oratorionoi - maggio 2012
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Carissimi, non ci può essere atteggiamento più
autentico e più arricchente per un credente che
vivere la propria vita come “servizio”.
Ad ognuno la Provvidenza ha dato un ministero
per l’utilità comune. Oggi (24 maggio)
guardiamo a Maria Ausiliatrice che si è dichiarata
“la serva”. Serva del Signore a cui si è data
“anima e corpo”, come ci ricorda don Tonino
Bello, rendendosi “collaboratrice dell’opera di
salvezza, perché la Parola si facesse carne”. Serva
dell’umanità a cui ha donato e indicato il suo
figlio Gesù. Umanità cui si è fatta prossimo,
vicina, come alla cugina Elisabetta. Umanità che
ha servito e amato come “suo Figlio”.
Maria è stata anche un punto di riferimento per
don Bosco, fin dal sogno dei nove anni.
Mamma Margherita lo ha consacrato alla Vergine
in ogni tappa della sua vita e lui si è sentito
sempre vicino Maria come “la più tenera delle
madri” e ha insegnato ai suoi figli e ai suoi
ragazzi a mettere la loro vita nelle mani
dell’Ausiliatrice.
Ci aiuti Maria a mettere al centro della nostra vita
Gesù e il suo vangelo perché ne facciamo uno
stimolo costante per vivere la nostra vita a
servizio del bene e della felicità di tutti.
Sicuri, come ci ricorda Gesù, che “chi vuol essere
suo discepolo e amico deve farsi servo”.
Buon servizio in questi mesi estivi.
Don Ciro
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si arriva a dicembre con la santa festa
dell’Immacolata e come tradizione la
corrispondente accademia,dove si ha
l’occasione per scoprire i talenti dei
nostri ragazzi. Ragazzi che non si
fermano mai, così come voleva don
Bosco, infatti subito dopo
incominciano a girare per Molfetta a
cantare e ad animare le fredde serate
natalizie, secondo la tradizione della
Santa Allegrezza. Si
arriva così al nuovo anno
e noi salesiani ci siamo
preparati, durante il
mese di Gennaio, a
preparare la santa festa
di don Bosco con la
consueta messa celebrata
dal nostro Vescovo
Mons. Luigi Martella e
nella serata è stato
rappresentato il Musical
“don Bosco” preparato
dai giovani dell’oratorio.
Pure quest’anno è passato e siamo arrivati,
oramai, alla fine di maggio con l’estate alle
porte. Molti di noi sono ancora impegnati a
concludere i loro programmi invernali,
prima di godersi le dovute Vacanze,
mentre altri sono impegnati nelle prossime
attività estive. Abbiamo infatti trascorso un
intenso inverno, tra balli e canti, tra giochi
e momenti formativi. Pur iniziando l’8
dicembre l’anno oratoriano, le attività in
oratorio sono iniziate la seconda settimana
di ottobre, che è iniziato con il botto. Infatti il C.G.S ha organizzato un galà che
aprisse le “danze”; la serata è stata
organizzata a tema, imitando il ballo delle
debuttanti, proclamando il re e la reginetta
della serata. Mentre in oratorio i gruppi
incominciano i vari momenti formativi e i
gruppi della catechesi lo stesso,
Scritto da Donato Facchini
La devozione per Maria
Don Bosco, il lavoratore formidabile,
trova forza in Maria che diventa la
fonte d’ ispirazione dei suoi scritti e
delle sue opere. A Maria attribuisce la
rapida espansione del suo intervento in
favore della gioventù più bisognosa.
L’ uomo di azione, come è
stato definito Don Bosco, ha
fatto del lavoro la sua seconda
natura.
La spinta ad agire era
stimolata dai bisogni della
gioventù abbandonata,
emarginata e miserevole.
La devozione alla Madonna era in cima
ai suoi pensieri, ebbe sempre la
certezza di essere condotto e guidato in
tutto dalla mano di Maria: “ Maria
Santissima è la fondatrice e sarà la
sostenitrice della nostra opera”.
Scritto da Marianna de Santis
Don Bosco ha vissuto intensamente il suo
rapporto di figlio verso Maria. Questa
devozione è un paradigma di fiducia e di
continuo rapporto con la Madre di Dio.
Don Bosco vede la Madonna, la consulta,
si mette in dialogo con Lei, la interpella e
la fa intervenire nelle vicende quotidiane
della vita dell’Oratorio.
Don Bosco, inoltre, a Valdocco arrivò
perfino a dare alloggio, istruzione, pane,
tetto, scuola, mestiere, e vita cristiana ad
800 ragazzi. Maria era presente sulle
labbra, nel cuore, nella vita di Don Bosco.
Ogni pensiero e ogni parola ha un chiaro
riferimento al materno intervento di
Maria.
Nel mese di Febbraio la comunità è stata
impegnata con il carnevale sviluppatosi
durante i tre giorni: il primo con la festa in
maschera, il secondo con lo spettacolo dei
bambini della catechesi e il terzo con lo
spettacolo dei giovani dell’oratorio,
terminando con il funerale del Toma e la
sagra delle chiacchiere. E arriviamo a
nostri giorni con la santa Pasqua, vissuta
con le sue tradizioni e con il Musical “Vita
e Morte a Duello”,
proposto sempre dai
giovani
dell’oratorio.
Questa non è altro
che una piccola
sintesi delle attività
che si sono svolte in
oratorio, simbolo
che quella di
Molfetta è una
comunità attiva e
giovane.
Un anno insieme a voi !!!
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Scritto da Ivana de Ceglie
Anche quest’anno l’oratorio
Salesiano organizza per l’estate
2012. Il tema scelto per quest’anno
è “Zakar – memorie di futuro”
Cinque ragazzi appassionati di
giochi di ruolo si incontrano in chat
e iniziano a giocare a “Zakar - la
Piramide della Memoria”. Si
presentano con i loro nickname e in
un batter d’occhio il gioco,
ambientato nell’antico Egitto,
diventa realtà! Accompagnati dalla
scimmietta Zira e grazie ai consigli
di Hoctus il Veggente potranno
tornare a casa solo se salveranno il
Regno d’Egitto dal malvagio Er-
Ase, annullando l’antica
Maledizione della Dimenticanza
e trovando la Stele degli Inizi
all’interno della Piramide.
Tra incontri speciali, imprevisti di
ogni genere ed enigmi da risolvere,
i cinque protagonisti affronteranno
ogni sfida mettendo in gioco i
propri punti di forza e guardando
con occhi nuovi al futuro. Cosa
aspettate aspettiamo solo voi per
iniziare questa nostra nuova
avventura !!!
A presto.
Cosa vuol dire davvero servire
qualcuno? Molti lo trovano una
fatica umiliante, un lavoro, un
obbligo imponente e debilitante.
Ma cos’è davvero il servizio?
Servire senza ricevere, donare il
proprio servizio a qualcuno è
SERVIRE. Fare qualcosa che ci
umilia, ci affatica, ci debilita, non
è servire. Servire è ciò che una
mamma fa nei confronti del
proprio figlio, viene fatto qualcosa
per il bene di un’altra persona
oltre noi. E questo è ciò che
cerchiamo di fare noi Salesiani nel
nostro oratorio.. Amare i giovani,
aiutarli a trovare la propria strada,
la propria spiritualità,
divertendoci con loro e al
contempo insegnandogli qualcosa
di utile, educandoli al servizio.
Zakar - memorie di futuro
Servizio che metteranno a
disposizione di chi ne avrà bisogno
un giorno. Io, ero una di quelle
ragazze che venivano educate al
servizio, e ora mentre ricevo ancora
queste lezioni di vita, cerco anche
io a mia volta di donarle a qualcuno
più piccolo di me. Donare servizio
ai ragazzi per me è un qualcosa di
gratificante; bisogna sentire la
“chiamata” che ti incoraggia a dare
sempre, anche se all’inizio non è
apprezzato. Chi dona il proprio
contributo, mettendolo a
disposizione degli altri non fa del
ma anche a sé stesso, facendo qualcosa di costruttivo
per la propria personalità e per chi gli sta intorno. Per
imparare a Servire, di solito si segue un percorso di
formazione spirituale, ma alla fine per imparare a far
ciò, dobbiamo soprattutto prendere esempio da chi non
chiede nulla in cambio e lo fa per puro piacere ed
entusiasmo. Per questo il servizio è qualcosa che molte
associazioni come molte organizzazioni offrono per
aiutare chi ne ha bisogno, come quelle di volontariato
locale o anche a livello internazionale. Infine, penso
che il servizio sia qualcosa che ognuno ha dentro sé, e
può offrirlo tranquillamente a chi lo richiede senza
perderci niente, tempo o fatica che sia.. È tutta una
questione di VOLONTÀ! :D
Cosa vuol dire servire qualcuno ?
Responsabile :Vito Pasculli
E-mail: [email protected]
Grafica: Alessandro Capurso
Donato A. Facchini
REDAZIONE
Don Dino Perulli
Donato A. Facchini
Marianna de Santis
Porziana Caiati
Ivana de Ceglie
Annalisa de Robertis
Valentina de Tullio
I giovani a servizio
Sabato 9 giugno Ore 18.30: Celebrazione delle
Cresime
Domenica 10 giugno Solennità Corpus Domini
Ore 11.00:Celebrazione
Comunioni
11/12 giugno Verifica annuale sulle attività
dell’anno oratoriano 2011/2012
Domenica 17 giugno Ore 11.00:Celebrazione
Comunioni
Domenica 24 giugno Ore 11.00:Celebrazione
Comunioni
I giovani svolgono molte attività tra le quali
sicuramente è compreso un servizio che può essere di
vario tipo.
Un tipo di servizio fornito dai giovani è quello dei
missionari; ed ora c' è anche una proposta del
Movimento Giovanile Salesiano del Triveneto che ha
istituito una scuola per diventare missionari.
La Scuola di Mondialità è un percorso di formazione
per quei giovani maggiorenni che vogliano vivere
un’esperienza missionaria all’estero durante l’estate, ed
un’opportunità per allargare i propri orizzonti gettando
uno sguardo sulle differenze e sulle sofferenze del
mondo e dei fratelli che lo popolano. E' un' esperienza
molto bella che ti permette di conoscere realmente la
felicità ,perchè solo toccando con mano si può notare
come in Italia e altri Paesi industrializzati si viva bene e
che nei Paesi meno industrializzati e meno fortunati dei
nostri basta un giocattolo e un pasto per essere felici.
Un altro servizio fornito dai giovani per i più piccoli in
molti oratori è quello del doposcuola , un aiuto
fondamentale per i ragazzi che hanno bisogno di
sostegno anche dopo le ore scolastiche ; infatti già da
tempo l'Oratorio si presta per offrire un servizio di
doposcuola ai ragazzi che necessitano un aiuto
nell'apprendimento o di uno spazio per trovarsi insieme
a studiare, aiutati da insegnanti in pensione o da
animatori. Un altro aiuto che viene dai giovani per la
città è fornito dagli scout ; lo scoutismo non è un
metodo scolastico, ma un sistema di vita che si avvale
di una didattica formativa. Lo scout promette di
compiere il suo dovere, condanna la competitività,
rispetta la gerarchia, tutte situazioni tendenti a formare
il carattere. Il metodo scout educa il ragazzo alla vita in
comunità e all’aria aperta . Per questo dovremmo anche
ringraziare loro se le piccole aree verdi vengono pulite ;
perchè anche loro si donano per il bene della città come
ognuno di noi nel suo piccolo dovrebbe fare.
Scritto da Cosmo Pisani