non vi è nulla di misterioso o innaturale nell’autorità · 2018-05-14 · ghigliottina che...

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Percorsi di Villa Brunati -XXV- CASE REGNANTI STORIE ROMANZI E FILM PER RACCONTARE LE DINASTIE D’EUROPA a cura di Noemi Rossi 2018

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Percorsi di Villa Brunati -XXV-

CASE REGNANTI STORIE ROMANZI E FILM PER RACCONTARE

LE DINASTIE D’EUROPA

a cura di Noemi Rossi

2018

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Che ci piaccia o meno la storia europea dal Medioevo in poi è anche una storia di case regnanti, famiglie che attraverso le loro politiche, pubbliche e private, hanno segnato il corso degli eventi. Spesso il passaggio di poteri da una famiglia ad un’altra ha segnato anche un cambiamento di equilibri geopolitici di ampia rilevanza. La guerra delle Due Rose tra York e Lancaster, per esempio, è uno scontro tra due famiglie (ma anche tra due fazioni politiche) che rivendicano il potere reale. Uno degli episodi noto a tutti della Rivoluzione Francese, non è forse la ghigliottina che taglia la testa alla regina Maria Antonietta, moglie di Luigi XVI, esponente del casato dei Borbone e diretto discendente del Re Sole? Anche il Risorgimento italiano individua come punto di riferimento Vittorio Emanuele II di Savoia (futuro primo Re d’Italia) tanto che “maschera” questa adesione con il motto ‘Viva VERDI’ (Viva Vittorio Emanuele Re D’Italia). Ecco allora che occuparsi di case regnati significa ripercorrere anche la storia di un Paese (e talvolta dell’intera Europa) e non solo dei vizi o vezzi che spesso animavano, o animano, le corti reali. Ma non bisogna essere ipocriti: i costumi, le abitudini, i lussi e gli stili di vita di queste casate hanno esercitato ed esercitano un fascino particolare. Non sarà un caso che uno degli eventi televisivi più visti degli ultimi cinquant’anni sia stato il matrimonio tra Carlo d’Inghilterra e Diana Spencer (800 milioni di telespettatori davanti allo schermo), Per non parlare poi di tutte le vicende che accompagnarono questa infelice unione. Con questo percorso proponiamo solo qualche spunto, tra la storia ed il pettegolezzo di corte, tra romanzi e documentari, per ripercorrere alcune delle vicende che hanno animato le principali case regnanti d’Europa. Certo, come sempre, e stavolta a maggior ragione, non abbiamo alcuna pretesa di essere esaustivi, ma abbiamo solo il desiderio di entrare in punta di piedi in un mondo che rimane carico di fascino.

Buona lettura.

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NARRARE LE CASE REGNANTI: I ROMANZI

Philippa Gregory L’ATRA REGINA Sperling & Kupfer, 2010

È il 1568. Maria Stuarda in fuga dai tumulti della sua patria, la Scozia, cerca aiuto in Elisabetta I. Ma la cugina si affretta a confinarla nelle proprietà del conte di Shrewsbury e della moglie Bess. La coppia accoglie la sfortunata sovrana, certa

che questa permanenza porterà solo vantaggi all'interno della ristretta cerchia dei Tudor. Ben presto, però, i Talbot scoprono con orrore che la loro dimora è diventata l'epicentro di intrighi e tresche d'ogni tipo. Mentre il Paese è scosso da rivolte e insurrezioni, e vive sotto la minaccia di attacchi nemici, i due custodi, incatenati alla scomoda ospite, vedono sgretolarsi il loro patrimonio insieme con la reputazione e la felicità matrimoniale. Bess diventa la spia segreta del consigliere di Elisabetta, mentre il marito è un burattino nelle mani dell'incantevole regina scozzese. Quando la disperata ammirazione di George per l'avvenente Maria non può più essere negata, viene messa in dubbio anche la lealtà dei Talbot alla regina.

Philippa Gregory LA REGINA DELLA ROSA BIANCA Sperling & Kupfer, 2011 1464: Elisabetta Woodville è l'affascinante figlia di un nobile inglese, sostenitore del reale casato dei Lancaster. Ancora giovane, ha perso il marito che combatteva a fianco del re Enrico VI e ora, dopo l'ascesa al trono degli York, si ritrova

spogliata dei suoi possedimenti e sola con due figli maschi in tenera età. Decisa a rivendicare il proprio patrimonio per poter condurre una vita onesta e indipendente, incontra il nuovo sovrano e gli espone a testa alta la propria causa. La sua bellezza sfolgorante e il suo atteggiamento indomito conquistano all'istante il ventiduenne Edoardo IV, che la sposa in gran segreto. E da questo momento la sua vita imbocca un vorticoso destino e i suoi due figli, misteriosamente scomparsi nel nulla, diventano il fulcro di un enigma che per secoli ha sconcertato generazioni di studiosi.

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Philippa Gregory

LA FUTURA REGINA Sperling & Kupfer, 2012 Inghilterra, 1465. Sono gli anni della Guerra delle Due Rose e il conte Richard Neville, discendente di una prestigiosa famiglia aristocratica, è uno degli uomini più influenti alla corte di re Edoardo IV. Ambiguo e assetato di potere, il conte

sa di poter utilizzare per i suoi giochi politici due carte preziose: le giovani, bellissime figlie Anna e Isabella. Incurante della loro volontà e dei loro sogni, comincia ben presto a pianificarne il futuro, tessendo alleanze con chi, a corte, è - o sembra - più vicino al re. Ma le due sorelle impareranno presto a giocare per conto proprio la partita della vita, e a liberarsi dal giogo paterno. Soprattutto Anna, forte e coraggiosa, decisa a non arrendersi mai. Il destino tuttavia non fa che accanirsi contro di lei. Disperata, braccata dai nemici della sua famiglia, non sa dove cercare un rifugio sicuro né di chi potersi fidare completamente. Eppure quello stesso destino così crudele la porterà un giorno, trionfalmente, sul trono d'Inghilterra

Jeanne Kalogridis LA REGINA MALEDETTA: ROMANZO Longanesi, 2010 Caterina de' Medici è una delle regine più calunniate della storia. Jeanne Kalogridis racconta la storia di una ragazza dolce, destinata a diventare una pedina nei machiavellici giochi di corte. Figlia della famiglia più potente di Firenze, Caterina

rimane orfana in tenera età e a quattordici anni viene data in sposa a Enrico II di Francia. Ma la vita alla corte di Francia si rivela molto difficile per la giovane regina. Oscurata dall'amante del marito, la splendida Diana di Poitiers, Caterina fa ricorso alle arti oscure della stregoneria per riconquistare l'amore di Enrico e riuscire ad avere quei figli che sembrano non voler arrivare.

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Candace Robb

L’AMANTE DEL RE Piemme, 2012 Nell'Inghilterra del XIV secolo, Alice Perrers non può decidere del suo destino: l'unica strada che si dispiega di fronte a lei è quella dell'obbedienza. A soli quattordici anni, per volere del padre, viene strappata alla famiglia e obbligata a

sposare un ricco mercante. L'unione, che si rivela felice, è anche benedetta dalla regina madre. Ma su quello che è un grande onore grava un'ombra: un misterioso vincolo di obbedienza costringe Alice a vivere a corte come una prigioniera, mentre le assenze del marito si fanno sempre più frequenti e inspiegabili. Finché, un giorno, uno sfuggente emissario le consegna i grani del rosario di suo marito, con un messaggio: Perdona e dimentica. Solo allora Alice si rende conto di quanti segreti suo marito le nascondesse. La corte resta l'unico rifugio di Alice. Ma, ancora una volta, la sua protezione ha un prezzo: quando il re Edoardo III la elegge sua favorita, lei non può che cedere. Troverà inaspettatamente conforto in quell'amore, sincero e reciproco, mentre molti intorno a lei tramano per farla cadere in disgrazia.

Anne Gracie I TUDORS: SCANDALI A CORTE Sperling & Kupfer, 2009 Sono tempi di grandi passioni quelli in cui Enrico VIII, re d'Inghilterra, decide di divorziare dalla regina Caterina d'Aragona. Il sovrano è tormentato dalle agitazioni religiose che scuotono il suo regno e dalle tensioni diplomatiche con gli altri Paesi. Ma la questione privata è di estrema urgenza dal

momento che Enrico VIII desidera un erede, il figlio maschio che Caterina non è riuscita a dargli, e ha appena incontrato la donna del suo destino: la bellissima diciottenne Anna Bolena. La storia d'amore è sotto gli occhi di tutti i sudditi, umiliando la regina. Sul fronte politico i diplomatici brigano per ottenere dalla Chiesa di Roma il benestare al divorzio e i grandi di corte sono chiamati a schierarsi. Dilaga l'inquietudine per quello che ai più appare come un nuovo capriccio erotico di Enrico. E mentre la lealtà di chi è più vicino al sovrano viene messa in discussione, le sorti del regno sono pericolosamente in bilico.

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Franco Scaglia MARGHERITA VUOLE IL REGNO Baldini & Castoldi, 2000 La vicenda dell'attentato a re Umberto è raccontata in prima persona dalla regina Margherita di Savoia al devoto Giosuè Carducci. Un delitto studiato per liberarsi del giovane e inetto re, incapace di governare, e per impadronirsi del

regno, come già in Inghilterra sta facendo la vedova Vittoria. Il problema è trovare il sicario, la mano disposta a eseguire il regicidio. Tra Luxor e una coloratissima Napoli, Scaglia costruisce un amalgama ben dosato che lascia trasparire, dietro il divertimento, il ritratto di un fine-secolo assai goffo.

Emma Chase

AMORE REALE: ROYAL SERIES Newton Compton, 2017 Nicholas Arthur Frederick Edward Pembrook, principe di Wessco, detto “Sua Bollente Altezza”, è un uomo affascinante e sfacciatamente arrogante. Come biasimarlo: è difficile essere modesti quando tutti si sperticano in continue genuflessioni al

tuo passaggio. Ma, in una gelida notte a Manhattan, il principe incontra una ragazza bellissima dai capelli scuri che non si inchina davanti a lui. Anzi, gli lancia addirittura una torta in faccia… Uscire con un principe non è proprio tra le cose che la giovane cameriera Olivia Hammond si aspettava potessero accaderle. Le smorfie di disprezzo sul volto della regina madre, l’accanimento dei paparazzi e il diffondersi a macchia d’olio di gossip di ogni tipo sgomenterebbero chiunque. Ma agli occhi di Olivia, Nicholas, tolta la corona, è un uomo affascinante, uno per cui vale la pena lottare. Nicholas dovrà decidere se piegarsi alle convenzioni e diventare il re che la sua famiglia si aspetta che sia, o restare l’uomo che sente di essere e amare Olivia per sempre.

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STORIE DI DONNE E UOMINI: BIOGRAFIE E SAGGI

Antonia Fraser LE SEI MOGLI DI ENRICO VIII Mondadori, 1993 Caterina d'Aragona, Anna Bolena, Jane Seymour, Anna di Clèves, Caterina Howard e Caterina Parr, le sei mogli di Enrico VIII, condivisero ciascuna a suo modo il non invidiabile destino di sposare il re d'Inghilterra e Irlanda: il

più bel principe d'Europa quando salì al trono, appena diciottenne, nel 1509, che si rivelò poi una specie di mostruoso Barbablù. Sei storie straordinarie che danno nuova vita ai caratteri stereotipati della leggenda delle vittime innocenti di un tiranno. Sei donne dai tormentati rapporti reciproci, che diedero prova di intelligenza, coraggio e grande indipendenza di spirito.

Carolly Erickson MARIA LA SANGUINARIA: MISERIE E GRANDEZZE ALLA CORTE DEI TUDOR Mondadori, 2001

La vita di Maria Tudor non fu facile: l’adolescenza soffocata

da un’educazione repressiva; il dolore di vedere la madre

scacciata e umiliata dal padre; la speranza delusa di avere un

figlio; il terrore di poter essere eliminata per non ostacolare la linea di

successione reale. Nonostante tutte queste disgrazie, Maria riuscì a contrastare

l’autorità tirannica del padre, non abiurò la propria fede, il cattolicesimo e, alla

fine, salì al trono. L’episodio dell’atroce esecuzione di centinaia di protestanti,

viene così inquadrato in un più ampio contesto: Maria fu sempre convinta che,

a ricompensa dei dolori terreni, le fosse stato affidato un compito più alto,

quello di riportare la vera fede nel suo Paese.

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Marx Roland LA REGINA VITTORIA E IL SUO TEMPO Il Mulino, 2001 L'epoca vittoriana è un'età di grande progresso materiale e intellettuale, tanto più in Inghilterra, patria della rivoluzione industriale. Prendono piede anche le idee di uguaglianza, emancipazione femminile, socialismo; è l'epoca in cui

l'Inghilterra raggiunge l’apice della propria potenza mondiale. In tutto ciò in realtà, Vittoria ha un ruolo modesto; altri governano la politica del Paese e le sue idee non sono certo indirizzate al progresso. Tuttavia per un Paese disorientato dal proprio impetuoso cambiamento, Vittoria rappresenta la stabilità, la continuità, il perdurare rassicurante delle tradizioni, a tal punto da divenire l’emblema non solo dell’Inghilterra ma anche di un’intera epoca.

Antonio Caprarica INTRAMONTABILE ELISABETTA Sperling & Kupfer, 2016 Per la grande maggioranza degli inglesi, Elizabeth Alexandra Mary Windsor, è l'amato e indiscusso simbolo della nazione e della grandezza del Paese. Antonio Caprarica, che ha avuto più occasioni d'incontrarla, ne ha esplorato la storia a partire dalla

nascita nella casa londinese di Bruton Street, il 21 aprile 1926, e dall'infanzia trascorsa a Buckingham Palace insieme ai nonni, dai quali ha ereditato la parsimonia fino alla tirchieria e il maniacale rispetto della forma e dei ranghi. L'ha osservata nelle occasioni ufficiali e nelle crisi famigliari ricostruite attraverso le indiscrezioni di corte. Una biografia che ripercorre le cadute e i trionfi di oltre sessant'anni di regno, indaga sulla magia che circonda la monarchia britannica e narra, al tempo stesso, una favola d'altri tempi.

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Kate Snell DIANA Sperling & Kupfer, 2013 Nel 1995 Diana incontra l’uomo che avrebbe cambiato per sempre la sua vita: il chirurgo pakistano Hasnat Khan. In lui trova quello che ha sempre cercato: una persona seria e responsabile, disponibile verso gli altri, indifferente al lato

mondano, con un forte senso della famiglia. Pur di conquistarlo, si traveste per passare inosservata nei locali jazz che lui frequenta, impara a cucinare, studia con impegno l’Islam e si dedica con più slancio alle attività umanitarie. Nel maggio 1997, pochi mesi prima della sua morte, vola in Pakistan per incontrare la famiglia di Hasnat. Se quel giorno le cose fossero andate diversamente, gli eventi di quella tragica estate non si sarebbero mai verificati. Poco dopo i due si lasciano, per l’incapacità di Hasnat di reggere il peso delle pressioni sociali, culturali, mediatiche. Lei non si rassegna e gioca la carta della gelosia, facendosi fotografare in compagnia di Dodi al-Fayed. Quella che per fonti molto vicine a Diana era solo finzione si spinge fino all’incidente del 31 agosto 1997.

Federica Brunini SARO’ REGINA: LA VITA DI KATE MIDDLETON COME ME L’HA RACCONTATA LEI Sonzogno, 2011

Il 29 aprile 2011 è una data epocale per la Corona britannica e la cronaca rosa internazionale: nasce Lady Catherine, prima principessa borghese nella storia del Regno Unito consorte del futuro re William V d’Inghilterra. Dalla sua prima apparizione pubblica al fianco del figlio di Charles e Lady D, sono trascorsi sette anni, ma è tutta la vita che Kate aspetta questo momento. Sarò regina racconta la storia di Kate Middleton, dall’infanzia in campagna fino all’università dove conosce il principe: l’incontro, la convivenza, le gioie e i dolori di un amore regale. Infine, l’anello. Il sogno di bambina che diventa realtà. Perché tutte le donne, una volta nella vita, hanno sognato di sposare il principe azzurro.

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Giuseppe Campolieti IL RE LAZZARONE: FERDINANDO IV DI BORBONE, AMATO DAL POPOLO E CONDANNATO DALLA STORIA Mondadori, 1999 Ferdinando IV viene incoronato re di Napoli a soli otto anni. Di temperamento semplice, Ferdinando cresce dedicandosi

all'ozio, agli svaghi e a comportamenti decisamente poco regali - arriverà addirittura a travestirsi da pescatore per mescolarsi liberamente al popolo. Non è solo un sovrano tollerante e generoso, ma si rende anche artefice di provvedimenti filantropici di rilievo, come la realizzazione dell'Opificio delle sete di San Leucio. In queste pagine l’autore ci accompagna con spirito di narratore attraverso i tormentati e avventurosi sessantasei anni di regno del "re Lazzarone", ricostruendo la colorita vita di corte napoletana e gettando nuova luce, grazie anche a diari privati e corrispondenze, su un sovrano spesso ingiustamente denigrato.

Nicole Avril SISSI: VITA E LEGGENDA DI UN’IMPERATRICE Mondadori, 1994 Dotata di un carattere forte e indomabile, straordinaria amazzone, appassionata viaggiatrice, poetessa sensibile, Elisabetta, detta Sissi, figlia del duca Max di Baviera, è una delle

figure femminili più famose della storia. Di lei quindicenne si innamorò l'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria-Ungheria che, contro il parere di tutti, decise di sposarla. Oltre al fascino e alla bellezza, nella giovane donna Francesco Giuseppe trovava quella gioia di vivere, spesso fuori da ogni regola ed etichetta di corte, a cui egli non aveva mai potuto abbandonarsi. In queste pagine, sullo sfondo di eventi cruciali della storia d'Europa, rivive la figura di una sovrana ribelle e anticonformista, che non trovò mai pace, nemmeno tra le braccia di coloro che l'amarono.

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Edgarda Ferri MARIA TERESA: UNA DONNA AL POTERE Mondadori, 1994 Leggendaria e affascinante figura di imperatrice, unica erede di Carlo VI, Maria Teresa (1717-1780) fu la prima donna a salire, a soli ventitré anni, sul trono degli Asburgo. In questa biografia, la sovrana rivive come uno dei personaggi più interessanti della storia d'Europa, una donna che seppe

conciliare l'amore per la famiglia con la ragion di Stato e l'esercizio del potere, tra l'intenso legame con il marito Francesco I e il difficile rapporto con il figlio, il futuro Giuseppe II, e la figlia Maria Antonietta. Una sovrana che seppe governare "come un uomo tra gli uomini".

Guido Gerosa IL RE SOLE: VITA PRIVATA E PUBBLICA DI LUIGI XIV Mondadori, 1998 Divenuto re a cinque anni, assunse il potere al compimento del ventesimo anno di età. Questa data segnò l’inizio della sua reggenza che, durata per più di mezzo secolo, fece della

Francia una delle nazioni più all’avanguardia in campo politico e culturale. Durante il suo regno, provò un’avversione profonda verso la nobiltà, che radunò sotto il suo controllo presso Versailles; fu artefice di un modello perfetto di monarchia assoluta, basata sull’idea dispotica che anticipò quella del Settecento; diede anche nuova vita all’industria e alla marina. Promosse lo sviluppo dell’arte e della cultura proteggendo artisti e inaugurando accademie. Simbolo della potenza del Re Sole fu la Reggia di Versailles, per la cui realizzazione furono chiamati i più grandi architetti, scultori e pittori dell’epoca.

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Antonia Fraser MARIA ANTONIETTA: LA SOLITUDINE DI UNA REGINA

Mondadori, 2003 Dalla nascita alla corte di Vienna fino al patibolo a Parigi nel 1793, quella di Maria Antonietta è senza dubbio una delle vicende private e pubbliche più drammatiche della storia

moderna. In questa biografia Antonia Fraser ricostruisce il difficile viaggio attraverso la vita di questa sfortunata regina. Inviata in Francia dalla madre a soli quattordici anni per sposare il futuro Luigi XVI, fu per tutta la vita "l'odiata austriaca", e come tale rimase un ostaggio della politica estera fin dai suoi primi giorni in Francia. Manipolata dalla sua famiglia austriaca, venne sempre accusata dai francesi di interferire negli affari politici.

Jeanne Louise Henriette Campan

LA VITA SEGRETA DI MARIA ANTONIETTA Newton Compton, 2006 Il 16 maggio 1770, a Versailles, in un clima di fiabesca magnificenza, si celebrava il matrimonio di Luigi Augusto, futuro sovrano di Francia, con la quindicenne arciduchessa Maria Antonietta Giuseppina Giovanna d'Austria. Divenuta

regina di Francia, in un periodo quanto mai delicato e ricco di scandali e di storie bizzarre, fu ghigliottinata nel 1793 come vedova Capeto tra gli insulti e i lazzi della folla inferocita. Insieme a quella donna ormai inerme e miserabile, dal viso pallido e con gli occhi sbarrati dalla paura, tutta un'epoca di follie e di splendori scendeva nella tomba. Madame Campan scrive questa sua vita segreta in difesa della regina che aveva amato e con la quale aveva chiesto di poter dividere il terribile calvario della prigione: il risultato è un livre de mémoires estremamente vario e avvincente, una cronaca al femminile della corte scritta in uno stile arguto, ricca di aneddoti e di preziose annotazioni.

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Lia Pierotti Cei ISABELLA DI CASTIGLIA: REGINA GUERRIERA Mursia, 1985 Stimata e seguita fedelmente dal suo popolo che vide in lei la «madre della Castiglia», Isabella di Castiglia la si ricorda ancora oggi come colei che diede la benedizione a Colombo

e che gli fornì le tre caravelle per partire alla conquista delle Indie. Non è poco per una donna che, oltre a rivestire il ruolo di una regina capace ed ambiziosa, fu anche un’abile stratega: riuscì infatti ad intuire gli enormi vantaggi diplomatici ed economici che sarebbero nati da una spedizione come quella del navigatore genovese. Considerata capo di stato fiero e devoto alla Spagna, ebbe una fervente vita cattolica e fu una madre amorevole e piena di attenzioni verso i figli.

Bernard Quilliet CRISTINA REGINA DI SVEZIA Mursia, 1985 Sovrana barocca, cosmopolita, fastosa, fuori misura in tutto, Cristina di Svezia occupa un posto più che particolare nel pantheon delle donne celebri. Educata e allevata come un uomo dal padre, la giovane era già un cumulo di ambiguità allorché salì sul trono dei Vasa nel 1632. Regina autoritaria

e gelosa del proprio potere, esercitò uno strano fascino sul suo regno, destinato a divenire uno dei centri intellettuali più prestigiosi. Tuttavia, dopo alcuni anni di un regno sfibrante per la Svezia, Cristina si sottrasse ai doveri imposti dalla Corona e decise di abdicare per potersi dedicare liberamente ad una vita piena di piacere e di ostentazione.

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Gianni Oliva

DUCHI D’AOSTA: I SAVOIA CHE NON DIVENTARONO RE D’ITALIA

Mondadori, 2003 È in atto tra i monarchici italiani un dibattito su chi debba essere il legittimo successore di Umberto II: Vittorio Emanuele di Savoia o Amedeo duca d'Aosta? Gli Aosta hanno

rappresentato un modello di regalità profondamente diversa rispetto a quella dei Savoia e sono stati capaci di penetrare nell’immaginario collettivo dell’Italia liberale e di quella fascista rappresentando durante la crisi di fine secolo e in occasione della marcia su Roma un’ipotesi di successione dinastica. Con una prosa agile, l’autore ripercorre le vicende di tre generazioni dei duchi d'Aosta, contestualizzando le singole biografie nei grandi scenari nazionali e internazionali.

Cristina Siccardi MAFALDA DI SAVOIA: DALLA REGGIA AL LAGER DI BUCHENWALD Paoline, 1999 Dopo un'accurata indagine storico-biografica, Cristina Siccardi propone la biografia di Mafalda di Savoia per farne conoscere più a fondo la vicenda: secondogenita di Vittorio

Emanuele III ed Elena, morì nel campo di concentramento di Buchenwald nel 1944, salutando gli altri italiani deportati con la seguente frase: «Italiani, io muoio, ricordatemi non come una principessa, ma come una vostra sorella italiana». In questo volume emergono non solo i momenti tragici, ma anche la personalità di una donna colta e intelligente, briosa e mite insieme; leggendo queste pagine si respira l'atmosfera socio-politica e culturale della prima metà del Novecento.

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Marina Minelli 101 STORIE DI REGINE E PRINCIPESSE CHE NON TI HANNO MAI RACCONTATO Newton Compton, 2011 I destini e le fortune di 101 personaggi femminili che hanno attraversato la storia dell'Europa dal Medioevo ai giorni nostri. I grandi eventi qui lasciano il posto ai momenti privati, alle storie

intime grazie alle quali è possibile conoscere la vita, i drammi, le inquietudini morali, amorose e anche religiose di un universo femminile da sempre tenuto in scarsa considerazione. Giovanissime mogli e madri, oggetto di scambio, pedine sullo scacchiere della diplomazia, queste principesse si sono ritagliate uno spazio perché dotate di una personalità fuori dell'ordinario. 101 storie diverse, ma legate da un fil rouge: l'attenzione al singolo individuo e alle sue emozioni all'interno di un grande contesto europeo. 101 vicende emozionanti, tristi, romantiche, tragiche, ma appassionanti come un romanzo, che riportano in primo piano molte donne dimenticate nelle pieghe della storia ufficiale.

LE GRANDI DINASTIE: CAPETINGI, SVEVI, PLANTAGENETI… A. Mondadori, 1976 Autorevoli specialisti hanno trattato qui la storia delle singole famiglie, apportando il frutto della loro specifica e spassionata ricerca e chiarendo il senso che l’istituzione monarchica, con le sue peculiarità, ha avuto nell’ambito di ciascuna compagine

nazionale. La molteplicità delle voci compone un’originale storia del nostro continente dall’insolita visuale delle vicende del potere dinastico. Sfila sul palcoscenico mutevole europeo una serie di monarchi abili, inetti, rapaci, generosi, incuranti o consci delle loro prerogative e del benessere dei sudditi, gaudenti, austeri, tirannici o amanti di giustizia, omicidi, morti di mala morte, timorati di Dio, libertini, burocrati avveduti, prodighi, geniali, velleitari, tutti o quasi, comunque, collocati dalla storia in posizione di influire con le loro azioni, sagge o sconsiderate che fossero, sulla vita di molti altri uomini.

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PALAZZI REALI E RESIDENZE SIGNORILI a cura di Flavio Conti Istituto geografico De Agostini, 1986 Il tema della residenza della dinastia al potere conobbe alterne fortune nella storia dell’architettura. Ciò non dipese soltanto dal clima politico, come potrebbe lasciar intendere un malinteso determinismo. Per rispondere ad esigenze

molto analoghe si scelsero infatti di volta in volta soluzioni abbastanza diversificate, sia in sé stesse, sia in rapporto col contesto urbano, o paesaggistico. In quasi tutte le maggiori civiltà antiche – egiziana, mesopotamiche, ittita, persiana - esso si rivela primario, accanto a quello del tempio. Del resto il sovrano non di rado era pure massimo sacerdote, quando non considerato egli stesso dio. A Creta poi il tema del palazzo divenne pressoché esclusivo. Ovunque rappresentò anche il simbolo, oltreché la sede del potere assoluto.

Antonio Caprarica IL ROMANZO DEI WINDSOR Sperling & Kupfer, 2013 Se il buon nome e il successo della monarchia britannica dipendessero dalla gloria degli antenati, Elisabetta II rischierebbe di trovarsi a mal partito: nessuno infatti ha lavorato più alacremente di molti suoi predecessori per

demolire l'immagine della dinastia. Seguendo a ritroso l'albero genealogico dell'attuale regina, ci si imbatte in una serie di veri campioni di dissipatezza e follia. Donnaioli incalliti ricattati dalle amanti come Edoardo VIII, che abdicò per sposare l'americana Wallis Simpson, o Edoardo VII, al quale la madre indirizzava inutilmente accorati richiami al dovere. Genitori sadici come Giorgio I, il re arrivato all'inizio del 1700 dal principato di Hannover, che sfrattò il figlio e la nuora separandoli dai loro bambini. Scialacquatori di ricchezze come Giorgio IV, in gioventù bello e raffinato quanto il principe delle favole, che per ripianare i suoi debiti fu costretto alle nozze con una donna che gli ripugnava. Per fortuna, fra sordide guerre dinastiche e scandali di letto spuntarono anche matrimoni fortunati e figure capaci di garantire la stabilità e il successo della monarchia: come quella di Elizabeth Bowes-Lyon, volontà di ferro dietro il sorriso soave che conquistò non solo il cuore del balbuziente e incerto Giorgio VI, ma anche l'affetto dell'intera nazione.

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Maria Gabriella di Savoia, Stefano Papi VITA DI CORTE IN CASA SAVOIA Electa, 2005 Un volume che ci introduce fin nel cuore delle dimore sabaude del secolo scorso, facendoci parte del cerimoniale, delle abitudini, della vita che si conduceva alla corte delle tre regine d'Italia, Margherita, Elena e Maria Josè. Abiti e manti

di corte per le grandi occasioni, livree e divise, foto di famiglia e ritratti ufficiali. Un'accurata ricerca, svolta negli archivi della Fondazione Umberto II e Maria Josè di Savoia dalla principessa Maria Gabriella di Savoia e da Stefano Papi, ha riportato alla luce inedite pagine di storia, documenti di archivio, lettere e fotografie che vengono pubblicate qui per la prima volta.

Lorenzo Del Boca, Emanuele Filiberto

MALEDETTI SAVOIA, SAVOIA BENEDETTI: STORIA E CONTROSTORIA DELL’UNITA’ D’ITALIA Piemme, 2010 In un Paese in cui pare impossibile una memoria condivisa, gli avvenimenti che fondano la nostra storia nazionale - il

Risorgimento e la proclamazione dell'Unità d'Italia - non fanno eccezione. A una versione tradizionale che gronda di romanticismo e di tentazioni agiografiche, si contrappongono sempre meno infrequentemente resoconti controcorrente che stigmatizzano le incongruenze e le ipocrisie dei cosiddetti Padri della Patria. Questo serrato dialogo a distanza si propone finalmente di giungere a una sintesi, di individuare un terreno di verità comune tra ipotesi storiche spesso enormemente distanti.

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Arrigo Petacco LA REGINA DEL SUD: AMORI E GUERRE SEGRETE DI MARIA SOFIA DI BORBONE Mondadori, 1992 Regina di Napoli a 18 anni, eroica protagonista dell’assedio di Gaeta, animatrice appassionata del brigantaggio politico nelle province meridionali, l’«aquiletta bavara» mai si arrese di fronte

all’inesorabile avanzare della storia. Adorata dai suoi soldati, malgrado avesse al fianco un consorte frigido e fatalista, combatté una lunga battaglia senza regole e senza quartiere contro l’odiato Savoia. Per offuscarne l’immagine, le attribuirono amanti e nefandezze. Si giunse persino a realizzare ai suoi danni un osceno fotomontaggio. Ma non riuscirono a fermarla, come non riuscirono a scoprire il suo unico peccato: una sconvolgente storia d’amore che forse fu l’unica della sua vita. Anche quando l’Unità nazionale pareva ormai consolidata, Maria Sofia continuò a lottare per la riconquista del suo regno. Alternando l’attività cospirativa alle frequentazioni delle più importanti corti europee, l’indomita regina giunse a schierarsi con gli anarchici grazie ai quali poté finalmente consumare la sua più terribile vendetta.

Cristoforo Colombo LETTERE AI REALI DI SPAGNA Sellerio editore, 1991 Lettere ai reali di Spagna, redatte da Colombo nel corso dei suoi viaggi tra il 1494 e il 1503, sono cinque scritti completati dal codicillo testamentario. Dal memoriale del 1494 emergono sicurezza e potere contrattuale nei confronti della corte

spagnola. Quattro anni dopo, un altro memoriale mostra Colombo tormentato dalle difficoltà create dai coloni per via dello sfruttamento e dell'amministrazione delle vene aurifere. L'ammiraglio verrà così imprigionato e ricondotto in Spagna con l'accusa di aver usato violenza eccessiva nel sedare le ribellioni. I reali di Spagna ora danno ascolto a quelle voci di corte da sempre ostili al genovese. Una lettera a Ferdinando e Isabella e la relazione dell'ultimo viaggio delineano un Colombo prostrato da un senso crescente di impotenza, dall'amarezza per il mancato rispetto delle promesse di denaro e di potere a fronte di una totale abnegazione.

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CASE REGNANTI: FILM E DOCUMENTARI

LA REGGIA DI VERSAILLES: IL PALAZZO E I SUOI TESORI

Regia di Gerard Corbiau DOCUMENTARIO, 60’ (FR –Italia, 2007) Versailles è l’emblema del potere della monarchia assoluta. Nelle sue sale, corridoi, cortili e giardini re e regine hanno vissuto circondati dallo sfarzo e dal lusso. La reggia è anche

tempio dell’arte e della mitologia: quadri, statue e affreschi hanno come protagonisti dèi greci e romani. Fin dal 1862 Versailles, a circa trenta chilometri da Parigi, è stata la residenza ufficiale dei monarchi francesi, teatro di un’opulenta vita di corte, le cui rigorose regole d’etichetta trasformavano gli atti quotidiani in cerimoniali quasi sacri. Nell’ottobre 1789 i rivoltosi entrarono nella reggia e invasero gli appartamenti reali. Il dvd mostra in esclusiva i diversi volti del castello; dalla sua costruzione, alla trasformazione in museo, lo spettatore rivive i momenti salienti della storia francese ed europea attraverso una vera e propria visita virtuale a luoghi che hanno visto insieme sfarzo e dramma.

LUIGI XIV, IL RE SOLE DOCUMENTARIO, 45’ (Italia-2007) Potere assoluto, sfarzo, lusso e ambizione contraddistinsero il regno di Luigi XIV, il Re Sole. Era salito al trono a cinque anni e la reggenza fu assunta dalla madre, Anna D’Austria. Luigi crebbe sotto la guida del Cardinale Mazzarino, abile e ambizioso politico, da cui trasse preziosi insegnamenti.

Convinto di essere Re per volontà divina, Luigi concentrò tutti i poteri politici nelle proprie mani. Padre dell’assolutismo francese, fu amante delle guerre, del potere, ma anche dell’arte e della cultura. Sotto il suo governo la Francia visse il periodo di massimo splendore artistico e culturale: nacquero le Accademie e venne costruita la sontuosa reggia di Versailles. Luigi XIV dedicò molto del suo tempo e denaro alla bella vita e alle donne, la sua figura ha ispirato molte opere artistiche. Il re Sole trasformò la Francia in una grande potenza, alla fine però la ridusse sul lastrico. Il DVD ripercorre la vita di uno dei sovrani più famosi al mondo, una delle figure più dibattute e controverse di tutti i tempi.

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MARIE ANTOINETTE regia di Sofia Coppola con Kirsten Dunst, Jason Schwartzman, Judy Davis, Asia Argento BIOGRAFICO, 125’ (USA-Italia, 2006) «Se non hanno pane, che mangino le brioches». Con questa frase viene ricordata Maria Antonietta, la sovrana di Francia

divenuta simbolo della stravaganza della monarchia settecentesca. Un trionfo di colori segna il suo arrivo a Versailles e, tra magnifici abiti e feste strepitose, comincia l’esperienza francese di una delle regine più note di tutti i tempi. Un’opera innovativa e insolita, con costumi eccezionali ed una colonna sonora che, tra brani pop e musica classica, conferisce a tutto il film un tono assolutamente originale. Un ritratto inedito di una regina bambina che sta diventando una giovane donna, proprio come una ragazza di oggi. In fondo la storia ha sempre qualcosa da insegnare.

THE QUEEN: LA REGINA regia di Stephen Frears con Helen Mirren, Michael Sheen, James Cromwell, Sylvia Syms Titolo originale: The queen DRAMMATICO, 97’ ( UK-Italia, 2006) Regno Unito, maggio 1997. Dopo diciotto anni di

amministrazione da parte dei Conservatori, lo scozzese Tony Blair, giovane membro di rilievo dei Laburisti, diventa Primo ministro del governo di Sua Maestà, e si prepara a essere accolto con freddezza e distacco dalla Regina Elisabetta II. Nell'agosto dello stesso anno, a Parigi, Lady Diana muore in un incidente automobilistico. Il popolo britannico è affranto dalla morte della “principessa del popolo”, mentre la famiglia reale e la stessa sovrana rimangono in vacanza trincerandosi in un silenzio che i sudditi non gradiscono affatto, tornando a Buckingham Palace solo dopo una settimana dall'avvenimento.

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ELIZABETH regia di Shekhar Kapur con Cate Blanchett, GeoffreyRush, Christopher Eccleston, Vincent Cassel STORICO, 126’, (UK-Italia, 1998) Inghilterra, 1558. La giovane e appassionata Elizabeth Tudor sale al trono in un periodo di sanguinosi tumulti. Tra i suoi

cortigiani ci sono il venerando Sir William Cecil, il suo amante Robert Dudley Conte di Leicester, l’arrogante Duca di Norfolk, il consigliere Walsingham. Elizabeth dovrà imparare a soppesare le sue scelte e a ignorare i suoi desideri personali se vorrà conservare il trono, e la testa. Il film, vincitore di un Oscar per il miglior trucco, è un sontuoso ritratto della regina Elisabetta I e della sua drammatica vicenda umana, dai giorni dell’innocenza a quelli dell’incoronazione, un percorso travagliato e avvincente che l’ha fatta passare alla storia come la straordinaria “Regina Vergine” d’ Inghilterra.

ELIZABETH, THE GOLDEN AGE regia di Shekhar Kapur con Cate Blanchett, Geoffrey Rush, Clive Owen STORICO, 114’, (UK-Italia, 2007) La regina Elizabeth I continua a fronteggiare le insistenti minacce di tradimento, mentre nell'Europa del XVI secolo diventa sempre più forte la politica di Filippo II di Spagna

che vuole strappare l'"eretica" protestante dal trono e restituire l'Inghilterra alla gloria della Chiesa Romana. Pronta a partire per la guerra, in Elizabeth scoppia l’inaspettata passione per il corsaro Raleigh, ma incapace di concedersi all'amore, incoraggia la sua dama di compagnia, Bess, a essere amichevole con lui. Sebbene lontana da casa, Elizabeth gestisce il suo potere a corte attraverso il fidato consigliere, Sir Francis Walsingham, che, con una rete di spionaggio, scopre un complotto per far crollare il trono. Ma quando capisce che tra i traditori c'è anche la cugina della regina, Mary Stuart, inavvertitamente indirizza l'Inghilterra sulla strada della distruzione.

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LA PRINCIPESSA SISSI regia di Ernst Marischka con Romy Schneider, Karlheinz Böhm, Magda Schneider Titolo originale: Sissi STORICO, 102’, (Austria-Italia, 1955)

Per il giovane imperatore Francesco Giuseppe, è arrivato il momento di sposarsi, ma sua madre, l’autoritaria

arciduchessa Sophie, sa che il modo migliore per trovare la donna giusta per suo figlio è che sia lei stessa a sceglierla: così decreta che la futura imperatrice sia la principessa Helena di Baviera. Il suo piano consiste nell’organizzare un incontro a Ischl, una piccola località, ed annunciare subito dopo il loro fidanzamento. Ma lei non ha previsto un casuale incontro tra suo figlio e la giovane sorella di Helena, la vivace principessa Elisabetta. L’imperatore resta affascinato dalla naturale bellezza della giovane e dalla sua spontaneità, tanto da preferire la pesca ai ricevimenti di corte. Contro il volere della madre il giovane sposerà Elisabetta, che tutti chiamano Sissi, con una magnifica cerimonia e il giovane imperatore vince così la sua battaglia nei confronti della Famiglia Reale.

ELISABETTA I: LA POTENZA INGLESE E LA PRIMA GLOBALIZZAZIONE regia di Michele Calvano con Adriano Prosperi DOCUMENTARIO, 51’, (Italia, 2016) Adriano Prosperi, professore emerito di Storia moderna della Scuola Normale Superiore di Pisa, racconta la vita di Elisabetta I, abile e accorta politica, che riesce a mantenere il potere in uno dei periodi più convulsi dell'Inghilterra e a dare

il via all'ascesa economica che, nel giro di un secolo, avrebbe trasformato il suo regno in una grande potenza. Per buona parte del suo regno Elisabetta dovette guardarsi dai tentativi di riportare la monarchia inglese nell'orbita del cattolicesimo.

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Note

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