legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (legge finanziaria 2007) (legge finanziaria 2007) legge 40/2007...

39

Click here to load reader

Upload: romana-vaccaro

Post on 02-May-2015

226 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

Page 1: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Legge 296/2006Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria(Legge Finanziaria 2007)2007)

Legge 40/2007Legge 40/2007 (art.13) Bersani (art.13) BersaniDecreto n. 139 del 22/8/2007Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento Regolamento recante norme in materia di adempimento recante norme in materia di adempimento

dell’obbligo di istruzione dell’obbligo di istruzione (G. U. 202 del (G. U. 202 del 31/8/2007)31/8/2007)

OBBLIGO DI ISTRUZIONE

Page 2: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

OBBLIGO DECENNALE DI ISTRUZIONE

da inquadrare nella modifica del Titolo V della Costituzione:da inquadrare nella modifica del Titolo V della Costituzione: STATOSTATO norme generali istruzione

livelli essenziali prestazioni (LEP) REGIONE Sono materie di legislazione concorrente quelle

relative a (…) istruzione, salva l'autonomia delle istituzioni scolastiche e con esclusione della istruzione e della formazione professionale; (art.117)

SCUOLE SCUOLE progettano e realizzano i curricoli verificano la fattibilitàverificano la fattibilità

Page 3: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

LEGGE 296 del 27/12/2006 (verificano la fattibilitàverificano la fattibilità Finanziaria

2007) Comma 622

OBBLIGO DI ISTRUZIONE

• istruzione impartita per almeno 10 anni è OBBLIGATORIA

finalizzata a

diploma scuola sec. superiore

o qualifica professionale triennale

Page 4: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

LEGGE 40/2007 (art. 13)

assolto l’obbligo di istruzione decennale assolto l’obbligo di istruzione decennale lo studente prosegue percorsolo studente prosegue percorso

all’interno della all’interno della scuolascuola

all’interno della all’interno della formazione professionaleformazione professionaleall’interno dell’all’interno dell’apprendistatoapprendistato

L’obbligo di istruzione NON ha carattere L’obbligo di istruzione NON ha carattere terminale: resta in vigore il diritto-dovere terminale: resta in vigore il diritto-dovere all’istruzione fino a 18 anni. D.L.vo 76/2005all’istruzione fino a 18 anni. D.L.vo 76/2005

Page 5: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

OBBLIGO DI ISTRUZIONEOBBLIGO DI ISTRUZIONE

a partire dall’a.s. 2007 - 2008 carattere di sperimentazione

coinvolgimento istituzioni scolastiche /autonomie locali

metodologia ricerca-azione flessibilità oraria 20% D.M. 47 del

13/6/2006

Page 6: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

SPERIMENTAZIONE NUOVO SPERIMENTAZIONE NUOVO OBBLIGOOBBLIGO

• biennio unitario di osservazione

• al termine (2009- 2010)

revisione Linee Guida

Regolamento competenze

Page 7: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

BIENNIO UNITARIOBIENNIO UNITARIO

Mira ad assicurare EQUIVALENZA FORMATIVA DI tutti percorsi

PER ORA…

• Restano ordinamenti e curricoli vigenti nelle more della ridefinizione delle INDICAZIONI NAZIONALI .

• Adattamenti offerta formativa con flessibilità 20%

Page 8: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

OBBLIGO ISTRUZIONEOBBLIGO ISTRUZIONE

contrastarecontrastare

FinalitàFinalità

dispersionedispersione

demotivazionedemotivazione

insuccessoinsuccesso

Page 9: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

OBBLIGO ISTRUZIONEOBBLIGO ISTRUZIONE

costruire percorsicostruire percorsi

ComeCome

sviluppare esperienza personalesviluppare esperienza personalesignificatività specifici apprendimentisignificatività specifici apprendimenti

orientativiorientativi

diversificati diversificati

__________________________________________________

Page 10: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

OBBLIGO ISTRUZIONEOBBLIGO ISTRUZIONE

Approccio metodologicoApproccio metodologico

didatticadidattica

laboratorialelaboratoriale

per compitiper compiti

declinare discipline declinare discipline in competenzein competenze

____________________________

Page 11: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Il quadro del riferimento delinea le seguenti competenze chiave:

1. comunicazione nella madrelingua;

2. comunicazione nelle lingue straniere;

3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia;

4. competenza digitale;

5. imparare a imparare;

6. competenze sociali e civiche;

7. spirito di iniziativa e imprenditorialità;

8. consapevolezza ed espressione culturale.

COMPETENZE CHIAVE UE COMPETENZE CHIAVE UE APPRENDIMENTO PERMANENTEAPPRENDIMENTO PERMANENTE Raccomandazione UE 18/12/2006Raccomandazione UE 18/12/2006

_______________________

Page 12: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

(Allegato 1 Regolamento)(Allegato 1 Regolamento)

ASSE dei linguaggi

ASSEASSE matematicomatematico

ASSE scientifico - tecnologico

ASSE storico - sociale

espressi in termini di:

competenza abilità/capacità conoscenza

Partendo dalla Racc. UE 18/12/2006 Partendo dalla Racc. UE 18/12/2006 sono stati delineati:sono stati delineati:

a) QUATTRO ASSI CULTURALI del biennioa) QUATTRO ASSI CULTURALI del biennio

competenza

Page 13: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

risultato che si può conseguire attraverso reciproca integrazione e risultato che si può conseguire attraverso reciproca integrazione e interdipendenza tra saperi e competenze contenuti in interdipendenza tra saperi e competenze contenuti in ASSI ASSI CULTURALICULTURALI e sono otto: e sono otto:

progettareprogettare

comunicarecomunicare

collaborare e parteciparecollaborare e partecipare

agire in modo autonomo e responsabile agire in modo autonomo e responsabile

risolvere i problemirisolvere i problemi

individuare collegamenti e relazioni individuare collegamenti e relazioni

acquisire ed interpretare l’informazioneacquisire ed interpretare l’informazione

b) b) COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA(Allegato 2 Regolamento)(Allegato 2 Regolamento)

Partendo dalla Racc. UE 18/12/2006 sono stati Partendo dalla Racc. UE 18/12/2006 sono stati delineatidelineati: (continuazione): (continuazione)

imparare ad imparareimparare ad imparare

Page 14: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Quadro europeo competenze chiave Assi culturali documento italiano

1) Comunicazione nella madrelingua

2) Comunicazione nelle lingue straniere

Asse dei linguaggi: Padronanza della lingua italiana, Utilizzare una lingua straniera (per scopi comunicativi e operativi); Utilizzare gli strumenti fondamentali per la fruizione del patrimonio artistico e letterario, utilizzare e produrre testi multimediali.

3) Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia

Asse matematico: Uso delle tecniche di calcolo aritmetico e algebrico, Analisi delle figure geometriche, Strategie per la soluzione di problemi, Analisi e interpretazione di dati, anche con rappresentazioni grafiche

Asse scientifico-tecnologico: Osservazione e analisi di fenomeni legati alle trasformazioni di energia, essere consapevoli delle potenzialità e limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate

Page 15: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Quadro europeo competenze chiave Assi culturali documento italiano

4) Competenza digitale Confluisce nell’asse dei linguaggi

5) Imparare a imparare Non compare come competenza specifica, se ne ritrovano elementi nell’asse matematico e scientifico

6) Competenze sociali e civiche

7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Asse storico-sociale: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici, attraverso il confronto tra epoche e aree geografiche e culturali; collocare l’esperienza personale in un sistema di regole; riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico.

Di fatto include le competenze sociali e civiche, come pure lo spirito di iniziativa e imprenditorialità, ma li “schiaccia” sulla dimensione storico-socio.economica.

8) Consapevolezza ed espressione culturale

Non compare come competenza specifica, se ne ritrovano elementi nell’asse dei linguaggi

Tratto da Nuova Secondaria 2/2007

Page 16: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Due elementi:

b) orizzontalità come riaggregazione dei saperi

in aree pluridisciplinari

a) verticalità curricolo da 3 a 16 anni

Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono statecurvate in funzione delle specificità curricolo italiano

continuità con nuove Indicazioni Nazionali I ciclo

Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono statecurvate in funzione delle specificità curricolo italiano

Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono statecurvate in funzione delle specificità curricolo italiano

Competenze chiave Racc. UE 18/12/2006 sono statecurvate in funzione delle specificità curricolo italiano

Page 17: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

da Linee Guidacontribuisce alla motivazione

/rimotivazione

dello studente valorizzazione

sostenere processi apprendimento e l’orientamento dei giovani

competenze

saperi

sostenere processi apprendimento e l’orientamento dei giovani

Page 18: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Rilasciata:

a domanda per adempimento obbligo

istruzione

d’ ufficio al compimento 18 anno età D.M. del MPI sentita Conferenza Stato – Regioni

modelli certificazione

D.M. del MPI sentita Conferenza Stato – Regionimodelli certificazione

Page 19: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

CERTIFICAZIONE

Definizione di

(continuazione)

MODELLI DI CERTIFICAZIONE

validità e riconoscimento titoli e creditiper consentire di

leggere in modo trasparente competenze

favorire

facilitare prosecuzione studi

passaggio tra percorsi

rientri in formazione

Page 20: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

LA CERTIFICAZIONE DELLE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CHIAVECOMPETENZE CHIAVE

rilasciata al termine dell’istruzione obbligatoriarilasciata al termine dell’istruzione obbligatoria

certificata solo se posseduta effettivamentecertificata solo se posseduta effettivamente

I LIVELLI ai quali la competenza chiave può essere LIVELLI ai quali la competenza chiave può essere posseduta sono:posseduta sono:

ESSENZIALEESSENZIALE : : la competenza è dimostrata in la competenza è dimostrata in forma essenziale, affrontando brevi compiti in forma essenziale, affrontando brevi compiti in modo relativamente autonomo. modo relativamente autonomo.

Page 21: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

LA CERTIFICAZIONE DELLE LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZECOMPETENZE

CHIAVE CHIAVE

MEDIOMEDIO: : la competenza è manifestata in la competenza è manifestata in maniera soddisfacente, affrontando i compiti in maniera soddisfacente, affrontando i compiti in modo autonomo e continuativo. modo autonomo e continuativo.

ECCELLENTEECCELLENTE: : la persona dimostra di saper la persona dimostra di saper affrontare compiti impegnativi in modo affrontare compiti impegnativi in modo autonomo, originale e responsabile. autonomo, originale e responsabile.

Page 22: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

MODELLO CERTIFICAZIONE MODELLO CERTIFICAZIONE COMPETENZECOMPETENZE CHIAVE di cittadinanza CHIAVE di cittadinanza

AMBITO COMPETENZE CHIAVE

DISCIPLINE NELLE QUALI VIENE EVIDENZIATA

LIVELLO OSSERVAZIONI

Costruzione del sè

Imparare ad imparare

Elaborare progetti

Relazioni con gli altri

Comunicare

Collaborare e partecipare

Rapporti con la realtà naturale e sociale

Risolvere problemi

Agire inmodo autonomo e responsabile

Individuare collegamenti e relazioni

Acquisire ed interpretare l’informazione

Page 23: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

I saperi (conoscenze-abilità-competenze) fanno riferimento al Quadro europeo dei Titoli e delle

Qualifiche

Livello di uscita 8 livelli EQFEUROPEAN QUALIFICATION FRAMEWORK (EQF)

conoscenze abilità competenze

dal livello 2 al livello 4 (per l’istuzione professionale e

tecnica)

Page 24: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

CHE COSA È un quadro di riferimento sovranazionale delle qualifiche

COME 8 livelli di riferimento descrivono

conoscenze abilità competenze

facilita definizione univoca terminologia

Page 25: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

QUADRO EUROPEO DELLE QUALIFICHE

copre l’intera gamma delle qualifiche/titoli

“da quelle ottenute al termine dell’istruzione

e della formazione obbligatoria a quelle

assegnate ai più alti livelli di istruzione e

formazione accademica”

Page 26: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Descrittori che definiscono i livelli del Quadro Europeo delle Qualifiche

Ciascuno degli 8 livelli è definito da una serie di descrittori che indicano gli esiti di apprendimento rilevanti per le qualifiche di quel livello in qualsiasi sistema di qualifiche

Conoscenze Abilità Competenze

Nel QEQ, le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche

Nel QEQ, le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano la destrezza manuale e l'uso di metodi, materiali, attrezzature e strumenti)

Nel QEQ, la competenza è descritta in termini di responsabilità e autonomia.

Livello 1 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 1 sono

•  conoscenze generali di base •  abilità di base necessarie per svolgere compiti semplici

•  lavorare o studiare sotto supervisione diretta in un contesto strutturato

Livello 2 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 2 sono

•  conoscenze pratiche di base in un ambito di lavoro o di studio

•  abilità cognitive e pratiche di base necessarie per utilizzare le informazioni rilevanti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici

•  lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia

Livello 3 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 3 sono

•  conoscenze di fatti, principi, processi e concetti generali, in un ambito di lavoro o di studio

•  una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per svolgere compiti e risolvere problemi selezionando e applicando metodi, strumenti, materiali e informazioni di base

•  assumersi la responsabilità dello svolgimento di compiti sul lavoro e nello studio (nota 1)•  adattare il proprio comportamento alle circostanze per risolvere problemi

Livello 4 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 4 sono

•  conoscenze pratiche e teoriche in ampi contesti in un ambito di lavoro o di studio

•  una gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per creare soluzioni a problemi specifici in un ambito di lavoro o di studio

•  autogestirsi all'interno di linee guida in contesti di lavoro o di studio solitamente prevedibili, ma soggetti al cambiamento •  supervisionare il lavoro di routine di altre persone, assumendosi una certa responsabilità per la valutazione e il miglioramento delle attività di lavoro o di studio

Page 27: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Livello 5 * Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 5 sono

•  conoscenze pratiche e teoriche ampie e specializzate in un ambito di lavoro o di studio e consapevolezza dei limiti di quelle conoscenze

•  un'ampia gamma di abilità cognitive e pratiche necessarie per sviluppare soluzioni creative a problemi astratti

•  gestire e supervisionare in contesti di attività di lavoro o di studio soggetti a cambiamenti imprevedibili •  valutare e migliorare le prestazioni di se stessi e degli altri

Livello 6 **Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 6 sono

•  conoscenze avanzate (nota 2) in un ambito di lavoro o di studio, che richiedono una comprensione critica di teorie e principi

•  abilità avanzate, che dimostrano padronanza e innovazione, necessarie per risolvere problemi complessi e imprevedibili in un ambito specializzato di lavoro o di studio

•  gestire attività o progetti tecnici o professionali complessi, assumendosi la responsabilità della presa di decisioni in contesti di lavoro o di studio imprevedibili •  assumersi la responsabilità di gestire lo sviluppo professionale di singoli individui e di gruppi

Livello 7 *** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 7 sono

•  conoscenze altamente specializzate, alcune delle quali costituiscono l'avanguardia delle conoscenze in un ambito di lavoro o di studio, quale base del pensiero originale •  consapevolezza critica dei problemi legati alle conoscenze in un ambito e all'interfaccia tra ambiti diversi

•  abilità di problem solving specializzate, necessarie per la ricerca e/o l'innovazione al fine di sviluppare nuove conoscenze e procedure e per integrare conoscenze provenienti da ambiti diversi

•  gestire e trasformare contesti di lavoro e di studio complessi e imprevedibili, che richiedono approcci strategici nuovi •  assumersi la responsabilità di contribuire alle conoscenze e alle pratiche professionali e/o di valutare le prestazioni strategiche di gruppi

Livello 8 **** Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 8 sono

•  conoscenze al livello più avanzato di un ambito di lavoro o di studio e all'interfaccia tra ambiti diversi

•  le abilità e le tecniche più avanzate e specializzate, comprese la sintesi e la valutazione, necessarie per risolvere problemi critici nella ricerca e/o nell'innovazione e per ampliare e ridefinire le conoscenze e le pratiche professionali esistenti

•  dimostrare un grado elevato di autorità, innovazione, autonomia, integrità scientifica o professionale e un impegno sostenuto verso lo sviluppo di nuove idee o processi all'avanguardia in contesti di lavoro o di studio (nota 3), tra cui la ricerca  

Page 28: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Livello 2 Gli esiti di apprendimento rilevanti per il Livello 2 sono

CONOSCENZE

•  conoscenze pratiche di base in un ambito di lavoro o di studio

ABILITA’

  abilità cognitive e �pratiche di base necessarie per utilizzare le informazioni rilevanti al fine di svolgere compiti e risolvere problemi di routine utilizzando regole e strumenti semplici

COMPETENZE

•  lavorare o studiare sotto supervisione diretta con una certa autonomia

Page 29: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

QUALE UNITARIETA’ PER IL BIENNIO?

SI FONDA SU DUE PUNTI ESSENZIALI:

⇒ STANDARD DI COMPETENZE IN USCITA UNICO E NAZIONALE

⇒ DEVE GARANTIRE LA CONTINUITA’ IN VERTICALE E LA MOBILITA’ ORIZZONTALE

Page 30: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

• LA PRIMA GARANTISCE LA COERENZA DEL PERCORSO VERSO IL BASSO E VERSO L’ALTO

• LA SECONDA PERMETTE IL RIORIENTAMENTO IN CORSO D’OPERA (LE PASSERELLE..) CON RICONOSCIMENTO DEI CREDITI FORMATIVI ACCUMULATI

Page 31: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

SISTEMA STANDARD

• Passaggio ad un curricolo centrato sullo sviluppo di competenze e non più sulla trasmissione di conoscenze

• Proporre agli studenti esperienze di apprendimento significative> didattica per problemi> didattica per progetti> didattica costruttivista

Integrare i modelli di insegnamento (intellettuale –pedagogico-tutoriale-animatore…)

Page 32: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

IL PROCESSO DIDATTICO PER COMPETENZE (Perrenoud)

• Le conoscenze significative con riferimento al pecup

• Proporre compiti autentici

• Progettazione didattica per Unità di apprendimento

• Costruzione di rubriche per lo sviluppo della metacognizione

• La valutazione autentica

Page 33: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Didattica tradizionaleorganizzazione lineare , sequenziale lettura, memorizzazione, padronanza delle disciplineOrganizzazione per UU. DDL’insieme compone il

“programma”

Didattica modulare Organizzazione per unità tematiche, problemi, situazioni reali

Le unità di apprendimento sono in sé compiute

e conducono a competenze certificabiliL’insieme costituisce un curricoloLe discipline sono strumentiL’analisi è di tipo sincronico e procede

per associazioni

Per l’organizzazione modulareE’ FONDAMENTALE L’ANALISI DISCIPLINARE

Didattica per competenze eLa progettazione per Unità di apprendimento

Page 34: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

La progettazione per unità di apprendimento

Per impostare la progettazione per U.A: occorre

Definire le finalità del processo formativoAnalizzare la valenza formativa della disciplinaPartire dalla struttura della disciplina

(statuti e mappe concettuali)definire gli esiti in termini di competenzedefinire gli standard per la certificazione

(di competenze, conoscenze , abilità ecc.)

Page 35: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

La progettazione per U.A.

Le caratteristiche di un modulo

Ogni modulo deve essere in sé concluso e avere come esiti di apprendimenti competenze che costituiscono crediti formativi.

essere aggregabile in sequenza logica o cronologica in modo da formare un percorso curricolare

Page 36: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

La progettazione per moduli

STRUTTURA DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO Titolo Breve descrizione (10-15 righe) Prerequisiti Obiettivi (competenze cognitive, disciplinari, trasversali, metacognitive) Collocazione nel curricolo, nella mappa ecc Durata Fasi di attuazione Verifiche (tempi , tipologia, criteri) Valutazione

Page 37: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Valutazione autentica

Forme di valutazione che complementano

la valutazione di tipo tradizionaleLE RUBRICHEPortfolioAutovalutazione

Page 38: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Prove standardizzate Valutazione autentica1. Prove di valutazione e momento di

insegnamento sono separati2. Le prove sono uguali per tutti gli allievi3. Le decisioni vengono prese sui punteggi

complessivi ottenuti ad una prova4. L’accento viene posto sugli errori e le

lacune degli allievi5. Si basa su un unico esame6. Si pone l’attenzione sulle risposte

corrette7. Si esprimono giudizi ma non al fine di

migliorare le prestazioni8. Gli insegnanti sono maggiormente

concentrati sull’uso di prove9. Si evidenziano le scarse competenze e

conoscenze degli allievi10. Si richiede agli studenti di lavorare

individualmente

1. La valutazione è parte integraledell’insegnamento

2. Gli allievi sono consideratiindividualmente

3. Vengono considerate fonti diverse di datiper prendere decisioni

4. L’accento viene posto sui punti di forza ei progressi degli allievi

5. Valutazione continua e longitudinale6. Possibilità di considerare prospettive

diverse7. Le informazioni raccolte servono per

migliorare l’apprendimento8. Gli insegnanti pongono maggiormente

l’attenzione sulla definizione deicurricoli e il continuo controllo deiprocessi di insegnamento

9. Si evidenziano le abilità di pensiero e ibuoni risultati degli allievi

10. Viene incoraggiato un apprendimentocollaborativi e attivo da parte degliallievi

Page 39: Legge 296/2006 (art. 1, comma 622) (Legge Finanziaria 2007) (Legge Finanziaria 2007) Legge 40/2007 (art.13) Bersani Decreto n. 139 del 22/8/2007 Regolamento

Monitorare/valutare le competenze

• È un problema • Non sono sufficienti i prodotti finali;• Non sono sufficienti i test più o meno oggettivi;• Non può prescindere dall’analisi del processo;• Non può prescindere dall’analisi del contesto;• Non può avvenire senza la partecipazione

attiva degli studenti.