patto civico per chiari
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Proposta di Carta di Intenti del PD clarense in vista delle Elezioni Amministrative del 2014
La “Carta di Intenti” che presentiamo in una prima stesura rappresenta la proposta di un percorso
politico che consenta di offrire una alternativa e liberare la nostra Città dal malgoverno che ha
caratterizzato la coalizione di centrodestra guidata dal Sindaco Mazzatorta.
Il Partito Democratico clarense parte dal risultato delle recenti elezioni politiche e regionali, che lo
hanno visto nella coalizione “Italia Bene Comune” e nella coalizione a sostegno della candidatura
di Umberto Ambrosoli, per proporre anche a livello cittadino una coalizione ampia delle forze che si
riconoscono nel Patto Civico: un metodo (le primarie) ed un programma (la Carta di Intenti) che si
aprono al contributo di tutti coloro che condividono un percorso virtuoso verso il cambiamento.
In sostanza da oggi si apre uno “spazio” politico nuovo nel quale possono liberamente confrontarsi
i soggetti che intendono contribuire da protagonisti alla elaborazione della proposta
amministrativa sulla quale chiedere la fiducia degli elettori clarensi e governare la Città nei
prossimi anni.
Il percorso che proponiamo è legato alla scadenza elettorale amministrativa del 2014, ma richiede
da subito l' impegno di tutti a definirne le tappe fondamentali, che in linea di massima potrebbero
essere così sintetizzate :
a) -presentazione della Carta di Intenti da parte dei primi aderenti al Patto e proposta aperta alle
nuove adesioni (ottobre/novembre 2013);
b)-costituzione dell'organismo di garanzia del regolamento delle primarie di
coalizione(novembre/dicembre 2013);
c)-convenzione programmatica dei soggetti aderenti (dicembre/gennaio)
d)-primarie di coalizione per l'individuazione del candidato sindaco(gennaio/febbraio 2014)
e)-confronti pubblici sulla proposta di coalizione (da febbraio a maggio 2014)
Per quanto riguarda il Partito Democratico la scelta è stata chiara: mettersi al servizio della
coalizione per dare una alternativa credibile al centrodestra nel governo della città, sia in termini di
programmi che in termini di candidature.
Chiari, 25 settembre 2013
Carlo Fogliata Segretario Circolo di Chiari Partito Democratico
PATTO CIVICO PER CHIARI - l’alternativa possibile -
(bozza della carta d’intenti)
A una fase di grande espansione che ha caratterizzato tutte le Regioni importanti del nostro
Paese iniziata nel 1995 e proseguita per oltre un decennio, è seguita una fase di forte
contrazione e decrescita che anche a Chiari si è manifestata con particolare violenza negli ultimi
cinque anni.
La Città di Chiari è profondamente cambiata. In particolar modo sono mutati gli assetti
economici, l’economia reale e soprattutto la composizione sociale della comunità clarense.
Molte sono le cause, anche locali, che hanno provocato una perdita di benessere dei cittadini.
Dinnanzi a tali significativi cambiamenti e in mancanza di risposte adeguate ed obiettivi
ambiziosi per riemergere, la Città si è smarrita e non sembra aver ancora trovato un percorso in
grado di valorizzare le proprie risorse, siano esse quelle della struttura urbana, del sistema
paesistico-ambientale o di quello socio-economico e culturale.
Ridisegnare Chiari e offrirle
orizzonti nuovi è la missione
della politica cittadina nei
prossimi anni.
Ciò è possibile osservando i
fenomeni che si manifestano
nella città e nel territorio che
la circonda. Ciò è possibile
ascoltando le istanze di
cittadini, associazioni, operatori come metodo costante di governo. Ciò è possibile sforzandosi
di diventarne interpreti, indicare prospettive, individuare azioni e politiche adeguate, aggiustare
e innovare strumenti e procedure.
Essere “rivoluzionari”, immaginare un futuro con speranza proponendo un radicale
cambiamento delle politiche di governo della città, è la missione a cui il Partito Democratico si
sente chiamato. Un proposito che si vorrebbe fosse fatto proprio da tutti coloro - movimenti,
gruppi politici, associazioni, singoli cittadini - che si pongono in una logica di alternativa alla
esperienza amministrativa degli ultimi dieci anni. Assieme a loro il Partito Democratico
vorrebbe realizzare tale proposito.
Occorre un progetto nuovo di città che pervada il rapporto tra Chiari e chi la abita nel
quotidiano. Un progetto capace di risparmiare risorse irripetibili e crearne di nuove, capace cioè
di coniugare politiche ambientali, sociali, urbanistiche ed economiche. Coniugare modernità,
dinamismo, attivismo con sicurezza sociale e ambientale. Un progetto fondato su una visione
strategica di lungo periodo, che si fondi sulla riconosciuta necessità di fare sistema tra tutte le
organizzazioni sociali ed economiche, nel presupposto che nessuna di queste realtà è a sè
stante, ma concorre a costruire la comunità clarense.
Questo può avvenire solo con il coinvolgimento di tutti, al fine di mobilitare le risorse di
conoscenza e di idealità indispensabili per affrontare un cambiamento di tale portata.
L’attenzione rivolta alla parte dei più deboli, in primis coloro che hanno perso il lavoro, anziani e
famiglie giovani, dovrà essere un caposaldo delle strategie della nuova amministrazione.
Non solo riconoscere e garantire diritti, ma soprattutto costruire una città più vivibile e più
amica di tutti. Realizzare una rete sociale di sicurezza di chi si trova in difficoltà aiuta la sicurezza
di tutti.
La città nei prossimi anni è chiamata a fare scelte importanti, a cui devono corrispondere
obiettivi certi.
Il tema delle scuole pubbliche la
cui annosa soluzione non può
che passare attraverso un patto
che impegni le generazioni di
oggi a favore di quelle del
futuro. E’ viva la necessità di
trasformare Chiari in una città
moderna dove l’accesso ai
sistemi tecnologici da parte dei
cittadini diventi esperienza non
eccezionale ma quotidianità.
Occorre garantire l’efficientamento energetico degli immobili pubblici e la loro sicurezza.
Ridisegnare il ruolo delle Fondazioni, che in assoluta trasparenza, dovranno fare sistema e
concorrere a costituire parte della rete sociale tesa ad offrire soluzioni ai nuovi bisogni dei
giovani e dei cittadini senza venir meno alle finalità fondative. Trasformare parchi e giardini
pubblici in luoghi di incontro sicuri e confortevoli. Accompagnare i clarensi ad adattarsi a stili di
vita più efficienti, sprecando meno risorse. La città di Chiari deve darsi obiettivi di lungo periodo
che mettano in condizione il clarense di poter concepire e realizzare il proprio progetto di vita,
superando con l’aiuto di tutti le difficoltà che lo ostacolano. Promuovere la partecipazione di
nuovi protagonisti nella vita sociale e culturale, nel mondo del lavoro, della scuola e dello sport
significa mettere in circolazione energie nuove finora trascurate, anche fornendo luoghi
contenitori adatti e moderni dove esprimersi.
La Città di Chiari soffre. L’immobilità amministrativa degli ultimi cinque anni ha aumentato la
percezione di un futuro incerto. L’attuale Amministrazione, ignorando la profonda crisi in atto
non ha saputo cogliere i profondi cambiamenti che ha determinato, non ha saputo interpretarli
per proporre così scenari futuri credibili.
Nessuna iniziativa adeguata è stata seriamente messa in campo per contenere il disagio sociale
crescente causato da una crisi economica senza precedenti.
Sono state fatte opere inutilmente dispendiose e dissipato enormi risorse in veri e propri tracolli
come per esempio il Polo della Cultura, le rotonde fatte per due volte con duplicazione dei costi.
La Giunta Mazzatorta lascia in eredità a coloro che verranno ed anche alle generazioni future
pesi economici enormi da sostenere.
Lascia in eredità connivenze più volte denunciate, conflitti di interesse e realizzazioni di affari
che hanno segnato la credibilità della Amministrazione Comunale. Responsabilità che i prossimi
Amministratori dovranno far valere in tutte le sedi. La forza del futuro della nostra Città sta
anche nella forza della memoria della giustizia.
La Giunta e la maggioranza uscente hanno
concepito uno strumento di governo del
territorio che appartiene ad un’altra stagione
sociale ed economica. A soli quattro anni
dalla sua entrata in vigore è già un fallimento
perché lettera morta.
Un piano che risponde a una domanda di
residenza presente nei primi anni 2000 e che
oggi non c’è più. Ancor peggio. Il piano di
governo del territorio propone un modello di
sviluppo che dimentica sia le criticità ambientali esplose negli ultimi anni, sia una domanda
sociale profondamente mutata. A fronte di un rinnovamento del sistema socio-economico
locale, si insiste nel consumo di aree agricole, in una nuova cementificazione degli spazi ancora
liberi, in nuove concentrazioni di funzioni e di attività nel tessuto urbano. Parallelamente non è
prevista nessuna funzione strategica in grado di stimolare condizioni di innovazione del sistema
economico locale, da definire attraverso un opportuno confronto con le parti interessate.
Vorremmo impegnarci a fare di Chiari una città solidale, più bella e più giusta. Una città
cooperativa, del benessere comunitario materiale e immateriale, un luogo relazionale ed
ambientale oltre che economico.
Una città accogliente, che rende agibili e confortevoli gli spazi comuni, potenzia e migliora i
servizi pubblici, valorizza le risorse ambientali, qualifica le attività economiche.
Un insieme di luoghi, di relazioni, di
memorie, di affetti, di cultura, di
corresponsabilità; e in questo contesto,
l’Amministrazione Municipale deve
rivestire un ruolo autonomo ed
autorevole, alla ricerca di una misura
nella promozione e nello sviluppo
culturale, materiale e spirituale diffuso.
Siamo consapevoli che in questo periodo
le realizzazioni concrete si scontrano
inevitabilmente con la ristrettezza delle risorse disponibili. Il primo passo è certamente quello di
indicare obiettivi e fare proposte che siano rappresentative di una profonda alternativa
all’operare dell’attuale Amministrazione, che siano una matrice che indichi un operare diverso,
una linea di tendenza.
Vorremmo per questo cammino una coalizione solida, rappresentativa, aperta a esperienze
diverse, che vada oltre il centro sinistra. A questa coalizione è disponibile il Partito Democratico,
per raccogliere tutte le sensibilità che si prospettano o si definiscono come alternativa a chi ha
operato finora.
Verso le elezioni del 2014
Con questa idea di coalizione ci apprestiamo ad affrontare la prossima scadenza elettorale: una
coalizione che sappia indicare un riferimento unitario nel candidato Sindaco, individuato con
elezioni primarie aperte a tutti i cittadini che si riconoscono nella proposta di governo dei
soggetti che la compongono.
Sin dai prossimi giorni i clarensi potranno concorrere alla definizione del programma
amministrativo della coalizione in iniziative pubbliche ed in incontri tematici che verranno
proposti in forma aperta.
Il Partito Democratico clarense intende sin d'ora contribuire con i propri obiettivi, mettendo a
disposizione alcune proposte irrinunciabili che in sintesi riportiamo.
NON È IL PROGRAMMA, MA SOLO ALCUNI DEI TEMI, TRA I MOLTEPLICI DA AFFRONTARE, CHE IL PATTO CIVICO PER
CHIARI CONSIDERERÀ ESSENZIALI E PRIORITARI.
OBIETTIVO PARTECIPAZIONE ATTIVA
Il Partito Democratico ritiene fondamentale
costruire efficaci strumenti di partecipazione
democratica. L’esercizio della democrazia,
certamente impegnativo, si persegue con la
costanza nel richiedere e ricercare il
coinvolgimento dei cittadini a tutte le
principali scelte della comunità.
È necessario il rilancio della centralità del
Consiglio Comunale, sia nell’esercizio delle
competenze che la legge specificamente gli riserva, sia nell’individuazione delle linee di
indirizzo politico – amministrativo. Si può fare con il coinvolgimento dei cittadini alle scelte più
importanti della comunità, anche attraverso sessioni speciali del Consiglio, quali cultura,
immigrazione, ambiente, casa, infanzia, vita sociale, con il contributo degli interessati e degli
operatori per condividere e discutere idee e proposte da sviluppare nell’azione amministrativa.
OBIETTIVO TRASPARENZA
Ci impegniamo ad attivare ogni forma che
garantisca il massimo della conoscenza delle
decisioni assunte dagli Organi Amministrativi:
lavori accessibili attraverso la rete, trasparenza
per ogni voce di spesa pubblica e ogni
emolumento elargito a chi ricopre cariche
istituzionali e nelle società controllate, evidenza
pubblica per ogni atto e scelta
dell’Amministrazione Comunale e delle
Fondazioni, le quali dovranno pubblicare i bilanci.
OBIETTIVO DIFFERENZIATA 75
Il Partito Democratico propone da sempre venga
attuata su tutto il territorio comunale la raccolta
differenziata porta a porta c.d. spinta.
Il Partito Democratico si impegna a adottare
tutte le politiche di impresa ed organizzative per
giungere nel breve periodo e comunque entro il
2018 ad una raccolta differenziata comunale pari
almeno al 75%.
OBIETTIVO SCUOLA TREPUNTOZERO
Il Partito Democratico ritiene irrinunciabile
e prioritario realizzare interventi nei
confronti delle scuole comunali clarensi
per renderle efficienti e funzionali
secondo le nuove logiche costruttive e
didattiche.
Va abbandonata ogni decisione assunta
precedentemente.
Dovrà essere redatto un progetto complessivo organico di riorganizzazione e di sistemazione
delle scuole pubbliche comunali con la collaborazione di tutte le realtà istituzionali scolastiche
presenti sul territorio. Consapevoli dell’enorme sforzo economico-finanziario, si renderà
necessario ricorrere al concorso di tutte le realtà economiche e sociali presenti sul territorio,
sfruttando eventuali risorse di scopo (mutui – service tax) e facendo sistema con le Fondazioni
sempre comunque nel rispetto della loro autonomia, dei loro fini statutari e della integrità dei
loro patrimoni. Ricorrendo a risorse da tempo inutilizzate, la Amministrazione dovrà, inoltre,
dotare le scuole clarensi delle migliori strumentazioni informatiche e multimediali, operandosi,
in proposito, anche nella adeguata formazione dei docenti.
OBIETTIVO URBANISTICA SOSTENIBILE
Il Partito Democratico si impegna ad una
profonda rivisitazione del Piano di governo
del territorio approvato dall’attuale
Amministrazione per eliminare le previsioni
di consumo di nuovo suolo agricolo.
Occorre tendere al concetto di consumo
zero del territorio promuovendo, per il
patrimonio edilizio esistente, la loro
riqualificazione dal punto di vista architettonico, sismico, ambientale e del risparmio
energetico. E’ necessario operare privilegiando e incentivando interventi di green building.
Attraverso determinate leve fiscali, si dovrà incentivare l’edilizia privata, per il recupero di
edifici con elevati livelli di comfort e di elevata qualità energetica, acustica e sismica. Dovrà
essere data piena applicazione alla Direttiva 2010/31/UE del Parlamento Europeo che prevede
che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione siano edifici a energia quasi
zero.
OBIETTIVO CITTA’ EFFICIENTE
Il Partito Democratico si impegna ad avviare un
programma di riqualificazione energetica degli edifici
pubblici per portarlo a consumi “quasi zero”. L’obiettivo
è quello di giungere entro l’anno 2019 ad
approvvigionare gli immobili pubblici con fonti di energia
alternativi. Parallelamente ci si adopererà per stimolare
l’efficientamento energetico anche delle abitazioni
private.
OBIETTIVO INNOVAZIONE CITTA’ EUROPEA
La città di Chiari deve tendere nel suo
sviluppo ad essere una “Città Intelligente”.
La stella polare sono gli obiettivi dell’Agenda
Digitale attraverso il potenziamento delle
infrastrutture tecnologiche e delle
infrastrutture di rete (cablatura dell’intera
città), la digitalizzazione del Comune, lo
sviluppo dei sistemi informativi per la
gestione dei processi interni e dei servizi alle imprese e ai cittadini; lo sviluppo convinto e
integrato della SMART CITY (comunità intelligenti, mobilità intelligente, smart grid dell’energia,
informatizzazione della raccolta dei rifiuti, gestione intelligente della illuminazione pubblica,
manutenzione stradale e verde pubblico). Si dovrà favorire, pertanto, lo sviluppo della
tecnologia di banda ultra larga e delle connessioni WIFI di terza generazione.
OBIETTIVO EQUITA’ FISCALE
Uno dei fattori di sofferenza sociale in
particolar modo delle famiglie e per gli
anziani è l’incidenza sul reddito familiare
anche dei tributi locali, che, con
l’introduzione dell’addizionale
IRPEF massima (0,8%) da parte della
Amministrazione, raggiunge livelli senza
precedenti.
Si dovrà operare una rivisitazione profonda
dei tributi locali (IMU, TIA, addizionali)
dimodoché non si penalizzino famiglie numerose, e ciò sia introducendo progressività in
funzione al reddito nell’applicazione di addizionali Irpef, sia ridefinendo le voci di composizione
dell’ISEE, che tenga conto dei carichi economici crescenti con il numero dei figli, della eventuale
presenza di genitori anziani o disabili. Si opererà per una revisione delle politiche tariffarie, che
non siano centrate sul concetto di “consumo dell’utenza”, ma di “consumo pro-capite per
utenza”, che tenga conto della numerosità dei soggetti fruenti quella prestazione o quel bene.
Si promuoverà l’housing sociale in modo da sostenere i cittadini colpiti da morosità incolpevole.
OBIETTIVO PARITA’ DI GENERE
Ci impegniamo a promuovere la parità di genere negli organismi istituzionali e societari del
comune. Ci impegniamo ad attivare come in altre città italiane, un PIANO REGOLATORE DEGLI
ORARI, che permetta agli uomini e alle donne che lavorano di accedere ad una vita famigliare
serena. Onde conciliare al meglio i tempi di lavoro delle donne e la maternità, anche attraverso
un piano straordinario dei servizi sociali.