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K K R R O O N N O O S S ifoma La casa “green” fa tendenza. A maggior ragione quando nasce sulle verdi colline dell'Umbria, ai piedi di Colle della Trinità, alle porte di Perugia. L'abitazione “passiva” progettata e co- struita dall'architetto perugino Francesco Masciarelli (sul sito www.architettomasciarelli.com è possibile trovare informazioni tecniche ed immagini del progetto e dei lavori in via di ultima- zione) unisce infatti scelte “eco correct” ad un design archi- tettonico moderno, lontano dagli stereotipi per i quali una casa rispettosa dell’ambiente debba sembrare “d’antan”. Certifi- cata come “casa passiva” secondo lo standard internazionale PHI, prima adatta al clima temperato ed alle zone a sismicità elevata oltre che a ridottissimo impatto ambientale, la costru- zione “non è un semplice esercizio di innovazione tecnologica ed architettonica – sottolinea Francesco Masciarelli - ma una vera abitazione dove andrò a vivere con la mia famiglia”. Con un occhio all'ambiente garantendo allo stesso tempo una qualità della vita ignota all’esperienza della maggior parte delle per- sone, “grazie a una temperatura interna confortevole e co- stante durante le 24 ore e una qualità dell’aria ottimale per il ricambio continuo a temperatura controllata. Se a ciò si aggiun- gono poi materiali e tecniche costruttive sostenibili ed il ricorso a fonti di energia rinnovabili, come nel nostro caso, si ottiene un edificio praticamente CO2 'zero emissioni' e con impatto am- bientale quasi nullo”. segue a pagina 4 LA CASA ''GREEN'' FA TENDENZA Alle porte di Perugia l'esempio più avanzato di ''casa passiva'' "The Earth Overshoot Day" vuol dire esattamente: il giorno in cui si è pas- sato il limite. E' questo per gli scien- ziati è accaduto due anni fa. Siamo ormai nella fase del non ritorno... a pagina 2 L’Ateneo di Palermo alla guida della missione di restauro e di formazione.Con 40 mila metri quadrati e mille templi, è il più grande del mondo. È la prima missione italiana in soccorso del parco archeo- logico di Angkor in Cambogia, il più grande del mondo con i suoi 40 mila metri quadrati e mille tem- pli, dichiarato dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità. A guidarla è l’Università di Palermo, che ha siglato oggi un accordo che consentirà di svolgere per tre anni indagini sulle preziose sculture e di formare squadre di restauratori e di tecnici cambogiani che possano occuparsi con competenza del parco. Un progetto finanziato dal ministero per gli Affari esteri - Cooperazione allo Sviluppo con 519 mila euro. A firmare l’intesa oggi, in Cambogia, il rettore dell’Università di Palermo, Roberto La- galla, con il delegato alle Relazioni internazionali, Pasquale Assennato. Partner italiani del progetto, l’Università Iuav di Venezia, l’Opificio delle Pietre dure di Firenze, l’assessorato Beni culturali e am- bientali della Regione siciliana. “La Cambogia – dice il rettore – è uno dei dieci Paesi più poveri del mondo e ha nel suo parco archeologico uno strumento straordinario di crescita e di sviluppo soste- nibile. Siamo felici di portare competenze e strumenti che frenare il depauperamento di uno stra- ordinario patrimonio culturale e possano servire al Paese a valorizzare le sue ricchezze e a uscire definitivamente da un periodo storico pesantissimo”.l parco include l'area della foresta e i resti son- tuosi delle varie capitali dell'Impero Khmer, databili dal IX fino al XV secolo. È tuttavia esposto a vari tipi di rischi sia per la sua ampiezza, sia per la complessità del patrimonio di beni da salvaguardare, sia anche per la carenza di esperti in grado di curarne la conservazione. Sommario ARCHEOLOGIA, parte il soccorso italiano al parco archeologico di Angkor in Cambogia L'inverno appena trascorso ha portato tanta neve, ghiaccio, pioggia e uragani in Europa. Fenomeni meteorologici che non si registravano da decenni e nel caso dell'ultimo uragano dal 1992... Scommessa vinta per l'aereo svizzero a propulsione solare: il rivoluzionario velivolo Solar-Impulse HB-SIA ha in- fatti compiuto oggi il suo primo volo in altitudine... a pagina 2 a pagina 4 Un bosco per Kyoto Periodico di informazione su ambiente, cultura, società, economia, geopolitica e turismo

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Periodico di informazione su ambiente, cultura, società, economia, geopolitica e turismo

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KKKK RRRR OOOO NNNN OOOO SSSSinforma

La casa “green” fa tendenza. A maggior ragione quando nascesulle verdi colline dell'Umbria, ai piedi di Colle della Trinità,alle porte di Perugia. L'abitazione “passiva” progettata e co-struita dall'architetto perugino Francesco Masciarelli (sul sitowww.architettomasciarelli.com è possibile trovare informazionitecniche ed immagini del progetto e dei lavori in via di ultima-zione) unisce infatti scelte “eco correct” ad un design archi-tettonico moderno, lontano dagli stereotipi per i quali una casarispettosa dell’ambiente debba sembrare “d’antan”. Certifi-cata come “casa passiva” secondo lo standard internazionalePHI, prima adatta al clima temperato ed alle zone a sismicitàelevata oltre che a ridottissimo impatto ambientale, la costru-zione “non è un semplice esercizio di innovazione tecnologicaed architettonica – sottolinea Francesco Masciarelli - ma unavera abitazione dove andrò a vivere con la mia famiglia”. Conun occhio all'ambiente garantendo allo stesso tempo una qualitàdella vita ignota all’esperienza della maggior parte delle per-sone, “grazie a una temperatura interna confortevole e co-stante durante le 24 ore e una qualità dell’aria ottimale per ilricambio continuo a temperatura controllata. Se a ciò si aggiun-gono poi materiali e tecniche costruttive sostenibili ed il ricorsoa fonti di energia rinnovabili, come nel nostro caso, si ottieneun edificio praticamente CO2 'zero emissioni' e con impatto am-bientale quasi nullo”.

segue a pagina 4

LA CASA ''GREEN'' FA TENDENZA

Alle por te di Perugia l 'esempio più avanzato di ' 'casa passiva' '

"The Earth Overshoot Day" vuol direesattamente: il giorno in cui si è pas-sato il limite. E' questo per gli scien-ziati è accaduto due anni fa. Siamoormai nella fase del non ritorno...

a pagina 2

L’Ateneo di Palermo alla guida della missione di restauro e di formazione.Con 40 mila metri quadratie mille templi, è il più grande del mondo. È la prima missione italiana in soccorso del parco archeo-logico di Angkor in Cambogia, il più grande del mondo con i suoi 40 mila metri quadrati e mille tem-pli, dichiarato dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità. A guidarla è l’Università di Palermo,che ha siglato oggi un accordo che consentirà di svolgere per tre anni indagini sulle preziose sculturee di formare squadre di restauratori e di tecnici cambogiani che possano occuparsi con competenzadel parco. Un progetto finanziato dal ministero per gli Affari esteri - Cooperazione allo Sviluppo con519 mila euro. A firmare l’intesa oggi, in Cambogia, il rettore dell’Università di Palermo, Roberto La-galla, con il delegato alle Relazioni internazionali, Pasquale Assennato. Partner italiani del progetto,l’Università Iuav di Venezia, l’Opificio delle Pietre dure di Firenze, l’assessorato Beni culturali e am-bientali della Regione siciliana. “La Cambogia – dice il rettore – è uno dei dieci Paesi più poveri delmondo e ha nel suo parco archeologico uno strumento straordinario di crescita e di sviluppo soste-nibile. Siamo felici di portare competenze e strumenti che frenare il depauperamento di uno stra-ordinario patrimonio culturale e possano servire al Paese a valorizzare le sue ricchezze e a usciredefinitivamente da un periodo storico pesantissimo”.l parco include l'area della foresta e i resti son-tuosi delle varie capitali dell'Impero Khmer, databili dal IX fino al XV secolo. È tuttavia esposto a varitipi di rischi sia per la sua ampiezza, sia per la complessità del patrimonio di beni da salvaguardare,sia anche per la carenza di esperti in grado di curarne la conservazione.

Sommario ARCHEOLOGIA, parte il soccorso italiano alparco archeologico di Angkor in Cambogia

L'inverno appena trascorso ha portatotanta neve, ghiaccio, pioggia e uraganiin Europa. Fenomeni meteorologici chenon si registravano da decenni e nel casodell'ultimo uragano dal 1992...

Scommessa vinta per l'aereo svizzeroa propulsione solare: il rivoluzionariovelivolo Solar-Impulse HB-SIA ha in-fatti compiuto oggi il suo primo voloin altitudine...

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Un bosco per Kyoto

Periodico di informazione su ambiente, cultura, società, economia, geopolitica e turismo

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Le variazioni climatiche originate anche dalleattività umane sembrano anticipare i quadriapocalittici che negli anni 80 gli scienziati get-tavano sul futuro dell'umanità. Quattordiciisole degli oceani Pacifico e Indiano scomparsedefinitivamente sott'acqua, il permafrost dellaSiberia e dell'Alaska in fase di scioglimento conun anticipo previsto dagli scienziati di 30 anni,in Africa il lago Ciad è ormai prosciugato, prin-cipalmente per la mancanza di precipitazioni,ma anche per i consumi incontrollati e lo sfrut-tamento intensivo dei pascoli limitrofi. Il lagoAral sta scomparendo.Ovunque si assiste ad uno squilibrio climaticoaccentuato: o piove troppo o non piove più daanni. Sono iniziati i grandi movimenti migra-tori di popolazioni che non riescono più a so-pravvivere sul loro territorio e si spostano inzone più fertili ed adatte alla vita umana.Nonostante queste drammatiche evidenzel'uomo continua a sfruttare selvaggiamente iterreni per scopi agricoli, senza che venganorispettati i tempi ed adottate tutte le cauteleper garantire i cicli riproduttivi. L'impronta ecologica dell'uomo (ovvero il peso

della domanda di risorse naturali) ha già supe-rato il punto critico in misura tale che la Terranon è più capace di rigenerare ciò che vieneconsumato, ne di assorbire i nostri scarti(emissioni inquinanti, rifiuti....). E' dal 1986che la Terra non ci basta più...Nel 2008 l'Earth Overshoot Day è caduto il 23di settembre. Da quella data fino alla fine del-l'anno, secondo i calcoli del Global FootprintNetwork (organizzazione che misura l'im-pronta ecologica degli umani sulla Terra)siamo andati in "rosso", vivendo al di sopradelle nostre possibilità ecologiche. Questo de-bito verrà scontato dai nostri figli e nipoti. Setutti gli abitanti del Pianeta avessero uno stiledi vita come gli americani, occorrerebbero lerisorse di 3,4 "Terre". Se la Terra fosse abitatada soli Canadesi bisognerebbe moltiplicarlaper 3,2, per 2,1 se Britannici, per 2 se Tede-schi. Gli italiani sono indietro in questa classi-fica ma, per estendere le nostre abitudini atutto il globo, occorrerebbero sempre e co-munque almeno 2 "Terre".Se l'attuale ritmo diconsumo di acqua, suolo fertile, risorse fore-stali e specie animali non muterà, secondo gliscienziati nel 2050 di pianeti ce ne vorrannodue.Ma, quel che è peggio, circa 3 miliardi dipersone potrebbero essere coinvolti in guerreper il controllo e lo sfruttamento delle risorsedi acqua dolce.Regioni della Terra già in ten-sione per questa esigenza primaria sono quelleattraversate dai fiumi Tigri ed Eufrate, laparte terminale del bacino del Gange in India,il comprensorio del fiume Giordano e quellodel Colorado, tra USA e Messico.

The Earth Overshoot Day

2009/2010 IL PRELUDIO PER UNA NUOVA ERA GLACIALE?

L'inverno appena trascorso ha portato tanta neve, ghiaccio, pioggia e uragani in Europa. Feno-meni meteorologici che non si registravano da decenni e nel caso dell'ultimo uragano che nonsi registrava dal 1992. Qualcuno, anzi molti, hanno polemicamente accusato noi ambientalistie climatologi di terrorismo ambientale. -" Altro che riscaldamento globale, qui siamo alle sogliedi una nuova era glaciale!"- Questa affermazione è apparsa su un noto quotidiano circa un mesefa. Ma questo giornale, poco informato, non diceva che nel frattempo nel centro sud del con-tinente americano non pioveva da mesi e che in Australia si erano registrate temperature vicineai 50 gradi. E' vero, il grande inverno, come non si registrava da decenni, ha interessato tuttol'emisfero nord del pianeta, ma c'è una spiegazione in tutto questo e, guarda caso, è legataproprio al riscaldamento globale del pianeta. Ecco i fatti: Generalmente sul polo nord, nella stratosfera, si forma tra l'autunno e l'inverno unvortice d'aria a - 50° che gira in senso antiorario. Ciò determina un clima, soprattutto in Europae a causa delle molteplici perturbazioni atlantiche, umido e non eccessivamente freddo; mentrele correnti gelide sono relegate al polo nord e sulla Siberia e sull'Alaska. Questa è la situazione"standard". Questa volta invece si è registrata, in maniera anomala, nella stratosfera sopra ilpolo un aria più calda, di oltre 10°. Ciò ha causato l'allargamento del vortice e la sua interfe-renza sulle correnti fredde che, invece di interessare solo le estreme regioni nord del continenteamericano e della Russia, sono state spinte più a sud fino ad entrare nel Mediterraneo. Ciò ov-viamente ha determinato un gran freddo e con la complicità delle perturbazioni atlantiche sisono avuti fenomeni di uragani e di alluvioni.Qualcuno continua a dire che la colpa di tutto ciòè solo del Sole che da due anni è "in riposo". Noi diciamo che è anche colpa del Sole, ma soprat-tutto del lento ed inesorabile riscaldamento terrestre.A quel quotidiano che ha sparato in primapagina notizie sull'imminente nuova era glaciale rispondiamo che prima di fare queste afferma-zione sarebbe il caso di informarsi meglio.E allora come sarà la prossima estate? C'è chi dice fre-sca e piovosa, c'è invece chi dice siccitosa e caldissima. Insomma, mettetevi d'accordo scienziatie studiosi altrimenti avremo sempre giornali che "la spareranno grossa".

Kronos informa

"The Earth Overshoot Day"vuol dire esattamente: il giornoin cui si è passato il limite. E'questo per gli scienziati è acca-duto due anni fa. Siamo ormainella fase del non ritorno

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AREA ATTREZZATA PER GRUPPI E FAMIGLIE ALL’INTERNO DELLA NECROPOLIADIBITA A DEGUSTAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI LOCALI, PUNTO RISTORO

AUDIOGUIDE MULTILINGUE, ARCHEO GUIDE PER BAMBINIBOOKSHOP

All’interno del Museo, nel cuore del centro storico della cittàturrita, sono esposti meravigliosi tesori,

preziosi pezzi archeologici, tra cui manufattivillanoviani, etruschi, greci e romani, provenienti soprattutto dagli

scavi delle necropoli etrusche.Tra i reperti più noti i famosi Cavalli Alati.

Tarquinia, culla della civiltà etrusca, è senza dubbio tra le mete piùimportanti del Mediterraneo per gli appassionati di

archeologia e arte antica.L’affascinante mondo dei Tirreni rivive soprattutto attraverso letombe dipinte della sua Necropoli, Patrimonio dell’Umanità.

Le immagini degli affreschi, di oltre 2500 anni fa, scorrono come unlibro aperto, introducendo i visitatori nella vita densa di desideri e

passioni delle genti etrusche.

Museo Archeologico Nazionale

NECROPOLI ETRUSCADI TARQUINIA

Museo Archeologico e Necropoli di Monterozzi - TarquiniaInfo biglietteria: 0766.850080 - 338.8618856

Ingresso gratuito sotto i 18 anni e oltre i 65 anni

Patrimonio dell’Umanità, Unesco

Grafica

Euriadesrl0761/326127

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eventi e appuntamenti Kronos

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spazio dedicato alla pubblicazione gratuita di eventi degli amici e comuni associati ACCADEMIA KRONOS

(fino a 200 caratteri - spazi inclusi)

01/01/2010 - 31/12/2010

INTONACI NATURALI

Roma - Convegno tecnico su intonacinaturali e loro impiego per il risana-mento delle pareti umide e per l'isola-mento termico, organizzato dallaassociazione culturale IL SOLE [email protected]

16/04/2010

SAN PELLEGRINO IN FIORE

Viterbo - San Pellegrino in Fiore: XXIIIedizione di questa manifestazione nellaquale la città rinnova il suo tradizionalematrimonio con i fiori. Nel cuore antico della città, tra il centrostorico e il quartiere medioevale di SanPellegrino

29/4/2010 - 2/5/2010

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Cambiamenti climatici: è strage di piccoli di foca

Strage di cuccioli di foca in Canada acausa di un inverno caldo che ha por-tato il ghiaccio a restringersi in alcunezone di riproduzione. Per gli espertisara' la peggiore annata per i piccolidal 1981. Le foche dalla sella hannol'abitudine di partorire i piccoli sullelastre di ghiaccio vicino alla costa perproteggerli dai predatori. Quest'annomolti esemplari, tra quelli che sonoriusciti a raggiungere il litorale, sonofiniti in acqua a causa del ghiacciotroppo sottile e sono morti.

NAVE CINESE SI INCAGLIA CON65MILA TONNELLATE DI CARBONEE' assai più grave del previsto e richie-derà 20 anni per risanarsi, il danno al-l'ecosistema marino causato dalla navecinese carica di 65.000 tonnellate dicarbone, arenatasi il 3 aprile nellaGrande barriera corallina in Australia,e disincagliata la scorsa notte con il fa-vore dell'alta marea. Dopo una perditainiziale in mare di tre tonnellate di car-burante, la maggior parte delle 970tonnellate nei serbatoi era stata pom-pata in una chiatta e la nave è stata ri-morchiata in un ancoraggio sicuro.

KKKK rrrr oooo nnnn oooo ssss iiii nnnn ffff oooo rrrr mmmm aaaaTestata registrata

Tribunale di Savona R.S. n. 535 del 16/12/2002

Direttore responsabileFranco Perlotto

Direttore editorialeEnrica Muretti

Grafica e impaginazioneThomas Diedrich

Comitato di redazioneGianluca FragapaneEnnio La Malfa, Fabrizio Pinna, Dario Urselli

Direzione, redazioneEuriade Srl

Via Oslavia, 3501100 Viterbo, tel. 0761.326127

EditoreAccademia Kronos Onlus

StampaLa Greca Arti Grafiche - Forlì

Gli autori sono responsabili della veridi-cità e delle dichiarazioni dei testi. Gli ar-ticoli possono essere riprodotti citandonela fonte

VIETATA L’ESPORTAZIONE DI LEGNAME DAL MADAGASCAR

Madagascar: vietato esportare legnameIl ministro dell'Ambiente del Madaga-scar ha ripristinato il divieto di tutte leesportazioni di palissandro e altro le-gname prezioso. L'obiettivo è contra-stare il commercio illegale che hacausato non pochi problemi a questaterra. Interi territori appartenenti aparchi nazionali sono finiti infatti inmano a bande armate e il disbosca-mento illegale ha alimentato lo svi-luppo del commercio di selvaggina.

PRIMO AEREO A PROPULSIONE SOLARE IN SVIZZERA, UN SUCCESSO

Scommessa vinta per l'aereo svizzero apropulsione solare: il rivoluzionario veli-volo Solar-Impulse HB-SIA ha infatti com-piuto oggi il suo primo volo in altitudine.Ed è stato un successo. Decollato alle 10e 27, in silenzio, dall'aerodromo di Pa-yerne, nella Svizzera occidentale, il pro-totipo è atterrato dopo 87 minuti di voloe dopo aver raggiunto quota 1.200 metri. Il 'perfetto' volo di collaudo apreora la strada alle prossime tappe dell'ambizioso progetto di primo aereo so-lare in grado di volare di giorno e di notte senza carburante o emissioni in-quinanti. "E' una tappa assolutamente incredibile", ha commentato losvizzero Bertrand Piccard, anima del progetto.