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SKY SPORT L’agenda di marzo con gli appuntamenti del basket femminile in HD ACQUA&SAPONE CUP Analisi del successo di Schio e di tutto il movimento della palla a spicchi in rosa La Final 4 di Coppa Italia di Serie A2. Torino, Geas, Ferrara e Magika pronte a contendersi il trofeo.

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La decima uscita del magazine della Lega Basket Femminile

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SKY SPORTL’agenda di marzo con gli appuntamenti del basket

femminile in HD

ACQUA&SAPONE CUPAnalisi del successo di Schio e di

tutto il movimento della palla a spicchi in rosa

La Final 4 di Coppa Italia di Serie A2.Torino, Geas, Ferrara e Magika

pronte a contendersi il trofeo.

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Sarà dunque la “Coconuda Cup” uno degli eventi che caratterizzerà il Festival del Basket in scena il 7-8 Marzo alla Fiera di Rimini.

In particolare la Final Four di Coppa Italia di Serie A2 porta in dote come “title sponsor” il nome della prestigiosa azienda di abbiglia-mento che fa della comunicazione “giovane” uno dei propri capisaldi. Giovane come l’ormai nota Claudia Megrè che è diventato un caso editoriale con lo spot “Coconuda” andato in onda durante il Festival di Sanremo, giovane come l’età di molte delle gio-catrici delle 4 società che si contenderanno, appun-to, la “Coconuda Cup”.Un segno distintivo della nota casa di moda che intende così sottolineare ulteriormente l’impe-gno dell’azienda verso il mondo dello sport, in particolare quello femminile. La conferma arriva da Roberto Esposito, amministratore delegato di Coconuda: “Crediamo molto nei valori dello sport, soprattutto quando sono associati alla figura fem-minile. Abbiamo già sposato alcuni progetti legati al basket e con questo festival della pallacanestro vogliamo rinnovare il nostro impegno per lanciare dei messaggi costruttivi verso tutte le appassionate di questa disciplina. Siamo sicuri che questa mani-festazione sarà l’occasione per vedere tanti talenti del basket femminile e quindi abbiamo sposato con entusiasmo questo progetto che si sposa a pie-no con la nostra filosofia: coraggio, femminilità e qualità tutta Made in Italy”.

Coconuda è un’azienda di abbigliamento femmi-nile leader nel settore, con circa 100 punti vendi-ta presenti in Italia ed all’Estero che ha come sua testimonial la cantante Anna Tatangelo. Capillare è la distribuzione che vede COCONUDA presente in Emilia-Romagna al Centergross, in Puglia presso Il Baricentro, in Campania al Cis di Nola, in Lombar-dia al Centro Tessile di Milano, nel Lazio al Com-mercity, Sardegna e Sicilia.

Il marchio Coconuda è da diversi anni al fianco del-la palla a spicchi in rosa e crede con convinzione nello sport: è co Main-Sponsor in Serie A1 della Dike Napoli, nel 2009 è stato main sponsor degli Europei U16 femminili di basket e di diverse Finali

Nazionali e manifestazioni Internazionali.

“Il messaggio che vogliamo lanciare – conclude l’amministratore di Conoconuda – è trasversale: sport e moda possono e devono esse-re veicoli di positività e di fiducia verso i giovani: Coconuda, quindi, rilancia questa idea anche attraverso queste manifestazioni che of-frono un’importante vetrina per le abilità tecniche di tante giovani ragazze”.

Anna Tatangelo, testimonial dell’azienda Coconuda

Coconuda la casa di moda che crede nei valori dello sport

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SOMMARIORNBBASKET

Il festival del basket a Riminidi Guido Cappella

COCONUDA CUPPresentazione delle finaliste

INSTAGRAM #LBFlive

ACQUA&SAPONE CUPAnalisi della Final 4 di Perugia

di Giorgio Pomponi

AGENDA SKYGli appuntamenti di marzo

SERIE A3Classifiche e ultimo turno

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RNB IL FESTIVAL DEL BASKET ITALIANO

RNB Basket Festival è un evento unico nel pano-rama cestistico e sportivo italiano, organizzato da Rimini Fiera, sviluppando un’idea nata in Lega Nazionale Pallacanestro. E che si svolge con la fondamentale partecipazione della Fe-derazione Italiana Pallacanestro. Si tratta di un

format che, oltre ad ospitare al suo interno la fase finale della Coppa Italia LNP (nelle tre competizioni di Serie A2, B e C), è stato creato per favorire e rilanciare l’immagine del basket italiano puntando sulla passione per lo sport e la cul-tura dei territori, richiamando i diversi soggetti che operano e investono nella pallacanestro italiana. Proporre il basket come veicolo di comunicazione efficace, che possa allargare il proprio perimetro coinvolgendo altre culture limitrofe, come la musica e il mondo giovanile. E tutto ciò ad ingresso gratuito, fatto salvo per l’accesso alle aree di gioco, per le quali vengono applicate tariffe di prezzo molto contenute, se si considera che l’offerta di gare è complessivamente fatta da qualcosa come 18 partite in 3 giorni. L’evento ha vissuto la prima edizione nel 2014, con una grande parte-cipazione di pubblico, media e appassionati, testimoniata dagli oltre 20.000 visitatori nei tre giorni del debutto.Il grande contenitore di RNB Basket Festival 2015 compren-de l’aspetto sportivo, con le finali di Coppa Italia LNP alle quali si è aggiunta quest’anno la Final Four di Coppa Italia Serie A2 femminile; la Fan Zone aperta agli appassionati e l’Area Business, rivolta ad addetti ai lavori ed investitori.

COPPA ITALIA LNP - Le due Arene Parigi 1999 e Atene 2004 (così intitolate nel ricordo di due medaglie di gran-de prestigio della nazionale maschile), da 5.000 spettatori complessivi, sono pronte ad ospitare ben 22 squadre che si contenderanno le tre Coppe Italia LNP per le categorie Serie A2, Serie B e Serie C e la Coppa Italia Serie A2 di Lega Basket Femminile, che vedrà protagoniste le quattro qualificate per

la Final Four: Fixi Piramis Torino, Magika-Alfagomma Castel San Pietro, PFF Group Ferrara e Paddy Power Sesto San Giovanni. Sono previste 18 gare in tre giorni sui due campi di gioco, con emozioni e spettacolo garantiti.

FAN ZONE - I partecipanti non si limiteranno ad assistere allo spettacolo sportivo, ma avranno la possibilità di diven-tarne parte attiva grazie alla Fan Zone, area ad accesso asso-lutamente gratuito che consentirà agli amanti del basket di tutte le età di partecipare ad una serie di attività divertenti e spettacolari, che hanno come filo conduttore la pallacane-stro. Nei tre giorni riminesi si potranno perfezionare i fon-damentali a ritmo di musica, seguire lezioni di pallacane-stro, lasciare i bambini ad uno staff qualificato e che li farà divertire in un’area giochi a tema basket, o semplicemente giocare liberamente nei campi allestiti nei padiglioni di Ri-mini Fiera. Previsti anche tornei ufficiali organizzati dalla FIP, come la tappa emiliano-romagnola di “Join The Game” e le selezioni per il 3 contro 3 di Streetball Italian Tour.

BUSINESS AREA - RNB è anche uno dei momenti di aggre-gazione scelti dalle diverse componenti della pallacanestro italiana per ritrovarsi e discutere assieme. Nei tre giorni si svolgeranno convegni sull’impiantistica sportiva e sulla governance nella pallacanestro, iniziative a cura del setto-re arbitrale, clinic per allenatori di basket e minibasket. Vi sarà anche un’area espositiva nelle quali Società e sponsor potranno presentare a livello nazionale la propria squadra e i rispettivi territori di riferimento, favorendo la realizzazione di partnership e accordi commerciali.

Per restare sempre aggiornati sulle tante iniziative di RNB Basket Festival, vi invitiamo a tenere monitorati tutti i ca-nali ufficiali di informazione. Contengono informazioni utili sul programma degli eventi, la biglietteria e le vantaggiose

offerte di soggiorno a Rimini con pacchetti comprensivi di ospitalità alberghiera, biglietti di ingresso alle partite, par-cheggio e scoutistica sui pasti in Fiera.

- Sito ufficiale: www.rnbbasketfestival.com- Pagina Facebook: RNB Basket Festival- Twitter: @RNBbasket #RNBbasketfestival

Guido CappellaArea Comunicazione LNP

Dal 6 all’8 marzo a Rimini Fiera l’evento che richiamerà migliaia di appassionati della palla a spicchi da tutta la penisola. E da quest’anno spazio anche al basket femminile con la Coconuda Cup.

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TORINO E IL SOGNO DELLA COPPA ITALIA

C’è grande attesa e curiosità in casa Fixi Pi-ramis per la Final Four di Coppa Italia di Rimini. Un evento che vedrà il capoluogo piemon-tese protagonista non solo in ambito

femminile, ma anche con la squadra maschile di A2 e con i cinque atleti e atlete del mondo PMS Basketball convocati per il raduno della Nazionale Under 18 3x3. “Sarà una grande festa del basket – spiega coach Manuele Petrachi che vivrà la sua prima esperienza in Coppa Italia A2 – è una formula intrigante che regalerà sicuramente tre partite ad altissimo livello: sarà uno splendido spot per la pallacanestro femminile considerando che giocheremo in un palcoscenico prestigioso come quello della Fiera di Ri-mini davanti a tanti amanti del basket”. In semifinale la Fixi Piramis troverà la Bonfiglioli Ferrara, formazione mai incontrata fino ad ora in campionato: “E’ una squadra di grande esperienza, ma più che guardare agli altri, dobbiamo concentrarsi su noi stessi”. Dopo aver condotto in modo impeccabile la prima fase, Tori-no è reduce da due sconfitte consecutive coincise con l’infor-

tunio alla caviglia

della Coen: “La Coppa sarà un’oc-

casione di riscatto: dobbiamo cer-

care di ritro-vare i ritmi

e i mec-canismi che ci

hanno permesso di giocare come volevamo, ma soprattutto dobbiamo ritrovare la leggerezza mentale e quel sorriso sulle labbra che ha caratterizzato la prima parte della sta-gione”. Due ingredienti mentali che saranno decisivi per inseguire un trofeo nazionale femminile che a Torino manca da tanto tempo.

Ufficio Stampa Fixi Piramis Torino

Il capoluogo piemontese si presenta a Rimini da protagonista grazie alla partecipazione alle finali di Coppa Italia sia della squadra femminile sia di quella maschile.

FINAL 4 CHIAMA, GEAS RISPONDE PRESENTE

Quarta Final Four di Coppa Italia in quattro anni (in tre categorie dif-ferenti, A1, A2 per d u e v o l -

te e A3) per il Paddy Power Geas, che si appresta ad affrontare questo importantissimo ap-puntamento.Centrata la qualificazione come miglior seconda dei tre g roni, la squadra rosso-nera affronterà in semifinale Magika Castel San Pietro, sapendo già, essendo la sfida delle geassine la seconda in programma, quale sarà la prima finalista tra Torino e Ferrara. “Tenevamo molto a partecipare a questa Final Four – dichiara coach Cinzia Zanotti – Sarà una competizione bellissima, carica di tensione e in cui riponiamo buone aspet-tative: abbiamo dimostrato, affrontando in stagione diverse sfide impegnative, di valere quanto le altre contendenti. Con una

formula così, e con squadre tutte molto forti, è impossibile fare un pronostico: tutti partiamo col 25% di probabilità divincere, noi ci giocheremo al meglio le nostre.

Esordiremo contro Magika, l’unica squadra delle Final Four che non abbiamo affrontato quest’anno: sono una formazione molto forte, costruita certamente per salire in A1 grazie a ungruppo di giovani talentuose e a inserimenti, in primis quello di Ballardini, di li-vello assoluto. Diciamo che la sfida è aperta a ogni risultato, così come lo è la seconda semifinale. Noi affronteremo al meglio questo importante impegno, cui come detto teniamo tantissimo: giocarsi un titolo è sempre qualcosa di esaltante, dovremo trarre tutti gli aspetti positivi dal fatto di avere la possibilità di alzare un trofeo, evitando di farci schiacciare dalla pressione. Ma questo è un discorso che ovviamen-te vale per tutti”.

Ufficio StampaPaddy Power Geas S. S. Giovanni

Maria Laterza nella foto di Roberta Banzi

Descritta da molti come una delle squadre più forti della serie A2, nonostante non abbia conquistato la testa del proprio girone, Geas può sognare in grande per questa Coppa Italia.

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FERRARA, L’OUTSIDER DELLA COCONUDA CUP

La Bonfiglioli Ferrara, targata b.ethic per la mani-festazione arriva alla Final 4 come l’outsider di turno. L’obiettivo qualificazione era stato dichia-rato la scorsa estate e averlo raggiunto ha proba-bilmente placato la “fame” delle biancorosse di Iurlaro.

“Sicuramente non stiamo attraversando un buon momento (due sconfitte casalinghe consecutive contro Ariano e Geas, ndr), - esordisce il tecnico delle ferraresi - ma dobbiamo resettare le ultime cattive prestazioni ed affrontare la Coppa Italia con grande entusiasmo e voglia di stupire. Non ab-biamo niente da perdere visto che abbiamo raggiunto gli obiettivi estivi e saremo l’unica squadra che non è andata sul mercato per rinforzarsi”.

Semifinale con la Piramis Torino alle porte, come la vedi? “Credo che Torino parta con i favori del pronostico potendo disporre di un roster profondo e di qualità. E’ però vero che anche loro vengono da un periodo non esaltante in cam-pionato e poi si sa che in una partita secca può succedere di tutto”.

Se ti dovessimo chiedere chi è per te la favorita? “E’ difficile dirlo, anche se il Geas mi ha fatto un’ottima im-pressione: allenata ottimamente, riesce ad essere intensa e fisica per 40’. In più una lunga come Laterza, che sposta gli equilibri, in A2 non ce l’ha nessuno”.

E’ una vetrina importante per tante giocatrici, su quale senior e under punteresti tra le protago-niste? “Ovviamente tolte le mie giocatrici per correttezza, dico Bal-lardini (Magika) per talento ed esperienza, insieme a Gam-barini (Geas), playmaker esplosivo dal grande avvenire”.

Ufficio StampaBonfiglioli Ferrara Basket

Nonostante Ferrara stia attraversando un momento di flessione nella propria stagione, le emiliane a Rimini cercheranno di fare il colpaccio e di conquistare l’ambito trofeo.

MAGIKA TI TEMONO TUTTE

Da neopromossa alle FINAL FOUR di Coppa Italia potrebbe sembrare di stare su scherzi a parte, invece ci siamo, qual-che centinaio di allenamenti dopo.

L’urna è stata crudele, ma lo sarebbe stata in qualsiasi caso, dato il livello delle con-tendenti. Per la MAGIKA essere a Rimini è come aver raggiunto l’Eldorado, tutti dicono che siamo la Cenerentola del campionato, forse siamo più Scrat de L’Era Glaciale, inseguiamo la nostra ghian-da con determinazione, e quando ci sembra di averla raggiunta, l’asticella si alza ancora un po’, ci mettiamo un altro obiettivo e dobbiamo ricominciare a correre. È così, da anni, dai primi titolini regionali e dagli esordi in C fino alla tripla promozione abbiamo continuato a crescere, prima nelle dimensioni dei nostri sogni, poi nella realtà di quanto abbiamo realizzato.Per la prima volta mettiamo il naso in una dimensione che va oltre quella del nostro paese, a una festa nella quale sembriamo degli imbucati, avendo in realtà strappato l’invito partita dopo partita, affrontando e battendo realtà che da decenni fanno campio-nati da favorite in A2.

Adesso ci godiamo la semifinale contro il Geas, che ha una bacheca a tre ante di trofei. Che

ha Arturi e Laterza, Tognalini e Barberis...Meglio non pensarci troppo o magari

ci verrà la tremarella. Meglio pen-sare a correre e passarci la palla.

Non so come reagiremo al circo che troveremo, al quale non siamo

abituate. La classe di Ballardini dovrà fare da bussola al gruppo talentuoso che ci portiamo dietro.Proporremo a Rimini una pallacanestro un po’ naïf , che sembra essenziale ma esprime il MODO Magika, ovvero rela-zione, divertimento, senso del dramma, eccesso di entusiasmo, ritmo. O almeno ne proveremo a proporre una versione take away, per la prima volta nella sto-ria della squadra. Alla fine, sì, guarderemo il tabellone e vedremo se sarà bastato.Grazie per l’occasione.

Ufficio StampaMagika-Alfagomma Castel S.

Pietro Mariella Santucci nella foto di Marco Brioschi

Con la classe e l’esperienza della fuoriclasse Ballardini e con una squadra giovane ma di altissimo livello la Magika ha tutte le carte in regola per vincere la competizione.

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shaqoubou 24.2.15 silviagottardi 22.2.15 vikingbroni 22.2.15 gpgroma 18.2.15

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umanareyer 22.2.15 estrosapfumbertide 21.2.15

estrosapfumbertide 22.2.15

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alessandroscarpafotografo 22.2.15

basketparma 24.2.15

#LBFliveIl prossimo sarai tu

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#LBFliveIl prossimo sarai tu

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IL SUCCESSO DELL’ACQUA&SAPONECUP

Molti vincitori, nessun vinto. E’ l’emozio-ne che corregge la regola con cui lo spettacolo della pallacanestro femminile italiana si è conge-data dal week end di Perugia per Coppa Italia di Serie A1.

Si perché tante e tali sono state le emozioni da dover ampliare la superficie del podio.

Schio ha vinto e, per dirla in musica (come piacerebbe all’amico Franco Mar-chetti), ha suonato la nona sinfonia in quella che è la Coppa più “percepita” nel nostro sport, merito anche di una formu-la riuscita e di una collocazione tempora-le perfetta.

Ha vinto battendo due (Umbertide in semifinale e Ragusa in finale) delle tre squadre che l’hanno battuta in stagione (la terza è Napoli) ribadendo, se ce n’era bisogno, che la favorita resta sempre lei.

Schio ha vinto contro chi ogni anno si appel-la al logorio del tempo che passa (Macchi e Masciadri sono sempre protagoniste, spe-cie quando si fa sul serio), con il furore di un claim che mi piace (ma sono pronto a ritrattare se la paternità risultasse diversa) attribuire a Giorgia Sottana, #lagente-chenonmollamai, non a caso MVP della Coppa Italia.

Schio ha vinto nonostante il turn over (questa volta l’attrice non protagonista è stata la fotografassimo Honti), e con la costanza di un tecnico che sta lanciando le giovani di prima (Zanda-lasini) e seconda (Spreafico) generazione.

Finito qui? Macchè, siamo solo all’inizio, ma siccome non vogliamo rendere sfacciato l’abuso edilizio nell’allargare il podio, limitiamoci ad altri tre fattori.

Il primo, perché l’immagine è tutto, è la TV. La lun-gimiranza della FIP e la comprovata professionalità di SKY hanno regalato una due giorni in HD; sei ore di diretta trasmesse con una tecnologia così alta che, se uno provava a cambiare canale, aveva la sensazione di un ritorno al passato che più remoto non si può immaginare.

Una prima volta di cui andare orgogliosi, che ha raccolto consensi tali da “costringere”, nel prosieguo, solo ed esclusivamente ad uno standard di eccellenza!

Belle le immagini, gli highlights, i dettagli dei time out offerti a tutti gli appassionati, i primi piani sulle emozioni delle

atlete, i colori.

Il secondo fattore vincente è stato il fair play, perché vedere le tifoserie in amichevole contatto è stato uno spettacolo cui purtroppo non siamo più abituati. Schio e Ragusa, da due anni “rivalissime”, hanno dato dimo-strazione nella finale che l’arancio (rosa ma solo in campo, per l’occasione) e il verde sono colori che si abbinano meravigliosa-mente, e alla festa cromatica si è aggiunta quella dei tanti gesti che abbiamo cattura-

to: i tifosi imparruccati abbracciati, le foto a “beniamine incrociate”, la carezza del patron

di Schio Cestaro a Walker dopo la partita, a conferma che maramaldo non è un termine in uso nel vocabolario di quello che non a caso viene considerato come lo sport verticale per eccellenza.

Il terzo fattore vincente, consentitemi, è stato quello determinante: l’organizzazione. Ha vinto Umbertide, ha vinto Perugia, ha vinto l’Umbria. L’abnegazione, la passione, lo spi-rito di gruppo di Lorenzo e dei suoi impaga-bili collaboratori, che poi in una realtà come Umbertide sono dirigenti, tifosi, perfino tecnici e gioca-trici, hanno fatto in modo che l’edizione 2015 del-la Final Four passerà di diritto agli annali. Nulla è stato la-

sciato al caso, in campo e fuori, nell’accoglienza squisita agli ospiti e al giusto tributo riservato ai personaggi che hanno contribuito a rendere grande questa splendida regione, a confermare che sport, turismo e cultura dovrebbero sem-pre andare a braccetto, ed essere tutelati e supportati dalle istituzioni.

Chiudo proprio rendendo omaggio all’orgoglio di apparte-nenza alla terra umbra, che ha raggiunto il suo apice nella premiazione delle magnifiche quattro protagoniste (e che protagoniste!!!) della pallacanestro italiana: la perugina Susanna Galli, la gualdese Barbara Cencetti, la tuderte Giovanna Granieri e l’umbertidese Barbara Granturchelli.

Sipario.

Giorgio Pomponi

Schio alza al cielo la nona Coppa Italia della sua storia. Ma a vincere, oltre alle orange in rosa, è stato il basket femminile tutto grazie ai tifosi, a Sky e agli organizzatori della manifestazione.

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www.bancastabiese.com

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SERIE A3, LA SITUAZIONE

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CREDITSEDIZIONE A CURA DI

Nicolò Dalle Molle

COORDINAMENTO E GRAFICAStudio375

HANNO COLLABORATOFabio Andreotti

Giorgio PomponiGuido CappellaJacopo CattaneoRenato Merighi

Simone Bauducco