le malattie cerebrovascolari rappresentano la 3° causa di morte (10-12% di tutti i decessi per...
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LE MALATTIE CEREBROVASCOLARI NELLE DONNE Prevalenza e Prognosi
Dott.ssa Cinzia Calzolari Medico di Medicina Generale Specialista in Neurologia
DEFINIZIONI ICTUS – Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi
riferibili a un deficit delle funzioni cerebrali (movimento,sensibilità,parola,vista,ecc.)di durata superiore alle 24 ore
ICTUS ISCHEMICO occlusione di un vaso (ischemia) a causa di
trombosi(25%) o embolia (75%) ICTUS EMORRAGICO emorragia intracerebrale dovuta alla rottura non
traumatica di un vaso sanguigno
DEFINIZIONI TIA (attacco ischemico transitorio) Improvvisa comparsa di segni e/o sintomi
riferibili a un deficit focale cerebrale di durata inferiore alle 24 ore
EMORRAGIA SUBARACNOIDEA (MENINGEA)
Emorragia nello spazio meningeo dovuta a rottura di aneurismi dei vasi (85% dei casi) o ad altre patologie vascolari
EPIDEMIOLOGIA
Le malattie cerebrovascolari rappresentano la 3° causa di morte (10-12% di tutti i decessi per anno), dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, e la 1° causa di invalidità permanente
La prevalenza nella popolazione generale sopra i 65 anni è del 6,5% ( uomini 7,4%, donne 5,9%)
EPIDEMIOLOGIAL’incidenza aumenta con l’età sia per gli
uomini che per le donne; dopo i 55 anni raddoppia ad ogni decade;il 75% degli ictus avvengono dopo i 65 anni; il valore massimo dopo gli 85 anni
L’incidenza nelle donne sopra gli 80 anni supera quella negli uomini (maggiore sopravvivenza media delle donne rispetto agli uomini)
EPIDEMIOLOGIAL’ictus ischemico colpisce soggetti con età media
superiore a 70 anni,più spesso uomini che donne Nelle donne prevalenza di ischemia di origine
cardioembolica
L’ictus emorragico intraparenchimale colpisce soggetti più giovani,con lieve prevalenza per il sesso maschile
L’emorragia sub aracnoidea colpisce soggetti di età media sui 50 anni circa,con prevalenza per il sesso femminile
EPIDEMIOLOGIALa mortalità acuta per ictus ischemico è del
20-25%, per ictus emorragico è del 30-40%.
Il tasso di mortalità in età avanzata è superiore nelle donne a causa della maggiore gravità delle condizioni cliniche con cui arrivano in ospedale, per il ritardo diagnostico dovuto alla sintomatologia più sfumata rispetto agli uomini
SINTOMI SUGGESTIVI DI TIAIPOSTENIA (DEFICIT DELLA FORZA) DI
UNA META’ DEL CORPOPERDITA DELLA SENSIBILITA’ O
PARESTESIE DI UNA META’ DEL CORPODISTURBI DELLA PAROLA (AFASIA O
DISARTRIA)DISTURBI DELLA VISTA (CECITA’
TRANSITORIA MONOCULARE O DI META’ CAMPO VISIVO)
DEFICIT DELL’EQUILIBRIO
SINTOMI SUGGESTIVI DI EMORRAGIA SUBARACNOIDEA
CEFALEA IMPROVVISA E INTENSASTATO CONFUSIONALE DEFICIT DI FORZA E/O SENSIBILITA’DEFICIT DELLA PAROLA DEFICIT DELLA VISTADEFICIT DELL’EQUILIBRIO
NON MODIFICABILI
• Età ( > 65 anni)• Sesso ( M>F fino agli 80 anni,poi F>M)• Razza non caucasica• Fattori genetici
FATTORI DI RISCHIO
FATTORI DI RISCHIOMODIFICABILI PER UOMINI E DONNE
Ipertensione arteriosa Diabete Iperomocisteinemia Stenosi carotidea Ipercolesterolemia Cardiopatie ( fibrillazione atriale,ipertrofia ventric. Sx, forame
ovale pervio,valvulopatie) Disturbi della coagulazione Sindrome delle apnee ostruttive del sonno Vasculiti
FATTORI DI RISCHIOMODIFICABILI PER UOMINI E DONNE
ALCOOL (max 2 bicch.vino/die M e 1 bicch. F)
SOVRAPPESO CORPOREO (BMI >25)FUMOSEDENTARIETA’ CIRCONFERENZA ADDOMINALE (>102
M;>88 F)USO DI DROGHE
FATTORI DI RISCHIOESCLUSIVI NELLE DONNE
GRAVIDANZA MENOPAUSAUSO DI CONTRACCETTIVI ORALITERAPIA ORMONALE SOSTITUTIVAEMICRANIA CON AURAIPERTRIGLICERIDEMIA (>170)
RUOLO DEGLI ESTROGENI SUL CERVELLO
RUOLO PROTETTIVO SUI PROCESSI DELLA COAGULAZIONE
STIMOLANO LA CRESCITA NEURONALE E IL RIMODELLAMENTO SINAPTICO
AZIONE ANTINFIAMMATORIA
PREVENZIONE PRIMARIA AGIRE SUI FATTORI DI RISCHIO
MODIFICABILI ALIMENTAZIONE :RIDURRE IL SALE E I GRASSI SATURIAUMENTARE
FRUTTA,VERDURA,PESCE,LEGUMIINTEGRAZIONE DI OMEGA3,POTASSIO, ANTIOSSIDANTI (VIT.C E VIT.E),FOLATI,
VIT. B6 E B12
PREVENZIONE PRIMARIAAUMENTARE L’ ATTIVITA’ FISICA : camminare a passo spedito per almeno 30
minuti al giorno
• RIDURRE ALCOOL max 2 bicch.vino/die per gli uomini e 1 bicch.
per le donne
• ELIMINARE IL FUMO DI SIGARETTE
PREVENZIONE SECONDARIA AGIRE SULLE CONDIZIONI PATOLOGICHE
MODIFICABILI
• Terapia farmacologica dell’ipertensione arteriosa,
del diabete,delle dislipidemie,della fibrillazione atriale, dell’iperomocisteinemia,ecc.
• Terapia chirurgica nelle stenosi carotidee,nel forame ovale pervio,ecc.
PROGNOSIPEGGIORE IN BASE ALLA GRAVITA’ DEL
QUADRO CLINICO: Stato di coma prolungatoIncontinenza sfintericaDeficit motorio prolungatoDepressione Deficit cognitivi gravi
PROGNOSI
Ad 1 anno dall’evento acuto: 40% circa dei soggetti sopravvissuti
presenta un grado di disabilità elevato che li rende totalmente dipendenti
40% presenta un grado di disabilità moderato con parziale dipendenza
10% non presenta disabilità residua10% è istituzionalizzato
PROGNOSI
PEGGIORE NEL SESSO FEMMINILE IL RECUPERO
FUNZIONALE PER LA MAGGIORE GRAVITA’ DEI QUADRI CLINICI
PIU’ ELEVATA ISTITUZIONALIZZAZIONE PER LE DONNE
CONCLUSIONILE MALATTIE CEREBROVASCOLARI NELLE
DONNE HANNO UNA MINORE PREVALENZA RISPETTO AGLI UOMINI MA TENDONO AD AVERE UNA MAGGIORE GRAVITA’ E PERTANTO UN RECUPERO PIU’ DIFFICILE
IMPORTANTE E’ LA PREVENZIONE PRIMARIA E IL RISPETTO DEL PROPRIO EQUILIBRIO PSICO-FISICO
LE MALATTIE CEREBROVASCOLARI NELLE DONNEAncona,31/017’14
GRAZIE PER L’ATTENZIONE