istituto tecnico commerciale · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per...

69
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE “F.BESTA” RAGUSA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V B INDIRIZZO AFM COORDINATORE: PROF. IACONO GIOVANNI ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Upload: others

Post on 25-Jul-2020

1 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE

“F.BESTA”

RAGUSA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V B

INDIRIZZO AFM

COORDINATORE: PROF. IACONO GIOVANNI

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

Page 2: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

2

INDICE

1. INFORMAZIONI GENERALI SULL’INDIRIZZO p. 3

2. ELENCO DEGLI STUDENTI p. 4

3. VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO p. 4

4. QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE p. 5

5. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE (PECuP) p. 5

6. METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI p. 8

7. INIZIATIVE CULTURALI, SOCIALI E SPORTIVE p. 9

8. ATTIVITA’ EXTRA-CURRICULARI p. 9

9. ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO p. 10

10. VERIFICHE p. 11

11. ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE p. 11

12. CLIL p. 12

13. PROGRAMMAZIONE DEL C. D. C. PER L’ESAME DI STATO p. 13

14. IL CONSIGLIO DI CLASSE p. 14

15. ALLEGATO 1 – TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA p. 15

16. ALLEGATO 2 – TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA P. 31

17. ALLEGATO 3 – TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA p. 33

18. ALLEGATO 4 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE TRE PROVE SCRITTE p. 42

19. ALLEGATO 5 – PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE p. 47

- Italiano p. 47

- Storia p. 50

- Inglese p. 52

- Spagnolo p. 54

- Matematica p. 58

- Economia Aziendale p. 61

- Diritto p. 63

- Scienze delle Finanze p. 65

- Scienze motorie e sportive p. 67

- Religione p. 69

Page 3: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

3

L’indirizzo è caratterizzato, fin dal biennio, da materie dell'area professionale:

- elementi di Diritto e di Economia Politica; - Economia Aziendale; - una maggior presenza delle lingue straniere: due per tutto il quinquennio (Inglese - Spagnolo); - trasversalità e continuità nell'uso dell'Informatica e delle tecnologie multimediali sin dal

biennio; - Matematica (fogli elettronici e software specifico) nei cinque anni; - Economia Aziendale (pacchetti di contabilità integrata, web) nel corso dei cinque anni.

I contenuti degli studi economico-finanziari sono molto cambiati nel tempo perché progressivamente è cambiato il “focus” con cui sono stati studiati i processi aziendali: si è passati dai calcoli computistici alle rilevazioni dei fatti amministrativi e alla loro interpretazione, in termini di risultati economici, per giungere alla più recente impostazione che vede al centro dell’insegnamento la gestione nel suo insieme, con le funzioni in cui si articola (amministrazione, previsione, controllo, finanza, mercato, sistema informativo, gestioni speciali), affrontate singolarmente, ma sempre inquadrate in un’ottica sistemica e ad essa ricondotte. Il settore economico si caratterizza, pertanto, per un'offerta formativa relativa ad un ambito che ha come sfondo il mercato e affronta lo studio dei macrofenomeni economico-aziendali nazionali e internazionali, la normativa civilistica e fiscale, il sistema azienda nella sua complessità e nella sua struttura, sempre con attenzione all'utilizzo di appropriate tecnologie e forme di comunicazione, anche in lingua straniera. Le discipline relative ai contenuti tecnici del settore sono presenti nel curricolo, anche con funzione orientativa, fin dai primi due anni in cui si completa l’obbligo di istruzione. Vengono poi approfondite nel secondo biennio, in cui assumono connotazioni specifiche, fino a raggiungere, nel quinto anno, il carattere propedeutico alla specializzazione.

Le competenze acquisite nell’intero corso di studi sono configurate nel quadro unitario degli assi culturali definiti nella fase dell’obbligo, con particolare riferimento all’asse scientifico-tecnologico, potenziandone progressivamente la struttura con apporti specialistici continuamente aggiornati, anche con riferimento agli standard internazionali e agli indirizzi della competente autorità nazionale che presidiano la qualità della formazione dei tecnici del settore. Le indicazioni dell’Unione europea sulle competenze chiave per l’imprenditorialità, costituiscono un preciso riferimento e caratterizzano il settore. L’imprenditorialità implica, infatti, una visione di sistema e aiuta i giovani ad agire in modo socialmente responsabile e ad essere più creativi.

Il corso AFM prevede, dunque, la formazione di una nuova figura professionale che vada oltre il ragioniere tradizionale, con competenze in economia, contabilità, informatica e strumenti finanziari, con conoscenze in due lingue straniere che permettano di comunicare e proiettarsi verso una dimensione europea.

INFORMAZIONI GENERALI SULL’INDIRIZZO

Page 4: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

4

N° ALUNNO

1 BRUNO ALESSANDRO

2 CAMPO LORENZO

3 CARNEMOLLA NICOLÓ

4 CASCONE FRANCESCO

5 CASSISI MARTA

6 COMITINI GIUSEPPE

7 DONZELLA GIORGIO

8 GIGLIO MARCO

9 IACONO STEFANO

10 MAZZA DAVIDE

11 NOTO MARCO

12 PITINO FRANCESCO

13 RANIOLO ROBERTA

14 SPATARO GIAMMARCO

15 TIDONA ALESSANDRO

16 TUMINO ANDREA

DISCIPLINA A.S. 2014/2015 2015/2016 2016/2017

Italiano e storia Pluchino Valentina Pluchino Valentina

Italiano Pluchino Valentina

Storia Distefano Manuel

Inglese Sartorio Maria Elda Sartorio Maria Elda Sartorio Maria Elda

Spagnolo Iacono Giovanni Iacono Giovanni Iacono Giovanni

Matematica Tontodonati Ubaldo Carfì Maria Carmela Carfì Maria Carmela

Economia Aziendale Iapichino Salvatore Iapichino Salvatore Cilia Maria Concetta

Diritto e Scienze delle Finanze Micieli Giuseppa

Diritto Micieli Giuseppa Micieli Giuseppa

Economia Politica Micieli Giuseppa Boncoraglio Irene

Ed. Fisica Micieli Antonella Micieli Antonella Lantieri Gabriella

Religione Arezzo Agata Arezzo Agata Arezzo Agata

Informatica Brugaletta Nunzio Licitra Giovanni

ELENCO DEGLI STUDENTI

VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

Page 5: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

5

La quinta B AFM è formata da 16 alunni (14 maschi e 2 femmine). La maggior parte di essi provengono dalla stessa classe sin dal primo anno ad eccezione dell’alunno Donzella Giorgio che si è aggiunto al terzo anno in seguito a non ammissione alla quarta classe SIA e l’alunno Pitino Francesco che si è aggiunto al quarto anno, anch’egli proveniente dal corso SIA.

Nel corso del triennio la scolaresca ha seguito un percorso di crescita sia sul piano della formazione delle singole individualità sia sotto il profilo delle relazioni di gruppo, sviluppando discrete capacità di interazione in diversi contesti di vita scolastica. I legami affettivi risultano,però, organizzati in piccoli sottogruppi.

Nel triennio la classe ha subito avvicendamenti di insegnanti in sei materie (Storia, Economia Aziendale, Matematica, Economia politica, Educazione Fisica e Informatica).

Dal confronto tra le varie discipline emergono risultati discordanti,da attribuire, in minima parte, a specifiche attitudini di alcuni alunni, e, per la maggior parte, ad un impegno estremamente diversificato nello studio delle discipline: in classe l’impegno degli alunni è stato generalmente adeguato per tutti i docenti, ma spesso rallentato dalla vivacità e distrazione di alcuni; nel lavoro pomeridiano, invece, per alcuni alunni esso risulta non sempre costante.

Dal punto di vista del profitto la classe si presenta, dunque, alquanto eterogenea. Un esiguo gruppo emerge in tutte le discipline, per la solidità della preparazione e per il conseguimento di un buon livello nella padronanza dei contenuti, delle competenze e delle capacità: per qualche alunno il processo di apprendimento risulta addirittura eccellente, frutto di un’ottima preparazione organica e integrata, maturata nel corso degli anni scolastici precedenti. Per altri non è stato difficile raggiungere la piena sufficienza, nelle discipline dove l’impegno durante il trimestre era stato carente, date le buone capacità di recupero, le strategie garantite dalla scuola e messe in atto dagli insegnanti relativamente al recupero della motivazione, a quello disciplinare, al rispetto dei diversi tempi e stili cognitivi dei ragazzi. Alcuni alunni, invece, raggiungono un livello di competenze sufficiente anche in presenza di qualche lacuna in alcune discipline.

Considerando l’identità degli Istituti Tecnici, il Consiglio di Classe ha individuato alcuni risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi che, attraverso lo studio, le esperienze operative, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività e dell’autonomia, gli studenti hanno acquisito a conclusione del percorso scolastico. Essi sono in grado di:

QUADRO DEL PROFILO DELLA CLASSE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE (PECuP)

Page 6: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

6

AREA LINGUAGGI E STORICO-SOCIALE

- agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali

saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale,

critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini

dell’apprendimento permanente;

- padroneggiare adeguatamente il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo

le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici;

- orientarsi fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo

scientifico, tecnologico ed economico;

- riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le

connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo;

- stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una

prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;

- utilizzare in maniera discreta i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di

studio per interagire in diversi ambiti contesti di studio e di lavoro;

- individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con

riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;

- riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare

in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo;

- riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle

conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono;

- cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di

assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;

- saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;

- Analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che

aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;

- Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro

dimensione locale/globale;

- Padroneggiare la lingua inglese e la lingua spagnola per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi

Page 7: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

7

settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, ai

livelli B1/B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER);

- Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per

intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento;

- Analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei

saperi e al cambiamento delle condizioni di vita.

AREA MATEMATICA

- Utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali

- Riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle

conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono

- Padroneggiare adeguatamente il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della

matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità

necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle

scienze applicate

- Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento

disciplinare

- Analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali

- Individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti

modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contest,

locali e globali

AREA GIURIDICO AZIENDALE

- analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che

aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica;

- riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali

attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto;

- riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro

dimensione locale/globale;

- intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e

controllo di gestione; utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti;

Page 8: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

8

- distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per

individuare soluzioni ottimali;

- agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo

adeguamento organizzativo e tecnologico.

Le metodologie didattiche utilizzate nelle discipline sono state varie: alla classica lezione frontale

sono stati affiancati altri metodi tra i quali: problem solving, metodo induttivo, esercitazioni

pratiche, lavori di gruppo, simulazioni, pause didattiche, attività esterne, ecc. Durante l’anno sono

stati attivati sportelli didattici per interventi atti al miglioramento e al potenziamento per quasi

tutte le discipline e, soprattutto, per le materie specifiche d’indirizzo. A conclusione del primo

trimestre, per gli alunni che presentavano insufficienze, i docenti delle discipline interessate,

hanno effettuato il fermo didattico, al termine del quale si sono svolte le verifiche scritte. Il

superamento o meno del debito è stato comunicato alle famiglie. Anche gli strumenti didattici

utilizzati sono stati numerosi, oltre ai classici libri di testo, lavagna, fotocopie, articoli di giornale,

codici civili, si è fatto uso dei proiettori multimediali, dei computer, dei supporti audiovisivi e di

internet.

Metodologie

Partire dal concreto e dal particolare

Porre in discussione contenuti culturali motivandoli e spiegandone finalità e significato

Lezione frontale

Lezione interattiva

Lezione dialogata

Lavori di gruppo autonomi o guidati

Guidare lo studente a saper motivare le proprie prestazioni o risposte

Utilizzare strumenti multimediali

Guidare lo studente a ricorrere a strumenti diversi da quelli in uso

METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI DIDATTICI

Page 9: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

9

Modalità di recupero

Recupero in itinere

Pausa didattica

Studio individuale

Sportello didattico

Modalità di potenziamento

Lavori multidisciplinari

Approfondimenti dei singoli docenti

La classe ha partecipato per intero alle iniziative culturali e sociali proposte dall’Istituto e di

seguito elencate:

- Incontro su “I Cittadini e la Costituzione” tenuto dal Prof. F. Raniolo, direttore del dipartimento

di Scienze Politiche e Sociali di Arcavacata di Rande (CS);

- Incontro-dibattito “Occhi sul diabete” per la Giornata Mondiale del Diabete;

- Open-day della legalità in collaborazione con il Consiglio Nazionale del Notariato;

- Incontro con l’ADMO;

- Incontro-dibattito “Educazione alla legalità economica” con rappresentanti della Guardia di

Finanza;

- Partecipazione all’evento “Cos’è la giustizia”

- Partecipazione di quattro della classe all’iniziativa “Young Factor”, organizzata al Teatro Odeon

di Firenze dall’Osservatorio permanente giovani editori;

- Attivazione dello sportello ascolto;

Ai fini di un orientamento universitario e lavorativo, la scolaresca ha partecipato a diversi incontri:

- Incontro-conferenza in Aula Magna con l’Università Cattolica;

ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI

INIZIATIVE CULTURALI, SOCIALI E SPORTIVE

Page 10: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

10

- Incontro-conferenza in Aula Magna con l’Università NABA;

- Progetto UNITEST/MAT-ITA;

- Incontro-conferenza in Aula Magna con l’Università dei Nebrodi per corso di laure in

mediazione linguistica;

- Incontro-dibattito in Aula Magna progetto “Policoro” della Diocesi di Ragusa sul tema “

Giovani, lavoro e imprenditoria”;

- Partecipazione “Open day” presso Liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa per orientamento

universitario;

- Incontro-conferenza con l’Università “Unicusano”;

- Incontro per la presentazione dei corsi e delle linee guida per le iscrizioni riguardanti l’Ateneo

di Catania, a cura degli studenti rappresentanti dell’associazione “Azione universitaria”;

- Partecipazione attiva ad attività di orientamento in entrata;

- Visita guidata a Catania “I Percorsi Verghiani”;

- Viaggio d’istruzione a Budapest.

Ai fini di una maggiore acquisizione delle competenze linguistiche e professionali alcuni alunni hanno partecipato al progetto Erasmus+ “Acting to speak English” che ha visto coinvolti alunni e docenti di cinque paesi: Polonia, Italia, Romania, Turchia e Bulgaria.

- Conferenza-progetto “Allenarsi per il futuro” ideato da Bosch Italia in collaborazione con

Randastad;

- Visita Hotel “S. Domenico” di Taormina nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro;

- Incontro in Aula Magna per il progetto “Ethical Haching” in merito all’alternanza;

- Incontro- alternanza in Aula Magna con il quotidiano “La Sicilia”;

- Partecipazione di due alunni al tirocinio BIP della durata di due settimane;

- Tirocinio di alcuni presso Studio Legale;

- Tirocinio presso commercialisti al terzo e al quarto anno;

- Convegni di approfondimento di materie giuridiche ed economiche promosse dalla Camera

Tributaria di Ragusa.

ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Page 11: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

11

Il Consiglio di Classe nello svolgimento delle varie attività ha utilizzato le verifiche: formative, orientative e sommative. Le tipologie utilizzate sono le seguenti:

Prove scritte di tipo tradizionale

Esercitazioni

Esercitazioni e traduzioni in lingua

Problemi

Test a risposta multipla

Trattazioni sintetiche

Quesiti a risposta aperta

Relazioni scritte successive a lavori svolti

Interrogazioni tradizionali

Interrogazioni tradizionali programmate

Simulazioni della terza prova

Esempi di seconda prova forniti dal Ministero

Nel processo di valutazione in itinere e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti, coerentemente con i criteri contenuti nel POF: - il comportamento, - il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, - i risultati della prove e i lavori prodotti, - le osservazioni relative alle competenze trasversali, - il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, - l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, - l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative.

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE

VERIFICHE

VERIFICHE E VLA

Page 12: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

12

CLIL

Sulla base delle indicazioni fornite dal MIUR con la nota 4969 del 25 luglio 2014, il Collegio Docenti, nella propria autonomia, con delibera n. 74 del 1 settembre 2016 ha scelto di introdurre alcuni contenuti veicolati attraverso la modalità CLIL nella disciplina "Economia Aziendale" per l’indirizzo AFM.

Le attività CLIL sono state avviate come da tabella.

DISCIPLINA Economia Aziendale

LINGUA VEICOLARE Inglese

PRESENZA DI UN

DOCENTE DNL

x si, certificato si, ma non in possesso di

certificazione

PERIODO Febbraio

NUMERO ORE SVOLTE 5

CONTENUTI/MODULI Titolo: Investment banking

MODALITA’ DI

SVOLGIMENTO

x docente disciplina x compresenza

Altro______________________________________________

METODOLOGIA x Lezione frontale

x Lezione partecipata

Lezione a gruppi

PRODOTTI E FORME DI

VERIFICA

Colloqui orali

STRUMENTI DI

VALUTAZIONE

Griglia valutazione verifiche orali

VALUTAZIONI

SULL’ESPERIENZA

positiva

SUGGERIMENTI DEL

CONSIGLIO DI CLASSE PER

L’ESAME DI STATO

Verifica del modulo clil in sede di colloqui orali.

Page 13: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

13

Sono state effettuate durante l’anno le seguenti simulazioni: - PRIMA PROVA (10 marzo 2017 – 5 maggio 2017)

- SECONDA PROVA (29 aprile 2017)

- TERZA PROVA:

I testi delle prove sono allegati al presente documento (Allegati n. 1, 2 e 3) e la struttura della terza prova è riassunta nella seguente tabella:

DATA DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIE

25/03/2017 Matematica, Storia, Diritto, Inglese, Francese

10 quesiti Tipologia B

28/04/2017

Matematica, Storia, Economia politica, Inglese, Francese

12 quesiti Tipologia B

Per la valutazione delle tre prove scritte il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente documento (Allegato n. 4).

PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE PER L’ESAME DI STATO

Page 14: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

14

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Italiano e Storia PLUCHINO VALENTINA

Inglese SARTORIO MARIA ELDA

Spagnolo IACONO GIOVANNI

Matematica CARFI' MARIA CARMELA

Economia aziendale CILIA MARIA CONCETTA

Diritto e Scienze delle Finanze MICIELI GIUSEPPA

Scienze motorie e sportive LANTIERI GABRIELLA

Religione AREZZO AGATA

Ragusa, 15 maggio 2017 Il Coordinatore di Classe (Prof. Giovanni Iacono)

ALLEGATI AL PRESENTE DOCUMENTO:

Testi delle simulazioni della prima prova (Allegato n. 1)

Testo della simulazione della seconda prova (Allegato n. 2)

Testi delle simulazioni della terza prova (Allegato n. 3)

Griglie di valutazione delle tre prove scritte (Allegato n. 4)

Programmi svolti delle singole discipline. (Allegato n. 5)

Page 15: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

15

ALLEGATO 1 – TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA PRIMA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE: 10 MARZO 2017

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO L. PIRANDELLO da “L’umorismo”

Vediamo dunque, senz’altro, qual è il processo da cui risulta quella particolar rappresentazione che

si suol chiamare umoristica; se questa ha peculiari caratteri che la distinguono, e da che derivano: se

vi è un particolar modo di considerare il mondo, che costituisce appunto la materia e la ragione

dell’umorismo. Ordinariamente, [...] l’opera d’arte è creata dal libero movimento della vita interiore

che organa le idee e le immagini in una forma armoniosa, di cui tutti gli elementi han

corrispondenza tra loro e con l’idea-madre che le coordina. La riflessione, durante la concezione,

come durante l’esecuzione dell’opera, ne segue le fasi progressive e ne gode, raccosta i vari

elementi, li coordina, li compara. La coscienza non rischiara tutto lo spirito; segnatamente per

l’artista essa non è un lume distinto dal pensiero, che permetta alla volontà di attingere in lei come

in un tesoro d’immagini e d’idee. La coscienza, in somma, non è una potenza creatrice, ma lo

specchio interiore in cui il pensiero si rimira; si può dire anzi ch’essa sia il pensiero che vede se

stesso, assistendo a quello che esso fa spontaneamente. E, d’ordinario, nell’artista, nel momento

della concezione, la riflessione si nasconde, resta, per così dire, invisibile: è, quasi, per l’artista una

forma del sentimento. Man mano che l’opera si fa, essa la critica, non freddamente, come farebbe

un giudice spassionato, analizzandola; ma d’un tratto, mercé l’impressione che ne riceve. Questo,

ordinariamente. Vediamo adesso se, per la natural disposizione d’animo di quegli scrittori che si

chiamano umoristi e per il particolar modo che essi hanno di intuire e di considerar gli uomini e la

vita, questo stesso procedimento avviene nella concezione delle loro opere; se cioè la riflessione vi

tenga la parte che abbiamo or ora descritto, o non vi assuma piuttosto una speciale attività. Ebbene,

noi vedremo che nella concezione di ogni opera umoristica, la riflessione non si nasconde, non resta

invisibile, non resta cioè quasi una forma del sentimento, quasi uno specchio in cui il sentimento si

rimira; ma gli si pone innanzi, da giudice; lo analizza, spassionandosene; ne scompone l’immagine;

da questa analisi però, da questa scomposizione, un altro sentimento sorge o spira: quello che

potrebbe chiamarsi, e che io difatti chiamo il sentimento del contrario. Vedo una vecchia signora,

coi capelli ritinti, tutti unti non si sa di quale orribile manteca, e poi tutta goffamente imbellettata e

parata d’abiti giovanili. Mi metto a ridere. Avverto che quella vecchia signora è il contrario di ciò

che una vecchia rispettabile signora dovrebbe essere. Posso così, a prima giunta e superficialmente,

arrestarmi a questa impressione comica. Il comico è appunto un avvertimento del contrario. Ma se

ora interviene in me la riflessione, e mi suggerisce che quella vecchia signora non prova forse

nessun piacere a pararsi così come un pappagallo, ma che forse ne soffre e lo fa soltanto perché

pietosamente s’inganna che, parata così, nascondendo così le rughe e la canizie, riesca a trattenere a

sé l’amore del marito molto più giovane di lei, ecco che io non posso più riderne come prima,

perché appunto la riflessione, lavorando in me, mi ha fatto andar oltre a quel primo avvertimento, o

piuttosto, più addentro: da quel primo avvertimento del contrario mi ha fatto passare a questo

sentimento del contrario. Ed è tutta qui la differenza tra il comico e l’umoristico.

Il passo è tratto dal saggio intitolato L’umorismo che Luigi Pirandello pubblicò nel 1906. In questa

opera si delinea sempre più chiaramente la schematizzazione definitiva della visione pessimistica e

relativistica che lo scrittore ha della realtà.

1. Parafrasi e comprensione complessiva

Page 16: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

16

Chiarisci con esempi liberamente scelti da opere dello stesso Pirandello, o di altri autori, la

distinzione che il testo propone tra “avvertimento del contrario” e “sentimento del contrario”.

2. Analisi e commento del testo

2.1. Il testo definisce alcuni concetti e assegna loro una particolare funzione. Analizza i

seguenti rapporti:

a) il “libero movimento della vita interiore” e l’organizzazione delle “idee” e delle “immagini” in

una “forma armoniosa”;

b) la “riflessione” e il suo compito di coordinamento e di comparazione degli elementi su cui si

esercita;

c) la “coscienza” come “pensiero” che vede se stesso, assistendo a quello che esso fa

spontaneamente.

2.2. La teoria dell’umorismo propone a suo chiarimento l’esempio di una anziana signora che

vuole nascondere i suoi anni. Analizza le forme linguistiche con cui l’autore costruisce il suo

esempio.

2.3. Analizza i vocaboli usati per indicare l’azione della riflessione.

3. Approfondimenti

L’esempio della vecchia signora ricorda altri personaggi pirandelliani. Parlane, con riferimenti al

contesto culturale e letterario dell’opera dello scrittore.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Individuo e società di massa.

DOCUMENTI

«Nessun centralismo fascista è riuscito a fare ciò che ha fatto il centralismo della civiltà dei

consumi. Il fascismo proponeva un modello, reazionario e monumentale, che però restava lettera

morta. Le varie culture particolari (contadine, sottoproletarie, operaie) continuavano imperturbabili

a uniformarsi ai loro antichi modelli: la repressione si limitava ad ottenere la loro adesione a parole.

Oggi, al contrario, l’adesione ai modelli imposti dal Centro, è totale e incondizionata. I modelli

culturali reali sono rinnegati. L’abiura è compiuta. Si può dunque affermare che la “tolleranza”

della ideologia edonistica voluta dal nuovo potere, è la peggiore delle repressioni della storia

umana. Come si è potuta esercitare tale repressione? Attraverso due rivoluzioni, interne

Page 17: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

17

all’organizzazione borghese: la rivoluzione delle infrastrutture e la rivoluzione del sistema

d’informazioni. Le strade, la motorizzazione ecc. hanno ormai strettamente unito la periferia al

Centro, abolendo ogni distanza materiale. Ma la rivoluzione del sistema d’informazioni è stata

ancora più radicale e decisiva. Per mezzo della televisione, il Centro ha assimilato a sé l’intero

paese, che era così storicamente differenziato e ricco di culture originali. Ha cominciato un’opera di

omologazione distruttrice di ogni autenticità e concretezza. Ha imposto cioè –

come dicevo – i suoi modelli: che sono i modelli voluti dalla nuova industrializzazione, la quale non

si accontenta più di un “uomo che consuma”, ma pretende che non siano concepibili altre ideologie

che quella del consumo. Un edonismo neolaico, ciecamente dimentico di ogni valore umanistico e

ciecamente estraneo alle scienze umane.»

Pier Paolo PASOLINI, 9 dicembre 1973. Acculturazione e acculturazione, in Scritti corsari,

Garzanti, Milano 1975

«La mattina del 15 luglio 1927 ero rimasto a casa, non ero andato come al solito all’Istituto di

Chimica nella Währingerstrasse. Nel caffé di Ober-Sankt-Veit mi misi a leggere i giornali del

mattino. Sento ancora l’indignazione che mi travolse quando presi in mano la “Reichspost” e lessi

un titolo a caratteri cubitali: “Una giusta sentenza”. Nel Burgenland c’era stata una sparatoria,

alcuni operai erano rimasti uccisi. Il tribunale aveva assolto gli assassini. L’organo di stampa del

partito al governo dichiarava, o meglio strombazzava, che con quella assoluzione era stata emessa

una “giusta sentenza”. Più che l’assoluzione in quanto tale, fu proprio questo oltraggio a ogni

sentimento di giustizia che esasperò enormemente gli operai viennesi. Da tutte le zone della città i

lavoratori sfilarono, in cortei compatti, fino al Palazzo di Giustizia, che già per il nome incarnava ai

loro occhi l’ingiustizia in sé. La reazione fu assolutamente spontanea, me ne accorsi più che mai dai

miei sentimenti. Inforcai la bicicletta, volai in città e mi unii a uno di questi cortei. Gli operai di

Vienna, che normalmente erano disciplinati, avevano fiducia nei loro capi del partito

socialdemocratico e si dichiaravano soddisfatti del modo esemplare in cui essi amministravano il

Comune di Vienna, agirono in quel giorno senza consultare i loro capi. Quando appiccarono il

fuoco al Palazzo di Giustizia, il borgomastro Seitz, su un automezzo dei pompieri, cercò di tagliar

loro la strada alzando la mano destra. Fu un gesto assolutamente inefficace: il Palazzo di Giustizia

andò in fiamme. La polizia ebbe l’ordine di sparare, i morti furono novanta. Sono passati

cinquantatré anni, eppure sento ancora nelle ossa la febbre di quel giorno. È la cosa più vicina a una

rivoluzione che io abbia mai vissuto sulla mia pelle. […] Quel giorno tremendo, di luce abbagliante,

lasciò in me la vera immagine della massa, la massa che riempie il nostro secolo. […] Quel giorno

era stato dominato dal tremendo fragore delle urla, urla di sdegno. Erano urla micidiali, alle urla

rispondevano gli spari, e le urla diventavano più forti ogni volta che le persone colpite crollavano al

suolo. […] Non molto tempo dopo, le urla si trasferirono nelle vicinanze della Hagenberggasse. A

meno di un quarto d’ora di strada dalla mia camera, a Hütteldorf, dall’altra parte della valle, si

trovava il campo sportivo del Rapid, sul quale si giocavano le partite di calcio. Nei giorni di festa vi

accorreva una gran folla, che non si lasciava sfuggire una sola partita di quella celebre squadra. Io

non ci avevo mai badato gran che; il calcio non mi interessava. Ma una delle domeniche dopo il 15

luglio, era un giorno altrettanto afoso, mentre stavo aspettando visite e tenevo aperta la finestra,

sentii, all’improvviso, le grida della massa. Pensai che fossero urla di sdegno; l’esperienza di quel

giorno terribile era ancora a tal punto radicata in me che per un attimo rimasi sgomento e cercai con

lo sguardo il fuoco da

cui quell’esperienza era stata illuminata. Ma il fuoco non c’era, sotto il sole brillava la cupola dorata

della chiesa dello Steinhof. Tornai in me e mi misi a riflettere: quelle urla dovevano venire dal

campo sportivo. […] Le urla di trionfo erano state causate da un goal, e venivano dalla parte dei

vincitori. Si sentì anche, e suonò ben diverso, un grido di delusione. Dalla mia finestra non potevo

vedere nulla, me l’impedivano alberi e case, la distanza era troppa, ma sentivo la massa, essa sola,

come se tutto si svolgesse a pochi passi da me. Non potevo sapere da quale parte venissero le grida.

Non sapevo quali erano le squadre in campo, i loro nomi non li avevo notati e neanche cercai di

Page 18: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

18

appurarli. Evitai perfino di leggere la cronaca sportiva sul giornale e, nella settimana che seguì, non

mi lasciai coinvolgere in discorsi sull’argomento. Ma durante i sei anni che trascorsi in quella

stanza, non persi occasione di ascoltare quei suoni. Vedevo la folla affluire laggiù, alla stazione

della ferrovia urbana. […] Non mi è facile descrivere la tensione con cui seguivo da lontano la

partita invisibile. Non ero parte in causa perché le parti neanche le conoscevo. Erano due masse,

questo era tutto ciò che sapevo, due masse ugualmente eccitabili, che parlavano la medesima

lingua.»

Elias CANETTI, Il frutto del fuoco. Storia di una vita (1921-1931), Adelphi, Milano 2007 [ed.

originale tedesca 1980]

«L’uso politico delle tecniche e dei media pone in discussione le tradizioni dell’umanesimo europeo

con i suoi valori di dignità e libertà (ristretti, certo, finora, alle élite), minacciando di introdurre

nuove forme di pianificato assoggettamento gregario. Esiste cioè il rischio di creare uomini e donne

d’allevamento, procurando loro la soddisfazione, in termini soprattutto quantitativi, di bisogni

primari e secondari cui per millenni la maggior parte dell’umanità non aveva avuto pieno e

garantito accesso (cibo, sesso, divertimento). L’acclimatazione a questo sistema di potere e di

cultura si paga però con l’anestetizzazione e la banalizzazione dell’esperienza, anche a causa

dell’inflazione dei desideri così scatenata e del corrispondente bisogno di gestire le inevitabili

frustrazioni. Nello stesso tempo, se esercitato in forme non oligarchiche,

lo stesso uso delle tecniche e dei media spalanca enormi potenzialità, consente a tutti di scaricare le

fatiche più pesanti e ripetitive sulle macchine, di uscire dalla morsa dei condizionamenti sociali, di

far fruttare l’eredità culturale delle generazioni precedenti (che cambia molto più rapidamente di

quella biologica), di disancorarsi da ruoli fissi, di acquisire consapevolezza, cultura e informazione

su scala mondiale e di conseguire una più duratura soddisfazione.»

Remo BODEI, Destini personali. L’età della colonizzazione delle coscienze, Feltrinelli, Milano

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Tecnologia digitale e impatto sui lavoratori: opportunità o minaccia?

DOCUMENTI

«Il dibattito sull’impatto che la tecnologia esercita sul lavoro, l’occupazione e i salari è antico

quanto la stessa era industriale. […] ogni nuovo avanzamento tecnologico ha scatenato il timore di

una possibile sostituzione in massa della forza lavoro. Un fronte vede schierati quanti ritengono che

le nuove tecnologie rimpiazzeranno con ogni probabilità i lavoratori. […] Di recente, molti hanno

sostenuto che il rapido progresso delle tecnologie digitali potrebbe lasciare per strada molti

lavoratori – e questo è certamente vero. Sull’altro fronte ci sono coloro che non vedono pericoli per

i lavoratori. La storia è dalla loro parte: i salari reali e il numero dei posti di lavoro hanno

conosciuto un aumento relativamente costante in tutto il mondo industrializzato sin dalla metà

dell’Ottocento, anche a fronte di uno sviluppo tecnologico senza precedenti. […] Nel 1983

l’economista premio Nobel Wassily Leontief rese il dibattito più popolare e pepato introducendo un

confronto tra gli esseri umani e i cavalli. Per molti decenni, l’impiego dei cavalli era sembrato

resistere ai cambiamenti tecnologici. Perfino quando il telegrafo aveva soppiantato il Pony Express,

la popolazione equina degli Stati Uniti aveva continuato a crescere, aumentando di sei volte tra il

1840 e il 1900, sino a superare i 21 milioni tra cavalli e muli. Gli animali erano fondamentali non

soltanto nelle fattorie ma anche nei centri urbani in rapido sviluppo, dove trasportavano merci e

persone trainando vetture di piazza e omnibus. Poi, però, con l’avvento e la diffusione del motore a

combustione interna, la tendenza subì una brusca inversione. Quando i motori furono applicati alle

automobili in città e ai trattori in campagna i cavalli divennero in larga misura irrilevanti. […] E’

possibile una svolta simile per la forza umana? I veicoli autonomi, i chioschi self service, i robot da

magazzino e i super computer sono i segni premonitori di un’ondata di progresso tecnologico che

Page 19: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

19

alla fine spazzerà via gli esseri umani dalla scena economica? […] A meno che, ovviamente, non ci

rifiutiamo di farci servire esclusivamente da robot e intelligenze artificiali. È questa la barriera più

solida contro un’economia totalmente automatizzata e il motivo più valido per cui la forza lavoro

umana non scomparirà in un prossimo futuro. Noi siamo una specie profondamente sociale, e il

desiderio di contatti umani si riflette sulla nostra vita economica. […] I clienti abituali di un certo

bar o ristorante vi si recano non soltanto per il cibo e le bevande ma anche per l’ospitalità offerta.

Allenatori e trainer forniscono una motivazione che è impossibile trovare nei libri o nei video di

esercizi. I buoni insegnanti trasmettono agli studenti l’ispirazione per continuare ad apprendere,

psicologi e terapeuti stringono con i pazienti legami che li aiutano a guarire. […] Gli esseri umani

hanno bisogni economici che possono essere soddisfatti soltanto da altri esseri umani, e ciò rende

meno probabile che facciamo la fine dei cavalli.»

E. BRYNJOLFSSON e A. MCAFEE “Macchine e lavoro: perché l’uomo vincerà sui cavalli”, da

Rivista “Aspenia n. 71/2015” Pag. 4/6 Sessione suppletiva 2016 Prima prova scritta Ministero

dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca

3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Destra e Sinistra.

DOCUMENTI

«Se mi si concede che il criterio rilevante per distinguere la destra e la sinistra è il diverso

atteggiamento rispetto all’ideale dell’eguaglianza, e il criterio rilevante per distinguere l’ala

moderata e quella estremista, tanto nella destra quanto nella sinistra, è il diverso atteggiamento

rispetto alla libertà, si può ripartire schematicamente lo spettro in cui si collocano dottrine e

movimenti politici, in queste quattro parti: a) all’estrema sinistra stanno i movimenti insieme

egualitari e autoritari, di cui l’esempio storico più importante, tanto da essere diventato un’astratta

categoria applicabile, ed effettivamente applicata, a periodi e situazioni storiche diverse è il

giacobinismo; b) al centro-sinistra, dottrine e movimenti insieme egualitari e libertari, per i quali

potremmo oggi usare l’espressione «socialismo liberale», per comprendervi tutti i partiti

socialdemocratici, pur nelle loro diverse prassi politiche; c) al centro-destra, dottrine e movimenti

insieme libertari e inegualitari, entro cui rientrano i partiti conservatori, che si distinguono dalle

destre reazionarie per la loro fedeltà al metodo democratico, ma, rispetto all’ideale dell’eguaglianza,

si attestano e si arrestano sull’eguaglianza di fronte alla legge, che implica unicamente il dovere da

parte del giudice di applicare imparzialmente la legge; d) all’estrema destra, dottrine e movimenti

antiliberali e antiegualitari, di cui credo sia superfluo indicare esempi storici ben noti come il

fascismo e il nazismo.»

Norberto BOBBIO, Destra e sinistra. Ragioni e significati di una distinzione politica, Donzelli

editore, Roma 1994

«Se destra e sinistra non esistono bisogna inventarle. Sembra questo il precetto cruciale della

politica nei nostri giorni. Sia che si pensi in termini liberali che in termini illiberali. Nel primo senso

infatti, il modello di riferimento è sempre di tipo bipolare. Laburisti e conservatori, democratici o

repubblicani, gollisti o socialisti, liberaldemocratici o socialdemocratici: la struttura binaria della

politica nelle liberaldemocrazie d’occidente sembra un dato acquisito. E dunque la scelta tra

destrorsi o sinistrorsi, tra centro-destra e centro-sinistra è invocata come l’inevitabile evoluzione di

ogni sistema. Ma anche il pensiero critico verso il modello liberale si è sempre svolto all’insegna

dell’invocazione di un dualismo che ricalca i termini di destra e di sinistra. Il marxismo si fonda

sulla lotta di classe e sulla contrapposizione tra proletariato e borghesia, capitalismo-socialismo o

democrazia progressiva e regime reazionario. E rischia di rigenerarsi nel bipolarismo tra nord e sud

del mondo, tra occidente e paesi poveri e proletari. Ma anche le dottrine del nazionalismo, della

destra classica e non solo, si riconoscono lungo l’asse segnato da Schmitt nell’opposizione tra

Page 20: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

20

amico e nemico. La politica nasce a partire da quel conflitto. Da noi la matrice cattolica ha

temperato entrambe le posizioni, marxista e nazionalista, ma ha anche temperato il bipolarismo

liberale. Il «centro» come luogo di mediazione e di purificazione del conflitto, nasce da noi

nell’ambito di una visione cattolica, ecumenica, fondata sull’et et e non sull’aut aut. Ma la

secolarizzazione, la scristianizzazione della società italiana, conduce a due effetti opposti: la ripresa

forte del bipolarismo tra destra e sinistra o la neutralizzazione della politica e dunque del conflitto,

attraverso un nuovo luogo di mediazione e di depotenziamento delle categorie di destra e di sinistra.

Questo nuovo luogo di spoliticizzazione è rappresentato dal centrismo pragmatico e tecnocratico.

Attualmente la nostra democrazia è aperta ad entrambe le ipotesi.»

Marcello VENEZIANI, Sinistra e destra. Risposta a Norberto Bobbio, Vallecchi Editore, Firenze

1995

«Eppure, persino nel caso italiano, così frastagliato e frammentato, sarebbe possibile riconoscere,

per chi fosse disposto a osservare le cose con un minimo di obiettività, le stesse divisioni valoriali

che sono presenti in tante altre democrazie. Se destra e sinistra significano qualcosa, infatti, esse

indicano posizioni diverse su due problemi: le libertà economiche e i diritti civili. Quanto al tema

economico, la destra predilige normalmente la libertà rispetto alla eguaglianza e la sinistra

l’eguaglianza rispetto alla libertà: la destra è, in materia economica, più «liberale» e la sinistra più

«socialista». In tema di diritti civili, invece, le parti si invertono: la sinistra è più «libertaria» (si

tratti di matrimoni fra omosessuali o di concessioni di diritti agli immigrati) e la destra è più

«tradizionalista». Questa divisione fra una destra liberale e tradizionalista e una sinistra socialista e

libertaria la si ritrova ovunque nel mondo occidentale. Variamente declinata a seconda delle

specificità storiche di ciascun Paese.»

Angelo PANEBIANCO, Le ragioni degli altri, “Corriere della Sera” - 17 aprile 2011

«La netta distinzione e contrapposizione tra destra e sinistra è stata una caratteristica dell’Italia

repubblicana fino al 1992 (con la non secondaria eccezione del consociativismo), una caratteristica

ereditata dal conflitto fra fascismo e antifascismo; mentre nell’Italia liberale si è manifestata in

maniera radicale in pochi casi critici: nel conflitto fra Cavour e Garibaldi e negli anni

immediatamente successivi, nella crisi di fine secolo, nel primo dopoguerra. A questi casi si devono

aggiungere le quattro volte (1878, 1892, 1901, 1911) nelle quali furono formati ministeri di sinistra

contrapposti alla destra. Ma di norma la contrapposizione mancò perché questa esaltava la lotta

politica che invece i detentori liberali del potere vollero quasi sempre contenere o annullare. È vero

che col socialismo si affermò una sinistra di classe che, in quanto tale, era intrinsecamente

contrapposta alla destra. Ma la natura di classe e, nelle intenzioni, rivoluzionaria del socialismo e

poi del comunismo non costituì mai una reale alternativa di potere. Quasi sempre destra e sinistra

sono state entrambe deboli e si sono confuse fra loro nella maggioranza parlamentare, secondo la

fisiologia del sistema politico nel quale si governava stando al centro, e spesso secondo le sue

degenerazioni trasformistiche. Talvolta destra e sinistra si sono confuse nella stessa persona: tipico,

ma non unico, è il caso di Giolitti che, soprattutto fra il 1903 e il 1909, fece la sua consueta politica

di sinistra, di allargamento delle basi sociali dello Stato, usando strumenti di destra, cioè gli umori

conservatori, di norma prevalenti nella sua maggioranza di governo, e la burocrazia, conservatrice

quasi per definizione. In alcuni casi la confusione fra destra e sinistra ha acquistato un carattere

diverso, si è realizzata con l’uso che la prima ha fatto della seconda, per allargare l’egemonia e

consolidare il potere. I due casi più importanti sono stati quello di Crispi che ha usato, insieme al

trasformismo ereditato da Depretis, la tradizione garibaldina, e quello di Mussolini che ha usato la

sua formazione e il suo temperamento di rivoluzionario. Quando ciò avveniva, la sinistra conferiva

alla destra un carattere particolarmente aggressivo (evidente nel fascismo) perché, privata degli

ideali umanistici che ne costituivano e ne costituiscono l’essenza, sopravviveva solo nei suoi

comportamenti variamente sovversivi.»

Giampiero CAROCCI, Destra e sinistra nella storia d’Italia, Laterza, Roma-Bari 2002

Page 21: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

21

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha

trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi

rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

DOCUMENTI

«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”.

No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può

essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta

particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al

momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui

scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma

fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo

questione di parlare.»

Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria

introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di

comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente

osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile

separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o

in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in

metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.

L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla

maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché

possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito

lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social

network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della

comunicazione e dall’utilizzo delle

nuove tecnologie.»

Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

La rotta di Caporetto nel Diario di guerra di Carlo Emilio Gadda:

(Diario di guerra per l’anno 1917, in Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia,

Garzanti, 2002).

«Kosĕc, sopra Drezenca. -

Drezenca, 18 ottobre 1917. Ore 19.

Stamane m'adoperai, sotto la pioggia, per far funzionare il servizio: ottenni il caffè alla Compagnia,

dal Comando di Tappa: diedi disposizioni d'ogni genere. Tutto ciò a Caporetto. -

Lasciai Caporetto con le salmerie della Compagnia, per arrivar presto a Drezenca e far preparare il

rancio. -

A Drezenca1 ci siamo accantonati in baraccamenti aperti ai quattro venti. -

Page 22: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

22

Carlo E. Gadda

25 ottobre 1917

Lasciammo la linea dopo averla vigilata e mantenuta il 25 ottobre 1917 dopo le tre, essendo venuto

l'ordine di ritirata. Portammo con noi tutte le quattro mitragliatrici, dal Krašjj (Krasii) all'Isonzo (tra

Ternova e Caporetto), a prezzo di estrema fatica. All'Isonzo, mentre invano cercavamo di passarlo,

fummo fatti prigionieri. -

La fila di soldati sulla strada d'oltre Isonzo: li credo rinforzi italiani. Sono tedeschi!

Gli orrori spirituali della giornata (artiglierie abbandonate, mitragliatrici fracassate, ecc.). Io guastai

le mie due armi.-

A sera la marcia faticosissima fino a Tolmino ed oltre, per luoghi ignoti.

26 ottobre: marcia notturna e diurna per luoghi ignoti. I maltrattamenti: nessun cibo ci è dato. Cola

si sperde. Sassella solo rimane con me. La tragica fine. »

Il candidato rifletta sul significato di questo evento e sulle implicazioni sul piano militare, politico

e sociale in Italia a seguito di questa drammatica fase del primo conflitto mondiale.

1 O meglio a Kosĕc

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato

folla solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è

il dialogo corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa

molto diversa guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.»

G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983

Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di

“nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un

dialogo meno formale con la comunità circostante.

Page 23: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

23

SECONDA SIMULAZIONE: 5 MAGGIO 2017 Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923

Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.

Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-

analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò

perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a

scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli

era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia

fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato

dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto

alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. Le pubblico per

vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che

ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso!

Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha

qui accumulate!...

Dottor S.

Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso,

1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo

romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo

entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono

postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici

delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle

teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.

1. Comprensione del testo

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.

2. Analisi del testo

2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?

2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?

2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?

2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?

2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),

“memorie” (r. 9).

2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva

del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri

testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti

tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE”

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del

Page 24: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

24

«saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze

ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare

cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1) AMBITO ARTISTICO-LETTERARIO

ARGOMENTO: IL PREMIO NOBEL: IL CONTRIBUTO DEI LETTERATI ALLA

CIVILTÀ DEI

POPOLI

Documenti

1) T. S. Eliot, dal Discorso per il premio Nobel (1948)

La poesia di solito è considerata la più “locale” di tutte le arti. La pittura, la scultura, l’architettura,

la musica, possono essere fruite da tutti coloro che vedono o ascoltano. Ma il linguaggio, soprattutto

quello della poesia è cosa ben diversa. Potrebbe sembrare che la poesia separi le genti anzichè

unirle. Ma d’altro canto, dobbiamo ricordare che, mentre il linguaggio costituisce una barriera, la

poesia stessa ci dà una ragione per cercare di superare tale barriera. Amare la poesia che appartiene

a un’altra lingua è amare la comprensione del popolo a cui quella lingua appartiene, una

comprensione che non possiamo ottenere in nessun altro modo. Noi possiamo pensare del resto alla

storia della poesia in Europa, e alla grande influenza che la poesia di una lingua può esercitare su

un’altra. Dobbiamo ricordare l’immenso debito che ogni poeta degno di considerazione ha nei

confronti dei poeti di altre lingue diverse dalla sua. Possiamo considerare che la poesia di ogni

paese e ogni lingua declinerebbe e sparirebbe se non fosse nutrita dalla poesia in lingue straniere.

Quando un poeta parla alla propria gente, parlano anche le voci di tutti i poeti di altre lingue che lo

hanno influenzato. E allo stesso tempo egli stesso sta parlando a più giovani poeti di altre lingue e

questi poeti trasferiranno su di sè qualcosa della sua visione della vita e qualcosa dello spirito del

suo popolo. In parte attraverso tale influenza su altri poeti, in parte attraverso la traduzione, che

dev’essere anche una sorta di riscrittura delle sue poesie da parte di altri poeti, in parte attraverso i

lettori della sua lingua che non sono poeti, il poeta può contribuire alla comprensione tra i popoli.

Nel lavoro di ogni poeta ci sarà molto che può riguardare solo quelli che abitano nella stessa

regione o parlano la stessa lingua del poeta. Tuttavia ha senso la frase “La poesia d’Europa” e ha

senso anche la parola “poesia” in tutto il mondo. Penso che nella poesia popoli di paesi diversi e

lingue diverse – sebbene in apparenza ciò avvenga attraverso una piccola minoranza in ciascun

paese – acquisiscano una comprensione reciproca gli uni degli altri, che, anche se parziale, è

tuttavia essenziale. E io ho ritengo che il Premio Nobel, quando è dato a un poeta sia in primo luogo

il riconoscimento del valore sopra-nazionale della poesia. Per fare questa affermazione è necessario,

di tanto in tanto, insignire del Premio Nobel un poeta. E io sono qui, davanti a voi, non per i miei

propri meriti ma come un simbolo, per una volta, del significato della poesia

2) S. Quasimodo dal Discorso per il premio Nobel, Il poeta e il politico (1959)

Ci può essere un coordinamento fra il politico e il poeta? Forse dove esistono delle società in

formazione,

ma mai sul piano della libertà assoluta. Nel mondo contemporaneo il politico assume vari aspetti,

ma non

sarà mai possibile un accordo col poeta, perché uno si occupa dell’ordine interno dell’uomo e l’altro

dell’ordinamento dell’uomo…

3) E. Montale, dal discorso per il Premio Nobel (1975)

[quando] il premio Nobel sarà centenario, solo allora potrà farsi un completo bilancio di quanto la

Fondazione Nobel e il connesso Premio abbiano contribuito al formarsi di un nuovo sistema di vita

comunitaria, sia esso quello de Benessere o del Malessere universale, ma di tale portata da mettere

fine,

Page 25: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

25

almeno per molti secoli, alla multisecolare diatriba sul significato della vita [...] Mi chiedo se è

giustificata la convinzione che lo statuto del premio Nobel sottende; e cioè che le scienze, non tutte

sullo stesso piano, e le opere letterarie abbiano contribuito a diffondere o a difendere nuovi valori in

senso ampio « umanistici». La risposta è certamente positiva. Sarebbe lungo l’elenco dei nomi di

coloro che avendo dato qualcosa all’umanità hanno ottenuto l’ambito riconoscimento del premio

Nobel. Ma infinitamente più lungo e praticamente impossibile a identificarsi la legione, l’esercito di

coloro che lavorano per l’umanità in infiniti modi anche senza rendersene conto e che non aspirano

mai ad alcun possibile premio perché non hanno scritto opere, atti e comunicazioni accademiche e

mai hanno pensato di « far gemere i torchi » come dice un diffuso luogo comune. Esiste certamente

un esercito di anime pure, immacolate, e questo è l’ostacolo (certo insufficiente) al diffondersi di

quello spirito utilitario che in varie gamme si spinge fino alla corruzione, al delitto e ad ogni forma

di violenza e di intolleranza. Gli accademici di Stoccolma hanno detto più volte no all’intolleranza,

al fanatismo crudele, e a quello spirito persecutorio che anima spesso i forti contro i deboli, gli

oppressori contro gli oppressi. Ciò riguarda particolarmente la scelta delle opere letterarie, opere

che talvolta possono essere micidiali, ma non mai come quella bomba atomica che è il frutto più

maturo dell’eterno albero del male. [...] Nel mondo c’è un largo spazio per l’inutile, e anzi uno dei

pericoli del nostro tempo è quella mercificazione dell’inutile alla quale sono sensibili

particolarmente i giovanissimi. In ogni modo io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto

assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo e questo è uno dei suoi titoli di nobiltà.

4) C. Simon, dal discorso per il Premio Nobel (1985)

Le parole posseggono quel prodigioso potere di accostare e confrontare ciò che, senza di esse,

resterebbe

sparso nel tempo degli orologi e nello spazio misurabile.

5) H. Pinter, dal discorso per il Premio Nobel (2005)

Quando guardiamo dentro a uno specchio noi pensiamo che l’immagine di fronte a noi sia fedele.

Ma muoviamoci di un millimetro e l’immagine cambia. Noi stiamo in effetti assistendo a un infinito

gioco di

specchi. Ma a volte uno scrittore deve rompere lo specchio – perché è dall’altra parte di quello

specchio

che la verità ci fissa. Io credo che nonostante gli enormi ostacoli che esistono, la risoluta, costante,

tenace

determinazione intellettuale di definire, come cittadini, la reale verità delle nostre vite e delle nostre

società è un compito decisivo che incombe su noi tutti. Esso infatti è vincolante. Se una tale

determinazione non si incarna nella nostra visione politica, non avremo nessuna speranza di

ripristinare ciò che per noi è così prossimo ad essere perduto – la dignità dell’uomo.

2) AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Lavoro : condanna o opportunità ?

Documento 1) L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. (Art.1, Costituzione della

Repubblica Italiana). Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la

propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della

società. (ibi, Art.4 com.2)

Documento 2) Con il sudore del tuo volto mangerai il pane; finché tornerai alla terra, perché da

essa sei stato tratto: polvere tu sei e in polvere tornerai. (Antico Testamento, Gen. 3,19).

Documento 3) (...) Dal punto di vista della psicologia sociale, l’individuo tende a costruire una

rappresentazione di sé basata sui ruoli che sente propri e, in base a questi, sviluppa la sicurezza che

gli consente la corretta integrazione sociale. La perdita del lavoro inciderà quindi su ambedue gli

aspetti: il ruolo sociale e l’autostima. (...)

Nel 2005 Sharone ha studiato 100 colletti bianchi israeliani e statunitensi che avevano perso il

posto. Si trattava soprattutto di manager e lavoratori del settore high-tech, persone che mai

Page 26: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

26

avrebbero pensato, negli anni del boom delle nuove tecnologie e degli stipendi d’oro, di trovarsi per

strada. “Ho notato che c’erano differenze notevoli tra i due gruppi” spiega Sharone. “Gli israeliani,

quando non trovano lavoro, tendono ad attribuirne la colpa alle istituzioni e al sistema, mentre gli

americani incolpano se stessi. Questo fa sì che i primi reagiscano con più rabbia, ma anche con più

energia, mentre i secondi tendono a perdere sempre più fiducia in se stessi. In sostanza, si dicono

che se non trovano lavoro è perché c’è qualcosa di sbagliato in loro”. Sharone afferma che non si

tratta di un effetto della cultura individualista che caratterizza gli Stati Uniti: “In parte può darsi, ma

non è solo questo. È anche un problema di struttura sociale. In Israele esiste una tutela del lavoro

centralizzata, figlia degli anni della fondazione dello Stato, che aveva un impianto socialista. Ciò

significa che se un’azienda ha bisogno di personale, si rivolgerà all’ufficio di collocamento che

smisterà le proposte e favorirà l’assunzione. Questo, se da un lato può inibire l’iniziativa personale

del lavoratore, dall’altra non lo priva del proprio ruolo. È sempre un lavoratore, solo che è

momentaneamente senza impiego e tocca all’ufficio preposto aiutarlo a ricollocarsi. Negli Stati

Uniti, invece, tutti dicono al disoccupato: devi avere più fiducia in te stesso, devi imparare a

ricollocarti, devi parlare così, devi vestirti cosà. La manualistica fai-da-te, in questo campo, vende

milioni di copie l’anno. Per non parlare dei corsi di self-help e dei fenomeni come il coaching che

pretendono di “allenare” la persona ad affrontare le difficoltà. Quindi il lavoratore senza lavoro è un

individuo senza ruolo, che si deve ricostruire, e per di più, se non riesce a trovare un nuovo

impiego, evidentemente è perché non fa le cose giuste. Ma questo non è vero, perché ci sono anche

le condizioni economiche esterne, che non sono modificabili a volontà”. Daniela Ovadia, Mente e

psiche , Chi perde il lavoro perde sè stesso? Le scienze Blog, Edizione italiana di Scientific

American, 9 marzo 2010

Documento 4) Se si escludono istanti prodigiosi e singoli che il destino ci può donare, l'amare il

proprio lavoro (che purtroppo è privilegio di pochi) costituisce la migliore approssimazione alla

felicità sulla terra. Ma questa è una verità che non molti conoscono. Primo Levi , La chiave

stella,1978

Documento 5) In che cosa consiste ora l'espropriazione del lavoro? Primieramente in questo: che il

lavoro resta esterno all'operaio, cioè non appartiene al suo essere, e che l'operaio quindi non si

afferma nel suo lavoro, bensì si nega, non si sente appagato ma infelice, non svolge alcuna libera

energia fisica e spirituale, bensì mortifica il suo corpo e rovina il suo spirito. L'operaio si sente

quindi con se stesso soltanto fuori del lavoro, e fuori di sé nel lavoro... Il suo lavoro non è

volontario, bensì forzato, è lavoro costrittivo. Il lavoro non è quindi la soddisfazione di un bisogno,

bensì è soltanto un mezzo per soddisfare dei bisogni esterni ad esso... Il lavoro esterno, il lavoro in

cui l'uomo si espropria, è un lavoro sacrificio, un lavoro-mortificazione. Finalmente l'esteriorità del

lavoro al lavoratore si palesa in questo: che il lavoro non è cosa sua ma di un altro; che non gli

appartiene, e che in esso egli non appartiene a sé, bensì ad un altro... Il risultato è che l'uomo (il

lavoratore) si sente libero ormai soltanto nelle sue funzioni bestiali, nel mangiare, nel bere e nel

generare, tutt'al più nell'avere una casa, nella sua cura corporale ecc., e che nelle funzioni umane si

sente solo più una bestia. Il bestiale diventa l'umano e l'umano il bestiale Karl Marx , (Manoscritti

economico-filosofici, 1844)

3) AMBITO TECNICO – SCIENTIFICO ARGOMENTO: E- book, la lettura nel terzo millennio

Documento 1 Uno dei temi che ricorrono con maggiore frequenza nel vasto dibattito scientifico e giornalistico

sollevato dalle nuove tecnologie è, senza dubbio, quello relativo al «futuro del libro». I contenuti di

questa querelle sono molteplici e complessi, e riguardano sia il destino dell'oggetto libro in sé, sia

quello della cultura del libro (o del testo) che ha caratterizzato la civiltà occidentale, almeno negli

ultimi cinque secoli.

Page 27: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

27

Come spesso avviene quando si riflette sui rapporti tra tecnologie e cultura, la discussione sul futuro

del libro si è polarizzata secondo l'ormai classica dialettica tra «apocalittici e integrati». Ma

entrambe le fazioni concordano su un punto: le nuove tecnologie digitali sono agenti di una

trasformazione radicale della nostra cultura, caratterizzata dall`eclisse dei modi di produzione e

diffusione culturale basati sulla stampa, e dall’ emergenza di nuovi modelli basati sulla creazione e

trasmissione di contenuti digitali. Sebbene questa analisi possa essere in parte condivisibile, si deve

osservare come i supporti digitali, almeno per ora, non abbiano rappresentato una vera e propria

alternativa al libro cartaceo. Non che vi sia una carenza di pubblicazioni digitali: negli ultimi dieci

anni il mercato è stato inondato di prodotti editoriali su CD Rom, per non parlare delle centinaia di

risorse lnternet che complessivamente rientrano nella definizione di biblioteca digitale. Ma questi

oggetti nella maggior parte dei casi sono considerati e usati come opere di riferimento, o strumenti

didattici e scientifici. L’attività della lettura, in gran parte delle sue forme e manifestazioni, è invece

rimasta legata al rapporto con il tradizionale libro cartaceo, la cui struttura perdura a grandi linee

intatta da quasi due millenni. Una delle più interessanti novità tecnologiche e commerciali che ha

caratterizzato il panorama dei nuovi media nel corso dell'ultimo anno sembra poter mettere in

discussione se non la permanenza, almeno la centralità del libro cartaceo anche come supporto alla

lettura. Ci riferiamo al fenomeno dei cosiddetti e-book.

(F. Ciotti, La rivoluzione della lettura, in “Media Mente”, 04/05/2001)

Documento 2

E-book e Ambiente L'e-book non sostituisce il piacere e la comodità del libro cartaceo. Tuttavia, in molti casi il libro

digitale può contribuire a ridurre la stampa su carta. A riguardo ci sono pro e contro. L`e-book non

utilizza carta. Può essere replicato un numero infinito di volte senza eccessivi costi di produzione.

L'e-book consuma energia. A differenza del libro cartaceo tradizionale, l’ book necessita di energia

elettrica per visualizzare a video il contenuto del libro. Per quanto minima, va considerata sia

l’energia necessaria al funziona- mento sia l'energia necessaria per produrre i dispositivi elettronici

di lettura. Il prezzo degli e-book è ancora alto. Spesso costa meno una edizione cartacea tascabile.

Rifiuti elettronici da smaltire. I lettori e-book si trasformano in spazzatura elettronica (e-Waste) al

termine del loro ciclo di vita. Il vantaggio ecologico dell’e-book merita quindi un’analisi ad hoc per

singola pubblicazione. Il bilancio ambientale è positivo nel caso dei libri di aggiornamento

professionale, molto voluminosi e spesso soggetti a continue riedizioni che annullano l’importanza

delle precedenti. Inoltre, il bilancio ambientale e positivo se il luogo ideale della lettura è davanti a

un PC. Da valutare con attenzione se invece si utilizzano supporti esterni appositi. Il consumo

d'energia potrebbe infatti essere superiore al consumo di carta necessaria per stampare il libro. In

questi ultimi casi, meglio optare per una edizione cartacea tascabile, stampata su carta riciclata.

(in ecoage.it)

Documento 3 «Non sperate di liberarvi dei libri››: un monito? Una minaccia? Nell'anno dell`avvento dell’e-book,

la XXII Fiera Internazionale del Libro di Torino si apre con la conversazione fra Umberto Eco e

Jean-Claude Carriere. I due ripercorrono le tappe dei loro tre incontri riportati nell'omonimo saggio

Bompiani appena dato alle stampe. […] «Fresche le mie parole ne la sera/ ti sien come il fruscio che

fan le foglie / del gelso nella man di chi le coglie/ silenzioso e ancor s’attarda all’opra lenta››.

In questa citazione dannunziana sta la risposta di Eco alla domanda che più circola in Fiera, ovvero

come l'e-book cambierà la fruizione dei libri. «Nell’e-book io vorrei che si salvasse la possibilità di

bagnarsi il dito, che è fondamentale, una soddisfazione orale che risale all’infanzia. Forse leggiamo

libri perché non abbiamo più il ciuccio». Eco osserva anche come, per sapere che un libro può

durare 500 anni, si è dovuto attendere 500 anni, mentre il floppy disc è già passato di moda poiché

nessun pc di costruzione recente lo legge, allo stesso modo non sappiamo in quanto tempo un cd si

Page 28: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

28

può smagnetizzare perdendo tutti i dati. Dunque il giudizio su cosa sarà il libro digitalizzato è

rinviato ai posteri, dei quali i due intellettuali a confronto non paiono curarsi molto. Carriere

riprende la freddura di un umorista: «Scrivi per i posteri? ›› «E perché mai, cos`hanno fatto i posteri

per me?››

La conversazione si sposta sulla tipologia di fruizione del prodotto-libro, rispetto agli altri media, e

in questo caso è lo sceneggiatore bunueliano a salire in cattedra, facendo notare che ciascun lettore

ha un modo personale di leggere un libro. C'è chi salta le pagine considerate noiose, chi ritorna su

alcuni punti, ma la stessa fruizione non è possibile durante una rappresentazione teatrale od una

proiezione cinematografica, durante le quali una platea di spettatori non può decidere di

interrompere il flusso narrativo, al contrario del lettore-individuo.

L’incontro volge al termine senza che il monito iniziale abbia trovato una solida spiegazione.

Perché non ci libereremo dei libri? I due intellettuali non hanno risposto, hanno divagato,

divertendosi e divertendo la platea. Il sospetto è che sia proprio questo il piacere recondito della

lettura: il divertimento, nel significato etimologico del termine di «divergere››, ovvero distrarsi. (da

Il sole24ore.com, 24/05/2009)

Documento 4

Qual è il suo parere sull'utilizzo dell'e-book? Penso alle case dei grandi lettori che sono spesso

delle tane di libri: in futuro potremo avere pochi e-book che contengono intere biblioteche. Questo

riferimento al privato è comunque secondario: la cosa più importante è che, a costi molto bassi,

possiamo pensare di sviluppare l’accesso alla lettura, che allo stato attuale è ancora molto costoso.

Gli e-book metteranno a disposizione delle scuole e delle biblioteche una gran quantità di materiale

e ciascun privato sarà in grado, col proprio e-book, di portare con sé una quantità sterminata di

libri che oggi non sarebbero trasportabili. Naturalmente l’e-book non cancella l’esigenza di una

lettura sulla pagina stampata. Il dato più interessante, infatti, non è solo la compattazione di tante

pagine di libri ma la possibilità di stampare ciò che interessa e leggerlo sulla carta. Questo è un

passaggio al quale non solo la vecchia generazione ma anche quella più giovane non riesce a

rinunciare. La lettura in video di un testo non è una buona lettura, la si può fare per esigenze di

rapidità, ma una lettura piacevole o approfondita richiede la fissità della carta. Questo si può fare

tranquillamente grazie alle tecnologie dell'e-book, collegando l'e-book a una stampante.

Pensa che si possa ipotizzare una scuola del futuro in cui i ragazzi sostituiscono i libri con un

solo e-book? Non c`è dubbio. Uno degli aspetti importanti è quello di condensare in un solo e-book tutto il

materiale didattico che serve nelle ore di lezione e anche tutto il materiale collaterale: l'e-book può

essere, infatti, la fonte di accesso a tante informazioni collaterali. È uno strumento di grande

potenza didattico-educativa.

Pensa che si possa ipotizzare anche un cambiamento del linguaggio legato a queste nuove

tecnologie? lo ho su questo punto un’opinione molto scettica. Le lingue che noi parliamo sono dei meccanismi

di enorme complessità di cui noi utilizziamo in concreto solo dei «pezzettini››. Sono macchine

potentissime e ridondanti fatte per durare nel tempo: le lingue hanno superato rivoluzioni

tecnologiche ed economiche molto profonde e sono rimaste intatte. Pensiamo alla grande

rivoluzione industriale apertasi dal Seicento in poi in Europa e in tutto il mondo: le lingue sono

rimaste quelle che erano, hanno una stabilità che né il computer, né la macchina da scrivere, né l'e-

book possono compromettere facilmente. […]

Sarà un futuro di integrazione tra il libro cartaceo e le nuove tecnologie di conflitto? Le nuove tecnologie consentono un’integrazione tra la tradizionale carta stampata, che è

abbastanza costosa, e l’utilizzazione su supporto elettronico dei materiali fino ad oggi soltanto

stampati. lo penso che sia prevedibile che continueremo ad utilizzare ancora per molto i libri.

Difficilmente, inoltre, riusciremo a sostituire il ricorso alla stampa dagli e-book o da altri supporti

elettronici per una lettura tranquilla, piacevole e approfondita dei testi.

Page 29: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

29

(T. De Mauro, Tutti a scuola con l’e-book, in mediamente.rai.it)

4) AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO: Antisemitismo in Germania e in Italia

Documento1) Il complotto mondiale ebraico

[...] la finanza ebraica desidera, contro gli stessi interessi dello stato britannico, non solo la totale

rovina economica della Germania, ma anche la sua completa schiavitù politica.

[...] L'ebreo è dunque oggi colui che incita alla totale distruzione della Germania. In qualunque

parte del mondo vengano mossi degli attacchi contro la Germania, sono sempre gli ebrei che li

promuovono, allo stesso modo in cui sia in pace che in guerra la stampa ebraica delle borse e quella

marxista hanno stimolato sistematicamente l'odio contro la Germania finché gli stati, uno dopo

l'altro, hanno rinunciato alla neutralità, mettendo da parte i veri interessi del popolo, e sono entrati

al servizio della coalizione della guerra mondiale.

[...] L'annientamento della Germania non era un interesse britannico ma in primo luogo un interesse

degli ebrei esattamente come al giorno d'oggi la disfatta del Giappone non serve tanto gli interessi

dello stato britannico ma risponde agli ambiziosi desideri dei capi dell'auspicato impero mondiale

ebraico. A.Hitler, Mein Kampf

Documento 2) UN BILANCIO DELLA "NOTTE DEI CRISTALLI": I comunicati degli uffici

di polizia giunti sino all'11 novembre 1938 offrono il seguente quadro della situazione nel suo

complesso. In numerose città sono stati saccheggiati negozi e rivendite ebree. La polizia, per

impedire altri saccheggi, è intervenuta energicamente in tutti i casi. 174 persone sono state arrestate

per saccheggio. L'ampiezza delle distruzioni di negozi e di abitazioni degli ebrei non può essere

tradotta in cifre sino a questo momento. Le cifre indicate nel rapporto rispecchiano soltanto una

parte delle distruzioni realmente effettuate, qualora non si tratti di incendi: 815 negozi distrutti, 29

rivendite incendiate o distrutte con altri mezzi, 171 case di abitazione incendiate o distrutte. Poiché

il rapporto doveva essere steso con la massima urgenza, i comunicati giunti sino a questo momento

dovettero limitarsi soltanto a basarsi su informazioni molto generali come «numerosi» o «negozi

per la maggior parte distrutti». Le cifre indicate quindi debbono venire ulteriormente moltiplicate.

191 sinagoghe sono state messe a fuoco, altre 76 completamente distrutte. Inoltre vennero messe a

fuoco 11 tra sedi delle comunità, cappelle funebri e simili ed altre 3 completamente distrutte. Sono

stati tratti in arresto circa 20.000 ebrei, ed inoltre 7 ariani e 3 stranieri. Questi ultimi sono stati

trattenuti per garantire loro la sicurezza personale. Sono stati notificati 36 casi mortali ed altri 36

casi di ferite gravi. Gli uccisi ed i feriti sono tutti ebrei. Inoltre mancano notizie di un ebreo. Tra gli

ebrei uccisi c'è un cittadino polacco e tra i feriti altri due cittadini polacchi.

REINHARD HEYDRICH, Rapporto a Göring

Documento 3) Legge "per la protezione del sangue e dell'onore tedesco" (15 settembre 1935)

Pervaso dal riconoscimento che la purezza del sangue tedesco è la premessa per la conservazione

del popolo tedesco ed animato dal proposito irriducibile di assicurare il futuro della nazione tedesca,

il Reichstag ha approvato all'unanimità la seguente legge che qui viene promulgata. [par.1]

1) Sono proibiti i matrimoni tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o affine. I matrimoni

già celebrati sono nulli anche se celebrati all'estero per sfuggire a questa legge.

2) L'azione legale per l'annullamento può essere avanzata soltanto dal Procuratore di Stato.

[par.2] Sono proibiti rapporti extra-matrimoniali tra ebrei e cittadini dello Stato di sangue tedesco o

affine.

[par.3] Gli ebrei non potranno assumere al loro servizio come domestiche cittadine di sangue

tedesco o affine sotto i 45 anni.

[par.4] 1) Agli ebrei è proibito innalzare la bandiera del Reich e quella nazionale ed esporre i colori

del Reich.

2) È permesso loro invece esporre i colori ebraici. L'esercizio di questa facoltà è protetto dallo

Stato.

[par.5] 1) Chi contravviene al divieto di cui al par.1 viene punito con il carcere duro.

Page 30: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

30

2) Chi contravviene alle norme di cui al par.2 viene punito con l'arresto o con il carcere duro.

3) Chi contravviene alle norme di cui ai parr.3 o 4 viene punito con la prigione sino ad un anno e

con una multa o pene di questo genere.

Documento 4) Il "Manifesto della razza" (1938)

(Da "La difesa della razza", direttore Telesio Interlandi, anno I, numero 1, 5 agosto 1938, p. 2).

1. Le razze umane esistono. La esistenza delle razze umane non è già una astrazione del nostro

spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi. Questa

realtà è rappresentata da masse, quasi sempre imponenti di milioni di uomini simili per caratteri

fisici e psicologici che furono ereditati e che continuano ad ereditarsi.

6. Esiste ormai una pura "razza italiana". Questo enunciato non è basato sulla confusione del

concetto biologico di razza con il concetto storico-linguistico di popolo e di nazione ma sulla

purissima parentela di sangue che unisce gli Italiani di oggi alle generazioni che da millenni

popolano l'Italia. Questa antica purezza di sangue è il più grande titolo di nobiltà della Nazione

italiana.

9. Gli ebrei non appartengono alla razza italiana. Dei semiti che nel corso dei secoli sono approdati

sul sacro suolo della nostra Patria nulla in generale è rimasto. Anche l'occupazione araba della

Sicilia nulla ha lasciato all'infuori del ricordo di qualche nome; e del resto il processo di

assimilazione fu sempre rapidissimo in Italia. Gli ebrei rappresentano l'unica popolazione che non si

è mai assimilata in Italia perché essa è costituita da elementi razziali non europei, diversi in modo

assoluto dagli elementi che hanno dato origine agli Italiani.

C. TEMA STORICO

Il secondo conflitto mondiale fu provocato da una molteplicità di fattori tra cui l’aggressività di

alcuni sistemi politici e la fragilità degli equilibri internazionali. Giustifica questa affermazione

connettendola anche ai trattati di pace del 1919 e alla crisi del ’29.

D. TEMA GENERALE «Oggi si coltiva molto la bellezza esteriore del corpo e si fa bene, è giusto che la si coltivi (…).

Credo però che oggi, troppo spesso, si trascuri la bellezza interiore, la grazia, il tratto più prezioso

della personalità. Così facendo si elude la grande lezione dell’estetica classica secondo cui la

bellezza non è mai indipendente dalla verità e dalla bontà d’animo, ovvero, per stare alla

concretezza dell’esistenza umana, non è mai indipendente dalla veridicità in quanto desiderio di

verità e di sincerità.» (V. MANCUSO, Io amo. Piccola filosofia dell’amore, Garzanti, Milano

2014).

Rifletti su questo passo di Vito Mancuso, argomentando le tue opinioni a riguardo.

Page 31: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

31

ALLEGATO 2 – TESTO DELLA SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA

Page 32: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

32

Page 33: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

33

ALLEGATO 3 – TESTI DELLE SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA

PRIMA SIMULAZIONE: 25 MARZO 2017

STORIA

1. Spiega la rottura degli equilibri europei alla vigilia del primo

conflitto mondiale (max. 5 righe)

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

2. Parla degli interventi economici del fascismo per fronteggiare la crisi

del ’29 (max. 5 righe)

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

Page 34: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

34

INGLESE

1-Which are the different methods of payment and what is the one with the

lowest risk for the exporter and the highest risk for the importer? Explain it

(Max 5 righe)

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

2-Which are the means of transport involved in Transport by Land? Make

a list and explain one of them. (Max 5 righe)

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………

Page 35: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

35

DIRITTO

1. Principi generali previsti dal nostro ordinamento giuridico riguardo

all’attività amministrativa

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

-----------------------------------------------------------------------------------------------------

2. Potestà legislativa delle Regioni

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

-------------------------------------------------------------------------------------------------------

Page 36: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

36

MATEMATICA

QUESITO 1

Fai le dovute considerazioni riguardo al seguente diagramma di redditività, tenendo conto che l’impresa può produrre al massimo 1500 unità del bene.

……………………………………………………

……………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

QUESITO 2

In un problema di gestione delle scorte la funzione obiettivo è :

100002010000

1602

20 x

xy . Facendo i calcoli si trova che l’ottimo si ha per

400x ed è 208000400 f . Descrivi la situazione e fai le dovute considerazioni.

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………………………

R

C

Page 37: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

37

SPAGNOLO

QUESITO 1

El aspirante hable de los varios elementos y principales recursos lingüísticos

contenidos en este anuncio publicitario.

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

QUESITO 2

El aspirante indique qué diferencias hay entre una letra de cambio y un pagarè.

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

Page 38: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

38

SECONDA SIMULAZIONE: 28 APRILE 2017

MATEMATICA

QUESITO 1

Sia yxfz , una funzione reale a variabili reali, spiega cosa sono le curve di livello, quindi

descrivi il loro utilizzo nel metodo di ricerca degli estremi relativi liberi della funzione.

…………………….……………………………………………………………………………………………………….……………...

…..…………………………………………………………………………………….………………………………………………….

…………………………………………………….………………………………………………………………………………………

……………….……………………………………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

QUESITO 2

Le funzioni pq 54800 e 30005.0 2 pq esprimono rispettivamente la domanda e l’offerta di un

certo bene: 2400;120 è il punto di intersezione. Nel seguente riferimento rappresenta un grafico orientativo,

poi fai le dovute considerazioni di ordine matematico ed economico.

QUESITO 3

Considera la seguente espressione, riguardante gli investimenti finanziari. Cosa rappresenta? (1) Completa il grafico sulla retta e fai le dovute considerazioni riguardo al criterio del R.E.A.

07,39407.0

07.0113401000

5

= … (1)

…………………….………………………………………………………………………………….…………………….……………

……………………………………………………………………….…………………….……………………………………………

………………………………………………………….…………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………………………………………………………………………….

…………………………………………………………..……..

.…………………………………………….…………………

…………………………………………………………………

………………………………………..………………………

…………………………….…….……………………………

……………………..……….…………………………………

………………………...………………………………………

…………………...……………………………………………

……………...………………………………………………….

Page 39: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

39

QUESITI DI SCIENZE DELLE FINANZE

2. Aspetti negativi del sistema di protezione sociale

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

3. Bilancio di previsione e rendiconto generale dello Stato – differenze

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

3. Vincoli europei alla creazione di disavanzi

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________________

Page 40: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

40

ENGLISH

Max 5 lines

1. What types of insurance must businesses have by law? List and explain

them.

2. What special clauses may be included in marine insurance ?What risks do

they cover?

3. What is the main document in tran sport by sea? Which purposes does it

serve?

Page 41: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

41

QUESITO 1

El aspirante explique por qué la crisis económica del 1929 fue la más grande del

mundo capitalista y se extendió en todos los países.

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

QUESITO 2

¿Cuáles son las actividades bancarias típicas y de dónde un banco obtiene sus

ganancias?

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

QUESITO 3

El aspirante exponga las diferencias entre los acrónimos BRICS y PIIGS y entre los

foros G7 y G8.

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

SPAGNOLO

Page 42: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

42

ALLEGATO 4 – GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE TRE PROVE SCRITTE

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO)

INDICATORI

0 - 3 / 10

0 -5 / 15

4 – 5 / 10

6 – 9 / 15

6 / 10

10 / 15

7 – 8 / 10

11 – 13 / 15

9 – 10 / 10

14 – 15 / 15

STRUTTURA DEL TESTO

Tip. A: Strutturazione delle risposte e organizzazione del testo.

Tip. B: Rispondenza alla tipologia testuale richiesta (integrazione tra documenti e conoscenze; esplicitazione di tesi/opinione - titolo - destinazione; lunghezza)

Tip. C - D: Pertinenza alla traccia e organizzazione del testo.

Non adeguata

Risposte incomplete

Testo frammentario

Manca integrazione tra documenti e conoscenze

Titolo assente/inadeguato

Tesi/op. non riconoscibile

Consegne non rispettate

Non pertinente alla traccia e frammentario

Parzialmente adeguata

Alcune risposte incomplete

Testo a tratti frammentario

Stentata integrazione tra documenti e conoscenze

Titolo poco adeguato

Tesi/op. accennata/non chiara

Rispetto parziale delle consegne

Parzialmente pertinente alla traccia e a tratti frammentario

Sufficientemente adeguata

Risposte essenziali

Testo sufficientemente organico

Sufficiente integrazione tra documenti e conoscenze

Titolo sufficientemente adeguato

Tesi/op. presente ma generica

Rispetto approssimativo delle consegne.

Sufficientemente pertinente alla traccia e abbastanza organico

Pienamente adeguata

Risposte complete

Testo abbastanza organico e coeso

Integrazione adeguata tra documenti e conoscenze

Titolo adeguato

Tesi/op. riconoscibile/chiara

Rispetto delle consegne

Pertinente alla traccia, organico, abbastanza coeso

Ottima

Risposte complete

Testo organico e coeso

Integrazione pienamente adeguata tra documenti e conoscenze

Titolo adeguato/efficace

Tesi/op. riconoscibile/chiara/ coerente

Rispetto puntuale delle consegne

Del tutto pertinente, organico, coeso

CONOSCENZE

Tip. A: Conoscenza di: autore, opera, genere, contesto etc.

Tip. B: Conoscenza argomento richiesto

Tip. C – D: Conoscenza di: eventi, personaggi, nodi storici, riferimenti spaziali e temporali etc.

Scarse

Conoscenze poco pertinenti e molto frammentarie

Superficiali

Conoscenze superficiali limitate ad aspetti secondari

Sufficienti

Conoscenze sufficienti relative agli aspetti essenziali

Abbastanza approfondite

Approfondite

Conoscenze esaurienti con approfondimenti pertinenti

Ottime

Conoscenze ampie, corrette,

con riferimenti specifici ad ambiti diversi

Page 43: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

43

CAPACITA’

Tip. A: Comprensione e analisi del

Testo

Tip. B: Capacità di argomentazione e di

rielaborazione

Tip. C - D: Capacità di argomentazione e di valutazione

Scarsa

Comprensione frammentaria

Analisi scorretta e lacunosa

Argomentazioni inadeguate e mancanza di rielaborazione

Argomentazioni inadeguate,

assenza di riflessioni personali

Stentata

Comprensione stentata

Analisi in parte scorretta

Pochi spunti argomentativi, stentati tentativi di rielaborazione

Pochi spunti argomentativi, qualche riflessione generica

Sufficiente

Comprensione generica

Analisi degli aspetti essenziali

Argomentazioni essenziali, rielaborazione limitata a qualche aspetto

Argomentazioni essenziali, riflessioni personali pertinenti

Discreta Buona

Comprensione integrale

Analisi completa e corretta

Ricchezza di argomentazioni, rielaborazione complessiva adeguata

Ricchezza di argomentazioni,

riflessioni personali coerenti, qualche giudizio critico

Ottima

Comprensione integrale

Analisi completa, corretta, ampia

Ricchezza di argomentazioni, rielaborazione adeguata del tutto autonoma

Ricchezza di argomentazioni;

riflessioni personali coerenti, significative, originali; valutazioni critiche appropriate

COMPETENZA LINGUISTICA

Tip. A - B - C – D:

Correttezza ortografica

Correttezza morfosintattica

Lessico

Organicità e chiarezza espositiva

Punteggiatura

Scarsa

Numerosi errori di ortografia e di morfosintassi

Lessico improprio

Esposizione frammentaria, contorta, confusa

Punteggiatura assente, scorretta

Stentata

Alcuni errori di ortografia e di morfosintassi

Lessico povero

Esposizione a tratti contorta, confusa

Punteggiatura imprecisa

Sufficiente

Qualche errore di ortografia e di morfosintassi

Lessico talora generico

Esposizione abbastanza scorrevole e chiara

Punteggiatura abbastanza corretta

Discreta Buona

Qualche imperfezione sul piano ortografico e morfosintattico

Lessico appropriato

Esposizione scorrevole, chiara

Punteggiatura corretta

Ottima

Corretto sul piano ortografico e morfosintattico

Lessico appropriato e ricco

Esposizione organica,coerente e coesa

Punteggiatura corretta ed efficace

Page 44: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

44

2a PROVA ESAMI DI STATO A.S. 2016/17

Alunno… Classe …………

GRIGLIA VALUTATIVA DELLA SECONDA PROVA SCRITTA

Macroindicatori

Indicatori

Livelli Prestazioni

nullo basso

medio

alto

Conoscenze

1. Padronanza dei contenuti 2. eventuali collegamenti tra i vari

argomenti

0 1 2 3

Competenze

3. Uso corretto del linguaggio tecnico 4. Uso corretto delle regole di

contabilità

0

1

2

3

Capacità

1. Sviluppo completo 0 1 2 3

1. Rispetto dei vincoli 0 1 2 3

1. Correttezza nei calcoli

2. Sviluppo coerente e organico delle varie parti

0 1 2 3

Voto totale Prova

________/15

Page 45: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

45

I.T.C.A. “F. BESTA” RAGUSA ESAMI DI STATO 20.../20…

Commissione RGITA ……

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

(12 QUESITI tipologia B - MAX … RIGHE)

Classe V Corso … Sezione …

CANDIDATO

COGNOME……………………………………………………………………………………………………………..

NOME……………………………………………………………………………………….

INDICATORI LIVELLO DI COMPETENZE

Dis

cip

lin

a 1

Dis

cip

lin

a 2

Dis

cip

lin

a 3

Dis

cip

lin

a 4

QUESITO 1

Livello avanzato 4 4 4 4

Livello intermedio 3 3 3 3

Livello base 2,3 2,3 2,3 2,3

Livello base non raggiunto 1 2 1 2 1 2 1 2

Non risponde / Risposta del tutto errata 0 0 0 0

QUESITO 2

Livello avanzato 4 4 4 4

Livello intermedio 3 3 3 3

Livello base 2,3 2,3 2,3 2,3

Livello base non raggiunto 1 2 1 2 1 2 1 2

Non risponde / Risposta del tutto errata 0 0 0 0

QUESITO 3

Livello avanzato 4 4 4 4

Livello intermedio 3 3 3 3

Livello base 2,3 2,3 2,3 2,3

Livello base non raggiunto 1 2 1 2 1 2 1 2

Non risponde / Risposta del tutto errata 0 0 0 0

TOTALI PARZIALI (in dodicesimi)

SOMMA

MEDIA+3

PUNTEGGIO IN

QUINDICESIMI

La Commissione: Il Presidente:

________________ ________________ ________________

Cognome Nome Cognome Nome Cognome Nome

________________ ________________

Cognome Nome Cognome Nome

________________ ________________

Cognome Nome Cognome Nome

Page 46: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

46

I.T.C.A. “F. BESTA” RAGUSA ESAMI DI STATO 20.../20…

Commissione RGITA ……

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

(10 QUESITI tipologia B - MAX … RIGHE)

Classe V Corso … Sezione …

CANDIDATO

COGNOME……………………………………………………………………………………………………………..

NOME……………………………………………………………………………………….

INDICATORI LIVELLO DI COMPETENZE

Dis

cip

lin

a 1

Dis

cip

lin

a 2

Dis

cip

lin

a 3

Dis

cip

lin

a 4

Dis

cip

lin

a 5

QUESITO 1

Livello avanzato 6 6 6 6 6

Livello intermedio 4 5 4 5 4 5 4 5 4 5

Livello base 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5

Livello base non raggiunto 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Non risponde / Risposta del tutto errata 0 0 0 0 0

QUESITO 2

Livello avanzato 6 6 6 6 6

Livello intermedio 4 5 4 5 4 5 4 5 4 5

Livello base 3,5 3,5 3,5 3,5 3,5

Livello base non raggiunto 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3 1 2 3

Non risponde / Risposta del tutto errata 0 0 0 0 0

TOTALI PARZIALI (in dodicesimi)

SOMMA

MEDIA+3

PUNTEGGIO IN

QUINDICESIMI

La Commissione: Il Presidente:

________________ ________________ ________________

Cognome Nome Cognome Nome Cognome Nome

________________ ________________

Cognome Nome Cognome Nome

________________ ________________

Cognome Nome Cognome Nome

Page 47: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

47

ALLEGATO 5 – PROGRAMMI SVOLTI DELLE SINGOLE DISCIPLINE

ITALIANO

Prof.ssa PLUCHINO VALENTINA

Classe e indirizzo V B AFM a. s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO PERIODO Modulo I: L’Italia postunitaria

Lo scenario: storia, società, cultura e idee

La struttura sociale, le ideologie, le istituzioni culturali, gli intellettuali, la

lingua

La Scapigliatura e la nuova condizione dell’intellettuale moderno: “Perdita

dell’aureola” di C. Baudelaire.

- La Scapigliatura e la nuova condizione dell’intellettuale moderno:

“Perdita dell’aureola” di C. Baudelaire.

Settembre

U.D.A. 1: Dal Naturalismo al Verismo - Caratteri del Naturalismo francese: origini, poetica; Zola e il romanzo

sperimentale

- La condizione femminile nell’età borghese: Madame Bovary di G.Flaubert

e Una casa di bambola di H.Ibsen

- Caratteri del Verismo italiano (origini, poetica, esponenti)

- Differenze tra Naturalismo e Verismo

- La crisi e il declassamento del letterato: dall’artista maledetto

all’impersonalità scientifica

Settembre

U.D.A. 2: “Giovanni Verga e il verismo italiano”

La poetica del verismo italiano. La tecnica narrativa del Verga. L’ideologia verghiana. Differenze tra il verismo di Verga ed il naturalismo

zoliano. Lo svolgimento dell’opera verghiana. La tecnica

dell’impersonalità. Il sistema dei personaggi nei Malavoglia. La struttura

dell’intreccio. Mastro Don Gesualdo

Ottobre

U.D.A. 3: “Il Decadentismo” Lo scenario: cultura e idee. La visione del mondo decadente. La poetica del decadentismo. Differenza tra decadentismo, naturalismo e

romanticismo.

Novecento.

Novembre

U.D.A. 5: “Giovanni Pascoli” La vita e le opere, le tematiche e la poetica, lo stile. Lettura e analisi di: Novembre, X Agosto, Il Gelsomino notturno.

Dicembre

U.D.A.6:“GabrieleD’Annunzi”

La vita, l’estetismo e la sua crisi

-Il Piacere

- I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte; Le vergini delle rocce;

Forse che sì forse che no

Gennaio

Page 48: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

48

Modulo interdisciplinare italiano/inglese

- Lettura integrale de “Il ritratto di Dorian Gray” di Oscar Wilde

- Wilde e D’Annunzio: due esteti a confronto

- Analisi delle due opere specifiche in lingua

- Lavoro di comparazione fra Il ritratto di Dorian Gray e il Piacere di

D’Annunzio

- Motivi comuni e differenze, ideologiche e letterarie, fra i due romanzi - Analisi delle opere di ciascun autore - Originalità dei due scrittori nel contesto europeo

Gennaio

Modulo II: Il Primo Novecento

U.d.A.1: Lo scenario: storia, società, cultura e idee

- I mutamenti nel campo della fisica, della psicologia e della sociologia

- Temi e modalità narrative

- Romanzo ottocentesco e novecentesco a confronto

Il tema della malattia e la figura dell’inetto

Gennaio

U.D.A.1: “ Luigi Pirandello” La vita, la visione del mondo, la poetica, le novelle, i romanzi (L’esclusa, Il fu Mattia Pascal, I q uade rn i d i Ser a f ino Gubb io op era to re ,

Uno nessuno e centomila). L’Umorismo. Lettura e analisi di “Ciaula

scopre la luna”; “Il treno ha fischiato”; “La carriola”

Febbraio

Modulo VI: “Italo Svevo” La vita e la produzione letteraria: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Differenza tra i tre personaggi.

Lettura “La morte del padre, La morte dell’antagonista e Psico-analisi”

tratto da “La coscienza di Zeno”.

Febbraio

Modulo VII: “I Futuristi” Il futurismo. “Manifesto del futurismo.

Marzo

Modulo VIII: “L’Ermetismo” Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica. Lettura e analisi di poesie:

“Veglia”, “Soldati”, “Mattina”, “San Martino del Carso”, da L’allegria.

“Tutto ho perduto”, da Il Dolore.

Eugenio Montale: vita, opere e poetica. Differenza tra Montale ed

Ungaretti. La tecnica del “correlativo oggettivo”. Lettura ed analisi di “Non recidere forbice quel volto” “Spesso il male di vivere ho incontrato” , “Meriggiare pallido e assorto”.

Marzo/Aprile/Maggio

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 100 circa

2. METODOLOGIE

Apprendimento cooperativo.

Brain storming.

E-learning.

Esercitazioni individuali.

Uso di Lim.

Kahoot su Il Ritratto di Dorian Gray

3. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo.

Fotocopie.

Internet.

Filmati e documentari.

Page 49: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

49

4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Interrogazione orale

Analisi del testo

Saggio breve

Artcolo di giornale

Tema di ordine generale

Tema storico

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

- Identificare gli autori e le opere fondamentali del patrimonio culturale europeo ed italiano.

- Leggere, comprendere e interpretare testi letterari

- Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline

- Identificare e analizzare temi argomenti e idee sviluppate dai principali autori della letteratura italiana

e di altre letterature.

- Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana del primo Novecento in

rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento. - Riconoscere persistenze e variazioni tematiche e formali nell’ambito di un genere attraverso il tempo

- Padroneggiare gli strumenti espressivi indispensabili per una comunicazione corretta sia nella forma

scritta sia nella forma orale.

- Leggere, comprendere, interpretare, produrre testi di vario tipo.

- Individuare gli elementi caratterizzanti la struttura di un’opera.

- Formulare giudizi motivati in base ad un’interpretazione storico-critica, applicare analisi tematiche e

stilistiche

La partecipazione al dialogo educativo è stata costante e costruttiva, l’impegno domestico

adeguato, anche se a volte sollecitato.

Le conoscenze disciplinari acquisite sono s o d d i s f a c e n t i per quasi tutti gli alunni, così

come le competenze e le capacità critiche.

Lo svolgimento del programma è stato influenzato da numerose interruzioni, quali vacanze,

attività di orientamento e progetti, che hanno ridotto in modo sensibile le ore di lezione e impedito

di affrontare tutti i canti programmati di Divina Commedia.

Ragusa, 15 Maggio 2015 Firma del docente

Page 50: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

50

STORIA

Prof.ssa PLUCHINO VALENTINA

Classe e indirizzo V B AFM a. s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO PERIODO Modulo I: L’Italia dall’unificazione alla crisi di fine secolo

I problemi dell’Italia postunitaria -Il governo della Destra storica -

L’annessione del Veneto- La questione romana- La Sinistra - Crispi e la

crisi di fine secolo.

Settembre/Ottobre

Modulo II: L’Età giolittiana

- Obiettivi della politica giolittiana - La conquista della Libia - La crisi del

sistema politico giolittiano - I rapporti con i socialisti e i sindacati.

Novembre

Modulo III: : La I Guerra Mondiale

- Le cause - Il sistema delle alleanze - Lo scoppio del conflitto e il primo

anno di guerra - L’Italia tra neutralisti e interventisti - Lo svolgimento del

conflitto - La fine del conflitto e la Conferenza di Versailles - Le

conseguenze della Grande guerra.

Novembre

Modulo IV: La Rivoluzione russa e lo stalinismo - Le cause della rivoluzione - Le rivoluzioni di febbraio e di ottobre - La

Guerra civile e la nascita dell‟URSS - Il regime di Stalin

Dicembre

Modulo V: : La crisi del 29

- I “Folli anni Venti”negli USA - Origini e cause della grande crisi - Le

ripercussioni della crisi in Europa- Roosevelt e il New Deal - Le crisi

dell’economia mondiale: il 2008 come il 1929

Gennaio

Modulo VI: Il Fascismo La crisi del dopoguerra in Italia - la nascita del

fascismo e il biennio rosso - Il fascismo al potere - la svolta totalitaria - La

politica sociale ed economica del fascismo - La conquista dell'Etiopia.

Febbraio

Modulo VII: Il Nazismo - L’ascesa del nazismo- Il nazismo al potere- Lo stato hitleriano-

L'ideologia nazista e l'antisemitismo - La politica economica del nazismo -

La politica estera di Hitler.

Marzo

Modulo VIII: La Seconda guerra mondiale

- Lo scoppio della seconda guerra mondiale- L’espansione nazista in

Europa- L’allargamento del conflitto: battaglia d’Inghilterra e attacco

italiano in Grecia- Le operazioni militari in Africa- L’invasione dell’Unione

Sovietica- Il Giappone attacca gli stati Uniti a Pearl Harbor

Aprile

Modulo IX: La svolta della guerra, la fine del fascismo e il crollo delle

potenze dell’Asse

La controffensiva degli Alleati – Il capovolgimento della guerra nel 1943 –

il crollo del fascismo e l’occupazione dell’Italia – l’avanzata degli alleati in

Italia – Il crollo e la resa della Germania – La fine della guerra e la sconfitta

del Giappone

Aprile/ Maggio

Page 51: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

51

Modulo X: UDA interdisciplinare “Guerra e pace”

Il secolo breve di Hobsbawan: l’età della catastrofe – prima e seconda guerra

mondiale- terza guerra mondiale: una guerra combattuta a pezzi- la

primavera araba

Il Pacifismo e Ghandi – L’ONU- La Società delle Nazioni

Aprile/Maggio

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 50 circa

2. METODOLOGIE

Apprendimento cooperativo.

Brain storming.

E-learning.

Esercitazioni individuali.

Uso di Lim.

Learning Object su Seconda Guerra Mondiale

3. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo.

Fotocopie. Internet.

1. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Interrogazione orale

Tema di argomento storico

Saggio breve di argomento storico-politico

1. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

- Comprendere il cambiamento e le diversità dei tempi storici a livello diacronico e sincronico.

- Cogliere relazioni tra cause ed effetti, tra permanenze e mutamenti.

- Acquisire la capacità di confronto tra fattori relativi ad ambiti diversi.

- Collegare ed interpretare criticamente le conoscenze acquisite.

- Comprendere fatti del presente mettendoli in rapporto con fatti del passato.

- Individuare le diverse caratteristiche dei conflitti che tuttora sono in corso nel mondo

confrontandoli tra loro e con altri della storia più recente

- Acquisire la capacità di confronto tra fattori relativi ad ambiti diversi.

- Collegare ed interpretare criticamente le conoscenze acquisite.

La partecipazione al dialogo educativo è stata attiva e costruttiva, l’impegno domestico costante e

proficuo.

Le conoscenze disciplinari acquisite sono soddisfacenti per quasi tutti gli alunni, così come le

competenze e le capacità critiche.

Lo svolgimento del programma è stato influenzato da numerose interruzioni, quali vacanze,

attività di orientamento e progetti, che hanno ridotto in modo sensibile le ore di lezione e impedito

di affrontare gli avvenimenti dell’Italia repubblicana.

Ragusa, 15 Maggio 2017 Firma del docente

Page 52: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

52

INGLESE

Prof.ssa: Sartorio Maria Elda

Classe e indirizzo: V B AFM a. s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

Enquiries Ottobre

Marketing-Markets –Kind of Markets- What is Marketing- The role of Marketing- Market Segments-Market Research-The marketing mix and the four Ps-Online Marketing-Mobile Marketing Modulo interdisciplinare “ Wilde-D’Annunzio” “The Picture of Dorian Gray”

Novembre/Dicembre Gennaio

Incoterms – Foreign tradeTerms- Categories Febbraio

Methods of Payment-Payment in Foreign Trade Marzo

Transport-Documents of carriage Aprile

Insurance Aprile

Invoice Aprile

The UK Government UDA : Global Peace

Aprile

Banking- Banking today-ATMs-Fraud-Microcredit-Banking Services to Business-

Maggio

Ore di lezione svolte 70

2. METODOLOGIE

In relazione alla natura degli argomenti trattati, le metodologie usate sono state le seguenti: Lezione frontale Lezione interattiva Problem solving Dibattito

3. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo “ Business Globe”- Petrini- Fotocopie Power point

Page 53: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

53

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

- Le prove scritte effettuate sono state in media sei per ogni alunno.

- Sono state effettuate prove di verifica sia a casa che in classe ,regolarmente

controllate,accompagnate da consigli sulle aree di intervento per rimediare alle deficienze

riscontrate e, per l’apprendimento e l’acquisizione di abilità generali e specifiche.

- La produzione scritta ha visto gli alunni particolarmente impegnati in Questions and

answers, translations, Comprehension tests.

- 4/5 Verifiche Orali

- La valutazione sia scritta che orale è stata assegnata in base ai seguenti elementi:

conoscenza del tema proposto, capacità di esposizione , competenza nell’applicare

autonomamente e correttamente le conoscenze , capacità di rielaborazione.

- Si è tenuto conto, altresì, dei livelli di partenza , dei progressi conseguiti, della preparazione

globale della classe.

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Uso della lingua come reale strumento di comunicazione orale e scritta ,presentando le principali

funzioni del linguaggio usato nell’interscambio commerciale , con i registri appropriati alle più

svariate situazioni comunicative.

Padronanza operativa della lingua inglese e sviluppo delle abilità ricettive e produttive orali,

presentando molteplici varietà di linguaggio e fornendo una maggiore precisione e ricchezza

nell’uso del lessico e nell’utilizzo di strutture grammaticali diversificate.

Ragusa, 15 Maggio 2017 Firma del docente

Page 54: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

54

SPAGNOLO

Prof. Iacono Giovanni

Classe: V B AFM a. s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

MODULO 1 TEMPI

Repaso de gramática: - Futuro

- Condicional

- Subjuntivo presente

- Oraciones temporales, adjetivas y modales

- Oraciones sustantivas 1-2-3

- Oraciones condicionales, causales y finales

- Modulo de literatura (Federico García Lorca, vida, poética, primera

época, mito del gitano, viaje a Nueva York, Generación del 27,

temas y símbolos en las obras: Poeta en Nueva York, La Aurora,

Romance de la pena negra)

Settembre Ottobre Novembre Dicembre

MODULO 2

Unidad 3 Comercio:

- Material de apoyo

- La tarjeta de visita

- El stand

- Servicios y participantes

- Concertar una cita por correo electrónico

Unidad 4 Comercio:

- Anuncio publicitario

- Productopublicitario

- Carta de oferta

- Folleto

- Marketing

- Las Empresas y el lenguaje de la publicidad

- Productos y precios

- Empresas y promociones

- Publicidad

Unidad 5 Comercio:

- Formas de pago.

Gennaio Febbraio

Page 55: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

55

- Carta de solicitud (información/presupuesto)

- Carta de pedido

- Comercio y distribución

- Franquicia

- Comercio por internet

Unidad 6 Comercio:

- Embalajes

- Transportes

- Tipos de Incoterms

- Albarán y factura

MODULO 3

Unidades 6-7-8-9-10-11 Comercio:

- Las aduanas

- La Bolsa

- Índices bursátiles

- Inversiones

- Seguros

- Bancos

- El fondo monetario internacional

- Las crisis del 1929 (apuntes del profesor)

- Operaciones bancarias típicas

- Banco mundial. Organización mundial del comercio

- Brics, Piigs, G7, G8 y G20

- La economía española

- Empresas españolas

- Del milagro a la crisis económica

- Sociedad y economía en Hispanoamérica

Cultura - Las comunidades autónomas

- Las lenguas en España

- El sistema educativo

- El español en América

- El Estado español

- La guerra civil y el franquismo (apuntes del profesor)

- Gobiernos de Argentina, Cuba y Chile

UDA interdisciplinare “Guerra e Pace”: - Organizaciones internacionales OMC y ONU

Marzo Aprile Maggio

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE AL 15 MAGGIO Circa 80

Page 56: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

56

2. METODOLOGIE

Lo studio della lingua ha privilegiato l’efficacia comunicativa sia scritta che orale e ha dato rilevanza al lessico, alle strutture grammaticali, alle funzioni linguistichee alle capacità sintetiche e di rielaborazione.

- Lezioni frontali.

- Lezioni guidate.

- Lavori di gruppo.

- Attività laboratoriali.

- Peer education.

- Problem solving.

- Apprendimento per ricerca e per scoperta.

3. MATERIALI DIDATTICI

- Libro di testo con relative risorse digitali.

- Materiale autentico.

- Schede preparate dal docente.

- Supporti multimediali.

- Sussidi audiovisivi.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Le prove scritte e oralisono state valutate con l’uso di griglie o tabelle di misurazione i cui criteri e parametri saranno preventivamente spiegati agli studenti.

Verifiche orali: - Interrogazione domanda/risposta.

- Interrogazione dialogo.

- Esposizione di argomenti specifici.

- Comprensione orale di un testo.

Verifiche scritte: - Prove strutturate e semi-strutturate.

- Test a scelta multipla/aperta/vero falso.

- Esercizi di completamento.

- Elaborazione di testi.

- Traduzioni di frasi e/o testi.

Il voto finale degli scrutini ha tenuto conto dei seguenti elementi: - Esiti delle singole prove.

- Evoluzione del profitto rispetto alla situazione iniziale.

- Impegno e costanza nel lavoro individuale.

- Partecipazione e impegno in classe.

- Frequenza.

Page 57: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

57

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Gli alunni sono in grado di: - Comprendere testi orali sia di carattere generale che specifici dell’indirizzo, individuandone il

significato globale, il tipo di messaggio, il contesto, la situazione e i diversi registri utilizzati.

- Interagire con un nativo su argomenti legati al settore economico.

- Produrre testi orali e scritti di vario tipo (riassunti, lettere, relazioni su argomenti vari)

utilizzando una forma espressiva scorrevole ed un linguaggio settoriale appropriato.

Un alunno ha raggiunto una eccellente preparazione linguistica, grazie ad una predisposizione allo studio, per cui è possibile stabilire che possiede competenze pari ad un livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento delle lingue straniere. Altri alunni possiedono un buon livello di competenza e di conoscenze pari ad un livello B1. Un notevole gruppo presenta ancora delle difficoltà dovute al non superamento delle lacune di base e si attesta ad un livello intermedio tra A2/B1.

Ragusa, 15 maggio 2017

Firma del docente

Page 58: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

58

MATEMATICA

Prof.ssa Maria Carmela Carfì

Classe e indirizzo VB AFM a.s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO PERIODO

U.d.A. 1 : “Applicazioni dell’analisi all’economia”

La funzione di domanda.

Elasticità della domanda: elasticità d’arco ed elasticità puntuale.

La funzione di domanda e dell’offerta: il prezzo di equilibrio.

Variazione dell’offerta, variazione della domanda.

Le funzioni dei costi, ricavi, guadagno.

Costo medio e costo marginale.

settembre

ottobre

U.d.A. 2 : “Dati e previsioni”

Calcolo combinatorio.

Eventi e probabilità.

Teoremi sulla probabilità.

Analizzare dati statistici

Indici di posizione centrale e di variabilità.

Variabili casuali.

Il valor medio.

La varianza e lo scarto quadratico medio.

ottobre

novembre

U.d.A. 3 : “Problemi di scelta in condizioni di certezza”

Problemi di scelta: introduzione.

Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati.

Problemi di scelta fra più alternative.

La gestione delle scorte.

Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti differiti

Criterio della preferenza assoluta

novembre

dicembre

Page 59: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

59

Criterio del r.e.a

Criterio del t.i.r.

U.d.A. 4 : “Problemi in condizioni di incertezza”

Problemi di scelta in condizioni di incertezza e con effetti immediati.

Criterio del valore medio

Valutazione del rischio.

Problemi di scelta in condizioni di incertezza e con effetti differiti.

gennaio

febbraio

U.d.A. 5 : “Funzioni reali di due variabili reali”

Definizione di funzione reale di due variabili reali.

Interpretazione geometrica delle funzioni di due variabili.

Curve di livello

Massimi e minimi delle funzioni di due variabili.

Marzo

U.d.A. 6 : “Ricerca operativa e programmazione lineare”

Significato e natura della ricerca operativa

Problemi di programmazione lineare.

Tecniche particolari di R.O. : metodo grafico per la risoluzione di problemi di P.L. in due variabili

Aprile

Maggio

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE n.70

2. METODOLOGIE

Nell’organizzazione dei vari metodi di insegnamento si fatto riferimento alle indicazioni della didattica laboratoriale. E’ stato privilegiato il metodo del problem solving. La lezione frontale, se inevitabile, a secondo del tipo di argomento, è stata intercalata dalla discussione ed dall’esercitazione, per favorire il coinvolgimento del gruppo classe.

3. MATERIALI DIDATTICI

Per lo svolgimento dei vari moduli, gli alunni hanno fatto uso del libro di testo. Parte integrante dell’attività didattica è stata la produzione di schede di sintesi, organizzate in brevi testi, definizioni, grafici, formule, tabelle.

Page 60: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

60

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Le verifiche formative e orientative sono state parte integrante dei percorsi didattici: quelle e sommative sono state effettuate alla fine di ogni U.d.A.. Le verifiche scritte sono state strutturate in quesiti a risposta breve, quesiti a scelta multipla, esercizi da svolgere e problemi da risolvere. Le verifiche orali sono state effettuate con interrogazioni, dialoghi, discussioni.

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

1. Conoscere e padroneggiare i contenuti specifici dei vari moduli. 2. Conoscere e utilizzare consapevolmente tecniche e procedure di calcolo. 3. Risolvere problemi utilizzando strategie in diversi ambiti: algebrico, geometrico. 4. Utilizzare strumenti, modelli e rappresentazioni in ambito scientifico, economico e sociale. 5. Utilizzare i concetti fondamentali di probabilità per analizzare fenomeni aleatori . 6. Comprendere il concetto di funzione reale di due o più variabili reali. 7. Eseguire applicazioni dell’analisi all’economia. 8. Trattare problemi di ricerca operativa.

Ragusa, 15 maggio 2017 Firma del docente

Page 61: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

61

ECONOMIA AZIENDALE

Prof. ssa: CILIA MARIA CONCETTA Classe e indirizzo : 5^ B AFM a.s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO PERIODO

MODULO 1 TOMO 1

Comunicazione economico-finanziaria e socio-ambientale

settembre

dicembre

1) Contabilità generale

2) Bilanci aziendali e revisione legale dei conti

3) Analisi per indici

4) Analisi per flussi

MODULO 2

Fiscalità d’impresa

gennaio

maggio

5) Imposizione fiscale in ambito aziendale

MODULO 1 TOMO 2

Contabilità gestionale

1. Metodi di calcolo dei costi

2. Costi e scelte aziendali

MODULO 2

Strategie, pianificazione e programmazione aziendale

Strategie aziendali

Pianificazione e controllo di gestione

MODULO 3

Imprese bancarie: prodotti e servizi per le imprese

Il fido bancario

L’apertura di credito

MODULO CLIL:

Investment banking

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 223

Page 62: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

62

2. METODOLOGIE

lezione frontale, l

lezione partecipata,

lavori di gruppo

Esercitazioni laboratoriali

3. MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo

riviste specializzate

utilizzo di internet

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Quesiti , esercizi numerici, prove strutturate,

verifica orale effettuata tramite la tradizionale interrogazione che è stata condotta in modo da interessare non soltanto la lezione del giorno, ma anche argomenti svolti in precedenza al fine di indurre l’alunno a cogliere i legami esistenti tra i vari argomenti in discussione,

prove scritte che hanno avuto per oggetto la trattazione sintetica di argomenti,quesiti a risposta

singola, applicazioni di contabilità generale, la rappresentazione in bilancio delle conseguenze di operazioni svolte dall’azienda o l’applicazione di criteri di valutazione stabiliti dal C.C.

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Una visione aggiornata e sufficientemente ampia dell’azienda in rapporto all’ambiente in cui opera, alle funzioni svolte dai suoi organi, alle sue caratteristiche strutturali-organizzative, ai processi da attuare in condizioni di equilibrio, alle conoscenze di base dei moderni metodi e strumenti da utilizzare per un’efficace programmazione, attuazione, rilevazione e interpretazione delle operazioni aziendali e dei risultati ottenuti.

Ragusa, lì 15/05/2017

Firma del docente

Page 63: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

63

DIRITTO

Prof.ssa Giuseppa Micieli

Classe e indirizzo: 5B AFM a. s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO

PERIODO

Lo Stato Dal 17/09/16 al 29/09/16 ore 9

Lo Stato italiano – organi costituzionali e di previsione costituzionale Dal 01/10/16 al 12/11/16 ore 15

L'Unione Europea e il diritto internazionale Dal 15/11/16 al 10/01/17 ore 10

L'Attività Amministrativa Dal 26/01/17 al 14/02/17 ore 14

L'Amministrazione indiretta Dal 02/03/17 al 09/03/17 ore 13

La pubblica amministrazione – attività amministrativa Dal 14/03/17 al 27/04/17 ore 19

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE al 10/05/16 80

2. METODOLOGIE

La “lezione partecipata” con l’ausilio di mappe concettuali ha costituito la modalità di insegnamento a cui si è fatto regolarmente ricorso e che ha visto il coinvolgimento attivo degli allievi.

3. MATERIALI DIDATTICI

Gli strumenti di lavoro sono stati diversificati. Il testo in adozione ha, però costituito il fulcro dell’intera attività didattica. Altri strumenti a cui si è fatto ricorso sono stati: esemplificazione pratica; consultazione testi normativi; mappe concettuali predisposte dall’insegnante per ciascun argomento trattato e quotidiani di informazione.

Page 64: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

64

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Per la verifica dell’apprendimento sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove: - interrogazione (numero medio di sei per ogni alunno); - prove strutturate con quesiti a risposta multipla e a risposta aperta; - lavori di gruppo con presentazione in powerpoint.

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

L’alunno è in grado di: - esporre in modo adeguato i contenuti disciplinari svolti durante l’anno scolastico; - utilizzare in modo corretto ed appropriato la terminologia tecnico-giuridica; - consultare in modo autonomo fonti e testi normativi.

Ragusa, 15 maggio 2017

Prof.ssa Giuseppa Micieli

Page 65: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

65

SCIENZA DELLE FINANZE

Prof.ssa Giuseppa Micieli

Classe e indirizzo: 5B AFM a. s. 2016/2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO

PERIODO

Settore pubblico dell’economia e Integrazione Europea Dal 22/09/16 al 15/11/16 ore 25

La spesa pubblica Dal 17/10/16 al 31/12/16 ore 11

Entrate pubbliche Dal 12/01/17 al 16/01/17 ore 4

Principi giuridici e amministrativi delle imposte Dal 17/01/17 al 31/01/17 ore 9

Effetti economici dell’imposizione Dal 31/01/17 al 23/02/17 ore 13

Bilancio dello Stato – funzione, principi e profili tecnici Dal 09/03/17 al 14/03/17 ore 9

Teorie del bilancio Dal 14/03/17 al 18/03/17 ore 6

Sistema tributario italiano (cenni) Dal 02/05/17 al 02/05/17 ore 2

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE al 12/05/16 79

2. METODOLOGIE

La “ lezione partecipata” con l’ausilio di mappe concettuali ha costituito la modalità di insegnamento a cui si è fatto regolarmente ricorso e che ha visto il coinvolgimento attivo degli allievi.

3. MATERIALI DIDATTICI

Gli strumenti di lavoro sono stati diversificati. Il testo in adozione ha, però costituito il fulcro dell’intera attività didattica. Altri strumenti a cui si è fatto ricorso sono stati: mappe concettuali predisposte dall’insegnante per ciascun argomento trattato; esemplificazione pratica; consultazione del codice civile.

Page 66: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

66

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Per la verifica dell’apprendimento sono state utilizzate le seguenti tipologie di prove: - interrogazione (numero medio di sei per ogni alunno); - prove strutturate con quesiti a risposta multipla e a risposta aperta.

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

L’alunno è in grado di: - esporre in modo adeguato i contenuti disciplinari svolti durante l ’anno scolastico; - utilizzare in modo corretto ed appropriato la terminologia tributaria ed economica; - consultare in modo autonomo fonti e testi economici.

Ragusa, 15 maggio 2017

Prof.ssa Giuseppa Micieli

Page 67: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

67

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Prof.ssa Lantieri Gabriella

Classe e indirizzo 5^B AFM a. s. 2016-2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO PERIODO

Le capacità motorie: cap. condizionali Ottobre, Novembre e richiami durante tutto l’anno

Le cap. motorie: cap. coordinative Dicembre

Il 118 e modalità di intervento Dicembre

Avviamento allo sport: fondamentali di pallavolo e di calcetto Gennaio, Febbraio,Marzo,Aprile e Maggio

La sedentarietà e i danni correlati all'ipocinesi Marzo

La rianimazione cardipolmonare e l'utilizzo del defibrillatore, pratica con Mini Anne

Aprile

L'alimentazione Maggio ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 46

2. METODOLOGIE

Lezione frontale utilizzando il metodo globale ed analitico, individualizzando i carichi di lavoro.

3. MATERIALI DIDATTICI

Per le lezioni pratiche è stato utilizzato il materiale didattico presente in palestra (piccoli e grandi attrezzi). Le lezioni di BLS sono state fatte con i Mini-Anne Per le lezioni teoriche : materiale fornito dall’insegnante in power point

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Test pratici comparati con tabelle di riferimento. Test scritti. Prove parallele: circuito motorio per valutare: cap. condizionali, coordinative e i fondamentali di pallavolo, basket e calcetto, test scritto relativo agli argomenti di teoria trattati.

Page 68: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

68

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

1) Gli alunni e alunne sono in grado di sviluppare un’attività motoria adeguata alla loro maturità personale.

2) Hanno conoscenza e consapevolezza degli effetti generati dai percorsi ed esercizi di preparazione fisica specifica.

3) Sanno osservare ed interpretare le patologie connesse all'ipocinesi, nell’attuale contesto socioculturale.

4) Conoscono e sanno applicare le strategie tecniche-tattiche dei giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico con rispetto delle regole e fair-play.

5) Conoscono i principi del BLS-D e sanno come intervenire nei casi di emergenza. 6) Conoscono le linee fondamentali per una corretta alimentazione 7) Sanno svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva ed organizzare e gestire momenti

sportivi nel tempo scuola ed extrascuola (Centro Sportivo)

Ragusa, 15 maggio 2017

Firma del docente

Page 69: ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE · necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate - Utilizzare le reti e gli strumenti

69

RELIGIONE

Prof. Agata Arezzo

Classe e indirizzo V. a. s. 2016-2017

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

U.d.A. – MODULO- PERCORSO PERIODO Le principali confessioni cristiane in dialogo ecumenico.

7

L’insegnamento sociale della Chiesa.

6

I diritti dell’uomo:morali, sociali e familiari.

8

ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE 21

2. METODOLOGIE

E’ stata privilegiata la lezione frontale la quale non e’ stata statico nozionistica ma dinamica cioè al servizio della persona che matura, costante è stato l’aggancio tra il messaggio cristiano, le altre discipline e le situazioni e problematiche dell’uomo di oggi.

3. MATERIALI DIDATTICI

Il testo adottato,la Bibbia, articoli giornalistici ed audiovisivi.

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA EFFETTUATE

Le prove di verifica sono avvenute attraverso questionari ed interventi orali dando ampio spazio al dialogo e al confronto tra gli alunni.

5. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI

Riconoscimento e corretta comprensione della Chiesa Cristiana e del suo contributo

nella nostra società.

Scoprire che la comprensione e il rispetto degli altri e delle loro culture sono

conseguenze faticose che richiedono impegno e buona volontà.

Maturazione di coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita nel

confronto con i valori del cristianesimo.

Ragusa, 15 maggio 2017

Firma del docente