modulo 02b abruzzo
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Sismicità e Pericolosità
Sismica
Modulo 2b
MATERIALE ad USO INTERNOMATERIALE ad USO INTERNO
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Materiali sulla sismicitàdella Regione
ABRUZZO
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LaLa sismicitsismicitàà daldal 2000 al 20072000 al 2007
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LaLa sismicitsismicitàà recenterecente: 1981: 1981--2002 [CSI, 2005]2002 [CSI, 2005]
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I terremoti storici dellI terremoti storici dell’’Appennino Meridionale [CPTI]Appennino Meridionale [CPTI]
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IlIl terremototerremoto deldel33 dicembredicembre 13151315
Il 3 dicembre 1315 un “pauroso” terremoto colpì
l’aquilano.Anche se le informazioni disponibili sono scarse e generiche, si intuisce che l’evento fu molto forte. Danni gravi si ebbero a L’Aquila e molti “castelli
dell’aquilano”, non meglio identificabili, subirono
danni gravissimi.
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II terremotiterremoti deldel99 settembresettembre 13491349
Dati e mappe interrogabili:http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/
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II terremotiterremoti deldel99 settembresettembre 13491349
E' uno dei più importanti terremoti dell'Appennino centro- meridionale. I
danni più gravi e le vittime si ebbero in due aree distinte: al confine tra
Aquilano e valle del Salto e nella zona tra Isernia e
Cassino.
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IlIl terremototerremoto deldel55 dicembredicembre 14561456
E' il terremoto più forte dell'ltalia centro-
meridionale.L'evento principale si ebbe nella notte del 5 dicembre, e fu seguito da numerose
repliche.L'area gravemente
danneggiata, compresa tra l'Abruzzo, il Molise, la
Basilicata e la Campania, è vasta tanto da far pensare
all'attivazionecontemporanea di più
strutture sismogenetiche. Le vittime furono almeno
12.000.
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IlIl terremototerremoto deldel2626 novembrenovembre 14611461
Alcuni eventi produssero danni gravi a L'Aquila e nel
suo contado, causando numerose vittime. Il
periodo sismico terminò nel febbraio 1462.
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IlIl terremototerremoto deldel1414 gennaiogennaio 17031703
Tra il gennaio e il febbraio 1703 una serie di
terremoti colpì un'ampia area dell'Italia centrale; molte località dell'area compresa tra Norcia,
Cittareale e L'Aquila furono completamente distrutte.
Le vittime furono circa 10.000.
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IlIl terremototerremoto deldel22 febbraiofebbraio 17031703
Tra il gennaio e il febbraio 1703 una serie di terremoti
colpì un'ampia area dell'Italia centrale; molte
località dell'area compresa tra Norcia, Cittareale e
L'Aquila furono completamente distrutte.
Le vittime furono circa 10.000.
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IlIl terremototerremoto deldel33 novembrenovembre 17061706
Nella notte tra il 3 e il 4 novembre 1706 due fortissime
scosse colpirono un vasto territorio al confine tra
Abruzzo e Molise comprendente parte delle
province di L’Aquila, Pescara, Chieti e Isernia. Alcune località sui versanti del massiccio della
Maiella, furono pressoché distrutte. Danni meno gravi si verificarono in un’area estesa
fino a L’Aquila, Chieti e Isernia. Le vittime furono circa 2.400 di cui un migliaio nella
sola Sulmona. Questo dipende sia dal fatto che l’evento si verificò in piena notte sia
dall’assenza di scosse precedenti.
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"Nota de' Nomi delli luoghi più principali, parte rovinati, e parte disfatti in tutto dal Terremoto accaduto a' 3 Novembre 1706 ... : Fara di S. Martino in tutto disfatto. La Sama ancora diroccata affatto. Popoli in parte rovinato. Pariano ancora in buona parte distrutto. La Rocchetta
affatto rovinata. Castiglione disfatto intiero. La Torre delli Passari rovinata in tutto. Caramanico in parte caduto. Palena rovinata affatto.
Rocca cinque miglia non ve sono rimaste vestigia. Pettorano quasi disfatto. Sulmona destrutta intiera ...”
[Narrazione et orazione divotissima, contro Terremoti, Tuoni, e Saette. Con una breve notizia de' nomi più principali dell'Apruzzo, rovinati dal Terremoto accaduto a' 3 Novembre del presente Anno 1706, Napoli].
"Venetia 27 novembre 1706. [...] e particolarmente in Abruzzo, ove havendo il terremoto durato un quarto d’hora danneggiò varie città e molte terre, e Castelli ma la città di Sulmona, è restata un manto di sassi, e tra le rovine rimanendo sepolta la maggior parte degl’habitanti, e lo stesso essendo successo in altri luoghi rovinati e danneggiati, né potendosi supplire a darsi sepoltura si pensava darli al fuoco per prevenire ogni pericolo".[Gazzetta di Napoli, novembre 1706]
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IlIl terremototerremoto deldel1212 maggiomaggio 17301730
E' uno dei terremoti più significativi della Val
Nerina e del territorio di Norcia. I suoi effetti furono probabilmente aggravati dalle cattive condizioni degli edifici colpiti dal
catastrofico terremoto del 1703.
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IlIl terremototerremoto deldel66 ottobreottobre 17621762
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IlIl terremototerremoto deldel3131 luglioluglio 17861786
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IlIl terremototerremoto deldel66 dicembredicembre 18741874
L’area maggiormente colpita fu la zona
immediatamente a Sud di Sora. I centri abitati
interessati dai danni più consistenti furono Alvito,
Posta Fibreno e Villa Santa Lucia, mentre varie altre località dell'area (Arpino, Atina, Gallinaro) subirono
danni generalmente leggeri
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IlIl terremototerremoto deldel1010 settembresettembre 18811881
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IlIl terremototerremoto deldel2525 agostoagosto 19051905
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IlIl terremototerremoto deldel1313 gennaiogennaio 19151915
Terremoto della Marsica; circa 30.000 morti. Distruzioni e vittime
interessarono tutti i paesi della zona del Fucino;
L'evento fu avvertito dalla Basilicata al Veneto.
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IlIl terremototerremoto deldel2626 settembresettembre 19331933
Un forte terremoto, accompagnato da repliche
per alcuni mesi, causò gravi danni, crolli e circa 10 morti, in alcuni paesi alle falde della Maiella. Danni gravi anche in molte altre località delle provincie di Chieti, Pescara e l'Aquila. Danni minori a Chieti. Il terremoto fu avvertito a
Pescara, L'Aquila, Teramo, Ascoli Piceno, Ancona,
Roma, Isernia, Benevento e Foggia.
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IlIl terremototerremoto deldel55 settembresettembre 19501950
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IlIl terremototerremoto deldel88 agostoagosto 19511951
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IlIl terremototerremoto deldel2424 giugnogiugno 19581958
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IlIl terremototerremoto deldel3131 ottobreottobre 19611961
Dati e mappe interrogabili:http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/
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IlIl terremototerremoto deldel77 maggiomaggio 19841984
Due forti scosse di terremoto causaro gravi danni in una vasta area
comprendente la Marsica, i Monti della Meta e le alte valli dei fiumi Sangro e
Volturno, a cavallo tra le provincie di Isernia e
dell'Aquila (Marsica). I danni maggiori si
verficarono ad Alfedena, Villetta Barrea,
Roccasicura, Colli a Volturno e altre località vicine. Danni moderati e
leggeri in numerose località delle provincie de l'Aquila, Chieti, Pescara, Isernia,
Campobasso e Frosinone.Dati e mappe interrogabili:
http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/
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IlIl terremototerremoto del 6 del 6 maggiomaggio 19761976 IlIl terremototerremoto del 23 del 23 novembrenovembre 19801980
Terremoti a confrontoDati e mappe interrogabili:
http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/
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II terremotiterremoti del 31 del 31 ottobreottobre --11 novembrenovembre 20022002II terremotiterremoti del 26 del 26 settembresettembre 19971997
Terremoti a confrontoDati e mappe interrogabili:
http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/
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La storia sismica osservatastoria sismica osservata, e cioè l’insieme degli effetti di risentimento o danneggiamento effettivamente documentati per una determinata località, ci dice che caratteristiche ha la sismicità di quell’area e, intuitivamente, quanto
rappresentativa è la storia che conosciamo.
Storia sismica di Storia sismica di AVEZZANOAVEZZANO
Storia sismica di Storia sismica di CHIETICHIETI
Dati e mappe interrogabili:http://emidius.mi.ingv.it/DBMI04/
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Storia sismica Storia sismica didi TERAMOTERAMO
Storia sismica Storia sismica didi AMATRICEAMATRICE
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La storia sismica osservata di La storia sismica osservata di SULMONASULMONA presenta una presenta una evidente incompletezza fra evidente incompletezza fra metmetàà ‘‘400 e l400 e l’’inizio del inizio del ‘‘700. Gli 700. Gli effetti massimi sono raggiunti effetti massimi sono raggiunti in occasione del terremoto del in occasione del terremoto del 3 novembre3 novembre 17061706, quando la , quando la cittcittàà subsubìì danni gravissimi.danni gravissimi.
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La storia sismica osservata di La storia sismica osservata di LL’’AQUILAAQUILA èè ben documentata ben documentata a partire dal XIV secolo. In tre a partire dal XIV secolo. In tre casi (casi (13491349,, 14611461,, 17031703) la ) la cittcittàà ha subito danni gravissimi. ha subito danni gravissimi. Relativamente frequenti sono Relativamente frequenti sono gli episodi di danneggiamento gli episodi di danneggiamento moderato.moderato.
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Riferimenti bibliografici e selezione di pagine web di riferimento
Baratta M., 1901. I terremoti d'Italia. Saggio di storia geografia e bibliografia sismica italiana, Torino 1901 (Rista. FORNI, Sala Bolognese), 951 pp.
Camassi R. and Stucchi M., 1997. NT4.1.1, un catalogo parametrico di terremoti di area italiana al di sopra della soglia del danno, GNDT, Milano, 95 pp. InterNet:
http://emidius.mi.ingv.it/NT/home.html.
Monachesi G. and Stucchi M., 1997. DOM4.1, un database di osservazioni macrosismiche di terremoti di area italiana al di sopra della soglia del danno, GNDT, Rapporto interno, Milano-Macerata
InterNet: http://emidius.mi.ingv.it/DOM/home.html
Postpischl D. , 1985. Catalogo dei terremoti italiani dall'anno 1000 al 1980, Quaderni della Ricerca Scientifica, 114, 2B, Bologna 1985, 239 pp.
Boschi, E., Guidoboni, M., Ferrari, G., Mariotti, D., Valensise, G. and Gasperini, P. (Eds) [2000] Catalogue of strong Italian Earthquakes from 461 B.C. to 1997. Ann. Geof., 43 (4), 609-858.
Working Group CPTI; 2004. Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani, versione 2004 (CPTI04), INGV, Bologna. InterNet: http://emidius.mi.ingv.it/CPTI/
Cataloghi sismici online: http://emidius.mi.ingv.it/NT/home.html
http://emidius.mi.ingv.it/CPTI/home.html
Lista di links sismologici di tutto il mondo: http://www.geophys.washington.edu/seismosurfing.html
Carta di pericolosità del territorio nazionale http://emidius.mi.ingv.it/GNDT/PS.html
Carta delle Intensità massime osservate sul territorio nazionale http://emidius.mi.ingv.it/GNDT/IMAX/max_int_oss.html
Home Page INGV:http://www.ingv.it
MAPPE E DATI CONSULTABILI E SCARICABILI:
Database Macrosismico Italiano
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