istituto di istruzione superiore statale · criteri per l’assegnazione del voto relativo al...

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I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 1 Istituto di Istruzione Superiore Statale Croce- Aleramo Piano dell’offerta formativa a.s. 2015- 16

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I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 1

Istituto di Istruzione Superiore Statale

Croce- Aleramo

Piano dell’offerta formativa a.s. 2015- 16

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 2

INDICE

Introduzione Pag. 4

Carta d’identità della scuola Pag. 5

Presentazione dell’I.I.S. Croce- Aleramo Pag. 6

Atto di indirizzo Pag . 8

Mission Pag. 9

Articolazione dell’offerta formativa e Aree di potenziamento Pag. 10

Parte 2 : ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Pag. 11

LICEI Pag.12

Obiettivi formativi generali Pag.13

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali Pag,14

Risultati di apprendimento specifici del Liceo scientifico Pag.16

Piano orario Liceo Scientifico Pag 17

Liceo Scientifico Sportivo Pag. 18

Contenuti e obiettivi di apprendimento specifici del Liceo scientifico Sportivo Pag. 19

Piano orario Liceo Scientifico sportivo Pag.21

Liceo linguistico : Obiettivi di apprendimento specifici del Liceo linguistico Pag.22

Piano orario Liceo Linguistico Pag. 23

TECNICO ECONOMICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING SISTEMI

INFORMATIVI AZIENDALI : profilo d’indirizzo

Pag.24

Amministrazione Finanza e Marketing : profilo specifico Pag. 26

Quadro orario Tecnico Economico –Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing Pag, 27

Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi informativi Aziendali ; profilo specifico Pag. 28

Quadro orario Tecnico Economico –Indirizzo Sistemi informativi Aziendali Pag. 29

PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI ; profilo d’indirizzo Pag. 30

Quadro orario Professionale settore per i servizi socio sanitari Pag. 32

Flessibilità orario Pag. 33

Quadro Orario CORSO PER ADULTI SERVIZI SOCIO-SANITARI Pag. 34

I curricoli Pag.35

INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI LICEALI DELL’I.I.S

CROCE -ALERAMO

Pag.36

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO di LETTERE Biennio Pag. 37

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ITALIANO classi secondo biennio + quinta Pag. 52

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LATINO SECONDO BIENNIO + QUINTA Pag. 58

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATEMATICA BIENNIO Pag. 65

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA MATEMATICA E FISICA TRIENNIO Pag. 75

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI STORIA E FILOSOFIA Pag. 84

PROGRAMMAZIONE DI DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Pag. 92

PROGRAMMAZIONE DI LINGUE STRANIERE Pag. 98

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI Pag. 120

PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE Pag. 139

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE IRC Pag. 142

POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA : la modellazione solida

trimidensionale

Pag. 148

INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI TECNICO

ECONOMICO e PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI

INDICAZIONI PER ASSI CULTURALI

Éag. 152

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI:

Pag. 154

ASSE DEI LINGUAGGI ASSE STORICO- SOCIALE Pag, 155

ASSE DEI LINGUAGGI ASSE STORICO- SOCIALE Pag. 164

ASSE MATEMATICO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: 1° biennio Pag. 172

ASSE MATEMATICO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: 2° biennio + V anno Pag. 180

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 3

ASSE SCIENTIFICO – TECNOLOGICO INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio Pag. 185

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO

( asse d’indirizzo)INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio, 2° biennio

e 5° anno

Pag. 190

PROGRAMMAZIONE NEL PROFESSIONALE AD INDIRIZZO SERVIZI SOCIALI : ASSE DEI

LINGUAGGI ASSE STORICO-SOCIALE

Pag. 202

ASSE DEI LINGUAGGI

ASSE STORICO-SOCIALE

Pag. 213

ASSE MATEMATICO programmazione 1° biennio Pag. 223

ASSE MATEMATICO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno Pag. 231

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1°

biennio

Pag. 234

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno

Pag. 239

PARTE 3 : ORGANIZZAZIONE E PRECISAZIONI DI CARATTERE GENERALE Pag. 251

Gli organismi gestionali Pag. 252

Le figure gestionali intermedie Pag. 254

Incarichi attività aggiuntive Pag. 255

Organizzazione didattica e servizi agli studenti Pag. 259

Metodologie didattiche Pag. 267

La Valutazione Pag. 268

Calendario scolastico e orario delle lezioni Pag. 270

Dotazioni della Scuola Pag. 272

ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO per l’a.s. 2015/2016 Pag. 274

ELENCO PROGETTI APPROVATI per l’ A.s. 2015-16 Pag. 280

AVVERTENZA Pag. 282

Quarta sezione : LICEO CROCE

INDIRIZZI SCIENTIFICO, SPORTIVO E LINGUISTICO

Pag, 283

Ctriteri di valutazione Pag. 284

Griglia per la valutazione orale Pag. 286

Criteri per l’assegnazione del voto relativo al comportamento Pag. 288

Criteri di ammissione allo scrutinio rispetto alla percentuale di presenze (almeno il 75% del monte ore individualizzato) Pag. 289

Orientamenti e criteri di conduzione degli scrutini finali Pag. 292

Criteri di non ammissione alla classe successiva e sospensione del giudizio Pag. 294

Ammissione agli esami di stato Pag. 296

Documentazione delle attività che danno luogo a crediti formativi Pag. 298

Insegnamento della materia alternativa Pag. 299

Formazione delle classi prime Pag. 300

Criteri di ammissione per le classi prime Pag. 301

Criteri x accorpamento classi Pag. 303

Criteri uscite/visite - viaggi/stage/scambi Pag. 304

Fondo di solidarietà Pag. 305

Quinta sezione : ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARI Pag. 306

Criteri di valutazione Pag. 308

Griglia per la valutazione orale Pag. 309

Criteri per l’assegnazione del voto relativo al comportamento Pag. 311

Criteri di attribuzione del voto di condotta Pag. 313

Valutazione alunni diversamente abili Pag. 315

Criteri di conduzione degli scrutini finali Pag. 315

Attività di recupero e potenziamento Pag. 316

Attività di recupero e integrazione dello scrutinio finale Pag. 318

Allegati : 1. Piano di formazione docenti Pag. 319

2. Mete Viaggio di istruzione a.s. 2015-16 Pag. 322

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 4

Piano dell’offerta formativa

Introduzione

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è un documento che descrive l’identità culturale

della scuola dell’autonomia, esplicando la progettazione curricolare, extracurricolare,

educativa e organizzativa che la singola scuola adotta nell’ambito della propria

autonomia in linea con gli orientamenti programmatici ministeriali e, in modo coerente e

organico, comprendendo e riconoscendo altresì le diverse opzioni metodologiche, che

valorizzino le corrispondenti professionalità.

Per queste ragioni il POF contribuisce alla costruzione dell’identità della scuola e trova

una concreta attuazione nell’ambito dell’Offerta Formativa, cioè nel patto fra il

soggetto erogatore del servizio e l’utenza fruitrice di questo, garantendo determinati

risultati ed esplicitandone le modalità.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 5

Carta di identità dell’ I .I .S Croce - Aleramo

Denominazione: Istituto d’Istruzione Superiore Croce- Aleramo

Tipo di Istituto: Istituto d’Istruzione Superiore

Indirizzo di Studio:

o Liceo Scientifico , Linguistico e Sportivo

o Istituto Tecnico Economico

Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi Informativi Aziendali

o Professionale per i Servizi Socio-Sanitari diurno e serale

Ubicazione e Recapiti

SEDI :

Sede centrale

Viale Battista Bardanzellu 7 00155 Roma tel. 06/121122925

Liceo Scientifico

Liceo Linguistico

Liceo Sportivo

Professionale Servizi Socio-Sanitari (corso serale)

Via Sommovigo, 40 00155 Roma - tel.: 06.121123185

Istituto Tecnico Economico Amministrazione Finanza e Marketing

Sistemi informativi Aziendali

Professionale Servizi Socio-Sanitari (triennio-corso diurno)

Via Cannizzaro, 16 00155 Roma – tel : 06.121122965

Professionale Servizi Socio-Sanitari (biennio - corso diurno)

***

e-mail: [email protected]

[email protected]

sito internet: http://www.liceocroceroma.it

sito internet: http://www.aleramoroma.gov.it

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 6

Presentazione dell’I.I.S. Croce- Aleramo

Dal 1 settembre 2015 è nata una nuova istituzione scolastica, l’istituto di Istruzione

superiore Croce- Aleramo che, nella sua nuova identità, fonde la preesistente anima dello

storico Liceo Benedetto Croce alle esperienze altrettanto significative dell’Istituto

d’Istruzione Superiore Sibilla Aleramo.

Data le caratteristiche così eterogenee degli istituti di partenza si procederà ad una

sintetica storia delle diverse componenti

Il Liceo scientifico statale "B. Croce", è presente in questo territorio dal 1987, trasferitosi

dalla prima sede di via Palestro, 32 (in cui era stato istituto nel 1967) e dapprima ospitato

nei locali di via Sommovigo . Successivamente, dal 1992, è sito nell'attuale sede di viale

Bardanzellu, 7 (angolo via Palmiro Togliatti) in un edificio appositamente costruito, nato

quindi per ospitare un ‘istituzione scolastica, con gli opportuni requisiti richiesti ad un

edificio concepito per tale scopo, e non ‘riadattato’.

Dal punto di vista territoriale, il Liceo opera in un contesto assai ampio, con un'accentuata

eterogeneità sotto il profilo socio-economico e svolge un ruolo significativo nel processo di

crescita e sviluppo del quartiere e della comunità tutta sforzandosi, sin dal momento del suo

insediamento nel quartiere, di venire incontro alle esigenze degli utenti, cercando nel

contempo di radicarsi nel territorio con la sua fisionomia istituzionale e culturale e

stabilendo pertanto proficui contatti con Enti pubblici ed Associazioni della zona (ACEA,

COOP, SOGESTER, Biblioteca Nardi , IV Municipio, ASL di Pietralata) da cui sono scaturite

numerose iniziative di cui la scuola è stata partecipe o promotrice. Nei suoi 27 anni di vita il

Liceo Croce ha conseguito inoltre numerosi e importanti successi in competizioni culturali,

concorsi in materie scientifiche e umanistiche e gare sportive sia a livello regionale che

nazionale.

Come già anticipato, dal corrente anno scolastico il Liceo Croce, che già presentava

nell’ambito della propria offerta formativa i 3 indirizzi Scientifico, Linguistico (Inglese ,

Spagnolo, Tedesco e Inglese, Spagnolo, Francese) e Sportivo è stato accorpato all’Istituto

S. Aleramo , nato nel 1987, associato nel 2000 all'I.P.S.I.A."P. Castaldi" ed infine associato

dal 2009 all'Istituto Tecnico Commerciale "G. Salvemini". L’istituto Aleramo dal punto di

vista logistico è inserito nel tessuto socio-culturale del XIII° Distretto e costituisce un

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 7

importante punto di riferimento per un vasto territorio per l’istruzione Tecnica e

Professionale. I suoi Indirizzi di studio sono : 1. Professionale settore “servizi socio –

sanitari” ; 2. Tecnico economico : Amministrazione, finanza e marketing ( biennio ) ;

Amministrazione, finanza e marketing ( triennio) ; Sistemi informativi aziendali (triennio) ;

3. Corso serale per adulti Professionale settore “Servizi socio – sanitari” . L ’Istituto,

interprete delle esigenze di un mercato del lavoro in continua e complessa evoluzione, forma

pertanto figure professionali e tecnici in possesso di una preparazione teorica di base in

grado di unificare il sapere con l’agire e di trasporre, in modo flessibile sul piano operativo,

contenuti, abilità e competenze acquisiti in ambito scolastico.

La nuova istituzione scolastica, l’ IIS Croce -Aleramo si presenta perciò, oggi , come realtà

educativa e formativa articolata e diversificata. Il nostro primo e principale obiettivo è

quello di diventare per il territorio un valido punto di riferimento che, seppur articolato

nelle sue proposte specifiche, sia coeso sul piano pedagogico e dei valori. La straordinaria

coincidenza tra la nascita della nuova istituzione scolastica IIS Croce-Aleramo, frutto

dell’aggregazione dell’IIS Sibilla Aleramo al Liceo Scientifico Benedetto Croce, e l’inizio

dell’attuazione della legge 107, cosiddetta buona scuola, rende il nostro compito, già così

impegnativo, ancora più avvincente.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 8

ATTO DI INDIRIZZO

L’atto di indirizzo del Croce- Aleramo configura un modello di scuola unitario nell'ispirazione

pedagogica, nella scelta curricolare/progettuale, nel sistema di verifica e valutazione, con

una programmazione didattica curata per dipartimenti , assi disciplinari e ambiti di

continuità per i ragazzi/e frequentanti l’istituzione scolastica.

L'approccio metodologico-organizzativo è di tipo sistemico: pone l'apprendimento al centro

della cultura organizzativa (learning organization) in maniera da condividere le conoscenze e

le competenze disponibili al suo interno, sviluppandole e implementandole e rendendole

infine patrimonio comune; utilizza inoltre l'errore come fattore di problematicità per la

ricerca di altre soluzioni/percorsi. Questa visione organizzativa prevede una leadership

diffusa, per valorizzare ed accrescere la professionalità dei singoli e dei gruppi, che faccia

leva su competenze, capacità, interessi, motivazioni attraverso la delega di compiti ed il

riconoscimento di spazi di autonomia decisionale e di responsabilità. Presupposto di ciò è una

visione del docente ispirata all'art. 33 della Costituzione e della scuola come luogo,

ambiente, comunità che educa e forma i ragazzi/e.

Le iniziative da attuare, a seguito delle riflessioni suggerite dai Rapporti di Auto

Valutazione (R.A.V) necessitano di un nuovo contesto comunicativo capace di determinare un

processo di miglioramento e produrre una nuova e più completa Offerta Formativa. La

nostra scuola, in effetti ha già intrapreso dallo scorso anno questo percorso di cambiamento

e miglioramento continuo che necessita tuttavia di una prospettiva necessariamente più

dinamica che coinvolga più soggetti protagonisti e responsabili della nostra stessa crescita.

Appare fondamentale, quindi, organizzare la scuola in alleanza ed interazione funzionale con

la famiglia e l'extra-scuola, promuovere attività organizzate e manifestazioni in

collaborazione con Enti, Associazioni, soggetti esterni esperti del mondo della cultura ecc, e

dare ampia rappresentanza nelle iniziative locali, regionali, nazionali.

Il Dirigente Scolastico, cui attiene la responsabilità dei risultati, indica pertanto con il

presente Atto d'Indirizzo, gli obiettivi strategici DI MIGLIORAMENTO per tutto il

sistema scuola da perseguire nell’a.s. 2015-2016 e che saranno assunti quali indicatori per

ogni attività della scuola:

1. Ridurre la percentuale dei non ammessi per non validità dell’anno scolastico (superamento

del limite massimo di assenze consentite dalla normativa vigente);

2. Abbattere il tasso di abbandoni ed insuccessi e combattere la dispersione;

3. Ridurre l’insuccesso degli studenti stranieri e potenziare le azioni di inclusività per tutti

gli alunni/e con problemi di apprendimento;

4. Migliorare la relazione adulto-adolescente.

5. Potenziare gli interventi di formazione e aggiornamento professionali.

6, Migliorare negli allievi le competenze digitali e di cittadinanza

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 9

MISSION : A partire dalla convinzione che la didattica debba avere ben saldo il principio

della centralità dello studente, l’I.I.S. Aleramo-Croce ha elaborato un’offerta formativa

che persegua la formazione culturale e quella tecnica- specialistica non trascurando la

crescita dell’uomo e del cittadino, mediante una didattica qualificante e tale da venire

incontro alle aspirazioni e agli interessi della gioventù dei nostri giorni.

Gli Obiettivi Formativi Trasversali, relativi alla crescita della persona, guidano l’azione

didattica e si inseriscono negli obiettivi generali del processo formativo stabiliti dal

Ministero. Il loro perseguimento si rispecchia nella dimensione trasversale dell’enunciato

“La conoscenza rende liberi ” che sollecita il raccordo tra le discipline di cui esalta la

valenza civico-sociale.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 10

ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA FORMATIVA

Dal corrente anno scolastico l’ I.I.S. Croce- Aleramo propone un’ offerta formativa così

strutturata:

Liceo Scientifico

Liceo Linguistico: Inglese , Spagnolo, Tedesco

Inglese, Spagnolo, Francese

Liceo Sportivo

Istituto Tecnico Economico con articolazioni Amministrazione Finanza e Marketing e

Sistemi informativi Aziendali

Istituto Professionale per i Servizi Socio-Sanitari diurno e serale

AREE DI POTENZIAMENTO

Il D. L. n. 107 del 13 luglio 2015 , noto anche come Buona scuola , dà la possibilità alle

scuole di richiedere l’organico per il potenziamento dell’offerta formativa con l’obiettivo di

sviluppare attività formative all’interno di una Strategia di area.

L’organico per il potenziamento dell’offerta formativa è parte integrante dell’autonomia

scolastica (per esempio, si potrà pensare all’utilizzazione dell’organico per l’arricchimento

dell’offerta formativa o per l’attivazione di articolazioni/opzioni tramite un utilizzo mirato

delle quote di autonomia o di flessibilità) e rappresenta un importante punto di contatto tra

Ufficio Scolastico Regionale e Assessorati regionali, e tra docente e realtà territoriale.

Per quanto riguarda le aree di potenziamento, per l’a .s 2015/16 l’ I.I.S. Croce – Aleramo

ha proposto all’U.S.R. la richiesta delle seguenti Aree (in ordine di preferenza) :

1. potenziamento linguistico

2. scientifico

3. umanistico

4. laboratoriale

5. Motorio

6. socio economico-legalità

7. artistico musicale.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 11

Parte 2 : ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 12

LICEI

In ottemperanza alla riforma della Scuola secondaria di secondo grado, il percorso

formativo del nostro Liceo si sviluppa in un primo biennio – finalizzato all’iniziale

approfondimento e sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, nonché

all’assolvimento dell’obbligo di istruzione – in un secondo biennio, finalizzato

all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze, delle abilità e delle competenze – e in

un quinto anno, nel quale si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e

professionale dello studente e se ne consolida il percorso di orientamento agli studi

successivi e all’inserimento nel mondo del lavoro.

Prioritariamente però, laddove ce ne sia bisogno, si cercherà di far acquisire ai ragazzi un

metodo di studio essenziale per una preparazione che permetta loro di affrontare

agevolmente sia il mondo universitario che quello del lavoro.

Le attività e gli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti sono pertanto finalizzati al

conseguimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze essenziali e irrinunciabili in

rapporto allo specifico percorso liceale. Per ampliare l’offerta formativa si propongono poi

anche attività didattiche ed educative che si svolgono in ambito extracurricolare, sempre in

accordo con le suddette finalità.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 13

Obiettivi formativi generali I tre indirizzi del Liceo ritengono obiettivo formativo e cognitivo fondamentale la

formazione globale della persona in tutte le sue dimensioni e nel rapporto con gli altri anche

mediante la valorizzazione e l’accoglienza dell’alterità.

Nella sua azione didattica i nostri indirizzi liceali si propongono dunque :

-la valorizzazione delle potenzialità di ogni alunno,

− il potenziamento delle conoscenze e delle competenze disciplinari,

− l'innalzamento del successo formativo in vista del proseguimento degli studi universitari,

− il contenimento della dispersione scolastica,

− la valorizzazione delle eccellenze.

L’I.I.S. Croce- Aleramo si impegna pertanto a perseguire:

− il valore della cultura, acquisito a partire da una larga formazione di base, definita

attraverso il percorso curricolare e l’offerta di opportunità extra curricolari, legate al

mondo della conoscenza, al mondo della comunicazione e al mondo della società civile;

− il valore della solidarietà, sviluppato attraverso il dialogo, l’ascolto e la partecipazione

attiva alla vita della scuola e alla capacità di aiutare e di essere aiutati nei momenti di

maggiore difficoltà;

− il valore delle regole, intese come strumento di gestione della vita del liceo e punti di

riferimento per la soluzione di conflitti;

− il progressivo sviluppo di autonomia e senso critico, sia per un consapevole orientamento

nelle scelte di studio e/o professionali, sia per una dinamica e attiva partecipazione alla vita

sociale;

− lo sviluppo di capacità di analisi, di valutazione e di rielaborazione del sapere, come

strumenti necessari sia per il prosieguo negli studi universitari, sia per un efficace

inserimento nel mondo del lavoro;

− il rafforzamento delle capacità cognitive e delle motivazioni, ovvero il raggiungimento di

livelli di istruzione qualitativamente alti, accompagnati da una significativa crescita della

propria autostima;

− la maturazione della persona, come condizione indispensabile per lo sviluppo di un progetto

di vita sostenibile in relazione alla percezione del sé e delle persone con le quali si

interagisce.

− la maturazione di una dimensione transnazionale rispetto sia alla dimensione educativa sia

allo sviluppo della persona ottenuto attraverso l’intensificazione dei contatti con realtà

europee o internazionali

− l’integrazione e la valorizzazione della dimensione multiculturale

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 14

Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:

1. Area metodologica

• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre

ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi

superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero

arco della propria vita.

• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed

essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole

discipline.

2. Area logico-argomentativa

• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le

argomentazioni altrui.

• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a

individuare possibili soluzioni.

• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di

comunicazione.

3. Area linguistica e comunicativa

• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:

- dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a

quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e

specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi

comunicativi;

- saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e

le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il

relativo contesto storico e culturale;

- curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze

comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di

Riferimento.

• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre

lingue moderne e antiche.

• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare

ricerca, comunicare.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 15

4. Area storico umanistica

• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali

ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i

doveri che caratterizzano l’essere cittadini.

• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più

importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità

sino ai giorni nostri.

• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),

concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,

senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,

dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei

processi storici e per l’analisi della società contemporanea.

• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,

filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle

correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con

altre tradizioni e culture.

• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e

artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della

necessita di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni

tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo

spettacolo, la musica, le arti visive.

• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si

studiano le lingue.

5. Area scientifica, matematica e tecnologica

• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le

procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle

teorie che sono alla base della descrizione matematica della realtà.

• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,

biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i

metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività

di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella

formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di

procedimenti risolutivi.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 16

Risultati di apprendimento specifici del Liceo scientifico

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e

tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della

matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a

sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo

sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse

forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle

metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di

apprendimento comuni, dovranno:

• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-

filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche

in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della

matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;

• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in

particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la

risoluzione di problemi;

• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e

naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso

sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine

propri delle scienze sperimentali;

• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel

tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con

attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche,

in particolare quelle più recenti;

• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

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Piano Orario

Liceo scientifico (DL 25/06/2008 - Legge 06/08/2008 n°133)

Discipline Ore settimanali Totale

su

cinque

anni

1° biennio 2° biennio 5°

anno 1°

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 660

Lingua e cultura latina 3 3 3 3 3 495

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 495

Storia e geografia 3 3 -- -- -- 198

Storia -- -- 2 2 2 198

Filosofia -- -- 3 3 3 297

Matematica (con informatica al 1°

biennio) 5 5 4 4 4 726

Fisica 2 2 3 3 3 429

Scienze (Biologia, Chimica, Scienze della

Terra) 2 2 3 3 3 429

Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 2 2 330

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 330

Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1 165

Totale ore

settimanali/quinquennio 27 27 30 30 30 4752

N.B. E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli

insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di

organico ad esse annualmente assegnato.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 18

Liceo Scientifico Sportivo

«La sezione ad indirizzo sportivo è volta all'approfondimento delle scienze motorie e di

una o più discipline sportive all'interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare,

l'acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche, fisiche

e naturali e dell'economia e del diritto. Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le

abilità ed a maturare le competenze necessarie per individuare le interazioni tra le

diverse forme del sapere, l'attività motoria e sportiva e la cultura propria dello sport,

assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative»

(art. 2, comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di

apprendimento comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici del

liceo scientifico (vd. Allegato A al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo

2010, n. 89), dovranno:

- saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti;

- saper elaborare l'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica

sullo sport e sulle procedure sperimentali ad esso inerenti;

- essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo

pluridisciplinare e sociale dello sport;

- saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive;

- essere in grado di orientarsi nell'ambito socio-economico del territorio e nella rete

di interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con

contesti nazionali ed internazionali.

Rispetto al Liceo Scientifico tradizionale questo indirizzo si caratterizza per il

potenziamento di Scienze motorie e sportive e di Scienze naturali; sono presenti inoltre, in

sostituzione di Latino e di Disegno e storia dell’arte, nuove discipline quali Diritto ed

economia dello sport e Discipline sportive.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 19

Contenuti e obiettivi di apprendimento specifici del Liceo scientifico Sportivo

I contenuti disciplinari e gli obiettivi specifici di apprendimento degli insegnamenti presenti

nel piano degli studi del Liceo Sportivo sono quelli riportati nelle “Indicazioni nazionali” del

corrispondente piano di studi del Liceo Scientifico , anche se, rispetto al corso tradizionale,

l’indirizzo sportivo ha inoltre delle specificità di contenuto, tanto nella particolare

curvatura delle discipline tradizionali che nelle discipline caratterizzanti il corso.

- Qualche esempio:

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA: comunicazione legata al mondo dello sport, lettura di testi

riguardanti l’agonismo e l’etica sportiva

LINGUA STRANIERA: lessico sportivo, cultura e pratica sportiva dei paesi in cui si parla la lingua

STORIA E GEOGRAFIA: storia dello sport e dei giochi sportivi; sinergia tra strutture sportive e territorio

FILOSOFIA: rapporto mente-corpo

FISICA: tematiche concernenti la cinematica, la meccanica e la statica, misura e in materia di teoria degli

errori, con riferimento alle applicazioni in campo sportivo

SCIENZE NATURALI (CHIMICA, BIOLOGIA, SCIENZE DELLA TERRA): moduli specifici in riferimento

all’ambito sportivo (meccanismi chimico-biologici dell’apparato umano impegnato nel gesto atletico; doping;

fisiologia associata al gesto motorio dell’attività sportiva; principi base di Scienza dell’alimentazione; impatto

degli impianti sportivi sugli ambienti nei quali si esercita l’attività amatoriale ed agonistica degli sport outdoor)

Discipline caratterizzanti il corso:

DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT – soggetti, correlative responsabilità e organi deputati ad

accertarle alla luce delle fonti normative più significative del fenomeno sportivo; dinamiche economiche del

mondo sportivo, implicazioni economico-aziendali e gestionali connesse al fenomeno sport e metodologie e

strategie di marketing e comunicazione applicate allo sport

DISCIPLINE SPORTIVE - fitness e allenamento, attività sportive, fisiologia dell’esercizio fisico, gruppi

muscolari interessati, metodi e test di allenamento, attività sportive competitive e non competitive, teoria e

pratica delle discipline dell’atletica leggera, sport individuali, sport di squadra, sport combinati, sport di

combattimento, tecniche per la prevenzione dei danni della pratica, attività motoria e sportiva per disabili e

sport integrato, fondamenti delle teorie di allenamento tecnico-pratico e di strategia competitiva degli sport

praticati, conoscenza della letteratura scientifica e tecnica delle scienze motorie e sportive

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE – Pratica: ampliamento delle capacità coordinative, condizionali ed

espressive, esercitazioni ai piccoli e grandi attrezzi ginnici (elementi di acrobatica), esercitazioni individuali, in

gruppo, in circuito e alle macchine isotoniche, test motori di autovalutazione con utilizzo di tabelle di

riferimento e strumenti tecnologici. Teoria: conoscenza del corpo umano e della sua funzionalità, delle

implicazioni e dei benefici indotti da una attività fisica praticata in modo regolare, dei principi fondamentali di

prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, dei principi generali di una

corretta alimentazione e del suo utilizzo nell’ambito dell’attività fisica

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 20

Profilo dello studente – Sbocchi professionali

La sezione si rivolge, dunque, soprattutto a due tipologie di giovani interessati alla pratica

sportiva:

giovani che intendano intraprendere un serio percorso educativo-sportivo,

indipendentemente dall’avere alle spalle una storia di pratica agonistica;

giovani che, avendo già scelto di praticare attività sportiva a livello agonistico, sono

interessati a una realtà scolastica che li possa sostenere in tale scelta, ponendo al

contempo grande attenzione alla loro formazione generale.

Il particolare piano di studi di questa nuova e moderna opportunità nel campo

dell’istruzione e della formazione, mirato all’ acquisizione delle solide basi formative

del tradizionale Liceo Scientifico, integrate però da specifiche competenze

professionali in materia di gestione scientifico-tecnica, manageriale ed organizzativa

dello sport, oltre a consentire l’accesso a ogni Facoltà universitaria, fornisce anche

appropriate basi culturali ed operative per il proseguimento degli studi nella Facoltà

di Scienze Motorie, e in determinate lauree brevi della Facoltà di medicina o in

particolari corsi post-diploma (Istruttori sportivi, Giornalisti sportivi, Animatori).

L’indirizzo offre inoltre molteplici opportunità nel management dello sport , nel

giornalismo sportivo, nelle professioni legali legate allo sport.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 21

PIANO ORARIO

Liceo scientifico - sezione sportiva

Discipline Ore settimanali Totale

su

cinque

anni

1° biennio 2° biennio 5°

anno 1°

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 660

Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 495

Storia e geografia 3 3 -- -- -- 198

Storia -- -- 2 2 2 198

Filosofia -- -- 2 2 2 198

Matematica (con informatica al 1°

biennio) 5 5 4 4 4 726

Fisica 2 2 3 3 3 429

Scienze (Biologia, Chimica, Scienze della

Terra) 3 3 3 3 3 495

Diritto ed economia dello sport -- -- 3 3 3 297

Scienze motorie e sportive 3 3 3 3 3 495

Discipline sportive 3 3 2 2 2 396

Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1 165

Totale ore settimanali/quinquennio 27 27 30 30 30 4752

N.B. E previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli

insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del

contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 22

LICEO LINGUISTICO

Obiettivi di apprendimento specifici del Liceo linguistico

“Il percorso del liceo linguistico e indirizzato allo studio di più sistemi linguistici e culturali.

Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilita, a maturare le

competenze necessarie per acquisire la padronanza comunicativa di tre lingue, oltre l’italiano

e per comprendere criticamente l’identità storica e culturale di tradizioni e civiltà diverse”

(art. 6 comma 1)

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di

apprendimento comuni, dovranno:

• avere acquisito in due lingue moderne strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

• avere acquisito in una terza lingua moderna strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;

• saper comunicare in tre lingue moderne in vari contesti sociali e in situazioni professionali

utilizzando diverse forme testuali;

• riconoscere in un’ottica comparativa gli elementi strutturali caratterizzanti le lingue

studiate ed essere in grado di passare agevolmente da un sistema linguistico all’altro;

• essere in grado di affrontare in lingua diversa dall’italiano specifici contenuti disciplinari;

• conoscere le principali caratteristiche culturali dei paesi di cui si e studiata la lingua,

attraverso lo studio e l’analisi di opere letterarie, estetiche, visive, musicali,

cinematografiche, delle linee fondamentali della loro storia e delle loro tradizioni;

• sapersi confrontare con la cultura degli altri popoli, avvalendosi delle occasioni di contatto

e di scambio

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 23

PIANO ORARIO

Liceo linguistico

Discipline Ore settimanali Totale

su

cinque

anni

1° biennio 2° biennio 5°

anno 1°

anno

anno

anno

anno

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 660

Lingua latina 2 2 -- -- -- 132

Lingua e cultura straniera 1* 4 4 3 3 3 561

Lingua e cultura straniera 2* 3 3 4 4 4 594

Lingua e cultura straniera 3* 3 3 4 4 4 594

Storia e geografia 3 3 -- -- -- 198

Storia -- -- 2 2 2 198

Filosofia -- -- 2 2 2 198

Matematica (con informatica al 1°

biennio) 3 3 2 2 2 396

Fisica -- -- 2 2 2 198

Scienze (Biologia, Chimica, Scienze della

Terra) 2 2 2 2 2 330

Storia dell’Arte -- -- 2 2 2 198

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 330

Religione / Attività alternativa 1 1 1 1 1 165

Totale ore

settimanali/quinquennio 27 27 30 30 30 4752

* è prevista 1 ora a settimana di conversazione con insegnante madrelingua

N.B. Dal primo anno del secondo biennio e previsto l’insegnamento in lingua straniera di una disciplina non

linguistica (CLIL), compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o

nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse

assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

Dal secondo anno del secondo biennio e previsto inoltre l’insegnamento, in una diversa lingua straniera, di una

disciplina non linguistica (CLIL),compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli

studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di

organico ad esse assegnato, tenuto conto delle richieste degli studenti e delle loro famiglie.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 24

TECNICO ECONOMICO

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

PROFILO D’INDIRIZZO

Il Perito in Amministrazione, finanza e marketing ha competenze specifiche nel campo dei

macro-fenomeni economico aziendali nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e

fiscale, dei sistemi aziendali previsione, organizzazione, gestione e controllo, degli strumenti

di marketing e dei prodotti assicurativo/finanziari. Integra le competenze dell’ambito

gestionale con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo

dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia all’adeguamento organizzativo e tecnologico

dell’impresa inserita nel contesto internazionale.

In particolare, i diplomati in questo indirizzo sono in grado di:

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare

generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in

chiave economica;

analizzare, con l'ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni

economici e sociali;

analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti

culturali acquisiti.

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e

istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall'economia e dal diritto;

riconoscere l'interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali,

culturali e la loro dimensione locale/globale;

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale;

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 25

intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione,

conduzione e controllo di gestione;

utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;

distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di

convenienza per individuare soluzioni ottimali;

elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il

ricorso a strumenti informatici e software gestionali;

agire nel sistema informativo aziendali e contribuire sia alla sua innovazione sia al

suo adeguamento organizzativo e tecnologico.

L’indirizzo Tecnico Economico consente inoltre l’accesso ad ogni facoltà Universitaria ,

fornisce anche appropriate basi culturali ed operative per il proseguimento degli studi nelle

facoltà a carattere economico/giuridico, statistica, scienze bancarie, scienze politiche e

sociologiche, ingegneria informatica e Informatica .

Al termine del primo biennio lo studente può optare per uno dei due percorsi educativi:

Amministrazione Finanza e

Marketing ( 1° biennio)

Amministrazione Finanza e

Marketing ( 2° biennio e 5°anno)

Amministrazione Finanza e

Marketing e Sistemi informativi

aziendali ( 2° biennio e 5° anno )

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 26

Amministrazione Finanza e Marketing

PROFILO SPECIFICO

E’ in grado di attivarsi negli ambiti amministrativo, finanziario e di marketing avendo

acquisito anche le seguenti competenze: - partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con

responsabilità e contributo personale, in modo collaborativo e propositivo; - operare con

flessibilità in vari contesti affrontando adeguatamente il cambiamento; - operare per

obiettivi e progetti; - documentare opportunamente il proprio lavoro; - individuare,

selezionare e gestire le fonti di informazione; - elaborare, interpretare e rappresentare

efficacemente dati con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - operare

con visione sistemica; - comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi; -

comunicare in una o più lingue straniere.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 27

Quadro orario Tecnico Economico –Indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anno di corso

1° Biennio 2° Biennio V anno 1 2 3 4 5

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 3 3 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 2 - -

Scienze integrate (fisica) 2 - - - -

Scienze integrate (chimica) - 2 - - -

Biologia e scienza della Terra 2 2 - - -

Diritto ed Economia 2 2 - - -

Economia Aziendale 2 2 6 7 8

Diritto - - 3 3 3

Economia politica - - 3 2 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 32 32 32 32 32

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 28

Amministrazione Finanza e Marketing e Sistemi informativi Aziendali

PROFILO SPECIFICO

Il profilo dell’articolazione è la risposta moderna alla richiesta da parte delle piccole e

medie aziende del territorio per inserirsi nel mercato globale. Esse, infatti, necessitano di

operatori completi con forti competenze informatiche in grado sia di padroneggiare la

gestione dei loro uffici, sia di utilizzare software applicativo, ma anche, e sempre più, di

organizzare ed amministrare reti interne (Web administrator), conoscere linguaggi,

utilizzare strumenti per progettazioni multimediali e di pagine web (Web Designer),

programmare in moderni linguaggi per il web, progettare database e sistemi aziendali.

Il quadro disciplinare consente allo studente che sceglie l’articolazione “Sistemi informativi

aziendali” di specializzare competenze che, oltre alla dimensione amministrativo-finanziaria

tipica dell’indirizzo economico, concorrono alla formazione di una figura professionale in

possesso di strumenti informatici di buon livello in grado di realizzare e aggiornare

programmi, esperta di sicurezza informatica, e con spiccate capacità di analisi e

collaborazione in grado di:

* gestire i processi gestionali sotto il profilo economico, giuridico, contabile;

* intervenire nei processi di analisi, sviluppo e controllo dei sistemi informativi

automatizzati per adeguarli alle esigenze aziendali;

* creare software applicativo gestionale;

* utilizzare gli strumenti informatici e di comunicare tramite le nuove tecnologie

informatiche e telematiche;

* effettuare la progettazione e la gestione di siti web.

SBOCCHI DI LAVORO

Aziende che producono o utilizzano tecnologie informatiche

Attività tecnico-commerciale nella realtà produttiva locale

Banche

Assicurazioni

Pubblica amministrazione

Gestioni sistemi informatici per aziende commerciali, bancarie e nella pubblica

amministrazione

Aziende specializzate nella produzione di SW e nella fornitura di servizi avanzati alle

imprese (sicurezza, gestione dati, servizi web) per i diplomati del sistemi informativi

aziendali.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 29

Quadro orario Tecnico Economico INDIRIZZO Sistemi informativi aziendali

*Nell’orario del 3°-4°-5°anno sono previste nove ore settimanali di attività di Laboratorio di Informatica in

copresenza con l’insegnante tecnico pratico

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anno di corso

1° Biennio 2° Biennio V anno 1 2 3 4 5

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua straniera 3 3 3 - 3

Storia 2 2 2 2 2

Geografia 3 3 - - -

Matematica 4 4 3 3 3

Informatica 2 2 4 5 5

Scienze integrate (fisica) 2 - - - -

Scienze integrate (chimica) - 2 - - -

Biologia e scienza della Terra 2 2 - - -

Diritto ed Economia 2 2 - - -

Economia Aziendale 2 2 4 7 7

Diritto - - 3 3 3

Economia politica - - 3 3 3

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale ore 32 32 32 32 32

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 30

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI

Corso diurno

Corso per adulti

PROFESSIONALE INDIRIZZO SERVIZI SOCIO SANITARI

PROFILO D’INDIRIZZO

Il "diplomato d’istruzione professionale nell’indirizzo servizi socio sanitari" possiede le competenze necessarie per

organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità per la promozione della

salute e del benessere bio-psico-sociale.

In particolare egli è in grado di:

Partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l'interazione con soggetti

istituzionali e professionali

Rapportarsi ai competenti enti pubblici e privati anche per orientare

l'utenza verso idonee strutture

Intervenire nella gestione dell'impresa socio-sanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di

assistenza e di animazione sociale

Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria

Organizzare interventi a sostegno dell'inclusione sociale di persone comunità e fasce deboli

Interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento

Individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari della vita quotidiana

Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica di

miglioramento e della valorizzazione delle risorse.

A conclusione del percorso, il diplomato nei “Servizi socio sanitari” con- segue i risultati di apprendimento di

seguito specificati in termini di competenze:

Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collocare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e

concorre a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 31

Gestire azioni di informazioni e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione

autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.

Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per

promuovere reti territoriali formali e informali.

Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della

sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.

Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.

Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con

disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.

Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e

sistemi di relazione adeguati.

Utilizzare strumenti per la registrazione di quanto rilevato sul campo.

Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio

e della valutazione degli interventi e dei servizi.

I diplomati dei servizi socio sanitari trovano impiego nell'assistenza a minori, disabili ed

anziani.

Nel percorso educativo, grande importanza è attribuita allo studio della psicologia e delle

metodologie operative, ma non viene trascurata la preparazione nelle materie comuni quali

l'italiano, l'inglese e la matematica.

Alla fine dei cinque anni il diploma dei servizi socio-sanitari permette l'accesso a tutti gli

indirizzi universitari ed a al mondo del lavoro.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 32

Le materie d’insegnamento sono così articolate.

QUADRO ORARIO

PROFESSIONALE SETTORE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI

Materie d’insegnamento 1° biennio

Materie d’insegnamento 2° biennio 5° anno

Area Comune 1^ 2^ Area Comune 3^ 4^ 5^

Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e letteratura italiana 4 4 4

Storia 2 2 Storia 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 Lingua Inglese 3 3 3

Diritto ed Economia 2 2 Matematica 3 3 3

Matematica 4 4 Scienze motorie e sportive 2 2 2

Geografia 1

Scienze integrate (Scienze della Terra

e Biologia)

2 2 Religione Cattolica o attività alternativa

1 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 Totale ore 15 15 15

Religione Cattolica o attività

alternativa

1 1 Area di Indirizzo

Totale ore 21 20 Metodologie operative 4

Area di Indirizzo Seconda lingua straniera (francese)

2 3 3

Scienze integrate (Fisica) 2 - Igiene e cultura medico - sanitaria

4 4 4

Scienze integrate (Chimica) - 2 Psicologia generale ed applicata

4 5 5

Scienze umane e sociali *1 3+1 3+1 Diritto, economia sociale e legislazione socio-sanitaria

3 3 3

Metodologie operative *2 2+2 2+2 Tecnica amministrativa ed economia sociale

2 2

Elementi di storia dell’arte ed espressioni grafiche * (1 ora)

- 1+1 Totale ore 17 17 17

Educazione musicale - 1 ORE SETTIMANALI 32 32 32

Seconda lingua straniera 2 2

Totale ore 12 12

Ore settimanali 33 32

-*Ore di conpresenza

- L’orario indicato potrà variare, su delibera del Collegio dei Docenti, nelle percentuali di flessibilità indicate

nel DPR di riordino degli Istituti Professionali

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 33

Il terzo anno si sofferma in particolare sugli aspetti pratici e applicativi delle conoscenze ed abilità. Il Collegio dei

Docenti ha deliberato in data 30/01/2012,, nell’ambito della quota del 20% del curricolo, di diminuire al terzo anno

un’ora di seconda lingua comunitaria ed aumentarla a metodologie operative. L’orario deliberato dal Collegio dei

Docenti nel rispetto delle quote di flessibilità per il terzo anno è pertanto il seguente:

Area comune

Italiano 4

Storia 2

Lingua straniera (inglese) 3

Educazione giuridica ed economica

Matematica ed Informatica 3

Scienze della terra e biologia

Scienze motorie e sportive 2

Religione 1

Totale area comune 15

Area d’indirizzo

Scienze umane e sociali 4

Diritto, legislazione sociale ed economia 3

Anatomia, fisiologia e igiene 4

Metodologie operative 4

Metodologie Operative - Scienze umane e sociali 1+1

Seconda Lingua ( Francese) 2

Tot. Area indirizzo 17

Totale ore settimanali 32

+ = ore in contemporaneità

Durante il terzo anno di corso, l’Istituto propone, attraverso la pratica di esperienze dirette, nelle scuole materne, nei centri per anziani, minori e disabili, una serie di attività, per la durata di 4 ore. L'Istituto offre anche corsi abbreviati ad orario ridotto per adulti (indirizzo Professionale Servizi Sociali) frequentando i quali è possibile conseguire il diploma .

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CORSO PER ADULTI SERVIZI SOCIO-SANITARI

Quadro Orario

Discipline del piano di studi

Ore settimanali per anno di corso

1° Biennio 2° Biennio V anno 1 2 3 4 5

Lingua e letteratura italiana 3 3 3 3 3

Lingua inglese 2 2 2 2 2

Storia, cittadinanza e Costituzione - 2 2 2 2

Matematica 3 3 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 - - -

Scienza della Terra e Biologia 3 - - - -

Informatica 2 2 4 5 5

Religione cattolica o attività alternative - 1 - 1 1

Scienze Integrate Fisica 2 - - - -

Scienze integrate Chimica - - - - -

Scienze Umane e sociali

(di cui in compresenza con metodologie operative) 3

*1

3

*1

- - -

Educazione musicale

(di cui in compresenza con metodologie operative) 2

*1

- - - -

Metodologie operative - 1 2 - -

Seconda lingua straniera (francese) 2 2 2 2 2

Igiene e cultura medica –sanitaria - - 3 3 3

Psicologia generale ed applicata - . 3 4 3

Diritto e legislazione sociosanitaria - - 2 2 2

Tecnica amministrativa ed economia sociale - - - 2 2

Totale ore 22 24 23 24 23

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 35

I CURRICOLI

Con il riconoscimento dell’autonomia alle istituzioni scolastiche, il posto che era dei

programmi nazionali viene preso dal Piano dell’Offerta Formativa che, come è affermato

nella vigente normativa, è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e

progettuale delle istituzioni scolastiche”. Il cuore didattico del Piano dell’Offerta

Formativa è il curricolo, che viene predisposto dalla comunità professionale nel rispetto

degli orientamenti e dei vincoli posti dalle ‘Indicazioni’ ma la sua elaborazione è il terreno su

cui si misura concretamente la capacità progettuale di ogni scuola.

Si ricorda che , mentre per il Liceo l’organizzazione didattica, allo scopo di uniformare i

curricola tra le diverse sezioni dell’Istituto pur nella salvaguardia della libertà di docenza, è

attuata attraverso i Dipartimenti, per il Tecnico Economico e per il Professionale Servizi

Socio –Sanitari la progettazione avviene per Assi Culturali con specifici modelli basati

sull’allegato tecnico al DM 22 agosto 2007 - recante norme in materia di adempimento

dell’obbligo di istruzione e sulle Linee Guida della riforma per gli Istituti Tecnici e Istituti

Professionali.

L’organizzazione didattica dei curricola dei 3 indirizzi portanti dell’I.I.S. Croce – Aleramo:

1. liceo

2. tecnico economico

3. servizi socio-sanitari

sarà perciò esposta in sezioni separate e distinte rispettivamente in Dipartimenti

disciplinari o Assi culturali .

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 36

INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI

LICEALI DELL’I.I.S CROCE -ALERAMO

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 37

DIPARTIMENTO di LETTERE

ANNO SCOLASTICO 2015-2016

PROGRAMMAZIONE per COMPETENZE

PRIMO BIENNIO

1. Finalità generali

La formazione nel primo biennio mira a guidare gli alunni, nel rispetto della loro coscienza morale e civile, alla maturazione

della loro personalità nonché alla acquisizione di un’autonomia di giudizio, di una dinamica capacità di elaborazione e di

rielaborazione dei dati culturali, di un sicuro orientamento nella scelta e nella impostazione degli indirizzi culturali e

professionali futuri. Tali finalità verranno perseguite:

attraverso un’impostazione scientifica delle scelte programmatiche, della conduzione didattica, dell’articolazione dei

contenuti formativi , con particolare attenzione al consolidamento di quella forma mentis capace di operare con razionale

consequenzialità ;

attraverso il collegamento della scuola al territorio, tenendo conto dell’ambiente culturale e della realtà socio-economica di

provenienza degli studenti, sostenendone e potenziandone le capacità individuali allo scopo di formare individui capaci di

orientarsi consapevolmente nel contesto sociale in cui sono inseriti e di modificarlo, ove possibile o necessario;

curando lo stabilirsi di un clima di fiducia, di cordialità e di rispetto vicendevole fra docenti, alunni, genitori e attraverso la

chiara esplicitazione delle finalità educative, dei diritti e dei doveri reciproci, e attraverso il continuo confronto delle esperienze;

educando gli studenti a saper vivere in una comunità organizzata assumendo coscienza delle responsabilità individuali e

collettive e rispettando le regole della vita in comune;

sviluppando negli studenti l’attitudine culturale e comportamentale a cogliere la molteplicità dei messaggi e la ricchezza

delle problematiche offerte dalla realtà storica in cui essi sono immersi (con particolare riguardo alla dimensione interculturale).

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 38

2. ITALIANO

2.1. Finalità disciplinari L’insegnamento dell’italiano si colloca nel quadro più ampio dell’educazione linguistica, la quale coinvolge tutti i linguaggi

(verbali e non verbali) e impegna tutte le discipline. L’educazione linguistica deve essere considerata, pertanto, compito di tutti i

docenti.

Le finalità disciplinari dell’insegnamento dell’italiano nel biennio possono riassumersi in:

2.1.1. Potenziamento e/o sviluppo delle competenze comunicative:

Arricchimento del patrimonio lessicale

Rafforzamento della padronanza sintattica

Acquisizione di autonoma capacità di lettura e sviluppo dell’interesse personale alla lettura

Sviluppo dello spirito critico

2.1.2. Le finalità disciplinari dell'ITALIANO si applicano unitariamente a tutto il biennio e delineano un percorso continuo di

approfondimento e di orientamento. Si ritiene che non possa essere identificata una metodologia didattica valida in assoluto ma

che vi siano molteplici strategie che possono essere usate in relazione alle esigenze delle singole classi e allo stile formativo del

docente.

2.2. Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze 2.2.1 In relazione alla normativa ministeriale sull’obbligo di istruzione fino a 16 anni (G.U. n.202 del 31 agosto 2007) e alle

indicazioni sulle competenze e i saperi, l’articolazione degli obiettivi per i due anni di corso è la seguente:

CLASSE PRIMA – TRIMESTRE

ABILITA' LINGUISTICHE DI BASE:

ORTOGRAFIA. MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere le regole dell’ortografia.

2. Conoscere il verbo: la coniugazione, la forma, la funzione.

1. Evitare i più comuni errori ortografici.

2. Saper riconoscere ed usare correttamente modi e tempi

verbali.

LE FORME DELLA NARRAZIONE:

IL TESTO NARRATIVO E IL TESTO EPICO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere il significato di “sequenza” e “macrosequenza”;

conoscere i vari tipi di sequenze.

2. Conoscere il significato di fabula ed intreccio.

3. Conoscere la struttura o schema compositivo del testo

narrativo.

4. Conoscere le caratteristiche della fiaba.

► In testi narrativi di diversa tipologia:

o saper fare la divisione in sequenze,

riconoscendone i vari tipi

o saper individuare fabula ed intreccio

► Saper produrre una sintesi orale e scritta dei testi narrativi

presi in esame

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 39

LE TECNICHE DELLA SCRITTURA

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere gli elementi essenziali del sistema della

comunicazione.

2. Conoscere il significato di coerenza e coesione di un

testo.

3. Conoscere fasi e tecniche per la produzione di un

riassunto.

1. Saper produrre messaggi adeguati al tipo di interlocutore, di

situazione, di contesto.

2. Saper scrivere un testo che risponda a una sufficiente

coerenza, coesione e correttezza.

3. Saper produrre una sintesi scritta di un testo letto ed

esaminato.

CLASSE PRIMA – PENTAMESTRE

ABILITA' LINGUISTICHE DI BASE:

ORTOGRAFIA. MORFOLOGIA E SINTASSI DELLA FRASE SEMPLICE

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere le parti del discorso (pronome, aggettivo,

preposizione, avverbio)

2.Conoscere la sintassi della f rase semplice.

1. Saper riconoscere ed usare correttamente le parti del

discorso (pronome, aggettivo, preposizione, avverbio).

2. Saper analizzare la struttura logico-sintattica della frase

semplice.

LE FORME DELLA NARRAZIONE:

IL TESTO NARRATIVO E IL TESTO EPICO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. In un testo narrativo, conoscere:

o la caratterizzazione ed il sistema dei

personaggi;

o il tempo;

o lo spazio;

o la focalizzazione;

o la voce narrante;

o il tempo del discorso e il tempo della storia

o i vari tipi di discorso

2. Conoscere le caratteristiche del poema epico; conoscere il

contenuto, i personaggi e i temi delle opere esaminate.

3. Sapere che cos’è e come si elabora la parafrasi di un testo

narrativo in versi.

1. In un testo narrativo (fiaba, racconto o brano di romanzo),

saper riconoscere e analizzare:

o la caratterizzazione ed il sistema dei

personaggi;

o il tempo;

o lo spazio;

o la focalizzazione;

o la voce narrante;

o il punto di vista;

o il ritmo della narrazione;

o i vari tipi di discorso

2-3. Per quanto riguarda i testi epici:

o saper fare la parafrasi e l’analisi testuale di

un brano

o saper individuare i temi dei poemi epici

esaminati

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 40

LE TECNICHE DELLA SCRITTURA

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere le caratteristiche di un testo descrittivo e di un

testo espositivo.

1. Saper produrre un testo scritto descrittivo e espositivo.

CLASSE SECONDA – TRIMESTRE

ABILITA’ LINGUISTICHE DI BASE:

LA SINTASSI DEL PERIODO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere gli elementi e la struttura paratattica e ipotattica

di un periodo.

2. Conoscere le proposizioni finali, consecutive, soggettive,

oggettive, dichiarative, causali, temporali, concessive.

1. Saper produrre periodi corretti secondo i nessi di

coordinazione e di subordinazione.

2. Saper analizzare un periodo riconoscendo la frase principale,

frasi coordinate e le proposizioni finali, consecutive,

soggettive, oggettive, dichiarative, causali, temporali,

concessive (individuando i vari gradi di subordinazione).

LE FORME DELLA NARRAZIONE:

IL TESTO NARRATIVO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere i principali generi di romanzo.

2. Leggere e conoscere il contenuto dei Promessi sposi fino

ai primi capitoli.

1. Saper riconoscere i vari generi di romanzo.

2. Saper fare l’analisi testuale e il commento dei capitoli dei

Promessi Sposi letti e esaminati.

LE FORME DELLA NARRAZIONE:

IL TESTO POETICO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere il livello metrico-ritmico e quello fonico:

► le regole della versificazione italiana

► i principali tipi di rime

► le strofe

► le figure retoriche fonetiche

2. Sapere che cos’è e come si elabora la parafrasi di una

poesia.

1. Saper riconoscere, in poesie esaminate, il livello metrico-

ritmico e quello fonico:

► i tipi di verso usati e le regole metriche

► i principali tipi di rime

► le strofe

► il ritmo

► le figure retoriche fonetiche usate

2. Saper fare la parafrasi di una poesia.

LE TECNICHE DELLA SCRITTURA

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere le caratteristiche e la struttura di base di un

testo argomentativo.

2. Sapere come si riassume un testo argomentativo.

3. Conoscere gli strumenti di analisi di un testo narrativo

(prerequisito).

1. Saper riconoscere le caratteristiche e la struttura di base di

un testo argomentativo.

2. Saper riassumere un testo argomentativo.

3. Saper fare l’analisi testuale e il commento di brani dei

Promessi Sposi.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 41

CLASSE SECONDA – PENTAMESTRE

ABILITA' LINGUISTICHE DI BASE:

LA SINTASSI DEL PERIODO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere le proposizioni interrogative indirette, relative,

condizionali, avversative, modali, comparative, esclusive,

eccettuative, limitative, strumentali, incidentali.

1. Saper analizzare un periodo riconoscendo la frase

principale, frasi coordinate, le proposizioni interrogative

indirette, relative, condizionali, avversative, modali,

comparative, esclusive, eccettuative, limitative,

strumentali, incidentali.

2. Saper produrre periodi corretti, di maggiore complessità,

secondo i nessi di coordinazione e di subordinazione.

3. Saper fare l’analisi sintattica complessiva di un testo,

riconoscendo nei vari periodi tutti i rapporti e le funzioni

delle proposizioni presenti

LE FORME DELLA NARRAZIONE:

IL TESTO NARRATIVO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Leggere e conoscere il contenuto dei Promessi sposi di

tutti i capitoli (con eventuali tagli o sintesi dei capitoli meno

significativi).

2.Conoscere alcuni aspetti della letteratura medievale.

1. Saper fare l’analisi testuale e il commento dei capitoli dei

Promessi Sposi letti e esaminati.

2. Saper individuare e analizzare aspetti peculiari di un testo

narrativo della letteratura medievale.

LE FORME DELLA NARRAZIONE:

IL TESTO POETICO

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Conoscere il livello tematico, lessicale e sintattico:

► le principali figure retoriche del significato

► le principali figure retoriche dell’ordine

► le caratteristiche dei principali componimenti poetici

2. Sapere come si elabora l’analisi di un testo poetico in tutti

i suoi livelli.

3.Conoscere alcuni aspetti della poesia della letteratura

medievale.

1. Saper riconoscere, in poesie esaminate, il livello tematico,

lessicale e sintattico:

► le figure retoriche del significato usate

► le figure retoriche dell’ordine usate

► le parole-chiave

► la trama dei significati del testo attraverso le parole-chiave

► il tipo di componimento poetico

2. Sapere fare la parafrasi e l’analisi complessiva di un testo

poetico (tutti i livelli).

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 42

LE TECNICHE DELLA SCRITTURA

CONOSCENZE COMPETENZE

1. Sapere come si scrive un testo argomentativo.

2. Conoscere gli strumenti di analisi di un testo narrativo

(prerequisito).

3. Conoscere gli strumenti di analisi di un testo poetico.

1. Saper produrre testi argomentativi chiari e convincenti.

2. Saper fare l’analisi testuale e il commento di brani dei

Promessi Sposi.

3. Saper fare l’analisi complessiva e il commento di testi

poetici.

Conoscere alcuni aspetti della letteratura medievale Saper individuare gli aspetti peculiari della letteratura

medievale, analizzarli e indicarli in un testo dato.

LATINO liceo scientifico

3.1. Finalità disciplinari

Le finalità disciplinari dell’insegnamento del Latino nel primo biennio sono:

costituire una sicura competenza morfo-sintattica della lingua, come strumento imprescindibile e

fondamentale per accedere alla conoscenza e alla comprensione della civiltà latina e delle realtà

culturali e linguistiche europee;

rafforzare e migliorare le competenze metalinguistiche generali attraverso l’identificazione e

l’organizzazione degli elementi fondamentali del sistema linguistico latino confrontati con l’italiano e

l’individuazione dei rapporti di derivazione esistenti tra la lingua latina e le lingue neolatine (processi

di trasformazione grammaticale e influssi del latino sui linguaggi settoriali moderni);

conoscere gli aspetti principali della civiltà romana.

3.2. Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze

3.2.1 In relazione alla normativa ministeriale e alle indicazioni sulle competenze e i saperi,

l’articolazione degli obiettivi per i due anni di corso è la seguente:

CLASSE PRIMA

CONOSCENZE

TRIMESTRE

COMPETENZE

TRIMESTRE - PENTAMESTRE

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 43

1. Studio propedeutico delle parti del discorso e delle principali

funzioni logiche, con particolare attenzione al verbo.

2. Concetto di lingua flessiva (coniugazione, declinazione, funzioni

logiche).

3. Le parti del discorso nella lingua latina: analogie e differenze

rispetto all’italiano.

4. Principali elementi di fonetica.

5. Flessione nominale (sostantivo e aggettivo); desinenze e funzioni

logiche: I e II declinazione e aggettivi I classe.

6. Flessione verbale

(modo indicativo: tempi presente, imperfetto e futuro semplice di

SUM e delle quattro coniugazioni regolari, forma attiva e

passiva,verbi anomali .. ...)

7. Complementi diretti e preposizionali.

8. Connettivi coordinanti e subordinativi.

♦ Saper cogliere le continuità lessicali,

grammaticali e sintattiche fra latino e italiano.

♦ Saper riconoscere le desinenze nominali e

verbali, associandole all’equivalente funzione

morfologica e logica in italiano.

♦ Saper analizzare le componenti sintattiche

di frase e periodo.

♦ Saper individuare il significato di parole ad

alta frequenza d’uso.

♦ Saper consultare correttamente il

dizionario.

♦ Saper comprendere brevi testi in latino.

♦ Saper trasferire la comprensione del testo

latino nel codice della madrelingua.

CONOSCENZE

PENTAMESTRE

1. Flessione nominale: III declinazione, aggettivi II classe, IV e V

declinazione.

2. Flessione e funzioni di alcuni pronomi e dell’aggettivo

pronominale..

3. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie

all' indicativo e cong.

4. Flessione verbale: le quattro coniugazioni regolari attive e passive

e verbi anomali,i participi,abl.assoluto.

5. Perifrastica attiva e prop.relativa.

6. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie

con il congiuntivo:finale.

CLASSE SECONDA

CONOSCENZE

TRIMESTRE

COMPETENZE

TRIMESTRE -

PENTAMESTRE

1. Gradi dell’aggettivo.

2. Forma attiva e passiva delle 4 coniugazioni regolari e i verbi anomali.

3.Infinitive,consecutive,dichiarative,completive, relative proprie e improprie,

♦ Saper cogliere analogie e

differenze lessicali,

grammaticali e sintattiche fra

latino e italiano.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 44

nesso relativo e prolessi.

4. Usi specifici del pronome.

5. CUM narrativo

♦ Saper riconoscere le

desinenze e le dipendenze

sintattiche dei verbi deponenti,

atematici, impersonali.

♦ Saper riconoscere i modelli

sintattici della frase latina e gli

usi del congiuntivo sia nelle

frasi indipendenti sia nelle

subordinate.

♦ Saper individuare il

significato di parole ad alta

frequenza d’uso.

♦ Saper consultare

correttamente il dizionario.

♦ Saper individuare i modelli

linguistici equivalenti in

italiano.

♦ Saper comprendere brevi testi

di difficoltà graduata.

♦ Saper trasferire la

comprensione del testo latino

nel codice della madrelingua.

CONOSCENZE

PENTAMESTRE

1. Il verbo deponente e semideponente. La flessione dei verbi irregolari.

2. Verbi impersonali e verbi usati impersonalmente.

3. Congiuntivo esortativo.

4. Forme nominali del verbo ( participio, gerundio, gerundivo). Perifrastica attiva e

passiva.

5. Ablativo assoluto, participio congiunto.

6. Proposizioni volitive, interrogative (dirette e indirette semplici), relative.

4. LATINO liceo linguistico

3.1. Finalità disciplinari

Le finalità disciplinari dell’insegnamento del Latino sono:

costituire una minima competenza morfo-sintattica della lingua, come strumento imprescindibile e

fondamentale per accedere alla conoscenza e alla comprensione della civiltà latina e delle realtà

culturali e linguistiche europee;

rafforzare e migliorare le competenze metalinguistiche generali attraverso l’identificazione e

l’organizzazione degli elementi fondamentali del sistema linguistico latino confrontati con l’italiano e

l’individuazione dei rapporti di derivazione esistenti tra la lingua latina e le lingue neolatine (processi

di trasformazione grammaticale e influssi del latino sui linguaggi settoriali moderni);

conoscere gli aspetti principali della civiltà romana.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 45

3.2. Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze

In relazione alla normativa ministeriale e alle indicazioni sulle competenze e i saperi, l’articolazione degli

obiettivi per i due anni di corso è la seguente:

CLASSE PRIMA

CONOSCENZE

TRIMESTRE

COMPETENZE

TRIMESTRE - PENTAMESTRE

1. Studio propedeutico delle parti del discorso e delle principali

funzioni logiche, con particolare attenzione al verbo.

2. Concetto di lingua flessiva (coniugazione, declinazione, funzioni

logiche).

3. Le parti del discorso nella lingua latina: analogie e differenze

rispetto all’italiano.

4. Principali elementi di fonetica.

5. Flessione nominale (sostantivo e aggettivo); desinenze e funzioni

logiche: I e II declinazione)

6. Flessione verbale

(modo indicativo: tempi present delle quattro coniugazioni regolari,

forma attiva e passiva eSUM)

7. Complementi preposizional e diretti.

8. Connettivi coordinanti e subordinativi.

♦ Saper cogliere le continuità lessicali,

grammaticali e sintattiche fra latino e italiano.

♦ Saper riconoscere le desinenze nominali e

verbali, associandole all’equivalente funzione

morfologica e logica in italiano.

♦ Saper analizzare le componenti sintattiche

di frase e periodo.

♦ Saper individuare il significato di parole ad

alta frequenza d’uso.

♦ Saper consultare correttamente il

dizionario.

♦ Saper comprendere brevi passiI in latino.

♦ Saper trasferire la comprensione del testo

latino nel codice della madrelingua.

CONOSCENZE

PENTAMESTRE

1. Flessione nominale: III declinazione, aggettivi II classe.

2. Flessione e funzioni di alcuni pronomi.

3. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie

all' indicativo e cong.

4. Flessione verbale: le quattro coniugazioni regolari attive e passive

all'indicativo e imperativo.

5. Connettivi subordinanti che introducono proposizioni secondarie

con indicativo

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 46

CLASSE SECONDA

CONOSCENZE

TRIMESTRE

COMPETENZE

TRIMESTRE - PENTAMESTRE

1.IV e V declinazione.

2. Forma attiva e passiva delle 4 coniugazioni ai tempi dell'indicativo

e composti di sum.

3.Iprincipali pronomi.

4. Usi specifici del pronome.

5. Alcune subordinate con indicativo

♦ Saper cogliere analogie e differenze

lessicali, grammaticali e sintattiche fra latino e

italiano.

♦ Saper riconoscere le desinenze e le

dipendenze sintattiche dei verbi.

♦ Saper riconoscere i modelli sintattici della

frase latina e gli usi dell'indicativo sia nelle

frasi indipendenti sia nelle subordinate.

♦ Saper individuare il significato di parole ad

alta frequenza d’uso.

♦ Saper consultare correttamente il dizionario.

♦ Saper individuare i modelli linguistici

equivalenti in italiano.

♦ Saper comprendere brevi testi di difficoltà

graduata.

♦ Saper trasferire la comprensione del testo

latino nel codice della madrelingua.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 47

CONOSCENZE

PENTAMESTRE

1. verbi anomali

2. Participi e ablativo assoluto

3. Pronomi indefiniti

4. Infiniti e infinitiva

5. Congiuntivo att. e passivo

6. Proposizioni finali,consecutiva e narrativa.

7.Gerundivo e perifrastica passiva

♦ Saper cogliere analogie e differenze

lessicali, grammaticali e sintattiche fra latino e

italiano.

♦ Saper riconoscere le desinenze e le

dipendenze sintattiche dei verbi deponenti,

atematici, impersonali.

♦ Saper riconoscere i modelli sintattici della

frase latina e gli usi del congiuntivo sia nelle

frasi indipendenti sia nelle subordinate.

♦ Saper individuare il significato di parole ad

alta frequenza d’uso.

♦ Saper consultare correttamente il dizionario.

♦ Saper individuare i modelli linguistici

equivalenti in italiano.

♦ Saper comprendere brevi testi di difficoltà

graduata.

♦ Saper trasferire la comprensione del testo

latino nel codice della madrelingua.

4.1 Storia

- Finalità disciplinari

L’insegnamento della Storia è finalizzato a promuovere e sviluppare:

• La capacità di cogliere razionalmente la dimensione temporale dei percorsi storici

• La capacità di recuperare la memoria del passato

• La capacità di orientarsi nella complessità del presente;

• La capacità di riconoscere linee di sviluppo nel concatenarsi dei fenomeni e nelle loro

• interrelazioni

• Una prima consapevolezza critica del metodo storiografico, soprattutto per quanto riguarda

il problema delle fonti, della raccolta e selezione di dati e documenti, della obiettività” e “veridicità”

dello storico;

• Ampliamento dell’orizzonte culturale degli allievi attraverso la conoscenza e il confronto con culture

diverse.

4.2 Educazione civica - Finalità disciplinari Le finalità disciplinari dell’insegnamento dell’Educazione civica nel biennio sono

rafforzare e dare dimensione razionale e critica ai comportamenti e ai criteri di condotta relativi al

rapporto tra diritti e doveri, nel quadro delle relazioni intercorrenti fra libertà individuale e vincoli posti

dal contesto civile

produrre consapevolezza della responsabilità personale dell’individuo nella società

consentire una prima consapevolezza critica dei valori sociali e politici espressi dalla Costituzione

italiana

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 48

contribuire all’assunzione di comportamenti consapevoli orientati alla salvaguardia dei diritti umani e

alla definizione di un orientamento interculturale.

• Obiettivi minimi in termini di Conoscenze e Competenze

L’articolazione degli obiettivi minimi dell’insegnamento della Storia ed educazione civica, per i due anni

di corso, è la seguente:

CLASSE PRIMA – TRIMESTRE

CONOSCENZE COMPETENZE

0. Conoscere il significato di fonte

storica.

1. LA STORIA PIÙ ANTICA

- Linee essenziali della preistoria.

0. - Saper riconoscere l’importanza delle fonti storiche.

1. Comprendere i concetti di “spazio-tempo” e “scala

temporale”.

- Comprendere il concetto di “rapporto uomo-ambiente”.

- Comprendere l’importanza della nascita del linguaggio

e del pensiero astratto.

2. LE CIVILTÀ DEL VICINO

ORIENTE

Caratteri generali

- La Mesopotamia e le prime civiltà

urbane.

- L’Egitto.

- I popoli dell’antica Palestina.

2. Comprendere il concetto di “società” come struttura

socio-economica e come organizzazione del potere.

- Saper usare le carte storiche per localizzare,

contestualizzare, relazionare fatti.

- Comprendere il concetto di “migrazione”.

- Saper interpretare e valutare il rapporto fra la

concezione del potere e la costruzione di opere

monumentali.

3. Acquisire e usare correttamente il lessico specifico

(politica, democrazia, imperialismo, oligarchia).

- Saper fare confronti tra passato e presente relativamente

ai concetti e ai contesti affrontati (organizzazione della

vita politica, forme di governo).

CLASSE PRIMA - PENTAMESTRE

CONOSCENZE COMPETENZE

3. LA CIVILTÀ GRECA

- Il mondo egeo-cicladico.

- La Grecia arcaica e la nascita della polis

- Apogeo e crisi della polis ellenica.

- Alessandro Magno e l’Ellenismo.

3. - Comprendere le caratteristiche e i limiti della democrazia antica.

- Comprendere e saper valutare il ruolo di “grande personaggio”

nella storia.

- Saper utilizzare i concetti di società, economia, politica, in contesti

nuovi.

- Saper utilizzare correttamente i termini di egemonia, demagogia,

ellenismo.

- Saper confrontare aspetti artistico-culturali delle civiltà classica ed

ellenistica.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 49

4. ROMA DALL’ITALIA AL

MEDITERRANEO

- Gli Etruschi.

- La Roma arcaica.

- L’imperialismo romano.

- Aspetti istituzionali e sociali della Roma

repubblicana.

- Crisi e trasformazione della repubblica fino ad

Augusto.

4. Saper interpretare e valutare il valore dei miti ai fini della

ricostruzione storica.

- Comprendere la complessità e l’efficacia dell’organizzazione dei

territori conquistati.

- Saper interpretare e valutare l’emergere dei poteri personali nella

società romana.

- Comprendere il ruolo dell’esercito e dei generali

nell’organizzazione di uno stato.

- Saper utilizzare correttamente il lessico storiografico (crisi, guerra

civile, dittatura).

CLASSE SECONDA – TRIMESTRE

CONOSCENZE COMPETENZE

1. L’IMPERO ROMANO

- L’età di Augusto e la dinastia giulio-claudia: il

riassetto istituzionale.

- La gens Flavia.

- Il principato adottivo e l’apogeo dell’impero.

- La crisi del III secolo.

1. Comprendere i punti di forza dell’impero al suo apogeo.

- Saper utilizzare adeguatamente i concetti chiave di limes,

romanizzazione, imperator, principato, pax romana.

- Comprendere e collegare le diverse cause di crisi.

- Saper utilizzare correttamente il lessico storiografico (crisi,

anarchia).

CLASSE SECONDA – PENTAMESTRE

CONOSCENZE COMPETENZE

2. L’ETA’ TARDOANTICA

- Diocleziano e l’esperienza tetrarchica.

- Costantino, Teodosio e l’impero cristiano.

- I regni romano-barbarici, l’ascesa del papato e

il riassetto dell’Occidente.

- L’Oriente romano.

2. Comprendere l’evoluzione del concetto di impero, dal dominato

all’impero cristiano, al cesaropapismo.

- Saper interpretare e valutare il ruolo dell’esercito e dei generali nei

momenti di crisi di uno stato.

- Comprendere i concetti di tolleranza e libertà religiosa.

- Comprendere il ruolo del cristianesimo nella età tardoantica.

- Saper utilizzare correttamente il lessico storiografico: dominato,

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 50

3.FRA MAOMETTO E CARLO MAGNO

- L’Islam e l’espansione araba.

- L’impero di Carlo Magno e i suoi successori .

-Il Sacro Romano Impero.

- Il feudalesimo.

-Il monachesimo.

- Anno Mille.

- La nascita delle monarchie europee.

4. IL BASSO MEDIOEVO

- Caratteristiche generali.

tetrarchia, esarcato, cesaropapismo, teocrazia, impero romano-

cristiano, colonato, inflazione,proselitismo, setta, arianesimo,

apostasia, libertà di culto, religione di stato, concilio.

- Comprendere i diversi aspetti del rapporto tra impero romano e

barbari: integrazione, separazione, scontro.

- Comprendere l’importanza del Corpus iuris civilis nel quadro dello

sviluppo della civiltà giuridica occidentale.

3. Sapersi orientare entro coordinate spazio-temporali diverse (area

romano-germanica, bizantina, islamica).

- Comprendere il contributo dato dalla civiltà araba allo sviluppo della

società occidentale.

- Comprendere e saper utilizzare correttamente il lessico storiografico

(Alto Medioevo, monachesimo, iconoclastia, scisma, beneficio,

immunità, signoria bannale, incastellamento).

4. Comprendere la complessità del rapporto tra potere secolare e

Chiesa.

- Comprendere le interrelazioni tra fenomeni religiosi e storia politica,

socio-economica e culturale.

- Saper interpretare e valutare il concetto di crociata come “guerra

santa”.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 51

5. GEOGRAFIA

5.1. Finalità disciplinari

L’insegnamento della Geografia nel primo biennio è inserito all'interno di un'unica disciplina insieme con la Storia e

l'Educazione Civica e concorre a promuovere:

Comprensione della realtà contemporanea attraverso le forme dell’organizzazione territoriale connesse con le strutture

economiche, sociali e culturali;

Comprensione delle relazioni fra le caratteristiche geografico-ambientali e quelle dei processi storici delle varie civiltà.

La padronanza del linguaggio cartografico come parte della competenza linguistica generale.

Ogni singolo docente sceglie solo alcune unità didattiche in base agli interessi emersi nella classe.

5.2. Obiettivi in termini di Conoscenze e Competenze

L’articolazione degli obiettivi basilari dell’insegnamento della Geografia,tra cui il docente può scegliere liberamente,è la

seguente:

CLASSE PRIMA/ SECONDA – TRIMESTRE/ PENTAMESTRE

CONOSCENZE COMPETENZE

La varietà degli aspetti naturali.

L’ambiente e i suoi problemi.

Le carte geografiche.

Le città antiche e moderne.

Le popolazioni e la demografia.

Le migrazioni.

- Saper leggere ed interpretare una carta geografica;

- saper comprendere concetti come demografia, indicatori sociali, dati

statistici.

- Saper usare un lessico specifico.

L’energia.

La geografia politica.

La geo- politica.

La globalizzazione.

Aspetti economici vari.

I diritti e i sistemi politici.

Il territorio fisico.

- Saper descrivere le tappe costitutive del processo di unificazione

europea e il funzionamento delle principali istituzioni europee;

- saper descrivere le conseguenze dell’impatto dell’uomo sull’ambiente

individuando alcune questioni critiche;

- saper distinguere le caratteristiche della globalizzazione e le sue

conseguenze;

- saper leggere il mondo nelle sue interdipendenze;

- saper individuare e descrivere le cause e le conseguenze del diverso

sviluppo delle comunità umane;

- saper distinguere gli aspetti fisici principali di un territorio .

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 52

6. VERIFICHE E VALUTAZIONE del PRIMO BIENNIO

6.1. Le verifiche, intese come accertamento dei livelli raggiunti dagli allievi rispetto agli obiettivi proposti, rappresentano un

elemento essenziale e ineliminabile della valutazione complessiva dei percorsi formativi. In quanto strumenti di accertamento

dei risultati didattici individuali, esse sono strettamente legate alla realtà specifica della classe, alle caratteristiche individuali

dell’allievo, allo stile di lavoro dei singoli docenti, ma richiedono nel contempo di essere il più possibile omogenee, trasparenti,

oggettive, per rendere possibile una corretta valutazione comparativa (e una controllabile registrazione) dei risultati raggiunti e

delle prospettive formative ulteriori.

Pertanto, pur assumendo come principio di metodo che ogni atto educativo è insieme formativo e valutativo, e che ogni docente

può autonomamente attuare verifiche ed esprimere valutazioni con ogni strumento ritenuto efficace, si concorda che le verifiche

vengano formalizzate sia con prove scritte individuali sia mediante prove orali. Le tipologie utilizzate dai singoli docenti

potranno essere: interrogazioni frontali, test, discussioni, interventi, relazioni, ricerche, ecc.

6.2. La valutazione delle prove di verifica del primo biennio avverrà di regola a cura dei singoli docenti, sulle base dei seguenti

criteri di valutazione:

6.2.1. Per quanto riguarda la prova scritta di italiano si terrà conto:

a) della qualità del contenuto (ampiezza, ricchezza, profondità, completezza delle idee espresse dall’allievo in rapporto a quanto

proposto dalla prova).

b) dell’organizzazione e presentazione del contenuto (modalità di elaborazione del testo sia nel suo insieme che nei singoli

paragrafi).

c) dello stile e adeguatezza del registro, (capacità di usare la lingua in funzione del destinatario, dell’obiettivo, delle

caratteristiche della prova; capacità di usare e variare opportunamente i registri linguistici).

d) della grammatica (padronanza degli aspetti metalinguistici nell’elaborato).

e) del lessico (utilizzazione corretta dei termini e dei costrutti lessicali)

f) dell’ortografia (rispetto delle convenzioni ortografiche dell’italiano standard)

g) dell’impaginazione (rispetto delle regole di strutturazione grafica dei diversi testi)

h) della calligrafia (decifrabilità e ordine del tratto)

6.2.2. Per quanto riguarda la prova scritta di latino per conseguire la sufficienza, l’alunno deve dimostrare:

a) comprensione complessiva dei contenuti del testo latino e delle sue strutture morfo-sintattiche

b) riproduzione sufficientemente corretta del testo in lingua italiana

Tale valutazione assume connotazioni gradualmente più positive o più negative nella misura in cui l’alunno si discosti

progressivamente, in meglio o in peggio, dai parametri individuati nella fascia della sufficienza.

6.2.3. Per quanto riguarda le verifiche orali si terrà conto:

a) della pertinenza della risposta (comprensione dell’enunciato della domanda)

b) della coerenza della risposta (comprensione del contenuto della domanda)

c) della completezza dei contenuti

d) della correttezza dell’esposizione

e) della padronanza dei contesti (capacità di effettuare collegamenti, di stabilire relazioni, di proporre rielaborazioni

autonome).

La valutazione di tutte le discipline letterarie per tutte le prove orali e scritte sarà espressa mediante

scala decimale.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 53

6.3. GRIGLIE di VALUTAZIONE del PRIMO BIENNIO

Per valutazione del compito scritto di italiano nel biennio si utilizzeranno i seguenti indicatori:

- qualità del contenuto e corrispondenza alla consegna (fino a 5 punti);

- stile e adeguatezza del registro (fino a 2 punti);

- grammatica, ortografia, lessico e punteggiatura (fino a 2 punti);

- ordine e grafia (fino a 1 punto).

Pertanto si segue il seguente schema:

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO BIENNIO

SCIENTIFICO/LINGUISTICO/SPORTIVO

Qualità del contenuto e

rispondenza alla traccia

Max 5 punti

L’elaborato risponde alla

traccia in modo parziale –

conoscenza frammentaria

dell’argomento

1

L’elaborato risponde alla

traccia in modo limitato –

conoscenza inadeguata

dell’argomento

2

L’elaborato risponde alla

traccia nei punti essenziali –

conoscenza adeguata

dell’argomento

3

L’elaborato risponde quasi

interamente alla traccia –

conoscenza discreta

dell’argomento

4

L’elaborato risponde

pienamente alla traccia –

conoscenza buona

dell’argomento

5

Stile e adeguatezza del registro

espressivo

Max 2 punti

Inadeguato o parzialmente

inadeguato

1

Adeguato 2

Uso dell’ortografia e delle

strutture morfosintattiche e

lessicali

Max 2 punti

Scorretto e improprio

1

Corretto e appropriato 2

Ordine, grafia e impaginazione

dell’elaborato

Max 1 punto

Elaborato disordinato 0

Elaborato ordinato 1

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 54

Totale punti /10

Per la valutazione del compito scritto di latino nel biennio si precisa quanto segue :

- si ritengono errori gravi quelli che compromettono la comprensione del testo (mancato

riconoscimento delle funzioni logiche e grammaticali, erronea identificazione delle voci verbali e

dei costrutti sintattici, omissioni importanti, gravi errori di lessico) indicati con

SOTTOLINEATURA BLU o doppia rossa

(per ogni errore morfo-sintattico grave si sottrae 0,50 al punteggio massimo di 10)

- sono considerati non gravi quegli errori che non compromettono la comprensione del testo e della

sua struttura grammaticale e logica indicati con UNA SOTTOLINEATURA ROSSA

(per ogni errore morfo-sintattico lieve si sottrae 0,25 al punteggio massimo di 10).

Per la valutazione di una interrogazione scritta di STORIA e GEOGRAFIA e di un QUESTIONARIO di

ITALIANO scritto al biennio si tiene conto del numero di risposte esaurienti e approfondite,incomplete, errate

,omesse.

Pertanto su una prova con 10 domande a risposta aperta si applica il seguente schema:

al punteggio massimo di 10 si sottrae 1 punto per ogni risposta errata o omessa,

al punteggio massimo di 10 si sottrae 0,5 punto per ogni risposta incompleta errata o parzialmente errata .

Per la valutazione delle INTERROGAZIONI ORALI BIENNIO il dipartimento si avvale della seguente

griglia:

1. Livello totalmente inadeguato (contenuti nulli)

2. Livello inadeguato (contenuti nulli)

3. Livello insufficiente gravissimo (mancanza dei contenuti minimi essenziali ,gravi fraintendimenti o

incomprensione dei concetti fondamentali)

4. Livello insufficiente grave (preparazione molto lacunosa,inadeguata informazione, gravi errori di

comprensione, esposizione molto frammentaria )

5. Livello insufficiente (conoscenze parzialmente lacunose, esposizione frammentaria)

6. Livello sufficiente (conoscenze essenziali, con qualche lieve errore,elaborazione non originale,

esposizione appena fluida ed abbastanza organica)

7. Livello discreto (conoscenze essenziali, elaborazione coerente e corretta, esposizione fluida ed

organica, uso appropriato del sottocodice linguistico delle materie )

8. Livello buono (conoscenze precise ed esaurienti, esposizione molto fluida ed elaborata, uso

appropriato e accurato del sottocodice linguistico delle materie

9. Livello ottimo (conoscenza approfondita, elaborazione coerente e personale, esposizione molto

fluida ed articolata, uso appropriato e molto accurato del sottocodice linguistico delle materie)

10. Livello eccellente (conoscenza assai approfondita, sostenuta da ottime capacità di analisi e di

sintesi, elaborazione critica e creativa, esposizione molto accurata e ricca, uso appropriato e ricco del

sottocodice linguistico delle materie).

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 55

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ITALIANO CLASSI SECONDO BIENNIO + QUINTA

L’insegnamento di ITALIANO nel secondo biennio e nel quinto anno , oltre a consolidare ed affinare le

conoscenze e abilità linguistiche e le competenze di produzione e comprensione del testo acquisite nel

primo biennio , è mirato in particolare all’educazione letteraria attraverso lo studio della storia della

letteratura, intesa come storia della cultura e della civiltà . L’ approccio alla letteratura , salvaguardando la

necessaria prospettiva storica e diacronica, si concreta nel rapporto diretto con i testi degli autori che

rimangono il punto di partenza per la comprensione di tematiche, poetiche, correnti e generi letterari di appartenenza e per cogliere i grandi temi che connotano la cultura dell’epoca di riferimento e i codici

culturali in essa dominanti .

Nuclei fondanti

a) la centralità del testo letterario e la sua specificità ;

b) l’apertura richiesta dalla piena comprensione di un testo letterario arricchita attraverso il rinvio alle

esperienze personali dello studente , ad altre forme di esperienza estetica (figurative, musicali ecc.), a un

insieme di conoscenze di natura storico-culturale e storico-linguistica;

c) le categorie di autore, opera, genere, tema;

d) l’interpretazione del testo ;

e)i luoghi della produzione letteraria e il rapporto tra scrittore e pubblico ;

f) il ruolo sociale del letterato .

III ANNO

Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenze

Conoscenza di scrittori, opere, momenti più rilevanti della civiltà letteraria dalle Origini all’Umanesimo.

Conoscenza dei generi letterari ,dei fondamenti di narratologia , di metrica e prosodia, di retorica e stilistica, delle regole grammaticali e sintattiche note.

Conoscenza dei contesti, dei luoghi, dei mezzi della comunicazione letteraria.

Conoscenza delle caratteristiche della scrittura argomentativa e documentata .

Competenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi per gestire la comunicazione verbale .

Produrre analisi testuali , utilizzando strumenti adeguati.

Saper riconoscere il genere letterario.

Comprendere, analizzare e interpretare il testo.

Contestualizzare opere e autori.

Saper impostare un saggio breve.

Argomenti essenziali e Autori irrinunciabili

Caratteri della cultura e della produzione del Medioevo; luoghi ed istituzioni della cultura medievale ; le

origini della lingua volgare; la nascita e codificazione della lirica; la novellistica;il concetto di

“Umanesimo”; la filologia; la dignità dell’uomo e la formazione umana e culturale nell’Umanesimo, la

civiltà di corte e il poema cavalleresco;

Nello sviluppare tali argomenti è imprescindibile la trattazione dei seguenti Autori: Dante ( dalla

Commedia lettura di alcuni canti dell’Inferno),Petrarca, Boccaccio, Ariosto.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 56

IV ANNO

Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenze Conoscenza di scrittori, opere, momenti più rilevanti della civiltà letteraria dall’età umanistico-

rinascimentale al primo Ottocento ;

Conoscenza dei generi letterari;

Conoscenza delle figure retoriche, delle regole fondamentali della narratologia, della metrica, della semantica e della stilistica;

Conoscenza dei contesti, dei luoghi, dei mezzi della comunicazione letteraria;

Conoscenza delle caratteristiche della scrittura argomentativa e documentata .

Competenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la comunicazione verbale .

Produrre testi secondo le tipologie d’Esame .

Riconoscere le caratteristiche di un genere letterario.

Comprendere ,analizzare e interpretare il testo.

Contestualizzare opere e autori.

Saper operare collegamenti e confronti .

Saper rapportare le conoscenze acquisite ad ambiti e problematiche diverse.

Argomenti essenziali e Autori irrinunciabili La questione della lingua; Rinascimento; Etica e politica nel Cinquecento; La crisi della rappresentazione rinascimentale del mondo nell’età della Controriforma; la crisi del sapere universale e la nuova scienza; Barocco; Illuminismo; Preromanticismo ;

Nello sviluppare tali argomenti è imprescindibile la trattazione dei seguenti Autori: Machiavelli; Tasso; Galilei; Goldoni; Parini ; Foscolo .

Dalla Commedia di Dante: canti dal Purgatorio.

V ANNO

Obiettivi specifici di apprendimento

Conoscenze Conoscenza di scrittori, opere, momenti più rilevanti della civiltà letteraria dall’Ottocento al Novecento .

Conoscenza dei generi letterari.

Conoscenza delle figure retoriche, delle regole fondamentali della narratologia, della metrica, della semantica e della stilistica.

Conoscenza dei contesti, dei luoghi, dei mezzi della comunicazione letteraria.

Conoscenza delle caratteristiche della scrittura argomentativa e documentata.

Competenze

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi per gestire la comunicazione verbale.

Produrre testi secondo le tipologie d’Esame .

Riconoscere le caratteristiche e l’evoluzione di un genere letterario.

Comprendere, analizzare e interpretare il testo.

Contestualizzare opere e autori .

Saper operare collegamenti e confronti .

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 57

Saper rapportare le conoscenze acquisite ad ambiti e problematiche diverse.

Rielaborare in percorsi autonomi ed esprimere motivati giudizi critici.

Argomenti essenziali Romanticismo; l’affermazione del genere romanzo; la lingua nazionale; le linee principali della lirica

dell’Ottocento fra tradizione e innovazione; la nuova rappresentazione “oggettiva” del reale tra

Naturalismo e Verismo; il Simbolismo europeo ed italiano; il concetto di “Avanguardia” ; la dissoluzione

del romanzo ottocentesco e il nuovo impianto narrativo del romanzo del Novecento; il metateatro ; la

poesia del Novecento tra tradizione ed innovazione; le nuove forme di realismo .

Autori irrinunciabili

Manzoni; Leopardi; Verga; Pascoli; D’Annunzio; Pirandello; Svevo; Ungaretti; Montale; Saba; Dante: lettura di alcuni canti del Paradiso. Rispetto alla letteratura del secondo Novecento si propone una rosa di autori emblematici come ad

esempio P.Levi, Gadda, Fenoglio, Pavese, Calvino, Sciascia, Pasolini, Quasimodo, Rebora, Campana

,Luzi, Caproni all’interno della quale ogni docente sceglierà temi o percorsi significativi .

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 58

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LATINO SECONDO BIENNIO + QUINTA

Asse culturale di riferimento : ASSE DEI LINGUAGGI

Tabella delle competenze di Asse

ASSE COMPETENZE COMPETENZE DI AREA (LICEI)

ASSE DEI LINGUAGGI a) Padroneggiare gli strumenti

espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti b) Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo c) Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi d) Utilizzare una lingua per i principali scopi comunicativi ed operativi e) Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario f) Utilizzare e produrre testi multimediali

AREA METODOLOGICA : o Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali o Essere in grado di valutare i livelli di affidabilità dei risultati raggiunti o Costruire i necessari legami tra i metodi e i contenuti della disciplina AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA: o consolidare l’abitudine a ragionare con rigore logico, a identificare i problemi e individuarne le soluzioni o essere in grado di leggere, comprendere e interpretare criticamente i messaggi comunicativi o saper sostenere tesi e valutare criticamente le argomentazioni altrui AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA: o leggere o generalizzare ( astrarre ) o strutturare ( pianificare ) o formulare ipotesi, interpretare, progettare o comunicare, elaborare testi o utilizzare e produrre testi multimediali o saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra lingua italiana e lingua latina AREA STORICO-UMANISTICA: o contestualizzare testi, autori, generi e tematiche della letteratura latina o essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, letterario e artistico del mondo antico o cogliere gli elementi fondanti e distintivi della cultura e della civiltà latina nel rapporto di continuità/alterità rispetto al presente

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 59

o fruire in maniera sempre più autonoma e critica del bagaglio culturale dell’antichità

COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA

COMPETENZA CONTRIBUTI DELLA DISCIPLINA

IMPARARE AD IMPARARE Usare in modo consapevole, ragionato ed efficace il dizionario della lingua latina e gli strumenti di ricerca cartacei e multimediali– Funzionalità ed efficacia di una memorizzazione finalizzata

PROGETTARE Gradualità e rigore delle diverse fasi operative di una traduzione

COMUNICARE Il sistema della lingua – Aree semantiche ed etimologia

COLLABORARE E PARTECIPARE Capire e rispettare, nella consapevolezza della comune radice latina, diversità ed affinità culturali e in particolare linguistiche nel contesto europeo.

AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE Sviluppo della coscienza storica, sociale e civica.

RISOLVERE PROBLEMI La riflessione metalinguistica - Il pensiero operatorio formale o ipotetico-deduttivo

INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI Capire e rispettare, nella consapevolezza della comune radice latina, diversità ed affinità culturali e in particolare linguistiche nel contesto europeo - La riflessione metalinguistica.

ACQUISIRE ED INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Importanza di letture attente e rigorose dei dati di partenza per l'analisi, l'interpretazione e la contestualizzazione di autori, generi, tematiche della letteratura latina.

2. OBIETTIVI DISCIPLINARI

a. Articolazione delle competenze in abilità e conoscenze

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti.

Esporre oralmente in modo chiaro e corretto i contenuti di natura grammaticale e letteraria . Applicare le strategie dell'ascolto per elaborare appunti pertinenti e funzionali . Riflettere su funzioni e significati di tutte le parti del discorso, saperle riconoscere, classificare ed usare correttamente

I rapporti tra lingua latina e lingua italiana anche in forma contrastiva. Strutture morfosintattiche

2 Leggere, comprendere ed interpretare testi d'autore di vario tipo

Riconoscere le strutture della lingua in un testo scritto. Leggere in modo scorrevole ed espressivo . Comprendere e interpretare il

Aree semantiche ed etimologia Strutture morfosintattiche

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 60

messaggio contenuto nei testi

3 Tradurre dal latino in italiano Usare il dizionario . Individuare in un testo latino gli elementi morfosintattici e gli elementi della connessione testuale per la ricostruzione logica del testo Operare scelte lessicali ed espressive consapevoli per la restituzione nella lingua d’arrivo

Fasi della traduzione: pianificazione, stesura e revisione I rapporti tra lingua latina e lingua italiana, anche in forma contrastiva Uso del dizionario Aree semantiche ed etimologia Strutture morfosintattiche

4 Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi

X X

5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario

Riconoscere ed apprezzare, in riferimento al contesto storico- letterario, elementi del patrimonio archeologico europeo

La storia, la cultura, la civiltà dell'antica Roma nel suo patrimonio ideologico e valoriale

6 Utilizzare e produrre testi multimediali

Comprendere e interpretare i prodotti della comunicazione audiovisiva Elaborare prodotti multimediali

Le funzioni di base di un programma di videoscrittura Le strategie comunicative di una presentazione o di un prodotto multimediale

OBIETTIVI DISCIPLINARI MINIMI (SOGLIA DI SUFFICIENZA)

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

1.Utilizzare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale.

Espone oralmente in modo complessivamente corretto i contenuti di natura grammaticale e letteraria

Conosce sostanzialmente le strutture morfosintattiche Sa cogliere i rapporti essenziali fra cultura italiana e latina

2 Leggere e comprendere i testi proposti

Riconosce le strutture fondamentali della lingua in un testo scritto Legge in modo chiaro Comprende in linea generale il messaggio contenuto nei testi

Conosce le aree semantiche ed etimologiche di maggiore rilevanza Conosce sostanzialmente le strutture morfosintattiche

3 Tradurre dal latino in italiano Usa il dizionario in modo complessivamente efficace Individua in modo sostanzialmente corretto gli elementi morfosintattici e della connessione testuale indispensabili per la ricostruzione logica del testo Opera scelte lessicali per una resa espressiva abbastanza corretta nella lingua d’arrivo

Conosce le fasi della traduzione: pianificazione, stesura e revisione; i principali rapporti tra lingua latina e lingua italiana, anche in forma contrastiva Sa usare il dizionario Conosce le aree semantiche ed etimologiche di maggiore rilevanza Conosce sostanzialmente le strutture morfosintattiche

4 Utilizzare una lingua straniera per i X X

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principali scopi comunicativi ed operativi

5 Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario

Riconosce , in riferimento al contesto storico-letterario, elementi del patrimonio archeologico europeo

Conosce gli aspetti fondamentali della storia, cultura e civiltà dell'antica Roma nel suo patrimonio ideologico e valoriale

6 Utilizzare e produrre testi multimediali

Comprende i prodotti della comunicazione audiovisiva Elabora semplici prodotti multimediali

Conosce le funzioni di base di un programma di videoscrittura e i fondamenti di una presentazione o di un prodotto multimediale

3. PERCORSO DIDATTICO

Moduli / Unità didattiche / Unità di apprendimento CLASSE III

MODULO UD UDA CONTENUTI PERIODO

1. Dall’età preletteraria all’età arcaica

I primi documenti della vita ufficiale, religiosa, politica

Trimestre

2. Il teatro a Roma Le forme di spettacolo del teatro latino Evoluzione del genere commedia: Plauto e Terenzio

3. La letteratura d’età arcaica

Catone e la nascita della storiografia

Pentamestre

4.L’età di Cesare La storiografia: il De bello Gallico e il Bellum civile di Cesare ( letture a scelta dai testi in latino e in traduzione)

5.L’età di Cesare La storiografia: De Catilinae coniuratione e Bellum Iugurthinum di Sallustio ( letture scelte dai testi in latino e in traduzione)

6.L’età di Cesare La poesia del disimpegno: Catullo e i neoteroi ( letture scelte dai testi in latino e in traduzione)

7. L’età di Cesare

La poesia didascalica: Lucrezio e il De rerum natura ( letture scelte in latino e in traduzione)

8. Educazione linguistica Morfologia: Sintassi dei casi : dal Nominativo all’Ablativo.

Settembre-giugno

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 62

Cenni di sintassi del periodo (esclusi congiuntivi indipendenti e periodo ipotetico)

CLASSE IV

MODULO UD UDA CONTENUTI PERIODO

L'età di Cesare Cicerone: la personalità e l'opera (letture a scelta da orazioni, epistolario, opere retoriche e filosofiche in latino e in traduzione). Laboratorio di traduzione

Trimestre

L'età augustea Virgilio e l'epica d'età augustea ( letture a scelta da Bucoliche, Georgiche, Eneide in latino e in traduzione)

L'età augustea Orazio e la poesia di età augustea (letture a scelta da Satire, Odi ed Epistole in latino e in traduzione)

Pentamestre

L'età augustea La poesia elegiaca (letture scelte da Tibullo e Properzio in latino e in traduzione)

L'età augustea

Livio e la storiografia (letture a scelta dalle opere storiche in latino e in traduzione).

L’età di Augusto Ovidio (passi scelti in latino e traduzione)

Educazione linguistica Approfondimenti su Sintassi e periodo. I congiuntivi indipendenti. Periodi ipotetici. Analisi stilistica e retorica

Settembre-giugno

CLASSE V

MODULO UD UDA CONTENUTI PERIODO

L’età Giulio -Claudia

Fedro e la favola Lucano: la poesia epica

Trimestre

L’età Giulio -Claudia

L'età Giulio-Claudia Seneca (passi scelti in latino e traduzione)

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 63

Laboratorio di traduzione

Petronio e il romanzo latino (passi scelti in latino e/o in traduzione)

L’età Giulio -Claudia

La satira di Persio e Giovenale

Pentamestre

L'età dei Flavi Plinio il Vecchio e il sapere enciclopedico

L'età dei Flavi

Quintiliano e la pedagogia. (passi scelti in latino e/o in traduzione)

L'età dei Flavi

Plinio il Giovane (passi scelti in latino e/o in traduzione

L'età degli imperatori adottivi

Tacito (passi scelti in latino e in traduzione). Laboratorio di traduzione

L'età degli Antonini Apuleio e il romanzo latino

La tarda età imperiale L’Apologetica : Minucio Felice e Tertulliano

Il trionfo del Cristianesimo Cenni sulla Patristica Sant'Agostino

Educazione linguistica Approfondimenti ed esercitazioni sulle principali proposizioni. Analisi stilistica e retorica

Settembre-giugno

4. STRATEGIE DIDATTICHE

a. Metodologie didattiche

Lezione frontale X

Lezione dialogata X

Attività laboratoriali X

Ricerca individuale X

Esercizi X

Realizzazione di progetti X

b. Strumenti didattici

Libro/i di testo X

Altri testi X

Dispense

LIM

Strumenti informatici X

DVD CD audio

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5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

a. Tipologia e numero delle prove di verifica

Tra le tipologie di verifica si evidenziano le seguenti:

prove strutturate e semistrutturate.

test a risposta aperta e multipla.

questionario

traduzione di testi d’autore

analisi testuale

Essendo prevista una valutazione con unico voto si conferma la seguente definizione del numero di verifiche

- nel trimestre 3 prove, di cui almeno 1 orale;

- nel pentamestre 4 prove, di cui 2 orali (tra queste una anche in forma scritta)

Per la valutazione del compito scritto di latino (traduzione in italiano) nel triennio si adotta la seguente griglia valutativa:

GRIGLIA VALUTATIVA per la CORREZIONE della PROVA SCRITTA di LATINO TRIENNIO- VERSIONE

A MORFOLOGICHE NOME VERBO

A1

A2

- 0, 50 - 0,50

CONOSCENZE - COMPETENZE

B SINTATTICHE

COMPLEMENTO COSTRUTTO DEL VERBO PROPOSIZIONE E PERIODO

B1

B2

B3

- 0,50 - 0,50 - 1 / 2 / 3 *

C LESSICALI IMPRECISIONE FRAINTENDIMENTO

C1

C2

- 0,25 - 0, 50

D OMISSIONI o AGGIUNTE

UNA PAROLA UNA PROPOSIZIONE

D1

D2

- 0,25 / - 0,50 - 1 / 2 / 3 *

CAPACITÀ DI TRADUZIONE

E COSTRUZIONE SCORRETTA e/o ORTOGRAFIA

ERRORE LIEVE ERRORE GRAVE

E1

E2

- 0,25 - 0,50

F GRAFIA E PRESENTAZIONE

F - 0,25

G STILE USATO G -0,50 * L’unità di misura è sempre la RIGA; per ogni riga sbagliata almeno 1 punto in meno-

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 65

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

MATEMATICA BIENNIO

CLASSE prima indirizzo scientifico - sportivo

ORE DI LEZIONE PREVISTE:150/165 (N 5 ORE x 33 SETTIMANE)

OBIETTIVI GENERALI

Saper usare correttamente la lingua italiana e il linguaggio proprio

matematico per esporre le conoscenze.

Consolidare un metodo di studio che sia efficace e autonomo.

Rafforzare le capacità di ascolto, di analisi, di sintesi e di rapidità di

esecuzione.

OBIETTIVI SPECIFICI

Risolvere problemi, cioè motivare e cogliere l’aspetto problematico della

realtà al fine di analizzarla costruttivamente

Matematizzare la realtà per costruire metodologie di risoluzione generali

Usare correttamente la lingua italiana e utilizzare un linguaggio tecnico

specifico per descrivere proprietà, per classificare e ordinare

Padroneggiare le conoscenze pregresse per elaborare le nuove

Usare il rigore formale, se pur gradualmente nel rispetto del naturale processo

di maturazione

SINTETICA

PROGRAMMAZIONE

DEI CONTENUTI

TRIMESTRE: Insiemi numerici e operazioni. Insiemistica. Relazioni e

funzioni. Calcolo letterale: i monomi.

Geometria piana: elementi introduttivi , la congruenza e i triangoli, le

proprietà del triangolo isoscele.

PENTAMESTRE: Calcolo letterale: i polinomi, fattorizzazione,

le frazioni algebriche, equazioni e disequazioni lineari numeriche intere.

Problemi che hanno come modello un’equazione o una disequazione di primo

grado. La statistica descrittiva.

Geometria piana:parallelismo e perpendicolarità nel piano, i parallelogrammi,

il trapezio.

Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e

manipolare concetti matematici.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 66

METODOLOGIA

DIDATTICA

Lezione frontale

Lezione interattiva

Cooperative learning

Multimedialità

Esercitazioni guidate

MODALITA’ DI

VERIFICA

Programmata (scritta)

Non programmata (orale)

Continua (orale)

Al termine di ciascun segmento didattico (scritta)

NUMERO DI

VERIFICHE

Trimestre: Scritte 2 Orali 1

Pentamestre: Scritte 3 Orali 2

TIPOLOGIA DELLE

VERIFICHE

Verifica orale

Verifica scritta

Prove strutturate a risposta aperta

Test a risposta chiusa

Prove semi-strutturate (tipologia mista)

MODALITA’ DI

RECUPERO

(Se necessaria)

Corso di recupero

Sportello didattico

Recupero in itinere

CLASSE seconda indirizzo scientifico - sportivo

ORE DI LEZIONE PREVISTE: 165 (N…5.. ORE x 33 SETTIMANE)

OBIETTIVI GENERALI

Sviluppare il senso di responsabilità personale.

Potenziare l’atteggiamento positivo nei confronti delle attività

scolastiche.

Migliorare le capacità di ascolto, di analisi e di sintesi.

OBIETTIVI SPECIFICI

Esercitare al ragionamento induttivo e a quello deduttivo.

Costruire e utilizzare modelli di risoluzione di problemi.

Utilizzare un linguaggio tecnico specifico.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 67

Elaborare un metodo di studio.

Utilizzare le conoscenze pregresse per meglio elaborare i nuovi

argomenti.

SINTETICA

PROGRAMMAZIONE

DEI CONTENUTI

TRIMESTRE: ripasso delle equazioni numeriche frazionarie; equazioni

letterali intere di I grado; disequazioni intere e frazionarie di I grado;

equazioni con i moduli; sistemi di disequazioni di I grado; il piano

cartesiano; la retta e la funzione lineare; sistemi interi e frazionari di

equazioni di I grado; modelli e problemi di I grado.

Geometria: ripasso dei parallelogrammi e del trapezio; le corrispondenze in

un fascio di rette parallele; circonferenza e poligoni inscritti e circoscritti.

PENTAMESTRE: numeri reali e radicali; equazioni di II grado; la funzione

quadratica e la parabola; disequazioni di II grado intere e frazionarie; modelli

e problemi di II grado; sistemi di disequazioni di II grado numeriche e

frazionarie; disequazioni con i moduli; equazioni binomie e trinomie;

semplici sistemi non lineari; probabilità (evento contrario, evento unione,

evento intersezione); probabilità statistica e soggettiva.

Geometria: equivalenza delle figure piane; teoremi di Pitagora e di Euclide;

grandezze proporzionali; teorema di Talete; trasformazioni geometriche;

omotetia e similitudine.

Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e

manipolare concetti matematici.

METODOLOGIA

DIDATTICA Lezione frontale

Lezione interattiva

Cooperative learning

Multimedialità

Esercitazioni guidate

MODALITA’ DI

VERIFICA Programmata ( verifica scritta)

Non programmata (verifica orale)

Continua

Al termine di ciascun segmento didattico

NUMERO DI

VERIFICHE

Trimestre: Scritte 2 Orali 1

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 68

Pentamestre: Scritte 3 Orali 2

TIPOLOGIA DELLE

VERIFICHE Verifica orale

Verifica scritta

Prove strutturate a risposta aperta

Test a risposta chiusa

Prove semi-strutturate (tipologia mista)

MODALITA’ DI

RECUPERO

(Se necessaria)

Corso di recupero

Sportello didattico

Recupero in itinere

LICEO LINGUISTICO CLASSE prima indirizzo linguistico

ORE DI LEZIONE PREVISTE: 99 (N…3.. ORE x 33 SETTIMANE)

OBIETTIVI GENERALI

Acquisire consapevolezza delle regole della vita comunitaria.

Consolidare le capacità relazionali dell’alunno nel gruppo classe.

Migliorare la capacità di ascolto e il metodo di studio.

OBIETTIVI SPECIFICI

Matematizzare la realtà per costruire metodologie di risoluzione

generali

Usare correttamente la lingua italiana ed utilizzare un linguaggio

tecnico specifico.

Padroneggiare le conoscenze pregresse per elaborare le nuove.

SINTETICA

PROGRAMMAZIONE

DEI CONTENUTI

TRIMESTRE: insiemi numerici N , Z , Q , R (operazioni e proprietà delle

potenze); insiemistica.

Geometria: il piano euclideo ( concetti primitivi e primi assiomi della

geometria euclidea, parti della retta e poligonali, semipiani e angoli,

poligoni).

PENTAMESTRE: monomi (espressioni, M.C.D. e m.c.m.); polinomi;

prodotti notevoli; scomposizione di polinomi; equazioni e disequazioni

intere di primo grado; sistemi di disequazioni; cenni di statistica descrittiva.

Geometria: la congruenza e gli angoli; la congruenza e i segmenti; misura di

segmenti e angoli; criteri di congruenza dei triangoli; proprietà del triangolo

isoscele; rette perpendicolari e parallele; criteri di parallelismo; punti notevoli

di un triangolo.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 69

Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e

manipolare concetti matematici.

METODOLOGIA

DIDATTICA Lezione frontale

Lezione interattiva

Cooperative learning

Multimedialità

Esercitazioni guidate

MODALITA’ DI

VERIFICA Programmata (verifica scritta)

Non programmata (verifica orale)

Continua

Al termine di ciascun segmento didattico

NUMERO DI

VERIFICHE

Trimestre: Scritte 2 Orali 1

Pentamestre: Scritte 3 Orali 2

TIPOLOGIA DELLE

VERIFICHE Verifica orale

Verifica scritta

Prove strutturate a risposta aperta

Test a risposta chiusa

Prove semi-strutturate (tipologia mista)

MODALITA’ DI

RECUPERO

(Se necessaria)

Corso di recupero

Sportello didattico

Recupero in itinere

Recupero motivazionale

CLASSE seconda indirizzo linguistico

ORE DI LEZIONE PREVISTE: 99 (N…3.. ORE x 33 SETTIMANE)

OBIETTIVI GENERALI

Sviluppare il senso di responsabilità personale.

Potenziare l’atteggiamento positivo nei confronti delle attività

scolastiche.

Migliorare le capacità di ascolto, di analisi e di sintesi.

OBIETTIVI SPECIFICI

Costruire e utilizzare modelli di risoluzione di problemi.

Usare correttamente la lingua italiana ed utilizzare un linguaggio

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 70

tecnico specifico.

Elaborare un metodo di studio.

Utilizzare le conoscenze pregresse per meglio elaborare i nuovi

argomenti.

SINTETICA

PROGRAMMAZIONE

DEI CONTENUTI

TRIMESTRE: ripasso delle equazioni numeriche lineari intere; disequazioni

numeriche lineari intere; sistemi di disequazioni di I grado; sistemi di

equazioni lineari (metodo di sostituzione).

Geometria: trasformazioni geometriche (simmetria assiale e centrale); i

parallelogrammi particolari; il trapezio.

PENTAMESTRE: modelli e problemi di I grado; i radicali e semplici

operazioni con essi; il piano cartesiano; la retta nel piano cartesiano;

probabilità (definizione classica) e semplici esempi.

Geometria: i poligoni regolari; i criteri di equivalenza per i poligoni; il

teorema di Pitagora; i teoremi di Euclide.

Informatica: utilizzo dei principali pacchetti applicativi per rappresentare e

manipolare concetti matematici.

METODOLOGIA

DIDATTICA Lezione frontale

Lezione interattiva

Cooperative learning

Multimedialità

Esercitazioni guidate

MODALITA’ DI

VERIFICA Programmata ( verifica scritta)

Non programmata (verifica orale)

Continua

Al termine di ciascun segmento didattico

NUMERO DI

VERIFICHE

Trimestre: Scritte 2 Orali 1

Pentamestre: Scritte 3 Orali 2

TIPOLOGIA DELLE

VERIFICHE Verifica orale

Verifica scritta

Prove strutturate a risposta aperta

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 71

Test a risposta chiusa

Prove semi-strutturate (tipologia mista)

MODALITA’ DI

RECUPERO

(Se necessaria)

Corso di recupero

Sportello didattico

Recupero in itinere

VALUTAZIONE ( MATEMATICA E FISICA )

Biennio e triennio

Anno scolastico 2015/2016

Tecniche e strumenti di verifica

Le verifiche dell’apprendimento avvengono attraverso forme di produzione orale, scritta e su supporti magnetici. Le

verifiche vanno tenute fondamentalmente differenziate, perché con esse si controlla il raggiungimento di

competenze diverse tra loro.

Forme di produzione orale sono:

a) interrogazione breve (anche dal posto) per accertare l’acquisizione di conoscenze su argomenti singoli e

relativa capacità di controllo della forma e del rigore linguistico specifico della materia o per accertare il

grado di comprensione o il livello di ascolto subito dopo la spiegazione;

b) interrogazione per accertare l’acquisizione di capacità di organizzazione delle conoscenze in una

sistemazione teorica ;

c) colloquio di fine periodo (trimestre, pentamestre) per verificare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi in essa.

d) Si stabilisce il seguente numero di verifiche orali: almeno una (1) nel trimestre e almeno due (2) nel

pentamestre.

Forme di produzione scritta sono:

a) esercitazioni preliminari di controllo del livello di preparazione alla prova di verifica soprattutto sulla parte

concettuale più difficoltosa (simulazioni);

b) prove di verifica di conoscenza, comprensione e applicazione degli argomenti , di abilità linguistica e abilità

logico-deduttive; esse sono di tipo strutturato, semistrutturato o tradizionale;

c) rielaborazione a casa, non obbligatorie , dei testi delle prove di verifica del tipo b), al fine di correggere gli

errori e di migliorarne la stesura;

d) prove di fine periodo o conclusive su argomenti di uno stesso tema;

e) schede, schemi di sintesi e mappe concettuali sugli argomenti studiati.

f) Si stabilisce il seguente numero di verifiche scritte: almeno due (2) nel trimestre e almeno tre (3) nel

pentamestre.

Nel caso un ragazzo salti un compito in classe, le modalità di recupero nei tempi e nei modi spettano

al docente.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 72

Criteri di valutazione (relativi alle singole prove di verifica e alle valutazioni finali)

La valutazione, come controllo del raggiungimento degli obiettivi, avverrà sia sul processo di apprendimento che

sugli esiti, quindi le verifiche possono essere di tipo diverso:

- diagnostiche sul possesso dei prerequisiti (test d’ingresso prove per i debitori),

- formative o in itinere per conoscere come avviene l’apprendimento,

- sommative attraverso le quali si perverrà alla valutazione finale.

Le prove scritte del tipo b) e d) sono valutate col criterio consistente nell’attribuzione di un punteggio a ciascun

quesito; il maggiore o minore punteggio dipende dal peso che il docente attribuisce agli obiettivi nel contesto della

prova.

Si cerca di rendere la prova di verifica più oggettiva possibile verificando solo ciò che si mette in atto. Gli elaborati

scritti sono corretti utilizzando l’assegnazione di punteggi per ogni quesito risolto con l’analisi dell’errore .

L’alunno per essere valutato con sufficiente (6/10) dovrà ottenere almeno il 60% della somma dei punteggi grezzi

attribuiti ai quesiti; per essere valutato con mediocre (5/10) dovrà ottenere il 50% di tale somma. Prestazioni

inferiori o superiori a quelle indicate saranno valutate proporzionalmente utilizzando, in decimi di voto, la gamma da

1 a 10.

Il criterio di valutazione viene comunicato all’alunno, contestualmente alla prova stessa. Tali prove sono

considerate le più significative perché indagano in maniera oggettiva la verifica del raggiungimento dei livelli

minimi. Le prove scritte di tipo a) e di tipo c) non concorrono alla valutazione sommativa, ma sono utili a indirizzare

l’alunno nel percorso didattico.

Per le valutazioni finali i fattori che concorrono sono:

impegno individuale, inteso come abitudine di ricerca, di disponibilità al confronto e di assunzione di

responsabilità nella conduzione del lavoro scolastico,

capacità di ascolto, di concentrazione, interesse, progresso, produttività, grado di autonomia, di selezione

delle informazioni, puntualità nelle consegne, frequenza.

La situazione globale dell’allievo viene analizzata, sia dal punto di vista dei suoi progressi nell’apprendimento, sia in

base al recupero o all’approfondimento effettuati, sia in relazione ai risultati raggiunti dalla classe.

I criteri di valutazione sono costantemente comunicati anche agli allievi.

Indicatori delle prove scritte e delle prove orali.

A) Elaborati scritti (test, problemi, relazioni), che devono accertare i seguenti indicatori:

1) Comprensione logica della traccia affrontata,

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 73

2) Saper scegliere una procedura valida e coerente,

3) Correttezza, precisione espositiva e padronanza del calcolo,

4) Coerenza tra schemi grafici e risultati,

5) Ottimizzazione ed originalità del procedimento risolutivo

B) Colloqui individuali che devono accertare se l’alunno:

1) Enuncia proprietà lessicale e sintattica nell’esposizione orale,

2) Possiede capacità di esposizione ed argomentazione,

3) Possiede capacità di soluzione dei problemi proposti,

4) Livello delle conoscenze e delle informazioni,

5) Elaborazione personale ed originalità,

6) Capacità di operare raccordi, collegamenti e trasposizioni.

Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti per la prova orale/scritta lo schema dei parametri valutativi seguito è il

seguente:

1-2) Preparazione totalmente negativa; lo studente non risponde alle sollecitazioni o rifiuta di essere interrogato. La

prova scritta evidenzia mancanza di pur minimi indicatori, foglio quasi bianco.

3) Conoscenze assenti o frammentarie, elaborazione scorretta., non riesce ad applicare le scarse conoscenze. Per lo

scritto la prova evidenzia una preparazione lacunosa ed incompleta con numerosi e gravi errori

4) Conoscenze lacunose, difficoltà nell’analisi, esposizione insicura e imprecisa. Per lo scritto non riesce ad

applicare le scarse conoscenze evidenziando una preparazione lacunosa ed incompleta.

5) Conoscenze superficiali, fragilità nell’elaborazione e nell’analisi, esposizione insicura e imprecisa. Per quanto

riguarda lo scritto non riesce a risolvere problemi, evidenzia conoscenze molto sommarie e limitate a pochi

argomenti con errori non particolarmente gravi.

6) Conoscenze di base appropriate ma non approfondite, applicazione sufficientemente autonoma, anche se non

sempre precisa; esposizione ed elaborazione sostanzialmente corrette ma poco articolate. Per lo scritto qualche

imprecisione nell’uso delle tecniche di soluzione che viene gestito in modo adeguato anche se meccanico, la prova

evidenzia lavoro manualistico, sufficienti conoscenze con qualche lieve errore.

7) Conoscenze chiare e corrette; applicazione autonoma; capacità di analisi e rielaborazione, anche se con alcune

imperfezioni. Per lo scritto, applica e risolve con consapevolezza e con comunicazione corretta ed efficace;

esposizione chiara e forma scorrevole con discrete capacità di collegamento.

8) Conoscenze complete e approfondite; applicazione autonoma e consapevole con capacità di analisi e sintesi;

esposizione precisa con uso corretto della terminologia specifica. Per lo scritto, applica e risolve con consapevolezza

; cerca e riesce a trovare nuove soluzioni; è in grado di effettuare analisi adeguate; espone con proprietà di

linguaggio e adeguata terminologia.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 74

9) Conoscenze complete e articolate; capacità di analisi approfondita; applicazione autonoma delle conoscenze;

esposizione fluida con utilizzo del linguaggio specifico. Per lo scritto applica e risolve con consapevolezza ; cerca e

riesce a trovare nuove soluzioni; è in grado di effettuare analisi adeguate; espone con proprietà di linguaggio e

adeguata terminologia;

10) Conoscenze ampie e complete; capacità di interpretare in modo critico, originale e creativo le conoscenze;

esposizione fluida, ricca e rigorosa nell’uso del lessico. Per lo scritto applica quanto sa anche in situazioni nuove e in

modo originale e personale; stabilisce autonomamente relazioni tra gli elementi.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 75

I. I. S CROCE – ALERAMO

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI MATEMATICA E

FISICA

a.s. 2015 - 2016

LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO SCIENTIFICO

Al termine del percorso del liceo scientifico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sé considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale.

OBIETTIVI TRASVERSALI - AREA SCIENTIFICA

COMPETENZE

Il saper:

1) comprendere i percorsi che hanno portato alla formulazione delle leggi e all’acquisizione delle conoscenze;

2) fare connessioni fra parti diverse in una visione sintetica;

3) mantenere chiaro la dimensione sperimentale;

4) comprendere la validità e i limiti dei modelli interpretativi;

5) coltivare l’atteggiamento problematico;

6) progredire nella formalizzazione dei contenuti teorici;

7) utilizzare metodi e strumenti di natura probabilistica e inferenziali.

CONOSCENZE

1) Relazione fra le osservazioni

2) Elaborazione delle ipotesi e verifica

3) Legame fra i modelli e i dati

4) Metodologie e tecniche di indagine tipiche delle varie discipline

5) Linguaggi specifici percorsi storici della conoscenza scientifica.

CAPACITÀ

1) Saper leggere i fatti naturali oltre il libro di testo, secondo una procedura argomentativa che utilizza il linguaggio specialistico;

2) Saper cogliere i caratteri distintivi dei vari linguaggi (storico-naturali, formali ed artificiali);

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 76

3) Saper sviluppare il pensiero logico complesso fondato sulle facoltà di astrazione, modellizzazione e matematizzazione;

4) Saper cogliere il rapporto tra matematica e scienze sperimentali nonché la differenza fra leggi matematiche e leggi empiriche;

5) Costruire percorsi progettuali in modo autonomo, attraverso un lavoro di analisi e sintesi;

6) Acquisire una metodologia generale di lavoro basata sull’approfondimento, la manipolazione e la riflessione individuale e organizzazione del lavoro personale, applicabile in modo efficace in molti campi del sapere, anche non strettamente scientifico;

7) Comprendere criticamente il presente;

8) Possedere la consapevolezza che in una società che fa sempre più riferimento alla scienza e alla tecnologia la formazione scientifica è indispensabile per la scelta che ciascuno deve fare nella vita democratica.

MATEMATICA NEL TRIENNIO

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO

Il dipartimento ha fissato nell’ a. s. 2015-2016 come obiettivi generali comuni i seguenti:

a) Ampliare e rafforzare gli obiettivi raggiunti a conclusione del biennio, inserendoli in un processo di maggiore formalizzazione ed astrazione.

b) Sviluppare ulteriormente l’intuizione matematica, affinare le capacità logiche-deduttive, sino ad acquisire attitudine alla generalizzazione, consuetudine al rigore scientifico e quindi piena consapevolezza della esigenza del metodo razionale.

c) Recepire una visione unitaria della matematica e della sua essenza come sistema assiomatico deduttivo. Al raggiungimento di questo obiettivo potrà anche contribuire la conoscenza del processo storico.

d) Perfezionare l’abilità a matematizzare, ricorrendo a modelli deterministici o non deterministici, situazioni problematiche di crescente difficoltà, anche attraverso l’utilizzazione consapevole di più complesse tecniche di calcolo o dei più raffinati metodi informatici.

e) Saper applicare la matematica nelle varie branche della scienza.

f) Acquisire un metodo di ricerca ed una mentalità scientifica che consentirà agli alunni di affrontare con serenità gli studi scientifici a livello universitario.

Le classi parteciperanno alla settimana della Cultura Scientifica e alle Olimpiadi Di Matematica UMI e

Bocconi.

Matematica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 77

TRIMESTRE

Algebra: equazioni e disequazioni irrazionali. Concetto di funzione ed esempi.

Il metodo della geometria analitica: La retta nel piano cartesiano.

PENTAMESTRE

La parabola, la circonferenza, l’ellisse, l’iperbole. Le trasformazioni nel piano

Matematica - Classe IV - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Funzione esponenziale e logaritmica. Equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche.

Goniometria – espressioni e identità goniometriche PENTAMESTRE

Le equazioni e disequazioni goniometriche Trigonometria – Calcolo combinatorio – calcolo delle probabilità

Matematica - Classe V - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Funzioni e loro proprietà - I Limiti – Le derivate – Successioni

PENTAMESTRE

Calcolo differenziale – Studio di funzioni - L’integrale indefinito – L’integrale definito – Metodi di

approssimazione.- Equazioni differenziali di 1° e 2° ordine (applicazioni alla fisica)

FISICA

LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO SCIENTIFICO

Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le leggi e le

teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina e del nesso tra

lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è sviluppata.

OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO

In quest’ambito, lo studente potrà approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle scoperte

più recenti della fisica (per esempio nel campo dell’astrofisica e della cosmologia, o nel campo della fisica

delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio la tematica dell’energia

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 78

nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il dibattito attuale, o dei

semiconduttori, per comprendere le tecnologie più attuali anche in relazione a ricadute sul problema

delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo sviluppo di nuovi materiali).

Le classi parteciperanno alla settimana della Cultura Scientifica e alle Olimpiadi della Fisica.

Fisica - Classe I - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Strumenti matematici: grandezze fisiche e loro misura - Teoria degli errori - Relazioni tra grandezze fisiche: la proporzionalità

PENTAMESTRE

Le forze e l'equilibrio - Somma e differenza nei vettori - Equilibrio nei fluidi

Esperienze che si possono fare: Misura di spessori con calibro PALMER - Grafici di proporzionalità: legge della molla, legge del pendolo - La composizione delle forze, la misura delle forze, le leve, il piano inclinato - La legge di Archimede

Fisica - Classe II - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Termologia: l'equilibrio termico - L'effetto del calore sui corpi - Le leggi dei gas

PENTAMESTRE

Ottica geometrica - Cinematica - I moti del piano: rettilineo, circolare, moto parabolico

Esperienze che si possono fare: Dilatazione termica - Misure di calori specifici con calorimetro - La legge di Boyle - Le leggi di Gay-Lussac - Moto nel piano inclinato - Caduta di una pallina - Verifica leggi della riflessione e della rifrazione e banco ottico per la verifica dei punti coniugati

Fisica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Richiami di cinematica, algebra dei vettori - Moti nel piano: parabolico, circolare, oscillatore armonico,

pendolo - Principi della dinamica

PENTAMESTRE

Le forze e il moto - Relatività Galileiana - Leggi di conservazione: quantità di moto, energia. momento

angolare – La gravitazione

Esperienze che si possono fare

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 79

Verifica 2° legge della dinamica con la rotaia - Urto elastico a una dimensione - Conservazione della quantità di moto- Conservazione del momento angolare.

Fisica - Classe IV - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Termodinamica - Onde e suono - Ottica fisica

PENTAMESTRE

Elettricità: cariche elettriche e campo elettrostatico – legge di Coulomb- Flusso e teorema di Gauss –

Circuitazione - Potenziale elettrico

Esperienze che si possono fare Pendoli semplici - oscillazioni forzate - risonanza- pendoli e oscillatori accoppiati - Onda su una corda –Interferenza - Onde stazionarie su corda -1,2,3 armonica di una corda - Ondoscopio a vaschetta - Diffrazione da una o due fenditure. Esperienze di base di elettrostatica. Carica -scarica di un condensatore. I e II legge di Ohm. Resistenze in serie ed in parallelo.

Fisica - Classe V - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Circuiti in corrente continua – La conduzione nei solidi

Magnetismo: campi magnetici – Interazioni tra magneti e correnti – il magnetismo nella materia

Campi variabili e correnti indotte

PENTAMESTRE

Equazioni di Maxwell – onde elettromagnetiche – Relatività ristretta - Cenni di Relatività Generale –

Prima Fisica quantistica – (Astrofisica)

Esperienze che si possono fare Esperienze con i magneti - Esperienze di induzione - La forza di Lorentz - Correnti parassite.

PROGRAMMAZIONE MATEMATICA E FISICA TRIENNIO

LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO LINGUISTICO - MATEMATICA

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 80

Al termine del percorso del liceo linguistico lo studente conoscerà i concetti e i metodi elementari della matematica, sia interni alla disciplina in sè considerata, sia rilevanti per la descrizione e la previsione di semplici fenomeni, in particolare del mondo fisico. Egli saprà inquadrare le varie teorie matematiche studiate nel contesto storico entro cui si sono sviluppate e ne comprenderà il significato concettuale. Lo studente avrà acquisito una visione storico-critica dei rapporti tra le tematiche principali del pensiero matematico e il contesto filosofico, scientifico e tecnologico. In particolare, avrà acquisito il senso e la portata dei tre principali momenti che caratterizzano la formazione del pensiero matematico: la matematica nella civiltà greca, il calcolo infinitesimale che nasce con la rivoluzione scientifica del Seicento e che porta alla matematizzazione del mondo fisico, la svolta che prende le mosse dal razionalismo illuministico e che conduce alla formazione della matematica moderna e a un nuovo processo di matematizzazione che investe nuovi campi (tecnologia, scienze sociali, economiche, biologiche) e che ha cambiato il volto della conoscenza scientifica.

OBIETTIVI GENERALI

Area scientifica, matematica e tecnologica

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipiche

del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla base della

descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche, padroneggiandone le procedure e i metodi di

indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio e di

approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizzazione e

modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - MATEMATICA

SECONDO BIENNIO

Aritmetica e algebra

Lo studente apprenderà a fattorizzare semplici polinomi, saprà eseguire semplici casi di divisione con

resto fra due polinomi, e ne approfondirà l’analogia con la divisione fra numeri interi.

Apprenderà gli elementi dell’algebra dei vettori (somma, moltiplicazione per scalare e prodotto scalare),

e ne comprenderà il ruolo fondamentale nella fisica.

Lo studio della circonferenza e del cerchio, del numero π, e di contesti in cui compaiono crescite

esponenziali con il numero e, permetteranno di approfondire la conoscenza dei numeri reali, con

riguardo alla tematica dei numeri trascendenti. Attraverso una prima conoscenza del problema della

formalizzazione dei numeri reali lo studente si introdurrà alla problematica dell’infinito matematico e

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delle sue connessioni con il pensiero filosofico. Inoltre acquisirà i primi elementi del calcolo

approssimato, sia dal punto di vista teorico sia mediante l’uso di strumenti di calcolo.

Geometria

Le sezioni coniche saranno studiate sia da un punto di vista geometrico sintetico che analitico Inoltre, lo

studente approfondirà la comprensione della specificità dei due approcci (sintetico e analitico) allo studio

della geometria. Studierà le proprietà della circonferenza e del cerchio e il problema della

determinazione dell'area del cerchio. Apprenderà le definizioni e le proprietà e relazioni elementari delle

funzioni circolari, i teoremi che permettono la risoluzione dei triangoli e il loro uso nell’ambito di altre

discipline, in particolare nella fisica. Studierà alcuni esempi significativi di luogo geometrico.

Affronterà l’estensione allo spazio di alcuni temi e di alcune tecniche della geometria piana, anche al fine

di sviluppare l’intuizione geometrica. In particolare, studierà le posizioni reciproche di rette e piani nello

spazio, il parallelismo e la perpendicolarità.

Relazioni e funzioni

Lo studente apprenderà lo studio delle funzioni quadratiche; a risolvere equazioni e disequazioni di

secondo grado e rappresentare e risolvere problemi utilizzando equazioni di secondo grado.

Studierà le funzioni elementari dell’analisi e dei loro grafici, in particolare le funzioni polinomiali,

razionali, circolari, esponenziale e logaritmo.

Apprenderà a costruire semplici modelli di crescita o decrescita esponenziale, nonché di andamenti

periodici, anche in rapporto con lo studio delle altre discipline; tutto ciò sia in un contesto discreto sia

continuo. Non sarà richiesta l'acquisizione di particolare abilità nella risoluzione di equazioni e

disequazioni in cui compaiono queste funzioni, abilità che sarà limitata a casi semplici e significativi.

Dati e previsioni

Lo studente, in ambiti via via più complessi, il cui studio sarà sviluppato il più possibile in collegamento

con le altre discipline e in cui i dati potranno essere raccolti direttamente dagli studenti, saprà far uso

delle distribuzioni doppie condizionate e marginali, dei concetti di

deviazione standard, dipendenza, correlazione e regressione, e di campione.

Studierà la probabilità condizionata e composta, la formula di Bayes e le sue applicazioni, nonché gli

elementi di base del calcolo combinatorio. In relazione con le nuove conoscenze acquisite approfondirà il

concetto di modello matematico.

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Matematica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Algebra: scomposizione in fattori di un polinomio, Frazioni algebriche , Equazioni e disequazioni di

secondo grado intere e fratte.

PENTAMESTRE

La parabola, la circonferenza, l’ellisse. Il concetto di funzione

LINEE GENERALI E COMPETENZE DEL LICEO LINGUISTICO - FISICA

Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, acquisendo consapevolezza del valore culturale della disciplina e della sua evoluzione storica ed epistemologica. In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare fenomeni; affrontare e risolvere semplici problemi di fisica usando gli strumenti matematici adeguati al suo percorso didattico; avere consapevolezza dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura, costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche che interessano la società in cui vive. La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il percorso didattico più adeguato alla singola classe e alla tipologia di Liceo all’interno della quale si trova ad operare svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze naturali, storia e filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi due anni.

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - FISICA SECONDO BIENNIO Si inizierà a costruire il linguaggio della fisica classica (grandezze fisiche scalari e vettoriali e unita di misura), abituando lo studente a semplificare e modellizzare situazioni reali, a risolvere problemi e ad avere consapevolezza critica del proprio operato. Al tempo stesso, anche con un approccio sperimentale, lo studente avrà chiaro il campo di indagine della disciplina ed imparerà ad esplorare fenomeni e a descriverli con un linguaggio adeguato. Lo studio della meccanica riguarderà problemi relativi all’equilibrio dei corpi e dei fluidi e al moto, che sarà affrontato sia dal punto di vista cinematico che dinamico, introducendo le leggi di Newton con una discussione dei sistemi di riferimento inerziali e non inerziali e del principio di relatività di Galilei. Dall’analisi dei fenomeni meccanici, lo studente incomincerà a familiarizzare con i concetti di lavoro, energia e quantità di moto per arrivare a discutere i primi esempi di conservazione di grandezze fisiche.

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Lo studio della gravitazione, dalle leggi di Keplero alla sintesi newtoniana, consentirà allo studente, anche in rapporto con la storia e la filosofia, di approfondire il dibattito del XVI e XVII secolo sui sistemi cosmologici. Nello studio dei fenomeni termici, lo studente affronterà concetti di base come temperatura, quantità di calore scambiato ed equilibrio termico. Il modello del gas perfetto gli permetterà di comprendere le leggi dei gas e le loro trasformazioni. Lo studio dei principi della termodinamica lo porterà a generalizzare la legge di conservazione dell’energia e a comprendere i limiti intrinseci alle trasformazioni tra forme di energia. L’ottica geometrica permetterà di interpretare i fenomeni della riflessione e della rifrazione della luce e di analizzare le proprietà di lenti e specchi. Lo studio delle onde riguarderà le onde meccaniche, i loro parametri, i fenomeni caratteristici e si concluderà con elementi essenziali di ottica fisica. I temi indicati dovranno essere sviluppati dall’insegnante secondo modalità e con un ordine coerenti con gli strumenti concettuali e con le conoscenze matematiche in possesso degli studenti, anche in modo ricorsivo, al fine di rendere lo studente familiare con il metodo di indagine specifico della fisica.

Fisica - Classe III - CONTENUTI DELL’INSEGNAMENTO

TRIMESTRE

Le grandezze – la misura - la velocità – l’accelerazione

PENTAMESTRE

I moti del piano – le forze e l’equilibrio

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I. I. S CROCE – ALERAMO

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI STORIA E

FILOSOFIA

a.s. 2015 - 2016

Filosofia

Al termine del percorso liceale lo studente è consapevole del significato della riflessione filosofica

come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse

tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e

sul senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei

punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato

sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni

filosofia possiede.

Grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali lo studente ha sviluppato la

riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la

capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui

la ragione giunge a conoscere il reale.

Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di orientarsi sui

seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica, il rapporto della filosofia con le tradizioni

religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e le altre forme del

sapere, in particolare la scienza , il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero politico,

nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.

Lo studente è in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina, di

contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici

concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea,

di individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline.

Classi Terze

Nelle classi terze e quarte (II biennio sup.), lo studente acquisirà familiarità con la specificità del

sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in

modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi

didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica

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dalle origini a Kant in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche

sopra indicate. A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti

direttamente i testi, anche se solo in parte attraverso opportune scelte antologiche, in modo da

comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni.

Trimestre:

Origini del pensiero greco e della filosofia.

I presocratici.

I sofisti e Socrate

Pentamestre:

Platone

Aristotele

Le scuole ellenistiche.

Plotino ed il Neoplatonismo

Caratteri generali e/o temi nodali del pensiero medievale

Classi Quarte

Trimestre:

Umanesimo e Rinascimento ( tema che verrà trattato, nei suoi caratteri generali, o in storia o in filosofia)

La ricerca e lo sviluppo di un metodo per la scienza: Bacone e Galilei.

La rivoluzione astronomica e scientifica.

Pentamestre:

Il razionalismo

I caratteri generali dell’Illuminismo in Francia e in Europa ( tema che verrà trattato, nei suoi caratteri generali, o in

storia o in filosofia)

L’empirismo inglese

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Il criticismo di Kant

Classi Quinte

L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie dell’800 fino ai

contributi più rilevanti della filosofia del ‘900 cui si tenterà, compatibilmente con i tempi contratti

della programmazione, di dare il più ampio spazio possibile.

Trimestre:

Caratteri generali del romanticismo filosofico

L’idealismo tedesco

Pentamestre:

La filosofia posthegeliana e la critica dell’hegelismo

La sinistra hegeliana

I caratteri generali del Positivismo positivismo

Nietzsche

Spiritualismo e antipositivismo

Freud e la psicoanalisi

Trattazione dei caratteri generali e di almeno una tematica, un autore o una corrente di pensiero del ‘900

Storia

Al termine del percorso liceale lo studente conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo

periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità alla contemporaneità, nel quadro della storia

globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della

disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione

significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di

prospettive e interpretazioni, le radici del presente.

Il punto di partenza sarà la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacità di

collocarlo nella giusta successione cronologica. D’altro canto non va trascurata la seconda dimensione

della storia, cioè lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica. Avvalendosi del

lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e

attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità-discontinuità fra civiltà

diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai

tipi di società, alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovrà essere

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riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del

quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale,

quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in

rapporto e confronto con altri documenti fondamentali maturando altresì le necessarie competenze

per una vita civile attiva e responsabile.

Pur senza nulla togliere al quadro complessivo di riferimento, uno spazio potrà essere riservato ad

attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse

tesi interpretative al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto

della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse.

Lo studente maturerà inoltre un metodo di studio conforme all’oggetto indagato, che lo metta in

grado di sintetizzare e schematizzare un testo espositivo di natura storica, cogliendo i nodi salienti

dell’interpretazione, dell’esposizione e i significati specifici del lessico disciplinare.

L’insegnamento della storia nel corso del triennio sarà improntato quindi con maggiore attenzione alla

storia critica piuttosto che alla mera ricostruzione degli eventi che, pur naturalmente presupposta,

sarà acquisita da studenti liceali in gran parte grazie allo studio individuale. Il docente concentrerà

infatti la sua azione didattica prevalentemente sull’inquadramento storico-critico degli avvenimenti

più importanti e sulla dimensione storiografica degli stessi piuttosto che sulla semplice narrazione

storica.

Classi terze

Il terzo e il quarto anno ( II biennio sup.) saranno dedicati allo studio del processo di formazione

dell’Europa e del suo aprirsi ad una dimensione globale tra medioevo ed età moderna, nell’arco

cronologico che va dall’XI secolo fino a tutto l’800.

Trimestre:

Mondo rurale e universo urbano ( le trasformazioni dei secoli XI-XIII)

Origine e sviluppo del comune

Papato e Impero fra XI e XIII secolo

La formazione delle monarchie nazionali in Europa

I nuovi equilibri nel mediterraneo e la crisi dell’universalismo cristiano occidentale

La crisi del ’300 e l’economia e la società fra ‘300 e ‘400

Formazione delle monarchie nazionali e guerra dei 100 anni.

Gli stati regionali in Italia

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Pentamestre:

Scoperte geografiche e colonialismo spagnolo e portoghese nel nuovo mondo

L’impero di Carlo V, le guerre in Italia e il conflitto franco-asburgico

Riforma protestante e controriforma cattolica

L’eredità di Carlo V: i conflitti religiosi ed egemonici in Europa fra ,500 e ‘600

Guerra dei Trent’anni e tramonto dell’impero germanico

Le rivoluzioni inglesi

Classi Quarte

Trimestre:

L’illuminismo e il dispotismo illuminato ( l’Illuminismo verrà trattato, nei suoi caratteri generali in storia o in

filosofia)

Prima rivoluzione industriale

LA rivoluzione americana

La rivoluzione francese e il periodo napoleonico

Pentamestre :

La restaurazione

Nazionalismi e rivoluzioni negli anni venti e trenta in Europa

Le rivoluzioni europee del quarantotto

Le unificazioni italiana e tedesca

Il conflitto franco-prussiano e i suoi effetti in Europa

Classi Quinte

L’ultimo anno è dedicato allo studio dell’epoca contemporanea, dall’analisi delle premesse della I

guerra mondiale fino alla età contemporanea. Da un punto di vista metodologico, ferma restando

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l’opportunità che lo studente conosca e sappia discutere criticamente anche i principali eventi

contemporanei, è tuttavia necessario che ciò avvenga nella chiara consapevolezza della differenza

che sussiste tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui

quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.

Trimestre:

Il regno d’Italia, Destra e Sinistra storiche

La rivoluzione industriale

L’imperialismo

Belle Epoque e crisi internazionali

Prima guerra mondiale

Pentamestre:

La rivoluzione russa

Avvento del fascismo e nazionalsocialismo tedesco

La crisi della democrazia e i totalitarismi in Europa

Seconda guerra mondiale e genocidio degli ebrei

Il secondo dopoguerra: il mondo bipolare

Decolonizzazione

La repubblica italiana

Gli anni ’50

Sviluppo di almeno un argomento di storia contemporanea, italiana e/o mondiale, attinente la seconda metà del

‘900.

Educazione civica : temi generali per il triennio

Lettura, analisi e commento di alcune sezioni della Costituzione italiana con il relativo inquadramento storico.

Confronto del sistema politico-istituzionale italiano con quello di altri paesi e altri momenti storici.

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In merito al numero e alla scansione delle verifiche. Si prevedono almeno due verifiche per ognuno dei due

periodi in cui è suddiviso l’anno scolastico. Di tali verifiche, una o più, potranno anche assumere la forma di prova

scritta. Per le classi quinte tali prove scritte potranno essere formulate secondo una delle tipologie di terza prova

previste dall’esame di stato. Le prove scritte semistrutturate possono efficacemente integrare le tradizionali

verifiche orali ed abituare i ragazzi alla sintesi ed alla chiarezza e precisione nella esposizione. Alle descritte

verifiche curricolari si aggiungeranno specifiche, individualizzate, prove, orali o scritte, previste allo scopo di

recuperare, in itinere, le carenze manifestatesi sia in storia che in filosofia. Qualunque sia la forma assunta dalle

prove scelte dal docente, si conferma che queste sono da considerarsi ,tutte, sia Per la Storia che per la Filosofia,

a tutti gli effetti come prove orali.

Quadro di riferimento comune per la valutazione con i descrittori di prestazione cui viene fatto corrispondere un

giudizio ed un punteggio numerico.

livello di prestazione punti Giudizio

La verifica evidenzia mancanza di pur minimi indicatori 1-2 Negativo

La verifica evidenzia una preparazione decisamente lacunosa ed incompleta, con

più o meno numerosi e gravi errori

3-4 Gravemente

insufficiente

La verifica evidenzia conoscenze più o meno lacunose e/o incomplete, con errori. 5 Insufficiente

La verifica evidenzia lavoro manualistico, sufficiente conoscenza con qualche lieve

errore

6 Sufficiente

La verifica evidenzia lavoro diligente, esposizione in forma corretta con discrete

capacità di collegamento

7 Discreto

La evidenzia lavoro di approfondimento, esposizione chiara e fluida, con

soddisfacenti capacità di collegamento interdisciplinare

8 Buono

La verifica evidenzia capacità di elaborazione personale e critica con esposizione

sicura ed appropriata: prova completa e rigorosa

9 Ottimo

La verifica evidenzia le qualità di ottimo con in più la padronanza terminologica,

l’esposizione del tutto personale e altro che la rendono eccellente

10 Eccellente

Per quanto riguarda le attività di sostegno e recupero (quinto punto dell’ O.d.G) gli interventi, in itinere,saranno il

più possibile individualizzati . Di preferenza si ritiene comunque di concentrare tali interventi dopo la scadenza

trimestrale, al fine di recuperare insufficienze e specifiche carenze.

I docenti del dipartimento di Storia e Filosofia prevedono l’utilizzazione sia delle L.I.M. presenti nel liceo sia l’uso

del laboratorio multimediale e/o del laboratorio di informatica al fine di potenziare la didattica delle due discipline

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attraverso l’uso didattico di strumenti multimediali e supporti in video ed in audio utili a aumentare l’efficacia

della comunicazione educativa.

Si concordano in linea di massima le attività integrative della didattica che si ritiene di poter attivare nel corso del

prossimo anno scolastico per gli alunni del triennio.

1) Partecipazione al progetto della Regione Lazio “Cinema e storia”, coordinato dal prof. Schiavi, ormai

ampiamente sperimentato con successo dal nostro liceo e aperto alla partecipazione delle classi quinte del

Liceo scientifico e linguistico dell’istituto. Organizzazione di un Cineforum per la proiezione ai ragazzi di film

relativi al progetto “Cinema e storia” o scelti dagli stessi docenti in quanto pertinenti e coerenti con la

comune programmazione di storia.

2) Partecipazione al progetto “ Memoria e Giornata della Memoria”, seguito dalla prof. Micheli, che coinvolge

tutte le classi del triennio nella celebrazione delle due giornate dedicate alla memoria ed organizza da anni

in collaborazione con il Comune di Roma e con la Regione Lazio i “ “viaggi della Memoria” ad Auschwitz che

coinvolgono come nuovi testimoni della memoria,, ogni anno alcuni allievi delle classi quarte e quinte del

nostro liceo.

3) Partecipazione volontaria ma aperta a tutti gli studenti del biennio e delle classi terze dell’istituto a

spettacoli teatrali e/o di musica operistica secondo una proposta mirata e curata, anche sotto il profilo

organizzativo, dal prof F. Bellini. Viene allegata al presente verbale una lista degli spettacoli che saranno

proposti alle diverse classi. Naturalmente sarà possibile prenotare anche altri spettacoli oltre a quelli

riportati in tale elenco

4) Visita di tutte la classi quinte al Museo della Liberazione di via Tasso e del museo delle Fosse Ardeatine in

tempi e modi stabiliti secondo la propria programmazione dai singoli docenti.

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Dipartimento di Disegno e storia dell’arte

a.s. 2015-2016

Programmazione educativa riferita alle discipline.

Programmazione annuale: contenuti essenziali, scansione dei contenuti rispetto al trimestre e al pentamestre,

tipologie di verifiche, requisiti di numero minimo di verifiche per periodo, griglie di valutazioni condivise.

Sarà cura di ogni insegnante della disciplina di creare all’interno della classe un clima sereno e collabo-rativo

affinché ogni alunno abbia la possibilità di esprimere al massimo le sue potenzialità e di poter in-teragire con i

compagni e il docente per migliorare il suo grado di apprendimento e crescita personale.

Disegno

Obiettivi didattici

Conoscenze Nomenclatura specifica, definizioni, fasi concettuali e operative, metodi di rappresentazione

grafica e relazioni tra i medesimi.

Competenze

Saper analizzare un testo esplicativo per la risoluzione di un problema di disegno geometrico.

Individuazione dei dati.

Sintetizzare l’insieme delle informazioni.

Risolvere problemi di disegno geometrico adottando e applicando correttamente i metodi di

rappresentazione più idonei.

Nuclei tematici orientativi

Prime

Introduzione all’esercitazione grafica (trimestre).

Relazioni tra i vari metodi del disegno tecnico (trimestre/pentamestre)

Le proiezioni ortogonali e assonometriche (pentamestre)

Seconde

Rappresentazione di figure piane e solide oblique

rispetto al sistema di riferimento (trimestre/pentamestre).

Questioni metriche nelle proiezioni ortogonali (trimestre/pentamestre).

Le proiezioni assonometriche (pentamestre).

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Terze

Il disegno tecnico e la realtà progettuale (trimestre).

Teoria delle ombre applicata alle proiezioni ortogonali e assonometriche

(trimestre/pentamestre).I principi della prospettiva con relative applicazioni.

Quarte Il sistema della visione prospettica e la prospettiva (trimestre/pentamestre).

Prospettiva quadro verticale di gruppi di solidi (pentamestre).

Quinte

Sistemi prospettici.

Teoria delle ombre applicata alla prospettiva. (trimestre/pentamestre).

Disegno tecnico ed architettura. Il progetto architettonico

Per la classe 1^C si attuerà il progetto “La Modellazione Solida Tridimensionale”.

In una società sempre più informatizzata che ha potenziato le capacità umane con la tecnologia si av-verte

l’esigenza anche nella scuola di fornire strumenti operativi agli studenti per poter meglio inserirsi nel mondo

della professione. Questo è il motivo che induce ad avviare un’ora di potenziamento dello strumento espressivo

del disegno e della grafica attraverso “La Modellazione Solida Tridimensionale”. La problematica principale non

è quella di fornire solo un’operatività fine a se stessa ma un fare consapevole, sostenuto dai contenuti. Operare

con coscienza di ciò che si vuole comunicare. Pertanto ai contenuti disciplinari del disegno, la geometria

descrittiva, si affianca una tecnica avanzata al passo dei tempi per consentire agli studenti di poter esprimere la

loro creatività con maggiore completezza ed efficienza.

Il corso sarà tenuto dal prof. Andrea Morlino con la partecipazione del prof. Roberto Pizzi per quanto riguarda i

contenuti.

Storia dell’arte

Obiettivi didattici

CONOSCENZE Periodi storico-artistici; terminologia specifica; concetti, definizioni, teorie dell’arte; artisti e

opere significativi

COMPETENZE

Sapersi esprimere utilizzando il linguaggio appropriato.

Inquadrare storicamente artisti e opere.

Riconoscere gli stili principali e i loro caratteri salienti.

Saper esercitare confronti sincronici e diacronici.

Nuclei tematici orientativi

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Prime Dall’Arte Primitiva all’Arte Greca Ellenistica. Sistemi costruttivi dei Romani.

Seconde Dal completamento dell’Arte Romana all’Arte Gotica

(trimestre/pentamestre).

Questi nuclei tematici potranno

“dialogare” con ricerche annuali

su temi relativi alla conoscenza

storico-architettonica di Roma.

Terze Rinascimento: dalla scoperta della prospettiva all’illusione

prospettica del ‘600 (trimestre/pentamestre).

Quarte Dal secolo dei ‘Lumi’ alla crisi della prospettiva. L’arte

dell’800(trimestre/pentamestre).

Quinte Arte dell’ottocento, ripasso. (trimestre).

La nascita dell’arte moderna. (trimestre/pentamestre).

Arte della contemporaneità (pentamestre).

3) Definizione di tempi e modalità per eventuali prove comuni di verifica (1 o 2 in corso d’anno).

Per quanto riguarda le prime classi, le lezioni d’ingresso saranno improntate alle dinamiche della comunicazione,

con relative tipologie di rappresentazione.

Le prove di verifica sono: per St. Arte scritte, orali e scrittografiche; per Disegno, grafiche ed orali.

Sono disponibili diverse prove di verifica comuni, sia di storia dell’arte che di disegno, che non necessariamente

saranno somministrate contemporaneamente da tutti i docenti.

Le lezioni saranno frontali e dialogate, dialogiche, maieutiche, laboratoriali, con l’ausilio di strumenti audiovisivi

(filmati, power-point, computer).

4) Elaborazione di un quadro di riferimento per la valutazione, griglie.

Per quanto riguarda la valutazione, si stabilisce un numero minimo di verifiche nell’anno:

trimestre: una prova grafica di disegno (più eventuali recuperi) e una di storia dell’arte,

che potrà essere orale o scritta;

pentamestre: due o tre prove grafiche di disegno (più eventuali recuperi)

e una o due di storia dell’arte (orale o scritta).

Nelle classi prime saranno utilizzate le stesse tipologie di prove delle altre classi.

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I compiti e le tavole di disegno assegnati da svolgere a casa come esercizi, potranno talvolta essere cor-retti, a

seconda delle circostanze, individualmente, per gruppi, seminarialmente, alla lavagna, sia in classe che a scuola, in

orari curricolari o extra curricolari.

Vengono quindi definiti i seguenti quadri di riferimento orientativi differenziati per disegno e storia dell’arte, che

ovviamente non dovranno essere interpretati rigidamente ma con una certa elasticità, in re-lazione alle diverse

circostanze didattiche:

GRIGLIE DI VALUTAZIONE

Disegno

IMPOSTAZIONE: aspetto progettuale Descrittori VOTO

Analisi del rapporto tra lo spazio del foglio e lo

sviluppo ottimale del problema:

centratura, disposizione L.T., asse delle altezze,

tracce dei piani, uso dei P.L, ribaltamento, rotazione,

raddrizzamento ecc

1) Capacità di impostazione quasi nulla.

2) Capacità di impostazione parziale.

3) Capacità di impostazione corretta.

0

0,5

1

ELABORAZIONE: realizzazione Descrittori

a)Conoscenza del metodo di rappresentazione

geometrica.

b)Capacità di applicazione del metodo di

rappresentazione geometrica.

c) Soluzione corretta del problema.

d)Visualizzazione corretta dei solidi (profilo,

linee in vista e non in vista, tratteggi).

1) Capacità di elaborazione quasi nulla…...

2) Capacità di elaborazione parziale………

3) Capacità di elaborazione guidata o che

presenta lievi imprecisioni………

4) Capacità di elaborazione corretta………

5) Capacità di elaborazione ottimale………

0,5

2

3

4

6

ESPRESSIONE: aspetto formale Descrittori

a) Corretto uso dei codici comunicativi.

b) Applicazione della esatta nomenclatura.

Uso appropriato del segno (marcato,

1) Comunicazione nel complesso efficace…

2) Comunicazione chiara, esatta, completa..

2

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 96

leggero, tratteggiato, ecc. ).

c) Precisione grafica.

3

La valutazione è sufficiente quando

1) elaborazione corretta con lievi imprecisioni

2) comunicazione nel complesso efficace

3) impostazione corretta

3

2

1

Storia dell’arte

Conoscenza e

comprensione

A)Conoscenza e comprensione quasi nulla.

B) Conoscenza e comprensione parziale dei temi proposti.

C) Conoscenza e comprensione corretta dei temi proposti.

D) Conoscenza e comprensione completa e approfondita

0,5

1

2,5

3,5

Espressione

ed esposizione

A) Linguaggio non sempre corretto e appropriato.

B) Linguaggio corretto e appropriato.

C) Linguaggio adeguato, ricco e fluido.

1

2

3

Sintesi

A) Individua pochi e confusi concetti.

B) Individua i concetti chiave ma non sa collegarli.

C) Individua i concetti chiave e i principali collegamenti.

D) Individua i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti.

0,5

1,5

2,5

3,5

Uso delle aule speciali.

L’aula di disegno, di dimensione ridotte, consente prove mirate solo per alcuni alunni che presentano difficoltà

nella disciplina. Contiene, altresì, materiale d’archivio dei docenti e le cartelline degli alunni.

L’aula di informatica viene usata per delle lezioni con l’ausilio di powerpoint e per ricerche su internet. Verrà

usata per il progetto“La Modellazione Solida Tridimensionale”.

La biblioteca rappresenterà un riferimento di ricerca ed approfondimento dei temi trattati di storia dell’arte e

disegno anche alla luce dell’archiviazione dei lavori degli anni passati.

Aula conferenze o aula Magna per conferenze o lezioni particolari agli studenti.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 97

5) Individuazione dei principi generali per le attività di sostegno e recupero. in itinere e successive agli scrutini.

Particolare attenzione sarà rivolta alla prevenzione delle carenze nei seguenti modi:

1) individuazione tempestiva delle situazioni di difficoltà; 2) spiegazioni orientate e ripetute, anche in tempi diversi, agli studenti che mostrano fragilità in determinate

aree cognitive e/o argomenti ; 3) fotografie delle spiegazioni grafiche e operative fornite alla lavagna dai professori; 4) filmato delle lezioni di disegno (Pizzi).

Per quanto riguarda le attività di recupero delle carenze e delle insufficienze,

saranno adottati uno o più dei seguenti strumenti didattici, a discrezione dell’insegnante:

1) adozione di schede didattiche, operative e di lettura; 2) materiale esplicativo autoprodotto; 3) sportello didattico pomeridiano e/o corso di recupero (secondo la disponibilità economica della scuola e

dei docenti); 4) visione delle eventuali fotografie delle spiegazioni svolte alla lavagna; 5) visione del filmato della lezione di disegno, a casa e/o a scuola (orario

extracurricolare).

Il prof. Pizzi prosegue il progetto curricolare “Lezione trasparente” filmando le lezioni di disegno per consentire

agli alunni assenti, attraverso la visione del filmato della lezione, di non rimanere indietro nell’apprendimento. La

visione della lezione sarà anche un sussidio per coloro che dovessero presentare lacune nella disciplina, nonché

strumento per il potenziamento delle Eccellenze.

6)Attuazione CLIL ( solo classi quinte )

Nell’ambito del dipartimento il prof. Ferri si propone per l’attuazione del CLIL per le classi VB eVF

7) Iniziative di dipartimento: viaggi, eventi, uscite…

Gli eventuali viaggi, eventi, uscite sono da considerarsi lezioni effettuate all’esterno, e potranno costituire un

importante strumento didattico di approfondimento e di verifica.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 98

DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE

A.S. 2015- 16

Coordinatore prof. ssa Marina Bargiacchi

2. Finalità della programmazione.

Lo studio della disciplina mira principalmente a far acquisire l'indipendenza nell'uso della lingua ai

fini comunicativi; ciò deve avvenire attraverso lo sviluppo graduale e l'integrazione delle quattro

abilità di base (capire ascoltando, parlare, leggere e scrivere) e mediante l'apprendimento di funzioni,

strutture e lessico.

Nel biennio si lavorerà per sviluppare negli alunni:

1. la capacità di esprimersi in modo semplice ma efficace ed appropriato, adeguato al

contesto ed alla situazione, su argomenti d'interesse quotidiano;

2. la capacità d'individuare il senso globale di brevi messaggi scritti ed orali, su argomenti

di interesse quotidiano;

3. la riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l'analisi di lingue e culture che

esprimono il "reale" in modo diverso.

Nel triennio l'insegnamento della disciplina mirerà a sviluppare:

1. la capacità di stabilire rapporti interpersonali e di sostenere una conversazione funzionale

al contesto ed alla situazione di comunicazione;

2. la consapevolezza dei processi sottesi all'acquisizione della lingua ed all'apprendimento

delle sue funzioni e strutture;

3. la conoscenza dei generi testuali e delle costanti che li caratterizzano;

4. la capacità di comunicazione su argomenti astratti attraverso attività di risposta ai testi

letterari e di attualità e di sintesi di materiale informativo e critico ai fini di uno scambio

di esperienze, conoscenze ed opinioni(ivi compresa la comparazione con analoghe

esperienze di lettura in altre discipline);

5. la conoscenza e la padronanza critica dei contenuti storico-letterari previsti dal curricolo.

L'approccio metodologico sarà comunicativo, essenziale per i seguenti motivi:

1. è basato sull'apprendimento della lingua come strumento per raggiungere fini

extralinguistici;

2. è basato su vari tipi di interazione (tra mente e linguaggio, tra studente ed insegnante, tra

studente e studente, tra studente e testi);

3. tende a valorizzare il contributo dello studente al processo educativo;

4. abbassa le barriere emotive;

5. crea un produttivo atteggiamento di curiosità negli student in posti e situazioni in cui è

necessario comunicare;

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 99

6. viene privilegiato un atteggiamento di scoperta in modo che l'alunno, dopo aver attivato le

sue conoscenze preesistenti, le metta in relazione con il "nuovo" offerto dalla lezione in classe;

7. l'alunno deve avere un ruolo costantemente attivo.

Nuclei comuni di apprendimento.

I contenuti.

Nel biennio i contenuti sono suddivisibili in: funzioni comunicative; strutture grammaticali; lessico,

pronuncia.

CLASSI PRIME

Liceo Scientifico e Scientifico Sportivo.

Liceo Linguistico. Lingua Inglese, lingua e cultura straniera l.

1. Funzioni comunicative:

salutare e presentarsi - descrivere ambienti, persone, situazioni e semplici azioni - chiedere e dare informazioni

in contesti di vita quotidiana - esprimere i bisogni e le necessità più immediate - esprimere gusti e

preferenze - raccontare sintesi di eventi passati - dare e interpretare ordini, divieti e istruzioni -esprimere

progetti, intenzioni e desideri.

2. Strutture grammaticali:

il verbo nei tempi: presente semplice, presente progressivo, passato semplice, passato progressivo, futuro

semplice, programmato e intenzionale, imperativo, infinito, gerundio i verbi modali can e must - pronomi

personali- aggettivi e pronomi possessivi – il genitivo sassone - gli articoli - plurale dei sostantivi -

aggettivi di nazionalità - traduzione di "ecco", "molto" preposizioni di luogo e tempo - la sintassi

inglese nelle frasi affermative, negative, interrogative - avverbi e pronomi interrogativi – dimostrativi,

partitivi- nomi numerabili e non numerabili- comparativi e superlativi – principali connettivi del discorso

3. Lessico:

i vocaboli essenziali ai seguenti temi: la persona, la famiglia, lo spazio, il tempo, la scuola, lo sport, gli

amici, la routine quotidiana, i gusti e le preferenze, il cibo, il tempo libero, la vacanza, il corpo e

l'apparenza fisica, i capi di vestiario, gli ambienti, la musica

4 . Pronuncia:

vocali e consonanti; regole per l'aggiunta di -s, -es, -ed, ritmo e importanza dell'accentazione; le forme

contratte Indicazioni operative di massima. Settembre: ripasso di presente semplice e progressivo e

del passato semplice, con utilizzo della grammatica; nei mesi successivi, si cercherà di trattare un'unità

didattica al mese.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 100

Libri di testo adottati.

Oxeden, Latham-

Koenig

English File Digital

Pre-Int 3rd Ed:

PREMIUM S/C

Oxford

University

Press

9780194558907

Gallagher, Galuzzi Activating Grammar

Digital Edition

Students’book +Active

book

Pearson

Longman 9788883390685

Liceo Linguistico. Spagnolo. Lingua e cultura straniera 2.

l. Funzioni comunicative:

Salutare e congedarsi; presentarsi e presentare qualcuno; chiedere e dare informazioni in contesti di vita

quotidiana; descrivere ambienti, persone, situazioni e semplici azioni; esprimere gusti,preferenze e

stato di salute; parlare di eventi passati; dare ed interpretare obblighi e divieti; parlare di progetti e

intenzioni.

2. Strutture grammaticali:

Pronomi personali, articoli, genere e numero di nomi e aggettivi, preposizioni semplici, traduzione di c 'è

e ci sono, traduzione di molto, dimostrativi, possessivi, pronomi personali complemento, interrogativi,

comparativo e superlativo, alcune perifrasi (estar + gerundio, tener que + infinito, hay que + infinito, ir a

+ infinito, pensar + infinito), uso dei verbi ausiliari (ser e estar. haber e tener ).

Verbi regolari ed irregolari coniugati nei seguenti modi e tempi verbali: indicativo presente, imperfetto,

passato prossimo, passato remoto, futuro semplice, imperativo presente; infinito, participio, gerundio.

3. Lessico:

Saluti, presentazioni, nazioni e nazionalità, numeri, giorni della settimana, mesi, stagioni, colori, tempo,

scuola, casa, persona, famiglia, corpo e apparenza fisica, cibo, tempo libero, città, ambienti, capi di

vestiario, sport e routine quotidiana.

4. Pronuncia:

Alfabeto, pronuncia di vocali e consonanti, suoni tipici dello spagnolo, suoni che esistono sia in

italiano che in spagnolo ma si scrivono diversamente, suoni che non esistono in spagnolo, regole

sull'accento.

5. Cultura:

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 101

Lo spagnolo nel mondo, il territorio spagnolo, le case tipiche, la famiglia reale spagnola, i giovani e il

tempo libero, le feste e le tradizioni spagnole, i piatti tipici, la moda, i quattro geni della pittura

spagnola, il clima, i personaggi dello sport.

Libro di testo adottato

Polettini, Navarro Adelante 1 Zanichelli 9788808216625

Liceo Linguistico. Francese. L ingua e cultura straniera.

1. Funzioni comunicative:

Capire e dare informazioni personali (nome, cognome, indirizzo) – chiedere come si dice in francese,

compitare – capire, dire e scrivere dei numeri – eseguire le operazioni aritmetiche in francese – capire le

consegne dell’insegnante – comunicare in classe per chiedere e dare informazioni sulla lingua – identificare

luoghi, oggetti e persone rappresentativi della francofonia –entrare in contatto con qualcuno – salutare e

presentarsi – presentare qualcuno – salutare (registro formale e informale) – esprimere semplici reazioni

personali – chiedere/dire come va – affermare o negare – le congiunzioni et, mais, ou – domandare qualche

cosa (registro formale e informale) – domandare/dare informazioni su di una persona – parlare di se stessi

(descriversi, parlare del proprio carattere e dei propri gusti) – parlare della propria famiglia – chiedere/dare

informazioni sulla professione – fare un semplice ritratto – descrivere persone –indicare la presenza e

l’assenza – parlare delle qualità e dei difetti – chiedere/dire ciò che si sa o non si sa fare – giustificare il

proprio punto di vista (discutere) – chiedere/dare informazioni su oggetti (forma, colore, materia) –

raccontare momenti della vita quotidiana (al liceo, in famiglia) – domandare l’ora, dire l’ora – esprimere la

frequenza – proporre di fare qualcosa – dare istruzioni – comprare qualcosa: domandare il prezzo e pagare

– fare acquisti in un negozio di abbigliamento – reagire negativamente, protestare, scusarsi, accettare delle

scuse – esprimere la quantità – fare acquisti alimentari – esprimere reazioni, apprezzare o criticare – parlare

delle proprie abitudini alimentari – dire di fare in maniera educata o autoritaria – esprimere l’obbligo o

proibire – chiedere e dire ciò che si può o non si può fare – chiedere un favore – chiedere/dare il permesso

di fare qualcosa – localizzare – orientarsi: domandare e dare indicazioni – spiegare un itinerario indicare la

sequenza di azioni – chiedere/dare informazioni su abitazioni – ordinare un pasto – descrivere un

appartamento, città, quartieri – proporre, accettare,trovare delle scuse, rifiutare – parlare di un’azione in via

di svolgimento e di azioni passate – fare paragoni – raccontare qualcosa al passato – parlare di intenzioni o

azioni future – entrare in contatto e salutare per iscritto – scrivere un messaggio amichevole (lettera,

messaggio di testo) – raccontare collocando l’evento cronologicamente nel tempo dare indicazioni

temporali – descrivere indumenti – invitare e proporre un’attività – accettare e rifiutare una proposta o un

invito – raccontare ed esprimere le proprie sensazioni –esprimere un giudizio – comprendere un giudizio

positivo o negativo – dare consigli – formulare ipotesi sul presente e sul passato – esprimere un’opinione –

capire un punto di vista – parlare delle vacanze

2. Strutture grammaticali :

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 102

L’alfabeto francese – i numeri – Qu’est-ce-que c’est…?/Qui est-ce? – gli articoli determinativi e

indeterminativi – il plurale (regola generale) – le preposizioni articolate de, du, de la, de l’, des – il

femminile e il plurale degli aggettivi di nazionalità – le preposizioni davanti ai nomi geografici – gli

avverbi di affermazione e negazione – le congiunzioni et, mais, ou – il plurale dei nomi (casi particolari) –

la frase negativa (regola generale) la frase interrogativa con l’intonazione – oui, non – le preposizioni à,

dans, chez – c’est, ce sont – i pronomi personali soggetto (forma atona) – C’est moi, c’est toi, c’est lui…– i

verbi in -eler (s’appeler) – i pronomi personali di forma tonica – i verbi all’indicativo presente: gli ausiliari

être, avoir, i verbi del 1° gruppo in -er – gli aggettivi possessivi – il pronome on – beaucoup, à la folie, pas

tellement, un peu – l’accordo dell’ aggettivo – Pourquoi? Parce que… – l’imperativo dei verbi regolari e

irregolari – l’imperativo affermativo e negativo – i pronomi complemento con l’imperativo – l’infinito

negativo – le particolarità ortografiche dei verbi del 1° gruppo: in -ter (acheter),-ger (manger) – il y a, il

n’y a pas de –– i verbi irregolari aller, attendre, entendre, devoir, dire, faire, mettre – gli aggettivi

dimostrativi – gli articoli partitivi – il femminile degli aggettivi qualificativi – la forma interrogativa con

l’inversione del soggetto – c’est…/il, elle est – il femminile dei nomi – il passato prossimo con avoir – i

pronomi personali complemento oggetto – i verbi: pouvoir, vouloir, boire sortir, partir, venir, servir,

prendre – oui/si, non, non plus – il comparativo – il comparativo di qualità – la preposizione à

(appartenenza), la relazione di appartenenza con le preposizioni à, de – gli aggettivi numerali ordinali –

très, beaucoup, beaucoup de – autre (s) – quelques – combien – il futur proche – i verbi impersonali (il est

interdit de, il est défendu de, il faut…+ infinito) – le costruzioni nominali (défense de, interdiction de…) –

l’imperfetto – i verbi voir, suivre, vivre – l’accordo del participio passato con l’ausiliare être – l’uso

dell’imperfetto e del passato prossimo – i verbi: écrire, lire, in -ayer (essayer), in -eyer (nettoyer), savoir,

suivre – i verbi riflessivi – gli avverbi di frequenza e gli avverbi/le espressioni di tempo – le preposizioni e

gli avverbi di luogo – d’abord, après, ensuite – ne…jamais – le preposizioni di tempo: à, de, en, pendant,

dans, entre – la negazione – situare nel tempo ed esprimere la durata – situare nel tempo e nello spazio –

nouveau, nouvel, beau/bel, vieux, vielle – l’uso di y: avverbio di luogo e pronome personale – il passé

récent – i pronomi relativi : qui, que – i pronomi interrogativi : qui, que, quoi – de o des – tout, tous, toute,

toutes – i verbi in -ir e il verbo ouvrir – gli avverbi di quantità – il pronome en – i pronomi dimostrativi –

l’uso di -ci e -là con i pronomi dimostrativi – la forma restrittiva: ne… que; ne…plus – entre e parmi – il

presente progressivo : être en train de – il condizionale – i pronomi possessivi – i pronomi personali doppi

3. Lessico:

Nomi e cognomi – il vocabolario delle operazioni aritmetiche – gli oggetti della classe – nomi di luoghi –

parole-etichetta (littérature, alimentation, art…) – i saluti – le presentazioni – l’identità personale – écolier,

élève, collégien, lycéen, étudiant – français/italien – il vocabolario delle reazioni personali – le formules de

politesse – monsieur, madame, mademoiselle – i numeri – gli sport, le attività ricreative – i paesi, le

nazionalità, le città – i mesi dell’anno – i giorni della settimana – être en avance, en retard, à l’heure – le

azioni quotidiane – i divieti – i lavori domestici – l’ora – le parti del corpo (taille, cheveux, yeux,

moustache, barbe, ecc.) – l’aspetto fisico e il carattere – la famiglia – lo stato civile: célibataire, marié,

fiancé – avvenimenti familiari – i colori – la conversazione al telefono – entrare in contatto al telefono; dire

che non si capisce; dire che ci si è sbagliati – lasciare un messaggio al telefono – situare nel tempo e nello

spazio – l’emploi du temps – la casa, i mobili, oggetti quotidiani – la città – i viaggi e le vacanze

(condizioni di soggiorno, prezzi, alloggi, trasporti) – i monumenti (Parigi e Strasburgo) – il rituale della

lettera ufficiale – nouveau, neuf – vieux, agé, ancien, antique – tourner, retourner, rentrer, revenir –

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 103

emmener, amener, porter, apporter, emporter – i pasti – i piatti della cucina francese – i luoghi

dell’alimentazione (restaurant, brasserie, crêperie…) – le stoviglie – l’alimentazione – gli utensili da

cucina – le azioni del cuoco –gli acquisti – i negozi – i prodotti alimentari e le confezioni – i negozi e i

commercianti – l’espressione dei sentimenti – il clima e la meteorologia – le stagioni – il rituale della

lettera – l’abbigliamento – il mondo del lavoro – qualche nome di animale – le sensazioni fisiche (avoir

faim, soif…) – gli inviti – il vocabolario della comunicazione telefonica – i viaggi e le vacanze – il

vocabolario della localizzazione nello spazio – i verbi di movimento – i mezzi di trasporto – il tempo libero

– faire du…/jouer du…/jouer au…

4. Fonetica

L’accento tonico e alcuni suoni del francese – distinguere e riprodurre le intonazioni delle frasi

dichiarative, interrogative, esclamative – riconoscere e riprodurre l’intonazione della sorpresa – la

pronuncia di parole con e muta – riconoscere gli accenti grafici – riconoscere e riprodurre i suoni [e] e [ε] –

distinguere e riprodurre i suoni [i],[y]e [u] – riconoscere e pronunciare parole con lettere finali mute –

riconoscere e riprodurre l’intonazione della frase imperativa – i suoni [e] e [ə] – distinguere e riprodurre i

suoni nasali – distinguere e riprodurre l’ intonazione della frase esclamativa. Le vocali nasali.

Libri di testo adottati per la prima classe:

- BON PLAN, pour apprendre à utiliser activement la langue française, de Lisa BENVENUTI, volume, editore

Lingue Zanichelli.

Codice ISBN 978-88-08-11285-9

- FICHES DE GRAMMAIRE, grammaire pratique du français avec exercices, de Giuseppe VIETRI, 3ème

édition, editore EDISCO.

Codice ISBN 978-88-441-1840-2

Liceo Linguistico. Tedesco. L ingua e cultura straniera 3

1. Funzioni comunicative:

Salutare e presentarsi -descrivere ambienti, persone, situazioni -chiedere e dare informazioni in contesti di

vita quotidiana - esprimere i bisogni e le necessità più immediate - esprimere gusti e preferenze- dare e

interpretare ordini, divieti e istruzioni- esprimere progetti, intenzioni e desideri.

2. Strutture grammaticali:

Il genere dei sostantivi -l'articolo determinativo- il presente indicativo dei verbi deboli, forti, ausiliari e

modali - la costruzione della frase affermativa- la costruzione della frase interrogativa semplice e

preceduta da pronome interrogativo - i casi nominativo, accusativo, dativo - gli aggettivi possessivi -la

costruzione diretta e inversa - la negazione nicht e kein keine kein- le preposizioni che reggono

l'accusativo e il dativo.

3. Lessico

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 104

I vocaboli essenziali ai seguenti temi: la persona, la famiglia, il tempo, la scuola, lo sport, gli amici, la

routine quotidiana, i gusti e le preferenze, il cibo, il tempo libero, le vacanze, il corpo e l'apparenza

fisica, i capi di vestiario.

4. Pronuncia

L'alfabeto - Le principali r egole fonetiche.

Libro di testo adottato :

ISBN 978- 88-08- 12125- 7

Catani - Greiner - Pedrelli

"Fertig, los!" Ein Lehnverk fur die deutsche Sprache

Casa Editrice Zanichelli

CLASSI SECONDE

Liceo Scientifico e Linguistico. Inglese

l. Funzioni comunicative:

salutare e presentarsi - descrivere ambienti, persone, situazioni e semplici azioni chiedere e dare

informazioni in contesti di vita quotidiana esprimere i bisogni e le necessità più immediate - esprimere

gusti e preferenze - raccontare sintesi di eventi passati - dare e interpretare ordini, divieti e istruzioni -

esprimere progetti, intenzioni e desideri - esprimere capacità di saper fare qualcosa - fare ipotesi,

esprimere dubbi -fare paragoni -parlare di quantità - dare consigli.

2. Strutture grammaticali:

Il verbo nei tempi: presente semplice, presente progressivo, passato semplice, passato progressivo, "used

to",il present perfect, la duration form, futuro semplice, programmato e intenzionale, imperativo,

infinito, gerundio, il condizionale semplice- i verbi modali can, may, must, shall, will, should, could e

sostituti - pronomi personali- aggettivi possessivi - gli articoli plurale dei sostantivi aggettivi di

nazionalità traduzione di "ecco", "molto"- preposizioni di luogo e tempo - la sintassi inglese nelle frasi

affermative, negative, interrogative - avverbi e pronomi interrogativi - pronomi relativi - avverbi e

connettivi del discorso - i comparativi e i superlativi, la costruzione oggettiva

3. Lessico:

i vocaboli essenziali ai seguenti temi: la persona, la famiglia, lo spazio, il tempo, la scuola, lo sport, gli

amici, la routine quotidiana, i gusti e le preferenze, il cibo, temi di attualità e civiltà

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 105

5. Pronuncia:

vocali e consonanti; regole per l'aggiunta di -s, -es, -ed, ritmo e importanza dell'accentazione; le forme

contratte.

Indicazioni operative: almeno un'unità didattica al mese, con argomenti di civiltà.

Francese. Lingua e Cultura Straniera 2.

Abilità e capacità

Interagire nelle conversazioni; leggere e scrivere racconti; capire delle conversazioni; leggere delle e-mail e dei

testi; leggere e scrivere un testo narrativo; comprendere dei messaggi; leggere un testo letterario; raccontare degli

eventi passati; situare nel tempo; esprimere la durata di un'azione; esprimere l'opinione, l'accordo o il disaccordo;

il dubbio o la certezza; esprimere le mie preferenze; confrontare; parlare della salute; dare dei consigli; parlare di

azioni future; fare progetti; fare previsioni; dare consigli; dare indicazioni; formulare semplici ipotesi; negare;

esprimere la causa e la conseguenza; comprendere delle interviste; scambiare informazioni; leggere e scrivere

poesie; interagire in situazioni formali; leggere e scrivere Curriculum; leggere degli annunci; chiedere e dare

informazioni sull'identità; parlare di me (opinioni, preferenze, sentimenti, qualità e difetti); formulare ipotesi;

esprimere la finalità, l'opposizione e la condizione; descrivere delle emozioni; esprimere la volontà e la necessità;

esprimere dei sentimenti (gioia, paura, rabbia ecc.); rassicurare e confortare; parlare di me in quanto lavoratore;

parlare delle mie abitudini e delle mie esperienze; comprendere delle offerte di lavoro; chiedere e dare

informazioni personali; leggere e ascoltare delle tecniche e delle istruzioni per l'uso; leggere la pagina di un

romanzo; capire la corrispondenza; leggere dei prospetti turistici; redigere lettere formali; nominare e descrivere

oggetti; chiedere e dare informazioni su oggetti indicare la cronologia delle azioni; descrivere luoghi (nominarli,

localizzarli, caratterizzarli, valorizzare i dettagli); chiedere e dare informazioni su dei luoghi; descrivere dei quadri;

prendere appunti; apprezzare, criticare, esprimere indifferenza; chiedere e dare informazioni turistiche;

comunicare in situazioni di viaggio (alla stazione, in albergo); esprimere l'appartenenza; rimproverare qualcosa a

qualcuno; protestare.

- Grammatica

Tempi del racconto (imperfetto, passé composé, plus-que-parfait); parce que e pourquoi; l'accordo del participio

passato; depuis, depuis que; il y a, il y a que, cela fait... que; il discorso indiretto; concordare i tempi; gli avverbi di

tempo; i verbi di opinione (+ indicativo); gli avverbi di dubbio e di certezza; il comparativo; il superlativo; mieux,

meilleur, pire; la conseguenza (et, et alors, donc, c'est pour ça que, voilà pourquoi); être sûr que, être certain que; i

verbi croire, dormier et s'asseoir; le futur simple dei verbi regolari e irregolari; l'ipotesi con si + presente indicativo;

partout / nulle part; gli aggettivi e i pronomi indefiniti (quelq'un, quelque chose, tout, tout le monde, personne, rien,

aucun); la doppia negazione; la causa; ce qui, ce que, ce dont... c'est; i pronomi relativi qui, que, dont, où; l'ipotesi

eventuale con si; gli avverbi in -ment; il congiuntivo; il faut, il suffit, il vaut mieux; il gerundio e il participio

presente; l'interrogativa diretta e indiretta; i pronomi interrogativi diretti e indiretti; le parole composte; il plurale

delle parole composte; le preposizioni à, de, en, pour, par; la forma passiva; il complemento d'agente; l'anteriorità

e la posteriorità; il suffit, il n'y a qu'à; la posizione degli aggettivi; il femminile degli aggettivi; le preposizioni e gli

avverbi di luogo; pour e par; l'utilizzo dei modi e dei tempi; gli aggettivi e i pronomi indefiniti; i pronomi possessivi;

i pronomi en e y; i pronomi doppi nella frase dichiarativa e nella frase imperativa; le conditionnel passé.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 106

Lessico

Le esperienze personali; le sensazioni fisiche; le espressioni di tempo; gli avvenimenti storici; il fumetto; i nomi

delle festività; l'identicità, la somiglianza e la differenza (identique, pareil, comme, différent ecc.); il cinema, la

lettura e la televisione; il corpo umano e la salute; le azioni quotidiane; i progetti di vita; le abitudini; l'ecologia e

l'ambiente; la stampa; l'identità personale, i sentimenti e le attitudini; le qualità e i difetti; i fiori; gli animali;

l'opinione, il dubbio e la certezza; i suffissi; i sentimenti e le reazioni emotive; l'amore e le relazioni amorose; il

vocabolario giovanile e il registro informale; la poesia (versi, rima, ritmo ecc.); il lavoro, le professioni, l'azienda; le

attitudini e le competenze; la formazione e le esperienze di lavoro; gli oggetti quotidiani; il vocabolario per

descrivere gli oggetti: la forma, il materiale, le dimensioni, il peso, il funzionamento, la funzione; i prefissi e i

suffissi; le caratteristiche fisiche (l'altezza, il corpo, il viso...); i nomi dei luoghi geografici; la localizzazione; la

caratterizzazione; la città; i viaggi e i soggiorni turistici; i trasporti; gli oggetti da portare in vacanza; le formule utili

per redigere lettere formali.

Lingua e cultura tedesca

Contenuti

I contenuti proposti nel corso del secondo anno del Liceo Linguistico sono articolati in

sei moduli:

EINHEIT 7: Orientierung in der Stadt

Conoscenze

Funzioni: Chiedere e dare informazioni su un percorso e ricostruire un percorso – chiedere dove si

vuole andare – esprimere rammarico – chiedere quanto dista un posto e/o se è lontano – dire che si

va a piedi – chiedere scusa – chiedere in permesso – chiedere il permesso di fare qualcosa.

Strutture grammaticali: Il presente indicativo del verbo modale dürfen – la frase secondaria oggettiva

e causale con le congiunzioni weil e wenn – gli avverbi ja nein doch – i verbi di posizione legen/liegen,

stellen/stehen, setzen/sitzen – le preposizioni con il dativo o l’accusativo.

Lessico: Espressioni che si utilizzano per dare o chiedere informazioni su un percorso – i monumenti

di una città, gli edifici pubblici e privati – simboli che si trovano in una città o in una stazione – mezzi

di locomozione – locali pubblici di una città.

Cultura: Norimberga: monumenti e musei – una canzone tedesca “In einem Garten” .

Abilità

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 107

Comprendere semplici dialoghi riguardanti percorsi e mezzi di trasporto – comprendere il senso

globale di testi scritti riguardanti i percorsi casa-scuola e quartieri studenteschi – comprendere e dare

indicazioni relative ad un percorso – comprendere il significato di simboli e verbalizzarli.

Competenze

Interagire in semplici scambi dialogici dando e chiedendo informazioni sui percorsi da seguire, su città

e monumenti e sui mezzi di locomozione necessari usando un lessico adeguato e funzioni

comunicative appropriate – amplia la conoscenza dei campi semantici relativi a simboli, monumenti e

percorsi.

Lavoro individuale – lavoro di coppia – studio individuale – interazione orale – comprensione di un

testo orale e produzione orale di minidialoghi – attività di recupero e potenziamento.

Verifiche: Test dell’insegnante – test di fine unità.

EINHEIT 8 : Einkaufen

Conoscenze

Funzioni: Interagire in negozi di diverso tipo chiedendo merci e indicazioni sul prezzo e quantità –

esprimere opinioni relative ai prodotti e chiedere informazioni – dire che si ha/non si ha tempo –

chiedere ed indicare in un negozio cosa si desidera – dire che non si desidera altro – chiedere

precisazioni sul prezzo – chiedere il prezzo totale.

Strutture grammaticali: il Perfekt dei verbi deboli – il Präteritum dei verbi ausiliari e modali – gli

avverbi sehr viel lange .

Lessico: Negozi e locali pubblici – abbigliamento – prodotti alimentari – cartoleria– fiori – prezzi –

quantità.

Cultura: Informazioni sugli acquisti delle famiglie tedesche.

Abilità

Conprendere brevi dialoghi sugli acquisti: tipo di merce, prezzi, quantità – comprendere e dare

informazioni su prezzi e quantità – fare acquisti esprimendo i propri desideri – formare minidialoghi in

Partnerarbeit per simulare acquisti in negozi di un certo tipo.

Competenze

Interagire in semplici scambi dialogici relativi alla vita quotidiana dando e chiedendo informazioni

sugli acquisti e usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate – ampliare le

conoscenze dei campi semantici relativi agli acquisti – organizzare lessico e conoscenze grammaticali

in tabelle.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 108

verifiche: come sopra

EINHEIT 9: Alltagsleben

Conoscenze

Funzioni: Chiedere, dire e comprendere l’ora – chiedere dare e comprendere informazioni su ora e

luogo di avvenimenti – chiedere dare e comprendere informazioni relative ad azioni abituali o

programmate e attività domestiche – parlare di eventi passati – invitare qualcuno a mangiare o bere

qualcosa – chiedere a qualcuno se è pronto – dire che si è terminato un lavoro.

Strutture grammaticali: IL Perfekt dei verbi forti e misti – impostazione della scheda dei paradigmi dei

verbi forti – l’uso degli ausiliari sein e haben nel Perfekt - la congiunzione sondern – le frasi

secondarie: le interrogative indirette – le congiunzioni ob e wenn.

Lessico: Orari e attività giornaliere – attività domestiche e quotidiane.

Cultura: La giornata dei giovani in Germania – la Svizzera e Berna – Inno nazionale svizzero.

Abilità

Comprendere testi scritti ed orali relativi ad attività domestiche – comprendere e fare descrizioni di

una giornata tipo – raccontare lo svolgimento della propria domenica pomeriggio – comprendere

informazioni relative a tempi ed orari.

Competenze

Interagire in semplici scambi dialogici sullo svolgimento della propria giornata dando e chiedendo

informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative appropriate – comprendere e

raccontare avvenimenti al passato – ampliare la conoscenza dei campi semantici relativi allo

svolgimento di una giornata e alle attività domestiche.

Verifiche

Test dell’insegnante – test di fine unità – test riepilogativo sulle unità 7-8-9 test di verifica della

comprensione orale sulle unità 7-8-9. Verifica dopo le nove unità sulle quattro abilità (Fit2 livello A2)

EINHEIT 10: Reisen und Urlaub

Conoscenze

Funzioni: Parlare di programmi ed intenzioni – localizzare cose, persone, luoghi – informarsi sui

progetti di qualcuno – dare informazioni sui propri progetti – informarsi e dare informazioni sulle

condizioni atmosferiche – dire che qualcosa è fuori moda – dire di essere d’accordo o non essere

d’accordo – chiedere a qualcuno cosa gli è accaduto.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 109

Strutture grammaticali: Il caso genitivo – le preposizioni che reggono il genitivo – i comparativi di

maggioranza, uguaglianza e minoranza degli aggettivi predicativi – le forme irregolari di

comparazione.

Lessico: Turismo – viaggi – soggiorni linguistici – luoghi di vacanza – tipologie di alloggi delle vacanze –

fenomeni atmosferici.

Cultura: Abitudini vacanziere dei tedeschi – condizioni climatiche della Germania.

Abilità

Comprendere il senso globale di testi informativi o pubblicitari del settore turistico-alberghiero –

comprendere semplici programmi di viaggio in forma sia scritta che orale – parlare di viaggi, vacanze,

itinerari – parlare delle proprie vacanze – redigere una lettera su una gita scolastica.

Competenze

Interagire in scambi dialogici relativi a vacanze e programmi di viaggio – descrivere per iscritto o

oralmente soggiorni o viaggi – ampliare le conoscenze semantiche relative ai viaggi, soggiorni culturali

e fenomeni atmosferici.

Verifiche : Come sopra

EINHEIT 11: Sport und gesundes Leben

Conoscenze

Funzioni: Dare ordini – esprimere comandi e divieti – chiedere se una parte del corpo fa male –

indicare dove si ha male – chiedere a qualcuno se non si sente bene – parlare del proprio stato di

salute – parlare di avvenimenti futuri – chiedere un appuntamento dal medico .

Strutture grammaticali: La formazione del futuro – il verbo modale sollen – la costruzione della frase,

tempo, causa, modo, luogo – le proposizioni finali con damit e um…zu – la declinazione dei sostantivi.

Lessico: Le parti del corpo – malattie e medicamenti – attività di fitness.

Cultura: Le abitudini alimentari e di vita dei tedeschi nell’ambito del benessere – una canzone tedesca

“Durch den Monsun” dei Tokio Hotel

Abilità

Comprendere testi sulle attività per mantenersi in forma – ascoltare e comprendere dialoghi sul

modo di condurre una vita sana – chiedere e dare permessi.

Competenze

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 110

Interagire in semplici scambi dialogici riguardanti la salute, il benessere, le malattie, le abitudini

alimentari dando e chiedendo informazioni, usando un lessico adeguato e funzioni comunicative

appropriate – ampliare la conoscenza dei campi semantici relativi alle parti del corpo e alle malattie.

Verifiche: Come sopra

EINHEIT 12: Wohnen

Conoscenze

Funzioni: Qualificarsi al telefono – indicare dove si trova un oggetto – indicare dove si deve mettere

un oggetto – informarsi sulle dimensioni di un oggetto.

Strutture grammaticali: Le frasi infinitive: l’uso dell’infinito – la formazione del diminutivo – il prefisso

un - le proposizioni secondarie temporali con wenn, als, seitdem, bevor, nachdem.

Lessico: Tipi di abitazione e vani di un appartamento – mobili e arredamento.

Cultura: Tipi di abitazione in Germania – inserzioni di compra-vendita di case in Germania.

Abilità

Comprendere testi scritti o orali con descrizioni di stanze, abitazioni o luogo preferito – parlare della

propria casa ideale – saper descrivere un ambiente – decodificare inserzioni di compra-vendita di

case.

Competenze

Interagire in scambi dialogici relativi all’abitazione – scrivere testi in forma epistolare per descrivere la

propria abitazione o la casa ideale – ampliare la conoscenza dei campi semantici relativi all’abitazione,

alle sue parti e all’arredamento – approfondire alcuni aspetti della cultura tedesca: l’abitare in

Germania.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 111

TRIENNIO

Liceo Scientifico. L i c e o L i n g u i s t i c o . Inglese.

a) Funzioni comunicative:

potenziamento delle funzioni comunicative del biennio; parafrasare; riassumere; esprimere un commento su

testi letterari e di attualità.

b) Strutture grammaticali:

potenziamento delle strutture grammaticali del biennio; tutto il periodo ipotetico, future tenses (tutti),

doppio genitivo, reported speech, passive form, costruzione di wish, fare causativo, verbi di

percezione; modali e loro verbi sostitutivi, tempi narrativi, connettivi del discorso. Quadro completo di

tutti i tempi verbali, forme semplici/progressive attive/passive.

c) Lessico: potenziamento del lessico del biennio e quello relativo all'attualità contemporanea e storico-

letteraria.

d) Pronuncia

e) I contenuti letterari saranno così suddivisi:

III anno: Il primo trimestre del terzo anno sarà prevalentemente dedicato al potenziamento delle

competenze linguistiche acquisite nel biennio.

Maggiore spazio sarà poi dedicato nel corso del pentamestre alla storia della letteratura inglese dalle

origini al teatro rinascimentale, con scelta e selezione di autori e testi tale da fornire agli alunni le

principali conoscenze culturali e letterarie dei periodi e l'ampliamento lessicale necessario per discutere

le tematiche.

IV anno: recycling e approfondimenti linguistici; storia della letteratura inglese da William

Shakespeare al Romanticismo con selezione di autori e di testi.

V anno: nell'ottica dell'esame di stato, selezione di autori della letteratura in lingua inglese dal

Romanticismo all'epoca contemporanea, con particolare attenzione alla fluency e alla pronuncia

nell'orale ed all'accuratezza formale nello scritto.

Il Dipartimento decide di effettuare una prova comune d’inglese nelle classi seconde e nelle classi quarte

alla fine di febbraio 2016.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 112

PROGRAMMAZIONE LINGUA E CULTURA SPAGNOLA

TERZO ANNO LICEO LINGUISTICO

COMPETENZE L2 (LINGUISTICO-COMUNICATIVE-LETTERARIE)

Livelli conseguibili: B1, B2.

Obiettivi generali:

1. Competenza comunicativa su un piano più articolato stimolata dalla lettura dei testi;

2. Approfondimento della conoscenza del sistema della lingua spagnola (grammaticale, sintattico,

fraseologico);

3. Capacità di lettura, analisi ed apprezzamento di un testo letterario o non;

4. Conoscenza degli aspetti salienti della cultura straniera nel suo sviluppo storico-letterario;

5. Capacità di produrre dei testi scritti di tipo generale o rivolti a scopi specifici.

Obiettivi specifici:

1. Comprendere testi orali in varie forme (conversazioni, interviste, relazioni), su temi e problemi di

attualità o di cultura generale;

2. Esprimersi con pronuncia corretta e fluente su argomenti culturali e di attualità con sufficiente capacità

di argomentazione;

3. Comprendere testi scritti, letterari e non, individuandone il senso globale, le informazioni principali;

4. Produrre testi scritti funzionali sia alla comunicazione sociale sia alle finalità formative

dell’indirizzo e che inoltre richiedano capacità di analisi, di sintesi e di giudizio.

Obiettivi disciplinari minimi:

1. Reagire alle domande in modo pertinente;

2. Sostenere una conversazione adeguata in situazioni di vita quotidiana;

3. Esprimersi con pronuncia, ritmo e intonazione accettabili;

4. Applicare correttamente le strutture morfo-sintattiche;

5. Adoperare un lessico appropriato;

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 113

6. Comprendere correttamente le informazioni essenziali di un testo;

7. Produrre testi scritti coerenti nel contenuto e accettabili formalmente;

8. Mostrare interesse per gli argomenti trattati, partecipando alla lezione;

9. Lavorare in modo autonomo, utilizzando strumenti quali libro di testo e dizionario bilingue.

Metodologia:

L’insegnamento della lingua continua secondo l’approccio comunicativo e viene ampliato ed approfondito

lo studio del lessico, delle funzioni e del sistema strutturale e fonologico. Le quattro abilità di base

vengono sviluppate attraverso attività adeguate.

Per sviluppare l’abilità della comprensione orale viene presentato materiale autentico (interviste,

trasmissioni radio etc.). Gli studenti vengono stimolati a prendere appunti da materiale ascoltato

anche in modo schematico -parole chiave- ed in seguito a riferire sul testo. Una parte del lavoro

poggerà anche sul materiale audiovisivo (dvd). E’ prevista la visione di film in lingua originale, del

cinema spagnolo, per far conoscere agli alunni anche la cultura cinematografica spagnola. Saranno

parte del programma anche le attività di ascolto DELE per stimolare la comprensione uditiva.

Nella produzione orale si darà importanza alla collaborazione fra studenti con lavoro di gruppo o a

coppie, affinché essi si abituino a formulare opinioni, a sostenerle, ad esporre in classe. Gli alunni

prepareranno lavori individuali e di gruppo su tematiche di attualità da presentare oralmente.

Verranno dedicate per queste attività le ore di lettorato.

Per quanto riguarda la comprensione scritta, si darà spazio non solo alla rielaborazione di contenuti

letterari, ma anche a testi di vario genere (articoli di giornale, pubblicità, lettere) insistendo sulla

comprensione globale con esercizi mirati (griglie di comprensione, vero-falso etc.). In tal senso, gli

studenti saranno abituati a scandire un testo in parti significative e a riassumerne il contenuto.

Per quanto riguarda la letteratura, la metodologia del testo è legata strettamente all’approccio

comunicativo della lingua, in cui lo studente è il principale protagonista. Lo studente deve essere

motivato alla lettura di un testo, attraverso una conversazione e discussione sull’argomento del

testo stesso. L’approccio alla letteratura può iniziare dall’opera e passare, successivamente, al

contesto in cui essa è inserita o viceversa, nella convinzione che, qualunque sia il percorso di

lavoro, esso sia comunque da collocare in modo rigoroso nello sviluppo storico della letteratura.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 114

Contenuti di Letteratura Spagnola:

Nelle classi terze è previsto un primo approccio alla lettura e alla comprensione dei testi di varie tipologie.

Si cercherà di fornire un quadro storico-culturale in cui gli autori e le loro opere possono essere collocati,

ma in primo luogo si proporranno testi, attraverso i quali gli studenti potranno comprendere le tematiche e

le caratteristiche formali ed apprezzarne la rilevanza e la bellezza, nonché fare i collegamenti con altre

letterature studiate o nozioni storico-filosofiche.

Contexto hisstorico y social antes de la Edad Media

La presencia arabe en Espana

La Reconquista espanola con los Reyes Catolicos

Los origenes de la literatura espanola

La Edad Media

El mester de juglaria

El mester de clerecia

El cantar de Mio Cid

Poesia culta

Don Juan Manuuel, El conde Lucanoe

Fernando de Rojas, La Celestina

La novela picaresca, Lazarillo de Tormes

Miguel de Cervantes, El Don Quijote de la Mancha

Lope de Vega, Fuenteovejuna

Tirso de Molina, El Burlador de Sevilla

El Siglo de Oro. Contexto historico, social y cultural

Garcilaso de La Vega: poeta y cortesano. Soneto XXIII

L’ attività svolta dalla docente di conversazione viene programmata in stretta collaborazione con le

insegnanti ed elaborata secondo il livello di apprendimento delle singole classi e gli interessi degli alunni.

Gli alunni conseguiranno le certificazioni presso l’Istituto Cervantes di Roma.

Programmazione per alunni disabili e con disturbi specifici di apprendimento

A seconda del livello di disabilità, verranno programmate attività individualizzate – anche in

collaborazione con l’insegnante di sostegno – per consentire il raggiungimento di obiettivi individualizzati

anche minimi .

Per gli alunni con DSA, a seconda dei casi, verranno utilizzate misure dispensative e compensative in linea

con la recente normativa. Si rimanda alle eventuali programmazioni individualizzate dei singoli alunni

interessati.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 115

4.Delineazione di un quadro di riferimento per la valutazione.

Tecniche e strumenti di verifica

Fondamentalmente i risultati raggiunti saranno verificabili in base alla capacità di saper

comprendere/produrre contesti significativi di lingua orale e scritta secondo il Quadro Comune

Europeo di Riferimento per le lingue straniere (vedi allegato).

La verifica del progressivo apprendimento della lingua sarà costante:

a) giornaliera per quanto riguarda obiettivi specifici, attraverso il controllo e la correzione

dei compiti assegnati per casa;

b) estemporanea, nel corso delle attività svolte in classe, ad esempio: esercizi di

simulazione e role play, interviste immaginarie, risposta a domande, ricerca ed esplicitazione di

informazioni;

c) formativa, per la verifica di una o più unità didattiche;

d) sommativa, per la valutazione dell'apprendimento complessivo. Nel valutare, si

prenderanno in considerazione i seguenti punti:

verifica orale: padronanza dei contenuti, siano essi grammaticali che funzionali che culturali, abilità di

comunicazione intesa come pronuncia, intonazione, "fluency", ricchezza lessicale; efficacia

dell'esposizione, correttezza, pertinenza ed originalità delle osservazioni;

verifica scritta: appropriatezza e correttezza linguistica; capacità di utilizzare e manipolare un testo

adattando ad esse scelte sintattiche, lessicali, grammaticali e stilistiche; capacità di utilizzare le

informazioni acquisite in modo autonomo. Verranno usate griglie esplicitate dai docenti agli alunni in

modo trasparente per ciascuna prova.

La tipologia di prove comprenderà, tra l'altro, per l'orale, oltre alle classiche interrogazioni: attività di

ascolto, conversazione, interviste, dibattiti, resoconti, cronache di eventi, esercizi di simulazione,

attività di risposta ai testi; per lo scritto: prove strutturate e semi-strutturate con risposte chiuse o aperte :

test a risposta multipla, test di lettura, completamento di un testo, composizione guidata,

completamento di griglie, risposte a quesiti, narrazione di eventi, parafrasi, analisi e commento di testi,

composizioni su tema, articoli, e-mail, costruzione di testi poetici o narrativi su modelli.

Il numero minimo di verifiche sarà comunque il seguente:

- Trimestre: minimo una verifica relativa alle competenze della lingua orale ed una relativa

alle competenze della lingua scritta

- Pentamestre: minimo due verifiche relative alle competenze della lingua orale e due

relative alle competenze della lingua scritta.

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 116

Criteri di valutazione per il biennio

Gli elementi sottoposti a giudizio con voto unico nel trimestre e nel pentamestre, saranno: la diligenza,

l'orale e lo scritto.

Per la valutazione della diligenza, che nel trimestre farà parte del voto orale, si terrà conto del regolare

ed assiduo svolgimento dei compiti a casa, dell'attenzione alle lezioni e della partecipazione alle

attività svolte in classe.

La valutazione delle prove si articolerà come segue:

PARAMETRI DI GIUDIZIO (BIENNIO) VOTO

L'alunno comprende completamente il messaggio

scritto ed orale e comunica con ricchezza di informa­

zioni in forma scritta ed orale.

9/10

L'alunno comprende bene il messaggio scritto ed

orale, comunica bene e con scioltezza in forma scritta 8

ed orale.

L'alunno comprende discretamente il messaggio

scritto ed orale; comunica in modo abbastanza articolato 7

e globalmente corretto.

L'alunno comprende per sommi capi il messaggio

scritto ed orale; comunica in modo semplice e comprensibile 6

anche se con qualche errore.

L'alunno comprende in modo molto lacunoso e frammen-

tario; comunica con qualche difficoltà, in modo a volte 5

confuso.

L'alunno comprende solo poche, insufficienti informazioni e

I.I.S. Croce –Aleramo Piano dell’Offerta formativa 2015-16 Pag. 117

comunica con grande difficoltà. 4

L'alunno non comprende; commette errori tali da compro-

mettere la comunicazione. 3

L'alunno consegna l'elaborato in bianco o si rifiuta di sostenere l'interrogazione. 2

N. B. Nelle prove strutturate o semi- strutturate verrà attribuito il voto l in caso di risposte

esatte nell'ordine di 10 su 100 o meno.

118

Criteri di valutazione per il triennio

Gli elementi sottoposti a giudizio con voto unico nel trimestre e nel pentamestre, saranno: la diligenza,

l'orale e lo scritto. Per la valutazione della diligenza, che nel trimestre farà parte del voto orale, si terrà

conto del regolare ed assiduo svolgimento dei compiti per casa, dell'attenzione alle lezioni ed alle attività

svolte in classe: La valutazione delle prove si articolerà come segue.

PARAMETRI DI GIUDIZIO (TRIENNIO)

VOTO

L’alunno comunica con buona pronuncia e scorrevolezza, con ricchezza

lessicale su argomenti storico-letterari

che espone, all'orale come allo scritto, in modo autonomo e critico.

9/1O

L'alunno comprende bene il messaggio scritto ed orale, comunica bene e

con scioltezza in forma scritta ed orale, rielabora gli argomenti

mostrando capacità di analisi e di sintesi

8

L’alunno comprende discretamente il messaggio orale e scritto, comunica

in modo abbastanza articolato e globalmente corretto; conosce gli

argomenti e si orienta con discreta sicurezza

7

L'alunno comprende per sommi capi il messaggio orale e scritto,

comunica in modo semplice e comprensibile, anche se con qualche

errore, gli argomenti studiati.

6

L'alunno comprende in modo lacunoso e frammentario, si esprime con

difficoltà ed in modo mnemonico, in forma scritta ed orale

5

L'alunno comprende solo poche, insufficienti informazioni; si esprime

con grande difficoltà ed ha conoscenze frammentarie degli argomenti.

4

L’alunno non comprende il significato generale, commette errori tali da

compromettere la comunicazione; non conosce gli argomenti del

programma.

3

L’alunno non conosce gli argomenti del programma o consegna

l’elaborato in bianco o rifiuta di sostenere l’interrogazione.

2

Uso delle aule speciali.

Di consuetudine verranno utilizzati i laboratori multimediali per le videostory, i film in lingua

originale, attività di ricerca, esercizi di lessico, pronuncia, grammatica e soprattutto di ascolto.

119

5. Attività di sostegno e recupero

Il recupero delle insufficienze avverrà con unità o micro-unità didattiche in itinere e, eventualmente,

con l'attivazione di corsi pomeridiani specifici, anche per classi parallele, in presenza di reali necessità,

compatibilmente con le disponibilità finanziarie dell'Istituto. Verrà utilizzata la metodologia del

cooperative learning e dell'aiuto tra pari.

I libri di testo forniscono inoltre CD ROM e approfondimenti on-line con esercitazioni extra. Saranno

utilizzate le schede di rilevazione delle carenze sia di fine trimestre che di fine pentamestre per i

programmi di recupero delle insufficienze.

Il Dipartimento decide che, in caso di notevole discrepanza tra le varie abilità che concorrono alla

media globale dell'alunno, sarà data comunicazione individuale alla famiglia.

Negli altri casi, farà fede la tabella dei parametri di valutazione che consentirà di leggere la traduzione

del voto in giudizio.

6. Potenziamento della conoscenza della lingua straniera.

I progetti del dipartimento (tutti con costi a carico delle famiglie).

a) Corsi pomeridiani con docenti madrelingua per la preparazione alle certificazioni

internazionali (tutte le lingue).

b) Nel Liceo Scientifico. Compresenza di un docente madrelingua nelle classi prime,

seconde, terze, quarte e quinte che aderiscano al progetto all’unanimità, un'ora di lezione a

settimana per n. 16 ore complessive.

c) Stage linguistici di una settimana con frequenza di lezioni la mattina anche all'estero per

tutte le classi. (commissione viaggi)

d)Stage all’estero di alternanza scuola-lavoro ( funzione strumentale)

e) Progetti PON (funzione strumentale)

f) Gemellaggi

120

DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

a.s. 2015/2016

Competenze Biennio

1. Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e

artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità

2. Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale dal punto d vista

energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le

governano

3. Individuare questioni di carattere scientifico

4. Dare una spiegazione scientifica dei fenomeni

5. Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nella economia della

società

6. Essere in grado di distinguere tra affermazioni che sono scientificamente fondate da

altre che non lo sono

1° anno biennio (scientifico, scientifico sportivo e linguistico)

CONTENUTI

(Conoscenze)

Scansione

temporale

ABILITA’

MODULO I

Recupero delle conoscenze di base della scuola

secondaria di primo grado

MODULO II

La Terra nello spazio

La Terra come pianeta

Settembre Ottobre

Ottobre

Dicembre

MODULO I

Operare con le potenze Risolvere problemi di vita quotidiana con rapporti, proporzioni e percentuali

Costruire e leggere grafici

MODULO II

Trovare punti di riferimento per l’orientamento (Sole, Stelle)

Leggere, a grandi linee, una carta attraverso il proprio simbolismo.

Utilizzare le scale di riduzione

Calcolare longitudine e latitudine Usare il sistema di riferimento dei fusi orari

Descrivere la forma della Terra utilizzando

121

I movimenti della Terra

Relazioni Terra -Sole Sistema Terra-Luna Il Sistema solare

Le leggi di Keplero

MODULO III

MISURE E GRANDEZZE 1a PARTE Sistema Internazionale

di unità di misura, grandezze intensive ed

estensive, ordini di grandezza e notazione scientifica

MISURE E GRANDEZZE 2a PARTE

Energia, lavoro e calore

MODULO IV TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA

Stati della materia, passaggi di stato,

Ottobre Dicembre

Gennaio

Gennaio Marzo

gli elementi di prova del percorso scientifico che ha portato alla sua definizione

Descrivere prove e conseguenze del moto

di rotazione e rivoluzione della Terra Riassumere, motivando, le caratteristiche

dei solstizi e degli equinozi nei due

emisferi Collegare le fasi lunari e le eclissi alla

posizione Sole –Terra - Luna Descrivere le caratteristiche dei pianeti del

sistema solare

Descrivere le leggi di Keplero Collocare la Terra nel Sistema Solare e il

Sistema Solare nell’Universo Descrivere le caratteristiche principali del

Sole

MODULO III

Utilizzare strumenti per la misurazione di alcune grandezze fondamentali

Impostare e risolvere problemi ,per via algebrica, utilizzando le grandezze studiate

Definire il concetto di energia e giustificarne le caratteristiche

MODULO IV

Descrivere gli stati della materia come

manifestazione di determinate condizioni

fisiche Riconoscere e descrive le caratteristiche

122

miscele omogenee ed eterogenee, Trasformazioni fisiche,

indizi sperimentali per identificare una

trasformazione chimica. Sostanze pure

Composti ed elementi Massa e le leggi

ponderali Le soluzioni, un primo

approccio alla concetto di concentrazione

MODULO V

ACQUA ED ARIA

COME FATTORI DEL MODELLAMENTO

TERRESTRE Acqua: caratteristiche e

proprietà Le sfere della Terra

Il bilancio energetico della Terra, le sfere e le loro interazioni

La geomorfologia

Gennaio Marzo

Marzo Maggio

dei miscugli omogenei ed eterogenei Preparare esempi di miscugli omogenei ed

eterogenei ed eseguire la separazione

Riconoscere e descrivere le trasformazioni chimiche differenziandole da quelle fisiche

Identificare le sostanze come costituite da elementi o composti

Esporre le leggi ponderali della chimica con

un lessico appropriato ed applicarle a semplici problemi

Definire il concetto di soluto, solvente e concentrazione per un miscuglio omogeneo

MODULO V

Descrivere le proprietà dell’acqua e giustificare, alla luce di queste, le

interazioni tra le varie sfere Collegare gli ambienti in cui è

immagazzinata l’acqua al concetto di

serbatoio Schematizzare il ciclo idrologico e

analizzarlo nelle sue parti Schematizzare l’organizzazione a sfere

della Terra e le loro interazioni utilizzando

linguaggi diversi ( mappa concettuale, descrizione verbale)

Descrivere la composizione generale dell’atmosfera e la sua struttura a strati

Utilizzare il modello della serra per

giustificare il riscaldamento della bassa troposfera

Individuare i fattori responsabili dei principali moti dell’atmosfera e idrosfera

Descrivere e riconoscere gli effetti

geomorfologici dell’idrosfera e dell’atmosfera

123

Competenze Da raggiungere alla fine del percorso liceale

1. Gestire dati e osservazioni in modo tale da utilizzare criticamente modelli risolutivi

utili

2. Identificare la complessità dei fenomeni naturali e individuare le proprietà e le leggi

che li definiscono

3. Utilizzare il metodo dell’indagine scientifica in contesti nuovi e diversi da quelli

scolastici

4. Perseguire una maturazione di giudizi responsabili su problemi ambientali e sugli

sviluppi e applicazioni delle biotecnologie

CLASSE III Linguistico

CONTENUTI

Conoscenze

Scansione

temporale

ABILITA’

MODULO I

SETTEMBRE OTTOBRE

L’ATOMO : da Dalton a Bohr

Elettrizzazione dei corpi Caratteristiche degli

elettroni I primi modelli della

struttura atomica : -Thomson Rutherford

Modello atomico di Bohr Modello quantistico

La tavola periodica degli elementi

Settembre Ottobre

MODULO II

Spiegare le caratteristiche degli elettroni Spiegare l’elettroneutralità dell’atomo

attraverso la presenza contemporanea al loro

interno di cariche positive e negative Illustrare le caratteristiche del modello di

Thomson Illustrare le caratteristiche del modello e della

teoria di Rutherford

Descrivere il modello atomico di Bohr Costruire la configurazione elettronica

Spiegare il significato di energia di ionizzazione Definire il concetto di elettronegatività Spiegare la struttura della moderna tavola

periodica e evidenziarne le caratteristiche

124

MODULO II

STRUTTURA DELLA

MATERIA Legami chimici

Struttura delle molecole Gli stati della materia e i

legami chimici Nomenclatura

MODULO III

I CALCOLI

STECHIOMETRICI

MODULO IV

LA VARIAZIONE E

L’EREDITA’

Mendel Mitosi e meiosi La nascita della genetica

moderna Le basi chimiche

dell’eredità

Novembre

Dicembre

Gennaio

Gennaio

Febbraio

MODULO II Utilizzare la simbologia di Lewis

Spiegare perché i modi di combinazione di ciascun atomo per formare le molecole sono

determinati della struttura elettronica Evidenziare il fatto che gli atomi danno luogo a

molecole formando legami chimici e che le molecole possono da luogo a legami intermolecolari

Descrivere e rappresentare semplici strutture molecolari

Spiegare con semplici esempi perché le proprietà di una sostanza dipendono dalla geometria della molecola

Definire il concetto di numero di ossidazione e impiegarlo nelle formule di composti

data una formula di un composto inorganico dare il nome e dato il nome scriverne la formula

MODULO III

Risolvere problemi di calcolo stechiomerico utilizzando le relazioni utili per effettuare

conversioni tra numero di atomi, massa e moli

MODULO IV Descrivare il ciclo cellulare

Descrivere il processo della mitosi e ne individua la funzione

Descrivere il processo della meiosi e ne individua la funzione

Saper confrontare tra loro mitosi e meiosi

Descrivere gli esperimenti di Mendel e giustificare le leggi

Utilizza il quadraro di Punnett e il calcolo delle probabilità per risolvere problemi di genetica

Descrivere con opportuni esempi i concetti di :

dominanza incompleta e codominanza; allelia multipla e eredità poligenica; caratteri legati al

sesso Descrivere con opportuni esempi le anomalie

cromosomiche Esporre le prove portate da T.H. Morgan a

sostegno della teoria cromosomica dell’eredità

125

MODULO V

IL FLUSSO

DELL’INFORMAZIONE

La scoperta del gene

Il DNA come principio trasformante

La struttura della doppia elica Il “dogma centrale” della

biologia molecolare

MODULO VI

LA GENETICA E

L’EVOLUZIONE Il neodarwinismo

La selezione naturale e la nascita di nuove specie

MODULO VII

I MINERALI

La struttura cristallina

Proprietà fisiche La scala di Mohos Polimorfismo isomorfismo

e stato amorfo Classificazione dei

minerali Rocce

Marzo

Aprile

Maggio

Aprile Maggio

MODULO V

Descrivere la struttura del DNA

Spiegare il meccanismo di replicazione semiconservativo

Spiegare il significato del “dogma centrale della biologia molecolare”

Illustra in che modo viene decifrato il codice

genetico Descrivere le tappe della traduzione

Espone con opportuni esempi le differenze tra le varie mutazioni cromosomiche

MODULO VI

Spiegare l’evoluzione ricordando quanto

appreso nel biennio Giustificare le basi genetiche dell’evoluzione Descrivere il meccanismo di azione della

selezione e la nascita di nuove specie

MODULO VII

Definire ed evidenziare le differenze tra :

minerale e cristallo; struttura ordinata e

disordinata; struttura cristallina , reticolo cristallino e cella elementare

Elencare e descrivere le proprietà fisiche dei minerali

Giustificare con opportuni esempi la differenza

tra isomorfismo e polimorfismo riconoscere i contesti geologici di formazione dei minerali

Definire i criteri di classificazione dei minerali Classificare le rocce in base all’ambiente di

formazione e/o alla composizione chimica

126

COMPETENZE SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO

5. Gestire dati e osservazioni in modo tale da utilizzare criticamente modelli risolutivi

utili

6. Identificare la complessità dei fenomeni naturali e individuare le proprietà e le leggi

che li definiscono

7. Utilizzare il metodo dell’indagine scientifica in contesti nuovi e diversi da quelli

scolastici

8. Comprendere che le risorse del pianeta sono “finite” giungendo ad una visione

ecologica dell’ambiente

9. Perseguire una maturazione di giudizi responsabili su problemi ambientali e sugli

sviluppi e applicazioni delle biotecnologie

CLASSE III (SCIENTIFICO)

CONTENUTI Conoscenze

Scansione temporale

ABILITA’

MODULO I

L’ATOMO: da Dalton a Bohr

I primi modelli atomici

Luce ed elettroni

Gli elettroni e le proprietà

chimiche La tavola

periodica degli elementi

Ottobre

Dicembre

MODULO I

Descrivere i comportamenti e le scoperte che hanno portato ad invalidare il modello atomico di Dalton

Descrivere le prove sperimentali che hanno portato alla scoperta dell’elettrone, protone,

neutrone e isotopi Comparare i modelli atomici di Thomson e

Rutherford

Descrivere le principali trasformazioni del nucleo atomico

Descrivere le evidenze sperimentali del comportamento ondulatorio e corpuscolare della luce

Giustificare gli spettri continui e a righe di emissione e assorbimento

Descrivere il modello atomico di Bohr Descrivere il modello atomico quantistico e

definire il concetto di orbitale

Costruire la configurazione elettronica Spiegare la relazione tra configurazione

elettronica e posizione degli elementi nella tavola periodica

Motivare le principali proprietà periodiche alla luce

della struttura a strati dell’atomo Usare la tavola periodica per prevedere le

proprietà fisiche e chimiche dei principali elementi

127

MODULO II

STRUTTURA

DELLA MATERIA

Legami chimici Struttura delle molecole

Gli stati della materia

Nomenclatura

MODULO III

LA

VARIAZIONE E L’EREDITA’

Mendel Mitosi e meiosi La nascita della

genetica moderna

Le basi chimiche dell’eredità

Gennaio Marzo

Novembre -

Marzo

MODULO II

Utilizzare la simbologia di Lewis Descrivere il legame covalente dal punto di vista

energetico e scrivere la formula di struttura secondo il simbolismo di Lewis

Stabilire il tipo di legame che si stabilisce tra i

diversi elementi e determinarne la polarità Prevedere in base al criterio della VSPER, la

geometria di molecole semplici Prevedere l’effetto della differenza di

elettronegatività fra atomi e della struttura di una

molecola sulla sua polarità Classificare i composti in base alla loro natura:

ionica, molecolare, binaria e ternaria Classificare i composti per classi di appartenenza Saper assegnare il numero di ossidazione ad ogni

elemento Utilizzare le regole della nomenclatura IUPAC e

tradizionale

MODULO III

Descrivere le leggi di Mendel privilegiando il metodo ipotetico-deduttivo

Descrivere il processo della mitosi

Descrivere il processo della meiosi Saper confrontare tra loro mitosi e meiosi

Cogliere l’importanza che hanno avuto le leggi di Mendel, la mitosi e la meiosi per gli ulteriori sviluppi della teoria cromosomica dell’eredità

Utilizza il quadrato di Punnett e il calcolo delle probabilità per risolvere problemi di genetica

Leggere e costruire un semplice albero genealogico

Esporre i modelli che sono alla base di fenomeni ereditari complessi ( dominanza incompleta e codominanza, alleli multipli, interazione tra alleli)

Esporre le prove portate da T.H. Morgan a sostegno della teoria cromosomica dell’eredità

128

MODULO IV IL FLUSSO

DELL’INFORMAZIONE

La scoperta del

gene Il DNA come

principio trasformante La struttura

della doppia elica

Il “dogma centrale” della biologia

molecolare La genetica

batterica La scoperta dell’operone

La regolazione genica

MODULO V

I MINERALI

La struttura cristallina Fattori che

influenzano al struttura dei

cristalli Proprietà fisiche

La scala di Mohos Polimorfismo

isomorfismo e stato amorfo

Aprile Maggio

Marzo Maggio

MODULO IV

Cogliere gli aspetti significativi degli esperimenti

che hanno dimostrato che il DNA è il materiale

genetico Descrivere la struttura del DNA

Descrivere il meccanismo di replicazione semiconservativo del DNA utilizzando le evidenze sperimentali dell’esperimento di Meselson e Stahl.

Descrivere il meccanismo di replicazione semiconservativo del DNA: le tappe, gli enzimi e

le proteine coinvolte Spiegare il significato del “dogma centrale della

biologia molecolare”

Descrivere le tappe della trascrizione genica Illustra in che modo viene decifrato il codice

genetico Descrivere le tappe della traduzione Esporre con opportuni esempi le differenze tra le

varie mutazioni cromosomiche Giustificare il ruolo di batteri e virus come

“organismi modello” Descrivere i meccanismi di regolazione genetica

nei batteri

Esporre i meccanismi di regolazione che sono alla base dell’espressione genica nei procarioti

MODULO V

Definire ed evidenziare le differenze tra : minerale

e cristallo; struttura ordinata e disordinata;

struttura cristallina , reticolo cristallino e cella elementare

Elencare e descrivere le proprietà fisiche dei minerali

Giustificare, con opportuni esempi ,la differenza tra isomorfismo e polimorfismo e riconoscere i contesti geologici di formazione dei minerali

Definire i criteri di classificazione dei minerali

129

Classificazione

dei minerali

CLASSE IV (SCIENTIFICO)

CONTENUTI Conoscenze

Scansione temporale

ABILITA’

MODULO I

INTERAZIONI

TRA

SOSTANZE GASSOSE;

LIQUIDE SOLIDE E L’ACQUA

Le reazioni tra ioni in

soluzione acquosa Le soluzioni

Le proprietà delle soluzioni

La solubilità Le reazioni chimiche

Acidi e basi Ossidoriduzioni

MODULO II

PERCHE’

AVVENGONO LE REAZIONI

CHIMICHE

Settembre Novembre

MODULO I

Distinguere tra sospensioni, dispersioni colloidali e

soluzioni sulla base delle interazioni che si stabiliscono tra le sostanze e l’acqua

Risolvere problemi sulla concentrazione delle soluzioni

Effettuare diluizioni di soluzioni titolate

Descrivere dal punto di vista microscopico la dissociazione, la ionizzazione e la solvatazione

Scrivere le equazioni di dissociazione e ionizzazione

Descrivere le proprietà colligative e applicarle alla

risoluzione di problemi Scrivere un’equazione chimica sotto forma di

equazione bilanciata Definire una reazione di ossidoriduzione e saperla

bilanciare

Scrivere le equazioni chimiche delle reazioni di precipitazione e acido/base, sia in forma

molecolare sia in forma ionica Applicare il calcolo stechiometrico alle reazioni

chimiche

MODULO II

Definire un sistema termodinamico e il concetto di funzione di stato

Definire il concetto di calore di reazione Definire la funzione di stato entalpia e metterla in

relazione con il calore di una reazione

130

Spontaneità delle reazioni chimiche

La velocità e l’equilibrio delle

reazioni chimiche

MODULO III

EQUILIBRIO

ACIDO-BASE E OSSIDORIDU

TTIVI

Acidi e basi Equilibrio delle soluzioni

acquose pH

I sistemi tampone Elettrochimica

MODULO IV

LA DINAMICA

ENDOGENA La struttura

Dicembre Febbraio

Collegare il calore di reazione all’entalpia di legame

Riconoscere l’importanza dei fattori che

influenzano la velocità di reazione Riconoscere e motivare l’importanza dei

catalizzatori Definire le grandezze termodinamiche: entropia

ed energia libera Usare le variazioni di entalpia, di entropia e di

energia libera come criterio per la previsione delle

reazioni spontanee

Individuare lo stato di equilibrio chimico attraverso l’invarianza delle proprietà macroscopiche del sistema

Definire le costanti Kc, Kp, scriverle correttamente e descrivere la relazione che intercorre tra esse

Descrivere, in base al principio di Le Chatelier, in quale modo è possibile intervenire sull’equilibrio chimico

MODULO III Definire un sistema coniugato acido-base

Scrivere l’equazione di autoionizzazione dell’acqua e la relativa costante di equilibrio

Interpretare il comportamento degli acidi e delle basi

Definire il concetto di pH, conoscerne la scala e

saperla utilizzare Definire gli acidi e le basi secondo Arrhenius,

Bronsted e Lewis Indicare la composizione e spiegare il

comportamento chimico di una soluzione tampone

Sapere cosa si intende per equilibrio di solubilità Approfondire i concetti di ossidazione e riduzione

collegandoli agli equilibri chimici Conoscere il concetto di potenziale elettrochimico

standard e di scala dei potenziali

Acquisire il concetto di semielemento galvanico e il principio di funzionamento della pila

MODULO IV Ripercorrere la storia evolutiva della Terra e

giustificare la sua struttura e composizione

chimica Descrivere il sistema Terra come un sistema

131

della Terra Le deformazioni crostali

I terremoti

Il vulcanismo e le rocce

magmatiche Gli ambienti di

sedimentazione e le rocce sedimentarie

MODULO V

Marzo Maggio

Settembre Gennaio

complesso e dinamico Cogliere nelle deformazioni degli affioramenti

rocciosi l’azione di forze tettoniche

Descrivere il comportamento elastico e plastico delle rocce

Giustificare il ruolo della pressione e della temperatura sul comportamento delle rocce

Definire il terremoto e spiegarne l’origine con la teoria del rimbalzo elastico

Descrivere i quattro tipi di onde sismiche

Descrivere il comportamento delle onde P e S attraverso la Terra

Descrivere come si misurano e si localizzano i terremoti

Descrivere i vari tipi di danni provocati dal

Terremoto La sismicità in Italia

Spiegare come si origina un magma e da quali fattori dipende la sua velocità di risalita

Descrivere il comportamento dei gas all’abbassamento della pressione

Descrivere l’attività vulcanica effusiva, i prodotti e

i depositi a cui dà origine Associare ai tipi di attività vulcanica la

composizione mineralogica del magma Descrive l’attività vulcanica esplosiva, i prodotti e i

depositi a cui dà origine

Classificare le rocce magmatiche in base all’origine e alla composizione chimica

Riconoscere attraverso un’analisi macroscopica le rocce intrusive ed effusive

Attribuire a campioni di rocce magmatiche tutti

gli indizi necessari per distinguere e riconoscere alcuni minerali

Inquadrare le attività sismiche e vulcaniche in un contesto più ampio di dinamica terrestre

Essere consapevole dell’importanza della

valutazione del rischio sismico e vulcanico Associare agli ambienti sedimentari le rocce che

più li caratterizzano

MODULO V

Descrivere struttura e funzioni dei sistemi del

132

FORMA E FUNZIONE

DEGLI

ORGANISMI VIVENTI

Il corpo umano

come sistema integrato Sistema

nervoso ed endocrino

Apparato scheletrico e muscolare

Apparato respiratorio

Apparato digerente Apparato

escretore Apparato

riproduttivo

Gennaio

Maggio

corpo umano a diversi livelli di organizzazione Evidenziare l’importanza del flusso di informazioni

in un sistema integrato come quello degli esseri

viventi Descrivere i meccanismi fondamentali che sono

alla base dell’omeostasi Effettuare la comparazione tra le caratteristiche

anatomiche e fisiologiche dei vari taxa evidenziandone il perfetto adattamento all’ambiente

133

CLASSE V ( SCIENTIFICO)

CONTENUTI

(Conoscenze)

Scansione

temporale

ABILITA’

MODULO I

LA TETTONICA

E LE ROCCE METAMORFICHE

L’interno della Terra La Tettonica delle

Placche : una teoria unificate

L’espansione del fondo oceanico I margini

continentali Rocce

metamorfiche

Settembre Dicembre

MODULO I

Discutere gli argomenti geologici, paleontologici

e paleoclimatici che Wegener portava a sostegno

della propria teoria Spiegare perché lo studio delle anomalie

magnetiche dei fondali oceanici rafforza l’ipotesi dell’espansione dei fondali oceanici

Interpretare correttamente le differenze tra le

anomalie magnetiche continentali e oceaniche Correlare l’ipotesi dell’espansione dei fondali

oceanici al comportamento plastico del mantello Correlare i diversi tipi di margini tra placche con

il movimento relativo tra placche stesse

Motivare le strutture conseguenti ai vari tipi di collisioni tra placche

Utilizzare il planisfero come strumento per motivare e descrivere le strutture in esso presenti alla luce di eventi geologici passati

Motivare come l’attività sismica e vulcanica tendano a presentarsi con maggiore frequenza

lungo i margini di placca Identificare cause e conseguenze del

metamorfismo

Identificare gli ambienti geologici che possono dare origine a rocce metamorfiche diverse

134

MODULO II

LA CHIMICA

DEL CARBONIO Ibridizzazione

Legami carbonio-carbonio: singolo,

doppio, triplo Isomeria

MODULO III

GLI IDROCARBURI

ALCANI; ALCHENI ALCHINI,

COMPOSTI AROMATICI

MODULO IV

I GRUPPI FUNZIONALI E LE

BIOMOLECOLE

Alogenuri alchilici Alcoli, Fenoli,Eteri Composti

carbolnilici : aldeidi e chetoni

Ammine, Acidi carbossilici e

Polimeri

Settembre Novembre

Settembre Novembre

MODULO II Descrivere, mediante il concetto di ibridazione, le

caratteristiche del legame semplice, doppio e triplo tra atomi di carbonio

Rappresentare una specie chimica organica Riconoscere i carboni chirali e calcolare il numero

massimo di stereoisomeri Distinguere le isomerie

MODULO III

Rappresentare una specie chimica organica

mediante formule di struttura condensate e scheletriche

Applicare le regole di nomenclatura IUPAC e tradizionale ai composti organici

Scrivere e denominare le formule dei principali

gruppi funzionali Correlare le proprietà chimiche e chimico-fisiche

alla struttura microscopica dei principali gruppi funzionali

Individuare i centri di reattività di una specie

chimica e classificare il suo comportamento chimico

Scrivere ed analizzare il meccanismo delle reazioni dei composti organici

Raccogliere, confrontare e interpretare dati

provenienti da esperienze di laboratorio o online

MODULO IV Identificare le caratteristiche distintive delle

principali classi di biomolecole: carboidrati, lipidi, proteine , acidi nucleici e vitamine

Rappresentare la struttura fondamentale di una biomolecola e evidenziarne le funzioni biologiche

Riconoscere in ciascun tipo di macromolecole il

monomero costituente e saperne scrivere la formula

Riconoscere le differenze tra trigliceridi, fosfolipidi e steroidi

Distinguere tra amminoacidi e carboidrati della serie D e L

Comprendere la relazione tra le funzioni delle

proteine e i diversi livelli conformazionali Descrive le caratteristiche strutturali del DNA e

135

MODULO V

I PROCESSI

METABOLICI

Il metabolismo Carboidrati, lipidi, proteine e acidi

nucleici: metabolismo

Enzimi

Dicembre Marzo

Dicembre Marzo

le proprietà che ne derivano

MODULO V

Essere consapevoli che le molecole biologiche interagiscono tra loro per mantenere e

perpetuare la vita utilizzando soltanto quelle leggi fisiche e chimiche che governano l’universo non vivente

Confrontare le variazioni di energia libera associate alle reazioni chimiche

Giustificare con opportuni esempi il metabolismo come un complesso di reazioni chimiche coordinate e integrate

Spiegare perché tutte le reazioni biologiche richiedono energia di ativazione per poter avere

inizio e il ruolo specifico degli enzimi Motivare le ragioni per le quali il ruolo degli

enzimi è fondamentale all’interno dell’organismo

Motivare il ruolo dell’ATP nel metabolismo cellulare

Giustificare con opportuni esempi l’importanza dell’accoppiamento di reazioni endoergoniche ed esoergoniche

Descrivere i processi anabolici e catabolici di carboidrati, lipidi e proteine con riferimenti alla

fisiologia cellulare e umana Srivere le reazioni di alcune vie metaboliche Individuare nel ciclo della materia

l’interdipendenza degli organismi viventi e giustificarla alla luce dei relativi metabolismo

Avere la consapevolezza che le trasformazioni biologiche dell’energia obbediscono alle leggi fisiche della termodinamica

136

MODULO VI

DALLE BIOTECNOLOGIE

ALL’INGEGNERIA GENETICA

Gli strumenti di lavoro

dell’ingegneria genetica

I metodi dell’ingegneria

genetica Biotecnologie ed

alimentazione

Biotecnologie e medicina

Biotecnologie e ambiente

Biotecnologie forensi

MODULO VII

L’ATMOSFERA E

LA SUA DINAMICA

Composizione e

struttura dell’atmosfera

I flussi di energia nell’ambiente

Aprile Maggio

MODULO VI

Acquisire conoscenze scientifiche corrette

relative alle biotecnologie e alle loro applicazioni Comprendere come l’uomo possa modificare

l’ambiente attraverso l’utilizzo delle biotecnologie Essere consapevoli delle potenzialità dello

sviluppo tecnologico

Essere in grado di assumere posizioni e scelte e consapevoli

Giustificare su basi scientifiche i campi d’indagine nei quali le biotecnologie possono essere utilizzate

Descrivere alcune metodologie utilizzate nell’ingegneria genetica

Descrivere le modalità di applicazione delle biotecnologie in campo animale e vegetale

Individuare benefici e rischi derivati dall’uso di

alimenti transgenici Individuare gli ambiti di utilizzazione delle

biotecnologie nel campo della medicina Individuare gli ambiti di utilizzazione delle

biotecnologie nel campo della farmacologia

Motivare l’uso delle biotecnologie per risolvere problemi relativi al degrado ambientale

Analizzare il rapporto tra scienza e mass-media Descrivere le tecniche usate in campo forense

MODULO VII

Descrivere la composizione dell’atmosfera e le

principali proprietà dei gas che la compongono Giustificare il ruolo svolto dal vapore acqueo e

dal biossido di carbonio nell’atmosfera Motivare la struttura a strati dell’atmosfera e

descrivere le caratteristiche di ogni strato

Dedurre gli effetti dei moti della Terra e dell’inclinazione dell’asse terrestre sulla quantità

137

atmosfera I venti L’umidità

atmosferica nel ciclo idrologico

I sistemi atmosferici

Il clima

Marzo

Maggio

di radiazione solare ricevuta in punti differenti sulla superficie terrestre

Descrivere i processi coinvolti nella distribuzione

globale dell’energia solare Individuare tutti i fattori che determinano

l’origine dei venti di superficie e geostrofici Spiegare la differenza tra brezza di mare e di

Terra Descrivere la circolazione della bassa e dell’alta

troposfera

Individuare le differenze tra aria convergente e divergente e la loro relazione con la pressione

alla superficie Descrivere i processi che fanno circolare l’acqua

tra oceani, continenti e atmosfera all’interno del

ciclo idrologico Descrivere le condizioni che determinano la

stabilità e l’instabilità dell’atmosfera Spiegare i processi che sono alla base delle

precipitazioni

Individuare le cause del tempo atmosferico Descrivere le differenze tra i principali sistemi

atmosferici Descrivere le caratteristiche degli ambienti

climatici

Cogliere nelle forme del paesaggio l’effetto geomorfologico dell’atmosfera e delle acque

METODOLOGIA

Lezione frontale

Lezione interattiva

Cooperative learning

Multimedialità

Lettura critica di testi o di materiale documentario

Uso dei laboratori/Didattica laboratoriale

Esercitazioni guidate

Prove di verifica

A. tipologie di verifiche Scritte (strutturate, semistrutturate e aperte)

138

Orali

B. numero minimo di verifiche per periodo Trimestre : minimo due valutazioni (di cui almeno una orale)

Pentamestre : minimo tre valutazioni ( di cui almeno una orale) C. griglie di valutazione condivise e requisiti di sufficienza

Griglia di valutazione - DIPARTIMENTO DI SCIENZE NATURALI

Gravemen

te

insufficien

te

Insufficien

te

Sufficien

te

Discret

o

Buono Ottimo Valutazio

ne

1 – 3 / 10 4 – 5 / 10 6 / 10 7 / 10 8 / 10 9 – 10 /

10

Conoscenza

dei

contenuti

disciplinari

Molto

scarsa e

inadeguata

Lacunosa e

mnemonica

Essenzial

e Corretta

Complet

a

Organica

e

approfondi

ta

Uso del

linguaggio

specifico e

correttezza

espositiva

Scorretto e

inadeguato

Generico e

improprio

Essenzial

e e

semplice

Lineare

e

corretto

Elaborat

o e

chiaro

Appropriat

o e

rigoroso

Sintesi e

rielaborazio

ne delle

conoscenze

Molto

scarsa

Scarsa e

incerta Minima

Adeguat

a Accurata

Sicura,

precisa e

personale

Applicazion

e Scorretta

Superficiale

e imprecisa

Corretta

in

situazioni

semplici e

guidato in

compless

e

Corretta

in

situazio

ni

comples

se ma

guidato

Agevole

in

situazion

i

compless

e,

talvolta

guidato

Autonomo

in tutte le

situazioni

TOTALE

(media in

/10)

/10

139

Dipartimento Scienze Motorie

A.S.2015/16

Per quel che riguarda la programmazione riferita alla disciplina i docenti concordano nel

definirne i contenuti essenziali che risultano essere:

• Acquisire conoscenze riguardo: • ai contenuti disciplinari • agli aspetti fondamentali riferiti alle capacità coordinative e condizionali • alle regole, alla tecnica, alla tattica di sport di squadra ed individuali (corsa campestre, atletica leggera)

• Acquisire competenze riguardo: • allo sviluppo e al miglioramento dei fattori di esecuzione del movimento (funzione cardiocircolatoria e respiratoria, mobilità articolare, resistenza, forza, rapidità) • alla percezione e alla relazione del proprio corpo con lo spazio e il tempo finalizzate al conseguimento di specifiche azioni e prestazioni motorie.

• Sviluppare capacità: • per essere in grado di utilizzare e coordinare globalmente (area motoria - affettiva - cognitiva) tutte le funzioni corporee, per organizzare i movimenti utili alla realizzazione delle esperienze proposte.

3) Le prove comuni di verifica saranno effettuate entro il mese di ottobre e entro la fine dell’anno scolastico e verteranno su alcuni aspetti della motricità: -tonicità addominale ( addominali sit-up 30”) -forza arti superiori (lancio palla medica da 3 kg) -forza arti inferiori (salto in lungo da fermi) 4) I docenti dopo ampio confronto decidono di elaborare e condividere il seguente quadro di riferimento per la valutazione :

140

INDICATORI IN ORDINE AI VALORI SOCIALI-AFFETTIVI-RELAZIONALI VOTO

1)Accettazione

delle regole e

della vita di

gruppo

- Pieno rispetto del regolamento della palestra e della materia

- Attenzione e disponibilità verso gli altri

- Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe e nei confronti

dell’insegnante

9/10

2)Frequenza - Frequenza assidua e numero min. di giustificazioni ( 1 al mese )

3)Partecipazione

- Vivo interesse e partecipazione costante a tutte le attività proposte

1)Accettazione

delle regole e

della vita di

gruppo

- Rispetto delle norme fondamentali del regolamento della palestra e della

disciplina

- Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe

- Correttezza nei rapporti interpersonali

7/8

2 Frequenza - Attenzione e partecipazione costante al dialogo educativo

- Assolvimento abbastanza regolare nelle consegne scolastiche

3 Partecipazione Frequenza regolare o assenze sporadiche.

Rispetto delle

regole

- Episodi non gravi di mancato rispetto del regolamento della palestra

- Rapporti sufficientemente collaborativi

Rapporti interpersonali generalmente corretti

6

Partecipazione - Partecipazione discontinua all’attività didattica

- Interesse selettivo

Frequenza - Ricorrenti assenze , ritardi e giustificazioni

141

Rispetto delle

regole

- Episodi ripetuti di mancato rispetto del regolamento della palestra .

- Comportamento scorretto nel rapporto con insegnanti, compagni, personale

della scuola

5

Partecipazione - Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo condizionante lo svolgimento

delle attività didattiche

- Ripetute manifestazioni di disinteresse per le attività scolastiche

Frequenza - Frequenti assenze e ripetuti ritardi

In ordine alle capacità motorie ciascun docente farà riferimento a test oggettivi .

5) I principi generali che guideranno le attività di recupero saranno orientate al

raggiungimento degli obiettivi minimi: superamento delle carenze per quanto riguarda la

partecipazione, l’impegno e il miglioramento dell’ efficienza motoria rispetto alle capacità

individuali.

I docenti inoltre sottolineano la necessità di stimolare gli allievi al rispetto delle regole. Le

attività di recupero saranno effettuate in itinere richiedendo agli stessi la partecipazione

attiva e continua alle lezioni antimeridiane, nonché alle eventuali attività sportive

scolastiche pomeridiane, oltre che le conoscenze teoriche di argomenti trattati durante

l ‘anno.

6) Per quanto riguarda l’attuazione del CLIL nelle classi quinte il dipartimento di Scienze

Motorie si rimette alle decisioni prese in proposito dal Collegio Docenti

142

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE IRC

CLASSI PRIME

Obiettivi cognitivi

A livello di conoscenza, l’alunno

• Conoscerà molteplici forme del linguaggio religioso. • Comprenderà come la manifestazione religiosa si esprime diversamente nelle differenti culture. • Considererà l’importanza della religione nel dare senso definitivo alle diverse esperienze umane. • Riconoscerà l’immagine di Dio presente nell’A.T. ed il suo progetto di salvezza. • Conoscerà i concetti principali della cultura ebraica e la struttura della Bibbia quale documento fondamentale della tradizione ebraico-cristiana.

A livello di competenza , l’alunno

• Svilupperà la capacità di esprimersi in maniera adeguata sui contenuti presentati. • Saprà esprimere i propri vissuti entrando in contatto con gli altri attraverso il linguaggio. • Identificherà le barriere nella comunicazione umana quale impedimento ad un dialogo veramente umano. • Saprà analizzare il fenomeno religioso sulla base delle conoscenze acquisite.

A livello di abilità, l’alunno

• Saprà esprimere per iscritto le proprie esperienze mediante semplici frasi. • Saprà valutare i miti come percezioni delle grandi aspirazioni umane. • Saprà interpretare il tipico linguaggio simbolico della religione per decifrare il mistero in cui è avvolta l’esistenza. • Saprà descrivere la dimensione religiosa dell’uomo espressa attraverso le domande di senso. • Saprà definire contesto e problematiche della storia ebraica e della formazione dell’A.T.

Nuclei tematici

Il linguaggio come sistema di espressione, trasmissione e interpretazioni, il dialogo come forma di relazione

interpersonale.

Le risposte dell’uomo al senso della vita: negativa, scettica, positiva immanente, positiva trascendente.

Il rapporto dell’uomo con l’Assoluto: il linguaggio religioso, il mito, cosmogonie, teofanie. Il sacro ed il

profano nelle religioni primitive, cosmiche ed in quelle rivelate.

143

Simboli, metafore, narrazioni, preghiere nell’esperienza religiosa.

L’ebraismo: la singolare storia di un popolo a cui Dio si rivela: i Patriarchi, l’esodo, il Decalogo, l’alleanza, le

feste ebraiche, l’antisemitismo.

La Bibbia, formazione, le lingue, il canone, l’ispirazione.

L’Antico testamento: struttura, cronologia.

CLASSI SECONDE

Obiettivi cognitivi

A livello di conoscenza, l’alunno

• Conoscerà i tratti essenziali del messaggio e della persona di Gesù Cristo. • Conoscerà il linguaggio specifico del Nuovo Testamento. • Conoscerà i principi culturali e teologici dell’Islam e il suo sviluppo.

A livello di competenza , l’alunno

• Saprà fare ricerche e connessioni nella Bibbia. • Saprà analizzare criticamente le Beatitudini. • Saprà rielaborare i contenuti ed esporli in modo sistematico e con un linguaggio appropriato. • Saprà riconoscere le caratteristiche principali delle tre religioni monoteiste. • Saprà analizzare i tratti essenziali dell’identità mussulmana.

A livello di abilità, l’alunno

• Avrà la capacità di individuare l’identità storica di Gesù ed il Cristo della fede e presentare i contenuti salienti del suo Annuncio. • Saprà cogliere nella morte e risurrezione di Cristo il nucleo fondamentale del Cristianesimo. • Saprà cogliere le differenze culturali del Cristianesimo e dell’Islam nel rispetto e nella disponibilità al dialogo. • Saprà esprimere per iscritto le proprie esperienze e riflessioni mediante semplici frasi.

Nuclei tematici

IL NUOVO TESTAMENTO

• L’ambiente della formazione dei Vangeli, le caratteristiche degli scritti, i generi letterari. • L’ambiente socio-politico in cui è nato Gesù. Morte e Resurrezione. • Le Beatitudini. Le Parabole • I simboli cristologici nell’arte della Chiesa primitiva

144

• I vangeli apocrifi. • La Sindone. ISLAM

• Vita di Maometto. Rivelazione ed ispirazione. • Principi teologici. • Implicazioni morali e giuridiche. • Dialogo tra cristiani e mussulmani.

CLASSI TERZE

Obiettivi cognitivi

A livello di conoscenza, l’alunno

• Conoscerà l’immagine di Dio nel pensiero umano (filosofia, arte, musica). • Conoscerà e comprenderà il concetto teologico di Dio nelle tre grandi religioni monoteiste. • Conoscerà le ragioni e le speranze del dialogo ecumenico tra le confessioni cristiane. • Conoscerà i principi culturali, filosofici e teologici di vari sistemi religiosi (Induismo, Buddismo, sette).

A livello di competenza , l’alunno

• Saprà articolare oralmente e per iscritto un discorso coerente e coeso. • Saprà riconoscere dall’analisi dei testi le tematiche fondamentali dell’ecumenismo. • Saprà confrontare criticamente i principi del Cristianesimo, dell’Induismo e del Buddismo.

A livello di abilità, l’alunno

• Conseguirà la capacità di analisi e sintesi. • Svilupperà le capacità critiche. • Collegherà argomenti delle diverse religioni cogliendone la relazione con atteggiamento di maturità, tolleranza, stima, dialogo con gli appartenenti alle diverse religioni.

Contenuti

• La ricerca critica di Dio nell’osservazione della natura, nell’ascolto della musica, nell’analisi della filosofia. • I maestri del sospetto “Marx, Freud, Nietszche ”. • L’agnosticismo. • Le sette religiose: scientology, la new age, Vissarion. • Il concetto teologico di Dio nelle religioni monoteiste. Pascal, Sant’Agostino. • L’ecumenismo. • Il concetto di Dio nel Buddismo e nell’ Induismo. • La vita dopo la morte.

CLASSI QUARTE

145

Obiettivi cognitivi

A livello di conoscenza, l’alunno

• Acquisirà conoscenze nell’ambito dei contenuti e delle problematiche inerenti il concetto di Chiesa come sacramento e di Chiesa popolo di Dio. • Conoscerà le motivazioni per cui i cristiani sono chiamati da Cristo ad amare e perdonare anche i nemici. • Acquisirà conoscenze nell’ambito dei contenuti e delle problematiche inerenti al dialogo scienza-fede.

A livello di competenza , l’alunno

• Saprà descrivere l’origine e le motivazioni dell’attuale divisione delle Chiese cristiane. • Comprenderà il rapporto tra scienza e fede. • Saprà confrontarsi con la visione cristiana di alcuni problemi esistenziali e ne comprenderà le motivazioni. • Saprà riconoscere le caratteristiche peculiari del linguaggio religioso e scientifico.

A livello di abilità, l’alunno

• Saprà riconoscere nella Chiesa cristiana le caratteristiche di una comunità di credenti. • Saprà individuare il rapporto tra Regno di Dio, Chiesa, Mondo. • Saprà individuare i rischi insiti in una concezione “fideistica” della fede e in una concezione “totalitaria” della scienza.

Nuclei Tematici

• La Chiesa, il Kerigma • La coscienza ecclesiale nel Concilio Vaticano II. • I Sacramenti simboli e riti. • I Sacramenti, in particolare il Battesimo e la Confermazione. • Il perdono – La solidarietà – I sette “vizi capitali”. La grazia ed il peccato. La violenza e la pace nella Bibbia. • Il rapporto tra Fede e Scienza. • Galileo ed il problema della scienza. L’evoluzionismo. CLASSI QUINTE

Obiettivi cognitivi

A livello di conoscenza, l’alunno

• Acquisirà conoscenze nell’ambito dei contenuti e delle problematiche inerenti la questione morale nei suoi diversi aspetti. • Conoscerà il linguaggio specifico e le connessioni interdisciplinari. • Apprezzerà il senso della libertà intesa quale decisione personale ed originale per un proprio progetto di vita. • Conoscerà le principali novità del Concilio Vaticano II, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

• A livello di competenza , l’alunno

• Saprà ricavare dall’analisi di diverse situazioni e “pensieri” le tematiche fondamentali della morale.

146

• Saprà descrivere i modelli dominanti nella cultura contemporanea confrontandoli con gli elementi fondamentali della morale cristiana e con la dottrina della Chiesa. • Saprà sviluppare un maturo senso critico ed un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale.

A livello di abilità, l’alunno

• Individuerà gli aspetti essenziali dei valori e degli ideali della realtà in cui opera. • Svilupperà capacità di esprimere fondati giudizi critici personali. • Elaborerà ed argomenterà le proprie opinioni in modo aperto, libero e costruttivo. • Svilupperà capacità di comprensione, confronto, valutazione critica dei diversi sistemi di significato presenti nel proprio ambiente di vita. • Individuerà, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale ed ambientale, alla globalizzazione ed alla multiculturalità.

Nuclei tematici

• L’atto morale come scelta personale, consapevole, in conformità o in trasgressione della norma morale. • L’uomo come individuo e come persona: la coscienza, la libertà, la tolleranza, la legge e l’autorità. • La responsabilità delle proprie scelte. • La dottrina sociale della Chiesa ed il suo sviluppo nel XX secolo. • Il significato del lavoro, del bene comune e dell’impegno per la promozione umana nella giustizia e nella verità. • L’etica della vita; le sfide della bioetica e delle tecnologie avanzate applicate alla ricerca. L’eutanasia. I trapianti di organi. Gli xenotrapianti. • La pena di morte. La tortura. • L’ecologia. La globalizzazione.

VALUTAZIONE

Metodi e Tecniche

I metodi di insegnamento privilegiati sono quelli esperenziali induttivi per mezzo dei quali si stimolano e si

coinvolgono gli alunni ad un apprendimento attivo e significativo.

• Lettura diretta • Lezione frontale alternata ad interventi degli alunni • Stesura di appunti e verbalizzazione di schemi • Controllo dei compiti assegnati • Presentazioni orali alla cattedra da parte degli studenti • Analisi di documenti audiovisivi. • Risposte personali o di gruppo a domande scritte. Allo scopo di favorire il dialogo dell’IRC con le altre materie a carattere umanistico sarà fatto il massimo sforzo per

una trattazione interdisciplinare dei vari argomenti e verranno tentati percorsi comuni con altri insegnamenti.

147

Strumenti di verifica e criteri di valutazione

Per la verifica saranno utilizzati i seguenti strumenti:

• Interventi spontanei di chiarimento e di approfondimento degli studenti • Ricerche interdisciplinari. • Test a risposta semplice e multipla. Elaborati scritti.

La valutazione terrà conto della situazione di partenza e dei miglioramenti nel processo di apprendimento. Gli alunni

saranno valutati in base ai seguenti criteri:

• Conoscenza dei contenuti presentati • Capacità espressiva orale e scritta e uso del linguaggio tecnico • Capacità di uso dei contenuti appresi • Coerenza e correttezza del ragionamento nell’espressione scritta e orale • I criteri di valutazione saranno resi noti agli alunni, ai quali saranno comunicati i voti o il giudizio motivato, nel rispetto

del criterio della trasparenza. Nella valutazione finale si terrà conto anche dell’impegno e della partecipazione

dimostrati durante il corso dell’anno.

Secondo la legge 516/30 n.824 art.4, l’IRC esprime la valutazione per l’interesse ed il profitto di ogni studente con

modalità diverse dalle altre discipline. Considerando le decisioni prese nei consigli di classe, gli studenti saranno

valutati secondo la tabella riportata:

LIVELLO DI CONOSCENZA LIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO SIGLA

Nessuna conoscenza degli argomenti Non ha conseguito le abilità richieste 4 Insufficiente I

Conoscenza superficiale e frammentaria Qualche abilità utilizzata con incertezza 5 Scarso SC

Conoscenza degli argomenti fondamentali Abilità nel risolvere problemi semplici 6 Sufficiente S

Conosce e sa applicare i contenuti Dimostra abilità nelle procedure con qualche

imprecisione 7 Buono B

Padroneggia tutti gli argomenti senza errori Organizza autonomamente le conoscenze in

situazioni nuove 8 Distinto D

Padroneggia tutti gli argomenti senza errori

Analizza e valuta criticamente contenuti e

procedure. Usa la lingua in modo attento e

corretto 9/10 Ottimo OT

148

POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

Per l’ a.s. 2015-16 , in linea con le possibilità offerte dalla scuola dell’autonomia e in base

alle richieste del proprio bacino d’utenza, l’I.I.S. Croce – Aleramo, per l’indirizzo Liceo

Scientifico , con delibera del Consiglio d’istituto, propone il progetto di potenziamento

dell'offerta formativa di Modellazione in 3 D .

Il potenziamento sarà attuato, a partire dal corrente anno scolastico in una sezione della

prima classe attraverso un’ora in più che si aggiunge settimanalmente al monte ore.

Per i criteri di ammissione alla sezione interessata dal progetto si rimanda alla successiva

sezione (cfr: pg: 302-303 )

Si allega qui copia del progetto con contenuti e modalità di svolgimento

PROGETTO DI POTENZIAMENTO

“La Modellazione Solida Tridimensionale”

Progetto, finalità, obiettivi e programmazione

In una società sempre più informatizzata che ha potenziato le capacità umane con la

tecnologia si avverte l’esigenza anche nella scuola di fornire strumenti operativi agli

studenti per poter meglio inserirsi nel mondo della professione. Questo è il motivo che

induce ad avviare un’ora di potenziamento dello strumento espressivo del disegno e della

grafica attraverso “La Modellazione Solida Tridimensionale”. La problematica principale no è

quella di fornire solo un’operatività fine a se stessa ma un fare consapevole, sostenuto dai

contenuti. Operare con coscienza di ciò che si vuole comunicare. Pertanto ai con-tenuti

disciplinari del disegno, la geometria descrittiva, si affianca una tecnica avanzata al passo

dei tempi per consentire agli studenti di poter esprimere la loro creatività con maggiore

completezza ed efficienza.

Data la ormai diffusa leadership sul mercato del disegno assistito dell’Autodesk, il corso

dedicato al potenziamento dell’orario scolastico prevede l’impiego del software Autocad

2016.

AutoCAD è il primo CAD (Computer Aided Design) sviluppato dalla Autodesk all’inizio degli

anni ’80 e con esso il corso intende fornire le conoscenze necessarie per utilizzare un tipico

sistema CAD atto a creare, modificare e gestire in ambito tecnico disegni e progetti. I

partecipanti acquisiranno un metodo per l’organizzazione e la gestione globale degli aspetti

progettuali, ottimizzando le procedure di disegno e migliorandone i contenuti. Gli studenti

149

saranno inoltre in grado di velocizzare il lavoro di documentazione e creazione dei dettagli

con strumenti progettati per aumentare la produttività.

In questo corso verrà realizzata dapprima la creazione di oggetti in due dimensioni

propedeutici alla modellazione e successivamente le forme tridimensionali rendendo gli

alunni capaci di gestire e modellare solidi in ambiente 3D, approfondendo i contenuti

didattici e preparandosi a padroneggiare un potente strumento ancora fortemente richiesto

nel mondo del lavoro. L’obiettivo di questo corso è quindi rendere i partecipanti

immediatamente operativi nello spazio AutoCAD 2d e 3d, così da poter sfruttare subito sul

piano didattico ed eventualmente successivamente anche lavorativo le conoscenze apprese.

Convinti della notevole importanza che l’uso e la conoscenza di alcuni software rivestono

nella futura carriera professionale e credendo nell’importanza dei linguaggi che permettono

di comunicare il progetto attraverso la sua visualizzazione, pensiamo che imparare ad usare

AutoCAD e prodotti affini sia sicuramente il modo migliore per entrare a far parte di una

cerchia di figure professionali altamente specializzate e sempre più necessarie allo sviluppo

ed alla presentazione di migliaia di prodotti in diversi campi lavorativi. Va inoltre

sottolineata l’importanza che questo software offre a livello didattico per chi ha poca

dimestichezza o addirittura problematiche di motilità, diventando così un efficace

strumento per esprimere le proprie idee attraverso disegni appropriati.

Le lezioni si basano su uno schema didattico chiaro e ben definito, pensato per l’applicazione

immediata delle conoscenze il cui scopo è imparare a usare le funzioni base di AutoCAD 2D e

3D per rendere l’utente subito operativo con il programma. Le lezioni presentate sono

disponibili in formato video per gli studenti che in tal modo potranno tranquillamente

ripetere a casa l’esercitazione proposta a scuola o altre esercitazioni che dovranno

successivamente sviluppare in laboratorio utilizzando il metodo della Flipped – Classroom

( classe rovesciata).

Il corso è strutturato in modo da essere utile a chi opera nei più svariati ambiti, da quello

meccanico a quello civile o impiantistico, architettonico, meccanico, impiantistico,

arredamento, cartografia, ecc..

Le lezioni in aula sono prevalentemente di carattere pratico direttamente su pc individuale

con software CAD installato nella sua versione 2016 disponibile sul mercato e gratuita per

studenti e docenti a scopo educativo. Il docente, tramite la lavagna interattiva, propone la

costruzione di oggetti illustrando passo dopo passo i comandi necessari alla realizzazione.

Ciascun discente esegue i comandi illustrati nella propria postazione e ad ogni minimo dubbio

interpella l’insegnate che è subito pronto ad intervenire per risolvere le necessità. Sono

previste prove una tantum a cui segue una valutazione a seconda delle conoscenze , capacità

e competenze acquisite secondo le griglie di valutazioni di dipartimento.

150

MODULO UNITA’ CONOSCENZE CAPACITA’ COMPETENZE

Autocad

2D

INTRODUZIO

NE

Che cos’è Autocad

Cenni storici

Conoscere il concetto di

spazio e di

punto di vista

Relazione tra punto di

vista e

spazio

Costruzioni

geometriche con il

computer

(sistema logico e

operativo)

Realizzazione di oggetti

bidimensionali nelle

diverse viste

Realizzazione di oggetti

tridimension

ali

Conoscere

campi e limiti di

impiego di

un sistema CAD

Utilizzare un sistema

CAD per la

realizzazione e la

gestione di

varie tipologie di

progetto

Realizzare tavole

complete di quote,

tratteggi e

testi

Conferire

una maggior

precisione ai propri

disegni

tecnici e progetti con

l’uso di

sistemi personalizza

ti di

proprietà grafiche

Presentare l’output

grafico

Creare, modificare e gestire in ambito tecnico disegni e progetti con

una maggiore rapidità nelle operazioni ripetitive ottimizzando le

procedure del disegno e migliorandone i contenuti

Potenziamento delle personali capacità nell’espressione delle proprie

idee attraverso lo strumento tecnologico

Acquisire un’operatività espressiva, consapevole nei contenuti che

si vogliono trasmettere

Espressione della propria creatività

Relazione tra immagine e oggetto concreto

Relazione tra progetto e realizzazione

Preparazione all’esperienza scuola – lavoro nei settori della

progettazione tecnologica

Collaborazione e partecipazione alle attività di gruppo in modo da contribuire all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività

collettive attraverso il “Cooperative Learning”

L’INTERFAC

CIA GRAFICA

Area di schermo e

sistema di riferimento

cartesiano

Linea di comando

Menu di schermo

Menu a tendina

COMANDI

ESSENZIALI

Come creare

un nuovo disegno

Come salvare un disegno

Come aprire

un vecchio disegno

Impostazioni Mouse dal

menù opzioni

PRIMITIVE DI

DISEGNO E DI

EDITING E

COMANDI DI

VISUALIZZAZIO

NE

Linea

Cerchio

Punto

Zoom

Pan

Disegno delle primitive

tramite snap

Spline

Poligono

Polilinea

Rettangolo

Ellisse

Arco

Cambia

colore agli oggetti

Cambio tipo

di linea

Selezione

degli oggetti

tramite

finestre

Estendi

Taglia

Scala

Specchio

Serie

ALTRI

COMANDI DI

EDITING E

AIUTO AL

Introduzione di testi

Muovi

Ruota

Copia

151

DISEGNO Offset

Introduzioni

di quote

Creazione di

layer

Distanza

Area

Stampa e

impostazioni di stampa

progettuale nel modo

più

dettagliato ed efficace

alla

realizzazione di un

oggetto.

Concetto di scala

metrica.

Saper

esportare disegni

realizzati

con un sistema

CAD

utilizzando le più

comuni interfacce

standard

anche attraverso

l’utilizzo di

modelli e progetti

presenti nel

mondo web

Autocad

3D

LO SPAZIO

TRIDIMENSION

ALE

Sistema

di Coordina

te

Globali (wcs)

Comando UCS

Comando Orbita

PRINCIPALI

PRIMITIVE

GRAFICHE

COMPLESSE 3D

Cubo

Cono

Piramide

Sfera

Ombreggiatura

standard

Ecc….ecc…

COMANDI DI

EDITING IN 3D

Muovi

3D

Copia 3D

Ruota 3D

MODELLAZION

E SOLIDA

Regione

Estrudi

Estrudi lungo un

percorso

Rivoluziona

LE OPERAZIONI

BOOLEANE E

ALTRE

OPERAZIONI DI

EDITING 3D

Unione

Intersezi

one

Sottrazione

Taglia solidi

Seziona solidi

Modifica UCS

152

INDICAZIONI DEI DIPARTIMENTI DISCIPLINARI PER GLI INDIRIZZI

TECNICO ECONOMICO e PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO-SANITARI

INDICAZIONI PER ASSI CULTURALI

Ai sensi del D.M. 139/2007 e del D.M. 9/2010

153

PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI Ai sensi del D.M. 139/2007 e del D.M. 9/2010

In riferimento alle linee guida, la programmazione è per “Assi culturali” o per “competenze”

perché finalizzata al raggiungimento di specifiche competenze.

Le “Competenze”, indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità

personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo

professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termini di responsabilità e

autonomia.

Le “Conoscenze”, indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso

l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a

un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche.

Le “Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a

termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del

pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di

metodi, materiali, strumenti).

Per la lettura della programmazione delle singole classi:

ogni competenza è indicata con una lettera maiuscola che viene assegnata alle rispettive

conoscenze ed abilità con l’aggiunta di un numero o lettera minuscola.

154

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO:

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI:

155

ASSE DEI LINGUAGGI

ASSE STORICO- SOCIALE

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

ed argomentativi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa verbale

in vari contesti

A1

Principali strutture

grammaticali della lingua

italiana.

A2

Elementi di base delle

funzioni della lingua.

A3

Lessico fondamentale per

la gestione di semplici

comunicazioni orali in

contesti formali e

informali.

A4

Contesto, scopo e

destinatario della

comunicazione.

A5

Codici fondamentali della

comunicazione orale,

verbale e non verbale.

A6

Principi di organizzazione

del discorso descrittivo,

narrativo, espositivo,

argomentativo.

Aa

Comprendere il

messaggio contenuto in

un testo orale.

Ab

Cogliere le relazioni

logiche tra le varie

componenti di un testo

orale.

Ac

Esporre in modo chiaro,

logico e coerente

esperienze vissute o testi

ascoltati.

Ad

Riconoscere differenti

registri comunicativi di un

testo orale.

Ae

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

e idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista dell’altro in contesti

formali ed informali.

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

GEOGRAFIA

RELIGIONE

B B1 Ba

156

Leggere, comprendere

ed interpretare testi

scritti di vario tipo

Strutture essenziali dei

testi narrativi, espositivi,

argomentativi.

B2

Principali connettivi logici.

B3

Varietà lessicali in

rapporto ad ambiti e

contesti diversi.

B4

Tecniche di lettura

analitica e sintetica.

B5

Tecniche di lettura

espressiva.

B6

Denotazione e

connotazione.

B7

Principali generi letterari,

con particolare riferimento

alla tradizione italiana.

B8

Contesto storico di

riferimento di alcuni autori

e opere.

Padroneggiare le strutture

della lingua presenti nei

testi.

Bb

Applicare strategie diverse

di lettura.

Bc

Individuare natura,

funzione e principali scopi

comunicativi ed espressivi

di un testo.

Bd

Cogliere i caratteri

specifici di un testo

letterario.

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

GEOGRAFIA

C

Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi

C1

Elementi strutturali di un

testo scritto coerente e

coeso.

C2

Uso dei dizionari.

C3

Modalità e tecniche delle

Ca

Ricercare, acquisire e

selezionare informazioni

generali e specifiche in

funzione della produzione

di testi scritti di vario tipo.

Cb

Prendere appunti e

redigere sintesi e relazioni

Cc

ITALIANO

INGLESE

FRANCESE

RELIGIONE

157

diverse forme di

produzione scritta:

riassunto, lettera,

relazioni, ecc.

C4

Fasi della produzione

scritta: pianificazione,

stesura e revisione.

Rielaborare in forma

chiara le informazioni.

Cd

Produrre testi corretti e

coerenti adeguati alle

diverse situazioni

comunicative.

D

Utilizzare una lingua

straniera per i

principali scopi

comunicativi ed

operativi

D1

Lessico di base su

argomenti di vita

quotidiana, sociale e

professionale

D2

Uso del dizionario bilingue

D3

Regole grammaticali

fondamentali

D4

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso

Comune

D5

Semplici modalità di

scrittura: messaggi brevi,

lettera informale

D6

Cultura e civiltà dei paesi

di cui si studia la lingua

Da

Comprendere i punti

principali di messaggi e

annunci semplici e chiari

su argomenti di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Db

Ricercare informazioni

all’interno di testi di breve

estensione di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Dc

Descrivere in maniera

semplice esperienze ed

eventi, relativi all’ambito

personale e sociale

Dd

Utilizzare in modo

adeguato le strutture

grammaticali Interagire in

conversazioni brevi e

semplici su temi di

interesse personale,

quotidiano, sociale o

Professionale

De

Scrivere brevi testi di

interesse personale,

INGLESE

FRANCESE

158

quotidiano, sociale o

Professionale

Df

Scrivere correttamente

semplici testi su tematiche

coerenti con i percorsi di

studio

Dg

Riflettere sui propri

atteggiamenti in rapporto

all’altro in contesti

multiculturali

E

Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole

del patrimonio

artistico

E1

Elementi fondamentali per

la lettura/ascolto di

un’opera d’arte (pittura,

architettura, plastica,

fotografia, film, musica..)

E2

Principali forme di

espressione artistica

Ea

Riconoscere e apprezzare

le opere d’arte

Eb

Conoscere e rispettare i

beni culturali e ambientali

a partire dal proprio

territorio

ITALIANO

STORIA

RELIGIONE

159

F

Utilizzare e produrre

testi multimediali

F1

Principali componenti

strutturali ed espressive di

un prodotto audiovisivo

F2

Semplici applicazioni per

la elaborazione audio e

video

F3

Uso essenziale della

comunicazione telematica

Fa

Comprendere i prodotti

della comunicazione

audiovisiva

Fb

Elaborare prodotti

multimediali (testi,

immagini, suoni , ecc.),

anche con tecnologie

digitali

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

GEOGRAFIA

RELIGIONE

G

Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi storici

in una dimensione

diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in

una dimensione

sincronica attraverso il

confronto fra aree

geografiche e culturali.

G1

Le periodizzazioni

fondamentali della storia

mondiale

G2

I principali fenomeni storici

e le coordinate spazio-

tempo che li determinano

G3

I principali fenomeni

sociali, economici che

caratterizzano il mondo

contemporaneo, anche in

relazione alle diverse

Culture

G4

Conoscere i principali

eventi che consentono di

comprendere la realtà

nazionale ed europea

Ga

Riconoscere le dimensioni

del tempo e dello spazio

attraverso l’osservazione

di eventi storici e di aree

geografiche

Gb

Collocare i più rilevanti

eventi storici affrontati

secondo le coordinate

spazio-tempo Identificare

gli elementi maggiormente

significativi per

confrontare aree e periodi

diversi

Gc

Comprendere il

cambiamento in relazione

agli usi, alle abitudini,

al vivere quotidiano nel

confronto con la propria

esperienza personale

STORIA

GEOGRAFIA

160

G5

I principali sviluppi storici

che hanno coinvolto il

proprio territorio

G6

Le diverse tipologie di

fonti

G7

Le principali tappe dello

sviluppo dell’innovazione

tecnico-scientifica e della

conseguente innovazione

tecnologica

Gd

Leggere - anche in

modalità multimediale - le

differenti fonti letterarie,

iconografiche,

documentarie,

cartografiche ricavandone

informazioni su

eventi storici di diverse

epoche e differenti aree

geografiche

Ge

Individuare i principali

mezzi e strumenti che

hanno caratterizzato

l’innovazione tecnico-

scientifica nel corso della

storia

H

Collocare l’esperienza

personale in un

sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela

della persona, della

collettività e

dell’ambiente

H1

Costituzione italiana

H2

Organi dello Stato e loro

funzioni principali

H3

Conoscenze di base sul

concetto di norma

giuridica e di gerarchia

delle fonti

H4

Principali problematiche

relative all’integrazione e

alla tutela dei diritti umani

e alla promozione delle

pari opportunità

H5

Organi e funzioni di

Ha

Comprendere le

caratteristiche

fondamentali dei principi e

delle regole della

Costituzione italiana

Hb

Individuare le

caratteristiche essenziali

della norma giuridica

e comprenderle a partire

dalle proprie esperienze e

dal contesto scolastico

Hc

Identificare i diversi

modelli istituzionali e di

organizzazione sociale e

le principali relazioni

tra persona-famiglia-

società-Stato

Hd

Riconoscere le funzioni di

base dello Stato, delle

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

161

Regione, Provincia e

Comune

H6

Conoscenze essenziali

dei servizi sociali

H7

Ruolo delle organizzazioni

internazionali

H8

Principali tappe di

sviluppo dell’Unione

Europea

Regioni e degli Enti Locali

ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie

necessità, ai principali

servizi da essi erogati

He

Identificare il ruolo delle

istituzioni europee e dei

principali organismi di

cooperazione

internazionale e

riconoscere le opportunità

offerte alla persona, alla

scuola e agli ambiti

territoriali di appartenenza

Hf

Adottare nella vita

quotidiana comportamenti

responsabili per la tutela e

il rispetto dell’ambiente e

delle risorse naturali

162

I

Orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio

territorio.

I 1

Regole che governano

l’economia e concetti

fondamentali del mercato

del lavoro

I 2

Regole per la costruzione

di un curriculum vitae

I 3

Strumenti essenziali per

leggere il tessuto

produttivo del proprio

territorio

I 4

Principali soggetti del

sistema economico del

proprio territorio

Ia

Riconoscere le

caratteristiche

principali del mercato del

lavoro e le opportunità

lavorative offerte dal

territorio

Ib

Riconoscere i principali

settori in cui sono

organizzate le attività

economiche del proprio

territorio

ITALIANO

STORIA

GEOGRAFIA

163

Modalità di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

Strumenti di lavoro

Libri di testo

Altro materiale utilizzato: FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA MATERIALI REPERITI SU INTERNET SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M. LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING) PEER EDUCATION VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

164

ASSE DEI LINGUAGGI

ASSE STORICO- SOCIALE

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 2° biennio e 5° anno

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

ed argomentativi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa verbale

in vari contesti

A1

Principali strutture

grammaticali della lingua

italiana.

A2

Elementi di base delle

funzioni della lingua.

A3

Lessico fondamentale per

la gestione di semplici

comunicazioni orali in

contesti formali e

informali.

A4

Contesto, scopo e

destinatario della

comunicazione.

A5

Codici fondamentali della

comunicazione orale,

verbale e non verbale.

A6

Principi di organizzazione

del discorso descrittivo,

narrativo, espositivo,

argomentativo.

Aa

Comprendere il

messaggio contenuto in

un testo orale.

Ab

Cogliere le relazioni

logiche tra le varie

componenti di un testo

orale.

Ac

Esporre in modo chiaro,

logico e coerente

esperienze vissute o testi

ascoltati.

Ad

Riconoscere differenti

registri comunicativi di un

testo orale.

Ae

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

e idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista dell’altro in contesti

formali ed informali.

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

RELIGIONE

B

Leggere, comprendere

B1

Strutture essenziali dei

Ba

Padroneggiare le strutture

165

ed interpretare testi

scritti di vario tipo

testi narrativi, espositivi,

argomentativi.

B2

Principali connettivi logici.

B3

Varietà lessicali in

rapporto ad ambiti e

contesti diversi.

B4

Tecniche di lettura

analitica e sintetica.

B5

Tecniche di lettura

espressiva.

B6

Denotazione e

connotazione.

B7

Principali generi letterari,

con particolare riferimento

alla tradizione italiana.

B8

Contesto storico di

riferimento di alcuni autori

e opere.

della lingua presenti nei

testi.

Bb

Applicare strategie diverse

di lettura.

Bc

Individuare natura,

funzione e principali scopi

comunicativi ed espressivi

di un testo.

Bd

Cogliere i caratteri

specifici di un testo

letterario.

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

C

Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi

C1

Elementi strutturali di un

testo scritto coerente e

coeso.

C2

Uso dei dizionari.

C3

Modalità e tecniche delle

diverse forme di

Ca

Ricercare, acquisire e

selezionare informazioni

generali e specifiche in

funzione della produzione

di testi scritti di vario tipo.

Cb

Prendere appunti e

redigere sintesi e relazioni

Cc

Rielaborare in forma

ITALIANO

INGLESE

FRANCESE

RELIGIONE

166

produzione scritta:

riassunto, lettera,

relazioni, ecc.

C4

Fasi della produzione

scritta: pianificazione,

stesura e revisione.

chiara le informazioni.

Cd

Produrre testi corretti e

coerenti adeguati alle

diverse situazioni

comunicative.

D

Utilizzare una lingua

straniera per i

principali scopi

comunicativi ed

operativi

D1

Lessico di base su

argomenti di vita

quotidiana, sociale e

professionale

D2

Uso del dizionario bilingue

D3

Regole grammaticali

fondamentali

D4

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso

Comune

D5

Semplici modalità di

scrittura: messaggi brevi,

lettera informale

D6

Cultura e civiltà dei paesi

di cui si studia la lingua

Da

Comprendere i punti

principali di messaggi e

annunci semplici e chiari

su argomenti di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Db

Ricercare informazioni

all’interno di testi di breve

estensione di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Dc

Descrivere in maniera

semplice esperienze ed

eventi, relativi all’ambito

personale e sociale

Dd

Utilizzare in modo

adeguato le strutture

grammaticali Interagire in

conversazioni brevi e

semplici su temi di

interesse personale,

quotidiano, sociale o

Professionale

De

Scrivere brevi testi di

interesse personale,

INGLESE

FRANCESE

167

quotidiano, sociale o

Professionale

Df

Scrivere correttamente

semplici testi su tematiche

coerenti con i percorsi di

studio

Dg

Riflettere sui propri

atteggiamenti in rapporto

all’altro in contesti

multiculturali

E

Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole

del patrimonio

artistico

E1

Elementi fondamentali per

la lettura/ascolto di

un’opera d’arte (pittura,

architettura, plastica,

fotografia, film, musica..)

E2

Principali forme di

espressione artistica

Ea

Riconoscere e apprezzare

le opere d’arte

Eb

Conoscere e rispettare i

beni culturali e ambientali

a partire dal proprio

territorio

ITALIANO

STORIA

RELIGIONE

168

F

Utilizzare e produrre

testi multimediali

F1

Principali componenti

strutturali ed espressive di

un prodotto audiovisivo

F2

Semplici applicazioni per

la elaborazione audio e

video

F3

Uso essenziale della

comunicazione telematica

Fa

Comprendere i prodotti

della comunicazione

audiovisiva

Fb

Elaborare prodotti

multimediali (testi,

immagini, suoni , ecc.),

anche con tecnologie

digitali

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

RELIGIONE

G

Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi storici

in una dimensione

diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in

una dimensione

sincronica attraverso il

confronto fra aree

geografiche e culturali.

G1

Le periodizzazioni

fondamentali della storia

mondiale

G2

I principali fenomeni storici

e le coordinate spazio-

tempo che li determinano

G3

I principali fenomeni

sociali, economici che

caratterizzano il mondo

contemporaneo, anche in

relazione alle diverse

Culture

G4

Conoscere i principali

eventi che consentono di

comprendere la realtà

nazionale ed europea

Ga

Riconoscere le dimensioni

del tempo e dello spazio

attraverso l’osservazione

di eventi storici e di aree

geografiche

Gb

Collocare i più rilevanti

eventi storici affrontati

secondo le coordinate

spazio-tempo Identificare

gli elementi maggiormente

significativi per

confrontare aree e periodi

diversi

Gc

Comprendere il

cambiamento in relazione

agli usi, alle abitudini,

al vivere quotidiano nel

confronto con la propria

esperienza personale

STORIA

ITALIANO

INGLESE

FRANCESE

169

G5

I principali sviluppi storici

che hanno coinvolto il

proprio territorio

G6

Le diverse tipologie di

fonti

G7

Le principali tappe dello

sviluppo dell’innovazione

tecnico-scientifica e della

conseguente innovazione

tecnologica

Gd

Leggere - anche in

modalità multimediale - le

differenti fonti letterarie,

iconografiche,

documentarie,

cartografiche ricavandone

informazioni su

eventi storici di diverse

epoche e differenti aree

geografiche

Ge

Individuare i principali

mezzi e strumenti che

hanno caratterizzato

l’innovazione tecnico-

scientifica nel corso della

storia

H

Collocare l’esperienza

personale in un

sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela

della persona, della

collettività e

dell’ambiente

H1

Costituzione italiana

H2

Organi dello Stato e loro

funzioni principali

H3

Conoscenze di base sul

concetto di norma

giuridica e di gerarchia

delle fonti

H4

Principali problematiche

relative all’integrazione e

alla tutela dei diritti umani

e alla promozione delle

pari opportunità

H5

Organi e funzioni di

Ha

Comprendere le

caratteristiche

fondamentali dei principi e

delle regole della

Costituzione italiana

Hb

Individuare le

caratteristiche essenziali

della norma giuridica

e comprenderle a partire

dalle proprie esperienze e

dal contesto scolastico

Hc

Identificare i diversi

modelli istituzionali e di

organizzazione sociale e

le principali relazioni

tra persona-famiglia-

società-Stato

Hd

Riconoscere le funzioni di

base dello Stato, delle

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

170

Regione, Provincia e

Comune

H6

Conoscenze essenziali

dei servizi sociali

H7

Ruolo delle organizzazioni

internazionali

H8

Principali tappe di

sviluppo dell’Unione

Europea

Regioni e degli Enti Locali

ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie

necessità, ai principali

servizi da essi erogati

He

Identificare il ruolo delle

istituzioni europee e dei

principali organismi di

cooperazione

internazionale e

riconoscere le opportunità

offerte alla persona, alla

scuola e agli ambiti

territoriali di appartenenza

Hf

Adottare nella vita

quotidiana comportamenti

responsabili per la tutela e

il rispetto dell’ambiente e

delle risorse naturali

I

Orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio

territorio.

I 1

Regole che governano

l’economia e concetti

fondamentali del mercato

del lavoro

I 2

Regole per la costruzione

di un curriculum vitae

I 3

Strumenti essenziali per

leggere il tessuto produttivo del proprio territorio

I 4

Principali soggetti del

sistema economico del

proprio territorio

Ia

Riconoscere le

caratteristiche

principali del mercato del

lavoro e le opportunità

lavorative offerte dal

territorio

Ib

Riconoscere i principali

settori in cui sono

organizzate le attività

economiche del proprio

territorio

ITALIANO

STORIA

171

Modalità di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE PROVE DI VERIFICA FORMATIVA VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

Strumenti di lavoro

Libri di testo

Altro materiale utilizzato: FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA MATERIALI REPERITI SU INTERNET SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M. LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING) PEER EDUCATION VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

172

ASSE MATEMATICO

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: 1° biennio

OMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo aritmetico

ed algebrico, rappresentandole

anche sotto forma grafica

A1

Gli insiemi numerici N,

Z, Q, R;

rappresentazioni,

operazioni,

ordinamento.

A2

I sistemi di numerazione

A3

Espressioni algebriche;

principali operazioni.

A4

Equazioni e disequazioni

di primo grado.

A5

Radicali aritmetici

Aa

Comprendere il significato

logico-operativo di numeri

appartenenti ai diversi sistemi

numerici. Utilizzare le diverse

notazioni e saper convertire

da una all’altra (da frazioni a

decimali, da frazioni apparenti

ad interi, da percentuali a

frazioni..);

Ab

Comprendere il significato di

potenza; calcolare potenze e

applicarne le proprietà.

Ac

Risolvere brevi espressioni nei

diversi insiemi numerici;

rappresentare la soluzione di

un problema con

un’espressione e calcolarne il

valore anche utilizzando una

calcolatrice.

MATEMATICA

173

A6

Equazioni e disequazioni

di secondo grado.

A7

Sistemi di equazioni e

disequazioni di primo

grado.

A8

Sistemi di equazioni e

disequazioni di secondo

grado.

Ad

Saper fattorizzare polinomi.

Tradurre brevi istruzioni in

sequenze simboliche (anche

con tabelle); risolvere

sequenze di operazioni e

problemi sostituendo alle

variabili letterali i valori

numerici.

Ae

Comprendere il significato

logico-operativo di rapporto e

grandezza derivata; impostare

uguaglianze di rapporti per

risolvere problemi di

proporzionalità e percentuale;

risolvere semplici problemi

diretti e inversi

Af

Risolvere equazioni e

disequazioni di primo grado e

verificare la correttezza dei

procedimenti utilizzati

Ag

Saper eseguire semplici

operazioni con radicali

aritmetici.

Ah

Risolvere equazioni e

disequazioni di secondo grado

e verificare la correttezza dei

procedimenti utilizzati

Ai

Rappresentare graficamente

equazioni di primo grado;

comprendere il concetto di

equazione e quello di funzione

Al

Rappresentare graficamente

equazioni di secondo grado

174

Am

Risolvere sistemi di equazioni

e disequazioni di primo grado

seguendo istruzioni e

verificare la correttezza dei

risultati

An

Risolvere sistemi di equazioni

e disequazioni di secondo

grado seguendo istruzioni e

verificarne la correttezza dei

risultati

175

B

Confrontare ed analizzare figure

geometriche, individuando

invarianti e relazioni.

B1

Gli enti fondamentali

della geometria e il

significato dei termini:

assioma, teorema,

definizione.

B2

Il piano euclideo:

relazioni tra rette;

congruenza di figure;

poligoni e loro proprietà.

B3

Circonferenza e cerchio

B4

Misura di grandezze;

grandezze

incommensurabili;

perimetro e area dei

poligoni. Teoremi di

Euclide e di Pitagora.

B5

Teorema di Talete e sue

conseguenze

B6

Il metodo delle

coordinate: il piano

cartesiano.

B7

Interpretazione

Ba

Riconoscere i principali enti,

figure e luoghi geometrici e

descriverli con linguaggio

naturale

Bb

individuare le proprietà

essenziali delle figure e

riconoscerle in situazioni

concrete

Bc

Disegnare figure geometriche

con semplici tecniche grafiche

e operative

Bd

Applicare le principali formule

relative alla retta e alle figure

geometriche sul piano

cartesiano

Be

In casi reali di facile leggibilità

risolvere problemi di tipo

geometrico, e ripercorrerne le

procedure di soluzione

Bd

Comprendere i principali

passaggi logici di una

dimostrazione

176

geometrica dei sistemi

di equazioni.

B8

Trasformazioni

geometriche elementari

e loro invarianti

C

Individuare le strategie

appropriate per la soluzione di

problemi

C1

Le fasi risolutive di un

problema e loro

rappresentazioni con

diagrammi

C2

Principali

rappresentazioni di un

oggetto matematico.

C3

Tecniche risolutive di un

problema che utilizzano

frazioni, proporzioni,

percentuali, formule

geometriche,

equazioni e disequazioni

di primo grado.

C4

Tecniche risolutive di un

problema che utilizzano

equazioni e disequazioni

di secondo grado

Ca

Progettare un percorso

risolutivo strutturato in tappe

Cb

Formalizzare il percorso di

soluzione di un problema

attraverso modelli algebrici e

grafici

Cc

Convalidare i risultati

conseguiti sia empiricamente,

sia mediante argomentazioni

Cd

Tradurre dal linguaggio

naturale al linguaggio

algebrico e viceversa

177

D

Analizzare dati e interpretarli

sviluppando deduzioni e

ragionamenti sugli stessi anche

con l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando

consapevolmente gli strumenti

di calcolo e le potenzialità

offerte da applicazioni specifiche

di tipo informatico.

D1

Significato di analisi e

organizzazione di dati

numerici.

D2

Il piano cartesiano e il

concetto di funzione.

D3

Funzioni di

proporzionalità diretta,

inversa e relativi grafici,

funzione lineare.

D4

Incertezza di una misura

e concetto di errore.

D5

La notazione scientifica

per i numeri reali.

D6

Il concetto e i metodi di

approssimazione

D7

I numeri “macchina”

D8

Il concetto di

approssimazione

D9

Semplici applicazioni che

consentono di creare,

elaborare un foglio

elettronico con le forme

grafiche corrispondenti

Da

Raccogliere, organizzare e

rappresentare un insieme di

dati.

Db

Rappresentare classi di dati

mediante istogrammi e

diagrammi a torta.

Dc

Leggere e interpretare tabelle

e grafici in termini di

corrispondenze fra elementi di

due insiemi.

Dd

Riconoscere una relazione tra

variabili, in termini di

proporzionalità diretta o

inversa e formalizzarla

attraverso una funzione

matematica.

De

Rappresentare sul piano

cartesiano il grafico di una

funzione.

Df

Valutare l’ordine di grandezza

di un risultato.

Dg

Elaborare e gestire semplici

calcoli attraverso un foglio

elettronico

Dh

Elaborare e gestire un foglio

elettronico per rappresentare

in forma grafica i risultati dei

calcoli eseguiti

178

Criteri di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

ALTRO ____________________________________

Strumenti e metodi di lavoro

Libri di testo

Altro materiale utilizzato:

FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

MATERIALI REPERITI SU INTERNET

SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

ALTRO

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE

LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

PEER EDUCATION

179

VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

ALTRO

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

180

ASSE MATEMATICO

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 2° biennio e

5° anno

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

Utilizzare le

tecniche e le

procedure del

calcolo aritmetico

ed algebrico,

rappresentandole

anche sotto forma

grafica

Gli insiemi numerici N,

Z, Q, R;

rappresentazioni,

operazioni,

ordinamento.

I sistemi di

numerazione

Espressioni algebriche;

principali operazioni.

Equazioni e

disequazioni di primo

grado.

Sistemi di equazioni e

disequazioni di primo

grado.

Comprendere il significato logico-

operativo di numeri appartenenti ai

diversi sistemi numerici. Utilizzare le

diverse notazioni e saper convertire

da una all’altra (da frazioni a

decimali, da frazioni apparenti ad

interi, da percentuali a frazioni..);

Comprendere il significato di

potenza; calcolare potenze e

applicarne le proprietà.

Risolvere brevi espressioni nei

diversi insiemi numerici;

rappresentare la soluzione di un

problema con un’espressione e

calcolarne il valore anche utilizzando

una calcolatrice.

Tradurre brevi istruzioni in sequenze

simboliche (anche con tabelle);

risolvere sequenze di operazioni e

problemi sostituendo alle variabili

letterali i valori numerici.

Comprendere il significato logico-

181

operativo di rapporto e grandezza

derivata; impostare uguaglianze di

rapporti per risolvere problemi di

proporzionalità e percentuale;

risolvere semplici problemi diretti e

inversi

Risolvere equazioni di primo grado e

verificare la correttezza dei

procedimenti utilizzati

Rappresentare graficamente

equazioni di primo grado;

comprendere il concetto di

equazione e quello di funzione

Risolvere sistemi di equazioni di

primo grado seguendo istruzioni e

verificarne la correttezza dei

risultati.

Confrontare ed

analizzare figure

geometriche,

individuando

invarianti e

relazioni.

Gli enti fondamentali

della geometria e il

significato dei termini:

assioma, teorema,

definizione.

Il piano euclideo:

relazioni tra rette;

congruenza di figure;

poligoni e loro

proprietà.

Circonferenza e

cerchio

Misura di grandezze;

grandezze

incommensurabili;

Riconoscere i principali enti, figure e

luoghi geometrici e descriverli con

linguaggio naturale

individuare le proprietà essenziali

delle figure e riconoscerle in

situazioni concrete

Disegnare figure geometriche con

semplici tecniche grafiche e

operative

Applicare le principali formule

relative alla retta e alle figure

geometriche sul piano cartesiano

In casi reali di facile leggibilità

182

perimetro e area dei

poligoni. Teoremi di

Euclide e di Pitagora.

Teorema di Talete e

sue conseguenze

Il metodo delle

coordinate: il piano

cartesiano.

Interpretazione

geometrica dei sistemi

di equazioni.

Trasformazioni

geometriche

elementari e loro

invarianti

risolvere problemi di tipo

geometrico, e ripercorrerne le

procedure di soluzione

Comprendere i principali passaggi

logici di una dimostrazione

Individuare le

strategie

appropriate per la

soluzione di

problemi

Le fasi risolutive di un

problema e loro

rappresentazioni con

diagrammi

Principali

rappresentazioni di un

oggetto matematico.

Tecniche risolutive di

un problema che

utilizzano

frazioni, proporzioni,

percentuali, formule

geometriche,

equazioni e

Progettare un percorso risolutivo

strutturato in tappe

Formalizzare il percorso di soluzione

di un problema attraverso modelli

algebrici e grafici

Convalidare i risultati conseguiti sia

empiricamente, sia mediante

argomentazioni

Tradurre dal linguaggio naturale al

linguaggio algebrico e viceversa

183

disequazioni di 1°

grado.

Analizzare dati e

interpretarli

sviluppando

deduzioni e

ragionamenti sugli

stessi anche con

l’ausilio di

rappresentazioni

grafiche, usando

consapevolmente

gli strumenti di

calcolo e le

potenzialità

offerte da

applicazioni

specifiche di tipo

informatico.

Significato di analisi e

organizzazione di dati

numerici.

Il piano cartesiano e il

concetto di funzione.

Funzioni di

proporzionalità diretta,

inversa e relativi

grafici, funzione

lineare.

Incertezza di una

misura e concetto di

errore.

La notazione scientifica

per i numeri reali.

Il concetto e i metodi

di approssimazione

i numeri “macchina”

Raccogliere, organizzare e

rappresentare un insieme di dati.

Rappresentare classi di dati

mediante istogrammi e diagrammi a

torta.

Leggere e interpretare tabelle e

grafici in termini di corrispondenze

fra elementi di due insiemi.

Riconoscere una relazione tra

variabili, in termini di proporzionalità

diretta o inversa e formalizzarla

attraverso una funzione matematica.

Rappresentare sul piano cartesiano il

grafico di una funzione.

Valutare l’ordine di grandezza di un

risultato.

Elaborare e gestire semplici calcoli

attraverso un foglio elettronico

184

il concetto di

approssimazione

semplici applicazioni

che consentono di

creare, elaborare un

foglio elettronico con le

forme grafiche

corrispondenti

Elaborare e gestire un foglio

elettronico per rappresentare in

forma grafica i risultati dei calcoli

eseguiti

185

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Osservare,

descrivere ed

analizzare fenomeni

appartenenti alla

realtà naturale e

artificiale e

riconoscere nelle

sue varie forme i

concetti di sistema

e di complessità

A1

- Concetto di misura e

sua approssimazione

A2

- Errore sulla misura

A3

- Principali strumenti e

tecniche di

misurazione

A4

- Sequenza delle

operazioni da

effettuare

A5

- Schemi, tabelle e

grafici

A6

- Concetto di sistema e

di complessità

Aa

Raccoglie dati

attraverso

l’osservazione diretta

dei fenomeni naturali

(fisici, chimici, biologici,

geologici, ecc..) o degli

oggetti artificiali o la

consultazione di testi e

manuali o media

Ab

- Associa alle grandezze

le opportune unità di

misura

Ac

- Utilizza in maniera

soddisfacente gli

strumenti per la misura

delle varie grandezze

Ad

- Stila una relazione

Ae

- Organizza e

rappresenta i dati

raccolti

SCIENZE INTEGRATE

186

A7

- Fondamentali

meccanismi

di catalogazione

A8

- Utilizzo dei principali

programmi software

A9

- Semplici schemi per

presentare correlazioni

tra le variabili di un

fenomeno

appartenente

all’ambito scientifico

caratteristico

del percorso formativo

A10

-Concetto di

ecosistema

A11

- Impatto ambientale

limiti di tolleranza

Af

- Individua, con la guida

del docente, una

possibile interpretazione

dei dati in base a

semplici modelli

Ag

- Presenta i risultati

dell’analisi

Ah

- Utilizza classificazioni,

generalizzazioni e/o

schemi logici per

riconosce il modello di

riferimento

Ai

- Riconosce e definisce i

principali aspetti di un

ecosistema.

Al

- E’ consapevole del

ruolo che i processi

tecnologici giocano nella

modifica dell’ambiente

che ci circonda

considerato come

sistema.

187

B

Analizzare

qualitativamente e

quantitativamente

fenomeni legati alle

trasformazioni di

energia a partire

dall’esperienza

B1

Concetto di sviluppo

sostenibile.

B2

- Limiti di sostenibilità

delle variabili di un

ecosistema

B2

- Schemi a blocchi

B3

- Concetto di input-

output di un sistema

artificiale.

B4

- Diagrammi e schemi

logici applicati ai

fenomeni osservati.

B5

- Concetto di calore e

Ba

-Analizzare in maniera

sistemica un

determinato ambiente al

fine di valutarne i rischi

per i suoi fruitori.

Bb

- Analizzare un oggetto

o un sistema artificiale

in termini di funzioni o

di architettura.

Bc

- Interpretare un

fenomeno naturale o un

sistema artificiale dal

punto di vista

energetico

distinguendo le varie

trasformazioni di

SCIENZE INTEGRATE

188

di temperatura

energia

in rapporto alle leggi che

le governano

Modalità di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

ALTRO ____________________________________

189

Strumenti di lavoro

Libri di testo

Altro materiale utilizzato:

FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

MATERIALI REPERITI SU INTERNET

SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

ALTRO

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE

LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

PEER EDUCATION

VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

ALTRO

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

190

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO

( asse d’indirizzo)

INDIRIZZO TECNICO ECONOMICO: programmazione 1° biennio, 2° biennio

e 5° anno

191

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE INTERESSATE

A

OSSERVARE, DESCRIVERE ED

ANALIZZARE FENOMENI APPARTENENTI ALLA REALTÀ E RICONOSCERE LA FORMA DI SISTEMA E LA SUA COMPLESSITÀ

A1 Concetto di sistema e di complessità

A2 Schemi, tabelle. e grafici Utilizzo dei principali programmi software

A3 Principali software dedicati in ambito economico aziendale

A4 Schemi per presentare correlazioni tra le variabili di un fenomeno appartenente all’ambito scientifico economico e sociale caratteristico del percorso formativo

A5 Schemi a blocchi

A6 Concetto di input-output di un sistema

A7 Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati e

nella risoluzione di problemi .

Aa Raccogliere i dati attraverso l’osservazione diretta dei fenomeni (economici, sociali…) o la consultazione di testi e manuali o media

Ab Organizzare e rappresentare i dati raccolti

Ac Individuare, con la guida del docente , una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli

Ad Presentare i risultati dell’analisi .

Ae Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento.

Af Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema

ECONOMIA AZIENDALE

INFORMATICA

LABORATORIO DI

INFORMATICA

DISCIPLINE GIURIDICO-

ECONOMICHE

B

ESSERE CONSAPEVOLE DELLE POTENZIALITÀ DELLE TECNOLOGIE RISPETTO AL CONTESTO IN CUI VENGONO

APPLICATE

B1 Strutture concettuali di base del sapere tecnologico

B2 Fasi di un processo tecnologico ( sequenza delle operazioni:dall’idea al prodotto).

B3 Il metodo della progettazione .

B4 Architettura del computer

B5 Struttura di internet

B6 Struttura generale e operazioni comuni ai diversi pacchetti applicativi ( tipologia di menù, operazioni di edizione, creazione e conservazione dei documenti ecc..)

B7 Operazioni specifiche di base e avanzate. dei programmi applicativi più comuni

Ba Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società

Bb Saper cogliere le interazioni tra le esigenze di vita dei processi tecnologici

Bc Adottare semplici progetti per la risoluzione di problemi pratici

Bd Saper spiegare il principio di funzionamento e la struttura dei principali dispositivi fisici e software .

Be Utilizzare le funzioni di base del software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare

ECONOMIA AZIENDALE

INFORMATICA

LABORATORIO DI INFORMATICA

192

informazioni e comunicare in rete

C

COGLIERE L’ASPETTO SISTEMATICO DELLA REALTÀ OSSERVATA E ANALIZZARE

SITUAZIONI COMPLESSE SCOMPONENDO I PROBLEMI IN PARTI. REALIZZARE PROCEDURE AUTOMATIZZATE RISOLUTIVE DI PARTI DI PROBLEMI E

ASSEMBLARLE PER OTTENERE SOLUZIONI GENERALI

C1 I principi fondamentali della programmazione

C2 Le strutture fondamentali della programmazione

C3 I requisiti degli algoritmi

C4 Gli elementi dell’interfaccia grafica

C5 Il linguaggio visuale Visual Basic

C6

Le strutture dei dati

C7

Gli array

Ca Riconoscere le funzioni complessive di uno specifico sistema operativo con interfaccia grafica

Cb Individuare le caratteristiche di un ambiente di programmazione

Cc Individuare gli oggetti standard da utilizzare nella progettazione delle interfacce grafiche per l’utente .

Cd Codificare gli algoritmi e validare i programmi effettuando le necessarie correzioni

Ce Individuare e gestire la struttura di programmazione più idonea per la soluzione del problema

Cf Progettare e costruire interfacce amichevoli per l’utente

Cg Produrre un’efficace documentazione contestuale allo sviluppo del progetto

ECONOMIA AZIENDALE INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA DISCIPLINE GIURIDICO-ECONOMICHE

D

OSSERVARE SITUAZIONI REALI O PROCESSI AZIENDALI E PRECISARE LE STRUTTURE IDONEE ALLA LORO RAPPRESENTAZIONE ELABORARE IN MODALITÀ

LOCALE E IN MODALITÀ REMOTA .

PROGETTARE BASE DI DATI E PRODURRE DOCUMENTAZIONI PER VARIE FASI DI LAVORO.

D1 Gli array bidimensionali

D2 Gli aspetti funzionali e organizzativi di un sistema di gestione dei dati

D3 Le caratteristiche di un sistema di gestione di base di dati

D4 Un applicativo per la creazione e la gestione di database - DBMS

D5 Il modello relazionale Progettazione database relazionali.

D6 Il linguaggio per il database : SQL

D7 Ciclo di vita di un software

Da Inserire nei programmi le funzionalità tipiche del software applicativo

Db Possedere una visione negli aspetti funzionali e organizzativi di un sistema di gestione di base dati

Dc Gestire le basi di dati a partire da una semplice situazione applicativa

Dd Progettare interfacce grafiche per l’accesso dei dati in locale

De Utilizzare i comandi di un linguaggio per basi di dati per implementare il

INFORMATICA

LABORATORIO DI

INFORMATICA

193

D8 Database in rete D9 I linguaggi per il web ( ASP.. )

modello logico e validare le interrogazioni

Df Gestire una base di dati in locale da produrre

Dg Produrre documentazione

Dh Realizzare pagine web per interagire con database remoti .

194

E INDIVIDUARE E GESTIRE LE TECNOLOGIE CREANDO LE APPLICAZIONI PER LA TRASMISSIONE DEI DATI

NELLE RETI INTERPRETARE I SISTEMI AZIENDALI NEI LORO MODELLI AL FINE DI PROGETTARE E REALIZZARE APPLICAZIONI INFORMATICHE CON BASI DI DATI

UTILIZZARE SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI E GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE INTEGRATA

PER REALIZZARE ATTIVITÀ COMUNICATIVE RIFERITE A

DIVERSI CONTESTI

E1 I concetti fondamentali della struttura dei sistemi operativi

E2 Gli aspetti dell’evoluzione nei sistemi operativi

E3 La struttura e gli elementi delle pagine web statiche e dinamiche

E4 Reti di computer

La struttura e i protocolli delle reti e di internet

E5 Il sistema informativo e il sistema informatico

E6 Gli aspetti relativi alla sicurezza e alla riservatezza nella gestione e nella trasmissione dei dati

E7 Sistemi transazionalI e ERP

E8 Data warehouse e loro gestione

E9 Metodologie OLTP e OLAP

E10 tecniche di analisi dei dati

E11 Tecniche di estrazione della conoscenza ( data mining)

E12 E-commerce ed e-government

E13 Social Networking

Ea Utilizzare le funzioni del sistema operativo per l’accesso alle risorse hw e sw del sistema di elaborazione

Eb Gestire una base di dati in rete Progettare e creare interfacce grafiche per l’accesso dei dati in remoto

Ec Utilizzare la rete per condividere risorse e per accedere ai servizi internet

Ed Creare pagine web statiche e dinamiche

Ef Progettare e realizzare basi di dati direzionali in relazione alle esigenze emerse in fase di analisi Saper progettare un data warehouse

Eg Riconoscere ed utilizzare gli strumenti per l’estrazione della conoscenza

ECONOMIA AZIENDALE INFORMATICA LABORATORIO DI INFORMATICA

195

F CONFRONTARE SOLUZIONI GIURIDICHE E MODELLI ECONOMICI CON CASI CONCRETI. STABILIRE LE RELAZIONI NELL’AMBITO DEI CONTENUTI DISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI

F1 Diritto e sue partizioni

F2 La norma giuridica e la gerarchia delle fonti

F3 Il rapporto giuridico ( persona fisica e persona giuridica)

F4 Lo stato italiano

F5 La costituzione

F6 Concetto di beni ,bisogni e dell’utilità economica

F7 La produzione, il mercato e lo scambio

F8 Organi costituzionali

F9 La comunità europea

F10 Le banche (organizzazione e funzioni)

F11 Mercato monetario e finanziario

F12 La borsa

F13 I settori ai attività prevalenti sul territorio e i fondamentali operatori economici del sistema economico

Fa Riconoscere spiegare utilizzare il linguaggio economico e il linguaggio giuridico

Fb Individuare le essenziali categorie concettuali del diritto e dell’economia

Fc Interpretare il testo costituzionale

Fd Identificare le istituzioni in cui si articola l’ordinamento giuridico italiano

Fe Identificare le radici storiche, le matrici culturali ed i valori ad esse sottesi, la strutturazione formale ed il funzionamento reale della Costituzione

Ff Descrivere il ruolo dello stato nell’economia

Fg Consultare in modo autonomo i testi e le fonti giuridiche ed economiche

Fh Confrontare soluzioni giuridiche e modelli economici con soluzioni reali

Fi Distinguere tra il valore cogente della norma positiva e la storicità delle soluzioni giuridiche, nonché tra le potenzialità e i limiti degli schemi interpretativi dei sistemi economici

ECONOMIA AZIENDALE

DISCIPLINE GIURIDICO-

ECONOMICHE

196

G

COMPRENSIONE DELLA REALTÀ CIRCOSTANTE E ANALISI DEGLI ASPETTI POLITICI, ECONOMICI E SOCIALI ALLA LUCE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE. ACQUISIZIONE DELLE CAPACITÀ DI AUTOVALUTAZIONE

G1 Diritto e sue partizioni La norma giuridica

G2 Fonti ed interpretazione delle norme. Diritti soggettivi

G3 Rapporto giuridico. Diritti reali e diritti relativi. Negozio giuridico .Obbligazioni

G4 Sistemi economici .Beni bisogni e utilità . Fattori della produzione. Combinazione dei fattori produttivi e costo produzione

G5 Mercato .Forme di mercato.(monopolio –libera concorrenza – duopolio etc) Domanda, offerta,

G6 Reddito, consumo , risparmio, investimenti .

G7 Distribuzione del reddito

G8 L’imprenditore

G9 L’azienda

G100 Le società commerciali e non

G11 Contratti d’impresa

G12 Moneta , sistemi monetari

G13 Politica monetaria

G14 Inflazione

G15 Fluttuazioni cicliche

G16 Credito , sistema bancario

G17 Borsa

G18 La costruzione dell’Italia repubblicana nei suoi aspetti storico-giuridico ed economico-sociale

G19 Le radici storiche, le matrici culturali e i valori della costituzione, nonché lo stato democratico e la sua connotazione come stato di diritto sociale pluralista

G20 L’Italia nel contesto politico-economico internazionale

G21 I principi regolatori dell’’attività finanziaria

G22 Il sistema tributario : struttura ed evoluzione

G23 Bilancio

Ga Rielaborazione dei contenuti ed interiorizzazione degli stessi

Gb Applicare e stabilire semplici relazioni ed interconnessioni

Gc Collocare argomenti nell’ambito disciplinare e dell’area di appartenenza

Gd Utilizzare strumenti linguistici specifici

Ge Creare modelli

Gf Lettura critica delle fonti d’informazione

Gg Autonomia di giudizio

ECONOMIA AZIENDALE

LABORATORIO DI INFORMATICA

DISCIPLINE GIURIDICO-

ECONOMICHE

197

H

ACQUISIRE UNA VISIONE ORGANICA ED ESSENZIALE DELL’OPERARE D’IMPRESA SUPERANDO LA TRADIZIONALE IMPOSTAZIONE A CARATTERE COMPUTISTICO. COGLIERE I COLLEGAMENTI PIÙ RILEVANTI TRA LE MANIFESTAZIONI DELL’ATTIVITÀ AZIENDALE E LE CARATTERISTICHE DELL’INTERO SISTEMA ECONOMICO (GIURIDICHE ED ECONOMICHE )

H1 i fondamenti dell'attività economica collocata in un sistema particolarmente dinamico;

H2 gli elementi costitutivi dell'azienda e le loro

interrelazioni;

H3 le caratteristiche della documentazione relativa alle operazioni in programma, anche per quanto concerne i vincoli imposti dalla normativa vigente;

H4 Architettura del sistema informativo aziendale. Correlazioni, calcolo, analisi relative al fabbisogno finanziario e alle connesse fonti di finanziamento nelle diverse forme giuridiche d’impresa

H5

Caratteristiche del mercato del lavoro. Struttura, contenuto e aspetti economici dei contratti di lavoro. Politiche, strategie, amministrazione nella gestione delle risorse umane. Tecniche di selezione del personale e curriculum europeo.

H6

Principi contabili. Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio in relazione alla forma giuridica e alla tipologia di azienda.

H7

Tecniche di reporting realizzate con il supporto informatico.

Ha

riconoscere i vari aspetti dell'attività economica e coglierne i collegamenti essenziali Hb individuare i vari tipi di

azienda identificandone gli aspetti caratterizzanti e le generali modalità di funzionamento Hc

esaminare, interpretare e utilizzare con proprietà la documentazione studiata sapendola rapportare a precise situazioni anche con riferimento agli adempimenti giuridici e fiscali Hd

Elaborare, in modo preciso e logico, le procedure di calcolo originate dalle attività studiate, utilizzando anche concetti e strumenti operativi acquisiti in ambito matematico ed informatico

He

comunicare efficacemente i risultati di ogni attività svolta Hf

Calcolare la remunerazione del lavoro in relazione alla tipologia contrattuale e redigere i connessi documenti amministrativi. Redigere il curriculum vitae europeo e simulare colloqui di selezione anche in lingua straniera. Hg

Riconoscere e rappresentare l’architettura di un sistema informativo aziendale. Individuare le possibili fonti di finanziamento in relazione alla forma giuridica d’impresa. Correlare e comparare finanziamenti e impieghi

ECONOMIA AZIENDALE

INFORMATICA

LABORATORIO DI

INFORMATICA

DISCIPLINE GIURIDICO-

ECONOMICHE

198

Hh

Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili. Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema di bilancio. Hi

Predisporre report differenziati in relazione ai casi studiati

199

I

ANALIZZARE DATI ED INTERPRETARLI SVILUPPANDO DEDUZIONI E RAGIONAMENTI SUGLI STESSI ANCHE CON L’AUSILIO DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE, USANDO CONSAPEVOLMENTE GLI STRUMENTI DI CALCOLO E CONTABILI E LE POTENZIALITÀ OFFERTE DALLE APPLICAZIONI SPECIFICHE DI TIPO INFORMATICO. COGLIERE L’IMPORTANZA DI INDIVIDUARE, RAPPRESENTARE E DOCUMENTARE I FLUSSI INFORMATIVI AZIENDALI.

I1 I processi caratterizzanti la gestione delle aziende sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico

I2 le modalità con cui effettuare calcoli relativi alle operazioni economiche e finanziarie analizzate

I3 documenti relativi alle tipiche attività aziendali ( vendita, magazzino, personale,…)

I4 Principi, teoria e tecniche di marketing. Analisi e politiche di mercato.

I5 Principi contabili. Regole e tecniche di contabilità generale. Aspetti finanziari ed economici delle diverse aree della gestione aziendale. Programmi applicativi di contabilità integrata. Normative e tecniche di redazione del sistema di bilancio in relazione alla forma giuridica e alla tipologia di azienda.

I6 Le problematiche fiscali, le implicazioni nelle scelte economiche e gestionali delle aziende I7 Le tipicità delle aziende individuali e societarie (mercantili, industriali e bancarie )

I8 Analisi di bilancio per indici e per flussi.

I9 Strumenti e processo di pianificazione strategica e di controllo di gestione.

Ia Utilizzare le tecniche e le procedure contabili e di calcolo

Ib Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi economico-aziendali

Ic Redigere, interpretare e rielaborare documenti aziendali in funzione dei diversi fini conoscitivi

Id rilevare gli elementi costitutivi del sistema aziendale per analizzarne le relazioni

Ie

Elaborare piani di

marketing in relazione alle

politiche di mercato

aziendale. Riconoscere

l’evoluzione delle strategie

di marketing.

If Riconoscere le diverse funzioni aziendali e gli organi a esse preposti; lg analizzare i differenti fattori produttivi per rilevarne la correlazione e i rapporti di composizione Ih Riconoscere la differenza tra aspetto finanziario e aspetto economico dell'attività finanziaria li Individuare le fonti e analizzare i contenuti dei principi contabili. Individuare e analizzare sotto il profilo strategico, finanziario ed economico le operazioni delle aree gestionali. Redigere la contabilità utilizzando programmi applicativi integrati. Redigere e commentare i documenti che compongono il sistema di bilancio.

Il Interpretare l’andamento della gestione aziendale attraverso l’analisi di bilancio per indici e per flussi

Im Delineare il processo di pianificazione, programmazione e controllo individuandone i tipici strumenti e il loro utilizzo. Costruire il sistema di budget

ECONOMIA AZIENDALE

INFORMATICA

LABORATORIO DI

INFORMATICA

DISCIPLINE GIURIDICO-

ECONOMICHE

200

Modalità di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

VERIFICHE SCRITTE E/O ORALI IN CLASSE E/O PRATICHE

ALTRO ____________________________________

Strumenti di lavoro

Libri di testo utilizzati: libri di testo in adozione

Lettura di fonti e quotidiani

Sussidi audiovisivi

Schede Attività

Lavagna

Lavagna interattiva

Computer

Altro materiale utilizzato:

FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

MATERIALI REPERITI SU INTERNET

SOFTWARE APPLICATIVO ( Office –Access- FrontPage – Visual Basic- ASP.-PHP, Derive)

ALTRO

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE

LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

PEER EDUCATION

VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

201

VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

ALTRO

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

Alternanza scuola-lavoro

202

PROGRAMMAZIONE NEL PROFESSIONALE AD INDIRIZZO

SERVIZI SOCIALI

ASSE DEI LINGUAGGI

ASSE STORICO-SOCIALE

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1° biennio

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

ed argomentativi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa verbale

in vari contesti

A1

Principali strutture

grammaticali della lingua

italiana.

A2

Elementi di base delle

funzioni della lingua.

A3

Lessico fondamentale per

la gestione di semplici

comunicazioni orali in

contesti formali e

Aa

Comprendere il

messaggio contenuto in

un testo orale.

Ab

Cogliere le relazioni

logiche tra le varie

componenti di un testo

orale.

Ac

Esporre in modo chiaro,

logico e coerente

esperienze vissute o testi

ITALIANO

STORIA

INGLESE

FRANCESE

DIRITTO

MUSICA

DISEGNO

RELIGIONE

203

informali.

A4

Contesto, scopo e

destinatario della

comunicazione.

A5

Codici fondamentali della

comunicazione orale,

verbale e non verbale.

A6

Principi di organizzazione

del discorso descrittivo,

narrativo, espositivo,

argomentativo.

ascoltati.

Ad

Riconoscere differenti

registri comunicativi di un

testo orale.

Ae

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

scambiando informazioni

e idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista dell’altro in contesti

formali ed informali.

B

Leggere, comprendere

ed interpretare testi

scritti di vario tipo

B1

Strutture essenziali dei

testi narrativi, espositivi,

argomentativi.

B2

Principali connettivi logici.

B3

Varietà lessicali in

rapporto ad ambiti e

contesti diversi.

B4

Tecniche di lettura

analitica e sintetica.

B5

Tecniche di lettura

espressiva.

B6

Denotazione e

connotazione.

B7

Principali generi letterari,

con particolare riferimento

Ba

Padroneggiare le strutture

della lingua presenti nei

testi.

Bb

Applicare strategie diverse

di lettura.

Bc

Individuare natura,

funzione e principali scopi

comunicativi ed espressivi

di un testo.

Bd

Cogliere i caratteri

specifici di un testo

letterario.

ITALIANO

204

alla tradizione italiana.

B8

Contesto storico di

riferimento di alcuni autori

e opere.

C

Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

comunicativi

C1

Elementi strutturali di un

testo scritto coerente e

coeso.

C2

Uso dei dizionari.

C3

Modalità e tecniche delle

diverse forme di

produzione scritta:

riassunto, lettera,

relazioni, ecc.

C4

Fasi della produzione

scritta: pianificazione,

stesura e revisione.

Ca

Ricercare, acquisire e

selezionare informazioni

generali e specifiche in

funzione della produzione

di testi scritti di vario tipo.

Cb

Prendere appunti e

redigere sintesi e relazioni

Cc

Rielaborare in forma

chiara le informazioni.

Cd

Produrre testi corretti e

coerenti adeguati alle

diverse situazioni

comunicative.

ITALIANO

DIRITTO

STORIA

MUSICA

DISEGNO

RELIGIONE

INGLESE

FRANCESE

205

D

Utilizzare una lingua

straniera per i

principali scopi

comunicativi ed

operativi

D1

Lessico di base su

argomenti di vita

quotidiana, sociale e

professionale

D2

Uso del dizionario bilingue

D3

Regole grammaticali

fondamentali

D4

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso

Comune

D5

Semplici modalità di

scrittura: messaggi brevi,

lettera informale

D6

Cultura e civiltà dei paesi

di cui si studia la lingua

Da

Comprendere i punti

principali di messaggi e

annunci semplici e chiari

su argomenti di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Db

Ricercare informazioni

all’interno di testi di breve

estensione di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Dc

Descrivere in maniera

semplice esperienze ed

eventi, relativi all’ambito

personale e sociale

Dd

Utilizzare in modo

adeguato le strutture

grammaticali Interagire in

conversazioni brevi e

semplici su temi di

interesse personale,

quotidiano, sociale o

Professionale

De

Scrivere brevi testi di

interesse personale,

quotidiano, sociale o

Professionale

Df

Scrivere correttamente

semplici testi su tematiche

coerenti con i percorsi di

studio

INGLESE

FRANCESE

206

Dg

Riflettere sui propri

atteggiamenti in rapporto

all’altro in contesti

multiculturali

E

Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole

del patrimonio

artistico

E1

Elementi fondamentali per

la lettura/ascolto di

un’opera d’arte (pittura,

architettura, plastica,

fotografia, film, musica..)

E2

Principali forme di

espressione artistica

Ea

Riconoscere e apprezzare

le opere d’arte

Eb

Conoscere e rispettare i

beni culturali e ambientali

a partire dal proprio

territorio

DISEGNO

MUSICA

STORIA

RELIONE

207

F

Utilizzare e produrre

testi multimediali

F1

Principali componenti

strutturali ed espressive di

un prodotto audiovisivo

F2

Semplici applicazioni per

la elaborazione audio e

video

F3

Uso essenziale della

comunicazione telematica

Fa

Comprendere i prodotti

della comunicazione

audiovisiva

Fb

Elaborare prodotti

multimediali (testi,

immagini, suoni , ecc.),

anche con tecnologie

digitali

ITALIANO

STORIA

DIRITTO

INGLESE

FRANCESE

MUSICA

DISEGNO

RELIGIONE

G

Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi storici

in una dimensione

diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in

una dimensione

sincronica attraverso il

confronto fra aree

geografiche e culturali.

G1

Le periodizzazioni

fondamentali della storia

mondiale

G2

I principali fenomeni storici

e le coordinate spazio-

tempo che li determinano

G3

I principali fenomeni

sociali, economici che

caratterizzano il mondo

contemporaneo, anche in

relazione alle diverse

Culture

G4

Conoscere i principali

eventi che consentono di

comprendere la realtà

nazionale ed europea

Ga

Riconoscere le dimensioni

del tempo e dello spazio

attraverso l’osservazione

di eventi storici e di aree

geografiche

Gb

Collocare i più rilevanti

eventistorici affrontati

secondo le coordinate

spazio-tempo Identificare

gli elementi maggiormente

significativi per

confrontare aree e periodi

diversi

Gc

Comprendere il

cambiamento in relazione

agli usi, alle abitudini,

al vivere quotidiano nel

confronto con la propria

esperienza personale

STORIA

208

G5

I principali sviluppi storici

che hanno coinvolto il

proprio territorio

G6

Le diverse tipologie di

fonti

G7

Le principali tappe dello

sviluppo dell’innovazione

tecnico-scientifica e della

conseguente innovazione

tecnologica

Gd

Leggere - anche in

modalità multimediale - le

differenti fonti letterarie,

iconografiche,

documentarie,

cartografiche ricavandone

informazioni su

eventi storici di diverse

epoche e differenti aree

geografiche

Ge

Individuare i principali

mezzi e strumenti che

hanno caratterizzato

l’innovazione tecnico-

scientifica nel corso della

storia

H

Collocare l’esperienza

personale in un

sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione, atutela

della persona, della

collettività e

dell’ambiente

H1

Costituzione italiana

H2

Organi dello Stato e loro

funzioni principali

H3

Conoscenze di base sul

concetto di norma

giuridica e di gerarchia

delle fonti

H4

Principali problematiche

relative all’integrazione e

alla tutela dei diritti umani

e alla promozione delle

pari opportunità

H5

Organi e funzioni di

Ha

Comprendere le

caratteristiche

fondamentali dei principi e

delle regole della

Costituzione italiana

Hb

Individuare le

caratteristiche essenziali

della norma giuridica

e comprenderle a partire

dalle proprie esperienze e

dal contesto scolastico

Hc

Identificare i diversi

modelli istituzionali e di

organizzazione sociale e

le principali relazioni

tra persona-famiglia-

società-Stato

Hd

Riconoscere le funzioni di

base dello Stato, delle

DIRITTO

209

Regione, Provincia e

Comune

H6

Conoscenze essenziali

dei servizi sociali

H7

Ruolo delle organizzazioni

internazionali

H8

Principali tappe di

sviluppo dell’Unione

Europea

Regioni e degli Enti Locali

ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie

necessità, ai principali

servizi da essi erogati

He

Identificare il ruolo delle

istituzioni europee e dei

principali organismi di

cooperazione

internazionale e

riconoscere le opportunità

offerte alla persona, alla

scuola e agli ambiti

territoriali di appartenenza

Hf

Adottare nella vita

quotidiana comportamenti

responsabili per la tutela e

il rispetto dell’ambiente e

delle risorse naturali

210

I

Orientarsi nel tessuto

produttivo del proprio

territorio.

I 1

Regole che governano

l’economia e concetti

fondamentali del mercato

del lavoro

I 2

Regole per la costruzione

di un curriculum vitae

I 3

Strumenti essenziali per

leggere il tessuto

produttivo del proprio

territorio

I 4

Principali soggetti del

sistema economico del

proprio territorio

Ia

Riconoscere le

caratteristiche

principali del mercato del

lavoro e le opportunità

lavorative offerte dal

territorio

Ib

Riconoscere i principali

settori in cui sono

organizzate le attività

economiche del proprio

territorio

DIRITTO

211

Modalità di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

ALTRO ____________________________________

Strumenti di lavoro

Libri di testo

Altro materiale utilizzato:

FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

MATERIALI REPERITI SU INTERNET

SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

ALTRO

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE

LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

PEER EDUCATION

VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

212

ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

ALTRO

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

213

ASSE DEI LINGUAGGI

ASSE STORICO-SOCIALE

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Padroneggiare gli

strumenti espressivi

ed argomentativi

indispensabili per

gestire l’interazione

comunicativa verbale

in vari contesti.

A1

Principali strutture

grammaticali della lingua

italiana.

A2

Elementi di base delle

funzioni della lingua.

A3

Lessico fondamentale per

la gestione di

comunicazioni orali in

contesti formali e

informali.

A4

Contesto, scopo e

destinatario della

comunicazione.

A5

Codici fondamentali della

comunicazione orale,

verbale e non verbale.

A6

Principi di organizzazione

del discorso descrittivo,

narrativo, espositivo,

Aa

Leggere,comprendere e

rielaborare il messaggio

contenuto in un testo.

Ab

Cogliere le relazioni

logiche tra le varie

componenti di un testo .

Ac

Esporre in modo chiaro,

logico e coerente

esperienze vissute o testi

ascoltati.

Ad

Riconoscere differenti

registri comunicativi di un

testo orale.

Ae

Affrontare molteplici

situazioni comunicative

,scambiando informazioni

e idee per esprimere

anche il proprio punto di

vista in contesti formali ed

informali.

ITALIANO STORIA

DIRITTO ED ECONOMIA

LINGUA INGLESE E

FRANCESE

214

argomentativo.

B

Leggere, comprendere

ed interpretare testi

scritti di vario tipo

B1

Strutture essenziali dei

testi narrativi, espositivi,

argomentativi.

B2

Connettivi logici.

B3

Varietà lessicali in

rapporto ad ambiti e

contesti diversi.

B4

Tecniche di lettura

analitica e sintetica.

B5

Tecniche di lettura

espressiva.

B6

Denotazione e

connotazione.

B7

Principali generi letterari,

con particolare riferimento

alla tradizione italiana.

B8

Contesto storico di

riferimento di alcuni autori

e opere.

Ba

Padroneggiare le strutture

della lingua presenti nei

testi.

Bb

Applicare strategie diverse

di lettura.

Bc

Individuare natura,

funzione e principali scopi

comunicativi ed espressivi

di un testo.

Bd

Cogliere i caratteri

specifici di un testo

letterario.

Be

Svolgere ricerche con

l’ausilio di vari strumenti.

Bf

Lavorare in gruppo ed

individualmente.

Bg

Produrre testi relativi ai

percorsi affrontati,facendo

uso di materiale

rintracciato ed individuato

autonomamente..

ITALIANO

LINGUA INGLESE E

FRANCESE

DIRITTO

C

Produrre testi di vario

tipo in relazione ai

differenti scopi

C1

Elementi strutturali di un

testo scritto coerente e

Ca

Ricercare, acquisire e

selezionare informazioni

generali e specifiche in

ITALIANO

LINGUA INGLESE E

FRANCESE E FRANCESE

215

comunicativi coeso

C2

Uso del dizionario

C3

Modalità e tecniche delle

diverse forme di

produzione

scritta:riassunto,

lettera,relazioni ecc.

C4

Fasi della produzione

scritta: pianificazione,

stesura e revisione.

funzione della produzione

di testi scritti di vario tipo.

Cb

Prendere appunti e

redigere sintesi e relazioni

Cc

Rielaborare in forma

chiara le informazioni.

Cd

Produrre testi corretti e

coerenti adeguati alle

diverse situazioni

comunicative.

DIRITTO ED ECONOMIA

216

D

Utilizzare una lingua

straniera per i

principali scopi

comunicativi ed

operativi

D1

Lessico settoriale su

argomenti di vita

quotidiana, sociale e

professionale

D2

Uso del dizionario bilingue

D3

Regole grammaticali

D4

Corretta pronuncia di un

repertorio di parole e frasi

memorizzate di uso

comune

D5

Modalità di scrittura:

messaggi brevi,

lettera informale

D6

Cultura e civiltà dei paesi

di cui si studia la lingua

Da

Comprendere i punti

principali di messaggi e

annunci

su argomenti di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Db

Ricercare informazioni

all’interno di testi di breve

estensione di interesse

personale, quotidiano,

sociale o professionale

Dc

Descrivere in maniera

semplice esperienze ed

eventi, relativi all’ambito

personale e sociale

Dd

Utilizzare in modo

adeguato le strutture

grammaticali Interagire in

conversazioni su temi di

interesse personale,

quotidiano, sociale o

Professionale

De

Scrivere testi di interesse

personale, quotidiano,

sociale o

Professionale

Df

Scrivere correttamente

testi su tematiche coerenti

con i percorsi di studio

Dg

LINGUA INGLESE E

FRANCESE

DIRITTO ED ECONOMIA (PER

QUANTO DI COMPETENZA)

217

Riflettere sui propri

atteggiamenti in rapporto

all’altro in contesti

multiculturali

E

Utilizzare e produrre

testi multimediali

E1

Principali componenti

strutturali ed espressive di

un prodotto audiovisivo

E2

Applicazioni per la

elaborazione audio e

video

E3

Ea

Comprendere i prodotti

della comunicazione

audiovisiva

Eb

Elaborare prodotti

multimediali (testi,

immagini, suoni , ecc.),

anche con tecnologie

digitali

ITALIANO STORIA

LINGUA INGLESE FRANCESE

DIRITTO ED ECONOMIA

218

Uso essenziale della

comunicazione telematica

F

Comprendere il

cambiamento e la

diversità dei tempi storici

in una dimensione

diacronica attraverso il

confronto fra epoche e in

una dimensione

sincronica attraverso il

confronto fra aree

geografiche e culturali.

Comprendere il presente

attraverso la conoscenza

del passato.

F1

Le periodizzazioni

fondamentali della storia

mondiale contemporanea.

I principali eventi storici

del Novecento.

Le diverse tipologie di

fonti.

G2

I principali fenomeni storici

e le coordinate spazio-

tempo che li determinano

F3

I principali fenomeni

sociali, economici che

caratterizzano il mondo

contemporaneo, anche in

relazione alle diverse

Culture

F4

Conoscere i principali

eventi che consentono di

comprendere la realtà

nazionale ed europea

F5

I principali sviluppi storici

che hanno coinvolto il

proprio territorio

F6

Le diverse tipologie di

fonti

F7

Fa

Riconoscere le dimensioni

del tempo e dello spazio

attraverso l’osservazione

di eventi storici e di aree

geografiche

Fb

Collocare i più rilevanti

eventi storici affrontati

secondo le coordinate

spazio-tempo Identificare

gli elementi maggiormente

significativi per

confrontare aree e periodi

diversi

Fc

Comprendere il

cambiamento in relazione

agli usi, alle abitudini,

al vivere quotidiano nel

confronto con la propria

esperienza personale

Fd

Leggere - anche in

modalità multimediale - le

differenti fonti letterarie,

iconografiche,

documentarie,

cartografiche ricavandone

informazioni su

eventi storici di diverse

epoche e differenti aree

geografiche

Fe

Individuare i principali

mezzi e strumenti che

hanno caratterizzato

l’innovazione tecnico-

STORIA E ITALIANO

DIRITTO

219

Le principali tappe dello

sviluppo dell’innovazione

tecnico-scientifica e della

conseguente innovazione

tecnologica

scientifica nel corso della

storia

G

Collocare l’esperienza

personale in un

sistema di regole

fondato sul reciproco

riconoscimento dei

diritti garantiti dalla

Costituzione, a tutela

della persona, della

collettività e

dell’ambiente

G1

Costituzione italiana

G2

Organi dello Stato e loro

funzioni principali

G3

Conoscenze di base sul

concetto di norma

giuridica e di gerarchia

delle fonti

G4

Principali problematiche

relative all’integrazione e

alla tutela dei diritti umani

e alla promozione delle

pari opportunità

G5

Organi e funzioni di

Regione, Provincia e

Comune

G6

Conoscenze essenziali

dei servizi sociali

G7

Ruolo delle organizzazioni

internazionali

Ga

Comprendere le

caratteristiche

fondamentali dei principi e

delle regole della

Costituzione italiana

Gb

Individuare le

caratteristiche essenziali

della norma giuridica

e comprenderle a partire

dalle proprie esperienze e

dal contesto scolastico

Gc

Identificare i diversi

modelli istituzionali e di

organizzazione sociale e

le principali relazioni

tra persona-famiglia-

società-Stato

Gd

Riconoscere le funzioni di

base dello Stato, delle

Regioni e degli Enti Locali

ed essere in grado di

rivolgersi, per le proprie

necessità, ai principali

servizi da essi erogati

Ge

Identificare il ruolo delle

istituzioni europee e dei

principali organismi di

cooperazione

DIRITTO ED ECONOMIA

STORIA

220

G8

Principali tappe di

sviluppo dell’Unione

Europea

internazionale e

riconoscere le opportunità

offerte alla persona, alla

scuola e agli ambiti

territoriali di appartenenza

Gf

Adottare nella vita

quotidiana comportamenti

responsabili per la tutela e

il rispetto dell’ambiente e

delle risorse naturali

H

Orientarsi nel tessuto

Produttivo dello Stato

e del proprio

territorio.

IH1

Regole che governano

l’economia e concetti

fondamentali del mercato

del lavoro

IH2

Regole per la costruzione

di un curriculum vitae

H3

Strumenti essenziali per

leggere il tessuto

produttivo del proprio

territorio

H 4

Principali soggetti del

sistema economico del

proprio territorio.

Ha

Riconoscere le

caratteristiche

principali del mercato del

lavoro e le opportunità

lavorative offerte dal

territorio

Hb

Riconoscere i principali

settori in cui sono

organizzate le attività

economiche del proprio

territorio.

DIRITTO ED ECONOMIA

LINGUA INGLESE E

FRANCESE

ITALIANO STORIA

Modalità di verifica e valutazione

221

x PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

x PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

xPROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

x VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

ALTRO ____________________________________

Strumenti di lavoro

Libri di testo

Lettura di fonti e quotidiani

Materiale audiovisivo

Visite culturali

Utilizzo del WEB per ricerche e approfondimenti

Altro materiale da utilizzare

x FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

x LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

x MATERIALI REPERITI SU INTERNET

x SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

x ALTRO

Modalità didattiche

x LEZIONE FRONTALE

x LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

x LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

x PEER EDUCATION

x VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

x VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

x ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

x ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

X LAVORO DI GRUPPO

222

X VIAGGI DI ISTRUZIONE

ALTRO

Attività di recupero

x RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

x SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

x SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

223

ASSE MATEMATICO

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1° biennio

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Utilizzare le tecniche

e le procedure del

calcolo aritmetico ed

algebrico,

rappresentandole

anche sotto forma

grafica

A1

Gli insiemi numerici N,

Z, Q, R;

rappresentazioni,

operazioni,

ordinamento.

A2

I sistemi di numerazione

A3

Espressioni algebriche;

principali operazioni.

A4

Equazioni e disequazioni

di primo grado.

A5

Radicali aritmetici

Aa

Comprendere il significato logico-

operativo di numeri appartenenti ai

diversi sistemi numerici. Utilizzare le

diverse notazioni e saper convertire da

una all’altra (da frazioni a decimali, da

frazioni apparenti ad interi, da

percentuali a frazioni..);

Ab

Comprendere il significato di potenza;

calcolare potenze e applicarne le

proprietà.

Ac

Risolvere brevi espressioni nei diversi

insiemi numerici; rappresentare la

soluzione di un problema con

un’espressione e calcolarne il valore

anche utilizzando una calcolatrice.

MATEMATICA

224

A6

Equazioni e disequazioni

di secondo grado.

A7

Sistemi di equazioni e

disequazioni di primo

grado.

A8

Sistemi di equazioni e

disequazioni di secondo

grado.

Ad

Saper fattorizzare polinomi. Tradurre

brevi istruzioni in sequenze simboliche

(anche con tabelle); risolvere sequenze

di operazioni e problemi sostituendo

alle variabili letterali i valori numerici.

Ae

Comprendere il significato logico-

operativo di rapporto e grandezza

derivata; impostare uguaglianze di

rapporti per risolvere problemi di

proporzionalità e percentuale; risolvere

semplici problemi diretti e inversi

Af

Risolvere equazioni e disequazioni di

primo grado e verificare la correttezza

dei procedimenti utilizzati

Ag

Saper eseguire semplici operazioni con

radicali aritmetici.

Ah

Risolvere equazioni e disequazioni di

secondo grado e verificare la

correttezza dei procedimenti utilizzati

Ai

Rappresentare graficamente equazioni

di primo grado; comprendere il

concetto di equazione e quello di

funzione

Al

Rappresentare graficamente equazioni

225

di secondo grado

Am

Risolvere sistemi di equazioni e

disequazioni di primo grado seguendo

istruzioni e verificare la correttezza dei

risultati

An

Risolvere sistemi di equazioni e

disequazioni di secondo grado

seguendo istruzioni e verificarne la

correttezza dei risultati

226

B

Confrontare ed

analizzare figure

geometriche,

individuando

invarianti e relazioni.

B1

Gli enti fondamentali

della geometria e il

significato dei termini:

assioma, teorema,

definizione.

B2

Il piano euclideo:

relazioni tra rette;

congruenza di figure;

poligoni e loro proprietà.

B3

Circonferenza e cerchio

B4

Misura di grandezze;

grandezze

incommensurabili;

perimetro e area dei

poligoni. Teoremi di

Euclide e di Pitagora.

B5

Teorema di Talete e sue

conseguenze

B6

Il metodo delle

coordinate: il piano

cartesiano.

B7

Interpretazione

Ba

Riconoscere i principali enti, figure e

luoghi geometrici e descriverli con

linguaggio naturale

Bb

individuare le proprietà essenziali delle

figure e riconoscerle in situazioni

concrete

Bc

Disegnare figure geometriche con

semplici tecniche grafiche e operative

Bd

Applicare le principali formule relative

alla retta e alle figure geometriche sul

piano cartesiano

Be

In casi reali di facile leggibilità risolvere

problemi di tipo geometrico, e

ripercorrerne le procedure di soluzione

Bd

Comprendere i principali passaggi

logici di una dimostrazione

227

geometrica dei sistemi

di equazioni.

B8

Trasformazioni

geometriche elementari

e loro invarianti

C

Individuare le

strategie appropriate

per la soluzione di

problemi

C1

Le fasi risolutive di un

problema e loro

rappresentazioni con

diagrammi

C2

Principali

rappresentazioni di un

oggetto matematico.

C3

Tecniche risolutive di un

problema che utilizzano

frazioni, proporzioni,

percentuali, formule

geometriche,

equazioni e disequazioni

di primo grado.

C4

Tecniche risolutive di un

problema che utilizzano

equazioni e disequazioni

di secondo grado

Ca

Progettare un percorso risolutivo

strutturato in tappe

Cb

Formalizzare il percorso di soluzione di

un problema attraverso modelli

algebrici e grafici

Cc

Convalidare i risultati conseguiti sia

empiricamente, sia mediante

argomentazioni

Cd

Tradurre dal linguaggio naturale al

linguaggio algebrico e viceversa

228

D

Analizzare dati e

interpretarli

sviluppando

deduzioni e

ragionamenti sugli

stessi anche con

l’ausilio di

rappresentazioni

grafiche, usando

consapevolmente gli

strumenti di calcolo e

le potenzialità offerte

da applicazioni

specifiche di tipo

informatico.

D1

Significato di analisi e

organizzazione di dati

numerici.

D2

Il piano cartesiano e il

concetto di funzione.

D3

Funzioni di

proporzionalità diretta,

inversa e relativi grafici,

funzione lineare.

D4

Incertezza di una misura

e concetto di errore.

D5

La notazione scientifica

per i numeri reali.

D6

Il concetto e i metodi di

approssimazione

D7

I numeri “macchina”

D8

Il concetto di

approssimazione

D9

Semplici applicazioni che

consentono di creare,

elaborare un foglio

elettronico con le forme

grafiche corrispondenti

Da

Raccogliere, organizzare e

rappresentare un insieme di dati.

Db

Rappresentare classi di dati mediante

istogrammi e diagrammi a torta.

Dc

Leggere e interpretare tabelle e grafici

in termini di corrispondenze fra

elementi di due insiemi.

Dd

Riconoscere una relazione tra variabili,

in termini di proporzionalità diretta o

inversa e formalizzarla

attraverso una funzione matematica.

De

Rappresentare sul piano cartesiano il

grafico di una funzione.

Df

Valutare l’ordine di grandezza di un

risultato.

Dg

Elaborare e gestire semplici calcoli

attraverso un foglio elettronico

Dh

Elaborare e gestire un foglio elettronico

per rappresentare in forma grafica i

risultati dei calcoli eseguiti

229

Criteri di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

ALTRO ____________________________________

Strumenti e metodi di lavoro

Libri di testo

Altro materiale utilizzato:

FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

MATERIALI REPERITI SU INTERNET

SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

ALTRO

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE

LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

230

PEER EDUCATION

VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

ALTRO

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

231

ASSE MATEMATICO

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE INTERESSATE

A Utilizzare le tecniche e le procedure del

calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica

A1 Radicali aritmetici A2

Equazioni di secondo grado A3 Disequazioni di secondo grado

A4

Equazioni esponenziali e logaritmiche A5 Elementi di calcolo infinitesimale

Aa Saper eseguire semplici operazioni con radicali quadratici

Ab Saper risolvere le equazioni di II grado utilizzando sia la scomposizione che la formula risolutiva Ac

Saper risolvere le disequazioni di II

grado algebricamente e graficamente Ad Saper classificare e risolvere semplici equazioni trascendenti

Ae Saper individuare il limite di semplici successioni e funzioni algebriche razionali. Saper calcolare la derivata di semplici funzioni algebriche

razionali

MATEMATICA

B

Confrontare ed analizzare figure

geometriche, individuando invarianti e relazioni.

B1

Il piano euclideo: relazioni tra rette;

congruenza di figure; poligoni e loro proprietà. B2 Il metodo delle coordinate: il piano

cartesiano.

Ba

Riconoscere i principali enti, figure e luoghi geometrici e descriverli con

linguaggio naturale Bb Individuare le proprietà essenziali delle figure e riconoscerle in situazioni concrete

Bc

232

B3

Studio delle principali funzioni di II grado B4

Studio delle principali funzioni trascendenti

Disegnare figure geometriche con semplici tecniche grafiche e

operative Bd Applicare le principali formule

relative alla retta e alle figure geometriche sul piano cartesiano Be Saper individuare le caratteristiche di circonferenza e parabola e tracciarne il grafico

Bf Saper individuare le caratteristiche della funzione esponenziale e logaritmica e tracciarne il grafico

C Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi

C1 Tecniche risolutive di un problema che utilizzano il metodo delle coordinate, equazioni e

disequazioni

Ca Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente, sia mediante argomentazioni Cb

Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa

D Analizzare dati e

interpretarli

sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni

grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni

specifiche di tipo informatico.

D1 Il piano cartesiano e il

concetto di funzione

D2 Funzioni di proporzionalità diretta, inversa e relativi grafici, funzione

lineare. D3 Studio di funzione

Da Riconoscere una relazione tra

variabili, in termini di proporzionalità

diretta o inversa e formalizzarla attraverso una funzione matematica.

Db Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una funzione.

Dc Saper individuare le caratteristiche essenziali di semplici funzioni algebriche e saper tracciare il grafico

233

Criteri di verifica e valutazione

PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

ALTRO ____________________________________

Strumenti e metodi di lavoro

Libri di testo

Altro materiale utilizzato:

FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

MATERIALI REPERITI SU INTERNET

SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

ALTRO

Modalità didattiche

LEZIONE FRONTALE

LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

PEER EDUCATION

VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

234

ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

ALTRO

Attività di recupero

RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

ASSE SCIENTIFICO - TECNOLOGICO

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 1° biennio

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE

INTERESSATE

A

Sviluppare capacità

empatiche e

relazionali (con

particolare attenzione

nei confronti della

diversità) partendo

dalla conoscenza di

A1

Riconoscere e

valorizzare le

esperienze personali

dei singoli allievi

nell’ambito del

percorso formativo

Aa

Riconoscere le proprie

emozioni e saperle

individuare nell’altro

Ab

Riconoscere le

METODOLOGIE OPERATIVE

SCIENZE UMANE E SOCIALI

235

sè prescelto

A2

Riconoscere,

valorizzare e accettare

‘ l’altro ‘

potenzialità e i limiti

propri e altrui

Ac

Essere in grado di

ascoltare in modo attivo

Ad

Sapersi relazionare in

modo efficace nei vari

contesti sociali

B

Saper utilizzare un

linguaggio adeguato

nell’esposizione dei

contenuti

B1

Conoscenza del

linguaggio specifico in

campo psico-

metodologico

Ba

Saper decodificare i libri

di testo e gli altri

materiali didattici

utilizzati

Bb

Sviluppare le

potenzialità

comunicative verbali e

non verbali

METODOLOGIE OPERATIVE

SCIENZE UMANE E SOCIALI

C

Saper individuare le

varie tipologie di

servizi presenti sul

territorio

C1

Conoscere la realtà

psico-socio-sanitaria

Ca

Ricercare i servizi

socio-sanitari territoriali

Cb

Individuare le finalità di

ciascun servizio in

relazione alle diverse

tipologie di utenti

METODOLOGIE OPERATIVE

SCIENZE UMANE E SOCIALI

D

Saper cogliere i

bisogni e i problemi

D1

Riconoscere i bisogni

psico-sociali

Da

Ipotizzare ed elaborare

adeguate tecniche di

METODOLOGIE OPERATIVE

SCIENZE UMANE E SOCIALI

236

dell’utente e saper

individuare gli

interventi e i servizi

adeguati

dell’utenza e i servizi

relativi

intervento

E

Descrivere ed

analizzare i fenomeni

appartenenti alle

realtà psico-socio-

sanitarie

E1

Conoscere il metodo

osservativo

Ea

Raccogliere dati

attraverso varie fonti di

osservazione

utilizzando le tecniche

specifiche

METODOLOGIE OPERATIVE

SCIENZE UMANE E SOCIALI

F

Saper individuare le

caratteristiche

appartenenti alle

diverse fasi del ciclo

vitale

F1

Conoscere le fasi dello

sviluppo dall’età

evolutiva all’età senile

Fa

Saper effettuare una

ricerca su testi o altri

ausili didattici seguendo

una metodologia che

sintetizzi gli apporti

teorici provenienti dalle

diverse discipline

Fb

Saper fare collegamenti

con il dinamismo della

realtà psico-sociale

attuale

SCIENZE UMANE E SOCIALI

G

Saper interpretare i

dati provenienti dalla

ricerca psico-

sociologica per

leggere alcune realtà

sociali specifiche del

campo di azione

dell’operatore socio-

sanitario

G1

Conoscere sul piano

teorico-concettuale i

metodi e gli strumenti

di analisi e di ricerca

psico-sociologica

Ga

Saper utilizzare gli

strumenti per la raccolta

di dati psico-sociali

(griglie, questionari, test

etc)

Gb

Saper analizzare i

risultati dei reattivi

utilizzati

SCIENZE UMANE E SOCIALI

METODOLOGIE OPERATIVE

237

Gc

Saper estrapolare le

considerazioni emerse

dai dati

documentandole e

rendendole condivisibili

H

Saper individuare

codici e tecniche di

comunicazione in

rapporto alle diverse

tipologie di utenza

H1

Conoscere le diverse

caratteristiche della

comunicazione

H2

Conoscere le varie

tecniche di animazione

Ha

Saper utilizzare la

comunicazione verbale

e non verbale

Hb

Saper comunicare

all’interno di un gruppo

utilizzando le tecniche

apprese

Hc

Saper utilizzare le

tecniche di animazione

acquisite nelle diverse

aree di intervento

SCIENZE UMANE E SOCIALI

METODOLOGIE OPERATIVE

Modalità di verifica e valutazione

X PROVE DI VERIFICA FORMATIVA CON GRIGLIE DI VALUTAZIONE

X PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA CON GRIGLIE DI VALUTAZIONE

X PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

X VERIFICHE SCRITTE E ORALI

X PROVA SCRITTA SEMISTRUTTURATA DISCIPLINARE COMUNE A TUTTE LE CLASSI PER

CIASCUN ANNO DI CORSO CON GRIGLIA DI VALUTAZIONE CONCORDATA

238

X ALTRO

Strumenti di lavoro

Libri di testo utilizzati: Manuale di Metodologie operative “Impariamo e progettiamo”

Autore: Carmen Gatto

Editore: Clitt

Manuale di Scienze sociali “Società da capire, società da agire”

Autori: Marco Verzini, Giuliana Canarini, Carlo Stagnoli

Editore: Clitt

Lettura di fonti e quotidiani.

Materiale audiovisivo

Visite culturali

Altro materiale da utilizzare

X FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

X LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

X MATERIALI REPERITI SU INTERNET

X SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

ALTRO

Modalità didattiche

X LEZIONE FRONTALE

X LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

X LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

X PEER EDUCATION

X VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

239

X VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

X ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

X ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

XCORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

ALTRO

Attività di recupero

X RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO PER PICCOLI GRUPPI OMOGENEI ED

ETEROGENEI

X INTERVENTI SISTEMATICI DI RINFORZO E RICAPITOLAZIONE

X SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO SE DISPONIBILI

X SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIALI: programmazione 2° biennio e 5° anno

COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA’ DISCIPLINE INTERESSATE

A

Essere consapevoli

del ruolo del tecnico

dei servizi socio-

sanitari in ambito

lavorativo

A1

Analisi di situazioni e

contesti

A2

Linguaggio rigoroso

Aa

Interpretare le realtà

in base a modelli

conosciuti

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

METOD.OPERATIVE

240

e specifico

A3

Conoscenze dei

metodi, delle

strutture e degli

strumenti da

utilizzare

A4

Tecniche di calcolo

Ab

Analizzare un

ambiente per valutare

i rischi e riconoscere

il ruolo della

tecnologia nella vita

quotidiana e

nell’economia della

società

Ac

Capacità di lavorare

in gruppo assumendo

un ruolo adeguato e

cogliendo gli apporti

significativi del lavoro

altrui

Ad

Saper estrapolare le

considerazioni

emerse dai dati

documentandole e

rendendole

condivisibili

Ae

Utilizzare gli

strumenti idonei a

risolvere problemi

B

Essere in grado di

applicare le

conoscenze

acquisite in un

contesto

multidisciplinare

B1

Concetto di sistema

e complessità

B2

Meccanismi di

individuazione di

gruppi o sistemi in

base a criteri comuni

Ba

Osservare,

descrivere,

analizzare,

organizzare e

rappresentare dati,

concetti e simboli

Bb

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

METOD.OPERATIVE

241

B3

Semplici schemi per

presentare

correlazioni tra le

variabili di un

fenomeno

B4

Diagrammi e schemi

logici applicati ai

fenomeni osservati

Saper utilizzare

classificazioni e

generalizzazioni

Bc

Individuare relazioni

Bd

Trasferire le

conoscenze da una

disciplina all’altra

anche in ambito

extra-scolastico

C

Analizzare le

problematiche

relative a un caso,

dal punto di vista

psicologico,

sanitario e tecnico-

economico

C1

Metodo di

progettazione di un

intervento

C2

Sequenza delle

operazioni

C3

Modalità e tecniche

delle diverse forme

operative

C4

Le diverse fasce

d’età e problemi

particolari

C5

Le problematiche

relative alla terza età

C6

Ca

Raccogliere dati

attraverso

l’osservazione diretta

dei fenomeni

patologici, sociali,

psicologici o

attraverso

consultazione di testi,

manuali e media

Cb

Organizzare i dati

raccolti

Cc

Saper riconoscere gli

elementi per la

risoluzione di un

problema attraverso

relazioni tra diversi

fattori

Cd

Comunicare

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

242

Piani di orientamento

e regioni del corpo

umano

efficacemente i

risultati delle analisi

delle problematiche

D

Applicare strumenti

adeguati al fine di

operare nelle

comunità sociali

D1

Conoscere le

funzioni e le finalità

delle aziende di

credito, di

produzione e di

erogazione

D2

Conoscere le

caratteristiche e le

modalità

terapeutiche delle

patologie a maggior

diffusione nelle

comunità sociali

D3

Conoscere le

principali teorie e

scuole terapeutiche

di intervento

psicologico

Da

Saper compilare

documenti ed

effettuare gli

opportuni calcoli

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

243

E

Progettare un

intervento mirato

per la soluzione di

un caso

E1

Conoscere

l’ambiente sociale ed

economico

soffermandosi sugli

elementi che lo

caratterizzano

E2

Conoscenza

dell’anatomia di

organi e apparati

costituenti il corpo

umano

E3

Saper definire le

patologie in ambito

pediatrico e

geriatrico

Ea

Saper elaborare

strategie per la

soluzione delle

problematiche

Eb

Saper localizzare

organi e apparati

Ec

Essere consapevoli

dell’ interfunzionalità

e

dell’interdipendenza

degli apparati

Ed

Saper individuare le

patologie a partire dai

sintomi manifesti

Ee

Identificare all'interno

di una gamma

possibile di interventi

operativi quelli più

adeguati ad un caso

specifico

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

F

Partecipare alla

rilevazione dei

bisogni socio-

sanitari del territorio

attraverso

l’interazione con

soggetti istituzionali

F1

Comprendere il ruolo

svolto dai vari tipi di

aziende

nell’ambiente socio

economico

evidenziandone la

gestione

Fa

Esaminare,

interpretare,

compilare e utilizzare

con proprietà la

documentazione

sapendola riferire a

precise situazioni

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

244

e professionali F2

Conoscenza

dell’andamento

biologico

dell’accrescimento e

individuazione di

eventuali patologie

Fb

Saper riconoscere le

modificazioni

patologiche nella

senescenza, al fine di

individuare i bisogni e

le linee guida della

relativa assistenza

socio-sanitaria

G

Comprendere e

utilizzare i principali

concetti relativi

all'economia, alla

organizzazione, allo

svolgimento dei

processi produttivi e

dei servizi

G1

Attività economica e

sistemi economici

G2

Conoscenza della

funzione finanziaria,

economica, degli

operatori e gli

strumenti del

mercato monetario

G3

Sistema

previdenziale e

assistenziale

G4

Contratto di

compravendita e

relativi strumenti di

regolamento

Ga

Identificare i bisogni

socio-sanitari

Gb

Valutare le tipologie

di enti previdenziali e

assistenziali e le loro

finalità

Gc

Confrontare tipologie

di organizzazione e

costi dei servizi

socio-sanitari del

territorio

TECN.AMMINISTRATIVA

IGIENE E CULT.MEDICA

H

Organizzare

interventi a

sostegno

dell’inclusione

sociale di persone,

comunità e fasce

deboli

H1

Conoscere le finalità,

la gestione e gli

obbiettivi delle

aziende di

erogazione

Ha

Classificare le

aziende di

erogazione.

Compilare i bilanci

Hb

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

METOD.OPERATIVE

245

H2

Descrivere quali

sono i fattori che

intervengono

nella strutturazione

della personalità

Collegare i vari fattori

alle metodologie in

ambito operativo

Hc

Saper analizzare la

situazione di disagio

individuandone le

principali

problematiche

sanitarie

I

Individuare soluzioni

corrette ai problemi

organizzativi,

psicologici e

igienico-sanitari

della vita quotidiana

I1

Conoscere i vantaggi

e gli svantaggi del

ricorso alle diverse

forme di

finanziamento e di

investimento

I2

Conoscere la

fisiologia di organi e

apparati costituenti il

corpo umano

I3

Definire le fasi della

riproduzione umana

in relazione

all’aspetto igienico-

sanitario

Ia

Applicare

metodologie risolutive

di calcolo alla

soluzione di problemi

economici

Ib

Essere in grado di

identificare i disturbi

del comportamento

alimentare e gli

squilibri dietetico-

nutrizionali

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

L

Gestire azioni di

informazione e di

orientamento

dell’utente per

facilitare

L1

Conoscere il sistema

informativo e le

relazioni con le

La

Applicare metodi e

tecniche per

presentare le

informazioni

PSICOLOGIA

TECN.AMMINISTRATIVA

246

l’accessibilità e la

fruizione autonoma

dei servizi pubblici e

privati presenti sul

territorio

strutture aziendali Lb

Saper realizzare

informazione

attraverso vari

sistemi di

comunicazione

al fine di diffondere le

iniziative di

educazione alla

salute

M

Contribuire a

promuovere stili di

vita rispettosi delle

norme igieniche,

della corretta

alimentazione e

della sicurezza, a

tutela del diritto alla

salute e del

benessere delle

persone

M1

Conoscere le fonti

del diritto, sulla

sicurezza, le

competenze degli

istituti previdenziali e

tutti gli adempimenti

periodici e annuali

M2

Avere la

consapevolezza di

come un adeguato

stile di vita può

prevenire le diverse

patologie

M3

Conoscere le

modalità di

acquisizione di un

corretto stile di vita

per il benessere

psico-fisico e sociale

Ma

Effettuare calcoli

relativi ai vari

adempimenti

Mb

Essere in grado di

rispettare le norme

igienico-sanitarie

Mc

Saper individuare i

fattori di rischio e le

norme di prevenzione

delle patologie

studiate

Md

Operare per la

salvaguardia della

salute attraverso la

divulgazione dei

principi

dell’educazione

sanitaria e della

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

METOD.OPERATIVE

247

M4

Saper indicare le

modalità di

trasmissione e le

misure di profilassi

delle patologie

infettive

prevenzione delle

malattie

N

Realizzare azioni, in

collaborazione con

altre figure

professionali, a

sostegno e a tutela

della persona con

disabilità e della sua

famiglia, per favorire

l’integrazione e

migliorare la qualità

della vita

N1

Individuare sistemi

aziendali vicini alla

realtà degli utenti

N2

Conoscere il quadro

clinico delle principali

disabilità motorie,

sensoriali, psichiche

e del linguaggio

N3

Definire i concetti di

menomazione,

disabilità, handicap,

inserimento e

integrazione

N4

Conoscere

attraverso una

metodologia

multidisciplinare le

problematiche

relative ai diversi tipi

di disabilità al fine di

un migliore

inserimento

scolastico e favorire

un progetto di vita

futura

Na

Raccogliere rapporti

che si instaurano tra i

sistemi aziendali e

l’ambiente esterno

Nb

Riflettere sulle

problematiche

psicologiche e sociali

connesse alla

disabilità

Nc

Abilità e capacità di

accogliere la persona

diversamente abile

attraverso nuovi

strumenti di

intervento

(psicocorporei, ludici,

espressivi etc.)

Nd

Saper individuare

strategie utili al

recupero funzionale e

alla riabilitazione dei

PSICOLOGIA

IGIENE E CULT.MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

248

soggetti con disabilità

O

Facilitare la

comunicazione tra

persone e gruppi,

anche di culture e

contesti diversi,

attraverso linguaggi

e sistemi di

relazione adeguati

O1

Conoscere gli

elementi della

comunicazione

umana intesa come

scambio interattivo

O2

Conoscere i fattori

che favoriscono/

ostacolano la

comunicazione

O3

Conoscere e saper

decodificare

attraverso un

approccio

transculturale

persone con culture,

sistemi e linguaggi

diversi

Oa

Cogliere i messaggi

non verbali rispetto a

sé e agli altri

Ob

Porre attenzione al

contesto

Oc

Saper accogliere

empaticamente

persone di culture

diverse nel rispetto

delle diversità e nella

prospettiva di

arricchimento

reciproco

Od

Capacità di studio e

analisi del contesto di

provenienza nella

prospettiva psico-

socio-antropologica

Oe

Rapportarsi con gli

altri nel rispetto delle

diversità

PSICOLOGIA

METOD.OPERATIVE

R

Raccogliere

informazioni sui

professionisti che

operano in rete

nell'assistenza e

promuovere le

R1

Distinguere le

qualifiche e le

competenze delle

figure professionali

che operano

nell'ambito socio-

Ra

Riconoscere i

compiti, le attività e le

responsabilità di

medici e personale

socio-assistenziale

IGIENE E CULT. MEDICA

TECN.AMMINISTRATIVA

249

competenze dei

cittadini nella

fruizione del servizio

sanitario

R2

Amministrazione del

personale

Rb

Analizzare,

raffrontare e redigere

i documenti relativi

alla amministrazione

del personale

Modalità di verifica e valutazione

X PROVE DI VERIFICA FORMATIVA

X PROVA DI VERIFICA SOMMATIVA TRAMITE GRIGLIA DI VALUTAZIONE

X PROVE DI VERIFICA SOMMATIVA CON AUSILIO DI SPECIFICO SOFTWARE

X VERIFICHE SCRITTE E ORALI IN CLASSE

X PROVE PRATICHE

Strumenti di lavoro

Libri di testo utilizzati: si fa riferimento ai testi in adozione

Lettura di fonti e quotidiani.

Materiale audiovisivo

Visite culturali

Altro materiale da utilizzare

X FOTOCOPIE E SCHEDE DELL’INSEGNANTE

X LIBRI, RIVISTE, CD E DVD DELLA BIBLIOTECA

X MATERIALI REPERITI SU INTERNET

X SOFTWARE APPLICATIVI / LINGUAGGI DI PROGRAMMAZIONE

X PICCOLI E GRANDI ATTREZZI IN PALESTRA

Modalità didattiche

250

X LEZIONE FRONTALE

X LABORATORIO DI INFORMATICA/ LEZIONE INTERATTIVA CON L.I.M.

X LAVORO IN GRUPPI O A COPPIE (COOPERATIVE LEARNING)

X PEER EDUCATION

X VISITA ALLE AZIENDE O STRUTTURE E/O TIROCINIO

X VISITA GUIDATA, SPETTACOLO CINEMATOGRAFICO O TEATRALE

X ATTIVITA’ DIDATTICA INTERDISCIPLINARE

X ATTIVITA’ PROGETTATA E REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON SOGGETTI ESTERNI

X CORREZIONE IN GRUPPI O A COPPIE

X LEZIONI PRATICHE E TEORICHE

Attività di recupero

X RECUPERO IN ITINERE IN CLASSE E/O IN LABORATORIO

X SPORTELLO O CORSI DI RECUPERO

X SETTIMANA DI SOSPENSIONE DELLA DIDATTICA CON RECUPERO IN CLASSE

E/O LABORATORIO

251

PARTE 3 : Organizzazione e precisazioni di carattere generale

252

GLI ORGANISMI GESTIONALI

AREA DELLE COMPETENZE ORGANISMO

Collabora con il preside per la gestione

organizzativa e didattica dell’Istituto anche

attraverso l’affidamento di deleghe specifiche.

STAFF DEL DIRIGENTE

Principalmente ha il potere deliberante in materia

di funzionamento didattico dell’Istituto, di scelte

culturali e didattiche, di programmazione e

valutazione. Inoltre adotta i libri di testo e

promuove iniziative di sperimentazione e di

aggiornamento. Altre competenze sono indicate

nell’art. 7 del D.L.G. 16 aprile 1994 n.297

COLLEGIO DEI DOCENTI

Ha il potere delegato dal Collegio dei docenti in

materia di progettazione didattica, di

progettazione curriculare, in materia di

organizzazione, modalità di svolgimento e

valutazione relativamente ad attività di recupero

e di approfondimento/rinforzo, di valutazione di

definizione dei criteri per la continuazione delle

cattedre, di analisi delle proposte dei libri di

testo in vista della loro adozione.

DIPARTIMENTO

• Italiano e Latino

. Lingue straniere

. Matematica

. Fisica

. Scienze

. Storia e Filosofia

. Disegno e Storia dell’arte

. Scienze motorie

. Religione

. Sostegno

Ha il potere delegato dal Collegio dei docenti in

materia di progettazione didattica, di

progettazione curriculare, in materia di

organizzazione, modalità di verifica e valutazione,

strumenti di lavoro, modalità didattiche, attività

di recupero, di analisi delle proposte dei libri di

testo in vista della loro adozione.

ASSI CULTURALI *

Asse dei linguaggi

Asse storico/sociale

Asse scientifico /tecnologico

Asse matematico

*DISTINTI PER INDIRIZZI DI STUDIO

(TECNICO ECONOMICO-PROFESSIONALE) E

PER PRIMO BIENNIO, SECONDO BIENNIO E

QUINTO ANNO

253

Con la sola presenza dei docenti , ha il potere

deliberante in merito alla realizzazione del

coordinamento didattico, alla programmazione,

alla valutazione. Con la presenza dei

rappresentanti dei genitori e degli studenti ha le

competenze previste dall’art. 5 del D.L.G. 16

Aprile 1994.n. 297. Irroga alcuni provvedimenti

disciplinari.

CONSIGLIO DI CLASSE

254

LE FIGURE GESTIONALI INTERMEDIE

FUNZIONI LIVELLI DI AUTONOMIA

DECISIONALE

COORDINATORE DI CLASSE

Rispetto al Dirigente Scolastico Indirizza l’attività del Consiglio di Classe perché

sia coerente con le indicazioni del POF.

Può segnalare al Consiglio gli

ambiti di sospetta incoerenza

Può presiedere le riunioni del Consiglio di classe

dedicate alla programmazione didattica e alla

verifica dei risultati della programmazione stessa.

Agisce come delegato del

Dirigente Scolastico

È garante della continuità del progetto formativo

della classe (e dell’indirizzo) soprattutto quando

ci sono stati cambiamenti di docenti del Consiglio.

Opera per la costituzione di un positivo clima di

classe nei confronti degli studenti e per la

realizzazione di una collegialità effettiva.

Garantisce che le verbalizzazioni delle riunioni del

Consiglio siano corrette, chiare ed esaustive.

Firma ogni verbale del consiglio di classe che

presiede.

Sceglie (anche a rotazione) il verbalizzatore.

Personalmente verbalizza le riunioni degli scrutini

È tenuto informato dai colleghi sull’andamento

didattico e comportamentale della classe o di

singoli studenti.

Presiede riunioni del Consiglio di classe che si

rendano necessarie (dandone comunicazione al

preside).

Ha facoltà di convocazione del

Consiglio

Tiene informato il preside sulle situazioni degli

studenti che si caratterizzano come non regolari.

Nell’ambito delle norme ha

completa discrezionalità.

Rispetto agli studenti

È il primo docente della classe referente per i

problemi sollevati dagli studenti in riferimento

all’andamento generale didattico o

comportamentale e quindi svolge, in un certo

senso, il ruolo di Tutor degli studenti. Dà lettura

e illustra il Regolamento d’Istituto.

Su richiesta dei rappresentanti di classe,

autorizza l’effettuazione dell’assemblea di classe.

Nell’ambito delle norme ha

completa discrezionalità

Effettua il controllo mensile delle assenze e dei

ritardi degli studenti e convoca i genitori

interessati nel caso si siano verificate situazioni

non regolari (dandone comunicazione al preside).

Ha completa discrezionalità

255

Rispetto ai genitori

Può presiedere le due riunioni annuali del Consiglio

di classe di insediamento dei nuovi rappresentanti

dei genitori e per l’analisi delle proposte di

adozione dei libri di testo. Coordina la stesura dei

PDP e informa le famiglie interessate. E’ il primo

docente referente per le richieste dei genitori

che

riguardano l’andamento generale della classe.

Nel caso di situazioni didattiche caratterizzate

da diffuse difficoltà di apprendimento e carenze

di profitto convoca, a nome del Consiglio, i

genitori per un colloquio individuale riportando ad

essi le valutazioni dei docenti (dandone

comunicazione al Dirigente Scolastico).

È garante della tempestività delle comunicazioni

alle famiglie nel caso di profitto gravemente

insufficiente degli studenti.

COORDINATORE DI DIPARTIMENTO /ASSI DISCIPLINARI E’ eletto dal Dipartimento /Asse per almeno due

anni e ha il compito di coordinare l’attività

programmata

Convoca le riunioni del

Dipartimento e le presiede.

Ha il compito di raccogliere e promuovere

progetti e iniziative;

In base alla delega ricevuta coordina la

discussione sull’adozione dei libri di testo e ne

riferisce al Collegio in occasione della

deliberazione formale;

Insieme agli altri coordinatori, si relaziona con il

responsabile del POF per la periodica revisione

Riferisce sui lavori del Dipartimento /Asse al

Dirigente Scolastico.

RESPONSABILE DI LABORATORIO

Cura eventuali acquisti di materiale di laboratorio;

stila il calendario di frequenza; cura, insieme con

il Tecnico di Laboratorio, l’inventario e il registro

di carico e scarico di eventuali materiali; cura la

documentazione didattica del Laboratorio per uso

di tutti i Docenti dell’Istituto. Predispone il

regolamento

RESPONSABILE DELLA BIBLIOTECA

256

Cura eventuali acquisti di materiale; cura, insieme

con il personale addetto, l’ inventario , il prestito,

il registro di carico e scarico; vigila sull’integrità

del patrimonio librario e di strumentazione; può

stilare Progetti di promozione e valorizzazione

della Biblioteca d’Istituto di concerto con i

Docenti e in relazione con Enti pubblici e privati

del territorio.

RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE

Collabora con il Dirigente Scolastico; cura i

monitoraggi periodici del sistema di sicurezza

scolastico; cura periodicamente l’addestramento

degli Studenti e del Personale della Scuola ai fini

della prevenzione e della protezione; può

presentare e realizzare progetti di formazione e

aggiornamento sul tema della sicurezza.

Convoca conferenze di servizio.

RESPONSABILE DI COMMISSIONE (permanenti e/o temporanee) E’ eletto dai componenti della commissione o dal

Collegio

(a sua volta designata dal Collegio dei Docenti).

Convoca le riunioni della Commissione e le

presiede

Riferisce sulle proposte formulate dalla

Commissione al Dirigente Scolastico e al Collegio.

Mantiene e archivia documentazione, controlla e

dichiara le ore di lavoro svolte da ogni

componente.

257

INCARICHI ATTIVITÀ AGGIUNTIVE

TIPOLOGIA ATTIVITA’ ORGANIZZATIVE

Collaboratori DS 1° COLLABORATORE con Funzione gestionali-

organizzative

2°COLLABORATORE con Funzione gestionali-

didattiche

Ulteriore supporto all’organizzazione e al lavoro

delle attività scolastiche

Direttori Dipartimenti

n. 10 coordinatori di dipartimenti

n. 10 coordinatori degli assi

Coordinatori di classe

n. 56 coordinatori di classe

Responsabili Laboratori e aule speciali

n.5 Responsabile Laboratorio informatico

n.1 Responsabile laboratorio scienze

n.1 Responsabile laboratorio fisica

n.3 Responsabile palestra

n.1 Responsabile Laboratorio multimediale

n.1 Responsabile biblioteca

n.1 Responsabile sala fitness

Commissioni Commissione Elettorale

Commissione Piano Offerta Formativa

Commissione Piano di Miglioramento

Commissione inclusione

Commissione progetti internazionali

Commissione formazione

Commissione educazione alla salute

Commissione orientamento

Commissione certificazione dei crediti

Commissione alternanza scuola lavoro

Commissione Viaggi

Commissione INVALSI

Responsabili

Sito WEB

Referente Rete

Archivio documenti, documentazione

uscite didattiche

Formazione classi, Coordinamento

famiglie, Coordinamento uscite didattiche

Orari attività scolastiche

Cinema e teatro

Responsabile divieto Fumo

258

Animatore Digitale

Componenti Comitato di valutazione

259

ORGANIZZAZIONE DIDATTICA E SERVIZI AGLI STUDENTI

In merito all’organizzazione didattica, i servizi offerti agli studenti , elementi

caratterizzanti dell’ I.I.S. Croce- Aleramo, che da molti anni hanno caratterizzato la nostra

istituzione contraddistinguendola sul territorio e permettendo di rispondere alle

sollecitazioni e alle esigenze più sentite dell’utenza (attenzione all’allievo e alle sue

peculiarità, approfondimenti culturali, valorizzazione delle eccellenze) risultano i seguenti :

1, Sportello di ascolto attuato dal CIC (Centro di Informazione e Consulenza) attraverso il

sostegno all’apprendimento, la guida al metodo di studio, e la ricerca di motivazione

dell’allievo

2. Orientamento sia in entrata che in uscita

3. Consulenza psicologica

4. Educazione alla cittadinanza

5. Integrazione degli alunni disabili

6. Centro Sportivo Studentesco

7.Olimpiadi in varie discipline

8. Certamen latino

9. Giornalino dell’istituto

10.Attività di recupero

11. Iniziative di solidarietà

12. Certificazioni, approfondimenti e cura delle eccellenze

Tutte le iniziative su menzionate ed ora descritte nel dettaglio, (ad eccezione delle

certificazioni linguistiche) sono rivolte a tutti gli studenti, senza costi a loro carico.

1. Metodo di studio

Presso la sede del CIC (Centro di Informazione e Consulenza) è attivo, su appuntamento e

in orario antimeridiano, uno sportello di consulenza metodologica e motivazionale, per

colloqui individuali volti a migliorare il rendimento scolastico attraverso l'acquisizione di una

maggiore consapevolezza delle proprie capacità e l'uso ottimale delle tecniche di studio.

Per le classi prime, all’inizio dell’anno scolastico, possono essere attivati ulteriori interventi

sul metodo di studio, finalizzati sia a consolidare la metodologia di base di elaborazione

della conoscenza sia la percezione positiva delle proprie potenzialità.

Progetto Accoglienza "Gli studenti diventano tutor"

Il progetto è incentrato sul metodo della “peer education”, ovvero dell’educazione tra

(quasi) pari. La strategia educativa si basa infatti sull’attivazione di un processo naturale di

260

passaggio di conoscenze, emozioni ed esperienze da parte di alcuni alunni del gruppo ad altri

membri di pari status. In questo modo si attiva un processo di comunicazione globale,

caratterizzato da un’esperienza profonda ed intensa e da un forte atteggiamento di ricerca,

di autenticità e di sintonia tra i soggetti coinvolti.

Nella prima settimana di lezione gli alunni delle classi prime sono quindi impegnati per parte

della mattinata in attività finalizzate a favorire la socializzazione e la conoscenza

dell’ambiente scuola e delle sue strutture, con la collaborazione di alcuni studenti delle

classi quarte (tutor), specificamente formati durante l’anno precedente.

Nel corso dell'anno sono previsti ulteriori interventi di sostegno da parte dei tutor,

destinati a migliorare il clima della classe e risolvere eventuali difficoltà di relazione tra gli

alunni stessi e con gli insegnanti.

2. Orientamento

In entrata: tutti gli studenti delle classi prime sono sottoposti prima dell'iscrizione a una

batteria di test psico-attitudinali somministrati da un esperto di orientamento per valutare

attitudini, interessi e motivazioni.

I risultati dei test sono utilizzati per la formazione delle classi prime e sono discussi dallo

psicologo con le famiglie nel corso di colloqui individuali e con gli insegnamenti nel corso

dell'anno, con uno specifico sportello. Una quota parte del monte ore destinato alla

restituzione dei risultati del test, potrà essere destinato ad attività di consulenza dei

Consigli di Classe.

In uscita: gli studenti delle classi quarte e quinte partecipano ad incontri sul mondo del

lavoro e dell'università per raccogliere informazioni necessarie alle proprie scelte.

3. Consulenza psicologica

Nei locali del liceo è aperto in orario antimeridiano uno sportello di consulenza psicologica

presso l'aula del CIC, curato da un professionista esterno. Gli studenti possono fissare

appuntamenti per colloqui mirati sulle loro difficoltà. I colloqui non hanno carattere di

terapia: in caso di necessità, interventi sistematici e prolungati dovranno essere svolti al di

fuori della scuola. Il servizio è aperto anche ai genitori nel pomeriggio.

Nel corso dell’anno, in base agli interessi manifestati, possono essere attivati incontri con

gruppi di genitori, in qualche caso aperti ai docenti, condotti da uno psicologo, per discutere

sulle problematiche dell’adolescenza.

È garantita la massima riservatezza.

4. Educazione alla cittadinanza

261

Memoria e legalità

Il liceo promuove progetti e iniziative culturali con cui affrontare tematiche legate alla

Storia e alle storie, alla legalità e ai diritti. Anche in rete con altre scuole del territorio,

enti e associazioni e in collaborazione con la Biblioteca Vaccheria Nardi, le attività

prevedono l’organizzazione di incontri, percorsi didattici e culturali avvalendosi del

contributo di esperti esterni, storici, testimoni.

Invito alla lettura

L’incontro con il libro: dal testo al confronto. Il liceo promuove e organizza incontri e

dibattiti su varie tematiche quali multi-cultura, diritti e legalità, memoria e storia, narrativa

e poesia contemporanea. Gli studenti potranno partecipare a incontri con scrittori, a

presentazioni di libri, a percorsi su testi di poesia e narrativa contemporanea, anche

all’interno della rete Biblioteche di Roma.

Libera contro le mafie

L’istituto aderisce ai progetti proposti dall’associazione Libera, in particolare partecipa con

due band al concerto di Natale.

Telefono Rosa

L’istituto aderisce alle iniziative dell’associazione Telefono Rosa contro la violenza sulle

donne e per la parità delle opportunità.

5. Integrazione degli alunni disabili

Per favorire l’accesso e l’integrazione, tutti gli edifici dell’IIS Croce Aleramo sono privi

di barriere architettoniche, sono presenti spazi dedicati all’integrazione e all’orientamento

al fine di potenziare le attività didattiche previste.

L’Istituto opera con particolare attenzione per l’integrazione degli alunni disabili, favorendo

la socializzazione, l’acquisizione di autonomia, il miglioramento nella sfera cognitiva e il

potenziamento delle competenze secondo le possibilità di ciascuno.

La scuola effettua Piani Educativi Individualizzati ( leg. 104 del 1992 ) nei quali sono

descritti gli interventi integrati predisposti per l’alunno in situazione di handicap, in un

determinato periodo di tempo in funzione della relativa crescita personale e ai fini della

realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione.

Il personale di sostegno è specializzato e presenta anche competenze consolidate

nell’ambito dei linguaggi LIS, BRAILLE, e LAMBDA.

In supporto all’attività del docente di sostegno sono attivi progetti con la Provincia che

prevedono la presenza di assistenti specialistici e tiflodidattici in classe in orario

curriculare. Gli assistenti specialistici sono selezionati attraverso accordi tra reti di scuole.

La scuola si impegna a costruire attorno al ragazzo disabile una rete di relazioni e una rete

organizzativa in grado di valutare la qualità dei propri interventi didattici ed educativi

262

mantenendo contatti con l’associazione Down, Asperger, Autismo, Sant’Alessio e Italiana

Ciechi.

La scuola è molto attenta ad accogliere e valorizzare ogni soggetto nella sua unicità in

quanto ciascuno porta con sé delle risorse che possono essere messe a disposizione degli

altri. Pertanto per alunni BES e DSA vengono predisposti Piani Didattici Personalizzati al

fine di fornire un valido strumento di aiuto nel rispetto di una didattica inclusiva, in

collaborazione con gli insegnanti curricolari del rispettivo Consiglio di Classe.

Per l’organizzazione dei Piani personalizzati degli alunni con BES DSA iscritti alle sezioni

ITE e S.S.S. si rimanda alla parte specifica presente nell’ultima sezione.

6. Attività del centro sportivo studentesco

La potenzialità educativa delle attività motorie, delle attività espressive e comunicative

sono ampiamente riconosciute come componenti positive per lo sviluppo della persona, sia in

contesti sportivi che in ambienti formativo-pedagogici. L’istituto “Croce-Aleramo” incentiva

la pratica sportiva integrativa, anche per portare gli studenti attraverso l’attività fisico-

motoria al consolidamento di sane abitudini di vita.

L’organizzazione di servizi sportivi all'interno di un percorso scolastico colloca l'esperienza

motoria come soddisfazione dei bisogni diffusi degli adolescenti (gioco, benessere fisico,

divertimento, competenze che possono essere soddisfatte attraverso l'esercizio fisico-

motorio) e del più ampio sistema sociale. L'attività motoria può costituire quindi un fattore

essenziale di sostegno dello sviluppo della personalità, di qualità di vita, spazio per emozioni

e libertà, che in altri contesti, sono sottratti ai ragazzi dalla quotidianità e dalla routine.

7. Olimpiadi in varie discipline

L’Istituto promuove la partecipazione degli studenti alle gare di matematica, di fisica, di

italiano in maniera diffusa e costante. Non mancano altre gare che vengono proposte di anno

in anno come competizioni sportive, di traduzione dalle lingue straniere, di informatica o di

latino. La partecipazione alle competizioni può essere individuale o di squadra e ogni anno

offre agli studenti la possibilità di confrontare la propria competenza e creatività con quelle

degli altri studenti della provincia, della regione e anche di tutta Italia.

8. Certamen romanum

Il Liceo, in collaborazione con il Centrum Latinitatis Europae, promuove un concorso di

traduzione latina tra tutti gli studenti dei licei d’Italia. Il concorso ha per oggetto il Latino

della scienza e della tecnica , ha una tematica specifica di anno in anno e generalmente si

conclude con un convegno durante il quale si procede alla premiazione dei vincitori

263

9. Giornalino dell’istituto

Tra tutti gli studenti dell’istituto si è costituita la redazione del giornale scolastico "La

Testata dello studente", con pubblicazione di norma a cadenza mensile. L’accesso al giornale

è aperto a tutti e tutti vi possono contribuire, senza vincoli ai contenuti da trattare e alla

libertà di espressione, salvo quelli derivanti dall’educazione, dal rispetto delle persone e

degli ambienti e dalla correttezza formale dello scrivere.

Non è ammessa la pubblicazione di scritti anonimi.

A norma di legge, la responsabilità della pubblicazione è affidata al Dirigente Scolastico.

10. Attività di recupero

In relazione alle risorse disponibili, i docenti dell’Istituto organizzano attività di recupero,

in modo da rispondere nel modo più adeguato alle esigenze del relativo gruppo di alunni.

Sulla base delle risorse assegnate, viene annualmente definito il monte ore disponibile per le

attività di recupero in corso d’anno.

I corsi di recupero sono organizzati, di norma, dopo le pagelle per le discipline individuate

con apposita delibera del collegio dei docenti.

11. Iniziative di solidarietà

L’ partecipa a iniziative di solidarietà verso le nazioni in via di sviluppo o anche attraverso la

partecipazione a progetti territoriali di solidarietà civile, consapevole del fatto che una

forte integrazione sociale sia condizione necessaria per la costruzione di una società

fondata sul valore del dialogo e della solidarietà verso i più svantaggiati. La valorizzazione

delle diversità culturali rappresenta quindi un obiettivo irrinunciabile.

12. Certificazioni, approfondimenti e cura delle eccellenze

I costi di alcune delle attività di seguito indicate sono parzialmente o totalmente a carico

degli studenti.

1. Certificazioni, approfondimenti e cura delle eccellenze

Il liceo favorisce la crescita umana, culturale e professionale dei propri alunni e il

potenziamento delle eccellenze partecipando a competizioni nazionali o mediante

organizzazione di eventi o corsi propedeutici al conseguimento di certificazioni:

a. Certificazione internazionale per le competenze nella lingua inglese (ad

esempio, PET, First, CAE Cambridge, Trinity), ma anche, sulla base di richieste

specifiche nella lingua spagnola, nella lingua francese o nella lingua tedesca;

b. Certificazione competenze digitali ( l’istituto è un Test Center per le diverse

certificazioni informatiche ECDL)

264

c. Corsi per ECDL (European Computer Driving Licence)

d. Corsi di approfondimento tematici gestiti in collaborazione con esperti di

settore o docenti universitari

e. Adesione a progetti di Enti locali, di aziende di settore, di rete o territoriali

che coinvolgono gli studenti in attività di studio, attività di scuola-lavoro,

progettazione o riflessione su particolari tematiche, anche in cooperazione con

altre scuole.

2. Attività internazionali

Il liceo favorisce gli scambi internazionali tra alunni, la partecipazione di alunni a programmi

comunitari o internazionali e la cooperazione progettuale tra docenti di diversi paesi

europei. Al fine di raggiungere tali obiettivi il liceo adotta protocolli di scambio, partecipa a

programmi comunitari di formazione, promuove azioni di coordinamento tra scuole della

comunità europea o aderisce a specifici progetti che coinvolgono singoli alunni, gruppi classe

o gruppi misti di alunni o anche i soli docenti.

I progetti internazionali , attraverso il dialogo multiculturale contribuiscono a sviluppare

un’educazione flessibile, aperta al dialogo e alla tolleranza, attraverso la partecipazione

attiva alla vita familiare e scolastica in una società estera. La partecipazione ai progetti

contribuisce ad abbandonare un punto di vista egocentrico, basato sull’accettazione delle

differenze e mira a promuovere concreta esperienza mediante interazione, coesione, dialogo

e responsabilità, fondati sulla conoscenza reciproca di usi, costumi e tradizioni popolari, che

sono elementi caratterizzanti il dialogo interculturale.

Le visite guidate e i viaggi di istruzione, nei limiti imposti dal regolamento interno, sono

occasioni per favorire la dimensione internazionale della scuola, se finalizzati a un lavoro

didattico coerente con gli indirizzi del liceo o con la crescita umana o professionale dei

partecipanti. A tal fine, all’inizio di ogni anno scolastico i Consigli di Classe elaborano un

progetto, che si conclude con l’elaborazione di un prodotto.

3. Altri progetti

All’inizio di ogni anno scolastico il Collegio dei Docenti programma e promuove ulteriori

progetti disciplinari, interdisciplinari o multidisciplinari.

Stage e Alternanza scuola-lavoro

Nell’istituto vengono attuati percorsi di alternanza scuola-lavoro distinti per indirizzi di

studio .

L’attività in alternanza scuola/lavoro prevede la partecipazione ad esperienze che collegano

sistematicamente la formazione in aula con quella nel mondo del lavoro

265

· l’attività in alternanza garantisce agli studenti la possibilità di arricchire la propria

formazione, acquisendo, oltre alle conoscenze di base, crediti certificati, rilasciati

dall’istituzione scolastica

· i percorsi in alternanza sono progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la

responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, con il concorso di partners del mondo

del lavoro, sulla base di delibera degli Organi Collegiali. Essi costituiscono parte integrante

del curriculum e del Piano dell’Offerta Formativa

· i percorsi in alternanza sono oggetto di apposite convenzioni tra gli istituti scolastici e i

partners esterni disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in

situazione lavorativa

Nello specifico , vengono elencate le strutture in cui gli studenti svolgeranno lo stage :

INFN Laboratori nazionali di Frascati

INAIL

Fondazione Color your Life

Fondazione mondo digitale

Museo dell’Energia

Polo museale de La Sapienza

Monini

Montebovi

Perugina

Dolcipp srl

Area minori:

asili nido ( “Denti da latte” – “l’isola di niky” – Via Flora – “Amigos”- Via Bonvesin de la

riva – “La farfalla” – Via Spencer – “Baby2000”- “Casa dei bimbi”)

Casa famiglia “Capitan Ultimo”-Biblioinfanzia

Area disabilità:

Associazione italiana persone Down

Centro anch’io

Centro diurno “la locomotiva”

Centro diurno Tangram

Centro diurno la Mongolfiera

Case famiglia coop. Europa ( 4 case)

Area anziani:

Rsa S.Rita

Rsa Salus

266

Casa di riposo Taylor

Casa di riposo “luna d’argento”

Centro diurno SOS

Centro sociale Anziani “Nuovo primo maggio”

Nello specifico, riguardo le esperienze su citate, il Consiglio di classe ha il compito di:

- modulare opportunamente la programmazione didattica in modo da favorire la

personalizzazione dei percorsi formativi e partecipare alla coprogettazione della

sperimentazione con strutture e tutors esterni

- valutare, in itinere e a conclusione delle esperienze formative, gli apprendimenti acquisiti

con la modalità dell’alternanza, come parte integrante della valutazione stessa

- certificare le competenze ottenute dagli studenti nel mondo del lavoro, oltre che in classe.

Presso l’Istituto scolastico è costituito un comitato tecnico scientifico con compiti di:

- informazione e promozione del percorso formativo presso docenti, alunni, famiglie

- consulenza tecnica e scientifica funzionale allo sviluppo del progetto

- raccordo organizzativo all’interno dell’istituto e con il/i partner/s esterno/i per

l’implementazione del progetto

- monitoraggio interno del progetto.

Il comitato è presieduto dal Dirigente scolastico.

La certificazione delle competenze acquisite nel mondo del lavoro, in aggiunta alla consueta

valutazione e ai titoli rilasciati dall’Istituzione scolastica, è formulata dal Consiglio di classe

competente e dal Dirigente scolastico a conclusione del progetto.

Essa costituisce credito formativo per le successive esperienze di studio e di lavoro.

267

METODOLOGIE DIDATTICHE

Per metodologie didattiche si intende la maniera di lavorare in classe. L'insegnante può

svolgere la lezione intervenendo direttamente sull'insieme dei membri del gruppo - lezione

frontale, lezione partecipata o dialogata -, può organizzare gruppi di lavoro, anche a classi

aperte, ecc. In tutti i casi l'insegnante è presente e svolge una funzione didattica ben

definita, intervenendo direttamente nella trasmissione e condivisione dei percorsi,

coordinando, stimolando, dando suggerimenti di contenuto e di metodo.

L’uso delle tecnologie come semplici strumenti o come ambienti di apprendimento costituisce

un elemento didattico che si può sommare o che può potenziare ogni tipologia di lezione.

Le metodologie didattiche utilizzabili nell’Istituto si possono riassumere in:

• lezioni frontali

• lezioni partecipate o dialogate

• lezioni in compresenza e/o a classi aperte

• lezioni fuori aula e/o visite guidate

• lezioni in laboratorio e/o aule speciali

• lavori di gruppo, progetti curricolari ed extracurricolari

• lezioni con uso di tecnologie multimediali e/o on line

• didattica innovativa anche a carattere interdisciplinare

• incontri seminariali curricolari ed extracurricolari

268

La Valutazione

La valutazione, che costituisce una tappa di estrema rilevanza all’interno di qualsiasi ente,

come momento di autoanalisi e di verifica dei risultati dell’operato svolto, in un’istituzione

come la Scuola, che per sua natura è dedita alla formazione, svolge un ruolo basilare . Essa

può declinarsi in valutazione didattica (che qui andremo ad approfondire) e valutazione di

Istituto.

La valutazione didattica è espressione dell’autonomia professionale propria dei docenti nella

sua dimensione individuale e collegiale, e ha per oggetto il processo di apprendimento, il

comportamento, e il rendimento scolastico complessivo degli alunni.

Essa può avvenire sia al termine di un itinerario didattico (valutazione sommativa), sia

durante il processo di apprendimento stesso (valutazione in itinere) ed è per sua natura

dinamica in quanto parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento e volta a

conseguire finalità e obiettivi proposti.

Processi di insegnamento/apprendimento

La "condizione di partenza" di ogni alunno è accertata anche mediante test di ingresso in

tutte le classi prime e terze, nel rispetto del principio di continuità. La "verifica" del

profitto si attua nel corso dell'anno mediante le prove previste per ogni disciplina, secondo

le scelte di ciascun docente, e, ove possibile, a prove comuni definite dai docenti della

stessa disciplina.

Le tipologie di verifica, concordate in Collegio e in linea con le richieste ministeriali,

consistono in: prove orali; prove scritte di tipo strutturato, semistrutturato e non

strutturato; prove pratiche e prove grafiche. Per ciascuna di esse sono previsti criteri

comuni o griglie di valutazione tali da favorire una più chiara lettura, da parte dello

studente, dei punti di forza e di debolezza della sua preparazione e tali da garantire

l’uniformità di valutazione entro l’intero Istituto. Le verifiche sottoposte agli allievi

presentano lo stesso livello di difficoltà anche se, eventualmente, sono differenti per fila.

In una prova scritta comunque articolata, lo studente conosce la soglia della sufficienza e/o

i punteggi attribuiti ai singoli item, in modo da poter ragionevolmente autovalutarsi.

La "valutazione" periodica e finale tiene conto dei risultati delle prove di verifica e del

raggiungimento dei diversi livelli di competenza individuati secondo criteri condivisi (p.es.

conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione), cui si unisce la

considerazione dell'interesse, dell'impegno, della continuità, della crescita rispetto ai livelli

di partenza e della partecipazione all'intera proposta formativa della scuola, ivi comprese le

attività integrative o extracurricolari.

269

Nel corso dell'anno scolastico sono assicurate di norma per ogni materia che preveda prove

scritte o grafiche, non meno di 5 prove del genere e un numero di prove orali commisurato

all'orario settimanale della materia. Non più di metà del numero minimo delle prove orali di

ciascun trimestre o quadrimestre possono essere formalmente sostituite da verifiche

scritte o prove strutturate.

Rapporti scuola-famiglia

I risultati relativi al profitto degli alunni sono comunicati alle famiglie con la pagella di fine

primo periodo (nella seconda parte di gennaio ), con una nota informativa interperiodale

(circa metà marzo) e con i quadri finali.

L’andamento del processo di formazione è anche comunicato a seguito degli interventi che

l’istituto mette in atto per il recupero delle insufficienze. A metà del cosiddetto

“pentamestre” è trasmessa alle famiglie una comunicazione intermedia del Consiglio di

Classe, con la quale viene delineato un quadro di tendenza relativamente alle singole

discipline.

Gli insegnanti ricevono i genitori al mattino secondo gli orari da ognuno comunicati alle classi

e sul sito web. Nel corso di ogni periodo sono previsti incontri pomeridiani collegiali con le

famiglie in giorni separati, rispettivamente per le discipline scientifiche e letterarie. I

ricevimenti delle famiglie sono sospesi negli ultimi 30 giorni di lezione e circa due settimane

prima della chiusura del primo trimestre.

Il nostro Istituto valuta la qualità del servizio offerto mediante monitoraggio delle proprie

attività e questionari di gradimento. Di tali questionari si tiene conto nella compilazione del

Rapporto di Autovalutazione.

270

CALENDARIO SCOLASTICO E ORARIO DELLE LEZIONI

Il calendario scolastico fissa l'inizio e il termine delle lezioni, la sospensione per le

vacanze natalizie e pasquali, anche in riferimento ad eventuali ponti, oltre a

quantificare i giorni complessivi di lezione .

La Regione Lazio definisce annualmente il calendario delle lezioni ma con la

Deliberazione n. 315 del 30/05/2014 si è stabilito che il calendario approvato sarà

valido anche per gli anni seguenti. Questa importante novità permetterà a gli Istituti,

al personale docente, ai ragazzi e alle famiglie di programmare le attività con largo

anticipo.

Per l’a. s. 2015/16 Il calendario è il seguente :

Inizio delle lezioni: 15 settembre 2015

Termine delle lezioni: 8 giugno 2016

Inizio esami di stato: 22 giugno 2016

Sospensioni dell’attività didattica:

2 novembre 2015

7 dicembre 2015

Festività natalizie : Dal 23 dicembre 2013 al 6 gennaio 2016 compresi

Festività pasquali dal 24 al 29 marzo 2016.

Festività nazionali :

1 novembre 2015

8 dicembre

25 Aprile

1 maggio

2 giugno

Festa del Santo Patrono

271

SUDDIVISIONE DELL’ANNO SCOLASTICO

Per l’anno scolastico 2015/16 viene confermata la suddivisione in due periodi:

1° periodo (c.d. trimestre): dal 15 settembre 2015 al 23 dicembre 2015

2° periodo (c.d. pentamestre): dal 7 gennaio 2016 all’ 8 giugno 2016

Il voto per ciascuna disciplina sarà unico anche per il primo periodo.

Le lezioni si svolgono al mattino, dal lunedì al sabato, secondo il seguente orario:

Liceo

1^ ora 8.10 -. 9.10

2^ ora 9.10 - 10.10

3^ ora 10.10 - 11.10

Intervallo 11.05 - 11.20

4^ ora 11.10 - 12.10

5^ ora 12.10 - 13.10

Servizi socio sanitari

Classi prime: lunedì e venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00

martedi-mercoledi - giovedi dalle ore 8.00 alle ore 15,00

Classi seconde: lunedì- mercoledì- venerdì dalle ore 8.00 alle ore 14.00

martedi e venerdi 8.00-15.00

Classi terze, quarte e quinte : 3 giorni dalle ore 8.00 alle 14.00

2 giorni dalle ore 8.00 alle 15.00

Corso serale

dal Lunedì al venerdì : 16.20-20.30

Tecnico Economico

Tutte le classi :

lunedì- mercoledì- venerdì 8.00-14.00

martedì- giovedì 8.00-15.00

272

Dotazioni della Scuola

Il nostro istituto è dotato di laboratori e di aule speciali funzionali, dotate di

videoproiettori ed attrezzature all’avanguardia. I laboratori multimediali, la Biblioteca ed

alcune aule dispongono di LIM.

Nel cortile di accesso all’edificio della centrale è disponibile un parcheggio per automobili e

motorini riservato al personale della scuola.

L’intero edificio della centrale è inoltre dotato di opportuna strumentazione informatizzata

e connessione Wifi con password e rete Lan nei laboratori di informatica . E’ disponibile la

connessione con fibra ottica.

Elenco delle dotazioni della centrale:

Aula Magna insonorizzata ed attrezzata per videoconferenze

Aula conferenze

Biblioteca inserita nel circuito Bibliopoint delle Biblioteche di Roma

Laboratorio di Fisica

Laboratori di Informatica ICT

Laboratorio di Scienze

Laboratorio multimediale linguistico con LIM

Aula di Disegno

Palestra , Campo di calcio , Circuito per atletica ed utilizzo del Palalevante in orario

scolastico

Elenco delle dotazioni della sede di via Sommovigo,40:

n.3 laboratori di informatica di cui uno con LIM

sala fitness

biblioteca

palestra Elenco delle dotazioni della sede di via Cannizzaro:

piccolo laboratorio di informatica

campo sportivo

laboratorio integrato di giardinaggio

Tutte le dotazioni sono disponibili per studenti, docenti, personale di segreteria, e

su richiesta, per altre istituzioni scolastiche.

L’Istituto mette a disposizione dei docenti e degli studenti, sia in sede centrale che

nelle altre due sedi , un servizio fotocopie, gratuito e assistito che si effettua in giorni ed

orari stabiliti.

273

Figure e Funzioni di Supporto alle Attività Scolastiche:

Per il corretto svolgimento e la coordinazione delle attività didattiche l’IIS Croce-Aleramo

si avvale di diverse figure e funzioni di supporto. Poiché tali incarichi sono di durata annuale,

nelle pagine finali di tale documento è fissato l’organigramma attuale dell’Istituzione

scolastica anche se, per eventuali variazioni di funzioni o persone, si rimanda al sito

internet ove è presente l’organigramma aggiornato del Liceo.

Di seguito si fornisce un ulteriore elenco di informazioni utili:

Commissioni:

Pof: Strocchia, Trenna, Schiavi, Pistigliucci, Zazzaretti

Inclusione: Leaci, Pelicci, De Tellis, Adduci

Orientamento in entrata e in uscita: Fragliasso, Santesarti, De Grossi, Pugliese, Ciuci,

Schiavone, Zagarese, Carlucci

Formazione docenti: Romano, Restante, Aromatario, Morlino

Educazione alla salute: Onofri, Scalzo, Catelan, Ienuso, Spagnolo

Progetti internazionali: Arezzini, Marchini, Foglia

Elettorale: Ferri, Monaco, Giuliani

Viaggi: Foglia, Fragliasso, Liparulo, Morlino

Certificazione crediti: Savi, Servidei, Pelino

Comitato scientifico Alternanza Scuola Lavoro: Angeloni, Barilaro, Pizzi, Micheli,

Toscano

Invalsi: Miranceli, Monaco C, Biasiol

Piano di Miglioramento: Fratticci, Mancini, Schiavi, Pistigliucci, Ienuso

Sito e comunicazione esterna: Liparulo, Pistigliucci, Fragliasso

Incarichi Specifici:

Docenti Coordinatori di classe

Coordinatori di dipartimento o asse

Responsabili di laboratorio o aule speciali

Funzioni strumentali

Comitato di valutazione

Responsabile cinema e teatro: Bellini

Tutor docenti neoimmessi

274

ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO

Per l’a.s. 2015/2016

DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Emilia D'Aponte

PRIMO COLLABORATORE Prof.ssa Angela Mancini

SECONDO COLLABORATORE Prof. Paolo Aprilini

COLLABORATORE Prof.ssa Lorenza Pellegrini

COLLABORATORE PER SIBILLA ALERAMO Prof. Sante Angeloni

REFERENTE PLESSO VIA SOMMOVIGO Prof. Francesco Barilaro

REFERENTE PLESSO DI VIA CANNIZZARO Prof.ssa Fiorella Giuliani

REFERENTE CORSO SERALE Prof.ssa Lorenzina Savi

SUPPORTO LOGISTICO

Archivio documenti, Formazione classi, documentazione uscite didattiche, supporto

all’organizzazione e al lavoro delle attività scolastiche di recupero: Prof. ssa Lorenza

Pellegrini, Prof. Francesco Barilaro, Prof.ssa Fiorella Giuliani, Prof. Sante Angeloni.

Orari attività scolastiche: Prof. Salvatore Canto, Prof. Francesco Barilaro, Prof.

Sante Angeloni

Sito WEB e contatti con l’esterno : Prof. Liparulo, Prof.ssa Fragliasso , Prof.ssa M.

Pistigliucci,

Referente Rete: Sig. Marco Scacco

Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza: Sig. Marco Scacco

275

FUNZIONI STRUMENTALI

Area 1 POF Prof. ssa Rosanna Strocchia

Area 2 Inclusione Prof. ssa Francesca Pelicci e Prof.ssa Patrizia Leaci

Area 3 Orientamento in entrata e in uscita Prof. ssa Stefania Fragliasso

Area 4 Educazione alla salute Prof. ssa Maria Pia Onofri

Area 5 Formazione docenti Prof.ssa Marina Romano

Area 6 Progetti Internazionali Prof.ssa Donatella Arezzini

COMMISSIONE POF

Professori : Pistigliucci. Trenna, Schiavi, Zazzaretti.

COMMISSIONE ORIENTAMENTO

Croce: in entrata Prof.sse Santesarti e Smilzo; in uscita Prof. De Grossi

e prof.ssa Pugliese

Aleramo (ITE + SSS): in entrata Prof.sse Schiavone, Ciuci e Carlucci; in

uscita Prof. Zagarese

COMMISSIONE INCLUSIONE

Prof. Morlino (assistenza specialistica Croce)

Prof.ssa De Tellis (DSA/BES per Aleramo),

Prof. Adduci (assistenza specialistica Aleramo)

COMMISSIONE EDUCAZIONE ALLA SALUTE

Croce: Prof.ri Ienuso e Spagnolo

Aleramo: Prof.sse Scalzo e Catelan

COMMISSIONE FORMAZIONE

Prof.ri Restante, Aromatario e Morlino

COMMISSIONE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Prof.sse Foglia e Marchini

COMMISSIONE CIC

276

Coordinamento: Prof.ssa Maria Pia Onofri

COMMISSIONE ELETTORALE

Prof. Stefano Ferri, Sig. Fedele De Pascalis , Prof. Carlo Monaco, Prof.ssa Giuliani

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL)

Prof. Sante Angeloni ( SSS)

Prof. Francesco Barilaro (ITE)

Prof.ri Micheli, Toscano e Pizzi ( CROCE)

GRUPPO PER IL PIANO DI MIGLIORAMENTO (AUTOVALUTAZIONE)

Professori: Fratticci, Angeloni, Ienuso, Schiavi, Mancini, Pistigliucci.

REFERENTI INVALSI

Prof.ssa Daniela Miranceli (Croce), Prof. Monaco (Tecnico), Prof Biasiol (SSS)

REFERENTE CINEMA E TEATRO: Prof. Bellini

TUTOR PER L'ANNO DI PROVA

Prof.ssa Leaci per Morlino

Adduci per Ciccarelli e De Ravio

Carlucci per Cicchetti, Roviello e Lambiase

Ceniccola per Cecere e Fusco

COORDINATORI DI DIPARTIMENTO (Licei)

ITALIANO E LATINO Elena Di Nucci

LINGUE STRANIERE Marina Bargiacchi

MATEMATICA biennio Antonella Ricci

MATEMATICA e FISICA Antonella Pugliese

STORIA E FILOSOFIA Pier Domenico Schiavi

SCIENZE Rita Restante

277

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE Roberto Pizzi

EDUCAZIONE FISICA Maria Grazia Spagnolo

RELIGIONE Maria Pia Onofri

SOSTEGNO Patrizia Leaci

COORDINATORI ASSI DISCIPLINARI

Tecnico Economico e Servizi Socio-Sanitari

Asse linguistico/storico/sociale

Servizi socio-sanitari Sisti .Matronola

Asse linguistico/storico/sociale

Tecnico Economico Arezzini

Asse matematico

Servizi socio-sanitari Biasiol

Asse matematico

Tecnico economico Monaco

Asse Scientifico Tecnologico

Servizi socio-sanitari Chiara –Catelan

Asse Scientifico Tecnologico

Tecnico economico Pistigliucci

Asse Scientifico Tecnologico

(Scienze ) Amicarelli

RESPONSABILI LABORATORI

LABORATORIO SCIENZE ( sede via Bardanzellu) Beniamino Ienuso

LABORATORIO FISICA ( sede via Bardanzellu) Salvatore Canto

LABORATORIO INFORMATICA Francesco Toscano

LABORATORIO MULTIMEDIALE ( sede via Bardanzellu) Cinzia Foglia

PALESTRA (sede via Bardanzellu) Paolo Aprilini

PALESTRA ( sede Via Sommovigo) Bruno Bilotta

PALESTRA ( sede Via Cannizzaro) Paolo Falera

LABORATORI INFORMATICA

tecnico economico ( sede via Sommovigo)

Pistigliucci-

Zazzaretti

278

COORDINATORI DI CLASSE ( Liceo)

1A Rita Restante 1D Roberto Pizzi

2A Stefania Palombi 3D Francesco M. Toscano

3A Marina Romano 4D Fabio Bellini

4A Fabrizia Monaco 5D Natalia Fratticci

5A Angela Mancini 1E De Propris

1B Elisa Trenna 5E Anna Iannola

2B Stefania Fragliasso 5E Sabino Minerva

3B Maria Teresa Santesarti 5F Sergio De Grossi

4B Ienuso Beniamino 1AS Rita Prestininzi

5B Cinzia Foglia 2 AS Paolo Aprilini

1C Lorenza Pellegrini 1AL Pisotta

2C Elena Di Nucci 2AL Daniela Miranceli

3C Stefania Marchini 3 AL Marina Bargiacchi

4C Livia Aromatario 1 BL Pichezzi

5C Pier Domenico Schiavi 2 BL Marco Cerasole

1CL M.Rosati 3BL Antonella Pugliese

2DL Maria Grazia

Spagnolo

Coordinatori di classe ( Tecnico Economico)

1A Donatella Arezzini

2A Filomena Ciuci

3A Carlo Monaco

3C Maura Pistigliucci

4C Maria G. Simone

4D Mara Zazzaretti

5C Marianna Schiavone

279

Coordinatori di classe ( Professionale Servizi Socio-Sanitari )

1A Rinaldi

2A Sbraccia

3A Sisti

4A Allega

5A Coccia

1B Plutino

2B Massari

3B De Tellis

4B Biasiol

5B Chiara

2C Bocchetti

3C Canu

5C Catinello

Corso serale

1A Galli

3A Aquilanti

4A Servidei

5A Savi

- Per il Piano di Formazione dei docenti deliberato per il presente a.s. si rimanda

all’allegato 1

280

ELENCO PROGETTI APPROVATI per l’ A.s. 2015-16

RELAZIONE ADULTO- ADOLESCENTE

Titolo Referente Durata Destinatari

Servizio Consulenza Psicologica Onofri Alunni

Docenti

Genitori

Consulenza Metodo di Studio Onofri Prime Classi

Gli studenti diventano tutor Onofri 12 incontri

di 2 ore

Prime,

Quarte,

Almaorientati Mancini Quarte,

Quinte

Artefici del proprio destino Mancini 1 Incontro

con Esterno

Gratuito

Quarte

Orientamento in rete Mancini Quarte

Orientamento Mancini Prime quarte

quinte

Un ponte tra scuola e Università Mancini Quarte e

Quinte

Esame di inglese scientifico Mancini Quinte

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA AREA Teatro, Cinema, Multimedialità

Titolo Referente Destinatari Durata

Giuria David Giovani Strocchia , De Tellis 10

studenti

18 Film

All’Opera con Filosofia Bellini 3 Classi

(Bellini)

3 Incontri

fuori

3 Uscite

all’opera

UndeRadio Onofri IIIE, IVB,

VD

1 Incontro

Mensile di 2 Ore a scuola

1 Incontro

Mensile di 2:30 Ore (8

per classe)

Intercultura Unesco Onofri

Certamen Romanum Toscano Terze

Quarte

Quinte

Italy

concorso

interno

2gg.

preparazione

Testata dello Studente Monaco Tutti

Educazione Legalità Tutti

Per non dimenticare : Giorno della memoria Micheli - De Tellis

Giornata del Ricordo

Lezione Trasparente Pizzi Sezione C, Sez,,E, IID

281

Olimpiadi italiano matematica e fisica Strocchia- De Tellis

Pugliese- De Grossi

Eccellenze

Biennio e

Triennio

Giochi di Fisica De Grossi – Aromatario

Giochi matematici Bocconi Palombi

Seminari di Astrofisica INAF Pugliese

Biblioteca Girasole Tutti

Modellazione 3D Morlino 1C

INCLUSIONE

Progetto Doposcuola al Croce Bargiacchi ragazzi in

difficoltà

Telefono Rosa Galli- Zazzaretti

Laboratorio Giardinaggio Radicioni - Ceniccola

Ienuso - Restante

glh

Rimessa in gioco Angeloni – Aprilini

282

AVVERTENZA : Da questa sezione in poi, considerato il lasso di tempo trascorso dalla

fusione dei tre indirizzi ( liceale, tecnico e professionale) alla pubblicazione di questo

documento, troppo esiguo affinché potesse realizzarsi una condivisione totale di criteri di

valutazione, criteri di ammissione e non ammissione, conduzione di scrutini etc….. , in attesa

di nuova e risolutiva delibera del Collegio docenti, le indicazioni riguardanti il Liceo Croce e

l’Istituto Aleramo verranno considerate separatamente

283

Quarta sezione : LICEO CROCE

INDIRIZZI SCIENTIFICO, SPORTIVO E LINGUISTICO

284

CRITERI DI VALUTAZIONE

Premessa :

Oltre che un dovere, una continuativa presenza alle lezioni costituisce un presupposto per

apprendimenti significativi e per la reale acquisizione di competenze nei diversi ambiti

disciplinari.

I criteri di seguito definiti tendono quindi a sollecitare comportamenti adeguati che

garantiscano non solo la necessaria continuità individuale, ma anche l’omogeneità di un

percorso collettivo, ovvero di classe, in grado di garantire un efficace successo formativo.

Criteri generali per la valutazione

Ciascun docente, nell’elaborazione della propria proposta di voto, farà riferimento a

progressi in itinere rispetto ai livelli di partenza, al recupero delle insufficienze

intermedie e al recupero finale delle carenze,

risultati delle prove di verifica in itinere (al fine di accertare il raggiungimento

almeno degli obiettivi minimi),

partecipazione al dialogo educativo e impegno nel lavoro a scuola e nel consolidamento

e approfondimento in orario extrascolastico

risposta alle sollecitazioni culturali (senso di responsabilità).

metodo ed autonomia nello studio (conoscenze, competenze, capacità di

rielaborazione personale)

qualità espressive, coerenza e consequenzialità logica, intuizione,

frequenza regolare delle lezioni, rispetto dei propri impegni didattici,

eventuali situazioni di svantaggio e loro superamento.

Per la concessione di eventuali aiuti in sede di scrutinio finale si terrà particolarmente conto

dell’assiduità nella frequenza, della corretta e responsabile partecipazione al dialogo

educativo e dell’impegno nello studio.

In sede di scrutinio finale o relativo allo scioglimento della riserva in caso di sospensione del

giudizio, il Consiglio di Classe valuterà le reali possibilità che un alunno possa frequentare la

classe successiva con ragionevole probabilità di successo.

Anche in considerazione delle finalità proprie del nuovo Obbligo di istruzione, per gli alunni

di classe prima, ciascun Consiglio di Classe farà particolare attenzione, oltre che alla

valutazione dell'appreso, alla valutazione delle attitudini ed alla capacità di recupero dello

svantaggio nell'arco dell’intero Biennio.

285

VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La valutazione degli alunni in situazione di handicap avviene secondo due modalità:

per coloro che seguono un percorso differenziato si ha una valutazione differenziata,

ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 13), n. 128 del

14/05/1999 (articolo 4, comma 4) e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 4, e

articolo 16, comma 3);

per coloro che seguono un percorso individualizzato, ovvero diversificato nelle

metodologie, ma non negli obiettivi ministeriali, si ha una valutazione non

differenziata ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 12)

e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 3).

Nel primo caso, valutazione differenziata, alla fine del quinquennio l’alunno potrà ottenere

un attestato, mentre nel secondo caso, valutazione non differenziata, alla fine del

quinquennio l’alunno potrà ottenere il diploma.

286

Per le valutazioni orali si adotta la seguente tabella di corrispondenza voto-giudizio

Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10

Nullo Non risponde

2

Gravemente

insufficiente

Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese

incapacità di condurre un ragionamento coerente; capacità di problem solving

palesemente inadeguata; linguaggio ed esposizione inadeguati.

3 3

Decisamente

insufficiente

Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di

ragionamento; capacità di problem solving scarse; incapacità di stabilire

collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.

4

Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione;

esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti;

capacità modesta di problem solving: pur dando qualche contributo non rag-

giunge l’obiettivo; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato.

5

Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un

ragionamento seppure con qualche lentezza se opportunamente guidato;

accettabile capacità di problem solving: se guidato applica i concetti acquisiti

trovando almeno una soluzione; linguaggio accettabile.

6

Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di passare dall’esperienza

al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; capaci-

tà di problem solving: applica i concetti acquisiti trovando almeno una soluzione

adeguata ; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’in-

terpretazione e dall’opinione; capacità di individuare ed esprimere con chiarez-

za una tesi o una argomentazione.

7

Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia

di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi,

problemi; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a problemi

semplici; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico;

buona proprietà di linguaggio.

8

287

Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione per-

sonale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze

tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento

storico complesso; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a pro-

blemi complessi; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare

nessi con altre discipline.

9/10

288

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO RELATIVO AL COMPORTAMENTO

Premesso che la Costituzione italiana assegna alla scuola il ruolo istituzionale di rendere

effettivo il diritto allo studio in essa sancito come indispensabile e irrinunciabile garanzia di

promozione e concretizzazione dei diritti individuali alla libertà, all’eguaglianza, alle pari

opportunità e dignità sociali, alla partecipazione “effettiva all’organizzazione politica,

economica e sociale del Paese”, il Liceo Scientifico Croce si prefigge di rispondere ai compiti

definiti e previsti dalla Costituzione, nei cui principi si riconosce e i cui valori condivide.

(Regolamento di Istituto).

Poiché la Scuola promuove e valorizza gli spazi partecipativi, specifici e comuni, di tutte le

sue componenti, promuove forme di lavoro didattico atte a valorizzare negli studenti il

senso di responsabilità sia personale che collettivo, gli atteggiamenti collaborativi, l’impegno,

il rispetto delle regole e delle persone, la ricerca di valori comuni e condivisi, esige altresì

dagli studenti, oltre che da tutte le componenti della scuola, il rispetto di tali regole e

principi condivisi, oltre che del bene comune e di tutti gli spazi scolastici e definisce proprio

in base a tali principi, i criteri per la definizione del voto di condotta.

Ogni Consiglio di classe attribuisce il voto in base ai descrittori di seguito individuati, che

declinano i comportamenti previsti quali doveri dal menzionato Regolamento di Istituto e

dallo Statuto delle Studentesse

e degli Studenti:

A. frequenza

B. riconoscimento dei ruoli e rispetto delle persone

C. rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico

D. rispetto degli impegni presi

E. partecipazione al dialogo educativo

All’interno della gamma di voti, e in riferimento al fatto che il voto di condotta viene

attribuito dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, su proposta del Docente

Coordinatore, sentiti preventivamente gli altri docenti, in base all’osservanza dei doveri

stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e dal Regolamento Disciplinare

interno, si stabilisce che:

- Il CdC assegna, di norma, un voto da sette a nove decimi in riferimento ai descrittori

indicati, salvo incompatibilità con i criteri stabiliti nella tabella dei crediti, anche con

riferimento alla valutazione complessiva nelle discipline;

- Attribuisce di norma il voto massimo (dieci) ad alunni che presentino:

a. ridottissimo numero di assenze;

b. entrate/uscite posticipate/anticipate nei limiti stabiliti dal regolamento;

c. attiva e propositiva partecipazione al dialogo educativo;

d. piena e matura assunzione delle proprie responsabilità sia in merito al comportamento che

nei confronti dello studio.

289

- Attribuisce di norma il voto minimo (sei):

a. in presenza di ripetuti richiami, anche verbali, da parte di uno o più docenti;

b. numerose assenze;

c. entrate/uscite posticipate/anticipate ben oltre i limiti consentiti;

d. scarsa partecipazione al dialogo educativo.

- La sospensione dalle lezioni per fatti non gravi, concorrerà in modo determinante alla

votazione di 6 anche in presenza di descrittori positivi;

- La sospensione dalle lezioni per fatti gravissimi, concorrerà in modo determinante alla

votazione di 5 anche in presenza di descrittori positivi e quindi alla non ammissione alla

classe successiva.

Criteri di attribuzione del voto di condotta

In sintesi, tenuti in considerazione:

- il D.M. n° 5 del 16 gennaio 2009

- il Regolamento di Istituto

- lo Statuto delle studentesse e degli studenti

Si propone la seguente griglia di valutazione a cui il Consiglio di classe si atterrà per

attribuire il voto di condotta.

INDICATORI /

VOTO

6 7 8 9 10

COMPORTAMENTO E

RISPETTO DEL

REGOLAMENTO DI

ISTITUTO ,

FREQUENZA E

PUNTUALITA’

Spesso

scorretto e

segnalato da

note

disciplinari* ,

discontinuo

ed impreciso

nelle

consegne

Non sempre

corretto ,

segnalato da

qualche nota

disciplinare*

e a volte non

puntuale

Quasi

sempre

corretto e

quasi sempre

puntuale

Sempre

corretto ,

regolare e

puntuale

nelle

consegne

Esemplare

assiduo e

sempre

puntuale nelle

consegne

ATTENZIONE,

PARTECIPAZIONE E IMPEGNO

Superficiali Alterni Adeguati e

costanti

Elevati e

regolari

Molto

elevati,

sistematici e

costanti

Voto medio

* Le note disciplinari non sono le annotazioni relative a dimenticanze e/o compiti non svolti

290

CRITERI DI AMMISSIONE ALLO SCRUTINIO RISPETTO ALLA PERCENTUALE DI

PRESENZE (ALMENO IL 75% DEL MONTE ORE INDIVIDUALIZZATO)

Non sono computate come ore di assenza:

la partecipazione ad attività organizzate dalla scuola (campionati studenteschi,

progetti didattici inseriti nel POF e/o approvati dal Consiglio di classe, ecc.)

la partecipazione ad attività di orientamento universitario (classi V e IV) con

certificato di presenza

a partecipazione ad esami di certificazione esterna o a concorsi

l’assenza dalle lezioni curricolari dello studente oggetto della sanzione disciplinare

della sospensione senza obbligo di frequenza non deve incidere sul computo

complessivo delle ore di lezione perse durante l’anno scolastico, in quanto tale

sanzione viene comminata dall’istituzione scolastica con riflessi sulla valutazione

finale del comportamento dell’allievo.

Criteri in deroga ai termini di assenze per la validazione dell’anno

scolastico

Il DPR 122/2009 relativo alla valutazione, ai fini della validità dell’anno scolastico e

perché si possa procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, prevede la

frequenza per almeno i tre quarti dell’orario annuale personalizzato. Il nostro

Istituto ha stabilito, per casi eccezionali, che in deroga ai termini di assenze previsti

per la validità dell’anno scolastico, lo stesso potrà essere validato nel caso di alunni i

quali abbiano superato il numero di assenze massimo consentito dalla norma vigente,

per:

gravi situazioni di salute e /o con ricoveri ospedalieri documentabili;

prolungate e/o reiterate cure e/o terapie in centri specialistici e riabilitativi

documentabili;

provenienza da altri paesi in corso d’anno o frequenza presso una scuola all’estero per

un periodo dell’anno scolastico con documentazione attestante il percorso scolastico;

particolari condizioni socio-ambientali documentabili dell’alunno e della famiglia;

partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni

riconosciute dal C.O.N.I.

adesione a confessioni religiose per le quali esistono specifiche intese che

considerano il sabato come giorno di riposo (cfr. Legge n. 516/1988 che recepisce

l’intesa con la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno; Legge n. 101/1989 sulla

regolazione dei rapporti tra lo Stato e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, sulla

base dell’intesa stipulata il 27 febbraio 1987).

291

In tutti i casi previsti comunque il numero delle assenze non dovrà pregiudicare la

possibilità di valutare l’alunno, nel secondo periodo dell’anno scolastico, attraverso un

congruo numero di prove sugli argomenti fondamentali delle singole discipline (minimo

tre –tra scritto, orale, pratico, per discipline che prevedono più modalità di

valutazione e due per discipline che prevedono solo una o due modalità).

I suddetti criteri dovranno essere rispettati in sede di scrutinio finale da parte dei

singoli Consigli di Classe.

292

ORIENTAMENTI E CRITERI DI CONDUZIONE DEGLI SCRUTINI FINALI

A.S. 2015/16

Orientamenti

1. Privilegiare la funzione prognostico-educativa rispetto a quella diagnostico-selettiva.

2. Considerare la personalità dell'alunno/a in un quadro complessivo di valutazione che

ponga attenzione non solo al patrimonio nozionale acquisito, ma anche alla crescita dei

processi cognitivi, all'attenzione al lavoro scolastico curricolare, all'eventuale

partecipazione alle attività formative, integrative, culturali della scuola.

3. Evitare, per la dichiarazione di ammissione o di non ammissione alla classe successiva,

operazioni meccaniche di calcolo delle materie per proposte di voto (negativo e

positivo).

Criteri

Considerato:

• che ogni deliberazione di scrutinio, sia positiva (ammissione), sia negativa (non

ammissione) ha funzione accertativa con finalità educativa informativa;

• che le posizioni dei/delle singoli/e esigono valutazioni strettamente individuali;

• che le deliberazioni di ammissione o non ammissione alla classe successiva assunte nello

scrutinio finale non sono riconducibili alla semplice descrizione di un dato oggettivo

costituito dalla somma delle sufficienze delle insufficienze;

• che la valutazione è atto che va riferito agli alunni considerati nella loro singola posizione

e che pertanto si ritiene di non determinare criteri rigidi, tali da configurare uno schema

gessato d'astratto per la determinazione delle ammissioni, non ammissione alla classe

successiva o per la sospensione del giudizio, ma di indicare ai Consigli di Classe alcuni

elementi da valutare attentamente;

tenuto conto:

• della programmazione individuale del docente e di quella del Consiglio di Classe;

• del contesto generale della classe, inteso come profitto storicamente determinato, come

clima didattico come risultati medi;

• del sistema di valutazione indicato nel P.O.F. e dei criteri adottati ed applicati dai singoli

docenti come da programmazione individuale;

• della proposta di voto di ogni singolo docente;

il consiglio di classe valuterà per ogni singolo alunno:

• il numero di assenze rispetto al monte ore del curricolo

• i livelli di partenza, i percorsi e i progressi compiuti, i livelli finali raggiunti;

293

• la gravità delle insufficienze che non va rapportata al voto numerico finale ma

all'effettiva possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi (competenze,

capacità) e di contenuti (conoscenze) proprie delle discipline interessate nel corso

dell'anno successivo e/o seguire proficuamente il programma di studi di detto anno;

• la gravità delle lacune, la loro distribuzione nell'arco del tempo, anche con riferimento

all'interesse, alla partecipazione al lavoro scolastico, alla frequenza degli interventi di

recupero in itinere e ai risultati delle relative verifiche;

• il mancato superamento del debito formativo che, unito ad un profitto insufficiente nella

stessa disciplina alla fine dell'anno scolastico corrente, rappresenterà elemento

fortemente negativo rispetto alla valutazione delle capacità di recupero sia individuali

che supportate da corsi e/o da altri tipi di interventi didattici messi in atto dalla scuola.

• la numerosità delle lacune in rapporto al numero complessivo delle materie;

• la globalità-trasversalità delle competenze acquisite, con riferimento anche agli obiettivi

minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti per singole discipline;

• le prospettive di crescita culturale umana in base anche alla storia scolastica personale

ai fattori non scolastici: socio-culturali, ambientali, ecc.

e delibererà in modo strettamente individuale, singolarmente per ogni alunno/a,

l'ammissione o la non ammissione alla classe successiva.

294

CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E SOSPENSIONE DEL

GIUDIZIO

Premesso

- che la non ammissione alla classe successiva deriva principalmente da mancanza:

1. di impegno e continuità nello studio

2. di progressione nei risultati

3. di applicazione delle indicazioni didattiche e metodologiche dei docenti

Sottolineato

- che il singolo Consiglio di classe analizza ogni fattore che riguarda l’attività didattica,

ma anche lo sviluppo formativo del singolo

Si stabiliscono i seguenti criteri che pregiudicano l’ammissione alla classe successiva :

• la presenza di più insufficienze gravi/gravissime, tali da determinare una evidente

carenza nella preparazione complessiva;

• la presenza di diffusi giudizi di mediocrità nelle discipline;

• l’esito negativo degli interventi di recupero messi in atto dalla scuola e/o dalla famiglia;

• la persistenza di gravi/ gravissime lacune nella preparazione di base;

• l’impossibilità dell’alunno/a di raggiungere nel successivo anno scolastico gli obiettivi

formativi e di contenuti propri delle discipline interessate ed in generale di seguire

proficuamente il programma di studio della classe successiva;

• la mancanza di progressione rispetto al livello di partenza;

• la non raggiunta capacità dell’alunno/a di organizzare lo studio in maniera autonoma;

• la mancanza di metodo di lavoro e le difficoltà di rielaborazione personale;

• la scarsa partecipazione, l’impegno saltuario, l’interesse selettivo, la frequenza

discontinua

il Collegio Docenti del Liceo B. Croce ha deliberato che

che la non ammissione alla classe successiva avvenga in caso di gravi carenze (non colmate

da alcuno degli interventi di recupero posti in atto ) nella preparazione complessiva degli

studenti che non consentano loro di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto che

compongono la globalità del processo educativo e, in prospettiva, di seguire proficuamente i

programmi di studio nell’anno scolastico successivo. In questo caso si delibera la non

ammissione anche per consentire loro un consolidamento delle conoscenze nonché un

rafforzamento delle capacità di studio e di apprendimento.

295

Eventuali ammissioni alla classe successiva, in deroga a tali criteri, devono essere motivate e

debitamente verbalizzate dal Consiglio di Classe.

Sempre sulla base dei criteri in precedenza ricordati, la sospensione di giudizio viene

deliberata dal C.d.c in sede di scrutinio finale, qualora lo studente riporti, in una o più

discipline, insufficienze. In questo caso il C.d.c procede ad una attenta valutazione delle

effettive possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e disciplinari propri

delle materie interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale

svolto autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero

(predisposti dalla scuola compatibilmente alle disponibilità economiche).

Di norma, ad ogni alunno non potranno essere assegnate più di tre attività estive di

recupero.

Nel caso di sospensione del giudizio , il C.d.c rinvia la formulazione di giudizio finale e in

presenza di risorse economiche disponibili, provvede a predisporre le attività di recupero o

consiglia le modalità e gli argomenti del recupero dandone comunicazione alle famiglie. Nel

periodo prefissato per le operazioni di verifica (per l’a.s. 2015-16 dal 1 al 4 settembre) ,

alla luce dei risultati delle suddette verifiche, il C.d.c delibera l’integrazione dello scrutinio

finale, esprimendo una valutazione complessiva dello studente che, in caso di esito positivo,

viene dichiarato ammesso alla classe successiva. In caso di esito negativo del giudizio

finale, espresso sulla base di una valutazione complessiva che tenga conto dei criteri

precedentemente esposti, lo studente viene dichiarato “non ammesso” alla classe successiva.

296

AMMISSIONE AGLI ESAMI DI STATO Sono ammessi di diritto gli alunni che presentano sufficienze in tutte le materie.(1)

CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO (PER LE CLASSI III, IV E V)

Con i nuovi Esami di Stato, a partire dal 1999, viene attribuito agli studenti di triennio un

punteggio legato alla media dei voti raggiunta: tale punteggio, sommato fino a raggiungere un

massimo di 25 ‘crediti’ (2) costituisce una parte del voto di esame, formulato in centesimi(3).

E’ pertanto molto importante che ciascuno studente abbia chiare le modalità con cui può

ottenere il credito di ammissione agli Esami di Stato, risultato principalmente della media

raggiunta, che fa accedere ad una banda di oscillazione di punti di credito con 1 punto di

scarto fra minimo e massimo della banda; l’attribuzione del punteggio più alto della banda di

oscillazione è determinata da alcuni fattori che sono stati regolamentati, per dare

uniformità e trasparenza alle procedure di assegnazione dei punti di credito in sede di

scrutinio finale.

I commi 1 e 2 dell’articolo 1 del D.M. 24 febbraio 2000, n. 49, sulle norme relative al credito

scolastico e formativo, riportano testualmente:

1. Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi, di cui all’art. 12 del

Regolamento citato in premessa, sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in

ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona ed alla crescita

umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e

ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla

solidarietà, alla cooperazione, allo sport.

2. La partecipazione ad iniziative complementari ed integrative non dà luogo all’acquisizione

dei crediti formativi, ma rientra tra le esperienze acquisite all’interno della scuola di

appartenenza, che concorrono alla definizione del credito scolastico.

1.Cfr.art.6, comma 1 “Gli alunni che, nello scrutinio finale conseguono una votazione non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente e un voto di comportamento non inferiore a sei decimi sono ammessi all'esame di

Stato”

297

Per l’assegnazione del credito scolastico, si fa riferimento alla presente tabella (annessa al

D.M. 99 del 16 dicembre 2009 ):

Credito scolastico – Candidati interni

MEDIA

DEI VOTI

CREDITO SCOLASTICO

III anno IV anno V

anno

M=6 3-4 3-4 4-5

6<M≤7 4-5 4-5 5-6

7<M ≤8 5-6 5-6 6-7

8<M≤9 6-7 6-7 7-8

9<M≤10 7-8 7-8 8-9

2. Per tutta questa materia cfr. il D.M. 22/5/07, n. 42 (sulla base della L. 1/2007). Per la definizione del credito formativo, cfr. D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323 art. 12; D.M. 24 febbraio 2000, n. 49 art. 1.

3. Cfr. DPR 122/09, art.6, come richiamato da OM 44/2010, art.8, comma 12: “ …I docenti che svolgono l’insegnamento della religione cattolica partecipano a

pieno titolo alle deliberazioni del consiglio di classe concernenti l’attribuzione, nell’ambito della banda di oscillazione, del credito scolastico agli alunni che si avvalgono di tale insegnamento, esprimendosi in relazione all’interesse con il quale l’alunno ha seguito l’insegnamento e il profitto che ne ha tratto (art. 6,

comma 3 del D.P.R. n. 122/2009). A norma dell’art. 4. comma 1 del D.P.R. n. 122/2009, il consiglio di classe tiene conto altresì degli elementi conoscitivi

forniti preventivamente dal personale docente esterno e dagli esperti di cui si avvale la scuola, che svolgono attività o insegnamenti per l’ampliamento e il potenziamento dell’offerta formativa, ivi compresi i docenti incaricati delle attività alternative all’insegnamento della religione cattolica sull’interesse

manifestato e sul profitto raggiunto da ciascun alunno. Sempre ai fini dell’attribuzione del credito scolastico nell’ambito della banda di oscillazione il consiglio

di classe tiene conto anche dell’interesse manifestato e del profitto raggiunto dagli alunni che hanno seguito attività di studio individuale, traendone un arricchimento culturale o disciplinare specifico, certificato e valutato dalla scuola secondo modalità deliberate dalla istituzione scolastica medesima. Nel caso

in cui l’alunno abbia scelto di assentarsi dalla scuola per partecipare ad iniziative formative in ambito extrascolastico, potrà far valere tali attività come crediti

formativi qualora presentino i requisiti previsti dal D.M. n. 49 del 24/02/2000”

298

Documentazione delle attività che danno luogo a crediti formativi

La certificazione relativa alla frequenza di attività extrascolastiche deve riportare in modo

chiaro ed inequivocabile dichiarazioni relative ai seguenti punti:

- tipo e qualità del contributo apportato dallo studente all’attività in questione, e se

possibile, obiettivi raggiunti in termini di risultati generali o crescita umana, personale o

professionale dello studente

- quantificazione dell’impegno nell’arco dell’anno scolastico di riferimento.

Non saranno prese in considerazione certificazioni carenti in una o più delle precedenti voci,

fatte salve le certificazioni ottenute a seguito del superamento di esami specifici.

Per la definizione e l’ attribuzione del voto di credito sulla base della relativa banda di

oscillazione, alla fine di ogni anno scolastico il Coordinatore di classe raccoglie gli elementi e

i certificati funzionali all’attribuzione, sia per le attività esterne che per quelle interne e

compila un quadro sintetico con la proposta del coefficiente di credito per ogni alunno

proponendolo al c,d,c, che delibera il voto definitivo.

299

INSEGNAMENTO DELLA MATERIA ALTERNATIVA

Per tutti gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica e abbiano

scelto l’opzione “attività formativa”, la frequenza alla cosiddetta materia alternativa si

configura come un obbligo scolastico e la relativa ora è parte integrante del monte ore

annuo individuale.

La materia alternativa può essere insegnata da tutti i docenti in organico al liceo “Benedetto

Croce”, qualunque sia la loro disciplina curricolare.

Il programma di massima della cosiddetta materia alternativa per il presente a. s. è di

seguito riportato.

BIENNIO

Educazione alla legalità – L’età dei diritti

“L’età dei diritti: dallo Statuto Albertino (4 marzo 1848) alla Dichiarazione dei

diritti dell’uomo (10 dicembre 1948).

Tortura, genocidio, razzismo, apartheid, fame, sottosviluppo.

Possibili vie da seguire per la salvaguardia della dignità umana.

TRIENNIO

I diritti umani in Europa e nel mondo

Le radici del pregiudizio.

La condizione femminile.

Violenza e guerra nella storia dell’uomo.

I diritti dell’infanzia.

La globalizzazione.

300

FORMAZIONE DELLE CLASSI PRIME

Ferme restando le richieste di iscrizione ai vari indirizzi di studio attivati nel liceo, allo

scopo di raggiungere una composizione sufficientemente equilibrata, le classi prime saranno

formate tenendo conto, in via orientativa, dei seguenti elementi:

a) risultato dell’esame di terza media,

b) risultati di eventuali prove relative all’apprendimento delle discipline o di test di

orientamento, ove effettuati

c) sesso, per la formazione di classi equilibrate anche rispetto al genere,

d) frequenza di fratelli o sorelle nella sezione

e) richieste particolari in caso di ripetenza;

f) richieste di abbinamento fra studenti.

Si adotta il criterio dell’omogeneità fra i diversi parametri.

All’atto dell’iscrizione alla classe prima, gli studenti o i loro genitori possono richiedere di

essere inseriti in una classe insieme a non più di due altri studenti, avendo l’accortezza che

le richieste siano reciprocamente incrociate.

La richiesta di essere inseriti nella stessa sezione di fratelli o sorelle frequentanti è

incompatibile con la richiesta di essere inseriti con altri studenti, anche se reciprocamente

incrociata.

Recepiti tutti i dati, immediatamente prima dell’avvio delle lezioni, una Commissione

procederà, in base ai criteri su esposti, alla formazione dei gruppi-classe e alla successiva

assegnazione per sorteggio alle sezioni.

In seguito , ovvero una volta effettuato l’abbinamento dei gruppi-classe alle sezioni, al fine

di non alterare la consistenza e l’equilibrio delle classi, è consentita l’effettuazione di

scambi solo con l’accordo dei genitori degli alunni richiedenti e previa verifica del

mantenimento degli equilibri generali all’interno delle classi interessate.

301

CRITERI DI AMMISSIONE PER LE CLASSI PRIME

In caso di eccesso di domanda rispetto ai posti disponibili, Il C.d.I. DEL Liceo Benedetto

Croce , ha deliberato di adottare i criteri di seguito descritti per l’ammissione alle classi

prime del liceo scientifico e linguistico, da applicare nell’ordine:

- dare precedenza alle famiglie che hanno già figli frequentanti il nostro liceo;

- dare precedenza alle famiglie residenti nel quarto municipio e, infine, a raggiera

allontanandosi dal quarto municipio;

- dare precedenza agli alunni provenienti dalle scuole medie da cui , pur essendo fuori

del normale bacino d’utenza, negli ultimi anni arriva un discreto numero di alunni.

Liceo Scientifico sportivo

In maniera più specifica , per l’’ammissione alla classe prima del liceo scientifico, sezione

sportiva, il Consiglio di Istituto ha deliberato di adottare i seguenti criteri generali da

applicare in caso di eccesso di domanda rispetto ai posti disponibili:

- formazione di una graduatoria unica, ottenuta combinando meriti sportivi e meriti

culturali e assegnando un peso del 30% al merito sportivo e un peso del 70% al merito

scolastico;

- accoglimento di un disabile ovvero del primo in graduatoria in caso di più domande;

- presenza nella classe di almeno il 35% di maschi e femmine; arrivati al 65% di uno dei

due generi si scorre la graduatoria esclusivamente per l’altro genere;

- presenza non superiore al 25% di una disciplina sportiva; arrivati al 25% di ammessi

praticanti una medesima disciplina sportiva, si scorre la graduatoria ammettendo solo

alunni di altre discipline sportive, fermo restando il tetto del 25% per ciascuna.

Per gli anni successivi al primo, in caso di disponibilità, ferma restando la compilazione della

graduatoria con i criteri sopra descritti, due terzi degli eventuali posti disponibili sono

riservati ad alunni interni al liceo “Benedetto Croce” e un terzo ad alunni provenienti da altri

licei.

Classe di Liceo scientifico con potenziamento di Modellazione 3D

Il Consiglio di Istituto ha deliberato di adottare i seguenti criteri generali relativi

all’ammissione alla classe prima del liceo scientifico con potenziamento dell’offerta

formativa in Modellazione 3 D, da applicare in caso di eccesso di domanda rispetto ai posti

disponibili:

302

- formare una graduatoria unica in dipendenza di risultati certificati dalla scuola media,

eventualmente combinati con gli esiti dei test psico-attitudinali tradizionalmente

utilizzati dal liceo per la formazione delle classi prime, e suddividere tale graduatoria

in tre fasce;

- scegliere con il sorteggio il 30% della prima fascia, il 40% della seconda fascia, il 30%

della terza fascia.

303

CRITERI X ACCORPAMENTO CLASSI

In caso di necessità di accorpamento di classi, si adottano i seguenti criteri:

- numero percentuale delle insufficienze globali al termine dell’anno scolastico (si

considera il valore maggiore),

- numero percentuale di non ammessi alla classe successiva (si considera il valore

maggiore),

- numero percentuale di giudizi sospesi nella classe (si considera il valore

maggiore),

- media del voto di condotta al primo trimestre e finale (si considera il valore

minore).

Gli alunni della classe che evidenzia il numero maggiore dei precedenti criteri verranno

ridistribuiti tra le altre classi di pari livello. In caso di parità, si procederà per sorteggio.

Se la classe così individuata contiene un disabile, si salvaguarda il suo gruppo di riferimento.

Gli allievi della classe smembrata saranno comunque avvisati prima del nuovo a.s. e potranno

esprimere dei desiderata riguardo il nome di almeno un compagno di classe con il quale

desidererebbero restare. Subito dopo, una Commissione , tenendo conto dell'aspetto

didattico-pedagogico dell'azione, provvederà all’inserimento di piccoli gruppi estrapolati

dalla classe di provenienza all’interno della nuova classe per la formazione di un nuovo

insieme equilibrato. Proprio per poter evitare il ripetersi di dinamiche sbagliate all’interno

della classe di arrivo, che dipenderebbero da ulteriori fattori (umani, relazionali,

comportamentali ecc…), all’interno della Commissione per la formazione dei nuovi gruppi

classe, sarà presente il Coordinatore della classe smembrata per fornire un valido parere

ed evitare accostamenti sbagliati .

304

CRITERI USCITE/VISITE - VIAGGI/STAGE/SCAMBI

Viste le varie delibere degli OO.CC. il Consiglio d’istituto il 10 novembre 2014 ha ratificato

alcune variazioni del Regolamento concernente le visite guidate e i viaggi d’istruzione (cui si

rimanda per la trattazione integrale) che si riassumono nella seguente tabella

CLASSI prime seconde terze quarte Quinte

PERIODO Marzo -aprile Marzo -aprile Marzo -aprile Marzo -aprile Marzo -aprile

DURATA

viaggi

3/5 gg 4/5 gg 5/6 gg. 5/6 gg. 5/6 gg.

n.partecipanti ½+ 1 della classe

Esclusione

Studenti con comportamenti non corretti

Mete Per classi parallele e coerenti con la progettualità didattica della classe

Uscite nell’a.s Max 10gg utilizzabili per visite e viaggi per l’intera classe:

vanno esclusi dal computo i giorni in occasione di:

-attività sportiva-campionati studenteschi

-gare di tipo didattico-stage linguistici

Tali limiti potranno essere superati in presenza di specifici progetti organicamente

inseriti nella programmazione didattica, coerentemente alle tipologie degli indirizzi di

studio della scuola o programmati dal singolo c. d. c.

accompagnatori Docenti della classe

Riguardo le visite , i viaggi e gli stage, i Consigli di classe dovranno:

1. approvare proposte fortemente ancorate alla progettualità didattica della classe

3. indicare con precisione i nominativi dei docenti accompagnatori.

Sarà il Collegio docenti che individuerà le mete× da effettuare per classi parallele, poi

approvate dai Consigli di classe ; per elaborare i programmi didattici dei viaggi e i servizi da

richiedere in agenzia, all’inizio di ogni anno è formata una Commissione composta dal

Dirigente scolastico , due alunni e tanti Docenti quante sono le mete individuate dal Collegio

docenti.

×Per il corrente a.s. si rimanda all’ allegato 2 unito in calce

305

FONDO DI SOLIDARIETA’

L’istituto promuove e sostiene la partecipazione degli studenti alle attività , ai corsi a

pagamento e ai viaggi d’istruzione attraverso l’istituzione di un fondo di solidarietà gestito

dal Consiglio d’istituto.

Possono presentare domanda per la richiesta del contributo gli studenti regolarmente

iscritti all’ I.I.S. Croce – Aleramo entro i termini stabiliti volta per volta dalla Commissione

viaggi.

Alla domanda vanno allegati:

- la certificazione ISEE per il nucleo familiare;

- copia dell’ultima pagella o pagellino dello studente.

Non è consentita l’erogazione di contributi per gli studenti che abbiano procedimenti

disciplinari in corso alla presentazione della domanda e/o per coloro che nell’ultima

valutazione trimestrale o inter-pentamestrale abbiano conseguito per la condotta una

valutazione inferiore a otto/decimi.

306

Quinta sezione :

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO

PROFESSIONALE SERVIZI SOCIO SANITARI

307

Il Collegio dei docenti per il Tecnico Economico e per il Professionale Servizi Socio –Sanitari

ha deliberato la progettazione per Assi Culturali con specifici modelli basati sull’allegato

tecnico al DM 22 agosto 2007 - recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di

istruzione e sulle Linee Guida della riforma per gli Istituti Tecnici e Istituti Professionali.

A livello di classe i consigli seguiranno il seguente iter definito dal collegio dei docenti:

diagnosi della classe - individuazione dei livelli di partenza, interventi integrativi iniziali,

indagine socio-ambientale e progettazione dell'accoglienza,

definizione programmatica di:

o area di progetto (attività alternativa alla religione cattolica, approfondimento,

adesione a progetti d'Istituto)

o attività integrative e complementari, recuperi, viaggi e visite guidate

o eventuale scelta di modularizzazione e flessibilità dell'insegnamento, unità didattiche

interdisciplinari

definizione degli atteggiamenti di apprendimento che si intendono attivare negli allievi:

problematizzazione, ricerca, costruzione di ipotesi, creatività, etc.

definizione delle metodologie e dei comportamenti comuni che i docenti stabiliscono di

assumere nei confronti della classe,

individuazione, secondo le indicazioni del POF, dei criteri di valutazione e degli strumenti

comuni di osservazione

Ogni C.d.C. viene coordinato da uno dei docenti, su delega del Dirigente Scolastico.

A livello individuale i docenti presentano la propria programmazione sulla base della

progettazione per assi culturali o per dipartimento.

308

CRITERI DI VALUTAZIONE

I C.d.C. distinguono chiaramente le attività di verifica e valutazione, stabilendo criteri

omogenei per quanto attiene le singole discipline.

Le verifiche, programmate in itinere, dovranno misurare le abilità e le conoscenze degli

studenti, per consentire correzioni delle azioni educative, se necessario. Le verifiche

saranno iniziali ed intermedie.

Le valutazioni, a conclusione di un modulo, dovranno accertare:

L’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze e i progressi individuali

la necessità di interventi di recupero e/o sostegno

la continuità dell'impegno e della partecipazione.

i crediti scolastici, con attenzione a

o frequenza

o impegno e partecipazione sia ad attività curricolari che complementari

o eventuali crediti formativi

Per i crediti formativi, la partecipazione ad attività esterne valutabili dovrà essere

comunicata entro il 15 maggio

309

Per le valutazioni orali si adotta la seguente tabella di corrispondenza voto-giudizio

Tabella di corrispondenza voto giudizio Livello Descrittore Voto/10

Nullo Non risponde

2

Gravemente

Insufficiente

Conoscenze estremamente frammentarie; gravi errori concettuali; palese

incapacità di condurre un ragionamento coerente; capacità di problem solving

palesemente inadeguata; linguaggio ed esposizione inadeguati.

3 3

Decisamente

insufficiente

Conoscenze molto frammentarie; errori concettuali; scarsa capacità di

ragionamento; capacità di problem solving scarse; incapacità di stabilire

collegamenti, anche elementari; linguaggio inadeguato.

4

Insufficiente Conoscenze modeste, viziate da lacune; poca fluidità nell’esposizione;

esposizione in forma mnemonica, insicurezza nei collegamenti;

capacità modesta di problem solving: pur dando qualche contributo non rag-

giunge l’obiettivo; linguaggio accettabile, ma non sempre adeguato.

5

Sufficiente Conoscenze minime, pur con qualche imprecisione; capacità di condurre un

ragionamento seppure con qualche lentezza se opportunamente guidato;

accettabile capacità di problem solving: se guidato applica i concetti acquisiti

trovando almeno una soluzione; linguaggio accettabile.

6

Discreto Conoscenze essenziali, ma ben consolidate; capacità di passare dall’esperienza

al concetto e viceversa; autonomia nell’ambito di semplici ragionamenti; capaci-

tà di problem solving: applica i concetti acquisiti trovando almeno una soluzione

adeguata ; linguaggio specifico corretto; capacità di distinguere i fatti dall’in-

terpretazione e dall’opinione; capacità di individuare ed esprimere con chiarez-

za una tesi o una argomentazione.

7

Buono Conoscenze solide, assimilate con chiarezza; fluidità di esposizione; autonomia

di ragionamento; capacità di cogliere analogie e differenze fra temi, eventi,

problemi; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a problemi

semplici; disinvoltura nell’ inquadrare un documento nel suo contesto storico;

buona proprietà di linguaggio.

8

310

Ottimo Conoscenze ampie e approfondite; capacità di analisi e rielaborazione per-

sonale; fluidità nell’esposizione; disinvoltura nel cogliere analogie e differenze

tra temi, eventi e problemi; capacità di analisi di un problema o un evento

storico complesso; capacità di problem solving: sa trovare più soluzioni a pro-

blemi complessi; linguaggio pienamente appropriato; capacità di individuare

nessi con altre discipline.

9/10

311

CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO RELATIVO AL COMPORTAMENTO

Premesso che la Costituzione italiana assegna alla scuola il ruolo istituzionale di rendere

effettivo il diritto allo studio in essa sancito come indispensabile e irrinunciabile garanzia di

promozione e concretizzazione dei diritti individuali alla libertà, all’eguaglianza, alle pari

opportunità e dignità sociali, alla partecipazione “effettiva all’organizzazione politica,

economica e sociale del Paese”, il Liceo Scientifico Croce si prefigge di rispondere ai compiti

definiti e previsti dalla Costituzione, nei cui principi si riconosce e i cui valori condivide.

(Regolamento di Istituto).

Poiché la Scuola promuove e valorizza gli spazi partecipativi, specifici e comuni, di tutte le

sue componenti, promuove forme di lavoro didattico atte a valorizzare negli studenti il

senso di responsabilità sia personale che collettivo, gli atteggiamenti collaborativi, l’impegno,

il rispetto delle regole e delle persone, la ricerca di valori comuni e condivisi, esige altresì

dagli studenti, oltre che da tutte le componenti della scuola, il rispetto di tali regole e

principi condivisi, oltre che del bene comune e di tutti gli spazi scolastici e definisce proprio

in base a tali principi, i criteri per la definizione del voto di condotta.

Ogni Consiglio di classe attribuisce il voto in base ai descrittori di seguito individuati, che

declinano i comportamenti previsti quali doveri dal menzionato Regolamento di Istituto e

dallo Statuto delle Studentesse

e degli Studenti:

A. frequenza

B. riconoscimento dei ruoli e rispetto delle persone

C. rispetto delle regole e dell’ambiente scolastico

D. rispetto degli impegni presi

E. partecipazione al dialogo educativo

All’interno della gamma di voti, e in riferimento al fatto che il voto di condotta viene

attribuito dal Consiglio di Classe, riunito per gli scrutini, su proposta del Docente

Coordinatore, sentiti preventivamente gli altri docenti, in base all’osservanza dei doveri

stabiliti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti e dal Regolamento Disciplinare

interno, si stabilisce che:

- Il CdC assegna, di norma, un voto da sette a nove decimi in riferimento ai descrittori

indicati, salvo incompatibilità con i criteri stabiliti nella tabella dei crediti, anche con

riferimento alla valutazione complessiva nelle discipline;

- Attribuisce di norma il voto massimo (dieci) ad alunni che presentino:

a. ridottissimo numero di assenze;

b. entrate/uscite posticipate/anticipate nei limiti stabiliti dal regolamento;

c. attiva e propositiva partecipazione al dialogo educativo;

d. piena e matura assunzione delle proprie responsabilità sia in merito al comportamento che

nei confronti dello studio.

312

- Attribuisce di norma il voto minimo (sei):

a. in presenza di ripetuti richiami, anche verbali, da parte di uno o più docenti;

b. numerose assenze;

c. entrate/uscite posticipate/anticipate ben oltre i limiti consentiti;

d. scarsa partecipazione al dialogo educativo.

- La sospensione dalle lezioni per fatti non gravi, concorrerà in modo determinante alla

votazione di 6 anche in presenza di descrittori positivi;

- La sospensione dalle lezioni per fatti gravissimi, concorrerà in modo determinante alla

votazione di 5 anche in presenza di descrittori positivi e quindi alla non ammissione alla

classe successiva.

313

Criteri di attribuzione del voto di condotta

In sintesi, tenuti in considerazione:

- il D.M. n° 5 del 16 gennaio 2009

- il Regolamento di Istituto

- lo Statuto delle studentesse e degli studenti

Si propone la seguente griglia di valutazione a cui il Consiglio di classe si atterrà per

attribuire il voto di condotta.

INDICATORI /

VOTO

6 7 8 9 10

COMPORTAMENTO E

RISPETTO DEL

REGOLAMENTO DI

ISTITUTO ,

FREQUENZA E

PUNTUALITA’

Spesso

scorretto e

segnalato da

note

disciplinari* ,

discontinuo

ed impreciso

nelle

consegne

Non sempre

corretto ,

segnalato da

qualche nota

disciplinare*

e a volte non

puntuale

Quasi

sempre

corretto e

quasi sempre

puntuale

Sempre

corretto ,

regolare e

puntuale

nelle

consegne

Esemplare

assiduo e

sempre

puntuale nelle

consegne

ATTENZIONE,

PARTECIPAZIONE E IMPEGNO

Superficiali Alterni Adeguati e

costanti

Elevati e

regolari

Molto

elevati,

sistematici e

costanti

Voto medio

* Le note disciplinari non sono le annotazioni relative a dimenticanze e/o compiti non svolti

NB : Per l’attribuzione del voto di condotta si terrà conto anche del comportamento mostrato durante i periodi in Attività Alternanza Lavoro

314

VALUTAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

La valutazione degli alunni in situazione di handicap avviene secondo due modalità:

per coloro che seguono un percorso differenziato si ha una valutazione differenziata,

ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 13), n. 128 del

14/05/1999 (articolo 4, comma 4) e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 4, e

articolo 16, comma 3);

per coloro che seguono un percorso individualizzato, ovvero diversificato nelle

metodologie, ma non negli obiettivi ministeriali, si ha una valutazione non

differenziata ai sensi delle Ordinanze Ministeriali n. 80 del 09/03/1995 (articolo 12)

e n. 90 del 21/05/2001 (articolo 15, comma 3).

Nel primo caso, valutazione differenziata, alla fine del quinquennio l’alunno potrà ottenere

un attestato, mentre nel secondo caso, valutazione non differenziata, alla fine del

quinquennio l’alunno potrà ottenere il diploma.

CRITERI PER LO SVOLGIMENTO DEGLI SCRUTINI

Le proposte di voto che ogni insegnante presenta al Consiglio di Classe devono essere

espresse da un numero intero. Tale numero sarà il risultato della valutazione

sommativa finalizzata all'accertamento del raggiungimento degli obiettivi propri della

disciplina.

La valutazione di cui sopra terrà conto anche di altri elementi quali:

- i risultati raggiunti nell'area di progetto/stage (ove previsto)

- l'impegno profuso dall'alunno

- la partecipazione al dialogo educativo

- l'interesse mostrato per la disciplina

- gli eventuali progressi registrati rispetto al livello di partenza.

-

Frequenza. Per i corsi diurni, il Consiglio di classe si riserva di non valutare gli alunni

che abbiano raggiunto un numero di assenze pari o superiore al 25% delle ore di

lezione.

Il profitto finale di ogni studente viene misurato sugli obiettivi disciplinari e

trasversali indicati nella programmazione del Consiglio di Classe ed esprime il giudizio

315

sul possesso delle conoscenze, abilità e competenze, al termine dell'anno scolastico.

La delibera di ammissione o non ammissione alla classe successiva dovrà tenere conto

della possibilità di raggiungere le competenze proprie delle discipline nel corso

dell'anno scolastico successivo, anche mediante opportuni interventi integrativi.

Saranno invece elementi che incideranno negativamente sulla possibilità di essere ammessi

alla classe successiva:

la carenza di studio,

la negligenza nell'eseguire il lavoro a scuola o a casa.

la scarsa motivazione.

Ogni Consiglio di Classe, dopo attenta valutazione dei parametri indicati e di ogni altro

elemento ritenuto utile per la valutazione complessiva dello studente, in rapporto alla

situazione personale di ciascuno, assegnerà i voti. Le deliberazioni di ammissione e

soprattutto quelle di non ammissione devono essere adeguatamente motivate e

verbalizzate.

Per le classi quinte, oltre agli elementi di cui sopra, si farà riferimento all’ O. M.

concernente “Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli

esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado nelle

scuole statali e non statali”, che sarà emanata per l’anno scolastico 2011/2012

Per il CREDITO SCOLASTICO da attribuire agli studenti del triennio, va utilizzata la

tabella A prevista dal D. M. N° 99 del 16 dicembre 2009

Per i crediti formativi bisogna considerare la congruità delle attività certificate con

l’indirizzo di studi e verificare che le certificazioni siano rilasciate da Enti qualificati e

riconosciuti. La presenza di credito formativo documentato, determina l’aumento del

punteggio di credito, sempre all’interno della banda di oscillazione relativa alla media.

A partire dall’anno scolastico 2008/2009, la valutazione sul comportamento concorre,

unitamente alla valutazione degli apprendimenti, alla valutazione complessiva dello

studente; pertanto, ai fini dell’esame del corrente anno scolastico, il voto sul

comportamento incide sulla determinazione del credito scolastico riferito all’ultimo anno di

corso e, in caso di ammissione per abbreviazione, su quello riferito al penultimo anno. Esso

comporta, se inferiore a sei decimi, la non ammissione all’esame di Stato (art. 2, comma 3,

316

decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169;

art. 2, comma 3 del D.M. 16/01/2009, n. 5).

L’insufficienza nel voto di condotta (voto inferiore a 6) comporterà, altresì, la non

ammissione all’anno successivo; sarà attribuita dal Consiglio di classe per gravi violazioni dei

doveri degli studenti definiti dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, purché prima

sia stata data allo studente una sanzione disciplinare.

Alla famiglia dell'alunno per il quale, in sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe avrà

deliberato la sospensione del giudizio a causa di valutazioni insufficienti in alcune discipline,

verrà inviata comunicazione scritta con i voti reali negativi conseguiti, con allegato il

programma di recupero che lo studente dovrà assolvere durante il periodo estivo, secondo le

indicazioni dei rispettivi docenti e rispetto al quale dovrà sostenere prova di verifica entro

l'inizio dell'anno scolastico successivo in vista dell'integrazione definitiva del giudizio di

ammissione o non ammissione alla classe successiva.

Sospensione del giudizio : max 4 discipline per le classi prime – max 3 discipline per tutte le

altre classi .

Per gli alunni non ammessi alla classe successiva sarà consegnata alle famiglie un’altra

scheda. Essa dovrà riportare analiticamente l’indicazione delle carenze nel profitto e nella

condotta dell’alunno che hanno portato il Consiglio a deliberare la non ammissione; saranno

riportati anche i voti proposti ed approvati dal Consiglio in tutte le discipline.

ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO

Il nostro Istituto si propone di:

favorire il raggiungimento delle competenze individuate dalla progettazione per assi

culturali o Dipartimenti, nel rispetto dei bisogni e dei ritmi di apprendimento individuali;

formare gruppi di recupero utilizzando una parte del tempo scolastico

offrire sostegno con particolari interventi di guida, tutoraggio e assistenza nei confronti

di alunni che, pur non presentando patologie specifiche, rivelano difficoltà e incertezze

sia sul piano dell'apprendimento sia su quello socio - emotivo.

Le iniziative di recupero hanno lo scopo di offrire:

317

possibilità aggiuntive agli alunni nel corso del processo di apprendimento

attività di prevenzione della dispersione scolastica a causa dell'insuccesso

Le modalità di recupero previste sono:

motivazionale : accoglienza, attività CIC, proposte di attività scelte dagli studenti

cognitivo in itinere: per l'intera classe durante la settimana di pausa didattica

per gruppi durante le contemporaneità

cognitivo pomeridiano : corsi di recupero

sportelli didattici

compatibilmente con le risorse finanziarie assegnate, attivazione dei corsi di recupero

per gli alunni che, nello scrutinio finale, hanno riportato alcune valutazioni insufficienti e

per i quali i consigli di classe deliberano di sospendere il giudizio. Tali iniziative, che

avranno una durata non inferiore a 15 ore annuali per ciascuna disciplina oggetto di

debito, verranno tempestivamente comunicate alle famiglie degli studenti interessati, le

quali, qualora intendano avvalersi di tali attività di recupero, dovranno darne immediata

comunicazione formale alla scuola.

entro il 31 agosto o la prima settimana di settembre secondo delibera del Collegio dei

Docenti : verifiche dei singoli consigli di classe, sia per gli alunni che abbiano seguito i

corsi di recupero di giugno - luglio, sia per coloro che abbiano deciso di non avvalersi delle

iniziative di recupero, e successivi scrutini

Le attività di recupero sono obbligatorie per gli allievi che presentano carenze in una o più

discipline secondo la valutazione del Consiglio di classe e per gli allievi delle classi

2°provenienti da altri indirizzi di studio.

Le attività di recupero includono:

o sportello didattico per le materie di base e quelle professionalizzanti secondo le

disponibilità economiche dell’Istituto;

o corsi di recupero:

1° periodo: dopo gli scrutini del primo periodo

2° periodo: dopo gli scrutini di giugno

La programmazione delle attività di recupero viene svolta in funzione delle esigenze e dei

ritardi individuali attraverso le osservazioni sistematiche e le verifiche periodiche

dell’andamento dell’attività didattica.

318

CRITERI PER IL RECUPERO DELLE VALUTAZIONI INSUFFICIENTI IN SEDE DI

SCRUTINIO INTERMEDIO E FINALE DELL’ANNO IN CORSO.

ATTIVITA’ DI RECUPERO E VERIFICHE INTERMEDIE - Al termine di ciascun intervento

di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico per gli studenti che abbiano riportato

valutazioni insufficienti in sede di scrutinio intermedio, i docenti delle discipline interessate

svolgeranno verifiche documentabili, deliberate dai consigli di classe, volte ad accertare

l’avvenuto superamento delle carenze riscontrate.

ATTIVITA’ DI RECUPERO E INTEGRAZIONE DELLO SCRUTINIO FINALE - In caso di

sospensione del giudizio in sede di scrutinio finale a causa di valutazioni insufficienti in una o

più materie, le iniziative di recupero, le relative verifiche e le valutazioni integrative finali

avranno luogo entro la fine dell’anno scolastico di riferimento o, improrogabilmente entro la

data d’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, come già affermato

precedentemente. Le operazioni di verifica sono organizzate dai consigli di classe secondo il

calendario deliberato dal collegio dei docenti e condotte dai docenti delle discipline

interessate con l’assistenza di altri docenti del medesimo consiglio di classe. A conclusione

delle verifiche, il consiglio di classe formulerà il giudizio definitivo di ammissione o meno alla

classe successiva.

Pertanto, essendo necessario aver saldato il debito per la promozione alle classi

successive, è obbligatoria la frequenza ai corsi di recupero, fatta eccezione per quegli

studenti le cui famiglie comunichino la formale rinuncia a dette attività. In ogni caso, resta

l’obbligo della prova di verifica.

319

Allegato 1

Piano di Formazione Docenti

L’insegnante, un intellettuale professionista riflessivo

L’insegnamento è una professione riflessiva e collegiale: si basa sulla competenza e la responsabilità

individuale in un ambito di cooperazione.

La vera crescita del professionista riflessivo è legata alla progressiva autonomia e padronanza nel

decidere come raggiungere il risultato richiesto; fondamentale a tal fine risulta essere la ricerca didattica

e educativa.

La ricerca-azione, dunque, intesa come riflessione/studio sostenuta dalla sperimentazione didattica,

rappresenta il vero nodo per la ricostruzione della professione dell’insegnare.

Finalità

Offrire uno spazio di ricerca educativa e didattica, di confronto e di scambio;

Potenziare la professionalità dei docenti, su due versanti fondamentali: la capacità di riflettere sul

proprio insegnamento e la mediazione didattica

Riflettere sulla imprescindibilità della dimensione relazionale nel processo di insegnamento-

apprendimento

Riscoprire la figura istituzionale dell’insegnante quale intellettuale e professionista che opera

collegialmente in un progetto formativo condiviso.

Dar valore alle esperienze individuali rielaborandole, condividendole, documentandole

Obiettivi

Utilizzare i momenti di formazione/autoformazione per creare un raccordo più efficace tra colleghi

Costituire Gruppi di lavoro per condividere, nella ricerca operativa di soluzioni, le problematiche

relative all’insegnamento-apprendimento

Potenziare le competenze relative all’osservare, valutare, analizzare ed intervenire in modo mirato;

Condividere le “buone pratiche” sperimentate

Documentare il percorso

320

Criteri per l’individuazione dei contenuti

Le esigenze condivise dai docenti

La trasversalità del percorso

La valorizzazione delle risorse esistenti nella scuola

La condivisione di un percorso di ricerca, elaborazione e studio

Il potenziamento della capacità inclusiva della nostra scuola

La riscoperta della scuola come luogo di ricerca didattica ed educativa

Durata

2 moduli tematici di

25 ore complessive in presenza

25 ore complessive di studio e lavoro individuale, comprensive dell’osservazione in classe dei

laboratori per la documentazione e il confronto dei risultati delle esperienze realizzate nelle classi,

conferenze-seminari

Autoformazione: moduli di 10/ 15 ore ognuno

Contenuti

Una scuola inclusiva: moduli tematici

o I Disturbi Specifici di Apprendimento, i Bisogni Educativi Speciali: dalla normativa alla

operatività.

La normativa. (Associazioni, Tor Vergata)

L’analisi di casi.

La costruzione di un Piano Didattico Personalizzato (PDP)

o La relazione in classe: chi è l’adolescente?

Osservare, capire, diagnosticare ,“agire”:

Presentazione e analisi di casi

Osservazione in classe

L’azione come ricerca e sperimentazione

La riflessività per l’elaborazione dell’esperienza

Il “protocollo” come forma di documentazione

321

Incontri seminariali

Modalità conoscitive e nuove tecnologie: dalla linearità alla simultaneità, un’analisi socio-

pedagogica

Le nuove tecnologie nella didattica: le buone pratiche.

La classe scomposta, l’esperienza della scuola di Bergamo (Movimento Impara Digitale

prof. Dianora Bardi)

Per la costruzione di un nuovo umanesimo: le discipline in una prospettiva umanistico-scientifica

Attività di autoformazione

Un laboratorio di metodologia didattica (discipline scientifiche)

La documentazione: la costruzione di un portfolio di esperienze e materiali per costruire percorsi

didattici disciplinari

Esperienze di studio e di letture: una bibliografia condivisa

Uno studio condiviso: la lingua inglese

Metodologia

operativa, collaborativa e di ricerca-azione (studio, progettazione, esperienza in situazione).

“Formazione tra pari” coordinata anche da esperti

Lavori di gruppo su compito in aula

Giochi di ruolo

Analisi di casi

Conferenze tenute da esperti. Attività laboratoriali

Le “azioni”

Collaborare

Condividere

Osservare

Analizzare

Riflettere

Ricercare

Agire-Sperimentare

Rielaborare

Documentare

322

Allegato 2

Nel Collegio docenti del 28 ottobre 2015 e nei singoli consigli di classe per il viaggio

d’istruzione ( o campo-scuola ) sono state deliberate per il corrente a.s. le seguenti mete :

Liceo Scientifico e Sportivo, ITE e Servizi Socio-sanitari

Bienni: Campo-scuola velico e nautico a Gallipoli oppure stage linguistico

Classi terze : Spiaggia Romea per percorso di alternanza scuola lavoro sulla computer

grafica ж

Classi quarte: Monaco di Baviera

Classi Quinte: Berlino

Il Liceo linguistico accede solo agli stages linguistici

Ж SSS e ITE possono accedere al percorso scuola lavoro anche al quarto e quinto anno