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Scuola di Formazione TeologicaSan Pier Crisologo
Ravenna
Introduzionealla Sacra Scritturaalla Sacra Scrittura
appunti per gli studentia cura del prof. don Gianni Passarella
anno 2011/2012
IV LEZIONE
L’EUCARESTIAPREFIGURATA E REALIZZATA
le radici dell’eucarestia nell’AT
e l’istituzione nell’Ultima Cena
L’eucerestia è un banchetto …si dice banchetto eucaristico!
… Ma non è un sacrificio?infatti si dice il sacrificio eucaristico!infatti si dice il sacrificio eucaristico!
L’eucarestia è entrambe le coseper comprendere dobbiamo guardare
la vita di Gesù e conoscere l’AT,per poi rileggerlo alla luce del NT
Vediamo il senso di
banchetto• Gesù mangiava con i propri discepoli
• Gesù mangiava con i peccatori• Gesù mangiava con i peccatori
• I primi apostoli spezzavano il pane in casa
… ma non è solo
un momento di convivialità fraterna
Vediamo il senso di
Sacrificio Eucaristicoricordando
le tipologie del sacrificio biblicosecondo l’Antico Testamento:
• Sacrificio di oblazione: riconoscenza
• Sacrificio di olocausto: adorazione totale
• Sacrificio di espiazione e riparazione
• Sacrificio di comunione: intimità con Dio
La contestazione dei profeti e l’apertura dell’Antico Testamento:
non cose, ma la vita vissuta per Dio
Mangerò forse la carne dei tori,
berrò forse il sangue dei capri?
Offri a Dio un sacrificio di lode:
sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
invocami nel giorno della sventura,
ti salverò e tu mi darai gloria.
(Sal 49 [50],13-14)
Cosa è il sacrificio di lode?La lode è la mia vita,
cioè fare della mia vita una lode a Dio
Non hai gradito sacrificio e offerta,
gli orecchi mi hai aperto, non hai gli orecchi mi hai aperto, non hai
chiesto olocausto e né sacrificio per il
peccato, allora ho detto: “Eccomi, io
vengo”. Perché sul rotolo del libro di
me è scritto che io faccia il tuo volere.(Sal 49 [50],13-14)
Il Nuovo Testamento presenta l’intera vita di Gesù
come un sacrificio esistenziale:l’offerta di ogni sua azione a Dio!l’offerta di ogni sua azione a Dio!
Cristo riassume in sé tutti i sacrificil’offerta della sua vita è l’unico
sacrifico gradito a Dio
Cristo entrò una volta per sempre nel
santuario, non mediante il sangue di
capri e di vitelli, ma in virtù del proprio capri e di vitelli, ma in virtù del proprio
sangue, ottenendo così una redenzione
eterna. Mosso dallo Spirito eterno, offrì
se stesso senza macchia a Dio, perché
serviamo al Dio vivente (cf. Eb 9,11-14).
Cristo si fece obbediente fino alla
morte, e alla morte di croce. Per
questo Dio lo ha esaltato (Fil 2,6-11)
significache Dio gli ha ordinato la morte?che Dio gli ha ordinato la morte?
Dio forse vuoleun unico grande sacrificio di sangue?
Gesù ha desiderato morire,come fosse un suicidio?
la risposta sta nel contenuto della
VOLONTÀ DI DIO:rivelare l’amore del Padre
… fino a che punto!!!
il sacrificio di Gesù è vero amore per noi,il sacrificio di Gesù è vero amore per noi,e’ per noi che Gesù si sacrifica,
con una morte non voluta, ma accettata!
L’ISTITUZIONE DEL SACRIFICIO
È RIBALTATA:DIO OFFRE SE STESSO
allora perchéSacrificio Eucaristico?
Il NT parla dell’Ultima Cena Il NT parla dell’Ultima Cena come di un momento profetico
del sacrificioche stava per compiersi
Le parole del sacrificio eucaristicoin Marco
Mentre mangiavano,
prese il pane,
rese grazie con la rese grazie con la
benedizione,
lo spezzò e lo diede loro,
dicendo: “Questo è il
mio corpo”. (Mc 14,22)
Le parole del sacrificio eucaristicoin Matteo
Ora, mentre
mangiavano, prese il
pane, recitò la pane, recitò la
benedizione, lo spezzò
e, mentre lo dava ai
discepoli, disse: “Questo
è il mio corpo”
(Mt 26,26)
Le parole del sacrificio eucaristicoin Luca
Poi prese il pane, rese
grazie, lo spezzò e lo
diede loro dicendo: diede loro dicendo:
“Questo è il mio corpo,
che è dato per voi,
fate questo in memoria
di me”.
(Lc 22, 19)
Le parole del sacrificio eucaristiconella lettera di S. Paolo ai Corinzi
Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello
che a mia volta vi ho trasmesso: il
Signore, nella notte in cui veniva Signore, nella notte in cui veniva
tradito, prese del pane e, dopo aver
reso grazie, lo spezzò e disse: “Questo è
il mio corpo, che è per voi; fate questo
in memoria di me” (1Cor 11,23-24)
i 4 verbi evidenziatisono immagine della vita di Gesù
L’ultima Cenaè anticipazione della sua morte
IL PANE → IL CORPOIL PANE → IL CORPO
prese ... IL CORPO
rese grazie ...UNA VITA DI LODE E BENEDIZIONE
lo spezzò ... IL SACRIFICIO IN CROCE
diede loro ... L’OFFERTA PER NOI
Tutta la vita di Gesù è stataun sacrificio di lode
il vero olocausto, la vera vittima sacrificale ed espiatoria,il vero SEGNOil vero SEGNO
per metterci in rapporto con Dio
e l’eucarestia è il segno attualizzanteche ci fa partecipare al sacrificio e ricevere
Colui che è DATO PER NOI
Nel sacrificio di Cristo si riassumono tutti i vari riti dell'AT
Proviamo a vedere: l’Eucaristia ? una oblazione; pane e vino sono
degli alimenti, però quel pane e quel vino sono il corpo e il sangue di
Cristo, totalmente dati a Dio, quindi è anche un olocausto. Ma nello
stesso tempo è anche un sacrificio di comunione perché quei cibi
vengono mangiati dalle persone che partecipano al sacrificio e sono
anche un’offerta di espiazione e di riparazione per il perdono dei
peccati. Non è l’uomo che offre qualcosa: DIO SI OFFRE ALL’UOMO!
In quell’unico evento ci sono tutti e quattro, quindi magistralmente
Gesù riassume in sé tutta l’antica tradizione nell’unico sacrificio
gradito a Dio: l’offerta del Figlio suo Gesù Cristo.
Noi parleremo poi di partecipazione al suo sacrificio entrando nella
mentalità del Cristo, nella mentalità di Dio che è disposto a dare la
vita e allora facciamo della nostra vita un sacrificio come ha fatto
Gesù perché siamo uniti a Gesù. Uniti a lui diventiamo una cosa sola
con lui e facciamo della nostra vita un sacrificio perenne di lode.
Alla luce pasquale, gli apostoli vedononelle parole di Gesù nell’ultima cena,
la prefigurazionedi ciò che si è compiuto subito dopo!
e si uniscono all’unico vero e si uniscono all’unico vero sacrificio spezzando il pane e ripetendo
le parole di Gesù,per entrare il comunione con la sua vita
offerta per tutti
Il NT vede i gesti di Gesùin rapporto all’eucarestia
(stessi verbi in moltiplicazione dei pani)Dopo aver ordinato alla
folla di sedersi sull’erba,
prese i cinque pani,
recitò la preghiera di recitò la preghiera di
benedizione, spezzò il
pane e ne diede ai
discepoli e questi alla
folla.
(Mt 14,19)
Il NT vede i gesti di Gesùin rapporto all’eucarestia
(stessi verbi all’incontro a Emmaus)Egli entrò per rimanere
con loro. Quando fu a
tavola con loro, prese il
pane, recitò la pane, recitò la
benedizione, lo spezzò e
lo diede loro. Allora si
aprirono loro gli occhi e
lo riconobbero.
(Mt 14,19)
L’eucarestia che celebriamonon riproduce l’ultima cena
(che è un anticipo di ciò che sarebbe accaduto dopo!)
non è una recita
masecondo il rito di quella cenasecondo il rito di quella cena
in linea col sacrificio pasquale dell’ATnoi celebriamo
l’unico sacrificio di morte e risurrezione di Gesùci comunichiamo con la vittima (hostia in latino)
per nutrircie fare della nostra vita un’offerta di lode