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opuscolo informativo per il personale dell’Azienda USL di Ferrara SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA-ROMAGNA Azienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara Redazione a cura di: Loretta Alberani, Simonetta Beccari, Annalia Guerrini, Lidia Pinca Con la collaborazione di: Antonella Gualdi, Carla Lanfranchi, Luigi Martelli, Gianna Paparella, Giovanni Sessa, Rita Sfargeri, Guido Tonetto, Daniela Zanellati Nuovi assunti ...per partire con il piede giusto realizzato grazie al contributo di

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opuscolo informativoper il personaledell’Azienda USLdi Ferrara

SERVIZIO SANITARIO REGIONALEEMILIA-ROMAGNAAzienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

Redazione a cura di:Loretta Alberani, Simonetta Beccari, Annalia Guerrini, Lidia Pinca

Con la collaborazione di:Antonella Gualdi, Carla Lanfranchi, Luigi Martelli, Gianna Paparella, Giovanni Sessa,

Rita Sfargeri, Guido Tonetto, Daniela Zanellati

Nuovi assunti...per partire con il piede giusto

realizzato grazie al contributo di

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Opuscoloinformativo

per il personale

dell’AziendaUSL

di Ferrara

SERVIZIO SANITARIO REGIONALEEMILIA-ROMAGNAAzienda Unità Sanitaria Locale di Ferrara

Nuoviassunti...per partire con il piede giusto

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INDICE 3

Introduzione del Direttore Generale pag. 7

PRIMA SEZIONE:

L’AZIENDA USL DI FERRARA• PRESENTAZIONE pag. 9

• GLI OBIETTIVI DELL’AZIENDA USL DI FERRARA pag. 9

• LE PERSONE pag. 9- Organigramma pag. 10

• L’ORGANIZZAZIONE pag. 11

SECONDA SEZIONE:

IL PERSONALE• LE ASSUNZIONI pag. 15

- A tempo indeterminato pag. 15

AREA COMPARTO pag. 15

AREA DIRIGENTI pag. 16

- A tempo determinato pag. 16

AREE COMPARTO E DIRIGENTI pag. 16

- Altre tipologie di incarichi a tempo determinato pag. 16

• CLASSIFICAZIONE E RETRIBUZIONE DEL PERSONALE pag. 17

- AREA COMPARTO pag. 17

Sistema di classificazione del personale pag. 17

Progressione interna di carriera pag. 18

Progressione economica orizzontale pag. 18

Area delle posizioni organizzative pag. 18

Area delle posizioni di coordinamento pag. 18

La mobilità del personale pag. 19

INDICE

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INDICE 5

- AREA DIRIGENTI pag. 20

Il rapporto di lavoro dei dirigenti pag. 20

La retribuzione dei dirigenti pag. 20

Il sistema di valutazione aziendale pag. 21

• INCOMPATIBILITÀ E CODICE DI COMPORTAMENTO pag. 22

- AREE COMPARTO E DIRIGENTI pag. 22

Incompatibilità pag. 22

Gli incarichi che si possono esercitare pag. 22

Il codice di comportamento pag. 23

TERZA SEZIONE:

REGOLE GENERALI

• ORARIO DI LAVORO pag. 25

- AREA COMPARTO pag. 25

Articolazione oraria pag. 25

Lavoro straordinario pag. 25

- AREA DIRIGENTI pag. 26

Articolazione oraria pag. 26

- AREE COMPARTO E DIRIGENTI pag. 27

Modalità di timbratura pag. 27

• ASSENZA PER MALATTIA pag. 27

• I DIRITTI pag. 28

- AREE COMPARTO E DIRIGENTI pag. 28

Servizio mensa pag. 28

Ferie pag. 29

Permessi pag. 30

Formazione e aggiornamento pag. 30

4

• PREVENZIONE E SICUREZZA pag. 31

Il percorso del lavoratore pag. 31

Infortuni pag. 31

Recapiti del Servizio Prevenzione

e Protezione e del Medico Competente pag. 32

QUARTA SEZIONE:

INFORMAZIONI UTILI

• IL DIPARTIMENTO GESTIONE RISORSE UMANE pag. 35

• LA COMUNICAZIONE INTERNA pag. 36

• I RIFERIMENTI LEGISLATIVI pag. 37

• GLOSSARIO pag. 39

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INTRODUZIONE 7

Benvenuto/a nell’Azienda USL di Ferrara!

Con questo opuscolo l’Azienda USL di Ferrara vuole presentarsi e for-

nire alcune informazioni utili per meglio comprendere il sistema all’interno

del quale Lei si trova e agevolare il Suo inserimento.

L’Azienda non è un entità astratta, è il risultato del lavoro delle persone,

delle conoscenze, dei valori e delle percezioni di noi tutti. Questo comporta

la necessità di lavorare in team nel rispetto delle diverse professionalità e

delle regole che presidiano le relazioni interne all’organizzazione.

Inoltre, come tutte le organizzazioni che erogano servizi, la qualità delle

relazioni tra operatori e tra operatori e utenti è fondamentale per raggiunge-

re gli obiettivi di salute.

Siamo consapevoli che ognuno di noi può fare la differenza, contribuen-

do con i propri comportamenti e le proprie idee a migliorare la qualità dei ser-

vizi ed il clima interno.

Il gruppo che ha lavorato per la realizzazione di questo opuscolo ha cer-

cato di descrivere in maniera sintetica valori aziendali, norme, regole e infor-

mazioni, recapiti di servizi.

Verranno inviati periodicamente aggiornamenti sulla vita aziendale attra-

verso alcuni strumenti di comunicazione interna, per comprendere i cambia-

menti, le innovazioni e i processi in corso.

Ogni neoassunto, come ogni dipendente riceverà col cedolino dello sti-

pendio un foglio informativo sulla vita aziendale con notizie aggiornate sul

fronte delle relazioni sindacali, della formazione e delle iniziative più signifi-

cative. Attraverso questo strumento di comunicazione è possibile fare perve-

nire suggerimenti, segnalare iniziative, contattare la direzione che è sempre

disponibile al confronto e al contatto con tutti gli operatori dell’azienda.

Benvenuto/a tra noi, la direzione generale le augura un positivo inseri-

mento, premessa per ottenere buone soddisfazioni professionali.

Buon lavoro.

Fosco FogliettaDIRETTORE GENERALE

INTRODUZIONE

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L’AZIENDA USL DI FERRARAPRIMA SEZIONE

9

PRESENTAZIONE

L’Azienda USL di Ferrara è stata istituita il 1° luglio 1994, quando sono stateunificate in un’unica azienda sanitaria territoriale le cinque USL nelle quali eraarticolata la sanità pubblica ferrarese. L’ambito territoriale dell’Azienda USL coincide con la provincia di Ferrara.Copre un’area di 2.632 kmq, con una densità di popolazione di circa 132 abi-tanti per kmq e con le problematiche tipiche della distribuzione della popola-zione tra insediamenti urbani e rurali. La caratteristica più significativa dellapopolazione ferrarese è costituita dall’alta percentuale di anziani, superiorealla media regionale (il 41,3% ha più di 65 anni rispetto ad una media regio-nale di 38,2%) ed è in costante crescita.

GLI OBIETTIVI DELL’AZIENDA USL DI FERRARA

• Garantire a tutti i cittadini l’accesso ad un’assistenza sanitaria adeguata ailoro bisogni secondo criteri di equità ed in modo uniforme sul territorio;

• manifestare in ogni circostanza rispetto per il cittadino-utente tenendocome riferimento l’etica sanitaria e coinvolgendo tutti gli operatori nella vitaaziendale attraverso l’informazione, l’ascolto, lo sviluppo delle professiona-lità, la responsabilizzazione;

• ricercare l’efficienza nelle attività e accrescere l’efficacia dell’azione sanita-ria garantendo prestazioni di buona qualità compatibili con le risorse dispo-nibili e continuamente verificate e controllate;

• essere soggetto centrale nel territorio per la costruzione di un vero patto disolidarietà per la salute che veda coinvolti tutti i soggetti pubblici e privati inun confronto che responsabilizzi e accresca la collaborazione, la parteci-pazione e l’attenzione alla qualità percepita;

• contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente nella consapevolez-za che la tutela ambientale è indispensabile per assicurare la salute.

LE PERSONE

La direzione strategica è composta dal Direttore Generale Dr. FoscoFoglietta, dal Direttore Sanitario Dr. Edgardo Contato, dal DirettoreAmministrativo Dr. Franco Cristofori.

PRIMA SEZIONE

L’AZIENDAUSL

DI FERRARA

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L’AZIENDA USL DI FERRARAPRIMA SEZIONE

11

ORGANIGRAMMA GENERALE

CENTRONORD

DIP.

CURE

PRIMARIE

OVEST

DIP.

CURE

PRIMARIE

SUD EST

DIP.

CURE

PRIMARIE

DISTRETTI

DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE

PRESIDIO OSPEDALIERO

DIPARTIMENTO DI SANITÀ PUBBLICA

DIPARTIMENTI AMMINISTRATIVI

AREAVETERINARIA

AREA1

AREA2

OSP. DELTACOMACCHIO

OSPEDALECENTO

OSPEDALEARGENTA

OSPEDALEBONDENO

AREASANITÀ

PUBBLICA

AREATUTELADELLA

SALUTE INAMBIENTI DI

LAVORO

NucleoDistrettoSUD EST

NucleoDistrettoOVEST

NucleoDistrettoCENTRONORD

Area DistrettoSUD EST

DegenzaC.S.M.

Area DistrettoOVEST

C.S.M.

Area DistrettoCENTRONORD

DegenzaC.S.M.

PCEE

OSPEDALECOPPARO DIPARTIMENTO

FUNZIONALE DIMEDICINA DICOMUNITÀ

SMRIA

GESTIONE RISORSEUMANE

ECONOMICOFINANZIARIO

ACQUISTI CONTRATTILOGISTICA

ATTIVITÀ TECNICOPATRIMONIALE

E TECNOLOGICHE

EMERGENZEURGENZE

DIPARTIMENTI

1. EMERGENZA/URGENZA

2. LABORATORIO3. MEDICO4. DIAGNOSTICA

PER IMMAGINI5. CHIRURGIA6. MAT. INFANTILE

D.G. STAFF

D.A.

STAFF STAFF STAFF

Coord. Serv. SocialiD.S.

L’ORGANIZZAZIONE

L’articolazione organizzativa dell’Azienda USL di Ferrara deriva dalla LeggeRegionale n. 11 del 25.02.2000 “Norme per il riordino del Servizio Sanitarioai sensi del D.Lg. n. 502/92 modificato dal D.L.g. 517/93” e trova la suaapplicazione nell’atto aziendale. L’Azienda USL di Ferrara eroga i servizi aicittadini attraverso la seguente organizzazione:

MACRO STRUTTURE

Sono articolazioni organizzative interne all’Azienda dotate di autonomia tec-nico-gestionale ed economico finanziaria. Le macrostrutture individuate perl’Azienda USL di Ferrara sono:

• Il Presidio Unico Ospedaliero• i Distretti• il Dipartimento di Sanità pubblica• il Dipartimento di Salute mentale

Presidio Unico Ospedaliero (PUO)

Garantisce nelle strutture ospedaliere l’assistenza sanitaria in condizioni diricovero per le malattie in fase acuta e le prestazioni di carattere specialisti-co ambulatoriale. Comprende tutti gli stabilimenti ospedalieri aziendali aggre-gati in due aree territoriali:

Area 1 ➜ ospedali di Cento, Bondeno, Copparo

Area 2 ➜ ospedali di Lagosanto, Comacchio, Argenta

Distretti: Articolazione territoriale e organizzativa dell’Azienda destinata adassicurare alla popolazione di riferimento l’accesso ai servizi ed alle presta-zioni sanitarie e sociali ad elevata integrazione sanitaria. Nella nostra realtàsono stati individuati tre distretti che raccolgono i 26 Comuni della Provinciadi Ferrara:

Distretto Ovest Comuni di Cento, Bondeno, S. Agostino, Mirabello,Poggiorenatico, Vigarano Mainarda

Distretto Comuni di Ferrara, Masi Torello, Voghiera, Copparo,Centro-Nord Berra, Ro, Formignana, Tresigallo, Jolanda

Distretto Comuni di Portomaggiore, Argenta, Ostellato, Codigoro, Sud-Est Comacchio, Lagosanto, Migliarino, Migliaro,

Massa Fiscaglia, Mesola, Goro

10

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L’AZIENDA USL DI FERRARAPRIMA SEZIONE

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Dipartimento di Sanità Pubblica (DSP)

Articolato a sua volta in aree dipartimentali, preposto alla erogazione di pre-stazioni e servizi relativi alle aree di sanità pubblica, tutela della salute e disicurezza degli ambienti di vita e di lavoro; sanità pubblica veterinaria e allosvolgimento di attività epidemiologiche, nonché al supporto per l’elaborazio-ne e realizzazione dei Piani per la Salute.

Dipartimento di Salute Mentale (DSM)

È una macrostruttura che ha compiti di prevenzione, diagnosi, cura e riabili-tazione del disagio psichico e del disturbo mentale. È strutturato per U.O. eaggrega la psichiatria, la neuropsichiatria, la psicologia e riabilitazione del-l’età evolutiva e le altre discipline affini che riguardano la salute mentale.

ALTRE STRUTTURE ORGANIZZATIVE

L’organizzazione dipartimentale è il modello ordinario di gestione operativa ditutte le attività dell’Azienda. I Dipartimenti sono strutture complesse di livelloaziendale, distrettuale e di presidio ospedaliero, costituiti da Unità Operativee da Moduli Organizzativi preposti alla produzione e alla erogazione di pre-stazioni e servizi nonché alla organizzazione e gestione delle risorse asse-gnate. Questi sono:

Dipartimento delle Cure Primarie

Struttura organizzativa complessa del Distretto (uno per ogni Distretto), dota-ta di autonomia tecnico professionale, costituita da U. O. e ModuliOrganizzativi con riferimento alle cure primarie.

Dipartimenti Ospedalieri

Sono U. O. complesse che aggregano risorse professionali di tipo medico,infermieristico, tecnico, amministrativo e funzionali e assicurano la direzionee l’organizzazione delle attività di competenza nel rispetto degli indirizziaziendali. I dipartimenti ospedalieri individuati sono: medico, chirurgico,materno-infantile, emergenza-urgenza, diagnostica per immagini, diagnosti-ca di laboratorio, medicina di comunità.

Dipartimenti Amministrativi

Sono strutture complesse composte da una o più U. O. e da ModuliOrganizzativi. Al loro interno sono svolte e gestite le attività amministrativetipiche aziendali, le funzioni di coordinamento e di indirizzo aziendali.Agiscono a livello aziendale distrettuale e di presidio ospedaliero per assicu-rare una gestione unitaria delle attività tecnico amministrative. I dipartimentiamministrativi sono: gestione risorse umane, acquisti contratti-logistica, atti-vità tecnico patrimoniali e tecnologiche, economico finanziario.

Dipartimenti interaziendali

Costituiti fra le due Aziende Sanitarie ferraresi per omogeneizzare i processidi presa in carico e di assistenza, al fine di evitare sovrapposizioni e creareun coordinamento in una visione di reciproca complementarietà. IDipartimenti interaziendali a tutt’oggi attivati con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara sono di due tipi:1. gestionale: quando prevale la funzione di gestione unitaria, in presenzadi una programmazione comune.2. funzionale: quando prevale la funzione programmatoria sulla gestione dellerisorse. A questo tipo appartengono prevalentemente i dipartimenti clinici.

I dipartimenti interaziendali individuati sono:• dipartimento interaziendale Funzionale di Geriatria-Lungodegenza; • dipartimento interaziendale Gestionale Farmaceutico;• dipartimento interaziendale Gestionale Attività tecniche; • dipartimento interaziendale Funzionale di Oncologia; • dipartimento interaziendale Gestionale di Prevenzione e Protezione.

UFFICI DI STAFF

Servizi e Uffici dipendenti direttamente dalla Direzione Strategica, destinati afornire supporto tecnico e/o operativo alle funzioni di direzione aziendale, cherisulta economicamente e qualitativamente utile gestire in forma unitaria edaccentrata.I principali Uffici di Staff dell’Az. USL: • Programmazione e controllo di gestione. • Sistema informatico e committenza. • Organizzazione e sviluppo della Comunicazione, formazione e qualità. • Direzione Infermieristica e Tecnica. • Valutazione professionale delle risorse umane.

AREE PROGETTO

Intese come attività afferenti a una o più strutture finalizzate al consegui-mento di obiettivi specifici e determinati nel tempo. I progetti in corso riguar-dano le aree: • Programma per le dipendenze patologiche.• Programma Anziani e Adi.• Pogramma disabili adulti.• Programma minori.• Programma strategie di valutazione degli obiettivi e delle performance.

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SECONDA SEZIONE

ILPERSONALE

AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

IL PERSONALESECONDA SEZIONE

15

LE ASSUNZIONI

A tempo indeterminato

L’assunzione del personale a tempo pieno e a tempo parziale avvienecon contratto individuale di lavoro, nel limite massimo del 70% dei postidisponibili individuati dal piano annuale del personale e mediante leseguenti procedure:

• concorso per titoli ed esami per le categorie C e D;

• selezioni pubbliche per la categoria B per la ricerca di specifiche pro-fessionalità;

• concorso per titoli ed esami per le categorie B e D, rispettivamentelivello economico Bs e Ds, esclusivamente in caso di esaurimentodelle graduatorie di selezione interna o in assenza di dipendenti daesaminare;

• avviamento degli iscritti nelle liste del Centro per l’Impiego per i pro-fili per i quali è richiesto il solo requisito della scuola dell’obbligo.Possono essere richiesti ulteriori requisiti per specifiche professiona-lità. In tal caso i requisiti saranno indicati nel bando di concorso (Cat.B);

• chiamata numerica degli iscritti nelle apposite liste per gli apparte-nenti alle categorie protette;

• chiamata nominativa degli iscritti nelle apposite liste per gli apparte-nenti alle categorie protette mediante le convenzioni di cui alla leggen. 68 del 1999;

• procedure di mobilità tra Enti.

AR

EA

CO

MP

AR

TO

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Il sistema di classificazione del personale è articolato in 4 categorie: A, B, C, D.

Categoria A

I profili professionali sono: Ausiliario e Commesso.

Categoria B

I profili professionali sono: Operatore Tecnico, Coadiutore Amministra-tivo al livello iniziale.Nel livello B Super (specializzato o esperto) rientrano lavoratori spe-cializzati anche con posizioni di coordinamento di altri lavoratori eassunzione di responsabilità del loro operato, oltre che l’OperatoreSocio-Sanitario e la Puericultrice.

Categoria C

I profili professionali sono: Assistente Tecnico, Programmatore,Assistente Amministrativo; Puericultrice esperta, Operatore TecnicoSpecializzato Esperto.

Categoria D

I profili professionali sono: Collaboratore Professionale Sanitario (per-sonale infermieristico, tecnico-sanitario, della riabilitazione, vigilanza eispezione), Collaboratore Professionale Assistente Sociale,Collaboratore Tecnico Professionale, Collaboratore AmministrativoProfessionale.Nel livello D super (specializzato o esperto) rientrano lavoratori in posi-zioni che richiedono autonomia e responsabilità dei risultati conseguiti,ampia discrezionalità operativa nell’ambito delle strutture operative diassegnazione, funzioni di direzione e coordinamento, gestione e coor-dinamento, gestione e controllo di risorse umane, coordinamento del-l’attività didattica, iniziative di programmazione e proposta.Ogni dipendente è inquadrato nella corrispondente categoria del siste-ma di classificazione in base al profilo di appartenenza. Ciascun dipen-dente è tenuto anche a svolgere attività strumentali e complementari aquelli inerenti lo specifico profilo attribuito i cui compiti e responsabilitàsono indicati a titolo esemplificativo nelle declaratorie contrattuali.

AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

IL PERSONALESECONDA SEZIONE

17

L’assunzione avviene con contratto individuale di lavoro nei limiti deiposti disponibili individuati dalla programmazione aziendale mediante:

• concorso pubblico per titoli ed esami per la dirigenza sanitaria (medi-ci, odontoiatri, farmacisti, veterinari, biologi, chimici, fisici, psicologi);

• concorso per titoli ed esami per il livello dirigenziale unico dei ruoliprofessionali, tecnico ed amministrativo.

A tempo determinato

L’attuale normativa consente di assumere personale non di ruolo perlavori temporanei, al fine di soddisfare esigenze di carattere tecnico,produttivo e organizzativo. Si tratta di assunzioni non continuative o persostituire personale temporaneamente assente ma che conserva ilposto di lavoro.Il periodo di assunzione del lavoratore con “contratto a termine” varia aseconda della finalità per la quale viene assunto. La proroga del con-tratto a termine è ammessa una sola volta. La durata complessiva delrapporto a termine non può essere superiore a tre anni per il persona-le del comparto e a cinque anni per i dirigenti.Sono inoltre previsti “contratti di formazione e lavoro” con procedureselettive semplificate.Il “contratto di formazione e lavoro” è previsto per:a) acquisire professionalità elevate (categoria D);b) agevolare l’inserimento professionale della persona mediante un’e-

sperienza lavorativa che consenta un’attività di formazione nel con-testo organizzativo e di servizio.

c) Il contratto di formazione e lavoro non può essere stipulato per l’ac-quisizione di professionalità delle categorie A e B.

AR

EA

DIR

IGE

NT

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AC

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OE

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CLASSIFICAZIONE E RETRIBUZIONE DEL PERSONALE

AR

EA

CO

MP

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Altre tipologie di incarichi a tempo determinato

I Direttori Generali delle Aziende Sanitarie possono conferire direttamente,senza concorso, incarichi per funzioni di particolare rilevanza ed interessestrategico.

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AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

IL PERSONALESECONDA SEZIONE

19

Progressione interna di carriera

È previsto un sistema di progressione interna, nel rispetto dei postidisponibili, mediante:• passaggi da una categoria all’altra immediatamente superiore;• passaggi all’interno delle categorie B e D;• passaggi nell’ambito della stessa categoria tra profili diversi dello

stesso livello.I passaggi di carriera avvengono sulla base di selezioni interne che pre-vedono la verifica della professionalità attraverso una prova teorica-pratica o un colloquio.

Progressione economica orizzontale

All’interno di ogni categoria è prevista una progressione economica conrelativi incrementi per ciascuna posizione.Vi sono cinque fasce retributive per le categorie A, B e C e sei fasceper la categoria D. I passaggi da una fascia retributiva all’altra avven-gono sulla base di specifici criteri definiti dalla contrattazione integrati-va aziendale.

Area delle posizioni organizzative

Il Contratto Collettivo Nazionale del lavoro (CCNL) - Area Compartoprevede che le Aziende Sanitarie istituiscano posizioni di lavoro di ele-vata responsabilità di prodotto e di risultato, da assegnare medianteincarico diretto a personale di categoria D. I dipendenti vengono valu-tati periodicamente per verificare il raggiungimento dei risultati rispettoagli obiettivi.I criteri di conferimento sono stati definiti da appositi accordi tral’Azienda USL e le Organizzazioni sindacali.

Area delle posizioni di coordinamento

Il CCNL, secondo Biennio Economico 2000-2001 del 20/9/01 - art. 10,ha istituito una specifica indennità per gli operatori del ruolo sanitarioe per l’Assistente Sociale - ruolo tecnico, cui siano affidate le funzionidi coordinamento delle attività e del personale dei servizi di assegna-zione.Anche per la posizione di Coordinamento è prevista la valutazione dellecompetenze professionali e gestionali secondo la MetodologiaAziendale già applicata alla Dirigenza.

I criteri di conferimento sono stati definiti da appositi accordi tral’Azienda USL e le Organizzazioni Sindacali. Inoltre il CCNL del 19/4/04ha introdotto agevolazioni nel passaggio al livello economico DS per ilpersonale incaricato di funzioni di coordinamento.

La mobilità del personale

L’Azienda, prima di procedere a nuove assunzioni dall’esterno, può atti-vare la mobilità interna ordinaria volontaria del personale che intendatrasferirsi ad altra sede.L’Azienda, in relazione alle proprie esigenze e necessità, può attivarele seguenti procedure di mobilità:

• mobilità d’urgenza: per il periodo massimo di 30 giorni nell’anno sola-re, non prorogabili, salvo consenso del dipendente;

• mobilità d’ufficio: in via definitiva, per esigenze organizzative, secon-do criteri e procedure definiti con la contrattazione integrativa.

L’Azienda può utilizzare il personale nelle strutture situate nel raggio didieci chilometri dalla località di assegnazione.Il dipendente che abbia superato il periodo di prova può essere trasfe-rito ad altra Azienda o ente dello stesso Comparto o ad altre ammini-strazioni di Comparti diversi.I criteri e le modalità di espletamento delle procedure di mobilità, siainterna che esterna all’Azienda, sono definiti da appositi accordi tral’Azienda USL e le Organizzazioni sindacali

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AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

IL PERSONALESECONDA SEZIONE

21

Il rapporto di lavoro dei dirigenti

I dirigenti sia del ruolo sanitario che dei ruoli amministrativo, tecnico eprofessionale, sono collocati in un unico livello. Il rapporto di lavoro èesclusivo (con divieto di esercitare, per il ruolo sanitario, attività profes-sionale extra-moenia) ed è articolato, in base alle responsabilità pro-fessionali e gestionali, in diverse tipologie di incarichi.Gli incarichi previsti sono:• incarico di direzione di struttura complessa (direttore di dipartimento,

di distretto sanitario o di presidio ospedaliero);• incarico di direzione di struttura semplice;• incarichi di natura professionale anche di alta specializzazione, di

consulenza, di studio e ricerca, ispettivi, di verifica e di controllo;• incarichi di natura professionale conferibili a dirigenti con meno di cin-

que anni di attività.

Il Dirigente del ruolo sanitario, alla prima assunzione e per 5 anni, puòsvolgere esclusivamente un incarico di natura professionale da eserci-tare nel rispetto degli indirizzi del responsabile della struttura. Il Dirigente dei ruoli professionali, tecnico ed amministrativo può inveceassumere un incarico di natura professionale, di alta specializzazione eanche di struttura semplice.In relazione alla natura dell’incarico del Dirigente sono assegnati speci-fici obiettivi di posizione e di risultato.L’attribuzione dell’incarico di Direzione di struttura complessa è effet-tuata dal Direttore Generale tra i candidati risultati idonei dalla selezio-ne di un’apposita commissione ed è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.

La retribuzione dei dirigenti

La retribuzione dei dirigenti si compone, oltre che dello stipendio basee della retribuzione individuale di anzianità, delle seguenti voci:• retribuzione di posizione;• retribuzione di risultato.

La retribuzione di posizione è correlata alle funzioni svolte e alleresponsabilità ricoperte.La retribuzione di risultato è attribuita in base al grado di conseguimen-to degli obiettivi e in base alla valutazione delle capacità e dei compor-tamenti.

Il sistema di valutazione aziendale

L’Azienda dispone di un sistema di “valutazione unico” del personaledirigenziale, sia per la verifica del raggiungimento degli obiettivi annua-li di risultato che per la valutazione delle competenze professionali edorganizzative.I dirigenti ai quali è conferito un incarico di natura professionale, chenon implica attività di gestione, sono sottoposti alla valutazione tecnico-professionale. I dirigenti con responsabilità di struttura sono sottopostialla valutazione di tipo professionale e a quella gestionale. Gli organismi che devono effettuare la valutazione, con compiti e com-posizioni diverse, sono i Collegi Tecnici e il Nucleo di Valutazione.

I Collegi Tecnici verificano:• le attività professionali, organizzative ed i risultati di tutti i dirigenti,

intendendo tale processo come analisi delle competenze raggiuntedai dirigenti in relazione agli obiettivi professionali e gestionali attesie determina la base di progettazione di percorsi di miglioramento;

• i dirigenti titolari di incarico di direzione di Dipartimento, di StrutturaComplessa, di Struttura semplice e Professional alla scadenza del-l’incarico loro conferito;

• i dirigenti neo-assunti, ai fini del conferimento di un nuovo incaricodirigenziale, al termine del primo quinquennio.

Nel caso di valutazione positiva può conseguire:• il rinnovo dell’incarico precedente;• l’attribuzione di un incarico superiore;Nel caso di valutazione negativa:• per i dirigenti professional e responsabili di struttura semplice viene

rimandata di un anno, previa nuova valutazione positiva, la possibilitàdel passaggio alla fascia di esclusività superiore;

• per i dirigenti con meno di cinque anni comporta il ritardo di un annonel conferimento di un nuovo incarico, dell’equiparazione e del pas-saggio di fascia di esclusività, previa nuova valutazione positiva;

• l’amministrazione può revocare l’incarico al dirigente e destinarlo adaltro incarico di valore economico inferiore e modulare tale percorsosecondo una graduazione che, nei casi di maggiore gravità, può giun-gere fino alla recessione dal rapporto di lavoro, secondo le disposi-zioni del codice civile e dei contratti collettivi.Qualora il dirigente sia valutato negativamente dal N.V.A. per dueanni consecutivi l’Azienda può disporre la revoca dell’incaricomediante anticipazione della verifica da parte del Collegio Tecnico.

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AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

IL PERSONALESECONDA SEZIONE

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INCOMPATIBILITÀ E CODICE DI COMPORTAMENTO

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Incompatibilità

Il dipendente non può:

• esercitare una attività di tipo commerciale, industriale o professio-nale;

• instaurare altri rapporti di impiego, sia alle dipendenze di enti pubbli-ci che alle dipendenze di privati;

• assumere cariche in società con fini di lavoro, con esclusione di quel-le a partecipazione pubblica.

Le attività suddette non possono in nessun caso essere autorizzate dal-l’amministrazione, anche se a titolo gratuito, ai dipendenti con presta-zione lavorativa a tempo pieno o con contratti di lavoro a tempo parzia-le, con prestazione lavorativa superiore al 50% di quella a tempo pieno.

Gli incarichi che si possono esercitare

L’Azienda può autorizzare i dipendenti a svolgere alcuni incarichi retri-buiti. Si tratta di incarichi conferiti da terzi (soggetti privati o pubblici) enon compresi nei compiti e doveri d’ufficio, per i quali è previsto, sottoqualsiasi forma, un compenso. Ad esempio, il dipendente può essereautorizzato ad assumere incarichi di insegnamento, arbitrato, consu-lenze tecniche, ecc.In ogni caso non possono essere autorizzate attività considerate incom-

patibili, di diritto e/o di fatto, che possano pregiudicare il buon anda-mento dell’Azienda o configurare situazioni, anche potenziali, di conflit-to di interessi, né attività che superino i limiti della saltuarietà ed occa-sionalità.

Il codice di comportamento dei dipendenti

I dipendenti devono ispirarsi, nel loro agire quotidiano, ai principi gene-rali del “Codice di comportamento dei dipendenti delle PubblicheAmministrazioni”, di cui al Decreto del Ministero della FunzionePubblica del 28/11/200 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 84 del10/4/01, e ai Codici Deontologici dei rispettivi Ordini e Collegi profes-sionali.

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Al Nucleo di Valutazione Aziendale compete annualmente la verifica:• dei risultati di gestione dei dirigenti di struttura complessa e semplice;• dei risultati raggiunti da tutti i dirigenti per l’assegnazione della retri-

buzione di risultato.

N. B.: nella stesura del documento si è tenuto conto di quanto previstodal nuovo CCNL della Dirigenza 2004/2005 in fase di approvazione alladata della stesura dell’opuscolo.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi:al Prof. M. Martini per il N.V.A., Tel. 0532/235888alla D.ssa A. Gualdi per i Collegi Tecnici, Tel. 0532/235684

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AREACOMPARTOE DIRIGENTI

REGOLE GENERALITERZA SEZIONE

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TERZA SEZIONE

REGOLEGENERALI

ORARIO DI LAVORO

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L’osservanza dell’orario di lavoro è un obbligo per i dipendenti pubblici. L’orario di lavoro contrattuale settimanale per il personale dell’AreaComparto è fissato in 36 ore.

Articolazione oraria

Personale diurnista

Orario su 6 giorni: 6 ore di lavoro giornaliereOrario su 5 giorni: 7,12 ore di lavoro giornaliere

I Dirigenti sono responsabili del controllo dell’orario di lavoro svolto dalpersonale dipendente. In caso di continui e ingiustificati ritardi possonosegnalarlo agli organi competenti per eventuali procedure disciplinari.

Personale turnista

Attraverso un accordo con le Organizzazioni Sindacali si è definita unamatrice di turno unico che garantisce la copertura delle U.O./Servizinell’arco delle 24 ore.

Lavoro straordinario

Non può essere utilizzato come strumento ordinario di programma-zione.I Coordinatori, i Responsabili di Servizi/Uffici, in caso di effettive eimprorogabili necessità di servizio, potranno autorizzare prestazioni dilavoro straordinario, in via preventiva o contestuale. L’operatore può scegliere tra il recupero o il pagamento dello straor-dinario.

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AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

REGOLE GENERALITERZA SEZIONE

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L’orario di lavoro è di 38 ore settimanali. I Dirigenti Responsabili organizzano l’orario di lavoro in modo flessibi-le e in base alle esigenze della Struttura, per svolgere l’incarico e rag-giungere gli obiettivi ed i risultati previsti.

Articolazione oraria

Dirigenti di struttura complessa

I Dirigenti con incarico di Struttura Complessa organizzano l’orario dilavoro in modo flessibile in base agli obiettivi assegnati, ai programmidi lavoro e alla necessità di garantire il regolare andamento delle atti-vità professionali, gestionali di direzione, di controllo delle risorseumane, tecniche e finanziarie.

Dirigenza medica e veterinaria

L’orario di lavoro dei Dirigenti è legato al raggiungimento di un livelloottimale di efficienza, che si realizza attraverso lo svolgimento delleattività gestionali e/o professionali necessarie per la realizzazionedegli obiettivi fissati in sede di negoziazione del budget Aziendale, edelle attività di didattica, ricerca e aggiornamento. Per i Dirigenti medici e Veterinari, non di struttura complessa, all’inter-no dell’orario di lavoro previsto, 4 ore dell’orario settimanale sonodestinate ad attività non assistenziali, quali: aggiornamento professio-nale, partecipazione ad attività didattiche, ricerca finalizzata.

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Modalità di timbratura

I dipendenti sono tenuti ad osservare e rispettare l’orario di lavoro e adimostrare gli orari di entrata e di uscita mediante la timbratura del pro-prio badge.In caso di mancata timbratura, il dipendente è tenuto ad autodichiarareper iscritto sul modulo “Anomalie orario di servizio” l’orario di lavorosvolto controfirmato dal proprio Responsabile di Servizio e presentarloal più presto all’Ufficio Rilevazione Presenze del proprio Distretto.In alcune situazioni sono consentite uscite durante l’orario di lavoro,previa autorizzazione del Responsabile del Servizio.

Nel caso di chiamate in pronta disponibilità, il personale dovrà timbrarel’entrata e l’uscita con il badge; qualora non sia possibile la timbratura,la chiamata dovrà risultare da autodichiarazione del dipendente, con-trofirmata dal Dirigente Responsabile, utilizzando il modulo “Anomalieorario di servizio”.

Nel caso di Attività Libero-Professionale intra-moenia individuale o inéquipe questa deve essere svolta dal dipendente fuori dall’orario di ser-vizio.

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ASSENZA PER MALATTIA

In caso di malattia il dipendente deve avvertire tempestivamente il responsa-bile del servizio di appartenenza, ed inviare il certificato medico al datore dilavoro entro tre giorni dall’inizio della malattia.

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AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

REGOLE GENERALITERZA SEZIONE

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I DIRITTI

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Servizio mensa

Tutti i dipendenti nei giorni di effettiva presenza al lavoro e in relazioneall’articolazione dell’orario hanno diritto al servizio mensa. L’accessoalle mense aziendali deve avvenire previa timbratura in uscita.In mensa è obbligatorio non indossare la divisa di lavoro.

Mense aziendali

DISTRETTI SEDE MENSA ORARIO

DISTRETTO FERRARA Via A. Cassoli 30 12,30-14,30

CENTRO-NORD COPPARO Presidio Ospedaliero 12,30-14,30

TRESIGALLO Struttura Sanitaria 12,30-14,30

DISTRETTO CENTO Presidio Ospedaliero 12,30-14,30

OVEST BONDENO Presidio Ospedaliero 12,30-14,30

DISTRETTO LAGOSANTO Ospedale del Delta 12,30-14,30

SUD-EST CODIGORO Struttura Sanitaria 12,30-14,30

COMACCHIO Presidio Ospedaliero 12,30-14,30

PORTOMAGGIORE Struttura Sanitaria 12,30-14,30

ARGENTA Presidio Ospedaliero 12,30-14,30

Acquisto buoni pasto

Per i dipendenti che utilizzano il servizio mensa di Ferrara non ènecessario l’acquisto dei buoni pasto. La quota dei pasti viene auto-maticamente scalata dallo stipendio al momento della timbratura delbadge per andare al servizio mensa. Per gli altri Distretti l’acquisto dei buoni pasto, avviene presso i servizicassa C.U.P. dei Presidi e delle sedi dell’Azienda USL.

Ferie

Il numero di giornate di ferie nell’arco dell’anno è strettamente colle-gato all’articolazione oraria svolta.

Dipendenti a tempo indeterminato

• attività lavorativa su 5 giorni = 28 giorni di ferie• attività lavorativa su 6 giorni = 32 giorni di ferie

Dipendenti neo-assunti, per il primo triennio di lavoro

• attività lavorativa su 5 giorni = 26 giorni di ferie• attività lavorativa su 6 giorni = 28 giorni di ferie

Dipendenti a part-time

• part-time verticale ➜ da determinare in rapporto alle giornate di pre-senza in servizio.

• part-time orizzontale ➜ da determinare in relazione alla articolazio-ne su cinque o sei giorni settimanali di presenza in servizio.

• part-time misto ➜ da determinare in rapporto alle giornate di pre-senza in servizio

Ai giorni di ferie si aggiungono 4 giorni all’anno per le festività sop-presse (da godere entro l’anno solare), e la festività del patrono delcomune dove si ha sede lavorativa.

Al dipendente è assicurato il godimento di almeno 15 giorni di ferie nelperiodo estivo. All’interno delle diverse articolazioni organizzativeviene effettuata una programmazione per garantire il godimento delleferie e, contemporaneamente, la continuità del servizio.

Le ferie possono essere sospese in concomitanza di una malattia ade-guatamente e debitamente documentata, che sia protratta per più di 3giorni o che abbia dato luogo a ricovero ospedaliero.

Modalità di richiesta ferie

La richiesta delle ferie deve essere redatta in forma scritta da parte deldipendente sull’apposito modulo, presentata al Responsabile delServizio per l’autorizzazione e inviata all’Ufficio Rilevazione Presenzecompetente.

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AREACOMPARTO

AREADIRIGENTI

AREACOMPARTOE DIRIGENTI

REGOLE GENERALITERZA SEZIONE

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Permessi

È possibile usufruire di permessi retribuiti per particolari motivi familia-ri e personali, per soggetti portatori di handicap e familiari di portatoridi handicap, per maternità/paternità (gravidanza, allattamento, aspet-tativa post-parto, malattia del bambino, genitori adottivi o affidatari,ecc.)In tutte queste situazioni è necessario rivolgersi all’Ufficio personaledel Distretto di competenza (vedi pag 18) per avere tutte le informa-zioni in merito.

Formazione e aggiornamento

L’Azienda garantisce la possibilità di aggiornamento, addestramentoe formazione permanente. Annualmente viene stilato un piano dellaformazione aziendale che risponde agli obiettivi aziendali ed ai bisogniformativi degli operatori. E’ presente una rete dipartimentale dei referenti della formazione chehanno il compito di coadiuvare il responsabile del dipartimento nellosvolgimento delle attività connesse alle varie fasi del processo forma-tivo, dalla pianificazione alla valutazione delle iniziative.Nel sito intranet aziendale è disponibile il “Regolamento della forma-zione del personale dipendente” dove è possibile reperire tutte le infor-mazioni utili ed il Piano annuale della formazione.

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PREVENZIONE E SICUREZZA

Il Datore di lavoro ha l’obbligo di effettuare una valutazione di tutti i rischi pre-senti nell’azienda attraverso il Servizio Prevenzione e Protezione (SPP) ed ilMedico Competente. Questi elaborano il Documento di Valutazione dei rischisulla base del quale dovranno essere suggerite tutte le misure per ridurre irischi. Il Datore di lavoro, i Dirigenti e i Preposti hanno quindi l’obbligo di attuare tuttele azioni previste dalla normativa e suggerite nel Documento di Valutazionedei Rischi. I lavoratori devono rispettare le procedure per ridurre i rischi e gliobblighi di legge e controllare tali procedure tramite i Rappresentanti deiLavoratori per la Sicurezza.

Il percorso del lavoratore

Al momento dell’assunzione il lavoratore viene sottoposto ad una visita medi-ca preventiva da parte del Medico Competente per verificare che non vi sianoproblemi che gli impediscano di svolgere la mansione; gli viene fornita unadispensa informativa sui principali rischi aziendali e sulle misure preventive daadottare. Sulla base del ruolo assegnato, vengono inoltre fornite le informazioni suirischi specifici presenti in quel contesto lavorativo e, se previsti, i Dispositivi diProtezione Individuale (D.P.I.) che il lavoratore terrà e indosserà secondo iregolamenti. Infine gli verranno fornite tutte le istruzioni operative in merito allaspecifica attività da svolgere.

Infortuni

In caso di infortunio sul lavoro, il lavoratore deve avvisare immediatamente ilDatore di Lavoro o il Responsabile e recarsi al più presto al Pronto Soccorsopiù vicino per registrare l’infortunio, aprire la pratica INAIL ed attivare i percorsidiagnostici terapeutici. Copia della pratica INAIL rilasciata dal ProntoSoccorso sarà poi consegnata immediatamente al Datore di Lavoro. Primadella scadenza della prognosi si dovrà prenotare una visita all’INAIL che saràutile per la prosecuzione dell’infortunio o per una sua eventuale chiusura. Talecertificato può essere compilato anche dal proprio medico curante.

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REGOLE GENERALITERZA SEZIONE

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Recapiti del Servizio Prevenzione e Protezione e del Medico Competente

ServizioPrevenzione Ferrara Via Gandini, 26 - 0532/235027-028e Protezione

Ferrara Via Gandini, 26 - 0532/235028

Ospedale di Copparo Direzione Sanitaria - 0532/879786

Ospedale del Delta Direzione Sanitaria (Ufficio n° 1004) - 0533/723361

Ospedale di Argenta Direzione Sanitaria I° piano 0532/317868

Cento Direzione SanitariaVia Cremonino - 051/6838492

Presso il Servizio di Prevenzione e Protezione è possibile richiedere i nomi-nativi dei Rappresentati dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) del proprio ter-ritorio.

MedicoCompetente

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INFORMAZIONI UTILIQUARTA SEZIONE

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QUARTA SEZIONE

INFORMAZIONIUTILI

DIPARTIMENTO GESTIONE RISORSE UMANE

Il personale dipendente e convenzionato può rivolgersi al DipartimentoGestione Risorse Umane, per ricevere informazioni sulle normative e sull’or-ganizzazione dell’Azienda. In particolare potrà richiedere informazioni su:• Applicazioni norme contrattuali del Comparto, della Dirigenza Medica,

Veterinaria, della Dirigenza Tecnica, Professionale ed Amministrativa;• Procedure per l’assunzione, per la formulazione di graduatorie, avvisi e

mobilità, concorsi;• Stipula contratti di assunzione;• Incarichi libero-professionali;• Procedimenti disciplinari; • Contenzioso legato ai dipendenti;• Gestione di rapporto di lavoro;• Direttive e linee d’ indirizzo operative alle articolazioni Aziendali (Uffici

gestione personale distrettuali), su tutte le problematiche del personalegestite territorialmente;

• Gestione, verifica presenze-assenze (Ufficio Gestione Presenze), orari diservizio e di lavoro, atti deliberativi di propria competenza;

• Gestione complessiva della convenzione con i medici SpecialisticiAmbulatoriali convenzionati e territoriali e Pediatri di Libera Scelta;

• Gestione complessiva delle convenzioni con i Medici di Medicina Generale; • Formazione graduatorie provinciali, incarichi, sostituzioni e gestione pre-

senze-assenze, coordinamento aziendale.

Il Dipartimento Gestione Risorse Umane ha sede:

SEDE INDIRIZZO TEL. ORARIO AL PUBBLICO

Ferrara Via Cassoli, 30 0532/235724 8,30 – 15,30

Codigoro Via R. Cavallotti 0533/729807 8,30 – 15,30

Argenta c/o OspedaleVia Nazionale, 5 0532/317864 8,30 – 15,30

Copparo c/o OspedaleVia Roma, 18 532/879802 8,30 – 15,30

Cento Via Gennari 85 051/3868316 8,30 – 15,30

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INFORMAZIONI UTILIQUARTA SEZIONE

LA COMUNICAZIONE INTERNA

L’Azienda USL utilizza strumenti di comunicazione rivolti ai dipendenti:

• Informa USL: foglio di notizie allegato mensilmente al cedolino dello stipen-dio, redatto a cura dell’Ufficio Comunicazione;

• Bacheche: presso tutti gli orologi marcatempo dell’Azienda sono presentibacheche dove vengono affisse tutte le informazioni di interesse dei dipen-denti (concorsi, selezioni interne, graduatorie, notizie varie);

• Rete intranet: tutti i PC aziendali collegati in rete hanno accesso ad Internetche consente ai dipendenti di comunicare tra loro tramite posta elettronica,accedere ad informazioni e modulistica dell’Ufficio Personale, consultareuna Biblioteca virtuale, ecc. Internet è continuamente in evoluzione connews e nuove informazioni ed è gestito dall’U.O. Tecnologia dellaComunicazione e dell’Informazione (ICT) aziendale.

I RIFERIMENTI LEGISLATIVI

• L.R 19/94 Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi deldecreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legisla-tivo 7 dicembre 1993, n. 517.

• D. Lgs 502/92-517/93 Riordino della disciplina in materia sanitaria, a normadell'articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421.

• D. Lgs 229/99 Norme per la razionalizzazione del Servizio SanitarioNazionale, a norma dell’articolo 1 della legge 30 novembre 1998, n. 419.

• L. 68/99 Norme per il diritto al lavoro dei disabili.

• L. 56/87 Norme sull'organizzazione del mercato del lavoro.

• L. 104/92 Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti dellepersone handicappate.

• L. 53/00 Disposizioni per il sostegno della maternità e della paternità, per ildiritto alla cura e alla formazione e per il coordinamento dei tempi delle città.

• D. Lgs. 151/01 Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutelae sostegno della maternità e della paternità.

• D.L. 626/94 integrato dal DL 242/96 Sicurezza e prevenzione nei luoghi dilavoro.

• D. Lgs 165/01 Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenzedelle Pubbliche Amministrazioni.

• D. Lgs 84/01 codice di comportamento dei dipendenti delle PubblicheAmministrazioni.

• L. 937/77 Riposi per festività soppresse.

• C.C.N.L. 1/9/95 Contratto Nazionale di Lavoro del Comparto Sanità.

• C.C.N.L. 05/12/96 e C.C.N.L. 08/06/00 Contratto Nazionale di Lavoro dellaDirigenza Medica e Veterinaria.

• C.C.N.L. 07/04/99 Contratto Nazionale di Lavoro del Comparto Sanità.

• C.C.N.L 20/09/01 Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del CompartoSanità.

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GLOSSARIO 39

GLOSSARIO

GLOSSARIO

• Area Comparto: identifica il per-sonale dipendente a tempodeterminato e indeterminato neiprofili professionali delle catego-rie A, B, BS, C, D e DS.

• Area Dirigenza: indica il perso-nale dipendente a tempo deter-minato e indeterminato in posi-zione funzionale di dirigente.

• Badge: è la tessera marcatempoche rileva la presenza in azienda,da utilizzare all’inizio e alla finedel servizio.

• DDL - datore di lavoro: è ilresponsabile di macrostruttura(es. Direttore Sanitario, Direttoredi Distretto, ecc.).

• Extra-moenia: attività libero pro-fessionale effettuata all’esternodel Presidio Ospedaliero oStruttura Sanitaria

• Intra-moenia: attività libero pro-fessionale effettuata all’internodel Presidio Ospedaliero oStruttura Sanitaria.

• MC - Medico Competente: sioccupa della sorveglianza sanita-ria dei lavoratori esposti a rischi eformula un giudizio di idoneitàalla mansione specifica, consta-tando l’assenza di controindica-zioni da parte del lavoratore.

• SPP Servizio Prevenzione eProtezione: è un organo tecni-co che verifica la sicurezzaaziendale e suggerisce le inizia-tive per ridurre i rischi presenti inazienda. Propone ed realizzainiziative formative e informativeper i lavoratori.

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Grafica, Impaginazionee dato alle stampe dalla

T.L.A. Editrice s.n.c.Via Bologna, 74 - Ferrara

Agosto 2005

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