lavocedella dicembre 2017 chiocciola lavocedellachiocciola...redazione e direzione: c.so luigi...

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1 GIORNALE DI ELICICOLTURA DIRETTO DA DAVIDE COLOMBANO Dicembre 2017 N. 4 EVENTO CHERASCO 29.09•02.10 2017 LA VOCE DELLA CHIOCCIOLA Foto dello staff Dal 29 settembre al 2 ottobre si è svolto a Cherasco il 46° Incontro Internazionale di Elicicoltura ed il 12° Festival della Chiocciola in gastronomia, dal titolo evocativo “Noi le chia- miAMO chiocciole”.Sono stati 4 giorni di festa, animati da una serie di iniziative costruite per coinvolgere tutte le categorie: interessati all’elicicoltura, appassionati consumatori di chioc- ciole, grandi e piccoli. Il colpo d’occhio sull’area della manifestazione era immedia- tamente suggestivo, valorizzato dalla mostra all’aperto Psy- chedelic Vision ispirata alla storia degli ospiti d’onore dell’Or- dine Libanese Maronita. Le strade della città sono state invase da più di 14.000 perso- ne in quattro giorni, accompagnate dai profumi del padiglione gastronomico, dai suoni delle performance musicali, dalle ri- sate dei bambini e dai colori delle opere artistiche. Con questo format l’ Associazio- ne Nazionale Elicicoltori ha vo- luto mostrare tutte le potenzialità dei prodotti e delle diverse appli- cazioni, nel mondo del food fino agli utilizzi della bava di lumaca in cosmesi e medicina, in un’ot- tica 2.0. Moltissimi sono stati i partecipanti ai convegni tecnici per approfondire le competenze rispetto agli sviluppi del set- tore, ed altrettanti coloro che hanno presenziato alla giornata informativa per acquisire le informazioni utili ad iniziare l’atti- vità di allevamento di chiocciole da gastronomia con il metodo a ciclo naturale completo proposto dall’Istituto Internazionale di Elicicoltura. L’evento, patrocinato per la prima volta dal Ministero delle Po- litiche Agricole, è stato nobilitato dall’inaugurazione dell’Acca- demia Chiocciola Metodo Cherasco, che diventerà il luogo in cui verranno organizzati i corsi di alta formazione, verrà svilup- pata l’area di ricerca e sviluppo, i laboratori di cucina, i corsi di abbinamento vino e chiocciole ed i laboratori didattici per i bambini con il progetto F-Helicicultura. Il “taglio del nastro” da parte del Presidente dell’Associazio- ne Nazionale Elicicoltori Simone Sampò, padrone di casa ed organizzatore della manifestazione, è avvenuto alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero. Nel grande stand allestito nella piazza centrale della città la cucina è stata gestita il primo giorno dai ristoratori di Cherasco mentre, dal sabato a lunedì, il festival ha celebrato l’incontro tra la chiocciola ed i presìdi Slow Food così che, alla fine della manifestazione, sono stati serviti più di 4000 pasti seduti. I presenti hanno potuto anche percorrere un “tour del gusto” che, nella forma dello street food, proponeva deliziose inter- pretazioni delle ricette regionali: dallo squisito boccadillo di chiocciola, agli spiedini lardellati, alle chiocciole e rane fritte. La partecipazione ai convegni tecnici del senatore Michelino Davico e dell’europarlamenta- re Alberto Cirio ha significato il grande interesse per i temi e le istanze proposte da un settore in forte espansione, che sta re- gistrando una crescita dei consumi a doppia cifra grazie ad una distribuzione sempre più efficace nella GDO e l’offerta di nuovi prodotti per intercettare i gusti dei consumatori.Nella giornata di domenica 1 ottobre, attraverso l’assegnazione del- le Chiocciole d’Oro 2017, sono state premiate le persone ed i progetti che hanno reso lustro al movimento dell’elicicoltura. Oltre a questo c’è stato molto altro: spettacoli teatrali, mostre, performance artistiche ed intrattenimento magico. Quattro giorni di gusto e divertimento a cui hanno partecipa- to persone provenienti da tutta Italia ma anche da numerosi paesi esteri. L’evento, patrocinato per la prima volta dal Ministero delle Politiche Agricole, è stato nobilitato dall’inaugurazione dell’Accademia Chiocciola Metodo Cherasco Organo dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura di Cherasco. Redazione e Direzione: C.so Luigi Einaudi 40 - Cherasco (CN) Tel. 0172.489382 - Fax 0172.489218 - www.istitutodielicicoltura.com [email protected] - [email protected] Direttore Responsabile: Davide COLOMBANO. Autorizzazione Tribunale Asti nr. 01/2017 Stampa: STAMPATELLO srl, Cherasco. Grafica: Beniamino Della Torre, Fossano. NOI LE CHIAMI AMO CHIOCCIOLE

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Page 1: LaVocedeLLa dicembre 2017 chiocciola LaVocedeLLachiocciola...Redazione e direzione: C.so Luigi einaudi 40 - Cherasco (CN) Tel. 0172.489382 - Fax 0172.489218 - direttore@istitutodielicicoltura.com

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LaVocedeLLachiocciola Dicembre 2017 N. 4

g i o r n a l e d i e l i c i c o l t u r a diretto da daVide coloMBano

dicembre 2017n. 4

evento CherasCo 29.09•02.102017

LaVocedeLLachiocciola

Foto dello staff

dal 29 settembre al 2 ottobre si è svolto a cherasco il 46° incontro internazionale di elicicoltura ed il 12° Festival della chiocciola in gastronomia, dal titolo evocativo “noi le chia-miaMo chiocciole”.Sono stati 4 giorni di festa, animati da una serie di iniziative costruite per coinvolgere tutte le categorie: interessati all’elicicoltura, appassionati consumatori di chioc-ciole, grandi e piccoli.il colpo d’occhio sull’area della manifestazione era immedia-tamente suggestivo, valorizzato dalla mostra all’aperto Psy-chedelic Vision ispirata alla storia degli ospiti d’onore dell’or-dine libanese Maronita.le strade della città sono state invase da più di 14.000 perso-ne in quattro giorni, accompagnate dai profumi del padiglione gastronomico, dai suoni delle performance musicali, dalle ri-sate dei bambini e dai colori delle opere artistiche.con questo format l’associazio-ne nazionale elicicoltori ha vo-luto mostrare tutte le potenzialità dei prodotti e delle diverse appli-cazioni, nel mondo del food fino agli utilizzi della bava di lumaca in cosmesi e medicina, in un’ot-tica 2.0. Moltissimi sono stati i partecipanti ai convegni tecnici per approfondire le competenze rispetto agli sviluppi del set-tore, ed altrettanti coloro che hanno presenziato alla giornata informativa per acquisire le informazioni utili ad iniziare l’atti-vità di allevamento di chiocciole da gastronomia con il metodo a ciclo naturale completo proposto dall’istituto internazionale di elicicoltura. l’evento, patrocinato per la prima volta dal Ministero delle Po-litiche agricole, è stato nobilitato dall’inaugurazione dell’acca-demia Chiocciola Metodo Cherasco, che diventerà il luogo in cui verranno organizzati i corsi di alta formazione, verrà svilup-pata l’area di ricerca e sviluppo, i laboratori di cucina, i corsi di abbinamento vino e chiocciole ed i laboratori didattici per i bambini con il progetto F-Helicicultura.il “taglio del nastro” da parte del Presidente dell’associazio-ne nazionale elicicoltori Simone Sampò, padrone di casa ed organizzatore della manifestazione, è avvenuto alla presenza dell’assessore all’agricoltura della regione Piemonte giorgio Ferrero.nel grande stand allestito nella piazza centrale della città la cucina è stata gestita il primo giorno dai ristoratori di cherasco mentre, dal sabato a lunedì, il festival ha celebrato l’incontro tra la chiocciola ed i presìdi Slow Food così che, alla fine della

manifestazione, sono stati serviti più di 4000 pasti seduti.i presenti hanno potuto anche percorrere un “tour del gusto” che, nella forma dello street food, proponeva deliziose inter-pretazioni delle ricette regionali: dallo squisito boccadillo di

chiocciola, agli spiedini lardellati, alle chiocciole e rane fritte.la partecipazione ai convegni tecnici del senatore Michelino davico e dell’europarlamenta-re alberto cirio ha significato il grande interesse per i temi e le istanze proposte da un settore in forte espansione, che sta re-

gistrando una crescita dei consumi a doppia cifra grazie ad una distribuzione sempre più efficace nella gdo e l’offerta di nuovi prodotti per intercettare i gusti dei consumatori.nella giornata di domenica 1 ottobre, attraverso l’assegnazione del-le Chiocciole d’Oro 2017, sono state premiate le persone ed i progetti che hanno reso lustro al movimento dell’elicicoltura.oltre a questo c’è stato molto altro: spettacoli teatrali, mostre, performance artistiche ed intrattenimento magico. Quattro giorni di gusto e divertimento a cui hanno partecipa-to persone provenienti da tutta italia ma anche da numerosi paesi esteri.

L’evento, patrocinato per la prima volta dal Ministero delle Politiche Agricole, è stato

nobilitato dall’inaugurazione dell’Accademia Chiocciola Metodo Cherasco

Organo dell’Istituto Internazionale di elicicoltura di Cherasco. Redazione e direzione: C.so Luigi einaudi 40 - Cherasco (CN)Tel. 0172.489382 - Fax 0172.489218 - www.istitutodielicicoltura.comdirettore@istitutodielicicoltura.com - [email protected] Responsabile: davide COLOMBaNO. autorizzazione Tribunale asti nr. 01/2017 Stampa: STaMPaTeLLO srl, Cherasco. Grafica: Beniamino della Torre, Fossano.

noi le chiamiamo chiocciole

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Come ogni anno la manifestazione di Cherasco diventa occasione per celebrare i protagonisti del nostro mondo, premiando con la Chiocciola d’oro le persone ed i progetti che si sono maggiormente distinti nel corso dell’anno.

Per noi è un momento importante poiché ci permette di fare una riflessione rispetto alle attività fatte, ai progetti futuri e al tema dell’innovazione, che rappresenta la possibilità di evolvere e af-fermarsi sul mercato. il mondo dell’elicicoltura, per come lo inten-diamo noi (e come noi non lo fa nessuno), si muove ormai in spazi che occupano territori diversi e distanti: allevamento, ricerca, inno-vazione, eventi, gastronomia, promozione. nel corso dell’edizione “noi le chiamiaMo chiocciole”, evento spartiacque che in questi quattro giorni di manifestazione ha perso il sapore di “sagra” ap-piattita sul binomio convegno-tendone gastronomico per offrire una proposta ampia e diversificata, l’appuntamento con la con-segna del premio è rimasto un momento centrale ed istituzionale.

Queste le Chiocciole d’Oro 2017: • CATEGORIA INNOVAZIONE SCIENTIFICA: Dott.ssa Giulia Esposito

La dott.ssa Esposito è indiscutibilmente una delle figure più autore-voli al mondo nel panorama dell’utilizzo cosmetico e dei dispositivi medici della bava di lumaca. la sua collaborazione con l’istituto in-ternazionale di elicicoltura ha permesso di aumentare in maniera esponenziale le conoscenze del prodotto, di affinare i processi di trasformazione, di ottenere formulazioni sempre più mirate ed effi-caci. il contributo della dott.ssa esposito, fondamentale, concreto, continuo e visionario non ci ha lasciato nessun dubbio rispetto al fatto che l’assegnazione del premio per questa categoria fosse suo di diritto. nel corso della premiazione c/o il teatro Salomone di cherasco la dott.ssa esposito ha tenuto una “lectio Magistralis” sul processo di trasformazione in laboratorio della bava per essere utilizzata nella cosmesi, che ha ottenuto l’interesse e l’applauso di tutta la platea.cogliamo questa ulteriore opportunità per porgerle i nostri più sinceri ringraziamenti.

• CATEGORIA ELICICOLTORE 2.0: regina del Bosco

i lettori della Voce della chiocciola e coloro che hanno assistito alle nostre giornate informative sanno benissimo che l’allevamento regina del Bosco è costantemente indicato come benchmark e prototipo da cui prendere ispirazione per sviluppare tutta la filiera dell’elicicoltura 2.0. roberto Bosio e la sua meravigliosa famiglia, la moglie Elena e le figlie Manola e Tanja, sono stati capaci di in-terpretare al meglio la filosofia più intima del nostro messaggio.i loro due allevamenti, per un totale di oltre 2,6 ettari, sono sem-plicemente perfetti: frutto di un’attività preparatoria come diciamo noi “alla maniera bresciana”, con pali assolutamente allineati, ir-rigazione efficace, vegetazione uniforme, gestione delle attività di manutenzione ordinaria e straordinaria pianificata al dettaglio. La loro impresa abbraccia con un enorme successo tutti gli aspetti declinati dal concetto dei “nuovi orizzonti dell’elicicoltura”, con la trasformazione della produzione primaria del Private lable, l’e-strazione della bava, la commercializzazione della linea Sagapò, l’organizzazione di eventi e dei progetti didattici.chi scrive ha avuto la fortuna di conoscerli bene, al di là del sempli-ce rapporto professionale, e la cosa che ha colpito maggiormente è la straordinaria unità della famiglia, lo spirito di armonia e condi-visione che anima i loro progetti e le loro giornate.Forse questo è uno dei segreti del loro successo. ci piace pensare che un contri-buto l’abbia dato anche l’elicicoltura. il premio Miglior allevamento non è mai stato più meritato.

• PREMIO INNOVAZIONE GASTRONOMICA: Andrea Gherra - Boccadillo di Chiocciola Me-todo Cherasco

andrea gherra è un giovane ristoratore torinese, culturalmente figlio dell’Università di Scienze Gastronomiche e proprietario del Bistrot Banco Vini & alimenti. nelle sue corde più intime c’è la vo-glia di sperimentare, nella sua formazione l’imperativo di offrire al consumatore soltanto prodotti di qualità e la possibilità di fargli vivere attraverso questi l’esperienza del buon bere e del mangiare bene. il Boccadillo di chiocciola Metodo cherasco interpreta nella maniera più sublime, squisita direi, la provocazione del direttore Simone Sampò quando sosteneva che la nuova via della gastro-nomia con i prodotti elicicoli era il territorio fusion. il Boccadillo di andrea gherra vive nell’equilibrio dei contrasti, di sapori e fragran-ze, ed è la chiusura del cerchio delle due anime che compongono la sua visione gastronomica, dell’innovazione e della pulizia del gusto. ci onora il fatto che il suo Boccadillo, che tra l’altro ha avuto una prestigiosa menzione dalla critica gastronomica del giornale la Stampa, faccia esplicito riferimento al nostro chiocciola Metodo cherasco.

• PREMIO INNOVAZIONE GASTRONOMICA: Chef Gabriele Santolin - Ristorante L’Ultimo Borgo Settimo Torinese

uno degli impegni più piacevoli del lavoro per l’istituto internazio-nale di elicicoltura è partecipare alle cene organizzate dagli elici-coltori per gustare le loro versioni delle ricette tradizionali ed assa-porare nuove interpretazioni legate alla cucina gourmet. durante uno di questi eventi, nel ristorante l’ultimo Borgo all’interno del golf club di Settimo torinese, lo chef gabriele Santolin è riusci-to a stupirci presentando un piatto davvero mai visto: chiocciole al curry e spinaci.l’accostamento della spezia dalle note dolci e il contrasto amaro del vegetale hanno trovato un equilibrio idea-le, capace di nobilitare perfettamente il sapore tipico della polpa

PREMIAZIONE

ChIOCCOLE D’ORO

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LaVocedeLLachiocciola Dicembre 2017 N. 4di chiocciola. Questa intuizione è stata veramente apprezzata, al punto che abbiamo immediatamente ritenuto di tenerla in grande considerazione per l’assegnazione del premio.al termine della va-lutazione quel ricordo così vivido ha avuto un peso fondamentale per collocare definitivamente il piatto in cima alla classifica.

• PREMIO PROGETTO: “A passo di Lumaca”gabriele Marello, alessandro Bruno, roberto leone sono studenti del liceo Quinto ennio di gallipoli che, come abbiamo già avuto modo di raccontare, hanno vissuto un’esperienza indimenticabile grazie alla loro intuizione di utilizzare la bava di lumaca come stru-mento per aumentare la shelf- life dei prodotti di iV gamma.Per la partecipazione al concorso italiano FaSt “i giovani e le scien-ze” i ragazzi hanno ricevuto dall’istituto internazionale di elicicoltu-ra supporto teorico, materiale (la bava) e emotivo, ma da soli han-no saputo dapprima classificarsi al primo posto e, dopo che questo gli ha garantito la possibilità di confrontarsi con i migliori di tutto il mondo, si sono superati andando a vincere la medaglia d’oro nella loro categoria alle olimpiadi dei geni a new York.dopo que-sto storico ed eccezionale risultato li abbiamo chiamati sul palco presentandoli come “la meglio gioventù”, portatori di un talento straordinario che ci riempie di orgoglio e restituisce tanta fiducia.

• PREMIO PROGETTO ACCADEMIA ChIOCCIO-LA METODO ChERASCO: Gian Mario Sicca

uno degli articoli di questo giornale descrive la passione, l’impe-gno e le aspettative che abbiamo messo e provato nella realizza-zione dell’accademia chiocciola Metodo cherasco. Questo risultato non sarebbe stato possibile senza il fondamentale contributo di gian Mario Sicca, proprietario della struttura “Il Giar-dino di Ghilot”, che appunto ospita il nostro centro di eccellenza. il suo è stato un contributo di idee e lavoro, completamente aderen-te allo spirito che ci ha animato. il premio è un omaggio sentito e sincero per fissare in maniera indelebile la nostra riconoscenza ed il nostro apprezzamento.

• PREMIO SUPPORTO ORGANIZZATIVO: silvio Barbero - Vice Presidente Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo

Silvio Barbero è un totem del mondo Slow Food, portatore di valori fondamentali per la costruzione di una coscienza collettiva capace di comprendere, apprezzare e tutelare la qualità e l’importanza del cibo. nel suo ruolo di Vice Presidente dell’università di Scienze ga-stronomiche ha dapprima valutato la sostanza del nostro progetto e, nel prosieguo del percorso, fornito indicazioni e stabilito regole

per renderlo solido oltre che aderente ai principi più profondi del motto: Buono, Pulito e giusto.la sua collaborazione è stata preziosa e formativa, imprescindibi-le per dare vera sostanza al processo di cambiamento. il premio chiocciola d’oro è un omaggio sincero alla sua competenza ed alla sua storia.

• PREMIO ALLEVAMENTI ESTERNI: Ordine Libanese Maronita

da anni ci onoriamo della collaborazione con l’ordine cristia-no Maronita libanese, che ha abbracciato il nostro progetto in tutte le sue dimensioni, sviluppandolo all’interno dei Monasteri libanesi. Padre charbel, responsabile di questa attività, è sta-to un compagno di viaggio stimolante ed entusiasta, capace di fornire suggestioni ed indicazioni che hanno dato un contributo sostanziale per comprendere come adattare il nostro modello a latitudini e condizioni metereologiche differenti dalle nostre. il nostro apprezzamento va anche oltre gli aspetti puramente pro-fessionali, perché grazie alla loro frequentazione abbiamo avuto strumenti preziosi per comprendere la loro missione in una terra difficile, che ci ha permesso di maturare una prospettiva nuova da cui osservare alcuni fenomeni importanti che coinvolgono uo-mini e donne afflitti dalla guerra e dalla povertà. Per il loro essere così speciali, abbiamo fortemente voluto ricompensarli con que-sto premio.

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il nostro è il paese dei “Distretti”, nessuno come noi in tutta europa riesce ad esprimere una concentrazione così alta di qualità nel pro-dotto, segno del legame fortissimo tra la produzione manifatturiera ed il territorio che la rappresenta.L’Italia esprime quindi una diversificazione ed una varietà molto am-pia che, generalmente, viene rappresentata dall’eccellenza delle “Quattro A”, ovvero arredamento, automazione, agroalimentare e abbigliamento ma a questi non sono certo inferiori la Meccanica, la cantieristica, l’impiantistica, l’elettrotecnica, la chimica, l’ener-gia e l’aerospazio. Parliamo quindi di valori assoluti che ci pongono ai vertici dei setto-ri, dove rappresentiamo un punto di riferimento. ed è probabilmente per questa ragione che esiste un così importante numero di città che ha previsto la costruzione di strutture e spazi che potessero con-tenere le fiere di settore, da Milano a Parma, da Roma a Verona.Verona dedica molte energie in questo ambito e, oltre a Fiera cavalli (leggi in questo giornale), diventa il teatro per ospitare un altro gran-de evento: FIERAGRICOLA. nel 2018, dal 31 gennaio al 3 febbraio, si terrà la 113ª edizione della rassegna internazionale biennale de-dicata all’agricoltura, un traguardo importante perché celebra i 120 anni di storia della rassegna.Questa fiera è indiscutibilmente la vetri-na di rifermento assoluto per tutto il settore primario, con un numero

elevatissimo di visitatori (oltre 130.000) e di stand, provenienti an-che dall’estero. a contorno delle attività espositive, dalle quali si può immaginare l’agricoltura del futuro, il programma prevede numerosi workshop, convegni, dibattiti ed eventi. Fieragricola per coloro che lavorano nel settore, e noi riteniamo di ap-partenervi degnamente, deve essere un riferimento a cui guardare e dove trovare magari ispirazione per comprendere se esistono pro-poste migliorative ed innovative. Per tutte queste ragioni vi comuni-chiamo che l’Istituto Internazionale di Elicicoltura sarà presente a questa straordinario appuntamento, con uno stand capace di con-

tenere tutte le rappresentazioni del nostro settore. l’elicicoltura ha bisogno di visibilità, di uscire dal ristretto ambito degli addetti ai lavori e degli appassionati, per manifestarsi al vasto pubblico. il

nostro modello ha contenuto, storia, partner riconosciuti ed affidabili del mondo accademico e rappresenta il biglietto da visita migliore per giocare su un palcoscenico così prestigioso. la partecipazione a TuttoFood dello scorso anno è stata vincente, con la rai che ha scelto il nostro stand per fare una “diretta dai Pa-diglioni”. Fieragricola Verona sarà un’altra, fondamentale, tappa del percorso. noi ci saremo quindi per promuovere il settore ed il lavoro dei tanti elicicoltori credono in questo progetto. vi aspettiamo a verona!

L’ISTITUTO INTERNAZIONALE DI ELICICOLTURA PRESENTE

VERONA FIERAGRICOLA2017

un momento speciale all’interno della manifestazione “noi le chia-miaMo chiocciole” dello scorso settembre è stato quello dell’inau-gurazione dell’accademia chiocciola Metodo cherasco, il momento in cui si è finalmente realizzata quella che all’inizio era solo un’idea e, dopo aver cominciato a lavorare al progetto, un sogno.dentro il progetto dell’accademia c’erano tante aspettative e molte speranze, su tutte la possibilità di poter non solo mostrare in maniera concre-ta quello che avevamo cominciato a raccontare rispetto al progetto elicicoltura 2.0, ma anche e soprattutto rispetto alle potenzialità ga-rantite da un luogo organizzato in modo da fare sperimentazione, creare aggregazione, offrire spazi per il confronto e servizi dedicati alle esigenze formative dei più piccoli.Partiamo da un dato che è allo stesso tempo un primato: un progetto come questo nell’ambi-

to dell’elicicoltura non è mai esistito. non solo in italia, ma in tutto il mondo.cherasco non è la capitale italiana della chiocciola ma il punto di riferimento mondiale dell’elicicoltura.Qui ci sono tradizioni, competenze, prodotti e storie personali che si sono costruite attorno alla passione per questo progetto.l’accademia è la naturale evolu-zione di un progetto, che ha restituito nuova linfa ed un rinnovato vi-gore alla storia dell’istituto internazionale di elicicoltura che purtrop-po, negli ultimi anni, aveva obbiettivamente segnato il passo e non si era più dimostrata all’altezza delle premesse.ripartiamo quindi da qui, assieme alle tante iniziative proposte nel corso dell’ultimo anno, del rinnovamento rivoluzionario del direttore Simone Sampò, della grande visibilità conquistata a livello nazionale ed internazionale sulle più prestigiose testate video-giornalistiche, della ritrovata cre-dibilità avvalorata da attori autorevoli nel mondo del food e non solo.all’inaugurazione di questo innovativo progetto, chiamato accade-mia per indicare la volontà di costruire sulle solide fondamenta della conoscenza e della competenza, c’erano tantissimi elicicoltori, molti rappresentanti istituzionali, giornalisti e membri degli enti di riferi-mento come ASL, Istituti Zooprofilattici e Università.L’Accademia a fianco delle attività tradizionali di didattica, formazione e sperimen-tazione sarà, sempre di più, un luogo attrattivo per iniziative non ordinarie, per sperimentare la possibilità di costruire nuove relazioni con altre eccellenze e valorizzare l’elicicoltura attraverso partner-ship qualificate che le diano maggiore visibilità.Ora che l’abbiamo inaugurata siete tutti invitati, venite a godervela e seguite sul nostro profilo facebook tutte le iniziative che promuoveremo.

INAUGURAZIONE ACCADEMIA

ChIOCCIOLA METODO ChERASCO

Ci TROVATe neL padiglione 9 stand C 11

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ELICICOLTURA SIMbIOTICA

LA NUOVA FRONTIERA Dalla Ricerca e Sviluppo dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura un nuovo modo per ottenere la vegetazione più efficace: La linea helix help

la prerogativa dell’istituto internazionale di elicicoltura è l’im-pegno costantemente teso al miglioramento delle tecniche di allevamento e, insieme, al rag-giungimento di standard qualita-tivi sempre più elevati.raggiungere questi traguardi si traduce nella possibilità per gli elicicoltori di possedere la for-za di un solido know how ed un prodotto vincente sul mercato.in quest’ottica presentiamo quindi di seguito gli ultimi prodotti studiati, e testati in maniera preven-tiva per valutarne l’efficacia, e che abbiamo voluto inserire nella nuova linea per gli elicicoltori helix help.l’obiettivo dichiarato è quello di ottenere un allevamento più fertile e rigoglioso attraverso un processo, ancora una volta e coerentemente, naturale.la risposta è arrivata grazie anche alla collaborazione intensa con le migliori Aziende Agricole del territorio cuneese della filie-ra Slow Food e si basa sul principio dei processi simbiotici, ovve-ro il legame emergente tra una pianta ed un fungo micorrizico.Questa interazione tra l’elemento primario del fungo (micelio) e le radici della pianta nella rizosfera (la zona che le circon-da) permette uno scambio positivo di sostanze energetiche a

favore del fungo e di elementi nutritivi a favore del vegetale. l’agricoltura simbiotica è quindi l’ultima frontiera pei processi di coltivazione che attraverso l’utilizzo di funghi, batteri e lieviti riesce a condizionare in maniera migliorativa la crescita delle piante e dei frutti oltre, importante nel nostro settore, a con-

ferire loro una robustezza tale da aumentare la resistenza agli stress abiotici come la siccità e gli sbalzi termici.il principio che sta alla base di questa tecnica, e quindi di que-sta scelta, è rappresentato dal fatto che il processo simbiotico riesce a strutturare una forma virtuosa di coesistenza ed in una relazione soddisfacente per tutti

i soggetti che interagiscono nel microcosmo: Vegetali, animali e, anche, l’uomo. nel dettaglio l’inserimento controllato di Funghi simbiotici, muffe e lieviti favorisce lo sviluppo di microrganismi “buoni” nel terreno, e soprattutto nello spazio che avvolge le radici delle piante, costruendo una barriera efficace contro i mi-crorganismi “cattivi”. in questa condizione è quindi evidente come anche gli animali che si nutrono esclusivamente di vegetali possano trarre un im-portante beneficio dall’assimilazione di una qualità migliore di nutrizionali. L’uomo, infine, praticando questo modello agricolo non soltanto si rende soggetto attento ed attivo nel preservare il territorio ma, nella catena alimentare, si garantisce un approv-vigionamento di vegetali e proteine animali più salubri.

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Come costruire un vantaggio da una situazione critica. L’elicicoltura si è sempre mossa lungo i binari della tradizione ed ha promosso un unico modello di gestione dell’impianto, senza tenere in grande considerazione gli aspetti fortemente peculiari legati al luogo in cui veniva costruito l’allevamento

l’elicicoltura si è sempre mossa lungo i binari della tradizione ed ha promosso un unico modello di gestione dell’impianto, senza tenere in grande considerazione gli aspetti fortemente peculiari legati al luogo in cui veniva costruito l’allevamento. l’unica distinzione che veniva proposta era legata alla tipologia di chiocciola da inserire nell’alleva-mento, quindi la specie Muller per le zone più calde, la Maxima per le quelle più fredde e la typica (aspersa-aspersa) nelle aree caratterizza-te da condizioni intermedie.Questo atteggiamento ci trova in totale disaccordo perché dal nostro punto di vista è necessario invece confezionare un “piano dei lavori” che tenga debitamente conto delle differenze che emergono tra una zona geografica e l’altra. In questi mesi abbiamo quindi posto l’accento sul tema del “microclima”, ovvero di quelle condizioni particolari che in modo più o meno importante influiscono sulle dinamiche di sviluppo.in alcuni casi poteva essere l’esposizione al vento, in altri l’escursio-ne termica, in altri ancora la registrazione di forti precipitazioni, fino ad arrivare al dettaglio della penetrazione dei predatori in allevamento in conseguenza delle condizioni specifiche. Di fronte ad ognuna di queste fattispecie l’elicicoltore è stato quindi invitato ad assumere un atteggiamen-to molto attento e, inoltre, a sviluppare una spiccata sensibilità per interveni-re in maniera repentina ed efficace per la loro risoluzione.di fronte ad ognuno di questi proble-mi esiste un preciso piano di preven-zione o di intervento.tutti gli addetti ai lavori, però, hanno sviluppato un sentimento di timore nei confronti delle basse temperature e dei repentini cambi metereologici, prendendo in considerazione le opzio-ni più diverse per contrastare le possibili conseguenze di una gelata.Questa preoccupazione è del tutto legittima perché un comportamen-to “leggero” su questo tema potrebbe avere conseguenze fortemente compromettenti. la sensazione però è che la concentrazione sia tutta orientata al tema del freddo mentre, rispetto alla condizione di caldo estremo, si registra una tensione decisamente inferiore.Questo orientamento secondo il nostro parere non è corretto, soprat-tutto ora che gli effetti dei cambiamenti climatici e del processo di “tropicalizzazione” in atto ci mettono di fronte all’esigenza di valutar-ne attentamente la portata.ebbene, siccome veniamo da un’estate molto calda e molto lunga, i cui effetti sulla vegetazione e sulla produzione primaria non sono stati semplici da gestire, abbiamo sentito l’obbligo di fare una rifles-sione nel merito, cercando come sempre di trovare una soluzione pratica. Per motivi di praticità prendiamo come esempio una situa-zione in cui la zona in cui desideriamo allestire il nostro impianto sia davvero caratterizzata dal caldo, in modo da impedire addirittura la fase di letargo invernale e costringere le chiocciole ad un processo di estivazione particolarmente lungo. Quando ci troviamo in questa situazione è di tutta evidenza che il nostro interesse sia quello di non esporre le chiocciole neonate al caldo intenso per l’oggettiva situazio-ne di disagio dovuta alla scarsa produzione di umidità. il combinato di caldo estremo e basso apporto di umidità rappresenta un fattore cri-tico che, al pari del freddo intenso, può compromettere la situazione

dell’allevamento innalzando il livello di mortalità del bestiame. Fatta questa premessa la soluzione che abbiamo sperimentato si risolve nella modifica dei tempi di immissione dei riproduttori all’interno della zona di riproduzione dei recinti, in periodi finora considerati anomali.in seguito alle prove condotte al sud italia, sotto la regìa dell’istituto Internazionale di Elicicoltura, l’esito della modifica di questo timing è risultato efficace e, procedendo con l’inserimento dei riproduttori nei mesi di marzo-aprile, oppure nei mesi di settembre-ottobre, si è regi-strato un tasso di mortalità drasticamente inferiore. Questa strategia

offre la possibilità di ottenere le pri-me chioccioline nel primo caso entro il mese di maggio oppure, nel secon-do caso, entro il mese di novembre e, in questo modo, alimentandole in maniera efficace sarà o possibile ren-derle sufficientemente robuste per resistere alle temperature più eleva-

te, oppure garantirgli un lungo periodo di tempo affinchè raggiungano anticipatamente la maturità grazie al fatto che non devono affrontare la fase di letargo invernale. in ultima analisi, e ribadiamo che questa opzione è valida esclusivamente nelle zone dove persistono le condi-zioni di caldo precedentemente descritte, partendo dalla situazione di svantaggio e semplicemente modificando la gestione temporale dell’inserimento dei riproduttori è possibile riuscire ad ottenere una condizione positiva, che si traduce nel vantaggio di ridurre conside-revolmente il tempo di crescita e maturazione. Questa anticipazione, rispetto ai tempi standard che sono sempre stati indicati, è evidente-mente dovuta al fatto che, a differenza di quanto capita al nord italia o comunque nelle zone soggette a temperature più rigide, non si de-vono affrontare le tipiche problematiche invernali legate al depaupe-ramento della vegetazione ed alla fase di letargo. a questo aspetto positivo si aggiunge la condizione apprezzabilissima di poter anticipare il periodo di semina, che permette l’ottenimento della crescita della vegetazione in maniera preventiva rispetto a tutte le altre zone.in ultima analisi possiamo quindi affermare che quando si realizzano queste condizioni, ovvero temperature medie tanto elevate da “salta-re” la stagione invernale per come la conosciamo, da rendere possibi-le l’anticipazione del periodo di semina all’interno dei recinti e si prov-vede alla somministrazione di una corretta alimentazione, è possibile raggiungere la produzione in soli 8-9 mesi invece dei canonici 12-14 mesi. Questo risultato si traduce in un vantaggio importante per l’eli-cicoltore che accorcia coì la fase di payback dell’investimento e riesce ad entrare prima nel mercato con la propria produzione primaria.

LE OPPORTUNITà DI SPERIMENTAZIONE

IN FUNZIONE DEL CLIMA

è necessario invece confezionare un “piano dei lavori” che tenga debitamente conto delle differenze

che emergono tra una zona geografica e l’altra

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L’inverno è la stagione durante la quale la nostra attenzione sarà rivolta al comportamento delle chiocciole, alle attività di preparazione del terreno ed alle attività di manutenzione dell’impianto.

consigliamo di iniziare la preparazione del terreno della zona di in-grasso in modo da poter programmarne la semina anticipata a fine febbraio e, grazie a questa operazione, avere la possibilità di inter-venire nel caso si verificassero drastici abbattimenti delle tempera-ture.Per diminuire l’effetto del gelo sul terreno sopra questi futuri recinti, ad esempio, è utile stendere dei fogli di nylon (tipo quello usato per le serre) che, posti direttamente sulle zolle, riusciranno ad evitare le “gelate” e permetteranno la semina nel periodo corretto.IMPORTANTE! Occorre ricordare che la semina anticipata a fine febbraio offre la garanzia di avere la vegetazione pronta entro fine marzo e quindi il trasferimento entro il 15 aprile. operando entro questa data tutti i soggetti trasferiti avranno raggiunto un grado di maturazione ottimale ed uniforme e si realizzerà la possibilità della loro vendita entro la fine della prima estate.le attività di manutenzione dell’impianto generalmente riguardano la riparazione dei pali rotti, delle aperture che si sono eventualmente create nelle recinzioni perimetrali e, comunque, la risoluzione di tutti i problemi riscontrati.nelle zone dove l’inverno è molto freddo, con temperature mediamente sotto i 0°c, quando le chioccioline sono andate tutte sotto terra e non prima, è possibile stendere sul terreno dei recinti il “tessuto non tessuto” di gr. 17 per mq. il “tessuto non tessuto” va posto sulla residua vegetazione.un’altra attività impor-

tante è la derattizzazione, poiché i topi in questo periodo comincia-no ad essere invadenti e anche pericolosi. Per eccesso di scrupolo specifichiamo che il topicida deve essere del tipo resistente all’u-midità e deve essere steso ovunque ma tassativamente all’esterno dei recinti. la fase di letargo delle chiocciole è il periodo più indicato per effettuare gli eventuali ampliamenti dell’allevamento.a gennaio, verso il 15 – 20 del mese, è necessario procedere con la semina dei recinti di ingrasso preparati in autunno. Questi recinti ci servi-ranno nella stagione entrante per far crescere i piccoli della zona di riproduzione. Se il clima è ancora freddo è consigliabile coprire queste semine con “tessuto non tessuto” (eventualmente tolto, se utilizzato, dalla zona di riproduzione).le attività fatte in inverno sono importanti. contattate i nostri tecnici dell’istituto internazionale di elicicoltura per ogni dubbio o richiesta di consiglio.

CONSIGLI

PRATICI PER L'INVERNO

CNN TELEVISION

L’ELICICOLTURA è INTERNAZIONALE nel mese di luglio tutto il mondo dell’elicicoltura, grazie però agli sforzi dell’istituto internazionale di cherasco, ha avuto l’opportunità di pro-muoversi attraverso uno dei più importanti contenitori di comunicazio-ne e infatti, dopo i passaggi sulla BBc, il the telegraph e linea Verde, ha avuto l’onore di un palcoscenico straordinario: la Cnn television.i giornalisti della Cnn sono arrivati a cherasco il 5 luglio per conosce-re da vicino questa affascinante realtà, fatta di allevamenti di chioc-ciole che seguono un modello esclusivamente naturale, di prodotti gastronomici di eccellenza e dove grazie all’utilizzo di Mullerone si estrae bava selezionata con un sistema cruelty free.i giornalisti della Cnn si sono concentrati soprattutto su questo prodot-to che, per le sue straordinarie caratteristiche, permette e promette di sfruttare la bava di lumaca in incredibili campi di applicazione: dalla cosmesi alla medicina, fino ai sistemi di conservazione dei prodotti alimentari. la bava di lumaca sta riscontrando evidentemente un successo notevole e diffuso, e riteniamo che questa affermazione debba essere sfruttata per costruire un effetto-traino per valorizzare ancora di più il comparto gastronomico. Partendo dal tema della bava la nostra narrazione deve arrivare al cuore del nostro valore, ovvero la scelta di allevare chiocciole da gastronomia della migliore qualità, seguendo un metodo completamente naturale. il materiale video è stato trasmesso all’ interno del programma CNN DOCUMEN-tarY “Great Big Story”, visibile sul canale Youtube digitando il tito-lo: “better Living Through Snail Slime (And how It’s harvested)”,

oppure SNAIL SLIME CNN VIDEO sul motore di ricerca google.il video soltanto su Youtube ha raggiunto oltre 163.000 visualizzazioni mentre, sul canale della Cnn, sono state quasi 8 milioni.Questo dato è importante per almeno 2 ragioni: la visibilità e la dimensione inter-nazionale. la visibilità ci permette di raggiungere più persone possibili per diffondere il nostro messaggio, l’internazionalità ci offre la possi-bilità di raggiungere potenziali clienti al di fuori del nostro territorio.Un mercato più ampio significa dare una chance più grande al nostro progetto. la storia dell’istituto internazionale di elicicoltura si arricchi-sce quindi di un altro momento importante, che vogliamo custodire e valorizzare per rendere l’elicicoltura sempre più forte, per tutti gli associati ane.

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nel corso di questi ultimi dodici mesi l’istituto internazionale di eli-cicoltura ha profuso un impegno importante nella promozione del nuovo sistema di allevamento, ponendo un accento significativo sul tema della Migrazione Naturale poichè questo significava su-perare in maniera definitiva il problema del trasferimento manuale delle chiocciole. Soltanto chi lo ha provato può trovare i termini per descrivere l’immensità della fatica e della frustrazione.recente-mente, poi, è stata apportata una modifica ad un altro dei “totem” del vecchio sistema, ovvero alla tipologia recinzione perimetrale in lamiera zincata ondulata. la nuova proposta del rotolo ondulux rappresenta un’ulteriore agevolazione nel piazzamento e, altret-tanto fondamentale, un upgrade deciso dal punto di vista estetico.in questo modo coloro che hanno il desiderio di avviare l’impianto in una zona tutelata dal punto di vista paesaggistico riescono ad ottenere i permessi necessari che, prima, era invece difficile ot-tenere.Questi nuovi prodotti, che si aggiungono ovviamente alle reti Helitex antifuga a doppia balza, rappresentano la dotazione iniziale dei futuri elicicoltori.tra le altre cose che abbiamo detto, nel corso delle giornate infor-mative e in questo giornale, c’è l’invito a programmare per tempo le attività di preparazione e costruzione dell’impianto per gestire nella migliore dei modi tutte le fasi di gestione.trovarsi a fare le cose in un periodo di tempo molto limitato spesso significa compie-re degli errori dettati esclusivamente dall’urgenza.desideriamo perciò rivolgere un invito e stimolare l’intero movi-mento a vestire un diverso abito mentale e, di conseguenza, ap-procciare le fasi di preparazione del terreno e costruzione dei re-

cinti in tempo utile.Per stimolare questo atteggiamento, che deve diventare prassi, abbiamo deciso di offrire un incentivo sotto for-ma di sconto riservato a coloro che decidono di prenotare ed ac-quistare i perimetrali ondulux, le reti helitex ed i semi per le zone di riproduzione ed ingrasso

Chi procede con l’acquisto entro il 31 gennaio 2018 godrà di uno sconto pari al 10%.cominciare bene è importante, vi invitiamo a prendere in seria considerazione questa offerta e di approfittarne.Per info contat-tate: [email protected]

nel corso del 2017, da quando il direttore dell’istituto internazio-nale di elicicoltura Simone Sampò ha assunto la responsabilità di traghettare il movimento in una dimensione moderna, sono state organizzate più di 30 giornate informative, tra la sede “storica” di cherasco e altre in tutta italia, appunto per cercare di spiegare quale fosse la rinnovata prospettiva con cui guardare all’elicicol-tura al numero più alto possibile di curiosi ed appassionati.giunti quasi alla fine di un “ciclo” è stato quindi d’obbligo cominciare a fare delle riflessioni e, soprattutto, tentare di trarre le prime con-clusioni, ovvero di pensare a come fornire delle risposte operative per supportare nel migliore dei modi coloro che approcciavano questa attività.la prima constatazione emersa ha riguardato quindi il “campione” di persone che hanno partecipato agli incontri ed è emerso che era rappresentato in maniera assolutamente eterogena e trasversale, composto da agricoltori, giovani, persone mature, con e senza la-voro, gruppi di amici, laureati e non, persone con e senza esperien-za nella coltivazione della terra.la spinta ad approfondire questa prospettiva era ugualmente di-somogenea, trovando le sue ragioni nel semplice possesso di un terreno, nella volontà di costruirsi un’opportunità lavorativa in con-seguenza di un momento di crisi o, semplicemente, alternativa al reddito principale. anche per “costruire” un modo nuovo con cui

portare avanti rapporti di amicizia. come sanno tutti coloro che hanno partecipato alle lezioni, i relatori hanno sempre cercato di sottolineare innanzitutto i rischi e le difficoltà del settore ed hanno costantemente posto l’accento sul fatto di non cedere alle lusin-ghe delle false illusioni di un lavoro “facile” e di altrettanto semplici guadagni.coloro che hanno “resistito” all’opera di dissuasione si sono però trovati di fronte alle prime difficoltà “pratiche”, consi-stenti nel mettere in opera le indicazioni teoriche della costruzione

ISTITUTO INTERNAZIONALE DI ELICICOLTURA

SCONTISTICA RETI E PERIMETRALI

UN ALTRO FONDAMENTALE SERVIZIO

LA FORMAZIONE “ON ThE JOb”!

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di un impianto (dalla pulizia del terreno, alla disinfestazione, alla posa del perimetrale e delle reti dei recinti, alla baulatura del terre-no) e delle tecniche di semina e sfalcio. non si tratta ovviamente di attività trascendentali, non parliamo della costruzione di impianto nucleare, ma è comunque fondamentale eseguirle con la dovuta perizia e la corretta esecuzione. Partire male implica molto spes-so l’esposizione ad un grave rischio di fallimento: un perimetrale lacunoso potrebbe agevolare l’ingresso dei predatori, una semina a spaglio errata la crescita disomogenea della vegetazione, una baulatura male eseguita dannosi ristagni di acqua, un impianto di irrigazione inefficiente un consumo di acqua spropositato o ina-deguato.Persone, quindi, che provengono da settori molto distan-ti dall’agricoltura non possono affidarsi in maniera esclusiva alla manualistica e, quand’anche si rivolgessero a terzi (con un impor-tante aggravio di costi finanziari), dal nostro punto di vista non è corretto che siano completamente digiuni delle tecniche e nella condizione di valutare se il lavoro sia svolto nel migliore dei modi. L’Istituto Internazionale di Elicicoltura, al fine di offrire un servizio sempre più accurato agli associati a.n.e. che decidono di iniziare la splendida avventura dell’elicicoltura secondo il metodo a ciclo completo naturale, ha assunto perciò la decisione di istituire degli appuntamenti formativi finalizzati all’insegnamento pratico della costruzione completo dell’allevamento, oltre al fondamentale ap-profondimento degli aspetti normativi che possono essere utili nel-la relazione con le istituzioni (aSl – Servizio veterinario).

L’esperienza formativa, della durata di due giorni, verterà sui seguenti argomenti:

PROGRAMMA ATTIVITà • Definizione e piazzamento della recinzione perimetrale• descrizione teorica degli accorgimenti per impedire ed osta-

colare l’ingresso dei predatori • disinfestazione del terreno• Posizionamento dei pali di sostegno della recinzione dei re-

cinti di allevamento • Posizionamento delle reti • tecniche di semina costruzione della baulatura• tecnica manuale e tecnica meccanizzata • Sistemi di irrigazione• approfondimento teorico tra sistemi a pioggia e nebulizzazio-

ne induzione alla migrazione • raccolta • Spurgatura ed asciugatura • Selezione delle chiocciole • confezionamento • Formazione teorica• approfondimenti normativi

Il costo delle due giornate, gestito dai tecnici e dal responsabi-le della progettazione dell’istituto internazionale di elicicoltura, è pari ad € 400 per impianto (a cui potranno partecipare fino a 3 persone) per un massimo di nr. 8 allevamenti a sessione.

I corsi verranno organizzati a Cherasco (cn) durante la setti-mana lavorativa e, nella speranza di fare cosa gradita, l’istituto internazionale di elicicoltura ha stipulato una convenzione con la struttura ricettiva Il Giardino di Ghilot a prezzi concorrenzia-li per nr. 1 notte e la consumazione di nr. 3 pasti (camera: € 60,00 – pranzo/cena/pranzo: € 60,00).

Per potersi iscrivere alla giornata formativa è necessario preno-tarsi ai seguenti riferimenti:tel. 0172.489382 oppure [email protected]

Con questo ulteriore servizio si colma finalmente una lacuna e si offre un modello didattico straordinariamente utile per evita-re, dall’origine, di incorrere in problematiche che nel migliore dei casi hanno conseguenze importanti in termini di tempo da dedicare all’allevamento e, nel peggiore, costituiscono un serio danno potenzialmente distruttivo.

TOSCANA TOUR

IN CONTATTO CON GLI ELICICOLTORI Un’occasione per entrare in contatto con gli elicicoltori, fare informazione e discutere di nuovi progetti L’Istitu-to Internazionale di Elicicoltura dal 16 al 19 novembre 2017 si è trasferito in Toscana per una serie di appunta-menti, tutti di grande importanza.

Questa regione, strategica dal nostro punto di vista per le condizio-ni microclimatiche favorevoli ed omogenee, sta registrando un in-cremento importante del numero di impianti e, in considerazione di questo, è stato scelto di dedicargli un numero congruo di giornate. la trasferta è stata organizzata “a tappe”, prevedendo le visite agli elici-coltori in loco sia nella giornata di “andata” che in quella di “ritorno”. la visita degli allevamenti, per rendersi conto direttamente del loro

stato generale e delle condizioni specifiche all’interno dei recinti e del-la zona di alimentazione supplementare, risulta sempre un’esperien-za positiva da cui trarre informazioni utili per comprendere le specifi-cità della zona, condizionata dal microclima, osservare e discutere di eventuali errori, offrire contributi di miglioramento. non solo: trovare un allevamento efficiente significa trovare un benchmark su cui far convergere tutti gli altri allevamenti della zona e, così, condividere un modello riuscito.la giornata di venerdì 17 novembre è stata invece importante per due diverse ragioni.nel corso della mattinata Simone Sampò, nel ruolo di Presidente dell’associazione e direttore dell’istituto internazionale di elicicoltu-ra, ha incontrato i vertici dell’amministrazione comunale di Manciano (gr) per esporre la sua visione 2.0 e condividere le possibilità di svi-

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luppo dell’elicicoltura attraverso progetti strutturali radicati sul territo-rio e in condivisione con altre città che si sono rese disponibili.il riscontro è stato estremamente positivo e l’illustrazione di tutti i con-cetti che stanno alla base della prospettiva “nuovi orizzonti” hanno suscitato un grande favore, aprendo la strada a future collaborazioni che ci ripromettiamo di studiare e definire nel breve periodo.nel pomeriggio di venerdì 17 novembre si è quindi svolta la prima riunione riservata ai soci ane della toscana, un momento fondamen-tale per agevolare il concetto di rete e di cooperazione tra allevatori, che in questa occasione hanno potuto condividere le proprie espe-rienze ragionando sulle problematiche e sulle soluzioni adottate per il loro superamento. Su 26 iscritti ane hanno partecipato all’incontro 14 al-levatori, che hanno potuto finalmente associare un volto ad un logo e, spe-riamo, superare le tipiche diffidenze verso gli altri per iniziare finalmente a considerarsi parte di una dimensione ampia ed organica.l’incontro è stato estremamente produttivo ed aperto ad una discussione franca durante la quale, abbandonando lo sche-ma formale “tipico” di queste riunioni, il dibattito permetteva a tutti di intervenire liberamente per esporre il proprio punto di vista ed avanzare le proprie proposte.nel corso del toscana tour abbiamo poi organizzato un altro appuntamento del nostro progetto itinera, una giornata informativa per coloro che hanno il desiderio di cono-scere il nostro modello e i contenuti delle nostre idee. all’interno del cinema di Manciano sono state accolte una sessantina di perso-ne alle quali, nel solco del format tradizionale di cherasco, è stato illustrato il mondo chiocciola Metodo cherasco; dal punto di vista

dell’allevamento allestito nel rispetto del disciplinare sottoscritto con l’Università di Scienze Gastronomiche, fino agli aspetti di natu-ra commerciale e didattica, con riferimenti attuali agli sviluppi della bava di lumaca.Mentre i “grandi” erano impegnati ad apprendere le novità ed i segreti dell’elicicoltura del futuro, i bambini di Manciano si sono immersi nel magico universo del nostro progetto F-Helicicultura, nella meraviglio-sa dimensione bucolica con i caratteri maremmani.il momento didattico esprime contenuti importanti ed insegna che i concetti base della nutrizione, della cultura alimentare, della ciclici-tà delle stagioni e dei principi di agronomia vanno a braccetto con il

tema della Felicità e della lentezza. è stato un grandissimo successo di partecipazione e divertimento, illu-minato dagli sguardi stupiti e diver-titi dei bambini, al suono delle loro risate.il bilancio del toscana tour è stato molto soddisfacente, per l’en-tusiasmo registrato, la curiosità su-scitata e il livello di approfondimen-

to che siamo riusciti a raggiungere.i giornali hanno risposto in maniera entusiasmante, sia il terreno che la nazione hanno dato ampio spazio all’evento in Maremma ricono-scendo il valore del prodotto e del racconto che c’è dietro.il nostro meraviglioso allevatore andrea Pepi è stato celebrato dall’am-ministrazione comunale per l’impegno e la portata del suo progetto, sollecitato dai giornali e dalle televisioni per raccontare la sua storia, con un’importante ricaduta di visibilità. il #tour è quindi un format vincente, e allora arrivederci alle prossime regioni: Veneto, lombardia e emilia romagna!

Mentre i “grandi” erano impegnati ad apprendere le novità ed i segreti dell’elicicoltura del futuro, i bambini di Manciano si sono immersi nel magico

universo del nostro progetto F-Helicicultura

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IL NUOVO MANULAE

ELICICOLTURA 2.0 di simone sampò

la manifestazione di settembre è stata la migliore occasione per pre-sentare il nuovo manuale dell’elicicoltura a tutti gli allevatori intervenuti alla manifestazione di cherasco ma anche, evidentemente, a tutti co-loro che stanno valutando di iniziare questa attività e desiderano assu-mere le informazioni per fare delle valutazioni consapevoli.il titolo del libro Elicicoltura 2.0 ha un forte significato evocativo e, da subito, mette in chiaro quale sia il nuovo obbiettivo che si pone, ovvero illustrare il complesso di novità tecniche che hanno rivoluzionato il vecchio e supe-rato sistema di allevamento e, al contempo, descrivere le potenzialità di un approccio che possa realmente qualificare questa attività come imprenditoriale nella sua ampia capacità di diversificazione.Con la pubblicazione di questo manuale si definiscono quindi i nuovi confini dell’elicicoltura nella prospettiva dell’Associazione Nazionale elicicoltori e dell’istituto internazionale di elicicoltura, quindi dei due soggetti che hanno scritto la storia del settore perseguendo in ma-niera convergente la finalità della tutela della categoria e la missione del continuo aggiornamento tecnico.Simone Sampò, nella scrittura di questo nuovo manuale, ha voluto superare la ratio che aveva ispirato le precedenti edizioni, dando al testo la caratterizzazione del racconto ed usando tonalità più descrittive e dirette, allontanandosi quindi dal criterio tipico della manualistica tecnica che si risolve quasi in una mera elencazione di procedure. nel nostro settore è infatti importante riuscire ad avere una forte motivazione ed un costante orientamento al risultato che, inevitabilmente, sono alimentati dalla passione e an-che dal coinvolgimento. Avere quindi un’idea completa e dettagliata del valore della sfida rap-presentata oggi da tutti i progetti legati alla nuova elicicoltura, non può che passare attraverso un racconto che tocchi le corde emotive e faccia percepire la portata complessiva di tutte opportunità. Se fino allo scor-so anno iniziare la costruzione dell’allevamento di chiocciole significava implicitamente relegarsi in una dimensione prettamente agricola, con tutto ciò che consegue in termini di fatica e impegno, adesso la lettura del manuale offre la possibilità di scorgere nuove possibilità.le nuove e vincenti chance offerte dal rinnovato management rispondono, in ultima analisi, ad un principio base che si ispira all’abbattimento del rischio di impresa attraverso un’ampia diversificazione e, con questo, la possibilità concreta di raggiungere l’obbiettivo della reddittività.In Elicicoltura 2.0 viene proposta una visione moderna e dinamica del settore e vengono offerti spunti per riuscire a realizzare un pro-getto di successo attraverso una metodica che tenga all’interno tutto quello che la chiocciola riesce ad offrire: dalla produzione primaria ai prodotti cosmetici, attraverso il commercio dei prodotti trasformati, la didattica e l’organizzazione di eventi.

I temi affrontati dal manuale sono quindi i seguenti: • l’allevamento secondo il disciplinare chiocciola Metodo chera-

sco (a ciclo completo naturale)• l’approfondimento rispetto alle specie commerciali • le valutazioni comparative rispetto ai modelli intensivi• il commercio del prodotto trasformato• la bava di lumaca cenni storici e prospettive commerciali• le declinazioni della bava in ambito cosmetico e medico• la promozione dei modelli didattici• La chiocciola nell’arte (dalla letteratura ai film)• l’organizzazione di eventi• il ruolo dell’associazione nazionale elicicoltori e de l’istituto in-

ternazionale di elicicoltura

è possibile acquistare il libro attraverso il sito www.istitutodielici-coltura.it nella sezione neWS, oppure inviando una mail all’indirizzo [email protected] o telefonando al nr. 0172.489382il costo del manuale è di € 28,00 + spese di spedizione.L’Elicicoltura è cambiata e merita una nuova storia…

•16 DICEMbRE 2107 riunione soci ane del Piemonte, Valle d'aosta e liguria •13 GENNAIO 2018: colloredo di Montalbano (ud) - 4ª tap-pa del Progetto ITINERA - ore 18.00 Riunione SOCI ANE del Veneto e del Friuli Venezia Giulia•20 GENNAIO 2018 cherasco (cn) giornata informativa sull’elicicoltura•27 GENNAIO 2018 convegno sull’elicicoltura - 5ª tappa Progetto ITINERA - F-helicicultura a Passirano (BS) c/o al-levamento regina del Bosco - ore 17.30 Riunione SOCI ANE della Lombardia•31 GENNAIO - 3 febbraio Partecipazione dell’istituto inter-nazionale di elicicoltura alla 113ª edizione di FIERAGRICO-LA VERONA•10 FEbbRAIO 2018 cherasco (cn) giornata informativa sull’elicicoltura•17 FEbbRAIO 2018 Progetto ITINERA - F-helicicultura ore 18.00 riunione Soci ane emilia romagna

IL CALENDARIO DEI PROSSIMI EVENTI

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L'IMPIANTO DI IRRIGAZIONE

CAMbIAMENTO E INNOVAZIONEIl cambiamento passa dall’innovazione: proposte per un allevamento efficiente. Uno degli aspetti che non deve essere trascurato nella costruzione dell’allevamento elicicolo, anzi deve essere approcciato con la migliore concentrazione, è sicura-mente quello dell’impianto di irrigazione.

é utile ricordare che l’aspetto fondamentale di una corretta irrigazione è quello di supporto alla crescita ed al mantenimento della vegetazio-ne all’interno dei recinti e della zona di alimentazione supplementare, mentre, per quanto riguarda le chiocciole, queste non hanno bisogno di un importante apporto d’acqua poiché riescono tendenzialmente ad idratarsi attraverso l’umidità che si crea con lo scambio di tem-perature.il genere Helix aspersa, poi, è tra i più resistenti alla condi-zione di scarsità di acqua e riesce a regolare il suo metabolismo in condizioni particolarmente estreme. in un impianto elicicolo, inoltre, l’acqua rappresenta sicuramente un costo non residuale e per conte-nerlo diventa necessario mettere in atto qualsiasi utile accorgimento per efficientarne l’utilizzo; ma questo è soltanto un aspetto, dobbiamo sentire dentro di noi anche l’impegno morale di fare di tutto per non sprecarla e contribuire al piano virtuoso di risparmio, per contrastare gli evidenti effetti della siccità e dei cambiamenti climatici.lo spreco idrico è un problema di cui dobbiamo farci carico perché i numeri statistici disegnano una situazione preoccupante.

Alcuni esempi. Per ottenere:1 Kg di carne di vitello servono 15.000 litri di acqua (avete letto bene: “quindicimila”)1 Kg di mele servono 910 litri di acqua1 Kg di riso servono 3400 litri di acqua

Se prendiamo in considerazione il dato accreditato di rigore scientifico elaborato dal centro euro-Mediterraneo sui cambiamenti climatici, tra 2012 ed il 2050 subiremo un aumento della siccità ed una diminu-zione del 20% delle piogge. Sono dati che non possiamo non tenere in considerazione e per i quali non possiamo non sforzarci di coniugare gli interessi della nostra attività di impresa con il bene collettivo. le associazioni servono anche a questo, a segnare in maniera netta la dicotomia tra ciò che è bene e ciò che è male.In merito all’efficienza, economica e non, dell’impianto di irrigazione dell’allevamento elicicolo vogliamo quindi comunicare a tutti gli asso-ciati che l’istituto internazionale di elicicoltura è riuscito a costruire una partnership con la società ESI-IDROCENTRO, uno dei soggetti più accreditati del settore, da sempre all’avanguardia nell’ambito della

progettazione e realizzazione dei sistemi di irrigazione. Questa unione testimonia ancora una volta la scelta radicale del nuovo corso dell’i-stituto internazionale di elicicoltura, nella convinzione che un progetto valido non può che appoggiarsi alla competenza professionale dei migliori attori.la partnership con ESI-IDROCENTRO si qualifica non soltanto nel-la possibilità di poter avere uno studio di progettazione ispirato alla massimizzazione dell’efficienza, contenendo al massimo l’utilizzo dell’acqua, ma anche all’individuazione del sistema più adatto in rela-zione alla tipicità della zona (ventosa o meno, piovosa, con escursioni termiche particolarmente importanti).la realizzazione dell’impianto di irrigazione tramite l’istituto, inoltre, apre all’opportunità di godere di un listino di favore e alla possibilità di ricevere la consulenza di tecnici specializzati.in ultima istanza riteniamo che questa ennesima opzione offerta ai nostri elicicoltori possa segnare la differenza tra un sistema ispirato al modello “fai date”, con i suoi pro e contro, ed un progetto costruito su fondamenta di solide certezze, ovvero sulla conoscenza ed esperienza di professionisti qualificati.Per tutte le informazioni ed esigenze di approfondimento vi invitiamo a contattare i nostri tecnici che sapranno fornire tutte le indicazioni necessarie.

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II CONVEGNO REGIONALE DI ELICICOLTURA

IN SARDEGNAII CONVEGNO REGIONALE DI ELICICOLTURA ORGANIZ-ZATO DALL’ISTITUTO ZOOPROFILATTICO SPERIMEN-TALE DELLA SARDEGNA. Il Direttore dell’Istituto Inter-nazionale di Elicicoltura Simone Sampò invitato come relatore.

L’Istituto Zooprofilattico della Sardegna, da sempre sensibile al tema della chiocciola in tutte le sue dimensioni, partendo da quella tecnico-scientifica, è stato promotore dell’organizzazione del ii convegno regionale di elicicoltura che si è tenuto a cagliari lo scorso 9 novembre.l’obiettivo del convegno era quello di sviluppare ed approfondire il settore dell’elicicoltura in Sardegna e di favorire un’opportunità di conoscenza del comparto in continua evoluzione da un punto di vista tecnico-scientifico, produttivo e diffondere i risultati rag-giunti dalla ricerca.I relatori sono stati molti e molto qualificati e, primo tra tutti ad essere invitato a parlare, è stato il direttore dell’istituto internazionale di elicicoltura Simone Sampò a cui è stato affidato l’approfondimento rispetto all’allevamento, il mer-cato e le prospettive.l’invito al convegno ed il tema assegnato come oggetto della relazione rappresentano un gradito riconoscimento da parte di un ente terzo ed importante rispetto all’approccio tecnico ed alla strategia perseguita nell’ultimo anno. tutti i temi sono stati estremamente interessanti poiché il con-vegno è stato organizzato con l’obiettivo di catturare in maniera approfondita ogni aspetto dell’elicicoltura, da quello territoriale a quello dell’innovazione.gli interventi di carattere tecnico hanno ovviamente suscitato un grande interesse e molta curiosità, per la capacità dei relatori di illustrare la forza delle analisi condotte con il tipico rigore scienti-fico e le possibili applicazioni nell’uso commerciale.

La Dott.ssa Maria Paola Cogoni (Istituto Zooprofilattico) ed i Dott.ri Martino Muntoni (Agris Ricerca Sardegna), Daniele Conficoni (università degli Studi di Padova) e claudio trapella (università degli Studi di Ferrara) hanno nobilitato il convegno offrendo ai presenti approfondimenti, suggestioni ed analisi. Questi temi stabiliscono le basi per un dibattito produttivo e offrono elementi di conoscenza che immediatamente diventano patrimonio dell’e-licicoltura.l’istituto internazionale di elicicoltura intende promuovere que-sto modello, fatto di approfondimento continuo e confronto delle competenze, per aggiungere conoscenza e raggiungere risultati.

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IN COLLAbORAZIONE CON CONFAGRICOLTURA MILANO

GIORNATE INFORMATIVELa misura del fatto che il nostro messaggio di rinnova-mento dell’elicicoltura sta avendo un riscontro positivo è data anche dal fatto che, sempre più spesso, siamo sollecitati da autorevoli associazioni ad organizzare eventi e giornate informative finalizzate all’approfondi-mento del settore.

il 30 e 31 ottobre l’istituto internazionale di elicicoltura è stato chiamato da CONFAGRICOLTURA Milano per 2 dense giornate informative rivolte ai loro associati.il gruppo di associati a confagricoltura che ha partecipato alle 2 gior-nate era composto da circa 40 persone che possedevano competen-ze specifiche in ambito agricolo e zootecnico e, per questo, il confron-to è stato capace di scendere anche a livelli importanti di dettaglio.La prima giornata è stata dedicata esclusivamente alla didattica in aula, ripercorrendo quindi tutte le fasi dell’allestimento dell’im-pianto, fino agli aspetti legati alla migrazione naturale ed alle tecni-che di raccolta. una parte importante è stata ovviamente dedicata alla diversificazione dell’attività ed ai contenuti dei Nuovi Orizzonti dell’elicicoltura.La seconda giornata, grazie al contributo ed alla disponibilità dell’allevamento regina del Bosco, ha permesso un’intensa e ap-profondita visita all’allevamento e alla spiegazione di tutti i pas-saggi della filiera elicicola: dalla raccolta alla commercializzazione del prodotto, dall’estrazione della bava alla vendita dei prodotti cosmetici e dispositivi medici.

la possibilità di “vedere con i propri occhi” come sia possibile strutturare una vera e propria impresa, passando dalla pratica del campo al laboratorio di estrazione della bava alla vendita al detta-glio nel negozio, è stato molto utile ed apprezzato.

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FIERA CAVALLI VERONA

SAGAPò PRESENTE CON NOVITàNella storica e suggestiva cornice di Verona, da ben 119 anni, si rinnova un appuntamento che si è ormai trasformato in “Evento”, al quale partecipano esposi-tori e visitatori provenienti da tutto il mondo. Sagapò presente all'appello con novità interessantissime.

Fiera cavalli è questo: centinaia di migliaia di persone che si ritrovano per celebrare il cavallo ed il suo mondo, dalle esposizioni alle compe-tizioni, ai progetti dedicati alle persone più fragili (come portatori di handicap) alle aziende che forniscono il materiale per una semplice passeggiata o per un impegno agonistico.l’elenco delle attività non riesce a rendere in maniera esaustiva la potenza dell’energia che si respira nel corso di questa fiera, che travol-ge ed entusiasma tutti coloro che partecipano.immaginiamo la vostra domanda: Ma tutto questo cosa c’entra con l’elicicoltura?Ve lo spieghiamo subito.innanzitutto rassegnatevi al fatto che l’elici-coltura è un mondo sorprendente e, quando cominciate a pensare che si siano esaurite le possibilità di interazione e di sviluppo, è lì pron-ta a stupirvi ancora una volta.in questo caso l’istituto internazionale di elicicoltura era presente a Fiera cavalli assieme ad andrea Pepi, un bravo ed intraprendente elicicoltore che da buon maremmano vive una passione smisurata per i cavalli, assieme a tutta la sua famiglia.l’intuizione, venuta da lontano e dalla condivisione delle idee, è stata quella di immaginare come applicare al mondo anima-le i benefici derivanti dalla bava di lumaca e, quindi, di studiare delle formulazioni adatte per la cura ed il benessere di cani gatti e cavalli.Fiera cavalli è sicuramente il palco-scenico migliore per presentare que-sta novità e, così, abbiamo scelto di investire l’immagine di Sagapò in questo prestigioso contenitore.la responsabile di sagapò, Chiara Lovera, commenta così l’espe-rienza alla luce del confronto con il mondo selettivo e competente degli appassionati di cavalli: “La scelta di partecipare a questa fie-

ra è stata meditata e consapevole perché, per la sua importanza, poteva rivelarsi un “azzardo” ed anche squalificare in maniera defi-nitiva l’impegno duro e rigoroso che abbiamo messo in questo pro-getto. Ma eravamo consci del fatto che la nostra proposta era pie-

na di qualità, oltre che innovativa. Il riscontro è stato decisamente su-periore alle più ambiziose aspetta-tive e l’interesse mostrato verso la linea VeT di Sagapò ci ripaga degli sforzi profusi e alimenta la certezza che abbiamo intrapreso la strada giusta. L’elicicoltura costruisce con-nessioni in maniera straordinaria,

la narrazione del nostro approccio e del metodo Chiocciola Me-todo Cherasco suscita interesse e curiosità. Puntare sulla qualità assoluta, come altri hanno fatto prima di noi in settori diversi, è una scelta vincente. Il nostro vantaggio, ed il nostro orgoglio, è rappresentato dal fatto che siamo in possesso della materia pri-ma migliore in assoluto. Il combinato disposto del metodo estrat-tivo e della selezione di chiocciole alimentate esclusivamente con vegetali freschi e selezionati, restituisce la possibilità di proporre al mercato un’eccellenza introvabile. sagapò è una linea nuova che in pochissimo tempo si è affermata in maniera importante, coprendo il segmento beauty con un aggiornamento continuo dei prodotti, ma anche quello dei dispositivi medici con i nostri Gastro e Tosse, che rappresentano un’alternativa naturale per grandi e bambini nel contrasto ai disagi invernali o dello stomaco. La linea VeT, dalle vivide impressioni che abbiamo registrato, ha le poten-zialità per consolidare e proiettare in una dimensione ancora più importante questo brand. Non sono fiduciosa, ne sono convinta”gli elicicoltori, proprio per la natura “provinciale” di questa attività, perché è più facile che si avvii un impianto fuori dalle grandi città, hanno così in mano un altro eccellente prodotto da proporre al mercato ed a potenziali clienti. dalla produzione primaria al pro-dotto conservato, dalla sagra al ristorante, dal negozio alla grande distribuzione, dalla cosmetica per gratificare il desiderio di benes-sere e bellezza della donna e dell’uomo fino alla cura per gli ani-mali. ed ancora l’estrazione della bava e la proposta dei percorsi didattici. tante frecce nella faretra degli elicicoltori per conquistare il mercato. ognuno può trovare la sua dimensione e la sua soddi-sfazione. abbiamo altre idee e tante novità comunque. Per tutti i gusti. Seguiteci.

la linea VeT di Sagapò ci ripaga degli sforzi profusi e alimenta la certezza che abbiamo intrapreso

la strada giusta. L’elicicoltura costruisce connessioni in maniera straordinaria

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DA F-hELICICULTURA A… ChIOCCIOhALLOwEEN

FORMAT DUTTILE ED ACCATTIVANTEFacciamo subito chiarezza premettendo che non desi-deriamo suscitare un dibattito attorno alla deriva delle tradizioni né, tantomeno, assumere un ruolo rispetto a quello che deve rimanere confinato nello stretto ambito della dimensione familiare.

il nostro esperimento è nato dalla pura e semplice risposta ad una domanda e, lasciatecelo dire, l’abbiamo trovato divertente.da qualche anno si è “imposta”, chi ha figli entro i dieci anni lo sa be-nissimo, la celebrazione del carnevale dark di origine americana: la festa di Halloween.la vendita di zucche subisce un’impennata (anche di costo) e mamme e papà si trovano impegnati a scavarle ed intagliarle in una competizione non dichiarata con gli altri genitori compagni di classe dell’adorato figlio o figlia. I più determinati si preparano sca-ricando tutorial da Youtube, per avere un vantaggio competitivo e riprodurre le versioni più modaiole.e poi, naturalmente, scorta di caramelle, dolciumi, cioccolato e, per i più audaci e naif, frutta. e travestimenti. e risate argentine.Partendo da queste cose, che ci piacciono e divertono, abbiamo pensato di proporre ai bimbi di cherasco una declinazione diversa di F-Helicicultura e costruire per loro un contenitore costruito sul divertimento e sulla “paura”.al calar del sole nei nostri recinti di chiocciole sono comparse cro-ci e tombe, e simpatici Zombie hanno cominciato a passeggiare nell’allevamento. Quando hanno incontrato i bambini hanno co-minciato a raccontargli delle storie “horror” invitandoli, alla fine, a trovare nel recinto le chiocciole radioattive (precedentemente rese luminescenti con apposita vernice). dopo questo viaggio nell’hor-ror tutti a cucinare una sfoglia che riproduceva un avambraccio, decorata da marmellata di lamponi per rappresentare il sangue e mandorle al posto delle unghie.Alla fine, ovviamente, scorpacciata di patatine e caramelle a forma di denti di dracula.Il format è perfettamente riuscito, perché il nostro desiderio era quello di riempirci gli occhi dei sorrisi dei bambini e le orecchie delle loro risate. Alla fine, però, questo esperimento diventa un’ul-teriore suggestione per tutti gli elicicoltori: l’obbiettivo è sempre quello di “promuovere” il nostro allevamento, a prescindere dalla possibilità immediata di monetizzare l’investimento.dobbiamo essere consapevoli del fatto che l’attenzione sul nostro lavoro e sul nostro modello qualitativo produrrà sempre un risulta-

to e quindi, partendo da F-helicicultura abbiamo offerto un modo diverso per far vivere il nostro allevamento.Abbiate quindi fantasia, siate diversi, suscitate curiosità.La ricetta è questa!

noi le chiamiamo chiocciole

laboratorio didattico perbambini F-HELiCi

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Siamo ormai alla fine del 2017 ed è quindi aperta la campagna tesseramento ane 2018. nel corso dell’assemblea dei soci del 29 settembre 2017 è stato approvato all’unanimità l’aumento del costo di associazione da 60,00 € a 120,00 €.Questa decisione è giustificata dalla volontà di offrire un servizio agli associati sempre più puntuale ed avere più risorse per lo svi-luppo. associarsi offre numerosi vantaggi: di partecipazione alla vita dell’organizzazione, informativi, commerciali ed assicurativi.• L’esercizio del diritto di voto nell’assemblea (tra cui l’approvazio-ne del bilancio)• Il ritiro certo della produzione • L’assistenza tecnica attraverso una pluralità di canali (telefono,

mail, whatsapp)• Informazioni aggiornate sul settore (giornale La Voce della Chioc-

ciola – sito internet)• Utilizzo del marchio Chiocciola Metodo Cherasco per qualificare

il proprio prodotto• La possibilità di utilizzare il Private Lable per commercializzare

un prodotto a proprio marchio• Vendere la linea cosmetica SAGAPO’ con prodotti a base di bava

di lumaca • L’acquisto a prezzi agevolati del macchinario MullerOne per l’e-

strazione della bava di lumaca

• Il ritiro della bava prodotta, a seconda delle condizioni contrat-tuali pattuite

• Aderire al progetto F-Helicicultura• Assicurazione contro gli infortuni compresa (NOVITà!)• Possibilità di assicurare l’allevamento contro le calamità na-turali (NOVITà!)

RINNOVO

TESSERA ASSOCIATIVA ANE 2018

I NOSTRI RIFERIMENTI

SUL TERRITORIO NAZIONALEuno dei progetti a cui stiamo dedicando maggiore attenzione è quel-lo dell’assistenza agli elicicoltori, cercando di creare una serie di strumenti che possano effettivamente fornire indicazioni concrete a coloro che avvertono l’esigenza di un confronto con “colleghi” che hanno maturato maggiore esperienza. dobbiamo però fare i conti con la realtà e prendere atto del fatto che Cherasco è geografica-mente collocata in una posizione “scomoda”, non semplice e veloce da raggiungere per tutti. Fatta questa premessa, oltre alle attività formative sul campo con il progetto “on the Job” e le visite in loco gestite direttamente dall’istituto, abbiamo deciso di coinvolgere gli allevamenti che meglio hanno interpretato la nostra filosofia, sono stati capaci di raggiungere risultati molto importanti e, inoltre, han-no la possibilità di mostrare tutte le applicazioni dell’elicicoltura 2.0.in questa prima fase iniziale, per “portare a regime” i meccanismi e cercare una copertura geografica equilibrata, sono stati indivi-duati 3 allevamenti:

alleVaMento “REGINA DEL bOSCO” (travagliato - BS)alleVaMento “ChE LUMACA” (colloredo di Monte albano- ud)alleVaMento “I PODERI” (Manciano - gr)

Questi allevamenti si apriranno alle visite degli interessati e mette-ranno a disposizione la loro conoscenza, le loro soluzioni e le loro risposte alle difficoltà emerse all’inizio del percorso.I titolari di questi impianti di allevamento godono della stima dell’istituto e si sono dimostrati estremamente affidabili nel approcciare l’impegno con la giusta determinazione, curiosità ed umiltà. gli aspetti che abbiamo apprezzato e che ci hanno convinto ad affidargli questa responsabi-lità sono la qualità umana, la naturale disponibilità al confronto e la capacità di trasferire le informazioni in maniera efficace.la regìa generale dell’operazione rimane ovviamente nelle mani

dell’istituto che, così, ha la possibilità di assumersi la sua parte di responsabilità nella gestione di questo passaggio formativo, di monitoraggio dell’efficacia del progetto e di coordinamento delle attività.Per queste ragioni tutti coloro che ritengono utile questa opportu-nità, sia i neofiti che anziani, devono contattare l’Istituto Internazio-nale di elicicoltura all’indirizzo mail [email protected] o al recapito telefonico 0172.489382 (tasto 3) per prenotarsi e definire con il tecnico i tempi e le modalità per la visita.Siamo convinti che questa possibilità possa rappresentare un aiu-to fondamentale nei momenti iniziali e di difficoltà, perché nell’eli-cicoltura l’esperienza è importante ed una risposta pratica ad una domanda è la migliore ricetta per gestire l’allevamento in modo efficace.

Le coordinate bancarie per il pagamento della quota associativa: associazione nazionale elicicoltoriIbAN: IT62I0200846200000000977446banca Unicredit Filiale di Cherasco (CN)

- C H E R A S C O -

2018

ANEASSOCIAZIONE

NAZIONALE ELICICOLTORI

DIVENTA SOCIO ANE, SOSTIENI IL PROGRESSO

DELL’ELICICOLTURA!

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UN Pò DI POESIA... nel nuovo libro elicicoltura 2.0 abbiamo insistito sul fatto che tro-vare la chiocciola nell’arte e conoscere le motivazioni che hanno spinto gli artisti ad esprimersi attraverso questa, può essere un modo molto efficace per trovare una diversa narrazione del proprio allevamento.Vale per F-Helicicultura ma vale anche per le serate conviviali o le sagre che organizzerete.

la conoscenza e gli aneddoti sono un canale comunicativo inte-ressante. di seguito vi presentiamo quindi una poesia del poeta toscano giu-seppe giusti, che celebra la chiocciola per le sue caratteristiche e le sue virtù.

Viva la Chiocicola,Viva una bestia

Che unisce il meritoAlla modestia.

Essa all’astronomoE all’architetto

Forse nell’animoDestò il concettoDel cannocchiale

E delle scaleViva la chiocciola

Caro animale.Contenta ai comodi

Che Dio le fece, può dirsi il Diogene

Della sua spece.Per non prendere aria

Non passa l’uscio;Nelle abitudini

Del proprio guscioSta persuasa, e non intasa.

Viva la chiocciolaBestia da casa.

Di cibi estraneiAcre purito

Svegli uno stomaco senza appetito:Essa, sentendosiBene in arnese,

Ha gusto a rodereDel suo arnese,

Ha gusto a rodereDel suo paese

Tranquillamente L’erba nascente:

Viva la chiocciolaBestia astinente.

Nessun procedereSa colle buone

E più d’un asinoFa da leone:

Essa al contrarioBestia com’è,

Tira a propositoLe corna a sé;

Non fa l’audaceMa frigge e tace:

Viva la chiocciolaBestia di pace.Natura, varia

Né suoi portenti,La privilegia

Sopra i viventi,Perché (carnefici,

sentite questa)Le fa rinascere perfin la testa;

Cosa mirabile, Ma indubitabile:

Viva la chiocciola,Bestia invidiabile.Gufi dottissimi,Che predicate,

E al vostro simileNulla insegnate;E voi, girovaghi, Ghiotti, scapati

Padroni idrofobi, Servi arremblati, Prego a cantareL’intercalare:

Viva la chiocciola, Bestia esemplare

Giuseppe Giusti (poeta; 1809-1850)

la ChioCiCola

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LaVocedeLLachiocciolaDicembre 2017N. 4

PER FARE IL VOSTRO ORDINE ritagliare, indicare il vostro indirizzo completo e spedire a:ISTITUTO di ELICICOLTURA - 12062 CHERASCO (CN)

Pubblicazioni

il nuovo libroelicicoltura 2.0di S. Sampò, Istituto di Elicicoltura di Cherasco

Euro 28,00 N. ............ copie

Manuale di corretta Prassi operativain materia di elicicolturaValidato dal Ministero della Sanità

Euro 10,00 N. ............ copie

Materiale ProMozionale Solo per i soci A.N.E. Pacchetti di 200 tagliandi marchio chiocciola MetoDo cheraSco (in materiale plastificato) per le confezioni commerciali.

Euro 20,00 al pacchetto N. ....... pacchetti

+ spese spedizione min. Euro 5,00

Inviare questo tagliando (anche fotocopiato) unitamente alla quota da versare con assegno bancario, bonifico bancario UNICREDIT-Cherasco IBAN: IT62I0200846200000000977446

a: Associazione Nazionale Elicicoltori - Via Della Pace, 16 - 12062 Cherasco (CN)[email protected]

ANNo 2018 - 120,00 Euro RINNovo NUovo soCIo

Cognome e Nome ...............................................................................................................................................

via e Numero ..................................................................................................................................................

CAP ............... Città ..................................... Tel .......................... e-mail ..........................................................................

Eventuale intestazione dell’Azienda .................................................................................................................

Luogo di allevamento .................................................................. specie allevata ...........................................

superficie lorda in mq. adibita all’allevamento (compresa la zona di terreno utilizzata per la semina dell’alimentazione supplementare) = mq. .................................

Anno inizio allevamento ...................................

Ragione sociale ........................................................................................

Cognome e Nome .....................................................................................

via e Numero .....................................................................................

CAP ................................ Città .............................................................

P.IvA ................................... Cod. Fisc. ...............................................................

Modalità di pagamento:A mezzo bonifico bancario anticipato IBAN IT52P0838246560000020144884. A paga-mento avvenuto inviare via mail ([email protected]) il presente modulo d’ordi-ne compilato unitamente alla copia del bonifico effettuato.

FIRMA .......................................................

SCHEDA pEr l’ADESIONE All’ASSOCIAzIONE NAzIONAlE ElICICOltOrISoCio EffEttiVo (con diritto di voto in assemblea)

Manuale di corretta Prassi operativain Materia Di elicicoltura

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Prodotto proveniente da allevamenti italiani a ciclo

naturale completo di aziende iscritte e controllate da

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