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Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
Ministero della Pubblica Istruzione
Regione Sicilia
Assessorato Pubblica Istruzione
LICEO STATALE "M. L. King"
E-mail [email protected] - sito web www.mlking.it
Viale Pietro Nenni, 136 - FAVARA (AG) Tel./fax 0922 32516 codice meccanografico: AGPM02000Q
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ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE V B
(LICEO SOCIO - PSICO - PEDAGOGICO)
DOCUMENTO
DEL CONSIGLIO DI CLASSE
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.re Salvatore Pirrera FAVARA,12 MAGGIO 2014
2
PROFILO D’INDIRIZZO
L’indirizzo socio – psico – pedagogico tende a creare una professionalità di base per attività rivolte
al sociale con predominanti valenze formative riferite ad aspetti relazionali, di comunicazione, di
organizzazione, con specifica attenzione a competenze di tipo progettuale nei confronti di fenomeni
educativi e sociali.
Il corso di studi è quinquennale e il titolo rilasciato al termine degli studi è equivalente a quello
proprio dell’ordinamento magistrale comprensivo dell’anno integrativo.
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIA DOCENTI ORE DI LEZIONE
SETTIMANALI
CONTINUITÀ
DIDATTICA
III IV V
RELIGIONE ZAMBITO
LUISA
1 Si Si Sì
ITALIANO DULCETTA
ANGELA
4 Si Si Si
LATINO LAURICELLA
CARMELA
2 No Si Si
STORIA DULCETTA
ANGELA
3 Si No Sì
FILOSOFIA ESPOSTO
ANGELA
3 Si Si Si
PEDAGOGIA ESPOSTO
ANGELA
3 Si Si Si
METODOLOGIA
RICERCA
SCOPITTELLA
VINCENZINA
2 Sì
LINGUA FRANCESE SCIME’
MARIA GIOVANNA
3 No No Sì
MUSICA FARRUGGIA
CARMELO
2 Si Si Sì
MATEMATICA FICHERA
ERNESTO
3 No No Sì
BIOLOGIA AMATO
LILLI
3 Sì
DIRITTO RANDAZZO
M. SERENELLA
3 Sì
ED. FISICA BUGGEA
VINCENZO
2 Si Si Sì
3
COGNOME NOME MEDIA CRED.SCOL. MEDIA CRED. SCOL.
MEDIA CRED. SCOL.
TO
TA
LE
CR
ED
ITO
III IV V
1 ALAIMO ALESSIA 6,77 5 7,08 5
2 ALAIMO MIRIAM 7,62 6 8,08 7
3 BELLAVIA NANCY 7,15 6 7,00 5
4 BOTTONE ALESSIA 7,38 5 8,08 7
5 CAPILLO CARMELA 8,08 7 8,23 7
6 CAPRARO GIUSY 7,00 5 7,23 5
7 CARAMANNO MELANIA 6,38 4 6,15 4
8 CARUANA ERIKA 7,77 6 8,15 7
9 CIULLA ELISA 9,23 8 9,31 8
10 DI CARO GIOVANNA 7,00 5 7,85 6
11 FARINI ANTONELLA 7,31 5 7,46 6
12 GRACI GIOVANNA 7,00 5 7,15 5
13 LA TONA MARZIA 8,38 7 8,38 7
14 MICCICHE’ MELINDA 8,69 7 8,23 7
15 MOSCATO ANGELO 6,42 5 7,15 5
16 MOSCATO MARIAGIOVANNA 8,15 7 7,69 6
17 NOBILE MARIAGRAZIA 8,38 7 8,54 7
18 NOBILE NOEMI 8,46 7 8,54 7
19 PATERNO’ ERIKA 8,23 6 8,23 7
20 PULLARA ILENIA 8,08 6 8,08 6
21 SALVAGGIO VITTORIA
BENEDETTA 7,23 5 7,31 6
22 SORCE FEDERICA 6,46 5 6,38 4
23 VELLA GIOVANNA
BEATRICE 6,54 5 6,69 5
ELENCO ALUNNI
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PROFILO DELLA CLASSE
La classe V B del Liceo socio psicopedagogico è formata da 23 alunni, tutti provenienti dalla ex IV
B di cui 22 ragazze e un ragazzo. Gli alunni nell’arco del quinquennio hanno presentato un percorso
scolastico regolare per la maggior parte, anche se un esiguo numero ha riportato la promozione con
debito in qualche disciplina. Si evidenzia inoltre che il quarto anno si è inserito un allievo
proveniente dal Liceo Scientifico, il quale, grazie all’accoglienza ricevuta dal contesto classe, è
riuscito a socializzare ed integrarsi in maniera armonica. Sin dal primo anno la classe ha mostrato
un processo interattivo, ponendo alla base della comunicazione un reciproco atteggiamento di
spontanea apertura, di comprensione, di tolleranza, da cui è scaturito un grado di socializzazione
maturo e responsabile. La classe si presenta eterogenea, pur provenendo tutti dal medesimo
territorio favarese, tranne due, per cui vario risulta l’entroterra culturale da cui però emergono
sufficienti stimoli e positivi stili di vita, modelli e comportamenti educativi che si reggono su sani
valori sociali. Il personale docente si è avvicendato negli anni con una certa frequenza, infatti si
sono alternati diversi docenti di italiano, latino, storia, diritto, scienze, lingua straniera, matematica.
Dal punto di vista disciplinare gli alunni hanno tenuto un comportamento corretto con tutte le
componenti scolastiche,anche la frequenza è stata abbastanza regolare per tutti i componenti del
gruppo classe. L’insegnamento di tutte le discipline è stato finalizzato all’ampliamento degli
orizzonti culturali, alla formazione di capacità di riflessione, di astrazione, al rafforzamento delle
capacità logico-critiche, nonché alla maturazione della personalità. Analogamente, accanto agli
obiettivi specifici delle singole discipline,gli obiettivi comuni hanno previsto per gli alunni lo
sviluppo di abilità mentali di base in funzione preparatoria agli studi universitari nei diversi ambiti
scientifici ed umanistici. Sotto l’aspetto cognitivo gli alunni evidenziano capacità di assimilazione,
di coordinazione e di rielaborazione ed esauriente può definirsi la loro partecipazione per i processi
didattici proposti nelle varie discipline. In un’analisi più dettagliata, nella classe si distingue un
gruppo che attraverso l’impegno costante ed approfondito e una partecipazione attenta , motivata e
propositiva, ha saputo riflettere ed interpretare avvenimenti e fenomeni sistemandoli in un quadro
culturale personale, organico e connesso raggiungendo livelli ottimali. Un altro gruppo, pur non
avendo privilegiato adeguatamente i momenti interpretativi delle conoscenze attraverso la
continuità, l’impegno e la partecipazione attiva al dialogo didattico, ha saputo esprimersi su di un
livello cognitivo apprezzabile. Un terzo gruppo, infine, ha seguito in maniera discontinua il
processo conoscitivo e si è fermato alla superficie degli avvenimenti, smarrendo talvolta, nelle
esposizioni le dovute connessioni, soprattutto in alcuni settori disciplinari raggiungendo una
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preparazione mediamente accettabile, pur se ancora caratterizzata da lacune settoriali. Il consiglio di
classe da parte sua ha sempre cercato di far regnare un clima di serenità e di cordialità e di suscitare
tra gli allievi l’interesse, tramite cui stimolare la partecipazione, la collaborazione e il senso di
responsabilità. A tal fine, esso si è giovato anche degli incontri con i genitori, da cui è scaturito un
proficuo scambio di informazioni risultato spesso determinante nel rapporto con la classe. Si ritiene
pertanto che, alla fine del loro quinquennale corso di studi, gli alunni, pur nella diversità dei loro
stili cognitivi, delle loro capacità e delle loro competenze, abbiano migliorato ed arricchito la loro
formazione culturale ed umana.
OBIETTIVI COGNITIVI E FORMATIVI RAGGIUNTI (SAPERE, SAPER FARE, SAPER ESSERE
SAPERE:
SAPER FARE:
SAPER ESSERE:
Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini e
procedure che, partendo dallo specifico delle materie di
studio, afferiscono a più aree disciplinari attraverso
l’interdisciplinarità e la pluridisciplinarità e che hanno,
spesso, costituito il corredo cognitivo delle alunne.
Utilizzazione delle conoscenze acquisite attraverso le quali le
allieve hanno conseguito le seguenti competenze:
Linguistiche
Storiche
Socio – psico- pedagogiche
letterarie
Acquisizione di capacità di analisi, sintesi
critiche e di autonomia di giudizio che consentano
alle allieve di esprimere il discorso orale e scritto
in modo efficace utilizzando i vari registri
linguistico – espressivi.
Acquisizione delle capacità di elaborare scelte
proprie e di proiettarle nel futuro.
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ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITÀ DIDATTICA
RISPETTO AGLI OBIETTIVI PREFISSATI
Tutte le discipline sono state coinvolte per l’acquisizione di un metodo di studio corretto, per lo
sviluppo delle capacità critiche, per l’ampliamento degli orizzonti culturali, il rispetto delle norme e
il potenziamento della coscienza civile.
Ciascun insegnante ha attivato strategie allo scopo di sviluppare le potenzialità degli alunni e
favorire il raggiungimento degli obiettivi menzionati e, anche se non sono stati pienamente
raggiunti da tutti, in una valutazione generale rapportata ai livelli di partenza, i risultati delle
verifiche orali e scritte testimoniano una progressione e una crescita nel processo di apprendimento.
Il lavoro collegiale è stato basato essenzialmente sulla tipologia tradizionale del consiglio di classe.
In relazione alle singole discipline sono state realizzate riunioni per materia per la definizione degli
obiettivi formativi, dei programmi e per il loro conseguimento, dei criteri di valutazione, dei testi da
adottare, ecc…
Le attività curriculari e l’organizzazione della didattica hanno seguito procedure modulari.
INIZIATIVE COMPLEMENTARI INTEGRATIVE
PARTECIPAZIONE ALL’ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO
VIAGGIO DI ISTRUZIONE IN SPAGNA
INCONTRO SULLA PREVENZIONE DEL FEMMINICIDIO
INCONTRO CON I MEMBRI DI “ MONDO X” E DELLA “TENDA DI ABRAMO”
PARTECIPAZIONE ALLE OLIMPIADI DI FISICA E MATEMATICA
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE IN LINGUA FRANCESE – “AVARO” DI MOLIERE
PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO “IL GIORNO DELLA MEMORIA”
INCONTRO AL CASTELLO DI CHIARAMONTE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
INCONTRI AL CENTRO CULTURALE “SCIASCIA” DI RACALMUTO
INCONTRO CON L’AUTORE
PARTECIPAZIONE AL CANTO CORALE PER CONCERTI
PARTECIPAZIONE AL PREMIO IGNAZIO BUTTITTA
VIAGGIO DI ISTRUZIONE A PALERMO PER VISIONE DEL MUSICAL “ALICE NEL PAESE
DELLE MERAVIGLIE”
RAPPRESENTAZIONE TEATRALE DE “ ILGIORNO DELLA CIVETTA”
VISITA CASA NATALE DI GIOVANNI VERGA
METODI PER FAVORIRE L’APPRENDIMENTO Lezione frontale e dialogata
Dibattito in classe
Esercitazioni individuali e di gruppo
Relazioni su ricerche individuali e di gruppo
Approfondimenti su specifici argomenti
Pause didattiche per gli alunni in difficoltà.
STRUMENTI ADOPERATI Testi scolastici in uso e non
Quotidiani
Audiovisivi.
Sussidi multimediali
Fotocopie.
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STRUMENTI PER LE VERIFICHE Interrogazioni orali
Prove scritte
Saggi brevi
Questionari
Elaborati personali
Prove strutturate.
La simulazione della terza prova è stata organizzata secondo la tipologia B e C: quesiti a
risposta multipla (si allega prova)
VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
CRITERI DI VALUTAZIONE
Le modalità e gli strumenti di verifica, pur restando legati in linea di massima a forme individuali di
produzione orale e scritta, hanno tenuto conto delle normative dell’Esame di Stato e delle nuove
tipologie di prove quali l’analisi del testo, il saggio breve, la relazione, i questionari.
La valutazione è andata al di là del puro risultato, comunque significativo, apprezzando
complessivamente l’evoluzione dell’apprendimento di ciascun alunno attraverso verifiche
periodiche volte ad accertare l’assimilazione dei contenuti, le capacità dialogiche, interpretative e
rielaborative, le competenze comunicative in lingua, la capacità di risoluzione dei problemi.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Livelli (e voto) Descrittori del livello di apprendimento
10 = eccellente
Conoscenze approfondite e bagaglio culturale notevole.
Capacità di collegamento, organizzazione, rielaborazione critica e autonoma
nella formulazione di giudizi con argomentazioni coerenti e documentate
espresse in modo brillante e personale.
9 = ottimo
Conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale notevole.
Uso decisamente appropriato dello specifico linguaggio.
Capacità di collegamento e autonomia di valutazione critica.
8 = buono
Conoscenze approfondite [analisi] e buon livello culturale evidenziato.
Linguaggio preciso e consapevolmente utilizzato.
Capacità di orientamento e collegamento [sintesi], autonomia di valutazione dei
materiali.
7 = discreto
Conoscenze ordinate e esposte con chiarezza.
Uso generalmente corretto sia del lessico sia della terminologia specifica.
Capacità di orientamento relativa ad alcune tematiche o su testi specifici
[analisi].
Collegamenti coerenti ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche.
8
6 = sufficiente
Preparazione aderente ai testi utilizzati, presenza di elementi ripetitivi e
mnemonici d’apprendimento e nell’uso (semplice) delle conoscenze che restano
generalmente ordinate.
Capacità di orientamento e collegamenti non sempre sviluppati, sporadica
necessità di guida nello svolgimento del colloquio.
Evidenza di imprecisioni espositive, ma anche capacità di autocorrezione.
5 = insufficiente
Preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti, permanenza di
elementi di preparazione e di nuclei di conoscenza aventi qualche organicità e
precisione analitica, ma che non risultano dominanti e caratterizzanti il quadro
generale.
Difficoltà, quindi, nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti.
Linguaggio specifico ed espositivo non sempre correttamente utilizzato,
mancanza di capacità di autocorrezione.
4 = gravemente
insufficiente
Preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa.
Assenza di collegamenti e sintesi organica dei materiali, assenza di capacità di
autonomo orientamento sulle tematiche proposte.
Uso episodico dello specifico linguaggio.
Resta comunque qualche elemento di positività, che riesce ad emergere
unicamente per una azione di orientamento e supporto.
3 = netta
impreparazione
Non si evidenziano elementi accertabili, per manifesta e netta impreparazione,
anche a livello elementare e di base.
2 = preparazione
nulla
Non si evidenziano elementi accertabili, per totale impreparazione o per
dichiarata (dall’allievo) non conoscenza dei contenuti anche elementari e di base.
Si procede comunque a più tentativi «tecnici»di accertamento, onde maturare con
sicurezza la condizione di completa impreparazione.
1 = rifiuto Non si evidenziano elementi accertabili, per il rifiuto da parte dell’allievo di ogni
preparazione, delle verifiche o della materia stessa.
CRITERI DI VALUTAZIONE DEL
CREDITO FORMATIVO E SCOLASTICO
Per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo, il consiglio di classe, sulla base delle
indicazioni scaturite dal P.O.F., ha valutato tutte quelle esperienze maturate al di fuori della scuola e
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debitamente documentate, che hanno avuto rilevanza qualitativa per la formazione della persona e
per la crescita civile, sociale e professionale di ciascun allievo.
Per quanto concerne i criteri di valutazione del credito scolastico, il consiglio di classe, in linea con
quanto già approvato nel P.O.F., ha tenuto conto del profitto, dell’assiduità della frequenza,
dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione alla vita scolastica e alle attività complementari
ed integrative.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
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Materia: METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA
Docente: Prof.ssa Vincenzina Scopittella
Ore settimanali: 2
Testo usato: Titolo “La ricerca socio-psico-pedagogica” Temi, metodi e problemi
Autori: A. Bianchi e P. Di Giovanni
Considerazioni generali sulla classe.
Lo studio della metodologia della ricerca conclude il cammino dell’area di indirizzo e
completa in prospettiva spiccatamente interdisciplinare lo studio della pedagogia,
psicologia e sociologia.
All’interno della classe si evidenzia un gruppo di alunni che ha partecipato al dialogo
educativo in modo sempre attivo e costruttivo; un altro gruppo, invece, si è impegnato
nello studio ottenendo risultati apprezzabili; altri alunni, infine, hanno partecipato al
dialogo educativo e didattico in modo non sempre adeguato e dietro continui stimoli e
sollecitazioni da parte del docente. Gli alunni, anche se variamente impegnati e
motivati, ognuno secondo le proprie capacità logiche e in relazione al loro patrimonio
culturale acquisito, hanno migliorato il proprio livello di preparazione di partenza. Il
programma di metodologia è stato svolto in un clima di serenità, in sintonia con le
linee organizzative e didattiche previste dalla programmazione.
Obiettivi raggiunti:
1. Consapevolezza della peculiarità dello studio scientifico della personalità e
delle funzioni psichiche in prospettiva educativa, relazionale e sociale.
2. Interiorizzazione e consapevolezza circa l’opportunità e il valore di un
approccio multidisciplinare ai problemi socio psico educativi.
3. Conoscenza e comprensione delle problematiche specifiche.
Contenuti.
Modulo 1 Senso e significato della metodologia della ricerca
U.d1 La ricerca interdisciplinare e multidisciplinare
U.d2 Il disegno di ricerca
U.d3 Il punto di vista del ricercatore
U.d4 Il buon ricercatore
Modulo 2 L’aggressività tra normalità e anormalità
U.d1 L’aggressività: i vari approcci
U.d2 Le teorie classiche e moderne dell’aggressività
Modulo 3 La generazione giovanile
U.d1 Dinamiche storico- sociali e psicologiche della cultura giovanile
U.d2 Motivazione scolastica
U.d3 Emarginazione e marginalità - Barbonismo
U.d4 L’amore
Modulo 4 La comunicazione
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U.d1 La lettura
U.d2 Bambini e TV
U.d3 Educazione ai mass-media
U.d4 Famiglia e disturbi psicologici
U.d5 Livello di aspettative, ansia e rendimento
Modulo 5 Intelligenza e creatività
U.d1 La creatività e disturbi mentali – Genio e follia
U.d2 Curiosità e comportamenti esplorativi
U.d3 Il gioco
Argomenti che saranno svolti dopo il 15 maggio:
Svantaggio scolastico ed handicap
Metodi e strumenti
Lezione frontale interattiva
Problematizzazione dei contenuti
Utilizzazione del libro di testo come laboratorio
Strumenti per le verifiche
Colloquio con i singoli alunni
Quesiti a risposta aperta
Breve saggio
Criteri di valutazione
Conoscenza dei contenuti in relazione ai livelli di partenza
Corretto uso e comprensione del lessico specifico
Capacità di argomentare con logica coerenza
Impegno
Interesse
Costanza
Partecipazione e livello di coinvolgimento emotivo ed intellettuale al dialogo
educativo
La Docente
Vincenzina Scopittella
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ISTITUTO MAGISTRALE “M. l. KING”
LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
FAVARA
RELAZIONE FINALE
MATERIA: PEDAGOGIA
DOCENTE: ESPOSTO ANGELA CLASSE: V B ANNO SCOL. 2013/2014
Presentazione della classe
La classe, composta da 23 alunni (22 femmine e un solo maschio) si è
caratterizzata nel corso del triennio per la vivacità intellettiva, la curiosità e
l’interesse per la disciplina e si è sempre configurata in maniera eterogenea sia
per i ritmi di apprendimento e per le abilità cognitive, sia per le variabili
individuali, quali: l’età, gli stili cognitivi, i livelli maturazionali raggiunti, la
preparazione culturale pregressa e i contesti socio-culturali-ambientali di
provenienza. La maggior parte degli alunni hanno mostrato molto interesse per le
problematiche pedagogiche, un costante impegno , un’attiva partecipazione al
dialogo educativo e ottime abilita’critico-rielaborative.
Nel gruppo classe si sono distinte alcune alunne per l’ impegno perseverante , per
la vivace curiosità per l’approfondimento e la ricerca e la forte motivazione ad
apprendere;
un altro gruppo di alunni ha evidenziato discontinuità nell’impegno, ma con le
buone abilita’ cognitive e comunicative in loro possesso, buona volontà e
maggiore consapevolezza, nell’ultima parte dell’attività didattica, sono riusciti ad
ottenere risultati più che discreti.
Solo un numero esiguo di alunni , per mancanza di impegno costante, presenta
ancora qualche carenza nella preparazione pregressa .
Il lavoro educativo e didattico ha raggiunto le finalità e gli obiettivi programmati;
I discendi hanno conseguito, complessivamente, un profitto quasi buono e per
alcune ottimo.
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Per quanto riguarda la maturazione umana, si è cercato di aiutare le alunne nella
costruzione di personalità che sappiano orientarsi nella vita e che sappiano
dimostrare valide competenze professionali, etico-morali e sociali. A questo
impegno hanno contribuito tutti, nell’ambito delle loro possibilità e
capacità,raggiungendo un buon grado di socializzazione e un discreto senso di
responsabilità .
OBIETTIVI DEL PERCORSO FORMATIVO
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di CONOSCENZE:
- linee fondamentali nella prospettiva storica della tradizione pedagogica dall’800 al
900 attraverso gli autori più rappresentativi;
- le correnti pedagogiche nelle diverse realtà storiche;
- i metodi e gli strumenti fondamentali del percorso formativo;
- le problematiche attuali del dibattito pedagogico contemporaneo.
Bisogna sottolineare che non tutti i traguardi previsti sono stati raggiunti infatti, a causa
delle numerose assenze intercorse nel primo periodo dell’attività didattica, alcune unità didattiche,
preventivamente programmate, non sono state svolte.
COMPETENZE:
- individuazione, comprensione ed elaborazione della struttura concettuale di fondo
dei testi pedagogici;
- utilizzo appropriato dei linguaggi delle scienze dell’educazione;
- riconduzione delle tesi individuate nel testo al pensiero complessivo dell’autore;
- esposizione dei concetti in forma lineare e con proprietà terminologica, sia in forma
orale che scritta;
- saper cogliere la valenza educativa dell’esperienza personale e dei fenomeni sociali;
- attitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nella loro complessità storica,
sociale, istituzionale e culturale;
- formulazione di ipotesi operative di intervento educativo.
CAPACITA’:
- Saper contestualizzare teorie e sistemi formativi in rapporto alle situazioni storiche
ed ai relativi modelli culturali;
- esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere;
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- cogliere e classificare, sulla base di parametri definiti, le variabili storiche che
influenzano i fenomeni educativi;
- operare i collegamenti pertinenti tra il messaggio del testo e la propria esperienza
personale;
- saper cogliere la valenza educativa dell’esperienza personale e dei fenomeni sociali;
- assumere ed esercitare comportamenti ed atteggiamenti aperti all’interazione con
l’altro.
-
CONTENUTI:
Modulo di Raccordo:
U D 1 - L’Illuminismo ed educazione
U D 2 - Rousseau
Modulo I: Dall’idealismo al realismo
U D 1 – Frobel e l’infanzia
U D 2 – Pestalozzi: Politica ed educazione
U D 3 – Herbart: Didattica ed interessi
U D 4 –Il Risorgimento Italiano come problema educativo – Mazzini e l’educazione
popolare
U D 5 – Aporti e la scuola per l’infanzia.
Modulo II: Il positivismo e l’educazione
U D 1 - In Francia: Durkheim e la sociologia dell’educazione
U D 2 – In Inghilterra: Owen e le scuole dell’infanzia
U D 3 - In Italia: Gabelli e i programmi del 1888
Modulo III: La pedagogia oltre l’idealismo
U D 1 – Marx e il ruolo storico, politico ed educativo
U D 2 – Makarenko e l’attivismo marxista .
U D 3 – In Italia: Gramsci: Scuola e intellettuali
Modulo IV: Il superamento del paradigma positivista nelle scienze
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U D 1 – Freud e la psicoanalisi
U D 2 – Anna Freud ,M. Klein , Erickson
Modulo V: L’attivismo pedagogico e le Scuole nuove
U D 1 – Le prime esperienze: Tolstoj e Reddie
U D 2 – Attivismo pedagogico in Italia: Le sorelle Agazzi
U D 3 – Dewey e il pragmatismo americano
Modulo VI: L’attivismo scientifico europeo (da svolgere)
U D 1 – Montessori: La casa dei bambini
U D 2 – La psicologia genetica di Piaget
U D 3 – Declory e i centri d’interesse
Modulo VII: Oltre l’attivismo pedagogico (da svolgere)
U D 1 – Bruner
U D 2 – La pedagogia non direttiva di Rogers
U D 3 – L’esperienza italiana di educazione alternativa: Don Milani e Danilo Dolci
PERCORSI DI APPROFONDIMENTO
- La scuola come luogo di educazione: “Dalla scuola di elite alla scuola di tutti”
- La scuola nella Costituzione
- Uguaglianza e disuguaglianza
- Pedagogia e politica.: la democrazia
- Utopia e realismo
- La contestazione ieri e oggi
- Il processo formativo: Organizzazione del lavoro scolastico e la didattica
- La professionalità docente (da svolgere)
- Dimensione lavorativa ed orientamento(da svolgere)
- Uguaglianza e diversità (da svolgere)
ORE DI LEZIONE SVOLTE: N. 85
ORE DA SVOLGERE: N. 11
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METODOLOGIA
La metodologia è stata fondata su proposte stimolanti che hanno avviato gli alunni a porsi
problemi ed a ricercare soluzioni, potenziando le capacità di problematizzare il sapere; infatti si è
valorizzata l’elaborazione autonoma dei contenuti e lo spirito critico, assumendo procedure
piuttosto attive: quali l’apprendimento per scoperta, il rinforzamento, la lezione dialogata, le
ricerche individuali, l’analisi del testo e l’autocorrezione.
MATERIALE
I libri di testo “Passaggi di sapere” e “Problemi di pedagogia ” hanno costituito i punti di
riferimento dell’attività didattica. Per i problemi pedagogici sono stati utilizzati altri testi, riviste
specializzate, classici, quotidiani e settimanali, relazioni e produzione di materiale documentario su
specifiche problematiche.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La verifica è stata effettuata alla fine di ogni tematica modulare e talvolta alla fine del
percorso di alcune unità didattiche, attraverso le prove scritte (con sviluppo di quesiti inerenti alle
problematiche prese in esame), la produzione di lavori individuali, le verifiche orali e prove
semistrutturate.
Tali prove hanno permesso di accertare i livelli di preparazione, l’acquisizione di contenuti,
le capacità rielaborative ed il senso critico nell’affrontare i problemi pedagogici secondo una
visione pluridisciplinare.
Favara, 09/05/14 La docente
Prof ESPOSTO ANGELA
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Liceo socio-psico-pedagogico
“M.L.King” Favara
RELAZIONE FINALE Classe V B
Anno Scolastico 2013/2014
Materia: Filosofia
Docente: Angela Esposto
Ore settimanali: tre
1) Presentazione della classe
La classe, composta da 23 alunni ( 22 femmine e un solo maschio,
inseritosi solo al quarto anno), si è mostrata vivace e attiva e ha mantenuto nel corso di questi anni una configurazione piuttosto
eterogenea sia per l’interesse e le abilità cognitive , sia per le variabili
individuali, quali l’età, la preparazione pregressa, gli stili cognitivi, i ritmi maturazionali e l’ambiente socio-culturale di provenienza.
Analiticamente si sono distinti tre gruppi: - alcuni allievi hanno
mostrato vivo interesse per le problematiche filosofiche, un costante impegno e un’attiva partecipazione al dialogo culturale, potenziando
l’attitudine a problematizzare le conoscenze, maturando ottime capacità
critico-riflessive; - un secondo gruppo di alunni, più numeroso, ha evidenziato buone abilità cognitive e comunicative,ma l impegno non
sempre costante, ha consentito loro di acquisire una preparazione più che discreta. - Solo un esiguo numero, per mancanza di assidua
applicazione allo studio e per un processo di maturazione più lento, ha
evidenziato una preparazione più superficiale e poco riflessa. Il lavoro educativo e didattico, pur subendo un continuo rallentamento
per le innumerevoli manifestazioni e iniziative culturali, a cui hanno
partecipato gli alunni, ha raggiunto complessivamente le finalità e gli obiettivi programmati, anche se qualche unità didattica ha subito
qualche taglio. Il profitto conseguito si può ritenere più che discreto .
Per quanto riguarda la maturazione umana, si è cercato di aiutare gli alunni nella costruzione di personalità che sappiano orientarsi nella
vita e che sappiano dimostrare valide competenze professionali, etico-
morali e sociali.
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2) Obiettivi del percorso formativo
Conoscenze: a) elementi essenziali della prospettiva storica nella tradizione
filosofica del pensiero occidentale, dal periodo romantico al novecento, attraverso gli autori e i testi più rappresentativi;
b) gli aspetti che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare le riflessioni filosofiche e le ideologie;
Competenze: a) riconduzione delle tesi individuate nel testo al pensiero
complessivo dell’autore;
b) utilizzo del lessico e delle categorie essenziali della tradizione
filosofica; c) esposizione dei concetti in forma lineare e con proprietà
terminologica, sia in forma orale che scritta.
Capacità: a) individuazione delle differenti connotazioni che uno stesso tema
assume nei singoli filosofi, in relazione alla personalità e al variare delle epoche;
b) operare collegamenti pertinenti tra il messaggio del testo e la
propria esperienza personale, c) esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere.
Contenuti
modulo 1. Idealismo e romanticismo
ud1: Fichte : l’idealismo etico e la missione del dotto ud2: Schelling e l’idealismo estetico (caratteri generali)
ud3: Hegel e l’idealismo logico (caratteri generali)
modulo 2. Ragione e rivoluzione
ud1: Feuerbach ud2; Marx e la sinistra hegeliana
modulo 3. Filosofia e scienze naturali e umane ud1: Positivismo
ud2: Comte
modulo 4. Critica della razionalità tra 800 e 900
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ud1: Schopenhauer
ud2: Nietzsche ud3: Freud
ud4. Kierkegaard
da svolgere dopo il 15 Maggio
modulo 5. Esistenzialismo ud1: Caratteri generali dell’esistenzialismo
ud2: Sartre
ud3. Jaspers
modulo 6. La riflessione etico-polica nel 900
ud1: La scuola critica di Francoforte – Fromm - Marcuse ud2: Aspetti e temi dell’etica contemporanea :
- Uguaglianza e disuguaglianza ( Rousseau, Bobbio)
- Tolleranza ( Voltaire) - Pace e guerra ( Erasmo, Kant, Freud, Gandhi)
- Democrazia e diritti ( Bobbio, Saviano, Scalfari)
ud3: Il ruolo degli intellettuali tra 800 e 900
4) Metodologia Sono state utilizzate tutte le strategie metodologiche attive: lavoro di ricerca individuale e di gruppo, discussione guidata, lezione frontale e
dialogata, elaborazione di piste di riflessioni sui brani antologici letti in
classe e socializzazione delle conoscenze. È stata adottata una strategia multidisciplinare per inserire la disciplina in un sistema logico che è il
sapere. Si è utilizzato il metodo induttivo ed euristico. È stato stimolato
l’interesse ed il coinvolgimento attivo degli allievi, in funzione del consolidamento di una coscienza morale matura.
5) Mezzi e strumenti utilizzati
IL libro di testo è stato alla base della preparazione personale, si è fatto
altresì ricorso a riviste specializzate e ai testi filosofici. Sono stati usati
tutti i mezzi didattici che consentono approfondimenti: dispense, fotocopie, cartelloni, grafici,Internet, articoli tratti dai quotidiani e dai
settimanali, storie di vita, libri di narrativa.
6) Valutazione
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Si è tenuto conto delle doti intellettive, del livello culturale di base,
dell’interesse e dell’impegno profuso, delle capacità di rielaborazione critica, di analisi, di sintesi, dell’acquisizione del linguaggio specialistico.
La valutazione finale è scaturita da una visione globale dei contenuti
acquisiti e del livello di formazione umana raggiunto. Si è fatto ricorso a due tipi di valutazione: formativa e sommativa.Inoltre si è dato spazio
anche all’autovalutazione degli alunni.
Favara, 09/05/2014 La Docente
Prof. Angela Esposto
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Relazione di biologia
Docente prof. Amato Lilly - Classe Vª sez B - Anno scolastico 2013-2014
Libro di testo: invito alla biologia(fisiologia umana) – Helena Curtis, N.Sue Barnes
La classe VB è formata da alunne tutte più che corrette sotto il profilo comportamentale.
Durante le attività svolte nel corso dell'anno si sono evidenziate, nel campo delle competenze, tre
fasce di livello: la prima costituita da alunne che, grazie alla capacità di rielaborare criticamente gli
argomenti trattati e ad un impegno quasi costante hanno acquisito una buona conoscenza dei
contenuti studiati; la seconda fascia comprende alunne che hanno raggiunto risultati discreti.
Una terza fascia possiede, infine, una conoscenza limitata agli obiettivi minimi di apprendimento
presentando incertezze sul piano dei contenuti dovute per alcune ad un metodo di studio
mnemonico e per altre ad una superficialità nello studio.
Tenendo conto dei livelli di partenza si è cercato di
Strutturare, in un quadro di rigorosa scientificità, le informazioni di tipo biologico man
mano acquisite dagli alunni;
Introdurre l’uso delle espressioni scientifiche proprie della biologia, chiarendo il significato
dei singoli termini e stimolando l’arricchimento linguistico.
Metodologia
Si è cercato, per quanto possibile, di proporre i contenuti in forma problematica e di guidare, cosi, le
alunne all’uso consapevole del metodo scientifico, fondamentale per l’acquisizione di una mentalità
razionale. A tale fine le alunne sono state opportunamente stimolate a identificare problemi
partendo dall’osservazione di fatti e fenomeni, a raccogliere dati e informazioni varie, a formulare
ipotesi di soluzione ed a scegliere tra queste quelle più attendibili, a proporne possibili strategie di
verifica e a valutare criticamente i risultati. Al metodo scientifico sono state affiancate: la
metodologia della comunicazione nella molteplicità delle sue forme (verbale, grafica, multimediale,
metaforica) e per quanto possibile, il metodo individualizzato che attraverso la strutturazione di
percorsi didattici differenziati ha consentito alle alunne più capaci di raggiungere livelli maggiori di
prestazione e alle meno dotate di colmare per quanto possibile, le loro carenze. Si sono evitate,
inoltre, le lunghe trattazioni teoriche facendo ricorso all’uso di diagrammi di flusso, schemi, mappe
concettuali, testi a completamento e si è dato ampio spazio all’operatività in modo da coinvolgere
maggiormente le alunne rendendoli protagoniste dell’azione didattica.
Mezzi e strumenti
I mezzi e gli strumenti sono variati in rapporto ai temi delle lezioni, si è fatto ricorso a materiale
audiovisivo, all’uso di materiali di facile consumo, a quello delle attrezzature per i laboratori
scientifici e multimediali
Attività
Analisi e costruzione di mappe concettuali; testi a completamento; test, diagrammi di flusso.
Verifica e valutazione
Le attività proposte sono state soggette a verifica, al fine di valutare:
1)”se” e “fino a qual punto” le alunne avessero fatto proprie le “operazioni” incentivate attraverso la
lezione stessa, come il sapere osservare, analizzare e cogliere il senso di quanto trattato;
22
2)fino a quale punto esse avessero interiorizzati i contenuti studiati. Inoltre, per valutare ed
incentivare l’impegno, sono stati svolti, in classe, questionari, prove strutturate formative inerenti
agli argomenti proposti con le lezioni frontali. Tali accertamenti hanno permesso di fare convergere
nel voto, non tanto la somma aritmetica dei “numeri” ottenuti dalle alunne , quanto una serie di
elementi diversi (partecipazione, impegno, attitudine, conoscenza, comprensione, acquisizione di
capacità ed abilità specifiche) senza però trascurare il livello di partenza e le reali capacità delle
alunne stesse.
Incontri scuola-famiglia
Le attività didattiche hanno avuto una cadenza trimestrale nella prima parte dell’anno scolastico e
pentamestrale poi.
Gli incontri tra i genitori e i docenti del c.d.c. sono avvenuti dopo lo scrutinio del primo trimestre e
dopo una valutazione intermedia nell’ambito del successivo pentamestre.
Questi incontri hanno permesso:
ai docenti di ampliare la loro conoscenza sulla personalità degli alunni, sulla loro indole, sui loro
reali interessi e sulle loro inclinazioni e di attuare attività specifiche finalizzate allo sviluppo delle
potenzialità e alla rimozione degli svantaggi
ai genitori di conoscere il livello di competenze raggiunto dai propri figli.
Programma di biologia svolto nell’anno scolastico 2013/14
Livelli di organizzazione dei viventi.
Dall'atomo alle molecole. Le biomolecole: i carboidrati, acidi nucleici: struttura e funzione del
DNA e degli RNA; le proteine , i lipidi.
Quadro morfologico-funzionale della cellula procariote ed eucariote.
La membrana cellulare: struttura. Trasporto passivo, attivo e mediato da vescicole. Generalità sulla
fotosintesi; la respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa . Teoria di
Margulis.
Genetica molecolare: generalità sulla trascrizione e sul processamento del mRNA. Il codice
genetico e la sua universalità. Spiegare perché un codone è formato da tre nucleotidi. Utilizzare la
tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell'mRNA con i rispettivi
amminoacidi. Descrivere nelle linee generali le fasi del processo di traduzione che avviene a livello
dei ribosomi.
Differenza tra tessuto e colonia; i tessuti: epiteliale, connettivi, muscolare e nervoso. Distinguere i
vari tipi di giunzioni che mettono in comunicazione le cellule di un tessuto.
L’apparato digerente. L'apparato locomotore. L'apparato circolatorio. il sistema nervoso: potenziale
di riposo e potenziale di azione, fibre nervose: amieliniche e mieliniche, gangli e nuclei; le sinapsi
elettriche e chimiche, l'arco riflesso, l'organizzazione e la contrazione del muscolo scheletrico. Il
sistema endocrino: meccanismo d'azione degli ormoni steroidei e non steroidei, l'ipofisi, la tiroide,
le paratiroidi, il pancreas.
Dopo il 15 maggio si effettueranno attività di recupero e potenziamento sulla fisiologia umana.
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Programma di biologia svolto nell’anno scolastico 2013/14
Livelli di organizzazione dei viventi.
Dall'atomo alle molecole. Le biomolecole: i carboidrati, acidi nucleici: struttura e funzione del
DNA e degli RNA; le proteine , i lipidi.
Quadro morfologico-funzionale della cellula procariote ed eucariote.
La membrana cellulare: struttura. Trasporto passivo, attivo e mediato da vescicole. Generalità sulla
fotosintesi; la respirazione cellulare: glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa . Teoria di
Margulis.
Genetica molecolare: generalità sulla trascrizione e sul processamento del mRNA. Il codice
genetico e la sua universalità. Spiegare perché un codone è formato da tre nucleotidi. Utilizzare la
tabella del codice genetico per mettere in correlazione i codoni dell'mRNA con i rispettivi
amminoacidi. Descrivere nelle linee generali le fasi del processo di traduzione che avviene a livello
dei ribosomi.
Differenza tra tessuto e colonia; i tessuti: epiteliale, connettivi, muscolare e nervoso. Distinguere i
vari tipi di giunzioni che mettono in comunicazione le cellule di un tessuto.
L’apparato digerente. L'apparato locomotore. L'apparato circolatorio. il sistema nervoso: potenziale
di riposo e potenziale di azione, fibre nervose: amieliniche e mieliniche, gangli e nuclei; le sinapsi
elettriche e chimiche, l'arco riflesso, l'organizzazione e la contrazione del muscolo scheletrico. Il
sistema endocrino: meccanismo d'azione degli ormoni steroidei e non steroidei, l'ipofisi, la tiroide,
le paratiroidi, il pancreas.
Dopo il 15 maggio si effettueranno attività di recupero e potenziamento sulla fisiologia umana.
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LICEO STATALE "M.L.KING
FAVARA
RELAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA FINALE
MATERIA D'INSEGNAMENTO DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
DOCENTE PROF.SSA MARIA SERENELLA RANDAZZO
ANNO SCOLASTICO 2013/14
CLASSE 5° SEZ. B
ORE SETTIMANALI 3
LIBRO DI TESTO : ELEMENTI DI DIRITTO,NOZIONI DI DIRITTO DEL LAVORO E
LEGISLAZIONE SOCIALE. AUTORE FERNANDA VITAGLIANO. ED. SIMONE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe 5° B è composta da 22 alunne e un alunno, provenienti dalla classe 4° dello scorso
anno,frequentanti con regolarità . Il livello generale della classe è abbastanza eterogeneo: sono
presenti alunne dotate di apprezzabili capacita che grazie all'interesse e all'impegno costante
hanno raggiunto un ottimo livello di preparazione ; altri alunni, seppur non sempre costanti
nell'impegno hanno comunque ottenuto una discreta preparazione. Infine la restante parte della
classe opportunamente stimolata, ha raggiunto risultati complessivamente accettabili.
OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI RAGGIUNTI
La classe è apparsa interessata alla materia e ha consentito alla docente di sviluppare il
programma nella consapevolezza che per molti alunni quest'anno scolastico ha rappresentato un
occasione per approfondire le tematiche proprie della disciplina di studio mentre per altri puo
rappresentare un punto di riferimento per future scelte professionali.
obiettivi educativi
* acquisizione di un sistematico metodo di studio nell'analisi delle problematiche inerenti il mondo
giuridico e del lavoro
* potenziamento della capacita di ascolto attivo e rafforzamento del livello di attenzione
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* acquisizione dello specifico linguaggio tecnico-giuridico
* sviluppo della capacita di analisi della capacita giuridica e del senso critico
* educazione al rispetto delle regole, delle Istituzioni e della legalità
* consolidamento del senso di responsabilità giuridica e sociale
obiettivi didattici
* comprensione dei principi generali del diritto
* conoscenza dei soggetti del diritto
* conoscenza dello Stato, dei suoi elementi costitutivi, delle sue varie forme.
* conoscenza della struttura, delle caratteristiche e del funzionamento degli organi dello Stato-
* conoscenza delle norme fondamentali del diritto del lavoro e della previdenza sociale
* conoscenza dei principali istituti del diritto di famiglia
METODOLOGIA
Lo studio del diritto al 5° anno del Liceo socio-psico-pedagogico non si pone in linea di continuità
con lo studio previsto per il biennio a causa del mancato inserimento della disciplina al 3° e 4°
anno. Questa mancanza di continuità nello studio della materia ha imposto alla docente un lavoro
preliminare di recupero dei contenuti generali trattati nel biennio. Oltre al già collaudato metodo
induttivo, che prende spunto dalla esperienza contingente dell'alunno per giungere, attraverso
progressive astrazioni, alla formulazione di concetti generali. La docente ha utilizzato tecniche
idonee a ridurre la passività e l'apprendimento mnemonico cercando di fare acquisire agli alunni
una conoscenza quanto piu possibile organica, favorendo i collegamenti interdisciplinari. Un ruolo
di primo piano infine, è stato attribuito alla storicizzazione
STRUMENTI
Il libro di testo si è prestato pienamente al lavoro svolto nel corso dell'anno scolastico, ad esso si è
affiancata la lettura di documenti originali ed in particolare della Costituzione della Repubblica
italiana.
VERIFICHE
Verifiche in itinere sono state effettuate, per controllare ed orientare il processo di
apprendimento, ricorrendo a prove rapide come interrogazione flash test e questionari. la verifica
sommativa per accertare il raggiungimento degli obiettivi è stata effettuata a conclusione di ogni
modulo mediante colloqui individuali.
VALUTAZIONE
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Nella valutazione degli alunni si è tenuto conto dei risultati delle verifiche, dell'interesse mostrato,
della partecipazione al dialogo educativo , dell'impegno nello studio domestico ed infine della
progressione dell'apprendimento.
PROGRAMMA SVOLTO
Modulo introduttivo
La norma giuridica, caratteristiche
Diritto oggettivi e diritto soggettivo
Le fonti del diritto: di produzione e di cognizione
Modulo 1: i soggetti del diritto
Il rapporto giuridico e le situazioni soggettive
La persona fisica
L'incapacità e la protezione dell'incapace
Le persone giuridiche e associazioni non riconosciute
Modulo 2: lo Stato
Gli elementi costitutivi
Forma di Stato e forme di governo
Le vicende dello Stato italiano dalla unificazione alla nascita della Repubblica
La Costituzione repubblicana
Modulo 3: gli organi costituzionali
Il Presidente della Repubblica
Il Parlamento e l'iter legis
Il Governo
La magistratura; il CSM
La Corte Costituzionale
Il corpo elettorale ed i partiti politici
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Modulo 4: il Diritto del lavoro e la previdenza sociale
Il rapporto di lavoro
Costituzione, svolgimento ed estinzione del rapporto di lavoro
Il sistema previdenziale ed assistenziale
Modulo 5; il Diritto di famiglia ( da svolgere )
La famiglia
Il matrimonio
Separazione e divorzio
La filiazione
Favara, 15.05.14 La docente
Maria Serenella Randazzo
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LICEO STATALE “ MARTIN LUTHER KING”
FAVARA
A. S. 2013/2014
Relazione di Lingua e Civiltà Francese
Classe V B
Docente: Prof.ssa Maria Giovanna Scimè
La Classe ha frequentato le lezioni con regolarità ed interesse. Tuttavia, occorre
sottolineare che, per vari motivi, le ore effettive di lezione sono state inferiori a
quelle previste. Gli alunni, pur partendo da situazioni iniziali diverse, ed ognuno con
le proprie possibilità, hanno mostrato dei discreti miglioramenti sia a livello cognitivo
che nelle capacità espressive.
Il comportamento è stato disciplinato, la partecipazione al dialogo educativo e
didattico è stata positiva. Il profitto, nel complesso, è stato soddisfacente, ad
eccezione di alcuni elementi che hanno raggiunto la sufficienza, solamente
nell’ultimo periodo dell’anno scolastico. Gli alunni hanno acquisito conoscenze e
competenze specifiche della disciplina.
Obiettivi raggiunti:
Conoscenza degli autori più rappresentativi della fine del XVIII secolo, del XIX e del
XX secolo, con relativo panorama letterario e culturale.
Lettura, traduzione, comprensione, analisi e sintesi dei testi.
Argomentazione dei testi proposti. Riflessione ed elaborazione personale.
Metodi, mezzi e strumenti:
Lezioni frontali ed attività mirate al coinvolgimento di tutti gli alunni.
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Testo di Letteratura Francese in adozione,arricchito con materiali di approfondimento
forniti in fotocopia.
Verifiche e Valutazione:
Sono state effettuate le necessarie verifiche, attraverso i colloqui e la ripetizione orale
degli argomenti e la redazione scritta di brevi relazioni e di quesiti a risposta aperta.
La valutazione è stata effettuata anche tenendo in considerazione l’impegno, la
partecipazione, la costanza e, naturalmente, i progressi raggiunti rispetto alla
situazione di partenza.
Contenuti: I contenuti hanno subìto una rilevante modifica rispetto alla
programmazione iniziale, a causa del notevole restringimento delle ore di lezione
effettivamente svolte.
Les Dernières Années du XVIIIème siècle:
Jean-Jacques Rousseau
La Nouvelle Héloise - l’ Emile ou l’éducation.
Le XIXème siècle (1799 – 1850): L’age romantique:
La Littérature du Romantisme.
François-René de Chateaubriand:
René - Le Génie du Christianisme - Les Mémoires d’outre- tombe.
Alphonse de Lamartine:
Méditations Poètiques - Harmonies Poètiques et Religeuses.
Victor Hugo:
Les oeuvres poètiques - Notre-Dame de Paris - Les Misérables.
Le XIXème siècle (1851 – 1880): Réalisme et Modernité
Le Réalisme et le Naturalisme en Littérature
Gustave Flaubert:
Madame Bovary - L’Education Sentimentale.
Charles Baudelaire: Les Fleurs du Mal. Spleen et Idéal.
Per il programma completo, si rinvia al documento che sarà presentato al termine
dell’attività didattica.
DOCENTE
30
Maria Giovanna Scimè
.
LICEO SCIENTIFICO STATALE “M.L.KING”
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE V B INDIRIZZO: SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
INSEGNANTE: PROF.SSA CARMELA LAURICELLA
MATERIA: LINGUA E CULTURA LATINA
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da 23 alunni, ha mostrato quasi sempre un comportamento corretto sul piano
dei rapporti interpersonali e sostanzialmente rispettoso delle regole di convivenza civile. Ha
evidenziato nel corso dell’anno scolastico un interesse abbastanza costante nei confronti delle
attività proposte anche se le modalità di partecipazione sono state molto diverse: alcuni hanno
mostrato attenzione e curiosità, avanzando domande e formulando interventi pertinenti, altri sono
stati più passivi e meno rilevanti. Differente è stato pure l’impegno: più regolare e idoneo per
alcuni, corredato da apporti anche personali, meno incisivo e approfondito per altri, il cui studio era
finalizzato esclusivamente per la verifica con valutazione, davvero esiguo per qualcuno che ha
manifestato una logica e un modus operandi poco accettabili per una classe terminale.
Per quanto concerne le attività proposte, si è scelto di privilegiare l’approccio storico-critico e
letterario rispetto a quello linguistico, optando per un maggior numero di brani tradotti rispetto a
quelli in lingua. Tale scelta si è imposta a causa delle pesanti lacune pregresse nella conoscenza
linguistica di base e delle competenze morfosintattiche e abilità traduttive fortemente limitate, che
non è stato possibile recuperare pienamente nell’esiguo numero di ore settimanali riservate al
Latino sia per la gravità delle stesse sia per l’atteggiamento ostico della classe per questo aspetto
della disciplina. Alla luce delle effettive capacità dei discenti i brani classici in lingua sono stati
esaminati semplificando al massimo le operazioni di analisi a livello lessicale, morfosintattico,
semantico e retorico così da favorire il maggior coinvolgimento possibile di essi.
Tenendo conto delle difficoltà segnalate, si può dire che gli obiettivi disciplinari siano stati
raggiunti, sia pure in misura diversa, da una buona componente della classe; non lo sono stati da chi
ha rinunciato allo studio e alla partecipazione al dialogo.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Nel corso dell’anno si è lavorato sul conseguimento dei seguenti obiettivi trasversali e disciplinari
strettamente intesi:
Obiettivi trasversali
- conoscenza dei contenuti;
- comprensione dei contenuti;
- applicazione, analisi e sintesi delle conoscenze acquisite;
- valutazione.
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Obiettivi cognitivi (conseguiti a livelli diversi a seconda di attitudini e capacità dei singoli alunni)
in termini di: conoscenze, competenze e abilità.
Conoscenze
-conoscenza dello sviluppo storico della letteratura latina e consapevolezza del suo rapporto con la
lingua e cultura italiana;
-conoscenza degli aspetti significativi del pensiero degli autori studiati;
-conoscenza delle principali caratteristiche dei generi letterari presi in esame.
Competenze
-Saper ricostruire la personalità letteraria degli autori e l’evoluzione della loro poetica;
- Ricostruire in modo sintetico il rapporto fra l’autore e il contesto culturale;
- - Leggere globalmente un testo, contestualizzando il passo prescelto nell’opera dell’autore.
Capacità
Le capacità connesse con le competenze suddette consistono in quanto segue:
- rielaborare in modo autonomo i concetti utilizzati ;
- operare collegamenti tra autori e tematiche;
- esprimere la riflessione storico-letteraria con chiarezza e con terminologia specifica.
In relazione all’acquisizione delle competenze e allo sviluppo delle capacità sopra considerate, si
precisa che la classe si configura secondo livelli differenti, in linea con i personali quadri di profitto
e in relazione ai due aspetti della disciplina. La conoscenza della storia letteraria così come la
qualità dell’esposizione si possono definire decisamente apprezzabili per molti con alcune punte
ottimali; manca, però, in alcuni, la propensione alla rielaborazione critica dei contenuti studiati.
Quanto alla conoscenza e alla riflessione linguistica, esse risultano piuttosto incerte in un buon
numero di allievi, sia nella pratica della traduzione sia nell’analisi di testi , a causa delle lacune
pregresse sopra esposte.
Pertanto, il criterio fondamentale seguito nella valutazione è stato quello della comprensione
testuale globale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Storia letteraria e classici: Il programma, allegato alla presente relazione, non è stato ancora completato e potrà subire dei
cambiamenti nelle sue ultime parti (indicate con un *).
Esso ha riguardato i seguenti contenuti:
1) Storia della letteratura latina dell’età imperiale(la prima età imperiale, l’età Flavia e l’età compresa tra
Traiano e gli Antonini) con riferimento agli autori e ai generi più rappresentativi.
2) Traduzione e analisi essenziale di brevi brani semplificati di Seneca, Petronio e Quintiliano.
La tarda età imperiale e la letteratura cristiana non sono state oggetto di studio, in quanto i tempi
didattici sono stati significativamente decurtati da talune assenze di massa nella prima parte
dell’anno e da attività scolastiche ed extrascolastiche che hanno impegnato la classe .
Complessivamente sono state svolte 47 ore di lezione: 20 nel primo trimestre, 27 nel Pentamestre
fino al 15 maggio.
METODOLOGIA
Nel corso dell’anno scolastico sono state proposte agli studenti sia la lezione frontale sia la lezione
partecipata: la fisionomia della classe ha convogliato lo svolgimento dell’attività didattica in
direzione della prima. La disciplina è stata affrontata facendo dell’inquadramento storico-culturale
32
la cornice necessaria per la corretta comprensione degli autori e dei fenomeni letterari; la lettura e
l’analisi dei testi sono state concepite come fase successiva, di approfondimento delle tematiche
trattate anche perché gli allievi sono risultati più ricettivi e disponibili a un approccio letterario
piuttosto che a uno di tipo testuale.
I passi in lingua antologizzati proposti alla classe sono stati oggetto di traduzione, commento e
analisi tematico-stilistica nelle linee essenziali in rapporto alle capacità ricettive degli studenti; fra i
testi in traduzione italiana sono stati presi in esame quelli attraverso cui fosse possibile ricostruire la
poetica dell’autore e quegli aspetti del pensiero antico che hanno proficuamente influenzato la cultura
occidentale fino ai nostri giorni.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA, CRITERI E STRUMENTI DELLA MISURAZIONE
E DELLA VALUTAZIONE
Le conoscenze e le capacità sono state valutate attraverso interrogazioni orali, prove di verifica
scritte semistrutturate sugli autori con domande a risposta aperta, analisi testuale di brani esaminati
in classe o di testi non noti con traduzione a fronte, prove semistrutturate con quesiti a risposta
chiusa, a scelta multipla e trattazione sintetica di argomenti, modellate per quanto possibile sulle
tipologie previste per l’Esame di Stato. Sono state effettuate due prove scritte nel primo trimestre,
tre nel pentamestre.
Il controllo in itinere del processo di apprendimento è stato effettuato mediante l’attività di
correzione degli esercizi domestici oppure attraverso la richiesta di riferimenti ad argomenti
precedentemente spiegati.
In sede di verifica orale si è partiti dalla storia letteraria con l’esame delle caratteristiche peculiari di
uno scrittore , la sua contestualizzazione storica, la richiesta di opportuni collegamenti ad altri
autori, mentre i riferimenti testuali specifici hanno completato l’esposizione. Il lavoro sui testi ha
penalizzato gli allievi più fragili.
Nelle prove orali è stato valutato il possesso delle conoscenze, la capacità di impiegarle al fine di
esaurire le richieste, la capacità di analisi e sintesi, l’organizzazione e la forma dell’esposizione.
La valutazione delle prove scritte ha seguito criteri attinenti la prova semistrutturata: si è assegnato
un punteggio specifico a ciascun quesito e un punteggio totale all’intera prova secondo parametri
espressi in quindicesimi, allo scopo di abituare gli studenti al sistema di valutazione usato nel corso
dell’Esame di Stato. I risultati ottenuti sono stati in seguito tradotti in decimi.
A disposizione della Commissione sono depositate in Istituto le prove scritte effettuate.
Per la valutazione sommativa, ulteriore criterio di giudizio è stata l’osservazione di parametri
trasversali alle discipline, anche in coerenza con gli obiettivi educativi concordati dal Consiglio di
classe all’inizio dell’anno scolastico come l’impegno, la partecipazione, l’interesse e l’assiduità
nello svolgimento del lavoro domestico.
STRUMENTI DI LAVORO
Il libro di testo ha costituito la fonte primaria di documentazione ed attività didattica , ma si è fatto
ricorso anche a ricerche e a materiale in fotocopia per l’approfondimento di taluni contenuti anche
in funzione della redazione dei percorsi multidisciplinari finalizzati all’ Esame di Stato. In
concomitanza con lo studio di Petronio e del Satyricon si è fatto ricorso alla visione del film
omonimo di Federico Fellini.
LIBRO DI TESTO
Giovanna Garbarino – Lorenza Pasquariello, Latina, Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici,
vol. 3, Paravia
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LICEO SCIENTIFICO STATALE “M.L.KING”
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
CLASSE V B INDIRIZZO: SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO
PROGRAMMA SVOLTO DI LINGUA E CULTURA LATINA
PROF.SSA CARMELA LAURICELLA
LIBRO DI TESTO: Giovanna Garbarino – Lorenza Pasquariello, Latina, Dalla prima età imperiale ai regni romano-barbarici,
vol. 3, Paravia
STORIA DELLA LETTERATURA LATINA
Il periodo imperiale: periodizzazione, quadro storico ed ambiente culturale. I generi letterari.
La letteratura nell’età dei Giulio-Claudi
FEDRO e la favolistica.
AULO PERSIO FLACCO e la poesia satirica.
MARCO ANNEO LUCANO e la poesia epica storica.
LUCIO ANNEO SENECA: le opere filosofiche, politiche, satiriche e tragiche
PETRONIO ARBITRO e il romanzo.
La letteratura dall’età dei Flavi al principato di Adriano
M. FABIO QUINTILIANO e l’oratoria.
M. VALERIO MARZIALE e l’epigramma.
D. GIUNIO GIOVENALE e la produzione satirica di età imperiale.
TACITO e la storiografia; Il Dialogus de oratoribus e il problema dell’eloquenza romana*.
La letteratura nell’età degli Antonini*
APULEIO e il romanzo*.
CLASSICI :
SENECA:
-“La vita è davvero breve” , De brevitate vitae, 1,1-4 (in lingua originaria)
-“L’esperienza quotidiana della morte” Epistulae ad Lucilium, 24, 17-20(in lingua originaria)
LUCANO:
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“I ritratti di Pompeo e Cesare”, Bellum civile, I, vv.129-157 (in traduzione)
“Una funesta profezia”, Bellum civile, VI, vv.750-767; 776-820(in traduzione)
PERSIO:
“La satira, un genere controcorrente”, Saturae 1, vv.13-40; 98-125(in traduzione)
“Esortazioni a un giovane aristocratico, Saturae III, vv.1-34; 52-72(in traduzione)
PETRONIO
“La presentazione dei padroni di casa”, Satyricon, 37- 38, 5(in lingua originaria)
“Trimalchione entra in scena”, Satyricon, 32-33(in traduzione)
“La matrona di Efeso” , Satyricon, 110, 6-112(in traduzione)
MARZIALE:
“Una poesia che sa di uomo”, Epigrammata, X, 4(in traduzione)
“La bella Fabulla”, Epigrammata, VIII, 79(in traduzione)
“Erotion”, Epigrammata, V, 34 (in traduzione)
QUINTILIANO
“Anche a casa si corrompono i costumi”, Institutio oratoria, I, 2, 6-8(in lingua originaria)
GIOVENALE:
“Il manifesto poetico di Giovenale”, Saturae I, 22-39, 147-171 (in traduzione)
APULEIO:
Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca, (Metamorfosi, IV, 28-31)* (in traduzione)
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LICEO STATALE “M.L.KING” DI FAVARA-DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DELLA CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
Contenuti disciplinari e percorsi formativi
MATERIA: STORIA
DOCENTE: ANGELA DULCETTA
Profilo della classe
La classe risulta formata da 23 alunni tutti provenienti dalla precedente IV B. La sua
fisionomia è sempre stata eterogenea ma con modesti stimoli culturali. Il livello della
classe si può definire nel complesso accettabile.
L’osservazione dei comportamenti e l’analisi linguistico- concettuale, operata durante
le discussioni in classe e durante il dialogo educativo, hanno permesso di individuare
il profilo culturale, cognitivo, e comportamentale del gruppo-classe, e di ogni singolo
alunno. Analiticamente è stato possibile distinguere almeno tre fasce di livello: la
prima costituita da alunni che posseggono caratteristiche cognitive globali, con
capacità e competenze soddisfacenti, mostra motivazione allo studio e partecipazione
al dialogo educativo; la seconda è costituita da alunni che hanno evidenziato
sufficiente preparazione di base, ma impegno discontinuo, e non sempre disponibili
all’apprendimento; un terzo livello pur con un metodo di studio mnemonico e un
ritmo di assimilazione lento si è sforzato di migliorare il carente grado di
preparazione. Gli alunni vivaci ma corretti nel comportamento, hanno dimostrato
disponibilità al dialogo educativo-didattico e sensibilità ai richiami della docente. Il
gruppo classe è risultato abbastanza coeso, pertanto il livello di socializzazione si può
definire buono.
Metodo d’insegnamento
Lezione frontale;
Stimolo alla ricerca;
Lettura e interpretazione dei testi storici;
Riferimento del vissuto quotidiano;
Dialoghi e discussioni.
Strumenti di lavoro
36
I mezzi e strumenti variano in rapporto ai temi delle lezioni,dal libro di
testo,alle riviste,ai quotidiani.
Obiettivi formativi raggiunti
Gli alunni hanno acquisito conoscenze e competenze in campo storico più
ampie e approfondite,recuperando argomenti trattati negli anni
precedenti,stimolando la curiosità storica,il desiderio e il gusto di mettere a confronto passato e presente. Hanno acquisito conoscenze,competenze e
capacità di comunicazione per mezzo dei vari linguaggi. Sono stati educati
alla comprensione critica del mondo circostante.
Obiettivi cognitivi raggiunti
Arricchimento e recupero della capacità di leggere e comprendere
documenti e grafici;
Acquisizione dell’uso degli strumenti della disciplina;
Comprensione ed uso del lessico specifico della disciplina;
Saper analizzare i documenti dal punto di vista storico;
Capire il raccordo tra passato e presente;
Riconoscere nelle tradizioni la funzione delle conoscenze del
passato per la comprensione del presente.
Organizzazione modulare dei Contenuti
MODULO DI RECUPERO DELL’ANNO PRECEDENTE : “Il
Risorgimento italiano e i problemi dell’Italia postunitaria”.
MODULO I“INDUSTRIALIZZAZIONE E SOCIETA’ DI
MASSA”.
Verso la società di massa;
La seconda rivoluzione industriale;
L’Italia giolittiana. MODULO II: GUERRA E RIVOLUZIONE
Le prime guerre del XX secolo;
La prima guerra mondiale;
La rivoluzione russa. MODULO III: DITTATURE E DEMOCRAZIE
Il primo dopoguerra in Italia e in Germania
37
Il Fascismo e il potere
La dittatura sovietica MODULO IV :ECONOMIA E DEMOGRAFIA TRA LE DUE
GUERRE MONDIALI
Gli anni Venti e la demografia
La crisi del ’29 e gli anni ’30
Ascesa e caduta del nazionalsocialismo
MODULO V: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
Dal crollo del fascismo alla vittoria alleata
La Resistenza in Italia
La fine del conflitto
La guerra fredda( da svolgere) . MODULO VI:LA SECONDA META’ DEL NOVECENTO
“Terzo mondo” tra decolonizzazione e sviluppo (da svolgere)
La questione palestinese( da svolgere)
Verifiche e valutazioni
Le verifiche sono state effettuate alla fine di ogni tematica modulare attraverso verifiche orali e prove semi strutturate. Tali prove hanno
permesso di accertare il livello di preparazione,l’acquisizione dei
contenuti ,le capacità rielaborative e il senso critico nell’affrontare l’interpretazione dei vari contesti storici.
LA DOCENTE
38
MATEMATICA
LICEO STATALE ”M.L.KING”
DI FAVARA
ANNO SCOLASTICO 2013-14
RELAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA FINALE
MATERIA D’INSEGNAMENTO: MATEMATICA
CLASSE V SEZ. B
DOCENTE: PROF. ERNESTO FICHERA
ALUNNI N°: 23 (22 Femmine 1 Maschio)
Numero di ore di lezione: 84 ore.
Numero ore settimanali: 3 ore.
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
Conoscenze: Gli obiettivi programmati erano la conoscenza dei contenuti proposti in maniera completa, saper
acquisire consapevolmente tecniche e strumenti di calcolo, possedere un linguaggio formalizzato,
utilizzare metodi, strumenti, e modelli matematici in situazioni diverse, risolvere problemi che non
vanno intesi come una meccanica applicazione di formule, ma strumenti idonei a educare gli alunni
a giustificare le varie fasi del processo di risoluzione.
Acquisizione dei contenuti di limite e di derivata.
Apprendere le tecniche per i calcoli di limiti, derivate semplici di funzioni reali.
Questi sono gli obiettivi mediamente raggiunti.
Competenze/Capacità/ Abilità:
Capacità di adeguarsi a cose e situazioni nuove; sviluppo e consolidamento delle capacità di
analisi, sintesi e rielaborazione;
Gestire correttamente le proprie conoscenze;
Riconoscere i concetti fondamentali e gli elementi di base che unificano i diversi aspetti
della matematica;
Comprendere ed usare il linguaggio proprio della matematica,
Rielaborare informazioni ed utilizzare in modo consapevole ed adeguato alle situazioni i
diversi metodi di calcolo;
Capacità di ragionamento induttivo e deduttivo.
Utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse.
Sapere affrontare a livello critico situazioni problematiche;
Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici.
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Attitudine ad esaminare criticamente le conoscenze acquisite, e a sistemare logicamente
quanto appreso.
Ragionare in modo coerente ed argomentato.
Questi sono gli obiettivi mediamente raggiunti.
Contenuti Disciplinari e Tempi di Realizzazione Esposti per :
Unità Didattiche e/o
Moduli e/o
Percorsi formativi ed
Eventuali approfondimenti
U.D.1 Le funzioni Ripasso disequazioni
Il dominio delle funzioni.
Metodo di studio di una funzione.
U.D.2 I Limiti Applicazione pratica di
limite.
Definizione di limite.
Le forme indeterminate
dei limiti.
I limiti in forma
determinata e
indeterminata.
I limito in forma
indeterminata inf/inf.
Gli asintoti verticali,
orizzontali e obliqui.
I limiti di una funzione.
Il concetto semplice di
limite.
Il limite finito di una funzione in un
punto.
Il limite destro e il
limite sinistro.
Limite tendente a più
infinito per x tendente
ad un valore finito.
Limite tendente a meno
infinito per x tendente
ad un valore finito.
Limite infinito per x
tendente a infinito.
Limiti che si presentano
in forma indeterminata.
I limiti notevoli.
Limite per x tendente a
40
zero di (sen x)/x.
I punti di discontinuità
di una funzione.
U.D.3 Le derivate. Significato geometrico
della derivata prima.
Tecniche di derivazioni.
Le derivazioni semplici.
Derivate di funzioni
composte (prodotto e
frazioni).
Calcolo veloce delle
derivate.
teorema di Rolle
teorema di Lagrange
U.D.4 Cenni sullo studio delle funzioni
semplici
Metodo di studio delle
funzioni. razionali
Punti di discontinuità di
una funzione.
Applicazione dei limiti
alla rappresentazione
grafica delle funzioni.
Gli asintoti
Le derivate prime
Crescenza e
decrescenza delle
funzioni
Concavità e convessità
delle funzioni
U.D.5 Problemi di Massimo
e minimo
Ottimizzazione
Problemi di scelta
Sono sottolineati gli argomenti che saranno trattati nei prossimi giorni di lezione.
Vengono riportate le ore di lezione e di esercitazione per ogni singola unità didattica.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico: 84.
Metodologie (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività
di recupero - sostegno e integrazione, ecc.):
Inizialmente, si sono eseguiti i metodi concreto-induttivi. Gradualmente anche quelli deduttivi.
Si è mirato alla semplicità della trattazione nel rispetto della concretezza logica e terminologica, per
consentire una più immediata comprensione degli argomenti.
Gli alunni, superate le classi (del triennio) hanno un comportamento più maturo. Ciò ha consentito
di realizzare un dialogo più aperto, basato sull’accresciuto senso di responsabilità e autocontrollo.
E’ stato adoperato, in modo rigoroso, il linguaggio specifico della disciplina, insistendo soprattutto
sulla necessità della precisione, sull’obbligo di giustificare opportunamente i procedimenti
matematici.
41
Lo studente ha avuto sempre un ruolo attivo: è stato chiamato a risolvere problemi ed
esercitazioni, a cogliere talvolta tra varie risposte quella esatta, sviluppando l’attitudine ad
esaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite. Al termine di ogni unità
didattica sono state svolte attività di recupero con esercitazioni aggiuntive per quegli alunni che
hanno mostrato difficoltà nella risoluzione dei problemi riguardanti gli argomenti svolti. Nell’ultima
parte dell’anno proporrò come esercitazione la risoluzione di diversi quesiti assegnati nelle
precedenti sessioni di esami di maturità, la cui scelta sarà effettuata in modo da offrire la casistica
più ampia possibile.
Materiali Didattici ( Testo adottato, attrezzature, spazi e tempi laboratoriali, tecnologie
audiovisive e/o multimediali,ecc..):
Libro do testo:
Analisi 1 Fraschini Marzia Grazzi Gabriella Atlas.
Analisi 2 Fraschini Marzia Grazzi Gabriella Atlas.
Si è fatto ricorso ai seguenti sussidi Didattici:
Libro di Testo, apposito quaderno di matematica, lavagna tradizionale, PC. Schemi ed
appunti preparati dall’insegnante.
Tipologie delle prove di verifica
Quattro verifiche per quadrimestre: due per lo scritto e due per l’orale.
Le verifiche orali, hanno avuto lo scopo di mettere in risalto la capacità degli allievi di
memorizzare, di ordinare gli argomenti secondo una logica consequenziale, di esporre in modo
chiaro e rigoroso, di analizzare e di sintetizzare.
Quelle scritte hanno permesso di effettuare prove più oggettive di valutazione.
Nella valutazione finale, si è tenuto conto della preparazione basilare di ciascun allievo,
dell’interesse dimostrato durante l’anno e degli sforzi che ciascuno ha compiuto per migliorare la
propria preparazione ed acquisire i nuovi concetti previsti dal programma.
Insufficiente (più o meno grave: < 4), se ha dimostrato di avere una conoscenza dei contenuti
superficiale e frammentaria e non è riuscito ad elaborare in modo corretto le proprie
conoscenze, anche nel caso di studio ripetitivo;
Mediocre (5), quando, pur avendo studiato, non è riuscito a ricordare tutti i contenuti, ha
utilizzato un linguaggio impreciso e ha applicato meccanicamente le formule;
Sufficiente (6), quando ha dimostrato di conoscere i contenuti e di saperli applicare, nei limiti
degli obiettivi minimi;
Discreto (7), se, oltre a conoscere gli elementi specifici, ha dimostrato di averne l’esatta
comprensione e quindi è stato in grado di interpretare una informazione e di saperla trasformare;
Buono (8), se ha saputo applicare in contesti diversi il materiale studiato;
Ottimo (9), se ha dimostrato di possedere capacità critiche;
Eccellente (10), se ha dimostrato di possedere spiccate capacità critiche, nonché logico-intuitive
e creative.
Favara, lì 12/Maggio/2014
42
LICEO STATALE “M.L.KING” DI FAVARA-DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO DELLA CLASSE V B
ANNO SCOLASTICO 2013/2014
SCHEDA INFORMATIVA ANALITICA
Contenuti disciplinari e percorsi formativi
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: ANGELA DULCETTA
Profilo della classe
La classe risulta formata da 23 alunni tutti provenienti dalla precedente IV B. La sua
fisionomia è sempre stata eterogenea ma con modesti stimoli culturali. Il livello della
classe si può definire nel complesso accettabile.
L’osservazione dei comportamenti e l’analisi linguistico- concettuale, operata durante
le discussioni in classe e durante il dialogo educativo, hanno permesso di individuare
il profilo culturale, cognitivo, e comportamentale del gruppo-classe, e di ogni singolo
alunno. Analiticamente è stato possibile distinguere almeno tre fasce di livello: la
prima costituita da alunni che posseggono caratteristiche cognitive globali, con
capacità e competenze soddisfacenti, mostra motivazione allo studio e partecipazione
al dialogo educativo; la seconda è costituita da alunni che hanno evidenziato
sufficiente preparazione di base, ma impegno discontinuo, e non sempre disponibili
all’apprendimento; un terzo livello pur con un metodo di studio mnemonico e un
ritmo di assimilazione lento si è sforzato di migliorare il carente grado di
preparazione. Gli alunni vivaci ma corretti nel comportamento, hanno dimostrato
disponibilità al dialogo educativo-didattico e sensibilità ai richiami della docente. Il
gruppo classe è risultato abbastanza coeso, pertanto il livello di socializzazione si può
definire buono.
Metodo d’insegnamento
Si è privilegiato il metodo induttivo alternando,durante l’articolazione
didattica,l’impostazione frontale,la discussione e il lavoro di gruppo. Si è cercato di rendere interattive le lezioni,prendendo spunto dalle esperienze
e osservazioni che si verificano nella vita quotidiana.Per coinvolgere
maggiormente le alunne sono state proposti percorsi individualizzati con tematiche modulari che hanno costituito mappe di conoscenza capaci di
43
rendere più agevoli la comprensione e l’assimilazione delle unità interne
del modulo.
Strumenti di lavoro I mezzi e strumenti variano in rapporto ai temi delle lezioni,dal libro di testo,alle riviste,ai quotidiani.
Obiettivi formativi raggiunti
Gli alunni hanno acquisito conoscenze e competenze in campo letterario
più ampie e approfondite,recuperando argomenti trattati negli anni precedenti,stimolando la curiosità intellettiva,il desiderio e il gusto di
apprendere. Hanno acquisito conoscenze,competenze e capacità di
comunicazione per mezzo dei vari linguaggi. Sono stati educati alla comprensione critica del mondo circostante.
Obiettivi cognitivi raggiunti
Acquisizione delle regole per comprendere le diverse tipologie della produzione scritta;
Miglioramento della capacità di operare l’analisi dei
testi,riconoscendone la scrittura e gli elementi caratterizzanti;
Sviluppo delle capacità di giudizio critico;
Miglioramento della capacità di riflessione e di sintesi,per cogliere i nessi fra i vari periodi letterari e storici;
Stimolare la disponibilità alla lettura affinché possano migliorare de arricchire il bagaglio lessicale,utilizzando una terminologia specifica
e un linguaggio appropriato.
Organizzazione modulare dei Contenuti
MODULO I:LA FIGURA DELL’INTELLETTUALE Romanticismo italiano
U. Foscolo: Vita, poetica e opere.
Dai sonetti: “Alla sera”, “In morte del fratello Giovanni” , “I Sepolcri”
G.Leopardi: vita,poetica e opere.
Dai Canti:”L’infinito”, “ A Silvia”
Dallo Zibaldone “La teoria del piacere”
44
A.Manzoni :vita,poetica e opere.
Dalle Odi civili “Il cinque maggio” Dall’ Adelchi “L’amor tremendo di Ermengarda”
Il secondo Romanticismo.
La Scapigliatura
Giosuè Carducci:vita,poetica e opere.
Da Rime nuove :”San Martino”, “Pianto antico”.
MODULO II: SCRITTORI ITALIANI DELL’ETA’ DEL VERISMO
Il naturalismo francese. E. Zola: vita, poetica e opere. G. Flaubert:
vita,poetica e opere. Analisi dell’opera Madame Bovary.
Il verismo di Verga
G.Verga:vita,poetica e opere. Da Novelle Rusticane. “La roba”.
Da Vita dei campi: “Rosso Malpelo”.
MODULO III:MODULO STORICO CULTURALE”Il
NOVECENTO”
La poesia del simbolismo francese. C. Baudelaire: vita,poetica e opere. Analisi dell’opera “I fiori del male”
Il Decadentismo;
La poetica del Decadentismo;
Temi e miti della letteratura Decadente;
Gabriele D’Annunzio: vita,l’estetismo e la sua crisi,l’ideologia superomista,opere;
Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”.
Giovanni Pascoli:Vita,poetica e opere. Da Myricae: “Arano”, “Novembre”.
Da I canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”
MODULO IV:CRISI DELLA FORMA ROMANZESCA E SUE
TRASFORMAZIONI
Italo Svevo : vita,poetica e opere. Da “La coscienza di Zeno “: “La profezia di un’apocalisse cosmica”.
Luigi Pirandello: vita, visione del mondo, poetica e opere. MODULO V: IL PRIMO NOVECENTO
La situazione storica e sociale;
45
Il crepuscolarismo;
Guido Gozzano;
MODULO VI: TRA LE DUE GUERRE
Ermetismo.
Salvatore Quasimodo: vita,scelte formali e sviluppi tematici e analisi delle opere.
Da “Acque e terre”: “Alle fronde dei salici”.
Giuseppe Ungaretti:vita,poetica e opere; Da “L’allegria” : “Veglia”
Eugenio Montale:vita,la parola e il significato della poesia,scelte formali e sviluppi tematici.
Da “Ossi di seppia”: “Spesso il male di vivere ho incontrato”. Da “ Le occasioni”: “ Non recidere forbice quel volto”.
“I padri storici del Neorealismo:”
Cesare Pavese :vita,poetica e opere.(da svolgere)
Alberto Moravia:vita,poetica,opere.(da svolgere) Da La Ciociara: “Rosetta”.(da svolgere)
Leonardo Sciascia:vita,poetica,opere. (da svolgere) Da Il giorno della civetta:”L’incipit”.(da svolgere)
MODULO VII: INCONTRO CON L’OPERA
Dante Alighieri: Dalla Divina Commedia
Paradiso: Canto I-II-III-VI-X-XVIII
LA DOCENTE
46
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’DISCIPLINARI
CLASSE VB ANNO SCOLASTICO2013-14
Materia di insegnamento:Educazione Musicale
Docente Prof.Farruggia Carmelo
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico in corso N° 56 su 66 previste dal piano di studi.
La classe formata da elementi eterogenei come estrazione sociale e come bagaglio culturale non mi
ha dato parecchi problemi durante l’anno scolastico dimostrando una preparazione di base
buona e un comportamento in genere corretto .Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in
modo completo .I contenuti sono stati appresi con varie attività svolte durante l’anno; pratica corale,
ascolto di brani di vario genere,esercitazione ritmica,schede orientative,immagini.Buono è risultato
l’apprendimento dei contenuti per i ragazzi che hanno lavorato in modo attivo,Più che sufficenti per
altri che hanno partecipato meno alle varie attività.
OBIETTIVI REALIZZATI:
_collegamento tra linguaggio musicale ad altri linguaggi;
_individuare il significato generale di un brano ascoltato;
_conoscenza in modo più approfondito del codice musicale;
_cantare per ragionamento;
_inquadrare un brano in un periodo storico,attraverso l’analisi degli elementi caratteristici
Attraverso l’ascolto musicale;
_comprendere come la musica sia un aspetto significativo della civiltà;
_saper riconoscere attraverso le composizioni musicali di brani ascoltati e analizzati la personalità
del compositore.
CONTENUTI:
Estetica musicale;interpretazione musicale;il novecento e le varie correnti musicali letterarie e
pittoriche;nei labirinti dell’anima contemporanea;Schoenberg e la Dodecafonia;Igor Stravinskij e il
neo classicismo moderno;l’Impressionismo e Maurice Ravel con Claude Debussy;il verismo
attraverso la novella di Verga “Cavalleria Rusticana”. Giacomo Puccini e il simbolismo;il
secessionismo Viennese e Gustav Mahler.
METODI,MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO:
recenzioni,fotocopie, critiche biografiche,CD,DVD,riviste specialistiche,videocassette,ascolto
guidato e ragionato,commenti di opere e brani ascoltati,interdisciplinarità.
STRUMENTI DI VERIFICA:
47
mediante prove soggettive quali pratica vocale,colloqui,libere espressioni,le forme artistiche e
creative,esercizi di gruppo ed individuali,capacità di analisi e di critica dei brani ascoltati domande
a scelta multipla.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
ascoltare per capire e criticare;impegno interesse e partecipazione al dialogo educativo e alle
manifestazioni musicali svolte in classe e in pubblico;crescita culturale e umana.
IL PROF.Carmelo Farruggia
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RELAZIONE DI EDUCAZIONE FISICA
Docente prof. Buggea Vincenzo
Classe V sez. B
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/14
n. ore ___ su n. ore 66 previste dal piano di studi.
Obiettivi realizzati (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Potenziamento fisiologico; miglioramento e consolidamento degli schemi motori; conoscenza e
pratica dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo, pallamano e calcetto; capacità
condizionali: forza, resistenza, mobilità e velocità; capacità coordinative; conoscenza e pratica delle
attività sportive.
Contenuti
- Esercizi di formazione e sviluppo generale: vari tipi di andature, corsa, salti e saltelli,
esercizi del capo e del busto, esercizi degli arti, esercizi allenanti le qualità fisiche (forza,
velocità, resistenza), esercizi di stretching, esercizi di mobilizzazione dell’articolazione e del
rachide, esercizi di tono e trofismo delle grandi masse muscolari, esercizi di rapidità
motoria, esercizi di coordinazione ed equilibrio, esercizi di educazione respiratoria.
- Esercizi alla spalliera.
-Esercizi di preatletica generale.
- Atletica leggera: corsa di resistenza, corsa veloce, salto in lungo; salto in alto.
- Ginnastica artistica.
- Fondamentali individuali e di squadra della pallavolo, pallamano e calcetto.
- La colonna vertebrale,le articolazioni.
- I più comuni paramorfismi dell’età scolare.
- Nozioni di primo soccorso: lesioni dell’apparato scheletrico, lesioni dell’apparato muscolare,
lesioni dei tessuti, rianimazione.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato.
Mezzi e strumenti di lavoro
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Pallone di pallavolo e pallamano e calcetto; tappeti; materassoni; cavallina ; trampolino elastico;
bastoni; stuoie.
Spazi
Palestra
Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)
I° trimestre: potenziamento organico generale; fondamentali individuali delle suddette attività
sportive. Lezioni teoriche.
II° pentamestre: attività più specifica e giochi sportivi. Lezioni teoriche.
Strumenti di verifica
(con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato)
Le verifiche sono state fatte per la parte teorica attraverso conversazioni guidate, per la parte
pratica attraverso l’esecuzione delle attività volte ad accertare la validità delle metodologie e delle
tecniche scelte.
Il docente
LICEO STATLE “M. L. KING”
FAVARA[AG]
ANNO SCOLASTICO 2013 / 2014
DOCENTE PROF.SSA ZAMBITO MARIA LUISA
RELAZIONE FINALE V° B
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:
Gli alunni hanno maturato un atteggiamento più oggettivo e corretto nei confronti del fenomeno religioso.
• Hanno acquisito una conoscenza dei principali valori umani e dei tratti fondamentali della morale
cristiana .
• Hanno approfondito la specificità del messaggio cristiano sulla pace e conosciuto i più importanti
contributi offerti per la sua edificazione nel mondo
• Sono riusciti a sviluppare con senso critico l’importanza dell’ essere cristiano impegnato per la
nascita di una società migliore.
PROGRAMMA SVOLTO
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• Induismo, Ebraismo Islamismo: fondatore, credenze fondamentali, libri
sacri, divinità, idea della morte e dell' aldilà.
• Il male nel mondo.
• L'anno liturgico: Natale – Pasqua.
• La Chiesa Cattolica in dialogo con altre religioni.
• Ateismo scientifico.
• La risposta biblica al mistero dell'esistenza.
• Il peccato e l'antiesodo.
• L'uomo compie il male perchè è libero.
• La Legge: legalità
• Il nuovo Decalogo: il Discorso della montagna o le beatitudini.
• Il comandamento dell'Amore.
• La coscienza morale, la libertà responsabile, la pace.
• Pricipi di bioetica cristiana: la fecondazione assistita, l'aborto.
• Il dialogo tra le religioni.
CONOSCENZE
Conoscono i contenuti essenziali delle religioni e in modo particolare di quella cattolica.
COMPETENZE
Riescono a fare dei riferimenti alle fonti bibliche e ai documenti.
CAPACITA’
Riescono ad apprezzare i valori religiosi, utilizzando termini teologici e tecnici delle scienze religiose.
MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti sono stati trattati, oltre che attraverso la lezione frontale, attraverso ricerche, continui dibattiti e
discussioni guidate.
I sussidi adottati sono stati : il libro di testo. La Bibbia, i documenti del Concilio vaticano II, e strumenti
multimediali.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate mediante le interrogazioni orali e il dialogo. Nel valutare si è tenuto conto del
livello di preparazione di base e dei progressi fatti nel corso di apprendimento.
51
DOCENTE:
ZAMBITO MARIA LUISA
Unione Europea
Fondo Sociale Europeo
Ministero della Pubblica Istruzione
Regione Sicilia
Assessorato Pubblica Istruzione
LICEO STATALE "M. L. King"
E-mail [email protected] - sito web www.mlking.it
Viale Pietro Nenni, 136 - FAVARA (AG) Tel./fax 0922 32516 codice meccanografico: AGPM02000Q
********************************************************************************
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
Classe V B Anno Scolastico 2013/2014
SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO A. S. 2013/2014
Data di svolgimento della prova: Durata della prova minuti 90
Classe V Sez. B Candidato/a__________________
Discipline coinvolte: latino – metodologia - storia – francese – diritto e legislazione sociale
Tipologia di verifica: mista (B e C)
OBIETTIVI COMUNI:
1) verifica delle conoscenze, delle competenze e delle capacità acquisite dall’alunno in relazione
alle discipline oggetto della verifica
2) accertamento del livello di conoscenza della lingua straniera raggiunto dall’alunno.
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL PUNTEGGIO:
Punteggio massimo per ogni disciplina: 3 punti
Per ogni disciplina verranno somministrate sei domande chiuse a scelta multipla verrà attribuito un
punteggio di 0,50 per ogni risposta esatta, per la prova di lingua straniera la domanda a risposta
aperta verrà valutata come da schema allegato max un punto, mentre ad ogni risposta corretta alle
domande a scelta multipla verrà attribuito un punteggio di 0.50 punti.
LA VALUTAZIONE FINALE DELLA PROVA SARA’ DATA DALLA SOMMA DEI
PUNTEGGI CONSEGUITI NELLA VARIE DISCIPLINE E SARA’ IN QUINDICESIMI GRIGLIA DI VALUTAZIONE
Giudizio Scarso Gravemente
insufficiente
Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo
Punteggio 1-4 5-6 7-9 10 11-12 13-14 15
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Istruzioni di lavoro
1) il tempo massimo per concludere la prova è di minuti 90
2) sul foglio non sono ammesse cancellature o correzioni
3) non è consentito l’uso della matita.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3° PROVA
Per ogni risposta a scelta multipla esatta viene attribuito un punteggio di 0,50
La risposta aperta viene valutata come segue:
DISCIPLINA Griglia di valutazione
FRANCESE
Vengono eseguiti
1. Tutti i punti della traccia 0,25
2. Buona parte dei punti della traccia 0,15
3. Alcuni punti della traccia 0,10
4. Esecuzione del compito errata 0
La forma
5. È sempre corretta 0,25
6. Presenta poche imperfezioni non gravi 0,15
7. Presenta delle imperfezioni in diverse sezioni; alcune
imperfezioni pregiudicando la comprensione 0,10
8. È abbastanza scorretta 0
Efficacia comunicativa: il testo è globalmente
9. Chiaro, comprensibile e coerente al contenuto
richiesto 0,25
10. Quasi sempre chiaro, comprensibile e coerente al
contenuto richiesto 0,15
11. Non sempre chiaro e comprensibile 0,10
12. Incomprensibile 0
lessico
13. Buono 0,25
14. Accettabile 0,20
15. Insufficiente 0
53
Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica
Classe V^B – Anno scolastico 2013/2014
Il processo attraverso il quale determinati individui o gruppi sono respinti ai margini della
società si chiama:
emarginazione
marginalità
integrazione
repulsione.
Guilford, nell’ambito del filone psicometrico della creatività, ha introdotto la distinzione tra:
pensiero divergente e pensiero convergente
pensiero concreto e pensiero astratto
pensiero semplice e pensiero complesso
pensiero intelligente e pensiero non intelligente.
Nel lavoro interdisciplinare le discipline:
stanno una accanto alle altre
collaborano ed interagiscono dando luogo a contenuti nuovi e a un sapere unitario
una disciplina prevale sulle altre
alcune sono di base mentre altre vi si stratificano sopra
Karl Popper, convinto che la televisione faccia male ai bambini, propone di istituire:
una TV fatta da bambini
programmi televisivi con informazioni ottimistiche
una patente per fare TV
programmi televisivi intelligenti
Chi è il marginale?
colui che non ha una cultura propria
colui che svolge una parte importante nella società
colui che viene rifiutato dalla società
colui che ha maturato un senso di estraneità alla società, non avverte l’esigenza di
partecipare, non cerca l’integrazione e si considera di un mondo a parte.
Secondo Freud l’aggressività è:
una risposta alla frustrazione
un mancato soddisfacimento degli istinti
dovuta al pessimismo
il modo in cui si manifesta l’istinto di morte “Thànatos”.
54
PROVA STRUTTURATA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
1 - Quale delle seguenti non è una prerogativa parlamentare
a) Insindacabilità b) immunità penale
c) inamovibilità d) diritto alla retribuzione
2 - Da chi sono svolte le consultazioni per la nomina del Presidente del Consiglio
a) Presidente della Repubblica
b) Presidente del Senato
c) Presidente della Camera dei Deputati
d) Presidente della Corte Costituzionale
3 - Quale è il tribunale competente in caso della violazione di un interesse legittimo
a) Il tribunale dei minori
b) il tribunale penale
c) il tribunale civile
d) il tribunale amministrativo
4 - Da chi è presieduto il Consiglio Superiore della Magistratura
a) dal Presidente del consiglio
b) dal Presidente della Camera dei Deputati
c) dal Presidente del Senato
d) dal Presidente della Repubblica
5 - Quale è la durata della Corte Costituzionale
a) quattro anni b) cinque anni
c) sette anni d) nove anni
6 - Quale dei seguenti non è carattere del voto
a) obbligatorietà b) personalità
c) segretezza d) uguaglianza
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LINGUA FRANCESE – V B
REPONDS AUX QUESTIONS SUIVANTES:
1) Qu’est-ce que c’est le “mal du siècle”, cette maladie dont souffraient
tous les poètes romantiques, et qui, François-René de Chateaubriand
représente dans son oeuvre avec le personnage de René?
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2) Quand est né officiellement, en France, le mouvement littéraire appelé
“ Romantisme”?
En 1810 En 1820
En 1840 En 1800
3) Pour Victor Hugo, quels sont les personnages qui peuvent devenir sujets de
de l’oeuvre d’art?
Les personnes illustres. Les personnages de l’antiquité
Les modèles classiques. Les gens du peuple.
4) Quel est le roman écrit par Gustave Flaubert?
Madame Bovary. Les Mémoires d’outre-tombe.
Notre-Dame de Paris. Le Contrat social.
5) Quel est le poète qui, dans son oeuvre, parle de la “Vénus noire”, de l’attraction
du sexe, du vin, de la droghe et, donc, des “paradis artificiels”?
François-René de Chateaubriand. Gustave Flaubert.
Jean-Jacques Rousseau. Charles Baudelaire.
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STORIA
1) Il 28 giugno 1914 a Sarajevo fu ucciso:
L’imperatore austriaco Francesco Giuseppe
L’imperatore austriaco Carlo I
L’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria
L’imperatore tedesco Guglielmo II
2) Gli Stati Uniti d’America entrarono in guerra affianco dell’Intesa perché:
La guerra sottomarina dei Tedeschi danneggiava i loro scambi commerciali con
l’Inghilterra, la Francia e l’Italia
Volevano difendere il regime dello Zar in Russia
Il loro esercito doveva sopperire alle forti perdite subite dagli alleati
In caso di vittoria desideravano partecipare alla spartizione dell’Austria e della
Germania
3) Furono chiamati “biennio rosso” gli anni
1917-1918
1919-1920
1923-1924
1930-1931
4) I Patti Lateranensi, sottoscritti nel 1929 da Mussolini e dal Papa Pio XI, comprendevano:
Le agevolazioni fiscali per i sacerdoti e un finanziamento per la ristrutturazione della
Chiesa.
Un nuovo diritto di famiglia, un condono fiscale e il sostegno alle scuole religiose
Un trattato di pace, un accordo di cooperazione militare e un aiuto economico
Un trattato internazionale, una convenzione finanziaria, e un concordato
5) La politica del New Deal mirava a:
Limitare i consumi dei cittadini e gli investimenti delle piccole e medie aziende
Ridurre le sperequazioni sociali, innalzare il reddito pro-capite e rafforzare la
domanda
Contenere la domanda troppo alta di beni di consumo per evitare spinte
inflazionistiche
Permettere al libero mercato di riequilibrare spontaneamente la situazione di crisi.
6) L’età giolittiana coincise con:
il decollo della riforma agraria
il decollo della rivoluzione industriale in Italia
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la conclusione del periodo del risorgimento
la proclamazione di Roma capitale d’Italia
Latino
1. Le favole di Fedro:
a. sono composte in esametri, sul modello di quelle di Esopo;
b. hanno per protagonisti esclusivamente animali;
c. traducono in latino quelle del greco Esopo;
d. presentano una “morale” pessimistica e rassegnata
2. Quale fra le seguenti affermazioni non risulta vera in riferimento alle tragedie di
Seneca?
a. e le tragedie senecane rientrano nel progetto pedagogico di educazione del princeps,
sono databili ai primi anni del principato di Nerone; se invece si tratta di un ripiego
artistico del Seneca deluso dalla politica, sono databili agli ultimi anni della sua vita;
b. l'uccisione dei figli di Medea in scena e lo stile tipico della recitatio inducono buona
parte della critica a ritenere che le tragedie di Seneca non fossero destinate alla
rappresentazione;
c. la Phaedra di Seneca non deriva da un originale greco a noi noto;
d. il tragico in Seneca è tematico piuttosto che ideologico.
3. Tra i personaggi del Bellum civile di Lucano:
a. Pompeo incarna il sapiente stoico;
b. Cesare è rappresentato come una vecchia quercia mnon più salda;
c. Catone risulta debole, incerto, privo do fiducia in sé e nei suoi soldati;
d. Non vi è nessuna figura positiva che sostenga la vicenda dall’inizio alla fine.
4. Rispetto alla satira oraziana, Persio:
a. Accentua l’aspetto dell’intrattenimento del lettore;
b. Propone in modo più persuasivo il giusto modo di agire;
c. Rifiuta per la sua poesia il livello del Sermo;
d. Ha un atteggiamento più critico verso i mores corrotti.
5. Quale fra le seguenti affermazioni è sicuramente sbagliata in riferimento al
Satyricon?
a. il Satyricon ha in comune con la "satira menippea" la forma prosimetrica, l’alternanza
dei registri stilistici, la varietà dei tipi umani, la struttura narrativa "a blocchi";
b. il Satyricon potrebbe configurarsi come un rifacimento ironico dell’Odissea:
rimandano infatti al precedente omerico la persecuzione da parte della divinità offesa,
i naufragi, gli incontri con grandi seduttrici e la presenza di un eroe ingegnoso e
padrone della situazione;
c. il Satyricon potrebbe essere una parodia del romanzo greco d’amore e d’avventura, un
genere caratterizzato da una estrema ripetitività di trame e di situazioni e da una forte
idealizzazione dell’amore, rispetto al quale Petronio avrebbe costruito un’opera
antifrastica, con l’intento di smascherarne la povertà inventiva;
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d. il Satyricon non ricalca in chiave parodica tutti i tòpoi del romanzo greco, come
dimostra il fatto che la coppia Encolpio-Gìtone appare quasi sempre insieme, mentre
nel romanzo greco è di regola separata dal destino e si ricongiunge soltanto alla fine.
6. Con i suoi epigrammi, Marziale si propone di:
a. correggere i costumi corrotti del suo tempo;
b. contrapporsi al modello di Persio;
c. dare nuova dignità alla mitologia, svalutata dai poeti della sua età;
d. intrattenere piacevolmente il lettore.