la bacheca del sesto milium (2009/10, n.01)
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Bollettino del Rotary Club "Sesto Milium - Centenario" (Settembre 2009)TRANSCRIPT
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Bollettino n. 1 del Rotary Club Sesto Milium Centenario - Distretto 2040
Giovedì 3 settembre 2009 Anno Rotariano 2009/2010
La lettera del Presidente
Un impegno comune nel segno della continuità
Cari amici,
nell'assumere l'incarico di Presidente del Rotary Club Sesto
Milium Centenario ringrazio tutti i membri del Club, che mi
hanno dato la loro fiducia.
Quando mi era stato proposto tale incarico, debbo dire che la mia prima risposta fu
di non accettarlo, considerato il notevole impegno che esso richiede. Debbo dire
che a seguito delle insistenze da parte di vari membri, alla fine ho accettato in base
alle seguenti considerazioni:
A) il club é stato gestito da chi mi ha preceduto nel ruolo di Presidente con grande
passione, entusiasmo e dedizione, mirando soprattutto a creare un'atmosfera di
amicizia e collaborazione.
B) sono state immesse nel club forze nuove, giovani (l'età media del club é molto
bassa), che hanno portato una ventata di energia e di entusiasmo. Anche per
questo sono nati molti progetti, alcuni dei quali di notevole interesse e spessore sia
per quanto riguarda la qualità, sia per quanto riguarda la loro ricaduta a livello
sociale.
C) il mio vissuto, ogni volta che partecipo al Club, é quello molto piacevole di
vedere ogni membro dare la propria disponibilità e parte della propria energia per
la costruzione di progetti volti al bene comune, cosa che, per altro, corrisponde ad
un preciso spirito rotariano.
Vivendo il club cui appartengo in questo modo, era evidente che alla fine non
potevo sottrarmi alla richiesta, espressa da più parti, di fare il Presidente.
Nell'accettare questo incarico mi sono proposto due obiettivi:
1) di proseguire, nel segno della continuità, l'attività fin qui svolta dal Club,
potenziandola ed introducendo nuove iniziative, che andassero nel solco della
tradizione
2) di stimolare la partecipazione di ogni membro del Club ad almeno un progetto
intrapreso, indipendentemente dai ruoli ricoperti.
Così, accanto ai filoni di attività già intraprese, che vengono tutte riconfermate,
sono previsti una serie di nuovi progetti in modo tale che ogni membro del Club si
vede coinvolto direttamente in almeno uno di essi.
La Bacheca del
Sesto Milium
PRESIDENTE
Pier Mario Biava
E-mail: [email protected]
VICE PRESIDENTE
Alberto Ceppi
E-mail: [email protected]
SEGRETARIO
Mario Santi
E-mail: [email protected]
PREFETTO
Stefania Vangeli
E-mail: [email protected]
TESORIERE
Fausto Dell‟Orto
E-mail: [email protected]
ROTARY FOUNDATION
Emanuele Borgonovo
E-mail: [email protected]
INCOMING PRESIDENT
E-mail: Federico Santini
PAST PRESIDENT
Sergio Airaghi
E-mail: [email protected]
REDAZIONE de „LA BACHECA‟
Andrea Fosco
E-mail: [email protected]
SITO INTERNET
www.rotarysestomilium.it
SEDE:
Grand Hotel Barone di Sassj - Sesto S.G.
“Sono le nostre azioni quotidiane, e le nostre decisioni
quotidiane, a determinare il corso del Rotary per tutti noi. Il
Futuro del Rotary è nelle vostre mani”
John Kenny
Earth & Environmental Ingegneria e Consulenza
Ambientale Sesto San Giovanni (MI)
- tel 02. 9288 9650
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Nell'ultima pagina della Bacheca vengono riportati i ruoli istituzionali ricoperti,
insieme ai progetti con i nomi dei membri coinvolti.
Il mio desiderio sarebbe dunque quello di arrivare ad una gestione corale del
Club, in cui ogni membro dia il suo contributo ed il suo impegno, sentendosi parte
viva ed attiva del Club.
L'augurio é comunque quello di passare insieme un anno piacevole e sereno, basato
sull'amicizia e la collaborazione.
Pier Mario Biava
"Sotto dura Staggion dal Sole accesa
Langue l'huom, langue 'l gregge, ed arde il Pino"
Queste le parole con le quali Antonio Vivaldi (1678-1741) - emblema e araldo del
Barocco europeo - apre il capitolo estivo delle sue "Quattro
Stagioni" op.8. E non lo fa mettendo in musica qualche
fenomeno naturale caratteristico, ma cercando invece di
rendere udibile il senso di oppressione e di inerzia indotti dal
calore esagerato.
Assistiamo qui, senza traumi, ad una svolta epocale del
pensiero musicale. In un'epoca (il XVII secolo) ancora
formalmente ossequiente dei valori del passato - la musica,
cioè, come espressione sensibile dell'invisibile ordine
universale - si andava facendo sotterraneamente strada la
convinzione che il vero, unico centro d'interesse fosse invece l'uomo. Anzi: il
caotico universo interiore rappresentato dall'intrico delle sue emozioni e dei suoi
sentimenti.
Ma non si pensi ad un tentativo di affondo senza rete nel mare pericoloso
dell'inconscio e dell'istinto; si dovrà attendere il ventesimo
secolo per veder apparire un "eroe" - all'anagrafe
Sigmund Freud - in grado di calarsi con occhio lucido in
quelle torbide acque.
Ciò che i musicisti barocchi desiderano,
invece, è inquadrare le mille sfumature dell'animo in
una solida griglia di riferimento e codificarne
la rappresentazione musicale. Una sorta di vocabolario
sonoro degli stati d'animo (i cosiddetti affetti) che renda
intellegibile la - altrimenti imperscrutabile - dinamica
interiore umana.
Prossimi appuntamenti per i soci del Sesto Milium
Martedì 8 Settembre: Industria Grafica Signum, Bollate - ore 19,30
Il nostro socio Elio Pogliani ci guiderà nella visita della sua
azienda. A seguire cena in un ristorante vicino
Martedì 15 Settembre: Grand Hotel Barone di Sassj - ore 19,30
Consiglio Direttivo
Venerdì 18 Settembre: Collegio Borromeo di Pavia - ore 19,00
Visita del Collegio. A seguire cena in un ristorante vicino
Spazio alla musica del Sesto Milium
Due interessanti visite nel
corso del mese di
settembre
Ritorna anche quest’anno
la nostra consueta
rubrica mensile
La dignità artistica di
un’opera non dipende dal
contingente e mutevole
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Sarà questo esprit de géométrie ad affascinare una mente
straordinaria quale quella di Johann Sebastian Bach,
incanalando finalmente il suo genio esuberante nel solido
tracciato della razionalità armonica vivaldiana (Bach
trascriverà numerosi brani del veneziano Prete Rosso fino ad
assimilarne i più minuti dettagli).
Per chi dovesse pensare alla musica barocca - e all'arte in
genere del XVII-XVII secolo - come ad un lussureggiante
regno della bizzarria e dell'arbitrio, la sorpresa può essere
grande. Ma un attimo di ulteriore riflessione potrebbe farci
capire che quella visione artistica non è - mutatis mutandis - molto dissimile dal
moderno spirito dei tempi, egualmente intriso di bramosia per ciò che è stupefacente
e di fiducia assoluta nella razionalità scientifica.
Sarà, allora, anche la nostra musica all'altezza di tanto illustri predecessori?
All'ombra del nostro ombrellone, attendiamo pazienti.
Umberto Bombardelli
Un passaggio delle consegne, si sa, porta per sua natura con sé emozioni, idee e
programmi nuovi, entusiasmo, ma anche, come è giusto che sia, un po' di nostalgia.
Che tanto è maggiore, quanto bene ha lavorato e si è fatto apprezzare il Presidente
uscente. Quando poi il Presidente uscente ha lavorato davvero particolarmente bene,
ha svolto il proprio mandato in maniera egregia, contribuendo sapientemente alla
crescita del club, si è fatto apprezzare per la sua grande personalità, per le sue doti
umane e per la simpatia che lo contraddistinguono ed è stato in carica per ben due
anni, gli ingredienti per una conviviale davvero speciale e ricca di emozioni e di
ricordi ci sono proprio tutti e ben si comprende come il risultato sia una serata da
mettere ‘in bacheca’ e che rappresenta da sola un grande pezzo di storia del club!
Ma andiamo con ordine...
Sergio Airaghi, con la modestia che gli è propria, e forse anche per consentire ai
presenti di rientrare a casa prima dell’alba, nella sua ultima conviviale da Presidente,
ha scelto di ricordare solo sommariamente quanto di buono e di bello è stato
realizzato dal nostro Rotary in questi ultimi due anni, tra cui citiamo in particolare il
concerto di giugno, che è ormai diventata una tradizione consolidata per la città di
Sesto, oppure lo scambio giovani, relativamente al quale proprio in occasione della
scorsa conviviale abbiamo avuto modo di sentire narrare direttamente dalla viva voce
dei protagonisti l'esperienza da loro vissuta, o, ancora, il sostegno, non solo
economico ma anche pratico, alla Fondazione Grazia Focacci, che ha visto i
rotariani alternarsi attivamente al gazebo, in piazza a Sesto.
Ben più ampio spazio il Presidente
uscente ha invece preferito
riservarlo ai ringraziamenti nei
confronti di tutti i soci del
Rotary Sesto Milium, che, con il
loro sostegno, hanno contribuito
fattivamente a rendere questi due
anni così positivi e di crescita per
il giovane club cui apparteniamo.
E un particolare grazie, attestato
dalla consegna di una suggestiva e
preziosa pergamena, Sergio ha
voluto rivolgerlo a due soci che si
sono particolarmente distinti per la loro dedizione e per il grande impegno profuso in
questi anni: Stefania Vangeli e Federico Santini.
Martedì 23 Giugno: Passaggio delle Consegne di Club
Dopo due anni di
presidenza Sergio passa
l’incarico a Pier Mario
Sergio ringrazia Stefania
e Federico per la loro
preziosa collaborazione
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Ciò, non prima, peraltro, di aver compiuto un ennesimo gesto di generosità, mediante
l’attribuzione della Paul Harris Fellow al Dott. Massimo Negri, titolare della ditta
Pentacolor, in segno di riconoscenza per tutto il bene svolto attraverso la propria
azienda.
Quando, infine, con comprensibile nostalgia, Sergio ha elencato ciò che più
gli mancherà di questi due anni
di Presidenza (ad esempio, il colpo
di campana di inizio e fine delle
conviviali; il saluto agli ospiti e la
consegna a loro dei segni distintivi del
Club; le discussioni con la moglie per
aver spesso dedicato troppo spazio
delle proprie serate all'organizzazione
dell'attività rotariana, ma soprattutto
la missione, rotariana e umana, e che
o
g
ni Presidente deve fare propria,
di incrementare e cementare l'amicizia
tra i soci), la sensazione che i due
anni appena trascorsi rimarranno
impressi nei ricordi non solo del
protagonista che li ha resi possibili,
ma anche in ciascuno di noi, che li
abbiamo vissuti, è stata davvero
intensa.
E non poteva che essere così!
La seconda parte della serata ha visto invece protagonista il neo Presidente
Pier Mario Biava, che ha esordito con un gesto molto apprezzato da tutti:
l’omaggio a ciascun socio di una copia del proprio ultimo libro, con dedica
personalizzata.
Dopo una sommaria esposizione del proprio programma, ricco ed articolato, ma che
mantiene un filo conduttore con
l'operato del suo predecessore,
Pier Mario ha presentato il suo
direttivo e la sua squadra,
composta pressochè da tutti i
soci, che hanno così scoperto di
dover essere essi stessi
protagonisti insieme al Presidente,
per un grande lavoro d’equipe!
Del resto, come recita un famoso
detto, “il lavoro di squadra è
l‟abilità di lavorare insieme
verso una visione comune,
l‟abilità di dirigere ogni
realizzazione individuale verso un obiettivo organizzato, il carburante che
permette a persone comuni di ottenere risultati non comuni”.
Le premesse sono dunque di un anno ancora una volta vincente, nell’ottica della
continuità.
In bocca al lupo, Pier Mario, da tutta la tua squadra!
Davide Pirovano
Sergio riceve dal Club
come ringraziamento per
il grande impegno
profuso nei due anni da
Presidente la campana
rotariana
Sergio e Pier Mario:
l’uscente e l’entrante
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A5405. Questo l’indimenticabile numero di matricola che
identificava l’illustre ospite di questa toccante conviviale durante
la sua lunga prigionia ad Auschwitz nel corso della Prima Guerra
Mondiale. Un numero che sottendeva la cancellazione e l‟annientamento
della storia, della dignità, delle emozioni e degli affetti di un -
ancora - ingenuo ragazzo nato e cresciuto nel centro di Firenze,
la cui unica colpa era quella di essere ebreo.
NEDO FIANO. Questo il nome del nostro ospite d’eccezione, il
quale, ripercorrendo - con indubbio e
lacerante trasporto - alcuni significativi
momenti della sua triste ‘messa al bando’
nella propria città natale e della successiva
prigionia, ha voluto farsi ancora una volta
memoria storica di quell‟inaudita ed
inspiegabile brutalità che ha dato luogo
ad una delle più feroci tragedie della storia
dell’umanità. L‟Olocausto nazista.
Nato a Firenze il 22 aprile 1925, dopo la
promulgazione delle leggi razziali fasciste
nel 1938, dovette abbandonare la scuola e proseguire gli studi presso una piccola
scuola organizzata autonomamente all'interno della comunità ebraica fiorentina.
Il 6 febbraio 1944 venne arrestato dalla polizia fascista e rinchiuso nel carcere di
Firenze; successivamente fu trasferito al campo di transito di Fossoli insieme con
altri undici membri della sua famiglia. L'11 maggio 1944 venne deportato, insieme
con tutti i suoi familiari arrestati, presso il campo di concentramento e di
sterminio di Auschwitz e lì vi arrivò il 23 maggio.
In quello stesso giorno, proprio all’arrivo, diede l’ultimo commovente saluto alla
tanto amata madre, in qualche modo consapevole del triste destino che l’attendeva e
che infatti da lì a poco la condusse nella camera a gas allestita nel centro di
Auschwitz-Birkenau. Successivamente perse il padre e piano piano tutti gli altri
affetti che lo circondavano e che ne alleviavano in qualche modo la prigionia.
Prigionia che si protrasse sino all‟11
aprile 1945, quando fu definitivamente
liberato dalle truppe americane nel
Lager di Buchenwald, dove era stato
trasferito dai nazisti in fuga.
Ritornato in libertà, Fiano si è laureato
presso l'Università Bocconi di Milano
ed ha intrapreso la carriera di manager;
nel 1985 ha fondato uno studio di
consulenza aziendale.
Nel 1949 si è sposato con Rirì, colei con
la quale ha dato vita ad una grande
famiglia che oggi consta di tre figli e sei nipoti.
Oggi il numero di matricola che porta tatuato sul corpo è segno indelebile nella
memoria, di quella stessa memoria che si impegna da decenni a trasmettere, in
particolare alle giovani generazioni. La testimonianza di Nedo Fiano costituisce oggi un messaggio sofferto ma
fortemente radicato nel rispetto per la vita, quella vita portata avanti ancora con
coraggio nonostante tutto.
Martedì 14 Luglio: Appuntamento con la storia
Una conviviale
straordinaria
Pier Mario insieme
all’ospite Nedo Fiano
Nedo Fiano con in mano
la camicia della prigionia
accanto alla moglie Rirì
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«Cio‟ che ha connotato tutta la mia vita è stata la mia deportazione nei campi di
sterminio nazisti. Con me ad Auschwitz finì tutta la mia famiglia, vennero
sterminati tutti. A diciotto anni sono rimasto orfano e quest‟esperienza così
devastante ha fatto di me un uomo diverso, un testimone per tutta la vita».
La conviviale si è chiusa con il dono all’ospite, da parte del Club, di una riproduzione
- estremamente gradita - di un affresco
di Bernardino Luini e con il rilascio da
parte di Fiano di dediche ed autografi
sui due libri “Il coraggio di vivere” e
“Il passato ritorna” appositamente
forniti dalla casa editrice.
Libri estremamente significativi che personalmente consiglio a tutti di leggere e
divulgare.
Nel corso della serata, il Club ha altresì
accolto tra le proprie fila, presentata da
Davide Pirovano, l’amica Alessandra
Bonduri, Avvocato, quale nuova socia;
il Presidente le ha ritualmente appuntato
la rotellina rotariana, consacrandone
l’entrata ufficiale nella grande famiglia
rotariana, salutata da tutti i soci con un
caloroso benvenuto.
Andrea Fosco
Cari Soci,
da questo numero della Bacheca, troverete un aforisma a farvi compagnia e farvi
riflettere su un particolare tema/evento correlato al periodo di riferimento. Si tratta di
un'idea che ho avuto modo di sviluppare e portare avanti nei precedenti 13 anni di
Rotaract, sia a livello di Club, sia a livello di Distretto.
Spero che questa iniziativa sia a voi gradita e possa essere di spunto per utili
riflessioni.
In questo "primo appuntamento" mi fa piacere ricordare l'intervento davvero toccante
di Nedo Fiano, vittima e al contempo testimone d'eccezione dell'Olocausto, che ci
ha raccontato la sua terribile esperienza con parole dense di significato, ma
soprattutto cariche d'emozione.
Ming San Hu
“La verità è tanto più difficile da sentire
quanto più a lungo la si è taciuta” (Anna Frank)
La striscia di Ming
Nedo Fiano riceve
il dono del club e firma
dediche sui propri libri
Benvenuta Alessandra!
Al via un nuovo
appuntamento mensile
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Edoardo Riario Sforza è arrivato in USA.
Ecco, all'aeroporto di Phoenix, la famiglia ospitante a prenderlo; 10 figli (!!) di cui
otto compaiono nella foto.
Il 9 settembre arriverà Kendall, la ragazza statunitense che ospiterà il nostro socio
Gian Galeazzo Riario Sforza.
Sabato 19 Settembre, a partire dalle 08.30 e sino alle 12.30, si terrà, presso la
Biblioteca Ambrosiana di Piazza Pio XI, 2 a Milano, un interessantissimo
Seminario sulla Leadership organizzato dal nostro Distretto, al quale siamo tutti
invitati a partecipare..
Interverranno, tra gli altri, il Prof. Claudio Mencacci (Direttore Dipartimento di
Neuroscienze A.O. Fatebenefratelli) che parlerà della ‘Patologia della leadership in
tempo di crisi’, e il Dott. Umberto Paolucci (Vice Presidente di Microsoft
Corporation) che tratterà il tema ‘Il leader nell’impresa’, moderati dal PDG Renato
Ranghieri (Giornalista).
DIRETTIVO
Presidente: Pier Mario Biava
Vicepresidente: Alberto Ceppi
Segretario: Mario Santi
Tesoriere: Fausto Dell’Orto
Prefetto: Stefania Vangeli; Vice Prefetto: Davide Pirovano
Rotary Foundation: Emauele Borgonovo; Vice: Silvia Riva
Incoming President: Federico Santini
Past President :Sergio Airaghi
Consiglieri: Giuseppe Cassina, Dario Corbetta, Matteo Tiberi, Andrea Fosco
Scambio Giovani
Ruoli istituzionali e progetti a.r. 2009-2010
Notizie dal Distretto
Edoardo Riario Sforza
accolto calorosamente
dalla numerosissima
famiglia ospitante
Seminario sulla
Leadership organizzato
dal Distretto
Ruoli istituzionali
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PRESIDENTI COMMISSIONI
Relazioni Pubbliche: Sergio Airaghi; Vice: Alessandro Martini
Progetti: Giuseppe Cassina; Vice: Romina Marelli
Amministrazione: Fausto Dell’Orto; Vice: Federica Bertoldo
Nuove Generazioni: Marina Rasnesi; Vice: Ming San Hu, Gian Galeazzo Riario
Sforza
Commissione Effettivo: Alberto Ceppi; Vice: Andrea Boriani
Commissione Per Matching Grant Associazione Bimbi Cardiopatici: Dario
Corbetta; Vice: Andrea Garatti, Corrado Bergagna, Davide Pirovano
Fondazione Grazia Focacci: Matteo Tiberi
INCARICHI
Bacheca: Andrea Fosco; Vice Linda Borgonovo
Sito Area Soci (annuario digitale e aggiornamenti): Ming San Hu
Piano Triennale: Pier Mario, Federico Santini, Paolo Croci, Matteo Tiberi, Alberto
Ceppi, Sergio Airaghi
Libro Ricette: Adriana Albini (Responsabile scientifico); Sergio Airaghi e Dario
Corbetta (Coordinatori); Elio Pogliani (Responsabile editoriale), Alberto Ceppi
(Impaginazione e Grafica).
INIZIATIVE GIÀ INTRAPRESE A CUI VIENE DATA CONTINUITÀ
Affreschi Luini (da completare)
Pubblicazione Bacheca
Premio Laurea per una Tesi su Sesto San Giovanni
Concerto a Sesto alla Chiesa dell‟Annunciata
Concerto all‟Accademia di Seveso - Premio Internazionale- Patrocino al
Concorso di Chitarra
Sostegno alla Fondazione Grazia Focacci
A livello Internazionale:
Adozione della Bambina del Camerun
Partecipazione allo Scambio Giovani
Sostegno alla Rotary Foundation
NUOVE INIZIATIVE
Sostegno all‟Associazione Bimbi Cardiopatici che opera nel Camerun: il progetto
potrebbe essere portato avanti insieme al Club dei Parchi e alla Rotary Foundation in
Matching Grant
Convegno sulla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica): da organizzare insieme
all’Associazione che combatte questa malattia
Scrittura e stampa del libro “ La Salute in Tavola” con la collaborazione dei soci
del Club, il coordinamento scientifico della Dott.sa Albini e la responsabilità
editoriale del Dr. Pogliani
Premio alla Professionalità del Club ad un cittadino di Sesto San Giovanni
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Progetti vecchi…
…e nuovi