il pof si realizza insieme con…. direzione didattica di corciano regione umbria ente locale a.ge...
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IL POF SI REALIZZA
INSIEME
CON…
DIREZIONE DIDATTICA
DI CORCIANO
REGIONE UMBRIA
ENTE LOCALE
A.GeDISTRETTOSOCIO-
SANITARIO
Servizi Riabilitativi
PROVINCIA
UFFICIO SCOLASTIC
O REGIONALE
C.S.A
DISTRETTO SCOLASTIC
O
T.S.A
ASSOCIAZIONI
CULTURALI
Assoc. di volontariato
C.R.I. A.V.I.S.
FAMIGLIA
BIBIOTECA COMUNALE
CENTRO INTERNAZ.
PER LA PACE
A.N.E..S.
ASSOC. SPORTIVE
COMUNITA’ MONTANA
RETE LUCEPARTENARIATO
EUROPEO
CIVRIEUXPENTLING
UNICEF
ASADSCIA
REALTA’ ECONOMIC
HE DEL TERRITORIO
UNIVERSITA’
IRRE
SCUOLE DEL TERRITORIO
CHI SIAMO
Il Circolo Didattico di Corciano opera con una popolazione scolastica di 1.153 alunni;
comprende:
• cinque Scuole dell’Infanzia
• quattro plessi di Scuola Primaria
tutti inseriti all’interno del Comune.
Ė quindi, una scuola che agisce sul Territorio in un costante rapporto di scambio e di interazione:
Le risorse dell’una costituiscono la risposta ai bisogni dell’altro e viceversa.
All’interno dell’ Offerta Formativa,
organizzazioni e tempi-
scuola diversificati
rispondono, comunque, ad
una unitarietà e coerenza
delle scelte culturali.
Quest’anno, e precisamente il 21 aprile 2005, il Circolo è stato sottoposto a verifica dall’Ente Certificatore
“INDIPENDENT EUROPEAN CERTIFICATION ITALIA S.r.l.” (Piemonte)
ed ha ottenuto la certificazione
ISO 9001:2000 per l’Erogazione
di Formazione ed Istruzione per la
Scuola dell’Infanzia e la Scuola
Primaria.
NASCITA DEL PERCORSO
Con l’AUTONOMIA (D.P.R.
275/99) anche nella nostra
Istituzione Scolastica si è
avvertita la necessità di
promuovere e approfondire
cultura e prassi della
VALUTAZIONE.
Si è diffusa la consapevolezza che tenere
sotto controllo tutti i processi attivati e
prendere coscienza dei punti forti e dei
punti critici relativi alle scelte
organizzative – educative – didattiche,
significava avere la possibilità di
riprogettare l’Offerta Formativa e
migliorare la qualità del servizio
scolastico, rispondendo, così, alle esigenze
pedagogico-didattiche, ma anche a quelle
ISTITUZIONALI, SOCIALI e culturali del
territorio.
Il COLLEGIO DOCENTI, al suo interno,
ha cercato, quindi, di elevare il profilo
della propria AUTONOMIA e di cogliere
tutte le opportunità per sviluppare la
capacità di una AUTOVALUTAZIONE
collegiale e condivisa, che si
coniugasse con la VALUTAZIONE
ESTERNA e con il consenso
dell’utenza.
IL PERCORSO
STUDIO
Il Collegio dei Docenti ha
articolato il proprio lavoro in Gruppi di Studi
e di Approfondimento su aspetti
legati alla elaborazione della propria
Offerta Formativa.
PERCORSO
STUDIO- commissioni di studio- gruppi di lavoro
FORMAZIONE- D.S.- D.S.G.A.- DOCENTE- A.T.A. amm.vo- A.T.A. ausiliario CONDIVISIONE
-indicatori per la qualita’ dell’azione educativa-valorizzazione del personale-percorsi didattici
TRASPARENZA-comunicazione-contrattazione
COORDINAMENTO dello STAFF di DIREZIONE-D.S.G.A.-Collaboratori-Referenti-Funzioni Strumentali al P.O.F.-R.S.U.
SPERIMENTAZIONE-PP1 – PP2 – PP3-Indagine interna sulla qualita’ del servizio scolastico-Autoanalisi delle metodologie didattiche-Nucleo di valutazione-Monitoraggi INTERNI-Monitoraggio MIUR (quota flessibilità)-Monitoraggi U.S.R.: processi innovativi previsti da D.L.vo 59/2004
BISOGNI FORMATIVI
LA SCUOLA E LE
SUE SCELTE DI FONDO
Indicatoridi qualità
dell’azioneeducativa
valorizzazionedel curricolo
diversificazionearricchimento
dell’offerta formativa
OrganizzazioneTempo Scuola
FINALITA’FORMATIVE
valorizzazione risorse
interne ed esterne
SCENARIO ISTITUZIONALE
Identità della nostra Scuola
società
territorio famiglie alunni
VALUTAZIONE SISTEMICA
. Perché valutare . Quando valutare . Chi valutare
. Cosa valutare . Quando valutare
CONDIVISIONE
Ha scelto e condiviso gli
INDICATORI PER LA QUALITA’
DELL’AZIONE EDUCATIVA che sono, poi, diventati indicatori per la
Valutazione Intermedia e Finale dei progetti di plesso e di Circolo.
CONDIVISIONEFamiglia – alunno – scuolacoprotagonisti
RELAZIONALITÀIntesa come costruzioneDi rapporti positiviFra tutti i soggetti coinvoltiCOLLEGIALITÀ
Condivisione delle scelte formative e della cura educativa dei bambini e delle bambine
ACCOGLIENZARispetto dell’identità culturale di ciascuno
INTEGRAZIONECostruzione di una rete di relazioni tra sistemi per favorire il successo formativo di tutti
CONTINUITÀFra i vari ordini di scuola in raccordo con le altre Agenzie educative
AGGIORNAMENTOPercorsi di formazione per dare coerenza alle scelte operanti del P.O.F.
PROGETTUALITÀPercorsi di insegnamento/appren-dimento
RICERCA-AZIONEMetodologia della ricerca - scoperta
FLESSIBILITÀ- didattico – organizzativa- oraria- gruppi di lavoro orizzontali/verticali- sezioni/classi aperte- laboratoriINNOVAZIONE
-uso di strumenti multimediali-lingua straniera: Scuola dell’infanzia e Primaria-Bilinguismo Scuola Primaria-insegnamento lingua italiana agli stranieri
VALUTAZIONEProcedure di controllo della qualità dei processi del sistema e degli esiti formativi degli alunni
INDICATORI di
QUALITA’ dell’AZION
E EDUCATIVA
DOCUMENTAZIONECostruzione della memoria
storica del Circolo
BOLLETTINO ANNUALE “Dietro la lavagna”
Sono state valorizzate le risorse umane assegnando compiti di
PROGETTUALITA’ – COORDINAMENTO – DOCUMENTAZIONE VALUTAZIONE, sia al personale docente sia al personale non
docente e tutto regolato da una puntuale e articolata CONTRATTAZIONE D’ISTITUTO che ha reso trasparente l’organizzazione e la gestione amministrativa con particolare riferimento alla gestione del Fondo d’Istituto.
COORDINAMENTO
Anche l’attribuzione delle Funzioni Strumentali al P.O.F. è diventata risorsa per
sviluppare
- PROGETTUALITA’
– ORGANIZZAZIONE
– VALUTAZIONE.
Sono cinque anni che il
Collegio dei Docenti designa
un insegnante, cui assegnare
la Funzione per coordinare e
promuovere tutte quelle
iniziative che pongono
l’attenzione su:
VALUTAZIONE DI SISTEMA
Indagine Conoscitiva
sulla qualità del
servizio scolastico
AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
AUTOANALISI
delle metodologie didattiche
VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI (PP1-PP2- PP3)
COORDINAMENTO CON LE
AGENZIE FORMATIVE DEL
TERRITORIO (monitoraggi)
MONITORAGGI M.I.U.R. e U.S.R
Fin dall’inizio sono stati scelti dei Criteri per il MONITORAGGIO e il CONTROLLO DEL SISTEMA:
MONITORARE e VALUTARE i progetti a
carattere INNOVATIVO, tra i quali
COMENIUS 1;
MONITORARE e VALUTARE i progetti FINANZIATI dal Comune e dalle famiglie;
RENDICONTARE GLI ESITI
DELLA VALUTAZIONE,
in apposite assemblee, ai
docenti,
ai genitori, all’Ente Locale, alle
associazioni del Territorio, quali
parti di una progettualità
integrata.
SPERIMENTAZIONE
Con l’adesione volontaria al PROGETTO PILOTA VALUTAZIONE, PP1 – PP2 – PP3, il Collegio dei Docenti ha ritenuto opportuno istituire un NUCLEO di VALUTAZIONE, composto da personale docente e non docente, per INCREMENTARE LA VISIONE UNITARIA
di tutti i processi interni al Sistema.
QUALITÀ’ DI FORMAZIONE
EFORMAZIONE DI
QUALITÀD.S. COLLABORATORI
F.S.
FORMAZIONE
PER LAQUALITÀCOMUNICAZIONE
EAUTOFORMAZIONE
D.S. F.S.Bollettino degli
insegnanti
RAGGIUNGEREL’ECCELLENZA NELLE
SCUOLE
D.S. COLLABORATORI
F.S.
LEADERSHIPE GESTIONE
RISORSE UMANE
LEADERSHIP e
GESTIONE RISORSE UMANE
PERSONALE DOCENTE
D.S. D.S.G.A.
FORMAZIONE
Dal dicembre 2002 è iniziato un percorso di formazione che ha visto coinvolti il D.S., il D.S.G.A., due docenti collaboratrici per la Scuola dell’Infanzia e la Scuola Primaria e l’insegnante incaricata di F.S. per la Valutazione.
Consapevoli che l’obiettivo della qualità si stava estendendo anche nel mondo della scuola, il Circolo ha aderito al progetto
“Qualità di formazione e formazione di qualità”
realizzato dal Consorzio ARCO in sinergia con l’Ufficio Scolastico Regionale e finanziato dalla Provincia di Perugia nell’ambito dell’Obiettivo 3.
Il percorso individuato mirava a
favorire lo sviluppo organizzativo
della scuola e aveva come finalità
ultima quella del conseguimento
degli obiettivi individuati
dall’Istituzione nell’ambito della
propria autonomia culturale,
didattica, organizzativa e
gestionale.
E’ stato un percorso di formazione che, nell’arco di tre anni, ha portato il Circolo a condividere, con gli altri istituti, le linee guida per
la ricerca dell’ Eccellenza nelle scuole.
Si è pervenuti, così, alla costruzione di
un modello chiamato RES
Raggiungere l’Eccellenza nelle Scuole
che ha lo scopo di rendere più facile il controllo del SISTEMA SCUOLA al fine di ottenere un MIGLIORAMENTO CONTINUO.
Valorizzare delle risorse
umane
Curadella
Offerta Formativ
a
Curadella
leadersh
ip
Gestione evalorizzazion
edelle risorse
Soddisfazione interna
Gestione dei
processi
Soddisfazione esterna
Riesame
deirisultati
ControlloEsecuzionePianificazione Azione
RAGGIUNGERE L’ECCELLENZA
Questo modello vede al centro del processo di miglioramento continuo, la persona. La Scuola offre, infatti, un servizio unico nel suo complesso che si diversifica rispetto a qualsiasi ente o azienda.
I principi fondamentali si richiamano ad alcuni aspetti essenziali del sistema qualità, opportunamente modificati e adattati alla realtà scolastica.
Il modello dà la possibilità alla Scuola di:
fotografare lo “stato dell’arte”;
individuare punti di eccellenza e i punti di
miglioramento;
misurare in modo qualitativo e quantitativo
i progressi svolti nel tempo;
nel sistema scolastico (Dirigente Scolastico,
personale docente e non docente, allievi,
parti interessate);
coinvolgere tutti gli attori presenti
nel sistema scolastico (Dirigente
Scolastico, personale docente e non
dovente, allievi,parti interessate);
fare benchmarking (dare la possibilità di confrontare le migliori attività realmente svolte).
In seguito abbiamo affrontato un processo di autoanalisi per la costruzione del MANUALE DI GESTIONE PER LA QUALITA’.
La formazione non si è basata, quindi, sull’informazione, ma su esperienze in qualche modo “auto-rigeneranti” e di auto-formazione.
Abbiamo riflettuto su:
Chi siamo
Quali obiettivi intendiamo perseguire
Qual è lo stile progettuale-pedagogico del nostro Istituto
Quali sono i punti di eccellenza e i punti di miglioramento
Come viene valorizzata ogni risorsa
Quale livello di CONTROLLO è stato raggiunto.
La costruzione del manuale è stato, quindi, un lungo percorso di analisi e di ricerca che ha seguito le articolazioni delle proposte contenute nel modello RES, i cui principi fondamentali, opportunamente sviluppati per la realtà scolastica, si richiamano ad alcuni aspetti essenziali della qualità e dell’eccellenza, secondo le procedure del
P - PLAN PIANO
D - DO REALIZZAZIONE
C - CHECK CONTROLLO
A - ACT AZIONE DI
MIGLIORAMENTO
Ora pensiamo di avere un’opportunità in più
di conoscere internamente e di condividere
con tutte le componenti della scuola, quelli
che sono:
- obiettivi
- strategie
- organizzazione
- piani di miglioramento
In particolare nell’a.s. 2004/2005 i quattro
obiettivi scelti dall’Istituzione e oggetto
della verifica per la certificazione ISO
9001:2000 sono stati:
1. AMPLIARE E POTENZIARE LA
COLLABORAZIONE CON LE RISORSE
CULTURALI, PROFESSIONALI, SOCIALI ED
ECONOMICHE DEL TERRITORIO.
2. POPOLAZIONE SCOLASTICA (il perché
dell’aumento della popolazione scolastica)
3. INCREMENTARE LA FORMAZIONE INTERNA
ED ESTERNA DEL PERSONALE DOCENTE ED
ATA
4. PIANIFICARE IL PROGRAMMA ANNUALE
DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA.
Raggiungere la
certificazione per un
progetto di qualità è stato,
quindi, un obiettivo
importante, ma è e sarà il
punto di partenza per un
miglioramento continuo.
Noi intendiamo andare avanti e il nostro obiettivo è quello di:
SVILUPPARE LA VALENZA
PROGETTUALE PER AFFERMARE
L’IDENTITA’ E LA PIENA AUTONOMIA
DELLA SCUOLA COME RISORSA
EDUCATIVA DEL TERRITORIO.
PROGETTO PER IL FUTURO
PROGETTO PER IL FUTURO
SVILUPPARE LA VALENZA PROGETTUALE
PER AFFERMARE L’IDENTITÀ E LA PIENA
AUTONOMIA DELLA SCUOLA COME
RISORSA EDUCATIVA DEL TERRITORIO
UNA SCUOLA CONDIVISA E VISIBILEche continua a…
INTRECCIARE RELAZIONI
PROMUOVERE ACCORDI
ADERIRE AD INIZIATIVE
COSTRUIRE RETI E PARTENARIATI EDUCATIVI
p e r
• Confrontarsi
• Cercare opportunità di scambio
• Trovare soluzioni adeguate alle
osservazioni, alle critiche, ai suggerimenti e alle richieste
• Documentare i processi, i percorsi, i prodotti
• Valorizzare
• Valutare
Vogliamo essere una SCUOLA CONDIVISA E VISIBILE che continua a:
- intrecciare relazioni;
- promuovere accordi;
- aderire ad iniziative;
- costruire reti e partenariati
educativi,
non per mettersi in concorrenza, ma:
- per confrontarsi
- per cercare opportunità di scambio,
- per trovare soluzioni adeguate alle osservazioni,
alle critiche, ai suggerimenti e alle richieste;
- per documentare i processi, i percorsi, i
prodotti;
- per valorizzare e valutare le attività che è
chiamata a realizzare dopo averle condivise.
Una scuola, quindi, che si
allontana dalla
autoreferenzialità, ma va alla
ricerca ed individua strumenti e
modelli per la rilevazione della
QUALITA’ DELLA PROPRIA
OFFERTA FORMATIVA.