la terminologia in educazione fisica · 2017-12-28 · 1 la terminologia in educazione fisica in...
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LA TERMINOLOGIA IN EDUCAZIONE FISICA
In educazione fisica si utilizza un linguaggio specifico per parlare del corpo in movimento.
Questi termini vi aiuteranno a capire le indicazioni dell’insegnante, ad utilizzare un
linguaggio corretto durante un’attività sportiva o un gioco.
Esistono tre linee immaginarie che attraversano il corpo, intorno a cui possono essere
eseguiti dei movimenti:
1. L’asse longitudinale, che va dal vertice del capo ai talloni;
2. l’asse sagittale, che attraversa il corpo dal petto al dorso
3. l’asse trasversale (o trasverso) che passa da una spalla all’altra.
Due assi, considerati insieme, delimitano un piano sul quale possono essere eseguiti
alcuni movimenti.
il piano frontale è delimitato dall’asse longitudinale e dall’asse trasversale;
il piano sagittale è delimitato dall’asse sagittale e dall’asse longitudinale;
il piano trasversale è delimitato dall’asse trasversale e dall’asse sagittale.
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Nelle illustrazioni che seguono sono illustrate le parti del corpo e le posizioni che esso
assume da fermo e in movimento.
busto avanti e dietro
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LE CAPACITÀ SENSO PERCETTIVE
Di seguito sono rappresentati gli obiettivi motori perseguiti durante il processo di
accrescimento umano.
Sono quelle capacità che consentono di percepire, analizzare e selezionare le
informazioni provenienti dagli organi di senso;
sono quindi strettamente legate alla buona funzionalità degli organi di senso;
sono educabili dalla nascita;
il periodo in cui possono essere migliorate maggiormente va da 0 a 3 anni;
Sono fortemente legate alle capacità coordinative: la corretta acquisizione delle
capacità senso percettive consente un migliore e più rapido apprendimento delle
capacità coordinative.
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GLI SCHEMI DI BASE
Rappresentano gli elementi semplici o unità di base del movimento volontario e sono
chiamati di base perché appaiono per primi nello sviluppo di un individuo e diventano
patrimonio permanente dell’adulto.
Si dividono in:
LE CAPACITA’ COORDINATIVE
Sono l’insieme delle capacità che consentono di controllare e regolare ogni movimento
che noi realizziamo allo scopo di raggiungere un obiettivo: ad esempio lanciare con
precisione una palla ad un compagno ecc..
Seguono alcuni esempi.
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Accoppiare e combinare tra loro movimenti diversi: correre e palleggiare
Capacità di orientarsi nello spazio. Nei giochi di squadra le linee del campo ci consentono
di orientarci e di capire la nostra posizione e quella ad esempio del canestro o della porta
avversaria.
Si allenano quando siamo sottoposti a situazioni che ci disorientano: capovolta avanti o
dietro; girare su se stessi più volte, poi correre in una determinata direzione.
Passare la palla ad un compagno vicino o lontano;
cambiare direzione;
saltare ostacoli, fare lo slalom tra i coni…..
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Capacità di dare un andamento ritmico alle azioni motorie con il giusto alternarsi di
contrazioni e decontrazioni muscolari.
Saltare la corda scavalcare tanti ostacoli o bacchette poste in successione
Adattare e trasformare il proprio
movimento in base alle necessità
del momento.
Esempio: scartare un avversario
Rispondere rapidamente e
nel modo più corretto ad uno
stimolo.
Ad esempio: effettuare uno
scatto in avanti al fischio del
dell’insegnante.
Capacità di mantenersi in equilibrio.
Equilibrio statico: rimanere fermi in
equilibrio;
Equilibrio dinamico: mantenere il corpo in
equilibrio durante o dopo azioni di movimento;
Equilibrio statico-dinamico: tenere il corpo
in equilibrio durante movimenti lenti
Equilibrio oggettuale: mantenere un oggetto
in equilibrio
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QUALI CAPACITÀ COORDINATIVE STIAMO ALLENANDO?