la voce del sarrabus luglio 2009
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la voce del sarrabus luglio 2009TRANSCRIPT
Tassa ICI, che pasticciaccio brutto
a San Vito ora scoppia la polemica
IL CASO. Revocata la delibera con gli aumenti record ma tanti cittadini avevano già pagato
Villaputzu Pag. 13
Stage alla Vitrociset per gli
studenti delle professionali
Castiadas Pag. 10
La Giunta Comunale progetta
il rilancio del settore agricolo
Muravera Pag. 11
Un autobus alla scoperta di
artigianato e gastronomia
Villasimius Pag. 14
Dal 13 giugno in centro
la Zona a Traffico Limitato
www.lavocedelsarrabus.it
San Vito Pag. 12
Via libera del Consiglio al
Piano di Assetto Idrogeologico
Anno II - numero XVI - Luglio 2009
POLIGONO QUIRRA RIMBORSI CERTI PER CHI SI E’ AMMALATO DI TUMOREa pag. 3
Il sindaco assicura: «Chi ha versato di più sarà rimborsato»
Burcei Pag. 9
Tucum, un’associazione
al servizio dei più poveri
e dei diseredati
Sanità Pag. 19
Tumore colon retto,
il responso dello scree-
ning sui muraveresi
Vacanze Pag. 21-28
Le pagine dell’estate con
informazioni e consigli per
chi visita il Sarrabus-Gerrei
Servizio a pagina 5
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus2 0709931481 - [email protected]
di Michele Garbato
prima gli aumenti record, poi il
ripensamento a pochi giorni dalla
scadenza del pagamento ed ecco
servito il pasticcio dell’ici sulle
aree edificabili in salsa sanvitese.
pasticcio nel quale sono finiti loro
malgrado quegli inconsapevoli cit-
tadini che avevano versato per
tempo quanto loro richiesto dal
comune e che ora dovranno
avventursi per un periglioso mare
chiamato richiesta di rimborso. E
con le trappole della burocrazia
non c’è da dormire tranquilli. ma
andiamo per ordine. il 27 marzo
scorso la Giunta comunale guida-
ta da patrizio buccelli da il via
libera alla delibera che fissa nuove
tariffe per l’ici sulle aree edificabi-
li. tariffe ritoccate verso l’alto,
forse un pò troppo verso l’alto. Se
ne accorgono tanti cittadini, alcu-
ni dei quali denunciano aumenti
anche di 700 euro su quanto ver-
sato l’anno precedente, ma sono
comunque tanti quelli che nel
ricevere l’avviso di pagamento
rimangono a bocca aperta. inutile
dire che il malumore in paese non
tarda a serpeggiare. morale della
favola, la Giunta comunale revoca
la delibera contestata e lo fa il 12
giugno scorso ad appena tre gior-
ni dalla scadenza del pagamento
dell’ici, provvedimento portato
all’attenzione della cittadinanza
con l’affissione di avvisi nei locali
pubblici. troppo poco, troppo
tardi. non pochi cittadini, infatti, si
sono già “messi in regola” pagan-
do il dovuto prima del fatidico 15
di giugno.
una situazione paradossale che
non sfugge alla minoranza in
consiglio comunale che sull’ar-
gomento presenta un’interroga-
zione. «la delibera di marzo -
spiega Stefano Secci, firmatario
dell’interrogazione insieme a
Elena mereu e Gianluigi Orrù -
aveva stabilito il valore medio
venale delle aree fabbricabili rife-
rito alle diverse aree omogenee
fabbricabili. noi della minoranza
siamo d'accordo affinchè questi
valori siano determinati poiché
comunque garantirebbero equità
di riferimento per la verifica della
base imponibile. tuttavia ci sono
sembrati alquanto sovrastimati, in
particolare in alcune zone, com-
portando in alcuni casi aumenti
dell'imposta di addirittura quattro
volte quelli precedenti». poi la
revoca del provvedimento: «il
passo indietro fatto dalla Giunta
con la delibera del giugno scorso
- aggiunge Secci - seppur condivi-
so, ha testimoniato la confusa,
incompleta, penalizzante nonchè
affrettata e poco ponderata stima
dei valori in questione,
causando inoltre una situazione di
disagio in particolare nei confron-
ti degli utenti che avevano già
effettuato il versamento (alcuni
sia dell'importo in acconto che
del saldo). l'interrogazione si pre-
figge l'obiettivo di portare il sinda-
co a manifestare le proprie inten-
zioni in merito, ed in particolare
far si che si proceda in tempi brevi
al rimborso di quanto non dovu-
to, comunicando le precise moda-
lità per poterlo ottenere.
diversamente potrebbero sorge-
re dei contenziosi sicuramente
difficilmente gestibili».
la replica del primo cittadino,
patrizio buccelli, arriva a stretto
giro di posta: «Sull’interrogazione
presentata dai consiglieri di mino-
ranza Secci, mereu e Orrù -
dichiara buccelli - faccio fatica a
comprendere il vero significato,
perché per avere risposta ai dubbi
sollevati, sarebbe bastato chiede-
re lumi agli uffici comunali o
avere, come ogni amministratore
pubblico dovrebbe avere, una
conoscenza minima della mate-
ria». poi buccelli entra nel merito
della questione aumenti: «la base
imponibile dell’ici per le aree fab-
bricabili è data dal valore in com-
mercio delle aree stesse e non dal
valore determinato dal comune
(utile solo ad uso interno di rife-
rimento per l’attività di controllo
da parte dell’ufficio tributi). il
valore delle aree, stante il caratte-
re di “autoliquidazione” dell’ici.,
deve essere determinato autono-
mamente dal contribuente. deve
essere in ogni caso chiaro che i
valori, eventualmente deliberati
dal comune, non sono obbligato-
ri per il contribuente. infatti, se il
proprietario di un suolo ritiene
dunque di dover dichiarare un
importo inferiore rispetto a quel-
lo eventualmente deliberato,
potrà farlo liberamente,salvo poi,
se richiesto, dimostrare la corret-
tezza del suo comportamento».
Spiegazione che precede la stoc-
cata finale verso l’interrogazione
della minoranza: «la questione
sollevata dalla minoranza appare
priva di contenuto sostanziale -
conclude il sindaco - finalizzata
polemicamente e forzatamente ad
intravedere, confusioni, malumori
o penalizzazioni di sorta, che inve-
ce non sussistono e, questo non
giova a nessuno e tanto meno ai
cittadini. dopo l’abolizione dell’ici
sulla prima casa, avremmo potuto
fare “cassa” sulle tasche dei sanvi-
tesi, non l’abbiamo fatto e siamo
contenti di non averlo fatto, il
risultato è stato che le tasse
comunali a San Vito non sono
aumentate di un solo centesimo,
garantendo ugualmente ai cittadi-
ni servizi utili ed efficienti, perché
la crisi che sta colpendo tutti, si fa
sentire pesantemente anche nella
nostra piccola comunità».
E fra i battibecchi fra sindaco ed
opposizione, stanno i cittadini che
hanno già pagato. in una posizione
un pò scomoda, come fra l’incudi-
ne e il martello. a loro dovranno
essere date risposte certe e
soprattutto un rimborso rapido
delle somme versate ma non
dovute.
(ha collaborato Stefania Cauli)
PRIMO PIANOLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 30709931481 - [email protected]
SAN VITO
tanti cittadini VERSanO SOmmE SupERiORi a quEllE dOVutE E ORa Scatta la cORSa al RimbORSO
Tassa Ici, va in scena il pasticcioAumenti choc revocati a tre giorni dalla scadenza del pagamento
La Voce deL S@rrabuSMensile dell’Associazione Radio La Voce
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Capo Redattore
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Redazione
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PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus4 0709931481 - [email protected]
di Michele Garbato
«E’ una vittoria per chi si è bat-
tuto per scoprire da cosa dipenda-
no i troppi casi di tumore registra-
ti nella zona intorno al Poligono del
Salto di Quirra, ma allo stesso
tempo suona come un’ammissione
delle autorità che qualcosa nella
base non va». Non usa mezzi ter-
mini Antonio Pili, primo cittadino di
Villaputzu dal 1997 al 2001, nel
commentare il decreto del
Presidente della Repubblica con il
quale si stabiliscono risarcimenti in
danaro per chi si è ammalato svol-
gendo il suo lavoro di militare
oppure perché abita nei pressi dei
poligoni come quello di Quirra,
dove si svolgono i “giochi” di guer-
ra, sperimentali o no. Antonio Pili è
colui che ha denunciato all’opinio-
ne pubblica il dramma della gente
di Quirra, la frazione del paese pro-
spiciente al poligono militare più
grande d’Europa: venti casi di
tumore su una popolazione di un
centinaio scarso di abitanti. Un
fatto che non gli ha certo portato
bene, visto che ha significato la fine
della sua esperienza politica e gli ha
procurato una condanna ad otto
mesi per aver ignorato una nota
della Asl di Cagliari sul problema
arsenico, quella sostanza che è
stata, forse troppo frettolosamente
indicata come causa delle patologie
tumorali. «Speriamo che ora si fac-
cia piena luce su tutta la vicenda -
spiega l’ex sindaco di Villaputzu - si
tratta comunque di un grande
passo in avanti». Ma facciamo un
passo indietro: è stato il ministro
della Difesa, Ignazio La Russa, ad
avanzare la proposta di risarcire
militari e civili vittime delle “nano-
particelle killer”, quelle studiate
dalla biologa Maria Antonietta
Gatti dell’Università di Modena, le
stesse ritrovate nelle pecore a
Quirra, negli organi dei militari o
dei civili che hanno lavorato sia in
zona di guerra sia nei poligoni
sardi, facendo sorgere il sospetto,
dichiarato a più riprese dai pacifisti,
che anche a Quirra si sia fatto uso
di uranio impoverito. I risarcimenti
partono da 200 mila euro, ma in
base ai punti di invalidità o in caso
di morte si possono raggiungere
cifre notevoli. Le richieste vanno
presentate entro sei mesi.
«Abbiamo vinto una battaglia -
spiega Mariella Cao, portavoce del
comitato “Gettiamo le basi” - che
avevamo cominciato nel 2001. Sia
chiaro, il ministro La Russa non sta
regalando niente, ha soltanto preso
atto del lavoro delle commissioni
parlamentari. Ed è una legge da
migliorare: oggi sono troppo
ristretti i tempi per chiedere gli
indennizzi: si viene inseriti in una
sorta di graduatoria e quindi rice-
vere il giusto risarcimento diventa
come partecipare a un concorso.
Inoltre vengono esclusi i civili che
risiedono in centri lontani più di un
chilometro e mezzo dai poligoni.
Per esempio, un muratore che ha
lavorato nella Base di Quirra e che
si è ammalato di tumore, non
potrebbe chiedere il risarcimento
se risiede a Ballao. Ovviamente noi
invitiamo tutti a presentare ugual-
mente richiesta: è una questione di
giustizia». Commento di segno
negativo del Comitato per la
Salvaguardia dell’Ambiente del
Sarrabus-Gerrei che in un comuni-
cato evidenzia come i risarcimenti
«sbugiardano militari, politici e
ministeri che hanno sempre negato
l’uso di armamenti e muniziona-
menti all’uranio impoverito sia
durante le esercitazioni che nelle
missioni di guerra all’estero e
anche le autorità sanitarie che
hanno sempre negato la correlazio-
ne fra l’utilizzo di uranio impoveri-
to e le malattie emolinfatiche».
DALLO STATO ALMENO 200MILA EURO PER I MILITARI E I CIVILI VITTIME DI TUMORI CAUSATI DALL’INQUINAMENTO BELLICO
COPERTINALuglio 2009 La Voce del S@rrabus 50709931481 - [email protected]
SINDROME DI QUIRRA
Leucemie, arrivano i risarcimentiAntonio Pili: «Le istituzioni ammettono che qualcosa in quella base non va»
Esercitazioni militari, un’immagine simbolo.
Antonio Pili, sindaco di Villaputzu dal 1997 al 2001
L’ex sindaco
«Ora le autorità
dicano tutta
la verità sulle cause
dei tumori
a Quirra e dintorni.
L’arsenico? Non ci
ho mai creduto»
Una mostra per
salvare le grotte
de S’Ingutidroxa
Salviamo le grotte de
S’Ingurtidroxa, e lo straordinario
sistema carsico che si trova pro-
prio sotto la zona che ospiterà la
nuova pista tattica del Poligono
Militare del Salto di Quirra.
Questa la parola d’ordine della
mostra tenutasi a San Vito dal 4 al
7 luglio presso il Centro di
Aggregazione Sociale. La manife-
stazione ha avuto come obiettivo
quello di sensibilizzare l’opinione
pubblica riguardo al destino infau-
sto che colpirà le grotte: si trova-
no all’interno del demanio militare
del Poligono Sperimentale
Interforze del Salto di Quirra e
sopra di esse verrà costruito il
nuovo aeroporto militare. Ciò
comporterà un ulteriore inquina-
mento della zona. L’iniziativa è
stata voluta dall’associazione
Culturale “Orrea”.
Stefania Cauli
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus6 0709931481 - [email protected]
La nuova chiesa? Parliamone...
Un’assemblea all’oratorio di Muravera per discutere dell’opera
PARROCO, AMMInISTRATORI, PROgETTISTI E CITTADInI A COnfROnTO SUL COnTESTATO PROgETTO
SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 70709931481 - [email protected]
L’INIZIATIVA
di Giancarlo Cuccu
Lo scorso 6 luglio, si è svolta pres-
so l’Oratorio Madre Teresa di
Calcutta l’Assemblea popolare, con-
vocata dal Parroco di Muravera Don
Emilio Manca, allo scopo di illustrare
alla cittadinanza il progetto definitivo
della nuova Chiesa succursale che
sorgerà in località “Cunventu”.
IL PARROCO
Don Emilio Manca ha aperto i lavori
ripercorrendo tutte le fasi del proget-
to Chiesa, a partire dal suo inizio
(circa dieci anni fa). Il parroco di
Muravera si è soffermato sulla neces-
sità per il paese, definito dal sacerdo-
te «una cittadina ridente in altissima
espansione», di una struttura che nelle
diverse importanti occasioni, possa
ospitare un maggior numero di fedeli,
rispetto a quanti invece ne possa con-
tenere l’attuale chiesa. «Infatti – ha
sostenuto il parroco – la Chiesa in
uso, edificata nel 1600, può contenere
circa 180 persone, tante ne contava
Muravera, in quell’epoca. E’ sempre
stato doloroso, vedere la gente
lamentarsi, perchè scomoda, in piazza
al freddo o sotto la pioggia, ed ancora
sotto il sole cocente dell’estate. I
Vescovi chiedevano continuamente
una Chiesa succursale che non dove-
va essere sostitutiva della bellissima
Chiesa madre». Don Emilio, prima di
cedere la parola ai tecnici, ha spiegato
la scelta del luogo in località
“Cunventu”, che il Comune di
Muravera, guidato all'epoca da Piero
Loddo, aveva concesso con voto una-
nime. Un luogo però ove sorge un
sito di interesse archeologico che ha
costretto, nel rispetto di quanto sta-
bilito dalla Sopraintendenza alle Belle
Arti di Cagliari, allo spostamento del-
l’erigenda Chiesa verso la statale 125.
In ottemperanza alle disposizioni, l’in-
tero progetto-chiesa è stato adeguato
circa le altezze e le distanze ed ha
ottenuto il nulla osta della Conferenza
Episcopale Italiana, della Curia, della
stessa Sopraintendenza, della Regione
e dell’Ufficio Tecnico del Comune.
Ora manca solo la deroga per l’altez-
za del campanile e la licenza edilizia. Il
Parroco di Muravera ha concluso l’in-
tervento riflettendo con i presenti sui
costi della struttura che risultano
essere a carico della Conferenza
Episcopale Italiana per il 75 per cento.
I PROGETTISTI
La parola è stata quindi ceduta all’in-
gegner Orrù, uno dei progettisti il
quale si è soffermato su quella che egli
stesso ha chiamato limpidezza, chia-
rezza e trasparenza usata per richie-
dere tutti i nulla osta necessari per
l’edificazione della Chiesa. «L’intera
pratica – ha sostenuto Orrù – è inizia-
ta molti anni fa ed il primo nulla osta
che riguardava il solo aspetto liturgico
è stato concesso proprio dalla CEI.
Infatti il progetto definitivo è subordi-
nato dall’approvazione del primo
stralcio che riguarda solo l’aspetto
liturgico che è stato definito solo tre-
quattro anni fa». Successivamente la
pratica ha dovuto affrontare la proce-
dura molto rigida, ma altrettanto tra-
sparente, delle autorizzazioni da parte
della Regione e della Sopraintendenza
Archeologica. «In questa fase – ha
spiegato Orrù – si è scoperto che l’in-
tero sito non era vincolato ne dalla
Sopraintendenza, ne dal Ministero dei
Beni Culturali e tanto meno dalla
Regione. Se ci fosse stato un vincolo
la stessa Regione attraverso il piano
paesaggistico l’avrebbe individuato
come “bene identitario”. La conces-
sione è comunque subordinata ad una
deroga del consiglio comunale per
quanto riguarda l’altezza della Chiesa
ed in particolare del campanile».
L’architetto Cabras, l'altro progettista,
ha precisato, all’inizio del suo inter-
vento, le intenzioni di progettare una
Chiesa che doveva essere un luogo
aperto alla gente e ad altre confessio-
ni: «Era nostra intenzione dargli un’ar-
chitettura diversa – ha sottolineato
Cabras - Quando mi è stato detto
che il luogo ove doveva sorgere la
nuova Chiesa sarebbe stato in località
“Cunventu”, ho immediatamente
pensato all’intervento di una forza
divina nella scelta di questo sito per-
chè lì ci sono le origini di Muravera».
L’architetto Cabras ha continuato rac-
contando della sua prima visita al sito,
durante la quale aveva immediata-
mente notato che c’era un circolo
nuragico. E’ seguita una telefonata alla
dottoressa Manunza della
Sopraintendenza che, giunta sul posto,
ha immediatamente iniziato gli scavi
che hanno portato alla luce altri filari
la cui estensione era indirizzata a sud
del territorio. Da lì la decisione, su
consiglio della stessa
Sopraintendenza, di edificare la Chiesa
più a valle. Terminata la descrizione, i
tecnici si sono messi a disposizione
dell’assemblea. Qualcuno ha chiesto
dei chiarimenti a proposito delle
distanze e delle pertinenze, o ancora,
se la chiesa è considerato un edificio
pubblico o assimilabile ad edificio pub-
blico.
IL SINDACO
Il sindaco, Salvatore Piu, ha colto l’oc-
casione, per rassicurare tutta la cittadi-
nanza a proposito della posizione del-
l’amministrazione comunale con parti-
colare riferimento all’iter che dovrà
seguire la pratica. Il primo cittadino ha
parlato della trasparenza che gli
amministratori porranno nel decidere
in seno al consiglio comunale. Il sinda-
co anche ha precisato di non confon-
dere quello che è il ruolo dell’ammini-
stratore, rispetto a quello che egli
intendeva dire quale cittadino mura-
verese.
«In virtù di quella trasparenza e di
quella chiarezza e di quella garanzia
per chi non la pensa in un certo modo
sia da una parte che dall’altra che per
il bene archeologico – ha sostenuto il
sindaco – l’amministrazione ha chie-
sto un parere preciso alla
Sopraintendenza, per tutelare quel
bene». E’ chiaro che il problema sito
archeologico e la chiesa nuova sono
due realtà diverse e separate seppur
storicamente descrivono una conti-
nuità di interesse culturale e turistico.
A TAVOLA CON I RAGAZZI DELL’ABRUZZO. Lo scorso 8
luglio l’oratorio di Muravera ha ospitato alcuni ragazzi provenienti
dalle zone dell’Abruzzo colpite dal terribile terremoto di aprile, per
una cena. I ragazzi stanno trascorrendo alcuni giorni di vacanza in
Sardegna e hanno fatto tappa nel Sarrabus per una giornata da tra-
scorrere sulle spiagge del sud-est della Sardegna.
LA FOTONOTIZIA
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus8 0709931481 - [email protected]
La Voce del S@rrabus 9Luglio 2009 0709931481 - [email protected]
Volontariato. Un’associazione burcerese si interessa da tempo di iniziative benefiche anche all’estero
di Ignazio Monni
Si chiama Associazione Tucum. E se
a molti questo nome potrebbe non
dire nulla, non è così per i tanti che da
loro ricevono un aiuto. Com’è facile
intuire, stiamo parlando di un’associa-
zione di volontariato che, nata appena
due anni fa a Burcei, ha già varcato
spesso i confini comunali per occu-
parsi di poveri anche molto lontani.
Così la loro opera è arrivata sia a
Cagliari, come in Abruzzo ed in
Brasile. Oltre che a Burcei, natural-
mente. L’idea di creare un’associazio-
ne di volontariato nel “paese delle
ciliegie” è venuta a due ragazze del
posto, Gesuina Zuncheddu e Michela
Malloru. Da allora il gruppo è cresciu-
to. Oggi esiste anche un direttivo, che
oltre alle fondatrici, include altre tre
persone (Clotilde Scalas, Francesca
Zuncheddu e Luigi Zuncheddu) che
coordina un gruppo di associati sem-
pre più numeroso che, solo tra i GVT
(Giovani Volontari Tucum), annovera
circa 40 ragazzi di età compresa tra i
5 ed i 19 anni. A questi si sommano
tutti i volontari più grandi che, costan-
temente, danno una mano in questo
importante progetto di solidarietà.
Al fine di capire un po’ meglio di cosa
si occupa questa associazione, abbia-
mo intervistato il Presidente, Gesuina
Zuncheddu.
Cosa significa Tucum?
E’ un termine che è stato importato
dal Brasile ed indica un anello prove-
niente dalla lavorazione di una bacca
particolarmente dura. Questo anello,
nella cultura locale, ha una simbologia
ben precisa: viene offerto, in segno di
riconoscenza, a delle persone che
fanno qualcosa per gli altri. Insomma,
ci sembrava un nome adatto per un
associazione che, come la nostra, si
occupa di volontariato.
Di cosa vi occupate in particola-
re?
Di volontariato in tutti i suoi aspetti.
Ci sono volontari che si occupano di
aiutare persone del paese che si tro-
vano in particolare stato di disagio,
come per esempio dei ragazzi diver-
samente abili; altri si recano periodica-
mente a Cagliari, alla Mensa della
Caritas, per dare una mano ai poveri
che si trovano in quella città. Altri
ancora possono curare maggiormen-
te l’organizzazione di manifestazioni
legate alla raccolta di denaro o abbi-
gliamento da inviare in Brasile o in
altre zone svantaggiate. Insomma, ci
occupiamo di volontariato in senso
lato.
Ma come associazione Tucum,
fate parte di un’organizzazione
più grande presente anche da
altre parti?
No, l’associazione è nata a Burcei.
Svolgiamo la nostra attività anche
fuori dai nostri confini comunali ma
l’associazione è esclusivamente locale.
Dal 28 Giugno al 5 Luglio avete
organizzato la settimana della
solidarietà. Come è andata?
Benissimo. La risposta della gente, e
dei giovani in particolare, è stata più
che soddisfacente. Questa volta abbia-
mo organizzato una raccolta fondi per
i terremotati dell’Abruzzo. E la gente
non ha certo fatto mancare il suo
apporto.
Quali manifestazioni avete orga-
nizzato?
Tante. Dalla corsa campestre, a cui
hanno partecipato circa trecento per-
sone di età compresa tra i 5 e gli 85
anni, alla caccia al tesoro e un nutella
party, tanti sono stati i momenti di
incontro e di solidarietà.
Progetti per il futuro?
Nel futuro più immediato stiamo pen-
sando di organizzare, intorno a
Settembre, uno spettacolo in coinci-
denza con la Festa di Santa Maria,
patrona del nostro paese.
Tucum, al servizio dei più poveriQuaranta i giovani del paese impegnati nel progetto di solidarietà
Successo andato oltre le aspettati-
ve per la Sagra delle ciliegie tenu-
tasi a Burcei il 7 e 14 giugno.
Esauriti in poco tempo, gli oltre 4
quintali di ciliegie acquistati e
distribuiti dal Comune alle migliaia
di visitatori che si sono recati al
Parco Comunale. La produzione di
quest’anno è stata certamente
soddisfacente sia da un punto di
vista qualitativo che quantitativo.
I ragazzi dell’associazione Tucum di Burcei Successo per la
Sagra delle Ciliegie
Le imprese agricole: una risor-
sa da incentivare e sostenere per-
ché siano in grado di sostenere la
sfida sempre più difficile con il
mercato globalizzato e portare
beneficio all’economia di tutto il
paese.
Ne è convinto il sindaco di
Castiadas, Quintino Sollai, che non
per niente ha fatto della risorsa
agricoltura uno dei capisaldi per
proprio programma di governo
per il quinquennio 2007-2012.
Signor sindaco, come avete
pensato di rilanciare le tante
imprese agricole del territo-
rio di Castiadas?
Lo sviluppo dell’agricoltura è stato
uno dei cardini del lavoro degli
anni passati. E’ un settore stretta-
mente al turismo. L’agriturismo,
una realtà già affermata e solida
del nostro territorio, deve avere
un impulso ulteriore, visto che le
piccole aziende agricole non si
possono mantenere solo con i
proventi della vendita dei propri
prodotti. Le nostre aziende agri-
cole vanno sostenute in questo
sforzo di miglioramento ed ade-
guamento alle richieste del merca-
to turistico ma anche incentivate
nel produrre e commercializzare
al meglio il frutto del proprio lavo-
ro.
Un intento ambizioso. Come
fare concretamente?
L’obiettivo che perseguiamo da
parecchi anni è quello di creare
un’efficiente centrale di confezio-
namento e commercializzazione
dei prodotti agro-alimentari locali
che diventi un punto di riferimen-
to per gli operatori della zona ma
anche di export extra regionale,
infatti si punterà alla creazione del
marchio Doc, su tutti i prodotti
locali. Fra i nostri progetti c’è
anche quello di rendere operativo
un mercato dove gli agricoltori
della zona potranno conferire i
loro prodotti che potranno così
essere acquistati da negozianti,
ristoratori e strutture turistiche
del territorio.
I prodotti della zona diventa-
no dunque protagonisti...
Proprio così. Grande attenzione
verrà dedicata ai settori orticolo e
ortofrutticolo ed alla pastorizia
con la creazione, per quest’ultimo
comparto, di un piccolo impianto
per la produzione e la commercia-
lizzazione di formaggi fatti col latte
della zona, un’ulteriore occasione
per valorizzare le produzioni del
paese.
Intendete promuovere anche
la Cantina Sociale?
Non saranno naturalmente tra-
scurate le realtà già operanti nel
territorio come la Cantina
Sociale, i cui ottimi vini sono stati
premiati con una Gran Menzione
al Vinitaly di Verona, e l’oleificio. E
adeguata incentivazione avranno
le produzioni locali, biologiche in
particolare, per le quali è stato
previsto la creazione di un apposi-
to marchio comunale.
E gli altri settori?
Grande attenzione verrà dedicata
ai settori orticolo e ortofrutticolo
ed alla pastorizia con la creazione,
per quest’ultimo comparto, di un
piccolo impianto per la produzio-
ne e la commercializzazione di
formaggi fatti col latte della zona,
un’ulteriore occasione per valo-
rizzare le produzioni del paese.
Agricoltura e turismo, due
settori strettamenti connes-
si...
L’amministrazione comunale si sta
impegnendo affinché gli insedia-
menti ricettivi presenti nel territo-
rio, e le diverse attività di ristora-
zione, privilegino l’acquisto dei
prodotti agro-alimentari prove-
nienti dalle nostre aziende agrico-
le, che dovranno adeguarsi nei
tempi e nel tipo di produzione alle
esigenze del mercato.
Comune. Il sindaco Quintino Sollai parla di un punto fondamentale del programma della sua Giunta
«Imprese agricole, risorse
da incentivare e rilanciare»
La Voce del S@rrabus10 Luglio 20090709931481 - [email protected]
IL MUNICIPIO DI CASTIADAS. La giunta Sollai crede nel rilancio del settore agricolo.
Agricoltura, un’immagine simbolo. Interno di un agriturismo.
Il progetto del
Comune
Quintino Sollai: «Lenostre aziende agri-cole vanno sostenu-te in questo sforzodi miglioramentoed adeguamentoalle richieste delmercato turisticoma anche incentiva-te nel produrre ecommercializzareal meglio il fruttodel proprio lavoro»
La Voce del S@rrabus 11Luglio 2009 0709931481 - [email protected]
La notizia. Originale iniziativa del Comune di Muravera per valorizzare il territorio
Partirà il 20 luglio il primo pul-
lman che accompagnerà gruppi di
visitatori alla scoperta dell’artigia-
nato e della gastronomia di
Muravera e del Sarrabus. Per la
prima volta un’amministrazione
comunale si fa promotrice di un
progetto turistico che coinvolge
artigiani e operatori del settore
turistico. L’itinerario è stato creato
assieme agli operatori coinvolti che
finanzieranno parte del progetto. Il
comune di Muravera si farà carico
del costo del trasporto per il
periodo che va dal 20 luglio al 20
settembre. Partecipano al proget-
to: Bresca Dorada, Caseificio di
Muravera, Conte de Quirra,
Azienda Agricola Mazzotti,
Cooperativa Pescatori feraxi,
Cooperativa Pescatori San
Giovanni, Laboratorio Tessile
Corona, ristoratori locali e
Menhirs.
Per il sindaco Salvatore Piu «si trat-
ta di un percorso culturale e turi-
stico che collegherà Costa Rei a
Muravera con lo scopo di far cono-
scere ai visitatori produzioni di alta
qualità e allo stesso tempo dare
risposta ai turisti che non si accon-
tentano di solo mare. I visitatori
avranno modo quindi di apprezzare
la bellezza e la straordinaria varietà
ambientale, il patrimonio artistico e
culturale, i prodotti enogastrono-
mici, i manufatti del nostro origina-
lissimo e unico artigianato».
Sulla stessa lunghezza d'onda l'as-
sessore Marco Fanni: «Il circuito –
spiega Fanni - ha come punto di
partenza Costa Rei con prima
tappa a Tuerra per la visita all’azien-
da Bresca Dorada. Segue la visita al
caseificio di Enrico Cappai. A segui-
re la degustazione dei vini prodotti
dall’azienda Conte de Quirra -
Azienda Agricola Mazzotti. Il giro
prosegue con la visita al laboratorio
ceramico artigianale Menhirs di
Giovanni Cabras e a quello di tes-
suti e tappeti del Laboratorio tessi-
le Corona di Fanunza & c.. Il per-
corso comprende inoltre la visita al
museo Donna Francesca Sanna
Sulis che ospita la mostra Abitare la
musica: mostra multimediale sulla
musica e gli strumenti della
Sardegna. Si termina con la cena in
riva al mare presso la marina di san
Giovanni, al ristorante pizzeria
Marina Giò, con cena tipica tutta a
base di prodotti locali».
Per l'assessore comunale al turi-
smo Veronica Aledda:«Ancora una
volta ci troviamo di fronte alla
dimostrazione di come riuscire a
fare sistema sia possibile e fonda-
mentale per il bene e lo sviluppo di
tutto il Sarrabus. L’itinerario si
pone come uno degli strumenti
necessari non solo per venire
incontro alle vocazioni turistiche
del territorio ma anche per soddi-
sfare le esigenze di tutti gli opera-
tori economici del nostro territo-
rio».
Per informazioni e prenotazioni
contattare l’Ufficio Informazioni
Turistiche al numero 070991350.
Un autobus alla scoperta di
artigianato e gastronomia
Una nuovaauto per idisabili
INIZIATIVE
Il Comune di Muravera ha di
recente acquistato un’autovettu-
ra che verrà utilizzata per il tra-
sporto delle persone bisognose
di cure, terapie, visite specialisti-
che nelle strutture ospedaliere e
nei centri medici vicini. Possono
usufruire del servizio tutti i citta-
dini anziani residenti che dimo-
strino il reale bisogno di essere
trasportati e che siano sprovvisti
di propri mezzi di trasporto per
gravi motivi familiari, non posso-
no recarsi direttamente alla
destinazione di cura e siano
impediti all’utilizzo dei mezzi
pubblici, quali ad esempio il pul-
lman di linea. Il Sindaco
Salvatore Piu: «L’idea di questo
servizio è nata dal fatto che nella
nostra zona non esiste un servi-
zio pubblico dedicato al traspor-
to di persone bisognose che, non
avendo la possibilità, potranno
recarsi presso i presidi ospeda-
lieri o i centri medici specializza-
ti per sottoporsi alle visite e
cure mediche richieste. Per la
realizzazione di questo progetto
- dice il Sindaco Salvatore Piu –
chiediamo anche, la collabora-
zione delle Associazioni di
Volontariato operanti nel terri-
torio affinché individuino all’in-
terno della propria associazione
il personale che si rende disponi-
bile all’utilizzo dell’autovettura,
in qualità di autisti, per il tra-
sporto delle persone bisogno-
se». I nominativi possono essere
comunicati direttamente all’uffi-
cio Socio Assistenziale o alla
segreteria particolare del
Sindaco.
Telefono 07099000344–313,
mail: [email protected].
Un nuovo modello per l’offerta turisticaIn dirittura d’arrivo il progetto
“Sarrabus Gerrei” che fa capo al STL
Karalis della provincia di Cagliari. Il siste-
ma turistico locale, introdotto in Italia
dalla legge n. 135 del 2001, art. 5, è volto
a riunire tutte le risorse turistiche di un
territorio - beni ambientali, culturali,
artistici, eventi, prodotti tipici artigianali,
enogastronomia, tradizione, attraverso
l'effettiva collaborazione tra i comuni
presenti in una data area con uno o più
comuni capofila, gli enti pubblici locali, la
Camera di commercio, Provincia,
Regione e gli operatori del settore turi-
stico. «Tra gli aspetti maggiormente
innovativi e qualificanti di tale riforma -
ha spiegato il sindaco di Muravera, salva-
tore Piu - figura l’introduzione di un
nuovo modello organizzativo dell’offer-
ta turistica, che questa amministrazione
ha sempre cercato di attuare in quanto
imperniato sul concetto di cooperazio-
ne sistematica tra i primi responsabili e
beneficiari dello sviluppo quali gli enti
locali, gli operatori del settore ed in
generale la comunità locale». Per l’asses-
sore provinciale al Turismo, Piero
Comandini «Il Sistema Turistico Locale
Karalis si pone l’obiettivo strategico di
portare il territorio della Sardegna
meridionale al centro della scena turisti-
ca, e coniuga i propri obiettivi tattici
nella crescita della notorietà, nella
migliore saturazione dei prodotti turisti-
ci già esistenti, nello sviluppo di nuovi
prodotti turistici a partire dagli attratto-
ri e dalle rarità del territorio, nell’inte-
grazione tra le risorse territoriali e le
offerte turistiche». Sul tema è intervenu-
to anche l’assessore comunale Marco
Fanni: «Il progetto si inserisce nell’ambi-
to dell’azione territorio denominato
“Sarrabus Gerrei” costituito dai comu-
ni di: Armungia, Ballao, Burcei, Castiadas,
Goni, Muravera, San Nicolò Gerrei, San
Vito, Sant’Andrea Frius, Silius, Siurgus
Donigala, Villaputzu, Villasalto, Villasimius.
I componenti del tavolo territoriale
hanno nominato quale soggetto capofi-
la il comune di Muravera che avrà il
compito di attuare il progetto nelle sue
diverse fasi con la supervisione della
provincia». In linea con il Programma
triennale le azioni realizzate nell’ambito
del progetto saranno quindi sia di sup-
porto alla promo-commercializzazione
delle offerte esistenti, sia di incentivo alla
creazione di nuove proposte. I target di
domanda da intercettare appaiono così
schematizzabili: turismo balneare, utile
per la redistribuzione interna dei flussi e
più facilmente raggiungibile grazie alla
riconoscibilità sui mercati dell’area
costiera del Sarrabus, turismo culturale
e naturalistico, utile per l’integrazione
territoriale della produzione.
Rivolgendosi ad una clientela già cultu-
ralmente predisposta ad accettare ele-
menti di offerta supplettivi legati alla frui-
zione ambientale, anche nelle aree inter-
ne). Per l’assessore comunale al turismo,
Veronique Aledda «Nello specifico il
progetto prevede l’attivazione di tre
punti informativi territoriali fondamen-
tali per concentrare l’attenzione nei
confronti dell’intero territorio, cioè atti-
rare l’attenzione dei visitatori sul pro-
dotto territorio, sulle sue caratteristiche
e sui fattori attrattivi. Saranno ubicati nel
porto di Villasimius, a Porto Corallo e
nel Parco Archeologico di Pranu
Mutteddu a Goni. Sarà inoltre realizza-
ta la segnaletica turistico – informativa
(presso i punti informativi). Ma il pro-
getto prevede anche la realizzazione di
materiale promo-pubblicitario che sarà
distribuito a fiere e manifestazioni turi-
stiche. Lo scopo di questa azione è:
destagionalizzare l'offerta, con una par-
ticolare attenzione al periodo primave-
rile; consolidare la nuova posizione sui
bacini internazionali (in particolare
quelli britannico, tedesco, franco-belga e
est-europeo); stabilire un'identità più
ricca e variegata delle connotazioni
legate al turismo nel Sarrabus Gerrei.
Saranno inoltre organizzati anche due
educational tour, uno per la stampa
specializzata ed un altro per i tour ope-
rator».
Turismo. In dirittura d’arrivo il progetto “Sarrabus-Gerrei” della Provincia di Cagliari
In breve
Ultimati i lavori di riqualificazione
urbana di via Cambosu e Piazza Santa
Lucia. Interessate la piazza antistante la
chiesa di Santa Lucia, della via
Cambosu, e della piazzetta all’incrocio
tra via Cambosu e via Marconi. La
spesa è stata di 220mila euro.
di Stefania Cauli
Il Consiglio Comunale di San
Vito ha dato il via libera al nuovo
PAI. L’acronimo sta per Piano di
Assetto Idrogeologico e la sua
funzione è quella di individuare le
aeree a rischio per fenomeni di
piena e frana. Nel territorio sanvi-
tese, infatti, a seguito dell’alluvione
del 1999 furono rilevati alcuni
danni soprattutto in certe zone
del paese che ora sono state
messe in sicurezza, ossia la parte a
monte dall’inizio del paese verso
la direzione per Ballao compren-
dente la via nazionale, via Roma
fino a via Cavour, sotto Sa Pedra
Manna. Gli interventi riguardano
in modo particolare il finanzia-
mento per il nuovo ponte presso
il rio Cannas, la continuazione di
un canale verso il rio Nuedda, la
realizzazione di una condotta di
raccolta di acque bianche dalla
zona di via nazionale a via Roma, e
da via Garibaldi fino a via Torino.
L’assessore ai Lavori Pubblici
Mario Lai ha presentato al consi-
glio la proposta di abbassare il
livello di rischio per la zona sud-
detta da H2 a H1 in via del tutto
precauzionale, e quella di porre la
zona a riforestazione in modo tale
da ridurre a zero il pericolo di
frane. Tuttavia l’intervento dell’in-
gegner Avignone, il tecnico che si è
occupato di studiare la zona, ha
posto chiarezza sul fatto che non
sussiste alcuna possibilità di
rischio per la popolazione se la
pulizia dei canali sarà effettuata
con periodicità. Dopo un confron-
to con l’opposizione, che ha rile-
vato il fatto che se l’area fosse sot-
toposta anche a un minimo
rischio, cosa esclusa dall’ingegne-
re, ci sarebbero degli aggravi per i
privati cittadini per quanto riguar-
da determinate concessioni edili-
zie, il PAI è stato approvato
all’unanimità senza apporre alcun
vincolo all’area, considerata ormai
sicura.
Approvato il nuovo Piano
di Assetto Idrogeologico
La Voce del S@rrabus12 Luglio 20090709931481 - [email protected]
Comune. Il Consiglio Comunale dà il via libera al provvedimento Turismo. Il sindaco ha presentato l’iniziativa
Un tour alla scoperta
dei portali del paese
«Già da alcuni anni è possibile a
San Vito visitare attraverso un vero
e proprio tour oltre trenta portali
sparsi nel centro urbano».
Così il sindaco di San Vito Patrizio
Buccelli presenta anche per questo
anno l’iniziativa patrocinata
dall’Assessorato al Turismo
dell’Amministrazione Comunale,
con la collaborazione della locale
associazione Pro-Loco, il
“Tour dei Portali”.
“Nel centro storico di
San Vito, uno dei più
grandi e interessanti del
Sarrabus – continua il
sindaco – è possibile
ancora ammirare la bel-
lezza degli antichi portali che evi-
denziano come all’interno del cen-
tro urbano sanvitese siano davvero
numerose le abitazioni che conser-
vano i canoni della “casa a corte”
campidanese, dove il portale prelu-
deva all’importanza dell’abitazio-
ne”.
Lo scopo è quello di far conoscere
ai visitatori le particolarità del cen-
tro urbano che, a detta dell’asses-
sore al Turismo Roberto Pili, dispo-
ne di un territorio bellissimo che
però manca di uno sbocco al mare.
Per questo motivo si è cercato di
valorizzare tutti quegli aspetti che
rendono il paese esclusivo e origi-
nale rispetto ai centri limitrofi. A
seguito di studi approfonditi e di un
laboratorio fotografico si è traccia-
to un percorso tra le case a corte
che conservano gli antichi portali.
Di solito questi si trovano
posizionati nella parte
interna di un arco in pie-
tra o in granito a tutto
sesto o ribassato, realiz-
zati in legno decorato e
spesso dipinti con colori
vivaci. Nella vita agro-
pastorale del passato il portale
aveva la funzione di consentire l’in-
gresso con il carro a buoi. Spesso
subentrava alla mera funzionalità il
carattere estetico, decorativo e
simbolico, come è possibile notare
dall’inserimento nella chiave di volta
dell’arco dell’anno di costruzione
scolpito in bassorilievo, o di intagli,
decorazioni, iniziali del proprietario,
creazioni di alta valenza artistica sul
portale stesso. (s.c.)
Controllo del traffico aereo, logi-
stica integrata, monitoraggio
ambientale e infomobilità. Sono
queste alcune tematiche affrontate
dagli studenti delle quarte e quinte
dell’Istituto Superiore “Giuseppe
Dessì” iscritti all’indirizzo elettro-
nico ed elettrico che si sono calati
anima e corpo nel mondo del lavo-
ro grazie ad uno stage alla
Vitrociset, l’azienda che opera a
Capo San Lorenzo che si occupa di
servizi tecnici specialistici per siste-
mi ad altissimi livelli di prestazioni
operative. Un’esperienza indimen-
ticabile e soprattutto molto pre-
ziosa per il bagaglio culturale degli
studenti che, dopo il diploma
avranno, grazie a questa esperienza,
una carta in più da giocare nel
mondo del lavoro. Lo stage si è
svolto nei laboratori specialistici
all'interno dello stabilimento azien-
dale che opera a Capo San
Lorenzo, nei pressi di Villaputzu. E
proprio qui non pochi ex allievi che
hanno frequentato l’istituto supe-
riore di Villaputzu hanno trovato
un’occupazione stabile. «Proprio
così - conferma il preside del
“Giuseppe Dessì”, Piero Sanna -
per i ragazzi è un’occasione davve-
ro importante che permette di
mettere a frutto quanto imparato
sui banchi di scuola».
Progettazione, sviluppo hardware e
software, integrazione, conduzione,
cavalli di battaglia della Vitrociset e
argomenti che ora avranno meno
segreti per gli studenti dell’istituto
superiore di Villaputzu che hanno
frequentato gli stages.
Istruzione. I ragazzi delle scuole professionali impegnati nella formazione
Alla Vitrociset uno stage
per gli studenti del “Dessì”
La Voce del S@rrabus13 Luglio 20090709931481 - [email protected]
Più libri, più materiali multimedia-
li a disposizione degli utenti e più
servizi per chi frequenta la bibliote-
ca comunale di Villaputzu “Efisio
Melis” in via Nazionale, che ora si è
dotata anche di un nuovo regola-
mento che è stato approvato dal
Consiglio comunale della cittadina
sarrabese. La struttura è entrata a
pieno titolo nell’era-internet: i
materiali presenti nell’edificio di via
Nazionale che la ospita sono ricer-
cabili collegandosi al sito internet
opac.regione.sardegna.it/SebinaOp
ac/Opac e digitando la parola
“Villaputzu”. Presto la biblioteca
avrà anche una nuova sede in alcu-
ni locali del Comune attualmente in
ristrutturazione.
Nuovo regolamento
per la biblioteca
Novità. Anche on-line la ricerca volumi
Tecnici Vitrociset al lavoro.
A Sa Praia l’impianto
di acquacolturaL’impianto di acquacoltura si farà
ma a Sa Praia anzichè a Pardu Gelea.
Lo stabilisce una delibera della Giunta
Comunale che così potrà utilizzare il
vecchio finanziamento per il progetto
precedente rimasto però bloccato a
causa di vincoli di carattere ambienta-
le. Un’occasione, quindi, per creare
nuova occupazione.
La Voce del S@rrabus14 Luglio 20090709931481 - [email protected]
Lavori pubblici. Al via il progetto del Comune
Spiaggia del Riso,
iniziato il recupero
di Stefania Cauli
È stata avviata la procedura diValutazione di Impatto Ambientaleper il progetto di “Messa in sicurezzadella Spiaggia del Riso – opere amare”. In seguito al deposito del-l’istanza di Valutazione di ImpattoAmbientale al Servizio S.A.V.I.dell’Assessorato Regionale DifesaAmbiente della Regione Sardegna daparte del comune di Villasimius, il pro-getto potrà finalmente avere inizio. E’suddiviso in due fasi: nella prima èprevista la realizzazione di barriere amare temporanee, nella seconda la
realizzazione di scogliere soffolte e ilripascimento artificiale della Spiaggiadel Riso, ossia il versamento di volu-me di sabbia in modo da ottenerel’avanzamento della spiaggia nellezone dove l’ampiezza è ridotta, trami-te il riposizionamento della sabbiamarina erosa. Infatti, l’intervento ha loscopo di frenare l’azione erosiva checolpisce il litorale e la duna retrostan-te e di innescare un progressivo ripa-scimento naturale dell’arenile, conl’avanzamento della linea di costasecondo l’attuale direzione dellaspiaggia, assunta in seguito alla realiz-zazione delle opere portuali.
Per venire incontro alle esigenze delperiodo estivo anche questo anno aVillasimius è stata istituita una zona atraffico limitato dal 13 giugno al 15settembre. La circolazione veicolareè vietata dalle ore 20.30 alle ore01.00 nelle seguenti vie e piazze: viadel Mare, P.zza Incani, P.zza Gramsci,via Frau, via Umberto I, via Diana, via
Garibaldi, via V. Emanuele, via Verdi evia Regina Margherita. Gli spazi saran-no utilizzati al fine di consentire losvolgimento del mercatino “Artisti eartigiani per le vie del centro”, che dal15 giugno al 15 settembre vedrà pro-tagonisti prodotti e manufatti tradi-zionali del territorio locale.
(s.c.)
Traffico. Circolazione vietata dalle 20.30
Spiaggia Day,
appuntamento a
Campulongu
INIZIATIVE
È attivo dal 6 luglio al 28 agosto ilservizio Spiaggia-Day dedicato aibambini dai 6 ai 12 anni diVillasimius. Suddivise in quattroturni di due settimane ciascuno, leattività ricreative si svolgerannonella spiaggia e pineta diCampulongu e nelle fattorie didat-tiche, sotto la supervisione di quat-tro operatori tra cui un bagnino,dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle16.00. I gruppi saranno formati da unmassimo di venti partecipantidistribuiti per fasce di età. Le attivi-tà previste sono: laboratorio grafi-co - pittorico, mini olimpiadi, labo-ratorio di educazione ambientale,gite al mare e nelle fattorie didatti-che. Scopi del progetto sono quelli digarantire ai bambini di divertirsi inmodo intelligente, insegnare ilrispetto del prossimo, praticare lasolidarietà, rispettare l’ambiente ediventare cittadini coscienti eresponsabili. Per i più piccoli si prospetta insom-ma un’estate non solo divertentema soprattutto educativa. (s.c.)
Dal 13 giugno parte
la Z.T.L. in paese
Convegno sulla sicurezza urbanaIl 26 giugno scorso presso la salaconferenze dell’Hotel Simius Playasi è tenuto il seminario “LaSicurezza Urbana nelle città”. Fra i
relatori anche Pierluigi Casu,comandante della Polizia Municipaledi Villasimius e Mario Delogu,comandante di Cagliari. (s.c.)
Armungia. La manifestazione si svolgerà dal 10 al 23 agosto, le opere vanno consegnate entro il prossimo 28 luglio
Emilio Lussu, una mostra per ricordarloI quadri saranno esposti nella restaurata “Casa del Segretario”
La Voce del S@rrabus 15Luglio 2009 0709931481 - [email protected]
Chi era Emilio Lussu? E cosa ha
significato per Armungia e per l’in-
tera Sardegna? La risposta la
dovranno dare gli artisti che parte-
ciperanno alla mostra di pittura
che avrà luogo presso la “Casa del
Segretario”, recentemente recupe-
rata dall’amministrazione comuna-
le, dal 10 al 23 agosto prossimi.
Un’iniziativa importante quella
promossa dal comune del Gerrei
che ha dato i natali allo scrittore e
uomo politico. La mostra si propo-
ne di ripercorrere la vita di uno dei
più importanti protagonisti della
storia della Sardegna, dall'esperien-
za del primo conflitto mondiale
alla vita parlamentare nell'Italia
repubblicana, passando per l'impe-
gno nelle fila del Partito Sardo
d'Azione e la lotta antifascista. Sarà
l’occasione per ammirare l’opera
di restauro effettuata nel vecchio
edificio nel cuore del paese che
sarà sede, tra l’altro, di un centro
museale che ospiterà una sezione
storica dedicata a Emilio e Joyce
Lussu e uno spazio per mostre
temporanee. L'edificio, imponente
nelle sue dimensioni e interamente
costruito in pietra, è stato recen-
temente oggetto di un intervento
di recupero e valorizzazione. Al
suo interno si compone di nume-
rosi ambienti e conserva un ampio
cortile in ciottolato, la cantina, il
forno per la panificazione e una
cappella privata. I suoi spazi si
apprestano a diventare il centro di
tutte le attività culturali del paese.
Il concorso di pittura in program-
ma ad agosto è aperto alla parteci-
pazione di tutti gli artisti che vor-
ranno prendere parte alla mostra
realizzando un'opera inerente al
tema proposto. Si prevede un’unica
sezione comprendente pittura,
grafica (pezzi unici), collages,
acquarello e tempera. Il formato
delle opere non dovrà essere infe-
riore ai 50 per 70 centimetri.
Le opere dovranno essere conse-
gnate o inviate entro il 28 luglio al
Comune di Armungia, in via
Funtanedda 2, o a Cagliari presso il
Caffè dell'Arte, sede artistica ed
organizzativa della mostra, in via
Caprera 3. Il concorso prevede
l'assegnazione di 11 premi, tra cui
uno di 1000, uno di 700 e uno di
500 euro. Le opere verranno sot-
toposte alla votazione di due giu-
rie, una tecnica, formata da profes-
sionisti ed esperti di pittura e
comunicazione, e una popolare,
composta da visitatori della
mostra. La premiazione avrà luogo
la sera di sabato 22 agosto. Per
maggiori informazioni potranno
essere contattati gli uffici del
Sistema Museale, al numero 070
9589011, dal giovedì alla domenica,
o il Caffè dell'Arte, al numero 070
651616.
Due vecchie fotografie di Emilio Lussu
La natura in mostra anche di notte
Opportunità da non perdere per i turisti in vacanza nel Sarrabus
INIzIATIvA INCeNTrATA SuLLA SeNSIbILIzzAzIONe AL rISPeTTO DeLL’AMbIeNTe
AMBIENTE Luglio 2009La Voce del S@rrabus16 0709931481 - [email protected]
NATURALIA
di Mauro Murru
Il Comune di Muravera e la
Fondazione FOMDA, del professor
Attilio Mocci Demartis, anche per
l’estate 2009 propongono l’apertu-
ra di Naturalia al pubblico con
l’esposizione delle proprie collezio-
ni naturalistiche.
L’esposizione permanente delle più
importanti specie animali della
Sardegna, si è arricchita di recente
di una nuova rappresentazione degli
habitat del territorio. Questo è
stato possibile attraverso la realiz-
zazione di un nuovo diorami, che
partendo dall’ambiente lacustre,
percorre quello collinare per arri-
vare infine al bosco, con la relativa
flora e fauna degli habitat che li
compongono. Importanti sono le
specie d’interesse conservazionisti-
co che vi sono state inserite come
la Gallina prataiola e lo Sparviero, e
altre importanti specie come il
Cinghiale, la Ghiandaia, la Donnola
e vari rapaci notturni.
Nel giardino antistante è invece
possibile osservare varie specie del-
l’avifauna locale che frequentano le
nostre campagne, che vengono ad
abbeverarsi e a trovare refrigerio
dalla calura estiva in un piccolo sta-
gno che è stato predisposto dai tec-
nici di Naturalia. L’obiettivo che il
Comune di Muravera e FOMDA si
propongono è quello di sensibilizza-
re il turista che visita il nostro ter-
ritorio innanzi tutto alla conoscen-
za del patrimonio naturalistico
locale ed alla sua unicità, ma anche
e soprattutto al rispetto che neces-
sariamente deve accompagnarla.
Alcuni comportamenti, che molte
volte si mettono in atto solo per
leggerezza o per scarsa conoscenza
delle dinamiche ambientali, potreb-
bero essere evitati se si fosse al
corrente dell’impatto che questi
hanno sugli ecosistemi. Come il
transito del nostro fuoristrada su di
una duna di sabbia, ad esempio e
peraltro vietato da diverse norma-
tive, o l’assurda pretesa di conside-
rare Ginepri centenari, ombreggi
per i camper come troppo spesso
accade a Feraxi.
Tutte le attività di Naturalia preve-
dono sempre l’illustrazione degli
impatti sugli habitat dei nostri com-
portamenti ed abitudini, che se con-
sapevolmente cambiati possono
mitigare gli effetti del nostro “utiliz-
zo” delle risorse ambientali, preser-
vandole per il futuro. Naturalia,
ospitato negli edifici delle vecchie
scuole elementari di Feraxi, può
essere visitato il giovedì, venerdì e
sabato dalle 16,00 alle 20,00 ed
ogni giorno alle 17,30 ed alle 18,45
verranno effettuate delle visite gui-
date all’interno del centro. Ogni
lunedì invece, previa prenotazione,
è possibile essere guidati all’interno
dell’area naturale protetta di
Colostrai con percorsi personaliz-
zabili per gruppi e visite ad alcune
attività produttive locali eco-soste-
nibili.
Per entrambe le iniziative è prevista
un offerta per il sostegno delle atti-
vità di ricerca di Naturalia.
Informazioni: [email protected],
347.2444607, http://www.facebo-
ok.com/pages/Naturalia/798201811
57.
La spiaggia di Feraxi
Si punta a far cono-
scere l’impatto
ambientale di alcuni
comportamenti
tipici dei vacanzieri
Gli agricoltori sarrabesi insorgono
«Dissanguati dal Consorzio bonifica»
PROTESTE DEI CONTADINI E IL SINDACO DI SAN VITO PROMETTE BATTAGLIA: «FAREMO RICORSO»
SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 170709931481 - [email protected]
LA DENUNCIA
«I proprietari di terreni situati in
aree non servite da impianti di irriga-
zione non sono soggetti ai pagamen-
ti di contributi a favore dei consorzi
di bonifica». Recita così una legge
regionale che sembra valere più o
meno quanto la carta straccia. Eh si,
perchè, nonostante l’interpretazione
del testo non lasci adito a dubbi, le
cartelle di pagamento del Consorzio
di Bonifica della Sardegna meridiona-
le, continuano ad arrivare agli agricol-
tori sarrabesi con una regolarità
impressionante. Una beffa in piena
regola denunciata anche dal sindaco
di San Vito, Patrizio Buccelli, che è
anche uno dei rappresentanti della
zona nel consiglio provinciale di
Cagliari. «In questi giorni - dice il sin-
daco di San Vito Patrizio Buccelli -
stanno arrivando le cartelle di paga-
mento per il 2007, nonostante la
quasi totalità dei terreni del Sarrabus
non solo non è servita da impianti di
irrigazione, ma da anni i cittadini non
ricevono, se mai li hanno ricevuti,
benefici ai propri fondi da parte del
consorzio di bonifica. Come a dire
che si paga senza avere nulla in cam-
bio». Di opere di bonifica, denuncia-
no da tempo gli agricoltori sarrabesi,
non vi è nemmeno l’ombra. E il
Consorzio di Bonifica ha dato notizie
di sè anche al Comune di San Vito,
anch’esso destinatario di un avviso di
pagamento. «E' vero - spiega Buccelli
- ma adesso basta: faremo ricorso
alla Commissione Tributaria
Provinciale. La Giunta Comunale ha
già conferito mandato ad un profes-
sionista che assisterà il Comune, gra-
tuitamente, nel giudizio». Insomma, la
strada delle carte bollate sembra
ormai inevitabile: «Il ricorso lo faccia-
mo - continua il sindaco Buccelli -
anche per una questione di giustizia
nei confronti di tutti gli agricoltori
che per troppi anni hanno pagato
inutilmente. Fino ad oggi gli agricolto-
ri non hanno fatto ricorso perchè
sarebbe costato troppo, almeno 150
euro a persona ,non potendosi fare
ricorsi cumulativi, a fronte di un
pagamento dell'imposta di circa 70
euro». Possibilità di vincere la causa?
«Questa è una causa che vinceremo
- assicura il primo cittadino di San
Vito - il Consorzio non potrà mai
dimostrare il beneficio diretto e specifi-
co ricevuto dai nostri terreni, sempli-
cemente perché non esiste, ragione
per cui la cartella sarà annullata in
quanto illegittima. L'unica funzione
che il Consorzio ha svolto bene in
questi anni, è stata quella di esattore
sulle tasche degli agricoltori». Un
problema vecchio, quello delle ‘car-
telle pazze’ del Consorzio di Bonifica
della Sardegna Meridionale. Non
sono servite interrogazioni e mozio-
ni portate in Consiglio Provinciale
dallo stesso Buccelli e anche gli
appelli alla Regione sono rimasti let-
tera morta. Ora si spera nell’esito
positivo del ricorso per tranquillizza-
re gli agricoltori sarrabesi alle prese
con la difficile situazione del settore.
Un’immagine del lavoro nei campi
Patrizio Buccelli
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus18 0709931481 - [email protected]
di Renzo Cuccu
Uno screening sul colon retto
andato avanti per mesi fra la popo-
lazione di Muravera. I risultati sono
stati illustrati in un convegno orga-
nizzato dalla Commissione azienda-
le per lo Screening della ASL 8 di
Cagliari. Il progetto, realizzato per la
prima volta ha ottenuto una grande
adesione: su 4777 lettere inviate (su
una popolazione bersaglio di 5861
uomini e donne di età compresa tra
i 50 e i 69 anni), l'adesione è stata
del 43, 56 per cento. Un ottimo
risultato rispetto alla media nazio-
nale che si aggira intorno al 30-35
per cento. Della popolazione invita-
ta al progetto screening il 92,22 per
cento è risultata negativa al test,
mentre nel 7,78 per cento dei casi
sono state rilevate delle lesioni che
successivamente sottoposte a ulte-
riori accertamenti, hanno consenti-
to, nella maggior parte dei casi, di
intervenire in maniera risolutiva. I
dati sono stati resi noti dalla
Responsabile del Dipartimento di
prevenzione Silvana Tilocca, dal
Responsabile del reparto
Gastroenterologia del Santissima
Trinità Pietro Loriga, dal responsabi-
le del laboratorio analisi dell’ospe-
dale Businco e dagli altri componen-
ti della commissione aziendale
screening oncologici. Alla presenta-
zione hanno preso parte il direttore
generale della Asl di Cagliari,
Benedetto Barranu, il direttore sani-
tario Giuseppe Sechi, insieme ai sin-
daci dei comuni interessati, ai medi-
ci di medicina generale, alle organiz-
zazioni di volontariato attive nel
distretto del Sarrabus-Gerrei ed alle
farmacie. Un'occasione per ricorda-
re il ruolo centrale della prevenzio-
ne nella medicina moderna per pas-
sare poi ad esaminare nello specifi-
co obiettivi preposti e risultati rag-
giunti nel corso della prima fase
della campagna. Ad oggi è stata sot-
toposta a screening l'80 per della
popolazione “bersaglio”. Entro fine
mese sarà portato a termine il pro-
getto. L'incontro aveva lo scopo di
valutare la ricaduta, in termini di
salute per la cittadinanza, dell'azione
del piano regionale di prevenzione. Il
tumore del colon retto risulta spes-
so silente e non dà alcun disturbo
per anni. Evidenze scientifiche
dimostrano che sottoporsi periodi-
camente ad esami come la ricerca
del sangue occulto fecale o la retto-
sigmoidoscopia può salvare molte
vite: si possono diagnosticare tumo-
ri allo stadio iniziale, e quindi più
facilmente guaribili, o asportare
polipi prima che degenerino. In que-
sta fase un ruolo importantissimo è
stato svolto dalle farmacie, con la
consegna dei kit per il prelievo e la
gestione dei campioni. A presenziare
c’era il Presidente Regionale della
Federfarma Giorgio Congiu, titolare
della farmacia di Muravera, capofila
del progetto.
Dottor Congiu, Muravera capo-
fila di un così importante pro-
getto, è stata una scelta casua-
le o no?
No, al contrario è stata una scelta
oculata, partita da una considerazio-
ne logistica. La nostra cittadina risul-
ta essere sufficientemente lontano
da Cagliari, per poter testare nel
migliori dei modi l’intero progetto. I
numeri indicano in maniera inconfu-
tabile che tutto ha funzionato al
meglio. Noi, per quanto mi riguarda,
abbiamo contribuito alla riuscita del
progetto e mi corre l’obbligo di rin-
graziare i miei collaboratori che
hanno gestito al meglio il rapporto
con i pazienti. Un ruolo determinan-
te lo avete svolto sia voi de La Voce
del Sarrabus che Radio la Voce, sem-
pre molto attenti e in prima linea
davanti a problematiche di questo
tipo.
Si è puntato molto sul mettere
in evidenza che lo screening, sia
un atto di civiltà...
Lo è certamente. Il paziente che si
sottopone ad uno screening e che
dovesse risultare positivo migliora
sicuramente il suo stato di vita futu-
ra e dei propri familiari e contribui-
sce in maniera determinante ad un
risparmio dei fondi del servizio sani-
tario nazionale. Tenuto conto che
sono risultati positivi poco meno di
cinquanta pazienti, considerando
che ognuno di questi con una malat-
tia conclamata sarebbe costato alla
collettività circa trentamila euro
all’anno, di fatto abbiamo potuto
risparmiare circa 1,5 milioni di euro
all’anno. Quindi migliorare la pro-
pria vita e risparmiare denaro pub-
blico credo che sia un processo di
grande civiltà.
I numeri ci dicono che a
Muravera i risultati possono
essere considerati ottimi.
Dando uno sguardo a circa il 60
per cento degli utenti che non
hanno aderito, cosa può essere
fatto per un maggior coinvolgi-
mento?
I dati raccolti e quelli in fase di rac-
colta saranno analizzati nella loro
completezza e sicuramente realizza-
ta anche un’indagine epidemiologica
per poter determinare una così alta
incidenza di positività. Piuttosto oggi
bisogna convincere quel 60 per
cento di pazienti bersaglio che non
si sono ancora sottoposti allo
screening di prevenzione, ma contia-
mo di farlo per ottenere un risulta-
to ancora più importante.
Qual è stato il ruolo della far-
macia in questo progetto.
E’ stato determinante, soprattutto
nella primissima fase, abbiamo supe-
rato le difficoltà che di volta in volta
si sono presentate soprattutto dal
punto di vista informatico perche
tutto il sistema è realizzato su web.
Un ruolo determinante lo abbiamo
avuto anche dal punto di vista eco-
nomico, infatti il servizio che abbia-
mo reso è stato fatto in maniera
assolutamente gratuita.
Quali sono le difficoltà che
deve affrontare il paziente?
Mi verrebbe da dire nessuna, in real-
tà le difficoltà sono solo di natura
psicologica, spesso legata a fattori di
educazione. In questo senso dobbia-
mo riconoscere l’ottimo ruolo svol-
to dai medici di medicina generale.
Il progetto è partito nell’intero
Sarrabus, grazie all’esperienza
positiva di Muravera. I nuovi
risultati continuano ad essere
incoraggianti?
Si, anche negli altri centri del
Sarrabus il progetto procede spedi-
to e con ottimi risultati di partecipa-
zione. Finita questa fase, da settem-
bre si procederà velocemente agli
altri centri del Campidano e di
Cagliari. Sempre nel mese di set-
tembre dovrebbe poi estendersi,
con la collaborazione della
Federfarma anche nella ASL numero
6 di Sanluri-Medio Campidano. Vista
l’ottima riuscita di questo progetto
che vede la Federfarma, attraverso
le farmacie del territorio e le azien-
de sanitarie locali, il Sarrabus è
pronto per un’altra grande speri-
mentazione, che ci vedrà impegnati
su un progetto pilota nazionale sulla
ricetta elettronica.
I RISULTATI DI UN CONTROLLO EFFETTUATO SULLA POPOLAZIONE DI MURAVERA
SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 190709931481 - [email protected]
SANITA’
Scacco matto al tumore del colon retto
Ben il 7.78 per cento dei cittadini è risultato positivo ai test dei medici
Lo screening sui tumori del colon retto in numeri
4777 le lettere inviate per i controlli
50-69 anni, la fascia di età dei cittadini che hanno partecipato
43,56 per cento la media di adesione
92,22 per cento la percentuale di persone negative al test
7.78 per cento la media dei casi di tumore riscontati
Giorgio Congiu
In riferimento all'intervista rila-
sciata da monsignor Mani e da
voi pubblicata nel numero di
maggio, mi sento di dire che
l'alto prelato sicuramente vive
solo dello spirito. Mettiamolo
in contatto con la dottoressa
Gatti dell 'Università di
Modena, almeno si renderà
edotto degli esami fin qui svol-
ti. Non siamo contro i militari
ma chiediamo sicurezza per la
nostra salute.
Giancarlo di Flumeri –
Muravera
Nelle basi sarde non viene
usato l'uranio impoverito?
Credo che Monsignor Mani non
abbia conferme scientifiche
indipendenti. In caso contrario,
dovrebbe dimostrare le sue
affermazioni.
Massimo Lai - Muravera
L’uranio? Non esiste.
Monsignor Mani ne sembra
assolutamente certo. Ma la pre-
senza o l’assenza di sostanze
nocive non è un dogma e
dovrebbero essere gli esperti a
fare piena luce. Non concordo
nemmeno sul fatto che la pre-
senza militare contribuisca alla
salvaguardia dell’ambiente: basta
osservare attentamente le
immagini satellitari delle aree
gravate dai poligoni per notare
le devastazioni perpetrate al
territorio. I militari hanno deva-
stato campi un tempo fertili ove
si praticava l’agricoltura e l’alle-
vamento: la Sardegna sopporta
da sola il 66 per cento circa
delle servitù militari del territo-
rio italiano e ci lasciano intende-
re che non vi siano alternative di
lavoro al di fuori delle basi mili-
tari e del loro indotto. Insistere
per ottenere che laboratori
indipendenti possano eseguire
analisi scientifiche su acqua, aria
e suolo all’interno delle basi di
certo non porta popolarità...
Francesco Lai - Cagliari
Finalmente una voce rassicuran-
te, quella dell’arcivescovo di
Cagliari che ci tranquillizza sulla
sicurezza del Poligono del Salto
di Quirra. I cittadini sono stan-
chi di sentire dei troppi allarmi,
amplificati ed esagerati dai mezzi
di comunicazione di massa e da
qualche politico che vuole
costruire la propria carriera
sulle disgrazie altrui. Mi chiedo
una cosa: ma se davvero nel
Poligono si usasse qualcosa di
pericoloso, i militari che ci lavo-
rano si sarebbero fatti trasferire
da tempo insieme alle loro fami-
glie che invece vivono qui da
anni e si sono ben integrate nel
tessuto sociale del Sarrabus. Chi
sarebbe il folle che terrebbe qui
i propri familiari sapendo del
rischio che corrono?
Per cui diciamo grazie a
Monsignor Mani e alla sue paro-
le di moderazione e saggezza,
sperando che gli uccelli del
malaugurio finalmente tacciano.
Lettera firmata - Villaputzu
Leggendo il vostro articolo del
numero di giugno sulle bocciatu-
re record a Villaputzu, ho fatto
una piccola considerazione sul-
l’ignoranza. L’ignoranza, se ben
curata, rafforza il potere e l’eco-
nomia, dà pace ai sensi, non sot-
trae tempo alla famiglia ed agli
affetti, lascia liberi di praticare
gli sport e tutto ciò che più
aggrada. Un esempio: la recente
alluvione di Capoterra è stata
attribuita da alcuni sconsiderati
al cambiamento climatico.
Asserzioni del genere sono un
assist bello e buono per i
cementificatori che si sentono,
così, liberi di costruire senza
vincoli di sorta lungo aree di
pertinenza fluviale o di modifi-
care il corso della rete idrogra-
fica secondo le leggi dell’edifica-
zione forsennata. Se poi qualcu-
no perde la vita o i beni la colpa
è del clima che cambia e la
coscienza è salva. E la gente non
si ribella. Inutile studiare, poco
saggio informarsi. L’ignoranza
tranquillizza, anestetizza la vita,
fa scomparire stress e rancore,
crea business. Dimenticavo un
piccolo particolare: chi usa
l’ignoranza non ce l’ha. Mai.
L’ignoranza non ha valore per
noi stessi, ma per chi la usa con-
tro di noi. Riflettiamoci.
Lettera firmata - Cagliari
FORUM Luglio 2009La Voce del S@rrabus20 0709931481 - [email protected]
Superare la crisi?
Si può tutti insiemeFrancesco Lena
Cenate Sopra (Bg)
In questo momento di crisi
delicato e difficile, c’è veramente
bisogno delle idee e delle enrgie
di tutti, di una grande collabora-
zione per trovare tutti insieme le
strategie migliori per far fronte ai
problemi e far ripartire l’econo-
mia italiana e superare le difficol-
tà sociali. Gli esperti dicono che
la crisi non è ancora arrivata al
suo massimo di gravità ed è diffi-
cile accettare che ci siano perso-
ne, in svariati campi della società,
che incassano fior di milioni di
euro all’anno e lavoratori dipen-
denti, pensionati e precari che
non arrivano a mille euro al
mese. Dov’è la serietà, la respon-
sabilità civile e la coscienza del
nostro paese? I politici dovrebbe-
ro provvedere ad elaborare un
efficace piano anticrisi: più soldi
per finanziare gli ammortizzatori
sociali ed aiutare le persone in
difficoltà e soprattutto lottare
seriamente contro l’evasione
fiscale. Recuperare i soldi non
versati dai ‘furbi’ permetterebbe
anche una diminuzione delle
tasse. Ma si deve passare anche
attraverso maggiori investimenti
per la sicurezza sul lavoro, sulle
strade e per le energie pulite ed
alternative al petrolio. E poi basta
con questi mega compensi per
calciatori, conduttori televisivi,
stelle e stelline varie. Il governo?
Secondo me dovrebbe cercare di
creare un fronte comune per
uscire più rapidamente dalla crisi
anzichè creare divisioni, sia verso
l’opposizione che nei confronti di
alcune organizzazioni sindacali.
Insomma, diamoci da fare tutti
quanti con coscienza e responsa-
bilità per costruire una società
più equa, più solidale e giusta, nel-
l’interesse del bene comune.
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Appartamento in via Fermi a
Muravera composto da ingres-
so, cucina, cucinino, due camere
da letto. Per info 3297046552
di Corrado Loi
Generalità: Giampaolo Aresu, 43
anni, da venti residente a
Muravera, e da più di un lustro è
presidente della Coo-Rei Tours, la
cooperativa che gestisce il cam-
peggio comunale del paese che
sorge a Piscina Rei, l'importante
struttura turistica voluta tanti anni
fa dal Comune e che solo nel 2001
ha cominciato a funzionare. Una
piccola storia a lieto fine, quella
della Coo-Rei Tours, di un gruppo
di giovani che riesce a vivere nel
Sarrabus grazie al turismo.
Quanti eravate all'inizio?
Nel 2001, alla nascita di questa
cooperativa, eravamo ben 18 soci,
mentre ora siamo rimasti in 9.
Questa scrematura è la conse-
guenza di scelte personali di amici
che evidentemente avevano altre
esigenze e stimoli professionali.
Di quanti posti letto potete
disporre?
Ben 740, suddivisi tra tende, cam-
per e bungalows.
Clienti principali?
Se si parla di clienti stranieri, sicu-
ramente gli olandesi. Ovviamente
non mancano tedeschi, svizzeri,
belgi, francesi, e pure qualche ingle-
se. Se invece parliamo del periodo
di punta, cioè Luglio e Agosto, gli
italiani sono in netta maggioranza.
E quelli migliori, invece?
Sempre gli olandesi in quanto assi-
dui frequentatori delle strutture
interne, oltre che buoni consuma-
tori...
Com'è il vostro ‘grafico’ di
crescita?
Fortunatamente abbiamo registra-
to dall'inizio un aumento costante
delle presenze nell'ordine del 10%
circa annuo. Ora siamo in fase di
stabilizzazione, comunque tenden-
te al positivo.
Scelte strategiche particolari?
Direi soprattutto la rinuncia ai
forfettisti, cioè i possessori di rou-
lotte diciamo così stanziali. Da un
lato per adeguarci alle nuove
disposizioni di legge regionali, e al
contempo creare spazio per
nuove sistemazioni, vedi bunga-
lows. Tutto ciò ci consente di lavo-
rare meglio durante l'arco della
settimana, ma anche di poter offri-
re un servizio qualitativamente
superiore.
Come è strutturato il vostro
camping?
Disponiamo di piscina per adulti e
per bambini, bar ristorante e piz-
zeria, market, tabacchi per i nostri
clienti, campi sportivi polivalenti,
vedi tennis e calcetto. Poi c'è la
presenza fondamentale della
Guardia Medica, al servizio ovvia-
mente anche degli esterni, e da
quest'anno anche i classici servizi
di spiaggia, grazie anche all'impe-
gno del nostro Sindaco.
Particolare che non guasta mai,
questi servizi a mare danno ulte-
riore lavoro ad una famiglia di
Muravera. Vorrei anche rimarcare
che abbiamo dotato il camping di
pannelli foto-voltaici che ci garan-
tiscono una copertura complessi-
va di 20 kilowatt.
Complessivamente, quante
persone ci lavorano?
Oltre ai nove soci, abbiamo circa
30 dipendenti. Nell'organigramma
societario, oltre al sottoscritto,
vorrei citare il vice-Presidente
Sabrina Saba, il consigliere d'ammi-
nistrazione Marco Mattana.
Il cambio di guardia alla
Regione vi ha giovato?
Direi che c'è stata subito una mag-
giore attenzione verso i campeggi,
con norme che regolarizzano le
case mobili e le roulotte all'inter-
no delle strutture ricettive all'aria
aperta, mostrando quindi maggio-
re sensibilità verso questo setto-
re, e non solo verso le grandi
strutture alberghiere di lusso
come la precedente gestione.
Dove potete ancora miglio-
rarvi?
Considerato il consueto pienone
di Luglio e Agosto, puntiamo a
migliorare la bassa stagione grazie
a collaborazioni mirate con tour
operator internazionali e con l'au-
silio dei voli low-cost. In particola-
re, siamo molto interessati ad
incrementare il mercato nord-
europeo.
Progetti futuri?
Un centro benessere ed apposite
strutture per portatori di handi-
cap, che di per sè è già una cosa
lodevole, finalizzata ad ampliare il
nostro mercato.
Negli alberghi pare che tiri
una certa aria di crisi, con
conseguenti tagli al persona-
le. Da voi che si dice?
La nostra federazione, ovvero la
F.A.I.T.A, è più che soddisfatta del-
l'andamento attuale del settore.
Voglio rimarcare che un buon
campeggio offre servizi simili a
quelli di un albergo, ma con costi
decisamente inferiori per il turista.
Relazioni con l'esterno, ovve-
ro Costa Rei intesa come cen-
tro turistico-urbano?
Vorrei citare l'agenzia Butterfly
Service, che offre svariati servizi
per i clienti (escursioni, internet
ecc.), colmando così qualche lacu-
na esistente a Costa Rei, propo-
nendosi oltremodo come prezio-
so punto di riferimento anche per
noi operatori turistici.
Tirando le somme?
C'è la soddisfazione di avere recu-
perato una struttura chiusa per 20
anni, sino a portarla ad essere uno
dei più importanti dell'isola.
La storia. Parla Giampaolo Aresu, presidente della cooperativa che gestisce il campeggio comunale di Piscina Rei
Vivere di turismo? Nel Sarrabus si può
18 giovani per una scommessa vinta
La Voce del S@rrabus 21Luglio 2009 0709931481 - [email protected]
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus22 0709931481 - [email protected]
di Stefania Cauli
La bellezza della Sardegna risiede
nelle sue mille possibilità di offrire
paesaggi mozzafiato che la natura
le ha donato da tempi immemora-
bili. Non solo spiagge candide e
mari cristallini, ma anche un entro-
terra suggestivo in cui la macchia
mediterranea si dispiega in tutto il
suo splendore. E spesso la natura
si diverte a modellare il proprio
corpo in modi particolari che
lasciano a bocca aperta, come suc-
cede ammirando Monte Lora. Si
tratta di una formazione calcarea
visibile dalla statale 387 percorri-
bile dall’uscita di San Vito in dire-
zione di Villasalto e Ballao. La sua
particolarità risiede nel fatto che
le rocce che compongono la colli-
na vanno a formare un suggestivo
profilo di donna. Fin da tempi anti-
chi la figura ha suscitato la curiosi-
tà dell’uomo tanto da stimolarne
la fantasia e ricamarci sopra leg-
gende. Una di queste racconta la
storia di un pastore che durante il
pascolo del gregge decide di scala-
re la montagna. Avvertito del peri-
colo di un crollo da parte di un
misterioso uccellino dotato di
favella, decide imperterrito di con-
tinuare il proprio cammino andan-
do incontro all’ineluttabile destino
di morte, provocato dal crollo del
monte. La ricerca disperata della
moglie si conclude col ritrova-
mento del corpo esanime dell’uo-
mo tra le rocce, accanto al quale la
povera donna si accascia in un
grido disperato di dolore, da cui si
modella il profilo di donna caratte-
ristico del monte.
Al di là della leggenda rimane tan-
gibile lo splendido spettacolo che
si offre allo spettatore, special-
mente quando la figura muliebre si
staglia sul cielo alla luce del tra-
monto.
Monte Lora, tra leggenda e realtàQuel profilo di donna che si staglia nel cielo alla luce del tramonto
La Voce del S@rrabus 23Luglio 2009 0709931481 - [email protected]
San Vito. La particolare configurazione delle rocce che compongono le colline si fonde con un’antica storia del Sarrabus
Un’immagine di Monte Lora a san Vito
Le torri sulle coste sarrabesi
baluardi sopravvissuti al tempo
Baluardi inespugnabili contro gli
attacchi dal mare portati dai barba-
reschi: sono le torri costiere del
Sarrabus. Sono tante e facevano
parte di un sistema di difesa orga-
nizzato. Le fortificazioni comunica-
vano fra di loro con il fuoco di
notte ed il fumo di giorno, segnali
che permettevano alle popolazioni
di intervenire in armi per ricacciare
in mare il nemico. A Muravera pos-
sono essere ammirate Torre
Salinas, una costruzione risalente
alla metà del XVII secolo per difen-
dere le Saline di Colostrai, le ville e
le proprietà della “Curatoria
dell’Incontrada del Sarrabus”. Era
collegata con la Torre di Monte
Ferru a Capo Ferrato. Vale la pena
di inerpicarsi sulla collina che la
ospita: il panorama che si gode da
lassù è davvero suggestivo. Così
come non bisogna mancare una
visita alla Torre dei dieci cavalli
nei pressi della spiaggia di San
Giovanni che ospitava una pattuglia
di dieci cavalieri pronti ad interve-
nire in caso di pericolo. Risale al
XVI secolo.
I NOSTRI CONSIGLI
La torre dei dieci cavalli
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus24 0709931481 - [email protected]
La Voce del S@rrabus 25Luglio 2009 0709931481 - [email protected]
Sarrabus-Gerrei. Sagre e spettacoli paese per paese
MURAVERA14 luglio Nodas-
Sciampitta, rassegna inter-
nazionale di folklore.
18 luglio liscio in piazza
con Roberto Secci.
23 luglio Parada Italia,
piazza Europa, spettacolo
di giocoleria e acrobatica.
24 luglio Blues disciples -
spettacolo musicale del
Circuito pubblico della
Provincia di Cagliari.
25 luglio “Ohi su
Moru”, Marina di San
Giovanni.
31 luglio “Cuaddus”,
spettacolo equestre,
Marina di San Giovanni.
VILLASALTO10 - 12 luglio Festa di
Santa Barbara nella piazza
omonima, parteciperanno
i Tazenda, con spettacolo
pirotecnico
SAN VITO15 luglio piazza Cogoini, .
Inaugurazione del torneo
4x4 misto di pallavolo.
21 luglio Parada italia piazza
Sardegna, ore 20.30, spetta-
colo di giocoleria, acrobatica
semplice, clownerie e micro-
magie.
25 luglio piazza Sardegna,
ore 21, rappresentazione in
lingua “Sa Bertula”.
27 luglio - 3 agosto centro
di aggregazione sociale, inau-
gurazione della mostra “Il
respiro del tempo”.
1 agosto piazza Sardegna,
sagra de sa Prazzira e Pezza
de craba e spattacolo folk.
VILLAPUTZU11 luglio piazza Marconi,
ore 20.30, Concerto del
Conservatorio di Cagliari.
23 luglio piazza Mercato,
Parada italia, spettacolo di
giocoleria e acrobatica.
25 luglio piazza Marconi,
ore 21, Sagra de Sa fregu-
la.
30 luglio piazza Marconi,
sfilata Miss Italia con
musica.
31 luglio piazza Marconi,
ore 21, Zecchino Sardo Is
Trallalleras.
2 agosto piazza Marconi,
ore 21, Sagra dei mallo-
reddus con musica.
Divertirsi a luglio
tutti gli appuntamenti
Al servizio
delle tradizioni
di Giancarlo Cuccu
Nasce nel 1989, su iniziativa di
Ignazia Camboni, il Gruppo
Folkloristico “San Giorgio Martire”
compie nell’anno in corso il suo
ventennale. Tante sacrifici, soprat-
tutto all’inizio, a altrettante belle
soddisfazioni. Durante tutto il ven-
tennio moltissime cose sono cam-
biate, ma non è certo cambiato lo
spirito e l’entusiasmo che ha sem-
pre contraddistinto il sodalizio villa-
putzese, con particolare riferimen-
to ai suoi componenti che conti-
nuano ad impegnarsi per fare in
modo che le tradizioni del paese
sarrabese possano rimanere inte-
gre e concretamente riservate.
Collaboratore instancabile nell’or-
ganizzazione della manifestazione
“la Sagra delle Launeddas” che ogni
anno viene svolta in occasione della
Festività della Madonna del Risorto,
il gruppo è stato recentemente
ospite al Festival del Folklore città
di Calella, ridente cittadina catalana
a pochi chilometri da Barcellona.
Venticinque componenti del grup-
po sono stati ospitati per otto gior-
ni dal 12 al 20 giugno scorso dai cit-
tadini di Calella che insieme ai
numerosissimi turisti presenti
hanno molto apprezzato le perfor-
mance esibite dai villaputzesi
durante tutta la manifestazione. Per
il Periodo estivo è in programma la
collaborazione con il comitato
organizzatore della “Sagra delle
Launeddas” e l’esibizione nei villag-
gi turistici della costa sud orientale
per prepararsi al meglio per chis-
sà… una probabile lunga trasferta
nella Corea del Sud alla quale
potrebbe seguire la partecipazione
ai festeggiamenti per il centenario
del gruppo Folkloristico tedesco di
Obing, località che già lo scorso
anno, durante il periodo pasquale,
ha ospitato il sodalizio di
Gianfranco Mascia, conosciuto ed
apprezzato suonatore di launeddas
e Presidente di un gruppo al quale,
anche noi della redazione della
voce, auguriamo tanti anni di grossi
successi e soddisfazioni.
Villaputzu. I 20 anni del gruppo folk “San Giorgio”
Il gruppo folk San Giorgio di Villaputzu
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus26 0709931481 - [email protected]
Luglio 2009 La Voce del S@rrabus 270709931481 - [email protected]
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus28 0709931481 - [email protected]
Il mondo agropastorale del Sarrabus
e i colori della Sardegna isola di luce
LE NOSTRE PROPOSTE PER LEGGERE PLACIDAMENTE SDRAIATI SOTTO L’OMbRELLONE
CULTURALuglio 2009 La Voce del S@rrabus 290709931481 - [email protected]
LIBRI
di Stefania Cauli
Per chi non avesse ancora decisoquale libro portare in valigia o sottol’ombrellone questa estate, si pro-spetta un’ottima esperienza lettera-ria la lettura del libro I sentieri del
latte amaro di Gino Lai, edito daDiscoLibro col patrociniodell’Amministrazione Comunale diSan Vito. Lo scrittore sanvitese pro-pone un tuffo nel passato attraversola storia della propria discendenza, apartire dal bisnonno Aiaiu Giuseppulungo tutto l’arco dell’Ottocentofino ad arrivare al tenero ricordo delnonno Nassiu, morto nel 1949. Levicende che riguardano i protagonistisono ricostruite con fedeltà in uncammino parallelo tra mondo agro-pastorale e contesto storico, concontinui riferimenti all’età umbertinaprima, ai primi rivolgimenti sociali ealle due guerre mondiali poi. È unagrande occasione per tutti i sanvitesiche vogliano riscoprire le origini diquei luoghi che hanno sotto gli occhiogni giorno e che ora appaiono cosìmutati rispetto al passato, ma lo èanche per tutti coloro che, incuriosi-ti dall’atmosfera di questo paese,desiderino conoscerne gli aspetti piùreconditi e interessanti. Per chi invece abbia voglia di dilatarei propri orizzonti all’intera isola, il
volume Sardegna. Tutti i colori
della luce di Fulvio Roiter, EdizioniDella Torre, offre tanti fantastici per-corsi all’interno del territorio sardo.Splendide immagini accompagnanobrevi descrizioni che illustrano le piùbelle spiagge di tutta la Sardegna. Ma
non solo. Il libro è infatti diviso insezioni in cui si possono affrontaretanti viaggi stando comodamenteseduti sulla poltrona. Nella prima aglisplendidi paesaggi marini si affiancanoquelli dell’entroterra selvaggio; nellaseconda e nella terza si percorrono
le varie epoche storiche vissute dal-l’isola testimoniate dai templi sacri, inuraghi, i menhir, i pozzi sacri, letombe dei giganti, le domus de janas,e i resti lasciati dai domini punico,romano, aragonese. Immagini sugge-stive sono quelle offerte dal tema
della vita quotidiana, in cui è visibile ilparticolare sentimento che lega que-sta magnifica terra a chi la abita,come dimostrato dal desiderio onni-presente di “torrare a bidda” illustra-to nelle didascalie. Nell’ultima sezio-ne infine sono proposti i ritmi dellavita, cadenzati da attività quali lapesca e la pastorizia, ma anche dallefeste, tra cui sono da annoverare SaSartiglia di Oristano, Sant’Efisio diCagliari e il Carnevale sardo in cui simanifestano gli antichi culti mistericidi riti pagani. L’augurio è quello ovvia-mente di non fruire di queste splen-dide esperienze solo dalle pagine diun libro, ma anche attraverso laconoscenza diretta a contatto conuna natura e una cultura dalle infinitepotenzialità.
Piazza Sardegna a San Vito
Un progetto per salvare gli antichi mestieri
Hanno aderito i Comuni di Muravera, Villaputzu, San Vito e Castiadas
UN’INTERESSANTE INIZIATIVA FINANZIATA DALL’ASSESSORATO REGIONALE AL TURISMO
CULTURA Luglio 2009La Voce del S@rrabus30 0709931481 - [email protected]
ARTIGIANATO
Il Sarrabus è un territorio che,
nascoste dalle molteplici, dinamiche
e rinomate attività turistiche, con-
serva delle tradizioni artigiane di
indubbio valore: la seta muraverese,
nel Settecento, era tra le più apprez-
zate in tutta Italia e la grande scuola
di Launeddas del Sarrabus ha dato i
migliori suonatori e costruttori di
tutti i tempi. La parola d’ordine del-
l’artigianato sarrabese è virtuosismo:
come quello, ineguagliabile, dei suo-
natori di launeddas o quello, ritenuto
leggenda, delle tessitrici dei telai a 21
canne, i cui tessuti ancora oggi
rimangono a testimoniare la loro
eccezionale abilità. In questo conte-
sto si inserisce il progetto “Fainas:
recupero e sviluppo degli antichi
mestieri artigiani del Sarrabus", finan-
ziato dall’ Assessorato al Turismo
della Regione Sardegna, che ha
l'obiettivo della salvaguardia, la con-
servazione, la promozione e la valo-
rizzazione dell'artigianato tipico, tra-
dizionale e artistico della Sardegna.
Le amministrazioni locali hanno
accolto in modo entusiastico questo
progetto, in particolare il Comune di
Muravera, che si è fatto promotore
del progetto, e poi i Comuni di
Villaputzu, Castiadas, Villasimius e San
Vito che hanno subitaneamente ade-
rito all’iniziativa. Queste tradizioni si
stanno via via estinguendo con la
scomparsa degli anziani detentori
degli antichi saperi. Alcuni maestri
artigiani del Sarrabus sono ancora in
vita e manifestano la volontà di tra-
smettere questi loro saperi alle
nuove generazioni, le quali potrebbe-
ro dare continuità a queste profes-
sioni, adattandole alle richieste dei
mercati odierni e contribuendo a
creare nuove opportunità lavorative.
Il risveglio di questi antichi mestieri
potrebbe avere un riflesso positivo,
oltre che nello sviluppo artigianale
vero e proprio, anche nella promo-
zione del turismo culturale. Le
nostre coste hanno una grande
potenza attrattiva, ma è auspicabile
coniugare tradizione e bellezze
ambientali per assicurare al nostro
territorio un vantaggio competitivo
nella globalizzazione dei mercati. La
tendenza attuale del turismo è quel-
la di conoscere la cultura, le tradizio-
ni, i sapori, l’artigianato, la musica,
l’arte delle terre che si visitano e il
Sarrabus ha molto da offrire anche in
questi campi. Il progetto è articola-
to in quattro fasi: le botteghe-scuola,
la ricerca etnografica, i laboratori
didattici con le scuole, la manifesta-
zione “Fainas”. La trasmissione delle
conoscenze e delle competenze
proprie delle professionalità artigia-
ne da parte di "maestri" riconosciuti
per la loro esperienza e per il loro
talento è la prima azione del proget-
to e prevede l’attivazione di corsi di
formazione che prenderanno avvio
ad Ottobre 2009. Da qualche setti-
mana, infatti, sono aperte le iscrizio-
ni ai corsi di tessitura, bachicoltura,
ricamo e macramè, tintura dei tessu-
ti, filatura, costruzione delle launed-
das, intreccio, preparazione delle
candele con la cera d'api, fabbricazio-
ne di coltelli e per maniscalco che
potranno essere frequentati dai
maggiorenni residenti nei comuni
aderenti al progetto. Le domande
redatte sull’apposito modulo, che
potrà essere ritirato presso gli uffici
dei Comuni coinvolti nel progetto,
dovranno pervenire entro il
30.07.2009. La seconda azione consi-
ste in una ricerca etnografica, mentre
nella terza si realizzeranno dei labo-
ratori didattici a carattere teorico-
pratico nelle scuole del territorio. La
manifestazione Fainas, una mostra
mercato itinerante nei paesi coinvol-
ti, sarà la quarta, e conclusiva, fase del
progetto. (n.m.)
Un antico telaio
La musica “abita” al museoUn viaggio magico all’interno della tradizione culturale dell’Isola
FINO AL 30 SETTEMBRE UN’INIZIATIVA ALLA GALLERIA “DONNA FRANCESCA SANNA SULIS”
CULTURALuglio 2009 La Voce del S@rrabus 310709931481 - [email protected]
MOSTRE
di Noemi Manca
Sino al 30 Settembre il museo del
Comune di Muravera, Donna
Francesca Sanna Sulis, ospita Abitare la
musica, una mostra regionale multi-
mediale che racconta la musica sarda.
Un viaggio tra immagini, suoni, parole,
colori e suggestioni che presentano
con un linguaggio contemporaneo
uno dei gioielli più preziosi della
nostra isola: la musica e gli
strumenti tradizionali. Nata dalla
volontà della Regione Sardegna di
valorizzare e salvaguardare la cultura
musicale sarda di tradizione orale,
Abitare la musica è stata realizzata dal
regista Francesco Casu e da un equi-
pe di studiosi ed artisti che ne hanno
curato i contenuti scientifici ed il
design. La mostra, realizzata dal
Comune di Muravera e
dall’Associazione Ar.Tu. Proloco di
Muravera con il patrocinio della
Regione Autonoma della Sardegna e
della Provincia di Cagliari, è stata
inaugurata per la Sagra degli Agrumi e
in appena due mesi ha registrato circa
2000 presenze. La particolarità di que-
sta mostra è che richiede una parteci-
pazione attiva del visitatore; al contra-
rio delle mostre tradizionali nelle
quali “non può toccare”, in questa
invece il visitatore “deve toccare”,
interagire con le opere esposte e con-
sultarle. Il canto a tenore, le launed-
das, l’organetto, la chitarra, e i nume-
rosi strumenti della nostra tradizione
vengono mostrati in maniera interat-
tiva attraverso particolari opere arti-
stiche multimediali. La videoinstalla-
zione, costituita da una serie di moni-
tor, introduce la mostra trasmettendo
immagini del ballo accompagnate da
colori astratti, ispirati alla tradizione
dei tappeti, dei costumi, dei tessuti
sardi che creano un’atmosfera di
festa, di luce e di emozioni, elementi
tipici della musica e della sua fruizione.
Attraverso il Tunnel Natura si può
accedere alle più svariate sonorità del
mondo naturale: lo scroscio dell’ac-
qua, il suono della risacca, il soffio del
vento, il canto dei grilli e delle cica-
le…. Una sala del museo è dedicata
alla videoproiezione di filmati, auten-
tiche opere video artistiche firmate
Francesco Casu, che intrecciano
musica e arte. L’arazzo sonoro, curato
graficamente dall’artista Maria Lai,
rappresenta una zona ludica nella
quale il visitatore può “suonare” gli
strumenti tradizionali muovendosi su
un tappeto interattivo collegato ai
suoni campionati degli strumenti più
significativi. Gli infopoint multimediali,
le cui forme richiamano i tasti di una
fisarmonica, scandiscono un percorso
conoscitivo tra diversi repertori e
strumenti della musica sarda: Idiofoni,
Membranofoni, Aerofoni, Launeddas,
Cordofoni, Cantadores, Boghes,
tutte le tematiche vengono esposte
attraverso testi, schermate interattive,
video filmati e ascolti. L’ultima installa-
zione è dedicata al canto a tenore, lo
straordinario repertorio polivocale
sardo riconosciuto dall’Unesco patri-
monio immateriale dell’umanità.
Quattro totem, posti in cerchio, raffi-
gurano i cantori del tradizionale coro
e sono composti da un monitor e da
un sistema audio che viene attivato
dal visitatore. La visita alla mostra può
avvenire attraverso diversi approcci:
l’approccio ludico, quello scientifico e
quello artistico. Tre livelli compresenti
che la rendono adeguata per i più sva-
riati pubblici: dalle scolaresche, agli
appassionati della musica tout court,
agli amanti della video arte, ai turisti
desiderosi di conoscere un po’ più di
Sardegna. La mostra, ad ingresso gra-
tuito, sarà visitabile nei mesi di luglio
e agosto il lunedì dalle 10.30 alle 13 e
dal martedì alla domenica dalle 21.30
alle 24 e nel mese di settembre il
lunedì dalle 10.30 alle 13 e dal marte-
dì alla domenica dalle 18 alle 20. Si
possono concordare, previa prenota-
zione, visite in altri orari per gruppi
superiori alle dieci persone. Maggiori
informazioni al numero 3479481832.
Il museo “Francesca Sanna Sulis” di Muravera
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus32 0709931481 - [email protected]
Booze Party, un mare di rock & rollShe-Creatures dalla Gran Bretagna e Los Creyentes dalla Spagna tra gli ospiti
DAL 7 ALL’8 DI AGOSTO VA IN SCENA L’EDIzIONE 2009 DELLA MANIFESTAzIONE MUSICALE
SPETTACOLILuglio 2009 La Voce del S@rrabus 330709931481 - [email protected]
MURAVERA
Nel settembre del 2005 un grup-
po di amici con in comune un’insa-
na passione per la musica, affitta un
locale e, con l’intento di trascorre-
re una serata diversa dal solito,
organizza una festa.Viene invitato
un trio di sciroccati da Sestu che
suona un genere a dir poco “ana-
cronistico” (e da alcuni ritenuto
ormai estinto) chiamato
Rockabilly. Sono i Nox. Il cantante
urla al microfono canzoni di mezzo
secolo fa, mentre maltratta una chi-
tarra senza marca davanti ad un
pubblico tra l’attonito e il divertito.
Il batterista pesta il suo rudimenta-
le strumento restando in piedi e il
contrabbassista dopo qualche can-
zone è scalzo e suona sdraiato per
terra. E’ la prima edizione del
Booze Party, quella che verrà ricor-
data come “volume zero”. Il nome
viene preso in prestito dal titolo di
una canzone del 1960 dei “Three
Aces and a Joker”. Probabilmente
nessuno, compresi gli organizzatori,
(oggi Associazione Culturale
“...UFF!!!”) si sarebbe immaginato
che quella festa tra amici avrebbe
riscosso un successo tale da inne-
scare una reazione a catena che
ogni estate, per due giorni, trasfor-
ma Muravera nella capitale del
Rock & Roll. Infatti dall’anno suc-
cessivo il Booze Party farà da vetri-
na ad alcuni tra i migliori esponen-
ti di questo genere musicale che
dagli anni cinquanta ad oggi, pur con
tutte le sue variazioni ed evoluzio-
ni, continua ad entusiasmare giova-
ni e meno giovani. Con il susseguir-
si delle edizioni, ogni anno il palco
del Booze Party (che ormai sembra
aver trovato la sua locazione ideale
nella splendida cornice della “Torre
dei Dieci Cavalli”, nella marina di S.
Giovanni a Muravera) ha visto le
superbe esibizioni di musicisti del
calibro di Marco Di Maggio, rinoma-
to chitarrista di fama mondiale,defi-
nito dalla critica specializzata come
“il miglior chitarrista italiano di
Rockabilly”. Uno che, per intender-
ci,vanta collaborazioni con perso-
naggi come Terry Williams (Dire
straits) e Scotty Moore (Elvis
Presley) solo per citarne alcuni.
L’anno scorso poi, per la sua terza
edizione, il Festival ha sollevato
ulteriormente i suoi standard quali-
tativi ospitando tra gli altri,il chitar-
rista californiano Daddy-O
Grande,asso del surf strumentale e
la leggenda vivente del rock
newyorkese, i Fleshtones ,nella loro
unica, strepitosa data italiana. Anno
dopo anno la formula resta piu’ o
meno invariata: due giorni di musi-
ca dal vivo, a due passi dal mare,con
tre o quattro band per serata e un
occhio di riguardo agli esponenti
del panorama rock & roll di casa
nostra , che sempre piu’ di frequen-
te hanno dimostrato di aver ben
poco da invidiare alle realta’ d’oltre
Tirreno. Da Cagliari a Oristano,
restano memorabili le esibizioni di
Hangee V,Stunfers, Raw Rave
Groove, Wyld Beaters, Bumble
Bees e Love Boat. Anche Muravera
ha avuto i suoi rappresentanti con
Wops, Teasers e Wholly Cats.
IL PROGRAMMA 2009
Anche quest’anno quindi, grazie al
patrocinio del comune di Muravera
e all’interessamento dell’ammini-
strazione comunale ,che ha ormai
inserito l’evento tra gli appuntamen-
ti dell’Estate Muraverese, venerdì 7 e
sabato 8 agosto presso la Torre dei
Dieci Cavalli, marina di San
Giovanni, appuntamento imperdibile
con la quarta edizione del Booze
Party.Il programma di venerdi 7 pre-
vede l’apertura alle 20.30 dei sardi
Gatti Arruffati e Rippers, per pro-
seguire con il rockabilly dei romani
Capone Bros. Chiuderanno la serata
le She-Creatures, gruppo femminile
di garage pop dalla Gran Bretagna.
Sabato 8, sempre alle 20.30 aprono
le danze i Kaos Garage di
Fordongianus,seguono la band italo-
messicana Los Terribles de Tijuana,
gli spagnoli Los Creyentes e chiudo-
no in bellezza i francesi BDK and the
Rollercoaster con il loro mix irresi-
stibile di garage ,surf, punk e rhythm
& blues. Ospiti delle due serate
anche i DJs JD Tiki, Slania e Tommy
Mad. Le due serate proseguiranno
con un DJ set al chiosco L’Esagono
dalle 2.30 in poi. Quest’anno ci sarà
anche un pre-party, giovedì 6 al bar
Paderi a partire dalle 19.00 con The
Giannies e i muraveresi Wholly
Cats. (a.m.)
The She-Creatures al Booze Party il prossimo agosto
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus34 0709931481 - [email protected]
La Voce del S@rrabus 35Luglio 2009 0709931481 - [email protected]
Buongustai e dintorni. I consigli dello chef per un pranzo estivo a base di pesce e non solo
Ricci di mare e pisci a scabbecciu
per gustare il sapore della SardegnaSPAGHETTI AI RICCI
DI MARE
Ingredienti
400 gr. di spaghetti n. 5
18 ricci di mare
1 spicchio d'aglio
Prezzemolo tritato fresco
Olio extravergine
Peperoncino
Preparazione
Aprire i ricci e raccogliere con
cura, utilizzando un cucchiaino, la
polpa e deporla da parte in una
scodella. Mentre la pasta è in cot-
tura, versare abbondante olio
d'oliva in una padella ampia assie-
me ad uno spicchio d'aglio appe-
na appena schiacciato e ad un
peperoncino, aggiungere una cuc-
chiaiata di polpa di riccio.
Spegnere il gas e fare raffreddare.
Quando gli spaghetti sono al
dente, scolarli e, molto veloce-
mente, versarli nella padella, nella
quale si verserà il resto della
polpa di ricci, rimestandoli per
bene affinchè il sugo li avvolga
completamente. Aggiungere un
tocco di prezzemolo tritato e un
filino d'olio d'oliva crudo. Servire
subito.
PISCI A SCABBECCIU
Ingredienti
800 grammi di pesci di media
grandezza (preferibilmente mug-
gini di Muravera)
Semola fine
Aglio
Pomodori (facoltativi)
Olio, aceto e sale
Preparazione
Si squamano e si sventrano i
pesci, si lavano, si asciugano e si
insemolano, esponendoli all'aria
affinché asciughino meglio. Quindi
si friggono nell'olio. Nel frattem-
po si fanno rosolare due spicchi
d'aglio interi in mezzo bicchiere
d'olio. Quando l'aglio è dorato lo
si leva e si mettono nell'olio i
pomodori passati. Poi si versa un
bicchiere d'aceto.Si sala e si lascia
cuocere per una decina di minuti.
Tutto il sughetto va versato sui
pesci fritti che devono essere
sistemati in una terrina stretta e
alta. E' consigliabile preparare
questa pietanza dal giorno prima
perché i pesci assorbano il sugo e
si insaporiscano. Questo piatto si
può realizzare anche senza i
pomodori: in questo caso nel sof-
fritto si mettono, insieme all'ace-
to, due foglie d'alloro che danno
un ottimo aroma.
PISCI A COLLETTU
Ingredienti
300 grammi di fave secche
Aglio
Un rametto di menta fresca
sale
Preparazione
Si mettono le fave a bagno dalla
sera precedente e vi si lasciano
per almeno dodici ore. In una
pentola con abbondante acqua si
fanno cuocere per almeno tre
ore le fave ammollate, tre o quat-
tro spicchi d'aglio, il rametto di
menta e il sale.Le fave, una volta
cotte, si scolano e si servono
calde. A piacere si possono con-
dire con olio e pepe.
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus36 0709931481 - [email protected]
Ahia, mi ha punto un insetto!Zecche, vespe, zanzare e pappataci possono crearci più di un problema
PICCOLA GUIDA PER RISOLVERE LE PICCOLE DISAVVENTURE TIPICAMENTE ESTIVE
SALUTELuglio 2009 La Voce del S@rrabus 370709931481 - [email protected]
FASTIDI D’ESTATE
di Antonella Rubiu
Ogni anno si assiste con puntualità
al ritorno degli insetti di vario tipo
che possono infastidirci, ma con i
rimedi giusti la convivenza può esse-
re sopportabile. Gli insetti che si
incontrano principalmente nelle
nostre zone sono zecche, flebotomi
(pappataci), pulci, tafani, zanzare, api e
vespe. Le zecche hanno il corpo
ovale,scuro e coriaceo. Esistono
numerose specie, alcune possono
trasmettere patologie gravi. La fem-
mina si conficca nella pelle con le sue
zampette dove inizia a succhiare san-
gue e la sua presenza può essere
inavvertita, ma può causare dolore,
gonfiore e arrossamento della parte
interessata dalla puntura. In alcuni
casi può comparire febbre, nausea
vomito ed è quindi necessaria la con-
sulenza urgente ed immediata del
medico. La zecca va rimossa con una
pinzetta afferrandola il più vicino pos-
sibile alla pelle o tagliando le zampet-
te con le forbici evitando di schiac-
ciarla o strapparla, in alternativa si
può utilizzare dell’olio o dell’alcool
per cercare di stordirla favorendo il
rilascio della presa. I flebotomi sono
di piccola dimensione con il corpo e
le ali ricoperti da una fitta peluria.
Pungono dall’imbrunire e la puntura
è più dolorosa di quella della zanzara.
Si nutrono di sangue umano e anima-
le e possono trasmettere una grave
malattia, la leishmaniosi. La pulce è
un parassita dell’uomo, di mammiferi
e di uccelli, trasmettitore anch’essa di
malattie. Allo stadio adulto ha elevata
capacità di saltare passando veloce-
mente da un’ individuo ad un altro e
la puntura provoca irritazioni fasti-
diose. Si annidano dove c’è polvere e
sporcizia e la prevenzione è quella di
evitare di soggiornare in luoghi poco
puliti. Le zanzare sono gli insetti che
veicolano numerose malattie e la
loro presenza è legata all’acqua gene-
ralmente non si allontanano oltre i
due chilometri dagli acquitrini.
Esistono numerose specie ma quelle
più pericolose vivono nelle zone
equatoriali. Le api e le vespe inocu-
lano al momento della puntura una
piccola quantità di veleno che provo-
ca arrossamento, gonfiore locale e
nei soggetti allergici si può arrivare
allo shock anafilattico. Stessa reazio-
ne si può avere anche in individui non
sensibili in seguito a punture multiple
dovute ad uno sciame. E’ necessario
rimuovere con molta cura il pungi-
glione evitandone la rottura. Mosche
e tafani (mosche di grosse dimensio-
ni con colorazioni vivaci) vivono
intorno agli animali e alle stalle.
Raramente pungono l’uomo ma
sono comunque responsabili della
trasmissione di malattie attraverso gli
alimenti. Le punture di tutti questi
insetti provocano prurito, bruciore e
nei casi più gravi infezione ed edema.
La sintomatologia che si limita a pru-
rito, rossore nell’area interessata
dalla puntura dell’insetto si risolve
nel giro di pochi giorni. In qualche
caso si possono formare vescicole e
pustole infiammate e infette ed allora
il decorso è più lungo. Particolare
attenzione bisogna rivolgere ai
pazienti diabetici più soggetti a infe-
zioni gravi. Per affrontarle è sufficien-
te l’utilizzo di un repellente prima
dell’esposizione all’aria aperta aven-
do cura di ripetere l’applicazione
ogni ora circa. I repellenti sono clas-
sificati in naturali e chimici. L’efficacia
di questi prodotti dipende dalla con-
centrazione di sostanza attiva, carat-
teristica da considerare al momento
dell’acquisto. I prodotti naturali con-
tengono oli essenziali di citronella,
basilico, lavanda e geranio sostanze
volatili che necessitano perciò di
applicazioni ripetute. Per questo con-
siderati meno efficaci di quelli chimici
ma sono gli unici che si possono uti-
lizzare nei bambini e nelle donne in
gravidanza. Subito dopo la puntura
per avere sollievo si può applicare del
ghiaccio con proprietà vasocostrittri-
ci. I prodotti da utilizzare per ridurre
i sintomi comprendono preparati a
base di antistaminici e cortisonici.
L’uso di pomate a base di cortisone è
consigliato solo per zone limitate e
l’applicazione và evitata sulla cute lesa
e in presenza di infezioni batteriche
e fungine. Le pomate antistaminiche
possono dare reazioni fotoallergiche
e quindi bisogna evitare l’esposizione
solare dopo l’applicazione. Quando le
punture interessano parti estese del
corpo la formulazione orale è da pre-
ferire ma solo sotto controllo medi-
co. Durante le vacanze al mare non
bisogna dimenticare la puntura di ani-
mali marini come i ricci, in grado di
“pungere” con i loro aculei, o medu-
se e anemoni di mare capaci di
irritare la pelle iniettando una sostan-
za tossica che può dar luogo ad una
reazione infiammatoria molto dolo-
rosa. In questo caso il veleno è ter-
molabile quindi per neutralizzarlo è
necessario applicare qualcosa di
caldo.
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus38 0709931481 - [email protected]
Un naso rosso contro l’indifferenza
Quando ridere è una cosa seria: giocoleria e solidarietà dalla Romania
SAN VITO, VILLAPUTZU E MURAVERA OSPITERANNO A LUGLIO LE ESIBIZIONI DELLA FONDAZIONE PARADA DI BUCAREST
SARRABUSLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 390709931481 - [email protected]
EVENTI
Anche questa estate la nostra
isola avrà il piacere di ospitare i gio-
vani artisti romeni della Fondazione
Parada di Bucarest. L’equipe si esibi-
rà nelle nostre piazze in una serie di
spettacoli di giocoleria, acrobatica e
clownerie, a testimonianza dei pro-
getti dell’associazione. La
Fondazione nasce nel ’94 a
Bucarest, in un paese lacerato da
anni di regime dittatoriale, in un
contesto assai diverso da quello
attuale. Le immagini della rivoluzio-
ne dell’89 che portò all’uccisione
del dittatore Nicolae Ceausescu e
di sua moglie Elena nella piazza cen-
trale di Bucarest, irrompono nelle
nostre case attraverso i media,
mostrandoci un paese in cambia-
mento. Fu così che un giovane fran-
cese, di nome Miloud Oukili, decise
di recarsi in quel paese per fare ciò
che gli riusciva tanto bene: l’artista
di strada. L’allora ventenne Miloud
programmò una breve permanenza
in Romania, ma ci restò per anni, tra
mille difficoltà ed ostacoli.
I suoi piu’ attenti e giovani spettato-
ri furono i numerosi ragazzini che
allora popolavano, loro malgrado, le
strade della città, a causa della grave
crisi economica che costringeva le
famiglie ad affidare i propri figli alle
strutture pubbliche, dalle quali molti
scappavano. Miloud negli anni riu-
scirà a coinvolgere i bambini nei
suoi spettacoli. Aprirà un centro che
diventerà per loro punto di riferi-
mento, un luogo in cui trovare un
pasto caldo, assistenza medica, stu-
diare, fare attività ludiche ed artisti-
che, essere inseriti nel mondo del
lavoro o nelle famiglie d’ origine.
L’arte diventa un vero e proprio
strumento educativo attraverso il
quale i ragazzi si riconoscono come
persone assolutamente degne del
massimo rispetto. Siamo ai giorni
nostri, i bambini sono ora adole-
scenti o giovani adulti. Nascono
Parada France e Parada Italia che
collaborano con la Fondazione di
Bucarest. La Romania è un bellissi-
mo ed accogliente paese che dal
2007 fa parte della Comunità
Europea e pian piano si adegua agli
standard delle altre nazioni. Capita
ancora di vedere per le strade delle
città giovani che vagano soli, senza
una meta…ma non è poi tanto
diverso da ciò che accade in tanti
altri paesi, Italia compresa.
(c.p.)
Un momento dello spettacolo lo scorso anno a Villaputzu
Il calendario
degli spettacoli Martedì 21 luglio
San Vito, Piazza Sardegna
Mercoledì 22 luglio
Villaputzu, Piazza Mercato
Giovedì 23 luglio Muravera,
Piazza Europa
Venerdì 24 luglio
Quartucciu
(Istituto penale per Minori)
Sabato 25 luglio Serdiana
(Comunità “La Collina”)
Inizio spettaccoli: 20.30
Si ringraziano i Comuni di
S. Vito, Muravera, Villaputzu,
la Provincia di Cagliari e la
Comunità “La Collina” di
Serdiana.
info: www.parada.itFoto Stefano Boi
Giovanni Manca, il re de “sa teula sarda”L’artista utilizza tegole originali risalenti a quasi due secoli fa
iN UN LABoRAToRio di MURAvERA E’ PoSSiBiLE AMMiRARE SPACCATi PERFETTi dEi PAESi dELLA SARdEGNA
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus40 0709931481 - [email protected]
ARTE
La passione per l’arte ce l’ha nel
sangue anche se la vita, in un
primo momento, l’ha portato a
seguire un percorso diverso e a
indossare per molti anni la divisa
dell’Esercito con la quale ha pre-
stato servizio anche a Capo San
Lorenzo. Un periodo importante
per la sua vita, che lo ha portato a
stabilirsi nel Sarrabus, terra che
non ha più lasciato. Ma lo spirito
d’artista non lo hai mai abbando-
nato, e così Giovanni Manca, 51
anni, di Gavoi, ridente cittadina
del nuorese, una volta congedato-
si dalle Forze Armate, ha seguito
la sua passione. Una laurea in
materie umanistiche in tasca,
grande passione per il volo ultra-
leggero (è in possesso del brevet-
to ULM), Giovanni, sposato con
due figli, dal 1967 al 1973 ha stu-
diato in collegio a Roma dove ha
potuto affinare la sua passione
frequentando vari corsi (cerami-
ca, lavorazione del legno e della
creta). «Mi hanno sempre affasci-
nato le miniature», confessa
Giovanni Manca, ma l’amore più
grande è quello per “sa teula
sarda”, in buona sostanza antiche
tegole recuperate da vecchie abi-
tazioni che vengono successiva-
mente lavorate e decorate per tra-
sformarsi in autentici spaccati
della vita dei paesi della Sardegna.
«Si tratta di tegole molto antiche -
spiega Manca mentre lavora nel
suo laboratorio di via Sardegna a
Muravera - hanno anche 150, 200
anni. Non sono mai uguali le une
alle altre: in genere hanno la
forma della coscia dei diversi ope-
rai che le fabbricavano, spesso si
trattava di frati francescani». Una
ricerca certosina, quella di
Giovanni, non ci si può di certo
accontentare di una tegola qual-
siasi per una creazione che si
rispetti. Bisogna andare a cercar-
le, un viaggio attraverso ruderi,
vecchie stalle, là dove di svolgeva
la vita agreste di una Sardegna
che va piano piano scomparendo.
«Spesso sono gli amici che me le
procurano - racconta Giovanni
Manca - dopo di che inizia il lavo-
ro per trasformarle. Un’attività
molto delicata, tutto viene fatto
rigorosamente a mano, compresi i
particolari più piccoli. Utilizzo il
flex per creare le aperture per
porte e finestre». Piano piano
prendono forma gli oggetti utiliz-
zati nei campi tanti anni fa che poi
andranno a decorare la creazione,
le ringhiere per le scale, i vetri per
le finestre, e poi le porte proprio
com’erano nelle case di tanti anni
fa. Un lavoro certosino che porta
ad un risultato finale che lascia
spesso e volentieri a bocca aperta
chi visita il laboratorio di
Giovanni Manca. Ma quanto ci
vuole per portare a termine que-
ste creazioni artistiche?
«Parecchio tempo - dice Manca -
ma ne vale sicuramente la pena
quando vedo la curiosità della
gente e dei turisti in particolare
che durante le mostre che faccio
in giro per la Sardegna ma anche
qui nel mio laboratorio. Molte
delle mie creazioni sono finite
oltre Tirreno e all’estero ma, se
devo essere sincero, non mi vorrei
mai separare dalle mie opere».
Legno, sughero, asfodelo, argilla,
ferro, rame, piombo, pietra, que-
sti i materiali impiegati da
Giovanni che, tiene a precisarlo,
cura in maniera maniacale i parti-
colari. Per rendersene conto di
persona basta recarsi in via
Sardegna a Muravera ma si
può contattare l’artista ai numeri
0709931014 - 3405281702 o
visitare il sito
www.sateulasarda.it.
Giovanni Manca con le sue creazioni
di Renzo Cuccu
e’ certamente uno dei più diffi-
cili mercati degli ultimi anni, la
contingenza economica sfavore-
vole, tocca in maniera robusta
anche il calcio dilettantistico
regionale. le richieste economi-
che dei giocatori sembrano
essere spesso al di fuori della
portata delle società, sempre più
tenute da pochi temerari e
appassionati che si devono sob-
barcare da soli tutti gli oneri di
tornei sempre più costosi.
MURAVERA. il muravera del
presidente nino carrus, comin-
cia a delinearsi. l’allenatore
incaricato di guidare i giallo blu
nel massimo campionato regio-
nale dilettantistico è mister
marco piras, una vecchia cono-
scenza degli appassionati mura-
veresi per i suoi trascorsi da
roccioso difensore con questa
maglia. il neo allenatore si
cimenta dalla panchina da pochi
anni ma ha già dato dimostrazio-
ne di essere un professionista
con le idee molto chiare, al suo
esordio ha infatti vinto il cam-
pionato di promozione con la
monreale di san gavino, quindi
importanti esperienze maturate
a carloforte e barisardo dove
ha portato le due formazioni ad
una tranquilla salvezza dopo
averle rilevate in corsa. il mister
sarà affiancato come secondo da
nicola puddu, altro giovane
emergente tra gli allenatori
sardi: lo scorso anno allenava il
Quartu 2000. il mercato del
muravera è entrato nel vivo, il
pezzo pregiato è senza ombra di
dubbio luis ayrton barroso
olivera, in arte lulù. il forte
attaccante brasiliano con passa-
porto belga, dopo un ottimo
campionato in serie d, dove ha
realizzato sedici reti, si è accasa-
to nella cittadina che qualche
anno fa gli diede la cittadinanza
onoraria. a far coppia con lulù
ci sarà piludu attaccante di espe-
rienza corteggiatissimo da diver-
se squadre dell’eccellenza e
anche di categoria superiore. la
difesa sarà imperniata sui masti-
ni pilo, già a muravera con il pre-
sidente cacciabue, quindi
cadeddu e lantieri. a difendere
la porta ci penserà un altro ex di
lusso marco cinus. il centrocam-
po vedrà tra i protagonisti i con-
fermati atzori e lai, gli esperti
dentoni e porceddu. tra le vec-
chie conoscenze dei tifosi, anche
gabriele pancotto, autore di un
ottimo campionato. il presidente
carrus, sul fronte societario
conta di chiudere al più presto
con tre importanti sponsor di
carattere regionale per mettere
a disposizione del tecnico un
organico al completo sin dal
primo giorno di preparazione,
per puntare ad un campionato
ancora una volta da protagoni-
sta.
CASTIADAS. sul fronte
castiadas, dopo l’elezione a pre-
sidente di saverio onano, il
direttivo si è arricchito di tre
nuovi vice presidenti, daniele
marci, andrea buttau e federico
bosco che rivestirà anche la
carica di segretario. tra i nuovi
arrivati a comporre il direttivo
giovanni marci, giuseppe ecca,
giuseppe brignone e tomas
murgioni. sul fronte uscite desta
sorpresa giuseppe paesano che
lascia il sodalizio dopo tanti
anni. per quanto riguarda l’orga-
nico della squadra resterà più o
meno quello della passata sta-
gione e non sarà snaturato il
modulo con quattro difensori,
tre centrocampisti, il trequarti-
sta e le due punte. il direttore
sportivo giuseppe onano ha
messo a segno il colpo di merca-
to che tutti si aspettavano: il
difensore mauricio taricco ex
tottenham dove ha giocato 158
gare. il lungo corteggiamento al
portiere toro del progetto
sant’elia non sembra invece aver
dato i suoi frutti, infatti sarà diffici-
lissimo che il giocatore
cagliaritano possa
vestiere la maglia
bianco-verde .
l’altro pezzo
da novanta
che arricchi-
rà il fronte
argentino a
castiadas è il
“ p r i n c i p e ”
leonard orsi.
in arrivo
anche
un altro nome importante, la
tratttativa è ben avviata ma le
difficoltà sono tante e per non
creare intromissioni il nome del
giocatore è assolutamente top
secret. per quanto riguarda i
fuoriquota, si guarda con molta
attenzione al mercato interno
ma non sorprenderebbe se si
seguisse la stessa pista che un
anno fa portò umberto festa a
titolo definitivo a castiadas.
ancora molta incertezza su chi
siederà in panchina. la sensazio-
ne è possa essere andrea
piccarreta a fare da guida tecni-
ca ma non è esclusa la possibili-
tà di riuscire a portare nel
sarrabus marco cossu, esper-
tissimo del campionato di
eccellenza.
di certo la formazione del
castiadas che affronterà per la
prima volta nella sua storia
l’eccellenza regionale non
intende fare da comparsa, ma
bensì esserne grande protagoni-
sta.
VILLASIMIUS.
il villasimius, non ha invece
ancora scelto chi sostitui-
rà il dimissionario allena-
tore bruno madeddu.
il presidente massimo
marini, sta cercando di
trattenere i pezzi più pre-
giati della passata stagio-
ne, ma le problematiche di
carattere societario sem-
brano in questo momen-
to ancora più inpor-
tanti. e’ in gioco
infatti il futuro
della società, alla
ricerca di forze
fresche per
affrontare con
una diversa
serenità il dif-
ficile cam-
pionato di
questa sta-
gione.
Muravera, ecco Lulù Oliveirasarrabesi scatenate, l’obiettivo e’ ben figurare nel difficile campionato di “serie a” dilettanti
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CALCIOMERCATO
“Lulù” Oliveira in azione con la maglia della nazionale belga
Un attacco di lusso per i gialloblù, a Castiadas arriva l’ex Totthenam Taricco
Mauricio Taricco nuovo acquisto del Castiadas
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus42 0709931481 - [email protected]
di Renzo Cuccu
la sua apparizione nel mondo del
calcio è abbastanza recente, Franco
massessi, che incontriamo nel suo
cantiere edile, ci accoglie con la
naturalezza e la semplicità che lo
contraddistingue da sempre.
villaputzese, classe 1959, imprendi-
tore edile, con la passione per il cal-
cio, è il presidente sarrabese che in
cinque anni ha vinto quattro campio-
nati, uno con il villaputzu, poi portan-
do il Porto corallo dall’anonimato
della terza categoria alla promozio-
ne regionale.
Come è nata l’idea di occuparti
di calcio?
circa sei anni fa durante una cena
estiva tra amici, un dirigente dell’a.s.
mi chiese di dare una mano alla
squadra che non riusciva ad uscire
dall’anonimato della seconda catego-
ria. diedi la mia disponibilità ed
entrai subito come dirigente.
L’impatto com’è stato?
mi accorsi subito che il calcio in
fondo non è diverso dalle normali
attività, almeno per certi aspetti. Per
fare un salto di qualità era necessa-
rio investire, io mi sono sobbarcato
l’onere economico di portare a
villaputzu giocatori di categorie
superiori: saba, Quartieri e Pieri per
citarne alcuni, per conseguenza arri-
vò anche la prima presidenza e
soprattutto la storica vittoria del
campionato che proiettò il villaputzu
86 per la prima volta nella storia con
il passaggio in prima categoria.
Poi però si ruppe qualcosa...
il pomo della discordia, o per meglio
dire la goccia che fece traboccare il
vaso, fu il torneo internazionale ma,
in realtà si crearono diverse incom-
prensioni che portarono i compo-
nenti storici della società a mettere
in discussione la mia presidenza. il
modo di gestire il calcio di un tempo
era troppo lontano dal mio modo di
pensare, la logica conseguenza fu un
addio non voluto, con molta amarez-
za.
L’idea del Porto Corallo, ti è
venuta subito o è stata ponde-
rata?
ad essere sincero, dopo essere
stato messo in condizioni di lasciare
il villaputzu, nella stessa riunione
comunicai che ci saremmo rincon-
trati sul campo. ci furono sorrisini
che la dicevano tutta su quanto fos-
sero scettici nel dare peso alla mia
affermazione. oggi quei sorrisi sono
spariti, il mio Porto corallo è in pro-
mozione, l’a.s. ancora dove io l’ho
portato.
Nel frattempo sei diventato un
esperto in promozioni...
esperto è una parola grossa, ho
vinto dei campionati ma qualcuno
l’ho anche perso, per delle fesserie
come penalizzazioni di punti ma pur
sempre perso. il mio intento era
arrivare dove sono arrivato oggi,
purtroppo sono arrivato tardi, il mio
sogno sin da ragazzo era fare il
derby con il muravera, invece questi
anni hanno disegnato scenari ancora
più importanti per i cugini che sono
saliti in eccellenza. Pazienza vorrà
dire che chiuderemo il cassetto dei
sogni e lo riapriremo non appena
sarà possibile.
Quindi pensi all’Eccellenza...
non esageriamo, lasciami assaporare
questo campionato.
E’ arrivata la Promozione
regionale e ora?
oggi, non ho nessuna remora a dirti
che l’obiettivo sia una salvezza tran-
quilla. ma posso anche dirti senza
problemi che staremo alla finestra
per correggere degli eventuali errori
nel caso si rischi di perdere la cate-
goria, o perché no, a mettere in
campo nuove energie se si verificas-
se l’opportunità di fare un altro salto
di categoria. ormai dovreste saperlo
che non amo le brutte figure, il
Porto corallo farà un ottimo cam-
pionato, in linea con le attese dei
nostri tifosi, dei dirigenti e dei gioca-
tori che indossano la nostra maglia.
Cosa ti ha insegnato il calcio?
il calcio nel suo piccolo e con le
dovute proporzioni è una scuola di
vita. mi ha regalato grandi amarezze
ma altrettante soddisfazioni. in tanti
non mi credevano capace di perse-
guire con tanta tenacia sino ad otte-
nere gli obiettivi che ho raggiunto.
sono caduto per fortuna poche
volte ma sono sempre riuscito a rial-
zarmi, con le mie forze. il calcio è il
mio hobby, mi sto regalando un
sogno che non è solo mio e questo
mi è sufficiente per continuare nel
cammino, il tempo di lasciare mi
sembra ancora molto lontano.
Franco Massessi: «Vi racconto la mia sfida»
«Il calcio mi sta regalando un sogno, ora voglio il derby col Muravera»
Parla il Presidentissimo del Porto corallo, imPrenditore edile, una vita Per il Pallone
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PROMOZIONE
Franco Massessi, presidente del Porto Corallo
La promessa
«Il Porto Corallo
l’anno prossimo
disputerà un ottimo
campionato»
di Renzo Cuccu
il porto corallo di franco massessi
dovrà non far rimpiangere muravera e
castiadas che hanno lasciato il basto-
ne del comando ai giallo neri nel cam-
pionato di promozione. un onere che
il massimo dirigente si sente di assu-
mere senza tanti problemi.
PORTO CORALLO. la formazio-
ne sarrabese sarà infatti l'unica squa-
dra nel campionato di promo-
zione a difendere la nostra
zona, luca massessi diret-
tore sportivo del sodali-
zio si sta impegnando
per mettere in campo
una formazione com-
petitiva. il primo grosso
colpo messo a segno è
l'allenatore antonio
criniti ex giocatore
del cagliari. il tecni-
co calabrese è atte-
so a giorni per
porre la firma sul
contratto. il porto
corallo, prenderà
forma a partire
dalle conferme del
bomber cancedda,
di capitan loddo,
madeddu, daniele
porcu, e il portiere ladinetti. da
segnalare il ritorno del gigante
german portanova, da definire invece
la riconferma di ariel grana. sul fron-
te fuoriquota l'attenzione è puntata in
particolar modo sui giovani dei cugini
del villaputzu '86, mattia secchi,
alessandro casula, andrea massessi,
giovanni sanna e matteo luesu. sul
taccuino dei dirigenti ci sono altri gio-
catori che vengono mantenuti segreti
per pura scaramanzia, quello che è
certo è che il porto corallo sarà
ancora una volta protagonista anche
in questo difficile campionato.
VILLAPUTZU ‘86. messa
definitivamente da parte la
fusione tra le due villaput-
zesi, anche la sponda bian-
co viola si sta muovendo
per metter a disposizione
del nuovo tecnico
roberto plaisant una for-
mazione in grado di tenta-
re il salto di categoria. le
operazioni di mercato
sono tante, sia in
uscita che in entra-
ta, anche in virtù
delle numerose
partenze di gioca-
tori che nella pas-
sata stagione vesti-
vano la casacca
viola. gli arrivi
sono tenuti con il
più stretto riserbo, al fine di non avere
delle indesiderate intromissioni. il pre-
sidente piu con i suoi più stretti colla-
boratori, sta valutando il mercato
interno ma mostra grande attenzione
a quei giocatori che possono effettiva-
mente far fare il salto di qualità alla
squadra. e' un'annata particolarmente
attesa, sotto tutti i punti di vista: sono
iniziati infatti anche i lavori sul vecchio
stadio comunale. gli operai hanno
cominciato dalla parte esterna del
campo. i lavori riguardano la costru-
zione di un chiosco bar, dei bagni
destinati al pubblico e il rifacimento
delle recinzioni. sono imminenti
anche i lavori al terreno di gioco. la
consegna del nuovo comunale è fissa-
ta intorno al 15 agosto, giusto in
tempo per poter disputare anche una
parte della preparazione sul nuovo
sintetico e soprattutto affrontare il
campionato tra le mura amiche, evi-
tando il fastidioso migrare nei campi
viciniori. in vista di questi improcrasti-
nabili lavori la società ha rinunciato
all'organizzazione del torneo interna-
zionale giovanile che aveva caratteriz-
zato le ultime estati.
SAN VITO. il san vito di marco
marteddu ci riprova. incassato il no di
gustavo mamhed, al proseguimento
del rapporto, la società si è messa in
moto alla ricerca degli uomini giusti
per tentare la scalata alla prima cate-
goria. il direttore sportivo alberto
paderi, dopo aver portato tra le file
biancocelesti marco conti, daniele
secci, antonio piroddi, mauro palmas,
davide miccucci e dell'ex luca murgia
da villaputzu, si è aggiudicato le presta-
zioni del bomber alessandro cocco
ex muravera e villasimius. si sta cer-
cando di chiudere il discorso allenato-
re, i nomi sono quelli di enzo
miccucci, gesuino farris, pio gerardi
e franco carta. il massagiatore è
pedro foti, i confermati a partire dal
capitano emiliano siddi sono anedda,
melis, fois, locci e rosa e tutti i
numerosi giocatori locali che si sono
messi in evidenza nella passata stagio-
ne. sono sempre aperte le trattative
per portare sulla sponda del flumini
uri l'attaccante esterno giorgio
murgia, il centrocampista sergio
amico e i difensori esterni lorenzo
dominici e simone ariu, tutti ex
muravera. la società sta organizzan-
do anche una serata con il comico
Benito urgu al fine di reperire dei
fondi, oltre al torneo estivo di calcet-
to che questo anno vede la partecipa-
zione di ben ventisei squadre.
le compagini si affronteranno dai
primi di luglio sino al mese di agosto.
la squadra da battere è quella dei
campioni uscenti de la voce del
sarrabus.
Il Porto Corallo si affida a CrinitiL’ex attaccante del Cagliari allenerà i villaputzesi nella prossima stagione
confermata l’ossatura della squadra, ritorna in maglia giallonera german portanova
SPORT Luglio 2009La Voce del S@rrabus44 0709931481 - [email protected]
CALCIO
Antonio Criniti nuovo allenatore del Porto Corallo.
Marco Marteddu
di Ignazio Monni
per molti era un predestinato.
bastava semplicemente vederlo gio-
care in quei campi in terra battuta
del suo paese, dove ogni caduta in
velocità era un attentato all’incolu-
mità dei piccoli calciatori in erba.
che ogni volta, però, si rialzavano
velocemente e tornavano a correre
dietro il pallone, evitando tante inu-
tili polemiche sulle simulazioni. a
quei tempi le moviole non sarebbe-
ro servite. lui era uno di quei tanti
ragazzini. ma già allora si capiva che
aveva qualcosa in più e, magari, che
un giorno avrebbe realizzato il sogno
di milioni di bambini: fare il calciato-
re professionista. partendo dal suo
paese, burcei, dove ha mosso i primi
passi e dove torna, appena i ritiri e le
trasferte glielo consentono. stiamo
parlando di massimo perra, attual-
mente al frosinone, squadra che
milita nel campionato di calcio di
serie b.
dopo aver iniziato alla burcerese è
passato all’età di 14 anni al cagliari,
dove ha raggiunto anche la prima
squadra. convocato niente meno
che da trapattoni. da lì, poi, il transi-
to in c1 e l’inizio di una carriera che
si è sviluppata sino ad arrivare alla
serie b.
con lui, che sta per iniziare il ritiro
precampionato, abbiamo fatto una
breve chiacchierata.
Massimo, che ricordi hai delle
tue prime esperienze con la
Burcerese e con il Cagliari?
ho dei ricordi bellissimi. quando
giocavo alla burcerese ero ancora
piccolo ma ricordo che vincemmo
anche un campionato esordienti con
tore campus allenatore. lì ho lascia-
to tanti amici che mi fa sempre pia-
cere incontrare. al cagliari, invece,
ho iniziato a vedere il calcio in
maniera diversa. ed infatti ho comin-
ciato a svolgere una vita più seria e
con responsabilità maggiori.
insomma, una vita da atleta nel vero
senso della parola.
C’è spazio per un tuo ritorno in
Sardegna?
sinceramente non mi sono ancora
posto il problema. per ora sto pen-
sando solo a giocare. se un giorno ci
fosse questa possibilità non potreb-
be che farmi piacere. qualche anno
fa stavo per tornare, per andare a
giocare alla torres. poi però saltò
tutto e, quindi, ora come ora la mia
vita è qui in continente.
Perché sono così pochi i calcia-
tori sardi che arrivano a così alti
livelli?
ultimamente non sono poi neanche
così pochi. in passato forse questo
fatto era un po’ più vero. in ogni caso
credo che per i sardi incida molto
l’attaccamento alla nostra terra.
spesso, ho visto degli ottimi calciato-
ri non andare avanti perché non si
sono trovati bene nelle piazze in cui
andavano a giocare e, quindi, sceglie-
vano di tornare in sardegna. ci sono
giocatori che potevano fare molto di
più. cito due nomi su tutti: stefano
medda ed alessandro frau.
l’attaccamento alla terra, per noi
sardi, è spesso un limite.
Vuoi fare un augurio alla
Burcerese che, quest’anno, è
riuscita a raggiungere la salvez-
za nel campionato di seconda
categoria?
assolutamente si. ho seguito il loro
campionato ed ho saputo che si
sono salvati ai play out. credo che in
paese ci siano degli ottimi elementi
che potrebbero permettere a burcei
di ambire almeno alla prima catego-
ria. inoltre ho visto che è stato siste-
mato il campo di calcio ed è stato
fatto il manto in erba sintetica.
questo è indubbiamente un fatto
positivo, oltre che per il paese, anche
per la squadra. con quel tipo di
struttura si può fare un preparazio-
ne migliore, con allenamenti più
accurati e tecnicamente migliori.
spero che anche questo possa aiuta-
re la burcerese ad arrivare almeno
alla categoria superiore. faccio loro i
miei migliori auguri.
il calciatore burcerese ha fatto anche parte della prima squadra del cagliari ai tempi di trapattoni
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PERSONAGGI
Un’immagine di Massimo Perra
Il lungo viaggio di Massimo Perra
dai campi di Burcei alla serie B
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus46 0709931481 - [email protected]
Pedro Foti, il mago dei massaggiatoriNella prossima stagione curerà i muscoli dei giocatori del San Vito
DA DiECi ANNi uN ESPERTO AL SERViziO DEi CALCiATORi DELLE SquADRE SARRABESi
SPORTLuglio 2009 La Voce del S@rrabus 470709931481 - [email protected]
CALCIO
Professione massaggiatore. Giunto
nel Sarrabus nel 1999 per motivi di
lavoro, con la grande passione per lo
sport in generale ed in particolare
per la cura del fisico. Pedro Foti, cala-
brese di Reggio, anche se nato in
Brasile, vive nel Sarrabus dove ha
trovato anche l’amore, coronato con
il matrimonio con Giusy dal quale è
nato Francesco.
Pedro non hai un filino di gras-
so. Come fai?
Faccio circa dieci chilometri al gior-
no di corsa, poi non ti nascondo che
riesco anche a trovare il tempo per
svolgere attività ginnica nella mini
palestra domestica, nonché qualche
ora da “trascorrere” nella mia cam-
pagna.
Mi risulta che in campo squisi-
tamente calcistico, sei il mas-
saggiatore più ricercato...
Sono onorato del fatto che ogni
anno diverse società mi cercano
perché desiderano fruire dei miei
servizi. Purtroppo decidere non è
mai facile perché in coscienza sai di
fare sempre un torto a qualcuno al
quale devi obbligatoriamente dire
no.
Come risolvi il problema ine-
rente la scelta?
Se esistono le condizioni, solitamen-
te do la disponibilità alla società che
per prima mi chiama.
Per questo per la prossima sta-
gione hai preferito il San Vito,
anche se la squadra giocherà in
II categoria?
Mi è piaciuto il progetto prospetta-
tomi dal direttore sportivo della
società. Con lui ho lavorato molto
bene durante la scorsa stagione nel
Villaputzu 86. Non mi importa del
cosiddetto declassamento di catego-
ria. Per me è importante fare bene a
prescindere dalla categoria.
Desidero precisare comunque che
questa attività, viene svolta dal sotto-
scritto per mera passione e non cer-
tamente per altri fini.
Hai l’abitudine di seguire gli
allenamenti, di non mancare ad
ogni partita e poi c’è il lavoro. Il
tempo per la famiglia?
E’ un vero problema. Meno male che
Giusy è comprensiva, sa quanto
tengo a svolgere questa attività hob-
bistica per cui ben volentieri mi con-
cede degli spazi, che ritaglio durante
la giornata.
Due stagioni fa sei stato chia-
mato dal Muravera, lo scorso
campionato con il Villaputzu 86,
nella prossima stagione il San
Vito...
Nel Muravera fui chiamato dall’allo-
ra Vice Presidente Palleschi a cam-
pionato abbondantemente iniziato.
Stagione memorabile comunque
perché ho trovato immediatamente
il giusto feeling con tutti i giocatori.
Non potrò mai dimenticare atleti
come Leo Orsi, Max Riep e Juan
Carlos Rosa, ma anche e soprattut-
to il Capitano Luca Concas che oltre
ad essere un eccellente giocatore è
un fraterno amico. Nel Villaputzu 86
sono arrivato tramite un contatto
diretto con Alberto Paderi. Mi sono
immediatamente accorto del gravo-
so impegno e della responsabilità
che Alberto aveva assunto, per que-
sto ho immediatamente tirato su le
maniche e ho cercato di recuperare
fisicamente gli otto giocatori che al
mio arrivo erano infortunati. Credo
che il lavoro sia stato apprezzato,
soprattutto dallo stesso Direttore
Sportivo che per la prossima stagio-
ne mi ha presentato un progetto al
quale non potevo rinunciare.
Rimpianti?
Sportivamente parlando sono molto
dispiaciuto per quanto accaduto alla
fine della stagione con il Muravera.
Ero assolutamente certo che la
squadra sarebbe stata promossa in
eccellenza. Tutti quanti siamo andati
a Porto Torres con il chiaro intento
di vincere, senza fare i conti con la
sfortuna. Peccato, meritavamo molto
di più. (g.c.)
Pedro Foti, nuovo massaggiatore del San Vito
PUBBLICITA’ Luglio 2009La Voce del S@rrabus48 0709931481 - [email protected]