la torre n° 6 – 29 aprile 2016

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Settimanale La Torre - 29 Aprile 2016 - Numero 6 - Direttrice: Arianna Saroli - Vicedirettore: Edoardo Baietti € 1,30 Un terribile incidente sconvolge l’Appia Le immagini esclusive dello scorso sabato notte, con il traffico in tilt e i conducenti terrorizzati Un incidente che farebbe invidia ai più quotati film d’azione hollywo- odiani quello che ha sconvolto la serenità dello scorso sabato notte. Ricevuta la segnalazione da una gio- vanissima conducente terrorizzata per il traffico in tilt, siamo partiti dalla nostra redazione per un repor- tage esclusivo sull’ennesimo e vio- lento scontro frontale avvenuto sulle nostre strade, per la precisione sulla consolare Appia tra Velletri e Gen- zano. Il primo bilancio della notta- ta è di almeno due feriti, entrambi molto giovani, che mai avrebbero pensato che il loro fine settimana andasse incontro a un tale cambio di programma. Ad aver subito la sorte peggiore è la Lancia Y, che dalle im- magini sembra quasi saltata in aria, per fortuna subito dopo che l’occu- pante l’aveva abbandonata. Meno eclatanti i danni subiti dalla Peugeot 208, guidata da un giovane del posto che viaggiava in compagnia della fidanzata. Ad intervenire, oltre agli operatori del 118 per il soccorso ai giovanissimi e il trasporto in ospe- dale, anche gli agenti della Polizia Stradale di Albano per i rilievi pla- nimetrici e fotografici che contribui- ranno a chiarire le cause e le... Una settimana quella passata aperta da una data molto importante e sim- bolica per tutti gli italiani: la libe- razione dal regime nazi-fascista. La libertà è una condizione imprescin- dibile per la vita dell’essere umano, ma sono sempre di più oggi i giovani rassegnati che, nonostante le lotte e le conquiste sociali raggiunte dalle generazioni precedenti per acquisire tale diritto, si sentono imprigionati in una condizione molto lontana dal- la libertà, ritenendosi schiavi del si- stema che incastra nell’ingranaggio attraverso le rate del mutuo, le tasse, l’assicurazione dell’auto, le bollette, dando l’illusione di un diffuso be- nessere e di una equiparazione del- lo status socio-economico dietro la quale si nasconde un gap notevole che uniforma tutti, poveri (con sem- pre più debiti) e ricchi (sempre più ricchi). Questa festa è capitata pro- prio di lunedì, giorno in cui si riparte PRIMO MAGGIO: FESTA DEL LAVORO O LAVORO IN FESTA? EDITORIALE di Arianna Saroli continua a pag.2 a pag.4 a pag.17 a pag.19 a pag. 6,13 e 15 a pag.4 a pag.7 a pag.9 a pag.6 continua a pag.3 Autorimessa di giorno, mercato dello spaccio di notte Causa incidente e si dà alla fuga CRONACA SPORT Ecco come i castelli hanno celebrato il 25 aprile Sandro Natalizi protagonista al Teatro Aurora Madonna delle Grazie, il programma della ricorrenza Medaglia d’argento agli italiani per Noemi Nicosanti Gli olimpionici “affrontano” bullismo e doping al Museo di Albano In ricordo di Guido Di Vito

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Page 1: La Torre  N° 6 – 29 Aprile 2016

Settimanale La Torre - 29 Aprile 2016 - Numero 6 - Direttrice: Arianna Saroli - Vicedirettore: Edoardo Baietti € 1,30

Un terribile incidente sconvolge l’AppiaLe immagini esclusive dello scorso sabato notte, con il traffico in tilt e i conducenti terrorizzati

Un incidente che farebbe invidia ai più quotati film d’azione hollywo-odiani quello che ha sconvolto la serenità dello scorso sabato notte. Ricevuta la segnalazione da una gio-vanissima conducente terrorizzata per il traffico in tilt, siamo partiti dalla nostra redazione per un repor-tage esclusivo sull’ennesimo e vio-lento scontro frontale avvenuto sulle nostre strade, per la precisione sulla consolare Appia tra Velletri e Gen-zano. Il primo bilancio della notta-ta è di almeno due feriti, entrambi molto giovani, che mai avrebbero pensato che il loro fine settimana

andasse incontro a un tale cambio di programma. Ad aver subito la sorte peggiore è la Lancia Y, che dalle im-magini sembra quasi saltata in aria, per fortuna subito dopo che l’occu-pante l’aveva abbandonata. Meno eclatanti i danni subiti dalla Peugeot 208, guidata da un giovane del posto che viaggiava in compagnia della fidanzata. Ad intervenire, oltre agli operatori del 118 per il soccorso ai giovanissimi e il trasporto in ospe-dale, anche gli agenti della Polizia Stradale di Albano per i rilievi pla-nimetrici e fotografici che contribui-ranno a chiarire le cause e le...

Una settimana quella passata aperta da una data molto importante e sim-bolica per tutti gli italiani: la libe-razione dal regime nazi-fascista. La libertà è una condizione imprescin-dibile per la vita dell’essere umano, ma sono sempre di più oggi i giovani rassegnati che, nonostante le lotte e le conquiste sociali raggiunte dalle generazioni precedenti per acquisire tale diritto, si sentono imprigionati in una condizione molto lontana dal-la libertà, ritenendosi schiavi del si-stema che incastra nell’ingranaggio attraverso le rate del mutuo, le tasse, l’assicurazione dell’auto, le bollette, dando l’illusione di un diffuso be-nessere e di una equiparazione del-lo status socio-economico dietro la quale si nasconde un gap notevole che uniforma tutti, poveri (con sem-pre più debiti) e ricchi (sempre più ricchi). Questa festa è capitata pro-prio di lunedì, giorno in cui si riparte

PRIMO MAGGIO: FESTA DEL LAVORO O LAVORO IN FESTA?

EDITORIALE

di Arianna Saroli

continua a pag.2a pag.4

a pag.17

a pag.19

a pag. 6,13 e 15

a pag.4

a pag.7

a pag.9

a pag.6

continua a pag.3

Autorimessa di giorno, mercato dello spaccio di notte

Causa incidente e si dà alla fuga

CRONACA

SPORT Ecco come i castelli hanno celebrato il 25 aprile

Sandro Natalizi protagonista al Teatro Aurora

Madonna delle Grazie, il programma della ricorrenza

Medaglia d’argento agli italiani per Noemi NicosantiGli olimpionici “affrontano” bullismo e doping al Museo di Albano

In ricordo di Guido Di Vito

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Direttrice: Arianna SaroliVicedirettore: Edoardo BaiettiCollaboratori: Davide Brugnoli, Ludovica Di Ridolfi, Francesco Della Manna, Alessandro De Angelis. Responsabile grafico: Matteo ManziniEditore: BFD Editoria & MarketingPer contattare la redazione: [email protected] e [email protected]. 06/96430031 oppure 06/96149222

Direzione e Redazione: Via Basilio Magni 3, 00049 Velletri RMStampa: PrinTek 2.0 S.r.l - Via di San Giuliano, 1571122 FoggiaAutorizzazione del tribunale di velletri n 14/2012 Il materiale pubblicato rispecchia in via esclusiva il pensiero degli artefici e pertanto non vincola in alcun modo la redazione nonchè la proprietà de “La Torre”. La Direzione, secondo la propria insindacabile discrezione, si riserva il titolo di non pubblicare o di modificare senza alcun preavviso nè autorizzazione quanto pervenuto. Il materiale inviato, anche se non pubblicato, non verrà restituito. E’ vietata quasiasi forma di riproduzione di foto, articoli e servizi pubblicati senza l’esplicita autorizzazione del direttore. Qualsiasi tipo di collaborazione è da considerarsi a titolo gratuito salvo differenti accordi da stipulare in forma scritta.

Una settimana quella passata aper-ta da una data molto importante e simbolica per tutti gli italiani: la liberazione dal regime nazi-fasci-sta. La libertà è una condizione imprescindibile per la vita dell’es-sere umano, ma sono sempre di più oggi i giovani rassegnati che, nonostante le lotte e le conquiste sociali raggiunte dalle generazioni precedenti per acquisire tale diritto, si sentono imprigionati in una con-dizione molto lontana dalla libertà, ritenendosi schiavi del sistema che incastra nell’ingranaggio attraverso le rate del mutuo, le tasse, l’assicu-razione dell’auto, le bollette, dando l’illusione di un diffuso benessere e di una equiparazione dello status socio-economico dietro la quale si nasconde un gap notevole che uni-forma tutti, poveri (con sempre più debiti) e ricchi (sempre più ricchi). Questa festa è capitata proprio di

lunedì, giorno in cui si riparte dopo la domenica di festa e di riposo e sancisce l’inizio di una nuova setti-mana di lavoro; spesso tanto odiato, ma per chi il lavoro non ce l’ha così desiderato... “Anche di lunedì sera è sempre sabato sera. Quando non si lavora è sempre sabato, vorrei che ritornasse presto un altro lune-dì” canta Jovanotti e non potrebbe esserci pensiero più pertinente alla vigilia di un’altra festa altrettanto importante per noi italiani come quella dei lavoratori, che ricorre ogni Primo Maggio. Festa dei lavo-ratori per chi il lavoro ce l’ha ovvia-mente, e in una società come quella odierna, in cui i tassi di disoccupa-zione, soprattutto giovanile, rag-giungono livelli enormi, parlare di lavoro sembra quasi un’utopia, una meta lontana e forse troppo diffi-cile da raggiungere, perché per il momento c’è solo chi lo perde. Più

di qualcuno farebbe festa se potesse recarsi a lavoro, non perché in quel-la giornata prende una pausa dalla fatica quotidiana. Citando Pavese è vero che “lavorare stanca”, ma è altrettanto vero (o forse di più) che stanca non avere un lavoro, l’indi-pendenza economica e conseguen-temente psicologica per condurre una vita libera e dignitosa. Oggi la festa del Primo Maggio offre nu-merosi spunti di riflessione proprio perché il contesto socio-culturale ha avuto un mutamento radicale da quando nel 1947 divenne definiti-vamente la festa nazionale del lavo-ro e dei lavoratori, dopo essere stata abolita nel 1923 durante il fascismo. La nostra Costituzione nell’articolo 1 fa esplicito riferimento al lavoro e lo riprende all’articolo 4, dove viene riconosciuto il diritto-dovere di ciascun cittadino a “svolgere una attività o una funzione che concorre

al progresso materiale e spirituale della società”. Nel corso degli anni l’affermazione di tali diritti è avve-nuta con non poche difficoltà e la tutela dei lavoratori è stata consoli-data attraverso l’approvazione dello “Statuto dei Lavoratori” avvenuta nel 1970. Ma nonostante siano san-citi dalla Costituzione nonché dalla Convenzione dei Diritti dell’Uomo, tali diritti acquisiti ed inviolabili oggi sembrano essere messi in di-scussione da un sistema che ha ri-portato indietro i lavoratori di oltre un secolo. Basti pensare ai fogli in bianco fatti firmare prima di un’as-sunzione al lavoratore per poterlo licenziare al bisogno e ora neanche più quello poiché sostituito dal job act; ai lavoratori del call center che per farsi rinnovare il contratto ri-partono sempre dalla paga base di circa 150 euro al mese; al fatto che l’essere ricattabili economicamente

ha reso più deboli tutti i lavoratori e insieme a loro anche il Sindacato, visto che nessuno può permettersi di rinunciare a 80 euro per sciope-rare; la scuola, che dovrebbe esse-re al di fuori da queste dinamiche proprio perché deve garantire una formazione ed un’istruzione alle nuove generazioni, è diventata una vera e propria azienda. Il Dirigen-te Scolastico è ormai un manager, uno che fa quadrare i conti più che far quadrare le teste e le emozioni dei propri alunni, delle famiglie, dei docenti. Combattere le ingiu-stizie sociali, manifestare le proprie idee, combattere la mafia e l’omer-tà presuppone che la persona ab-bia l’inviolabile diritto di pensare, avere tempo per farlo e non avere troppa fame per non cedere ai con-tinui ricatti di chi detiene il potere e gestisce le regole di questo sporco gioco.

Primo Maggio: festa del lavoro o lavoro in festa?

Arianna Saroli

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3CRONACA

Ecco le immagini esclusive dello scorso sabato notte, con il traffico in tilt e i conducenti terrorizzati

Incidente impressionante sull’Appia, auto in fiamme e feritiUn incidente che farebbe invidia ai più quotati film d’azione hollywo-odiani quello che ha sconvolto la serenità dello scorso sabato notte. Ricevuta la segnalazione da una gio-

vanissima conducente terrorizzata per il traffico in tilt, siamo partiti dalla nostra redazione per un repor-tage esclusivo sull’ennesimo e vio-lento scontro frontale avvenuto sulle

nostre strade, per la precisione sulla consolare Appia tra Velletri e Gen-zano. Il primo bilancio della notta-ta è di almeno due feriti, entrambi molto giovani, che mai avrebbero

pensato che il loro fine settimana andasse incontro a un tale cambio di programma. Ad aver subito la sorte peggiore è la Lancia Y, che dalle im-magini sembra quasi saltata in aria, per fortuna subito dopo che l’occu-pante l’aveva abbandonata. Meno eclatanti i danni subiti dalla Peugeot 208, guidata da un giovane del po-sto che viaggiava in compagnia della fidanzata. Ad intervenire, oltre agli operatori del 118 per il soccorso ai giovanissimi e il trasporto in ospe-dale, anche gli agenti della Polizia Stradale di Albano per i rilievi pla-nimetrici e fotografici che contribui-ranno a chiarire le cause e le dinami-che di un incidente su cui è ancora presto per esprimersi. Sul fronte del traffico veicolare, invece, il flusso congestionato per via dell’accaduto è tornato alla normalità abbastanza rapidamente, giusto il tempo neces-sario per permettere agli operatori le dovute analisi e allo stesso tempo la rimozione dei veicoli coinvolti e dei detriti sparsi sulla carreggiata. Ai

margini della vicenda su cui abbiamo appena relazionato, resta l’amarezza per essere stati costretti a riportare su queste colonne una scena ormai ben nota ai residenti castellani, e ancora una volta urge una riflessione sulla pericolosità di certe strade locali, tra cui arterie ormai famigerate come l’Appia, che in particolar modo du-rante le ore notturne si rivelano una fucina di incidenti più o meno gravi da non sottovalutare.

Edoardo Baietti

In collaborazione con Leonardo Angelucci

Ed. Ba.

i momenti successivi all’incidente

gli accertamenti dei militari

Operazione condotta nei giorni scorsi dai Carabinieri della Compagnia di Velletri

Market della droga in casa, un arresto a Genzano di Roma

Altro colpo ben assestato allo spac-cio di droga in territorio castella-no da parte dei Carabinieri della Compagnia di Velletri. Ad agire sul finire della scorsa settimana sono stati i militari della Stazione di Lanuvio, che dopo un’attenta attività di osservazione, controllo e pedinamenti sono giunti all’a-bitazione di un uomo di Genzano di Roma, 39enne, arrestandolo per detenzione ai fini di spaccio. “Sco-perti” dai militari 817 grammi di

hashish, suddivisi in otto panetti; 615 grammi di marijuana contenu-ta all’interno di cinque contenitori di vetro, nonché alcune piante di “canapa indiana” alte 70 cm circa. La perquisizione abitativa ha dato però anche altri esiti, come il ri-trovamento di due bilancini di pre-cisione e vario materiale deputato al confezionamento della sostanza stupefacente e, presumibilmente, alla sua immissione nel redditizio mercato locale. Dopo il giudizio di

convalida dell’arresto in flagran-za di reato del 22 aprile, l’uomo è stato sottoposto al regime dei do-miciliari. L’ennesimo episodio che conferma come il fenomeno dello spaccio tra i Comuni nostrani sia ancora ben radicato, in particola-re tra le nuove generazioni, prime vittime di un sistema corrotto che vede in loro solo facili guadagni.

A scriverci speranzosa è una residente della strada veliterna

Via delle Vascucce a rischio incidenti“Gentile Direttore, mi chiamo Tizia-na e sono una cittadina veliterna re-sidente in Via delle Vascucce. Vor-rei segnalarle, per esprimere le mie preoccupazioni alle autorità compe-tenti, che nella suddetta strada da un po’ di tempo è cresciuto il traffico in maniera spropositata soprattutto nelle ore di punta del mattino e del pomeriggio. La mia preoccupazione è appunto la sicurezza, perché pure essendoci il limite di velocità di 50 km orari e il divieto di transito per autocarri, nessuno li rispetta e anzi i conducenti sfrecciano a velocità impressionanti e impensabili per una strada comunale così stretta … se poi a percorrerla sono proprio gli

autocarri bisogna addirittura fer-marsi e fare manovre impossibili. Spesso si sono verificati piccoli (per fortuna) incidenti. Quindi fiducio-sa mi aspetto qualche intervento di controllo di postazioni fisse o mobili o altri mezzi, per dissuadere e pre-venire pericoli. Mi permetto di dire che l’incremento del traffico non è sicuramente dato dal flusso locale dei residenti, ma da veicoli che de-viano il loro percorso provenienti da e per Nettuno, Anzio e Aprila dalla Via dei 5 Archi allo scopo di evitare le file di traffico delle ore di punta in prossimità dell’incrocio con l’Ap-pia”.

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4 CRONACA

59enne arrestato a Frascati

La relazione finiscee lui perseguita la exNei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Frascati, hanno arrestato un uomo di 59 anni per il reato di stalking nei confronti della ex convivente. Dopo essersi appostato sotto l’abitazio-ne della donna, l’uomo ha atteso la sua uscita per poi inseguirla con la sua autovettura. Temendo per la propria incolumità, la donna ha ri-chiesto l’aiuto dei Carabinieri che, in Via San Nilo, lo hanno intercet-tato per poi bloccarlo. La vittima è stata accompagnata in caserma dove, nel corso della denuncia-que-rela, ha riferito ai militari delle vessazioni e delle minacce subite negli ultimi mesi da parte dell’ex convivente che non si era rasse-gnato alla fine della loro relazione.A seguito degli atteggiamenti per-secutori dell’uomo, la donna ave-va richiesto ed ottenuto la misura dell’Ammonimento del Questore di Roma con il quale lo stalker era sta-to invitato a desistere dalla condotta persecutoria ai danni della ex con-vivente. Tuttavia tale ammonimento non aveva fermato l’uomo che è sta-to arrestato e accompagnato pres-so il Carcere di Velletri, a dispo-sizione dell’Autorità Giudiziaria.

FOTONOTIZIATragedia sfioratain via Ettore MoresiPanico nella mattinata di lunedì scorso lungo la centralissima Via Ettore Moresi, dove all’improvvi-so un pino di grandi dimensioni si è schiantato sull’asfalto, coin-volgendo per fortuna solo due auto in sosta. Stando alle parole di una residente, era stata fatta richiesta urgente per la messa in sicurezza dell’arbusto, e le ope-razioni erano previste per i pros-simi giorni. Sul posto la Polizia Locale e i Vigili del Fuoco di Velletri. Ancora una volta l’inco-lumità dei cittadini è stata messa in serio rischio, per fortuna non con i drammatici esiti di vicende non dissimili protagoniste della cronaca locale dei mesi passati.

A dare esecuzione al provvedimento del GIP sono stati i Carabinieri

“Tassa Pulita”, scattano le confischeNella mattinata di giovedì 21 apri-le i Carabinieri della Compagnia di Velletri hanno dato esecuzione al provvedimento esecutivo di confi-sca dei beni emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribuna-le di Velletri, a seguito di sentenza di condanna, divenuta irrevocabi-le, nei confronti di due soggetti di origine italiana, già tratti in arresto dai militari della Stazione Carabi-nieri di Ariccia nel luglio 2015 in ottemperanza al provvedimento di misura cautelare emesso dalla me-desima Autorità giudiziaria, poiché ritenuti responsabili dei reati di truffa pluriaggravata e continuata ai danni dello Stato, appropriazione indebita ed esercizio abusivo di una professione. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Re-pubblica di Velletri diretta dal Dott. Francesco Prete e condotta dalla Stazione di Ariccia, aveva consen-tito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 3 sogget-ti, tutti appartenenti alla società di

recupero crediti Eureka Service Srl sita in Pomezia: il legale rappresen-tante, un sedicente avvocato respon-sabile legale senza alcun titolo e un dipendente incaricato alla riscos-sione. A seguito dell’arresto dei tre soggetti, la Procura della Repubbli-ca di Velletri, a fronte degli evidenti indizi di colpevolezza, aveva richie-sto il giudizio immediato a carico di due dei tre indagati, che hanno pat-

teggiato la pena e pertanto condan-nati, con la scelta del rito speciale, ad anni due e mesi tre di reclusione. Il Giudice del Tribunale di Velle-tri, nella sentenza di condanna, ha altresì disposto la confisca dei beni mobili ed immobili dei condannati fino al raggiungimento della som-ma di 215.000 euro, già sottoposti a sequestro preventivo in concomi-tanza all’esecuzione dei provvedi-

menti di misura di custodia cautela-re e reale. In virtù di ciò, sono stati confiscati dai Carabinieri 4 immo-bili (3 appartamenti e un garage), 8 conti correnti, 2 libretti di rispar-mio, 3 carte prepagate e quote so-cietarie. Il terzo indagato sarà giu-dicato con rito ordinario; pertanto, qualora riconosciuto colpevole, non potrà beneficiare di sconti di pena.

il pino ceduto in via ettore moresi

la confisca dell'appartamento

È accaduto lo scorso martedì 19 aprile

Causa incidente e fornisce documenti contraffattiMartedì 19 aprile un grosso auto-carro Iveco Magirus ha divelto il cancello d’ingesso della centralina ortofrutticola sita in via di Rioli e danneggiato un muro di recinzione. Gli agenti del Comando di Polizia Locale prontamente intervenuti hanno individuato il conducente, un quarantacinquenne dall’accen-to straniero che a richiesta degli agenti esibiva prima una patente di guida rilasciata dalla Repubblica di Albania e poi una carta d’iden-tità ed un passaporto. Dall’attento esame dei documenti da parte de-gli agenti emergeva che la patente di guida risultava contraffatta: pri-va dei sistemi di sicurezza presenti negli originali mentre il passaporto sebbene conforme, nella pagina dei dati personali i sistemi di sicurezza risultavano imitati e reagivano in modo difforme agli originali alla luce UV. Lo stesso conducente pro-babilmente per evitare l’arresto, si dava alla fuga facendo perdere le

sue tracce per le campagne veliter-ne abbandonando l’autocarro carico di prodotti alimentari (olio di oliva, olio di semi e vino) provenienti dal-la Puglia. I documenti sono all’esa-me dell’ufficio controllo documen-tale della Polizia Locale di Cisterna di Latina mentre l’autocarro e la merce sono stati sottoposti a seque-stro a disposizione dalla Procura della Repubblica di Velletri che ha disposto ulteriori indagini per ri-salire alla provenienza e genuinità della merce trasportata tra cui il campionamento dei prodotti per le analisi di rito. Intanto proseguono le indagini per risalire ad identifi-care il conducente. Il comandante della Polizia Locale Santarcargelo fa sapere che alta rimane la vigi-lanza dei suoi uomini sul controllo documentale in particolare di quel-lo straniero dei veicoli circolanti sul territorio che in questi ultimi periodi spesso ha fatto scoprire l’u-tilizzo di documenti contraffati.

gli accertamenti della polizia locale

In azione le forze dell’ordine castellane

Rimessa di giorno, mercato dello spaccio di notte

Nel contesto dell’attività preventi-va e repressiva volta a contrastare il fenomeno legato allo spaccio di sostanze stupefacenti, lo scorso fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Velletri e gli agenti del Commissariato di P.S. Albano Laziale di concerto, al culmine di un’articolata attività d’indagine, hanno arrestato un uomo di 38 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupe-facente, in particolare “cocaina“ e “hashish”. A conclusione di mirati servizi di osservazione e pedina-mento è stato eseguito un blitz in un’insospettabile autorimessa di-slocata a Roma nel quartiere Mar-coni. Nel corso dell’operazione di perquisizione, sono stati rinvenu-

ti, occultati all’interno delle au-tovetture di ignari clienti, quattro grammi di cocaina già suddivisi in dosi e trentacinque grammi di hashish, nonché due bilancini di precisione e tutto l’occorrente per il confezionamento. Le indagini dei Carabinieri e della Polizia di Stato hanno dimostrato che l’uo-mo aveva allestito, parallelamen-te alla lecita attività di garagista, un fiorente mercato di spaccio al dettaglio di sostanza stupefa-cente di varia natura. L’arrestato è stato giudicato per direttissima presso il Tribunale di Roma e con-dannato alla pena di mesi 10 di reclusione e 4000 euro di multa.

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5CRONACA

Incuria e degrado in strada si affiancano al pericolo per l’incolumità dei nostri giovani

Caos alla fermata dell’Appia, fino a quando gli studenti della nostra città rischieranno la vita?Nel tratto urbano di competenza del Comune di Velletri, la via con-solare Appia, patrimonio millena-rio lasciatoci in eredità dai romani, è alquanto messa male a causa del fondo stradale imperfetto. Per non parlare delle tante erbacce e delle immondizie che ne adornano i bor-di delle carreggiate; ornamenti che vanno a costituire un moderno pa-trimonio di incuria totale. Ma oltre a tutto questo, che non può e non deve passare inosservato, c’è da segnalare che al chilometro 43 del-la medesima consolare Appia, in direzione Velletri, c’è una fermata autobus molto scomoda e perico-losa: come la corrispettiva che si trova dalla parte opposta, in dire-zione Cisterna e adiacente a super-mercati, bar e ritrovi commerciali. Gli studenti che ogni giorno a frot-te aspettano l’autobus in entrambe le direzioni, stanno in mezzo alle ortiche e alle erbacce a filo dell’a-sfalto; ne consegue che non sono in condizioni di sicurezza né di igie-ne. La banchina stradale in prima-vera è anche un roveto attraversato da ratti e serpi. Ma oltre a questo degrado extraurbano veliterno, re-sta la pericolosità oggettiva delle due fermate in questione in parti-

colare per l’incolumità dei ragazzi: non sono state previste nemmeno le più elementari norme di rispet-to e sicurezza che impone il codice della strada: pertanto la loro stessa vita non è affatto tutelata. Si aspetta una tragedia, per prendere provve-dimenti seri e duraturi? Speriamo vivamente di no … Si aggiunga poi la fermata posta a metà dell’ampia curva che va dalla stazione ferro-viaria a Santa Maria dell’Orto, che taglia in due via Acquavivola e che

è ancora più pericolosa della pri-ma. I ragazzi camminano a branchi e una banchina è stata divorata da terra ed erbacce incolte; a volte gli studenti si siedono a terra, sfini-ti dal caldo e dalla stanchezza, in attesa del loro autobus, ovviamen-te con il rischio che un camion o una vettura gli arrivi sopra e faccia una strage. Una fermata per ogni senso di marcia sono ben quattro fermate pericolose nel giro di 500 metri. Chi si preoccupa che gli stu-

denti tornino a casa sani e salvi? I giovani, stando in gruppo scherza-no, si rincorrono, si spintonano; e tutto questo in mezzo alla strada. Ci vuole così tanto, a provvedere per la incolumità di questi giovani e mettere in sicurezza queste fer-mate? Si tratta di sbancare pochi metri di terra, spianarli, renderli calpestabili con una piattaforma di cemento o qualcosa di analogo: poca spesa e più sicurezza. Ma se anche il costo fosse più elevato,

stiamo sempre parlando della si-curezza degli studenti, dei nostri figli, di vite umane. Solo pochi decenni fa le banchine dell’Ap-pia erano gioielli di decoro e pu-lizia: ora che quasi tutte le scuole si trovano a sud di Velletri, tutto è sciatto, pericoloso e trascurato. Le famiglie non sanno dei pericoli che corrono i loro figli, che rischiano ogni giorno di essere brutalmente investiti; e se finora non è successo è per puro caso, per la buona sorte che li ha fortunatamente protetti. E se ci si trovassero i figli dei politi-ci e degli amministratori, in quelle condizioni? Certamente sarebbero già state bonificate e messe in si-curezza le fermate più rischiose. Ci si meraviglia che anche le Forze dell’Ordine, nell’adempiere il loro dovere di perlustrazione del terri-torio, non abbiano mai segnalato questi fatti: tuttavia confidiamo nella forza della ragione, nei mezzi e nelle risorse comunali affinché si ponga rimedio ad una situazione tanto incresciosa. Si faccia oggi ciò che si deve fare oggi: domani, per pura trascuratezza, potrebbe essere troppo tardi

il materiale sequestrato

Marisa Monteferri

I Carabinieri di Velletri hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli arrestati

Furti “a manetta” a Lariano, ecco il resoconto di mesi di indaginiNella prima mattinata di venerdì scorso, i Carabinieri della Com-pagnia di Velletri hanno dato esecuzione a due provvedimenti cautelari emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tri-bunale di Velletri e dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale dei minorenni di Roma nei confronti di cinque soggetti, tutti italiani di 53 anni, 40 anni, 20 anni, una donna di 44 anni e il figlio minorenne di 17 anni, ritenuti responsabili di vari furti commessi nel territorio di Laria-no. Nello stesso contesto sono state eseguite altrettante perqui-sizioni domiciliari. Passando ai particolari del caso in questione, le attività d’indagine coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri e condotte dai Carabinie-ri della Stazione di Lariano, par-te integrante della Compagnia di Velletri, hanno consentito di rac-cogliere gravi indizi di colpevo-lezza a carico dei cinque arrestati in merito a tre furti consumati in data 6 e 28 novembre 2015 e 6 febbraio 2016 ai danni di un’a-zienda agrituristica di Lariano;

importante ausilio per le inda-gini, come accade in una grande maggioranza di simili casi, sono state le immagini di registrazione della videosorveglianza interna dell’azienda. Nell’ambito dei vari furti sono stati asportati attrezzi agricoli (decespugliatori, moto-sega, trivella, ecc.), derrate ali-mentari, tavoli, sedie, lampioni per illuminazione, porte in legno e altro materiale. Nel corso del-le perquisizioni è stata comunque recuperata parte della refurtiva, posta sotto sequestro in attesa di essere riconsegnata al legittimo proprietario. Al termine delle for-malità di rito, tre soggetti sono stati accompagnati presso le ri-spettive abitazioni in regime de-gli arresti domiciliari, un altro è stato colpito da misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria e con obbligo di dimora nel comune di Lariano e divieto di uscire dalla propria abitazione nelle ore notturne; al minorenne è stata invece applica-ta la misura cautelare della per-manenza in casa.

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Il 6 maggio 2014 veniva a mancare Guido Di Vito; una vita spesa per il giornalismo veliterno. Dopo aver svolto vari mestieri si era appassionato al giornalismo, fa-cendone la sua ragione di vita, ma anche di dovere, dovere nei confronti dell’in-formazione e dell’opinione pubblica, di cui aveva grande senso di rispetto. E non sono mancati, durante la sua direzione del settimanale “Il Cittadino” episodi di coercizione, minacce, “dispetti” di vario genere; Guido però non è mai sceso a compromessi, uscendo da ogni situazio-ne a testa alta. Si era anche appassionato alla storia di Velletri, pur essendo di ori-gine toscana, battendosi molto affinché la città potesse mantenere intatti i nomi delle sue contrade, ma la nuova topo-nomastica rivoluzionò non poco la città e la campagna circostante. Insieme agli amici Tommaso Leotta e Gianni Sidoti, ancora attivi nel campo dell’informazio-ne, era una bella firma del nostro gior-nalismo cittadino. Era anche un bravo fotoreporter; della macchina fotografica aveva fatto uno strumento che sapeva co-gliere l’attimo giusto degli avvenimenti da fotografare, per documentare anche visivamente l’accaduto e rendere un ser-vizio migliore. I tempi di lavoro erano sempre molto stretti, i ragazzi della reda-zione spesso uscivano all’alba dopo aver

impaginato l’ultimo articolo: ma nessun sacrificio era vano pur di dare il meglio ai propri lettori. Dopo aver lavorato per anni al settimanale “La Torre”, Guido Di Vito accettò la direzione del “Cittadino”, al quale aveva contribuito per la fonda-zione. Si lavorava in condizioni disagia-te, portando da casa ogni cosa potesse servire, dalle penne alla carta igienica, ma si faceva avendo dei sani principi, de-gli ideali e delle prospettive di vita, che in gran parte si sono concretizzate. Gui-do raccoglieva il materiale giornalistico pubblicato e lo conservava con cura: ora è il patrimonio prezioso di un periodo di vita passata e di storia cittadina. Di cui già si perde il ricordo. Ciao, Guido, i tuoi insegnamenti sono stati utili e preziosi … anche i tuoi lettori ti salutano con affetto e rispetto.

La festa della liberazione arriva al Dpf (Dopolavoro Ferroviario) in una giornata soleggiata ma non troppo, che ha scaldato il cuore dei partecipanti, ricordando quan-to sia importante la ricorrenza del 25 Aprile, nonostante le ripetute interruzioni di alcuni “simpatici” passanti, che hanno inneggiato parole offensive e fuori luogo ai partecipanti. La manifestazione ha visto la presenza di molte as-sociazioni: CGIL SPI Roma sud Pomezia Castelli Romani, Libera, Memoria 900’ e l’Associazione R/Esistenza, che hanno avuto tutte quante un loro rappresentante che è intervenuto ricordando l’impor-tanza di questa ricorrenza. Dopo gli interventi mattutini, nel pome-riggio e durante il pranzo, la festa è stata accompagnata dalla band di musica popolare “Tarantaraba” e da un documentario proposto da

Memoria 900’, che raccoglie le te-stimonianze di coloro che vissero sulla loro pelle il dramma della guerra. L’intervento del Consi-gliere Stefano Pennacchi (SPV) ha animato lo spirito della festa e ricordato il sacrificio delle vit-

time del fascismo di ieri. La com-memorazione della festa della Li-berazione non è solo un fenomeno liturgico, ma una lotta costante per la difesa di ciò che i nostri avi hanno conquistato con il sangue: la Libertà!

ATTUALITÀ

Commemorazione di fronte al Monumento ai Caduti in occasione della ricorrenza

La Città di Velletri celebra il 25 aprile25 Aprile, una data che riecheg-gia nella mente degli italiani, oggi come ieri simbolo del ricordo di chi ha versato sangue per poter libe-rare la patria dall’oppressione del nazi-fascismo. La storia, con tutte le sue revisioni ci ha dato diverse visioni di questa ricorrenza, di chi l’ha vista come una vera e propria lotta Partigiana di liberazione e di chi l’ha vista come l’inizio di un’al-tra occupazione: non tanto mili-tare, quanto politica, economica e soprattutto culturale: quella Statu-

nitense. Ma non è questa né la sede né il momento dei grandi dibattiti storici ... questa ricorrenza è e deve rimanere un momento di comme-morazione, di uomini e donne che hanno messo al centro della loro esistenza la patria e il futuro delle generazioni successive, in cambio della propria vita. In quest’occa-sione la città di Velletri ricorda i nomi di quelle vittime, che cam-peggiano sull’altare della Patria, sito all’inizio del centro storico della città a Piazza Garibaldi. Un

monumento che raccoglie ogni 25 Aprile le autorità civili e militari, le quali dedicano una commemora-zione ufficiale ai caduti della Se-conda Guerra Mondiale. Il ricordo però, come tale non va manifestato soltanto in occasione della ricor-renza, ma portato nel cuore e nella mente ogni singolo giorno, per non dimenticare chi siamo stati e non ripetere i più grandi orrori che la storia abbia mai conosciuto.

Davide Brugnolila cerimonia in piazza garibaldi - foto alberto mariani

guido di vito

Una giornata soleggiata come cornice dell’evento riuscito anche grazie alla presenza di molteplici realtà associative

Un evento al Dopolavoro Ferroviario per onorare la Festa della Liberazione

Davide Brugnoli Marisa Monteferri

l’intervento di stefano pennacchi

Riceviamo e pubblichiamo uno splendido ritratto sul concittadino venuto a mancare due anni fa

In ricordo di Guido Di Vito

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Andata in scena lo scorso sabato la commedia della Compagnia Anim’Azione Velletrana Con Sandro Natalizi rivivono i bei tempi andatiAnche 60 ospiti del nostro settimanale tra i “protagonisti”dell’evento al Teatro AuroraSabato 23 Aprile il Teatro Auro-ra si è trasformato in una casa di campagna d’altri tempi, ed il pub-blico ha avuto la possibilità di en-trare come ospite nella casa di un personaggio esilarante, simbolo dei cosiddetti “vignaroli”: i con-tadini delle campagne velletrane, produttori principalmente di olio e vino. E proprio il vino è stato uno dei protagonisti della commedia: sempre presente sul palcoscenico, goduto volta per volta da tutti i personaggi stravaganti che appari-vano sulla scena, persino presente nel titolo della commedia; simbo-lo di una cultura rurale intrinseca-mente caratterizzante la realtà ve-literna. Sandro Natalizi, creatore e regista dell’opera, è stato anche il protagonista assoluto della storia, riuscendo a tenere con maestria ritmi incalzanti e incessanti inter-mezzi comici senza quasi mai ab-bandonare il palco, impresa resa ancor più difficoltosa dalla dura-ta dello spettacolo, che è stata di due ore. Tuttavia il suo personag-gio, Amircare, veemente e rude contadino, si è destreggiato per-fettamente tra i vari incontri sus-seguitisi nel corso della vicenda, come quello con Arduino (Massi-mo Mattoccia), l’invadente vicino di casa, Inese (Irene Locuoco), Oreste (Alessandro Campagnuo-li), Ervira (Roberta Natalizi), fi-glia del regista nonché consorte di Amircare, e Don Figlippo (Paolo Acchioni): dialoghi paradossali e divertenti, ma anche simbolici di una realtà ormai quasi del tutto dispersa e di tempi più ingenui; molto importante è stato anche l’elemento della spiritualità, sot-tolineata dalla circostanza tempo-rale: le vicende portate in scena, infatti, si ipotizzavano avvenute il giorno antecedente la Festa della Madonna Delle Grazie. Notevole

anche la figura di Don Figlippo, che è servita come una sorta di premessa al finale sorprendente in cui avviene un dialogo tra Amir-care e … il suo angelo custode! Con uno spirito leggero e tante ri-sate, la commedia ci ha ricordato quello che eravamo, il rapporto di

una volta con la natura e la reli-gione, ma soprattutto con i valori semplici e solidi che troppo spes-so nella società moderna tendono a disperdersi.

Ludovica Di Ridolfi

alcuni ospiti de la torre

la platea gremita

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“Prove di regia” raggiunge la sua nona edizione. Il Festival, che da sette anni a questa parte si tiene a Velletri presso il Teatro Aurora, ra-duna registi da tutte le province e regioni laziali, in tre serate di puro intrattenimento all’insegna della creatività e della passione per il te-atro. Giovedì 21 Aprile Enzo Ardo-ne, il presidente della FITA (Fede-razione Italiana Teatro Amatoriale), Maria Rosaria Perillo e Fabrizio Mazzalupi (presidente dell’Asso-ciazione Aquerò), hanno illustrato il programma del 6, 7, ed 8 Maggio, date nelle quali avverranno le rap-presentazioni; 15 registi selezionati dovranno dare la loro interpretazio-ne del testo shakespeariano “Sogno di una notte di mezza estate”, nel tentativo di arrivare alla serata fi-nale del 14 Maggio, dove approde-ranno i finalisti selezionati da una Giuria Tecnica e da una Giuria Gio-vani. L’intento del Festival, come ha sottolineato Enzo Ardone, è quello di valorizzare e mettere in luce le capacità di una figura tanto sotto-valutata quanto indispensabile nel mondo del teatro: quella del regi-sta. Attraverso i mezzi più disparati, infatti, i 15 registi in gara dovran-no dimostrare la loro personalità e

la loro capacità di adattamento del testo; impresa resa ancor più diffici-le dalla condizione alla quale sono stati vincolati: sono venuti a cono-scenza del testo, infatti, solo dopo la conferma della loro adesione alla competizione, e hanno avuto a di-sposizione soltanto due mesi per al-lestire i loro spettacoli (che avranno una durata massima di 15 minuti). La compagnia Aquerò si occu-perà dell’organizzazione logistica dell’evento e aprirà la serata ini-

ziale, mettendo in scena la versione classica del testo. “Prove di Regia” nel corso del tempo ha offerto l’oc-casione di godere di spettacoli di grande spessore. Quest’anno, che ricorre l’anniversario della morte di Shakespeare (avvenuta esattamente nel 1616), la scelta è ricaduta su una delle opere più visionarie ed estrose della storia del teatro: non perdetevi l’occasione di assistere alla magia.

ATTUALITÀ

Il Pontefice ha espresso affetto e vicinanza in seguito alla ricezione di un messaggio dei detenuti

Papa Francesco “scrive” al Carcere di VelletriNelle difficili condizioni in cui ver-sano i detenuti del carcere di Velletri, testimoniate dalle dichiarazioni dei sin-dacati di categoria, la misericordia di Papa Francesco, sottolineata dall’indi-zione dell’anno giubilare, non cessa di manifestarsi come un appiglio di luce e di speranza per tutti coloro precipitati nel tunnel della criminalità e della con-seguente condanna. I detenuti infatti, che avevano inviato un messaggio al Pontefice mediante l’intercessione di Monsignor Marcello Semeraro, vesco-vo di Albano, hanno ricevuto in rispo-sta una lettera piena di compassione

ed empatia. In essa, Papa Francesco si dichiara sensibile alla condizione di reclusione ed afflizione nella quale versano i detenuti, ma li esorta a non scoraggiarsi: ricorda che nella storia della Chiesa tanti santi hanno attraver-sato “esperienze dure e difficili”, ma il passato deve essere trasformato in “un cammino di crescita, di fede e di cari-tà”. Conclude esprimendo il suo affetto e la sua vicinanza verso i detenuti della casa circondariale: anche se il tempo in carcere sembra non passare mai, la vera misura di esso è quella interiore; aprendo il cuore al Signore, la situazio-

ne si capovolgerà. “Siamo soddisfatti per il messaggio di Papa Francesco sul-le condizioni difficili del Penitenziario di Velletri”, afferma Alessandro De Pasquale Segretario Nazionale dell’U-GL Polizia Penitenziaria, “Abbiamo più volte denunciato che l’eccessivo numero dei detenuti e la carenza del personale rendono sempre più diffici-le il percorso riabilitativo della pena. Auspichiamo che l’amministrazione Penitenziaria si dimostri sensibile alle parole del Santo Padre, mettendo in campo azioni concrete.”

L. di Rid.

Tutti i particolari su un festival ricco di novità e sorprese

Shakespeare arriva a Velletri per la nuova edizione di “Prove di regia”

Ludovica Di Ridolfi

fabrizio mazzalupi, maria rosaria perillo ed enzo ardone

“Come fermare il tempo e riempirlo di buone idee”

Aspettando Roberto Vacca alla Mondadori

Il 4 maggio alle 17,00 la libreria Mondadori ospiterà l’ingegner Roberto Vacca, il quale presen-terà il suo ultimo libro “Come fermare il tempo e riempirlo di buone idee”. Roberto Vacca, quasi 90 anni ben portati, fisi-co e spirito di un giovanotto di oggi, in passato è stato un as-siduo frequentatore di Velletri: cugino di Lucio Sartorio fre-quentava spesso il Teatro Arte-misio, di cui Sartorio all’epoca era comproprietario. E, in anni più remoti, tra il 1960 e il 1970, pregiandosi dell’amicizia con lo scrittore italo-anglo-argentino, frequentava la casa di campa-gna di Rodolfo Wilcock, situata nella contrada di Colle Formica, a sud di Velletri. E fu proprio Wilcock ad incoraggiare Rober-to Vacca nella sua vocazione di scrittore e giornalista, a cui Ro-berto si dedicò sempre con mol-ta passione. Passione che riuscì a trasmettere anche ai suoi figli. Di aneddoti e amicizie veliter-ne di Roberto Vacca si potrebbe parlare all’infinito, come del re-sto dei suoi libri, che a tutt’oggi sono più di 40, o dei suoi arti-coli, degli interventi radiofonici e televisivi a cui ha partecipa-to e ancora partecipa, delle sue

previsioni futuristiche suppor-tate da precisi calcoli matema-tici che fanno di lui un esperto in quasi tutti i campi scientifi-ci o matematici. Un piccolo aneddoto, che non compare in alcuna biografia ma è contenu-to in “Racconto Wilcock” è il seguente: l’autore de “Il medio-evo prossimo venturo” rischiò che il suo rapporto d’amicizia con Wilcock si guastasse ma-lamente quando a Roma, sul finire degli anni ’50 e dunque prima del suo lungo soggiorno veliterno, Wilcock si ammalò. Niente di grave ma siccome si annoiava, Roberto Vacca gli fece recapitare dei buoni libri da leggere. In italiano. Wilcock, che conosceva alla perfezione almeno cinque lingue europee, invece si arrabbiò tantissimo e non apprezzò affatto la cortesia, poiché preferiva in assoluto leg-gere tutto in versione originale. Lo screzio fortunatamente durò poco e venne presto chiarito: l’amicizia tornò bella e sincera fino alla scomparsa di Wilcock, nel 1978. Intanto il 4 maggio ascoltiamo dall’autore come fermare il tempo e riempirlo di buone idee.

Marisa Monteferri

“La vigna dei poeti”In merito al nostro articolo sul poeta Renzo Nanni, che abbiamo ricordato “… quale creatore de La Vigna dei Poeti”, teniamo ad evidenziare che i soci dell’Associazione, come è pos-sibile rilevare dall’atto costitutivo, sono otto, aggiungendo al computo anche l’attuale presidente, l’avvoca-

to Carlo Luffarelli, le cui poesie tro-vano spesso un meritato spazio sul nostro settimanale. In bocca al lupo a “La Vigna dei Poeti”, dunque, per una continuazione delle attività che possa come sempre rivelarsi profi-cua dal punto di vista socioculturale.

Quinta edizione organizzata per questo week end presso i locali del palazzetto dello sport

Tutti al PalaBandinelli per il “Primo maggio dei Castelli”Presso le strutture adiacenti al Pa-lazzetto dello Sport di Velletri “Pa-laBandinelli” avrà luogo la quinta edizione del Primo Maggio dei Ca-stelli. Un appuntamento ormai im-prescindibile con la musica origina-le e d’autore, con la partnership di Radio Rock ed il contest Rock On Parade. Il “Primo Maggio” si prepa-

ra a spegnere la sua quinta candelina tra tante novità e idee di evoluzione. Quest’anno, oltre alla buona musica rigorosamente originale e diffusa da un impianto tutto nuovo, ci sarà la possibilità di degustare delle otti-me birre artigianali dei più gettonati birrifici, italiani e non. Gli stand ga-stronomici prepareranno un’ampia

offerta di prodotti per soddisfare le più svariate esigenze, oltre a pun-tare l’attenzione sulla preparazione del tradizionale carciofo alla matti-cella. I prezzi saranno come sempre popolari e l’ingresso rigorosamente gratuito. Orari: 30 Aprile - 18.00 / 24.00, 1 maggio - 12.00 / 24.00.

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9ATTUALITÀ

Presentato sabato 23 Aprile il progetto VelleTrade nella Sala Tersicore del Comune di Velletri

Velletri: la futura Silicon Valley dei Castelli RomaniSmart City: i progressi tecnologici per rendere la nostra cittadina più intelligente sono dietro l'angolo. Perché è proprio questo quello che significa Smart City; una città in-telligente, capace di collegare le istituzioni con i cittadini e questi fra di loro, in una rete comunicati-va fatta di innovazioni e tecnologie all’avanguardia. Sabato 23 Aprile non è stato un giorno come un altro e non solo perché ha piovuto dopo molto tempo di sole e calde giorna-te, che ci hanno fatto pregustare il sapore dell’estate; ma perché è stato presentato nella Sala Tersicore di Velletri un progetto innovativo di alta qualità, chiamato VelleTrade, che potrebbe a breve-medio termi-ne influenzare il nostro modo di vi-vere con gli altri. Un’applicazione: una app, come direbbero gli inglesi, progettata sia per ambienti Android che IOS: che non sono i nuovi per-sonaggi Marvel, ma i sistemi ope-rativi che permettono ai nostri mo-derni cellulari di funzionare... un po’ come Windows e Linux lo sono per i nostri computer. A cosa serve? La cosa più importante da dire è che serve a connettere i cittadini, di qualunque settore, di qualunque età: questa applicazione non ha limiti. L’uso più pratico è quello di favo-rire i commercianti, permettendogli di entrare nelle case dei cittadini, con offerte che potrebbero spingere questi ad acquistare: un modo per sdoganare i vecchi rapporti com-merciante-cliente. Ma sarà utile an-che a livello amministrativo, poiché il Comune si è già mobilitato all’u-

so di questa app, per sensibilizzare maggiormente i veliterni alle attivi-tà organizzate dal patrocinio locale (moltissime, come riferisce anche l’Assessore all'Ambiente e alle Po-litiche Giovanili Luca Masi, presen-te all'evento). Come funziona? In un modo molto semplice ed anche in questo sta la sua innovazione; basterà scaricare l'applicazione dal vostro dispositivo, contattare i crea-tori del progetto, con il quale l’uten-te stipulerà un contratto e loro pron-tamente invieranno un login con una password. Ma ora veniamo al

più bello... Chi sono gli ideatori di questo lavoro così geniale? Esperti ingegneri informatici? No! Sono i ragazzi dell'Istituto Cesare Battisti di Velletri, nello specifico la quar-ta A del percorso di studi Sistemi Informativi Aziendali. L’idea nasce da un progetto più vasto, chiamato “Impresa in Azione” dell'alternanza Scuola-Lavoro, che ha permesso tale realizzazione, immergendo gli stu-denti in una missione alquanto dura: la simulazione di una creazione di un’impresa. All’evento sono inter-venuti i membri di questa azienda

Delia Agostinelli, Simone Epifani e Daniele Mammucari, che ricoprono i rispettivi ruoli di: Amministratri-ce, Manager alla Produzione e Ma-nager delle Comunicazioni. Questi ragazzi, hanno spiegato in maniera dettagliata come è nato e come si è sviluppato il progetto. Importante è stato il contributo organizzativo dell’Associazione Culturale Studen-tesca Angels&Devils, che ha avuto nel suo Presidente Luca Valvo e il suo vice Corvi Guglielmo i modera-tori dell'evento. Hanno inoltre preso la parola la professoressa Molinari

e il Preside dell'Istituto Eugenio Di-bennardo, che hanno elogiato il la-voro svolto dai giovani imprenditori e aperto una speranza per il futuro dei nostri ragazzi, con parole stimo-lanti e ricche di spunti per il futuro. Quest’evento e questo lavoro ricor-dano a tutti noi l'importanza delle idee e degli stimoli che devono ave-re i giovani, per poter avere un ruo-lo determinante nella nostra società civile, per non restarne ai margini.

Davide Brugnoli

il dibattito nella sala tersicore

La data anticipata ed il significato della ricorrenza: tutto sulla festa religiosa più sentita dell’anno!Velletri si prepara per la solenne ricorrenza della Madonna delle Grazie

La figura di Maria non può non esse-re associata al concetto di “Grazia”, sotto un duplice aspetto: primo, per la sua natura di portatrice di grazia nel mondo terreno, la Grazia per ec-cellenza incarnatasi in Gesù Cristo; secondo, in quanto tramite e stru-mento divino in grado di intercede-re tra le nostre sofferenze e la com-passione del Signore, alla stregua di una madre amorevole, che trabocca di amore e compassione verso i suoi

figli. Da 403 anni a questa parte, i cittadini di Velletri si riuniscono per celebrare la Santa Vergine, nella prima domenica di Maggio, in una processione rituale che prevede il trasporto dei ceri e dell’icona di Ma-ria attraverso le vie del Paese. La so-lennità della festa conquista puntual-mente l’animo dei veliterni, i quali nel corso del tempo hanno accumu-lato storie di miracoli incredibili attorno alla figura della Madonna:

una delle leggende popolari, sor-prendentemente supportata dai fatti avvenuti, è che la fuoriuscita dell’I-cona Santa sia in grado di far cessare qualsiasi temporale o acquazzone, come avvenne ad esempio nel 2014.Da secoli, inoltre, la presenza dell’O-pera all’interno della Cattedrale di S. Clemente condiziona e sconvolge la realtà locale; un esempio ne è la storia di Cencio Vendetta, il triste-mente celebre brigante di Velletri, che nel XIX secolo, nel tentativo di redimersi da una vita dissoluta e criminale, per ottenere la Grazia di Papa Pio IX rubò l’Immagine della Madonna e tentò di usarla per ricat-tare il Pontefice. Ma la vicenda non ebbe un lieto fine: dopo la promessa mai concretizzata del perdono, infat-ti, il brigante venne pubblicamente decapitato in Piazza del Trivio, per mano del famigerato boia Mastro Titta. Quest’anno, la celebrazione subirà alcune modifiche. Prima tra tutte, la data, che è stata anticipata in quanto la prima domenica di Maggio

ricorre il primo giorno del mese, e la Festa avrebbe così coinciso con la giornata del 1° Maggio. Si è pensato così di celebrare la Madonna sabato 30 Aprile, stratagemma adottato già nel 2011, 2005 e 1994, e destinato a ripetersi nel 2021. Ma i cambiamenti non finiscono qui: anche le strade, infatti, sono destinate a vestirsi a nuovo, grazie al contributo del Li-ceo Artistico di Velletri, coordinato dalla prof.ssa Ferri, e dagli alunni delle Maestre Pie Venerini, che de-coreranno a titolo gratuito, grazie al contributo della Volsca Ambiente e la collaborazione del Comune di Genzano, i cartoni che tutti gli anni supportano il cammino dei fedeli, con disegni ispirati al tema della Mi-sericordia, e la supervisione artistica di Eva Senko; inoltre, le tradiziona-li e suggestive luminarie che nelle edizioni passate facevano brillare la città quasi per intero, verranno dra-sticamente ridimensionate. E non è un caso. È stata una scelta intenzio-nale e coscienziosa, come spiegano

Don Marco e Giampiero Pucci, a nome della Confraternita “Madonna delle Grazie”. Infatti, con il parere unanime e solidale di tutti i confra-telli, è stato deciso di posizionare le luminarie in soli tre punti nevralgici (Piazza Garibaldi, Piazza del Comu-ne e Piazza di S. Clemente); questo comporterà una notevole diminuzio-ne della spesa per l’organizzazione, e il ricavato del risparmio sarà de-voluto ad un’Associazione Onlus a favore dei bambini autistici, l’Asso-ciazione Cer.co. Un gesto di solida-rietà e misericordia, che non a caso viene a verificarsi nel corso dell’an-no giubilare indetto dal Pontefice; una dimostrazione di fratellanza e un chiaro messaggio di altruismo lanciato ai fedeli. Siamo abituati a chiedere la Grazia, infatti; ma per una volta bisognerebbe provare a concederla, applicando il perdono e la carità nella nostra vita quotidiana.

Ludovica Di Ridolfi

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“Per cominciare a parlare di stre-ghe, bisogna prima parlare di don-ne”: apre così il suo discorso Mario Lozzi, autore del libro di racconti “Streghe Stregoni e Demoni”, pre-sentato giovedì 23 Aprile nella sala Consiliare del Comune di Velletri. In effetti, la pratica della stregone-ria fu un fenomeno di persecuzione soprattutto nei confronti del genere femminile, anche se non mancano casi in cui sono stati coinvolti uo-mini, come attestano alcune espe-rienze in Normandia e nelle zone dell'Europa dell'est. Il fenomeno stregoneria si è diffuso all'incirca nel '400, esclusivamente all’interno del mondo cristiano, e perdurò sino

all'inizio del XVIII secolo. L’evento è stato organizzato da Umberto Pro-ietti, presidente dell'Associazione Territorio Arte e Cultura, in colla-borazione con il Patrocinio del Co-mune veliterno, con gli Assessorati alla Cultura Pubblica e Istruzione e le Associazioni: “La Vigna dei Poe-ti” e “Calliope”. Hanno preso parte alla presentazione, coordinata da Diana Savini, nella veste di relato-ri: Carlo Iannucci, ex Assessore alla Cultura di Velletri; Filippo Ferrara, professore di Lettere e Filosofia e Igor Baglioni, ricercatore dell’Uni-versità “La Sapienza” di Roma. In contemporanea alla presentazione ci sono state le esposizioni delle ope-

re: “Fate e Streghe buone” e “Scritte Magiche”, da parte di Oliviera Ja-novic e Franco Giaccheri. Inoltre, come da programma, si sono svol-te le letture delle opere interpretate dalle attrici teatrali Antonella ed Eleonora Fede, e dalla professoressa Patrizia Audino, con l’accompagna-mento musicale del cantautore Car-lo Feuda. Il libro, come richiamato già dal titolo, espone in una serie di racconti il viaggio storico, culturale e tradizionale che la stregoneria ha percorso ai tempi dell'oscurantismo: le pratiche, le credenze popolari e soprattutto le persecuzioni ad opera dell'inquisizione cattolica. Il tema in questione viene spesso relegato ai margini della storia, mentre invece dovrebbe ricoprire un ruolo assai importante nell’ottica delle violenze adoperate dall'uomo nel corso dello sviluppo delle società. L'autore, Ma-rio Lozzi, ha dimostrato ancora una volta la sua abilità nell'ars scribendi, già ampiamente espressa nei suoi precedenti lavori: “Occhi d'Acqua” e “Il Gatto Magone”, che ricalcano forme culturali del suo paese e sve-lano le varie mistificazioni di chi ama essere definito mago, con dia-letti e aneddoti vari... simboli di una radice che appartiene ad ognuno di noi.

ATTUALITÀ

Giovedì 21 Aprile al Palazzo Comunale di Velletri è stato presentato l'ultimo libro di Mario Lozzi

“Caccia alle streghe” nella sala del Consiglio

il libro di mario lozzila presentazione in sala consiglio Davide Brugnoli

L’impegnativo anno accademico volge al termine

Continuano le lezioni all’Unitre di VelletriContinuano a pieno regime le le-zioni dell’Unitre di Velletri, il cui anno accademico volge al termine dopo tantissimi appuntamenti. Nel-la giornata di giovedì 21 aprile in-contro di Letteratura Italiana Con-temporanea. Il relatore Rocco Della Corte ha ideato un connubio di mu-sica e letteratura per occuparsi di un tema tanto dibattuto quanto difficile come la follia. Vi sono stati spunti di riflessione, notizie e approfondi-

menti su tre autori: Lucio Mastro-nardi e i suoi romanzi di Vigevano nel boom economico, Dino Campa-na dalla sua Marradi con i meravi-gliosi “Canti orfici” e Alda Merini con i versi sublimi che la poetessa ha composto tra un internamento e l’altro. Gli scrittori hanno quale co-mune denominatore il loro continuo permanere in strutture psichiche. Gli appuntamenti dell'Unitre Vel-letri non si fermano: è in program-

ma una visita guidata al pittoresco centro di Città della Pieve, mentre il mese di maggio si preannuncia con un fitto calendario accademico: Astronomia, Tradizioni Popolari, Sacre Scritture, Musica, Arte e Sto-ria di Velletri. Numerosi i docenti impegnati, dal professor Paolo Ma-ola al professore dell’Università di Napoli Giancarlo Rinaldi.

Grande evento con una mostra di 20 artisti locali

Nuovo appuntamento per ArteMestieriGiovedì 5 Maggio, a partire dalle ore 17:30, la Biblioteca comunale di Lanuvio “F.Dionisi” sita presso Villa Sforza Cesarini 37, l’Asso-ciazione Culturale ArteMestieri Castelli Romani, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura di Lanuvio, presenteranno all’interno della Sala delle Colonne l’even-to “Percorsi … Arte nei Castelli 2016”. Il progetto si aprirà con la mostra d’arte di venti artisti del territorio tra scultori, mosaicisti, ceramisti, orafi e pittori. Subito dopo si svolgerà la Presentazio-ne dei progetti dell’Associazione Culturale ArteMestieri Castelli Romani presieduta da Fabio Pon-tecorvi e verranno illustrate le atti-vità che il gruppo intende svolgere nei comuni locali promuovendo i mestieri e le arti che contraddistin-guono il territorio. Saranno inol-tre illustrati i laboratori artistici, dove le scuole saranno coinvolte in attività interattive per scoprire i segreti delle tecniche degli artisti e artigiani, con i maestri Vito Tor-colese, Stefano Ortolani, Alberto Pucci, Maurizio Orsolini (a cura del vicepresidente Fabio Paladini). Sarà presentato il libro “I Castel-li Romani” dell’avvocato Rena-to Mammucari e della scrittrice

Barbara Gazzabin, un surrogato di cultura in pillole che stuzzica la curiosità del lettore nel visitare i nostri luoghi e le nostre bellez-ze. La musica Medievale - Rina-scimentale con copie di strumenti d’Epoca del maestro Vladimiro Galiano, già titolare della cattedra di flauto presso il Conservatorio “S.Cecilia” di Roma, accompa-gnerà la serata che si concluderà con un aperitivo a cura dell’Asso-ciazione. La collettiva d’arte sarà presente nella Biblioteca lanuvina sino al 15 Maggio 2016 (orari bi-blioteca). Per info e contatti www.artemestiericastelliromani.it.

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Lo scorso fine settimana all’as-semblea nazionale dei delegati provenienti da tutta la penisola, che si è svolta a Montesilvano-Pe-scara, è stato eletto all’unanimità il maresciallo veliterno Josè Skof come nuovo presidente naziona-le dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia. L’ANSI è il più antico sodalizio per la ca-tegoria dei sottufficiali ed è pre-sente in quasi tutte le provincie italiane; raccoglie fra le sue fila quanti desiderano mantenere sal-di gli ideali cardini, i principi e le tradizioni delle Forze Armate, il tutto operando anche in piena col-laborazione con il Gabinetto del Ministro ed il Segretario Gene-

rale della Difesa oltre che con lo Stato Maggiore della Difesa e gli Stati Maggiori delle Forze Arma-te. L’ANSI conta oltre cinquanta sezioni e due gruppi, una sezione in Australia ed almeno sei sezioni in via di costituzione. La sede na-zionale dell’Associazione Nazio-nale Sottufficiali d’Italia è in via Sforza 8 a Roma. Josè Skof, che prende il posto del comm. Cosimo Gallo, da anni presiede la sezione di Velletri dell’ANSI ed ora arriva per lui questo importante incarico nazionale che lo vedrà alla guida di una delle più storiche e rico-nosciute associazioni di categoria con diverse migliaia di iscritti.

ATTUALITÀ

Un traguardo importante per un realtà ben nota alla cittadinanza locale Il veliterno da anni guidava la sezione locale

Grande festa per gli scout di LarianoLa sezione scout Cngei di Lariano in festa per il trentennale dalla sua fondazione. Un traguardo impor-tante e una realtà che sempre di più si è consolidata nel tempo, tanto da divenire un punto di riferimento per lo scoutismo e per la gioventù di La-riano. Cardine dell’evento è stato la mostra fotografica allestita presso lo storico locale dell’Ex Mulino Caro-si. Una tra le bellissime iniziative è stata la lettura di testi a cura del poe-ta e scout Christian Ronchetti che ha

con grande stile narrato alcuni passi di testi sullo scoutismo tra cui quelli del fondatore Robert Baden-Powell. Il capogruppo Cngei Lariano Fran-cesco Felci in merito al trentennale: “Per festeggiare il traguardo abbia-mo scelto questo locale storico di Lariano per allestire una mostra fo-tografica, con gadget che testimonia-no la presenza sul territorio e la co-stante crescita di questa sezione”. Il presidente Cngei Lariano Emanuele Raponi: “Il trentennale è un traguar-

do importante che abbiamo raggiun-to grazie a tanti sacrifici e impegno costante. Abbiamo una sezione mol-to unita e numerosa e per l’occasione abbiamo allestito oltre a questa mo-stra fotografica storica della sezione altri eventi come il memorial di Ro-verino nella giornata finale che è in-titolato all’indimenticato compianto amico scout e commissario della sezione di Lariano Manlio Pantani”.

A. de Angelis

la sezione cngei lariano

Skof alla guida dei sottufficiali d’Italia

Uno sguardo sul mondo - A cura di Sara Gilotta

E se lo dice… CrozzaDa sempre la storia del mondo si è giovata di quella che si può defini-re la grammatica del comico, per descrivere spesso la difficile con-dizione umana, e, soprattutto, per poter parlare dei potenti celiando la realtà in allusioni, in doppi sen-si, ma anche in chiare rimostranze o veri e propri atti d’accusa. Per esempio, il grandissimo Belli sape-va nascondere nel personaggio por-taparola ignorante e non padrone della lingua seppur dialettale e che perciò era sentito come incapace di offendere i potenti ai quali comun-que rivolgeva le sue “sciocchez-ze” solo apparentemente prive di senso. A proposito mi piace citare i versi conclusivi del sonetto “La creazzione der monno”, che rac-contando della creazione, conclude opportunamente con il divieto fatto ad Adamo ed Eva, e dice così: “Ma appena che a magnà l’ebbe viduti, strillò per dio con quanta voce ave-va: ommini da venì, siete fottuti”. Quale miglior modo, per “spiega-re” il senso della vita a Roma e nel mondo intero? Un esempio, questo, per tentare di marcare il confine tra la satira di un grande e i tentativi spesso vergognosi che caratteriz-zano quel che è rimasto del mondo della satira. Anche oggi, certo si prendono di mira i potenti, ma per

cercare di trasformarsi da comici in maestri del pensiero contempora-neo, che, se ancora esiste è limitato ad una élite ristretta di individui, mentre la satira pretende, nel riu-scire ad essere capita da tutti anche grazie ai mass - media e ai social - network, di rappresentare la nuova intellighentia, capace di influire sui destini innanzitutto politici di intere nazioni. Purtroppo però spesso la satira attuale, quando non si riduce al più becero dei turpiloqui, rimane un modesto tentativo di rappresen-tare la realtà, giocando sulle imi-tazioni ed ancor di più adeguando anche materie complesse ad una estrema semplicità, che, proprio perché può essere compresa da tut-ti, finisce per entrare nel pensiero comune e quel che avrebbe dovuto essere e restare spettacolo si tra-sforma in teoria politica e pensiero serio da dover tenere assolutamente in altrettanto seria considerazio-ne. Per questo ho intitolato il mio scritto “se lo dice Crozza”, perché il comico genovese è ormai consi-derato forse persino “a sua insapu-ta” possessore di verità importanti e critico assolutamente credibile del mondo intero. E su questo non so se si possa passar su con un sorriso di sufficienza, dal momento che sem-bra che oggi non si possa più fare

politica senza la patente della co-micità. Così magari nelle prossime elezioni potrebbe aggiungersi un al-tro rappresentante del mondo dello spettacolo, che magari sarà capace di trasformare con una crassa risata tutti i diversi e gravi problemi che agitano il mondo in una sorta di sto-riella colorata e piacevole da ascol-tare anche senza grande impegno. Ma a questo punto è necessario chiedersi perché sta accadendo tutto ciò, che, in verità, si può attribuire alla responsabilità dei comici solo parzialmente. Perché è chiaro che lì dove alligna e con successo un tale modo di guardare alla realtà, è a noi stessi, come individui e come cittadini, che dobbiamo guardare, per cercare di cambiare il nostro modo di vivere, e prima ancora di pensare, per cercare di guarire noi e la società per liberarla da quella continua strumentalizzazione irra-zionale che consente anche ai tanti pregiudizi mentali di continuare ad affermarsi, consentendo, per assur-do, il mantenimento di quei pregiu-dizi e il degrado dei costumi di cui oggi si potrebbero citare numerosi esempi, che, pur sotto gli occhi di tutti, troppo spesso vengono consi-derati di scarsa importanza.

L’incontro si è svolto venerdì 22 aprile presso il Polo Juana Romani

Michele Tortorici in conferenza su Dante

Venerdì 22 Aprile, nel pomeriggio, è stata tenuta dallo studioso Michele Tortorici una conferenza presso il Polo Espositivo Juana Romani. Il tema attorno a cui ha ruotato l’incontro è stato la figura di Dante Alighieri; si è discusso delle sue opere e soprattutto della Divina Commedia proprio assieme al Tortorici, che ha cercato di suscitare dubbi e curiosità su un Maestro dalle mille sfaccettature, che ancora oggi non cessa di sorprendere per la sua attualità e la sua acuta analisi dell’uomo e della società, in grado

di scavare nell’animo del lettore, di estrinsecare i suoi vizi e le sue virtù più recondite. L’incontro è stato il terzo momento di un ciclo composto da Quattro Eventi Culturali: e proprio questo è il nome che l’Associazione P. Italo Laracca, con il patrocinio del comune di Velletri, ha dato alla rassegna culturale svoltasi nel mese di aprile presso il Polo Espositivo. Il quarto ed ultimo appuntamento sarà venerdì 29, con una conferenza su Boccaccio tenuta dal prof. Adeo Viti.

L. Di Rid.

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12 POLITICA

Fabio Taddei sulle condizioni della struttura

Poltroncine del TeatroArtemisio, quando lariparazione?Il 31 marzo sono stato ad un concerto organizzato dalla Scuola Media Cle-mente Cardinali, tenutosi al Teatro Artemisio. Era da un po’ di tempo che non entravo nel nostro teatro ed ho trovato dei problemi rispetto alla manutenzione. A parte qualche muro con evidenti problemi di umidità, ciò che è subito evidente sono le varie pol-troncine rotte della platea che non so da quanto tempo siano in quello stato, dove tra i braccioli ed il poggia schie-na, non essendoci più il sedile dove sedersi, sono state inserite delle sedie in perfetto stile “arte di arrangiarsi” all’italiana. La domanda è: “perché in un teatro storico da poco ristrutturato, la manutenzione lascia così a desidera-re?”. Ecco il motivo per cui si dà in ge-stione ai privati il patrimonio culturale cittadino, cercando di correre ai ripari con un secondo errore oltre a quello precedente di mala gestione di questo luogo di cultura storico della nostra città in cui il Comune di Velletri ha in-vestito milioni di euro. Ed i 25 milioni di attivo delle casse comunali? Viste le

tante carenze cittadine, siamo proprio sicuri che i conti siano quelli?! Adesso in attivo per il Comune di Velletri ci saranno 25 milioni meno sei sedie. Se questa è politica e cultura, vi auguro buona fortuna.

Fabio Taddei (Patto Popolare Velletri)

le poltroncine rotte in platea

Verifiche sui lavori di segnatura del bosco comunaleSopralluogo nei boschi dopo la segnalazione al ComuneI Consiglieri Comunali di Velletri Carlo Qua-glia, Dario Di Luzio e Giorgio Greci già il 9 febbraio 2016 avevano chiesto chiarimenti e specifiche indicazioni all’Amministrazione comunale sui lavori di segnatura del bosco comunale (demanio pubblico) sul Monte Ar-temisio riferiti al criterio selettivo per la valu-tazione e la vendita di varie sezioni del bosco di proprietà del Comune di Velletri. Lo scorso martedì c’è stato poi anche un sopralluogo nel cuore del bosco veliterno e ora si attendono le decisioni in merito da parte del Comune di Velletri. “Facendo seguito alle nostre se-gnalazioni e istanze”, precisano i Consiglieri

Comunali Carlo Quaglia, Dario Di Luzio e Giorgio Greci, “crediamo che siano emerse delle situazioni che non offrono garanzia al futuro del nostro bosco dal punto di vista eco-nomico, patrimoniale e ambientale. Di quanto accertato ne hanno preso atto i progettisti, in presenza delle autorità preposte, anche duran-te il sopralluogo congiunto avvenuto martedì 19 aprile. Si rimane in attesa di una risposta riferita alle varie ed eventuali incongruità ac-certate durante il sopralluogo stesso. Valutere-mo in seguito, se necessario, come far valere le nostre ragioni anche agli enti sovracomunali competenti”.

Il primo cittadino sulle attività degli ultimi anni

Politica genzanese, la parola al sindaco Flavio GabbariniAnni intensi quelli che hanno visto im-pegnata nel governo del Comune di Genzano la coalizione di centrosinistra guidata dal Sindaco Flavio Gabbarini. Il sindaco uscente, che si ricandida al secondo mandato con un’ampia coali-zione di centrosinistra (Partito democra-tico, i Comunisti italiani, le liste civiche Città futura e Genzano Adesso e la lista Sinistra per Genzano, formata da Sel, Sinistra Italiana, Rifondazione Comuni-sta, Verdi e con la partecipazione delle associazioni Calt e Sinistra Lavoro) ha voluto ricordare alcuni punti: “In questi anni si è progettato il futuro ma anche raccolto frutti: dalla battaglia per risol-vere l’emergenza idrica e arsenico fino alle opere di urbanizzazione. Da subito abbiamo provveduto a rifare la condotta di viale Francia e abbiamo preteso che Acea si impegnasse per risolvere il pro-blema della concentrazione di arsenico dell’acqua, tant’è che adesso tutti i valori sono nella norma”. Da non dimenticare che a Genzano è stata installata la prima casa dell’acqua gratuita dei Castelli Ro-mani, la seconda in tutti i comuni della provincia ad eccezione di Roma. Sono stati realizzati gli impianti di potabiliz-zazione a servizio dei pozzi Palaggi,

Don Sturzo, Achille Grandi e Firenze. Attivato l’impianto di sollevamento per l’impiego del flusso idrico proveniente dal Simbrivio.“A breve rimetteremo in funzione il depuratore dei Landi”, prose-gue Gabbarini, “ma per quanto riguarda l’ambiente non ci siamo fermati qui per-ché la nostra amministrazione ha avuto il merito dell’avvio della raccolta dei rifiuti porta a porta che negli ultimi due anni è cresciuta notevolmente raggiun-gendo il 68,53% a febbraio di quest’an-no”. Da subito Flavio Gabbarini insieme alla squadra si è opposto pubblicamente alla costruzione dell’inceneritore pre-sentando addirittura un ricorso contro l’impianto alla Corte Europea dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali di Strasburgo.“Stiamo portando avanti i la-vori nelle strade della nostra città, anco-ra c’è da fare ma molto già è stato fatto. Abbiamo rifatto l’intera pavimentazione in via Annarumi, piazza Buttaroni, via Achille Grandi, via Montegiove e sosti-tuito l’illuminazione sulla tangenziale via Carlo Alberto Dalla Chiesa per non parlare dei lavori di completamento in tante strade del centro storico, da via Piz-zicannella a via XXV Aprile e dintorni e poi si è proseguito con viale del Lavoro e

via Appia e il restyling di via Emilia Ro-magna. Abbiamo rifatto il manto strada-le e tutti i canali di scolo e installato corpi illuminanti con tecnologia fotovoltaica. I cantieri dunque non si fermano a Gen-zano: ci sono sempre stati e abbiamo in-tenzione di continuare tutte le opere che abbiamo avviato in questi anni”.

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13LARIANO

Cerimonia iniziata verso le 11 di lunedì mattina con il raduno nel piazzale dell’Anfiteatro larianese

L’Amministrazione celebra la Liberazione

Un’intensa partecipazione popo-lare ad assistere alla celebrazione del 71° anniversario della Libera-zione organizzato dal Comune di Lariano la mattina del 25 Aprile. Lunedì mattina infatti si è dato il via alla cerimonia con il raduno nel piazzale dell’Anfiteatro, alla presenza di varie associazioni di Lariano, del Gruppo Strumentale Città di Lariano, Protezione Civile Comunale, il Gruppo Protezione Civile Santarsiero, il gruppo scout,

l’associazione Carabinieri in Con-gedo, i Carabinieri della Locale Stazione, una rappresentanza della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, della Polizia Locale, del Centro Sociale Anziani e di una folta rappresentanza dell’Ammini-strazione Comunale con in testa il Sindaco Maurizio Caliciotti. Pre-sente il presidente del consiglio comunale Pietro Romaggioli. Si è formato un corteo che è poi giun-to in Piazza Santa Eurosia ed è

arrivato davanti al Monumento ai Caduti dove è stata posta una co-rona d’alloro. Il primo cittadino di Lariano ha poi nel suo discorso commemorativo sottolineato l’im-portanza della ricorrenza: “Oggi la nostra Repubblica celebra un sen-timento di libertà che è diventato pietra angolare della nostra storia e della nostra identità. Dopo gli anni della dittatura l’Italia è riu-scita a riscattarsi, unendosi alle forze che in Europa si sono bat-

tute contro il nazifascismo. Tante cose sono cambiate da quegli anni. Eppure misurarsi con i valori di li-bertà, pace, solidarietà e giustizia che animarono la rivolta morale del nostro popolo contro gli orro-ri della guerra, contro le violenze disumane, contro l’oppressione di un sistema autoritario, non è eser-cizio da affidare saltuariamente alla memoria”. Il sindaco ha infine ringraziato tutte le associazioni ci-vili e religiose e le rappresentanze

delle Forze Armate presenti, le due protezioni civili, i componenti del Consiglio Comunale rappresentati dal presidente Pietro Romaggioli, Piante e Fiori di Daniela Barto-li per la corona d’alloro, Simone Di Tullio per l’impianto audio, i cittadini intervenuti, il dirigente scolastico dell’Istituto Comprensi-vo Achille Campanile e il Gruppo Strumentale Città di Lariano.

Alessandro De Angelis

il sindaco

rende onore al monumento ai cadutiil corteo con in testa la rappresentanza del consiglio il bellissimo tricolore del gruppo scout

La riflessione del movimento civico in occasione dei lavori Voti favorevoli della maggioranza Prima Lariano e del Gruppo di opposizione Fratelli D’Italia“Il Coraggio di Cambiare” critico sulla rotonda in Via Cerreta

Il consiglio affida il servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani

Oramai da giorni impazzano com-menti più o meno favorevoli sulla re-alizzazione della rotonda nei pressi di Via Cerreta e la sperimentazione già attiva di quella nei pressi di Piaz-za Santa Eurosia. Si può ben notare che questa non permette specialmen-te ai mezzi pesanti in entrata a Laria-no venendo dalla direzione di Arte-na di poterla aggirare agevolmente, dato che giustamente i mezzi pesanti hanno uno spazio di manovra mag-giore rispetto ad una normale vet-tura. Infatti visionando attentamen-te il transito, molti di questi mezzi pesanti invadono inevitabilmente la fermata dell’autobus, creando non pochi pericoli e problemi alle perso-ne che attendono alla fermata del bus nei pressi della Piazza. Non sarebbe stata utile, almeno inizialmente, sol-tanto la realizzazione della rotonda presso Via Cerreta, tra l’altro già approvata dalla precedente ammi-nistrazione di centro destra? Invece l’attuale amministrazione, forse an-che per pareggiare la realizzazione di quest’ultima ha aggiunto i lavori nei pressi della piazza, sicuramente un contesto molto diverso, più com-plesso ma più visibile rispetto all’al-tra. Tanti cittadini si chiedono: non potevano essere utilizzati tali fondi per la realizzazione e sistemazione

di strade varie, illuminazione pub-blica, oppure forse strategicamente ci troviamo immersi di nuovo verso il tunnel propagandistico della pros-sima campagna elettorale? Quale miglior scenario della Piazza del nostro paese … Durante la scorsa campagna elettorale, risuonava da parte della Lista Prima Lariano (che detiene l’attuale amministrazione della città) la promessa non man-tenuta della tanto discussa Bretella Cisterna/Valmontone; si parlava di una realizzazione o comunque di una risoluzione di questa in tempi brevissimi, di una priorità dell’at-tuale amministrazione in merito a questo tema, ad oggi invece Lariano e il centro cittadino si trovano anco-ra più immersi da traffico di mezzi pesanti, senza una vera soluzione capace di risolvere tale problemati-ca. Perché fare promesse che non si possono mantenere e poi mostrare agli occhi della gente all’avvicinar-si delle prossime elezioni opere tra l’altro già approvate e definite. Noi come cittadini e come tutti i cittadini di Lariano speriamo soltanto che i “nostri” soldi siano stati impiegati nella maniera migliore possibile.

Movimento Civico Il Coraggio di Cambiare

Importante l’approvazione nell’ul-tima seduta di consiglio comunale di Lariano inerente l’affidamento del servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani con il me-todo (diretto) in house providing alla Volsca Ambiente e Servizi Spa con 12 voti favorevoli del Gruppo di Maggioranza Prima Lariano e

due voti del Gruppo di opposizio-ne Fratelli D’Italia (4 i voti contra-ri dei consiglieri Petrilli, Astolfi, Casagrande, Ficcardi). Il gruppo di opposizione Fratelli D’Italia si è detto favorevole all’affidamento in house alla Volsca proponendo tramite il consigliere Claudio Cro-cetta la riduzione da 9 a 6 anni per la durata del contratto. Intervenuto anche il consigliere del gruppo di

maggioranza Prima Lariano Piero Valeri: “Ci tengo a portare il con-tributo amministrativo per il mio paese. Questa maggioranza è sem-pre disponibile a parlare con piena coscienza dei fatti e convinzione. Dopo aver visionato gli atti il Revi-sore dei Conti era stato condotto la prima volta all’errore per mancanza

di tutti gli atti necessari, successiva-mente il Revisore dei Conti ha dato voto favorevole. Importante che tutto il consiglio comunale giunga ad un parere favorevole. Abbiamo comunque un ruolo importante in Volsca detenendo il 6% delle azio-ni. Abbiamo finalmente un paese pulito e un servizio di differenziata che sta andando molto bene, sono favorevole all’affidamento diretto

del servizio con il metodo in house alla Volsca Spa”. Il Sindaco Mau-rizio Caliciotti: “Dal 2012 seguo le attività della Volsca. Tutte le attivi-tà vengono fatte dall’assemblea dei soci, ho apprezzato molto lo svol-gimento delle attività dell’azienda. La Volsca non è più la Volsca di un tempo, ci sono stati negli ultimi anni notevoli cambiamenti positivi e i ricavi e i costi parlano chiaro. Questo atto di affidamento in house è rispettoso delle normative vigen-ti in materia, in specie il Contratto degli appalti, e abbiamo avuto il parere favorevole del Revisore dei Conti e del Segretario Comunale. Inoltre abbiamo approvato le ta-riffe della Tari con una riduzione media dell’8.15% ed è un risultato importante. Possiamo accogliere la proposta del consigliere di Fratelli D’Italia Claudio Crocetta di portare da nove a sei anni il contratto. Il no-stro sistema di raccolta differenziata porta a porta, seppur migliorabile, risulta essere un esempio da seguire dai paesi limitrofi, e questo grazie alla collaborazione fattiva dei laria-nesi. Quella avviata in questi anni è stata una trasformazione molto im-portante per la sostenibilità ambien-tale, per la salute dei cittadini e per una nuova cultura consapevole del nostro stile di vita”.

l'intervento del sindaco caliciotti

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Negli ultime mesi, ma in generale da qualche anno a questa parte, ap-pare oramai chiaro come la vecchia amministrazione di Ariccia abbia totalmente accantonato l’idea di

rendere la viabilità cittadina quan-to meno accettabile. I cittadini di Ariccia si trovano, infatti, a dover affrontare ogni giorno delle vere e proprie odissee per recarsi ovun-

que: dal posto di lavoro, alle scuo-le, ai negozi … Ad Ariccia non c’è un’arteria di collegamento in con-dizioni buone. Buche, a decine su ogni strada, sistemate con rattoppi improvvisati ed assolutamente non in grado di risolvere un problema che appare una vera e propria pia-ga. Avere delle strade efficienti e velocemente percorribili, non rap-presenta solamente un vantaggio dal punto di vista temporale, ma anche economico e pratico. Molto del traffico che si viene a creare è dovuto, infatti, alle difficoltà in-contrate ogni giorno nel compie-re ogni minimo spostamento in auto. Bisognerebbe trovare solu-zioni permanenti: basterebbe, ad esempio, verificare che i lavori di risistemazione delle strade, le po-che volte in cui vengono sbloccati i fondi necessari, vengano svolti secondo una procedura corretta, e senza economizzare su ogni singo-lo centimetro e materiale utilizza-to. Basterebbe non porre un limite di velocità particolarmente basso e un cartello “strada dissestata” ogniqualvolta una buca esce fuori. Queste sono solo alcune delle pec-che del servizio stradale urbano di Ariccia, pecche che da anni vengo-no evidenziate, e che da altrettanto tempo non vengono risolte. A di-scapito di tutti coloro che pagano puntualmente le tasse, e si aspetta-no per tanto un servizio adeguato.

ALBANO/ARICCIA

Vari specialisti intervenuti nella cornice di Palazzo Savelli lo scorso giovedì 21 aprile

L’Inner Wheel in convegno sull’obesità infantileAlbano. Giovedì 21 aprile, nella splendida cornice della sala nobi-le di Palazzo Savelli, si è tenuto un convegno organizzato dall’as-scociazione Inner Wheel Italia di Albano riguardante l’obesità

infantile. Vari specialisti si sono susseguiti in veste di relatori, analizzando il problema dal punto di vista di varie discipline medi-che. La Presidente dell’Inner Hill Albano, Laura Lanzi Possenti, ha

introdotto lo scopo del convegno e ci ha illustrato l’importantis-sima finalità sociale che l’asso-ciazione, unitamente alla scuola, porta avanti tra i ragazzi. La dott.ssa Cinthia Vercelloni, nutrizio-

nista, ci ha introdotti al concetto di obesità infantile: “La patologia dell’obesità infantile è, purtroppo, un fenomeno dilagante in Italia con 1/3 dei bambini in condizione di sovrappeso.” Continua la dott.ssa Vercelloni: “questo fenomeno comporta gravi problemi, sia fi-sici che psicologici, destinati ad accompagnare il bambino anche in età adulta”. L’intervento del-la nutrizionista si conclude con un calcolo del costo economi-co dell’obesità, circa il 5% della spesa medica Italiana totale. La dott.ssa Fabi, nel corso del suo intervento, ci ricorda come la prevenzione sia la migliore arma per risolvere il problema dell’o-besità, andando ad individuare fin da subito i comportamenti alimentari sbagliati dei bambini e correggendoli. Si è inoltre sof-fermata sull’aspetto psicologico dell’individuo affetto da obesità, e del suo modo di approcciarsi nel

mondo sociale. La dott.ssa Anna De Santis ha illustrato il modo in cui le varie discipline mediche si approcciano alla prevenzione e alla cura dell’obesità, studiandola da più aspetti legati al malato. A conclusione del convegno inter-viene l’Assessore alla pubblica istruzione di Albano, la dott.ssa Alessandra Zeppieri, che ha pron-tamente accolto le tematiche, as-sicurando l’impegno personale e di tutta l’amministrazione comu-nale di Albano Laziale.

Jacopo Staccoli

Jacopo Staccoli

Inaugurate venerdì le opere a Cecchina

Taglio del nastro alle opere P.L.U.S. di Albano LazialeInaugurate, venerdì 22 aprile, le opere realizzate presso l’area P.L.U.S. (Piano Locale Urbano di Sviluppo) a Cecchina. Nell’area sorgono un asilo nido, una scuo-la materna, una mensa scolastica, un auditorium, un centro civico, una sala polivalente, a cui vanno aggiunti una scuola elementare, una palestra e alloggi destinati all’edilizia residenziale pubblica realizzati con fondi provenien-ti dai “Contratti di Quartiere II” del 2003. Presenti al taglio del nastro il Sindaco Nicola Marini, il Vice Sindaco Maurizio Semen-tilli, il Consigliere metropolitano Massimiliano Borelli, la deputa-ta Ileana Piazzoni, il Consigliere Regionale Rodolfo Lena, l’Asses-sore regionale alle Attività Pro-duttive, Guido Fabiani, e tutti gli esponenti dell’Amministrazione e della Giunta comunale di Albano Laziale. A prendere per primo la parola è stato Maurizio Sementil-li: “Abbiamo realizzato qualcosa di importante. Sono stati impie-gati i fondi europei del progetto P.L.U.S. coniugandoli con quelli del Contratto di Quartiere II del 2003. Attraverso un impegno am-ministrativo e progettuale esem-plare abbiamo recuperato dieci milioni di euro fermi da oltre dieci anni che altrimenti avremmo per-so. Tuttavia, soltanto l’acquisizio-ne dei fondi europei provenienti dal progetto P.L.U.S. hanno per-

messo la realizzazione. Infatti, in seguito all’aggiornamento prezzi del 2008, i proventi del Contratto di Quartiere II avrebbero garanti-to soltanto la costruzione del 50% delle opere”. Sementilli ha poi ag-giunto: “Con il progetto P.L.U.S., inauguriamo nuove strutture sco-lastiche che vanno a sopperire alle carenze degli altri edifici presenti sul territorio, in particolare dopo la chiusura della struttura di via Montagnano. Mostriamo nuova-mente grande attenzione nei con-fronti delle scuole. Queste opere vanno ad aggiungersi alla nuova scuola di Cancelliera, inaugurata a Settembre, e al finanziamento di 6 milioni di euro ottenuto per la costruzione di un nuovo polo scolastico in piazza Zampetti”. Sulla stessa linea il Sindaco Ni-cola Marini: “Realizzare un’ope-ra di questa portata e metterla a disposizione del nostro territorio, rispettando i tempi e presentando progetti innovativi e all’avanguar-dia è motivo di grande orgoglio. Certo, non sono mancate le dif-ficoltà, ma le abbiamo superate grazie alla collaborazione con tutti i soggetti coinvolti. Qui non c’era niente”.

Sempre più impraticabili le strade del Comune Castellano

Caos viabilità ad Ariccia, ma per quanto?

il convegno a palazzo savelli

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15GENZANO

Ottanta immagini che raccontano il nostro Paese, le sue bellezze, la storia e le tradizioni. “Tutte le strade portano in Italia” è il tito-lo della mostra fotografica che il Gruppo fotografico Genzano por-terà a Minsk, in Bielorussia, a partire da ieri, giovedì 28 aprile. Una grande novità per il nostro Comune castellano che si inseri-sce in un ampio quadro di attività finalizzato ad una sempre maggio-re uscita dai confini locali dei pro-

getti socioculturali che hanno vi-sto impegnate le realtà territoriali in questi mesi. All’inaugurazione della mostra, che si è svolta con un discreto successo nella galleria d’arte dell’Università della cultura di Minsk e su cui vi aggiorneremo appena possibile, è stato presen-te anche l’Ambasciatore italiano in Bielorussia, Stefano Bianchi. Esposta fino a domenica 15 mag-gio, la mostra comprende numero-si scatti della nostra città, ponendo

particolare attenzione alla Tradi-zionale Infiorata, ai paesaggi, ai prodotti tipici e alle manifestazio-ni tradizionali genzanesi.“Ringra-ziamo il Gruppo fotografico Gen-zano”, ha riferito il Sindaco Flavio Gabbarini, “per l’attenzione nei confronti della nostra cittadina, sempre al centro delle tante espo-sizioni che vengono realizzate in Italia e all’estero”.

Deposta la corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Piazza Tommaso FrasconiGenzano ricorda il sacrificio della LiberazioneLe celebrazioni in onore del 25 aprile hanno visto in prima linea anche Genzano. Con partenza dalle ore 11,00, il corteo ha registrato la partecipazione dell’Anpi (sezione di Genzano “Salvatore Capogrossi”), di una rappresentanza dell’Ammi-nistrazione Comunale e di diverse realtà del territorio. Nelle immagini, anche la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti di Piazza Tommaso Frasconi.

Nella mostra “Tutte le strade portano in Italia” i fotografi esporranno a Minsk L’infiorata di Genzano arriva in Bielorussia

Il commosso addio a Michele SalernoSi è spento lo scorso sabato mat-tina Michele Salerno, compianto responsabile dell’ufficio Cultura del Comune di Genzano. Un vero e proprio pilastro che il Primo Cittadino ha voluto ricordare in questa maniera sul proprio pro-filo Facebook: “Caro Michele, questa mattina ci hai lasciati, da qualche giorno eravamo tutti in pensiero per te, preoccupati per l’aggravarsi della malattia. Dove-vamo essere pronti? È difficile es-serlo quando un’amicizia dura da 40 anni! Ho avuto grande stima per te, ho apprezzato la passio-ne per il tuo lavoro, la dedizione per i nostri cittadini, l’amore per l’Infiorata e la cultura... Mi man-cherai come amico e come valido collaboratore di mille iniziative. Oggi mi sento più solo ma doma-ni, spero, il tuo ricordo mi aiuterà a superare le tante difficoltà che si incontrano lungo la strada di un sindaco. Ciao Michele, un abbrac-cio forte dal tuo amico Flavio!”

La cerimonia al Parco Sforza Cesarini si è svolta lo scorso sabato 23 aprileInaugurato il monumento a Mario Dell’Arco

È stato inaugurato lo scorso sabato 23 aprile il monumento a Mario Dell’Arco nel Parco Sforza Cesarini. Una stele dedicata al grande poeta che ha trascorso gli ultimi anni della sua vita a Genzano cantandone le bellezze e le tipicità. A scoprire la stele, oltre al sindaco Flavio Gab-barini, l’Assessore ai Beni Culturali Virginio Melaranci e il figlio di Mario Dell’Arco, Marcello Fagiolo.

“Ha fatto conoscere Genzano al mondo e si adoperava per i giovani”, queste le parole del Primo Cittadino durante la cerimonia di inaugura-zione, “Lo conobbi a vent’anni e ci relegava i suoi libri con le poesie che cantavano le bellezze di Gen-zano. Il suo esempio farà crescere culturalmente e civilmente i giovani della nostra città”.

I MOMENTI DELLA CELEBRAZIONE

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16 ARTENA

L’incontro con gli studenti locali è previsto per oggi, venerdì 29 aprile

La Prefettura di Roma “riceve” le scuole di ArtenaLa Prefettura di Roma ospiterà la scuola di Artena venerdì 29 aprile. L’Istituto comprensivo Artena – nel-lo specifico le scuole “Serangeli” e “De Gasperi” – saranno ricevute a Palazzo Valentini dal Prefetto di Roma Franco Gabrielli. Il Comune stesso ha mediato affinché le scuole fossero ricevute in Prefettura, attra-verso la manifestazione “Artena per non dimenticare” allestita in modo pregevole e che aveva come sogget-to gli avvenimenti in ricordo della Giornata della Memoria e del giorno dedicato alle Foibe. L’evento aveva

coinvolto le scuole locali, che erano state chiamate a svolgere un tema sugli avvenimenti di settanta anni fa. Inoltre l’Ente Locale aveva chiamato a partecipare la popolazione a con-vegni, conferenze, incontri che ricor-davano il periodo più brutto del XX secolo, anche con testimoni diretti di quanto accaduto. Ad aggiudicarsi la palma del miglior tema sono state due sezioni di Terza Media, entram-be le “A” una dell’Istituto Serangeli e l’altra dell’Istituto De Gasperi. Il Prefetto ha voluto incontrare que-ste due classi di studenti e saranno

proprio loro, gli alunni, a leggere le composizioni. I ragazzi saranno ac-compagnati dai loro insegnati e dalla dirigente scolastica d.ssa Michelan-geli. Della delegazione di Artena faranno parte anche l’ex assessore alla Pubblica Istruzione, ora consi-gliere delegato, l’avvocato Alessan-dra Bucci; e l’Assessore attuale alla P.I. Carlo Scaccia. Teatro della ma-nifestazione sarà la prestigiosa sala “Don Luigi Di Liegro”, dove, oltre ai temi degli studenti, saranno lette poesie e brani tematici.

l’Amministrazione Comunale ha incontrato sabato esperti e cittadiniPiano Urbanistico, presentato il documentoSabato 16 Aprile nella sala del Granaio Borghese, l’Amministrazione Comunale ha presentato il Documento Preliminare di Indirizzo (DPI) al Piano Urbanistico Comunale Generale (PUCG). Davanti a una sala gremita di professionisti locali e cittadini, alla presenza del Sindaco An-gelini, dell’Assessore Carlo Scaccia e di alcuni Consiglieri Comunali, il Professor Arch. Camillo Nucci, estensore e relatore, ha presentato il progetto di piano, sottolineando il perseguimento di obiettivi primari,

quali: la sostenibilità e la valorizzazione ambientale; la valorizzazione del territorio agricolo; lo sviluppo insediativo, residenziale e dei servizi urbani; l’offerta di nuove sedi per le attività terziarie; il miglioramen-to dell’accessibilità urbana; l’utilizzo dei suoli comunali per la riqua-lificazione urbanistica. Secondo questi obiettivi si è voluto tutelare e difendere i beni paesaggistici, curare i percorsi storici e archeologici. Previsto uno sviluppo urbano policentrico rispetto alle zone abitate, sia nel centro che nei sei nuclei esistenti e la presenza di verde in ciascu-na delle aree individuate. Una nuova zona turistica – alberghiera, una zona sportiva ricreativa, la cosiddetta Cittadella dello Sport, che na-scerà intorno al Palazzetto, e una zona artigianale, incrementeranno la nascita di nuove sedi per le attività terziarie, certamente favorite da un miglioramento della rete stradale, che si andrà a realizzare, grazie an-che alla tanto attesa superstrada Cisterna – Valmontone. Per lo sviluppo e la riqualificazione urbanistica saranno utilizzati prettamente i suoli comunali, ricorrendo a metodi di perequazione qualora sia necessario utilizzare suoli privati. Il Piano, quindi, dopo anni di lavoro, è pronto, quantomeno nella bozza, per essere portato in approvazione in Consi-glio Comunale, prima di essere posto all’attenzione degli organi sovra comunali e iniziare l’iter di adozione.

Forti le speranze per la promozione in D

La Vis Artena batte l’Audace Empolitana

La Vis Artena batte l’Audace Empolitana 3-0 e rende vive le speranze di poter essere promossa nel campionato di serie D. Grande prova dei ra-gazzi di mister Granieri che con un secondo tem-po di rara fattura schiacciano gli uomini empoli-tani e li superano in classifica. Ora la graduatoria del campionato di Eccellenza girone B, recita Ciampino al primo posto e già promosso; Anzio a 62 punti; Artena a 61 punti e Audace a 60 pun-ti, e domenica l’Anzio va a far visita all’Audace; mentre l’Artena se ne va a Morolo. L’impegno è arduo per i nostri portacolori. All’andata il Mo-rolo ha inchiodato sul 3-3 la squadra artenese dopo che quest’ultima era in vantaggio 3-0. Que-sta veemente (lecita e logica) rincorsa al pareg-gio fece infuriare gli artenesi che a fine gara si fecero sentire, anche in maniera scomposta. Certo che a Morolo i ciociari vorranno rendere la pa-riglia e se potranno far perdere le speranze alla Vis lo faranno senza problemi, quindi la gara è ostica, difficile, da prendere con le molle. Certo non meno difficile appare la partita fra Audace e Anzio che si incontrano tra loro. In caso di vittoria dell’Anzio non ci sarebbero problemi, i tirrenici raggiungerebbero il secondo posto; ma se l’Anzio non vince e la Vis prende i tre punti a passare ai play-off sarebbero i rossoverdi; e se questi ultimi non vincessero, mentre a vincere fosse l’Audace, sarebbe proprio la squadra Empolitana a diventare seconda. Insomma una serie di tasselli che ren-dono questi ultimi novanta minuti entusiasmanti; sperando, però, che tutti si comportino nella ma-niera adeguata e con lealtà.

mister granieri

Ileana Serangeli

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Non è certo un finale di stagione positivo per la Virtus Velletri che conferma due caratteristiche che l’hanno accompagnata per tutto l’anno, ovvero i tantissimi infor-tuni e un rapporto poco cordiale con gli arbitri. Ormai il campio-

nato ha espresso il suo verdetto, perdendo alla trentesima giornata con le Stelle Marine mercoledì 20 aprile. La situazione in clas-sifica è rimasta tranquilla e ha forse condizionato anche la gara successiva, sabato 23 sul cam-

po del St. Charles, che invece ha deciso di chiudere al meglio il proprio anno agonistico. Il match casalingo contro la seconda forza del campionato è stato ben gioca-to dai gialloblu, ancora orfani di pedine fondamentali come Parisi e D’Orazio, che hanno retto l’im-patto con una buona difesa e un ottimo attacco. Già nella prima metà di gara si era notato però un certo squilibrio tra le chiamate a favore degli ospiti e quelle a favo-re dei padroni di casa, percentuali imbarazzanti, come se una squa-dra difendesse sempre al limite e l’altra a un metro dagli avversari. Il peggio però doveva arrivare, nel finale infatti anche a fronte di palesi “simulazioni” da parte di giocatori delle Stelle Marine regi-strate con sonori sfottò dagli spal-ti, la coppia arbitrale continuava a fischiare a senso unico, decidendo nei fatti il match. Tre giorni dopo invece sul campo romano del St. Charles la Virtus Velletri pratica-mente non è mai entrata in partita. I padroni di casa partono con un concreto 8-0 e non mollano più la presa fino alla fine, nonostante i veliterni riescano a tratti a dimo-strare di valere di più di quanto diceva il tabellone, in particolare nella terza frazione. Ora turno di riposo per i virtussini, che torne-ranno in campo domenica 8 mag-gio sul campo del Pamphili, for-mazione in piena lotta play-out.

SPORT

BASKET

VIRTUS TOUKON

Sport e solidarietà con il torneo Virtus Velletri e Ariccia

Un totale di 30 partite in 3 giorni per la terza edizione del “Città di Velle-tri”, torneo che dal 23 al 25 aprile 2016 ha visto la partecipazione di 12 squadre provenienti da 10 società di pallacanestro e minibasket con circa 160 atleti sui campi allestiti dalla Virtus organizzatrice dell’evento. Andando ai risultati finali per la ca-tegoria 2004/5 sono usciti vincitori i romani della Vis Nova, grazie ad un impressionante 5 su 5 nelle par-tite disputate. Nella categoria 2006/7

hanno bissato il successo dello scor-so anno i ragazzi della Smit Roma. In questa categoria i punteggi venivano assegnati per ogni minitempo vin-to, i romani l’hanno spuntata di un soffio contro i pari età dell’Aurelio SG. Ovviamente un enorme grazie va a tutte le società partecipanti, ov-vero: SNB Grottaferrata, Montesa-cro Roma, UCB Lanuvio, Sporting Monteporzio, Basket Palocco, oltre alle due società “gemelle” che hanno promosso il torneo, Virtus Velletri e

Ariccia. Durante tutta la manifesta-zione gli atleti e i genitori presenti sono stati accompagnati dalla simpa-tia e dalla tenacia dei ragazzi della Onlus “Ponte di Umanità” che hanno raccolto fondi per la costruzione di una scuola in Sierra Leone. Si tratta di un’organizzazione senza scopo di lucro costituita nel 2006 su impul-so di un gruppo di volontari e della Diocesi di Albano, per sostenere ed affiancare da un punto di vista tecni-co, organizzativo e di competenze il

lavoro dell’Ufficio Missionario. Una raccolta fondi alla quale si è aggiunta la quota che il Ristorante “L’Arena”, che la Virtus ringrazia infinitamente per la disponibilità e la pazienza, ha deciso di devolvere dai pranzi orga-nizzati per le squadre partecipanti al torneo (sottraendo una quota dal costo del pranzo degli atleti) e quel-li delle singole società. Alla fine gli sforzi di tutti hanno permesso di rac-cogliere un totale di oltre 1200 euro

sono nella giornata di domenica (comprensivo del contributo impor-tante del ristorante L’Arena) mentre altre quote arriveranno sotto forma di donazioni che verranno effettuate dalle squadre in settimana sul conto corrente dell’associazione, di certo è questo il risultato più importante insieme al divertimento che si è vis-suto sui campi della Polivalente e del vicino Liceo “Landi” dove si sono affrontati i 160 bambini intervenuti.

foto di gruppo del torneo città di velletri

la vis nova prima negli esordienti

alberto rosichini

noemi nicosanti durante l’esecuzione di una tecnica

Medaglia d’argento agli italiani per Noemi Nicosanti

A siglare ulteriormente l’ottima stagione sportiva dell’atleta veli-terna Noemi Nicosanti arriva la medaglia d’argento conquistata nella finale del Campionato Italia-no di karate specialità kata dispu-tata nel Centro Olimpico di Ostia sabato 16 aprile. Ad affrontarsi sui tatami le migliori atlete della cate-goria cadette che hanno superato la fase regionale qualificandosi alla finale. Per la Nicosanti la qualifi-cazione è stata di diritto essendo vice-campionessa italiana 2015. L’atleta veliterna ha conquistato il secondo gradino del podio per

il terzo anno consecutivo passan-do ogni turno con il punteggio 5-0 nell’esecuzione dei kata superiori previsti dal regolamento. Un gran-de risultato che insieme ai prece-denti ha determinato la convoca-zione nella Nazionale Italiana per il prossimo seminario tecnico che si terrà alla fine del mese di aprile per la valutazione dei livelli di pre-stazione dei migliori atleti presenti in Italia. Grazie al risultato della Nicosanti l’Asd Toukon Karate-Do si aggiudica il secondo posto nella classifica nazionale delle società.

Due sconfitte per la Virtus in Serie C

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Nella splendida cornice del Lago Olimpico si sono disputate domeni-ca mattina le gare di Dragon Boat per aggiudicarsi il titolo di Cam-pioni d’Italia sui 5000 mt. La prima gara ha visto scendere in acqua per la categoria Senior gli equipaggi del Grisù Ckcgangolfo, Polispor-thiva Albalonga, Canottieri Ticino e in questa batteria per la categoria Master l’equipaggio polisportiva

Albalonga che ha pertanto ottenuto un primo posto. L’ordine di arrivo dei Senior è Grisù Ckcastelgandolfo, Polisporthiva Albalonga, Canottieri Ticino. Per la categoria Misto stessa distanza si aggiudica il primo posto l’equipaggio del Sabaudia, seguito dal Ticino e in terza posizione l’Al-balonga. Nel femminile bottino per le Pink che seguono la Polisporthiva Albalonga conquistando un argento

e un bronzo. Complimenti quindi ai ragazzi del Grisù, già vincitori dei Campionati a Milano, che sono stati i protagonisti della competizione, e a tutti i partecipanti che con l’impe-gno e la dedizione hanno dato vita ad una splendida giornata di sport e amicizia.

La formazione dell’under 14 pro-vinciale femminile della Rosa-volley Velletri, guidata dal coach Melissa Cantalini, dopo la battuta d’arresto con la sconfitta esterna contro l’Albalonga, si riscatta con un’ottima vittoria nell’incontro alla De Rossi battendo per 3-1 la formazione del Marino Pallavolo. Nel sestetto iniziale della Rosavol-ley Velletri: Valentina Zita, Evan-gelista Emma, Elisa Ferri, Agnese Borro, Layza Lombardi, Francesca Tramontano (k). Un primo set dove le veliterne partono molto bene e sono concrete sia nella fase di at-tacco che in quella difensiva. Mol-to bene in particolare Elisa Ferri e Layza Lombardi. Set vinto per 25-19 dalla Rosavolley. Secondo parziale molto intenso, con prima

fase di marca ospite e le veliterne in leggera difficoltà in ricezione in alcuni tratti. In situazione di svantaggio oltre metà set però nel-la fase decisiva finale le veliterne caparbiamente prima pareggiano il parziale e poi vincono per 26-24. Da sottolineare il grande apporto di Agnese Borro negli attacchi e dell’onnipresente Emma Evange-lista, un vero e proprio talento in casa Rosavolley. Nel corso del se-condo set in campo per le locali Giulia Mariani e Giulia Colucci. Terzo parziale con un leggero calo delle veliterne, e Marino che è più concreto in attacco e si impone per 25-23. Gara che si decide al quar-to set dove la Rosavolley Velletri è concreta e mette a segno bene gli attacchi, bene a muro e in fase di-fensiva e set vinto per 25-16. Nel corso del terzo e quarto set in cam-po per le veliterne anche Borro Aurora. Prova di carattere e ottima di tutto il collettivo, in particolare decisivo il recupero dello svantag-gio nel secondo set.

SPORT

ROSAVOLLEY

DRAGON BOAT

La terza divisione torna alla vittoria battendo la Libero Sport

La terza divisione femminile della Rosavolley Velletri ritrova la vittoria battendo la formazione del Libero Sport per tre set a zero nell’incon-tro casalingo di sabato pomeriggio al Liceo Landi. Il coach della Rosa-volley Anna Maria Agliocchi schie-rava il sestetto composto da: Roberta

Vecchi (cap.), Federica Rondoni, Silvia Fagiolo, Valentina Pagliaccia, Valentina Remiddi ed Elena Campa-nile. Federica Amadei primo libero. Bene il centrale Valentina Pagliac-cia a dar apporto agli attacchi della formazione di casa. Poi dalla parte centrale in poi sono le veliterne a concretizzare maggiormente negli attacchi, a tenere bene la fase difen-siva e ad imporsi per 25-20. Secondo set con stessa formazione iniziale. In evidenza il capitano Roberta Vecchi, Federica Rondoni e l’inarrestabile Elena Campanile. Set vinto per 25-

10 dalle locali. Terzo set, si arriva sino al punteggio di 6-6. Importante l’apporto del libero Federica Ama-dei che guida la fase difensiva in modo impeccabile. Le veliterne che tengono in mano il set sino alla fine con buone giocate e tanta grinta con-quistano la vittoria con un’eccellente prova di tutto il collettivo. Vittoria che mancava da circa un mese, e una Rosavolley terza divisione femmini-le che si appresta a preparare la pros-sima gara in trasferta con la capolista Albalonga.

di A. De Angelis

A. De Angelis

Arianna Saroli

Campionato di Minidragon al lago di Castel Gandolfo

le premiazioni in riva al lago

Le ragazze di Melissa Cantalini trionfano contro il Marino

L’Under 16 “espugna” il campo dell’Ariccia La Rosavolley Velletri under 16 fem-minile guidata dal mister Piero Ron-sini dopo la vittoria nel derby veli-terno si è imposta nella successiva gara di lunedì 18 aprile con un netto 3-0 contro il Volley Ariccia in tra-sferta, gara valevole come penultima giornata del torneo Favretto. Bottino pieno della Rosavolley che ha fatto vedere una netta differenza in campo sulle pari età di Ariccia. Assenti Fio-

re ed Evangelista per impegni con la selezione provinciale, le altre ragaz-ze della Rosavolley Velletri hanno

giocato alla grande con la squadra locale infliggendo un perentorio 3 a 0 alle avversarie. Il mister Piero Ronsini ha approfittato per dar spa-zio alle ragazze che giocano meno e anch’esse si sono ben comportate: Elisa Ferri, Irene Ludovisi e Beatri-ce Pesciarelli. L’Under 16 consolida la seconda posizione in classifica ed è attesa dall’ultima gara del torneo con il Quintilia.

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19SPORT

Roma 25 Aprile. Nel corso della 68esima edizione del Trofeo Li-berazione giornata positiva per i portacolori della Giovanni Scavo Velletri. Sulla pista e pedane del-lo Stadio della Farnesina di Roma le gare hanno coperto l’intera giornata, con un’affollata sessio-ne mattutina dedicata alle catego-rie Esordienti e Ragazzi/e mentre la sessione pomeridiana ha visto

protagoniste le categorie Cadetti, Allievi e Assoluti. Nonostante le cattive premesse del meteo, la ma-nifestazione nel complesso ha mes-so insieme un buon numero di par-tecipanti e soprattutto ha regalato prestazioni di valore anche per i giovani portacolori della Giovanni Scavo. L’acuto lo ha piazzato Fran-cesca Colangelo che, presentatasi in pedana con un personale appena

sotto i 30 metri ha ripetutamente migliorato il proprio personale con una serie di lanci di 30.73, 31.64 e 34.15 che le sono valsi la terza posizione in classifica e il nuovo record sociale che risaliva ormai al lontano 1999. La misura otte-nuta consentirà all’atleta allena-ta da Mauro Leoni di partecipare soprattutto ai campionati italiani allievi che si disputeranno a Je-

solo il prossimo mese di giugno. Sul podio del “Liberazione” sono saliti anche gli esordienti Sara Co-lonnelli e Gabriele Colangelo en-trambi nel lancio del vortex, al se-condo e terzo posto, con le misure di 25.33 e 33.20 rispettivamente. Nelle gare di corse – dopo la meri-tata medaglia di Emma Benincasa e il pasticcio dei giudici che han-no retrocesso Melissa Masella al

quarto posto dopo che aveva vinto la sua serie dei metri 50 –, hanno dato prova delle loro potenzialità, ancora inespresse, le gemelle Ra-chele e Rebecca Palone, prima nel-la gara dei 60 metri piani e poi in quella dei 150. Impegnate in due serie differenti della gara veloce hanno fatto segnare i tempi di 8”99 e 8”90 rispettivamente che sono valsi loro la decima e la sesta piaz-za della classifica generale. Le due si sono ripetute poi nella distanza più lunga dove Rachele ha pagato ancora una volta un sorteggio certo non favorevole che le ha assegnato la corsia più esterna. Nonostante ciò la ragazza ha vinto agevolmen-te la propria serie con il tempo di 21”8 che la colloca al ventiduesi-mo posto della classifica generale. Meglio di lei Rebecca che, impe-gnata in una serie più competiti-va, chiudeva al tredicesimo posto assoluto in 21”3, un tempo che rappresenta anche il nuovo record sociale che, con 21”5, apparteneva a Silvia Rinaldi. In queste stesse gare buona la prova di Andrea Be-nincasa, vittorioso e poco impe-gnato in entrambe le prove, che ha fatto fermare il cronometro prima a 9”01, nono tempo assoluto, e poi a 21”48. Nel pomeriggio faceva l’e-sordio nei 300 metri cadetti anche Thomas Palone. Per lui un discreto 45”56.

Un’interessante conferenza quella organizzata nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile Gli olimpionici “affrontano” bullismo e doping al Museo di Albano

Albano. Nel pomeriggio di mercole-dì 20 aprile, presso la sala conferenze del museo civico di Albano Laziale, si è tenuto un convegno per affron-tare i temi di doping e bullismo. L’incontro, promosso dal Rotary di

Albano Laziale, aveva come obiet-tivo la sensibilizzazione dei giovani contro questi fenomeni. Quattro atle-ti olimpionici si sono susseguiti nei loro interventi: Giulia Quintavalle (judo, Pechino 2008), Ilaria Salvato-

ri (scherma, Londra 2012), Gennaro Cirillo (canoa, Los Angeles 1984), Luca Massaccesi (taekwondo, Bar-cellona 1992). Ognuno di loro ci ha spiegato i motivi per i quali lo sport è una vera e propria arma sociale, da

utilizzare per sconfiggere il diffon-dersi del bullismo. Allo stesso tem-po deve essere insegnato ai ragazzi uno sport sano, che non ammette scorrettezze e che rincarni i valori che ognuno dovrebbe fare propri. Il

convegno è stato organizzato insie-me all’osservatorio nazionale bul-lismo e doping, che ha proposto la creazione di un tavolo di lavoro che riunisca le varie associazioni e isti-tuzioni che si occupano di tali feno-meni per lavorare ognuno secondo le proprie competenze e capacità ma in maniera unitaria. “Bisognerebbe”, afferma Gennaro Cirillo, “creare un sistema tra associazioni, scuola e famiglia. A tal proposito, come as-sociazione, abbiamo creato un pro-getto chiamato le 7 intelligenze dei campioni. Noi campioni ci offriamo di mettere a disposizione il nostro bagaglio genetico, facendo attività di coaching e formazione, e cerchiamo di scovare nei nostri allievi abilità e capacità nascoste tramite attività ludiche e divertenti”. Il convegno si è concluso con l’intervento di Mar-gherita Camarda, responsabile dei servizi sociali del Comune di Alba-no, la quale ha dichiarato il massimo sostegno del comune al fianco delle associazioni che si occupano della lotta e della prevenzione di bullismo e doping.

Jacopo Staccoli

i relatori del convegno gennaro cirillo

gabriele colangelo e sara colonnelli rebecca palone, melissa masella e rachele palone

Reportage sulla 68esima edizione del Trofeo Liberazione ATLETICA GIOVANNI SCAVO

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Domenica 17 Aprile si è svolto a Magione, in provincia di Perugia il Campionato Interregionale di Cate-goria, dedicato alle ginnastine pro-

venienti da tutta Italia che non aven-do staccato di diritto un pass per il campionato Italiano, ma essendo rientrate nelle 30 posizioni succes-

sive, si davano battaglia per ottenere gli ultimi passaggi. A rappresentar-ci una Res-Novina “doc”: Federica Mattoccia (classe 2006). Riteniamo la prova della ginnasta veliterna po-sitiva; si è fatta notare per eleganza e qualità, migliorando inoltre la sua prova rispetto alle regionali! Si-curamente continuando a lavorare sodo e imparando a gestire meglio l’emozione prima o poi si riuscirà a far vedere agli altri quello che quo-tidianamente si vede in palestra. Appuntamento a Fermo il prossimo fine settimana dove le squadre di c1 e c2 si daranno battaglia per staccare un pass per il campionato Italiano.

Ciclismo. Vero e proprio trionfo per la larianese Marta Bastianelli che vince la prima edizione del Gp della Liberazione Pink a Roma, evento di spessore internazionale. Dopo aver vinto e dominato il Giro di Campania con tre successi di tappa e la classifica generale, Marta Bastianelli in forza al team Alé Cipollini Galassia ha vinto anche il Gp della Liberazione con traguardo nei pressi delle Terme di Caracalla conducendo sulle strade della Capitale una prova esemplare. Marta portacolori del team Alé Cipollini Galassia allo sprint ha regolato il gruppo. Seconda classificata l’australiana Kimberley Welss (nazionale Australia), Terza piazza per Arianna Fidanza (Astana Women’s Team). Decimo posto per Anna Trevisi del team Alé Cipollini Galassia, team che

ha inoltre vinto il premio come migliore squadra grazie ad un grande lavoro di squadra. Sono così nove i successi stagionali per la Cipollini Galassia in stagione, e ben sei della campionessa Marta Bastianelli che ha espresso nella nota stampa del team la più viva soddisfazione: “Vincere in casa è sempre un’emozione, oggi non era per niente facile. Sono felicissima, ho realizzato la volata perfetta in una corsa molto difficile da interpretare. Una dedica? Alla mia famiglia, alla mia bimba Clarissa, e a tutto il gruppo Alé Cipollini Galassia. Ho vinto grazie ad un ottimo lavoro di squadra, le mie compagne sono state perfette e mi hanno pilotato nel miglior modo fino ai metri finali”.

SPORT

CICLISMO CALCIO A CINQUE

RES NOVAE

Ancora una vittoria per Marta Bastianelli

Alessandro De Angelismarta bastianelli sul gradino più alto del podio

Campionato Interregionale di Categoria

Ottima prova al Campionato di Serie BDomenica 10 Aprile a Civitavecchia si è svolta la seconda prova del cam-pionato regionale di serie B1 e B2, valida per la qualificazione al cam-pionato Italiano che si terrà il 14 e 15 maggio a Fermo. Il settore Femmini-le della Res Novae Velletri è presente nel Campionato di Serie B2 con le ginnaste Maria Taloni e Claudia Fri-sari che, accompagnate dal Tecnico Federale Alessandro Baggetta, svol-gono una bellissima gara, mostrando notevoli progressi al Corpo Libero, al Volteggio e alle parallele; alla quar-ta rotazione purtroppo non riescono a tenere la concentrazione fino alla fine e commettono quattro errori im-portanti in trave; a fine classifica, le vediamo comunque all’8° posto su oltre 30 squadre partecipanti.

federica mattoccia

il tecnico baggetta con le ginnaste frisari, taloni ed il giudice martella

Al Palagems di Roma trionfa la Lazio CalcettoÈ bastato un gol di Gatti al 13’ del Primo Tempo per far alzare al cielo la Coppa dei primi della classe alla Lazio Calcetto nella festa del Futsal che l’History Roma 3Z e i ragazzi di Ferretti hanno vissuto nella splendi-da cornice del Palagems di Via del Baiardo. Palazzetto gremito in ogni ordine di posti, pubblico degno del-le grandi occasioni che ha sostenuto con calore e passione e, vogliamo ri-badirlo, con la massima correttezza i propri beniamini in campo. History Roma 3Z favorita alla vigilia, nono-stante l’emergenza infortuni, e con un curriculum da far tremare i posi a qualunque avversario, visto che è da più di un anno che il team di Simone Zaccardi non esce sconfitto dal cam-po. Primo tempo che inizia con tutte e due le squadre che cercano di smal-tire l’emozione di essere in finale, la presenza di tantissimi e rumorosis-simi sostenitori, un impianto e un campo che rappresentano il tempio del calcio a 5 laziale (in tutti i sensi). Poi le due formazioni cominciano a prendersi le misure e il gioco si fa più fluido, con occasioni da rete che fioccano su entrambi i fronti, con i portieri attenti e le squadre pronte alla ripartenza. Il break al 13’, quan-do Gatti trova lo spiraglio giusto e la zampata del vantaggio laziale. Rea-gisce l’History, ma Ferretti ha prepa-rato bene la gara e riesce a imbriglia-re la squadra di Zaccardi, impedendo ai gialloneri di sciorinare il bel gioco che l’ha contraddistinta il tutta la sta-gione. Si va quindi al riposo sul mi-nimo vantaggio, con i biancoazzurri che legittimano il risultato con al-meno un paio di nitide occasioni da

rete che non trovano fortuna. Negli spogliatoi Simone Zaccardi riordina le idee ai suoi e l’History torna in campo determinata a riacciuffare il risultato. Nonostante i ragazzi di Via di Centocelle facciano la partita, la Lazio Calcetto chiude tutti i varchi e crea più di una occasione per chiude-re definitivamente il match. Risulta-to quindi in bilico per tutti i secondi 25’, con l’History tutta in avanti e con Zaccardi che si affida negli ul-timi minuti al portiere di movimento per arrivare, almeno, ai supplemen-tari. Ma Lazio Calcetto e dea ben-data non sono d’accordo e al triplice fischio del Direttore di gara, la gioia dei ragazzi di Mister Ferretti fa da inevitabile contraltare alle lacrime dei giocatori di Simone Zaccardi, che non hanno lesinato impegno e determinazione per raggiungere, per il secondo anno consecutivo, la fase nazionale di categoria.

Marco GiustinelliResponsabile Comunicazione Calcio a 5 CR Lazio

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21SPORT

F&D H2O FORTITUDO VELLETRI

Una brutta sconfitta per la serie A2 femminile Flavio De Marchis sul podio Larus Lo splendido impianto Zero9 di Roma questa volta non porta fortuna al team gialloblù veliterno. L’ultimo appuntamento nella vasca del Torri-no aveva regalato un preziosissimo successo sulle attuali terze in classi-fica del Racing Roma. La F&D H2O Fortitudo Velletri esce questa volta con le ossa rotte e per di più meritata-mente, dal confronto con le “cugine” del 3T Sporting Club. Laddove fini-scono i demeriti della squadra di Di Zazzo, iniziano, infatti, i meriti delle oggi padrone di casa biancoverdi, che hanno sfoderato una prestazione ma-iuscola, capitalizzando al meglio ogni occasione concessa dalla difesa ospite e che le hanno permesso di portare a casa 3 punti d’oro in quella che è an-cora una lunghissima cavalcata ver-so la permanenza in serie A2. Dopo un sostanziale equilibrio nei primi 8 minuti di gioco con le veliterne avanti con una bella rete di Clementi pareggiata da una conclusione dalla distanza di Rovetta, è stato il secondo parziale a indirizzare l’inerzia dell’in-contro verso la panchina gestita da mister Casaburi. De Marchis ha ripor-tato il Velletri avanti in superiorità nu-merica ma il vantaggio è stato breve. Lo stesso Di Zazzo, vista la situazio-ne complicata, ha provato a mischiare

le carte per rientrare in partita. E la scelta di giocare zona M alla ripresa del gioco è stata parzialmente un suc-cesso. Ma le energie fisiche e mentali spese per tentare l’aggancio non sono state sufficienti a portare la zampata del pareggio e il forcing veliterno si è definitivamente spento quando Fe-rotti ha riportato le sue sul +2 con un tiro sul quale l’estremo difensore gial-loblù Minopoli non è stata impecca-bile, alla quale sono seguite altre due splendide segnature, una di Rovetta, per lei la terza rete di giornata, e nuo-vamente di Ferotti che ha dato il mas-simo vantaggio di +4 al 3T. Ultimo tempo con pochi sussulti. Il respon-sabile della F&D Fortitudo Perillo ha così commentato la partita: “Il 3T ha meritato la vittoria giocando una buo-na gara e, soprattutto, sfruttando con grande cinismo ogni occasione che abbiamo concesso per battere a rete. Noi abbiamo avuto un pizzico di sfor-tuna nel cogliere parecchi legni e nel “centrare” il loro estremo difensore in più di qualche deviazione da distanza ravvicinata ma, alla fine, il risultato credo sia giusto per quanto visto in acqua. La percentuale di 2 reti su 10 superiorità è un dato che da solo dice e commenta la nostra prestazione. Purtroppo questo è il bello e il brut-

to della nostra squadra, abbiamo un gruppo di giovani e questo comporta inevitabilmente una mancanza di con-tinuità nelle nostre prestazioni. Non è affatto un dramma aver perso questa gara ma la sconfitta deve aiutarci a capire come dobbiamo approcciare alle partite e servire a farci le ossa”. Prossimo, delicatissimo appuntamen-to, domenica 1 Maggio quando nella piscina Tortuga di Velletri arriverà il Cosernuoto di Civitavecchia. Di cer-to la squadra di Di Zazzo oggi non è quella di un paio di mesi fa e la vasca di Velletri fino ad oggi è stata espu-gnata solo dal fortissimo Pescara. Gli ingredienti ci sono dunque tutti per una vera battaglia e, soprattutto, per una partita che potrebbe già segnare il destino di una delle due compagini.

federica ercoli

La squadra di nuoto di Emilia-no Specchi porta a casa la prima medaglia della stagione grazie all’ottima prestazione di Flavio De Marchis nella finale dei 25 delfino disputatasi nell’impianto di Viterbo e valevole per il 14° trofeo Larus riservato ai nuota-tori propaganda. A dire il vero un terzo posto che sa di beffa in quanto Flavio era in testa fino a metà gara, quando, purtroppo, per un problema tecnico con gli

occhialetti ha rallentato la sua corsa verso la vittoria e si è do-vuto “accontentare” del terzo posto. Peccato per l’altro atleta in finale, Mattia Pennacchi, che con la febbre alta non è riuscito a gareggiare in una delle due fi-nali alle quali si era qualificato e non è riuscito a dare il meglio. Un grandissimo complimento ai nostri atleti e al loro allenatore da tutto lo staff dirigenziale di F&D H2O.

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Pessime tradizioni d’oltreoceano ci obbligano ad aprire questo spazio con un “Frequently Asked Questions”, ma l’utilizzo di termini anglofoni non sarà di certo il marchio di fabbrica de “La Torre”… La necessità di partire da schemi consolidati si presuppone vincolante in un primo periodo, per evitare fraintendimenti e aprire fin da subito la strada agli obiettivi della nostra linea editoriale.

Come posso comunicare con la redazione?Intanto con le nostre email: [email protected]. e [email protected] oppure telefonicamente ai numeri 06/96430031 o 06/96149222. Per venirci a trovare di persona negli orari indicati la nostra sede si trova in via Basilio Magni 3, 00049 Velletri RM

Fino a quando posso inviare i comunicati per essere certo della pubblicazione?La certezza della pubblicazione non potrà per ovvi motivi in nessun caso essere garantita, e ci riserviamo la possibilità di far modificare e ridurre dai nostri collaboratori il materiale che ci perverrà. In ogni caso, per riuscire ad inserire quanto ci proporrete sul numero in edicola ogni venerdì, chiediamo di rispettare il martedì pomeriggio come termine utile per gli invii.

E se sono anziano?Non è di certo un limite, anzi anche se non siete molto avvezzi nell’uso del computer, sarà nostra cura trascrivere i vostri articoli scritti a mano (sempre nel reciproco rispetto dei tempi redazionali).

E se per caso avessi un “brutto rapporto” con la grammatica?Anche di questo non dovrete certo preoccuparvi né aver timore di far brutta figura. La specializzazione delle competenze, per fortuna, ha come conseguenza che non tutti abbiano gli stessi interessi né che abbiano seguito gli stessi percorsi formativi. I nostri giornalisti si occuperanno di correggere tutte le bozze che avremo intenzione di pubblicare.

Quali sono i campi di interesse del vostro settimanale?Come avrete avuto modo di leggere questa settimana, la testata spazierà dalla cronaca all’attualità, passando per l’approfondimento politico e l’ampia rilevanza data alla cultura e allo sport.

Non sono automunito e non ho un computer, come posso farvi ricevere un comunicato?In presenza di casi eccezionali come questo, potremmo anche valutare l’opportunità di venirvi a trovare presso la vostra residenza, ma ovviamente questo sarà possibile sono in caso di gravi impedimenti.

E per la consegna degli annunci?Per la pubblicazione dei vostri annunci gratuiti non dovrete fare altro che compilare e ritagliare il tagliando che potete vedere su questa stessa pagina, per poi portarlo presso la nostra Redazione entro il martedì pomeriggio.

RUBRICHE

La Torre ascolta. E’ questo il titolo evocativo che abbiamo pensato per la pagina che state leggendo e che fin dalle prossime settimane confi-diamo che si trasformerà in una fu-cina di pensieri e riflessioni da parte di voi lettori. Duplice e lungimiran-te obiettivo di questa pagina sarà da un lato quello di offrire uno spazio libero alla cittadinanza, per la pro-posta di pubblicazione di eventuali

rubriche, e dall’altro la creazione di un ambiente privo di pregiudizi per offrire qualsiasi tipo di consiglio per far fronte alle evidenti difficol-tà della vita quotidiana. Si valuterà qualsiasi proposta, dagli inserti di interesse storico a quelli di stampo etico-politico, e non nascondiamo che ci farebbe piacere ospitare in un futuro relativamente prossimo alcune vignette satiriche, come da

consolidata tradizione della stampa locale veliterna. [email protected] e [email protected]; que-ste sono le nostre caselle di posta elettronica ufficiale dove potrete contattarci per qualsiasi richiesta, e dove ci impegneremo a rispondere con la massima solerzia possibile, oppure telefonicamente ai numeri 06/96430031 o 06/96149222 Ov-

viamente la richiesta da parte nostra è quella di utilizzare in massimo grado il nostro indirizzo email, a cui farà capo uno sportello d’ascol-to sempre disponibile. Per una Tor-re che continua la missione iniziata nel 1969: dare voce a chiunque ne avverta la necessità senza alcun condizionamento, grazie ad una testata che si prefigge lo scopo di essere socialmente utile ai residenti

castellani, anche dal punto di vista fattivo nell’ausilio alla risoluzione dei piccoli grandi problemi che in ogni città sono sempre all’ordine del giorno. Buona settimana da “La Torre”, da quasi cinquant’anni al servizio dei cittadini.

La Torre ascolta … Una pagina per i cittadini fatta dai cittadini

Edoardo BaiettiVicedirettore de “La Torre”

F.A.Q.

Generalità del mittente:Nome: ___________________________________________

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Via: ______________________________________________

Città e Cap: ______________________________________

Tel: ______________________________________________

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Gli annunci inviati verranno pubblicati per 4 uscite salvo disdetta.Da consegnare o spedire a

Basilio Magni 3, 00049 Velletri RM

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