newsletter uil contratta@innovazione settembre 2013

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N NEWSLETTER EWSLETTER EWSLETTER UIL UIL UIL P P P OLITICHE OLITICHE OLITICHE C C C ONTRATTAZIONE ONTRATTAZIONE ONTRATTAZIONE SETTEMBRE SETTEMBRE SETTEMBRE 2013 2013 2013 Contrattazione, Industria, Tele\Comunicazioni & Innovazione digitale Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizzanti UIL. Tel. 064753410 Fax 064753336 Visita http://www.uil.it/reti Ri- chiedi la newsletter a [email protected] Le semplificazioni imposte dal Decreto del Fare ( DL 69) sulla sicurezza del lavoro (D. Lgs. 81/2008 ) mettono a rischio le tutele in particolare nelle le modifiche relative a: ridefini- zione del “campo di applicazione” di formazione e informazione per prestazioni lavorative non superiori a 50 giornate annue e relativa- mente alla formazione, informazione sorveglianza sanitaria e valuta- zione del rischio in agricoltura con riferimento a lavoratori a tempo determinato e stagionali e per le PMI; all’introduzione dell’incaricato Il decreto che peggiora la sicurezza sul lavoro in sostituzione del Duvri per settori a basso rischio e il parametro dei 5 uomini giorno quale limite tem- porale rispetto al quale non vi è obbligo di compilazione né di redigere il Duvri né di individuare l’incari- cato; alla semplificazione, che rischia di vanifica le recenti procedure standardizzate per l’attestazione della Valutazione del rischio per le PMI; al notevole ampliamento dei casi di esonero dagli obblighi di cui al Titolo IV del D.Lgs81/2008 per i cantieri temporanei o mobili; all’individuazione di modelli sem- plificati dei Piani Sicurezza e Coordinamento (PSC) e Piani Operativi di Sicurezza (POS) per le aziende edili. L’entrata in vigore della maggior parte delle nuove disposizioni non è però immediata in quanto necessita dell’emanazione dei decreti attuativi. Verranno prese iniziative per limitare i danni di dispo- sizioni che peggiorano le garanzie di sicurezza. UIL Tele/Comunicazioni & Innovazione Digitale. Contrattazione & Industria Segretario UIL Paolo Carcassi a cura di Giuseppe Mele Il decreto che peggiora la sicurezza Rls News Stecca pelosa dell’aiuto al lirico-sinfonico Alla ricerca della ripresa perduta 4 milioni di lettere Agcom: se scegliessero un networker? Volevano tagliare l’Iva, invece.. I CED UE sprecano 500 milioni Tv stipendi da divi Imposta di soggiorno 320 milioni Firme pluraliste e monopoliste Sindacato CAMP 23-25 settembre ASSEMBLEA RSU

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Newsletter UIL Contratta@innovazione settembre 2013 Il decreto che peggiora la sicurezza Rls News Stecca pelosa dell’aiuto al lirico-sinfonico Alla ricerca della ripresa perduta 4 milioni di lettere Agcom: se scegliessero un networker? Volevano tagliare l’Iva, invece.. I CED UE sprecano 500 milioni Tv stipendi da divi Imposta di soggiorno 320 milioni Firme pluraliste e monopoliste

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Page 1: Newsletter UIL Contratta@innovazione settembre 2013

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Contrattazione, Industria, Tele\Comunicazioni & Innovazione digitale

Servizio Politiche Sviluppo UIL Contrattazione Innovazione. Rassegna riservata a iscritti e simpatizzanti UIL. Tel. 064753410 Fax 064753336 Visita http://www.uil.it/reti Ri-chiedi la newsletter a [email protected]

Le semplificazioni imposte dal Decreto del Fare ( DL 69) sulla sicurezza del lavoro (D. Lgs. 81/2008 ) mettono a rischio le tutele in particolare nelle le modifiche relative a: ridefini-

zione del “campo di applicazione” di formazione e informazione per prestazioni lavorative non superiori a 50 giornate annue e relativa-mente alla formazione, informazione sorveglianza sanitaria e valuta-zione del rischio in agricoltura con riferimento a lavoratori a tempo determinato e stagionali e per le PMI; all’introduzione dell’incaricato

Il decreto che peggiora la sicurezza sul lavoro

in sostituzione del Duvri per settori a basso rischio e il parametro dei 5 uomini giorno quale limite tem-porale rispetto al quale non vi è obbligo di compilazione né di redigere il Duvri né di individuare l’incari-cato; alla semplificazione, che rischia di vanifica le recenti procedure standardizzate per l’attestazione della Valutazione del rischio per le PMI; al notevole ampliamento dei casi di esonero dagli obblighi di cui al Titolo IV del D.Lgs81/2008 per i cantieri temporanei o mobili; all’individuazione di modelli sem-plificati dei Piani Sicurezza e Coordinamento (PSC) e Piani Operativi di Sicurezza (POS) per le aziende edili. L’entrata in vigore della maggior parte delle nuove disposizioni non è però immediata in quanto necessita dell’emanazione dei decreti attuativi. Verranno prese iniziative per limitare i danni di dispo-sizioni che peggiorano le garanzie di sicurezza.

UIL Tele/Comunicazioni & Innovazione Digitale.

Contrattazione & Industria

Segretario UIL Paolo Carcassi

a cura di Giuseppe Mele

Il decreto che peggiora la sicurezza Rls News Stecca pelosa dell’aiuto al lirico-sinfonico Alla ricerca della ripresa perduta 4 milioni di lettere Agcom: se scegliessero un networker? Volevano tagliare l’Iva, invece.. I CED UE sprecano 500 milioni Tv stipendi da divi Imposta di soggiorno 320 milioni Firme pluraliste e monopoliste

Sindacato CAMP

23-25 settembre

ASSEMBLEA

RSU

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P er salvare le fondazioni lirico-sinfoniche ed il Maggio Fiorentino, il governo sta metten-do a disposizione un fondo di 75 milioni che sarà gestito dall’ennesimo commissario. La

società in house del MiBac, Ales spa che ha già 600 dipendenti potrebbe assumere pesonale in ecce-

denza dei teatri fino al 50%. A patto che tutti i contratti in essere perdano valore. ( ...g) la cessa-zione dell’efficacia dei contratti integrativi aziendali in vigore, l’applicazione esclusiva degli istituti giuridici e dei livelli minimi delle voci del trattamento economico fondamentale e accessorio previsti dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro e la previsione che i contratti collettivi dovranno in ogni caso risultare compatibili con i vincoli finanziari stabiliti dal piano) Non è un ricatto? Poi dicono che i ricatti li fanno solo Marchionne e Riva. Neanche Bray e Renzi scherzano…...

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UIL Rls News

Contratti in scadenza su www.uil.it/

Calendario Scioperi Su http://uil.it/dir_sciopero

ITAL UIL Argentina Auditorio Mayor 1° Seminario Salute e

Sicurezza sul Lavoro"

2 milioni di morti sul lavoro ogni anno

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La stecca pelosa dell’aiuto al Lirico-sinfonico

L a gestione manageriale del Maggio comincia a maggio 2010. Viene nominata capo per €300mila an-nui, la sig.na Colombo 37enne, ex archivista digitale e marketing della Scala, già segretaria generale del festival MiTo, sponsorizzato dal compagno finanziere Micheli. Bilancio 2010 del Maggio, rosso per

8,3 milioni ( nel 2009 solo 2,3). Bilancio 2011, rosso da 3,5 milioni. Al 2012 il disavanzo esplode a più del doppio. Gli incassi stanno a 4 milioni; con 9 milioni arrivati da enti locali ed altri 17 dallo Stato, il sindaco

Renzi ha bruciato oltre 20 milioni, di cui uno per la sovrintendente Colombo. l resto delle entrate arriva da per circa 9 milioni e per altri 17.A fine gennaio 2013, il governo Monti decide il commissariamento nominando il commercialista fiorentino Bianchi, che caccia la Colombo nello choc collettivo. Si scarica la colpa sul Fus. Il Mibac però eroga in anticipo il saldo del contributo del Fondo unico per lo spettacolo destinato alle Fondazioni liriche per totali 182 milioni (47% del FUS che conta 390 milioni. Ora sono all’asciutto i tea-tri stabili. Arrivano anche 3,3 milioni regionali ed il plafond statale da 75 milioni del decreto salva Maggio. Chi ci perde? La retorica antiassi-stenzialismo esibita dal sindaco, ma soprattutto i lavoratori i cui diritti e contratti vengono travolti da colombine che non restituiscono gli in-genti pagamenti percepiti e commissariamenti. Ora a piangere sono anche i 17teatri stabili a conduzione parapubblica, associati in Platea. E’ morto l’Eti, viva la Platea, tanto i problemi, malgrado i giri di valzer

di nomi, restano gli stessi.

Anni Milioni 2009 meno 2,3 2010 meno 8,3 2011 meno 3,5 2012 meno 8 Costo Sovr.te più 1,2

2013 chiusi 14200 negozi, 10mila imprese (44\giorno) - 10 miliardi

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4 milioni di lettere

ferme nei depositi

CASA Trasporti Operai

Alimentari

Sanità

Impiegati

Casa

Aumenti 2005-10

De bito pubblico: record 2.074 miliardi, 130% del Pil Debito aggregato 6mila miliardi, 400% del Pil Pil 2013 verso -2% (dopo -2,4 del 2012; -5 del 2009)

Rapporto deficit/Pil 2013: 2,9%. Si torna sotto osservazione UE: se cala ancora il Pil, si torna alla soglia del 3%; Prestiti delle banche alle imprese: -5% su base annua (60 miliardi nel 2012) Sofferenze bancarie: a maggio salite del 22,4% a 135,5 miliardi; Entrate tributarie: -0,7 miliardi in meno rispetto al maggio 2012 (a 30,1 miliardi, -2,2%) Gettito Iva -6,8% nei primi 5 mesi del 2013 (-0,4% rispetto ai primi 5 mesi del 2012) Disoccupazione oltre il 12,2%, dato peggiore dal 1977 Disoccupazione giovanile oltre il 38% Precari 53% dei giovani (Ocse); Neet under 30(senza studio, lavoro, formazione) 2,2 milioni Persi dall’inizio della crisi 12 punti di Pil, 200 miliardi circa; 20% della base produttiva 1,8 milioni posti di lavoro 94 miliardi di potere d’acquisto delle famiglie (4mila euro per nu-cleo) Erogati ammortizzatori per 80 miliardi

Alla ricerca della ripresa perduta

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E’ dispiaciuto a tutti che per gravi moti-vi personali Decina abbia dovuto ab-bandonare il suo posto all’Agcom. Se

ne sono lamentati gli altri commissari, Martu-sciello e Preto, in quota Pdl), Posteraro (in quota Udc), il presidente Cardani.( in quota Monti ), il viceministro Catricalà, i principali giornali. Onestamente augurando ogni bene al trentennale guru TLC , la notizia sembra avere anche risvolti positivi. Decina ha sempre evi-denziato gli aspetti degenerativi dello sviluppo TLC, lo scarso spessore dei contenuti web e dei social network, la colonizzazione culturale che ne sarebbe derivata. Ultimamente ha previsto pericoli occupazionali a 5 cifre per il mondo digitale italiano. Quando però si è trattato di consigliare la politica che tanto si è adoperata per questi magri risultati, in un modo o nell’altro, il professore si è trovato dalla parte dei distruttori. Forse è stato male interpretato, o non capito, ma non si ricordano sue prese di distanza chiare e forti quan-to quelle prese sul pubblico TLC, considerato un insieme di scimmie stupide, degne eredi del povero pubblico televisivo nazio-nalpopolare. Ecco perché ora, alle sue dimissioni, si potrebbe auspicare una svolta, soprattutto quando si tratta per l’Agcom di decidere su cose importanti quali il diritto d'autore online ed i contenuti dello spazio pubblico telematico . Senza Décina solo Preto si sta occupando di Infrastrutture e Reti, prima regno incontrastato del professore ( agli altri due vanno Servizi e Prodot-ti). Secondo un rigido manuale Cencelli, Decina era all’Agcom, in quota componente dalemiana Pd, cui ora toccherà nominare un sostituto, anche se sarà l’assemblea di Montecitorio a nominare il nuovo commissario, senza limiti temporali. Papabili al momento, senza al momento notizie renziane, sono, per la sinistra Pd\Sel, Vita e Zaccaria, epigoni del MimandaRai3, di Artico-lo21, dei contratti in Rai al ribasso voluti solo per questioni politiche, per non firmare con l’ex direttore Lei. Sono gli uomini del-la par condicio e dell’odio per i mass media che non siano sotto controllo ideologico. La Uil ne sa bene qualcosa, dal trattamento subito in Rai, alla Fiat ed all’Ilva. Poi, in un secondo piano, più sornioni ci sono il giornalista Rognoni, ex parlamentare PD, ex CdA Rai, ora Presidente di un improbabile Forum Riforma TV e Sassano, anch’egli da tempo docente universitario TLC di lungo corso, esperto sopratutto di spettro e frequenze. Si tratterebbe, malgrado la sbandierata indipendenza, di una nomina Tele-com Italia dove Sassano ricopre il ruolo di presidente della vigilanza su Open Access. In alternativa Bersani vorrebbe un diri-gente statale in aspettativa, il responsabile Pd dei diritti dei consumatori Lirosi, una specie di Barca minor. Sembra che il desti-no dell’Italia digitale e dei suoi lavoratori debba essere sempre nelle mani di avvocati, dirigenti statali, professori e di ex. Ex Cda di qua, ex deputati di là. Non potrebbe essere la volta di una persona della produzione digitale e del lavoro digitale? Gam-bardella dell’Etno che tanto si è fatto sentire in Europa ha la sua occasione. Non potrebbe venire una proposta dal Cnel, da Con-findustria Digitale, dai sindacati? I grillini vogliono un nome indicato dalla rete. Viene da pensare per esempio che provengono dal settore TLC sia Zucco il leader del Tea Party che il sindaco di Verona Tosi. Non sarebbe meglio un nome proveniente dai luo-ghi di lavoro? Che magari capisca meno tante frigide teorie che in nome della corda neutralità impongono l’impiccagione ai set-tori digitali nazionali ma affronti le cose con praticità? L’ultimo atto Agcom con Decina ha diminuito i costi dell’accesso della rete con effetti disastrosi per Telecom senza un effettivo vantaggio occupazionale per i concorrenti, senza effettivi positivi su-gli investimenti e sul divide che ormai divide non Nord e Sud ma l’Italia dal NordEuropa e l’Europa agli Usa. I centinaia di milio-ni persi di ricavi hanno anticipato la pronosticata perdita di posti di lavoro. Se l’Agcom deve regolare il mercato, e non depri-merlo, cambi passo e candidature. I sindacati devono affrontare il problema delle Authority, così affrontando nell’insieme la questione finora non vista dei networkers.

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All’Agcom manca il quinto. Si dimette

Maurizio Dècina Lo voglino sostituire con Mr. Prezzi, Mr. Open Access, Mr. Articolo21, Mr. Par Con-

dicio. Se lo scegliessero invece lavoratori e sindacati ?

C osti della politica europei 100 milioni di euro (in aggiunta ai finanziamenti nazionali . Cresce del 27,5% l’importo per partiti passato nel 2013 a 27,794 milioni dai 21,794 milioni del 2012. A parte le fondazioni. Le sovvenzioni sono previste dall’art.104 del Trattato UE e dall’art.224 del trattato sul funzionamento UE. A 13 i partiti i finanziamenti: Ppe (6,482

milioni), Pse (4,323 mln), Alde (1,950), Verdi (1,333 mln), European Alliance for Freedom di Malta (0,360 mln), gli EUDemocrats danesi e l’Euopean Christian Political Movement olandese (0,21 mln ciascuno) ed il parigino Movement for a Europe of Liberties and Democracy (0,621 mln). UEDebiti per 11,2 miliardi L’Unione rischia l’esercizio provvisorio, per un buco da 11,2 miliardi nel bilancio 2013. L’Europarlamento contesta al Consiglio UE di non rispettare gli accordi di giugno sul piano di budget 2014-20.

?

2500 software in Europa, 50mila sistemi sw in ognuno degli 8100 Comuni Italiani

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L ’Europa costa, gestisce e sostiene molto e molte cose, nelle sue svariate funzioni di Zollverein, organizzazione internazionale, sistema di trattati e direttorio di stati nazionali. In queste funzioni è al di

sopra di ogni sospetto. Ogni potere della terra è sotto la lente d’ingrandimento alla ricerca di comportamenti deviati, sotto l’implicita accusa di speculazione, peculato, distrazione, corru-zione, evasione, truffa, inquinamento, golpismo, eversione. L’Europa, no; è al di sopra di ogni sospetto. Maxime l’Europa dell’innovazione, della società dell’informazione, dell’effica-cia e dell’efficienza. Per questo è altamente simbolico il disa-stro della gestione informatica regnante in Europa. Nella cre-scita esponenziale di siti e portali, data center, appalti ed enti pubblici e società private, sono ormai piu’di 2500 sistemi sw, gestiti a camere stagne da 3.800 funzionari e consulenti (ca. il 15% del personale) che in totale auto-nomia decisionale e di spesa, spersi tra 23 direzioni generali, acquista-no, sviluppano e gestiscono, arri-vando a spendere € 500 milionil’an-no. Solo per i bandi europei esistono 119 sw diversi mentre per deci-

sioni e direttive vengono usati altri 450 sistemi. La Commissione Europea voleva dagli Stati 1091 miliardi in 7 anni, 1,14%del PIL-UE. L’accordo finale prevede 1.010 miliardi per il settennio (1,01%). Il taglio di 60 miliardi riguarda anche la banda larga TLC.Pil mondiale € 57.907 miliardi di cui il Pil UE è il 27,6% (€ 16mila miliardi). Bilan-cio annuale dell’Unione €151 miliardi, di cui 52 per Fondi Strutturali e 10 per il Programma Quadro.

Non c’è 2 senza 3. 2 commissariamenti 2 sequestri giudiziari

2 decreti legge Il Governo farà il terzo DL ,

dopodiché la Giustizia farà il terzo…. La colpa in fondo è sempre di un al-

Volevano tagliare l’IVA, invece

hanno tagliato l’ILVA

Disattenzioni. Errore dovuto ad una lettera di troppo.

NO SI

L’errore di interpretazione

I CED UE sprecano 500 mln

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Tv, stipendi da divi

In Europa non c’è pluralismo?

..non ci è stato ancora garanti-to il monopolio dell’informa-zione...

Raccogliamo firme x una direttiva UE

sull’informazione pluralista

Introdotta per il debito di Roma, è una tassa facoltativa da un minimo di €1 al massimo di €5 euro a notte. Anche per campeggi, bed& breakfast, campeggi

La più cara €5 a notte

La meno cara €2 a notte

La più cara €3 a notte

La meno cara €1,3 a notte

Incassi 2012 €320 milioni