IL QUADRO DEGLI INTERVENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

Nuovi Contratti di Sviluppo – DM 14 febbraio 2014 e s.m.i.

Fondo per la crescita sostenibile – art. 23 DL 83/2012

Fondo di Garanzia – art. 2, co. 100, lettera a) Legge n. 662/96

Accesso al credito

Sostegno degli investimenti in macchinari e impianti

Ricerca & Sviluppo

«Nuova Sabatini» – art. 2 decreto-legge n. 69/2013

Sostegno agli investimenti produttivi strategici

Misure fiscali (non aiuti) tramite Super e Iper Ammortamento

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Beni Strumentali, conosciuta anche come “Nuova Sabatini”, è

l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello Sviluppo

Economico con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle

imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese.

La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in

leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad

uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali

ed è rivolta alle micro, piccole e medie imprese su tutto il

territorio nazionale.

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LEGGE BENI STRUMENTALI «NUOVA SABATINI». COS’È

SETTORI AMMESSI

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e

pesca ad eccezione dei seguenti:

• attività finanziarie e assicurative;

• attività connesse all’esportazione e per gli interventi

subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.

Cassa Depositi e Prestiti

Istituti di credito o Società di leasing

Ministero dello Sviluppo Economico

PMI

SOGGETTI COINVOLTI

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I beni devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali

per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e

commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell'attivo

dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo

2424 del codice civile, come declamati nel principio contabile

n.16 dell’OIC (Organismo italiano di contabilità), nonché a

software e tecnologie digitali.

Sono quindi escluse le voci “terreni e fabbricati” e “immobilizzazioni in corso e acconti”.

COSA FINANZIA 1/2

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Gli investimenti devono far riferimento ad una sola unità produttiva,

e soddisfare i seguenti requisiti:

• autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il

finanziamento di componenti o parti di macchinari che non

soddisfano tale requisito;

• correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività svolta

dall’impresa.

COSA FINANZIA 2/2

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L’agevolazione è concessa a fronte di un finanziamento, compreso il

leasing finanziario, erogato a valere su un plafond di provvista costituito

presso CDP, ovvero su diversa provvista, per sostenere gli investimenti

previsti dalla misura.

L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento

bancario (o leasing).

Il finanziamento può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di

garanzia per le piccole e medie imprese”, fino all’80% del rischio

bancario, con priorità di accesso.

Il finanziamento deve essere:

• di durata non superiore a 5 anni;

• di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;

• interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

IN COSA CONSISTONO LE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI 1/2

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IN COSA CONSISTONO LE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI 2/2

Il contributo MISE è un contributo il cui ammontare è pari al valore

degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento

della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un

tasso d’interesse annuo:

• pari al 2,75% per gli investimenti fino al 2016;

• maggiorato del 30%, a partire dal 2017, per gli investimenti in

tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.

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LA RIFORMA DEL 2016: DA PROVVISTA CDP A PROVVISTA ALTERNATIVA

Il decreto–legge n. 3, del 24 gennaio 2015, convertito, con

modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 33, al comma 1

dell’articolo 8, ha previsto la possibilità di riconoscere i contributi

alle PMI anche a fronte di un finanziamento, compreso il leasing

finanziario, non necessariamente erogato a valere sul plafond di

provvista costituito presso la gestione separata di Cassa depositi

e prestiti S.p.A..

In attuazione della norma di legge con il decreto del Ministro dello

sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e

delle finanze, del 25 gennaio 2016 e con la circolare direttoriale

del 23 marzo 2016, sono state apportate le dovute modificazioni

alle disposizioni attuative e procedurali in essere.

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NUMERO DOMANDE, FINANZIAMENTI E INVESTIMENTI PER DIMENSIONE DI IMPRESA

(elaborazione al 31/12/2016)

Il 44% del valore totale degli investimenti

proposti riguarda le piccole imprese, il

restante 56% è suddiviso tra medie (42%)

e micro (14%)

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FINANZIAMENTO DELIBERATO PER REGIONE

79%

Finanziamento per Area

(elaborazione al 31/12/2016)

11

FINANZIAMENTI PER CODICE DI SELEZIONE ATECO (elaborazione al 31/12/2016)

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FINANZIAMENTI PER DIMENSIONE DI IMPRESA E TIPOLOGIA DI OPERATORE (elaborazione al 31/12/2016)

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L’entrata in vigore, a partire dal 2 maggio 2016, della nuova disciplina,

così come prevista dal decreto interministeriale 25 gennaio 2016 e dalla

circolare del 23 marzo 2016, ha determinato:

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GLI IMPATTI DELLA RIFORMA DEL 2016

Ottimizzazione e semplificazione dei

flussi tra gli attori coinvolti

Accelerazione delle prenotazioni di

contributo

Riduzione tempi per l’adozione del

provvedimento di concessione, per

la stipula dei contratti di

finanziamento con le PMI e per

l’erogazione dei finanziamenti alle

PMI da parte di Banche/Società di

leasing

L’impennata delle prenotazioni registrata a seguito dell’introduzione

della nuova disciplina ha determinato l’esaurimento delle risorse

finanziarie complessivamente disponibili e la conseguente chiusura

dello sportello a partire dal 3 settembre 2016, disposta con decreto del

Direttore Generale per gli incentivi alle imprese del 2 settembre 2016.

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CHIUSURA DELLO SPORTELLO

LE PRINCIPALI NOVITÀ

La legge di bilancio 2017 ha previsto:

Un nuovo stanziamento finanziario di 560 milioni di euro per un

totale complessivo di 943,86 milioni di euro;

La proroga del termine per la concessione dei finanziamenti da

parte di banche e intermediari finanziari al 31 dicembre 2018;

Un contributo maggiorato del 30% per gli investimenti in tecnologie

digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti;

Una riserva del 20% delle nuove risorse stanziate per la

concessione dei contributi maggiorati del 30%. Le risorse che, alla

data del 30 giugno 2018, non risultino utilizzate per la predetta

riserva rientrano nella disponibilità della misura.

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Con il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del 22

dicembre 2016, è stata disposta, a partire dal 2 gennaio 2017, la

riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso

ai contributi, secondo le modalità fissate nel decreto interministeriale, 25

gennaio 2016 e nella Circolare 23 marzo 2016, n. 26673.

Con la Circolare 15 febbraio 2017, n. 14036 vengono definite le

modalità di presentazione delle domande di agevolazione per usufruire

del contributo maggiorato del 30%.

In data 23 febbraio 2017 è stato firmato l’Addendum alla Convenzione

MISE-CDP-ABI.

Con il decreto del Direttore generale per gli incentivi alle imprese del 16

febbraio 2017 è stabilito che, a decorrere dal 1 marzo 2017, le domande

di accesso alle agevolazioni devono essere presentate secondo le

modalità definite all’interno della nuova circolare.

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COSA CAMBIA E QUANDO

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PRENOTAZIONI FEBBRAIO 2017

Le prenotazioni effettuate dalle banche/intermediari finanziari

successivamente alla riapertura dello sportello confermano il trend

positivo registrato a seguito dell’entrata in vigore della riforma del 2016.

Il contributo prenotato nel mese di febbraio si attesta a circa 31 milioni di

euro a fronte di oltre 1.500 domande di agevolazione.

La maggiorazione del contributo MiSE del 30%, rispetto al tasso del

2,75% previsto dal decreto interministeriale del 25 gennaio 2016, si

applica agli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di

tracciamento e pesatura dei rifiuti.

I beni materiali e immateriali rientranti tra gli “investimenti in

tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti”

sono elencati negli allegati n. 6/A (beni materiali) e n. 6/B (beni

immateriali) alla Circolare del 15 febbraio 2017, in piena aderenza a

quanto previsto nell’allegato A (Beni funzionali alla trasformazione

tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello «Industria

4.0») e nell’allegato B (Beni immateriali - software, sistemi e system

integration, piattaforme e applicazioni - connessi a investimenti in

beni materiali «Industria 4.0») alla legge di bilancio 2017.

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LA MAGGIORAZIONE DEL CONTRIBUTO MISE DEL 30%

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FINANZIAMENTO E CONTRIBUTO MISE CORRISPONDENTE

Caso 1 – Finanziamento richiesto € 500.000

Tipologia Investimento Tasso di interesse

annuo Finanziamento Contributo MiSE

Ordinari 2,75% € 500.000 € 38.587

Tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti

3,575% € 500.000 € 50.462

Caso 2 – Finanziamento richiesto € 1.500.000

Tipologia Investimento Tasso di interesse

annuo Finanziamento Contributo MiSE

Ordinari 2,75% € 1.500.000 € 115.760

Tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti

3,575% € 1.500.000 € 151.386

Le novità introdotte con la Circolare del 15 febbraio 2017 riguardano

principalmente la fase di prenotazione e solo limitatamente le

successive fasi di concessione e erogazione del contributo

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PRENOTAZIONE CONTRIBUTO

CONCESSIONE CONTRIBUTO

EROGAZIONE CONTRIBUTO

FUNZIONAMENTO DELLA MISURA

• La banca/intermediario finanziario verifica la regolarità formale e la

completezza della documentazione trasmessa dalle PMI, nonché la

sussistenza dei requisiti di natura soggettiva relativi alla dimensione di

impresa e, sulla base delle domande di finanziamento pervenute, effettua,

tramite la piattaforma informatica del MiSE, la richiesta di prenotazione

del contributo.

• Per ogni richiesta di prenotazione del contributo la banca/società di

leasing indica separatamente l’ammontare delle risorse destinate agli

investimenti ordinari e l’ammontare delle risorse destinate agli

investimenti in tecnologie digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei

rifiuti.

• La richiesta di prenotazione del contributo viene effettuata, una sola volta

su base mensile ed entro il giorno 6, dalle banche/società di leasing

direttamente al MISE il quale, verificata la disponibilità delle risorse,

trasmette comunicazione di avvenuta prenotazione.

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FUNZIONAMENTO DELLA MISURA - PRENOTAZIONE CONTRIBUTO

• Entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione della

conferma di avvenuta prenotazione da parte del MiSE, la banca/società

di leasing che decida di concedere il finanziamento alla PMI, adotta la

relativa delibera e, entro 10 giorni dal predetto termine, la trasmette al

MiSE, indicando separatamente l’ammontare del finanziamento relativo

agli investimenti ordinari e quello riferibile agli investimenti in tecnologie

digitali e sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti e allegando la

documentazione inviata dalla stessa PMI in fase di presentazione della

domanda di accesso alle agevolazioni.

• Il MiSE, entro 30 gg dalla ricezione dell’elenco dei finanziamenti

deliberati da ciascuna banca/intermediario finanziario, ovvero dalla

ricezione della singola delibera di finanziamento, adotta il

provvedimento di concessione, con l’indicazione dell’ammontare degli

investimenti ammissibili, delle agevolazioni concedibili e del relativo

piano di erogazione, nonché degli obblighi e degli impegni a carico

dell’impresa beneficiaria. 23

FUNZIONAMENTO DELLA MISURA - CONCESSIONE CONTRIBUTO

• Il contributo è erogato secondo il piano temporale riportato nel provvedimento

di concessione.

• L’investimento deve essere completato entro il periodo massimo di 12 mesi

dalla data di stipula del contratto di finanziamento, pena la revoca delle

agevolazioni.

• La dichiarazione di ultimazione dell’investimento deve essere resa entro 60

giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento, pena la

revoca del contributo concesso.

• La richiesta di erogazione della prima quota di contributo deve essere

presentata al MISE, pena la revoca delle agevolazioni, entro il termine

massimo di 120 giorni dalla data prevista per la conclusione dell’investimento.

• Le richieste di erogazione delle quote di contributo successiva alla prima

devono essere presentate con cadenza annuale, non prima di dodici mesi dalla

precedente richiesta di erogazione ed entro i dodici mesi successivi a tale

termine. 24

FUNZIONAMENTO DELLA MISURA - EROGAZIONE CONTRIBUTO