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® Il Business del XXI° secolo Anomalie Finanziarie: situazione e procedure Il Nuovo Gestionale Ancora solo tre mesi per le detrazioni fiscali Official House Organ Magazine Progetto energia futura 11 Ottobre 2014 - Numero 0

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Progetto Energia Futura Official House Organ 11 ottobre 2014

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®

Il Business del XXI° secoloAnomalie Finanziarie: situazione e procedureIl Nuovo GestionaleAncora solo tre mesi per le detrazioni fiscali

Official House Organ

MagazineMagazineProgetto energia futura 11 Ottobre 2014 - Numero 0

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SOMMARIO

Essere indipendenti

Il Business del XXI° Secolo

La Mission di PEF

Intervista all’Avv Maurizio Manna

Le procedure per le anomalie finanziarie

Il Gestionale PEF

Un warm-up patrocinato

Carriera PEF - nuove posizioni

Detrazioni Fiscali: ultimi mesi per scontare del 65% le installazioni

Indipendenzaazionee attività

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Coordinamento e Content ManagerSILVIA D. SERRA

Impaginazione e stampafederighi.com

Dal punto di vista etimologico, essere indi-pendente vuol dire “non essere soggetto a vincoli di nessun genere”.

Significa sapere chi siamo e cosa voglia-mo, avere ferma fiducia in sè stessi e deter-minazione nel lottare per il raggiungimento degli scopi prefissati.

Essere indipendenti vuol dire anche posse-dere un illimitato entusiasmo ed una gran-de voglia di arrivare.

Colui che è indipendenti si impone di ot-tenere i risultati che ambisce attraverso un processo preciso di azioni specifiche, giustappunto mirate al raggiungimento dei propri obiettivi e ideali!

La nostra attività è piena di concetti e valori imprenditoriali che hanno il potere di mettere, chi li applica diligentemente, in condizione di raggiungere quotidianamen-te risultati eccellenti.Sfidando e superando i propri stessi limiti, migliorandosi ogni giorno di più.

Perciò, coloro che seguono le nostre filoso-fie, acquistano gradualmente indipenden-za e, di conseguenza, riescono a svilup-pare una capacità essenziale per arrivare al successo, nella propria vita personale come in quella professionale.

Colui che è indipendente gode di fiducia e di stima, da parte degli altri. E’ considerato un leader, un esempio da seguire.Tuttavia si può essere leader solo se, a monte, si è fatto un buon lavoro su sè stessi, per migliorare le prestazioni e rendendosi misurabili attraverso i risultati.

Essere indipendenti significa anche essere in grado di scegliere il meglio per sè!Soldi, successo, fama, rispetto da parte degli altri sono le naturali conseguenze di un modo di essere e di pensare.

Infatti PEF non è “un lavoro” ma uno STILE DI VITA.E’ l’atteggiamento che abbiamo, non solo nell’attività; un modo di pensare per solu-zioni.I corsi di formazione dell’Accademia PEF aiutano a raggiungere proprio questo sta-tus.Non è facile! Occorre coraggio, perché niente è scontato e regalato; nessuno regala la fiducia e il rispetto, che però si possono conquistare. Con il tempo e la si-curezza che l’esperienza dona a ciascuno.

Non a parole, ma con i fatti e i risultati sul campo.

Sono le conquiste che creano e alimenta-no l’autostima, e l’imprenditore vero ha, alla base di tutto, stima di sè.

Tutto si misura con i risultati, sul “campo”! Essere indipendenti significa, quindi, fare attività mirata verso i nostri obiettivi.

Avete mai ragionato attentamente su cosa significhi “essere indipendente”?

Antonio BelsoleSocio Fondatore PEF Italia S.p.a.

PEF MAGAZINE n. 0

Nasce l’House Organ di PEF Italia S.p.a. per offrire, ai collaboratori impegnati nell’attività più bella del mondo, un ulteriore strumento di informazione, aggiornamento e approfondimento.Un po’ bollettino e un po’ bacheca. Molto, ma molto, PEF!Chi vive l’attività ogni giorno, sa bene che PEF è uno stile di vita.Trasparenza, diligenza, disponibilità, formazione, entusiasmo sono i nostri stati d’animo che, grazie a prodotti e servizi di livello e di grande attualità, sono continuamente alimentati.I riscontri, i numeri, la carriera vengono di conseguenza.Con grande onore mi appresto a curare questo strumento.Come giornalista, sì.

Una giornalista PEF, naturalmente.

Silvia D. Serra,coordinamento e Content ManagerPEF MAGAZINE

[email protected]

P.E.F. S.p.A.Sede Legale e Tecnico Operativa:Via Quintino Sella 6\A50136 Firenze - ItaliaReg. Imp. di Firenze - C.F. \ P. IVA 05757830483

Cap. Soc. € 120.000,00 int. vers.Tel. 055.431810 - Fax 055.674333Email: [email protected] [email protected]

Referenti aziendali per i settori specifici:Enzo Belsole, Amministratore UnicoAntonio Belsole, FondatoreFausto Lorenzoni, Responsabile Zero BollettePaolo Rossi, Responsabile Formazione ItaliaFilippo Tarchi, Referente Customer Care

WEB:www.pefitalia.comwww.pefbiocasa.itwww.pefanomaliezero.itwww.youtube.com/user/PEFitaliaspa

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professionisti della vendita, tecnicamente preparati, motivati, autonomi e al contem-po collaborativi.Entrando più nello specifico del Piano Mar-keting emerge l’importanza non marginale del Compensation plan, ovvero dei modelli di retribuzione.

PEF è soddisfatta del proprio, e ci sono i riscontri che dimostrano la soddisfazione anche dei suoi collaboratori. Il modello applicato da PEF per le retribuzioni è “dare di più a chi vende e meno a chi gestisce”. Oltre al sistema provvigionale, ai premi fissi e a quelli legati alle migliori perfomances (“gare”), PEF offre ai collaboratori la pos-sibilità di ottenere il rimborso dell’intero “pacchetto formativo” ed è questa, nei fatti, un’opportunità gradita e colta da molti. La ragione di questa ulteriore iniziati-va a sostegno della propria rete vendita è molto semplice: offrire un chiaro riconosci-mento all’impegno profuso dal collabora-tore.

Nella programmazione di PEF uno degli strumenti prescelti per tenere alta la profit-tabilità dell’azienda è la qualità totale.Nella scelta dei prodotti e dei servizi, PEF non lavora sul prezzo, ma sempre per il cliente e il soddisfacimento delle sue esi-genze.Viene verificata la qualità oggettiva di ciascun prodotto, a confronto con quella percepita dal cliente. Il numero di clienti affidatisi a PEF è indice della loro soddisfa-zione: oltre 15.000 a oggi. E’ alltresì ritenuto essenziale il rispetto della deontologia pro-fessionale e della diligenza, nella network community PEF.La raccolta di informazioni e dati, e la loro corretta trasmissione in azienda, aumenta la possibilità di monitorare tempestivamen-te la rete.Consentendo le scelte migliori, anche per le proposte che periodicamente arricchi-scono le offerte e che aiutano a costituire l’ampiezza e la profondità di portafoglio.L’obiettivo di progressiva diversificazione del network marketing PEF si sviluppa an-che col percorso di internazionalizzazione, per sfruttare il vantaggio competitivo in altri mercati.

“Essenziali, in una comunità in network, sono il rispetto della deontologia professionale e la diligenza nella raccolta e trasmissione di dati da parte dei collaboratori.” [Antonio Belsole]

Il Businessdel XXI°secolo

Antonio Belsole, Socio Fondatore di PEF Ita-lia S.p.a., durante lo scorso anno accade-mico, ha tenuto una lezione alla Scuola di Direzione Aziendale dell’Università L. Boc-coni sul Network Marketing (nella foto della pagina a fianco). In particolare, trattando dei fattori di successo dei sistemi di network marketing che, attualmente, rappresenta-no un esempio di economia efficace e in forte ascesa.

Seguendo il filo del discorso di Antonio Belsole, pubblicato anche in intervista, sulla prestigiosa rivista della Scuola di Direzione Aziendale Economia & Management (n° 6/2014) apprendiamo che i modelli distri-butivi e d’impresa basati sul N.M. pare non subiscano la crisi, quanto gli altri modelli, e le ragioni per le quali ciò emerge sono mol-teplici. Innanzitutto il N.M. offre la possibilità di realizzare guadagni in maniera commi-surata al tempo che si può o si ritiene di dedicare all’attività. Le vendite dirette si basano sul passaparo-la e dunque sulla soddisfazione dei clienti.I quali, una volta conosciuti e apprezzati i

prodotti e i servizi, molto volentieri segnala-no l’azienda ai propri conoscenti. In tempi di crisi poter contare su prodotti validi e su recensioni considerate attendibili è molto importante! Nel caso di PEF, poi, i prodotti e i servizi messi a disposizione dei clienti producono reali vantaggi economici, unitamente alla sicurezza data da attenta selezione, totale assistenza e professionalità.Con il doppio vantaggio di poter essere clienti soddisfatti e di poter avviare un’atti-vità seria e remunerativa.Naturalmente, come ogni impresa viva ed efficace, il piano marketing dell’azienda è ben delineato e molto chiaro. PEF ottiene risultati importanti perché riconosce gran-de importanza all’attività del consulente/venditore, cui spettano provvigioni di rilievo sui contratti realizzati.Naturalmente (e come potrebbe essere altrimenti?) per mantenere alta la qualità della vendita PEF propone costanti e strut-turati programmi di formazione, raccolti nella funzione dell’Accademia PEF. For-mazione tecnica e personale che concre-tizza l’obiettivo di avere nella propria rete

“Lamentarti dell’economia o incolpare qualcu-no non salverà il tuo futuro finanziario. Se vuoi la ricchezza, devi creartela. Devi occuparti del tuo futuro prendendo oggi il controllo della tua fonte di reddito! “ [Robert T. Kiyosaki]

S.D.S

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Pef SpA nasce a Firenze nel 2006, con la

missione di aiutare famiglie e aziende a mi-

gliorare la propria situazione finanziaria, in

primo luogo attraverso il risparmio.

Per questo sin dall’inizio Pef ha messo a di-

sposizione dei clienti soluzioni per il risparmio

energetico basate sull’utilizzo di Energie

Rinnovabili. Un settore che ha dato e darà

grandissime soddisfazioni, per l’eviden-

te vantaggio di cui godono i clienti e

per i fortissimi benefici per l’ambien-

te. L’Operazione Zerobollette, que-

sto il nome del progetto, ha porta-

to alla realizzazione in tutta Italia di

migliaia di impianti Fotovoltaici, Solari

Termici, Solari Termodinamici e Caldaie a

Pellet, all’installazione di Infissi ad alte pre-

stazioni energetiche ed alla costruzione di

abitazioni in Bioedilizia. L’Operazione Zero-

bollette accompagna la vita di Pef dall’i-

nizio, e continuerà a crescere rispondendo

a ciò che il mondo ci chiede: risparmio, uti-

lizzo intelligente delle risorse energetiche e

rispetto per l’ambiente : sempre di più pri-

orità assolute (basti pensare che senza una

Terra che possa accogliere la vita, tutto il

resto – economia, finanza, politica, sport,

spettacolo, ed ogni umana manifestazione

– perderebbe qualsiasi significato).

Col passare degli anni Pef incontra sempre

più spesso aziende e famiglie con crescen-

ti difficoltà finanziarie e con rapporti sem-

pre meno trasparenti e sereni con il sistema

bancario. Nasce così una nuova sensibili-

tà, che porta i responsabili dell’Azienda ad

immaginare nuove soluzioni per rafforzare

la propria missione. Inevitabilmente, vista

l’attuale situazione di profonde trasforma-

zioni e difficoltà socio-economiche,

la Missione di Pef diventa espressa-

mente quella di aiutare famiglie

ed aziende a superare la crisi.

Nasce così, grazie alla collabora-

zione con avvocati, commercia-

listi e consulenti aziendali esperti in

materia, il progetto “Pef Anomalie Zero”,

che da subito si rivela come uno strumento

di straordinaria utilità per i tantissimi clienti

dell’Azienda ai quali vanno di giorno in gior-

no ad aggiungersi schiere di persone, padri

e madri di famiglia, professionisti, artigiani,

imprenditori, felici di trovare un servizio in

grado di fare luce sui comportamenti dei

propri istituti bancari – per mutui, leasing,

conti correnti – e di tutelare il diritto ad es-

sere trattati con rispetto, trasparenza e cor-

rettezza professionale dal sistema Bancario,

troppo forte per i singoli cittadini e troppo

spesso arrogante e sordo alle grida di aiuto

Il valoredi unaMissione

di tanti clienti. La possibilità di accedere al

servizio in modo semplice ed economico, la

concreta opportunità di agire per recupe-

rare l’eventuale maltolto con una formula

“Chiavi in Mano” e la tutela finale garantita

da una eccezionale copertura assicurativa

( “O vinci o vinci” ) sono gli elementi fon-

damentali che stanno decretando il gran-

de successo di Pef Anomalie Zero, arma

vincente in piena coerenza con la Missione

dell’azienda.

Paolo RossiResponsabileFormazione Italia

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Statistiche diffuse rivelano che oltre l’85% dei conti correnti analizzati presenta infrazioni comportamentali da parte degli istituti di credito, in merito alle condizioni applicate, facendo emergere ANATOCISMO, USURA o EN-TRAMBI.

Pef Anomalie Zero riunisce oltre 100 Profes-sionisti, tra Avvocati e Dottori Commerciali-sti, specializzati nel verificare la correttezza dei rapporti con istituti bancari o finanziari e, laddove emergano irregolarità, per far recuperare il maltolto.

Abbiamo chiesto all’Av-vocato Maurizio Manna, coordinatore del pool assieme al colle-ga Avvocato Flavio Bindi e responsabile per la regione Toscana dell’Unio-ne Nazionale Consumatori, di aiutarci a spiegare la situazione italiana e, più nello specifi-co, quale risorsa rappresenti, per tutti noi, il servizio offerto da PEF Anomalie Zero.

Anomaliebancarie efinanziarie

In cosa consiste il servizio offerto da PEF Anomalie Zero?

E’ un servizio “chiavi in mano” col quale il cliente, forte dell’esperienza specifica dei nostri colleghi e dell’assistenza, garantita su tutto il territorio nazionale, può confrontarsi con l’Istituto di Credito.Situazione ben diversa da quella che si delineerebbe, con il singolo utente davanti al potere “indiscusso” della Banca.Una volta evidenziata, sulla base dei do-cumenti forniti dal cliente, la presenza di irregolarità nel rapporto con la Banca o con la Finanziaria, e determinato l’ammon-tare di cui chiedere la restituzione, è possi-bile fare le necessarie valutazioni oggettive e soggettive, per decidere se avviare il servizio. In seguito all’incarico che viene conferito a PEF Anomalie Zero, siamo noi a contattare direttamente gli uffici bancari, operando eventualmente anche diffide e il blocco di procedimenti fallimentari in corso.

Ogni rapporto bancario ha caratteristiche differenti, da Banca a Banca e da prodot-to a prodotto. Su una cosa, però, le Ban-che si assomigliano molto: nelle strategie verso le vertenze.

Sanno benissimo di essere in una posizio-ne di vantaggio, rispetto a propri clien-ti.

Vantaggio dato dalla maggiore potenza economica e, molto spesso, da una sor-

ta di “soggezione” emotiva, come emerge spesso da chi racconta

con quale stato d’animo viva la propria necessità economica. Sanno che le richieste di risarcimento isolate finiscono spesso con un nulla di fatto.

Ma la forza di fuoco che il pool di PEF

Anomalie Zero può

esprimere è nettamente superiore.E, quando le banche si vedono notificare l’atto, capiscono che si fa sul serio.

Anche di fronte a proposte transattive mol-to spesso bassissime (il 10-20% del dovuto) il cliente PEF Anomalie Zero può permettersi di proseguire, per raggiungere un risultato soddisfacente, sotto tutti i punti di vista.Proprio grazie alla forza del pool, consape-vole che difficilmente la Banca rischierà di andare in giudizio, perché una sentenza di colpa sarebbe una pessima pubblicità.

Quali sono le situazioni più “a rischio”di anomalie bancarie, per famiglie e azien-de? Ovvero, quali verifiche sono da fare con maggior celerità?

Proprio perché già migliaia di cittadini italiani hanno intrapreso la via legale, per ottenere denaro e giustizia, i Contratti Standard ora in uso presentano clausole e trattano punti che, in passato, non veniva-no considerati.Ma gli strumenti finanziari legati a Mutui e Conti Correnti, potrebbero comunque por-tare anomalie. L’operazione di “aggiusta-mento” dei Contratti Standard, da parte delle Banche, è in continuo aggiornamen-to, e procede di pari passo con le sentenze a loro avverse.Tutti i contratti con Banche e Finanziarie stipulati di recente, meritano attenzione.Tuttavia, tutto ciò che è stato contrattua-lizzato prima del 2000 possiede elevate probabilità di contenere anomalie.E chi fosse in una situazione di sofferenza finanziaria, sottoposto a provvedimenti giudiziari, potrebbe, grazie all’avvio della pratica, bloccarli e ottenere più tempo. Ma anche nel caso di situazioni economi-camente tranquille, è capitato che i clienti desiderassero procedere al recupero del denaro, per una questione di principio!

Diciamo che l’anomalia può scaturire in ogni caso e che far controllare i propri contratti e gli estratti-conto è un’opportuni-tà da non trascurare. Anche grazie alla piccola spesa che, pro-prio per la missione abbracciata da PEF Anomalie Zero, viene tenuta al di sotto del costo effettivo.Come professionisti e consulenti, sappiamo perfettamente che non è possibile dare certezze assolute sugli ipotetici esiti delle vertenze; come ho illustrato prima, sono tanti e mutevoli, gli aspetti che rendono ogni situazione un caso a sè.Ma, e questa invece è una certezza, pro-prio perchè PEF Anomalie Zero scommette sul buon esito finale, facendo pagare per le pratiche preliminari solo le spese vive, i clienti e i nostri professionisti hanno un co-mune obiettivo: il recupero di tutto il dovu-to. In altre parole: i legali di PEF Anomalie Zero si muovono PER VINCERE.Senza illusioni e con assoluta trasparenza, oltre alla doverosa fiducia nella Giustizia, PEF Anomalie Zero assicura poi tutti i clienti, con la formula “O VINCI, O VINCI”, contro gli esiti avversi delle eventuali cause giudi-ziarie.L’avvio del recupero di denaro dalle Ban-che è un investimento: se tutti investono (il cliente con l’anticipo delle spese, PEF Ano-malie Zero con l’anticipo della prestazione professionale) è perché tutti ci credono!

Anatocismo e usura: se ne sente par-lare (forse non abbastanza) da un po’, ma ancora tante famiglie e aziende tentennano, sul da farsi.

a cura di Silvia D. Serra

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1) ANALISI PRELIMINAREUna volta acquisiti i documenti necessari

(copia degli estratti conto trimestrali o, in caso di mutuo o leasing, del contratto stipulato con l’istituto) forniti dal cliente attraverso la preziosa opera dei consulenti commerciali presenti capil-larmente sul territorio, PEF “Anomalie Zero” prov-vederà ad elaborare un’Analisi Preliminare, per valutare la presenza o meno di anomalie (ana-tocismo e usura) e per quantificare l’ammon-tare degli interessi che il cliente può richiedere all’istituto bancario. Per ogni pratica analizzata il cliente versa un contributo minimo ( 39 € iva compresa per le partite iva, 49 € per i privati,79 € per le pratiche speed, con risposta garanti-ta entro 7 giorni lavorativi )

2) PERIZIA ASSEVERATAQualora dall’Analisi Preliminare emergano anomalie tali da generare i presupposti per la restituzione dell’indebito, il cliente incarica PEF “Anomalie Zero” di compiere tutte le azioni necessarie per il recupero delle somme indebitamente prese dalla Banca, a cominciare dall’elaborazione della Perizia Asseverata.In questa fase il cliente versa per ogni prati-ca una quota di importo variabile a seconda dell’ammontare della somma da recuperare (esiste un apposito listino).La quota comprende: Perizia asseverata; trattativa per soluzione bo-naria; mediazione (escluso il costo della media-zione, mediamente 200 €); assistenza e trasferte dei legali in queste fasi; assicurazione.

Le procedure per leAnomalie Finanziarie

3) TRATTATIVA BONARIAIn forza dell’analisi contabile contenuta nella Perizia, PEF “Anomalie Zero”,avvalendosi dell’opera dei propri avvocati, con-tatterà l’istituto bancario tramite raccomandata A/R, con l’intento di intavolare una trattativa privata e trovareuna risoluzione bonaria alle problematiche ri-scontrate nel rapporto.

4) MEDIAZIONEIn caso di esito negativo della trattativa bona-ria, PEF “Anomalie Zero” provvederà adattivare il procedimento di Mediazione, prassi obbligatoria in materia di contratti bancarie finanziari, prima di avviare un’eventuale pro-cedimento giudiziale. Le sessioni dimediazione saranno seguite da un avvocato del team di PEF “Anomalie Zero”.

5) PROCEDIMENTO GIUDIZIALESe anche con il procedimento di mediazione non si raggiungesse l’esito sperato, il legale diPEF “Anomalie Zero”, con il consenso del clien-te, promuoverà il procedimento giudizialenei confronti dell’istituto di credito presso il Tribu-nale di competenza, al fine di richiedere ilrisarcimento del danno subito, ovvero la restitu-zione di tutte le somme ingiustamente versate e l’annullamento di tutti gli interessi eventualmen-te ancora da pagare (nel caso di mutui e lea-sing).Per tutto il procedimento giudiziale il cliente ver-sa una quota che può andare da un minimo di 1.200 € ad un massimo di 1.900 € ( più iva al 22%, cap 4%, contributo unificato, bolli, spese di no-tifica ). Mediamente per una causa standard il cliente non paga più di 2.200-2.400 € totali.

PROCEDURE DEL SERVIZIO “CHIAVI IN MANO”

i 5 semplici passi

Qualunque sia la durata del procedimento giudiziale il cliente non pagherà un centesimo in più di quanto appena detto, cosa più unica che rara quando si tratta di procedimenti giudi-ziali nel nostro Paese. Inoltre qualora uno stesso cliente promuova l’a-zione legale per più rapporti ( mutui, leasing o conti correnti ) nei confronti della stessa Banca, verserà ai legali Pef una sola quota ( che in quel caso sarà più vicina ai 1.900 € - più il resto - ), cifra comunque molto bassa per l’attività svolta dai legali.

Una volta ottenuto il risultato, ovvero il recupero del maltolto, PEF “Anomalie Zero” trattiene il 25 % di quanto recuperato ( più iva per partite iva, iva compresa per privati ). Quindi l’Azienda ot-tiene il giusto profitto solo se riesce a far ottene-re al cliente un risultato positivo.

RISULTATO “ASSICURATO”PEF “Anomalie Zero” mette a di-sposizione di tutti i clienti un ulteriore vantaggio:una copertura assicurativa che li tutela da rischi patrimoniali in caso di soccombenza nell’eventuale causa civile, mettendoli al riparo da qualunque evenienza.In tal caso, infatti, l’Assicurazione restituisce al cliente tutte le somme da questo versate alla Pef e copre tutte le spese eventualmente richie-

ste dal Giudice a favore della controparte.La copertura arriva addirittura fino a 25.000 € per ogni pratica e fino a 75.000 € per ogni clien-te.In pratica il cliente non rischia assolutamente niente: “o vinci, o vinci”.

Gianni BazzechiBusiness Trainer T3Pef SpA

O VINCI,O VINCI !!!

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Il nuovo gestionale PEF è progettato come front office, ovvero un sistema che gestisca e renda misurabile, in tempo reale, sia quello che viene fatto dall’am-ministrazione che dal-la rete commerciale. E, novità nella novi-

tà, le lavorazioni di Anomalie Finanziarie sono visibile anche PER IL CLIENTE. Ulterio-re servizio di tracciabilità semplice, veloce e trasparente. Quando il Collaboratore si collega è in grado di:- Utilizzare il sistema come una raccolta dati, sia di collaboratori che di clienti, pro-pri e di tutta la sua struttura, così da avere a disposizioni gli elementi necessari alla programmazione settimanale, mensile e trimestrale.- Verificare in tempo reale se i collabo-ratori sono in regola con la modulistica contrattuale e, nel caso, intervenire pron-tamente.- Visualizzare le data e le location dei Warm-Up in programma nelle varie zone d’Italia, così da pianificare l’attività per i colloqui di assunzione e l’iscrizione ai corsi risparmiando i numerosi passaggi, diversa-mente necessari, per comunicare le iscri-zioni ai responsabili di ciascuna zona.- Iscrivere comodamente i collaboratori al percorso qualità, sfruttando a pieno i termini temporali del “blocco prezzo”.- Avere sotto controllo il conteggio dei SW per la carriera.- Verificare l’operato dei propri collabora-tori, in termini di iscrizioni ai WU, conclusio-ne contratti ecc.

I Vantaggi delGestionale PEF

- L’inserimento dei contratti permette, oltre a visualizzare gli aggiornamenti dello stesso, anche di poterli inviare fino all’ul-timo minuto dell’ultimo giorno del fine pro-duzione per gli obiettivi in carriera.- Verificare i compensi maturati giornal-mente.- Visualizzare in tempo reale lo stato di avanzamento delle pratiche Anomalie Zero, dalla preanalisi alla causa civile, passando per tutti gli step previsti dalla procedura. Chi ha preso in carica il procedimento, quali procedure sono state attivate, l’esito dei procedimenti conclusi. Viene infatti inviata una notifica al collaboratore, al re-sponsabile di direzione ed al cliente ogni qual volta viene fatto un aggiornamento. Anche il cliente, grazie alla password che gli è consegnata, può in qualsiasi momen-to monitorare il procedere della/e pro-pria/e vertenza/e e conoscere i referenti: l’operatore PEF che elabora la preanalisi, il commercialista incaricato della perizia, lo studio legale incaricato dell’azione di recupero.

PROCEDURA DI ATTIVAZIONE DEI COLLA-BORATORIIl sistema é progettato anche per la tutela del consulente, poiché lui soltanto può inserire i propri clienti e i contratti; non è possibile l’inserimento di un’anagrafica sia di un cliente sia di un nuovo collaboratore (di quest’ultimo per 6 mesi), che sia già stato inserito da altri.Dal momento dell’arrivo degli originali (lettera di incarico “IVD”, allegato A e prospetto segnalazioni, copia fronte/retro sia del documento di identità sia della tessera sanitaria firmati in originale, foto-tessera), l’ufficio attiva il collaboratore,

consentendogli l’accesso al gestionale, per 30 gg validi dalla data del WU.Scaduto questo termine il collaboratore verserà la quota per il servizio amministra-tivo, di € 10.17 compresa iva al mese, a partire dalla data del WU. Il collaboratore sarà autonomo e dovrà inserire direttamente al portale: anagrafiche di collaboratori e clienti, con-tratti di anatocismo e segnalazioni ZB.Le credenziali di accesso al gestionale non vengono inviate poiché sono uguali per tutti: user - cognome.nomePass – utente pefAl primo accesso il sistema chiederà di cambiare la pass. altrimenti non sarà più possibile accedere. Tutti i documenti, necessari per svolgere l’attività, sono scaricabili dall’area riserva-ta del sito. La pass. viene fornita dai responsabili.Nel momento in cui il collaboratore avrà tutta la documentazione in regola ( IVD, documenti e foto) gli verrà inviato il car-tellino di riconoscimento.

PROCEDURE PER L’INSERIMENTO DEI CON-TRATTI ZB/FV- Il collaboratore ritira presso il cliente la segnalazione firmata.- Crea l’anagrafica cliente a gestionale ed inserisce la segnalazione (dovrà inviare la segnalazione per mail, fax o in originale all’ufficio PEF)- Il responsabile Zerobollette (Fausto Lo-renzoni) assegnerà tramite il gestionale la segnalazione al consulente specializzato)- Il consulente specializzato, se il CV va a buon fine, inserisce il contratto a gestio-nale passando dalla segnalazione e invia tutta la documentazione all’ufficio PEF

accompagnata dalla relativa distinta. Le modalità di pagamento sono riportate sulla proposta di acquisto. Qualsiasi altra modalità di pagamento deve essere con-cordata con l’ufficio PEF.

PROCEDURE DI INSERIMENTO DEI CON-TRATTI DI PRE ANALISI AZ- Il collaboratore fa sottoscrivere al cliente la richiesta di preanalisi ed i relativi alle-gati e ritira la documentazione necessaria alla lavorazione della pratica ( l’elenco dei documenti da richiedere al cliente è riportato nella distinta di consegna).- Inserisce a gestionale l’anagrafica del cliente.- Apre a gestionale un contratto AZ per ciascun rapporto cliente/banca - Consegna in ufficio tutta la documen-tazione accompagnata dalla distinta di consegna debitamente compilata. NB tutta la documentazione necessaria è di-sponibile nell’area riservata del sito www.pefitalia.com nella sezione “Anomalie Zero”.

La comunicazione di esito negativo verrà inviata direttamente al clienteLa comunicazione di esito positivo verrà inviata alla direzione di riferimento, unita-mente al contratto di incarico precompi-lato.

L’Azienda nell’Azienda: la promessa PEF!Lo strumento per gestire l’attività con un solo click!

Enzo BelsoleAmministratore unicoPEF S.p.a.

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PEF é...

I PASSAGGI DI CARRIERAAL 31 AGOSTO 2014

“Uno degli aspetti più critici del nostro siste-ma paese è la scarsa meritocrazia esisten-te nelle organizzazioni aziendali, in primo luogo del settore pubblico, compreso tutto il mondo dell’Università, ed in buona parte anche delle aziende private. E questo rap-presenta uno dei freni più forti alla crescita dei singoli e di conseguenza delle orga-nizzazioni stesse. Perché mai infatti una persona dovrebbe impegnarsi e lottare, se poi guadagno e carriera vengono attribuiti sulla base di fattori quali l’anzianità, l’ap-partenenza politica, l’amicizia o parentela con qualcuno “che conta”, e così via ? Ecco che molti dei nostri migliori cervelli “fuggono” all’estero per vedersi riconosciu-ti i meriti che sanno conquistarsi sul campo.In un’organizzazione di Network Marketing uno degli aspetti più stimolanti ed innova-tivi è proprio la possibilità di crescere, fare carriera ed aumentare i propri guadagni su base esclusivamente meritocratica. Ed anche in Pef successo e carriera arriva-no sulla base dei meriti oggettivi.

Meritocraziae impegno

E’ pertanto con grande orgoglio che ripor-tiamo i nominativi di tutti i collaboratori che in questo 2014 ( Gennaio-Agosto ) si sono distinti, scalando una o più posizioni in car-riera, grazie ai loro sforzi ed al supporto del-le guide, delle Direzioni e dei responsabili dell’Azienda ( in un sistema così concepito, è infatti interesse di tutti che le persone crescano, siano soddisfatte dell’attività e dei guadagni e possano presto diventare indipendenti ).A tutti loro vanno i ringraziamenti ed i com-plimenti di tutta l’Azienda per la prestazio-ne fatta sul campo ed i risultati raggiunti, con l’auspicio che siano solo i primi passi di una carriera entusiasmante, ricca di soddi-sfazioni umane e professionali.Un bravo a tutti ed in bocca al lupo per l’ultimo, esaltante trimestre dell’anno ( e per tutti gli anni a venire )!!!

CAMPO TOMMASO POS. 2 (GAETA)CEOLINI DAVIDE POS. 2 (TRIVELLATO)PLAFONI SILVIA POS. 2 (TRIVELLATO)PROIETTI FRANCESCA POS. 2 (TRIVELLATO)ROSATO MARCO POS. 2 (POLVANESI)FABEN DIMITRI POS. 3 (TRIVELLATO)DEL PACE LEONARDO POS. 3 (POLVANESI) NALIN ROMANO POS. 2 (PIGHINI) TALLARINO ANIELLO POS. 2 (POLVANESI) PRESUTTI PAOLO POS. 2 (SACCHI)RICCIO ROSAMARIA POS. 2 (SACCHI)TOTI RICCARDO POS. 2 (TRIVELLATO)CEOLINI PAOLO POS. 3 (TRIVELLATO )ARCARO LUCA POS. 2 (TRIVELLATO)TERMINI LUIGI POS. 2 (GAETA) BAU NICOLA POS. 2 (TRIVELLATO)BONI FABRIZIO POS. 2 (PIGHINI)BRESSAN MARCO POS. 2 (GAETA)CASAROTTO ALESSANDRO POS. 2 (TRIVELLATO)CHINI MARCO POS. 2 (CENCETTI)CHITI LUCA POS. 2 (CENCETTI)COCCI GABRIELE POS. 2 (CENCETTI)DE TOMI ALESSIO POS. 2 (TRIVELLATO)VALACCHI GABRIELE POS. 2 (ROSSI/BAZZECHI)INGOGLIA MARIA CRISTINA POS. 2 (GAETA)

MARIANELLI LUCA POS. 2 (CECCARELLI)PRESUTTI TIZIANA POS. 2 (SACCHI)TAMBURINI SERGIO POS. 2 (CECCARELLI)VATTI NICOLA POS. 2 (PIGHINI)CANDELA VINCENZA POS. 3 (SACCHI)COLLINI DANIELE POS. 3 (CENCETTI)GHELLERE ALESSANDRO POS. 3 (TRIVELLATO)PAZZAGLIA FRANCESCO POS. 3 (PIGHINI)DI PERSIO ANTONIO POS. 4 (SACCHI)RUO MICHELE POS. 4 (PIGHINI)SAVASTA LICIA POS. 4 (SACCHI)AMERIGHI FABIOLA POS. 2 (BARTALUCCI)PIOMBONI FABRIZIO POS.2 ( BELSOLE )ARIOLA GIANLUCA POS. 2 (BELSOLE)CARPINI GIANLUCA POS. 2 (CENCETTI)GAGGELLI MIRKO POS. 2 (BELSOLE)LOMBARDO ANDREA POS. 2 (TRIVELLATO)ZAMBELLO ROBERTO POS. 2 (TRIVELLATO)LORA DAVIDE POS. 2 (TRIVELLATO)PERNICI MARIO POS. 2 (POLVANESI)VIGLIOTTI PIETRO NUNZIO POS. 2 (BELSOLE)NASSINI MARCO POS. 3 (POLVANESI)CEOLINI PAOLO POS. 4 (TRIVELLATO)FABEN DIMITRI POS. 4 (TRIVELLATO)

Dopo una serata emozionante come quella vissuta il 29 settembre 2014, a Pompei, è doveroso fare alcuni ringrazia-menti.Doveroso, poiché avevamo a disposi-zione la sala consiliare del Comune di Pompei, città meravigliosa, Patrimonio dell’Umanità. E, anche, perché lo stesso Comune ha deciso di apporre il proprio patrocinio alla serata.Le prime persone degne di ringraziamen-to sono i collaboratori Aniello Tallarino e Salvatore Vitiello, che hanno reso possibi-le sia l’organizzazione che lo svolgimen-to di questa serata. Collaboratori che, fin dal loro ingresso in PEF, hanno dimostrato d’avere le idee chiare.In questa occasione, per il Warm-Up a Pompei, si sono posti un grande obietti-vo: invitare più di cento persone!Come sappiamo bene, quando gli ob-biettivi sono chiari e forti spesso si rag-giungono.

E così è stato! Complimenti ancora.Ci tengo, in modo particolare anche a ringraziare il Signor Sindaco, Claudio D’Alessio, che nel suo intervento ha sot-tolineato l’importanza di iniziative come le nostre, per dare opportunità serie e concrete, specialmente in un periodo così complesso.Il fatto che il primo cittadino di Pompei si sia espresso in prima persona ci riempie di orgoglio e di energia. E’ l’ennesima conferma, semmai ce ne fosse stato bisogno, della bontà del Pro-getto PEF!

Warm-Up Pompei,29 settembre 2014

Marco PolvanesiBusiness Coach

Le Direzioni diPEF S.p.A.

Page 9: Pef magazine n.0

Ancora SOLO 3 MESIper gli interventi di riqualificazione

energetica scontati (detrazione fiscale) del 65%PEF Italia S.p.a. che è, da sempre, al fianco di famiglie e aziende per consentire al meglio questi importanti interventi, ci tiene a ricordarlo!

Con l’operazione ZERO BOLLETTE di PEF, già migliaia di italiani hanno potuto realizzare interventi in grado di benefi-ciare di SCONTI E INCENTIVI previsti dalle Leggi vigenti. Fotovoltaico, solare termico, termodinamico, domotica, pompe di calore, caldaie a biomassa, bio edilizia... Tutti con la rassicurante e comoda formula “chiavi in mano” in aggiunta a garanzie, assistenza pre e post vendita/installazione e certificazione ISO9001.

Un percorso semplice, per avviare la consulenza.Per conoscere, in base alla propria situazione e alle proprie necessità, le migliori soluzioni possibili.

Ricordando che non solo LO SGRAVIO FISCALE, ma anche IL RISPARMIO DELLE BOLLETTE (che diminuiscono, dopo gli interventi incentivati, fino all’80% della spesa normalmente sostenuta per luce e gas) rappresenta un notevole vantaggio economico. Terzo elemento vantaggioso, derivato dall’adeguamento energetico, è che l’immobile oggetto di migliorie vede INCRE-MENTARE IL PROPRIO VALORE COMMERCIALE.

Vediamo ancora una volta cosa prevede la legge per la RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA (testo dell’ Agenzia delle Entrate).

Sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014, per gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti, spetta una detrazione del 65%. Percentuale che passerà al 50%, per i pagamenti effettuati dal 1º gennaio 2015 al 31 dicembre 2015. Va ricordato che le spese sostenute prima del 6 giugno 2013 fruivano della detrazione del 55%. Dal 1° gennaio 2016 il beneficio sarà del 36%, cioè quello ordinariamente previsto per i lavori di ristrutturazione edilizia.

La detrazione spetta per le spese sostenute, e rimaste a carico del contribuente (per es. non incentivati dal Comune) per:- interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti- interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari, riguardanti strutture opache verticali, strutture opa-che orizzontali (coperture e pavimenti), finestre comprensive di infissi, fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro...- l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbiso-gno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Il valore massimo della detrazione è di 60.000 euro- interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione. La detrazione spetta fino a un valore massimo di 30.000 eurosostituzione di impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro- interventi di sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore dedicati alla produzione di acqua calda sanitaria, con un limite massimo della detrazione pari a 30.000 euro.

Oltre a tutti questi vantaggi, legati alla riqualificazione energetica, un’ultima nota molto positiva: per chi installa le pompe di calore esiste la possibilità DI CHIEDERE A ENEL la riduzione della tariffa elettrica applicata al proprio con-tratto!Dal 1° Luglio 2014 è diventata infatti operativa la nuova tariffa di rete D1 (il prezzo di ogni kWh consumato sarà co-stante, cioè indipendente dai consumi annui totali), che potrà essere richiesta dalle famiglie che riscaldano la propria abitazione utilizzando esclusivamente pompe di calore elettriche. Una fetta di spesa che, attualmente, oscilla dal 35 al 50% dell’ammontare complessivo della bolletta.

Ecco quindi che occorre fare in fretta! Firmare subito la segnalazione per avere nel più breve tempo possibile la cer-tezza di tagliare, per sempre, buona parte delle delle spese di luce e gas.