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1 MINISTERO DELL’I STRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore Giovanni Falconevia Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA) 0331-774605 0331-245498 0331- 770379 cf 82009260124 http://www.ipcgallarate.it : [email protected] Istituto S “ G. F A L C O N E” TESTO: Volume 1 Revisione 5 ANNI SCOLASTICI 2012/2016

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Superiore

“Giovanni Falcone” via Matteotti, 4 – 21013 Gallarate (VA)

0331-774605 0331-245498 0331- 770379

cf 82009260124 http://www.ipcgallarate.it

: [email protected]

Istituto S “ G. F A L C O N E”

TESTO: Volume 1 Revisione 5

ANNI SCOLASTICI 2012/2016

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I n d i c e Volume 1 TESTO: 1-Introduzione pag. 6 2-L’istituzione scolastica pag. 6 Identità Obiettivi strategici Contesto geografico Finalità e strumenti Risorse umane Risorse strumentale e tecniche Mission e Vision 3-Organizzazione pag. 15

Staff di presidenza Figure di sistema Referenti organizzativi Referenti professionali Team di autovalutazione

4-Promozione del benessere pag. 16

Sportello di aiuto psicologico e di orientamento/riorientamento (CIC) Educazione alla salute dall’a.s 2013-14 Integrazione e orientamento degli alunni diversamente abili DSA: Disturbi Specifici di Appprendimento BES: alunni con Bisogni Educativi Speciali Accoglienza e orientamento in entrata Orientamento e continuità Volontariato e solidarietà Intercultura Integrazione alunni stranieri Pari opportunità Centro sportivo studentesco Alternativa IRC Educazione stradale

5-Curricola pag. 20

Ordinamenti Profili d'uscita Quadri orari indirizzi: diurno e serale Personalizzazione orario per alunni diversamente abili Orario settimanale delle lezioni: corsi diurni e corsi serali Certificazione dellecompetenze al termine dell'obbligo scolastico Alternanza scuola-lavoro La formazione degli adulti ( CTP) Programmazioni personalizzate:

- piano di studio diversamente abili, DSA, BES Curricolo d'Istituto

- Format discipline aree base - Format discipline area professionale

Statuti delle Discipline. Dipartimenti disciplinari: revisione dall’a.s 2012-13

Area comune: griglie comuni di valutazione

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3 - Area dei linguaggi - Area logico-matematica - Area storico-economico - Area professionale: - Grafico

Alberghiero - Fotografico

UDA multidisciplinari: - compiti di realtà - prodotti PERCORSI FORMAZIONE SUPERIORE REGIONALE: Progettazione- pag. 27 Poli tecnici professionali dall’a.s 2013- 2014 ITS dall’a.s 2013- 2014 IFTS dall’a.s 2013-2014

6-Promozione successo formativo pag. 27 Innovazione metodologiche- didattiche Didattica curricolare Didattica laboratoriale Personalizzazione Recupero in itinere Sportelli didattici Interventi di recupero successivi allo scrutinio finale

Ampliamento offerta formativa

7-PROMOZIONE CULTURA pag. 31

Duemilalibri, settimana del libro e dell'autore Teatro delle Arti Filosofarti Civica Galleria d'Arte Moderna Settimana della scienza Settimana della lettura

8-PROGETTI D'ISTITUTO pag. 32

Alternanza scuola-lavoro revisione a.s 2012-13 Educazione alla cittadinanza e alla legalità dall’a.s 2012-13 Sport e integrazione: "Felici danzando" dall’a.s 2012-13 Food Design dall’a.s 2012-13 Generazione Web Lombardia Expo 2015 dall’a.s 2013-14 Classe 2.0 Giornalino Scolastico Giornata

- contro violenza sulle donne - della Memoria - internazionale della donna - contro l'omofobia

Settimana della Musica dall’a.s 2012-13 Placement- FIXO dall’a.s 2013-14 Sicurezza Formazione Inail Eventi, concorsi e manifestazioni

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Uscite sul territorio e visite d'istruzione Servizio Placement dall’a.s.2014-15

9-VALORIZZAZIONE ECCELLENZE pag. 36 Certificazione ECDL Certificazioni linguistiche Clill Madrelingua Scambio culturale Stage linguistico Stage estivo negli USA Stage in Cina

Servizi AREA COMUNICAZIONE pag. 38 Rapporti scuola Famiglia Piattaforma ScuolaNet Piattaforma Integrazione Contesti per alunni speciali Gestione sito web Posta elettronica Certificata Rapporto Territorio- Enti Regolamento Trasparenza Fundraising dall’a.s.2014-15 Dematerizzazione della scuola dall’a.s.2014-15 Bilancio sociale: avvio dall’a.s.2015-16 AREA VALUTAZIONE pag. 41 Valutazione Esterne:

Invalsi Valutazione Interne:

Sistema Qualità ISO 9001 Autovalutazione CAF

Regolamento Valutazione come da Dlvo 80/2013 Valutazione di Sistema Dall’ a.s 2012-13

-Rapporto di Autovalutazione dall’a.s.2013-14

Valutazione Alunni ( vedi anche allegati): ( a.s. 2012-14) pag. 43 -Comportamento -Apprendimenti: parte 1 (Valutazione in itinere, termine periodo) parte2 (Esame Stato, Esame Qualifica Iefp,Esami Integrativi,Esami idoneità Passaggi/passerelle classi 2^, Prove ingresso, Prove comuni al termine dell’ a.s) NB. I titoli in rosso sono riferiti ai documenti che sono in fase di definizione In attuazione dall’a.s. 2014-15, pertanto saranno deliberati successivamente Delibere: N° 38-Collegio Docenti 4 aprile 2013 Impianto generale e indice allegati N°91-Consiglio d’Istituto del 10 febbraio 2014

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VOLUME 2: ALLEGATI RISORSE UMANE

Organigramma a.s.2012/13/14/15/16 Docenti Personale ATA Coordinatori classi Coordinatori di Dipartimento Rappresentanti di classe:

- alunni - genitori

Organigramma Consiglio d'Istituto triennio a.s. 2012-15 Funzionigramma dei ruoli e compiti

ORGANIZZAZIONE Incarichi e mansioni Attività CIC Progetto integrazione alunni disabili Linee guida e schema guida DSA Direttive BES: Procedura a.s 2012-13 Laboratori alunni con Bisogni Educativi Speciali Protocollo accoglienza alunni stranieri Calendario attività Carta dei Servizi Sicurezza: Organigramma e procedure Certificazioni competenze al termine obbligo d'istruzione Servizio Placement Procedure:

◦ Valutazione apprendimenti alunni ( parte 1 e 2) dall’ a.s 2012-14 ◦ Valutazione Comportamento dall’ a.s 2012-13 ◦ Valutazione di Sistema ◦ Viaggi e uscite didattiche dall’ a.s 2013-14 ◦ Piano Triennale Trasparenza dall’a.s 2013-14 ◦ Procedura acquisti e servizi dall’a.s 2013-14 ◦ Piano Anticorruzione a.s 2013-14 ◦ Bando Acquisti Europeo a.s 2013-14 ◦ Dematerizzazione della scuola a.s 2014-15 ◦

COMUNICAZIONE Fundraising Bilancio sociale

PROGETTI Alternanza a.s 2012-13 Santa Caterina a.s 2013-14 Poli tecnici professionali a.s 2013-14 Learning week a.s 2013-14

PERCORSI FORMAZIONE SUPERIORE REGIONALE: Realizzazione- Poli tecnici professionali dall’a.s 2014-2015 IFTS dall’a.s 2014-2015 ITS dall’a.s 2014-2015

NB. I titoli in rosso sono riferiti ai documenti che sono in fase di definizione In attuazione dall’a.s. 2014-15

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Introduzione Il P.O.F., formulato dal Collegio dei Docenti e adottato dal Consiglio d’Istituto, è lo strumento progettuale attraverso cui l’IS “G. Falcone” di Gallarate definisce le proprie intenzionalità educative. Rappresenta l’insieme delle scelte culturali, organizzative ed operative che caratterizzano la scuola, quali sintesi dell’azione educativa e quindi dei valori nei quali il Dirigente Scolastico, i Docenti e il personale ATA si riconoscono. Il documento si declinerà secondo le seguenti direttrici: perseguire una continua innovazione didattica che sappia rispondere ai bisogni individuali di formazione, individuare le potenzialità di tutti gli studenti e che sia in grado di alimentare le molteplici intelligenze di cui sono portatori; potenziare ed innovare le strutture laboratoriali per seguire e favorire ogni collegamento con le realtà territoriali; supportare lo svolgimento dei programmi con le attività pratiche (esercitazioni esterne, stage, tirocini, alternanze) che permettono di seguire i processi produttivi tipici del grafico, fotografico e ristorativo; dare luogo ad una progettualità diffusa che favorisca un’utenza logisticamente variegata e che ha necessità di flessibilità organizzativa e didattica; garantire nella programmazione unitaria del servizio erogato un’informazione precisa sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola e favorire la partecipazione attiva e responsabile degli studenti, attivando un dialogo costruttivo con le relative famiglie e valorizzando le personali inclinazioni di ciascuno. Nel consegnare agli studenti e alle loro famiglie questa offerta formativa, la scuola si impegna a mantenere e migliorare quegli standard di qualità che l’Istituto ha garantito nel tempo, valorizzando l’ampia e diversificata competenza e la piena disponibilità ad operare nell’INNOVAZIONE e nel CONFRONTO di esperienze. Una scuola che, orientata al lavoro porti a sperimentare forme di professionalità, perché il lavoro è la dimensione che ha fatto crescere tutti: dietro il lavoro c’è il cuore , il significato, il senso, il bello, il buono, il vero; ma per scoprirlo occorre un metodo, un cammino da “fare insieme”: condivisione di ruoli, compiti, tempi. Questa è la scuola che vogliamo, un istituto di eccellenza, come da più parti ci viene riconosciuto, che mette in primo piano l’educazione: educazione non è una parola vuota, ma è dare un senso alla vita, è un’esperienza. La base di questa esperienza è il lavoro; le regole comuni , anche rigide, sono uno strumento che rendono possibile l’esperienza. In questo contesto si innesta la funzione dell’adulto: far sperimentare un’ipotesi educativa utile ed efficace, introducendo gli alunni alla realtà , accompagnandoli all’esercizio della libertà, per stimolare un giudizio critico e personale sulla realtà stessa: avere un’idea su ciò che sta di fronte e affrontare le situazioni con realismo. L'ISTITUZIONE SCOLASTICA

Identità dell’Istituto

L'IS Falcone di Gallarate si connota come una realtà variegata grazie a sistemi formativi e indirizzi diversi. L’Istituto, certificato dal Sistema Gestione della Qualità SGS ISO 9001 dall’anno 2003, è un Istituto professionale che mette al centro del suo progetto ogni singolo studente: ne cura gli apprendimenti (anche attraverso l’accesso ad ausili per alunni con disturbo specifico di apprendimento) partendo dalle conoscenze reali, migliorandole e misurandole, e pone particolare attenzione allo sviluppo della persona attraverso l’istituzione del tutor scolastico, del servizio di consulenza psicologica (CIC) e di un sistema di accoglienza e integrazione particolarmente articolato per gli studenti disabili. Il lavoro è mezzo e fine delle attività formative del nostro Istituto: qui si formano le competenze professionali e tecnologiche spendibili nelle numerosissime attività organizzate nelle aziende di settore della provincia, a partire dalla classe seconda nelle modalità delle visite aziendali, dell’alternanza scuola-lavoro e degli stage. L’apprendimento delle lingue straniere e l’acquisizione delle competenze informatiche costituiscono altri due punti di forza: l’Istituto garantisce la presenza di docenti madrelingua di inglese, francese e tedesco in tutte le classi dalla seconda alla quarta, organizza stage linguistici all’estero e corsi mirati al conseguimento delle certificazioni europee di lingue. Le competenze informatiche e tecnologiche si acquisiscono e si certificano in un sistema di laboratori molto articolato ed aggiornato (12 laboratori, di cui 9 per i vari settori di informatica). L’Istituto, inoltre, è test center accreditato Ecdl e Local Academy della certificazione Cisco per reti. Dall’anno scolastico 2010-2011, l'Istituto G. Falcone offrirà un servizio scolastico ricco di nuove proposte e corsi innovativi che si affiancheranno ai percorsi tradizionali. Dopo anni di attesa, dal settembre 2010 tutto l’Istituto è stato accolto in un’unica sede, il prestigioso edificio di via Matteotti 3 a Gallarate.

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Nell’Istituto sono attivi quattro indirizzi:

- 1-Tecnico: Grafica e Comunicazione

- 2-Professionale: Enogastronomico Diurno e serale (biennio)

Enogastronomico Diurno e serale (triennio)

Cucina, Servizi di Sala Vendita, Accoglienza Turistica

Enogastronomia opzione prodotti dolciari e industriali 3-Professionale: Industria e Artigiano (Fotografico)

4-Regionale- IeFP : Operatore della Ristorazione (Diurno e serale):

Preparazione Pasti- Servizi di Sala e Bar

In linea con quanto auspicato nella Riforma, i due indirizzi professionali, Alberghiero e Fotografico, accomunati dagli insegnamenti generali, si differenziano, in modo consistente, nell'area di indirizzo, presente fin dal primo biennio. Obiettivo primario delle discipline caratterizzanti tale area è di far acquisire agli studenti competenze spendibili in vari contesti di vita e lavoro, mettendoli in grado di assumere autonome responsabilità nei processi produttivi e di servizio.

L’ordinamento Tecnico, con il Settore Tecnologico e l’articolazione Grafica e Comunicazione, ha come obiettivo far acquisire agli studenti conoscenze teoriche ed applicative spendibili in vari contesti di vita e abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente responsabilità per la valutazione ed il miglioramento dei risultati ottenuti.

Inoltre sono stati attivati corsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale, in collaborazione con la Regione Lombardia. Tali corsi sono una combinazione di insegnamenti generali essenziali e didattica mirata alle esigenze del territorio; le figure in uscita, al termine del corso triennale, saranno l'Operatore addetto alla preparazione pasti e l'Operatore addetto ai servizi di sala e bar.

All'interno di un processo educativo con specifiche caratteristiche operative, assume particolare rilevanza la scelta della metodologia dell'alternanza scuola-lavoro che consente allo studente di raccordarsi con la realtà del mondo del lavoro e, nel contempo, di acquisire competenze attraverso le proposte didattiche.

L’utenza, infine, potrà contare sull’attivazione dei corsi serali per lavoratori e per chiunque desideri riprendere gli studi al fine di conseguire una qualifica e/o un diploma quinquennale e triennale in ambito IeFP, nell’ambito della ristorazione.

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8 CTP – EDA: i Corsi serali si sono arricchiti, presso il nostro Istituto, del Centro per l’educazione degli adulti (CTP). La finalità del CTP prevede (OM 455 del 29 luglio 1997) che si configuri come luogo di lettura dei bisogni, di progettazione, di concertazione, di attivazione e di governo delle iniziative di istruzione e formazione in età adulta, nonché di raccolta e diffusione della documentazione. L'attività formativa è finalizzata alla crescita culturale e professionale delle risorse umane presenti nel territorio al fine di favorire lo sviluppo del contesto sociale in cui esso opera. Il Centro offre i seguenti Corsi:

Conseguimento della licenza media Licenza media con formazione professionale Italiano base e certificazione di italiano per stranieri Corsi brevi di educazione permanente

Obiettivi strategici

Tale ricchezza offre l'occasione di confronto e crescita continui per gli operatori al fine di rilanciare, anche grazie all'esperienza di questi ultimi anni, l'articolazione degli obiettivi strategici, quali:

a-Migliorare il livello della sicurezza e del benessere degli ambienti di apprendimento

b-Promuovere il successo formativo dei nostri alunni

c- Sostenere il merito e le attività di formazione del personale della scuola

d-Valorizzare le Eccellenze.

e-Istituire processi di innovazione nella didattica.

f- Favorire iniziative di educazione alla cittadinanza attiva e alla legalità. “Gli studenti degli istituti professionali conseguono la propria preparazione di base con l'uso sistematico di metodi che, attraverso la personalizzazione dei percorsi, valorizzano l'apprendimento in contesti formali, non formali e informali. “

La scuola del fare e secondo l’impostazione salesiana è il luogo dove è favorita e portata a maturazione “l’intelligenza delle mani”. L’ investimento sull’educazione, perdurando la congiuntura economica attuale, resta il fattore fondamentale di crescita; da questo punto di vista la valorizzazione dell’apprendimento in contesti non formali sembra essere la modalità più proficua per l’acquisizione di competenze professionali immediatamente spendibili; aiuta a “saltare” alcuni passaggi tipici dell’apprendistato perseguendo la logica del “subito pronti.

Occorre pertanto perseguire una migliore organizzazione della scuola e della didattica concentrando le energie disponibili sui fattori ritenuti fondamentali ed irrinunciabili, quali:

- l'approfondimento della comunicazione linguistica

-il rapporto con la dimensione formativa del lavoro (alternanza scuola lavoro con aziende e interna, progetti proposti da Enti esterni, commesse di lavoro, visite e stage aziendali, ...)

L’istituto attua tale principio anche attraverso l’esercizio diretto del lavoro, inserito nel mercato, come dimensione pedagogica determinante, attraverso modelli orientati a sostenere situazioni reali di formazione in contesto lavorativo. L’educazione e l’esperienza continuano ad essere la risposta alle domande sullo scopo per cui valga la pena studiare, lavorare, costruire.

Contesto geografico

Gallarate, situata in Lombardia nella provincia di Varese, sorge nella pianura del Basso Varesotto. E' un'area che alla bellezza del paesaggio unisce un "vissuto" prestigioso ed attrezzature in grado di soddisfare ogni esigenza: alberghi, residenze turistiche, campeggi, aziende agrituristiche, bed and

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9 breakfast, impianti sportivi tipologicamente differenziati e ben distribuiti sul territorio. La posizione di Gallarate, che la lega ai centri di Varese e Milano, l'ha resa principalmente un centro industriale. In seguito alla terziarizzazione dell'economia italiana e lombarda, Gallarate ha colto il potenziale offerto dal vicinissimo aeroporto intercontinentale della Malpensa, trasformandosi in un centro terziario e commerciale di crescente importanza. La città sta potenziando le proprie infrastrutture e si propone come base logistica: a Gallarate hanno sede compagnie aeree, imprese del trasporto su ferro ed imprese multinazionali. Nuovi sviluppi per l'economia gallaratese e dell'area di Malpensa sono attesi in seguito all'assegnazione dell'Expo 2015 a Milano: l'esposizione avrà sede nel polo fieristico di Rho, ben collegato con Gallarate.

Finalità e strumenti

Le finalità dell’Istituto mirano alla formazione completa dell’individuo considerandone i molteplici aspetti umani, culturali e professionali e nel rispetto delle differenze individuali: la scuola non si limita alla mera acquisizione di un “mestiere”, ma vuole fornire una buona cultura generale e di indirizzo, propria del percorso formativo di scuola superiore. La scuola intende operare sul piano formativo in collaborazione con le famiglie e le amministrazioni locali. Le sue finalità sono le seguenti:

FORMARE PERSONE E CITTADINI RESPONSABILI con una propria identità, aperti alle trasformazioni del mondo culturale, economico, sociale e sensibili alla tutela ambientale, capaci nelle relazioni interpersonali e in grado di percepire le diversità come risorsa, in un’ottica di formazione permanente, partendo da un’informazione precisa sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della Scuola, tali da favorire una partecipazione attiva e responsabile degli studenti attivando un dialogo costruttivo con le relative famiglie e valorizzando le personali inclinazioni di ciascuno.

PREPARARE ALLA PROFESSIONE attraverso la realizzazione di stage, tirocini e scambi, tramite la collaborazione alla realizzazione e/o la promozione di eventi gastronomici, grafici e fotografici sul territorio come pure la partecipazione a concorsi, l’organizzazione di visite e viaggi d’istruzione finalizzati, di corsi mirati rivolti agli adulti.

COLLABORARE PROPOSITIVAMENTE CON IL TERRITORIO partecipando ai diversi eventi sia professionali che culturali offerti da agenzie ed enti dell’area, sensibilizzando in merito alle varie risorse territoriali, favorendo convenzioni con istituzioni, enti, associazioni e privati, promuovendo eventi a valenza territoriale.

INNOVARE LA DIDATTICA recuperando e integrando l’utenza scolastica più debole ivi inclusi gli alunni diversamente abili, consentendo uno svolgimento motivante dei programmi attraverso il

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supporto di metodologie capaci di stimolare l’impegno e l’attenzione degli studenti, potenziando e innovando le strutture laboratoriali, individuando metodologie e strategie che sviluppino le potenzialità di ogni studente, assumendo le TIC come strumento privilegiato per motivare all’apprendimento e per ampliare le conoscenze, potenziando le competenze linguistiche anche con il supporto della multimedialità e della presenza di lettori di madrelingua per alcune classi, assumendo i tirocini, gli stage, le esercitazioni esterne, l’alternanza scuola-lavoro quali elementi innovatori per il processo dell’insegnamento e dell’apprendimento.

Le risorse umane

ORGANIGRAMMA aree/responsabilità

(vedi ORGANIGRAMMA a.s. 2012/2015 in allegato)

Le risorse strutturali

I LABORATORI E LE AULE SPECIALI

Laboratori informatici: l’Istituto dispone di 9 laboratori informatici attrezzati con le tecnologie di ultima generazione e con collegamento in rete.

Stazioni multimediali: sono disponibili nelle aule stazioni multimediali a parete nonché alcune mobili che possono essere utilizzate per sostenere fattivamente una didattica innovativa e in linea con l’accoglimento delle possibilità offerte dal progresso tecnologico.

Laboratori per le esercitazioni di grafica e fotografia: dispongono per la post produzione di due laboratori: MacPoli e MacFoto con complessive 54 computer iMac, dotati di suite Adobe, uno scanner piano, due stampanti A4 e una A3, un plotter Epson. Nelle due sale di posa vengono utilizzate luci continue, sia day-light (4) che al tungsteno (2) e flash monotorcia Multiblitz (4), con accessori (riduttori di luce, spot, bank, ombrelli, parabole). Sono disponibili, inoltre, stativi vari per lampade, fondali in stoffa e carta di varie colorazioni, un tavolo per still life. Completano due iMac 27” e un MacbookPro. Le attrezzature da ripresa coprono sia la parte analogica che digitale e comprendono varie modelli di fotocamere Nikon dai formati amatoriali ai professionali, compreso un esteso parco ottiche, da cui è possibile eseguire sia foto che video. Sono disponibili una fotocamera di medio formato e dorso digitale, con ottiche dedicate., tre videocamere. Nella camera oscura dotata di 4 ingranditori è possibile produrre sviluppo e stampa in bianco e nero. Il tutto con la possibilità di consultare una biblioteca creata dai docenti dell'area professionale con materiali propri.

Laboratori per le esercitazioni pratiche di cucina: l’Istituto dispone di 3 laboratori (2 di cucina e 1 di pasticceria) per l’ esercitazioni pratiche di cucina dotati di attrezzature e macchinari moderni.

Laboratorio per le esercitazioni pratiche di sala-bar: l’Istituto dispone di una sala ristorante dotata di attrezzature professionali, aperto tutti i giorni sia per gli interni che per la clientela esterna, in grado di accogliere didatticamente più classi contemporaneamente.

Laboratorio per le esercitazioni pratiche di ricevimento: un laboratorio per le esercitazioni pratiche di Ricevimento è situato all’ingresso principale della scuola dove gli alunni sperimentano quotidianamente attività reale di ricevimento durante l’orario di apertura del ristorante nonché in occasione di eventi organizzati dall’Istituto e correlate le varie attività di front-office e back-office.

Laboratorio per attività personalizzate per gli alunni disabili per i quali sono previste nei Piani individualizzati attività di potenziamento dell’offerta formativa:

laboratorio artistico: all’interno del laboratorio, docenti con specifica esperienza e competenza, organizzano attività di acquisizione e sviluppo della competenza di far uso di linguaggi diversi da quello verbale, di potenziamento della capacità di organizzazione e pianificazione, attraverso la creazione di manufatti

laboratorio di potenziamento cognitivo e meta cognitivo: attraverso attività strutturate e semistrutturate e ausili didattici specifici, 3 personal computer con stampante e scanner, vengono svolte attività di supporto alla crescita cognitiva stimolata dalla frequenza scolastica finalizzate anche all’acquisizione di autonomia nella gestione del proprio apprendimento.

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Palestra: l’Istituto dispone di una palestra che può ospitare l’attività didattica di due classi contemporaneamente e di una palestrina, entrambe dotate di attrezzature idonee. Inoltre è anche a disposizione della Scuiola uno spazio ginnico all’aperto.

Biblioteca: oltre a propri spazi e a una discreta dotazione in libri, sussidi audio, audiovisivi e multimediali a disposizione degli alunni e del personale, l’Istituto dispone di una biblioteca in uno spazio appositamente predisposto. La biblioteca, dotata di un patrimonio librario volto a suscitare il piacere della lettura come pure di una dotazione che si riferisce agli ambiti professionali dell’Istituto, è continuamente potenziata e aggiornata in base alle disponibilità di bilancio.

Sala conferenze: all’ingresso dell’Istituto è posizionata un’ampia sala conferenze nella quale, oltre al normale svolgersi delle attività collegate agli Organi Collegiali, vengono ospitati conferenze, seminari e la presentazione di eventi organizzati dalla Scuola. Dotata di un moderno circuito audio, dispone di più schermi estendibili tali da permettere di seguire eventuali proiezioni da tutte le zone della sala.

Ristorante “Saperi e Sapori”: è il cuore dell’indirizzo alberghiero dove ogni giorno a pranzo la gentile clientela (interna ed esterna) può gustare, scegliendo da un menu alla carta, prelibati manicaretti preparati direttamente dagli alunni. Inoltre la sala ristorante, su prenotazione, diventa sede di cene di lavoro, pranzi per ricorrenze, matrimoni, catering: coffee break, buffet, pranzo, pomeriggio, cena anche nei giorni festivi . A coronare tutto ciò si aggiungono le serate a tema e i corsi di cucina organizzati dall’Istituto.

Agenzia grafica: fiore all’occhiello dell’indirizzo grafico, rivolta all'utenza esterna, l'agenzia offre al pubblico servizi sia per la grafica web, sia per la grafica per stampa.

WEB:

Siti web statici

Siti web animati

Form di invio dati

Photogallery

Gestione News

Visite virtuali

GRAFICA PER STAMPA

Marchi/Loghi

Biglietti da visita- Cartolina

Immagine coordinata

Volantino -Manifesto – Locandina -Depliant

Impaginazione cataloghi – brochure

Pagina pubblicitaria

Gra_ca CD e CD card

ALTRO

Presentazione multimediale

Gra_ca per Gadgets

Agenzia Fotografica : l'agenzia offre al pubblico servizi

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Vision e Mission

L’ IS Falcone si propone come istituzione educativa attenta alle istanze ed ai bisogni dei suoi utenti e connota il proprio intervento in sinergia con le risorse e gli organismi presenti nel territorio:

Successo scolastico

Attenzione alla di conoscenze, abilità, competenze

Persona Integrazione, Personalizzazione, Individualizzazione

Clima favorevole allo sviluppo delle

potenzialità individuali Azioni di recupero, consolidamento,

potenziamento di conoscenze, abilità e competenze

Offerta Formativa: -Corsi curricolari -Alternanza Scuola-Lavoro -Corsi di III Area (professionalizzanti) -Attività integrative -Certificazioni esterne

Valutazione ed autovalutazione

Motivazione all’apprendimento

Analisi dei bisogni

Autonomia

Costruzione e sperimentazione di un progetto esistenziale

Sostegno all’interesse ed alla motivazione Potenziamento

del metodo di studio

Collaborazione Scuola/Famiglia per sviluppo: -intraprendenza -solidarietà -responsabilità

Appropriate condizioni di contesto: edifici e spazi modernamente attrezzati piena sicurezza risorse umane, professionali, organizzative adeguate

Competenza professionale

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Curricoli reali: -consapevolezza personale -competenza relazionale e comunicativa -equilibrio tra curricoli logico linguistici e saperi tecnico/ tecnologici -padronanza nuovi alfabeti

Didattica

Attenzione agli stili di apprendimento

Applicazione di nuovi modelli metodologici

Progettare compiti di apprendimento per certificare competenze

Utilizzo nuove tecnologie

PROMUOVERE Successo formativo

Progetti e Convenzioni con

Enti ed Istituzioni del territorio,

anche in rete

Integrazione tra Sistemi territoriali

Certificazioni esterne Qualità, ECDL, Eucip, Local

Academy, Ket, Pet, Delf, Goethe

Patto formativo e Patto di Corresponsabilità Scuola-Famiglia

Comunicazione Documentazione Monitoraggio Rendicontazione

Sinergia territoriale

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Organizzazione

Organigramma Condivisione Corresponsabilità progettuale

Trasparenza Sicurezza

Privacy

Regolamenti

Efficacia di impegno e realizzazione

Progettare il miglioramento continuo

Monitoraggio Verifica

Valorizzazione delle risorse umane e strumentali

Orientamento all’Efficienza

Obbligo scolastico Obbligo formativo

Sistema Falcone

Istruzione e Formazione Professionale Istruzione tecnica Formazione Professionale

Integrazione con le altre agenzie

formative del territorio

Scuola-Azienda Long Life Learning

Formazione ed Aggiornamento

ICT

Valutazione di Sistema

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ORGANIZZAZIONE

STAFF DI PRESIDENZA Dirigente Scolastico Bianchi Marina DSGA Scinardo Marianna Vicario Gomaraschi Silvano Collaboratore Ilacqua Vito

Figure di Sistema sull’istituto -P.O.F. Costa Nadia -Valutazione di sistema Taccone Laura -Autovalutazione CAF Bloise Rosa - Marino Cesarina -Benessere Alunni Santoro Luisa -Qualità Zuccarino Luciano / Ballista Ivana -Valutazione alunni- INVALSI Terruzzi Giuseppe -Certificazione linguistica/Scambi Da Pra Donatella -Area organizzazione e gestione didattica Adamo Mario -Curriculi d'Istituto Perego Donatella -Pari opportunità Torno Paola

-Cittadinanza Legalità Di Minneo Annita -CLIL Gianotti Simonetta

-Intercultura e alunni stranieri Leone Matilde

Referenti inegrazione Disabilità BES

Carabelli Chiara

DSA - Curti Caudia

Referenti organizzativi -Indirizzo grafico/fotografico Colombo Andreina -Indirizzo alberghiero/IeFP diurno Tamborini Giulia – Costa Nadia -Indirizzo alberghiero/IeFP serale Ilacqua Vito

Referenti professionali

-Indirizzo enogastronomico Gomaraschi Silvano - Ferro Andrea -Indirizzo regionale Gomaraschi Silvano/ Olivato Tito -Indirizzo comunicazione e grafica Chiffi Daniele/ Re Luisa

-Indirizzo fotografico Castelli Maurizio

Team di VALUTAZIONE di Sistema

-Referente Taccone Laura -Componenti Di Giacomo G. , Milazzo E., Perego D.

ORIENTAMENTO

-Ingresso Carnelli Carmen -Esterno- Servizio PLACEMENT, FIXO Pedrozzi , Referenti Professionali

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(vedi DESCRIZIONE RUOLI e SINGOLE MANSIONI, ORGANIGRAMMA in allegato)

PROMOZIONE DEL BENESSERE

SPORTELLO DI AIUTO PSICOLOGICO E DI ORIENTAMENTO/RIORIENTAMENTO (DPR del 9/10/1990 n° 309)

La scuola è il luogo privilegiato all’interno del quale i ragazzi fanno esperienza delle regole della vita sociale e relazionale. L’Istituto “Falcone” intende prevenire e promuovere il benessere, la qualità della vita, lo sviluppo e la realizzazione personale dei giovani. Per questo sono stati attivati sportelli di orientamento e/o riorientamento e di ascolto psicologico, ai quali potersi rivolgere a seguito di difficoltà di tipo personale, interpersonale, affettivo e relazionale nonchè per un aiuto nelle scelte importanti che riguardano il futuro. Lo sportello si configura come un "luogo" di accoglienza e di ascolto della persona, con astensione di giudizio e con garanzia di assoluta riservatezza: in questo modo il ragazzo potrà fare l’esperienza di parlare con un adulto estraneo, ma esperto, delle sue difficoltà legate alla fatica di crescere. Lo sportello offre una consultazione breve, da uno a tre incontri, in uno spazio privato, finalizzata a condividere con una persona di riferimento la propria situazione problematica; incontri in genere sufficienti per consentire la focalizzazione delle problematiche, la promozione delle soluzioni attuabili, la riscoperta delle proprie potenzialità e la via di uscita dall’impasse che causa passività, sofferenza e delusione. In tal senso il CIC è un servizio gratuito d’informazione e consulenza, NON di terapia: i colloqui hanno solo la finalità di aiutare lo studente a individuare i problemi, i dubbi, le situazioni di crisi e le possibili strategie di risoluzione. Possiamo pensare allo sportello di ascolto come a un momento istituzionale in cui l’adulto ascolta e presta attenzione al giovane riguardo ai problemi didattici o più in generale legati all’apprendimento e ai vari aspetti della vita scolastica, quotidiana e familiare. Nello specifico, le aree di consulenza sono: Area scolastica: motivazione e demotivazione allo studio e problemi di rendimento scolastico Area relazionale: disagio relazionale nel gruppo classe e con i docenti Area personale: problematiche emotive, familiari, scolastiche, delle relazioni interpersonali, di controllo dell’ambiente e dell’autostima in generale Area orientamento scolastico e professionale: analisi della scelta scolastica, orientamento all’inserimento lavorativo e al proseguimento degli studi. Nell’attuazione di questi progetti l’Istituto si avvale della disponibilità di alcuni docenti della scuola attenti e preparati per questa “missione” e di Psicologhe/gi esterni che lavorano specificatamente con giovani preadolescenti e adolescenti. Nello specifico all’interno della scuola lo staff CIC si può occupare di:

Sportello di Ascolto e Consulenza per alunni , famiglie, docenti

Seminari: tematiche specifiche

Incontri con i genitori

Incontri con i professori

Rivolto principalmente agli studenti, Il C.I.C. offre anche consulenza agli insegnanti e a tutto il personale della scuola, come pure ai genitori, sulle tematiche relative agli studenti. (Vedi ATTIVITA' IN DETTAGLIO in allegato))

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AGLI STILI DI VITA Il concetto di salute si è costantemente modificato nel tempo, per arrivare ad assumere oggi un'accezione molto più ampia che nel passato, associando strettamente una condizione di assenza di patologie ad uno stato di benessere psico-fisico della persona. Tale benessere dipende da stili di vita sani che l’azione di prevenzione deve favorire. E’ necessario quindi predisporre percorsi educativi che, attraverso la conoscenza (sapere) inducano comportamenti (saper fare) coerenti con un modello di vita improntato al benessere globale della persona (saper essere). I dati emersi dall’osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, identificano le seguenti aree da privilegiare per un’attività formativo/educativa rivolta ad alunni, genitori e docenti: PROGETTI DI PREVENZIONE E/O RIDUZIONE DEL RISCHIO DA DIPENDENZE PATOLOGICHE:

Dipendenza da fumo e alcool (classi prime) Dipendenza da sostanze stupefacenti (classi seconde) Dipendenza da internet e gioco (classi terze)

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17 OBIETTIVI Informare su rischi Aumentare le conoscenze sul fenomeno dipendenza Facilitare la capacità di riflessione e verbalizzazione di eventuali difficoltà legate alla tematica Prevenire l’instaurarsi di alcune abitudini Ridurre il danno Valorizzare uno stile di vita sano

PROGETTI DI EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SALUTE: Educazione affettiva e sessuale e prevenzione delle MST (classi quarte) Prevenzione dei disturbi alimentari (classi quinte)

OBIETTIVI: Promuovere il benessere dell’adolescente Valorizzare il sé corporeo Promuovere il valore della persona (unità mente/corpo/emozioni) Prevenire il disagio adolescenziale Prevenire gravidanze in adolescenza Prevenire i comportamenti sessuali a rischio ADESIONE ALLA RETE REGIONALE “ SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE”

INTEGRAZIONE ALUNNI DISABILI 1.a Definizione di “integrazione” L'integrazione non è un processo che prevede l'adattamento di una parte al tutto, ma in cui ciascuno possa giovarsi del tutto per rispondere ai suoi bisogni, per migliorare il suo livello di relazione con la realtà circostante. Le esigenze degli alunni disabili sono - di tipo formativo: attraverso l’apprendimento si sviluppano processi cognitivi sempre più evoluti; attraverso la socializzazione si sviluppano capacità interpersonali d’adattamento a contesti diversi, assimilabili alla variegata forma in cui si manifesta la comunità sociale - specifiche per la realizzazione di sé nel contesto socio lavorativo: attraverso l’azione laboratoriale si acquisiscono capacità di operare seguendo procedure, capacità organizzative, capacità di relazione all’interno di contesti produttivi in cui operano altri soggetti. Affinché un percorso possa dirsi integrato è necessario che il soggetto possa arricchirsi dello stimolo/degli stimoli forniti dall’ambiente che quindi devono essere fruibili ma nel contempo arricchenti. Lo stimolo individuale ha indubbiamente un valore positivo perché consente la strutturazione di percorsi attraverso linguaggi e strumenti prossimali a quelli utilizzabili e noti all’alunno, ma non può essere considerato esaustivo se non permette all’alunno di farne uso in un contesto allargato, il più possibile assimilabile al contesto socio–ambientale che l’alunno può incontrare all’esterno della struttura scolastica. (Vedi PROGETTO INTEGRAZIONE in allegato) 1.b.L’orientamento in caso di disabilità L’IS Falcone offre agli alunni disabili un contesto in cui, a partire dalla motivazione individuale (progetto vita), questi possano completare ed arricchire il proprio patrimonio intellettivo (contenuti, linguaggi, processi cognitivi) ed esperienziale. L’offerta si rivolge pertanto a: a) alunni che abbiano individuato in uno dei profili professionali dell’Istituto (con ipotesi di uscita con qualifica professionale o di certificazioneintermedia delle competenze), un possibile ambito di inserimento lavorativo in età adulta; b) alunni per i quali le funzioni/competenze specifiche sviluppate dal percorso possono essere successivamente utilizzate anche in contesti lavorativi diversi; c) alunni che, pur non avendo ancora individuato un progetto vita definito, abbiano la necessità di proseguire nel percorso formativo là dove questo abbia nei contesti laboratoriali il setting favorente, in cui cioè apprendere attraverso il fare. 2. Disturbi Specifici di Apprendimento: DSA Definizione Nei Disturbi Specifici di apprendimento, di solito identificati con l’acronimo DSA, rientrano dislessia, disturbo della lettura (intesa come abilità di decodifica del testo); disortografia (intesa come abilità di codifica fonografica e competenza ortografica) e disgrafia (intesa come abilità grafo-motoria) cioè disturbi della scrittura dal punto di vista costruttivo ed esecutivo; discalculia, disturbo nelle abilità di numero e di calcolo (intese come capacità di comprendere e operare con i numeri). Le disfunzioni neurobiologiche alla base dei disturbi interferiscono con il normale processo di acquisizione della lettura, della scrittura e del calcolo. I fattori ambientali - rappresentati dalla scuola, dall’ambiente familiare e dal contesto sociale – si intrecciano con quelli neurobiologici e contribuiscono a determinare il

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18 fenotipo del disturbo e un maggiore o minore disadattamento. (vedi LINEE GUIDA E SCHEMA GUIDA in allegato). 3.Alunni con Bisogni Educativi Speciali : BES Definizione Con la direttiva dello scorso 27 dicembre 2012 relativa ai Bisogni educativi speciali (BES) il MIUR ha accolto gli orientamenti da tempo presenti in alcuni Paesi dell’Unione europea che completano il quadro italiano dell’inclusione scolastica. «Il Bisogno Educativo Speciale (Special Educational Need) è qualsiasi difficoltà evolutiva, in ambito educativo e/o apprenditivo, espressa in un funzionamento (nei vari ambiti della salute secondo il modello ICF dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) problematico anche per il soggetto, in termini di danno, ostacolo o stigma sociale, indipendentemente dall’eziologia, e che necessita di educazione speciale individualizzata». Il concetto di Bisogno Educativo Speciale si estende al di là di quelli che sono inclusi nelle categorie di disabilità, per coprire quegli alunni che vanno male a scuola per una varietà di altre ragioni che sono note nel loro impedire un progresso ottimale. Ciò che caratterizza gli alunni con BES non è tanto una diagnosi medica o psicologica (una «certificazione») ma una qualche situazione di difficoltà che richiede interventi individualizzati. (vedi PRECISAZIONI DIRETTIVA BES in allegato) ACCOGLIENZA E ORIENTAMENTO IN ENTRATA: l'Istituto, impegnato a prevenire il disagio scolastico e a promuovere il successo formativo, ha elaborato ormai da anni un progetto per far conoscere e apprezzare l'offerta formativa del nostro Istituto attraverso una concreta collaborazione con i docenti della scuola secondaria di primo grado, per fornire agli studenti di tale ordine di scuola informazioni ed esperienze per valutare la scelta del corso di studi da intraprendere. L'attività prevede la diffusione di materiale informativo-didattico a tutte le scuole secondarie di primo grado del territorio nonchè l'attuazione di incontri tenuti da docenti e l'organizzazione di alcune giornate di Open Day, momenti dedicati all'accoglienza in Istituto di studenti e genitori interessati all'iscrizione. All’inizio di ogni anno scolastico il nostro Istituto dedica particolare attenzione agli alunni delle classi prime, dedicando i primi giorni alla loro accoglienza, attraverso la quale oltre ad accompagnare gli studenti nei loro primi momenti nella nuova situazione scolastica (presentazione della struttura e della sua organizzazione, conoscenza delle regole dell’Istituto, socializzazione degli alunni e riconoscimento del sé come appartenenza al nuovo gruppo classe, introduzione dei programmi delle singole discipline) sondano le loro competenze di base attraverso alcuni test d’ingresso che costituiscono il punto di partenza del nuovo corso di studi. Le altre classi nella prima settimana di settembre vengono coinvolte in attività di ripasso di tutte le discipline.Le situazioni specifiche degli alunni disabili o con bisogni educativi speciali, vengono illustrate ai docenti del consiglio prima dell’avvio delle attività didattiche, al fine di favorire l’adeguata accoglienza degli alunni, nel rispetto delle loro caratteristiche, attivando le soluzioni organizzative e logistiche più congrue.

ORIENTAMENTO IN ITINERE E PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI: all'inizio del percorso, a seguito delle prime verifiche e interrogazioni, un alunno potrebbe accumulare insuccessi: in questo caso appare importante e urgente intervenire per attivare tutte le strategie al fine di aiutare l'alunno e la sua famiglia a riorientarsi in modo proficuo. Il coordinatore segnala i casi degli alunni che necessitano di orientamento in itinere e provvede a convocare le famiglie. Questo colloquio ha lo scopo di chiarire le motivazioni dell'insuccesso scolastico e coordinare attiuvità di riallineamento o provvedere al riorientamento. Inoltre, attraverso l’orientamento l'Istituto si occupa di continuità e di discontinuità di scelte, fornendo aiuto agli alunni del secondo anno nel momento dell’impegnativa individuazione del corso di qualifica da frequentare l’anno successivo . Particolare rilevanza, in ordine all’orientamento in uscita, acquista la collaborazione con il mondo Universitario e in specie con le facoltà che hanno attinenza con il titolo di studio conseguito presso l’istituto. A tal fine vengono organizzate attività funzionali alla diffusione mirata di informazioni sulle caratteristiche dei corsi di laurea universitari e sulla formazione post-diploma come pure la realizzazione di visite presso le sedi universitarie. La scuola si propone di guidare lo studente nel percorso di orientamento affinché possa acquisire consapevolezza delle proprie capacità e aspirazioni e sia, inoltre, informato delle possibilità che gli si presentano in campo scolastico e nel mondo del lavoro. VOLONTARIATO E SOLIDARIETA’: l’Istituto favorisce le scelte di partecipazione sociali da parte degli studenti attraverso l’organizzazione di incontri con associazioni e onlus che possono prevedere anche corsi appositamente organizzati. In primis l’attività “fratello maggiore” all’interno dell’Istituto stesso volta agli alunni del biennio aiutati nello studio pomeridiano da ragazzi delle classi terminali, la raccolta di generi alimentari, le iniziative finalizzate alla raccolta di fondi per sostenere le adozioni a distanza già in corso.

INTERCULTURA: l'educazione interculturale non è una materia aggiuntiva o un laboratorio in più rispetto

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19 ai programmi della scuola ma diviene lo sfondo integratore del POF. Tale educazione si inserisce così nel Piano dell'Offerta Formativa del nostro Istituto, che tra le finalità del POF prevede “l’educazione interculturale e il rispetto della diversità, per dare nuove opportunità e maggiore efficacia alle iniziative didattiche interculturali della nostra scuola.

Il nostro Istituto sostiene gli scambi giovanili e pertanto favorisce i programmi di soggiorni di studenti all’estero, per favorire la conoscenza fra i giovani di culture diverse; motivo per cui l'IS Falcone ogni anno ospita studenti stranieri, che frequentano la scuola, analogamente alunni dell'Istituto hanno la possibilità di trascorrere un periodo all’estero e frequentare scuole straniere. L’intera comunità educativa vive l’esperienza interculturale come momento di arricchimento umano e culturale e grazie ad esso ha avviato un utile confronto anche con gli alunni di culture e lingue diverse sempre più presenti sul territorio e all’interno dell'Istituto.

Tutto ciò con la finalità generale di rafforzare il concetto di interculturalità e di tolleranza verso ogni forma di diversità, aprire la scuola a nuove realtà scolastiche internazionali, alle istituzioni e alle realtà decisionali sia del territorio che nazionali ed europee, recuperare e valorizzare la lingua e la cultura d’origine, accrescere l’autostima con la consapevolezza delle proprie origini, proporre soluzioni per agevolare il confronto con gli altri, riconoscere e valutare i diversi aspetti della cultura, della società per storicizzare il presente, fornire e rafforzare le competenze necessarie a fruire di un patrimonio legato alle varie culture. Obiettivi specifici e trasversali quali aprire la scuola al “mondo”, favorire il consolidarsi di una identità nazionale e sovranazionale, sviluppare capacità critiche, preparando gli studenti al dialogo e al confronto civile, potenziare il grado di socializzazione, migliorare il comportamento scolastico, potenziare la conoscenza delle lingue.

I concetti di integrazione, di tolleranza, solidarietà diventano un impegno urgente e devono essere nuovamente discussi e approfonditi alla luce dei nuovi fenomeni interculturali. Ai nostri giorni è questa una delle frontiere più difficili anche per l'educazione. INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI: all’interno della scuola è presente un’alta percentuale di alunni stranieri. La molteplicità di etnie e di livelli di conoscenza della lingua italiana rende necessaria la realizzazione di percorsi di apprendimento personalizzati atti a soddisfare diverse esigenze: la necessità di orientarsi nella nuova scuola e nella nuova classe; il bisogno di comunicare con coetanei e adulti; l’esigenza di conservare la propria identità culturale, di cui la L1 è elemento fondamentale; la necessità di apprendere i contenuti fondamentali delle varie discipline. A queste esigenze la scuola risponde attraverso una serie di interventi realizzati con fondi erogati su specifici progetti dal MIUR. La Scuola collabora in modo regolare con il Centro di Formazione adulti presente al suo interno che assicura una alfabetizzazione di base attraverso i Corsi affidati a Docenti di scuola primaria ed accompagna gli studenti che non ne siano in possesso al conseguimento della Licenza media. (vedi PROTOCOLLO ALUNNI STRANIERI in allegato)

PARI OPPORTUNITA': in tale ambito l'istituto collabora con l'associazione Filorosa AUSER per l'organizzazione sia di interventi specifici all'interno di giornate significative contro la violenza sulle donne e contro l'omofobia, che di corsi di formazione sull'educazione alla differenza di genere, le dinamiche familiari e di coppia, le dinamiche che scatenano episodi di sopruso, di abuso e di violenza, finalizzato ad accrescere l’attenzione e la consapevolezza sul tema della violenza di genere come strumenti di prevenzione e contrasto, nonchè il tema dei provvedimenti giuridici e legislativi, della tutela della vittima in ordine ai casi violenza e maltrattamento. Finalità generale progetto è prendere consapevolezza degli stereotipi di genere sull’identità e sui ruoli sessuali, radicati anche nel mondo giovanile, per favorire un armonico sviluppo della personalità eun miglioramento delle relazioni interpersonali. Concorrere così allo sviluppo di una mentalità priva di pregiudizio e favorisce l’adozione di prassi condivise, rispettose della dignità di ciascuno nella valorizzazione della differenza.

CENTRO SPORTIVO STUDENTESCO: in attività extra-curricolare è offerta agli alunni la possibilità di partecipare ad attività sportive promosse dall’Istituto, anche in collaborazione con Enti sportivi operanti sul territorio, attività finalizzate sia ai Campionati Studenteschi che ai tornei interni. Vengono promossi i valori positivi dell’attività agonistica, la tensione al miglioramento tramite l’allenamento e l’impegno, la lealtà sportiva e il rispetto delle regole, la capacità di collaborare e fare squadra.

ALTERNATIVA IRC: la C.M. 17 del 18/02/10 scuole secondarie secondo grado riporta:

8. Insegnamento della religione cattolica

Al momento dell’iscrizione gli studenti esercitano la facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica. L’esercizio di tale facoltà si attua mediante la compilazione di apposita richiesta, secondo il Mod B. La scelta ha valore per l’intero corso di studi e comunque in tutti i casi in cui sia

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20 prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni.

A coloro che scelgono di non avvalersi dell’IRC (e solo a loro), viene richiesto di scegliere tra un ventaglio di 4 opzioni:

A) Attività didattiche formative

B) Attività di studio e/o ricerca individuali con assistenza di personale docente

C) Libera attività di studio e/o ricerca individuali senza assistenza di personale docente

D) Non frequenza delle scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica

EDUCAZIONE STRADALE: l’Istituto ormai da molti anni attiva il corso gratuito per il conseguimento del “Certificato di idoneità alla conduzione dei ciclomotori” per gli alunni che hanno compiuto il 14° anno d’età. Si rende necessario intervenire con questo progetto non solo per far acquisire ai ragazzi il patentino per la guida del ciclomotore, ma soprattutto per renderli consapevoli di un corretto comportamento in strada sia come utenti del motorino stesso che come pedoni. Il corso prevede così una serie di lezioni durante le quali gli studenti acquisiscono le conoscenze del codice stradale guidati da esperti del settore. Al termine del corso gli alunni sostengono un esame di idoneità.

5-CURRICOLA Ordinamenti Le finalità e i relativi strumenti evidenziano quanto la crescita armonica della persona sia sotto il profilo educativo che culturale nonché l’acquisizione di specifiche competenze professionali legate al settore grafico, fotografico e ristorativo supportate da un’ adeguata formazione di base data dalle componenti culturali dell’area umanistico-linguistica e matematico-scientifica sono la struttura portante dell’intero corso di studi. Tutto ciò consentirà allo studente sia di inserirsi più proficuamente nel mondo del lavoro riuscendo a spendere e adeguare in modo flessibile la sua preparazione nelle varia tipologie occupazionali dei variegati settori grafico-fotografico e ristorativo che proseguire la propria formazione attraverso gli studi post-secondari. I diplomi tecnici- professionale quinquennale sono validi sia per l’inserimento lavorativo che per il proseguimento degli studi in ambito post-secondario presso l’Università o nella Formazione Tecnica o Professionale Superiore.

Inoltre la presenza dei laboratori fin dalla prima classe e, nelle classi successive, il buon numero di ore di alternanza scuola-lavoro nonché di stage e la partecipazione a numerosi eventi enogastonomici e di interesse grafico e fotografico, permettono di integrare continuamente teoria e pratica.

A-TITOLO DI STUDIO QUINQUENNALE TECNICO

Il tecnico grafico è un professionista che si inserisce nell’attività di creazione di prodotti grafici, pubblicitari e siti web, realizzati con le nuove tecnologie nonchè con i nuovi linguaggi della grafica e dell’arte, conoscendo tutti gli aspetti della comunicazione. Inoltre tale figura tecnica può lavorare come supporto alla produzione con interventi di sperimentazione e ricerca tecnica ed estetica. Approfondisce i linguaggi della comunicazione visiva e dei mass media; possiede una buona capacità tecnica nell’utilizzo degli strumenti e una solida conoscenza di tutte le problematiche che vincolano le scelte creative del suo intervento. Il diplomato di questo indirizzo può essere inserito in attività produttive di tipo grafico e di comunicazione interpersonale e di massa (aziende, agenzie di comunicazione – pubblicità – organizzazione eventi); può inoltre proseguire la formazione a livello di post-diploma o università.A conclusione del quinto anno di istruzione tecnica lo studente conseguirà, come esito dell’esame di Stato conclusivo del corso di studio della secondaria superiore, un diploma quinquennale di

B- TITOLO DI STUDIO QUINQUENNALE PROFESSIONALE

A conclusione del quinto anno di istruzione professionale lo studente conseguirà, come esito dell’esame di Stato conclusivo del corso di studio della secondaria superiore, un diploma quinquennale di

TECNICO DELLA PRODUZIONE DELL’IMMAGINE FOTOGRAFICA

oppure

TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA’ ALBERGHIERA

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21 Il nostro territorio richiede personale qualificato per la conduzione e lo sviluppo delle strutture alberghiere: pertanto è attivo un Corso Serale che viene incontro alle esigenze dei numerosi adulti, già occupati, i quali vogliono perfezionare le proprie competenze professionali e completare la propria formazione culturale per andare verso sicure prospettive occupazionali, corso che permette di conseguire il diploma di

Tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera

I corsi serali, che hanno avuto inizio nell'anno scolastico 2010-11 e che, dopo i primi anni di assestamento, hanno raggiunto una propria fisionomia e si sono consolidati come un'offerta apprezzata dai partecipanti, sono articolati in un unico biennio iniziale per poi proseguire nelle classi dei triennio. TECNICO DELLA PRODUZIONE DELL’IMMAGINE FOTOGRAFICA

Il tecnico della produzione dell’immagine fotografica è un professionista che possiede una buona competenza sugli aspetti tecnici e produttivi della fotografia: dalla ripresa e stampa b/n al fotoritocco con i più aggiornati programmi informatici. Conosce gli ambiti produttivi, le richieste di mercato, le diversificazioni d’uso delle tecniche fotografiche e i diversi ruoli interni ai processi di produzione. Conosce la storia delle arti visive attraverso l’analisi delle immagini in funzione comunicativa. Conosce il panorama creativo internazionale,- le tecniche tradizionali di ripresa e stampa. Utilizza i sistemi informatici di registrazione, ottimizzazione, manipolazione, trasmissione e archiviazione delle immagini digitali. Conosce i lineamenti giuridici, economici e fiscali della professione.

Nell’attività del fotografo è presente in primo luogo una dimensione artistico-creativa che rende il prodotto realizzato unico ed irripetibile, inoltre perché il fotografo è un vero “artigiano” in quanto spesso si tratta di un freelance che non solo si occupa personalmente dello sviluppo delle fotografie e dell’attività di laboratorio in genere ( macchine fotografie tradizionali o digitali, sistemi d’illuminazione, strumenti per lo sviluppo e la stampa, principali attrezzature e supporti informatici utili allo svolgimento della professione) ma soprattutto, in nome della creatività, deve essere dotato di capacità eclettiche che gli permettono di svolgere la sua professione in ambiti molto diversi: dal settore della moda alla produzione cinematografica, da eventi familiari come matrimoni e battesimi, a fatti di cronaca, manifestazioni politiche e sportive, da riproduzioni di paesaggi e prodotti industriali a realizzazioni di documenti scientifici e comunque in ogni altro settore in cui la comunicazione attraverso l’immagine possa essere fondamentale.

L' indirizzo articolato sui 5 anni consente l’accesso alle facoltà universitarie.

TECNICO DEI SERVIZI PER L’ENOGASTRONOMIA E L’OSPITALITA' ALBERGHIERA

Il tecnico dei servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera opera con professionalità in tutti i settori dei servizi alberghieri e ristorativi, cucina, sala, pasticceria, ricevimento d’albergo, seguendo percorsi di alta specializzazione quinquennali. Impara a lavorare in equipe e a soddisfare con tempestività le esigenze dei clienti; è in grado di lavorare in ristorante, in pasticceria e nelle altre aziende ristorative/alberghiere con possibilità di sviluppo delle competenze linguistiche ai più alti livelli di certificazione europea. Partecipa, attraverso il ristorante dell’istituto, alla realizzazione di catering, banqueting e ricevimento acquisendo competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

L'intervento formativo ha l’obiettivo di innestare su un’ampia cultura di base una altrettanto solida cultura professionale, che associa alla conoscenza del sistema aziendale abilità specifiche per le attività connesse alla ristorazione ed alla gestione dei servizi di ospitalità, sia per l’aspetto tecnico che per quello gestionale. Tale impianto formativo consente l’intervento attivo nell’organizzazione del lavoro nei settori di competenza, con adeguata valorizzazione delle risorse umane. Inoltre una buona conoscenza delle tecniche di comunicazione favorisce una buona immagine aziendale e consente una buona gestione del servizio di “ospitalità”. La padronanza dell’aspetto merceologico, enologico, dietologico dei prodotti utilizzati, delle tecniche di preparazione dei piatti e bevande, delle tecnologie del settore consentono di fornire risposte adeguate alle esigenze organizzative e produttive delle diverse strutture.L’istruzione professionale si arricchisce, oltre che di solidi contenuti culturali, anche di un’area professionalizzante che, accostandosi nel piano di studi all’area comune ed a quella caratterizzante l’indirizzo, è modellata su un impianto progettuale teso alla creazione di una figura professionale adeguata alle richieste di un mercato del lavoro in costante evoluzione. La programmazione didattica di questa area fa leva in particolare sul valore del lavoro sia in termini educativi, che per lo sviluppo di competenze pratico-operative aggiornate e capaci di dare concretezza alla preparazione fornita dalla Scuola. Le ore previste per l’area di professionalizzazione ai sensi del D.P.R. 87/2010 sono 132 costituiscono un monte ore complessivo obbligatorio per gli studenti, che l’ Istituto ripartisce, nella sua autonomia, tra le classi quarte e quinte.

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22 L’indirizzo presenta le articolazioni di

Enogastronomia

Servizi di sala e di vendita

Accoglienza turistica

nelle quali il profilo unico viene orientato e declinato.

Nell’articolazione dell’enogastromia, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali e individuando le nuove tendenze enogastronomiche.

Nell’articolazione dei servizi di sala e vendita, il diplomato è in grado di svolgere attività operative e gestionali in relazione all’amministrazione, produzione, organizzazione, erogazione e vendita di prodotti e servizi enogastronomici; interpretare lo sviluppo delle filiere enogastronomiche per adeguare la produzione e la vendita in relazione alla richiesta dei mercati e della clientela, valorizzando i prodotti tipici.

Nell’articolazione dell’accoglienza turistica, il diplomato è in gradi di intervenire nei diversi ambiti delle attività di ricevimento, di gestire e organizzare i servizi in relazione alla domanda stagionale e alle esigenze della clientela; di promuovere i servizi di accoglienza turistico-alberghiera anche attraverso la progettazione di prodotti turistici che valorizzino le risorse del territorio.

Il diploma quinquennale, valido a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro e la prosecuzione degli studi sia in ambito post-secondario, in particolare nella formazione tecnica superiore, I.F.T.S. e I.T.S., che presso qualunque facoltà universitaria.

C-TITOLO DI STUDIO REGIONALE TRIENNALE

A conclusione del terzo anno lo studente conseguirà come esito la qualifica valida sia per l’inserimento lavorativo.

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE –Prerarazione Pasti

Oppure

OPERATORE DELLA RISTORAZIONE – Sala Bar

I profili professionali offrono l’opportunità di operare con professionalità nei settori dei servizi ristorativi, preparazione pasti e sala bar, seguendo percorsi di qualifica triennale. Si impara a lavorare in equipe e a soddisfare con tempestività le esigenze dei clienti; si è in grado di lavorare in ristorante, in sala e nelle altre aziende ristorative/alberghiere. Si partecipa, attraverso il ristorante dell’istituto, alla realizzazione di catering, banqueting e ricevimento acquisendo competenze immediatamente spendibili nel mondo del lavoro.

La qualifica triennale assolve l’obbligo formativo, è valida a tutti gli effetti previsti dall’ordinamento giuridico, consente l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché la prosecuzioni degli studi nelle classi successive alla terza. Si precisa che la Regione, oltre alla qualifica triennale, può operare per il rilascio del diploma quadriennale.

D-CORSO SERALE QUINQUENNALE e TRIENNALE

E’ rivolto ad un’utenza adulta e a studenti lavoratori giovani che hanno interrotto il proprio percorso formativo in qualsiasi indirizzo della scuola secondaria superiore e desiderano riprendere gli studi per qualificarsi frequentando un indirizzo leader nei settori professionali di riferimento o adulti che hanno interesse a riconvertirsi per avviare attività nel settore dell’accoglienza e della ristorazione e acquisire un titolo di studio. Le lezioni si tengono dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria dalle 18.00 alle 23.00.

Dall’anno scolastico 2010/11 si configura come percorso regionale di Istruzione e Formazione Professionale; l’esame sostenuto al termine del triennio permette di conseguire la qualifica di Operatore ai Servizi della Ristorazione (figure professionali dell’addetto alla preparazione pasti o ai servizi di sala bar) appartenente al repertorio riconosciuto a livello nazionale e conformato agli standard europei come

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23 titolo di III livello.

In base alla normativa regionale, presentando idonea documentazione ed eventualmente sottoponendosi ad opportuni accertamenti, agli studenti possono essere riconosciuti crediti formali e/o informali rispetto alle competenze possedute, richieste dal profilo professionale in uscita, al massimo corrispondenti al 50% della durata temporale dell’annualità del percorso in ingresso.

TECNICO SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA ( DIURNO)

Dopo un biennio comune lo studente sceglierà tra le seguenti opzioni:

Enogastronomia ( cucina)

Servizi di sala e vendita ( sala )

Accoglienza turistica ( ricevimento )

Pertanto nella classe terza le ore di laboratorio sono alternative le une alle altre e vanno a diversificare l’opzione secondo la scelta fatta dallo studente al termine della classe seconda.

Quadri orari ( Come da sezione specifica)

Personalizzazione oraria per alunni diversamente abili

Per quanto attiene agli alunni disabili frequentati l’istituto, è prevista la possibilità di personalizzazione dell’orario, in relazione al progetto di vita di ciascuno, in accordo coi familiari degli alunni e coi referenti del territorio (medici ed Enti Locali). Parallelamente ai quadri orari sopra indicati, sono previste attività laboratoriali che costituiscono un arricchimento dell’offerta formativa, che vengono organizzati con flessibilità in relazione agli specifici bisogni e alle caratteristiche degli alunni.

Orario settimanale delle lezioni Premessa Le materie e il relativo monte ore sono quelli previsti dal quadro della Riforma Gelmini per la Scuola Secondaria Superiore. Ogni lezione ha la durata di un’ora con la seguente scansione per le classi dei corsi diurni:

entrata 7.55 - 8.00

1^ ora 8.00 - 9.00

2^ ora 9.00 - 10.00

3^ora 10.00 - 10.52

intervallo 10.52 - 11.08

4^ ora 11.08 - 12.00

5^ ora 11.08 - 13.00

6^ ora 13.00 - 14.00

pausa pranzo

13.00 - 14.00

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24 7^ ora 14.00 - 15.00

8^ ora 15.00 - 16.00

9^ ora 16.00 - 17.00

I giorni settimanali di lezione sono cinque in quanto, per situazioni logistiche, ogni classe usufruisce di un giorno “libero”, tranne le classi quarte e quinte che esauriscono il loro monte ore settimanale su cinque giorni, da lunedì a venerdì. Pertanto tale organizzazione prevede da uno (classi 1^) a due pomeriggi (classi 2^ e 3^) con la seguente scansione:

Le lezioni per le classi dei corsi serali sono articolati su cinque giorni, da lunedì a venerdì, secondo la seguente scansione:

Un'alternanza vera scuola - lavoro e alienazione a terzi dei relativi servizi

Oggi, sempre di più, i giovani chiedono di ricevere dalla scuola non solo nozioni, ma anche, e soprattutto, orientamenti, insegnamenti fondamentali, criteri per interpretare l’esistenza e il delicato passaggio al mondo del lavoro. Nella misura in cui la scuola offre opportunità di contatto con la cultura di cui si sostanzia la vita essa assolve il suo compito.

C’è bisogno di un generale richiamo alla responsabilità del mondo adulto: quello degli educatori e anche quello del lavoro e dell’ impresa.

L’educazione è una risposta decisiva alle domande dell’uomo sulla situazione attuale, che non è descritta unicamente dalla crisi economica, ma anche e, soprattutto, dalla ricerca dello scopo per cui vale la pena studiare, lavorare, costruire …

L’educazione non riguarda solo i giovani, riguarda tutti perché solo chi si lascia educare è capace di educare.

Una migliore organizzazione della scuola e della didattica costituisce un bene comune da perseguire, anche se essa, tuttavia, non assicura automaticamente la possibilità di rapporti educativi: la scuola diventa un ambito in cui si realizza l’avventura della conoscenza quando favorisce l’approvazione di un criterio culturale consapevole da parte degli insegnanti e degli alunni.

In concreto, il processo della conoscenza avviene mediante il confronto personale. Questo è

entrata 17.10 - 17.15

1^ ora 17.15 - 18.10

2^ ora 18.10 - 19.05

intervallo 19.05 - 19.10

3^ ora 19.10 - 20.05

4^ ora 20.05 - 21.00

intervallo 21.00 - 21.05

5^ ora 21.05 - 22.00

6^ ora 22.05 - 22.55

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25 esplicitamente il motivo originante e il senso condiviso del progetto APRI.

“Il secondo ciclo, finalizzato alla crescita educativa, culturale e professionale dei giovani attraverso il sapere, il fare e l’ agire, e la riflessione critica su di essi, è finalizzato a sviluppare un’autonoma capacità di giudizio e l’esercizio delle responsabilità personale e sociale.” ( L. 28/03/2003, n. 53 art. 2 com. 1 lettera g) L’Istituto attua tale principio anche attraverso l’esercizio diretto del lavoro, inserito sul mercato, come dimensione pedagogica determinante. E’ una delle forme possibili della logica dell’alternanza scuola-lavoro, dove servizi e impresa non sono simulati ma vissuti.

L’Istituto ha accolto da qualche anno la prassi dell’ <<Alternanza Scuola Lavoro>> (D. Lgs 77/2005) come risorsa capace di coniugare le potenzialità formative del mondo del lavoro con quelle peculiari dell’Istituzione scolastica, anche al fine di promuovere il successo formativo degli alunni meno inclini alla proposta formativa tradizionale.

I destinatari sono gli studenti a partire da quelli che hanno compiuto il 15esimo anno di età, sino a quelli frequentanti il biennio post-qualifica.

I progetti di alternanza scuola-lavoro vengono realizzati anche per studenti disabili il cui Percorso Educativo Individualizzato lo preveda, onde favorirne la crescita motivazionale e l’inserimento socio-professionale nell’ambito del <<Progetto di Vita>>. Proprio per la compiuta realizzazione del Progetto di Vita dell’alunno disabile, nel periodo conclusivo degli studi l’alternanza è fondamentale per consentire, nel dialogo con i genitori, l’inserimento protetto in opportuno contesto socio-lavorativo e l’instaurarsi del necessario dialogo con associazioni ed istituzioni che, dopo la Scuola, potranno coadiuvare la famiglia prendendo in carico la persona con disabilità.

Se le norme transitorie del Regolamento attuativo della riforma negli istituti professionali ( D.P.R. 87 del 15 marzo 2010) prevedono la sostituzione dei tradizionali percorsi professionalizzanti Terza Area con ALTERNANZA con 70 ore classe 3^ e 132 ore classe 4 e 5 , attivi già da alcuni anni comunque diverse classi del biennio post-qualifica hanno sperimentato questa modalità formativa che vede l’alternarsi di periodi di studio ad altri di esperienza professionale.

IL CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE: presso l’IS “Falcone” accoglie dall’a.s. 2010-11 come previsto dall’O.M. 455/97, corsisti che abbiano compiuto i 15 anni entro il 31 Dicembre dell’anno di iscrizione , forniti di regolare permesso di soggiorno se cittadini extracomunitari maggiorenni , ed offrono percorsi destinati al conseguimento della Licenza Media o all’ampliamento dell’offerta formativa. L’organico è costituito da tre insegnanti elementari , due docenti di lettere , uno di lingua inglese , uno di matematica ed uno di educazione tecnica. E’ inoltre prevista la possibilità di convenzioni con singoli docenti o Scuole al fine di ampliare l’offerta formativa , così come la presenza di mediatori culturali in considerazione dell’elevato numero di iscritti stranieri. (vedi CORSI in allegato)

Curricolo d'Istituto Il curricolo d'Istituto è stato elaborato dai Dipartimenti disciplinari, il cui lavoro ha fatto proprie le seguenti linee ispiratrici:

aderenza ai Piani di Studio proposti dal riordino della scuola secondaria; rispetto della storia e delle caratteristiche dell'Istituto: integrazione degli aspetti comuni ai vari indirizzi di studio, per la costituzione di un curricolo

caratterizzato da una forte attenzione agli aspetti essenziali del sapere; organizzazione omogenea secondo una struttura che parte dalle competenze da sviluppare

(relative ai diversi Profili in uscita) e delinea, per ognuna di esse, conoscenze e abilità che ne costituiscono la premessa indispensabile;

individuazione, all'interno del percorso proposto, dei percorsi essenziali che devono essere assicurati a tutti gli studenti;

integrazione nel Curricolo, sulla base delle affinità disciplinari riscontrabili nelle attività individuate, di alcuni insegnamenti strategici considerati qualificanti per il curricolo formativo dello studente e, per questo, erogati in orario scolastico;

coerenza con l'impianto progettuale di ampliamento, progettato per tutti gli indirizzi dell'Istituto.

Programmazioni personalizzate La legge n.53/2003 chiede alle scuole di utilizzare tutti gli strumenti di autonomia e di flessibilità al fine di porre al centro del proprio progetto formativo la cura della persona.: "La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche deve sempre tener conto della singolarità e della complessità di ogni

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26 persona, della sua articolata identità, delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e formazione". La Direttiva ridefinisce e completa il tradizionale approccio all’integrazione scolastica, basato sulla certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES), comprendente: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse” Nell'IS "Falcone" vengono attivate tutte le forme di personalizzazione previste dalla normativa, quali l'integrazione degli studenti con disabilità (PEI), i Piani di Studio Personalizzati per tutti gli studenti con Bisogni Educativi Speciali (PDP). Dal 2011 è in adozione al piattaforma www.integrazionecontesti.it attraverso la quale i c.d.c elaborano il PDP ai sensi della L. 170/10 e della C. Min. n. 8 del 6 Marzo 2013 e i PEI ai sensi della L. 104/92, sempre in collaborazione con genitori e specialisti di riferimento. Si precisa che il PDP è uno strumento diverso dal PEI:

PEI: previsto dalla L. 104/92 per gli alunni con disabilità costituisce la programmazione individualizzata e/o differenziata, nella quali vengono esplicitati obiettivi, strategie e metodologie didattiche adottate dai docenti e dagli operatori, in accordo coi familiari, per favorire non solo la un’ integrazione di qualità dell’alunno nel contesto scolastico, ma anche il pieno sviluppo delle sue potenzialità. Il PEI, là dove se ne ravvisa la necessità, può prevedere modalità e criteri di valutazione individualizzati, finalizzati a rilevare i progressi individuali dell’alunno; per tale ragione al termine del percorso di studi, gli alunni valutati in modo personalizzato anche durante l’ultimo anno, conseguono un attestato di frequenza che accompagna la certificazione delle competenze, ma non il Diploma; qualora invece il PEI non prevedesse criteri di valutazione individualizzati, gli alunni possono accedere al Titolo di Studi

PDP: C.M. n. 4099 del 5/10/2004, C.M. 28/05/2009, , C.M. n. 4089 del 15/06/2010, L. 170 del 8/10/2010, DM n°5669 del 12/07/11, Circ. Min. n. 8 del 6 Marzo 2013: definisce le modalità di intervento dei docenti, dal punto di vista didattico ed organizzativo e gli ausili didattici adottati per l'attuazione della programmazione curricolare prevista per la classe di appartenenza, le eventuali attività di recupero individualizzate. I criteri di valutazione degli apprendimenti sono gli stessi previsti per la classe

Dipartimenti discilpinari

La cultura della progettazione e valutazione per competenze - propria della scuola della Riforma – nel rinunciare al “dominio” della programmazione disciplinare, individua un ruolo fondamentale nella dimensione collegiale e collaborativa dei docenti. Il dipartimento, pertanto, si configura come l'organismo formato dai docenti di una medesima disciplina o di un'area disciplinare, che ha il compito di concordare scelte comuni e condivise circa il valore formativo e le scelte didattico - metodologiche di un preciso sapere disciplinare.

Questi i compiti del dipartimento disciplinare:

· definire del valore formativo della disciplina

· definire degli standard minimi richiesti a livello di conoscenze e competenze

· definire dei contenuti imprescindibili della materia, da scandire all'interno del curriculum

· definire delle modalità attuative del piano di lavoro disciplinare

· eventuali riunioni di coordinamento per la definizione di prove comuni

· progettare di interventi di recupero

· adozioni di libri di testo comuni a più sezioni.

UDA Multidisciplinari

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27 L’unità di apprendimento (UdA) è uno strumento interdisciplinare che ben sintetizza la necessità di valutare l’alunno per competenze come da normativa recentemente introdotta. Si tratta di un progetto che deve far capo al Consiglio di Classe e al quale aderiscono i docenti in numero differente in base al tema scelto e al contributo che le singole discipline possono portare nella valutazione globale dello studente. Le UdA possono avere dimensione e durata variabile. Possono essere UdA semplici o complesse in base alle discipline che vi aderiscono. Alle UdA possono aderire tutte le discipline rappresentate nel CdC, oppure solo alcune. La durata può estendersi a qualche mese, ad un quadrimestre intero oppure a tutto l’anno scolastico in base al risultato che si deve raggiungere. Idealmente l’iniziativa per una UdA dovrebbe essere intrapresa dai docenti delle materie pratiche che hanno il compito di proporre la realizzazione di un prodotto. Una volta individuato l’obiettivo, ogni docente potrà stabilire quale contributo fornire attraverso la propria disciplina alla realizzazione del progetto scelto. Al termine dell’UdA i docenti avranno il compito di valutare l’operato dei propri studenti sulla base di una griglia di valutazione contenente una serie di indicatori. Pertanto, ogni docente si riunirà con i colleghi delle altre materie partecipanti all’UdA per esprimere una valutazione comune sugli studenti. Questa valutazione sarà poi trasferita sul certificato di competenze che viene rilasciato al termine dell’obbligo di istruzione agli alunni del secondo anno di scuola superiore. L’UdA può anche terminare con una cosiddetto “Prodotto” che raggruppa tutte le materie partecipanti e la cui valutazione può essere utilizzata ai fini del rilascio del certificato di competenze.

Poli tecnici professionali

Il Polo potrebbe costituire uno strumento di raccordo, promozione e qualificazione delle offerte formative di filiera, al suo interno si dovrebbe dar vita a un’offerta integrata che dia qualità di formazione tecnica e professionale a tutti i livelli, dalla formazione iniziale, all’istruzione tecnica, alla formazione superiore (in collegamento con le istituzioni universitarie del settore), fino alla formazione continua dei lavoratori. Il Polo potrebbe assumere una valenza di centro di risorse per lo sviluppo di uno specifico settore di attività a livello locale ed anche un’attività di supporto tecnico (consulenza e assistenza) ed in alcuni casi di ricerca applicata e trasferimento tecnologico per le imprese del territorio. Le linee guida contengono gli standard per realizzare i Poli tecnico professionali ed una descrizione delle molteplici potenzialità:

a) Creare sinergia tra i percorsi ed i diversi soggetti dell’offerta formativa b) Qualificare nell’apprendimento in situazione gli obbiettivi c) Favorire la continuità dei percorsi formativi ed il successo formativo contrastando il rischio di

abbandono e dispersione, garantendo l’accompagnamento nei passaggi da un’istituzione all’altra del settore

d) Promuovere il contatto di apprendistato e qualificarne il contenuto al primo e al terzo livello e) Favorire l’esperienza di formazione in alternanza f) Promuovere la formazione permanente e continua g) Creare le condizioni affinchè le autonomie scolastiche e formative realizzino la flessibilità

curricolare A questo si potrebbe aggiungere: - l’analisi dei fabbisogni professionali e progettazione dei percorsi - l’attività di supporto tecnico La nascita e la diffusione dei Poli tecnico-professionali assume dunque un significato strategico perché può produrre un forte valore. ( per approfondimenti Vedi sezione ALLEGATI )

6-PROMOZIONE SUCCESSO FORMATIVO

Innovazioni metodologiche -didattiche

L'Is “Falcone”, consapevole delle profonde relazioni che sussistono tra il piano della formazione e quello della didattica, nonché delle dinamiche che intercorrono tra ambito socio-relazionale e affettivo e ambito di apprendimento, sostiene il concetto di scuola come luogo privilegiato della crescita non solo intellettuale ma anche personale dello studente come individuo come individuo che si appresta ad avere un proprio ruolo sociale. Pertanto l'Istituto si propone di attuare una didattica basata sulla centralità dello studente come persona che esprime attitudine, inclinazioni, interessi, bisogni durante la fase delicata dell'età adolescenziale, con uno specifico retroterra familiare e sociale nonché con un vissuto scolastico, in una società dinamica e complessa, caratterizzata da grandi cambiamenti specie nel campo della comunicazione e della tecnologia. Fulcro dell'attività didattica e situazione privilegiata dell'azione didattica risulta il gruppo classe, sul quale gli interventi volgeranno al benessere individuale e collettivo, basato sul rispetto delle singole identità, in relazione alle differenze di ordine personale, sociale, culturale, etnico, religioso; al potenziamento della motivazione all'apprendimento e della consapevolezza dell'importanza della interazione e della

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28 collaborazione all’interno della comunità scolastica, nel rispetto delle regole, dei tempi e delle attività scolastiche. L'azione didattica nel suo complesso e la mediazione didattica con gli studenti è fondata sulla seguenti principi: Collegialità

ricerca all'interno del Collegio dei Docenti di criteri guida condivisi in grado di orientarne l'operato ai vari livelli;

ricerca all’interno degli assi culturali e dei Dipartimenti disciplinari di approcci didattici differenziati, adeguati alle specifiche situazioni didattiche;

ricerca nel Consiglio di classe di un comune orizzonte pedagogico e valutativo capace di dare il necessario senso di unitarietà al sapere.

Flessibilità e gradualità

ricerca all’interno degli assi culturali e dei Dipartimenti disciplinari di approcci didattici differenziati, adeguati alle specifiche situazioni didattiche;

ricerca nel Consiglio di classe di un comune orizzonte pedagogico e valutativo capace di dare il necessario senso di unitarietà al sapere.ella programmazione, in base alla situazione della classe, alle potenzialità degli studenti, all’andamento delle attività nel corso dell’anno scolastico;

nella predisposizione di azioni di sostegno e di recupero nonché di approfondimento e potenziamento in riferimento alle conoscenze, competenze e abilità dei singoli studenti.

Trasparenza

esplicitazione degli obiettivi, dei criteri di verifica e di valutazione, dei metodi e degli strumenti utilizzati;

valutazione formativa come atto che oriente nello studio, fornisce agli studenti e alle loro famiglie indicazioni per l'autocontrollo dei procedimenti e delle tecniche di apprendimento.

Promozione del successo formativo

stimolare gli studenti alla curiosità, all’interesse e alla partecipazione attiva;

sviluppo dell’autostima e della motivazione, attraverso un’attenta azione di orientamento che faccia emergere le potenzialità e le risorse personali dello studente.

Innovazione

utilizzo delle risorse offerte dalle nuove tecnologie

riconoscimento dell’importanza dell’attività laboratoriale come strumento operativo che renda concrete le conoscenze teoriche maturate attraverso lo studio;

impostare la relazione docente/studente all’interno della classe perché venga favorito l’apprendimento cooperativo e collaborativo.

Continuità

ricerca di una comunione di intenti con le famiglie;

costruizione di un percorso consapevole del bagaglio culturale fornito dalla scuola secondaria di primo grado;

ricerca di coerenza interna tra il percorso formativo del biennio e del triennio.

Significatività

da realizzare mediante la creazione di situazioni didattiche che connotino il sapere come scoperta e che favoriscano la riscoperta personale del sapere (indagini, ricerche, laboratori), perché esso possa entrare a far parte del proprio vissuto.

Didattica curricolare

I Docenti dell'IS "Falcone" operarno in riunioni per Assi culturali, Dipartimenti e Consigli di Classe in modo da concordare le linee generali concernenti le competenze, le metodologie e gli strumenti appropriati, i quali sono applicati dal singolo docente in base alla situazione della classe e dei singoli alunni. Inn particolare essi si propongono di esaminare la situazione di partenza della classe, con particolare attenzione per le classi prime e terze, attraverso test concordati che evidenzino abilità, potenzialità e carenze degli studenti.

Lo svolgimento delle attività educative e didattiche si fonda sull’utilizzo di varie metodologie tra le quali le più significative risultano essere:

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la lezione frontale (propedeutica, espositiva e rielaborativa);

la lezione attiva e partecipata, la discussione guidata;

la ricerca personale

il problem solving

la didattica laboratoriale;

la partecipazione a gare e concorsi;

l’impegno cooperativo nella risoluzione di compiti autentici complessi.

Didattica laboratoriale

Particolare importanza viene data all'incremento della didattica come momento in cui lo studente esercita un ruolo attivo in un ambiente di apprendimento in cui il docente assume il ruolo di promotore accompagnando l'alunno che apprende al raggiungimento dell'autonomia nella gestione del processo. Laboratorio

La riforma attribuisce grande importanza alla didattica laboratoriale, intendendo il laboratorio non solo come ambiente logistico, ma come una metodologia didattica, per tutte le discipline, in quanto facilita la personalizzazione del processo di insegnamento/apprendimento che consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all'idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare”.

Le attività laboratoriali sono particolarmente importanti, perché

· consentono di attivare processi didattici in cui gli allievi diventano protagonisti e superano l'atteggiamento di passività e di estraneità tipico delle lezioni frontali.

· valorizzano diversi stili cognitivi in una rinnovata relazione tra discipline teoriche ed attività di laboratorio

· aiutano lo studente, attraverso un processo induttivo, a connettere il sapere acquisito in contesti applicativi al sapere astratto,

· coniugano l'attitudine degli studenti alla concretezza e all'azione con la necessità di far acquisire loro i quadri concettuali, indispensabile per l'interpretazione della realtà e la sua trasformazione;

· facilitano l'apprendimento dello studente in quanto lo coinvolgono anche dal punto di vista fisico ed emotivo nella relazione diretta e gratificante con i compagni e con il docente.

· consentono di acquisire consapevolezza dei propri punti di forza e debolezza.

Il laboratorio, quindi, rappresenta la modalità trasversale che può caratterizzare tutta la didattica disciplinare e interdisciplinare per promuovere una preparazione completa e capace di continuo rinnovamento. Tirocini, stage ed esperienze condotte con la metodologia dell' “impresa formativa simulata”, mediante l'utilizzo delle tecnologie per interventi formativi centrati sull'esperienza, consentendo allo studente di apprendere soprattutto tramite la verifica della validità delle conoscenze acquisite in un ambiente interattivo di “apprendimento per scoperta” o di “apprendimento programmato”, che simuli contesti reali.

Personalizzazione

Personalizzare significa anzitutto attivare l’alunno, ossia renderlo protagonista del percorso educativo: nessun processo autenticamente educativo della persona può prescindere dalla partecipazione e dall’assunzione di responsabilità del soggetto.

Inoltre, essendo l'Istituto impegnato a consegnare ai propri alunni gli strumenti culturali essenziali a sostanziare il diritto alla cittadinanza attiva, è necessario adeguare, “curvare” la proposta didattica rispetto ai ritmi e modalità di apprendimento personali, per renderla efficace ed idonea al conseguimento di alcuni traguardi comuni ritenuti irrinunciabili. Nello stesso tempo in cui si preoccupa di consegnare strumenti omogenei, la scuola si rende conto delle diversità individuali e non si accontenta di registrarle in ingresso, ma anche di promuoverle in uscita.

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30 In questo senso personalizzazione intesa come promozione dell’originalità personale, come riconoscimento, da parte della scuola, dell’impossibilità di programmare le risposte degli alunni alle medesime sollecitazioni formative. Attraverso questo percorso di personalizzazione, la proposta formativa diventa anche orientamento, ossia autoconsapevolezza, progressivo chiarirsi di attitudini, interessi e conseguenti impegni e motivazioni, fino alla capacità di scegliere in coerenza con un proprio progetto esistenziale, costruito sulla base di capacità coltivate e portate a maturazione anche attraverso il “tirocinio” scolastico.

Alla luce di queste considerazioni si può cogliere il valore strumentale delle conoscenze ed abilità, disciplinari ed interdisciplinari, rispetto ai processi formativi della personalità, ossia alla trasformazione di capacità e potenzialità personali in competenze. Il sapere scolastico è quindi finalizzato ai processi formativi e non gode di un valore autosufficiente. L’istruzione e la formazione sono finalizzate all’educazione.

La cultura diventa educativa non quando è solamente appresa, ma quando interagisce con le strutture unitarie della personalità e diventa vita, ossia capacità di mobilitare conoscenze ed abilità in risposta a situazioni problematiche o a compiti concreti, mettendo in campo quindi un sapere rielaborato e trasformato in competenza personale. In questo senso le competenze sono comunque dinamiche e in evoluzione; pur manifestandosi in un contesto concreto sono unitarie ed integrate; mobilitano l’unità complessa della persona di fronte all’unità complessa del compito; sono potenzialmente trasferibili in altri contesti; sono valutabili e certificabili, socialmente riconosciute.

Questa concezione genera non solo una visione strumentale, ossia formativa, dei saperi scolastici, ma anche la ricerca di una conoscenza “a rete” nella quale gli obiettivi formativi si richiamano l’un l’altro, oltre gli steccati disciplinari, e fanno fortemente riferimento all’esperienza.

Infine, personalizzare significa riconoscere una sorta di finalizzazione morale dei processi formativi: imparare serve per formare la propria persona e per diventare cittadini migliori, capaci di responsabilità e solidarietà.

Recupero in itinere

L'IS "Falcone" garantisce in modo ordinario e permanente una serie di attività di recupero in orario curricolare tese a promuovere e favorire il successo scolastico attraverso un'attente e tempestiva rilevazione delle difficoltà in ingresso e il costante recupero delle difficoltà in itinere, incrementendo anche un'attiva partecipazione alle attività scolastiche e atteggiamenti collaborativi in classe tra studenti di differenti livelli. Il tutto al fine di prevenire l'insuccesso scolastico, di intervenire tempestivamente sulle cause dello svantaggio, avviare azioni di sostegno alla motivazione soprattutto sui casi di evidente sofferenza.

Sportelli didattici

L'attività, riservata agli studenti e spalmata lungo tutto l’arco dell’anno scolastico da ottobre a maggio in orario extra-curricolare , ha lo scopo di dare un sostegno didattico agli alunni motivati al recupero delle insufficienze. Durante l’attività i ragazzi incontrano l’insegnante per avere chiarimenti o approfondimenti, recuperare lacune, riprendere i contenuti di base delle diverse discipline. Gli incontri, che prevedono la partecipazione di un numero ristretto di alunni (da 2 a massimo 5 ), si svolgono, per tutte le materie, con insegnanti della propria o di altre classi in base alla disponibilità dei singoli docenti.

Interventi di recupero successivi allo scrutinio finale

Al termine dell’anno scolastico, ogni consiglio di classe (esclusi quelli delle classi quinte) procede, motivatamente, in sede di scrutinio finale a giugno, al rinvio della formulazione definitiva del giudizio di ammissione o non ammissione all’anno successivo (cd. “sospensione del giudizio”), nei confronti degli studenti per i quali è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline (indicativamente non più di tre). Per gli studenti che non raggiungono la sufficienza in una o più discipline, il giudizio finale viene sospeso.

La scuola comunica immediatamente alle famiglie, le motivazioni del Consiglio di Classe, indicando le specifiche carenze rilevate e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno/a non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati gli interventi didattici estivi finalizzati al recupero dei debiti formativi, modalità, tempi, scadenze delle relative verifiche, nonché il piano di lavoro individuale personalizzato, che ogni alunno/a sarà tenuto a seguire durante la pausa estiva per il recupero Le famiglie che non ritenessero avvalersi delle attività messe in atto dalla scuola, lo devono comunicare tempestivamente, presentando liberatoria sul modulo predisposto dall’ufficio didattica, fermo restando l’obbligo per gli studenti di sottoporsi alle verifiche predisposte dal

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31 Consiglio di Classe entro l’inizio dell’anno scolastico successivo, nel pieno rispetto dei tempi e delle scadenze programmate dalla scuola (non ci saranno quindi sessioni suppletive, per nessun motivo).

I corsi di recupero estivi si potranno svolgere, secondo la disponibilità dei docenti, il numero degli alunni sospesi, le materie sospese ed altre variabili, anche di ordine amministrativo, indicativamente nel periodo giugno (ultima settimana) – luglio (primi quindici giorni), per un numero di ore che può arrivare al massimo a 10 per singola materia. Gli interventi di recupero possono avvenire anche per classi parallele, costituendo gruppi con carenze formative omogenee. Le azioni di recupero vengono organizzate a seconda delle esigenze riscontrate dai singoli Consigli di Classe.

Le attività di recupero descritte sono organizzate anche per gli alunni disabili che seguono la programmazione ministeriale finalizzata all’acquisizione del titolo di studio valido. Nelle discipline che sono oggetto di attività di recupero possono prevedere anche la presenza dell’insegnante di sostegno se ritenuto necessario. Le verifiche finalizzate alla verifica del recupero di eventuali debiti sono strutturate secondo le modalità previste da ciascun PEI e dal Piano Personalizzato (per gli alunni DSA) e quindi possono essere personalizzate rispetto a quelle presentate ai compagni.

AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA 7-PROMOZIONE CULTURA

L'Istituto sostiene la promozione culturale degli studenti anche attraverso proposte sia in orario curricolare che extrascolastico, attività che offrano una ricaduta curricolare sia in termini di contenuto che di possibili effetti in ambito formativo ed espressivo della personalità degli studenti, nonchè sollecitazione di interessi in diversi settori o offerta di occasioni per meglio coltivarli. Il Collegio Docenti, e in seguito i singoli Consigli di Classe, vagliano le diverse opportunità culturali (concorsi, seminari, spettacoli teatrali, convegni, conferenze, ...) dandone adeguata informazione e diffusione. In tal senso, si accolgono le proposte che vengono dall'extrascuola da parte di Enti culturali, ma si dà anche vita a momenti di riflessione o di approfondimento su tematiche inerenti agli obiettivi educativi e informativi dell'Istituto, promossi o richiesti dalle diverse componenti scolastiche (docenti, alunni, genitori).

Duemilalibri, settimana del libro e dell'autore

L'Istituto partecipa alla manifestazione cittadina promossa dal Comune di Gallarate in collaborazione con Enti cilturali locali come momento di incontro con autori della narrativa, della saggistica e della poesia contemporanea.

Teatro delle Arti

Nell'ambito dell'attività teatrale cittadina i C.di C., autonomamente, accolgono in orario curricolare le proposte teatrali e cinematografiche organizzate per le scuole superiori dal Centro culturale del Teatro delle Arti, attività che possano incoraggiare la riflessione su tematiche significative e aiutino ad acquisire agilità nella comunicazione.

Filosofarti

La Filosofia che si interseca e si coniuga all'arte, al teatro, al cinema, alla musica e alla danza, alla scrittura, alle arti figurative e anche al cibo: all'interno di questo festival, organizzato a Gallarate dal Centro culturale di Prosa del Teatro delle Arti e dalla Fondazione Culturale "1860 gallarate Città" onlus con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale del Ministero della Pubblica Istruzione – Lombardia, dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, della Regione Lombardia, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Gallarate, della Provincia di Varese, della Civica Galleria d’Arte Moderna di Gallarate e di molte altre realtà cittadine e di varie case editrici, l'Istituto "Falcone" partecipa con degustazioni e cene in cui la riflessione filosofica diventa spunto per soddisfare ed "educare" il palato.

Civica Galleria d'Arte Moderna (MAGA)

Il dipartimento educativo del Maga collabora da anni ormai con l’istituto Falcone indirizzo grafico, proponendo percorsi didattici e artistici specifici che hanno come argomento la grafica e la comunicazione. Ogni progetto è pensato e realizzato in stretta collaborazione con gli insegnanti di materia, così da consentire una totale sinergia e arricchimento reciproci tra scuola e museo.

Settimana della Scienza

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32 L'Is "Falcone", da qualche anno, partecipa a una rete cittadina per la scienza che coinvologe altri istituti scolastici e l'Amministrazione allo scopo di creare eventi e progetti finalizzati alla divulgazione e all'aggiornamento scientifici e al potenziamento della didattica laboratoriale., la "settimana della scienza". La manifestazione, prevista per la seconda metà di marzo, si incentra ogni anno su uno specifico tema con scambio di pratiche fra le scuole aderenti. L'iniziativa propone una serie di eventi, incontri con esperti, percorsi didattici innovativi, laboratoriali o espositivi, attraverso i quali si intende stimolare la curiosità e l'interesse per la scienza, la sensibilità estetica, lo sviluppo emozionale e l'intuizione, favorendo la creatività dei ragazzi in tutte le fasce d'età fin dalla scuola primaria. La didattica laboratoriale è il cuore delle attività previste durante la Settimana della Scienza: organizzazione del pensiero, acquisizione di un metodo e di una strategia sono le finalità perseguite grazie all’elevato numero delle proposte promosse dai diversi Istituti scolastici. La laboratorialità come pratica attiva non solo in laboratorio ma anche in contesti di apprendimento informali e non formali in cui le esperienze pratiche, la risoluzione di problemi, l’utilizzo della multimedialità guidano lo studente a riflettere sul problema che affronta e sulle soluzioni. La laboratorialità è sostenuta dal processo hands on e botton up, dalla logica come strumento di conoscenza critica, dalla volontà di promuovere negli studenti un approccio in cui vengano sviluppati discussione e apprendimento tra pari. La peer education non sarà utilizzata solo nelle attività di laboratorio ma troverà spazio anche nel momento in cui studenti-guide si prepareranno per illustrare i percorsi nelle mostre allestite durante “Scienze in piazza”, nelle mostre itineranti nelle scuole, nell’orto botanico e nel giardino fenologico a classi di studenti visitatori di altri Istituti oltre che ad un pubblico più tradizionale, nelle visite al parco naturalistico dell’Alto Milanese. La creazione di laboratori “aperti” in cui segmenti della programmazione curricolare si realizzeranno in piccoli project work condivisi con realtà universitarie nella logica del team work al fine di consentire allo studente raggiungere in modo più consapevole l’obiettivo che l’apprendimento è una conquista che si ottiene con l’applicazione e la ricerca. Le conferenze, gli spettacoli a tema scientifico e le esperienze dal vivo aperte agli studenti e al grande pubblico completano l’azione di divulgazione e di sensibilizzazione a temi di attualità scientifica. Settimana della lettura In occasione della "Settimana della Lettura", già indetta da qualche anno dal MIUR, l’IS “Falcone”, con i patrocini del Comune di Gallarate e del Museo Maga, promuove un’ampia riflessione sulla lettura ad alta voce affinché possa diventare strumento per una sollecitazione alla lettura. Attraverso la lettura si rappresentano le molte realtà dei giovani come strumento per la diffusione della cultura per la condivisione di pensieri, per promuovere la capacità di introspezione, consentendo loro di riflettere su se stessi, sui grandi valori che orientano le scelte nella società e nella vita, per accrescere nei giovani la capacità di espessione e di organizzazione del pensiero nonchè per incrementare il proprio patrimonio lessicale. Nel corso della settimana sono previste diverse letture in cui si alternano scrittori, poeti, attori, registi, artisti, critici letterari che regalano agli studenti la lettura ad alta voce di alcune pagine delle proprie opere o di un testo da loro amato.

8-PROGETTI D’ISTITUTO Alternanza scuola-lavoro L'alternanza scuola-lavoro costituisce la modalità di realizzazione della formazione per assicurare ai giovani anche l'acquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro. Gli studenti che hanno compiuto il quidicesimo anno di età possono svolgere la formazione attraverso l'alternanza di studio e lavoro. Essa diventa, quindi, un'occasione complementare a quella curriculare per la formazione dello studente che in questa situazione nuova può sperimentare l'interdipendenza tra momento culturale e attività lavorativa che si svolge presso vari Enti. l’Istituto organizza tali attività in azienda sia durante l’anno scolastico che d’estate per promuovere la conoscenza dei settori produttivi e delle figure professionali, l’illustrazione delle offerte di qualificazione professionale e delle opportunità di lavoro, l’acquisizione di competenze e di capacità imprenditoriale per lo sviluppo autonomo. Questi stage, che prevedono un’apposita convenzione e copertura assicurativa, seguiti da un tutor scolastico in collaborazione con un tutor aziendale, verificano l’attuazione del programma concordato e spesso hanno favorito la successiva assunzione dello studente diplomato.

Si sottolinea l’importanza di questo momento formativo per le competenze professionali che in esso si sviluppano e per la cura che richiede questa tipologia di servizio che promuove sul territorio l’intera immagine professionale dell’istituto traducendosi in opportunità di lavoro per chi ha terminato il percorso scolastico con qualifica o diploma. Il progetto prevede verifiche in itinere e una valutazione finale che avrà una ricaduta sul giudizio finale delle discipline scolastiche e sull’attribuzione del credito scolastico.Potranno attivare lo stage solo gli studenti che siano in possesso della certificazione Inail e Haccp avendo superato i relativi test.

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33 Educazione alla Legalità, Cittadinanza e Costituzione

L'Istituto promuove una riflessione sull'Educazione alla Legalità, dalla valorizzazione di sè all'essere cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri, con partecipazione attiva e critica. Attraverso le conferenze, con l'alternanza di rappresentanti del settore e di esperti in materia, si affrontano le molte realtà della vita sociale. Nomi, Enti e istituzioni presenti sul territorio vengono coinvolti a seconda della tematica in parola, spaziando dal principio di legalità all'emergenza educativa, dall'industria della contraffazione alla legalità fiscale, dalla cittadinanza europea alla giornata della memoria.

Inoolre l’istituto, in ottemperanza alla Legge 169/2008 e nel rispetto delle indicazioni fornite dal Documento di indirizzo per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” del 4 marzo 2009, attribuisce l’insegnamento di questa disciplina prioritariamente a storia, diritto ed economia, in particolare per quanto concerne il rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Il curricolo mira principalmente al coinvolgimento attivo dello studente, cercando di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. Nel curricolo, infatti, allo studio della Costituzione Italiana, dell’Unione Europea, delle grandi organizzazioni internazionali, della tematica dell’Educazione ambientale, si unisce l’approccio a tematiche più vicine all’esperienza quotidiana dello studente e dei suoi personali interessi, quali il Regolamento scolastico, il fair play nello sport, l’Educazione stradale.

Al fine di formare negli studenti i valori fondamentali della cittadinanza attiva e della rappresentanza giovanile e studentesca, l’Istituto favorisce, inoltre, le occasioni di partecipazione alle attività istituzionali e amministrative offerte da iniziative promosse in ambito provinciale, regionale, nazionale, comunitario. Tra queste, la Consulta Provinciale degli Studenti (CPS), istituita dal D.P.R. n. 567 del 1996.

SPORT E INTEGRAZIONE: "Felici danzando" I ragazzi disabili sono ormai pienamente inseriti a pieno titolo all’interno delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado. Uno dei primi problemi da affrontare è la giusta e vera integrazione in questi ambienti e l’attività motoria ha caratteristiche intrinseche privilegiate affinchè questo progetto si realizzi rapidamente e pienamente. Il progetto dell'Istituto parte dalla convinzione che la danza appartiene a tutti e che il suo potenziale espressivo e creativo risulta un percorso FELICE nella formazione della persona. FELICE non tanto in un’accezione di percorso allegro e gioioso bensì percorso FELICE nel senso di opportuno e indovinato oltre che di positivo e sereno. Offrire uno spazio creativo, sereno, rigenerante, gratificante dove si lavora a partire da ciò che ognuno è e può fare dando ampio spazio alla dimensione soggettiva dell’alunno. Il movimento di questi ragazzi con disabilità non è influenzato da modelli stilistici, il gesto racconta sempre, ma soprattutto ogni gesto, ogni movimento è nella persona e coincide con la persona, non ci sono filtri, non inutili abbellimenti, il movimento può essere solo quello che è in quel momento. L’obiettivo è fare in modo che questo movimento non venga lasciato lì, solo, a raccontare il disagio a cui rimanda. Si deve promuovere e facilitare nell’alunno disabile una sorta di rispecchiamento sia nei confronti del proprio stesso movimento, imparando a conoscerlo e riconoscerlo secondo parametri non emozionali ma concretamente motori; che nei confronti del gruppo il quale ha sempre una funzione di condivisione del messaggio motorio. In tal modo si conduce l'alunno disabile a sviluppare consapevolezza di sé e della propria corporeità, a maturare la capacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni attraverso la danza, migliorando così il proprio rapporto relazionale nell’azione congiunta con altro. Food Design Il progetto attivato nell’a.s 2012-13 "Food Design" coinvolge alunni dell'alberghiero e del grafico e prevede un percorso multidisciplinare basato sullo svolgimento di UDA relative alla progettazione per il cibo, progettazione con il cibo, progettazione della portata. Tale percorso consente agli alunni in primis di integrare le competenze professionali con quelle linguistiche, utilizzando le diverse tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio di ristorazione, nonchè di creare e trasformare i prodotti alimentari, esaltando la ricchezza del patrimonio culinario italiano, oltre a collaborare e partecipare con colleghi di diverse classi nella realizzazione della progettazione di una cena innovativa. Le fasi dell'attività si svolgono sia in orario curriculare con approfondimenti disciplinari effettuati dai docenti della classe, che extracurriculare con corsi e conferenze tenuti da esperti e con attività laboratoriali in cui gli alunni applicano concretamente le competenze acquisite. Tale percorso multidisciplinare consente agli alunni di acquisire il sapere attraverso il fare, "dando forza all'idea che la scuola è il luogo in cui si impara a imparare per tutta la vita". Generazione Web Lombardia La Regione Lombardia ha approvato il Progetto G W per l’innovazione tecnologica nella didattica, che riguarda in particolare l’adozione di libri di testo digitali per migliorare la didattica quotidiana e quindi l’apprendimento. In questo modo la didattica si avvicina alla realtà dei nostri ragazzi, alla modalità con la quale vivono e comunicano. I ragazzi che cominciano nel l'anno scolastico 2012/2013 questa “avventura scolastica” usciranno nel 2017 (dopo l’Expo) e dovranno essere preparati, competitivi, pronti per il mercato del

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34 lavoro. Con il progetto generazione web, la tecnologia diventa lo strumento principale per la didattica, mantenendo però la priorità degli aspetti educativi e formativi. La tecnologia si inserisce, dunque, in una cornice teorica di nuovi modelli di apprendimento, improntati alla collaborazione, all’interazione e al confronto. In particolare, si intende favorire il superamento della distanza esistente tra l’attuale linguaggio didattico e quello della società digitale. Compito dell’insegnante sarà quello di aiutare gli alunni a utilizzare gli strumenti tecnologici ai fini dell’apprendimento e dell’interscambio di conoscenze. Inoltre il docente può aiutare i ragazzi a districarsi nella giungla di messaggi multimediali spesso disorientanti ed acquisire una efficace modalità di ricerca sul web. Non è da sottovalutare il fatto che l’utilizzo delle nuove tecnologie può stimolare la motivazione degli alunni che sentono lo strumento molto vicino a sé e può far leva su sensibilità e capacità diverse. E’ una sfida affascinante ed impegnativa: il Falcone l'ha fatta propria! Gli alunni delle dieci classi prime del Falcone nell’a.s. 2012-13 hanno a disposizione uno strumento, un netbook che, come il libro di testo, può essere sottolineato ed evidenziato ma che apre ad una miriade di contenuti disponibili sul web e si arricchisce del contributo di linguaggi diversi (suoni, immagini, video…) Inoltre possono sperimentare nelle varie aule dell'Istituto lavagne interattive multimediali, un nuovo modo di fare scuola in un ambiente che, grazie al web, non ha più i confini dell'aula. E’ fondamentale che essi siano consapevoli del privilegio che hanno nel poter vivere un’esperienza didattica così innovativa che darà i suoi frutti solo se affronteranno il lavoro con la serietà e l’impegno necessari.

Classe 2.0 ««L’azione Cl@ssi 2.0 attivato nell’a.s 2010-11 intende offrire la possibilità di verificare come e quanto, attraverso l’utilizzo costante e diffuso delle tecnologie nella pratica didattica quotidiana, l’ambiente di apprendimento possa essere trasformato.»

Sono state selezionate 136 classi a livello nazionale di cui 14 in Lombardia. La classe 2A ITI grafico dell''IS "Falcone" è stata selezionata per la provincia di Varese.

Gli obiettivi del progetto sono:

• potenziare una didattica che privilegi l’approccio attivo,

• estendere lo spazio classe con ambienti di apprendimento virtuale,

• utilizzare LIM, tablet, netbook, ebook, risponditori… per orientare l’attività didattica sempre più verso la collaborazione,

• attivare nuovi processi di valutazione degli apprendimenti

• rendere più partecipi i genitori nel processo di crescita e formazione dei figli.

Giornalino scolastico

Il giornalino d'Istituto è realizzato grazie al coordinamento di una redazione composta da una trentina di ragazzi di diverse sezioni e differenti indirizzi. Attraverso questa esperienza, gli studenti si misurano con lo scritto, individuano, sotto la guida del docente tutor, cosa trattare, predispongono la grafica e organizzano reportage fotografici utili per il layout ultimo e definitivo.

Il progetto induce gli studenti a misurarsi con le proprie idee e le esperienze proposte e vissute all'interno dell'Istituto, un momento privilegiato per poter presentare prodotti, esprimere contenuti e riflessioni. Il giornalino diventa così un POF tradotto nell'esperienza annuale della scuola. Il progetto del giornalino scolastico si lega anche al progetto "Il quotidiano in classe" che prevede la distribuzione di quotidiani a tiratura nazionale nelle classi che ne hanno fatto richiesta.

Giornata contro la violenza sulle donne

"Parole e Gesti" é l'iniziativa organizzata il 25 novembre dal nostro Istituto in occasione della "Giornata contro la violenza sulle donne". Il primo momento formativo è un laboratorio sul tema dell'antiaggressione , la gestione psicologico- emotiva delle situazioni a rischio e le tecniche dell'autodifesa. L'iniziativa prevede un reading teatrale e un intervento su stalking telematico.

Giornata della memoria

In occasione della Giornata della memoria l’Istituto organizza tutti gli anni delle attività (concorsi, incontri, seminari, ...) o partecipa a spettacoli teatrali o rappresentazioni cinematografiche per ricordare e non dimenticare l'Olocausto. Nell’anno scolastico 2013-14 la scuola aderisce all’iniziativa “ Treno della Memoria”.

Giornata internazionale della donna

Con le proposte mirate ed efficaci del Comitato delle Pari Opportunità l'Istituto commemora la giornata internazionale della donna dell'8 marzo, ricordando sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo.

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35 Giornata contro l'omofobia Nell’ambito delle proprie attività, il Comitato Pari Opportunità in occasione della “Giornata contro l’omofobia”, indetta dall'Unione Europea il 17 maggio, promuove la sensibilizzazione di tutte le componenti dell’Istituto verso la tematica omofobica, ossia contro ogni forma di atteggiamenti pregiudiziali basati sull’orientamento sessuale, attraverso il materiale esposto sulla propria bacheca e attraverso un questionario appositamente predisposto. Settimana della Musica In sintonia con la decennale iniziativa del Miur, dall'anno scolastico 2012/2013 il nostro Istituto aderisce valla Settimana della Musica nella prima settimana di maggio. L'iniziativa, pensata e organizzata dai docenti, aperta a tutti gli studenti con abilità nel campo della musica o del ballo, induce i ragazzi a misurarsi in un altro settore al di fuori di quello scolastico, mettendo in luce conoscenze e competenze di altri ambiti disciplinari, evidenziando capacità personali che, valorizzate in un ambito non propriamente di materia sciolastica, hanno una ricaduta nel profitto. Placement PROGETTO FIXIO Attivato nell’a.s 2012-13 l’istituto Falcone in rete con il liceo Artistico paritario A. Fantoni di Bergamo, ha aderito al progetto Fixo proposto da Regione Lombardia e Italialavoro. Diplomati e diplomandi degli indirizzi grafico e fotografico, dopo un percorso di orientamento alla ricerca attiva del lavoro, possono accedere ad un contratto di tirocinio formativo di orientamento o extra-curriculare presso imprese ed aziende dei rispettivi settori. Sono previsti incentivi economici per le aziende, le imprese e gli artigiani che convertono il tirocinio in contratto a tempo indeterminato. Per maggiori informazioni contattare i referenti SICUREZZA  Con l’entrata in vigore del D.LGS 9 Aprile n.81 e successive modifiche ed integrazioni, si ridisegna la materia della salute e della sicurezza sul lavoro le cui regole, contenute in una lunga serie di disposizioni succedutesi nell’arco di quasi sessanta anni, sono state rivisitate e collocate in un un’ottica di sistema. La riforma e’ stata realizzata in coerenza con le direttive comunitarie e le convenzioni internazionali, nel rispetto delle competenze in materia attribuite alle Regioni dall’art 117 della Costituzione, con l’iniziativa del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali attraverso il costante coinvolgimento delle parti sociali Tra le principali novità contenute nel testo si segnala, per quanto riguarda il comparto Scuola , l’art 11 del testo unico prevede il finanziamento delle attività finalizzate all’inserimento , in ogni attività scolastica ed universitaria e nei percorsi di istruzione e formazione professionale di specifici percorsi formativi interdisciplinari alle diverse materie scolastiche volti a favorire la conoscenza delle tematiche della salute e della sicurezza nel rispetto delle autonomie didattiche. Il nuovo testo identifica la scuola non solo come luogo di lavoro, ma ad essa assegna un ruolo attivo nella promozione della cultura della prevenzione e di valorizzazione del lavoro e della sua sicurezza ampliando il solco gia tracciato dal D.LGS. 626/94 che , e’ stato spesso vissuto come mero adempimento formale e non in termini squisitamente culturali ed educativi. L’ I. S. “Giovanni Falcone” di Gallarate ha realizzato molto sul versante della tutela della salute e della sicurezza degli studenti, dei docenti e del personale ATA, sebbene i continui mutamenti della normativa costringano a revisioni e aggiornamenti costanti. La Dirigenza reputa che la Scuola non sia solo “ un luogo di lavoro” particolare per le attività che vi si svolgono e per l’elevato numero di studenti che la frequentano ma il luogo deputato alla formazione degli studenti , i lavoratori di domani per i quali e’ fondamentale che l’educazione sia parte integrante del percorso formativo. E’ indispensabile quindi, da parte di tutti i soggetti che vi operano, ciascuno con proprie responsabilità corrispondenti al principio di adeguatezza della funzione, il riconoscimento e la condivisione di questo ruolo strategico della scuola nella formazione dei futuri lavoratori al fine di migliorare la “ qualità” degli ambienti di lavoro anche attraverso una didattica permeata ai valori della cultura del lavoro e della sicurezza e nello stesso tempo rimarcare l’importanza dell’azione degli insegnanti – educatori “formati” in modo non occasionale ma sistematico ai temi della tutela della salute. Da qui scaturisce il forte impegno della Scuola per realizzare iniziative per corsi di formazioni, strumenti educativi e di supporto, per una applicazione “intelligente” della normativa in collaborazione con altri soggetti istituzionali presenti sul territorio. Formazione Inail Il progetto è rivolto a tutte le classi seconde dell'Istituto al fine del raggiungimento della certificazione indispensabile per poter svolgere le attività di alternanza scuola-lavoro. Il corso di formazione segue un calendario predisposto sviluppando dei moduli sulla valutazione dei rischi sul posto di lavoro, sulla normativa inerente, sulla gestione delle emergenze elementari; al termine gli alunni vengono sottoposti a un test composto da 25 domande. Eventi, concorsi e manifestazioni

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36 Durante l’anno scolastico gli alunni vengono coinvolti in attività legate al contesto lavorativo attraverso l’allestimento di manifestazioni ed eventi che si svolgono all’interno dell’Istituto e la partecipazione a concorsi e manifestazioni locali, regionali, nazionali ed internazionali tali da misurare le abilità raggiunte e riconoscere meglio le proprie aspirazioni lavorative attraverso l’esperienza concreta. Importante occasione di formazione professionale e di confronto con altre realtà nonché di scambio di tecniche e saperi inerenti il settore, è attività irrinunciabile e fondamentale per lo studente per maturare la consapevolezza delle proprie competenze professionali. La verifica, il confronto e l’autocritica sono strumenti di crescita e quindi parte integrante della programmazione annuale.

Uscite sul territorio e viaggi d'istruzione L'Istituto, su iniziativa dei Consigli di Classe, in linea con le delibere del Consiglio d’Istituto e del Collegio Docenti, si riserva di promuovere la partecipazione a visite guidate d'indirizzo della durata di mezza giornata o di un’intera giornata abbinate a iniziative storico-culturali e scientifiche. Per le classi del triennio finale vengono, inoltre, proposti viaggi d’istruzione della durata da tre giorni per le classi fino a cinque giorni, per le classi 4 e 5 in Italia e all’estero in località di interesse non solo storico e artistico ma anche di riscontro professionale. Il Consiglio d’Istituto delibera le iniziative fissando i tetti di spesa per ogni classe da non superare nell’arco dell’anno, non considerando eventuale adesione a Stages linguistici. Per le classi in cui sono presenti alunni disabili che necessitano di affiancamento durante le viste e i viaggi di istruzione, il consiglio di classe indica un docente accompagnatore familiare all’alunno/a o, nel caso in cui sia previsto l’affiancamento della figura educativa, la scuola si rende disponibile a concordare le modalità di affiancamento con il Comune di residenza dell’alunno/a.

9-VALORIZZAZIONE ECCELLENZE

Patente europea di guida del computer (ECDL)

Il nostro Istituto organizza corsi pomeridiani di informatica rivolti agli alunni che intendono ottenere la patente europea grazie all’accreditamento di docenti della scuola all’AICA, l'agenzia internazionale che ne certifica gli standard. In seguito a un accordo tra Ministero della Pubblica Istruzione e AICA, agli studenti si pratica un prezzo inferiore a quello normalmente previsto per l'acquisto della Skills Card, le tessera su cui si registra il superamento di ognuno dei sette esami previsti per ottenere la patente europea ECDL.

La frequenza ai corsi viene riconosciuta dall’Istituto come ore di stage o di alternanza scuola-lavoro per gli alunni delle classi quarte; il conseguimento del patentino informatico ECDL dà diritto all’attribuzione del credito scolastico (1 punto) per gli esami di Stato; gli esami superati vengono riconosciuti come valutazione sul registro e sul libretto personale dello studente nella materia associata. L'attività di svolgimento di esami per il conseguimento dell'ECDL e di corsi di informatica è rivolta anche a utenti esterni.

Certificazione europea di competenza linguistica

L’attenzione allo studio delle lingue straniere, al fine di promuovere una maggiore consapevolezza nell'uso delle lingue e, insieme, un riconoscimento a livello internazionale delle competenze acquisite, si concretizza, in orario pomeridiano extra-scolastico, in corsi di approfondimento in preparazione agli esami di certificazione esterna. In tal senso l’Istituto offre la possibilità di iscriversi a corsi di tutte e tre le lingue straniere presenti nel piano di studio dei vari indirizzi: inglese ( KET-alunni classi 1^ e 2^- e PET – alunni classi 3^, 4^ e 5^), francese ( DELF ) e tedesco ( GOETHE ). La certificazione dà luogo a credito formativo.

CLIL: apprendimento integrato di lingua e contenuto

Ormai ad anni la scuola europea, e insieme ad essa quella italiana, ha cominciato a esplorare la possibilità di insegnare anche più di una materia curriculare in lingua straniera, cioè programmare almeno una parte dell'insegnamento dellòa matematica o della storia o della biologia o di qualsiasi altra materia in lingua inglese.

Anche il nostro Istituto comincia ad attrezzarsi in questa direzione, nella consapevolezza che questo tipo di attività risulterà preziosa per gli studenti che, in quanto cittadini europei, dovranno conoscere e saper operare bene in almeno una lingua comunitaria. La didattica CLIL è stata avviata in via sperimentale nell'anno 2010/2011 ad opera di un gruppo di insegnanti di diverse materie. L'esperienza giudicata positiva vuole essere allargata e consolidata in aderenza anche con quanto indicato dall'ultima riforma delle scuole secondarie. A tal proposito nell'anno scolastico 2013/2014 l'esperienza verrà proposta in alcune classi dell'indirizzo alberghiero.

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37 Madrelingua

Dall’anno scolastico 2005/2006 la didattica della lingua si consolida e si arricchisce grazie alle lezioni di conversazione affidate a conversatori madrelingua (inglese, francese, tedesco) per un’ora di codocenza in orario curricolare. Obiettivo è potenziare le abilità linguistiche di base (ascolto, lettura e produzione orale) con particolare attenzione alla comprensione della lingua e alla capacità di interagire attraverso supporti autentici anche multimediali, per favorire un apprendimento motivato e conviviale.

Scambi culturali internazionali

L’esperienza dello scambio ha una forte valenza educativa e formativa in quanto costituisce un momento di confronto, di socializzazione, di apertura all’Europa, di arricchimento e di potenziamento delle lingue straniere, discipline che caratterizzano il percorso di studi dei nostri alunni.

GERMANIA Partendo da questo presupposto dall'anno 2011/2012 l'indirizzo alberghiero dell'Istituto ha avviato uno scambio culturale con un istituto superiore di Bad Saulgau (Germania) con l'obiettivo di migliorare la motivazione dei nostri studenti, di migliorare le loro competenze linguistiche e culturali attraverso la conoscenza, formale e informale, di coetanei tedeschi. Lo scambio si articola in due fasi: il soggiorno di studenti tedeschi presso famiglie di alunni disponibili del nostro Istituto e la partenza di studenti della nostra scuola per un periodo di analoga durata. Lo scambio seguirà una programmazione concertata tra i due istituti, per cui durante la permanenza nel Paese d’accoglienza sono previsti momenti di partecipazione alla vita scolastica, attività sportive e visite culturali in città d’arte. La partecipazione attiva e propositiva dà luogo a credito formativo.

Stage linguistico lingua inglese e francese

Consolidati nel tempo e suffragati dall’esperienza positiva e dal gradimento degli studenti, l’Istituto organizza stage linguistici di lingua inglese/francese della durata di una settimana in una località dell’Inghilterra/Francia che varia di anno in anno. Gli alunni, sistemati in camera doppia presso famiglie selezionate, frequentano un corso intensivo in una rinomata scuola locale. Un test d’ingresso valuta il livello di conoscenza linguistica in base al quale si accede a classi internazionali le cui lezioni sono tenute da insegnanti madrelingua altamente qualificati. Il corso rilascia un’ attestato con le competenze acquisite da ciascuno. La certificazione dà luogo a credito formativo.

Stage estivo :

UK: L’Istituto aderisce ad alcune proposte a cura di docenti che si offrono ad accompagnare gli alunni durante l’estate in stages linguistici . USA:L'Istituto partecipa da alcuni anni a un progetto ideato da ScuolaImpresa rivolto agli Istituti superiori di Gallarate. Tale progetto si propone di creare un collegamento tra Italia e Stati Uniti, permettendo agli studenti di fare esperienza diretta della realtà della società americana e della presenza italiana negli USA. Gli studenti, durante la permanenza nel territorio statunitense, sono ospiti di istituzioni e realtà educative di Filadelfia, visitano università e scuole superiori della città. Qui gli studenti frequentano lezioni e incontrano coetanei americani. Di grande interesse sono, inoltre, la visita all'ambasciata italiana a Washington, gli incontri con il console italiano e la visita a New York.

CINA :L'Istituto ha attivato una convenzione con “Scuola Impresa” di Gallarate ed Agenzie per uno scambio di alunni attivato dall’autunno del 2014 con una scuola della regione di Whan.

SERVIZI 10-AREA COMUNICAZIONE

Comunicazioni scuola famiglia I rapporti con le famiglie sono oggetto di particolare attenzione per agevolare il percorso formativo degli alunni e promuovere un clima di trasparenza e di coerenza. La possibilità di avviare un costante dialogo con la famiglia, rappresenta un essenziale fattore ai fini di un rapporto costruttivo nell’azione educativa della scuola. Gli obiettivi fondamentali della comunicazione efficace sono:

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¨ la condivisione dei genitori del progetto formativo della scuola;

-la conoscenza efficace e tempestiva dei risultati scolastici dello studente;

¨ la crescita della motivazione tra docenti, allievi e genitori. La comunicazione con la Famiglia da parte della Scuola si realizza mediante l'attivazione di differenti canali : - annotazione sul libretto personale dello studente e sulla piattaforma ScuolaNet per riferire eventuali mancanze nelle consegne o per comunicare valutazioni degli elaborati scritti e delle prove orali o se vi sono lievi problemi comportamentali; - corrispondenze telefoniche e per lettera sia delle iniziative concernenti l’irregolarità della frequenza o provvedimenti disciplinari: in questi casi vengono convocati i genitori per ricercarne insieme le cause e le idonee soluzioni; - colloqui individuali su appuntamento per iniziativa di una delle due parti duranre l'ora di ricevimento settimanale dei singoli docenti secondo un’opportuna calendarizzazione veicolata attraverso comunicazione scritta alle famiglie sul libretto personale degli alunni, nonchè sul servizio scuolanet; - colloqui generali che si svolgono una volta all'anno a metà circa del II periodo dell'anno scolastico (fine marzo/inizio aprile) in orario pomeridiano/serale; - scheda di valutazione al termine del I periodo e una scheda di valutazione a metà circa del secondo periodo che riassume le variabili che concorrono alle valutazioni, inclusa quella relativa al comportamento e alla posizione in merito alle difficoltà rilevate con le insufficienze della pagella del primo periodo. Tale scheda è nota come “pagellino” o “Comunicazione alle famiglie dei livelli intermedi di apprendimento”:

- consigli di classe;

- assemblee di classe;

- mail istituzionale fornita a tutti gli operatori e rintracciabile nel sito web;

- il sistemaq ScuolaNet grazie al quale i genitori, in ogni momento, possono avere informazioni in tempo reale sulle assenze e/o ritardi dei propri figli.

-convocazioni ufficiali da parte del Dirigente, per segnalazioni di gravi criticità. Le comunicazioni ordinarie, presenti anche sulla homepage del sito web dell'Istituto, vengono date verbalmente e/o tramite lettura di circolare nelle classi; ove si ritenga necessario accertarsi del ricevimento della comunicazione da parte dei genitori, si ricorre alla consegna in forma cartacea con tagliando di riscontro da riconsegnare al coordinatore di classe.

Piattaforma ScuolaNet L'IS "Falcone" ha attivato da diversi anni un servizio che consente ai genitori degli studenti di accedere. In via riservata, tramite Internet, alle informazioni riguardanti assenze, ritardi, valutazioni giornalieri e valutazioni della pagella del I periodo e di quelle del "pagellino" del II periodo dei propri figli, nonchè le attività svolte in classe e quelle assegnate come esercizio e/o come studio nelle singole discipline.

Per utilizzare il servizio è necessaria la password personale, che i genitori possono richiedere presso la Segreteria didattica tutti i giorni durante gli orari di apertura al pubblico.

Regolamento trasparenza nell'attività amministrativa e didattica della scuola e accesso ai documenti amministrativi Si riassumono di seguito le modalità di esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi in conformità a quanto stabilito dal capo V della legge 7 agosto 1990 n. 241 e successive modificazioni e integrazioni, in particolare la legge 11 febbraio 2005 n. 15 e dal D.P.R. 12 aprile 2006 n. 184. Si fa presente che dette disposizioni seppure interne si riferiscono espressamente a quanto sancito dalla normativa vigente. 1. Atti il cui contenuto viene messo a disposizione della famiglie L'Istituto mette a disposizione dei genitori, in formato cartaceo consultabile presso la Segreteria Didattica della scuola e sul sito Internet dell'Istituto, i seguenti documenti:

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39 1 Carta dei Servizi 2- Piano dell'Offerta Formativa 3- Regolamento Studenti Studentesse 4- Regolamento d'Istituto e tutti i Regolamenti a esso connessi 5- Patto Educativo di corresponsabilità 6- Programmazione d’Istituto 7- Piani di lavoro Docenti 8- Piano annuali incontri con le famiglie e Orario settimanale di ricevimento. 2. Comunicazioni periodiche alle Famiglie Le modalità dei rapporti scuola-famiglia sono definite annualmente e contenute nel Piano Annuale delle Attività: l'Istituto propone e garantisce colloqui individuali con i docenti nel corso dell'anno scolastico su appuntamento secondo le modalità già in essere, per favorire la collaborazione necessaria al pieno sviluppo e alla crescita formativa degli studenti e delle studentesse. Relativamente alle assenze degli studenti/studentesse:

possono essere consultate tramite accesso con password a scuola net dal Sito Internet dell'Istituto;

vengono inviati avvisi (via posta previo contatto telefonico da parte del docente Coordinatore di classe) in caso di assenze reiterate e/o particolarmente frequenti o sospette

Tutti i genitori ritirano personalmente il documento di valutazione relativo al primo periodo trimestrale nonchè il pagellino infraperiodale (che possono essere visionati anche su Scuola net), a eccezione degli studenti/studentesse maggiorenni che possono ritirare direttamente tali documenti, una copia dei quali deve essere riportata al docente Coordinatore della classe con la firma del genitore. I tabelloni con esiti finali sono affissi all'albo della scuola al termine degli scrutini (a giugno e a settembre per gli studenti/studentesse con debito mformativo) e/o dell'esame conclusivo del secondo ciclo d'istruzione.

3.Rapporti con Enti, Istituzioni pubbliche e private e mondo del lavoro L'Istituto non costituisce l'unica agenzia formativa del territorio; essa pertanto si deve attivare con tutti i mezzi per raggiungere, nel proprio operato, un'effettiva integrazione con tutte le Istituzioni che abbiano competenze nel settore.

In particolare viene privilegiata la relazione costante e proficua con le altre istituzioni scolastiche, con gli Enti locali,gli Enti sanitari e gli altri Enti culturali, come Università e Alma, imprese e aziende, anche mediante il ricorso ad accordi di rete e di programma. Mantenere rapporti con le varie Istituzioni costituisce uno dei requisiti indispensabili per una più completa ed efficace esplicitazione dell’identità del nostro Istituto e per la promozione di iniziative di coinvolgimento progettuale su obiettivi comuni e coerenti. In coerenza con il progetto formativo l’Istituto promuove partenariati e gemellaggi sia a livello nazionale che internazionale.

4. Altri atti I verbali del Consiglio d'Istituto vengono affissi all'albo dell'Istituto per un periodo di 10 giorni e pubblicati sul sito Internet, non sono rese pubbliche le deliberazioni concernenti singole persone. Alle sedute del Consiglio di Istituto possono assistere gli elettori delle componenti rappresentate nel Consiglio. I verbali delle riunioni dei Consigli di Classe e altri atti amministrativi possono essere comunicati alle famiglie (o ad altri interessati) previa richiesta ai sensi della Legge 241/90 e successive integrazioni e modifiche, in base a quamto disposto dall'accesso agli atti. I verbali del Collegio sono invece depositati agli atti nella sezione riservata. In base alla normativa vigente, si provvede ad adottare una procedura Trasparenza. ( in allegato). 4. Disciplina dell'accesso ai documenti: Diritto d'accesso atti Il diritto d'accesso è la facoltà per gli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi ed è esercitabile da chiunque abbia un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente a una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l'accesso. Vengono considerati soggetti interessati i Genitori (o gli esercenti la patria potestà) sia degli alunni minorenni che degli studenti maggiorenni. La richiesta d'accesso ai documenti può essere formulata, oltre che dall'interessato, anche dalsuolegale rappresentante. Il diritto d'accesso siesercita con riferimento ai documenti amministrativi materialmente esistenti almomento della richiesta e detenuti alla stessa data dalla scuola. La scuola non è tuttavia tenuta a elaborare dati in suo possesso al fine di soddisfare richieste di accesso. Accoglimento della richiesta L'atto di accoglimento della richiesta di accesso contiene l'indicazione di un congruo periodo di tempo, di regola non inferiore a 15 giorni, per prendere visione dei dei documenti o per ottenerne copia.

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40 I documenti sui quali è consentito l'accesso non possono essere asportati dal luogo presso cui sono stati dati in visione, o comunque alterati in qualsiasi modo, per cui l'interessato può solo prendere appunti e trascrivere tutto o in parte i documenti presi in visione. In ogni caso la copia dei documenti è rilasciata subordinatamente al pagamento degli importi dovuti secondo le modalità determinate d alla scuola. Su richiesta dell'interessato, le copie possono eszsere autanticate. Qualora vi siano richieste di "prendere visione" per un numero di documenti ritenuto dal Dirigente Scolastico o dal D.S.G.A- eccessivamente gravoso e incompatibile con le normale operazioni amministrative, potrà essere disposto l'accesso solo tramite rilascio di copie (con i necessari tempi procedurali e con gli oneri previsti dal presente regolamento). Rilascio di copie e costi di notifica Il rilascio di copia del documento è sottoposto al pagamento dell'importo:

di euro 0,25 a facciata A4 per documenti che non necessitano copertura di dati di altri soggetti; di euro 0,50 a facciata A4 per documenti che necessitano copertura di dati di altri soggetti.

A quanto previsto nei punti precedenti deve aggiungersi l'impotro delle spese postali (raccomandata con ricevuta di ritorno), quando se ne richieda la spedizione. Il pagamento è condizione sine qua non per il ritiro degli atti richiesti e verrà effettuato tramite versamento su c.c.p. O su banca cassiera dell'Istituto o direttamente in segreteria, prima del ritiro delle copie stesse.

FUNDRAISING per le scuole Attività strategica di reperimento di risorse finanziarie volte a garantire nel tempo la sostenibilità di una causa sociale e della organizzazione che la persegue e a promuovere il suo sviluppo costante affermando la propria identità sociale verso una monteplicità di interlocutori Sfide che le scuole devono affrontare per fare queste azioni sono:

‐ Rafforzare la propria identità sociale ‐ Produrre e far vedere la produzione di valore sociale aggiunto ‐ Radicare la propria immagine nella dimensione comunitaria ‐ Creare una governance allargata del fundraising.

Start Up del Fundraising 1- Formalizzare e comunicare la propria causa sociale 2- Dotarsi di un programma strategico 3- Promuovere la raccolta fondi da individui 4- Promuovere la raccolta fondi da aziende.

DEMATERIALIZZARE a SCUOLA Con la Spending review, Legge 135 del 7 agosto 2012, la dematerializzazione è stata introdotta in termini normativi, dove si inserisce in contesti in cui già è attivo l’impiego di una pluralità di sistemi informativi, molto eterogenei fra loro e con diverse forme di impiego e sviluppo nelle scuole: Sistemi integrati per la gestione delle P.A a cura del MIUR Ed in particolare anche con licenze d’uso a carico delle scuole:

‐ Sistemi gestionale dell’anagrafica studenti e personale, ‐ Sistemi gestionale applicativi la valutazione degli alunni, il registro elettronico, la contabilità ‐ Sistemi informativi di comunicazione e collaborazione ‐ Sistemi di protocollo informatico ‐ Sito web dell’Istituzione scolastica ‐ Piattaforme di Learning Management System ( LMS) per il supporto della didattica curricolare con

la formazione a distanza in modalità blended.

Questi sistemi richiedono competenza, funzionalità, organizzazione e risorse finanziarie che necessitano di una regia da parte dell’Amministrazione scolastica, ma sono soprattutto una sfida per l’autonomia delle scuole introducendo un complesso percorso di evoluzione che investe più aspetti .

BILANCIO SOCIALE

Affronta le entrate e le uscite di una organizzazione, è un documento autonomo redatto con periodicità annuale, reso pubblico. La prospettiva primaria è consuntiva ma con esplicitazione anche di strategie, obiettivi, programmi futuri. Da un lato evidenzia le risorse a disposizione dall’altro pone in risalto ciò che l’organizzazione” ha prodotto” per il proprio territorio e la comunità locale a cui si è rivolto. Illustra l’operato del soggetto che lo redige e le ricadute sociali collegate alla sua azione. E’ una scelta di trasparenza e di responsabilità. La rendicontazione sociale, attiva un processo attraverso cui l’organizzazione scolastica definisce le linee d’indirizzo e le strategie per poi render conto e comunicare

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41 alla comunità locale e ai portatori d’interesse le proprie scelte, il percorso che le ha prodotte, i risultati/effetti sociali che hanno generato, riferendosi a un certo periodo di tempo. In questo modo gli Stakeholder possono formulare un giudizio sull’operato, sul mandato, sulla missione e sui risultai raggiunti. Il Bilancio Sociale può anche essere visto come punto d’incontro fra tre ambiti diversi:

LA COMUNICAZIONE, LA PROGRAMMAZIONE, LA RENDICONTAZIONE. In sintesi il bilancio misura le performance della scuola in termini di efficienza ( miglior utilizzo delle risorse disponibili) , di efficacia( raggiungimento degli obbiettivi), di equità ( la scuola come casa del bene comune per le giovani generazioni) L a rendicontazione genera una serie di ricadute positive conseguenti all’attivazione di questa buona pratica.:

-migliora la gestione, attraverso la definizione di un piano strategico ( missioni, obiettivi, azione, risultati)

-rende più comprensibile la rendicontazione, attraverso anche la coerenza tra impegni assunti e operato

-migliora la comunicazione -mette al centro e dialoga con gli stakeholder -aumenta la reputazione e la fiducia.

11-AREA VALUTAZIONE REGOLAMENTO VALUTAZIONE

Secondo normativa vigente il DPR 8 marzo 2013”Sistema Nazionale Valutazione”, in particolare l’ art. 6, prevede tre momenti:

‐ Analisi e verifica del proprio servizio ‐ Elaborazione di un rapporto di autovalutazione ‐ Formulazione di un piano di miglioramento

L’analisi va condotta partendo dai dati resi disponibili dal sistema informativo del MIUR ( Scuola in Chiaro) incrociati con le rilevazioni sugli apprendimenti e le elaborazioni sul valore aggiunto comunicate dall’INVALSI. Il coefficiente di ESCS ( status socio-economico-culturale attendibile) non è necessariamente preciso , mira a rendere confrontabile i risultati ottenuti dagli alunni. Per ottemperare alla normativa vigente si è costituita una commissione denominata “ Team di autovalutazione” a-Autovalutazione di sistema Si è provveduto a definire una procedura, in allegato che persegue i seguenti obiettivi:

Il miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del servizio scolastico L’innalzamento dei livelli di apprendimento Lo sviluppo delle competenze L’integrazione di autovalutazione e valutazione esterna degli istituti scolastici

PROCEDIMENTO per tutte le Istituzioni dall. A.s. 2012-15 secondo queste fasi: I-Autovalutazione delle istituzione scolastiche sulla base del quadro comune stabilito dal progetto VALeS II-Valutazione esterna da parte di nuclei esterni sulla base dei protocolli definiti dall’INVALSI III-Azioni di miglioramento con il sostegno dell’INDIRE, Università, Enti, Associazioni scelti dalle scuole stesse IV-Rendicontazione sociale : Consiste nella pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti secondo la logica di trasparenza e di miglioramento del servizio. Iter di miglioramento (delibera Collegio del 4 Aprile 2013)

Costituzione Team di autovalutazione Adesione di massima al programma di lavoro Ambito e metodo di rilevazione delle customer Analisi dei dati Restituzione dati e formulazione degli obiettivi e progetti di miglioramento, in

ambito collegiale.

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42 b-Valutazione esterna L'Istituto aderisce alle valutazioni obbligatorie per legge (art. 51 comma 2 del D.L. 9 febbraio 2012. n. 5 convertito in legge n. 35) promosse dall'INVALSI, ente che effettua periodicamente attività di valutazione dei risultati dell'apprendimento degli studenti italiani relativi ai percorsi formativi del sistema di istruzione anche allo scopo di elaborare standard nazionali riferibili a L.E.P. in ambito educativo-formativo (L. n. 3/2001) confrontando gli esiti con quelli delle altre realtà comunitarie ed europee. Gli standard delle prove sono definiti a partire dalle Indicazioni per il curricolo del Ministero. La somministrazione delle prove di italiano e di matematica, materie scelte anche per la loro valenza trasversale, è rivolta a tutti gli studenti delle classi 2^ dell'Istituto. E', inoltre, prevista la somministrazione di un questionario anonimo, che serve per raccogliere preziose informazioni sulle caratteristiche degli studenti e sul loro contesto familiare, nonchè opinioni degli stessi studenti sulle attività della scuola ed esprimere le loro esigenze. Essendo le prove per la secondaria di II grado uguali per tutti i tipi di scuola, non vogliono rilevare le specifiche nozioni apprese nelle due discipline proposte ma le competenze di base acquisite durante il percorso formativo. Tali test servono pertanto a ciascun studente per conoscere il livello di competenze raggiunto e all'istituto per l'analisi delle situazioni, per valutare la propria efficacia educativa e riflettere sulla propria organizzazione didattico-metodologica al fine di promuovere eventuali strategie di miglioramento. c-Valutazione interna L'Istituto valuta se stesso mediante il processo di autovalutazione che è un'analisi esauriente, sistematica e periodica delle attività e dei risultati dell'organizzazione, una rilevazione che permette di individuare punti di forza e aree di criticità, un'azione di miglioramento pianificata e monitorata nel tempo per verificarne l'andamento, un processo condiviso, partecipato e diffuso a tutta la struttura. L'Istituto, per implementare processi significativi e continuativi, di autoanalisi di Istituto, si rifà al C.A.F., così come adattato alle scuole (Direttiva sulla Qualità delle PP.AA, dicembre 2006). L'attuazione dei processi di monitoraggio di competenza della Funzione strumentale attraverso strumenti e modelli adeguati, il confronto costante con i referenti dei progetti e con i coordinatori dei consigli di classe per la valutazione degli esiti delle attività svolte, la rielaborazione dei dati raccolti, la sistematica osservazione delle criticità e dei bisogni e l’elaborazione delle relative proposte di miglioramento da proporre al Collegio dei docenti. I processi di autoanalisi/valutazione sono una risorsa essenziale per lo sviluppo qualitativo dell'offerta formativa tramite l'introduzione di concetti di riflessione e analisi delle prassi; essi favoriscono lacrescita professionale dei docenti e lo sviluppo organizzativo della scuola. In tale ottica, la scuola verifica e valuta le azioni e gli interventi del piano nei confronti non solo degli alunni, ma anche nei riguardi delle azioni messe in atto dalla scuola nel suo complesso.

Oggetto di autovalutazione sarà anche il POF medesimo, che verrà monitorato, per ciascun capitolo, in merito ai seguenti indicatori:

livello e modalità di attuazione;

vincoli incontrati;

risorse che ne hanno consentito l'attuazione;

livello di partecipazione e condivisione rispetto alle diverse componenti scolastiche;

risultati;

proposte di miglioramento.

Monitoraggio, autovalutazione e valutazione riguarderanno tutte le componenti della scuola: didattiche, organizzative e gestionali nonché gli enti e i soggetti collaboratori.

Il piano delle attività di valutazione e autovalutazione viene approvato dal Collegio dei docenti all’’inizio di ogni anno scolastico sulla base delle proposte di miglioramento presentate in sede di relazione finale delle attività dell’anno scolastico precedente.

Valutazione alunni ( vedi procedura allegate )

A) Comportamento

Ai sensi della normativa vigente ( D.L. n. 137 del 01/09/2008/, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 169 del 30/10/2008 e del D.M. n. 5 del 16/01/2009) la valutazione del comportamento viene effettuata usando l'intera scala decimale, concorre alla valutazione complessiva e s'inserisce a pieno titolo, come per le discipline di studio, nella valutazione conclusiva, contribuendo alla media finale. Il voto

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43 di condotta non ha una valenza meramente sanzionatoria, in quanto risulta strumento imprescindibile di orientamento e di potenziamento del senso di responsabilità dello studente. Il voto di condotta viene attribuito dall’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini in base alla "Scheda valutazione comportamento" inserita nella parte del POF dedicata agli Allegati.

Il 5 in condotta alla fine dell'anno determinerà la non ammissione dello studente alla classe successiva di corso o agli Esami di Stato, indipendentemente dai voti ottenuti nelle singole materie.

B) Apprendimento ( procedura parte 1 e 2)

“La valutazione ha per oggetto il processo di apprendimento, il comportamento e il rendimento scolastico complessivo degli alunni” (DPR n.122 del 22/06/2009).

La valutazione riveste un'importanza cruciale nel processo di formazione dell'alunno, lo rende consapevole degli obiettivi da conseguire e nel contempo fornisce ai docenti degli indicatori circa la validità degli interventi programmati e l'eventuale necessità di una revisione del percorso di apprendimento con il rinvio a corsi di riallineamento o recupero. Nel nostro istituto gli alunni sono valutati da un numero congruo di prove scritte o pratiche e interrogazioni orali. Per ulteriori dettagli si rimanda agli Allegati al POF – Statuto delle discipline – VALUTAZIONE degli ALUNNI in tema di APPRENDIMENTI.

Vengono organizzate, altresì, per le classi V dell'Istituto e per le classi III regionali indirizzo alberghiero, verifiche comuni che simulano quelle dell'Esame di Stato (I prova, II prova e III prova multidisciplinare) e di qualifica triennale. La valutazione è un atto che compete al Consiglio di Classe il quale delibera collegialmente a maggioranza o all'unanimità, per ogni singolo alunno.

In riferimento alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 Settembre 2006, all’interno del quadro Europeo delle Qualifiche e dei Titoli (E.Q.F.), il processo di valutazione si esprime attraverso l’accertamento di:

-conoscenze, intese come risultato del processo di assimilazione attraverso l’apprendimento di contenuti, informazioni, fatti, termini, regole e principi, procedure afferenti ad una o più aree disciplinari di carattere teorico e pratico;

-abilità, intese come capacità di applicazione delle conoscenze (sapere) e delle esperienze (saper fare), ai fini di risolvere un problema o di portare a termine un compito o di acquisire nuovi saperi; esse si esprimono come capacità cognitive (elaborazione logico-critica e creativo-intuitiva) e pratico-manuali (uso consapevole di metodi, strumenti e materiali);

-competenze, intese come comprovate capacità di utilizzare conoscenze, metodiche di analisi dei dati e di indagine dei fenomeni, abilità personali e attitudini sociali nei più svariati campi (lavoro, studio, cultura, etc.). Esse trovano realizzazione nello sviluppo dell’autonomia e della responsabilità professionale e sociale, nonché nell’autovalutazione dei processi messi in atto e nell’auto-aggiornamento (life long learning).

Per la valutazione delle prove di verifica viene adottata la griglia generale come in Allegato.

C)Esami integrativi, Idoneità, Esami Qualifica, Esami Stato ( procedura parte 2)

D) Griglie di valutazione alternanza integrate e condivise nei curricoli dell’ara di base ( procedura parte 3 a.s 2014-15)

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Gallarate 2013 la ds Marina Bianchi