istituto universitario di scienze motorie...
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Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Scienze Motorie
a.a. 2012-2013
Introduzione all’Hockey su prato
Bruno Ruscello, PhD
Project Manager Squadre Nazionali
Federazione Italiana Hockey
L’Hockey su prato
La Federazione Italiana Hockey è responsabile della promozione, organizzazione, gestione e controllo delle attività nazionali proprie della disciplina, che a livello nazionale ed internazionale si esplicano nelle due specialità (maschile e femminile):
hockey su prato (11:11)
hockey indoor (6:6).
L’hockey su prato è sport olimpico.
Alle Olimpiadi vengono disputati due tornei a squadre, maschile e femminile.
Sono previsti inoltre Campionati Mondiali (controllati dalla Federazione Internazionale di Hockey) ed Europei (controllati dalla Federazione Europea di Hockey). Per accedere a queste massime competizioni internazionali è necessario qualificarsi in appositi Tornei.
Sono inoltre previste manifestazioni Internazionali di altissimo livello a cui possono partecipare solamente le migliori squadre del ranking mondiale (Champion Trophy, Challenge Trophy ecc.).
L’hockey indoor non è sport olimpico.
Sono previsti però Campionati Mondiali ed
Europei, oltrechè Tornei di internazionali di
altissimo livello. Per accedere ai menzionati
Campionati Mondiali ed Europei è necessario
qualificarsi in appositi Tornei.
La Storia dell’Hockey
• Si possono rintracciare le origini di questo
gioco praticamente in tutte le civiltà più
antiche del mondo. Tracce di giochi con
bastone e palla sono state ritrovate infatti
nell’antico Egitto, nella Grecia classica e
nella Antica Roma .
• Come gioco dagli oscuri significati religiosi era praticato presso le antiche civiltà pre-colombiane del Centro America.
• Nel medioevo ebbe uno sviluppo come gioco da praticare durante i Tornei Cavallereschi, essenzialmente in Francia ed in Gran Bretagna.
L'origine del termine "hockey" è incerta, così come
sono incerti il luogo e la data di nascita dell‘Hockey
su prato e dell'hockey su ghiaccio.
Gli Statuti della città irlandese di Galway del 1527
proibivano la pratica di un gioco dal nome simile
("hockie"), ma si trattava di una versione antica
dello sport chiamato in seguito hurling o hurley. Fu
solo nel 1838 che il termine hockey venne utilizzato
con il significato attuale; infatti il William Holloway's
General Dictionary of Provincialisms, pubblicato in
quell'anno, riportava la parola "hawkey" (la
pronuncia è identica) come tipica del West Sussex.
Riguardo all'etimologia di questo termine esistono
diverse ipotesi:
•Deriva dall'antico germanico hok (oppure hak), il cui
significato è "pezzo di metallo o legno ricurvo"; da
questo termine deriva "hook", che significa "gancio"
nell'inglese moderno.
•Deriva dall'antico francese hoquet, che significa
"bastone di legno ricurvo" o "bastone del pastore"; con
hoquet si indicava anche un primordiale gioco su prato
con bastoni tipico della Francia.
•Deriva da hoo-gee, che nella lingua dei Nativi Americani
presenti in Canada significa "che male!"
•Nella tradizione popolare canadese, spesso vengono
raccontate le vicende di un certo Colonnello Hockey, il
quale a metà del XIX secolo avrebbe ideato un
passatempo per i suoi soldati: il gioco di Hockey ben
presto sarebbe diventato semplicemente hockey.
•Nel Medio Olandese (la lingua parlata nei Paesi Bassi
dal XI al XVI secolo) esisteva la parola hokkie,
traducibile come "baracca" o "cuccia per cani", che
veniva usata nei giochi popolari per indicare la porta
dove fare gol; alcuni di questi giochi erano praticati su
ghiaccio.
Tuttavia, soltanto le prime due ipotesi hanno un
fondamento storico, mentre le altre sono piuttosto
improbabili.
• Il gioco moderno, così come è accaduto per molte altre discipline sportive, è però stato sviluppato nelle isole Britanniche, nella metà dell’800, come alternativa al football ed al cricket.
• Il primo club ufficiale di Hockey fu infatti il “Blackheath Football and Hockey Club” fondato nei dintorni di Londra nel 1861. Un altro club londinese, il Teddington, contribuì a raffinare il gioco, introducendo un certo quantitativo di regole e concetti dello sport moderno, compresa l’introduzione di una pallina sferica che sostituì un…cubo di gomma e la definizione dell’area di tiro.
• La Federazione Inglese di Hockey maschile fu fondata a Londra nel 1886. Quella femminile nel 1895.
• Questo sport si propagò poi in tutto l’impero Britannico, specialmente grazie all’esercito inglese e questo è uno dei motivi per cui, ai giorni nostri, nazioni come India, Pakistan, Sudafrica, Canada e Australia (tutte ex colonie britanniche) sono così forti a livello internazionale.
• Al giorno d’oggi l’hockey è giocato in tutto il mondo ed è attualmente considerato come il secondo gioco di squadra outdoor (maschile e femminile) maggiormente praticato, dopo il calcio.
L’hockey e…i suoi derivati
• Esistono anche una serie di giochi che derivano da questi:
• Bandy: giocato su ghiaccio con una palla, su un campo delle dimensioni di quello da calcio, tipicamente all'aperto.
• Unihockey o Floorball: viene giocato nei palazzetti dello sport.
• Hockey in line: variante dell'hockey su ghiaccio giocata su cemento o asfalto con dei pattini in linea.
• Streethockey: altra variante dell'hockey su ghiaccio, giocata lontano dal ghiaccio
• Hockey subacqueo: giocato sul fondo di una piscina.
• Sledge hockey: specialità paralimpica giocata su slitte
L’Hockey in Italia • In Italia questo sport ebbe nuclei originari in alcuni ristretti
circoli di nobili di Roma, Palermo e Venezia, a partire dal 1907.
• Una rappresentativa italiana partecipò nel 1914 ad un torneo Lipsia, in Germania, durante l’esposizione mondiale dell’industria, ma occorre attendere il 1935 affinché questa disciplina trovasse un momento di nascita “ufficiale”, quando le autorità sportive dell’epoca, considerando che nelle prossime Olimpiadi di Berlino (1936) l’Italia avrebbe partecipato a tutte le attività previste dal programma, Hockey escluso, decisero di intervenire direttamente per introdurre definitivamente questo sport in Italia per non essere in futuro
più assenti da nessuna attività del “tabellone” olimpico.
GUF GENOVA
1936
• La neonata disciplina fu affidata alla già operante Federazione Pattinaggio che nell’occasione cambiò nome in Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio (FIHP). Il primo incontro internazionale ufficiale risale al 1942: si svolse a Roma contro la Croazia e fu vinto per 2 a 0.
• Nel 1942, in piena guerra mondiale, nacque anche l’Hockey femminile con la disputa del primo campionato nazionale di categoria, che rimase purtroppo isolato: bisognerà poi attendere il 1968 per assistere alla rinascita in Italia dell’Hockey giocato dalle donne.
• La ripresa del dopoguerra fu molto difficile: l’Hockey, sempre affidato alla Federazione Pattinaggio, ebbe una crescita molto lenta ed il distacco dalla FIHP avvenne per gradi e si concluse nel 1973, con la formazione della Federazione Italiana Hockey su Prato (FIHsP) che nel 1978 divenne Federazione effettiva del CONI.
• Nel 1984 la FIHsP ha mutato la denominazione in Federazione Italiana Hockey (FIH). Attualmente in Italia l’Hockey è in piena evoluzione, lo giocano uomini e donne con la disputa dei campionati outdoor ed indoor di serie A1, A2, B e giovanili (Under 21, Under 18, Under 16, Under 14).
S.S. Lazio – Campione d’Italia, 2005
La geografia dell’Hockey
L’Hockey su prato è uno degli sport di squadra più
diffusi al mondo, con oltre 120 Federazioni Nazionali
diffuse nei cinque continenti. In particolare l’hockey
femminile è considerato lo sport di squadra femminile
maggiormente diffuso al mondo.
Il livello della competizione internazionale pertanto è
altissimo, e molto difficile è la strada di accesso alle
massime competizioni internazionali (Olimpiadi,
Mondiali, ecc.).
In Europa:
1. Germania (la squadra maschile è stata recentemente Campione del
Mondo ed Europeo; vincitrice delle Olimpiadi 2008 e 2012; la
squadra femminile è stata Campione Olimpico ad Atene 2004)
2. Olanda (la squadra femminile è Campione Olimpico in carica;
quella maschile, 2^ alle ultime Olimpiadi, ha vinto a Sydney 2000)
3. Regno Unito: la Squadra Inglese è sempre fra le più forti del Mondo
(5^ e 6^ a Pechino, 4^ e 3^ nel 2012). Nelle competizioni europee si
presenta con quattro selezioni: Inghilterra, Galles, Scozia ed Irlanda)
4. Spagna (Campione Europeo, Vice Campione Olimpico 2008)
5. Molto forti sono le rappresentative di Francia, Belgio, Russia,
Bielorussia, Ukraina, Polonia, Svizzera.
6. L’Italia è attualmente al dodicesimo posto del ranking Europeo
maschile e nono in quello femminile.
In Nord e Centro America:
1. Molto praticato a livello femminile, la squadra USA
è sempre presente nelle maggiori competizioni
Internazionali. Viene essenzialmente giocato nelle
università nella zona di Boston-New York-Filadelfia
ed in California
2. In Canada, con squadre molto forti, sia a livello
maschile che femminile.
3. È in via di forte sviluppo in Messico ed a Cuba.
In Sud America:
1. Molto praticato in Argentina, sia a livello maschile che
femminile. La squadra femminile è fra le squadre più
forti del mondo: 3^ a Pechino 2008, 2^ a Londra 2012.
Molti giocatori, dal doppio passaporto (italo-argentini)
giocano nel Campionato italiano ed hanno anche
rivestito la maglia azzurra.
2. In via di sviluppo in Cile e Venezuela.
In Asia
Molto sviluppato in tutta l’Asia centrale e nell’estremo oriente.
Grandissima tradizione e sviluppo in:
1. Pakistan
2. India
3. Korea
4. Giappone
5. Cina (2^ a Pechino
con le donne)
6. Malesia
In Africa:
Viene giocato e praticato nelle ex colonie britanniche.
Ottimi risultati, a livello di squadre nazionali, sono stati
raggiunti da:
1. Sudafrica
2. Egitto
3. Kenia
In Oceania:
• L’Australia ha fra le nazionali maschili e femminili più
forti del mondo. La squadra maschile è medaglia di
Bronzo Olimpico in carica. La Femminile ha vinto a
Sydney 2000, 5^ a Londra 2012
L’hockey è sviluppato nella regione di Sydney e in
quella di Perth.
• La Nuova Zelanda ha squadre maschili e femminili
molto forti. È uno sport molto conosciuto e praticato.
Equipaggiamento e Strutture di Gioco
Cenni di Regolamento
Il Portiere di Hockey
Il Bastone da Hockey • I bastoni da hockey su
prato sono più piccoli di quelli da hockey su ghiaccio, ma la forma è simile. I bastoni da hockey su pista hanno una forma a "L" arrotondata e dimensioni simili a quelli da hockey su prato.
Il Campo da Hockey
91,14 metri
55 metri
22.80
metri
Porta:
3.66 x
2.14 mt.
14.63
mt.
Alcune regole… in sintesi
• Squadre di 11 giocatori, più 5 disponibili in panchina
• Possibilità di sostituzioni continue e non definitive
• Il gioco dura 70 minuti: 2 tempi da 35 minuti
• Il campo da gioco, in erba sintetica, ha dimensioni di 91 per 55 m. (100x60yds)
• Il campo “ad acqua” è l’unico omologato per competizioni di livello internazionale
La superficie di
gioco ha una
influenza enorme
nella prestazione e,
quindi, è oggetto di
attenta analisi da
parte di tutti i
Tecnici di alto
livello, al fine di
sviluppare la tecnica
più idonea a
sfruttarne tutte le
possibilità
Una classica disposizione in campo: 4-3-3
Alcune regole …..
• L’incontro è diretto da due arbitri;
• La palla, dura ed in materiale plastico, pesa circa 160 g. ed ha la dimensione di una palla da tennis… Talvolta raggiunge i 160-180 km./h
• Esistono vari tipi di bastone, variabili in peso e lunghezza, ma con dimensioni massime definite (peso da 340g. A 794g.)
• Non si può colpire la palla con la parte tonda del bastone
Caratteristiche fisio-funzionali dell’atleta
L’impegno fisiologico a cui è sottoposto è di tipo aerobico-anaerobico alternato.
Secondo Fox e Matthews i processi energetici interessati nella prestazione sono:
ATP-PC/LA LA/O2 O2
60% 10% 30%
Caratteristiche fisio-funzionali dell’atleta 2
• La statura, il peso, la massa, i diametri ed i rapporti corporei non sono significativi ai fini della prestazione;
• Alle ultime Olimpiadi si sono registrati i seguenti dati negli atleti/e partecipanti al Torneo:
Maschi Femmine
Età media 25 24
Altezza media 178 167
Peso medio 74.5 61
L’hockeysta “medio”