nota congiunturale 2011

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IL SETTORE PELLETTERIA NEL 2011 Trova conferma, anche nell’analisi dei dati a consuntivo 2011, l’andamento a due velocità che sta caratterizzando la congiuntura del settore pelletteria in questa delicata fase recessiva: da una parte il trend fortemente espansivo dell’export (+30%) negli 11 mesi dell’anno appena terminato; dall’altra una forte sofferenza del mercato interno (-3,3%). Questa forbice, che è si è aperta con ritmi progressivi nel corso del 2011, influenza anche – come conseguenza delle peculiarità strutturali del settore lo stato di salute delle aziende che lo compongono: per una parte delle quali il forte appeal esercitato sui mercati internazionali dal lusso made in Italy ha rappresentato e sta rappresentando una importante opportunità di sviluppo del business; mentre per quelle meno internazionalizzate, con caratteristiche di prodotto posizionato nella fascia media e medio – bassa, spesso artigianali e rivolte in modo prevalente al mercato nazionale, si riscontrano oggettive difficoltà che hanno generato ridimensionamenti aziendali la cui portata negativa si potrà evidenziare in pieno nel corso del 2012. Vi sono poi poli d’eccellenza ove questa forbice appare meno evidente o del tutto assente, come quello toscano e in particolare fiorentino: qui si assiste ad un perfetto connubio tra imprese del lusso e del lusso accessibile e realtà artigianali altamente qualificate che operano in conto terzi ma che anche in qualche caso si affacciano direttamente sul mercato con produzioni di livello qualitativamente elevato. Qui si assiste anche ad un fenomeno in totale controtendenza rispetto ad altre aree produttive della manifattura pellettiera: una offerta insufficiente di manodopera qualificata che sta creando non pochi problemi al tessuto produttivo. Sullo sfondo, comunque, le recenti stime preliminari di Istat, hanno fotografato un paese con un calo del PIL dello 0,5% su base annua e con gli ultimi due trimestri del 2011 di segno negativo; uno scenario che rende difficile immaginare prospettive positive per il settore nel 2012, quanto meno in relazione alle vendite sul mercato interno; queste saranno ulteriormente penalizzate anche dalla contrazione della capacità di spesa delle famiglie, conseguenza, anche, della piena attuazione delle misure anticrisi varate dal Governo. I CONSUMI Nel 2011, si è registrata una consistente flessione quantitativa di acquisti di pelletteria da parte della famiglie italiane (-3,3%), cui ha corrisposto un leggero incremento della spesa (+1,7) per un ammontare complessivo di 2,2 miliardi; tale aumento è generato dalla presenza, nel mix delle vendite, di articoli della fascia medio alta e alta dell’offerta; ciò ha anche determinato un

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Il settore pelletteria nel 2011

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IL SETTORE PELLETTERIA NEL 2011

Trova conferma, anche nell’analisi dei dati a consuntivo 2011, l’andamento a due velocità che sta caratterizzando la congiuntura del settore pelletteria in questa delicata fase recessiva: da una parte il trend fortemente espansivo dell’export (+30%) negli 11 mesi dell’anno appena terminato; dall’altra una forte sofferenza del mercato interno (-3,3%). Questa forbice, che è si è aperta con ritmi progressivi nel corso del 2011, influenza anche – come conseguenza delle peculiarità strutturali del settore lo stato di salute delle aziende che lo compongono: per una parte delle quali il forte appeal esercitato sui mercati internazionali dal lusso made in Italy ha rappresentato e sta rappresentando una importante opportunità di sviluppo del business; mentre per quelle meno internazionalizzate, con caratteristiche di prodotto posizionato nella fascia media e medio – bassa, spesso artigianali e rivolte in modo prevalente al mercato nazionale, si riscontrano oggettive difficoltà che hanno generato ridimensionamenti aziendali la cui portata negativa si potrà evidenziare in pieno nel corso del 2012. Vi sono poi poli d’eccellenza ove questa forbice appare meno evidente o del tutto assente, come quello toscano e in particolare fiorentino: qui si assiste ad un perfetto connubio tra imprese del lusso e del lusso accessibile e realtà artigianali altamente qualificate che operano in conto terzi ma che anche in qualche caso si affacciano direttamente sul mercato con produzioni di livello qualitativamente elevato. Qui si assiste anche ad un fenomeno in totale controtendenza rispetto ad altre aree produttive della manifattura pellettiera: una offerta insufficiente di manodopera qualificata che sta creando non pochi problemi al tessuto produttivo. Sullo sfondo, comunque, le recenti stime preliminari di Istat, hanno fotografato un paese con un calo del PIL dello 0,5% su base annua e con gli ultimi due trimestri del 2011 di segno negativo; uno scenario che rende difficile immaginare prospettive positive per il settore nel 2012, quanto meno in relazione alle vendite sul mercato interno; queste saranno ulteriormente penalizzate anche dalla contrazione della capacità di spesa delle famiglie, conseguenza, anche, della piena attuazione delle misure anticrisi varate dal Governo. I CONSUMI Nel 2011, si è registrata una consistente flessione quantitativa di acquisti di pelletteria da parte della famiglie italiane (-3,3%), cui ha corrisposto un leggero incremento della spesa (+1,7) per un ammontare complessivo di 2,2 miliardi; tale aumento è generato dalla presenza, nel mix delle vendite, di articoli della fascia medio alta e alta dell’offerta; ciò ha anche determinato un

incremento del prezzo medio, in generale, dei prodotti venduti e in particolare del segmento borse da donna, il cui prezzo medio è cresciuto del 9,0%. Gli acquisti di borse da donna, che marcano una flessione nelle vendite del 3,4%, rappresentano in valore poco meno del 50% del mercato interno. LA PRODUZIONE La forte spinta dell’export ha determinato il sensibile aumento dei livelli produttivi. Il fatturato stimato per il 2011 si attesta a 4,5 miliardi di euro con un incremento del 20,4 % sull’anno precedente. LE ESPORTAZIONI Il valore complessivo delle esportazioni a fine novembre ammontava a 3,8 miliardi, con una crescita superiore al 30% sugli 11 mesi del 2010 e superiore anche, già a novembre, a quanto esportato a tutto il 2010. Un ritmo quindi molto sostenuto, che ha riguardato tutti i segmenti produttivi del settore e che è determinato, anche in questo caso, da una consistente presenza di prodotti di alta fascia nel mix delle vendite sui mercati internazionali. Le borse per donna hanno messo a segno un incremento del valore esportato di quasi il 34% per un fatturato complessivo di 2,4 miliardi di euro; un forte slancio anche per la piccola pelletteria, che cresce del 32% a fronte di un fatturato di 628 milioni di euro; per gli altri prodotti si registrano incrementi che vanno dall’11% per le cinture, fino al 19% per le valigie e articoli da viaggio in generale. Il fatturato estero risulta composto per il 72% da prodotti realizzati in pelle, il cui valore specifico segna un aumento del 37%, il doppio cioè della crescita evidenziata dall’export di prodotti in sintetico (+14%). La scomposizione del fatturato export per materiali utilizzati registra quindi una preponderante presenza di articoli in pelle e una dinamica espansiva per questi ultimi molto sostenuta e in linea con l’orientamento della domanda sempre più rivolta verso acquisti posizionati nella fascia alta della produzione Made in Italy. I beni del lusso accessibile - nel loro complesso – realizzati con materiali e design di alta qualità e al netto della fascia del lusso “griffato”, sono infatti largamente esportati e rappresentano, tutti insieme, il 14% dell’export italiano totale, secondi solo alla meccanica.

Per il solo comparto abbigliamento-accessori, la quota italiana dei beni di lusso accessibile era nel 2008 del 10,8% ma le esportazioni di questi prodotti saliranno fino a 54 miliardi di euro nel 2015, con una crescita, in sei anni, del 47% (Prometeia). Questi ritmi di crescita saranno resi possibili dal continuo rafforzamento nei nuovi mercati (ormai non più emergenti) di un nuovo ceto medio, alla ricerca di beni diversi da quelli dell’offerta della produzione locale. Queste premesse servono anche a spiegare il forte balzo nel valore delle vendite estere di borse per donna in pelle, il cui fatturato di 1,2 miliardi segna un incremento di poco inferiore al 45%; ma anche per gli altri segmenti produttivi si assiste, per la pelle, a significativi miglioramenti rispetto al 2010: piccola pelletteria + 40%, cartelle da lavoro +39%, valigie e articoli da viaggio +21%. Anche nei quantitativi esportati si registrano variazioni positive nella media degli ultimi anni; sebbene a ritmi molto più contenuti rispetto al fatturato; le esportazioni complessive in chili sono aumentate del 3,5%: quelle di prodotti in pelle segnano un incremento del 6,7% mentre quelle dei prodotti in sintetico la crescita risulta più modesta +1,6%. Nel mix dell’export in quantità ha incidenza maggiore la pelletteria in sintetico, con una quota, sul totale esportato, del 60%. I MERCATI DI DESTINAZIONE Per quanto riguarda i principali paesi dell’export di pelletteria Made in Italy, occorre fare in via preliminare una riflessione che nasce dall’analisi dei flussi di destinazione e della loro dinamica. Si stanno affacciando, nello scenario internazionale, alcuni mercati “emergenti” anche se tali non possono ormai più essere considerati essendo ormai pressoché emersi, i quali sono divenuti o stanno divenendo fonte di grandi opportunità per le imprese italiane del settore: non più tanto o solo in termini di delocalizzazione produttiva, ma come enormi bacini di domanda per i prodotti di fascia medio-alta, “del lusso accessibile o “nuovo lusso” di cui il settore pelletteria è leader per le radicate tradizioni artigianali che può vantare. Consegue da ciò che la spesa delle famiglie continuerà ad essere “anemica” nei cosiddetti mercati maturi (USA, Giappone, Europa Occidentale) a causa della minor ricchezza disponibile dovuta, da una parte, dalla crisi sui mercati azionari e immobiliari, dall’altra dalla disoccupazione e dalla maggiore attenzione al rapporto qualità – prezzo. Nei nuovi mercati si sta invece verificando la situazione opposta: dalla crisi globale sta uscendo una classe media benestante con un potere d’acquisto progressivamente sempre più elevato che rappresenta per le aziende italiane, una importantissima opportunità.

E questa nuova realtà si riscontra nel trend dei flussi di esportazione della pelletteria verso mercati non tradizionali consumatori dei nostri prodotti, Cina in primo luogo (+97,5%) Singapore (+72%), Emirati Arabi (+51%), Turchia (+50%), Russia (+11%) , Corea del Sud (+41,8%). Tra i mercati consolidati si assiste, ad eccezione di Hong Kong, che aumenta del 61% il valore degli acquisti di pelletteria dall’Italia e che rappresenta comunque una importante porta di ingresso in Cina a incrementi con ritmo meno sostenuti: Giappone +14,5%; Germania +16%; Spagna + 16,9%; Regno Unito + 14,5%; Stati Uniti + 29%. Una considerazione a sé merita quanto sta avvenendo per il mercato cinese. Al forte balzo del fatturato (+97%) è corrisposta una crescita altrettanto consistente nei volumi (+ 72%). Il valore complessivamente esportato, pari a 99,6 milioni di euro è formato per il 67% dalla vendita di borse per donna, prevalentemente realizzate in pelle , il cui fatturato cresce del 123,7%. Se queste performances così positive sono da attribuire alla forte domanda di prodotti della fascia di lusso, non vi è dubbio che l’attenzione del consumatore cinse si sta sempre più rivolgendo anche a prodotti non necessariamente griffato; ma connotati da una forte componente fashion e da un alto livello qualitativo nella fattura e nell’utilizzo di materiali. LE IMPORTAZIONI Il valore complessivo delle importazioni è aumentato a 1,8 miliardi di euro, con un incremento del 12,5%. Anche nel caso dei prodotti d’importazione sono sempre le borse per donna il segmento di punta rappresentando quasi il 50% del fatturato degli acquisti dall’estero, con un valore di 894 milioni di euro. La Cina, primo mercato di provenienza, detiene una quota di poco inferiore al 50% del valore complessivo degli acquisti dai mercati mondiali; peraltro sembra essersi esaurita o comunque fortemente contratta la spinta propulsiva delle sue vendite in Italia che, nel 2011, hanno fatto registrare un incremento solo del 1,6%. Pur con numeri decisamente più contenuti ma con ritmi di crescita elevati, si registra incrementi di rilievo delle importazioni dall’India + 38% e Vietnam +95%, mentre in Europa la Francia +24% svolge il ruolo di committente del contoterzismo italiano nel segmento del lusso e la Svizzera +29,7%, continua a fungere da mercato di transito finanziario rivolto, anche in questo caso prevalentemente ai prodotti delle griffes; questo mercato a fronte di un fatturato import di circa 87 milioni di euro movimentata un flusso di merci in volume verso l’Italia decisamente esiguo.

SEGUE ALLEGATO STATISTICO

Milano, 29 febbraio 2012 A cura dell’Ufficio Studi Aimpes (Elebarazioni dati Istat – Sita Ricerche – Centro Studi Confindustria – Prometeia) Ufficio Stampa Fiera Milano Rosy Mazzanti – Simone Zavettieri Tel: 02 49977457 [email protected]

ANDAMENTO DEI CONSUMI DI PELLETTERIA NEL 2011

SETTORE/ CLASSE DI PRODOTTO GENNAIO-DICEMBRE 2009 GENNAIO-DICEMBRE 2010 GENNAIO-DICEMBRE 2011 Variazioni %

2011 vs 2010

Qtà Spesa PM Qtà Spesa PM Qtà Spesa PM Qtà Spesa PM

CINTURE 6.754 146.777 21,73 6.691 130.252 19,47 6.571 135.095 20,56 -1,8 3,7 5,6

BORSETTE 21.785 968.477 44,46 21.437 1.006.568 46,95 20.700 1.059.515 51,19 -3,4 5,3 9,0

VALIGIE 1.499 82.903 55,31 1.486 88.184 59,34 1.527 98.561 64,55 2,7 11,8 8,8

ZAINI 3.290 104.771 31,84 3.314 114.340 34,51 3.076 100.949 32,81 -7,2 -11,7 -4,9

BORSETTONI 4.789 187.674 39,19 4.800 202.524 42,19 4.603 199.510 43,34 -4,1 -1,5 2,7

ARTICOLI DA LAVORO 9.579 375.348 39,19 9.600 405.048 42,19 9.207 399.021 43,34 -4,1 -1,5 2,7

PORTAFOGLI 3.464 91.232 26,33 3.213 84.867 26,41 3.332 91.662 27,51 3,7 8,0 4,2

MAROCCHINERIA 5.953 91.236 15,32 5.768 89.672 15,55 5.431 83.284 15,33 -5,8 -7,1 -1,4

TOTALE PELLETTERIA 57.114 2.048.419 35,87 56.309 2.121.456 37,68 54.447 2.167.597 39,81 -3,3 2,2 5,7

OMBRELLI 7.066 66.041 9,35 6.869 65.028 9,47 5.578 55.116 9,88 -18,8 -15,2 4,4

TOTALE MERCATO 64.180 2.114.460 32,95 63.177 2.186.484 34,61 60.025 2.222.713 37,03 -5,0 1,7 7,0

ESPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in euro

GENNAIO - NOVEMBRE 2011

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

PRODOTTI 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR%

cartelle sottobracci e portadocumenti 101.473.031 131.046.349 29,14% 38.543.885 53.881.959 39,79% 62.929.146 77.164.390 22,62%

valigie e articoli da viaggio 204.319.040 244.061.933 19,45% 110.640.569 134.381.083 21,46% 93.678.471 109.680.850 17,08%

borse 1.850.434.353 2.476.782.183 33,85% 1.223.274.589 1.768.556.639 44,58% 627.159.764 708.225.544 12,93%

piccola pelletteria 473.625.685 628.062.734 32,61% 313.045.533 440.003.027 40,56% 160.580.152 188.059.707 17,11%

cinture 255.774.574 285.735.078 11,71% 255.774.574 285.735.078 11,71% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 1.003.392 720.426 -28,20% 0 0 0,00% 1.003.392 720.426 -28,20%

altri lavori 64.644.247 75.346.489 16,56% 64.644.247 75.346.489 16,56% 0 0 0,00%

TOTALE 2.951.274.322 3.841.755.192 30,17% 2.005.923.397 2.757.904.275 37,49% 945.350.925 1.083.850.917 14,65%

ESPORTAZIONI NEI PRINCIPALI PAESI

valori in euro

periodo gennaio-novembre 2011

PAESI 2010 2011 VAR %

% QUOTA

'11

Svizzera 590.628.796 831.158.145 40,72% 21,63%

Francia 404.746.279 521.814.708 28,92% 13,58%

Stati Uniti 238.578.945 308.647.180 29,37% 8,03%

Giappone 255.018.531 292.083.280 14,53% 7,60%

Hong Kong 169.586.076 273.319.241 61,17% 7,11%

Germania 178.658.162 207.329.341 16,05% 5,40%

Corea del Sud 143.722.322 203.889.809 41,86% 5,31%

Regno Unito 164.589.260 188.487.227 14,52% 4,91%

Spagna 97.398.903 113.904.376 16,95% 2,96%

Cina 50.440.604 99.620.166 97,50% 2,59%

Russia 86.557.983 96.155.965 11,09% 2,50%

Paesi Bassi 43.936.555 75.197.606 71,15% 1,96%

Austria 44.070.721 49.785.458 12,97% 1,30%

Singapore 25.501.541 43.894.505 72,12% 1,14%

Emirati Arabi Uniti 25.398.754 38.368.232 51,06% 1,00%

Belgio 34.677.813 36.187.269 4,35% 0,94%

Taiwan 27.494.864 33.073.139 20,29% 0,86%

Grecia 41.625.681 28.463.927 -31,62% 0,74%

Turchia 14.930.567 22.426.239 50,20% 0,58%

Australia 11.588.888 17.304.004 49,32% 0,45%

Canada 12.471.994 16.318.020 30,84% 0,42%

Danimarca 9.045.353 9.133.327 0,97% 0,24%

Slovenia 7.563.643 9.088.810 20,16% 0,24%

Croazia 8.468.318 7.090.149 -16,27% 0,18%

resto del mondo 264.573.769 319.015.069 20,58% 8,30%

TOTALE 2.951.274.322 3.841.755.192 30,17% 100,00%

ESPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in KG

GENNAIO - NOVEMBRE 2011

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

PRODOTTI 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR%

cartelle sottobracci e portadocumenti 7.339.045 7.725.378 5,26% 1.117.646 1.041.819 -6,78% 6.221.399 6.683.559 7,43%

valigie e articoli da viaggio 6.302.446 6.475.241 2,74% 453.667 511.747 12,80% 5.848.779 5.963.494 1,96%

borse 19.722.769 20.026.420 1,54% 9.126.010 10.045.226 10,07% 10.596.759 9.981.194 -5,81%

piccola pelletteria 7.713.502 8.293.939 7,52% 2.144.418 2.200.273 2,60% 5.569.084 6.093.666 9,42%

cinture 3.411.746 3.395.565 -0,47% 3.411.746 3.395.565 -0,47% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 62.650 35.908 -42,68% #DIV/0! 62.650 35.908 -42,68%

altri lavori 896.409 1.107.879 23,59% 896.409 1.107.879 23,59% 0 0 0,00%

TOTALE 45.448.567 47.060.330 3,55% 17.149.896 18.302.509 6,72% 28.298.671 28.757.821 1,62%

ESPORTAZIONI NEI PRINCIPALI PAESI

valori in kg

periodo gennaio-novembre 2011

PAESI 2010 2011 VAR %

% QUOTA

'11

Francia 6.170.494 6.492.707 5,22% 13,80%

Germania 5.101.610 5.413.671 6,12% 11,50%

Svizzera 4.465.248 5.208.288 16,64% 11,07%

Spagna 3.212.676 3.094.368 -3,68% 6,58%

Regno Unito 2.745.391 2.604.908 -5,12% 5,54%

Stati Uniti 2.040.957 2.262.087 10,83% 4,81%

Paesi Bassi 2.124.439 1.822.795

-

14,20% 3,87%

Giappone 1.502.244 1.704.662 13,47% 3,62%

Hong Kong 1.031.873 1.350.362 30,87% 2,87%

Austria 1.334.004 1.317.121 -1,27% 2,80%

Russia 1.114.314 1.051.936 -5,60% 2,24%

Corea del Sud 761.150 975.800 28,20% 2,07%

Grecia 1.300.770 950.200

-

26,95% 2,02%

Belgio 688.990 696.998 1,16% 1,48%

Croazia 678.641 617.533 -9,00% 1,31%

Cina 354.438 611.288 72,47% 1,30%

Slovenia 519.712 504.981 -2,83% 1,07%

Emirati Arabi

Uniti 302.661 391.095 29,22% 0,83%

Turchia 281.741 364.897 29,52% 0,78%

Danimarca 318.242 327.616 2,95% 0,70%

Singapore 146.273 189.921 29,84% 0,40%

Canada 147.815 170.374 15,26% 0,36%

Australia 87.395 146.971 68,17% 0,31%

Taiwan 138.312 134.581 -2,70% 0,29%

resto del mondo 8.879.177 8.655.170 -2,52% 18,39%

TOTALE 45.448.567 47.060.330 3,55% 100,00%

IMPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in euro

GENNAIO - NOVEMBRE 2011

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

PRODOTTI 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR%

cartelle sottobracci e portadocumenti 95.138.024 123.791.323 30,12% 10.164.955 22.026.648 116,69% 84.973.069 101.764.675 19,76%

valigie e articoli da viaggio 271.325.111 283.817.119 4,60% 20.814.092 32.852.436 57,84% 250.511.019 250.964.683 0,18%

borse 796.821.393 894.029.507 12,20% 276.301.394 368.629.049 33,42% 520.519.999 525.400.458 0,94%

piccola pelletteria 394.061.911 439.024.937 11,41% 127.915.934 147.415.200 15,24% 266.145.977 291.609.737 9,57%

cinture 48.594.079 56.890.729 17,07% 48.594.079 56.890.729 17,07% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 1.029.631 1.186.556 15,24% 0 0 0,00% 1.029.631 1.186.556 15,24%

altri lavori 33.629.317 46.405.580 37,99% 33.629.317 46.405.580 37,99% 0 0 0,00%

TOTALE 1.640.599.466 1.845.145.751 12,47% 517.419.771 674.219.642 30,30% 1.123.179.695 1.170.926.109 4,25%

IMPORTAZIONI PER GRUPPI DI PRODOTTO E MATERIALI D'USO

valori in Kg

GENNAIO - NOVEMBRE 2011

TOTALE IN PELLE IN SUCCEDANEO

PRODOTTI 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR% 2010 2011 VAR%

cartelle sottobracci e portadocumenti 13.456.335 15.278.991 13,54% 256.919 530.344 106,42% 13.199.416 14.748.647 11,74%

valigie e articoli da viaggio 40.784.460 39.067.463 -4,21% 630.190 817.810 29,77% 40.154.270 38.249.653 -4,74%

borse 50.477.772 48.873.011 -3,18% 4.316.539 4.666.647 8,11% 46.161.233 44.206.364 -4,23%

piccola pelletteria 31.808.847 36.598.717 15,06% 31.808.847 36.598.717 15,06% 0 0 0,00%

cinture 1.561.894 1.752.936 12,23% 1.561.894 1.752.936 12,23% 0 0 0,00%

contenitori per strumenti musicali 163.603 168.698 3,11% 0 0 0,00% 163.603 168.698 3,11%

altri lavori 1.364.707 1.219.035 -10,67% 1.364.707 1.219.035 -10,67% 0 0 0,00%

TOTALE 139.617.618 142.958.851 2,39% 39.939.096 45.585.489 14,14% 99.678.522 97.373.362 -2,31%

IMPORTAZIONI DAI PRINCIPALI PAESI

valori in euro

periodo gennaio-novembre 2011

Paesi 2010 2011 VAR %

% QUOTA

'11

Cina 861.111.327 875.049.121 1,62% 47,42%

Francia 264.475.144 328.427.008 24,18% 17,80%

Svizzera 67.162.229 87.149.397 29,76% 4,72%

Romania 60.306.382 63.195.342 4,79% 3,42%

Belgio 51.755.826 59.243.344 14,47% 3,21%

Germania 40.043.676 50.126.941 25,18% 2,72%

India 24.970.143 34.542.437 38,33% 1,87%

Paesi Bassi 28.642.375 34.241.690 19,55% 1,86%

Spagna 22.106.686 27.918.713 26,29% 1,51%

Vietnam 12.979.992 25.362.616 95,40% 1,37%

Hong Kong 22.851.152 21.752.427 -4,81% 1,18%

Bulgaria 13.491.788 18.382.353 36,25% 1,00%

Indonesia 9.518.641 12.995.654 36,53% 0,70%

Tunisia 11.497.690 11.650.934 1,33% 0,63%

Thailandia 6.171.154 8.713.990 41,21% 0,47%

Ungheria 7.248.279 7.419.159 2,36% 0,40%

Slovenia 893.550 3.849.514 330,81% 0,21%

Taiwan 3.410.585 3.505.799 2,79% 0,19%

Pakistan 781.211 1.418.678 81,60% 0,08%

Marocco 95.353 288.134 202,18% 0,02%

resto del mondo 131.086.283 169.912.500 29,62% 9,21%

TOTALE 1.640.599.466 1.845.145.751 12,47% 100,00%

IMPORTAZIONI DAI PRINCIPALI PAESI

valori in kg

periodo gennaio-novembre 2011

PAESI 2010 2011 VAR%

% QUOTA

'11

Cina 114.675.049 113.268.357 -1,23% 79,23%

Vietnam 2.072.479 4.730.188 128,24% 3,31%

Belgio 3.334.552 3.764.543 12,90% 2,63%

Francia 2.833.590 3.366.928 18,82% 2,36%

Romania 2.753.959 2.630.199 -4,49% 1,84%

Germania 2.149.959 2.602.310 21,04% 1,82%

India 1.309.706 1.714.977 30,94% 1,20%

Spagna 1.490.378 1.695.503 13,76% 1,19%

Paesi Bassi 2.070.453 1.674.253 -19,14% 1,17%

Hong Kong 936.759 752.849 -19,63% 0,53%

Indonesia 433.429 479.777 10,69% 0,34%

Svizzera 384.717 433.898 12,78% 0,30%

Bulgaria 397.684 419.837 5,57% 0,29%

Thailandia 283.001 299.267 5,75% 0,21%

Tunisia 255.374 287.191 12,46% 0,20%

Taiwan 258.009 217.593 -15,66% 0,15%

Ungheria 168.799 152.839 -9,46% 0,11%

Slovenia 35.889 117.626 227,75% 0,08%

Pakistan 73.142 86.469 18,22% 0,06%

Marocco 6.040 12.085 100,08% 0,01%

resto del

mondo 3.694.650 4.252.162 15,09% 2,97%

TOTALE 139.617.618 142.958.851 2,39% 100,00%