n.13 sulla via della pace 2009

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1 1 Trimestrale di in-formazione dell’Associazione Comunità Shalom di Riva del Garda - TN - Italy 2009 Anno IV n. 1 - Gennaio-Marzo 2009 - Trimestrale - Contiene I.R. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2 - DCB Trento - Taxe Percue In caso di mancato recapito inviare al C.P.O. di Trento per la restituzione al mittente previo pagamento resi Catholic Fraternity Catholic Fraternity Incontro con Benedetto XVI n. 13 Editoriale Editoriale Le religioni sono tutte uguali? Areopago Areopago Una ferita che apre al mistero

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rivista di in-formazione dell'Associazione Via Pacis

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Page 1: N.13 Sulla via della pace 2009

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Trimestrale di in-formazione dell’Associazione Comunità Shalom di Riva del Garda - TN - Italy

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Catholic FraternityCatholic FraternityIncontro con Benedetto XVI

n. 13

EditorialeEditorialeLe religioni

sono tutte uguali?AreopagoAreopagoUna ferita che apre al mistero

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Le attività di solidarietà promosse dalla Le attività di solidarietà promosse dalla Comunità Shalom sono gestite dallaComunità Shalom sono gestite dallaAssociazione Shalom Associazione Shalom Solidarietà Internazionale - OnlusSolidarietà Internazionale - OnlusViale Trento, 100 - 38066 Riva del Garda (TN) - ItalyViale Trento, 100 - 38066 Riva del Garda (TN) - ItalyTel. 0464-555767 - Fax 0464-562969Tel. 0464-555767 - Fax [email protected]@shalom-i.it

3 Editoriale Le religioni sono tutte uguali?Le religioni sono tutte uguali?

Informazione 4 Shalom ad Assisi: XIII Conferenza Shalom ad Assisi: XIII Conferenza Internazionale della Catholic Fraternity Internazionale della Catholic Fraternity Le Nuove Comunità: risorsa della Chiesa Le Nuove Comunità: risorsa della Chiesa Il carisma della solidarietà nella Comunità Shalom Il carisma della solidarietà nella Comunità Shalom Discorso del Santo Padre Benedetto XVI Discorso del Santo Padre Benedetto XVI

20 Shalom in cammino... con il Ghana Shalom in cammino... con il Ghana 24 Vita comunitaria Vita comunitaria Il ferro diventa pane Il ferro diventa pane Un annuncio in Musica... per sostenere 28 ragazze birmane Un annuncio in Musica... per sostenere 28 ragazze birmane Seminario di Vita Nuova nello Spirito Seminario di Vita Nuova nello Spirito Giovani Shalom Giovani Shalom Comunidad Shalom Colombia Comunidad Shalom Colombia Giornata di evangelizzazione a Calarcà Giornata di evangelizzazione a Calarcà Preghiera di intercessione: sorgente di nuova speranza Preghiera di intercessione: sorgente di nuova speranza

Speciale 18 Sostegno a distanza Sostegno a distanza

Formazione 14 I pilastriI pilastri Amate i vostri nemici Amate i vostri nemici

16 Il labirinto Il labirinto Cercansi persone vere Cercansi persone vere

29 L’AreopagoL’Areopago Una ferita che apre al mistero Una ferita che apre al mistero

32 Quanto amo la tua Parola, Signore Quanto amo la tua Parola, Signore Un nuovo anno per annunciare un amore più grande Un nuovo anno per annunciare un amore più grande

34 Carissimo... Carissimo... Visioni distorte Visioni distorte

La Comunità Shalom è un’Associazione Privata di Fedeli Laici della La Comunità Shalom è un’Associazione Privata di Fedeli Laici della Chiesa Cattolica e membro della Fraternità Cattolica delle Associa-Chiesa Cattolica e membro della Fraternità Cattolica delle Associa-zioni e Comunità Carismatiche di Alleanza di Diritto Pontificiozioni e Comunità Carismatiche di Alleanza di Diritto Pontificio

SULLA VIA DELLA PACESULLA VIA DELLA PACETrimestrale di in-formazioneTrimestrale di in-formazioneAnno IV - n. 1Anno IV - n. 1gennaio-marzo 2009gennaio-marzo 2009

Registrazione n. 263 presso ilRegistrazione n. 263 presso ilTribunale di Rovereto (TN) Tribunale di Rovereto (TN) (19.01.2006)(19.01.2006)

Direttore responsabileDirettore responsabilePaolo MainoPaolo Maino

Direttore di redazioneDirettore di redazioneRuggero ZanonRuggero Zanon

Equipe di redazioneEquipe di redazionePaola AngerettiPaola AngerettiStefania Dal PontStefania Dal PontGregorio VivaldelliGregorio Vivaldelli

Progetto graficoProgetto graficoFlavio AntoliniFlavio Antolini

EditoreEditoreAssociazione ShalomAssociazione ShalomSolidarietà Internazionale - OnlusSolidarietà Internazionale - Onlus

Direzione e amministrazioneDirezione e amministrazioneViale Trento, 100Viale Trento, 10038066 Riva del Garda (Trento) Italy38066 Riva del Garda (Trento) [email protected]@shalom-i.itwww.shalom-i.itwww.shalom-i.itTel. +39.0464.555767Tel. +39.0464.555767Fax +39.0464.562969Fax +39.0464.562969

Impaginazione e stampa:Impaginazione e stampa:Antolini Tipografia - Tione (TN)Antolini Tipografia - Tione (TN)

Finito di stampareFinito di stamparenel mese di gennaio 2009nel mese di gennaio 2009

In copertina:In copertina:Città del Vaticano, 31 ottobre 2008. Città del Vaticano, 31 ottobre 2008. Alcuni membri della Comunità Alcuni membri della Comunità Shalom all’Udienza della Catholic Shalom all’Udienza della Catholic Fraternity con il Santo Padre Fraternity con il Santo Padre Benedetto XVI Benedetto XVI (www.photovat.com)(www.photovat.com)

Per eventuali offerte:Per eventuali offerte:CASSA RURALE ALTO GARDA

IBAN: IT 67 C 08016 35320 000002142146Codice BIC CCRTIT27T04A

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c.c. postale n. 14482384intestato a: Associazione Shalom

Solidarietà Internazionale - ONLUSSOM

MA

RIO

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di Paolo Maino* EditorialeEditoriale

* Presidente e Co-fondatore dell’Ass.Com.Shalom, Dottore in Teologia Liturgica

Le religionisono tutte uguali? Possiamo allora affermare che Possiamo allora affermare che la religione è vera la religione è vera

e giusta quando sa generare un’antropologia di e giusta quando sa generare un’antropologia di pacepace, cioè uomini e donne che non hanno come loro , cioè uomini e donne che non hanno come loro unico obiettivo “l’esser lasciati in pace”, ma che non si unico obiettivo “l’esser lasciati in pace”, ma che non si risparmiano nel faticare per ricostruire ciò che è stato risparmiano nel faticare per ricostruire ciò che è stato distrutto. Uomini e donne che sanno affrontare il rischio distrutto. Uomini e donne che sanno affrontare il rischio di perdonare anche quando non saranno compresi, di perdonare anche quando non saranno compresi, che sanno investire in riconciliazione, perché credono che sanno investire in riconciliazione, perché credono e sperimentano di non essere soli, di accompagnarsi ad e sperimentano di non essere soli, di accompagnarsi ad un Dio che proprio a questo sta lavorando senza posa. un Dio che proprio a questo sta lavorando senza posa. Uomini e donne che, pur nelle loro contraddizioni e nei Uomini e donne che, pur nelle loro contraddizioni e nei loro limiti, sanno creare cultura e mentalità di pace e ne loro limiti, sanno creare cultura e mentalità di pace e ne diventano, piano piano, modelli e testimoni per tutti.diventano, piano piano, modelli e testimoni per tutti.

No, una religione non è uguale a tutte le altre, un No, una religione non è uguale a tutte le altre, un ideale non è ugualmente vero a tutti gli altri, un’azione ideale non è ugualmente vero a tutti gli altri, un’azione o un’intenzione non è ugualmente buona come tutte o un’intenzione non è ugualmente buona come tutte le altre. Occorre saper vedere.le altre. Occorre saper vedere.

Negli anni ’60 e ’70 si parlava delle religioni del egli anni ’60 e ’70 si parlava delle religioni del mondo con un certo “irenismo”, cioè con l’atteggia-mondo con un certo “irenismo”, cioè con l’atteggia-mento di chi non desidera assillarsi con troppi problemi, mento di chi non desidera assillarsi con troppi problemi, ma preferisce pensare che, in fondo, è tutto uguale, ma preferisce pensare che, in fondo, è tutto uguale, buono e bello. buono e bello.

Erano gli anni in cui venivano divulgati importanti Erano gli anni in cui venivano divulgati importanti studi di fenomenologia religiosa, testi che descrivevano studi di fenomenologia religiosa, testi che descrivevano comportamenti religiosi oggettivi, alcuni anche strani ed comportamenti religiosi oggettivi, alcuni anche strani ed esotici, ma tutti orientati a una comune ricerca di infini-esotici, ma tutti orientati a una comune ricerca di infini-to, che spesso diventava il motore per il miglioramento to, che spesso diventava il motore per il miglioramento della vita dei fedeli e della società.della vita dei fedeli e della società.

Oggi invece la religione viene sempre più spesso Oggi invece la religione viene sempre più spesso associata alla violenza: attentati, stupri, omicidi, vessa-associata alla violenza: attentati, stupri, omicidi, vessa-zioni. Tutto in nome della religione.zioni. Tutto in nome della religione.

Fonti ufficiali, ad esempio, elencano di giorno in Fonti ufficiali, ad esempio, elencano di giorno in giorno dati che assomigliano ad un vero bollettino di giorno dati che assomigliano ad un vero bollettino di guerra, contro i cristiani in India, da parte di altri gruppi guerra, contro i cristiani in India, da parte di altri gruppi religiosi: 180 chiese distrutte, 4500 case razziate e deva-religiosi: 180 chiese distrutte, 4500 case razziate e deva-state, sopra le quali passano i bulldozer per cancellarne state, sopra le quali passano i bulldozer per cancellarne anche il ricordo, 50.000 profughi a cui sono requisite anche il ricordo, 50.000 profughi a cui sono requisite le proprietà. E la geografia delle persecuzioni diventa le proprietà. E la geografia delle persecuzioni diventa sempre più planetaria.sempre più planetaria.

Negli ultimi cinquant’anni il cambiamento di Negli ultimi cinquant’anni il cambiamento di atteggiamento culturale verso la religione è evidente e atteggiamento culturale verso la religione è evidente e sono ancora i giovani a fare le domande più scomode, sono ancora i giovani a fare le domande più scomode, con la loro capacità di semplificare o di andare al cuore con la loro capacità di semplificare o di andare al cuore del problema: “del problema: “C’è una religione vera e giusta?C’è una religione vera e giusta?”.”.

La risposta non può essere frutto di diatribe e La risposta non può essere frutto di diatribe e scontri dialettici, magari durante un dibattito televisivo, scontri dialettici, magari durante un dibattito televisivo, per fare spettacolo.per fare spettacolo.

La risposta viene - e molto chiara - da coloro che di La risposta viene - e molto chiara - da coloro che di fronte alla persecuzione sanno andare oltre l’impulso di fronte alla persecuzione sanno andare oltre l’impulso di chiudersi nella paura o nell’odio e si permettono ancora chiudersi nella paura o nell’odio e si permettono ancora di sperare, di confidare in un Dio che ha in mano le sorti di sperare, di confidare in un Dio che ha in mano le sorti del mondo, e di ricostruire case, relazioni, possibilità di del mondo, e di ricostruire case, relazioni, possibilità di futuro, per sé e per gli altri.futuro, per sé e per gli altri.

Sant’Agostino, in un tempo di ostilità, scon-Sant’Agostino, in un tempo di ostilità, scon-volgimenti e guerre, affermava che il mondo chiede volgimenti e guerre, affermava che il mondo chiede ai cristiani di mostrargli la speranza, più ancora della ai cristiani di mostrargli la speranza, più ancora della fede. Forse è questo il senso profondo di quanto sta fede. Forse è questo il senso profondo di quanto sta succedendo: il mondo, in maniera scomposta, perché succedendo: il mondo, in maniera scomposta, perché è disperato, chiede ai cristiani di indicargli di nuovo la è disperato, chiede ai cristiani di indicargli di nuovo la possibilità di sperare.possibilità di sperare. Fo

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Dal 30 ottobre al 2 novem-al 30 ottobre al 2 novem-bre 2008 si è tenuta ad Assisi la bre 2008 si è tenuta ad Assisi la XIII Conferenza Internazionale XIII Conferenza Internazionale della della Catholic Fraternity of Cha-Catholic Fraternity of Cha-

rismatic Covenant Communities rismatic Covenant Communities and Fellowshipsand Fellowships (Fraternità Catto- (Fraternità Catto-

lica delle Comunità Carismatiche di lica delle Comunità Carismatiche di Alleanza ed Associazioni) sul tema “Alleanza ed Associazioni) sul tema “Noi Noi

p r e d i -p r e d i - chiamo Cristo Crocifisso, potenza e sapienza chiamo Cristo Crocifisso, potenza e sapienza di Diodi Dio” (” (1 Cor1 Cor 1,23-24). 1,23-24).

Partecipare a questo evento ha permesso alla Co-Partecipare a questo evento ha permesso alla Co-munità Shalom di essere ancora una volta munità Shalom di essere ancora una volta confermata confermata nel cammino intrapreso alla sequela di Cristo nella nel cammino intrapreso alla sequela di Cristo nella Chiesa Chiesa e nella particolare espressione della Chiesa che e nella particolare espressione della Chiesa che è la Fraternità Cattolica.è la Fraternità Cattolica.

L’incontro con Benedetto XVI, posto ad apertura L’incontro con Benedetto XVI, posto ad apertura di queste giornate, ha fatto da cornice e da trama por-di queste giornate, ha fatto da cornice e da trama por-tante di tutto ciò che è stato detto negli insegnamenti tante di tutto ciò che è stato detto negli insegnamenti e nei diversi interventi.e nei diversi interventi.

Il Santo Padre ha ricordato che i movimenti e le Il Santo Padre ha ricordato che i movimenti e le nuove comunità sono dono e risorsa per la Chiesa, nuove comunità sono dono e risorsa per la Chiesa, “sono come delle irruzioni dello Spirito nella Chiesa e sono come delle irruzioni dello Spirito nella Chiesa e nella società contemporaneanella società contemporanea”. I carismi donati da Dio ”. I carismi donati da Dio alla sua Chiesa sono da accogliere con gratitudine. Ed alla sua Chiesa sono da accogliere con gratitudine. Ed ogni carisma necessita di essere sottoposto al discerni-ogni carisma necessita di essere sottoposto al discerni-mento dell’autorità ecclesiale.mento dell’autorità ecclesiale.

Ai pastori il Santo Padre ha chiesto un saggio e Ai pastori il Santo Padre ha chiesto un saggio e benevolo discernimento. In questa linea, la benevolo discernimento. In questa linea, la numerosa numerosa presenza di vescovi alla Conferenza ha contribuito a presenza di vescovi alla Conferenza ha contribuito a rendere visibile e tangibile l’essere in cammino nella rendere visibile e tangibile l’essere in cammino nella ChiesaChiesa, o meglio, per usare le parole di Benedetto XVI, , o meglio, per usare le parole di Benedetto XVI, l’essere Chiesa in cammino.l’essere Chiesa in cammino.

ShalomShalom ad AssisiXIII Conferenza Internazionale

“È la prima volta che partecipo ad un “È la prima volta che partecipo ad un convegno della Fraternità Cattolica. convegno della Fraternità Cattolica. Da subito ho respirato un clima di Da subito ho respirato un clima di cattolicità: era quasi palpabile l’unità in cattolicità: era quasi palpabile l’unità in questa “Chiesa divisa” che si riunisce, questa “Chiesa divisa” che si riunisce, perché “uno solo è lo Spirito”. Que-perché “uno solo è lo Spirito”. Que-st’appartenenza allo stesso corpo di st’appartenenza allo stesso corpo di Cristo ci permette di raggiungere gli Cristo ci permette di raggiungere gli

estremi confini della terra.estremi confini della terra.Ho potuto fare un’esperienza particolare della sem-Ho potuto fare un’esperienza particolare della sem-plicità e dell’amore di Dio durante una serata di ado-plicità e dell’amore di Dio durante una serata di ado-razione, attraverso il canto semplice, ma toccante, di razione, attraverso il canto semplice, ma toccante, di una ragazza: una presenza palpabile dell’azione di una ragazza: una presenza palpabile dell’azione di Dio e del suo amore passionale e appassionato”.Dio e del suo amore passionale e appassionato”.

GrazianaGraziana

“Porto nel cuore in modo particolare “Porto nel cuore in modo particolare l’incontro con Papa Benedetto XVI, l’incontro con Papa Benedetto XVI, un momento molto emozionante. un momento molto emozionante. Due cose mi hanno colpito del suo Due cose mi hanno colpito del suo discorso: come il Santo Padre abbia discorso: come il Santo Padre abbia esortato le Comunità definendole esortato le Comunità definendole un singolare dono del Signore e una un singolare dono del Signore e una risorsa preziosa per la vita della Chiesa risorsa preziosa per la vita della Chiesa

e come abbia sottolineato che i carismi non sono un e come abbia sottolineato che i carismi non sono un evento del passato, ma una realtà sempre viva ed evento del passato, ma una realtà sempre viva ed attuale anche oggi”.attuale anche oggi”.

EleonoraEleonora

“…“…quello che ogni volta mi colpisce è quello che ogni volta mi colpisce è scoprire “l’uguaglianza nella diversità” scoprire “l’uguaglianza nella diversità” che caratterizza questo convegno che caratterizza questo convegno internazionale. È incredibile osservare internazionale. È incredibile osservare che tutte le comunità di alleanza, che tutte le comunità di alleanza, nonostante il colore della pelle, il paese nonostante il colore della pelle, il paese di origine o la lingua parlata, tutte cer-di origine o la lingua parlata, tutte cer-chino di assolvere alla missione nella chino di assolvere alla missione nella

quale si identificano e si sentono chiamate. E questo quale si identificano e si sentono chiamate. E questo contraddistingue l’appartenenza ad una medesima contraddistingue l’appartenenza ad una medesima famiglia senza scissioni o divisioni nel suo interno”.famiglia senza scissioni o divisioni nel suo interno”.

SamueleSamuele

Le Nuove Comunità:

risorsa della Chiesa

di Donatella Toller*

* Membro dell’Ass.Com.Shalom

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Un momento della celebrazione ecumenica. Terzo da sinistra: mons. Alberto Taveira, Assistente Spirituale della Catholic Fraternity

Shalom ad Assisiad Assisi

In diversi momenti e in molti interventi l’ac-In diversi momenti e in molti interventi l’ac-cento è stato posto sulla chiamata alla missionecento è stato posto sulla chiamata alla missione. . Per poter essere missionari, cioè testimoni, è necessario Per poter essere missionari, cioè testimoni, è necessario fare una profonda esperienza di Gesù. fare una profonda esperienza di Gesù.

Lo Spirito Santo, che opera in noi, prima di tutto fa Lo Spirito Santo, che opera in noi, prima di tutto fa di noi degli evangelizzati, fino al punto che è possibile dire di noi degli evangelizzati, fino al punto che è possibile dire con San Paolo: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive con San Paolo: “Non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me”; e ancora con l’apostolo Giovanni: “Ciò che noi in me”; e ancora con l’apostolo Giovanni: “Ciò che noi abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri abbiamo udito, ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre occhi, ciò che noi abbiamo contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, noi lo annunziamo anche a voi”.mani hanno toccato, noi lo annunziamo anche a voi”.

Evangelizzare significa portare la Parola, Gesù Evangelizzare significa portare la Parola, Gesù stesso. Siamo, dunque, chiamati a portare la Parola di stesso. Siamo, dunque, chiamati a portare la Parola di Dio nel mondo.Dio nel mondo.

La presenza e la testimonianza di numerose La presenza e la testimonianza di numerose comunità dell’Africa e dell’Asia ha arricchito comunità dell’Africa e dell’Asia ha arricchito la visione la visione universale della Chiesauniversale della Chiesa, dimensione che la Comunità , dimensione che la Comunità Shalom sta già vivendo in prima persona da alcuni anni Shalom sta già vivendo in prima persona da alcuni anni attraverso la neonata Comunità Shalom in Colombia e attraverso la neonata Comunità Shalom in Colombia e gli stretti rapporti di fratellanza e di collaborazione con gli stretti rapporti di fratellanza e di collaborazione con la Comunità Yesu Ahuriire in Uganda.la Comunità Yesu Ahuriire in Uganda.

Il racconto di realtà tanto diverse dalla nostra, Il racconto di realtà tanto diverse dalla nostra, delle difficoltà di testimoniare Gesù, in alcuni casi an-delle difficoltà di testimoniare Gesù, in alcuni casi an-che a costo della vita col martirio, ha spinto a riflettere che a costo della vita col martirio, ha spinto a riflettere sulla responsabilità della chiamata di ogni cristiano ad sulla responsabilità della chiamata di ogni cristiano ad essere portatore della Parola in un mondo in cui non ci essere portatore della Parola in un mondo in cui non ci è chiesto il martirio di sangue, ma dove siamo impegnati è chiesto il martirio di sangue, ma dove siamo impegnati a vivere la Parola con tutta la radicalità possibile, senza a vivere la Parola con tutta la radicalità possibile, senza ‘se’ e senza ‘ma’, in tutta la sua pienezza.‘se’ e senza ‘ma’, in tutta la sua pienezza.

Lo spazio dedicato alla celebrazione ecume-Lo spazio dedicato alla celebrazione ecume-nica nica ha visto la presenza di diverse realtà ecclesiali pro-ha visto la presenza di diverse realtà ecclesiali pro-venienti da tutto il mondo. Il cammino di unità, lungo e venienti da tutto il mondo. Il cammino di unità, lungo e difficile, è certamente confortato in questi momenti dal difficile, è certamente confortato in questi momenti dal tentativo di trovare un terreno comune su cui lavorare. tentativo di trovare un terreno comune su cui lavorare. Anche i piccoli passi di perdono per le incomprensioni Anche i piccoli passi di perdono per le incomprensioni e le barriere poste nel cammino di unità sono segno e le barriere poste nel cammino di unità sono segno della volontà di aderire alla Parola: “Uno solo è il corpo, della volontà di aderire alla Parola: “Uno solo è il corpo, uno solo è lo Spirito… uno solo è Dio, Padre di tutti, uno solo è lo Spirito… uno solo è Dio, Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, che è presente in tutti e agisce che è al di sopra di tutti, che è presente in tutti e agisce in tutti”.in tutti”.

informazione

Alcuni membri dell’Associazione Comunità Shalom durante i lavori della Conferenza

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La mia esperienza ad AssisiRendo grazie a Dio ed alla Comunità Shalom di Riva del Garda (TN) per avermi dato la Rendo grazie a Dio ed alla Comunità Shalom di Riva del Garda (TN) per avermi dato la possibilità di vivere la meravigliosa esperienza dell’incontro internazionale della Catholic possibilità di vivere la meravigliosa esperienza dell’incontro internazionale della Catholic Fraternity, così importante e ricco.Fraternity, così importante e ricco.Prima di Assisi, ebbi l’opportunità di dialogare con alcuni fratelli della Comunità che Prima di Assisi, ebbi l’opportunità di dialogare con alcuni fratelli della Comunità che mi manifestarono il loro enorme desiderio di assistervi, ma erano impediti da difficoltà mi manifestarono il loro enorme desiderio di assistervi, ma erano impediti da difficoltà economiche, di lavoro e di famiglia. economiche, di lavoro e di famiglia. Questo mi spinse a vivere l’incontro con una Questo mi spinse a vivere l’incontro con una maggiore responsabilità, perché ero privilegiato nello stare lìmaggiore responsabilità, perché ero privilegiato nello stare lì.Solo il poter respirare la ricchezza spirituale e storica della città che ci convocava, era Solo il poter respirare la ricchezza spirituale e storica della città che ci convocava, era già per me un aspetto che mi riempiva di entusiasmo.già per me un aspetto che mi riempiva di entusiasmo.Dall’inizio, per me f u molto bello vedere la dimensione di universalità dell’incontro; Dall’inizio, per me f u molto bello vedere la dimensione di universalità dell’incontro; sentivo che era Gesù che convocava la sua Chiesa. Mi è piaciuto molto constatare sentivo che era Gesù che convocava la sua Chiesa. Mi è piaciuto molto constatare

che che la diversità di lingue non è stata un impedimento per pregare insieme e celebrare la liturgiala diversità di lingue non è stata un impedimento per pregare insieme e celebrare la liturgia. . Egualmente ho gustato il carattere ecumenico che si visse durante tutto l’incontro; credo che la presenza Egualmente ho gustato il carattere ecumenico che si visse durante tutto l’incontro; credo che la presenza di fratelli di altre confessioni abbia arricchito la nostra esperienza.di fratelli di altre confessioni abbia arricchito la nostra esperienza.Il gran regalo ed il gran momento è stato l’incontro con il Papa a Roma. Avere vicino Sua Santità ed ascoltare Il gran regalo ed il gran momento è stato l’incontro con il Papa a Roma. Avere vicino Sua Santità ed ascoltare proprio il suo messaggio, proprio diretto a noi, è stato un momento forte. proprio il suo messaggio, proprio diretto a noi, è stato un momento forte. Sentivo nelle sue parole la Sentivo nelle sue parole la ratifica della nostra grande chiamata e la conferma nella fede per proseguire nella nostra strada. Voglio ricordare come momenti molto forti i racconti delle esperienze dei nostri fratelli dell’India e della Cina. Le gravi difficoltà di queste Chiese mi spingono a pregare con maggiore frequenza per loro ed a pensare come io possa fare migliore uso della mia libertà religiosa, perché, anche se in Colombia passiamo situazioni molto difficili, non posso certo dire che sono perseguitato a causa della mia fede.La presenza di tanti Vescovi, e specialmente del nostro di Armenia, è stata molto importante, perché in questa maniera possono ricevere luci dallo Spirito per saper accompagnare le nostre Nuove Comunità nella vita della Chiesa particolare. Ringrazio molto il Signore e la Comunità per avere fatto in modo di avere la presenza del nostro Vescovo, che ho visto molto contento ed integrato nella dinamica dell’incontro.Vedere comunità diverse mi ha permesso anche di stimare più la nostra e constatare che Shalom ha grandi doni ricevuti dal Signore, che durante questi anni ha sa-puto custodire e far fruttificare. Mi colpisce in particolare il carisma di accoglienza e di gioia che si vive ogni volta che stiamo coi fratelli della Comunità.GRAZIE SHALOM

Julián Ramirez Zuluaga

ShalomXIII Conferenza Internazionale

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ad Assisi informazione

Da sinistra: il Vescovo di Mbarara (Uganda) mons. Paul Bakyenga, il Presidente Paolo Maino, il Vescovo di Armenia (Colombia) mons. Fabio Duque e il Vescovo Ausiliare di Kinshasa (Congo) mons. Dominique Bulamatari.

Paolo Maino con il Presidente della Catholic Fraternity, prof. Matteo Calisi.

Eliana e Paolo Maino con padre Carlos Arturo Rios (Assistente Spirituale della Comunidad Shalom Colombia) e Julian Ramirez Zuluaga, responsabile della Comunidad Shalom Colombia.

Eliana e Paolo Maino con mons. Alberto Taveira, Assistente Spi-rituale della Catholic Fraternity

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didi Paolo Maino Paolo Maino

“S“S e non diamo speranza, se non diamo Dio, nulla può cambiare, perché se non cambia il cuore, anche e non diamo speranza, se non diamo Dio, nulla può cambiare, perché se non cambia il cuore, anche l’aiuto più grande, anziché portare speranza e pace, porterà violenza l’aiuto più grande, anziché portare speranza e pace, porterà violenza ”

Il carisma della solidarietà nella Comunità Shalom

XIII Conferenza Internazionale

Paolo Maino durante il suo Paolo Maino durante il suo intervento alla XIII Confe-intervento alla XIII Confe-renza Internazionale della renza Internazionale della Catholic FraternityCatholic Fraternity

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(Assisi, 29 ottobre 2008)(Assisi, 29 ottobre 2008)

La Comunità Shalom è nata 29 anni fa a Riva del a Comunità Shalom è nata 29 anni fa a Riva del Garda (TN) da una coppia di sposi e un sacerdote dio-Garda (TN) da una coppia di sposi e un sacerdote dio-cesano.cesano.

Siamo conosciuti in Italia e in molte parti del mondo Siamo conosciuti in Italia e in molte parti del mondo soprattutto per l’aspetto della solidarietà verso i poveri. soprattutto per l’aspetto della solidarietà verso i poveri.

In effetti in trent’anni di vita abbiamo realizzato In effetti in trent’anni di vita abbiamo realizzato molti progetti in varie parti del mondo usando una gran molti progetti in varie parti del mondo usando una gran mole di lavoro e di risorse. mole di lavoro e di risorse.

Eppure questo aspetto, che è il più appariscente, Eppure questo aspetto, che è il più appariscente, non è il più importante della nostra Comunità, o me-non è il più importante della nostra Comunità, o me-glio, non è un tratto separabile dal carisma integrale di glio, non è un tratto separabile dal carisma integrale di pace-riconciliazione, gioia e carità.pace-riconciliazione, gioia e carità.

Oggi sono stato invitato a testimoniare un Oggi sono stato invitato a testimoniare un aspetto della nostra Comunità: l’attenzione ai poveri, aspetto della nostra Comunità: l’attenzione ai poveri, l’aspetto della solidarietà.l’aspetto della solidarietà.

Fin dall’inizio, abbiamo sentito l’invito di Dio a Fin dall’inizio, abbiamo sentito l’invito di Dio a coniugare in modo profondo e concreto fede e opere, coniugare in modo profondo e concreto fede e opere, ad integrare la vita spirituale con la vita quotidiana, ad ad integrare la vita spirituale con la vita quotidiana, ad integrare la spiritualità carismatica con la responsabilità integrare la spiritualità carismatica con la responsabilità per il mondo.per il mondo.

Ci siamo sentiti interpellati dal “grido del povero”, Ci siamo sentiti interpellati dal “grido del povero”, capace di verificare il cammino spirituale di ogni membro capace di verificare il cammino spirituale di ogni membro della Comunità. della Comunità.

Per noi la conversione non è autentica se non Per noi la conversione non è autentica se non passa per il portafoglio e il conto in banca, per trasfor-passa per il portafoglio e il conto in banca, per trasfor-marsi poi in scuole, ambulatori, ospedali, pozzi, chiese, marsi poi in scuole, ambulatori, ospedali, pozzi, chiese, cibo, mense, medicinali, cooperative, borse di studio, cibo, mense, medicinali, cooperative, borse di studio, micro e macro progetti di autosviluppo in tanti paesi micro e macro progetti di autosviluppo in tanti paesi del mondo. del mondo.

Shalom

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C’è sempre un grande pericolo nella realizza-C’è sempre un grande pericolo nella realizza-zione di progetti di solidarietàzione di progetti di solidarietà: quello di non comu-: quello di non comu-nicare l’amore di Dio, quell’amore di Dio che ci spinge nicare l’amore di Dio, quell’amore di Dio che ci spinge e che è il motore della nostra azione. È un pericolo che e che è il motore della nostra azione. È un pericolo che abbiamo corso anche noi.abbiamo corso anche noi.

Per questo ci siamo impegnati, attraverso ogni Per questo ci siamo impegnati, attraverso ogni attività caritativa, a “rendere in qualche modo visibile attività caritativa, a “rendere in qualche modo visibile il Dio Vivente”, come dice il Papa. In caso contrario il il Dio Vivente”, come dice il Papa. In caso contrario il rischio è quello di diventare un’associazione filantropica rischio è quello di diventare un’associazione filantropica e non rispondere al nostro carisma, non restando fedeli e non rispondere al nostro carisma, non restando fedeli alla nostra chiamata.alla nostra chiamata.

Negli anni abbiamo imparato una guida cari-Negli anni abbiamo imparato una guida cari-smatica anche della solidarietà: abbiamo imparato che smatica anche della solidarietà: abbiamo imparato che “il bene va fatto bene” e che questo si traduce in una “il bene va fatto bene” e che questo si traduce in una gestione professionale e manageriale e, contempo-gestione professionale e manageriale e, contempo-raneamente, flessibile e aperta ai cambiamenti e alle raneamente, flessibile e aperta ai cambiamenti e alle novità dello Spirito.novità dello Spirito.

La solidarietà è stato il “cavallo di Troia” che ci La solidarietà è stato il “cavallo di Troia” che ci ha permesso di parlare ai non credenti,ha permesso di parlare ai non credenti, di entrare in di entrare in ambienti chiusi a Dio, di far interrogare sul perché del ambienti chiusi a Dio, di far interrogare sul perché del nostro operare.nostro operare.

Il bene produce beneIl bene produce bene. Infatti c’è stato un effetto . Infatti c’è stato un effetto boomerang di frutti sovrabbondanti: intense relazioni e boomerang di frutti sovrabbondanti: intense relazioni e amicizie profonde, scoperta di nuove vie di riconciliazio-amicizie profonde, scoperta di nuove vie di riconciliazio-ne ed evangelizzazione, esperienza di cattolicità.ne ed evangelizzazione, esperienza di cattolicità.

La condivisione con i poveri ci ha insegnato la pre-La condivisione con i poveri ci ha insegnato la pre-ghiera incarnata, la sobrietà, il discernimento ecclesiale, ghiera incarnata, la sobrietà, il discernimento ecclesiale, la fraternità, l’amore per la Chiesa. Ci ha insegnato ad la fraternità, l’amore per la Chiesa. Ci ha insegnato ad accogliere ed amare ogni forma di povertà, a partire accogliere ed amare ogni forma di povertà, a partire dalla nostra povertà personale. dalla nostra povertà personale.

Sono certo che la dimensione della carità verso Sono certo che la dimensione della carità verso i poveri non sia una chiamata solo della mia o di altre i poveri non sia una chiamata solo della mia o di altre comunità, ma di tutte le Nuove Comunità. comunità, ma di tutte le Nuove Comunità.

È una sfida che il mondo ci pone e a cui dobbiamo È una sfida che il mondo ci pone e a cui dobbiamo rispondere osando di più, molto di più.rispondere osando di più, molto di più.

L’amore e l’azione verso i poveri del mondo, la L’amore e l’azione verso i poveri del mondo, la promozione della dignità dell’uomo rappresentano promozione della dignità dell’uomo rappresentano anche la prova della nostra universalità. anche la prova della nostra universalità.

“È“È importante che l’amore di Dio venga importante che l’amore di Dio venga annunciato attraverso la solidarietà annunciato attraverso la solidarietà ””

informazione

In questo clima che stiamo vivendo in modo par-In questo clima che stiamo vivendo in modo par-ticolare in Occidente, in Europa, di individualismo e di ticolare in Occidente, in Europa, di individualismo e di relativismo, sentiamo di rispondere a questo grido del relativismo, sentiamo di rispondere a questo grido del povero anche attraverso la comunione e la cooperazio-povero anche attraverso la comunione e la cooperazio-ne con altre realtà che già operano nel settore.ne con altre realtà che già operano nel settore.

Mi sembra che l’unità del Corpo di Cristo esiga Mi sembra che l’unità del Corpo di Cristo esiga un forte spirito di reciproca cooperazione tra i carismi un forte spirito di reciproca cooperazione tra i carismi più diversi e di comunione tra le varie componenti ec-più diversi e di comunione tra le varie componenti ec-clesiali.clesiali.

È importante che l’amore di Dio venga annun-È importante che l’amore di Dio venga annun-ciato attraverso la solidarietà. Poco importa se appare ciato attraverso la solidarietà. Poco importa se appare l’etichetta della mia comunità. L’importante è che Lui l’etichetta della mia comunità. L’importante è che Lui venga annunciato e conosciuto. Per questo in tutti venga annunciato e conosciuto. Per questo in tutti questi anni abbiamo operato con le più varie realtà. questi anni abbiamo operato con le più varie realtà.

Operiamo con l’approvazione del Pastore Operiamo con l’approvazione del Pastore della Diocesi interessatadella Diocesi interessata: è il Vescovo locale che sa ed : è il Vescovo locale che sa ed ha una visione globale della sua realtà e delle esigenze ha una visione globale della sua realtà e delle esigenze materiali e spirituali.materiali e spirituali.

Molti di voi sono a contatto diretto con le forme Molti di voi sono a contatto diretto con le forme più gravi di povertà, e più di me sapete quanto sia ur-più gravi di povertà, e più di me sapete quanto sia ur-gente il bisogno di pane, acqua, medicinali. gente il bisogno di pane, acqua, medicinali.

Dal dialogo con tanti vostri confratelli conosciuti in Dal dialogo con tanti vostri confratelli conosciuti in questi anni in varie parti del mondo, è evidente quanto questi anni in varie parti del mondo, è evidente quanto tutto questo sia necessario, ma insufficiente: se non tutto questo sia necessario, ma insufficiente: se non diamo speranza, se non diamo Dio, il Suo amore, il Suo diamo speranza, se non diamo Dio, il Suo amore, il Suo shalom, nulla può cambiare, perché se non cambia il shalom, nulla può cambiare, perché se non cambia il cuore, anche l’aiuto più grande, anziché portare spe-cuore, anche l’aiuto più grande, anziché portare spe-ranza e pace, porterà violenza.ranza e pace, porterà violenza.

ad Assisi

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Discorso del Santo Padre Benedetto XVI ai partecipanti alla XIII Conferenza Internazionale della «Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowship»

Basilica Vaticana

Giovedì, 30 ottobre 2008

Venerati Fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, cari fratelli e sorelle!

Porgo con vivo piacere a voi tutti il mio cordiale benvenuto, e vi ringrazio per la visita che mi rendete in occasione del II° Incontro Internazionale dei Vescovi che accompagnano le nuove Comunità del Rinnovamento Carismatico Cattolico, del Consiglio internazionale della Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships e, infine, della XIIIa Conferenza Internazionale, convocata in Assisi, sul tema: “Noi predichiamo Cristo Crocifisso, potenza e sapienza di Dio” (cfr 1 Cor 1,23-24), a cui prendono parte le principali Comunità del Rinnovamento Carismatico nel mondo. Saluto voi, cari Fratelli nell’Episcopato, e voi tutti, che operate al servizio dei Movimenti ecclesiali e delle Nuove Comunità. Un saluto speciale rivolgo al Prof. Matteo Calisi, Presidente della Catholic Fraternity, che si è fatto interprete dei vostri sentimenti.

Come ho avuto già modo di affermare in altre circostanze, i Movimenti ecclesiali e le Nuove Comunità, fioriti dopo il Concilio Vaticano II, costituiscono un singolare dono del Signore ed una risorsa preziosa per la vita della Chiesa. Essi vanno accolti con fiducia

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e valorizzati nei loro diversi contributi da porre a servizio dell’utilità comune in modo ordinato e fecondo. Di grande interesse è poi l’attuale vostra riflessione sulla centralità di Cristo nella predicazione, come pure sull’importanza dei “Carismi nella vita della Chiesa particolare”, con riferimento alla teologia paolina, al Nuovo Testamento e all’esperienza del Rinnovamento Carismatico. Ciò che apprendiamo nel Nuovo Testamento sui carismi, che apparvero come segni visibili della venuta dello Spirito Santo, non è un evento storico del passato, ma realtà sempre viva: è lo stesso divino Spirito, anima della Chiesa, ad agire in essa in ogni epoca, e questi suoi misteriosi ed efficaci interventi si manifestano in questo nostro tempo in maniera provvidenziale. I Movimenti e le Nuove Comunità sono come delle irruzioni dello Spirito Santo nella Chiesa e nella società contemporanea. Possiamo allora ben dire che uno degli elementi e degli aspetti positivi delle Comunità del Rinnovamento Carismatico Cattolico è proprio il rilievo che in esse rivestono i carismi o doni dello Spirito Santo e loro merito è averne richiamato nella Chiesa l’attualità.

Il Concilio Vaticano II, in diversi documenti, fa riferimento ai Movimenti e alle nuove Comunità ecclesiali, specialmente nella Costituzione Dogmatica Lumen gentium, dove leggiamo: “I carismi straordinari o anche più semplici e più comuni, siccome sono soprattutto appropriati e utili alle necessità della Chiesa, si devono accogliere con gratitudine e consolazione” (n. 12). In seguito, anche il Catechismo della Chiesa Cattolica ha sottolineato il valore e l’importanza dei nuovi carismi nella Chiesa, la cui autenticità viene però garantita dalla disponibilità a sottomettersi al discernimento dell’autorità ecclesiastica (cfr n. 2003). Proprio perché assistiamo a una promettente fioritura di movimenti e comunità ecclesiali, è importante che i Pastori esercitino nei loro confronti un prudente e saggio discernimento. Auspico di cuore che si intensifichi il dialogo tra Pastori e Movimenti ecclesiali a tutti i livelli: nelle parrocchie, nelle diocesi e con la Sede Apostolica. So che sono allo studio opportune modalità per dare riconoscimento pontificio ai nuovi Movimenti e Comunità ecclesiali e non sono pochi quelli che già lo hanno ricevuto. Di questo dato - il riconoscimento o l’erezione di associazioni internazionali da parte della Santa Sede per la Chiesa universale - i Pastori, specialmente i Vescovi, non possono non tenere conto nel doveroso discernimento che ad essi compete (cfr Congregazione per i Vescovi, Direttorio per il Ministero Pastorale dei Vescovi Apostolorum Successores, Cap. 4,8).

Cari fratelli e sorelle, fra queste nuove realtà ecclesiali riconosciute dalla Santa Sede, va annoverata anche la vostra, la Catholic Fraternity of Charismatic

I Movimenti

e le Nuove Comunità

sono come delle

irruzioni

dello Spirito Santo

nella Chiesa

e nella società

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contemporanea

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Assisi 2008Covenant Communities and Fellowships, Associazione Internazionale di fedeli, che assolve a una specifica missione in seno al Rinnovamento Carismatico Cattolico (cfr Decreto del Pontificio Consiglio per i Laici del 30

novembre 1990 prot. 1585/S-6//B-SO). Uno dei suoi obiettivi, conformemente alle indicazioni del mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, è salvaguardare l’identità cattolica delle comunità carismatiche e incoraggiarle nel mantenere uno stretto legame con i Vescovi e con il Romano Pontefice (cfr Lettera autografa alla Catholic Fraternity, 1 giugno 1998). Apprendo,

inoltre, con compiacimento, che essa si propone la costituzione di un Centro di formazione permanente per i membri e i responsabili delle Comunità Carismatiche. Ciò permetterà alla Catholic Fraternity di meglio valorizzare la propria missione ecclesiale orientata all’evangelizzazione, alla liturgia, all’adorazione,

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all’ecumenismo, alla famiglia, ai giovani e alle vocazioni di speciale consacrazione; missione che sarà ancor più aiutata dal trasferimento della Sede internazionale dell’associazione a Roma, con la possibilità di essere in più stretto contatto con il Pontificio Consiglio per i Laici.

Cari fratelli e sorelle, la salvaguardia della fedeltà all’identità cattolica e dell’ecclesialità da parte di ognuna delle vostre comunità vi permetterà di rendere dappertutto una testimonianza viva ed operante del profondo mistero della Chiesa. E sarà proprio questo a promuovere la capacità delle varie comunità di attirare nuovi membri. Affido i lavori dei vostri rispettivi convegni alla protezione di Maria, Madre della Chiesa, Tempio vivo dello Spirito Santo, e all’intercessione dei santi Francesco e Chiara di Assisi, esempi di santità e di rinnovamento spirituale, mentre di cuore imparto a voi e a tutte le vostre comunità una speciale Benedizione Apostolica.

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di Eliana e Paolo MainoI pilastriI pilastri

Perdonare, per poter dire “Padre nostro” in veritàPerdonare, per poter dire “Padre nostro” in veritàPer natura siamo portati ad amare quelli che ci amano. Matteo ci dice Per natura siamo portati ad amare quelli che ci amano. Matteo ci dice “se amate quelli che vi amano, quale “se amate quelli che vi amano, quale

ricompensa ne avete? ricompensa ne avete? ”.”.Questo fa capire, per sottinteso, che l’amore ai nemici ha una ricompensa. Quale ricompensa? È ancora Questo fa capire, per sottinteso, che l’amore ai nemici ha una ricompensa. Quale ricompensa? È ancora

Matteo a indicarcela: “Matteo a indicarcela: “Amate i vostri nemici e pregate per quanti vi perseguitano, perché diventiate figli del Padre Amate i vostri nemici e pregate per quanti vi perseguitano, perché diventiate figli del Padre vostro nei cielivostro nei cieli” (Mt 5,44-45). Diventiamo quello che siamo: figli del Padre, e cioè figli che praticano una giustizia ” (Mt 5,44-45). Diventiamo quello che siamo: figli del Padre, e cioè figli che praticano una giustizia che supera quella degli scribi e dei farisei. Se Dio è Padre di tutti, tutti gli uomini sono suoi figli e, quindi, sono che supera quella degli scribi e dei farisei. Se Dio è Padre di tutti, tutti gli uomini sono suoi figli e, quindi, sono fratelli tra loro. Anche i nostri nemici sono suoi figli e nostri fratelli. Ecco perché vogliamo amarli: per dire la verità, fratelli tra loro. Anche i nostri nemici sono suoi figli e nostri fratelli. Ecco perché vogliamo amarli: per dire la verità, per poter dire “Padre nostro”, Abba, padre.per poter dire “Padre nostro”, Abba, padre.

Alla fine di questa esortazione Matteo al versetto 48 dice: “Alla fine di questa esortazione Matteo al versetto 48 dice: “Siate dunque perfetti, come è perfetto il Padre Siate dunque perfetti, come è perfetto il Padre vostro celestevostro celeste”.”.

Non dice e non prescrive una serie di leggi o comandamenti per essere perfetti; dice: imitate la bontà di Dio. Non dice e non prescrive una serie di leggi o comandamenti per essere perfetti; dice: imitate la bontà di Dio. Ci fa capire che Ci fa capire che il cristianesimo non è la religione delle leggi e dei precetti, ma la religione dell’amore, della il cristianesimo non è la religione delle leggi e dei precetti, ma la religione dell’amore, della libertà di amare come Dio amalibertà di amare come Dio ama. .

Amare i nemici non è né ragionevole né naturale.Amare i nemici non è né ragionevole né naturale.È un comandamento che la natura è impossibilitata a mettere in atto: non siamo capaci di amare i nemici. È un comandamento che la natura è impossibilitata a mettere in atto: non siamo capaci di amare i nemici.

Solo l’amore e la grazia di Dio possono attuarlo in collaborazione con la nostra decisione e volontà.Solo l’amore e la grazia di Dio possono attuarlo in collaborazione con la nostra decisione e volontà.

Amate i vostri nemici(III parte)

““SS e amate quelli che e amate quelli che vi amano, quale vi amano, quale

ricompensa ne avete?ricompensa ne avete?””(Mt 5,46)(Mt 5,46)

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I pilastriformazione

Dimensione cristologica del carisma ShalomLa vita di Gesù è un’icona vivente di questo comandamento che ha il suo apice nella passione e nella croce. La vita di Gesù è un’icona vivente di questo comandamento che ha il suo apice nella passione e nella croce.

È la croce il luogo del binomio amore/perdono, ed è sulla croce che lo vediamo in atto: il braccio verticale è l’amore È la croce il luogo del binomio amore/perdono, ed è sulla croce che lo vediamo in atto: il braccio verticale è l’amore di Dio per il suo popolo e il braccio orizzontale è il perdono che in conseguenza di questo amore dobbiamo darci di Dio per il suo popolo e il braccio orizzontale è il perdono che in conseguenza di questo amore dobbiamo darci gli uni gli altri.gli uni gli altri.

Le prime parole pronunciate da Gesu in croce sono “Le prime parole pronunciate da Gesu in croce sono “Padre perdona loro perché non sanno quello che fannoPadre perdona loro perché non sanno quello che fanno” (Lc 23,34): un incredibile Gesù che non solo perdona, ma scusa anche.(Lc 23,34): un incredibile Gesù che non solo perdona, ma scusa anche.“Padre perdona loro…”“Padre perdona loro…”

È solo l’evangelista Luca che scrive questa preghiera di perdono di Gesù verso coloro che lo inchiodano alla croce. È solo l’evangelista Luca che scrive questa preghiera di perdono di Gesù verso coloro che lo inchiodano alla croce. Luca vuole evidenziare come in questo gesto di Gesù che perdona sia racchiusa e sintetizzata tutta la predica-Luca vuole evidenziare come in questo gesto di Gesù che perdona sia racchiusa e sintetizzata tutta la predica-

zione di Gesù. zione di Gesù. Quanto Gesù nella sua vita terrena ha predicato sull’amore, qui lo mette in attoQuanto Gesù nella sua vita terrena ha predicato sull’amore, qui lo mette in atto. Gesù è un . Gesù è un maestro che fa quello che dice. In nessun altro passo delle Scritture è evidenziata in modo così chiaro la peculiarità, maestro che fa quello che dice. In nessun altro passo delle Scritture è evidenziata in modo così chiaro la peculiarità, la tipicità, del cristianesimo.la tipicità, del cristianesimo.

Gesù perdona proprio coloro che lo feriscono a morte, li accoglie, ha per loro parole di misericordia. Gesù Gesù perdona proprio coloro che lo feriscono a morte, li accoglie, ha per loro parole di misericordia. Gesù inonda di perdono coloro che sono sotto la croce, e il suo perdono raggiunge tutti gli uomini.inonda di perdono coloro che sono sotto la croce, e il suo perdono raggiunge tutti gli uomini.

Gesù ama, perdona, dalla croce. Non scende dalla croce. Sta in quella condizione e perdona. Gesù sta in quella Gesù ama, perdona, dalla croce. Non scende dalla croce. Sta in quella condizione e perdona. Gesù sta in quella atroce situazione di paura e perdona. Questa è follia, la follia dell’amore ai nemici, la follia del perdono. atroce situazione di paura e perdona. Questa è follia, la follia dell’amore ai nemici, la follia del perdono.

Da Gesù dobbiamo imparare non solo Da Gesù dobbiamo imparare non solo perché perché perdonare ai nemici, ma anche perdonare ai nemici, ma anche come come perdonare ai nemici. Il perdonare ai nemici. Il perdono che Gesù dà ai suoi crocifissori è un perdono umile. Anche se ne aveva il diritto, non arroga a sé il potere perdono che Gesù dà ai suoi crocifissori è un perdono umile. Anche se ne aveva il diritto, non arroga a sé il potere di perdonare i suoi nemici. Sa che il male fatto ai figli è il male fatto al Padre e con questa richiesta di concedere di perdonare i suoi nemici. Sa che il male fatto ai figli è il male fatto al Padre e con questa richiesta di concedere perdono sembra quasi voler consolare il cuore del Padre. Sembra essere più preoccupato della sofferenza del Padre perdono sembra quasi voler consolare il cuore del Padre. Sembra essere più preoccupato della sofferenza del Padre che della propria, per questo non dice “io vi perdono”, ma “Padre, perdona loro”.che della propria, per questo non dice “io vi perdono”, ma “Padre, perdona loro”.

Gesù in croce che perdona e scusa è la nostra icona di riferimentoGesù in croce che perdona e scusa è la nostra icona di riferimento.Una delle regole di alleanza è il perdono permanente. Guardando e contemplando Gesù che perdona troviamo Una delle regole di alleanza è il perdono permanente. Guardando e contemplando Gesù che perdona troviamo

continuamente forza, stimolo, entusiasmo e novità per vivere con sempre maggiore radicalità e decisione questo continuamente forza, stimolo, entusiasmo e novità per vivere con sempre maggiore radicalità e decisione questo atteggiamento del perdono, che ci rende strumenti di pace e di riconciliazione.atteggiamento del perdono, che ci rende strumenti di pace e di riconciliazione.

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Il labirintoIl labirintodi Tiziano Civettini*

* Vice-presidente dell’Ass.Com.Shalom, teologo

Quando facciamo delle scelte, in base a cosa le facciamo? Quando pen-uando facciamo delle scelte, in base a cosa le facciamo? Quando pen-siamo a che cosa è veramente importante per noi e per gli altri, in base a cosa siamo a che cosa è veramente importante per noi e per gli altri, in base a cosa lo pensiamo?lo pensiamo?

Forse qualcuno pensa che non valga la pena farsi simili domande e che Forse qualcuno pensa che non valga la pena farsi simili domande e che nella vita basti il “buon senso”. Purtroppo tendiamo ad avere un’idea estrema-nella vita basti il “buon senso”. Purtroppo tendiamo ad avere un’idea estrema-mente semplificata di noi, mentre ciascuno è una realtà terribilmente complessa. mente semplificata di noi, mentre ciascuno è una realtà terribilmente complessa. In effetti, In effetti, la definizione che più ci è propria è che siamo un “mistero”la definizione che più ci è propria è che siamo un “mistero”. .

Mistero non vuole dire però qualcosa di impenetrabile, per cui è inutile Mistero non vuole dire però qualcosa di impenetrabile, per cui è inutile parlarne, ma che molte cose di noi sono nascoste anche a noi stessi, sia perché parlarne, ma che molte cose di noi sono nascoste anche a noi stessi, sia perché non le vediamo, sia perché non le possediamo ancora, in quanto siamo degli non le vediamo, sia perché non le possediamo ancora, in quanto siamo degli esseri incompleti, in cerca di completamento al di fuori di noi. Dostojewskiesseri incompleti, in cerca di completamento al di fuori di noi. Dostojewski di-di-ceva a questo proposito: “ceva a questo proposito: “l’ape conosce la formula del suo alveare, la formica l’ape conosce la formula del suo alveare, la formica conosce la formula del suo formicaio, ma l’uomo non conosce la sua formulaconosce la formula del suo formicaio, ma l’uomo non conosce la sua formula”. ”. Non la conosce perché non c’è e tutte le volte che l’uomo viene ridotto ad una Non la conosce perché non c’è e tutte le volte che l’uomo viene ridotto ad una formula, viene disumanizzato, cioè privato del proprio specifico. È il caso delle formula, viene disumanizzato, cioè privato del proprio specifico. È il caso delle ideologieideologie storiche: il marxismo, ad esempio, o il capitalismo.storiche: il marxismo, ad esempio, o il capitalismo.

Diventa allora ancora più indispensabile chiedersi: chi sono io davvero? che Diventa allora ancora più indispensabile chiedersi: chi sono io davvero? che senso ha la mia vita? come devo comportarmi se voglio vivere in maniera vera senso ha la mia vita? come devo comportarmi se voglio vivere in maniera vera e degna il mio essere uomo/donna? quali sono le cose che valgono veramente e degna il mio essere uomo/donna? quali sono le cose che valgono veramente e per le quali sarei disposto anche a morire?e per le quali sarei disposto anche a morire?

Non stiamo cercando l’uomo ideale, quello “venuto fuori bene dalla fab-Non stiamo cercando l’uomo ideale, quello “venuto fuori bene dalla fab-brica”, ma quello che siamo e ciò che dovremmo essere realmente. brica”, ma quello che siamo e ciò che dovremmo essere realmente.

La riflessione dei grandi pensatori di tutti i tempi, confermata anche La riflessione dei grandi pensatori di tutti i tempi, confermata anche dalla semplice esperienza di ciascuno, ci dice che in noi c’è una compresenza dalla semplice esperienza di ciascuno, ci dice che in noi c’è una compresenza di grandezza (che si manifesta in una naturale inclinazione alla felicità e alla di grandezza (che si manifesta in una naturale inclinazione alla felicità e alla perfezione) e di miseria (data da limiti fisici e conoscitivi e da condizionamenti perfezione) e di miseria (data da limiti fisici e conoscitivi e da condizionamenti storici e culturali più grandi di noi). Questo siamo noi ed in questa tensione tra storici e culturali più grandi di noi). Questo siamo noi ed in questa tensione tra mancanza e pienezza si gioca la nostra mancanza e pienezza si gioca la nostra libertàlibertà, che è la nostra vera grandezza. , che è la nostra vera grandezza. Ma quale libertà?Ma quale libertà?

Dal punto di vista fisico la nostra libertà è limitata: siamo degli animali, Dal punto di vista fisico la nostra libertà è limitata: siamo degli animali, seppur particolari, soggetti alle leggi fisiche della fatica, della malattia, dell’in-seppur particolari, soggetti alle leggi fisiche della fatica, della malattia, dell’in-vecchiamento. Anche se abbiamo compiuto enormi progressi nelle conoscenze vecchiamento. Anche se abbiamo compiuto enormi progressi nelle conoscenze mediche, biologiche, genetiche, che alimentano talvolta il mito dell’immortalità, mediche, biologiche, genetiche, che alimentano talvolta il mito dell’immortalità, non possiamo superare i nostri limiti strutturali. non possiamo superare i nostri limiti strutturali.

Anche dal punto di vista sociale non siamo completamente liberi. Siamo, infatti, condizionati dalle regole che Anche dal punto di vista sociale non siamo completamente liberi. Siamo, infatti, condizionati dalle regole che ci siamo dati noi stessi, perché siamo esseri capaci di costruire non solo delle cose, ma soprattutto dei significati. È ci siamo dati noi stessi, perché siamo esseri capaci di costruire non solo delle cose, ma soprattutto dei significati. È normale che sorgano sempre nuove ideologie, che la felicità sia alla portata di mano. Ma ne restiamo prima o poi normale che sorgano sempre nuove ideologie, che la felicità sia alla portata di mano. Ma ne restiamo prima o poi delusi.delusi.

Quindi la libertà non è quello che superficialmente ed ingannevolmente viene promesso, cioè la possibilità e Quindi la libertà non è quello che superficialmente ed ingannevolmente viene promesso, cioè la possibilità e il diritto di avere mano libera nella mia vita. La libertà entra davvero in gioco solo se mi metto a riflettere sulla natura il diritto di avere mano libera nella mia vita. La libertà entra davvero in gioco solo se mi metto a riflettere sulla natura ultima e totale dell’uomo, su ciò che significa essere uomini al di là delle particolarità fisiche e culturali di ciascuno. E ultima e totale dell’uomo, su ciò che significa essere uomini al di là delle particolarità fisiche e culturali di ciascuno. E

Cercansi persone vere

(I parte)(I parte)

Foto di Stefano ParisiFoto di Stefano Parisi

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Il labirintoformazione

diventa pienamente sensata solo allo specchio della conoscenza personale di Dio diventa pienamente sensata solo allo specchio della conoscenza personale di Dio (io conosco Dio e Dio conosce me). È nella speciale relazione con lui che trovo (io conosco Dio e Dio conosce me). È nella speciale relazione con lui che trovo me stesso e lo scopo della mia vita, fino a riconoscere che sono stato creato “a me stesso e lo scopo della mia vita, fino a riconoscere che sono stato creato “a immagine e somiglianza” sua, che sono “chiamato per nome”, che sono cono-immagine e somiglianza” sua, che sono “chiamato per nome”, che sono cono-sciuto e desiderato e che ho un compito, una missione.sciuto e desiderato e che ho un compito, una missione.

Queste parole rischiano oggi di essere solo parole vuote, perché ci muo-Queste parole rischiano oggi di essere solo parole vuote, perché ci muo-viamo in un quadro culturale che presenta grosse difficoltà ad aprirsi a questa viamo in un quadro culturale che presenta grosse difficoltà ad aprirsi a questa dimensione. dimensione.

Noi tutti, specialmente i giovani, avremmo bisogno di “modelli” da Noi tutti, specialmente i giovani, avremmo bisogno di “modelli” da imitare imitare per metterci piano piano in quest’ottica. I modelli sono come i maestri per metterci piano piano in quest’ottica. I modelli sono come i maestri che ci insegnano l’alfabeto, ma oggi non ci sono più modelli, o peggio, ci sono che ci insegnano l’alfabeto, ma oggi non ci sono più modelli, o peggio, ci sono modelli contradditori. modelli contradditori.

Non c’è più un modello ideale di uomo da tutti ammirato, condiviso e Non c’è più un modello ideale di uomo da tutti ammirato, condiviso e proposto: nel medioevo l’uomo “vero” poteva essere indicato nel santo o nel ca-proposto: nel medioevo l’uomo “vero” poteva essere indicato nel santo o nel ca-valiere; nell’età moderna nel sapiente o nell’artista o nel principe; nell’Ottocento valiere; nell’età moderna nel sapiente o nell’artista o nel principe; nell’Ottocento nel patriota o nello scienziato. nel patriota o nello scienziato.

Il centro propriamente umano dell’uomo veniva costruito intorno a qual-Il centro propriamente umano dell’uomo veniva costruito intorno a qual-che sua manifestazione positiva: la profondità di pensiero, la vita eroica, l’arte, che sua manifestazione positiva: la profondità di pensiero, la vita eroica, l’arte, la capacità di governare, la passione per i grandi ideali, la capacità di costruire e la capacità di governare, la passione per i grandi ideali, la capacità di costruire e di inventare, ma anche la gioia di fare una famiglia, di mantenersi con un lavoro di inventare, ma anche la gioia di fare una famiglia, di mantenersi con un lavoro onesto. onesto.

Era implicita e condivisa l’idea che ciascuno, qualsiasi persona, fosse chia-Era implicita e condivisa l’idea che ciascuno, qualsiasi persona, fosse chia-mato a far qualcosa di buono nella vita. Ora, il problema principale è che dall’idea mato a far qualcosa di buono nella vita. Ora, il problema principale è che dall’idea di di personapersona, frutto del virtuoso intreccio tra filosofia e teologia, che riconosceva , frutto del virtuoso intreccio tra filosofia e teologia, che riconosceva un’essenza profonda dell’uomo e uno scopo nella vita, si è passati a quella di un’essenza profonda dell’uomo e uno scopo nella vita, si è passati a quella di individuoindividuo, chiuso nelle sue pretese di libertà, ma anche nella sua solitudine e , chiuso nelle sue pretese di libertà, ma anche nella sua solitudine e infelicità.infelicità.

Si dice che la nostra sia “l’epoca delle passioni tristi”. Oggi, infatti, esistono Si dice che la nostra sia “l’epoca delle passioni tristi”. Oggi, infatti, esistono tristi modelli a corto raggio e non sempre positivi. Per esempio: chi raggiunge tristi modelli a corto raggio e non sempre positivi. Per esempio: chi raggiunge e sa mantenere il successo, chi sa divertirsi e se lo può permettere, chi vive nel e sa mantenere il successo, chi sa divertirsi e se lo può permettere, chi vive nel rispetto della natura, chi dice di essersi liberato dagli obblighi della società e si rispetto della natura, chi dice di essersi liberato dagli obblighi della società e si lascia guidare dalla casualità o dall’impulso del momento. Tutti siamo contagiati lascia guidare dalla casualità o dall’impulso del momento. Tutti siamo contagiati da qualche aspetto di queste “antropologie corte”. Dobbiamo saperle discernere da qualche aspetto di queste “antropologie corte”. Dobbiamo saperle discernere e fare pulizia nel nostro cuore, perché attualmente anche il pensiero “serio” fa e fare pulizia nel nostro cuore, perché attualmente anche il pensiero “serio” fa fatica ad avere un’idea complessiva e condivisa di uomo.fatica ad avere un’idea complessiva e condivisa di uomo.

In questo contesto anche la Chiesa è in difficoltà; quando parla di In questo contesto anche la Chiesa è in difficoltà; quando parla di legge legge naturalenaturale, a cui tutti dobbiamo obbedire, è ben cosciente che il pensiero attuale , a cui tutti dobbiamo obbedire, è ben cosciente che il pensiero attuale e la gente normale non sa più se esista davvero una legge naturale, ovvia, indi-e la gente normale non sa più se esista davvero una legge naturale, ovvia, indi-scutibile, universale; quando parla di scutibile, universale; quando parla di diritti umanidiritti umani, sa che non c’è più un tavolo , sa che non c’è più un tavolo comune per riconoscerli, definirli e quindi metterli in pratica e difenderli. Perché? comune per riconoscerli, definirli e quindi metterli in pratica e difenderli. Perché? Perché noi partiamo appunto dall’idea che ci sia Perché noi partiamo appunto dall’idea che ci sia unauna verità sull’uomo, mentre la verità sull’uomo, mentre la cultura egemone pensa che ci siano cultura egemone pensa che ci siano moltemolte verità e che si tratti solo di mettersi verità e che si tratti solo di mettersi d’accordo.d’accordo.

Siamo chiamati a libertà, che non è semplicemente un diritto, o un giocoso, Siamo chiamati a libertà, che non è semplicemente un diritto, o un giocoso, illusorio, rompere le catene, ma una lotta, una conquista, basata su una certezza: illusorio, rompere le catene, ma una lotta, una conquista, basata su una certezza: siamo già stati liberati. Quindi siamo dei liberati (dei redenti) che ben conoscono siamo già stati liberati. Quindi siamo dei liberati (dei redenti) che ben conoscono la propria storia del male. la propria storia del male.

Non è libero chi non deve obbedire a nessuno, neanche a Dio. Se la libertà del singolo individuo diventa un Non è libero chi non deve obbedire a nessuno, neanche a Dio. Se la libertà del singolo individuo diventa un valore assoluto (assoluto nel senso etimologico di valore assoluto (assoluto nel senso etimologico di sciolto sciolto da ogni altro valore), si condivide quella che viene denomi-da ogni altro valore), si condivide quella che viene denomi-nata “nata “antropologia radicale”antropologia radicale”. Secondo questa idea di libertà, posso, ad esempio, spendermi per il diritto di libero . Secondo questa idea di libertà, posso, ad esempio, spendermi per il diritto di libero uso della droga, perché il mio valore assoluto è la libertà, non il vero bene delle persone. In quest’ottica, uomo e uso della droga, perché il mio valore assoluto è la libertà, non il vero bene delle persone. In quest’ottica, uomo e donna veri sono coloro che non sopportano limiti alla propria discrezionalità. donna veri sono coloro che non sopportano limiti alla propria discrezionalità.

Noi abbiamo sì la passione per la libertà, ma della libertà di figli amati, che riconoscono gli altri come fratelli: Noi abbiamo sì la passione per la libertà, ma della libertà di figli amati, che riconoscono gli altri come fratelli: “amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi” dice Gesù.“amatevi gli uni gli altri, come io ho amato voi” dice Gesù.

Page 18: N.13 Sulla via della pace 2009

18

Promuovi anche tu il Sostegno a Distanza parlandone con i tuoi amiciPromuovi anche tu il Sostegno a Distanza

Insieme semineremo speranza nel mo

ndo

L’amore a

lla vita ge

nera amore all

a vita.

L’amore a

lla vita ge

nera amore all

a vita.

Distanzale le ORIGINIORIGINI

Da “Da “Le p

iccole vi

rtù”

Le picco

le virtù”

di Natalia

Ginzburg

di Natalia

Ginzburg

I primi passi del sostegno a distanza risalgono al 1994, in seguito ad un viaggio che Eliana e Paolo Maino, fon-datori della Comunità Shalom, fecero nelle Filippine presso suor Rosanna Favero, missionaria delle Serve del Santissimo Sacramento.Colpiti dallo stato di bisogno in cui versavano i nu-merosi bambini che incontravano, al loro ritorno si attivarono per iniziare una forma di sostegno conti-nuativo.

l’avventural’avventuraEE

CONTINUA...CONTINUA...A partire da quei giorni lontani si è creata A partire da quei giorni lontani si è creata una catena di solidarietàuna catena di solidarietà. Oggi sono circa 650 i bambini . Oggi sono circa 650 i bambini che, dalle Filippine alla Colombia, hanno la possibilità di nutrirsi, curarsi e ricevere un’istruzione, grazie che, dalle Filippine alla Colombia, hanno la possibilità di nutrirsi, curarsi e ricevere un’istruzione, grazie all’apporto di numerose famiglie, gruppi, scuole e singoli che, attraverso l’Associazione Comunità all’apporto di numerose famiglie, gruppi, scuole e singoli che, attraverso l’Associazione Comunità Shalom inviano il loro contributo mensile.Shalom inviano il loro contributo mensile.

Il Sostegno a Distanza è un atto di solidarietà che offre la possi-bilità di donare una vita più dignitosa a bambini cui manca il ne-bilità di donare una vita più dignitosa a bambini cui manca il ne-cessario e che, spesso, sono destinati ad una sorte tragica.cessario e che, spesso, sono destinati ad una sorte tragica.

RispettoRispetto

DignitàDignità

La peculiarità di questo aiuto sta nel fatto che il bambino non viene sradicato La peculiarità di questo aiuto sta nel fatto che il bambino non viene sradicato dal proprio contesto familiare, sociale e culturale, ma viene aiutato a crescere dal proprio contesto familiare, sociale e culturale, ma viene aiutato a crescere

e a costruirsi un futuro migliore nella propria terra e tra la propria gente.e a costruirsi un futuro migliore nella propria terra e tra la propria gente.

un po’

puoiessereun sostenitore:

COME?

SostegnoSostegno

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19

TELEFONA

Dalle Filippine…Carissimi amici di Shalom,con il vostro aiuto si sono tradotti in realtà

tanti sogni per la popolazione filippina, ma molto

resta da realizzare per donare ancora fiducia e

speranza a grandi e piccoli.

Ringrazio tutti voi di Shalom perché svolgete un

importante compito di mediazione e promo-

zione umanazione umana, proponendo progetti di solidarietà

e facendo conoscere le situazioni di povertà che

ci sono nel mondo, affinché ognuno

possa dare il proprio contri-buto per trasformare la faccia della terra

faccia della terra. È un bellissimo sogno che viene proprio dal cuore di Dio ed è anche gra-zie a voi che un giorno non lontano, spero, la vita nei nostri vil-laggi sarà miglio-re.A tutti voi un grande abbraccio e grazie di cuore per quello che avete fatto, fate e farete.Dio vi benedica. suor Rosanna FaveroPromuovi anche tu il Sostegno a Distanza parlandone con i tuoi amici

parlandone con i tuoi amiciInsieme semineremo speranza nel mo

ndoInsieme semineremo speranza nel mo

ndo

L’amore a

lla vita ge

nera amore all

a vita.

…e riceverai tutte le informazioni che desideri …e riceverai tutte le informazioni che desideri per sottoscrivere un Sostegno a Distanza. per sottoscrivere un Sostegno a Distanza.

aDistanza

Da “Le p

iccole vi

rtù”di Na

talia Ginz

burg

NUMERINUMERIdidi

un po’un po’

650650: sono i bimbi sostenuti attraverso il volontariato : sono i bimbi sostenuti attraverso il volontariato degli operatori dell’Associazione Comunità Shalom, ma degli operatori dell’Associazione Comunità Shalom, ma molte di piùmolte di più sono le persone coinvolte nell’aiuto sono le persone coinvolte nell’aiuto concreto e nella relazione di amicizia con paesi lontani.concreto e nella relazione di amicizia con paesi lontani.

€€2626,,0000: il contributo mensile per sostenere un bambino : il contributo mensile per sostenere un bambino in difficoltà. in difficoltà. Mensile, trimestrale, semestrale o annualeMensile, trimestrale, semestrale o annuale: la : la cadenza dei versamenti bancari o postali.cadenza dei versamenti bancari o postali.

ANCHE TUpuoipuoiessereessereun un sostenitoresostenitore::

COME?COME?

SCRIVISCRIVI

al numero al numero +39 0464 555767+39 0464 555767

alla sede di Riva del Garda (TN)alla sede di Riva del Garda (TN)Viale Trento, 100Viale Trento, 100

VISITAVISITA il Sito dell’Associazione il Sito dell’Associazione www.comunitashalom.org

INVIAINVIA un’e-mail all’indirizzoun’e-mail all’[email protected]

Sostegno

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2020

Cos’è il “Cos’è il “Seminario di Vita Nuo-Seminario di Vita Nuo-va nello Spiritova nello Spirito”?”?È un percorso di approfondimento della È un percorso di approfondimento della fede, di approccio nuovo alla Scrittura e fede, di approccio nuovo alla Scrittura e alla preghiera, di riscoperta dell’amore di alla preghiera, di riscoperta dell’amore di Dio, della sua potenza nella nostra vita, Dio, della sua potenza nella nostra vita, e di scelta ed accettazione di Gesù come e di scelta ed accettazione di Gesù come Signore e Salvatore della propria vita.Signore e Salvatore della propria vita.Si svolge a tappe, di norma, incontran-Si svolge a tappe, di norma, incontran-dosi una volta in settimana per sette dosi una volta in settimana per sette settimane.settimane.Al termine del percorso c’è la preghiera Al termine del percorso c’è la preghiera

per l’effusione dello Spirito Santo da parte della comunità, nella per l’effusione dello Spirito Santo da parte della comunità, nella quale viene chiesto per ciascuno un rinnovamento della propria vita quale viene chiesto per ciascuno un rinnovamento della propria vita e del proprio rapporto personale con il Signore.e del proprio rapporto personale con il Signore.

Giornata di gioia effervescente è stata quella vissu-iornata di gioia effervescente è stata quella vissu-ta dall’Associazione Comunità Shalom ta dall’Associazione Comunità Shalom domenicadomenica 19 19 ottobre 2008ottobre 2008 con la Comunità Africana Cattolica di con la Comunità Africana Cattolica di Pordenone a conclusione del Seminario di Vita Nuova Pordenone a conclusione del Seminario di Vita Nuova nello Spirito.nello Spirito.

Il percorso formativo, guidato da Renato Demur-Il percorso formativo, guidato da Renato Demur-tas della Comunità Shalom, si è concluso con la giornata tas della Comunità Shalom, si è concluso con la giornata di “preghiera per l’effusione dello Spirito Santo”. di “preghiera per l’effusione dello Spirito Santo”.

Questa intensa giornata di preghiera è stata il Questa intensa giornata di preghiera è stata il coronamento del “Seminario di Vita Nuova nello Spirito” coronamento del “Seminario di Vita Nuova nello Spirito” (v. box sopra).(v. box sopra).

Le persone che hanno scelto questo cammino Le persone che hanno scelto questo cammino di fede erano più di cinquantadi fede erano più di cinquanta, soprattutto giovani, , soprattutto giovani, coppie sposate da poco, ragazzi e bambini.coppie sposate da poco, ragazzi e bambini.

Il gruppo è coordinato da Angelina Boakye, in Il gruppo è coordinato da Angelina Boakye, in Italia da vent’anni. Angelina è catechista, responsabile Italia da vent’anni. Angelina è catechista, responsabile del gruppo e si dedica con passione ai giovani conna-del gruppo e si dedica con passione ai giovani conna-zionali, giunti in Italia per lavoro. zionali, giunti in Italia per lavoro.

Al termine del percorso di formazione umano-spi-Al termine del percorso di formazione umano-spi-rituale, condotto in collaborazione con padre Giuseppe rituale, condotto in collaborazione con padre Giuseppe Ambrosi, Ambrosi, si è svolta la giornata della “preghiera di si è svolta la giornata della “preghiera di effusione”effusione”, in cui ogni partecipante al seminario sceglie , in cui ogni partecipante al seminario sceglie Gesù come Signore della propria vita, e chiede allo Spirito Gesù come Signore della propria vita, e chiede allo Spirito Santo di venire con potenza. Santo di venire con potenza.

Tutti erano visibilmente emozionati e contenti, Tutti erano visibilmente emozionati e contenti, esprimendo nei loro abiti festosi la grande considerazio-esprimendo nei loro abiti festosi la grande considerazio-ne per quella giornata, da tempo attesa e desiderata.ne per quella giornata, da tempo attesa e desiderata.

Commoventi la decisione e l’entusiasmo con cui Commoventi la decisione e l’entusiasmo con cui questi fratelli nella fede hanno scelto Gesù come Signore questi fratelli nella fede hanno scelto Gesù come Signore e il loro desiderio di testimoniarlo. e il loro desiderio di testimoniarlo.

Dopo la preghiera di effusione, nella vicina chiesa Dopo la preghiera di effusione, nella vicina chiesa parrocchiale è stata celebrata la S. Messa domenicale per parrocchiale è stata celebrata la S. Messa domenicale per i cattolici del Ghana. Più di due ore di preghiere, canti, i cattolici del Ghana. Più di due ore di preghiere, canti, danze, senza curarsi dell’orologio o dell’ora del pranzo, danze, senza curarsi dell’orologio o dell’ora del pranzo, senza distrazioni o insofferenza: una grande testimo-senza distrazioni o insofferenza: una grande testimo-nianza di fede e di umanità. nianza di fede e di umanità.

Particolarmente toccante il momento della Particolarmente toccante il momento della raccolta delle offerteraccolta delle offerte: in processione danzante, tutti : in processione danzante, tutti gli offerenti hanno lasciato il loro posto per mettere gli offerenti hanno lasciato il loro posto per mettere l’obolo in un cesto davanti all’altare; una prima volta l’obolo in un cesto davanti all’altare; una prima volta per le necessità della chiesa, e una seconda volta per per le necessità della chiesa, e una seconda volta per le persone in difficoltà economica. Una degna celebra-le persone in difficoltà economica. Una degna celebra-zione della giornata missionaria mondiale che ricorreva zione della giornata missionaria mondiale che ricorreva in quel giorno: chi ha incontrato Cristo, a qualunque in quel giorno: chi ha incontrato Cristo, a qualunque popolo appartenga, non può non esprimere, nella vita popolo appartenga, non può non esprimere, nella vita e nelle parole, la gioia di quell’incontro.e nelle parole, la gioia di quell’incontro.

Nel corso della domenica, Maria Luisa Toller ha Nel corso della domenica, Maria Luisa Toller ha tracciato, in un breve, ma intenso insegnamento, alcune tracciato, in un breve, ma intenso insegnamento, alcune linee base per vivere la fede nel quotidiano. Di seguito linee base per vivere la fede nel quotidiano. Di seguito ne riportiamo un breve stralcio.ne riportiamo un breve stralcio.

Shalom in cammino...Shalom in cammino... con il Ghana

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Shalom in cammino... di Alessandra Zanin*

* Membro dell’Ass.Com.Shalom, medico

“Spesso ci sentiamo divisi tra la realtà degli incontri Spesso ci sentiamo divisi tra la realtà degli incontri di preghiera comunitari e quello che sperimentiamo di preghiera comunitari e quello che sperimentiamo nella concretezza delle nostre giornate, dove sembra nella concretezza delle nostre giornate, dove sembra che Dio non esista.che Dio non esista.

C’è un passaggio fondamentale che Gesù offre a C’è un passaggio fondamentale che Gesù offre a noi anche oggi: il dono dello Spirito porta a compimento noi anche oggi: il dono dello Spirito porta a compimento l’opera di Gesù, perché rende possibile la testimonianza. l’opera di Gesù, perché rende possibile la testimonianza. Ma per testimoniare Gesù non serve cambiare zona, Ma per testimoniare Gesù non serve cambiare zona, incontrare persone estranee o lontane. incontrare persone estranee o lontane.

Anche gli Apostoli, dopo la Pentecoste, hanno Anche gli Apostoli, dopo la Pentecoste, hanno annunciato una Parola che non apparteneva loro, con annunciato una Parola che non apparteneva loro, con una forza che non era la loro, proprio alle persone una forza che non era la loro, proprio alle persone che poco tempo prima li avevano visti spaventati. Essi che poco tempo prima li avevano visti spaventati. Essi rendono testimonianza concreta che tutta la loro vita rendono testimonianza concreta che tutta la loro vita quotidiana è stata trasformata pienamente, tanto da quotidiana è stata trasformata pienamente, tanto da diventare modello per la Chiesa futura.diventare modello per la Chiesa futura.

Attraverso lo Spirito Santo, “Dio è con noi nella Attraverso lo Spirito Santo, “Dio è con noi nella realtà della vita e non nella fantasia! Affrontare la realtà, realtà della vita e non nella fantasia! Affrontare la realtà, non sfuggirla: è questo che noi cerchiamo!”, comenon sfuggirla: è questo che noi cerchiamo!”, come ha ha ricordato Papa Benedetto XVI ai giovani riuniti a Sidney ricordato Papa Benedetto XVI ai giovani riuniti a Sidney per la Giornata Mondiale della Gioventù.per la Giornata Mondiale della Gioventù.

Lo Spirito ci chiama a stare con i piedi per terra, Lo Spirito ci chiama a stare con i piedi per terra, con delicatezza, ma anche con forza, e con delicatezza, ma anche con forza, e scoprire la scoprire la potenza dello Spirito Santo nella quotidianitàpotenza dello Spirito Santo nella quotidianità: un : un

con il Ghanacon il Ghanaamore che accoglie, ascolta, perdona, che non cerca il amore che accoglie, ascolta, perdona, che non cerca il proprio interesse, che sorride, incoraggia, pensa bene, proprio interesse, che sorride, incoraggia, pensa bene, attento alle piccole cose, paziente e fedele.attento alle piccole cose, paziente e fedele.Se chiediamo ogni giorno la potenza dello Spirito Santo, Se chiediamo ogni giorno la potenza dello Spirito Santo, la nostra testimonianza sarà efficace e ciò che non solo la nostra testimonianza sarà efficace e ciò che non solo sembra difficile, ma addirittura, impossibile per le nostre sembra difficile, ma addirittura, impossibile per le nostre singole forze, diventerà realtà in grado di trasformare singole forze, diventerà realtà in grado di trasformare le nostre famiglie, le nostre città, le nostre nazioni, il le nostre famiglie, le nostre città, le nostre nazioni, il mondo interomondo intero”.”.

informazione

I partecipanti al Seminario di Vita Nuova nello Spirito

“Possa il Dio vivente benedirvi per il vostro sostegno Possa il Dio vivente benedirvi per il vostro sostegno nel mettere forza nella mia vita.nel mettere forza nella mia vita.Dopo questo percorso di riscoperta mi sento più Dopo questo percorso di riscoperta mi sento più unito a Dio. Ora vivo una nuova vita con Gesù come unito a Dio. Ora vivo una nuova vita con Gesù come guida potente. Come è scritto in Lc 1,37: “Con Dio guida potente. Come è scritto in Lc 1,37: “Con Dio tutto è possibile, niente sarà impossibile”.tutto è possibile, niente sarà impossibile”.Quando stavamo facendo il Seminario di Vita nello Quando stavamo facendo il Seminario di Vita nello Spirito mia moglie era al nono mese di gravidanza. A Spirito mia moglie era al nono mese di gravidanza. A tre giorni dallo scadere del termine della gravidanza, tre giorni dallo scadere del termine della gravidanza, il dottore ci disse che il bambino era grande ed era il dottore ci disse che il bambino era grande ed era necessario intervenire con il cesareo. Così ho pregato necessario intervenire con il cesareo. Così ho pregato Dio perché intervenisse. Con l’aiuto di Dio, mia mo-Dio perché intervenisse. Con l’aiuto di Dio, mia mo-glie ha partorito senza essere operata. Lode a Dio”.glie ha partorito senza essere operata. Lode a Dio”.

Bennedict ChristianBennedict Christian

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“...da quando ho ricevuto l’Effusione dello “...da quando ho ricevuto l’Effusione dello Spirito, nella mia vita mi sembrava non fosse Spirito, nella mia vita mi sembrava non fosse cambiato nulla, ma mi sono accorta che è cambiato nulla, ma mi sono accorta che è sorto in me un forte desiderio di servire Dio sorto in me un forte desiderio di servire Dio e conoscerlo più a fondo”.e conoscerlo più a fondo”.

Mary KusiMary Kusi

Shalom in cammino...

Angelina Boakye41 anni, sposata con Thomas, quattro figli, catechista e 41 anni, sposata con Thomas, quattro figli, catechista e responsabile della Comunità Africana Cattolica di Porde-responsabile della Comunità Africana Cattolica di Porde-nonenone

A Pordenone ci sono molti immi-A Pordenone ci sono molti immi-grati africani e si è costituito un grati africani e si è costituito un gruppo, una comunità, di cui tu sei gruppo, una comunità, di cui tu sei responsabile; ce ne puoi parlare?responsabile; ce ne puoi parlare?

La Comunità Africana Cattolica La Comunità Africana Cattolica di Pordenone, di cui sono la respon-di Pordenone, di cui sono la respon-sabile, è nata una decina di anni fa e sabile, è nata una decina di anni fa e attualmente conta circa 200 persone, attualmente conta circa 200 persone, anche se il numero degli africani di anche se il numero degli africani di lingua inglese presenti nel territorio lingua inglese presenti nel territorio friulano vicino alla nostra città è no-friulano vicino alla nostra città è no-tevolmente superiore; più di 2000 tevolmente superiore; più di 2000 persone.persone.

Ci riuniamo tutte le domeniche per celebrare insieme l’Eucaristia e ogni sabato per la preghiera comunitaria secondo lo stile del Rinnovamento Carismatico dove, oltre alla preghiera spontanea, proponiamo anche delle catechesi che curo io.

Com’è avvenuto l’incontro con la Comunità Shalom?L’incontro con la Comunità Shalom è avvenuto grazie al

delegato per la pastorale degli emigranti africani di lingua inglese, padre Giuseppe Ambrosi, e a padre Emmanuel Tusiime, respon-

sabile del Rinnovamento Carismatico di tutta l’Africa anglofona: entrambi avevano conosciuto la Comunità qualche anno fa.

Si era aperta la possibilità di iniziare un Seminario di Vita Nuova nello Spirito Santo, cammino che ha lo scopo di facilitare un incontro

personale con un Dio vivo che ama personalmente e intensamente la Sua creatura. Paolo Maino e alcuni suoi collaboratori si sono resi dispo-

nibili per proporre gli insegnamenti di questo cammino che dura sette settimane e culmina nella Preghiera di Effusione dello Spirito Santo.

Il seminario di Vita nello Spirito ha acceso la mia vita. Grazie per averci dato Il seminario di Vita nello Spirito ha acceso la mia vita. Grazie per averci dato la possibilità di questa preghiera spirituale. Questo cammino mi ha permesso la possibilità di questa preghiera spirituale. Questo cammino mi ha permesso di costruire la mia fede in Cristo che si manifesta anche nella mia vita. Mi ha di costruire la mia fede in Cristo che si manifesta anche nella mia vita. Mi ha cambiato: ora ho Dio nella mia vita.cambiato: ora ho Dio nella mia vita.In passato non avevo buone relazioni con un mio collega di lavoro, ma at-traverso questo seminario sono stato capace di mettere da parte tutto il mio orgoglio, alzare il telefono per chiamarlo e risolvere le nostre divergenze.

Thomas Baffour Gyawu

“Ringrazio Dio per avermi dato la fede e il coraggio di “Ringrazio Dio per avermi dato la fede e il coraggio di partecipare al Seminario di vita nuova nello Spirito. Ho partecipare al Seminario di vita nuova nello Spirito. Ho imparato a leggere la Bibbia e a pregare ogni giorno. Mi imparato a leggere la Bibbia e a pregare ogni giorno. Mi sento liberata e felice nel profondo del mio cuore”.sento liberata e felice nel profondo del mio cuore”.

Stella AsanteStella Asante

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Padre Giuseppe Ambrosi 72 anni, sacerdote comboniano dal 1964, ha vissuto per quarant’anni in Africa, dei quali trenta in Uganda. Attualmente è a Pordenone dove si occupa di una comunità di africani di lingua inglese in qualità di delegato per la pastorale degli emigranti africani anglofoni.degli emigranti africani anglofoni.

Com’è avvenuto l’incontro con la Comunità Shalom?Un giorno di due anni fa ero ad Arco per delle cure e un fratello comboniano,

che frequenta regolarmente gli incontri, mi ha invitato. In quel periodo era presente ad Arco anche padre Emmanuel Tusiime che era in Italia per degli incontri come responsabile del Rinnovamento dell’Africa anglofona e tutti e tre ci siamo recati all’incontro, desiderosi di vedere anche questa realtà italiana a noi sconosciuta. Era il maggio 2006 e ricordo, come fosse ieri, il sorriso di tanti fratelli e sorelle che ci hanno accolto con tanto amore.hanno accolto con tanto amore.

Da quel giorno si è stretta una bella amicizia e una grande collabora-zione tra Shalom e padre Emmanuel con alcuni progetti di solidarietà. Anch’io ho iniziato a sentirmi legato alla Comunità, in modo particolare a Paolo Maino, che sento regolarmente. L’unione era avvenuta e anch’io diventavo parte di questa famiglia.di questa famiglia.

Quella sera lo Spirito Santo aveva compiuto qualcosa di nuovo e di straordinario nella nostra vita: ci aveva fatto incontrare dei nuovi fratelli della Comunità Shalom, ci aveva rivelato un nuovo carisma, incarnato nella nuova Famiglia Shalom, che doveva diventare anche la nostra famiglia. Quella sera è stata per noi un mo-mento di grazia, un’esperienza che doveva cambiare un po’ il nostro modo di vita, condividendo con tutti i fratelli della Comunità Shalom lo stesso spirito-cari-sma, lo stesso dono-carisma: un seme che avrebbe dato tanti frutti e il Seminario di Pordenone è uno di questi frutti.di questi frutti.

con il Ghana informazione

“Il Seminario di Vita Nuova nello Spirito ha fatto svanire le mie paure, mi ha instillato nuovo coraggio e costantemente mi fa ricordare coraggio e costantemente mi fa ricordare l’amore di Dio per me e la sua chiamata l’amore di Dio per me e la sua chiamata al discepolato nella mia vita”.al discepolato nella mia vita”.

Tony Kwesi EshunTony Kwesi Eshun

“C’è gioia nel mio cuore: voglio lodare il Signore con ringraziamenti e amore.La partecipazione al Seminario mi ha ricordato quella al mio primo seminario di ventotto anni fa. Ho incominciato a partecipare alla messa giornalmente e a ricevere la Santa Eucarestia, e mi accosto al sacramento della Riconciliazione. Ho imparato a non preoccuparmi dei problemi, delle difficoltà e delle sofferenze nella mia comunità. Ho sperimentato che la pace è un frutto di un’intima relazione con Dio.Grazie a Dio, a padre Giuseppe, a Paolo, Renato, Stefania, Sara e alla Comunità Shalom. Dio vi benedica tutti”.

Angelina Boakye

Page 24: N.13 Sulla via della pace 2009

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L’intero ricavato - € 9.000,00 - della consueta raccol-’intero ricavato - € 9.000,00 - della consueta raccol-ta di carta e ferro, che l’Associazione “Arco Noi”ta di carta e ferro, che l’Associazione “Arco Noi” compie compie da anni nel basso Trentino, verrà quest’anno devoluto da anni nel basso Trentino, verrà quest’anno devoluto per il sostegno alimentare ai degenti del per il sostegno alimentare ai degenti del “Centro Sani-tario Shalom don Domenico Pincelli” di Sembé, nel di Sembé, nel cuore del Congo Brazzaville.cuore del Congo Brazzaville.

L’ospedale, gestito dalle Suore Francescane Mis-L’ospedale, gestito dalle Suore Francescane Mis-sionarie della Carità, offre un’assistenza sanitaria alta-sionarie della Carità, offre un’assistenza sanitaria alta-mente qualificata ad una popolazione di circa 20.000 mente qualificata ad una popolazione di circa 20.000 persone, con particolare attenzione ai pigmei, gli ultimi persone, con particolare attenzione ai pigmei, gli ultimi degli ultimi, che vivono una dura condizione di emar-degli ultimi, che vivono una dura condizione di emar-ginazione e che, altrimenti, sarebbero privi di qualsiasi ginazione e che, altrimenti, sarebbero privi di qualsiasi

aiuto socio-sanitario.aiuto socio-sanitario.Quella dignità di Quella dignità di

uomini che nessuno sem-uomini che nessuno sem-bra loro riconoscere ha bra loro riconoscere ha trovato un valido soste-trovato un valido soste-gno nel coraggio e nella gno nel coraggio e nella dedizione di suor Rita dedizione di suor Rita Panzarin e delle sue con-Panzarin e delle sue con-sorelle, che ormai da più sorelle, che ormai da più di dieci anni si prodigano di dieci anni si prodigano instancabilmente a favore instancabilmente a favore dei più deboli e indifesi. dei più deboli e indifesi. Per questo, l’Associazione Per questo, l’Associazione Shalom da anni sostiene Shalom da anni sostiene in tale area progetti che in tale area progetti che abbiano al centro l’uomo abbiano al centro l’uomo e la sua dignità, che non e la sua dignità, che non

VitaVita comunitariadi Paola Barlotti Angeretti*

Carta e ferro diventano pane

può prescindere da un’istruzione adeguata e dalla ga-può prescindere da un’istruzione adeguata e dalla ga-ranzia di dignitose condizioni sanitarie.ranzia di dignitose condizioni sanitarie.

A questo ferrato sodalizio si è ora aggiunta A questo ferrato sodalizio si è ora aggiunta una una nuova amicizia: quella di tanti giovani volenterosinuova amicizia: quella di tanti giovani volenterosi e determinati, che con la loro dedizione, in un clima e determinati, che con la loro dedizione, in un clima di gioia e condivisione contagioso, hanno consentito di gioia e condivisione contagioso, hanno consentito l’avverarsi di un piccolo miracolo: l’avverarsi di un piccolo miracolo: la trasformazione di la trasformazione di ferro e carta in cibo per tanti malatiferro e carta in cibo per tanti malati.

Centro Sanitario Shalom don Domenico PincelliCentro Sanitario Shalom don Domenico Pincelli

informazione

Don Domenico Pincelli co-fondatore della Comunità Shalom

Page 25: N.13 Sulla via della pace 2009

2525

Sembè, 9 ottobre

2008

Sembè, 9 ottobre

2008

Carissimi amici

della Comunità S

halom!

Carissimi amici

della Comunità S

halom!

A Sembè, l’equip

e tutta del Cent

ro Medico sta d

ando

A Sembè, l’equip

e tutta del Cent

ro Medico sta d

ando

un’ottima prova

di serietà e di

senso di respo

nsabilità,

un’ottima prova

di serietà e di

senso di respo

nsabilità,

il che appare ve

ramente di buon

auspicio per il

futuro di

il che appare ve

ramente di buon

auspicio per il

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questa provviden

ziale struttura.

questa provviden

ziale struttura.

Nonostante le d

iffi coltà legate

alla strada, i

malati

Nonostante le d

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alla strada, i

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giungono da semp

re più lontano,

in particolare i

casi gravi.

giungono da semp

re più lontano,

in particolare i

casi gravi.

Tra loro si ann

overano addetti

alle Compagnie d

el legname e de

i gruppi cinesi

Tra loro si ann

overano addetti

alle Compagnie d

el legname e de

i gruppi cinesi

stanziati ad un

centinaio di chi

lometri a ovest

di Sembè.

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lometri a ovest

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L’attività del B

locco operatorio

è pure in costa

nte aumento: son

o parecchie

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vite di person

e altrimenti d

estinate a lasc

iarsi morire...

Sono specialme

nte

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frequenti i casi

complicati di c

hirurgia ostetri

ca, anche perché

i pazienti sco-

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raggiati dai tr

agitti da affron

tare, si present

ano quasi sempre

all’ultimo mo-

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mento: si tratta

di gravidanze e

xtrauterine, ces

arei, occlusioni

, ernie inguinal

i

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i

semplici e stozz

ate ecc...

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Recentemente abb

iamo avuto, a po

ca distanza uno

dall’altro, nien

te meno che

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due parti trigem

ellari a grande

rischio. Rischio

da imputare anc

ora una volta al

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lungo e diffi cile

tragitto attrav

erso la foresta

sopportato dalle

giovani parto-

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giovani parto-

rienti ed al lo

ro solitamente c

arente stato gen

erale. E’ infatt

i stato fatale

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per una delle du

e che ha dovuto

soccombere porta

ndosi con lei pu

re due dei tre

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ndosi con lei pu

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fratellini. Elen

a, così abbiamo

battezzato la pi

ccola sopravviss

uta, è ora sola

fratellini. Elen

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ccola sopravviss

uta, è ora sola

al mondo. Nella

grande indigenza

anche la prover

biale solidariet

à della “grande

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grande indigenza

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famiglia african

a” svanisce nel

nulla... Sono s

ituazioni che d

imostrano la po

-

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vertà che attana

glia la nostra r

egione: non casi

isolati, bensì

tragedie assurde

vertà che attana

glia la nostra r

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che si ripetono,

triste compagne

di vita della n

ostra gente.

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ostra gente.

I tre neonati de

lla prima mamma

stanno bene e tr

ascorreranno anc

ora- come

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sempre in questi

casi- qualche t

empo presso il C

entro, dove rice

veranno le cure

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necessarie non

sopportabili dal

la famiglia e fi

ntanto che la m

amma imparerà ad

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occuparsi conven

ientemente di lo

ro e del resto d

ella prole.

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In ottobre abbia

mo avuto pure la

riapertura dell

e scuole nei tre

villaggi. La

In ottobre abbia

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frequenza è sodd

isfacente sebben

e occorra sempre

tener conto del

le assenze causa

te

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isfacente sebben

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te

dalla attività i

n foresta da par

te dell’intera f

amiglia, bambini

compresi.

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I ragazzi che ab

biamo portato in

Camerun presso

il nostro colleg

io di Nkilzok

I ragazzi che ab

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il nostro colleg

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per proseguire g

li studi hanno i

niziato la secon

da media: lontan

i dai loro villa

g-

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gi e dalle loro

famiglie i nostr

i fi gli della for

esta sopportano

questo sacrifi cio

gi e dalle loro

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con molto senso

di responsabilit

à e di determina

zione. E’ propri

o sull’educazion

e

con molto senso

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e

e la formazione

dei giovani e de

lle giovani che

puntiamo, nella

viva speranza di

e la formazione

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riuscire a dar v

ita, in un’ottic

a cristiana, a q

uelle leve che d

ovrebbero dare u

n

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effettivo contri

buto al risollev

amento delle lor

o comunità.

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Finalmente ho an

che il piacere d

i informarvi che

un giovane medi

co camerune-

Finalmente ho an

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se ha dato con e

ntusiasmo la sua

disponibilità e

affronterà con

noi la pista per

se ha dato con e

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Sembè. Questo, d

opo che le ripet

ute sollecitazio

ni da parte nost

ra e del Vescovo

Sembè. Questo, d

opo che le ripet

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affi nchè lo Stato

congolese ci in

viasse un medico

(come promesso

fi n dalla nascita

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del Centro Medic

o Shalom) sono c

adute nel vuoto

per mancanza di

elementi.

del Centro Medic

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Occorre dire che

, se la situazio

ne di isolamento

in cui Sembè si

trova tut-

Occorre dire che

, se la situazio

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in cui Sembè si

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tora, da un cant

o ha scoraggiato

qualcuno, d’alt

ro canto però l’

equipaggiamento

tora, da un cant

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in dotazione al

nostro Centro es

ercita una forte

attrazione, per

mettendo soprat-

in dotazione al

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tutto ai giovani

operatori sanit

ari di arricchir

si di un’esperie

nza diffi cilment

e

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nza diffi cilment

e

realizzabile alt

rove.

realizzabile alt

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Unitamente alla

mia comunità, ai

collaboratori t

utti ed alla nos

tra gente rinno-

Unitamente alla

mia comunità, ai

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vo la mia profon

da riconoscenza

e assicurandovi

il ricordo nella

preghiera vi sa

luto

vo la mia profon

da riconoscenza

e assicurandovi

il ricordo nella

preghiera vi sa

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con viva cordial

ità.con viva

cordialità.

Suor Rita Panzar

inSuor Rit

a Panzarin

Vita comunitariacomunitaria

* Resp. del sito web dell’Ass.Com.Shalom

Page 26: N.13 Sulla via della pace 2009

2626

Se chiedessimo “e chiedessimo “cos’è un concerto?”cos’è un concerto?” probabilmente ci sentiremmo rispondere che è un susseguirsi di probabilmente ci sentiremmo rispondere che è un susseguirsi di canzoni, ma anche un insieme di emozioni; è la trasmissione di un pensiero, ma allo stesso tempo una vetrina di canzoni, ma anche un insieme di emozioni; è la trasmissione di un pensiero, ma allo stesso tempo una vetrina di tecnica canora, uno spettacolo che intrattiene gli ascoltatori.tecnica canora, uno spettacolo che intrattiene gli ascoltatori.

Musica… sulla Via della Pace Musica… sulla Via della Pace è tutto questo, ma è anche qualcosa di più: è tutto questo, ma è anche qualcosa di più: esso è prima di tutto annuncioesso è prima di tutto annuncio, , annuncio dell’amore personale ed unico di Dio per ciascuno.annuncio dell’amore personale ed unico di Dio per ciascuno.

Ogni nota può diventare amore “in punta di piedi” Ogni nota può diventare amore “in punta di piedi” che scruta ogni angolo del nostro cuore; ogni danza che scruta ogni angolo del nostro cuore; ogni danza amore capace di abbattere resistenze, portando nuova libertà; ogni voce amore che si fa dono per l’Altro e per gli amore capace di abbattere resistenze, portando nuova libertà; ogni voce amore che si fa dono per l’Altro e per gli altri perché tutto ciò che non è donato è perso; ogni parola amore che crea ponti di pace fuori e dentro di noi e non altri perché tutto ciò che non è donato è perso; ogni parola amore che crea ponti di pace fuori e dentro di noi e non si stanca di schierarsi dalla parte dei più poveri e dei più deboli.si stanca di schierarsi dalla parte dei più poveri e dei più deboli.

Vita

Un annuncio in Musica…

Il progetto proposto durante i concerti ha Il progetto proposto durante i concerti ha come obiettivo il sostegno economico di 28 ragazze come obiettivo il sostegno economico di 28 ragazze birmane nello studio alla Scuola Magistrale. birmane nello studio alla Scuola Magistrale.

Poiché in Myanmar (ex Birmania) questo non è pos-Poiché in Myanmar (ex Birmania) questo non è pos-sibile, le ragazze stanno frequentando gli studi a Manila, sibile, le ragazze stanno frequentando gli studi a Manila, nelle Filippine, con l’aiuto di suor Rosanna Favero.nelle Filippine, con l’aiuto di suor Rosanna Favero.

Il Myanmar ha bisogno di persone professionalmente Il Myanmar ha bisogno di persone professionalmente preparate, coraggiose e ben motivate. preparate, coraggiose e ben motivate. Le giovani hanno nel cuore il sogno di Le giovani hanno nel cuore il sogno di poter un giorno ritornare nella loro terra poter un giorno ritornare nella loro terra arricchite di sapienza, amore, fiducia e arricchite di sapienza, amore, fiducia e speranza per aiutare il loro popolo.speranza per aiutare il loro popolo.

“La formazione è una risorsa fondamentale per ri-“La formazione è una risorsa fondamentale per ri-sollevare un popolo dalla povertà, ma la formazione sollevare un popolo dalla povertà, ma la formazione per essere feconda necessita di cuori purificati”.per essere feconda necessita di cuori purificati”.

(Paolo Maino)(Paolo Maino)

...per sostenere 28 ragazze birmane...per sostenere 28 ragazze birmane

Per sostenere il progetto:Per sostenere il progetto:CASSA RURALE ALTO GARDA: IT 67 C 08016 35320 00000 2142146CASSA RURALE ALTO GARDA: IT 67 C 08016 35320 00000 2142146UNICREDIT BANCA: IT 11 A 02008 35320 00000 5550586UNICREDIT BANCA: IT 11 A 02008 35320 00000 5550586Causale: prog. Ragazze BirmaneCausale: prog. Ragazze Birmane

di Mariarita Cazzaniga*

* Resp. Musica e Canto dell’Ass.Com.Shalom

informazione

Page 27: N.13 Sulla via della pace 2009

2727

Seminario di Vita Nuova nello Spirito ottobre-dicembre 2008

Giovani ShalomGiovani Shalomdi Alberto Vivaldi**

La vita è il bene più prezioso che abbiamo!La vita è il bene più prezioso che abbiamo!Ognuno di noi, ma in particolare modo il giovane, ha nelle mani questo grande dono ancora tutto da apri-Ognuno di noi, ma in particolare modo il giovane, ha nelle mani questo grande dono ancora tutto da apri-

re, scoprire e gustare! La Comunità Shalom, desiderosa di aiutare i giovani favorendo la possibilità di incontrarsi re, scoprire e gustare! La Comunità Shalom, desiderosa di aiutare i giovani favorendo la possibilità di incontrarsi e scoprire, insieme ad altri coetanei, la bellezza, la grandissima opportunità, che ognuno ha di fare della propria e scoprire, insieme ad altri coetanei, la bellezza, la grandissima opportunità, che ognuno ha di fare della propria vita un “successo”, una piena realizzazione.vita un “successo”, una piena realizzazione.

Un entusiasmante percorso quotidiano, che porti alla pace nella vera libertà, alla gioia ed alla condi-Un entusiasmante percorso quotidiano, che porti alla pace nella vera libertà, alla gioia ed alla condi-visione con gli altri, basi su cui la Comunità Shalom è convinta valga la pena scommettere la propria vita.visione con gli altri, basi su cui la Comunità Shalom è convinta valga la pena scommettere la propria vita.È per questo che sono offerti a tutti i È per questo che sono offerti a tutti i giovani dai 14 ai 18 anni giovani dai 14 ai 18 anni una serie di incontri di una serie di incontri di formazione umano-spiri-formazione umano-spiri-tuale tuale con cadenza quindicinale presso la sede dell’Associazione, a Riva del Garda (TN), in viale Trento 100. con cadenza quindicinale presso la sede dell’Associazione, a Riva del Garda (TN), in viale Trento 100.

* Responsabili Seminario di Vita Nuova nello Spiritodell’Ass.Com.Shalom ** Responsabile Giovani dell’Ass.Com.Shalom

di Stefania e Renato Demurtas*

comunitaria

All’insegna della lode gioiosa e della festa l’8 dicembre 2008 si è svolto il pomeriggio comunitario di formazione ll’insegna della lode gioiosa e della festa l’8 dicembre 2008 si è svolto il pomeriggio comunitario di formazione e insieme di effusione dello Spirito Santo sui partecipanti al Seminario di Vita Nuova nello Spirito.e insieme di effusione dello Spirito Santo sui partecipanti al Seminario di Vita Nuova nello Spirito.

Maria Luisa Toller, nel suo intervento dal titolo: Maria Luisa Toller, nel suo intervento dal titolo: Il Signore ci consacra testimoni evangelizzatoriIl Signore ci consacra testimoni evangelizzatori, ha ricordato , ha ricordato come lo Spirito Santo, che scende su di noi, non ci rende superuomini e non ci impedisce di fare brutte figure; non ci è come lo Spirito Santo, che scende su di noi, non ci rende superuomini e non ci impedisce di fare brutte figure; non ci è donato per la nostra realizzazione personale. È potenza donata perché possiamo testimoniare Gesù, la sua croce, la sua donato per la nostra realizzazione personale. È potenza donata perché possiamo testimoniare Gesù, la sua croce, la sua misericordia, la sua mitezza, la sua piccolezza: misericordia, la sua mitezza, la sua piccolezza: Noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore!Noi non predichiamo noi stessi, ma Cristo Gesù Signore! (2Cor 4,5). (2Cor 4,5).

Lo Spirito Santo ci lega a Gesù per la missione, ci consacra testimoni evangelizzatori indipendentemente dal Lo Spirito Santo ci lega a Gesù per la missione, ci consacra testimoni evangelizzatori indipendentemente dal nostro stato di vita, di salute, di ceto, di cultura, proprio nell’ambiente in cui viviamo.nostro stato di vita, di salute, di ceto, di cultura, proprio nell’ambiente in cui viviamo.

Non c’è nulla di troppo piccolo, nulla di inutile, nulla di insignificante. Per la potenza dello Spirito Santo tutta Non c’è nulla di troppo piccolo, nulla di inutile, nulla di insignificante. Per la potenza dello Spirito Santo tutta la nostra vita è un dono di Dio al mondo, è strumento di annuncio del Vangelo, anche se niente avviene in modo la nostra vita è un dono di Dio al mondo, è strumento di annuncio del Vangelo, anche se niente avviene in modo automatico, ma esige responsabilità e risposta fedele. automatico, ma esige responsabilità e risposta fedele.

Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni… fino agli estremi confini Avrete forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi e mi sarete testimoni… fino agli estremi confini della terradella terra (cfr Atti 1,18). A ciascuno di noi sono affidati gli estremi confini della terra. (cfr Atti 1,18). A ciascuno di noi sono affidati gli estremi confini della terra.

Page 28: N.13 Sulla via della pace 2009

2828

Vita comunitaria

Nel corso della consueta preghiera del venerdì che el corso della consueta preghiera del venerdì che la Comunità Shalom tiene settimanalmente presso la la Comunità Shalom tiene settimanalmente presso la sala del centro Shalom di Armenia, lo scorso 28 novem-sala del centro Shalom di Armenia, lo scorso 28 novem-bre 2008 si è tenuta una forte intercessione per il difficile bre 2008 si è tenuta una forte intercessione per il difficile momento che sta attraversando la Colombia.momento che sta attraversando la Colombia.

Il governo ha decretato l’Il governo ha decretato l’emergenza socialeemergenza sociale, , motivata dalle forti piogge di stagione, che hanno fatto motivata dalle forti piogge di stagione, che hanno fatto esondare molti fiumi, provocando alluvioni e perdita di esondare molti fiumi, provocando alluvioni e perdita di raccolti e di abitazioni.raccolti e di abitazioni.

Settecentomila colombiani ne sono colpiti. A Settecentomila colombiani ne sono colpiti. A questo si somma la questo si somma la grave crisi economica grave crisi economica mondiale, mondiale, esasperata da una truffa colossale e sistematica: migliaia esasperata da una truffa colossale e sistematica: migliaia di persone, ingannate da agenzie di investimento che di persone, ingannate da agenzie di investimento che promettevano rendite altissime, hanno consegnato loro promettevano rendite altissime, hanno consegnato loro tutti i risparmi, vendendo anche le proprietà. Improv-tutti i risparmi, vendendo anche le proprietà. Improv-visamente, queste agenzie si sono dileguate con tutti visamente, queste agenzie si sono dileguate con tutti i soldi e sono iniziati scontri e disturbi gravi dell’ordine i soldi e sono iniziati scontri e disturbi gravi dell’ordine pubblico.In questa situazione la Comunità ha sperimen-pubblico.In questa situazione la Comunità ha sperimen-tato il tato il potere della preghiera potere della preghiera ed ha consegnato tutto ed ha consegnato tutto nelle mani del Signore.nelle mani del Signore.

Comunidad Shalom Colombia

Lo scorso 18 dicembre 2008 la Comunità Shalom o scorso 18 dicembre 2008 la Comunità Shalom è stata invitata a guidare il è stata invitata a guidare il ritiro di Natale ritiro di Natale per le per le religiose dell’Annunciazione e i loro collaboratori che religiose dell’Annunciazione e i loro collaboratori che dirigono un’opera sociale per i bambini di Calarcà. Cin-dirigono un’opera sociale per i bambini di Calarcà. Cin-que missionari Shalom hanno portato avanti questo que missionari Shalom hanno portato avanti questo servizio ecclesiale. Abbiamo sperimentato una forte servizio ecclesiale. Abbiamo sperimentato una forte presenza di Gesù in mezzo a noi e ci siamo sentiti presenza di Gesù in mezzo a noi e ci siamo sentiti pieni di gioia.pieni di gioia.

Il tema del ritiro era: “Il tema del ritiro era: “Senza Cristo non c’è Senza Cristo non c’è NataleNatale”. Tutti sono stati esortati a contemplare in profondità il mistero dell’Incarnazione, per poter godere delle ”. Tutti sono stati esortati a contemplare in profondità il mistero dell’Incarnazione, per poter godere delle celebrazioni natalizie dall’ottica cristiana e non unicamente dalla prospettiva materialista e commerciale.celebrazioni natalizie dall’ottica cristiana e non unicamente dalla prospettiva materialista e commerciale.

Il ritiro è stato anche un’opportunità per fare conoscere l’opera della Comunità Shalom ed il carisma che la ani-Il ritiro è stato anche un’opportunità per fare conoscere l’opera della Comunità Shalom ed il carisma che la ani-ma, un carisma capace di generare relazioni importanti con altri carismi ed altre espressioni ecclesiali della diocesi.ma, un carisma capace di generare relazioni importanti con altri carismi ed altre espressioni ecclesiali della diocesi.

Preghiera di intercessione: Preghiera di intercessione: sorgente di sorgente di nuova speranzanuova speranza

In occasione della partecipazione alla XIII Confe-In occasione della partecipazione alla XIII Confe-renza Internazionale della renza Internazionale della Catholic Fraternity Catholic Fraternity ad ad Assisi, il responsabile della Comunità Shalom Co-Assisi, il responsabile della Comunità Shalom Co-lombia Julian Ramirez Zuluaga e l’Assistente Spi-lombia Julian Ramirez Zuluaga e l’Assistente Spi-rituale padre Carlos Arturo Rios hanno fatto visita rituale padre Carlos Arturo Rios hanno fatto visita all’Arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan.all’Arcivescovo di Trento mons. Luigi Bressan.

di Julian Ramirez Zuluaga*

informazione

* Resp. Comunidad Shalom Colombia

La visita La visita all’Arcivescovo di Trentoall’Arcivescovo di Trento

Giornata di evangelizzazione a Calarcà

Page 29: N.13 Sulla via della pace 2009

2929

Che cosa accomuna le culture umane, ovunque he cosa accomuna le culture umane, ovunque e fin dai primordi?e fin dai primordi?

In epoche della preistoria ancor più remote di quelle In epoche della preistoria ancor più remote di quelle in cui riscontriamo le prime testimonianze artistiche, tro-in cui riscontriamo le prime testimonianze artistiche, tro-viamo una caratteristica umana fondamentale, che segna viamo una caratteristica umana fondamentale, che segna nettamente la differenza dell’uomo primitivo dai primati: la nettamente la differenza dell’uomo primitivo dai primati: la sepolturasepoltura o, per dirlo più in generale, la o, per dirlo più in generale, la cura dei morticura dei morti. .

Fin dal Paleolitico medio (da 120.000 a 36.000 anni Fin dal Paleolitico medio (da 120.000 a 36.000 anni fa) abbiamo reperti di sepolture in cui si notano elementi fa) abbiamo reperti di sepolture in cui si notano elementi estremamente significativi. Spesso sui corpi sono stati estremamente significativi. Spesso sui corpi sono stati ritrovati ornamenti, in particolare su quelli dei bambini. ritrovati ornamenti, in particolare su quelli dei bambini. In qualche caso, due persone sono state sepolte assie-In qualche caso, due persone sono state sepolte assie-me e poste in posizioni che manifestano una relazione, me e poste in posizioni che manifestano una relazione, un legame: ad esempio abbracciati o con le teste che si un legame: ad esempio abbracciati o con le teste che si toccano. Talvolta dall’analisi dei pollini si è potuto dedurre toccano. Talvolta dall’analisi dei pollini si è potuto dedurre che nella tomba erano stati posti dei fiori. che nella tomba erano stati posti dei fiori.

Cosa possono significare questi dettagli, oltre a Cosa possono significare questi dettagli, oltre a mostrare la differenza tra l’uomo e gli animali, comprese mostrare la differenza tra l’uomo e gli animali, comprese le grandi scimmie, che non seppelliscono i morti?le grandi scimmie, che non seppelliscono i morti?

Per questi antichissimi uomini il cadavere non era Per questi antichissimi uomini il cadavere non era una carcassa ormai inutile, una porzione di materia de-una carcassa ormai inutile, una porzione di materia de-stinata alla decomposizione, ma conservava un stinata alla decomposizione, ma conservava un riflesso riflesso della dignità della persona viventedella dignità della persona vivente.

Alcuni studiosi sottolineano che certi elementi, Alcuni studiosi sottolineano che certi elementi, come il collocare nelle tombe oggetti utili per la vita come il collocare nelle tombe oggetti utili per la vita quotidiana, fanno pensare ad una credenza in una vita quotidiana, fanno pensare ad una credenza in una vita dopo la morte, e quindi ad una forma di religiosità. Ma dopo la morte, e quindi ad una forma di religiosità. Ma a ben vedere le sepolture, rappresentando un confronto a ben vedere le sepolture, rappresentando un confronto consapevole con la morte, testimoniano già di per sé consapevole con la morte, testimoniano già di per sé uno degli aspetti basilari della religiosità: la uno degli aspetti basilari della religiosità: la coscienza coscienza della propria finitezza della propria finitezza (noi cristiani diremmo: il sen-(noi cristiani diremmo: il sen-tirsi creature), tirsi creature), unita alla ricerca di un senso della unita alla ricerca di un senso della

propria vita che sia infinitopropria vita che sia infinito. Ogni persona è unica . Ogni persona è unica ed insostituibile, portatrice di un inestimabile valore; ed insostituibile, portatrice di un inestimabile valore; eppure è destinata a perire. eppure è destinata a perire. A differenza degli animali, A differenza degli animali, l’uomo sa di dover morirel’uomo sa di dover morire, prima o poi, e questa fine , prima o poi, e questa fine gli si presenta in tutta la sua tenebra e mancanza di gli si presenta in tutta la sua tenebra e mancanza di senso: una ferita, anzi uno squarcio nella coscienza di senso: una ferita, anzi uno squarcio nella coscienza di sé. Eppure proprio questa ferita pone la domanda su sé. Eppure proprio questa ferita pone la domanda su un oltre che superi la quotidianità piatta e ripetitiva, su un oltre che superi la quotidianità piatta e ripetitiva, su un misterioso compimento della vita, proprio dove essa un misterioso compimento della vita, proprio dove essa sembra radicalmente e definitivamente fallita.sembra radicalmente e definitivamente fallita.

Questi nostri remotissimi antenati, evidentemente, Questi nostri remotissimi antenati, evidentemente, erano religiosi. Si potrebbe dire che erano religiosi, perché erano religiosi. Si potrebbe dire che erano religiosi, perché erano umani. La religiosità è, infatti, caratteristica del-erano umani. La religiosità è, infatti, caratteristica del-l’uomo in tutti i tempi ed in tutti i luoghi, ed il tentativo l’uomo in tutti i tempi ed in tutti i luoghi, ed il tentativo condotto negli ultimi secoli di emarginare la religione condotto negli ultimi secoli di emarginare la religione dalla società, e magari anche di espellerla dalle coscienze, dalla società, e magari anche di espellerla dalle coscienze, risulta chiaramente un’anomalia ed insieme una violenza risulta chiaramente un’anomalia ed insieme una violenza alla natura umana. Le religioni possono contenere ele-alla natura umana. Le religioni possono contenere ele-menti discutibili o negativi; come tutto ciò che è umano, menti discutibili o negativi; come tutto ciò che è umano, possono degradarsi, ma non dobbiamo dimenticare che possono degradarsi, ma non dobbiamo dimenticare che hanno innanzitutto un valore positivo, meritano rispetto hanno innanzitutto un valore positivo, meritano rispetto e stima come espressione di quella ricerca di infinito che e stima come espressione di quella ricerca di infinito che così chiaramente rivela la particolare dignità dell’uomo, il così chiaramente rivela la particolare dignità dell’uomo, il quale cerca Dio perché è stato creato da Dio e per Dio. quale cerca Dio perché è stato creato da Dio e per Dio.

Dialogare con persone di religioni diverse può Dialogare con persone di religioni diverse può essere difficile, eppure è possibile, proprio perché la essere difficile, eppure è possibile, proprio perché la religiosità è una dimensione fondamentale della nostra religiosità è una dimensione fondamentale della nostra umanità, che ci accomuna.umanità, che ci accomuna.

Vivere la dimensione religiosa significa accettare Vivere la dimensione religiosa significa accettare a fondo il nostro essere umani, ed anche la ferita esi-a fondo il nostro essere umani, ed anche la ferita esi-stenziale del non senso della morte, che ci fa rivolgere stenziale del non senso della morte, che ci fa rivolgere lo sguardo al Mistero, per il quale siamo fatti.lo sguardo al Mistero, per il quale siamo fatti.

L’AreopagoL’Areopago di di Walter Versini*Walter Versini*

formazione

Una ferita che apre al misteroUna ferita che apre al mistero

Foto

di S

tefa

no P

arisi

Foto

di S

tefa

no P

arisi

* Membro dell’Ass.Com.Shalom, medico

Page 30: N.13 Sulla via della pace 2009

30

Sivagangai (Tamil Nadu), India, 14 novembre 2008Sivagangai (Tamil Nadu), India, 14 novembre 2008

Caro e stimato dott. Paolo Maino,Caro e stimato dott. Paolo Maino,

ho il piacere di ringraziare Lei e i suoi collabora-ho il piacere di ringraziare Lei e i suoi collabora-tori per ogni aiuto dato alla nostra diocesi e sono felice tori per ogni aiuto dato alla nostra diocesi e sono felice di dire che alcuni dei nostri bisogni più urgenti sono di dire che alcuni dei nostri bisogni più urgenti sono stati soddisfatti grazie al vostro generoso contributo.stati soddisfatti grazie al vostro generoso contributo.

Sicuramente sarà a conoscenza dei violenti attacchi Sicuramente sarà a conoscenza dei violenti attacchi contro il cristiani in Orissa organizzati da gruppi estre-contro il cristiani in Orissa organizzati da gruppi estre-misti di Hindu. La violenza di una banda su una suora ha misti di Hindu. La violenza di una banda su una suora ha innescato come un’onda d’urto in tutto il paese. Incidenti innescato come un’onda d’urto in tutto il paese. Incidenti sporadici riguardanti la distruzione di chiese e statue sporadici riguardanti la distruzione di chiese e statue sono accaduti in altre parti dell’India, incluso il Tamil sono accaduti in altre parti dell’India, incluso il Tamil Nadu. Questi sono indicatori di prossimi brutti tempi.Nadu. Questi sono indicatori di prossimi brutti tempi.

Il problema col quale attualmente ci dobbiamo con-Il problema col quale attualmente ci dobbiamo con-frontare è quello etnico in Sri Lanka. Le forze armate frontare è quello etnico in Sri Lanka. Le forze armate stanno terrorizzando i Tamilians nel nord, nella loro stanno terrorizzando i Tamilians nel nord, nella loro guerra con i militanti Tamil. Ciò ha provocato disordi-guerra con i militanti Tamil. Ciò ha provocato disordi-ni politici in India, specialmente nel nostro stato del ni politici in India, specialmente nel nostro stato del Tamilnadu a causa di parecchi incidenti occorsi a nostri Tamilnadu a causa di parecchi incidenti occorsi a nostri pescatori che sono rimasti feriti e alcuni uccisi dalla pescatori che sono rimasti feriti e alcuni uccisi dalla guardia navale dello Sri Lanka.guardia navale dello Sri Lanka.

La nostra è una diocesi povera situata in una regione La nostra è una diocesi povera situata in una regione dove c’è il problema della siccità e dell’arretratezza. dove c’è il problema della siccità e dell’arretratezza. Abbiamo bisogno del vostro prezioso supporto nell’aiutarci Abbiamo bisogno del vostro prezioso supporto nell’aiutarci a continuare il nostro lavoro caritativo e di sviluppo a continuare il nostro lavoro caritativo e di sviluppo nella nostra diocesi.nella nostra diocesi.

Assicurando le mie preghiere e auguro pace e gioia Assicurando le mie preghiere e auguro pace e gioia per un Natale e nuovo anno felice.per un Natale e nuovo anno felice.

Jebalamai Susaimanickam*Jebalamai Susaimanickam*Vescovo di Sivagangai (Tamil Nadu)Vescovo di Sivagangai (Tamil Nadu)

India: per non dimenticareIndia: per non dimenticareil pianto il pianto

dei cristiani dei cristiani

3030* Mons. Jebalamai Susaimanickam è Vescovo di Sivagangai

nel Tamil Nadu (India). Nella sua diocesi l’Associazione Comunità Shalom ha sostenuto alcune strutture per la raccolta e distribuzione di acqua potabile.

Page 31: N.13 Sulla via della pace 2009

31

Orissa, India, dicembre

2008.Orissa, Indi

a, dicembre 2008.

Cari amici di Shalom,

Cari amici di Shalom,

avrete sentito e letto d

i ciò che sta succedendo

nello stato di Orissa.

Il 23

avrete sentito e letto d

i ciò che sta succedendo

nello stato di Orissa.

Il 23

Agosto 2008, è stato ucc

iso un leader del VHP as

sieme a quattro suoi dis

cepoli, e

Agosto 2008, è stato ucc

iso un leader del VHP as

sieme a quattro suoi dis

cepoli, e

di questo il VHP ha incol

pato i missionari cristi

ani. La morte di queste p

ersone ha

di questo il VHP ha incol

pato i missionari cristi

ani. La morte di queste p

ersone ha

innescato un’onda di vio

lenza contro i cristiani

sia in Orissa che in al

tre parti

innescato un’onda di vio

lenza contro i cristiani

sia in Orissa che in al

tre parti

dell’India.dell’India.Voglio condi

videre con voi la nostra

agonia e il nostro dolo

re per quanto ac-

Voglio condividere con v

oi la nostra agonia e il

nostro dolore per quant

o ac-

caduto a una nostra sore

lla che è stata picchiat

a, violentata, torturata

e fatta

caduto a una nostra sore

lla che è stata picchiat

a, violentata, torturata

e fatta

sfi lare seminuda. Il nostr

o convento a Madhupur, n

ella diocesi di Sambalpu

r, è stato

sfi lare seminuda. Il nostr

o convento a Madhupur, n

ella diocesi di Sambalpu

r, è stato

completamente distrutto.

Il 25 Agosto 2008 verso

le 4.30 del pomeriggio

una folla

completamente distrutto.

Il 25 Agosto 2008 verso

le 4.30 del pomeriggio

una folla

di circa seicento person

e è venuta gridando slog

an provocatori contro i

sacerdoti

di circa seicento person

e è venuta gridando slog

an provocatori contro i

sacerdoti

e le suore e ha distrutt

o. e le suore e

ha distrutto.

Hanno distrutto ogni cosa

di valore: archivi, docume

nti, mobili, porte, fi nestr

e,

Hanno distrutto ogni cosa

di valore: archivi, docume

nti, mobili, porte, fi nestr

e,

tutto quello che hanno t

rovato. La polizia aveva

assicurato la sua prote

zione, ma

tutto quello che hanno t

rovato. La polizia aveva

assicurato la sua prote

zione, ma

tutto questo è avvenuto

alla presenza dei polizi

otti.

tutto questo è avvenuto

alla presenza dei polizi

otti.

Sentendo le grida, dopo

aver chiuso la casa, sei

nostre sorelle sono sca

ppate

Sentendo le grida, dopo

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nostre sorelle sono sca

ppate

nella giungla, portando

con sé solo il cellulare

e delle torce. Sono rim

aste na-

nella giungla, portando

con sé solo il cellulare

e delle torce. Sono rim

aste na-

scoste fi no a quando è di

ventato buio e si sono o

rganizzate per andare a

Chuhipali,

scoste fi no a quando è di

ventato buio e si sono o

rganizzate per andare a

Chuhipali,

nello stato di Chattisga

rh. Quando hanno pensato

che fosse un momento fa

vorevole

nello stato di Chattisga

rh. Quando hanno pensato

che fosse un momento fa

vorevole

per spostarsi. Sono stat

e accompagnate dalla pol

izia al nostro convento

di Chuhi-

per spostarsi. Sono stat

e accompagnate dalla pol

izia al nostro convento

di Chuhi-

pali. Siccome però anche

lì c’era pericolo, sono

state fatte andare a Ra

ipur nella

pali. Siccome però anche

lì c’era pericolo, sono

state fatte andare a Ra

ipur nella

casa provincializia. Son

o poi tornate alla missi

one in ottobre e hanno ri

cominciato

casa provincializia. Son

o poi tornate alla missi

one in ottobre e hanno ri

cominciato

di nuovo a dedicarsi all

’istruzione e alle cure

sanitarie. Noi non siamo

in grado

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’istruzione e alle cure

sanitarie. Noi non siamo

in grado

di riparare l’edifi cio perché

occorre una grossa somma

. Il governo non ci ha d

ato

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occorre una grossa somma

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nessun aiuto. Il governo

centrale ha incaricato

l’amministrazione dello

stato di

nessun aiuto. Il governo

centrale ha incaricato

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stato di

ricostruire tutte le chi

ese che sono state distr

utte, ma non sappiamo se

questo

ricostruire tutte le chi

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questo

verrà fatto.verrà fatto.

La nostra casa per lo stud

io, Bp. H Westermann Niva

s, è stata attaccata a col

pi

La nostra casa per lo stud

io, Bp. H Westermann Niva

s, è stata attaccata a col

pi

di pietre; sono stati di

strutti il cancello, le

fi nestre, i vetri dell’au

toveicolo

di pietre; sono stati di

strutti il cancello, le

fi nestre, i vetri dell’au

toveicolo

e la statua di Nostra Si

gnora.

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gnora.

Tutti i cristiani di Kon

dhamal, nell’Arcidiocesi

di Cutack-Bhubanewar, s

ono

Tutti i cristiani di Kon

dhamal, nell’Arcidiocesi

di Cutack-Bhubanewar, s

ono

scappati nella foresta e

vi sono rimasti per di

versi giorni; le loro c

ase sono

scappati nella foresta e

vi sono rimasti per di

versi giorni; le loro c

ase sono

state distrutte, le prop

rietà saccheggiate. Molt

i sono morti. Sono diven

tati dei

state distrutte, le prop

rietà saccheggiate. Molt

i sono morti. Sono diven

tati dei

martiri. Molte persone o

ra vivono in accampament

i. Ora la gente del dist

retto di

martiri. Molte persone o

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Kondhamal è sparsa per l

o stato e in altri stati

, in cerca di cibo e rip

aro. Stanno

Kondhamal è sparsa per l

o stato e in altri stati

, in cerca di cibo e rip

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soffrendo una miseria in

dicibile. Chi li aiuterà

? Chi li aiuterà a ritor

nare alle

soffrendo una miseria in

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loro proprietà? Quando r

itornano nei loro villag

gi, i fondamentalisti di

cono loro

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gi, i fondamentalisti di

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che se vogliono vivere l

à devono diventare indù,

altrimenti verranno ucc

isi o se

che se vogliono vivere l

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altrimenti verranno ucc

isi o se

ne dovranno andare. Però

la loro fede in Gesù è di

ventata più forte. Nessu

na parola

ne dovranno andare. Però

la loro fede in Gesù è di

ventata più forte. Nessu

na parola

può spiegare la violenza

commessa sui cristiani.

Possa Dio perdonare i n

emici e

può spiegare la violenza

commessa sui cristiani.

Possa Dio perdonare i n

emici e

toccare i loro cuori.

toccare i loro cuori.

Noi stiamo aiutando alcu

ni bambini a studiare. I

l futuro dei bambini se

n’è

Noi stiamo aiutando alcu

ni bambini a studiare. I

l futuro dei bambini se

n’è

andato. andato. Siamo riusci

te a ottenere un impiego

come lavoratori a giorn

ata per alcune

Siamo riuscite a ottener

e un impiego come lavora

tori a giornata per alcu

ne

persone. Però tanta gent

e si trova ancora nei c

ampi profughi del govern

o senza

persone. Però tanta gent

e si trova ancora nei c

ampi profughi del govern

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avere a disposizione cib

o, servizi e cure adegua

te.

avere a disposizione cib

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Voi ci avete aiutato e con

tinuate a farlo in molti m

odi specialmente attrave

rso

Voi ci avete aiutato e con

tinuate a farlo in molti m

odi specialmente attrave

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suor Alangaram. Grazie p

er il vostro aiuto e supp

orto che ci permette di c

ontinuare

suor Alangaram. Grazie p

er il vostro aiuto e supp

orto che ci permette di c

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la nostra missione. Preg

hiamo che il Signore pos

sa benedirvi con soddisf

azioni,

la nostra missione. Preg

hiamo che il Signore pos

sa benedirvi con soddisf

azioni,

gioia e pace. Possa prem

iare il vostro impegno.

gioia e pace. Possa prem

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Sr. Mary Pulickakunnel*

Sr. Mary Pulickakunnel*

Madre Superiora Provinci

aleMadre Superi

ora Provinciale

India: per non dimenticare

* Suor MarSuperiora con la quShalom cverso il soUkaday (Tai senzate

3131

Page 32: N.13 Sulla via della pace 2009

3232

formazione

di Gregorio Vivaldelli*

Un nuovo annoper annunciare

un amore più grande

* Membro del Direttivo dell’Ass.Com.Shalom, Dottore in Teologia Biblica.

Quanto amoQuanto amo la tua Parola, Signore

S Siamo nei primi giorni del Siamo nei primi giorni del 2009. Un nuovo anno nel quale 2009. Un nuovo anno nel quale possiamo fare tante cose, utili e possiamo fare tante cose, utili e meno utili. Vediamo cosa ci può meno utili. Vediamo cosa ci può suggerire il Vangelo per fare del suggerire il Vangelo per fare del 2009 un’occasione di vita da non 2009 un’occasione di vita da non sprecare.sprecare.

Nel racconto delle tenta-Nel racconto delle tenta-zioni (cfr zioni (cfr MtMt 4,1-11), che si trova 4,1-11), che si trova subito prima del brano evangelico sul subito prima del brano evangelico sul quale vogliamo soffermarci in questo numero della nostra rivista, Gesù aveva quale vogliamo soffermarci in questo numero della nostra rivista, Gesù aveva affermato il suo desiderio di vivere “affermato il suo desiderio di vivere “di ogni parola che esce dalla bocca di Diodi ogni parola che esce dalla bocca di Dio”. ”. Matteo adesso ci mostra come veramente la Parola di Dio è la lampada che Matteo adesso ci mostra come veramente la Parola di Dio è la lampada che guida i passi di Gesù.guida i passi di Gesù.

avendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestatoavendo intanto saputo che Giovanni era stato arrestato. Il testo . Il testo greco dice: “era stato consegnato”. Ci troviamo di fronte al cosiddetto “passivo greco dice: “era stato consegnato”. Ci troviamo di fronte al cosiddetto “passivo teologico”, vale a dire ad un’azione che, misteriosamente, nonostante la difficoltà teologico”, vale a dire ad un’azione che, misteriosamente, nonostante la difficoltà di comprenderne immediatamente il senso, ha Dio come soggetto principale. di comprenderne immediatamente il senso, ha Dio come soggetto principale. Gli uomini possono imprigionare, incatenare, far tacere per sempre i testimoni Gli uomini possono imprigionare, incatenare, far tacere per sempre i testimoni di Dio, ma la fede ha il coraggio di vedere, anche in queste situazioni di ap-di Dio, ma la fede ha il coraggio di vedere, anche in queste situazioni di ap-parente sconfitta, la possibilità di volgerle ad un bene più grande e più certo. parente sconfitta, la possibilità di volgerle ad un bene più grande e più certo. Lo scrittore italiano Alessandro Manzoni (Milano 1785-1873), nel suo grande Lo scrittore italiano Alessandro Manzoni (Milano 1785-1873), nel suo grande romanzo romanzo I Promessi SposiI Promessi Sposi, dopo aver descritto il doloroso momento in cui Renzo, , dopo aver descritto il doloroso momento in cui Renzo, Lucia e Agnese sono costretti a fuggire dal loro paese di origine, osa affermare Lucia e Agnese sono costretti a fuggire dal loro paese di origine, osa affermare che Dio “non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una che Dio “non turba mai la gioia de’ suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande”. Quindi, avere fede non significa semplicemente vedere più certa e più grande”. Quindi, avere fede non significa semplicemente vedere Dio dietro a tutto ciò che accade, attribuendoGli così tutte le responsabilità Dio dietro a tutto ciò che accade, attribuendoGli così tutte le responsabilità di quanto avviene a questo mondo, ma, alla luce della Parola di Dio, avere il di quanto avviene a questo mondo, ma, alla luce della Parola di Dio, avere il coraggio di comprendere il senso profondo delle varie situazioni che la vita ci coraggio di comprendere il senso profondo delle varie situazioni che la vita ci presenta. Gesù, vero maestro di fede, riesce a leggere nell’evento dell’arresto di presenta. Gesù, vero maestro di fede, riesce a leggere nell’evento dell’arresto di Giovanni Battista il segno con cui il Padre lo invita a dare inizio alla sua missione Giovanni Battista il segno con cui il Padre lo invita a dare inizio alla sua missione pubblica. Pertanto, dalla grande missione di Giovanni Battista si passa ora ad pubblica. Pertanto, dalla grande missione di Giovanni Battista si passa ora ad una missione ancora “più grande e più certa”, quella di Gesùuna missione ancora “più grande e più certa”, quella di Gesù

Gesù, Gesù, 1212avendo intanto saputo che Gio-avendo intanto saputo che Gio-vanni era stato arrestato, si ritirò nella vanni era stato arrestato, si ritirò nella Galilea Galilea 1313e, lasciata Nazaret, venne ad e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafarnao, presso il mare, nel abitare a Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali, territorio di Zàbulon e di Nèftali, 1414per-per-ché si adempisse ciò che era stato detto ché si adempisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: per mezzo del profeta Isaia: 1515Il paese di Il paese di Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del Zàbulon e il paese di Nèftali, sulla via del

mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; mare, al di là del Giordano, Galilea delle genti; 1616il popolo immerso il popolo immerso nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano nelle tenebre ha visto una grande luce; su quelli che dimoravano in terra e ombra di morte una luce si è levata. in terra e ombra di morte una luce si è levata. 1717Da allora Gesù Da allora Gesù cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cominciò a predicare e a dire: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino». (…)cieli è vicino». (…)

(MtMt 4,12-23) 4,12-23)

Foto di Stefano ParisiFoto di Stefano Parisi

Page 33: N.13 Sulla via della pace 2009

3333

Quanto amo la tua Parola, Signorela tua Parola, Signore

si ritirò nella Galileasi ritirò nella Galilea e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafar-e, lasciata Nazaret, venne ad abitare a Cafar-nao, presso il marenao, presso il mare. È un territorio che Gesù conosce bene. Gesù vi si dirige . È un territorio che Gesù conosce bene. Gesù vi si dirige dopo essere stato in Giudea, presso il Giordano, per ricevere il battesimo. A dopo essere stato in Giudea, presso il Giordano, per ricevere il battesimo. A ben guardare, però, Matteo cita due città che non trovano nessun riscontro ben guardare, però, Matteo cita due città che non trovano nessun riscontro nei testi delle Sacre Scritture ebraiche, vale a dire la Bibbia che Gesù leggeva nei testi delle Sacre Scritture ebraiche, vale a dire la Bibbia che Gesù leggeva e pregava. A e pregava. A NazaretNazaret sappiamo che Gesù è cresciuto, ma sappiamo che Gesù è cresciuto, ma CafarnaoCafarnao? Perché ? Perché menzionare questa città? menzionare questa città?

Cafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di NèftaliCafarnao, presso il mare, nel territorio di Zàbulon e di Nèftali. . Specificando la collocazione topografica di Cafarnao, Matteo vuol far capire Specificando la collocazione topografica di Cafarnao, Matteo vuol far capire al lettore del suo Vangelo che non è un caso che Gesù sia andato in Galilea al lettore del suo Vangelo che non è un caso che Gesù sia andato in Galilea ad iniziare la sua predicazione. La menzione di questi due territori, infatti, ad iniziare la sua predicazione. La menzione di questi due territori, infatti, permette a Matteo di introdurre il vero motivo per cui Gesù si è spinto al nord: permette a Matteo di introdurre il vero motivo per cui Gesù si è spinto al nord: perché così aveva parlato il profeta Isaia (cfr perché così aveva parlato il profeta Isaia (cfr IsIs 9,1: si tratta di un oracolo di 9,1: si tratta di un oracolo di speranza, che annuncia la liberazione di questi territori devastati dalle invasioni speranza, che annuncia la liberazione di questi territori devastati dalle invasioni e dalle deportazioni assire dell’VIII sec. a.C.); in questo senso, la Parola di Dio, e dalle deportazioni assire dell’VIII sec. a.C.); in questo senso, la Parola di Dio, qui attestata nel libro di Isaia, è guida al comportamento di Gesù. Così, i primi qui attestata nel libro di Isaia, è guida al comportamento di Gesù. Così, i primi destinatari della predicazione di Gesù sono proprio destinatari della predicazione di Gesù sono proprio ZàbulonZàbulon e e NèftaliNèftali, le , le due tribù più settentrionali, le più distanti dal centro, Gerusalemme, la Città due tribù più settentrionali, le più distanti dal centro, Gerusalemme, la Città Santa, solitamente la beneficiaria delle promesse divine.Santa, solitamente la beneficiaria delle promesse divine.

sulla via del maresulla via del mare. L’Egitto era collegato con la Mesopotamia e la . L’Egitto era collegato con la Mesopotamia e la Persia proprio da questa strada (la famosa “via maris”). Chi per motivi militari, Persia proprio da questa strada (la famosa “via maris”). Chi per motivi militari, chi per motivi commerciali, tutti passavano per questa strada, per cui la Ga-chi per motivi commerciali, tutti passavano per questa strada, per cui la Ga-lilea fu definita lilea fu definita Galilea delle gentiGalilea delle genti, cioè dei pagani, in quanto accanto agli , cioè dei pagani, in quanto accanto agli Ebrei vivevano numerosi gruppi di popolazioni non ebree. Matteo, in questo Ebrei vivevano numerosi gruppi di popolazioni non ebree. Matteo, in questo modo, vuole sottolineare fin dall’inizio che la modo, vuole sottolineare fin dall’inizio che la luceluce della parola di salvezza della parola di salvezza portata da Gesù è rivolta a tutti, in modo particolare a chi è portata da Gesù è rivolta a tutti, in modo particolare a chi è immerso nelle immerso nelle tenebretenebre e vive nell’ e vive nell’ombra di morteombra di morte. Il Vangelo ci vuole ricordare che la nostra . Il Vangelo ci vuole ricordare che la nostra testimonianza di battezzati non deve rimanere chiusa nella “Giudea” della testimonianza di battezzati non deve rimanere chiusa nella “Giudea” della nostra comunità cristiana, ma è urgente che si rivolga anche alla “Galilea” nostra comunità cristiana, ma è urgente che si rivolga anche alla “Galilea” degli ambienti più disparati nei quali siamo chiamati a vivere la nostra vita degli ambienti più disparati nei quali siamo chiamati a vivere la nostra vita quotidiana, pieni di persone che vivono nel buio della non conoscenza di quotidiana, pieni di persone che vivono nel buio della non conoscenza di Gesù, il quale è la vera “Gesù, il quale è la vera “luce per illuminare le gentiluce per illuminare le genti” (” (LcLc 2,32). 2,32).

Quali sono le parole che dobbiamo dire per dare una testimonianza Quali sono le parole che dobbiamo dire per dare una testimonianza efficace di Gesù? La misericordia di Dio è più grande di qualsiasi debolezza efficace di Gesù? La misericordia di Dio è più grande di qualsiasi debolezza umana; il perdono del Padre è in grado di cambiare in profondità la nostra umana; il perdono del Padre è in grado di cambiare in profondità la nostra mentalità e il nostro comportamento. mentalità e il nostro comportamento.

Quando Gesù parla del Quando Gesù parla del regno dei cieliregno dei cieli non intende una struttura non intende una struttura organizzativa di natura politico-militare, nemmeno una proposta religiosa organizzativa di natura politico-militare, nemmeno una proposta religiosa più attiva, più solerte, ma esprime la caratteristica peculiare della rivelazione più attiva, più solerte, ma esprime la caratteristica peculiare della rivelazione biblica: l’amore di Dio per l’uomo è così grande che ha deciso di incontrarlo biblica: l’amore di Dio per l’uomo è così grande che ha deciso di incontrarlo per mezzo del suo unico Figlio. Ecco quale deve essere il contenuto della per mezzo del suo unico Figlio. Ecco quale deve essere il contenuto della nostra testimonianza: l’irrompere nel presente dell’amore del Padre, che si nostra testimonianza: l’irrompere nel presente dell’amore del Padre, che si dona gratuitamente a tutti, in primo luogo a chi vive nella dona gratuitamente a tutti, in primo luogo a chi vive nella Galilea delle Galilea delle gentigenti del peccato, della paura, del dubbio, dello scoraggiamento e della del peccato, della paura, del dubbio, dello scoraggiamento e della confusione morale.confusione morale.

Far scoprire a chi è schiacciato dalla propria fragilità umana che l’amore Far scoprire a chi è schiacciato dalla propria fragilità umana che l’amore del Padre in Gesù è incomparabilmente più grande di ogni nostro fallimento, del Padre in Gesù è incomparabilmente più grande di ogni nostro fallimento, significa far risuonare anche oggi, all’inizio del 2009, la Buona Novella che significa far risuonare anche oggi, all’inizio del 2009, la Buona Novella che il il regno dei cieli è vicinoregno dei cieli è vicino. Solo il fascino di un Amore più grande può attirare . Solo il fascino di un Amore più grande può attirare il cuore dell’uomo verso un nuovo modo di vivere. Buon anno a tutti voi.il cuore dell’uomo verso un nuovo modo di vivere. Buon anno a tutti voi.

Page 34: N.13 Sulla via della pace 2009

3434

Carissimo...Carissimo...di Eliana Aloisi Maino*

Visioni distorte

formazione

* Presidente e co-fondatrice dell’Ass.Com.Shalom, counsellor e mediatore familiare

Carissimo,Carissimo,terminavo la mia precedente lettera dicendoti terminavo la mia precedente lettera dicendoti

come sia facile scaricare sui gruppi e sulle istituzioni in come sia facile scaricare sui gruppi e sulle istituzioni in genere la rabbia e il conflitto che abbiamo vissuto da genere la rabbia e il conflitto che abbiamo vissuto da piccoli con gli adulti, i nostri genitori per primi.piccoli con gli adulti, i nostri genitori per primi.

La vita ci pone costantemente a contatto con La vita ci pone costantemente a contatto con tante realtà sociali che riattualizzano e riacutizzano tante realtà sociali che riattualizzano e riacutizzano - spesso in modo violento - il rapporto respirato nella - spesso in modo violento - il rapporto respirato nella nostra famiglia d’origine. Riemergono, quindi, nostra famiglia d’origine. Riemergono, quindi, rapporti rapporti irrisolti che, pur non volendolo, vengono trasferiti irrisolti che, pur non volendolo, vengono trasferiti su chi, in quella determinata realtà, rappresenta su chi, in quella determinata realtà, rappresenta l’autoritàl’autorità.

Questo avviene anche nei confronti della Chiesa Questo avviene anche nei confronti della Chiesa che forse, e in modo particolare e delicato, rappresenta che forse, e in modo particolare e delicato, rappresenta nell’immaginario collettivo la famiglia perfetta e i genitori nell’immaginario collettivo la famiglia perfetta e i genitori perfetti che ogni bambino desidererebbe avere. perfetti che ogni bambino desidererebbe avere.

Sì, anch’io, anche tu, per un tempo abbiamo Sì, anch’io, anche tu, per un tempo abbiamo pensato che i nostri genitori fossero perfetti e onnipo-pensato che i nostri genitori fossero perfetti e onnipo-tenti! Ed è possibile che abbiamo poi finito per trasferire tenti! Ed è possibile che abbiamo poi finito per trasferire questo bisogno sulla Chiesa, “nostra madre”.questo bisogno sulla Chiesa, “nostra madre”.

Inoltre, come già ti scrivevo, la Chiesa (ed ogni Inoltre, come già ti scrivevo, la Chiesa (ed ogni istituzione) diventa l’immagine dei nostri genitori e ri-istituzione) diventa l’immagine dei nostri genitori e ri-viviamo verso di lei gli stessi sentimenti provati nei loro viviamo verso di lei gli stessi sentimenti provati nei loro confronti, nel bene e nel male.confronti, nel bene e nel male.

È forse da qui che prendono origine le critiche, È forse da qui che prendono origine le critiche, talora violente, che le vengono mosse sia da persone talora violente, che le vengono mosse sia da persone esterne, che interne?esterne, che interne?

In questa rabbia, che spesso diventa acredine, mi In questa rabbia, che spesso diventa acredine, mi pare c’entri poco quello che la Chiesa fa o non fa, dice o pare c’entri poco quello che la Chiesa fa o non fa, dice o non dice. E se davvero venissero proiettati su di lei i nostri non dice. E se davvero venissero proiettati su di lei i nostri vissuti personali irrisolti? E se venisse rivissuta, in qualche vissuti personali irrisolti? E se venisse rivissuta, in qualche modo, la relazione conflittuale con la famiglia d’origine, modo, la relazione conflittuale con la famiglia d’origine, i conti in sospeso, i risarcimenti da incassare?i conti in sospeso, i risarcimenti da incassare?

Se e quando questo accade, nella maggior parte Se e quando questo accade, nella maggior parte dei casi la persona è inconsapevole di tale meccani-dei casi la persona è inconsapevole di tale meccani-smo nascosto nel proprio cuore e nella propria men-smo nascosto nel proprio cuore e nella propria men-te. te. In sincerità penso che, in modo più o meno In sincerità penso che, in modo più o meno accentuato, tutti noi abbiamo vissuto o viviamo accentuato, tutti noi abbiamo vissuto o viviamo dinamiche similidinamiche simili. E questo non per dire “mal comune . E questo non per dire “mal comune mezzo gaudio”!mezzo gaudio”!

La nostra maturità e la nostra crescita, umana e La nostra maturità e la nostra crescita, umana e spirituale, sono strettamente legate alla nostra libertà spirituale, sono strettamente legate alla nostra libertà interiore, che si manifesta nel non agire o reagire in interiore, che si manifesta nel non agire o reagire in modo condizionato. In questa libertà possiamo conti-modo condizionato. In questa libertà possiamo conti-nuamente crescere proprio usando delle occasioni che nuamente crescere proprio usando delle occasioni che i nostri sentimenti ci offrono.i nostri sentimenti ci offrono.

La rabbia che sperimentiamo - e di cui non sempre La rabbia che sperimentiamo - e di cui non sempre capiamo bene il motivo - può diventare un’occasione capiamo bene il motivo - può diventare un’occasione per guarire vissuti e memorie che ci fanno soffrire. Ogni per guarire vissuti e memorie che ci fanno soffrire. Ogni volta che sperimentiamo rabbia possiamo usarla come volta che sperimentiamo rabbia possiamo usarla come trampolino per andare oltre e, guidati da questo “sa-trampolino per andare oltre e, guidati da questo “sa-pore”, scavare alla ricerca delle sue radici per sanarle, pore”, scavare alla ricerca delle sue radici per sanarle, sapendo che sono radici profonde e lontane, molto sapendo che sono radici profonde e lontane, molto lontane.lontane.

Credo che la pace nel mondo cominci anche da Credo che la pace nel mondo cominci anche da qui. qui. Credo inoltre che il Principe della Pace ci guide-Credo inoltre che il Principe della Pace ci guide-rà a rapporti sempre più riconciliati con noi e con rà a rapporti sempre più riconciliati con noi e con gli altri, Chiesa compresagli altri, Chiesa compresa. Ci accorgeremo allora che . Ci accorgeremo allora che ogni passo di pace che faremo verso la nostra famiglia ogni passo di pace che faremo verso la nostra famiglia d’origine ci farà sentire più rappacificati con la Chiesa, d’origine ci farà sentire più rappacificati con la Chiesa, così come ogni volta in cui ci riconcilieremo con la Chiesa così come ogni volta in cui ci riconcilieremo con la Chiesa ci sentiremo più rappacificati con la nostra famiglia d’ori-ci sentiremo più rappacificati con la nostra famiglia d’ori-gine. Riusciremo a guardare ambedue con occhi nuovi, gine. Riusciremo a guardare ambedue con occhi nuovi, vedendoli come realmente sono: realtà straordinarie vedendoli come realmente sono: realtà straordinarie fatte di uomini imperfetti, proprio come noi.fatte di uomini imperfetti, proprio come noi.

Ti saluto e sono con te nel tuffo alla ricerca delle Ti saluto e sono con te nel tuffo alla ricerca delle radici.radici.

Ti abbraccio sempre con tanto affetto.Ti abbraccio sempre con tanto affetto.Tua Eliana Tua Eliana

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Carissimo... Prendi notaPrendi notaAppuntamenti ed iniziative dell’Associazione Comunità Shalom

Tutti gli incontri si svolgono presso la sala dei Padri Verbiti a Varone di Riva del Garda (TN)

G E N N A I OVenerdì 2 - ore 20.30Incontro di preghiera per i malatiVenerdì 9 - ore 20.30 presso la Parrocchia di Varone di Riva del GardaAlla Scuola di S.Paolo: «Riservate per me Barnaba e Saulo» (At 13,2) Il primo viaggio missionario di PaoloVenerdì 16 - ore 20.30Incontro carismatico di preghieraVenerdì 23 - ore 20.30presso la Chiesa Collegiata di Arco (TN)Veglia ecumenicaDomenica 25 - ore 15.00Domenica di formazione e spiritualità: «Rendete piena la mia gioia con l’unione dei vostri spiriti» (Fil 2,2) Rivisitare il nostro essere fratelliEliana Aloisi MainoVenerdì 30 - ore 20.30Incontro carismatico di preghiera

F E B B R A I OVenerdì 6 - ore 20.30Incontro di preghiera per i malatiVenerdì 13 - ore 20.30 presso la Parrocchia di Varone di Riva del GardaAlla Scuola di S.Paolo: «Vi sono diversità di carismi» (1Cor 12,4) I carismi secondo San PaoloVenerdì 20 - ore 20.30S. MessaDomenica 22 - ore 15.00Domenica di formazione e spiritualità: «Anche voi venite impiegati come pietre vive» (1Pt 2,5) Edificare la Comunità Ruggero ZanonVenerdì 27 - ore 20.30Incontro carismatico di preghiera

M A R Z OVenerdì 6 - ore 20.30Incontro di preghiera per i malatiVenerdì 13 - ore 20.30 presso la Parrocchia di Varone di Riva del GardaAlla Scuola di S.Paolo: «Paolo invece scelse Sila e partì» (At 15,40) Il secondo viaggio missionario di PaoloVenerdì 20 - ore 20.30S.MessaVenerdì 27 - ore 20.30Incontro carismatico di preghieraDomenica 29 - ore 15.00Domenica di formazione e spiritualità: «Vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga» (Gv 15,16) La missione è la chiamata di Dio per la salute del “corpo”Tiziano Civettini

FOLGARIA (TN)

Cripta della Cripta della Parrocchia Parrocchia

di San Lorenzodi San Lorenzo

LunedìLunedì20.30 - 21.4520.30 - 21.45

LA TEBAIDA (Quindio - Colombia)

Parrocchia Parrocchia San Martino de PorresSan Martino de Porres

MartedìMartedì17.30 – 19.0017.30 – 19.00

ARCO (TN)Chiesetta di Sant’AnnaChiesetta di Sant’AnnaLunedì 14.30 - 17.20Lunedì 14.30 - 17.20Martedì 9.00 - 11.00 Martedì 9.00 - 11.00 e 14.30 - 17.20 e 14.30 - 17.20Mercoledì 14.30 - 17.20Mercoledì 14.30 - 17.20Giovedì 9.00 - 11.00 Giovedì 9.00 - 11.00 e 14.30 - 17.20 e 14.30 - 17.20Sabato 20.30 - 22.00Sabato 20.30 - 22.00

CALARCÀ (Colombia)

GiovedìGiovedì17.30 - 19.0017.30 - 19.00

ADORAZIONE ADORAZIONE EUCARISTICAEUCARISTICA

VEGLIA ECUMENICA

Venerdì 31 gennaio Venerdì 31 gennaio nella nella Chiesa Collegiata di Arco Chiesa Collegiata di Arco (TN) la Comunità Shalom (TN) la Comunità Shalom animerà la Veglia ecumeni-animerà la Veglia ecumeni-ca all’interno della settima-ca all’interno della settima-na per l’unità dei cristiani.na per l’unità dei cristiani.

L’UOMO, LA MUSICA

E DIOLa Comunità Shalom pro-La Comunità Shalom pro-pone un percorso di forma-pone un percorso di forma-zione e approfondimento zione e approfondimento curato dal dott. Mirko Petti-curato dal dott. Mirko Petti-nacci sui seguenti temi:nacci sui seguenti temi:

martedì 17 febbraio martedì 17 febbraio ore 20.30 ore 20.30 Il canto in lingue, il grego-Il canto in lingue, il grego-riano e le origini del canto riano e le origini del canto cristianocristiano

martedì 3 marzo martedì 3 marzo ore 20.30ore 20.30Musica e movimentoMusica e movimento

martedì 24 marzo martedì 24 marzo ore 20.30ore 20.30Musica e guarigioneMusica e guarigione

Gli incontri, aperti a tutti, si Gli incontri, aperti a tutti, si terranno nella Sala dei Pa-terranno nella Sala dei Pa-dri Verbiti di Varone (TN).dri Verbiti di Varone (TN).

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36AIUTACI A SOSTENERLAAIUTACI A SOSTENERLAutilizzando l’allegato bollettino di c/c 14482384utilizzando l’allegato bollettino di c/c 14482384

Formazione Attività comunitarie

Progetti di solidarietà Sostegno a distanza Musica e canto

La nostra rivista La nostra rivista VIVE VIVE

del lavoro del lavoro di tanti di tanti VOLONTARI VOLONTARI

che credono che credono nell’urgenza nell’urgenza

di difendere di difendere la la DIGNITÀ DIGNITÀ

di ogni di ogni essere umano essere umano

attraverso attraverso la la PACEPACE, , la la GIOIAGIOIA e la e la SOLIDARIETÀSOLIDARIETÀ..