Mio Dio, mio Dio,per celebrare il Natale

noi alziamo i nostri abetipiù alti dei nostri monumenti…

Appendiamo sempre più Appendiamo sempre più in alto le nostre luciin alto le nostre luci

e le nostre stelle al neon.

È la scalata È la scalata allo straordinario,allo straordinario,

all’eccezionale all’eccezionale nelle idee dei regali,nelle idee dei regali,

alle follie.

Prepariamo le tavolePrepariamo le tavolee le liste dei pranzi.e le liste dei pranzi.

Ci alziamo sulla punta dei piediCi alziamo sulla punta dei piedidavanti alle vetrine illuminate,davanti alle vetrine illuminate,nelle file di attesa…nelle file di attesa…Ci serve un Natale su misuraCi serve un Natale su misuraper le nostre ambizioni…per le nostre ambizioni…

La povertà è divenutaLa povertà è divenutala festa dei ricchi.la festa dei ricchi.

Il silenzio della notteIl silenzio della nottela festa del rumore.la festa del rumore.

Abbiamo fatto di Natale la festa delle stelle e delle luci,

mentre il tuo Natale mentre il tuo Natale non si trova non si trova che a condizioneche a condizionedi abbassarsi tantodi abbassarsi tanto

da mettersi in ginocchio.

Mio Dio, mio Dio,Mio Dio, mio Dio,noi abbiamo fatto di Natalenoi abbiamo fatto di Nataleuna scalata, un’ascesa sociale,una scalata, un’ascesa sociale,

mentre il tuo Natalementre il tuo Natalesi raccoglie per terra,si raccoglie per terra,come terreno freddocome terreno freddoe paglia di una stalla.e paglia di una stalla.