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1 Percorso B Le società Lezione 4 La società per azioni I quorum assembleari Quorum costitutivo e quorum deliberativo Il quorum costitutivo indica la quota di capitale che deve essere rappresentata in assem- blea affinché quest’ultima sia regolarmente costituita e possa iniziare la discussione. Il quorum deliberativo indica la quota di capitale che deve esprimersi a favore di una determinata deliberazione affinché questa sia approvata. Come abbiamo anticipato, l’assemblea ordinaria e quella straordinaria non si differenzia- no solo per le diverse materie di competenza di ciascuna delle due, ma anche per i diver- si quorum costitutivi e deliberativi richiesti dalla legge. L’assemblea di una società per azioni può deliberare in prima convocazione oppure in seconda convocazione. L’art. 2369 c.c., infatti, stabilisce che se i soci partecipanti all’assemblea non rappresen- tano complessivamente la parte di capitale richiesta dalla legge per la regolare costitu- zione dell’assemblea stessa (se, cioè, non sono raggiunti i quorum costitutivi), quest’ul- tima deve essere nuovamente convocata. Si parla, in questo caso, di seconda convoca- zione dell’assemblea. Ad esempio l’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se sono presenti tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale. Se sono presen- ti solo i due quinti del capitale sociale, si dovrà procedere alla seconda convocazione. L’avviso di convocazione dell’assemblea può contenere, già dall’inizio, l’indicazione del giorno individuato per la seconda convocazione. Ad esempio: «I signori azionisti sono convocati in assemblea ordinaria per il giorno 24 ottobre 2015 alle ore 10:30 presso la sede sociale, in prima convocazione, e per il giorno 31 ottobre 2015, stessi ora e luogo, in seconda convocazione». Se, invece, il giorno per la seconda convocazione non è indicato nell’avviso, l’assemblea deve essere riconvocata entro trenta giorni dalla data della prima. In ogni caso, la seconda convocazione dell’assemblea non può avere luogo nello stesso giorno fissato per la prima. Attenzione: si ha una seconda convocazione della stessa assemblea solo quando in prima convocazione non sono stati raggiunti i quorum costitutivi richiesti dalla legge. Se, invece, non viene raggiunta la maggioranza richiesta per deliberare, l’assemblea ha comunque regolarmente svolto i suoi lavori, pur se non è stato possibile prendere una certa decisione. In questo caso, quindi, per deliberare nuovamente sullo stesso oggetto sarà necessario procedere ad una nuova convocazione dell’assemblea dei soci, in prima ed eventualmente in seconda convocazione. Lo statuto di una società per azioni può prevedere anche ulteriori convocazioni, succes- sive alla seconda, dell’assemblea tanto ordinaria quanto straordinaria. A tali ulteriori

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Page 1: Lezione 4 La società per azioniLezione 4 La società per azioni 3 Al giorno e all’ora indicati per la prima convocazione si presenta solo Primo che in quanto titolare di 30 mila

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Percorso B Lesocietà

Lezione4 Lasocietàperazioni

Iquorumassembleari

QuorumcostitutivoequorumdeliberativoIl quorum costitutivo indica la quota di capitale che deve essere rappresentata in assem-blea affinché quest’ultima sia regolarmente costituita e possa iniziare la discussione.Il quorum deliberativo indica la quota di capitale che deve esprimersi a favore di una determinata deliberazione affinché questa sia approvata.Come abbiamo anticipato, l’assemblea ordinaria e quella straordinaria non si differenzia-no solo per le diverse materie di competenza di ciascuna delle due, ma anche per i diver-si quorum costitutivi e deliberativi richiesti dalla legge.L’assemblea di una società per azioni può deliberare in prima convocazione oppure in seconda convocazione.L’art. 2369 c.c., infatti, stabilisce che se i soci partecipanti all’assemblea non rappresen-tano complessivamente la parte di capitale richiesta dalla legge per la regolare costitu-zione dell’assemblea stessa (se, cioè, non sono raggiunti i quorum costitutivi), quest’ul-tima deve essere nuovamente convocata. Si parla, in questo caso, di seconda convoca-zione dell’assemblea.Ad esempio l’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se sono presenti tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale. Se sono presen-ti solo i due quinti del capitale sociale, si dovrà procedere alla seconda convocazione.L’avviso di convocazione dell’assemblea può contenere, già dall’inizio, l’indicazione del giorno individuato per la seconda convocazione. Ad esempio: «I signori azionisti sono convocati in assemblea ordinaria per il giorno 24 ottobre 2015 alle ore 10:30 presso la sede sociale, in prima convocazione, e per il giorno 31 ottobre 2015, stessi ora e luogo, in seconda convocazione». Se, invece, il giorno per la seconda convocazione non è indicato nell’avviso, l’assemblea deve essere riconvocata entro trenta giorni dalla data della prima.In ogni caso, la seconda convocazione dell’assemblea non può avere luogo nello stesso giorno fissato per la prima.Attenzione: si ha una seconda convocazione della stessa assemblea solo quando in prima convocazione non sono stati raggiunti i quorum costitutivi richiesti dalla legge.Se, invece, non viene raggiunta la maggioranza richiesta per deliberare, l’assemblea ha comunque regolarmente svolto i suoi lavori, pur se non è stato possibile prendere una certa decisione. In questo caso, quindi, per deliberare nuovamente sullo stesso oggetto sarà necessario procedere ad una nuova convocazione dell’assemblea dei soci, in prima ed eventualmente in seconda convocazione.Lo statuto di una società per azioni può prevedere anche ulteriori convocazioni, succes-sive alla seconda, dell’assemblea tanto ordinaria quanto straordinaria. A tali ulteriori

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Percorso B Lesocietà

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convocazioni si applicano le stesse disposizioni di legge o contenute nello statuto che hanno ad oggetto l’assemblea in seconda convocazione.

Iquorumdell’assembleaordinariaL’assemblea ordinaria:

• in prima convocazione è regolarmente costituita con l’intervento di tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale. Nel calcolo del quorum costitu-tivo non deve tenersi conto delle azioni prive del diritto di voto. Circa il quorum deliberativo, essa, salvo che lo statuto richieda una maggioranza più elevata, deli-bera a maggioranza assoluta; per la validità della deliberazione, cioè, è necessario il voto favorevole della metà più una delle azioni con diritto di voto intervenute all’assemblea;

• in seconda convocazione delibera sugli oggetti che avrebbero dovuto essere trattati nella prima, qualunque sia la parte di capitale rappresentata dai soci partecipanti (in seconda convocazione non è richiesto perciò un quorum costitutivo). Anche in secon-da convocazione, per la validità della deliberazione è necessario il voto favorevole della metà più una delle azioni intervenute all’assemblea.

Lo statuto può richiedere una maggioranza più elevata, ma questa previsione non può riguardare l’approvazione del bilancio e la nomina e la revoca delle cariche sociali.Ciò al fine di evitare che, attraverso la previsione di un quorum deliberativo eccessivamen-te alto, possa essere impedita l’adozione di delibere essenziali per la vita della società, come appunto quelle relative al bilancio e alla nomina e alla revoca delle cariche sociali.

Iquorumdell’assembleastraordinariaL’assemblea straordinaria:

• in prima convocazione delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino più della metà del capitale sociale, se lo statuto non richiede una maggioranza più elevata.

In questo caso, come si vede, non è espressamente richiesto un quorum costitutivo, ma esso è indirettamente determinato dal fatto che il quorum deliberativo è rappresen-tato da una quota dell’intero capitale sociale e non invece del capitale intervenuto in assemblea. Quindi, se non intervengono in assemblea tanti soci che rappresentino più della metà del capitale sociale, l’assemblea non può prendere alcuna decisione, nean-che all’unanimità;

• in seconda convocazione è regolarmente costituita con la partecipazione di oltre un terzo del capitale sociale e delibera con il voto favorevole di almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea. È richiesto, invece, il voto favorevole di tanti soci che rappresentino più di un terzo del capitale sociale per l’approvazione di alcune de-cisioni particolarmente importanti, quali, ad esempio, il cambiamento dell’oggetto sociale, la trasformazione della società, il trasferimento della sede sociale all’estero.

Dopo quanto detto è giunto il momento di fare un esempio.Primo, Secondo e Terzo sono soci di una società per azioni, il cui capitale sociale di 120 mila euro è rappresentato da 60 mila azioni da 2 euro l’una. Le azioni sono così distribu-ite: Primo è titolare di 30 mila azioni, Secondo e Terzo di 15 mila azioni ciascuno.L’amministratore della società convoca i soci in assembra per decidere l’approvazione del bilancio di fine anno e la distribuzione degli utili societari, nonché un aumento del capi-tale sociale a 160 mila euro.

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Lezione 4 Lasocietàperazioni

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Al giorno e all’ora indicati per la prima convocazione si presenta solo Primo che in quanto titolare di 30 mila azioni (pari a 60 mila euro) rappresenta la metà del capitale sociale. Egli da solo potrebbe approvare il bilancio e decidere sulla distribuzione degli utili (queste decisioni spettano, infatti, all’assemblea ordinaria il cui quorum costitutivo in prima con-vocazione è pari, come sappiamo, ad almeno la metà del capitale sociale). Non può invece decidere sull’aumento di capitale che è di competenza dell’assemblea straordinaria, per la validità della quale in prima convocazione è necessaria la presenza di tanti soci che rap-presentino più della metà del capitale sociale (quindi 30 mila + 1 azione).

AssemBleAordInArIA

Primaconvocazione

• Quorum costitutivo: tanti soci che rappresentino almeno la metà del capitale sociale

• Quorum deliberativo: maggioranza assoluta

Secondaconvocazione

• Non è richiesto un quorum costitutivo• Quorum deliberativo: maggioranza assoluta

AssemBleAstrAordInArIA

Primaconvocazione

• Delibera con il voto favorevole di tanti soci che rappresentino più della metà del capitale sociale (vale sia come quorum costitutivo sia come quo-rum deliberativo)

Secondaconvocazione

• Quorum costitutivo: tanti soci che rappresentino oltre un terzo del capitale sociale

• Quorum deliberativo: voto favorevole di almeno i due terzi del capitale rappresentato in assemblea