istituto comprensivo cittadella margherita ......2019/01/04 · istituto comprensivo cittadella...

1

ISTITUTO COMPRENSIVO ”CITTADELLA – MARGHERITA HACK”

ANCONA

Scuole dell’Infanzia: Garibaldi – Verne - XXV Aprile Scuole Primarie : C. Antognini - Faiani

Scuola Secondaria a Indirizzo Musicale: Donatello

2019 - 2022

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola "CITTADELLA - MARGHERITA HACK" è stato elaborato dal collegio dei docenti nella seduta del 11/12/2018 sulla base dell’atto di indirizzo del dirigente prot. 6884 del 10/12/2018 ed è stato approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del

13/12/2018 con delibera n. 3

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2019/20

Periodo di riferimento:

2019/20-2021/22

1

Indice PTOF - 2019/20-2021/22"CITTADELLA - MARGHERITA HACK"

INDICE SEZIONI PTOF

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio

1.

1. Caratteristiche principali della scuola2. 1. Ricognizione attrezzature e

infrastrutture materiali3.

1. Risorse professionali4.

LE SCELTE STRATEGICHE

2. Priorità desunte dal RAV1. 2. Obiettivi formativi prioritari (art. 1,

comma 7 L. 107/15)2.

2. Piano di miglioramento3. 2. Principali elementi di innovazione4.

L'OFFERTA FORMATIVA

3. Insegnamenti e quadri orario1. 3. Curricolo di Istituto2. 3. Iniziative di ampliamento curricolare3. 3. Attività previste in relazione al PNSD4. 3. Valutazione degli apprendimenti5. 3. Azioni della Scuola per l'inclusione

scolastica6.

2

Indice PTOF - 2019/20-2021/22"CITTADELLA - MARGHERITA HACK"

ORGANIZZAZIONE

4. Modello organizzativo1. 4. Organizzazione Uffici e modalità di

rapporto con l'utenza2.

4. Reti e Convenzioni attivate3. 4. Piano di formazione del personale

docente4.

4. Piano di formazione del personale ATA

5.

3

LA SCUOLA E ILSUO CONTESTO

PTOF - 2019/20-2021/22"CITTADELLA - MARGHERITA HACK"

LA SCUOLA E IL SUO CONTESTO

ANALISI DEL CONTESTO E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO

Contesto territoriale di riferimento

Le nostre scuole principalmente raccolgono bambini e ragazzi residenti nei seguenti quartieri: Cittadella Sud, Sud-Ovest, Via Marini, Vallemiano, Corso C. Alberto e centro. Data la vicinanza delle varie scuole dell’Infanzia alle sedi di Regione, Ufficio Scolastico Regionale, uffici ASL, Questura, Banche, Istituti assicurativi ed esercizi commerciali vari, molti dei loro iscritti provengono da altri quartieri.

A grandi linee possiamo indicare tre diversi contesti socio culturali su cui siamo chiamati ad operare:

- nuclei familiari di livello socio-economico medio, il cui livello culturale è spesso buono. Scarsa la presenza di famiglie indigenti o vicine alla soglia di povertà. I bambini possono in molti casi contare sulla presenza dei nonni. La maggior parte dei genitori lavora fuori casa, ma ci sono anche mamme casalinghe o con lavori saltuari. La crisi economica degli ultimi anni ha fatto aumentare casi di disoccupazione femminile ed anche maschile, precedentemente sporadici in questa tipologia di utenza. Piuttosto frequenti sono le situazioni di crisi familiari che incidono sulla serenità degli studenti e sul loro rendimento scolastico. Di conseguenza la scuola si è attrezzata per fornire maggiore supporto.

- famiglie che provengono da diversi paesi extracomunitari; la rilevanza di questo fenomeno, non omogenei nei vari plessi, ha fatto sì che la scuola si sia attrezzata per un’offerta formativa adeguata ai bisogni degli alunni di madrelingua non italiana. Attualmente gran parte dell’utenza straniera, essendo sempre più significativo il fenomeno delle cosiddette “seconde generazioni”, è composta di nati in Italia ed i bisogni di sostegno linguistico si sono attenuati, anche se sempre opportune sono azioni di educazione interculturale.

- il terzo bacino di utenza è estremamente allargato, in quanto comprende alunni

4



provenienti da altre zone di Ancona, spesso anche molto lontane. I bambini in questo caso vengono accompagnati dai genitori che devono, poi, recarsi al lavoro, in sedi prossime alla scuola. Questi alunni sono strettamente vincolati agli orari d'ufficio del genitore anche nel momento d'uscita e non hanno altri legame nel quartiere se non la scuola.

La scuola è collocata in un territorio centrale con la presenza di molti servizi e vicina ad altre scuole di ordine superiore. Il tasso di disoccupazione è tra i più bassi rispetto all'Italia. Il tasso di immigrazione è medio alto se riferito alle regioni centro-settentrionali, ma alto rispetto alle regioni meridionali. Il Comune partecipa sostenendo in parte la scuola con progetti di integrazione, sicurezza, ambientali, inclusione.

Caratteristiche degli alunni

Una descrizione valida per l’intero gruppo di alunni che ci sono affidati non è possibile, né utile, né sarebbe corretto: un’analisi del profilo degli stessi è occasione di riflessione nella stesura dei documenti programmatici relativi ai vari plessi e alle varie classi. Pur nella consapevolezza della peculiarità di ogni singolo individuo, possiamo riferire ad un livello generale alcuni tratti che contraddistinguono la popolazione scolastica del nostro Istituto comprensivo e giustificano le conseguenti scelte educative di fondo.

Tratti comuni

L'ambiente in cui sono inseriti i bambini è fortemente urbanizzato e connotato pervasivamente in senso tecnologico. Nei vari quartieri la presenza di pubbliche aree verdi, là dove ci sono, non permette un adeguato contatto con la natura, specialmente per quanto riguarda il mondo animale ed il precoce impatto con la realtà tecnologica e virtuale limita e condiziona esperienze di operatività, fondamentali per la crescita.

Le famiglie di tipo nucleare, o monoparentale, con genitori impegnati in lavori extradomestici fanno sì che i piccoli vivano in casa quasi esclusivamente con adulti dai quali dipendono per la frequenza di corsi ricreativi o di studio da svolgere con gruppi di coetanei nel quartiere.

Un numero minoritario di famiglie fortemente assorbite dalle necessità

5



economiche e della vita lavorativa e prive di figure di supporto su cui poter contare, presenta ragazzi con problemi legati ai livelli di autonomia non adeguati alla maturazione raggiunta e alle necessità di applicazione al lavoro scolastico.

Normalmente le famiglie hanno per i figli forti aspettative di crescita culturale, ai fini di un loro futuro buon inserimento nel lavoro e nella società.

Il tipo di organizzazione familiare e la frequente frettolosità nel rapporto genitori figli rendono meno sicuro lo sviluppo di comportamenti autonomi e responsabili in relazione alle varie età.

Le aspettative elevate circa la riuscita futura dei propri figli, unitamente alla forte delega formativa rilasciata alla scuola, inducono in casi non isolati elevati livelli di ansia, connessi a problematiche di autostima. La maggiore frequenza di crisi nei rapporti matrimoniali crea abbastanza spesso problematiche di tipo psicologico negli alunni coinvolti; esse sono normalmente più accentuate in periodi di tempo limitati.

CARATTERISTICHE PRINCIPALI DELLA SCUOLA

"CITTADELLA - MARGHERITA HACK" (ISTITUTO PRINCIPALE)

Ordine scuola ISTITUTO COMPRENSIVO

Codice ANIC81600P

Indirizzo VIA TIZIANO, 50 ANCONA 60125 ANCONA

Telefono 0712805041

Email [email protected]

Pec [email protected]

ANCONA "XXV APRILE" (PLESSO)

6



Ordine scuola SCUOLA DELL'INFANZIA

Codice ANAA81602L

Indirizzo VIA MICHELANGELO ANCONA 60125 ANCONA

ANCONA "G. VERNE" (PLESSO)


Codice ANAA81603N

Indirizzo VIA TIZIANO ANCONA 60125 ANCONA

"G. GARIBALDI" (PLESSO)


Codice ANAA81604P

Indirizzo VIA TORRIONI, 16 ANCONA 60122 ANCONA

ANCONA "C. ANTOGNINI" (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice ANEE81602T

Indirizzo VIA BRAMANTE, 7 ANCONA 60125 ANCONA

Numero Classi 10

Totale Alunni 195

ANCONA "FAIANI" (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA PRIMARIA

Codice ANEE81603V

Indirizzo VIA OBERDAN, 27 ANCONA 60122 ANCONA

Numero Classi 10

Totale Alunni 246

7



ANCONA "DONATELLO" (PLESSO)

Ordine scuola SCUOLA SECONDARIA I GRADO

Codice ANMM81601Q

Indirizzo VIA TIZIANO N.50 - 60125 ANCONA

Numero Classi 13

Totale Alunni 327

Approfondimento1. Breve storia dell’Istituto Il nostro Istituto Comprensivo nasce, con il nome "Archi Cittadella Sud", nel settembre 2000, dalla aggregazione di plessi dipendenti precedentemente da tre distinte Istituzioni Scolastiche, Scuole medie e Direzioni Didattiche. Essi erano perciò espressione di diversificate tradizioni educative e abitudini organizzative, gli insegnanti avevano seguito percorsi formativi differenziati e rivelavano vocazioni professionali variegate: se da un lato tutto ciò ha rappresentato la ricchezza che sempre si sprigiona dall’incontro delle diversità dall’altro sentivamo la necessità di costruire un linguaggio comune e un comune patrimonio di esperienze attraverso cui conquistare una fisionomia ben riconoscibile, che potesse rappresentare per le famiglie un punto di riferimento affidabile e rassicurante. La riorganizzazione del 2012 - nella quale, assumendo il nuovo nome "Cittadella Centro", abbiamo perso la scuola del quartiere “Archi” e incamerato le scuole primaria “Faiani” e dell’infanzia “Garibaldi”- ha riproposto le stesse esigenze e offerto le stesse opportunità. Dall'anno scolastico 2001/2002, l'Istituto è scuola polo per la rete AgorAncona, che opera a livello cittadino per l'integrazione degli alunni con cittadinanza non italiana. Dall'anno scolastico 2007/2008, il nostro Istituto ha ottenuto dal MIUR, per la scuola secondaria, l'istituzione dell'indirizzo musicale, che ora orienta le attività didattiche - sin dalla scuola dell' infanzia - verso una particolare attenzione al mondo della musica.

8



Dall'anno scolastico 2012/13 l'Istituto è sede, per l'Italia centrale, delle prove nazionali dei giochi logici linguistici matematici Gioiamathesis. Nel 2014 gli Organi Collegiali hanno deliberato la nuova intestazione "Cittadella Margherita Hack", individuando il nome di una personalità da aggiungere al termine Cittadella.

Tutta la materia di cui siamo fatti l’hanno costruita le stelle, tutti gli elementi dall’idrogeno all’uranio sono sati fatti nelle reazioni nucleari che avvengono nelle supernove, cioè queste stelle molto più grosse del Sole che alla fine della loro vita esplodono e sparpagliano nello spazio il risultano di tutte le reazioni nucleari avvenute al loro interno. Per cui noi siamo veramente figli delle stelle.

Margherita Hack

Il nostro nome... le ragioni per la nuova intestazione Ci si è indirizzati verso una donna, in quanto intestazioni al femminile sono rare nella nostra città; si è voluto dare inoltre risalto alla cultura scientifica, che da sempre occupa un posto di rilievo nel nostro progetto educativo. Riportiamo la motivazione del Collegio Docenti e del Consiglio di Istituto. "Un doveroso omaggio a Margherita Hack, nostra signora delle stelle, una personalità di rilievo nazionale:

9



che è stata di esempio per l’emancipazione femminile, essendosi dedicata ad una professione impegnativa;che ha saputo conciliare in modo equilibrato con gli affetti familiari;che ha praticato in gioventù, con risultati eccellenti a livello nazionale, l’attività sportiva, riportandone nell’attività professionale i valori di lealtà, determinazione e resistenza: riuscire, nell’atletica come nella scienza, a vincere sportivamente, allenandosi o studiando, con la costanza di perseguire lo scopo di battere un record così come di ottenere un risultato scientifico;che ha dedicato tempo ed energia al mondo giovanile, incontrando scolaresche in ogni parte d’Italia e spingendole alla passione per la cultura scientifica quale abito mentale per risolvere anche le problematiche di natura sociale e politica;che ha fatto dell’impegno sociale un dovere etico: si è spesa con generosità e passione per la comunità, profondendosi in battaglie per i diritti civili, per i diritti degli animali, per la libertà di ricerca scientifica;che ha reso omaggio alla libertà di pensiero elevando il metodo scientifico a strumento di orientamento anche nelle relazioni umane, per la risoluzione dei conflitti e la promozione della pace tra i popoli;che dall’osservazione dell’infinitamente grande ha tratto spunto per riflessioni sull’umanità degli uomini, tutti parimenti figli delle stelle: “Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra”. Si è voluto dunque connotare l'Istituto attraverso il nome di una personalità di rilievo nazionale, da aggiungere al termine Cittadella: quest'ultimo rimarrà in segno di continuità, quale prezioso riferimento storico-geografico e indicazione semantica evocativa di un luogo ideale dei principi e valori professati dalla scienziata. La scienziata era inoltre appassionata di musica ed aveva praticato sport a livello agonistico... anche queste cifre della sua personalità e del nostro disegno educativo. Siamo tuttora impegnati a precisare la nostra identità e la nostra permanente ambizione è quella di riuscire a sviluppare tanto nei docenti quanto nelle famiglie e negli alunni un forte e orgoglioso senso di appartenenza, che serva a rendere la

10



nostra azione compatta e creativa, guadagnandoci l’appoggio e la considerazione del territorio. Come sempre, il nostro piano dell’offerta formativa vuole essere audace negli intenti ma prudente e realistico nella realizzazione immediata e ciò per evitare i rischi dell’improvvisazione o di enunciazioni difficili da realizzare. Ogni scuola rimane necessariamente agganciata al proprio peculiare bagaglio di esperienza e professionalità ma continueremo a cogliere tutte le occasioni per continuare a confrontarci e progettare insieme. Realizziamo le nostre scelte con la gradualità necessaria a farne una pratica educativa effettiva e condivisa, costituendo esse la cornice di riferimento per tutti i singoli progetti relativi ai vari segmenti del percorso formativo.

Il nostro logo Il logo è il risultato di una iniziativa del Consiglio d’Istituto, mirante a valorizzare il protagonismo e la creatività dei ragazzi e a rafforzare il loro senso di appartenenza alla scuola. Nell’anno scolastico 2002-2003 è stato indetto un concorso destinato agli allievi della scuola media che, sotto la guida del loro insegnante di educazione artistica, hanno prodotto una serie di bozzetti, esaminati da una giuria formata da insegnanti e genitori. Il disegno vincente, realizzato da Fabrizio Flammia, che dall’anno scolastico 2003-2004 è stato inserito nell’intestazione di tutti i nostri documenti, presenta una grafica spigliata ed è denso di significati simbolici: nella versione originaria un adulto e una bambina si danno la mano sotto un arcobaleno collegato ad una fortezza-matita che

11



verso l’arcobaleno si protende. La lettura più immediata è quella che all’arcobaleno e alla fortezza-matita accosta gli elementi del nome “Archi” e “Cittadella”, ma l’ermeneutica è assai più ricca. La torre-fortezza rappresenta la scuola, la forza e la protezione della cultura, che però non rimane confinata nel chiuso delle spesse mura, perché la cittadella s’inclina verso l’arcobaleno, quasi a congiungersi con esso. Nell’arcobaleno ritroviamo la realtà esterna, gli spazi aperti, la fantasia e l’energia con cui bisogna guardare al mondo e al futuro e soprattutto l’arcobaleno è simbolo universale di pace. L’adulto che accompagna il cammino della bambina, richiama il fondamentale ruolo della famiglia ed il necessario dialogo tra le generazioni. Infine, il numero sette, come i colori dell’arcobaleno e come i nostri sei plessi più il servizio di segreteria… Per ragioni di essenzialità grafica dal disegno originario sono state escluse, pur se significative, le figure dell’adulto e della bambina Il nostro motto: “La vera educazione è quella che rende intellettualmente liberi e moralmente

eccellenti”. La frase del Mahatma Gandhi anticipa e contiene il senso di tutte le enunciazioni programmatiche del nostro POF: la dimensione intellettuale non è nulla se non correttamente collegata alla sfera affettivo - valoriale di ogni individuo: il “sapere”

12



deve condurre alla pratica di atteggiamenti e comportamenti socialmente virtuosi ed allenare la mente a riconoscere le idee e le lusinghe che attentano alla nostra lucidità mentale e – soprattutto – alla nostra onestà intellettuale. La scelta della figura del Mahatma è pure significativa, avendo questi praticato un rifiuto della violenza che non è però mai stato rifiuto di una lotta severa, dignitosa e determinata per i propri ideali Nelle pagine seguenti l’attenzione che poniamo al “curricolo implicito” (i valori e i comportamenti praticati in ambito scolastico) accanto al “curricolo esplicito” (i saperi disciplinari) rappresenta la coerenza tra le nostre enunciazioni ed il progetto educativo che cerchiamo di mettere in essere. Il nostro Istituto Comprensivo e i quartieri ad esso afferenti La nostra Istituzione Scolastica, come tutti gli Istituti Comprensivi, ha un unico Dirigente Scolastico per i tre livelli di scuola di base, un unico Consiglio di Istituto, un’unica gestione amministrativo - contabile con un solo ufficio di segreteria ed un bilancio unificato, un Collegio Docenti unitario che può funzionare anche articolato per sezioni (Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado) e per commissioni e gruppi misti di lavoro, uno staff direttivo rappresentativo di ogni livello. Il nostro Istituto comprende sei scuole: una Secondaria di I grado, due scuole Primarie, una a tempo pieno e una a tempo normale, e tre scuole dell’Infanzia. Il dimensionamento della rete scolastica anconetana dell’a.s. 2012-2013 ha conservato nell’attuale Istituto quattro delle scuole del precedente I.C. Archi Cittadella Sud: la scuola Donatello, la scuola Antognini, la XXV aprile, la Verne. Le scuole Faiani e Garibaldi sono le nuove acquisizioni.

13



RICOGNIZIONE ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI

Laboratori Con collegamento ad Internet 14

Chimica 1

Disegno 3

Informatica 2

Multimediale 6

Musica 1

Scienze 1

Biblioteche Classica 3

Informatizzata 3

Aule Concerti 2

Magna 2

Teatro 1

14



Strutture sportive Campo Basket-Pallavolo all'aperto 1

Palestra 6

Servizi Mensa

Attrezzature multimediali

PC e Tablet presenti nei Laboratori 150

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) presenti nei laboratori

10

PC e Tablet presenti nelle Biblioteche 33

LIM e SmartTV (dotazioni multimediali) presenti nelle Biblioteche

1

LIM presenti nelle aule 33

Approfondimento

Presenza capillare di LIM di alta qualità e connessione Wi-fi buona in tutte le aule della secondaria di primo grado, delle due primarie e delle scuole dell'infanzia. Dall'anno scolastico 2017-2018 si sono dotati i plessi della scuola dell'infanzia di kit interattivi (videoproiettore, LIM, PC e stampante) e arredi specifici. Per la scuola dell'infanzia sono state scelte LIM adatte agli specifici bisogni dell'età di riferimento. In aggiunta alle risorse statali e dell'Ente Locale, l'Istituto può contare in maniera abbastanza sicura sul contributo volontario delle famiglie e inoltre organizza autonomamente attività per recuperare ulteriori risorse. L'Istituto partecipa con una progettualità intensa alle nuove opportunità di finanziamento offerte dal PON 2014-2020, da bandi MIUR e Fondazione Cariverona. Grazie a ciò, sono disponibili fondi ingenti per ristrutturare il cortile della scuola Donatello in uno spazio riservato alle attività teatrali e musicali e per trasformare la biblioteca in Biblioteca scolastica innovativa. Confondi già pervenuti sono stati allestiti in tutte le scuole primarie

15



e nella scuola secondaria, ambienti di apprendimento gradevoli ed innovativi aggiuntivi alle normali aule per il lavoro di classe.

INFANZIA

“Garibaldi”via Oberdan071/202371n. alunni: 75

"Verne"Via Tiziano071/2805071n.alunni: 100

"XXV Aprile"Via

Michelangelo071/2073719 n. alunni: 40

Sezioni: 3Orario: 8.00-16.00 dal lunedì al venerdìAmbienti e dotazioni tecnologicheLa scuola si sviluppa su un unico piano e comprende:

- 3 aule, ognuna delle

Sezioni: 4Orario: 7.55-15.55 dal lunedì al venerdìAmbienti e dotazioni tecnologicheLa scuola si sviluppa su tre piani e comprende:

- ampio refettorio- 4 aule grandi e

Sezioni: 2Orario: 7.55-15.55 dal lunedì al venerdìAmbienti e dotazioni tecnologiche

Il piano terra ospita una cucina centralizzata, per cui il pranzo è preparato in loco.La scuola si sviluppa al primo piano e

16



PRIMARIA

“Faiani”Via Oberdan 071/ 2075242

“C. Antognini”

Via Veneto071/202755

quali con spazio per

attività e giochi- corridoio allestito

in angoli gioco;- refettorio

esclusivo- laboratorio

pittura/ riciclo creativo- aula/palestra- “stanza

morbida” - aula multimediale con proiettore interattivo - spazi condivisi

con la Scuola primaria Faiani:- palestra- giardino ed orto

luminose- aula/palestra- laboratorio

multimediale con proiettore interattivo

- laboratorio di lettura

- ampio giardino alberato

comprende:

- 2 aule - 1 aula/laboratorio - laboratorio lettura- 1 grande salone per attività motoria e spettacoli- salone mensa- spazio esterno alberato per giochi all'aperto- proiettore interattivo multimediale

17



n. alunni: 246

n. alunni: 195

Classi: 10 a Tempo pienoOrario: ingresso alunni dalle ore 7.55orario lezioni, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 16.00 (40 ore settimanali) Ambienti e dotazioni tecnologiche: l’edificio che ha un valore storico, si sviluppa su quattro piani, uno dei quali ospita la scuola dell’infanzia Garibaldi (primo piano).

La scuola primaria dispone di:

· 10 ampie e luminose aule dotate di Kit LIM con collegamento ad internet;

· una spaziosa biblioteca arricchita ogni anno con molti volumi ottenuti attraverso la partecipazione a numerosi progetti;

· un atelier creativo attrezzato per la didattica digitale con Smart tv, lapcabby, 10 notebook, tavoli modulari, kit per la robotica e le

Classi: 10 a Tempo normale Orario: ingresso alunni dalle ore 8.00orario lezioni, dal lunedì al venerdìdalle ore 8.05 alle ore 12.45 il sabato, dalle ore 8.05 alle ore 11.45(27 ore settimanali) Ambienti e dotazioni tecnologiche:La scuola primaria Antognini occupa il primo e secondo piano di un plesso che ospita anche un'altra scuola. L'edificio è stato ristrutturato nel 2015.

La scuola primaria dispone di:

· 10 aule ampie e luminose, dotate di Kit LIM

· una grande e ricca biblioteca· un laboratorio per attività artistiche· un’aula dedicata al progetto Philosophy

for children · un’aula 3.0 attrezzata per la didattica

digitale con LIM, lapcabby, 11 notebook, tavoli modulari, tablet;

· un'ampia palestra condivisa

18



Steam; · un laboratorio informatico con 16

postazioni tutte con collegamento ad internet;

· un'aula per attività di sostegno;· un refettorio insonorizzato esclusivo

per scuola primaria;· un' ampia e luminosa palestra

palestra con pavimento in parquet;· un vasto cortile e un grande giardino-

urbano con orto biologico e campo da pallacanestro;

· un laboratorio di cucina;

· un laboratorio d'arte con lavandini e grandi tavoli;

· ambienti polifunzionali aumentati dalla tecnologia attrezzati per la didattica digitale con LIM, lapcabby, notebook, tavoli modulari e nuovi arredi;

· un'aula magna condivisa

· ambienti aumentati dalla tecnologia.

SECONDARIA DI PRIMO GRADOScuola a Indirizzo Musicale

"Donatello"

Via Tiziano, 50 071/2805041

n. alunni: 335

19



Classi: 13Orario: Ingresso alunni: dalle ore 7.55 alle ore 8.00 Lezioni: dalle h. 8.00 alle h.13.00

Ambienti e dotazioni tecnologiche:

Il plesso, un ampio edificio di quattro piani, è sede dal 1° settembre 2000 degli uffici di Dirigenza e segreteria.

Oltre alle aule destinate alle classi - tutte dotate di Kit LIM e connessione wi-fi - e ad aule destinate alla didattica individuale, la scuola dispone di un atrio ampio e luminoso per l’esposizione dei lavori degli alunni e bidelleria e di numerose aule-laboratorio di seguito elencate:

aula magna con schermo avvolgibile e videoproiettore

aula musica d'insieme

aula di scienze (presentato progetto per rinnovare strumentazioni scientifico-tecnologiche per trasformarla in aula STEAM)

20



RISORSE PROFESSIONALI

DocentiPersonale ATA

9322

Approfondimento

Al numero di docenti di sostegno dell'organico di diritto se ne aggiungono annualmente altri sulla base delle necessità riscontrate.

L'Istituto gode di una dirigenza stabile da 18 anni

laboratorio artistico

laboratorio informatico

laboratorio di tecnologia

aula 3.0 (amplissima e con arredi moderni e flessibili, divisibile in 2 ambienti separabili, per didattiche laboratoriali attive supportate da tecnologia all’avanguardia)

biblioteca (articolata in due grandi atri, una sala lettura, alcuni angoli nei corridoi e pianerottoli, presto diventerà Biblioteca scolastica innovativa "BiblioLab Donatello")

sala docenti, recentissimamente ristrutturata

aula per il lavoro dei dipartimenti

aula ricevimento

aula per attività alternative e pasti

aula senza banchi per circle time e attività ludo-didattiche

ampia palestra attrezzata, dotata di gradinata per il pubblico e di spogliatoi un ampio cortile interno con un’aiuola fiorita realizzata dagli alunni,

presto dotata di auditorium all'aperto ("TeAtrio") un giardino alberato

Spazi adeguati sono infine riservati al Dirigente scolastico e al Docente Vicario.

21

LE SCELTESTRATEGICHE


LE SCELTE STRATEGICHE

PRIORITÀ DESUNTE DAL RAV

Aspetti Generali

L’Istituto Comprensivo riconosce il valore primario della cultura e si propone come agente di promozione culturale e sociale: la qualificazione e l’ampliamento della propria offerta formativa sono elementi strategici della propria identità.

L'azione politica e strategica dell'Istituto - nel campo della didattica, dell'innovazione, della predisposizione e cura degli ambienti di apprendimento - si muove all'interno e nel rispetto rigoroso delle norme vigenti in materia di legislazione scolastica, interpretando responsabilmente gli ambiti di autonomia, nell'equilibrio dinamico con le esigenze di politica territoriale espresse dall'Ente Locale.

Per conseguire i traguardi educativi definiti dalle "Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell'Infanzia, per la scuola primaria e per la secondaria di I grado" il Collegio Docenti ha scelto come valore primario

LA PROMOZIONE DELLE POTENZIALITÀ DI CIASCUN ALUNNO

per l’elaborazione di originali progetti di vita attraverso l'acquisizione di competenze nelle seguenti aree:

• sfera dell'identità personale, nella valorizzazione dell’'originalità individuale;

• crescita culturale, che consegna i "saperi" quali chiavi interpretative della realtà;

• dimensione etico-sociale, nella visione dell'umanità come unica comunità di destino nel contesto della sostenibilità ambientale.

PRIORITÀ E TRAGUARDI

22



Risultati Scolastici

PrioritàMantenimento degli esiti ottimali conseguitiTraguardiMantenimento degli esiti ottimali conseguiti

Risultati Nelle Prove Standardizzate Nazionali

PrioritàMantenimento degli esiti ottimali conseguiti tra le classi dello stesso ordine di scuola.TraguardiRiduzione del gap di punteggio di classi isolate rispetto al valore medio fra le classi del medesimo ordine di scuola.

Competenze Chiave Europee

PrioritàIntegrare il curricolo disciplinare con il curricolo per competenze.TraguardiIncrementare gradualmente la capacita' dei docenti di programmare e valutare per competenze.

PrioritàMantenere il livello delle competenze chiave di cittadinanza raggiunte dagli studenti e implementare tutte le altre.TraguardiCondividere, realizzare e valutare itinerari didattici per competenza.

Risultati A Distanza

PrioritàProseguire nelle azioni formative di continuita' tra diversi ordini di scuole.TraguardiMantenere il numero di alunni che consolidano la valutazione positiva nel passaggio

23



tra un ordine di scuola e un altro.

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI (ART. 1, COMMA 7 L. 107/15)

ASPETTI GENERALI

OBIETTIVI FORMATIVI PRIORITARI

La Legge 13 luglio 2015 n. 107 fissa a livello nazionale obiettivi da perseguire.

Il Collegio dei Docenti, tenuto conto dell'Atto di indirizzo del Dirigente Scolastico e delle prescrizioni normative, al fine di dare ordine e prioritaria finalizzazione alla libera progettualità degli insegnanti, ha operato scelte conseguenti, individuando i seguenti temi educativi come fondamentali nei processi di formazione degli alunni perseguiti nel nostro Istituto.

Educazione alla comunicazione efficace e al dialogo interculturale

"Insegnare la comprensione tra gli umani è la condizione e la garanzia della solidarietà intellettuale e morale dell’umanità” (Morin). La comunicazione di per sé non produce comprensione, occorre imparare a dialogare efficacemente: argomentando con pertinenza e lucidità, coltivando la rigorosità del ragionamento e la capacità di ascolto, manifestando con consapevole naturalezza ed intensità, anche tramite la mediazione dell’espressione artistica e corporea, le mille

24



sfaccettature del sentire umano.La complessità della società multiculturale, inoltre, richiede l'educazione interculturale per superare pregiudizi e stereotipi ricercando, nel riconoscimento delle differenze, una conciliazione dialettica e costruttiva. L'efficacia comunicativa va in primis fondata sulla piena padronanza dei codici alfabetici e simbolici: in particolare occorre saper usare la lingua italiana, nel discorso parlato e scritto, in modo chiaro e personale. Un forte impegno a contrastare i livelli deprimenti di competenza linguistica sempre più spesso riscontrati nelle giovani generazioni.

Adeguato rilievo sarà dato alle lingue straniere, quale strumento irrinunciabile per l'incontro tra culture, e alle esperienze di internazionalizzazione.

(L.107, art.1, c.7a- 7c -7d-7f-7g -7i-7l-7n-7r)

Educazione scientifica e tecnologica, per la pertinenza del ragionamento logico

Potenziare la cultura scientifico-tecnologica valutandone anche la rilevanza sociale su tanti temi che spesso trovano la maggioranza dei cittadini totalmente sprovveduti:la cultura scientifica è per noi elemento essenziale per la conquista di quella lucidità mentale che deve caratterizzare il maggior numero possibile dei futuri cittadini della società complessa nella quale siamo immersi. Attraverso le nuove tecnologie l’uomo agisce sulla realtà e ne subisce condizionamenti e seduzioni, che il rafforzamento del pensiero critico può dominare.

(L.107, art.1, c.7b-7d 7h-7i-7l-7n-7r)

25



Educazione alla musica

In quanto Istituto ad indirizzo musicale riteniamo fondamentale incrementare l’educazione musicale, fin dalla scuola dell'infanzia. “La musica è necessaria alla vita, può cambiarla, migliorarla e in alcuni casi può addirittura salvarla. Per questo motivo da sempre insisto sull’importanza dell’educazione musicale, che in ultima analisi diventa educazione dell’Uomo”, diceva Claudio Abbado. Il linguaggio della musica è universale e l'esperienza musicale insegna la disciplina del corpo e della mente e la collaborazione per uno scopo condiviso.

(L.107, art.1, c.7d-7e -7i-7l-7m-7n-7p-7q)

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva

Apprezzare il valore delle regole e maturare i giusti atteggiamenti verso ogni forma di diversità: la complessità della società ad alta tecnologia attraversata da culture, valori, comportamenti tanto variegati esige oggi più che mai raffinate capacità di convivenza, per rispettare profondamente gli altri ma anche per resistere ad omologazioni e condizionamenti. Data la pervasività delle attuali forme di comunicazione globale le competenze di cittadinanza digitale sono aspetto fondamentale da curare per l'esercizio della cittadinanza attiva, che esige consapevolezza, capacità critiche, partecipazione, senso dell'etica pubblica, determinazione e coraggio civile.

(L.107, art.1, c.7d-7e -7h-7i-7l-7m)

26



Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza

Acquisire gli strumenti teorici ed i giusti atteggiamenti per maturare sensibilità e determinazione nei confronti delle tematiche ecologiche, impegnarsi a rispettare gli esseri viventi ed il loro equilibrio, saper apprezzare e difendere, attraverso adeguati comportamenti, le bellezze naturali ed artistiche, saper riconoscere, leggere ed interpretare i segni della storia nel nostro Paesaggio. Promuovere il benessere psico-fisico, la sicurezza personale e lo ”star bene” con sé e con gli altri ed educare i giovani alla salute, offrendo conoscenze ed esperienze per l’acquisizione di corretti stili di vita, nell' armonica integrazione con l'ambiente naturale e la realtà sociale e storica di appartenenza. Promuovere in particolare l’agio scolastico favorendo esperienze di successo nel campo degli apprendimenti con azioni di supporto, recupero e valorizzazione delle eccellenze e dei talenti individuali.

(L.107, art.1, c.7c-7d -7e-7f-7g-7i- 7l-7p-7q-7r)

Valorizzazione della creatività individuale e orientamento Imparare la strada delle scelte consapevoli.

Indirizzare precocemente i bambini e ragazzi a riconoscere, apprezzare ed onorare i propri talenti, affinché ognuno abbia la possibilità di sperimentare il successo scolastico nel campo che gli è più congeniale, incamminandosi con più sicurezza verso il proprio futuro. La scuola in questo senso, rispetta e incoraggia il pensiero divergente e l’originalità

27



creativa.

(L.107, art.1, c.7a-7b -7c-7f-7g-7i- 7p-7q-7s)

OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1 ) valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content language integrated learning

2 ) potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche

3 ) potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori

4 ) sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri; potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità

5 ) sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

6 ) alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione delle immagini

7 ) potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati

28



a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

8 ) sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

9 ) potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio

10 ) prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

11 ) valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

12 ) valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti

13 ) individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e degli studenti

14 ) alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

15 ) definizione di un sistema di orientamento

PIANO DI MIGLIORAMENTO

29



POTENZIAMENTO DELLA PRASSI VALUTATIVA E DIDATTICA CONDIVISA Descrizione Percorso

Elaborare e somministrare prove condivise in entrata e uscita nei vari ordini di scuola con criteri valutativi uniformi Prove in entrata e intermedie

1. Verificare all’inizio dell’anno scolastico e prima della fine del primo quadrimestre le conoscenze e le abilità possedute dagli alunni allo scopo di effettuare una valutazione

diagnostica (per raccogliere informazioni relative alle conoscenze che si considerano preliminari rispetto al percorso didattico da intraprendere e per avviare azioni didattiche compensative necessarie perché tutti gli alunni possano raggiungere tali prerequisiti);

•

formativa (per aiutare gli alunni a raggiungere una certa consapevolezza sui propri punti di forza e di debolezza e per fornire al docente dati utili per assumere decisioni didattiche appropriate ai bisogni individuali degli studenti, modificando eventualmente le procedure, il metodo e gli strumenti usati);

•

regolativa (per progettare interventi didattici nell’anno in corso partendo dalle conoscenze e abilità possedute dagli alunni).

•

2. Confrontare gli esiti delle prove in sede collegiale per verificarne la funzionalità.

3. Ri-progettare le attività didattiche in caso di particolari punti di debolezza emersi dal confronto con i risultati di altre classi.

Prove in uscita

1. Verificare al termine dell’anno scolastico le conoscenze e le abilità possedute dagli alunni allo scopo di effettuare una valutazione

formativa (per aiutare gli alunni a raggiungere una certa consapevolezza del proprio percorso di apprendimento e per fornire al docente dati utili per verificare l’efficacia delle scelte didattiche attuate);

•

sommativa (per ricavare dagli esiti delle prove dati utili sugli apprendimenti conseguiti da ciascun allievo);

•

di sistema (la raccolta delle informazioni e l’analisi a livello d’Istituto può fornire al Collegio dei docenti un quadro significativo globale relativo

•

30



all’apprendimento delle discipline per la stesura di progetti compensativi mirati).

2. Confrontare gli esiti delle prove in sede collegiale per verificarne la funzionalità.

3. Ri-progettare le attività didattiche in caso di particolari punti di debolezza emersi dal confronto con i risultati di altre classi.

"OBIETTIVI DI PROCESSO COLLEGATI AL PERCORSO"

"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Perfezionare l'utilizzo di criteri di valutazione, omogenei e condivisi, e predisporre prove strutturate iniziali, intermedie e finali per classi parallele.

"PRIORITÀ COLLEGATE ALL’OBIETTIVO"

» "Priorità" [Risultati scolastici]Mantenimento degli esiti ottimali conseguiti

» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]

Mantenimento degli esiti ottimali conseguiti tra le classi dello stesso ordine di scuola.

» "Priorità" [Risultati a distanza]

Proseguire nelle azioni formative di continuita' tra diversi ordini di scuole.

"OBIETTIVI DI PROCESSO" INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE

"Obiettivo:" Razionalizzare e condividere moduli di recupero e potenziamento per livelli, a partire dall'analisi degli esiti delle prove iniziali e intermedie.



31



» "Priorità" [Risultati nelle prove standardizzate nazionali]Mantenimento degli esiti ottimali conseguiti tra le classi dello stesso ordine di scuola.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ELABORAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI PROVE DI INGRESSO ED INTERMEDIE CONDIVISE PER CLASSI PARALLELE

Tempistica prevista per la conclusione dell'attività

Destinatari

01/01/2019 Docenti

Studenti

Responsabile

Consigli di classi e team docenti per classi parallele•Dipartimenti disciplinari•

Risultati Attesi

Aumento del livello di uniformità e attendibilità degli strumenti di valutazione usati

•

Miglioramento delle competenze professionali dei docenti •Verifica dell'azione didattica •Controllo dei livelli di apprendimento degli alunni•Maggiore consapevolezza metacognitiva da parte degli alunni •

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: CONFRONTO E DISCUSSIONE IN SEDE COLLEGIALE DEGLI ESITI DELLE PROVE (SCUOLA PRIMARIA CLASSI PARALLELE, SCUOLA SECONDARIA I GRADO DIPARTIMENTI)

32




Destinatari

01/03/2018 Docenti

Studenti

Responsabile

Nucleo di Autovalutazione•Coordinatori di dipartimento•Coordinatori di plesso•

Risultati Attesi

Confronto tra docenti e adeguamento dell'azione didattica ai bisogni degli allievi

Creazione di esperienze significative mediante condivisione di “buone pratiche”

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ELABORAZIONE E SOMMINISTRAZIONE DI PROVE IN USCITA CONDIVISE PER CLASSI PARALLELE; CONFRONTO E DISCUSSIONE IN SEDE COLLEGIALE DEGLI ESITI DELLE PROVE (SCUOLA PRIMARIA CLASSI PARALLELE, SCUOLA SECONDARIA I GRADO DIPARTIMENTI)


DestinatariSoggetti Interni/Esterni

Coinvolti

01/06/2019 Docenti Docenti

Studenti Studenti

Responsabile

Nucleo di autovalutazione

Coordinatori di dipartimento

Coordinatori di Plesso

Risultati Attesi

33



Verifica al termine dell’anno scolastico delle conoscenze e delle abilità possedute dagli alunni

Promozione negli alunni della consapevolezza del proprio percorso di apprendimento

Verifica dell’efficacia delle scelte didattiche attuate;

Eventuale ri-progettazione delle attività didattiche in caso di particolari punti di debolezza emersi dal confronto con i risultati di altre classi.

PROGETTARE PER COMPETENZE Descrizione Percorso

Redazione del curricolo verticale per competenze, da correlare al curricolo verticale disciplinare già definito, mediante il lavoro sinergico delle commissioni (docenti di tutti i segmenti scolastici)


"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Declinare le competenze disciplinari e trasversali per anni di corso, progettare per competenza e utilizzare le rubriche di valutazione.





» "Priorità" [Competenze chiave europee]

Integrare il curricolo disciplinare con il curricolo per competenze.


34



Mantenere il livello delle competenze chiave di cittadinanza raggiunte dagli studenti e implementare tutte le altre.



"OBIETTIVI DI PROCESSO" SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE

"Obiettivo:" Consolidare i percorsi di ricerca - azione sulla progettazione per competenza e sulla didattica laboratoriale attiva.






Integrare il curricolo disciplinare con il curricolo per competenze.





"OBIETTIVI DI PROCESSO" INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE

"Obiettivo:" Per le competenze sociali e di cittadinanza, favorire la reale

35



condivisione del patto di corresponsabilita' educativa con le famiglie.


» "Priorità" [Competenze chiave europee]Integrare il curricolo disciplinare con il curricolo per competenze.



ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ORGANIZZAZIONE DEL PERCORSO



Coinvolti


Studenti

Genitori

Responsabile

Staff del Dirigente scolastico

Risultati Attesi

Costituzione dei gruppi di Lavoro

Definizione degli obiettivi e della tempistica

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: ATTUAZIONE DELLA PROGETTAZIONE



Coinvolti


36





Coinvolti

Studenti

Responsabile

Nucleo di autovalutazione

Risultati Attesi

Stesura completa del curricolo verticale per competenze

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: CONDIVISIONE E AVVIO ATTUAZIONE DEL CURRICOLO



Coinvolti


Studenti Studenti

Genitori Genitori

Responsabile

Tutti i docenti dell'Istituto

Risultati Attesi

Progettazione per competenze

SOSTEGNO ALL'ORGANIZZAZIONE E ALLA PROGETTAZIONE CONDIVISA Descrizione Percorso

Progettazione condivisa su piattaforma collaborativa -

Documentazione e rendicontazione del lavoro svolto (programmazioni, progetti,

37



didattica)

Comunicazione interna del lavoro dei gruppi

Condivisione di progetti/ attività su Google Calendar

Coinvolgimento e crescita della comunità scolastica

Policy di Esafety


"OBIETTIVI DI PROCESSO" CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE"Obiettivo:" Rafforzare la strutturazione per dipartimenti/team per la progettazione collegiale in ottica di verticalizzazione.



ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: G. SUITE FOR EDU PER IL LAVORO COLLABORATIVO DEI TEAM

DestinatariSoggetti

Interni/Esterni Coinvolti

Docenti Docenti

Responsabile

Animatore Digitale

Risultati Attesi

Utilizzo della Suite di Google per il lavoro collaborativo di team, commissioni, gruppi di progetto e consigli di classe, sia nella fase di progettazione, che su quella della documentazione, integrando incontri de visu di pianificazione e verifica con un lavoro a

38



distanza sul processo di lavoro (stesura, revisione, relazione).

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: PROTOCOLLO DI COMUNICAZIONE INTERNA ED ESTERNA

DestinatariSoggetti


Docenti Docenti

ATA ATA

Studenti Studenti

Genitori Genitori

Responsabile

Animatore Digitale

Risultati Attesi

Rendere sempre più efficace la comunicazione all'interno dell'Istituzione per i vari scopi (informazione, organizzazione, didattica), attraverso una profilazione standard dei membri dell'organizzazione, la creazione di gruppi di utenti e di indirizzi di servizio.

ATTIVITÀ PREVISTA NEL PERCORSO: SISTEMA DI CALENDARI DI LAVORO IN CLOUD

DestinatariSoggetti


Docenti Docenti

Responsabile

Animatore Digitale

39



Risultati Attesi

Pianificare le varie attività dell'Istituzione attraverso un sistema di calendari condivisi (tramite Google Calendar) riferiti ad attività ordinarie e a lavori di commissioni, sia in fase di calendarizzazione didattico-organizzativa per i docenti, sia in fase di attuazione con gli studenti (attività e progetti curricolari ed extracurricolari, uscite didattiche, prenotazione aule-laboratorio...).

PRINCIPALI ELEMENTI DI INNOVAZIONE

SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE INNOVATIVE

Vari sono gli elementi di innovazione del nostro Istituto. Molti di essi - progettazione di spazi didattici innovativi e ambienti di apprendimento, integrazione delle TIC nella didattica nei vari ordini di scuola, strumenti di comunicazione, piattaforme per l'organizzazione e il lavoro collaborativo dei team, metodologie didattiche attive e laboratoriali - sono dettagliati nel Piano triennale dell'Animatore Digitale, incaricato di “favorire il processo di digitalizzazione delle scuole nonché di diffondere le politiche legate all'innovazione didattica, attraverso azioni di accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano nazionale Scuola digitale” (rif. Prot. n° 17791 del 19/11/2015). Nella progressiva acquisizione di competenze digitali, la scuola si propone di sottrarre i giovani alla seduttività della comunicazione globale, fortificare il pensiero critico, contrastare le attuali spinte all’omologazione di idee e comportamenti, stimolare l'espressione individuale e di gruppo per la costruzione sociale della conoscenza. Altri elementi innovativi, legati all'innovazione metodologica e didattica, sono esposti nelle sezioni dedicate al curricolo e al Piano triennale della formazione. Si evidenziano anche la leadership diffusa, la cultura dell'autovalutazione e dell'integrazione tra la valutazione interna e le rilevazioni esterne, la partecipazione a reti e le collaborazioni formalizzate con soggetti esterni, la ricerca di fonti di finanziamento per attività innovative con un'intensa attività progettuale in bandi vari. Si rimanda, pertanto, alla lettura delle singole sezioni.

AREE DI INNOVAZIONE

40



LEADERSHIP E GESTIONE DELLA SCUOLA

Si intende proseguire e implementare l'applicazione del modello della leadership diffusa che ha finora valorizzato le competenze interne e le capacità di gestione autonoma dei processi didattici e organizzativi, secondo linee guida condivise.

L'impianto organizzativo in atto nell'istituto, che attualmente rappresenta un cifra identitaria fortemente caratterizzante e riconosciuta nel territorio, verrà ulteriormente qualificato dall'utilizzo diffuso degli strumenti messi a disposizione dalla Google Suite for Education.

La pratica di tali strumenti, già utilmente sperimentata nell'ultimo biennio, sarà preziosa per la partecipazione a bandi PON, MIUR e delle Fondazioni, per il reperimento di finanziamenti per attività innovative.

Il lavoro collaborativo a distanza permetterà una partecipazione più efficace.

CONTENUTI E CURRICOLI

Uno dei nuclei fondanti del nostro curricolo è la pari considerazione degli aspetti curricolari formali e non formali: l'Istituto valorizza, infatti "l’esperienza complessiva che lo studente vive a scuola e che contribuisce alla sua formazione. Nel curricolo trovano posto, pertanto, i saperi teoretici e pratici proposti a scuola (curricolo esplicito), le esperienze di vita, i valori, gli stili di relazione praticati, le modalità di organizzazione utilizzate (curricolo implicito). La scuola promuove la coerenza tra questi due aspetti, che gli insegnanti si impegnano a far emergere in una progettualità consapevole e collegiale."

La molteplicità delle iniziative scolastiche e la ricchezza delle esperienze educative offerte sono conseguenza di tale impostazione e scelta specifica anche a fini orientativi, favorite dall'esistenza di nuovi ambienti di apprendimento.

41



SPAZI E INFRASTRUTTURE

Tutti gli obiettivi relativi alla creazione di spazi didattici innovativi perseguiti dal precedente PTOF sono stati raggiunti.

La scuola pertanto - per quanto riguarda il segmento primario e secondario - dispone di ricchi spazi laboratoriali, gradevoli, polifunzionali e aumentati dalla tecnologia.

Ciò permetterà di sviluppare ulteriormente l'integrazione delle TIC nella didattica e la sperimentazione di metodologie didattiche innovative.

In coerenza con l'atto di indirizzo del dirigente scolastico, la progettazione di spazi didattici innovativi, nel prossimo triennio, si concentrerà in particolare sulla scuola dell'infanzia: per tutti e tre i plessi, già dotati di LIM specifiche per le esigenze dell'età, si prevede di poter arricchire gli arredi standard forniti dall'ente locale con altri che riconoscano il valore della bellezza degli ambienti di apprendimento.

42

L'OFFERTAFORMATIVA


L'OFFERTA FORMATIVA

INSEGNAMENTI E QUADRI ORARIO

ANCONA "XXV APRILE" ANAA81602L SCUOLA DELL'INFANZIA

QUADRO ORARIO

40 Ore Settimanali

ANCONA "G. VERNE" ANAA81603N SCUOLA DELL'INFANZIA

QUADRO ORARIO

40 Ore Settimanali

"G. GARIBALDI" ANAA81604P SCUOLA DELL'INFANZIA

QUADRO ORARIO

40 Ore Settimanali

ANCONA "C. ANTOGNINI" ANEE81602T SCUOLA PRIMARIA

TEMPO SCUOLA

27 ORE SETTIMANALI

ANCONA "FAIANI" ANEE81603V SCUOLA PRIMARIA

43

L'OFFERTAFORMATIVA


TEMPO SCUOLA

TEMPO PIENO PER 40 ORE SETTIMANALI

ANCONA "DONATELLO" ANMM81601Q SCUOLA SECONDARIA I GRADO

TEMPO SCUOLA - CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE

TEMPO ORDINARIO SETTIMANALE ANNUALE

Italiano, Storia, Geografia 9 297

Matematica E Scienze 6 198

Tecnologia 2 66

Inglese 3 99

Seconda Lingua Comunitaria 2 66

Arte E Immagine 2 66

Scienze Motoria E Sportive 2 66

Musica 2 66

Religione Cattolica 1 33

Approfondimento Di Discipline A Scelta Delle Scuole

1 33

Approfondimento

1. Articolazione sintetica del curricolo e quadri orari

Gli obiettivi educativi vengono perseguiti in ogni ordine di scuola attraverso attività

44

L'OFFERTAFORMATIVA


specifiche per ogni segmento scolastico. Gli insegnanti intervengono progettando all'interno delle cornici normative definite a livello nazionale.

Processo di

insegnamento/ap prendimento

Attuazione

Processi valutativi

I

N

F.

Didattica

organizzata per

campi di esperienza

40 h settimanali su 5 gg.

(sabato escluso)

Possibilità di orario antimeridiano su 5gg. (con o senza pasto).

Osservazione sistematica delle bambine

e dei bambini

da parte degli

Insegnanti

P

R

I

M

A

R

I

A

Didattica organizzata

perambiti disciplinari

27 h settimanali antimeridiane (in orario antimeridiano- tempo normale)

40 h settimanali (tempo pieno, mensa obbligatoria)

Istruzione obbligatoria

Valutazione in itinere e quadrimestrale dei Docenti

Autovalutazione da parte degli alunni

Rilevazioni nazionali INVALSI

nelle Classi II e V

Certificazione delle competenze in cl.V

S

E

C.

Corso BASE

30 h settimanali antimeridiane Istruzione obbligatoria

Ampliamenti formativi

Valutazione in itinere e quadrimestrale

dei Docenti

45

L'OFFERTAFORMATIVA


Didattica organizzata per

Discipline

(orario pomeridiano facoltativo)

Autovalutazione

da parte degli alunni Rilevazione nazionale INVALSI

nelle Classi III

Esame di Stato a conclusione del I ciclo di Istruzione e

Certificazione Competenze

S

E

C.

Corso MUSICALE

Didattica organizzata

perDiscipline

32 h settimanali di cui 2 pom.Istruzione obbligatoria Ampliamentiformativi (orario pom.

facoltativo)

CORSO AD INDIRIZZO MUSICALE*

* Corso ad indirizzo musicale (D.M.6 Agosto ‘99– G.U. 06/10/99 n. 235)

La musica non solo offre sane occasioni di socializzazione e di divertimento, sottraendo tanta gioventù ad esperienze meno edificanti, ma ingentilisce gli animi ed allena al rigore della collaborazione generosa per uno scopo condiviso, competenza essenziale per l’esercizio della cittadinanza attiva.Gli “Ordinamenti” nazionali prevedono per le scuole secondarie di I grado, accanto ai corsi “normali”, speciali classi ad “indirizzo musicale”, in cui agli insegnamenti curricolari tradizionali si aggiunge quello di uno strumento musicale, a scelta tra quattro decisi dalla scuola. La Scuola Secondaria “Donatello” è tra le dieci della Regione Marche e le tre della Provincia di Ancona, che, nell’anno scolastico 2006/2007, ottennero tale caratterizzazione: i nostri allievi potranno accedere alla selezione per costituire la classe di strumento musicale e studiare gratuitamente, per tre anni, pianoforte,

46

L'OFFERTAFORMATIVA


chitarra, sassofono o percussioni. (Tamburi, timpano, xilofono, vibrafono).Nel tempo, da “Mattino in musica” alla tradizionale rappresentazione del “Musical”, il nostro Istituto ha dedicato notevoli energie ideative ed organizzative alla promozione di attività in cui la Musica è protagonista. Ciò nella ferma convinzione che essa - al pari delle arti figurative - concorra sensibilmente all’educazione della persona: è difatti anche per le vie dell’estetica che si giunge alla consapevolezza della dimensione etica della personalità .

L’istituzione dell’indirizzo musicale (un intero corso, dalla I alla III) consente di proseguire l’itinerario intrapreso con un’offerta più ricca e stimolante.A ciascuna classe musicale sono ammessi 24 alunni, sei per ciascuno dei quattro strumenti scelti dalla nostra scuola. L’accesso è subordinato al superamento di una prova attitudinale da cui ha origine la graduatoria degli ammessi. E’ prevista settimanalmente una lezione individuale (pratica strumentale) a cui si aggiungono lezioni collettive per il solfeggio e la musica d’ insieme. Gli strumenti sono messi a disposizione dalla scuola, l’apprendimento dello strumento assegnato è registrato nella scheda di valutazione e figura tra le prove d’esame.

Gli alunni del corso ad indirizzo musicale partecipano a numerosi eventi:

Concorsi musicali

Saggi di fine anno

Settimana della Musica/Iniziative MIUR

Musical: concerto di maestri e allievi esperti in occasione del Musical di Istituto (partecipazione concordata annualmente)

Concerti biennali "Arteinsieme" per la città di Ancona, organizzati dal Liceo artistico Mannucci

Eventi promossi dall'Ente Locale

47

L'OFFERTAFORMATIVA


CURRICOLO DI ISTITUTO

NOME SCUOLA"CITTADELLA - MARGHERITA HACK" (ISTITUTO PRINCIPALE)

ISTITUTO COMPRENSIVO

CURRICOLO DI SCUOLA

SCELTE EDUCATIVE Per conseguire i traguardi educativi definiti dalle "Indicazioni nazionali per il curricolo per la scuola dell'Infanzia, per la scuola primaria e per la secondaria di I grado" il Collegio Docenti ha scelto come valore primario: LA PROMOZIONE DELLE POTENZIALITÀ DI CIASCUN ALUNNO per l’elaborazione di originali

48

L'OFFERTAFORMATIVA


progetti di vita attraverso l'acquisizione di competenze nelle seguenti aree: maturazione dell'identità personale crescita culturale esercizio della cittadinanza attiva MATURAZIONE DELL'IDENTITÀ PERSONALE : si tratta di un processo di continua trasformazione. L'identità presuppone un senso di unità e coerenza di sé, che è anche un processo di ricerca e conquista di autonomia nel pensare e nell'agire e fiducia nella propria capacità di risposta verso l'ambiente; senso di organizzazione della vita personale come qualcosa di proprio e di cui si è responsabili; equilibrio e integrità; sentimento del proprio adeguamento, produttività, creatività e socialità. CRESCITA CULTURALE: è attraverso lo strumento privilegiato dei saperi disciplinari che la scuola promuove le competenze degli allievi, sviluppando le loro capacità cognitive e metacognitive, il pensiero divergente e atteggiamenti propositivi verso la loro esperienza di vita. I saperi disciplinari forniscono la grammatica di conoscenze, abilità e competenze che costituiscono altrettante chiavi di lettura per interpretare la complessità del reale e agire di conseguenza. ESERCIZIO DELLA CITTADINANZA ATTIVA: la scuola è oggi fulcro privilegiato delle esperienze di socializzazione. Essa è il luogo in cui il presente è elaborato, culturalmente e socialmente, nell’intreccio tra memoria e progetto, tra individuo e gruppo. Con la cittadinanza attiva si intende promuovere l'etica civile della responsabilità: scegliere e agire in modo consapevole, per elaborare idee e sostenere azioni finalizzate al miglioramento del proprio contesto di vita e della comunità di appartenenza, nella prospettiva più ampia dell'umanità quale unica comunità di destino. L'atteggiamento culturale da perseguire a tale scopo è l'orientamento a ricomprendere nella realizzazione di se stessi, la tutela ambientale, il rispetto e la dignità della vita altrui e l'amore per la libertà di ciascuno.ALLEGATO: SCELTE EDUCATIVE.PDF

EVENTUALI ASPETTI QUALIFICANTI DEL CURRICOLO

Curricolo verticale

COMPONENTI DEL CURRICOLO Nell'orizzonte del quadro di riferimento delle otto competenze chiave per l'apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell'Unione europea (Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente -22 maggio 2018), il nostro Istituto, partendo dalla nozione di scuola come ambiente strutturato e intenzionale di apprendimento, considera curricolo gli elementi di seguito elencati: - Curricolo esplicito e implicito L'Istituto valorizza, innanzitutto l’esperienza complessiva che lo studente vive a scuola e che contribuisce alla sua formazione. Nel curricolo trovano posto, pertanto, i saperi

49

L'OFFERTAFORMATIVA


teoretici e pratici proposti a scuola (curricolo esplicito), le esperienze di vita, i valori, gli stili di relazione praticati, le modalità di organizzazione utilizzate (curricolo implicito). La scuola promuove la coerenza tra questi due aspetti, che gli insegnanti si impegnano a far emergere in una progettualità consapevole e collegiale: l’organizzazione del tempo e dello spazio, gli atteggiamenti praticati, i comportamenti esibiti, gli esempi mostrati incidono sulla trasmissione dei valori civici e morali. - Verticalità Nel curricolo confluiscono la cultura, l’esperienza e la nonché le tradizioni consolidate nei singoli plessi. L’Istituto è stabilmente impegnato a scandire il curricolo, declinato nei vari aspetti, in modo graduale e coerente nei tre gradi scolastici - scuola dell’Infanzia, scuola Primaria, scuola Secondaria di I grado - tenuto conto delle scelte culturali ed educative comuni e delle tradizioni didattiche specifiche dei singoli plessi, della capacità degli insegnanti di pensare il nuovo. Tale continuità verticale viene via via rinnovata sulla base di nuove esigenze e sollecitazioni culturali. - Centralità delle discipline Un ruolo centrale hanno le discipline (nella scuola dell’Infanzia avviene il primo incontro con i sistemi simbolico-culturali), intese quali “modi di pensare e linguaggi con cui mettere in codice il mondo, mezzi con cui affrontare il vero, il bene, il bello… come riflessione sistematica su eterni problemi umani e nuove domande” (dal manifesto Cirmes per la scuola). Interpretiamo le discipline quali alfabeti di base: fondamentali e rigorosi strumenti per leggere e ordinare la realtà circostante, tentandone successive e articolate interpretazioni. - Interdisciplinarietà Per superare i limiti ed evitare i danni di un approccio esclusivamente specialistico - disciplinare, oltreché percorsi disciplinari, intendiamo assicurare a tutti gli allievi alcune esperienze di didattica per progetti con l’utilizzo di procedure euristiche di tipo interdisciplinare;per il potenziamento dei saperi trasversali e per l’integrazione delle conoscenze in nuovi quadri d’insieme, infatti, “è decisiva una nuova alleanza tra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in grado di delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo” (dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione). - Percorsi formativi personalizzati - inclusività scolastica Intendendo sostenere e valorizzare le vocazioni individuali, nelle varie realtà scolastiche possono essere attivati percorsi formativi differenziati derivanti da bisogni specifici di apprendimento: attività di recupero, consolidamento, potenziamento, attività opzionali per esercitare la capacità di scelta. Esse potranno essere condotte talora individualmente, più spesso per gruppi omogenei all’interno della normale attività programmata o all’insorgere di particolari esigenze. Vengono attivati, altresì, percorsi formativi personalizzati destinati ad alunni diversamente abili, in situazione di svantaggio socio-economico, linguistico e culturale e viene annualmente aggiornato il piano per l'inclusività scolastica. - Multiculturalità Crediamo rilevante aprire le discipline ad un'ottica interculturale e multiculturale, per

50

L'OFFERTAFORMATIVA


radicare negli allievi atteggiamenti di apertura mentale e di disponibilità al dialogo, confidando nel contributo che ciascuno, da cittadino adulto, potrà fornire alla costruzione di politiche di pace tra i popoli. - Importanza alla motivazione e alla socializzazione Riteniamo i fattori motivazionali e di socializzazione fondamentali per promuovere l’apprendimento significativo; gli insegnanti sono impegnati a sperimentare intenzionalmente l’intrecciarsi continuo dell’asse cognitivo con aspetti dell’intelligenza emotiva e a considerare gli effetti del clima scolastico sull'apprendimento. - Valorizzazione della creatività individuale La scuola è attenta ai processi mentali più direttamente connessi alle manifestazioni del pensiero produttivo. Rispetta e promuove il pensiero divergente e l’originalità ideativa, preziosi sia per l’espressione in campo artistico, musicale e letterario che per realizzazioni e progressi in campo scientifico e tecnologico. - Tecnologia al servizio della didattica La scuola è aperta all'innovazione didattica in campo digitale. Ciò per porre la tecnologia al servizio dell’educazione, sottraendo i giovani alla seduttività della comunicazione globale. La scuola opera per fortificare il pensiero critico e contrastare le attuali spinte all’omologazione di idee e comportamenti; sperimenta l’innovazione tecnologica attraverso le strumentazioni digitali che entrano nella scuola apportando nuovi setting formativi nei quali le tecnologie possono fondersi e armonizzarsi nella quotidianità dell'ecosistema classe. La tecnologia è un linguaggio transdisciplinare, uno strumento di espressione individuale e di gruppo per la costruzione sociale della conoscenza. - Apertura al territorio ed esercizio della cittadinanza attiva La scuola fa ricerca e favorisce l’integrazione culturale nel territorio, suscitando interesse e attenzione per le problematiche della comunità di appartenenza. Promuove le esperienze che - puntando sul protagonismo dei giovani, sulla loro responsabilità e capacità di iniziativa - favoriscono il dialogo, l’autonomia di pensiero e l’attenzione al punto di vista altrui, nel reciproco riconoscimento di diritti e doveri. Ciò al fine di radicare una coscienza democratica, fondata su solidi principi etici e tesa alla realizzazione del bene comune. È la cultura l’antidoto più efficace a contrastare radicati egoismi - Valutazione formativa e orientativa La valutazione è parte integrante del processo formativo e ha funzione di orientamento e guida; gli insegnanti si impegnano a concordare modalità e criteri di valutazione e ad individuare criteri di rilevazione periodica al fine di fornire agli alunni gli strumenti per seguire il proficuo processo di apprendimento, guidandoli nel contempo a pratiche di autovalutazione. Progetti e curricolo Dall'idea di curricolo da noi assunta, deriva la scelta del nostro Istituto di non operare una netta distinzione tra progettazione curricolare ed extracurricolare; anche quando l’attività scolastica esplora terreni non prettamente disciplinari, infatti, la dimensione riflessa delle esperienze fatte e delle conoscenze acquisite si avvale della lettura disciplinare e delle relazioni

51

L'OFFERTAFORMATIVA


interdisciplinari che le conferiscono spessore e chiarezza. (Per il dettaglio dell'offerta formativa curricolare ed extracurricolare si veda il relativo allegato).ALLEGATO: CURRICOLO VERTICALE.PDF

Curricolo delle competenze chiave di cittadinanza

Si sta provvedendo alla redazione del Curricolo verticale in relazione alle competenze chiave per l'apprendimento permanente - definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio d'Europa (Raccomandazione del 22 maggio 2018)- da correlare al Curricolo verticale disciplinare già definito. Il Curricolo verticale relativo alle competenze digitali (in allegato) è stato, invece, redatto nel corso dell’anno scolastico 2016-2017 contemporaneamente alla formazione sul PNSD, all’adesione al protocollo Generazioni Connesse, di cui rappresenta un’azione e alla sperimentazione di nuove proposte metodologiche e didattiche. Il documento vuole essere uno strumento di lavoro in fieri, aperto alla discussione, alla sperimentazione, allo studio della letteratura scientifica, in attesa del framework comune per le competenze digitali e l’educazione ai media preannunciato dall’azione #14 del PNSD. Il Curricolo per l’educazione civica digitale del MIUR e la traduzione italiana del framework europeo Digcomp 2.1, pubblicati nel maggio 2018, consentiranno di dare al documento una veste definitiva.ALLEGATO: CURRICOLO DIGITALE.PDF

INIZIATIVE DI AMPLIAMENTO CURRICOLARE

ARRICCHIMENTO DELLA PROGETTUALITÀ DI ISTITUTO

I PROGETTI caratterizzano l’Offerta Formativa del nostro Istituto in modo permanente, ne esplicitano e realizzano la filosofia educativa e spesso si sviluppano in continuità tra i vari segmenti scolastici. Nella loro esperienza d'apprendimento gli alunni sono guidati dunque sia attraverso percorsi disciplinari sia attraverso attività – anche interdisciplinari - inserite in progetti che arricchiscono le migliorano la qualità dell’apprendimento, coinvolgendo anche le famiglie e i soggetti del territorio. I progetti integrano i percorsi disciplinari, fornendo la fondamentale esperienza della

52

L'OFFERTAFORMATIVA


costruzione del sapere e dell’approfondimento tematico, esaltando la dimensione sociale dell'apprendimento

Obiettivi formativi e competenze atteseArricchire la crescita personale, culturale e relazionale del soggetto in età evolutiva. Sviluppare, in modo diversamente articolato, le competenze chiave promosse in ambito europeo, con particolare attenzione a quelle comunicative e di problem solving, alle competenze imprenditoriali, all'imparare ad imparare e alla capacità di lavoro collaborativo.

DESTINATARI RISORSE PROFESSIONALI

Gruppi classe Interno

Classi aperte verticali

Classi aperte parallele

Altro

Risorse Materiali Necessarie:

Laboratori: Con collegamento ad Internet

Strutture sportive: Campo Basket-Pallavolo all'aperto

Approfondimento

prova

LIBER...MENTE

Educazione alla comunicazione efficace e al dialogo interculturale Il Progetto Lettura occupa una posizione prioritaria nel nostro Piano dell’Offerta Formativa. Viene motivato dalla constatazione, effettuata dai docenti nel corso degli ultimi anni, dello scarso interesse dimostrato dai ragazzi verso la lettura e dalla mancanza di approfondimento e di riflessione sui contenuti e sui significati. V’è in secondo luogo la convinzione del ruolo fondamentale svolto dalla lettura nello sviluppo della personalità in evoluzione e nell’ educazione permanente del cittadino. ATTIVITA'

53

L'OFFERTAFORMATIVA


Creazione di libri; Attivazione di laboratori-lettura: narrazioni, letture recitate, momenti di discussione sui testi letti, incontri con l'autore. Letture dei libri, consultazione di materiali per la ricerca. Allestimento mostre. Annuale organizzazione di un concorso letterario, per le distinte categorie prosa e poesia. Annuale organizzazione di una mostra del libro, realizzata per tre giorni nei locali delle scuole primarie e secondaria, aperta anche ai genitori. Annuale mostra de "Le recensioni creative" Giochi letterari: possibilità di scambiarsi messaggi e opinioni sulla bacheca della biblioteca e di visionare su un espositore i libri più recenti in dotazione alla scuola. Mi leggi un libro? Progetto lettura per la scuola dell’infanzia. Partecipazione a concorsi proposti dal territorio per la promozione della lettura, in particolare all’iniziativa “Un libro per l’ambiente”. Coinvolgimento di figure adulte - raccordi scuola-famiglia. Partecipazione alle iniziative nazionali di promozione della lettura in sinergia con alcune librerie della città.

Obiettivi formativi e competenze atteseStimolare la lettura come piacere, da intendere come un dono da fare a se stessi. Far avvertire la lettura quale bisogno di uno spazio interiore che ci fa riflettere sulla profondità della nostra anima ed accresce le capacità intellettuali. Far acquisire consapevolezza della lettura come dovere, quale conquista di autonomia di pensiero: leggere, nel significato etimologico, significa scegliere. Chi è abituato alla lettura impara a distinguere, ad affinare il senso critico, impara a pensare con la propria testa e a leggere tutta la realtà, non solo i libri.



Altro



InformaticaMultimediale

Biblioteche: Classica

Informatizzata

Aule:

54

L'OFFERTAFORMATIVA


Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Tutti gli alunni delle scuole dell’Istituto

INTERCULTURA - L2 : LABORATORIO DI LINGUA ITALIANA PER ALUNNI STRANIERI

Educazione alla comunicazione efficace e al dialogo interculturale La presenza ormai pluriennale, nel nostro tessuto socio-ambientale, di culture eterogenee ci mostra un profilo variegato di esigenze, bisogni e problematiche a cui bisogna dare risposte concrete ed efficaci, per una loro positiva integrazione. La sfida cui siamo chiamati a rispondere è quella di superare la molteplicità dei particolarismi etnico-geografici tramite la ricerca di elementi comuni e universali insiti nelle radici della nostra dimensione umana, che aiutino la comprensione reciproca. In tal senso la presenza di alunni stranieri che variamente si registra nei segmenti scolastici del nostro Istituto Comprensivo costituisce una risorsa da valorizzare e un’opportunità da cogliere, nelle variegate maglie del contesto scolastico ed extrascolastico, per arricchire i consueti canali della comunicazione educativa. Già da qualche tempo, la rete degli Istituti Comprensivi della città - il nostro ne è scuola capofila – ha sottoscritto con il Comune di Ancona e l’Ufficio Scolastico Regionale un protocollo di intesa che ha dato avvio al Progetto “AgorAncona”, in seno al quale si è proceduto alla redazione del “Protocollo Accoglienza” della città, dal significativo titolo “Meno estraneo non più straniero”. Dall'anno scolastico 2014/15, la rete degli II.Comprensivi si è allargata a ricomprendere alcuni Istituti di Istruzione Superiore, per meglio operare nella direzione della continuità verticale. ATTIVITA' Progettazione didattica, per l’insegnamento-apprendimento della lingua italiana come L2 Applicazione del “Protocollo accoglienza” e suo monitoraggio continuo Percorsi di didattica interculturale rivolti al gruppo- classe. Contatti ed interscambi con Enti ed Associazioni culturali per favorire i rapporti fra scuola e famiglia Utilizzo dei mediatori culturali Partecipazione a corsi di formazione da parte dei docenti volti all’arricchimento del proprio bagaglio culturale Iniziative di ampliamento dell’offerta formativa per favorire la pratica della lingua italiana e la conoscenza del territorio da parte dei ragazzi stranieri Alfabetizzazione culturale per genitori stranieri, in particolare corsi dedicati alle madri straniere (“Mamme a scuola”, quando proposti dall'E.L.). Iniziative per la

55

L'OFFERTAFORMATIVA


certificazione esterna della conoscenza della lingua italiana.

Obiettivi formativi e competenze atteseFavorire negli alunni italiani e stranieri lo sviluppo di una personalità armonica ed equilibrata, capace di interagire nella diversità, mantenendo la propria identità culturale e rispettando quella altrui.


Altro Interno





Informatizzata

Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Tutti gli alunni dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria per iniziative di didattica interculturale.

Gli alunni con cittadinanza non italiana della e secondaria per l’insegnamento dell’italiano L2.

Le famiglie per la sensibilizzazione interculturale, le famiglie straniere per iniziative di alfabetizzazione culturale.

PHILOSOPHY FOR CHILDREN- MIGLIORARE IL PENSIERO ATTRAVERSO IL DIALOGO FILOSOFICO

Educazione alla comunicazione efficace e al dialogo interculturale Philosophy for

56

L'OFFERTAFORMATIVA


children non è insegnare la filosofia come una disciplina accademica, ma è un filosofare come avventura formativa e come esercizio di umanità utile per riflettere, attraverso racconti e materiali adatti all’indagine filosofica. ATTIVITA' Ascolto, dialogo, confronto con l’altro, valutazione delle proprie e delle altrui idee, riflessione logica in gruppo, momento conclusivo di riflessione individuale. Circle time nell’“aula blu” spazio predisposto con tappeti e arredi informali, lavori di gruppo.

Obiettivi formativi e competenze atteseSviluppare il pensiero critico. Migliorare la socializzazione e il clima di lavoro in classe. Sviluppare il pensiero logico e l'espressione linguistica.





Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola dell’Infanzia e della scuola Primaria

ANCONA SCUOLA E TERRITORIO

Educazione alla comunicazione efficace e al dialogo interculturale Una scuola di qualità sa conservare la memoria del passato, ascoltare i segni del presente e guardare con responsabilità al futuro. Lo studio della Storia locale, all'interno del curricolo di formazione storica, consentirà agli studenti di conoscere il passato del territorio in cui vivono, di capire l'intreccio tra storia locale, storia nazionale e storia sovranazionale, di comprendere il rapporto tra il presente e il passato delle realtà locali nelle quali si inseriranno come cittadini. Infine arricchirà il curricolo di storia generale di esperienze centrate su fonti differenti (fonti archeologiche, musicali, architettoniche, archivistiche, iconiche...) Pertanto l'insegnamento della Storia locale

57

L'OFFERTAFORMATIVA


contribuirà a rendere consapevoli gli alunni del valore conoscitivo dei beni culturali e ambientali del proprio territorio e delle istituzioni predisposte a studiarle e tutelarle. E’ necessario che gli alunni, nel loro percorso scolastico, facciano visite guidate sul territorio. La costruzione di un'identità culturale condivisa è anche finalizzata ad educare gli alunni a diventare cittadini del mondo consapevoli, autonomi, responsabili, critici, valorizzando le radici locali e nazionali. ATTIVITA' Lezione in classe – visita a siti di particolare rilevanza

Obiettivi formativi e competenze atteseRecuperare la memoria storica del paese e del territorio. Acquisire la conoscenza della storia della realtà in cui si vive per la comprensione del territorio. Stimolare il coinvolgimento emotivo e l'interesse nel conoscere il proprio contesto socio-ambientale. Conoscere le strutture e le opportunità offerte dal proprio territorio per sviluppare argomenti di ricerca. Collaborare con i compagni per un fine comune. Saper trarre informazioni da documenti, immagini e testimonianze. Approfondire la conoscenza del proprio territorio e della sua storia. Acquisire proprietà lessicale in relazione alle discipline coinvolte. Migliorare la familiarità con il luogo in cui si vive e contribuire alla formazione civica dei futuri cittadini


Gruppi classe Interno ed esterno



InformaticaMultimedialelaboratori museali

Aule: Aula generica

musei e siti archeologici

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni di tutte le classi della scuola Secondaria di I Grado.

58

L'OFFERTAFORMATIVA


CERTIFICAZIONI STARTERS-KET-PET-DELE-DELF

Educazione alla comunicazione efficace e al dialogo interculturale KET: prepara gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di primo grado al conseguimento del Diploma KET -Key English Test - della University of Cambridge. Il KET è il primo livello di esame nel sistema a cinque livelli degli esami Cambridge. PET: possibile per alunni con competenze particolarmente avanzate. DELE: I Diplomi di Spagnolo come Lingua Straniera (DELE) sono titoli ufficiali, che accreditano il livello di competenza e il dominio della lingua spagnola, che conferisce il Ministero spagnolo di Educazione, Cultura e Sport. DELF: Diplôme d'études en langue française è un diploma rilasciato dal Ministère de l'Education nationale française che attesta la conoscenza della lingua francese come lingua straniera nei livelli A1, A2, B1, B2 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue. STARTERS: preparazione delle classi quinte della scuola primaria al conseguimento di questo primissimo livello di certificazione. ATTIVITA' Preselezione degli allievi legata alla valutazione in L2 del primo quadrimestre (inglese, spagnolo, francese) di almeno 8/10. Corsi pomeridiani di preparazione per gli studenti della scuola secondaria Svolgimento dei test nei singoli plessi o nelle sedi scelte ( La scuola secondaria Donatello è sede ufficiale di somministrazioneper la lingua inglese riconosciuta dall'Uniuversità di Cambridge) Assistenza da parte dei Docenti per le giornate di esame Cerimonia di consegna degli attestati nel mese di ottobre/novembre dell'anno successivo alla presenza degli ex alunni della terza.

Obiettivi formativi e competenze atteseI corsi KET- DELE- DELF hanno la finalità di preparare gli studenti del terzo anno della scuola secondaria all’esame per la certificazione del livello A2 e PET del livello B1secondo il Quadro Comune di Riferimento Europeo. Questo tipo di certificazione garantisce una valutazione oggettiva e affidabile spendibile all’interno del sistema scolastico e nel mondo del lavoro. E’ capitalizzabile poiché, essendo articolata su più livelli, l’allievo può nel tempo accedere a prove di livello superiore. La certificazione STARTERS ha scopi eminentemente metodologici, abituando l'allievo ad acquisire disponibilità al confronto con l'esterno. Competenze attese sono il potenziamento delle conoscenze lessicali e delle quattro abilità linguistiche che vengono valutate in sede d’esame.




59

L'OFFERTAFORMATIVA



InformaticaLingueMultimediale

Biblioteche: Informatizzata

Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria e terze della scuola Secondaria di I Grado.

LABORATORIO TEATRALE- MUSICAL

Educazione alla musica È tradizione dell’Istituto realizzare annualmente, nell’ambito della scuola secondaria di I grado, uno spettacolo musicale, sempre molto atteso tanto dai ragazzi che dalle famiglie. Il “Musical” consiste nell’allestimento di uno spettacolo in cui i testi e le coreografie sono realizzati dagli alunni interessati al lavoro teatrale, insieme ai docenti; le musiche sono scelte in collaborazione da insegnanti ed alunni o rielaborate in collaborazione con i Docenti dell’ indirizzo musicale. I contenuti si riallacciano di norma a tematiche inerenti la condizione preadolescenziale, le danze coreografiche servono da collante tra le canzoni e i testi recitati. Le prove avvengono in orario extrascolastico, dal mese di ottobre/novembre al mese di aprile/maggio. Si prevede un rientro pomeridiano settimanale di due ore, anche differenziato per i vari gruppi di recitazione, danza e canto. Il Musical ha ricevuto negli anni svariati riconoscimenti ed ha partecipato due volte alla rassegna nazionale di Serra San Quirico. Nell'a.s. 2011/12 lo spettacolo "Alice e i diritti delle meraviglie" è stato utilizzato dal Comune di Ancona per celebrare la giornata internazionale dell'infanzia e nell'a.s. 2013/14 lo spettacolo "Carmen e le altre" è stato riproposto dal Comune di Ancona per celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne Dall’anno scolastico 2016-17 l’esperienza del musical a teatro (ma in futuro potrebbe essere anche una rappresentazione teatrale di altro genere) viene proposta alle classi V della scuola primaria Antognini ATTIVITA' Presentazione attività a famiglie/alunni Incontri settimanali pomeridiani per la realizzazione dello spettacolo Incontri iniziali in

60

L'OFFERTAFORMATIVA


piccoli gruppi per : stesura copione preparazione coreografie recitazione Incontri con tutti i partecipanti per la realizzazione dello spettacolo prove spettacolo rappresentazione spettacolo (Nella scuola primaria la collaborazione ideativa e progettuale dei bambini è adattata all'età)

Obiettivi formativi e competenze atteseRafforzare il senso di appartenenza all’Istituzione scolastica e motivare gli alunni alla partecipazione Valorizzare le attitudini e gli interessi dei ragazzi Offrire occasioni di socializzazione e sano utilizzo del tempo libero Rafforzare la conoscenza di sé Favorire il lavoro attivo e cooperativo. Favorire il protagonismo e l’iniziativa individuale. Valorizzare l’originalità espressiva di ogni partecipante. Saper adeguare con prontezza la propria azione a quella altrui e al contesto.


Classi aperte verticali Interno ed esterno


Laboratori: Multimediale

Aule: Teatro

Strutture sportive: Palestra

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria.

Gli alunni della scuola Secondaria che ne faranno richiesta (selezionati).

Tutti gli alunni, genitori, docenti, non docenti dell’Istituto Comprensivo.

Altri soggetti coinvolti.

Fondazione “Teatro delle Muse”, Responsabili rassegne teatrali varie.

61

L'OFFERTAFORMATIVA


CRESCERE CON LA MUSICA

Educazione alla musica Concorre a valorizzare le potenzialità dell’individuo e della sua unicità con particolare attenzione alla dizione, alla corretta intonazione ed al ritmo abbinato alla psicomotricità. ATTIVITA' Ascolto di musica, inventare canzoni, giochi ritmici e psicomotori

Obiettivi formativi e competenze atteseSviluppo della creatività attraverso l’uso dei sensi




Laboratori: Musica

Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni della scuola dell'Infanzia XXV Aprile

PROGETTO PROPEDEUTICO MUSICALE

Educazione alla musica Progetto di propedeutica musicale ispirato all’Orff Schulwerk (musica, parola, movimento e strumentario Orff) body percussion ATTIVITA' orientamento sonoro nello spazio esplorazione del suono produzione sonora e ritmica in gruppo dalla produzione alla lettura e alla scrittura di storie sonore

Obiettivi formativi e competenze atteseScoprire il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo ed oggetti sviluppare la capacità di riconoscere, discriminare, riprodurre rumori e suoni acquisire semplici strutture ritmiche acquisire la capacità di ascoltare ed esprimersi attraverso il movimento del corpo sviluppare semplici competenze necessarie per la composizione e l’improvvisazione musicale

62

L'OFFERTAFORMATIVA





Laboratori: Musica

Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni di 4/5 ANNI della scuola dell'Infanzia Garibaldi

TEATRO IN LINGUA (INGLESE- SPAGNOLA -FRANCESE)

Educazione alla comunicazione efficace e al dialogo interculturale Il tetro in lingua offre l’opportunità agli allievi delle classi terze della scuola secondaria di assistere a spettacoli in lingua inglese, spagnola e francese, che spaziando dal musical o dalla commedia, alla tragedia, dal teatro classico al moderno, dalla realtà alla fantasia condurranno gli studenti in un viaggio emozionale e ne stimoleranno la partecipazione all’attività correlata. ATTIVITA' Gli studenti avranno l’opportunità di interagire con gli attori in loco a teatro o sul blog dedicato sul sito della compagnia teatrale. l'esperienza vissuta saràdiscussa, interpretata, rielaborata nel gruppo classe

Obiettivi formativi e competenze atteseArricchire il bagaglio di esperienze personali degli studenti e di conseguenza promuovere l’importanza della lingua straniera come veicolo di comunicazione. Avvicinare gli studenti al mondo del teatro in lingua straniera.



63

L'OFFERTAFORMATIVA



Laboratori: Lingue

Multimediale

Aule: Teatro

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni delle classi terze della scuola Secondaria di I Grado

ATTIVITÀ MUSICALE PROPEDEUTICA ALL’INDIRIZZO MUSICALE

Educazione alla musica Promozione del corso ad indirizzo musicale ATTIVITA' Concerto degli alunni del corso Musicale rivolto ai bambini di quinta elementare Test attitudinali d’ ingresso (rivolto ai bambini di quinta elementare (interni ed esterni al nostro I. C.) che vogliono entrare a frequentare il corso ad indirizzo musicale

Obiettivi formativi e competenze atteseStimolare: il gioco musicale, le basi teoriche musicale, la lettura, e l’esecuzione coordinata. Promuovere la cultura musicale nelle giovani generazioni Favorire la conoscenza delle proprie attitudini e eventuali talenti. Orientare gli aspiranti musicisti nell’ importante scelta dello strumento musicale. Far conoscere da vicino, gli strumenti musicali che vengono insegnati nel corso ad indirizzo musicale attivo presso la scuola media Donatello: Chitarra, Percussioni, Pianoforte e Saxofono. Far distinguere le caratteristiche tecniche e le potenzialità dei singoli strumenti. Far comprendere il ruolo avuto dal singolo strumento nella storia della musica.




Laboratori: Musica

Aule: Concerti

MagnaAula generica

64

L'OFFERTAFORMATIVA


Approfondimento

Destinatari

Gli alunni delle classi quinte della scuola Primaria Faiani

LABORATORI SCIENTIFICI-L’ OSSERVAZIONE. LA RAGIONE, L'EMOZIONE

Educazione scientifica e tecnologica, per la pertinenza del ragionamento logico La formazione scientifica assume oggi un valore sociale ben più significativo che nel passato anche recente, sia per lo sviluppo della scienza, sia per il peso, sempre più considerevole, che le nuove scoperte in campo scientifico e tecnologico hanno nella vita quotidiana. Cultura scientifica oggi indica, essenzialmente, capacità d’orientamento e interpretazione in un ambito del sapere in sempre più rapida e continua evoluzione. Comprendere la complessità dei fenomeni e utilizzare, in modo consapevole, le informazioni per orientarsi nel mondo, rappresenta un fondamentale diritto di cittadinanza. ATTIVITA' Il metodo scientifico: analisi delle fasi operative La materia. Sostanze e miscugli, atomi e molecole. Stati d’aggregazione. Concetti di massa e peso, peso specifico e densità. Il calore e la temperatura Propagazione e dilatazione termica. Passaggi di stato. L’acqua: caratteristiche chimico- fisiche. L’acqua e l’ambiente; il ciclo dell’acqua e l’inquinamento; la salinità. Interazione dell’acqua con i vari tipi di suolo. Il problema dell’approvvigionamento idrico L’idrosfera. L’atmosfera e il clima. Esseri viventi e non viventi. La cellula. Classificazione degli esseri viventi (Monere e Protisti). Le piante superiori. Educazione alla salute: igiene personale e malattie infettive. I principi alimentari in una dieta equilibrata: • Apparato digerente: anatomia e fisiologia. • Metodi di lavorazione e conservazione dei cibi. • Analisi delle etichette delle confezioni alimentari. • Analisi dei messaggi pubblicitari. • Le tossinfezioni alimentari. L’igiene degli alimenti • Le strutture sanitarie che si occupano di alimentazione. • Rapporto tra alimentazione e sport • Fisica: Forze, equilibrio , baricentro e il moto • Chimica: elementi di chimica generale e chimica degli alimenti

Obiettivi formativi e competenze atteseInteriorizzare il metodo scientifico in modo razionale e critico attraverso: l’osservazione di situazioni e fatti; la formulazione di ipotesi e di possibili soluzioni; la verifica sperimentale. Comprensione e uso del linguaggio scientifico. Recupero motivazionale attraverso una didattica laboratoriale che, con il coinvolgimento diretto degli alunni favorisca la motivazione, attivi il lavoro mentale, prospetti soluzioni ai

65

L'OFFERTAFORMATIVA


problemi e solleciti il desiderio di continuare ad apprendere, stimoli comportamenti di autonomia, autocontrollo e collaborazione. Orientare i ragazzi verso la conoscenza delle proprie capacità dei propri interessi. Far crescere negli alunni un senso di responsabilità nei confronti della natura e nella fruizione delle sue risorse attraverso una conoscenza più approfondita delle relazioni esistenti fra gli elementi costitutivi di un ambiente (Educazione ambientale). Acquisire la consapevolezza del proprio ruolo nell’ambito di un gruppo di lavoro. Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche dell’acqua (in particolare l’acqua come solvente e l’acqua presente in natura come miscuglio omogeneo) Conoscere il ciclo dell’acqua e l’interazione coi vari tipi di suolo Conoscere i fattori causa dell’inquinamento idrico Riflettere sul tema dell’approvvigionamento idrico e sui problemi connessi alla carenza idrica Conoscere le caratteristiche fisiche e chimiche di un terreno. Acquisire alcune tecniche di preparazione di un vetrino. Conoscere e usare il microscopio. Riconoscere alcuni organismi unicellulari vegetali e animali. Saper descrivere esperienze di laboratorio Vivere esperienze di laboratorio che, con la caratteristica della trasversalità, aggancino i fenomeni della vita quotidiana ai principi della scienza. Comprendere ed acquisire un linguaggio specifico corretto Educare ad una corretta alimentazione, per una migliore qualità della vita (Ed. alla salute. Ed. Alimentare) Formare un consumatore consapevole nelle scelte alimentari Formare un consumatore consapevole e attento alla pericolosità delle sostanze di uso comune Recupero motivazionale attraverso una didattica laboratoriale che, con il coinvolgimento diretto degli alunni favorisca la motivazione, attivi il lavoro mentale, prospetti soluzioni ai problemi e solleciti il desiderio di continuare ad apprendere, stimoli comportamenti di autonomia , autocontrollo e collaborazione Acquisire la consapevolezza del proprio ruolo nell’ambito di un gruppo di lavoro Conoscere le cosiddette “malattie del benessere” e le malattie psicosomatiche (In particolare obesità, anoressia e bulimia) Leggere i messaggi pubblicitari e identificare i condizionamenti impliciti. Acquisire un lessico specifico rigoroso. Vivere esperienze di laboratorio che, con la caratteristica della trasversalità, aggancino i fenomeni della vita quotidiana ai principi della scienza. Di vari composti chimici (acidi, basi, sali…)




Laboratori:

66

L'OFFERTAFORMATIVA


ChimicaInformaticaMultimediale

Aule: Aula generica

LABORATORIO DI FISICA

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni della scuola secondaria e primaria.

MATEMATICAMENTE/SCIENTIFICAMENTE IN GAMBA

Educazione scientifica e tecnologica, per la pertinenza del ragionamento logico Didattica laboratoriale che attiva il lavoro mentale, prospetta soluzioni ai problemi e sollecita il desiderio di continuare ad apprendere. L’Istituto è sede ufficiale dei Giochi Matematici “GIOIAMATHESIS”, ai quali partecipano gli alunni della scuola Primaria. La scuola Donatello partecipa ai giochi matematici organizzati dall’Università Bocconi. ATTIVITA' I ragazzi saranno divisi per gruppi elettivi a classi parallele. Si utilizzeranno: - lavori individuali e di gruppo, - schede strutturate, - Schede dei giochi matematici ricavate dal sito dell'Università "Bocconi" di Milano utilizzati per le selezioni dei campionati nazionali e internazionali I ragazzi saranno divisi per gruppi elettivi (quattro partecipanti) a classi parallele (classi terze). I ragazzi utilizzeranno gli allenamenti forniti dal MIUR Partecipazione al concorso xxvii olimpiadi gioiamathesis giochi logici linguistici Attività di problem solving - Attività di problem posing

Obiettivi formativi e competenze atteseOrientare i ragazzi verso la conoscenza delle proprie capacità e dei propri interessi. Stimolare la crescita delle competenze di problem solving e valorizzare le eccellenze presenti nelle scuole. Favorire lo sviluppo e la diffusione del pensiero computazionale. Promuovere la diffusione della cultura informatica come strumento di formazione nei processi educativi (metacompetenze). Migliorare la comprensione e l'uso del linguaggio specifico della matematica e dell'italiano. Saper individuare scegliendo tra eventuali distrattori e specifici quantificatori)i dati di un problema. Saper individuare i procedimenti risolutivi. Approfondire l'individuazione e l'uso dei quantificatori. Introdurre l'uso dei connettivi logici. Sviluppare le capacità logico-argomentative e

67

L'OFFERTAFORMATIVA


creative. Acquisire spirito critico e metodo di indagine. Utilizzare il pensiero computazionale come strategia generale per affrontare problemi, come metodo per ottenere la soluzione e come linguaggio universale per comunicare con gli altri. Stimolare l’interesse a sviluppare le capacità richieste in tutte le iniziative attivate per la valorizzazione delle eccellenze. Integrare le esperienze di coding in un riferimento metodologico più ampio che ne permetta la piena valorizzazione educativa.





Laboratori: Informatica

Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni della scuola secondaria e primaria.

SCUOLA DIGITALE

Educazione scientifica e tecnologica, per la pertinenza del ragionamento logico Dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di primo grado è predisposto un curricolo digitale che prevede attività in continuità rivolte a fortificare il pensiero critico e a contrastare le attuali spinte all’omologazione di idee e comportamenti. Lim: Lavagna interattiva multimediale per la fruizione di tutte le classi Cl@ssi 2.0 e BYOD: la tecnologia nella quotidianità della pratica didattica, anche con dispositivi digitali personali. Aule 3.0: didattica aumentata dalla tecnologia in aule accoglienti e polifunzionali con arredi strutturati e apparecchiature digitali Coding: sviluppo del pensiero computazionale con attività “con e senza” PC Sos Internet: navigazione sicura in rete, educazione ai media, difesa dal cyberbullismo. Per la realizzazione nel tempo: • Costante cura degli spazi a realtà aumentata e monitoraggio-manutenzione delle

68

L'OFFERTAFORMATIVA


strumentazioni • Costante controllo e implementazione delle dotazioni multimediali e librarie • allestimento progressivo di biblioteche digitali • eventuale ridefinizione spazi didattici attigui, anche con metodologia di progettazione partecipata Formazione di alunni e docenti: • all’apporto delle tecnologie informatiche nella didattica • all’utilizzo consapevole e appropriato delle apparecchiature. Definizione delle esigenze didattiche e progettazione degli spazi. Bando di gara per arredi e forniture e appalto alla ditta per i lavori. Progettazione partecipata con gli studenti per la decorazione degli spazi. Allestimento aula. Formazione docenti. Laboratori didattici. Manutenzione.

Obiettivi formativi e competenze atteseRendere l’apprendimento sempre più centrato sull’alunno . Offrire uno spazio flessibile per la sperimentazione di una didattica attiva e laboratoriale. Offrire un ambiente per la formazione continua dei docenti dell’Istituto. Promuovere una cultura della documentazione didattica ai fini della costituzione di un primo nucleo della biblioteca digitale. Promuovere un approccio critico e un utilizzo corretto, pieno e consapevole delle tecnologie nella didattica. Promuovere, in sinergia con le figure previste dal PNSD, le altre azioni previste dal Piano








Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola Primaria e della scuola Secondaria

69

L'OFFERTAFORMATIVA


BYOD

Educazione scientifica e tecnologica, per la pertinenza del ragionamento logico Sperimentare l’uso delle tecnologie digitali nella didattica attraverso l’utilizzo di dispositivi personali dei ragazzi. ATTIVITA' Utilizzare le piattaforme dei libri digitali. Apprendere l’uso dei principali software (documenti di testo, fogli di calcolo, presentazioni) anche in forma collaborativa. Imparare a validare le fonti in Intenet. Utilizo di archivi didattici in cloud (dropbox, google drive). Costruzione di mappe, tabelle, carte, documenti multimediali per la produzione, il supporto allo studio, la documentazione. Sperimentazione di un Learning Menagement System (google classroom). Utilizzo aula 3.0

Obiettivi formativi e competenze atteseSperimentare in maniera più mirata l’educazione alla cittadinanza digitale e lo sviluppo di competenze digitali Favorire l’uso critico di strumenti e risorse didattiche digitali accanto a quelle più tradizional Promuovere laboratori di didattica attiva Utilizzare con consapevolezza strumenti e risorse digitali. Validare le informazioni presenti in internet Rendere consapevoli delle potenzialità e dei rischi di internet e dei social network Utilizzare anche in chiave didattica strumenti e risorse che appartengono al mondo degli alunni Nello specifico si rimanda alle microprogettazione dei singoli CdC





Multimediale


Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni di due classi della scuola Secondaria di I Grado

70

L'OFFERTAFORMATIVA


CREAZIONE CONTENUTI DIGITALI

Percorsi di educazione scientifica e tecnologica-digitale / Promozione competenze digitali Raccogliere in piattaforme dedicate contenuti digitali frutto della progettazione didattica e dei percorsi interdisciplinari frequentati dagli alunni ATTIVITA' supportare la progettazione delle varie proposte didattiche creare cartelle cloud dove raccogliere i prodotti multimediali dei singoli progetti supportare l’apprendimento dell’uso dei principali tool e webapp utili anche in forma collaborativa e delle strumentazioni disponibili a scuola Imparare a utilizzare materiale con licenza libera supportare la pubblicazione dei vari prodotti multimediali o l’esposizione in spazi della biblioteca scolastica innovativa

Obiettivi formativi e competenze atteseSperimentare in maniera più mirata l’educazione alla cittadinanza digitale e lo sviluppo di competenze digitali Favorire l’uso critico di strumenti e risorse didattiche digitali comunemente usati nel tempo libero anche per attività scolastiche Promuovere laboratori di didattica attiva e rendere gli studenti protagonisti dell’apprendimento Utilizzare con consapevolezza strumenti e risorse digitali Creare contenuti digitali rispettando il diritto d’autore Utilizzare anche in chiave didattica strumenti e risorse che appartengono al mondo degli alunni Nello specifico si rimanda alle progettazioni dei singoli moduli extracurricolari





Multimediale


Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

71

L'OFFERTAFORMATIVA


Tutti gli alunni e i docenti delle scuole dell’Istituto

ATTIVITÀ IN AMBIENTE DIGITALE

Percorsi di educazione scientifica e tecnologica-digitale Attività didattica e formativa in ambienti digitali e in aule aumentate dalle tecnologie, presenti nei vari plessi. L’azione 4 del Piano Nazionale Scuola Digitale prevede nelle scuole la realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata. Grazie ai finanziamenti ottenuti (Fondazione Cariverona, PON, bandi MIUR-PNSD), completeremo i lavori per l’allestimento di ambienti accoglienti e polifunzionali in grado di ospitare laboratori di didattica attiva, in cui le varie tecnologie a disposizione siano a servizio dell’acquisizione da parte degli alunni di competenze disciplinari e trasversali. ATTIVITA' Definizione delle esigenze didattiche e ultimazione progettazione degli spazi migrazione da .gov a .edu (anche per pacchetto G Suite) Acquisto arredi e forniture Progettazione partecipata con gli studenti per la decorazione degli spazi Allestimento aule Formazione docenti Laboratori didattici Manutenzione Inaugurazioni ambienti programmazione concessioni d’uso Aula 3.0 per formazioni esterne In dettaglio: migrazione da .gov a .edu (anche per pacchetto G Suite) Aula 3.0 Donatello: terminare pitturazione dell’angolo con croma key installare illuminazione con fari montare oscurante finestra piccola serratura in armadio chiuso attrezzatura sistemare impianto condizionamento Laboratorio informatica Donatello controllare funzionamento server e nuove postazioni Biblioteca digitale: vedi scheda apposita P8_1 Arredi (cuscini e reception biblioteca con finanziamento) Dotazione multimediale (con finanziamento) Dotazione libraria (con finanziamento) abbonamenti (con finanziamento) Postazioni didattiche Donatello: verificare dotazioni: pc e casse in aule sostegno pc e casse in aula biblioteca docenti (e lavori per prese di corrente) pc biblioteca pc e proiettore laboratorio scienze Atelier Faiani ultimazione sistemazione arredi e strumentazione inaugurazione Aula aumentata Faiani sistemazione ultimi arredi Aula 3.0 Antognini sistemazione finale Aula multimediale Garibaldi ultimazione sistemazione arredi e strumentazione Aula multimediale Verne ultimazione sistemazione arredi e strumentazione Aula multimediale XXV Aprile ultimazione sistemazione arredi e strumentazione

Obiettivi formativi e competenze atteseRendere l’apprendimento sempre più centrato sull’alunno Offrire uno spazio flessibile per la sperimentazione di una didattica attiva e laboratoriale Offrire un ambiente per la formazione continua dei docenti dell’Istituto Promuovere una cultura della

72

L'OFFERTAFORMATIVA


documentazione didattica ai fini della costituzione di un primo nucleo della biblioteca digitale Promuovere un approccio critico e un utilizzo corretto, pieno e consapevole delle tecnologie nella didattica. Promuovere, in sinergia con le figure previste dal PNSD, le altre azioni previste dal Piano. Migrazione da .gov a .edu anche per la GSuite Completamento allestimento degli spazi della biblioteca scolastica innovativa Risistemazione laboratorio informatica per prove Invalsi computer based Completamento allestimenti aule aumentate primaria Antognini e Faiani e Atelier creativo Faiani funzionamento strumenti multimediali infanzia Monitoraggio delle apparecchiature informatiche dei plessi Formazione di alunni e docenti all’apporto delle tecnologie informatiche nella didattica all’utilizzo consapevole e appropriato delle apparecchiature





Multimediale


Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Tutti gli alunni e i docenti delle scuole dell’Istituto

COORDINAMENTO INIZIATIVE PROMOZIONE CODING

Percorsi educazione scientifica e tecnologica-digitale per la pertinenza del ragionamento logico Le attività, previste dal curricolo digitale, sono rivolte a promuovere il pensiero computazionale e la creatività digitale attraverso il fare, il gioco di squadra, la valorizzazione del gruppo e attraverso attività laboratoriali in cui il digitale e il reale si integrano e procedono in modo parallelo. ATTIVITA' accolta e

73

L'OFFERTAFORMATIVA


diffusione di materiale e strumenti per attività di coding (unplugged e con supporto tecnologico). Organizzazione Europe code week. Mappatura e compilazione format per la partecipazione alle varie iniziative. Organizzazione di attività comuni nei vari plessi. Promozione Codytrip e supporto per organizzazione. Partecipazione a Concorsi promossi da Programma il futuro Documentazione delle attività. Approccio alla robotica educativa. Laboratori didattici. Fruizione degli spazi aumentati dalla tecnologia e utilizzo strumentazioni.

Obiettivi formativi e competenze atteseSi intende promuovere il coding come metodologia trasversale applicata ad ogni disciplina, attraverso percorsi unplugged e con supporto tecnologico. Promozione pensiero computazionale e problem solving. Sviluppo competenze logiche. Sviluppo creatività digitale. Fruizione di ambienti e software di programmazioni a blocchi. Valorizzazione del gruppo. Introduzione della robotica educativa in collaborazione con l’ITIS Ancona.







Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Tutti gli alunni delle scuole dell’Istituto

VALIDAZIONE DELLE INFORMAZIONI IN RETE

Percorsi di educazione scientifica e tecnologica-digitale / Promozione competenze digitali Percorsi didattici e iniziative volte a ricercare informazioni e a scovare false

74

L'OFFERTAFORMATIVA


notizie nella rete internet e sui social network ATTIVITA' Supportare la progettazione delle varie proposte didattiche (format di lezioni da utilizzare nella didattica curricolare o durante sostituzioni) creare cartelle cloud dove raccogliere i moduli formativi supportare l’apprendimento dell’uso dei principali tool e webapp utilizzabili nei moduli fornire aggiornamenti sitografici di approfondimento supportare la pubblicazione dei vari prodotti multimediali (infografiche, presentazioni) o l’esposizione in spazi della biblioteca scolastica innovativa

Obiettivi formativi e competenze atteseSperimentare in maniera più mirata l’educazione alla cittadinanza digitale e lo sviluppo di competenze digitali Favorire l’uso critico di strumenti e risorse didattiche digitali comunemente usati nel tempo libero anche per attività scolastiche Promuovere laboratori di didattica attiva e rendere gli studenti protagonisti dell’apprendimento Utilizzare con consapevolezza strumenti e risorse digitali Apprendere i criteri di affidabilità di una fonte di informazioni su internet Diventare esperti antibufala e imparare a divulgare solo informazioni verificate Utilizzare anche in chiave didattica strumenti e risorse che appartengono al mondo degli alunni






Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola Secondaria

ECO-SCHOOLS

Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza E' uno

75

L'OFFERTAFORMATIVA


dei programmi internazionali della Foundation For Environmental Education -FEE- per l'educazione, la gestione e la certificazione ambientale, promuove la sostenibilità attraverso l’educazione ambientale e la gestione ecologica della scuola, percorso che culmina con la certificazione e l’assegnazione della Bandiera Verde. Tale progetto si è sviluppato in 7 passi: 1) Costituzione dell'eco-comitato (Preside, insegnanti, personale ata, alunni, famiglie e autorità comunali e associazioni ambientaliste). 2) Indagine ambientale relativa alla situazione iniziale del progetto e individuazione delle possibili soluzioni. 3) Elaborazione e sviluppo di un piano d'azione. 4) Valutazione e monitoraggio del piano. 5) Informazione e coinvolgimento a livello scolastico e cittadino. 6) Integrazione curricolare di quanto realizzato. 7) Creazione di un eco-codice. ATTIVITA' 1) Manifestazioni Legambiente (Clean up, Festa dell’Albero, Nontiscordardimè, Io decoro Ancona) 2) Consolidamento raccolta differenziata (progetti ATA rifiuti) 3) Cura dell’Orto e del Giardino 4) Raccolta differenziata dei materiali utilizzati a scuola riutilizzo di giochi e materiali dismessi a casa 5) Risorsa Acqua; educazione al decoro cittadino 6) Risparmio energetico: elettricità, prodotti usa e getta; educazione al decoro cittadino 7) Sostenibilità ambientale; educazione al decoro cittadino; Alimentazione 8) Giornata dell’acqua 9) Giornata della Terra 10) M’illumino di meno 11) Settimane dell’alimentazione consapevole. 12) Collaborazione con PON Avanguardia Eco-School e Rimensa

Obiettivi formativi e competenze atteseRealizzazione del programma internazionale Eco-schools di educazione alla sostenibilità ambientale Acquisire un metodo per aumentare la consapevolezza delle problematiche ambientali (Agenda 21). Imparare a ridurre i consumi di energia e lo spreco delle risorse e dei materiali. Sviluppare la capacità decisionale favorendo l'assunzione di responsabilità. Sviluppare il senso di appartenenza al proprio territorio e la consapevolezza di poter interagire con esso.






76

L'OFFERTAFORMATIVA





Informatizzata

Aule: Aula generica

ORTO BIOLOGICO,GIARDINI DELLE SCUOLE E SITI

Approfondimento

Destinatari

Alunni della Scuola Primaria e della scuola dell'Infanzia

ORTO BIOLOGICO ED EDUCAZIONE ALIMENTARE

Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza Nella civiltà postindustriale dove la realtà virtuale rischia di diventare più reale della realtà, si sta perdendo il legame con la terra. La terra è vita, da essa tutto nasce e ad essa tutto ritorna. Desideriamo pertanto tornare alla realtà e promuovere, attraverso la costruzione di un orto-frutteto biologico, un tipo di apprendimento totale coinvolgendo i nostri alunni in prima persona a fare per capire e a provare per crescere. Crediamo che la presenza di un orto e di un bosco scolastico abbia un eccezionale valore educativo, perchè favorisce un legame affettivo tra il ragazzo e la vita degli altri esseri viventi. Crediamo nella necessità di salvaguardare le caratteristiche peculiari della nostra Regione in particolare riscoprendo i prodotti di eccellenza della nostra agricoltura. ATTIVITA' INFANZIA e PRIMARIA Semina nell'orto o in vasi costruiti con materiale riciclato seguendo il ritmo naturale delle stagioni. Rielaborazione dei prodotti dell’orto nel laboratorio di cucina in occasione delle principali feste dell’anno. Proposta di merende alternative:la merenda dei nonni, equo-solidale, la frutta. Costruzione di un cassone per orto rialzato. Impianto di nuove piante officinali. Riproduzioni grafico-pittoriche (disegno dal vero). Lettura di fiabe, tradizioni popolari, proverbi. Osservazioni scientifiche: gli animali utili e nocivi, l’impollinazione, il ciclo dell’acqua, il concetto di eco-sistema, le proprietà trasformatrici della terra con creazione di testi a carattere scientifico. Giochi sensoriale

77

L'OFFERTAFORMATIVA


con le piante aromatiche. Impianto di un sistema d’irrigazione goccia a goccia per l’estate. Uscite per conoscere altri spazi verdi della città e della Provincia. Festa del Raccolto.

Obiettivi formativi e competenze atteseConoscere l’ambiente naturale Conoscere attraverso i sensi Esercitare la motricità fine e la manipolazione Classificare in base ad un criterio dato Conoscere gli ortaggi, coltivarli e seguire i progetti di crescita Conoscere il ciclo biologico e la stagionalità dell’orto Conoscere gli animali dell’orto Apprezzare e conoscere vari alimenti Progettare e realizzare elaborati Descrivere le attività svolte Rappresentare graficamente le attività svolte Saper collaborare nelle varie attività






Informatizzata

Aule: ORTO

Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola Primaria FAIANI Classe 2 A e B) e delle scuole dell'Infanzia GARIBALDI, VERNE, XXV APRILE

RICICLARE IN ALLEGRIA

Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza La scuola è impegnata a realizzare tutte quelle iniziative tese a creare negli alunni una maggiore coscienza civile e favorisce attività in stretta collaborazione con la componente genitori ed in eventuale collegamento con gli Enti Locali. ATTIVITA' Percorsi di conoscenza del ciclo di produzione dei rifiuti. Approfondimento dei

78

L'OFFERTAFORMATIVA


concetti di risparmio, riuso, riciclo dei materiali. Uso creativo dei materiali di rifiuto. Pratica scolastica della raccolta differenziata. Creazione di “squadre ambientali” per il controllo della corretta organizzazione della raccolta differenziata nei locali scolastici. Realizzazione della settimana del risparmio idrico. Realizzazione della settimana del risparmio energetico. Visite guidate ad impianti di riciclaggio e di produzione di energie alternative. Iniziative incentivanti l’uso prolungato degli oggetti di uso scolastico.

Obiettivi formativi e competenze atteseSensibilizzare gli alunni e le famiglie alle tematiche di salvaguardia ambientale relative ai modelli consumistici diffusi nelle moderne società di massa. Sviluppare la coscienza civica e la responsabilità individuale nei confronti del consumo delle risorse del Pianeta e dei diritti delle future generazioni. Promuovere iniziative ed attività didattiche di educazione ambientale connesse alla raccolta differenziata dei rifiuti ed al risparmio delle risorse del Pianeta. Far acquisire atteggiamenti e comportamenti virtuosi in relazione alla riduzione della produzione dei rifiuti ed alla loro raccolta differenziata Contribuire al miglioramento del servizio di raccolta differenziata nelle scuole. Promuovere il coinvolgimento delle famiglie degli alunni nell’attività di raccolta differenziata in casa





Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola dell'Infanzia

ATTIVITÀ IN AMBIENTE NATURALE: SETTIMANA BIANCA

Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza

79

L'OFFERTAFORMATIVA


L’attività può essere organizzata in autonomia, o in collaborazione con l’USR (Ufficio Scolastico Regionale). La scuola fornisce insegnanti accompagnatori e maestri di sci. Possono partecipare, in modo facoltativo, gruppi di alunni dalla prima alla terza classe. La scuola ritiene importante offrire la possibilità di sperimentare, con spesa contenuta e a contatto con la natura, la pratica di uno sport, come lo sci alpino, non altrimenti accessibile a tutte le famiglie. Inoltre la vicinanza dei coetanei per tutto l’arco della giornata permette un confronto, un arricchimento e un adattamento agli altri e alle circostanze, in un clima sereno e positivo, con grandi potenzialità formative. ATTIVITA' Vengono proposti buoni corsi di sci o di snowboard (lezioni al mattino e di pomeriggio) per apprendere o potenziare questa disciplina. Si sviluppano e consolidano i valori dell’autonomia quali responsabilità, convivenza con l’altro, rispetto delle regole. Nel pomeriggio vengono svolte attività di studio con la guida degli insegnanti. L’attività sportiva, quella di studio e il comportamento degli alunni vengono valutati in un’apposita scheda inserita nella valutazione quadrimestrale e ciò perché anche la settimana di attività in ambiente naturale è per noi “scuola” a tutti gli effetti. Gli insegnanti accompagnatori si incontrano prima della partenza per una riunione organizzativa. Gli insegnanti , prima della partenza, incontrano le famiglie per condividere la carta dei valori e le regole stabilite. I genitori ricevono istruzioni scritte per condividere regole e valori con i propri figli.

Obiettivi formativi e competenze attesePraticare un’attività sportiva particolarmente intensa, sviluppando e consolidando i valori dell’autonomia. Rafforzare il carattere con la severa disciplina dell’esercizio fisico. Scoprire i valori del cameratismo. Apprendere o consolidare la pratica sportiva dello sci o dello snowboard. Conoscere le proprie capacità ed imparare ad accettare i propri limiti. Gestire in autonomia il proprio tempo, la cura della persona, le proprie cose, il denaro a disposizione. Rispettare le regole stabilite dall’organizzazione. Sapersi adattare alla convivenza con i coetanei. Esercitare l’autocontrollo ed imparare a risolvere eventuali semplici problemi personali o di relazione emancipandosi dalla dipendenza dai genitori. Alimentarsi in modo sano ed equilibrato. Conciliare opportunamente il tempo dell’esercizio fisico, dello studio, dello svago.


Classi aperte verticali Interno ed esterno


80

L'OFFERTAFORMATIVA



Strutture sportive: LOCALITA' SCIISTICHE

Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola secondaria di primo grado, su base volontaria. L'esperienza è aperta anche ai bambini delle classi V della scuola primaria, qualora ne ricorrano le condizioni.

CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO

Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza Lo scopo primario del progetto è la costituzione di un Centro Sportivo Scolastico, come richiesto dalle linee guida per le attività di Educazione Fisica, finalizzato ad assicurare lo svolgimento e la promozione di varie attività sportive e/o espressive anche in orari pomeridiani. L’attività sportiva svolta nel centro è rivolta a tutti gli studenti (anche ai diversamente abili) frequentanti la scuola. Le attività proposte dal CSS saranno numerose e scansionate nel tempo: inizialmente tutti gli alunni saranno coinvolti in diverse attività al fine di offrire maggiori opportunità di scelta, da parte degli studenti interessati, per poi essere indirizzati a praticare attività sportive più congeniali e per le quali hanno particolari attitudini. La scelta delle varie attività ha tenuto conto delle strutture sportive presenti, delle opportunità e risorse del territorio (enti e associazioni sportive che collaborano con la scuola). Le attività si svolgeranno sia a livello curricolare che extracurricolare. SEF STAMURA SEZIONE ATLETICA (FIDAL) RUGBY ANCONA (FIR) ANCONA TEAM VOLLEY (FIPAV) FLAG FOOTBALL DOLPHINS ANCONA (FIDAF) CIRCOLO DORICO SCACCHI (FIS) CUS ANCONA ATTIVITA' Il CSS, per un più corretto funzionamento, avrà un regolamento ed una programmazione sportiva per tempi di attuazione e verifica. (Gli alunni sono tenuti a partecipare alle attività forniti di regolare e adeguato abbigliamento sportivo; sono tenuti altresì a mantenere un comportamento corretto e adeguato al contesto scolastico e a rispettare le norme e i dispositivi di sicurezza sull’uso degli spazi e delle attrezzature fuori e dentro la scuola. In caso di particolari episodi non corretti, verranno applicate le medesime sanzioni previste dal Regolamento d’Istituto)

Obiettivi formativi e competenze atteseNell’ottica dell’offerta formativa a.s.2018/2019 il CSS si pone come scopo di dare

81

L'OFFERTAFORMATIVA


un’organizzazione all’attività sportiva scolastica rendendo la scuola una comunità educantein gradodi orientare gli alunni, sulla base delle loro attitudini individuali e delle loro preferenze, verso la pratica motoria in modo tale che le ore aggiuntive siano il naturale completamento del lavoro curriculare, relativamente alle discipline sportive scelte, favorendo il rispetto delle regole per una pratica sportiva sana e civile. Il CSS si propone di costruire un circuito strutturato sia per la promozione sportiva che per la valorizzazione dell’eccellenza. Promuovere e potenziare l’attività sportiva, intesa anche come strumento per far acquisire valori e stili di vita positivi ai ragazzi, favorendone la crescita psicologica, emotiva, sociale, oltre che fisica. Conoscerele varie discipline sportive, relazionare con tecnici e istruttori delle relative federazioni. Ob.trasversali: sviluppo del senso civico, del rispetto di regole condivise e delle persone, accettazione dei propri limiti, superamento dell’insicurezza nell’affrontare situazioni da risolvere, capacità di vivere in modo sano il momento della vittoria e saper rielaborare la sconfitta, interiorizzando i principi dello sport e i valori educativi ad esso sottesi, capacità di saper fare squadra, in modo positivo relazionandosi serenamente con gli altri.







Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola Secondaria e Primaria

YOUTH ACCADEMY CUS ANCONA

Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza Il progetto mira ad approfondire la “motoria di base”, presentando una panoramica

82

L'OFFERTAFORMATIVA


delle discipline sportive attraverso il gioco sport.

Obiettivi formativi e competenze attese- Percepire e conoscere il movimento mentre ci si relaziona con gli altri e con lo spazio. -Imparare a pensare il movimento giocando con “ la motoria di base” -Conoscere il proprio corpo, favorendo un corretto e completo sviluppo motorio evitando una precoce specializzazione sportiva. - Sviluppare il rispetto degli altri attraverso le regole dello sport. -Consolidare schemi motori di base. -Promuovere la conoscenza di più attività sportive sotto forma di gioco-sport. -Avviare il bambino ad uno stile di vita sano. - Interagire positivamente con gli altri in palestra.





Approfondimento

Destinatari

Alunni della scuola Primaria Antognini

SCUOLA SICURA

Educazione alla sostenibilità ambientale, alla bellezza, alla salute e alla sicurezza “Scuola Sicura”, saldamente innestato nel percorso dell’educazione alla legalità, è un progetto a carattere permanente, che, sviluppandosi in continuità nei vari segmenti scolastici, costituisce un arricchimento dell’offerta formativa del nostro Istituto, oltreché rispondere alle prescrizioni legislative in materia di sicurezza. ATTIVITA' A ottobre-novembre, e a maggio-giugno, hanno luogo le Settimane della Sicurezza (due), in cui vengono realizzate le iniziative di informazione. Si effettuano le prove di evacuazione, almeno due esercitazioni l’anno. Si effettuano prove di comportamento in caso di terremoto.

Obiettivi formativi e competenze atteseHa come obiettivo generale l’acquisizione di una reale cultura della sicurezza e

83

L'OFFERTAFORMATIVA


l’acquisizione di comportamenti corretti ed adeguati per affrontare le emergenze. Si realizza attraverso il curriculum della sicurezza, i cui nuclei fondanti sono: educazione alla prevenzione degli incidenti a casa, a scuola e nel territorio; educazione alla protezione dell’incolumità personale in caso d’emergenza; conoscenza di elementi di principi costituzionali in materia di tutela della salute; conoscenza di elementi di educazione stradale

DESTINATARI

Gruppi classe


Aule: Aula generica

ApprofondimentoDestinatariTutti gli alunni delle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondaria di I grado.

LA VITA INSIEME, CON ABILITÀ DIVERSE

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva Progetto per favorire l’inserimento scolastico e l’inclusione sociale di alunni con bisogni educativi speciali: disabilità, disturbi evolutivi specifici (dsa e alunni con deficit del linguaggio, della coordinazione motoria, dell'attenzione), alunni con svantaggio socio economico, linguistico e culturale ATTIVITA' Azioni che attivano processi di inclusione: rilevazione dei BES, raccolta e documentazione interventi didattici, consulenza e supporto ai colleghi, rilevazione e monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola, elaborazione del piano annuale per l'inclusività.

Obiettivi formativi e competenze atteseAttuazione di precoci interventi atti a prevenire il disadattamento e l'emarginazione per la realizzazione del diritto allo studio Creazione di un ambiente accogliente e supportivo, riduzione delle barriere che limitano l'apprendimento e la partecipazione sociale attraverso l'utilizzo dei facilitatori e l'analisi dei fattori contestuali, sia ambientali che personali

84

L'OFFERTAFORMATIVA



Altro Interno ed esterno


Aule: Aula generica

Approfondimento

DestinatariTutti gli alunni con bisogni educativi speciali: disabilità, disturbi evolutivi specifici (dsa e alunni con deficit del linguaggio, della coordinazione motoria, dell'attenzione), alunni con svantaggio socio economico, linguistico e culturale

GLOBAL SCHOOL: IL MONDO ENTRA IN CLASSE

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva Progetto europeo per l’introduzione di competenze di global learning nella scuola primaria e secondaria di I grado e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile per il 2030 dell’ONU. Progetto Europeo triennale 2018-2021: “Alziamoci e facciamo Goal! è tempo di educazione globale: una rete internazionale di scuole in apprendimento e attive per gli obiettivi di sviluppo sostenibile”. ATTIVITA' ormazione docenti promozione approfondimenti interessanti sui temi proposti costruzione e sperimentazione di un’UDA interdisciplinare di cittadinanza mondiale, monitorate dallo staff formativo CVM e con momenti di scambio finale promozione dei temi dell’agenda 2030 tramite sito www.asvis.it

Obiettivi formativi e competenze atteseI co-partecipanti promuoveranno il Global Learning come un approccio trasversale curricolare in linea e coerente con le politiche e le linee guida curricolari nazionali e regionali e come competenza chiave di base per gli insegnanti, un mezzo per elevare gli standard di istruzione a scuola, una metodologia che aumenta le "soft skills” (competenze comportamentali) degli studenti, un modo di sollevare e discutere questioni di attualità controverse in modo costruttivo ed educativo formazione dei docenti sperimentatori; sperimentazione di UDA su nodi di un curricolo orientato alla costruzione della cittadinanza mondiale; ev. scambio di esperienze con altri docenti europei; monitoraggio e implementazione di buone pratiche e percorsi di ricerca-azione.

85

L'OFFERTAFORMATIVA


DESTINATARI

Altro





Informatizzata

Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Classi e docenti in formazione e sperimentazione da definire.

IL PIEDIBUS

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva Il progetto è nato con lo specifico scopo di promuovere l'esercizio fisico nei bambini educandoli a muoversi a piedi preferendo, nelle piccole distanze, questa modalità all'auto o al trasporto pubblico. Lo scopo principale è di educare ad una cultura ambientale e salutistica. Ma presto si sono affiancate altre finalità alla base della decisione di promuovere il piedibus. Le associazioni dei genitori, ad esempio, promuovono il piedibus anche per motivi di sicurezza, preferendo che i propri figli si rechino a scuola in compagnia e vigilati, magari per un percorso più lungo ma più sicuro e tutelato. Le associazioni ambientaliste sottolineano come il piedibus tolga dalle strade le auto dei genitori che compiono il percorso casa-scuola due volte o più al giorno con uno dei due viaggi a carico vuoto, contribuendo anche a un significativo risparmio energetico. Gli insegnanti e gli educatori sottolineano l'aspetto aggregativo in funzione anti-bullismo. ATTIVITA' comune). Presa visione delle norme del regolamento. Attività didattiche e ludiche relative alle esperienze degli alunni che usufruiscono del servizio.

Obiettivi formativi e competenze atteseCombattere il crescente fenomeno dell'obesità infantile, promuovere la

86

L'OFFERTAFORMATIVA


socializzazione e l'autostima dei bambini. Ridurre il traffico veicolare nei pressi delle scuole giovando più in generale all'ambiente. Offrire agli alunni l’opportunità di fare esperienze autonome muovendosi fuori casa, sviluppando autostima e contribuendo ad un sano sviluppo psicofisico. Offrire agli alunni l’occasione per socializzazione e diffondere tra loro la conoscenza all’educazione stradale aiutandoli a divenire pedoni responsabili. Offrire agli alunni lo stimolo al cambiamento delle attuali abitudini di vita, riducendo patologie infantili legate alla scarsa attività motoria (obesità, diabete, ecc.). Promuovere negli adulti la crescita della consapevolezza che muoversi è un bisogno vitale degli alunni evitando limitazioni alla libertà dei propri figli Promuovere il buon esempio di un sano stile di vita diffondendo il motto che “camminare mezz’ora al giorno fa bene a tutti”. Facilitare la riduzione sia del congestionamento e dell’inquinamento da traffico nelle aree contermini agli istituti scolastici, sia dei pericoli e del degrado ambientale rendendo complessivamente il paese più vivibile. Conoscere ed esplorare il proprio quartiere, non solo in termini di spazi ma anche di relazioni sociali. Facilitare l’incontro e la convivenza intergenerazionale.


Altro Esterno


ApprofondimentoDestinatari

Alunni delle scuole primarie Antognini e Faiani

AZIONI DI ACCOGLIENZA-CONTINUITÀ

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva Nel delicato momento di passaggio degli alunni da un grado all’altro della scuola (anni ponte) gli alunni e le loro famiglie non vengono lasciate sole: sono organizzate attività che facilitino la conoscenza delle metodologie educative, degli spazi e del personale docente operante nell’istututo. ATTIVITA' Partecipazione alla costruzione del diario d'Istituto Il suono per amico Organizzazione delle giornate di scuola aperta sia per gli alunni classi ponte che per i genitori. Partecipazione alla commissione sulla valutazione per competenze (con particolare riferimento agli anni ponte). Scambio di informazioni tra docenti delle classi-ponte Attuazione del protocollo di accoglienza scuole dell'Infanzia Ugualmente curata è l’accoglienza dei piccoli all’ingresso alla scuola dell’infanzia, e dei più grandi

87

L'OFFERTAFORMATIVA


nella scuola primaria e secondaria e dei minori provenienti da paesi stranieri. Il bambino ha bisogno di percepire la continuità tra famiglia e scuola per sentirsi rassicurato. L’iniziale tempo ridotto (scuola dell’infanzia) evita la sensazione dell’abbandono.

Obiettivi formativi e competenze atteseFacilitare l’inserimento e la socializzazione dei bambini che frequentano per la prima volta Promuovere situazioni di agio per tutti i bambini Condivisione del clima educativo nei vari ordini di scuola (infanzia, primaria,secondaria di I grado) Rendere più proficuo lo scambio di informazioni tra gli ordini di scuola. Coordinare le attività di open day e le visite per la conoscenza delle scuole (infanzia -primaria -secondaria)in vista delle iscrizioni al prossimo a.s. Collaborare con la commissione di valutazione per rendere omogenei i criteri di valutazione nella scuola primaria adottati nei plessi Faiani e Antognini, sia del comportamento dell’alunno che delle discipline, in base alle indicazioni del nuovo curricolo sia in continuità verticale (infanzia-primaria-secondaria I grado) che in orizzontale (collaborazione dei team di classi parallele e team).


Classi aperte verticali Interno


Approfondimento

Destinatari

Alunni in ingresso alla scuola dell’infanzia, alla scuola primaria e alla scuola secondaria di

primo grado.

PER UNA SCUOLA PIU’- PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva Il progetto mira a mettere l'estetica al servizio dell'etica attraverso la cura e l'abbellimento degli spazi scolastici. ATTIVITA' allestimento degli spazi di passaggio per renderli accoglienti e polifunzionali rendere piu' accoglienti e funzionali i vari spazi sistemazione dei laboratori e dei materiali cura nell’affissione e nell’esposizione degli elaborati completamento degli ambiente digitali allestimento atelier creativo inaugurazione ambienti digitali e atelier creativo progettazione partecipata con gli studenti per la

88

L'OFFERTAFORMATIVA


decorazione degli spazi

Obiettivi formativi e competenze atteseFavorire il benessere scolastico degli alunni. Educare gli alunni alla cura ed al rispetto. Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la vita scolastica. Stare bene a scuola. Rendere l'ambiente scolastico confortevole, accogliente attraverso la cura degli spazi. Allestire gli spazi di passaggio e le aule per renderli polifunzionali e accoglienti. Curare l'esposizione dei lavori su appositi pannelli in modo ordinato. Completamento e inaugurazione ambienti aumentati della tecnologia e dell’atelier creativo.






Approfondimento

Destinatari

Tutti gli alunni della scuola Primaria Faiani

GENERAZIONI CONNESSE

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva Promuovere nell’Istituto le azioni di educazione civica digitale, di prevenzione del cyberbullismo e di sicurezza on line previste dal protocollo ministeriale “Generazioni connesse” anche attraverso il progetto SOS INTERNET che realizza attività di educazione e prevenzione sul fronte della difesa dell’integrità e della dignità dei bambini e dei ragazzi nella rete telematica. ATTIVITA' redigere la versione finale della policy di Esafety dell’Istituto realizzata in bozza nello scorso a.s.; potenziare nei docenti le competenze digitali e promuovere la conoscenza del protocollo di esafety dell’Istituto; utilizzare materiale didattico specifico (da Generazioni connesse, Save the children, parole ostili, basta bufale, factcheckers…) messo a disposizione anche su Drive o repository dedicate per

89

L'OFFERTAFORMATIVA


costruire moduli didattici e Uda; promuovere attività e riflessioni in classe; far costruire agli studenti infografiche o presentazioni a scopo divulgativo (o disegni e drammatizzazioni nel caso dei più piccoli); documentare il percorso e divulgare i prodotti informativi; Informazione sui principali reati informatici e Informazione sulle modalità di adescamento dei ragazzi attraverso i mezzi informatici a cura degli esperti del progetto SOS INTERNET.

Obiettivi formativi e competenze atteseSperimentare in maniera più mirata l’educazione alla cittadinanza digitale e lo sviluppo di competenze digitali nelle aree della sicurezza, della comunicazione online, della reputazione digitale Utilizzare con consapevolezza strumenti e risorse digitali Validare le informazioni presenti in internet Rendere consapevoli delle potenzialità e dei rischi di internet e dei social network Utilizzare un linguaggio non ostile






Informatizzata

Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Tutti gli alunni dell’Istituto

PROGETTO DI VITA PERSONALE: ORIENTAMENTO

Educazione alla legalità e acquisizione della cittadinanza attiva Il progetto si basa su un’idea di orientamento non solo di tipo scolastico e professionale, ma anche di tipo formativo, vista la crescente difficoltà dei ragazzi ad effettuare scelte di vita, sempre più importanti anche a causa della preoccupante incertezza che regna nel mondo del

90

L'OFFERTAFORMATIVA


lavoro. La scuola li può aiutare nel rinforzare in loro capacità progettuali, di comunicazione, di gestione delle loro informazioni, e soprattutto nel promuovere in loro la disponibilità al cambiamento. La finalità è l’acquisizione da parte degli alunni delle competenze e conoscenze necessarie per maturare una scelta responsabile al termine della scuola Secondaria di I grado. Il progetto si propone di promuovere nuove forme di partecipazione alla vita della scuola di alunni, famiglie, territorio. ATTIVITA' sarà utilizzato il software SORPRENDO e somministrati test per il processo di riflessione su attitudini ed interessi dei ragazzi (classi III); gli alunni intervisteranno ragazzi delle Scuole Superiori ed incontreranno giovani che hanno realizzato il loro sogno; Incontri e Progettazione con insegnanti scuola primaria classi ponte per Progetto di continuità: visita della classi quinte nel nostro istituto con illustrazione da parte della F.S Orientamento delle attività svolte nella scuola media, dell'organizzazione didattica e funzionale della stessa, delle differenze tra i due ordini di scuola.

Obiettivi formativi e competenze atteseLe finalità generali sono: maturazione dell’identità personale e sociale, conquista dell’autonomia, sviluppo delle competenze necessarie alla lettura della realtà complessa, esercizio della cittadinanza attiva. Inoltre: insegnare l’inglese in maniera interattiva, sviluppare nei ragazzi la volontà di progettare, condividere ed agire su tematiche specifiche. Acquisire consapevolezza di sé e dell’ambiente; approfondire la conoscenza di sé per iniziare il cammino di orientamento e di scoperta delle proprie attitudini; conoscere la regolamentazione dell’obbligo scolastico e formativo; Saper cercare informazioni sulle opportunità di studio e di formazione professionale. Conoscere l’offerta formativa e di lavoro del territorio. Scegliere con consapevolezza il proprio futuro percorso scolastico, anche in funzione degli sbocchi professionali.






Informatizzata

Aule:

91

L'OFFERTAFORMATIVA


Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado Donatello

AUTOVALUTAZIONE D'ISTITUTO

Per sfuggire all’autoreferenzialità, l’Istituto partecipa dall'anno scolastico 2007/08 al progetto della rete regionale AUMI (AUtonomia e MIglioramento) poi divenuta AUMIRE (Autovalutazione Miglioramento rendicontazione), con il quale i propri risultati sono messi a confronto con quelli di altre scuole marchigiane. In seno ad AUMI, l’Istituto ha avviato una pioneristica esperienza di Bilancio Sociale, per la rendicontazione al territorio ed alla comunità della propria attività in quanto Pubblica Istituzione: nell'anno scolastico 2011/12 l’Istituto è stato tra le 20 scuole della regione Marche partecipanti alla sperimentazione guidata dall’Università Politecnica delle Marche (Facoltà di Economia) e tra le 14 che sono riuscite a realizzare il loro primo Bilancio Sociale. La scuola partecipa inoltre, come tutte quelle del territorio nazionale, alle iniziative INVALSI (Istituto Nazionale Valutazione Sistema Istruzione) per la valutazione degli esiti dell’apprendimento. I risultati INVALSI degli Esami di Stato al termine del ciclo scolastico di base, per noi di grande soddisfazione, sono pubblicati nel nostro sito. Dall'anno scolastico 2014/15 le attività di autovalutazione, da noi sperimentate fin dalla costituzione dell'I.C. nell'anno 2000, divengono obbligatorie per tutte le scuole del territorio nazionale, con utilizzo di una piattaforma nazionale nella quale inserire il RAV (Rapporto di Autovalutazione) e, sulla base delle criticità e dei punti di forza in esso individuati viene stilato il piano di miglioramento. Il nostro Istituto giunge a tali adempimenti con il prezioso bagaglio di esperienza, già acquisito nel corso di oltre un decennio. Le attività della rete AUMI proseguono: i dati vengono inglobati negli spazi del RAV lasciati alle libere determinazioni delle scuole. ATTIVITA' UTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO: • monitoraggio sistematico dell’I.C. secondo le indicazioni previste Dal MIUR • valutazione conseguente all’elaborazione statistica dei dati rilevati con il monitoraggio • continua ri-definizione migliorativa degli obiettivi dell’Istituto • Compilazione Rav PROGETTI DI MIGLIORAMENTO continuo: • formazione del nucleo di autovalutazione di istituto

Obiettivi formativi e competenze atteseValutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi

92

L'OFFERTAFORMATIVA


programmati nel progetto di Istituto Valutazione dei bisogni Valutazione apprendimenti Valutazione servizio erogato Valutazione dello stato di avanzamento e conclusione dei progetti Valutazione dei processi messi in atto dalla scuola nel corso dell’anno scolastico




Altro



Aule: Aula generica

Approfondimento

Destinatari

Docenti Genitori Alunni dell’Istituto Comprensivo

DIARIO DI ISTITUTO

È un progetto in verticale che raccoglie tutto quanto compone l’esperienza condivisa dagli alunni dell’Istituto nel corso dell’intero anno scolastico (la vita della scuola, le foto, le attività, i progetti, i concorsi, le uscite), favorendo la conoscenza reciproca e il senso di appartenenza e mostra l’ampiezza dell’offerta formativa dell’Istituto, perché se ne prenda pienamente consapevolezza. Il prodotto finale vede il contributo diretto dei ragazzi – alunni delle scuole Donatello, Antognini e Faiani – che, coordinati da un team di insegnanti, forniscono il materiale che correda le pagine (copertina, disegni, vignette, giochi, poesie, barzellette e altri contenuti), nella valorizzazione di competenze e creatività. È uno strumento che favorisce, inoltre, il dialogo con le famiglie, grazie alla presenza del libretto delle giustificazioni, a una parte istituzionale che approfondisce la proposta formativa dell’Istituto, agli altri spazi di comunicazione tra docenti e genitori, all’annuario di Istituto, con le foto di tutte le classi. Il progetto

93

L'OFFERTAFORMATIVA


prevede una vera e propria redazione di studenti della secondaria. ATTIVITA' Produzione di materiale testuale produzione di materiale grafico documentazione (scritta e fotografica) delle attività didattiche (uscite, interventi di esperti, progetti, gite di istruzione…); richiesta capillare di suggerimenti ad alunni; lancio di azioni di fidelizzazione allo strumento; costituzione di una redazione di studenti che curerà progettazione del progetto in corso.

Obiettivi formativi e competenze atteseRafforzare il senso di appartenenza all'IC e ai plessi attraverso un prodotto condiviso come progetto comune; rendere più funzionale all'attività didattica lo strumento del diario scolastico, attraverso pagine specifiche che ottimizzino le comunicazioni scuola-famiglia; rendere evidente l'intera offerta formativa dell'Istituto attraverso la presentazione contenuta nel prodotto; atmurare un valore identitario della realtà scolastica e del territorio in cui agisce; coinvolgere gli alunni in un'attività che li renda protagonisti; favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni e le loro capacità organizzative e imprenditoriali; potenziare le competenze organizzative, imprenditoriali, creative, grafiche e di produzione scritta;





Altro



DisegnoInformaticaMultimediale


Informatizzata

Aule: Aula generica

94

L'OFFERTAFORMATIVA


Approfondimento

Destinatari

Tutti gli alunni dell’Istituto a partire dalle classi terze della scuola Primaria.

ATTIVITÀ PREVISTE IN RELAZIONE AL PNSD

STRUMENTI ATTIVITÀ

Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your Own Device)

Proseguirà la sperimentazione della didattica con i dispositivi mobili personali degli studenti (BYOD), estendendo l'esperienza ad altri docenti e ad altre classi, mediante una formazione mirata da un lato ad approfondire legislazione e protocolli, dall'altra a migliorare le competenze digitali dei docenti e a renderli esperti di metodologie e strumenti di supporto alla didattica e all'utilizzo di ambienti di apprendimento innovativi.

•

Ambienti per la didattica digitale integrata

Stiamo completando l'allestimento di ambienti di apprendimento innovativi e partecipando ad ulteriori bandi che consentano di acquisire arredi e strumentazioni utili a una didattica sempre più attiva e laboratoriale. Gli ambienti già operativi nei vari plessi saranno utilizzati al massimo delle loro potenzialità con una opportuna formazione ai docenti, che potranno proporre l'utilizzo agli

•

SPAZI E AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO

95

L'OFFERTAFORMATIVA


STRUMENTI ATTIVITÀ

studenti sia in attività curricolari, sia nei moduli formativi attivati grazie al Piano Operativo Nazionale - Per la scuola 2014-2020.

Qui una presentazione:

secondaria I grado "Donatello"

Aula 3.0 Biblioteca Scolastica innovativa "BiblioLab"Un "TeAtrio" in via TizianoBando per aula STEAM

primaria a tempo pieno "Faiani"

aula aumentata dalle tecnologieatelier creativo "aRtelier DellaCitta"

primaria a tempo normale "Antognini"

aula aumentata dalle tecnologie

Piano per l’apprendimento pratico (Sinergie - Edilizia Scolastica Innovativa)

Ci siamo dotati di uno spazio innovativo e modulare (l'ARtelier DellaCitta) alle scuole Faiani e abbiamo presentato un bando per un'aula STEAM alle Donatello dove favorire un punto d’incontro tra manualità, artigianato, creatività e tecnologie. In questa visione, le tecnologie hanno un ruolo abilitante ma non esclusivo. Anche il progetto di trasformare il cortile interno delle Donatello in un TeAtrio, spazio di incontro e manifestazione degli studenti per il territorio,

•

96

L'OFFERTAFORMATIVA


STRUMENTI ATTIVITÀ

mira (come gli altri due progetti e come quello della Biblioteca Scolastica Innovativa) a ripensare la scuola come interfaccia educativa aperta al territorio, all’interno e oltre gli edifici scolastici

IDENTITA’ DIGITALE

Un profilo digitale per ogni docente

Grazie alla Google Suite for Education, i docenti hanno un profilo digitale per la comunicazione, la programmazione didattica, la gestione organizzativa e la collaborazione in team, consigli di classe e gruppi di lavoro, come previsto anche dal Piano di Miglioramento di Istituto. Proseguirà, pertanto, tale azione anche nel prossimo triennio.

•

Un profilo digitale per ogni studente

Gli studenti che partecipano alla sperimentazione BYOD hanno un profilo digitale per gestire la condivisione di materiali e lavori e la comunicazione interna, e per usufruire di un pacchetto di software comuni (GSuite for Edu) a prescindere dal dispositivo utilizzato. Nell'intenzione di estendere la sperimentazione anche ad altre classi, si provvederà ad aumentare il numero di alunni dotati di profilo digitale.

•

AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Digitalizzazione amministrativa della scuola

Proseguirà il processo di digitalizzazione amministrativa e dei servizi di segreteria organizzativa e didattica.

•

97

L'OFFERTAFORMATIVA


COMPETENZE E CONTENUTI ATTIVITÀ

Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria

Continuare ad offrire ad alunni di infanzia e primaria (e in momenti dedicati anche della secondaria) percorsi di pensiero computazionale e coding, sia con la partecipazione a campagne di sensibilizzazione e promozione (codeweek, concorsi di "Programma il futuro" e simili), sia attuando percorsi previsti dal curricolo verticale di Istituto per le competenze digitali.

Si rimanda per le iniziative particolari, alla sezione dedicata del sito di Istituto in costante aggiornamento.

•

Un framework comune per le competenze digitali degli studenti

Nel nostro Istituto abbiamo realizzato un curricolo verticale sulle competenze digitali (costruito sul framework europeo DigComp 2.1 e da aggiornare sulla base degli ultimi documenti MIUR sull'Educazione civica digitale). Su questo è stata realizzata una prima formazione ai docenti e alcune azioni sono state già sperimentate nelle classi. Si prevede nel triennio di mettere a punto il curricolo e di inserirlo nella didattica rivolta a tutti gli ordini di scuola.

•

Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate

Attraverso un'adeguata formazione, che prosegue dal precedente triennio, sostenere i

•

COMPETENZE DEGLI STUDENTI

98

L'OFFERTAFORMATIVA



docenti nel ruolo di facilitatori di percorsi didattici innovativi, definendo con loro strategie didattiche per potenziare le competenze chiave.

Si rimanda al Piano triennale dell'AD per il triennio 2019-2022.

Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate

Offrire sia a docenti che a studenti proposte formative e percorsi didattici per incrementare le competenze digitali relative alla comunicazione,

alla ricerca di informazioni (fact checking, validazione fonti, comunicazione non ostile, creazione di contenuti, e-reputation…) e alla

sicurezza on line. Tale formazione richiamerà periodicamente la Policy di Esafety dell'Istituto redatta al termine del percorso previsto dal protocollo del MIUR "Generazioni connesse" Si rimanda al Piano triennale dell'AD per il triennio 2019-2022.

•

Un framework comune per le competenze digitali degli studenti

Proseguire e integrare il progetto "SOS Internet" con le azioni previste dalla Policy di Esafety e dal protocollo "Generazioni connesse" e da quanto pianificato nel Curricolo verticale per le competenze di cittadinanza, in modo da far acquisire a tutti gli studenti la capacità di navigare

•

99

L'OFFERTAFORMATIVA



in sicurezza dentro e fuori dalla scuola.

Una proposta formativa è offerta anche ai genitori degli alunni, grazie alla pluriennale collaborazione con la Polizia delle Poste e delle Telecomunicazioni e di Linea Innocenza Onlus.

DIGITALE, IMPRENDITORIALITA’ E LAVORO

Girls in Tech & Science

Sono già inserite nel curricolo azioni per colmare il divario digitale femminile (nel cosiddetto ambito STEAM: science, technology, engineering, arts, mathematics) e nei progetti finalizzati a proposte formative (In estate si studiano le STEM) e a creazione di ambienti di apprendimento innovativi, questo obiettivo è sempre in primo piano.

•

CONTENUTI DIGITALI

Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione

Grazie al finanziamento MIUR per le Biblioteche Scolastiche Innovative, la biblioteca delle Donatello diventerà progressivamente nel corso

del triennio un ambiente mediale per l’alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali e un centro di documentazione dell’attività didattica.

•

100

L'OFFERTAFORMATIVA


FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

ATTIVITÀ

Il monitoraggio dell’ intero Piano (Sinergie - Legame con il Piano Triennale per l’Offerta Formativa)

Continua l'attenzione alle azioni del PNSD nel nostro Istituto con la sezione del sito dedicata "Cittadella in digitale" e con la sottosezione dedicata alla conoscenza del PNSD e delle azioni messe in atto dall'Animatore Digitale.

•

Un animatore digitale in ogni scuolaCOINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÀ SCOLASTICA(Riferimento al PNSD: ambito Accompagnare la scuola nella sfida dell’innovazione azioni 29, 30, 32; ambito Competenze e contenuti azioni 14, 15, 17, 20, 22-24: competenze degli studenti, digitale imprenditorialità e lavoro, contenuti digitali)Si veda il Piano dell'AD per il tirennio 2019-2022

Azioni consolidatePartecipazione a Code-Week e ad altre iniziative promosse annualmente dal Miur-PNSD e MPO su STEM e pensiero computazionaleCollaborazione con Coderdojo AnconaPubblicizzazione e socializzazione delle finalità del PNSDLaboratori di didattica e digitale nell’orientamento in entrataWorkshop per studenti aperti alle famiglie e al territorio relativi ai temi del PNSD: cittadinanza digitale, sicurezza in internet, uso dei social network,

•

ACCOMPAGNAMENTO

101

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

educazione ai media, cyberbullismo (prog. SOS INTERNET)Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionaliInformazione e documentazione mediante il (nuovo) sito di IstitutoShow and tell: genitori e studenti vengono guidati nella visita degli ambienti innovativi dell’Istituto e coinvolti dagli studenti nella dimostrazione pratica di alcune attività didattiche (“laboratori”) nelle aule “aumentate” dalla tecnologiaLezioni via skype previsti dal progetto sulla formazione domiciliare per alunni costretti a periodi medio-lunghi di assenzaSegreteria digitaleTrasparenza dei dati scolastici su “Scuola in chiaro” e PTOF con piattaforma SIDISinergie con il Piano Operativo Nazionale - Per la scuola 2014-2020Proposte didattiche a gruppi di alunni sulla cittadinanza digitale e le competenze digitaliInterazione con territorio attraverso il digitale

Prima annualità (a.s. 2019-2020)

Consolidamento di esperienze già effettuateConsolidamento dei legami sul territorioElaborazione di lavori in team e di

102

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.).Realizzazione di workshop e programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. Introduzione ai vari linguaggi mediali e alla loro interazione sistemica per generare il cambiamento nella realtà scolastica.Biblioteca scolastica come ambiente mediale per l’alfabetizzazione all’uso delle risorse informative digitali e centro di documentazione dell’attività didattica.

Seconda annualità (a.s. 2020-2021)

Siti dedicati a progettiConsolidamento di esperienze già effettuateConsolidamento dei legami sul territorioAttivazione di postazioni per la connessione ad Internet a disposizione delle famiglie per il disbrigo di pratiche amministrative

Terza annualità (a.s. 2021-2022)

103

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

Consolidamento di esperienze già effettuateConsolidamento dei legami sul territorioCreazione (dopo opportuna formazione) da parte di ogni studente del proprio e-portfolio, atto anche alla registrazione della documentazione utile per la certificazione delle competenze.

Un animatore digitale in ogni scuola

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE

(Riferimento al PNSD: ambito Strumenti azioni 1-13: accesso, spazi e ambienti per l’apprendimento, identità digitale, amministrazione digitale; ambito Competenze e contenuti azioni 14-24: competenze degli studenti, digitale imprenditorialità e lavoro, contenuti digitali)

Si veda il Piano dell'AD per il triennio 2019-2022.

Azioni consolidateRicognizione della dotazione tecnologica d’Istituto e mappatura delle buone prassi.Utilizzo di spazi cloud condivisi e documentazione di sistema.Utilizzo di strumenti di comunicazione digitale e di scrittura collaborativa per attività di progettazione didattica e di coordinamento organizzativo.Progettazione di UdA interdisciplinari per competenze aumentate dalla tecnologia.Gestione della sicurezza dei dati anche

•

104

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

a tutela della privacy.Creazione di un calendario digitale condiviso per il piano delle attività.Organizzazione della formazione anche secondo nuove modalità (classi virtuali, flipped learning e attività laboratoriali).Contenuti aumentati - con QR code - in diario di Istituto, mostre ed esposizioni di lavori, brochure...

Prima annualità (a.s. 2019-2020)Sperimentazione di alcune piattaforme e LMSSperimentazione di metodologie didattiche attive laboratorialiSperimentazione di didattica negli ambienti di apprendimento multimediali come laboratori di sostegno, recupero, potenziamento, giocoCoinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali, ricerca di soluzioni sostenibili.Costituzione di una piccola task force per il “pronto-soccorso” digitale nei plessi.Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.

Seconda annualità (a.s. 2020-2021)Consolidamento esperienze degli anni precedentiCreazione di moduli didattici sull'information literacy per le ore di sostituzione

105

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

Workshop per tutti i docenti inerenti: l’utilizzo di testi digitali; la gestione di classi virtuali delle piattaforme legate ai libri di testo; l’adozione di metodologie didattiche innovative; Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana; strumenti e metodologie per l’inclusione degli studenti con bisogni speciali; strumenti e metodologie per l’inclusione di studenti di origine straniera; azioni per colmare il divario digitale femminile (nel cosiddetto ambito STEAM: science, technology, engineering, arts, mathematics); la didattica con BYOD (per la secondaria di I grado)

Terza annualità (a.s. 2021-2022)Consolidamento esperienze degli anni precedentiWorkshop per tutti i docenti inerenti: la creazione e validazione di learning object (anche in realtà aumentata); repository; e-portfolio; utilizzo di app e tool on line; uso di piattaforme digitali /LMS eventualmente integrate al registro elettronico;Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successiviRicognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraisingCreazione di webinar per le attività di recuperoOrganizzazione della formazione anche secondo nuove modalità (etwinning, mooc, corsi on-line…)

Accordi territoriali•

106

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

Incrementare i legami sul territorio tra scuole, con agenzie formative e vari soggetti sia per la formazione (organizzata dalla Scuola polo, dall'Ambito, da Reti di scopo e non solo) sia per la progettualità. Si costituiranno volta per volta collaborazioni ad incremento, ad integrazione, di sperimentazione e propositive.

Alta formazione digitaleFORMAZIONE INTERNA(dal Piano triennale dell'AD per il triennio 2019-2022) Interventi generali

Consolidamento utilizzo Suite di GoogleSessione formativa all’utilizzo del RE e della Google Suite per docenti di nuova nominaAzione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitaleRilevazione delle esigenze di formazioneAzioni di potenziamento del pensiero computazionaleSupporto alla segreteriaFormazione specifica per Animatore Digitale, partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionaleFormazione membri del Team dell’InnovazioneQuanto necessario per le soluzioni creative da mettere in atto annualmenteFormazione di base (microlaboratori a richiesta) per colmare il digital divide

•

FORMAZIONE DEL PERSONALE

107

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

degli insegnanti e utilizzare gli strumenti tecnologici già presenti a scuolaLa tecnologia digitale a servizio dell’inclusione (DSA, BES, alunni stranieri…)

Prima annualità (a.s. 2019-2020)

Ripresa e consolidamento delle proposte formative precedentiMomenti formativi sulla didattica per competenze aumentata dalle tecnologie per l’attuazione del curricolo digitale di Istituto (metodologie e strumenti)Formazione diffusa per gli studenti sulle competenze digitali, in applicazione del curricolo verticale di Istituto Formazione su Google Site e azioni di documentazione didatticaFormazione su cittadinanza digitale e le competenze digitali (Informazione, Comunicazione, Creazione di contenuti, Sicurezza e Problem solving); information literacy (fact checking, validazione fonti, comunicazione non ostile); esafety (regolamenti, protocollo di gestione rischi, copyright e privacy)Formazione sulle metodologie attive e laboratoriali (teal, Project-based learning, digital storytelling e social reading, robotica ed elettronica educativa, coding e tinkering…) e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata FFormazione sull’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola e degli ambienti di apprendimento innovativi dei vari plessi (es. aula 3.0, atelier creativo, spazi aumentati dalla tecnologia…)

108

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

Seconda annualità (a.s. 2020-2021)Ripresa e consolidamento delle proposte formative precedentiEstensione gruppo di redazione del sito di Istituto e apposita formazioneEstensione di percorsi BYOD per l’integrazione del mobile, degli ambienti digitali e dell’uso di dispositivi individuali a scuolaFormazione per docenti e per gruppi di studenti sulla media education per la realizzazione video, utili alla didattica e alla documentazione di eventi / progetti di IstitutoRepository per docenti e biblioteche digitali

Terza annualità (a.s. 2021-2022)Ripresa e consolidamento delle proposte formative precedentiUso delle ICT nella valutazioneL’e-portfolio dell’alunnoAggiornamento sulle novità (metodologie e strumenti, schoolkit…) Formazione su realtà aumentata e gamification

Rafforzare la formazione iniziale sull’innovazione didattica

Sostenere i docenti neoassunti in ruolo nella definizione dei bisogni formativi in relazione alle competenze digitali e nella progressiva acquisizione. Particolare cura sarà riservata

•

109

L'OFFERTAFORMATIVA



ATTIVITÀ

anche ai colleghi neotrasferiti nel nostro Istituto.

Si rimanda al Piano triennale dell'AD per il triennio 2019-2022 e alla apposita sezione sul piano triennale della formazione.

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI

ORDINE SCUOLA: SCUOLA DELL'INFANZIA NOME SCUOLA:ANCONA "XXV APRILE" - ANAA81602LANCONA "G. VERNE" - ANAA81603N"G. GARIBALDI" - ANAA81604P

Criteri di osservazione/valutazione del team docente:

I punti di riferimento normativi per la Valutazione nella Scuola dell'Infanzia sono le indicazioni per il Curricolo, che contengono i traguardi per lo sviluppo delle competenze che dovrebbero possedere i bambini in uscita da essa. I testi normativi di cui sopra sono coniugati con considerazioni direttamente legate all'esperienza personale di ciascun docente circa le finalità della Scuola dell'Infanzia: - maturazione dell'identità - conquista dell'autonomia - sviluppo della competenza - sviluppo del senso di cittadinanza e il raggiungimento di avvertibili traguardi per lo sviluppo delle competenze in ordine ai cinque campi di esperienza oggetto del lavoro quotidiano: I discorsi e le parole Il sè e l'altro IL corpo e il movimento Immagini suoni e colori La conoscenza del mondo Valutare, misurare, quantificare il cambiamento provocato dall'intervento educativo con bambini della scuola dell'infanzia è estremamente problematico, in quanto occorre considerare il peso che il contesto, la motivazione, gli stili cognitivi, gli

110

L'OFFERTAFORMATIVA


atteggiamenti hanno per i bambini di questa età. La valutazione di cui si parla è osservabile e, con adeguati strumenti, misurabile, e si fonda sull'analisi qualitativa del gruppo oltre ad una valutazione più specificatamente individuale. I docenti utilizzano osservazioni sistematiche durante le attività, che vengono raccolte in una scheda delle "valutazioni finali" che riporta i livelli di sviluppo raggiunti in ogni campo di esperienza. Viene compilata alla fine dei tre anni di frequenza e presentata ai docenti della scuola primaria e ai genitori.

ALLEGATI: indicatori valut finale sc. infanzia.pdf

Criteri di valutazione delle capacità relazionali:

La valutazione delle capacità relazionali nella scuola dell'infanzia è volta ad osservare la capacità del bambino di riconoscersi, esprimersi e avvertire negli altri propri stati d'animo e comportamenti. Per questo il bambino dovrebbe aver sviluppato sufficiente fiducia in sè e nei propri limiti e dovrebbe riconoscere le regole di comportamento ed il rispetto verso gli altri e l'ambiente che lo circonda. I docenti descrivono in un profilo individuale, al termine dei tre anni di frequenza, il livello raggiunto da ciascun bambino in relazione ad identità, autonomia e cittadinanza, unite alle competenze. Tale profilo viene presentato ai docenti di scuola primaria e ai genitori. I criteri di valutazione delle capacità relazionali sono contenuti nell'allegato "Indicatori valutazione finale scuola infanzia" già presentato.

ORDINE SCUOLA: SCUOLA SECONDARIA I GRADO NOME SCUOLA:ANCONA "DONATELLO" - ANMM81601Q

Criteri di valutazione comuni:

REGOLAMENTO INTERNO PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DEGLI ESITI DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO - Insieme dei criteri, regole e procedure da rispettare nelle pratiche valutative. CAPO PRIMO - NORME GENERALI 1. Significato e fine della valutazione. Nel rispetto del dettato del D.L.62/17, la valutazione “documenta lo sviluppo dell’identità personale”, in coerenza con l’offerta formativa esplicata nel PTOF e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo, che disegnano il livello di competenze atteso al termine del primo ciclo. Essa è parte integrante del curricolo, ne accompagna i tempi dello svolgimento, concorrendo al miglioramento dell'apprendimento e al successo formativo. Alla valutazione dell'Insegnante si accompagna la promozione della

111

L'OFFERTAFORMATIVA


capacità di autovalutazione dell’alunno allo scopo di renderlo consapevole dei propri progressi. In sintesi, la valutazione si configura dunque come azione di: • sostegno all'apprendimento; • controllo dell’apprendimento; • promozione delle potenzialità individuali; • guida alla capacità di autovalutazione; • sostegno al processo di sviluppo globale comprensivo della maturazione della coscienza civile. 2. Fasi e caratteristiche della valutazione La valutazione viene realizzata in tre diverse fasi: • Valutazione diagnostica: all'inizio dell'anno e di ogni attività didattica, i Docenti procedono alla rilevazione della situazione iniziale per la conoscenza dell'alunno, rilevando ciò che egli già sa, come lavora, come si relaziona e ipotizzando quindi lo sviluppo futuro del processo di apprendimento; • Valutazione formativa e regolativa: il percorso di apprendimento in itinere va monitorato costantemente; il monitoraggio è anche un momento di autovalutazione dell'efficacia dell'azione didattica del Docente, che pertanto può, se necessario, riprogettarne il percorso. • Valutazione sommativa: a fine percorso, si tratta di effettuare il bilancio delle conoscenze e abilità acquisite e del livello di maturazione culturale e personale raggiunto da ognuno. Essa • è continua, declinata nel corso dell’intero percorso scolastico; • è trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure, in modo che ogni alunno conosca i criteri e gli strumenti utilizzati dal docente; • in quanto formativa, conduce alla regolazione del processo di insegnamento/apprendimento (a tal fine è fondamentale comunicare agli studenti gli esiti delle verifiche orali e scritte); • in quanto sommativa , è intesa quale consuntivo periodico non solo dei risultati conseguiti, ma anche del percorso realizzato; • è collegiale. 3. Oggetto della pratica valutativa Oggetto del giudizio valutativo dei nostri Docenti sono i risultati di apprendimento e tutto il processo formativo del soggetto in via di sviluppo: • lo sviluppo culturale, nella dimensione globale dell’apprendimento, in relazione agli obiettivi cognitivi e all'impegno • lo sviluppo personale e l’autonomia raggiunta, nella maturazione dell'identità personale • lo sviluppo sociale, nella capacità di governo dei rapporti interpersonali, di partecipazione e collaborazione, • la misura, il ritmo e il metodo del graduale avvicinamento agli obiettivi programmati; • il cammino compiuto dall'alunno, l’atteggiamento verso le attività proposte, le difficoltà incontrate, superate e/o da superare, anche per prevedere le direzioni da seguire per lo sviluppo delle potenzialità accertate; • la definizione dei livelli raggiunti in relazione a standard cognitivi e comportamentali In sintesi, l’attività valutativa dei singoli Docenti, dei Team e dei Consigli di classe riguarderà: • le conoscenze (i contenuti disciplinari) • le abilità (esercizio di capacità e procedure) • le competenze (utilizzo di conoscenze e

112

L'OFFERTAFORMATIVA


abilità per la soluzione di situazioni problematiche) • il comportamento (atteggiamenti e condotte dell'individuo) Le pratiche valutative, volte a considerare la trasformazione e la maturazione dei modi di essere di una persona a seguito dell’azione formativa, si concretizzano nella sintesi periodica - con voti decimali e giudizi - delle misurazioni/osservazioni riferite alle singole discipline, all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, all’insegnamento della Religione Cattolica (RC) e delle attività alternative all'IRC, al comportamento e al sistema delle competenze personali. 4. I modi della valutazione Per valutare i Docenti si attengono a criteri che servono loro da guida e utilizzano: • osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento (valutazione in itinere) • verifiche disciplinari • prove autentiche/di realtà/autobiografie cognitive per l’accertamento di competenze raggiunte • risultati ottenuti (valutazione ex post) • prove di autovalutazione A conclusione di ogni percorso di apprendimento sono predisposte prove orali, scritte, oggettive, pratiche, grafiche..., per valutare le conoscenze, le abilità e le competenze raggiunte. Particolare considerazione, nella loro reciproca integrazione, viene assegnata: • all'osservazione dell’alunno allo scopo di valutare i suoi comportamenti in relazione al contesto della classe e alle attività proposte; • alla promozione della capacità di autovalutazione dell’alunno allo scopo di renderlo consapevole dei propri progressi. • alle variabili di processo: livelli di partenza del singolo allievo, percorso formativo individuale, progressione degli esiti delle verifiche; • alle variabili di sfondo: contesto del singolo allievo; • ai risultati delle verifiche (valutazione dell’apprendimento globale) e al loro diverso peso; • all’incidenza dell’impegno in rapporto all’età dell’alunno. 5. Documentazione valutativa: modi e tempi I Documenti di valutazione che vengono consegnati alle famiglie nella scuola secondaria sono: • Documento di valutazione annuale (la cosiddetta pagella), con valutazione quadrimestrale e finale riferita alle singole discipline, al comportamento e al giudizio globale sul processo di apprendimento • Certificazione delle competenze al termine della III classe, con annessi risultati prove INVALSI • Diploma al termine dell’esame di fine ciclo primario, riportante il voto di esame. La redazione del Documento di valutazione annuale è curata in autonomia dal singolo Istituto scolastico. Il modello studiato dal nostro I.C., più avanti descritto risponde a scelte teoriche e pedagogiche ivi esposte, che costituiscono anche una guida per la puntuale illustrazione alle famiglie. I modelli per la certificazione delle competenze e per il Diploma sono curati invece direttamente dal Ministero dell’Istruzione. 6. Gli strumenti normativi previsti Per gli esiti di apprendimento (profitto) è prevista la valutazione in decimi, ad indicare i differenti livelli

113

L'OFFERTAFORMATIVA


conseguiti; gli indicatori numerici (voti) sono accompagnati da “descrittori” dei differenti livelli raggiunti nel processo in itinere. Come specificato al comma 3 art. 2, del D. Leg. 62, sono previsti descrittori anche per il livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. Per il comportamento si richiede invece un giudizio sintetico, più avanti illustrato, che traduca il livello di competenza maturato dall’alunno nelle competenze di cittadinanza. 7. Che cosa NON E’ la valutazione dell’apprendimento nelle varie discipline: a) non è la media aritmetica dei giudizi ottenuti nelle prove di verifica; b) non è condizionata da effetti alone ( predizioni che si autoavverano ); c) non è il prodotto di una sola prova di verifica; d) non è il prodotto di un solo tipo di verifica; e) non è il risultato di sole osservazioni. 8. Criterio per la registrazione dei voti nel Documento di Valutazione Per l’espressione della valutazione dell’apprendimento scolastico intermedio e finale, considerate le finalità della scuola dell’obbligo, l’età di riferimento degli alunni e la valenza eminentemente formativa della valutazione, si ritiene necessario utilizzare la scala decimale prevista dalla normativa a iniziare dalla votazione minima di “quattro”. Resta inteso che nei documenti interni alla scuola saranno registrate le valutazioni effettive. 9. Valutazione e inclusione scolastica Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) - per i diversamente abili, per quelli con difficoltà specifica di apprendimento, per quanti in ospedale, per chi in situazioni particolari…- la valutazione è formulata, con decisione del Consiglio di classe, secondo le procedure stabilite dalla normativa in vigore (DPR 22 giugno 2009, n.122 , così come ridefinito dal D. Leg.62/17). Per gli alunni stranieri la valutazione tiene conto in modo rilevante, secondo le linee guida ministeriali, di capacità e rapidità di apprendimento osservate nell’allievo e dei progressi realizzati. Per le procedure di dettaglio riguardanti tutti gli alunni con BES si rimanda alla apposita sezione "Azioni della scuola per l'inclusione scolastica". Circa la valutazione dell’alunno straniero tale sezione rimanda anche al “Protocollo accoglienza” redatto congiuntamente dagli II.CC. di Ancona e titolato “Non più estraneo, meno straniero”, che alla valutazione dedica apposito spazio. 10. PROVE INVALSI–www.invalsi.it Il D.Leg.vo 62/17 prevede prove scritte a carattere nazionale, che costituiscono requisito imprenscindibile per l’accesso all’esame, a conclusione del primo ciclo di istruzione. Obiettivo delle prove è quello di verificare i livelli di competenza conseguiti dagli studenti nelle seguenti discipline: • ITALIANO • MATEMATICA • INGLESE Le finalità delle prove nazionali sono: -completare gli elementi di valutazione propri della scuola con elementi rilevati a livello nazionale in modo da avviare azioni per migliorare la qualità della stessa; -contribuire al progressivo allineamento degli apprendimenti degli

114

L'OFFERTAFORMATIVA


studenti a standard nazionali; -favorire il completamento dell'autonomia scolastica con mirate azioni di stimolo e sostegno, verso il raggiungimento di livelli crescenti di qualità; -acquisire ulteriori elementi per definire lo stato del sistema di istruzione. Le prove hanno caratteristiche tali da consentire: - l’accertamento dei livelli generali e specifici di apprendimento in matematica e in italiano e in inglese (listening e reading); -la valutazione degli apprendimenti sulla base di procedure standardizzate computer based; -il monitoraggio e la valutazione dell'andamento degli apprendimenti alla fine del primo ciclo di istruzione; -l’organizzazione curata dalla scuola per la somministrazione autonoma delle prove , nello stesso periodo temporale su tutto il territorio nazionale, durante il III anno, utilizzando le proprie strumentazioni digitali; Per la classe III della scuola secondaria di 1°grado il risultato della Prova Invalsi costituisce valutazione a tutti gli effetti e viene riportata nel modello ministeriale di certificazione delle competenze. Prove di istituto Nelle classi in cui non vengono svolte le prove Invalsi, vengono somministrate per classi parallele – all’inizio, in itinere e al termine dell’anno scolastico - prove scritte di Istituto di italiano, matematica e inglese strutturate sul modello delle prove INVALSI dai Dipartimenti interessati, quali articolazioni del Collegio dei Docenti. I dati raccolti attraverso le prove Invalsi e le prove di Istituto sono utilizzati per il monitoraggio degli apprendimenti degli studenti nell’ambito dell’attività di autovalutazione di Istituto. CAPO SECONDO - STRUMENTI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI 11. Tipologie di prove utilizzabili La verifica degli apprendimenti avviene attraverso: • prove non strutturate: dialogo, discussione di gruppo, produzioni personali ( elaborati, scritti, … ), interventi alla lavagna, interrogazioni, esercitazioni, osservazioni dirette, … • prove semistrutturate: questionari a risposte aperte, compilazione di tabelle, utilizzo di mappe, … • prove strutturate: questionari a risposta multipla, a completamento, a correzione d’errore, vero / falso,... 12. Tipologia di registrazioni Per la registrazione in itinere della valutazione relativa alle specifiche prove di verifica: • è opportuno, per favorire l’autovalutazione e la comprensione degli errori, utilizzare indicatori concordati a livello di Dipartimenti; • a scelta è possibile utilizzare, anche in relazione alla tipologia delle prove di verifica, - scale aggettivali ad intervalli, concordate a livello di Dipartimenti; - scala numerica ad intervalli ( 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10) , in cui i docenti possono utilizzare votazioni intermedie; • si possono lasciare, per le sole prove oggettive, punteggi grezzi collegati o meno alla numerazione decimale; • al Docente è sempre possibile lasciare osservazioni scritte con valore regolativo 13. Conduzione delle verifiche. Per le prove di verifica ci si atterrà ai seguenti criteri:

115

L'OFFERTAFORMATIVA


a) è opportuno e necessario l’utilizzo di un repertorio diversificato di prove ( orali, scritte, strutturate, …) anche per le materie di studio ( storia, geografia, scienze ); b) è bene che l’interrogazione sia condotta sulla base di criteri preventivamente comunicati agli alunni (es. esposizione argomento libero, scelto dal docente, domande/risposte, esercizio, …); c) è opportuno e necessario predisporre prove differenziate / graduate per alunni con difficoltà di apprendimento (diversamente abili, stranieri, D.S.A., ecc. …); d) è opportuno e necessario utilizzare criteri omogenei per gli alunni dello stesso gruppo classe; e) è opportuno scegliere, in relazione alle varie tipologie di verifica, le modalità di espressione del giudizio che meglio orientino all’autovalutazione e alla comprensione dell’errore; f) è opportuno stabilire il livello di sufficienza in rapporto alle difficoltà oggettive della prova, tenuto comunque conto del risultato complessivo ottenuto dalla classe. CAPO TERZO -IL MODELLO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Come già detto - sempre in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 62 in materia di valutazione e certificazione delle competenze e recepite le modifiche ai processi di valutazione intermedia e finale precedentemente definiti dal Decreto n. 122 del 2009 - per la valutazione periodica e finale degli apprendimenti disciplinari è prevista la valutazione in decimi, ad indicare i differenti livelli conseguiti; tali indicatori numerici sono accompagnati da “descrittori” dei differenti livelli raggiunti nel processo in itinere. Come specificato al comma 3 art. 2, sono previsti descrittori anche per il livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto, che nel nostro modello viene graficamente e logicamente posto in calce al giudizio globale. La valutazione, espressa dai singoli docenti in autonomia, è guidata dai criteri approvati dal Collegio dei docenti, grazie al lavoro dei Dipartimenti disciplinari. Descrizione del Modello Il nostro I.C. ha operato una serie di scelte di natura teorica e metodologica per connettere con coerenza, in ciascuna disciplina curricolare, il modello di valutazione decimale ancora vigente e la valutazione dei livelli di competenza conseguiti. L’apprendimento individuato come processo - concetto intimamente connesso alla definizione di competenza presente nelle Indicazioni Nazionali - ci porta a proporre un modello di valutazione imperniato sulle competenze trasversali indicate dalla Commissione europea, declinate successivamente in competenze specifiche per ciascuna disciplina e in obiettivi di apprendimento. La competenza si manifesta attraverso evidenze che sono oggetto di osservazione sistematica e possono emergere sottoponendo gli studenti a compiti di realtà e attuando precise scelte relative alla progettazione didattica. Dunque abbiamo cercato di conciliare il tradizionale sistema di

116

L'OFFERTAFORMATIVA


valutazione decimale (associato ancora a una didattica tradizionale per obiettivi) a una valutazione del processo di acquisizione delle competenze, recuperando una dimensione descrittiva della valutazione stessa, maggiormente conforme ai sistemi di valutazione europei (EQF), adeguati alla registrazione di un processo continuo e permanente di formazione e acquisizione di apprendimenti. Il fine è il massimo avvicinamento a quel profilo in uscita, basato su traguardi di competenza, descritto nelle Indicazioni Nazionali. Il nostro modello si articola, per ogni singola disciplina, in differenti livelli: - Individuazione delle competenze chiave di cittadinanza (1) - Individuazione delle competenze specifiche per disciplina (2) - Obiettivi specifici di apprendimento definiti dalle Indicazioni Nazionali (3) - Evidenze di competenza osservabili, frutto della sintesi tra i precedenti criteri individuati nel Documento di Valutazione e le Indicazioni Nazionali che definiscono le linee di una didattica per competenze (4) - Ad uso dei singoli dipartimenti disciplinari, può essere aggiunta la voce "Strumenti & risorse" ALLEGATO A - MODELLO DI VALUTAZIONE DELLA SINGOLA DISCIPLINA. Rubriche Sullo sfondo dei traguardi di competenza (punti di riferimento asintotici del processo di apprendimento) individuati dalle indicazioni nazionali al termine del primo ciclo, si è proceduto successivamente a definire le rubriche relative ai differenti livelli di competenza conseguiti. Le evidenze sono pertanto oggetto di una declinazione e di un’articolazione per livello di competenza, tali da accompagnare la valutazione numerica con una descrizione dell’apprendimento concepito come “processo”. Sono stati individuati cinque livelli di competenza: - livello base non conseguito; - livello iniziale; - livello base; - Iivello intermedio; - livello avanzato a cui sono stati associati valori di riferimento numerici. La definizione dell’apprendimento come processo in fieri e l’impossibilità di definire in maniera rigida l’associazione numerica proposta sono talora espresse in un'area tratteggiata, che riflette il carattere transitorio e progressivo del livello di competenza. Tuttavia, di fronte alla possibilità di una valutazione decimale Insufficiente o Gravemente Insufficiente (1) (2) è stato necessario adottare un criterio di articolazione della competenza che viene fortemente scoraggiato, quando non direttamente precluso, da numerose correnti pedagogiche, ossia definire un livello di apprendimento per competenza “non conseguito”. Tale scelta è stata compiuta in piena coscienza sia in risposta alle prescrizioni del Decreto Legislativo, sia in relazione al profilo associato a casi estremamente problematici talora presenti, caratterizzati da un livello di scolarizzazione talmente compromesso da risultare del tutto incompatibile con le prerogative e con la mission dell’Istituzione scolastica. Tale livello costituisce pertanto un caso

117

L'OFFERTAFORMATIVA


limite della valutazione tanto quanto il profilo in uscita dello studente (come ammesso apertamente nelle Indicazioni Nazionali ministeriali). Le evidenze indicate dal nostro modello sono declinate nei vari livelli secondo i criteri di - autonomia, - responsabilità, - consapevolezza, che sono i descrittori della competenza. I tratteggi, che indicano il processo di continua evoluzione degli apprendimenti, giustificano eventuali disallineamenti tra livello di competenza e profitto disciplinare. ALLEGATO B - RUBRICHE DI LIVELLO DELLE VARIE DISCIPLINE Al termine del processo di definizione, per ogni disciplina le evidenze pertinenti a ciascun livello, raccolte in un unico giudizio sintetico, costituiscono un "profilo", cioè una legenda esplicativa dei differenti livelli di competenza associati alla valutazione numerica. Nel Documento di valutazione, per una sintetica comprensione dei livelli da parte delle famiglie, è presente una legenda semplificata. Alle famiglie che vorranno informazioni più di dettaglio, sarà possibile accedere alle rubriche nella loro interezza. TABELLA C - CORRISPONDENZA DEI VOTI AI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

ALLEGATI: Valutazioni disciplinari.pdf

Criteri di valutazione del comportamento:

Il Decreto 62/17 prevede che la valutazione disciplinare sia accompagnata dalla valutazione del comportamento e dal giudizio globale comprensivo del livello di sviluppo degli apprendimenti. Considerato che le competenze chiave europee sono lo sfondo su cui collocare ogni aspetto della valutazione, il Collegio Docenti ha considerato nella sua unicità la personalità dello studente, evitando la separazione tra aspetti cognitivi, affettivi e relazionali, che tutti concorrono alla crescita culturale, personale e sociale del soggetto in formazione. Si unificano pertanto, in un unico schema che richiama le competenze chiave, • il giudizio sul comportamento • il giudizio globale • i progressi nell'apprendimento che ne definiscono il livello globale di sviluppo. ALLEGATO A - SCHEMA PER IL MODELLO DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL GIUDIZIO GLOBALE Il modello ideato costituisce la modalità scelta per comunicare con chiarezza ed esaustività alle Famiglie tali giudizi ed è riportato nel Documento di valutazione quadrimestrale e finale. In tale modello, tanto il comportamento che il giudizio globale vengono connessi alle competenze chiave prescelte, per evidenziare i tratti comportamentali e gli atteggiamenti verso l’esperienza scolastica che, nel giudizio della scuola, più possono influire sulla formazione dello studente e sul suo successo scolastico. Per quanto riguarda il comportamento, esso valuta lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenuto conto - per la scuola

118

L'OFFERTAFORMATIVA


secondaria di I grado - del Regolamento di Istituto e del Patto di corresponsabilità educativa approvati dal Consiglio di Istituto, nonché dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Il campo di osservazione interessa l’area della consapevolezza, dell'autonomia e della responsabilità. In particolare, i descrittori utilizzati sono riferiti alle seguenti aree: • rispetto delle regole organizzative: frequenza, puntualità, scadenze; disposizioni in materia di apparecchiature digitali • rispetto dell’ambiente scolastico: ordine e pulizia, rispetto arredi, attrezzature e dotazioni anche digitali della scuola • rispetto delle regole di convivenza civile: relazione interpersonale, collaborazione positiva, impegno e partecipazione. Per il giudizio sintetico del comportamento, che traduce il livello di competenza maturato dall’alunno nelle competenze di cittadinanza, il nostro Istituto ha scelto di valorizzare la competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, la competenza civica e alcuni aspetti della competenza digitale. Si precisa che, pur con tutte le connessioni evidenziate, il giudizio sul comportamento, per prescrizione normativa, non condiziona la valutazione del profitto dello studente: gli esiti di apprendimento sono infatti svincolati dal comportamento e sono resi, gli uni con la scala numerica decimale, l’altro attraverso l’espressione di un giudizio sintetico. Del comportamento i singoli Consigli di classe terranno invece debita considerazione nell'espressione del giudizio di idoneità all'esame. Si tratta infatti, questo, di un indice numerico, con il quale non si rende però conto del solo profitto, ma dell'esperienza scolastica dello studente in tutti i suoi aspetti, nel triennio della scuola secondaria di I grado. ALLEGATO B - TABELLA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ALLEGATO C - RUBRICHE DI LIVELLO PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO ALLEGATO D - TABELLA PER IL GIUDIZIO GLOBALE ALLEGATO E - RUBRICHE DI LIVELLO PER IL GIUDIZIO GLOBALE COMPORTAMENTO: PROFILI Vanno costruiti per ogni alunno attingendo opportunamente ai descrittori delle rubriche di livello per il comportamento, che si riportano in allegato. Il profilo di ciascun alunno va inserito nell’apposito spazio del modello che, nel Documento di valutazione consegnato anche alle famiglie, prevede la sua definizione per ciascun quadrimestre dell'anno scolastico. GIUDIZIO GLOBALE: PROFILI Per ogni alunno nello schema risulta il profilo, riferito opportunamente ai descrittori delle rubriche di livello per il giudizio globale, che si riportano in allegato. Possono essere adattati alle specificità dei singoli allievi. GIUDIZIO GLOBALE -FORMULA SINTETICA Scelto il livello, per il profilo può essere usata la formula sintetica, che va inserita nell’apposito spazio del modello. Avanzato: Dimostra un elevato livello di motivazione, rielaborazione

119

L'OFFERTAFORMATIVA


critica degli apprendimenti, che utilizza creativamente elaborando talvolta strategie operative divergenti Intermedio: Dimostra motivazione e un discreto grado di rielaborazione critica degli apprendimenti, che utilizza correttamente elaborando strategie operative funzionali in relazione alle proprie capacità Base: Dimostra una parziale motivazione e un limitato grado di rielaborazione degli apprendimenti, selezionando su indicazione del docente strategie operative adeguate alle proprie capacità. Iniziale: Dimostra una motivazione limitata e un grado appena iniziale di acquisizione degli apprendimenti, senza essere del tutto in grado di individuare strategie operative adeguate alle proprie capacità Non conseguito: Dimostra una motivazione insufficiente nell’approccio agli apprendimenti che è incapace di rielaborare, senza individuare soluzioni operative valide. ALLEGATO F - FORMULE PER I PROFILI DEL GIUDIZIO GLOBALE ALLEGATO G - FORMULE PER I PROFILI SINTETICI DEL GIUDIZIO GLOBALE LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI Abbiamo anticipato in precedenza che, in aggiunta alle valutazioni disciplinari, la normativa prevede di procedere alla definizione e descrizione del livello globale di sviluppo degli apprendimenti, per il quale abbiamo scelto di adottare un criterio di valutazione sintetico, derivante dall’associazione di due classi di aggettivi, pertinenti a due aspetti del processo di apprendimento: - tipologia di apprendimento - grado di apprendimento. Gli aggettivi sono indicati in tabella con riferimento ai cinque livelli (A-B-C-D-livello di base non conseguito) precedentemente definiti, ma- se ritenuto utile - essi possono essere accostati più liberamente. ALLEGATO H - LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI

ALLEGATI: Valutazione del Comportamento e globale.pdf

Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

L’ammissione/non ammissione alla classe successiva è deliberata dal Consiglio di classe, presieduto, come organo perfetto, dal Dirigente Scolastico o suo delegato. Essa è possibile anche in presenza di insufficienze conseguite dallo Studente in singole discipline; le insufficienze gravi (≤ 3) devono essere registrate con voto numerico 4. Il consiglio di classe può deliberare la non ammissione alla classe successiva, esprimendo un’adeguata motivazione (decreto 62/2017 art. n.6 comma 1 e 2). La motivazione per la non ammissione deve tener conto dei criteri qui di seguito elencati. "- Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti tali da pregiudicare il percorso futuro o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza; - Non si registrano esiti apprezzabili dai percorsi didattici personalizzati organizzati per migliorare gli apprendimenti; - Si presume che la permanenza

120

L'OFFERTAFORMATIVA


possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà, valutando anche, in casi particolari, la rilevanza di eventuali reazioni di opposizione e/o di comportamenti che possano nuocere al clima di classe, pregiudicando comunque il percorso di apprendimento; - Si è in grado di organizzare per l’anno scolastico successivo ambienti di apprendimento differenti da quelli già sperimentati senza esito." Per la non ammissioni è possibile prendere in considerazione anche uno solo dei criteri precedenti, se considerato di particolare rilevanza in relazione al caso specifico. La non ammissione viene deliberata a maggioranza. Il voto di non ammissione viene espresso dall’insegnante di religione cattolica o di attività alternative, per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti; se determinante per la decisione assunta dal CdC, deve essere motivato per iscritto a verbale. La partecipazione alle PROVE NAZIONALI INVALSI o alla conseguente prova suppletiva è un requisito indispensabile per l’ammissione alla partecipazione all’esame conclusivo del primo ciclo. E’ prevista la non ammissione alla classe successiva nei confronti delle alunne/degli alunni cui sia stata irrogata la sanzione disciplinare della esclusione dallo scrutinio finale. (art. 4, commi 6, 9 e 9 bis del DPR n. 249/1998 “c.6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. - c. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. - c 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico”). A meno di motivata deroga (vedi Regolamento di Istituto), è prevista altresì l’esclusione dallo scrutinio finale

121

L'OFFERTAFORMATIVA


o la non ammissione all’Esame di Stato per quegli studenti che non abbiano frequentato il numero minimo di giorni di lezione, utili ai fini della validità dell’anno scolastico. Non si esclude, in casi particolari, più di una ripetenza per lo stesso alunno, avendo tuttavia cura – qualora possibile e per sostenere la motivazione all’apprendere – di evitare quella della stessa classe. In caso di decisione del Consiglio sulla doppia ripetenza nella stessa classe, per la frequenza nella stessa scuola è necessaria la delibera del Collegio Docenti INDICAZIONI PROCEDURALI PER I LAVORI DEL CONSIGLIO di CLASSE Al massimo due giorni prima dello scrutinio, ogni docente inserisce nell’apposita tabella del RE “Voti Proposti” la proposta di voto relativa alla propria disciplina, evitando per quanto possibile i decimali, onde consentire la completa compilazione del quadro della classe con le medie. Nei casi di incertezza tra il 5 ed il 6, il voto comprensivo dei decimali deve essere proposto in Consiglio per la discussione e l’eventuale modifica del quadro con le medie. i voti inferiori al 5 (tutti resi con la valutazione di 4 nella scheda di valutazione solo ai fini della comunicazione agli allievi ed alle famiglie) vanno espressi nella griglia in modo reale, ai fini della discussione collegiale; ogni insufficienza è moltiplicata per il numero delle ore della materia cui si riferisce (es. un’insufficienza di inglese si moltiplica per 3); si discute, di norma, l’eventuale non ammissione dell’alunno alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo nel seguente caso: presenza di un minimo di 13 punti di insufficienza, tenuto conto della gravità di singole insufficienze: l’insufficienza grave con voto 3 o 4, viene conteggiata con peso ponderato di 1; l’insufficienza lieve con voto 5, viene conteggiata con peso ponderato di 0,5. Al momento del voto di Consiglio, valido a maggioranza assoluta dei membri dell’Organo Collegiale, ogni docente è chiamato ad esprimersi tenendo conto delle riflessioni e delle analisi di tutti, senza rimanere bloccato dalla valutazione nella propria disciplina: è pertanto possibile votare per l’ ammissione anche in presenza di una valutazione negativa nella propria disciplina o il contrario. In caso di parità prevale il voto del Presidente o di un suo delegato (di norma il Coordinatore di classe). I voti a maggioranza vanno annotati nel verbale con esplicitazione della disciplina di riferimento (es. favorevoli il docente di arte e matematica; contrari l’insegnante di lettere e inglese).

Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato:

L’ammissione/non ammissione all’Esame di Stato è deliberata dal Consiglio di classe, presieduto, come organo perfetto, dal Dirigente Scolastico o suo delegato. Per l'ammissione all'Esame di Stato valgono i medesimi criteri utilizzati per

122

L'OFFERTAFORMATIVA


l'ammissione/non ammissione alla classe successiva.

CRITERI PER LA DEFINIZIONE DEL VOTO DI AMMISSIONE ALL'ESAME:

Il voto di ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo (Decreto n. 62/2017 comma 5) è espresso collegialmente dal Consiglio di classe in decimi, tenuto conto del percorso scolastico compiuto dall’allievo nella scuola secondaria di I grado; esso deriva da una valutazione discrezionale, che tiene conto delle medie di profitto conseguite negli anni scolastici precedenti e della acquisizione delle competenze di cittadinanza, valorizzate dalla scuola negli indicatori di comportamento. Per l’espressione del voto di ammissione, eventuali scostamenti dagli arrotondamenti standard (per difetto, in presenza di decimali inferiori a 0,5; per eccesso in presenza di decimali uguali o superiori a 0,5) si atterranno ai seguenti criteri: - considerazione dell’andamento progressivo o regressivo delle medie di profitto nel triennio; - considerazione del giudizio di comportamento dell’ultimo anno; - arrotondamento per difetto della media dell’ultimo anno (non oltre l’unità inferiore immediatamente precedente, anche con decimali maggiori od uguali a 0,5 - di norma non oltre 0,8 - nel caso di: giudizio di comportamento dell’ultimo anno negativo (livelli C o D in almeno due degli indicatori di competenza, tra cui “Rispetto delle regole di convivenza civile”) e/o andamento regressivo del profitto nel triennio; giudizio di comportamento dell’ultimo anno negativo (livelli C o D in almeno due degli indicatori di competenza, tra cui “Rispetto delle regole di convivenza civile”) e andamento regressivo del profitto nel triennio; - arrotondamento per eccesso della media dell’ultimo anno, fino all’unità superiore immediatamente successiva, aggiungendo più di 0,5 decimi di voto, e comunque non oltre 0.8 punti, nel caso di: giudizio di comportamento con livello A o B in tutti gli indicatori di competenza (“Rispetto delle regole di Convivenza Civile necessariamente A)”; -voto concorde di almeno i ¾ dei componenti del Consiglio di classe. L’arrotondamento per eccesso non può essere applicato nel caso di medie risultanti da valutazioni insufficienti in una o più discipline. Per gli arrotondamenti per eccesso vanno valutate opportunamente le medie risultanti da voti già elevati alle unità immediatamente successive per decisione del Consiglio (quando di un voto intermedio, es. 7,5, si chiede al consiglio una valutazione... un eventuale elevamento del voto può determinare già un innalzamento significativo della media matematica)

CRITERI PER L'ASSEGNAZIONE DELLA LODE ALL'ESAME :

Per la determinazione, in decimi, del voto finale di esame e della lode, ciascuna Sottocommissione d’Esame propone la valutazione finale complessiva espressa

123

L'OFFERTAFORMATIVA


in decimi “derivante dalla media, arrotondata all’unità superiore per frazioni pari o superiori a 0,5, tra il voto di ammissione e la media non arrotondata dei voti delle prove e del colloquio.”: il voto è pertanto determinato per il 50% dal voto di ammissione e per il 50% dalle prove d’esame. La Commissione d’Esame delibera su proposta della Sottocommissione. Ai candidati che conseguono il punteggio di dieci decimi e che si siano distinti particolarmente durante le prove d’esame, la Sottocommissione può proporre, con decisione assunta all’unanimità, l’assegnazione della lode. La Sottocommissione formula la proposta di lode, per gli studenti che: - nelle valutazioni finali dell’ultimo anno abbiano conseguito una media superiore a 9; - abbiano ottenuto riscontri positivi nelle prove di competenza proposte dall’INVALSI; - abbiano sostenuto un colloquio pluridisciplinare giudicato molto brillante, con votazione non inferiore a 10. In sede di ratifica finale, è la Commissione d’Esame nella sua interezza ad approvare la lode. Tutti i componenti della Commissione d’Esame terranno in debito conto le valutazioni delle singole Sottocommissioni.

ORDINE SCUOLA: SCUOLA PRIMARIA NOME SCUOLA:ANCONA "C. ANTOGNINI" - ANEE81602TANCONA "FAIANI" - ANEE81603V

Criteri di valutazione comuni:

“REGOLAMENTO INTERNO PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DEGLI ESITI DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO - Insieme dei criteri, regole e procedure da rispettare nelle pratiche valutative. CAPO PRIMO - NORME GENERALI 1. Significato e fine della valutazione. Nel rispetto del dettato del D.L.62/17, la valutazione “documenta lo sviluppo dell’identità personale”, in coerenza con l’offerta formativa esplicata nel PTOF e con le Indicazioni Nazionali per il curricolo, che disegnano il livello di competenze atteso al termine del primo ciclo. Essa è parte integrante del curricolo, ne accompagna i tempi dello svolgimento, concorrendo al miglioramento dell'apprendimento e al successo formativo. Alla valutazione dell'Insegnante si accompagna la promozione della capacità di autovalutazione dell’alunno allo scopo di renderlo consapevole dei propri progressi. In sintesi, la valutazione si configura dunque come azione di: • sostegno all’apprendimento; • controllo dell’apprendimento; • promozione delle potenzialità individuali; • guida alla capacità di autovalutazione; • sostegno al

124

L'OFFERTAFORMATIVA


processo di sviluppo globale comprensivo della maturazione della coscienza civile. 2. Fasi e caratteristiche della valutazione La valutazione viene realizzata in tre diverse fasi: • Valutazione diagnostica: all'inizio dell'anno e di ogni attività didattica, i Docenti procedono alla rilevazione della situazione iniziale per la conoscenza dell'alunno, rilevando ciò che egli già sa, come lavora, come si relaziona e ipotizzando quindi lo sviluppo futuro del processo di apprendimento; • Valutazione formativa e regolativa: il percorso di apprendimento in itinere va monitorato costantemente; il monitoraggio è anche un momento di autovalutazione dell'efficacia dell'azione didattica del Docente, che pertanto può, se necessario, riprogettarne il percorso. • Valutazione sommativa: a fine percorso, si tratta di effettuare il bilancio delle conoscenze e abilità acquisite e del livello di maturazione culturale e personale raggiunto da ognuno. Essa • è continua, declinata nel corso dell’intero percorso scolastico; • è trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure, in modo che ogni alunno conosca i criteri e gli strumenti utilizzati dal docente; • in quanto formativa, conduce alla regolazione del processo di insegnamento/apprendimento (a tal fine è fondamentale comunicare agli studenti gli esiti delle verifiche orali e scritte); • in quanto sommativa , è intesa quale consuntivo periodico non solo dei risultati conseguiti, ma anche del percorso realizzato; • è collegiale. 3. Oggetto della pratica valutativa Oggetto del giudizio valutativo dei nostri Docenti sono i risultati di apprendimento e tutto il processo formativo del soggetto in via di sviluppo: • lo sviluppo culturale, nella dimensione globale dell’apprendimento, in relazione agli obiettivi cognitivi e all'impegno • lo sviluppo personale e l’autonomia raggiunta, nella maturazione dell'identità personale • lo sviluppo sociale, nella capacità di governo dei rapporti interpersonali, di partecipazione e collaborazione, • la misura, il ritmo e il metodo del graduale avvicinamento agli obiettivi programmati; • il cammino compiuto dall'alunno, l’atteggiamento verso le attività proposte, le difficoltà incontrate, superate e/o da superare, anche per prevedere le direzioni da seguire per lo sviluppo delle potenzialità accertate; • la definizione dei livelli raggiunti in relazione a standard cognitivi e comportamentali In sintesi, l’attività valutativa dei singoli Docenti, dei Team e dei Consigli di classe riguarderà: • le conoscenze (i contenuti disciplinari) • le abilità (esercizio di capacità e procedure) • le competenze (utilizzo di conoscenze e abilità per la soluzione di situazioni problematiche) • il comportamento (atteggiamenti e condotte dell'individuo) Le pratiche valutative, volte a considerare la trasformazione e la maturazione dei modi di essere di una persona a seguito dell’azione formativa, si concretizzano nella sintesi periodica -

125

L'OFFERTAFORMATIVA


con voti decimali e giudizi - delle misurazioni/osservazioni riferite alle singole discipline, all'insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, all’insegnamento della Religione Cattolica (RC) e delle attività alternative all'IRC, al comportamento e al sistema delle competenze personali. 4. I modi della valutazione Per valutare i Docenti si attengono a criteri che servono loro da guida e utilizzano: • osservazioni sistematiche dei processi di apprendimento (valutazione in itinere) • verifiche disciplinari • prove autentiche/di realtà/autobiografie cognitive per l’accertamento di competenze raggiunte • risultati ottenuti (valutazione ex post) • prove di autovalutazione A conclusione di ogni percorso di apprendimento sono predisposte prove orali, scritte, oggettive, pratiche, grafiche..., per valutare le conoscenze, le abilità e le competenze raggiunte. Particolare considerazione, nella loro reciproca integrazione, viene assegnata: • all'osservazione dell’alunno allo scopo di valutare i suoi comportamenti in relazione al contesto della classe e alle attività proposte; • alla promozione della capacità di autovalutazione dell’alunno allo scopo di renderlo consapevole dei propri progressi. • alle variabili di processo: livelli di partenza del singolo allievo, percorso formativo individuale, progressione degli esiti delle verifiche; • alle variabili di sfondo: contesto del singolo allievo; • ai risultati delle verifiche (valutazione dell’apprendimento globale) e del loro diverso peso; • all’incidenza dell’impegno in rapporto all’età dell’alunno. 5. Documentazione valutativa: modi e tempi I Documenti di valutazione che vengono consegnati alle famiglie sono: • Documento di valutazione annuale (la cosiddetta pagella), con valutazione quadrimestrale e finale riferita alle singole discipline, al comportamento e al giudizio globale sul processo di apprendimento • Certificazione delle competenze al termine della classe V primaria La redazione del Documento di valutazione annuale è curata in autonomia dal singolo Istituto scolastico. Il modello studiato dal nostro I.C., descritto in apposita sezione, risponde a scelte teoriche e pedagogiche ivi esposte, che costituiscono anche una guida per la puntuale illustrazione alle famiglie. Il modello per la certificazione delle competenze è invece curato direttamente dal Ministero dell’Istruzione. 6. Gli strumenti previsti dalla normativa Per gli esiti di apprendimento (profitto) è prevista la valutazione in decimi, ad indicare i differenti livelli conseguiti; gli indicatori numerici (voti) sono accompagnati da “descrittori” dei differenti livelli raggiunti nel processo in itinere. Come specificato al comma 3 art. 2, del D. Leg. 62, sono previsti descrittori anche per il livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto. Per il comportamento si richiede invece un giudizio sintetico, più avanti illustrato, che traduca il livello di competenza maturato dall’alunno nelle competenze di

126

L'OFFERTAFORMATIVA


cittadinanza. 7. Che cosa NON E’ la valutazione dell’apprendimento nelle varie discipline: a) non è la media aritmetica dei giudizi ottenuti nelle prove di verifica; b) non è condizionata da effetti alone ( predizioni che si autoavverano ); c) non è il prodotto di una sola prova di verifica; d) non è il prodotto di un solo tipo di verifica; e) non è il risultato di sole osservazioni. 8. Criterio per la registrazione dei voti nel Documento di Valutazione Per l’espressione della valutazione dell’apprendimento scolastico intermedio e finale, considerate le finalità della scuola dell’obbligo, l’età di riferimento degli alunni e la valenza eminentemente formativa della valutazione, si ritiene necessario utilizzare la scala decimale prevista dalla normativa a iniziare dalla votazione minima di “cinque”. Resta inteso che nei documenti interni alla scuola potranno essere registrate le valutazioni effettive. 9. Valutazione e inclusione scolastica Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) - per i diversamente abili, per quelli con difficoltà specifica di apprendimento, per quanti in ospedale, per chi in situazioni particolari…- la valutazione è formulata, con decisione del team Docenti, secondo le procedure stabilite dalla normativa in vigore (DPR 22 giugno 2009, n.122 , così come ridefinito dal D. Leg.62/17). Per gli alunni stranieri la valutazione tiene conto in modo rilevante, secondo le linee guida ministeriali, di capacità e rapidità di apprendimento osservate nell’allievo e dei progressi realizzati. Per le procedure di dettaglio riguardanti tutti gli alunni con BES si rimanda alla apposita sezione. Circa la valutazione dell’alunno straniero tale sezione rimanda anche al “Protocollo accoglienza” redatto congiuntamente dagli II.CC. di Ancona e titolato “Non più estraneo, meno straniero”, che alla valutazione dedica apposito spazio. 10. PROVE INVALSI–www.invalsi.it Il D.Leg.vo 62/17 prevede fin dalla scuola primaria, prove scritte a carattere nazionale, che, giunti alla conclusione del primo ciclo di istruzione, costituiranno per i futuri studenti requisito imprenscindibile per l’accesso all’esame. Obiettivo delle prove è quello di verificare i livelli di competenza conseguiti dagli allievi nelle seguenti discipline: • ITALIANO • MATEMATICA • INGLESE Le finalità delle prove nazionali sono: -completare gli elementi di valutazione propri della scuola con elementi rilevati a livello nazionale in modo da avviare azioni per migliorare la qualità della scuola; -contribuire al progressivo allineamento degli apprendimenti degli allievi a standard nazionali; -favorire il completamento dell'autonomia scolastica con mirate azioni di stimolo e sostegno, verso il raggiungimento di livelli crescenti di qualità; -acquisire ulteriori elementi per definire lo stato del sistema di istruzione. Le prove hanno caratteristiche tali da consentire: - l’accertamento dei livelli generali e specifici di apprendimento in matematica e in italiano e in inglese

127

L'OFFERTAFORMATIVA


(listening e reading); -la valutazione di tali apprendimenti sulla base di procedure standardizzate ; -il monitoraggio e la valutazione dell'andamento degli apprendimenti nel ciclo della scuola primaria, dove la rilevazione avviene obbligatoriamente nel II e nel V anno. Il Collegio Docenti ha deliberato che le Prova Invalsi costituiscono prove di valutazione a tutti gli effetti, ma il risultato stabilito dall'Istituto INVALSI viene assunto dal team docente come dato grezzo sul quale applicare in autonomia i propri criteri di valutazione, in riferimento al contesto di classe e personale dell'alunno. Prove di istituto Nelle classi in cui non vengono svolte le prove Invalsi, vengono somministrate per classi parallele – all’inizio, in itinere e al termine dell’anno scolastico - prove scritte di Istituto di italiano, matematica e inglese strutturate sul modello delle prove INVALSI da un’apposita commissione per la valutazione, espressione del Collegio dei Docenti. I dati raccolti attraverso le prove Invalsi e le prove di Istituto sono utilizzati per il monitoraggio degli apprendimenti degli studenti nell’ambito dell’attività di autovalutazione di Istituto. CAPO SECONDO - STRUMENTI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI 11. Tipologie di prove utilizzabili La verifica degli apprendimenti avviene attraverso: • prove non strutturate: dialogo, discussione di gruppo, produzioni personali ( elaborati, scritti, … ), interventi alla lavagna, interrogazioni, esercitazioni, osservazioni dirette, … • prove semistrutturate: questionari a risposte aperte, compilazione di tabelle, utilizzo di mappe, … • prove strutturate: questionari a risposta multipla, a completamento, a correzione d’errore, vero / falso 12. Tipologia di registrazioni Per la registrazione in itinere della valutazione relativa alle specifiche prove di verifica: • è opportuno, per favorire l’autovalutazione e la comprensione degli errori, utilizzare indicatori concordati a livello di team docenti; • a scelta è possibile utilizzare, anche in relazione alla tipologia delle prove di verifica, - scale aggettivali ad intervalli, concordate a livello di team docenti; - scala numerica ad intervalli ( 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10) , in cui i docenti possono utilizzare votazioni intermedie; • si possono lasciare, per le sole prove oggettive, punteggi grezzi collegati o meno alla numerazione decimale; • al Docente è sempre possibile lasciare osservazioni scritte con valore regolativo 13. Conduzione delle verifiche. Per le prove di verifica ci si atterrà ai seguenti criteri: a) è opportuno e necessario l’utilizzo di un repertorio diversificato di prove (orali, scritte, strutturate, …) anche per le materie di studio ( storia, geografia, scienze ); b) è bene che l’interrogazione sia condotta sulla base di criteri preventivamente comunicati agli alunni (es. esposizione argomento libero, scelto dal docente, domande / risposte, esercizio, …); c) è opportuno e necessario predisporre prove differenziate / graduate per alunni con difficoltà di

128

L'OFFERTAFORMATIVA


apprendimento (diversamente abili, stranieri, D.S.A., ecc. …); d) è opportuno e necessario utilizzare criteri omogenei per gli alunni dello stesso gruppo classe; e) è opportuno scegliere, in relazione alle varie tipologie di verifica, le modalità di espressione del giudizio che meglio orientino all’autovalutazione e alla comprensione dell’errore; f) è opportuno stabilire il livello di sufficienza in rapporto alle difficoltà oggettive della prova, tenuto comunque conto del risultato complessivo ottenuto dalla classe. CAPO TERZO - MODELLO PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI. Come già detto - sempre in ottemperanza al Decreto Legislativo n. 62 in materia di valutazione e certificazione delle competenze e recepite le modifiche ai processi di valutazione intermedia e finale precedentemente definiti dal Decreto n. 122 del 2009 - per la valutazione periodica e finale degli apprendimenti disciplinari è prevista la valutazione in decimi, ad indicare i differenti livelli conseguiti; tali indicatori numerici sono accompagnati da “descrittori” dei differenti livelli raggiunti nel processo in itinere. Come specificato al comma 3 art. 2, sono previsti descrittori anche per il livello globale di sviluppo degli apprendimenti raggiunto, che nel nostro modello viene graficamente e logicamente posto in calce al giudizio globale. La valutazione, espressa dai singoli docenti in autonomia, è guidata dai criteri approvati dal Collegio dei docenti, grazie al lavoro dei team docenti/commissioni. Descrizione del Modello Il nostro I.C. ha operato una serie di scelte di natura teorica e metodologica per connettere con coerenza, in ciascuna disciplina curricolare, il modello di valutazione decimale ancora vigente e la valutazione dei livelli di competenza conseguiti. L’apprendimento individuato come processo - concetto intimamente connesso alla definizione di competenza presente nelle Indicazioni Nazionali - ci porta a proporre un modello di valutazione imperniato sulle competenze trasversali indicate dalla Commissione europea, declinate successivamente in competenze specifiche per ciascuna disciplina e in obiettivi di apprendimento. La competenza si manifesta attraverso evidenze che sono oggetto di osservazione sistematica e possono emergere sottoponendo gli allievi a compiti di realtà e attuando precise scelte relative alla progettazione didattica. Dunque abbiamo cercato di conciliare il tradizionale sistema di valutazione decimale (associato ancora a una didattica tradizionale per obiettivi) a una valutazione del processo di acquisizione delle competenze, recuperando una dimensione descrittiva della valutazione stessa, maggiormente conforme ai sistemi di valutazione europei (EQF), adeguati alla registrazione di un processo continuo e permanente di formazione e acquisizione di apprendimenti. Il fine è il massimo avvicinamento a quel profilo in uscita, basato su traguardi di

129

L'OFFERTAFORMATIVA


competenza, descritto nelle Indicazioni Nazionali. Il nostro modello si articola, per ogni singola disciplina, in differenti livelli: - Individuazione delle competenze chiave di cittadinanza (1) - Individuazione delle competenze specifiche per disciplina (2) - Obiettivi specifici di apprendimento definiti dalle Indicazioni Nazionali (3) - Evidenze di competenza osservabili, frutto della sintesi tra i precedenti criteri individuati nel Documento di Valutazione e le Indicazioni Nazionali che definiscono le linee di una didattica per competenze (4) - Ad uso dei singoli team, può essere aggiunta la voce "Strumenti & risorse" ALLEGATO - Tabella A: Schema per Modello di valutazione della singola disciplina; Tabella B: Modelli di valutazione delle singole discipline. Rubriche Sullo sfondo dei traguardi di competenza (punti di riferimento asintotici del processo di apprendimento) individuati dalle indicazioni nazionali al termine del ciclo di scuola primaria, si è proceduto successivamente a definire le rubriche relative ai differenti livelli di competenza conseguiti. Le evidenze sono pertanto oggetto di una declinazione e di un’articolazione per livello di competenza, tali da accompagnare la valutazione numerica con una descrizione dell’apprendimento concepito come “processo”. Sono stati individuati quattro livelli di competenza: - livello iniziale; - livello base; - Iivello intermedio; - livello avanzato a cui sono stati associati valori di riferimento numerici. La definizione dell’apprendimento come processo in fieri e l’impossibilità di definire in maniera rigida l’associazione numerica proposta sono talora espresse in un'area tratteggiata, che riflette il carattere transitorio e progressivo del livello di competenza. Le evidenze indicate dal nostro modello sono declinate nei vari livelli secondo i criteri di - autonomia, - responsabilità, - consapevolezza, che sono i descrittori della competenza. I tratteggi, che indicano il processo di continua evoluzione degli apprendimenti, giustificano eventuali disallineamenti tra livello di competenza e profitto disciplinare. ALLEGATO - Tabella C: Rubriche di livello Scuola primaria; Tabella D: Rubrica di livello delle discipline. Al termine del processo di definizione, per ogni disciplina le evidenze pertinenti a ciascun livello, raccolte in un unico giudizio sintetico, costituiscono un "profilo", cioè una legenda esplicativa dei differenti livelli di competenza associati alla valutazione numerica. Nel Documento di valutazione, per una sintetica comprensione dei livelli da parte delle famiglie, è presente la seguente legenda semplificata. Alle famiglie che vorranno informazioni più di dettaglio, sarà possibile accedere alle rubriche nella loro interezza. ALLEGATO - Tabella E: Corrispondenza dei voti ai livelli di apprendimento

ALLEGATI: Tabelle A-B-C-D-E Criteri comuni.pdf

130

L'OFFERTAFORMATIVA


Criteri di valutazione del comportamento:

Il Decreto 62/17 prevede che la valutazione disciplinare sia accompagnata dalla valutazione del comportamento e dal giudizio globale comprensivo del livello di sviluppo degli apprendimenti. Considerato che le competenze chiave sono lo sfondo su cui collocare ogni aspetto della valutazione, il Collegio Docenti ha considerato nella sua unicità la personalità dello studente, evitando la separazione tra aspetti cognitivi, affettivi e relazionali, che tutti concorrono alla crescita culturale, personale e sociale del soggetto in formazione. Si unificano pertanto, in un unico schema che richiama le competenze chiave, • il giudizio sul comportamento • il giudizio globale • i progressi nell'apprendimento che ne definiscono il livello globale di sviluppo. Il modello ideato costituisce la modalità scelta per comunicare con chiarezza ed esaustività alle Famiglie tali giudizi ed è riportato nel Documento di valutazione quadrimestrale e finale. In tale modello, tanto il comportamento che il giudizio globale vengono connessi alle competenze chiave prescelte per evidenziare i tratti comportamentali e gli atteggiamenti verso l’esperienza scolastica che, nel giudizio della scuola, più possono influire sulla formazione dello studente e sul suo successo scolastico. ALLEGATO - Tabella A: Valutazione del comportamento e giudizio globale comprensivo del livello degli apprendimenti Per quanto riguarda il comportamento, esso valuta lo sviluppo delle competenze di cittadinanza, tenuto conto del Regolamento di Istituto approvato dal Consiglio di Istituto. Il campo di osservazione interessa l’area della consapevolezza, dell'autonomia e della responsabilità. In particolare, i descrittori utilizzati sono riferiti alle seguenti aree: • rispetto delle regole organizzative: frequenza, puntualità, scadenze; • rispetto dell’ambiente scolastico: ordine e pulizia, rispetto arredi, attrezzature e dotazioni anche digitali della scuola; • rispetto delle regole di convivenza civile: relazione interpersonale, collaborazione positiva, impegno e partecipazione. Si precisa che, pur con tutte le connessioni evidenziate, il giudizio sul comportamento, per prescrizione normativa, non condiziona la valutazione del profitto dell'allievo: gli esiti di apprendimento sono infatti svincolati dal comportamento e sono resi, gli uni con la scala numerica decimale, l’altro attraverso l’espressione di un giudizio sintetico. Il giudizio sintetico del comportamento traduce il livello di competenza maturato dall’alunno nelle competenze di cittadinanza: in relazione a ciò il nostro Istituto ha scelto di valorizzare la competenza personale, sociale e capacità di imparare ad imparare, la competenza civica e alcuni aspetti della competenza digitale. COMPORTAMENTO: PROFILI Vanno costruiti per ogni alunno attingendo

131

L'OFFERTAFORMATIVA


opportunamente ai descrittori delle rubriche di livello per il comportamento, che si riportano in allegato. Il profilo di ciascun alunno va inserito nell’apposito spazio del modello che, nel Documento di valutazione consegnato anche alle famiglie, prevede la sua definizione per ciascun quadrimestre dell'anno scolastico. GIUDIZIO GLOBALE: PROFILI Per ogni alunno nello schema risulta il profilo, riferito opportunamente ai descrittori delle rubriche di livello per il giudizio globale, che si riportano in allegato. Possono essere adattati alle specificità dei singoli allievi e sono prodotti per ogni singolo quadrimestre. GIUDIZIO GLOBALE -FORMULA SINTETICA Scelto il livello, per il profilo può essere usata la formula sintetica, che va inserita nell’apposito spazio del modello. Avanzato: Dimostra un elevato livello di motivazione, rielaborazione critica degli apprendimenti, che utilizza creativamente elaborando talvolta strategie operative divergenti Intermedio: Dimostra motivazione e un discreto grado di rielaborazione critica degli apprendimenti, che utilizza correttamente elaborando strategie operative funzionali in relazione alle proprie capacità Base: Dimostra una parziale motivazione e un limitato grado di rielaborazione degli apprendimenti, selezionando su indicazione del docente strategie operative adeguate alle proprie capacità. Iniziale: Dimostra una motivazione limitata e un grado appena iniziale di acquisizione degli apprendimenti, senza essere del tutto in grado di individuare strategie operative adeguate alle proprie capacità. LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI Abbiamo anticipato in precedenza che, in aggiunta alle valutazioni disciplinari, la normativa prevede di procedere alla definizione e descrizione del livello globale di sviluppo degli apprendimenti, per il quale abbiamo scelto di adottare un criterio di valutazione sintetico, derivante dall’associazione di due classi di aggettivi, pertinenti a due aspetti del processo di apprendimento: - tipologia di apprendimento - grado di apprendimento. Gli aggettivi sono indicati in tabella con riferimento ai quattro livelli (A-B-C-D) precedentemente definiti, ma-se ritenuto utile- possono essere accostati più liberamente. Nell'allegato si presentano anche - il MODELLO DI VALUTAZIONE del COMPORTAMENTO (Tabella B) - il MODELLO DI VALUTAZIONE per il GIUDIZIO GLOBALE (Tabella C) - le RUBRICHE relative al MODELLO DI VALUTAZIONE del COMPORTAMENTO (Tabella D) - le RUBRICHE relative al MODELLO DI VALUTAZIONE per il GIUDIZIO GLOBALE (Tabella E) - i PROFILI di LIVELLO del GIUDIZIO GLOBALE (Tabella F) - LIVELLO GLOBALE DI SVILUPPO DEGLI APPRENDIMENTI (Tabella G)

ALLEGATI: Tabelle A-B-C-D-E-F-G Comportamento e giudizio gobale.pdf

132

L'OFFERTAFORMATIVA


Criteri per l’ammissione/non ammissione alla classe successiva:

L’ammissione alla classe successiva è deliberata dal team di classe, presieduto, come organo perfetto, dal Dirigente Scolastico o suo delegato. Essa è possibile anche in presenza di livelli di acquisizione parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e dunque di insufficienze conseguite dall’alunno in singole discipline. Considerate le finalità della scuola dell’obbligo e la valenza eminentemente formativa della valutazione, si ritiene necessario utilizzare, per la registrazione sul Documento di valutazione, la scala decimale prevista dalla normativa a iniziare dalla votazione minima di “cinque” . A seguito delle valutazioni periodiche e finali la scuola segnala alle famiglie i livelli di acquisizione parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione e attiva strategie ed azioni per il miglioramento degli stessi. Il team docente, solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione, può deliberare la non ammissione alla classe successiva o al successivo grado di istruzione, (decreto 62/2017 art. n.6 comma 1 e 2). La motivazione per la non ammissione deve tener conto dei criteri elaborati dal Collegio docenti (delibera del 18/05/2018) qui di seguito elencati. - Le difficoltà sono in misura tale e collocate in ambiti tali da pregiudicare il percorso futuro o le autonomie nell’esercizio della cittadinanza; - Non si registrano esiti apprezzabili dai percorsi didattici personalizzati organizzati per migliorare gli apprendimenti; - Si presume che la permanenza possa concretamente aiutare l’alunno a superare le difficoltà, valutando anche, in casi particolari, la rilevanza di eventuali reazioni di opposizione e/o di comportamenti che possano nuocere al clima di classe, pregiudicando comunque il percorso di apprendimento; - Si è in grado di organizzare per l’anno scolastico successivo ambienti di apprendimento differenti da quelli già sperimentati senza esito. Per la non ammissioni è possibile prendere in considerazione anche uno solo dei criteri precedenti, se considerato di particolare rilevanza in relazione al caso specifico. La non ammissione viene deliberata all’unanimità. Il voto di non ammissione espresso dall’insegnante di religione cattolica o di attività alternative, per i soli alunni che si avvalgono di detti insegnamenti, se determinante per la decisione assunta dal CdC, deve essere motivato per iscritto a verbale. Per la scuola primaria NON viene previsto il numero minimo di giorni di lezione, utili ai fini della validità dell’anno scolastico come per la scuola secondaria.

133

L'OFFERTAFORMATIVA


AZIONI DELLA SCUOLA PER L'INCLUSIONE SCOLASTICA

ANALISI DEL CONTESTO PER REALIZZARE L'INCLUSIONE SCOLASTICA

PAI – Piano Annuale dell’Inclusione

LE SCELTE DELL’ISTITUTO PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA

“Ognuno è un genio. Ma se si giudica un pesce dalla sua abilità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua

vita a credersi stupido.” Albert Einstein

Premessa

Il concetto di bisogno di educativo speciale (BES) appare già nei documenti ufficiali UNESCO del 1997, inteso nel senso di una tendenza a considerare soggetti con BES, persone in età evolutiva portatori di difficoltà di apprendimento e di comportamento diverse dalla disabilità, caratterizzata da una sua ben nota connotazione specifica.

Il termine” bisogno” non è da intendersi nell’accezione negativa di “mancanza/deficienza”, quanto piuttosto nel suo significato di condizione ordinaria e fisiologica di “interdipendenza della persona dai suoi ecosistemi” (Dario Ianes). In questo senso anche soggetti intellettualmente molto dotati possono sviluppare bisogni educativi speciali.

In generale, i bisogni educativi si riconducono allo sviluppo di competenze, autonomia, identità culturale, autostima… Essi vanno inquadrati e apprezzati nell’ambito dell’ecosistema in cui un soggetto in età evolutiva cresce e si relaziona. In alcune situazioni un bisogno “normale” può diventare speciale perché alcuni fattori del contesto ambientale e personale (anche genetici) ostacolano la regolarità di sviluppo. Questa situazione di bisogno educativo speciale può essere compensata e del tutto transitoria. Se si cambiano le condizioni che l’hanno originata, affrontandole adeguatamente, si porta il soggetto in

134

L'OFFERTAFORMATIVA


difficoltà a trovare anche con modalità originali le risposte ai suoi bisogni nell’ecosistema in cui vive e interagisce.

In quest’ottica il sistema scuola deve progettare forme didattiche inclusive tese a potenziare le abilità personali, riducendo gli ostacoli, e a valorizzare ed integrare la diversità personale. Nella stessa ottica, ogni singola attività, ogni singolo progetto ideato e realizzato, definito nel PTOF, si connota di didattica inclusiva, perché composita, nel rispetto delle diversità cognitive individuali.

La progettazione si concretizza nella redazione di un piano, da effettuare triennalmente, con eventuale revisione/controllo annuale.

Piano per l'Inclusione Scolastica

Il Collegio Docenti

Vista la Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 che delinea la strategia per l’inclusione scolastica di alunni con bisogni educativi speciali;

Vista la Circolare Ministeriale n. 8/2013 che detta indicazioni operative per la stessa;

Tenuto conto delle scelte educative da tempo impostate nell’Istituto ed orientate all’inclusione scolastica degli alunni che hanno bisogni educativi speciali;

ha previsto a livello organizzativo le seguenti azioni:

1. individuazione della funzione strumentale/referente per l'inclusione scolastica;

2. costituzione del gruppo di lavoro per l'inclusione scolastica, integrando le risorse del Gruppo GLI (Gruppo di lavoro e di studio d’Istituto per l’inclusione, previsti dall’art.15 della Legge n.104 del 1992 e dalla Circolare Ministeriale n.8/2013) con quelle per i percorsi di intercultura e con i docenti incaricati dell'agio scolastico

135

L'OFFERTAFORMATIVA


e della continuità educativa;

3. riunione annuale del gruppo alla presenza degli esperti dell'UMEE, in particolare per le politiche scolastiche di inclusione dell'handicap;

4. mappatura delle tipologie di alunni presenti nell'Istituto con bisogni educativi speciali, individuati per singolo segmento scolastico, a cura del referente;

5. predisposizione ed utilizzo di moduli comuni e tempistiche concordate per la rilevazione della casistica, la registrazione degli interventi, la condivisione con le famiglie;

6. organizzazione di corsi di formazione, strutturati anche con la forma della ricerca-azione, per offrire ai docenti adeguata consapevolezza e preparazione teorica e strumenti efficaci di intervento.

ha previsto a livello educativo-didattico le seguenti azioni:

1. regole per la gestione nella scuola dell’infanzia delle situazioni critiche e del relativo PDP;

2. regole per la gestione dei DSA e dei BES senza certificazione e del relativo PDP nella scuola primaria e secondaria;

3. modelli condivisi, per ciascun segmento scolastico, per la compilazione di:

- PEI (Piani Educativi Individualizzati) per alunni disabili

- PDP (Piani Didattici Individualizzati) per i DSA certificati, che prevedono l’uso, in base alle situazioni, di misure compensative e/o dispensative;

- PDP (Piani Didattici Individualizzati) per i BES individuati dalla scuola e senza certificazione e alunni in situazioni di svantaggio

136

L'OFFERTAFORMATIVA


socio - economico, comportamentale, relazionale;

4. percorsi didattici personalizzati, ideati per gli alunni con problematiche linguistico - culturali;

5. per gli stessi alunni non italofoni, con carente competenza linguistica: modalità di valutazione previste dal protocollo accoglienza della città di Ancona e adesione ad iniziative per la certificazione CILS relativa all'apprendimento dell'italiano come lingua seconda;

6. redazione di contratti educativi per alunni con difficoltà comportamentali/relazionali.

I docenti dell’istituto, pertanto, senza bandire stili didattici frontali e trasmissivi, strutturano percorsi formativi variegati, nei quali i soggetti in difficoltà possono cogliere quanto è adeguato ai propri stili di apprendimento. Per tali differenziate esigenze di personalizzazione della didattica, i docenti progettano collegialmente utilizzando le seguenti strategie:

scelta di materiali didattici, libri di testo, schede e software che permettano, attraverso livelli graduati di difficoltà, di semplificare e recuperare contestualmente, secondo le caratteristiche individuali;

scelta di ambienti di lavoro accoglienti e non penalizzanti la diversità;

modalità di lavoro diversificate (linguaggi, codici, modalità espressive…) tanto da permettere di raggiungere gli obiettivi, secondo i differenti stili di apprendimento;

progettazione del lavoro di classe impostata considerando fasce di livello ed applicando all’occorrenza una didattica per obiettivi minimi per gli alunni nella fascia di maggior debolezza;

apprendimento cooperativo, attraverso peer tutor come

137

L'OFFERTAFORMATIVA


mediatore dei pari;

organizzazione di piccoli gruppi di studio con l’aiuto dei docenti di sostegno e di potenziamento, finalizzati al recupero di abilità di base;

didattiche laboratoriali dove la manualità, lo "sporcarsi le mani" nei vari contesti reali costruisce conoscenze, abilità e quindi contribuisce a creare un bagaglio di esperienza e di competenza;

integrazione della tecnologia nella didattica;

esperienze di metacognizione sul processo di apprendimento;

attenzione al “recupero motivazionale”, attraverso l'integrazione, nel percorso scolastico,di esperienze varie ed arricchenti che sostengano la socializzazione e l'autonomia personale.

I Progetti cardine per favorire l’inserimento scolastico e l’inclusione sociale di alunni con bisogni educativi speciali (disabilità, disturbi evolutivi specifici-DSA, alunni con deficit del linguaggio, della coordinazione motoria, dell’attenzione/alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e culturale) sono:

“LA VITA INSIEME; CON ABILITA’ DIVERSE”

Il progetto comprende come azioni permanenti:

1. Sharing Days

2. Biblioteca BES

3. Annualmente il corpo docenti progetta azioni specifiche per l'inclusione. Il progetto prevede inoltre che gli insegnanti pongano attenzione e favoriscano la partecipazione di alunni con bisogni educativi speciali alle attività extrascolastiche previste nell'anno scolastico , più adatte alle specifiche esigenze di ogni singolo alunno.

“INTERCULTURA/AGORANCONA"

138

L'OFFERTAFORMATIVA


1. Azioni di accoglienza

2. Laboratorio di italiano L2 per alunni stranieri

3. Percorsi interculturali

Le azioni interculturali sono descritte nel Protocollo d’intesa “Non più estraneo – meno straniero” elaborato in collaborazione con la rete AgorAncona in una logica di ricerca- azione, tesa ad individuare strategie condivise per l’inclusione di alunni e famiglie migranti;

“AGIO SCOLASTICO”

1. Con gli alunni con difficoltà comportamentali , relazionali o di apprendimento: contratti educativi, tutoraggio, colloqui “dedicati” con docenti, Vicario, Dirigente e Psicologa di istituto, sostegno economico per l’ampliamento dell’Offerta Formativa, attività di recupero didattico e motivazionale, collaborazione sistematica con tutte le istituzioni del territorio che si occupano di minori);

2. Attività didattiche disciplinari per gruppi di livello

3. Attività di orientamento;

4. Progetto "SOS internet"

Annualmente il Piano triennale viene ridefinito sulla base della situazione contingente e delle azioni particolari attivate. Viene dunque redatto il PAI (Piano Annuale Integrazione) che comprende le seguenti voci: - Totale alunni con Handicap - Totale alunni con DSA certificati - Altri alunni con BES per cui i team insegnanti ed i Consigli di classe hanno predisposto appositi adattamenti delle attività - Percentuale sul totale degli alunni di scuola primaria e secondaria (Eventuali assenze di alunni o bambini con Bisogni Educativi Speciali in alcune classi prime e seconde della scuola primaria e nelle sezioni di scuola dell’infanzia non va collegato all’assenza totale di problematiche in tali settori, ma ad una scelta di rispetto e prudenza da parte dei Docenti che, considerata la tenera età dei bambini e la necessità di concordare azioni e giudizi con le famiglie, hanno deciso di rimandare le

139

L'OFFERTAFORMATIVA


valutazioni a momenti successivi dell’esperienza scolastica).

I dati e le osservazioni in forma riassuntiva riguardanti le risorse di personale: - Docenti di sostegno per scuola infanzia - Docenti di sostegno per scuola primaria - Docenti di sostegno per scuola sec. I grado - Docente esterno per la facilitazione linguistica - Docente interno per la facilitazione linguistica in orario aggiuntivo di insegnamento - Altri docenti impegnati in percorsi di facilitazione linguistica in ore di compresenza (sempre più scarse) - Psicologa d'Istituto - Psicologhe screening DSA - Docenti con compiti organizzativi per il sostegno linguistico agli stranieri - Docente per la continuità educativa - Docente per il coordinamento attività per alunni con BES - Docenti che stanno conseguendo specializzazioni universitarie per il trattamento dei DSA

Per il triennio 2019/2022 l'istituto progetta di realizzare l'osservazione sistematica sui risultati di apprendimento degli alunni stranieri e un lavoro finalizzato al rafforzamento delle competenze linguistiche di quelli di seconda generazione.

Dirigente scolastico

Docenti curricolari

Docenti di sostegno

Personale ATA

Composizione del gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI):

140

L'OFFERTAFORMATIVA


Specialisti ASL

Famiglie

Servizi sociali

DEFINIZIONE DEI PROGETTI INDIVIDUALI

Processo di definizione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI):

Il PEI è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno disabile e per la sua inclusione. Viene redatto, ove possibile, congiuntamente dagli operatori sanitari e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell'alunno. Il PEI tiene presenti i progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione individualizzati, è un progetto operativo interistituzionale tra operatori della scuola, dei servizi sanitari e sociali, educatori e in collaborazione con i familiari. È un progetto educativo e didattico personalizzato riguardante la dimensione dell'apprendimento correlata agli aspetti riabilitativi e sociali. Contiene: - l’osservazione iniziale dell’alunno (tenendo presente anche la consultazione delle diagnosi, dei PEI degli anni precedenti e delle relazioni) - finalità e obiettivi didattici disciplinari ed educativi - itinerari di lavoro (con punti di incontro con la programmazione di classe) - strumenti e strategie Abbiamo elaborato un modello di PEI di Istituto contenente una parte comune ad ogni ordine di scuola riguardante l'osservazione e la descrizione degli obiettivi delle seguenti aree: - autonomia, - senso-percettiva, - motorio-prassica, - socio-affettiva, - linguistico-cominicativa, - neuropsicologica, - logico-matematica L'area degli apprendimenti disciplinari è specifica per ogni ordine di scuola. Il PEI viene solitamente redatto entro il secondo mese dell'anno scolastico e alla fine dell’anno viene elaborata una relazione finale per descrivere la situazione, gli obiettivi raggiunti e quelli ancora da raggiungere.

Soggetti coinvolti nella definizione dei PEI:

Docenti di sostegno, docenti curricolari, assistenti educatori, servizi sociali, equipe medico-sanitaria, genitori, eventuali enti riabilitativi privati.

MODALITÀ DI COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE

Ruolo della famiglia:

Il dialogo tra scuola e famiglia, necessario per la crescita culturale e per la formazione dei giovani, è un momento imprescindibile del progetto educativo che la scuola si

141

L'OFFERTAFORMATIVA


propone di attuare con modalità di informazione, comunicazione, collaborazione serena e costruttiva e un sistema di regole condivise nell’ambito dell’autonomia scolastica. Il dialogo, aperto a momenti di confronto diretto, si avvale del sito di Istituto per la raccolta di documenti con valore permanente. La famiglia è cionvolta nella stesura dei PEI, di PDP e , nella scuola secondaria, sottoscrive il patto di corresponsabilità educativa.

Modalità di rapporto scuola-famiglia:

Informazione-formazione su genitorialità e psicopedagogia dell'età evolutiva

Coinvolgimento in progetti di inclusione

Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante

RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE

Personale ATA Progetti di inclusione/laboratori integrati

Personale ATA Assistenza alunni disabili

Assistenti alla comunicazione

Attività individualizzate e di piccolo gruppo

Docenti curriculari (Coordinatori di classe

e simili)Progetti didattico-educativi a prevalente tematica inclusiva

Docenti di sostegno Rapporti con famiglie


e simili)Partecipazione a GLI

Docenti di sostegno Partecipazione a GLI

142

L'OFFERTAFORMATIVA


RISORSE PROFESSIONALI INTERNE COINVOLTE


e simili)Rapporti con famiglie

Docenti di sostegno Attività laboratoriali integrate (classi aperte, laboratori, ecc.)

Assistente Educativo Culturale (AEC)

Attività individualizzate e di piccolo gruppo


e simili)Tutoraggio alunni

Docenti di sostegno Attività individualizzate e di piccolo gruppo

RAPPORTI CON SOGGETTI ESTERNI

Unità di valutazione multidisciplinare

Partecipazione al GLI


Procedure condivise di intervento sulla disabilità


Analisi del profilo di funzionamento per la definizione del Progetto individuale

Rapporti con privato sociale e volontariato

Progetti integrati a livello di singola scuola

Rapporti con GLIR/GIT/Scuole polo

per l’inclusione territoriale

Accordi di programma/protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili


Procedure condivise di intervento su disagio e simili

143

L'OFFERTAFORMATIVA


VALUTAZIONE, CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO

Criteri e modalità per la valutazione

Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES) - per i diversamente abili, per quelli con difficoltà specifica di apprendimento, per quanti in ospedale, per chi in situazioni particolari…- la valutazione è formulata, con decisione del team Docenti, secondo le procedure stabilite dalla normativa in vigore (DPR 22 giugno 2009, n.122 , così come ridefinito dal D. Leg.62/17). Per gli alunni stranieri la valutazione tiene conto in modo rilevante, secondo le linee guida ministeriali, di capacità e rapidità di apprendimento osservate nell’allievo e dei progressi realizzati. Per tutti gli alunni con BES si fa riferimento al raggiungimento degli obiettivi nel PEI e nei PDP. Circa la valutazione dell’alunno straniero si rimanda anche al “Protocollo accoglienza” redatto congiuntamente dagli II.CC. di Ancona e titolato “Non più estraneo, meno straniero”, che alla valutazione dedica apposito spazio.

Continuità e strategie di orientamento formativo e lavorativo:

CONTINUITÁ: Nel delicato momento di passaggio degli alunni da un grado all’altro della scuola (anni ponte) gli alunni e le loro famiglie non vengono lasciate sole: sono organizzate attività che facilitino la conoscenza delle metodologie educative, degli spazi e del personale docente operante nell’istituto. Ugualmente curata è l’accoglienza dei piccoli all’ingresso alla scuola dell’infanzia, e dei più grandi nella scuola primaria e secondaria e dei minori provenienti da paesi stranieri. Il bambino ha bisogno di percepire la continuità tra famiglia e scuola per sentirsi rassicurato. L’iniziale tempo ridotto (scuola dell’infanzia) evita la sensazione dell’abbandono. Al fine di : - Facilitare l’inserimento e la socializzazione dei bambini che frequentano per la prima volta, - promuovere situazioni di agio per tutti i bambini, - condividere un clima educativo comune nei vari ordini di scuola, - rendere più proficuo lo scambio di informazioni tra gli ordini di scuola. Si attuano le seguenti attività di continuità: - Partecipazione alla costruzione del diario d'Istituto - Progetto “Il suono per amico” - Attuazione del protocollo di accoglienza scuole dell'Infanzia - Organizzazione di attività di continuità dove gli alunni di 5 anni della scuola dell’infanzia visitano la scuola primaria e partecipano a laboratori con la modalità “il grande aiuta il piccolo” - Organizzazione di attività di continuità dove gli alunni delle classi quinte della scuola primaria visitano la scuola secondaria Donatello e partecipano a laboratori didattici e assistono a concerti degli allievi dell’indirizzo musicale - Organizzazione delle giornate di scuola aperta sia per gli alunni classi ponte che per i genitori. - Scambio di informazioni tra docenti delle classi-ponte - Partecipazione alla commissione sulla valutazione per competenze (con particolare riferimento agli anni ponte) ORIENTAMENTO: Il progetto si basa su un’idea

144

L'OFFERTAFORMATIVA


di orientamento non solo di tipo scolastico e professionale, ma anche di tipo formativo, vista la crescente difficoltà dei ragazzi ad effettuare scelte di vita, sempre più importanti anche a causa della preoccupante incertezza che regna nel mondo del lavoro. La scuola li può aiutare nel rinforzare in loro capacità progettuali, di comunicazione, di gestione delle loro informazioni, e soprattutto nel promuovere in loro la disponibilità al cambiamento. La finalità è l’acquisizione da parte degli alunni delle competenze e conoscenze necessarie per maturare una scelta responsabile al termine della scuola Secondaria di I grado. Il progetto si propone di promuovere nuove forme di partecipazione alla vita della scuola di alunni, famiglie, territorio. Contenuti e attività: - i docenti durante le ore curricolari hanno cura di impostare l’attività didattica finalizzandola al processo di orientamento degli alunni; - gli alunni delle classi seconde effettuano attività laboratoriali di tipo scientifico presso un Istituto d’Istruzione Superiore (ISTVAS); - la scuola organizza un incontro tra glia alunni delle classi terze e gli ex alunni frequentanti vari istituti superiori della città che presentano la loro esperienza scolastica; - viene effettuata un’attenta selezione e distribuzione del materiale anche attraverso l’allestimento di uno spazio all’interno del plesso con pannelli informativi sull’offerta formativa del territorio; - viene utilizzato il softwere specifico SORPRENDO, fornito dalla regione Marche. Si tratta di una piattaforma tecnologica per l'orientamento, progettata per aiutare i giovani a prendere in modo responsabile decisioni per il loro futuro, grazie a strumenti di autovalutazione dei propri interessi, preferenze e abilità. Permette di individuare obiettivi di studio e consente di offrire ad ogni studente un proprio spazio personale di riflessione e di apprendimento di competenze di orientamento.

Approfondimento

La valutazione dell'alunno straniero

La valutazione degli alunni stranieri, in particolare di coloro che si possono definire neo-arrivati, pone diversi ordini di problemi, dalle modalità di valutazione a quelle di certificazione, alla necessità di tener conto del singolo percorso di apprendimento. Anche per gli alunni stranieri, accanto alla funzione certificativa si è andata sempre più affermando la funzione regolativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo adeguamento delle proposte di formazione alle reali esigenze degli alunni e ai traguardi programmati per il miglioramento dei

145

L'OFFERTAFORMATIVA


processi e dei risultati, sollecitando, altresì, la partecipazione degli alunni e delle famiglie al processo di apprendimento.

Il riferimento normativo più congruo a questo tema lo si ritrova nell’art. 45, comma 4, del DPR n 394 del 31 agosto 1999 che così recita:

“Il collegio dei docenti definisce, in relazione al livello di competenza dei singoli alunni stranieri, il necessario adattamento dei programmi di insegnamento …”. Benché la norma non accenni alla valutazione, ne consegue che il possibile adattamento dei programmi per i singoli alunni comporti un adattamento della valutazione, anche in considerazione degli orientamenti generali su questo tema, espressi in circolari e direttive, che sottolineano fortemente l’attenzione ai percorsi personali degli alunni ( "Documento di indirizzo- La via italiana per

la scuola interculturale e l'integrazione degli alunni stranieri "- ottobre 2007).

La norma è inquadrata nell' assetto ordinamentale ed educativo esplicitato dalle “Indicazioni Nazionali per i piani di studio personalizzati” in coerenza con le finalità del “Profilo educativo dello studente” che costituiscono il nuovo impianto pedagogico, didattico ed organizzativo della scuola italiana, basato sulla L 53/03, art. 3, relativi in particolare alla valutazione.

Per il consiglio di classe che deve valutare alunni stranieri inseriti nel corso dell’anno scolastico – per i quali i piani individualizzati prevedono interventi di educazione linguistica e di messa a punto curricolare - diventa fondamentale conoscere, per quanto possibile, la storia scolastica precedente, gli esiti raggiunti, le caratteristiche delle scuole frequentate, le abilità e le competenze essenziali acquisite.

In questo contesto, che privilegia la valutazione formativa rispetto a quella “certificativa” si prendono in considerazione il percorso dell’alunno, i passi realizzati, gli obiettivi possibili, la motivazione e l’impegno e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento dimostrate. In particolare, nel momento in cui si decide il passaggio o meno da una classe all’altra o da un grado scolastico al successivo, occorre far riferimento a una pluralità di elementi fra cui non può mancare una previsione di sviluppo dell’alunno.

Per favorire il processo educativo degli alunni stranieri la normativa ( D.P.R.394 , 30 settembre 99 - art. 45; Linee guida per l'accoglienza e l'integrazione degli alunni stranieri - CM n. 24 1/03/2006; Documento di indirizzo - La via italiana per la scuola interculturale

146

L'OFFERTAFORMATIVA


e l'integrazione degli alunni stranieri - ottobre 2007; C.M. 2 dell'8/01/2010 - Indicazioni e raccomandazioni per l'integrazione di alunni con cittadinanza non italiana) consente dunque l'adattamento dei programmi di insegnamento e la possibilità di praticare interventi individualizzati. Lo sviluppo del curricolo prevede pertanto itinerari di lavoro fortemente integrati tra attività didattica e conseguenti scelte di valutazione.

In tutti i casi necessari, i Docenti di ogni Consiglio di classe adottano strategie comuni, quali:

- prevedere nuclei tematici prioritari per ogni disciplina, da condividere con i docenti di L2 se presenti;

- prevedere conseguenti modalità valutative;

- gli eventuali insegnanti di L2, sia del mattino che del pomeriggio, tengono conto, per le esercitazioni, di tali nuclei tematici prioritari concordati;

- per gli alunni neoarrivati, quando è possibile, per non interrompere il percorso conoscitivo individuale l'interazione scolastica viene integrata da interventi nella lingua di origine;

- per l'acquisizione della lingua italiana si fa riferimento ai livelli stabiliti nel quadro di riferimento comune europeo (modelli di competenza comunicativa di Italbase; Italstudio);

- programmare con gli alunni le verifiche orali e scritte, fornendo testi semplificati su cui prepararsi e tenendo conto degli obiettivi stabiliti nel piano educativo- didattico personalizzato (PDP)

In particolare per gli alunni L2 che dovranno affrontare l'esame di Stato,i Docenti:

- curano prove di simulazione, utilizzando ore curricolari (individuare quali) o quelle pomeridiane previste per il recupero;

- curano prove scritte d'esame strutturate in modo graduato;

- preparano insieme all'alunno, per il colloquio orale d'esame, un percorso personalizzato interdisciplinare supportato da mappe concettuali;

- gli insegnanti di L2, delle ore antimeridiane o pomeridiane, se presenti, guidano gli alunni nella costruzione del colloquio di esame, previ opportuni accordi con i docenti

147

L'OFFERTAFORMATIVA


di classe.

PERCORSO EDUCATIVO-DIDATTICO PERSONALIZZATO

PER ALUNNI NON ITALOFONI

ALUNNO___________________________ CLASSE __________________________ A.S. ________________

Discipline seguite con gli stessi obiettivi della classe

Discipline con riduzione dei contenuti

Strategie organizzative adottate e relativi accorgimenti valutativi

Discipline eventualmente omesse (indicare l'attività alternativa)

I Quadrimestre

II Quadrimestre

DISCIPLINE CON RIDUZIONI DI CONTENUTI

Disciplina Nuclei tematici

priporitari

Note Contenuti da tralasciare

Note

Italiano parlato

lettura

comprensione

scrittura

148

L'OFFERTAFORMATIVA


riflessione sulla lingua

Ecc.

Nel sito dell'istituto è inoltre possibile consultare il Protocollo d'accoglienza

149

Organizzazione PTOF - 2019/20-2021/22"CITTADELLA - MARGHERITA HACK"

ORGANIZZAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO

PERIODO DIDATTICO: Quadrimestri

FIGURE E FUNZIONI ORGANIZZATIVE

Collaboratore del DS

CENSI SILVIA Primo collaboratore del D.S. con funzione vicaria; responsabile della gestione organizzativo-progettuale della Sc.Secondaria; coordinatore del plesso "Donatello"; responsabile del nucleo di autovalutazione e procedure INVALSI; tutoraggio organizzativo nuovi docenti in collaborazione con la F.S. 3b; membro di diritto dello staff di Istituto. CERNI BARBARA Secondo collaboratore della Dirigente; responsabile della gestione organizzativa e progettuale della Scuola Primaria; coordinatore del plesso Faiani; svolge compiti di supporto/raccordo con le FF.SS.; membro di diritto del nucleo di autovalutazione e dello staff di Istituto. CERCACI MARINA Responsabile del coordinamento organizzativo e progettuale Sc. Infanzia; svolge compiti di supporto/raccordo con le FF.SS.; membro di diritto del nucleo di autovalutazione e dello staff di Istituto

3

Staff del DS (comma È UN ORGANISMO PRESIEDUTO E 1

150


83 Legge 107/15) COORDINATO dal Dirigente Scolastico. Ha compiti di e progettazione e orientamento, pianificazione, consulenza, supporto, verifica e controllo.

Funzione strumentale

DI FEO RITA Area Documentazione - PTOF e Progettazione Diario; membro di diritto dello staff di Istituto. GIANFELICI BARBARA Area Documentazione - promozione TIC e gestione comunicazione nel sito d'Istituto; membro di diritto dello staff di Istituto. MANCINI LAURA Area servizi agli studenti - Continuità ed agio scolastico: scuola, famiglia, territorio; membro di diritto dello staff di Istituto. RAMAZZOTTI ROMINA Area Sviluppo e ricerca didattica- Coordinamento progettuale, didattico e valutativo; membro di diritto dello staff di Istituto. CORVINO ANNA-GUZZO ELENA Area Sviluppo e ricerca didattica - Coordinamento curricolare, progettuale organizzativo; membri di diritto dello staff di Istituto.

5

SANTONI STEFANO Coordinatore Indirizzo Musicale ANGELINI DANIELA Coordinatrice G.L.I. Istituto (Gruppo Lavoro Inclusione ) RAMAZZOTTI ROMINA Coordinatore Dipartimento di lettere (F.S.) CORVINO A. E GUZZO E. Coordinatori Dipartimento di matematica e scienze (F.S.) CARLETTI LUANA Coordinatore Dipartimento lingue straniere ZOPPI ANNALISA Coordinatore Dipartimento arte e tecnologia MENGHI CLAUDIA Coordinatore Dipartimento discipline musicali EVANGELISTA ROBERTA Coordinatore Dip. Ed. Fisica e Centro

Capodipartimento 8

151


Sportivo Scolastico

Responsabile di plesso

CENSI SILVIA Incarico ricompreso in funzione vicaria - plesso “Donatello” MUOIO SANDRA Coordinatore plesso "Antognini"- tutor organizzativo nuovi docenti CERNI BARBARA Coordinatore plesso “ Faiani” - tutor organizzativo nuovi docenti MARTARELLI LORELLA Coordinatore plesso “ Verne”- tutor organizzativo nuovi docenti MANGIALARDO CINZIA Coordinatore plesso “ XXV Aprile” - tutor organizzativo nuovi docenti CAMPETELLA FABIO Coordinatore plesso “Garibaldi" - tutor organizzativo nuovi docenti

6

RAMAZZOTTI ROMINA (aspetti organizzativoprogettuali-formazione) AULA 3.0 LAB. INFORMATICA Spazi aumentati dalla tecnologia GOZZI ANDREA (gestione str.) Plesso “Donatello” DE ANGELIS VINCENZO(gestione str.) GUZZO ELENA (gestione str.) ROTATORI CRISTIANO (gestione str.) BORIONI FABRIZIO (gestione str.) GIANFELICI BARBARA SPAZI AUMENTATI DALLA TECNOLOGIA Atelier creativo - Biblioteca Laboratorio informatico Plesso “Faiani” MANCINI LAURA (supporto tecnologie) CERNI BARBARA (supporto tecnologie) MIECCHI MARINA (supporto biblioteca) BRUNELLI ALICE TANDOI GISELLA (supporto) MUOIO SANDRA (supporto) AULA 3.0 Spazio aumentato dalla tecnologia Plesso “Antognini” STELLA SERENA SCIENZE Plesso “Donatello” NOBILI DINA SCIENZE Plesso “Faiani” COMER STEFANIA RAMAZZOTTI

Responsabile di laboratorio

20

152


ROMINA (aspetti organizzativo-progettuali) BIBLIOTECA diffusa Plesso “Donatello” GIAMPIERI VALENTINA(gestione) RUSSOCOSTANTINA PETRACCINI FRANCESCA (supporto) BIBLIOTECA Plesso “Antognini

Animatore digitale

Promotore azioni innovative in ambito digitale; amministratore Google Suite for EDU; responsabile progettazioni MIURCARIVERONA-PON; membro di diritto dello staff di Istituto.

1

Nucleo P.N.S.D. Team di animazione digitale Gianfelici Barbara - Muoio Sandra - Guzzo Elena ALTRE FIGURE CONNESSE Gianfelici Barbara Co-animatore digitale scuola primaria Coordinamento iniziative promozione coding Istituto(e Faiani) Mancini Laura (supporto) Azione promozione coding Faiani Miecchi Marina (supporto) Azione promozione coding Faiani Campetella Fabio Ref. Azione promozione coding Infanzia Muoio Sandra Ref. Azione promozione coding Antognini Brunelli Alice (supporto) Azione promozione coding Antognini Leta Maria (supporto) Azione promozione coding Antognini Ramazzotti Romina Ref. Azione promozione coding Donatello Promozione competenze digitali Ramazzotti Romina Resp. Sperimentazione Byod Donatello Creazione di contenuti digitali PON Don. Validazione delle informazioni in rete PON Don. Attività in ambiente digitale PON Don. Di Feo Rita Ref. Attività in ambiente digitale Antognini Muoio Sandra Ref. Attività in

Team digitale 1

153


ambiente digitale AntogniNI Gianfelici Barbara Ref. Attività in ambiente digitale Faiani Campetella Fabio Ref. Attività in ambiente digitale Infanzia

MODALITÀ DI UTILIZZO ORGANICO DELL'AUTONOMIA

Scuola dell'infanzia - Classe di concorso

Attività realizzata N. unità attive

Docente infanzia

DocenzaImpiegato in attività di:

Insegnamento•Sostegno•Organizzazione•Progettazione•Coordinamento•

23

Scuola primaria - Classe di concorso


Docente primaria

DocenzaImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•Sostegno•Organizzazione•Progettazione•Coordinamento•

52

Scuola secondaria di primo grado - Classe di concorso


A001 - ARTE E 3 unità utilizzate in attività di docenza 1 4

154


IMMAGINE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

unità utilizzata in attività parascolasticheImpiegato in attività di:

Insegnamento•Organizzazione•Progettazione•Coordinamento•

A022 - ITALIANO, STORIA, GEOGRAFIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

8 unità utilizzate in attività di docenzaImpiegato in attività di:


8

A028 - MATEMATICA E SCIENZE



5

A030 - MUSICA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

2 unità utilizzate in attività di docenza 1 unità assegnata anche al potenziamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•Coordinamento•

3


Insegnamento•Organizzazione•

A049 - SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

2

155


Progettazione•Coordinamento•

A056 - STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

6 unità utilizzate in attività di docenza (a tempo completo o parziale)Impiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•Organizzazione•Progettazione•Coordinamento•

6

A060 - TECNOLOGIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

3 unità utilizzate in attività di docenza nella classe di concorso 1 unità utilizzata in attività di sostegnoImpiegato in attività di:

Insegnamento•Sostegno•Organizzazione•Progettazione•Coordinamento•

4

AA25 - LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (FRANCESE)


Insegnamento•1


Insegnamento•Organizzazione•

AB25 - LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (INGLESE)

3

156


Progettazione•Coordinamento•

AB56 - STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (CHITARRA)


Insegnamento•1

AC25 - LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA NELLA SCUOLA SECONDARIA I GRADO (SPAGNOLO)


Insegnamento•1

ADMM - SOSTEGNO


Sostegno•Organizzazione•Progettazione•Coordinamento•

5

AI56 - STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (PERCUSSIONI)


Insegnamento•1

AJ56 - STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (PIANOFORTE)



1

157


AK56 - STRUMENTO MUSICALE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (SAXOFONO)

2 unità utilizzate in attività di docenza 1 unità utilizzata nel potenziamentoImpiegato in attività di:

Insegnamento•Potenziamento•

3

ORGANIZZAZIONE UFFICI E MODALITÀ DI RAPPORTO CON L'UTENZA

ORGANIZZAZIONE UFFICI AMMINISTRATIVI

Direttore dei servizi generali e amministrativi

Direttore amministrativo contabile. Responsabile dei servizi generali Capo del Personale ATA

Ufficio protocolloGestione protocollo informatico e segreteria digitale Gestione corrispondenza Gestione rapporti organi collegiali Affari generali

Ufficio acquisti

Supporto amministrativo e contabile al DSGA Gestione protocollo informatico e segreteria digitale atti/procedimenti di propria competenza Gestione corrispondenza atti/procedimenti di propria competenza

Ufficio per la didattica

Gestione alunni anche tramite registro elettronico Gestione protocollo informatico e segreteria digitale atti/procedimenti di propria competenza Gestione corrispondenza atti/procedimenti di propria competenza

Ufficio per il personale A.T.D.

Gestione personale Gestione amministrativa sicurezza Gestione protocollo informatico e segreteria digitale atti/procedimenti di propria competenza Gestione corrispondenza atti/procedimenti di propria competenza

Servizi attivati per la Registro online

158


dematerializzazione dell'attività amministrativa:

https://family.axioscloud.it/Secret/RELogin.aspx Pagelle on line https://family.axioscloud.it/Secret/RELogin.aspx Modulistica da sito scolastico http://www.cittadellascuola.gov.it/modulistica/ Iscrizione on line scuola dell'infanzia http://www.cittadellascuola.gov.it/iscrizioni-2/

RETI E CONVENZIONI ATTIVATE

AUMIRE

Azioni realizzate/da realizzare

Formazione del personale•Autovalutazione e rendicontazione•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse materiali•

Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Università•

Ruolo assunto dalla scuola nella rete:

Partner rete di scopo

Approfondimento:

Rete regionale, di cui l'Istituto è partner fondatore, per la comparazione di pratiche autovalutative in ambito locale/regionale. Utile per sfuggire a comportamenti professionali e a pratiche procedurali autoreferenziali.

159


RETE ANCONA


Formazione del personale•Attività amministrative•

Risorse condivise Risorse professionali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•



Approfondimento:

Alcuni II.CC. cittadini usano far incontrare i propri DSGA - e talora i DD.SS e/o gli ATA - per sinergie in campo amministrativo/formativo.

GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE UTILIZZO PALESTRA LEOPARDI-ANTOGNINI


Attività amministrative•

Risorse condivise Risorse strutturali•

Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Associazioni sportive•Autonomie locali (Regione, Provincia, Comune, ecc.)•



160


Approfondimento:

La palestra della scuola primaria Antognini è in condivisione con la scuola secondaria di primo grado Leopardi di un altro Istituto. Si sviluppano accordi per la proficua gestione. I proventi derivanti dai contratti con le società sportive sono condivisi.

GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE RETE INFRASTRUTTURALE INTERNET PLESSO ANTOGNINI-LEOPARDI



Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•

Soggetti Coinvolti Altre scuole•


Capofila rete di scopo

Approfondimento:

Una delle nostre scuole è collocata in un edificio che ospita anche una scuola di altro Istituto. L'accesso a internet è condiviso e condivise sono le relative spese.

CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI "UN TEATRIO IN VIA TIZIANO. ARTI E INTEGRAZIONE DALLA SCUOLA AL TERRITORIO".



161


CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI "UN TEATRIO IN VIA TIZIANO. ARTI E INTEGRAZIONE DALLA SCUOLA AL TERRITORIO".


Soggetti Coinvolti

Università•Soggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc.)

•

Altre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

•

Autonomie locali (Regione, Provincia, Comune, ecc.)•


Soggetto promotore e coordinatore

Approfondimento:

Partecipando al Bando MIUR #la mia scuolaaccogliente, la Scuola secondaria di I grado Donatello si è aggiudicata uno dei venti consistenti finanziamenti erogati in ambito nazionale, per realizzare nell'ampio cortile interno un auditorium all'aperto, da destinare ad eventi vari, ricavandone il foyer nel grande comunicante atrio di ingresso. Nello stile e nella tradizione della scuola, in cui si sperimentano da sempre itinerari di educazione alla cittadinanza attiva, tali spazi saranno affidati alla cura ed alla valorizzazione da parte degli studenti che si succederanno, in modo che ciascuna generazione si passi il testimone della responsabilità per il mantenimento del decoro e della loro funzionalità, ma anche dell'impegno per la "bellezza" dei luoghi della vita scolastica.

Un auditorium, creato e curato dagli stessi alunni, consente di incontrarsi, dibattere, imparare l'ascolto altrui, sperimentare quali corde dell'animo umano la musica, la letteratura, il teatro, la danza, insomma l'arte dei vari paesi del mondo siano capaci di muovere...

162


L'apertura al territorio di uno spazio deputato all'incontro tra persone e all'incontro delle persone con l'opera dell'intelletto umano, favorirà la vicinanza tra la scuola ed il quartiere.

CONVENZIONE PER REALIZZAZIONE CONCERTI


Attività didattiche•Attività amministrative•Concerti ed interventi musicali di musicisti e orchestre dell'Accademia musicale

•

Risorse condiviseRisorse professionali•Risorse strutturali•Risorse materiali•

Soggetti CoinvoltiSoggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc.)

•


Soggetto promotore e coordinatore

Approfondimento:

La Scuola Donatello offre un proprio spazio per le esercitazioni dei percussionisti dell'Accademia musicale di Ancona, in cambio di attività musicali da parte dei professori dell'Accademia.

Particolarmente gradito è il concerto di apertura dell'anno scolastico, nel cortile all'aperto, detto "Concerto dei cuscini" per la simpatica consuetudine dei ragazzi di seguire la musica sedendo a terra su un cuscino portato da casa.

Inoltre, di norma un musicista dell'Accademia accompagna la lettura dei testi vincitori

163


del concorso letterario di Istituto.

CONVENZIONE CON COOSS MARCHE - L2 GOALS - 1003805


Attività didattiche•Attività amministrative•


Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Altre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

•



Approfondimento:

Annualmente si realizzano accordi con altro Istituto per offrire agli studenti stranieri attività extracurricolari di supporto alla competenza linguistica acquisita in italiano come lingua seconda. Gli studenti possono accedere agli esami CILS per la certificazione della competenza raggiunta secondo il quadro europeo. L'iniziativa prevede azioni di supporto di tipo espressivo/psicologico.

CONVENZIONE CON CUS ANCONA


Attività didattiche•


164


CONVENZIONE CON CUS ANCONA

Soggetti CoinvoltiUniversità•Associazioni sportive•



Approfondimento:

Il CUS Ancona (Centro Universitario Sportivo) offre alle scuole primarie del nostro Istituto i propri esperti per attività di supporto in campo sportivo, che prevedono anche controlli su caratteristiche ponderali e di altezza e interventi informativi ed educativi con le famiglie.

Con il progetto Youth Accademy il CUS Ancona mira ad approfondire la “motoria di base”, presentando una panoramica delle discipline sportive attraverso il gioco sport. Gli alunni hanno modo di partecipare ad attività volte alla conoscenza del movimento in relazione con gli altri e con lo spazio e del proprio corpo, favorendo un corretto e completo sviluppo motorio evitando una precoce specializzazione sportiva e sviluppando il rispetto degli altri attraverso le regole dello sport.

CONVENZIONE CON ANCONA TEAM VOLLEY




Soggetti Coinvolti Associazioni sportive•

165


CONVENZIONE CON ANCONA TEAM VOLLEY


Soggetto fruitore servizio

Approfondimento:

La Federazione Italiana Pallavolo Comitato Regionale Marche propone il progetto Ragazzi di classe rivolto alle scuole primarie dando agli alunni coinvolti la possibilità di giocare, divertirsi ed educarsi allo sport attraverso una iniziale conoscenza del minivolley.

CONVENZIONE CON SOCIETÀ RUGBY ANCONA







Approfondimento:

L’Associazione Rugby Ancona è particolarmente attiva all'interno dell'Istituto, bambini e ragazzi partecipano ad attività correnti curricolari ed extracurricolari. Grazie a tale collaborazione, alcuni studenti hanno potuto partecipare a gare e trofei raggiungendo anche la fase nazionale. Fondamentale la collaborazione delle famiglie. La scuola supporta organizzativamente le trasferte per tornei regionali o nazionali. L'attività viene inserita, quando i bandi lo permettono, nelle progettualità PON.

166


CONVENZIONE CON CIRCOLO DORICO SCACCHI




Soggetti CoinvoltiAltre associazioni o cooperative ( culturali, di volontariato, di genitori, di categoria, religiose, ecc.)

•



Approfondimento:

La Dorica Scacchi collabora da anni con l'Istituto che fruisce di lezioni extracurricolari o, nella scuola a tempo pieno, inserite nell'orario curricolare. La collaborazione comprende la partecipazione a gare e tornei che hanno visto alcuni studenti raggiungere la fase nazionale o, addirittura, internazionale. Fondamentale la collaborazione delle famiglie. La scuola supporta organizzativamente le trasferte per tornei regionali o nazionali. L'attività viene inserita, quando i bandi lo permettono, nelle progettualità PON.

CONVENZIONE SEF STAMURA ASD ATLETICA




167


CONVENZIONE SEF STAMURA ASD ATLETICA




Approfondimento:

Le attività della società sono integrate nel curricolo in alcune progettualità PON. Oltre alle attività correnti si organizzano gare a livello regionale, che vedono la partecipazione di ragazzi selezionat.

CONVENZIONE FLAG FOOTBALL - DOLPHINGS ANCONA SSD






Soggetto coordinatore e fruitore servizio

Approfondimento:

L'attività è fortemente integrata nel curricolo, un preparatore fisico della società ha assunto un ruolo da esperto in un progetto PON della scuola nell'a.s. 2018/19.

La società organizza al termine di ogni anno scolastico un torneo interscolastico che

168


vede l'entusiastica partecipazione degli studenti.

RETE "CANTIERI DORICI"


Formazione del personale•Attività didattiche•Attività amministrative•


Soggetti Coinvolti

Altre scuole•Enti di ricerca•Soggetti privati (banche, fonadazioni, aziende private, ecc.)

•

Autonomie locali (Regione, Provincia, Comune, ecc.)•



Approfondimento:

La rete, già costituita, ha partecipato ad un bando del quale si attende l'esito.

Il progetto prevede una complessa organizzazione riguardante attività in alcune classi campione della scuola primaria e della scuola secondaria e una corrispondente formazione e ricerca-azione degli insegnanti coinvolti.

RETE PER LA FORMAZIONE DOCENTE - AMBITO 01


Formazione del personale•

169


RETE PER LA FORMAZIONE DOCENTE - AMBITO 01


Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Università•Altri soggetti•


Partner rete di ambito

Approfondimento:

Come tutti gli Istituti Scolastici dell'ambito 01 la nostra Scuola partecipa - come organizzatore o come fruitore - alle iniziative di volta in volta intraprese.

RETE AZIONI GLOBAL SCHOOL


Formazione del personale•


Soggetti CoinvoltiAltre scuole•Università•Enti di formazione accreditati•

170


RETE AZIONI GLOBAL SCHOOL



Approfondimento:

L'adesione alla rete è permanente, annualmente alcuni Docenti partecipano alle iniziative .

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE

AZIONE 1 - DOCENTI NEOASSUNTI

Interventi stabili A cura di docenti interni all'Istituto e dei docenti Tutor dei neoassunti: - percorso di accoglienza dei neo-assunti nella comunità dei docenti dell’Istituto; - supporto alla prima professionalizzazione (conoscenza procedure e documenti interni, dal Documento di Valutazione, al Regolamento di Istituto); - condivisione delle buone pratiche presenti all’interno dell’Istituto (per quanto attiene alle azioni del PNSD, si rimanda al piano triennale dell’AD); - accompagnamento metodologico; - tutoraggio in itinere volto all’analisi e alla riflessione sul proprio percorso formativo; - elaborazione di un proprio portfolio professionale che documenti la progettazione; - realizzazione e valutazione delle attività didattiche. Nel triennio - Partecipazione alle iniziative previste dal MIUR

Collegamento con le priorità del PNF docenti

Didattica per competenze, innovazione metodologica e competenze di base

Destinatari Docenti neo-assunti

Modalità di lavoroMappatura delle competenze•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla singola scuola

171


AZIONE 2 - GRUPPO DI MIGLIORAMENTO

Interventi stabili Essendo il gruppo costantemente impegnato nelle azioni conseguenti al RAV e al PdM, costante è l'attività di ricerca-azione all'interno del gruppo, in stretta connessione con le strutture dipartimentali e le figure dell'area innovazione e ricerca. Nel triennio Per i docenti impegnati nelle azioni di miglioramento, con particolare riferimento alla priorità “Integrare il curricolo di scuola con la programmazione per competenze” e "Migliorare il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunte dagli studenti" i percorsi formativi, nelle azioni di ricerca-azione a cura dei Dipartimenti disciplinari, mireranno a: - progettare moduli di recupero e potenziamento per livelli, a partire dall'analisi degli esiti delle prove intermedie; - realizzare itinerari didattici per competenza (vedi punto 5). La ricerca-azione sarà opportunamente sostenuta - all'occorrenza e in relazione alle risorse finanziarie disponibili - dal supporto di esperti esterni, tratti da comunità professionali impegnate nella ricerca didattica o dal mondo accademico.



Destinatari Gruppi di miglioramento

Modalità di lavoroLaboratori•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•


Agenzie Formative/Università/Altro coinvolte

Attività proposta dalla singola scuola

AZIONE 3 - DOCENTI IMPEGNATI NEI PROCESSI DI DIGITALIZZAZIONE

Si veda nel dettaglio la proposta di formazione dell'Animatore Digitale

Collegamento con le Competenze digitali e nuovi ambienti di apprendimento

172


priorità del PNF docenti

Destinatari Docenti impegnati nella realizzazione delle innovazioni

Modalità di lavoro

Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Mappatura delle competenze•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•


AZIONE 4 - CONSIGLI DI CLASSE, TEAM DOCENTI COINVOLTI NEI PROCESSI DI INTEGRAZIONE E INCLUSIONE

Interventi stabili - Creazione, come nella tradizione della scuola, di contratti educativi scuola/famiglia, scuola/alunni, scuola/territorio. - Partecipazione agli incontri ed elaborazione di prassi all'interno della rete AgoràAncona (rete stabile di Istituti Comprensivi di Ancona, volta a facilitare l'accoglienza degli alunni stranieri). - Partecipazione alle azioni formative sui Disturbi Specifici di Apprendimento promosse dal Centro Territoriale di supporto provinciale, per la rete di scuole della Provincia di Ancona. - Partecipazione alle azioni di aggiornamento/formazione per la stesura dei PDP per i DSA e per i BES, (a cura della F.S. per la didattica inclusiva e membri del gruppo di lavoro permanente per l’inclusione scolastica). Nel triennio Azioni formative a cura dei Dipartimenti, anche in incontri interdisciplinari e, all’occorrenza, con l’intervento di esperti esterni, volte a: - favorire con varietà di proposte il recupero motivazionale soprattutto attraverso la condivisione di buone pratiche; - formalizzare percorsi di comunicazione efficace con le famiglie, volti alla condivisione delle scelte educative di fondo che orientano l’agire della nostra comunità educante; - fornire metodologie e strumenti didattici che favoriscono l'integrazione e l'inclusione (per quelli aumentati dalla tecnologia si veda la proposta dell'Animatore Digitale); In particolare per la scuola dell'infanzia, supporto di esperti per: - la musica come strumento di integrazione - la gestione dei bambini problematici - il rapporto con la famiglia

173



Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Destinatari Tutti i docenti

Modalità di lavoro

Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Mappatura delle competenze•Peer review•Comunità di pratiche•

Formazione di Scuola/Rete Attività interne alla scuola e offerte dalle reti territoriali


Attività interne alla scuola e offerte dalle reti territoriali

AZIONE 5 - INSEGNANTI IMPEGNATI IN INNOVAZIONI CURRICOLARI ED ORGANIZZATIVE

Nel triennio Con particolare riferimento alla priorità, “Integrare il curricolo di scuola con la programmazione per competenze”, esplicitata nell’obiettivo di miglioramento “Incrementare gradualmente la capacità dei docenti (scuola primaria e secondaria) di programmare per competenze”, ai docenti verranno proposte le seguenti azioni formative: - laboratori di ricerca azione per la valutazione, l'integrazione del curricolo in verticale, continuità, partecipazione a corsi promossi dal territorio, in particolare; - le azioni formative del CVM (Comunità Volontari per il Mondo) e dell’Università della pace del Consiglio regionale delle Marche per le competenze di cittadinanza e cittadinanza globale; - il percorso di ricerca-azione promosso dal Dipartimento di Lettere e aperto al territorio sull’approccio del Writing & Reading Workshop - laboratori di educazione alla lettura e di scrittura autentica; - ricerca-azione su metodologie didattiche per l’apprendimento della matematica e delle scienze; - percorsi di formazione linguistica - specie per docenti della primaria - per il raggiungimento dei vari livelli di certificazione; - la sperimentazione del curricolo digitale verticale e percorsi formativi di information literacy e di media education; - le azioni formative del Ministero per le Pari Opportunità sull’educazione alla parità di genere; - le azioni formative sui corretti stili di vita

174


afferenti alla Bandiera verde Eco-school; - riflessioni in gruppi di lavoro (a cura dei Dipartimenti); - formazione dei docenti sulla progettazione per competenza attraverso un percorso di ricerca-azione (autoformazione nei dipartimenti, prosecuzione del corso sulla didattica per competenze “Felici e Competenti” in modalità sportello, tutoraggio e validazione percorsi); - proposte per condividere, realizzare e valutare itinerari didattici per competenza (a cura dei Dipartimenti); - seminari sulla certificazione delle competenze tra i due ordini di scuola, laboratori di ricerca-azione per la progettazione di UdA in continuità e dei curricoli per competenze (programmazione “a ritroso” a partire dai modelli ministeriali aggiornati); - formazione su metodologie didattiche attive e laboratoriali (teal, Project-based learning, digital storytelling e social reading, robotica ed elettronica educativa, coding e tinkering, EAS, blended learning, flipped classroom, classe scomposta...); - formazione finalizzata all’utilizzo di piattaforma collaborativa e comunicativa G-Suite for education (per quant’altro riguarda metodologie e strumenti potenziati dal digitale si rimanda al Piano triennale dell’Animatore Digitale).




Modalità di lavoro

Laboratori•Workshop•Ricerca-azione•Mappatura delle competenze•Peer review•Comunità di pratiche•Social networking•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposte dalla scuola e/o dalle reti sul territorio


Attività proposte dalla scuola e/o dalle reti sul territorio

AZIONE 6 - QUANTI IMPEGNATI SUI TEMI DELLA SICUREZZA, DELLA PREVENZIONE, DEL

175


PRIMO SOCCORSO

In particolare per le figure sensibili, impegnate sui temi, ma in parte per tutti i docenti: Interventi stabili - Formazione interna a cura del RSPP; - formazione dei neoassunti a cura del RSPP; - interventi informativi sul personale supplente a cura del RSPP; - azioni formative sui pericoli della rete e su fenomeni del cyber-bullismo secondo il protocollo di Esafety dell’Istituto; - diffusione di tali informazioni apprese e conoscenze acquisite a tutti i colleghi durante le interclassi, consigli di classe e intersezione. Nel triennio - Organizzazione della formazione/aggiornamento delle figure sensibili in sinergia con la Rete Ancona; - formazione per la disostruzione pediatrica; - azioni formative su sicurezza informatica, GDPR, cyber-bullismo e altri rischi dalla rete Internet, bullismo.


Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile

Destinatari Figure sensibili e tutti i docenti

Modalità di lavoroWorkshop•Comunità di pratiche•Formazione specifica•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla scuola e dalle reti sul territorio

AZIONE 7 - TUTTI I DOCENTI

Azione 7 - Tutti i docenti Con particolare riferimento ai due obiettivi di miglioramento “Riduzione delle differenze di punteggio rispetto al valore medio fra le classi del medesimo ordine di scuola” (Risultati nelle prove standardizzate nazionali) e “Aumentare il numero di alunni che mantengono la valutazione nel passaggio tra un ordine di scuola e un altro” (Migliorare le azioni formative di continuità tra diversi ordini di scuole), i docenti saranno impegnati nelle seguenti azioni formative: Interventi stabili - Approfondire la valutazione e la certificazione delle competenze con riferimento alla delega. - Condividere, realizzare e valutare itinerari didattici per competenze (a cura dei dipartimenti). - Formazione continua, anche individuale, relativamente ai diversi ambiti disciplinari di appartenenza e alle competenze di base e trasversali, all'aggiornamento metodologico del profilo professionale (conferenze, videoconferenze, webinar, corsi organizzati da enti del territorio, convegni,

176


seminari, congressi, forum, appartenenza a comunità di pratiche anche online, laboratori, ricerca-azione...). - Curare parallelamente le competenze che afferiscono alle tre aree (didattica, organizzazione e professionalità) che compongono il Piano individuale di sviluppo professionale, secondo quanto prevede il Piano nazionale della formazione. Nel triennio Partecipazione alle azioni formative proposte dal territorio o on-line: - formazione sulla didattica attiva e laboratoriale (project based learning, teal, digital storytelling, coding e robotica educativa, cooperative learning, peer education, EAS, flipped classroom...); - laboratori di ricerca-azione per la progettazione per competenze (creazione di repertori di compiti autentici, UDA per classi parallele, creazione di rubriche di valutazione condivise); - formazione su elementi teorici e pratici di docimologia. Per la didattica aumentata dal digitale si rimanda alla proposta dell'Animatore Digitale.


Valutazione e miglioramento


Modalità di lavoro

Workshop•Ricerca-azione•Comunità di pratiche•Formazione blended•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposte dalla scuola e dalle reti territoriali


Attività proposte dalla scuola e dalle reti territoriali

PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE ATA

AZIONE 1 ATA

177


Descrizione dell'attività di formazione

L’accoglienza e la vigilanza

Destinatari Personale Collaboratore scolastico

Modalità di Lavoro Attività in presenza•

Formazione di Scuola/Rete Attività proposta dalla scuola o dalle reti territoriali

AZIONE 2 ATA


L’assistenza agli alunni con diverso grado di abilità




AZIONE 3 ATA


La gestione delle relazioni interne ed esterne




AZIONE 4 ATA

178



Gli obiettivi, gli strumenti e le funzioni dell’autonomia scolastica

Destinatari Personale coinvolto

Modalità di LavoroAttività in presenza•Laboratori•Formazione on line•


AZIONE 5 - ATA


I contratti, le procedure amministrativo-contabili e i controlli

Destinatari DSGA e personale amministrativo




Da individuare all'occorrenza

AZIONE 6 ATA


La gestione delle relazioni interne ed esterne

179


Destinatari Tutto il personale coinvolto


AZIONE 7 ATA


Il coordinamento del personale

Destinatari DSGA


AZIONE 8 ATA


La collaborazione nell’attuazione dei processi di innovazione dell’istituzione scolastica

Destinatari Il personale coinvolto



Da individuare all'occorrenza

180


AZIONE 9 ATA


Il proprio ruolo nell’organizzazione scolastica

Destinatari Tutto il personale



AZIONE 10 ATA


La rilevazione dei rischi e delle condizioni igienico- ambientali

Destinatari Il personale interessato

Modalità di LavoroAttività in presenza•Formazione on line•


181

istituto comprensivo cittadella margherita ......2019/01/04 · istituto comprensivo cittadella...

Documents