l’inno ad apollo: la figura del rapsodo...title l’inno ad apollo: la figura del rapsodo author...

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© Mondadori Education 1 ‘Omero minore’ L’Inno ad Apollo: la figura del rapsodo (Inno ad Apollo 165-178) Questi versi dell’Inno ad Apollo sono stati oggetto di un dibattito notevole da parte della critica. Ci sono noti, infatti, non solo mediante i codici che tramandano il corpus degli Inni omerici, ma anche attraverso le citazioni di Tucidide (V sec. a.C.) ed Elio Aristide (II sec. d.C.). Tra le pieghe di questi esametri si cela un riferimento al «cieco di Chio», e cioè a Omero: il rapsodo si congeda così dopo aver completato il proprio canto, l’inno dedicato ad Apollo Delio, prima che si apra una nuova sezione in onore di Apollo Pitico. Si tratta di uno degli esempi più chiari delle moda- lità di recitazione rapsodica, in cui un cantore si alternava all’altro. metro: esametri dattilici 165 ̓Αλλ᾿ ἄγεθ᾿ ἱλήκοι μὲν Ἀπόλλων Ἀρτέμιδι 1 ξύν, χαίρετε δ᾿ ὑμεῖς πᾶσαι 2 · ἐμεῖο δὲ καὶ μετόπισθε μνήσασθ᾿, ὁππότε κέν τις ἐπιχθονίων ἀνθρώπων ἐνθάδ᾿ ἀνείρηται ξεῖνος ταλαπείριος ἐλθών· 1. Apollo e Artemide sono solo due delle tre divinità del- la triade di Delo, in cui compariva anche Latona. 2. Si fa riferimento al coro delle fanciulle di Delo, le De- liadi, menzionate già nei versi precedenti (vv. 157 ss.). 165 Ordunque siate benigni, Apollo con Artemide 1 , e voi tutte 2 siate felici, e di me anche in futuro ricordatevi, quando uno degli uomini che vivono sulla terra, uno straniero, che qui giunga dopo aver molto sofferto, vi chieda:

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    ‘Omero minore’

    L’Inno ad Apollo:la figura del rapsodo(Inno ad Apollo 165-178)

    Questi versi dell’Inno ad Apollo sono stati oggetto di un dibattito notevole da parte della critica. Ci sono noti, infatti, non solo mediante i codici che tramandano il corpus degli Inni omerici, ma anche attraverso le citazioni di Tucidide (V sec. a.C.) ed Elio Aristide (II sec. d.C.). Tra le pieghe di questi esametri si cela un riferimento al «cieco di Chio», e cioè a Omero: il rapsodo si congeda così dopo aver completato il proprio canto, l’inno dedicato ad Apollo Delio, prima che si apra una nuova sezione in onore di Apollo Pitico. Si tratta di uno degli esempi più chiari delle moda-lità di recitazione rapsodica, in cui un cantore si alternava all’altro.

    metro: esametri dattilici

    165 ̓Αλλ᾿ἄγεθ᾿ἱλήκοιμὲνἈπόλλωνἈρτέμιδι1ξύν, χαίρετεδ᾿ὑμεῖςπᾶσαι2·ἐμεῖοδὲκαὶμετόπισθε μνήσασθ᾿,ὁππότεκέντιςἐπιχθονίωνἀνθρώπων ἐνθάδ᾿ἀνείρηταιξεῖνοςταλαπείριοςἐλθών·

    1.ApolloeArtemidesonosoloduedelletredivinitàdel-latriadediDelo,incuicomparivaancheLatona.

    2.SifariferimentoalcorodellefanciullediDelo,leDe-liadi,menzionategiàneiversiprecedenti(vv.157ss.).

    165 Ordunquesiatebenigni,ApolloconArtemide1, evoitutte2siatefelici,edimeancheinfuturo ricordatevi,quandounodegliuominichevivonosullaterra, unostraniero,chequigiungadopoavermoltosofferto,vichieda:

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    L’Inno ad Apollo: la figura del rapsodo‘Omero minore’

    ὦκοῦραι3,τίςδ᾿ὔμμινἀνὴρἥδιστοςἀοιδῶν170 ἐνθάδεπωλεῖται,καὶτέῳτέρπεσθεμάλιστα; ὑμεῖςδ᾿εὖμάλαπᾶσαιὑποκρίνασθ᾿εὐφήμως· τυφλὸςἀνήρ,οἰκεῖδὲΧίῳ4ἔνιπαιπαλοέσσῃ, τοῦπᾶσαιμετόπισθενἀριστεύουσινἀοιδαί. ̔Ημεῖςδ᾿ὑμέτερονκλέοςοἴσομενὅσσονἐπ᾿αἶαν175 ἀνθρώπωνστρεφόμεσθαπόλειςεὖναιεταώσας· οἱδ᾿ἐπὶδὴπείσονται,ἐπεὶκαὶἐτήτυμόνἐστιν. ΑὐτὰρἐγὼνοὐλήξωἑκηβόλονἈπόλλωνα ὑμνέωνἀργυρότοξονὃνἠΰκομοςτέκεΛητώ.

    3.LefanciulleinquestionesonoancoraleDeliadi,giàricordateprima(vv.157ss.;166).

    4.Nellatradizioneletterariagrecail«ciecodiChio»èOmero.

    «Ofanciulle3,chièpervoiilpiùdolcetragliaedi170 chequisonosolitivenire,echivièpiùgradito?» Evoitutte,concordi,rispondeteconparoledilode: «Èunuomocieco,evivenellarocciosaChio4: tuttiisuoicantisarannopersempreipiùbelli». Edioporteròlavostrafamadovunquesullaterra175 andròvagandotralecittàpopolosedegliuomini; certo,essimicrederanno,poichéquestaèlaverità. IopoinoncesseròdicantareApolloarciere dall’arcod’argento,cheLetodallebellechiomehagenerato.

    (trad.diF.Càssola)