mpn settembre 2008

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La copertina di questo numero non è dedicata a dappertutto per la città, senza risparmiare una persona fisica. Abbiamo scelto di dedicarla neanche la statua dedicata a San Nicola. Ma è alla nostra Tolentino, alle numerose stata anche una passeggiata in via Ozeri, segnalazioni che in questi mesi estivi sono praticamente in piazza, fra gli stendini con i arrivate a questa "filantropica pubblicazione" panni ad asciugare da chi probabilmente non che ha il brutto vizio di evidenziare cosa non va conosce ancora bene gli usi e i costumi del per cercare di far crescere la nostra città. Perchè l'estate dei tolentinati non è stata solo... l'Estate Tolentinate. L'estate dei tolentinati è stata quella dei residenti in via Santa Maria, vicolo Del Triangolo, traversa Santa Maria e zone limitrofe. ferragostano e redivivo Informatore Cittadino ha Uno spaccato di centro storico dove da maggio scoperto "l'esistenza di un giardino nel pieno si sono protratti i lavori per la nuova centro storico, situato alla destra dell'Ufficio pavimentazione. Problemi a non finire per i Polifunzionale, dietro la ex caserma dei Carabinieri, che dalle antiche Mura Cittadine si affaccia in via Roma". Hanno portato il loro bambino e ci scrivono "abbiamo notato una non curanza che non ci aspettavamo proprio: un nostro Paese. Infine, l'estate tolentinate è stata prato se così si puo chiamare, pieno di erbacce anche la foto scattata di fronte alla piscina ed incustodito. Non si riesce nemmeno a comunale alla targa di intitolazione al dottor sedersi sulle tre panchine esistenti. Ovunque si Giancarlo Caporicci. "Era il mio medico" scrive mettano i piedi, si trovano escrementi di cani tali un lettore "e lo ricordo con affetto. Approfitto di da impedire il divertimento dei bambini; una questo giornale per ricordarlo, visto che il nostro fontanella d'acqua che non funziona perchè Comune se ne è dimenticato in fretta. Bravi". manca il rubinetto. E poi fanno tanto di foto per Memoria troppo corta. 'pubblicizzare' il giardino!". Anche questa è la Tolentino d'estate, come quella descritta da un altro lettore per il quale "nel cuore di Tolentino, tra la piazza del Teatro Vaccaj e via dell'Aquila oggi si concentra forse l'apice del degrado e della sporcizia, tra gatti randagi, cani e piccioni. "Venite a trovarci" scrive il lettore "non limitatevi a vedere i legni bruciati, guardate anche questa povera via dell'Aquila, cuore di Tolentino. Sempre che ci riusciate, perché l'illuminazione pubblica è ancora quella di inizio '900". L'estate residenti, in buona parte risolti solo dopo la dei tolentinati è stata anche il solito malcostume denuncia a mezzo stampa. L'estate dei di appiccicare i volantini dei futuri sposi Ma anche questa è stata l'estate dei tolentinati. tolentinati è stata la prima con la raccolta porta a porta. Qualche "mea culpa" da parte di cittadini impreparati o furbetti è doveroso. Ci scrive una lettrice "speriamo che prima o poi tutti i cittadini imparino davvero a gestire bene i propri rifiuti, altrimenti poi non servirà lamentarsi alla vista di mucchi di immondizia come abbiamo visto fino a poco tempo fa a Napoli". Parole sante. L'estate dei tolentinati è stata anche quella di una giovane coppia che dalle colonne del PRESS NEWS anno II n°8 - settembre 2008 Anno II n. 8 - Settembre 2008 - spedizione A. P. Art. 2 Comma 20/C Legge 662/96 - Filiale di Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO Autor. Trib. di Macerata n.466/07 del 23 Aprile 2007 - Direttore Responsabile: Roberto Scorcella - Progetto grafico: K-Brush Tolentino - Stampa: Tipografia San Giuseppe [email protected] [email protected] www.gpinvestigazioni.it www.gpinvestigazioni.it L’estate dei tolentinati Tolentino d’estate è anche questa Tel 338.4877758 Tel 338.4877758 Civili e Penali Civili e Penali 7500 COPIE DISTRIBUZIONE GRATUITA

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Tel 338.4877758 Tel 338.4877758 Civili e Penali Civili e Penali Tolentino d’estate è anche questa www.gpinvestigazioni.it www.gpinvestigazioni.it D IS TR IB U Z IO N E G RA TU IT A [email protected] [email protected] La copertina di questo numero non è dedicata a anno II n°8 - settembre 2008 NEWS Auto nuove, km zero, semestrali e Suv delle migliori marche. LETTORE OPINIONISTA [email protected] - tel. 0733.638358 PRESS 2

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La copertina di questo numero non è dedicata a dappertutto per la città, senza risparmiare una persona fisica. Abbiamo scelto di dedicarla neanche la statua dedicata a San Nicola. Ma è al la nostra Tolentino, al le numerose stata anche una passeggiata in via Ozeri, segnalazioni che in questi mesi estivi sono praticamente in piazza, fra gli stendini con i arrivate a questa "filantropica pubblicazione" panni ad asciugare da chi probabilmente non che ha il brutto vizio di evidenziare cosa non va conosce ancora bene gli usi e i costumi del per cercare di far crescere la nostra città. Perchè l'estate dei tolentinati non è stata solo... l'Estate Tolentinate. L'estate dei tolentinati è stata quella dei residenti in via Santa Maria, vicolo Del Triangolo, traversa Santa Maria e zone limitrofe.

ferragostano e redivivo Informatore Cittadino ha Uno spaccato di centro storico dove da maggio scoperto "l'esistenza di un giardino nel pieno si sono protratti i lavori per la nuova centro storico, situato alla destra dell'Ufficio pavimentazione. Problemi a non finire per i Polifunzionale, dietro la ex caserma dei Carabinieri, che dalle antiche Mura Cittadine si affaccia in via Roma". Hanno portato il loro bambino e ci scrivono "abbiamo notato una non curanza che non ci aspettavamo proprio: un nostro Paese. Infine, l'estate tolentinate è stata prato se così si puo chiamare, pieno di erbacce anche la foto scattata di fronte alla piscina ed incustodito. Non si riesce nemmeno a comunale alla targa di intitolazione al dottor sedersi sulle tre panchine esistenti. Ovunque si Giancarlo Caporicci. "Era il mio medico" scrive mettano i piedi, si trovano escrementi di cani tali un lettore "e lo ricordo con affetto. Approfitto di da impedire il divertimento dei bambini; una questo giornale per ricordarlo, visto che il nostro fontanella d'acqua che non funziona perchè Comune se ne è dimenticato in fretta. Bravi". manca il rubinetto. E poi fanno tanto di foto per

Memoria troppo corta. 'pubblicizzare' il giardino!". Anche questa è la Tolentino d'estate, come quella descritta da un altro lettore per il quale "nel cuore di Tolentino, tra la piazza del Teatro Vaccaj e via dell'Aquila oggi si concentra forse l'apice del degrado e della sporcizia, tra gatti randagi, cani e piccioni. "Venite a trovarci" scrive il lettore "non limitatevi a vedere i legni bruciati, guardate anche questa povera via dell'Aquila, cuore di Tolentino. Sempre che ci riusciate, perché l'illuminazione pubblica è ancora quella di inizio '900". L'estate

residenti, in buona parte risolti solo dopo la dei tolentinati è stata anche il solito malcostume denuncia a mezzo stampa. L'estate dei di appiccicare i volantini dei futuri sposi Ma anche questa è stata l'estate dei tolentinati.tolentinati è stata la prima con la raccolta porta a porta. Qualche "mea culpa" da parte di cittadini impreparati o furbetti è doveroso. Ci scrive una lettrice "speriamo che prima o poi tutti i cittadini imparino davvero a gestire bene i propri rifiuti, altrimenti poi non servirà lamentarsi alla vista di mucchi di immondizia come abbiamo visto fino a poco tempo fa a Napoli". Parole sante. L'estate dei tolentinati è stata anche quella di una giovane coppia che dalle colonne del

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NEWSanno II n°8 - settembre 2008Anno I I n . 8 - Set tembre 2008 - sped iz ione A. P. Ar t . 2 Comma 20/C Legge 662/96 - F i l ia le d i Macerata - Taxe Perçue - PERIODICO EDITO DA MULTIRADIO

Autor. Tr ib . d i Macerata n .466/07 de l 23 Apr i le 2007 - D i re t tore Responsabi le : Rober to Scorce l la - Proget to gra f ico : K-Brush To lent ino - Stampa: Tipograf ia San Giuseppe

[email protected] [email protected]

www.gpinvestigazioni.it www.gpinvestigazioni.it

L’estate dei tolentinatiTolentino d’estate è anche questa

Tel 338.4877758 Tel 338.4877758Civili e Penali Civili e Penali

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NEWS

Vogliamo il bis

I lettori di Multiradio Press News ricorderanno la verso la legge e verso chi ha difficoltà maggiori del Codice della Strada?

foto, pubblicata nel numero di marzo scorso, delle nostre di fare cento metri a piedi. Nelle situazioni fotografate sono stati violati:che ritraeva l'auto di ordinanza della Polizia Per la saga “parcheggiare con virtuosismo”, non FOTO 1: Municipale parcheggiata in un posto riservato ai facciamoci mancare nulla. Ecco (foto 2) un altro Art. 158, c. 2g e 5 (sanzione da 74€ a 296€);diversamente abili, giusto di fronte ad un noto esempio di parcheggio in piena regola. Fuori FOTO 2: bar tolentinate. dalle strisce, ostruendo la semicarreggiata, in Art. 158, c. 1d e 5 (sanzione da 74€ a 296€);Sono dell'opinione che persone intellettualmen- piena traiettoria di chi deve entrare nel FOTO 3: te oneste si sarebbero quanto meno prodigate parcheggio, il cui ingresso è sulla sinistra. Dulcis Art. 7, c. 1a e 14 (sanzione da 36€ a 148€).nel presentare delle spiegazioni, delle scuse, in fundo (foto 3), parcheggio in area riservata ai

“Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e nel riconoscere un errore che non si sarebbe motocicli.allora potrai vederci bene nel togliere la mai più ripetuto. Quis custodiet ipsos custodes? Chi controllerà i pagliuzza dall'occhio del tuo fratello.” (Lc 6,42)Al contrario, non solo, in merito alla vicenda, controllori stessi? Questo l'interrogativo che ci si Nel sospendere ogni ulteriore commento, tutto ciò che si è avuto è stato il silenzio, ma ci pone da parecchio tempo. Chi punisce questi ringrazio l'amico Massimo per avermi fornito la troviamo anche a dover tristemente constatare signori, chi eleva loro sanzioni? Le ammende foto 1.(foto 1) che non si è trattato di un caso unico (si sono forse un'esclusiva della cittadinanza?

direbbe quasi che sia una prassi). Perché chi viene a cavillare sui nostri parcheggi Enrico PalmieriAltro luogo, altro giorno, stessa indifferenza si concede il lusso di infrangere svariati articoli

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LETTORE OPINIONISTA

Auto nuove, km zero, semestralie Suv delle migliori marche.

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[email protected] - tel. 0733.638358

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NEWS

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Estate Tolentinate e costi:un modello da rivedere e discutere

serio intorno alla Cultura a Tolentino. Perchè

poi viene da sorridere quando si sentono tutti

i piagnistei sui finanziamenti ridotti ai

Comuni, sul fatto che non c'è un euro dentro

le casse comunali... Al di là della spesa, poi,

vorrei esprimere una personalissima idea

che rischia di essere impopolare. A mio

giudizio non è questo il modo di affrontare la

questione legata alle manifestazioni estive.

Si sta cercando da troppi anni un livello

culturale troppo esclusivo, troppo elitario,

dimenticando le radici della nostra città. Qui

vive un popolo di operai, di artigiani, di gente

che lavora duramente dalla mattina alla sera

e quando esce vorrebbe qualcosa per

divertirsi in santa pace, per trascorrere

un'ora in tranquillità. Butto là due nomi: i

di Roberto Scorcella Ricchi e Poveri o Orietta Berti in piazza cittadini in piazza per partecipare alla serata

farebbero felici la metà dei nostri concittadini è stata significativa e questo va detto per Quello dell'Estate Tolentinate è un argomen-a spese ben minori dei 18mila euro spesi per amore di verità. Ma che le persone in piazza to che mi sta particolarmente a cuore. la discussione critica di un film di Totò. La di sabato sera ad agosto ci siano mi sembra Parlarne ora che l'estate è praticamente gente va in piazza quando c'è la cocomera-lapalissiano. Che ne siano state portate conclusa è forse il momento migliore, quello

diverse per partecipare all'evento mi pare ta, quando c'è la notte bianca, quando i in cui si cominciano a tirare le somme. Quella

altrettanto chiaro. Quello che vorrei capire, è negozi sono aperti perchè vuole divagarsi. appena andata in scena è stata un'Estate

quante persone abbiano scientemente Se una famiglia decide di uscire una sera e Tolentinate densa di appuntamenti, a volta

deciso di uscire di casa per partecipare a andarsene in piazza con moglie e figlio, di che si accavallavano, e conseguentemente

questa serata. E' solo una curiosità, dettata certo non credo vada ad ascoltare il critico anche molto dispendiosa per le casse

dall'altissimo costo della manifestazione. che parla di Totò. Magari invece potrebbe pubbliche. Quello che mi ha colpito partico-

18mila euro, 35 milioni del vecchio conio per fermarsi su una giostra per far divertire il larmente e su cui mi vorrei soffermare è il

dirla alla Bonolis, mi sembrano un'assurdità: bambino. Tanti tolentinati d'estate, special-costo della serata di commemorazione al

ci sono Comuni che con la stessa cifra ci mente quelli che non possono permettersi di regista Mario Mattòli. Poco meno di 18mila organizzano intere stagioni estive. Non è andare fuori o quelli che devono restare per euro a bilancio per una sola serata: a mio polemica sterile, è solo una constatazione necessità, affollano le manifestazioni modo di vedere un'enormità. La presenza di dei fatti e la volontà di voler aprire un dibattito organizzate dai paesi limitrofi, da Montalto di

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NEWS

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Cessapalomabo a Caldarola, da Sarnano a strada, fare un asfalto o una rotonda a regola

Belforte, senza tralasciare chi preferisce la d'arte invece che con gli avanzi di un appalto,

movida della costa. Perchè non restano a mettere a norma i parcheggi coperti: mille Tolentino? Credo sia questa la domanda da cose, grandi e piccole, di cui quotidianamen-porsi. Quella di sabato 23 agosto è stata te la nostra città ha bisogno e sulla cui soltanto la punta di un iceberg destinato soluzione spesso si trovano ostacoli inesorabilmente a crollare. Ma vado oltre. nell'esiguità di bilancio. La nostra gente, Ritengo che a Tolentino sia necessario un anche spendendo un po' di meno in cultura, drastico cambiamento di rotta. Non è più saprebbe leggere e scrivere comunque possibile sostenere cifre come quelle che immagino. E se poi si vogliono (o si devono?) vengono spese da anni per la cultura. Parlo spendere per forza 18mila euro per una dei 300 milioni e rotti per la Biennale

serata, allora prendiamo un cantante con un dell'Umorismo, dei 70 milioni per la mostra

buon nome (Daniele Silvestri? Enrico su Longanesi, dei 35 milioni per Mattòli e di

Ruggeri? fate voi) per i quali si investirebbe cento altre cose che costano una balla di

sicuramente di meno e si potrebbe avere un soldi pubblici e non soddisfano la gente. La

rientro dalla vendita dei biglietti. Un esempio: Civiltà del sorriso quale contropartita offre ai

a Civitanova recentemente c'erano i tolentinati? Basta solo l'immagine da

Sonhora (personalmente non li conosco, ma diffondere fuori dai nostri confini a giustifica-

mi hanno detto che sono un gruppo che va re un investimento tanto ingente nella per la maggiore fra i giovanissimi). In piazza cultura? Bisogna cambiare rotta e per 4-5 c'erano circa 3000 persone e il biglietto anni, di più se dovesse essere necessario, costava 8 euro. Supponendo che abbiano mettere mano a quelle che sono le priorità pagato i due terzi, cioè 2000 persone, c'è della città con gli stessi soldi: sicurezza, stato un incasso di 16mila euro a fronte di strade, infrastrutture, servizi sociali e tutte una spesa di cachet che si aggira intorno ai quelle che sono le priorità dei cittadini. Se, ad 5000 euro o poco di più. Ma questa è solo esempio, oggi per questa cultura d'elite si un'ipotesi su un discorso che va ampliato a spende 100, si può spendere per qualche

360 gradi, coinvolgendo tutte le realtà che anno 20 o 40 e andare avanti lo stesso.

Contestualmente si potrebbe aggiustare una operano sul territorio.

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NEWSIO CITTADINO

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Carervo, dalla quale non sgorga acqua da diversi mesi, e alla fontana di Piazza Silverj ,dietro la Basilica Di San Nicola ,che alterna giorni di funzionamento a giorni in cui viene tenuta spenta. Per quale motivo questo accade? Dal momento che in città si spendono soldi inutili per trasferire strutture sportive, per allestire mostre di dubbio senso artistico, per infiorare vasi davanti al palazzo del Comune, perchè invece di valorizzare queste storiche fontane si preferisce far sgorgare acqua dalle fontanelle di viale Battisti (quella della tartaruga e quella della rana trasferite per abbellire l'arredo urbano del rinnovato viale) che servono soltanto a fare la felicità di qualche animale domestico e quella delle persone incivili che si divertono a tapparla per poi far fuoriuscire l'acqua per interi giorni

Gentile redazione di Multiradio con evidente spreco? Non credo sia Press News, girando per il centro di un problema di scarsità d'acqua dal Tolentino, soprattutto in questo momento che le fontane ornamen-periodo estivo, noto molti turisti che tali, se ben fatte, riutilizzano sempre si aggirano fra i monumenti della la stessa.nostra città e non capisco per quale motivo le nostre più antiche e Chiedo al sindaco e a chi di principali fontane, che hanno competenza di dare una risposta attraversato lunghi periodi di storia plausibile. Grazie .tolentinate, rimangono senz'acqua. S.T.Mi riferisco alla fontana di San

Gentile redazione di Multiradio materiale non classificabile che non press-news, dal 7 luglio come è dovrebbe certamente essere noto anche a Tolentino è partita la destinato ai punti di raccolta, ma "raccolta differenziata porta a porta" bensì essere portato all'isola che secondo me è una tra le migliori ecologica; oppure mi capita anche iniziative che si potessero prendere di aprire il coperchio del contenitore per la nostra città; certo ha marrone destinato ai sacchetti destabilizzato le abitudini di alcuni

dell'umido(che dovrebbero essere cittadini essendo un nuovo modo di

solo quelli biodegradabili...) e gestire i rifiuti, ma in fondo non è

trovare di tutto e di più tranne che niente di nuovo per chi la raccolta l'umido. Ma la cosa più sconcertan-d i fferenziata la faceva g ià te e divertente nello stesso tempo è utilizzando gli appositi cassonetti capitata una mattina quando mi ora eliminati. sono recata al punto di raccolta per Era certo previsto che sarebbero conferire il mio sacchetto blu servite alcune settimane per far si destinato ai multimateriali e ho che tutto inziasse a funzionare per il

meglio, questo sia per gli utenti, che trovato un grosso sacco nero con per gli addetti alla raccolta, ma a un piccolo cartello con scritto quanto pare per alcuni miei "contiene multimateriale". concittadini prendere questa nuova Davvero senza parole, eppure i abitudine sembra proprio troppo sacchetti sono distribuiti gratuita-difficile. Riunioni, punti di informa- mente, trovo che non sia così zione, pubblicità e quant' altro sia

difficile...speriamo che prima o poi stato organizzato per informare e

tutti i cittadini imparino davvero a per distribuire gli appositi sacchetti

gestire bene i propri rifiuti, altrimenti sembra che non siano serviti a poi non servirà lamentarsi alla vista sensibilizzare proprio tutti...di mucchi di immondizia come Io abito in una zona rurale di abbiamo visto fino a poco tempo fa Tolentino dove ci sono gli appositi a Napoli...punti di raccolta per portare il

proprio sacchetto nei giorni e negli Ringrazio tutta la redazione di orari stabiliti, ebbene ogni mattina Multiradio press-news che dà la mi capita di vedere sempre possibilità di dar voce alla città.qualcosa di interessante, come I più cordiali salutitrovare nel punto di raccolta

sacchetti di qualsiasi colore o F.F.

A chiarimento e completamento di quanto segnalato dal giovane L.V. che sfasciare, danneggiare ed imbrattare tutto ciò che la Pubblica nell'articolo "La fontana della discordia" dei Giardini di V.le Giovanni XXIII, Amministrazione ha messo a disposizione dei propri cittadini. A farne le da Voi pubblicato nel Press NEWS Anno II n.7, preciso quanto segue: spese sono state appunto la fontanella, i bagni pubblici (saccheggiati sono anch'io uno dei "vecchietti" (forse sarebbe più opportuno dire letteralmente), le panchine e quant'altro.pensionati o quasi) a cui piace giocare alle bocce e chiarito che l'acqua Il rubinetto dell'acqua nella zona è stato chiuso dall'ASSM per evitare servirebbe a bagnare il campo per non sollevare polvere e non certo per sprechi e dispersioni proprio in conseguenza della rottura dell'impianto rinfrescare i vecchietti ed accertato che l'acqua sul posto manca per tutti, idrico nei bagni pubblici e del rubinetto della fontanella. I tecnici dell'ASSM c'è da dire che anche noi come il giovane cestista siamo vittime di una da noi interpellati per il ripristino, ci hanno risposto <che i guasti certa situazione creata da altri frequentatori (indesiderati) della zona. all'impianto accertati dopo il contatore sono a carico dell'utente e cioè il

Comune di Tolentino>, il quale peraltro con i problemi economici e carenza In particolare sono un nutrito gruppo di giovanissimi, quasi tutti minorenni, di operai in cui versa, non mette certamente fra le sue priorità il ripristino che ad una certa ora della sera a bordo di scooter ed Ape 50 (truccati e dell'acqua e dei bagni pubblici (da tempo chiusi) presso i Giardini di Viale rumorosissimi) si ritrovano nel parcheggio adiacente ai giardini e fino a che

0Giovanni XXIII , ben sapendo inoltre che se lo facesse di li a poco tutto in zona si trovano altre persone si limitano (si fa per dire) a pericolosi tornerebbe come prima.caroselli motoristici e chiassose discussioni, spesso volgari e blasfeme.

Poi verso le due, tre della notte, ormai indisturbati non trovano di meglio Uno dei "vecchietti " dei Giardini di V.le Giovanni XXIII

AIUTIAMOLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

PERCHÉ LE FONTANED’ESTATE SONO SENZ’ACQUA?

LA FONTANA DELLA DISCORDIA - PARTE DUE

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Che strano paese TOLENTINO

Piante secche nella nuova palazzina

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NEWS

come si può immaginare, hanno acquisito una mettere in piazza spettacoli con personaggi di notevole esperienza e senza peccare di alto livello. Vi sarete accorti di quanti spettatori presunzione solo per fare un esempio, il assistano a questo tipo di manifestazioni sottoscritto da solo sul palcoscenico di culturali: Parenti e amici degli artisti, pochissimi Civitanova Marche ha "tenuto a bada" oltre appassionati e qualche Rappresentante seimila persone nel corso di un carnevale in Comunale che magari suo malgrado deve piazza, come avrebbero potuto fare anche altri presenziare all'evento. La gente di Tolentino ha nelle mie stesse condizioni. LA STRANEZZA per il novanta per cento radici popolari e allora della nostra città è che questi personaggi per se tanto mi dà tanto il risultato dovrebbe essere: farsi apprezzare debbono "emigrare" in altre nove spettacoli popolari e uno culturale. Ho Sono passati quarant'anni da quando questa zone, basta andare un pò in giro (e neanche parlato di artisti dilettanti come me, naturalmen-terra è stata una fucina che ha forgiato tanti troppo lontano), per notare la differenza del te senza nulla togliere a chi lo fa per professione musicisti dilettanti con la vera passione di fare fenomeno. Macerata, Pollenza, Belforte, ma questo è un altro discorso. Scusate la lunga musica popolare. Poi il tempo ha selezionato Camerino sono alcuni esempi di come vengano chiacchierata ma ho approfittato di questa op-alcuni di noi, del resto chi non lo faceva per stimati gli artisti non professionisti del luogo. portunità che ci danno gli amici di Multiradio, per lavoro e aveva altre attività per vivere ha Sappiamo bene che la nostra Città ha una togliermi un peso dallo stomaco che avevo da rinunciato, chi invece nonostante questo ha prevalente cultura popolare ma, i nostri tanti anni.continuato è stato perché aveva nel sangue amministratori pur di rappresentare Tolentino questa passione di gran lunga superiore al Lettera firmatacome una Città altamente culturale si ostinano a professionista. oggi questi musicisti/cantanti,

Per prima cosa Vi faccio tanti complimenti per il ex Mattatoio e vedere come nella palazzina addetto al verde comunale abbia avuto vostro giornalino; uno strumento davvero utile, accanto all'Istituto musicale Vaccaj ci siano l'incarico di innaffiare quelle povere piante? Vi che puntualmente arriva nelle nostre case per piante sistemate su delle vaschette tutte ringrazio per la possibilità che ci date di dir la informarci delle cose belle e di quelle brutte che secche, e nella struttura non ci abita nessuno e nostra.succedono nella nostra Tolentino. non c'è nessun ufficio. A che cosa è servito Vi scrivo questa lettera per esporre uno spreco abbellire il tutto per poi vedere tutto brullo? Grazie.di soldi che è sotto gli occhi di tutti. Vi è mai Quanti nostri soldi sono stati spesi per vedere Lettera firmata.capitato di passare in Viale XXX Giugno,, zona tutto quello spreco? Possibile che nessun

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NEWS

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LA SICUREZZA NEI PARCHEGGI: UN OPTIONALLa questione sicurezza sugli edifici pubblici sommato, dignitosa. Lo stesso, invece, non si interessa anche i tre parcheggi di cintura della può dire per i parcheggi di via Foro Boario e di città, quelli in via Filzi, in via Foro Boario e in via Filzi. In entrambi i casi, infatti, non abbiamo viale Matteotti. Abbiamo cercato di verificare riscontrato la presenza di un solo estintore. In quali siano attualmente le condizioni di tutte le zone dove gli stessi erano previsti sicurezza in materia antincendio con risultati originariamente e dove rimane l'apposito negativamente sorprendenti. Tutti e tre i cartellino con scritto "Estintore", non c'è traccia parcheggi sono dotati di spazi coperti e a raso. di una sola bombola in entrambi i parcheggi. E in quelli coperti dovrebbe essere rispettato il Inoltre, molte plafoniere sono prive delle Decreto Ministeriale del 01/02/1986 che prescritta copertura e pertanto non risultano più all'articolo 6 comma 2 recita " Mezzi di rispettate le condizioni di sicurezza antifolgora-estinzione portatili. Deve essere prevista zioni per i contatti diretti. In un caso è stata l'installazione di estintori portatili di "tipo asportata da ignoti la lampada di segnalazione approvato" per fuochi delle classi "A", "B" e "C" dell'uscita di emergenza. A rendere il tutto con capacità estinguente non inferiore a "21 A" ancora più pericoloso vi è la possibilità che e "89 B". Il numero di estintori deve essere il l'impianto dei pulsanti antincendio è scollegato. seguente: uno ogni cinque autoveicoli per i Si evidenzia, così, come ci sia da lavorare molto primi venti autoveicoli; per i rimanenti, fino a per il raggiungimento del grado minimo di duecento autoveicoli, uno ogni dieci autoveico- sicurezza prescritta dalla normativa vigente.li; oltre duecento, uno ogni venti autoveicoli. Gli estintori devono essere disposti presso gli ingressi o comunque in posizione ben visibile e di facile accesso". Al di là dell'incuria generale che impera in tutti e tre i parcheggi, in quello di viale Matteotti abbiamo verificato che gli estintori ci sono, in diversi punti del parcheggio, sia al primo che al secondo piano. Gli stessi estintori, inoltre, risultano regolarmente revisionati fra i mesi di maggio e giugno di quest'anno e dunque a norma con la prevista revisione semestrale. Una situazione, tutto

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Nel 1866 fanno una mezza rivoluzione e malmenano un p r e t e d i S a n S e v e r i n o , i n c a r i c a t o d i a s s u m e r e l'amministrazione d e l l a B a s i l i c a , come un intruso qualsiasi. Via via che ci si avvicina al nostro secolo, né il mutare degli eventi né quello dei regimi o delle ideologie sembrano intaccare l'affezione incondizionata per “Nicò”. Partiti, governi, istituzioni devono costantemente, inevitabilmente misurarsi con un culto trasversale che passa per la gente comune prima e più che per le gerarchie d’ogni tipo. Nei tempi difficili delle due guerre mondiali, il Santo accompagna come un viatico (insieme simbolo delle proprie radici affettive e civiche) i combattenti su tutti i fronti. Toccante quanto emblematica l'immagine di S. Nicola che protegge i soldati in marcia. Ecco la santità che piace ai tolentinati, fatta di normalità, ascolto al fortunoso cammino del vivere. In sintesi, accettare di sentirsi parte di quello che non sarà “il migliore dei mondi possibili”, ma esige anzitutto che non si guardi troppo al cielo fino a sfuggire lo sguardo dell'altro. Tra San Nicola e i suoi concittadini ci si intese soprattutto su questo. È stato forse il suo miracolo più vero e più grande.

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LA MOGLIE D’AGOSTOContadini nostrali

di Enzo Calcaterra

Giugno, luglio, agosto: tempi duri, quelli dei nostri antenati contadini, quando "moglie mia non ti conosco" non era certo un progetto di vacanze separate. Fatica e sesso non andavano molto d'accordo in un periodo in cui le energie richieste dalla terra erano superiori a qualsiasi altra stagione dell'anno. Prima e dopo l’Unità d'Italia, Tolentino era poco più che un borgo. Il cuore era costituto dal centro storico, rimasto pressoché inalterato nel tempo, circondato da alcune migliaia di contadini diasseminati nelle campagne circostanti. Ad anelli concentrici, la campana era presente già nella parte abitata, con orti interni e a ridosso della cinta muraria. Poi casolari, campi, nuclei di famiglie con coloni e mezzadri di qua e di là del Chienti. Spesso i coloni convivevano per generazioni con nobili e possidenti locali in una sorta di famiglia allargata che legava alla terra (non solo linguisticamente) "conti" e "contadini".Il contadino tolentinate, come moltissimi altri suoi simili in un'Italia arcaica e immobile, rappresentava l’80 per cento degli abitanti del Comune. La sua venuta in città era evento raro: fiere tradizionali e feste religiose particolarmente importanti. Quelli del paese non erano molto gentili. Trattavano il contadino come un selvatico da deridere, fare oggetto di scherzi pesanti, un semplicione tutto terra e chiesa. Eppure, questo esemplare di tolentinate conduceva una vita durissima, di lotte quotidiane con una natura spesso ingenerosa, capricci del clima, carestie,

TOLENTI... NATI

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calamità naturali, furbizie dei fattori, prepotenze dei proprietari, epidemie. solo dal Cinquecento all’Ottocento, peste e colera decimarono sempre i ceti più poveri, in primis... i contadini! Tra giugno e agosto aumentava lo sforzo per uomini e donne di tutte le età. Dai 15 ai 60 anni, e oltre, lavoravano in vario modo sotto il sole, senza interruzione centinaia di formiche umane. Mietitura, trebbiatura e lavori connessi riempivano giornate senza riposo né feste. Ma questo popolo di bracci a e corpi spesi per la fatica non fu risparmiato dagli eventi e dalle violenze della Storia. Talvolta ne subì, anzi, i colpi più duri. L'emigrazione tra Ottocento e Novecento prosciugò interi nuclei familiari, spingendo verso le Americhe e mezza Europa migliaia di esseri umani, sradicati da una miseria per combatterne spesso un'altra ancor p i ù s p i e t a t a e i m p r e v e d i b i l e . E p p u r e , l'industrializzazone di Tolentino nacque proprio da una mezzadria e da un artigianato che impegnava gli abitanti delle campagne circostanti, a testimoniare l’ininterrotta relazione tra le due realtà produttive. Anche i contadini tolentinati cominciarono presto a organizzarsi per sostenere le loro rivendicazioni e proteste, grazie all'iniziativa di uomini che provenivano dalla base, pur tra mille difficoltà mentali, sociali, culturali, pregiudizi, dubbi, rassegnazione.Nella Grande Guerra, i nostri fanti contadini sostennero lo sforzo maggiore. Abituati alle durezze della vita, affrontarono con dignità e stoicismo pericoli, tragedie, sacrifici ai limiti dell'umano. Se si scorre l'elenco dei cittadini caduti, non sarà difficile

rintracciare numerosi cognomi di contadini spesso imparentati tra loro. Di questo soggetto, taciturno, gran lavoratore, risparmiatore come solo chi deve temere il domani può esserlo, sempre attento ai bisogni reali e poco alle astrazioni, fatalista tutt'altro che rassegnato o disposto a mollare nelle difficoltà, oggi resta ben poco. Qualche sagra o rievocazione di un mondo scomparso per spettatori curiosi quanto increduli, poco disposti a farsi emozionare in un tempo di effetti speciali. Perché la vita ruvida, dura, spietata dei nostri contadini non è mai stata bella, anzi! Cercarono in ogni modo di sfuggirla. In tutti i modi possibili. Emigrando, sposandosi, entrando in fabbrica, diventando "cittadini", cambiando abito, linguaggio, mentalità. Cercando di strapparsi di dosso una memoria dolorosa, di cui vergognarsi o da rimuovere con disagio. Accomunati stranamente dalla stessa intenzione i Tolentinati, "cittadini" e "contadini”, hanno rapidamente relegato nei recessi della loro memoria quegli uomini e quelle donne come fantasmi scomodi. Senza rendersi conto che tutti, indistintamente, abbiamo mangiato la stessa terra e bevuto la stessa pioggia per sopravvivere.

di Enzo Calcaterra

II 10 settembre 1305 moriva frate Nicola, ma per i tolentinati era già santo da un pezzo. Eppure, tra le molte vocazioni, non sembrano mai aver avuto quella della santità. Infatti, dei tre santi del loro pantheon ideale ben due sono d'importazione: il patrono San Catervo martire, proveniente da Roma; San Nicola da un più umile borgo della Provincia, Sant’Angelo in Pontano. Quanto a Tommaso Capeccioni, martire in India nel 1321, non si può certo parlare di un culto popolare particolarmente sentito. Nicola Guarinti ha trascorso gli anni decisivi della sua esistenza a Tolentino. Da qui si è diffusa la sua fama in Italia e nel mondo, tra queste piazze, strade, campagne si è manifestata la sua santità. Ma non parleremo del Santo, perché se ne dice, scrive e chiosa da secoli. Vorremmo capire, invece, di che pasta erano fatti i concittadini che lo elessero a loro protettore, amico, confidente per secoli. Nicola è stato “tolentinizzato” (se così si può dire) in vita, entrando nel cuore di una collettività tutt'altro che portata all'astrazione e ai sofismi dei dotti, dei teologi, dei potenti che si sono avvicendati nel tempo. Il sacro ha significato da sempre per i tolentinati elemento di identità percepita, mai idealizzata. Un comune sentire legato alle reali caratteristiche della gente di queste parti: mentalità, bisogni, linguaggi. Su questo convengono anche i non credenti, i tiepidi, perfino gli scettici, pronti a

riconoscere uno che opera nel quotidiano, condivide sofferenze e tragedie calandosi in esse, manipolan-dole, consumandovi tutta la sua più intima terrenità. Nicola è tutto questo e la comunità lo adotta, lo esalta, lo ama senza riserve. II sacro passa attraverso la sua voce, il suo corpo consumato dalle penitenze, le sue mani pronte a benedire, ma assai più spesso ad alleviare le pene del vivere umano. Al processo per la sua santificazione sfilano uomini e donne di ogni ceto. Molti altri dovranno essere esclusi dal testimoniare, solo perché si dovrebbe ascoltare una moltitudine. Sono nobili, ma soprattutto gente semplice, incolta: contadini, artigiani, operai, sempre in lotta con la vita e la morte. Le loro storie minute sono impresse su centinaia di ex voto. Parlano di malattie, calamità, vio-lenze, morte, ferite del corpo e dello spirito. Sono sempre gli stessi. Nel tempo chiedono alla santità, di cui conservano un'idea forse terrena ma profonda-mente schietta, "grazie" non metafisiche, salvezze non ultraterrene. Con realismo, mai con superstizio-ne fanatica o beota di invasati. Nicola non ha età e attraversa i secoli. Per lui si organizzano le feste più solenni, si ricamano le storie più appassionanti. “Il Santo è nostro e guai a chi ce lo tocca!", sembra essere il motto dei tolentinati credenti e no. Neppure dopo l'Unità d'Italia e il ridimensionamento di comunità religiose, beni ecclesiastici, chiese e conventi, i cittadini mollano la presa.

TUTTI PER NICÒUn immigrato di successo

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NEWSI NOSTRI FIGLI

SI TORNA A SCUOLAdi Luciana Zengarini

Si ricomincia... figli, dell'utilità di quella. Secondo il mio parere nella stessa direzione. L'alleanza tra la scuola I piccoli sono felici e anche un po' impacciati, nulla è più vero di quanto sostenuto in questa e la famiglia è necessaria in ogni grado con i grembiulini nuovi sostano nell'atrio della affermazione. Sì a scuola s'impara a vivere, si d'insegnamento, perché il processo scuola, la mano piccina stringe la mano della fanno esperienze utili per il nostro stare in educativo si estende all'opera di tutta la mamma che li rassicura, con i loro occhietti modo attivo e partecipe all'interno della comunità in cui vive il ragazzo.curiosi scrutano l'ambiente nuovo che li società.

Oggi è quanto mai urgente educare al vivere accoglie, quanta tenerezza! La meta è tanto impor tante : “LA

sociale, perché la drammaticità della vita I più grandi si scambiano saluti e discutono PREPARAZIONE ALLA VITA”.

moderna moltiplica situazioni di crisi e di animatamente nei corridoi, sono felici di In questa ottica si distribuiscono incarichi e

difficoltà, che danno come risultato rincontrarsi ma anche un po' preoccupati, si responsabilità, che educano a svolgere ruoli ISOLAMENTO e NEVROSI . Quindi la scuola raccontano le esperienze estive con come sarà nella vita futura, si sollecitano a opera oltre che come strumento preventivo entusiasmo e tanta nostalgia. svolgere mansioni che trovano la loro nei confronti dei ragazzi per renderli attivi e In tutti noto tanta voglia di stare insieme, di gratificazione nella crescita umana, sociale,

crescere insieme. civile e culturale. responsabili, ma anche come strumento di Eccolo il nocciolo del discorso “stare Perché il processo educativo possa raggiun- RECUPERO per quei soggetti in crisi.i n s i e m e ” . L a s c u o l a i n f a t t i è gere il suo scopo diventa indispensabile Obiettivo primo è FORMARE PERSONALITÀ un'organizzazione sociale, in quanto insieme EDUCARE AL VIVERE SOCIALE fin MATURE capaci di vivere in modo costruttivo di individui che hanno un fine in comune per dall'infanzia col rispetto di REGOLE ben e innovativo, non in forma alienante e cui s'impegnano.In essa ognuno ha un ruolo, definite, senza nessuna imposizione , ma con

strumentalizzata nelle presenti condizioni che non è “chiuso” , bensì il singolo collabora un'acquisizione responsabile e costruttiva.

sociali e in quelle future.con l'altro, per CRESCERE INSIEME Ricordiamolo se il ragazzo è in armonia con

L'insegnante si fa carico seriamente del ALL'ALTRO. Infatti i ragazzi a scuola se stesso e si è adattato alla comunità nella

senso sociale dei propri alunni, compiendo imparano a vivere in comunità ed a collabora- quale vive, egli raggiunge una tranquillità una delle funzioni più delicate che la scuola si re. Quante volte si è ripetuta la frase “LA psicologica e l’integrazione piena nella vede attribuire e ci si augura che qualcuno SCUOLA È PALESTRA DI VITA”. società.capisca quanto difficile sia portare a termine Un luogo comune? Sembrerebbe che sia Qui entra in gioco anche il ruolo della famiglia,

stata creato per convincere tutti, genitori e che deve procedere in sinergia con la scuola un compito così ESSENZIALE.

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NEWSI NOSTRI FIGLI

SICUREZZA STRADALEIntervento dell’Ing. Michele Cruciani

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Gentilissima redazione di Press News, ne la paternità (non era nel programma dell’incrocio, è certamente meno pericoloso di sono un concittadino del Sig. Giovanni Bonelli dell’amministrazione); e di cui parimenti posso prima; ma non è quella la posizione corretta che nella scorsa edizione di PRESS NEWS (n.7 d o c u m e n t a r n e i l p r i n c i p a l e r u o l o della rotatoria. Il problema non è connesso al anno II), è intervenuto, in un articolo intitolato nell’ottenimento di ingenti finanziamenti per la diametro del cerchio interno; ma al suo centro “Roulette russa”, denunciando una oggettiva sua attuazione. che dovrebbe traslare in direzione di Viale situazione di pericolo presso la rotatoria Ma le scelte sono, e devono restare, prerogativa Brodolini, ciò però avrebbe implicato all’incrocio fra le vie Nenni - King - Brodolini – della politica. l’occupazione di una corte privata e quindi la Berlinguer (nei pressi della Scuola King); In sintesi, con le risorse del primo stralcio di necessità di disporre di maggiori risorse pericolo aggravato dall’assenza di manutenzio- interventi (investimento complessivo di finanziarie.ne ordinaria della segnaletica orizzontale. €1.245.000), si sono realizzati dal 2004 al Resto personalmente convinto che in futuro Il Sig. Giovanni pone a “chi di dovere” una serie 2007: l’allargamento dell’imbocco di Via Filzi sarà opportuno riorganizzare il suddetto di quesiti che credo difficilmente otterranno una con relativi marciapiedi a sbalzo, la sistemazio- incrocio a perfetta regola d’arte; soprattutto in risposta. ne avanti a Porta del Ponte, la rotatoria presso il prospettiva del nuovo sviluppo urbanistico della Chi vi scrive non è purtroppo “chi di dovere”; ma, sottopasso ferroviario, la rotatoria presso zona pace.poiché si è prestato nel 2004 ad attuare un Palazzo Europa, la rotatoria presso la Scuola A tutt’oggi, però, una buona manutenzione intervento provvisorio per migliorare le Lucatelli, i marciapiedi lungo tutta via Nazionale ordinaria potrebbe già fare molto.condizioni di sicurezza dell’incrocio in questio- ed inoltre anche la rotatoria "provvisoria" presso Tuttavia, con lo spirito di chi vuol fornire un ne, si sente moralmente obbligato a fornire un la Scuola King contributo qualificato al dibattito sulla sicurezza contributo alla conoscenza delle ragioni che Nell’incrocio in questione andava sicuramente stradale nella nostra Città, e non certo con hanno determinato l’attuale situazione. realizzata una rotatoria a regola d’arte ma le l’autorevolezza di “chi di dovere”, faccio Il mio nome è Michele Cruciani e sono un priorità assegnatemi non ne hanno consentiva- presente che i rilievi degli incidenti con feriti fatti tecnico specializzato negli interventi sulla no la realizzazione. È stato comunque attuato da Carabinieri e Vigili Urbani a Tolentino, viabilità. un intervento “tampone” finalizzato al migliora- evidenziano più urgenti criticità.Nel 2002 mi sono fatto promotore verso mento delle condizioni di sicurezza. Con fondi Dall’analisi dei dati si rileva: che l’incrocio più l’Amministrazione in carica ed nella società esigui (€ 14.000 di residui di un appalto in corso) pericoloso resta quello fra Viale della civile (leggi: comitati di quartiere) di alcune idee si è organizzata una rotatoria per togliere la Repubblica - Via Nazionale - Via Flaminia; che le sulla possibile riorganizzazione della viabilità ed precedenza a via Nenni (causa degli incidenti strade urbane più pericolose per i pedoni e per il miglioramento di carenze strutturali relative a più gravi per l’eccessiva velocità e la scarsa chi vi transita sono quelle di accesso (Viale diversi incroci della Città. visibilità). Buozzi, Via Nazionale, Via Nenni) e quelle Ne è scaturito un programma organico di Purtroppo, però, ha ragione il Sig. Giovanni principali di attraversamento (Filzi, L. Murat, interventi di cui mi sento legittimato a rivendicar- quando denuncia la scarsa sicurezza Boario, Flaminia, Corso Garibaldi, via Roma) a

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causa della considerevole mole di veicoli possibili; ma assicuro chi legge che c’è la e mi unisco alla sua richiesta finale affinché, chi (mediamente oltre 4 milioni di passaggi possibilità di mettere in atto una variegata serie di dovere, faccia il possibile per ridurre le all’anno); che le strade extra urbane più di misure per aumentare le condizioni di situazioni di rischio sulle strade della nostra pericolose sono i raccordi fra la Città e le uscite sicurezza. Interventi che possono consapevol- città. della superstrada Tolentino Sud e Tolentino mente essere realizzati anche a basso costo Colgo inoltre l’occasione per ringraziare Press Ovest, rispettivamente C.da Pianibianchi e C.da (come la rotatoria temporanea presso la scuola News per lo spazio offerto ai cittadini.San Martino. King). Non è certamente questo il contesto per In conclusione ringrazio il Sig. Giovanni che mi Ing. Michele Crucianiproporre un’analisi dettagliata degli interventi ha offerto lo spunto per dare i dovuti chiarimenti

L'intervento dell'ing. Cruciani, professionista città, dove si registrano quotidianamente sicurezza. Interventi che possono consapevol-stimato e preparato grazie al quale negli anni incidenti stradali, non c'erano i soldi per mente essere realizzati anche a basso costo" scorsi in città sono state realizzate opere realizzare l'opera come realmente andava fatta. afferma Michele Cruciani. E allora la domanda importanti, apre una serie di scenari importanti L'ing. Cruciani ci dice anche che l'incrocio più da girare al Palazzo appare spontanea: perchè sui quali discutere approfonditamente. Fa pericoloso statisticamente è quello fra Viale questi interventi non vengono attuati e la riflettere l'affermazione per cui "la rotatoria della Repubblica - Via Nazionale - Via Flaminia, viabilità cittadina rimane sempre critica? presso la scuola King andava realizzata a quello dove per diverso tempo si pensava di Sarebbe curioso sentirsi rispondere che non ci regola d'arte ma le priorità assegnatemi non ne realizzare una rotatoria che non è mai stata sono i soldi, viste le cifre che girano per l'Estate hanno consentivano la realizzazione". L'ing. costruita. Qualche lettore ha mai visto un vigile Tolentinate. Ma anche stavolta, c'è da giurarci, Cruciani ci informa che la rotatoria in questione urbano da quelle parti? "Assicuro chi legge che non ci saranno risposte e continueremo a è stata realizzata con i fondi residui di un appalto c'è la possibilità di mettere in atto una variegata scontrarci contro un muro di gomma.in corso. Insomma, in un punto cruciale della serie di misure per aumentare le condizioni di r.s.

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Lu Spì

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Questa sera se scartoccia!...« Questa sera, se scartoccia,

Se scartoccia da Farò!...Che vellezza!... C'è da jicce!...Senderai che pulendo!...»

« Ma, non vidi?... Ma, non vidi?!...Du’ fandelle vene su!...»« E’ Mari de Paccacerqua,Con Terè de Tullurù!... »

— Velle figlie... bona sera!... »Ma, do’ jete?! — « A scartoccià!... »— Ce vinimo nuardri pure...Ve putimo 'ccompagnà!...

— Accidenti... quanta jente! —Fa 'mbò largu, Mariù!...Famme postu!... « No' me spegne!...'Mo te do quattro schiaffù!... »

« Ma, non sindi?, Ma non sindi?!...Quant'é grossu 'stu totò!?...— Parla pianu... sta 'mbò fermu,Che ce vede lu padrò!...

— Su, candimo du' stornelli... —« Incomenza... » — Tocca a te... —« Ma, che candi... ammò se valla,'Mmò se fa lu spontapè!... »

— Guarda... guarda... 'Ila bacucca,Come zompa... come jira!... —« Se resente anghe le vecchie...Ango' jé tira... ango' jé tira!... »

(Coro popolaresco)

« Vallate vallarì, vallate vene,Vallate co' la ponta de lo pede!...— Valla combare, valla commare,Valla pure quantu te pare!... —« Valla combà... valla commà...Viati chi po' sempre... scartoccia! !... —

...E ammò ch'imo vallatu,Tutti a casa ce ne 'rghimo...« Bona sera!... Bona notte!... »— Ce 'rvidimo!... — Ce 'rvidimo !..,

Oh Renà, ma dò gorbu sì jitu tuttu stu tempu che sarà un par de mesi che non te vedo più?Sò jitu, come se dicìa nà orda, a parentà in Trinocria da li parenti de mojemaNon sai che te sì persu! L'acqua de tante cannelle s'è 'nquinata, jò la cartiera è jita a focu la carta e, per finì, è jitu a focu pure lu teatru VaccajSe sapìo non jio via! A dì la verità, de lu teatru l'ho saputo dalla tilivisiò. Quasci quasci m'è vinuto da piagne a pensà a quante orde c'ho recitatoTe poli figurà che Bertolaso, dopo Napoli, s'è trasferitu qui a TulintìMa dimme 'm'pò... l'amministratori s'è dimessi?Non te risponno: quessa è 'na provocaziò!

Li sgagghiùI dialoghi di Peppe e Renato

Sonettidi Righetto Toti

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Al Don Boscosi ride con la “Squaqquaraqquata”

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NEWS CULTURA

La COMPAGNIA TEATRALE TOLENTINO presenta nei i giorni 4 e 5 Ottobre presso il Cinema Teatro Don Bosco di Tolentino, in ricorrenza della festa parrocchiale de “li cappuccì” lo spettacolo di Varietà SQUAQQUARAQUATA.Uno spettacolo di sketch dialettali e non con canti e balletti.

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UNITREUNIVERSITÀ

DELLE TRE ETÀdi TOLENTINO

ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE

XVIII ANNO ACCADEMICO

2 0 0 8 / 2 0 0 9

La segreteria riceve le iscrizioni

dal 15 al 19 settembre 2008 presso la Sala Nerpiti

e dal 22 settembre al 3 ottobre

nella segreteria di Traversa S. Catervo, 3

tutti i giorni feriali, tranne il Sabato,

dalle ore 17.00 alle ore 19.30

Quota associativa € 60,00

Non sono richiesti titoli di studio

Età minima 25 anni

Le lezioni inizieranno il 6 ottobre

Traversa S. Catervo, 3 • TOLENTINOTel. e Fax 0733.966056

SEGRETERIA

(L.R. 23/91)

Comunità Montanadei Monti Azzurri

I Corsi del nuovo anno accademico dell’Università delle Tre Età

COMPUTER 2 (20 posti) LAVORAZIONE ARTISTICA DEL LEGNO Corsi accademici(8 posti)PIANTE, GIARDINI, PAESAGGI, CLIMI E UN DA TOLENTINO AD ALTRI PAESI

SOLO PIANETA LETTURA INTERPRETATIVA (15 posti)DI PROVINCIARESTAURO LIGNEO (5+5 posti)

AMBIENTI VERDI

GRAFOLOGIA 1 (20 posti)ANTROPOLOGIA DORATURA DI SUPPORTI LIGNEI (5+5 RICETTE E PRODOTTI TIPICI REGIONALI posti)

FOTOGRAFIA (15 posti)UOMINI E CULTURA DEL '900 NELLE UNCINETTO e MACRAMÈ (10+10 posti)INGLESE 1 (30 posti)MARCHE

PITTURA (20 posti)INGLESE 2 (30 posti)TEMI DI SOCIOLOGIABIGIOTTERIA E MONILI

PITTURA (20 posti)SPAGNOLO 1 (30 posti)DI LETTERATURAMAGLIA (15 posti)

SPAGNOLO 2 (30 posti) CERAMICA 1 e 2 (20 posti)

DALLA LETTERATURA AL MUSICAL GASTRONOMIA (20 posti)EVENTI OLTRE I PROGRAMMI

DECORAZIONE (20 posti)LaboratoriSTORIA DELL'ARTE GINNASTICA DOLCECOMPUTER 1 (20 posti) SCULTURA LIGNEA (6 posti)

LA FILOSOFIA DEL FUTURO

2° trim. - Mercoledì ore 17 Auditorium Biblioteca Filelfica Elaborazione testi • 1° trim. - ore 18.30 / 20.15 - Calendario e sede da definire Corso di base: intarsio • 7° trim. - Sabato ore

18.30 - 20.30 Laboratorio del docente Natura e ambiente • 2° trim. - La base Itinerari storico artistici con visite Venerdì ore 18 Auditorium Biblioteca Filelfica della recitazione • 2° Trim. - Giovedì ore 17-19 Scuola guidate • 2° trim. - Martedì ore 17 Auditorium Biblioteca Tecniche di base

BezziFilelfica Progettazione e coltivazione • 2° • 2°trim. - Giovedì/Venerdì ore 18 - Laboratorio del docentetrim. - Mercoledì ore 18 Auditorium Biblioteca Filelfica Elementi di tecnica e Storia, testimonianze e

metodologia di base • 1° trim. - Giovedì ore 17-19 Scuola protagonisti di antichi mestieri • 1° trim. - Martedì ore 17 Tecniche di base • 2° trim. - Giovedì/Venerdì ore 18 BezziPer conoscerli e gustarli • 1° trim. - Lunedì ore 16 Centro Auditorium Biblioteca Filelfica Laboratorio G. Santini

Formazione Tolentino Corso di base. Elementi di I ritratto fotografico • 1° trim. - Venerdì ore 18-20 Scuola Corso di base • 2° trim. - Martedì Arti figurative, letteratura e storia • 1° trim. -

preziosi del passato • 7° trim. - Venerdì ore 16 - Scuola Bezzie Venerdì ore 19 Scuola BezziMercoledì ore 17 Auditorium Biblioteca FilelficaBezzi

L'interpretazione della realtà • 7° Approfondimento • 7° trim. - • 7° trim. - Giovedì ore 17 (10 posti) Creare con trim. - Lunedì ore 15.30 - Scuola BezziMartedì e Venerdì ore 19 Scuola BezziAuditorium Biblioteca Filelfica

fantasia • 2° trim. - Venerdì ore 16 - Scuola Bezzi Elementi primari di tecniche Corso di base • 2° trim. - La fiaba e la sua interpretazione pittoriche • 2° trim. - Lunedì ore 16.45 - Scuola BezziLunedì e Giovedì ore 19 Scuola Bezzi Punti base con i ferri • 2° trim. - iniziatica • 1° trim. - Venerdì ore 18 Auditorium Biblioteca

Venerdì ore 16 - Scuola Bezzi Approfondimento • 7° trim. - Filelfica Tecniche di base. Lunedì e Giovedì ore 19 Scuola Bezzi Modellare e decorare • Per tutto l'a.a - Martedì ore 16 Dall'antipasto al dessert

Scuola BezziCarrellata storica • 7° trim. - Lun./Mart. ore 18 Auditorium La pizza • 2° trim. - Mercoledì ore 15.30 - 17.30 Le Briciole Biblioteca Filelfica Decorare su vari supporti di Pollicino

• 2° trim. - Venerdì ore 75 - Scuola Bezzi Autori, scuole e correnti • 2° Prevenzione, mantenimento, trim. - Giovedì ore 17 Auditorium Biblioteca Filelfica Tecniche di base • 7° Alfabetizzazione informatica allenamento • 7° trim. - Mercoledì e Venerdì ore 11 - Flexus

• 2° trim. - ore 18.30 / 20.15 calendario e sede da definire trim. - Lunedì ore 15-17 Laboratorio G. Santini Temi di attualità • Club

Riprende l'attività dell'Università delle Tre Età (Unitre) di Tolentino che ogni anno riscuote sempre numerosi consensi. Anche il programma predisposto dall'associazione per il nuovo anno accademico risulta ricco di corsi e laboratori gestiti da docenti preparati e in grado di far comprendere al meglio le diverse materie. Infatti, queste iniziative culturali, essendo estremamente differenziate e strutturate, rispondono a molteplici esigenze e si rendono accessibili anche a quanti non possiedono una preparazione specifica. Questi i corsi e i laboratori dell'anno accademico 2008/2009:

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PER I VOSTRI CONSIGLI, SUGGERIMENTI, PROPOSTE, LAMENTELEE QUALSIASI COSA VI VENGA IN MENTE CONTATTATECI A:Multiradio - casella postale 143 - Tolentino - Tel. 0733.960241 - [email protected]

DOPO “LA BANDA DEL GRANO”È USCITO “FUOCHI A MEZZANOTTE”

È da poco uscito il nuovo romanzo di Fabrizio “Fuochi a mezzanotte” sarà poi presentato Bianchini dal titolo “Fuochi a mezzanotte”, Sabato 11 ottobre, alle ore 17.30, presso la pubblicato da Edizioni Montag. Biblioteca Filelfica. Interverranno, oltre Il libro esce a due anni esatti di distanza dal all’autore, il giornalista Roberto Scorcella e la fortunato romanzo d’esordio “La banda del dottoressa Ombretta Cosatti, responsabile della grano”, di cui è il seguito. Biblioteca Filelfica.La storia è ancora una volta ambientata a Fabrizio Bianchini è alla quinta fatica letteraria, Macerata, stavolta nell’estate 1976. Andrea è dopo i romanzi “La banda del grano”, “Cose cresciuto, gli amici sono cambiati e il binomio sfiziose”, e le raccolte di racconti “Leggendo amore/musica è sempre lì a travolgere i sogni di Carver” e “Rotte Clandestine”, quest’ultimo un adolescente. Sullo sfondo, un feroce scritto insieme ad Alberto Cola.assassino che uccide secondo uno schema Nel 2007 ha anche dato alle stampe un manuale preciso. Andrea resterà invischiato, suo dal titolo “Come partecipare ai premi letterari e malgrado, nella tela di ragno degli omicidi, vincere”, edito da Delos Books.perché l’ultima vittima dovrebbe essere proprio Suoi racconti sono stati inoltre pubblicati in lui. Un thriller avvincente a ritmo di rock. Il ritratto antologie edite, fra gli altri, da Fandango, nostalgico di un’Italia di provincia che stava per Malatempora, Delos Books e nelle riviste essere travolta dagli anni di piombo. Una storia al letterarie “Robot” e “Writers Magazine Italia”.di fuori del tempo, per i ragazzi di ieri e di oggi.