la gazzetta dello sport (03-09-2015)

52
www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 lunedì 9 marzo 2015 anno 119 - numero 57 euro 1,40 9 771120 506000 50 3 0 9> Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano ORE 22.05 Roberto Mancini super ospite a «Senza Appello» E c’è anche Perin PREMIATA DITTA MANENTI Facciamo bonifici dal 1860 IL ROMPIPALLONE di GENE GNOCCHI w RISULTATI & CLASSIFICA 26 a GIORNATA JUVENTUS* 58 ROMA 50 NAPOLI 46 LAZIO* 43 FIORENTINA* 42 SAMPDORIA 42 GENOA* 37 INTER 36 TORINO 36 MILAN 35 PALERMO 35 UDINESE* 31 SASSUOLO* 29 EMPOLI 29 VERONA 29 CHIEVO 26 ATALANTA 24 CAGLIARI 20 CESENA 20 PARMA** (-1) 11 CESENA-PALERMO 0-0 CHIEVO-ROMA 0-0 EMPOLI-GENOA 1-1 MILAN-VERONA 2-2 NAPOLI-INTER 2-2 PARMA-ATALANTA 0-0 SAMPDORIA-CAGLIARI 2-0 UDINESE-TORINO 3-2 OGGI LAZIO-FIORENTINA (19) (2-0) JUVE-SASSUOLO (21) (1-1) *Una partita in meno **Due partite in meno MARTUCCI A PAGINA 38 AZZURRI, IN DAVIS FIGURACCIA KAZAKA 38 SIAMO SENZA ALIBI ALLARME TENNIS L’ANALISI di Gianni Valenti Così fa male. La sconfitta subita ieri dalla Nazionale di Corrado Barazzutti è una brutta battuta d’arresto per il tennis italiano. BUONGIOVANNI A PAGINA 39 EUROATLETICA Chesani salta sull’argento Del Buono 1500 da bronzo 39 Silvano Chesani, 26 anni e Federica Del Buono, 20 COLOMBO DA NON PERDERE 1 Cagliari, capolinea Zola ritorna Zeman o arriva Delio Rossi FRONGIA A PAGINA 23 Furia Barça, segna 6 gol e sorpassa Ancelotti Messi raggiunge CR7 RICCI PAG. 28 COMMENTO DI DE CALÒ PAG. 25 Basket, Varese si rialza Caja prima vittoria contro la «sua» Roma DI SCHIAVI PAG. 40 ALTRI SERVIZI PAG. 41 2 3 LONGHI, SCHIANCHI A PAGINA 16-17 CON L’ATALANTA Il Parma riparte e fa 0-0 Lucarelli: «Noi in campo per salvare 200 persone» 16 Pippo Inzaghi, 41 anni, tecnico rossonero AFP IL CASO MILAN INZAGHI RESTA SULLA PANCHINA ROSSONERA. AVRA’ UN’ULTIMA POSSIBILITA’ PIPPO ALTRA CHANCE Berlusconi dopo il pareggio con il Verona voleva esonerare l’allenatore Galliani lo ha convinto a confermarlo fino a Firenze. Dubbi su Brocchi OLIVERO, PASOTTO ALLE PAGINE 8-9 L’ANALISI di Luigi Garlando 25 QUANDO IL MANCIO FA LA DIFFERENZA A una ventina di minuti dal termine di Napoli-Inter, con la squadra di casa in vantaggio di un paio di gol, molti avranno lanciato un’occhiata alla classifica e speso lo stesso pensiero: «Toh, Mancini ha gli stessi punti di Inzaghi. Eppure nessuno lo mette in croce...». Il finale della partita del San Paolo ha spiegato che quel pensiero era solo un’illusione ottica. Oggi l’Inter è una cosa profondamente diversa dal Milan. L'ARTICOLO A PAGINA 25 CALAMAI, DELLA VALLE, GRAZIANO, PUGLIESE PAG. 10 E 12 GARCIA ATTACCA «ROMA SCARSA» OGGI JUVE A +11? Altro pari col Chievo, il tecnico durissimo: «Brutti e inquietanti». Ore 21: per Allegri test Sassuolo, Caceres k.o. stagione finita 10 STOPPINI A PAGINA 11 MATTIELLO SHOCK TUTTA LA SERIE A ORA TIFA PER LUI Il difensore del Chievo, di proprietà della Juve, si frattura tibia e perone della gamba destra. Operato, fermo 7 mesi Federico Mattiello, 19 anni, lascia il campo in barella IPP 11 INTER CUCCHIAIO DI FIDUCIA BREGA, CENITI, D’ANGELO, MALFITANO, G. MONTI, TAIDELLI, VERNAZZA DA PAGINA 2 A PAGINA 6 Il rigore del 2-2 trasformato da Mauro Icardi, 22 anni, con un colpo sotto: per l’argentino dell’Inter è il 15° gol in campionato REUTERS L'ARTICOLO A PAGINA 38 A NAPOLI PASSA DALLO 0-2 AL 2-2 CON UN RIGORE DI ICARDI NEL FINALE La squadra di Benitez avanti con Hamsik e Higuain si fa riprendere: resta a -4 dal 2° posto A segno pure Palacio che poi si procura il penalty Ore 19: Lazio-Fiorentina da zona Champions

Upload: nguyen-duc-thinh

Post on 08-Apr-2016

260 views

Category:

Documents


12 download

DESCRIPTION

The Italian daily sport magazine

TRANSCRIPT

Page 1: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

www.gazzetta.it / GazzettaTv canale 59 lunedì 9 marzo 2015 anno 119 - numero 57 euro 1,409

77

11

20

50

60

00

50

30

9>

Post

e It

alia

ne S

ped.

in A

.P. -

D.L

. 353

/20

03

conv

. L. 4

6/2

00

4 ar

t. 1

, c1,

DC

B M

ilano

ORE 22.05Roberto Mancinisuper ospitea «Senza Appello»E c’è anche Perin

PREMIATA DITTAMANENTI

Facciamo bonificidal 1860

IL ROMPIPALLONEdi GENE GNOCCHI

w

RISULTATI & CLASSIFICA26a GIORNATA

JUVENTUS* 58ROMA 50NAPOLI 46LAZIO* 43FIORENTINA* 42SAMPDORIA 42GENOA* 37INTER 36TORINO 36MILAN 35

PALERMO 35UDINESE* 31SASSUOLO* 29EMPOLI 29VERONA 29CHIEVO 26ATALANTA 24CAGLIARI 20CESENA 20PARMA** (-1) 11

CESENA-PALERMO 0-0CHIEVO-ROMA 0-0EMPOLI-GENOA 1-1MILAN-VERONA 2-2NAPOLI-INTER 2-2PARMA-ATALANTA 0-0SAMPDORIA-CAGLIARI 2-0UDINESE-TORINO 3-2OGGILAZIO-FIORENTINA (19) (2-0)JUVE-SASSUOLO (21) (1-1)

*Una partita in meno **Due partite in meno

MARTUCCI A PAGINA 38

AZZURRI, IN DAVISFIGURACCIA KAZAKA

38

SIAMO SENZA ALIBIALLARME TENNIS

L’ANALISIdi Gianni Valenti

Così fa male. La sconfitta subita ieri dalla Nazionale di Corrado Barazzutti è una brutta battuta d’arresto per il tennis italiano. BUONGIOVANNI

A PAGINA 39

EUROATLETICA

Chesani saltasull’argento

Del Buono 1500da bronzo

39

Silvano Chesani, 26 anni

e Federica Del Buono, 20 COLOMBO

DA NONPERDERE

1 Cagliari, capolinea Zola ritorna Zemano arriva Delio RossiFRONGIA A PAGINA 23

Furia Barça, segna 6 gole sorpassa AncelottiMessi raggiunge CR7 RICCI PAG. 28 COMMENTO DI DE CALÒ PAG. 25

Basket, Varese si rialzaCaja prima vittoriacontro la «sua» Roma DI SCHIAVI PAG. 40 ALTRI SERVIZI PAG. 41

2

3

LONGHI, SCHIANCHI A PAGINA 16-17

CON L’ATALANTAIl Parma riparte e fa 0-0Lucarelli: «Noi in campo

per salvare 200 persone»

16

Pippo Inzaghi, 41 anni, tecnico rossonero AFP

IL CASO MILAN INZAGHI RESTA SULLA PANCHINA ROSSONERA. AVRA’ UN’ULTIMA POSSIBILITA’

PIPPO ALTRA CHANCEBerlusconi dopo il pareggio con il Verona voleva esonerare l’allenatoreGalliani lo ha convinto a confermarlo fino a Firenze. Dubbi su BrocchiOLIVERO, PASOTTO ALLE PAGINE 8-9

L’ANALISIdi Luigi Garlando

25

QUANDO IL MANCIOFA LA DIFFERENZA

A una ventina di minuti dal termine di Napoli-Inter, con la squadra di casa in vantaggio di un paio di gol, molti avranno lanciato un’occhiata alla classifica e speso lo stesso pensiero: «Toh, Mancini ha gli stessi punti di Inzaghi. Eppure nessuno lo mette in croce...». Il finale della partita del San Paolo ha spiegato che quel pensiero era solo un’illusione ottica. Oggi l’Inter è una cosa profondamente diversa dal Milan. L'ARTICOLO A PAGINA 25

CALAMAI, DELLA VALLE, GRAZIANO, PUGLIESE PAG. 10 E 12

GARCIA ATTACCA«ROMA SCARSA»OGGI JUVE A +11?

Altro pari col Chievo, il tecnico durissimo: «Brutti e inquietanti». Ore 21: per Allegri test Sassuolo, Caceres k.o. stagione finita

10

STOPPINI A PAGINA 11

MATTIELLO SHOCKTUTTA LA SERIE AORA TIFA PER LUI

Il difensore del Chievo, di proprietà della Juve, si frattura tibia e perone della gamba destra. Operato, fermo 7 mesi

Federico Mattiello, 19 anni, lascia il campo in barella IPP

11

INTER CUCCHIAIODI FIDUCIA

BREGA, CENITI, D’ANGELO, MALFITANO, G. MONTI, TAIDELLI, VERNAZZA DA PAGINA 2 A PAGINA 6

Il rigore del 2-2 trasformato da Mauro Icardi, 22 anni, con un colpo sotto: per l’argentino dell’Inter è il 15° gol in campionato REUTERS

L'ARTICOLO A PAGINA 38

A NAPOLI PASSA DALLO 0-2AL 2-2 CON UN RIGORE DI ICARDI NEL FINALE

La squadra di Benitez avanti con Hamsik e Higuain si fa riprendere: resta a -4 dal 2° postoA segno pure Palacioche poi si procura il penalty

Ore 19: Lazio-Fiorentinada zona Champions

Page 2: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

2

Non tocca ma... «Giallo» a Juan Jesus dopo 20”, ma non c’è contattocon Higuain.

Palacio non tira Al 6’ Palacio va all’uno contro uno con Andujar cheesce e gli chiude lo specchio della porta.

Bravo Handa Replica il Napoli al 7’. Higuain da sinistra fa partire ungran destro: para Handanovic.

Angolo! Ancora Higuain al 13’: il suo diagonale va fuori. E poco dopo èHamsik a impegnare Handanovic: parata a fatica e angolo.

Tuffo Altro «giallo», stavolta per Mertens che simula in area.

Pallonetto Il Napoli ancora vicinissimo al gol: da Hamsik a Higuain chearriva a tu per tu con Handanovic e tenta il pallonetto, però respinto.

Higuain che errore Questa è l’occasione più clamorosa: da sinistraMertens centra per Higuain che anticipa tutti ma al volo, a due passidalla porta, spedisce il pallone alto (31’).

PRIMO TEMPO

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Hamsik (N) al 6’, Higuain (N) al 18’, Palacio (I) al 27’, Icardi (I) su rig. al 42’ st

NAPOLI (4-2-3-1) Andujar; Henrique, Albiol, Koulibaly, Strinic; D.Lopez, Inler; Callejon (al 43’ st Mesto), Hamsik (al 35’ s.t Gabbiadini), Mertens (al 28’ st De Guzman); Higuain PANCHINA Rafael, Colombo, Jorginho, Zuniga, Ghoulam, ZapataALLENATORE BenitezBARICENTRO MOLTO BASSO 46,5 METRI CAMBI SISTEMA 4-2-3 dal 42’ st ESPULSI Henrique per doppia ammonizione al 41’ stAMMONITI Mertens (comport. non reg.), Henrique (2 per gioco scorretto)

INTER (4-3-1-2) Handanovic; Santon, Ranocchia, Juan Jesus (dal 39’ st Puscas), D’Ambrosio; Guarin, Medel, Brozovic (dall’8’ st Hernanes); Shaqiri; Icardi, Palacio PANCHINA Carrizo, Andreolli, Kovacic, Podolski, Campagnaro, Vidic, Kuzmanovic, Obi, Dodò, FelipeALLENATORE ManciniBARICENTRO MEDIO 51,4 METRICAMBI SISTEMA 4-2-3-1 dal 18’ stESPULSI nessunoAMMONITI Juan Jesus, Brozovic, Guarin (gioco scorretto)

ARBITRO Rocchi di FirenzeNOTE paganti 36.646, incasso euro 754.631,44. Tiri in porta 6-4. Tiri fuori 8-5. In fuorigioco 7-2. Angoli 5-5. Recuperi pt 1’, st 3’

INTER

2NAPOLI

2

Infine il gol. Henrique crossa da destra, Hamsik s’inserisce tra Jesuse Ranocchia e di testa batte Handanovic. 1-0 al 6’.

Si vede l’Inter. Icardi di testa risponde ad Hamsik e sfiora il palo (8’).

Ancora Hamsik. Tiro forte da fuori, respinge Handa al 15’.

E due: Higuain! Come previsto Higuain imperversa e, da sinistra, conRanocchia fuori posizione, brucia Jesus e prende la mira. Il suointerno destro è preciso, a fil di palo. 2-0 al 18’

L’Inter accorcia. Azione di Santon a sinistra, entrata in area, palla aMedel che tira: dopo la deviazione palla a Palacio che fulmina Andujar.2-1 al 27’. Poco prima Icardi aveva sfiorato il palo.

Icardi pari! Follia di Henrique che atterra Palacio in area (secondo«giallo», espulso) e rigore capolavoro di Icardi. 2-2 al 41’

SECONDO TEMPO

Il colpo sotto di Mauro Icardi, che trasforma il rigore del 2-2 incurante dellepressioni e di un fascio laser

CUCCHIAIO

Due sberle svegliano l’InterE il Napoli si perde la Roma1Avanti con Hamsik e Higuain, la squadra di Benitez si fa raggiungere da Palacio e da uno scavetto su rigore di Icardi allo scadere: immutato il distacco dal secondo posto

Sebastiano VernazzaINVIATO A NAPOLI

@GazzaVernazza

L’ ennesima occasione per-duta dal Napoli, la solitaInter bifronte, un pari

che serve poco a tutte e due. Lasquadra di Benitez resta a -4dalla Roma, fallisce l’avvicina-mento a -2 e stasera potrebbeessere agganciata dalla Lazio oritrovarsi la Fiorentina a un’in-collatura. L’Inter con questo punto ci combina pochino perla classifica, ma il pareggio,per come è maturato, ha unacerta importanza: dice che conRoberto Mancini in panchinale partite con le grandi si af-frontano a testa alta, senza tre-

mori e timori. Ai primi di gen-naio l’1-1 in rimonta a casadella Juve, ieri sera da 2-0 a2-2 al San Paolo. Segnali signi-ficativi, anche se poco produt-tivi per gli obiettivi di campio-nato: per ora bisogna registra-re lo sganciamento dall’euro-treno.

STRANEZZE L’Inter ha permes-so al Napoli di muoversi neimodi e nei tempi che preferi-sce, con le ripartenze. Lo certi-fica il dato sul possesso palla,per certi versi imbarazzante:63,1 a 36,9 per i nerazzurri.L’Inter del primo tempo facevagirare il pallone, un po’ si tra-stullava e si distraeva, e il Na-poli andava di contropiede.Nella prima frazione di ribalta-

menti così ne abbiamo contatisei e i gol non sono arrivati perla bravura di Handanovic eperché Higuain si è divoratouna rete colossale a porta spa-lancata. Sembrava che le partifossero invertite, che si giocas-se a San Siro. L’Inter soffriva diun vistoso problema sulla fa-scia destra, dove Santon nonce la faceva a contenere i guiz-zi «ripartenti» di Mertens. Tan-to predominio nel giropallanon ha però portato a nulla, senon a un misero tiro centrale diShaqiri. Al principio della ri-presa il Napoli ha raccoltoquanto seminato. L’1-0 diHamsik, di testa, a sfruttare unimbambolamento della fasedifensiva avversaria. Il rad-doppio di Higuain, con strepi-

toso movimento a liberarsi diJuan Jesus e con tiro inappella-bile. A quel punto tutto sem-brava scritto, finito e definito,ma se c’è di mezzo l’Inter moltopuò accadere, nel bene e nelmale.

LA MOSSA In avvio di ripresa,Mancini aveva invertito i terzi-ni. Santon era passato a sini-stra, lontano dalle accelerazio-ni di Mertens. Vero che l’1-0era arrivato da quella parte,però, liberato dagli sprint delbelga, Santon ha ritrovato lasua vena di terzino spingente.L’inversione di tendenza è sta-ta completata da Mancini colcambio di sistema. Sotto didue, ha inserito Hernanes e di-segnato un 4-2-3-1, con Shaqi-

ri, Hernanes e Palacio dietroIcardi. E così quel che primaera un possesso fine a se stessoè diventato predominio auten-tico, contraddistinto dalle per-cussioni di Santon sulla sini-stra. Col senno di poi è facilechiedersi perché il Mancioquesta formazione non l’abbiamessa giù dall’inizio, ma colsenno di prima è tutto più diffi-cile.

COMPLICITÀ Va detto che ilNapoli è stato complice dellarimontona interista. Un vistocalo di tensione ha afflosciato iRafa boys: sul 2-0 in pochi mi-nuti sono indietreggiati di ven-ti-trenta fatali metri, si sono ri-trovati a deviar palloni in cal-cio d’angolo. Napoli in modali-

15-1315 sono i gol di Icardi (3 rigori), che raggiunge Tevez in testa alla classifica, in attesa di Juve-Sassuolo di stasera

I NUMERI

13 sono i gol di Higuain (2 rigori), anche lui argentino come Tevez, Icardi e anche Dybala (a quota 12 gol in classifica)

fLA PARTITA AI RAGGI X

Rafa, dai libertà a MertensIl Mancio con Shaqiri lo fa1Il belga è carico ma i compiti in coperturalo rendono meno lucido. Lo svizzero punge più nel secondo tempo: 3 dribbling e 3 cross

Vincenzo D’Angelo

L a ricetta per l’attacco? Affi-darsi all’imprevedibilitàdel folletto magico. Napoli

e Inter partono con due sistemidiversi, eppure negli ultimi ven-ti metri hanno la stessa idea perfar male all’avversario, ossiaquella di esaltare il talento e

l’ispirazione dei piccoli trequar-tisti. Benitez non si schioda dalsuo dogma: il 4-2-3-1, più cheun modulo, è diventato una re-ligione. E allora diventa fonda-mentale permettere a Martense Callejon di essere sempre nelvivo del gioco. Lo spagnolo viveun periodo di involuzione, cosìè Mertens l’uomo indicato a farsaltare il banco. Il belga è ispira-

to: punta, corre, strappa, da so-lo tiene in apprensione tuttal’Inter nel primo tempo, crean-do cinque occasioni da gol e ar-rivando quattro volte al cross. Èperò meno lucido nel dribbling,visto che solo due volte riesce asaltare il diretto avversario, chein altre sei occasioni riesce inve-ce a contenerlo. Mancini invecesembra aver trovato la quadradel cerchio con Shaqiri libero diagire e svariare su tutta la tre-quarti dietro a Icardi e Palacio-nel 4-3-1-2. Qui sta la differen-za: Shaqiri ha meno compiti dicopertura è maggior raggio

d’azione tra le linee, così da nondare punti di riferimento agliavversari. Ma il movimento del-le punte non lo aiuta, così le oc-casioni create risultano soltan-to due, con l’aggiunta di un tironello specchio, seppur fiacco.Meglio nella ripresa, quandopassa largo a destra.

DOPPIA FASE Viceversa, Mer-tens resta confinato per tutta lagara sulla corsia di sinistra, «co-stretto» anche al lavoro straor-dinario in fase di non possesso,dove risulteranno preziosi i suoisette palloni recuperati. Il belgaè in un buon momento di formae grazie al supporto costante diStrinic in sovrapposizione man-tiene altissimo l’indice di peri-colosità: quattro cross — tuttinel primo tempo —, che co-stringono Mancini ad invertire iterzini dopo l’intervallo.

SVOLTA Sotto di due gol Manci-ni cambia e si sistema a spec-chio rispetto a Benitez, allar-gando Palacio a sinistra nella li-nea dei trequartisti, portandoShaqiri a destra, invitato a rien-trare sul piede forte per cercarecross o conclusioni verso la por-ta. Non è un caso, infatti, che ilnuovo assetto porti lo svizzeroad affidarsi di più all’uno controuno, con tre dribbling riusciti sucinque tentativi e tre cross arientrare che spaventano il Na-poli e lo costringono ad abbas-sare il baricentro, dando più co-raggio alla pressione dell’Inter.La forza fisica di Shaqiri è chia-ra: due contrasti vinti su due,sei palle recuperate e una inter-cettata. Ok, i folletti sanno in-ventare, ma è il sacrificio per lacausa a renderli magici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

2

4

6POSITIVI NEGATIVI

DRIBBLING

CROSS

8

MERTENS

5OCCASIONI CREATE

1TIRI

3

3

2POSITIVI NEGATIVI

DRIBBLING

CROSS

5

2OCCASIONI CREATE

1TIRI

SHAQIRI

Serie AR26a giornata

Page 3: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

3LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

fIL PERSONAGGIO

IL CAPOCANNONIERE ARGENTINOIcardi, l’ultimo tangheroIl cucchiaio senza pauratra raggi laser e rinnovo 1«Andujar studia gli attaccanti, avrebbe potuto parare un rigore nell’angolino. Il mio contratto? Manca tanto, non so»

Luca TaidelliINVIATO A NAPOLI

C’ era aria di tango, al SanPaolo. E tango è stato,col botto finale in salsa

nerazzurra. Tre attaccanti ar-gentini in campo, tutti a segno.Ciascuno a modo proprio. Maalla fine, oltre all’immancabilelaser negli occhi, i riflettori se liprende Mauro Icardi. Che se-gna il rigore del 2-2 con la fred-dezza di un centenario (e delresto oggi l’Inter compie 107anni).

MASTERCHEF Cucchiaio da Ma-sterchef, appena sotto la traver-sa mentre uno stadio intero loprende di mira. Proprio la situa-zione in cui il 21enne di Rosariova a nozze... «Il cucchiaio - spie-ga lui a fine gara -? Una scelta acui avevo pensato. Andujar è unportiere che studia gli attaccantie il modo in cui calciano, avevavisto i miei rigori. Poi è alto, semiravo l’angolo poteva arrivar-ci, come successo contro Rome-ro in coppa Italia. Conosco Ma-riano, è brutto per un portieresubire gol così, ma noi attaccantidobbiamo pensare a segnare.

Più che un punto guadagnato,sono due punti persi. Nel primotempo li abbiamo lasciati gioca-re troppo, il gol prima o poi do-vevano farlo ed è arrivato. Masiamo convinti che con Mancinifaremo bene quest’anno e ilprossimo. Il rinnovo? Non lo so,manca tanto».

BONUS E CONTRATTO Frasebuttata lì che crea qualche ap-prensione tra i tifosi che ormailo adorano, malgrado i suoi con-tinui atteggiamenti da «me nefrego di tutto e tutti». Ma Mauri-to alla fine frega soprattutto di-

fese e portieri avversari. Con lachicca di ieri, salgono a 20 le retistagionali. Aggancio a Tevez invetta alla classifica marcatori aquota 15, più 4 centri in EuropaLeague e 1 in Coppa Italia. A 20reti scatta anche il bonus su uncontratto da giocatore «norma-le»: 800mila euro a stagione. Ilnodo è appunto il rinnovo conlauto adeguamento (di fatto in-gaggio triplicato) che il suoagente e la società stanno cer-cando di definire, lasciando fuo-ri i diritti di immagine. Poi a giu-gno si vedrà, perché malgrado lefrasi di facciata se arrivasse l’of-fertona la stessa Inter potrebbevacillare.

GLI ALTRI DUE Ma il tango lohanno ballato anche Gonzalo Hi-guain e Rodrigo Palacio. Il Pipitaha subito stuzzicato Handano-vic, poi fatto il... Calloni, man-giandosi un gol nel primo tempo,e infine acceso il San Paolo conun tracciante dei suoi: palo in-terno, gol dopo 5 turni a secco epartita in ghiaccio. Se non fosseche il Napoli ama sprecare e l’In-ter sarà intermittente ma ha duebolas così. Già contro la Fiorenti-na si era trasformata dopo losvantaggio. Ieri è andata oltre ipropri limiti anche grazie a Pala-cio, che prima ha segnato l’1-2da opportunista e poi provocatoil rigore e l’espulsione di Henri-que. Notte di tango, appunto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

tà «off», come spesso gli èaccaduto nell’era Benitez. Ilgol del 2-1 è arrivato alla finedi un ping-pong, con la pallache non voleva saperne di usci-re dall’area. Quando prendi re-ti del genere, significa che haistaccato la spina. A suo modola partita di ieri è stata emble-matica del biennio napoletanodi Benitez: l’illusione di essereforti, all’altezza della Juven-tus, e sempre sul più bello la delusione di scoprirsi vulnera-bili, un gradino sotto la veragloria. Chissà se i successi nelleCoppe basteranno per placarerimpianti e rimorsi.

LUCIDA FOLLIA L’Inter ha rag-giunto il 2-2 su rigore, il primopenalty fischiato contro il Na-poli nel campionato corrente.Sciagurato placcaggio di Hen-rique su Palacio e inevitabile fischio di Rocchi. Sul dischettoè andato Mauro Icardi. Dalletribune qualche idiota lo habersagliato col laser. Condizio-ni ambientali difficili, pallonepesantissimo. Beh, Maurito hafatto il cucchiaio ad Andujar,come Totti all’Europeo del2000 contro l’Olanda. Il ragaz-zo fa discutere, ma ha caratte-re e la lucida o insana follia —dipende dai risultati — tipicadell’Inter. A proposito, oggi ilclub compie 107 anni. Nata dimarzo, nata balzana, per dirlacon una vecchia canzone. Au-guri, in ogni caso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA MOVIOLAdi FRANCESCOCENITI

OKAY IL RIGOREE L’ESPULSIONEDI ENRIQUEMERTENS SI BUTTA

Rocchi positivo nonostante qualche errore come il giallo dato a Jesus in avvio: il replay svela l’autosgambetto di Higuain. Attento l’arbitro quando Mertens in area si lascia cadere sperando in un tocco di Ranocchia (che non arriva). Sotto pressione gli assistenti: molte le chiamate al limite sui fuorigioco con qualche sbavatura per Meli e Costanzo. Nella ripresa all’alba dell’azione che porta il Napoli avanti, da segnalare un possibile fallo di Inler su Shaqiri: Rocchi coperto non se ne accorge. Poco prima l’arbitro aveva ammonito Henrique per un mani volontario. Il giallo diventa «pesante» al 40’ quando il difensore con una cintura al collo affossa Palacio: rigore e secondo giallo inevitabili. Per il resto, giusto considerare non attiva la posizione di Guarin (non disturba Koulibaly) sul gol di Palacio.

ICARDI20° GOL

TOCCHI PER ZONA OCCASIONI CREATEIl colore è più intenso nelle zone in cuici sono stati più tocchi di palla

0

PALLE RECUPERATE2

SPONDE

MINUTI GIOCATI

13’

FALLI SUBITI1

LANCI POSITIVI1

PALLE PERSE9

ATTACCO

121

1122

1212211

221

212

1311

IL GOL su rigore Gol Tiri fuoriI PUNTI DA CUI HA TIRATOIN PORTA

Recupero

90’

PALLONI GIOCATI

PASSAGGI POSITIVI PASSAGGI POSITIVI

38

20

6

15I suoi gol in campionatoMauro Icardi finora ha segnato 15 golin campionato di cui 3 su rigore

fuori

to 15 golre

1Mauro Icardi, 22 anni, argentino, attaccante dell’Inter, in questa stagione, oltre ai 15 gol in campionato, ne ha segnati quattro in Europa League e uno in Coppa Italia

Page 4: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

4 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

SOTTOSCRIVILA PRIMA OBBLIGAZIONE CDPDEDICATA A TUTTI GLI ITALIANI

Avvertenze Il presente è un messaggio pubblicitario con finalità promozionali e non costituisce un’offerta o una sollecitazione all’investimento, né una consulenza finanziaria o una raccomandazione d’investimentonel prestito obbligazionario (le Obbligazioni). Le Obbligazioni non sono assistite dalla garanzia dello Stato. Le Obbligazioni sono ammesse a quotazione presso il Mercato Telematico delle Obbligazioni (il MOT)organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A.. L’effettivo avvio delle negoziazioni è subordinato al rilascio del relativo provvedimento da parte di Borsa Italiana S.p.A., previa verifica da parte della stessa della sufficientediffusione dei titoli ed in tal senso non vi è garanzia che lo stesso sarà rilasciato. Inoltre, nel corso della vita delle Obbligazioni le stesse potrebbero essere sospese dalla negoziazione e/o revocate dalla quotazionesecondo le norme applicabili e i regolamenti del MOT. Prima di procedere all’investimento, l’investitore è invitato a consultare i propri consulenti fiscali, legali e finanziari, e a leggere attentamente la documentazioneper l’offerta e la quotazione – il prospetto di base approvato dalla CONSOB in data 27 febbraio 2015 ed i relativi eventuali supplementi che, congiuntamente, costituiscono un prospetto di base (il Prospetto di Base)ai sensi della Direttiva 2003/71/CE, come successivamentemodificata, il documento di registrazione di Cassa depositi e prestiti S.p.A. approvato dalla CONSOB in data 27 febbraio 2015 ed i relativi eventuali supplementi(il Documento di Registrazione), ed in particolare i fattori di rischio contenuti nel Prospetto di Base e nel Documento di Registrazione, le pertinenti condizioni definitive depositate in CONSOB il 6 marzo 2015predisposte ai fini della offerta e della quotazione delle Obbligazioni, alle quali è allegata la nota di sintesi della specifica emissione (le Condizioni Definitive) – nonché la documentazione e le informazioni, ivi inclusii termini e condizioni, resi disponibili anche ai sensi della vigente normativa applicabile. Il Prospetto di Base, Documento di Registrazione, le Condizioni Definitive e i termini e condizioni sono a disposizione pressola sede e sul sito internet dell’Emittente, www.cdp.it, presso la sede e sul sito internet dei Responsabili del Collocamento e dei Collocatori, nonché sul sito internet di Borsa Italiana. Le Obbligazioni non sono statené saranno registrate ai sensi del Securities Act del 1933, e successive modifiche, vigente negli Stati Uniti d’America né ai sensi delle corrispondenti normative vigenti in Canada, Giappone, Australia e in qualunquealtro paese nel quale l’offerta delle Obbligazioni non sia consentita in assenza di autorizzazione da parte delle autorità competenti, né costituisce offerta di strumenti finanziari in qualunque altro stato membrodell’Unione Europea (gli Altri Paesi) e non potranno conseguentemente essere offerte, vendute o comunque consegnate, direttamente o indirettamente, negli Stati Uniti d’America, in Canada, in Giappone, in Australiao negli Altri Paesi. Le Obbligazioni sono destinate alle sole persone fisiche residenti in Italia. Agli interessi e agli altri proventi percepiti dalle suddette categorie di soggetti si applica l’imposta sostitutiva nella misuradel 12,50%. Il trattamento fiscale dipende dalla situazione individuale di ciascun investitore. Non è possibile prevedere se il regime fiscale applicabile agli interessi e altri proventi, ivi incluse eventuali plusvalenze,derivanti dalle Obbligazioni potrà subire eventuali modifiche nel corso della vita delle Obbligazioni né, pertanto, può essere escluso che, in caso dimodifiche, i rendimenti attesi possano discostarsi, anche sensibilmente,da quelli che saranno effettivamente corrisposti alle varie date di pagamento.

Un’opportunità d’investimentoper te e un vantaggio per il Paese,perché i tuoi risparmi saranno

impiegati da Cassa depositi e prestitia sostegno delle attività produttive

e per lo sviluppo dell’Italia.

Durata 7 anni

Per i primi 2 anni:tasso fisso lordo dell’1,75% annuo

e per i successivi 5 anni:tasso variabile lordo paria Euribor 3mesi più

uno spreadminimo dello 0,50%

Rimborso integraledel capitale a scadenza

Imposta sostitutiva del 12,50%

L’offerta inizia il 9 marzoe termina il 27marzo 2015,

salvo chiusura anticipata o proroga.Informati presso le banche collocatrici.

Prima dell’adesione, leggereil Prospetto di Base, il Documento

di Registrazione e le Condizioni Definitive.

www.cdp.it

Page 5: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

5LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Un’altra rimonta, la terza subita al San Paolo. Avrebbe potuto inserire prima Mesto visto che a destra Henrique e Callejon erano scoppiati.

ANDUJARNon viene impegnato molto, ma è costretto a subire due gol, uno su rigore. Si mostra deciso nelle uscite.

5,5

6

IL TECNICOBENITEZ

NAPOLI

6

� PARATE 3� RINVII 11� PRESE ALTE 6

STRINICÈ apparso lento e impacciato, ha spinto poco, dedicandosi a Guarin per tutto il primo tempo, restando nella propria metà campo.

5,5

� PALLE PERSE 14� RECUPERI 5� PASSAGGI 13

D. LOPEZMeno male che Shaqiri non era in serata. A volte non basta la sola volontà, occorrerebbe anche una maggiore lucidità che non ha avuto.

5,5

� TIRI 0� PALLE PERSE 1� FALLI 1

KOULIBALYÈ quanto meno determinato, non bada troppo al sottile e libera l’area tirando il pallone il più lontano possibile.

6

� PALLE PERSE 4� RECUPERI 4� PASSAGGI 15

HAMSIKC’è da sperare che il gol gli restituisca un pò di morale e che lo aiuti a tornare sui suoi standard di gioco che nessuno più ricorda.

6,5

� TIRI 5� DRIBBLING 0� CROSS 2

CALLEJONQualche buono spunto, ma viene spesso superato in velocità da Santon nel secondo tempo, quando la stanchezza lo fiacca.

6

� TIRI 0� RECUPERI 8� PASSAGGI 21

ALBIOLNon è parso impeccabile nell’ultima mezz’ora, quando Icardi gli è andato via un paio di volte. Patisce un’altra rimonta.

5,5

� LANCI 1� RECUPERI 2� PASSAGGI 13

INLERÈ in ripresa e si vede. Punta Brozovic e lo rende inerme. Discreto anche il lavoro di copertura quando l’Inter reagisce.

6,5

� TIRI 0� RECUPERI 5� PASSAGGI 28

MERTENSGran primo tempo, durante il quale s’è bevuto Santon ed è stato il migliore in assoluto. Ha sofferto, poi, la marcatura di D’Ambrosio.

6,5

� TIRI 1� DRIBBLING 1� PASSAGGI 26

MESTOForse sarebbe stato meglio se fosse entrato un quarto d’ora prima.

s.v.

� TIRI 0� RECUPERI 0� PASSAGGI 0

MERTENS GRANDE NEL PRIMO TEMPOSTRINIC LENTO INLER IN RIPRESA

ROCCHI Molto bene sulla simulazione di Mertens e sul rigore dato all’Inter (con secondo giallo a Henrique). Dimostra personalità anche nell’errore mostrando il giallo dopo 30’’ a Juan Jesus: il replay svela l’autosgambetto di Higuain.

� LANCI 1 � RECUPERI 0� PASSAGGI 11

Strattona Palacio commettendo il fallo da rigore che consente all’Inter di pareggiare. Suo l’assist per il gol di Hamsik.

4,5

IL PEGGIOREHENRIQUE

� TIRI 7� DRIBLING 3� SPONDE 2

Ritrova il gol dopo cinque partite, una prestazione di grande intensità, anche se ha sbagliato una rete a porta vuota.

7

IL MIGLIOREHIGUAIN

LE PAGELLE di MIMMO MALFITANO

Due mosse azzeccate: ha spostato D’Ambrosio su Mertens e il cambio di modulo (4-2-3-1) dopo il secondo gol napoletano.

HANDANOVICCompie due prodigi, entrambisu Higuain, evitando il peggio già nel primo tempo. Non ha colpe sui gol.

6,5

6,5

IL TECNICOMANCINI

INTER

6,5

� PARATE 5� RINVII 11� PRESE ALTE 2

D’AMBROSIO Il lavoro più gravoso lo svolge nel secondo tempo, quando Mancini lo porta a destra per tenere Mertens: lo fa con sicurezza.

6

� PALLE PERSE 21� RECUPERI 5� PASSAGGI 51

SHAQIRIHa verticalizzato poche volte, intestardendosi nel tenere il pallone. Ha provato il tiro in una sola occasione.

5,5

� TIRI 1� LANCI 0� CROSS 3

SANTONUn primo tempo da incubo su Mertens: non lo prende mai. Nella ripresa gioca a sinistra e si riabilita alla grande.

6

� CROSS 5� PALLE PERSE 10� RECUPERI 4

GUARINHa il merito d’inventarsi il taglio per l’inserimento di Palacio sul quale Henrique commette il fallo da rigore.

6

� TIRI 1� CROSS 4� DRIBBLING 6

RANOCCHIAE’ il più concreto, compie un paio di recuperi su Mertens e Higuain ed è determinante nel gioco aereo.

6,5

� LANCI 0� RECUPERI 3� PASSAGGI 35

MEDELSi piazza davanti alla difesa e lavora un gran numero di palloni. In fase difensiva s’interessa di Hamsik a cui concede poco.

6,5

� LANCI 10� RECUPERI 9� PASSAGGI 87

PALACIONon si è mai arreso, anzi ha cercato il gol anche quanto tutto sembrava compromesso e l’ha trovato aprendo alla rimonta.

6,5

� TIRI 3� DRIBBLING 0� SPONDE 3

BROZOVICSpesso impreciso negli appoggi e nelle aperture. Inler lo bracca senza lasciargli spazi e lui si perde.

5,5

� TIRI 1� PALLE PERSE 11� FALLI 2

HANDANOVICFA DUE PRODIGI RANOCCHIA IL PIÙ CONCRETO

� TIRI 0� RECUPERI 8� PASSAGGI 49

Arretra su Higuain in occasione del gol consentendo al Pipita la giocata vincente. Ammonito, salterà la prossima partita.

5

IL PEGGIOREJUAN JESUS

� TIRI 2� DRIBBLING 0� PASSAGGI 20

Ha avuto coraggio e personalità nel battere il rigore. Rischiare lo scavetto, a pochi minuti dalla fine, è roba da uomini forti.

7

IL MIGLIOREICARDI

COSTANZO 6 MELI 6

GERVASONI 6 CERVELLERA 6

7

LA SOCIETÀ

Bolingbroke: «Noi grandi?Serve tornare in Champions»1L’a.d. nerazzurro: «I nostri piani saranno rispettati anche se non arriverà subito»

Luca TaidelliINVIATO A NAPOLI

L e «due settimane decisive»sono iniziate con un buonpunto a Napoli. E Erick

Thohir tiene la barra dritta eprofessa ottimismo. Prima divedersi da Giacarta il pareggiodel San Paolo, il presidente ave-va spiegato: «In questi 15 giornipasseremo il punto di svolta.Sapremo se andremo avanti inEuropa, mentre il calendario diSerie A sarà fitto di impegni». Ilpresidente si è detto inoltre sod-disfatto della leadership porta-ta da Mancini, mentre riguardoalla questione delle imminentisanzioni Uefa per il fairplay fi-nanziario ha precisato che l’In-ter non ha problemi finanziari.E’ comunque una fase delicataanche per il bond da 230 milio-ni con cui il club chiuderà il pre-stito ottenuto la scorsa estate edarà liquidità alle casse sociali.Operazione di architettura fi-nanziaria cui si lavora dalloscorso autunno e che verràchiusa entro un paio di mesi. Siattende il momento in cui il

mercato possa offrire i tassi piùbassi, anche se scendere sottoquelli attuali non sarà facile enel breve servono almeno unaquarantina di milioni per l’ordi-naria amministrazione.

BOLINGBROKE A 360° Da Gia-carta, dove è stato inviato alcompleanno di Teddy, il padredi Thohir, ha parlato anchel’a.d. nerazzurro Michael Bolin-gbroke: «Per tornare nella topten mondiale dovremo parteci-pare con continuità alla Cham-pions, ma se anche sarà dal2016 non vuol dire che i nostripiani andranno a rotoli. Noi la-voriamo sul medio termine eMancini non ha ancora avutouna sessione di mercato estivotutta sua per costruire la squa-dra a sua immagine. Se l’allena-

tore rimarrà sicuramente? Cer-to, a meno che voi non sappiatequalcosa che io non so! (sorri-de, ndr.). Quando si vince è piùfacile che la squadra abbia fidu-cia in se stessa, ma i calciatoridell’Inter sono tutti professioni-sti e hanno la pelle dura. Icardisimbolo? Beh, io non ci gioche-rei mai contro a uno come lui! E’fantastico! Per quanto riguardalo stadio, abbiamo già dichiara-to che la nostra prima opzione èquella di rimanere a San Siro eristrutturare lo stadio. Ci saran-no da fare degli investimenticonsistenti da concordare col Comune. Se il Milan non andas-se via? Abbiamo bisogno di unacasa, San Siro è la prima sceltama se non dovesse essere possi-bile c’è sempre un piano B».

FASSONE SU ICARDI Da Napoliinvece il d.g. Marco Fassone haparlato del rinnovo di Icardi:«Ci sono già stati incontri. Ab-biamo espresso la volontà dellasocietà di estendere il contratto,di adeguarlo. Penso che anchedall’altra parte ci sia la volontàdi chiudere in tempi brevi».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Michael Bolingbroke, 48 anni GETTY

RIl manager inglese:«Non vorrei mai giocare contro unocome Icardi, è fantastico»

PRIMAVERA

Camara è uno show e Correia va in golIl derby è dell’Inter1La punta riprendeCutrone, poi decide Rocca su rigore. Il Milan di Brocchiagganciato in vetta

Vincenzo D’AngeloINVIATO A SESTO SAN GIOVANNI

U n aggancio che sa disorpasso. L’Inter diStefano Vecchi batte in

rimonta il Milan di CristianBrocchi e lo aggancia in vettaal girone B del campionatoPrimavera, con una gara darecuperare e con il vantaggiodel doppio successo negliscontri diretti. Ma quello diieri non è stato un derby co-me gli altri. Perché su Brocchialeggiavano una pressioneben più grande di quella chepuò portare un derby giova-nile, seppur di alta classifica.Le voci insistenti di un possi-bile passaggio in prima squa-dra al posto di Inzaghi lo han-no accompagnato per tutta lamattinata prima di abbando-narlo (momentaneamente?)al tramonto. In campo il suoMilan sblocca subito con Cu-trone, talento classe ‘98 al-l’ottavo centro in campiona-to. L’assenza di Bonazzoli(fermato da un risentimentomuscolare prima del via) of-fre la ribalta al Gaston Cama-ra, assoluto trascinatore del-l’Inter. Prima suggerisce il pa-

ri a «Ze Turbo» Correia, poi nellaripresa si procura il rigore — tra-sformato da Rocca — per il 2-1.L’Inter è tornata cannibale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

INTER-MILAN 2-1

MARCATORI Cutrone (M) al 19’, Cor-reia (I) al 34’ p.t.; Rocca (I) su rigore al 29’ s.t.INTER (4-3-3) Radu 6; Donkor 5,5, Sciacca 6, Yao 6,5, Dimarco 5,5 (dal 19’ s.t. Miangue 6); Palazzi 6, Gnoukouri 6, Steffè 7; Camara 7,5, Correia 6,5 (dal 25’ s.t. Rocca 6,5), Baldini 6 (dal 45’ s.t. Della Giovanna s.v.). All. Vecchi 7.MILAN (4-3-3) Gori 6,5; Calabria 6, Rondanini 5, Bordi 5,5, Felicioli 5; Mastalli 6, Gamarra 5,5, Locatelli 5,5 (dal 33’ s.t. Piccinocchi s.v.); Cutrone 6,5, Fabbro 5,5 (dal 19’ s.t. Vido 5,5), Di Molfetta 5,5 (dal 26’ s.t. Vassallo 6,5). All. Brocchi 6. ARBITRO Vesprini 6.AMMONITI Gnoukouri, Donkor e Steffè (I), Fabbro (M).

La gioia dei giocatori dell’Inter IPP

LE COPPE

Tornano le coppe europee ormai nel vivo con l’eliminazione diretta. Ecco il programma di questa settimana con arbitri, orari e televisioni.

CHAMPIONS LEAGUE (domani)Ottavi di finale/ ritornoPorto (Por)-Basilea (Svi)arbitro Eriksson (Sve), andata 1-1Sky Sport Plus HD, ore 20.45Real Madrid (Spa)-Schalke (Ger)arbitro Skomina (Slo), andata 2-0Sky Sport 1 HD, ore 20.45

CHAMPIONS LEAGUE(mercoledì)Ottavi di finale /ritornoChelsea (Ing)-Paris SG (Fra)andata 1-1Italia 1, ore 20.45Bayern (Ger)-Shakhtar (Ucr)andata 0-0Sky Sport 1 HD, 20.45

EUROPA LEAGUE(giovedì)Ottavi di finale / andataZenit (Rus)-TORINOore 18, Premium CalcioWolfsburg (Ger)-INTERore 19, Premium Calcio 1Dnipro (Ucr)-Ajax (Ola)ore 19, Premium Calcio 3Bruges (Bel)-Besiktas (Tur)ore 19, Premium Calcio 4FIORENTINA-ROMAore 21.05, Premium CalcioEverton (Ing)-Dinamo Kiev (Ucr)ore 21.05, Premium Calcio 3Villarreal (Spa)-Siviglia (Spa)ore 21.05, Premium Calcio 4NAPOLI-Dinamo Mosca (Rus)ore 21.05, Premium Calcio 1

LA SETTIMANA PROSSIMALa settimana prossima si giocheranno gli altri ritorni degli ottavi di finale di Champions (Monaco-Arsenal, Atletico Madrid-Leverkusen, Borussia Dortmund-Juve e Barcellona-Manchester City) e il ritorno degli ottavi di Europa League. Quindi venerdì 20 il sorteggio dei quarti di finale (a Nyon).

Inter a WolfsburgIl Napoli ricevela Dinamo Mosca

GABBIADINITredici minuti saranno stati pochi anche per uno come lui che fino a ieri aveva sempre segnato.

s.v.

� TIRI 1� RECUPERI 2� PASSAGGI 3

DE GUZMANEntra quando l’Inter sta dando il massimo per cercare di rimettere a posto il risultato, e nulla può.

5,5

� TIRI 0� RECUPERI 1� PASSAGGI 3

PUSCASMancini gli concede 9 minuti, quelli più infuocati.

s.v.

� TIRI 0� RECUPERI 0� PASSAGGI 0

HERNANES Ha provato ad esaltare le qualità di Icardi e Palacio con qualche discreta giocata.

6

� TIRI 1� RECUPERI 0� PASSAGGI 14

Serie AR26a giornata

Page 6: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

6 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

BENITEZ FILOSOFO«BRAVI E SPRECONIPOI... BRAVI LORO»

POLEMICA CON SKY

fAREA TECNICAL’ALLENATORE DEL NAPOLI

Gianluca MontiNAPOLI

P er il Napoli rischia di es-sere la stagione delle oc-casioni perse. La Roma

non corre, ma ora bisogneràguardare con attenzione la sfi-da di stasera tra Lazio e Fioren-tina. È l’ennesima rimonta su-bita in casa dagli azzurri. Inprecedenza erano state Paler-mo e Cagliari a riprendere gliazzurri al San Paolo. Pareggiche pesano come macigni sullaclassifica, che ancora una voltanon riesce a ridurre il distaccodal secondo posto.

LUCE SPENTA Se le sconfitte diPalermo e Torino erano arriva-te al culmine di due brutte pre-stazioni, stavolta fino a ventiminuti dalla fine il Napoli ave-va la partita in pugno. Poi si èspenta la luce. Un po’ come al-

l’andata, quando fu Herna-nes a siglare il 2-2. Benitezmastica nuovamente amaro:«Purtroppo, non abbiamosfruttato le tante occasioniche abbiamo creato finendocon il pagare dazio. Fino al2-0 abbiamo fatto una gran-de partita, ma l’Inter è statabrava. Il gol del 2-1 è statodecisivo perché ha ridato lo-ro fiducia. Sono rammarica-to, abbiamo dato tutto gio-cando con grande intensità.Però questa è la strada giu-sta e che dobbiamo conti-nuare così».

GESTIONE L’atteggiamentotattico del Napoli nel finalenon ha affatto convinto:«Abbiamo fatto di tutto perprovare a vincere. Di sicuro,ci è mancata la gestione delpallone — ammette Benitez—, ma siamo stati un po’sfortunati in occasione deigol subiti. Mi dispiace perHenrique che era amareg-giato per il fallo da rigore. Icambi? Ho provato a mette-re dentro De Guzman e Gab-biadini per tenere il pallone,ma non ci siamo riusciti».Non è bastato al Napoli ritro-vare le sue stelle. Inler è sta-to tra i migliori («Ha dimo-strato di essere un giocatorefantastico», ha detto Beni-tez), Higuain ha fatto tredicimentre Hamsik ha calato ilsuo personalissimo poker.Solo l’assenza di Gabbiadiniha lasciato un po’ interdetti:«Lui viene da una squadrache non faceva l’Europa Lea-gue, adesso deve abituarsi agiocare tante gare ravvicina-te», chiude Benitez in confe-renza stampa. Il tecnico nonha parlato a Sky, su diktatdel presidente De Laurenti-is. E la tv di Murdoch non l’ha presa bene: «Bisogna ri-spettare il contratto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MANCINI POSITIVO «QUESTE PARTITE

POSSIAMO VINCERLE SBAGLIANDO MENO»

fAREA TECNICAL’ALLENATORE DELL’INTER

Matteo Brega INVIATO A NAPOLI

È un mantra e non deve di-ventare un’ossessione:«Dobbiamo continuare a

lavorare e migliorare in fase di-fensiva. È l’unica certezza».Roberto Mancini ha un puntodi partenza ben chiaro in testa.Anzi, a dire il vero ne ha ancheun altro: «Un gol lo avremmoconcesso a questo Napoli, tan-to valeva venire qui e giocarce-la. Come abbiamo fatto». Èquesta l’Inter che vuole, di ca-rattere, capace di rimontaredue gol al San Paolo. «Una vol-

ta che non concederemo gol,magari riusciremo anche a vin-cerle queste partite». La con-vinzione di Mancini è giustifi-cata da quello che ha visto incampo. «Quando vuoi giocarecome abbiamo fatto noi, con

gli interni di centrocampo chesi propongono e i terzini chespingono, è logico che poi con-cedi qualcosa. Questo Napolinon è una squadretta. Ha at-taccanti di valore, è difficile af-frontarli».

A TUTTO GUARIN È tempo poidi singoli, di Icardi, di Shaqiri,di Guarin, di Santon. Partendoproprio da quel rigore calciato,un cucchiaio che pareva nonterminare mai la sua corsa.«Non l’ho visto – ammette Mancini mentre passano le im-magini del gol -. Io non ho maisegnato un gol così? Mai, manemmeno ci ho mai provato.Mauro è già dotato di sfronta-tezza, non gliela devo dare iocertamente». Poi c’è Shaqiri,meglio esterno che trequarti-sta per qualcuno. «Il calcio èbello perché ognuno la pensacome vuole. A me è piaciutoanche trequartista, ha preso8-9 palloni tra le linee, è quelloche volevamo». Poi c’è Guarin:«È forte, mi è piaciuto, è impre-scindibile per noi». La manodel tecnico si è vista sia per l’in-gresso di Hernanes sia per lospostamento di Santon da de-stra a sinistra («Le mosse sonogiuste perché abbiamo pareg-giato, altrimenti…» — sogghi-gna). E proprio dell’esternospiega una cosa Mancini: «Ave-vo pensato di toglierlo a fineprimo tempo, concedeva trop-po spazio a Mertens. Poi a sini-stra ha fatto meglio». Dettoquesto, depurato dal pareggioottenuto in rimonta, rimane ilfatto che l’Inter non è ancora ingrado di battere una big. «Era-vamo sotto 2-0 e non sapeva-mo nemmeno il perché. E sul2-2 dovevamo tenerli lì, cerca-re il 3-2, invece siamo tornatiindietro lasciando spazio». Mancini è così, non gli bastamai. È la base per alzare l’asti-cella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie AR26a giornata

RAFA BENITEZSULLA PUNTA IN PANCHINA

GABBIADINI FUORI?NON FACEVA L’EUROPA

LEAGUE CON LA SAMP ORA DEVE ABITUARSI A

PARTITE RAVVICINATE

DAVIDE SANTONDIFENSORE INTER

ABBIAMO REAGITO CONTRO UNA

GRANDE SQUADRA.MA POTEVAMO

FARE MEGLIO

Page 7: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

7LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 8: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

8

Contro Parma e Cesena in casa: solo con ultima e penultima della classifica il Milan, a San Siro, è riuscito quest’anno a strappare la vittoria. Una crisi di gioco e risultati che si è definitivamente aperta con l’inizio del 2015, dopo che il Milan aveva chiuso il 2014 con due risultati positivi: una vittoria casalinga contro il Napoli e il pareggio in trasferta in casa della Roma. Al ritorno dopo la sosta la squadra è apparsa in caduta libera.

IN CADUTA LIBERA DUE SOLE VITTORIEDA INIZIO 2015

Ultima chance per Inzaghi1Dopo il Verona Berlusconi voleva esonerare il tecnico del Milan. Poi Galliani l’ha convinto a concedergli la trasferta di Firenze, anche perché ci sono dubbi pure su Brocchi

fIL RETROSCENA La cena con lo staff, l’affetto dei giocatorie l’appuntamento: «Ci vediamo a Milanello»

DAL 4° POSTO A UN 2015 DA DIMENTICARE

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

10ª 11ª 12ª 13ª 14ª 15ª 16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª 25ª 26ª

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

16 17 18 21 25 25

26 26 29

26 29 30

33

34 35

21 24

16

ott nov dic gen 2015 feb mar

Posizione PuntiXXXGiornataXª

Adriano Galliani, 70 anni, parla in segreto con Filippo Inzaghi, 41 PEGASO NEWS

G.B. OliveroMILANO

N on è finita. Pippo Inza-ghi è ancora l’allenatoredel Milan e ha una setti-

mana per dimostrare di averein mano la squadra e soprat-tutto di possedere le qualitàtecniche, tattiche e caratterialiper guidare un club così im-portante. Dopo una giornatadi riflessioni, Silvio Berlusconie Adriano Galliani hanno deci-so di dare un’ultima chance alloro tecnico. La trasferta di Fi-renze sarà determinante: ai di-rigenti rossoneri non sfuggeche la Fiorentina è la squadrapiù in forma del campionato eche il Milan andrà al Franchisenza molti titolari e con ilcentrocampo a pezzi, però siaspettano una prova orgo-gliosa e una gestione intelli-gente della gara da parte diInzaghi. Non conterà tanto,o solo, il risultato, quantol’atteggiamento della squa-dra e le scelte dell’allenato-

re. A Berlusconi e Gallianinon è piaciuta, ad esempio, ladecisione di schierare Pazzinie non Destro contro il Verona.E soprattutto il presidente si èinfuriato per la sostituzioneBocchetti-Pazzini, che haprobabilmente mandato unmessaggio sbagliato al grup-

po. Stavolta l’esonero è statodavvero vicino, ma alla fineBerlusconi e Galliani hannopreferito dare ancora fiducia aPippo.

LA CRONACA La giornata di ie-

ri è stata lunghissima. Fin dal-le prime ore del mattino si so-no rincorse le voci di un esone-ro che era nell’aria dall’attimoin cui sabato sera Nico Lopezaveva inchiodato il Milan sul2-2. A ora di pranzo si è comin-ciato a parlare di una decisio-ne che in teoria sarebbe statapresa nel pomeriggio. Intantoprendeva quota la candidatu-ra di Cristian Brocchi, che neipiani della società sarebbe sta-to spostato dalla panchina del-la Primavera a quella della pri-ma squadra. All’improvviso ec-co l’indiscrezione più attesa:previsto un vertice ad Arcore tra Berlusconi e Galliani alle20,30. Una cena per discuteredi Milan, di Inzaghi e del possi-bile cambio della guida tecni-ca. Ma poco prima di quell’oral’ufficio stampa rossonero av-visa che non ci saranno incon-tri, vertici e notizie particolari.Inzaghi è salvo, almeno fino aFirenze.

TRA LE RIGHE Berlusconi eGalliani, in realtà, non aveva-no nemmeno bisogno di ve-dersi. Il contatto è quotidianoe anche ieri i due dirigenti sisono sentiti al telefono perprendere una decisione. L’im-pressione è che l’a.d. sia statobravissimo a calmare il presi-dente, inizialmente intenzio-nato a esonerare Inzaghi. Gal-liani ha sottolineato quantoPippo stia lavorando e le diffi-coltà create dai numerosi in-fortuni. E la mancanza di al-ternative credibili (Brocchi èconsiderato molto bravo, mase a Inzaghi si rimprovera la

mancanza di esperienza perCristian vale lo stesso discor-so. E poi Brocchi avrebbe ri-schiato di bruciarsi) ha com-pletato il quadro. Galliani èdeluso quanto il presidente, sache il Milan non è una grandesquadra ma legittimamentepensa che potrebbe averequalche punto in più e lottareper un posto in Europa Lea-gue. Però non crede che l’eso-nero immediato risolverebbela situazione ed è un’idea con-divisibile. Berlusconi, inoltre, è alle prese con una serie diproblematiche personali e po-litiche che non gli hanno con-sentito di dedicare la giornatacompletamente al Milan. E al-lora il presidente e Gallianihanno deciso di non interveni-re. Il loro rapporto con Inzaghiè molto stretto, per entrambil’esonero sarebbe non solol’ammissione di un fallimento,ma anche un enorme dispiace-re. Certo, la decisione di ieripuò essere letta come un sem-plice rinvio: Inzaghi può chiu-dere lunedì prossimo dopo latrasferta di Firenze o a fine sta-gione. Ma Berlusconi e Gallia-ni si augurano davvero di rive-dere presto il Milan dignitoso eorgoglioso di dicembre. E lasquadra, che a parole è legataall’allenatore, dovrà dimo-strarlo sul campo. Per evitareche l’avventura di Inzaghi duriappena una settimana in più.Per evitare che anche l’ultimaoccasione scivoli via. Non è an-cora finita, già. Ma potrebbemancare poco. Dipende dalMilan. Dipende da Inzaghi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Silvio Berlusconi,78 anni, è il proprietario del Milandal 1986 ANSA

MILANO

E se poi arriva l’esonero? Pippo sorride, èstanco ma mentre mette il cappotto trova larisposta che meglio lo dipinge: «Io ho lavo-

rato tantissimo e spero di continuare a farlo. Amoil Milan. Però se mi esonerano cosa posso farci?Vado avanti, la vita continua ed è bellissima». Ènotte fonda, una notte più buia a causa del gol diNico Lopez. Dopo la gara con il Verona Inzaghi vaa cena nella solita zona, via Marghera. Prima diraggiungere il ristorante Casa Lucia fa una telefo-nata: «C’è gente? Vorrei stare un po’ tranquillo».Quando arriva è mezzanotte e mezza e non c’èpraticamente nessuno: il Milan non riempie piùSan Siro e nemmeno gli abituali ritrovi del post-partita. Pippo si siede a un tavolo vicino all’in-gresso: insieme a lui ci sono Tassotti, Maldera eMatteucci. Nella saletta del ristorante cenano an-che Riccardo Montolivo e la moglie Cristina, Phi-lippe Mexes con la compagna e uno dei figli, Ales-sio Cerci con la fidanzata Federica e alcuni amici.

LA DOMANDA DEL CAPITANO Non c’è molta alle-gria. Una tifosa rincuora Inzaghi: «Pippo, tieniduro». Allo stadio di fischi ne sono arrivati, e pu-re tanti, ma la gente vuole bene all’eroe di Atenee i gol sono solo uno dei motivi. Pippo ci sta met-tendo la faccia e questo ai tifosi piace comunque.

Anche chi invoca l’esonero e critica l’allenatore,rispetta l’uomo. Pippo sa di aver commesso moltierrori (tra cui l’interpretazione sbagliata di alcu-ne critiche), ma dentro è un uomo buono (trop-po, con i giocatori) che soffre tantissimo per lasituazione. La squadra è dalla sua parte e si capi-sce chiaramente quando Montolivo viene a infor-marsi sul destino del tecnico. Ric-cardo è un ragazzo perbene, since-ramente dispiaciuto per non averancora dato un contributo apprez-zabile in questa stagione a causadegli infortuni. «Ma il mister re-sta? Lo spero davvero. La squadraè con lui»: il pensiero del capitanoè quello di tutti (o quasi) i giocato-ri. Al tavolo dello staff arriva unaMargherita che Pippo divide inquattro. C’è poca voglia di mangia-re, c’è la speranza che la cena nonsia l’ultima.

LE SCELTE E IL PAPA’ Inzaghi chiacchiera, analiz-za la partita, guarda avanti. All’improvviso passaFederica, la fidanzata di Cerci, che poco tempo faaveva dedicato un tweet poco gentile all’allena-tore. Lo spessore di una persona si valuta ancheda queste situazioni: Pippo la tratta con grandecordialità. Conosciamo allenatori che si sarebbe-ro girati dall’altra parte, nella migliore delle ipo-

tesi. Inzaghi, invece, non si fa problemi: «Saluta-mi Alessio. Anzi, lo vedo lunedì a Milanello. For-se...». L’autoironia è preziosa, nelle notti buie. Poi si torna a parlare di calcio e di scelte. Pazzini?Stava bene, non aveva mai giocato da titolare,meritava una soddisfazione. Bocchetti? L’obietti-vo non era difendere, ma lasciare più spazi alle

ripartenze di Menez. Il modulo? Cisono idee precise, ma poi Menezva di qua e di là e quindi bisognaun po’ adeguarsi. Muntari? Gli al-tri non stavano in piedi. Inzaghiparla guardandoti negli occhi, ilcalcio è la sua vita e passerebbe orea spiegarti tutto. A provare a con-vincerti. A confrontarsi, pure. Poisi informa: «Ma che nomi si fannoper la mia sostituzione?». I soliti,ma a che serve pensarci adesso...All’1.30 squilla il telefono, è papàGiancarlo che sul display è visua-lizzato semplicemente «Gianca».

E’ un papà preoccupato per il figlio. «Sto bene,tranquillo, domani ci vediamo. Saluta mamma».Pochi minuti dopo è l’ora di andare a casa. Dor-mire sarà dura, ma il ristorante sta chiudendo.«Buonanotte, ci sentiamo domani. E ci vediamo aMilanello, no?». Ci vediamo a Milanello.

gb.o.© RIPRODUZIONE RISERVATA

37� Le reti segnate dal Milan dopo le due di sabato sera al Verona: 37 gol segnati in 26 giornate, un dato peggiore lo troviamo nel 2006/07 con 36 reti segnate dopo 26 partite giocate; da allora 38, 43, 46, 46, 53, 45 e 39.

Il rosario come anello sulla mano di Inzaghi

La delusione dei giocatori dopo il pari con il Verona

35� I punti raccolti dal Milan in queste prime 26 giornate. Rappresenta il minimo assoluto per il Milan da quando la vittoria vale tre punti e cioè dal campionato 1994/95 FILIPPO INZAGHI

DOPO L’1-1 DI SAN SIRO

«L’EMPOLI È UNA GRANDE SQUADRA, SAPEVAMO CHE CI

AVREBBE MESSOIN DIFFICOLTÀ»

Dopo il pareggio con il Verona Inzaghi ha cenato con Tassotti, Maldera e Matteucci

Nello stesso ristorante c’erano il capitano Montolivo, Mexes e Cerci

LA NOTTE

Serie AR

Page 9: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

9LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Azzerare tutti i pensieriCosì Pippo può ripartire1Oggi la ripresa, il tecnico affronta la sua settimana più difficile: dovrà sgombrare la mente e avrà bisogno di giocatori motivati

� Il botta e risposta va in scena sui social network. Inizia Matteo Salvini, segretario della Lega, su Facebook: «Gli immigrati che lavorano bene sono i benvenuti. Quindi Muntari può tornare a casa sua». A replicargli su Instagram, con tanto di scatto allegato della frase del segretario, è Mario Balotelli: «Ma questa persona è seria quando dice queste cose? È pure un politico. E allora, votate me: è meglio». Subito arriva la controreplica di Salvini: «Senso dell’umorismo di Balotelli pari a sua educazione in campo. Arrabbiato per mie critiche a Muntari? Take it easy Mario!».E in più, parlando dopo un pranzo per Radio Padania, il segretario aggiunge: «Se Balotelli farà politica come gioca a pallone, meglio lasciar perdere. Balotelli più lontano sta dai campi da gioco italiani meglio è. A me vedere giocare Muntari dà fastidio perché non è capace, potrebbe essere alto biondo e con gli occhi azzurri e sarebbe lo stesso».

SUI SOCIAL

E per Muntari scoppia la lite Salvini-Balo

Il Milan durante una sessione di allenamento. Servirà ritrovare concentrazione e spirito smarrito da tempo BUZZI

RSarà fondamentaleche la squadra non lo veda comeun allenatore«a termine»

Marco PasottoMILANO

S arà la settimana più lun-ga della stagione. Intantoperché la prossima parti-

ta è in programma lunedì, equindi c’è di mezzo un giorno inpiù. E poi perché la Fiorentinadeciderà il destino di Pippo In-zaghi. Brutta rogna giocarsi lapanchina in trasferta, in unostadio dove il Milan è visto co-me il lato oscuro del calcio, e acasa di un avversario che stamarciando a ritmi siderali ri-spetto ai rossoneri. E allora perPippo sarà anche la settimanapiù complicata, oltre che la piùlunga. Difficile, molto difficilelavorare sapendo che tutto po-trebbe finire fra sette giorni.Eppure è questa la realtà in cuifarà bene a calarsi il prima pos-sibile. La Fiorentina sarà il suogiudice.

COLLOQUI Diciamolo, nongranché come situazione. Il ri-schio che ci siano ripercussioninella testa dei giocatori, oltrealla sua, è concreto. Perché tut-ti sanno, ma ovviamente nessu-no ne parlerà. In fondo, più cheuna conferma sarebbe megliodefinirlo un mancato esonero.Pippo proverà a uscirne conl’unico modo che conosce: tuf-fandosi nel lavoro, anche se dif-ficilmente – al di là dei suoi er-rori pratici – potrà superare laquantità di ore giornaliere chededica a questo mestiere dal 10luglio. Oggi Inzaghi si presente-

rà col suo fischietto rosso alle15 sul campo di allenamento eproverà ad andare avanti. Adandare oltre. Farà il consuetobriefing prima di dare il via allaseduta. Ripercorrerà veloce-mente l’ultima partita, intro-durrà la prossima e spiegheràcome si svolgerà il lavoro lungola settimana. In questi giorniparlerà senz’altro con qualchesingolo, cercherà di trasferiremotivazioni ancora maggiori.

SCOSSA Quello di oggi potreb-be essere considerato l’allena-mento zero della settimana ze-ro. Quella da cui ripartire dav-vero, tirando una riga netta dasabato notte in poi. In una si-tuazione simile si chiede un sal-to di qualità mentale anche allasquadra ovviamente. I giocatoridovranno vedere il loro allena-tore senza altre sfumature, enon certo come un contratto atermine di sette giorni. Anche

perché la dirigenza, oltre ai ri-sultati, chiede di ritrovare quel-lo spirito smarrito da tempo. Eallora, se davvero la squadra –come hanno giurato pubblica-mente Mexes e Menez – è tuttacon l’allenatore, è arrivato ilmomento di dimostrarlo. Masul serio. Trovando quella scos-sa che Inzaghi chiede inutil-mente da settimane. Fra i varicapi d’accusa mossi a Pippo c’èun’eccessiva bontà d’animo neiconfronti dei giocatori. Difesisempre e comunque, anche altermine di prove imbarazzanti.Il massimo dell’oltraggio è statoil «polli» dell’altra sera. Pensateinvece cosa ha detto Garcia deisuoi ieri. Inzaghi è fatto così: daquando allena ha sempre fattoda parafulmine, fin dalle disfat-te estive negli Usa. E’ giunto ilmomento di ricambiare.

DISPIACERE Dallo spogliatoiofiltra che la grande maggioran-za dei giocatori sarebbe dispia-ciuta in caso di esonero. Pippoha qualche ovvio scontento pervia dell’impiego, ma non ha ne-mici giurati. Eppure nell’ultimomese resta la (netta) sensazio-ne di una squadra incapace direagire proprio perché sa – an-che solo inconsciamente – chenella migliore delle ipotesi l’al-lenatore concluderà l’avventu-ra a fine campionato. Ecco:l’importante sarà non pensareche la cosa potrebbe avvenire laprossima settimana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gol di Maccarone per il definitivo 1-1 con l’Empoli

0� I successi nelle prime quattro gare dell’anno. L’ultima volta nel 1941. Quattro partite senza successi anche nel 1933. Nel 1935 e nel 1936 le partite iniziali senza successi erano state 5. La traversa colpita da Honda in Chievo-MilanFILIPPO INZAGHI

DOPO IL PARI DEL BENTEGODI

«BISOGNA VEDEREIL BICCHIERE MEZZO

PIENO. CONTROIL CHIEVO NON

ABBIAMO SUBITO GOL»

8� le vittorie stagionali fino a questo momento. Peggio nella stagione 1983/84 quando i successi erano stati 7, con l’ottava vittoria arrivata solo alla ventottesima giornata

Page 10: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

10 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

CHIEVO 6

L’esperienza al potere. Tutto facile nel duello con uno spento Totti. Riesce ad arginare anche le rare folate di Gervinho garantendo sicurezza in difesa.

6,5

IL MIGLIOREDAINELLI

BIZZARRI 6 Parate di ordinaria amministrazione.MATTIELLO s.v. Inizia con buona personalità. Poi lo scontro tremendo con Nainggolan. In bocca al lupo.BIRSA 4,5 Ha sul piede sinistro, quello buono, un pallone d’oro. Un rigore in movimento che brucia con una conclusione sul fondo.CESAR 6 Una presenza solida davanti a Bizzarri.ZUKANOVIC 6,5 Difende e riparte. Ha l’argento vivo addosso.SCHELOTTO 6,5 Maran, dopo l’infortunio di Mattiello, lo abbassa sulla linea difensiva. E non sfigura contro velocisti come Gervinho e Iturbe.IZCO 6 Attivo, sbaglia qualche passaggio di troppo.RADOVANOVIC 6 Un combattente in mezzo al campo.HETEMAJ 6 Sempre attento in fase di copertura.PELLISSIER 6 Ha l’entusiasmo di un ragazzino. E i suoi tagli mettono spesso in difficoltà la difesa giallorossa.BOTTA s.v. Entra nel finale quando la gara è ormai avviata sullo 0-0.PALOSCHI 5,5 Poco lucido in fase conclusiva.MEGGIORINI 6 Un paio di ripartenze interessanti.ALL. MARAN 6,5 Il suo Chievo ha buone gambe e sa come difendersi. Se avesse davanti un bomber vero…

CON DAINELLINON SI PASSAPAREDES: FALLITALA SCOMMESSA

MAZZOLENI

Giudica bene il

contatto in area Schelotto-

Gervinho, ma non convince la

gestione dei cartellini. Risparmia

diversi gialli, Totti in primis.

BARBIRATI 6 MARZOLONI 6

IRRATI 6 PAIRETTO 6

LE PAGELLE di L.CAL

ROMA 5

Regista basso, attaccato alla linea difensiva. È uno dei pochi a cercare di dare ordine a una Roma apparsa al Bentegodi in stato confusionale.

6,5

IL MIGLIOREKEITA

DE SANCTIS 6 Nel primo tempo è bravo a far perdere il tempo del tiro a un Pellissier lanciato a rete.FLORENZI 6 Corre tanto. E cerca di rendersi utile anche in fase conclusiva.MANOLAS 5 Non è leader, perde in elevazione Paloschi (che sbaglia) a fine primo tempo.ASTORI 5 Tante sbavature. Un giocatore in chiara difficoltà.COLE 4,5 Sempre saltato in velocità. È un corpo estraneo in questa Roma.PAREDES 4,5 Garcia lo preferisce a De Rossi. Scommessa fallita.VERDE 6 Entra e piazza un paio di scatti. Non finalizza nel modo migliore una buona azione di contropiede. Errori di gioventù.NAINGGOLAN 5 Lo scontro con Mattiello condiziona il resto della sua gara.ITURBE 5,5 I movimenti sono interessanti ma le conclusioni tutte da dimenticare.PJANIC s.v. In campo solo pochi minuti, quando al Bentegodi tutti aspettano solo il fischio finale.TOTTI 5 Trotterella senza ispirazione.LJAJIC 6 Il suo ingresso alza il livello di pericolosità dei giallorossi.GERVINHO 5,5 È l’unico a creare azioni da gol. Ma non riesce ad andare a segno.ALL. GARCIA 5 Le colpe sono di tutti. Allenatore compreso.

5,5

E Mister X scarica la Roma«Inquietantebrutta, scarsa»1Garcia durissimo dopo l’ennesimo pareggio a Verona: «Per la prima volta non riconosco più la mia squadra»

Andrea PuglieseINVIATO A VERONA

«U n pareggio inquie-tante, non mi ricor-do di aver visto mai

una Roma così brutta. Avrem-mo potuto giocare anche 2-3ore senza segnare». È il manife-sto di un uomo, Rudi Garcia,che ha deciso di uscire allo sco-perto, l’ammissione di una si-tuazione di difficoltà che duraoramai da tre mesi, la sintesi diuna Roma che si è persa perstrada tra mercato fallimenta-re, gestione del gruppo e rap-porti interpersonali. Ma è so-prattutto la prima volta che laguida giallorossa, Garcia, in-chioda la squadra pubblica-mente di fronte alle proprie re-sponsabilità. «Avevamo studia-to la partita con il Chievo in uncerto modo, ma è sembrato

quasi che i giocatori non aves-sero neanche visto i video su cui abbiamo lavorato. In certicasi bisogna ascoltare, vederebene, altrimenti si perde tem-po. La squadra è stata scarsa.Non abbiamo alibi».

VIA GLI ORMEGGI Da condot-tiero navigato, Garcia per mesiha difeso la squadra in ognimodo. Nascondendo anche lemagagne, quei rapporti che sisono andati piano perdendo,

quel «mutuo soccorso» (perdirla alla Walter Sabatini) chesi è sgretolato strada facendo.Sperava in una sterzata, in unsussulto d’orgoglio, in unoscatto di personalità. O anchedignità, se preferite. Ed inveceniente, la Roma ha sempre vi-vacchiato tra qualche strappo emolti dubbi, ma senza mai con-vincere. Fino a ieri, toccando aVerona il punto più basso del-l’intera gestione del francese.Così Garcia ha mollato gli or-meggi, decidendo di venire alloscoperto. «Un pareggio che nonso spiegarmi, non c’è stata ne-anche la rabbia delle ultimevolte. È la prima volta da quan-do sono a Roma che non rico-nosco più la mia squadra. È ar-rivato il momento di parlarci,di dirci la verità. E di avere unareazione forte».

TRA ERRORI E PAURA Già, par-

larsi. E vuotare il sacco, se laRoma vuole sperare non solo diconservare la Champions Lea-gue, ma anche l’Europa più ingenerale (giovedì è attesa a Fi-renze per gli ottavi di andata).Perché questa Roma qui, se noncambia marcia, rischia di veni-re risucchiata presto da tutte leinseguitrici. Ieri sembravasmarrita, vittima o delle paureo di un mercato che ha regalatogiocatori sbagliati e sopravva-lutati. Sta di fatto, che il piano-partita era diverso e come intutte le relazioni che scricchio-lano, alla fine è saltato. «Dove-vamo pressare alti, fare giocatealle spalle dei difensori delChievo, trovare la profondità.Non ho visto niente di tuttoquesto. Se vogliamo andareavanti in Europa e difendere ilsecondo posto serve un’altrafaccia. Giocando così, rischia-mo seriamente la Champions».

AUTOCRITICA Difendere, ora-mai sembra un verbo di casa aTrigoria, quasi come se ci sifosse arresi alle difficoltà e sisia capito che attaccare è im-possibile, meglio salvare il sal-vabile. Ma il cigno come si èpotuto trasformare in bruttoanatroccolo? L’impressione èche dalla scorsa estate Garciaabbia perso strada facendo au-torevolezza sul gruppo, com-plici anche alcune scelte e lagestione di determinate situa-zioni. «Stavolta abbiamo sba-gliato tutti, io sono il primo anon esser riuscito a dare unvolto migliore alla squadra –chiude il francese –. Ma i gio-catori li difenderò sempre,spero solo che mi dicano chequesta Roma è stata troppobrutta per essere vera». Già, èarrivato il momento di parlarsidavvero.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RUDI GARCIAALLENATORE ROMA

GIOCANDO COSÌ RISCHIAMO

SERIAMENTELA CHAMPIONS: SERVE

UN’ALTRA FACCIA

LA PARTITA

Fantasmi giallorossi, il Chievo ringrazia1Senza ritmo, sacrificio e gioco,Totti e soci si fanno imbrigliare: a Verona un brutto 0-0, ma il Napoli resta a -4

Luca CalamaiINVIATO A VERONA

L’ unica immagine che re-sta negli occhi in un po-meriggio di anticalcio è

lo sguardo terrorizzato di Fe-derico Mattiello. Il ventennedifensore esterno del Chievo,al 17’ del primo tempo, entra incontatto con Nainggolan. Leimmagini televisive mostranola gamba destra che si spezza ametà. Fotogrammi che gelanoil sangue. I compagni di squa-dra si avvicinano al punto del-l’impatto e si mettono le maninei capelli. Qualcuno prova arincuorare l’impaurito Mattiel-lo. Lo stadio accompagna conun applauso di incoraggiamen-to il talento scuola Juve cheesce in barella. Il primo bollet-tino medico parla di frattura ditibia e perone. Stagione finita,naturalmente. Il resto dellapartita è un inno alla noia. LaRoma è più che mai vittima del-la pareggite. Ma questo grigio0-0, l’undicesima X in campio-nato (sono 8 solo nel 2015), fascattare un campanello d’allar-me ancora più forte. I gialloros-si sembrano spenti dal punto divista fisico e in totale crisid’identità dal punto di vista tat-tico. Un’involuzione che mettesempre più a rischio la difesa

del secondo posto anche se ieriil Napoli non ne ha approfitta-to: 2-2 con l’Inter, e Benitez re-sta a -4.

SPARITO IL GIOCO Sotto accu-sa non c’è un singolo atleta. An-che se Totti è un fantasma, Itur-be non riesce a compiere l’ulti-mo salto di qualità e Gervinhoin questo momento è più fumoche arrosto. Il problema è chela Roma non riesce più a svilup-pare un’idea di gioco. L’attaccocon il falso nove funziona se lapalla viaggia a cento all’ora e setutti lavorano a questo proget-to. Invece i giallorossi inizianoe finiscono la gara sempre allastessa velocità. Senza i neces-sari cambi di ritmo e senza imovimenti giusti. Un esempio?Nessuno si sacrifica per aprirespazi per i compagni. Così fa-cendo è troppo facile per gli av-versari accorciare e tagliare i ri-fornimenti. Garcia ha provato acambiare modulo per animarela sua creatura. È partito con il4-3-3, è passato al 15’ del se-condo tempo al 4-2-3-1 (conKeita e Nainggolan a protegge-re i nuovi entrati Ljajic e Verdeoltre a Gervinho e Iturbe) ma èstato costretto a togliere unapunta (Iturbe per Pjanic) e atornare al 4-3-3 perché il Chie-vo aveva cominciato a far malein contropiede. Confusione, so-

lo tanta confusione. Lo scudet-to ormai è andato, ma la Romase vuole salvare la stagione (se-condo posto ed Europa Lea-gue) deve ritrovare velocemen-te la sua identità.

SOLO GERVINHO Contro ilChievo l’unico a proporre qual-che iniziativa accettabile è sta-to Gervinho: diagonale in cor-sa nel finale di primo tempo ebel numero al 41’ della ripresanon finalizzato per un contattoin area con Schelotto (ma nonsembrano esserci gli estremiper il rigore). Troppo poco. Iltecnico giallorosso nel dopogara è stato molto duro. La Ro-ma è nuda. Il clima è da tutti

contro tutti. Non una bella at-mosfera. Il pareggio, tuttosommato, va bene al Chievo. Ilterzultimo posto è più lontano.La squadra di Maran ha buonegambe, ma ancora una volta hadimostrato tutti i suoi limiti infase conclusiva. La palla giusta,stavolta, l’ha avuta a disposi-zione Birsa (entrato al postodello sfortunato Mattiello) al13’ del secondo tempo: in prati-ca un rigore in movimento. Mail sinistro dell’ex milanista è fi-nito a lato con De Sanctis im-mobile. La strada per la salvez-za è ancora tutta in salita. Madietro il Chievo in questo mo-mento c’è chi sta molto peggio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Un tentativo di Gervinho, per il resto ben controllato dal Chievo ANSA

CHIEVO 0

ROMA 0CHIEVO (4-4-2)Bizzarri; Mattiello (dal 19’ s.t. Birsa), Dainelli, Cesar, Zukanovic; Schelotto, Izco, Radovanovic, Hetemaj; Pellissier (dal 37’ s.t. Botta), Paloschi (dal 20’ s.t. Meggiorini).PANCHINA: Bardi, Seculin, Gamberini, Pozzi, Christiansen, Cofie, Fetfatzidis, Sardo, Biraghi.ALLENATORE: Maran.CAMBI DI SISTEMA: nessuno.BARICENTRO basso 50,4ESPULSI nessuno.AMMONITI: Dainelli, Birsa, Cesared Hetamaj per gioco scorretto.

ROMA (4-3-3)De Sanctis; Florenzi, Manolas, Astori, Cole; Paredes (dal 15’ s.t. Verde), Keita, Nainggolan; Iturbe (dal 34’ s.t. Pjanic), Totti (dal 15’ s.t. Ljajic), Gervinho.PANCHINA: Lobont, Skorupski, De Rossi, Holebas, Spolli, Ucan, Doumbia, Sanabria. ALL. Garcia.CAMBI DI SISTEMA: dal 15’ s.t. 4-2-3-1; dal 35’ s.t. 4-3-3 BARICENTRO basso 50,3ESPULSI nessuno. AMMONITI Florenzi e Nainggolan per gioco scorretto.

ARBITRO Mazzoleni di Bergamo.NOTE Spettatori e abbonati non comunicati. Tiri in porta: 3-3;tiri fuori: 4-6; angoli: 4-8; fuorigioco: 2-1. Recuperi: primo tempo 2’; secondo tempo 2’.

Serie AR26a giornata

Rudi Garcia,51 anni, secondastagione a Roma

MANCINI

Page 11: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

11LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

fIL DRAMMA

IL DICIANNOVENNE DEL CHIEVOMattiello, frattura shockTibia e perone spezzatiSolidarietà di tutta la A1Alla seconda da titolare il difensore di proprietà della Juventus si è fatto male contro Nainggolan. Già operato, 7 mesi la prognosi

Davide StoppiniINVIATO A VERONA

H a subito un break, Fede-rico. La partita mica èpersa: c’è il cambio di

campo, il coach è in panchina adar consigli, il mondo lo guar-da e fa il tifo per lui. Perché co-me fai a non stare dalla suaparte, in fondo è un match con-tro la sfortuna. E la sfortuna,beffarda, ha scelto ieri il minu-to 17 di un Chievo-Roma qual-siasi per strappare il servizio altennista-difensore Mattiello,vent’anni da compiere il pros-simo luglio, campione toscanoquando era un Under 12 con laracchetta in mano, promessanazionale con il Tc Bagni diLucca, prima di decidere che losport della sua vita sarebbestato il calcio.

PROMESSA A fronte di tutto.Anche di un contrasto durosulla trequarti con Nainggo-lan, la gamba destra che restasotto e si piega in maniera in-naturale, il romanista Paredesche non capisce e va quasi arimproverarlo per il fallo, l’al-tro giallorosso Cole che invecesi agita e chiama subito la ba-rella in campo. Mani nei capel-li, per una diagnosi che ancheil più incompetente dei medici

avrebbe stilato in un secondo:frattura esposta di tibia e pero-ne. Tutti si disperano, qualchecompagno del Chievo ha le la-crime agli occhi, Keita gli met-te una mano sulla fronte peraccarezzarlo, come farebbe unpadre con il proprio figlio. Il più lucido era proprio Federi-co, nonostante quegli occhispaventati da una gamba don-dolante, senza controllo: alrientro negli spogliatoi, ancorprima dei medici, ad accoglie-re il giocatore è stato il presi-dente del Chievo Luca Campe-delli. «Ora non pensare a nien-te, sei in buone mani», gli hasussurrato. «Più o meno lostesso rumore della gamba diuna sedia che si spezza», è in-vece il racconto di chi era abordo campo al Bentegodi.«Non mi sono reso subito conto- ha poi spiegato Radja Naing-golan -, siamo entrati tutti edue in maniera decisa, poi lasua gamba è rimasta sotto. Glifaccio gli auguri, è un ragazzogiovane che stava facendo be-ne, mi dispiace, tornerà piùforte».

MIGLIORE COL MILAN Federi-co è stato operato già ieri sera,all’ospedale Sacro Cuore di Ne-grar, per la riduzione delladoppia frattura. L’intervento èstato eseguito dal professorClaudio Zorzi, che per tutto ilpomeriggio è stato a contattocon il medico del Chievo Giu-liano Corradini e con il coordi-natore sanitario juventino Fa-

brizio Tencone, che ha imme-diatamente raggiunto Verona,perché il cartellino è di pro-prietà bianconera. I tempi direcupero sono stimabili intor-no ai sette mesi, scongiuratol’interessamento dei legamen-ti. L’immagine shock ha fatto ilgiro del mondo. Un giro largoora dovrà farlo anche Mattiel-lo: l’autostrada della carriera

s’è momentaneamente blocca-ta, c’è una deviazione imprevi-sta. Eppure sembrava che ilviaggio fosse rapidissimo. Ave-va esordito in Serie A in questocampionato, con la Juventus:Allegri lo aveva fatto debuttarecontro il Parma e poi rimessoin campo per qualche minutocontro la Lazio. A gennaio eraarrivato al Chievo, in prestitodal club bianconero. E quelladi ieri era la sua seconda parti-ta da titolare in campionato,peraltro consecutiva: contro ilMilan, la scorsa giornata, erastato il migliore in campo perla Gazzetta. I messaggi di soli-darietà - da Allegri a Castan,passando per Marchisio - si so-no sprecati. Piccole grandi luciin un pomeriggio triste, che havisto al fianco di Federico il fra-tello, gli amici più stretti, molticompagni di squadra, il procu-ratore Andrea Pastorello. Tutticon la faccia triste. Tutti cheuscivano dalla stanza di Fede-rico al quarto piano con la stes-sa impressione: «Qui il più se-reno di tutti è lui». Perché datennista consumato sa che unbreak si recupera, basta soloattendere l’occasione giusta.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RNainggolan: «Siamoentrati decisie la sua gambaè rimasta sotto. Tornerà più forte»

REx talento di tennis,pare abbia già assorbito il colpo:«Il più sereno di tutti è lui»

LE SCENE DELL’INFORTUNIO

� 1 Mattiello s’infortuna entrando su Nainggolan � 2 A terra, con Keita con le mani nei capelli � 3 In barella accompagnato dal belga IPP/ANSA/GETTY

2 3

1

Serie AR26a giornata

Page 12: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

12 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

IL VANTAGGIO SUI GIALLOROSSI OGGI PUÒ ARRIVARE A +11

3

3

1

5

77

77

99 8

Giornata 25ª 26ª16ª 17ª 18ª 19ª 20ª 21ª 22ª 23ª 24ª

36

3940

43

46

4950

5354

5758

PUNTI

35

40

45

50

60

55

3940

4142

43

4647

4849

?

50X DISTACCO

GDS

Mirko GrazianoINVIATO A VINOVO (TORINO)

L a Juve è ancora in campoper la rifinitura, anzi staguadagnando gli spoglia-

toi quando da Verona arriva ilfinale di Chievo-Roma: zero azero, e nuovo match point scu-detto. Qualche sguardo fra iragazzi, visi sicuramente piùdistesi, ma di spacconate nem-meno l’ombra. Anzi, la con-centrazione sale ulteriormen-te, soprattutto fra i senatori.Sentono l’odore del sangue ivari Buffon, Tevez, Vidal eMarchisio, e la preda va cac-ciata nel massimo silenzio. AVinovo ci sono pure l’a.d. Ma-rotta e il d.s. Paratici: parlanocon Allegri. Proviamo anchenoi ad arrivare a Max, alla ri-cerca di una dichiarazione piùfresca rispetto alla conferenzastampa del mattino. Niente dafare, il tecnico livornese dàevidentemente l’esempio: sipensa solo alla gara di staserae a sfruttare un’occasione uni-ca anche in vista della Cham-pions League. Già, tre punticontro il Sassuolo consenti-rebbero un quasi totale turno-ver a Palermo, con carichi dilavoro mirati alla gara di Dort-mund per i titolarissimi.

CORSI E... Destino curioso: po-co più di una anno fa il Sassuo-lo costò l’esonero ad Allegri,

che in un colpo solo perse ilMilan e la Champions (i rosso-neri erano infatti agli ottavicontro l’Atletico Madrid). Oraproprio gli emiliani potrebbe-ro invece accompagnare il tec-nico livornese verso lo scudet-to e un approccio ideale ai 90’decisivi nella corsa ai quarti difinale dell’Europa che conta.«Anche quest’anno, all’anda-ta, il Sassuolo mi ha creatoproblemi (1-1, ndr) — ricordaMax —. Non sarà una gara fa-

cile, per nulla. Affrontiamouna squadra molto organizza-ta, con qualità importanti. Inpochi hanno giocatori tantoforti in attacco, il Sassuolo puòdiventare devastante a campoaperto. Insomma, servirà at-tenzione». Pronto l’undici ti-po: Morata-Llorente è l’unicoballottaggio, con l’ex Real Ma-drid in vantaggio. Non convo-cato Caceres a causa del bruttok.o. alla caviglia sinistra.

ZERO PENTIMENTI «Non dob-biamo riscattare niente —continua Allegri —, siamo in

corsa ovunque. Oggi mi bastal’1-0, mi interessa solo vince-re. Ci sono momenti in cuiconta essere pratici. E tornan-do alla Fiorentina, vi dico cherifarei tutte le scelte. Non sipossono affrontare 50 partitecon 12 giocatori soltanto: ègiusto dare minuti a tutti, per-ché ho bisogno di una rosa inbuone condizioni generali inquesto finale di stagione. E co-munque in Coppa Italia non èfinita: possiamo tranquilla-mente fare due gol al Franchi».Di sicuro serviranno le versio-ni migliori di Vidal e Pogba.«Arturo ora sta bene fisica-mente. Può e deve dare di più,ma la strada è quella giusta.Pogba? Non mi preoccupanocerte prestazioni a intermit-tenza. È giovane, e ci sta. Ilgiocatore è eccezionale, ma ilragazzo, l’uomo, deve inevita-bilmente ancora trovare il giu-sto equilibrio. Una volta com-pletato questo percorso, rag-giungerà uno spessore di livel-lo mondiale: avverrà presto,ve lo garantisco».

CARO PIPPO... Chiusura dedi-cata al Milan: «È un momentosicuramente di difficoltà, macredo che il club abbia nei diri-genti le qualità per venirnefuori...». E Inzaghi? Messa cosìsembra un’elegantissima stoc-catina al «nemico», ma forsesiamo noi a pensar male...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

RI neroverdi costarono a Max l’esonero al Milan:«Non sarà facile, sono organizzati»

IN ALLENAMENTO

Ahi, CaceresMalleolo rottoOggi si opera:stagione finita1Difensori contati, ma c’è il talismano Lichtsteiner: con lui in casa la Juve non perde (quasi) mai

Fabiana Della ValleMILANO

L a brutta notizia è arriva-ta in serata, con la squa-dra già in ritiro. Martin

Caceres salterà il Sassuolo enon solo: non sarà in campoalmeno per due mesi. Il di-fensore rischia di saltare tut-to il finale di stagione perl’infortunio di ieri in allena-mento. Si tratta di un «trau-ma distorsivo alla caviglia si-nistra con frattura del malle-olo mediale». Una fratturascomposta che necessita diun’operazione. Oggi Martinsarà sottoposto a interventochirurgico (eseguito dal pro-fessor Flavio Quaglia pressola clinica Fornaca) e solo do-po verranno valutati i tempidi recupero. Caceres dovràstare fermo almeno due me-si, considerando che siamo ametà marzo ecco che rischiadi aver chiuso qui la sua an-nata, che non è stata dellepiù felici. Martin si era giàfatto male il 5 ottobre, duran-te la gara con la Roma (lesio-ne di primo/secondo gradodel muscolo semi tendinosodella coscia sinistra), ed erastato fermo per tre mesi. Da lìin poi è stata una stagione asinghiozzo per colpa di variacciacchi, come testimonia-no le 14 presenze in totale.Ora sulle fasce la coperta di-venta ancora più corta, per-ché Asamoah è ancora out eAllegri ha solo Padoin e DeCeglie come ricambi. Senzacontare che Caceres potevafare pure il centrale (anchese in quella zona del campo iltecnico della Juve ha più al-ternative, visto che oltre aOgbonna c’è Barzagli, ormairecuperato).

GARANZIA STEPHAN Meno

male che c’è Lichtsteiner, vistoche il terzino destro oltre a es-sere utile è anche un talismano.Lo svizzero infatti è lo juventi-no meno battuto in casa fra iprotagonisti dei tre scudetti (emezzo) consecutivi: 5421’ gio-cati e un solo stop. Solo Inter (3novembre 2012), Sampdoria (6gennaio 2013), Bayern (11aprile 2013) e Fiorentina (gio-vedì scorso) hanno violato lanuova casa della Juve, inaugu-rata nel settembre 2011. Licht-steiner era presente solo nelprimissimo stop, quello contro inerazzurri. Anche Pepe e Stora-ri hanno subito una sola scon-fitta allo Stadium (l’ultima conla Fiorentina), ma hanno unminutaggio limitatissimo:1306’ Pepe, 1800’ Storari. Con32 presenze totali Lichtsteinerin questa stagione è quarto nel-la lista dei più utilizzati da Max,che adesso avrà ancora più bi-sogno di lui.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Martin Caceres, 27 anni LAPRESSE

13� Le gare giocate da titolare da Caceres in questa stagione, su un totale di 14. Il difensore è stato fermo tre mesi per uno stiramento alla coscia sinistra

JUVENTUS (4-3-1-2)

SASSUOLO (4-3-3)

OGGI Ore 21 ARBITRO Peruzzo (1-1)

BUFFON1

LICHTSTEINER26

BONUCCI19

CHIELLINI3

VIDAL23

MARCHISIO8

PEREYRA37

POGBA6

MORATA9

TEVEZ10

EVRA33

CONSIGLI47

LONGHI3

ACERBI15

VRSALJKO11

PELUSO31

BERARDI25

ZAZA10

SANSONE17

BRIGHI33

MAGNANELLI4

MISSIROLI7

PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho, 15 Barzagli, 5 Ogbonna, 17 De Ceglie, 32 Matri, 27 Sturaro, 7 Pepe, 11 Coman, 20 Padoin, 14 Llorente. ALL. Allegri.BALLOTTAGGI Bonucci-Barzagli 60-40% ; Morata-Llorente 55-45%. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Ogbonna, Pogba, De Ceglie, Vidal, Morata. INDISPONIBILI Pirlo (10 giorni), Asamoah (60), Romulo (30), Marrone (15), Caceres (60 giorni).

PANCHINA 1 Pomini, 16 Polito, 20 Bianco, 21 Fontanesi,32 Natali, 6 Chibsah, 8 Biondini, 19 Taider, 14 Donis, 30 Lazarevic, 83 Floro Flores, 99 Floccari. ALL. Di Francesco. BALLOTTAGGI Brighi-Bianco 60-40%, Vrsaljko-Biondini 60-40%. SQUALIFICATI Gazzola (1). DIFFIDATI Brighi. INDISPONIBILI Pegolo (70 g.), Terranova, Antei (stag. finita), Cannavaro (30).

Serie ARPosticipo 26a giornata

Juve, match point scudettoE scatta il piano Champions1Allegri tiene alta la tensione: vincere col Sassuolo per ipotecare il titoloe fare turnover per Dortmund. «Mi basta l’1-0, bisogna essere pratici»

Page 13: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

13LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Dal 5 al 18 marzo 2015 corri in negozio a scoprire tuttele fantastiche occasioni della promozione Rottamatutto.

Offerte valide dal 5 al 18 marzo 2015

www.euronics.it

HPHP PAVILION MINI DESKTOP 300-030NL• Processore Intel® Core™ i3-4025U con scheda grafica Intel HD 4400

(1,9 GHz, cache da 3 MB, 2 core)• Memoria 4 GB DDR3L (1 x 4 GB)• Hard Disk SATA da 1 TB• WiFI: combinazione di 802.11a/b/g/n (2x2) e Bluetooth® 4.0 MiniCard• 1 HDMI• 1 DisplayPort• 4 USB 3.0• Lettore di schede di memoria 3 in 1

Dimensioni ridotte.

Solo 14,4cm x 14,4cm x 5,2cm.

Sconto 11,11%

449,99

50€rottamatutto

399,99

Page 14: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

14 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 15: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

15LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Pioli-Montella, l’estetica di successo1Lazio e Fiorentina vincono e piacciono: stasera inseguono il Napoli e il sogno Champions

LAZIO (4-3-3)

FIORENTINA (4-3-2-1)

OGGI Ore 19 ARBITRO Tagliavento (2-0)

MARCHETTI22

BASTA8

DE VRIJ3

MAURICIO33

CATALDI32

BIGLIA20

ONAZI23

CANDREVA87

KLOSE11

FELIPE ANDERSON7

RADU26

NETO1

PASQUAL23

SAVIC15

TOMOVIC40

G.RODRIGUEZ2

SALAH74

ILICIC72

DIAMANTI18

MATI FERNANDEZ14

BADELJ5

KURTIC16

PANCHINA 1 Berisha, 77 Strakosha, 39 Cavanda, 85 Novaretti, 2 Ciani, 27 Cana, 5 Braafheid, 24 Ledesma, 10 Ederson, 6 S. Mauri, 14 B.Keita, 34 Perea. ALL. Pioli.BALLOTTAGGI Onazi-Ledesma 75-25%. SQUALIFICATI Parolo (1). DIFFIDATI Candreva, Cavanda, De Vrij, Onazi. INDISPONIBILI F.Djordjevic (50 giorni), Gentiletti (20), Lulic (10), Pereirinha (10), Tounkara (7), Konko (5). ALTRI Sculli.

PANCHINA 31 Rosati, 24 Lezzerini, 4 Richards, 19 Basanta, 28 Alonso, 6 Vargas, 32 Lazzari, 38 Rosi, 20 Borja Valero, 7 Pizarro, 17 Joaquin, 9 Gilardino. ALL. Montella. BALLOTTAGGI Salah-Gilardino 60-40%, Mati Fernandez–Pizarro 60-40%. SQUALIFICATI Aquilani (1).DIFFIDATI Tomovic. INDISPONIBILIRossi (30 giorni), Gomez (15), Bernardeschi (10), Babacar (10), Tatarusanu (5). ALTRI Bagadur, Lupatelli, Octavio, El Hamdaoui.

Nicola Berardino Giovanni Sardelli

L a Grande Bellezza va inscena questa sera all’Olim-pico. Alle 19, Lazio-Fioren-

tina dal profumo d’Europa epossibile preludio alla finale diCoppa Italia. La quarta in classi-fica ospita la quinta (al pari del-la Sampdoria), ma per entram-be c’è il terzo posto del Napolialla portata, dopo la rimontasubita dall’Inter. La squadra diPioli cerca per l’aggancio laquarta vittoria di fila (già suc-cesso all’andata, tra la quinta el’ottava, compreso il colpaccio aFirenze: 2-0), mentre quella diMontella ha conquistato tre vit-torie nelle ultime quattro gior-nate. In comune, la qualità delgioco, che cattura l’occhio estrappa l’applauso.

STESSO PERCORSO StefanoPioli risponde con una spiega-zione alla domanda se Lazio eFiorentina giocano il più belcalcio della serie A. «Sono duesquadre che hanno la mentalitàdi fare la partita. Loro sono piùavanti nel percorso, Montella èalla sua terza stagione..». Unprogetto che Pioli scruta anchesulla Lazio. «Scudetto? Que-st’anno abbiamo gettato basisolide, ma abbiamo ancora tan-ta strada da percorrere. Ora c’èper noi una possibilità impor-tante per scalare la classifica»

BELLI MA… La Fiorentina viag-gia a tutto gas ed il nuovo annoha visto i viola cadere soltantouna volta, contro il Parma.

Montella ha guidato i suoi neisuccessi contro Roma, Inter eJuventus, sempre in trasferta:nonostante una rotazione spin-ta di uomini e moduli conside-rate le tre competizioni. In Cop-pa Italia i gigliati hanno già mezzo piede in finale, dove po-trebbero incrociare proprio la formazione di Pioli. Del restoquando il tecnico viola affrontala Lazio più che biancocelestevede rosso. Scatenando la pro-pria voglia di supremazia. Il po-

ker sigillato da giocatore nelderby del marzo 2002 resta unodei ricordi più dolci (insieme al-lo scudetto con la Roma) dellacarriera dell’Aeroplanino, oltreche un record difficilmente bat-tibile. Anche per questo la scon-fitta dell’andata al Franchi nongli è ancora andata giù. «Nelprimo tempo la Lazio ci fu net-tamente superiore – ricordaMontella a violachannel – men-tre nella ripresa il copione si in-vertì. Potevamo pareggiare, ma

il loro interrompere continua-mente il gioco, spezzettandolo,ci infastidì un po’».

DA BAGGIO A FELIPE Una sfidache coinvolge anche il passatodi Pioli. Difensore a Firenze dal1989 al 1995. Da Dunga e Bag-gio a Rui Costa e Batistuta conGiorgi, Lazaroni, Radice e Ra-nieri in panchina. Passandoanche per la serie B e l’imme-diato ritorno in A. «È statal’esperienza più importante dagiocatore, ci ho passato sei an-ni tra ricordi positivi e qualcu-no negativo, legato a brutti in-fortuni». Ora, punta forte sultalento di Felipe Anderson esulla ritrovata vena realizzati-va di Klose. Peserà l’assenza diParolo, squalificato.

EMERGENZA La Viola gioca be-ne e inanella vittorie. La sfidadi oggi ha il sapore dell’esamedi laurea. «È la partita più dif-ficile di questo ciclo di gareravvicinate – chiude Montella–. Quella di Pioli è una squadraesperta, in salute e competiti-va in ogni reparto. Con calcia-tori risolutivi e tecnici». La vor-rebbe quasi giocare e forse po-trebbe anche. Vista la carestiadi prime punte. Babacar e Go-mez rimarranno infatti fuoriper un paio di settimane. Restail solo Gilardino, che però èlontano dalla miglior condi-zione. In vetrina i numeri diSalah, le invenzioni di Dia-manti o i guizzi di Ilicic. Laziooggi, Roma giovedì (EuropaLeague). Una settimana capi-tale per la Fiorentina.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

24� le vittorie stagionali in Serie A di Pioli e Montella: 13 quelle del tecnico laziale (più 4 pari e 8 k.o.), 11 quelle del viola (più 9 pareggi e 5 sconfitte)

Stefano Pioli (a sin.), 49 anni, prima stagione alla Lazio. Vincenzo Montella, 40 anni, a Firenze dal 2012 ANSA/LAPRESSE

ZUPPINGdi VINCENZOCITO

CRONACHE DAL COLOSSEOE LA FETTA SULLO SCUDETTO

L’ attesa è finita, IlariaD’Amico (Sky) cipresenta il big

match. «E ora a San Siro per Milan-Inter!». Era il San Paolo e giocava il Napoli: però l’Inter l’ha azzeccata.

Ore 23.15, il grande oltraggio. Il Napoli fa silenzio stampa, ma solo con quelli di Sky. Ci rimangono malissimo. Benitez parla, ma con le altre televisioni...

Francesco Repice (Radiorai) prima di Roma-Juventus. «Tertium non datur. O il branco di lupi capitanato da Garcia riuscirà a ghermire la preda o le zebre guidate da Allegri galopperanno serene verso il sicuro approdo del quarto scudetto consecutivo!». Ma era all’Olimpico o al Colosseo?

Lazio-Napoli di coppa Italia, lo straripante entusiasmo di Marco Tardelli (Rai) al gol dell’1-1. «Il Napoli è così…è così. Ci ha questo Higuain, solo lui poteva risolvere questa... questa cosa e ha trovato questa…questa imbucata e poi sbagliando il tiro è riuscito a dare palla a Gabbiadini...»

Il conduttore di Sky Sport 24 Mario Giunta.

«Dobbiamo fare chiarezza su quello che è successo ad Alonso». Non aspettiamo altro. Il servizio di Antonio Boselli si conclude così «Quello che gli è successo è un mistero che deve essere chiarito». Grazie lo stesso

Simone Barone («Stadio sprint, Rai) «Se la Juventus batterà il Sassuolo, metterebbe una grossa fetta sullo scudetto». Di che salume?

Mexes (alla Rai) convinto di fare un complimento a Inzaghi «Dalla panchina lui non può fare niente».

A Stadio sprint (Rai Due) l’inviato Saverio Montingelli «A Parma spunta l’ipotesi di una cordata di imprenditori per salvare il calcio in città». Enrico Varriale: «Ringraziamo il collega per questo scoop!». Rivelato la mattina da siti e quotidiani.

Lorenzo Minotti (Sky) dopo un’ammonizione. «Cossu ha perso un attimino la testa». Su un fuorigioco. «L’assistente ha valutato un attimino la situazione». Su Mihajlovic «Ha avuto ragione, ha aspettato un attimino prima di mettere Eto’o titolare». La vita, in fondo, è fatta di attimini.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie ARPosticipo 26a giornata

Page 16: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

16 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

L’ATTACCO VIA FACEBOOK

La lettera di Melli «Caro Ghirardi, sei come Schettino»1L’ex team manager: «Non si abbandona la nave che affonda. Col potere non sei stato più lo stesso»

M elli contro Ghirardi. Ilteam manager control’ex presidente. La

bandiera del Parma control’uomo che, stando a quantosostiene la magistratura, è re-sponsabile della bancarottafraudolenta del club. Mellipubblica sul suo profilo Face-book una durissima lettera in-dirizzata all’ex numero uno.Tra l’altro scrive: «Sei arrivatoa Parma come un ragazzo timi-do e appassionato di calcio, tisei fatto volere bene da tutta lacittà, fino al giorno che ti seifatto trasportare dal successo edal potere. Da quel giorno ilTommaso semplice e genuinosi trasformava in un presidentepoco trasparente. Avete (uso ilplurale perché l’altro 50% del-le responsabilità sono del tuoamministratore delegato), ro-vinato la vita a centinaia di per-sone. Vergognatevi!».

GLI 8 PUNTI E ancora: «Carafamiglia Ghirardi e caro Leo-nardi vi lascio un catalogo incaso pensiate di riprendere inmano una società di calcio. 1)Bisogna avere rispetto dei tifo-si, perché sono quelli che tidanno da mangiare; 2) Biso-gna pagare gli stipendi dei di-

pendenti perché sono qui daanni (molto prima di voi) e amano questo lavoro e il pro-prio club; 3) Bisogna pagare ifornitori perché danno un ser-vizio, che porta qualità alla tuasocietà; 4) Bisogna pagare icollaboratori perché portanoin giro il tuo nome e quello delclub; 5) Bisogna pagare i gio-catori e lo staff tecnico, perchésono i tuoi dipendenti di lussoe di conseguenza danno visibi-lità mediatica ai vostri bei mu-soni; 6) Bisogna rispettare lacittà: Parma non andava presain giro come avete fatto voi; 7)Bisogna rispettare una societàche ha una storia centenaria,piena di trofei nazionali ed in-ternazionali, che voi ve li so-gnate in quel paese di campa-gna da dove venite; 8) Se nonavete rispettato nessuno dei 7punti, dovevate almeno chie-dere scusa a tutti e metterci lafaccia invece che scappare dal-la nave (stile Schettino)».

a.s© RIPRODUZIONE RISERVATA

Alessandro Melli, ex dirigente Parma

� 1 L’attacco alla Figc dei tifosi. 2 Cartello tra l’ironico e il rabbioso. 3 «Vietato» l’ingresso a Ghirardi ANSA/AP

2 3

1Andrea SchianchiINVIATO A PARMA

T utto sembra normale. Cisono le squadre che si pre-parano a giocare, i capitani

si stringono la mano al centro delcampo, i tifosi sventolano le ban-diere e intonano i cori, dall’alto-parlante dello stadio partono leclassiche note della MarciaTrionfale dell’Aida. L’arbitro siporta il fischietto alla bocca, staper dare il via alla partita ed è al-lora che si percepisce qualcosa distrano: non c’è proprio niente dinormale in ciò chesta per accadere,l’apparenza na-sconde la realtà. Igiocatori del Par-ma, in capo a duesettimane vissutecon i nervi a fior dipelle, tra polemi-che, dichiarazio-ni, riunioni e col-loqui, tornano arivedere l’erba, ada s s a p o r a r n el’odore, ma nonriescono nemmeno a godere diqueste piccole gioie. Devonopensare soltanto a correre e a lot-tare: sentono il peso della re-sponsabilità, sanno di avere ad-dosso gli occhi di tutt’Italia.

CONTESTAZIONE Lucarelli, ilcapitano-sindacalista, non rie-sce a trattenersi e dopo un minu-to, un minuto appena, gli sale lapressione e commette un fallac-cio che gli costa il cartellino gial-

lo. Donadoni lo osserva, in pan-china davanti alla panchina, e glidice di stare calmo, tranquillo,tutto andrà bene. Il Parma gio-chicchia, anzi gioca, i passaggisono precisi, la grinta non man-ca, il furore nemmeno. Il pubbli-co apprezza e gli avversari sem-brano intimoriti. In tribuna ilsindaco Federico Pizzarotti, chetanto ha lavorato nell’ultimo pe-riodo per sbloccare una situazio-ne davvero ingarbugliatissima,vede in quel mulinare di gambeil desiderio di reazione di un’in-tera città. Più in alto, chiuso nelbox riservato ai dirigenti, il pre-

sidente Manentiosserva la suasquadra, quellache ha compratoversando un soloeuro, e forse pen-sa già al 19 mar-zo, quando il tri-bunale di Parma,salvo clamorosesorprese, dichia-rerà il fallimentodel club (al qualeieri è stato co-munque pignora-

to l’incasso). Nel frattempo, gra-zie alla generosità degli sponsor,il presidente pizzica qualche fet-ta di culatello e di salame da untagliere che, gentilmente, gli vie-ne offerto. Tutto a costo zero. Sene andrà a un quarto d’ora dallafine, probabilmente consigliatodalle forze dell’ordine perché itifosi lo hanno preso di mira enon gli hanno risparmiato cori estriscioni. Contestazione dura. Ela gente non si è dimenticata

nemmeno di Tommaso Ghirardi,tanto da attaccare un enormecartello con la faccia dell’ex pre-sidente al fianco della scritta: «Ionon posso entrare». Il confine trarabbia e ironia è molto sottile.

IL CAPITANO EROE Alla fine ilParma porta a casa un punto, in-cassa 152.977 euro che vengonosubito pignorati da un creditoreche ha fatto causa, ma perlome-no riceve l’applauso del pubbli-

co. Hanno dato tutto, e anchequalcosa di più, gli uomini di Do-nadoni. «E’ una situazione vera-mente massacrante - confessal’allenatore - Questo non devepiù accadere, non solo in Serie A.A me interessano poco le parole:adesso siamo al dunque, in que-sti giorni si dovrà decidere il fu-turo di tanta gente». Battaglieroanche dopo la partita il capitanoLucarelli: «Se pensate che il Par-ma sia sceso in campo perché ab-

biamo accettato l’elemosina visbagliate. La nostra scelta è stataresponsabile, e dietro la nostrascelta ci sono almeno 200 perso-ne che con questa elemosina civivono e magari ci pagano le bol-lette. Forse c’è troppa voglia difallire il club, ma io lotterò fino ache ci sarà una piccola speranza.Non lo faccio per me, ma per i di-pendenti. Se avessimo pensatosolo ai soldi, non avremmo nem-meno cominciato il campionato.

Macalli? Sono trent’anni chemangia con il calcio, farebbe me-glio a stare zitto. Dopo le parole,vogliamo vedere i fatti. Altri-menti ci fermiamo. Ci sono degliimprenditori che vogliono salva-re il Parma e Tavecchio si sta fa-cendo garante». E si finisce comesi era cominciato: «Un capitano,c’è solo un capitano!» cantano itifosi. Nel dolore del momentoParma ha trovato il suo eroe.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«Forse c’è troppa voglia di far fallire questo club, io lotterò fino alla fine»

«Macalli? Mangia da 30 anni con il calcio». Intanto, incasso pignorato

IL CAPITANO

Serie AR26a giornata

«Parma in campo per i dipendenti»1Lucarelli: «Altro che elemosina: giocando noi, 200 persone pagheranno le bollette»

Page 17: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

17LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PARMA 6,5

Molto vivace, cambia spesso posizione per non dare punti di riferimento. Stavolta il «Cipolla» fa piangere il rivale ma ha una reazione esagerata dopo il rosso.

6,5

IL MIGLIORERODRIGUEZ

MIRANTE 6 Rischia solo una volta: al 35’ s.t quando respinge a fatica un cross di D’Alessandro.SANTACROCE 6 Schierato al posto di Cassani. Inzio pasticciato, poi si riprende.LUCARELLI 6,5 Il capitano non lascia, anzi raddoppia. Quasi perfetto su Pinilla e poi Denis. MENDES 6 L’altra novità in difesa: non fa rimpiangere Costa.GOBBI 6 Specialmente nel primo tempo Emanuelson lo costringe a tenere la posizione.MARIGA 5,5 Da mezz’ala fa poco per rendersi utile.CODA 6 Si fa vedere con un gran tiro da fuori: ormai recuperato dall’infortunio ai legamenti.MAURI 6,5 Fa il play e dimostra una discreta personalità. A 18 anni.NOCERINO 5 Male a Torino, male qui: il gol al Milan è l’unica soddisfazione di un lungo periodo balordo.GALLOPPA 5,5 Dovrebbe dare più spinta, non ci riesce.VARELA 5,5 Fatica a trovare la posizione: meno brillante dell’altro esterno. (Lila s.v.)BELFODIL 6 A volte macchinoso e ai margini del gioco. Ma solo Sportiello con una prodezza gli nega il gol.ALL. DONADONI 7 Come il capitano: non s’arrende. Chiede ai suoi una prova di orgoglio. Accontentato.

SORPRESA MAURIBENE LUCARELLICIGARINI DELUDEPINILLA A VUOTO

DI BELLO Mezzovoto in meno perl’espulsione di

Reja, esagerata. Vede bene negli altri episodi , come il fallo di mani di Benalouane,.Una gara comunque facile.NICOLETTI 6 - BORZOMÌ 6 RUSSO 6 - AURELIANO 6

LE PAGELLE di G.LO.

ATALANTA 5

Due voli stupendi sui tiri da lontano di «Cipolla» Rodriguez e Coda. L’unico che, a conti fatti, riesce a dare un senso a questa partita.

7

IL MIGLIORESPORTIELLO

BELLINI 5,5 Il vecchio capitano si riprende il ruolo preferito. Troppi passaggi sbagliati però: quattordici.MASIELLO 6 Spostato al centro per l’assenza di Biava-Stendardo. Non va male.BENALOUANE 6 Non ha sentito la tremarella dell’ex.CHERUBIN 6 Non giocava dal 13 dicembre: rientro importante.DRAMÈ 5 Va in affanno davanti al veloce Rodriguez.CARMONA 6 Il più brillante dei tre del centrocampo nerazzurro.CIGARINI 5 Perde il duello con Mauri: impreciso e pure con poche idee.MIGLIACCIO 5,5 Discreto lavoro in copertura: 6 palloni recuperati, ma ben 11 persi.EMANUELSON 5,5 Qualche spunto interessante, cala alla distanza. (Denis s.v.)PINILLA 5 Titolare al posto di Denis, gira a vuoto. Ma non ha tutte le colpe: quanti palloni decenti gli arrivano?BOAKYE 5 Non crossa, non spinge, non salta l’uomo. Inutile.D’ALESSANDRO 5,5 Entra nel secondo tempo per colmare il nulla lasciato da Boakye. Ne riparliamo.ALL. REJA 5,5 È nuovo, è anche giovane (scherziamo...), deve ancora capire un po’ di cose. Subito espulso al debutto: da record.

6

PARMA 0

ATALANTA 0PARMA (4-3-3) Mirante; Santacroce, Lucarelli, Mendes, Gobbi; Mariga (dal 1’ s.t. Coda), Mauri, Nocerino (dal 25’ s.t. Galloppa); Varela (dal 33’ s.t. Lila), Belfodil, Rodriguez. PANCHINA Iacobucci, Cassani, Costa, Bajza, Feddal, Prestia, Lodi, Ghezzal, Palladino. ALL. DonadoniBARICENTRO MEDIO 51,5 METRICAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-4-2, dal 43’ s.t. 4-3-2ESPULSI Rodriguez al 43’ s.t. per doppia amm. (gioco scorretto)AMMONITI Lucarelli gioco scorretto

ATALANTA (4-3-3) Sportiello; Bellini, Masiello, Benalouane (dal 5’ s.t. Cherubin), Dramè; Carmona, Cigarini, Migliaccio; Emanuelson (dal 40’s.t. Denis), Pinilla, Boakye (dal 1’ s.t. D’Alessandro). PANCHINA Avramov, Frezzolini, Del Grosso, Scaloni, Baselli, Rosseti, Grassi, Gomez, Bianchi. ALLENATORE RejaBARICENTRO MOLTO BASSO 46,8 MCAMBI DI SISTEMA nessunoESPULSI Reja al 28’ s.t. per protesteAMMONITI Pinilla e D’Alessandro g.s.

ARBITRO Di Bello di Brindisi NOTE paganti 868, incasso di 12.925 euro, abbonati 9.580, quota di 140.052 euro. Tiri in porta 4-2. Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 0-0. Angoli 5-4. Recuperi p.t. 0’, s.t. 3’

Guglielmo LonghiINVIATO A PARMA

E poi c’è la partita, una sfidaai limite del surreale: unasquadra che non vede un

euro da luglio, a un passo dalfallimento, non gioca dal 15febbraio e chissà come si è alle-nata in queste 3 settimane. E lasquadra che arriva da 4 sconfit-te di fila, ha appena cambiatoallenatore, sa che non può sba-gliare. Finisce che la prima creaqualcosa e cerca di vincere, laseconda niente e si accontenta.

Il Parma si aggrappa alla SerieA e sa che il destino è segnato;l’Atalanta si aggrappa alla SerieA ma sa che giocando così, anzinon giocando così, è destinataa rischiare molto.

CHE REAZIONE Donadoni parlaa ragione di dignità: questo è uno 0-0 che ha un alto valore,non solo simbolico. Perché ri-partire dallo stesso risultatodell’Olimpico con la Roma, si-gnifica che in fondo qualcosa dibuono c’è: la squadra ha mo-strato una discreta intensità,quella che è mancata all’Ata-lanta, qualche spunto interes-sante (Rodriguez, Mauri), unaapprezzabile, quanto tardiva, solidità difensiva: per la primavolta in questo campionato ilParma non ha subito gol in duepartite di fila. Risultato sconta-to? Partita senza storia? Dedi-cato a chi parlava di campiona-to falsato, deve aver pensato il

bergamasco Donadoni alla fi-ne. Tutto vero: la voglia di farvedere di essere ancora in vitaha fatto la differenza. Le occa-sioni più pericolose (Rodrigueznel primo tempo, Coda nel se-condo) sono state del Parma: il4-3-3 di partenza si è trasfor-mato in un 4-4-2 quando Dona-doni ha giocato la carta deldoppio centravanti, Belfodilpiù Coda più esterni votati alla

costruzione. Apprezzabile ri-cerca di calcio offensivo in si-tuazione tanto precaria.

CHE DELUSIONE Alla faccia del-lo scossone ipotizzato in setti-mana dopo il cambio in panchi-na: molle, impaurita, senzaidee, l’Atalanta si è preoccupatapiù del dovuto delle parole delsuo nuovo allenatore («Non po-teva capitarci una partita peg-giore!») e ha guardato docil-mente il riscatto morale degliavversari. La difesa ha retto an-che in assenza dei due centralititolari, ma da metà campo inavanti è stato un disastro. Cer-care i colpevoli è fin troppo faci-le e non serve neppure prende-re la mira: Cigarini non ha co-struito, Carmona e Migliaccionon l’hanno sostenuto sba-gliando l’impossibile Emanuel-son (benino solo a tratti nel pri-mo tempo) e Boakye non hannoservito come si deve lo spaesatoPinilla, preferito a Denis. Il pro-blema è il gol che fatica ad arri-vare, e questo lo si sapeva. Nep-pure il cambio di modulo decisoda Reja ha portato novità positi-ve. L’unica è la classifica che orasegna un +4 sulle terz’ultime.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Capitan Lucarelli e Coda a fine gara salutano il pubblico ANSA

Poi c’è anche la partitaE a sfigurare è l’Atalanta1Parma più intraprendente, nerazzurri spenti. Debutto no di Reja, pure espulso

Serie AR26a giornata

Page 18: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

18

Di Natale arriva a 10Strama si tira suToro, testa allo Zenit1Udinese ok dopo 3 sconfitte: segna Totò, primo gol di Wague. Troppi errori granata: non basta Quagliarella

UDINESE 3

TORINO 2MARCATORI Quagliarella (T) al 15’, Di Natale (U) al 17’, autorete di Molinaro (T) al 25’ p.t.; Wague (U) al 4’, Benassi (T) al 24’ s.t.UDINESE (3-5-1-1)Karnezis; Wague (dal 38’ s.t. Bubnjic), Danilo, Piris; Widmer, Allan, Pinzi (dal 31’ s.t. Badu), Guilherme, Pasquale (dal 1’ s.t. Gabriel Silva); Kone; Di Natale.PANCHINA Scuffet, Meret, Bruno Fernandes, Hallberg, Perica, Thereau, Geijo, Aguirre. ALL. Stramaccioni.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO MOLTO BASSO 46,3 M.AMMONITI Pasquale e Kone per g. s., Pinzi per c.n.r.

TORINO (3-5-2)Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Bruno Peres, Vives, Gazzi (dal 18’ s.t. Benassi), Farnerud (dal 9’ s.t. El Kaddouri), Molinaro; Quagliarella, Maxi Lopez (dal 21’ s.t. Amauri).PANCHINA Castellazzi, Ichazo, Jansson, Maksimovic, Darmian, Basha, Martinez.ALLENATORE Ventura.CAMBI DI SISTEMA nessuno.BARICENTRO ALTO 54,1 METRIAMMONITI Gazzi e Benassi per g.s.

ARBITRO Rizzoli di Bologna.NOTE paganti 2.313, incasso di 26.557 euro; abbonati 6.206. Tiri in porta 4-7, fuori 5-1. In fuorigioco 1-1. Angoli 3-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’.

La festa dei giocatori dell’Udinese a Molla Wague, 24 anni, dopo il 3-1 ANSA

Alex FrosioINVIATO A UDINE

L’ abbraccione al fischio fi-nale con cui Stankovicquasi lo stritola toglie la

scimmia sulla schiena di Stra-maccioni. Dopo tre sconfitte difila e oltre quattro mesi senzasuccessi casalinghi, l’Udinese«espugna» il Friuli. Strama nonaveva mai vinto in casa daquando era diventato papà, aottobre: ieri ci è riuscito nelgiorno del debutto allo stadiopiccolo Giulio. E ha messo finealla striscia del Torino: stop do-po dodici risultati utili consecu-

tivi, quattordici se si consideraanche l’Europa League. La cop-pa non è un dettaglio: il Toro hadato l’impressione di avere giàla testa a San Pietroburgo. Nonsi spiegano altrimenti i troppierrori in disimpegno già nellafase iniziale di gara, le due retiprese da palla inattiva - puntoforte dei granata -, gli scricchio-lii del solitamente erculeo capi-tan Glik. Il Toro, cui non piac-ciono le strisce bianconere (l’ul-timo k.o. nel derby con la Juve),solo una volta aveva preso tregol in A, contro la Roma. Si «ri-pete» davanti a Villas Boas, tec-nico dello Zenit in tribuna alFriuli. «Ai miei ho detto: con-

fondiamolo un po’. Adesso saràin aereo pieno di dubbi», hascherzato Ventura. Che pureera andato in vantaggio e ha ri-schiato di rimettere in piedi lagara con l’assedio della secondaparte di ripresa.

POCHI GIOIELLINI L’Udineseha difeso il successo con volon-tà superiore alle qualità. E allo-ra forse occorre chiarire qual-che punto, anche alla luce dellasemi-contestazione di sabato.Con i 3 punti di ieri la salvezzasi può considerare una formali-tà. E crediamo non si possachiedere molto più a questasquadra. Così come si fatica acredere che i valori della rosa si-ano superiori alla classifica, co-sa di cui è convinto Pozzo. Che,certo, deve far funzionare la sua«azienda». Ma quest’anno è dif-ficile individuare gioiellini. Ieriè spuntato Wague, suo il gol del3-1, il primo in Italia: il franco-maliano è un gigante, Strama lousa anche come saltatore sui ri-lanci dal fondo e ci ha lavoratoin questi mesi, ma tecnicamen-te è ancora «piccolo». Insomma,non sarà mai Thuram.

QUAGLIA APPLAUDITO L’Udi-nese si aggrappa al solito Di Na-tale (10° gol), tiene l’utile Pinzidavanti alla difesa, chiede taglia Widmer, allarga Allan, fa inse-rire Kone. Nel primo tempo co-manda la partita e soffre solo lesporadiche verticalizzazioniper Quagliarella (un gol e unpalo), il più applaudito dal Friu-li. Nella ripresa, dopo il 3-1,l’Udinese si abbassa troppo, DiNatale non ha più la resistenzaper far da solo là davanti e lospazio per andare a supportarlodiventa troppo lungo. Il Toroaccorcia con Benassi appenaentrato, sbuffa, spedisce palloniin area, trova la testa di Danilopiù che quella di Maxi o poi diAmauri. E il Friuli, finalmente,può sospirare ed esultare.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

UDINESE 6,5

Sovrasta per due volte Glik in area granata, mica poco: prima lo ferma Padelli, poi segna il 3-1. E dietro è attento in chiusura (Bubnjic s.v.)

7

IL MIGLIOREWAGUE

KARNEZIS 7 Decisivo in due momenti chiave: corregge sul palo un siluro di Quagliarella, dice no a Maxi Lopez col piede.DANILO 6,5 Soffre a lungo, ma nel finale calamita tutti i palloni di testa e blinda la vittoria.PIRIS 5,5 In seria difficoltà su Quagliarella, devia malino il tiro-gol di Benassi, cresce nel finale.WIDMER 6 Qualche taglio utile in avvio, poi attento in fascia.ALLAN 5,5 Meno brillante del solito, porta troppo palla.PINZI 6,5 Utilissimo davanti alla difesa, suo il break che porta all’1-1. (Badu s.v.)GUILHERME 5,5 Qualità confusa da aiuto-regista.PASQUALE 6 Tiene a bada Peres, esce presto per infortunio.GABRIEL SILVA 6 Puntella la sinistra con attenzione.KONE 6 Spinge Molinaro all’autogol, si muove tanto, poco lucido nel finale.DI NATALE 6,5 Nono campionato di fila in doppia cifra, segna e disegna i corner-gol, ripresa di grande sacrificio.ALL. STRAMACCIONI 6,5 L’aria da pensatore che assume quando le cose non vanno - mano sul mento e sguardo assorto - stavolta dura poco. Riceve dall’Udinese la risposta di volontà e intensità che voleva e che serviva.

KARNEZIS UNA GARANZIA, PINZI PIMPANTEPER GLIK GIORNATA NO, PERES NON INCIDE

RIZZOLI La personalità si sente in ogni fischio. Sulsecondo gol granata si prende qualche secondo perragionare: tutto buono, giusto così.

PADOVAN 6-TASSO 6MASSA 6-SAIA 6

LE PAGELLE di A. FR.

TORINO 5,5

Un gol, un palo, la costante sensazione di pericolosità. Il Friuli, che lo ama ancora molto e lo rivorrebbe, applaude: alla rete, non festeggiata, e alla fine.

7

IL MIGLIOREQUAGLIARELLA

PADELLI 6,5 Super riflesso su una testata di Wague, sui gol è «mollato» dalla difesa.BOVO 5,5 Sbaglia 19 passaggi. In ritardo su Di Natale che segna l’1-0.GLIK 5 Il Toro Kamillo per una volta tradisce. Mai visto così in difficoltà sui palloni alti, perde persino un contrasto con Widmer sull’1-0.MORETTI 6 A volte ha poco coraggio nel giro-palla. Ma dietroè il meno peggio.BRUNO PERES 5 Svagato, scarburato, sgomma a vuoto.VIVES 6 Mezzala d’ordine, benino quando si sposta in regia.GAZZI 5,5 Dovrebbe fare (almeno) da schermo: dov’è quando Pinzi penetra e avvia l’1-1?BENASSI 6,5 Entra e si fa ammonire. Ma dimostra di essere subito in partita. E con l’aiuto di Piris riapre la partita.FARNERUD 5,5 Il cross per Quaglia-gol, poco altro.EL KADDOURI 6 Aggiunge qualità.MOLINARO 5,5 L’autorete è sfortuna. Ma spinge poco.MAXI LOPEZ 5,5 Due chance in area, le fallisce.AMAURI 5,5 Si fa vedere in rovesciata: centrale. Di testa ci si aspettava di più.ALL. VENTURA 6 Approccio sbagliato, testa forse altrove. Eppure rischia di svangare anche questa.

6,5

Serie AR26a giornata

Page 19: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

19LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

I DUE PROTAGONISTI

Il Friuli si gode di nuovola vecchia coppia gol1Osanna per Di Natale, applausi per Quagliarella, entrambi a segno a 2’ di distanza. Totò: «Sono a -2 da Baggio». Fabio: «Grazie, non me l’aspettavo»

Francesco VelluzziINVIATO A UDINE

D ue destini che si unisco-no. Totò Di Natale e Fa-bio Quagliarella. Che

bella coppia. Il Friuli gioisceper l’idolo di casa, ma ancheper l’avversario. Osanna l’uno eapplaude a scena aperta l’altro.Loro ripagano. Con gol e ma-gie. Numeri e classe. Fair play eamore. Perché Di Natale e Qua-gliarella hanno fatto la storiadell’Udinese per due stagioni:2007-2008 e quella successiva.Poi li hanno separati. E non lihanno ancora riuniti. Anche seil popolo friulano, che si attac-ca a chi ci tiene davvero, li vor-rebbe insieme nel nuovo sta-dio, il gioiello che verrà. E dovepatron Pozzo dice che vuoleentrare «con tante ambizioni».

QUANTI GOL Ieri i destini di To-tò e Fabio si sono nuovamenteuniti, ma stretti in un istantesolo, come cantavano i Tiro-mancino. In campo insieme,via dallo stadio con le magliel’uno dell’altro. In gol entram-bi. Nello spazio di due minuti.Uno che stacca di testa, l’altroche gira a rete imparabilmente

per l’altro ex Padelli che si sen-te friulano come loro e il 20giugno sposerà qui Claudia.Totò e Fabio arrivano a quota10. Che per chi è calcisticamen-te «vecchietto» è un bel tra-guardo: Totò va per i 38, Fabione ha fatti 32. Continuano a in-seguire traguardi. Totò: «Iopunto a quello di Baggio, sonoa -2. Ma sono felice per la vitto-ria della squadra e per il pub-blico che la meritava più di tut-ti. E la dedico alle donne: l’8marzo è la loro giornata». Fa-

bio punta all’Europa League,prossima tappa San Pietrobur-go: «Chi l’ha detto che non pos-so giocare 3 gare in 8 giorni?Sto benissimo. Felice, soprat-tutto, di questa accoglienza edegli applausi che mi ha riser-vato il pubblico di Udine. Nonme l’aspettavo». Pensava chetutto finisse con la visita in al-bergo dell’inseparabile Gio-vanni e con qualche bacetto afine partita. E invece il Friulinon dimentica. Indimenticabilifurono quelle stagioni: 17 gol

per Totò nella prima, 12 per Fa-bio, 12 per Totò nella seconda,13 per Fabio. Uno si consacra-va, l’altro cresceva. Lo volle ilNapoli, poi la Juve. Totò la Juvela rifiutò. Fabio l’ha sofferta.Ma entrambi sono ripartiti.«Superando quegli ostacoli»,ancora i Tiromancino e i duedestini. Che il Friuli sogna diriunire. Basterebbe uno sforzoa giugno da parte dei Pozzo, vi-sto che il patron dice che ci vo-gliono più giocatori fidelizzati.

STRAMA Sarebbe il desideriodi Andrea Stramaccioni che ie-ri si è goduto il suo pallino Qua-gliarella: «Bisogna togliersi ilcappello davanti a lui. Totò è ilnostro valore aggiunto, mi au-guro solo che continui». Ieri,per fortuna, ha ripreso, digiu-nava dal 26 gennaio, quandol’Udinese, a Empoli, vinse l’ulti-ma volta. Fabio non segnavadall’8 febbraio. Ma ieri i trepunti sono andati all’Udinese:«Abbiamo confuso le idee a Vil-las Boas – ha scherzato Ventura

–. Non era il Toro. C’è stato unmix di imperfezioni. Se unasquadra con 12 risultati utili lifa vuole dire che qualcosa nonva». Replica di Strama: «Se bat-ti una squadra che non ha maiperso nel 2015 aggredendo esegnando due volte su palleinattive qualche merito ce l’hai.E ce l’ha pure mio figlio Giulio,nato il 27 ottobre 2014 (ultimavittoria in casa). La mammastavolta si è degnata di portarloallo stadio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il capitano e bomber dell’Udinese Totò Di Natale, 37 anni, e l’attaccante granata Fabio Quagliarella, 32 IPP/ANSA

203� I gol di Di Natale nella Serie A a girone unico: è il settimo di sempre dietro Baggio (205).Dal 2007 al 2009 in coppia con Quagliarella, Totò ne ha fatti 29

25� I gol realizzati da Fabio Quagliarella in due anni (2007-2009) con la maglia dell’Udinese. Quest’anno ha già raggiunto quota 10 con il Toro

� UDINE (fr. vell.) Quegli applausi a Fabio Quagliarella hanno impressionato anche lui, venuto al Friuli per spiare il Torino: «Un attimo stupendo per il calcio, vuol dire che il pubblico ha riconosciuto la bravura del giocatore e ha apprezzato il gesto tecnico non comune». Perché Andre Villas-Boas, tecnico dello Zenit, è rimasto impressionato soprattutto dal Quaglia: «Ha segnato un gran gol, ma quando ha preso il palo ha fatto qualcosa di incredibile». Il Toro ha perso a Udine, ma il tecnico portoghese è andato via convinto che giovedì sarà dura: «Loro sono molto interessanti a livello offensivoe in difesa stanno compatti, è difficile trovare gli spazi. E sono carichi dopo il successo di Bilbao. Sono una sorpresa e sono certo che sarà molto dura. Non ci sono favoriti, siamo alla pari». Poi rassicura tutti su Hulk: «È guarito, ha avuto solo un po’ di febbre. Contro il Torino ci sarà sicuramente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL TECNICO DELLO ZENIT

L’eurorivale Villas-Boas:«Torino ostico»

André Villas-Boas al Friuli PETRUSSI

Page 20: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

20 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

PURA LUCE,PURA ENERGIA.

ww

w.c

itiz

en.it

Page 21: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

21LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

EMPOLI 1

GENOA 1PRIMO TEMPO 0-1MARCATORI Niang (G) al 27’ p.t.; Barba (E) al 21’ s.t.

EMPOLI (4-3-1-2) Sepe; Laurini (dal 32’ s.t. Somma), Tonelli (dal 7’ p.t. Barba), Rugani, Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (dal 10’ s.t. Verdi); Maccarone, Tavano.PANCHINA Pugliesi, Bassi, Signorelli, Diousse, Brillante, Zielinski, Mchedlidze, Piu.ALLENATORE Sarri.BARICENTRO MOLTO BASSO 46,9 METRICAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Mario Rui e Valdifiori per gioco scorretto.

GENOA (3-4-3) Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio; Edenilson (dal 24’ s.t. Izzo), Rincon, Bertolacci, Bergdich; Niang (dal 35’ s.t. Borriello), Iago (dal 29’ s.t. Kucka), Perotti.PANCHINA Lamanna, Prisco, Tambè, Marchese, Mandragora, Laxalt, Lestienne, Pavoletti.ALLENATORE Gasperini.BARICENTRO ALTO 54,2 METRICAMBI DI SISTEMA dal 24’ s.t. 4-2-3-1ESPULSI nessuno.AMMONITI Burdisso e Bertolacci per gioco scorretto.

ARBITRO Maresca di Napoli.NOTE paganti 4.191, incasso euro 41.870,60; abbonati 6.201, quota euro 40135,83. Tiri in porta 2-2. Tiri fuori 4-9. In fuorigioco 2-4. Angoli 9-6. Recupero 2’, 3’

M’Baye Niang, 20 anni, batte il portiere dell’Empoli Luigi Sepe GETTY

Alessio Da RonchINVIATO A EMPOLI

I l Genoa è allergico al profu-mo d’Europa. Quando sem-brano pronti al salto di qua-

lità che li lancerebbe nella corsaad un posto in Europa League, irossoblù paiono perdersi, resta-re lì, con l’ansia che prende ilposto dell’euforia, che fa calarela fiducia in se stessi. Il Genoadi Gasperini mette l’Empoli inun angolo, fa sgranare gli occhia Sarri, regala brividi ai 1500 ti-fosi corsi in Toscana per sogna-re. Basta un quarto d’ora in unospogliatoio però per cambiaretutto: il pressing si sfalda, laconvinzione fugge via, l’atten-zione sfuma, il successo pure,anche perché l’Empoli non si fapregare a ritrovare le certezzeperse.

ASSALTO Gasperini ha inculca-to nella testa dei suoi l’idea checi si difende meglio se si attac-ca. Il Genoa segna da dieci par-

tite consecutive, addirittura da12 trasferte in fila. Da quandoNiang è titolare, e completa iltridente leggero, ha ottenuto 5risultati utili, ma il segreto statutto in un passo avanti colletti-vo, in quella che diviene unamorsa letale: Iago, sistemato inposizione centrale, assalta Val-difiori, Niang e Perotti premo-no sui centrali, Rincon e Berto-lacci pressano Croce e Vecino,pronti a balzare rispettivamen-te su Mario Rui e Laurini insie-me a Edenilson e Bergdich. Die-tro i difensori accettano il trecontro tre: Roncaglia su Tava-no, De Maio su Maccarone eBurdisso, chiave di tutto, esce aprendere Saponara. Il campo,così, sembra in discesa e basta-no pochi minuti perché diventiterritorio di conquista rossoblù.Perotti sfonda a sinistra quandovuole, Niang a destra insieme aEdenilson. L’area davanti a Se-pe si trasforma in un fortino.Niang segna, da centravanti ve-ro, ingannando con una finta dicorpo Laurini e Rugani e in-chiodando Sepe. Barba salva suNiang, Mario Rui chiude su Ia-go, che tentenna su assist diBergdich. All’Empoli in un tem-po resta la miseria di un colpodi testa, di Barba su angolo, inchiusura di tempo.

RISCOSSA Un passo indietrocambia tutto. Se il Genoa perdelucidità e tempestività negli in-terventi la morsa si sfalda: seVerdi entra con un passo diver-so rispetto a Saponara e se gliesterni perdono campo, là dovec’erano solo spiragli si creanovoragini. Quelle che l’Empoliadora. Il vento aiuta, ma è unparticolare. La partita la capo-volgono le energie da spenderesul campo e il Genoa è in affan-no. La squadra di Sarri è quellache realizza più reti con i difen-sori (9) e che fa più gol su calciod’angolo (9). Non per caso. Ru-gani, pescato da una punizionedi Valdifiori, con blocco irrego-lare su De Maio, fa sponda al 13’per Barba e Roncaglia salva mi-racolosamente. Pochi minuti earriva il pari, stavolta su ango-lo: Tavano sposta Rincon sulprimo palo e Barba batte Perin.Gasperini passa al 4-2-3-1.L’Empoli resta se stesso: Macca-rone, innescato da Verdi, esaltaPerin, rendendo giusto il pari ecancellando un po’ l’amarezzadi Gasperini, mai vincente con-tro l’Empoli in carriera.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gran Genoaper un tempoL’Empoli risalecon Barba1Terza rete di Niang, poi il calo rossoblù Sarri pareggia grazie al 9° gol della difesa

EMPOLI 6

Entra a freddo e sul gol di Niang non è perfetto, poi però si trasforma nell’uomo in più dell’Empoli: imprendibile nelle situazioni da palla inattiva

7

IL MIGLIOREBARBA

SEPE 6 Niang non gli concede scampo, per il resto qualche spavento ma poco lavoro.LAURINI 5 Perotti lo spazza via per un tempo. Ha il merito di restare in partita.SOMMA 5,5 Anche per lui inizio stentato.TONELLI s.v. Esce subito per una distorsione alla caviglia.RUGANI 6 Solido ma stranamente disattento sul gol. Niang lo strega con una finta.MARIO RUI 6 Primo tempo da incubo, poi reagisce con personalità e concretezza.VECINO 6,5 Partita di sostanza contro Bertolacci.VALDIFIORI 6 Meno preciso del solito, così abbandona il fioretto e nel secondo tempo assalta con la clava.CROCE 6 Patisce la fisicità di Rincon, ma trova comunque il modo di rendersi utile.SAPONARA 5 Non trova né la posizione utile né la giocata vincente.VERDI 6,5 Spinge in avanti l’Empoli con tecnica e velocità.MACCARONE 5,5 Pressato e stressato a lungo dai difensori, ma appena ha un metro di libertà rischia di lasciare il segno.TAVANO 5 Tocca la palla 12 volte in 95 minuti. Forse non lo cercano, ma lui non si fa trovare.ALL.SARRI 6,5 Anche quando la tempesta infuria lui non cambia le sue convinzioni. E ha ragione.

VERDI SPINGEVECINO LOTTAPEROTTI BRAVOEDENILSON CORRE

MARESCAMobile,concentrato,

sicuro. Gestisce bene una sfida ricca di pressing e scontri duri. Gli sfugge però qualche particolare sull’arte del blocco empolese. GIALLATINI 6-PEGORIN 6. DAMATO 6-CHIFFI 6.

LE PAGELLE di A.D.R.

GENOA 6

«El general» è sempre fondamentale. Il più continuo e famelico in ogni zona, quello che cala meno nel secondo tempo vissuto in sofferenza dal Genoa.

7

IL MIGLIORERINCON

PERIN 6,5 Stoppa Maccarone, su Barba non può nulla.RONCAGLIA 6 Straordinario come nella chiusura su Barba, disarmante come quando commette l’errore da cui nasce l’angolo dell’1-1.BURDISSO 5,5 Bene per un tempo, poi perde tempestività.DE MAIO 6 A tratti confusionario, ma quando c’è da rincorrere è un drago.EDENILSON 6 Corre per due creando superiorità numerica.IZZO 6 Entra con grande determinazione.BERTOLACCI 6 Questione di attimi: per un tempo sembra capire ogni cosa un istante prima degli altri. Poi tutto si capovolge.BERGDICH 5,5 È una scheggia impazzita, a volte però genera confusione.NIANG 6,5 Gol da centravanti vero, a sorprendere una difesa organizzatissima. Cala con troppa evidenza nel secondo tempo. (Borriello s.v.) IAGO 5,5 Soffoca Valdifiori, ma finisce per rimanere pure lui senza ossigeno. Spreca l’occasione del k.o.KUCKA 5 Vento, pressing, schemi che cambiano, entra e ci capisce poco.PEROTTI 6,5 Magie in serie per un tempo. Un solo guizzo dopo.ALL. GASPERINI 6,5 Il primo tempo del suo Genoa fa pensare alla perfezione.

6

CESENA 0

PALERMO 0CESENA (4-3-1-2) Leali; Perico, Lucchini (dal 5’ s.t. Volta), Krajnc, Magnusson; Giorgi (dal 30’ s.t. Pulzetti), Mudingayi, De Feudis; Brienza; Djuric, Defrel (dal 24’ s.t. Rodriguez).PANCHINA Agliardi, Bressan, Nica, Carbonero, Succi, Mordini, Moncini, Cascione.ALLENATORE Di Carlo.BARICENTRO MOLTO BASSO 45,7 METRICAMBI DI SISTEMA nessuno.ESPULSI nessuno.AMMONITI Giorgi per gioco scorretto.

PALERMO (4-3-2-1) Sorrentino; Vitiello, Terzi, Andelkovic, Daprelà; Rigoni, Jajalo (dal 15’ s.t. Maresca), Barreto (dal 44’ s.t. Chochev); Quaison (dal 23’ s.t. Belotti), Vazquez; Dybala.PANCHINA Ujkani, Fulignati, Milanovic, Joao Silva, Emerson, Della Rocca, Bolzoni, Ortiz, Bentivegna.ALLENATORE Iachini.BARICENTRO BASSO 50,3 METRICAMBI DI SISTEMA dal 23’ s.t. 4-3-1-2.ESPULSI nessuno.AMMONITI Jajalo e Barreto per gioco scorretto.

ARBITRO Banti di Livorno.NOTE paganti 2.763, incasso 32.340 euro, abbonati 12.308, quota di 113.872,75. Tiri in porta 1-1. Tiri fuori 1-2. In fuorigioco 1-1. Angoli 5-3. Recuperi: p.t. 1’; s.t. 4’.

Traffico congestionato in Cesena-Palermo: non si passa ANSA

Alessio D’UrsoINVIATO A CESENA

A voler essere buoni, unutile pareggio salvezza.A voler essere onesti,

uno strazio. Escono tutti un po’delusi dal Manuzzi trasformatoin un gigantesco flipper: sull’er-ba sintetica di Cesena, la pallaimpazzita schizza ora inun’area e ora nell’altra come inuna roulette, ma di gol ed emo-zioni nemmeno a parlarne. E idue croupier designati, Brienzae Dybala, le provano tutte, maalla fine devono arrendersi al-l’evidenza: zero acuti, zero col-pi di scena, solo un episodio darigore su Defrel (più sì che no).Anche il presidente del SenatoPietro Grasso, tifoso rosaneroin tribuna, non sembra proprioentusiasta a fine gara.

PECCATO La corsa salvezza delCesena continua, il camminosenza pensieri del Palermo pure(15 punti sulla terz’ultima). Se

da una parte i bianconeri au-mentano il tasso di autostima,non subendo gol per la secondavolta di fila (mai successo pri-ma) e agganciando il Cagliari alpenultimo posto a quota 20 (iprossimi scontri diretti tutti incasa), dall’altra perdono pureun’occasione importante: «Era-vamo concentrati su Dybala eVazquez, ecco perché è venutafuori una brutta partita. Ci sia-mo stretti al centro e non abbia-mo allargato il gioco. Per la sal-vezza ce la giochiamo con fidu-cia», dirà alla fine Di Carlo. E, ineffetti, in assenza di aperture ecross adeguati, il gioco freneticoa due tocchi finisce sempre perarenarsi nell’imbuto centrale.Perché, a dirla tutta, romagnolie siciliani, senza Renzetti e Mor-ganella (infortunati), perdonoquella spinta che avrebbe potu-to spostare l’inerzia del match.

PROTESTE I talenti Brienza, Dy-bala e Vazquez cercano di ag-giungere sale ad una minestrasenza sapore, ma è dura irradia-re raggi di luce nel bosco affolla-to di centrocampo. Due volte Vi-tiello salva su Defrel e sullo stes-so Brienza, poi Perico scalda lemani a Sorrentino e il medesi-mo Dybala tira centrale su Lealie non arriva di testa su un crossdi Daprelà. Ma il momento piùchiacchierato della gara scattain chiusura di primo tempo,quando in area il contatto An-delkovic-Defrel scatena le pro-teste romagnole («Più rigorequesto di quello avuto a sfavorecontro il Milan», chioserà il tec-nico del Cesena), ma Banti nonsi commuove davanti alla cadu-ta un po’ accentuata dell’attac-cante, sebbene la spinta dellosloveno sia evidente.

SODDISFATTO Il Palermo, 2punti nelle ultime 5 trasferte(non segna e non subisce gol da2 giornate) dimostra lucidità espessore in mezzo. E Iachinitenta pure la carta Belotti nellaripresa, ma diversi errori nel-l’ultimo passaggio vanificano lebuone trame: «Gara tattica, sologli episodi potevano cambiarla:15 punti sulla terz’ultima? Ciavremmo messo la firma ad ini-zio stagione». Una sfida che, nelfreddo pomeriggio di Cesena, non scalda proprio nessuno, fi-guriamoci il presidente rosane-ro Zamparini: «Non l’ho nem-meno vista, avevo ospiti a ca-sa…». Meglio così.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Cesenaavanti adagioIl Palermosi accontenta1Brienza e Dybala ci provano ma senza acuti. Di Carlo aggancia il Cagliari

CESENA 6

Il gioco offensivo parte da lui. Nel 2012 a Palermo contro la Samp servì 2 assist a Dybala per la prima doppietta in Italia. Stavolta ci riprova con Defrel, con altro finale.

6,5

IL MIGLIOREBRIENZA

LEALI 6 Reattivo in uscita, trasmette sicurezza ai compagni.PERICO 6 Ci prova dalla distanza, duro quanto basta.LUCCHINI 6 S’infortuna al polpaccio, partita positiva. Senza fronzoli, concretezza allo stato puro.VOLTA 6 Si cala subito nel match, scintille con Vazquez.KRAJNC 6,5 In crescita, gestisce con lucidità momenti complicati.MAGNUSSON 6 Valica la metà campo, confeziona qualche buon cross. GIORGI 5 Impreciso negli appoggi e falloso. L’ex rosanero tradisce le attese.PULZETTI 6 Avvia qualche ripartenza, fornisce assistenza ai centrocampisti. Intraprendente.MUDINGAYI 6 Ruggine, ma anche diverse chiusure (vedi su Dybala nel primo tempo). Il solito cingolato in mezzo.DE FEUDIS 5,5 Randella da par suo: corre, taglia ma cuce poco.DJURIC 5,5 Le sponde, quelle sì. E pure un certo pressing sui portatori di palla. Ma tiri in porta non pervenuti. DEFREL 5,5 Stoppato da Vitiello, entra nel tunnel: non ne esce. RODRIGUEZ 5 Si eclissa anchelui, stavolta non graffia a gara in corso.ALL. DI CARLO 6 Cesena da battaglia con quel che ha. Eppure non riesce a sfruttare a dovere le fasce.

KRAJNC CRESCEDEFREL STOPPATOVAZQUEZ NON TIRABARRETO FISCHIATO

BANTIConvincente.Vicino all’azione,

azzecca i gialli. Giudica il contatto Andelkovic-Defrel in area non sufficiente a cagionare il penalty: il replay gli dà torto.. FAVERANI 6,5-RANGHETTI 6,5; VALERI 6,5-PEZZUTO 6,5

LE PAGELLE di A.D’U.

PALERMO 6

Due salvataggi provvidenziali su Defrel e Brienza. L’ex Cesena (con Iachini allenatore) risponde sempre presente. Concede poco ai dirimpettai, destro educato.

6,5

IL MIGLIOREVITIELLO

SORRENTINO 6 Bel riflesso su Perico, niente esitazioni.TERZI 6 Fa il suo senza strafare, palla in tribuna se serve. Nonostante la differenza di centimetri con Djuric si fa rispettare.ANDELKOVIC 6 Rischia, eccome, nel contatto con Defrel. Prova onesta.DAPRELA’ 6 Bell’assist per Dybala, generoso e puntuale in copertura.RIGONI 6 Il più ispirato dei lottatori di mezzo, si fa notare.JAJALO 6,5 Ruota i bulloni con gli avversari, che temperamento. Già ammonito, Iachini preferisce sostituirlo nella ripresa.MARESCA 6 C’è nelle fasi calde, fornisce il possesso palla che serve nel finale per spegnere gli ardori di casa. La scorsa stagione espulso al Manuzzi, stavolta è più lucido.BARRETO 5,5 Inserimenti col contagocce, talvolta in ritardo. I suoi tifosi lo fischiano.(Chochev s.v.) QUAISON 5 Gira a vuoto, si perde in un dolce ozio.BELOTTI 6,5 Fa scoccare la scintilla in fase offensiva. Si sbatte.VAZQUEZ 6 Intuizioni giuste, dovrebbe tirare in porta di più.DYBALA 6 Centravanti specchietto per le allodole, svaria su tutto il fronte. Cala alla distanza.ALL. IACHINI 6 Palermo quadrato, tradito solo da Quaison: Belotti andava inserito prima.

6

Serie AR26a giornata

Page 22: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

22 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 23: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

23LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� VARESE Una domenica per esonerare Stefano Bettinelli, un’altra per rimetterlo al suo posto: in una settimana il Varese ci ripensa e richiama il tecnico a cui era appena subentrato Davide Dionigi, costretto così a lasciare dopo le due sconfitte rimediate contro Cittadella in trasferta (0-3) e Bologna in casa (1-3). L’ufficialità del ribaltone arriverà soltanto quando saranno formalizzate le dimissioni del vicepresidente Antonino Imborgia, contestato sabato dagli ultrà, a cui il dirigente ha promesso di andarsene. Con la sua uscita di scena verrà dato il benservito a Dionigi e al suo staff, anche se l’allenatore non crede che sia già finita: «Nessuno mi ha comunicato nulla. Le dimissioni? Ho avuto quattro giorni per lavorare: perché dovrei darle?».

IL CAMBIO Ma la società adesso vuole cambiare e, dopo essersi consultata con i giocatori, non solo riporterà in panchina Bettinelli, ma a questo punto richiamerà pure Lele Ambrosetti. Il direttore sportivo era stato licenziato proprio dopo la partita con il Bologna dell’andata, in seguito a una lite con il consulente di mercato Peppe Cannella, che poi ha rescisso il contratto alla fine di gennaio.

IL REVIVAL Per inseguire la salvezza il Varese si affida dunque alla coppia Bettinelli-Ambrosetti, vittoriosa al playout del campionato scorso contro il Novara. In agguato, però, potrebbe esserci un’altra penalizzazione (oltre all’attuale -3 destinato a diventare un -4): entro lunedì prossimo vanno infatti versati i contributi previdenziali di novembre e dicembre e senza Imborgia, che aveva garantito il pagamento delle ultime scadenza, per il Varese trovare i soldi è un problema.

Filippo Brusa

Dietrofront VareseRitorna Bettinelli:con lui Ambrosetti?

IL POSTICIPO DELLA 30a

Stasera c’è Entella-Cittadella

ENTELLA (4-3-3)

CITTADELLA (4-4-2)

OGGI ore 20.30 ANDATA 1-0

PARONI1

IACOPONI2

LIGI27

RUSSO5

STAITI7

BOTTA23

VOLPE4

CUTOLO31

SFORZINI9

MASUCCI19

BELLI24

PIEROBON1

MINESSO11

BUSELLATO17

RIGONI8

KUPISZ30

BARRECA3

CAMIGLIANO32

SCAGLIA13

CAPPELLETTI25

STANCO31

SGRIGNA10

ENTELLA Rientra Russo in difesa, dovrebbe uscire Cesar. In attacco solito ballottaggio tra chi dovrà affiancare Sforzini: Cutolo, Masucci e Mazzarani si giocano due maglie. PANCHINA 34 Ayoub, 16 Cesar, 30 Lewandowski, 6 Di Tacchio, 17 Costa Ferreira, 8 Troiano, 32 Battocchio, 10 Mazzarani, 20 E. Lanini. ALLENATORE Prina. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Iacoponi.

CITTADELLA Pellizzer, reduce da una contrattura, resta a casa: di comune accordo con lo staff medico si è deciso di non rischiarlo. Foscarini recupera Paolucci e Camigliano, usciti nel corso dell’incontro di martedì. Lo stesso tecnico ha detto di non prevedere grosse novità rispetto all’ultima formazione, in attacco sarà Sgrigna ad affiancare Stanco. PANCHINA 22 Valentini, 18 Donazzan, 16 Benedetti, 4 De Leidi, 7 Coralli, 9 Gerardi, 23 Paolucci, 19 Schenetti, 20 Bazzoffia. ALLENATORE Foscarini. SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Benedetti, Coralli e Sgrigna.

ARBITRO Mariani di Aprilia.GUARDALINEE Carbone-Pentangelo.TV Sky Calcio 3 HD e Mediaset Premium. PREZZI 10-35 euro.

Cagliari: capolinea ZolaEsonero in arrivo, in ballo Zeman e Rossi 1Il tecnico sardo potrebbe dimettersi. Per il cambio il presidente Giulini sta valutando anche il ritorno del boemo

Mario FrongiaCAGLIARI

I l dribbling più difficileGianfranco Zola lo ha ini-

ziato sabato sera nel dopoSamp. E forse, la palla è andataagli avversari. Da Asseminelloieri sera sono giunti segnali ne-gativi maturati in una nottatagelida. Il tecnico del Cagliari èormai vicino all’esonero e oggiè atteso l’annucio della separa-zione: due vittorie, altrettantipareggi e sei sconfitte rispec-chiano un ruolino di marcia de-ludente, figlio di infortuni,condizioni atletiche da affina-re, esordienti e veterani con cuifare i conti, modulo da cambia-re in corso d’opera. Entro oggiil club deciderà se voltare pagi-na. La lista dei candidati è pronta. E a meno di sorprese, iltecnico approdato al Cagliari il24 dicembre al posto di Zeman,ha le ore contate. Oggi Zola sa-rebbe dovuto essere a Cover-ciano. La società gli ha chiestodi soprassedere. Ieri, il patronGiulini, il vice Filucchi e il d.s.Marroccu si sono riuniti ad As-seminello. Intanto, la tifoseriasi è scatenata in rete: Zola nonha colpe per la metà dei soste-nitori che indicano nella cam-

pagna acquisti inadeguata ilmale oscuro del club. Gli altri«chiamano» Zeman e Ranieri.Ma in corsa ci sarebbero ancheCosmi, Rossi, Guidolin e Ballar-dini. Servirebbe un sergente diferro capace di inchiodare sen-za sconti i giocatori alle proprieresponsabilità. E chissà se que-sto, viste le fragilità tempera-mentali e tecniche della squa-dra, potrà bastare per la salvez-za. Comunque ieri sera il testa

a testa era soprattutto tra Ze-man e Delio Rossi, ancora sottocontratto con la Sampdoria. Lasquadra si ritroverà questo po-meriggio alle 15 per aprire lasettimana che porta al match disabato al Sant’Elia con l’Empo-li, quindi la decisione dovrà ar-rivare in tempi stretti. E Zolapotrebbe anche dimettersi.

VIAGGIO ALL’INDIETRO Co-munque vada, Zola ci ha messola faccia, il lavoro incessante eha rinunciato alle avances diclub della Premier. Con il Ca-gliari è partito dal terzultimoposto e si ritrova un passettinoindietro: stessa posizione ma intandem con il Cesena. Ha vintoin casa, proprio con la squadradi Mimmo Di Carlo e con il Sas-suolo. Ha messo ordine edequilibrio tra i reparti ma i con-ti, in attacco e dietro, non sonostati soddisfacenti: terza peg-gior difesa con due gol subiti agara. In attacco, si contava suiguizzi di Cop e Longo. Dietro,Diakitè, Gonzalez e il nucleostorico hanno pagato dazio. Ele sconfitte con Roma, Inter eVerona hanno mostrato debo-lezze e amnesie diffuse. Il tur-nover proposto dall’ex capita-no del Cagliari non ha datofrutti. Anzi, alcune scelte han-no aggravato la gestione dellapalla. Un punto nelle ultime seigare è il dato più preoccupante.La riflessione si allarga alla di-rigenza: solo Brkic ha convintoe dato un apporto immediato edi qualità. Per il resto, pochepedine all’altezza, acciacchi esqualifiche, cali di forma eidentità da ritrovare. In più, unapproccio molle con Roma e In-ter. E un’involuzione marcatanell’atteggiamento in avvionello scontro diretto con il Ve-rona. Di fatto, troppi gol subitie pochi all’attivo. Più o meno,la musica che ha inchiodato Ze-man.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gianfranco Zola, 48 anni, al Cagliari dal 23 dicembre al posto di Zeman ANSA

LA SCELTA DI SINISA

Eto’o, nuova vita: tecnico in camponella super Samp

Samuel Eto’o, 33 anni GETTY IMAGES

Filippo GrimaldiGENOVA

A ppuntamento a stase-ra: Kensington Pala-ce, Londra. Cena di

gala in onore di SamuelEto’o, insignito dell’annualericonoscimento, La medagliadella Tolleranza, voluto dal-l’ECTR (Consiglio Europeosulla Tolleranza e la Riconci-liazione) per essersi distintonella lotta contro il razzi-smo, le discriminazioni, laxenofobia e l’antisemitismo.Una gioia dopo l’altra per ilcamerunese, che non segna-va in Italia da 1.378 giorni:l’ultima rete prima del 2-0 alCagliari risaliva infatti al 29maggio 2011, finale di Cop-pa Italia, Inter-Palermo 3-1.E dire che l’inizio della suaavventura alla Samp non erastato semplice. Prima l’insu-bordinazione contro il dop-pio allenamento punitivovoluto da Mihajlovic il gior-no dopo la pesante sconfittadi Torino, quindi la convoca-zione con il Genoa nel derbyrinviato per la pioggia, no-nostante quella sera Eto’onon fosse stato inserito nep-pure in panchina. Incidentichiusi.

ESPERIENZA Non era unaquestione tattica, il suo defi-nitivo inserimento. Trequar-tista, esterno, prima punta.

Forse all’Eto’o di oggi, che com-pirà 34 anni domani, non sareb-be possibile chiedere un lavorodi grande fatica — alla Gabbia-dini, per intenderci — come fa,invece, tuttora Eder. Sinisa vo-leva soprattutto trasmettergliquello che nelle sue intenzionigli era sembrato sin dall’inizio ilruolo perfetto per lui. Allenato-re in campo: Eto’o non va ingab-biato. Semmai, bisogna moti-varlo per cedergli quel ruolo diuomo-guida che, comunque,non deve prevaricare quellodell’allenatore serbo. Con iltempo, Eto’o ha capito. In attesadi conoscere il futuro di Sinisa,il camerunese ha accettato lasfida. Un po’ tutore dei più gio-vani, un po’ fratello maggiore,un po’ parafulmine, perché no.Quando la pressione cresce,servono spalle larghe. La sceltadi Sinisa alla vigilia della garacon il Cagliari, ha dimostratoquanto sia forte la leadershipdel tecnico nello spogliatoio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

IL CASO

Far west al PartenioSi apre un’inchiesta� BARI Oggi la Procura Federale aprirà un’inchiesta su Avellino–Bari di sabato. Paparesta, presidente del Bari, ha già evidenziato agli organi competenti il trattamento, tutt’altro che ospitale, subìto dalla sua squadra fin dall’arrivo al Partenio e anche dai dirigentiin tribuna. E Abodi, presidente della B, ha convocato per giovedì Paparesta e il presidente dell’Avellino, Taccone, per un confronto.

LA SITUAZIONE

Domani il recuperotra Modena e Catania� Domani (ore 18.30) si gioca il recupero Modena-Catania (0-0). Il programma della 31a. Venerdì (ore 20.30): Spezia-Livorno (1-0); sabato (ore 15): Bari-Varese (1-2), Brescia-Latina (1-1), Carpi-Pescara (5-0),Cittadella-Crotone (2-2), Frosinone-Entella (0-1), Lanciano-Avellino (1-1), Perugia-Pro Vercelli (0-0) e Trapani-Ternana (2-1); domenica (ore 15): Bologna-Modena (0-0); lunedì (ore 20.30): Vicenza-Catania (1-3). La classifica dopo 30 giornate: Carpi p. 59; Bologna (-1) 51; Avellino 49; Vicenza 48; Livorno e Frosinone 47; Pescara e Spezia 43; Lanciano e Perugia 40; Bari 37; Modena* e Ternana 36; Pro Vercelli 35; Cittadella, Latina e Trapani 34; Entella e Brescia 33; Crotone 31; Catania* 30; Varese (-3) 28. (*una partita in meno).

TACCUINO

Serie AR

20� i punti del Cagliari, terzultimo col Cesena: per i sardi solo un pareggio nelle ultime 6 giornate (1-1 a Torino). I k.o. con Atalanta,Roma, Inter, Verona e Samp

Serie BR

Page 24: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

24 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

CESENA-PALERMO 0-0Banti di LivornoManca un rigore al Cesena in

chiusura di primo tempo: dribblingdi Defrel su Andelkovic che lo spingea terra con entrambe le mani. CHIEVO-ROMA 0-0 Mazzoleni di BergamoGestione discutibile dei cartellini: lomeritavano Totti (due volte, la primaper un pugno dato a Hetemaj), Ra-dovanovic e Iturbe. Casuale e impre-vedibile il grave infortunio per Mat-tiello dopo il contrasto con Nainggo-lan. La Roma chiede un rigore per laspinta di Schelotto su Gervinho:troppo leggera per essere punita. EMPOLI-GENOA 1-1 Maresca di NapoliSul gol del pari il tocco decisivo è diBarba: non c’è certezza che la pallasia entrata direttamente sull’angolo.

PARMA-ATALANTA 0-0 Di Bello di BrindisiReclama il Parma per il mani di Be-nalouane: c’è, ma è involontario esuccessivo alla respinta con la gam-ba. Fiscale l’espulsione di Reja: supe-ra di poco l’area tecnica. Ok i 2 giallia Rodriguez: la reazione stizzita delgiocatore alla visione del rosso (tiral’arbitro per un braccio) costerà cara.UDINESE-TORINO 3-2 Rizzoli di BolognaNella ripresa contatto tra Danilo eQuagliarella: il difensore si aiuta unpo’ con le mani, ma l’attaccante crol-la a terra. Giusto lasciar stare. Sbro-glia bene Rizzoli (al rientro dopol’infortunio) la matassa sul 3-2: do-po aver convalidato il gol, si accorgedell’assistente Tasso con la bandieri-na alzata che gli «suggerisce» di an-nullarlo per fuorigioco, ma quandova a colloquio col suo collaboratorecapisce l’equivoco (Tasso aveva vistosul tiro di Benassi la deviazione di ungranata in offside, mentre in realtàera stato Piris) e riassegna la rete.NAPOLI-INTER A PAGINA 3

LA MOVIOLAdi FRANCESCO [email protected]

DEFREL GIÙ: CESENA SENZA UN RIGORETOTTI E ITURBE, I GIALLI DIMENTICATIRIZZOLI CORREGGE L’ASSISTENTE

TOTOCALCIO - COLONNA VINCENTEX-X-1-X-X-2-2-1-1-X-1-2-X-1

TOTOGOL - COLONNA VINCENTE3 – 4 – 8 – 9 – 6 – 14 – 2

Oggi su Gazzetta.it puoi vedere tutti gli highlights dellaSerie A e il live delle due gare in programma: alle 19 Lazio-Fiorentina e alle 21 Juventus-Sassuolo. Sul sito poi articoli di approfondimento, i video di Gazza Offside e delle altre trasmissioni di Gazzetta tv, gli assist di giornata su Fantanews e molto altro.

GAZZAWEB

www.gazzetta.it

RISULTATI CLASSIFICA MARCATORI

CONCORSI N. 20 DELL’8/03/2015

SABATO 14 MARZO PALERMO-JUVENTUS ore 18 (0-2)CAGLIARI-EMPOLI ore 20.45 (4-0)DOMENICA 15 MARZO, ore 15ATALANTA-UDINESE (0-2)GENOA-CHIEVO (2-1)SASSUOLO-PARMA (3-1)VERONA-NAPOLI (2-6)INTER-CESENA ore 20.45 (1-0)LUNEDÌ 16 MARZOFIORENTINA-MILAN ore 19 (1-1)TORINO-LAZIO ore 19 (1-2)ROMA-SAMPDORIA ore 21 (0-0)

PROSSIMO TURNO

CESENA-PALERMO 0-0

CHIEVO-ROMA 0-0

EMPOLI-GENOA 1-1Niang (G), Barba (E)

JUVENTUS-SASSUOLO stasera, ore 21

LAZIO-FIORENTINA stasera, ore 19

MILAN-VERONA 2-2Toni (V) rigore, Menez (M) rigore, Tachtsidis

(V) autorete, Nico Lopez (V)

NAPOLI-INTER 2-2

Hamsik (N), Higuain (N), Palacio (I),

Icardi (I) rigore

PARMA-ATALANTA 0-0

SAMPDORIA-CAGLIARI 2-0

De Silvestri (S), Eto’o (S)

UDINESE-TORINO 3-2Quagliarella (T), Di Natale (U), Molinaro (T)

autorete, Wague (U), Benassi (T)

SQUADRE PT PARTITE RETI RIGORI PUNTI'13-14

E DIFFERENZA

POSIZIONESTAGIONE

13-14 IN CASA FUORI TOTALE IN CASA FUORI TOTALE DIFF.

RETI FAVORE CONTRO

G V N P G V N P G V N P F S F S F S T. R. T. R.

JUVENTUS 58 12 10 2 0 13 7 5 1 25 17 7 1 32 7 20 7 52 14 38 5 4 2 1 69 (-11) 1

ROMA 50 13 7 6 0 13 6 5 2 26 13 11 2 24 8 14 11 38 19 19 4 3 3 3 61 (-11) 2

NAPOLI 46 13 7 4 2 13 6 3 4 26 13 7 6 30 19 16 14 46 33 13 5 3 1 1 52 (-6) 3

LAZIO 43 12 8 0 4 13 5 4 4 25 13 4 8 23 13 20 14 43 27 16 2 1 4 4 38 (+5) 8

FIORENTINA 42 12 4 6 2 13 7 3 3 25 11 9 5 16 11 21 13 37 24 13 3 0 2 2 45 (-3) 4

SAMPDORIA 42 13 6 7 0 13 4 5 4 26 10 12 4 19 10 15 18 34 28 6 2 2 5 4 31 (+11) 12

GENOA 37 12 4 5 3 13 5 5 3 25 9 10 6 17 14 20 16 37 30 7 5 3 5 2 35 (+2) 11

INTER 36 12 5 3 4 14 4 6 4 26 9 9 8 24 15 17 19 41 34 7 5 4 4 1 41 (-5) 5

TORINO 36 13 5 6 2 13 4 3 6 26 9 9 8 15 9 15 19 30 28 2 5 2 5 4 36 (0) 9

MILAN 35 14 6 4 4 12 2 7 3 26 8 11 7 20 13 17 19 37 32 5 8 8 2 1 35 (0) 10

PALERMO 35 13 7 5 1 13 1 6 6 26 8 11 7 21 13 17 26 38 39 -1 4 3 3 3 in B in B

UDINESE 31 13 5 4 4 12 3 3 6 25 8 7 10 19 16 10 18 29 34 -5 0 0 8 7 28 (+3) 15

SASSUOLO 29 12 3 6 3 13 3 5 5 25 6 11 8 13 14 16 24 29 38 -9 5 4 3 2 17 (+12) 20

EMPOLI 29 14 4 6 4 12 1 8 3 26 5 14 7 14 13 12 15 26 28 -2 3 3 2 1 in B in B

VERONA 29 12 4 3 5 14 3 5 6 26 7 8 11 15 18 16 28 31 46 -15 4 3 5 4 40 (-11) 7

CHIEVO 26 14 2 6 6 12 4 2 6 26 6 8 12 10 15 8 15 18 30 -12 0 0 3 1 21 (+5) 17

ATALANTA 24 12 3 4 5 14 2 5 7 26 5 9 12 14 20 8 17 22 37 -15 2 1 5 3 31 (-7) 13

CAGLIARI 20 13 2 3 8 13 2 5 6 26 4 8 14 14 25 18 24 32 49 -17 7 4 1 1 28 (-8) 14

CESENA 20 14 3 6 5 12 1 2 9 26 4 8 14 15 23 9 24 24 47 -23 5 4 8 5 in B in B

PARMA (-1) 11 13 2 2 9 11 1 1 9 24 3 3 18 12 21 8 26 20 47 -27 1 1 4 3 40 (-29) 6

A parità di punti e di partite giocate, la classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti e differenza reti negli scontri diretti se tutti giocati 2) differenza reti globale 3) gol segnati 4) ordine alfabetico Le ultime tre retrocedono in serie B.

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

Fine settimana positivo per la squadra arbitrale del designatore Messina, ma stasera due gare importanti: in campoTagliavento per Lazio-Fiorentina e Peruzzo per Juventus-Sassuolo.

15 RETI Icardi (3) (Inter); Tevez (2) (Juventus)13 RETI Menez (7) (Milan); Higuain (2) (Napoli)12 RETI Dybala (2) (Palermo)11 RETI Toni (3) (Verona)10 RETI Gabbiadini (Napoli; 7 nella Sampdoria); Quagliarella (2) (Torino); Di Natale (Udinese)9 RETI Callejon (Napoli)8 RETI Mauri (Lazio); Ljajic (1) (Roma); Eder (1) (Sampdoria); Zaza (1) (Sassuolo); Thereau (Udinese)7 RETI Maccarone (1) (Empoli); Babacar (Fiorentina); Matri (Juventus; 7 nel Genoa); Djordjevic (Lazio); Vazquez (Palermo); Berardi (3) (Sassuolo)6 RETI Iago Falque’ (1) (Genoa); Morata, Pogba e Vidal (2) (Juventus); Felipe Anderson, Klose e Parolo (Lazio); Destro (5 nella Roma) e Honda (Milan); Glik (Torino)5 RETI Moralez (Atalanta); Brienza (2) e Defrel (Cesena); Guarin, Kovacic e Osvaldo (Inter; ora è nel Boca J.); Llorente (Juventus); Hamsik e Zapata (Napoli); Belotti (1) e Rigoni (Palermo); Cassano (1) (Parma); Totti (2) (Roma); Nico Lopez (Verona)4 RETI Denis (1) e Pinilla (Atalanta; 3 nel Genoa); Avelar (3), Ekdal e Sau (Cagliari); Rodriguez (1) (Cesena); Paloschi (Chievo); Tonelli (Empoli); Cuadrado (ora è nel Chelsea) e Rodriguez (Fiorentina); Palacio (Inter); Candreva (1) (Lazio); Antonelli (3 nel Genoa) e Bonaventura (Milan); Okaka (Sampdoria)3 RETI Boakye e Zappacosta (Atalanta); Farias e Joao Pedro (Cagliari); Meggiorini e Pellissier (Chievo); Pucciarelli e Rugani (Empoli); Salah (Fiorentina); Niang e Perotti (1) (Genoa); De Ceglie (3 nel Parma), Lichtsteiner e Pirlo (Juventus); Lulic (Lazio); De Guzman (Napoli); Nainggolan e Pjanic (Roma); Obiang (Sampdoria); Acerbi e Sansone (Sassuolo); Tachtsidis (Verona)2 RETI Stendardo (Atalanta); Cossu (1), Donsah e Rossettini (Cagliari); Djuric (Cesena); Fetfatzidis (2 con 1 rigore nel Genoa), Izco e Zukanovic (Chievo); Barba e Tavano (1) (Empoli); Basanta, Borja Valero, Fernandez, Gomez, Pasqual e Savic (Fiorentina); Bertolacci (Genoa); Hernanes e Ranocchia (Inter); Bonucci e Marchisio (Juventus); De Jong e Muntari (Milan); Mertens (1) (Napoli); Barreto e Quaison (Palermo); Coda e Palladino (Parma); Florenzi, Gervinho, Ibarbo (2 nel Cagliari) e Keita (Roma); Gastaldello (ora è nel Bologna) e Muriel (Sampdoria); Floccari, Missiroli e Taider (Sassuolo); Benassi, Bruno Peres, El Kaddouri, Martinez e Maxi Lopez (Torino; 1 nel Chievo); Danilo, Fernandes e Widmer (Udinese); Gomez e Ionita (Verona)1 RETE 93 giocatori1 AUTORETE 19 giocatori RETI SEGNATE in questo turno 17 (3 rigori, 2 autoreti); RETI TOTALI 664 (53 rigori, 19 autoreti)

MARCATORI De Silvestri al 33’ p.t.; Eto’o al 27’ s.t.

SAMP (4-3-3) Viviano 7; De Silvestri 7, Silvestre 6, Romagnoli 6, Regini 6; Acquah 6,5 (dal 22’ s.t.Soriano 5,5), Palombo 6,6, Obiang 5,5; Muriel 5,5 (dal 14’ s.t. Okaka 5,5), Eto’o 7 (dal 41’ s.t. Duncan s.v.), Eder 5,5. ALL. Mihajlovic. ESP. nessuno. AMM. Acquah, Romagnoli per g.s..

CAGLIARI (4-3-3) Brkic 6,5; Gonzalez 6 (dal 41’ s.t. Ceppitelli s.v.), Rossettini 6,5, Capuano 6, Avelar 6,5; Dessena 5,5 (dal 16’ s.t. Sau 5,5), Crisetig 5,5 (dal 32’ s.t. Husbauer s.v.), Cossu 6,5; Farias 5,5, Longo 6, Mpoku 5,5. ALL. Zola ESP. Avelar al 37’ s.t. per doppia ammonizione. AMM. Cossu per g.s..ARBITRO Tommasi di Bassano.

SAMPDORIA 2

CAGLIARI 0

MARCATORI Toni (V) su rig. al 18’, Menez (M) su rigore al 41’ p.t.; aut. Tachtsidis (V) al 2’, N. Lopez (V) al 50’ s.t.

MILAN (4-3-1-2) Diego Lopez 6; Bonera 6 , Paletta 6, Mexes 6,5, Antonelli 5,5; Poli 6,5, Muntari 4, Bonaventura 6; Menez 6,5 (dal 47’ s.t. Destro s.v.); Cerci 4,5 (dal 19’ s.t. Honda 5), Pazzini 4,5 (dal 32’ s.t. Bocchetti 5). ALL. Inzaghi. ESPULSI nessuno. AMMONITI Poli.

VERONA (4-5-1) Benussi 6; Sala 6,5, Moras 5, Marques 6 (dal 5’ s.t. Rodriguez 6), Pisano 6; Jankovic 5 (dal 34’ s.t. N. Lopez 6,5), Ionita 6,5, Tachtsidis 6,5, Hallfredsson 5 (dal 17’ s.t. Obbadi 6), J.Gomez 6; Toni 6,5. ALL. Mandorlini. ESPULSO Mandorlini per proteste. AMMONITI Ionita, Hallfredsson, N. Lopez ARBITRO Giacomelli di Trieste

MILAN 2

VERONA 2

GLI ANTICIPI DI SABATO

Serie AR26a giornata

Page 25: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

25LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

RCS MediaGroup S.p.A. Divisione QuotidianiSede Legale: Via A. Rizzoli, 8 - MilanoResponsabile del trattamento dati (D. Lgs. 196/2003): Andrea [email protected] - fax 02.62051000© COPYRIGHT RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANITutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici, meccanici, elettronici o digitali. Ogni violazione sarà perseguita a norma di leggeDIREZIONE, REDAZIONE E TIPOGRAFIAMILANO 20132 - Via A. Rizzoli, 8 - Tel. 02.62821ROMA 00187 - Via Campania, 59/C - Tel. 06.688281DISTRIBUZIONEm-dis Distribuzione Media S.p.A. - Via Cazzaniga, 19 20132 Milano - Tel. 02.25821 - Fax 02.25825306SERVIZIO CLIENTICasella Postale 10601 - 20110 Milano CP IsolaTel. 02.63798511 - email: [email protected]À RCS MEDIAGROUP S.P.A.DIR. COMMUNICATION SOLUTIONS - Via A. Rizzoli, 8 20132 Milano - Tel. 02.25841 - Fax 02.25846848www.rcscommunicationsolutions.it

EDIZIONI TELETRASMESSE

RCS Produzioni Milano S.p.A.- Via R. Luxemburg -20060 PESSANO CON BORNAGO (MI) - Tel.02.95743585 � RCS PRODUZIONI S.p.A. - ViaCiamarra 351/353 - 00169 ROMA - Tel. 06.68828917 �RCS Produzioni Padova S.p.A. - Corso Stati Uniti, 23 -35100 PADOVA - Tel. 049.8700073 � Editrice LaStampa SpA - Via Giordano Bruno, 84 - 10134 Torino �Tipografia SEDIT - Servizi Editoriali S.r.l. - Via delleOrchidee, 1 Z.I. - 70026 MODUGNO (BA) - Tel.080.5857439 � Società Tipografica Siciliana S.p.A. -Zona Industriale Strada 5ª n. 35 - 95030 CATANIA -Tel. 095.591303 � L’Unione Sarda S.p.A. - CentroStampa Via Omodeo - 09034 ELMAS (CA) - Tel.070.60131 ��Milkro Digital Hellas LTD - 51 HephaestouStreet - 19400 Koropi - Grecia ��BEA printing sprl - 16rue du Bosquet - 1400 NIVELLES (Belgio) �Speedimpex USA, Inc. - 38-38 9th Street Long IslandCity, NY 11101, USA � CTC Coslada - Avenida deAlemania, 12 - 28820 COSLADA (MADRID) � La Nación- Bouchard 557 - 1106 BUENOS AIRES � MillerDistributor Limited - Miller House, Airport Way,Tarxien Road - Luqa LQA 1814 - Malta � HellenicDistribution Agency (CY) Ltd - 208 Ioanni KranidiotiAvenue, Latsia - 1300 Nicosia - Cyprus

PREZZI D’ABBONAMENTOC/C Postale n. 4267 intestato a: RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI

ITALIA 7 numeri 6 numeri 5 numeriAnno: ��403 � 357 � 279Per i prezzi degli abbonamenti all’estero telefonare all’Ufficio Abbonamenti 02.63798520

INFO PRODOTTI COLLATERALI E PROMOZIONI Tel. 02.63798511 - email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 7780 DEL 18-12-2013

La tiratura di domenica 8 marzoè stata di 250.722 copie

COLLATERALI * con Disney e i Nostri Amici Animali N.1 ��5,39 - con MimìN.1 ��3,39 - con DVD Lucio Dalla N. 2 ��12,39 - con TopoStoryN. 2 ��8,39 - con Beast Quest N. 3 ��7,30 - con Alpinismo N.3 ��12,39 - con Rocky Joe N. 4 ��11,39 - con Magazine ViolettaN. 7 ��3,90 - con Campionato Io ti amo 2015 N. 7 ��11,39 - conDisney English N. 8 � 11,39 - con Español da Zero N. 10 �12,39 - con Jeeg Robot d’Acciaio N. 10 ��11,39 - con AsterixN. 10 � 7,39 - con Maserati Collection N. 7 ��14,39 - con TheBeatles Collection N. 15 � 14,30 - con Speciali Go NagaiRobot N. 5 � 21,39 - con Il Cane N. 17 � 11,39 - con Il Teatro diEduardo N. 19 � 12,39 - con DVD Poirot N. 19 � 11,39 - con Igrandi del Tennis ai raggi X N. 21���6,39 - con Blueberry N.28 ��5,39 - con Diabolik Nero su Nero N. 33 ��8,39 - conRobot Collection N. 59 ��14,39 - con Ferrari Build Up ��11,39- con Passione Rally N. 99 � 14,39

ARRETRATIRichiedeteli al vostro edicolante oppure a Corena S.r.l e-mail [email protected] - fax 02.91089309 - iban IT 45 A03069 33521 600100330455. Il costo di un arretrato è pari aldoppio del prezzo di copertina per l’Italia; il triplo per l’estero.

PREZZI ALL’ESTERO: Albania � 2,20; Argentina $ 15,50; Austria � 2,20; Belgio � 2,20; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro � 2,20; Croazia Hrk 17; Francia � 2,20; Germania � 2,20; Grecia � 2,50; Irlanda � 2,20; Lux � 2,20; Malta � 2,20; Monaco P. � 2,20; Olanda � 2,20; Portogallo/Isole � 2,50; SK Slov. � 2,20; Slovenia � 2,20; Spagna/Isole � 2,50; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic. Fr. 3,00; Hong Kong HK$ 45; UngheriaHuf. 700; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.

DIRETTORE RESPONSABILEANDREA MONTI

[email protected]

VICEDIRETTORE VICARIOGianni Valenti

[email protected]

VICEDIRETTORIPier Bergonzi

[email protected] Cazzetta

[email protected] Di Caro

[email protected] Zapelloni

[email protected]

Testata di proprietà de “La Gazzettadello Sport s.r.l.” - A. Bonacossa © 2015

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTE Angelo Provasoli

VICE PRESIDENTE Roland Berger

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERI Fulvio Conti,Teresa Cremisi,Luca Garavoglia,Attilio Guarneri,Piergaetano Marchetti, Laura Mengoni

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA Alessandro Bompieri

OPINIONI

Auna ventina di minutidal termine di Napoli-Inter, con la squadra dicasa in vantaggio di unpaio di gol, molti

avranno lanciato un’occhiata alla classifica e speso lo stesso pensiero: «Toh, Mancini ha gli stessi punti di Inzaghi. Eppure nessuno lo mette in croce...» Il finale della partita del San Paolo ha spiegato che quel pensiero era solo un’illusione ottica. Oggi l’Inter è una cosa profondamente diversa dal Milan. E’ una squadra che sta maturando una solida identità di gioco sotto una guida esperta e sapiente, è un gruppo che ha già recuperato un tesoro prezioso: la speranza di farcela anche in mezzo alla tempesta. Sono le fondamenta che ha gettato Mancini per rieducare l’abitudine a vincere.

Al San Paolo si è giocato il derby tra due squadre reduci da Mazzarri, rieducate al gioco offensivo dopo la parentesi di difesa e ripartenze. Per un’ora Benitez ha mostrato quanto abbia fruttato la sua rivoluzione. Si è visto un Napoli quasi perfetto, impeccabile nelle transizioni, spietato nell’allargare il campo e nel percorrerlo in verticale. L’Inter è andata spesso in sofferenza, si è trovata anche all’angolo, ma non ha mai rinunciato all’istinto di ribattere colpo su colpo. E’ stata ridisegnata per correre in avanti, sia quando attacca che quando difende. E’ ancora una creatura imperfetta perché il Mancio, a differenza di Rafa, è in cattedra solo da pochi mesi, ma la strada è la stessa. A differenza del Milan, qui ognuno sa cosa deve fare e nessuno si abbatte alla prima avversità. Sotto di due gol nella

tana dello splendido Higuain, l’impaurita Inter di Mazzarri, che temeva anche la pioggia, probabilmente si sarebbe sciolta. Quella di Mancini ha ruggito d’orgoglio. Il tecnico ha cambiato schema, la squadra gli ha risposto e ha ribaltato il match, come a Inzaghi ancora non riesce. Fortunato? Se metti Puscas per Juan Jesus e non Bocchetti per Pazzini un po’ la fortuna te la vai a cercare e te la meriti. Anche il cucchiaio sfrontato di Icardi, che ha procurato il prezioso pareggio, racconta la nuova fiducia che ha già riattivato Mancini. La rifioritura di Ranocchia, ieri bravissimo, è un’altra spia. Al contrario, il cucchiaio di Toni del giorno prima spiega il nuovo coraggio che arma oggi tutti gli avversari del Milan. Ma, soprattutto, l’Inter ha un centravanti vero, arrivato a quota Tevez (15 gol), e una spina dorsale credibile per il futuro: Santon, Ranocchia, Brozovic, Kovacic, Shaqiri, Icardi... Il punto in classifica che separa oggi Inter e Milan non racconta la grande distanza tra i due mondi.

Il Napoli ha sperperato un’altra occasione per avvicinare la Roma, ma la prospettiva del secondo posto resta viva più che mai, dopo l’imbarazzante prestazione della Roma che Garcia ha criticato con una ferocia senza precedente: «brutta, scarsa, inquietante». Garcia non ha né Tevez, né Higuain, nè Icardi: segna e vince troppo poco. Ha perso solo 2 partite (il Napoli 6), ma la verginità è virtù d’altri tempi. Nel calcio dei 3 punti è felice chi se la spassa e vince tanto, senza inibizioni. Come la Juve di Allegri che stasera potrebbe addormentarsi con 11 punti di vantaggio, dopo aver sconfitto il Sassuolo. Inguaribili romantici i francesi. Nel giorno delle mimose monsieur Garcia ha regalato alla Signora anche l’ultimo pezzo di scudetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

P er una volta, dopo molto tempo, il Barça smette di farsidel male e compone

felicemente tutti gli incastri di una giornata riuscita. Torna a essere leader della Liga, supera il Real anche nel numero dei gol realizzati, Leo Messi raggiunge Cristiano Ronaldo sul tetto dei cannonieri (30 reti), la difesa resta la meno battuta di Spagna. Il quadro è abbastanza chiaro: la deriva delle ultime settimane sembra lanciare i blaugrana verso traguardi luminosi. Il calcio è una bestia strana. Solo due mesi fa, Luis Enrique pareva avere i giorni contati. Dicevano che Messi volesse la sua testa, di sicuro la squadra stava arrancando nella scia di un Real proiettato ai vertici dai gol di Ronaldo e da un filotto – strepitoso – di ventidue vittorie consecutive. Dalla resa dei conti di

quei giorni di gennaio, il Barcellona è uscito più forte, con un profilo più netto e un Messi ritrovato. L’argentino è la chiave che apre tutte le porte. Il 2014 si era chiuso con il saldo parziale di 25 gol a 13 a favore di Cristiano Ronaldo, spinto dalla fortissima motivazione del Pallone d’oro. Nel 2015, nella Liga, il fixing è di 17-5 per l’argentino del Barça che, ieri contro il Rayo Vallecano, ha firmato la ventiquattresima tripletta della sua avventura spagnola. Molti stavano dando per scontato il divorzio con Luis Enrique a fine stagione, tanto più che a giugno si andrà alle elezioni anticipate per eleggere il nuovo presidente del Barça. Dopo le dimissioni di Sandro Rosell, protagonista dell’affaire Neymar, e il rumoroso addio del diesse Andoni Zubizarreta seguito al blocco imposto dalla Fifa (e confermato dal Tas) al mercato dei blaugrana, il reggente Bartomeu affila le armi contro il possibile ritorno di Joan Laporta, l’artefice del “guardiolismo”. Il bello è che tra faide e veleni, l’ex tecnico della

Roma naviga tenendo la barra dritta ed è capace di richiamare la bellezza di 87.151 spettatori al Camp Nou nella tarda mattinata di marzo in cuicompleta il sorpasso sul Real, con i sei gol al Rayo. Dopo aver vinto 2-1 in casa del City, nell’andata degli ottavi di Champions, e aver portato i blaugrana in finale di Coppa del Rey, Luis Enrique ha le carte in regola per centrare un Triplete. Forse non era così male, in Italia l’abbiamo sottovalutato. Molto dipenderà dall’esito del Clasico, tra due settimane al Camp Nou. Carlo Ancelotti ¬ criticatissimo dopo il kappaò a Bilbao – può ancora ribaltare la situazione. Una parte della dirigenza del Real punta il dito sulla mancanza di uno stile di gioco definito della squadra di Carletto. Il problema è che il super attacco si è inceppato. Adesso tutto balla attorno a un punto di distacco, alle lotte intestine e ai gol dei due marziani, Messi e Ronaldo. Di solito, quando uno sale l’altro scende. Ma decidono loro, sempre loro, ancora loro.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La crescita nerazzurra

TRA INTER E MILANLA DIFFERENZA SI CHIAMA MANCINI

FERNANDO ALONSOPilota di F.1 McLaren� Si deve giudicare sulla base della conoscenza e non decantare egoismo “Yamamoto Tsunetomo” @alo_oficial

www.gazzetta.it

TUTTE LE NOTIZIE SUL NOSTRO SITO

NICOLA VIZZONIAzzurro di atletica� Dopo la tempesta di ventoche ha piegato la Versilia . Si contano i danni e si riparte! @ilvizzo

La vignettadi Stefano Frosini

Twitter LUIS SUAREZCalciatore del Barcellona� Grande partita e 3 punti importantissimi per il nostro campionato!!!!!!! @LuisSuarez9

ROBIN VAN PERSIECalciatore dello United� Orgoglioso della mia ragazza Dina. Ha vinto 4 medaglie d’oro nella ginnastica@Persie_Official

Il sorpasso del Barça e la frenata di Ancelotti

LUIS ENRIQUE NON ERA POI COSÌ MALE

T utti parlano delle condizionifisiche di Pirlo. Certo, il geniodel centrocampo juventino, se

è assente, pesa sul rendimento della squadra. Altri si soffermano sulle amnesie in campo di Pogba, fortissimo a gennaio, troppo discontinuo a febbraio. Oppure sull’ombra di Vidal, straordinario nelle passate stagioni mediamente sotto la sufficienza quest’anno. Invece il problema della Juve degli ultimi tempi sta tra il centrocampo e la difesa. Soprattutto nella retroguardia un po’ distratta, incapace di fermare un avversario che percorre 70 metri e va in gol (è successo con Peres del Toro e con Salah della Fiorentina), non irreprensibile nelle chiusure e nei raddoppi di marcatura. Bonucci ha saltato pochissime partite, Chiellini

pure, Ogbonna è alterno anche se è migliorato rispetto all’anno scorso. Alla Juventus serve il ritorno di Andrea Barzagli, fuori da sette mesi per un grave infortunio. A 34 anni, nel pieno della maturità, Andrea è un vero muro. Un difensore corretto, rapido, capace di anticipare l’avversario, pronto nelle chiusure, bravo a far ripartire l’azione. E’ esploso tardi ma Barzagli vanta un curriculum da grande campione. Già europeo Under 21 nel 2004, campione del mondo nel 2006 con la Nazionale di Lippi, argento agli Europei con Prandelli, bronzo alle Olimpiadi di Atene e alla Confederation Cup. E nei tornei nazionali dopo l’avventura palermitana ha vinto lo scudetto in Bundesliga col Wolfsburg e tre campionati con la Juve di Conte. Allegri non ha bisogno di suggerimenti ma credo che la partitacol Sassuolo di oggi potrà essere per Barzagli il momento giusto per tornare in campo. Il test è buono. C’è Zaza, ci sono Berardi e Sansone nel fronte avversario. E’ scoccata

l’ora per rimetterlo in pista in modo da utilizzarlo anche nel ritorno di Dortmund. Perché, a parte il campionato col netto vantaggio sulla Roma, le esigenze principali della Juve risiedono in Europa: l’occasione per accedere ai quarti di finale è ghiotta. Il Borussia non è un contendente facile da sospingere fuori. Ma il successo dell’andata e il modo in cui i bianconeri lo hanno ottenuto fanno ben sperare sul ritorno in terra tedesca. Barzagli è il nuovo «The Wall». Non ci sono dubbi sulle sue qualità. D’altronde se Allegri da qualche settimana lo porta in panchina vuol dire che le sue condizioni sono quasi perfette per riprovare il vero agonismo. Un uomo da solo non risolve tutte le situazioni ma se il rendimento della Juve, sul piano fisico e tecnico, va in direzione della crescita, Barzagli ci sta. Suvvia Allegri, lo butti dentro e tutti i timori svaniranno. La roccia ha bisogno del contatto con l’avversario per scoprire di essere guarito al cento per cento.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Juventus ritrova il difensore

ORA SERVE BARZAGLI PER LA CHAMPIONS

L’ANALISIdi LUIGI GARLANDOANDO

IL COMMENTOdi ALESSANDRODE CALÒ

PRIMO PIANOdi ANTONIODI ROSA

RADJA NAINGGOLANCalciatore della Roma� Mi dispiace per ció che è accaduto a @mattiellofede. Ti aspetto un abbraccio @OfficialRadja

Page 26: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

26 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 27: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

27LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Mancini più Perin, Gazzetta Tv si scalda1Il tecnico dell’Inter e il portiere del Genoa sono gli ospiti della prima puntata del talk «Senza Appello»

Gabriella Mancini

U na giornata ricca di ospi-ti e sorprese su Gazzet-taTv, in onda sul canale

59 del digitale terrestre. In pri-mo piano i commenti della 26a

giornata dal pomeriggio fino anotte mentre in mattinata po-trete informarvi con GazzettaNews e rivivere le storie deicampioni.

RETROSCENA Alle 14.30 scattaOffside, che dal sito Gazzetta.itè passato in televisione con ru-briche, dietro le quinte e curio-sità. Nella puntata di oggi, con-dotta da Nino Morici e LuigiGarlando, in primo piano c’è ilposticipo Napoli-Inter con im-magini, retroscena e approfon-dimenti. Non mancheranno

notizie e commenti sulla crisidel Milan, dalla situazione diPippo Inzaghi alla cessione del30 per cento del club al thai-landese Bee Taechaubol, e sul-l’ennesimo pareggio della Ro-ma. Il pomeriggio continuacon Explores, alle 15.05, dedi-cato alle imprese più estremedel mondo, poi via a Campionia confronto, in cui vengono pa-ragonati i grandi personaggidello sport: oggi sono sotto lalente d’ingrandimento di Gaz-zettaTv i calciatori brasilianiRonaldinho e Oscar e, tra gliinglesi, John Terry e Phil Jo-nes. La squadra analizzata tat-ticamente sarà l’Olanda. Sicontinua con la rubrica SportScience, che osserva il mondodello sport attraverso la scien-za svelando segreti e raccon-tando aspetti nascosti.

Gran finale, in serata, a SenzaAppello, ore 22.05, il program-ma in cui alla fine sarà sempreemessa una sentenza. Gli ospitisono l’allenatore dell’Inter Ro-berto Mancini, che racconteràgli obiettivi dei nerazzurri etanto altro ancora, il portiere ecapitano del Genoa Mattia Pe-rin, fresco dal pareggio control’Empoli, e Carlo Freccero, au-tore televisivo ed esperto di co-municazione. Viviana Gugliel-mi e Luigi Garlando, firma deLa Gazzetta dello Sport, com-menteranno il campionato congli ospiti in studio, anche i let-tori di Gazzetta.it potrannopartecipare al dibattito rispon-dendo a domande e sondaggiin un botta e risposta scoppiet-tante. Alla fine la sentenza conla posizione della Rosea.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

� 1 Lo studio di «Senza Appello», con Viviana Guglielmi e la firma della «Gazzetta dello Sport» Luigi Garlando: stasera tra gli ospiti c’è anche Carlo Freccero, ex direttore di Rai 2 2 L’allenatore dell’Inter Roberto Mancini, 50 3 Il portiere del Genoa e dell’Italia Mattia Perin, 22 anni BOZZANI/AP/NUCCI

21

3

22.05Stasera alle 22.05 debutta «Senza appello»: i lettori di Gazzetta.it potranno partecipare al nuovo talk del lunedì

L’ORARIO

IL PALINSESTO

Questa è la programmazione di GazzettaTv per la giornata di oggi

MATTINALe notizie con il caffèil primo tg è alle 77. Gazzetta News7.15 Gazzetta News7.30Gazzetta News 7.45 Gazzetta News8 Gazzetta News8.45 Gazzetta News9.05 Sport Science10.05 Bomber9.45 Gazzetta News11.05 Campioni a confronto 12.05 Sport Science13.00 Gazzetta News13.30 Gazzetta News

POMERIGGIOIn compagnia di OffsidePoi Campioni a confronto 14.Gazzetta News 14.30 Offside15.05 Explores15.30 Campioni a confronto16.05 Sport Science17.05 Pazzi per i derby20.00 Gazzetta news20.30 Offside

SERASerata con Senza Appelloe la sentenza della Rosea21.05 Campioni a confronto21.30 Campioni a confronto22.05 Senza Appello

Il primo Tg è alle 7Largo ai bombere a tanta avventura

Siamo in onda!R

clicCOME RISINTONIZZAREI VOSTRI TELEVISORIE VEDERE IL CANALE 59

� Se non vedi Gazzetta Tv sul canale 59 puoi eseguire le seguenti procedure

Se possiedi un Tv o un Decoder Digitale Terrestre1. Premere il tasto MENU sul telecomando2. Selezionare Impostazioni/Avanzate3. Posizionarsi sulla voce relativa alla Sintonizzazione automatica dei canali e premere il tasto OK per accedere alla configurazione dei canali4. Impostare la Modalità di sintonia dei canali su DTV5. Posizionarsi sul pulsante Avvia scansione e premere il tasto OK per avviare la ricerca dei canali

Se possiedi una Sky Digital Key1. Premere il tasto Menu del telecomando SKY e premere OK per accedere al digitale terrestre2. Premere il tasto rosso (Ricerca) e lasciar inviata la configurazione3. Premere due volte il tasto rosso (Avvia ricerca)4. Attendere il completamento dei canali e quindi premere OK

Page 28: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

28 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Barça, 6 gol e sorpassoE Messi raggiunge CR71Spazzato via il Rayo: tripletta di Leo che raggiunge il portoghese a quota 30. I catalani hanno vinto 15 delle ultime 16 gare: il Real è dietro

Leo Messi col figlio Thiago che non vuole lasciare il campo REUTERS

Filippo Maria RicciCORRISPONDENTE DA MADRID

T hiago Messi piangeva di-sperato in braccio a papà.Non voleva abbandonare il

prato immacolato del Camp Nouche calpestava già da un po’: pri-ma giocando in panchina conmamma Antonella, poi nelle fotodi rito con Leo. Un capriccio inpiena regola in diretta tv, col pa-pà che rideva divertito. Solicelloprimaverile, record di presenze earia di festa al Camp Nou per ilBarça-Rayo Vallecano delle 12.

DA DISTRATTO A LETALE Traatmosfera e quadretto familiareMessi dev’essersi distratto parec-chio, perché nel primo tempo si èvisto per un solo, meravigliosomomento: quando ha mandatofuori con un pallonetto al volo unassist di Suarez. Poteva essere ilgol dell’anno. Per il resto, Leo pa-scolava ai margini del campo edell’azione, assorto in altri pen-sieri. Il Barça ha chiuso il primotempo 1-0, in vantaggio subitocon una gran rete di Suarez e poimesso alle corde dallo sciaguratopositivismo del Rayo. È finita6-1, risultato pieno di significatistatistici, pratici e psicologicimaturato grazie al generoso sui-cidio del Rayo (errori difensivi inrapida serie) e alle reti di Piqué,Suarez (7 nelle ultime 5 partite,

forma in vertiginosa crescita) ealla tripletta di Messi, la più rapi-da nella sua carriera (12’), la 24ªin Liga (primato solitario, Ronal-do è a 23), la 32ª nel calcio spa-gnolo (altro record, il basco Zar-ra si fermò a 31, Ronaldo è a 27).

AGGANCIO E SORPASSO Perdare un’idea dell’avversario, il«Suicidio» Vallecano da quandoè tornato in Liga ha giocato e per-so 9 volte col Barça, parziale 40 a

2. La tripletta ha consentito aMessi di raggiungere Ronaldo intesta alla classifica del Pichichi(30 pari, quando il 13 dicembreCristiano era davanti 25-13) e,soprattutto, la vittoria è servitaal Barça per scavalcare il Madridin testa alla Liga dal 25 ottobre.Real superato dal Barça anchenei gol fatti (76 a 75). I catalanihanno vinto 15 delle ultime 16partite, Leo ha fatto 351 gol nelleultime 350 apparizioni col Barça

e per il sesto anno consecutivo hasuperato le 40 reti stagionali. Èarrivato a 41, la stessa cifra con laquale chiuse la moscia annata13-14. Ronaldo è a 39, ma se re-stiamo sul 2015 il confronto è im-pietoso: per l’argentino 18 reti in16 gare, per il portoghese 7 in 12.

SLIDING DOORS Cristiano hagiocato ma soprattutto segnato einciso molto meno dell’avversa-rio, in evidente stato di grazia.Ronaldo non segna su punizioneda aprile (51 tentativi…), pareincupito, esasperato ed è eviden-temente giù di forma. Si è fattoespellere e nel 2015 non è maistato decisivo, come se il gridolanciato sul palco di Zurigo rac-cogliendo il terzo Pallone d’Orosotto gli occhi di Messi lo avessesvuotato. Leo invece dopo la litecon Luis Enrique, la panchina aSan Sebastian, il lancinante e ful-mineo «mal di pancia» e lo sber-leffo svizzero di Ronaldo si è tra-sformato, tornando su livelli digioco e di gol impressionanti. Il2014 è stato del Madrid e di Ro-naldo, il 2015 è cominciato all’in-segna del Barça e di Messi. Ilduello continua…

© RIPRODUZIONE RISERVATA

BARCELLONA-RAYO 6-1

MARCATORI: Suarez (B) al 5’ p.t.; Piqué (B) al 4’, Messi (B) su rig. all’11’, 18’, Bueno (R) su rig. al 36’, Suarez (B) al 46’ s.t.BARCELLONA (4-3-3) Bravo 6; Alves 6, Piqué 7, Mathieu 6,5, Alba 7 (dal 24’ s.t. Adriano 6); Xavi 7, Mascherano 6,5 (dal 15’ s.t. Rakitic 6,5), Iniesta 7 (dal 20’ s.t. Rafinha 6,5); Messi 7, Suárez 7,5, Pedro 6,5. All. Luis Enrique 7RAYO VALLECANO (4-2-3-1) Álvarez 6; Tito 4, Ba 4, Amaya 5, Insúa 5; Jozabed 5 (dal 20’ s.t. Quini 5), Trashorras 6; Licá 5 (dal 24’ s.t. Aqui-no 5), Bueno 5,5, Kakuta 6; Baptistao 6 (dal 36’ s.t. Manucho s.v.). All. Jemez 5ARBITRO Gil Manzano 6NOTE spettatori 87.151 Ammoniti Mascherano (B), Alba (B), Adriano (B), Tito (R), Aquino (R), Trashorras (R). Espulsi Tito (R), Alves (B).

GERMANIA

Robben fa il record126 gare, 100 vittorie� (el.ber.) Per vincere 100 partite in Bundesliga ne ha dovute giocare appena 126. Mai nessuno come Arjen Robben che ha stabilito il nuovo record grazie al successo del Bayern sul campo dell’Hannover. L’olandese ha strappato il primato al compagno di squadra Thomas Müller al quale ne erano servite 148. Nelle 126 gare di Bundesliga disputate, Robben ha segnato 72 gol e ha fornito 44 assist, essendo coinvolto in un gol ogni 76’.

MLS

Comincia beneil Toronto di Giovinco� Comincia bene l’avventura di Sebastian Giovinco nella Major League Soccer. L’ex juventino, al debutto con la maglia del Toronto non è andato a segno ma ha firmato un assist nel match vinto in trasferta per 3-1 con i Vancouver Whitecaps.

TURCHIA

Va al Fenerbahçe il derby di Istanbul� Con un gol di Dirk Kuyt a 9 minuti dalla fine, il Fenerbahçe ha battuto il Galatasaray nel derby di Istanbul riaprendo il discorso scudetto. La squadra di Kartal si è infatti portata a quota 50 a un punto solo di distacco dagli eterni rivali che sono stati anche raggiunti in vetta dal Besiktas vincitore per1-0 sul campo del Sivasspor.

TACCUINO

LA SFIDA

LIONEL MESSICRISTIANO RONALDO

GOL NELLA LIGA 2014-2015

30 30GOL NEL 2015 (TUTTI I TORNEI)

18 7GOL STAGIONALI COL CLUB

41 39TRIPLETTE IN LIGA

24 23TRIPLETTE IN SPAGNA

32 27

MondoRSpagna

Page 29: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

29LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Stefano BoldriniCORRISPONDENTE DA LONDRA

L’ economia tira più di qual-siasi altro Paese dell’Euro-pa Occidentale, la disoc-

cupazione continua a calare, leleggi sono severe con chi sgarra,ma l’hooliganismo è una bestiadalle mille vite. Quanto è acca-duto al Villa Park sabato dopoAston Villa-Wba è quasi colorese rapportato ai fatti cruenti de-gli anni Settanta e Ottanta del calcio inglese, ma uniti ad altriepisodi recenti – il cittadinofrancese originario della Mauri-tania al quale è stato impedito disalire sulla metropolitana di Pa-rigi da un gruppo di tifosi razzi-sti del Chelsea; i cori anti-semitidei fans del West Ham; i casi disessismo – sono la spia che la be-stia ha riaperto gli occhi e sem-pre sabato si è verificato il fattopiù grave: un tifoso del Watfordè stato aggredito dopo la garadella sua squadra sul campo delWolverhampton – campionato diChampionship – da una gang av-versaria. L’uomo, 44 anni, ha ri-portato serie ferite alle testa e lesue condizioni sono definite«critiche».

INCHIESTA I titoli e i commentidei giornali – «Vergogna Villa»scrive il Telegraph – dimostranoche i media non sottovalutano ilfenomeno. Ieri ha tenuto banco

TOP 11: 3 PER RONDON E NIJLAND

BENAGLIOWolfsburg

7,5

PASTOREPsg

7

DELPHAston V.

8 NIJLANDZwolle

8VITOLOSiviglia

8

MANDIReims

7,5

ETXEITAAthletic B.

7 STRANZLBorussia M.

7,5

BATSHUAYIMarsiglia

8

KANETottenham

8 RONDONZenit

8,5

GDS

FRANCIA

Lione, 5 gol a Montpellier E si riprendela vetta

Meier sul podioLacazettescala posizioni

� 1) 60 punti, C. Ronaldo (Real M./Spa), 30 gol; Messi (Barcellona/Spa), 30 gol; 3) 36 punti, Meier (Eintracht/ Ger) 18 gol; 4) 34,5 punti, Lacazette (Lione/Fra) 23 gol;5) 34 punti, Aguero, (Man City/Ing), 17 gol; Diego Costa (Chelsea/Ing), 17 gol; Robben (Bayern Monaco /Ger), 17 gol.

Alexander Meier, 32 anni

Alessandro GrandessoMONTPELLIER (FRANCIA)

P arlare di meno, gioca-re meglio. Il consigliodell’allenatore del Lio-

ne era semplice ed efficace.Seguito alla lettera da Laca-zette e soprattutto da Fekirche nelle ultime settimaneaveva sprecato fiato con in-terviste per alimentare l’in-teresse delle due nazionaliche potrebbero goderne.Cioè l’Algeria, paese di ori-gine dei genitori, e la Fran-cia, dove è nato e cresciuto.Secondo l’Equipe, Fekiravrebbe scelto i Bleus. Unvero bonus per Deschampsche potrebbe chiamarlo perl’amichevole di fine mesecontro il Brasile. Valorizzan-do così un’ascesa costante(11 reti, 7 assist), conferma-ta ieri con una doppiettaelegante e preziosa per ab-battere il Montpellier e per-mettere al Lione di ripren-dersi il primo posto, sottrat-to temporaneamente dalPsg. Ma al vantaggio inizialedi Barrios (6’), ha replicatoanche Lacazette, sempre piùcapocannoniere (23) con ilgol su rigore, provocato daFekir, e il bis allo scadere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

MONTPELLIER-LIONE 1-5

PRIMO TEMPO 1-2MARCATORI Barrios (M) al 6’ Lacazette (L) al 28’ su rig., Fekir (L) al 40’ p.t.; Fekir (L) al 28’, Tolisso (L)al 47’, Lacazette (L)al 49’ s.t.

MONTPELLIER (4-4-2) Jourdren 6; Deplagne 6 (dal 1’ s.t., Lasne 5), Congré 6 (dal 17’ s.t., Camara 5), Hilton 5, El Kaoutari 5; Sanson 5, Dabo 5,5, Marveaux 5,5, Mounier 5,5; Barrios 5, Berigaud 5 (dal 29’ s.t., Bakar 5). PANCHINA Ligali, Tiené, Wuthrich, Saihi. ALLENATORE Courbis 5.AMMONITI Deplagne per c.n.r., El Kaoutari e Sanson per gioco scor-retto.

LIONE (4-3-1-2) Lopes 7; Jallet 6,5, Rose 6,5, Umtiti 6,5, Bedimo 5,5; Ferri 6,5 (dal 40’ s.t., Malbranque 6), Gonalons 7, Tolisso 6,5; Gour-cuff 7 (dal 34’ s.t., Ghezzal 6); Lacazette 7, Fekir 7,5 (dal 45’ s.t., Yattara 7). PANCHINA Gorgelin, Dabo, Njie, Cornet. ALLENATORE Fournier 7. AMMONITI Lacazette, Jallet, Rose, Bedimo, Umtiti per gioco scorretto.

ARBITRO Delerue 6.NOTE Spettatori 25 mila circa.Tiri in porta 5-8 (2 traverse). Tiri fuori 2-6. In fuorigioco 1-1. Angoli 1-1. Recuperi p.t. 2’; s.t. 4’.

ITALIANI ALL’ESTERO

Capitan Verratti guida l’Armée PsgDi Matteo risale, si rivede Criscito

Iacopo Iandiorio

L’Armée italienne del Psgfa bella figura contro ilLens (4-1): su tutti Ver-

ratti (7), di grandissima classenel disegnare assist filtranti enel recupero di palloni. ThiagoMotta (6,5) è una garanzia diserenità e lungimiranza di ma-novra e Sirigu (6) si limita a unpaio di interventi tranquilli.Per il resto gira bene solo a DiMatteo (Schalke, 7) e Criscito(Zenit, 7): il primo batte 3-1l’Hoffenheim e ritrova il suc-cesso dopo un mese e 5 gare asecco (Champions compresa).Il secondo spinge tanto in fa-

scia nel successo con l’Ural(3-0). Ora Di Matteo affronta ilReal Madrid cercando un’im-presa disperata: vincere di duegol di differenza al Bernabeu.A proposito: Ancelotti (RealMadrid, 5) non se la passa cer-to bene dopo la débâcle di Bil-bao; vero che non ha molte al-ternative in panca (Illarra eKhedira) e se non gira l’affati-cato Kroos… Per Piovaccari (Eibar, s.v.) solo una ventina diminuti a Valencia col Levante,come Immobile (Borussia D.)solo 15’ ad Amburgo: non giu-dicabile.In Inghilterra in campo soloBalotelli (Liverpool, 5,5): in coppa sostituisce Markovic ma

in mezzora combina poco; siguadagna qualche fallo, un ti-ro fuori, gli applausi di Rod-gers per la volontà che almenoci mette. Si torna a giocare inGrecia e Napoleoni (Atromitos,6) perde con l’Asteras 1-0: perlui un tiro, 3 cross, 3 passaggima non brilla. In Scozia il Kil-marnock di Pascali (6,5) si sal-va in 10 tutto il 2° tempo controil Motherwell. Il capitano tap-pa i buchi. Zambrotta (6,Chiasso) passo indietro nelgioco, ma il punto fuori (0-0 aWil) dà coraggio per la classifi-ca. Simone (Losanna, 5) al 3°k.o. di fila (in casa col Woh-len); nel 2015 solo un punto...

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’invasione di campo dei tifosi dell’Aston Villa dopo la vittoria sul Wba nei quarti di FA Cup REUTERS

Violenza e razzismoIn Inghilterra tornal’incubo hooligans1Incidenti e invasione dopo Aston Villa-Wba, scontri in Wolves-Watford: nel Regno Unito scatta l’ allarme

quello di Birmingham. Da Villa aVillains – intesi come canaglie –il passo è breve. La federazioneha aperto un’inchiesta, in colla-borazione con i due club e la po-lizia. I primi a scatenare il caossono stati i tifosi del Wba chehanno lanciato alcuni seggiolininel settore occupato dai rivali.Poi c’è stato un tentativo di mini-invasione da parte dei sostenito-ri di casa dopo il 2-0 del Villa. Alfischio finale, centinaia di fansdella squadra di Sherwood sonoscesi in campo per festeggiare,ma c’è chi ha esagerato. Ieri si èappreso che prima del match c’èstata un rissa in un pub vicino al-lo stadio e 17 persone sono statearrestate.

SANZIONI La sanzione più pro-babile è una multa pesante, mapotrebbe anche scattare la squa-lifica del campo, complicando illavoro di Tim Sherwood, l’alle-natore chiamato al capezzale delclub di Birmingham per evitarela retrocessione. Sherwood habattuto due volte in una settima-na il Wba, ma l’impresa di porta-re il Villa nella semifinale di FACup può costare cara. In una no-ta, il club ha condannato i suoitifosi, spiegando che «un giornomemorabile è stato rovinato dalcomportamento di alcuni irre-sponsabili». Il Villa si è scusatocon la federazione, il tecnico Pu-lis, i giocatori e lo staff del Wba.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

LE CLASSIFICHE

CHAMPIONS PRELIMINARI DI CHAMPIONS EUROPA LEAGUE RETROCESSIONI

MondoR

� LONDRA (bold) Un altro replay dopo lo 0-0 tra Bradford e Reading: i quarti di Coppa d’Inghilterra sono un’agonia. Il Blackburn ha infatti strappato lo 0-0 all’Anfield, costringendo il Liverpool alla ripetizione sul campo degli avversari, undicesimi in Championship. Il match è stato segnato dall’infortunio di Skrtel dopo 2’: il difensore del Liverpool è caduto male dopo uno scontro aereo con Gestede, ha sbattuto la testa e ha lasciato il campo in barella. Trasportato in ospedale, ha sostenuto gli accertamenti, per fortuna negativi. «Skrtel sta bene, si è già ripreso» le parole di Rodgers. Balotelli è entrato al 59’, ma non è riuscito a dare la scossa. I Reds hanno reclamato un rigore nel primo tempo – Lallana abbattuto in area -, ma sono stati salvati da Mignolet, straordinario sul colpo di testa di Baptiste. Oggi ultima sfida dei quarti: Manchester United-Arsenal. Van Gaal: «Per noi è più importante andare in Championsche vincere la FA Cup».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

FA CUP

Reds bloccati dal BlackburnBalo non incide

Page 30: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

30

MARCATORI Marchi (C) al 3’ p.t.; Manaj (C) al 17’, Romero (FS) al 30’, Bracaletti (FS) al 40’, Jadid (C) al 45’ s.t.CREMONESE (3-5-2) Galli 6; Gambaretti 6,5, Briganti 7, Castellini 5,5; Marchi 6,5, Palermo 6 (dal 32’ s.t. Moroni 6), Jadid 7,5, Crialese 6,5 (dal 37’ s.t. Finazzi s.v.), Favalli 5,5; Manaj 7, Pasi 5,5 (dal 7’ s.t. Di Francesco 6,5). (Battaiola, Bassoli, Campagna, Ciccone). All. Giampaolo 6,5.FERALPI SALO’ (4-4-2) Branduani 5,5; Carboni 5,5 (dal 18’ s.t. Cavion 6), Leonarduzzi 5,5, Ranellucci 6, Broli 5,5; Bracaletti 7, Fabris 6,5, Pinardi 6, Di Benedetto 5,5 (dal 1’ s.t. Juan Antonio 6,5); Romero 6,5, Galuppini 6,5 (dal 26’ s.t. Zerbo 6,5). (Proietti Gaffi, Codromaz, Palma, Zamparo). All. Scienza 6.ARBITRO Mancini di Fermo 5,5.NOTE paganti 498, abbonati 2.494, incasso di 9.226 euro. Ammoniti Marchi, Manaj, Jadid, Ranellucci e Pinardi. Angoli 2-3.

� CREMONA La Cremonese torna alla vittoria allo Zini dopo quasi tre mesi (a metà dicembre il 3-1 con la Pro Patria) anche se si fa raggiungere dalla Feralpi Salò a cinque minuti dalla fine dopo essere stata in vantaggio 2-0. Decide una magia su punizione di Jadid al 90’. A fine gara il marocchino è andato sotto la curva per lanciare la maglietta e ha ricevuto in cambio cori razzisti. Durissime le sue parole in sala stampa: «Volevo esultare con i tifosi, lanciare loro la maglietta. Invece sono stato accolto da un gruppo di loro con insulti razzisti. Una

La Cremonese ritrova la vittoria al 90’Il marocchino Jadid va sotto la curvae riceve cori razzisti: «Voglio le scuse»

CREMONESE 3

FERALPI SALO’ 2

MARCATORE Mezavilla al 20’ p.t.PORDENONE (3-5-2) Careri 6; Salvatori 6, Fissore 6, Placido 6; Simoncelli 4,5, Fortunato 6,5, A. Migliorini 6,5 (dal 35’ s.t. Ravasi s.v.), Maracchi 6,5 (dal 40’ p.t. Mattielig 6), Bertolucci 6,5; Maccan 5,5, Franchini 6. (Bazzichetto, Ghinassi, G. Migliorini, Panzeri, Gatto). All. Rossitto 6,5.ALESSANDRIA (3-5-2) Nordi 6,5; Sosa 6, Morero 6,5, Sabato 6 (dal 13’ s.t. Terigi 6); Vitofrancesco 6,5, Valentini 6 (dal 25’ s.t. Spighi 6), Obodo 6, Mezavilla 6,5, Mora 6 (dal 29’ s.t. Nicolao 6); Rantier 6, Iunco 6. (Poluzzi, Picone, Casula, Guerci). All. D’Angelo 6,5.ARBITRO Baroni di Firenze 5,5.NOTE paganti 737, abbonati 120, incasso non comunicato. Espulso Simoncelli al 42’ p.t.; ammoniti Valentini e Salvatori. Angoli 9-3.

� PORDENONE L’Alessandria incerottata vìola il fortino Bottecchia –

PORDENONE 0

ALESSANDRIA 1

GIRONE A - 29a GIORNATA

Mezavilla, che testaE ora l’Alessandriatenta la fuga per la B1D’Angelo vince nonostante i tanti infortuniIl Pordenone resta in 10 e si deve arrendere

L'ANALISIdi NICOLA BINDA

TRE CAPOLISTA DA SPETTACOLOMA DEFERIMENTI E UN RECUPEROSONO I BUCHI NERI DEL TORNEO

T re squadre da sole invetta, tre situazioniche meritano di

essere approfondite. Perché racchiudono tutto il bello - ma anche il brutto - del campionato. Chiaramente la parte positiva è nel rendimento di Alessandria, Ascoli e Salernitana, che in questo momento non trovano rivali all’altezza e sanno vincere come i veri grandi: con disinvoltura.

Ancora più bello però è stato vedere lo spettacolo di sabato all’Arechi: oltre 21.000 persone per lo scontro al vertice con il Benevento, per un pubblico che a questi livelli raramente si vede e che conferma il fatto che la passione non conosce categoria. La Salernitana ha fatto il sorpasso e adesso vola con l’entusiasmo della sua piazza: un vantaggio non da poco e meritato.

Dietro al primato di Alessandria e Ascoli si nascondono invece due aspetti che rischiano di falsare la volata. Nel girone A sono arrivati in settimana altri due deferimenti: chissà se ce ne sono altri nel limbo e chissà quando mai avremo le sentenze definitive; per ora si sa soltanto che di mezzo c’è il Novara, diretta rivale della capolista e in attesa di una sanzione che, visto come va

il torneo, rischia di essere decisiva per il primo posto. Il problema vale per il Novara come per tutte le altre squadre in attesa di giudizio (e non): è possibile che ci vogliano sei mesi per accertare questo tipo di violazioni? La lentezza della Covisoc - la Procura Figc viene dopo, stavolta - lede pesantemente la regolarità del campionato (non solo di questo girone, ovvio) e non vorremmo arrivare ai

playoff nel pieno di ricorsi e contro ricorsi. Perché il campionato è bello e non si merita un trattamento così superficiale e irrispettoso. Altra questione invece nel girone B. E’ passato più di un mese dal rinvio di Reggiana-Pisa e ancora oggi non si conosce la data del recupero, malgrado le indicazioni della Lega Pro siano di giocare entro 15 giorni dai rinvii (così come è stato deciso per le altre

partite saltate). Reggiana e Pisa sono due squadre in corsa per la promozione, in teoria possono ancora andare a prendere l’Ascoli, che giustamente nei giorni scorsi ha segnalato l’anomalia. Problemi allo stadio di Reggio Emilia: questa è la motivazione ufficiale. Mah. Per i più maliziosi dietro a questa accondiscendenza della Lega Pro c’è il fatto che i due club siano tra i fedelissimi di Macalli (al contrario di Ascoli e pure Teramo, che sono tra i dissidenti). Non vogliamo pensare a una bassezza del genere, ma la famosa spaccatura in Lega ha anche questi effetti davantiall’opinione pubblica. E così spettacolo del campo passa in secondo piano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Luca D’Angelo, 33 anni LAPRESSE Mario Petrone, 41 anni LAPRESSE Leonardo Menichini, 61 anni LAPRESSE

MARCATORE Pietribiasi al 16’ p.t.LUMEZZANE (4-3-1-2) Bason 6; Mogos 6, Belotti 6, Nossa 6, Pantano 6,5 (dal 41’ s.t. Franchini s.v.); Baldassin 6, Meduri 5,5 (dal 25’ s.t. Cruz 5,5), Alimi 6; Varas 6,5 (dal 18’ s.t. Ekuban 5,5); Sarao 6, Potenza 6. (Furlan, Bagnai, Monticone, Gatto). All. Braghin 6.BASSANO (4-2-3-1) Rossi 6; Toninelli 6, Priola 5, Zanella 6, Stevanin 6; Cenetti 6, Davì 6; Furlan 6 (dal 42’ s.t. Casarini s.v.), Iocolano 6,5, Cattaneo 6 (dal 1’ s.t. Proietti 6); Pietribiasi 7 (dal 30’ s.t. Ingegneri 6). (Grandi, Semenzato, Cortesi, Spadafora). All. Asta 6,5.ARBITRO Strippoli di Bari 6.NOTE spettatori 200 circa; paganti, abbonati e incasso non comunicati. Espulso Priola al 28’ s.t.; ammoniti Priola, Meduri, Cenetti, Iocolano e Baldassin. Angoli 3-4.

� LUMEZZANE (Bs) Secondo blitz esterno in 4 giorni per un concreto Bassano, che pone fine alla mini serie positiva (3 partite) del Lumezzane. Decide dopo 16’ un gol di Pietribiasi che si gira bene in area e con tiro non irresistibile, ma angolato, beffa Bason. E’ l’episodio che fa la differenza, anche perché al 20’ della ripresa il Lumezzane non è fortunato quando Baldassin dalla distanza colpisce il palo; la palla sbatte sul viso di Rossi e torna in campo. Nonostante l’espulsione di Priola, il Bassano regge bene.

Sergio Cassamali

Il Bassano passacon PietribiasiStop Lumezzane

LUMEZZANE 0

BASSANO 1

dove il Pordenone non perdeva dal 7 dicembre (con il Monza) – e riprende a vincere (sei successi nelle ultime sette partite) volando solitaria in vetta dopo il pareggio del Pavia ad Arezzo. I padroni di casa, la cui porta era inviolata da 270’, seppur in dieci per un tempo a causa dell’espulsione di Simoncelli, creano gioco, ma falliscono due gol confermandosi poco cinici in fase offensiva. Il gol della vittoria, di testa, è di Mezavilla, che poi a fine primo tempo si scontrerà con Maracchi (8 punti al labbro) in un episodio dubbio in area. Il tecnico dell’Alessandria, D’Angelo, a fine gara ha detto: «Nel primo tempo abbiamo giocato bene. Eravamo in emergenza, ma grazie allo staff abbiamo recuperato Mora e Spighi. Iunco sta migliorando». Nordi ha stregato Maccan a tu per tu evitando il pareggio: «Ho letto bene le sue intenzioni». Il commento di Mora: «Dopo il vantaggio abbiamo difeso, forse non siamo belli da vedere, ma questa strategia ci da ragione».

Alberto Francescut

MARCATORI Corazza al 28’ p.t.; Freddi al 10’, Corazza al 19’ s.t.NOVARA (3-5-2) Tozzo 6; Vicari 6,5, Gavazzi 6, Freddi 7 (dal 32’ s.t. Bergamelli s.v.); Garufo 6, Bianchi 5,5, Buzzegoli 7 (dal 25’ s.t. Miglietta 5,5), Pesce 6, Foglio 6; Corazza 7,5 (dal 22’ s.t. Della Rocca 5,5), Evacuo 6. (Montipò, Schiavi, Garofalo, Faragò). All. Toscano 6,5.VENEZIA (4-3-3) D’Arsiè 5,5; Capogrosso 5,5, Cernuto 5, Espinal 5, Sales 5,5; Zaccagni 5, Giorico 5 (dal 31’ s.t. Dell’Andrea s.v.), Bellazzini 5 (dal 25’ s.t. Guerra6); Raimondi 6,5, Greco 6 (dal 47’ s.t. Scanferlato s.v.), Varano 6,5. (Fortunato, Legati, Esposito, Magnaghi). All. Serena 5,5.ARBITRO Perotti di Legnano 6,5.NOTE paganti 1.021, abbonati 3.140, incasso di 17.168 euro. Ammoniti Foglio, Espinal, Freddi e Raimondi. Angoli 3-5.

NOVARA 3

VENEZIA 0

Un doppio CorazzaIl Novara riparteda grande squadra1Reazione al k.o. di Como e al deferimentoAnche Freddi a segno nel tris con il Venezia

� NOVARA Tre gol e tre punti per il Novara, che riprende il cammino interrotto a Como e chiude con il sorriso una settimana difficile, segnata dal deferimento e dallo spettro di una penalizzazione in classifica: il rischio è di avere un -2. Troppo molle il Venezia, con una difesad’emergenza e in balia di un Novara sornione e cinico, capace di aspettare la prima occasione utile e di trovare subito il vantaggio con Corazza, che insacca su assist di Garufo. Praticamente nulla la reazione dei veneti, mentre in apertura di ripresa il Novara sfiora il raddoppio con Buzzegoli (palo a portiere battuto al 4’) e trova il colpo del k.o. con Freddi (quarto gol stagionale) sugli sviluppi di un calcio piazzato al 10’. Vicari salva sulla linea su Varano, poi ancora Corazza, stavolta imbeccato da Foglio, firma il tris e raggiunge Gonzalez (in tribuna) a quota 11 gol. Nel finale Tozzo prolunga l’imbattibilità casalinga (334’, dal gol di Rantier dell’Alessandria) salvando su Raimondi.

Giuseppe Maddaluno

MARCATORI Raggio Garibaldi al 6’, Tavanti al 19’ p.t. MANTOVA (3-4-3) Zima 6; Trainotti 6, Siniscalchi 6, Scrosta 6,5 (dal 31’ s.t. Todisco 6); Tavanti 7, Paro 6,5, Raggio Garibaldi 7,5, Blaze 6 (dal 15’ s.t. Marchiori 6); Said 7, Beleck 6, Boniperti 6,5 (5’ s.t. Gyasi 6). (Festa, Zammarini, Di Santantonio, Sartore). All. Juric 7. TORRES (3-5-2) Testa 6; Marchetti 5, Migliaccio 5, Aya 5; Imparato 6, Foglia 5,5, Bottone 5,5 (dal 30’ s.t. Marinaro 6), Baraye 6 (dal 12’ s.t. Colombi 5,5), Minarini 5; Maiorino 5 (dal 1’ s.t. Buonaiuto 5,5), Barbuti 5,5. (Costantino, Schiavino, Petermann, Scotto). All. Bucchi 5,5. ARBITRO Capone di Palermo 5,5.NOTE paganti 838, abbonati 1.215, incasso di 15.780 euro. Ammoniti Paro, Marchetti, Blaze, Foglia, Gyasi, Said e Minarini. Angoli 5-4.

� MANTOVA Due gol in avvio permettono al Mantova l’aggancio alla Torres. La prova dei sardi è tutta nell’occasione sprecata da Barbuti al 2’ . Poi è solo Mantova, con Raggio Garibaldi sugli scudi: in gol al 6’, abile nella ribattuta sulla parata di Testa, e determinante con l’assist per Tavanti, che diventa il 15° marcatore stagionale della squadra. I tifosi del Mantova contestano il presidente Di Matteo (assente) dopo le frizioni nel cda, convocato per il 23. Juric a fine gara: «La società? Una tristezza».

Matteo Bursi

Mantova sprintJuric: «La societàè una tristezza»

MANTOVA 2

TORRES 0

Lega ProR28a giornata

MARCATORI Yaisien (A) al 44’ p.t.; Carraro (P) al 46’ s.t.AREZZO (3-5-1-1) Benassi 6; Villagatti 7, Panariello 5,5, Guidi 6,5; Franchino 6, Dettori 6,5, Gambadori 6, Carcione 6 (dal 18’ s.t. Coppola 6), Brumat 6; Yaisien 7 (dal 37’ s.t. Padulano s.v.); Montini 5 (dal 24’ s.t. Testardi 5). (Rosti, De Martino, Crescenzi, Barusso). All. Capuano 6.PAVIA (4-3-1-2) Facchin 6; Ghiringhelli 6, Cristini 5, Malomo 6 (dal 24’ s.t. Cogliati 7), Sereni 6; Pederzoli 6, Rosso 6 (dal 9’ s.t. Grbac 5,5), Corvesi 6 (dal 1’ s.t. Carraro 6,5); Soncin 6; Marchi 6,5, Ferretti 6. (Fiory, Sabato, Marino, Cardin). All. Maspero 6.ARBITRO Cifelli di Campobasso 5.NOTE paganti 861, abbonati 1.000, incasso non comunicato. Ammoniti Panariello, Carcione, Villagatti, Malomo, Brumat, Cogliati e Pederzoli. Angoli 5-6.

AREZZO 1

PAVIA 1

Pavia, pari con gialloRiprende l’Arezzoe pensa al ricorso1Carraro nel recupero pareggia il gol di YaisienCarcione ammonito due volte? Parola al giudice

� AREZZO Pari con giallo e possibile ricorso del Pavia per errore tecnico dell’arbitro: secondo il club ospite ha ammonito due volte Carcione ma non l’ha espulso. A referto uno dei gialli è stato assegnato a Panariello, pure lui coinvolto nell’azione del fallo: palla al giudice sportivo. L’Arezzo, con assenze pesanti, ha lasciato l’iniziativa ai rivali e giocato di rimessa, pagando troppo l’assenza di Bonvissuto (male sia Montini che Testardi). Il Pavia nel primo quarto d’ora ha sfiorato la rete con Soncin e Pederzoli (due grandi interventi di Benassi), ma è stato l’Arezzo ad andare in vantaggio con Yaisien, in grande vena, che ha sfruttatoil retropassaggio disgraziato di Cristini. Maspero ha trovato in Cogliati il jolly che ha spaccato la gara; imprendibile su tutte le palle fino a conquistarsi la punizione del pari. Gran botta di Carraro, con Benassi sorpreso sul proprio palo. E dire che il Pavia era in dieci per l’infortunio di Ferretti, con tutti cambi utilizzati. L’Arezzo pregustava l’impresa, ma il pari è meritato.

Stefano Brandini Dini

MARCATORI Serafini (PP) su rigore al 21’ p.t.; Crotti (G) su rigore al 13’, Serafini (PP) al 29’ s.t.GIANA (4-3-1-2) Paleari 6,5; Perico 6, Polenghi 6, Montesano 6,5 (32’ s.t. Spiranelli s.v.), Augello 6; Marotta 6,5, Biraghi 6, Pinto 6,5; Crotti 6,5 (dal 24’ s.t. Gasbarroni 6); Recino 5, Perna 5,5 (dal 24’ s.t. Sinigaglia 6). (Ghislanzoni, Solerio, Di Lauri, Rossini). All. Albé 6.PRO PATRIA (4-3-3) Melillo 6; Guglielmotti 5, Lamorte 6 (dal 42’ s.t. Zaro s.v.), Pisani 6, Taino 6; Arati 6, Calzi 6, Giorno 7; Baclet 5,5 (dal 22’ s.t. Casolla 6), Serafini 7,5, Candido 7 (dal 32’ s.t. Bovi s.v.). (Perilli, Panizzi, Brunori, Terrani). All. Montanari 6,5.ARBITRO Rossi di Rovigo 6,5.NOTE paganti 268, non ci sono abbonati, inc. di 2.622 euro. Espulsi Recino al 34’ p.t. e Guglielmotti all’11’ s.t.; ammoniti Polenghi, Baclet,Montesano e Spiranelli. Angoli 6-2.

� MONZA La Pro Patria batte la Giana e non è più ultima. Protagonisti Serafini (doppietta) e l’arbitro con tre rigori e due espulsioni. Primo penalty al 20’ (braccio di Augello) che trasforma Serafini, secondo al 24’ (braccio di Perna) che stavolta Serafini si fa parare. All’11’ della ripresa rigore alla Giana per una trattenuta di Guglielmotti (espulso) a Biraghi: Crotti pareggia. Poi la zampata di Serafini decide la gara.

Stefano Spinelli

Pro Patria più sugrazie a SerafiniLa Giana nei guai

GIANA 1

PRO PATRIA 2

situazione imbarazzante, che mai avevo provato nelle altre piazze in cui ho giocato. Spesso i tifosi hanno chiesto a noi giocatori di chiedere scusa per prestazioni insufficienti, adesso sono io che aspetto le scuse. Nessuno può calpestare il mio orgoglio di essere marocchino». Il giocatore ha aggiunto che «il razzismo purtroppo nel calcio è presente a livello internazionale, non ha confini e categorie. Visto che ho il contratto per un’altra stagione in settimana parlerò con la società».

LA GARA Cremonese in vantaggio al 3’ del primo tempo con un tiro di Marchi su assist di Crialese. La Feralpi ha preso in mano le redini del gioco, ma non è mai riuscita a impensierire Galli. Nella ripresa, al 17’, il giovane Manaj ha deviato di testa in rete un assist di Crialese da sinistra. La squadra di Scienza non si è demoralizzata e tra il 30’ e il 40’ ha trovato il pareggio segnando con Romero di testa e poi con Bracaletti con un destro rasoterra.

Giorgio Barbieri

ALBINOLEFFE (4-3-1-2) Offredi 6; Salvi 6, Moi 7 , Allievi 6, Anghileri 5,5; Gazo 5 (dal 41’ s.t. Bentley s.v.), Spinelli 6, Maietti 6; Corradi 5,5 (dal 27’ s.t. Vorobjovs 6); Silva Reis 5,5, Momentè 5,5 (dal 35’ s.t. Pesenti s.v.). (Amadori, Ondei, Cortinovis, Bradaschia). All. Mangone 5,5.RENATE (3-5-2) Cincilla 6,5; Di Gennaro 5,5, Malgrati 6, Riva 6; Bonfanti 6,5, Muchetti 6, Perini 6, Scaccabarozzi 6 (dal 24’ s.t. Chimenti 6), Iovine 6; Cocuzza 6 (dal 14’ s.t. Radrezza 6), Odogwu 6,5. (Vannucchi, Morotti, Mantovani, Florian, Spampatti). All. Boldini 6.ARBITRO Baldicchi di Città di Castello 6.NOTE paganti 85, abbonati 1.014, incasso di 1.704 euro. Ammoniti Allievi, Di Gennaro, Salvi, Iovine e Bonfanti. Angoli 5-2.

� BERGAMO Lo 0-0 fa comodo al Renate, l’AlbinoLeffe manca un’altra occasione per riaccendere la fiammella della salvezza diretta, costruisce poco ed è sfortunato: al 55’ colpo di testa di Moi, Cincilla devia sul palo interno e si ritrova la palla tra le mani. I brianzoli, pericolosi con Cocuzza e Odogwu, devono ringraziare Corradi (44’) che, dopo aver saltato anche il portiere, mette a lato. Nel finale match-ball sprecato da Perini.

Federico Errante

Il Renate feliceper il pareggioL’AlbinoLeffe no

ALBINOLEFFE 0

RENATE 0

La lite tra Jadid e i tifosi RASTELLI

Page 31: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

31LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

� (r.c.) Colpo grosso del Ponsacco (girone E) che rifila un secco 3-0 alla capolista Siena, ora raggiunta dal Poggibonsi. Nel girone A in pochi giorni il comando é passato prima alla Caronnese (recupero vinto) poi al Chieri dopo l’anticipo, ma ieri grazie al solito França (22 gol, decisivo nel 2-1 a Borgosesia) il Cuneo è tornato in vetta tenendo le due rivali (e la Pro Settimo) a -1. Il Castiglione (B) passa a Inveruno e mantiene a -5 il Seregno e a -8 il Lecco che ha già riposato. Piccola frenata del Padova (C): l’Altovicentino vince ma é sempre lontano (-8). Tra Rimini (D) e Correggese ci sono ancora 9 punti, mentre in chiave playoff rimane terzo l’Este che fa pari col Porto Tolle. La Maceratese (F) torna ad avere 8 punti sul Fano, che fa pari a Celano; rinviata sin da venerdì Campobasso-Matelica per la neve. Dopo i 7 gol di sabato della Lupa Castelli (G) con tris di Beppe Siclari, c’è la replica della Viterbese sempre però a -9. Fa 0-0 a Gallipoli la Fidelis Andria (H) ma il Potenza (2-2 a Monopoli) rimane a -6. La sconfitta del Torrecuso (I) permette all’Akragas di volare a +7. Oltre a Siclari, hanno fatto 3 gol anche Riccardo Santi (Clodiense) e Luigi Canotto (Agropoli). � I risultati e le classifiche li potete trovare sul sito www.gazzetta.it.

� Ecco il regolamento della nuova Lega Pro unica, che prevede quattro promozioni in Serie B (con una nuova formula dei playoff) e nove retrocessioni in Serie D.

PROMOZIONI Salgono in Serie B le prime di ciascun girone. Le seconde e le terze più le due migliori quarte (si guardano i punti conquistati, poi la differenza reti, o il maggior numero di reti segnate, ecc...) accedono ai playoff, nei quali (il primo turno sarà a gara unica) la miglior seconda riceve la peggior quarta, la seconda miglior seconda riceve l’altra quarta, la peggior seconda riceve la peggior terza, la miglior terza riceve la seconda delle terze. In caso di parità si va a supplementari e poi eventualmente ai calci di rigore. Poi ci sono le semifinali e le finali con andata (in casa delle peggio classificate) e ritorno: anche qui in caso di parità supplementari e rigori.

RETROCESSIONI Scendono in Serie D le ultime classificate di ogni girone. Ai playout vanno 16a, 17a, 18a e 19a di ogni girone con la seguente formula: 19a contro 16a, 18a contro 17a. Sono partite di andata e ritorno: in caso di parità di punteggio si salva la squadra meglio classificata in campionato.

MARCATORE Marchionni al 7’ p.t.PONTEDERA (3-5-2) Anacoura 6,5; Madrigali 6,5, Vettori 6, Polvani 5,5; Ceciarini 5,5 (dal 29’ s.t. Libertazzi s.v.), Luperini 6, Lombardo 5 (dal 1’ s.t. De Cenco 5,5), Bartolomei 5,5, Gasbarro 6; Settembrini 5,5, Disanto 5. (Cardelli, Bennati, Francesa Gherra, Romiti, Segoni). All. Indiani 5,5.GUBBIO (4-3-3) Iannarilli 6,5; Luciani 6, Galuppo 6, Lasicki 6,5, D’Anna 6; Guerri 6, Loviso 6,5, Casiraghi 6; Mancosu 6,5 (dal 44’ s.t. Domini s.v.), Regolanti 6 (dal 39’ s.t. Cais s.v.), Marchionni 6,5 (dal 29’ s.t. Tutino s.v.). (Citti, Manganelli, Rosato, Esposito). All. Acori 6,5.ARBITRO Dionisi di L’Aquila 5.NOTE paganti 376, abbonati 167, incasso di 3.970 euro. Ammoniti Casiraghi e Luciani. Angoli 9-3.

� PONTEDERA (Pi) Un destro potente e ravvicinato di Marchionni all’alba del match fa risorgere il Gubbio (all’asciutto di vittorie da 11 turni), salva la panchina di Acori e traghetta i rossoblù in acque più tranquille. Il Pontedera invece cade per la terza volta in casa. Colpiti a freddo, i granata, provano a riprendersi il match, ma le intenzioni non vanno di pari passo con la pericolosità. Iannarilli fatica solo in un paio di occasioni nella ripresa (Luperini al 4’ e Disanto al 27’) per tenere la porta inviolata.

s.l.

Marchionni-gole Acori si salvaIl Gubbio si rialza

PONTEDERA 0

GUBBIO 1

SPAL (5-3-2) Menegatti 5,5; Lazzari 6,5, Gasparetto 6,5, Cottafava 6, Giani 6, Nava 5,5 (dal 36’ s.t. Fioretti 6,5); Gentile 6 (dal 27’ s.t. Togni 6), Capece 6, Di Quinzio 6; Zigoni 6, Rovini 6 (dal 15’ s.t. Finotto 6,5). (Albertoni, Aldrovandi, Gerbaudo, Landi). All. Semplici 6.PRATO (4-3-2-1) Gazzoli 7; Grifoni 6,5, Dametto 6, Rinaldi 6, De Agostini 5,5; Coccolo 6, Urso 6, Cavagna 5,5; Gabbianelli 5,5 (dal 26’ s.t. Knudsen 6), Fanucchi 5,5; Bocalon 5,5 (dal 40’ s.t. Rubino s.v.). (Ivusic, Bandini, Rickler, Tassi, Santini). All. Esposito 6.ARBITRO Colosimo di Torino 7.NOTE paganti 1.119, abbonati 1.737, incasso non comunicato. Ammoniti Cavagna, De Agostini, Gentile e Togni. Angoli 6-2.

� FERRARA La Spal ha confermato le sue difficoltà in zona gol e il Prato l’attitudine al pareggio. La squadra di Semplici ha mantenuto più a lungo l’iniziativa, colpendo due traverse nella ripresa con Gentile e con un colpo di testa di Fioretti che, dopo essere entrato al fianco di Finotto, ha garantito maggior incisività alla manovra ferrarese. Per il Prato occasionissima dopo un paio di minuti, con conclusione a porta sguarnita di Bocalon e salvataggio sulla linea di Cottafava, e palo centrato con un diagonale dal limite di Urso al 9’ della ripresa.

Alessandro Sovrani

La Spal si fermaalle traverseIl Prato sul palo

SPAL 0

PRATO 0

� Il programma della giornata (in attesa del recupero Pistoiese-Ancona, gara rinviata nei giorni scorsi per i danni del vento allo stadio di Pistoia) viene completato questa sera dal posticipo di alta classifica tra L’Aquila e Reggiana.Così in campo questa sera (inizio della gara alle ore 19):L’AQUILA (3-4-3) Zandrini; Pomante,Maccarrone, Zaffagnini; Pedrelli, Corapi, Del Pinto, Karkalis; Pacilli, Perna, Sandomenico. (Cacchioli, Carini, Scrugli, Djuric, Perpetuini, Pozzebon, Virdis). All. Zavettieri.REGGIANA (4-3-3) Feola; Andreoni, Spanò, De Giosa, Mignanelli; Vacca, Parola, Angiulli; Giannone, Ruopolo, Siega. (Messina, Sabotic, Rampi, Messetti, Bianciardi, Tremolada, Petkovic). All. Colombo.ARBITRO Morreale di Roma (Cipressa-Lacalamita). (andata 1-1)

LA SVOLTAForlì, esonerato anche Vanigli� FORLI’ Nuovo cambio sulla panchina del Forlì. Richard Vanigli è stato esonerato dopo la sconfitta in casa di sabato con il Tuttocuoio. Vanigli era subentrato a Roberto Rossi il 30 dicembre: dopo la vittoria a Pisa il 6 gennaio aveva ottenuto solo 4 pareggi e 5 sconfitte. Per la sua sostituzione si fanno i nomi di Gadda, Luppi, o il ritorno di Rossi.

MARCATORI Orlando (M) al 12’ p.t.; Scarsella (VL) al 6’, Improta (VL) al 18’ s.t.VIGOR LAMEZIA (4-3-3) Forte 6; Spirito 6,5, Rapisarda 6,5, Gattari 6, Malerba 6,5; Papa 6,5 (dal 43’ s.t. De Giorgi s.v.), Battaglia 7, Scarsella 7; Held 6,5 (dal 37’ s.t. Catalano s.v.), Del Sante 6, Improta 7 (dal 32’ s.t. Kostadinovic s.v.). (Piacenti, Di Marco, Rossini, Voltasio). All. Erra 7. MESSINA (4-3-3) Berardi 5,5; Silvestri 6, Pepe 5, Stefani 6, Donnarumma 6; Rullo 5,5 (dal 22’ s.t. Spiridonovic 5), Damonte 6, Nigro 6 (24’ s.t. Izzillo 5,5); Orlando 6,5, De Paula 6, Ciciretti 5,5 (32’ s.t. Bonanno s.v.). (Scardino, Cane, Sciotto, Bortoli). All. Grassadonia 5,5.ARBITRO Giovani di Grosseto 6. NOTE paganti 977, abbonati 243, incasso di 8.470 euro. Espulso Pepe al 35’ s.t.; ammoniti Orlando, Gattari, Nigro, Del Sante e Domnarumma. Angoli 6-1.

� LAMEZIA TERME (Cz) Tre punti pesanti per la Vigor Lamezia (una sola sconfitta nelle ultime 11 giornate) che intravede il traguardo della salvezza diretta. Calabresi ora a +11 proprio sul Messina (i siciliani hanno raccolto un solo punto nelle ultime sei partite). Nel primo tempo meglio il Messina, che passa con una rovesciata beffarda di Orlando. Rabbiosa reazione della Vigor in apertura di ripresa: prima pareggia con Scarsella (al Messina nelle ultime 4 gare il mediano ha segnato 3 volte) e poi vince con un radente di Improta.

Francesco Saverio Caruso

La Vigor Lameziaribalta il Messinae vede la salvezza

VIGOR LAMEZIA 2

MESSINA 1

MARCATORI Grassi (A) al 6’, Perez (A) al 22’ p.t.; Tripoli (A) al 2’, Risaliti (L) al 17’ s.t.ASCOLI (4-2-3-1) Lanni 6,5; Avogadri 6, Cinaglia 6, Pelagatti 6, Cristiano Rossi 6 (dal 22’ s.t. Nardini 6); Pirrone 6 (dal 39’ s.t. Carpani s.v.), Gualdi 6; Tripoli 7, Grassi 7,5, Berrettoni 7 (30’ s.t. Mustacchio 6); Perez 7. (Ragni, Ba- rison, Chiricò, Altinier). All. Petrone 7.LUCCHESE (4-2-3-1) Di Masi 5,5; Calcagni 6, Espeche 5,5, Risaliti 6, Nolè 5; Lo Sicco 5,5, Mingazzini 6 (dal 30’ s.t. Bianchi 5,5); Ferretti 6 (dal 23’ s.t. Scapinello 5,5), Forte 6, Pagano 6; Raicevic 6,5. (Pazzagli, Santeramo, De-geri, Cazè, Benedetti). All. Galderisi 6.ARBITRO Mastrodonato di Molfetta 6.NOTE paganti 1.378, abbonati 2.442, incasso di 28.523,64 euro. Ammoniti Pirrone e Grassi. Angoli 4-7.

� ASCOLI PICENO Prosegue la marcia dell’Ascoli che batte una Lucchese niente male e tiene a 4

punti il Teramo. Bene la squadra di Petrone trascinata dalla potenza fisica di Perez e dalla classe di Grassi: dal suo piede sinistro al 6’ parte il tiro dal limite che porta in vantaggio i bianconeri. Mancano a centrocampo Addae e Altobelli, ma Pirrone e Gualdi tengono botta, con Berrettoni a dettare i tempi della manovra. La Lucchese non è stata a guardare spinta dal rientrante Raicevic che di testa al 13’ ha chiamato Lanni alla gran parata col pallone che impatta poi la traversa. Di occasioni ne ha create la squadra di Galderisi, ma è mancata la zampata vincente. Non sbaglia invece Perez che al 22’ di testa indovina l’angolo dove Di Masi non può arrivare. L’Ascoli chiude la partita al 2’ della ripresa con un contropiede concluso da Tripoli. La Lucchese trova il meritato gol al 17’ con un colpo di testa di Risaliti e 1’ dopo Raicevic fallisce davanti a Lanni l’occasione per riaprire il match.

Peppe Ercoli

ASCOLI 3

LUCCHESE 1

GIRONE B

L’Ascoli sul vellutoGrassi gol e classe:la fuga ricomincia1La capolista risponde al Teramo e va a +4A segno anche Perez e Tripoli: Lucchese k.o.

LA STORIAdi STEFANOLEMMI

SQUALIFICATO?IL PONTEDERAMANDA GALLIDAI BISOGNOSI

Imparare dagli erroriper crescere. E’ una filosofia di vita che si

sposa anche con il calcio e che è stata messa in atto dal Pontedera con Iacopo Galli. La società, che si è appena aggiudicata la Coppa Disciplina della scorsa stagione di Seconda, in accordo con il Comune ha preso un provvedimento

esemplare nei confronti del 22enne esterno, squalificato 4 turni per aver rivolto frasi offensive al pubblico de L’Aquila nel recupero di mercoledì dopo aver segnato l’1-1. Durante la squalifica (fino al 29) Galli dovrà prestare ogni giorno servizio di volontariato in una associazione che aiuta i bisognosi e che verrà individuata oggi. Il d.g. Paolo Giovannini: «Il provvedimento deve servire al ragazzo per capire che è privilegiato, altre sciocchezze simili potrebbero compromettere una carriera in ascesa, visto che Galli è già sotto la lente di alcuni club di Serie B (ossia Livorno e Crotone, ndr)».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

GIRONE C

REGOLAMENTOSALGONO IN 4:

UNA AI PLAYOFFSCENDONO IN 9:SEI AI PLAYOUT

IL POSTICIPOALLE 19 L’AQUILA

CON LA REGGIANAE’ SPAREGGIOPER I PLAYOFF

SERIE DSORPASSO CUNEOCROLLA IL SIENA:

IL POGGIBONSI C’ÈL’AKRAGAS VOLA

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

ALESSANDRIA 57 29 16 9 4 43 23

NOVARA 56 29 16 8 5 47 27

PAVIA (-1) 55 29 16 8 5 49 34

BASSANO 52 29 14 10 5 42 28

COMO 48 29 14 6 9 33 26

FERALPI SALO' 45 29 12 9 8 39 37

REAL VICENZA 45 29 11 12 6 38 28

SUDTIROL 41 29 11 8 10 33 29

RENATE 39 29 10 9 10 32 39

AREZZO 38 28 10 8 10 26 25

VENEZIA 38 29 11 5 13 34 34

MANTOVA (-3) 36 29 11 6 12 30 25

TORRES 36 29 9 9 11 29 32

MONZA 35 29 9 8 12 32 32

CREMONESE 35 29 8 11 10 34 35

GIANA 31 29 8 7 14 22 29

LUMEZZANE 28 28 7 7 14 26 40

ALBINOLEFFE 23 29 5 8 16 17 39

PRO PATRIA (-1) 21 29 4 10 15 30 52

PORDENONE 21 29 5 6 18 21 43

PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

SALERNITANA 61 28 18 7 3 40 20

BENEVENTO 60 28 17 9 2 44 24

JUVE STABIA 51 28 14 9 5 39 26

LECCE 51 28 15 6 7 38 25

CASERTANA 51 28 15 6 7 41 23

MATERA 47 28 13 8 7 42 29

FOGGIA (-1) 46 28 12 11 5 46 26

CATANZARO 41 28 11 8 9 32 29

BARLETTA 36 28 9 9 10 25 25

VIGOR LAMEZIA 36 28 8 12 8 32 34

LUPA ROMA 33 28 8 9 11 31 42

COSENZA 32 28 7 11 10 30 32

MARTINA 31 28 8 7 13 30 33

PAGANESE 30 28 7 9 12 21 32

MELFI (-2) 28 28 6 12 10 27 34

MESSINA 25 28 5 10 13 29 44

AVERSA NORMANNA 24 28 5 9 14 29 40

SAVOIA 23 28 5 8 15 22 38

ISCHIA 23 28 5 8 15 22 41

REGGINA (-1) 19 28 4 8 16 20 43

PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA

VENERDÌ 13 MARZOREAL VICENZA-GIANA (ore 19.30) (1-1)SUDTIROL-NOVARA (ore 20.45) (0-1)SABATO 14 MARZOALESSANDRIA-ALBINOLEFFE (ore 16) (0-2)PAVIA-PORDENONE (ore 16) (1-0)VENEZIA-CREMONESE (ore 17) (1-2)MONZA-MANTOVA (ore 19.30) (0-0)DOMENICA 15 MARZOTORRES-BASSANO (ore 14.30) (0-0)RENATE-COMO (ore 16) (0-2)FERALPI SALO’-AREZZO (ore 18) (0-0)PRO PATRIA-LUMEZZANE (ore 18) (2-2)

15 RETI Bruno (4, Real Vicenza).13 RETI Ferretti (Pavia).12 RETI Maiorino (2, Torres).11 RETI Momente’ (3, AlbinoLeffe); Corazza e Gonzalez (Novara); Fischnaller (1, Sudtirol).10 RETI Pietribiasi (Bassano); Brighenti (1, Cremonese); Cesarini (3, Pavia).9 RETI Marconi (1, Alessandria); Nole’ (4, Bassano); Evacuo (3, Novara); Soncin (4, Pavia).8 RETI Rantier (1, Alessandria); Ganz (Como); Vita (2, Monza; ora è nel Vicenza); Serafini (4, Pro Patria); Bellazzini (6, Venezia).7 RETI Jadid (1, Cremonese); Ranellucci (Feralpi Salo’); Cocuzza (Renate); Magnaghi (Venezia).6 RETI Guazzo e Mezavilla (Alessandria); Erpen (2, Arezzo); Iocolano (1, Bassano); Le Noci (1, Como); Romero (Feralpi Salo’); Candido (Pro Patria); Raimondi (1, Venezia).5 RETI Maistrello (Bassano); Defendi (Como); Bracaletti (Feralpi Salo’); Said (2, Mantova); Anastasi (Monza; ora è nella Pistoiese); Maccan (Pordenone); Cristini (Real Vicenza); Jovine (Renate); Marras (Sudtirol).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

RISULTATIALBINOLEFFE-RENATE 0-0AREZZO-PAVIA 1-1COMO-MONZA 0-0CREMONESE-FERALPI SALO' 3-2GIANA-PRO PATRIA 1-2LUMEZZANE-BASSANO 0-1MANTOVA-TORRES 2-0NOVARA-VENEZIA 3-0PORDENONE-ALESSANDRIA 0-1SUDTIROL-REAL VICENZA 1-1

SABATO 14 MARZOLUCCHESE-FORLI’ (ore 14.30) (0-1)

SAVONA-PRO PIACENZA (ore 14.30) (1-0)

TERAMO-PISTOIESE (ore 14.30) (1-4)

PRATO-PONTEDERA (ore 15) (3-4)

SANTARCANGELO-CARRARESE (ore 15) (2-2)

GUBBIO-ASCOLI (ore 17) (2-2)

SPAL-GROSSETO (ore 17) (3-2)

ANCONA-SAN MARINO (ore 19.30) (1-0)

DOMENICA 15 MARZOPISA-L’AQUILA (ore 14.30) (4-1)

TUTTOCUOIO-REGGIANA (ore 16) (0-2)

16 RETI Donnarumma (4, Teramo).15 RETI Cellini (5, Carrarese).14 RETI Arma (4, Pisa).13 RETI Bocalon (2, Prato); Lapadula (1, Teramo).12 RETI Altinier (3, Ascoli).11 RETI Torromino (1, Grosseto).10 RETI Perez (2, Ascoli).9 RETI Grassi (Ascoli; 8 con 1 rigore nel Pontedera); Loviso (3, Gubbio); Sandomenico (L’Aquila).8 RETI Pichlmann (1, Grosseto); Regolanti (Gubbio); Forte (1, Lucchese; 2 nel Forli’); Fioretti (3, Spal); Colombo (1, Tuttocuoio).7 RETI Tavares (2, Ancona); Merini (Carrarese); Melandri (Forli’); Lo Sicco (Lucchese); Alessandro (3, Pro Piacenza); Ruopolo (Reggiana); Guidone (Santarcangelo).6 RETI Docente (1, Forli’); Fanucchi (Prato); Matteassi (Pro Piacenza); Graziani (Santarcangelo); Scappini (2, Savona).5 RETI Tulli (Ancona); Mustacchio (Ascoli); De Feo (Grosseto; 5 nel Savona); Mancosu (Gubbio); Pacilli (1, L’Aquila); Romeo (Pistoiese); Rubino (1, Prato); Angiulli (Reggiana); La Mantia (1) e Sensi (1, San Marino); Germinale (1, Spal; ora è nell’Alessandria).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

RISULTATIASCOLI-LUCCHESE 3-1CARRARESE-TERAMO 1-5FORLI'-TUTTOCUOIO 0-1GROSSETO-PISA 0-1L'AQUILA-REGGIANA oggi, ore 19PISTOIESE-ANCONA 8 aprile, ore 15PONTEDERA-GUBBIO 0-1PRO PIACENZA-SAN MARINO 1-0SANTARCANGELO-SAVONA 1-0SPAL-PRATO 0-0

MERCOLEDÌ 11 MARZOMESSINA-MELFI (ore 14.30) (0-0)

REGGINA-VIGOR LAMEZIA (ore 14.30) (0-4)

BENEVENTO-AVERSA NORMANNA (ore 15) (2-0)

CATANZARO-FOGGIA (ore 15) (1-1)

JUVE STABIA-COSENZA (ore 15) (1-0)

CASERTANA-LUPA ROMA (ore 20.30) (1-1)

LECCE-SALERNITANA (ore 20.30) (3-1)

MARTINA-SAVOIA (ore 20.30) (2-1)

PAGANESE-ISCHIA (ore 20.30) (2-0)

MATERA-BARLETTA (ore 20.45) (1-0)

16 RETI Eusepi (4, Benevento).14 RETI Caetano (4, Salernitana).12 RETI Iemmello (Foggia); Moscardelli (2, Lecce).11 RETI Di Carmine (3, Juve Stabia); Caturano (4, Melfi).10 RETI De Vena (5, Aversa Normanna); Iannini (Matera).9 RETI Cavallaro (5, Foggia); Montalto (4, Martina); Madonia (Matera); Corona (1, Messina).8 RETI Marotta (Benevento); Ciotola (3, Ischia); Arcidiacono (3, Martina); Carretta (Matera; 3 nel Martina); Del Sante (1, Vigor Lamezia).7 RETI Cisse (1, Casertana); Calderini (3, Cosenza);Sarno (1, Foggia); Raffaello (1, Lupa Roma); Insigne (Reggina); Montella (Vigor Lamezia).6 RETI Fall e Floriano (1, Barletta; ora è nel Pisa); Alfageme (Benevento); Caccavallo (Casertana; 4 con 1 rigore nella Paganese); Ripa (1, Juve Stabia); Letizia (1) e Mucciante (Matera); Orlando (Messina); Scarpa (4, Savoia); Scarsella (Vigor Lamezia).5 RETI Scognamiglio (Benevento); Bianco, Diakite e Mancino (Casertana); Russotto (4, Catanzaro); Cori (Cosenza); Del Sorbo (Lupa Roma; 3 nel Savoia); Tortori (Melfi); Negro (Salernitana); Improta (1, Vigor Lamezia).

PROSSIMO TURNO

MARCATORI

RISULTATIAVERSA NORMANNA-MARTINA 2-0BARLETTA-CASERTANA 0-2COSENZA-MATERA 2-0ISCHIA-CATANZARO 0-0LECCE-JUVE STABIA 1-0LUPA ROMA-REGGINA 3-1MELFI-PAGANESE 1-0SALERNITANA-BENEVENTO 2-0SAVOIA-FOGGIA 2-1VIGOR LAMEZIA-MESSINA 2-1

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

ASCOLI 56 28 16 8 4 46 24

TERAMO 52 28 14 10 4 42 26

PISA 47 27 13 8 6 32 18

REGGIANA 45 26 13 6 7 36 21

PONTEDERA 40 28 10 10 8 32 29

L'AQUILA 39 26 9 12 5 29 23

ANCONA 39 27 9 12 6 32 28

TUTTOCUOIO 37 27 9 10 8 33 43

CARRARESE 36 28 7 15 6 36 30

GUBBIO 35 28 8 11 9 35 33

LUCCHESE 34 28 8 10 10 28 31

SPAL 34 28 9 7 12 25 28

PISTOIESE 33 27 9 6 12 31 44

GROSSETO (-1) 33 28 8 10 10 34 32

PRATO 30 28 6 12 10 32 37

SANTARCANGELO 30 28 7 9 12 25 30

FORLI' 29 28 7 8 13 25 39

PRO PIACENZA (-8) 28 28 10 6 12 26 34

SAVONA 27 28 7 6 15 26 44

SAN MARINO 23 28 5 8 15 30 41

PROMOSSE PLAYOFF PLAYOUT RETROCESSA

MARCATORI Tulli (LR) al 48’ p.t.; Di Michele (R) dal 24’, Cascone (LR) dal 27’, Bariti (LR) dal 36’ p.t. LUPA ROMA (4-3-1-2) Rossi 6; Frabotta 5, Pasqualoni 6, Cascone 6,5, Celli 6; Bariti 7, Capodaglio 6,5, Raffaello 6,5; Margarita 6 (dal 15’ s.t. Cerrai 6); Tulli 6 (dal 36’ s.t. Martorellis.v.), Del Sorbo 6 (dal 23’ s.t. Tajarol 6). (Santi, Conson, Santarelli, Tajarol, Mastropietro). All. Cucciari 6,5. REGGINA (3-4-1-2) Kovacsik 5; Di Lorenzo 5,5, Cirillo 5, Aronica 5; Gallozzi 5,5 (dal 12’ s.t. Di Michele 6,5),Armellino 6, Zibert 6, Benedetti 6; Maimone 6 (dal 42’ s.t. Ammirati s.v.); Viola 5,5 (dal 37’ s.t. Salandria s.v.), Insigne 5,5. (Berardi, Karagounis, Ungaro, Velardi). All. Alberti 5,5. ARBITRO Mei di Pesaro 6,5.NOTE spettatori 500 circa; abbonati 101, paganti e incasso non comunicati. Ammoniti Cascone, Zibert, Viola e Di Lorenzo. Angoli 3-6.

� APRILIA (Lt) Un presente sempre più nero, con un futuro tutt’altro che incoraggiante. Questa la situazione in casa Reggina, dopo l’ennesima sconfitta arrivata sul campo della Lupa Roma. La formazione di Cucciari si impone per 3-1, risalendo la classifica e facendo un passo importante verso la salvezza, considerata anche la contemporanea sconfitta del Messina. Situazione diametralmente opposta per la Reggina che ora (la zona playout è lontana 4 punti) vede sempre più vicino lo spettro della seconda retrocessione consecutiva, che la manderebbe in Serie D.

QUATTRO GOL Partita equilibrata nella prima frazione, con la Lupa Roma che passa in vantaggio con Tulli, bravo a sfruttare al meglio un passaggio filtrante di Raffaello. Nella ripresa la Reggina prova a reagire e riesce a trovare il pari al 24’, grazie all’appena entrato David Di Michele, che approfitta al meglio di uno svarione di Frabotta. Il pari però non dura a lungo ed al 27’ è Cascone a firmare il nuovo vantaggio capitolino, con la complicità di un goffo intervento di Kovacsik, con Bariti che nel finale completa l’opera con un bel pallonetto in contropiede. Clima dunque sempre più teso in casa Reggina, con squadra e allenatore in silenzio stampa (Alberti oggi potrebbe essere esonerato, si parla di Giacomo Tedesco come sostituto) e una società che, a soli sei anni dalla perdita della massima serie, sta per salutare anche il professionismo.

Fabio Gradasso

Che scatto la LupaLa Reggina a picco:forse salta Alberti

LUPA ROMA 3

REGGINA 1

Page 32: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

32 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 33: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

33LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

smo. «Sono moderatamentesoddisfatto - confessa RomanoAlbesiano, direttore tecnico diNoale - perché confrontandocidirettamente con gli avversariimpariamo qualcosa ogni gior-no di più. Nell’ultimo test ab-biamo utilizzato una moto chechiamiamo “step1” (in praticala ex Superbike con il motore avalvole pneumatiche, n.d.r.)perché la “step2”, con una nuo-va ciclistica, non ha dato il ri-scontro che volevamo. Ma cisiamo resi conto che questamoto non era completamenteda scartare, Quindi stiamo re-cuperando alcune delle sue so-luzioni, trapiantandole sullaprecedente. E questo lavorocontinuerà anche nel prossimotest del Qatar». La parte mi-gliore sembra il motore: «Comeprestazioni siamo abbastanzasoddisfatti, soprattutto comeutilizzo del propulsore. Dob-biamo recuperare qualcosa co-me velocità massima».

PROMOZIONE A Sepang-2, alcontrario, il primo impatto conla pista della Ducati GP15 dellarivoluzione è stato decisamen-te positivo. I tempi sono statisubito interessanti e le sensa-zioni dei piloti in qualche casoaddirittura entusiastiche. Peròtre giorni di test non hannochiarito tutti i dubbi. «Sonocontento ma non al 100 per

Filippo Falsaperla

È un po’ una rincorsa a duevelocità, partita a inizio

febbraio con i primi test del-l’anno in Malesia e andrà avan-ti tra qualche giorno (il 14) inQatar, per arrivare, sempre aDoha, il 29, alla prima gara de-la nuova stagione. E anche suun doppio binario: la Ducatista cercando di riprendersiquelle posizioni che le manca-no dall’addio di Casey Stoner(fine 2010), l’«arrogante» Apri-lia — copyright del presidenteRoberto Colaninno — vuole ar-rivare in fretta al tavolo deigrandi e confermare anche nel-la classe regina le belle cose dicui è stata (ed è) capace in Su-perbike. Ma entrambe le Casesono venute fuori dal secondotest di Sepang, alla fine del me-se scorso con una sorta di bipo-larismo. Intendiamoci, posi-zioni, risultati, aspettative so-no completamente diversi, male sensazioni del box sembranoquasi rincorrersi.

PASSETTINI In Aprilia, separa-to il caso-Melandri — portatocontrovoglia nella MotoGP eincapace di uscire dalla sua cri-si di fiducia e risultati — , che èun problema completamentediverso dal normale corso disviluppo di un progetto tuttonuovo, la sensazioneper quello che è statofatto da AlvaroBautista stimola

un cauto ottimi-

Ducati, svolta al computerAprilia ripesca la «step 2»1Dall’Igna e Albesiano fanno il punto a pochi giorni dal via iridatoBorgo Panigale: «Simulazioni ok». Noale: «Trapianto di soluzioni»

CROSS IN TAILANDIA

Villopoto-Cairoli 1-1� (m.z.) Tra Ryan Villopoto e Tony Cairoli (Ktm) finisce in parità: una manche (dominata) a testa anche se, grazie al 3° posto di gara-2, contro il 5° di Tony, costretto a rincorrere nella prima prova, l’americano della Kawasaki si porta a casa il GP di Tailandia. Alle sue spalle, con due secondi posti, Clement Desalle (Suzuki) neo leader in campionato. Decimo David Philippaerts (Yamaha). Doppia vittoria di Jeffrey Herlings (Ktm) in MX2 sul compagno Paul Jonass, e bis di Kiara Fontanesi (Yamaha) che conquista anche la seconda manche femminile.

RALLY

Ogier re in Messico� (an.gat.) Terza vittoria iridata per Sebastien Ogier (Vw Polo R). In Messico l’iridato ha vinto 8 speciali più la power stage finale. Sul podio Mads Ostberg (Citroën DS3 evo) a 1’18’’ e l’altro alfiere

Volkswagen Andreas Mikkelsen a 1’25’’. Solo 15° Jari-Matti Latvala, compagno rivale di Ogier che ha pagato il ritiro di sabato, alle spalle del nostro Max Rendina (Mitsubishi); 18° Robert Kubica (Ford Fiesta).

WTCC IN ARGENTINA

Lopez e Loeb perfetti� (an.gat.) Dominio Citroën nell’apertura del Mondiale Turismo a Termas de Rio Hondo (Arg): in gara-1 tris francese con José Maria Lopez davanti a Yvan Muller e Sebastien Loeb, con Gabriele Tarquini (Honda) 5°. In gara-2 successo di Loeb su Lopez, con Monteiro (Honda) 3° e Tarquini 4°. In generale Lopez comanda (48 p.) su Loeb (43).

ENDURO ALL’ELBA

Meo fa tris� (d.a.) A Portoferraio (Li) 3a vittoria di fila per l’italo-francese Antoine Meo (Ktm), che nella seconda prova degli Assoluti d’Italia Enduro regola nel finale Alex Salvini (Honda). Terzo Manuel Monni (TM).

TACCUINO

cento — dice Gigi Dall’Igna,massimo responsabile di Duca-ti Corse —. Soprattutto è statoimportante fare chilometri peraccumulare dati da elaborare acasa. Con Iannone abbiamotrovato un buon punto di par-tenza per l’assetto di base, chegli ha permesso di girare bene econ ritmo. Per Dovizioso c’èstato qualche problema in più.È normale che, se cerchi ma-neggevolezza dentro le curve,perdi qualcosa in frenata: peròquesto è il punto forte nellaguida di Andrea. Dobbiamo la-vorare per trovare il giustoequilibrio che vada bene perlui».

LAVORO Adesso entrano incampo anche i computer. «Ilnostro metodo implica moltoutilizzo delle simulazioni. Loabbiamo fatto prima di scende-re in pista e devo dire che i ri-sultati ottenuti rispecchiano al-l’80 per cento quello che aveva-mo visto a casa. Abbiamo rac-colto una grande massa di datiper migliorare la nostra stradae presentarci in Qatar con unamoto che conosceremo meglioe, probabilmente, più a postocome messa a punto. Sulla pi-sta nuova faremo ancora com-parazioni con la GP14.3 e dopoi piloti decideranno cosa utiliz-zare per il via del Mondiale. So-no fiducioso sul fatto che riu-

sciremo a trovare un com-promesso migliore

rispetto alla motoprecedente».

© RIPRODUZIONE

RISERVATA

GIGI DALL’IGNADIRETTORE TECNICO DUCATI

C’È DA LAVORAREPER DOVIZIOSO

SU FRENATAE MANEGEVOLEZZA

I NOSTRI CALCOLI HANNO AVUTO

RISCONTROIN PISTA ALL’80 %

607� Al debutto con la GP15 a Sepang Iannone, 4o, ha accusatosolo 607 millesimi di ritardo da Marquez. Dovi ha chiuso 10° a 1”3 dalla vetta

3� A inizio Mondiale la Ducati schiererà 3 versioni diverse: per Dovizioso e Iannone la GP15, Hernandez la 14.2, Petrucci, Barbera e Di Meglio la 14

2� Anticipando l’esordio in MotoGP di 1 anno, Noale deve inseguire, ma Bautista ha lasciato la Malesia staccato di 2”195; Melandri è a 4”454

MARCOCONTROVOGLIA

Melandri, 32 anni, nonha accettato l’idea Aprilia

di dirottarlo dalla vincente Superbike alla MotoGP da sviluppare: e i risultati si

vedono. Nei test in Malesiainfatti è stato lento

e lontano daBautista EPA

45� L’Aprilia è sempre stata sinonimo di corse e di vittorie. Dal 1992 i titoli in pista sono stati45 tra piloti e Costruttori: 19 in 125, 19 in 250, 7 in Superbike

ROMANO ALBESIANODIRETTORE TECNICO APRILIA

IL MOTORE HA GIÀ UN BUON UTILIZZO

MANCA SOLO VELOCITÀ MASSIMA

ABBIAMO CAPITO CHE NON TUTTO

ERA DA SCARTARE DELLA MOTO EVO

TurisHonfranLopeSebaTarqsucccon Tarqcom

END

Me� (dvittofranche Assonel fTerz

© RIPRODUZIONE

RISERVATA

Marquez. Dovi ha chiuso 10 a 1”3 dalla vetta

ANDREAFRENI MALIGNI

Dovizioso, 28 anni, haaccolto con entusiasmo

l’arrivo della Ducati GP15,ma in Malesia ha faticato più

del compagno Iannonead adattarla al proprio

stile, che punta molto sulla frenata

MILAGRO

MotoGPRVerso la nuova stagione

Page 34: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

34 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 35: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

35LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

CRONO E CLASSIFICAMartin a 7”, Nizzolo miglior italiano� 1. Michal KWIATKOWSKI (Pol, Etixx-Quick-Step) 6,7 km in 7’40”, media 53,128 km/h; 2. Dennis (Aus, Bmc); 3. T. Martin (Ger, Etixx-Quick-Step) a 7”; 4. L.L. Sanchez (Spa) a 10”; 5. Boom

(Ola); 6. Degenkolb (Ger); 7. Chavanel (Fra); 8. Matthews (Aus) a 12”; 9. Dumoulin (Ola) a 13”; 10. Thomas (Gb) a 14”; 11. Van Garderen (Usa); 12. Wiggins (Gb) a 15”; 13. Porte (Aus); 14. Kelderman (Ola) a 16”; 15. Bauer (Nzl); 32. Nizzolo a 22”; 81. Aru a 33”.

LE TAPPEOggi velocisti, giovedì montagna� La prima tappa della Parigi-Nizza si conclude oggi a Contres dopo 196,5 km. Giovedì giornata chiave a la Croix de Chaubouret. Domenica cronoscalata Nizza-Col D’Eze.

DA MERCOLEDÌ AL 17 MARZOTirreno-Adriatico con i «Fab Four»� La cronosquadre di 22,7 km a Lido di Camaiore aprea mercoledì la Tirreno-Adriatico con Nibali, Quintana, Froome e Contador: il meglio dei grandi giri. Tra gli sprinter sfida Cavendish-Kittel.

� Le tappe: 1a, Lido di Camaiore, 22,7 km; 2a, Camaiore-Cascina, 153 km; 3a, Cascina-Arezzo, 203 km; 4a, Indicatore -Castelraimondo, 218 km; 5a, Esanatoglia-Terminillo, 194 km; 6a, Rieti-Porto Sant’Elpidio, 210 km; 7, San Benedetto del Tronto, 10 km, crono ind.

RISULTATIE PROGRAMMA

SVELATO IL RAPPORTO

Commissione Uci,ecco la verità:«L’antidopingmigliora, però...»1Sentite 174 persone in 13 mesi: niente rivelazioni Froome unico bigin attività a parlare

Ciro [email protected]

twitter@cirogazzetta

R ivelazioni clamorose oaccuse specifiche percorridori specifici?

Chi se le aspettava, rimarràdeluso. Eppure il rapportodella Circ, reso pubblico daoggi, merita comunque diessere letto.

SCHEMA Di che cosa stiamoparlando? La Circ, commis-sione indipendente per la ri-forma del ciclismo, è statacreata dall’Uci, la federazio-ne internazionale, a gennaio2014. Ha lavorato per 13 me-si e ha prodotto una relazio-ne di 227 pagine. Ha avutol’aiuto di 5 persone ma è sta-ta formata sostanzialmente da 3 membri: Dick Marty(presidente, ex procuratoregenerale svizzero), UlrichHaas, esperto di antidoping,e Peter Nicholson, ex ufficia-le militare specializzato in in-dagini criminali. La Circ èstata anche definita «com-missione per la verità e la ri-conciliazione» perché avevail compito di «indagare sullecause del diffondersi nel ci-clismo della cultura doping,e sulle accuse all’Uci e ad altriorganismi di inefficacia delleinchieste e delle procedureper scoprire il doping». Sonostate intervistate 174 perso-ne: corridori (ex e in attivi-tà), medici, membri di istitu-zioni, sponsor, organizzatori,giornalisti. Alcuni tra i nomi

illustri ascoltati: Armstrong, Ri-is, Vinokourov, Jaksche, Riccò,Piepoli, Froome (unico big cheha parlato tra quelli in attività).

TEMI Nelle 227 pagine c’è il bu-io del doping. «Ho usato 12 so-stanze diverse, alcune speri-mentali e destinate solitamenteai cavalli». «Ho preso fino a 30pillole al giorno, per respirazio-ne, recupero, dormire meglio,rilassanti, antidepressivi». C’è l’Uci, quella degli Anni 90 e2000, di Verbruggen e McQuaid(gestioni «opache»), che eraconnivente con Armstrong«l’uomo perfetto per guidare larinascita del ciclismo dopo loscandalo Festina del 1998». E al-lora per il texano fu chiuso unocchio sulle regole per farlorientrare al Down Under 2009,mentre non risulta provata lapositività al Giro di Svizzera2001. A proposito di casi contro-versi: non risulta alla commis-sione che l’Uci abbia cercato dinascondere la positività di Con-tador al clenbuterolo al Tour2010.

CONTROLLI Tre sono i puntiche in tema di antidoping han-no consentito di fare passiavanti: l’indipendenza dellaCadf, la fondazione antidopingche si occupa dei controlli; l’in-troduzione del passaporto bio-logico; la moltiplicazione deitest a sorpresa (da 1.457 nel2007 a 6.578 nel 2012). Ma èsoprattutto il diffondersidell'uso di «micro-dosi» a ren-dere necessaria la guardia sem-pre alzata. E occhio a un pas-saggio della relazione poten-zialmente «esplosivo»: la fine-stra oraria dalle 23 alle 6 per il«no testing» viene definita «unadebolezza del sistema attuale,necessita di essere indirizzata».In altre parole, servirebberocontrolli antidoping anche nelcuore della notte. I corridori sa-ranno d’accordo?

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TRE STORIE SU GAZZETTA.IT

� Sono otto, sono giovani, e sulle loro biciclette stanno cercando di far cambiare opinione alla gente in una nazione difficilissima come l’Afghanistan.La loro sfida ai pregiudizi diventerà un film, che uscirà nel 2016: il sogno è riuscire a far sfilare almeno una di loro all’Olimpiade di Tokyo 2020.Nel giorno della festa delle donne, la storia più vera arriva dal paese asiatico devastato dalla guerra e da migliaia di morti. Dove lo sport può diventare davvero una speranza di vita e di affermazione sociale. Le ragazze sono guidate da un’americana, Shannon Galpin, che ha fondato l’associazione no-profit «Mountain2Mountain» per

aiutare ragazze e donne nelle zone di guerra. Shannon è stata la prima donna a pedalare in mountain bike in Afghanistan nel 2009 e ad attraversare la valle del Panshir nel 2010. Due anni

Marco Pastonesi affronta uno dei tratti di sterrato delle Strade Bianche CONTI

� Ospite speciale della Nazionale di c.t. Cassani in ritiro a Lido di Camaiore, Renzo Ulivieri, presidente degli allenatori italiani di calcio, ha incontrato gli azzurri: «Per fare squadra bisogna rinunciare al concetto dell’io e pensare al “noi”». Ieri ha parlato anche il nutrizionista Iader Fabbri. A Camaiore ci sono 36 atleti: 24 pro’, 6 under 23, 6 junior.

INCONTRO SPECIALE

Ulivieri parlaalla Nazionale del c.t. Cassani

� Un altro giorno di Strade Bianche fra sole e vento, polvere e sudore. Ieri si è disputata la prima edizione della Granfondo Strade Bianche, il terzo appuntamento dei due giorni eroici, stavolta riservato agli amatori e sponsorizzato dalla Trek. Ottocento partenti fra i due

GRAN FONDO A SIENA

Strade Bianche: il nostro inviato sullo sterrato

Una ragazza afgana in bici e un posto di blocco militare

CONTRO PREGIUDIZI, INSULTI E LANCIO DI SASSI

Afghanistan, in bicicletta per la libertà

dopo, sono apparse come un miracolo le prime giovani in bicicletta. Che ogni giorno sfilano davanti ai posti di blocco e pedalano contro pregiudizi, insulti e lanci di sassi.

percorsi, il medio di 105 e il lungo di 135 km. Alla partenza c’erano anche Fabian Cancellara e Fabio Felline, sabato fra i protagonisti della gara dei professionisti, con il loro team manager Luca Guercilena e il direttore sportivo Adriano Baffi. In prima fila Andrea Tafi, vincitore – fra l’altro – di una Roubaix e di un Fiandre, Yuri Chechi, olimpionico di ginnastica, e Riccardo Magrini, ex professionista e opinionista tv. In coda, il nostro Marco Pastonesi: leggete il suo racconto. C.t. Cassani, Ulivieri e l’Italia POZZI

Kwiatkowskipiù veloce dell’OraAru inizia la corsa1Parigi-Nizza, crono: per 31/100 l’iridato batte il primatista Dennis. A 33” il sardo, al debutto

Claudio Ghisalberti

«L a strada per Nizza èancora molto lunga.Vincere non sarà faci-

le, ma sono molto motivato».Michael Kwiatkowski riesce atenere a freno l’entusiasmo do-po la pesantissima vittoria aMaurepas, nel cronoprologodella Parigi-Nizza. Il corridoredella Etixx-Quick Step s’è pre-so la soddisfazione di battereper una manciata di centesimidi secondi (31) uno che controil tempo fila molto veloce, quelRohan Dennis detentore del re-cord dell’Ora con 52,491 km. Ilcampione del mondo in linea,che ieri ha corso in magliabianca con banda rossa di cam-pione polacco, ha messo allesue spalle anche la vera magliairidata, ovvero Bradley Wig-gins (seguito come ammiragliada una Jaguar F-Type Coupénera con strisce iridate), de-tentore del titolo mondiale del-la specialità.

BUFERA KNAVEN Ma per i bri-tannici del team Sky, che pochigiorni fa con Froome e Brail-sford si erano espressi in modopesante contro l’Astana, questisono giorni pesanti. L’olandeseServais Knaven, attuale diessedel team, è di nuovo coinvoltoin una bufera doping. Il Mail onSunday ha avuto accesso ai do-cumenti del processo del 2001(quando Knaven correva inmaglia Tvm, era stato proces-sato in Francia dopo che fialedi Epo erano state trovate nellasua auto nel 1998) e ha riferito

che gli esperti avrebbero accer-tato che si dopava. «Prendiamoqueste accuse molto seriamen-te — ha assicurato il team bri-tannico in una nota —. Abbia-mo ricevuto tre rapporti diesperti mondiali di doping in-dipendenti che abbiamo con-sultato. Alla luce di quanto èemerso finora non vi è prova didoping e Servais continua aprofessarsi innocente, quindiresta un membro del team».

VERSO IL GIRO Quello di ieri èstato anche l’esordio stagiona-le di Fabio Aru, atteso da unastagione di importanti verifi-che dopo il 3° posto al Giro e il5° alla Vuelta 2014. Il sardodell’Astana che da gennaio, se-guendo molti suoi colleghi-amici, è emigrato in Svizzera(«A Lugano il clima è miglioreche a Bergamo e ci sono più

percorsi per allenarmi»), non ècerto un cronoman, quindil’81° posto a 33” dal vincitore èforse poco significativo, anchese quasi 5 secondi al chilome-tro di ritardo sono un dato danon sottovalutare. «Non possopretendere troppo dal mio pri-mo giorno di corsa, non sareb-be giusto — afferma —. Sto la-vorando e sono sulla stradagiusta per essere al top al Giro.Anche il peso, 61 chili e mezzo,è quello giusto. Poi Kwia-tkowski assieme a Porte era giàdalla vigilia il mio favorito perla vittoria finale». Giovedì in ci-ma alla Croix de Chauburet ilprimo vero test. Domenica nel-la cronoscalata al Col’Ezeun’altra occasione. «Non esite-rò a provarci alla prima occa-sione. Intanto mi sono tolto lavoglia pazza di ricominciare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Michal Kwiatkowski, 24 anni, si lancia nel prologo di ieri: aveva già vinto quello del Romandia 2014. Fabio Aru, 24, ha perso 5” al km BETTINI

GUARDINI 15 IN MALESIA� Tour de Langkawi (Malesia),Andrea Guardini subito a segno nella prima tappa: per il 25enne dell’Astana è il 2° centro 2015. In Malesia ben 15 successi su 29! BETTINI

CiclismoRIn Francia

Page 36: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

36

Page 37: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

37LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 38: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

38 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Azzurri, l’incubo peggioreUna figuraccia kazaka1Seppi travolto da Kukushkin, Fognini perde dal numero 130 Nedovyesov e la rimonta è completa: 3-2. Ora lo spareggio per non retrocedere

Vincenzo MartucciINVIATO AD ASTANA (KAZ)

@VinceMartucci

B attuti, beffati, delusi? Co-me escono gli azzurri diCoppa Davis dal 3-2 di

Astana contro il Kazakistan cheli costringe allo spareggio di set-tembre per restare in serie A do-po la semifinale dell’anno scor-so? Sono sorpresi. Dal tennis,dal destino, dall’intelligente so-lidità di Kukushkin e dall’offen-sività totale di Nedovyesov, i ra-gazzi di coppa Davis — «hannofino all’ultima palla e non honiente da rimproverargli» — co-me sottolinea capitan Barazzut-ti, ma si sono fatti rimontareproprio come un mese fa le col-leghe di Fed Cup contro avversa-rie altrettanto anonime, comeGarcia e Mladenovic. «Ma lì ilnostro doppio, numero 1 delmondo, ha perso in 55 minuti appena, i due match sono com-pletamente diversi», insiste il c.t.forse per la prima volta più ma-gnanimo con gli uomini. Infatti iragazzi Seppi e Fognini sono so-prattutto sorpresi, in negativo,da se stessi. Andreas s’è arresodopo un set: lui che è un marato-

neta e l’uomo sicurezza, lui chesta giocando il miglior iniziod’anno di sempre, si blocca cosìdavanti al numero 58 del mon-do? «Non mi può scappare via ilsecondo set in quel modo, hoavuto 20 minuti che non sapevocosa fare, non trovavo soluzioni,non trovavo il ritmo al servizio,come alla risposta, bravo lui». EFabio si arena per la prima voltain Davis, come l’anno scorso neigrandi tornei, quand’è avantidue set a uno e poi all’alba delquinto set e ancora sul 5-4,quando ha il match in pugno.Troppo, anche contro il numero130 del mondo che sul 4-1 hachiaramente paura di vincere:«Sono dispiaciuto, è stata unapartita molto lunga e combattu-ta, ho perso contro un avversa-rio che non so perché è così inbasso in classifica. Ce l’ho messatutta, mi dispiace soprattuttoper il capitano che mi ha dato fi-ducia in un match così impor-tante e in un mese e mezzo hapreso due brutte insaponate».

TATTICA Il capitano filosofeg-gia: «Succede, questo è lo sport,abbiamo lottato e abbiamo per-so, ora torniamo subito in pista,pronti a ripartire». Già, ma lui ed

Andreas, dopo il match di vener-dì di Bolelli, avevano avuto unabella anticipazione di quantofosse difficile schiodare Kuku-skhin dalla sua Maginot: possi-bile che anche un giocatore piùsolido come l’altoatesino siacrollato dopo un set, distrutto ditennis e quindi di testa? E che di-re di Fabio? Possibile che un exnumero 13 del mondo (oggi co-munque 22) non sappia gestireun picchiatore classico da ce-mento indoor, sfruttando le oc-casioni che quello sempre con-cede, falloso com’è da fondo?Certo la storia della domenica,al National tennis Center diAstana, s’è snodata in mododrammatico, dopo il 2-1 pienodi sorrisi del doppio di sabato.Sul 7-6 5-0 per Kukushkin, il c.t.sbaglia nel far alzare dalla pan-china il solo Fognini per il riscal-damento, lasciando a Bolelli il ruolo di tifoso ed aiutando nellascelta dell’ultimo singolarista lapanchina avversaria, già per-plessa dal 4-0 nei testa a testa fraFognini e Golubev. E, pronti: via,tutti sono a bocca aperta davantial bum-bum di Nedovyesov. Pos-sibile che nessuno l’avesse vistoin finale a Bergamo a febbraiocontro Paire? Sasha, ucraino di

nascita e povero di mezzi econo-mici, è stato All American allaOklahoma University, poi è statomaestro di tennis a casa sua e,quand’è entrato nei primi 100del mondo, è stato assoldato daisignori del metano di Astana. In-somma, è un talento tardivo, a28 anni compiuti, ma non è solola spalla di Golubev nel miraco-loso doppio dell’anno scorso aGinevra contro Federer eWawrinka, non è solo un gioca-tore da Challenger. «Mi meravi-glio che abbia avuto solo quel ca-lo nel quinto set», si sorprendeFognini. Che sicuramente è arri-vato in Kazakistan poco allenatosul cemento, dopo la stagionesulla terra rossa sudamericana,e che ha dovuto giocare una par-tita nella partita contro i giudicidi linea. Davanti a un semaforo

impazzito, come fai a non essereconfuso, al di là del «Falco» chepoi corregge l’errore, più o menovoluto? Che battaglia ha com-battuto con se stesso il ragazzo«contro un arbitraggio penoso,schifoso» per non perdere lestaffe? Con lui in campo, chissàperché, gli errori sono stati unaquindicina. Tanto che il compa-gno Luca Vanni e il secondo diBarazzutti, Galimberti, si sonoschierati come «aiuto giudici dilinea» in tribuna. Finché il giudi-ce arbitro non li ha richiamati.

ERRORI Certo, alla fine «vincechi gioca meglio», come dice Ba-razzutti. «Non voglio prendere igiudici come scusa, ho avuto lemie chances e non le ho sfrutta-te», taglia corto Fognini puntan-do la prossima tappa, a IndianWells. «Ma mi porterò sulle pallequesto match per un po’». Sor-preso da tante cose, ma non dalsuo servizio troppo ballerino, daquegli errori grossolani ed evita-bili, spesso quand’è in vantaggionel game, che gli complicano lavita: 73 errori gratuiti sono tan-ti. Sorprendi il prossimo, comefacevi due anni fa, Fabio, e con-trattacca.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il capitano azzurro Corrado Barazzutti, 52 anni, predica calma a Fabio Fognini, 27 anni: all’Italia non basterà EPA

15� Gli spareggi giocati dall’Italia per la permanenza nel Gruppo Mondiale: 9 vinti (l’ultimo con il Cile 2012) e 6 perduti (l’ultimo con la Svezia nel 2010) (lu.mar.)

LA GUIDA

Sconfitta al primo turno, a settembre l’Italia giocherà i play off per restare nel World Group e lo farà da testa di serie. Per conoscere il nome dell’avversario si dovrà attendere metà luglio (17-19), quando si completeranno i tabelloni della varie zone mondiali del Gruppo I. Questi gli accoppiamenti degli spareggi del Gruppo I: Russia-Spagna; Austria-Olanda; Romania-Slovacchia; Polonia-Ucraina; Uzbekistan-Sud Corea; Nuova Zelanda-India; Repubblica Dominicana-Ecuador. Colombia già qualificata. Intanto in Argentina il match tra Mayer e Sousa, 6 ore e 42’, è il più lungo di sempre in singolare in Davis. KAZAKISTAN-ITALIA 2-3Ieri: Kukushkin (Kaz) b. SEPPI 7-6 (8) 6-0 6-4 in 2h2’; Nedovyesov (Kaz) b. FOGNINI 7-6 (5) 3-6 4-6 6-3 7-5 in 3h41’. Sabato: BOLELLI-FOGNINI b. Golubev-Nedovyesov (Kaz) 7-6(4) 6-3 6-7(13) 6-4. Venerdì: Kukushkin (Kaz) b. Bolelli 7-6(6) 6-1 6-2; SEPPI b. Golubev (Kaz) 6-3 6-3 6-7(5) 6-2. GRUPPO MONDIALE Primo turno (nel dettaglio, i match influenti per il risultato finale): Germania-Francia 2-3 (Francoforte, veloce indoor); Gran Bretagna-Usa 3-2 (Glasgow, veloce indoor): Murray (Gb) b. Isner 7-6 (4) 6-3 7-6 (4); Repubblica Ceca-Australia 2-3 (Ostrava, veloce indoor): Tomic b. Rosol 7-6 (4) 6-3 7-6 (5); Argentina-Brasile 2-2 (Buenos Aires, terra); Mayer (Arg) b. Souza 7-6 (4) 7-6 (5) 5-7 5-7 15-13; Serbia-Croazia 5-0 (Kraljievo, veloce indoor); Canada-Giappone 2-1 (Vancouver, veloce indoor); Belgio-Svizzera 3-2 (Liegi, veloce indoor): Laaskonen (Svi) b. Darcis (Bel) 6-3 3-6 3-6 7-6 (5) 6-1; Goffin (Bel) b. Bossel (Svi) 6-4 6-0 6-4.

Sorteggio a luglioArgentina, Mayervince in 6 ore e 42’

� Si ferma in semifinale la corsa di Sara Errani a Monterrey (Mes,460.000 �, cemento): la romagnola viene sconfitta dalla svizzera Bacsinszky che conferma l’eccellente momento di forma (ha appena vinto ad Acapulco). Dopo un avvio disastroso, la Errani si rimette in carreggiata e nel terzo set sale fino al 5-3 prima della rimonta della svizzera. Nell’altra semifinale, la Garcia sorprende la Ivanovic: così i due tornei messicani hanno avuto la stessa finale in una settimana. Semifinali: Garcia (Fra) b. Ivanovic (Ser) 6-1 6-4; Bacsinszky (Svi) b. ERRANI 6-0 4-6 7-6 (3). PRIMA CARO A Kuala Lumpur (Mal, 229.000 �, cemento) primo successo stagionale per Caroline Wozniacki. Finale: Wozniacki (Dan) b. Dulgheru (Rom) 4-6 6-2 6-1.

I TORNEI

A Monterreyla Errani stopin semifinale

L'ANALISIdi GIANNIVALENTI

NESSUN ALIBIORA SERVEUN ESAMEDI COSCIENZA

C osì fa male. La sconfitta subita ieridalla Nazionale di

Corrado Barazzutti è una brutta battuta d’arresto per il tennis italiano. Ci aspettavamo una conferma alla crescita palesata singolarmente dairagazzi azzurri durante i primi tornei dell’anno. Dobbiamo invece ingoiare una debacle doppiamente amara sia per il modesto calibro degli avversari che ci hanno messo sotto, sia per il modo in cui è maturata. Il clima particolare della Coppa Davis, il campo in cemento indoor e un arbitraggio a tratti eccessivamente casalingo non sono alibi da gettare in una seria analisi di quanto è accaduto. In Kazakistan non si è vista traccia della squadra gagliarda che l’anno passato era stata capace di eliminare prima l’Argentina e poi la Gran Bretagna arrivando a giocarsi la semifinale con la Svizzera. Qui sono mancate grinta e concentrazione e le gambe sono diventate molli nel momento del bisogno. Il c.t.è stato tradito dai due alfieri azzurri, Seppi e Fognini. L’altoatesino, che nel primo singolare di venerdì ci aveva illuso per una apparente solidità, si è squagliato in modo imbarazzante davanti a un avversario dignitoso, ma nulla più. Fognini, preferito a Bolelli, ha fatto anche di peggio lasciando il punto decisivo a un carneade come Aleksandr Nedovyesov, giocatore ai più sconosciuto che occupa la casella 130 del ranking. La sconfitta in Coppa Davis, purtroppo, fa il paio con quella patita dalle nostre ragazze in Fed Cup, contro la Francia. Ora dovremo giocare i playoff per rimanere nell’elite del tennis. Ma il campanello d’allarme è già suonato. Niente caccia alle streghe, ma una riflessione profonda per capire se urgono correttivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TennisRPrimo turno di Coppa Davis

Page 39: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

39LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

L’Italia si aggrappa al cielo

«LA MEDAGLIAÈ SOLO UN PASSO,

NON IL PUNTO D’ARRIVO»

fCHESANI ARGENTO NELL’ALTODOPO LA TROST ANCORA SUL PODIO

Andrea BuongiovanniINVIATO A PRAGA (R. CECA)

L’ Italia, un Paese di salta-tori in alto. La specialità

azzurra, nella stessa Praga chenel lontano 1978 regalò l’orocontinentale a Sara Simeonicon un leggendario 2.01, dagliEuroindoor n. 33 torna a casacon due splendidi argenti. Do-po quello di sabato di AlessiaTrost, ecco quello meno attesodi Silvano Chesani. Da somma-re, al computo complessivo diuna giornata felice, al bronzodi baby Federica Del Buono nei1500 e al quarto posto di un ri-trovato Michael Tumi nei 60.

IMPRESA CHESANI Chesani,26enne trentino di Bosentinotrapianto a Modena, firmaun’impresa. Dopo il record ita-liano a 2.33 del 2013 e un 2014da dimenticare per via di tanti

problemi fisici («Prima un’in-fiammazione al tendined’Achille destro, poi un polpac-cio strappato» smoccola), que-st’anno è tornato. E, a confer-ma di un talento certo, subito amisure importanti. Fino a unargento continentale che loproietta in una nuova dimen-sione. La gara (assenti big co-me Bondarenko, Ukhov e Fas-sinotti) è piuttosto atipica, suquote relativamente modeste.Il poliziotto commette diversipasticci: addirittura due a2.24, uno a 2.28 e un altro a2.31. Ma non c’è un dominato-re e la finale di tutti è infarcita

da nulli. Solo in tre, però,saltano 2.31 e basta per sali-re sul podio. L’oro va al russoTsyplakov (due errori menodi Chesani), il greco Masto-ras è a sua volta d’argento.Gianmarco Tamberi, con2.24 e solo una guancia ra-sata dopo la qualificazionedi sabato, è settimo.

PROSPETTIVE «All’inizio –sorride Chesani – sbagliavoper eccesso di confidenza.Poi, man mano, ho carbura-to. Sono felicissimo, perchého risolto i problemi e possoguardare al futuro con fidu-cia. Devo un grazie grandecosì al mio fisioterapistaMaurizio Odorizzi. Mi ha ri-messo in piedi ed è venutoqui a sue spese. Ma sia chia-ro: questa medaglia è unpasso, non un punto di arri-vo. La mia vita privata? So-no single e da quando mi so-no trasferito a Modena perfarmi seguire da GiulianoCorradi, torno a casa unweekend al mese. La barbala porto sempre: prima di una gara non si taglia mai,come le unghie». Con l’ulti-mo tentativo a 2.34, ha sal-tato anche per l’oro. «Ero cotto, ho voluto strafare enon sono nemmeno riuscitoad alzarmi in volo – ammet-te –: ma va benissimo così.In tutto mi spiace per l’as-senza di Fassinotti, avrebbelottato per il titolo».

BILANCIO L’Italia, così,chiude al 17° posto del me-dagliere (due argenti e unbronzo) e al 10° della classi-fica a punti (sette finalisti).In ambo i casi, nelle ultimequattro edizioni, aveva fattomeglio (a Madrid 2005 arri-varono solo un argento e seifinalisti). Dei 21 atleti impe-gnati nei turni (finale diret-ta per la Del Buono, la Cara-velli ha rinunciato in extre-mis), undici sono stati subi-to bocciati, più del 50%. Maci sono stati tre personali(Bossotti Neves, Fofana e Al-loh) e sei stagionali (Tumi,Cerutti, Chesani, Tamberi,Pennella eguagliato eTrost). La squadra, insom-ma, si è espressa anche me-glio di quel che sulla cartavaleva. E, date le premesse,è un mezzo successo. Al net-to dei tanti, troppi assentiper infortunio, c’è da rim-boccarsi le maniche. Ma gliatleti sui quali lavorare nonmancano. Con gli Euroindo-or, arrivederci a Belgrado2017.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

«SONO STATA FERMA DUE SETTIMANE

MA LA GARAMI TRASFORMA»

fDEL BUONO BRONZO SUI 1500UN TALENTO CHE BATTE ANCHE GLI INFORTUNI

D ove arriverà, questa ra-gazzina impertinente?Federica Del Buono, 20

anni festeggiati in dicembre,conquista una splendida me-daglia di bronzo nei 1500. Macon personalità che è già d’oro.Corre e ragiona da grande eora che è un vulcano di emo-zioni, non si riesce a fermarla.Era reduce da due settimanedifficili, per via di un infortu-nio al piede destro rimediatoagli Assoluti di Padova.

L’INFORTUNIO «Uno stiramen-to al flessore dell’alluce – rica-pitola Federica, che in estate aZurigo si è piazzata quinta agliEuropei all’aperto – con tantodi edema osseo. E in più, negliultimi giorni, forse a causa de-gli antinfiammatori che ho as-sunto per questo infortunio,devo essere stata vittima diuna reazione allergica. Hoavuto problemi di respirazio-ne, di tachicardia la mia pelle

si è riempita di puntini rossi.Sono stata costretta a fermar-mi per otto giorni e solo qui aPraga ho ripreso a corricchia-re».

IL CORAGGIO La Del Buono èstata più forte di tutti gli im-previsti. Mostrando quel carat-tere che è un marchio di fabbri-ca. La vicentina infatti, conl’inarrivabile olandese Hassansubito involatasi, si mette in te-sta al gruppo dopo un 800 aritmi blandi. E fa selezione. Lealtre sono in fila, a resisterlesolo le polacche Cichocka eBroniatowska. Quest’ultima

cede e, dietro all’Hassan cheperde parte dell’enorme van-taggio, nell’ultimo 200, è sfidaa due: la spunta la polacca, mala figlia d’arte (4’11”61) può ben essere soddisfatta.

LA GARA «Ero in condizioniprecarie – ribadisce la portaco-lori della Forestale, orecchiniazzurri come le unghie smalta-te – ma sono un’agonista, la ga-ra mi trasforma. Avevo il terzotempo tra le iscritte: ho confer-mato il mio valore. Non pensa-vo peraltro che la Hassan par-tisse così presto, mi ha sorpre-so. Poi però ho capito che avreidovuto giocarmela: all’ultimogiro la Cichocka mi ha ancheostacolata e, non bastasse, s’èmesso in mezzo un giudice.L’unico rammarico, comun-que, è che non ho trovato unabandiera per far festa». C’è pu-re una dedica speciale: «Nelgiorno della festa delle donna– sorride – è per nonna Amelia,che compie 89 anni: è stata leia convincermi a venire. Ha po-teri straordinari». Nel suo futu-ro gli Europei under 23 («Doveritroverò la Hassan, che purepare una oltre categoria...») e iMondiali assoluti («Passandodal maggior numero possibiledi gare all’estero, tappe di Dia-mond League comprese»). Poiqualche esame universitario:«Un paio di settimane fa – svela– ripartendo da zero, ho cam-biato facoltà. Da scienze dellacomunicazione a Verona, ascienze motorie a Roma». E chila ferma, una così?

SUPER TUMI Tre turni, tre per-sonali stagionali: 6”63 in bat-teria, 6”62 in semifinale, 6”61in finale, in ottava corsia. Mi-chael Tumi, 25enne poliziottopadovano, è tornato. ComeChesani, ha avuto un 2014 dif-ficile: ora a Parigi, seguito daGuy Ontanon, sta rinascendo.Può persino recriminare unpo’: la conferma di bronzo glisfugge per 1/100. «Ho comin-ciato la preparazione a fine no-vembre – ricorda – nemmenopensavo di fare le indoor. Sonoorgoglioso». La solita grandepartenza (0”146 di reazione al-lo sparo) e un accelerazioneche è quasi ai livelli di quelladei 2013, quando con 6”51 fir-mò un clamoroso record italia-no. L’Italia, con lui, ritrova unvelocista di punta. L’oro è delbritannico Kilty (6”51), argen-to e bronzo dei tedeschi Blum(6”58) e Reus (6”61). FabioCerutti (6”67) e Delmas Obou(6”68) si erano arresi in semi-finale.

a. b© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA GUIDA

Il risultato tecnico più eclatante della giornata arriva della finale dei 60 donne: l’olandese Dafne Schippers, già oro europeo all’aperto di 100 e 200, vola in un grande 7”05, miglior prestazione mondiale dell’anno. E pensare che ancora non ha deciso cosa farà da grande: la sprinter o la specialista delle prove multiple? Audrey Alloh, 27enne fiorentina nata in Costa d’Avorio, in semifinale stampaun sontuoso 7”24, prima esclusa dalle otto elette per soli 2/100, a 5 dal primato italiano di Marisa Masullo, ma con un progresso sul personale dopo due anni di 6/100, un’enormità. Anche lei può guardare al futuro con ottimismo.

UOMINI 60: 1. Kilty (Gb) 6”51; 2. Blum (Ger) 6”58; 3. Reus (Ger) 6”60; 4. Tumi 6”61; 5. Mancini (Svi) 6”62; 6. Jakubczyk (Ger) 6”62. 800: 1.

Lewandowski (Pol) 1’46”67; 2. English (Irl) 1’47”20; 3. Kupers (Ola) 1’47”25; 4. Almgren (Sve) 1’47”78; 5. Schembera (Ger) 1’47”83; 6. Learmonth (Gb) 1’47”84. 1500: 1. Holusa (R.Ceca) 3’37”68 (r.n.); 2. Ozbilen (Tur) 3’37”74; 3. O’Hare (Gb) 3’38”96; 4. Tesfaye (Ger) 3’39”08; 5. Grice (Gb) 3’39”43; 6. Ingebrigtsen (Nor) 3’39”70 (r.n.). Alto: 1. Tsyplakov (Rus) 2.31; 2. Chesani, Mastoras (Gre) 2.31; 4. Shustov (Rus) 2.28; 5. Baba (R.Ceca) 2.28; 6. Protsenko (Ucr) 2.28; 7. Tamberi 2.24. Eptathlon: 1. Shkurenyov (Rus) 6353 (m.p.m. ‘15: 6”98, 7.78, 13.89, 2.10; 7”86, 5.30, 2’44”84); 2. Abele (Ger) 6279; 3. Sintnicolaas (Ola) 6185; 4. Querin (Fra) 6115; 5. Helcelet (R.Ceca) 6031; 6. Auzeil (Fra) 6011. 4x400: 1. Belgio (Watrin, D. Borlée, J. Borlée, K. Borlée) 3’02”87 (r.e.); 2. Polonia 3’02”97 (r.n.); 3. R.Ceca 3’04”09 (r.n.); 4. Russia 3’08”00; 5. Gran Bretagna 3’08”56; 6. Irlanda 3’10”61.

DONNE 60: 1. Schippers (Ola) 7”05 (m.p.m. ‘15, r.n.); 2. Asher-Smith (Gb) 7”08 (r.n.); 3. Sailer (Ger) 7”09; 4.

Okparaebo (Nor) 7”10 (r.n.); 5. Kambundji (Svi) 7”11 (r.n.); 6. Povh (Ucr) 7”14. 800: 1. Buchel (Svi) 2’01”95; 2. Poistogova (Rus) 2’01”99; 3. Lupu (Ucr) 2’02”25; 4. Jozwik (Pol) 2’02”45; 5. Hinriksdottir (Isl) 2’02”74; Meadows (Gb) n.p. 1500: 1. Hassan (Ola) 4’09”04; 2. Cichocka (Pol) 4’10”53; 3. Del Buono 4’11”61; 4. Broniatowska (Pol) 4’12”71; 5. Krause (Ger) 4’15”40; 6. Clarke (Gb) 4’16”49. Asta: 1. Sidorova (Rus) 4.80; 2. Stefanidi (Ger) 4.75; 3. Bengtsson (Sve) 4.70 (r.n.); 4. Zhuk-Krasnova (Rus) 4.60; 5. Flack (Fra), Kiriakopoulou (Gre) 4.50. Triplo:1. Koneva (Rus) 14.69 (m.p.m. ‘15); 2. Petrova (Bul) 14.52; 3. Knyazyeva (Isr) 14.49 (r.n.); 4. Gierisch (Ger) 14.46; 5. Mamona (Por) 14.32; 6. Bujin (Rom) 13.91. 4x400: 1. Francia (Guei, Diarra, Raharolahya, Gayot) 3’31”61; 2. Gran Bretagna 3’31”79; 3. Polonia 3’31”90; 4. R.Ceca 3’32”08; 5. Ucraina 3’32”39; 6. Russia 3’32”53.Qualificazioni Uomini. 60. Sf. I: 6. Cerutti 6”67, el (13°). II: 4. Obou 6”68, el (15°). III: 1. Kilty (Gb) 6”53; 2. Tumi 6”62, q (7°). Donne. 60. Sf. III: 1. Sailer (Ger) 7”08; 3. Alloh 7”24, el (9a).

La Schippers volanei 60 piani: 7”05Alloh sfortunata

IL MEDAGLIERE

Russia

Francia

G. Bretagna

R. Ceca

Olanda

Germania

Polonia

Bielorussia

Belgio

Serbia

Turchia

Svezia

ITALIA

TOT

8

5

9

6

5

6

7

3

3

2

2

3

3

B

0

1

3

3

3

2

4

0

0

0

0

2

1

A

2

1

4

1

0

3

2

2

2

1

1

0

2

O

6

3

2

2

2

1

1

1

1

1

1

1

0RCS

4X400: ORO ALLA FAMIGLIA BORLEE� Storico Belgio nella 4x400. Julien Watrin in 1a frazione (46”88), poi i fratelli Borlée: Dylan (45”86), Jonathan (45”14) e Kevin (44”99), gli ultimi due gemelli. Totale 3’02”87, record europeo tolto alla Polonia dopo 16 anni (3’03”01; Maebashi, 7/3/99) REUTERS

R«Mi spiace per l’assenza di Fassinotti, avrebbe lottato per il titolo»

RTumi a 1/100 dal 3°posto nei 60. «Mialleno in Francia da novembre. Sono orgoglioso»

AtleticaREuropei indoor di Praga

Federica Del Buono, a destra, ha 20 anni COLOMBO

Silvano Chesani, 26 anni con la Trost COLOMBO

Page 40: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

40

L'ANALISIdi LUCACHIABOTTI

VOLATA PLAYOFF: ANTI-MILANO IN CERCA DEL SALTO DI QUALITA’

I nizia l’ultimo terzo dicampionato, negli annirecenti non ha

cambiato la sostanza delle cose: in media, 7 delle 8 squadre in testa alla classifica alla 21a giornata, o addirittura 8 su 8 nel 2013, si sono qualificate ai playoff a fine stagione. Stavolta i cambiamenti potrebbero essere più sostanziosi, considerato che Cantù e Pistoia sono ancora fuori dalle prime 8 ma in crescita. Se Milano, Venezia, Sassari, Reggio Emilia e Brindisi sono le migliori e siamo convinti (al netto di infortuni) che alla fine occuperanno ancora le prime 5 posizioni, c’è un dato che lascia perplessi: nessuna squadra, finora, ha fatto il salto di qualità quando è stato necessario. C’e riuscita Sassari, in Coppa

Italia, ma è un’altra cosa. Milano, reduce da 15 vittorie consecutive con cifre strepitose sembra in una botte di ferro ma nessuno ci toglie dalla testa che una parte, minoritaria, ma non trascurabile, del suo dominiosia colpa degli avversari. Nel 10-0 dell’EA7 in casa, lo scarto medio è stato di 22.3 punti, leggermente superiore a quello delle Siena tricolori più travolgenti. E temiamo che la sindrome del «tanto partiamo battute» si sia ripresentata. Al Forum, Cantù ha perso di 19, Cremona di 33, Reggio Emilia di 50. Venezia era sotto di 23 al 32’. E nelle vittorie in trasferta dell’EA7, Sassari era sotto di 17 punti al 34’ prima del recupero finale, Bologna ha perso di 33 a Casalecchio, Venezia onorevolmente al Taliercio ma senza impensierire

troppo gli avversari. Vogliamo dire che se la superiorità di Milano è straevidente, lo è fino a quando qualcuno non l’affronta per batterla davvero. Come Sassari in Coppa o Siena l’anno scorso in finale contro una Armani migliore di quella vista finora. Che, attaccata seriamente, sarebbe in difficoltà. E come si costruisce una vera mentalità anti-Milano? Ad esempio, non arrivando, come ha fatto una Virtus Bologna in grande crescita, a «darla su» già nel primo tempo a Venezia. Che, a suavolta, deve ancora riuscire a battere una avversaria diretta di alta classifica. Il salto di qualità, nel caso di Sassari e Brindisi, sarebbe trovare una continuità mentale definitiva, per Reggio Emilia evitare sbandate come quella del Forum dove, senza nulla da perdere, era a -31 all’intervallo. All’ultimo terzo di stagione chiediamo di indicarci chi sarà la nuova Siena capace di competere con Milano su 7 partite come Sassari è già riuscita a fare in una sfida secca. Vincendo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Roma la grazia Varese si rialzaCaja prima vittoria1Dopo 5 k.o., la Openjobmetis domina la garama si salva solo sull’errore di DeZeeuw al 45’

Christian Eyenga, 25 anni: per l’ala congolese ieri 18 punti e 10 rimbalzi in 41 minuti CIAMILLO

Vincenzo Di SchiaviINVIATO A VARESE

D avanti alle entrate del Pa-laWhirlpool campeggia-no ancora le gigantogra-

fie di un sorridente GianmarcoPozzecco con la maglietta «I’mback». No, lui è andato. E’ tor-nata invece la Varese di AttilioCaja, al primo graffio a Masna-go, che chiude la serie nera di 5k.o. di fila (8 in 9 partite) e ria-nima un gruppo ancora emoti-vamente provato da settimanevissute pericolosamente.

PATEMI Altrimenti non si spie-gherebbero gli inusitati patemiche rischiano di ribaltare unagara già vinta. Varese va comeun treno per 30 minuti, tocca ri-petutamente il +17, dominan-do oltremodo a rimbalzo offen-sivo (21), ma il supplementarevincente gli viene regalato dallamano pallida del belga De Ze-euw, che sbaglia la tripla dellavittoria (0/4 dall’arco). «Cali fi-siologici — li definisce Caja sen-za troppi allarmismi, facendofinta di non ricordare che inpassato sono costati k.o. san-guinosi — ma questa è un’altrastoria, prendiamo quanto di buono abbiamo visto oggi». Ov-vero un Jefferson torreggiante,a suo agio ad alte quote, soprain ferro, dove stampa schiaccia-te a ripetizione (5). La lucida re-gia di Maynor, uno che se vuolela squadra la sa far girare (9 as-sist), nemmeno paragonabileallo stentato playmaker atterra-to alla corte del Poz qualche set-timana fa. Le fiammate diDiawara, unico con la mano fer-ma quando arriva il gelo dellapaura. Infine Eyenga, il miglio-re, emblema, con la sua ener-

gia, di un nuovo corso intriso diaggressività fisica e mentale.

TILT E Roma? Sulla tripla diMaynor del 44-37 sembra mor-ta. Ma il 4° fallo di Diawaramanda in tilt le rotazioni diCaja. Così l’Acea fa tre cose giu-ste, come spiega Dalmonte:«Abbiamo giocato con tre picco-li, perché sono quelli che dannopiù garanzie nel trattamento dipalla anche se questa è una for-zatura per noi, usato la zona 3-2e caricato la testa per pareggia-re l’aggressività degli avversari,ciò che non avevamo fatto al-l’inizio condizionando il ma-tch». Con Jones ottimo in tran-sizione, Stipcevic infila letture etriple da manuale, mentre Free-man attacca il canestro invecedi sparare triple insensate neltraffico. Roma, a meno di 2 mi-nuti dalla quarta sirena, sorpas-sa (63-65), poi Eyenga pareggiae De Zeeuw completa l’indecen-te giornata dei lunghi romani(si salva solo Ebi) scheggiandoil ferro col possesso decisivo.

TORTO E, allora, come dare tor-to a Dalmonte? «Il nostro è unmestiere bastardo: se ti entraun tiro hai indovinato tutto, seva fuori non hai capito niente».Saggio dunque tarare, perchéRoma ha prodotto tre frazioniorrende e due di grande spesso-re. Caja invece dribbla le do-mande sul futuro: «Dove pos-siamo arrivare? Datemi un po’di tempo, ve lo dirò quandoavrò reinserito Rautins». Manon era fuori per tutta la stagio-ne? «No — spiega Caja —. Insettimana ha un controllo e sia-mo ottimisti». Forse la ruota diVarese comincia a girare per ilverso giusto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I MIGLIORI DELLA GIORNATA

PUNTI

261. Marcus Denmon

BRINDISIguardia24 anni

2. Dejan IvanovCASERTA 23

3. Rok StipcevicROMA 22

3. Amedeo Della ValleREGGIO EMILIA 22

3. Jeremy HazellBOLOGNA 22

RIMBALZI

131. O.D. Anosike

AVELLINOpivot24 anni

2. Johndre JeffersonVARESE 12

2. Stanley OkoyeVARESE 12

4. James MaysBRINDISI 11

4. Dominique ArchieCAPO D’ORLANDO 11

TIRI DA DUE

6/71. Rok Stipcevic

ROMAplay28 anni

2. Jarrius JacksonVENEZIA 6/8

2. J. JefffersonVARESE 6/8

4. Abdul GaddyBOLOGNA 6/9

4. Kenny HayesCREMONA 6/9

TIRI DA TRE

7/81. Marcus Denmon

BRINDISI guardia24 anni

2. A. Della ValleREGGIO EMILIA 6/8

3. Tomas RessVENEZIA 3/4

3. Michele AntonuttiCASERTA 3/4

3. Gianluca BasileCAPO D’ORLANDO 3/4

VARESE 78

ROMA 73

D.T.S (24-11, 39-23; 54-43; 65-65)

OPENJOBMETIS VARESE: Maynor 10 (1/5, 2/7), Eyenga 18 (7/12, 0/1), Diawara 16 (2/2, 4/13),Kangur 7 (2/4, 1/2), Jefferson 15 (6/8); Lehto 5 (1/2, 1/3), Casella 1 (0/1, 0/3), Okoye 6 (3/7), Callahan (0/5). N.e.: Balanzoni, Pietrini, Vescovi. All.: Caja.

ACEA ROMA: Stipcevic 22 (6/7, 3/8), Freeman 11 (4/6, 0/6), Jones 10 (2/6, 1/2), Ejim (0/1 da tre), Morgan 11 (4/12, 0/1); De Zeeuw 2 (0/4 da tre), D’Ercole 4 (2/2, 0/2), Sandri 3 (1/1 da tre), Ebi 10 (5/10). N.e.: Romeo, Kuschev, Reali. All.: Dalmonte.

ARBITRI: Sahin, Seghetti, Tolga.NOTE - T.l.: Var 10/15, Roma 12/16. Rimb.: Var 52 (Jefferson, Okoye 12), Roma 35 (Morgan 7). Ass.: Var 20 (Maynor 9), Roma 13 (Freeman 6). Antisp.: Jones 27’44” (44-38). Progr.: 5’ 14-4, 15’ 30-18, 25’ 45-38, 35’ . Instant replay 3 punti Varese (76-70) 33’27”: confermato. Spett.: 3802.

21Rimbalzi offensivi di Varese, record di quest’anno, su 52 totali: 6 a testa per Jefferson e Okoye

LA CHIAVE

BasketRSerie A: 6a giornata di ritorno

REGGIO EMILIA-AVELLINO

Lavrinovic fa già la differenzaREGGIO EMILIA96

AVELLINO 72

(25-17, 48-32; 75-54)

GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Cinciarini 6 (3/4, 0/3), Diener 8 (1/2, 2/4), Kaukenas 12 (2/5, 2/4), Polonara 11 (1/1, 3/4), Cervi 10 (4/6); Mussini 10 (2/2, 2/5), Della Valle 22 (1/3, 6/8), Lavrinovic 9 (2/3, 1/1), Pini 6 (3/3), Rovatti 2 (1/1), Strautins, Pechacek. All. Menetti.

SIDIGAS AVELLINO: Gaines 10 (3/7, 1/4), Banks 18 (5/8, 2/6), Hanga 11 (5/12, 0/4), Trasolini 4 (1/1, 0/1), Anosike 8 (4/6); Cavaliero 9 (1/1, 1/3), Lechtaler (0/1), Cadougan 9 (1/4, 1/1), Cortese 3 (0/2, 1/3), N.e.: Harper, Severini, Morgillo. All. Vitucci.

ARBITRI: Mattioli, Sardella, CaiazzaNOTE – T.l.: RE 8/10, Ave 14/24. Rim.: RE 38 (Della Valle 7), Ave 29 (Anosike 13). Ass.: RE 26 (Cinciarini 13), Ave 6

(Banks 3). Progr.: 5’ 14-9, 15’ 40-27, 25’ 61-39, 35’ 84-60. Usc. 5 f.: Pini 33’ 32’’(82-56), Della Valle 38’ 57’’ (94-69). Spett. 3500.

REGGIO EMILIA «Sono qui per indicare la strada» aveva detto in settimana Darjus Lavrinovic ed è stato di parola. Il lituano con le sue letture dal post basso e Amedeo Della Valle, con i tiri da fuori, hanno infatti regalato la vittoria a Reggio Emilia. Notte fonda per Avellino, arrivata alla nona sconfitta nelle ultime 10 partite di campionato e che ha avuto nel solo Adrian Banks un punto di riferimento credibile. Menetti, che ha passato una settimana difficile dopo il -50 subito a Milano («Siete entrati nella storia dalla parte sbagliata» recita uno striscione esposto dai tifosi, record negativo del club), si gode i suoi gioielli: «Bella reazione dopo una settimana difficile — afferma il coach: —. Sono contento per Lavrinovic che sarà al 10% della condizione, ma ci ha già fatto render conto di cosa ci siamo persi in questi mesi. Bene Della

Valle, ma per la difesa che ha fatto vedere e non tanto per le triple: quelle le ha già nel suo bagaglio» Di umore diametralmente opposto coach Frank Vitucci: «E’ stata una partita segnata molto presto, in cui non siamo stati capaci di arginare il loro talento: i numeri sono abbastanza evidenti e sottolineano il gap che c’è stato. L’assenza di Harper è stata pesante, ma non giustifica». La posizione del tecnico potrebbe essere a rischio: “Io in discussione? I risultati sono negativi e quindi è ovvio che mi senta in discussione, ma questa domanda va fatta al management». La gara entra nel vivo con l’ingresso di Lavrinovic. Il lituano, al debutto davanti al proprio pubblico, segna due canestri in avvicinamento e mette in ritmo i compagni giostrando dal post basso permettendogli così di chiudere il primo quarto 25-17. Nel secondo, Della Valle che con 8 punti in fila gira l’inerzia completamente ad appannaggio dei suoi. Banks realizza 14 punti nel primo tempo, ma affonda.

Francesco Pioppi

Page 41: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

41LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

ASSIST

131. Andrea Cinciarini

REGGIO EMILIAplay28 anni

2. Eric MaynorVARESE 9

3. Julyan StoneVENEZIA 7

3. Gianluca BasileCAPO D’ORLANDO 7

5. Austin FreemanROMA 6

VALUTAZIONE

351. Dejan Ivanov

CASERTApivot28 anni

2. Johndre JeffersonVARESE 31

3. Christian EyengaVARESE 28

3. Jarrius JacksonVENEZIA 28

5. Amedeo Della ValleREGGIO EMILIA 26

CLASSIFICASQUADRA PT G V P F S

EMPORIO ARMANI MILANO 36 20 18 2 1764 1462

UMANA VENEZIA 32 21 16 5 1646 1526

GRISSIN BON REGGIO EMILIA 30 21 15 6 1682 1593

BANCO DI SARDEGNA SASSARI 28 20 14 6 1746 1623

ENEL BRINDISI 24 21 12 9 1614 1557

DOLOMITI ENERGIA TRENTO 22 20 11 9 1629 1633

VANOLI CREMONA 20 21 10 11 1582 1603

GRANAROLO BOLOGNA (-2) 20 21 11 10 1607 1652

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA 18 20 9 11 1500 1513

ACQUA VITASNELLA CANTU' 18 20 9 11 1586 1594

SIDIGAS AVELLINO 16 21 8 13 1593 1637

UPEA CAPO D'ORLANDO 16 21 8 13 1479 1556

ACEA ROMA 14 21 7 14 1496 1563

OPENJOBMETIS VARESE 14 21 7 14 1691 1751

CONSULTINVEST PESARO 12 20 6 14 1442 1657

PASTA REGGIA CASERTA 8 21 4 17 1560 1697

PLAYOFF RETROCESSIONE

ENEL BRINDISI 81VANOLI CREMONA 65OPENJOBMETIS VARESE 78ACEA ROMA 73UMANA VENEZIA 96GRANAROLO BOLOGNA 71GRISSIN BON REGGIO EMILIA 96SIDIGAS AVELLINO 72

PASTA REGGIA CASERTA 70UPEA CAPO D’ORLANDO 83CONSULTINVEST PESARO (Oggi, 20)BANCO DI SARDEGNA SASSARI

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA

DOLOMITI ENERGIA TRENTO RinviataACQUA VITASNELLA CANTU’

EMPORIO ARMANI MILANO (16/4, 20.30)

RISULTATI

PROSSIMO TURNO DOMENICA 15/3, ORE 18.15PISTOIA-VENEZIA (14/3, 20.30 GAZZETTA TV) AVELLINO-SASSARIMILANO-VARESE CANTU'-CASERTACREMONA-TRENTO CAPO D'ORLANDO-PESAROBOLOGNA-BRINDISI (20.30) ROMA-REGGIO EMILIA (16/3, 20)

NBA

San Antonio, 5a di filaIl Mago scalda New York San Antonio ha ripreso a correre: ha battuto Chicago 116-105 arrivando alla quinta vittoria consecutiva. Tony Parker ha realizzato 32 punti in 30’, Pau Gasol 23 in una gara segnata dai non americani, Ginobili, Mirotic, Mills. Non Belinelli autore di soli 3 punti in 20’. Venerdì notte, Andrea Bargnani ha ricevuto finalmente un segno tangibile di caldo apprezzamento dal pubblico del Madison Squadre Garden, ma accade troppo presto, per lui e i Knicks. A 3’22” dalla fine della partita con i Pacers, il Mago esce con 6 falli dopo aver realizzato 21 punti con 10/14 al tiro in 32’. L’attacco di New York collassa, Indiana vince l’undicesima partita delle ultime 13 e mentre i Knicks stanno spendendo tutte le energie già per la squadra dell’anno prossimo, Bargnani nelle ultime 6 gare ha prodotto 18.3 punti di media (sarebbero 21.4 senza il down anche di squadra con Sacramento dove si è fermatoa 3). E’ finita anche la luna di

miele col nuovo coach di Denver, che ha perso con Houston: Gallinari ha tirato molto male (3/15 con 1/7 da tre) per 11 punti. Atlanta dopo aver strapazzato Cleveland perde con Philadelphia ma lascia a riposo tre titolari.RISULTATI - Ieri: San Antonio-Chicago 116-105, Golden State-LA Clippers 106-98. Sabato: New Orleans-Memphis 95-89; Cleveland-Phoenix 89-79; Miami-Sacramento 114-109 dts; New York-Indiana 86-92; Philadelphia-Atlanta 92-84; Minnesota-Portland 121-113; Milwaukee-Washington 91-85; Denver-Houston 100-114.

Andrea Bargnani, 29: 18.3 puntidi media nelle ultime 6 gare AFP

Capo d’Orlando vede la salvezza Caserta sull’orlo del baratro1I siciliani scappano con un parziale di 16-0 nella ripresa firmato da Basile e McGeeCampani senza Domercant e nel caos societario. Esposito: «Lotteremo fino alla fine»

Tyrus McGee, 23 anni CIAMILLO

Mario CanforaINVIATO A CASERTA

F ine dei giochi, o quasi. Do-po essere tornata nuova-mente nel massimo cam-

pionato nel 2008, Caserta falli-sce la gara del dentro o fuori,quella che contro Capo d’Or-lando l’avrebbe dovuta rilan-ciare ai fini di una salvezza chesarebbe stata comunque com-plicatissima. Certo che giocarlasenza Henry Domercant (fuoriper noie muscolari), 14,8 puntia partita nelle cinque uscite inbianconero, è stata la mazzatafinale di una stagione terribile.Manca la matematica, si dirà.Però bisogna essere realisti. Equesta Juvecaserta (ieri in tri-buna c’era pure Nando Gentile)oggi non ha che il 5% di possibi-lità di salvezza. Basta dare unosguardo al calendario per met-tersi l’animo in pace: le restano

da giocare quattro gare in casacontro le prime quattro dellaclassifica (quindi Venezia, Mi-lano, Sassari e Reggio Emilia,citate in ordine di calendario) ecinque fuori (Cantù, Trento,Varese, Avellino e Pesaro).

TUTTO STORTO Anche EnzinoEsposito è realista. «Quando mihanno affidato la panchina - di-ce - ho sempre sostenuto chesalvarsi sarebbe stato come vin-cere uno scudetto. Ora lottere-mo fino alla fine, cercheremodi fare subito nella prossima ga-ra di Cantù bella figura, ma èevidente che la componentepsicologica dei ragazzi è quellache è. Mi preoccupa questo,non gli errori tecnici. Peccatoper l’assenza di Domercant, maquando ti va tutto storto...». Iltutto, mentre a livello societa-rio si vive una situazione para-dossale: i due ex presidenti Raf-faele Iavazzi e Carlo Barbagallo

(col primo che detiene il 90%delle quote del club) neppure sisalutano più, anzi si beccano incontinuazione su Facebook esui media scaricando colpe di una stagione iniziata in manie-ra disastrosa, con 14 k.o. di fila.L’attuale presidente, tale NicolaCecere, non è stato mai presen-tato alla stampa, non ha mai ri-lasciato interviste, i tifosi nep-pure sanno come è fatto. E sulfuturo resta un enorme puntointerrogativo anche se proba-bilmente la retrocessione nonsarebbe il peggiore dei mali.

DEDICA Dalla tristezza di Ca-serta alla gioia di Capo d’Orlan-do (senza Soragna: risentimen-to muscolare) che blinda la per-manenza in A grazie al doppiosuccesso di fila in terra campa-na, Avellino e appunto Caserta.La svolta tra la fine della terzafrazione e l’inizio della quarta:un 16-0 pauroso, col tabellonepassato in pochi minuti dal 56-57 al 56-73. Ottimo l’esordio diMcGee e applausi a un Basile da34’ sul parquet con 3/4 dai6,75. «Dedichiamo questo suc-cesso al nostro ragazzo dellegiovanili Andrea Plattella, mor-to nei giorni scorsi a soli 15 anniper una leucemia che l’ha por-tato via in pochissimo tempo:sapevamo che avevamo un an-gelo in più da lassù», dice il tec-nico siciliano Giulio Griccioli.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CASERTA 70

C.D’ORLANDO 83

(21-19, 43-42; 56-62)

PASTA REGGIA CASERTA: Moore5 (1/2, 1/7), Tommasini 6 (0/1, 2/5), Vitali 8 (3/7, 0/6), Antonutti 15 (3/5, 3/4), Ivanov 23 (4/8, 3/5); Mordente 3 (0/1, 1/3), Scott 10 (2/3, 2/6), Michelori, Tessitori (0/1). N.e.: Domercant, Capuano, Damiano. All.: Dalmonte.

UPEA CAPO D’ORLANDO: Henry 15 (3/6, 2/4), Pecile 8 (1/3, 2/3), Basile 9 (3/4 da tre), Archie 17 (5/8, 1/3), Hunt 10 (4/6); Nicevic 10 (5/9), McGee 14 (3/6, 2/6). N.e.: Soragna, Karavdic, Bianconi. All.: Griccioli.

ARBITRI: La Monica, Bettini, Attard.NOTE - T.l.: Cas 8/8, Cap 11/13. Rimb.: Cas 29 (Ivanov 7), Cap 41 (Archie 11). Ass.: Cas 13 (Moore 6), Cap 14 (Basile 7). Progr.: 5’ 15-11, 15’ 29-31, 25’ 51-52, 35’ 61-75. Spett. 3285 per 24.309 euro.

SECONDA IN CLASSIFICA

Difesa, Jackson e collettivoVenezia domina Bologna1Cinque in doppia cifra per la Reyer: ritrovati Dulkis, Viggiano, NelsonVirtus: White caviglia k.o.

VENEZIA 96

BOLOGNA 71

(25-13, 47-25; 68-51)

UMANA VENEZIA: Stone, Jackson 21 (6/8, 2/3), Viggiano 12 (3/3, 2/5), Peric 6 (3/7), Ress 11 (1/5, 3/4); Goss 2 (0/1, 0/3), Ruzzier, Bolpin 3 (1/1 da 3), Ortner 9 (3/3), Nelson 11 (3/4, 1/3), Ceron 3 (0/2, 0/2), Dulkys 18 (3/4,3/8). All.: Recalcati.

GRANAROLO BOLOGNA: Ray 7 (1/4, 1/3), Gaddy 16 (6/9, 1/2), Hazell 22 (4/7, 2/7), White, Cuccarolo 2 (1/2); Imbrò (0/2, 0/2), Fontecchio 9 (2/5, 1/5), Mazzola 8 (4/8, 0/1), Benetti (0/1 da 3), Reddic 7 (3/6). N.e.: Cattapan. All.: Valli.

ARBITRI: Mazzoni, Bartoli, Morelli.NOTE - T.l.: Ven 16/21, Bol 14/17. Rimb: Ven 41 (Stone, Ortner 8), Bol 28 (Mazzola 10). Ass.: Ven 29 (Stone 7), Bol 15 (Gaddy 6). Uscito 5 falli: 38’32” Fontecchio (88-65). Progr.: 5’ 12-5, 15’ 39-15, 25’ 58-38, 35’ 86-56. Spettatori: 3509.

Michele ContessaMESTRE (VE)

Umana alle stelle, Grana-rolo dietro la lavagna.Partita a senso unico con

la Reyer che conserva il secon-do posto e riporta sulla terra laVirtus, reduce da cinque vitto-rie in sei partite. Se l’Umanapresenta Goss in condizioni nonottimali, Recalcati non rischia,se non per una manciata di se-condi, Ruzzier, e perde stradafacendo Peric (botta al ginoc-chio), Valli deve fare i conti conil rientro di un Ray non ancorain condizione, ma non pensavadi dover perdere anche Whitedopo un paio di minuti (distor-

sione alla caviglia sinistra). Ov-vio che la Reyer ha dominatosotto i tabelloni (41-28, Stone eOrtner 8), ingabbiando gli at-taccanti bianconeri tanto cheBologna è sprofondata a -30(55-88 al 37’), prima che la for-za difensiva granata si atte-nuasse. Prova di maturità del-l’Umana con 5 uomini in doppiacifra, tra cui il ritrovato Dulkys(18), e Nelson, scelto al posto diRadic, sciorina una prova d’altritempi (11 punti, 7 rimbalzi).

SENSO UNICO Bologna attenuasolo nel finale lo scarto, maGiorgio Valli non riesce a sorri-dere: «Non riusciamo a compie-re il salto di qualità: Ray non eraal top e perdere White non è sta-

to il massimo, ma ci siamo disu-niti troppo presto. Tanta buonavolontà, ma poca lucidità con-tro la qualità Reyer». La partitaquasi non inizia, Venezia volasubito sul 15-5 con Jackson (21punti, 4 rimbalzi) devastante,che non fa rimpiangere Goss, eRess micidiale dal perimetro.White si scaviglia e la Reyer de-colla (25-11), neutralizzando iltemuto attacco della Granarolo.«Ho visto la mentalità giusta -ha spiegato Carlo Recalcati - sa-pevamo di avere dei problemi,siamo scesi in campo con la de-terminazione giusta. Sono con-tento: giocatori come Viggianoe Dulkys dovevano ritrovare lafiducia». L’Umana non ha maimollato in difesa, andando al ri-poso sul +22 (47-25), reggen-do anche al rientro fino al -13(49-62) firmato Hazell, primadel micidiale 19-4 casalingo traterzo e ultimo quarto (81-53)che ha chiuso i giochi.

© RIPRODUZIONE RISERVATAJarrius Jackson, 29 anni CIAMILLO

A-2 GOLD

A Verona dopo 24 anni un’altra Coppa Italia

Alberto Banzola

U na finale degna diquesto nome: la Cop-pa Italia di A-2 è della

Tezenis Verona che batte laFmc Ferentino. C’è voluto unovertime per portare la cop-pa in riva all’Adige, 24 annidopo il successo nella CoppaItalia «vera» della Glaxo stel-lare di Alberto Bucci, Moran-dotti, Moretti, Schoene eKempton. Verona ha avutomaggiori energie e freddez-za per portare a casa la vitto-ria: i liberi finali sono di ca-pitan Boscagin, quelli chehanno costruito la vittoria,invece, portano la firma incalce di Michael Umeh: 36punti e bis del successo del2013 con Trento.

TAPPA «E’ una tappa di pas-saggio per la nostra stagio-ne, non un punto di arrivo,né di partenza — dice coachRamagli —: la coppa non eraun obbiettivo, ma sono con-tento soprattutto della rea-zione della squadra». Leenergie spese contro Trevisoe Brescia da Ferentino sonosostituite dall’adrenalinacon cui Omar Thomas l’haspinta al +10 dell’intervallo(35-45). Il break di 27-5 traprimo e secondo tempo harisvegliato Verona incapaceperò di capitalizzare il +6(71-65) a 2’40” dalla fine: laleggerezza di non commet-tere fallo sull’ultimo posses-so, dà Thomas la tripla del-l’overtime (75-75). Dove Fe-rentino, senza tre giocatorifuori per falli, s’è arresa. Do-po la coppa Italia del 1991 ela supercoppa del 1997, arri-va il terzo trofeo italiano, ilquarto con la Korac del1998, del basket veronese, ilprimo di quella che è unanuova era che punta decisaalla vittoria del campionato.

Finale: Verona-Ferentino 91-86 d.t.s (Umeh 36, Monroe 19; Thomas 23, Biligha 18).

� (cam.ca.-g.d.) Oggi Pesaro-Sassari (alle 20, diretta Rai Sport 1; arbitri Martolini, Rossi, Weidmann). Pesaro al completo, nel Banco presenti ma acciaccati Dyson e Sosa. Kadji è appena tornato dagli States. Il derby tra Cantù e Milano è stato rinviato al 16 aprile, Pistoia-Trento, a data da destinarsi per l’inagibilità del palasport.� A-1 DONNE (9a rit.): Gesam LU-Cus Cagliari 75-55, Famila Schio-Lavezzini PR 89-57, Techmania Battipaglia-Acqua&Sapone Umbertide 57-79, Calligaris TS-Saces NA 28-69, Vigarano-Ceprini Orvieto 70-72, Passalacqua RG-Fila San Martino 47-39, Rip.: Umana VE. CLASSIFICA: Ragusa 36; Schio 34; San Martino 28; Venezia 26, Umbertide 26; Napoli, Lucca 24; Battipaglia 16; Vigarano, Cagliari 14; Parma, Orvieto 10; Trieste 2.� COPPA GEAS Il Paddy Power Geas Sesto di Cinzia Zanotti ha vinto la Coppa Italia di A-2 battendo in finale Ferrara 62-54.

POSTICIPO ALLE 20

StaseraSassariè a Pesaro

Page 42: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

42 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 43: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

43LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Kostner, una vita sospesa«Non riesco a star ferma»1Carolina e la squalifica per il caso Schwazer: «Studio, così penso ad altro, ma non sono abituata. Mi alleno meno, però so che tornerò»

Simone BattaggiaINVIATO A COVO (BERGAMO)

A lle bambine interessapoco, del Tas di Losannae della procura antido-

ping e del fatto che la serata siaorganizzata da una societàsportiva piuttosto che da unacooperativa non affiliata allafederazione. Loro vogliono ve-dere pattinare Carolina, o «Ca-lorina» come la chiama unadelle più piccole. L’hanno vistasui manifesti che annunciano ilGala di Covo, ne hanno sentitoparlare per mesi. Alla fine del2013 era andata a trovarle Va-lentina Marchei, per questastagione si è puntato sulla nu-mero uno. Peccato che nel frat-tempo sia arrivata la squalificaper l’affare Schwazer.

«NO, NON POSSO» Alla fine de-vono accontentarsi di stringer-le la mano, e di sentirla parlaredal centro di una pista di 30metri per 12 coperta da un te-lone, un rettangolino di ghiac-cio che da dieci anni ha fattosbocciare la passione per i pat-tini nella bassa bergamasca.Dopo essersi resa conto che ilConi non scherzava, e che nonsarebbe bastata la coperturadella «Nuovo Quadrifoglio» co-me responsabile della serata alposto della locale società «Ac-cadueò» per aggirare la squali-

fica, Carolina ha dato forfeit.«Già mi sento in difficoltà conla situazione che sto vivendo— ha commentato l’azzurra —.Sono stata squalificata per 16mesi e non voglio rischiare diprenderne altri. Eravamo sicu-ri di avere le carte in regola perpartecipare, ma dopo gli arti-coli usciti sui giornali non mela sono sentita. Mi dispiace pertutta questa gente. Vedere il lo-ro entusiasmo e dire loro “No,non posso” è dura. Ci tenevoanche perché è di qui GiangiGalizzi, la persona che si è sem-pre occupata del filo dei mieipattini. Volevo ringraziarlo pertutti i viaggi a Oberstdorf. Perònon posso rischiare».

PIÙ FORTI DI PRIMA Giuseppe

Gambardella, il nuovo mana-ger dell’azzurra, si spinge piùin là: «Non stavamo andandocontro le regole. Il legale ci ave-va dato l’ok, poi abbiamo vistogli articoli. Credo che ci sia unaccanimento nei confronti diCarolina. Il ricorso della procu-ra antidoping del Coni al Tas diLosanna è un caso unico. Aquesto punto non ci muovere-mo più. Pianificare è impossi-bile. Carolina ha ricevuto invitiper l’estate in Cina e Giappone,ma non può allenarsi comevorrebbe. Lo fa a Roma, 2-3volte a settimana. Il 23 marzosaranno consegnati i dossier,entro 60 giorni avremo la ri-sposta. Siamo sicuri della suainnocenza». Carolina vive unavita sospesa. «Ho degli esamidell’università. È dura star se-duta per tante ore a studiare,non sono abituata, ma almenomi aiuta a restare concentratasu altro. E poi mi alleno. Menodel solito, ma cerco di farlo. Ioadoro pattinare, in una pistapiena di gente come in una pi-sta vuota, alle otto del mattino.Metto la musica e faccio i mieiesercizi. Non posso prepararmiper le gare, ma posso concen-trarmi sulle basi, su nuove for-me di espressione. Bisogna ve-dere il bicchiere mezzo pieno.È difficile, ma non mi arrendo.Dopo le cadute ci si rialza. Cirialzeremo più forti di prima».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

CAROLINA KOSTNER28 ANNI

«ADORO PATTINARE, IN UNA PISTA PIENA COME

IN UNA VUOTA ALLE 8 DEL MATTINO. METTO LA

MUSICA E PARTO»

SCI: SUPERG DONNE

Vonn alla riscossaMaze allungaFenninger resiste1Show delle regine a Garmisch: Lindseyrinasce, Tina torna a +44 sull’austriacaBrava Brignone: 6a

I l norvegese Kjetil Jan-srud con una prova dianticipo si aggiudica la

coppa del superG vincendo aKvitfjell. Lo fa con classe, maanche prendendo tutti i ri-schi su una pista infida, dovesulla neve molle ogni appog-gio diventa insicuro. Una vit-toria che cercava dopo uninizio di stagione folgoranteed il calo dopo i Mondiali diBeaver Creek. Ieri nella loca-lità norvegese era davverodifficile andare forte. Si sonovisti campioni come l’au-striaco Hannes Reicheltsdraiarsi sulla neve ed il suocompagno Matthias Mayer

uscire dal percorso per non ri-schiare le gambe. Jansrud hapreceduto l’austriaco Kriech-mayr, che ha avuto la fortuna dipartire con un numero basso, edil canadese Dustin Cook.

PARIS Quarto è il nostro Domi-nik Paris che su questa neve fra-dicia si è mostrato coraggioso edeterminato come nei giorni

migliori, ma per un colosso co-me l’altoatesino questa neve èancora più velenosa. Meno for-tunati Heel e Marsaglia. Il pri-mo, rinato sabato con il terzoposto in discesa, si è sdraiatosulla neve dopo 14 secondi digara su una curva a sinistra do-po aver toiccato con lo scarpo-ne.Marsaglia invece ha rischia-to grosso prima del muro finale,quando il suo sci destro è rima-sto incastrato nella neve, e solocon una piccola acrobazia è riu-scito a non cadere ma ha saltatouna porta. Le prove veloci oraaspettano solo le finali di Meri-bel fra due settimane. Il prossi-mo weekend sono in program-ma a Kranjska Gora (Slo) sla-lom e gigante.

pa. m© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUPERG MASCHILE (Kvitfjell): 1. Jansrud (Nor) 1’37”44; 2. Kriechmayr (Aut) a 24/100; 3. Cook (Can) 33/100; 4. PARIS 48/100; 5. Weibrecht (Usa) 49/100; 6. Baumann (Aut) 53/100; 7. Kueng (Svi) 64/100; 8. Janka (Svi) e Franz (Aut) 86/100; 10. Defago (Svi) 89/100; 19. CASSE 1”87. Rit. Heel, Marsaglia, Fill, Battilani, Klotz, Reichelt (Aut), Mayer (Aut), Theaux (Fra). Coppa del Mondo (31 prove): 1. Hir-scher (Aut) p. 1128; 2. Jansrud (Nor) 1076; 3. Pinturault (Fra) 762; 4 Paris 745. Coppa superG (6 prove): 1. Jansrud (Nor) p. 476; 2. Paris 353; 3. Mayer (Aut) 274.

«È uno spettacolo an-che per noi, che loviviamo da dentro.

Quelle tre hanno fatto una co-sa straordinaria». FedericaBrignone, comunque feliceper il 6° posto, ieri a Garmischha potuto soltanto applaudi-re. La corsa per la leadershipdi Coppa del Mondo tra laMaze e la Fenninger entusia-sma: per la quarta gara di fila,la lepre e la inseguitrice sonofinite incollate. Dopo essersifatta rosicchiare il vantaggioa colpi di 20 punti, però, ieriMaze è tornata a +44. Lo hafatto con una superG pieno dirabbia e di classe, su una nevefradicia e su un tracciato cheil suo allenatore, Valerio Ghi-

rardi, ha voluto veloce. «Allapartenza ho sentito che sarebbestata una grande giornata».

GARA A TRE Anna Fenninger,non si è fatta intimidire. Si è ap-poggiata alla sua classe per do-mare una neve che non le si addi-ceva. Ha sporcato un paio di cur-ve e tanto è bastato per farla fini-re alle spalle di Tina Maze, macomunque lontana dal resto datutte le altre. Tutte, tranne Lind-

sey Vonn. Potente, determinata,è stata straordinaria nella partebassa e ha portato a 65 le vittoriein Coppa (23° successo nella spe-cialità). «Ero delusa dal 7° postoin discesa — racconta —. Hopreso dei rischi e ha pagato».

RISCOPERTA Federica Brignonesi sta riscoprendo supergiganti-sta. Lunedì a Bansko si era piaz-zata 15esima col 50. Stavolta hasfruttato il 5 per un sesto postoche le garantisce anche un postonella finale di specialità a Meri-bel. «Sono stata fortunata a rien-trare nelle 30 grazie a dei forfeit— spiega l’azzurra — e il 5 eraun’occasione da non perdere.Prima di entrare in Coppa questaspecialità era la mia preferita,ma negli anni non sono riuscitaad allenarla come volevo».

si.ba.© RIPRODUZIONE RISERVATA

SUPERG DONNE (Garmisch): 1. Vonn (Usa) 1’16”65; 2. Maze (Slo) a 20/100; 3. Fenninger (Aut) 36/100; 4. Huetter (Aut) 1”10; 5. Gut (Svi) 1”28; 6. BRI-GNONE 1”51; 7. Goergl (Aut) 1”53; 8. D. Gisin (Svi) e Bailet (Fra) 1”55; 10. Hosp (Aut) 1”57; 12. E. FANCHINI 1”66; 13. MARSAGLIA 1”68; 16. N. FANCHINI 1”81; 20. STUFFER 2”16; 21. E. CURTONI 2”18; 23. SCHNARF 2”33.Coppa del Mondo (26 prove): 1. Maze 1285; 2. Fenninger 1241; 3. Vonn 842; 16. N. Fanchini 324.Coppa superG (6 prove): 1. Vonn 440; 2. Fenninger 432; 3. Maze 330; 11. N. Fanchini 121.

Lindsey Vonn, 30 anni AFPCarolina Kostner, 28 anni, saluta le bambine durante il Gala della società Accadueò di Covo IPP

Kjetil Jansrud, 29 anni GETTY

GhiaccioRIl caso

SUPERG MASCHILE

Jansrud conquistala coppa di superGParis c’è: quarto1Impresa del norvegese sulla neve molle. Fuori Reichelt, Mayer, Heel e Marsaglia

Page 44: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

44 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 45: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

45LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

che è uno dei punti di forza dellanostra squadra».

Poi, invece?«Nel terzo e quarto set, siamo sta-ti bravi, abbiamo battuto e mura-to bene. Soprattutto, siamo statibravi a cominciare il quarto setcome avevamo concluso il terzo».

Anche senza ace, le sue serie al servizio hanno fatto male...«Quando vado al servizio nonpenso all’ace, ma all’aspetto tec-nico, al lancio, a dove tirare lapalla secondo l’obiettivo che cisiamo posti. D’altra parte, non sotirare piano».

Quarto posto come obiettivo di squadra?«Non lo nascondiamo. Ci restanotre partite, 9 punti, più la pausache Perugia, invece, ha già fatto.Sarà una battaglia che si risolve-rà, penso, solo all’ultima giorna-ta».

Due trasferte con Ravenna e San-sepolcro e in mezzo Modena al Pa-laOlimpia dove avete già battuto legrandi.«Non è con Modena la gara in cuiavremo l’obbligo dei tre punti,ma il palazzetto sarà uno spetta-

Renzo PulieroVERONA

C alzedonia si conferma al 4°posto facendo bottino pie-no contro Molfetta. I primi

due set sono equilibrati. Poi Vero-na è riuscita a a far saltare la rice-zione dei pugliesi. Mentre Co-scione ha ben innescato i centra-li: Anzani, mvp con l’80% in at-tacco, 3 muri, un ace e Zingel(82%), trovando a turno effica-cia dagli schiacciatori. E così Ve-rona ha già uguagliato il record dipunti risalente alla stagione2009-10, con 44. Mitja Gaspariniha piazzato tre ace, da aggiunge-re alla classifica che lo vede al co-mando. E avverte: «L’ho vintal’anno scorso. Confermarsi è piùdifficile, ma tengo soprattutto adaiutare la squadra a vincere. Con-tro Molfetta, però, ho commessotroppi errori».

E’ stata la partita che immaginava-te?«Sì, nei primi tiratissimi due set.Abbiamo perso il secondo, pur at-taccando e ricevendo meglio, peraver commesso qualche errore ditroppo al servizio e non abbiamogiocato al meglio la fase break,

colo, uno stimolo in più».

Come valuta la sua stagione?«Sono contento perché sono cre-sciuto individualmente e cresciu-ti come squadra. Non faccio ipunti della stagione scorsa, maabbiamo una squadra molto di-versa, con cinque giocatori ingrado di arrivare alla doppia ci-fra. Il nostro è veramente un gio-co di squadra».

Dove ritiene di dover migliorare, soprattutto?«La battuta va, non posso lamen-tarmi. Se limito il numero deglierrori, posso aiutare la squadra agiocare di più e ancora meglio.Per quanto riguarda gli altri fon-damentali, attacco, muro e dife-sa, c’è sempre da migliorare e conGiani si lavora per riuscirci. ColGiangio sono cresciuto in questidue anni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TACCUINO

PUNTI

251. Giulio Sabbi

LUBE MACERATA

2. Sasha Starovic TOP VOLLEY LATINA 24

2. Hristo Zlatanov COPRA PIACENZA 24

4. Raydel Poey COPRA PIACENZA 23

ACE

41. Todor Skrimov

TOP VOLLEY LATINA

1. Giulio Sabbi LUBE MACERATA 4

3. Mitja Gasparini CALZEDONIA VR 3

3. Michele Baranowicz LUBE MACERATA 3

3. ViniciusREVIVRE MILANO 3

MURI

71. Thomas Beretta

SIR SAFETY PERUGIA

2. Pieter Verhees PARMAREGGIO MO 5

3. Matteo Piano PARMAREGGIO MO 4

3. Taylor Sander CALZEDONIA MC 4

3. Jiri Kovar LUBE MACERATA 4

BEST SCORER

4361. Al. Atanasijevic

SIR SAFETY PERUGIA

2. Sasha Starovic TOP VOLLEY LATINA 414

3. Stefano Giannotti TONAZZO PADOVA 336

4. Klemen Cebulj CMC RAVENNA 321

5. Tine Urnaut TOP VOLLEY LATINA 319

TRE SIGNOREIN CIMA AL SEGGIOLONEE’ UNA FESTA

N on solo fiori eregali alle tifose,come è successo in

diversi palazzetti: la pallavolo per la Festa della donna ha fatto ben altro. Ha pensato a opere di parità. Delle cinque partite di SuperLega giocate ieri, tre sono state arbitrate da signore:Ilaria Vagni a Civitanova, Dominga Lot a Piacenza, Rossella Piana a Desio. Considerando che gli altri principali sport di squadra non ne hanno mai avuta nemmeno una, non è una cosa da poco. Eppure nemmeno abbastanza da far scalpore. E’ questa, tutto sommato, la notizia più bella: che eventi così possano essere percepiti come normalità.Ieri era la giornata in cui la classifica avrebbe potuto spaccarsi per sempre. Piacenza non l’ha permesso, ha voluto urlare di essere ancora viva, di sperare ancora nei playoff. Il calendario in fondo non è così impossibile, i punti da recuperare da Molfetta sono 6, tanti con quattro giornate a disposizione. Ma domenica c’è Molfetta-Piacenza...

VERONA 3

MOLFETTA 1

(25-23, 23-25, 25-14, 25-15)

CALZEDONIA VERONA: Coscione 3, Sander 13, Anzani 12, Gasparini18, Deroo 11, Zingel 11; Pesaresi (L) Gitto 2, White 2, Bellei, Borgogno. Ne Blasi, Centomo (L). All. Giani.

EXPRIVIA NELDIRITTO MOLFETTA: Noda Blanco 7, Candellaro 4, Torres 16, Sket 15, Bossi 5, Hierrezuelo 3; Romiti (L) Del Vecchio, Spirito, Blagojevic, Despaigne 2, Piscopo. Ne Porcelli (L). All. Di Pinto.

ARBITRI: Satanassi e Gnani.NOTE Spettatori 3460. Durata set: 25’, 28’, 22’, 21’; tot. 96’; Calzedonia: b.s. 18, v. 9, m. 14, s.l. 17, e.27; Exprivia: b.s. 9, v. 4, m. 5, s.l. 15, e. 33. Trofeo Gazzetta: 6 Anzani, 5 Gasparini, 4 Sander, 3 Zingel, 2 Torres, 1 Coscione

Manuel Coscione e la soddisfazione di Aidan Zingel (24) e Mitja Gasparini (30)

Gasparini martella pure MolfettaE Verona ride1Lo sloveno in testa alla classifica degli ace: «Se picchio così andiamo lontano»

Reazione Piacenza«Per i playoff ancora in corsa»1Debutto vincente di Camperi dopo 8 sconfitte di fila: «Emozione? Solo fino a sabato»

PIACENZA 3

LATINA 2

(19-25, 25-23, 25-20, 17-25, 15-10)

COPRA PIACENZA: Papi 1, Ostapenko 2, Poey 23, Zlatanov 24, Alletti 7, Tavares 2; Mario Junior (L), Massari 11, Tencati 3, Marra (L), Ter Horst 1, Kohut 2. Ne Meoni. All. Camperi

TOP VOLLEY LATINA: Skrimov 15, Semenzato 3, Sottile 1, Urnaut 19, Van de Voorde 11, Starovic 24; Manià (L), Tailli (L), Rauwerdink 1, Rossi 1, Pellegrino. Ne Davis e Ferenciac.

ARBITRI: Lot e PasqualiNOTE Spettatori 2800, incasso 16000. Durata set: 24’, 29’, 25’, 24’, 16’; tot. 118’. Copra: b.s. 20, v. 4, m. 8, 2a l. 8, e. 28. Top Volley: b.s. 18, v. 8, m. 8, 2a l. 16, e. 25. T. Gazzetta: 6 Zlatanov, 5 Starovic, 4 Massari, 3 Poey, 2 Skrimov, 1 Urnaut

Copra e ora di Latina.

TIEBREAK Come quello trovatoda Massari al servizio a inizio5° set. «La vittoria? E’ un’emo-zione nuova – scherza – perchénon ci eravamo più abituati.Sotto 1-0 siamo stati bravi a re-stare in partita con la “testa du-ra”». La scossa cercata conl’esonero di Radici potrebbe es-sere arrivata: «Il ritmo lo ave-vamo già ritrovato, ma gli av-versari erano differenti e nonsiamo mai riusciti a portare acasa il risultato». Così, almenoper ora, il sogno playoff rimaneacceso, anche se la fiammella èflebile: «Pensiamo a un set allavolta, alla fine tireremo le som-me».

Matteo MarchettiPIACENZA

«L’ emozione? L’hosentita alla vigi-lia, ma quando è

iniziata la partita è passatotutto». Certo se in campo haiZlatanov che mette a terra24 palloni e vince la gara conPoey di un’incollatura di-venta tutto più semplice. Co-sì Camperi bagna l’esordioda primo allenatore nellamassima serie interrompen-do la striscia di sconfitte diPiacenza che sembrava in-terminabile e si ferma a quo-ta 8. Latina, come confermail tecnico Blengini, recrimi-na per il finale di secondoset: «Non siamo stati capacidi concretizzare una bella ri-monta che ci aveva portato acondurre 20-18». A un passodal doppio vantaggio cheprobabilmente avrebbeschiantato il Copra, con unmorale già molto ballerino, ipontini barcollano e si vedo-no superare dai padroni dicasa, sono bravi a portare lagara al tiebreak dove peròsubiscono la partenza decisadei biancorossi. In una sfidaequilibrata la differenza lafanno gli “strappi” ora del

I TABELLINI

MACERATA 3

MONZA 1

(25-18, 23-25, 25-17, 25-21)

LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Podrascanin 8, Baranowicz 8, Kurek 15, Stankovic 9, Sabbi 25, Kovar 13; Henno (L), Paparoni (L), Parodi, Fei, Monopoli. Ne Bonacic, Shumov. All. Giuliani.

VERO VOLLEY MONZA: Botto 10, Gotsev 14, Padura Diaz 6, Galliani 8, Vigil Gonzalez 9, Jovovic 2; De Pandis (L), Wang 4, Bonetti 2, Tiberti. Ne Procopio (L), Elia, Botin. All. Vacondio.

ARBITRI: Vagni e Saltalippi. NOTE Spett. 3018, inc. 12700. D.s.: 21’, 27’, 22’, 25’; tot 95’. Lube: bs 19, v. 8, m. 14, 2a l l. 11, e. 26. Vero: bs 13, v. 1, m. 6, 2a l. 8, e. 20. T. Gazzetta: 6 Sabbi, 5 Kurek, 4 Kovar, 3 Baranowicz, 2 Botto, 1 Stankovic. (m.g.)

Sabbi e Kovari tricolori battono Monza

MILANO 0

PERUGIA 3

(27-29, 20-25, 24-26)

REVIVRE MILANO: Veres 10, De Togni 4, Bencz 8, Vinicius 15, Patriarca 6, Kauliakamoa; Rizzo (L), Valsecchi 2, Mattera, Preti, Temponi. N.e. Bermudez, Cerbo (L). All. Maranesi.

SIR SAFETY PERUGIA: Maruotti 4, Barone 7, Atanesijevic 16, Fromm 9, Beretta 8, Paolucci 2; Fanuli (L), Tzioumakas 2, De Cecco 1, Sunder 1, Vujevic, Buti. N.e. Giovi (L). All.Grbic.

ARBITRI: Piana e ZanussiNOTE Spettatori 1386, incasso 3636. Durata set: 34’, 28’, 30’; tot. 92’ Revivre: b.s. 23, v. 8, m. 4, s.l. 11, e. 30. Sir Safety: b.s. 16, v. 3, m. 11, s.l. 15, e. 26. Trofeo Gazzetta: 6 Atanasijevic, 5 Fromm, 4 Beretta, 3 Barone, 2 Maruotti, 1 Vinicius. (c.mus.)

Perugia: dueset in volataMilano a terra

RAVENNA 3

PADOVA 0

(25-23, 26-24, 25-22)

CMC RAVENNA: Mengozzi 5, Cavanna 1, Cebulj 19, Ricci 6, Renan 11, Koumentakis 7; Goi (L),Bari (L), McKibbin, Jeliazkov 3, Cester 1. Ne: Zappoli. All. Kantor.

TONAZZO PADOVA: Quiroga 7, Aguillard 7, Orduna 1, Rosso 16, Mattei 3, Giannotti 13; Balaso (L), Garghella, Volpato. Ne: Gozzo, Milan, Beccaro. All. Baldovin.

ARBITRI: Simbari e ZuccaNOTE Spettatori 1689, incasso 6.120 euro. Durata set: 26’. 29’, 28’ totale 83’. Cmc: b.s. 16, v. 4, m. 6, s.l. 5, e. 21. Tonazzo: b.s. 14, v. 1, m. 4 s.l. 6, e. 22.Trofeo Gazzetta: 6 Cebulj, 5 Rosso, 4 Ricci, 3 Giannotti, 2 Goi, 1 Jeliazkov (s.cam.)

Cebulj animadi RavennaPadova è stesa

CLASSIFICA SQUADRE PT G. V. P.

MODENA 54 20 18 2

TRENTO 50 20 17 3

MACERATA 48 20 16 4

VERONA 44 21 15 6

PERUGIA 42 20 14 6

LATINA 35 21 11 10

RAVENNA 28 21 9 12

MOLFETTA 27 20 10 10

PIACENZA 21 20 7 13

MONZA 18 20 5 15

PADOVA 12 21 4 17

SANSEPOLCRO 10 20 3 17

MILANO 7 20 3 17

PLAYOFF

PROSSIMO TURNODOMENICA 15 MARZOLATINA-MODENA RAVENNA-VERONA PERUGIA-MACERATAMOLFETTA-PIACENZA Sabato 14TRENTO-SANSEPOLCRO MILANO-MONZA Riposa: PADOVA

RISULTATICALZEDONIA VERONA 3EXPRIVIA MOLFETTA 1

LUBE MACERATA 3VERO VOLLEY MONZA 1

COPRA PIACENZA 3TOP VOLLEY LATINA 2

REVIVRE MILANO 0SIR SAFETY PERUGIA 3

ALTOTEVERE SANSEPOLCRO 0PARMAREGGIO MODENA 3

CMC RAVENNA 3TONAZZO PADOVA 0Riposava: ENERGY T.I. TRENTO

L'ANALISIdi MARIOSALVINI

PallavoloRSuperlega, 21a giornata

LA GUIDA

(a.a.) Il Belchatow di Fabio Storti (2° allenatore), avversario mercoledì sera della Sir Safety Perugia in Champions League (gara di ritorno dei quarti), perde gara-1 di semifinale playoff 2-3 dal Danzica di Andrea Anastasi e Falaschi. Nell’altra gara il Resovia batte 3-1 lo Jastrzebski Wegiel di Piazza e Lasko, sabato si torna in campo. DINAMO (a.a.) La Dinamo Mosca,che ospita giovedì l’Unendo Yamamay Busto Arsizio in Champions (all’andata netta vittoria delle bustocche), ha chiuso al 2° posto la stagione regolare 3-2 all’Odintsovo, dietro al Kazan di Del Core che nel turnover ha perso 3-0 in casa del San Pietroburgo di Rinieri.RUSSIA MASCHILE (a.a.) Si aggiudicano in trasferta la gara di andata dei quarti sia il Belgorod di Travica 3-1 a Kemerovo, che il Kazan di Totolo (2°) 3-0 a Noviy Urengoy. Così come la Dinamo Mosca di Zaytsev(Chittolini preparatore) 3-0 sul campo del Nizhny Novgorod di Alessandro Piroli (2°, Vitali prep.).

Belchatow kocontro Anastasi

Page 46: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

46 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Page 47: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

47LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

1 RISULTATI A LAHTI Uomini, 15 km tc: 1. De Fabiani 34’51”2; 2. Poltoranin (Kaz) a 3”; 3. Jauhojaervi (Fin) a 4”6; 6. Noeckler a 13”. CdM: 1. Sundby (Nor) 1244; 12. Pellegrino 366; 17. Clara 333; 19. De Fabiani 309. 10 km tc D: 1. Bjoergen (Nor) 25’27”8; 2. Weng (Nor) a 17”3; 3. Kalla (Sve) a 25”3; CdM: 1. Bjoergen 1968.TUTTENOTIZIE

ATLETICAINCERTI SETTIMA A NAGOYA(si.g.) Settimo posto di Anna Incerti nella maratona di Nagoya (Giap) in 2h29’10”, rimontando nel finale (era 17a a metà gara in 1h13’36”). Vittoria della keniana del Bahrein Eunice Kirwa in 2h22’08” davanti alla 40enne russa Konovalova 2h22’27” e Maeda 2h22’48”.� DINIZ RECORD (si.g.) Grande impresa ieri ad Arles, nei campionati francesi, del 37enne Yohann Diniz che ha battuto il record mondiale dei 20 km di marcia su strada con 1h17’02”, 14” in meno del russo Kanaykin che lo aveva stabilito nel 2007 a Saransk.� MEZZA PARIGI (l.e.) Uomini: 1. Yator (Ken) 1h00’16”; 2. Korir (Ken) 1h00’52”; Asefa (Eti) 1h01’11”. Donne: 1. Melese (Eti) 1h09’54”; 2. Godfay (Eti) 1h10’08”; 3. Bedada (Eti) 1h10’13”.

BOXE� WSB (r.g.) World Series. Gir A: Marocco-Cuba 1-4; Cina-Gran Bretagna 4-1; Algeria-Russia 1-4; Messico-Ucraina 5-0. Clas.: Cuba 24; Russia 18; Ucraina 14; Messico 13; Marocco e Gbr 9; Cina 8; Algeria 3. Gir.B: Usa-Argentina 5-0; Polonia-Portorico 3-2; Italia-Azerbaigian 1-4; Venezuela-Kazakistan 1-4. Class.: Kazakistan 24; Usa 19; Azerbaigian 17; Italia 13; Portorico e Venezuela 11; Polonia 10; Argentina 1. � THURMAN CONSERVA (r.g.) A Las Vegas Keith Thurman (Usa, 25), mantiene la cintura Wba welter battendo nettamente ai punti Roberto Guerrero (Usa, 32-3-1), ex iridato piuma (2006) e superpiuma (2009).

CANOTTAGGIO � MEMORIAL VILLA Romano Battisti e la neozelandese Emma Twigg, hanno vinto il 10° Memorial Don Angelo Villa «Italian Sculling Challenge» sui 6 km nel Lago d’Orta. Battisti ha preceduto Schomann-Fink e Pegoraro, la Twigg ha battuto la Sancassani e Romito.

FOOTBALL� PRIMA (m.l.) Partita l’Ifl, con il remake dello scorso Super Bowl, in cui i Panthers Parma, senza stranieri, hanno battuto i Seamen tricolori (senza il qb Dally). Risultati: Rhinos Milano-Torino 21-6; Grzzlies Roma-Dolphins Ancona 14-37; Aquile Ferrara-Warriors Bologna 23-28; Briganti Napoli-Lazio 7-50; Parma-Seamen Milano 38-13; Bergamo-Bolzano 20-31.

GHIACCIOLA SABLIKOVA E’ D’OROLa ceca Martina Sablikova è campionessa del mondo allround in pista lunga come nel 2009 e 2010. A Calgary (Can), nella tarda serata italiana di ieri, assegnato anche il titolo maschile. Andrea Givannini e Francesca Lollobrigida hanno chiuso 15° e 17a. Uomini. Sabato. 5000: 1. Kramer (Ola) 6’07”49; 9. Giovannini 6’23”62. Ieri. 1500: 1. Yuskov (Rus) 1’42”92; 20. Giovannini 1’47”78. Classifica (3 p.): 1. Yuskov (Rus) 107.310; 2. Kramer (Ola) 107.675; 3. Lunde Pedersen (Nor) 107.710; 15. Giovannini 110.858. Donne. Sabato. 3000: 1. Sablikova (R.Ceca) 3’55”10; 15. Lollobrigida 4’09”50. Ieri. 1500: 1. Njatun (Nor) 1’52”71; 18. Lollobrigida 1’59”59. 5000: 1. Sablikova (R.Ceca) 6’51”21. Classifica finale: 1. Sablikova (R.Ceca) 157.717; 2. Wust (Ola) 159.278; 3. Njatun (Ola) 159.795; 17. Lollobrigida 121.446.

GOLF� AFRICA OPEN Il sudafricano Trevor Fisher jr trionfa nell’Africa Open con 264 colpi (69 68 63 64, -24) a East London (Saf). Edoardo Molinari è 60° con 285 e Marco Crespi 67° con 288, out al taglio Renato Paratore, 76° (144).

HOCKEY GHIACCIO � EBEL (m.l.) Il Bolzano pareggia la serie dei quarti (su 7). Ieri 6-4 (3-2, 1-2, 2-0) al Linz. Reti: p.t. 3’24” Schofield (1-1), 8’16” Crowley (2-2), 14’58” Galvins s.n. (3-2); s.t. 14’21” M. Insam s.n. (4-4); t.t. 6’11” M. Insam (5-4), 7’30” Schofield (6-4). Serie: 1-1.

IPPICA� OGGI QUINTÉ A FOLLONICA Al Dei Pini (ore 15.05) scegliamo Playtime Wise (12), Pin Speed Gad Sm (13), Ruben Grif (9), No Tiengo Miedo (6), Old Fashion Club (2) e Lex Wise (11). � SI CORRE ANCHE Trotto: Palermo (14.45) e Taranto (14.55). Galoppo: Varese (14).

MOTONAUTICAGALA A MONTECARLO: I PREMICon la serata di gala allo Sporting di Montecarlo si è concluso il tradizionale appuntamento della federazione mondiale motonautica. Premiati i 35 campioni del mondo 2015 provenienti da 21 nazioni. Soddisfazione del presidente Raffaele Chiulli: «Sono state organizzate gare in oltre 50 paesi. La federazione, oltre che sugli aspetti sportivi e diffusionali, ha lavorato e lavorerà con determinazione su sicurezza e ambiente». Ospiti d’onore Jacques Villeneuve e Ivan Capelli, il trofeo Stefano Casiraghi è andato ad Andres Botero, ministro dello sport colombiano e bicampione del mondo di motonautica.

NUOTOSUPER CASTIGLIONI: 1’07”16(al.f.) Arianna Castiglioni vince i 100 rana a Marsiglia (Fra) in 1’07”16 (32”28) 20 centesimi in meno del tempo con cui ha conquistato il bronzo agli Europei. Uomini: 100 sl Metella 48”85, 6. Orsi 49”66, 8. Santucci 49”97, 14. Leonardi 50”37; 1500 sl Joensen (Far) 15’10”35; 100 do Lacourt 53”74; 100 ra Koch (Ger) 1’01”21, 4. Scozzoli 1’02”47, 10. Di Lecce 1’04”13; 50 fa Santos (Bra) 23”47 (2° t. 2015), 7. Rivolta 24”61. Donne: 100 sl Sjoestroem (Sve) 53”66, 4. Ferraioli 55”27 (b. 55”19); 800 sl Carlin (Gb) 8’25”13, 6. Trombetti 8’46”53 (p.); 100 do Nielsen (Dan) 59”14 (r.n.); 100 ra Castiglioni 1’07”16, Pedersen (Dan) 1’07”45, 8. Guzzetti 1’11”65 (b. 1’11”15), 11. Guerra 1’12”10; 50 fa Sjoestroem (Sve) 25”41, 4. Di Pietro 26”65.

PALLANUOTO� DONNE Il Plebiscito Padova, capolista del campionato, ha vinto la Coppa Italia donne battendo la Despar Messina che ospitava la Final Four: 12-6 (decisivo il 6-1 del primo tempo) con tripletta dell’azzurra Queirolo. Terzo posto alla Mediterranea Imperia (7-6 sul Bogliasco). Le precedenti edizioni andarono all’Orizzonte (2012, 2013) e al Rapallo (2014).

RUGBY� AZZURRI AL LAVORO Azzurri da ieri sera Roma, in vista di Italia-Francia di domenica e Italia-Galles di sabato 21, entrambe a Roma. A ieri sera non risultavano infortuni rilevanti dopo le partite di campionato del weekend. Oggi arriveranno Cittadini, Masi, Furno e Ghiraldini, in campo ieri in Premierhip: Cittadini/W fino al 66’ e Masi/W dal 62’ in Wasps-Saracens 17-26; Furno/N dal 41’, Ghiraldini/L e Rizzo/L dal 59’ in Newcastle-Leicester 12-16.� PRO 12 Ieri, per il 17° turno di Pro 12, Dragons-Ulster 26-22. Classifica: Glasgow 57; Munster, Ulster 53; Ospreys 51; Leinster 49; Connacht 43; Scarlets 40; Edimburgo 39; Cardiff 30; Dragons 27; Treviso 18; Zebre 14.� SAN DONÀ OK Ieri, per il 12° turno di Eccellenza, San Donà–Viadana 33–20. Classifica: Calvisano 51; Mogliano 47; Rovigo 46; San Donà 34; Viadana 30; Fiamme Oro 29; Padova 27; Lazio 22; L’Aquila 5; Prato 0.

SPORT INVERNALI� MONDIALI BIATHLON Nell’inseguimento dei Mondiali di Kontiolahti (Fin) successo a sorpresa del tedesco Lesser, e bis d’oro per Dorine Habert. Uomini, 12.5 km ins.: 1. Lesser (Ger) 30’47”9 (0); 2. Shipulin (Rus) a 17” (1); 3. T. Boe (Nor) a 18”7 (1); 21 DE LORENZI a 1’49”8 3); 30. HOFER a 2’44”2 (6); 35. D. WINDISCH a 3’00”7 (6). Donne, 10 km ins.: 1. Dorine Habert (Fra) 30’07”7 (3); 2. Dahlmeier (Ger) a 15”3 (2); 3. Nowakowska (Pol) a 31”6 (3); 9. WIERER a 1’16”1 (1); 40. OBERHOFER a4’46”7 (8); 41. VITTOZZI a 4’55”9 (4). � BOB Il tedesco Maximilian Arndt è campione del mondo di bob a 4; 17° Bertazzo. Bob a 4: 1. Arndt (Ger) 3’34”89 (2°+3°+2°+2°); 2. Walther (Ger) a 0”02 (2°+5°+1°+1°); 3. Melbardis (Let) a 0”12 (1°+2°+3°+4°); 17. ITALIA 1 (Bertazzo-Fontana-Ughi-Costa) a 2”92 (18°+18°+17°+20°).

TUFFI� TANIA E IL MISTO (al.f.) Tommaso Rinaldi (1 m) e Noemi Batki (10 m) vincono la Bolzano la prima selezione per i Mondiali. A Tania Cagnotto e Maicol Verzotto il sincro misto. Uomini. 1 m Rinaldi 393.30, Tocci 383.10. 3 m sincro: Benedetti-Rinaldi 378.42. 10 m: Verzotto 405.30, Dell’Uomo 381.80; 10 m sincro: Dell’Uomo-Verzotto 288.48. Donne. 10 m: Batki 322.20, E. Bertocchi 230.55, Belsasso 217.

Stefano Arcobelli

C’ è una frase detta sot-tovoce da FrancescoDe Fabiani, all’uscita

della 50 km classica dei Mon-diali di Lahti, che è un po’ lasintesi del suo essere fondista:«Sono arrabbiato, e non soperché». Il ventunenne valdo-stano, protagonista sino agliultimi chilometri (un po’ comesuccesse ai Giochi di Sochi nel-la stessa gara) non aveva rac-colto il frutto di tanta faticaspesa: una settimana fa, DeFabiani chiudeva 32° a 4 mi-nuti, ieri ha trionfato nella 15km classica di Coppa del Mon-do a Lahti, in Finlandia, sededei Mondiali 2017. L’azzurro,il saggio azzurro per come siesprime e non si accende ol-tremisura e fuori dalle righe,ha ribaltato così la delusione:reagendo da fenomeno. Met-tendosi tutti dietro, dall’esper-to kazako Poltoranin al finlan-dese Jauhojaervy, sul podio a3” e 4”6, il triolimpionico sviz-zero Dario Cologna (5° a 9”7),

il compagno azzurro Didi Noeck-ler (6° a 15”), l’uomo dei 4 titoliiridati a Falun, il norvegese Nor-thug (7° a 15”) e l’altro vichingoMartin Sundby (10°, confermato-si re di Coppa). Una giornata indi-menticabile per DeFa, che diventail più giovane italiano a vincere inCoppa del Mondo, il 14° azzurro ariuscirci (31 in totale i successi),dopo aver aggredito la pista nellaseconda parte della 15 km sui bi-nari, sfruttando l’alleanza col ce-co Lukas Bauer, naturalmenteringraziato. Inarrestabile.

ORA HOLMENKOLLEN «Ero mo-tivato a dare il meglio di me sta-volta — commenta — per reagirealla delusione nella 50 km, e can-cellarla: stavolta è finita diversa-mente. E’ stato bellissimo, chilo-metro dopo chilometro mi sonosentito sempre meglio ed il trenodi Bauer è stato preziosissimo. Latecnica classica è quella che pre-diligo, ma devo consolidare purelo skating. Il 1° posto in classificadi Coppa under 23 è un traguardoa cui tengo, all’inizio dell’annonon ci pensavo ma adesso è di-ventato un mio obiettivo concre-to. Mi rimane la 50 km di Holm-nekollen ora, punto a chiuderebene l’annata, la vittoria non cre-do aumenti le mie responsabilità,so che sono tante le attese su dime ma penso solo ad allenarmi».Il capo allenatore Chenetti si sbi-lancia: «Di lui sentiremo parlarein futuro». Sarà il Fauner del futu-ro? Di sicuro in alternato vince 18anni dopo Sissio ad Hakuba nella10 km, e dopo 16 dalla sprint diFabio Maj. Come Pellegrino (3vittorie e il podio mondiale conNoeckler nella sprint) è valdosta-no: vive a Gressoney, e s’ispira al-la Follis. Il filo dopo Arianna.

© RIPRODUZIONE RISERVATAFrancesco De Fabiani, 21 anni EPA

SCI DI FONDO

De Fabiani a 21 anni il più giovane azzurroa vincere in Coppa1Trionfo nella 15 km a Lahti: 16 anni dopo Maj nella sprint , un italiano 1° nella tecnica classica

� Grave incidente ieri in Sudafrica alle azzurre Edith Niederfriniger e Linda Scattolin. Le due atlete si stavano allenando in bici nella zona di Franschhoek Pass e un bus che trasportava una squadra di rugby le ha investite e ferite in modo grave. Il primo bilancio dell’incidente sarebbe di tre morti e una trentina di feriti, alcuni lievi e altri in condizioni più serie, tra giocatori e tifosi. Il bus si è ribaltato su una strada dimontagna nell’ovest del Paese, non distante da Cape Town, investendo le atlete azzurre e finendo fuori strada dopo una sterzata. Alla base dell’incidente ci sarebbe un’avaria ai freni del bus. Le condizioni della Scattolin sarebbero molto serie mentre la Niederfriniger, anch’essa ricoverata, non verserebbe in pericolo di vita. Ulteriore

TRIATHLON

Gravi Niederfriniger e Scattolininvestite da un bus in Sudafricamentre si stavano allenando

Le biciclette delle azzurre, distrutte, sul luogo dell’incidente

� A Firenze Timone Ek conferma tutto il buono di cui si dice vincendo il GP Etruria alla stratosferica media di 1.12.7, record della corsa. Battuto un validissimo Tarim, piegato solo negli ultimi metri dopo essere stato messo sotto pressione, durante tutto il percorso, da Toronto As, finito 5°. Per Timone Ek (da Mr Vic) 8ª vittoria in 10 uscite e primo GP della carriera. A Cagnes-sur-Mer un po’ sotto le attese la prestazione di Pascià Lest (anche se era al rientro da novembre) che si è sistemato dietro Timoko (poi facile vincitore) e a metà retta è crollato, finendo nono, dietro anche Osasco di Ruggi. Ora Pascià farà il Costa Azzurra a Torino prima di difendere il titolo nell’Atlantique. Bene invece Linda di Casei (A. Gocciadoro) finita forte a centro pista per prendere un buon quinto. Timoko (B. Goop) ha preceduto in 1.11.3 (lontano l’1.09.6 di Varenne nel 2002) Maven: bis nel Vitesse già vinto nel 2013 e 12° gruppo 1 di una carriera straordinaria.GP Etruria - m 1600: 1 Timo-ne Ek (Bellei) 1.12.7; 2 Tarim; 3 Tulum; 4 Tresor Zs; Tot.: 4,07; 1,53, 1,73, 2,21 (34,18) Tris:58,73

IPPICA

Timone a FirenzeCagnes: Timoko bis d’autore

La vittoria di Timone Ek PERRUCCI

NOVARA-MODENA 3-2(25-23, 25-11, 19-25, 19-25, 15-13)IGOR GORGONZOLA NOVARA: Chirichella 10, Barun 24, Klineman 24, Guiggi 4, Signorile 1, Partenio 12; Sansonna (L), Kim, Alberti. N.e. Zanette. All. Pedullà.LIU JO MODENA: Rousseaux 21, Heyrman 3, Ferretti, Piccinini 9, Folie 15, Fabris 19; Arcangeli (L), Kostic, Crisanti 4, Maruotti, Rondon 3, Ikic. N.e. Petrachi. All. Beltrami.ARBITRI: Pozzato e CipollaNOTE - Spettatori 4000. Durata set.: 25’, 22’, 26’, 28’, 17’; tot. 118’. Igor: battute sbagliate 8, vincenti 8, muri 13, errori 10. Liu Jo: b.s. 13, v. 2, m. 9, e. 12. Trofeo Gazzetta: 6 Klineman, 5 Barun, 4 Rousseaux, 3 Folie, 2 Fabris, 1 Chirichella. (a.cri.)

BUSTO-BERGAMO 0-3(25-27, 23-25, 22-25)UNENDO BUSTO ARSIZIO: Wolosz, Havelkova 2, Pisani 5, Diouf 10, Marcon 7, Lyubushkina 9; Leonardi (L). Rania, Michel 5, Perry 14. N.e. Degradi, Camera. All. Parisi.FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Plak 21, Blagojevic 7, Paggi 8, Radecka 1, Loda 11, Melandri 8; Merlo (L); Mori, Sylla 2. Ne: Deesing, Mambelli, Tasca. All. Lavarini.ARBITRI: Piluso e Ravallese.NOTE Spettatori 4450, incasso 25.048. Durata set: 28’, 26’, 33’; tot. 87’. Unendo: b.s. 7, v. 2, m. 6, s.l. 5, e. 16. Foppapedretti: b.s. 11, v. 4, m. 8, s.l. 6, e. 10. Trofeo Gazzetta: 6 Plak, 5 Perry, 4 Loda, 3 Marcon, 2 Paggi, 1 Lyubushkina. (m.b.l.)

FIRENZE - PIACENZA 3-0 (25-18, 25-23, 29-27)IL BISONTE FIRENZE: Negrini 11, Calloni 17, Pascucci 17, Pietrelli 3, Mastrodicasa 7, Petrucci 2; Parrocchiale (L), Turlea, Liliom, Vingaretti. N.e. Poggi e Savelli. All.: Vannini.NORDMECCANICA REBECCHI PIACENZA: Van Hecke 1, Di Iulio 9, Wilson 10, Dirickx 1, Sorokaite 10, Leggeri 2; Cardullo (L), Caracuta 1, Kozuch 17, Valeriano. N.e. Poggi, Borgogno, Angeloni. All. Gaspari. ARBITRI: Cappelletti e Feriozzi.NOTE Spettatori 2000. Durata set: 25’, 29’, 32’; tot. 86’. Il Bisonte: b.s. 8, v. 0, m. 7, s.l. 3, e. 17. Nordmeccanica: b.s. 7, v. 0, m. 7, s.l. 6, e. 21. Trofeo Gazzetta: 6 Calloni, 5 Pascucci, 4 Kozuch, 3 Negrini, 2 Parrocchiale, 1 Wilson. (a.p.)

CASALMAGGIORE-URBINO 3-0(25-17, 25-8, 25-16)POMI’ CASALMAGGIORE: Ortolani 10, Skorupa 2, Gennari 15, Gibbemeyer 6, Stevanovic 9, Tirozzi 15; Sirressi (L); Bianchini 2, Agrifoglio, Klimovich, Quiligotti. All. Mazzanti. ZERO SYSTEM URBINO: Fresco 8, Agostinetto, Santini 4, Lestini 9, Walker 3, Leggs 4; Bruno (L); Zecchin, Giacomel. Ne: Spelman, Richey. All. De Brandt. ARBITRI: Montanari-Prati. NOTE – Spettatori 2800 circa. Durata set: 25’, 19’, 25’; tot. 69’. Pomì Casalmaggiore: bs. 4, v. 3, m. 9, sl. 4, e. 5. Zero System Urbino: bs. 7, v. 0, m. 5, sl. 2, e. 7. Trofeo Gazzetta: 6 Tirozzi, 5 Sirressi, 4 Gennari, 3 Skorupa, 2 Fresco, 1 Stevanovic. (gio.gar.)

CONEGLIANO – FORLI’ 3-1(16-25, 25-18, 25-19, 25-15)IMOCO CONEGLIANO: Adams 7, Glass 3, Özsoy 14, Barazza 8, Nikolova 21, Fiorin 3; De Gennaro (L). Arimattei, Barcellini 10, Furlan 2. N.e. Hancock, Boscoscuro, Vasilanthonaki, Katic. All. Chiappini VOLLEY 2002 FORLI’: Ventura 6, Neriotti 7, Stoltenborg 3, Aguero 15, Ceron 3, Koleva 13; Filipova (L). Potokar 1, Guasti, Nazarenko 8, Lancellotti, Ferrara. All. Vercesi.ARBITRI: Pristerà e Venturi NOTE Spettatori 3410. Durata set: 27’, 25’, 23’, 22’: tot. 97’. Imoco: b.s. 10, v. 3, m. 8, s.l. 9, e. 15. Volley 2002: b. s. 5, v. 3, m. 6, s.l. 5, e. 17.Trofeo Gazzetta: 6 Özsoy, 5 Barcellini, 4 Nikolova, 3 Aguero, 2 Koleva, 1 Barazza. (a.r.)

CLASSIFICA(19ª giornata): Novara49; Modena 42; Casalmaggiore 41; Conegliano 35; Busto 34; Piacenza 32; Bergamo 31; Montichiari 28; Scandicci 21; Firenze 20; Forlì 5; Urbino 4.PROSSIMO TURNO Sabato 14: Bergamo-Novara. Domenica 15: Piacenza-Busto; Modena-Conegliano; Scandicci-Casalmaggiore; Urbino-Firenze; Forlì-Montichiari

PALLAVOLO: DONNE

conferma giunge da due colleghi ironman delle italiane, James Cunnama e Jodie Swallow che parlano di condizioni «stabili ma piuttosto serie». Niederfriniger, 44 anni, di Merano, in Alto Adige,è stata campionessa italiana di triathlon, con medaglie sia europee (oro nel 2003) che mondiali (argento nel 2006) long distance, e Ironwoman. Ha vinto l’Ironman a Nizza nel 2006 e a Klagernfurt nel 2007. La sua allieva Linda Scattolin, 40 anni, è di Ponte San Nicolò, nel padovano, ed è ricercatrice universitaria a Padova.� WORLD SERIES (al.f.) Mario Mola (Spa) vince la prima tappa di World Series ad Abu Dhabi su distanza sprint; il carabiniere Alessandro Fabian, 16°, è il migliore degli azzurri, Andrea De Ponti ha chiuso 39°, Secchiero 45°, Uccellari 50°. Tra le donne, domina l’americana Jorgensen, Bonin si piazza al 40° posto, Peron (che da quest’anno gareggia per la Turchia) al 59°.

Page 48: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

48 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Gli annunci si ricevonotutti i giorni su:

[email protected]

oppure nei giorni ferialipresso l’agenzia:

Milano Via Solferino, 36tel.02/6282.7555 - 7422,

fax 02/6552.436

Si precisa che ai sensi dell’Art. 1, Legge903 del 9/12/1977 le inserzioni di ricercadi personale devono sempre intendersi ri-volte ad entrambi i sessi ed in osservanzadella Legge sulla privacy (L.196/03).

Una nuova vetrina:ASPETTANDOEXPOMILANO2015

EXPO2015B&B

Alloggi

Interpreti

etra

dutto

ri

TARIFFE PER PAROLA IVA ESCLUSARubriche in abbinata: Corrieredella Sera - Gazzetta dello Sport:n. 1 Offerte di collaborazione: €2,08; n. 2 Ricerche di collaboratori:€ 7,92; n. 3 Dirigenti: € 7,92; n. 4Avvisi legali: € 5,00; n. 5 Immobiliresidenziali compravendita: € 4,67;n. 6 Immobili residenziali affitto: €4,67; n. 7 Immobili turistici: €4,67; n. 8 Immobili commerciali eindustriali: € 4,67; n. 9 Terreni: €4,67; n. 10 Vacanze e turismo: €2,92; n. 11 Artigianato trasporti: €3,25; n. 12 Aziende cessioni e ri-lievi: € 4,67; n. 13 Prestiti e inve-stimenti: € 9,17; n. 14 Casa di curae specialisti: € 7,92; n. 15 Scuolecorsi lezioni: € 4,17; n. 16 Avveni-menti e Ricorrenze: € 2,08; n. 17Messaggi personali: € 4,58; n. 18Vendite acquisti e scambi: € 3,33;n. 19 Autoveicoli: € 3,33; n. 20 In-formazioni e investigazioni: € 4,67;n. 21 Palestre saune massaggi: €5,00; n. 22 Chiromanzia: € 4,67;n. 23 Matrimoniali: € 5,00; n. 24Club e associazioni: € 5,42.

AIUTO contabile, pluriennale espe-rienza contabilità generale, fatturazio-ne attiva/passiva, gestione cassa, ban-ca, valuta proposte preferibilmentepart-time. 338.74.70.197CONTABILE pluriennale esperienza,libera subito. Anche part-time. Con-tatti: [email protected] -338.23.90.087IMPIEGATO di magazzino ventenna-le esperienza gestione ordini spedizio-ni Ddt fatture inventari gestionali, Ibm,AS400,Mago, Sapr3, inmobilità legge223/91. Offresi anche come magaz-ziniere. Full-time, part.time.329.49.57.628

R AGIONIERA pluriennaleesperienza Iva, Co.Ge., cli/for,banche, F24, fatturazione, of-fresi full/part-time Milano [email protected] -340.57.39.412SEGRETARIA anche studi medici,pluriesperienza pratiche ufficio, refe-renziata, organizzativa. Milano/limi-trofi. 333.79.21.618 no perditempo.

AGENTE di commercio valuta propo-ste concrete di proficua collaborazio-ne.347.73.12.582 [email protected]

AUTISTA di fiducia, esperienza ven-tennale, referenziato, cerca lavoro an-che part-time. 333.95.76.523

BARMAN premiato preparato ancheper piccola cucina e piccola pasticceriaraffinata. 345.76.29.136

DOMESTICO cuoco, pulizie, stiro -24ennale esperienza in Italia, buon in-glese ottime referenze offresi. Full/part-time. 331.85.55.093

DISTINTO affidabile cerca lavoropresso signore autosufficiente percompagnia colta, attenzione salutisti-ca in cucina con servizio al tavolo, pu-lizia/organizzazione casa, accompa-gnamento esterno. 333.38.91.465.No numeri sconosciuti.

A Milano apertura punto commerciale,impieghiamo 4 ambosessi full-time.Mansioni gestionali, commerciali e dicontrollo. 02.24.00.177

COMMESSA esperta vendita abbi-gliamento-accessori uomo/donna,cercasi. Conoscenza inglese. [email protected] 377.46.47.451

RESPONSABILE amministrazione,finanza e controllo con ventennaleesperienza in bilancio, budget, cash-flow, centri di costo, problematiche fi-scali e-commerce world wide valutaproposte. Cell. 338.88.25.397

ABRUZZI 7 palazzo signorile ultimeabitazioni due, tre, quattro locali. CE:F> - IPE: 147 kWh/mqa02.28.38.12.08 Granvela.itLORETO bilocali, trilocali ristrutturativendesi CE: E - IPE: 129 kWh/mqa02.28.38.12.08 Granvela.itTRILOCALE ristrutturato Sarpi. Ampiosoggiorno, bicamere, biservizi, box.CE: B - IPE: 36,8 kWh/mqa.02.88.08.31 cod. T31 filcasaimmobi-li.it

SOCIETÀ d'investimento internazio-nale acquista direttamente apparta-menti e stabili in Milano. 02.46.27.03

BANCHEMULTINAZIONALI

•RICERCANO appartamenti affit-to vendita. Milano e provincia02.29.52.99.43

VIA DE TOGNI adiacenza Cattolica,palazzo epoca lussuosamente ristrut-turato elegantissimo ampio monolo-cale arredato. CE: G - IPE: 181,79kWh/mqa. 02.88.08.31. www.filca-saimmobili.it

BANCHE e multinazionali ricercanoimmobili in affitto o vendita a Milano.02.67.17.05.43

DIRIGENTE azienda famosa cerca bi-locale/trilocale ben arredato, centrostorico, Porta Venezia, Buenos Aires,Repubblica, Premuda, CinqueGiorna-te, Crocetta, Romana. Daniela OmettiImmobiliare 02.26.11.0571 -338.56.55.024DIRIGENTE banca cerca trilocale ar-redato, Piola, Loreto, Porta Venezia,Repubblica, Gioia, Isola, Garibaldi.Daniela Ometti Immobiliare338.56.55.024 - 02.26.11.0571MEDICO massime referenze cercamonolocale/bilocale in Milano zonaservita. 02.67.47.96.25

COLLINE PIACENTINE•VAL TIDONE, 70 Km da Milano,vendesi tipica casa campagna mq.480. Giardino. Cortile. VignetoDOC. Euro 245.000,00.335.20.66.40 - www.collinepia-centine.it

LAGOMAGGIORE Vendesi lussuosiappartamenti in riva al lago. CE: A -IPE: >50 kWh/mqa. www.laveno-rea-lestate.it - Tel: 342.61.45.451

NEGOZI San Gregorio, canne fuma-rie, adatti bar tavola fredda, affitto-riscatto. CE: G - IPE: 187,5 kWh/mca.02.88.08.31. Cod. C03 - www.filca-saimmobili.it

LOTTO unico mq 60.000 industriale/commerciale fronteAutostradaMilano- Bologna. Permessi edificabilità. Vici-nanza caselloA1Casalpusterlengo, SS9, 234. CE: in corso - [email protected]

LUGANO•PRIVATO VENDE PACCHET-TOAZIONARIO società anoni-ma svizzera settore medico-sani-tario (medicina integrata), oltre3.500 clienti. Prezzo: euro650.000. Astenersi perditempo:[email protected] -0041.79.68.65.060

ACQUISTARE, vendere aziende, im-mobili, ricercare soci, joint-venture?Trentennale esperienza nazionale, in-ternazionale, pagamenti garantiti.www.cogefim.com - 02.39.26.11.91

ACQUISTIAMO,VENDIAMO,

PERMUTIAMO•BRILLANTI, GIOIELLI FIR-MATI, orologi marche prestigio-se, coralli. Il Cordusio02.86.46.37.85

ACQUISTIAMO•AUTOMOBILI E FUORISTRA-DA, qualsiasi cilindrata. Passag-gio di proprietà, pagamento im-mediato. Autogiolli, Milano.02.89.50.41.33 - 327.33.81.299

ABBANDONA ansia e fatica con inostri percorsi bellezza. Info02.91.43.76.86. www.body-spring.it

IL vostro benessere è il vostro obiettivo.Domenica aperti. Sauna e bagno tur-co. 02.87.06.93.30

PADRONA autorevolissima899.84.24.11. Viziosa 899.84.24.73.Euro 1,30min/ivato. VM 18. FuturaMadama31 Torino.

Page 49: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

49LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Mago e maschotte alla presentazione di Cluster Bio-Mediterraneo

GAZZA EXPO 1 Mancano 53 giorni al via di Expo Milano 2015, l‘Esposizione Universale dal tema «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita» dedicato all’alimentazione dove sono attesi 20 milioni di visitatori. Biglietti in vendita su www.expo.org con il 20% di sconto

Cappellini-Lanotte«Sul ghiaccioo ai fornellinoi italianisiamo il top»1Anna e Luca tra un paiodi settimane difenderannoa Shanghai il titolo mondiale. Poi, in punta di pattino, a Expo

Andrea Buongiovanni

T ra un paio di settimane, a Shanghai, l’appun-tamento clou della stagione: Anna Cappelli-ni-Luca Lanotte, all’Oriental Sport Center,

saranno chiamati a confermare il titolo mondialeconquistato lo scorso anno a Saitama, il terzo az-zurro in 105 rassegne iridate del pattinaggio di fi-gura su ghiaccio. La coppia lombarda come Barba-ra Fusar Poli-Maurizio Margaglio a Vancouver2001, nella stessa specialità, la danza e come Caro-lina Kostner a Nizza 2012, nell’individuale dell’ar-tistico. Anna e Luca, in Cina, ambasciatori di unascuola sempre più all’avanguardia, venderannocara la pelle. In punta di pattino, rappresentano ilmeglio del made in Italy, presi d’esempio nel mon-do. Poi, poco dopo, vestiranno gli stessi panni diprestigiosi testimonial, ma in ben altro contesto:quello di Expo 2015. A Milano, la loro città.

Dopo l’argento europeo di Stoccolma in gennaio, co-

me avete preparato la difesa dell’oro mondiale?CAPPELLINI: «Il risultato continentale ci ha ridatomolta fiducia. Arrivavamo da un periodo difficile:non abbiamo perso né la stagione, né il treno giu-sto. Siamo ancora ai vertici. E rispetto a due mesifa siamo ulteriormente cresciuti».LANOTTE: «Abbiamo continuato a lavorare comematti. Dando più qualità a entrambi i programmi,il Capriccio spagnolo del corto e la Danza macabradel libero. Senza rivoluzionarli, li abbiamo arric-chiti, meglio definendoli».

Come si presenta la gara iridata?CAPPELLINI: «Ci ritroveremo in una situazioneanaloga a quella dell’anno scorso, con potenzial-mente quattro coppie a lottare per i tre posti delpodio. Ma così facendo escludiamo i russi e, nellanostra specialità, non è mai una prospettiva corret-ta».LANOTTE: «I canadesi Weaver-Poje, gli statuniten-si Chock-Bates, i cresciutissimi francesi Papadakis-Cizeron e noi. Il pronostico non si discosta moltoda qui. Tenendo presente che nel pannello, comeagli Europei, non avremo giudice italiano».

Intanto, anche grazie a voi, la scuola italiana continua a essere un riferimento...CAPPELLINI: «E’ appagante, darà continuitàa un progetto tecnico cominciato molti annifa».LANOTTE: «Dai nostri allenatori PaolaMezzadri e Roberto Pelizzola in poi, ladanza azzurra è da sempre leader.Oggi, da Pasquale Camerlengo aMassimo Scali, daMaurizio Mar-

gaglio a Barbara Fusar Poli, i maestri italiani so-no al top. Ed è bello che il nostro staff sia quasiesclusivamente autoctono».

La danza su ghiaccio, dunque, come il cibo e la cucina, temi centrali di Expo 2015?CAPPELLINI: «Essere stati scelti quali amba-sciatori è un onore. Il Paese, in un momento dif-ficile, ha una grande opportunità. Se sfruttataal meglio, sarà una grande occasione di rilan-cio. Nessuno, in fatto di prodotti alimentari,vanta la nostra qualità e naturalezza».LANOTTE: «L’Italia e Milano per sei mesi saran-no al centro del mondo e per noi, che conoscia-mo bene la città, dal traffico della mattina allesette a quello della sera alle sei, è motivo di or-goglio».

Da sportivi professionisti, come vi ponete neiconfronti dell’arte del mangiare?CAPPELLINI: «Non seguo una dieta scrupolo-sa, ma certo sto attenta. Il peso-forma è crucialeper ogni donna, figuriamoci per chi vive di atti-vità fisica. Punto alla semplicità e alla raffina-tezza».LANOTTE: «Mangio di tutto, sono una mangu-sta. Ma sempre cibo di qualità. È il nostro carbu-rante, senza il motore si ingolfa».

Seguite un regime alimentare preciso?CAPPELLINI: «Dettato dagli orari di allena-mento: mediamente, carboidrati nella prima

parte di giornata e proteine e verdure allasera. In tutto, amo poco il pesce».

LANOTTE: «Una buona colazione, unpranzo leggero, un paio di spuntini du-

rante la giornata e una cena sana, macompleta. Girando il mondo col pat-tinaggio, ho imparato ad apprezzarequalsiasi cucina. Di recente, peresempio, quella vietnamita».

E ai fornelli come ve la cavate?CAPPELLINI: «Ci pensa Ondrej (Hota-

rek, pattinatore azzurro che dal 20 giu-gno sarà suo marito): è un patito. Il pat-

to? Lui prepara, io pulisco. E se fa la pastaburro e salvia mi rende felice: sarà anche

nel menu del matrimonio...». LANOTTE: «A volte ci provo, mi piace speri-

mentare. Altre mi rifugio in un’ordinazio-ne con consegna a domicilio. È uno dei

vantaggi di vivere a Milano».© RIPRODUZIONE RISERVATA

LA STORIA - 5 CONTINUA

La squadra Expo cresce: ci sono gli chef stellati1Da Bottura a Vissani, in 25 pronti a scendere in campo. Al Castello mostra per bambini su Da Vinci e la macchina per gli spaghetti

M ilano prova ad acce-lerare: tra poco piùdi 50 giorni Expo

2015 sarà realtà. Sui cantierisi lavora senza sosta, si parteil 1° maggio (e si andrà avan-ti sino al 31 ottobre) e c’è daarrivare pronti, al meglio.

CONTO ALLA ROVESCIA Co-sì Atm ha già pronti i nuovibiglietti per Fiera-Rho (sededell’Esposizione Universale)a 2,50 euro. Ed ha stampatoanche quelli della metro,corsa normale, da 1,50 eurocon un NON valido per Expoben leggibile. E si susseguo-

no da giorni in città le presenta-zioni di eventi e iniziative lega-te all’Esposizione Universale.Uno cento mille. Per i bambini,Sforzinda: una mostra al Ca-stello che è un viaggio specialenella storia del cibo italiano at-traverso le opere di LeonardoDa Vinci, inventore anche delprimo frullatore e di una mac-china per fare gli spaghetti.

CONTA ESSERCI Così anche glichef italiani stellatissimi sonodisposti a fare squadra per nonperdere l’occasione difenderel’alta ristorazione made in Italy,«perché non siamo solo pasta e

pizza». La squadra, chiamata araccolta dal ministro delle Poli-tiche agricole Maurizio Marti-na, conta per ora 25 tra i più im-portanti fuoriclasse della cuci-na tricolore, da Massimo Bottu-r a a C a rl o C r a c c o , d aGianfranco Vissani ad Antonel-lo Colonna. Così la squadraExpo cresce, giorno per giorno.Ieri (festa della donna) la pri-ma coppa grazie a Claudia Sor-lini, membro dell’internationalboard di We-Women For Expo epresidente del comitato scienti-fico di Expo 2015, insignita del-l’onorificenza dell’Ordine alMerito della Repubblica Italia-

na, «una donna che non esi-ra a mettersi in gioco».

NO SPRECHI A Expo non sibutta via niente. Per dareconcretezza all’impegno peruna più equa distribuzionedelle risorse alimentari,Expo Milano 2015 ha dettosì al progetto del RefettorioAmbrosiano, promosso dal-l’Arcidiocesi di Milano e dal-la Caritas: durante la ker-messe i pasti in eccedenzasaranno ritirati e ridistribui-ti alle persone che ne hannobisogno. Una buona notizia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

L’IDENTIKIT

ANNA&LUCANOMI: ANNA CAPPELLINI E LUCA LANOTTENATI A: COMO (19/2/1987) E MILANO (30/7/1985)SPORT: PATTINAGGIO DI FIGURA (DANZA)

Anna e Luca fanno coppia sul ghiaccio dal 2005: insieme hanno vinto l’oro ai Mondiali di Saitama 2014 e agli Europei di Budapest 2014, l’argento agli Europei di Stoccolma 2015, il bronzo agli Europei di Zagabria 2013 e gli ultimi quattro campionati italiani consecutivi.

Anna Cappellini e Luca Lanotte agli Europei 2013 e ai Mondiali 2014. In basso a Stoccolma agli Europei di gennaio REUTERS AFP

me avete preparato la difesa dell’oro mondiale?CAPPELLINI: «Il risultato continentale ci ha ridatomolta fiducia. Arrivavamo da un periodo difficile:non abbiamo perso né la stagione, né il treno giu-sto. Siamo ancora ai vertici. E rispetto a due mesifa siamo ulteriormente cresciuti».LANOTTE: «Abbiamo continuato a lavorare comematti. Dando più qualità a entrambi i programmi,il Capriccio spagnolo del corto e la Danza macabradel libero. Senza rivoluzionarli, li abbiamo arric-chiti, meglio definendoli».

Come si presenta la gara iridata?CAPPELLINI: «Ci ritroveremo in una situazioneanaloga a quella dell’anno scorso, con potenzial-mente quattro coppie a lottare per i tre posti delpodio. Ma così facendo escludiamo i russi e, nellanostra specialità, non è mai una prospettiva corret-ta».LANOTTE: «I canadesi Weaver-Poje, gli statuniten-si Chock-Bates, i cresciutissimi francesi Papadakis-Cizeron e noi. Il pronostico non si discosta moltoda qui. Tenendo presente che nel pannello, comeagli Europei, non avremo giudice italiano».

Intanto, anche grazie a voi, la scuola italiana continua a essere un riferimento...CAPPELLINI: «E’ appagante, darà continuitàa un progetto tecnico cominciato molti annifa».LANOTTE: «Dai nostri allenatori PaolaMezzadri e Roberto Pelizzola in poi, ladanza azzurra è da sempre leader.Oggi, da Pasquale Camerlengo aMassimo Scali, daMaurizio Mar-

gaglio a Barbarno al top. Ed è esclusivamente

La danza su ghcucina, temi ceCAPPELLINI: «sciatori è un onficile, ha una gal meglio, saràcio. Nessuno, vanta la nostraLANOTTE: «L’Itno al centro demo bene la cittsette a quello dgoglio».

Da sportivi proconfronti dell’arCAPPELLINI: «sa, ma certo stoper ogni donnavità fisica. Puntezza».LANOTTE: «Masta. Ma sempre rante, senza il m

Seguite un regCAPPELLINI:mento: medi

parte di giosera. In tu

LANOTTpranzo

rante comptinagqualesem

E ai foCAPPE

rek, patgno sarà

to? Lui prburro e sa

nel menu dLANOTTE:

mentare. ne con

vanLUCA LANOTTEPATTINAGGIO DI FIGURA

SONO UNA MANGUSTAIL CIBO È IL NOSTRO CARBURANTE, SENZA IL MOTORESI INGOLFA

Page 50: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

50 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

Dobbiamo credere che il leader anti-Putinsia stato assassinatoda due killer ceceni?

di GIORGIO DELL’[email protected]

Di Zaur Dadayev c’è in Inter-net una bella foto, barba lun-ga, espressione disperata pros-sima al pianto, bocca semiaperta nell’affanno, capelliscarmigliati sulla fronte, tresbarre bianche davanti allafaccia. È lui l’uomo che l’altrovenerdì ha sparato sul lungo-fiume Jauza a Boris Nemtsov,l’ex vicepremier del governo diEltsin, diventato oppositore di

Vladimir Putin dopo aver fonda-to l’Unione delle Forze di Destra?

1 Perché l’avrebbe fatto?La polizia crede alla pistaislamica. Nemtsov aveva

preso ufficialmente posizione afavore di quelli di Charlie Heb-do, attaccando gli assassini diParigi e, secondo gli inquirenti,questo sarebbe bastato a farneun nemico da sopprimere perla jihad locale. Con Dadayev èstato arrestato anche un AnzorGubashev. Sono tutti e due ce-ceni, li hanno messi in carcere

in Inguscezia, poi li hanno tra-sferiti nel distretto moscovitadi Basmannyj e qui il tribunaleli ha incriminati formalmenteper l’omicidio. Il giudice Nata-lia Mushnikova ha detto cheDadayev ha confessato, mentreGubashev nega. Ci sono altritre fermati, si proclamano in-nocenti, ma per ora restano incarcere. Un sesto membro delclan che avrebbe fatto fuoriNemtsov s’è fatto saltare in ariaal momento dell’arresto dopo aver tirato una granata contro ipoliziotti. Gubashev, 32 anni, e

Dadayev, 33, sarebbero cugi-ni. Gubashev era residente aMosca dove faceva il sorve-gliante in un ipermercato.Dadayev è stato per dieci annimembro del battaglione Se-ver, unità di polizia del mini-stero dell’Interno ceceno.Una complicazione di questoscenario è l’esistenza di unZaur Dadayev, appartenentealla 46a brigata stanziata inCecenia, decorato da Putindella medaglia al merito nel2010. Ma come la mettiamose in quel periodo, come dico-no le stesse fonti, il Dadayevarrestato in Inguscezia stavanel battaglione Sever?

2Come hanno fatto, in me-no di una settimana, ametter le mani su costo-

ro?Sarebbero arrivati a questogruppo partendo dalle teleca-mere che hanno ripreso lascena del delitto. Identificatetutte le macchine passate di lìin quei minuti, gli investiga-tori sono andati a chiedere aciascun automobilista se nonavesse a sua volta una qual-che telecamera in funzionesul cruscotto. Da queste ulte-riori registrazioni sono risali-ti ai due. Stiamo riferendo leinformazioni che provengo-no direttamente dalla poliziae non c’è al momento nessunaltro tipo di notizia, se nonprese di posizione di questo odi quello che battono però sulsolito tasto di Putin mandan-te, abbastanza poco credibiledata l’insignificanza politica dell’ultimo Nemtsov.

3 Si dice però che fosse allavoro su un dossieresplosivo riguardante le

milizie russe in Ucraina.Un altro oppositore di Putin,che si chiama Ilya Yashin, ha32 anni e guida un movimen-

IL FATTODEL GIORNOI MISTERI DI MOSCA

to che si chiama “Solidarie-tà”, sostiene di essere in pos-sesso di almeno una parte de-gli appunti di Nemtsov. «Par-te del materiale di Boris èstata conservata dai suoi assi-stenti. Pezzo per pezzo, sia-mo riusciti a ricostruire il suoarchivio. Questo materialecostituirà la base del dossierche pubblicheremo con il ti-tolo che Boris aveva scelto:“Putin e la guerra”. Nostro compito è confutare le bugiedi Putin e aprire gli occhi del-la società russa sul fatto che inostri soldati stanno moren-do sul territorio amico del-l’Ucraina». Yashin immaginache, rivelando ai compatriotila presenza di soldati russitravestiti nell’Ucraina orien-tale, i russi si indignino e ces-sino di amare il loro zar. Ma èuna pia illusione.

4 Perché?Un recente sondaggio,realizzato dall’Istituto

Levada, mostra che solo il13% dei russi considera utileal Paese una democrazia distile occidentale. Il 16% pre-ferisce una democrazia di ti-po sovietico, e il 55% sostieneche l’unico governo democra-tico accettabile sia quello checorrisponde alle «specifichetradizioni nazionali russe».Vale a dire, il sistema Putin.

5Cioè, la dittatura.Non proprio la dittatu-ra, ma la «democratu-

ra», termine inventato da Pre-drag Matvejevic, cioè un mi-sto di democrazia e dittatura,capace di tenere insieme «unimpero multietnico grandequasi sessanta volte l’Italia con una popolazione pari ap-pena alla somma di italiani etedeschi, concentrata per i trequarti nelle province euro-pee, con l’immensa Siberiaquasi disabitata a ridosso del-l’iperpopolato colosso cine-se» (Lucio Caracciolo). In al-tri termini, una realtà geopo-litica con queste caratteristi-che andrebbe in pezzi se dalcentro non fosse governatacon mano di ferro. Non è soloquestione di Putin, lo dicetutta la storia russa. Qualisconquassi nel resto del mon-do porterebbe lo sfaldamentodefinitivo del gigante ex so-vietico? Dopo aver scritto erecitato tanta cattiva lettera-tura sulla tomba di Gheddafi,meglio non saperlo.

L’oppositore del premier stava preparando un dossier sui segreti dell’intervento in Ucraina

I russi, però, considerano utile il regime soft attualeEcco perché non c’è futuro per la democrazia

LA CHIAVE

UN ANNO DI RICERCHE

Il jet malesescomparsoScatola nerasenza batterie

Francesco Rizzo

L’ 8 marzo di un anno fasvaniva nei cieli del SudEst asiatico il volo MH370

della Malaysia Airlines con 239persone a bordo. Tutt’ora se neignora il destino (non è statotrovato un solo rottame) ma ieriè emerso un dettaglio incredibi-le: una delle due scatole nere —il rilevatore di posizione subac-queo del registratore dei dati divolo del Boeing — aveva la bat-teria scaduta da un anno. A ri-velarlo è un rapporto del gover-no malese, che sottolinea anchecome le operazioni di soccorsosiano state ritardate per legge-rezze e scarsa collaborazionetra i Paesi interessati.

OSSIGENO Le ricerche conti-nuano in un’area di 60 milakmq ma finora è stato esploratosolo il 40% della zona di oceanoIndiano in cui si suppone si siainabissato il jet, lungo 64 metri.Resta l’enigma: un’ora dopo ildecollo da Kuala Lumpur, l’ae-reo, invece di proseguire versoPechino, vira verso ovest. L’ulti-mo contatto arriva quasi un’oradopo, con un radar militare, matutti i sistemi di identificazionesono già stati spenti, per ragionimai chiarite. Si calcola che inseguito l’aereo abbia volato persette ore. Due le ipotesi: il suici-dio da parte di uno dei piloti(motivo di almeno otto inciden-ti dal 1976) o decompressione esoffocamento di chi era a bor-do. La causa potrebbe esserestata un incendio: il pilota po-trebbe aver spento i dispositiviper ragioni di sicurezza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

I parenti di una delle vittime EPA

Il ceceno Zaur Dadayev dopo l’arresto: l’ex poliziotto ha confessato di aver ucciso Boris Nemtsov REUTERS

� Il Centro Studi di Unimpresa ha calcolato gli effetti del Jobs Act nel breve periodo: «I primi si potranno tastare con mano a giugno» ed entro «la fine dell’anno potrebbero essere, complessivamente, circa 250 mila le nuove assunzioni realizzate grazie alla riforma del mercato del lavoro».

I DATI DI UNIMPRESA

Effetto Jobs Act «Creerà 250 mila nuove assunzioni»

� Uno dei messaggi più significativi nel giorno della festa delle donne, celebrata ieri, è arrivato da Papa Francesco, che ha sottolineato la loro importanza nel mondo soprattutto per la capacità di «vedere oltre». «Le donne ogni giorno cercano di costruire una società più umana e accogliente — ha detto il Santo Padre durante l’Angelus — e questa è per noi un’occasione per ribadire l’importanza e la necessità della loro presenza nella vita. Un mondo dove le donne sono emarginate è un mondo sterile, perché non solo portano la vita, ma ci trasmettono la capacità di vedere oltre, loro sanno vedere oltre. Ci trasmettono di capire il mondo con occhi diversi, di sentire le cose con cuore più creativo, più paziente, più tenero».

L’ANGELUS IN OCCASIONE DELL’8 MARZO

Papa Francesco ieri in visita nel quartiere di Tor Bella Monaca, a Roma

Messaggio del Papa alle donne «Senza di loro mondo sterile»

La Cappella Sistina di Michelangelo

� Ciad e Niger si sono unite contro Boko Haram. Le forze armate dei due Paesi hanno lanciato una nuova offensiva di terra contro il gruppo terrorista islamico, entrando nel Paese dal Sudest del Niger e attaccando il gruppo nello stato nigeriano del Borno. A confermarlo il colonnello Azem Bermandoa, dell’esercito del Ciad, che ieri

pomeriggio ha detto: «Con le forze della Niger abbiamo lanciato l’offensiva in mattinata ed è ancora in corso». Non è un caso che l’attacco sia avvenutoproprio dopo il giuramento di fedeltà di Boko Haram all’Isis.

ALLEANZA AFRICANA

Attacco via terraa Boko Haramda Ciad e Niger

L’esercito del Ciad in azione AP

� Curioso giallo in Vaticano: tutto attorno a una preziosissima lettera firmata da Michelangelo, trafugata quasi vent’anni fa dall’Archivio della Fabbrica di San Pietro, e diventata anni dopo oggetto di una tentata estorsione alla Santa Sede. Ieri Padre Federico Lombardi, capo della sala stampa Vaticana, ha spiegato che «nel 1997, si era constatata la sparizione di alcuni documenti, di cui uno di una certa consistenza», appunto la lettera dell’autore della Cappella Sistina. Al tempo, l’archivista non avvisò il cardinale Virgilio Noè, allora presidente della Fabbrica, ma recentemente è stato proposto al cardinale Angelo Comastri, attuale presidente, la restituzione del documento in cambio di denaro. Proposta rifiutata, perché in odore di ricettazione. Ora si è mossa la Gendarmeria: avviati indagini e contatti con le autorità italiane.

IL VATICANO INDAGA SUL DOCUMENTO SPARITO

Lettera di Michelangelo rubata nel 1997Respinta un’estorsione alla Santa Sede

NOTIZIE TASCABILI

� Uccide un amico di famiglia, poifugge e, alla fine, si suicida in auto.Il caso nel Pavese: così, ieri è statotrovato il cadavere di Matteo Zanin,35 anni. Si è sparato alla gola dopol’omicidio dell’agricoltore MaurizioVaresi, 60. Tra loro nessun dissidiofino a sabato, quando i due aveva-no litigato su una ristrutturazione: ieri Zanin è tornato sul postoe l’ha ucciso. Poi si è tolto la vita.

DOPO UNA LITE A PAVIA

Uccide un amico di famiglia, scappae si suicida in auto

� Il boia dell’Isis Jihadi John ha inviato, come riporta il «Sunday Times», un messaggio alla sua famiglia dalla Siria per chiedere scusa per «i problemi che la rivelazione dell’identità hanno causato», senza però mostrare pentimento per le decapitazioni. I parenti di Mohammed Emwazi, il suo vero nome, vivono sotto protezione della polizia inglese.

L’INGLESE DELL’ISIS

Il boia John si scusacon la famigliama non si pente

AltriMondiR

1Il caso Nemtsov risolto: secondo la polizia sarebbe stato un agguato degli islamici. Ma è una tesi che non convince

Page 51: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

51LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT

OROSCOPO LE PAGELLE di ANTONIO CAPITANI

IL PROGRAMMA«FATTORE UMANO»

LE EMOZIONIFILMATEDI NASCOSTO

Cosa fanno le persone quando non sanno di essere osservate? Lo cerca di spiegare «Fattore Umano», programma che studia il comportamento sociale. Si tratta di «esperimenti» che esplorano gli effetti che determinate situazioni hanno sulle persone. Chi aiuterà un bimbo infreddolito alla fermata dell’autobus? Che rischi siamo disposti a correre in tempi di crisi?DA VEDERE OGGI SU ITALIA 1 ALLE 19

Gli zebedei si gonfiano come se contenessero lievito. Fors’anche per via di certi stress nei rapporti. Mediocrità suine non migliorano il mood. Pazienza.

21/3 - 20/4ARIETE

6-

Nonostante un cicinìn di probabili nostalgie e di qualche ansia, potete quagliare, avviare, sbrigare. Ma il suino inside you è troppo ansioso: calmi.

23/9 - 22/10BILANCIA

7

Siete un cicinìn sfigopedanti, oggi, ma grazie a metodo e ordine producete tanto. Fornicazione particolarmente fantasiosa (ma non priva di difficoltà).

21/4 - 20/5TORO

6,5

Potreste voler chiedere la cittadinanza su Alpha Centauri e fuggire dallo stress. Stringete i denti, non la gola di chi rompe. Buio suino sufficiente.

23/10 - 22/11SCORPIONE

6

Potete seminare con creatività e successo, non solo nel lavoro. L’amor vi fa da ricostruente per il còr, il sex procura brividi suini intenserrimi: evviva.

21/5 - 21/6GEMELLI

7,5

Amici, sostenitori, sponsor e clienti decretano il successo della vostra giornata. Siete motivati e altruisti, dolci e facce di glutei, suinamente fattivi.

23/11 - 21/12SAGITTARIO

7+

Lavoro e rapporti sociali stressano, forse deludono, magari vi tagliano a spicchi come i pompelmi gli zebedei. E la fornicazione is very utopic. Pazienza.

22/6 - 22/7CANCRO

6-

Già è lunedì. Poi ci mancavano gli impicci e le divergenze di vedute. Ussignur, calmate ire, scleri e mediate. La testa per fornicare non l’avete molto

22/12 - 20/1CAPRICORNO

5,5

Tutto riesce bene, grazie a grinta e faccia di glutei. Vostre, ovviamente. L’amor è flirt, impegno serio, gaudio suino e tutto ciò che vi appaga di più.

23/7 - 23/8LEONE

7+

Le vostre soddisfazioni sono ad ampio raggio, nel lavoro e nel privato. E, nonostante i freni e le fatiche made in Giove, trionfate. Suinally too. Uau.

21/1 - 19/2ACQUARIO

8

Tutto vi procura serenità e conforto,oggi, anche in fatto di soldi. L’amor è un caleidoscopio d’emozioni, il sudombelico espleta alacrelly e turpelly

24/8 - 22/9VERGINE

7

Qualche cupezza c’è, inutile nasconderlo. Certe cose muoiono e rinascono, le finanze procurano apprensioni. Ma il fiuto v’aiuta. Pure fornicando. Ottimo.

20/2 - 20/3PESCI

6

LO SPORT IN TVCONSIGLI

AltriMondiR

OGGI L’EUROGRUPPO

La Ue gela Atene«Niente aiuti, lista incompleta»

TRAGICO INCIDENTE

Paracadutista morto a Terni, come Taricone1Vittima un 42enne romano, aveva alle spalle più di mille lanci. Le cause: guasto o errore umanoStessa la zona in cui perse la vita l’attore, nel 2010

Filippo Conticello@filippocont

O ggi Mario Draghi imbrac-cia il bazooka e spara sul-la crisi: nell’Eurozona la

Bce rastrellerà titoli al ritmo di60 miliardi al mese. E, aspet-tando benefici dalla maxi-inie-zione di liquidità, l’Italia provaa sciogliere la matassa delle ri-forme. Renzi, ad esempio, nonsi è scomposto, mentre ieri Ber-lusconi sbatteva la porta: il pre-mier non cambierà di una vir-gola l’Italicum e non si ammor-bidirà neanche sulla nuova ri-forma costituzionale, domanialla Camera per il voto finale in

seconda lettura. Anzi, la sfida sichiama referendum: «Il popolo,nessun altro, dirà se i parlamen-tari hanno fatto un buon lavoroo no». Nella sua seguita enews,Renzi ha poi mostrato ottimi-smo per i primi segni più in eco-nomia («guai a sedersi ora, è ilmomento di accelerare»), maha pure sfogliato la margherita

delle riforme mancanti. UnCdm in settimana si occuperàdalla Rai fino alla scuola, setto-re assai delicato: il governo la-vora, infatti, sul tema dei prof.precari e il premier ha ammessoche, se non ci sarà ostruzioni-smo, non ci sarà neanche il soli-to decreto. Nulla pare concessoalla minoranza dem, pronta al-la barricata, come hanno ripe-tuto ancora una volta il bersa-niano Alfredo D’Attorre e PippoCivati. Ma ieri è stato gelato chi,alla sinistra di Renzi, cercava dicoagulare consenso attorno aLaura Boldrini: «Difendo solo ilmio ruolo, non penso a un futu-ro da leader», ha detto il presi-dente della Camera.

VALIGIA Scontata la pena perfrode fiscale, Berlusconi, sep-pur indebolito, ha mostrato l’at-tivismo di un tempo. Ha chiari-to che Forza Italia domani vote-rà no alle riforme che avevaprovveduto a scrivere anche lui:«Il Pd è arrogante, è stato il pre-mier a tradire il Patto». Ha purefatto fretta a Matto Salvini, conun avvertimento chiaro: «Deci-da sull’alleanza ma, anche secresce, da solo perde». Il segre-tario del Carroccio, in realtà, haguai da risolvere soprattutto incasa: oggi è il giorno della veri-tà e scade il suo ultimatum a To-si. Di fatto, il sindaco «ribelle»ha già la valigia sul letto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Matteo Renzi, 40 anni, e dietro un’immagine di Silvio Berlusconi, 78 ANSA

O ggi a Bruxelles va inscena l’Eurogruppoche deve valutare il

pacchetto di riforme che Ate-ne ha inviato nei giorni scorsialla Ue. Ma sulla Grecia è giàpiovuta una doccia fredda. Ilpresidente dello stesso Euro-gruppo, Jeroen Dijsselbloem,ha infatti anticipato che la li-sta dei provvedimenti è «lon-tana dall’essere completa»,che la sua attuazione richie-derà «tempi lunghi» e che amarzo non è prevista nessunatranche di aiuti. Che cosa pro-pone il piano che ammonta aoltre 200 milioni di euro? Tral’altro, uno schema per la lot-ta all’evasione dell’Iva, ina-

sprimento della lotta all’evasio-ne (era del 30% nel 2013 ma lacrisi ha già generato 72 miliardidi tasse non riscosse); riduzionedella burocrazia e iniziative peraffrontare la crisi umanitaria. Ilministro del Tesoro Yanis Varou-fakis ha inoltre precisato che —in caso di fallimento delle tratta-tive con i creditori — un even-tuale referendum non sarebbesull’uscita della Grecia dall’euroma sulle misure adottate. In al-ternativa, si tornerebbe al voto.Intanto l’Eurogruppo potrebbeinviare la Troika (Ue-Bce-Fmi)ad Atene per esaminare la liqui-dità disponibile del governo.

f.riz.© RIPRODUZIONE RISERVATA

NUDI IN BICI CONTRO LO SMOG� Si chiama Naked Bike Ride, la “biciclettata nuda” e va in scena in diverse città del mondo dal 2004: ieri si è svolta a Melbourne, in Australia, con oltre un migliaio di partecipanti, che hanno anche ricordato Alberto Paulon, un italiano travoltoe ucciso da un camion mentre pedalava in città. Lo scopo della Naked Bike Ride è sottolineare il diritto alla sicurezza dei ciclisti e protestare contro l’inquinamento (foto Afp)

I l paracadute aperto che siavvita, ancora il vuoto, ilparacadute di emergenza

quando era ormai troppo tardi.È morto così, appena ha toccatoterra, Massimiliano Piraccini, un romano di 42 anni che avevaalle spalle oltre mille lanci. Èaccaduto ieri nei pressi del-l’aviosuperficie Leonardi diTerni, la stessa da cui nel giu-gno del 2010 era partito PietroTaricone, anche lui paracaduti-

sta esperto, vittima di un erroreumano.

ESPERTO Piraccini, iscritto allascuola di paracadutismo “Thezoo”, si è lanciato da circa 4 mi-la metri poco prima delle 11con il primo volo della giornatapartito dalla struttura ternana.A bordo una decina di persone.Stando alla ricostruzione dellapolizia, il paracadute si è apertoregolarmente per poi avvitarsiall’improvviso su se stesso.L’uomo ha quindi provato adaprire quello di emergenza, mapurtroppo mancavano pochecentinaia di metri allo schianto,tanto che non si è nemmeno

gonfiato. Inutili i tentativi dirianimazione degli operatoridel 118, tra cui alcuni di quelliche avevano prestato i primisoccorsi a Taricone. Gli investi-gatori hanno sequestrato tuttala strumentazione utilizzatadalla vittima e qualcosa potreb-be emergere anche dalla teleca-merina che Piraccini aveva montato sul casco. «Era lui stes-so a fare le riprese dei lanci, ve-niva qui spessissimo», ha dettosconvolto il presidente dell’Atcdi Terni che gestisce l’aviosu-perficie. La polizia sta valutan-do tutte le ipotesi, guasto, erro-re umano o vento, che rientravaperò nei parametri di sicurezza.Massimiliano Piraccini (da Facebook)

RTosi molto vicino all’uscita dalla LegaDa oggi parteil «bazooka» per lacrescita di Draghi

Il ministro delle Finanze greco Varoufakis e il premier Tsipras REUTERS

Renzi sfidale opposizioni«Referendumsulle riforme»1Berlusconi ribadisce il no in aula e aspetta Salvini. Sinistra in trincea

Page 52: La Gazzetta dello Sport (03-09-2015)

52 LUNEDÌ 9 MARZO 2015 LA GAZZETTA DELLO SPORT