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A PAGINA 7 SFIDE Unirele forze unire le imprese Trent’anni di attività e una nuova sede a Crespellano: la famiglia Taddei ha brindato insieme con dipendenti e collaboratori. Oltre 1.600 ragazzi hanno partecipato alla Settimana dell’Orientamento, visitando, accompagnati dai loro insegnanti, le principali industrie del territorio, appartenenti ai settori produttivi più importanti. INIZIATIVE Studenti a lezione tra tecnici e operai Contatti avviati e prime imprese bolognesi che risentono positivamente dello sportello aperto a Belgrado da Unindustria per favorire l’incontro con imprese locali per sviluppare partnership. Mentre si consolida la fase di start up, a meno di un mese dall’avvio, ecco le testimonianze di due Pmi che si sono affidate a questo nuovo strumento di business. I n tempi di crisi occorre sopravvivere, certo. Ma occorre anche reagire, sviluppando mosse nuove e intelligenti per trovare altrove le risorse necessarie a garantirsi la sopravvivenza. Penso all’esperienza che stanno sviluppando due aggregazioni tra piccole e medie imprese del nostro territorio che, sotto la guida di Unindustria Bologna, hanno trovato il modo di allearsi. E’ un’esperienza nuovissima, la prima della regione, tra le prime in Italia. Sapete quanto è difficile nel nostro Paese mettere in comune qualcosa, condividere realmente un progetto: tanto più è difficile se parliamo di aziende dello stesso settore che fino a qualche anno fa si sarebbero mosse in ordine sparso magari cercando di sgomitare ai danni dell’altro per ottenere una commessa. Oggi quelle aziende — è il caso di IS Bologna — sono unite in un unico cartello che propone ai clienti, anche all’estero, di avere a che fare con un solo soggetto capace di dare risposte multiple nel campo della subfornitura. Si tratta di un cambio di mentalità imprenditoriale, non solo di una strategia contingente. E parte dal settore storicamente più innovativo e più forte della nostra area, quello della meccanica. Accanto a questo, è partito anche 01 Wiring, altra aggregazione tra quattro piccole aziende che lavorano nel settore dell’automazione elettrica ed elettronica, con un progetto di medio periodo: sviluppare attività comuni, allargare gli orizzonti di crescita con aperture fuori dai confini che singole piccole imprese non possono neanche prendere in considerazione. Questa è una strada che allarga la massa critica e che, se opportunamente supportata non solo in termini di servizi, consente di dare nuova spinta ai vecchi distretti. di PIERLUIGI VISCI A PAGINA 7 LOSPORTELLOUNINDUSTRIAINSERBIA PorteaperteaBelgrado AZIENDE Euroricambi in festa A PAGINA 5 Anno 2 - Numero 11 Dicembre 2009 w w w w w w . . a a g g r r i i m m a a s s t t e e r r . . i i t t

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Il Resto del Carlino Next. inserto dedicato all'innovazione e all'impresa nella provincia di Bologna

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A PAGINA 7

SFIDE

Unire le forzeunire le imprese

Trent’anni di attività euna nuova sede aCrespellano: la famigliaTaddei ha brindatoinsieme con dipendentie collaboratori.

Oltre 1.600 ragazzihanno partecipatoalla Settimanadell’Orientamento,visitando,accompagnati dai loroinsegnanti, le principaliindustrie del territorio,appartenenti ai settoriproduttivi piùimportanti.

INIZIATIVE

Studenti a lezionetra tecnici e operai

Contatti avviati e primeimprese bolognesi che

risentono positivamente dellosportello aperto a Belgrado da

Unindustria per favorirel’incontro con imprese localiper sviluppare partnership.

Mentre si consolida la fase distart up, a meno di un mese

dall’avvio, ecco letestimonianze di due Pmi che

si sono affidate a questo nuovostrumento di business.

In tempi di crisi occorresopravvivere, certo. Maoccorre anche reagire,

sviluppando mosse nuove eintelligenti per trovare altrove lerisorse necessarie a garantirsi lasopravvivenza. Pensoall’esperienza che stannosviluppando due aggregazioni trapiccole e medie imprese del nostroterritorio che, sotto la guida diUnindustria Bologna, hannotrovato il modo di allearsi. E’un’esperienza nuovissima, laprima della regione, tra le primein Italia. Sapete quanto è difficilenel nostro Paese mettere incomune qualcosa, condividererealmente un progetto: tanto più èdifficile se parliamo di aziendedello stesso settore che fino aqualche anno fa si sarebbero mossein ordine sparso magari cercandodi sgomitare ai danni dell’altroper ottenere una commessa.Oggi quelle aziende — è il caso diIS Bologna — sono unite in ununico cartello che propone aiclienti, anche all’estero, di avere ache fare con un solo soggettocapace di dare risposte multiplenel campo della subfornitura. Sitratta di un cambio di mentalitàimprenditoriale, non solo di unastrategia contingente. E parte dalsettore storicamente piùinnovativo e più forte della nostraarea, quello della meccanica.Accanto a questo, è partito anche01 Wiring, altra aggregazione traquattro piccole aziende chelavorano nel settoredell’automazione elettrica edelettronica, con un progetto dimedio periodo: sviluppare attivitàcomuni, allargare gli orizzonti dicrescita con aperture fuori daiconfini che singole piccole impresenon possono neanche prendere inconsiderazione. Questa è unastrada che allarga la massa criticae che, se opportunamentesupportata non solo in termini diservizi, consente di dare nuovaspinta ai vecchi distretti.

di PIERLUIGIVISCI

A PAGINA 7

LO SPORTELLO UNINDUSTRIA IN SERBIA

Porteaperte aBelgrado

AZIENDE

Euroricambiin festa

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Anno 2 - Numero 11Dicembre 2009

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GIOVEDÌ 17 DICEMBRE 2009

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ASSEMBLEA DEI GIOVANI

Il futuro cerca

ANDREA PALADINIPRESIDENTE GIOVANI

«Impegno costante nel fare, e fidu-cia nel domani, a dispetto diogni crisi. È questo il nostro mo-

do di essere giovani imprenditori». Pa-rola di Andrea Paladini, che i giovaniimprenditori di Unindustria Bolognali guida da due anni. «Siamo in una con-dizione di incertezza assoluta – afferma– ma sappiamo una cosa, che la crisiprovocherà una grande trasformazio-ne, e che questa inciderà, per questionianagrafiche, più su di noi che oggi ab-biamo 30-40 anni, che non sui nostri pa-dri». Per questo motivo, spiega il presi-dente dei Giovani imprenditori bolo-gnesi, «non solo vogliamo, ma abbiamol’obbligo di essere coinvolti nelle deci-sioni che vengono prese oggi, dal mo-mento che riguardano il nostro futu-ro».E l’assemblea generale che si è riunitasotto il nome di «Aggregazione di gio-vani energie», secondo Paladini, «è sta-to un primo traguardo».Infatti, se il Gruppo era nato come occa-sione per organizzare eventi e incontriformativi, «ora è il momento di fare unpasso in più: vogliamo diventare unmovimento di valori, di opinioni, dianalisi». In altre parole, precisa il nume-ro uno dei giovani industriali, «voglia-mo diventare un interlocutore qualifi-cato per la città, fermo restando il riferi-mento a Unindustria Bologna». Manon si tratta di accelerare il passaggiogenerazionale. Semplicemente, spiega,«ora che navighiamo in un mare di ac-que agitate, bisogna equipaggiarsi». Eal timone servono giovani energie.

e. b.

«Impegnoe fiducia»

«Aggregazione di giovani energie». Si so-no presentati così i giovani imprendi-tori di Unindustria Bologna, scenden-

do in campo nell’assemblea generale nella sededi via San Domenico. Il titolo rimanda alla dop-pia opportunità che la nuova generazione di im-prenditori vuole offrire al territorio: un movi-mento di valori ed energie fresche, e un impe-gno per progettare la politica energetica localedel domani.«I giovani imprenditori sono determinati ad in-

terpretare il ruolo di visibile e propositivo attorelocale, capace – in opportuno coordinamentocon Unindustria Bologna – di misurarsi con leistituzioni sui temi centrali per lo sviluppo terri-toriale, e per il futuro delle aziende», ha detto ilpresidente dei Giovani imprenditori bolognesi,Andrea Paladini, aprendo i lavori dell’assem-blea.E il primo assaggio di cosa sono capaci di fare igiovani industriali bolognesi l’ha dato AlbertoStancari, project leader del gruppo di lavoro

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Nella sua accezione originaria,l’energia era un’azioneefficace. In tempi più recenti

è diventata un elemento didebolezza del nostro sistemaproduttivo (si pensi all’aumentoquasi fuori controllo dellequotazioni del petrolio nel 2008).«Oggi bisogna cambiare l’approccioculturale. Bisogna capire chel’energia non è più una variabileingovernabile, ma un’opportunitàin cui investire». Per questo motivo,i Giovani imprenditori diUnindustria Bologna, dopoun’analisi della situazione locale inmateria di politiche energetiche,sono passati alla pars construens, ehanno raccolto le loro proposte neldocumento intitolato «Guardare alfuturo con energia». Anzitutto,osservano, «Bologna non dispone diuna propria agenzia provincialedell’energia, cioè di un Ente che sioccupi di informare, formare, offrireconsulenza e fare dei veri e propricheck-up energetici alle imprese».Da questo punto di vista, ilcapoluogo è indietro rispetto adaltre città dell’Emilia Romagna. Incompenso, però, Bologna «è unadelle poche realtà cittadine italianeche si sono dotate di un Pianoenergetico provinciale». Iniziativa«validissima», a detta dei giovaniindustriali, «ma che deve assumerecarattere di continuità: il piano deveessere aggiornato periodicamente».Accanto all’agenzia provinciale, igiovani imprenditori lanciano l’ideadi un Osservatorio energia dedicatoal monitoraggio più strettamentetecnico degli investimenti e deiprogetti portati avanti dalle impreselocali, utile alla circolazione delleinformazioni e allo scambio diesperienze. E poiché «è importanteche le imprese abbiano stimoliconcreti a proporre nuovi prodotti,o a erogare servizi in linea con gliobiettivi del risparmio energetico edel rispetto per l’ambiente», perchénon istituire un ‘Bologna EnergyAward’, un premio da assegnare alleimprese a fine anno (sul modellodell’European Energy Award)?Infine, i giovani imprenditoriricordano che nella partitadell’energia ci sono altre due carteimportanti da giocare: la possibilitàdi creare una borsa del gas inEmilia-Romagna, e lamicro-cogenerazione, con le suetecnologie vantaggiose e ancora daesplorare.

e. b.

IMPRENDITORI BOLOGNESI

una vera scossa

PROPOSTE

Energia, comeinvestireE premiare

Energia, che ha presentato il documento «Guar-dare al futuro con energia», sintesi del lavorosvolto dal gruppo sotto la guida di Alberto Clò,docente di Economia dell’Università di Bolo-gna.Il testo parte da un’analisi della situazione loca-le in termini di politica energetica, e raccoglie leproposte studiate ad hoc per il territorio. Primafra tutte, la realizzazione di un’agenzia perl’energia di Bologna, uno sportello super partesche supporti le iniziative dell’imprenditoria lo-

cale in ambito energetico e ambientale.«Vogliamo diventare un interlocutore qualifica-to non solo per le aziende, ma anche per la cit-tà», spiega Paladini. All’assemblea, condotta daldirettore Rai della Regione Emilia-Romagna,Fabrizio Binacchi, sono intervenuti anche Lu-ciano Sita, assessore alle Attività produttive delComune di Bologna, e Gabriella Montera, as-sessore provinciale all’Agricoltura e sviluppodel territorio rurale. Infine, il presidente diUnindustria Bologna, Maurizio Marchesini haconcluso i lavori.

Elena Boromeo

I Giovani imprenditori di UnindustriaBologna sono 363, di cui 111 donne.L’età media degli iscritti è di 32 anni.Il presidente, Andrea Paladini, è affianca-to dai vice presidenti Rossana Gabrielli,Averardo Orta e Gian Guido Riva.Le aree tematiche di cui si stanno occu-pando sono l’energia (il project leaderdel gruppo è Alberto Stancari), il capitali-smo di persone, connesso all’etica e allaresponsabilità sociale, e la meritocrazia.A ciascun tema è dedicato uno specificogruppo di lavoro guidato da tutor.

LA SCHEDA DEI

GIOVANI IMPRENDITORI

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Comeprocede l’attivitàdeldeskaBelgra-do?

«Abbiamo preparato una guida pratica con in-formazioni utili sul Paese e attraverso la societàdi consulenza Roncucci &Partners abbiamogià organizzato i primi incontri tra alcuni no-stri associati e le aziende locali. Gli incontri so-no preceduti da un’indagine per capire se ci so-no spazi di mercato e quali sono le imprese ser-be che possono essere interessate a determinatiprodotti o servizi».

Quali sono iprossimiobbiettivi deldesk?«Proseguiremo nelle attività di consulenza e disupporto e tra qualche mese faremo un chek updi verifica».

Oltre alla Serbia vi state concentrandoanche su altri Paesi?

«Tra le priorità ci sono i Paesi del Mediterra-neo: abbiamo già organizzato un convegno aBologna sul Marocco e in primavera organizze-remo un intervento a Casablanca. Lavoreremoinoltre su Turchia e Libia. L’obbiettivo è dareun aiuto concreto alle imprese bolognesi affian-candole nel percorso di internazionalizzazio-ne».

Qualè ilbilanciodellavostravisita inSer-bia in collaborazione con Unindustria?

«Direi ottimo. I consulenti del desk a Belgra-do ci hanno fornito i contatti di nove aziendelocali disposte ad incontrarci per eventualipartnership. Con due operatori stiamo già ra-gionando su ipotesi di collaborazioni commer-ciali e produttive».

Quali potenzialità offre il mercato serboper il vostro settore?

«Le aziende hanno una buona preparazionemeccanica, quindi possono essere validi part-ner in alcune fasi della produzione. Inoltre, of-frono buoni prodotti che possiamo acquistaree vendere in Italia e all’estero».

Che vantaggio porterà la presenza deldesk Unindustria a Belgrado?

«È un supporto veramente importante perchéci aiuta a penetrare in mercati complessi cheuna piccola azienda da sola non riuscirebbe adaffrontare. Stiamo infatti pensando di parteci-pare anche ad altre missioni organizzate daUnindustria Bologna».

Quali sono i vostri obiettivi in Serbia?«Vorremmo instaurare rapporti di partner-ship per commercializzare i nostri prodottinel Paese e stiamo cercando i canali di venditamigliori. Grazie al desk di Unindustria Bolo-gna abbiamo già preso i primi contatti con ope-ratori serbi che potrebbero essere interessati».

Perché proprio la Serbia?«È la prima volta che realizziamo un’attivitàstrutturata di export e abbiamo scelto la Ser-bia perché è un Paese in forte crescita. Per inostri prodotti, che trovano applicazionenell’ambito delle costruzioni commerciali, of-fre enormi possibilità di business».

Quanto è importante internazionalizza-re, in questo momento di crisi?

«È fondamentale per essere competitivi sulmercato. Il desk di Unindustria fornisce unaiuto prezioso soprattutto per un’azienda pic-cola come la nostra che ha difficoltà a muover-si da sola all’estero».

C O C C H I : « P R O C E D EL A F A S E D ’ A V V I O »

Import quadruplicato e un mercato attento,testimoniato dalla visita del Ministro dell’Industriae del Commercio Viktor Borisovich Khristenko aldistretto della meccanica avanzataemiliano-romagnola. L’incontro ufficiale dinovembre, patrocinato da UE e Confindustria, hacondotto il Ministro russo alla scoperta di uno deipiù efficienti comparti meccanici italiani; se loscenario più ampio fa pensare a un intensificarsidei rapporti Roma-Mosca (possibile unapartnership in via di definizione), un interessespecifico verso il settore nasce dalle best practicessviluppatesi fino a contribuire per il 40% al pilregionale manifatturiero: «Siamo venuti aconfrontarci con un modello di distretto che non èpiù quello di trent’anni fa, ma che si è evoluto inrisposta alle sfide della globalizzazione», hadichiarato Khristenko, che a Bologna ha visitato inparticolare la Marchesini Group di Pianoro.

v. s.

È stato inaugurato il 17novembre il desk diUnindustria Bologna aBelgrado, il primo sportellodell’associazione all’estero.Il progetto, incollaborazione con lasocietà di consulenzaRoncucci&PartnersBalkans, controllatadall’associataRoncucci&Partners, hal’obiettivo di assistere le

imprese chevorranno coglierele numeroseopportunità offerte dallaSerbia, un Paese coninteressanti prospettive dicrescita e in posizionestrategica. Lo sportellomette a disposizione espertiper fornire informazioniutili, analisi di mercato,ricerca di possibili partner.Nell’ambitodell’inaugurazione alcuneimprese bolognesi hannogià attivato i primi contattisul territorio.

Elena Turrini

UNINDUSTRIA BOLOGNA E’ SBARCATA IN SERBIA

A Belgrado il partnerlo trovi allo sportello

Le imprese metalmeccaniche di IS Bologna (ne abbiamo parlatosu Next di ottobre) sbarcano in Europa per due primi importantiappuntamenti. Grazie al patrocinio di Unindustria Bologna e Ca-riCento, a novembre le aziende hanno partecipato a Jonköping,in Svezia, alla più importante rassegna scandinava della subforni-tura meccanica, «Elmia Subcontractor», per poi trasferirsi a Pari-gi ospiti del «Midest», il salone francese della subfornitura.Acronimo per «Integrated Subcontractor», IS Bologna è nata a set-tembre con l’obiettivo di una maggiore competitività sui mercatiesteri attraverso la fusione di dieci aziende complementari capacidi offrire al cliente prodotti completi in ogni fase della loro realiz-zazione, fronteggiando il cambiamento degli scenari di mercato.

Valentina Soluri

M O R I S I : « A V V I A T II P R I M I C O N T A T T I »

LA RUSSIA CHE VISITA BOLOGNA

Mosca e il segretodella meccanica

IN SVEZIA E FRANCIA

IS Bolognaha messo in retel’euro-business

G H I N I : « E N O R M ES P I N T A P E R N O I »

AntonioMorisi,

titolare delMollificio

IndustrialePersicetano diSan Giovanni

in Persiceto

AlessandroGhini, ad di

Gemineon diFossatone di

Medicinaspecializzata in

insegneluminose

Gino Cocchi,consiglieredelegato di

UnindustriaBologna per

l’Internaziona-lizzazione

Da sinistraMaurizio

Marchesini,consiglieredelegato diMarchesini

Group; GunterVerheugen,

vicepresidentedella Ue; Viktor

Khristenko,ministro russo

dell’Industria

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HA FESTEGGIATO APRENDO UNA NUOVA SEDE A CRESPELLANO

Euroricambi spegne 30 candelinePREMIO IN FRANCIA

Super Nobili

Da trent’anni crea benessere, occupazione e svi-luppo del territorio con importanti investi-menti in tecnologia e qualità dei prodotti

(quegli ingranaggi di cui è leader nella ricambistica)e dei servizi personalizzati a disposizione della suavasta clientela, sparsa ai quattro angoli del globo.Euroricambi spegne trenta cande-line e da veri imprenditori lungi-miranti, capaci cioè di guardareoltre le difficoltà globali e di per-seguire con lucidità e determina-zione le proprie strategie di svi-luppo, Marisa e Orazio Taddei ei figli Pierluigi e Patrizia festeg-giano. Lo fanno con il loro stile:insieme ad autorità, ecco riunitidipendenti e collaboratori a ripro-va del rapporto di lealtà e amici-

zia costruito con loro e con il territorio, un «terrenofertile» in cui sono cresciuti. E regalandosi una nuo-va sede commerciale e logistica: 10mila metri qua-dri, a Crespellano, tra uffici e magazzino dei prodottifiniti.Un taglio del nastro che dimostra come Euroricam-

bi, grazie all’impegno direttodella famiglia Taddei, sia decisaa investire nel proprio sviluppo,crescendo come fatto sino adora. Un oggi che in trent’anni si-gnifica: 7 stabilimenti tra Anzo-la dell’Emilia e Crespellano perun totale di oltre 38000 mq co-perti, una gamma di oltre 6000prodotti esportati in oltre 90 pae-si e più di 400 addetti.

g. r.

Promuovere l’orientamentodei giovani alla cultura e al-la formazione tecnica. Con

questo obiettivo, UnindustriaBologna ha organizzato per il se-condo anno consecutivo la Setti-mana dell’Orientamento.Vi hanno partecipato oltre 1.600studenti delle scuole medie infe-riori e degli istituti superiori bo-lognesi che accompagnati dai lo-ro insegnanti hanno visitato alcu-ne delle principali industrie delterritorio. L’iniziativa ha coin-volto 40 aziende appartenenti atutti i settori produttivi più im-portanti: dal metalmeccanicoall’alimentare, dal chimico al gra-fico. Organizzando la Settimanadell’Orientamento, UnindustriaBologna ha voluto offrire agli stu-denti un’occasione di informa-zione e orientamento diretta-mente all’interno dell’ambientedi lavoro e presentare le opportu-nità di formazione proposte dal-le aziende ai propri collaborato-ri.I ragazzi hanno potuto vedere davicino gli impianti e le tecnichedi lavorazione delle aziende edhanno ascoltato le testimonianzedi giovani tecnici ed addetti allaproduzione sulla loro esperienzadi lavoro. La Settimana, svoltasiin concomitanza con la manife-stazione nazionale dell’Orienta-giovani di Confindustria, ha rice-vuto anche quest’anno il soste-gno della Cassa di Risparmio diCento e la collaborazione di Le-gacoop Imola che, per il circon-dario imolese, è stata partnerdell’iniziativa.

Marcello Pierdicchi

IN 1.600 ALLA SETTIMANA DELL’ORIENTAMENTO

Mondo del lavorosvelato agli studenti

Parla un po’i t a l i a n ol’agricoltu-

ra d’Oltralpe. Ilmerito è di MarioRossi, presidentedella Nobili spa,al quale il ministe-ro dell’Agricoltura francese ha as-segnato, a Saverne, l’Ordre duMérite Agricole a fronte della col-laborazione col Gruppo Kuhn dal1986. Istituita in Francia nel 1883la medaglia di Cavaliere al Meritoagricolo indica la vocazione inter-nazionale dell’azienda di Molinel-la. La Nobili ha dimostrato di sa-pere gestire ad alto livello i rappor-ti con la realtà agricola francese.

Scuole medie

• Bologna

• Bazzano

• Borgonuovodi Pontecchio M.

• Budrio

• Casalecchio

• Castel di Casio

• Imola

• Marzabotto

• Minerbio

• Pieve di Cento

• Sala Bolognese

Istituti superiori

• Itis Belluzzi Bo

• Manfredi Tanari Bo

• Itis Budrio

• Itc Salvemini Casalecchio

• Is Keynes Castelmaggiore

• IIS Fantini Vergato

TUTTE LE AZIENDEVISITATE DAI RAGAZZI

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VISITEI ragazzi hannotoccato con manol’attività delleprincipali industriedel territoriobolognese

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A.E.P.I. CostruzioniElettromeccaniche Srl Imola

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3Elle Imola.....................................................................................................................................

A. Testoni Spa Argelato.....................................................................................................................................

Alfa Wassermann Spa Bologna.....................................................................................................................................

AutomobiliLamborghini Spa S. Agata Bolognese

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Biochimica Spa Zola Predosa.....................................................................................................................................

C.A.T. di CorsiniG. & C. Spa Pontecchio di Sasso Marconi

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Calzoni Srl Calderara di Reno.....................................................................................................................................

Cantelli Rotoweb Srl Castel Maggiore.....................................................................................................................................

Carpigiani Group - Ali Spa Anzola Emilia.....................................................................................................................................

Delphi Italia AutomotiveSystems Srl - Diavia Molinella

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Eurogarden - Domagest Ozzano dell’Emilia.....................................................................................................................................

Emilcamion Srl Argelato.....................................................................................................................................

Express By Holiday Inn Bologna.....................................................................................................................................

Euroricambi Spa Crespellano.....................................................................................................................................

G.I.Fi.Ze. SpaGr. Ind. Filicori Zecchini Castel San Pietro Terme

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Gazzotti Spa Trebbo di Reno.....................................................................................................................................

Grafiche Dell’Artiere Srl Bentivoglio.....................................................................................................................................

Hotel Cosmopolitan Bologna.....................................................................................................................................

I.M.A. Industria MacchineAutomatiche Spa Ozzano dell’ Emilia

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La Minervadi Chiodini Mario Srl Bologna

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Labanti E NanniIndustrie Grafiche Srl Crespellano

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Marchesini Group Spa Pianoro.....................................................................................................................................

Mascagni Spa Casalecchio di Reno.....................................................................................................................................

Nobili Spa Molinella.....................................................................................................................................

Ova G. Bargellini Spa Pieve di Cento.....................................................................................................................................

Pizzoli Spa Budrio.....................................................................................................................................

Distretto Ortopedico delle Torri dell’acqua Budrio.....................................................................................................................................

Rizzoli Ortopedia Spa Budrio.....................................................................................................................................

Rtm Budrio.....................................................................................................................................

Sacmi Soc.Coop. Imola.....................................................................................................................................

Società Azionaria MaterialeOspedaliero Samo Spa Granarolo dell’Emilia

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Starhotel Excelsior Spa Bologna.....................................................................................................................................

Supercolor Srl Pianoro.....................................................................................................................................

Tecnoform Spa Crespellano.....................................................................................................................................

Una Spa Hotel Bologna Bologna.....................................................................................................................................

Varvel Spa Crespellano.....................................................................................................................................

Viabizzuno Srl Bentivoglio.....................................................................................................................................

Vrm Spa Zola Predosa.....................................................................................................................................

Zamasystem Srl Medicina

Al centro, Orazio e Marisa Taddei.Con loro, i figli Patrizia e Pierluigi

SCUOLE PARTECIPANTI

MarioRossi

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