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“Il programma nazionale Guadagnare salute: il ruolo del Ministero della Salute”
Dott.ssa Daniela Galeone
“La Comunità come risposta all’obesità infantile”
Modena, 12 aprile 2012
Un allarme mondiale: Un allarme mondiale: l’impatto delle malattie cronichel’impatto delle malattie croniche
• Alto tasso di mortalità (morti premature)
• La loro frequenza aumenta di pari passo con l’allungamento della vita
• Altamente invalidanti (effetti negativi sulla qualità della vita delle persone colpite)
• Richiedono un’assistenza a lungo termine
• Gravi e sottovalutati effetti economici negativi su famiglie, comunità e società in generale
• Coinvolgono le classi economicamente e socialmente svantaggiate causando disuguaglianze sociali
• I fattori di rischio sono pochi, comuni e modificabili
Obesity is one of the greatest public health challenges of the 21st century
• Prevalenza triplicata dal 1980 in poi• Continuo aumento soprattutto tra i bambini • Drastico aumento del rischio di sviluppare NCDs (patologie cardiovascolari, cancro, diabete)• Il rischio di sviluppare una o più di queste patologie (co-morbidità) aumenta all’aumentare del peso corporeo
Incide sui costi sanitari diretti e indiretti (fino all’ 8%) e sulla mortalità(10–13% delle morti in diverse parti della regione europea dell’OMS)
- 1 miliardo e mezzo gli adulti in sovrappeso - mezzo miliardo gli obesi - 170 milioni i bambini in eccesso di peso - possibile ulteriore aumento della percentuale di obesi entro il 2030
The Lancet 2011: allarme obesità a livello mondiale
• Effetti importanti sullo stato di salute del bambino
• Fattore predittivo di obesità in età adulta I bambini in sovrappeso hanno maggiori
probabilità di esserlo anche nella fase iniziale dell’età adulta
L’obesità/ sovrappeso nei bambiniL’obesità/ sovrappeso nei bambini
Riduzione dell’età media di comparsa di patologie croniche NT Sensibile influenza sul carico dei servizi sanitari, con aumento del numero
di accessi ai servizi e di prestazioni durante l’età adulta
L’allarme mondiale: la soluzioneL’allarme mondiale: la soluzione
necessaria una strategia:globaleintegrata intersettorialecon approccio per fasi
Fonte: WHO global Report. Geneva, 2005
La prevenzione e il controllo dell’obesità e delle malattie croniche ad essa associate sono possibilisono possibili
Salute della popolazioneProduttività economica
Sviluppo della società
LA SALUTE È UN PREREQUISITO DEL LAVORO E DELLA PRODUTTIVITÀ
UN MINORE BENESSERE DELLA POPOLAZIONE COMPORTA:
ricadute economiche sugli individui e le loro famiglie costi sanitari sempre più elevati per il settore sanitario perdita di benessere e produttività per tutta la società
GARANTIRE LA SOSTENIBILITÀ (Le politiche dovrebbero essere sostenibili nel tempo e non mettere in pericolo la salute delle generazioni
GARANTIRE ALCUNI REQUISITI FONDAMENTALI(Istruzione, abitazione, cibo, reddito sufficiente, ecosistema stabile, giustizia, equità sociale e continuità delle risorse)
Per garantire la salute:
GARANTIRE L’EQUITÀ COME VALORE FONDAMENTALE(attenzione esplicita sui determinanti sociali delle disuguaglianze nella salute)
Promuovere la salutedella popolazione
Promuovere la produttività economica
Promuovere la sviluppo della società
La Carta di Ottawa e le strategie fondamentali per promuovere la salute:
SOSTENERE E PERORARE LA CAUSA DELLA SALUTE per creare condizioni essenziali per la salute - ambientali, culturali, sociali, economiche, ecc. (to advocate);
PERMETTERE A TUTTE LE PERSONE DI SVILUPPARE AL MASSIMO LE LORO POTENZIALITÀ DI SALUTE potenziandone le capacità individuali e collettive e dando loro maggior potere per farlo (to enable);
MEDIARE TRA I DIVERSI INTERESSI ESISTENTI NELLA SOCIETÀ, al fine di perseguire la salute, per fare in modo che il risultante equilibro tra le spinte contrapposte ne favorisca la crescita (to mediate)
La Carta di Ottawa individua cinque aree prioritarie di azione
COSTRUIRE UNA POLITICA PUBBLICA PER LA SALUTE al fine di assicurare che gli interventi sviluppati da tutti i settori della società
siano orientati alla promozione della salute
CREARE AMBIENTI FAVOREVOLI ALLA SALUTE (fisico, sociale, economico, spirituale, sociale), che assicurino un impatto
positivo sulla salute degli individui
RAFFORZARE L’AZIONE DELLA COMUNITÀ, affinché essa abbia la capacità di prendere decisioni inerenti il proprio stato
di salute
SVILUPPARE LE ABILITÀ PERSONALI per mettere in grado le persone di acquisire conoscenze e capacità in
merito alla propria salute e al proprio benessere;
RIORIENTARE I SERVIZI SANITARI al fine di creare sistemi centrati sui bisogni della popolazione e creare una
reale partnership tra i servizi e con gli utenti.
La promozione della salute È orientata
alla trasformazione delle condizioni sociali, ambientali, culturali, economiche e strutturali che hanno un impatto sulla salute
al rinforzo delle capacità e dei livelli di autonomia delle persone nelle scelte che hanno un impatto sulla salute individuale e collettiva”
Tale approccio riconosce l’importanza del coinvolgimento di tutta la comunità nelle modificazioni delle condizioni
che influiscono sullo stato di salute
Promuovere la salute non è un compito delegato solo ai medici o alla responsabilità individuale, ma riguarda la società civile e la politica nel suo complessoLa salute è interesse della collettività e le Istituzioni pubbliche, sanitarie e non, hanno il mandato e la responsabilità di agire in direzione della salute collettiva
“Health in all policies” (HIAP)
La salute in tutte le politiche (HIAP) E’ UNA STRATEGIA ORIZZONTALE che mira a promuovere la
salute e il benessere
L'approccio utilizzato si basa sulla necessità di valutare l’ “health impact” quando si pianificano e si implementano politiche in settori diversi da quello sanitario o si decide tra opzioni diverse
L'obiettivo finale è concertare politiche evidence-based che abbiano un impatto positivo sulla salute, rispetto alle politiche esistenti o alle alternative proposte
RICHIEDE UN CAMBIAMENTO CULTURALE IMPORTANTE: far comprendere che la “salute” non è più responsabilità solo del sistema sanitario, ma obiettivo prioritario per tutti i settori del Paese
NECESSITA DI UN APPROCCIO “MULTISTAKEHOLDER” per affrontare le problematiche di salute (coinvolgimento di altri soggetti istituzionali e dell’intera società civile)
Ruolo delle istituzioni centraliPROGRAMMARE STRATEGIE DI PROMOZIONE
DELLA SALUTE E PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE CRONICHE PIÙ DIFFUSE
AGENDO SUI DETERMINANTI
PERCHE’: La salute è il risultato di una moltitudine di determinanti influenzati, talora direttamente e rapidamente, da politiche e interventi in vari ambiti
I determinanti quindi sono mediatori tra le politiche e gli outcome di salute
E’ possibile osservare modifiche dei determinanti (istruzione, ambiente urbano, reddito) molto prima rispetto agli outcome di salute
Ruolo delle istituzioni centrali IDENTIFICARE POTENZIALI ALLEATI E PARTNER che
condividono valori comuni o interessi convergenti
TROVARE ACCETTABILI COMPROMESSI qualora vi fossero inevitabili conflitti d’interesse in alcuni ambiti, non sempre compatibili con l'obiettivo della salute e di una maggiore equità
La creazione di nuove partnership richiede:
flessibilità capacità di negoziazione
capacità di lavorare con diversi gruppi di interesse formazione adeguata
informazione e comunicazione
La strategia italianaLa strategia italiana approccio innovativo alla “salute”
(salute = obiettivo prioritario per tutti i settori del Paese) approccio “multistakeholder”
(coinvolgimento di altri soggetti istituzionali e della società civile)
per facilitare scelte e comportamenti adeguati attraverso:
interventi normativi e/o regolatori modifiche ambientali
l'educazione, l'informazione, la comunicazione quali strumenti di
empowerment
PIANO SANITARIO NAZIONALE 2003-2005
PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE
2005-2009
PIANO SANITARIO NAZIONALE 2011-2013 PIANO NAZIONALE
DELLA PREVENZIONE2010-2012
GUADAGNARE SALUTE
DPCM 4 maggio 2007
La strategia italiana
Dal “Welfare State”: • orientato
all’assistenza• salute come “bene”
“distribuito”dallo Stato
Alla “Welfare Community”:
Tutti contribuscono alla conquista e al mantenimento del “bene” salute
HEALTH IN ALL POLICIESHEALTH IN ALL POLICIES
Approccio innovativo alla “salute”: obiettivo prioritario per tutti i settori
del Paese
La strategia italiana
Forte accelerazione della strategia italiana:Forte accelerazione della strategia italiana: il Programmail Programma
Una strategia per promuovere la salute
come bene collettivo con integrazione tra le azioni
che competono alla collettività e quelle che sono
responsabilità dei singoli
Un programma d’azione condiviso e coordinato per contrastare i quattro principali fattori di rischio
di malattie croniche nel nostro Paese
(fumo, alcol, sedentarietà, (fumo, alcol, sedentarietà, alimentazione scorretta)alimentazione scorretta)
STRUMENTI DEL PROGRAMMA
La “Piattaforma Nazionale su alimentazione, attività fisica e tabagismo”
I Protocolli d’intesa
Gruppi di lavoro
La Comunicazione
I Sistemi di sorveglianza
I progetti del CCM – I PRP
LA CONCRETA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA:
è condivisa con le Regioni e con i Servizi Sanitari Locali
è sostenuta dal CCM attraverso progetti coerenti con le aree di intervento
è svolta in collaborazione con ISS, Regioni, ASL, Istituzioni e Associazioni presenti sul territorio
La “Piattaforma Nazionale su alimentazione, attività fisica e tabagismo”
Strumenti del programmaComposta da rappresentanti di:
• Amministrazioni centrali, Regioni, Enti Locali• Istituti ed Enti di ricerca• Associazioni del mondo della produzione e della società civile• Federazioni e Società di MMG e di Pediatri
Ha il compito di formulare proposte ed attuare iniziative, in coerenza con il programma “Guadagnare salute”
La “Piattaforma” è la sede d’ incontro in cui definire strategie intersettoriali, tra loro coordinate, e per sviluppare sinergie
per i cittadini, secondo il principio della “Salute in tutte le politiche”
Gli strumentiGli strumenti
I PROGETTI CCMI PROGETTI CCM
I PIANI REGIONALII PIANI REGIONALI
GLI ACCORDIGLI ACCORDIE LE ALLEANZEE LE ALLEANZE
LE SORVEGLIANZELE SORVEGLIANZE
LA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE
Sovrappeso+obesità per RegioneSovrappeso+obesità per Regionebambini di 8-9 anni della 3bambini di 8-9 anni della 3aa primaria primaria
2.416 classi, 42.155 bambini anno 2010
E’evidente un’accentuata variabilità interregionale, con percentuali più basse nell’Italia Settentrionale e più alte nel Sud (48% in Campania)
Milano
=25%>25% e <33%≥33% e <40%≥40%
Sovrappeso e obesità per RegioneSovrappeso e obesità per Regionebambini di 8-9 anni della 3bambini di 8-9 anni della 3aa primaria, 2010 primaria, 2010
ITALIA
Sovrappeso22,9% (IC 95%: 22,4%-23,5%)þ
Obeso11,1%(IC 95%: 10,7%-11,6%)þ
Nel 2008-9: 23,2% sovrappeso 12,0% obesi
11
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17
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14
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15
15
21
0 10 20 30 40 50 60
PA BolzanoPA Trento
Valle d'AostaFriuli VG
(Milano) LombardiaPiemonteSardegna
VenetoToscana
Emilia RomLiguriaUmbriaMarcheITALIALazio
SiciliaPuglia
BasilicataAbruzzo
MoliseCalabria
Campania
Sovrappeso Obeso
11
28
82
23
41
9
30
68
23
48
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
non colazione colazione non adeguata merenda abbondante non consumo quotidiano difrutta e verdura
consumo quotidiano dibevanze zuccherate o
gassate
Dati 2008-9 Dati 2010
Le madri sembrano sottovalutare il problema
il 36% delle madri di
bambini in sovrappeso o
obesi non ritiene che il proprio figlio sia in eccesso
ponderale
solo il 29% pensa che la quantità di
cibo da lui assunta sia eccessiva
solo il 43% delle madri di figli
fisicamente poco attivi ritiene che il
proprio figlio svolga un’attività motoria
insufficiente.
Le alleanze per Guadagnare saluteLe alleanze per Guadagnare salute
• L’Intesa con la “Scuola” per la sensibilizzazione degli operatori, la sperimentazione di interventi e la produzione di kit didattici
• L’Intesa con il Dipartimento della Gioventù per la prevenzione dei Disturbi del Comportamento Alimentare e la promozione del movimento in tutte le età della vita
• L’intesa con il MIPAAF per sostenere la dieta mediterranea, la tradizione agro-alimentare italiana e il consumo di frutta e verdura
• L’intesa con la UISP per la promozione di una vita attiva
• L’intesa con l’Industria Alimentare, le Associazioni di categoria per la riduzione del sale nei prodotti alimentari
• L’intesa con i MMG e i Pediatri per promuovere comportamenti sani
• L’intesa con la grande distribuzione (COOP) per le campagne di comunicazione, la promozione del cosumo di frutta e verdura, la riduzione del sale
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TOTALE
1 rischio individuale 1 2 2 2 2 2 2 1 2 3 2 2 2 1 1 1 1 2 312 incidenti stradali 1 1 3 1 2 2 2 1 1 1 2 1 1 1 2 2 1 1 26
infortuni sul lavoro 2 2 4 6 4 2 5 2 2 2 3 5 2 4 5 1 3 12 66incidenti domestici 1 1 3 1 2 1 1 1 1 1 4 1 1 1 1 1 1 5 28malattie infett. prev.con vacc. 1 3 5 2 1 2 3 1 1 4 3 1 3 2 1 3 2 3 41infezioni correlate all'assistenza 1 1 2 1 1 1 3 1 1 1 13malattie infett. non prevenbili 1 2 4 2 2 1 4 1 2 2 4 1 2 1 1 2 8 40agenti chimici, fisici, biologici 1 4 11 1 2 2 2 2 3 1 5 1 1 10 46malattie da alimenti e acqua 2 1 5 2 1 1 1 1 1 6 1 2 2 0 1 6 33
fattori di rischio comportamentali 3 5 15 7 1 5 6 1 8 2 13 9 1 7 11 9 5 12 120
3 tumori 3 5 3 1 2 3 1 3 3 3 3 3 1 10 2 3 7 56malattie cardiovascolari 1 3 2 1 1 1 1 1 2 1 2 1 1 19diabete 1 1 3 2 1 1 3 3 1 2 1 1 1 1 22malattie respiratorie croniche 1 1 1 1 4malattie osteoarticolari 2 1 1 1 2 2 9patologie orali 1 1 1 1 2 1 1 1 9disturbi psichiatrici 2 2 5 1 2 1 3 2 1 2 2 1 2 26malattie neurologiche 2 1 1 1 1 6cecità e ipovisione 3 1 1 1 1 7ipoacusia e sordità 1 1 1 1 1 1 1 1 1 9
4 medicina della complessità 1 1 1 3 2 1 1 10disabilità e non autosufficienza 2 1 2 3 1 1 1 2 2 2 1 1 2 2 1 2 26
TOTALE 21 24 70 52 19 22 38 15 30 31 59 36 18 30 49 32 27 74 647
1
I PIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONEI PIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONE
120 progetti sui fattori di rischio. Quasi un terzo dell’area e quasi un quinto del totale
Ruolo del settore saluteRuolo del settore salute
Non un allargamento delle competenze, ma una radicale innovazione La persona ritorna a essere più importante della malattia e diventa co-artefice della sua cura/assistenza Le strutture sanitarie perdono l’esclusiva sulla salute e devono interfacciarsi con il resto della comunità
Riorientamento dei servizi sanitari
dalla frammentarietà delle specializzazioni
alla parola “salute
alla globalità dell’approccio
ai percorsi assistenziali integrati tra i diversi professionisti
dalla produzione delle singole prestazioni
dalla parola “malattia
“Guadagnare salute” ha individuato il quadro di riferimento entro il quale
agire per promuovere la salute e prevenire patologie croniche già nella
primissima infanzia
Occorre proseguire sulla strada della collaborazione tra diverse professionalità e
diversi settori della società per pianificare azioni sinergiche e integrate
per continuare a lavorare in modo proficuo secondo un approccio “multistakeholder”
GRAZIE GRAZIE PER L’ATTENZIONE!PER L’ATTENZIONE!
EEBUON LAVORO A TUTTIBUON LAVORO A TUTTI
[email protected]@sanita.it