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SI RIPARTE! QUANTA VILLAGE NEWS 63 Settembre-Dicembre 2012 HCM24 - QVNews pubbl. trimestrale registrazione 267/2004 tribunale Milano Poste Italiane Spa - Sped. A. P. -70% - LO/MI N.1/2011 - Anno VIII N°63 -settembre - dicembre 2012 S P O R T L A V O R O E V E N T I P R O G E T T I MILANO SPORT IL BILANCIO-SCANDALO GIOVANNI MALAGÒ VOGLIO IL CONI QUANTA VILLAGE LE GRANDI NOVITÀ

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Si riparte!

QUaNta ViLLaGe

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S P O R T • L A V O R O • E V E N T I • P R O G E T T I

MiLaNO SpOrt iL BiLaNCiO-SCaNDaLO

GiOVaNNi MaLaGòVOGLiO iL CONi

QUaNta ViLLaGeLe GraNDi NOVità

Visite specialistiche

SPORTIVA NON AGONISTICA

SPORTIVA AGONISTICA

ORTOPEDICA

DIETOLOGICA

OSTEOPATICA

CARDIOLOGICA

FISIATRICA

ALLERGOLOGICA-IMMUNOLOGA

TEST ALLERGOLOGICI

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P E N S I E R I . I N . L I B E R T À S P O R TL ’ I N T E R V I S T A

Pubblicato il bilancio di Milano Sport: un disastro!

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Le proposte del Village e la settimana dello sport

5C’era UNa VOLta MiLaNO

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Lo sport c’est moi...Giovanni Malagò si racconta

MaLaGò

IN QUESTO NUMERO

SpeCiaLe 2012/2013SBiLaNCiO

eDitOriaLe

18Ricordi di Toni Cappellari...Le OLiMpiaDi DeLL’84aMarCOrD

10Il Village che cambia...3 SOGNi reaLiZZati prOGetti

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Si riparte con i Party e gli Eventi

Ecco il nuovo Cartellone

ri partY aMO iNSieMe

LaVerDi

eVeNti

34I bambini ricordano l ’estate CaMp: Ora parLiaMO NOiViLLaGe peOpLe

42a LeZiONe Di iNGLeSe area BiMBi

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E adesso arriva una nuova stagione

Si riparte dallo scudetto

UN’eState Di SUCCeSSO

HOCKeY: La NUVa StaGiONe

SpOrt

aGeNDa

Ritratto di Josefa Idem 20UNa DONNa MitO

triBUNa StaMpa

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40

La nuova riforma

Riflessioni di Enzo Mattina

Il nuovo portale dedicato al training

OBiettiVO LaVOrO

DiSOCCUpaZiONe

QUaNta FOrMaZiONe

LaVOrO

Chiara Bisconti in visita al Village 16L’aSSeSSOra aL ViLLaGe

iNCONtri

43Corsi gratis per adulti e bambiniLa SettiMaNa DeLLO SpOrt

44Tutti gli appuntamenti HOCKeY iN LiNe

45Ecco i nuovi corsi per adulti e bambini iNGLeSe

45Una festa da paura....riStOraNte

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Se n’era andato proprio a pochi giorni dai Giochi di Londra, quei Giochi dove avrebbe dovuto esserci come ospite d ’onore, lui che proprio alle Olimpiadi aveva iniziato a costruire quella che sarebbe stata una carriera inimitabile e una leggenda destinata a restare tale per sempre.

Edoardo Mangiarotti, l ’ italiano più medagliato della storia, signore indiscusso delle pedane della scherma dal 1936 al 1960 se n’ è andato in una bella giornata milanese di fine maggio e a chi piace cogliere qua e là nelle vicende della vita certi segnali è sembrato che con la sua scom-parsa se ne andasse anche una certa Milano che per oltre un secolo ha sempre regalato allo sport italiano medaglie olimpiche di peso, a testimonianza di un’eccellenza che trovava anche nello sport i segni di una Milano ‘che contava’.

Adesso, purtroppo, Milano nello sport ‘non conta e non canta più’, vien da dire parafrasando un ben noto coro degli stadi.

Da Londra, dall ’Olimpiade che comunque ha visto l ’Italia entrare nel G8 dello sport con 28 medaglie (addirittura meglio che a Pechino nonostante ‘ buchi’ clamorosi come quello dei nuo-tatori), lo sport milanese è rimasto fuori. Nel senso che nessun atleta meneghino di nascita o di formazione compare nell ’elenco delle medaglie d ’oro,d ’argento e di bronzo della spedizione az-zurra.

L’ironia della sorte vede anzi Milano ‘ accerchiata’ da Monza, Cinisello, Vimercate, Saronno, Desio, ovvero dalle città da cui provengono la Errigo, Cammarelle, Matteo Morandi, Fon-tana, metafora di un assedio (o di una fuga?) che lascia lo sport milanese a mani vuote, con-solandosi – si fa per dire – con l ’argento conquistato nel basket da Sergio Scariolo, allenatore dell ’ Armani Jeans che però bresciano è e,soprattutto, allena la Spagna. Anche qui, corsi e ri-corsi storici, l ’ultimo milanese vero a vincere una medaglia è stato Carlo Recalcati, allenatore della nazionale di basket che ad Atene vinse l ’argento, lui che era partito dall ’oratorio Pavo-niano.

Si collega tutto questo con la crisi di strutture, impianti e politiche sportive che da anni accom-pagnano le varie giunte che si sono succedute al governo della città? Certo che s’accompagna, eccome. E il j ’accuse che in questo numero evidenzia la scellerataggine con cui viene gestita Milanosport è lì a dimostrare tutto questo.

Ma c’ è anche un piccolo segnale di speranza, quello che viene dalla manifestata disponibilità dell ’assessora Bisconti ad ascoltare chi per anni è stato ‘ voce che grida nel deserto’ senza mai trovare degni ascoltatori. Sarà la volta buona? Chissà. La politica, anche quando si tratta di politica dello sport, impone sempre molte, moltissime cautele. Ma almeno un primo passo c’ è stato. Il ricordo di milanesi come Mangiarotti dovrebbe aiutare a farne altri.

Dario Colombo

C’era una volta Milano

EDITORIALE

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SBILANCIOPuBBLICATO IL BILANCIO 2011 DI MILANO SPORT S.P.A: uNO SCANDALO SuL quALE quALCuNO DOvREBBE METTERE IL NASO

di UMBertO QUiNtaVaLLepresidente Quanta

Mi sono preso la briga di andare a leggere il copio-so bilancio (82 pagine) dell’esercizio chiuso al

31/12/2011 recentemente pubblicato da Milano Sport S.p.A. a firma del Presidente Pierfrancesco Barletta: l’ho trovato così scandaloso che ho deciso di denunciarne pub-blicamente le macroscopiche assurdità ed incongruenze di alcune voci di bilancio, le vere cifre (non quelle dichiarate sui giornali) delle stratosferiche perdite dovute ad una pes-sima gestione e la voragine non stop dei fabbisogni finan-ziari di pubblico denaro necessari per ripianare tali perdite e garantire la prosecuzione di una fallimentare attività.

Inutile dire che se l’Avvocato Barletta volesse interveni-re in replica, chiarimento, correzione, sono sicuro che il nostro Direttore gli darà tutto lo spazio che desidera sul nostro prossimo QVN.

1. Trovo indice di pessima gestione ed incapacità mana-geriale che Milano Sport abbia decrementato seppur di poco (- 0,47%) i propri ricavi, pari ad € 19.525.947 ed allo stesso momento e nel solo giro di un solo anno, abbia inve-ce incrementato di ben il 20,14% i propri costi gestionali.

2. Così come trovo che in un momento in cui tutti tira-no la cinghia, cercano razionalizzazioni organizzative per fronteggiare la crisi (che per Milano Sport incidentalmen-te dura stabilmente e pesantemente da oltre un decennio) tagliando tutto il tagliabile, il Personale di Milano Sport, in presenza oltretutto di decrementi di fatturato, sia in-credibilmente ed ingiustificabilmente aumentato rispetto alla stessa data del 2010 di 4 unità, passando da 127 a 131

persone stabilmente assunte e che si sia fatto ricorso in modo vistosamente incrementale,+14,93% come meglio vedremo più oltre, alla Somministrazione di Personale esterno (in passato chiamato Lavoro Interinale)

3. Con il risultato finale che le perdite reali nel 2011 non sono come abbiamo sinora letto sui giornali 6-7 milioni di €uro, ma la bellezza di € 11.750.562 ovvero quasi il doppio.

4. € 11.750.562 di perdite su un fatturato di € 19.525.947, credo rappresenti un vero record negativo di cui vergo-gnarsi! Un cancro insostenibile, ingiustificato da elimi-nare subito, col bisturi .

5. Perdite comunque che sarebbero sicuramente più alte se poi Milano Sport pagasse i propri fornitori secondo standard normali di etica e buona gestione ; ma con una esposizione a fine anno ( simile peraltro a quella dell’e-sercizio precedente) di € 14.928.284 di standard etici e tanto meno di buona gestione non si può certamente parlare considerata l’enormità della cifra in questione, soprattutto quando rapportata alla modestia del fattu-rato realizzato.

6. Sempre a proposito di Fornitori colpisce in negati-vo, usando un eufemismo, la voce del costo del “Lavo-ro Interinale” non solo per la dimensione dell’utilizzo, € 2.811.243 in vistosa ed inspiegabile crescita rispetto al 2010, ma per l’assenza di ogni logica economica. Senza voler pensare male, ci sarebbe però da chiedere al firma-

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PENSIERI IN LIBERTà

tario, nell’ambito di Milano Sport, dell’ordine ad Obiet-tivo Lavoro ( Agenzia per il lavoro diretta concorrente di Quanta) se è al corrente che è stato da questi ultimi pe-santemente “buggerato” visto che sono riusciti a far accet-tare a Milano Sport prezzi mediamente superiori del 10% rispetto a quelli correntemente praticati nel nostro settore per figure simili destinate alla Pubblica Amministrazione .Ed il 10% minimo di € 2.811.243 sono tanti bei soldini che i milanesi non so quanto siano contenti di veder lette-ralmente buttati dalla finestra : sarebbe veramente il caso che la Corte dei Conti facesse su questo punto qualche approfondimento .

7. A margine, ma forse non esattamente a margine e vero-similmente addirittura collegabile con quanto sopra, alla

Quanta non risulta che Milano Sport abbia mai indetto una pubblica e regolare gara come prescritto dalla Legge, per l’attribuzione di questa importante commessa; ci ri-sulta al contrario che essa sia stata attribuita sotto il cap-pello di una generica dizione “Accordo Quadro” (ammessa sì dalla Legge ma per cifre inferiori ad € 40.000 quindi non pertinenti al tema in oggetto) . Dubito che le infor-mazioni raccolte dalla mia Società siano imprecise e, nel caso, sono pronto a fare pubblica ammenda; ma se invece fossero confermate, rileverebbero cosa gravissima merite-vole che qualcuno mettesse il nasino.

8. Restando in tema giuslavoristico, ovviamente a me caro, c’è qualcos’altro che proprio non ci torna. Debbo qui però fare una premessa un po’ da “ addetti ai lavori” senza la

MeNtre VieNe pUBBLiCatO iL BiLaNCiO i GiOrNaLi SCriVONO Di MiLaNO SpOrt...

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IBER

quale sarebbe difficile percepire la serietà di ciò che sto denunciando.La Legge italiana, giusto o sbagliato che sia, ha da tempo stabilito che a gestire lo Sport in Italia possono essere solo due tipologie di soggetti giuridici che hanno regole, limiti, normative, completamente diverse tra loro: le S.p.A. (o le S.r.l) come ha scelto di essere Milano Sport con le regole tipiche di tali Soggetti Giuridici nell’ambito di possibili-tà di fare e distribuire utili (peraltro no tema per Milano Sport), fiscalità , IVA al 21%, previdenze intorno al 34%. Oppure le ASD ovvero le Associazione Sportive Dilet-tantistiche come hanno scelto di essere quasi il 100% del-le Società Sportive italiane (in modo forzoso peraltro ed è per questo che ritengo questa Legge sbagliata, ma tant’è e comunque non è tema da approfondire qui) che sono senza fini di lucro e che a fronte di evidenti svantaggi godono però di importantissimi vantaggi quali in parti-colare l’esenzione dall’IVA ed il fatto di non avere carichi

previdenziali, con risparmi sul costo del lavoro molto im-portanti.Uno può scegliere cosa vuol essere, ma deve poi rispettare le regole del gioco. Ovvio e scontato direte Voi. Ed invece questa regola pare non valere per Milano Sport che cor-rettamente vende i propri servizi, li organizza, li fattura con IVA da brava S.p.A poi però quando deve pagare i propri istruttori e la più parte del proprio personale del nuoto, per esempio, si rivolge alla FIN (Federazione Ita-liana Nuoto) per avere personale “in prestito” ovvero ad un soggetto giuridico che in quanto Federazione sportiva gode di tutti gli stessi benefici tipici delle ASD e quin-di, nello specifico, di esenzione totale dalle contribuzioni previdenziali e dal ricarico IVA. Furbata all’italiana, genialata di Milano Sport o altro? Magari l’Ispettorato del Lavoro potrebbe meglio chiari-re l’intera questione a beneficio probabilmente dei nostri Istituti Previdenziali.

...e i CittaDiNi SCriVONO ai GiOrNaLi LaMeNtaNDOSi Dei SerViZi.

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9. Ho lasciato per ultima la chicca di questo Bilancio di Milano Sport: su un totale dell’attivo di € 45.527.944, la bellezza di € 19.156.715 è rappresentata dalla voce “Beni gratuitamente devolvibili”. O bella, se i beni sono in ogni momento gratuitamente devolvibili valgono quindi 0; come possono allora essere inseriti nell’Attivo di un Bi-lancio e quindi stabilmente nel suo assetto patrimoniale? Mistero, assoluto mistero. Che essendo Milano Sport una società di diritto pubblico forse necessiterebbe che qual-cuno chiarisse.

Mi domando come l’Avvocato Barletta possa comunque aver firmato un bilancio siffatto, scandaloso e da vergo-gnarsi: per dare poi contemporaneamente e stabilmente servizi ai milanesi la cui qualità terzomondista è sottoline-ata da anni non solo da noi, ma in modo ricorrente da tut-ti i quotidiani milanesi di cui abbiamo voluto offriVi dei collage (recenti, ma non completi per mancanza di spazi) nelle pagine precedenti.Ma mi domando anche con che criterio, se non quello, grave, di compiacere ad una altolocata sponsor e compagna di partito, il Sindaco Pisapia abbia potuto decide-re la nomina dell’Avvocato Barletta (che venendo prima da generiche esperienze Inter poi dalla gestione, sempre in quota Inter, dello Stadio Meazza, poco o nulla conosceva delle problematiche del nostro settore) a Presidente di una Società com-plessa e disastrata come Milano Sport. E, peggio, con quale criterio ha ora nominato addirittura a Vice Presidente di questa Società il Signor Gianni Bugno, fuori discussione grande ciclista, ma di cui non ricordo di aver mai sentito parlare come esperto di bi-lanci, finanza, amministrazione, organizzazione aziendale, gestione delle risorse umane o ancor più semplicemente gestione di impianti sportivi.Non credo che nomine (immagino tra l’altro anche non esattamente gratuite) come quella del Signor Bugno pos-sano migliorare in alcun modo la capacità di Milano Sport di evitare di fare disastri. Spero solo che questa nomina non sia prodromica a fare l’ennesima follia, come purtroppo già riportato a più ripre-se sui giornali, ovvero la sistemazione con manutenzioni straordinarie di oltre una decina di milioni di pubblico denaro di un impianto inutile, obsoleto, fatiscente e senza futuro come il Vigorelli che andrebbe invece raso al suolo per lasciare spazi in quella zona nevralgica di Milano ad iniziative più intelligenti, utili e sicuramente più remune-rative per il Comune e quindi per noi cittadini.A Londra hanno raso al suolo perché obsoleto addirittura

il mitico vecchio stadio di Wembley ricostruendo il nuo-vo Wembley, oggi indiscusso gioiellino per funzionalità, razionalità, sicurezza ed economicità. Idem a New York dove hanno raso al suolo per le stesse ragioni lo storico Yankee Stadium ricostruendolo, altro gioiellino, altrove e con il cash flow derivante dalla vendita dell’area preceden-temente occupata.Ma i Manager di Milano Sport e del Comune di Milano, Sindaco in testa, ne sanno evidentemente molto di più dei loro omologhi di Londra e New York. Pietà!

Sono anni che invoco la chiusura urgente di Milano Sport anche perché con le sue politiche da monopolista, in pe-renne dumping, abusando della sua posizione dominante continua a praticare evidente concorrenza sleale in quello che, per definizione, dovrebbe essere libero mercato col risultato di massacrare quei pochi privati ancora presenti a Milano in questo settore. La misura per noi è colma e se

non interverrà nelle prossime settimane chi è preposto, Sindaco in testa o l’As-sessore Chiara Bisconti o chi dovrebbe fare, ma non fa opposizione in Consiglio Comunale denunciando le malefatte del-la maggioranza o ancora chi riteniamo per posizione e dovere istituzionale sia preposto ad affrontare di petto certe di-sastrose situazioni, entro la fine dell’anno saremo noi (che non ne possiamo più) a ricorrere a Bruxelles ed alla Magistratura italiana per cercare di estirpare alle radici questo cancro. Costi quel che costi e ben

conoscendo cosa vuol dire scontrarsi con il mondo politico, questa volta andremo sino in fondo ed in modo durissimo.Anche perché la non stop pagliacciata di giustificare le proprie malefatte con l’esigenza di fare “Sociale” sempre sventolata da Milano Sport è stata recentemente ridico-lizzata sui giornali proprio dai vertici di questa società e dell’Assessorato allo Sport con l’annuncio roboante che in diverse loro location, Milano Sport organizzerà cene a bordo piscina, sfilate di moda ed eventi di alto richiamo ed immagine. Perfetto, possiamo ora ringraziare Milano Sport per averci finalmente chiarito cosa loro intendono con la parola “Sociale”. Tra l’altro nello stesso momento in cui un cittadino mi-lanese di cui riportiamo a lato la lettera al Corriere della Sera del 19 giugno si lamenta perché la piscina Romano di Milano Sport non compra sedie e sgabelli che per lui anziano, come per qualunque altro utente trattato civil-mente, sono necessari per potersi sedere e cambiare dopo aver praticato un po’ di sport. Che disastro!

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PENSIERI IN LIBERTà

“Mi domando come l ’Avvocato Barletta

possa comunque aver f irmato

un bilancio siffatto, scandaloso

e da vergognarsi”

...e i CittaDiNi SCriVONO ai GiOrNaLi LaMeNtaNDOSi Dei SerViZi.

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ViLLaGe: aLtri tre SOGNi DiVeNtati reaLta’ Mentre Milano Sport affonda nei debiti e nell’inefficienza, il Quanta Village realizza in tempi record nuovi servizi e infrastrutture per il pubblico. di riKi teSSari*

Nel numero 61 del QVN, il dott. Illo Quintavalle, ci raccontava di come

i sogni possono avverarsi se a questi seguono buone idee e forte capacità rea-lizzative.Oggi siamo nella condizione di potere continuare a raccontare di sogni che hanno generato idee, le quali si sono poi concretizzate in tre ulteriori investimenti all’interno del nostro Quanta Village rea-lizzati in agosto a tempo di strarecord e dopo quelli importanti da noi già fatti nel 2012. In un momento in cui tutti abbiamo sotto gli occhi le difficoltà che stiamo vivendo a livello economico, il Quanta Village ha deciso di non fermarsi e continuare ad investire per migliorarsi e dare sempre maggiore qualità e servizi ai propri fre-quentatori e soci.All’inizio del 2012, abbiamo realizzato due importanti investimenti: il 2 di aprile è stato inaugurato il Quanta Fisiomed, polimabulatorio di fisioterapia e riabi-litazione, medicina dello sport e visite specialistiche, mentre il 22 aprile, in occasione dell’Open day per i camp estivi, sono stati inaugurati due nuovi campi da beach volley e beach tennis unitamente a quattro nuovi spogliatoi interrati dedicati a queste discipline.Come dicevo in agosto abbiamo lavo-rato sodo ed abbiamo in un mese cam-biato nuovamente ed in meglio il nostro Quanta Sport Village realizzando tre importanti investimenti.

PROG

ETTI

Il primo ha riguardato la sicurezza e l’accessibi-lità del Village. Il precedente e storico ingresso è stato chiuso a favore di un unico varco che funge da ingresso e da uscita: diversi i vantaggi che ha generato questa scelta, primo fra tutti, quello che riguarda la sicurezza che verrà aumentata notevolmente grazie a un maggiore controllo di tutti coloro che entrano a piedi, in auto o in moto. Quello del controllo è un aspetto sul quale stiamo puntando molto e sul quale continueremo ad investire in futuro anche attraverso soluzioni tecnologiche avanzate.Un ingresso pedonale con relativo passaggio separato dal passaggio delle auto e delle moto consentirà ai pedoni di entrare e uscire in sicurezza senza doversi preoccupare dei veicoli.Il secondo vantaggio importante è relativo alla migliore funzionalità di tutta l’area parcheggio auto e moto grazie al nuovo posizionamento della cassa e degli spazi riservati a bici e moto, così da garantire una fluidità del ‘traffico’ soprattutto nei momenti di maggior affollamento.Novità anche sulla struttura della guardiola che, oltre ad ospitare il personale di servizio, i sistemi di con-trollo e gestione dell’impiantistica sportiva, la posta-zione per il video controllo di tutto il Quanta Vil-lage, avrà anche una postazione adibita a info point in grado di dare tutte le informazioni di prima necessità oltre a potere effettuare prenotazioni campi e relativi pagamenti.In tutto questo, il numero totale dei parcheggi auto videosorvegliati all’interno del Village aumenta pas-sando ad oltre 200 dei quali la più parte sono in zone ombreggiate. Questo aumento è dovuto alla creazione di due nuove aree parcheggio: la prima si trova al posto del vecchio parco giochi, mentre la seconda si trova nel retro della palazzina uffici.

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PROGETTI

Il secondo importante investimento riguarda gli spogliatoi dedicati all’hockey in line e al pattinaggio artistico. Questo investimento fa parte di un pro-getto che, secondo una logica di comodità per gli utenti e risparmi di tempo, porterà il Quanta Village entro la fine del 2014 ad avere per ogni sport il suo gruppo di spogliatoi dedicati ed il più possibile pros-simi ai rispettivi campi.Questo secondo intervento (il primo è stato realiz-zato a marzo per il beach volley e beach tennis) vedrà la realizzazione di ben quattro spogliatoi dimensio-nati e strutturati sulla base delle esigenze di queste due discipline, oltre ad essere molto vicini alla pista da hockey e pattinaggio, migliorandone così la qua-lità e la fruibilità.

Il terzo e ultimo investimento riguarda l’area bambini. Attualmente nell’area di 2.800 mq dedicata ai più piccoli, si trovano già diverse strutture nelle quali potere organizzare ogni tipo di ricorrenza o evento dedicato ai bam-bini quali feste di compleanno, feste scolastiche, cresime, comunioni e quant’altro ancora. Un campo da calcetto 3 contro 3, due mini-tennis, un green volley, un campo da beach volley e beach tennis, uno spazio sabbia dove i piccolissimi possono divertirsi realizzando castelli di sabbia e formine di ogni tipo, un grande e colorato scivolo gonfiabile, un ampio spazio attrezzato con tavoli e sedie dove servire torte e merende di ogni genere e un’area arredata con tavoli e panche dove potere disegnare o realizzare laboratori manuali.Ma non è tutto. Da settembre l’area verrà completata con la rea-lizzazione di un parco giochi con altalene, scivoli e altri giochi, che renderà gli spazi dedicati ai bambini ancora più belli e divertenti, il tutto in un contesto unico e di grande sicurezza, aspetto quest’ul-timo prioritario quando si parla di bambini. 2

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L’INTERvISTA

LO SpOrt C’eSt MOi

Campione d’Italia di calcio a 5, presidente del Circolo Canottieri Aniene che ‘ha mandato’ a Londra la cifra-record di 25 azzurri, presidente dei mondiali di nuoto, membro della Giunta CONI, autore di libri di successo sullo sport, adesso Giovanni Malagò ha deciso: vuol diventare il n.1 dello sport italiano. di DariO COLOMBO

Cronaca di una notte di mezza estate tra le montagne di Courmayeur,

tra scrosci di pioggia e fulminee schia-rite, un po’ quello che è stato lo sport ita-liano ai Giochi di Londra.Giochi di Londra dove – gruppi sportivi militari a parte – la rappresentativa più numerosa (e talentuosa) della spedizione azzurra era quella che vestiva i colori del Circolo Canottieri Aniene di Roma: ben 25 atleti, con nomi come Josefa Idem, Federica Pellegrini, Flavia Pennetta, Alessandra Sensini, Luca Marin. E se le cose non sono poi andate come si spe-rava per molti di loro, rimane il piccolo record di un circolo privato che riesce a

mettere assieme, curare, allenare e qua-lificare per le Olimpiadi un team che da solo avrebbe potuto essere una Nazio-nale, e nemmeno tanto scarsa (almeno in partenza, of course).Artefice del piccolo-grande miracolo Giovanni Malagò, classe 1959, romano e romanista, un impero nel settore delle auto di lusso, advisor per l’Italia del colosso bancario Hsbc, membro della giunta CONI dal 2000 ma, soprattutto, presidente da 15 anni del Circolo Canot-tieri Aniene, anno di fondazione 1892, un registro di soci che comprende mini-stri e imprenditori di grido, grand com-mis dell’amministrazione dello stato e

volti noti del jet set.Come se tutto questo non bastasse a riempire le sue giornate, alla vigilia del nostro incontro valdostano Giovanni Malagò ha annunciato ufficialmente la sua candidatura alla successione di Gianni Petrucci sulla poltrona di presi-dente del CONI, ufficialmente ‘libera’ dal prossimo febbraio. Avventura in cui si troverà a dover sfidare Lello Pagnozzi, attuale segretario generale del CONI e – per molti, ma non per tutti – erede naturale del presidente uscente.Tutto qui?Macchè. L’appuntamento all’ombra del Mont Blanc è figlio della presentazione

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L’IN

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ISTA

del suo libro’ Storie di donne, storie di sport’, diventato nel suo genere un piccolo best-seller, ritratti di 17 atlete che hanno fatto la storia dello sport italiano scritti non per raccontarne le imprese sportive ma i lati meno noti, personali:insomma, la donna e non la campionessa.Occasione ghiotta, dunque, per parlare di sport a 360° con quello che tra qual-che mese potrebbe anche diventare il capo dello sport italiano ma che, comunque andranno le elezioni romane, rimane per-sonaggio di primo piano nel panorama sportivo del nostro paese.

Partiamo dalle donne?“Partiamo dalle donne. Dobbiamo ricono-scere che hanno contribuito a sdoganare una certa cultura nello sport, ma non solo. Pensiamo a cosa ha rappresentato in certi paesi ma anche nel nostro sud vedere delle

ragazze che fanno sport. Chi l’avrebbe mai immaginato, solo 10 anni fa, che a Londra ci sarebbe stato lo stesso numero di atlete e atleti? Nessuno. Per non parlare del fatto che in Italia, al di fuori del dio calcio, non esistono ‘per-sonaggi’ al maschile. I personaggi sono la Pellegrini, la Schiavone, la Idem, la Vez-zali. Basti ricordare che la ‘ rissa’ per chi dovesse essere il portabandiera a Londra era solo tra candidate donne”.

Il libro sulle donne e lo sport era dunque inevitabile?“ Il libro è nato da quella che poteva essere in origine una mezza trappola…Quando alcuni anni fa la direttrice del settimana-le’A’ mi propose di tenere una rubrica su storie di donne legate allo sport, dopo il primo momento di entusiasmo capii che la cosa poteva diventare un problema se mi fossi messo a inseguire le ordina-rie imprese delle campionesse. E così mi venne l’idea di raccontare storie di sport sì, ma che avessero anche risvolti diversi, per esempio quelle legate alla disabilità.La cosa ha funzionato e così ad un certo punto, grazie anche allo straordinario aiuto di Nicoletta Melone, la giornalista che mi ha affiancato in questo lavoro, ho deciso di prendere 17 donne e raccontarne le storie particolari, fuori dai loro campi di gara”.

Ci fa un esempio di donna-atleta fuori dal comune?“Beh, visto anche il momento dico Josefa Idem. Una che non viene meno alle sue regole nemmeno quando è in vacanza…Un ricordo. Dopo le Olimpiadi di Pechino la invitai con la famiglia a trascorrere qual-che giorno nella mia casa di Sabaudia. Appena arrivati le proposi per il mattino successivo un po’ di jogging per smaltire le tossine del viaggio, cosa che lei accetto’ volentieri. All’ora fissata (ovviamente da lei), la trovo già che fa stretching. E vabbè. Partiamo assieme poi, più per un fatto di cortesia come s’usa in questi casi, mi venne spontaneo dirle:”Sefi, se tu vuoi andare più forte non sentirti obbligata a stare al mio passo…”. Detto e fatto. Si mise al ‘suo’ passo e me la ritrovai più tardi a casa che mi aspettava sorridente con il marito imbarazzatissimo che cercava di farle capire che forse sarebbe stato più carino stare al passo con il suo presidente…Tutti calcoli che lei non farebbe mai”.

A proposito di calcoli, come andra’ con le elezioni del CONI?“Come ho detto presentando la mia can-didatura non ho intenzione di fare rivolu-zioni, anche perché mi ritengo un conser-vatore. Innovazioni sì, perché se il modello CONI è un modello che ha dimostrato negli anni di funzionare è altrettanto vero

CHi È Giovanni Malagò è nato a Roma il 13 marzo 1959. Laureato in Economia e commercio è amministratore delegato del gruppo Sa.Mo.Car, presidente e AD di Samofin e advisor per l’Italia della banca Hsbc. E’ stato 3 volte campione d’Italia di calcio a 5 e azzurro ai mondiali del 1986 in Brasile.Dal 1997 è presidente del Circolo Canottieri Aniene. E’ stato presidente della Virtus Basket Roma (2000), presidente del comitato organizzatore degli Europei di Volley (2005) e dei Mondiali di nuoto (2009). Dal 2000 è nella Giunta Esecutiva del CONI.

in basso Malagò con il presidente del CONi Gianni petruccia destra con Federica pellegrini.

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L’INTERvISTA

che occorre metterlo al passo con i tempi, soprattutto in tema di reperimento delle risorse”.L’altro candidato è l’attuale segreta-rio generale Pagnozzi, uno che conosce molto bene la macchina dello sport ita-liano: si sente favorito o outsider?“Anche qui ripeto quanto già detto al momento della presentazione: parto con grande umiltà, ma anche con la con-vinzione che i progetti e la squadra che presenterò alla fine possano trovare con-sensi”.

La sua candidatura di cosa è figlia?“ In primis di un sogno nel cassetto che coltivo da tempo ( lo aveva già dichia-rato in un’intervista alla ‘ Gazzetta’ nel lontano 2005, nda). Più concretamente perché ritengo sia arrivato il momento di provare a portare un vento nuovo nello sport italiano e il mio curriculum profes-

sionale e sportivo è lì a dimostrare che il mio non è un sogno velleitario”.

Su cosa si dovrà puntare principal-mente?“ Sul reperimento delle risorse finanzia-rie indispensabili perché lo sport italiano possa continuare a restare ad alto livello. Le idee ci sono ma serve anche il corag-gio di lasciare le strade battute finora e inventarsi percorsi meno convenzionali. Penso per esempio ad imprenditori che possano affiancare stabilmente lo sport italiano, ma noi dobbiamo esser bravi a garantirgli un ritorno efficace”.

Qual’ è la fotografia attuale dello sport italiano?“ Ho sempre detto che non condivido l’idea di chi identifica la forza di un movimento con il numero di medaglie che si portano a casa. Non saremmo dei

fenomeni senza problemi se vincessimo 40 medaglie alle Olimpiadi, non sarebbe tutto da buttare se ne vincessimo solo 20”. *

A proposito:come mai le donne della famiglia, ovvero le figlie Vittoria e Ludovica, non le troviamo in nessuno sport? “ Eh, ci ho provato in tutti i modi a farle diventare atlete, finchè un bel giorno mi hanno detto:papà, lascia perdere…Ma sono studentesse bravissime, quindi il tempo non l’hanno certo buttato”

*L’incontro con Giovanni Malagò è avvenuto alla vigilia dei Giochi di Londra. Dove di medaglie alla fine l ’Italia ne ha vinte 28, ma senza quelle auspicate delle ‘sue’ Pellegrini, Idem, Sensini con cui il bilancio avrebbe potuto essere ancora più lusin-ghiero…

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INCO

NTRI

Se non fosse stata per l’introduzione dell’amico e compagno di tante battaglie Pierluigi Marzorati, ora Presidente del

CONI Lombardia, Tony Cappellari, all’altro capo del telefono, avrebbe pensato che quel saluto fosse uno scherzo idiota.

Invece, sorpresa, era sul serio Chiara Bisconti : due convene-voli poi probabilmente perché arcistufa di vedersi sistematica-mente attaccata da noi o, più ottimisticamente, perché curiosa/interessata ad ascoltarci, ecco la richiesta di fissare con noi un incontro al Quanta Village . Tre nanosecondi per informarmi ed il 27 giugno accompagnata dal Direttore Generale dell’As-sessorato allo Sport Dott Dario Moneta e da Jacopo Gandin

giovane nipote del Sindaco Pisapia, ho finalmente incontrato in un Village espressamente “tirato a lucido” colei che fino a quel momento era considerata al nostro interno un Assesso-re assolutamente incapace ed impreparato, in più supponente, arrogante, espressione quindi del peggio che la casta politica potesse esprimere, tanto da averne chiesto a gran voce le di-missioni urgenti.

Non granchè, in effetti, come punto di partenza.

Nell’ oretta e mezza di questo primo incontro, ci siamo vi-cendevolmente “annusati” con chiacchiere generiche e molto

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BuONGIORNO,SONO CHIARA BISCONTI...di UMBertO QUiNtaVaLLepresidente Quanta

Nella foto, da sinistra, il Dottor Umberto Quintavalle,l’assessora Chiara Bisconti e il presidente del CONi Lombardia pierluigi Marzorati

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formali corredate da un rapido tour del Village. Alla fine credo di poter dire, senza voler esagerare, ci siamo anche “non dispiaciuti”, tanto che abbiamo deciso di incontrarci nuovamente a breve, ma questa volta in un

franco faccia a faccia; così il 19 luglio sono stato ricevuto in As-sessorato con pun-tualità svizzera.Un lunghissimo in-contro, che senza entrare nei partico-lari, può essere così sintetizzato.

Innanzi tutto ho avuto la netta per-cezione se non ad-dirittura la certezza che la Dottoressa Bisconti non fosse mai stata informa-ta in precedenza su un gran numero di tematiche non esat-tamente marginali, mentre su alcune altre aveva ricevuto informazioni parzia-li ed in alcuni casi fuorvianti.

Poi ho molto apprez-zato che non solo mi abbia lasciato spazio per dire tutto quel-lo che da tempo mi premeva di dire (il cahier de doleance è durato da solo alme-no un’ora) ma pren-dendo puntigliosa-

mente nota per iscritto di tutto, con le sue interruzioni per richieste di chiarimenti ed approfondimenti dava l’impressione non so se di condividere, certamente di capire il mio punto di vista e la logica delle critiche e delle proposte che andavo snocciolando.

Alla fine la mia valutazione è che la Dottoressa Bi-sconti, diversamente dall’opinione che ci eravamo fat-ti, è una donna capace e con forti sensibilità oltre che manager di esperienza alla quale possiamo provare a dare credito.

Se lei sarà ora capace di distinguere le informazioni corrette dalla acefala disinformazione di parte, se pro-verà a seguire i consigli di chi ha specifica competenza, vive da sempre i problemi sul campo ed ha una visio-ne, non bolscevica, ma liberista di sano sviluppo dello sport a Milano senza più ascoltare i suggerimenti de-vianti di chi rappresenta grandi interessi di parte o ha orticelli personali da difendere con poche competenze specifiche e magari qualche sciocca invidia da esprime-re, si potrebbe provare a costruire insieme qualcosa di stabilmente importante, innovativo e finalmente degno di una grande metropoli europea, come dovrebbe esse-re Milano anche nell’ambito dello sport.

In questo senso le ho dato la mia e nostra disponibilità a collaborare, in modo corretto, leale, al meglio delle nostre capacità ed ovviamente “agratis”.

Se non esistesse il problema di fondo della indispensa-bile chiusura almeno a termine di Milano Sport, che, se irrisolto, rischierà seriamente di compromettere ogni sana intenzione e tutti i buoni rapporti appena instau-rati, mi è sembrato di cogliere sintonia su quasi tutte le otto proposte di collaborazione che le ho sottoposte e che toccavano temi come la Formazione di dirigen-ti, quadri ed istruttori nel campo dello sport, l’Expo nell’ambito dell’offerta congiunta di sport, una razio-nalizzazione dei servizi proposti da alcuni impianti co-munali e dai nostri, l’utilizzo anche per i loro atleti del nostro Fisiomed e via dicendo.

Una buona premessa dunque che rende ancor più vivo il rimpianto che questo incontro non sia avvenuto un anno fa, quando per inciso lo avevamo richiesto con insistenza e che, se ottenuto, avrebbe probabilmente permesso alla nostra Assessora e quindi al Comune di Milano di fare scelte largamente migliori rispetto a quelle, pessime, sinora fatte.

Stiamo quindi a vedere quali saranno i prossimi passi della Dottoressa Bisconti.

Come detto noi siamo pronti e lieti di collaborare con Lei, ma saremo anche altrettanto determinati a tornare a confrontarci duramente se da questi due avvicina-menti iniziali non derivassero presto risultati apprez-zabili.Sperèm, disen a Milàn !

P.S... Se la Dottoressa Bisconti ritenesse di dover rettificare quanto sopra, aggiungere commenti o più semplicemente scriverci per aprire un dibattito che sarà letto da diverse decine di migliaia di nostri “afi-cionados” , sono sicuro che il nostro Direttore sarà lieto di darLe, dal prossimo numero del QVN, tutti gli spazi che desidera.

INCONTRI

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QUaNDO FeCi L’aUtiSta DeL preSiDeNte DeL CONSiGLiORicordi olimpici tra bionde mozzafiato, telecronache improvvisate e incursioni non previste al Getty Museum

AMAR

CORD

di tONi CappeLLari*

Alzi la mano chi durante l’estate non è stato coinvolto dalle Olimpiadi

londinesi, senza dubbio l’evento sportivo dell’anno.Personalmente ho vissuto una sola Olimpiade dal vivo, quella di Los Angeles nell’ ormai lontano 1984. Avrei dovuto viverla da semplice spettatore ma vorrei raccontarvi alcuni episodi che la trasformarono in un’incredibile avven-tura, metà film alla Totò metà epopea di ‘Amici miei’.In realtà non dovevo andare a Los Ange-les. Essendo all’epoca general manager dell’ Olimpia Milano, lo scopo del mio viaggio erano le Summer League di Boston e San Diego dove si potevano osservare i giocatori statunitensi dispo-nibili per il nostro campionato. Inoltre a San Diego c’era un torneo con alcune nazionali che preparavano l’impegno olimpico e quindi sarebbe stata un’oc-casione in più per vedere all’opera i migliori giocatori del momento.Proprio a San Diego incontrai David Spencer athletic director della mitica University of Southern California di Los Angeles, lui che era stato giocatore al college di Dan Peterson, lo aveva seguito in Cile

con la qualifica di vice-allenatore e, dulcis in fundo, lo aveva seguito anche in Italia alla Virtus Bologna prima che gli arrivasse l’offerta (irrinunciabile) di USC.David, con generosità tipicamente ame-ricana, mi chiede se volessi le chiavi di casa sua perché durante le Olim-piadi aveva programmato di andarsene dai suoi genitori nel Maine ( chiaro che sotto sotto c’era la regia di Dan): “AFFARE FATTO” . La sera stessa sono a Venice Beach, spiaggia trendy di Los Angeles , e prendo possesso di una villetta molto basic ma che per me era il paradiso: due camere da letto, bagno, soggiorno e cucina abitabile. L’indo-mani, dopo essermi rifatto gli occhi osservando la spiaggia di Venice, inizio la caccia di biglietti pass o quant’altro per poter vedere almeno qualche gara dei Giochi. Faccio sera senza grandi risul-tati, mangio una cosa veloce e torno a casa. Mi sono dimenticato di descrivervi David: biondo, di bell’ aspetto, alto 1,95 perennemente abbronzato: insomma, il prototipo dell’americano strafigo. Entro in casa mi butto su divano e accendo il televisore quando appare la controfigura

di Candice Berger vestita solo di un minuscolo slip che con fare assonnato mi chiede: “Who are you?”. Balbettando frasi incomprensibili e non sapendo dove guardare alla fine riesco a spiegarle chi sono e perché sono lì.Lei mi risponde che è la fidanzata di David, che avevano litigato e che pensando di fargli una sor-presa si era preparata di nascosto a casa sua. Dormii agitato tutta la notte, ma la mattina quando mi alzai non c’era più traccia dell’incredibile visione: se ne era già andata leggera come una gattina. Alla fine comunque ero riuscito a pro-curarmi un biglietto per una giornata dei gironi di qualificazione della pallacane-stro che si disputavano al Forum, a quel tempo ‘casa’ leggendaria dei Lakers. Il posto in tribuna è decente, vedo la prima partita e nel parterre lo staff della nostra nazionale con Gamba e i fidi assistenti Sales e Puglisi che mi dicono che Cesare Rubini (allora capo delegazione della nazionale) mi sta cercando. Di lì a poco compare come sempre ele-gantissimo con la divisa ufficiale (doppio petto azzurro, pantaloni bianchi) che con il suo consueto fare disarmante mi dice:” Devi fare la spalla di Ennio Vitanza (il

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QUaNDO FeCi L’aUtiSta DeL preSiDeNte DeL CONSiGLiORicordi olimpici tra bionde mozzafiato, telecronache improvvisate e incursioni non previste al Getty Museum

telecronista RAI,nda) perché altri-menti da solo non sa cosa fare”. Un trionfo: da viaggiatore senza biglietto mi ritrovo in un sol colpo voce tec-nica della RAI.Mi presento a Vitanza che con sin-cerità disarmante mi dice che a mala pena conosce i giocatori italiani e non distingue una difesa a zona da una difesa a uomo. Il tutto avendo davanti ben dieci partite da com-mentare... Gli dissi che ero a sua disposizione ma avevo un problema: non avevo nessun accredito che mi permettesse l’accesso al Forum. Risposta : “Domani avrai il tuo pass”.Pass che tuttora troneggia nella mia bacheca e che mi permetteva l’ac-cesso a tutti gli impianti olimpici. Avevo fatto BINGO.Ma le sorprese olimpiche non erano finite.Una sera finita la partita dell’Italia, Rubini mi si avvicina e con il suo fare imperioso mi dice:“Domani mattina vieni al mio albergo alle 10,30 in giacca e cra-vatta. Puntuale!”. Il mattino dopo, puntuale come un cronometro sviz-zero, mi presento all’albergo ‘ in divisa’: giacca blu, pantaloni beige, Brooks Brothers celeste. Rubini è in divisa, con il berretto del portiere sotto braccio, mi dice di prendere la macchina del CONI e di dirigermi al Paul Getty Museum . Cerco di dis-suaderlo dicendo che non ci avreb-bero mai fatto entrare nel parcheggio. Proprio quella mattina, infatti, avevo letto sulla stampa di Los Angeles un articolo che dissuadeva i turisti a recarsi a Malibu, dove ha sede il Getty Museum, soprattutto in auto: solo una ventina di posti riservati a

supervip nel cortile del museo, tutti gli altri comuni mortali dovevano invece sorbirsi una camminata infi-nita per raggiungere la Villa. Ovvia-mente Rubini non volle ascoltarmi. L’unica cosa che disse fu “Quando siamo vicini all’ingresso della villa fermati”. Arrivati che fummo a pochi metri dall’ingresso Rubini scese dalla macchina, si sedette nei sedili poste-riori, mi disse di mettermi il ber-retto del portiere e di dire al posto di blocco che lui era il Primo Ministro della Repubblica Italiana.Già mi vedevo ad Alcatraz per il resto dei miei anni. Quando alla guardiola dell’ingresso ci dissero che non eravamo nella lista ecco il colpo di genio: Rubini tira fuori una maglia della Nazionale la da’ al poliziotto e urla: “Fast I’m in ritardo” . Parcheggiammo davanti all’ingresso e dopo aver chiesto al ‘Primo Ministro’ se potevo togliermi il berretto vidi uno dei più bei musei del mondo (consiglio se andate a L.A: non perdetevi il Getty Museum).Grazie al pass che non mi toglievo dal collo nemmeno sotto la doc-cia vidi tutto quello che era pos-sibile vedere, emozionandomi con Carl Lewis, Edwin Moses, Sime-oni, Damilano,Cova, Dorio, Jordan, Lanfranco ,Louganis, gli Abbagnale, Dulcis in fundo commentai prati-camente da solo la finale di basket Usa-Spagna, ‘anticipo’ di quella svol-tasi a Londra poche settimane fa. Ma non credo venga ricordata come una pagina di giornalismo da insegnare all’Università.

* Sviluppo Nuovi Progetti e Pubbliche Relazioni

Nella foto Cesare rubini.È stato uno dei più versatili e vincenti atleti italiani, campione di pallanuoto e pallacanestro, al punto da essere l’unico atleta al mondo inserito nelle Hall of Fame in due sport differenti. È infatti membro del Naismith Memorial Basketball Hall of Fame dal 1993 in qualità di allenatore di pallacanestro, e dell’international Swimming Hall of Fame dal 2000. Dal 2006 il suo nome figura anche tra i membri dell’italia Basket Hall of Fame. È scomparso nel 2011

Le Olimpiadi 2020 potrebbero as-segnarle a Barletta. No, non la città della famosa disfida con Ettore Fie-ramosca & C., ma Barletta nel senso di Pierfrancesco, onnipotente avvo-cato presidente di Milano Sport. La carta vincente che potrebbe convin-cere non solo il CIO ma anche il più risparmioso dei governi tecnici? Im-patto zero, nel senso che verrebbero costruiti zero impianti, per non ri-schiare di perdere il quint’ultimo po-sto nella speciale classifica CONI.In fondo, con un po’ di ritocchi qua e là, la città è già pronta per ospitare i Giochi, basterà lavorare di fantasia, dote che a Milano Sport non manca mai.Tra i progetti più accattivanti la scopertura dei Navigli per le gare di nuoto, tuffi, kayak, canottaggio e, se ci fosse un po’ di vento, anche vela e windsurf. Mentre i Navigli ver-ranno scoperchiati l ’Arena verrà in-vece coperta, dando così a Milano il tanto attesa palazzo dello sport poli-funzionale. Le arti marziali si svol-geranno invece in più sedi, che già da tempo vedono quotidianamente in scena kung-fu, karate e lotta li-bera: i mezzanini del metrò.Per le gare di tiro è già tutto pronto al Luna Park dell ’Idroscalo mentre per il villaggio olimpico (progetto Ligresti) basterà cementificare l ’ip-podromo di S.Siro. E pensare che ci sono metropoli che ogni volta che ar-rivano le olimpiadi spendono mi-liardi per cambiare faccia alla città. Che sprechi.

MiLaNO OLiMpiCail MiSter

In punta di penna...

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TRIB

uNA

STAM

PA UNa DONNa (MitO) Di NOMe SeFi

di aNtONiO taVarOZZi*

Un mito. Termine spesso usato e volte abusato per i campioni dello

sport. Ma non è affatto esagerato per la signora Josefa Idem detta Sefi che con la sua canoa ha gareggiato da protagonista alle Olimpiadi ben 8 volte, l’ ultima (a Londra) a quasi 48 anni : e ai Giochi ha vinto 5 medaglie che sommate a quelle di campionati mondiali ed europei fanno un totale di 39. Nessuna donna al mondo ha questo record di longevità, costruito prima in Germania (dove è nata) poi in Italia (dove si è sposata).Ma “mitica” la signora Sefi lo è anche come persona, non solo come personag-gio. Per come vive in famiglia (madre di due figli che porta spesso con sé per il mondo, tra gare e ritiri, assieme al marito che è pure il suo allenatore) e fuori (è stata assessore allo sport a Ravenna, tiene corsi di motivatrice aziendale, è testimo-nial di varie campagne a livello sociale), per come parla, scherza, ride, sorride durante una intervista o una chiaccherata su qualunque argomento.In tanti anni di attività da giornalista mai ho incontrato un “mito” di queste propor-zioni. Ho avuto la fortuna di conoscerla a fondo grazie alla trasmissione “Che tempo che fa” di Fabio Fazio, dove è stata protagonista il 12 febbraio: prima al tele-fono per invitarla, poi con le mail, poi con l’ incontro nei camerini della Rai in corso Sempione ho preso conoscenza del feno-meno. E per rendere una minima idea di quello che la Sefi dice e fa posso proporre una sintesi di alcune frasi che mi ha detto o scritto su temi vari in questi mesi:

IL NOME : “Mio padre desiderava un maschio, aveva preparato il nome Josef e non sapeva che stava arrivando una

bambina: lasciato colpevolmente solo all’ anagrafe aggiunse una “a”. Una croce per me, una serie di battute ai miei danni a scuola. Così Josefa (cioè Giuseppa) è diventata Sefi .”

LA PATRIA : “ Mi chiedono spesso: ti senti piu’ tedesca o italiana ? Già, vuoi piu’ bene a mamma o papà? Io ho som-mato le due situazioni, ho aggiunto e non tolto. La Germania mi ha dato il senso del dovere, l’ Italia mi ha completata con la fantasia, il buon senso da aggiungere a tutti gli aspetti della vita. La patria non è un luogo fisico, è una dimensione inte-riore, un equilibrio personale che ti fa star bene con chiunque e dovunque. A volte concetti come nazionalità o appar-tenenza non significano solo radici ma anche zavorra che non ti permette di guardare altrove, di giudicare ciò che è diverso senza vederne i lati belli. Ora l’ Europa potrà vincere la sfida di valoriz-zare origini e tradizioni come rami di un unico albero dove le differenze siano una ricchezza e non una minaccia”

VECCHIAIA – “ Si stupiscono in tanti per i miei 48 anni.Io credo che la medi-cina abbia sottovalutato il fenomeno della longevità sportiva. Non è detto che a una certa età cali per forza il rendi-mento, chi si allena e si nutre bene può allungare la carriera. Io a 46 anni facendo sollevamento pesi ho alzato 112 chili, il mio record. Fare sport è come preparare la valigia: credi di aver finito, è piena, poi scopri che ci sta ancora un paio di calze…La vecchiaia ? E’ quando non si ha piu’ coraggio.”

LINGUA ITALIANA – “ Ho impa-

rato l’ italiano in 4 mesi, da autodidatta. I giornalisti sono sorpresi se uso termini come “strage di cuori” o “centellinare” o “grilli per la testa”. In diretta tv, da Fazio ho detto che spesso gli atleti si fanno delle “seghe mentali”. E Fabio è stato bravissimo a commentare così: “ Capisco, seghe mentali è una tipica espressione tedesca..” Mi sono divertita anche a scri-vere un libro dal titolo “Controcorrente” nel 2002, quando credevo di chiudere la carriera.”

CITAZIONI – “Ho fatto mio il pensiero del sociologo Nadio Delai: declinare l’ orgoglio al futuro. Smettere di piangersi addosso, immaginare un traguardo e sen-tire l’ orgoglio di volerlo raggiungere. E di qui la motivazione, la fiducia. E so che l’ esperienza è sposata con “ il senno di poi” e le cose da capire te le dice sempre dopo. Ma nel supermercato della vita trovi le esperienze con lo sconto: quelle fatte da altre persone prima di te..”

FUTURO – “ Adesso basta con le gare. Ho tanti progetti: mi iscrivero’ all’ Uni-versità telematica per laurearmi in psico-logia e poi articoli per i giornali e forse un paio di libri. Uno ha già il titolo: “ C’è chi nasce con le ali e chi se le fa cre-scere” . Voglio raccontare la differenza tra nascere vincenti e diventarlo. Io mi sono fatto crescere le ali….”

ASCOLTI ( nota di chi scrive) – Quel 12 febbraio l’ intervista di Fazio alla Idem in diretta su Rai Tre fu seguita da una media di oltre 5 milioni di spettatori.

* Giornalista,’Che tempo che fa’

Ritratto non convenzionale di Josefa Idem, donna-simbolo dello sport italiano che ha chiuso ai Giochi di Londra la sua inimitabile carriera

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EvEN

TI

riPARTYaMO iNSieMeCon la festa del 6 settembre riprendono tutte le attività del Village, rese ancor più accattivanti dalle novità introdotte nell’estate appena trascorsa di SiLVia GHiSiO*

alcuni momenti del White Party , il primo dei tre appuntamenti che hanno animato l’estate del Quanta Village, nell’ultimo riquadro la foto che ha vinto il contest su facebbok legato all’evento. a

Settembre è il mese di buoni propo-siti, ricomincia la scuola, per qual-

cuno inizia un nuovo percorso, qualcuno riprende un ciclo dopo 3 lunghi mesi di vacanza; anche le persone al lavoro riprendono l’attività – a dire il vero mai interrotta completamente grazie alla tecnologia e all’identificazione col risul-tato – e si preparano ad affrontare l’ul-timo quadrimestre (si, come a scuola!) prima del famigerato 31 /12..

Gli esami non finiscono mai, per alcuni è un esame anche salire sulla bilancia … soprattutto dopo i bagordi … Mi piace condividere con la spensieratezza di fine agosto ( in una Milano con clima tropi-cale) quello che stiamo creando per voi per la ripresa.

Settembre vede già pianificati una serie di appuntamenti, il primo dei quali è aperto al pubblico, il 6 infatti Riparty amo assieme con l’happy hour in giar-dino a bordo piscina, tema anni ‘80.

Quale migliore occasione per scambiarsi i racconti dell’estate e i buoni propositi dell’inizio?Sono sicura che qualcuno avrà tra l’altro conservato qualche capo d’abbigliamento dell’epoca, sarà il momento per ridere un po’ di noi stessi, di come eravamo…

Allo stesso tempo diverse aziende clienti hanno pianificato il loro kick off dell’i-nizio e se a luglio l’obiettivo era il relax, a settembre cambiano i toni e si ritorna a performare. Sulla scia delle olimpiadi seguite in tv o dagli spalti faremo vivere ad almeno 5.000 ospiti il gioco di squa-dra e la gioia della vittoria e anche la capacità di risollevarsi dopo una sconfitta che atleti (e non) prima o poi hanno pro-vato, alla luce di una rinnovata consape-volezza.

Altre organizzazioni ci hanno scelti come “seconda casa lavorativa” ed è già partita la pianificazione delle sessioni formative di alcune academy interne che

hanno scoperto che si può sostituire la moquette con il prato vero.

Parlavamo bilancia e di buoni propositi. Non dimentico la promessa enunciata qualche mese fa di formalizzare i legami con le organizzazioni per il benessere delle loro persone e dunque settembre è il momento giusto anche per provare la struttura dal punto di vista sportivo durante “la settimana dello sport” (10-15 settembre): il mio buon proposito in merito sarà ricordarvelo

Raccogliere i vostri suggerimenti ed i vostri feedback su tutte le nostre attività (anche attraverso un nuovo questionario predisposto per questo scopo) sarà uno dei nostri obiettivi principali per riuscire a venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore.Insomma, non resta che partire.Vi aspettiamo!

* Responsabile Eventi

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EvENTI

LaVerDiNUOVa StaGiONeEcco i concerti del prossimo trimestre...

SetteMBre

Concerto straordinario in colla-borazione con il Teatro alla Scaladomenica 9 settembre 2012 ore 20.00Čaikovskij Ouverture 1812 op. 49Prokof ’ev Ivan il terribile op.116Coro Sinfonico di Milano Giu-seppe VerdiMaestro del Coro Erina GambariniCoro di voci bianche de laVerdiMaestro del Coro di voci bianche M. Teresa TramontinFilarmonica Paganelli 79 di Cini-sello BalsamoDirettore Donatella AzzarelliDirettore Zhang Xian

giovedì 13 settembre 2012 ore 20.30 (A)venerdì 14 ore 20.00 (B) domenica 16 ore 16.00 (C)Glinka Russlan e Ludmilla, Ouver-tureProkof ’ev Concerto n. 2 per violino e orchestra in Sol min. op. 63Prokof ’ev Romeo e Giulietta, SuiteViolino Francesca DegoDirettore Zhang Xian

giovedì 20 settembre ore 20.30 (A)venerdì 21 ore 20.00 (B) domenica 23 ore 16.00 (C)Rimsky -Korsakov Capriccio Spa-gnolo op. 34Lalo Symphonie Espagnole op. 21De Falla El Sombrero de Tres Picos, Suite n. 2 - Ravel BoleroViolino Karen GomyoDirettore Zhang Xian

giovedì 27 settembre ore 20.30 (A)venerdì 28 ore 20.00 (B)domenica 30 ore 16.00 (C)Arutiunian Concerto per tromba e orchestraŠostakovič Sinfonia n. 10 in Mi minore op. 93Tromba Alessandro CaruanaDirettore Zhang Xian

OttOBre

giovedì 4 ottobre ore 20.30 (A)venerdì 5 ore 20.00 (B)domenica 7 ore 16.00 (C)Ravel La ValseScriabin Il poema dell ’estasi, Sinfonia n. 4 op. 54Stravinskij La sagra della primaveraDirettore Zhang Xian

giovedì 11 ottobre ore 20.30 (A)venerdì 12 ore 20.00 (B) domenica 14 ore 16.00 (C)Sciortino Trauer Stimmen (prima esecuzione)Castelnuovo-Tedesco Concerto n. 2 per violino e orchestra op. 66, I profetiBrahms Sinfonia n. 3 in Fa maggiore op. 90Violino Domenico NordioDirettore Gaetano d’Espinosa

giovedì 18 ottobre ore 20.30 (A)venerdì 19 ore 20.00 (B)domenica 21 ore 16.00 (C)Bach Cantata BWV 199 Meine Herze Schwimmt im BlutBruckner Sinfonia n. 8 in Do minoreDirettore Claus Peter Flor

giovedì 25 ottobre ore 20.30 (A)venerdì 26 ore 20.00 (B) sabato 27 ore 16.00 (C)Brahms Danza ungherese n. 1Doppio concerto per violino,violoncello e orchestra in La minore op. 102Sinfonia n. 1 in Do minore op. 68Violino Luca SantanielloVioloncello Mario Shirai GrigolatoDirettore Z hang Xian

NOVeMBre

giovedì 1 novembre ore 20.30 (A)venerdì 2 ore 20.00 (B) domenica 4 ore 16.00 (C)Verdi Quartetto (Sinfonia per archi in Mi minore) Quattro pezzi sacriCoro Sinfonico di Milano Giu-seppe VerdiMaestro del Coro Erina GambariniDirettore Zhang Xian

giovedì 8 novembre ore 20.30 (A)venerdì 9 ore 20.00 ( B) domenica 11 ore 16.00 (C)In coproduzione con Milano Musica Stroppa Let me Sing into your Ear (prima esecuzione italiana)Castiglioni Concerto per tre piano-forti (prima esecuzione)Mahler Sinfonia n. 1 in Re maggiorePianoforti Emanuele PiemontiCarlotta LusaAlfonso AlbertiCorno di bassetto Michele MarelliDirettore Andrea Pestalozza

giovedì 15 novembre ore 20.30 (A)venerdì 16 ore 20.00 (B)domenica 18 ore 16.00 (C)HŠndel Messiah, Oratorio per soli, coro e orchestra HWV 56Coro Sinfonico di Milano Giu-seppe VerdiMaestro del Coro Erina GambariniDirettore Ruben Jais

giovedì 22 novembre ore 20.30 (A)venerdì 23 ore 20.00 (B)domenica 25 ore 16 (C)Beethoven Egmont, ouvertureBeethoven Ah, perfido op. 65Šostakovič Sinfonia n. 7 in Do maggiore op. 60 LeningradoDirettore Oleg Caetani

giovedì 29 novembre ore 20.30 (A)venerdì 30 ore 20.00 (B)domenica 2 dic. ore 16.00 (C)Brahms Variazioni su un tema di Haydn op. 56aSchubert Sinfonia n. 4 in Do minore D. 417 TragicaMendelssohn Salmo 42 (Wie der Hirsch schreit) op 42per soli, coro e orchestraMaestro del Coro Erina GambariniDirettore Helmuth Rilling

Tutti i dettagli sul sito: www.laverdi.orgRiduzioni per i soci Quanta Vil-lage e i dipendenti del Gruppo Quanta.

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settImANA DeLLO sPOrtTi aspettiamo!

Da lunedì 10 a sabato 15 settembre il Quanta Sport Village in Via Assietta 19 apre le porte a tutti i cittadini milanesi e dell’hinterland, per una settimana all’insegna dello Sport. Gli istruttori delle varie discipline saranno a dispo-sizione per lezioni gratuite e consigli. Il Quanta Sport Village si trova nella zona nord di Milano ed è facilmente raggiungibile con la linea gialla, fer-mata Affori FN.

62 mila metri quadri di verde a pochi minuti dal Duomo di Milano. Un ampio parcheggio interno inoltre, potrà accogliere quanti vorranno raggiungerlo in auto. Tanti gli sport tra i quali scegliere: Tennis, Pattinaggio e Hockey in line, Beach Volley (con ben 4 campi a disposizione), Fitness, Running, Danza, Nuoto e Subacquea... Insomma ce n’è per tutti i gusti e l’età.

Infatti dal 17 settembre ripartono i corsi rivolti a tutti, dai bambini fin dalla più tenera età, ai professionisti. Durante l’anno si organizzano inoltre tornei sociali e gare che serviranno a mettere in pratica gli insegnamenti. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.quantavillage.com

Per tutti gli iscritti da Settembre a Novembre è prevista una ghiotta promo-zione, tutta da scoprire, in collaborazione con la pizzeria del centro spor-tivo. Infatti il Village dispone di un bar, un ristorante e una pizzeria, dedicati ai frequentatori che possono rilassarsi durate la pausa pranzo o in serata con amici e parenti.

Il Village da sempre attua una politica family friendly che unisce all’offerta sportiva momenti di divertimento e relax per tutta la famiglia. Con un’area dedicata ai più piccoli, un’attenzione particolare ai ragazzi e spazi ricreativi per i frequentatori senior, è diventato un punto di riferimento per migliaia di cittadini, una vera e propria seconda casa.

Sarà inoltre possibile scoprire la grande novità 2012, il nuovissimo poliam-bulatorio di medicina sportiva e fisioterapia Quanta Fisiomed. Un’eccellenza sul territorio milanese che si avvale delle migliori consulenze professionali e di apparecchiature all’avanguardia. Si potrà così essere coinvolti nel Pro-getto salute, che completa l’offerta di soluzioni rivolte al cittadino e al suo benessere, un progetto che il Quanta Sport Village porta avanti con impe-gno. La Settimana dello Sport è l’occasione migliore per conoscere da vicino tutte queste opportunità.

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o contattare lo 02 6621611.

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settImANA DeLLO sPOrt

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SPOR

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GraNDe SUCCeSSODeLL’eState aL ViLLaGeAncora una volta le attività estive hanno riscosso grande apprezzamento da parte del pubblico del Quanta Sport Village

L’estate sta finendo ed è tempo di bilanci.

Da questo punto di vista quelli del QSV non possono che essere considerati posi-tivi. Il 2012 ha visto infatti la nascita di due nuovi campi da beach volley e dei relativi spogliatoi e gli appassionati hanno risposto alla grande: altissima è stata la frequentazione dei campi, dai giocatori professionisti agli appassio-nati, fino a chi non aveva mai calpestato la sabbia del beach.. Tutti hanno potuto mettersi in gioco in questo diverten-tissimo sport che ci ha saputo regalare molte emozioni anche nelle scorse olim-piadi di Londra dove le nostre coppie si sono comportate molto bene nonostante un po’ di sfortuna nei sorteggi.Anche la piscina estiva ha riscosso molto successo, riconfermandosi un’oasi in cui rifugiarsi per sfuggire al caldo di ago-sto: e cosa c’è di  meglio del nostro fanta-stico impianto, tra una nuotata nell’acqua

fresca, un bagno di sole a bordo vasca, una “pennichella” in pineta e qualche pausa per un drink in terrazza con gli amici?Tra le attività positive dell’estate non possiamo non menzionare il tennis che con i suoi tredici campi rimane una delle attività più importanti al Quanta Sport Village. Ottima l’occupazione dei campi, ma a sorpresa sono state le lezioni pri-vate di tennis ad essere molto richieste: i milanesi che non sono andati in vacanza hanno approfittato per tenersi in forma insieme ai nostri infaticabili maestri. E ora è più che mai cominciata la corsa per prenotare un posto nella nostra squadra agonistica o nella scuola SAT   per la prossima stagione.Buona anche la frequentazione ai camp estivi che come ogni anno hanno otte-nuto l’apprezzamento di bambini e geni-tori, che aspettiamo tutti per chiudere la stagione con la grande festa dell’8 settembre: giochi, premiazioni e tanto

divertimento per i nostri “Campers” e stavolta anche per i loro genitori. Per ogni stagione che finisce ne comin-cia una nuova. È già tutto pronto per le attività 2012/13: i corsi fitness, la piscina per i piccoli alle prime bracciate fino alla nostra squadra agonistica, le novità del beach volley e del beach tennis, il pattinaggio artistico e le nostre squadre giovanili di hockey fino alla serie A che speriamo ci faccia sognare come la pas-sata stagione e il tennis con la SAT e la squadra agonistica maschile e femminile sia under che senior.Tutto questo sarà possibile provarlo e viverlo nella settimana di corsi prova dal 10 al 15 Settembre dove in compagnia di tutto il nostro staff potrete provare tutte le nostre attività per meglio identificare quella che preferite.

* Responsabile Sport

Di MarCO UDa*

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SPORT

HOCKeY aL Via La StaGiONe Dei CaMpiONi D’itaLia di pietrO GaLeOtO *

Sono già passati 4 mesi da quel sabato 5 maggio, ma molti di noi hanno

ancora negli occhi e nel cuore le imma-gini e le emozioni di quella serata che ha consegnato lo scudetto ai rosso blu e a tutti i suoi tifosi. E proprio da quei ricordi si riparte, con lo stesso entusiasmo e impegno, con la stessa voglia di lottare e divertirsi ma soprattutto con una grandissima voglia di ripetersi per riassaporare il gusto impa-reggiabile del successo.Diversi gli obiettivi della stagione dei rosso blu; si inizia sabato 6 ottobre con la finale di Super Coppa Italiana che si gio-cherà contro gli Asiago Vipers al Quanta Sport Village alle ore 19.00.Il week end successivo, 13 e 14 ottobre, quarti di finale di Coppa Italia nei quali Milano incontrerà la neo promossa Moli-nese e Montebelluna. Eventuali semi finali e finalissima, si giocheranno rispet-tivamente nei giorni 20 e 21 ottobre, 6 e 13 novembre in diretta Rai Sat.Dal 27 ottobre, via al Campionato che quest’anno non vedrà ai nastri di partenza la finalista dello scorso anno, l’Edera Trie-ste, a causa di problemi economici.A fine novembre poi ci saranno le finali a otto di Champions Cup. Milano è già qualificato di diritto, in quanto Campione di uno delle nazioni teste di serie, tra le prime quattro, mentre le altre finaliste usciranno dalle qualificazioni della Con-federation Cup.Per quanto riguarda il campionato, la formula sarà la stessa dello scorso anno, girone di andata e ritorno all’italiana con le prime 4 qualificate per i play off. Ma la vera novità della stagione, sta nella formula adottata per lo svolgimento della prima giornata, l’I-DAY (in-line day) che si svolgerà all’interno della Fiera di Rimini nel contesto dello Sports Days, manifestazione di primissimo livello organizzata dal CONI.

La decisione di aprire il campionato in questo modo è stata presa dalle Società e dalla Lega con l’obiettivo di dare mag-giore visibilità all’hockey in-line. Ma veniamo ora a parlare della squadra che affronterà la stagione. Il detto che dice “squadra che vince non si tocca”, purtroppo per vari motivi non ha trovato conferma.Partendo dagli stranieri, la conferma è arrivata per il portiere Juraj Franko, che assieme a Fiordelisi e Canizzaro completa il trio dei portieri, mentre per Kucera e Simunek la Società aveva deciso di rinun-ciare a loro per questioni di riduzione dei costi. Ma a fine luglio c’è stata una gradita sor-presa per la Società. Simunek ha fatto una scelta di vita molto importante deci-dendo di trasferirsi a vivere a Milano dove la scorsa stagione ha incontrato l’anima gemella con la quale ha deciso di mettere su casa, rinunciando così a offerte che aveva ricevuto dalla Francia e dalla Spa-gna. La Società è stata ben felice di potere contare sulla presenza dell’attaccante di Bratislava vero e proprio incubo delle difese avversarie. Per quanto riguarda gli italiani, Nicola Pau non sarà a disposizione in quanto ha scelto di fare un’esperienza professionale e di vita molto importante trasferendosi in Australia. Indisponibile anche Cristo-

fer Zagni rientrato negli Stati Uniti per proseguire a sua volta l’esperienza iniziata due anni fa e con pochissime possibilità di prevedere un suo rientro in Italia per i play off come nella scorsa stagione. Alla luce di queste tre assenze in attacco, la Società si è mossa e si è assicurata la presenza tra le proprie fila di Riccardo Mosele e Stefano Frigo, attaccanti della Nazionale Italiana che hanno militato nelle ultime 2 stagioni a Padova (per Mosele piccola parentesi di fine stagione lo scorso anno a Vicenza) ma soprattutto ad Asiago dove hanno vinto 7 scudetti, 2 Champions, 4 Coppe Italia e 5 Super Coppe Italiane.Conferme anche per il trio di attaccanti locali, Tomasello, Banchero e Uccelli i quali sono attesi da una stagione da pro-tagonisti, mentre per quanto riguarda Rigoni la sua presenza è legata agli impe-gni che avrà sul ghiaccio. In fine la difesa; ad affiancare il gruppo dei locali, Buggin, Zorzet, Vaghi, Tessari e Vumbaca ci saranno anche in questa stagione gli Azzurri Mantese e Comen-cini che completeranno il reparto.Un roster completo e profondo in tutti i reparti come lo scorso anno che dovrebbe permettere al Milano di essere competitivo su tutti i fronti nei quali sarà impegnato.

* Coord. Comunicazione e Immagine Quanta

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SPOR

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SPECIALE SPORT 2012 - 2013

PARCHEGGIO

FINANZIAMENTI

VISITE MEDICHE

ASSOCIAZIONE ANNUALE

Quadrimestrale corsisti

Stagionale corsisti

Trimestrale

Annuale

fino alle 19.00

dalle 19.00 in poi

primi 30’

€ 64

€ 100

€ 55

€ 160

€ 1,20

€ 2

GRATIS

Visita sportiva per minorenni

Junior*

Visita sportiva per maggiorenni

Senior**

€ 35

€ 30

€ 40

€ 60

* Comprende kit d’iscrizione** Comprende kit d’iscrizione e check-up medico/funzionale

Per poter frequentare tutti i nostri corsi è necessario essere in possesso di

Per gli adulti è obbligatorio effettuare la visita medica presso il nostro cen-

medico. Per la prenotazione della visita rivolgersi al personale della reception.

Informazioni in reception o sul nostro sito.

INFO

OPEN TENNIS

Titolare stagionale (validità 01/10/12- 31/03/13)

Titolare annuale (validità 12 mesi)

Comprende l’accesso ai seguenti servizi e strutture:• affitto campo • parcheggio • pista running • spogliatoio vip tennis (salvo disponibilità) • riduzione del 15% sui corsi SAT • accesso all’area clubGli abbonamenti non comprendono i supplementi (luce e riscaldamento) e la quota FIT Socio obbligatoria di 10 €

VILLAGE CLUBAccesso libero

Comprende l’accesso riservato all’area club con• collegamento wi-fi • sala tv • quotidiani e periodici • sala letture • sala carte

OROTitolare €600

Comprende l’accesso ai seguenti servizi e strutture:• palestra attrezzi • piscina invernale • piscina estiva (lun-ven) • pista running • pacchetto open corsi fitness • parcheggio

valido dal lunedì al venerdì fino alle ore 16.00.

€ 400

SPECIALTitolare

Comprende l’accesso ai seguenti servizi e strutture:• piscina estiva • piscina invernale • area fitness • pista running • pacchetto open corsi fitness

€ 500

€ 900

€ 200

ABBONAMENTI ANNUALI OPENValidità dal 1aprile al 31 marzo

ROSSO

VERDE PACCHETTO FAMILY

BLUTitolare

Coniuge

Figli fino a 18 anni

Titolare

Coniuge

Figli fino a 18 anni

Titolare

Coniuge

Figli fino a 18 anni

Nucleo famigliare fino a 4 persone,figli fino a 18 anni.ROSSO: €2200 - BLU: €1400 VERDE: €1200

€1250

€ 870

€ 500

€685

€ 470

€ 350

valido tutti i giorni della settimana

valido durante i week-end e i festivi

valido dal lunedì al venerdì, festivi esclusi

Comprendono l’accesso ai seguenti servizi e strutture:• campo tennis • piscina estiva • piscina invernale • area fitness• parcheggio • spogliatoio vip tennis (salvo disponibilità) • pista running • riduzione del 15% sull’attività corsistica • accesso all’area club.Gli abbonamenti non comprendono i supplementi (luce e riscaldamento) e la quota FIT Socio obbligatoria di 10 €

€810

€ 560

€ 420

Richiedi l’opuscolo informativo in reception in via Assiettaa Milano...Scarica il pdf dal sito www.quantavillage.comnell’area archivio news

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SPORT

AFFITTO CAMPI E SUPPLEMENTI TARIFFE INVERNALI 1 ottobre - 31 marzoTARIFFE ESTIVE 1 aprile - 30 settembre

Campo in terra rossa

Campo sintetico

Quota ospite (riservato ai Soci)

Supplemento estivo serale

Lezione privata (max 4 persone)

Carnet 10 lezioni private (max 4 persone)

€16 + 13/ora

€ 12 + 13/ora

€ 6/ora

€ 4/ora

€ 30 +10 +13

€ 250 +100 +130

€ 30 +13

€ 250 +130

LEZIONI PRIVATE

abbonati esterni

BLU = COSTO LEZIONE. VERDE = QUOTA CAMPO. ROSSO = SUPPPLEMENTO INVERNALE.

ROSSO = SUPPPLEMENTO INVERNALE. € 13

SAT - SCUOLA ADDESTRAMENTO TENNIS

PLAN SETTIMANALE SAT (DAL 10/09/2012 AL 01/06/2013)

L 15.00 - 17.00 17.00 - 19.00

M 15.00 - 17.00 17.00 - 19.00 19.00 - 20.00

M 15.00 - 17.00 17.00 - 19.00

G 15.00 - 17.00 17.00 - 19.00 19.00 - 20.00

V 15.00 - 17.00 17.00 - 19.00

PLAN SAT - WEEK END

S 9.00 - 10.00 10.00 - 11.00 11.00 - 12.00

QUOTE STAGIONALI SAT (DAL 10/09/2012 AL 01/06/2013)

PAGAMENTO RATEALE

SAT ADULTI SAT

monosettimanale rata unica(al 15/09/2012) € 550 € 600

bisettimanale2 rate

(70% al 15/09/2012;30% al 31/12/2012)

€ 850 € 950

trisettimanalepre-agonistica

2 rate(70% al 15/09/2012;30% al 31/12/2012)

€ 1.250

mini tennismonosettimanale

rata unica(al 15/09/2012) € 250

* PRE-ISCRIZIONE: € 100 ENTRO IL 30/06/2013Quota FIT agonistica under 16: € 15,00Quota FIT agonistica over 16: € 30,00 Quota associazione annuale: € 30,00 (kit incluso)Tuta Quanta Sport Village alla prima iscrizione € 70

AGONISTICA TENNIS

PLAN SETTIMANALE AGONISTICA (DAL 01/09/2012 AL 30/06/2013)

L 14.30 - 16.00 16.00 - 17.30 17.30 - 19.00

M 14.30 - 16.00 16.00 - 17.30 17.30 - 19.00 19.00 - 20.00

M 14.30 - 16.00 16.00 - 17.30 17.30 - 19.00

G 14.30 - 16.00 16.00 - 17.30 17.30 - 19.00 19.00 - 20.00

V 14.30 - 16.00 16.00 - 17.30 17.30 - 19.00

S 9.00 - 10.30 10.30 - 12.00 15.00 - 16.00

Per i nostri ragazzi dell’agonistica, prevediamo allenamenti di un’ora ,abbina-ta alle lezioni di tennis.

QUOTE STAGIONALI AGONISTICA (DAL 01/09/2012 AL 30/06/2013)

PAGAMENTO RATEALE AGONISTICA

bisettimanale2 rate

(70% al 15/09/2012;30% al 31/12/2012)

€ 1.2503 ore di tennis + 2 ore di prep.

atletica a settimana

trisettimanale2 rate

(70% al 15/09/2012;30% al 31/12/2012)

€ 1.5004 ore e ½ di tennis + 3 ore di prep.

atletica a settimana

quadrisettimanale2 rate

(70% al 15/09/2012;30% al 31/12/2012)

€ 1.7506 ore di tennis + 3 ore di prep.

atletica a settimana

* PREISCRIZIONE: € 200 ENTRO IL 31/06/2013N.B. Sconto fratelli 5% (applicabile al fratello/sorella con tariffa inferiore)

Quota FIT agonistica under 16: € 15,00Quota FIT agonistica over 16: € 30,00 Quota associazione annuale: € 30,00 (kit incluso)Tuta Quanta Sport Village alla prima iscrizione € 70RICORDIAMO CHE I CORSI SONO ANNUALI E NON SONO PREVISTI RITIRI ANTICIPATIPER INFORMAZIONI:Maestra Manuela Zoni: 339 1147069

TENNIS

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SPOR

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CORSO GENITORE - BAMBINO (12 - 36 MESI)

ABBONAMENTIvalidità 17 settembre - 19 maggio

Quadrimestrale

Stagionale

Giornaliero

Carnet 10 ingressi

Ingresso apnea (sab. pom. e dom. matt.)

€ 200

€ 310

€ 63

€ 5

€ 45

€ 140

€ 200

€ 140

€ 200

€ 5

€ 45

€ 10

INGRESSIvalidità 17 settembre - 19 maggio

10.00 - 17.00

10.00 - 17.00

19.00 - 22.30 10.00 - 22.30

10.00 - 22.3019.00 - 22.30

LEZIONI PRIVATEvalidità 17 settembre - 19 maggio

Carnet 10 lezioni da 30’

Carnet 10 lezioni 30’ per 2 persone

€ 240

€ 380

speciale pausa pranzo: € 30

SCUOLA NUOTO

verificare giorni e orari nuoto libero

QUOTE CORSO GENITORE - BAMBINO

Monosettimanale quadrimestrale 15 lezioni € 160

Monosettimanale stagionale 30 lezioni € 240

S 10.30 - 11.00 11.00 - 11.30

12 -24 mesi 24 -36 mesi

CORSI PRE SCOLARI (3 - 5 ANNI)

CAVALLUCCIO

L 16.30 - 17.30 17.30 - 18.30

M 16.30 - 17.30 17.15 - 18.15

M 16.30 - 17.30 17.15 - 18.15

G 16.30 - 17.30 17.30 - 18.30

V 16.30 - 17.30 17.15 - 18.15

S 9.30 - 10.30 11.30 - 12.30

L 16.30 - 17.30 17.30 - 18.30 18.30 - 19.30

M 16.30 - 17.30 17.15 - 18.15

M 16.30 - 17.30 17.15 - 18.15

G 16.30 - 17.30 17.30 - 18.30 18.30 - 19.30

V 16.30 - 17.30 17.15 - 18.15

S 9.30 - 10.30 11.30 - 12.30

GAMBERO

POLPO

L 16.30 - 17.30

M 16.30 - 17.30

M 17.15 - 18.15

G 16.30 - 17.30

V

S 9.30 - 10.30 10.30 - 11.30 11.30 - 12.30

QUOTE CORSI PRE SCOLARI

Monosettimanale quadrimestrale € 160

Bisettimanale quadrimestrale € 230

Monosettimanale stagionale € 250

Bisettimanale stagionale € 390

CORSI SCOLARI (6 - 14 ANNI)

GIRINO

SARDINA

L 17.30 - 18.30 18.00 - 19.00

M 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

M 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

G 17.30 - 18.30 18.30 - 19.30

V 17.15 - 18.15 18.15 - 19.15

S 9.30 - 10.30 10.30 - 11.30

L 17.30 - 18.30 18.00 - 19.00

M 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

M 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

G 17.30 - 18.30 18.30 - 19.30

V 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

S 10.30 - 11.30 11.30 - 12.30

L 17.00 - 18.00 17.30 - 18.30

M 17.15 - 18.15

M 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

G 17.00 - 18.00 17.30 - 18.30 18.00 - 19.00

V 17.15 - 18.15

S 11.30 - 12.30

L 17.00 - 18.00 17.15 - 18.15

M 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

M 17.15 - 18.15 18.00 - 19.00

G 18.00 - 19.00

V

S 10.30 - 11.30

STELLA MARINA

MARLIN

NUOTO

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SPORTQUOTE CORSI SCOLARI

Monosettimanale quadrimestrale € 155

Bisettimanale quadrimestrale € 240

Monosettimanale stagionale € 240

Bisettimanale stagionale € 400

L 18.00 - 19.00

ME 17.15 - 18.15

G 17.15 - 18.15

CORSI SPECIALI (6 - 16 ANNI)SUBACQUATICITÀ (8 - 16 ANNI)

L 15.30 - 16.30

ME 15.30 - 16.30

G 15.30 - 16.30

TEENAGERS (13 - 16 ANNI)

CORSO DI PALLANUOTO (10 - 14 ANNI)

MA 18.15 - 19.45

V 18.15 - 19.45

AQUA GOL (6 - 10 ANNI)

MA 18.15 - 19.30

V 18.15 - 19.30

QUOTE CORSI SPECIALI

Monosettimanale quadrimestrale € 160

Bisettimanale quadrimestrale € 250

Monosettimanale stagionale € 250

Bisettimanale stagionale € 400

NUOTO SINCRONIZZATOSINCRO PROPAGANDA (6-14 ANNI)

L 18.30 - 19.30

G 19.00 - 20.00

Bisettimanale stagionale € 450

SINCRO AVANZATO (8-12 ANNI)

L 17.00 - 18.00

Danza

18.15 - 19.15

Nuoto

ME 17.00 - 18.00

Danza

18.15 - 19.15

Nuoto

V 17.00 - 18.00

Danza

18.15 - 19.15

Nuoto

Trisettimanale stagionale € 550

PRINCIPIANTE 2

PROGREDITO

L 20.30 - 21.30

MA 10.00 - 11.00 11.00 - 12.00 19.30 - 20.30

G 10.00 - 11.00 11.00 - 12.00 20.30 - 21.30

V 19.30 - 20.30

L 19.30 - 20.30 20.30 - 21.30

MA 10.00 - 11.00 11.00 - 12.00 19.30 - 20.30

G 10.00 - 11.00 11.00 - 12.00 19.30 - 20.30 20.30 - 21.30

V 19.30 - 20.30

L 19.30 - 20.30

MA 10.00 - 11.00 11.00 - 12.00

G 10.00 - 11.00 11.00 - 12.00 19.30 - 20.30

CORSI NUOTO ADULTI (DAI 16 ANNI IN SU)PRINCIPIANTE

QUOTE CORSI ADULTO

Monosettimanale quadrimestrale € 80 € 130

Bisettimanale quadrimestrale € 120 € 190

Monosettimanale stagionale € 120 € 190

Bisettimanale stagionale € 190 € 330

mattina pomeriggio

KAYAK (AFFITTO O STOCCAGGIO COMPRESI)INGRESSO

L 21.30 - 24.00

Ingresso singolo € 8

Carnet 6 ingressi € 40

Carnet 5 lezioni € 100

CORSO ESKIMO

L 21.30 - 24.00

ME 20.00 - 22.30

CORSI E QUOTE QUANTADIVING (CON IL RILASCIO DI BREVETTO)

Open water diver € 350

Advanced open water diver € 250

E.F.R. (Emergency First Response) € 150

Rescue € 330

E.F.R. + Rescue € 430

Dive Master € 500

Assistente Istruttore € 350

Nitrox € 200o Deep

€ 200Muta stagna

QUANTA DIVING

AGONISTICA NUOTO PLAN SETTIMANALE AGONISTICA

L M M G V S

pre agonismo

17.30 - 18.30 17.30 - 18.30 17.30 - 18.30

esordienti A/B

17.30 - 19.30 17.30 - 19.30 17.30 - 19.30 17.30 - 19.30 17.30 - 19.30

categoria 15.00 - 17.00 15.00 - 17.00 15.00 - 17.00 15.00 - 17.00 15.00 - 17.00 15.00 - 17.00

palestra 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00

LA QUOTA D’ISCRIZIONE COMPRENDE: preparazione atletica in palestra (a discrezione degli allenatori e in base all’età); tesseramento; tasse iscrizio-ni gare; convenzione col nostro ristorante per il pranzo; quota associativa

QUOTA STAGIONALE PRE AGONISMO 2012 - 2013iscrizione € 460

QUOTE STAGIONALI AGONISTICA 2012 - 2013iscrizione € 700

2 rate (60% al 30/09/2012; 40% al 31/01/2013)

KIT PRE AGONISMO: Rinnovo kit: € 30 (Cuffia + Borsa)

KIT AGONISMO: nuovi iscritti: € 120 (tuta + zaino + 2 cuffie+ polo) rinnovo kit: € 30 (2 cuffie +polo)

MODALITÀ DI PAGAMENTO

master € 570 2 rate (60% al 30/09/2012; 40% al 31/01/2013)

master (no allenamenti) € 160

master estivo (3/07 - 31/07) € 160

SQUADRA MASTER

M 20.30 - 21.30

M 20.15 - 21.30

V 20.30 - 22.00

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INGRESSI SALA ATTREZZIabbonamenti validi dal primo all’ultimo del mese dal LUNEDÍ al VENERDÍ: 9.30 - 22.00 • SABATO: 10.00 - 18.00 • DOMENICA: 10.00 - 14.00

Annuale

Annuale (fino alle 16.00)

Quadrimestrale

Quadrimestrale (fino alle 16.00)

Trimestrale

Mensile/prova per nuovi iscritti

€ 400

€ 300

€ 185

€ 150

€ 170

€ 60 (nel prezzo è inclusa la quota associativa)

PERSONAL TRAINER

Lezione singola € 45

Carnet 5 lezioni € 160

I CORSI

Monosettimanale quadrimestrale € 130

Monosettimanale quadrimestrale € 150

Monosettimanale stagionale € 220

Monosettimanale stagionale € 250

Bisettimanale quadrimestrale € 220

Bisettimanale quadrimestrale € 250

Bisettimanale stagionale € 400

AEROBOXE (LUNEDÌ E GIOVEDÌ 20.00 - 21.00)

SPIN BIKE (LUNEDÌ E GIOVEDÌ 19.00 - 20.00)

PISCINA + FITNESSabbonamenti validi dal primo all’ultimo del mese: nuoto libero e sala attrezzi

Abbonamento quadrimestrale

Abbonamento stagionale

€ 300

€ 500

€ 200

€ 350

pausa pranzo giornaliero

Qudrimestrale € 230

Stagionale € 330

Qudrimestrale € 160

Stagionale € 250

OPEN FULLfitness + aquagym + sala attrezzi + pista running

OPEN HALF fino alle 16.00

fitness + aquagym + sala attrezzi + pista running

PILATES

Monosettimanale quadrimestrale € 180

Monosettimanale stagionale € 310

Bisettimanale quadrimestrale € 310

Bisettimanale stagionale € 510

DANZA MODERNA

L M M G V S

BASE17.00 - 18.00

Sala 1

17.00 - 18.00

Sala 1

INTERMEDIO18.00 - 19.00

Sala 2

18.00 - 19.00

Sala 2

TEEN BASE15.00 - 16.00

Sala 1

TEEN AVANZATO

16.00 - 17.00

Sala 1

gli orari potrebbero subire variazioni

MODERN JAZZ

L M M G V S

ModernJazzintermedio

20.00 - 21.00

Sala 1

15.00 - 16.00

Sala 1

gli orari potrebbero subire variazioni

HIP HOP NEW STYLE

L M M G V S

Hip Hopbase

17.00 - 18.00

Sala 1

17.00 - 18.00

Sala 1

Hip Hopintermedio

16.00 - 17.00

Sala 1

16.00 - 17.00

Sala 1

Hip Hopjunior

18.00 - 19.00

Sala 2

Hip Hop adulti

18.30 - 19.30

Sala 2

Hip Hop crew

15.00- 16.00

Sala 1

gli orari potrebbero subire variazioni

GIOCO DANZA

L M M G V S

Gioco danza17.00 - 18.00

Sala 1

gli orari potrebbero subire variazioni

DANZA DEL VENTRE

L M M G V S

Principiante20.15 - 21.15

Sala 1

Intermedio 20.00 - 21.00

Sala 1

Avanzato21.15 - 22.15

Sala 1

21.00 - 22.00

Sala 1

Coreografico21.00 - 22.00

Sala 1

21.00 - 22.00

Sala 1

gli orari potrebbero subire variazioni

TANGO

L M M G V S

Tango21.00 - 22.30

Sala 1

gli orari potrebbero subire variazioni

QUOTE CORSI DANZA

Danza Monosettimanale € 155 € 250

Danza Bisettimanale € 250 € 360

Danza Trisettimanale € 450

Danza del ventre Monosettimanale € 185 € 310

Danza del ventre Bisettimanale € 310 € 520

Tango € 220 € 400

quadrimestrale stagionale

SPOR

T

FITNESS DANZA

33QVN

SPORT

BEACH ROLLERBEACH SPORTS

Affitto campo coperto

Affitto campo scoperto

€ 40

€ 30 (+ € 4 illuminazione dopo le 20.00)

BEACH VOLLEYPLAN SETTIMANALE BEACH VOLLEY

L M M G V S

medie 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00 17.00 - 18.00

superiori 18.00 - 19.30 18.00 - 19.30 18.00 - 19.30

adulti princ. 20.00 - 21.30 20.00 - 21.30 20.00 - 21.30

adulti interm. 21.30 - 23.00 21.30 - 23.00 21.30 - 23.00

Lunedì - Venerdì entro le 16.00 - 20% di sconto

QUOTE CORSI BEACH VOLLEY

Medie Monosettimanale € 120 € 180

Medie Bisettimanale € 180 € 310

Superiori Monosettimanale € 150 € 250

Superiori Bisettimanale € 250 € 400

Principianti Monosettimanale € 180 € 310

Principianti Bisettimanale € 310 € 490

Intermedi Monosettimanale € 180 € 310

Intermedi Bisettimanale € 310 € 490

quadrimestrale stagionale

QUOTE CORSI BEACH TENNIS

Junior (corso di un’ora) € 130

Adulti € 195

trimestrale

BEACH TENNISPLAN SETTIMANALE BEACH TENNIS

L M M G V S

junior 19.00 - 20.00 19.00 - 20.00

adulti 20.00 - 21.30 20.00 - 21.30

adulti 2 21.30 - 23.00 21.30 - 23.00

V 17.00 - 18.00

L 18.00 - 19.00

ME 18.00 - 19.00

V 18.00 - 19.00

L 18.00 - 19.00

ME 18.00 - 19.00

V 18.00 - 19.00

UNDER 11

UNDER 9

UNDER 13

UNDER 15

L 19.00 - 20.00

ME 19.00 - 20.00

V 19.00 - 20.00

L 19.00 - 20.00

ME 19.00 - 20.00

V 19.00 - 20.00

L 19.00 - 20.00

ME 19.00 - 20.00

V 19.00 - 20.00

UNDER 17

UNDER 20

QUOTE CORSI HOCKEY IN-LINE

Under 9 € 175 € 285

Under 11 € 220 € 385

Under 13 € 420

Under 15 € 550

Under 17 € 550

Under 20 € 550

quadrimestrale stagionale

SERIE A1 - BHCM24 Quanta partecipa al Campionato di Serie A1 e conferma la par-tecipazione anche al Campionato di Serie B

PLAN SETTIMANALE HOCKEY IN-LINE SERE A1 - B

L M M G V S

Serie A1 20.00 - 21.30 20.00 - 21.30 20.00 - 21.30

Serie B 20.00 - 21.00 19.00 - 20.00

QUOTE CORSI PATTINAGGIO

Freestyle Monosettimanale € 175 € 280

Artistico Monosettimanale € 180 € 290

Artistco Bisettimanale € 290 € 450

quadrimestrale stagionale

SCUOLA DI PATTINAGGIO

HOCKEY IN-LINE

L M M G V S

artistico corso 1

17.00 - 18.00 17.00 - 18.00

artistico corso 2

18.00 - 19.00 18.00 - 19.00

freestyleprincipianti

10.00 - 11.00

freestyleavanzato

11.00 - 12.00

CALCETTO

€ 48

€ 48

Feriali, entro le 20.00

Sabato e festivi

Feriali, entro le 20.00sabato e festivi

Feriali, dalle 20.00alle 24.00

Feriali, dalle 20.00alle 24.00

Feriali e festivi dalle 8.00 alle 24.00

SCOPERTO

SCOPERTO

COPERTO

SCOPERTO

COPERTO

SCOPERTO

€ 92

€ 92

€ 63

€ 60 € 110

€ 80

€ 3030 min.

campo a 5 campo a 7 campo a 3

RUNNINGIngresso + spogliatoio

Ingresso + spogliatoio + parcheggio € 220

€ 30

€ 35

€ 4

€ 5

singolo 10 ingressi annuale

34QVN

vILL

AGE

PEOP

LE

Vorrei giocare tutto l’anno ! iacopo (6 anni)

Mi piace troppo il tennis! fede (7 anni)

non Vedo l’ora del lunedì per Venire ai caMp. Miche (5 anni)

Quanto spazio per giocare...fili (6 anni)

troppo bello, braVi i Maestri!!!! saMuele (5 anni)

ho conosciuto nuoVi aMici, Mi piace la piscina e il cineMa. clara (7 anni)

Quanta natura, Mi diVerto a fare i giochi con la sabbia. fiaMMi (6anni)

Mi piace Vedere il gonfio e lo sgonfio del gonfiabile... oleg (6 anni)

Mi diVerto un Mondo e Voglio tornare l’anno prossiMo. stella (7 anni)

caMp diVertente e interes-saMte tanti sport e tanti aMici... lorenzo (8 anni)

i caMp Mi piace perche ci sono i Muri bellidrago (3 anni)

Questo posto è bellosaMule (4 anni)

Mi piace perche facete giochi bellialessio (4anni)

Mi piace il gonfiabile andrea (5anni)

Mi piace, perchè facciaMo tanti giochi e la piscinadiego (4anni)

Mi piace Venire Qui perchè ci sono tanti giochi, peccato che oggi è il Mio ultiMo giorno... carolina (4 anni e Mezzo)

Mi piace perchè Mi troVo bene e Mi piace fare sportalice (anni? non lo Vuole dire)

Vengo perchè ci sono i giochi gineVra (4 anni)

...perchè c’è la piscina beatrice (3anni)

Quando c’è caldo il succo alla pera è ancora più buono!gabriele (7 anni)

Mi piace giocare con tanti nuoVi aMici a “trisbal”federico (7 anni)

35QVN

vILLAGE PEOPLE

36QVN

iMpreNDitOri e DipeNDeNti, UN UNiCO OBiettiVO: iL LaVOrO

La costante ricerca di collaboratori validi da parte delle aziende e, spe-

cularmente, di offerte congrue con il proprio status professionale da parte dei lavoratori è tra gli argomenti di cui mag-giormente sentiamo parlare in questo periodo.

Le aziende si trovano a dover affrontare una recessione economica che potrebbe anche, malauguratamente, evolvere in una vera e propria depressione, non dis-simile da quella degli anni “30, e sono prudentissime nel dar corso a nuove assunzione; i lavoratori dipendenti sono costretti a sobbarcarsi a un’infinità di colloqui prima di poter sperare di essere

accolti presso un nuovo datore di lavoro. Entrambi si devono confrontare con un ordinamento giuslavoristico che certo non facilita assunzioni.

Le analisi che faremo dovranno essere corroborate da statistiche valide che inquadreranno il tema. Esprimere un giudizio è certamente l’obiettivo dell’ar-ticolo, arrivare a delle soluzioni di perfe-zione è quasi utopia.

In Italia abbiamo poco più di 6 Milioni di aziende iscritte alle varie Camere di Commercio a fronte di una popolazione di oltre 60Milioni, di cui 23 Milioni circa attivi nel mondo del lavoro; i disoc-

cupati ammontano a non meno di 2,8 Milioni. Ciò che preoccupa maggior-mente è il tasso di disoccupazione gio-vanile, argomento ampiamente dibattuto dai media, oramai al 34%. Due le considerazioni: in Italia il tasso di occupazione sul totale delle popolazione è terribilmente basso (38,4%) soprat-tutto se paragonato a quello degli Stati Uniti (51%), dell’Area Euro (45%) e del Giappone (39%). E basso è il numero per addetti per azienda (3,5 circa). In sintesi pochi lavorano e le aziende sono, come noto, mediamente piccole, quindi con contesti poco strutturati che reg-gono sempre con fatica le nuove assun-zioni (da 3 a 4 dipendenti significa un

di iLLO QUiNtaVaLLe*

LAvO

RO

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LAvORO

incremento del 33% della forza lavoro!).

Difficile inoltre l’accesso al mondo del lavoro per i giovani, la disoccupazione è al 36,2% con un peggioramento di quasi 10 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Scoraggiante il paragone con i paesi OCSE: in Germania il tasso si assesta al 7,5%, mentre UK e Francia viaggiano intorno al 20% circa. Va inol-tre considerato che il saldo tra posti di lavoro creati e quelli persi è molto nega-tivo a livello italiano, basti dire che la sola provincia di Bolzano, unica in Italia, sarà capace di mantenere un saldo posi-tivo occupazionale.

Altra considerazione riguarda la pres-sione fiscale, pari al 55% nel bel paese. Lo indica l’Ufficio studi di Confcom-mercio, precisando che si tratta di un record mondiale. L’Italia si posiziona infatti al top della classifica davanti a Danimarca (48,6%), Francia (48,2%) e Svezia (48%). Fanalino di coda Austra-lia (26,2%) e Messico (20,6%). L’Italia si classifica ai vertici della classifica inter-nazionale anche per la pressione del così detto cuneo fiscale (costo del lavoro), quella data dal rapporto tra gettito e Pil: con il suo 55,2% il nostro Paese è al quinto posto su 35 paesi considerati, dietro a Svezia (57,4%), Francia (56,3%), Svezia e Belgio (entrambi 55,8%). Banale affermare che un imprenditore dovrà ponderare le sue scelte d’investi-mento sulle risorse umane e il collabora-tore dovrà sapere che il lordo negoziato sarà molto diverso dal netto in busta paga.Un altro argomento tutt’altro che mar-ginale è quello relativo alla complessità, alla rigidità e burocratismo delle leggi sul lavoro.

Il contesto giuslavoristico è in perenne aggiornamento. Le leggi sono innume-revoli e non provo a ricordarle tutte; la più importante nel bene e nel male è lo statuto dei lavoratori L. 300/1970. Poi c’è la complessa materia dei contratti di lavoro, che integrano e talvolta contrad-dicono le leggi (ve ne sono 400 e si rin-novano mediamente ogni 3 anni)

L’ultima modifica è recentissima, di que-sti giorni, la cd Legge Fornero (legge

92/2012). La struttura del provvedi-mento è tra le più farraginose che la pur complessa e ridondante esperienza italiana di legificazione abbia mai pro-dotto. Un garbuglio burocratico che non solo colpisce le aziende, ma anche molte forme contrattuali come le partite IVA, i contratti a progetto, i contratti a tempo determinato, le prestazioni in associazione e le collaborazioni occasio-nali. Qual è l’azienda che oggi accetta il rischio di inserire personale sotto que-ste forme contrattuali? Poche. Ma anche il collaboratore che inizialmente poteva accedere al mondo del lavoro attraverso forme contrattuali ibride, si trova ora a dover negoziare in condizione di debo-lezza, costando nettamente di più all’a-zienda.

Fondamentale, dicevamo, per l’azienda individuare il collaboratore giusto e per il lavoratore identificare l’azienda capace di soddisfare le proprie ambizioni.Aiutare e farsi aiutare da esperti è quasi un dovere. Oramai anche le grandi aziende si stanno orientando sempre più su nicchie di mercato, offrendo ai propri clienti pochi ma buoni servizi con i quali espri-mere il massimo della qualità.In tal senso i così detti professionisti del lavoro potrebbero benissimo essere dei veicoli vincenti nella complessa identifi-cazione della soluzione ideale.

Le agenzie per il Lavoro, le società di ricerca del personale e gli international Head Hunter sono soggetti capaci da facilitare la nascita del rapporto a tutti i livelli. Al candidato spetterà l’onere di identificare quella giusta cui affidarsi e all’azienda di trovare la giusta soluzione commerciale.

Le mie sono banali considerazioni, spero espresse con criterio e chiarezza.

La sola grande certezza è che ognuno è libero di scegliere il proprio futuro, che si parli di azienda o di dipendente; l’ana-lisi si diceva all’inizio suggerisce un per-corso, ma qualche volta, uscire dai cliché, può benissimo rivelarsi un azzardo vin-cente.

* Direttore Generale Quanta

1. Il CV deve essere breve: in generale bastano due pagine per valorizzare il proprio profilo.

2. Presentare le proprie competenze in modo chiaro e logico in maniera di mettere in risalto le proprie potenzialità anche in funzione dell’azienda dove s’intende andare a presentare la propria can-didatura;

3. Non trascurare nessun dettaglio, né nel conte-nuto né nella forma. Grande attenzione ai desti-natari dell’invio. Un invio multiplo non è un buon modo di cominciare

4. Rispettare la struttura del modello è importante scegliere il modello anche in funzione dell’azienda e del tipo di lavoro per il quale ci si vuole candi-dare;

5. Chiedere aiuto a chi ha competenze non è male, così come predisporre una bella lettera di presen-tazione (rivedere i primi 4 punti) che in poche righe motivi la bontà del vostro profilo e certifichi l’affi-nità con l’azienda contattata

5 SUGGeriMeNti per preparare UN CV

38QVN

LAvO

RO DiSOCCUpaZiONe:i riMeDi peGGiOri DeL MaLe

Sono a dir poco sconcertanti i dati sulla disoccupazione giovanile che a

giorni alterni l’ISTAT e vari altri cen-tri studi diffondono e sono stucchevoli e irritanti le esternazioni di commento, cariche di turbamento umano e sociale, propalate a destra e a manca dai più sva-riati commentatori. Se i decisori politici, economici e sociali non entrano nell’ordine di idee, ognuno assumendosi la sua dose di responsa-bilità, di mettere a disposizione qual-

che terapia di breve e medio termine (nel lungo siamo tutti morti, come ebbe a dire un certo John Maynard Keynes), forse è meglio tacere, se non altro per non costringerci a esclamare che ci “stanno fissiando” (motto calabrese dalla sinteticità fulminante, traducibile in “ci stanno prendendo per i fondelli”).Con un’economia in recessione, tra l’al-tro con forte propensione alla depres-sione, con l’assoluta assenza di interventi a sostegno della crescita, da dove dovreb-

bero arrivare i posti di lavoro per i gio-vani e per i meno giovani?Vuoi vedere che c’è qualche anima bella che li aspetta dalla cosiddetta riforma Fornero?Quella riforma è la negazione di se stessa: avrebbe dovuto promuovere un mercato del lavoro inclusivo e ne sta pro-ducendo uno esclusivo con il suo carico di formalismi, vincoli, scadenze peren-torie, autentiche trappole che dovreb-bero combattere la precarietà del lavoro,

di eNZO MattiNa*

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LAvORO

imponendo assunzioni a tempo indeter-minato per via burocratica e giudiziale, anziché per reali necessità di gestione aziendale.Una strategia talmente opinabile che gli stessi dirigenti dei tre sindacati con-federali, tutti senza distinzione, il 26 di agosto, sul Corriere della sera, si sono esposti niente meno che a difesa dei rap-porti di lavoro parasubordinati, a partita IVA, a tempo determinato, in associa-zione in partecipazione, invocando una sospensione della legge.La richiesta è, a dir vero, d’improbabile accoglibilità, ma testimonia la ragione-vole e fondata preoccupazione che il rigorismo della Ministra possa togliere ai giovani quei modesti, inadeguati con-tatti con il mercato del lavoro che bon gré o mal gré sono riusciti fino a oggi a ottenere, offrendo loro come alterna-tiva la disoccupazione totale o l’immer-sione nel lavoro nero, in nessun caso l’approdo facilitato al posto di lavoro a tempo indeterminato. Un tecnico che ha la ventura di rive-stire la funzione di Ministro del lavoro dovrebbe ben sapere che la disoccu-pazione giovanile ha origine, innanzi tutto, nel soffocante carico di bizantini-smi amministrativi, di balzelli fiscali, di rigidità giuslavoristiche che ingessa le attività imprenditoriali (ne parla diffusa-mente Illo Quintavalle in questo numero del QVN), in secondo luogo nello scarto

tra il livello di pre-parazione scolastico/professionale e i fab-bisogni crescenti di competenze vecchie e nuove.Si può capire che l’im-perativo categorico di riduzione della spesa pubblica renda diffi-cile, ma niente affatto impossibile, l’adozione di misure che ridiano

slancio al sistema economico nazio-nale; non si capisce la difficoltà di agire sulle risorse umane per migliorarne il tasso di occupabilità, finalizzando tutti gli interventi possibili alla colmatura di quegli innumerevoli vuoti di professio-nalità, che impediscono lo sviluppo delle aziende e le costringono frequentemente a importare dall’estero lavoratori qualifi-cati introvabili in casa.I contratti atipici si combattono, met-tendo a disposizione dei giovani tito-lari di tali rapporti risorse per l’accesso a interventi di orientamento professionale forniti da soggetti specializzati, quali sono le Agenzie per il lavoro, facilitando la fruizione di attività formative mirate, istituendo enti bilaterali che assicurino prestazioni aggiuntive sia nel corso che nelle interruzione dei rapporti d’im-piego, premiando gli intermediari pro-fessionali e autorizzati che si assumano l’onere di gestire tutte le fasi di un per-corso di qualificazione e lo concludano, anche attraverso fasi di assunzioni a ter-mine, fino al raggiungimento dell’obiet-tivo della stabilità lavorativa.A sostegno di una strategia del genere avrebbe senso l’appesantimento dei costi del lavoro atipico, che, per altro, potrebbe essere temperato dall’uso accorto di fondi comunitari disponibili e in attesa di essere spesi. Alle casse dello Stato, in ogni caso, non

si chiederebbe alcun esborso aggiuntivo (i fondi comunitari giacciono inutiliz-zati e li alimentiamo giorno per giorno anche noi italiani con quote rilevanti dei nostri esborsi fiscali diretti e indiretti) e ai soggetti, siano essi imprese o pro-fessionisti o enti, che usano prestazioni precarie talvolta per necessità oggettive, non s’imporrebbero assunzioni forzate, ma si chiederebbe solo un maggior costo finalizzato non tanto a incrementi retri-butivi e contributivi, quanto al soste-gno alle persone che vogliono lavorare, ma talvolta non ne hanno i requisiti, e alle altre che, pur possedendo i requisiti, non dispongono delle informazioni e dei rapporti con vettori qualificati in grado di traghettarli nel luogo di lavoro più confacente alle loro aspettative e com-petenze.In definitiva, dinanzi a fenomeni che hanno assunto i connotati di patologie sociali non è consentito di adottare solu-zioni semplicistiche, fonti più di danni che di vantaggi; è, invece, obbligato-rio sperimentare strade nuove. Per chia-rezza: non si può pensare di creare lavoro nelle aule dei tribunali, sedi pur neces-sarie per garantire il rispetto dei diritti, ma si deve agire per facilitare e consoli-dare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.Nessuno più di un Ministro tecnico dovrebbe sapere che nella storia italiana sono già state scritte pagine di clamorosi insuccessi sul versante del lavoro impo-sto, a prescindere da effettive necessità economiche; una è del 1920, un’altra del 1947 e avevano entrambe il nome di imponibile di manodopera. Le riesu-mazione non riportano in vita le salme neanche se l’acconciatore si dedica a una complessa opera di ricomposizione.

* Vice presidente Quanta

Nella foto elsa Maria Fornero, economista e accademica italiana. Dal 16 novembre 2011 è Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, con delega alle pari Opportunità, nel Governo Monti. È la firmataria dell’ultima riforma del mercato del lavoro (legge 92/2012).

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LAvO

RO

Il Gruppo Quanta continua la sua “missione” di formare personale qualificato da inserire in set-tori specifici. Il corso pilota che è partito il 27 agosto a San Benedetto non ha precedenti in Europa ed è supportato dalla richiesta di aziende che operano nel settore dei materiali compositi, un settore che sembra non conoscere crisi, ma che ha molte difficoltà a reperire personale qua-lificato.

Quanta in partnership con Atr Group formerà dei tecnici specializzati, le cui competenze potranno poi essere spese in vari contesti, dall’aerospa-ziale, ai trasporti, al navale, all’automotive... Tutti settori in grande sviluppo, si pensi al mercato del lusso nel quale l’Italia è leader, alle nuove politi-che ambientali, che vedono nelle auto elettriche una nuova frontiera da conquistare, o semplice-mente agli investimenti da parte di nuove realtà imprenditoriali nell’alta velocità.Le premesse per poter creare nuovi posti di lavoro ci sono tutte. E coinvolgono giovani pro-venienti da tutta Italia, infatti gli allievi del corso di 168 ore, completamente finanziato da Forma Temp, sono il risultato di un’attenta ricerca fatta al livello nazionale dal Gruppo Quanta e proven-gono da varie regioni: Lombardia, Marche, Emi-lia Romagna, Puglia, Lazio, Abruzzo e Campania. Forte determinazione, buona manualità e pas-sione per il settore, sono state le caratteristiche ricercate nei 18 “fortunati” che frequentano il corso con attenzione e impegno, a giudicare dai primi giorni di lezione.

Per candidasi ai prossimi corsi o richiedere infor-mazioni sui profili formati é possibile contattare il responsabile Quanta della Divisione materiali compositi: Corrado Viani ([email protected])

FOrMati e iMpieGati

Nuovo portale dedicato ai ser-vizi offerti da Quanta Risorse

Umane

Previsto per metà settembre il lancio del nuovo portale di Quanta Risorse Umane, la società del gruppo Quanta specializzata in progettazione e gestione finanziamenti per la forma-zione e appalto di servizi.

Un clic e si aprono le porte di Quanta Risorse Umane S.p.A.

All’interno un ambiente pratico ed intuitivo che permette di scoprire tutto ciò che è Quanta e i diversi ser-vizi offerti. Il visitatore può muoversi sicuro, perché le indicazioni sono chiare ed intuitive.

Dalla homepage sarà possibile acce-dere direttamente ai corsi in pro-mozione (gratuiti, con voucher, a

mercato, riconosciuti da regione o provincia di erogazione e/o finanziati da diversi fondi), oppure accedere direttamente alla sezione linguistica “British Institutes” oppure alla nuova sezione dedicata alla FAD (Forma-zione a Distanza su salute e sicurezza, intermediazione finanziaria e assicu-rativa, inglese base, medio e avanzato, etc).

Dalla barra di navigazione sarà invece possibile accedere a tutte le informa-zioni sulla società, sul management, sulle esperienze fatte e referenze rice-vute sia in ambito di formazione finanziata (fondi interprofessionali, regionali, nazionali o europei), che appalto di servizi, outplacement olt ad una nutrita sezione di news che allen-terà gli utenti sulle novità riguardanti bandi, avvisi, finanziamenti e gare.

* responsabile Nazionale Quanta risorse Umane

QUaNtaFOrMaZiONedi FaBiO CaMpiDOGLiO*

www.quantarisorseumane.it

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LAvOROQUaNtaFOrMaZiONe

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di GiULia GOrGOGLiONe

traVeLLiNG tO HOCKeY iN-LiNeCari Bambini, Matteo dopo i Camp ha deciso di diventare un campione di Hockey e si iscrive ai nostri corsi, gioca con lui...

Summer has come to an end and Matteo has to decide what sport to choose at Quanta Village. He has heard that the Hockey Team

HCM has won the championship! So he is curious to learn about this sport: he too wants to be a champion!

SkaTer

NeT

HelMeT

SkaTeS

STiCk

ProTeCTiVe gloVeS

AREA

BIM

BI

PuCk

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S E T T E M B R E O T T O B R E N O V E M B R E D I C E M B R EAGENDA

SettiMaNa DeLLO SpOrt10 - 15 SetteMBre 2012 prOVe GratUite aDULti

LUNeDì 10.00 - 11.00 Soft Gym* Sala 1Nadia 11.00 - 12.00 GAS* Sala 1Nadia

18.00 - 18.30 GAG* Sala 1Federica

18.30 - 19.00 Upper Body Sala 1Federica

19.00-20.00 Fit Dance Sala 1Federica

19.00 - 20.00 Spinning*** Sala 2Mario

20.00 - 21.00 Aeroboxe*** Sala 2Federica

MarteDì 10.00 - 11.00 Total Body** Sala 1Annalisa 11.00 - 11.30 Stretching* Sala 1Annalisa 13.00 - 14.00 GAG* Sala 1Annalisa

18.00 - 18.30 Upper Body* Sala 1Manuela 18.30 - 19.30 Hip Hop Adulti Base Sala 2Federica 18.30 - 19.15 GAG* Sala 1Manuela

19.15 - 20.15 Total Body** Sala 1Manuela 20.15 - 21.15 Ventre princ. Sala 1Giulia 20.00 – 21.00 Beach Tennis adulti BeachAndrea 20.00 – 21.30 Beach adulti Princ. BeachMirko 21.30 - 23.00 Beach adulti Avanz BeachMirko 21.00 – 22.00 Beach Tennis Adulti BeachAndrea 21.15 - 22.15 Ventre Avanzato Sala 1Giulia

MerCOLeDì 10.30 - 11.30 Fitbellydance Sala 1Giulia 13.00 - 14.00 Pilates Sala 1Maria Elena 18.00 - 18.30 Gambe E Glutei* Sala 1Camilla 18.30 - 19.00 ABS* Sala 1Camilla 19.00-20.00 Fun&Tone Sala 1Camilla

20.00 – 21.30 Beach Adulti Princ. BeachGiovanni 20.00 - 21.00 Matwork pilates* Sala 1Paola 21.00 - 22.00 Ventre Coreografi-co Sala 1Maya 21.30 - 23.00 Beach Adulti Avanz Beach (Misto)

GiOVeDì 10.00 - 11.00 Soft Gym* Sala 1Maria Elena 11.00 - 12.00 GAS* Sala 1Maria Elena 18.00 - 19.00 Fit Dance Sala 1Federica 19.00 - 19.30 ABSSala 1Federica 19.30 - 20.00 Beauty Strech Sala 1Federica 19.00 - 20.00 Spinning*** Sala 2Roberto 20.00 - 21.00 Aeroboxe*** Sala 2Federica 20.00 – 21.30 Beach adulti princ. BeachMirko 20.00 - 21.00 Ventre int. Sala 1Giulia

21.00 - 22.00 Ventre avanzato Sala1Giulia

21.00 - 22.00 Ventre coreografi-co Sala 2Maya

21.30 - 23.00 Beach Adulti Avanz BeachMirko

VeNerDì 10.00 - 11.00 Tris* Sala 1Annalisa 11.00 - 11.30 Stretching* Sala 1Annalisa 13.00 - 14.00 Step&Tone Sala 1Annalisa 18.00 - 18.30 Upper Body* Sala 1Giovanni 18.30-19.30 GAG* Sala 1Giovanni 19.30-20.30 Matwork Pilates* Sala 1Paola

SaBatO 10.30 - 11.30 Cavallo di batta-glia - Sala 1Rotazione 11.30 - 12.30 GAS* Sala 1Rotazione

LeGeNDa INTENSITà DELLE LEZIONI

Attività molto intensa ***

Attività di media intensità **

Attività base *

-----------------------------------Beauty Stretch* Stretching Attivo

GAG* Gambe + Addome + Glutei

Surprise** Lezione a sorpresa

Upper Body* Braccia + Spalle + Schie-na

Total Body** Cardio + Tonificazione con lo Step

GAS* Gambe + Addome + Spalle

Step & Tone** Coreografia Base + Tonifi-cazione

Only Step** Coreografia con lo Step

Power Tone** Tonificazione a 360°

Gambe E Glutei* Tonificazione

ABS* Addome + Braccia + Spalle

Fit Dance** Aerobica e danza

Cavallo di battagliaogni istruttore ne ha uno da proporvi… il calendario potrebbe subire variazioni

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AGEN

DA

Riparte il campionato dell’Hockey in line. La prima partita in casa è il 3 novem-bre, ricorda il binomio perfetto Hockey pizza solo al Village, per un sabato da Campioni. 1° giornata - 27.10.2012 MAMMUTH LATINA – MILANO 24 QUANTA03.11.2012 ore 19 prima partita in casa MILANO 24 QUANTA – DIAVOLI VICENZA10.11.2012 ore 19HOCKEY EMPOLI – MILANO 24 QUANTA17.11.2012 ore 19 in casaMILANO 24 QUANTA – LIONS AREZZO24.11.2012 ore 19SPORT. MONLEALE – MILANO 24 QUANTA6° giornata - 01.12.2012 in casa ore 19HMILANO 24 QUANTA – CITTADELLA HP

S E T T E M B R E O T T O B R E N O V E M B R E D I C E M B R E

SettiMaNa DeLLO SpOrt10 - 15 SetteMBre 2012 prOVe GratUite BiMBi

LUNeDì 15.00 - 16.00 moderno teen base sala 1annalisa 17.00 - 18.00 moderno base sala 1annalisa 17.00 - 18.00 Beach ragazzi medie beach

18.00 – 19.30 Beach ragazzi superiori beach

MarteDì 17.00 - 18.00 patt. Artistico pistalorenzo 18.00 - 19.00 patt. Artistico pistalorenzo 19.00 – 20.00 Beach tennis junior beach

MerCOLeDì 17.00 - 18.00 Beach ragazzi medie beach

17.00 - 18.00 gioco danza sala 13/5 anni 18.00 - 19.00 baby hip hop sala 26/8 anni 18.00 – 19.30 Beach ragazzi superiori beach

GiOVeDì 16.00 – 17.00 hip hop intermedio sala 1marco 17.00 - 18.00 hip hop base sala 1marco

VeNerDì 17.00 - 18.00 moderno base sala 1maria elena 17.00 - 18.00 Hockey Under 9 pistarenzo 17.00 - 18.00 Beach ragazzi medie beach 18.00 – 19.30 Beach ragazzi superiori beach

SaBatO 10.00 - 11.00 free style pistaemanuele

COrri iN tUtta SiCUreZZa iN UN aMBieNte SOrVeGLiatO.per tutte le informazioni visita il nostro sito

tUtti i GiOrNi

rUNNiNG

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Il 6 ottobre al Quanta Sport Village la sfida valida per la Supercoppa, in gara unica, contro gli Asiago Vipers. Il weekend successivo, 13 e 14 ottobre, si inizierà con i quarti di finale di Coppa Italia, dove il Milano24 se la vedrà con la neopromossa Molinese e con il Montebelluna. La vincitrice del girone accederà alle semifinali, che si giocheranno il 20 e 21 ottobre, mentre l’atto conclusivo della manifestazione, la finale che si giocherà con gare di andata e ritorno, si giocherà il 6 e il 13 novembre

HOCKeY iN LiNe

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La FaMiGLia prOtaGONiStaiL riStOraNte e La piZZeria SONO iL LUOGO iDeaLe per tUtta La FaMiGLia CON Serate a teMa e per riCOrreNZe SpeCiaLi per preNOtare teLeFONa aLLO 02.66200285 iNVia UNa e-MaiL aGLi iNDiriZZi:[email protected] (prenotazioni)[email protected] (per feste o cerimoni)

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Corsi di inglese Generale (70 ore) Livello Pre Intermedio: (A2)Inizio Lunedì 1 OttobreLunedì e mercoledì dalle 19.00 alle 20.30

Corsi di inglese Generale (70 ore) Livello Intermedio: (B1)Inizio Martedì 2 OttobreMartedì e giovedì dalle 19.00 alle 20.30

Corsi di Business english (40 ore)Corsi individuali e di mini-gruppo (2-3 persone )In partenza tutto l’anno

Corsi di Conversazione(Individuale e di mini-gruppo, orari da concordare)

Corsi di inglese per Young Learners (1a-5a scuola primaria)35 oreInizio Lunedì 1 OttobreLunedì/mercoledì/venerdì (a seconda del livello) dalle 17.00 alle 18.15

Corsi di inglese per Young Learners (scuola media)45 oreInizio Martedì 2 OttobreSabato dalle 9.30 alle 11.00 - martedì dalle 16.30 alle 18.00(a seconda del livello)

Le iscrizioni sono già aperte:British Institutes Sede di Milano-Affori (Quanta Village) Via Assietta, 19 - 20161 Milano02 54065438 • [email protected]

AGENDAS E T T E M B R E O T T O B R E N O V E M B R E D I C E M B R E

HaLLOWeeNUNa FeSta Da paUra!

31 OttOBre FeSta per BaMBiNi e CeNa CON DeLittO per tUtti

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2012

teNNiSManuela Zoni 339 [email protected]

CaLCiOBeaCH VOLLeYpattiNaGGiOHOCKeYMarco Uda 02 [email protected]@quantavillage.com

piSCiNa COrSi DiViNGaGONiSMO NUOtOCristina Maggi 02 [email protected]

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e V e N t i a Z i e N Da L i C O N G r e S S U a L i e p r i V a t iSilvia Ghisio02 [email protected]

r i S t O r a N t e p i Z Z e r i aAPERTURA DA LUN A SAB12,30 - 14,30 E 19,30 - 23,00

DOMENICA 12,30 - 14,3002 [email protected]

Q U a N t a a G e N Z i a p e r i L L a V O r O09,00-18,00

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C O r S i B r i t i S H i N S t i t U t e S09,00-18,00

Giulia Gorgoglione02 [email protected]

QVN - QUANTA VILLAGE NEWS

EDITORE: HCMVia Assietta 19 - 20161 Milano

02 [email protected]

Pubblicazione trimestraleregistrata presso

il Tribunale di MilanoN° 267 del 13 Aprile 2004

D i r e t t O r e r e S p O N S a B i L e Dario Colombo

[email protected]

S e G r e t e r i aMonica Lagomanzini

[email protected]

H a N N O C O L L a B O r a t OUmberto Quintavalle, Enzo Mattina,

Illo Quintavalle, Riki Tessari, Toni Cappellari,

Antonio Tavarozzi, Leo Siegel, Giulia Gorgoglione, Marco Uda, Claudio Mantese, Silvia Ghisio,

Fabio Campidoglio, Pietro Galeoto.

p r O G e t t O G r a F i C OCreature Milano 19

Matteo Guerra

a r t D i r e C t O rPietro Galeoto

C H i U S O i N r e D a Z i O N e il 3 settembre 2012

La tiratUra Di QUeStO NUMerO13.500 copie

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