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Ordine dei Dottori Commercialisti di Viterbo
Il processo di revisione del Bilancio
-II Giornata – San Martino al Cimino, 4 Ottobre 2017
Franco Radicati
Dottore Commercialista – Revisore Legale – CISA
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Contenuto
Presentazione
Piccole Medie Imprese (PMI) e Piccoli medi Studi Professionali (PMS)
Responsabilità del Revisore in merito alle frodi (ISA Italia 240)
Responsabilità del Revisore in merito a leggi e regolamenti (ISA Italia 250)
Comunicazioni del Revisore
Formazione del giudizio e stesura della relazione
Modifiche al giudizio e richiami di informativa
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Codice Civile:
Art. 2409-bis.
• Revisione legale dei conti
• La revisione legale dei conti sulla società è esercitata da un revisore legale dei conti o da una società di revisione legale iscritti nell'apposito registro.
• Lo statuto delle società che non siano tenute alla redazione del bilancio consolidato può prevedere che la revisione legale dei conti sia esercitata dal collegio sindacale.
• In tal caso il collegio sindacale è costituito da revisori legali iscritti nell'apposito registro.
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Art. 2435-bis.
Bilancio in forma abbreviata.
Le società, che non abbiano emesso titoli negoziati in mercati regolamentati, possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:
• 1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 4.400.000 euro; (2)
• 2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 8.800.000 euro; (3)
• 3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 50 unità.
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Art. 2435-ter. (1)
Bilancio delle micro-imprese
•
Sono considerate micro-imprese le società di cui all'articolo 2435-bis che nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti limiti:
1) totale dell'attivo dello stato patrimoniale: 175.000 euro;
2) ricavi delle vendite e delle prestazioni: 350.000 euro;
3) dipendenti occupati in media durante l'esercizio: 5 unità.
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Art. 2477. (1)
Sindaco e revisione legale dei conti.
• L'atto costitutivo può prevedere, determinandone le competenze e i poteri, ivi compresa la revisione legale dei conti, la nomina di un organo di controllo o di un revisore. Se lo statuto non dispone diversamente, l'organo di controllo è costituito da un solo membro effettivo (2).
• La nomina dell'organo di controllo o del revisore è obbligatoria se la società: (8)a) è tenuta alla redazione del bilancio consolidato;b) controlla una società obbligata alla revisione legale dei conti;c) per due esercizi consecutivi ha superato due dei limiti indicati dal primo comma dell'articolo 2435-bis.
• L'obbligo di nomina dell'organo di controllo o del revisore di cui alla lettera c) del terzo comma cessa se, per due esercizi consecutivi, i predetti limiti non vengono superati (5).
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie ImpreseAltra definizione:
Decreto Ministero Attività Produttive del 18 Aprile 2005
(Raccomandazione 2003/361/CE)
(Dettato ai fini della concessione di aiuti alle attività produttive)
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
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ISA Italia 200 – Imprese di minori dimensioni
Caratteristiche qualitative
a) la concentrazione della proprietà e della direzione in un numero limitato di soggetti (spesso un singolo soggetto – persona fisica o altra impresa)
b) una o più delle seguenti caratteristiche:
operazioni semplici e lineari;
semplicità delle registrazioni contabili;
un numero limitato di linee di attività e di prodotti nell’ambito delle singole linee di attività;
un numero limitato di controlli interni;
un numero limitato di livelli direzionali responsabili di un’ampia gamma di controlli; ovvero
un numero limitato di dipendenti, dei quali molti rivestono una molteplicità di funzioni.
Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
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ISA Italia 200 - Imprese di minori dimensioni
Caratteristiche qualitative
Sono dettate ai fini dell’applicazione delle indicazioni particolari previste gli Standards per le imprese minori;
Si prescinde da svolgere considerazioni a base quantitativa;
Valutazione sempre oggetto di giudizio professionale del revisore;
Valutazione sempre documentata;
(Nel nostro Paese, molte delle imprese che sono definite di piccole dimensioni, nonché una porzione di quelle di medie dimensioni, sulla base delle definizioni quantitative contenute nella direttiva 2013/13/UE, sono probabilmente da considerarsi di dimensioni minori sulla base dei requisiti qualitativi indicati nel principio di revisione internazionali della serie ISA Italia. L’applicazione di criteri differenti, inevitabilmente, ripartisce l’universo delle imprese in sotto-insiemi potenzialmente diversi.)
Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Documento CNDCEC
• Nota interpretativa Febbraio 2012
La definizione delle imprese di dimensione minori ai fini dell’applicazione dei principi
di revisione internazionali
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Perché distinguere?
Gli Standards prevedono la loro applicazione proporzionale legata alle caratteristiche dell’impresa, secondo la sua dimensione e complessità.
Le procedure di revisione sono adattate in funzione delle caratteristiche dell’impresa e richiedono un approccio alla revisione proporzionato rispetto ai due fattori citati.
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Esempio di considerazioni specifiche negli Standards:
- ISA Italia 240 (Responsabilità relative alle frodi):
Paragrafo A13 – Valutazioni della direzione in merito al controllo interno nelle imprese di minori dimensioni;
Paragrafo A21 – Coinvolgimento nella gestione dell’impresa da parte dei responsabili della governance
Paragrafo A27 – Alcuni fattori di controllo interno nelle imprese di minori dimensioni
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Guida CNDCEC
“L’applicazione dei principi di revisione internazionali (ISA Italia) alle imprese
di dimensioni minori”
Edizione Dicembre 2015
(Aggiornamento edizione 2012)
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Guida CNDCEC
Documento di 294 pagine
Contempla tutte le fasi del processo
Contiene esempi e modelli
Paragrafi dedicati a sindaci-revisori
Specifici modelli allegati per sindaci-revisori
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Guida CNDCEC
“La relazione di revisione dei sindaci revisori per il bilancio del 2016”
Edizione Marzo 2017
(Aggiornamento edizione 2012)
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
“La relazione di revisione dei sindaci revisori per il bilancio del 2016”
Contenuto:
Aggiornamenti sulle novità normative 2015 e 2016 in merito alla relazione di revisione;
Modifiche al modello standard di relazione;
Modello allegato di relazione standard
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Guida CNDCEC
“La relazione unitaria di controllo societario del collegio sindacale incaricato della
revisione legale dei conti”
Edizione Marzo 2017
(Aggiornamento edizione 2016)
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Obblighi di Revisione:le Micro, Piccole e Medie Imprese
Guida CNDCEC
“La relazione unitaria di controllo societario del collegio sindacale incaricato della
revisione legale dei conti”
Contenuto:
Indicazioni sulla relazione del Collegio applicabili anche al “sindaco unico”) delle S.r.l., ove allo stesso sia affidata anche la revisione legale dei conti e presentazione di un modello di relazione unitaria.
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Obblighi di Revisione:i Piccoli e Medi Studi Professionali
Guida CNDCEC
"Guida al controllo della qualità nei piccoli e medi studi professionali«
Traduzione CNDCEC 2011
della terza edizione IFAC
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Obblighi di Revisione:i Piccoli e Medi Studi Professionali
IFAC Guida al controllo della qualità nei PMS
Studio professionale di piccole e medie dimensioni (PMS)
Sono gli studi professionali che possiedono le seguenti caratteristiche:
• i loro clienti sono costituiti principalmente da imprese di minori dimensioni;
• hanno un numero limitato di incarichi;
• fanno ricorso a fonti esterne, ad integrazione delle limitate risorse tecniche interne;
• hanno un numero di collaboratori limitato.
I caratteri tipici di un PMS possono variare nei diversi ordinamenti giuridici.
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Obblighi di Revisione:i Piccoli e Medi Studi Professionali
"Guida al controllo della qualità nei piccoli e medi studi professionali«
Contiene le indicazioni IFAC per l’applicazione delle norme di controllo di qualità previste nell’(ISQC)1 e consente di realizzare un sistema di qualità conforme allo Standard in maniera proporzionata alle esigenze ed alle risorse di studi professionali di ridotta dimensione
Contiene case study per ogni argomento affrontato
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Obblighi di Revisione:i Piccoli e Medi Studi Professionali
(ISQC)1
Contiene numerosi riferimenti alle attività di revisione svolte dai Revisori operanti in studi di minore dimensione;
contiene inoltre una Appendice interamente dedicata a questa tipologia di Revisori.
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ISA Italia 240 : la responsabilità per la prevenzione e l’individuazione delle frodi
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodiDefinizioni: Codice penale
Art. 640 : «Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno…»
Art. 515 : «Chiunque, nell'esercizio di una attività commerciale, ovvero in uno spaccio aperto al pubblico , consegna all'acquirente una cosa mobile per un'altra, ovvero una cosa mobile, per origine, provenienza, qualità o quantità, diversa da quella dichiarata o pattuita…»
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodiDefinizioni: Codice Civile
Art. 2621 False comunicazioni sociali.
…gli amministratori, i direttori generali, i dirigenti preposti alla redazione dei documenti contabili societari, i sindaci e i liquidatori, i quali, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico, previste dalla legge, consapevolmente espongono fatti materiali rilevanti non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società … in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore F
. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodiDefinizioni: Codice Civile
Art. 2622 False comunicazioni sociali
,, al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico consapevolmente espongono fatti materiali non rispondenti al vero ovvero omettono fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge …
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Errore: comportamento o evento non intenzionale, inclusa l’omissione di un importo o di un’informativa adeguata;
Frode: Azione commessa intenzionalmente da uno o più membri della Direzione, responsabili della governance, collaboratori o soggetti terzi, che comporta il ricorso all’inganno al fine di conseguire un vantaggio ingiustificato
o illecito. F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Tipi di frode rilevanti per i revisori sono:
- Falsa informativa finanziaria
- Appropriazione illecita di beni e attività dell’impresa
Il revisore non stabilisce se la frode è avvenuta sotto il profilo giuridico
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Responsabilità primaria: responsabili della governance
Cultura etica aziendale
Supervisione
Controlli interni
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Responsabilità del revisore:
Non è responsabile per la prevenzione, ma:
Deve acquisire la ragionevole sicurezza che il bilancio non rechi errori significativi dovuti a frode
N.B.: il rischio che esistano errori significativi dovuti a frode non individuati è maggiore
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Mantenere sempre scetticismo professionale nel valutare:
Sistema di controllo interno
Aree con possibile maggior rischio
Casi di frode scoperte in passato
Atteggiamento etico della Direzione
Adozione di misure per contenere il rischio F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Il rischio professionale che talune operazioni fraudolente non siano individuate, non è eliminabile.
Responsabilità: il revisore non è tenuto ad accertare l’autenticità della documentazione di supporto, se non nei limiti di un esame di ragionevolezza e coerenza condotto con atteggiamento di scetticismo professionale” F
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Il Revisore non è preparato per riconoscere i documenti falsi né è un esperto.
Quando ha un dubbio fondato che la documentazione possa essere falsa, può chiedere conferma a terzi o utilizzare esperti.
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Forensic audits - Red flags that indicate suspect business accounting practices include
Aggressive revenue recognition practices, such as recognizing revenue in earlier periods than when the product was sold or the service was delivered
Unusually high revenues and low expenses at period end that cannot be attributed to seasonality
Growth in inventory that does not match growth in sales
Improper capitalization of expenses in excess of industry norms
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Forensic audits - Red flags that indicate suspect business accounting practices include:
Reported earnings that are positive and growing but operating cash flow that is declining
Growth in revenues that is far greater than growth in other companies in the same industry or peer group
Gross margin or operating margins out of line with peer companies
Extensive use of off-balance sheet entities based on relationships that are not normal in the industry
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Forensic audits - Red flags that indicate suspect business accounting practices include:
Sudden increases in gross margin or cash flow as compared with the company’s prior performance and with industry averages
Unusual increases in the book value of assets such as inventory and receivables
Disclosure notes so complex that it is impossible to determine the actual nature of the transaction
Invoices that go unrecorded in the company’s financial books
Loans to executives or other related parties that are written off
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Esempi di Window dressing
fatturazione di merci non spedite, con rilevazione anticipata dell’utile sulle vendite e miglioramento dell’immagine finanziaria dell’azienda, in quanto al valore del magazzino, a costo, si sostituisce quello dei crediti, a ricavo;
esclusione dagli acquisti e dal magazzino di materiali già ricevuti, poiché la mancata rilevazione delle fatture dei fornitori evidenzia una situazione finanziaria migliore di quella effettiva;
vendita di immobilizzazioni a prezzo elevato (o ridotto) al termine dell’esercizio, al fine di rilevare plusvalenze (o minusvalenze), con il riacquisto all’inizio dell’esercizio successivo;
vendita del magazzino a fine esercizio, con riacquisto dello stesso all’inizio del seguente periodo amministrativo, al fine di rilevare la riduzione delle perdite.
F. R
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Red flags : indicatori di rischio di frodi:
Isa Italia 240, Appendice I
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Comunicazioni alla Direzione e airesponsabili della Governance
Quando si è raggiunta una ragionevolecertezza che esiste una frode, anche di minore entità, la questione deve essereposta quanto prima all’attenzione delladirezione e della governance aziendale.
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ISA Italia 240 : responsabilità per prevenzione e individuazione delle frodi
Comunicazioni alla Direzione e ai responsabili dellaGovernance o autorità di vigilanza.
Se si hanno dubbi sulla integrità ed onestà dei responsabilidella governance, sulla loro volontà di perseguire le frodi o sulla mancanza di azioni opportune è opportuno chiedere un parere legale sul da farsi.
In questi casi, e quando le frodi siano pervasive, valutare se recedere dall’incarico, con possibili conseguenti azioni.
Lo stesso, ove non sia già esplicitamente previsto da disposizioni regolamentari o normative, per decidere se comunicare o meno i fatti alle autorità di vigilanza, considerando anche l’obbligo di riservatezza.
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ISA Italia 250 : la responsabilità con riferimento a Leggi e Regolamenti
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ISA Italia 250 : la responsabilità con riferimento a Leggi e Regolamenti
Responsabilità primaria: responsabili della Governance.
Debbono assicurare che la gestione avvenga conformemente alle disposizioni legislative e regolamentari, incluse quelle relative al Bilancio.
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ISA Italia 250 : la responsabilità con riferimento a Leggi e RegolamentiResponsabilità del revisore:
Non è responsabile per la prevenzione della non conformità;
Non è tenuto a individuare la non conformità a tutte le leggi e regolamenti
Deve acquisire la ragionevole sicurezza che il bilancio non rechi errori significativi tenendo debito conto del quadro normativo e regolamentare applicabile.
N.B.: Stabilire se un atto è non conforme alle leggi spetta all’Autorità Giudiziaria F
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ISA Italia 250 : la responsabilità con riferimento a Leggi e Regolamenti
Due categorie di norme
Leggi e regolamenti con effetto direttosull’informative di bilancio (normetributarie e previdenziali)
Altre che non hanno diretto impatto sulbilancio ma la cui inosservanza puòcondurre a gravi situazioni aziendali, con rischi che comportano anche effetti sulbilancio.
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ISA Italia 250 : la responsabilità con riferimento a Leggi e Regolamenti
La non conformità
Consiste nella omissione o commissione di atti in violazione di disposizioni normative
Può essere intenzionale o dovuta a sempliceerrore
Quando intenzionale, può corrispondere allapossibilità di frode F
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ISA Italia 250 : la responsabilità con riferimento a Leggi e Regolamenti
Comunicazioni alla Direzione e airesponsabili della Governance
Quando il Revisore è venuto a conoscenza di casi di non conformità, se non chiaramenteirrilevanti, deve comunicarli all’attenzionedella direzione e della governance aziendale.
Se la non conformità è intenzionale e significativa, deve farlo quanto prima possibile. F
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ISA Italia 250: la responsabilità con riferimento a Leggi e Regolamenti
Comunicazioni alla Direzione e ai responsabili della Governance
Se si sospetta che i responsabili siano a conoscenza e coinvolti nella violazione delle norme, ci si deve rivolgere all’organo superiore (es.: Direzione => Cda).
In alcuni casi, se i responsabili non pongono rimedio alle non conformità segnalate, si può valutare se recedere dall’incarico, con possibili conseguenti azioni.
Lo stesso, ove non sia già esplicitamente previsto da disposizioni regolamentari o normative, per decidere se comunicare o meno i fatti alle Autorità di vigilanza, considerando anche l’obbligo di riservatezza.
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ISA Italia 260: comunicazioni del Revisore
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ISA Italia 260: comunicazioni con i responsabili dell’attività di Governance
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Forma delle comunicazioni:
La forma delle comunicazioni può essere
Presentazione strutturata
Relazione scritta
Comunicazioni verbali come in incontri e discussioni
ISA Italia 260: comunicazioni con i responsabili dell’attività di Governance
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In caso di comunicazioni rese verbalmente durante incontri e discussioni, è sempre bene verbalizzare le affermazioni fatte e ricevute, al fine di costituire un documento utile ai fini delle successive fasi della revisione.
ISA Italia 260: comunicazioni con i responsabili dell’attività di Governance
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Aspetti da comunicare ai responsabili delle attività di Governance:
Le responsabilità del revisore nell’ambito della revisione contabile del bilancio:
a) Che il Revisore è responsabile della formazione e dell’espressione di un giudizio sul bilancio
b) Che la revisione contabile del bilancio non solleva dalle rispettive responsabilità né la direzione né i responsabili della Governance.
ISA Italia 260: comunicazioni con i responsabili dell’attività di Governance
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Aspetti da comunicare ai responsabili delle attività di Governance:
•Descrizione generale della portata e della tempistica pianificate, inclusi:
• i rischi significativi che ha identificato.
ISA Italia 260: comunicazioni con i responsabili dell’attività di Governance
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Aspetti da comunicare ai responsabili delle attività di Governance:
I risultati significativi emersi dalla revisione contabile
a) opinione sugli aspetti qualitativi significativi delle prassi contabili adottate dall’impresa (principi contabili, stime contabili e informativa di bilancio) eventualmente spiegando le ragioni per cui una prassi contabile significativa non è la più appropriata per l’impresa;
ISA Italia 260: comunicazioni con i responsabili dell’attività di Governance
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Aspetti da comunicare ai responsabili delle attività di Governance:
I risultati significativi emersi dalla revisione contabile
b) le eventuali difficoltà significative incontrate nel corso della revisione contabile;
ISA Italia 260: comunicazioni con i responsabili dell’attività di Governance
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Aspetti da comunicare ai responsabili delle attività di Governance:
I risultati significativi emersi dalla revisione contabile
c) tranne nei casi in cui tutti i responsabili delle attività di Governancesiano coinvolti nella gestione dell’impresa:
(i) gli aspetti significativi emersi nel corso della revisione contabile discussi o oggetto di corrispondenza con la direzione;
(ii) le attestazioni scritte richieste dal revisore;
d) le eventuali circostanze che influiscono sulla forma e sul contenuto della relazione di revisione;
e) gli eventuali altri aspetti significativi emersi giudicati rilevanti
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Fonte: Guida all’utilizzo dei principi di revisione internazionali nella revisione contabile delle piccole e medie imprese Volume 1
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Obiettivi del revisore :
a) formarsi un giudizio sul bilancio sulla base della valutazione delle conclusionitratte dagli elementi probativi acquisiti;
b) esprimere chiaramente tale giudiziomediante una relazione scritta.
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
F. R
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Il giudizio :
Deve essere in merito al fatto se il bilancio sia redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo sull’informazione finanziaria applicabile.
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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La conclusione:
La ragionevole sicurezza sul fatto che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi, dovuti a frodi ovvero a comportamenti o eventi non intenzionali. La conclusione complessiva deve tenere conto:
- della conclusione del revisore in merito al fatto se siano stati acquisiti elementi probativi sufficienti ed appropriati, in conformità al principio di revisione internazionale
- della conclusione del revisore in merito al fatto se gli errori non corretti, singolarmente o nel loro insieme, sianosignificativi, in conformità al principio di revisione internazionale
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Il revisore deve valutare se:
- i principi contabili significativi scelti e applicati sono adeguatamente esposti in bilancio;
- detti principi contabili sono coerenti con il quadro normativo sull’informazione finanziaria applicabile e sono appropriati;
- le stime contabili effettuate dalla direzione siano ragionevoli;
- le informazioni presentate in bilancio sono pertinenti, attendibili, comparabili e comprensibili;
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Il revisore deve valutare se:
- il bilancio fornisce un’informativa adeguata che consenta ai potenziali utilizzatori di comprendere l’effetto delle operazioni e degli eventi significativi sulle informazioni fornite in bilancio;
- la terminologia utilizzata in bilancio, inclusa l’intestazione di ciascun prospetto di bilancio, è appropriata;
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Il revisore deve valutare se:
Il bilancio fornisce una corretta rappresentazione, considerando:
a) la presentazione, la struttura e il contenuto del bilancio nel suo complesso;
b) se il bilancio, incluse le relative note, rappresenti correttamente le operazioni e gli eventi sottostanti
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Tipologie di giudizio
- Giudizio senza modifica
Quando il bilancio è redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al quadro normativo sull’informazione finanziaria applicabile
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Giudizio senza modifica
Lo Standard ISA Italia 700 presenta quattro esempi di relazione del revisore indipendente sul bilancio
ISA Italia 700
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Tipologie di giudizio
- Giudizio con modifica
Se, sulla base degli elementi probativi acquisiti, il bilancio nel suo complesso contiene errori significativi;
Se il Revisore non ha potuto acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati per concludere che il bilancio nel suo complesso non contenga errori significativi
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Giudizio con modifica
Lo standard ISA Italia 705 presenta cinque esempi di relazione del revisore indipendente sul bilancio
ISA Italia 705
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Giudizio con modifica
Tre tipologie di modifica:
- Giudizio con rilievi
- Giudizio negativo
- Dichiarazione di impossibilità di esprimere il giudizio
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Giudizio con rilievi
Conclusione che gli errori sono significativi ma non pervasivi, in base ad elementi probativi sufficienti e appropriati
In difetto di elementi probativi sufficienti e appropriati, conclusione che gli eventuali effetti dei possibili errori siano significativi ma non pervasivi
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
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Giudizio negativo
Conclusione che gli errori siano significativi e pervasivi per il bilancio, in base ad elementi probativi sufficienti e appropriati
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
F. R
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Dichiarazione di impossibilità di esprimere il giudizio
Il Revisore non è in grado di acquisire elementi probativi sufficienti ed appropriati sui quali basare il proprio giudizio e concluda che i possibili effetti sul bilancio degli eventuali errori non individuati potrebbero essere significativi e pervasivi
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
F. R
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Dichiarazione di impossibilità di esprimere il giudizio
In circostanze caratterizzate da molteplici incertezze concluda che, pur avendo acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su ciascuna singola incertezza, non sia possibile formarsi un giudizio sul bilancio a causa della potenziale interazione delle incertezze e del loro possibile effetto cumulato sul bilancio.
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
F. R
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Richiami d’informativa e altri aspetti
Si tratta di comunicazioni ulteriori che il revisore inserisce nellarelazione di revisione qualora egli consideri necessario:
a) richiamare l’attenzione degli utilizzatori su uno o più aspetti presentati o oggetto di informativa nel bilancio che rivestano un’importanza tale da risultare fondamentali per la comprensione del bilancio stesso da parte degli utilizzatori;
b) richiamare l’attenzione degli utilizzatori su uno o più aspetti, diversi da quelli presentati o oggetto di informativa nel bilancio, che sono rilevanti ai fini della comprensione da parte degli utilizzatori della revisione contabile, delle responsabilità del revisore o della relazione di revisione.
Formazione del giudizio sul bilancio e la stesura della relazione di revisione
F. R
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Richiami d’informativa e altri aspetti
Lo standard ISA Italia 706 presenta gli elenchi degli Standards ISA Italia che contengono regole sul richiamo di informativa e sugli altri aspetti; Presenta inoltre due esempi di relazione di revisione in merito
ISA Italia 706
Interventi e domande
Conclusione
F. R
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Grazie
per la Vostra attenzione
F. R
ad
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