imove crea le condizioni per la mobilità europea

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iMove Stefania Cocorullo IFOA – Responsabile Sviluppo, Innovazione e Progetti Internazionali Bologna, 21 febbraio 2014

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Presentazione di Stefania Cocorullo - IFOA fatta in occasione delle giornate tenutesi a Bologna da 19 al 21 febbraio per il meeting di lancio di “iMove” , il progetto Leonardo della Regione Emilia Romagna. IFOA , partner del progetto insieme agli altri enti europei di alto livello provenienti da Germania, Spagna, Belgio, Polonia, Svezia e Regno Unito, ha partecipato ai tavoli tecnici del 19 e 20 febbraio per dare inizio alle attività del progetto in un clima di apertura e collaborazione, presupposti fondamentali per conseguire gli obiettivi di “iMove”, nato per migliorare la cooperazione europea nel sistema educativo e formativo e per progettare strategie comuni per la mobilità internazionale. Nel corso dei lavori si è ipotizzato da parte italiana che “iMove”, con il ruolo di sostegno dell’ Emilia Romagna, attore pubblico e leader del progetto, potrebbe configurasi come una prosecuzione ideale di Q-Placements, il network europeo in cui IFOA opera come partner da oltre un anno, che facilita l’incontro tra le aziende europee che sono interessate all’ospitalità di ragazzi stranieri e i giovani che intendono svolgere uno stage o un tirocinio professionale all’estero. Nella conferenza pubblica del 21 febbraio, in cui sono intervenuti diversi ospiti internazionali, è stata poi presentata ad una platea composta da enti, scuole, aziende e possibili stakeholders l’idea del progetto: attrarre investimenti pubblici e privati per sostenere lo sviluppo qualitativo della mobilità nei processi di formazione iniziale, creare uno strumento di coordinamento e management della collaborazione pubblico-privata e soprattutto costituire una rete di cooperazione europea tra le cosiddette ‘Piattaforme Multiattore per la Mobilità‘ risultanti dalla cooperazione tra autorità locali, aziende, scuole ed enti di formazione che, formalizzate con un accordo ufficiale, sono lo strumento di attuazione della mobilità. Servono tre anni per realizzare strumenti e obiettivi di “iMove” ma come ha sottolineato nel corso della sua presentazione Stefania Cocorullo, responsabile IFOA dei Progetti Internazionali ed Europei “Non ci aspettiamo di finire fra 3 anni, ma di iniziare fra tre anni”. “iMove” non finisce con il progetto ma inizia con la mobilità che serve al concetto di cittadinanza europea, ad aumentare le conoscenze e le competenze dei partecipanti e ad accrescere le loro opportunità di inserimento nel mercato del lavoro.

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iMoveStefania Cocorullo

IFOA – Responsabile Sviluppo, Innovazione e Progetti Internazionali

Bologna, 21 febbraio 2014

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21.02.2014 il progetto iMove 2

Cittadinanza europea… position paper… Erasmus+…

learning mobility should become a natural feature of being Europeanambiente favorevole all’innovazione delle impresedivario tra le competenze acquisite e quelle richieste dal mercato- glocal learning“Alleanze della conoscenza”

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iMove

Un progetto per costruire infrastruttureper la gestione della mobilità europea.

Durata 3 anni: 2014-2016

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Se uno straniero…… smette di essere estraneo

Dalla visione risiko alla visione iMove …

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Tanto per entrare in tema…

Reaching the 2020 benchmark - Learning mobility in IVET: almeno 6 % dei 18-34 devono aver fatto un periodo di studio o formazione all’estero - Learning mobility in higher education: almeno 20 %PPP public private partnershipWPs workpackagesMMP Key actionsKey milestonesPerformance indicatorsEuropean added valueSostenibilita’ futura del progetto

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Gli elementi innovativi del progetto

Partenariato pubblico privato Creazione di una piattaforma per la mobilità Multi-stakeholder (MMP)Implementazione del network europeoEffetto moltiplicatore sulla formazione continua, la formazione superiore, l’educazione non formale…più Europa per tutti

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Il leader di progetto

La Regione Emilia-Romagna e’ lead partner-Responsabile di WP1 “Project Management and coordination”WP5 “Formalizzazione della Multi-stakeholders Mobility Platforms” Cooperazione con i partner di progetto per realizzare attività a livello locale e regionale

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I partner di progetto

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I partner

Regione Emilia RomagnaUNISERIFOAEU-Geschäftsstelle (Colonia, Germania)Arbeit und Leben (Amburgo, Germania)Camera di Commercio di Terrassa (Terrassa, Spagna)Università di Mondragon (Mondragon, Spagna)EVTA (Bruxelles, Belgio)Fondazione Semper Avanti (Wroclaw, Polonia)GR (Goteborg, Svezia)The Co-operative college (Manchester, Regno Unito)

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Le reti con cui già lavoriamo

EEN, EURES, Euroguidance and Europe Direct as official European networks;

EUCIS-LLL, the European Civil Society Platform on lifelong learning;

EVTA, the European Vocational Training Association;

Contact 2103, European umbrella organisation in the field of youth

Q-placement, the European hosting companies network for the for workplace trainings in IVET

E.R.Y. Network (European Regions for Youth).

EuroApprenticeship, EfVET and NetinVet networks will be also informed about the project to explore possible cooperation.

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Il punto di partenza

L’UE investe nella mobilità come strumento per la crescita intelligente, inclusiva, sostenibile.

Il suo obiettivo è che –entro il 2020– il 6% degli studenti dei percorsi di istruzione e formazione professionale abbia tratto vantaggio da una esperienza di mobilità europea.

Oggi la percentuale è dello 0,7%.

Sul nostro territorio esistono già esperienze di mobilità, nate su iniziativa –variamente coordinata– di diversi enti, organizzazioni, associazioni.

Tali esperienze di fatto vivono finché esistono i progetti finanziati (tipicamente a livello regionale o Europeo) che le promuovono.

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Servono strategie

per aumentare il numero dei partecipanti alle esperienze di mobilità

per la gestione della qualità delle esperienze di mobilità

per fornire idee ed innovazione alle esperienze di mobilità

per legare le esperienze ai fabbisogni del territorio

per attirare finanziamenti e garantire la sostenibilità finanziaria della mobilità, indipendentemente ed in aggiunta ai finanziamenti pubblici

per la sostenibilità tecnica (la capitalizzazione delle competenze di chi gestisce la mobilità)

per fare massa critica nei confronti dei grandi stakeholder, pubblici e privati, locali, nazionali, europei

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L’idea di iMove - MMP

MMP

Autorità locali/regionali

Scuole/enti di formazioneAziende/mercato

MMP = Multistakeholder Mobility PlatformsPiattaforme Multiattore per la Mobilità

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L’idea di iMove – rete di MMP

MMP

MMP

MMPMMP

MMP

MMP

MMPMMP

MMP

MMPMMP

MMP

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Una rete per la mobilità

MMP 2

MMP 1

Scuola/Ente di formazione

Scuola/Ente di formazione

Azienda

Azienda

Paese

1

Paese

2

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I passi - 1

Ogni partner “mappa” le esperienze di mobilità nelle scuole/enti di formazione/aziende del proprio territorio

Le singole mappe vengono unite in una grande mappa europea, disponibile liberamente a tutti su web

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I passi - 2

I partner studiano le possibili “configurazioni” per il funzionamento delle MMP a livello locale: forma, modalità di partecipazione, modalità di governance, compiti, servizi, …

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I passi - 3

A livello locale, i partner coinvolgono scuole, enti di formazione, aziende, stakeholder pubblici e privati per allargare il più possibilela partecipazione alla rispettiva MMP

In ogni territorio partner le MMP vengono formalizzate con un accordo ufficiale

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I passi - 4

I partner studiano le possibili “configurazioni” per il funzionamento della rete di MMP a livello europeo: forma (cooperativa europea? GEIE? altro?), modalità di governance, procedure di funzionamento, compiti, servizi, …

Le MMP firmano l’accordo di rete, dando vita al network

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I passi - 5

Ogni MMP nella rete raccoglie le esigenze delle scuole/enti partecipanti e progetta percorsi di mobilità, che candida a livello europeo/nazionale/altro

I percorsi approvati vengono realizzati per testare il funzionamento della rete

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I passi - 6

Le attività sono accompagnate da una forte azione di comunicazione e sostenute da un’attenta valutazione della qualità dei risultati, in termini di efficacia, efficienza, impatto, sostenibilità

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3 obiettivi principali

Attrarre investimenti pubblici e privati per sostenere lo sviluppo qualitativo della mobilità nei processi di formazione inizialeCreare uno strumento di coordinamento e management PPPCreare una rete di cooperazione europea tra le singole MMP

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iMove website

Key Action 4 trasversale: A “marketing by working” website

iMove website: strumento per il networking ma anche marketing tool per esprimere visivamente e promuovere l’intero sistema, il funzionamento,i risultati e tutti gli enti coinvolti e disponibili agli scambi, dalle scuole ed enti di formazione alle imprese

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Qualche nota

Le MMP sono aperte, e ci si aspetta che crescano nel tempo

Tuttavia, poiché le MMP vogliono garantire qualità nella mobilità, saranno previsti dei requisiti minimi per poter aderire

“Non ci aspettiamo di finire fra 3 anni, ma di iniziare fra tre anni”

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Grazie per l’attenzione!

Stefania CocorulloIFOA – Responsabile Sviluppo, Innovazione e Progetti

Internazionali

Bologna, 21 febbraio 2014