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OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA SECONDA FASE L'isolamento termico: cos'è e a cosa serve “Isolare termicamente” significa fare in modo che un qualsiasi edificio non disperda inutilmente, nell’ambiente circostante, il calore prodotto al suo interno. Per avere un’idea della quantità di calore (e quindi di energia) che una casa non adeguatamente protetta può disperdere inutilmente, basta osservare una semplice fotografia all’infrarosso, chiamata termografia, scattata quando la temperatura esterna è decisamente inferiore a quella interna. Le aree rosse e gialle rappresentano le perdite inutili di calore e risulta evidente l’importanza di mettere in atto qualche difesa, per eliminare o almeno ridurre lo spreco di combustibile e di denaro causato da una simile situazione. Situazione ancora più grave, se consideriamo l’aumento di inquinamento ambientale che, seppure involontariamente, contribuisce a generare. Per inciso, vale la pena di considerare che, in Europa, il consumo energetico determinato dagli immobili rappresenta il 40 % del consumo complessivo. L’isolamento termico ha tre scopi fondamentali: 1. “eliminare le perdite”, (individuate attraverso la diagnosi energetica) abbattendo per conseguenza i costi inutili; 2. creare le condizioni per rendere efficaci e redditizie le successive attività di azzeramento della spesa energetica (es.: installazione di pompe di calore); 3. creare le condizioni per utilizzare macchine termiche meno potenti (e quindi meno costose).TRANSCRIPT
NEWSLETTER N.5
GEMINI PROJECT INFORMA
Newsletter di informazione sui temi del Risparmio energetico
OBIETTIVO CASA ATTIVA: LA SECONDA FASEL'isolamento termico: cos'è e a cosa serve
“Isolare termicamente” significa fare in modo che un qualsiasi edificio non disperda inutilmente,
nell’ambiente circostante, il calore prodotto al suo interno.
Per avere un’idea della quantità di calore (e quindi di energia)
che una casa non adeguatamente protetta può disperdere
inutilmente, basta osservare una semplice fotografia
all’infrarosso, chiamata termografia, scattata quando la
temperatura esterna è decisamente inferiore a quella interna.
Le aree rosse e gialle rappresentano le perdite inutili di calore e risulta evidente l’importanza di
mettere in atto qualche difesa, per eliminare o almeno ridurre lo spreco di combustibile e di
denaro causato da una simile situazione.
Situazione ancora più grave, se consideriamo l’aumento di inquinamento ambientale che,
seppure involontariamente, contribuisce a generare.
Per inciso, vale la pena di considerare che, in Europa, il consumo energetico determinato dagli
immobili rappresenta il 40 % del consumo complessivo.
L’isolamento termico ha tre scopi fondamentali:
1. “eliminare le perdite”, (individuate attraverso la diagnosi energetica) abbattendo per
conseguenza i costi inutili;
2. creare le condizioni per rendere efficaci e redditizie le successive attività di azzeramento
della spesa energetica (es.: installazione di pompe di calore);
3. creare le condizioni per utilizzare macchine termiche meno potenti (e quindi meno
costose).
Gli interventi che possono fornire un valido aiuto alla risoluzione del problema e che possono
essere realizzati senza particolari difficoltà su ogni tipo di casa, sono di diversa natura:
installazione di serramenti efficienti;
coibentazioni di tetti;
coibentazione di solette;
coibentazioni di pareti verticali;
rivestimenti esterni “a cappotto”;
installazione di impianti di ricambio aria a recupero totale di
energia;
Ovviamente, non è necessario eseguire indiscriminatamente tutte queste opere.
Sarà proprio la diagnosi energetica dell’edificio a dirci quali fra queste sono necessarie e a
stabilire i criteri e le modalità con cui dovranno essere realizzate.
A titolo informativo, si consideri che un buon isolamento termico è, di norma, in grado di
determinare un risparmio effettivo pari ad almeno il 50% dei consumi correnti, nonché un
sostanziale miglioramento delle condizioni di benessere abitativo e di comfort, eliminando muffe,
umidità e creando una corretta circolazione dell’aria.
Perché installare l’impianto di ricambio aria a recupero totale di energia ?
L’impianto di ricambio aria (o impianto di ventilazione meccanica) è un impianto che svolge due
funzioni:
1. preleva dall’interno dei locali abitati una determinata quantità di aria viziata e la espelle
all’esterno;
2. preleva dall’esterno la stessa quantità di aria pulita e la immette all’interno dell’abitazione.
Durante l’inverno l’aria negli ambienti interni è più calda dell’aria esterna, perciò l’impianto
effettua un “recupero di calore” prima di espellere l’aria viziata: il calore recuperato serve per
riscaldare l’aria esterna immessa.
Durante l’estate questo ciclo di recupero si inverte, perché l’aria esterna è più calda dell’aria
interna agli ambienti.
Un consiglio importante: regolare attentamente la temperatura interna
Qualunque edificio ha una struttura che interagisce con i sistemi di riscaldamento e di
raffrescamento installati.
In altre parole, la casa e l’impianto termico costituiscono un sistema, che deve essere efficiente
sotto il profilo energetico, senza produrre inutili sprechi.
Anche in una casa ben coibentata è quindi molto importante effettuare una accurata regolazione
della temperatura interna per ogni vano , o per lo meno per ogni zona omogeneamente esposta.
Questo accorgimento tecnico eviterà il surriscaldamento dei locali ben esposti al sole e sarà in
grado di prevenire il conseguente spreco di preziosa energia termica e aumenterà il confort
abitativo.
AGEVOLAZIONI PREVISTE
Per tutti gli interventi di isolamento termico realizzati, il proprietario dell’immobile ha diritto a
fruire di una agevolazione fiscale che consente di detrarre dall’ IRPEF, per un periodo di 10 anni,
il 55% della spesa sostenuta , se i lavori saranno effettuati entro il 31 dicembre 2012.
Per le opere realizzate nel 2013, tale percentuale è stata fissata nel 50%, e per ora, fino al 30
giugno 2013.
L’ISOLAMENTO A CAPPOTTO GEMINI PROJECT
Di seguito sono riportati i dati ed alcune foto dell’isolamento a cappotto di una abitazione privata
dei primi anni del ‘900 costruita in mattoni pieni.
Questa abitazione è stata la prima CasAttiva di Gemini Project. Infatti nell’anno 2008 la casa è
stata equipaggiata con un impianto fotovoltaico, una pompa di calore aria-aria per la
climatizzazione estiva ed invernale, e piaste ad induzione magnetica per la cucina. Per scelte di
natura estetico-architettonico il cliente ha deciso di effettuare solo nel 2012, dopo quattro anni, la
cappottatura esterna. Egli era legato all’estetica originaria della casa e ha accettato di applicare
la cappottatura esterna solo quando ha avuto la garanzia che la stessa verrà mantenuta anche
dopo l’intervento , con l’apposizione di tinteggiature antichizzate.
Questo casop dimostra come le varie fasi che sono necessarie per ottenere una CasAttiva si
possono sviluppare o contemporaneamente o in tempi successivi .
In breve i lavori che sono stati eseguiti sono i seguenti sottoelencati:
rimozione dell’intonaco esistente ammalorato;
posa in opera di intonaco risanante nella parte bassa a contatto del terreno e di intonaco
cementizio grezzo per la restante parte della casa;
posa in opera di cappotto a base di idrati di silicati di calcio avente le seguenti
caratteristiche tecniche:
- spessore 16 cm
- materiale completamente naturale e riciclabile, certificato Naturplus (Associazione
internazionale prodotti ecologici per l’edilizia). Il materiale è completamente privo di fibre e
prodotti artificiali ,e presenta un elevato potere fonoisolante oltre che termoisolante
posa in opera di intonachino di finitura completo di tutti gli accessori per rendere la posa
conforme alla regola dell’arte;
stesura di tinteggiature antichizzate.
Dall’analisi energetica, l’uffcio tecnico della Gemini Project, ha stimato che l’intervento produrrà
un risparmio dei costi di riscaldamento dell’abitazione del 49%.
Alcune foto esemplificative chiariscono meglio le diverse fasi dell’intervento.
TERMOGRAFIE ESEGUITE PRIMA DELL’INTERVENTO
RIMOZIONE INTONACO
POSA ISOLANTE
STRUTTURA INTONACATA
NUOVO SITO GEMINI PROJECT
È online il nuovo sito Gemini Project! Scoprilo all'indirizzo http://www.geminiproject.it
NEL PROSSIMO NUMERO
LA CASA ATTIVA: LA TERZA FASE
Creare la propria autonomia energetica (prima parte)
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