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LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. BERTO" Indirizzi: Ordinario, Sportivo L'insegnamento deve essere tale da far percepire ciò che viene offerto come un dono prezioso, e non come un dovere imposto. Albert Einsten P O F PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA A. S. 2015 – 2016 (Dpr 275/99, art. 3 e successive integrazioni) Adottato dal Consiglio di Istituto il16/12/2015 Sito internet: www.liceoberto.eu E-mail:[email protected] Sede Via degli Artigiani – C.da Bitonto Vibo Valentia Telefono - Fax 0963 591833; C.F.: 96013520794

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LICEO SCIENTIFICO STATALE "G. BERTO"Indirizzi: Ordinario, Sportivo

L'insegnamento deve essere tale da far percepire ciò che viene offerto come un dono prezioso, e non come un dovere imposto.Albert Einsten

P O FPIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

A. S. 2015 – 2016

(Dpr 275/99, art. 3 e successive integrazioni)

Adottato dal Consiglio di Istituto il16/12/2015

Sito internet:www.liceoberto.eu

E-mail:[email protected]

Sede Via degli Artigiani – C.da BitontoVibo Valentia

Telefono - Fax 0963 591833;C.F.: 96013520794

Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016

Indice

INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE pag. 4

PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTOLa storia pag. 6Il contesto socio-economico e culturale pag. 6Giuseppe Berto pag. 7Informazioni generali sull'Istituto pag. 9Quadro orario e monte ore pag. 9

RISORSE PROFESSIONALIDirigente pag. 10Collaboratori pag. 10Personale Docente pag. 10Personale non docente pag. 11Incarichi collaboratori pag. 12Funzioni strumentali pag. 13Coordinatori di classe pag. 16Dipartimenti disciplinari pag. 17Commissioni e comitati pag. 18Consiglio di Istituto pag. 20Organo di Garanzia pag. 20

ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTOCalendario scolastico pag. 21Scansione dell'anno scolastico pag. 21Orario delle lezioni pag. 21Orario uffici segreteria pag. 22Comunicazione Scuola-Famiglia

Orario ricevimento Dirigente Scolastico pag. 22Sito Internet pag. 22Scuolanext pag. 22Incontri Scuola-Famiglia pag. 22Orario Ricevimento Genitori pag. 23

Piano annuale delle attività pag. 24

STRUTTURE E RISORSE DIDATTICHESussidi pag. 26Biblioteca pag. 26Laboratori pag. 27

PROGETTO EDUCATIVO DI ISTITUTOFinalità generali pag. 32Prospettive post diploma e sbocchi professionali pag. 33Finalità formative pag. 35Competenze chiave pag. 35Assi culturali e competenze a conclusione del primo biennio pag. 37Indicatori di qualità pag. 38Piano degli studi pag. 39Obiettivi formativi e didattici pag. 42Alternanza scuola-lavoro pag. 45

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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016

VALUTAZIONECriteri e metodi di valutazione pag. 46Valutazione periodica degli apprendimenti (voto I quadrimestre) pag. 47Orario annuale personalizzato e limite presenze validità anno scolastico pag. 49

Deroghe pag. 50Criteri per gli scrutini finali pag. 51

Ammissione ali Esami di Stato pag. 51Non ammissione alla classe successiva pag. 51Sospensione del giudizio pag. 52

Attività di recupero pag. 53Voto di comportamento pag. 54

Griglia per la valutazione del comportamento pag. 55Scheda riepilogativa della classe pag. 56

Credito scolastico pag. 57Scheda credito scolastico pag. 58

Attività integrativeProgetti POF pag. 59Progetti PON pag. 74

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI pag. 75

LA VALUTAZIONE DI SISTEMA (DPR N. 80, 28 marzo 2013) pag. 78

PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PERSONALE DOCENTE E ATA pag. 79

ALLEGATIGriglia Reclutamento Esperti esterniRegolamento di Istituto

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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016

INTRODUZIONE DEL DIRIGENTE

Il Liceo Scientifico “Giuseppe Berto” costituisce una realtà formativa tra le più prestigiose della città di ViboValentia e del Territorio. È impegnato in un percorso di continuo rinnovamento e di confronto sui temi cardinedella formazione scolastica.

Consapevoli delle nostre responsabilità di educatori, lavoriamo per la costruzione di percorsiindividualizzati, che aiutino i nostri studenti a perseguire obiettivi professionali e di vita di pieno successo e dibenessere in senso lato.

L'originaria connotazione di Liceo si è arricchita da due anni di un nuovo indirizzo di studio: il liceosportivo. Si è proposta quindi un'offerta didattica eccezionalmente ampia e articolata.

Attraverso l’eterogeneità dell'offerta formativa, agli studenti offriamo una solida preparazione culturale,concepita nella prospettiva di un sapere incardinato nella interazione delle discipline ed in particolarenell'accordo tra scienza e umanesimo.

Ritenendo che la scuola debba oggi raccordarsi alla dinamicità del sistema produttivo, favorendo momentisignificativi di incontro con la realtà imprenditoriale ed economica, i giovani sono messi nelle condizioni diacquisire ed esercitare competenze trasversali e di porsi di fronte al mondo in atteggiamento di apertura e diflessibilità, che facilitino gli stessi ad affrontare le professioni del futuro.

Identità, innovazione, trasversalità, apertura all'Europa e al mondo – rafforzati dalla presenza di specificicorsi linguistici – divengono così le coordinate essenziali del nostro lavoro, articolato nella progettazionecondivisa, come pure nella costruzione quotidiana di percorsi di crescita, improntati alla personalizzazionedel processo educativo.

Consapevoli delle istanze della modernità, siamo impegnati in uno sforzo di adeguamento delleattrezzature e degli ambienti della nostra scuola, e in una riflessione professionale che ci aiuti a elaborarestrategie, strumenti e contenuti didattici capaci di coniugare il senso della tradizione con una disincantataapertura al presente e futuro.

Il Berto accoglie, pertanto, la grande sfida della scuola di oggi: formare dei cittadini responsabili, in gradodi orientarsi nella dimensione dell’internazionalità, capaci di “imparare ad imparare”, dotati di pensieroautonomo e trasversale e dunque di competenze spendibili in contesti dinamici e in molti casi non ancoraconfigurati. Nel confermare la valenza formativa della cultura scientifica quale veicolo indispensabile delpatrimonio valoriale su cui si fonda una società democratica, il Berto non esita ad incoraggiarel’apprendimento “situato” capace di favorire lo sviluppo di una formazione scientifica che si attui in particolarmodo nella pratica di laboratorio, nell’emozione della scoperta e nell’esperienza della ricerca. L’incontro conintellettuali e rappresentanti autorevoli del mondo dell’economia, della linguistica, della società civile nellasua più ampia accezione, costituisce occasione costante di riflessione per l’intera comunità scolastica che sioffre come luogo di dialogo tra generazioni, istituzioni e culture.

La nostra Scuola intende proporsi, soprattutto, come comunità di apprendimento continuo, capace dioffrire opportunità di crescita e di maturazione a tutte le sue componenti.

La complessità e l’ampiezza che ci caratterizzano fanno di noi una comunità votata all’inclusione eall’accoglienza, al dialogo e al confronto, all’osservazione della diversità come risorsa.

Il Piano dell’Offerta Formativa del Liceo Berto persegue un processo formativo globale ed eclettico chepunta a favorire il successo di ciascun alunno e a sostenerlo nell’elaborazione di un proprio progetto di vitache contempli la sfera delle emozioni, della curiosità e degli affetti, accanto ad un solido bagaglio di saperi,abilità e competenze.

Il Dirigente Scolastico Teresa A. Goffredo

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CHE COSA È IL POF

Il Piano dell'Offerta didattica è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale eprogettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (Dpr275/99 art. 3)

Esso • Illustra le caratteristiche dell’offerta formativa, le finalità e gli obiettivi cui tendono le attività

didattiche curricolari ed extracurricolari, gli aspetti organizzativi e gestionali delle attività.• È un documento flessibile, che si adegua alle diverse realtà socio – culturali dell’utenza e del

territorio; segue i cambiamenti legislativi relativi all'organizzazione didattica e le diverseindicazioni ministeriali; sviluppa e illustra le proposte didattiche e culturali e l'organizzazionedella scuola.

• È il luogo in cui viene promosso e articolato il piano culturale ed educativo, attraversol'apporto di tutti i soggetti presenti nella scuola e che con essa collaborano.

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PRESENTAZIONE DELL'ISTITUTOLa StoriaIl Liceo Scientifico nasce come Istituto autonomo negli anni Sessanta, periodo in cui la Calabria

era una regione in fermento sul piano socio-politico per effetto delle lotte del dopoguerra edell’emigrazione, lasciandosi alle spalle il suo lungo “Medioevo “ e aprendosi alla modernità.

Il primo ottobre 1960 con 2 classi (prima A e prima B), l’istituto viene ubicato nei locali del LiceoClassico Morelli di Vibo Valentia, usufruisce successivamente di nuovi locali in via Kennedy perpassare infine, nell’a. s. 1969-70 in via S. Maria dell'Imperio dove rimane fino all’a. s. 1999-2000.

Nel 2000-01 l'istituto viene ubicato in nuovi e moderni locali in Contrada Bitonto di Vibo Valentia.In seguito alla crescita del numero di alunni si sono utilizzate fino all’anno scolastico 2010-11 le sedistaccate di Palazzo Vangeli e Palazzo Nicoletta.

Dall’anno scolastico 2012-13 alla sede centrale già esistente è stata affiancata la nuova strutturadenominata Palazzo Soriano.

L’Istituto ha quindi assunto una fisionomia caratterizzata da una unica sede con una strutturamoderna; tutte le aule della sede già esistente sono cablate, rispondenti alle esigenze dellapopolazione scolastica con laboratori tecnologicamente avanzati.

Dall'a.s. 2014-2015 è stata introdotta, accanto ai corsi dell'indirizzo di ordinamento, anche unasezione del Liceo Sportivo.

Contesto socio-economico e culturaleGli alunni provengono non solamente dalla città di Vibo Valentia, ma anche dai paesi limitrofi che

risultano collocati a distanze più o meno rilevanti. Le risorse economiche del bacino di utenza sonolegate al turismo, al piccolo e medio artigianato e all’ agricoltura . Il territorio presenta caratteristichenon sempre uniformi dal punto di vista economico e socio-culturale.

Dal punto di vista strettamente culturale il bacino di utenza, se si esclude la città di Vibo Valentia,non presenta altri centri di aggregazione di una certa rilevanza ad eccezione della scuola, che sivede investita di una funzione particolarmente importante come stimolo e centro di organizzazione edi offerta di proposte culturali.

La realtà territoriale consta di alcuni problemi di non facile soluzione tra cui quello dei trasporti,che interessa un’alta percentuale di studenti e che condiziona gran parte delle attività lavorative dellaprovincia. In particolare, la carenza dei servizi rende difficile la partecipazione dei giovani alle attivitàintegrative e complementari previste dal P.O.F. in orario extra scolastico. La realtà storico-sociale ècaratterizzata da situazioni che evidenziano il degrado e che spesso rasentano l’abbandonodeterminando condizioni di rischio per il territorio.

La Scuola deve essere in grado di offrire ai giovani diverse opportunità formative e aggregativeper favorire una crescita equilibrata ed armonica della loro personalità, con positiva ricadutasull’intera collettività, per una crescita culturale e civile dell’intera area.

Per l’a.s. 2015-16 è prevista, infatti, la continuazione delle iniziative di collaborazione tra scuola esoggetti esterni (Comune, Provincia, ASP, Università della Calabria, Università Magna Grecia, AIDO,AVIS, WWF, Lega Ambiente, Fondazione Lanzino, ecc.), già attuate nei precedenti anni scolastici,per la realizzazione di alcuni progetti specifici relativi all’orientamento, all’educazione sessuale,ambientale e alla salute.

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Giuseppe Berto

Ecco qui mi costruirò con le mie mani un rifugio di pietre e avrò intorno un pezzo di terra per farne

un orto, non molto grande naturalmente perché non ho forza nelle braccia che troppo poco

conoscono la fatica, e penso che in conclusione questo potrebbe andar bene come luogo della mia

vita e anche della mia morte… (ll male oscuro, 1964).

Con queste parole Giuseppe Berto fa riferimento al territorio di Capo Vaticano, il luogo dove,contraendo un debito, acquista un terreno e, bonificata la sterpaglia, costruisce una villa, destinata adiventare il suo rifugio per gran parte dell’anno. E decide, inoltre, che questo sarà il luogo dove vorràessere seppellito. Così avverrà. Ciò a testimonianza del suo legame profondo e viscerale con laterra di Calabria, amata per i suoi paesaggi e le sue bellezze naturali.

Lo scrittore nasce a Mogliano Veneto il 27 dicembre 1914 e muore a Roma, l’1 novembre 1978.Primo maschio di cinque figli, frequenta il Collegio Salesiano Astori di Mogliano e, in seguito, il liceopubblico a Treviso. È di questo periodo il tormentato rapporto con il padre, un nodo cruciale mairisolto nell’esperienza personale e letteraria di Berto.Si arruola nell’esercito e viene mandato inSicilia e, nel frattempo, si iscrive alla Facoltà di Lettere di Padova. Quando scoppia la guerra diAbissinia nel 1935, parte volontario per l’Africa orientale: il sentimento patriottico contraddistinguel’intera giovinezza dell’autore, come conseguenza dell’educazione fascista. Si laurea nel 1940 epubblica il suo primo racconto, La colonna Feletti. Esercita la professione di insegnante a Treviso esi arruola in seguito nella Milizia Volontaria per la sicurezza nazionale. Tra il 1940 e il 1942cominciano a vacillare i suoi ideali fascisti ed è di questo periodo l’esperienza della prigionia adHereford, nel Texas: tale esperienza lo spinge a riprendere la sua passione giovanile, cioè lascrittura, grazie a compagni di prigionia come Gaetano Tumiati e Alberto Burri. Tornato a casa nel1946, incontra Leo Longanesi, che pubblica tra il 1946 e il 1947 Il cielo è rosso. Scrive, in seguito, Il

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Brigante (1951) e, dopo un periodo di terribile nevrosi, appare Il male oscuro (1964), che ottiene ipremi Viareggio e Campiello. Negli ultimi anni, alternando lunghi soggiorni in Calabria con ritorni allaterra di origine, scrive La fantarca, Anonimo Veneziano, La Gloria (1978), vincitrice, quest’ultima, delPremio Campiello.

Dopo la morte, viene sepolto nel Cimitero di San Nicolò di Ricadi, secondo le sue volontà: unatomba semplice, fatta dai pescatori, scavata nella terra e sormontata da un cippo di legno e da unmaestoso cipresso.

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Informazioni generali sull'Istituto

Totale classi 51

Totale studenti 1193

Totale docenti 90

Funzioni strumentali 4

Collaboratori del DS 4

Amministrativi 8

Collaboratori scolastici 16

Assistenti tecnici 8

Quadro orario e monte ore

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICOPRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO

5° ANNOMATERIE

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNOORE ORE ORE ORE ORE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4LINGUA E LETTERATURA LATINA 3 3 3 3 3LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - - STORIA - 2 2 2FILOSOFIA - - 3 3 3MATEMATICA* 5 5 4 4 4FISICA 2 2 3 3 3SCIENZE NATURALI** 2 2 3 3 3DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1ORE SETTIMANALI DI LEZIONI 27 27 30 30 30

* con Informatica al primo biennio** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE INDIRIZZO SPORTIVOPRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO

5° ANNOMATERIE

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNOORE ORE ORE ORE ORE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2FILOSOFIA 2 2 2MATEMATICA e INFORMATICA 5 5 4 4 4FISICA 2 2 3 3 3SCIENZE NATURALI 3 3 3 3 3DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT 3 3 3DISCIPLINE SPORTIVE 3 3 2 2 2SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 3 3 3 3 3RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1ORE SETTIMANALI DI LEZIONI 27 27 30 30 30

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti glistudenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.

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RISORSE PROFESSIONALI

DIRIGENTEProf.ssa Teresa Antonietta Goffredo

Collaboratori del Dirigente

Prof. Antonio Bruzzese (collaboratore vicario)Prof.ssa Maria FlaboProf.ssa Carla CastagnaProf. Domenico Folino

Personale Docente

A025 - DISEGNO ESTORIA DELL'ARTE

MIRABELLO CarmelaRETTURA Angela ROMANO Domenico

RUBINO AnnunziataSAMMARCO MicheleSCIBETTA Gabriele

A037 - FILOSOFIA ESTORIA

CANNATELLI EleonoraCORSO Maria FeliciaCOSENTINO VincenzaFIAMINGO Tommaso FRATINI Agnese

IERACE MariaIODICE AntonioLOIACONO Anna MariaMORANI Paola SILVAGGIO Maria Sara

A047 -MATEMATICABORAGINA RosannaCIVALE Anna MariaDINATOLO Caterina

DE FILIPPIS Vincenzo FULLONE Francesca MariaPILEGI Marina Domenica

A049 -MATEMATICA E

FISICA

BRUZZESE AntonioBUONO Maria SabinaCAPPARELLI GiuliaCOLACI Eufemia MariaDE SALVO DanielaFEBBRARO Leonardo INGENITO ElisabettaIORFIDA Vincenzo

LAZZARO RosaPATA MichelinaPONTORIERO FortunataPRESTIA NazzarenoSCARMATO AntonioTAVELLA AngiolaVERSACE Luciana Gabriella

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A051 - LETTERE,LATINO

AIELLO Anna LuceANANIA LoredanaBERNARDO CIDDIO EmiliaCAMPISI GabriellaCANTAFIO RosamariaCASTAGNA CarlaCUGLIARI ElisabettaD`AMICO MariaDI RENZO AntoniaFAMA` MariaFERRARO RosariaFERRO CaterinaFILOGRANA Maria Beatrice

GRILLO AngelaLA SERRA Soccorsa FlorindaLAROSA MargheritaMAGLIA VincenzinaMAZZITELLO Teresa PANZINO Annabella MPRENESTI AntoninaPUGLIESE DianaRESTUCCIA LucianaSEVERI BRUNI MitaSILVESTRI TeresaVONA Carmela

A060 - SCIENZE,CHIMICA…

BARONE Maria AntonellaCONGESTRI MariaD`AMICO Maria TeresaDEL GIUDICE Maria Concetta

GALATI AlfonsoRANIERI MargheritaROTTURA RoccoSORACE Licia

A346 - LINGUA ECIVILTA' STRANIERA

(INGLESE)

CACCIATORE Maria CandidaCONIDI Anna MariaDAFULIS VassiliosFALBO MariaFOLINO DomenicoMODESTI Genesio

PAGANO Maria StellaPERRI EmanuelaRENDA Ada MariaSIMONETTI BenvenutoSPATOLISANO RosamariaSPEZZANO Angela Maria

RELIGIONEFUDULI Francesca Maria GiuliaGALLELLI Maria Cecilia

SANGENITI Antonio

A029 -EDUCAZIONE FISICA

ADAMO Maria PieraANANIA Giuseppina

BROSIO LuisaMANGONE Salvatore

MUSOLINO Diego RoccoRANIERI Angelo Raffaele URZETTA Domenico

DOCENTESOSTEGNO

SATURNINO Giovanni

Personale non docente

DIRETTORE S.G.A. PRESTIA LAMBERTI Luigi Antonio

ASS.AMMINISTRATIVO

CIRIANNI MariangelaDELUCA GiuseppinaDIMASI NicolaIACONIS Andrea

RUSSO AntoninoSICARI CinziaSILVAGGIO Maria AntoniaZAPPINO Rosalba

ASS. TECNICO

ACCORINTI GiuseppeCARONTE VincenzoCOCCIOLO AngeloCRICRI' Giuseppe

DIMODO VincenzoLA GROTTERIA AntonioMESIANO MarcoROMA Salvatore Ruggero

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COLLABORATORESCOLASTICO

ARTUSA CaterinaCAPUTO SalvatoreCARIELLO RaffaeleFEROCE Maria CaterinaFORMICA CalogeroFUSCA' Domenico Giovanni LA MALFA Pasquale MarioLO BIANCO SalvatoreMALARA Pietro

MILIDONI Maria ConcettaMONTELEONE FrancescoMOSCATO VincenzoRIZZUTO VitoSCANNADINARI MicheleSTAROPOLI LucianoVARONE DomenicoZAPPIA Teresa

Incarichi dei Collaboratoriper l'a.s. 2015/2016 hanno le seguenti deleghe:

Collaboratore Incarico

Prof. Antonio Bruzzese • Adempimenti inerenti al funzionamento generale in caso di assenza delD.S.;

• generale confronto e relazione con l’utenza e con il personale per ogniquestione inerente le attività scolastiche;

• collaborazione nella gestione e nell'organizzazione dell'Istituto;• coordinamento delle attività di vicepresidenza, nel rispetto della

autonomia decisionale degli altri docenti delegati;• collaborazione nella preparazione degli incontri degli OO.CC. con

istruzione degli atti e preparazione documentazione utile;• rappresentanza dell'Istituto in incontri ufficiali su delega del D.S.;• coordinamento delle attività del Piano Annuale;• vigilanza sul rispetto da parte di tutte le componenti scolastiche delle

norme interne;• esame e concessione di congedi e permessi (retribuiti e brevi) al

personale docente in assenza del DS;• sostituzione dei docenti assenti;• coordinamento delle attività scientifiche.

Prof.ssa Maria Falbo • Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto;• referente delle classi ubicate a Palazzo Soriano e di ogni attività; • sostituzione docenti assenti su apposito registro con criteri di efficienza

ed equità;• vigilanza affinché le classi non restino incustodite soprattutto durante la

pausa ricreativa;• comunicazioni urgenti scuola-famiglia;• sostituire il Dirigente in caso di assenza e/o impedimento;• coordinamento delle attività e della progettualità in campo linguistico;• cura dell’organizzazione e della pubblicazione degli atti e circolari sul

sito e sulla mail dei docenti;• organizzazione dell’orario e degli adattamenti di orario e di altre forme

di sevizio in caso di partecipazione degli insegnanti a scioperi e/oassemblee sindacali.

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Piano dell'Offerta Formativa – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia – Anno scolastico 2015-2016

Prof.ssa Carla Castagna • Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto;• vigilanza affinché le classi non restino incustodite soprattutto durante la

pausa ricreativa;• comunicazioni urgenti scuola-famiglia;• sostituire il Dirigente in caso di assenza e/o impedimento degli altri

collaboratori;• organizzare e coordinare il settore dell’extracurricularità rapportandosi

alle funzioni strumentali;• fungere da segretario del collegio dei docenti e redigere i verbali delle

riunioni;• coordinare la progettazione per l’ambito umanistico e i viaggi di

istruzione/visite guidate insieme alla funzione strumentale preposta.

• Prof. DomenicoFolino

• Controllo del rispetto del Regolamento d’Istituto;• vigilanza affinché le classi non restino incustodite soprattutto durante la

pausa ricreativa;• sostituire il Dirigente in caso di assenza e/o impedimento degli altri

collaboratori;• coordinare la progettazione per l’ambito sportivo e l’organizzazione di

eventi sportivi;• redazione piano orientamento in entrata, organizzazione, controllo e

supervisione di laboratori orientativi in collaborazione con la Prof.ssa M.Ranieri;

• organizzazione degli incontri collegiali e cura della documentazionerelativa ai consigli di classe in collaborazione con i coordinatori diclasse;

• relazionare periodicamente al dirigente scolastico sul funzionamentodell’organizzazione

Funzioni Strumentali

Area 1 Gestione del piano dell’offerta formativa (POF e PTOF)

Docente Prof.ssa Loredana Anania

Compiti • Coordina le attività di stesura del POF e P.T.O.F. ;• Attiva un confronto sistematico con la Commissione Orientamento, gli

allievi, le famiglie, i rappresentanti degli enti locali, del mercato dellavoro e i docenti, in modo da favorire l’ampliamento dell’OffertaFormativa;

• Valuta il P.T.O.F. in relazione alle risposte dell’utenza;• Promuove e cura la progettazione di Stages all’interno dei Consigli di

Classe del triennio;• Promuove iniziative atte a favorire aperture di collaborazione con enti

pubblici, privati e culturali;• Coordina le funzioni di tutoraggio nell’attuazione degli Stages;• Valuta l’efficacia degli Stages attraverso azioni di monitoraggio.

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Area 2 Cultura e Viaggi di istruzione

Docente Prof.ssa Caterina Ferro

Compiti • Organizza iniziative culturali avvalendosi della collaborazione deidocenti, degli studenti, dei genitori;

• Promuove il confronto con i Coordinatori dei dipartimenti, dei Consigli diClasse, i referenti delle diverse Commissioni, i rappresentanti degli entilocali, le associazioni culturali del territorio, i protagonisti della culturanazionale e locale disposti a collaborare con la scuola;

• Pubblicizza le attività culturali del territorio proposte da altri enti eassociazioni e organizza eventualmente la partecipazione delle classiinteressate;

• Valorizza il responsabile protagonismo degli studenti; • Coordina i progetti dei viaggi di istruzione insieme ai responsabili dei

singoli progetti;• Verifica la congruità con le norme di regolamento e di legge;• Sovrintende alle procedure didattico-organizzative dei viaggi di

istruzione;• Collabora con il settore contabile-amministrativo per la coerenza del

progetto didattico nella sua applicazione operativa;• Relaziona al Collegio e al Consiglio d’Istituto sugli esiti dei progetti dei

viaggi di istruzione;• Procede al monitoraggio sulla programmazione delle visite guidate.

Area 3 Orientamento in entrata e in uscita

Docente Prof.ssa Margherita Ranieri

Compiti • Predispone il materiale informativo per gli studenti frequentanti lascuola secondaria di primo grado;

• Cura l’organizzazione delle giornate di Scuola Aperta e l’eventualepresentazione dell’Istituto presso scuole secondarie di primo grado;

• Organizza eventuali attività di stage di studenti della Scuola secondariadi I grado;

• Favorisce da parte dell’utenza l’acquisizione di informazioni circal’offerta formativa;

• Cura la stesura del progetto annuale di accoglienza delle prime classi epromuove l’inserimento dei neoiscritti;

• Fornisce consulenza, in occasione di richieste degli studenti delle classiprime di passaggi ad Istituti di diverso indirizzo;

• Organizza la Partecipazione dell’Istituto a eventuali iniziative diorientamento promosse da Enti e Università;

• Cura la stesura del progetto di orientamento delle classi IV-V nei terminidi individuazione dei bisogni al riguardo, selezione delle varie propostedi Enti esterni.

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Area 4 Autovalutazione d’Istituto e formazione

Docente Prof. Antonio Iodice

Compiti • Favorisce un sistema funzionale per la realizzazione del sostegno allaformazione dei docenti e di tutto il personale della Scuola;

• Fornisce sostegno all’innovazione tramite la diffusione di informazionirelative alla funzione sociale della scuola nell’autonomia e alle finalitàformative che essa deve perseguire;

• Coordina la Valutazione e autovalutazione d’Istituto• Predispone il Piano di Miglioramento e coordina il Gruppo GAV.

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COORDINATORI DI CLASSE

CORSO A CORSO AS

I A SIMONETTI I AS URZETTA

II A DINATOLO II AS MANGONE

III A FILOGRANA

IV A CANTAFIO

V A CANNATELLI E.

CORSO B CORSO BS

I B BARONE I BS AIELLO

II B PUGLIESE

III B RUFFA

IV B CUGLIARI

V B PRENESTI

CORSO C CORSO D

I C LA SERRA I D FULLONE

II C VONA II D D’AMICO M.

III C IERACE III D CANNATELLI E.

IV C RANIERI M. IV D BERNARDO CIDDIO

V C SPEZZANO V D IODICE

CORSO E CORSO F

I E SPATOLISANO I F BORAGINA

II E BUONO II F PANZINO

III E LA ROSA III F DEL GIUDICE

IV E RESTUCCIA IV F RESTUCCIA

V E LA ROSA V F ANANIA L.

CORSO G CORSO H

I G ANANIA L. I H CIVALE

II G PILEGI II H MAGLIA

III G FERRO III H LOIACONO

IV G CORSO IV H SILVAGGIO

V G FOLINO V H PONTORIERO

CORSO I CORSO L

I I SEVERI BRUNI III L DE SALVO

II I LA SERRA V L GRILLO

III I VONA

IV I CAPPARELLI

V I SILVAGGIO

CORSO M V M CASTAGNA

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Dipartimenti Disciplinari

I Dipartimenti disciplinari sono assemblee deputate alla ricerca, all’innovazione metodologica edisciplinare ed alla diffusione interna della documentazione educativa, allo scopo di favorire scambidi informazioni, di esperienze e di materiali didattici.

I lavori vengono coordinati dal responsabile del dipartimento in assenza del Dirigente scolastico,previa autocandidatura proposte dal dipartimento stesso e dello stesso DS, tenendo conto delpossesso di esperienze e competenze volte a organizzare e promuovere attività di lavoro finalizzateal miglioramento della didattica.

Il dipartimento disciplinare è composto da tutti i docenti delle discipline d’ambito e dai docenti disostegno, secondo aggregazioni funzionali.

Le competenze dei Dipartimenti sono:• la definizione degli obiettivi, l'articolazione didattica della disciplina e i criteri di valutazione;• la costruzione di un archivio di verifiche;• la scelta dei libri di testo e dei materiali didattici;• la scelta delle modalità di verifica e la creazione di verifiche comuni;• il confronto aperto e condiviso delle diverse proposte didattiche dei docenti riguardo alla

didattica della disciplina;• il lavoro di ricerca e autoaggiornamento nell'ottica di proposte di innovazione;• la promozione e la condivisione di proposte per l’aggiornamento e la formazione del

personale• la promozione, la sperimentazione di metodologie didattiche plurime, adeguate alle diverse

situazioni.

Dipartimenti Coordinatori

Materie letterarie e Disegno e storia dell'arte Prof.ssa Luciana Restuccia

Scienze e Scienze motorie Prof. Rocco Rottura

Filosofia, Storia e Religione Prof.ssa Lo iacono

Lingue e civiltà straniere moderne Prof. Reno Simonetti

Matematica e Fisica Prof. Nazzareno Prestia

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Commissioni e comitati

Nucleo di Valutazione Interno

Dirig. Prof.ssa Teresa A. Goffredo

Prof. Antonio Bruzzese

Prof. Antonio Iodice

Prof.ssa Marina Pilegi

Prof.ssa Loredana Anania

Comitato per la valutazione dei Docenti

Dirigente Prof.ssa Teresa A. Goffredo

Docente Prof.ssa Marina Pilegi

Docente Prof. Alfonso Galati

Docente Prof.ssa Angela Grillo

Genitore Sig.ra Donatella Fazio

Studente Mazzitelli Francesco Pio

Componenteesterno nominatodall'USR

Comitato per la valutazione del superamento del periodo diformazione e di prova

Dirigente Prof.ssa Teresa A. Goffredo

Docente Prof.ssa Marina Pilegi

Docente Prof. Alfonso Galati

Docente Prof.ssa Angela Grillo

Docente Tutor

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Commissione elettorale

Prof. Antonio Iodice

Prof.ssa Sara Silvaggio

Sig. Antonino Russo

Prof.ssa Carla Castagna

Comitato tecnico-scientifico

Dirigente Prof.ssa Teresa A. Goffredo

Prof. Alfonso Galati

Prof. Antonio Sangeniti

Prof.ssa Carla Castagna

Prof.ssa Fortunata Pontoriero

Prof.ssa Luciana Restuccia

Prof.ssa Maria Falbo

Prof. Vincenzo Iorfida

Commissione Gli (Gruppo di lavoro per l'inclusione)

Dirigente Scolastico Prof.ssa Teresa A. Goffredo

FS area alunni Prof.ssa Margherita Ranieri

Docente curricolare Prof. Antonio Bruzzese

Docente curricolare Prof.ssa Maria Falbo

Referente DSA Prof. Giovanni Saturnino

Rappresentanti deigenitori

Sig.ra Marina MitticaSig. Luigi Sansone

Esperto esterno Prof. A. Saladini

Esperto esterno Dott.ssa Maria Pia Scafuro

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Referenti

Referente

CLIL Prof. Domenico Folino

Orario Collaboratori del DS

Sicurezza Prof.ssa Mirabello

Valutazione e Invalsi Prof. Antonio Iodice

Attività sportive Prof. Domenico Folino

Dsa Prof. Saturnino

Laboratori Prof. Vincenzo Iorfida

Consiglio di Istituto

Presidente Sig. Genesio Modesti

Dirigente Scolastico Prof. Teresa A. Goffredo

Rappresentanti dei Docenti

Prof. Antonio BruzzeseProf.ssa Angela GrilloProf.ssa Maria FalboProf.ssa Maria Teresa D'Amico

Prof.ssa Marina PilegiProf.ssa Maria C. Del GiudiceProf.ssa Fortunata PontorieroProf.ssa Carla Castagna

Rappresentanti deiGenitori

Sig.ra Antonella AchilleSig. Giuseppe Scalamandrè

Sig.ra Donatella Fazio

Rappresentantidegli Studenti

Mancuso RoccoMazzitelli Francesco Pio

Teti TommasoPannace Francesco

Rappresentanti delpersonale ATA

Sig.ra Cinzia Sicari Sig. Salvatore Caputo

Organo di garanzia

Presidente Dir. Prof.ssa Teresa A. Goffredo

Docente Prof. Galati (supplente Prof. Rocco Rottura)

Genitore (supplente

Studente

Personale non docente

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ORGANIZZAZIONE DELL'ISTITUTO

Calendario scolastico

Il 14 settembre 2015 Inizio attività didattica

Festività obbligatorie

l’1 novembre Festa di tutti i Santi

l’8 dicembre Festa dell”Immacolata Concezione

il 25 dicembre Natale

il 26 dicembre Festa di Santo Stefano

l’1 gennaio Capodanno

il 6 gennaio Festa dell'Epifania

Il giorno di lunedì dopo Pasqua

il 25 aprile Anniversario della Liberazione

l’1 maggio Festa del lavoro

il 2 giugno Festa della Repubblica

L'1 marzo Festa del santo patrono

non si effettueranno lezioni nei seguenti giorni:

il 2 novembre 2015 Commemorazione dei defunti

il 7 dicembre 2015, Ponte dell'Immacolata Concezione

dal 23 dicembre 2015 al 6 gennaio 2016 Vacanze di Natale

Dall'8 febbraio al 9 febbraio 2016 Carnevale

dal 24 marzo 2016 al 29 marzo 2016 Vacanze pasquali

L'8 giugno 2016 Fine attività didattica

Scansione dell'anno scolasticoIl Collegio dei Docenti ha riconfermato la scansione dell'a.s. In due periodi:

I quadrimestre: dall'inizio delle lezioni al 18 gennaio 2016II quadrimestre: dal 19 gennaio 2016 all'8 giugno 2016

Orario delle lezioniCon delibera n. 21 dell'11 novembre 2015 il Consiglio di Istituto ha deliberato la settimana corta:

le lezioni si svolgeranno dal lunedì al venerdì.Ingresso ore 07:55Inizio lezioni ore 08:00Termine lezioni ore 14:00

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Orario di apertura al pubblico degli uffici di segreteriaMattina: dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00 Pomeriggio: martedì e giovedì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 L’accesso fuori orario, per motivi urgenti, dovrà essere autorizzato dal Dirigente Scolastico o da

un suo collaboratore.

Comunicazioni Scuola-Famiglia

Sito internet del Liceo, indirizzo www.liceoberto.eu . Sul sito vengono pubblicate le circolariper le famiglie e per gli alunni, gli avvisi generali del Liceo o di altre Istituzioni, i documenti e tutte leinformazioni relative all’organizzazione ed alla vita della scuola.

Scuolanext_genitori/alunni. I servizi prevedono l’accesso alla propria area riservatautilizzando una password che viene rilasciata personalmente ad ogni famiglia, normalmente all’attodell’iscrizione. In tale area è possibile visualizzare il registro di classe, l’esito degli scrutini intermedie finali (Registro elettronico e pagella online), i voti assegnati dai docenti, verificare le assenze ed iritardi, visualizzare indirizzi utili.

Orario ricevimento Dirigente ScolasticoIl Dirigente riceve il pubblico di mattina tutti i giorni, previo appuntamento telefonico.

Incontri Scuola-Famiglia

NovembrePrimo Biennio 23 lunedì

Secondo Biennio e Ultimo anno 24 martedì

FebbraioPrimo Biennio 17 mercoledì

Secondo Biennio e Ultimo anno 18 giovedì

AprilePrimo Biennio 21 giovedì

Secondo Biennio e Ultimo anno 22 venerdì

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Orario ricevimento genitoriI Docenti riceveranno i genitori da lunedì 26 ottobre a venerdì 11 dicembre 2015 e da lunedì 15

febbraio a venerdì 6 maggio 16, su appuntamento, nelle seguenti ore:

ORA LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ

1a COSENTINO

2a IORFIDAURZETTA

CANNATELLISEVERI BRUNI

CONGESTRìMUSOLINOPATAVERSACE

BUONOTAVELLA

BORAGINACORSOIODICEMIRABELLO

3a

AIELLOCANTAFIOCOLACIFERROPANZINOPILEGIPUGLIESEROMANO

BARONEBRUZZESERESTUCCIASIMONETTISORACE

CAPPARELLICIVALEFEBBRAROFULLONELAZZAROLOIACONORANIERI M.SPATOLISANOSPEZZANO

ANANIA G.ANANIA L.BERNARDO CIDCAMPISICUGLIARIDE FILIPPISFERRAROFIAMINGOPONTORIEROPRENESTIRUBINO

DE SALVOROTTURASAMMARCO

4a

BROSIODAFULISD'AMICO M.DINATOLOFALBOFRATINIFUDULILOIACONORANIERI A.

FILOGRANALA SERRAMAGLIAMANGONESCARMATO

CASTAGNAD'AMICO M.T.PRESTIA

DEL GIUDICEFOLINOVONA

FAMÀGRILLOIERACEINGENITOSILVAGGIO

5a LA ROSA GALATI ADAMOCONIDIRENDA

6a

SATURNINO

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Piano annuale delle attività

a1. Riunioni del Collegio dei docenti

martedì 01 settembre 2015 ore 09.30-10.30 1 ora

lunedì 07 settembre 2015 ore 9.30-11.30 2 ore

mercoledì 28 ottobre 2015 Ore 15.30-17,30 2 ore

mercoledì 09 marzo 2016 Ore 15.30-16,30 1 ora

venerdì 13 maggio 2016 Ore 15.30-17,30 2 ore

giugno 2016 ore 9.30-11.30 2 ore

a2. Attività di programmazione e verifica dei Dipartimenti

martedì 8 settembre 2015 programmazione didattica 2 ore

mercoledì 9 settembre 2015 programmazione didattica 2 ore

lunedì 18 gennaio 2016 verifica della programmazione 2 ore

mercoledì 27 aprile 2016 libri di testo 2 ore

Lunedì 09 maggio 2016 solo classi Quinte 2 ore

a3. Comunicazioni collegiali scuola-famiglia

lunedì 23 e martedì 24 novembre 2015 3 ore

mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio 2016 3 ore

giovedì 21 e venerdì 22 aprile 2016 3 ore

b. Consigli di classe

15 ottobre 2015 Elezione rappresentanti dei genitori nei

CdC

26, 27, 28, 29 ottobre 2015 Consigli di classe: programmazione didat-

tica.

1, 2, 3, 4, dicembre 2015

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15, 16, 17, 18 marzo 2016

9, 10, 11, 12 maggio 2016 adozione libri di testo;

documento del 15 maggio

c. Scrutini

18, 19, 20, 21 gennaio 2016

08, 09, 10, 11 giugno 2016

d. Comunicazioni individuali scuola-famiglia

(un'ora settimanale)

Da lunedì 26 ottobre a venerdì 11 dicembre 2015

Da lunedì 15 febbraio a venerdì 6 maggio 16

Corsi di recupero finale 28 giugno 22 luglio

Esami di recupero da deliberare.

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STRUTTURE E RISORSE DIDATTICHE

SUSSIDI DIDATTICI A DISPOSIZIONE DEGLI STUDENTI collegamento a Internet con sito Web televisori a colori con videoregistratori, lettori DVD teleproiettore con schermo gigante proiettore diapositive e videoproiettore videoteca con corsi di lingue straniere, opere teatrali, documentari scientifici 6 computer portatili lavagne luminose collegamento satellitare con antenna parabolica

Biblioteca

La biblioteca comprende libri di lettura di autori classici e contemporanei ad uso degli studenti e dei Docentidell’Istituto. È fornita di dizionari ad uso di quanti operano nella scuola, consultabili su richiesta e di videocassette. Il tuttoè catalogato in PC per un facile accesso ad ogni volume.

L’attività di biblioteca comprende la gestione del comodato sia interno sia esterno. Gli alunni accedono ailibri di testo secondo il comodato interno sulla base di reali esigenze documentate, salvaguardando ilprincipio secondo cui quanto esistente in biblioteca è a disposizione degli alunni per attività di lettura e diapprofondimento.

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Laboratorio di informatica n° 1

Il laboratorio si compone di n°31 computer di cui n°30 ad uso degli alunni e n° 1 ad uso del docente, n° 1videoproiettore.

Ad ogni postazione lavorano n° 2 alunni, ogni PC è provvisto di scheda di rete per il collegamento adinternet tramite router con linea HDSL e per l’intera rete scolastica; inoltre è dotato di una seconda schedadi rete per uso didattico. La postazione ad uso del docente funge da collegamento delle periferiche (n° 2stampanti e n° 1 scanner) e uno di essi permette di monitorare e coordinare il lavoro degli alunni.

Laboratorio di informatica n° 2

Il laboratorio si compone di n°15 computer di cui n°14 ad uso degli alunni e n° 1 ad uso del docente, n°1 videoproiettore. Ad ogni postazione lavorano n° 2 alunni, ogni PC è provvisto di scheda di rete per ilcollegamento ad internet tramite router con linea HDSL e per l’intera rete scolastica; inoltre è dotato di unaseconda scheda di rete per uso didattico. La postazione ad uso del docente funge da collegamento delleperiferiche (n° 2 stampanti e n° 1 scanner) e una di esse permette di monitorare e coordinare il lavoro deglialunni.

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Laboratorio Linguistico Multimediale

Il laboratorio si compone di n°14 computer di cui n°12 ad uso degli alunni e due ad uso del docente, n° 1videoproiettore. E’ altresì dotato di radio/lettori cd e audio cassette per le attività esterne. Ad ognipostazione lavorano n°2 alunni. Ogni PC è provvisto di schede di rete per il collegamento ad internettramite router con linea (HDSL IN fibra ottica) per l’intera rete scolastica, inoltre è dotato di una secondascheda di rete per uso didattico. Le due postazioni centrali ad uso dei docenti fungono da collegamentodelle periferiche (n°2 stampanti, videoregistratore, scanner, lettore audio cassette e decoder satellitare) e acoordinare il lavoro degli alunni. Il laboratorio è dotato di una postazione mobile per uso didattico sia internosia esterno allo stesso. L’attività didattica del laboratorio riguarda prevalentemente lavori di ricerca edesercitazioni attraverso collegamento on line con siti riguardanti materie di studio e di approfondimento dellelingue studiate.

Laboratorio Multimediale

Il laboratorio si compone di n°26 computer, di cui n°24 ad uso degli alunni e due ad uso del docente, n°1 videoproiettore, n° 3 Lim portatili ed è dotato di un sistema di videoconferenza. Ad ogni postazionelavorano n°2 alunni. Ogni PC è provvisto di schede di rete per il collegamento ad internet tramite router conlinea (HDSL IN fibra ottica ) per l’intera rete scolastica, inoltre è dotato di una seconda scheda di rete peruso didattico. Le due postazioni centrali ad uso dei docenti fungono da collegamento delle periferiche (n°2stampanti, videoregistratore, scanner, lettore audio cassette e decoder satellitare) e a coordinare il lavorodegli alunni. Il laboratorio è dotato di una postazione mobile per uso didattico sia interno sia esterno allostesso.

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Laboratorio di robotica scienza e automazione

Il laboratorio si compone di n°16 computer, di cui n°15 ad uso degli alunni e due ad uso del docente. Ad ognipostazione lavorano n°2 alunni. Ogni PC è provvisto di schede di rete per il collegamento ad internet tramiterouter con linea (HDSL IN fibra ottica ) per l’intera rete scolastica, inoltre è dotato di una seconda scheda direte per uso didattico. Al laboratorio si accede tramite prenotazione da parte dei docenti. La presenza in laboratorio degli alunni èattentamente seguita e costantemente visionata dall’assistente tecnico di concerto con l’insegnante.L’attività didattica riguarda prevalentemente esercitazioni mediante l’utilizzo di software didattici eapprofondimenti attraverso collegamento on line a siti riguardanti materie di studio nonché attività di ricerca.Il laboratorio è altresì luogo di scambi culturali con realtà scolastiche Nazionali e Internazionali.

L’apertura del laboratorio si svolge dalle ore 8.00 fino al termine delle attività didattiche con aperturepomeridiane secondo le esigenze della scuola.

Laboratorio di Chimica e Scienze Naturali n°1

Il laboratorio, formato da un unico ambiente, fornisce alle varie discipline scientifiche, soprattutto chimica ebiologia, l’attrezzatura adatta alle varie esperienze pratiche. Gli alunni hanno a disposizione un ampio bancodi lavoro, fornito di lavandino con acqua corrente e rubinetti per l’erogazione del gas da collegare a deibruciatori(Becco Bunsen).Il laboratorio è fornito di una cappa aspirante e negli armadi con ante in vetro e nonsono alloggiati la vetreria, i reagenti chimici e le varie attrezzature (Ph-metro, riscaldatore per palloni,Bagnomaria per provette, piastra magnetica riscaldante voltametro di Hoffman, apparecchio di Kipp e tantialtri).Per le esperienze di microscopia gli alunni potranno usare i quattro microscopi ottici, di cui unostereoscopico, un altro trinoculare per l’attacco della fotocamera digitale Canon in dotazione.

Diversi sono i plastici per lo studio dell’anatomia. A disposizione degli alunni c’è anche un televisore 32”collegato ad un VCR/DVD player per la visione della collezione di video cassette e DVD in dotazione dellaboratorio. Ed infine il laboratorio è dotato di due postazioni PC munite entrambe di collegamento adinternet veloce ed ad una stampante laser a colori.

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Laboratorio di Chimica e Scienze Naturali n°2

Il nuovo laboratorio di chimica e scienze naturali si affianca a quello già esistente; è caratterizzato damoderne ed avanzate attrezzature, strumenti indispensabili per una didattica moderna. Il laboratorio si compone di:

• banco cattedra, attrezzato di videoproiettore, microscopio biologico da laboratorio, telecamera acolori per microscopia, personal computer e stampante di rete laser color;

• 24 postazioni con isole di lavoro per gli allievi, dotate di altri 4 personal computer di ultimagenerazione collegati in rete

• lavagna interattiva multimediale• cappa a parete con impianto di aspirazione• una poltroncina per insegnante e 24 sgabelli per gli allievi con schienale elevabile.• armadio di sicurezza in metallo per lo stoccaggio di prodotti chimici, acidi e basi, frigorifero,

termostato, vari kit di chimica con esperienze on-lineIl laboratorio è aperto per tutto l’orario scolastico mattutino e per i progetti che vengono svolti nelle orepomeridiane. Si possono programmare esperienze scientifiche di diverso livello di difficoltà e corsi diaggiornamento anche per gli insegnanti.

Laboratorio di Fisica

N.12 banchi di lavoro;N. 13 computer del tipo pentium 4 di cui 1 master; E’ situato nei locali seminterrati dell’Istituto. I sei computer sono collegati in rete locale tramiteapposito SW. Vengono utilizzati esclusivamente per esperimenti di laboratorio con sensori on line.Al laboratorio si accede previa prenotazione da parte dei docenti interessati. Esso è aperto dalle 8,10 alle 13, 00.Gli alunni sono seguiti dall’assistente tecnico Marco Mesiano. Il laboratorio è altresìdotato di attrezzature di fisica ad uso degli studenti del biennio e del triennio. Si possono pertantoeseguire esperimenti sia semplici sia complessi. A seconda delle esigenze della scuola il laboratoriopotrebbe essere fruibile anche in orario pomeridiano.

Laboratorio cross- mediale

È situato al piano terra dell’ala “palazzo Soriano” ed è fornito delle attrezzature necessarie per laregistrazione radio, web e tv di trasmissioni, documentari, telegiornali, lavori di ricerca in generale.

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Campetto polivalente esterno

Palestra attrezzata

Il Liceo Scientifico è accreditato come agenzia formativa della Regione Calabria grazieall’avanzato livello tecnologico raggiunto nell’uso della didattica e alla presenza di docenti etecnici qualificati. Vengono erogate le certificazioni ECDL – CAD/CAM – CAMBRIDGE - CETOP

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PROGETTO EDUCATIVO DI ISTITUTOFinalità generali“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una

comprensione approfondita della realtà affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze,abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimentonella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità le scelte personali” (Dal Pecup)

In particolare “Il percorso del nuovo liceo è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica etradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri dellamatematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare leconoscenze le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo sviluppo della ricercascientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurandola padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la praticalaboratoriale” (art. 8 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimentocomuni, dovranno:

• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche indimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e dellescienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in • particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la • risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e • naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso

sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indaginepropri delle scienze sperimentali;

• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico neltempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, conattenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, inparticolare quelle più recenti;

• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

Liceo Sportivo (DPR 52/2013)Finalità della sezione ad indirizzo sportivo.La sezione ad indirizzo sportivo è volta all'approfondimento delle scienze motorie e di una o più

discipline sportive all'interno di un quadro culturale che favorisce, in particolare, l'acquisizione delleconoscenze e dei metodi propri delle scienze matematiche e naturali, dell’ economia e del diritto.Guida lo studente a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per

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individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, l'attività motoria e sportiva e la cultura

propria dello sport, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie

relative. (art. 2, comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni ai percorsi liceali ed i risultati di apprendimento specifici del liceo scientifico di cui all'Allegato

A al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 89, dovranno:

• saper applicare i metodi della pratica sportiva in diversi ambiti;

• saper elaborare l'analisi critica dei fenomeni sportivi, la riflessione metodologica sullo sport e

sulle procedure sperimentali ad esso inerenti;

• essere in grado di ricercare strategie atte a favorire la scoperta del ruolo pluridisciplinare e

sociale dello sport;

• saper approfondire la conoscenza e la pratica delle diverse discipline sportive;

• essere in grado di orientarsi nell'ambito socio-economico del territorio e nella rete di

interconnessioni che collega fenomeni e soggetti della propria realtà territoriale con contesti

nazionali ed internazionali.

Prospettive post-diploma e sbocchi professionaliIl diploma conseguito al termine del percorso scolastico consente l’accesso a qualsiasi Facoltà

Universitaria e/o alle Scuole di Formazione Tecnica Superiore; tuttavia, per le specificità del corso, il

Liceo Sportivo fornisce conoscenze e competenze che orientano al meglio anche nella scelta di

lauree quali quelle in

Scienze Motorie o in Medicina riabilitativa.

La preparazione e il tipo di formazione specificamente acquisite, infatti, permettono di proseguire

con successo lo studio universitario, oltre che nei corsi di laurea di settore (Scienze Motorie, Sport e

Salute; Scienza, tecnica e didattica dello sport; Scienza dell'attività fisica per il benessere; Scienze e

Tecnologie del

Fitness e dei prodotti della Salute ), in tutti i corsi di laurea ad indirizzo medico, paramedico,

scientifico e tecnologico. L’indirizzo apre inoltre un ampio ventaglio di possibilità nello sport business,

nel management dello sport, nel giornalismo sportivo e nelle professioni legali nello sport, ma anche

e soprattutto in tutti quei settori dove è necessaria la presenza di:

• preparatori fisici esperti nella programmazione e nella conduzione dei programmi di

allenamento;

• esperti da utilizzare nell’ ambito di palestre, gruppi sportivi e centri di benessere, con

competenze professionali di natura multidisciplinare, finalizzate allo sviluppo e mantenimento del

benessere psicofisico;

• organizzatori e coordinatori di eventi sportivi agonistici e di tipo amatoriale e di attività fisica di

carattere ricreativo, educativo, sportivo, in strutture pubbliche e private;

• consulenti di società ed organizzazioni sportive, dirigenti, gestori di palestre e centri sportivi

pubblici e privati; consulenti per le strutture impiantistiche e dello sport sul territorio;

• operatori nella comunicazione e gestione dell'informazione sportiva.

Qualora non si intendesse proseguire gli studi post diploma, ci si potrà inserire nel mondo del

lavoro nei settori dello sport e dell’ animazione(animatori nei villaggi turistici, receptionist in centri

fitness /centri benessere, operatori in strutture settore sportivo). Al termine del percorso, oltre al

diploma, l’allievo avrà infatti conseguito brevetti specifici di settore ( arbitro, istruttore… )ed effettuato

attività di stage in centri fitness / palestre/ strutture sportive e paramediche convenzionate con il

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Liceo.Titolo conseguito: diploma Liceo Scientifico a indirizzo SportivoAccanto alle attività sportive di indirizzo , il curricolo comune è di tipo liceale, con una

preparazione ampia ed equilibrata sia sul fronte umanistico che scientifico.Al termine del quinquennio chi non volesse orientarsi verso un “percorso sportivo” avrà

comunque una maturità scientifica su cui contare .

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FINALITÀ FORMATIVE

Il Collegio dei Docenti del Liceo Berto ha stabilito le finalità formative che costituiscono i punti diriferimento dell'identità dell'Istituto e di tutta la progettazione didattica che si inserisce all’interno delPOF.

Il POF, seguendo le raccomandazioni del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF), sipropone lo scopo di descrivere i risultati di apprendimento in termini di competenze, abilità econoscenze e di valutare e certificare le competenze.

I saperi (articolati in abilità/capacità e conoscenze) e le competenze per l’assolvimentodell’obbligo d’istruzione sono riferiti a quattro assi culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale), su cui si fondano i percorsi di apprendimento.

La reciproca integrazione e interdipendenza tra i saperi e le competenze dei quattro assi in ununico processo di insegnamento/apprendimento veicola l’acquisizione di quelle competenze chiavedi cittadinanza, indispensabili al processo di apprendimento permanente che la società attualerichiede ad ogni individuo.

Competenze chiave per un mondo in trasformazione

Il quadro di riferimento europeo "Competenze chiave per l'apprendimento permanente" individuae definisce le seguenti otto competenze chiave necessarie per la realizzazione personale, lacittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupabilità in una società della conoscenza:

1) comunicazione nella madrelingua2) comunicazione nelle lingue straniere 3) competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4) competenza digitale5) imparare a imparare 6) competenze sociali e civiche 7) spirito di iniziativa e imprenditorialità 8)consapevolezza ed espressione culturale.Lo sviluppo delle otto competenze chiave viene favorito dall’istruzione e dalla formazione iniziali

che preparano tutti i giovani, compresi quelli svantaggiati, per l'apprendimento ulteriore e per la vitalavorativa. Il POF del Liceo Berto si propone di offrire alla comunità scolastica la possibilità disviluppare e aggiornare le competenze chiave lungo tutto l'arco della vita.

L’apprendimento si baserà non solo sull’acquisizione di conoscenze, ma anche di abilità e dicompetenze proposte attraverso la messa a punto di metodi didattici e di valutazione innovativi, chefacciano riferimento al nuovo quadro normativo della scuola secondaria di secondo grado.

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Competenze chiave

Vengono riportate di seguito quelle di cittadinanza a cui il POF fa riferimento:1. Imparare ad imparare: acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro per organizzare l’

apprendimento, scegliendo ed utilizzando varie fonti, strategie e tempi.

2. Progettare: essere capace di utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativie realistici. Questo richiede la capacità di individuare priorità, valutare i vincoli e le possibilitàesistenti, definire strategie di azione, fare progetti e verificarne i risultati.

3. Comunicare: comprendere messaggi di genere e complessità diversi nella varie formecomunicative, comunicare in modo efficace utilizzando più linguaggi (verbale, matematico,scientifico, simbolico) ed i supporti necessari.

4. Collaborare e partecipare: interagire proponendo il proprio punto di vista e comprendendoquello degli altri, per arrivare alla ricerca di sintesi che consentano la realizzazione di attivitàcollettive.

5. Agire in modo autonomo e responsabile: riconoscere il valore delle regole e assumereatteggiamenti responsabili.

6. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche, dando il proprio contributo per larisoluzione attraverso la raccolta e l’analisi dei dati, l’elaborazione di ipotesi e l’utilizzo di unadeguato metodo di lavoro.

7. Individuare collegamenti e relazioni: individuare e stabilire collegamenti, relazioni, analogie,differenze, cause tra fenomeni diversi, sapendoli collocare sistematicamente.

8. Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazionericevuta, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.

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Assi culturali e competenze di base da raggiungere alla fine dell’obbligo scolastico

Asse linguistico

• Padroneggiare la lingua italiana nella consapevolezza della suaprofondità storica, anche in riferimento alla lingua latina;

• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabiliper gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;

• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;• Utilizzare almeno una lingua straniera per i principali scopi

comunicativi ed operativi;• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del

patrimonio artistico e letterario;• Utilizzare e produrre testi multimedia.

Assematematico

• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico edalgebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica;

• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti erelazioni;

• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;• Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di rappresentazioni grafiche e usandoconsapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte daapplicazioni specifiche di tipo informatico.

Assescientifico-tecnologico

• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtànaturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti disistema e di complessità;

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alletrasformazioni di energia a partire dall’esperienza;

• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nelcontesto culturale e sociale in cui vengono applicate.

Asse storico-sociale

• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in unadimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in unadimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche eculturali;

• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sulreciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tuteladella persona, della collettività e dell’ambiente;

• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economicoper orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.

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Indicatori di QualitàIn riferimento alle direttive europee sull’orientamento educativo e didattico tracciate dalla

Commissione europea nel quadro del “Protocollo di Lisbona 2000”, il Liceo definisce i seguentiindicatori di qualità:

1. Conoscenza di più lingue straniere;2. Acquisizione di abilità riferibili all’ambito delle tecnologie dell’informatica (TIC);3. Capacità di ”imparare con metodo”;4.Condivisione delle scelte educative con le famiglie;5. Formazione continua degli insegnanti;6. Capacità di diversificarsi rispetto ad altre agenzie educative per le sue strategie, le sue

specificità tipologiche, la sua utenza territoriale, le sue risorse umane;7. Sviluppo di attitudini sociali positive come quelle riferibili al concetto di salute psico-fisica, a

quello di cittadinanza e a quello di lotta all’esclusione e all’emarginazione.

L'Istituto assume nel suo impianto generale un accentuato pluralismo di modelli e di valori,asseconda le attitudini e le specifiche inclinazioni degli adolescenti e li pone nella condizione diinteragire criticamente con l'ambiente, di compiere le proprie scelte valoriali e, allo stesso tempo, dipromuovere la formazione specifica degli indirizzi di studio in esso presenti. La principale finalitàeducativa è la formazione, la cui attuazione consente al giovane di confrontarsi con i suoi coetaneieuropei e di acquisire una solida capacità di orientamento che lo aiuti a muoversi autonomamente eresponsabilmente nel mondo del lavoro e in quello universitario.

Il Liceo Scientifico “Berto” assicura il rispetto dei bisogni degli studenti e dei genitorirelativi ai diritti fondamentali di ogni cittadino:

• il diritto alla scuola intesa sia come edificio abitabile e accogliente, sia come istituzioneefficiente e funzionale, sia come ambiente sereno e formativo sul piano culturale, civico eprofessionale, capace di valorizzare la dimensione corporea, affettiva, cognitiva, etica,spirituale e comunitaria della vita giovanile;

• il diritto alla continuità dell'apprendimento, garantito da un'istituzione che rimuova gli ostacoliche limitano l'accesso ai vari gradi di scuola e riducono la possibilità di fruire dellaformazione, anche mediante attività di sostegno, di recupero e di orientamento;

• il diritto al riconoscimento della propria identità personale attraverso interventi didatticiindividualizzati, che tengano conto delle differenze personali, di genere, etniche e socio-culturali;

• il diritto di acquisire strumenti metodologici idonei ad un sereno prosieguo degli studi inqualsiasi campo;

• il diritto ad utilizzare la scuola come strumento democratico e suppletivo delle carenzeculturali del territorio, in modo da offrire a tutti pari opportunità di crescita;

• il diritto alla libera espressione del proprio pensiero, nel rispetto dei diritti altrui;• il diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola e all’utilizzazione di tutti

gli spazi e delle attrezzature scolastiche;• il diritto ad una valutazione corretta e trasparente, che si deve esplicare sia in una

conoscenza a priori dei criteri di valutazione, sia in un'informazione immediata delle

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motivazioni di ogni singolo giudizio;• il diritto alla trasparenza delle procedure relative ai procedimenti disciplinari che devono

garantire e proteggere le potenzialità formative della scuola;• il diritto a ricorrere ad una sede istituzionale non di parte, per ottenere il riconoscimento di

eventuali diritti non rispettati.

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PIANO DEGLI STUDI

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICOPRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO

5° ANNOMATERIE

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNOORE ORE ORE ORE ORE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4LINGUA E LETTERATURA LATINA 3 3 3 3 3LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3STORIA E GEOGRAFIA 3 3 - - - STORIA - 2 2 2FILOSOFIA - - 3 3 3MATEMATICA* 5 5 4 4 4FISICA 2 2 3 3 3SCIENZE NATURALI** 2 2 3 3 3DISEGNO E STORIA DELL’ARTE 2 2 2 2 2SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 2 2 2 2 2RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1ORE SETTIMANALI DI LEZIONI 27 27 30 30 30

* con Informatica al primo biennio** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

PIANO DEGLI STUDI DEL LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE INDIRIZZO SPORTIVOPRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO

5° ANNOMATERIE

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNOORE ORE ORE ORE ORE

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA 4 4 4 4 4LINGUA E CULTURA STRANIERA 3 3 3 3 3STORIA E GEOGRAFIA 3 3 STORIA 2 2 2FILOSOFIA 2 2 2MATEMATICA e INFORMATICA 5 5 4 4 4FISICA 2 2 3 3 3SCIENZE NATURALI 3 3 3 3 3DIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORT 3 3 3DISCIPLINE SPORTIVE 3 3 2 2 2SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 3 3 3 3 3RELIGIONE CATTOLICA 1 1 1 1 1ORE SETTIMANALI DI LEZIONI 27 27 30 30 30

N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Permanendo le condizioni individuate dalla Circ. 4919/2014 inerenti l'attivazione dell'insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera secondo la metodologia CLIL, i Dipartimenti ed i Consigli di Classe hanno deliberato di attivare, nell’ambito del Piano dell’Offerta Formativa, progetti interdisciplinari in lingua straniera, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all’interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica di indirizzo e il docente di lingua straniera. Tali percorsi saranno svolti secondo le seguenti modalità operative:

Il Consiglio di classe della V A ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese.

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Il Consiglio di classe della V B ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese.Il Consiglio di classe della V C ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese.Il Consiglio di classe della V D ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese. Il Consiglio di classe della V E ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese.Il Consiglio di classe della V F ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese. Il Consiglio di classe della V G ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese. Il Consiglio di classe della V H ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese.Il Consiglio di classe della V I ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Scienze e Lingua Inglese.Il Consiglio di classe della V L ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Fisica e Lingua Inglese.Il Consiglio di classe della V M ha deliberato di avviare un percorso interdisciplinare di Fisica e Lingua Inglese.

Ulteriori moduli potranno essere attivati con l'organico del potenziamento.

* Attività alternative all'insegnamento della Religione cattolica. Il Collegio de Docenti, nella sedutadel 7 settembre 2015, ha deliberato di assecondare le inclinazioni dell’allievo, il quale potrà esprimersiin un lavoro di ricerca e di approfondimento su un particolare argomento di una certa disciplina, con laguida del docente di riferimento.

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Obiettivi formativi e didattici

Obiettivi relativi all’area socio-affettiva (formativa):l'esigenza di contribuire alla formazione di "persone" impone che l'alunno deve essere in grado di

mantenere autonomi e liberi il suo spirito e la sua ragione, pur nell'ossequio delle regole.Pertanto l'allievo deve essere educato:• a cogliere intuitivamente i valori comuni degli uomini, al di là della cultura, della religione e

delle ideologie politiche;• ad un atteggiamento aperto nella ricerca di soluzioni alternative per la risoluzione di

situazioni problematiche;• ad applicarsi nella ricerca, mediante il lavoro di gruppo, in cui occorre che si evidenzino

capacità collaborative;• a rinunciare al proprio punto di vista, qualora risultasse insostenibile ed accettare le idee

degli altri, se sono sostenute da validi argomenti; essere quindi disponibile al confronto tramodelli ed opinioni diversi;

• ad applicarsi in compiti ed iniziative intrapresi dal gruppo classe;• a discutere codici e criteri di comportamento;• alla consapevolezza ed al dominio delle proprie capacità;• a reagire positivamente al nuovo che riesce ad integrare con l'esperienza pregressa;• ad accettare il diverso, perché rispetta la sua identità (pluralismo culturale);• alla lealtà, al civismo ed al rispetto delle regole;• a saper vedere nell’errore e nell’insuccesso un’occasione per crescere e migliorare.

Finalità cognitive generali e obiettivi trasversali alle disciplinePer quanto riguarda i saperi, gli alunni:• fanno propri i contenuti educativi della scuola, come attestato dall’atteggiamento corretto ed

educato;• imparano i codici delle varie discipline; • fanno propri i contenuti disciplinari;• imparano regole e leggi.

Per quanto riguarda il “saper fare” gli alunni imparano a:• decodificare linguaggi diversi, specifici delle varie discipline;• risolvere problemi coerenti con le competenze del corso di studi, costruire grafici e tabelle; • prendere appunti;• svolgere relazioni;• applicare un metodo di studio adeguato ad ogni disciplina;• elaborare logicamente i contenuti appresi, stabilendo le giuste connessioni;• affinare le capacità espressive e linguistiche;• esprimersi correttamente su argomenti di carattere generale in modo efficace ed appropriato;• consultare in modo autonomo i testi;• integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti;

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• esprimere giudizi propri, senza dipendere dalle opinioni altrui;• intervenire nelle discussioni in modo appropriato e costruttivo;• articolare le proprie argomentazioni con spunti e suggerimenti personali.

Obiettivi didattici disciplinariNell’area linguistica, storico-filosofica gli studenti acquisiscono le capacità di:• comprendere, interpretare e commentare i testi letterari, storici ed artistici;• esporre correttamente e con ricchezza lessicale i contenuti appresi;• argomentare e rielaborare;• analizzare criticamente i fatti nella dimensione spazio-temporale opportuna; • distinguere i fatti dalle interpretazioni;• esprimersi nella lingua straniera di cui conoscono la struttura e le funzioni;• produrre testi adeguati.

Nell’area matematico-scientifica e tecnica gli studenti acquisiscono le capacità di:• realizzare progetti e verificare risultati;• applicare le informazioni acquisite;• utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate;• applicare procedure e competenze anche a situazioni nuove, trovando talvolta soluzioni

originali e personali;• adoperare i manuali tecnici;• individuare gli aspetti più rilevanti di processi e fenomeni;• comprendere una teoria assiomatica, le correlazioni tra modelli, regole, procedimenti, metodi

e criteri da seguire, teorie cui riferirsi;• utilizzare l’esatta terminologia tecnica per una corretta comunicazione.

Nell’area motoria gli studenti perseguono i seguenti obiettivi: • migliorare le capacità coordinative e condizionali;• affinare le funzioni neuromuscolari;• coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;• utilizzare le qualità fisiche e neuromuscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai

vari contenuti tecnici;• applicare operativamente le conoscenze dei metodi inerenti al mantenimento della salute

dinamica;• conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche degli sport praticati;• conoscere i presupposti teorici che sono alla base del movimento.

Dipartimenti disciplinari e progettazione didattico - educativaL’istituzione dei dipartimenti disciplinari che fanno riferimento ai quattro assi culturali è stata

deliberata dal Collegio dei Docenti secondo le “Indicazioni Nazionali” e il Regolamento di riforma deiLicei.

Il lavoro svolto ha portato alla elaborazione di un programma didattico rispondente agli obiettivispecifici di apprendimento enunciati nell’Allegato F delle Indicazioni Nazionali e alla descrizione deicontenuti essenziali utili al raggiungimento degli stessi obiettivi.

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La sintesi del profilo culturale, educativo e professionale del liceo scientifico fa riferimentoall’Allegato A del regolamento di riforma, in termini di obiettivi, contenuti, metodi, verifiche evalutazioni che assicurino l’acquisizione di conoscenze e competenze di alta formazione liceale.

I programmi didattici sono stati elaborati dai Dipartimenti per il primo biennio, il secondo biennio eil quinto anno; essi contemplano gli obiettivi specifici di apprendimento (conoscenze e abilità), che idocenti devono organizzare in unità di apprendimento (attività educative e didattiche) per lapromozione delle competenze individuali degli allievi, sulla base delle loro capacità.

Nelle ore di attività motoria si terranno iniziative di formazione per gli studenti per promuovere laconoscenza di tecniche di primo soccorso. Se poi esistono tra i docenti di educazione fisica docentigià formati con certificazione delle competenze possono provvedere nelle proprie ore aprogrammare queste attività. L’attività verrà seguita dalla RSPP Prof. Mirabello che dovrà poiattestare in apposito verbale la realizzazione di questi interventi. Quindi ogni docente fornirà unpiccolo registro delle ore svolte e dei contenuti.

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

La legge 107/2015, cc. 33-35, ha introdotto, anche per i Licei, l attuazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro, con la finalità di aprire la scuola al mondo del lavoro e offrire ulterioriopportunità di orientamento per gli studenti. Per questo anno scolastico 2015-16 le disposizioni si applicano a partire dalle classi terze e i percorsi di alternanza dovranno essere inseriti nei piani triennali dell'offerta formativa. Per gli studenti liceali tali attività avranno una durata complessiva di almeno 200 ore e si svilupperanno nel corso del triennio.

Gli studenti liceali potranno attuare i loro percorsi di alternanza presso gli ordini professionali, ovvero con i musei e gli altri istituti pubblici e privati operanti nei settori del patrimonio e delle attività culturali, artistiche e musicali, nonché con enti che svolgono attività afferenti a patrimonio ambientale o con enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI.

È previsto che l'alternanza scuola-lavoro possa essere svolta anche durante la sospensione delle attività didattiche, non solo sul territorio nazionale ma anche all'estero.

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VALUTAZIONE

CRITERI E METODI DI VALUTAZIONEL’esperienza di formazione e di apprendimento che il liceo BERTO propone agli studenti non può

prescindere dalla valutazione del percorso in atto. La valutazione riveste, infatti, un ruolofondamentale nel processo cognitivo-formativo: permette la lettura del cammino di apprendimento:

• al docente che testa la validità del suo intervento didattico-educativo e lo adatta secondonecessità;

• allo studente che può riconoscere sia i progressi sia le difficoltà del suo percorso e, nel caso,intraprendere con consapevolezza il recupero;

• al liceo nel suo complesso che verifica la qualità della sua offerta formativa.La valutazione, pertanto, ha sempre valenza formativa: benché si serva, come indicatori, di

elementi misurabili, non è mai solo misurazione quantitativa di un risultato mediante tabelle epunteggi; al contrario è atto complesso, che tiene conto sia della costante osservazionedell’approccio didattico dello studente, sia della situazione concreta in cui ciascuna delle prove diverifica viene effettuata e che, in relazione a ciò, assegna un più compiuto valore alla stessamisurazione.

La valutazione di ogni singola prova di verifica rappresenta un momento del processo diapprendimento dello studente; la sequenza delle valutazioni trova la sua interpretazione di sintesinella valutazione quadrimestrale, intermedia e finale: essa non è data solo dalla media matematicadei voti, ma tiene conto della situazione di partenza, dell’andamento tendenziale, del profitto,dell’impegno, del metodo di studio, della partecipazione.

Ogni consiglio di classe, sulla base dei dati oggettivi e delle considerazioni complessiveriguardanti ogni studente, procede alla valutazione, fatta salva la propria autonomia decisionale, purnel rispetto dei parametri comuni.

Le verifiche possono essere di tipologia diversa in base alla disciplina: orali, scritte, grafiche epratiche. Ogni docente avrà cura di consegnare alla classe gli elaborati corretti e valutati entro brevetempo dal loro svolgimento.

Per ciascuna disciplina la valutazione finale sarà espressione di una sintesi valutativa fondata suuna pluralità di prove di verifica atte a verificare le diverse competenze richieste allo studente.

Ogni verifica scritta è corredata da una griglia di valutazione che permette agli studenti diorientarsi durante l’esecuzione della prova e la correzione della stessa.

Criteri di misurazioneIl grado di raggiungimento degli obiettivi può essere misurato in base agli indicatori della griglia di seguitoriportata:

1 – 2 Nessun obiettivo raggiunto3 Gravissime lacune nel perseguimento di tutti gli obiettivi4 Lacune gravi nel perseguimento di tutti gli obiettivi5 Obiettivi minimi non completamente raggiunti6 Obiettivi minimi raggiunti7 Obiettivi ampiamente raggiunti ma con alcune incertezze8 Obiettivi raggiunti completamente9 Obiettivi raggiunti completamente e rielaborazione personale10 Obiettivi completamente raggiunti in modo critico e personale

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Valutazione periodica degli apprendimenti

LICEO SCIENTIFICO – ORDINAMENTO – VOTO I QUADRIMESTREPRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO

5° ANNOMATERIE

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA S/O S/O S/O S/O S/OLINGUA E LETTERATURA LATINA S/O S/O S/O S/O ULINGUA E CULTURA STRANIERA S/O S/O S/O S/O S/OSTORIA E GEOGRAFIA ORALE ORALE STORIA ORALE ORALE ORALEFILOSOFIA ORALE ORALE ORALEMATEMATICA* S/O S/O S/O S/O S/OFISICA UNICO UNICO S/O S/O S/OSCIENZE NATURALI** UNICO UNICO UNICO UNICO UNICODISEGNO E STORIA DELL’ARTE UNICO UNICO UNICO UNICO UNICOSCIENZE MOTORIE E SPORTIVE UNICO UNICO UNICO UNICO UNICORELIGIONE CATTOLICA UNICO UNICO UNICO UNICO UNICO

* con Informatica al primo biennio** Biologia, Chimica, Scienze della Terra

LICEO SCIENTIFICO – OPZIONE INDIRIZZO SPORTIVO – VOTO I QUADRIMESTREPRIMO BIENNIO SECONDO BIENNIO

5° ANNOMATERIE

1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA S/O S/OLINGUA E CULTURA STRANIERA S/O S/OSTORIA E GEOGRAFIA ORALE ORALESTORIAFILOSOFIAMATEMATICA e INFORMATICA S/O S/OFISICA UNICO UNICOSCIENZE NATURALI UNICO UNICODIRITTO ED ECONOMIA DELLO SPORTDISCIPLINE SPORTIVE UNICO UNICOSCIENZE MOTORIE E SPORTIVE UNICO UNICORELIGIONE CATTOLICA UNICO UNICO

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La valutazione finaleÈ effettuata in base ai voti ricavati con i metodi appena esposti. Essa considera anche tutti gli

elementi che caratterizzano il profilo dell'allievo, quali: • profitto e impegno profuso• progressi conseguiti rispetto al livello di partenza• partecipazione al dialogo educativo• assiduità nella frequenza• capacità espositiva • capacità di risolvere problemi • originalità nella risoluzione• conoscenze e competenze acquisite• capacità di utilizzare le conoscenze acquisite• capacità di collegare i contenuti appresi nelle argomentazioni• capacità di individuare soluzioni• capacità di individuare procedimenti originali• attività integrative e complementari• lavori di approfondimento.

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Orario annuale personalizzato e limite minimo delle ore di frequenza per la validità dell’a. s. Per gli studenti di tutte le classi di istruzione secondaria di 2° grado, ai fini della valutazione finale di ciascuno

studente, è richiesta la frequenza di ameno tre quarti dell’orario annuale personalizzato - art. 14 comma 7 del D.P.R. n.122 del 22.6.2009.

Con riguardo alla C.M. n. 20 del 04.03.2011 che fra l’altro precisa che la base di riferimento per la determinazionedel limite minimo di presenza è il monte ore lezione consistente nell’orario complessivo di tutte le discipline e non dellaquota oraria annuale di ciascuna disciplina, il monte orario annuale personalizzato e il limite minimo delle ore dipresenza complessiva da assicurare per la validità dell’anno è il seguente:

LICEO SCIENTIFICO ORDINAMENTOQUADRO ORARIO ANNUALE 1° biennio 2° biennio

Discipline per classe 1°anno 2°anno 3° anno 4° anno 5°anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura latina 99 99 99 99 99

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99 0 0 0

Storia 0 0 66 66 66

Filosofia 0 0 99 99 99

Matematica 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze Naturali 66 66 99 99 99

Disegno e Storia dell’arte 66 66 66 66 66

Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66

Religione cattolica o Attività alter. 33 33 33 33 33

TOTALE ORE PER ANNO 891 891 990 990 990

ORE MINIME DI PRESENZA 668 668 743 743 743

ORE MASSIME DI ASSENZA 223 223 248 248 248

LICEO SCIENTIFICO SPORTIVO

QUADRO ORARIO ANNUALE 1° biennio 2° biennio

Discipline per classe 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5°anno

Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132

Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99

Storia e Geografia 99 99 0 0 0

Storia 0 0 66 66 66

Filosofia 0 0 66 66 66

Matematica 165 165 132 132 132

Fisica 66 66 99 99 99

Scienze Naturali 99 99 99 99 99

Diritto ed Economia dello Sport 0 0 99 99 99

Scienze motorie e sportive 99 99 99 99 99

Discipline Sportive 99 99 66 66 66

Religione cattolica o Attività alter. 33 33 33 33 33

TOTALE ORE PER ANNO 891 891 990 990 990

ORE MINIME DI PRESENZA 668 668 743 743 743

ORE MASSIME DI ASSENZA 223 223 248 248 248

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DEROGHEAi sensi della medesima C.M. n. 20 il Collegio dei Docenti nella seduta del 07 settembre 2015, ha

definito le seguenti tipologie di deroghe per cui le eventuali ore di assenza certificate, motivate edebitamente documentate, non saranno prese in considerazione ai fini del calcolo del limite minimodi presenza sempre che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, lapossibilità di procedere alla valutazione di ciascun interessato:

• Motivi di salute adeguatamente documentati (almeno 5 gg. scolastici continuativi);• Terapie e/o cure programmate debitamente documentate;• Donazioni di sangue debitamente documentate;• Partecipazione ad attività sportive ed agonistiche organizzate da Federazioni riconosciute dal

C.O.N.I. debitamente documentata;• Adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il sabato

come giorno di riposo.

Sono computate come ore di assenza secondo il numero delle ore giornaliere effettive:• Entrate in ritardo• Uscite anticipate• Assenze per motivi familiari• Assenze collettive• Assenze dalle Assemblee di Istituto• Non frequenza in caso di non partecipazione a viaggi d’istruzione o a visite guidate• Non frequenza in caso di non partecipazione ad attività organizzate in ore curriculari

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Criteri per lo svolgimento degli scrutini finali Il Collegio dei Docenti ha determinato i criteri da seguire per lo svolgimento degli scrutini, al fine

di assicurare omogeneità nelle procedure e nelle competenze dei singoli Consigli di Classe.E' necessario precisare che i criteri deliberati dal Collegio dei Docenti non esonerano, però, i

singoli Consigli di Classe in sede di scrutinio finale dal considerare situazioni specifiche, che vannoindividuate, analizzate, definite e riportate nel verbale.

E' opportuno, infine, specificare che il prospetto che segue non è esaustivo, in quanto si riferisceunicamente ai criteri di promozione e non a quelli, più ampi, di valutazione, per i quali si rimanda aquanto deliberato dai singoli Consigli di Classe, in merito al raggiungimento degli obiettivi specificiprevisti.

Saranno "AMMESSI" agli Esami di Stato gli alunni che conseguono una votazione non inferiorea sei decimi in ciascuna disciplina compreso il voto di comportamento.

Per tale valutazione, si terrà conto:• del comportamento e della condotta; • degli esiti delle prove sostenute;• delle capacità mostrate dallo studente nell’organizzare il proprio studio;• dell’impegno profuso dallo studente nell’assolvere ai doveri scolastici;• dei risultati conseguiti con la frequenza a eventuali corsi di sostegno/recupero attivati dalla

Scuola;• della regolarità dimostrata nel frequentare le lezioni e nel partecipare ad altre iniziative

scolastiche;• dell’atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica e degli impegni

ad essa connessi;• d'ogni altro elemento utile a valutare capacità, impegno e risultati conseguiti.

Saranno "NON AMMESSI" alla classe successiva gli alunni:

• che presentino carenze gravi e/o diffuse che, a giudizio del Consiglio di Classe, non possanoessere recuperate entro la fine dell'anno scolastico;

• che non hanno sostenuto un congruo numero di prove, che attestino risultati positivi, a causadi una frequenza non assidua, scarsa attenzione, partecipazione inadeguata, mancanza didisponibilità alle verifiche scritte/orali, trascuratezza nel lavoro domestico, scarsa disponibilitàal dialogo educativo, mancata partecipazione agli interventi di recupero, ai sensi del comma6 dell’O.M. n. 80 del 09.03.1995 modificato dall’O.M. n.330 del 27.05.1997 successivamenteconfermato dal comma 7 dell’art. 13 dell’O.M. n. 90 del 21.05.2001 e dell’art. 6 dell’O.M. n.92 del 05.11.2007;

• che nel corso dell’anno siano stati destinatari di almeno una delle sanzioni disciplinari diparticolare gravità, riconducibili alla fattispecie per come indicate nello “Statuto dellestudentesse e degli studenti” – D.P.R. 249/88, modificato dal D.P.R. 235/07 e chiarito dallanota prot. N. 360/Po del 31.08.2008 – nonché nel “Regolamento d’Istituto”, che prevedel’irrorazione di sanzioni disciplinari che comportano l’allontanamento temporaneo dalla

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comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni – art. 4 commi 9, 9 bis e 9 ter dellostatuto – e,successivamente, all’irrorazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoriaper l’alunno che non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nelcomportamento.

Fatti salvi tutti i criteri stabiliti dall’O.M. n. 92 del 5.11.07 e le prerogative dei Consigli di Classe, la "non ammissione alla classe successiva" è deliberata nella seguente situazione:

Classe prima Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze Classe seconda Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze Classe terza Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze Classe quarta Tre materie con insufficienze gravi o quattro insufficienze

Per insufficienza grave il voto è ≤ 4

Saranno SOSPESI DAL GIUDIZIO gli alunni:che presentino carenze, in una o più discipline, che a giudizio del Consiglio di Classe possano essere

recuperate entro la fine dell'anno scolastico mediante lo studio personale svolto autonomamente e/o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.

Lo studente, per il quale sia stato sospeso il giudizio finale, è ammesso alla classe successiva:

se il risultato di tutte le prove nelle materie insufficienti è almeno sufficiente;

Per tale valutazione, si terrà conto:• degli esiti delle verifiche finali;• delle varie fasi dell'intero percorso dell'attività di recupero;• del numero e della gravità delle insufficienze registrate nel corso dell’intero anno scolastico;• delle capacità mostrate dallo studente nell’organizzare il proprio studio;• dell’impegno profuso dallo studente nell’assolvere ai doveri scolastici;• dei risultati e della regolarità conseguiti con la frequenza ai corsi di sostegno/recupero attivati dalla

scuola;• dell’atteggiamento complessivo mantenuto nei confronti della vita scolastica;• d'ogni altro elemento utile a valutare capacità, impegno e risultati conseguiti.

Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede d'integrazione delloscrutinio finale al termine del terz'ultimo e penultimo anno di corso, il Consiglio di Classe attribuisce, comepunteggio di credito scolastico, il valore più basso della banda corrispondente alla media dei voti, come risultadalla tabella A allegata al D.M. del 22. 05.2007 n. 42.

Valutazioni quadrimestrali• scrutini primo quadrimestre (18-22 gennaio 2016)• scrutini secondo quadrimestre (seconda decade di giugno).

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ATTIVITÀ DI RECUPEROIl Liceo Scientifico “G. Berto”, in applicazione del D.P.R. 22/06/09 N.122, “Regolamento recante

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative inmateria ai sensi della legge 30/10/2008 n. 169”, organizza l’attività di recupero, secondo i seguenticriteri:

a) per la composizione dei gruppi di alunni:- gruppi di alunni provenienti dalla stessa classe (se il numero è sufficiente)- gruppi di alunni provenienti da classi diverse (omogenei per carenze)- gruppi di numero non superiore a 8/10 alunnib)per l’assegnazione dei docenti ai gruppi di alunni:il DS, accolte le richieste degli studenti, assegna i docenti ai gruppi di alunni.c) per la programmazione delle attività di sostegno e di recupero: il numero di azioni di sostegno/recupero non può essere stabilito aprioristicamente. Non c’è un

numero predefinito di corsi per ogni singola disciplina, però ciascun Consiglio di Classe dovrà tenereconto della necessità di evitare un’eccessiva concentrazione di carichi di lavoro per gli alunniinteressati, tenendo conto delle varie tipologie di recupero possibili.

d) per il calendario e le modalità di svolgimento delle verifiche:sarà il coordinatore a raccogliere i dati e le FFSS ad organizzare i relativi interventi tenendo conto

dei criteri appena stabiliti, analizzando i bisogni formativi di ciascun studente e la natura delledifficoltà rilevate nell’apprendimento delle singole discipline.

I coordinatori che lo riterranno opportuno potranno chiedere un primo intervento a partiredal mese di dicembre per prevenire insuccessi con delibera del Consiglio di Classe checomunica alle famiglie con una scheda le carenze e le modalità del recupero.

In sede di scrutinio finale, il Consiglio di classe verbalizza ogni attività di recupero conl’indicazione della tipologia, della consistenza oraria e del numero degli studenti che si sono sottopostialla verifica finale oltre che ai risultati delle verifiche.

Il consiglio di classe avvisa le famiglie degli studenti che hanno raggiunto voti insufficienti in una opiù materie, rimandando la decisione di promuoverli.

Le lettere alle famiglie inviate durante l’anno scolastico hanno lo scopo di evidenziare le ipotetichecause dell’insuccesso scolastico dello studente, ma anche di fornire suggerimenti per il recuperodurante la pausa estiva.

Sulla base delle verifiche finali (prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo), si conclude loscrutinio con il giudizio definitivo: promozione o bocciatura. All’inizio delle lezioni tutti entrano inclasse senza debiti.

Finalità delle attività di recupero e di sostegno• Recuperare le lacune pregresse.• Orientare gli alunni, rendendoli consapevoli delle loro difficoltà e delle loro potenzialità.

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• Motivare gli alunni allo studio.• Acquisire un buon metodo di studio.• Potenziare l’autostima.• Prendere coscienza delle proprie modalità e del proprio stile cognitivi.• Evitare che l'allievo ripeta gli stessi errori che hanno determinato il debito scolastico.

CRITERI PER L'ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTOIl comportamento degli studenti, valutato dal Consiglio di Classe, concorrerà alla valutazionecomplessiva dello studente e, ai sensi del D.L. 1/9/2008, determinerà, se insufficiente, la nonammissione alla classe successiva o la non ammissione agli Esami di Stato. Il voto dicondotta verrà attribuito dall’intero Consiglio di Classe, su proposta del Coordinatore, durantegli scrutini in base alla seguente griglia di valutazione e tenendo presenti i seguenti indicatori:

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTOVoto

Comportamento: rispetto delle persone e delle norme

Partecipazione al dialogo educativo

Frequenza (Giorni di assenza)

Numero ritardi e/o uscite anticipate

Note individuali sul registro

10

Esemplare.Se è corretto e aperto allamassima collaborazione con ilDirigente Scolastico, i docenti,i compagni, il personale ATA

Costruttiva.Se è a t t e n t a , i n t e r e s s a t a ,collaborativa, critica.Se è accurata, assidua, completa eautonoma nell’espletamento degliimpegni scolastici

AssiduaFino a 8

Fino a 6 Nessuna

9

Irreprensibile.Se è rispettoso degli altri e dell’istituzionescolastica.

Puntuale.Se è attiva, equilibrata e attenta.Se è puntuale e responsabile nell’espletamento degli impegni scolastici.

PuntualeDa 9 a 14

Da 7 a 11 Nessuna

8

Corretto.Se è rispettoso delle regole e responsabile.

Recettiva.Se è equilibrata e attenta.Se è costante nell’adempimento degli impegni scolastici

RegolareDa 15 a 19

Da 12 a 16 Nessuna

7

Non sempre corretto.Se è a volte privo di autocontrollo e/o didisturbo all’interno della comunità scolastica

Discontinua.Se non è sempre proficua al dialogoeducativo.Se non è costante nell’adempimento degliimpegni scolastici

Non sempre regolare

Da 20 a 24

Da 17 a 21 Una

6

Scorretto.Se rappresenta frequente disturbo all’attività didattica, con episodi di mancato rispettodel regolamento d’Istituto.

Passiva.Se è marginale, dispersiva e di disturboSe è discontinuo nell’adempimento degli impegni scolastici.

Irregolare

Da 25 a 29

Da 22 a 26 Fino a tre

5

Gravemente scorretto.Se nel corso dell’ anno l’allievoè statodestinatario di almeno una delle sanzionidisciplinari con sospensione superiore ai 15 giorni. Se, successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria, non ha dimostrato apprezzabilie concreti cambiamenti nel comportamento

Disinteressata.Se non manifesta nessun interesse per il dialogo educativo, ma è fonte continua di disturbo durante le lezioni. Se manca nell’adempimentodegli impegni scolastici.

IrregolareOltre 30

Oltre 26 Sospensione della frequenza

Si precisa che:Il voto di comportamento sarà rappresentato dalla media della somma dei cinque indicatori;Le assenze, i ritardi e le note sul registro saranno riferiti al singolo quadrimestre;Il Consiglio di classe valuterà la gravità della nota a seconda del carattere disciplinare e/o di richiamo.La presenza di note collettive, che abbiano come destinatari tutti gli alunni della classe, sarà vagliata dai singoliConsigli di Classe.

Le assenze giustificate con certificato medico (anche di un solo giorno) non saranno conteggiate ai fini dell’attribuzionedel voto di condotta

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Griglia di valutazione del comportamento Classe _________

ALUNNI INDICATORI

MEDIA VOTON. COGNOME NOME

RISPETTODELLEP E R S O N E EDELLE NORME

PARTECIPAZIONE AL DIALOGOEDUCATIVO

FREQUENZA( G I O R N I D IASSENZA)

NUMEROR I T A R D I E / OUSCITEANTICIPATE

NOTEINDIVIDUALISUL REGISTRO

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

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CREDITO SCOLASTICO CLASSI TERZE QUARTE E QUINTE Normativa di riferimento D.M.99/09 TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio

1998, n. 323, cosi come modificata dal D.M. n. 42/2007)

Media dei voti Credito scolastico (Punti) I anno II anno III anno

M = 6 3-4 3-4 4-56 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-67 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-78 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-89 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9

NOTA – M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondociclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l’assiduità della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo ealle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.

Si attribuisce il massimo del punteggio della banda di oscillazione di appartenenza quando:• la somma dei punteggi relativi agli indicatori presenta una frazione superiore o uguale a 0,50.

Si attribuisce il minimo del punteggio della banda di oscillazione:• nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede

d'integrazione dello scrutinio finale al termine del terz'ultimo e penultimo anno di corso;• agli studenti che siano stati ammessi a maggioranza alla classe successiva

Per l'attribuizione del credito scolastico verranno presi in considerazione • l'assiduità nella frequenza, • l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo,• il profitto, • la partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola; • eventuali crediti formativi.

Il Collegio dei Docenti ha riconosciuto coerenti con l'indirizzo di studio i seguenti crediti formativi:• conseguimento certificazioni europee (certificazoni linguistiche, Ecdl);

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• corsi di lingue frequentati all'estero;• conseguimento brevetti e/o attività sportive agonistiche;• conseguimento di diplomi o superamento di esami di conservatorio musicale;• la classificazione nei primi posti o la menzione speciale ottenuta in concorsi o gare a livello

interprovinciale, regionale o nazionale.• esperienze lavorative certificate.

Tutte le esperienze formative integrative organizzate dalla scuola vanno debitamente documentate e vengono valutate dal Consiglio di Classe all’interno del credito scolastico. Tutte le esperienze formative acquisite all’esterno della istituzione scolastica, debitamente documentate, saranno valutate dal Consiglio di classe come credito formativo e concorreranno alla definizione del credito scolastico. Gli attestati vanno presentati entro il 15 maggio.

Nello scrutinio finale di Quinta il Consiglio di classe (fermo restando il massimo di 25 punti) può integrare il punteggio complessivo dello studente che, con particolare impegno e merito scolastico, abbia recuperato situazioni di svantaggio degli anni precedenti, in relazione a condizioni familiari o personali che abbiano determinato un minor rendimento (comma 4 art. 11 DPR 323/98).

N. B.:• Per l’assegnazione del punteggio per l’assiduità della frequenza, il numero delle assenze non potrà

superare il 20% delle ore di lezione previste per ciascuna disciplina.• La partecipazione ad attività complementari, integrative ed extracurricolari organizzate e riconosciute

dalla scuola (conferenze, laboratori di approfondimento e potenziamento, incontri studio o qualsiasi altra attività che prevede un impegno aggiuntivo alle lezioni curriculari) dovrà raggiungere almeno 10 ore complessive di impegno effettivo e attestate dal docente o dai docenti di riferimento.

Credito scolasticoCrediti formativi

p. 0,25

Totale

Assiduità nellafrequenza

p. 0,25

Interesse e impegno

Continuo p. 0,30

Attività POFp. 0,20

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ATTIVITÀ INTEGRATIVE AGGIUNTIVE

Le attività integrative aggiuntive all’azione didattica sono stabilite a livello di collegio docenti e diconsiglio di classe ed hanno il ruolo di "rinforzo" delle finalità formative e didattiche della scuola. Essepossono svolgersi dentro la scuola o fuori, in orario curriculare ed extracurriculare.

Queste attività sono:viaggi d'istruzione in Italia ed all'esteroscambi culturali visite guidate seminari pomeridiani di integrazione e approfondimentoOlimpiadi di matematica, chimica, fisica, biologia, italianodocenza in lingua inglese di discipline curriculari ( DNL)corsi di educazione alla salutetornei e gare sportive

ATTIVITÀ INTEGRATIVE EXTRACURRICULARI PER GLI ALUNNI Le attività integrative extracurriculari concorrono alla formazione culturale e umana dell’alunno e a

creare un'atmosfera di benessere attraverso il contributo di ciascuno e il recupero delle potenzialitàinespresse. Si prefiggono i seguenti obiettivi:

• rilanciare il dialogo tra giovani e istituzioni;• offrire ai ragazzi un’occasione di crescita personale e alla scuola la possibilità di migliorarsi,

aprendosi alle esigenze degli studenti;• accrescere la valorizzazione del Sé e, quindi, l'autostima, vivendo da protagonisti con gli altri

nella scuola;• far cogliere intuitivamente i valori comuni, al di là delle culture e delle ideologie e stimolare

l'impegno civile nei giovani;• far acquisire la capacità di lavorare in gruppo, sviluppando il senso democratico;• promuovere l'incontro con esperti che lavorano nel nostro territorio;• offrire ai giovani l'opportunità di essere promotori e protagonisti degli interventi educativi, al

fine di superare eventuali situazioni di malessere.

Segue elenco dettagliato.

PROGETTI POF

Titolo DO YOU KNOW LATIN? – JACT Greek & Latin Summer SchoolDurham 23d-30th July 2016 (Extracurricolare)

Responsabile Prof.ssa Caterina Ferro

Destinatari Alunni delle classi terze e quarte del Liceo che abbiano conseguito almeno 8 in latino alla fine dell’anno scolastico precedente e abbiano una conoscenza della lingua inglese almeno di livello A2

Obiettivi L’attività proposta si prefigge di:

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sviluppare negli allievi le capacità di analisi critica attraverso uno studio incrociato dei testi;favorire lo sviluppo del senso di responsabilità degli allievi attraverso la gestione del proprio tempo-scuola e delle attività previste;stimolare un processo creativo che consenta l’utilizzo delle competenze acquisite in un contesto multidisciplinare.A tal riguardo il progetto si propone di coinvolgere nelle sue attività tutti i dipartimenti disciplinari nell’ottica della multidisciplinarietà del sapere.

Attività - Selezione degli allievi su base volontaria (non più di 15). Scelta del percorsodi approfondimento.- Attività di approfondimento da svolgersi prevalentemente con l’insegnante curriculare.- Attività di laboratorio pomeridiane con incontri mensili - Partecipazione Summer School – Durham.

Durata Il progetto si articolerà per tutto l’arco dell’anno scolastico, da novembre 2015 a giugno 2016

Titolo Olimpiadi della fisica (Curricolare)

Responsabile Dipartimento di Matematica e Fisica

Destinatari Studenti del Liceo

Obiettivi e Attività All’interno dell’istituto e in date fissate a livello nazionale, vengonosomministrate prove elaborate da università o associazioni agli alunnidell’istituto.Queste Olimpiadi contribuiscono all’orientamento degli interessi, delle capacitàdei giovani, alla motivazione per un impegno approfondito per i più dotati nelcampo degli studi scientifici

Titolo Premio Galileo (curricolare)

Responsabile Prof. Antonio Bruzzese

Destinatari Studenti delle classi IV B e IV F

Obiettivi e Attività Il Premio letterario Galileo per la divulgazione scientifica (in breve: Premio Galileo) è stato istituito nel 2007 dal Comune di Padova con l’intento di diffondere tra i giovani la cultura scientifica e per celebrare il prestigio dell’Università patavina, che, sin dalla sua nascita, ha ospitato eccellenze nel campo scientifico, a partire proprio da Galileo Galilei. Ha avuto il patrocinio delMinistero dei beni culturali, del MIUR, e dell’Accademia galileiana di scienze, lettere ed arti. Il premio è indetto in collaborazione di ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, UPI (Unione province d'Italia), e Università degli

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Studi di Padova. Il progetto “Premio Galileo” è ormai una tradizione di questo Istituto vista che è la terza partecipazione. Nasce dall’esigenza di creare un maggiore interesse verso la letteratura scientifica nei nostri discenti. Il premio consiste nel far parte della giuria (formata da ottanta scuole del territorio nazionale) che deciderà il vincitore fra i finalisti scelti da un comitato tecnico scientifico. Ad un gruppo Classe di quarta Liceo Sez. B e F saranno forniti i volumi dei finalisti e dopo aver letto i libri ed aver elaborato delle schede descrittive di quest'ultimi si sceglierà quello che si ritiene il migliore.

Durata Da gennaio 2016 a maggio 2016

Titolo Giochi Matematici Bocconi (Curricolare)

Responsabile Prof. Antonio Bruzzese

Destinatari Studenti del Liceo

Obiettivi e Attività “Giochi d’Autunno”, che consistono in una serie di giochi matematici per i qualiciascun alunno dovrà trovare la soluzione nell’arco di tempo di 90 minuti. Lagara si terrà all'interno dell’Istituto, sotto la direzione del Responsabile,martedì 17 novembre 2015 p.v..I “Campionati Internazionali di Giochi Matematici” consistono: in una gara articolata in tre fasi:le “semifinali” locali, che si svolgeranno il 12 marzo 2016, la “finale” nazionale, che si svolgerà il 14 maggio 2016;la “finalissima” internazionale, che si svolgerà a Parigi per agosto;per quest'ultima tipologia di giochi la nostra scuola è sede provinciale e quindinei giorni della gara "semifinale" ospiterà numerosi ragazzi delle scuole mediecon una notevole pubblicità in ottica di orientamento. Negli ultimi due anni leiscrizioni per le fasi provinciali, relative alle scuole medie, hanno superatomediamente le 160 unità con partecipazioni anche di scuole fuori provincia.

Durata Ottobre 2015 – maggio 2016

Titolo Robot@mente (Extracurriculare)

Responsabile Prof. Antonio Bruzzese

Destinatari Studenti del primo biennio

Obiettivi e Attività Il progetto “Robor@mente” si pone il fine di promuovere una serie di incontri pomeridiani in cui verranno sviluppati i vari argomenti legati ai temi della Robotica con i Kit Lego ed Arduino. Saranno coinvolti studenti alunni delle classi del biennio in base alla loro

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adesione all’iniziativa.Il progetto si propone di ampliare ed approfondire conoscenze matematiche, fisiche legate ad una buona dose di manualità.

Durata Novembre 2015 – maggio 2016

Titolo La bellezza dell'universo: asimmetria tra materia e antimateria (Extracurricolare)

Responsabile Prof. Antonio Bruzzese

Destinatari Studenti del liceo

Obiettivi Il progetto “la Bellezza dell'Universo: Asimmetria tra Materia e Antimateria” nasce dall’esigenza di fornire ai discenti delle quarte e delle quinte classi di questo Istituto degli elementi anche extra-curricolari di Matematica. Si pone il fine di promuovere una serie di incontri pomeridiani in cui verranno sviluppati i vari argomenti anche dal punto di vista laboratoriale. Saranno coinvolti parte del corpo Docente di Matematica e Fisica dell’Istituto estudenti alunni delle quarte e quinte classi in base alla segnalazione dei loro Docenti titolari e alla loro adesione all’iniziativa.Il progetto si propone di ampliare ed approfondire conoscenze Fisiche fornendo strumenti per poter meglio affrontare, a livello di preparazione e competenze, gli Esami di Stato ed il test di accesso alle varie Facoltà Universitarie. E' prevista la collaborazione di svariati Enti e Laboratori di Ricerca con i quali si sono sottoscritti accordi: Dipartimento di Fisica Unical, INFN Cosenza, LNF-INFN Frascati, LNL-INFN Legnaro, LNGS-INFN Assregi, Sincrotrone di Trieste. E' previsto un viaggio per visitare tutti i Laboratori citati ed anche il Cern di Ginevra di cui si ha già un appuntamento per il mese di aprile 2016.

Durata Ottobre 2015 – maggio 2016

Titolo Bolle di scienze (Extracurricolare)

Responsabile Prof. Antonio Bruzzese

Destinatari Studenti del liceo

Obiettivi e Attività L’intento è quello di ritagliare degli spazi per parlare di matematica e fisica in maniera non convenzionale (ma corretta!). Troppo spesso le materie scientifiche, la matematica e la fisica in particolar modo, vengono considerate ostiche. Da qui l’esigenza di trovare validi e possibilmente “piacevoli” spunti per affrontarle. In quest’ottica le bolle di sapone si rivelano uno strumento efficace sotto vari punti di vista. Dal lato fisico-matematico costituiscono un’occasione per affrontare temi quali la tensione superficiale, la

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minimizzazione dell’energia libera, i fenomeni d’isteresi, di interferenza, le superfici minime, i percorsi minimi... Sul versante interdisciplinare si prestano ad agganci con la chimica (tensioattivi), l’architettura (tensostrutture), la biologia (radiolari, api.), l’arte (principalmente pittura). Per quanto riguarda il lato pratico della realizzabilità degli esperimenti c’è il notevole vantaggio che bastano strumenti molto semplici ed economici, che qualunque scuola può permettersi. Addirittura chiunque potrebbe riprodurli a casa propria. Dal punto di vista didattico, che verrà analizzato tra breve, partire da un gioco affascinante, come le bolle di sapone, per introdurre un argomento scientifico ha il notevole vantaggio di incuriosire e attrarre l’uditorio in modo molto più immediato che non se si partisse da una tradizionale lezione frontale.L’esecuzione degli esperimenti infatti è un momento particolarmente coinvolgente: sorprende la varietà di configurazioni che si producono specie se si pensa all’essenzialità della strumentazione utilizzata. Le strutture laminari si creano quasi per magia e talvolta si trasformano (modificano?) fino a raggiungere l’equilibrio; a quel punto rimangono immobili per un certo tempofino a che scoppiano e si dissolvono nell’aria. Gli esperimenti possono essere facilmente ripetuti, dando modo di mettere in evidenza i passaggi e le caratteristiche geometriche più significative. I risultati possono essere commentati ed interpretati alla luce dell’idea di fondo della minimizzazione dell’area, che può essere introdotta e quasi “scoperta” con una prima serie di esperimenti guidati. Si tratta di un racconto che può partire dall’osservazione sperimentale di strutture via via più complesse e si interroga sulle ragioni di certe forme geometriche, cogliendo tratti comuni in situazioni apparentemente diverse, in un processo continuo di previsione-esperimento-confronto e proposizione di nuove esperienze.

Durata Ottobre 2015 – maggio 2016

Titolo ECDL

Responsabile DS

Destinatari Studenti e docenti del Liceo; esterni

Obiettivi e Attività Le certificazioni ECDL possono essere conseguite da persone di tutte le età, edelle più diverse estrazioni culturali. Esse si rivolgono allo studente, a chi lavora, al comune cittadino, cioè a tutti coloro che hanno interesse a dimostrare in modo incontrovertibile le proprie conoscenze ed abilità nell'ambito delle ICT.E' indispensabile all'utente che desidera avere un riconoscimento ufficiale a livello internazionale delle proprie conoscenze e competenze in ambito ICT.Sono utili al più vasto pubblico per l’alfabetizzazione informatica di base con lafinalità di accedere ai servizi online.

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Sono utili all'utente che desidera avere un riconoscimento ufficiale a livello internazionale delle proprie competenze nella utilizzazione di base di uno specifico software.Possono essere proposte dalle scuole e dai programmi di studio che intendono fornire agli studenti un'ulteriore competenza professionale e tecnica, insieme ad una qualificazione professionale riconosciuta per l'inserimento nel mondo del lavoro.Possono essere richieste dalle aziende private e dagli enti pubblici che necessitano di una definizione oggettiva delle conoscenze e delle abilità operative nell'uso degli strumenti digitali o di uno specifico software per non doversi sobbarcare l'onere (e il rischio) di una valutazione "on the job".

Durata Novembre 2015 – giugno 2016

Titolo Matematica oltre il curricolare (Extracurricolare)

Responsabile Prof. Nazzareno Prestia

Destinatari Studenti delle classi quinte

Obiettivi e Attività Il progetto “Matematica oltre il curricolare” nasce dall’esigenza di fornire ai discenti delle quinte classi di questo Istituto degli elementi anche extra-curricolari di Matematica. Si pone il fine di promuovere una serie di incontri pomeridiani in cui verranno sviluppati i vari argomenti che un’assemblea dei docenti di Matematica individuerà. Saranno coinvolti parte del corpo Docente di Matematica dell’Istituto e studentialunni delle quinte classi in base alla loro adesione all’iniziativa.Il progetto si propone di ampliare ed approfondire conoscenze matematiche fornendo strumenti per poter meglio affrontare, a livello di preparazione e competenze, gli Esami di Stato ed il test di accesso alle varie Facoltà Universitarie.

Durata Novembre 2015 – maggio 2016

Titolo La scienza a scuola: osservazione e ricerca dei pianeti extrasolari (Extracurricolare)

Responsabile Prof. Antonio Scarmato

Destinatari Alunni delle classi terze (Eccellenze)

Obiettivi Ottenere risultati di interesse scientifico

Attività Osservazioni, analisi dati, lezioni di approfondimento, divulgazione risultati

Durata Triennale per 200 ore/anno

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Titolo Certificazione linguistiche (Extracurricolare)

Responsabile Prof.ssa Maria Falbo; Prof. Domenico Folino; Prof.ssa Angela Spezzano

Destinatari Alunni del biennio e del triennio

Obiettivi conseguimento delle certificazioni secondo il QCER Livelli A2, B1,B2

Attività Comprensione della lingua orale (listening), esercitazioni di speaking, comprensione della lingua scritta (reading) ed esercitazioni di writing

Durata livello A2 totale ore di lezioni n.20, livello B1 totale ore 30, livello B2 totale ore 40, periodo da Novembre 2015 ad Aprile 2016.

Titolo School Times – Berto on air (Extracurricolare)

Responsabile Prof.sse Carla Castagna, Caterina Ferro, Rosamaria Cantafio

Destinatari Alunni delle classi seconde, terze e quarte del Liceo, nonché i componenti della redazione dello scorso anno scolastico che frequentano l’ultimo anno.

Obiettivi L’attività proposta si prefigge di:far avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione in generale ed in particolare a quello della carta stampata e della radio;favorire lo sviluppo del senso di responsabilità degli allievi attraverso l’organizzazione della redazione, con la divisione e condivisione di compiti nel rispetto dei ruoli assunti;stimolare e sviluppare la creatività e l'intraprendenza giovanile;stimolare un processo creativo che consenta l’utilizzo delle competenze acquisite in un contesto multidisciplinare.Promuovere un uso consapevole, critico e creativo delle tecnologie, favorendola conoscenza e l’uso dei linguaggi della comunicazione;Prendere coscienza che una comunicazione orale è efficace quando si presta attenzione all’intonazione, al ritmo, alla dinamica e al timbro; Valorizzare e sviluppare atteggiamenti e capacità critiche, favorendo l’accettazione del diverso da sé, favorendo occasioni di ripensamento delle esperienze e di rielaborazione dei contenuti (problem solving); Promuovere e sviluppare forme di apprendimento cooperativo, valorizzando leattività di gruppo come occasioni di scambio e negoziazione di attitudini, conoscenze e capacità diverse.

Attività Formazione del gruppo di lavoro:Selezione degli allievi che comporranno la redazione. La base della redazione stessa è formata dal gruppo già costituito lo scorso anno scolastico, per cui si procederà all’individuazione, mediante scheda di selezione su base volontaria, di altri allievi.Formazione teorica: Incontro preliminare con i ragazzi in cui si esplicitino gli obiettivi e le modalità del laboratorio, si forniscano i concetti preliminari e si

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spieghi l’intero percorso educativo.Inizio attività con organizzazione della redazione e suddivisione dei compiti al suo interno (gruppo giornale e gruppo radio). Organizzazione e pianificazione operativa del lavoro : Attività di laboratorio redazionale con incontri settimanali (e/o a cadenza diversificata per quanto attiene al Berto on air) ed il supporto periodico di un giornalista professionista in qualità di esperto esterno (a titolo gratuito). Pubblicazione articoli su versione on-line del giornale e su versione cartacea. Utilizzo del laboratorio crossmediale per registrazione incontri, interviste, montaggio video e quant’altro legato all’attività della redazione.Esperienze sul campo: Visita guidata presso redazioni giornalistiche vibonesi (Il Quotidiano del Sud, Gazzetta del Sud, 21Righe). Esperienze sul campo Visita guidata alla redazione di un giornale a tiratura nazionale (Corriere della Sera) e/o alla redazione di una trasmissione televisiva (Che tempo che fa) o radiofonica (Caterpillar). In aggiunta si organizzerà anche la partecipazione della redazione all’International Journalism Festival (Perugia, 6-10 aprile 2016). Partecipazione al Meeting nazionale di Alboscuole, cui il giornale aderisce.Verifica in itinere e finale dell’efficacia ed efficienza del progetto.Incontro - seminario con uno o più giornalisti professionisti di livello nazionale.

Durata Tutto l’arco dell’anno scolastico, da ottobre 2015 a giugno 2016.

Titolo Un ponte tra scuola e università – Orientamento in uscita (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Margherita Ranieri

Destinatari Studenti del quarto e quinto anno

Obiettivi 1. Fornire ai ragazzi degli strumenti informativi per sostenere il loro progetto di scelta.2. Far maturare negli studenti la consapevolezza delle proprie capacità, dei propri interessi ,delle proprie attitudini3. Far acquisire e/o approfondire informazioni relative alle proposte formative delle varie Università per compiere scelte consapevoli.

Attività Selezione e comunicazione agli studenti di informazioni sulle offerte formative delle diverse sedi universitarie. Incontri con le Università.Eventuali incontri pomeridiani in momenti diversi per il quarto e quinto anno con rappresentanti delle diverse aree delle università calabresi.Corsi di orientameto alla scelta universitaria (Diritto, ...)

Durata Le uscite e gli incontri si terranno presumibilmente in ottobre-novembre e febbraio-marzo

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Titolo Accoglienza (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Margherita Ranieri; Coordinatori di classe; docenti

Destinatari Studenti delle classi prime

Obiettivi L’attività di accoglienza intende promuovere il processo di crescita degli alunni, facilitare la comunicazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, creare e rafforzare il senso di appartenenza all’Istituto.Il progetto intende rispondere alle esigenze di informazione e partecipazione dei nuovi alunni ed evitare il disorientamento legato all’inserimento in una struttura nuova. A tal fine la scuola organizza nella prima settimana delle attività dedicate esclusivamente agli alunni delle prime classi secondo le seguenti finalità e modalità:• agevolare l’inserimento nella scuola secondaria di secondo grado degli allieviprovenienti dal precedente ciclo di studi;• impostare relazioni positive con i diversi interlocutori (Dirigente Scolastico, docenti, compagni, personale ATA, …);• creare un clima di collaborazione tra gli alunni e di partecipazione alle attivitàcurricolari ed extra della scuola;• creare un clima di appartenenza ad un gruppo;• garantire le opportunità per proseguire il percorso formativo;• organizzare momenti di informazione, comunicazione, attività, spazi al fine diconoscere e collocarsi nell’ambiente attraverso l’incontro degli altri (ruoli e persone) e di ciò che offre la scuola;• coinvolgere gli alunni e le loro famiglie nel progetto educativo e formativo chela scuola propone;• favorire una prima conoscenza e socializzazione all’interno della classe ;• far conoscere gli obiettivi didattici, i metodi, gli strumenti e i criteri di valutazione adottati dal Collegio dei Docenti;• far maturare la consapevolezza della scelta scolastica operata;• rilevare la situazione complessiva in ingresso.

Attività

Durata Prima settimana di scuola

Titolo Orientamento in ingresso (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Margherita Ranieri

Destinatari Alunni delle classi terze delle scuole medie della provincia

Obiettivi Guidare gli alunni a scelte motivate e consapevoli per la costruzione del personale progetto di vitaFornire gli strumenti per raccogliere informazioni sulle diverse oppportunità

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formativeFar emergere attitudini, inclinazioni e motivazioni

Attività Incontri-conferenza nelle scuole medie per presentare il Pof del LiceoOrganizzazione open day (due giornate)Sportello informativo per genitori e alunni delle scuole medieCorsi propedeutici di latino, robotica, ...

Durata Da novembre a febbraio

Titolo Il Quotidiano in Classe (Curricolare)

Responsabile Prof.sse Caterina Ferro, Anna Maria Loiacono

Destinatari Alunni di tutte le classi

Obiettivi "Il Quotidiano in Classe" è il progetto pensato per aprire gli occhi dei giovani sul mondo, per incuriosirli ai fatti che accadono intorno a loro e per conquistarlialla passione civile e al cambiamento."Il Quotidiano in Classe" è il progetto dell'Osservatorio Permanente Giovani-Editori che si rivolge alle scuole secondarie superiori del Paese a cui offre, una sola volta alla settimana e per l'intero anno scolastico, nel giorno liberamente scelto da ciascun docente, più copie di tre diversi giornali a confronto, in versione digitale o cartacea, al duplice scopo di accendere l'attenzione dei giovani sui grandi fatti che accadono nel mondo, con l'ambizione di mostrare come tre diversi giornali presentino gli stessi fatti in maniera diversa, sviluppando così in loro quello spirito critico che li renderà uomini più liberi e cittadini più padroni di se stessi.

Attività L'insegnante che avrà deciso di prender parte all'iniziativa dovrà garantire che,nel giorno liberamente scelto, si svolga, con regolarità settimanale e durante l'intero anno scolastico, almeno un'ora di lezione, in classe, dedicata alla lettura critica dei tre diversi giornali a confronto, scegliendo direttamente gli argomenti su cui concentrare l'attenzione dei ragazzi così da alimentare la lorosete di sapere sui temi di maggior attualità e di ancorarli ai grandi fatti che accadono nel mondo. Anche per questo sarà a disposizione dell'insegnante, durante l'intero periodo di svolgimento dell'iniziativa, un call center che risponderà in orario scolastico ai quesiti e ai dubbi della didattica quotidiana, così che il docente possa essere sempre assistito nel corso del suo lavoro.

Durata Il progetto, completamente gratuito, ha la durata massima di 30 settimane scolastiche.

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Titolo NuovaMente con noi (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Licia Sorace

Destinatari Il progetto sarà rivolto ai ragazzi delle quinte classi F ed I.

Obiettivi Promuovere lo scambio di conoscenze ed esperienze tra i nostri alunni e giovani laureati o laureandi.Stimolare la curiosità e la capacità di interpretazione dei fenomeni scientifici.Incentivare l’arricchimento culturale.

Attività e Durata Prevede 3 / 4 incontri con giovani studenti universitari o laureati, ex allievi del nostro Liceo, che tratteranno argomenti riguardanti tutti gli ambiti delle Scienze.Gli incontri si svolgeranno in ore antimeridiane e ciascuno avrà la durata di circa 1h.

Titolo OpenLab: genetisti per un giorno (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Licia Sorace, Prof. Galati, Prof. Rocco Rottura

Destinatari Il progetto sarà rivolto ai ragazzi delle terze classi.Potranno accedere al laboratorio gruppi di massimo 22 alunni. Ogni gruppo sarà costituito da studenti che si siano distinti nelle scienze con una votazionedi almeno otto e che non abbiano riportato insufficienze in altre discipline (nello scrutinio finale dell’anno scolastico precedente se l’esperienza si svolgerà nel I° quadrimestre, nello scrutinio del I° quadrimestre se l’esperienza si svolgerà nel II° quadrimestre).

Obiettivi Coinvolgere gli studenti attivamente con esperienze non realizzabili nel laboratorio scientifico del nostro Istituto.Conoscere le tecnologie genetiche più avanzate.Far acquisire una corretta metodologia di lavoro in laboratorio.Conoscere l’applicazione delle tecniche genetiche in altri ambiti del sapere.

Attività Partecipazione attiva e diretta ad alcune sperimentazioni genetiche presso il Dipartimento di Biologia molecolare dell'Università della Calabria utilizzando i sofisticati strumenti della ricerca di biologia molecolare.

Titolo Olimpiadi della Chimica (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Licia Sorace; Prof. Galati

Obiettivi Dare agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione della chimica

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Aumentare l’interesse nei confronti delle discipline scientifiche da parte degli studentiStimolare il confronto tra realtà scolastiche diverse

Attività, Durata, Destinatari

Il progetto si articola in più fasi:

Fase d’Istituto- si svolge generalmente nel mese di marzo in ore pomeridiane,per selezionare i candidati che parteciperanno alla fase regionale; consiste nella preparazione del test, fare le fotocopie per tutti i partecipanti, organizzaree assistere alla prova, correggere i compiti e formulare la graduatoria;Fase regionale- si svolge generalmente nel mese di maggio presso l’Unical (CS) dove i ragazzi selezionati nella fase precedente, dovranno essere accompagnati;Premiazione (eventuale)- si svolge sempre a fine maggio, presso l’Unical(CS).

Titolo Olimpiadi delle Scienze (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Licia Sorace, Prof. Galati

Destinatari Studenti del biennio e del triennio

Obiettivi Dare agli studenti un’opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturaliAumentare l’interesse nei confronti delle discipline scientifiche da parte degli studentiStimolare il confronto tra realtà scolastiche diverse

Attività Il progetto si articola in diverse fasi:Fase d’Istituto- si svolge generalmente nel mese di marzo, sia per il biennio che per il triennio, in ore pomeridiane. Consiste nella formulazione dei test, preparazione delle fotocopie per ciascun candidato, organizzazione e assistenza alla prova, correzione dei compiti e formulazione della graduatoria d’istituto;Fase regionale- si svolge generalmente nel mese di marzo presso l’Unical (CS). Vi partecipano i primi 6 allievi per ogni categoria, selezionati nella fase precedente e che saranno accompagnati all’Università di Cosenza;Premiazione (eventuale)- si svolge nel mese di maggio presso l’Unical(CS).

Titolo Pollicino e Alice XVI edizione (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Sara Silvaggio, Prof. Rocco Rottura

Destinatari Studenti delle Classi IV D e IV I

Obiettivi Favorire la crescita civile degli studenti e delle studentesse relativamente alle

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tematiche di genere, alla relazionalità, alla solidarietà, al volontariato, all'integrazione, alla legalità.

Titolo Potenziamento/Recupero (Curricolare)

Responsabile Prof. Antonio Iodice

Destinatari Alunni di tutte le classi

Obiettivi Guidare gli alunni al recupero e/o potenziamento delle competenze curriculari di matematica e fisica, scienze, lingua inglese, filosofia e storia, latino

Attività Lezioni frontali con piccoli gruppi-classe, Sportello informativo per alunni

Durata Da dicembre a maggio

Titolo Uscite didattiche e Viaggi di istruzione (Curricolare)

Responsabile Prof.ssa Caterina Ferro

Destinatari Alunni di tutte le classi

Obiettivi 1. Scoprire ed apprezzare il patrimonio storico-artistico e culturale del territorioregionale, nazionale ed europeo.2. Consolidare i legami dei giovani col proprio territorio.3. Approfondire le conoscenze storiche, culturali ed artistiche acquisite.4. Potenziare il senso di responsabilità, di appartenenza ad un gruppo ed il rispetto delle regole.

Attività PREMESSAPosto che tutte le uscite didattiche e i viaggi d’istruzione sono da considerare parte integrante dell’attività didattica curricolare, si sono individuate mete e destinazioni che non solo avessero attinenza con le conoscenze acquisite dagli alunni nel corso dei diversi anni, ma consentissero anche un’integrazionepiena con la progettazione didattica dei singoli docenti e rappresentassero un momento di approfondimento e concretizzazione di quanto appreso in forma teorica. Si è, inoltre, deciso di graduare l’acquisizione di tali obiettivi in relazione alla classe frequentata e pertanto le uscite e i viaggi sono stati così suddivisi: BIENNIO 1) Papasidero – Grotta del Romito

2) Mammola –MUSABA3) Locri – Parco archeologico ed Antiquarium4) Casignana – Villa romana5) Sila – Aree protette6) Reggio Calabria – Museo Archeologico – Consiglio

Regionale – Planetario

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7) Rossano – La città e il Codex purpureus – La fabbrica Amarilli

TRIENNO 1) Gerace2) Taverna – La città di Mattia Preti3) Tarsia – Campo di Ferramonti4) Provincia di Cosenza – I Paesi arbresh5) Firenze – Una città tra due epoche (Medioevo e

Rinascimento)6) Milano e Mantova – Città italiane tra Rinascimento e

Risorgimento7) Berlino o Vienna o Londra – I percorsi della memoria

Tutte le classi saranno coinvolte nella fruizione di spettacoli teatrali in lingua inglese allestiti in teatri della regione.Per le classi terminali sono, inoltre, previste uscite didattiche connesse con le attività di orientamento in uscita, in collaborazione con le Università presenti sul territorio regionale ed, ove reputato di interesse, altre Università italiane.

Alle suddette uscite e viaggi se ne potranno affiancare altri connessi con specifici progetti inclusi nel POF (ad es. Congresso internazionale di Giornalismo, Premio Campiello Giovani, Meeting Albopress).

Durata Uscite didattiche da 1 a 3 giorniViaggi d’istruzione da 4 a 6 giorni

Titolo Intercultura (Curricolare)

Responsabile Prof. Domenico Folino

Destinatari Alunni stranieri ospitati per un anno;Studenti interni che trascorrono un periodo o l’intero anno scolastico all’estero in soggiorno-studio individuale

Obiettivi 1 - Potenziare l'apprendimento delle lingue straniere e delle capacità comunicative ed interculturali.2 - Avviare azioni di formazione integrata interculturale.3 - Favorire la mobilità degli studenti.

Attività Per gli studenti stranieri:Accoglienza:a - preparazione degli alunni italiani della classe ospitante,b - accoglienza in Istituto,c - accoglienza in classe.

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Sviluppo:a - Analisi della situazione di partenza,b - Definizione di un percorso educativo individualizzato.Per gli studenti interni:Attività per il rientro dopo un anno trascorso all'estero

Durata Intero anno scolastico

Titolo Corso di preparazione ai test di ingresso delle facoltà medico-scientifiche (Extracurricolare)

Responsabile Prof.sse Sabina Buono, Maria Concetta Del Giudice, Angela Grillo

Destinatari Studenti delle classi terze, quarte e quinte

Durata Il corso si sviluppa in complessive 101 ore di insegnamento, incluse n.8ore di esercitazioni complete (simulazione test)

Titolo Olimpiadi del problem solving (Curricolare)

Responsabile Dipartimento di matematica e fisica

Destinatari Studenti del Liceo

Obiettivi e Attività All’interno dell’istituto e in date fissate a livello nazionale, vengono somministrate prove elaborate da università o associazioni agli alunni dell’istituto.Queste Olimpiadi contribuiscono all’orientamento degli interessi, delle capacitàdei giovani, alla motivazione per un impegno approfondito per i più dotati nel campo degli studi scientifici

Durata Ottobre 2015 – giugno 2016

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PROGETTI PON

Il Programma Operativo Nazionale, a cui la scuola ha partecipato fin dalle prime annualità , è unprogramma pluriennale di intervento finanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE) e dal FondoEuropeo di Sviluppo Regionale (FESR) per superare i ritardi nazionali, nelle aree economicamentesvantaggiate, nello settore delle infrastrutture e dei servizi. Tra le linee strategiche dei progetti PON viè anche il campo dell’istruzione, nel quale si stanno attuando numerosi progetti finalizzati a sostenerel’innovazione didattica ed organizzativa, la formazione e l’aggiornamento dei docenti. I fondi PONfinanziano programmi di sostegno ai processi, alle infrastrutture e alle risorse umane.

In particolare sono finanziati programmi di servizio all’innovazione tecnologica, di dotazione diinfrastrutture per laboratori scientifici, linguistici, multimediali e per attività di formazione dei docenti edegli alunni ai nuovi alfabeti della società dell’informazione (multimedialità , informatica, telematica).

Progetti in fase di programmazione

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INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI (GLI)Dall’anno scolastico 2009-10, nel nostro istituto, sono presenti alunni diversamente abili che

necessitano dell’insegnante di sostegno. Risulta necessario perciò un piano di integrazione, che li aiuti a sviluppare relazioni in classe e

nella società e incrementi le loro potenzialità di apprendimento. La loro integrazione impegna tutti i diversi soggetti (docenti, alunni, genitori, personale ATA) a

preparare un ambiente che offra opportunità educative, formative e didattiche, finalizzato allo sviluppodelle potenzialità di ognuno attraverso percorsi individualizzati e personalizzati.

L’insegnante di sostegno insieme al consiglio di classe ha il compito di creare opportunità dicrescita sia per i singoli soggetti sia per l’intera comunità scolastica.

L’insegnante di sostegno, in particolare, dovrà occuparsi di:• coordinare le attività del PEI, in cui sono inserite le iniziative didattiche, educative e formative

programmate dai docenti della classe per l’inserimento dell’alunno diversamente abile;• organizzare e realizzare, insieme al consiglio di classe, forme specifiche di intervento che

prevedano sia attività individualizzata sia supporto al lavoro che viene svolto nel contestoglobale dell’attività scolastica;

• collaborare con i docenti di classe per programmare i percorsi individualizzati, gli interventi direcupero, le attività integrative a breve e lungo termine;

• presentare eventualmente progetti didattico educativi, anche a valenza trasversale, dasvolgersi non solamente in orario scolastico ma anche come attività pomeridiana, finanziatadai fondi di istituto.

Documentazione per la stesura del PEIIl PEI ("Piano Educativo Individualizzato") sarà predisposto in collaborazione con la famiglia e con

gli specialisti territoriali. Per la sua stesura si prenderanno in considerazione:• il verbale di accertamento della disabilità a cura del collegio predisposto dall’ASL;• la Diagnosi Funzionale, che deve essere fornita dall'ASL;• il Profilo Dinamico Funzionale, redatto dal un gruppo di lavoro per l’handicap;• i dati conoscitivi raccolti attraverso l'osservazione iniziale, i colloqui con i genitori, con i medici

o gli esperti che operano sull'alunno, la lettura della documentazione esistente;• l’attività di orientamento effettuata all’interno del progetto generale dell’Istituto;• l’ adeguamento del progetto di accoglienza dell’Istituto alle esigenze degli allievi disabili;• l’uso di sussidi informatici per facilitare l’apprendimento e la comunicazione;• l’assistenza ai soggetti non autonomi, anche nel superamento di ostacoli dovuti alle barriere

architettoniche;• l'analisi delle risorse della scuola e del territorio.

Il Piano Educativo Individuale (PEI) in sintesiIl P.E.I. si sviluppa a partire dalla sintesi dei dati conosciuti e rappresenta uno strumento

fondamentale per orientare il processo formativo degli alunni diversamente abili. All’interno del PEIsono raccolti: gli obiettivi, i contenuti, i metodi, i tempi di scansione degli interventi personalizzati atti amassimizzare lo sviluppo di tutti gli aspetti della personalità del ragazzo. In particolare, nel PEI sonodefiniti:

• le finalità;

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• gli obiettivi educativi, didattici, riabilitativi da raggiungere ed i relativi tempi;• le attività programmate;• gli spazi, le risorse, i materiali didattici utilizzati;• i servizi offerti alla persona per superare le difficoltà;• le forme di verifica e di valutazione.

Tutto sarà finalizzato alla piena integrazione dell’alunno con disabilità e ad offrire le opportunitàformative adeguate alle specifiche potenzialità. Per il raggiungimento di tali obiettivi ci sarannopercorsi individualizzati e personalizzati.

Il compito dell’integrazione non è relegato ai singoli gruppi di lavoro ma deve essere un impegnocostante di tutta la scuola, alla quale viene offerta una opportunità per la crescita personale di tutti isoggetti che vi operano e, di conseguenza, per la crescita complessiva di tutta la comunità scolastica.

Dalla “Scuola dell’integrazione” alla “Scuola dell’inclusione”.

La Scuola oggi è chiamata a confrontarsi con il dato della sempre più diffusa presenza al suointerno di alunni con bisogni educativi cosiddetti “speciali” (BES ).

Non si tratta più solo di deficit o patologie che rinviano a condizioni di disabilità certificate, ma ,come esplicitato nella Direttiva 27 dicembre 2012 e nella circolare n° 8 del 6 marzo 2013, di situazionidi bisogno che – qualora trascurate – possono generare insuccesso scolastico e esclusione daiprocessi educativi. Lo sguardo ai dati rilevati nella scuola evidenzia la continua espansione delfenomeno. Da qui, la necessità di ripensare con rinnovata idealità le ragioni e le modalità gestionali eorganizzative del sistema, attraverso le quali affrontare le attuali sfide educative.

Occorre innanzitutto passare dal “modello dell’integrazione” al “modello dell’inclusione”.L’inclusione infatti interessa un raggio sempre più ampio di studenti che va al di là di coloro che sonoin possesso della certificazione per l’handicap. Riguarda tutti gli studenti che rischiano di essereesclusi dalle opportunità scolastiche, a seguito del fallimento del sistema scuola.

La presenza di alunni con bisogni educativi speciali richiede che i sistemi educativi sviluppino unapedagogia centrata sul singolo alunno rispondendo in modo flessibile alle esigenze di ciascuno. Talepedagogia, si fonda sull’idea innovativa in base alla quale le differenze vadano considerate come unarisorsa per l’educazione, ma la cui valorizzazione richiede capacità nei sistemi educativi di intercettarei diversi bisogni educativi degli alunni, per rispondervi in modo adeguato.

La piena realizzazione del sistema inclusivo, quindi, non consiste nel dare un posto nella scuolaanche a chi è rappresentante di una qualche diversità, ma nel trasformare il sistema scolastico inorganizzazione educativa che si faccia realmente carico dei diversi BES che tutti gli allievi possonoincontrare.

Quelli che si generano: • nelle condizioni fisiche, • nelle strutture e nelle funzioni corporee (menomazioni sensoriali, motorie, cognitive, ecc.),• dalle attività personali (deficit di apprendimento, comunicazione, linguaggio, autonomia,

interazione, ecc.), • nella partecipazione sociale (difficoltà nel rivestire il ruolo di alunno e seguire il curricolo e le

attività della classe, difficoltà di seguire le occasioni di partecipazione sociale della classe, adesempio gite o altre occasioni informali),

• nei fattori contestuali e ambientali (barriere architettoniche, pregiudizi, famiglia iperprotettiva,

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contesti sociali devianti, ecc.), • da fattori contestuali personali (bassa autostima, scarse motivazioni, stili attributivi distorti,

problemi di comportamento, ecc.)”Il “modello inclusivo” accoglie, dunque, nelle dinamiche pedagogiche e didattiche poste in essere

dalla scuola sia gli alunni con certificazione che quelli con specifici bisogni manifestati a seguito didifficoltà temporanee o permanenti, la cui presenza e rilevazione richiedono da parte del sistemascuola attenzioni particolari e risorse specifiche, nonché efficaci risposte al fine di impedire o limitarel’esercizio del diritto all’educazione e all’uguaglianza delle opportunità che lo Stato è tenuto agarantire ad ogni cittadino.

Il nostro Liceo, alla luce delle precedenti considerazioni e in ottemperanza alla normativa vigente,in particolare:

• alla legge 104/92• alla legge 170/2010 e Linee guida 2011• alla Direttiva 27dicembre 2012• alla circolare n° 8 del 6 marzo 2013

ha elaborato un PAI - Piano Annuale per l’inclusione, che si allega al POF e che costituisce, comerecita la nota ministeriale prot.1551/2013 non “un documento” ma uno “strumento “ che devecontribuire ad “ accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e latrasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità dei risultati educativi”.

In questa ottica saranno realizzate:• iniziative di formazione sulle problematiche relative ai BES e ai DSA, e sul significato e le

modalità di realizzazione di una scuola inclusiva, rivolte ai docenti curricolari e a tutto ilpersonale scolastico. Tali iniziative saranno finalizzate a far crescere la sensibilità globalerispetto a tali problematiche e a migliorare specifiche abilità di trattamento e di gestione deibisogni educativi speciali presenti nelle classi;

• Iniziative di formazione rivolte ai genitori degli alunni per avviare una interazione sinergica piùefficace ed efficiente tra la famiglia e la scuola, e per migliorare il processo formativo deglialunni;

• iniziative di cambiamento del sistema scuola, a livello organizzativo, gestionale, metodologicoe didattico

• Costruzione di reti di collaborazione/alleanza tra le Agenzie educative e culturali presenti sulterritorio, con l’obiettivo di mettere in campo e far circolare risorse umane e professionali per lagestione del presente, garantendo nel contempo la tenuta di progettazioni educative cherichiedono sguardi e prospettive di lungo periodo.

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LA VALUTAZIONE DI SISTEMA (DPR 28 MARZO 2013, N. 80)

L’autovalutazione, prima fase del procedimento di valutazione, è stato un percorso di riflessioneinterno che ha coinvolto la comunità scolastica, da un lato orientato a fornire una rappresentazionedella scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento, dall’altro finalizzato ad individuare le prioritàdi sviluppo verso cui predisporre il piano di miglioramento.

Il Nucleo di Autovalutazione costituito dal DS ha condotto l’autovalutazione prendendo inconsiderazione tre dimensioni: Contesto e risorse, Esiti e Processi (suddivisi in Pratiche educative edidattiche e Pratiche gestionali e organizzative), per ognuna delle quali sono stati analizzati i rispettiviambiti associati agli indicatori per la misurazione oggettiva. Le fonti utilizzate per la stesura del RAV(Rapporto di Autovalutazione) sono state il questionario scuola Invalsi, i dati prove nazionali Invalsi,altri dati disponibili sul sito “Scuola in chiaro”- MIUR, questionari studenti-genitori-docentiautonomamente elaborati, altre informazioni già in possesso della scuola. L’analisi ha consentito diindividuare le priorità-traguardi, così come gli obiettivi di processo che costituiscono le aree concretedi intervento su cui attuare un piano di miglioramento già nel corrente anno scolastico.

Il nostro RAV è stato prodotto il 29/09/2015 e pubblicato in data 03/11/2015 nell’apposita sezionedel portale “Scuola in Chiaro” del MIUR.

Le priorità - ovvero Obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodoattraverso l’azione di miglioramento - sono state individuate nell’area Esiti 1)Risultati scolastici

2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali, rispettivamente: 1a) Intervenire per ridurre lapercentuale di insuccesso nella prima classe del secondo biennio del Liceo, 1b)Intervenire per ridurrela percentuale di abbandono scolastico in un anno cruciale per il successo formativo nel percorso distudi, 2a) Interventi mirati al miglioramento dei risultati in matematica/italiano nelle provestandardizzate nazionali, 2b)assicurare una maggiore omogeneità di risultati tra le classi.

Gli obiettivi di processo – ovvero obiettivi operativi su cui lavorare nel breve periodo (un annoscolastico) – riguardano le seguenti aree:

Curricolo, progettazione e valutazione (1-Progettazione di prove strutturate per la valutazione, perclassi parallele, costruite dai docenti all’interno dei Dipartimenti, 2-Costruzione e/o revisione di grigliedi valutazione per ciascuna disciplina, individuando indicatori e descrittori per anno di corso, 3-Progettazione/condivisione di moduli-unità didattiche per il recupero-potenziamento dellecompetenze. Incrementare la didattica laboratoriale, potenziare metodo di studio, 4- Corsi dipotenziamento ed attività progettuali di eccellenza. Partecipazione a competizioni nazionali edinternazionali.)

Area: Orientamento strategico e organizzazione della scuola (1-Avviare un processo dimonitoraggio e documentazione sistematici delle attività promosse dalla scuola, 2- Migliorare lacomunicazione all’esterno delle azioni promosse dalla scuola e dei risultati conseguiti)

Area: Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane (1-Attuazione di percorsi diformazione/aggiornamento con ricaduta effettiva sulla nuova professionalità docente, 2-Produzione dimateriale ed esiti utili alla scuola da parte dei gruppi di lavoro, 3-Costruzione di una banca-datiaggiornata che costituisca la “memoria storica” delle buone pratiche esperite nell’Istituto.)

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PIANO DELLE ATTIVITÀ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTOPERSONALE DOCENTI E ATA

PREMESSA: riferimenti normativi e linee metodologicheLa formazione si configura alla luce della L. 13 luglio 2015, n. 107 - Riforma del sistema nazionale

di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti., comma 121(che istituisce la Carta elettronica per l'aggiornamento e la formazione del docente di ruolo al fine disostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali) e comma124, come “formazione in servizio dei docenti di ruolo.. obbligatoria, permanente e strutturale”, nelcontempo le attività di formazione “sono definite dalle singole istituzioni scolastiche in coerenza con ilpiano triennale dell'offerta formativa e con i risultati emersi dai piani di miglioramento delle istituzioniscolastiche previsti dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 marzo 2013,n. 80..”

La formazione si configura quindi come parte integrante della funzione docente: gli utenti delservizio pubblico, nel nostro caso alunni e genitori, infatti, hanno diritto ad un servizio di qualità chedipende, in maniera decisiva, dal miglioramento della qualità della formazione dei docenti. Essidevono, infatti, saper progettare l’azione formativa, gestendo le nuove condizioni di flessibilità, dimodularità e di discrezionalità metodologica, ma nello stesso tempo garantire il raggiungimento deglistandard prefissati, valutare i risultati e promuovere azioni di miglioramento.

Precedentemente, e non a caso, la direttiva ministeriale n. 210/99 sull’aggiornamento riconoscevaalle scuole il diritto di porsi come veri e propri laboratori per lo sviluppo professionale, potenziandocosì la loro centralità nell’azione formativa.

Intanto la formazione, in quanto risorsa strategica per il miglioramento della scuola, è un diritto-dovere di tutto il personale scolastico. Pertanto il nostro Istituto prevede attività di aggiornamento eformazione anche per il personale A.T.A. , in quanto funzionali all’attuazione dell’autonomia e allacrescita professionale nell’ambito della riorganizzazione dei servizi amministrativi, tecnici e generali,soprattutto in relazione ai processi d’informatizzazione.

La Funzione Strumentale pianifica attività di formazione, tenuto conto:• dei bisogni formativi di tutte le componenti, anche mediante appositi questionari• dei bisogni formativi degli alunni anche in relazione alle opportunità ed alle peculiarità del

territorio• delle esigenze dell’Istituzione scolastica stessa• delle risorse eventualmente disponibili nell’Istituto• Nel nostro istituto la formazione, quindi, sarà legata, prioritariamente, alla valorizzazione delle

risorse interne, sia a livello di competenza didattica, che di competenza organizzativa erelazionale (solo in un secondo tempo, compatibilmente con le risorse disponibili, si volgeràalla ricerca di formatori esterni qualificati)

• Altrettanto valore assumerà l'autoaggiornamento individuale o di gruppo, prospettivaimportante anche al fine di fare emergere identità, attitudini e abilità “sommerse”

• Inoltre è compito dei docenti non disperdere quanto fornito dai corsi organizzati e dapartecipazioni a corsi/incontri/seminari informativi-formativi, riportandone a scuola esperienze,materiali utili ed esiti.

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PROPOSTE di attività di aggiornamento e formazione per l’ a.s. 2015/2016I questionari somministrati ai docenti in fase di autovalutazione d’Istituto, funzionali alla

predisposizione del Rav (Rapporto di autovalutazione), hanno restituito i seguenti dati :competenze professionali e titoli posseduti dal personale (es. certificazioni linguistiche,

informatiche)- solo E.C.D.L. 45.7%- solo Linguistiche 0%- E.C.D.L. e Linguistiche 20%- Nessuna 34.3%Appare evidente dai dati disponibili che circa il 35% del personale docente non è ancora in

possesso di alcuna certificazione

ATTIVITÀ PROPOSTE:• Iniziative di Formazione docenti sulle competenze digitali base e avanzate (alfabetizzazione

informatica, e software per la gestione informatizzata dell’attività didattica e delle attivitàfunzionali all'insegnamento: impiego del registro digitale e strumenti software per crearelezioni interattive).

• Percorsi di auto-formazione ed aggiornamento in ambito disciplinare (programmazione percompetenze, approcci didattici innovativi, metodologie laboratoriali etc ...) sulla base dipiattaforme gratuite, disponibili su web, accessibili previa registrazione e segnalate anchedalla Funzione strumentale con appositi avvisi sulla mailing-list della scuola

• Formazione personale ATA su competenze informatiche base (Standard certificazione NuovaE.C.D.L. - base).

• Corso di inglese base e avanzato riservato al personale docente (standard Certificazione liv.A1 – C1).

• Corso di inglese per l’informatica (ATA) (standard Certificazione liv. A1 – C1).• Sottoscrizione di abbonamenti a riviste scientifiche ai fini dell’aggiornamento professionale

suggeriti dai vari Dipartimenti Disciplinari.• Corso di primo soccorso rivolto a tutto il personale.

Altre iniziative e proposte che perverranno da varie istituzioni (Ministero, Università, Enti localietc…), idonee ad un arricchimento professionale, saranno oggetto di valutazione. Il DirigenteScolastico potrà, altresì, curare incontri formativi/informativi di sviluppo professionale, mentre ciascundocente, individualmente o in gruppo, potrà intraprendere iniziative di autoaggiornamento, in coerenzacon la mission dell'Istituto

Le iniziative proposte potranno essere attuate sia in presenza, sia in modalità blended (in presenzae on line)

FINALITÀ delle proposte• Garantire attività di formazione ed aggiornamento quale diritto del personale docente e ATA• Favorire l'autoaggiornamento • Promuovere azioni di miglioramento• Garantire la crescita professionale di tutto il personale• Attuare le direttive MIUR in merito ad aggiornamento e formazione

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OBIETTIVI dei processi attuati• formare tutte le componenti a individuare possibili fonti di rischio e a fronteggiare situazioni di

pericolo• sviluppare e potenziare in tutte le componenti la padronanza degli strumenti informatici e di

specifici software per la didattica e/o per l’organizzazione dei servizi amministrativi

Il piano di formazione e aggiornamento dell’Istituto prevede, inoltre - previa autorizzazione - lalibera adesione dei docenti, del personale amministrativo, dei collaboratori scolastici a corsi ediniziative di formazione organizzati da altre istituzioni scolastiche, enti ed associazioni accreditati. Larealizzazione di qualsiasi iniziativa di formazione ed aggiornamento docenti e personale ATA ècomunque subordinata:

• alla disponibilità di risorse finanziarie dell’Istituzione scolastica• alla disponibilità del personale alla partecipazione.

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Regolamento di Istituto – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia

Regolamento di IstitutoTesto approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 16 dicembre 2015

PREMESSALe norme del Regolamento interno del Liceo promuovono nella comunità scolastica le finalità democratichedella Costituzione, nel rispetto delle vigenti leggi. L'Istituto, con la collaborazione di tutte le componenti dellavita scolastica, svolge un'azione formativa per sviluppare negli studenti una retta coscienza civica, ispirandosial principio di uguaglianza di tutti nei diritti fondamentali.

REGOLE GENERALI

Art. 1 - La scuola attraverso tutte le sue componenti ha il compito di attuare la formazione della persona econcorrere ad assicurare il diritto-dovere allo studio garantito dalla Costituzione della Repubblica.

Art. 2 - Tutti coloro che operano nella scuola sono tenuti al rispetto dei diritti e delle idee altrui, a mantenere uncomportamento corretto nei rapporti reciproci, ed a concorrere alla salvaguardia delle strutture e delpatrimonio della scuola

Art. 3 - A tutte le categorie di persone operanti nella scuola e ai genitori degli studenti sono di obbligo laconoscenza e il rispetto delle norme stabilite nel presente regolamento quale garanzia del buonfunzionamento dell'Istituzione scolastica.

Art. 4 - La scuola e un bene comune e, pertanto, tutti coloro che ne usufruiscono devono tenere uncomportamento corretto ed adeguato. E’ quindi responsabilita di ciascuno usare con la massima cura lesuppellettili, i libri, le attrezzature didattiche in genere e gli stessi beni strutturali dell’Istituto, ivi compresi glispazi esterni. Ciascuno risponde personalmente dei danni causati ed e tenuto a vigilare sul comportamento ditutti.

Art. 5 -Docenti, personale ATA (Assistenti, Tecnici, Amministrativi) e studenti devono personalmente vigilaresui propri effetti personali. L’Istituto non assume nessuna responsabilita per eventuali danneggiamenti o furtidi beni ed effetti personali lasciati incustoditi o dimenticati nelle aule e negli altri locali scolastici.

Art. 6 -La scuola e aperta ai contributi creativi e responsabili di tutte le sue componenti. All'inizio di ogni annoscolastico gli Organi Collegiali concordano le modalita di lavoro (nell'ambito delle rispettive competenze). Nelprimo/secondo collegio dei docenti dell'anno scolastico viene deliberata la programmazione annuale delleriunioni, nella quale sono indicate le date delle riunioni e gli orari di svolgimento.

Art. 7 -Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, assolvere assiduamente gli impegni distudio, mantenere un comportamento corretto e collaborativo, partecipare alla vita scolastica con modicomposti e vestiario adeguato. Essi devono avere nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, delpersonale ATA e dei compagni lo stesso rispetto che chiedono per se stessi.

Art. 8 -La puntualita nella osservanza dell'orario e un dovere di tutti e costituisce condizione indispensabile peril buon funzionamento della vita scolastica. Le richieste di uscita anticipata, adeguatamente motivate, devonoessere presentate in Presidenza. Gli alunni minorenni potranno lasciare l'Istituto in presenza di un genitore odi un suo delegato.

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Quando le entrate e le uscite fuori orario e i ritardi sono ripetuti o strategici il coordinatore avvisa la famiglia e ilConsiglio di Classe ne tiene conto nel voto di comportamento. Il Dirigente Scolastico, comunque, può negare ilpermesso di uscita anticipata.

Art. 9 -A persone esterne che non hanno rapporti con la scuola e vietato entrare nell'Istituto senzaautorizzazione della Dirigenza. I collaboratori scolastici sono tenuti a vigilare sull’osservanza di questa normae sono responsabili per la propria competenza

Art. 10 -Il divieto di fumare nei locali dell’Istituto, oltre a configurarsi come un impegno educativo generale perla difesa della salute, e regolato e disciplinato dalla legge vigente nel nostro ordinamento giuridico; itrasgressori incorrono pertanto nelle sanzioni amministrative previste dalla legge.

Art. 11 - In tutta l’area scolastica e tassativamente vietato a studenti, docenti e personale ATA l’uso dei telefonicellulari e di qualsiasi altra apparecchiatura tecnologica per registrare immagini, sia statiche (fotografie), siadinamiche (videofilmati), voci o suoni (tali azioni si configurano come gravi violazioni dell’immagine e dellaprivacy secondo il D.L. 30/06/2003). E’ altresì vietato l’uso dei telefoni cellulari e di qualsiasi altraapparecchiatura tecnologica per comunicare con l’esterno e/o trasmettere o ricevere messaggi, salvo casi dinecessita, su valutazione e autorizzazione del docente per gli studenti. Durante la permanenza a scuola icellulari devono essere tenuti spenti. In caso di violazione, il cellulare verra ritirato dal docente, consegnato inPresidenza e sara restituito al termine della giornata. Durante i compiti in classe se lo studente verra trovato inpossesso del cellulare, il compito verra ritirato e sara valutato negativamente.

Le violazioni al presente articolo del regolamento verranno valutate sotto il profilo disciplinare.

ORGANIZZAZIONE DELL'ATTIVITÀ SCOLASTICA

VIGILANZA, INGRESSO, USCITA DEGLI ALUNNIArt. 12 - I docenti, alla prima ora di lezione, sono tenuti a presentarsi in aula cinque minuti prima dell'inizio e asorvegliare l'uscita degli alunni l'ultima ora.

Art. 13 - Durante gli intervalli la sorveglianza in aula e/o nell’area attigua sara svolta dai docenti che prestanoservizio nelle classi durante l'intervallo, nonché dal personale ausiliario che, comunque, anche in ogni altromomento, esercita una sorveglianza generica. La sorveglianza si attua anche nelle aree esterne e vieneinserita nei piani di vigilanza del personale ausiliario. Gli alunni durante gli intervalli si recheranno nel cortile,area inserita nel piano di vigilanza assegnato ai collaboratori scolastici.

Art. 14 - La sorveglianza sugli accessi si ritiene fattore di sicurezza primario per evitare l'ingresso nonautorizzato di persone nella scuola. Il personale sara pertanto identificabile tramite cartellino di identificazionevisibile; l'utenza esterna in ingresso sara identificabile tramite pass di accesso.

Art. 15 - Onde evitare e prevenire l'accesso incontrollato di estranei nell'area scolastica, il cancello pedonale diaccesso (non rappresentando una uscita di sicurezza) sara chiuso alcuni minuti prima dell'inizio dellaricreazione e riaperto alcuni minuti dopo.

Art. 16 - Non e consentito agli alunni abbandonare l'istituto, nemmeno temporaneamente; non e consentito,se non in caso di emergenza, l'uso delle uscite di sicurezza.

Art. 17 - In caso di emergenza che prevede l'evacuazione immediata dell'edificio senza altra autorizzazione,

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viene segnalato mediante apposito "segnale acustico di abbandono" di cui viene data informazione praticaall'inizio dell'anno scolastico. Al suono di detto segnale e comunque in caso di emergenza (evacuazione,grave infortunio, etc), il personale addetto alla portineria si rechera immediatamente ad aprire i cancelli grandiabilitati all'evacuazione e all'accesso di mezzi di soccorso.

RITARDI, ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI INDIVIDUALIArt. 18 - Ai genitori, o a chi ne fa le veci, e fatto obbligo di ritirare in segreteria, all’inizio di ogni annoscolastico, il libretto delle giustificazioni, depositando le proprie firme. Si accettano solo le giustificazioni confirma depositata.

Art. 19 - Le assenze degli studenti vanno tassativamente registrate sul registro elettronico di classe. Lamancata esibizione della giustifica entro tre giorni dall’assenza aziona una nota disciplinare.

Art. 20 - L' assente per motivi di salute, familiari o sportivi dovra presentare la giustificazione relativa ai motividella mancata frequenza. Il docente che giustifica lo annota evidenziandolo sul registro elettronico di classe.In caso di assenza per malattia, se essa si e protratta per più di cinque giorni, compresi i festivi intermedi oterminali, oltre la giustificazione lo studente al suo ritorno a scuola dovra obbligatoriamente produrre certificatomedico.In caso di assenza per motivi di famiglia, se essa si e protratta per più di cinque giorni, compresi i festiviintermedi o terminali, oltre la giustificazione, lo studente al suo ritorno a scuola, dovra obbligatoriamenteprodurre lettera giustificativa che espliciti i motivi dell'assenza. Ove possibile, tale nota giustificativa andraprodotta preventivamente.

Art. 21 - Le assenze collettive arbitrarie, incidenti sul regolare svolgimento dell' attivita' didattica, sono assenzeda considerarsi ingiustificabili. Vanno segnalate dal docente in servizio con apposita nota disciplinare.In tal caso la famiglia, o l'alunno maggiorenne, dovra' comunque segnalare sul libretto delle giustificazioni, diessere a conoscenza della suddetta astensione volontaria.Conseguentemente, l'assenza collettiva e le relative specificita', saranno oggetto di valutazione di eventualesanzione da parte del Consiglio di Classe.

Art. 22 - Per eventuali ritardi, aventi carattere di eccezionalita, che non superino i 5 minuti, l'insegnante della1° ora annotera l'ingresso con una R (ritardo) e accogliera l'allievo in aula. Per ritardi superiori ai 5 minuti l'alunno sara riammesso in aula presentando richiesta di giustificazionedebitamente sottoscritta dal DS o da un collaboratore del DS. Non e consentito l'ingresso in Istituto dopol'inizio della 3° ora, se non per gravi e documentati motivi che verranno valutati dal dirigente scolastico o da unsuo collaboratore.

Art. 23 - Non sono consentite più di sei uscite anticipate nel quadrimestre. Le richieste di uscita anticipatadovranno essere presentate in concomitanza con il termine dell'ora e saranno accolte solo per gravi edocumentati motivi; per gli alunni minorenni, saranno accolte solo quando sia presente un familiare o personadelegata che prelevi l'alunno. A tale scopo, onde evitare il più possibile l'accesso di persone durante l'orario dilezione, il genitore, o il suo delegato, che necessariamente deve prelevare l'alunno, si fermera in portineria epresentera al collaboratore scolastico addetto alla portineria un documento valido di riconoscimento; ilcollaboratore scolastico, allo scadere dell'ora di lezione, si rechera nella classe dell'alunno che deve uscireportando con sé il documento i cui estremi saranno annotati dal docente in servizio sul registro di classe,unitamente al nominativo dell'alunno e all'orario dell'uscita anticipata; il collaboratore scolastico preleveral'alunno. Per il ritiro degli alunni minorenni, gli esercenti la patria potesta possono eventualmente presentaredelega scritta con firma autenticata dall'Ufficio Alunni, indicando le persone autorizzate al prelievo dell'alunnoin caso di necessita sia estranei, sia familiari stretti (zio, nonno, ecc.). Tale delega può essere presentata

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anche via fax, corredato di copia del documento di riconoscimento del genitore o esercente potesta familiare,come previsto dalla vigente normativa. AL SUPERAMENTO DELLE USCITE PREVISTE al docente o alcollaboratore del dirigente andra presentata specifica documentazione che ne attesti la necessita; il docente oil collaboratore del dirigente scolastico che verifica l'uscita anticipata annotera sul registro l'uscita evidenziandoil superamento delle uscite consentite e trasmettera all' Ufficio Alunni la documentazione presentata.

Art. 24 - Di norma il coordinatore della classe, ogni bimestre, tramite apposito modulo, segnala alla SegreteriaAlunni le assenze ed i ritardi ricorrenti degli allievi per l'inoltro alla Famiglia, con invito alla stessa a recarsipresso la scuola con il libretto delle giustificazione per controfirmare lo stesso e copia della nota ricevuta per laconservazione agli atti della scuola. Il genitore che riceve la lettera potra inviare un fax corredato della copia della sua carta d'identita perconfermare la presa visione e la giustificazione delle assenze segnalate. I ritardi abituali e le assenze frequenti saranno segnalate al Dirigente Scolastico e potranno essere oggetto divalutazione negativa e di azione disciplinare da parte del Consiglio di Classe.

Art. 25 - In caso di improvvisa indisposizione o infortunio , direttamente dalla Scuola saranno informati iGenitori che provvederanno a prelevare lo studente. Nella impossibilita o in caso di urgenza si ricorrera alPronto Soccorso. In caso di malattia congenita o cronica o di patologia che preveda la somministrazione difarmaci autorizzata dalla medicina di comunita, il Dirigente Scolastico dovra essere informato e dovrannoessere fornite le istruzioni opportune, secondo il protocollo sottoscritto tra ASL e CSA.

Art. 26 - Durante i trasferimenti da sede a luoghi didattici esterni (palestre, altre scuole, ecc.), secondo lavigente normativa, gli studenti sono accompagnati da docenti e/o dal personale ausiliario e devonocomportarsi in modo disciplinato e corretto, così come durante gli spostamenti all'interno della scuola.

SVOLGIMENTO DELLA MATTINATA DI LEZIONIArt. 27 - L'uscita dall'aula, di breve durata, durante lo svolgimento delle lezioni e autorizzata dal docente soloper giustificata necessita e viene concessa solo ad uno studente per volta. Durante il cambio dell'ora di lezionegli studenti, di norma, non devono uscire dalle aule.Art. 28 - L'intervallo ha la durata di quindici minuti, fra la terza e la quarta ora di lezione e si svolge anche nelcortile della scuola.

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIAArt. 29 - Il Dirigente Scolastico riceve, previo appuntamento, tutti i giorni.

Art. 30 - Il Consiglio d'Istituto, sulla base delle proposte del Collegio dei Docenti, stabilisce le modalita diricevimento dei Genitori, secondo un calendario che viene elaborato all'inizio dell'anno tenuto conto delleproposte avanzate dalle altre componenti.I "Colloqui con i Docenti" dei genitori avvengono di mattina per appuntamento: tutti i docenti dedicano un'orasettimanale al ricevimento di mattina.I "Ricevimenti Generali", volti di preferenza ad agevolare i rapporti Scuola-Famiglia nei casi in cui i genitori nonsi siano potuti recare ai ricevimenti del mattino dei Docenti, si svolgono tre volte all'anno di pomeriggio, unaprima volta a novembre , una seconda volta a febbraio ed una terza volta ad aprile.Specifici "Incontri per Appuntamento" vengono richiesti dal DS per conferire con genitori di alunni conparticolari problemi, ovvero dalle famiglie per segnalare al DS o ai suoi collaboratori particolari problemi osituazioni.Ogni qual volta il docente ne faccia richiesta, avvengono "comunicazioni ai genitori" per particolari situazionirelative all'andamento didattico, a quello disciplinare o ad assenze prolungate.

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Art. 31 - A meta del 1° e del 2° quadrimestre vengono compilate ed inviate delle lettere informative allefamiglie degli alunni per i quali il Consiglio di Classe ha riscontrato carenze. Dopo gli scrutini di fine anno, aglialunni promossi con debito formativo viene inviata comunicazione sia delle discipline per le quali non e stataraggiunta la sufficienza, sia anche del lavoro estivo da eseguire assieme alle modalita del recupero.

Art. 32 - I genitori sono tenuti a visitare periodicamente il sito web dell'istituto, per le comunicazioni di interessegenerale sulla vita della scuola, e l'area riservata del registro elettronico per controllare la situazione dei figli(assenze, i ritardi e/o le uscite anticipate, i voti ottenuti in ciascuna disciplina e le eventuali note, vedere laprogrammazione delle verifiche).

VIAGGI DI ISTRUZIONE, VISITE CULTURALI E ATTIVITà EXTRASCOLASTICHEArt. 33 - Le uscite culturali ed i viaggi d’istruzione devono essere stabiliti nel quadro della programmazionedidattica ed organizzativa annuale a cura dei Consigli di Classe per la parte relativa agli obiettivi culturali edidattici. I criteri generali che regolano a tale attivita sono approvati dal Collegio dei Docenti e costituisconoparte integrante del POF.

Art. 34 - Le visite guidate, i viaggi di istruzione, le lezioni fuori sede e gli scambi sono regolati negli aspettigenerali dalla normativa vigente, negli aspetti particolari dalle delibere del Consiglio di Classe, Dipartimento odal Consiglio d'istituto, cui si rinvia.

USO DELLE STRUTTURE E DELLE ATTREZZATURE

BIBLIOTECHE, PALESTRE, LABORATORIArt. 35 - L'accesso e la frequenza della biblioteca, delle palestre, dei laboratori saranno opportunamenteregolamentati. Nella palestra e obbligatoria la tenuta sportiva con relative scarpe da ginnastica. Gli esoneratiseguono la classe e assistono alle lezioni.

SEGRETERIEArt. 36 - Il servizio di segreteria e regolato dalle esigenze dell’Istituto; l’accesso agli uffici e disciplinatodall’orario di ricevimento affisso agli sportelli e pubblicato sul sito dell’Istituto.

Art. 37 - I fruitori del servizio di segreteria sono tenuti a rispettare i tempi strettamente necessari a soddisfarele esigenze amministrative, senza costituire motivo d’intralcio al lavoro degli impiegati.

COMUNICAZIONI, BACHECHEArt. 38 - La scuola assicura la dovuta pubblicita alle attivita dei suoi organi, anche con specifiche bachechedifferenziate e riservate: una per la comunicazione dei Genitori, una per gli Studenti, una per i Docenti, unaper la RSU ed una per il Personale ATA. Ogni componente gestisce autonomamente la propria bacheca. In appositi spazi potranno essere pubblicizzatii comunicati o i testi presentati anche da singoli studenti, ma sempre previamente autorizzati dal DirigenteScolastico. Tutti i testi dovranno essere sempre redatti secondo le regole della civile convivenza e dovrannoessere sempre firmati dagli estensori. L'Istituto mette a disposizione di ciascuna componente appositi spazi per le comunicazioni.Ogni comunicazione affissa all'albo deve indicare la fonte da cui proviene.

Art. 39 - All'interno dell'istituto e sul sito internet del Liceo sono vietate l'affissione e la diffusione di volantinipubblicitari, commerciali e di propaganda politica.

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Art. 40 - Negli spazi approvati ed a ciò riservati, gli studenti possono esporre i fogli, i cartelli e gli avvisi chesiano testimonianze della loro partecipazione alla vita della scuola e della societa civile, purche sianonell'ambito dei dettami costituzionali, rispettosi delle diverse identita che coesistono nel liceo epreventivamente autorizzati dal dirigente scolastico.Uno spazio per piccoli annunci e messo a disposizione dei soli studenti, i quali sono ritenuti direttamenteresponsabili del testo dell'annuncio stesso.L'uso dello spazio di informazione esige il rispetto delle norme di convivenza civile e della dignita dellepersone, pur nella garanzia della liberta di espressione di ognuno. Ove ciò non avvenga e/o non si rispettino leindicazioni di cui sopra, il dirigente scolastico dispone la rimozione.

Art. 41 - Le comunicazioni alle famiglie verranno inviate tramite gli alunni e tramite il registro elettronico. Per lecomunicazioni particolarmente importanti (quali convocazioni di organi collegiali, orari dello sportellodidattico...) una copia della comunicazione verra inserita nel registro elettronico di classe; nel caso di circolaridi contenuto più ampio (come ricevimenti dei docenti) una copia verra consegnata a ciascun studente, coneventuale tagliando da riconsegnare compilato per presa visione.

ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI

Art. 42 - Nell'Istituto opera un Comitato Studentesco, costituito dai rappresentanti eletti degli Studenti nelleclassi. L'attivita del C.S. e normata da un apposito regolamento. Il Comitato, che deve eleggere un Presidente ed unVice-Presidente, si riunisce normalmente di pomeriggio; solo eccezionalmente presentando motivata richiestaal Preside può riunirsi di mattina per affrontare tematiche di carattere urgente e straordinario.

Art. 43 - Tutte le componenti scolastiche possono richiedere ed ottenere, compatibilmente con le disponibilita,l'uso di aule fuori orario per incontri, presentando richiesta scritta al dirigente scolastico. Per gli alunnisottoscrivera la richiesta, assumendosene la responsabilita, o un docente o uno studente maggiorenneappartenente al comitato di gestione (art. 4 regolamento attuativo della D.M. 133, 3/4/1996).

Art. 44 - L'assemblea degli studenti deve essere richiesta al Dirigente Scolastico o al suo collaboratore dairappresentanti di classe con almeno tre giorni di preavviso, ritirando in portineria l'apposito modulo sul quale sidovra redigere il verbale da consegnare poi al docente coordinatore di classe.

Art. 45 - L'assemblea di Istituto e regolamentata e disciplinate dalle norme vigenti nonché da un regolamentoche gli Studenti si danno autonomamente. L'organizzazione dell'assemblea spetta al C.S. (ComitatoStudentesco), che si assume le responsabilita relative alla gestione e all'ordinato svolgimento della stessa. IlDirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatataimpossibilita di ordinato svolgimento dell'assemblea (D.L.vo 16/4/94, n. 297). L'assemblea deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico, al quale va inoltrata richiesta scritta. Il DirigenteScolastico informa le componenti scolastiche della data e dei locali in cui si terra l'assemblea, delle modalita diaccesso e dimissione dall'assemblea, tramite comunicazione scritta e affissa all'albo d'Istituto. La verifica dellepresenze viene effettuata secondo le prescrizioni del regolamento per le assemblee d'istituto. In caso discioglimento dell'assemblea, gli alunni saranno considerati dimessi dal luogo dell'assemblea stessa.

VALIDITÀ E DURATAArt. 46 - Il presente regolamento, la cui emanazione, a norma dell’art. 10 del T.U.297/94, e di competenza delConsiglio di Istituto, entra in vigore trascorsi 15 giorni dalla sua approvazione, e viene affisso all’Albo diIstituto; dopo tale termine, esso potra essere impugnato davanti al TAR o al Presidente della Repubblica,secondo le modalita ed i tempi di impugnazione degli atti amministrativi; le eventuali, future modifiche

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Regolamento di Istituto – Liceo Scientifico Statale “G. Berto” – Vibo Valentia

dovranno prevedere la medesima procedura di trasparenza. Esso può essere modificato in tutto o in parte dalConsiglio di Istituto con il voto favorevole della maggioranza assoluta dei membri che compongono il Consigliostesso.

Art. 47 - Per quanto non previsto nel presente Regolamento si rimanda alle norme, al codice dicomportamento dei pubblici dipendenti ed ai contratti di lavoro, alla Carta dei Servizi ed ai Regolamenti disettore, nonché alle delibere emanate dal Consiglio di Istituto e non abrogate.

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