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Sergio Valentini © 2012 LEZIONE 3 UNIVERSITA’ DI BERGAMO Sergio Valentini Contrattualistica Internazionale

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Sergio Valentini © 2012

LEZIONE 3

UNIVERSITA’ DI BERGAMO

Sergio Valentini

Contrattualistica Internazionale

Sergio Valentini © 2012

Contrattualistica Internazionale

• Categorie di contratti internazionali

• Aspetti legali dei contratti internazionali

• Contenuti

• Procedure

• Stesura

• Esecuzione

• Termine

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Categorie di contratti

internazionali

I contratti internazionali possono riguardare

due aspetti principali:

• ordini

• contratti

Gli ordini sono formulari relativamente semplici con

descrizione di beni, compratore, venditore, modo

di pagamento e trasporto, eventuali garanzie,

tempistica di produzione, invio e pagamento

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Contrattualistica Internazionale

• Le regole che governano i contratti internazionali

sono definite in convenzioni internazionali

• Queste regole cercano di ovviare alla mancanza

di standard internazionali, che è fonte di difficoltà

per le parti che stipulano i contratti

• In assenza di regole internazionali gli operatori

devono affidarsi alle leggi nazionali; queste però

differiscono da Paese a Paese e non tengono in

considerazione la natura internazionale dei

contratti stessi

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Contrattualistica Internazionale:

Fonti

Le principali fonti internazionali condivise sono:

• La Convenzione ONU sui Contratti per Vendita Internazionale di Beni (United Nations Convention on

Contracts for the International Sale of Goods - Cisg) dell’Uncitral, nota come Convenzione di Vienna

• I principi Unidroit per i Contratti Commerciali Internazionali

• I modelli di contratto dell’ICC (International Chamber of Commerce)

• Regolamento Roma 1 (CE 593/08 - ex Convenzione di Roma sugli obblighi contrttuali)

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UNCITRAL Contrattualistica Internazionale

Uncitral (United Nations Commission on International Trade Law): è la Commissione ONU con il compito di modernizzare e armonizzare le regole del commercio internazionale

Nei suoi lavori produce:

• Convenzioni, modelli di legge e regolamentazione accettabili e applicabili in tutto il mondo

• Guide legali e raccommandazioni a carattere pratico

• Informazioni aggiornate su casi di legge e sulla applicazione uniforme del diritto commerciale

• Assistenza tecnica per progetti di riforme e modifica legislativa

• Seminari regionali e nazionali sul diritto commerciale

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Convenzione di Vienna Contrattualistica Internazionale

La Convenzione di Vienna (Cisg) definisce le regole per:

a) Formazione del contratto

b) Obblighi del venditore:

-Consegna delle merci e dei documenti

-Conformità delle merci

-Azioni in caso di rottura e non rispetto del contratto

c) Obblighi dell’acquirente:

-Pagamento del prezzo

- Presa in carico delle merci

-Azioni in caso di rottura e non rispetto del contratto

d) Passaggio del rischio tra le parti

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UNIDROIT Contrattualistica Internazionale

Unidroit (International Institute for the

Unification of Private Law)

studia i metodi per armonizzare,

coordinare e modernizzare il diritto privato,

in particolare commerciale, tra gli Stati

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UNIDROIT Contrattualistica Internazionale

I principi Unidroit, che è obbligatorio

applicare se il contratto vi fa riferimento,

riguardano:

a) Formazione del contratto

b) Validità del contratto

c) Interpretazione del contratto

d) contenuto del contratto

e) Concetto di rispetto, performance e non

adempimento (e conseguenze)

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Camera di Commercio

Internazionale (ICC)

La ICC, con sede a Parigi, ha 3 attività principali:

- definizione di regole comuni per il commercio

internazionale (modelli di contratto, linee guida, incoterms)

- arbitrato internazionale (per risolvere contenziosi quando le

parti hanno inserito una clausola di arbitrato)

- definizione di politiche per sviluppare il commercio

La sua mission è promuovere investimenti e

commercio internazionale per supportare le imprese a

gestire sfide e opportunità dell’internazionalizzazione

dei mercati

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Modelli di Contratto Contrattualistica Internazionale

I modelli di contratto internazionale della

ICC implementano i concetti della Lex

Mercatoria (regole non scritte ma

consolidate e ufficiali), corrispondenti alla

raccolta di usi e consuetudini,

comportamenti e tradizioni seguite e

rispettate nel commercio e contesto

internazionale

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Regolamento Roma 1

Il Reg 593/2008 (in vigore dal 17 dicembre

2009) sostituisce la Convenzione di Roma e si

applica a ogni obbligo e impegno contrattuale

che insorge tra parti dell’Unione Europea

Assicura che le corti giudiziarie di tutti i Paesi

Membri dell’UE applichino le stesse regole e

principi alle dispute, in caso di conflitto tra le

differenti legislazioni, uniformando il Diritto

Internazionale Privato degli Stati Membri

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Regolamento Roma 1:

caratteristiche

1. Universalità: il giudice può applicare anche la legge di uno stato non UE

2. Autonomia Contrattuale delle Parti: che possono scegliere la legge applicabile nel loro contratto

3. Legge Applicabile: chiarisce in modo univoco come comportarsi se non è stata scelta dalle Parti, secondo il principio della prestazione caratteristica, cioè l’atto non pecuniario (la Convenzione di Roma dava margine di scelta al giudice)

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Roma 1: Legge Applicabile al

contratto

1. Compravendita: Paese di residenza abituale del venditore

2. Servizi: Paese di residenza abituale dle prestatore di servizi

3. Distribuzione: Paese di residenza abituale del distributore

4. Trasporto: Paese di residenza abituale del Vettore (purchè lo stesso del mittente e della ricezione/consegna merce), altrimenti Legge del luogo di consegna

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Legge Applicabile al contratto

• Non va mai lasciata al caso

• Va normare contrattuamente

• Se possibile sceglierla dopo avere

verificato quale è la soluzione più

conveniente/opportuna

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Contrattualistica Internazionale

I Contratti Internazionali sono più complessi

degli ordini in quanto sono composti di:

1. Titolo

2. Parti contrattuali

3. Introduzione/Premessa

4. Definizioni

5. Articoli, che contengono a loro volta:

• condizioni generale (es: diritti e doveri)

• condizioni specifiche (es. Legge applicabile)

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Il Titolo

Il titolo definisce il tipo di contratto (es.:

contratto di vendita, di concessione di

licenza, di distribuzione)

E’ importante fare attenzione alla

coerenza di titolo e contenuto del

contratto

In ogni caso il contenuto prevale sul titolo

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E’ essenziale che le parti siano identificate in modo corretto e univoco

Nel contratto vanno quindi dettagliati:

• Nome e denominazione aziendale come risulta del Registro Imprese;

• indirizzo corretto e completo;

• nome del legale rappresentante

E’ anche necessario inserire la descrizione dei rispettivi ruoli delle parti (es.: venditore, acquirente) e l’eventuale forma abbreviata con cui sono richiamate nel prosieguo del contratto

Le Parti

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Il Legale Rappresentante

Per quanto riguarda il legale

rappresentante è consigliabile:

• Conoscere e capire le regole sulla

rappresentanza, che variano in funzione delle

diverse legislazioni

• Verificare i documenti che descrivono i poteri

del rappresentante (es.: mandato)

• Verificare che il potere di firma del contratto

figuri tra le funzioni e poteri del rappresentante

stesso

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Introduzione/Premessa (1)

La premessa del contratto contiene:

Le intenzioni e il volere delle parti

Il contesto operativo delle parti

Motivazioni del contratto

Precedenti accordi o prassi

• Se si desidera che l’introduzione sia vincolante per le parti è necessario specificare che la stessa fa parte integrante e sostanziale del contratto

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Introduzione/Premessa (2)

L’introduzione è utile per facilitare l’interpretazione degli articoli

Le Definizioni sono di importanza fondamentale per leggere, interpretare e implementare correttamente il contratto

Le Definizioni aiutano a prevenire malintesi tra le parto e dare seguito all’attuazione del contratto, spiegando come comportarsi

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Le Definizioni

Le Definizioni, la cui prima lettera è solitamente

maiuscola, si riferiscono normalmente a:

prodotti

trasporti

garanzie

pagamenti

abbreviazioni

La stessa parola infatti può avere più significati

o significati diversi in Paesi diversi

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Il Testo del contratto

Il Testo del contratto è costituito da Articoli

Un Articolo può a sua volta essere suddiviso Iin paragrafi

Bisogna dedicare particolare attenzione a chiarire diritti e doveri delle Parti

Ogni articolo è dedicato a un argomento/tema (es: ritardi di pagamento, modalità di trasporto)

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Condizioni generali del Contratto

Le Condizioni Generali regolano gli aspetti

principali dell’accordo e si riferiscono a:

1) Caratteristiche delle merci

2) Incoterms, compreso mezzi di trasporto

3) Data di consegna

4) Data e modi di pagamento e garanzia

5) Fatturazione

6) Durata del Contratto e Termine dello stesso

(fattispecie)

7) Garanzie e “liabilities”

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Caratteristiche delle Merci

Le caratteristiche delle merci riguardano:

- Tipologia e qualità delle merci

- Prezzo

- Documenti di accompagnamento delle merci

Nei contratti di distribuzione ci sono anche articoli riguardo a:

- Marketing e commercializzazione dei prodotti

- Formazione e altro sostegno alla vendita

- Concessione di licenza per marchi

- Clausole di confidenzialità e/o tutela della proprietà intellettuale

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Condizioni specifiche

Il Contratto può comprendere anche condizioni specifiche che normano aspetti particolari dell’accordo contrattuale riguardo a:

1) Casi specifici (ad esempio legge applicabile, gestoine delle dispute, modi di comunicazione)

2) Eccezioni (ad esempio: consegna o pagamenti in ritardo)

3) Deroghe e rinuncie (ad esempio Forza Maggiore, non performance)

Normalmente le condizioni specifiche vengono inserte negli allegati per facilitarne le eventuali

modifiche

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Tipi di sistema legale

Esistono al mondo 2 sistemi legali principali, diversi tra loro:

1) Common law: Paesi anglo-sassoni

2) Civil law: Paesi con diritto romano e codice napoleonico

I sistemi di Common law fanno riferimento a norme di giurisprudenza, mentre in Civil law il riferimento sono le regole del Codice Civile

Non sono gli unici sistemi, alcuni Paesi applicano la “shari’a” (diritto islamico) mentre altri ancora vedono il coesistere di sistemi misti

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Contratti internazionali

Sistemi legislativi applicabili

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Civil Law e Common Law

La differenza tra sistemi significa che i contratti stesi secondo la Common law sono molto lunghi e dettagliati, mentre i contratti di Civil law possono essere più sintetici poichè – in assenza di specifiche indicazioni contrattuali – la legge chiarisce diritti e doveri delle parti

In Civil law i riferimenti alla legge possono essere espliciti, identificando gli articoli di legge ai quali fare riferimento per regolare il loro rapporto

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Common Law

Nei sistemi di Common law si considerano

prevalenti le regole decise e concordate tra l

parti, mentre la protezione accordata dalla

legge è solo residuale

Per questo motivo i contratti di Common Law

risultano pieni di clausole, ricchi di dettagli e

fattispecie, per affrontare e regolare tutti i

possibili aspetti del rapporto contrattuale

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Civil Law

Nei sistemi di Civil law ci posono essere fattispecie e rapporti che non sono normai dalla legge e per i quali quindi le Parti sono libere di definire le regole

Al contrario, se una tipologia di rapporto (ad esempio vendita, licenza) è normata dalla legge, le Parti non possono prevedere o accordarsi tra loro per applicare regole diverse da quelle di legge se la legge stessa prevede siano inderogabili

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Civil e Common Law

Tabella comparativa

Civil Law

• Origine codici romani e

napoleonici

• Contratto è soggetto e

disciplinato dalla legge

• Può rimandare al Codice

Civile

• Non può essere in

contrasto con la legge (clausole, norme imperative)

Common Law

• Origine diritto anglosassone

• Non ha codici scritti

• Contratto fonte autonoma di

riferimento (come fosse legge)

• Bisogna prevedere più

fattispecie possibili

• Si basa su giurisprudenza,

decisioni e casi analoghi

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Cautele A livello internazionale, in assenza di regole e

norme precise, i contratti dovrebbero essere

stesi in modo estremamente preciso, definendo

e normando ogni possibile aspetto del rapporto

tra le parti

In particolare, occorre fare attenzione alle

definizioni per prevenire malintesi e

interpretazioni diverse delle regole concordate

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Contrattualistica Internazionale

contratti tipo Una base di riferimento sono i contratti tipo della Camera di Commercio Internazionale (ICC)

Inoltre:

• Usare frasi e articoli brevi

• Inserire le clausole che possono variare nel tempo negli allegati e non nel test

• Compilare un testo completo ed esauriente

• Usare i modelli ICC adattandoli alle situazioni specifiche

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Cpme si giunge a un contratto

Normalmente un contratto è il risultato di

varie fasi:

- proposta

- negoziazione

- accordo

- scrittura

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La proposta contrattuale

E’ bene che la proposta contrattuale sia:

•Chiara

•Precisa

•Completa

•Comprensibile

•Vincolante per il proponente

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Come prepare una proposta

Per stendere una buona proposta contrattuale occorre: •Raccogliere informazioni adeguate e dettagliate (tipologie di contratto più idonee, legislazioni, modi di pagamento, convenzioni internazionali)

•Costituire un gruppo di lavoro incaricato di stilare il contratto, con competenze adeguate e varie (produzione, commerciale, finanziario, legale)

•Delineare gli aspetti più delicati del contratto per poter proporre delle soluzioni adeguate

•Stilare la proposta secondo le “buone prassi” o i “contratti tipo”

•Chiarire vincoli e limiti ai prezzi e alle caratteristiche dei prodotti che non posso essere superati in fase di negoziazione

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La fase di negoziazione

Anche la fase di negoziazione ha aspetti delicati

perchè può comportare delle responsabilità pre-

contrattuali

E’ il caso dei documenti stilati durante la fase

negoziale, come lettere di intenti o MOU

(memorandum of understanding)

ATTENZIONE: infrangere questi pre-accordi

può anche portare conseguenze legali o

citazioni in giudizio

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Lettere di intenti e MOU

Le lettere di intenti servono a definire:

• Il contesto delle negoziazioni (cosa è stato fatto

in passato e cosa deve essere fatto in futuro)

• Gli obiettivi che le parti si propongono

Il “memorandum of understanding” è

finalizzato a formalizzare:

• L’impegno a definire accordi contrattuali a

fronte di specifiche condizioni

• Regole e aspetti che sono già stati concordati

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Regole generali

In tutti i casi le Parti devono comportarsi

in modo corretto (principio di “buona fede”

e dare le informazioni adeguate ( (due

diligence)

Evidentemente, in resenza di sistemi

legali differenti, il tempo di negoziazione

si estende…

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L’Accordo

L’accordo può essere raggiunto in due modi:

a) Firma del contratto contestuale nel corso di un incontro tra le Parti

b) Scambio postale con il contratto (più frequente)

La seconda soluzione presenta delle debolezze legate all’incertezza

sull’entrata in vigore del contratto

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Quando ci si è accordati?

Per la legge italiana (art. 1326 c.c.) l’accordo è

raggiunto quado il proponente viene a

conoscenza dell’approvazione della controparte

Pertanto una controproposta comporta la NON

ACCETTAZIONE della proposta

Il momento dell’accordo ha rilievo per dare inizio

alle attività conseguenti al contratto

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Ritiro della proposta

Possono sorgere problemi a fronte del ritiro della proposta dopo l’accettazione della controparte

In questo caso il proponente deve pagare eventuali danni insorti presso la controparte se questa ha iniziato a implementare e dare seguito al contratto, prima di venire a conoscenza del ritiro

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Accettazione: Regole

internazionali

Nella Convenzione di Vienna (1980) sono

definite regole chiare sull’accordo

Secondo l’art. 25, si giunge a un accordo

quando l’accettazione della proposta fatta arriva

alla sede legale/quartier generale del

proponente

La proposta deve però essere precisa,

indirizzata a soggetti ben identificati e

vincolante per il proponente

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Contrattualistica Internazionale

validità dell’accordo

I prinicipi Unidroit specificano che l’accordo non viene raggiunto solamente a fronte di

accettazione formale della controparte, ma anche quando il comportamento delle Parti è

“conclusivo”, ovvero quando viene mostrata con chiarezza la volontà di implementare e dare

seguito al contratto

In entrambi i casi l’accordo è valido quando il proponente è a conscenza della accettazione

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Contrattualistica Internazionale

(stesura)

Una volta deciso il contenuto del

contratto, si tratta di scriverne il testo

Bisogna scegliere/concordare:

a) Lingua

b) Legge applicabile

c) Giurisdizione di riferimento e Corte o

arbitrato

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Stesura del contratto: lingua

a) Per la lingua, se non è possibile “imporre” l’italiano è sempre consigliabile utilizzare

l’inglese

b) Per la legge applicabile, la scelta è tra:

1) Legge italiana

2) Legge della controparte

3) Legge di un Paese terzo

La scelta deve essere effettuata prima della stesura del contratto, per potere determinare i

contenuti in un modo compatibile con il sistema legale della legge applicabile (c)

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Stesura del Contratto: legge

applicabile

La Convenzione di Roma (1980) recepita in Italian con il D Lg 218/95 chiarisce che

la scelta è libera tra le Parti

Se non viene fatta una scelta, la Legge di riferimento è quella legata al contenuto

dell’esecuzione del contratto

La Convenzione di Roma si applica solo ai Paesi Europei (che l’hanno ratificata)

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Legge da applicare

Di norma viene raccomandato di provare a utilizzare/richiedere la propria legge di riferimento (italiano) ma in certe situazioni può essere conveniente eleggere come legge di riferimento quella della controparte, o di un Paese Terzo

Questo discorso NON vale per la scelta del foro/Paese di riferimento per contenziosi, dove è SEMPRE preferibile scegliere l’Italia (per vari motivi: familiarità con la legge, procedure, avvocati, costi ridotti per comparire, ecc.)

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Scelta della giurisdizione

Il potere contrattuale influenza la scelta della legge di riferimento e del Foro applicabile

Di norma (non è obbligatorio) la scelta della legislazione applicabile tende a detemrinare

anche il Foro applicabile

Nel caso venga eletta la giurisdizione/Foro di riferimento in altri Paesi, è opportuno e

consigliato richiedere/ottenere delle garanzie in compensazione

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Giurisdizione e Foro competente

La scelta del Foro competente comporta la

scelta esplicità della città dove si trova il

tribunale che si pronuncerà in caso di necessità

Ne consegue automaticamente che il tribunale

applicherà la legge vigente nel Paese nel quale

di trova, la quale in alcuni casi non può essere

subordinata alla volontà (anche espressa) delle

Parti

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Giurisdizione

Ulteriori problemi si verificano in caso di pronunciamenti di tribunali o corti di altri paesi (di norma quelli della

controparte)

La loro validità e attuazione dipendono in questo caso dagli accordi biulaterali in essere tra I rispettivi Paesi

Una alternativa valida e consigliabile ai tribunali è ricorrere all’Arbitrato

L’Arbitrato è più rapido delle decisioni di tribunale, ma di norma ben più costoso

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Clausola Arbitrale

La Clausola Arbitrale (con la quale le Parti

dichiarano e concordano di ricorrere

all’Arbitrato) deve essere esplicitata con:

-numero di componenti del Collegio Arbitrale

- come verranno scelti i membri del Collegio

stesso

- Loro requisiti professionali

- Procedura arbitrale da seguire

- Poteri dei membri del Collegio (misure

precauzionali)

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Esecuzione del Contratto

L’esecuzione del Contratto può avvenire:

a) in un momento unico

b) Nel corso del tempo

Si possono quindi verificare problemi a fronti di situazioni che cambiano nel

tempo che portano alla difficoltà o anche impossibilità di dare esecuzione al contratto e implementarlo appieno

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Esecuzione del Contratto:

clausole di salvaguardia Poichè possono insorgere problemi, è utile e consigliabile inserire nei contratti alcune clausole quali: -“hardship”: descrive situazioni (ad esempio incedi, scioperi, disastri naturali, incidenti, conflitti, disordini) che potrebbero impedire l’implementazione del contratto, determinando così il cessare dell’obbligo senza penalità per la parte inadempiente – è importante specificare le procedure per NOTIFICARE l’insorgere di queste cause di difficoltà/forza maggiore

-Clausola di aggiornamento prezzi: consente di modificare i prezzi sotto specifiche condizioni

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Esecuzione del Contratto:

Termine Il Termine del Contratto e degli obblighi assunti può verificarsi in questi casi:

- Conclusion per pieno adempimento così come previsto e concordato tra le parti

- Volontà comune delle parti di chiudere

- Scadenza come previsto dal Contratto stesso (esempio: termine di validità, fatti che portano allo scadere come impossibilità / “force majeure”, “frustration” ovvero un cambiamento delle condizioni economiche che ne invalida la convenienza per le Parti)

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Esecuzione del Contratto:

Termine

- Ritiro di una delle Parti (motivato e

notificato preventivamente) o

inadempienza immotivata

- Cambiamento della controparte (per

fusioni/acquisizioni, oppure insolvenza, le le

caratteristiche sono strettamente legate alla

capacità di persone o alle carattersitiche del

prodotto “intuitus personae”)

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Visto che anche la conferma

d’ordine è un contratto…

Nell’ordine/conferma d’ordine inserire

sempre:

• Contenuto del rapporto contrattuale

• Foro competente

• Legge applicabile (se non c’è la

convenzione di Vienna – es India – sono

problemi SERI)

• Letto e accettato secondo NU 600 (I.C.C.)

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Ricordarsi

• Per i Contratti di Vendita di Merci, si applica di

norma la Legge del Venditore (in assenza

acccordi tra le parti)

• Per i Contratti di Agenzia: inserire sempre che la

legge applicabile è quella Italiana (articolo 4

della Convenzione di Roma del 1980)

– Altrimenti si applica legge estera perchè la

prestazione caratteristica non è mai di chi paga!

– Solo se non si può fare a meno di riferirsi alla legge

estera, regolamentare il più possibile casi e condizioni

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Battle of forms

• Nella battle of forms delle condizioni

generali di vendita vale il “last shot” (cioè

dietro la fattura!)

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Un buon contratto internazionale…

• È chiaro: per prevenire malintesi e interpretazioni diverse delle parti

• È comprensibile: usa termini chiari che non si prestano a significati ambigui

• È coerente: la disposizione organica degli articoli facilita la comprensione e condivisione

• È equilibrato: non deve essere sbilanciato a favore di una delle parti, che devono avere pari interesse a rispettarlo

• È completo: regola il più possibile i punti da concordare ed esplicitare nei contratti internazionali (foro, legge competente, lingua, controversie)

• È corretto: nella formulazione delle clausole

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Direttive, Regolamenti e Convenzioni Legge applicabile

Convenzione di Roma (1980): legge applicabile alle obbligazioni contrattuali. Foro competente Regolamento n. 44/01 del Consiglio (22/12/00) su competenza giurisdizionale, riconoscimento ed esecuzione di decisioni in materia civile e commerciale

Arbitrato Convenzione di New York (1958) su riconoscimento+ esecuzione di sentenze arbitrali estere

Vendita

Convenzione di Vienna (1980) su contratti di vendita internazionale di merci

Decreto legislativo n. 24 del 2/2/02 in attuazione Direttiva 1999/44/CE su alcuni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo.

Distribuzione Regolamento (CE) n. 2790/1999 della Commissione (22/12/99) sulla applicazione dell'articolo 81,par. 3, del trattato CE a categorie di accordi verticali e pratiche concordate

Agenzia Codice civile, artt. da 1742 a 1753 Direttiva 86/653/CEE del Consiglio (8/12/86) sul coordinamento dei diritti degli Stati membri per gli agenti commerciali indipendenti. AEC del 22/3/2002, disciplina dei rapporti di agenzia e rappresentanza commerciale nei settori industriali e della cooperazione

Pagamenti Decreto legislativo n. 231 del 9/10/02, attuazione della direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali

Responsabilità del fabbricante DPR 24/5/1988 n. 224, attuazione direttiva CEE n. 85/374 sul ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri in materia di responsabilità per danno da prodotti difettosi

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Bibliografia

• Convenzione di Vienna

• Convenzione di Roma