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I N Q U E STO
NU ME RO :
Collaborazione
Inas, Syna e Sciv
5
Lavoratori
frontalieri
6
Inas in
Sud America
8
Immigrazione
di massa 9
Formazione
Interna Inas Svizzera
10
Attività Apis 11
Inas Card
Svizzera
12
L’INAS NUOVO Periodico d’informazione interna e gratuita per operatori ed agenti sociali del
Patronato Inas Cisl Svizzera L U G L I O - A G O S T O 2 0 1 4 A N N O I X
S O M M A R I O
Intervista al
Presidente Inas
Antonino Sorgi
Campagna di
mobilitazione
Inas Cisl contro
i tagli al fondo
L’Inas Cisl Sviz-
zera una realtà
in crescita
“Collaborazio-
ne”: è la parola
chiave che ha
caratterizzato
l ’ a t tiv i tà Inas
Svizzera di que-
sti mesi. Sono
in corso infatti, una serie di
intese avviate e gestite
nell’ambito di veri e propri
progetti attraverso accordi
e convenzioni con i sindacati
svizzeri Syna e Sciv. Tutto
questo è commentato in
maniera dettagliata, nelle
prossime pagine, dal nostro
Coordinatore Crugnola .
Dalla copertina di questo
numero inoltre, si puo’ ben
notare che la formazione è
ormai all’ordine del giorno,
soprattutto nel nostro set-
tore dove le leggi previden-
ziali sono in continua evolu-
zione. E-learning apre nuovi
orizzonti di studio, internet
in generale ci accompagna
quotidianamente sia sul luo-
go di lavoro che nel privato.
Facebook, Twitter, Linke-
dIn, smartphone e tablet ci
seguono ovunque. Abbiamo
chiesto un parere in propo-
sito anche al Presidente Inas
Antonino Sorgi, che con
disponibilità si è prestato ad
una breve intervista per il
nostro giornale.
Tuttavia ancora oggi, non
tutti i cittadini hanno un
buon rapporto con il com-
puter! L’INAS è anche que-
sto: un valido supporto per
coloro che devono confron-
tarsi con le amministrazioni
pubbliche, in particolar mo-
do l’Inps, che comunicano
sempre piu’ in maniera inte-
rattiva. E’ ribadito anche
nella campagna di sensibiliz-
zazione sull’attività del pa-
tronato promossa recente-
mente dall’Inas.
Buona lettura e per coloro
che non hanno ancora ap-
profittato delle ferie, anche
buone vacanze!
Valeria Angrisani
Direzione
L’INAS NUOVO
Formazione continua senza confini ed in tempo reale Nuovo corso di formazione per i colleghi Inas all’Estero. Al passo con le normative vigenti.
Patronati: cosa sai già?
I patronati ti forniscono assistenza gratuita L'Inps, anche a causa della riduzione del proprio personale, ha chiuso molti sportelli al pubblico e ha affidato la gestione delle doman-de ad un sistema telematico. Senza di noi ti saresti ritrovato solo di fronte a procedure estremamen-te complesse, spesso incomprensibili.
Forse non sai che…
Il fondo patronati è dei lavoratori: lo 0,226% dei contributi previ-denziali viene versato per assicurare tutele fondamentali - previste dalla Costituzione - anche a chi non può permettersele. Quindi non sono tasse. Il fondo copre solo 1/3 dei servizi che i patronati forniscono. Il resto va in compensazione. L'utenza dei patronati è aumentata di più del 35%: nel 2013 sono state 14 milioni le persone assistite, di cui 4 milioni si sono rivolti all'I-nas, che ha aperto 2 milioni e mezzo di pratiche. I patronati garantiscono alla pubblica amministrazione un risparmio annuo di circa 600 milioni di euro.
Vogliono tagliare i tuoi diritti!
Alcune lobbies vorrebbero il taglio del fondo patronati con la scusa di ridurre gli sprechi. L'unica cosa tagliata, invece, sarebbero le tu-tele dei cittadini. I tuoi bisogni diventeranno un affare per commercialisti, consu-lenti del lavoro e faccendieri: dovrai rivolgerti a loro, pagando per i servizi che i patronati oggi offrono gratis.
P A G I N A 2 Il patronato ti tutela e ti assiste. E’ un tuo diritto Al via la campagna di mobilitazione del Patronato della Cisl contro i tagli al fondo
dedicati. Occorre a que-
sto proposito evidenziare
che il fondo di sostegno
dei patronati è finanziato
dai lavoratori con la per-
centuale del 0,226% dei
contributi previdenziali e
solamente 1/3 dei servizi
offerti dai patronati sono
coperti dal fondo stesso.
In sostanza i cittadini si
troverebbero a subire il
risultato dell’equazione:
“meno fondi ai patronati
= meno prestazioni e tu-
tele a chi si rivolge al pa-
tronato” quando sono gli
stessi sportelli dell’Inps a
consigliare agli utenti di
rivolgersi ai patronati,
specie per le pratiche
particolarmente intricate.
www.inas.it
www.inas.ch
Italiani all’Estero:
Notizie INPS L’Inas, il Patronato della
Cisl, ha indetto una cam-
pagna di sensibilizzazione
sui servizi offerti dai
patronati (14 milioni gli
assistiti nel solo 2013, di
cui quattro milioni seguiti
dall’Inas Cisl) contro le
ipotesi dei tagli che il
Governo, con la scusa di
ridurre gli sprechi, vor-
rebbe applicare ai fondi
R iun ione , ne i g iorn i
scorsi, tra i rappresenta-
ti dei patronati CEPA ed
il Dipartimento Conven-
z ion i I nte rna z iona l i
dell’INPS. Portavoce del
patronato INAS CISL:
Gianluca Lodetti, Coor-
dinatore sedi estere Inas
e Luca Geromin, Re-
sponsabile linea di pro-
dotto Inas. Nel corso
della riunione sono state
affrontate le seguenti
tematiche riguardanti gli
italiani all’estero:
Campagna RED-EST
Iniziata lo scorso febbra-
io 2014, L’INPS ha forni-
to ai patronati CEPA i
dati dei modelli rientrati
al 25.06.2014. A seguito
di una elaborazione che
è stata effettuata il 18
luglio scorso, l’INPS in-
vierà le lettere di solle-
cito ai pensionati che
non hanno ancora tra-
smesso la dichiarazione
R ED / ES T d e l l ’ a n n o
2013. Grazie all’inter-
vento dei patronati i
solleciti saranno spediti
a fine agosto, per evitare
che l’invio coincida con
il periodo vacanziero.
Il nuovo termine di sca-
denza è previsto per
31.12.2014. Si invitano
pertanto i pensionati,
che non hanno provve-
duto alla dichiarazione
richiesta, di recarsi pres-
so i nostri uffici Inas
Svizzera per la trasmis-
sione gratuita all’INPS.
Certificazione di
Esistenza in vita 2014
L’INPS ha confermato
che per la prossima...
(continua a pag 6)
L ’ I N A S N U O V O
A N N O I X P A G I N A 3
Intervista ad Antonino Sorgi Pre-
sidente Inas Cisl in merito alla
formazione continua e l’importan-
za di un servizio al cittadino quali-
ficato ed aggiornato sulle norma-
tive vigenti.
Presidente Sorgi quanto è cam-
biata la formazione interna tra
ieri ed oggi?
“Si può dire che siano cambiati, in
parte, gli strumenti, ma rimane il
valore fondamentale di questo
fattore per il nostro lavoro.
Da sempre, infatti, i percorsi for-
mativi rappresentano uno stru-
mento importantissimo per i no-
stri operatori, alla base delle com-
petenze e della professionalità di
tutti coloro che lavorano all’Inas.
Dal punto di vista metodologico
sono invece state introdotte novi-
tà rilevanti, come l’e-learning, che
ci consentono di dare una spinta
in più alla formazione. Questi
nuovi strumenti si affiancano, per
nostra scelta, all’attività formativa
in aula: la relazione diretta con i
docenti, la condivisione di un per-
corso con altri colleghi in spazi e
tempi comuni rappresentano an-
cora una risorsa importante”.
Progetto e-learning e formazio-
ne estero Inas.
“Le potenzialità dell’e-learning si
dispiegano pienamente proprio
all’estero, aprendoci possibilità
sino ad oggi impensabili: riuscire a
raggiungere tutti gli operatori,
fornendo loro competenze ag-
giornate anche a distanza, rappre-
senta un passo importante nel
consolidamento della professiona-
lità di chi lavora all’Inas. Poter
curare la formazione di tutti in
tempo reale, senza dover raduna-
re tutti in un’aula - cosa che ri-
chiede risorse umane ed econo-
miche notevoli - ci consente di
garantire percorsi formativi pun-
tuali e adeguati con grande facili-
tà”.
Cosa ne pensa Presidente Sorgi
dei nuovi mezzi di comunica-
zione?
Professionalità e nuove tecnologie. Intervista al Presidente Inas Sorgi “Se correttamente gestiti, questi
mezzi di comunicazione rappre-
sentano una risorsa molto impor-
tante per il patronato oggi. I nuo-
vi media ci permettono di rag-
giungere una platea di utenti po-
tenzialmente infinita, con modalità
che ci spingono a rivedere il no-
stro modo di proporci ai cittadini
in chiave più “agile”, immediata,
diretta, potenziando il nostro ap-
proccio “di servizio”.
L’Inas si sta aprendo a questi stru-
menti in maniera mirata e strate-
gica: solo negli ultimi due anni
sono state create “app” per gli
smartphone, sono stati lanciati siti
web dedicati all’Inas nelle singole
nazioni e il patronato è approdato
sui social network, prima con una
pagina Facebook – che produce
ottimi risultati – e solo pochi
giorni fa con un profilo ufficiale su
Si è concluso, nei
giorni scorsi, co-
me da pianifica-
zione: 18 marzo -
18 luglio 2014, il
percorso formati-
vo a distanza su
“il sistema pensio-
nistico italiano”,
destinato ai colle-
ghi che operano presso le sedi
Inas estere. Alla seconda espe-
rienza formativa realizzata esclusi-
vamente on-line, discreta è appar-
sa la fruizione da parte degli uten-
ti le cui richieste di supporto, si-
nora inviate, riguardavano essen-
zialmente questioni di carattere
informatico: “procedura di sblocco
dei popup - conferma della
password di accesso”. Un sistema
personalizzato, quello del nostro
Istituto, basato sull’utilizzo di una
piattaforma e-learning che preve-
de l’implementazione di metodo-
logie collaborative che permetto-
no ai partecipanti di acquisire,
rielaborare e mantenere le infor-
mazioni trasmesse.
L’iniziativa, progettata e realizzata
insieme agli esperti delle Linee di
Prodotto Previdenza e Pubblica
Amministrazione della Sede Cen-
trale, rappresenta un’alternativa
alla formazione in presenza, capa-
ce di raggiungere un numero sem-
pre crescente di discenti che pos-
sono accedere ai contenuti del
corso in qualsiasi momento e in
ogni luogo in cui esiste una con-
nessione internet. Oggi più che
mai abbiamo la necessità di soste-
nere anche l’insegnamento in li-
nea per progettare, distribuire ed
ampliare l’apprendimento nella
logica della formazione continua,
per garantire l’aggiornamento
costante delle conoscenze e delle
competenze di tutte le risorse
umane che l’INAS rappresenta nel
mondo.
Antonella Di Fazio
Responsabile unità operativa
Formazione INAS CISL
Twitter. Il confronto con stru-
menti così moderni è appena
all’inizio per noi, ma sono certo
che - con un approccio orientato
all’ascolto dei bisogni dei cittadini
- il patronato saprà trovare la
propria strada anche per questa
nuova avventura.
v.a.
Aggiornamenti sul sistema pensionistico italiano
DALLA SEDE CENTRALE INAS
Il presidente Inas Cisl
Antonino Sorgi
P A G I N A 4 A N N O I X
L’Inas Cisl Svizzera una realtà in crescita: sviluppi ed accordi futuri.
UFFICI INAS IN SVIZZERA
Fedeli al motto “Chi si ferma è
perduto”, non abbiamo fatto in tempo a gustarci la chiusura in positivo della statistica dell’Inas Svizzera nel 2013, che ci siamo subito
buttati “anima e corpo” sull’attività 2014, pensando a quali progetti potrebbero migliorare ulteriormente
l a nost r a a t t i v i t à . I n s ieme a i responsabili territoriali abbiamo individuato come primo punto in
ordine d’importanza, la necessità di “fare rete” e potenziare la nostra collaborazione con il sindacato.
Grazie a questo, intendiamo estende- re ulteriormente la nostra presenza sul territorio e migliorare la nostra
visibilità attraverso apposite campa- gne pubblicitarie. Nei primi mesi del 2014 insieme a
Nicola Tamburr ino, segretar io centrale del Syna, abbiamo fatto una sorta di “Tour de Suisse” girando in
lungo e in largo la Svizzera per incontrarci con i responsabili regio- nali del sindacato per valutare la
possibilità di aprire nuovi recapiti e confrontarci su come migliorare la nostra presenza nelle sedi in cui già effettuiamo una permanenza: nel
Vallese siamo ormai ai dettagli finali e da settembre estenderemo le nostre
p e r ma n en z e n e l l e s ed i SC I V
(denominazione del Syna nel Vallese) nelle sedi di Sion, Martigny, Sierre e Monthey. A Delémont, presso il cui segretaria-
to Syna abb iamo un recapi to , inizieremo a settembre prossimo una campagna pubblicitaria mediante
volantini ed interventi presso la radio locale. Nella Svizzera centrale, nella regione di Lucerna, abbiamo già
iniziato ad effettuare permanenze presso i segretariati regionali Syna di Stans, Schwyz ed Altdorf; a Zurigo
potenzieremo la nostra presenza a Pfäffikon, in Ticino abbiamo aperto due nuove sedi zonali a Chiasso e
Stabio e da settembre apriremo un recapito a Cannobio (Verbania - Italia) in collaborazione con l’Inas di
Verbania, vista la forte presenza di lavoratori frontalieri. Si tratta di progetti ambiziosi che ci
porteranno benefici probabilmente non nell’immediato, ma sono convin- to che riusciremo a concluderli
positivamente, in quanto conosco le capacità e la professionalità dei nostri operatori. Da ultimo un ringraziamento specia-
le: se riusciremo a cogliere i frutti di tutte queste iniziative, sarà grazie alla
presenza all’interno del sindacato
Syna di due importanti f igure: il presidente Kurt Regotz ed il segreta- rio centrale Syna Nicola Tamburrino, due persone speciali, sempre disponi-
bili, che dimostrano un incredibile attaccamento all’Inas Svizzera, al di là delle cariche che ricoprono all’inter-
no del consiglio di amministrazione del nostro patronato. Kurt è prossimo al termine del suo
mandato, a ottobre il congresso sancirà la nomina del suo successore alla presidenza del Syna, resterà
comunque all’interno del sindacato,
di conseguenza non mancheranno
momenti di incontro e di condivi-
sione di iniziative comuni; Nicola è
invece la nostra memoria storica, da
oltre vent’anni collabora con l’Inas, di conseguenza rappresenta il passato, il presente e, ce lo auguriamo tutti, il
futuro. In quest’ambito sarà l’ideale traghettatore della collaborazione Inas-Syna dalla vecchia alla nuova
dirigenza del sindacato.
Roberto Crugnola
COORDINATORE
INAS CISL SVIZZERA
P A G I N A 5 APERTURA NUOVE SEDI INAS
Consolidare la collaborazione. Nuove intese Inas, Syna e Sciv. Da oltre 60 anni in Svizzera il pa-
tronato INAS offre servizi di con-
sulenza gratuiti nell’ambito delle
prestazioni socio-previdenziali.
INAS e SYNA hanno instaurato
una stretta collaborazione che nei
prossimi mesi sarà ampliata nella
Svizzera centrale e nel Cantone
Vallese dove il sindacato prende
l a deno mina z ion e d i SC I V
(Syndicats Chrétiens Interprofes-
sionnels du Valais).
«Siamo molto lieti che d’ora in
poi due martedì al mese il patro-
nato INAS sarà presente con i
propri servizi anche a Stans», sot-
tolinea Nicola Tamburrino, mem-
bro del consiglio d’amministra-
zione INAS e segretario centrale
Syna Svizzera. Oltre a Lucerna,
Altdorf e Svitto, nella Svizzera
centrale ora anche i soci dei Can-
toni Obvaldo e Nidvaldo potran-
no beneficiare della consulenza
gratuita offerta dal patronato.
Alla presenza del responsabile
delI’Inas di Lucerna Francesco
Firringa e del Coordinatore Na-
zionale Inas Roberto Crugnola
sono stati trovati accordi d’intesa
professionale per la nuova perma-
nenza Inas nella località di Stans.
Ulteriore accordo di collabora-
zione e di espansione territoriale
Inas è stato trovato anche nel
Canton Vallese. Il direttivo dello
Sciv si è riunito insieme alla re-
sponsabile Inas Sion Valeria An-
grisani ed il Coordinatore Inas
Svizzera Roberto Crugnola per
decidere di avvalersi della presen-
za Inas presso le quattro sedi re-
gionali presenti nel Cantone: Mar-
tigny, Sierre, Sion e Monthey.
Presenti anche il presidente Syna
Kurt Regotz e Nicola Tamburri-
no, segretario centrale Syna. Pa-
trik Chabbey segretario generale
Sciv ed il presidente Sciv André
Quinodoz hanno espresso con-
senso favorevole all’iniziativa che
partirà da settembre 2014. Nono-
stante la libera circolazione delle
persone sia una realtà la comples-
A N N O I X
sità delle domande da parte degli
utenti ed i continui adeguamenti
delle regolamentazioni rendono
alle autorità difficile la vita sia al di
quà che al di là del confine e di
conseguenza anche ai migranti.
Tra le domande più frequenti figu-
rano: quelle sul versamento degli
assegni familiari e sugli appositi
moduli da compilare oppure la
compilazione della dichiarazione
dei redditi in caso di patrimoni
sparsi in vari Paesi. Grazie alla
lunga esperienza del patronato
INAS, i suoi operatori sono in
grado di informare con compe-
tenza i propri assistiti nella loro
madrelingua. L’offerta di servizi è
vasta e si completa perfettamente
con i servizi di tutela sindacale
garantiti dal Syna.
L’attività Inas è gratuita!
Nella prima foto da sinistra: Silvano Salvadori, Responsabile Cassa Disoccupa-
zione Sciv e membro nella Commissione Extraparlamentare di Berna
dell’Assicurazione contro la Disoccupazione; Patrik Chabbey, Segretario Gene-
rale Sciv; Roberto Crugnola, Coordinatore Inas Svizzera; André Quinodoz,
Presidente Sciv; Valeria Angrisani, Responsabile Inas Sion; Kurt Regtoz, Presi-dente Syna; Nicola Tamburrino, Segretario Centrale Syna; Johann Tscherrig,
Responsabile Syna Visp; Marino Bee, Responsabile area disoccupazione Syna
Svizzera e Bernard Tissiéres, Segretario Regionale Sciv.
Nella seconda foto da sinistra Nicola Tamburrino, Segretario Centrale Syna ,
Urs Gander Segretario Regionale Cantoni Obwalden e Nidwalden Syna; Fran-
cesco Firringa, Reponsabile Inas Lucerna; Roberto Crugnola, Coordinatore
Inas Svizzera e Rosario Candela, collaboratore esterno Inas.
.
P A G I N A 6
L ’ I N A S N U O V O
Domande A.S.P.I. e lavoratori frontalieri disoccupati L’ASPI o Assicurazione
Sociale per l’Impiego, è il
trattamento che sostitui-
sce l’indennità di disoccu-
pazione ordinaria non
agricola requisiti normali,
a partire dalla data del
01/01/2013. E’ una pre-
stazione concessa a segui-
to di domanda ed erogata
a favore dei lavoratori
con rapporto di lavoro
subordinato, che abbiano
perduto involontariamen-
te l’occupazione ma an-
che (a differenza della
“vecchia disoccupazione
ordinaria”) agli apprendi-
sti, ai soci lavoratori di
cooperative con rapporto
di lavoro subordinato, al
personale artistico con
rapporto di lavoro subor-
dinato ed ai dipendenti a
tempo determinato delle
Pubbliche Amministrazio-
ni. Non spetta ai dipen-
denti a tempo indetermi-
nato delle Pubbliche Am-
ministrazioni, agli operai
agricoli a tempo determi-
nato e indeterminato, ed
ai lavoratori extracomu-
nitari con permesso di
soggiorno per lavoro sta-
gionale, per i quali resta
confermata la specifica
normativa. Tale presta-
zione spetta per cessazio-
ne involontaria del rap-
porto di lavoro con un
caso particolare; anche le
dimissioni per giusta cau-
sa possono dare diritto
all’ASPI.
Il diritto si matura solo se
sono trascorsi almeno
due anni dal versamento
del primo contr ibuto
contro la disoccupazione
ed il lavoratore possa far
valere almeno un anno di
contribuzione contro la
disoccupazione nel bien-
nio precedente l’inizio del
periodo di disoccupazio-
ne. I periodi di malattia o
infortunio sono conside-
rati neutri per la determi-
nazione del biennio con
conseguente ampliamento
del periodo di riferimen-
to stesso.
La domanda, che può es-
sere inviata all’INPS solo
in forma telematica, deve
essere presentata entro il
termine di due mesi che
decorre dalla data di ini-
zio del periodo indenniz-
zabile. La nuova presta-
zione vede variati anche i
corrispettivi erogabili in
quanto, è vero che l’am-
montare è pari al 75%
della retribuzione media
mensile imponibile ai fini
previdenziali degli ultimi
due anni, ma la legge poi
specifica che la prestazio-
ne erogabile non può co-
munque superare un limi-
te massimo individuato
annualmente.
Il periodo indennizzabile
aumenta gradualmente
nel corso del triennio
2013-2015 (periodo tran-
sitorio), per essere defini-
to a regime con decor-
renza dal 1°gennaio 2016.
L’emanazione della legge
92/2012 che introduce
l’ASPI, con l’aggiunta di
alcune circolari specifiche
dell’INPS, fanno decadere
la possibilità per i fronta-
lieri che perdono l’attività
lavorativa per cause a
loro involontarie, di con-
tinuare a percepire la di-
soccupazione “frontalie-
ri” che era stata definita
da apposita legge 147/97
e mai abrogata.
La legge 147/97 disciplina-
va l’erogazione di una
disoccupazione speciale ai
frontalieri disoccupati per
un periodo di 365 giorni
e con una indennità pari
al 50 % del salario perce-
pito nell’ultimo anno, sen-
za tetto massimo. Grazie
anche all’intervento del
Patronato INAS sono
stati coinvolti rappresen-
tanti parlamentari di tutti
gli schieramenti; questa
azione ha portato fino ad
ora all’approvazione di un
Ordine del Giorno alla
Camera de i depu ta t i
nell’ottobre 2013 che im-
pegna il Governo a pro-
muovere l'apertura di un
tavolo di confronto, con
le rappresentanze delle
associazioni sindacali e
dei lavoratori dei territori
di confine e le regioni
territorialmente coinvol-
te, con l'obiettivo di cer-
care di risolvere questo
problema annoso.
Si segnala che come INAS
CANTON TICINO sono
state presentate per il
solo anno 2013 circa 300
domande di disoccupazio-
ne ASPI in favore di ex
frontalieri.
Gianmarco Gilardoni
Responsabile
INAS CISL MENDRISIO
Italiani all’Estero:
Notizie INPS
(continua da pag 2)
Campagna di Esistenza
in Vita 2015 metterà a
disposizione due proce-
dure di verifica: una ad
uso di tutti gli operatori
di Patronato, per per-
mettere l’invio telemati-
co delle certif icazioni
emesse dalle autorità
competenti; l’altra (già
annunciata l’anno scorso
e non realizzata), per
operatori di Patronato
che sono anche pubblici
ufficiali residenti nei Pae-
si anglofoni, con la pos-
sibilità di certificare e
inviare l’esistenza in vita.
Somma Aggiuntiva
(la cosiddetta 14°)
E’ stata posta in paga-
mento, agli aventi dirit-
to, con la rata di luglio,
considerando, in v ia
provvisoria, i redditi
degli anni precedenti.
“Super Premio” o
Maggiorazione ag-
giuntiva
(Da non confondere con
l’importo aggiuntivo di
cui sopra) La prestazio-
ne prevista dalla finan-
z i a r i a 2 00 3 , f e r m a
nell’erogazione, dal 2010
sarà nuovamente messa
in pagamento, per gli
aventi diritto, a set -
tembre/ottobre 2014,
considerando gli arre-
trati e coinvolgerà circa
5.000 soggetti in tutto il
mondo, in particolare in
America Latina. I coeffi-
cienti necessari al calco-
lo delle somme da ero-
gare, sono stati aggior-
nati sul valore dei reddi-
ti 2011 e 2012.
A N N O I X P A G I N A 7
Essere frontalieri, al giorno d’oggi,
significa accettare occhiatacce al
di qua e al di là della frontiera; in
Svizzera non si contano più le
prime pagine dei giornali che pun-
tano il dito contro il numero cre-
scente di frontalieri e che strizza-
no l’occhio a chi, con cattiva iro-
nia, li dipinge come dei toponi
ruba formaggio. Poi, i roditori,
quando riattraversano la dogana,
si trasformano in ricchi privilegiati
importatori di salari altisonanti.
Inutile dire che troppo spesso la
realtà è ben diversa. Altolà dun-
que, alla voci fumose dei malpen-
santi e si ponga l’attenzione sugli
sviluppi recenti. Evento chiacchie-
ratissimo, l’iniziativa popolare del
9 febbraio “contro l’immigrazione
di massa”, promossa dal partito
UDC, ha richiesto l’imposizione
di un tetto massimo per i nuovi
stranieri dimoranti in Svizzera,
nonché per i nuovi frontalieri;
l’ago della bilancia è penduto dalla
parte dei “sì” per una minima
manciata di voti e decisivo è stato
l’afflusso massiccio registrato in
Ticino. Sia chiaro: per il momento
non cambierà assolutamente nien-
te. Il Governo federale si dovrà
impegnare a raggiungere un ac-
cordo con l’Unione Europea en-
tro tre anni per ottenere i succi-
tati contingentamenti.
Un compito che appare quasi im-
possibile da rispettare poiché,
com’era prevedibile, l’Unione Eu-
ropea ha fatto muro compatto
contro la richiesta della Svizzera;
la quale certamente resterebbe
libera di rinunciare agli Accordi
internazionali ma con danni molto
rilevanti sul piano commerciale,
economico, dei trasporti e della
ricerca. Al di là del risultato sorge
spontanea una domanda: da dove
nasce questo clima irrespirabile?
La risposta si nasconde tra le ma-
glie del dumping salariale che sta
attanagliando i Cantoni di frontie-
Voci dalla frontiera. Quali novità per i lavoratori frontalieri? Evitare l’emigrazione di massa ma essere cittadini europei. Trattative tra Governo elvetico e l’UE.
ra, in primis il Canton Ticino. Ciò
che anima tanto dissidio, è il ver-
tiginoso ribasso dei livelli salariali
registrato nel terziario (e non
solo). Con l’Accordo sulla Libera
Circolazione delle Persone (vero
bersaglio dell’iniziativa UDC) si
sono riversate in Ticino centinaia
di aziende italiane (spesso piccole
fiduciarie) che sfruttano la crisi
del Belpaese per assumere fronta-
lieri a bassissimo costo, ben sotto
la soglia di povertà. Ne deriva una
concorrenza sleale che impedisce
alla forza lavoro residente di col-
locarsi con salari in linea ai costi
della vita in Svizzera. Il sentimento
popolare si è così scagliato a tor-
to contro chi, spinto dalla fame,
ha accettato queste proposte sa-
lariali indecorose, spesso antica-
mere di abusi ben maggiori. La
soluzione più virtuosa sarebbe
l’istituzione dei contratti collettivi
di lavoro, a lungo paventati dal
sindacato OCST che fatica però a
trovare interlocutori disposti a
sedersi al tavolo e mettere in pra-
tica una sana contrattazione so-
ciale. Ancora più nebuloso appare
il panorama fiscale. La vecchia
Convenzione bilaterale del 1974,
che al momento permette ai fron-
talieri residenti entro i venti kilo-
metri dal confine di pagare le tas-
se in Svizzera, sembra avere le
ore contate: tanto il Ticino quan-
to il Governo Federale hanno
lanciato chiarissimi messaggi di
volerla modificare.
Le recenti battute della Consiglie-
ra federale Evel ine Widmer-
Schlumpf (“è quasi pronto un
nuovo sistema di imposizione fi-
scale per i frontalieri”) preannun-
ciano cambiamenti inevitabili.
Le ipotesi sul tavolo non sono
chiare: i meno ottimisti credono
che si vada verso un nuovo siste-
ma fiscale che costringerà i fron-
talieri a pagare le tasse in Italia
(detraendo quanto già pagato in
Svizzera). Ma per il momento le
voci che trapelano dalle chiusissi-
me stanze delle trattative sono
solo spifferi informi, pure intuizio-
ni mai confermate da alcuna voce
ufficiale.
Andrea Puglia
Responsabile
ufficio frontalieri OCST
Nella foto in alto il contestato cartellone pubblicitario nei confronti dei lavora-
tori frontalieri prodotto in Svizzera durante la campagna elettorale dello scorso
febbraio “contro l’immigrazione di massa”.
FRONTALIERI
P A G I N A 8
I cittadini Europei che
risiedono in Francia e che
lavorano in Svizzera, o
che sono titolari di una
rendita svizzera, in virtù
degli accordi europei en-
trati in vigore nel 2002
hanno potuto e dovuto
scegliere tra il sistema di
sicurezza sociale svizzero
ed il sistema francese di
assicurazione per ciò che
concerne la malattia.
Dal 1° giugno 2014 in poi
secondo la nuova norma-
tiva francese, si potrà
adottare solo il sistema
dell’Assicurazione Malat-
tia pubblica della Sécurité
Sociale francese tramite
la cosiddetta “Copertura
M a l a t t i a U n i v e r s a -
le” (CMU). La scelta che
era già stata fatta in pre-
cedenza ha un carattere
irrevocabile. La possibilità
di scelta tra la LAMaL
svizzera ed il sistema pub-
blico francese di Assicu-
razione Malattia continue-
rà ad esistere solo: per
chi trova un primo lavoro
in Svizzera, per chi ri-
prende a lavorare in Sviz-
zera dopo un periodo di
disoccupazione, per il
lavoratore dipendente
che diventa pensionato,
per il lavoratore che ri-
siede in Svizzera e che si
trasferisce in Francia .
Concretamente, si posso-
no presentare tre casi:
Primo:Chi aveva scelto
all’inizio l’assicurazione
malattia francese presso
un’assicurazione privata:
A - dovrà iscriversi obbli-
gatoriamente all’Assicura-
zione Malattia francese
(CMU) e avrà gli stessi
diritti di chi è assicurato
in Francia al cosiddetto
“regime général”.
B - L’affiliazione al sistema
pubblico francese (CMU)
decorrerà dalla scadenza
del contratto di assicura-
zione privata e in ogni
caso al più tardi al 31
maggio 2015.
C - La quota annuale di
adesione alla CMU fran-
cese è calcolata sulla base
del reddito fiscale (de-
dotto di 9.534 euro) ed è
ogg i de l 6%, ma sarà
dell’8% a partire dal 2016.
Secondo: chi aveva scelto
all’inizio l’assicurazione
malattia in Svizzera (La-
MaL). Per costoro non
cambia nulla: le cure sono
sempre a carico dell’as-
sicurazione svizzera se-
condo la normativa sviz-
zera. Possono anche usu-
fruire delle “prestazioni in
natura” (rimborso delle
spese mediche) dell’as-
sicurazione malattia in
Francia: per questo devo-
no richiedere al loro assi-
curatore svizzero il mo-
dulo europeo “S1” (ex “E
106”) e portarlo alla Cas-
sa di Sicurezza Sociale
francese (CPAM). Terzo:
chi aveva già scelto all’ini-
zio il sistema pubblico
francese di Assicurazione
Malattia. Per costoro non
c’è nessuna formalità par-
ticolare da fare. La Cassa
di “Sécurité Sociale” man-
derà nel corso del mese
di agosto 2014 una do-
manda di aggiornamento
della loro situazione con
le nuove modalità di cal-
colo della quota di ade-
sione da versare al mo-
mento del rinnovo annua-
le (ottobre 2014).
Graziano Del Treppo
Coordinatore
COMITES Francia
L ’ I N A S N U O V O
Frontalieri francesi: novità per l’assicurazione malattia
Graziano Del Treppo
ex Coordinatore
Inas Francia attualmente
Coordinatore dei COMITES
in Francia.
Recentemente una de-
legazione Inas e Cisl si
è recata in Sud Ameri-
ca per prendere con-
tatto con le autorità
locali.
Prima tappa a Buenos
Aires, dove il Presiden-
te dell’Inas, Antonino
Sorgi ed il Presidente
del Senato Argentino,
nonché il Vice Presi-
dente della Repubblica,
Amado Boudou, hanno
siglato un protocollo
d’intesa.
Secondo accordi, la
cooperazione tra i l
patronato ed il senato
argentino verrà decli-
nata in vari progetti –
tra cui seminari, conve-
gni e studi – dedicati a
temi quali lo sviluppo
sociale, il confronto tra
i sistemi di welfare in
Sudamerica e in Euro-
pa e l’inclusione socia-
le. Il presidente in tale
occasione ha visitato
anche la sede Inas loca-
le la cui Coordinatrice
è la signora Micaela
Bracco. Nuovi sviluppo
per il patronato in Sud
America.
Accordo tra INAS
e Senato argentino
il Vice Presidente della
Repubblica argentina,
Amado Boudou,
Incontro con le Istituzioni
italiane e con la comunità
italiana di Santiago del Cile
nel corso del viaggio in
Sud America del Presiden-
te Inas Sorgi. Obiettivo
principale rafforzare il le-
game tra il patronato e la
realtà locale, nonché visita
alla sede Inas in Cile. Pre-
sente anche il Coordina-
tore Sedi Estere Inas Cisl
Gianluca Lodetti.
Inas in Cile: incontro con le istituzioni italiane locali
Da sinistra: Giuseppe Manenti, Direttore ICE (Istituto Commercio Estero) con moglie; Nello Gargiulo, presidente Associazione cilena INAS; il Presidente Inas Antonino Sorgi, Maurizio Bernava, Segre-tario Generale Cisl Sicilia; Solange Miranda, coordinatrice INAS
Cile; Gianluca Lodetti, responsabile sedi estere del INAS e Virginia Quezada, presidente associazione Regione Sicilia del Cile.
L’economia minaccia la qualità di vita. Immigrazione di massa ed Ecopop.
P A G I N A 9
Il 20 giugno, il Consiglio Federale
ha presentato le sue proposte per
la messa in applicazione dell'inizia-
tiva contro l'immigrazione di mas-
sa. Si basa su un sistema classico
di contingentamento che abbiamo
conosciuto in Svizzera prima
dell'introduzione della libera cir-
colazione delle persone. Così, dei
contingenti devono essere fissati
per tutti gli stranieri e straniere
che vengono a lavorare in Svizze-
ra. Per determinare i contingenti,
il Consiglio Federale tiene conto
dello sviluppo economico, della
situazione del mercato del lavoro,
del numero dei posti di lavoro da
ricoprire, del bisogno non coper-
to da forze di lavoro, della prece-
denza dei lavoratori e lavoratrici
indigene ecc. I permessi di sog-
giorno di corta durata, meno di
quattro mesi di lavoro, in Svizzera
non devono essere contingentati.
Inoltre, il raggruppamento familia-
re per i lavoratori provenienti da
paesi extra-UE (Unione Europea)
e dell'AELS (Associazione Europe-
a di Libero Scambio) resta confer-
mato. Il soggiorno per la forma-
zione in Svizzera rimane sempre
possibile.
Non rimettere in questione
gli accordi bilaterali
Travail Suisse è molto scettico
rispetto al concetto di applicazio-
ne del Consiglio Federale.
In primo luogo, il Consiglio Fede-
rale rimette in questione gli ac-
cordi bilaterali cosa che, a nostro
avviso, contraddice gli interessi
dell'insieme dell'economia, che
l' iniziativa richiede tuttavia di
prendere in considerazione.
Secondo, il passato dimostra che i
contingenti non permettevano di
ridurre l'immigrazione. E terzo,
l'attribuzione generosa dei per-
messi di corta durata, permessi
stagionali, e la mancanza di con-
trolli salariali hanno agito già ne-
gativamente nel passato; ciò si è
tradotto in una pressione sugli
stipendi, delle condizioni di lavoro
miserabili, una debole crescita
della produttività e, a lungo termi-
ne, un alto tasso di disoccupazio-
ne degli immigrati e delle immi-
grate. Per Travail Suisse, ogni
messa in opera in applicazione
dell'iniziativa contro l'immigrazio-
ne di massa deve appoggiarsi sulle
seguenti condizioni: protezione
dei salari, no alla reintroduzione
di un nuovo statuto di stagionale,
mantenimento degli accordi bila-
terali.
Economia nei contingenti
paludosi
Le associazioni padronali non fan-
no in questo momento bella figu-
ra. La loro unica preoccupazione,
è di potere procurarsi veloce-
mente della manodopera a buon
mercato.
Questo è perché, si disperdono
nelle dispute sulla durata dei per-
messi di corta durata che potreb-
bero essere esclusi dal contingen-
tamento. Quelli che avevano spe-
rato che la disfatta al momento
della votazione del 9 febbraio
2014 avrebbe provocato delle
riflessioni fondamentali sullo svi-
luppo economico e sociale della
Svizzera, sono delusi amaramente.
È il silenzio totale sui temi della
ripartizione equa dei redditi, della
protezione degli stipendi, della
sicurezza del posto di lavoro per i
cinquantenni e più anziani, i privi-
A N N O I X
legi fiscali delle imprese straniere
che si stabiliscono in Svizzera, la
politica delle casse vuote, la for-
mazione degli adulti ed il perfezio-
namento per tutti, questo è ecc.
In effetti, sono esattamente i temi
che determineranno il comporta-
mento della popolazione svizzera
per le prossime votazioni. Questo
comportamento è fatale riguardo
alle prossime votazioni sull'inizia-
tiva Ecopop. Perché una forte
riduzione dell'immigrazione non
toccherà in prima linea l'economi-
a - che potrà dislocarsi all'estero
- ma ridurrebbe massivamente la
qualità di vita della popolazione
indigena. Travail Suisse esige dalla
politica e dall'economia che si
rivolgano infine, verso le doman-
de urgenti della popolazione al
posto di litigare su dei modelli di
contingente poco realistico.
Martin Flügel,
Presidente Travail Suisse
[email protected] (fonte Syna magasin)
POLITICA INTERNA SVIZZERA
Martin Flügel
Presidente del sindacato
Travail Suisse
NOTIZIE CONSOLARI
Abolita la tassa sul passaporto A seguito dell’emanazione del
decreto legge del 24 aprile 2014,
n.66, sono stati introdotti i nuovi
diritti consolari entrati in vigore
dall’ 8 luglio 2014.
Passaporti: oltre al costo del li-
bretto, pari ad Euro 42.50, si do-
vrà pagare un contributo ammi-
nistrativo per un tolate di 116.00
Euro. La tassa annuale di Euro
40.29 è stata abolita.
Cittadinanza: per la domanda di
riconoscimento della cittadinanza
italiana: il nuovo importo è di 300
Euro.
P A G I N A 1 0
L ’ I N A S N U O V O
Riunioni
Inas Berna
Come di consueto si
susseguono le riunioni
informative presso le
miss ioni ca ttol iche
italiane delle parroc-
chie di: S. Antonio,
Santa Maria e S. Mau-
rizio della città di Ber-
na. Durante gli incon-
tri nascono sempre
interessanti dibattiti
finalizzati a rispondere
alla domande dei pen-
sionati. Le tematiche
principalmente affron-
tate sono state: la do-
cumentazione neces-
saria alla dichiarazione
reddituale per gli ita-
liani all’estero relativa
all’anno 2013 ed il rila-
scio dei modelli CUD
2014 ed Obis-M per
valutare il proprio im-
porto pensionistico.
Come ogni anno sono
state trattate temati-
che sia di carattere
previdenziale italiano
che svizzero. Sono
stati esaminati i requi-
siti necessari per il
diritto a prestazioni
complementari in Sviz-
zera e problematiche
di carattere sanitario.
Sono sempre graditi
questi incontri poiché
si riscontra, di volta in
volta, una partecipa-
zione maggiore dei
pensionandi. Ringra-
ziando le parrocchie,
che permettono tali
riunioni informative, si
rinnova l’invito a par-
tecipare agli appunta-
men t i p rev is t i g i à
nell’agenda 2015.
Silvia Friedli
Responsabile
INAS CISL Berna
Pellegrinaggio a Lourdes. Presente anche l’Apis di Losanna
Anche quest’anno visita alla
grotta di Lourdes con un
gruppo di soci dell’Apis di
Losanna. Un sentito ringra-
ziamento al signor Vincen-
zo Fasano promotore e
capogruppo dell’iniziativa.
Presenti anche Valeria An-
grisani responsabile Inas
Sion ed Umberto Angrisani
responsabile Inas Losanna.
Lourdes è ormai divenuta
tappa fissa nelle attività
annuali dell’Apis di Losanna
su richiesta dei soci.
INAS CISL LOSANNA
Puntualmente si svolgono le
riunioni interne del patronato
Inas Svizzera con tutti i re-
sponsabili ed operatori per
resoconti periodici su: pro-
blematiche territoriali e pro-
getti futuri. Nell’ambito di tali
riunioni viene dato spazio
anche alla formazione interna
per essere sempre aggiornati
con le normative svizzere ed
europee in continuo cambia-
mento. Non solo, nell’ultimo
incontro a Zurigo, è stata
analizzata la nuova procedura
di classificazione dei dossiers
chiamata: “archiviazione otti-
ca”, che prevede in un prossi-
mo futuro, una riduzione im-
portante dei documenti car-
tecei e l’acquisizione degli
stessi in formato elettronico.
v.a.
Alcune foto del pellegrinaggio
Zurigo: formazione interna del personale Inas Svizzera
P A G I N A 1 1 A N N O I X
Festa di S. Valentino 2014 dell’APIS Zurigo. “L’amore non ha età”
ATTIVITA’ A.P.I.S.
Nelle foto in alto alcuni momenti della scorsa festa di San Valentino 2014 organizzata dall’Associazione Amici e Pen-
sionati Inas di Zurigo. Presidente il signor Renzo Lugani affiancato nel direttivo dalla responsabile Inas Olga Fulciniti
e l’operatrice Giuliana Zezza della sede Inas di Zurigo. INAS CISL ZURIGO
Serata danzante ed elezione di Miss APIS Zurigo. Tanta allegria!
Tanto divertimento e buon umore per la serata danzante dell’Apis di Zurigo. Una splendida cena accompagnata da
musica e cucina italiana con l’elezione della Miss dell’Associazione! Complimenti all’eletta e a tutto lo staff dell’orga-
nizzazione coadiuvato dalla responsabile Olga Fulciniti e Giuliana Zezza della sede Inas di Zurigo!
INAS CISL ZURIGO
Pranzo di primavera dell’Associazione Amici e pensionati Inas di Losanna.
Insieme per ballare, cantare e gustare della buona cucina italiana! Anche l’Associazione Amici e Pensionati dell’Inas
di Losanna si è riunita per festeggiare l’inizio della primavera con un simpatico pranzo. Membri del Comitato: Presi-
dente Gabriele D’Aniello, Antonia Coia, Ettore Merrone, Filippo ed Anna Di Iorio, Luongo Euplio, Roberto San-
giorgio, Damiano Agostino coadiuvati da Valeria Angrisani responsabile Inas Sion e Umberto Angrisani responsabile
Inas di Losanna. INAS CISL LOSANNA
COORDINAMENTO:
8004 ZURIGO Feldstrasse, 130
044 241 37 19
SEDI INAS CISL:
3011 BERNA
Waisenhausplatz, 28
031 381 09 45
7001 COIRA Steinbockstrasse, 12
081 257 11 23
1001 LOSANNA Rue Centrale, 12/14
021 320 01 11
6000 LUCERNA Obergrundstrasse, 109
041 310 30 04
1950 SION Av. de la Gare, 5
027 323 15 50
8004 ZURIGO Feldstrasse, 130
044 241 38 64
6850 MENDRISIO Via G.Lanz , 25
[email protected] 091 646 07 01
6600 LOCARNO Via Lavizzari, 2
091 751 30 52
6500 BELLINZONA Piazza G. Buffi, 4
091 821 41 51
6830 CHIASSO Via Bossi, 12 091 682 55 01
6814 LAMONE Via Cantonale
(Località Ostarietta)
091 966 00 63
Inas Cisl Svizzera
Coordinatore Nazionale
Roberto Crugnola
Direzione e grafica
de “L’Inas Nuovo” a cura di:
Valeria Angrisani
INAS CISL
Rue Centrale 12/14
C.P. 6494
1001 Lausanne
Telefono : 021 320 01 11
Fax : 021 320 01 21
E - mail : [email protected]
Tipografia
Ufficio Inas Cisl Losanna
Sul sito Web
www.inas.ch
8808 PFAEFFIKON Schindellegistrasse, 1 055 410 46 35
L’Inas Card è un cartoncino formato bigliettino da
visita, che il nostro assistito porterà sempre con sé e
testimonierà la sua appartenenza al nostro Istituto.
Le ditte che hanno aderito a questa iniziativa del Pa-
tronato Inas Svizzera offriranno ai possessori le ridu-
zioni previste. Troverete le convenzioni sul sito:
www.inas.ch
INAS CARD SUISSE