maggio 2015
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Notiziario il soffio n 4 maggio 2015TRANSCRIPT
MAGGIO 2015 ANNO XVIII, NUMERO 5
“Maggio, adagio” dice un proverbio, riferen-dosi al fatto che è an-cora troppo presto in questo mese indossare un abbigliamento leg-gero. Noi invece utiliz-ziamo lo stesso prover-bio per dire a noi stessi: andiamoci piano, per-ché maggio sarà un mese ricco di proposte interessanti e se non le prendiamo senza agita-zione e frenesia, rischiamo di trovarci stanchi solo leggendo il cartellone con esposto il programma!
Prima di tutto porgiamo gli auguri a tutte le mamme presenti, fra gli ospiti e il personale, i vostri parenti e i nostri volontari. Poi aspettiamo con gioia sia gli Amici degli anziani che i ragazzi del-
la parrocchia di Santo Spirito (che
in occasione di un viaggio a Roma ci hanno spedito una bellissima cartolina. Coglia-mo l’occasione per ringraziarli con tutto il cuore).
Avremo pure un concerto e durante il viaggio fotografico approfit-teremo della possibilità di vedere anche noi la Sindone. Ci godremo il nostro giardino fiorito e ce la metteremo tutta per stare allegri, farci compagnia e trascorrere delle giornate piacevoli insieme. Allo-ra davvero: maggio, adagio…ma non troppo!!
Appuntamenti e Compleanni
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Preghiera 2
Poesia dell’anima 3
Relax 4
SOMMARIO
Appuntamenti di MAGGIO
Venerdì 8 | Pomeriggio con gli Amici degli anziani Sabato 9 | Supertombola con i ragazzi della Parrocchia S. Spirito
Mercoledì 13 | Festa dei compleanni
Sabato 16 | Grigliata con parenti e ospiti
Mercoledì 20 | Coro degli alpini di S. Polo
Venerdì 29 | Viaggio Fotografico in Piemonte (con tappa all’ostensione della Sindone)
Appuntamenti per la recita del S. Rosario: lunedì 4, sabato 16, sabato 23 e sabato 30, ore 15.45
E’ tornata alla Casa del Padre la Signora Rocco Rosa. Ricordiamola nelle nostre preghiere.
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IL SOFFIO
Questo mese compiono gli anni:
Narcisa venerdì 8
Luigia sabato 23
Teresa Maria sabato 23
Abbiamo accolto la Signora Massenza Claudia. Benvenuta fra noi!!
PREGHIERA Il mese di maggio, come sapete, è dedicato alla preghiera del S. Rosario che tutte co-noscete e recitate a memoria. Ovviamente non riporteremo qui questa preghiera ma ricordiamo solamente che si meditano: lunedì e sabato i misteri della gioia; martedì e venerdì i misteri del dolore; giovedì i misteri della luce; mercoledì e domenica i miste-ri della gloria.
E per chi non conoscesse i misteri della luce, introdotti recentemente, eccoli qui: Il Battesimo di Gesù al Giordano; Le nozze di Caana; Gesù che annuncia il Regno di Dio; La Trasfigurazione; L’istituzione dell’Eucarestia.
“La Santissima Vergine in questi ultimi tempi in cui noi viviamo ha dato una nuova efficacia alla recita del Rosario tale che non c’è nessun problema, non importa quanto difficile possa essere, o temporale o soprattutto spirituale, nella vita personale di ciascuno di noi, delle nostre fami-glie…che non possa essere risolto col Rosario. Non c’è nessun problema, vi dico, non importa quanto può essere difficile, che noi non possiamo risolvere con la preghiera del Rosario.”
Suor Lucia dos Santos
COMPLEANNI
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ANNO XVIII, NUMERO 5
POESIA DELL’ANIMA: GRAZIE ELENA!
La Parrocchia di Cristo Re situata in Borgo Trento, a due passi dalla "Pasotti", è per noi una realtà familiare con cui da anni è attiva una bella collaborazione: pensiamo alla giovane Cri-stina, sempre gentile e pronta a dare una mano, alla presenza di don Umberto, delle si-gnore volontarie della S. Vincenzo e pensiamo alle "Le Voci di Zefiro", il coro che due o tre volte all'anno ci allieta con il suo bel canto. Allora, riceviamo dalla sorella della nostra Anna e volentieri pubblichiamo:
"La mé céza" poesia dell'anima in dialetto bresciano di Elena Alberti Nulli, illustre
scrittrice bresciana, dedicata alla Parrocchia di Cristo Re:
La mé céza Quan che sènte nel cör vergót che trèma e zéla, me fó du pass e rìe a la cèza en fónt al curidùr de Borgo Trènt. L'è öda. Postàda al tabernàcol, gh'è 'na stèla róssa come 'n fòc empìs, che la sbarbèla falìe e la me dis: - Ghét frèt, cuìna? ma scàldet che! - Set sula? Trèmet? sta chè 'n ciapèl ensèma a me! Me ghè dò scult e ardì chel che sücét en angilì el m'emprèsta la camìza, che la mè scalda compagn de 'na fiamàda, i öcc de la Madóna j mè regala en tuchilì de ciél per la zurnàda. Me tróe col cör che canta, sensa piö frèt gna póra, mè ve le ale ai pè e turne 'ndré 'n dèl bórg sö 'na caròssa dòra ciapàda a Cristo Re.
Traduzione a senso: Elena Alberti Nulli, ragazza e donna vissuta nei dintorni e dentro Borgo Tren-to, quando sente freddo al cuore, entra nella chiesa di Cristo Re. Allora trova un angelo, uno di quegli angeli dipinti da Vittorio Trainini e rastaurati da Leonardo Gatti, che le impresta la camicia e approfitta della fiammata di calore emanata dallo sguardo della Madonna. Quando esce si sente volare, come su una carrozza d'oro presa a Cristo Re.
A volte basta poco per trovare un po' di conforto.
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IL SOFFIO
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