mondo agricolo 2

68
BIOENERGY A CREMONA • SUPERARE IL RURAL DIVIDE UNICREDIT, UN MILIARDO DI EURO • USA, NUOVO FARM BILL • ACCORDO FILIERA PIOPPO CONTOTERZISTI, CONVENZIONE UNCAI • UTILIZZO SANSE A FINI ENERGETICI • FESTIVAL SANREMO SENZA FIORI

Upload: confagricoltura

Post on 26-Mar-2016

236 views

Category:

Documents


9 download

DESCRIPTION

Il mensile di Confagricoltura

TRANSCRIPT

Page 1: Mondo agricolo 2

BIOENERGY A CREMONA • SUPERARE IL RURAL DIVIDE • UNICREDIT, UN MILIARDO DI EURO • USA, NUOVO FARM BILL • ACCORDOFILIERA PIOPPO • CONTOTERZISTI, CONVENZIONE UNCAI • UTILIZZO SANSE A FINI ENERGETICI • FESTIVAL SANREMO SENZA FIORI

Page 2: Mondo agricolo 2
Page 3: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO | 3

Cambia il Governo ma non mutano le priorità

L’ ED I TOR IALE

� � �

iamo in una fase politica quanto mai delicata e il passaggio di consegne – se così lo si può chiamare - da Letta a Renzi non è stato semplice. Molto viene rimesso in discussione e la necessità di un cambio di passo reale,incisivo, è sempre più stringente. Restano ancora molte questioni da affrontare e risolvere con urgenza. Per le imprese, in particolare, la pressione fiscale, le semplificazioni e l’accesso al credito. Prima ancora che il nuovo premier s’insediasse a Palazzo Chigi, è già arrivata da parte delle Organizzazione delle imprese,anche dalla nostra, la richiesta di essere convocati per avere risposte concrete.Una particolare attenzione merita in questo momento il “problema” credito,nota dolente per le imprese agricole.All’aumentare delle richieste di credito da parte delle imprese, infatti, non è corrisposto un aumento delle possibilità di accesso a prestitie finanziamenti. Anzi il credit crunch ha registrato valori più alti negli ultimi mesi del 2013, fino ad arrivare ad una contrazione del credito del 3,91% nel primo mese del 2014. L’ABI ha evidenziato di recente un rallentamento della stretta creditizia, ma non ci sono ancora elementi

per poter parlare di inversione del trend.A creare ulteriori difficoltà si aggiungono le regole di Basilea sul credito che purtroppo non stanno aiutando il settore agricolo.Gli istituti di credito faticano a definire, per il settore, principiselettivi della propria clientela. Tali difficoltà nascono dalla despecializzazione e dall’insufficiente conoscenzadel settore agricolo da parte di molte banche.Su questo fronte, così importante, il nostro impegno si è concretizzato, ultimamente nella costituzione di Agricheck,una società che fornisce assistenza alle imprese nei rapporti

con le banche, per l’accesso ai prestiti, le scelte finanziarie da compiere e la predisposizione di business plan per accedere ai bandi PSR.Non è da noi assumere un atteggiamento pessimista: consapevoli delle realicondizioni di sofferenza delle imprese, infatti, preferiamo avanzare propostee lavorare nel solco di un percorso che abbiamo tracciato e che siamoassolutamente convinti a proseguire. A tutela del nostro sistema e di quelloeconomico di un Paese che vuole e deve ripartire.

Mario Guidi

S

Page 4: Mondo agricolo 2

Direttore responsabileGABRIELLA BECHI

Coordinatore di Redazione GAETANO MENNA

Editrice SepePresidenteDIANA THEODOLI PALLINI

Direzione, Redazionee AmministrazioneCorso Vittorio Emanuele II, 10100186 RomaTel. [email protected]

Abbonamento annuo

Italia, Euro 30,00Conto corr. postale n. 33755000Intestato a:Sepe – Mondo Agricolo, RomaAutorizzazione Tribunaledi Roma, n. 1662 del 22/06/1950

Pubblicità

Via Monte Rosa, 19

20149 Milano

Tel. +39.02.4694949 - 48018114

Fax +39.02.4693172

[email protected]

Responsabile Pubblicità e MarketingCLAUDIO PIETRAFORTE

Stampa TIPOLITOGRAFIA EUROINTERSTAMPA

SOMMAR IO

L’EDITORIALECambia il Governoma non mutano le prioritàMario Guidi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3

APERTURA POLITICA

Governare adessoGaetano Menna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

PRIMO PIANO CREDITO

Agricheck raccoglie il messaggio delle imprese

Roberto Sonzini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10

Aumenta il credit crunchin campagna

Claudio Costantino . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

Un miliardo di europer le campagne

Gabriella Bechi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16

Il futuro del creditova costruito oggiG.B. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20

ATTUALITÀ INNOVAZIONESuperareIl “rural divide”Gaetano Menna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22

SPECIALE GREENObiettivo comunerilanciare il pioppoLuca Molin . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24

L’energia delle olivePaolo Piraino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26

Energia sempre più verdeM.M. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

INCONTRI FRUIT LOGISTICAIl made in Italyconquista BerlinoElisabetta Tufarelli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36

Mele, spighe e nuvoleG.B. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

Il trattore personalizzatoClaudio Pietraforte . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42

Rubriche

Notiziario Energia Acqua .........31

Mappamondo Farm Bill ...........34

Campi rosa Gender Gap ..........52

Anga Brand Identity ..............53

Over60 Pensionati in affitto ........56

Agriturismo Reti d’impresa ......58

Vino Pinot nero Alto Adige ........61

Testata associata all’USPI

http://www.facebook.com/Confagricoltura

http://twitter.com/#!/confagricoltura

4| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

Page 5: Mondo agricolo 2

FuturEco NoFly WP contiene spore di Paecilomyces fumosoroseus, un fungo

naturale che germina sulla cuticola di adulti e larve di varie specie di mosca bianca.

Il contatto con FuturEco NoFly WP porta gli insetti alla morte nel giro di 3-5 giorni,

e in condizioni favorevoli il fungo si riproduce emettendo nuove spore aggressive.

Grazie all’originale sistema d’azione FuturEco NoFly WP non induce resistenza

nelle popolazioni di insetti nocivi.

FuturEco NoFly WP è utilizzabile su pomodoro, peperone, melone e zucchino

coltivati in serra, non dà residui e non è tossico per l’operatore.

www.sumitomo-chem.it

FuturEco NoFly WP è un insetticida biologico

che agisce per contatto contro la mosca bianca

su pomodoro, peperone, melone e zucchino in serra.

Una forza naturale contro la mosca bianca

Ag

rofa

rma

co

au

tori

zza

to d

al M

inis

tero

de

lla S

alu

te. L

eg

ge

re a

tte

nta

me

nte

le is

tru

zio

ni.

sestosensocom.it

U

oUna f

za natr

turale

FuturEco

che agisc

su pomod

con

en

tam

en

te le

istr

uzi

on

i.

o NoFly WP è un i

ce per contatto c

doro, peperone, m

o la ntr

nsetticida biolog

contro la mosca b

melone e zucchin

mosca

gico

bianca

no in serra.

a bianc

a

NoFurEco utF

he genaturale c

conto contatttIl

condizioniine

Grazie all’orig

nelle popolazio

o a

uto

rizz

ato

da

l Min

iste

ro d

ella

Sa

lute

. Le

gg

ere

att

e

Fly WP contiene spore di

ermina sulla cuticola di adu

NoFly WPurEco utF gta porrt

riprodsi fungoiloli orevfav

inale sistema d’azione utF

vi.ti nocioni di inset

yces fumosoroseaecilomPPa

lti e larve di varie specie di m

gironeltemorrtallatigli insettt

spove nuotendo emetttduce

NoFly WPurEcot non indu

eus, un fungo

mosca bianca.

di 3-5 giorni,o

ve.aggressire

uce resistenza

NoFurEcoutF

rvati in sercolti

Ag

rofa

rma

c

ly WP è utilizzabile su po

ra, non dà residui e non è to

w

modoro, peperone, melon

ossico per l’operatore.

hem.it.sumitomo-cwww

hinone e zucc

Page 6: Mondo agricolo 2

6| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

A P E R T U R A P O L I T I C A

Dal governo Letta al go-

verno Renzi: perché?

Difficile comprendere i

motivi, molti dei quali in-

terni al PD, che hanno

portato il Partito Demo-

cratico a sconfessare uno dei sui prin-

cipali esponenti. Renzi è entrato nella

politica nazionale come un elefante

nella cristalleria. Determinato, ostina-

to, sempre in corsa. Figlio dei tempi e

di una politica che deve avere le ali,

che non può permettersi le ritualità

del passato. E su facebook annota: «C'è

chi pensa che per prendere i voti sia-

Matteo Renzi è figlio

dei tempi e di una politica

che deve avere

le ali e che non può

permettersi le ritualità

del passato

Governareadesso

di Gaetano Menna

no sufficienti le alleanze tra i leader. E

allora tutti guardano al posizionamen-

to, alle coalizioni, agli accordi. In realtà

il mondo è cambiato. Bisogna puntare

a prendere i voti degli altri, non i lea-

der degli altri. Bisogna puntare diretti

agli elettori, non agli accordicchi vec-

chia maniera...»

Siamo in difficoltà socio-economiche

terribili, con le imprese e le famiglie

che si trovano a vivere una crisi spa-

ventosa, da cui forse non si torna in-

Matteo Renzi

Il nostro auspicio è che, con il governo ap-pena formato, si creino quelle condizionidi stabilità politica e quel rinnovato climadi fiducia quali premesse indispensabiliperché il Paese possa conoscere un’autenti-ca stagione di riforme”. Così Agrinsiemecommenta la presentazione della nuovacompagine governativa. “Per quanto ri-guarda nello specifico la nomina di Mauri-zio Martina alla guida del dicastero dellePolitiche agricole, riteniamo si tratti di unprofilo di alto valore, vista la competenzadimostrata in qualità di sottosegretario e la

proficua collaborazione di questi mesi, anche per la preparazione del collega-to all’agricoltura e dell’appuntamento di Expo 2015”. “A Martina - concludeAgrinsieme - rinnoviamo il nostro invito a lavorare in vista di un nuovo mo-dello di ministero che, allargando le proprie competenze, sia in grado diproiettare l’agricoltura in una dimensione sempre più competitiva”.

LE CONGRATULAZIONI DI AGRINSIEME AL MINISTRO MARTINAn

Martina e Guidi

Page 7: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |7

del premier sarà quello di volare aBruxelles a convincere che c’è unpiano di riforme “serie”, con un pia-no di tagli alla spesa e di investimen-ti per la crescita.In questa situazione quello del leaderfiorentino vuole essere un governo“politico”, che non vuol dire formatonecessariamente tutto da politici. Si-gnifica che il premier intende opera-re, “governare” per la ripresa. E su diesso Renzi sa di giocarsi tutto. Il pri-

dietro. Bisogna trovare, per le impre-se, una nuova “normalità” che nonpuò nascere solo da una fiscalitàenorme, da una burocrazia spropor-zionata, dalle banche con i cordonichiusi. E così pure per le famiglie checombattono con redditi decurtati, fi-sco, inflazione, stagnazione, precaria-to. Senza dimenticare i diktat diBruxelles che hanno dato direttiveprecise e praticamente condizionan-ti le politiche nazionali; anche se ora

arriva una flebile apertura di creditoal governo Renzi, per rendere piùcompatibili sviluppo e rigore; in cam-bio, però, di un piano di riforme daattuare concretamente. Ed è fuor didubbio che uno dei primi impegni

Applicare l’antica tecnica

giapponese del kintsugi:

saldare i cocci con oro caldo

Page 8: Mondo agricolo 2

8 | MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

A P E R T U R A P O L I T I C A

agroalimentare e delle sue grandi po-tenzialità, che è confortato dai nu-meri incoraggianti che arrivano dalleanalisi sulla congiuntura del compar-to; ricordiamo che l’OsservatorioIsmea-Unioncamere ha evidenziatocome il 10% delle nuove imprese na-te in Italia nel primo semestre del2013 siano proprie imprese agricole.Altro trend positivo quello dell’ex-port agroalimentare che, l’anno scor-so, è arrivato all'8,6% di quello com-plessivo del Paese.A Renzi il compito arduo, a nostro av-viso, di applicare l’anticatecnica giappone-se del “kintsu-gi”; l’arte che

permette di recuperare una ceramicaandata in frantumi. Praticamente, se-condo questa tecnica, la si ripara sal-dando le parti con oro e argento li-quido. Di fatto, si crea un nuovo og-getto, addirittura più bello e preziosodell’originale; le imperfezioni diventa-no il tratto distintivo. Da una ferita na-sce una forma maggiore di perfezioneestetica e interiore. La ceramica ripa-rata presenta un diverso intreccio di li-nee dorate o argentate unico ed ov-viamente irripetibile per via della ca-sualità con cui si è frantumata. Questa legislazione, nata appena unanno fa, aveva partorito un governodi coalizione, di emergenza se voglia-mo, che ha permesso di superare im-passe che il Paese non poteva per-mettersi. Dopo il governo dei tecnici(Monti), quello delle mediazioni (Ber-lusconi), della croce rossa (Letta), oraun governo “politico” (Renzi) che na-sce con l’intento, per l’appunto, di in-dirizzare la rotta. Di versare oro caldosui cocci. ���

La ripresa non può che partire

dall’agroalimentare, capace

di generare nuovi posti di lavoro

mo segnale potrebbe essere quello dinon prevedere un vicepremier, conun leader a tutto tondo. Il suo sloganè chiaro e non fa una piega: «L’impor-tante, si sa, è partecipare; ma percambiare l’Italia bisogna fare qualco-sa in più: vincere».Ci è parso significativo che uno degliultimi impegni da sindaco di Firenze,per Renzi, sia stato un evento dedica-to al Chianti. Il premier conosce be-ne la realtà toscana e fiorentina e saquanto significhi l’eccellenza enolo-gica, in termini occupazionali, eco-nomici, dell’export. L’attenzione lo-cale dovrà diventare attenzione na-zionale ad un settore, come l’agroali-mentare, che traina il made in Italynel mondo. Da evidenziare ancor piùin vista dell’ Expo 2015.Già nella bozza di Job Act, Renzi haindicato agricoltura e cibo a pieno ti-tolo come i principali settori dai qua-li possono nascere nuovi posti di la-voro. Si tratta di un positivo ricono-scimento del valore del made in italy

Palazzo Chigi,sede del governo

Page 9: Mondo agricolo 2
Page 10: Mondo agricolo 2

1 0 | MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

P R I M O P I A N O C R E D I T O

Agricheck raccoglie il messaggiodelle imprese

Page 11: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |11

Il progetto

messo in atto

da Confagricoltura

ha lo scopo di sviluppare

l’assistenza territoriale

per le aziende

e facilitare

il loro rapporto

con le banche

Il problema dell’accesso al credi-to in questi ultimi anni è parti-colarmente sentito dalle azien-de agricole. Uno dei primi osta-coli è costituito dalla valutazio-ne del merito creditizio.

La concessione dei finanziamenti èoggi basata prevalentemente su ga-ranzie legate al patrimonio fondiariopiù che alla potenzialità di reddito. Il progetto credito, messo in atto daConfagricoltura, ha lo scopo di svi-luppare un servizio di assistenza ter-ritoriale per gli associati al fine di fa-cilitare il loro rapporto con gli Istitu-ti bancari e orientarli verso le miglio-ri soluzioni di finanziamento.Attraverso una consulenza speciali-stica si fornirà inoltre un valido aiutoalle imprese nel controllo e nell’otti-mizzazione della loro gestione finan-ziaria. Le stesse banche richiedonosempre di più una collaborazionecon gli organismi di rappresentanzaagricola, nell’attività di raccolta delleinformazioni dell’associato, per avere

di Roberto Sonzinidirettore Confagricoltura Novaraproject leader del “Progetto Credito”

Page 12: Mondo agricolo 2

12| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

P R I M O P I A N O C R E D I T O

settore primario.Il primo obiettivo che sipone il progetto creditoè quello di dotare lestrutture territoriali diConfagricoltura delle co-noscenze e degli stru-menti informatici chepermettano di assisterele aziende. Per questi motivi lo scor-so gennaio si è costituitaAgricheck, la società par-tecipata da Confagricol-tura e dalle Federazioniregionali attive nel pro-getto, che metteranno adisposizione strutture eprofessionisti per lo svol-gimento dell’attività diconsulenza e di assisten-za al credito indirizzatasoprattutto, attraverso unapposito software, alla re-dazione di situazioni pa-trimoniali e finanziarie

per il tramite delle Unioni provinciali.Un valido supporto tecnico alle im-prese agricole associate per la prepa-razione dei dati e dei documenti ne-cessari per la presentazione alle ban-che di una domanda di credito.E’ bene ricordare che il modello pro-posto si basa su alcuni principi che siritengono inderogabili, quali la parte-cipazione dell’intero sistema confe-derale, organizzato in maniera da es-sere adattabile senza eccessive varia-zioni alle specificità locali, offrendola più ampia gamma di servizi in pie-na sinergia ed integrazione con tuttele attività che gravitano all’interno diConfagricoltura, mettendo a valorequanto è già stato realizzato sinorasul fronte del credito.L’adesione dei territori al progettoè prevista in maniera graduale enello specifico prevede già dal2014 l’ingresso di molte Unioniprovinciali e Federazioni, per poiproseguire e coinvolgere tutto ilterritorio entro il 2017, dando cosìavvio a qualcosa di molto ambizio-so quale la mediazione creditiziaagli associati. ���

Confagricoltura, attraverso la sua struttura specifica, può essere il tramite im-portante per l’utilizzo di strumenti finanziari, come quelli offerti da Ismea-Sg-

fa; si pensi in particolare alla “garanzia di portafoglio” -, ma an-che di finanza innovativa (private equity, mini bond, etc.) e

quindi essere in grado di inserirsi nei servizi diconsulenza anche alle grandi imprese del set-

tore agricolo e agro-alimentare.Il progetto “Agricheck” è nato conlo scopo di fornire alle impreseagricole uno strumento sul temadel credito che va dall’utilizzo di unsoftware informatico per la gestio-ne dei conti aziendali e ammini-

strativi sino alla consulenza finanziaria per agevolare l’accesso dei finanziamen-ti creditizi, la richiesta di interventi di confidi e di altri intermediari finanziari.Lo scopo principale però è quello di dare una risposta alla richiesta delle impre-se di avere accanto degli interlocutori professionali provenienti dalla propriaOrganizzazione, in grado di assisterle al momento della scelta del finanziamen-to, di informarle sull’offerta creditizia e di ricevere un aiuto nelle valutazioni deipropri progetti di investimento per meglio presentarli all’istituto bancario perl’ottenimento del credito.

DALLA CONSULENZA ALLA MEDIAZIONE n

una valutazione più completa e pun-tuale proprio per il fatto che vi è unaoggettiva difficoltà ad apprezzare inmaniera adeguata la capacità di cre-dito delle imprese che operano nel

Dotare le strutture territoriali

di conoscenze e strumenti

informaticiper assistere le imprese

Page 13: Mondo agricolo 2

Cresci con noi!

KWS: mais in rapida crescita

Promesse mantenute: seme di qualità, ibridi produttivi e sani, soluzioni innovative.

Sempre più agricoltori scelgono il nostro mais: oltre 2,5 millioni di ettari a mais in Europa.

Il futuro: Il nostro progetto di ricerca più importante d’Europa.

La TUA esperienza. Il mais KWS risultati in crescita.

Tel 0543 474611 · info italia@kws com · www kws it

Page 14: Mondo agricolo 2

14| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

P R I M O P I A N O C R E D I T O

Nel 2013 decurtati

i finanziamenti

delle banche alle imprese.

Riduzione delle

erogazioni del 21%

per quelle agricole

Aumenta il credit crunch in campagna

Èsempre più forte la stret-ta delle banche sui fi-nanziamenti, che nell’ul-timo anno sono calati alritmo di quasi 5 miliardial mese. Da dicembre

2012 a dicembre 2013 il totale dei fi-nanziamenti al settore privato, in ba-se ai dati Unimpresa, è diminuito di55,2 miliardi di euro, passando da1.471,4 miliardi a 1.416,1 miliardi.Una riduzione che interessa sia le im-prese (-47,4 miliardi), sia le famiglie(-7,7 miliardi).Secondo il rapporto di Unimpresa, ba-sato su dati della Banca d’Italia, restaparticolarmente grave il quadro dei fi-nanziamenti per le imprese: nell’ulti-mo anno le aziende hanno assistito al-la riduzione dei finanziamenti di tutti itipi di durata. Sono calati i prestiti abreve termine (fino a 1 anno) per 25,6miliardi (-7,75%) da 331 miliardi a305,4 miliardi, quelli di medio periodo(fino a 5 anni) di 5,3 miliardi (-4,23%)da 126,6 miliardi a 121,3 miliardi equelli di lungo periodo (oltre 5 anni)di 16,4 miliardi (-4,08%) da 403,6 mi-liardi a 387,1 miliardi. In totale lostock di finanziamenti alle imprese èsceso da 861,3 miliardi a 813,8 mi-liardi con una diminuzione di 47,4miliardi (-5,51%).E si inasprisce la stretta al credito an-che verso le aziende agricole. Le ela-borazioni Ismea sui dati Sgfa indica-no, nel terzo trimestre 2013, una ri-duzione delle erogazioni concesse al-

di Claudio Costantino

Page 15: Mondo agricolo 2

le imprese italiane del settore prima-rio del 21% su base annua, con l’am-montare dei prestiti concessi tra lu-glio e settembre dell’anno scorsosceso a 426,1 milioni di euro. La ri-duzione ha coinvolto tutte le macroaree territoriali seppure con diversaintensità: più accentuata la flessionedelle erogazioni nelle regioni diNord-Ovest e nelle Isole a fronte diun andamento in linea con il datomedio nazionale nel Centro-Sud e diuna contrazione più attenuata nelNord-Est. In relazione alla durataemerge una riduzione su base annuadi oltre il 37% dei finanziamenti a lun-go termine, la cui quota sul monteprestiti complessivo è scesa sotto lasoglia del 50%. Al contrario risultanoin aumento le erogazioni di medio ebreve periodo. Data la stretta relazio-ne tra la durata dei finanziamenti e lerelative finalità, si risconta, nel perio-do in esame, un aumento dell’8% delcredito di esercizio e una contestua-

le erosione delle erogazioni per inve-stimenti e ristrutturazioni,scese rispettivamentedel 23,1% e del 22,6%su base annua. Oggi iproblemi di “credit crun-ch” sono soprattutto af-frontati dal Governo facen-do intervenire la Cassa De-positi e Prestiti (Cdp) sullato della provvista finan-ziaria alle banche, ma an-che rafforzando il Fondodi Garanzia per le PMI(che interessa tutti i setto-ri con esclusione dell’a-gricolo). Ne sono testi-mone il “Decreto delFare” che prevede una

misura agevolativa per l’acquisto dimacchine e gli ultimi provvedimentiinseriti nella Legge di Stabilità. Sareb-be opportuno, invece, prevedere deisistemi che abbiano anche una rica-duta sul settore agricolo, per esem-pio incidendo sulla destinazione dei

flussi finanziari provenientida Cdp perché siano effet-

tivamente rivolti inmaniera tracciabilea tutti i comparti,compreso quelloprimario, ma anchedestinando all’agri-coltura risorse pub-

bliche verso il sistemaagricolo delle garan-zie, come è stato fatto

con il Fondo Centraledi garanzia, studiando

insieme ad Ismea nuo-vi strumenti o sempli-cemente rivisitandoquelli attuali. ���

Stretta creditizia: il settore

agricolo va ricompreso

negli interventi in essere

Page 16: Mondo agricolo 2

16| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

P R I M O P I A N O C R E D I T O

Un miliardo di euro acondizioni agevolate. Atanto ammonta il fi-nanziamento che Uni-credit mette a disposi-zione delle aziende

agricole nel biennio 2014-2015 at-traverso il programma “Unicreditper l’agricoltura” siglato a Fieragri-cola di Verona, con le associazioni dicategoria (Confagricoltura, Coldiret-ti e Cia) e con SGFA-Ismea.Alla conferenza stampa, introdotta

da Ettore Riello, presidente Verona-Fiere, sono intervenuti FedericoGhizzoni, amministratore delega-to Unicredit; Gabriele Piccini,country chairmain Italy Unicredit;

Giuseppe Castiglione, sottose-gretario al ministero perle Politiche agricole, Ar-turo Semerari, presiden-

te Ismea; Mario Guidi,presidente di Con-fagricoltura; Danie-le Toniolo, respon-sabile Credito Cia,Gianluca Lelli, re-sponsabile naziona-le politiche econo-miche Coldiretti.“L’agricoltura è, a li-

L’Ad di UniCredit

Federico Ghizzoni presenta

a Verona il Programma

per l’agricoltura,

da realizzare

in collaborazione

con le Organizzazioni

agricole

di Gabriella Bechi

vello globale, uno dei settori caratte-rizzati dalle migliori prospettive peril futuro, grazie alla crescente do-manda e alla relativa stabilità deiprezzi – ha dichiarato FedericoGhizzoni -. Tuttavia per rimanerecompetitive sul complesso scenarioglobale è necessario che le impreseagricole italiane sappiano innovarsi.Anche in questo settore il “made inItaly” viene percepito come fattoredistintitivo e sinonimo di qualità, masono necessari investimenti a tutti ilivelli (produzione, commercializza-

Un miliardo di europer le campagne

Federico Ghizzoni

Page 17: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |17

zione) per sfruttare appieno talevantaggio. Con Unicredit per l’Agri-coltura intendiamo fornire gli stru-menti finanziari necessari perché gliimprenditori del settore possano co-gliere appieno tutte le opportunitàche i mercati, nazionali e internazio-nali, offrono”.Gli strumenti e le linee di interven-to messi a punto da Unicredit sononumerosi, a partire da ‘Agribond’,prodotto di finanziamento con unbudget biennale di 600 milioni dieuro e che prevede l’intervento di

garanzia della Società di GestioneFondi per l'Agroalimentare (SGFA),ente pubblico di riferimento a SMEA(Istituto di Servizi per il MercatoAgricolo Alimentare).I nuovi finanziamenti, della durata di6 anni, saranno destinati al sostegnodegli investimenti di medio periodo

delle imprese agricole italiane a tassidi interesse dal 2,5 al 3,5%.Il plafondoriginario potrà essere ampliato conl’intervento delle singole Regioniche, in una logica di ottimizzazionedelle risorse a loro disposizione, po-trebbero destinare a SGFA fondi ag-giuntivi con l’obiettivo di sostenere

Conferenza stampaa Fieragricola(foto Ennevi)

Le imprese agricole, a corto

di “ossigeno finanziario”,

non possono investire

Page 18: Mondo agricolo 2

18| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

P R I M O P I A N O C R E D I T O

le aziende agricole insistenti nei pro-pri territori (riduzione dei tassi e deicosti della garanzia maggiore inclusi-vità di rating). “La despecializzazione che ha carat-terizzato il sistema creditizio in que-sti ultimi decenni – ha rimarcato ilpresidente Guidi – ha comportatoun graduale disinteresse degli istitu-ti bancari verso l’agricoltura, ali-mentato anche dalle nuove regole diBasilea, che mal si adattano al setto-re. Le imprese agricole hanno dun-que estremamente bisogno di assi-stenza nel campo del credito. Ed èdunque importante questa partner-ship con un istituto come Unicredit,che ha tra le sue ‘mission’ quella diampliare la sua attività nel credito al-l’agricoltura. Non dimentichiamoche si tratta di una banca con cuiConfagricoltura collabora da tempoin progetti innovativi per l’agricoltu-ra, come quello a supporto delle no-stre imprese vitivinicole sui mercatiesteri, firmato l’anno passato”. Il Piano ‘Unicredit per l’Agricoltura’si articola in numerosi livelli di in-tervento. Accanto a prodotti tradi-zionali, come l’anticipo pluriennalePac e l’anticipazione dei contributidei piani di sviluppo rurale, sarà atti-va una nuova offerta dedicata ai topbuyer del settore e alle rispettive fi-liere di fornitori. Velocità nell’eroga-zione, semplicità della documenta-zione saranno i punti forte del Pro-getto, che verrà affidato a centofunzionari selezionati a adeguata-mente formati per assistere le azien-de agricole in tutte le fasi del finan-ziamento. All’accordo seguirà la fir-ma di una convenzione più specifi-ca con Confagricoltura che prevedeuna più stretta collaborazione con labanca, nell’ottica di ottimizzare l’of-ferta creditizia a favore delle impre-se con il coinvolgimento di Agri-check. ���

Velocità di erogazione

e documenti semplificati

i punti forti del progetto

Verso Expo 2015: Unicredit Tower, a piazza Gae Aulenti a Milano, progettata dall'argentino Cesar Pelli

Page 19: Mondo agricolo 2

Come unico Gruppo mondiale interamente dedicato

all’agricoltura siamo consapevoli che in futuro una delle

maggiori sfide per il nostro pianeta sarà soddisfare in modo

sostenibile il fabbisogno alimentare di una popolazione in

rapida crescita a fronte di risorse naturali sempre più scarse.

Nei prossimi cinquant’anni il mondo dovrà produrre una

quantità di cibo superiore a quella prodotta negli ultimi diecimila

anni, mentre l’erosione dei suoli causata dai cambiamenti

climatici e dall’urbanizzazione ridurrà progressivamente i

terreni coltivabili.

In Syngenta crediamo sia assolutamente necessario

promuovere un cambiamento radicale nella produzione

agricola, indirizzandola sui binari di una intensificazione

colturale sostenibile, mettendo al centro della nostra azione

l’imperativo categorico del “produrre di più con meno risorse”.

Da qui nasce The Good Growth Plan - Gli impegni

concreti per il futuro dell’agricoltura - un programma

lanciato globalmente da Syngenta il 19 settembre 2013 che

rappresenta il nostro impegno per la sicurezza alimentare e la

sostenibilità del pianeta.

The Good Growth Plan consiste in un piano di azioni

concrete e misurabili con cui Syngenta vuole dimostrare che

agricoltura e salvaguardia dell’ambiente possono coesistere

e che l’aumento della produzione agricola può avvenire in

modo sostenibile, senza spreco di risorse.

The Good Growth Plan contribuisce a cambiare

il modo di fare agricoltura e fissa 6 impegni da

raggiungere entro il 2020:

1 Aumentare la produttività media delle colture del

20% senza utilizzare più risorse naturali e mezzi tecnici

per l’agricoltura

2 Migliorare la fertilità di 10 milioni di ettari di terreno

agricolo a rischio degrado

3 Arricchire la biodiversità di 5 milioni di ettari di terreno

agricolo

4 Aumentare la produttività agricola del 50% di 20

milioni di piccoli produttori, in particolare nei paesi in via

di sviluppo

5 Formare 20 milioni di agricoltori sulla sicurezza sul

lavoro, in particolare nei paesi in via di sviluppo

6 Garantire condizioni di lavoro eque in tutta la nostra

rete di fornitori.

Un pianeta. Sei impegni.Scopri di più su www.goodgrowthplan.com

Anche noi, come Syngenta in Italia, siamo chiamati a dare il nostro contributo al sistema agricolo nazionale valorizzando la tipicità

delle nostre produzioni e ponendoci al fianco di tutti gli operatori che ogni giorno lavorano per esportare nel mondo la qualità

dei prodotti agroalimentari “Made in Italy”. Per far ciò, includeremo questi impegni concreti nelle nostre attività che, a partire dal

1° gennaio 2014, saranno ancor più connesse ed integrate grazie alla fusione societaria dei due rami d’Azienda Syngenta

Crop Protection S.p.A. e Syngenta Seeds S.p.A. in un unico soggetto che assumerà la denominazione di Syngenta Italia S.p.A.

La nascita di Syngenta Italia S.p.A. è molto di più di un semplice cambiamento legale e societario. Questo nuovo assetto

racchiude in sé lo spirito d’innovazione che da sempre caratterizza la nostra Azienda come leader nel settore dell’Agribusiness

e, grazie all’unicità nell’agire scaturito da questa nuova struttura, faciliterà il lavoro che siamo chiamati a svolgere per tradurre

The Good Growth Plan in realtà.

Gli impegni concreti

per il futuro dell’agricoltura.

The Good Growth Plan

Sementi Agrofarmaci Insetti ausiliari

Servizi ad alto valore aggiunto

Programmi di Agricoltura ResponsabileTM

Page 20: Mondo agricolo 2

20| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

P R I M O P I A N O C R E D I T O

Agricheck ha fatto ilsuo esordio pubblicoa Fieragricola. Ne haparlato il presidenteGuidi nel corso dellafirma dell’accordo

con Unicredit e il componente digiunta con delega al credito Massimi-liano Giansanti al convegno “Il futurodel credito per l’agricoltura”, pro-mosso dal Gruppo Banco Popolare.“L’obiettivo – ha detto Giansanti - èquello di dare una risposta alla ri-chiesta delle imprese, cresciuta forte-mente in questi ultimi anni, di avereaccanto degli interlocutori professio-nali in grado di assisterle al momento

Il componente di Giunta

Massimiliano Giansanti

al convegno del Gruppo

Banco Popolare

a Fieragricola: «Occorre

dare una risposta

alle richieste

di finanziamenti

da parte delle imprese,

cresciute fortemente

in questi ultimi anni»

della scelta del finanziamento, diinformarle sull’offerta creditizia e diricevere un aiuto nelle valutazionidei propri progetti di investimentoper meglio presentarli all’istitutobancario per l’ottenimento di un cre-dito”. Oggi, anche a causa della crisi finan-ziaria che ci accompagna da più diquattro anni, sta diventando semprepiù difficoltoso e complesso l’otteni-mento di un finanziamento per gliimprenditori di tutti i settori, com-preso quello agricolo. E per molteaziende agricole non disporre di cre-dito significa spesso la chiusura.“L’agricoltura ha continuato a rivol-

II futuro del creditova costruito oggi

Massimiliano Giansanti al convegno del Gruppo Popolare a Fieragricola

Page 21: Mondo agricolo 2

gersi alle banche, anche ne-gli ultimi tempi – ha conti-nuato il rappresentante diConfagricoltura – facendoregistrare un aumento degliimpieghi tra il 2011 e il2013, che sono passati da23 a 43 miliardi di euro.Tutto questo, fra l’altro, atassi di mercato, perché ilcredito agevolato è scom-parso da tempo”.Le regole di Basilea sul cre-dito hanno comportato un cambia-mento tangibile del modo di fare cre-dito delle banche e le nuove normenon stanno aiutando il settore. Gliistituti di credito hanno difficoltà amettere in moto principi selettivi del-la propria clientela agricola, sulla ba-se dei quali vengono privilegiate leimprese migliori e sfavorite quellepeggiori. Tali difficoltà nascono dalladespecializzazione e dall’insufficien-te conoscenza del comparto di molte

banche, per mancanza di strutturecon competenze specifiche ed unaconseguente incapacità di dare unalettura ai dati aziendali. “Ben venga-no, dunque – ha sottolineato Gian-santi - progetti come quello del Grup-

po Banco Popolare sullaraccolta dei dati delle im-prese agricole”.Le aziende agricole hannosempre più bisogno di unaconsulenza specialistica,che significa anche un aiu-to nel controllo della pro-pria gestione, nella redazio-ne di un business plan, lacui predisposizione è ora-mai indispensabile, peresempio, per l’accesso ai

bandi del PSR ed in via generale perl’ottimizzazione della gestione finan-ziaria dell’azienda. “È un percorso – ha concluso Massi-miliano Giansanti - che Confagricol-tura ha intrapreso con la costituzio-ne di Agricheck, che abbiamo giàpresentato al Gruppo Banco Popola-re, ricevendo da subito la massimadisponibilità, tanto che è già prontauna bozza di accordo per lavorareinsieme”. (G. B.)

Le banche hanno difficoltà

a selezionare progetti

di investimento in agricoltura

L’azienda agricola è esposta ad una pluralità di rischi derivanti da avversità atmosferiche.

Per la sua sopravvivenza ed un successo garantito è fondamentale una adeguata copertura assicurativa.

VH ITALIA

°

Page 22: Mondo agricolo 2

Tra tre anni metà Paese

sarà servito dalla

banda larga. Le aree

rurali resteranno fuori?

Guidi avverte: «Lo sviluppo

digitale nelle campagne

è una priorità»

AT T U A L I TÀ I N N O V A Z I O N E

giungere velocità fino a 30Mbps; entro

il 2020, almeno il 50% della popolazio-

ne deve essere abbonato ad un servi-

zio a larga banda ultraveloce in grado

di raggiungere una velocità di almeno

100Mps. ll ritardo nell’attuazione del-

l’Agenda Digitale ha conseguenze im-

mediate e gravissime: le Pubbliche Am-

ministrazioni non possono completa-

re la transizione dal cartaceo al digita-

le; i cittadini e le imprese non hanno a

disposizione strumenti per un rappor-

to telematico con la PA (ad es. paga-

menti online); le imprese non possono

investire, in considerazione della cro-

22| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

Entro il 2017 metà Paese

sarà servito dalla banda

larga. E’ già qualcosa, ma

insufficiente, bisogna ac-

celerare. Dal “Rapporto

sulla banda larga” presen-

tato dal commissario per l’Agenda di-

gitale Francesco Caio emerge che sia-

mo indietro rispetto agli obiettivi che

si è posta l’Unione europea, che sono i

seguenti: entro il 2013, la totalità della

popolazione deve avere accesso alla

banda larga base; entro il 2020, il 100%

della popolazione deve avere accesso

a servizi a larga banda in grado di rag-

di Gaetano Menna

Superare il “rural divide”

Page 23: Mondo agricolo 2

nica incertezza su standard e

regole tecniche.

Mr Agenda digitale però si è

dichiarato moderatamente

ottimista sul futuro della rete

da cui «si parte per trasfor-

mare l'amministrazione pub-

blica da fardello per imprese

e per i cittadini, a fattore di

competitività per il Paese.

Penso che il lavoro sia ben

avviato e che l'Italia ora pos-

sa fare un vero salto di qualità». «Un

passaggio fondamentale –ha prosegui-

to - sarà la fatturazione elettronica: di-

venterà il meccanismo principe nella

gestione della spesa dello Stato anche

per superare le incertezze sui paga-

menti". Sia ben chiaro che dallo svilup-

po digitale del Paese non dovranno es-

sere escluse le aree rurali. Il presidente

di Confagricoltura lo ha sottolineato in

tante occasioni: il superamento del “ru-

ral divide” per gli imprenditori agricoli

è una priorità. D’altronde meno del

20% degli abitanti delle aree rurali può

contare su una connessione costante e

di qualità. «L’innovazione tecnologica è

indispensabile per consentire al nostro

settore di crescere ed affrontare i mer-

cati internazionali – ha detto il presi-

dente Guidi - . Non possiamo più per-

metterci di essere “divisi dal digitale”,

con barriere che impediscono la mo-

dernizzazione e la competitività delle

nostre imprese». «Il mondo agricolo av-

verte l’esigenza di poter uti-

lizzare tutte le tecnologie

che accompagnano lo svi-

luppo del settore e semplifi-

cano l’interazione con i mer-

cati e con la pubblica ammi-

nistrazione, facendo rispar-

miare tempo e denaro». Per

superare il digital divide si

pensa anche alla soluzione di

kit satellitari per l’accesso al-

la banda larga, favorendo l’in-

novazione tecnologica delle imprese

che hanno sede in zone scarsamente

servite dalle soluzioni terrestri.Il tema,

naturalmente, sta molto a cuore anche

ai Giovani di Confagricoltura. L’Anga

tra l’altro sta studiando una serie di ini-

ziative di e-commerce per mettere in

rete le proprie imprese e promuoverle

sui mercati internazionali, aiutandole a

commercializzare i loro prodotti, ma

tutto è più difficile se non si supera il

rural divide. ���

Page 24: Mondo agricolo 2

L’accordo raggiunto

tra le Regioni dove

si coltiva e la filiera

permetterà di valorizzare

il legno made in Italy

S P E C I A L E G R E E N

cifici a favore dell’attività di pioppicol-tura condotta con pratiche colturali so-stenibili; far riconoscere ai pioppicol-tori i crediti di carbonio e individuarestrategie comuni per la regolamenta-zione dell’attività pioppicola, ancheper quanto riguarda la coltivazione al-l’interno di zone SIC, ZPS e di altre areeprotette. Com’è nata l’idea dell’intesainterregionale? Tutto è cominciato – haricordato Fabio Boccalari, presidentedell’Associazione Pioppicoltori Italiani– da una serie di incontri della filieracon i rappresentanti delle cinque re-gioni maggiormente coinvolte nellacoltivazione del pioppo, che hannoportato alla stesura definitiva dell’ac-cordo che, nella sua prima bozza, è sta-to stilato da API insieme al CRA - Unitàdi Ricerca per le Produzioni LegnoseFuori Foresta di Casale Monferrato.

24| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

Èstata siglata l’intesa per losviluppo della filiera delpioppo dalle RegioniLombardia, Veneto, Pie-monte, Friuli Venezia Giu-lia ed Emilia Romagna, dai

rappresentanti della filiera pioppicola(Associazione Pioppicoltori Italiani, Fe-derlegnoArredo, Assocarta), dalle orga-nizzazioni professionali (Confagricoltu-ra, Cia e Coldiretti) e dal CRA - Unità diRicerca per le Produzioni Legnose Fuo-ri Foresta. Obiettivi dell’intesa, ricono-scere l’importanza della pioppicolturacome materia prima strategica ed in-crementare le superfici destinate apioppo; valorizzare gli aspetti ambien-tali, paesaggistici e produttivi dellapioppicoltura, anche tramite un ade-guato sostegno economico (Pagamentidiretti e PSR); prevedere interventi spe-

Obiettivo comune:rilanciare il pioppoObiettivo comune:rilanciare il pioppo

di Luca Molin

“L’Associazione Pioppicoltori Italiani èmolto soddisfatta dell’accordo raggiun-to – ha detto Boccalari -. Il nostro setto-re, da anni in grande difficoltà, può oracontare sull’impegno congiunto di tut-ta la filiera e delle amministrazioni re-gionali maggiormente interessate allacoltivazione, per garantire un degno fu-turo alle nostre attività. Ora dobbiamocercare di tradurre in modo concretogli impegni che ci siamo assunti”. An-che Confagricoltura, da sempre moltosensibile alle problematiche dei piop-picoltori e vicina all’Associazione set-toriale, ritiene questo accordo un im-portante segnale che porta all’attenzio-ne delle più coinvolte amministrazioniregionali del Nord, una filiera storica-mente molto importante per l’Italia edalle indiscutibili valenze economiche,produttive, ambientali e sociali. Lapioppicoltura rappresenta per l’Italia lapiù significativa fonte interna di legna-me per l’industria, pur occupando unasuperficie minima rispetto a quella del-le foreste (meno dell’1% a livello nazio-nale). Per il nostro Paese - che nell’in-dustria di trasformazione del legno inpannelli, mobili ed arredi ha uno deipunti di forza del made in Italy sul mer-cato mondiale - la produzione di legnodi pioppo assume un’importanza vita-le. Le disponibilità attuali non sono ingrado di soddisfare il fabbisogno del-l’industria di trasformazione nazionale,che è costretta ad importare notevoliquantitativi di legname dall’Est euro-peo e dalla Francia. ���

Fabio Boc c alar i

Obiettivo comune:rilanciare il pioppo

Page 25: Mondo agricolo 2

PNEUMATICI AGRICOLTURA BKT. QUALITÀ SORPRENDENTE

bkt-tires.com

Molto più di una risposta tecnologica alle esigenze specifi che

dell’agricoltura moderna: un progetto innovativo che evolve

le prestazioni in termini di effi cienza operativa, sicurezza e

comfort.

La tecnologia IF fi rmata BKT traccia inediti standard di

qualità per AgrimaxForce. Concepito per trattori di elevata

potenza, consente grandi capacità di carico a basse pressioni

di gonfi aggio che, unitamente alla superfi cie di impronta

e alla distribuzione omogenea della pressione di contatto,

garantiscono il massimo rispetto del terreno lavorato.

Pneumatici Agricoltura BKT: risposte innovative,

in una gamma tra le più complete e competitive

sul mercato.

DISTRIBUITO IN ITALIA DA

Via Pisana, 541/G - 50018 Scandicci (FI)Tel: 055/73751 - Fax: 055/7375232mail: [email protected] - www.univergomma.it

Page 26: Mondo agricolo 2

Confagri Palermo

partner del progetto

“Ecodens”: i residui

di estrazione dell’olio

e delle potature

non più rifiuti,

ma utili sottoprodotti

a fini energetici

di Paolo P iraino

S P E C I A L E G R E E N

zione e crescita della competitivitàdelle imprese agricole siciliane.“Dalprogetto – ha aggiunto Pottino – sonoemersi risultati significativi anche perquel che riguarda le distanze da rico-prire per l’approvvigionamento dellamateria prima, con particolare riferi-mento all’ubicazione degli opificioleari. La Confagricoltura, attenta alconsolidamento dei contratti di rete,ritiene che una interazione nell’ambi-to di questo innovativo processo pos-sa sicuramente rispondere ai requisitidi una valorizzazione economica ditutto ciò che riguarda il territorio”.Con il progetto è stato dimostrato co-me le sanse possano essere vantaggio-samente trasformate in un biocombu-stibile stabile e perfettamente eco-compatibile: il pellet ottenuto attra-verso la miscelazione con un trinciatodi potature si è dimostrato una straor-dinaria fonte di energia rinnovabile.Inoltre, dall'utilizzo di questo partico-lare pellet si generano delle "biocene-ri" stabili, ricche di potassio e sali mi-

26| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

“Le biomasse rappresentanoun’importante fonte ener-getica rinnovabile. La pos-sibilità di poter convertiregli scarti di potatura, oggiassimilati per molti aspetti

a “rifiuti speciali”, con tutto quello chene comporta in termini di smaltimen-to, diviene una interessante opportu-nità economica”. E’ quanto ha affer-mato il presidente della Confagricol-tura di Palermo, Ettore Pottino, nelcorso del convegno tenutosi in locoper illustrare i risultati del ProgettoEcodens (Ecostabilizzazione delle san-se mediante densificazione). L’iniziativa - nata dalla collaborazionetra Confagricoltura di Palermo, SaberTechnology Srl, Facoltà di Ingegneriae Co.Ri.Bi.A. (Consorzio per il RischioBiologico in Agricoltura) e finanziataattraverso il PSR Sicilia 2007 – 2013 -ha affrontato il problema dello smalti-mento dei residui di estrazione dell’o-lio (le sanse) e delle potature, per tra-sformarli in un’opportunità di innova-

L’energia delle oliveL’energia delle olive

Page 27: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |27

nerali che, utilizzate come ammen-dante perfettamente ecocompatibile,producono importanti benefici eco-nomici ed ambientali per la concima-zione dei terreni nelle aziende orto-frutticole.I residui della potatura che le aziendesi trovano costrette a raccogliere otrinciare direttamente nel terreno, acausa dei divieti imposti per la lorobruciatura, sono molto presenti in Si-cilia, con i quasi 400 mila ettari inve-stiti a colture arboree (vite, olivo, agru-mi, etc.). Anche la sansa, residuo delprocesso di molitura delle olive, è mol-to diffusa, con una produzione di cir-ca 200 mila tonnellate annue.In apertura dei lavori, il prof. Dugo, do-cente dell’Università di Messina e pre-sidente del Co.Ri.Bi.A., ha evidenziatoche esistono già ampi margini di fatti-bilità dell’iniziativa. Per il prof. Zucca-rello, del Dipartimento DICGIM del-l’Università di Palermo e responsabilescientifico del progetto, lo sviluppo ditali virtuosi sistemi di valorizzazioneenergetica delle biomasse andrebbepromosso da una incentivazione, piùinteressante di quella attuale, dellaproduzione di energia elettrica da bio-masse. ���

Pottino: «Contratti

di rete per produrre

energia rinnovabile»

TECHNICAL SERVICE by IES BIOGAS

BIOGAS 24 è la divisione di IES BIOGAS interamente dedicata al service e alla gestione degli

impianti. Dopo aver progettato e realizzato più di 120 impianti, ad oggi perfettamente funzionanti

e con rendimenti che sfiorano il 100%, IES BIOGAS ribadisce l’importanza del mantenimento

delle performance, promuovendo un sistema integrato di gestione e sorveglianza per impianti

biogas, in grado di garantire interventi risolutivi 24 ore su 24. BIOGAS 24 offre assistenza

anche su impianti di altri costruttori o concepiti con tecnologie differenti.

800 81 40 71Numero Verde

BIOGAS 24 / TECHNICAL SERVICE by IES BIOGAS / PORDENONE - ITALY / t. +39 0434 177 12 12 / [email protected]

CREMONA 05-07 MARZO 2014 // PADIGLIONE 2

SIAMO PRESENTI A

ASSISTENZA

TECNICA

GESTIONE

IMPIANTO

REVAMPING TELECONTROLLO

E MONITORAGGIO

MAGAZZINO

RICAMBI

ASSISTENZA

BIOLOGICA

www.biogas24.it

altri coanche su impianti di

in grado di garantirebiogas,

promuovedelle performance,

che sfiorarendimentie con

tver progetta Dopo aimpianti.

didivisionelaè24BIOGAS

tecnologie dif o concepiti con ostruttori

BIOventi risolutivi 24 ore su 24.e inter

egestioneto diendo un sistema integra

IES BIOGAS ribadisce l’impo,100%ano il

ad oggi120 impianti,to più dio e realizza

seraltadedicainteramenteBIOGASIES

.fferenti

offre assistenzaOGAS 24

per impianti veglianzasor

ortanza del mantenimento

i perfettamente funzionanti

degligestioneallaevicer

p

TECNICA

ASSISTENZA

IMPIANTO

GESTIONE

gp

AMPINGREV

E MONITORAGGIO

TELECONTROLLO M

RICAMBI

AGAZZINO

BIOLOGICA

ASSISTENZA

AL SERVTECHNICCA

TECHNICAL SERVICE b/BIOGAS 24

by IES BIOGASVICE

+39 0434Y / t.ALLYby IES BIOGAS / PORDENONE - ITTA

.biogas24.itwww

[email protected] 177 12 12 /

Ettore Pottino

Page 28: Mondo agricolo 2

“Bioenergy Italy”

in programma

a Cremona dal 5 al 7

marzo. Piva: «Diamo

una panoramica

completa sul business

delle fonti rinnovabili».

Tanti i temi affrontati,

tra cui biometano e pollina

S P E C I A L E G R E E N

quello dell’autotrazione, per il quale lostrumento individuato come incenti-vo è quello dei certificati di immissio-ne. In Italia oggi circolano circa 800mila mezzi alimentati con questo car-burante, pari a poco meno del 2% deltotale e, secondo Marco Mezzadri, re-ferente biogas/biometano di AIEL, l’of-ferta dei veicoli a gas metano e la dif-fusione dei distributori a metano pre-senti oggi sul nostro territorio nazio-nale sono due fattori che potrebberolimitarne lo sviluppo. Altro evento danon perdere a Bioenergy 2014 è il con-vegno sulla pollina, che spiegherà co-me il suo sfruttamento a fini energeti-ci possa rappresentare un’importantevoce nel conto economico di un’a-zienda avicola. Lo smaltimento dellapollina da allevamenti avicoli è oggiuno tra i principali problemi gestiona-li del settore a livello nazionale e il suosfruttamento a fini energetici rappre-senta un’importante soluzione. Per questo l’’inserimento della pollinanella disciplina delle biomasse puòaprire importanti opportunità agli alle-vatori di galline: infatti esistono solu-zioni tecniche che rendono concretoil recupero energetico, interessante dalpunto di vista economico e sostenibi-le da quello ambientale. (M. M.)

28| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

L’obiettivo di “Bioe-nergy Italy 2014”, aCremona dal 5 al 7marzo 2014 – sottoli-nea il presidente diCremonaFiere e vi-

cepresidente di Confagricoltura Anto-nio Piva - è di raggiungere e superaregli importanti numeri già registrati nel-la scorsa edizione: 149 espositori pro-venienti da quattro Paesi (Italia, Olan-

da, Germania e Au-stria), 9884 visitatori

professionali (+ 20%). So-no tanti i temi che verranno tratta-

ti in seminari e convegni in fiera. Un’at-tenzione particolare merita il semina-rio sul biometano; entro il 2030, leaziende agrozootecniche italiane po-

trebbero produrre 8 miliardi di metricubi di biometano. Il dato emerge dal-la recente pubblicazione “Il biometanofatto bene” a cui hanno lavorato in si-nergia numerosi enti, tra cui il CRPA diReggio Emilia (Centro ricerche produ-zioni animali), il CIB (Consorzio italia-no biogas), e l’AIEL (Associazione ita-liana energie agroforestali). Tre i diver-si indirizzi verso cui il biometano - chesarà prodotto negli impianti di biogasattraverso il processo di upgrading -potrà essere destinato: immissione inrete, autotrazione, cogenerazione ad al-to rendimento. L’indirizzo più interes-sante cui destinare il biometano pro-dotto negli impianti di biogas sarà

Energia sempre più verde

Entro il 2030 gli agricoltori

produrranno 8 miliardi

di metri cubi di biometano

Energia sempre più verde

Page 29: Mondo agricolo 2

Erbicida sapiens.Efficace sulle infestanti,

super-selettivo per il mais!

Syngenta è uno dei principali attori dell’agro-industria mondiale. Il gruppo impiega più di 26.000 persone in oltre 90 paesi che operano con un unico

proposito: Bringing plant potential to life (Sviluppare il potenziale delle piante al servizio della vita).

Agrofarmaco autorizzato dal Ministero della Salute, a base di: mesotrione 3,39% - s-metolachlor 28,23% - terbutilazina 16,94%, n° di registrazione 12482.

Leggere attentamente le istruzioni. ® e TM Marchi registrati di una società del Gruppo Syngenta.

www.syngenta.it

TM TM

Page 30: Mondo agricolo 2
Page 31: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |31

ACQUAStudi sulla ricarica controllatadelle falde acquifere Dimostrare che la "ricarica con-trollata" delle falde acquifere è unametodologia matura per risolvereil problema della scarsità di acquanel bacino del Mediterraneo: è loscopo del progetto Marsol, finan-ziato con oltre 8 milioni di euro dal-la Commissione Ue, nell'ambitodel 7° programma quadro per la ri-cerca, al quale partecipano laScuola Superiore Sant'Anna e laProvincia di Lucca. “Il progetto,coordinato dalla Technische Uni-versitat Darmstadt (Germania) -spiega Rudy Rossetto, ricercatoredella Scuola Superiore Sant'Anna -coinvolge 21 partner a livello inter-nazionale e include 8 siti dimostra-tivi sparsi in cinque Paesi oltre al-l'Italia: Portogallo, Spagna, Malta,Grecia e Israele. I siti dimostrativiitaliani sono uno legato al fiumeBrenta e l'altro al fiume Serchio".Fra i vantaggi della nuova tecnica,rispetto ai tradizionali invasi, ci so-no i bassi costi di investimento, mi-nor consumo di territorio, l'assen-za di evaporazione. La Scuola Su-periore Sant'Anna coordina il testdimostrativo nel sito dei pozzi lun-go il fiume Serchio, nella zona di S.Alessio. "Questa viene consideratauna infrastruttura ‘critica’, vistoche alimenta con circa 500 litri alsecondo di acqua potabile 300milaabitanti fra le città di Livorno, Pisae Lucca", spiega il ricercatore. Ipozzi, che si collocano ad una di-

rie di modifiche nell’ambito del riti-ro dedicato operato dal GSE chestanno causando notevole incer-tezza e preoccupazione nel settoredella microgenerazione distribuitada fonti rinnovabili e, soprattutto,tra i produttori fotovoltaici. Con lemisure introdotte dal decreto leg-ge, nonostante alcuni migliora-menti approvati dalla Camera deideputati che escludono alcune ti-pologie di impianti dall’applicazio-ne della norma, viene ad essereeliminato uno strumento di salva-guardia, quale il sistema dei prezziminimi garantiti nell’ambito del ri-tiro dedicato, per i piccoli produtto-ri di energia elettrica. Il risultato èche con l’obiettivo di ridurre il costodell'energia per i consumatori, fi-nalità peraltro già raggiunta dal-l’Autorità per l’Energia Elettrica edil Gas, con la propria delibera del

N O T I Z I A R I O EN E RG I A E AMB I E N T E D I C O N F A G R I C O LT U R A

R U B R I C A A C U R A D E L L ’ A R E A A M B I E N T E E Q U A L I T À

stanza di circa 50 metri dal fiume,incrementano notevolmente la "ri-carica" delle falde dal corso d'ac-qua attraverso il terreno. "L'obiet-tivo del progetto è quello di arriva-re ad una gestione controllata diquesta tecnica di ricarica, moltodiffusa in Italia e nel resto d'Euro-pa, perché si possono avere feno-meni di contaminazione delle ac-que", racconta Rossetto. Il primopasso del progetto sarà quello dicomprendere il ciclo dell'acqua nelsistema, poi grazie all'installazio-ne di una serie di sensori controlla-re il movimento dell'acqua nel sot-tosuolo.

ENERGIADL “Destinazione Italia” rischia di “spegnere” le energie rinnovabiliCon il D.L. 145/2013 (DestinazioneItalia) sono state introdotte una se-

Page 32: Mondo agricolo 2

32 | MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

N O T I Z I A R I O ENERG IA E AMB IENTE D I C O N FA G R I C O LT U R A

versitario biomasse da energia(Cribe) di San Piero a Grado (Pisa)la canna ha fatto registrare un’ele-vata capacità di produrre metano,in particolare se soggetta al doppioraccolto durante l’anno. La cannaappare particolarmente indicataper produrre biogas nell’area me-diterranea perché ha una grandepotenzialità produttiva come bio-massa per uso energetico ed è unaspecie “poliennale” e quindi restaproduttiva per 10-15 anni. Richiedeinoltre bassi input tecnici ed agro-nomici ed ha un’ottima adattabilitàa terreni marginali. Non essendoutilizzata per l’alimentazione uma-na non sottrae terreno fertile perprodurre cibo. Al Cribe, dove è sta-ta effettuata l’analisi sperimentaledel potenziale metanigeno, cioègeneratore di metano, della bio-massa della canna, tutte le prove di“digestione” sono state condotte inbase allo standard di riferimentoUNI EN ISO 11734:2004, attraversoun sistema statico a ciclo chiusoprogettato e realizzato dai ricerca-tori, per riprodurre e per simularele reazioni biochimiche che avven-gono nei “digestori” su scala reale.

ETICHETTATURANormativa europea sull’originedei capi suini, ovicaprini ed avicoliIl Parlamento europeo ha approva-to la proposta di risoluzione che in-vita la Commissione a ritirare il re-golamento sull’etichettatura di ori-gine delle carni suine, ovicaprineed avicole, ed ha chiesto che vengaprevista l'indicazione obbligatoriadel luogo di nascita. Confagricoltu-ra apprezza e sostiene l’interventodel Parlamento europeo e si augu-ra che la Commissione ritiri il re-golamento in questione, che con-tiene disposizioni che si rivelanoconfuse e poco trasparenti. “Abbia-mo chiesto da sempre - concludeConfagricoltura - di rendere obbli-gatoria l’indicazione del luogo dinascita, allevamento e macellazio-

ne con il ministero della PoliticheAgricole, pubblica un “instantbook” sulle agevolazioni per il bio-metano, disponibile online suwww.enama.it. Si tratta di una pub-blicazione concepita come un va-demecum, un “manuale utente”per consentire di accedere in modoagevole ed immediato a tutte leinformazioni ed alle principali fontinormative sulla materia. Il biome-tano è un settore che ha grandi po-tenzialità di crescita ed offre alleimprese agricole un importantesostegno al reddito; opportuna-mente trattato, può essere immes-so nella rete di distribuzione, op-pure può essere utilizzato comecarburante per gli autoveicoli. InItalia, negli ultimi tredici anni, ilparco macchine a metano è quasitriplicato passando dalle 289milaunità del 2000 alle oltre 719miladel 2012, mentre il numero di im-pianti di approvvigionamento attivisul nostro territorio (ne sono staticensiti circa mille nel 2013) risultadel tutto inadeguato a soddisfarel'impetuoso incremento della do-manda. Tanto più che il 45% di taliimpianti è concentrato in tre soleregioni: Emilia-Romagna, Lombar-dia e Veneto.

Ricerche sulla produzione di biogas da canna da zucchero Una ricerca, condotta dal Land Lab(Agricoltura, ambiente, territorio)dell’Istituto di Scienze della Vitadella Scuola Superiore Sant’Anna,

ha dimostrato come labiomassa della cannapossa dimostrarsi un’ec-cellente soluzione perprodurre biogas a bassoimpatto ambientale equesta conclusione si èmeritata la pubblicazionesull’importante rivistascientifica “BioresourceTechnology”. Durante re-centi analisi effettuate alCentro di ricerca Interuni-

19 dicembre 2013, si provocanodanni non solo agli sviluppi futuridelle rinnovabili ma anche agli im-pianti già in produzione. Tale situa-zione desta ulteriore perplessità inun settore come quello agricolo incui le imprese hanno investito nelsettore agroenergetico, al fine digarantire una maggiore sostenibi-lità ambientale, sociale ed econo-mica delle imprese ma anche delPaese. Sforzo che oggi viene “pre-miato” con una forte riduzione deiprezzi di vendita dell’energia, cheinciderà pesantemente sui contieconomici delle imprese; senzacontare che è prevista anche unarimodulazione al ribasso degli in-centivi per tutto il comparto dellerinnovabili. In questo momentodunque è indispensabile che il Go-verno, anche alla luce dei nuoviobiettivi al 2030 in corso definizio-ne da parte dell’Unione Europea inmateria di clima ed energia, eviti didestabilizzare, anche con misureretroattive, un settore che negli ul-timi anni, ha contribuito a produrrereddito e a dare occupazione in unacongiuntura economica difficile peril Paese. Nello stesso tempo si au-spica che il Senato intervenga eli-minando le modifiche introdottedal comma 2 dell’art. 1 del decretolegge 145/13.

Instant book di Enama sulle agevolazioni per il biometanoEnama (Ente Nazionale Meccaniz-zazione Agricola), in collaborazio-

Page 33: Mondo agricolo 2

ne dell’animale, in analogia conquanto previsto da diversi anni perla carne dei bovini. Per assegnarel’origine l’animale deve essere na-to, allevato e macellato nello stes-so Stato membro. Se non cambieràil regolamento sarà possibile 'na-zionalizzare' suini presenti in alle-vamento solo per 120 giorni”.

RIFIUTIBruciare le stoppie è un reato penalmente rilevante?La bruciatura delle stoppie, in as-senza di provvedimenti delle Regio-ni e delle Province autonome, è ge-neralmente vietata. Alcune Regioni(ad es. Sicilia), vista la non pericolo-sità dei rifiuti agricoli, hanno con-cesso tramite propri regolamenti lapossibilità di bruciare i residui agri-coli a determinate condizioni. Adeccezione delle deroghe previsteper legge, l’imprenditore agricoloche brucia in campo aperto residuicolturali rischia un’ammenda da2.600 a 26.000 euro. Nell’ambito deldecreto legge 136/2013 (emergen-ze ambientali e industriali e terradei fuochi), è stato introdotto il rea-to di combustione illecita dei rifiuti.Confagricoltura ha chiesto che, nelcollegato ambientale alla legge diStabilità, venga previsto che l’atti-vità di combustione controllata dimateriale vegetale - effettuata da-gli imprenditori agricoli o dai priva-ti proprietari di orti o giardini, se-condo normali pratiche e consuetu-dini tradizionalmente osservatenell’attività di coltivazione - siaesclusa dal reato introdotto e dallaconseguente sanzione penale.

Syngenta e UnivegTrade Italia firmano il

secondo accordo trien-nale per promuovere laproduzione ortofruttico-la sostenibile ed aiutare,in questo modo, gli agricoltori arispondere ai requisiti della gran-de distribuzione in materia di so-stenibilità. Nello specifico, l’ac-cordo prevede, da parte di Syn-genta, l’erogazione di corsi diformazione sul corretto uso degliagrofarmaci, l’implementazionedi programmi di Integrated PestManagement (IPM), che combi-nano l’utilizzo di agrofarmaci conmezzi di lotta biologica, nonchél’accesso ai programmi di Agri-coltura ResponsabileTM qualiHeliosec®, per la gestione delleacque di risulta dei trattamenti fi-toiatrici, e Operation Pollinator®,che mira ad aumentare il numerodegli insetti impollinatori ricrean-do il loro habitat naturale nellearee poco produttive delle azien-de agricole come i bordi campo.UNIVEG, da parte sua, si è impe-gnata a rifornire le catene distri-butive con i prodotti provenientidalle aziende agricole coinvoltenel progetto e a verificare il ri-spetto dei requisiti di sostenibi-lità, anche grazie al supporto del-la WBA, World Biodiversity Asso-ciation, organizzazione scientifi-ca senza scopo di lucro che hacreato “Biodiversity Friend”, in-novativo metodo per il monito-raggio della biodiversità. Il nuovoaccordo inoltre prevede un po-tenziamento dei corsi di forma-

zione, e l’implementazione oltrea quelli già esistenti, di nuoviprogetti sulla qualità della distri-buzione (Application Techno-logy), l’ottimizzazione del nume-ro dei trattamenti e dell’irrigazio-ne grazie a una accorta gestionetecnica e a servizi previsionali.Inoltre, è prevista la ricerca e losviluppo di strumenti per l’incre-mento della bioversità, quale l’a-dozione di rifugi per gli ausiliari(“Hotel degli insetti”) e per i Chi-rotteri. Oltre all’uva da tavola ver-ranno interessate altre filiere im-portanti ortofrutticole a partiredal pomodoro da mensa. Proget-ti di questo tipo dimostrano co-me sia sempre più importanteper le aziende agricole promuo-vere l’Agricoltura Sostenibile at-traverso azioni concrete svoltequotidianamente in campo e co-me sia possibile coniugare ri-spetto per l’ambiente e la sicu-rezza con le richieste del merca-to moderno. La partnership conUNIVEG è uno dei progetti italia-ni di The Good Growth Plan,l’ambizioso piano, lanciato daSyngenta nel 2013, per affrontarela sfida globale della sicurezzaalimentare con dei progetti con-creti volti a potenziare l’efficienzadelle risorse naturali, rinvigoriregli ecosistemi e rafforzare le co-munità rurali.

O S S E R V A T O R I O

A G R IC O L T U R A R E S P O N S A B IL E

Prosegue la partnership di valore:

Syngenta e Univeg firmano

il secondo accordo triennale

Page 34: Mondo agricolo 2

34| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

M A P P A M O N D O

di Jordan Nash

“Farm Bill” 2014, per rilanciareil «made in rural America»

Il nuovo

programma

voluto da Obama

a sostegno

dell’agricoltura

e dell’export

agroalimentare

L’accordo commercialeCanada/Ue gioverà ai ce-realicoltori. Questo il pare-re del ministro del Com-mercio Internazionale ca-nadese Ed Fast.Tra il 2010 e il 2012, leesportazioni agricole di-rette all'Unione Europeasono state pari, in media, a2,5 miliardi di dollari cana-desi l'anno e i prodotti piùesportati sono stati il gra-no duro e quello tenero.

L’accordo con l’Europapermetterà di aumentareancora l’export dei prodot-ti canadesi nel Vecchiocontinente, tanto più che letariffe doganali agricoledell'Ue saranno cancellateuna volta che il trattato en-trerà in vigore (il 95%quando sarà a pieno regi-me, fra 7 anni). A beneficiarne saranno gliagricoltori e l’economianazionale e rurale.

n EXPORT CARNE: LA FRANCIA GUARDA ALL’ASIA

La filiera dei bovini francese ha unpotenziale da esprimere. “Il futurodella carne rossa non sarà certamentesui mercati di massa dominati daquelle brasiliane ed indiane, ma suimercati mediterranei e asiatici”.Questo il pensiero della FNB

(Fédération nationale bovine). E, anche se la priorità resta il mercatointerno, è necessario posizionarsi su quelli esteri. Prima di tutto laCina, ma anche il Giappone può costituire uno sbocco importante. Ilfuturo dell’export di carne bovina sono le nicchie di consumo basate suprodotti di qualità e freschi, in aree come il Mediterraneo e l’Asia. Imercati cambiano rapidamente e la strategia è quella di aumentare leopportunità. E’ essenziale, secondo FNB, la creazione di un’apposita‘cellula export’ per la carne bovina, che comprenda tutta la filiera.Interbev (Interprofession bétail et viandes) ha partecipato al viaggiopresidenziale in Turchia per rinnovare le partnership con gli operatorieconomici e punta anche su Iran e Iraq.

esportazioni,significativamentenell'ottica del "made inrural America".“L’ exportdi quello che coltiviamo evendiamo, che è incostante crescitarappresenta - ha detto -una spinta enorme perl'intera economia, masoprattutto per quellarurale". Il rapporto delConsiglio dei consulentieconomici del presidentemette in evidenza che ilreddito agricolo,dall’insediamento diObama (gli ultimi 5 anni) èaumentato in manierasignificativa, nonostante lagrave recessione degliUsa. Il rapporto sottolineaanche che l'agricolturaamericana è fiorente emantiene 1 americano su12, portando cibo sulle

tavole delle famiglie aprezzi accessibili efornendo materie primeper una serie di scopivitali. L'American FarmBureau Federation èfiduciosa sui principi dellariforma e sottolineal’importanza della forzalavoro qualificata per leaziende agricole e gliallevamenti, carente negliUSA. C’è pure da dire cheil Farm Bill amplia leiniziative per garantire gliagricoltori contro lavolatilità dei prezzi ed icattivi raccolti. In pratica,va a carico dello Statocirca il 60% delle polizzeassicurative. Il sistemaamericano è diretto agarantire i redditi degliagricoltori: in pratica se siproduce di più siguadagna di più.

Aiuti all’agricol-tura:gli Usa adottanoun’anti-Pac? Il

nuovo Farm Bill (2014-

2018) da 965 miliardi didollari si basa su unsistema di garanziecompletamente diverse

ACCORDO COMMERCIALE CANADA/UE PER I CEREALI

da quelle scelte daglieuropei. Il presidente degliStati Uniti Obama intendefare del 2014 un “anno di

azione” ed ha sottolineato

l’impulso che occorredare alle comunità rurali,rilanciando le

Page 35: Mondo agricolo 2

L’ultimo trend a Londraè il cappuccino al latte di cammella

L’ultimo trend a

Londra è il caffè e il

cappuccino al lattedi cammella. Gli inglesi,pagando una ster-lina in

Il “camel milk”,ammesso nell’UE , sta spopolando

nella capitale inglese

per le sue caratteristichenutrizionali: contiene circala metà dei grassi di quellovaccino, tre volte in più laquantità di vitamina C ed èricco divitamina B,ferro e acidigrassi insaturi.Si ritiene chesia un tocca-sana per chi hail diabete ditipo1: dopo un

mese bevendo una pinta algiorno di latte di cammellosi migliora il livello di glu-cosio nel sangue. Il “camel-latte” sarebbe anche molto

più digeribilerispetto quello

di mucca e adattoper chi è intol-lerante al lattosio.Sarà una modapasseggera o avràsuccesso anche da noi?

più (per sovvenzio-nare il‘Farm Africa’) possono giàgustare il “camelatte” nellacatena Taylor StreetBaristas. Il latte di cammella puòessere importato nell'UEdallo scorso luglio ed è commercializzato con il marchio ‘Camelicious’.Viene pubblicizzato per ilsuo sapore gradevole,simile al nostro latteparzialmente scremato e

Page 36: Mondo agricolo 2

di Elisabetta Tufarelli

I N C O N T R I F R U I T L O G I S T I C A

36| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

Il made in Italyconquista Berlino

Successo dell'incontrodi Confagricoltura

con Ambasciata,Camera di Commercio

per la Germaniae Fruitimprese.Si è tenuto, in occasione della fiera ortofrutticola

internazionale, alla presenza di operatori

ed imprese

Fruit Logistica 2014 è statoun successo per l’Italia,per Confagricoltura e peruna delle aziende associa-te, selezionata tra le diecipiù innovative. Un lavoro

di squadra per la promozione del no-stro made in Italy, che ha premiato. Lodimostra la riuscitissima serata nel Sa-lone delle Feste dell’Ambasciata d’Ita-lia a Berlino, ospiti di S. E. l’ambasciato-re Elio Menzione, che ha permesso aglioperatori, alle istituzioni ed ai produt-tori di assaporare e far apprezzare l’ec-cellenza dei nostri prodotti agroali-mentari. “Sono rimasto impressionatodalla capillare presenza delle aziendeitaliane - le più numerose tra tutti i Pae-si espositori - e dalla varietà e qualitàdei nostri prodotti. Con circa 450

aziende, l’Italia si conferma il primoPaese espositore di Fruit Logistica, su-perando la stessa Germania”. Lo hadetto l’ambasciatore d’Italia a Berlino,Elio Menzione, che ha ospitato nella re-sidenza di Tiergarten Strasse l’iniziativadi Confagricoltura e della Camera dicommercio italiana per la Germania(presente il segretario generale Clau-dia Nikolai). Internazionalizzazione, reti di imprese,forme associative, sono le carte vin-centi per l’affermazione del nostro ma-de in Italy. Ne è convinta Confagricol-tura, che ritiene l’export delle impresefondamentale per creare nuovi sboc-chi per i prodotti agricoli. Ma non solo.Per l’Organizzazione degli imprendito-ri agricoli, oltre ai mercati in crescita,non vanno assolutamente sottovaluta-ti quelli di Paesi importanti, come ap-punto quello tedesco.

Lo chef Andreas Klitsch e l’ambasciatore Elio Menzione

Page 37: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |37

“Con i suoi circa 5,2 miliardi di euro diimport, la Germania è il primo Paesedi destinazione dei prodotti agroali-mentari italiani – ha sottolineato ilpresidente di Confagricoltura, MarioGuidi -. E’ un mercato consolidato eproprio per questo va curato ed esplo-rato a fondo. Le quote conquistatevanno mantenute, cosa sempre piùcomplessa in un mondo globalizzato,e vanno trovati spazi ulteriori di busi-ness per i nostri imprenditori e per inostri prodotti”.Questo è il motivo che ha spinto Con-fagricoltura a ritornare a Fruit Logisti-ca e a scegliere di ripetere l’evento diabbinamento prodotti/alta cucina. “E’proprio in Germania che la nostra or-tofrutta ha un posto d’onore. Il nostroexport – ha ricordato Guidi - sfiora 1miliardo e 700 milioni di euro, cre-scendo di circa il 6%”. La serata orga-

nizzata a Berlino grazie al lavoro in si-nergia anche con la nostra Ambasciata,la Camera di Commercio in Germania,Fruitimprese e le tante aziende coin-volte, ha permesso di degustare, oltreall’ortofrutta ed ai vini, anche prosciut-ti, salumi, formaggi e vari prodottiagroalimentari italiani, che hanno con-sentito ad uno degli chef più apprez-zati in Germania, Andreas Klitsch delristorante “Aigner am Gendarmen-markt”, di organizzare il riuscitissimoabbinamento tra le due cucine. Ancheil coordinatore degli assessori regiona-li all’Agricoltura e assessore della Pu-glia, Fabrizio Nardoni, insieme ai colle-

Guidi: «La Germania

è un mercato consolidato

che va curato a fondo»

ghi di Campania, Daniela Nugnes e Ca-labria, Michele Trematerra, hanno vo-luto testimoniare l’importanza che l’i-niziativa di Confagricoltura ha per levarie realtà agricole del nostro Paese.Questo rapporto con la Germania, perl’ambasciatore Elio Menzione, non va-le esclusivamente per il settore orto-frutticolo, ma più in generale per l’in-tera economia italiana e tedesca. L’am-basciatore ha anche ricordato che Ber-lino è il nostro primo partner com-merciale. “Una risorsa economica pre-ziosissima – ha detto - in una fase diffi-cile per il sistema produttivo del no-stro Paese. Un valore non esclusiva-mente economico, ma anche sociale eculturale. Un patrimonio che sarà mes-so in luce in occasione dell’Esposizio-ne Universale 2015 a Milano, che saràdedicata proprio al rapporto tra cibo esostenibilità”. ���

Page 38: Mondo agricolo 2

I N C O N T R I F I E R A G R I C O L A

38| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

Mele, spighee nuvole

Lo stand alla kermesse

di Verona è statola “casa dell’agricoltura

italiana” dove approfondire i temi del lavoro, della multifunzionalità

e della sostenibilità

“Una rassegna da record, lamigliore degli ultimidieci anni, con oltre 140mila visitatori e opera-tori provenienti da 103Paesi e più di 1000

espositori”. Così il presidente di Vero-naFiere Ettore Riello ha commentatoil successo della 111° edizione di Fie-ragricola, che ha chiuso i battenti il 9febbraio scorso.Anche Confagricoltura ha partecipatoalla manifestazione con un propriostand, che è stato un preciso punto diriferimento, una sorta di “casa dell’a-gricoltura italiana” dove approfondirei temi del lavoro, della multifunziona-lità e della sostenibilità. Sono state proprio le imprese ‘sosteni-bili’, riunite nel progetto Ecocloud, leprotagoniste dello spazio di Confagri-coltura all’interno della Fiera. Un pro-

getto che ha l’obiettivo di far cono-scere i molteplici percorsi di sosteni-bilità già avviati dalle imprese agricoleassociate, favorendone la condivisio-ne attraverso la rete confederale, po-nendo le basi per lo sviluppo di nuo-ve iniziative. Un punto di partenza peruna strategia di più ampio respiro del-l’Organizzazione sulla responsabilitàambientale, sociale ed economica. Nel Cloud agro-verde sono inserite lebuone pratiche realizzate dalle azien-de agricole negli ambiti economici,ambientali e sociali, in tutte le filiereagricole, con particolare riferimento aicomparti vitivinicolo, olivicolo, orto-frutticolo, cerealicolo, florovivaistico ezootecnico. E sono incluse tutte leesperienze di diversificazione produt-tiva con forme varie di pluriattività emultifunzionalità.“Le nostre aziende – ha evidenziatoMario Guidi - hanno già avviato un vir-

Mele, spighee nuvole

Page 39: Mondo agricolo 2

tuoso percorso di rinnova-mento, anche in relazione al-le sfide con cui si stanno mi-surando: aumentare la pro-duzione ma, allo stesso tem-po, puntare con determina-zione verso la sostenibilità,con particolare riferimentoalla tutela dell’ambiente; dueimpegni che solo apparente-mente sono inconciliabili. Leimprese lo stanno dimo-strando nei fatti, ottenendomaggiori raccolti su minorisuperfici, riducendo i quanti-tativi di acqua, di mezzi chi-mici e di energia utilizzati. Ma nellostesso tempo avendo cura del rappor-to con i consumatori sui temi dellaqualità e della sicurezza dei prodottiagricoli, con gli operatori del settore,mantenendo elevati livelli di occupa-zione e dedicando molta attenzione al-la sicurezza sul lavoro. Senza trascurarele ricadute positive sui territori con leloro iniziative nel sociale e nel campo

culturale”. Nello stand di Confagricol-tura a Fieragricola anche il desk diAgriJob Verona, con l’obiettivo di favo-rire l’incontro tra domanda e offerta di

Guidi: «Le nostre aziende

si rinnovano coniugando

business e green»

lavoro in agricoltura, in tuttaItalia, e fare da supporto edorientamento professionale.Moltissimi, soprattutto gio-vani, i visitatori che si sonofermati al desk per avereinformazioni e lasciare il lo-ro nominativo. Sintomo del-la crisi occupazionale in attonel nostro Paese, ma certa-mente anche di un rinnova-to interesse per il lavoro incampagna. Presente ancheAgriturist Padova, che ha vo-luto puntare l’attenzione sulturismo rurale, con indica-

zioni su strutture ricettive e percorsinel territorio; ma anche consigli e sug-gerimenti alle aziende per ampliarel’attività in chiave multifunzionale. Arallegrare e rendere più “gustosa” l’at-mosfera dello stand, le mele veronesi,Granny smith, Golden e Fuji, gentil-mente messe a disposizione dalla Coo-perativa O.P.C.O.Z., molto gradite e ap-prezzate da ospiti e visitatori. (G. B.)

Standdi “Mondo Agricolo”

Page 40: Mondo agricolo 2

Presentata a Verona

la convenzione con Uncai.Strategico il ruolo

dei contoterzisti

I N C O N T R I F I E R A G R I C O L A

menti comunitari e nazio-nali. Il tutto finalizzato allosviluppo del settore prima-rio e della meccanizzazioneagricola, nonché della sicu-rezza e dell’impiego ottima-le delle macchine agricole."Abbiamo interessi conver-genti – ha detto il presiden-te dell’Uncai Aproniano Tas-sinari -. Vogliamo attivareun'alleanza forte sui granditemi connessi allo sviluppodell'agricoltura italiana, perfar crescere insieme in ter-mini dimensionali, econo-mici, finanziari sia le azien-de agricole, sia quelle agro-meccaniche. Ciò può avve-nire solo se le imprese agri-cole avranno reddito e ri-sorse per ammodernarsi ese si metterà il settore delcontoterzismo nelle condi-

zioni di svolgere il proprio lavoro almeglio”.Il presidente Guidi ha inquadratol’accordo in un’ottica complessiva, diun’agricoltura “in cui ognuno deveavere il proprio ruolo, ma tutti devo-no lavorare per un obiettivo comu-ne: crescere, innovarsi, diventarecompetitivi. Per fare questo bisognarimuovere le barriere tra pubblico eprivato, fare alleanze, mettersi in rete.Questo il senso della convenzionecon Uncai” . ���

40| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

“L’agricoltura ha bisognodei contoterzisti e icontoterzisti hanno bi-sogno dell’agricoltu-ra”. Con queste paroleil presidente Guidi ha

commentato la convenzione siglatada Confagricoltura con Uncai, l’Unio-ne nazionale agromeccanici e indu-striali, dal palco del Forum della so-stenibilità allestito da Agrilinea a Fie-ragricola. “Il futuro dell'agricolturanon può prescindere dalla figura del-

l'agromeccanico – ha continuato ilpresidente -. In un quadro competiti-vo che richiede sempre più innova-zione tecnologica, specializzazione eprofessionalità, l'attività dei contoter-zisti è strategica”.La convezione stipulata prevede unoscambio reciproco di servizi, dall’as-sistenza fiscale, legale economica eamministrativa, alla promozione di ri-cerche e studi economici e statistici,alla formazione, fino alla elaborazio-ne e attuazione di leggi e provvedi-

I NUMERI DEL CONTOTERZISMO

ITALIA

Agromeccanici 8.000

Volume d’affari imprese meccanizzazione 3 miliardi di euro

Milioni di ettari lavorati 9

Giornate di lavoro 3.500.000

Addetti tra fissi e stagionali 40.000

Imprese agricole che ricorrono al contoterzismo 49%

EUROPA

Agromeccanici 84.000

Addetti tra fissi e stagionali 425.000

di Gabriella Bechi

Agromeccanici indispensabili

Page 41: Mondo agricolo 2
Page 42: Mondo agricolo 2

42| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

I N C O N T R I F I E R A G R I C O L A

A Fieragricola

le ultime novità della meccanica agricola,

molte delle quali all’insegna

del “made in Italy”.

Macchine sempre più

versatili, efficienti,

potenti e confortevoli

di Claudio Pietraforte

L’edizione 2014 della Fie-ragricola di Verona si èsvolta all’insegna dellatrasversalità (filo con-duttore che ha legatosia le aree espositive sia

i visitatori), nella quale la meccaniz-zazione ha svolto un ruolo di primopiano, con quattro padiglioni e la pre-senza di tutti i più importanti marchimondiali del settore. Come ha illu-strato Massimo Goldoni, presidentedi FederUnacoma, a dispetto dellafase recessiva del mercato nazionale,le esportazioni di macchine agricoleitaliane hanno fatto registrare, secon-do i dati Istat sul commercio esteroaggiornati ad ottobre 2013, una cre-scita complessiva del 5%, che conso-lida il trend positivo degli ultimi anni(+31% nel periodo 2009-2012). Si in-

Il trattorepersonalizzato

Configuratoreonline interattivodi New Holland

Page 43: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |43

insieme alla versione a 3 posti omo-logati (Triple) della trattrice con pia-nale Transcar. A sua volta Valpadana, marchio di Ar-go Tractors, ha portato a Fieragricolala nuova serie 9000, gamma di livelloaltamente professionale e specializ-

zato che segna un nuovotraguardo nel settore degliisodiametrici. Si tratta didue modelli mossi da mo-tori Fpt Industrial da 3,2 li-tri di cilindrata ed emissio-nati Tier 3a che erogano po-tenze rispettivamente di 88e 95 cavalli. Il cambio diproduzione 100% ArgoTractors, è un 16+16 dota-to di Synchro Shuttle mec-canico e creeper di serie(da 0,8 a 40 chilometri ora-ri). Da segnalare anche laPto inseribile per via elet-troidraulica, il sollevatoreposteriore da 2.300 chili dicapacità e l’impianto idrau-lico a doppio circuito da 50+ 31 litri al minuto. Sempre nell’ambito degli

crementa conseguentemente la pro-duzione delle industrie italiane delcomparto, che dovrebbe raggiungereil valore di 7,7 miliardi di euro met-tendo insieme trattrici, macchinarioagricolo e componentistica, non lon-tano dai livelli produttivi precedentila crisi economica del 2008, quandoil fatturato di settore si attestava in-torno agli 8,2 miliardi di euro.A qualche mese di distanza dall’A-gritechnica di Hannover è stata of-ferta ai visitatori di Fieragricola lapossibilità di ammirare le ultime no-vità della meccanica agricola, moltedelle quali all’insegna del “made inItaly”. A cominciare da quelle offertedal brand New Holland che nel pa-diglione delle macchine specialisti-che ha messo in mostra il trattoreTK4060, modello di punta dellagamma TK4000, corredato di cingo-li in gomma SmartTrax, i cui punti diforza sono una grande resistenza al-l’usura, simile a quella fornita daicingoli tradizionali in acciaio, mag-giore comfort durante l’utilizzo, ele-vata versatilità, compresa la possibi-lità di guidare su strada (dove con-

Goldoni (FederUnacoma):

«Exportcresce complessivamente

del 5% consolidando il trend»

sentito) senza richiedere il trasportospeciale, e danni inferiori al terrenoe alle colture. Una larghezza minima di 1,09 metri,che ne esalta le doti di compattezza emultifunzionalità, caratterizza il Ro-nin “V”, novità proposta da Goldoni

New Holland TK 4060, con cingoli in gomma SmartTrax

Valpadana serie 9000

Page 44: Mondo agricolo 2

44| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

I N C O N T R I F I E R A G R I C O L A

to affiancare alla presenza nel padi-glione dedicato ai trattori specializza-ti, comparto in cui detiene storica-mente una posizione di leadership,uno stand di 1.300 metri quadri al-l’interno del padiglione 7 dedicato al-le macchine da pieno campo (tratto-ri di alta e media potenza e macchineda raccolta). Qui è stato lanciato inanteprima nazionale un configurato-

re online interattivo che consenteagli utenti di selezionare un prodottoNew Holland di qualsiasi segmento(trattori, mietitrebbie, vendemmiatri-ci, macchine da foraggio e speciali-stiche), personalizzarne le caratteri-stiche e richiederne il prezzo.Per finire, presenza in grande stile aVerona per l’altro brand di Cnh In-dustrial, Case IH, che ha portato aFieragricola un pacchetto di gammeimportanti per il mercato italiano:dai piccoli Farmall C, A e U, ai nuoviMaxxum da 110, 120 e 130 cavallicon trasmissione CVX a variazionecontinua, fino ad arrivare ai Ma-gnum, in cui si fondono potenza, du-rata, comfort e produttività. In pri-mo piano, accanto alle tecnologieAFS per il precision farming, anchela rinnovata gamma di mietitrebbieAxial Flow per la stagione 2014. Tra le caratteristiche di recente in-troduzione sui tre nuovi modelli del-la serie 230 (7230, 8230 e 9230) lacabina ridisegnata, il sistema di puli-zia ottimizzato, una maggiore capa-cità di trasporto del grano pulito e lanuova coclea pieghevole con bec-cuccio orientabile opzionale. ���

specialistici, Kubota ha ampliato ver-so l’alto la serie M40 Narrow con l’in-serimento del modello M9540DTNQ provvisto di motore 4 cilindrida 3,8 litri che eroga circa 100 caval-li di potenza, trasmissione meccanica15+15 e inversore idraulico. Amplia-mento di gamma, in questo caso peròverso il basso, anche per Valtra cheha inserito nella serie A i trattori com-patti (Compact) e per frutteto (Or-chard), questi ultimi con larghezzaminima di 1,6 metri. Le potenze van-no dai 50 cavalli del modello più pic-colo, l’A53, ai 78 cavalli del più gran-de, l’A73. Tutti i trattori della serie so-no provvisti dell’affidabile trasmissio-ne 12+12 Valtra con inversore sin-cronizzato e superriduttore a richie-sta. La presa di forza ha due velocitàe il sollevatore è ad azionamentomeccanico. Tornando a New Holland, che a Vero-na ha conquistato il primo posto del-la Top Ten Best Seller Award, un pre-mio gestito dalla rivista MacchineTrattori in collaborazione con Fiera-gricola, grazie al trattore più vendutonel 2013 (il T4050), oltre al maggiornumero di piazzamenti nelle singolecategorie, il brand gialloblu ha volu-

Kubota modello M9540 DTNQ

Goldoni Transcar versioneTriple a tre posti

Tra le novità in fiera anche

la configurazione online

interattiva del modello scelto

Page 45: Mondo agricolo 2

LAVORAZIONI CONSERVATIVE

CULTIMER, il coltivatore a denti polivalente

be strong, be KUHN

coltivazioni l allevamento l paesaggio

La gamma CULTIMER deve la sua polivalenza alle diverse

larghezze disponibili , da 3 a 6,5 metri, che si adattano ai

trattori di media o grande potenza.

CULTIMER consente una lavorazione intensa ed efficace,

superficiale o profonda, perfettamente in linea con le tecni-

che di agricoltura conservativa.

Si adatta alle diverse situazioni favorendo una idonea

miscelazione dei residui colturali, una fessurazione del

suolo anche fino a 30 cm ove necessario, ottima lavorazione

delle stoppie e livellamento della superficie lavorata, una

efficace preparazione del letto di semina.

Velocità e semplicità della lavorazione, in un solo passaggio.

Efficacia garantita!

- L’altezza libera sotto il telaio (840mm) permette di lavorare

in presenza di abbondanti residui vegetali

- La distanza tra i denti su ogni fila e tra le file riduce i rischi

di intasamento

- Disposizione delle ancore su 3 ranghi

Il dente incurvato favorisce la

miscelazione attiva di terra e

residui colturali, un deflettore

aumenta l’effetto di rovesciamen-

to, le alette rimovibili consentono

di lavorare tutta la superficie del

terreno

Ampia altezza libera sotto il telaio per lavorazioni in tutte le condizioni

www.kuhn.it

Sicurezza e capacità di penetrazione

Page 46: Mondo agricolo 2

Annibale Landoni,consigliere di FNIFC,nelle sue serre

produce poche colture

dai grandi numeri.A coadiuvarlo la moglie e due figli

AT T U A L I TÀ P M I

conduce un’azienda florovivaistica aGorla Maggiore (VA) con una superfi-cie di 25000 mq. (circa 2000mq a ser-ra e il resto vivaio a pieno campo). Lasua è una bella storia di determina-zione e volontà. “Non ho radici agri-cole – spiega – ma fin da bambino hosempre avuto una passione per lacampagna. I miei genitori mi hannofatto studiare altro e così ho lavoratoper una decina d’anni in un’aziendameccanica come perito. Poi il deside-rio di agricoltura ha preso il soprav-vento. Ho lasciato l’azienda e, con la li-quidazione, ho comprato il primo ap-

46| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

“Le aziende agricole italianeper il 68% sono a condu-zione familiare. Questeimprese sono importantiper l’agricoltura e perConfagricoltura. A livello

regionale raccogliamo le sollecitazio-ni che ci vengono dal territorio e leportiamo a Roma”. Va subito al pun-to Annibale Landoni, responsabile delcoordinamento regionale dell’impre-sa familiare della Lombardia e consi-gliere del Direttivo nazionale di Fede-razione Nazionale Impresa Familiaredi Confagricoltura (FNIFC). Landoni

di Veronica Mazzanti

Il vivaio si specializza

Erica Darleyensis

Page 47: Mondo agricolo 2

Dall’esperienza Schmack nasce EUCOmpact, il rivoluzionario

sistema di impianto biogas completamente containerizzato.

Grazie alla sua flessibilità, si adatta alle specifiche esigenze di

ogni azienda, non soltanto per quel che riguarda le superfici

disponibili, ma anche per le biomasse a disposizione.

I vantaggi in breve:

Installazione semplice e avviamento rapido: è interamente

allestito in fabbrica, testato in ogni sua componente e fornito

già pronto per entrare in funzione

Ridotta necessità di superficie

Alimentazione flessibile

Alta redditività e bassi costi di investimento e di alimentazione

Disponibile nelle taglie da 18 a 100 kW

Schmack. Professionisti del biogas.

Schmack Biogas Srl

via Galileo Galilei 2/E

39100 Bolzano

Tel.: 0471/1955000

Fax: 0471/1955010

www.schmack-biogas.it

EUCOmpact. Il rivoluzionario impianto biogas compatto

pezzamento”. Da lì è stato un crescen-do. Il Consigliere di FNIFC ha lavora-to in un’azienda florovivaistica per ac-quisire la tecnica ed i meccanismi diproduzione e commercio ed ha inizia-to a impiantare i primi vivai e serre.Oggi l’impresa è molto attenta alle in-novazioni ed all’evoluzione delle tec-niche culturali e di gestione. “La miaazienda e la mia famiglia sono cresciu-te insieme. Lavoro con mia moglie e imiei due figli maschi. Mia figlia, inve-ce, si è laureata in lingue arabe e hascelto una strada diversa”. Matteo, 32anni si occupa specificamente di com-mercializzazione, mentre il venticin-quenne Marco lavora nella produzio-ne e nella gestione delle colture.” È im-portante, soprattutto nel nostro tipod’impresa – sottolinea Annibale Lan-doni - che ogni componente della fa-miglia apporti specifiche competen-ze. Prima ci occupavamo perfino del-la cura dei giardini e producevamouna gamma più ampia. Ora, invece, ab-biamo deciso di specializzarci in po-

che colture con grandi numeri”. Inparticolare, tra i 25 prodotti del vi-vaio,vale menzionare una delle spe-cialità, l’Erica Darleyensis, che vieneinteramente prodotta in azienda dallatalea al vaso finito. Landoni commer-cializza direttamente con la GDO oconsegna ai centri di raccolta per la di-

stribuzione ai supermercati. Non è unmomento favorevole per chi producebeni voluttuari e la crisi si sente. “No-nostante questo – conclude con orgo-glio il consigliere del direttivo nazio-nale di FNIFC – la nostra impresa fa-miliare ha sestuplicato il fatturato ne-gli ultimi 6 anni”. ���

La famigliaLandoni

Page 48: Mondo agricolo 2

La Igp premia il lavoro degli allevatori ittici

trentini e diAstro, l’associazione di lavorazione

e commercializzazione

del prodotto

AT T U A L I TÀ P R O D O T T I

scimento della Igp alla Trota ed al Sal-merino del Trentino. Con l’indicazionedell’origine è stato così premiato il la-voro degli allevatori ittici trentini e diAstro, l’associazione di coordinamen-to, di lavorazione e di commercializza-zione del prodotto. Per le trote è il pri-mo riconoscimento in Italia e il se-condo in Europa, dopo quello di unapiccola realtà in Germania. Il piùgrande produttore di trote in Italia èla cooperativa Astro di Lavis, alle por-te di Trento, e questo traguardo pre-mia un lavoro ventennale di squadrache ha impegnato gli allevatori e la lo-ro struttura, associata all’Associazionepiscicoltori Italiani (API) di Confagri-coltura. Le trote nascono nelle acquedolomitiche; acque vive, che una set-tantina d’impianti ittici hanno trasfor-mato in moderne troticolture. Ci so-no vasche ampie, una sorta di piccolilaghi attrezzati, 38 ettari di specchid’acqua, dove la coltura ittica è diven-tata cultura territoriale.La Trota del trentino Igp (la specie al-levata è quella iridea) è oggi offerta alconsumatore in una vasta gamma (ol-tre 20 lavorazioni) adatta a tutti i gusti:dal pesce intero,ai filetti freschi e affu-micati, agli hamburger, anche mignon,per bambini. Non tutti sanno che, proprio grazie adAstro, in Trentino si è diffuso anche ilSalmerino alpino, che ora può fregiar-si del marchio Igp. Era il pesce prefe-rito dall’imperatrice Sissi d’Asburgo,per la delicatezza e la prelibatezza del-le carni. Il Salmerino alpino è un pe-sce autoctono, che vive nella regioneda oltre 20.000 anni, ed è l’unica spe-

cie in grado di vivere nei la-ghetti di circolo glaciali a ol-tre 2000m di altezza. Perconservare le sue caratteri-stiche vive nelle acque cor-renti dei torrenti di monta-gna. Oggi sono stati indivi-duati, grazie alla fondazioneEdmund Mach, impianti diacquacoltura in grado di ga-rantire le condizioni idealiper l’allevamento del Salme-rino e conservarne le ecce-zionali qualità. ���

48| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

La pesca nel Trentino èun’attività antica, che sipraticava nei fiu-mi e nei laghi giànell’XI secolo.Nel XV secolo le

“le buone trutelle dell’Avi-sio” erano la ricompensadelle piene del torrente,mentre il salmerino del lagodi Tovel veniva servito sullemense dei potenti. La praticadell’allevamento in vasca ri-sale al XIX secolo con la co-struzione nel 1879 dello sta-bilimento di piscicoltura ar-

tificiale di Torbole, nato per diffonderequesta pratica e ripopolare le acquepubbliche con avannotti di trota. Aquesta si aggiunsero, nel 1891 a Pre-dazzo, nel 1902 a Giustino e nel 1926a Tione, le prime piscicolture private,seguite, nel secondo dopoguerra, danumerose altre. Le acque pure dellesorgenti e dei torrenti di montagna,

unite alla capacità degli uomini, han-no fatto il resto. Gli allevamenti hannocontinuato a crescere per dimensionie per qualità raggiungendo risultati dieccellenza fino ad arrivare al ricono-

Trentotto ettari di specchi d’acqua

dove la coltura ittica

diventa cultura territoriale

di Veronica Mazzanti

Trote superstarTrote superstar

Page 49: Mondo agricolo 2
Page 50: Mondo agricolo 2

50| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

O R G A N I Z Z A Z I O N E E T E R R I T O R I O

coltà a elaborare una strategia naziona-le, a decidere in modo snello ed effica-ce”. L’agricoltura ha bisogno di un gran-de rinnovamento. Tra il 2011 e il 2014 sisono avvicendati sei ministri dell’Agri-coltura: “Com’è possibile – ha detto Gui-di - pensare a una strategia agricola daportare in Europa?” A livello regionale,con la fine anticipata della legislatura,rimarranno al palo le leggi sull’agrituri-smo e sulla caccia, provvedimenti che ilmodo agricolo attende da anni. E il ti-more di Confagricoltura è che anche ilPSR (Piano di Sviluppo Rurale) possasubire una battuta d’arresto. “L’agricol-tura necessita di semplificazione, tra-sparenza, regole certe, altrimenti il set-tore è destinato a implodere. Nel 2 0 1 3 -ha ricordato il presidente di Confagri-coltura Torino Paolo Dentis - hannochiuso in Italia 3 2 .9 3 1 aziende agricole.Nell’ultimo trentennio i prezzi dei pro-dotti agricoli, per effetto della globaliz-zazione dei mercati, sono cresciuti mol-to meno rispetto ai costi di produzione:ce ne accorgiamo tutti i giorni, ma i da-ti certificano questa situazione. Dobbia-mo fare massa critica, presentarci inmodo aggregato sui mercati e ridurreancora i costi di produzione, limando lespese ovunque è possibile. Se le impresesi fermano si blocca l'economia e va incrisi l'intero Paese”.

Se si mettono ulteriori vincoli e limiti,l’agricoltura muore, perché le impresenon ce la fanno. E la grande incertezzapolitica, nazionale e locale, non fa chepeggiorare la situazione, indebolendol’Italia e il sistema Paese. Il messaggioarriva dall’assemblea di ConfagricolturaTorino a Vigone, dedicata alla nuovaPac (Politica Agricola Comune), con ilpresidente nazionale di ConfagricolturaMario Guidi e l’assessore all’Agricolturadella Regione Piemonte Claudio Sac-chetto. La situazione politica non ha bi-sogno di molti commenti. Le Province,secondo l’ultimo disegno di legge, do-vrebbero essere svuotate di numerosefunzioni. Tutta questa situazione creainstabilità e genera incertezza e sfiduciatra i cittadini. Inoltre produce danni alsistema delle imprese, che faticano atrovare un interlocutore autorevole, af-fidabile, attento alle loro esigenze. “La nuova Pac - ha affermato il presi-dente Guidi - ci comprime in terminiproduttivi, poiché non riesce a interpre-tare il futuro. Il mondo ha bisogno di ci-bo, ma la Pac limita la nostra capacitàproduttiva. Le risorse comunitarie de-stinate all’agricoltura italiana passanoda 4 ,2 a 3 ,7 miliardi di euro all’anno. Infunzione delle nostre scelte l’Italia saràpiù o meno competitiva, ma - ha ag-giunto Guidi – abbiamo grandi diffi-

GUIDI E DENTIS ALL’ASSEMBLEA DI TORINO

«L’agricoltura ha bisogno di stabilità»

“Scenari futuri ed opportu-nità di mercato per il settorelattiero-caseario”. Questo iltitolo del Convegno al BrixiaExpo di Brescia organizzatodall’Unione provinciale agri-coltori. Il settore attraversaun momento particolare,con numerosi cambiamentiall'orizzonte. Nuovi prota-gonisti, come la Cina – co-me ha messo in evidenza ilpresidente Francesco Marti-noni - stanno prendendospazio sul mercato modifi-cando logiche ed equilibri.Il calo dei consumi non ac-cenna a diminuire, mentrela crisi dell'economia realecontinua ad erodere il pote-re di acquisto delle famiglie.Inoltre, le oscillazioni cre-scenti del mercato, ormai didimensioni mondiali, si ri-flettono pesantemente sulprezzo dei beni primari.Grandi cambiamenti stannocoinvolgendo anche il setto-re lattiero-caseario: nuoviplayer, la recente Pac e poi lafine nel 2 0 1 5 del regime del-le quote latte. A parere diCesare Baldrighi, presiden-te del Consorzio Grana Pa-dano, è necessario protegge-re il sistema delle Dop, ga-ranzia insostituibile dellaqualità del Made in Italy edel legame con il nostro ter-ritorio.

BRESCIA, CONVEGNO

SU SCENARI DEL

LATTIERO-CASEARIO

Francesco Martinoni

Page 51: Mondo agricolo 2

guato, stenta a compete-re». Nel seminario si èdibattuto del futuro delcomparto. Mario Davi-no, ordinario di Patolo-gia vegetale al diparti-mento di Scienze delleproduzioni agrarie e ali-mentari dell'Universitàdi Catania, ha parlatodelle malattie infettiveche minacciano l'agru-micoltura italiana. Gaetano Magnano diSan Lio, ordinario di Patologia vegetaleal dipartimento di Agraria dell'Univer-sità di Reggio Calabria, le malattie fungi-ne. Alessandra Gentile, prorettore e or-dinario di Colture arboree al diparti-

“L'agrumicoltura del "Triangolo" Lenti-ni-Carlentini-Francofonte vale il 5 % delPil regionale, 1 .7 1 0 imprese agrumicolee oltre 3 .0 0 0 addetti. Questo è lo scena-rio socio-economico in cui la riqualifi-cazione agrumicola si deve articolare”.Lo ha sottolineato il presidente provin-ciale di Confagricoltura, Massimo Fran-co, in occasione del seminario "Difesa einnovazione agrumicola", organizzatoin collaborazione Camera di Commer-cio, Comune di Lentini, Soat di Siracusae Istituto professionale per l'agricolturadi Lentini. “L'agrumicoltura — ha spie-gato Franco— è stata per decenni unmotore economico per un intero territo-rio. Oggi, con la globalizzazione deimercati e un quadro normativo inade-

MASSIMO FRANCO AL SEMINARIO DI LENTINI (SR)

Un centro nevralgico dell’agrumicoltura

mento di Scienze delleproduzioni agrarie e ali-mentari dell'ateneo ca-tanese ha fatto il puntosulle innovazioni delsettore. Giuseppe Co-cuzza, ricercatore di En-tomologia agraria al di-partimento di Gestionedei sistemi agroalimen-tari e ambientali di Ca-tania, ha esaminato gli

aspetti legati alla difesa degli agrumi dainsetti e acari. « Il comparto si può rilan-ciare — ha concluso Franco – e gli im-prenditori agrumicoli potranno far ri-tornare Lentini centro nevralgico dell'a-grumicoltura”.

MassimoFranco

Page 52: Mondo agricolo 2

52| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

“CONFAGRICOLTURA PIEMONTE ha 2.852imprenditrici associate e il nuovo, nella mia regione,parla al femminile. La nostra, nella suaconiugazione rosa, è un’associazionerelativamente giovane, ma estremamente vivace evitale”. Lo ha osservato il presidente regionaleMaria Teresa Melchior. “Se si dice donna eagricoltura, in Piemonte, si pensa quasi in

automatico, al vino. Dietro ogni b ottiglia – ha spiegato – c’è la vendemmia, il lavoro incantina e soprattutto un territorio, che viene valorizzato molto bene dalle donne.

Abbiamo una forte presenza in questo settore, ma anche in altri. Io stessa produco

riso”. Per il presidente regionale di Confagricoltura Donna, le imprenditrici hanno ilgran merito di essere curiose e attente, quindi pronte a sperimentare con coraggio eforza di volontà. “Ci attende l’importante sfida dell’Expo. Spetterà soprattutto alleimprenditrici – ha osservato Maria Teresa Melchior – far emergere le nostre tradizioni,promuovendo il territorio”. Confagricoltura Donna partecipa, a livello regionale, ad unprogetto della Commissione Pari Opportunità per valorizzare le imprese agricole edagroalimentari al femminile. “Abbiamo costituito un tavolo di lavoro permanente perla comunicazione e la condivisione delle attività, creato un data base, prodotto unvademecum con le informazioni utili per chi decide di avviare un’impresa epartecipiamo a manifestazioni per favorire la conoscenza dei prodotti locali”.

Le imprese femminili giocano un ruolo importante nella ripresa

di Elisabetta TufarelliCAMPI ROSA

DIVARIO DI GENERE

In Italia, nel mercato del lavoro, c’è un graveproblema di esclusione di genere e la disoc-cupazione di lungadurata colpisce le donne per quasi il 30% in piùdegli uomini. Marina Di Muzio, presidente di ConfagricolturaDonna, in occasione della presentazione del 26° RapportoEurispes 2014, ha sottoli-neato come la strada per abolire o almenodiminuire, il “gendergap” sia ancora moltolunga. Dal confronto,secondo il rapporto,emerge che in Europa il “gender gap” è quasiinesistente per quantoriguarda la disoccupa-zione, mentre il tasso di occupazione delledonne europee è di circail 20% in meno di quellidegli uomini. In Italia,invece, c’è un graveproblema di esclusione di genere nel mercato dal lavoro ed è preoc-cupante il divario neltasso di disoccupazionegiovanile e femminilenelle regioni del Centro Italia.

Se nel mondo del lavoro ci fossero tante don-ne quanti uomini, il prodotto interno lordodegli Stati Uniti aumenterebbe del 14% e inGiappone del 16%. È quanto è emerso dal“World Economy Forum” di Davos. L'eman-cipazione delle donne sarà in prima linea e alcentro delle politiche nel 2014. Sono sempredi più le aziende, le comunità e i Paesi cheinvestono nell'imprenditorialità femminile. A sottolinearlo non è una qualsiasi, ma ToryBurch, la famosa stilista, imprenditrice efilantropa statunitense, fondatrice del mar-chio omonimo, che attraverso la Fondazione

TBF sostiene l'empowerment economico del-le imprenditrici. Ma non solo moda. Recente-mente, Janet Yellen, è stata eletta a capo dellaFederal Reserve. Al vertice del Fondo mone-tario internazionale c’è da tempo la franceseChristine Lagarde; nel direttorio della Bancacentrale europea (Bce) arriva la tedesca Sabi-ne Lautenschlänger. E a dirigere il delicatissi-mo Istituto di regolazione europeo della ban-che c’è la francese Danielle Nony. Solo finan-za? Assolutamente no. Mary Barra è diventataCeo della General Motors. E l’elenco è ancoralungo. Confagricoltura Donna è convintache, anche in Italia, le imprese femminili gio-cheranno un ruolo importante nella ripresaeconomica. “La questione non è chi lavorameglio, chi è più o meno bravo – ha osservatoil presidente Marina Di Muzio – la nostra for-za sta nella differenza di approccio. Per que-sto è fondamentale l’aggregazione, incontrar-si, fare rete e dare forza alla nostra associazio-ne, per portare avanti e fare emergere sempredi più le istanze e le esigenze di chi fa impresaal femminile”.

Janet Yellen

Page 53: Mondo agricolo 2

giovanile. A Sale rno, partendo dal ‘new appeal’ del settore,

sono stati organizzati corsi formativi gratuiti per spingere al-

tri giovani all’autoimprenditorialità in campagna. Poi ci so-

no state le visite studio, dopo quella organizzata in Irlanda

con Alltech per il settore lattiero caseario e per la carne,

quelle nei territori collegate alle riunioni regionali e pro-

vinciali o ‘autonome’ come, ad esempio, quella organizzata

dall’Anga di Venezia alla nuova sede della Maschio Gaspar-do. E l’impegno alla Fiera in Campo di Vercelli, la più grande

fiera risicola d'Europa com-pletamente organizzata daigiovani risicoltori di Vercelli,che quest’anno è arricchitada un coking show con lapartecipazione di sedicichef stellati. Il prossimo ap-puntamento sarà quello diFloranga a Sanremo e poi Vi-nitaly. Tante, poi, le delega-zioni, come quella di Cosen-za, che hanno partecipato aFruit Logistic 2014 di Berli-no. Senza contare i vari im-pegni istituzionali del presi-dente, del Comitato di presi-denza, dei delegati al Ceja, al-l’Agriturist, all’Enapra e nel-le varie federazioni naziona-li di prodotto di Confagricol-tura. Insomma come dicel’efficace claim della campa-gna associativa per il 2014:siamo giovani, mica piccoli!

Elisabetta Tufarelli

FEBBRAIO 2014 | MONDO AGRICOLO |53

Il cambio di logo dell’Associazione dei giovani di Confa-gricoltura è senza dubbio il segno più evidente, ma nonil più profondo, del nuovo corso avviato dai giovani im-

prenditori. Non ci soffermiamo sull’immagine aziendale esull’importanza del “Brand Identity” e di essere un ‘tutt’uno’con la casa madre. L’abbiamo già fatto nello scorso numerodi Mondo Agricolo. Ma l’importanza di avere un’immaginecoordinata e immediatamente identificabile, capace di dareun messaggio chiaro ed efficace, per così dire ‘non ha prez-zo’. Insieme al nuovo logoc’è un’attenzione rinnovata,profonda e reale al binomionucleo/territorio. È frutto diun lavoro coeso con le diffe-renti sezioni, attraverso ini-ziative per promuovere l’as-sociazione e il suo percorsod’attività. Si potrebbe direche sta arrivando una musi-ca armonica dal territorioche viene suonata tutti in-sieme, senza stonature. L’ul-tima Fieragricola ha visto la-vorare unite le sezioni diMantova e Verona in occa-sione dell’evento formativosulle novità normative lega-te al PAN sull'uso sostenibiledei prodotti fitosanitari, in-sieme al gruppo Manara. Ilrinnovo dell’Anga Veneto èstato l’occasione per affron-tare un tema di tragica attua-lità: quello dell’occupazione

COME DICE L’EFFICACE CLAIM DELLA CAMPAGNA ASSOCIATIVA PER IL 2014: “SIAMO GIOVANI, MICA PICCOLI!”

Stiamo raccogliendo risultati. Pianopiano, un passo alla volta per nonfarne uno più lungo della gamba,l’associazione ed il suo appealaumentano. Rafforzati da unrinnovato senso di appartenenza, cheabbiamo voluto ricordare sul nostronuovo logo, recepito con entusiasmo

dal territorio, stiamo cogliendo i frutti di una campagnaassociativa mirata e targhettizzata sui giovani imprenditori diConfagricoltura. È importante associarsi, fare gruppo emassa critica, con l’obiettivo di crescere professionalmente esviluppare le nostre imprese. Come quando, dopo avergettato un sasso nel lago, si creano cerchi concentrici che siallargano all’infinito. Così ci aspettiamo che la nostraassociazione continui a crescere in numero, forza edentusiasmo. Siamo nati nel 1958, abbiamo una storia esappiamo di averla. Come in una corsa a staffetta, ognuno dinoi, ad ogni livello, in ogni regione e provincia, in ogniresponsabilità sindacale, deve passarsi il testimone. Abbiamotutti sempre e solo un obiettivo: vincere la gara!

Raffaele Maiorano Presidente Nazionale Anga

I L C O M M E N T O

Arriva una musica

armonica dal territorio

ed è suonata insieme

Page 54: Mondo agricolo 2

Rinnovo per i giovani di Confagricoltu-ra Veneto. Nella sede cooperativa diLattebusche, nel corso dell’assembleaordinaria, si è anche discusso e riflettu-to sull'occupazione giovanile. Ad ac-cendere il dibattito hanno contribuitodiversi argomenti come il sostegno eco-nomico all’imprenditoria giovanile,l'accesso al credito, il finanziamentodelle domande di primo insediamentoagricolo e la sburocratizzazione. Per ri-lanciare il settore, a parere dei giovaniimprenditori, occorre puntare sui ven-tenni, che hanno una prospettiva diquaranta anni di lavoro. Certamentenon è semplice iniziare la propria atti-vità in una fase di profonda crisi econo-mica, come quella che stiamo attraver-sando. Il presidente Maiorano ha sotto-lineato che la mission dell’associazioneè il ricambio generazionale, che può es-sere realizzato soltanto con iniziativeconcrete a favore dell'imprenditoriagiovanile, da portare avanti dando sem-pre più forza all’associazionismo. Altrotema di fondamentale importanza è laformazione dei giovani, intesi come fu-

turi dirigenti sindacali e imprenditori.La neo eletta presidente, Chiara Sattin,classe 1977, titolare dell'azienda agrico-la di famiglia "Le Carrare", subentrata alpresidente uscente Filippo Sussi, saràaffiancata dai due vice, Federico Visen-tini e Linda Barbisan. Sattin è convintache “la sfida per il domani è lavorare sulricambio generazionale, sulla forma-zione ed anche sull’internazionalizza-zione, cercando di essere sempre piùcostruttivi. Non voglio un Veneto im-mobile e che crea polemiche sterili - hadetto - ma giovani imprenditori chepartecipano e che non si rassegnano adassorbire passivamente ciò che sta lorointorno”. Il neopresidente mette in pri-mo piano l’associazionismo che, comedice il claim della campagna, è rivolto achi è “giovane mica piccolo”. Hannoportato il loro saluto ai numerosi giova-ni presenti, il presidente di Confagri-coltura Veneto Giangiacomo Bonaldi, ildirettore di Confagricoltura Belluno,Edoardo Comiotto e l'assessore regio-nale all'Agricoltura, Franco Manzato.

(Giulia Callini)

MODENA

Alla presidenzaParadisi

54 | MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

«La mission? Il ricambio generazionale»

M A I O R A N O A LL’ A S S EM B LEA G I O V A N I C O N F A G R I V EN ET O

N A P O LI

ElettoAmbrosio

L’assemblea dei giovani di Mo-dena ha eletto presidente all’u-nanimità Enrico Paradisi, 27anni, che collabora nell’aziendaagricola paterna di oltre 40 etta-ri coltivati a pere. Verrà affianca-to, per il prossimo triennio, daivicepresidenti Carlo FilippoLuppi, 26 anni, titolare di un’a-zienda suinicola, e GiorgioGambigliani Zoccoli, 25 anni,che collabora nell’azienda pater-na che produce aceto balsamico.

Molto partecipata è stata l’as-semblea per la costituzione del-la Sezione di Napoli. Sono inter-venuti il presidente di Confagri-coltura Napoli Arturo Nucci e ildirettore Francesco Fiore, il pre-sidente nazionale dei giovaniRaffaele Maiorano e quello re-gionale Guglielmo Noschese.Eletto presidente Michele Am-brosio che verrà affiancato daivicepresidenti Gemma Roma-no e Giuseppe Palomba.

Page 55: Mondo agricolo 2

Training formativo in fiera

GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA MANTOVA E VERONA

I giovani di Confa-gricoltura Mantovae Verona hannopartecipato all'e-vento formativo or-ganizzato insiemepresso lo stand del Grup-po Manara a Fieragricola. L'interagiornata è stata dedicata al dibattito e altraining sugli argomenti di grande attua-lità. Il dottor Ticchiati, direttore dellaCompag (Federazione nazionale com-mercianti prodotti per l'agricoltura), haspiegato le novità normative legate alPAN (Piano d'Azione Nazionale sull'usosostenibile dei prodotti fitosanitari), agliobblighi futuri di possesso del patentinoalla figura del consulente aziendale. At-traverso corsi di e-learning, da fare co-

modamentecon il pc, siotterrà uncertificatocon cui

sarà possi-bile sostenere

l'esame di abilitazione. Grandenovità la realizzazione del quaderno dicampagna virtuale, ideato da Compag,per facilitare gli adempimenti normativi.Nel pomeriggio l’incontro con il presi-dente Mario Guidi e l'assessore all’agri-coltura della Lombardia, Gianni Fava. Ilpresidente di Confagricoltura ha parlatodell'attuale situazione di incertezza poli-tica e dell’assenza del ministro dell’Agri-coltura. Ha ribadito l'importanza del no-stro ministero, ma con modalità capaci

di valorizzare ilcomparto agricolo.L'assessore Fava hatoccato più diretta-mente le proble-matiche del terri-torio lombardotrattando, solleci-tato dalla doman-da di un nostro so-cio,l'emergenza post-terremoto nel bas-so mantovano e soffermandosi suglisforzi fatti ed i risultati ottenuti per recu-perare le risorse necessarie per soddisfa-re l'intera domanda di aiuti richiesti, alnetto dei rimborsi assicurativi. La gior-nata è terminata con una cena convivia-le tra i giovani imprenditori di Mantovae Verona. (Simona Giorcelli)

FIERAGRICOLA

PremiatoFabio Curto

Pluripremiata in Fieragri-cola le vacche di razza Bru-na dell’azienda Ponte Vec-chio a Vidor, del vicepresi-dente dell’Anga di TrevisoFabio Curto

Page 56: Mondo agricolo 2

54| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

OVER 60

In Svizzera pensionati in affitto

arrotondano il reddito

di E lisabetta Tufarelli

Anziani al lavoro e i giovani a casadisoccupati. Sarà questo il futuro del Paese? Certamente no, ma vero è che, nel 2015, la popolazione degli“over” raggiungerà quella dei giovani.Le aziende si affidano sempre più a professionalità "esperte" e con la cri-si e l’aumento dell’età pensionabile i lavoratori con più di 55 anni sonoarrivati a 3,45 milioni (+24%). Unavera e propria avanzata dei “nonni”costretti a rimanere al lavoro dallariforma delle pensioni e di chi pensio-nato lo è già e cerca di arrotondare lapensione minima (nel 2013 era di495,43 euro al mese). Così si moltipli-cano, sul web e sui giornali, gli annuncidi chi ha i capelli bianchi e non siarrende o di chi è costretto a cercarecome far quadrare il bilancio. Secondo

ANZIANI AL VOLANTECON GRANDE PRUDENZA

Gli anziani al volante sono unpericolo? Sì, secondo uno studiodella Commissione europea. Laricerca rileva che per gli over 75 iltasso di incidenti mortali è cinquevolte superiore alla media e il rischiodi provocare lesioni gravi è addiritturadoppio se confrontato a quellodelle altre fasce di età. Ma in Italianon sarebbe proprio così. Nonostanteche, con l’avanzare dell’età, i riflessirallentino e aumentino i problemialla vista, generalmente cresceanche la prudenza. Secondo i datiIstat/Aci risulterebbero più pericolosii guidatori che hanno meno di 44anni e addirittura i piloti più spericolati(e dannosi) sono quelli tra i 20 e i24 anni. Secondo Aci-Istat, nel2012, gli incidenti sono stati 186.726,con lesioni che hanno provocato3.653 morti e 264.716 feriti. D’altronde,nei prossimi dieci anni, i quattromilioni di over 70 che oggi hannola patente sono destinati a raddoppiaree come si fa levare la patente a chiè abituato a guidare da quandoaveva 18 anni? Secondo una recentericerca della Società italiana diG e ro n to l o gi a e g e r i a t r i a , i ncollaborazione con UniversitàBicocca e Tor Vergata, solo il 25%degli over 75 mostra segni didecadimento cognitivo o scarsacapacità di attenzione ed appenail 10% soffre di disturbi del sonno.In generale le cause principali degliincidenti in I talia riguardanosoprattutto la distrazione (16,6%),che può essere imputata in parteagli anziani e l'alta velocità (11,2%)che riguarda essenzialmente igiovani. La questione meritaapprofondimenti.

BADANTI, uno studio di Censis e Ismu(Iniziative e studi sulla multietnicità)riporta che, in Italia, le badanti sono 1,6milioni e della loro collaborazione siavvalgono più di 2 milioni di famiglie. Lagran parte (82,4%) è donna, vienedall’estero ed ha un’età compresa fra i 36 ei 50 anni. Secondo una ricerca dellaFondazione Leone Moressa, per cercareun’assistente per anziani, ci si affida

prevalentemente al passaparola (55,4%), poi ci si rivolge alle associazioni divolontariato e agli annunci. L’ultimo posto è per le agenzie specializzate, allequali s’indirizza meno del 5% dell’utenza, perché hanno un costo solitamentepari ad una mensilità e non ci si può accordare sullo stipendio.

i dati Istat 2010 la fonte principale di reddito degli over 65 deriva, per il 93,4% da pensione, per il 3% da lavo-ro autonomo, per l’ 1,5% dal lavorodipendente e per il 2% da altri capitalio redditi. Per quanto riguarda gliimporti, il 52% dei pensionati percepi-sce meno di 500 euro, mentre il 78%non supera i 750 euro. E la situazione varia da regione a regio-ne: si va da una media di 914 euro in Lombardia ai 487 euro del Molise. Ma non è un fenomeno solo italiano.Gli svizzeri offrono – così si legge nellahomepage del sito – la prima piattafor-ma online al mondo su cui è possibile“noleggiare” i pensionati. Si può pren-dere in affitto un over 60 come dog sit-ter, baby-sitter, giardiniere, montatoredi un mobile Ikea, per sostituire le lam-padine o fare piccoli interventi diidraulica. Sul sito elvetico il pensionatosi registra, spiega che cosa sa fare e latariffa del suo servizio diviso per cate-goria. All’indirizzo www.rentarent-ner.ch/ sono elencate le diverse offertesecondo i settori: agricoltura, musica,sport, amministrazione, lavori sullacasa, finanza, giardino, bambini; quin-di indicazioni sulle zone servite e sulletariffe e così il pensionato in affitto è immediatamente a disposizione!

Page 57: Mondo agricolo 2

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |55

Welfare: la Svezia batte l’Italia 27 a 0

Il report “Global Age Watch Index” (dispo-nibile su www.helpage.org) evidenzia laqualità della vita delle persone over 60 in 91Paesi. Lo scopo della classifica è quello didare ai governi di tutto il mondo l’opportu-nità di misurare il successo delle politicheper gli anziani. Ma non basta solo un welfa-re eccellente. L'Italia, al solito, si colloca lon-tanissima dai primi posti; è al 27esimoposto, dopo Cile, Slovenia e Argentina. Gliover 60 italiani dovrebbero trasferirsi inSvezia che si è aggiudicata il primo posto,come nazione più "ageing-friendly" delmondo, con pensioni e welfare generosi,trasporti affidabili e forte senso della comu-nità; seguono Norvegia e Germania. I paesia più rapido invecchiamento - Giordania,Laos, Mongolia, Nicaragua e Vietnam –sono quelli dove il numero di personeanziane sarà più che triplicato entro il 2050.Dalle analisi emerge che la ricchezza e il Pilpro capite non hanno nulla a che vederecon il benessere degli anziani. L'Italia, comedetto al 27esimo posto, però ha un buonpunteggio sul reddito, dove facciamomeglio di Svezia e Germania, scalando laclassifica fino ad arrivare al 6° posto con un

punteggio pari a 88 (la Svezia si ferma a 87,la Germania a 86.1). Un esito sorprendentese si guarda all’ammontare delle pensioniitaliane, che è spiegabile forse con la valuta-zione, tra i parametri, del risparmio e dellaproprietà dell'abitazione. Sulla salute il nostro Paese si piazza al 15°posto, con un punteggio pari a 73; su lavoroe formazione, è al 62° posto, con 33.1; infi-ne, sulle condizioni ambientali favorevoli,si trova al 53° posto con 61.9 di punteggio.

VIDEOGIOCHI TERAPEUTICI

I videogiochi possono non far beneai bambini, ma senza dubbio giovanoagl i anziani . Lo dimostra unesperimento condotto a Sidneysu uomini e donne tra i 60 e gli 85anni, che mostra un notevolemiglioramento delle capacità dimultitasking nei ‘giocatori’. Non si finisce qui. Secondo i ricercatorii giochi elettronici migliorerebberoanche l’attenzione e la memoria,perfino interferendo su aree cognitivenon direttamente utilizzate duranteil gioco e i progressi riscontratirimangono invariati anche nei seimesi successivi all’ “allenamento”.Il cervello degli anziani è risultatomalleabile e rimodellabile. Anche se siamo ancora moltolontani dall’utilizzare i videogiochia scopi terapeutici, nulla escludeche, in futuro, potrebbero essereprescritti come cura.

SO GGIORNO INVERNALE PENSIONATI

di Confagricoltura: tutto è pronto per la 35° edizione.L’iniziativa si terrà a Roma in due tranche 20-27febbraio e 27 febbraio 6 marzo. “L’hotel che abbiamoscelto, il NH Midas, - ha sottolineato il segretarionazionale, Angelo Santori - è a soli 3 chilometri

dal centro della città e permetterà ai nostri associati avere la città eterna a portata di mano. Questo nostro soggiorno sarà ricordato per sempre perchéabbiamo organizzato anche, in Sala Nervi, l’udienza con Sua Santità PapaFrancesco”. Ma non solo. Roma offre tanto da vedere: Piazza Navona, il Colosseo, i Fori Imperiali, Via dei Condotti, solo per menzionare alcune dellemete turistiche più gettonate, che potranno facilmente essere raggiunte con i bus-navetta. Tra le viste organizzate quella ai Musei Vaticani, al Palatino,a Tarquinia, al ghetto Ebraico e alla Basilica di San Giovanni in Laterano.

Page 58: Mondo agricolo 2

BANDO PER LE RETI D’IMPRESA DEL TURISMO

AGRITURISMOdi Claudio Costantino

Anche l’agriturismo può crescerecon progetti di rete ed aggrega-zioni innovative che amplianol’offerta turistica, che miglioranola specializzazione e la qualifica-zione del comparto e che inco-raggiano gli investimenti, accre-scendo la capacità competitiva einnovativa dell’imprenditorialitàdel settore e che gli permettanodi proiettarsi anche all’estero conadeguate iniziative di promo-commercializzazione e parteci-pazione a fiera. In tale ottica ilministero dei Beni culturali havarato il bando per la concessio-ne di contributi a favore delle retid’impresa operanti nel settore delturismo. Possono essere ammes-si a presentare domanda di con-tributo: le reti tra micro e piccoleimprese (MPI) nella forma del“contratto di rete”; ulteriori rag-gruppamenti di imprese chepotranno assumere differentiforme giuridiche di ATI (asso-ciazioni temporanee di impresecostituite, o ancora da costituire;consorzi, società consortili ecooperative). L’aggregazio-ne deve prevedere la parte-cipazione di un numerominimo di 10 microimpre-se (di cui 8 su 10 devonoessere operative nel settoreturistico). L’iniziativa inte-ressa anche gli agriturismipresenti in specifici proget-ti di filiera turistica; infattiil bando sottolinea espres-samente che possono par-tecipare le reti in cui sonopresenti imprese che svol-gono “attività di alloggio o

di ristorazione connesse alle azien-de agricole”.I progetti da svolgere dovrannoriguardare iniziative volte alla ridu-zione dei costi delle imprese facentiparte della rete (per la messa a siste-ma degli strumenti informativi diamministrazione, di gestione e diprenotazione dei servizi turistici, lacreazione di piattaforme per acqui-sti collettivi di beni e/o servizi); chemigliorino la conoscenza del terri-

torio a fini turistici, con particolareriferimento a sistemi di promo-commercializzazione online; azioniper la promo-commercializzazione,utilizzando tecnologie innovativee, in particolare, i nuovi strumentidi social marketing; misure attuati-ve di pacchetti turistici innovativi e per iniziative all’estero. L’importoconcedibile è fissato in 200 milaeuro per ciascun progetto di rete.Non saranno ritenuti ammissibili

progetti di rete che preve-dono una spesa totaleammissibile inferiore a 400mila euro. Il contributo èconcesso in de minimis nel-la misura massima di 200mila euro per progetto. Le domande dovranno per-venire entro e non oltre il 9maggio 2014, secondo lemodalità previste nel ban-do. Per maggiori informa-zioni si può visionare/scari-care il bando dal sito delministero dei Beni culturali.

La moltiplicazione dei pani e dei pesci

62| MONDO AGRICOLO |FEBBRAIO 2014

Page 59: Mondo agricolo 2

Carmelo Conigliaro

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |63

Agriturist Siracusa avvia una seriedi iniziative sul territorio per festeggiare il ventennaledell’associazione. «Siamo partiticon un coupon apparso sullastampa quotidiana che permetteagli ospiti di ottenere degli scontipresso le strutture ricettiveassociate, sia per il pernottamentosia per la ristorazione», ci dice il presidente Carmelo Conigliaro.«L’obiettivo è di valorizzarel’organizzazione e di supportarel’attività lavorativa delle nostreaziende nel periodo di bassa-mediastagione». Più avanti si prevedonoun convegno, un’iniziativa di coinvolgimento in piazza con stand dell’associazione e dellevarie aziende, partecipazioni a fierein Italia ed all’estero. AgrituristSiracusa conta 22 aziende associate(su una quarantina realmenteoperative sul territorio), 4 fattoriedidattiche (su 5 presenti in loco),con una disponibilità di circa 500posti letto ed altrettanti nellaristorazione. Per quanto riguarda le presenze negli agriturismisiracusani calano fortemente quelle italiane, ma aumentanoquelle straniere, soprattutto dal Nord Europa.

SIRACUSA: UN COUPON

PER I 20 ANNI

Page 60: Mondo agricolo 2
Page 61: Mondo agricolo 2

«Il fragile equilibrio fra la terra, l’uo-mo, il cielo». È così che RobertoCipresso e Giovanni Negri nella loro“Vinosofia” descrivono il Pinot Nero,una calzante definizione per un vinoche equivale ad una vera e propria sfi-da nei confronti della natura, nellaquale la mano dell’uomo fa la diffe-renza, ma solo laddove la combina-zione di tanti fattori ambientali (cli-ma, terreno, esposizione) assicurauna quadratura del cerchio difficilis-sima da conseguire. Si tratta infatti diun’uva difficile, scontrosa, delicata(quasi permalosa), sensibilissima alcontesto micro-climatico e per laquale, come giustamente è stato sot-tolineato, la grande annata non èquella più calda e dai frutti più con-centrati ma quella più equilibrata, chefavorisce una maturazione lenta ecostante, in grado di esaltare attraver-so intriganti sfumature il variegatopatrimonio aromatico del vitigno. Pochi dunque, già in partenza, i terri-tori vocati, tra i quali spiccano la Côted’Or, una delle regioni vinicole piùcomplesse ed entusiasmanti del mon-do, dove il vitigno, croce e deliziadegli addetti ai lavori, affonda le sueradici e si manifesta con più di 50tipologie, e in Italia sicuramente l’AltoAdige, culla di cru di PinotNero di caratura interna-zionale, capaci di misurarsiad armi pari con i più illu-stri capiscuola di Borgogna.Proprio in Alto Adige è ubi-cata la Cantina San MicheleAppiano (Sanct MichaelEppan), una cooperativastorica e molto grande, allaquale circa 350 soci conferi-scono le uve provenienti da

PINOT NERO SANCT VALENTIN DELLA CANTINA SAN MICHELE APPIANO

Matrimonio meraviglioso tra forza ed eleganza

quella cornice di vigneti inseritasu soleggiati pendii che attor-nia a Mezzogiorno la città diBolzano. Da oltre trent’annialla guida di questa moder-na e funzionale struttura,sempre più proiettata ver-so la produzione di vinidi punta nonostante igrandi numeri (la con-traddistingue una moleproduttiva di oltre due milioni dibottiglie), c’è il carismatico enologoHans Terzer, grande appassionato divini bianchi che trovano la massimaespressione nella linea Sanct Valen-tin, fiore all’occhiello della Cantina, inomaggio all’omonimo castello ada-giato in mezzo ai vigneti più belli del-la zona. Terzer però conosce bene ilproprio mestiere anche quando ha ache fare con i grandi vini rossi dell’Al-to Adige e lo dimostra proprio il suoBlauburgunder-Pinot Nero SanctValentin nel quale si fondono meravi-gliosamente forza ed eleganza. Le uveprovenienti da diversi vigneti tuttiricadenti nel comune di Appiano,accomunati dalle basse rese (da ses-santa a settanta quintali per ettaro) edallevati a spalliera (con questo tipo diimpianto il grappolo compatto del

VINO

Pinot Nero, facilmente sog-getto a marciume, gode dimaggiore aerazione e di piùluce che insieme concorronoa diminuire le problematiche

fitosanitarie), vengono sotto-poste alla macerazione a freddo

della durata di tre giorni, cui faseguito la fermentazione in

acciaio per 20 giorni. Seguono l’af-finamento per 12 mesi in barrique

e tonneaux e la maturazione in bottegrande per 6 mesi. Il risultato, conriferimento specifico all’annata 2009selezionata dall’autorevole rivistatedesca Vinum come Pinot Nero dieccellenza, è un grande rosso, inten-so in tutti i sensi: nel colore, nell’aro-ma e nel sapore. Ad una bella veste rubino si abbinauno spettro olfattivo ampio e com-plesso carico di note fruttate in cuiemergono frutti di rovo in confettura,con un gradevolissimo sentore divaniglia in bell’evidenza. Caldo erotondo al gusto, con un tannino benconcentrato che avvolge e al tempostesso sorregge l’insieme. Finale lun-go tutto giocato su sensazioni digrande equilibrio e morbidezza.Un vino piuttosto eclettico negli abbi-namenti, che ben si sposa con una

cucina tradizionale a basedi pietanze di carni alla gri-glia o arrosti, ma altrettantoadatto ad accompagnaremenù cosmopoliti e in par-ticolare i piatti speziati dellacucina orientale, astenen-dosi però da sapori estremi,piccante compreso, che necomprometterebbero ilfascino raffinato.

Barbara Mengozzi

FEBBRAIO 2014| MONDO AGRICOLO |61

Page 62: Mondo agricolo 2

L’estro, la curiosità e lavoglia di sperimentare diMassimo Riccioli, storicoproprietario e chef dal 1966del famoso ristorante “LaRosetta”, a Roma, non sifermano. Dopo il “RiccioliCafè” (la prima formula diwine bar della capitale crea-to nel 1999), la “Rosticcerì”(innovativo take way, doveaccanto ai tradizionali piat-ti della rosticceria si trova-no crudi e tartare di pesce),l’esperienza londinese al“Corinthia” e quella eolianaal “Capofaro Malvasia & Resort” del-la famiglia Tasca d’Almerita a Salina,Massimo Riccioli è protagonista diun nuovo progetto nella sua città,all’interno dell’hotel Majestic di viaVeneto.Da fine settembre del 2013 le sugge-stive architetture fine ‘8 0 0 e la splen-dida terrazza dell’hotel, che da sem-pre dedica all’arte culinaria un postodi rilievo, ospitano il Massimo Ric-cioli Ristorante Bistrot. Un modonuovo di intendere la ristorazione,che solo gli spazi e la concezionestessa dell’ospitalità alberghiera pos-sono offrire. Colazioni, pranzi dilavoro, chiosco dei crudi, cene, brun-ch domenicale, eventi e feste. E oraanche il quotidiano appuntamentocon l’aperitivo, con i cocktail firmatidal giovane appassionato barman,già molto appezzato in Italia e all’e-stero, Emanuele Boccatelli. Tuttoall’insegna della grande cucina, dell’e-leganza, dell’attenzione al servizio ealla cura per i dettagli, con l’obiettivodi sfatare il mito (tutto italiano) del-l’albergo come luogo proibitivo, inav-vicinabile, e spesso carente di ungiusto rapporto prezzo-qualità. Piatti

MASSIMO RICCIOLI RISTORANTE BISTROT A ROMA

Passione, gusto e innovazione

semplici quelli proposti in ognimomento della giornata, ma inter-pretati in modo originale, con l’espe-rienza e l’energia di chi, da sempremette in primo piano l’indipendenzadalle mode culinarie. Uno chef, Ric-cioli, non convenzionale, che ama ilcontatto con i clienti e che anche alMajestic ha trasferito la voglia dioffrire al pubblico un momento divero piacere e relax.Pesce, naturalmente, su cui da sem-pre si basa la sua cucina, ma anchequalche omaggio a Roma, con ricette

di carne e piatti che espri-mono le radici sicilianedello chef, come il Baccalàstufato al rosmarino conschiacciata di patate e zuc-ca, l’Insalata di polpo gri-gliato con broccoli roma-neschi al salmoriglio, leFettuccine di ceci con cala-maretti e porcini, le Mezzemaniche alla norma di cer-nia, i Tagliolini con arselle,calamari e succo di prezze-molo, il Filetto di cerniaall’acqua pazza con patate,il Petto d’anatra scottato al

Marsala con broccoletti e melograno.Tutto realizzato facendo sempreattenzione alla genuinità delle mate-rie prime, preferibilmente biologichee di piccole aziende del territorio, ealla stagionalità dei prodotti perché,“non esiste una grande cucina senzagrandi ingredienti. Io e i miei colla-boratori – dice Massimo – mettiamotutta la nostra passione per trasfor-marli in pietanze capaci di coniugareequilibrio nutrizionale, gusto e pia-cere del palato”.

Gabriella Bechi

62| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

In abbinamento al Pinot Nero

Saint Valentin della Cantina

San Michele Appiano Massimo

Riccioli propone, osando

un po’, un piatto di pesce:

“Fettuccine alla lattuga di mare

con capesante cacio e pepe”,

dove la delicatezza del sapori

marini si sposa perfettamente con la complessità della cacio

e pepe. Perfetto con la setosità e l’eleganza del Pinot Nero.

Il Pinot nero accompagna il primo di pesce

VINO

Page 63: Mondo agricolo 2
Page 64: Mondo agricolo 2

Il primo e-book a fumetti sulla cul-tura del verde è nato a Pistoia, gra-zie all’ingegno di Francesco Mati,

presidente della Federazione dei flo-rovivaisti di Confagricoltura. Il librointerattivo a fumetti “Linneus ed isegreti di piante e giardini”, è dise-gnato da Giovanni Ballati ed è invendita on line. A Pistoia c’è una sta-tua, voluta da Puccini, intitolata pro-prio Linneus, il famoso botanico ezoologo svedese, considerato il padredella moderna ecologia. Il personag-gio del fumetto, non a caso, s’ispiraproprio a Carl von Linnè, considera-to il padre della definizione e dellaclassificazione degli organismi viven-ti. L’iniziativa dell’ e-book ha l’obietti-vo di avvicinare i cittadini in modomoderno semplice ed efficace, a par-tire dai bambini, al mondo dellepiante e dei fiori, illustrando qualiattenzioni dobbiamo avere per la rea-lizzazione e manutenzione dei giar-

Gli unici fiori sul palco del Festival di Sanremo sono stati quelli del “balconcino fiorito” della spiritosaconduttrice Luciana Littizzetto, che si è presentata sul palco in stile “bluebell girl”. Tanti fiori nel reggiseno,qualche bouquet regalato alle ospiti… tutto lì, eppureSanremo è la Città dei fiori; quel palco canoro che tanta visibilità dà all’Italia anche in mondovisione,però resta spoglio. Un’altra occasione perduta, comehanno ricordato i Giovani di Confagricoltura alla vigilia

della kermesse sonora. Magra consolazione che i fiori arredino la sala stampa, machi la vede in tv? «Noi giovani floricoltori di Confagricoltura, abbiamo denunciatocon forza, anche negli anni passati, questa grave mancanza». Lo ha ricordatoRoberto Fiumara, presidente dei giovani di Confagricoltura Liguria, a propositodell’accordo dell’Anga con il Mercato dei fiori ed all’intesa dell’assessore comunaleGianni Berrino con la Rai e con Rtl, per dare visibilità alla produzione floricola della Riviera. «Oltre che belli, i nostri fiori – ha concluso Fiumara - sono un patrimonio economico, produttivo e culturale d’immenso valore, che vapromosso dentro e fuori il teatro dell’Ariston». (M. M.)

64| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

“LINNEUS ED I SEGRETI DI PIANTE E GIARDIN” A CURA DI FRANCESCO MATI

Fiori a Sanremo solo nel balconcino della Bluebell Littizzetto

E-book a fumetti sulla cultura del verde

dini e infine quali sonole regole da seguire. “Ilpersonaggio Linneus ènato tre anni fa - osservaFrancesco Mati - perdiffondere la cultura delverde a piccoli e grandi,in un mondo che leggesempre meno e guardadi più abbiamo ritenutodi utilizzare stumentidigitali, entrati ormai nelnostro quotidiano”. “L’ora di riscopri-re la passione per il giardinaggio,anche solo per un balcone arriva pertutti e Linneus - osserva FrancescoMati - è una guida che ti aiuta, nonsenza sorprese, a scoprire cosa sonole piante, come nutrirle e curarle”. Ilfumetto spiega, con linguaggio chia-ro, cosa sono i giardini e che tipo diattenzioni sono necessarie perchésiano belli e di qualità. “E’ soprattuttoin certi periodi dell'anno - sottolinea

BUONO A SAPERSI...

presidente della Federazione dei flo-rovivaisti di Confagricoltura – chebisogna pensare e pianificare cosapiantare di nuovo, come curare lepiante che ci sono già e se, ad esem-pio, è il caso di potare una siepe”. Iconsigli di Linneus (a quello vero sideve la porzione più antica dell’ortobotanico di Palermo, organizzatasecondo il sistema di classificazionedescritto proprio da Carl von Linnè)sono che per avere giardini di qualitàbisogna stare alla larga dalle improv-visazioni. A partire proprio dal giar-diniere. “E una figura importantissi-ma, un professionista che vanta unapreparazione precisa. Fare danni adun giardino o ad un balcone è piùsemplice di quel che si crede – avver-te Mati -. Basta una potatura fatta almomento sbagliato, oppure utilizzareattrezzature inadeguate. Una pianta,poi, ha necessità di avere un'alimen-tazione integrata con dei concimi,magari a basso impatto ambientale eil professionista sa come e quandointervenire”. Diffondere la cultura delverde è l’obiettivo del libro interattivoche punta a promuovere una mag-giore sensibilità verso l'ambiente,verso il verde, ma anche verso unamigliore qualità della vita.

Elisabetta Tufarelli

Page 65: Mondo agricolo 2

A T T U A L I T À D A L L E I M P R E S E

Una recente proposta di KWS con-siste nella semina di alcune va-

rietà di mais a ciclo molto breve(classe FAO 200-85gg) apposita-mente selezionate per la produzionedi insilato, ma in grado di fornire an-che buone rese in granella.L’inserimento di queste tipologie di

mais, il cui capostipite è rappresenta-to dalla varietà Ronaldinio, ha per-messo di anticipare la raccolta deltrinciato a maturazione cerosa allaprima metà di luglio, conseguendoproduzioni di ottimo livello, indicati-vamente tra le 40 e le 60 t/ha (fig.1). Altri importanti vantaggi nella colti-vazione di queste varietà sono: ri-sparmio nell’irrigazione, in quantoanticipano di circa 40-50 giorni la fio-ritura rispetto ai mais tardivi e me-dio-tardivi, evitando così i periodi dimaggiore stress climatico; possibi-lità, in terreni idonei, di fare seguireuna seconda coltura di mais o sorgodi secondo raccolto, portando la pro-duzione di trinciato per biogas o peruso zootecnico a livelli produttivi adettaro molto elevati; il trattamentocontro la piralide non è normalmen-te necessario, in quanto nel periododi massima dannosità del fitofago lepiante sono già in uno stadio vege-tativo prossimo alla maturazione; an-che gli attacchi delle larve di dia-brotica sulle radici sembrano di mi-

nore dannosità in quanto si verifica-no su apparati radicali completa-mente sviluppati.In terreni idonei, con tessitura legge-ra o medio-impasto, non troppo fred-di e ben drenati, dove il mais nor-malmente cresce velocemente, sipropone di seminare una varietà pre-

cocissima (Ronaldinio, Riccardinio,Grosso, Fabregas) nel periodo finemarzo-inizio aprile. La trinciatura amaturazione cerosa (32-35% di so-stanza secca) avverrà entro la metàdi luglio, con produzioni di 40-65 t/ha.Normalmente sono sufficienti 2 irri-gazioni con adeguato volume irri-

guo. A questa prima coltura, seguirà lasemina entro la seconda decade di lu-glio, di un secondo raccolto di maismedio-precoce (FAO 400-500), che secorrettamente irrigato e concimatopotrà produrre a ottobre tra le 40 e le60 t/ha (30-32% di sostanza secca) op-pure di sorgo a ciclo medio-breve conproduzioni stimabili tra le 35 e le 45 t/ha

(al 28-30% di sostanza secca). Quindi,con questo programma si raggiunge-ranno produzioni totali di trinciato perettaro tra un minimo di 70 t/ha fino araggiungere o superare le 100 t/ha nel-le condizioni più favorevoli (fig.2).In Italia molte zone di coltivazione delmais sono caratterizzate da scarsa di-sponibilità idrica e da alte infestazio-ni di piralide. In queste condizionil’impiego di ibridi precocissimi, per-mette di conseguire buoni livelli pro-duttivi unitamente all’impiego di bas-si input colturali, assicurando un red-dito interessante ai maiscoltori che sitrovano ad operare in ambienti diffici-li. Queste varietà precocissime han-no una crescita rapida che permettedi utilizzare al meglio le risorse di-sponibili (acqua e fertilizzanti) e gra-nella di tipo semi-vitreo con eccel-lente qualità. Per conseguire buoni ri-sultati produttivi, si consiglia di: se-minare precocemente, da inizio mar-zo alla metà di aprile, concimare connon più di 180-200 unità di azoto perettaro e possibilmente localizzare al-la semina un fertilizzante ricco in fo-sforo, raccogliere tra fine luglio ed

inizio agosto, con umidità della gra-nella attorno al 25%, così facendo sieviterà il trattamento contro la pirali-de e si limiteranno gli attacchi fungi-ni sulle spighe. Operando in questomodo si potranno ottenere produzio-ni di granella di 70-90 q/ha in condi-zioni non irrigue e di 100-120 q/ha incondizioni irrigue. �

� KWS

Mais precocissimi (FAO 200-85 gg.)

per allungare il periodo di raccolta del trinciato

FIG.1

FIG.2

Page 66: Mondo agricolo 2

Affacci ato

sui fili della vita

Mino De Santis è il Faber del Salento, la canzone d’autoredel profondo Sud; se De André canta in genovese, Mino lofa in leccese. Il suo disco “Muddhriche” (Ululatirecords/ Lupo e d itore ) ci mostra un artista tale n tuoso

però non ancora conosciuto come si dovrebbe; la suavoce è molto particolare, dal timbro scuro. Canta in dialetto“Anni”, un brano che affronta i ricordi, dall’infanzia all’età adulta,con ironia ed una sottile amarezza.“Fiche cu lu mendule” èjazzata e molto ritmata e indaga sempre sui ricordi passati. Emergeanche la vena ironica in canzoni come “Radical chic”, un bozzetto- con musica briosa e irresistibilmente retrò - che descrive, in

maniera sarcastica, molti luoghi comuni dei giorninostri legati a quei personaggi che parlano, parlano nei

salotti tv («eccoli là a sprofondar sulle poltrone ainterrogarsi sui mali della terra»). Mino affronta

pure il tema dell’amore con un’andatura d’altri tempi(in “sotto’na chianta te chiapparu”, canzone impreziosita

dalla voce femminile di Eleonora Pascarelli); però subito dopotorna l’ironia sulla scena con “Lu prete”, allegra descrizione diun buffo sacerdote di paese che ci ricordano alcuni episodi diDe Andrè. Da citare anche “Porta verde”, ballata malinconicadal sapore antico.

“ S o n g s , p o e m s a n d a la d y ” (Ma.ra.cash

Records) è il sorprendente album

di esordio degli Empirical Time,

giovanissima band padovana

(composta da Riccardo Scarparo,

Federico Galleani, Giovanni Croatto,

Robert Anthony Jameson, Andrea

Baggio) . Sonori tà v intage e

psichedeliche, impasti sonori e

vocali per un lavoro che aderisce

orgogliosamente al canone rock

progressive ma punta a svecchiare

il genere sottolineando la freschezza

e la passione del collettivo. I musicisti

guardano ai “classici” del genere,

riscoprono il linguaggio prog

originale, quello degli albori,

consolidatosi tra la fine degli anni

’60 e l’inizio dei ’70. Dagli ineludibili

Pink Floyd, ai Genesis, a ELP, ma

lo fanno con personalità, che emerge

in pieno nei live: «L'impostazione

dei nostri concerti – dicono i

componenti della band - è caratterizzata

da un ampio spazio dedicato

all'improvvisazione e alla possibilità

di espressione dei singoli componenti,

in modo che il contatto tra il pubblico

e i musicisti sia il più vivo e pulsante

possibile».

66| MONDO AGRICOLO | FEBBRAIO 2014

TARANPROJECT, TRA CALABRIA E WORLD MUSIC

CANZONE D’AUTORE, IRONIA E DIALETTO

Mino De Santis, il Faberdel profondo Sud

CAMPI SONORI

TaranProject, il progetto musicale diMimmo Cavallaro e Cosimo Papandrea,è un tuffo nella musica popolare, cioè chenasce dal basso. I due, con la loro band,pubblicano ora l’album “Sonu” (CNIMusic), che è il nome arcaico con il qualeveniva identificata la tarantella calabrese.Un disco che è, allo stesso tempo, intensoe raffinato, di grande feeling, che scandagliaa tutto tondo le radici. Non è certo,quellaproposta, un’operazione museale, la musicaviene ravvivata, i linguaggi sono aggiornati.Ne nasce un album intenso che è worldmusic nel vero senso del termine; ascoltandolosi scopre la modernità dell’operazione.C’è la terra ma anche l’aria, i suoni dellatradizione ma anche quelli che si respirano,

che vengono da lontano.Si ritrova così nel discola Calabria ma anche ilmediterraneo. Si ascolti,ad esempio, “Castrumvetus” con il basso chedà il ritmo ed il testo cheparla di notte di luna edi regnanti e briganti chesi danno la mano. C’è il folk, c’è il jazz, c’èil calore. Musica senza ombra di dubbioda ballare, con la tarantella che salda l’ierie l’oggi e traccia percorsi comuni alle gentidello stesso mare; è diventata una danzadel Mondo che rimescola i codici, latradizione e il suo stesso arcaico linguaggio. Quella dei TaranProject è una visione

lucidissima, emotiva, coinvolgente,la visione di una terra prontaa riscattarsi attraverso i suoisuoni; una musica che racchiudein se l’antico sentimento diun popolo e lo proietta versoil futuro. Già con i precedentialbum “Hjuri di hjumari”(album di esordio del 2011)

ed il successivo “Rolica” (2012) i TaranProjecthanno valicato definitivamente i confiniregionali per diventare una realtà conosciutaed apprezzata in tutta la penisola. “Sonu”è indiscutibilmente l’album della maturità,un lavoro discografico che non mancheràdi conquistare tutti gli appassionati delgenere.

Le canzoni ed i poemi di una Padova progressive

di Gaetano Menna

Un Sonu antico e moderno insieme

Page 67: Mondo agricolo 2

NUOVA CX7000 – CX8000 ELEVATION

SUPER CONVENTIONAL COMBINE

PREPARATEVI PER IMPRESE LEGGENDARIE. CON TUTTI I RACCOLTI. IN OGNI CONDIZIONE.

BT

S

Per tutte le informazioni rivolgiti al tuo concessionario o al numero 00800 64 111 111

www.newholland.com

New

Ho

lla

nd

sc

eg

lie

lu

bri

fi c

an

ti

Page 68: Mondo agricolo 2