piano triennale offerta formativa (ptof)* cittadini … · 2017. 1. 13. · 2013/2014 –...

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1 Istituto Comprensivo Statale di Mendicino Via Ottavio Greco, snc 87040 Mendicino (CS) Codice Fiscale: 80005980786 Codice Meccanografico: CSIC87000C Posta elettronica: [email protected] Posta elettronica certificata: [email protected] PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA (PTOF)* Triennio 2016-2019** Cittadini consapevoli tra linguaggi, storie e forme Elaborazione Collegio dei Docenti del 14 gennaio 2016 Verbale n. 7 Delibera n. 3 Approvazione Consiglio d’Istituto del 15 gennaio 2016 Verbale n. 2 Delibera n. 1 Rivisto dal Collegio dei Docenti in data 13 settembre 2016, Verbale n. 3, Delibera n. 4 e approvato dal Consiglio d’Istituto in data 28 ottobre 2016 , Verbale n. 9, Delibera n. 4 * ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015 **aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

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1

Istituto Comprensivo Statale di Mendicino Via Ottavio Greco, snc 87040 Mendicino (CS)

Codice Fiscale: 80005980786 Codice Meccanografico: CSIC87000C

Posta elettronica: [email protected] Posta elettronica certificata: [email protected]

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA

(PTOF)*

Triennio 2016-2019**

Cittadini consapevoli

tra linguaggi, storie e forme

Elaborazione Collegio dei Docenti del 14 gennaio 2016 – Verbale n. 7 Delibera n. 3

Approvazione Consiglio d’Istituto del 15 gennaio 2016 – Verbale n. 2 Delibera n. 1

Rivisto dal Collegio dei Docenti in data 13 settembre 2016, Verbale n. 3, Delibera n. 4

e approvato dal Consiglio d’Istituto in data 28 ottobre 2016 , Verbale n. 9, Delibera n. 4

* ex art.1, comma 14 della legge n.107 del 13 luglio 2015

**aa.ss. 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019

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PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) è “il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale” dell’Istituto Comprensivo di Mendicino (CS). Esso deriva da un percorso complesso che ha preso il via con la definizione del RAV (Rapporto di Autovalutazione) e trova ulteriore completamento con la definizione del PdM (Piano di Miglioramento).

La sua funzione fondamentale è quella di:

1) comunicare le modalità organizzative e gestionali dell’Istituto;

2) presentare “la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa” che l’Istituto mette in atto per

raggiungere gli obiettivi educativi e formativi;

3) orientare rispetto alle scelte fatte, a quelle da compiere durante il percorso ed al termine di esso.

Completano il documento, l’Atto di indirizzo del Dirigente scolastico, il Regolamento di Istituto, il Patto di Corresponsabilità educativa, la Carta dei servizi scolastici, il Piano annuale per l’inclusività, il Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Piano di Miglioramento (PdM), il Curricolo di Scuola. Il Piano di Miglioramento è parte integrante del presente documento (Paragrafo 10.3), per tutti gli

altri si può consultare l’Appendice contenente i relativi allegati.

» Il presente documento predisposto per il triennio 2016-2019, nasce dall’esperienza

dell’Istituto Comprensivo Statale di Mendicino e rimanda all’ultima stesura del POF, relativa

all’anno 2015-2016. Il POF dell’Istituto Comprensivo ha avuto una redazione triennale

(prima negli anni scolastici 2009/2010 – 2010/2011 – 2011/2012, poi dal 2012/2013 -

2013/2014 – 2014/2015) e una conferma per l’anno in corso a cui si rimanda per la

definizione delle linee guida.

» In ottemperanza ai progetti di dimensionamento, nel 2009 la Scuola dell’Infanzia, la Scuola

Primaria e la Scuola Secondaria di I grado sono state accorpate in un unico Istituto, le

istituzioni scolastiche che avevano vissuto una propria storia, un’identità e un percorso ben

definito sul territorio. La necessità di accorpare i tre ordini in un’unica entità è scaturita

dall’idea di innovazione e miglioramento delle richieste educative del territorio e fortemente

sostenuto dall’Amministrazione Comunale di Mendicino. Dopo tre anni dalla nascita

dell’Istituto e del primo Piano dell’offerta Formativa, dal confronto dialettico tra i docenti e il

Dirigente Scolastico, sono scaturite linee programmatiche che hanno dato e daranno luogo a

metodologie didattiche- educative comuni.

» Anche in questo triennio il P. T. O. F. sarà realizzato in un’ottica di flessibilità.

» Se da un lato ripropone principi metodologici ritenuti validi ai fini dell’efficacia degli

interventi educativi, dall’altro denota la volontà di individuare in essi gli elementi di continuità

con il processo di ricerca

Nato dunque nel 2009 dalla fusione della Direzione Didattica di Mendicino e dalla Scuola Media

di Mendicino, l’Istituto Comprensivo è nel terzo triennio di vita. Mendicino comprende due

nuclei residenziali: quello più antico di Mendicino Centro, caratterizzato dal suo splendido centro

storico; quello moderno di recente espansione, nella parte bassa verso il capoluogo di Provincia,

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Cosenza di cui è hinterland, frutto, dal 1970 in poi, di un considerevole sviluppo urbanistico. Le

scuole dell’Istituto Comprensivo di Mendicino si articolano nei seguenti Plessi:

Scuola dell’Infanzia: 1) Plesso Centro/San Pietro-Scuola Arancio 2) Plesso Santa Croce-Scuola

Verde 3) Plesso Rosario-Scuola Azzurra

Scuola Primaria: 1) Plesso Centro-Scuola Rosa 2) Plesso Tivolille-Scuola Lilla 3) Plesso Rosario-

Scuola Azzurra.

Scuola Secondaria di I grado: 1)Plesso Mendicino Centro-Scuola Rosa 2) Plesso Rosario-Scuola

Azzurra.

La realtà socio-economica e culturale è alquanto eterogenea ed è caratterizzata da famiglie

impegnate sul territorio o nella vicina città di Cosenza. Le attività lavorative dei genitori degli

alunni si collocano nel settore terziario dei servizi, del commercio delle libere professioni e della

piccola imprenditoria. Si registrano anche situazioni socioeconomiche borderline che

abbisognano di attenzione da parte delle istituzioni (per gli approfondimenti si rimanda al

Paragrafo 10.3).

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1. DATI DELLA SCUOLA (relativi all’anno scolastico 2016-2017)

DENOMINAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

Via Roma s.n.c. - 87040 Mendicino (Cosenza) - tel / fax

0984-630248 C.F.: 80005980786 -

Sez. Associate: Scuola Infanzia Centro Via A. Moro tel.:

0984 630411

Scuola Primaria Tivolille Plesso A tel.: 0984 637001

Scuola Primaria Tivolille Plesso B tel.: 0984 631258

Scuola Infanzia S. Croce Via Pasquali tel.: 0984 632195

Scuola Infanzia e Primaria Rosario Via Papa Giovanni

XXIII tel.: 0984 630404

Scuola Secondaria di I° grado Via Papa Giovanni XXIII

tel.: 0984 630275

CODICE MECCANOGRAFICO csic87000c

E-MAIL e-mail: [email protected]

pec: [email protected]

SITO http://www.icmendicino.gov.it

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Assunta Morrone

DSGA Dott.ssa Giuseppina Chiappetta

DOCENTI COLLABORATORI Letizia Anile

Rosalba Nardi

NUMERO

DOCENTI

Scuola dell’Infanzia n. 24

Scuola Primaria n. 53

Scuola Secondaria di Primo Grado n. 28

NUMERO

ASSISTENTI

AMMINISTRATIVI

NUMERO

COLLABORATORI

SCOLASTICI

n. 4

n. 10 (in attesa di n. 1 unità aggiuntiva)

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NUMERO

SEZIONI/CLASSI

Scuola Infanzia Centro

Scuola Infanzia Santa Croce

Scuola Infanzia Rosario

Scuola Primaria Centro

Scuola Primaria Tivolille

Scuola Primaria Rosario

Scuola Secondaria di I grado

Centro

Scuola Secondaria di I

grado/Sezione Staccata

Rosario

Totale

2

6

2

5

10

5

6

4

40

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1.1 A DISPOSIZIONE DELLA SCUOLA

PLESSO CENTRALE - Via Ottavio Greco/Via Roma (Scuola Rosa)

Scuola Primaria/Scuola Secondaria di I Grado

Strutture Numero Note

Aule n. 11 Con kit LIM

Aula Magna n. 1 Con Videoconferenza

Atrio n. 1

Stanza Riunioni n. 1 Allocato in Stanza Dirigente

Palestra n. 1 Corpo Staccato (Palestra

Comunale adiacente alla

scuola)

Biblioteca n. 1 Sezioni staccate sui piani

Aule Musicali n. 2

Aula Psico-Motricità n. 1

Laboratorio Scientifico n. 1 Con Stazione Metereologica e

Telescopio – Kit LIM

Laboratorio Linguistico n. 1 Postazioni n. 25 (1 per disabili)

Laboratorio Multimediale n. 2 Postazioni n. 12

Laboratorio Docenti n. 1 Allocato in Sala Lettura

Biblioteca – KIT LIM

Laboratorio Classe 2.0 n. 2 Di cui uno per l’apprendimento

linguistico

PLESSO CENTRALE – Via Basso La Motta (Scuola Arancio)

Scuola dell’Infanzia

Strutture Numero Note

Aule n. 2

Laboratorio Multimediale n. 1 Con kit LIM

Sala Mensa n. 1

Atrio Utilizzabile per riunioni e/o

manifestazioni

PLESSO DI TIVOLILLE (Corpo A e Corpo B) (Scuola Lilla)

Scuola Primaria

Strutture Numero Note

Aule n. 6 (A) n. 4 (B) Con Kit LIM

Biblioteca n. 1 (A)

Aula studio n. 1 (A)

Atrio n. 1 (A) Con Kit LIM - Utilizzabile per

riunioni e/o manifestazioni

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PLESSO DI SANTA CROCE (Scuola Verde)

Scuola dell’Infanzia

Strutture Numero Note

Aule n. 6 di cui n. 2 con kit LIM

Sala Mensa n. 1

Atrio Utilizzabile per riunioni e/o

manifestazioni

PLESSO DI ROSARIO (Scuola Azzurra)

Scuola dell’Infanzia/Scuola Primaria/Sezione staccata Scuola Secondaria di I Grado

Strutture Numero Note

Aule n. 2 (I) n. 5 (P) n. 3 (S) Con kit LIM

Aula studio n. 3 (S)

Palestra n. 1 (S) Utilizzabile anche per riunioni

e/o manifestazioni

Sala Mensa n. 1 Utilizzabile anche per riunioni

e/o manifestazioni

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2. ORARIO DI FUNZIONAMENTO DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

- Scuola dell’Infanzia 40 ore settimanali (10 sezioni) Orario giornaliero ore 8-16 – con mensa (nel

primo periodo e nell’ultimo periodo dell’anno scolastico è possibile un orario 8-

14 senza mensa)

- Scuola Primaria 27 ore settimanali (20 classi) Orario Giornaliero ore 8.15-13.45 (lun-gio)/8.15-

13-15

- Scuola Secondaria di I grado (ad indirizzo musicale) 30 ore settimanali + strumento musicale opzionale - percussioni, chitarra (12 ore), tromba, clarinetto (9 classi – in previsione nel triennio 2016-2019 10 classi)

Orario Giornaliero ore 8-14 (Centro)/8.15-14.15 (Rosario)

Apertura plesso centrale in orario pomeridiano

Lunedì – Giovedì ore 14.00-18.00

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2.1 Quadri - Orario Generali

Scuola Primaria

Disciplina Monte Ore Settimanale Monte Ore Annuale

(max su 33 settimane di

lezione)

Lingua Italiana 5 min 7 max 231

Storia 2 min 3 max 99

Geografia 1 min 2 max 66

Approfondimento di Italiano

(ove previsto)

1 33

Matematica 5 min 6 max 198

Scienze 1 min 2 max

Lingua Inglese 1 (I) - 2 (II) – 3 (III-IV-V) 33 – 66 - 99

Arte 1 min 2 max 66

Tecnologia 1 min 2 max 66

Musica 1 min 2 max 66

Scienze Motorie 1 min 2 max 66

Religione 2 66

Scuola Secondaria di I Grado

Disciplina Monte Ore Settimanale Monte Ore Annuale

(su 33 settimane di lezione)

Lingua Italiana 6 198

Storia 3 99

Geografia 2 66

Approfondimento di Italiano 1 33

Scienze Matematiche 6 198

Lingua Inglese 3 99

Lingua Francese 2 66

Arte 2 66

Tecnologia 2 66

Musica 2 66

Scienze Motorie 2 66

Religione 1 33

Strumento Musicale

(opzionale)

1 66

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3. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

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ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)

3.1 Compiti e funzioni

Lo Staff della Scuola è composto dal Dirigente Scolastico, dai Collaboratori del Dirigente Scolastico,

dai Coordinatori di plesso, dalle Funzioni Strumentali e dalla nuova figura dell’Animatore Digitale.

Di seguito i compiti relativi alla funzione di collaboratore che rappresenta e sostituisce il Dirigente

scolastico in alcune funzioni in caso di assenza, e di coordinatore di plesso:

3.1.1 Collaboratore del Dirigente Scolastico

Supervisione delle attività del Piano dell’Offerta formativa

Organizzazione degli adattamenti di orario e di altre forme di sevizio in caso di

partecipazione degli insegnanti a scioperi, assemblee sindacali

Accoglienza dei nuovi docenti

Collaborazione con i coordinatori di classe che curano i rapporti e le segnalazioni con le

famiglie

Segretario verbalizzante delle sedute del Collegio dei Docenti

Referente dell’organizzazione di iniziative esterne/interne alunni/docenti

Rapporti con i genitori

Calendarizzazione degli scrutini, dei Consigli di Classe e degli incontri con le famiglie

Vigilanza sull’orario di servizio del personale

Raccolta dei materiali relativi alle programmazioni, ai progetti formativi e alla relativa

documentazione settore Scuola secondaria di I grado

Cura delle esecuzioni dei deliberati dei consigli di classe e del Collegio dei Docenti.

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3.1.2 Coordinatore di plesso

Mantenere i rapporti con il Dirigente Scolastico in ordine agli adempimenti organizzativi e

formali di plesso;

Controllare il sistema di comunicazione interno alla scuola e curarne l’archiviazione;

Gestire i problemi degli alunni relativi ai rapporti insegnamento-apprendimento, ritardi, uscite

anticipate e autorizzazioni giornaliere, avvertimento alla famiglia in caso di indisposizione o

problemi di varia natura;

Provvedere ad utilizzare le risorse umane del plesso presenti a scuola per la copertura delle

classi dei docenti assenti (qualora non sia prevista la chiamata di supplenti);

Sovrintendere al controllo del buon andamento delle lezioni, delle condizioni di pulizia del

plesso e segnalare eventuali anomalie al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi e al

Dirigente Scolastico;

Raccogliere le esigenze relative a materiali, sussidi, attrezzature e inoltrarle alla direzione

amministrativa;

Sovrintendere all’utilizzo dei materiali didattici assegnati al plesso;

Sovrintendere al corretto uso del fotocopiatore e degli altri sussidi e segnalare all’Ufficio di

segreteria eventuali guasti o anomalie;

Cooperare con il Dirigente Scolastico e con il R.L.S. in qualità di addetto alla sicurezza.

3.1.3 Animatore Digitale

Proporre adeguamenti e/o nuovi acquisti in ambito tecnologico

Predisporre spazi efficaci

Avviare la predisposizione di spazi dedicati per l’utilizzo di strumentazioni e didattiche anche

specifiche per la robotica educativa, l’utilizzo didattico di stampanti 3D

Favorire l’attuazione del Piano nazionale scuola digitale attraverso azioni di comunicazione,

messa in relazione e coinvolgimento di tutti gli attori della comunità scolastica

Stimolare, organizzare e coordinare, anche attraverso la comunicazione digitale e le relazioni

istituzionali (sito della scuola, strumenti social, operazioni di marketing territoriale) la

partecipazione di tutte le comunità di riferimento della scuola al processo di creazione di una

cittadinanza digitale dell’apprendimento attiva e consapevole.

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3.1.4 Organizzazione Staff

» Collaboratori del Dirigente Scolastico

Letizia Anile e Rosalba Nardi

» Coordinatori di plessoInfanzia: Greco Raffaella ( Santa Croce), Maria Carolina Tarantino (Centro), Giuliana Basile

(Rosario)

Primaria: Assunta Pontillo (Centro), Antonietta Peluso (Tivolille), Gaetana Pirillo (Rosario)

Secondaria di I Grado: Elisabetta Mengani (Centro), Roberta Chiodo (Rosario)

» Animatore Digitale : Giuliana Seminara

»Gruppo di ricerca – Coordinamento Dorotea Battista, Luisiana De Maddis, Anna Erboso

11

ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)

» Area 1: Piano dell’Offerta Formativa/Formazione-Orientamento

(Marinetta Zanfini/Paola Purrone)

» Area 2: Disagio/Inclusione

(F. Caputo)

» Area 3: Valutazione/Autovalutazione/Piano di miglioramento

(A. Peluso)

» Area 4: Alunni/Documentazione didattica

(R. Pizzini)

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ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)

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Nucleo Interno di Valutazione – Assunta Morrone (Dirigente Scolastico), Letizia Anile, Rosalba

Nardi, Fiorina Caputo, Antonietta Peluso, Anna Erboso, Maria Carolina Tarantino.

Comitato di Valutazione – Assunta Morrone (Dirigente Scolastico), Rosalba Nardi, Raffaelina Pizzini,

Antonella Ritacco, Saverio Canino (componente esterno).

Componenti Staff ristretto

Ins. ANILE Letizia Primo Collaboratore

Prof. ssa NARDI Rosalba Secondo Collaboratore

Ins. PELUSO Antonietta F.S. - Area 3: Valutazione/Autovalutazione - Coordinatore Plesso S. Primaria Tivolille

Ins. CAPUTO Fiorina F.S. - Area 2: Disagio/Inclusione

Componenti Staff allargato

Ins. PIZZINI Raffaelina F.S. - Area 4 (Rapporto Docenti/Alunni)

Prof.ssa PURRONE Paola F.S. - Area 1 (Comunicazione)

Prof.ssa ZANFINI Marinetta F.S. - Area 1 (Comunicazione)

Ins. PONTILLO Assunta Coordinatore Plesso S. Primaria Centro

Ins. DE MADDIS Luisiana Scelta dal Collegio

Ins. PIRILLO Gaetana Coordinatore Plesso S. Primaria Rosario

Ins. SEMINARA Giuliana Animatore Digitale

Ins. GRECO Raffaella Coordinatore Plesso S. Infanzia S. Croce

Ins. TARANTINO Maria C. Coordinatore Plesso S. Infanzia Centro

Ins. BASILE Giuliana Coordinatore Plesso S. Infanzia Rosario

Prof.ssa MENGANI Elisabetta Coordinatore Plesso S. Secondaria 1o Grado Centro

Prof.ssa CHIODO Roberta Coordinatore Plesso S. Secondaria 1o Grado Rosario

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4. FINALITA’ DELLA SCUOLA

L'Istituto si pone di raggiungere, con il concorso sinergico di tutte le attività previste (curriculari, integrative ed extracurriculari) le finalità, che si ispirano ai valori della Costituzione della Repubblica allo scopo di:

- Favorire la formazione dell'identità personale dello studente - Ampliare la dimensione civile e sociale della sua persona - Permettere l'acquisizione di conoscenze ed abilità unitarie e flessibili - Formare coscienze solide capaci di vivere in una società multietnica

Di conseguenza e rispetto al territorio:

- Rafforzare il senso di appartenenza alla Comunità, anche facendo riflettere i ragazzi sugli aspetti caratteristici della cultura locale.

- Favorire i rapporti sociali e l’integrazione dei ragazzi nel tessuto sociale. - Far acquisire agli allievi strumenti culturali per comprendere il mondo

odierno. - Accoglienza come accettazione gratuita dell’altro per quello che è e non per

quello che si vorrebbe che fosse - Regolazione: educare al senso della responsabilità verso sé stessi egli altri sul

piano dello studio e del comportamento.

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5. CURRICOLO, PROGETTO DI SCUOLA, VALUTAZIONE

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Progetti

europeiMonitoraggio

L’extracurricoloIL CURRICOLO

Piano di miglioramento

ISTITUTO COMPRENSIVO MENDICINO (CS)

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PREMESSA

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la

ricerca e l’innovazione educativa. Ogni scuola predispone il curricolo all’interno del Piano

dell’Offerta Formativa con riferimento al profilo dello studente al termine del primo ciclo di

istruzione, ai traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento

specifici per ogni disciplina.” (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Settembre 2012).

Le “Indicazioni” nascono all’interno di una cornice culturale che vede il Curricolo verticale, la

cui elaborazione è affidata alle singole scuole, come il cuore del Piano dell’Offerta Formativa

di ogni istituzione scolastica. Il che significa dare priorità, all’interno del POF, a quei progetti

che sono strettamente connessi al rinnovamento dell’insegnamento delle discipline fondamentali.

Rinnovamento indispensabile per realizzare, nel concreto, una scuola di qualità e di inclusione.

La costruzione del Curricolo verticale è vista come un processo, ossia come un complesso

procedimento di attività e forme che impegna la scuola in un costante miglioramento

dell’insegnamento volto a intercettare tutti gli studenti. Il curricolo verticale comporta il

riferimento costante a saperi, metodologie e modalità relazionali che mettono lo studente al

centro del processo di costruzione della conoscenza.

COS’E’ IL CURRICOLO VERTICALE?

Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente compie, dalla

scuola dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si intrecciano e si fondono i processi

cognitivi e quelli relazionali. L’unitarietà del percorso non dimentica la peculiarità dei diversi

momenti evolutivi che vedono un progressivo passaggio dall’imparare-facendo, alla capacità

sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza, attraverso la ri-costruzione degli

strumenti culturali e la capacità di utilizzarli consapevolmente come chiavi di lettura della

realtà.

Gli itinerari dell’istruzione, che sono finalizzati all’alfabetizzazione (linguistico-espressivo-

artistica, geostorico-sociale, matematico-scientifico-tecnologica), sono inscindibilmente

intrecciati con quelli della relazione, che riguardano l’interazione emotivo-affettiva, la

comunicazione sociale e i vissuti valoriali che si generano nella vita della scuola.

La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto dell’alunno ad un percorso

formativo organico e completo, che promuova uno sviluppo articolato e multidimensionale

del soggetto il quale, pur nei cambiamenti evolutivi e nelle diverse istituzioni scolastiche,

costruisce la sua identità.

LA NOSTRA SCELTA

Coerentemente con le “Indicazioni Nazionali per il curricolo”, il nostro Istituto si pone l’obiettivo

primario di perseguire, accanto alla continuità orizzontale, anche quella verticale. Il coordinamento

dei curricoli prevede l’individuazione di linee culturali comuni su cui lavorare, rispettando le

differenziazioni proprie di ciascun ordine di scuola. Per la realizzazione del Curricolo verticale

d’Istituto è stato formato un gruppo di lavoro con docenti dei tre ordini di scuola. Dal confronto

dei docenti, dalla consultazione di diverso materiale didattico e disciplinare, dall’attenta lettura

delle Nuove Indicazioni è stato elaborato un Curricolo che parte dall’individuazione preventiva di

finalità generali che appartengono al curricolo dei tre ordini dell’I.C., per poi arrivare alla

successiva specificazione in traguardi per lo sviluppo delle competenze e in obiettivi specifici

di apprendimento, che siano osservabili e misurabili e che garantiscano la continuità e

l’organicità del percorso formativo. All’interno di un simile percorso, la scelta di finalità

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educative “comuni” garantisce la dimensione della continuità e dell’organicità del percorso

formativo mentre la definizione di obiettivi specifici (in parte o completamente “diversi”) assicura

la necessaria discontinuità e specificità del percorso dei singoli ordini di scuola.

LA MISSION

Proporsi come Istituzione scolastica seria ed affidabile, in grado di fornire agli allievi, alle famiglie e al territorio i servizi necessari alla promozione delle personalità in divenire degli alunni nel lorounico ed irripetibile itinerario di apprendimento e di formazione.

La mission indica il sistema di valori di riferimento di questo Istituto che:

fa proprio il fine generale che ispira l’azione di ogni scuola italiana: la formazione

dell’uomo e del cittadino.

richiama i valori fondamentali della Costituzione: la democrazia, la tolleranza, il

lavoro, la giustizia, la libertà, la solidarietà e la pace;

garantisce l’innalzamento del successo formativo mettendo ciascun alunno nelle

condizioni di sviluppare al massimo le proprie potenzialità e la capacità di orientarsi

nella realtà in cui vive;

favorisce il raggiungimento di un equilibrio attivo e dinamico con la realtà

territoriale e sociale di riferimento.

al fine di promuovere

la graduale acquisizione di competenze pre-disciplinari, disciplinari e trasversali;

la maturazione di capacità critiche, creative, relazionali e di autonomia

progettuale ed operativa;

la consapevole interiorizzazione dei valori della convivenza civile;

l’inserimento attivo e responsabile in un contesto ambientale naturale e

socioculturale in rapida evoluzione;

attraverso

un’azione educativa e didattica che valorizza

gli apprendimenti disciplinari e il metodo di studio

le attività integrative del curricolo e i progetti di Istituto

la personalizzazione e l’individualizzazione dell’insegnamento

la relazione e il benessere

la valutazione formativa

la continuità e l’orientamento

“Realizzare una comunità scolastica che promuova le competenze, il successo

formativo, il benessere e l’integrazione di tutti gli alunni, prevenga il disagio e la

dispersione scolastica, sappia orientare e promuovere il pieno sviluppo della

persona, in un’ottica di interazione con il territorio.”

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l’interazione con il territorio

la formazione continua

la flessibilità organizzativa

Nel realizzare il progetto educativo-didattico gli insegnanti coniugheranno innovazione e

tradizione in sinergia con le famiglie ed il territorio; la continuità culturale e pedagogica fra i

diversi ordini di scuola, l’attenzione all’alunno come persona, lo sviluppo dell’integrazione

degli alunni diversamente abili, l’orientamento, la comunicazione e la relazione tra alunni,

docenti e famiglie, scuola e territorio caratterizzano la “comprensività” dell’Istituto.

LINEE GUIDA DELL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA

Le linee strategiche e le finalità generali che il nostro Istituto si pone si riassumono nelle

seguenti parole-chiave in corrispondenza con quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali

per il Curricolo 2012:

FORMAZIONE Coniugare educazione ed istruzione realizzando un percorso formativo unitario,

organico e continuo, attraverso il quale favorire il pieno sviluppo delle potenzialità

di ogni alunno nel rispetto e nella valorizzazione della sua identità personale,

culturale e sociale.

CURRICOLO Predisporre un curricolo verticale essenziale e coerente e progettare in modo

intenzionale, sistematico e corresponsabile i percorsi formativi trasversali, per lo

sviluppo delle competenze e il raggiungimento di una buona preparazione di

base.

APPRENDIMENTO Perseguire un progressivo e organico sviluppo delle competenze di ogni

alunno per la realizzazione del suo progetto scolastico ed esistenziale, facendo

leva sui fattori motivazionali in sintonia con una concezione operativa e

collaborativa dell’apprendimento.

INSEGNAMENTO Tenere in considerazione tutte le variabili che intervengono nel processo

dell’insegnamento attraverso la pratica riflessiva e la ricerca di efficaci strategie

didattiche.

FLESSIBILITA’ Compiere scelte responsabili di flessibilità organizzativo – didattica per attuare

la personalizzazione e la diversificazione degli interventi formativi.

VALUTAZIONE Verificare e valutare il processo dell’insegnamento-apprendimento

secondo gli indicatori ed i criteri stabiliti collegialmente.

CONTINUITA’ Favorire il successo formativo di ogni alunno attraverso la realizzazione di un

contesto positivo e collaborativo e della continuità educativa tra i diversi gradi

dell’istruzione.

COMUNITA’ Riconoscere la relazione e la comunicazione come strumenti fondamentali della

formazione della persona e curare con la massima attenzione la costituzione dei

legami di gruppo della classe.

ACCOGLIENZA

E INCLUSIONE

Affrontare con sensibilità e professionalità i problemi relativi all’inclusione di tutti

gli alunni, riconoscendo nella “diversità” una ricchezza e predisponendo tutte le

possibili risorse in grado di migliorare l’accoglienza ed il livello di inclusione.

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CITTADINANZA Favorire la maturazione del senso di appartenenza e dell’etica della

responsabilità attraverso la pratica costante della partecipazione collaborativa,

dell’ insegnamento dei cosiddetti saperi della legalità e degli interventi di

prevenzione del disagio affettivo e sociale.

CORRESPONSABILITA’ Promuovere la corresponsabilità educativa con la famiglia attraverso la

condivisione di obiettivi e strategie.

TERRITORIO Perseguire il modello dell’interazione dialettica fra scuola e territorio,

tessendo una rete significativa di rapporti con l’esterno.

RISORSE Ottimizzare l’uso di risorse e strutture e utilizzare in modo efficace strumenti e

materiali, con particolare interesse per le nuove tecnologie.

CURRICOLI DISCIPLINARI

Dalle Indicazioni per il curricolo 2012:

“Nel rispetto e nella valorizzazione dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, le Indicazioni

costituiscono il quadro di riferimento per la progettazione curricolare affidata alle scuole. Sono

un testo aperto, che la comunità professionale è chiamata ad assumere e a contestualizzare,

elaborando specifiche scelte relative a contenuti, metodi, organizzazione e valutazione.

La costruzione del curricolo è il processo attraverso il quale si sviluppano e organizzano la ricerca

e l’innovazione educativa. Il curricolo si delinea con particolare attenzione alla continuità del

percorso educativo dai 3 ai 14 anni. Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano

dell’offerta formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze,

degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni.”

I riferimenti istituzionali per la revisione e l’elaborazione del curricolo sono le Nuove

Indicazioni per il curricolo, approvate con Regolamento del novembre 2012 e pubblicate sul sito del

MIUR.

La prospettiva curricolare, delineata dalle Indicazioni per il curricolo 2012, per la scuola

dell’infanzia e il primo ciclo d’istruzione, è quella di un percorso formativo coerente e unitario che

ha inizio con l’accesso del bambino alla scuola dell’infanzia e prosegue fino al termine del primo

ciclo. L’orizzonte di riferimento del curricolo e dell’intera azione educativa e didattica sono le

competenze che sono state definite “chiave” per garantire il diritto alla cittadinanza: competenze

che vengono elencate all’interno della Raccomandazione Europea del 18/10/2006.

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COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

CUI CONCORRONO TUTTE LE DISCIPLINE DI STUDIO

1) Comunicazione nella madrelingua: capacità di esprimere ed interpretare concetti,

pensieri, sentimenti, fatti e opinioni in forma orale e scritta ed interagire in modo creativo

in un’intera gamma di contesti culturali e sociali.

2) Comunicazione nelle lingue straniere :oltre alle abilità richieste per la comunicazione nella

madrelingua, richiede la mediazione e la comprensione interculturale.

3)Competenza matematica e competenze di base in scienze e tecnologia: abilità di applicare il

pensiero matematico per risolvere problemi in situazioni quotidiane. Tale competenza è

associata a quello scientifico- tecnologica che comporta la comprensione di tanti cambiamenti

determinati dall’uomo stesso e che sono sua responsabilità.

4) Competenza digitale: capacità di saper utilizzare con spirito critico le tecnologie per il

lavoro, il tempo libero, la comunicazione.

5) Imparare a imparare: comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di

nuove conoscenze e abilità che potranno poi essere applicate nel futuro in vari contesti di

vita: casa, lavoro, istruzione e formazione.

6) Competenze sociali e civiche: riguardano tutte le forme di comportamento che

consentono alle persone di partecipare in modo costruttivo alla vita sociale e

lavorativa.

7) Spirito di iniziativa e imprenditorialità: capacità di una persona di tradurre le idee in

azioni, dove rientrano la creatività, ,l’innovazione, e la capacità di pianificare e gestire progetti per raggiungere obiettivi.

8) Consapevolezza ed espressione culturale: si dà spazio all’espressione creativa di idee,

esperienze, emozioni in una vasta gamma di mezzi di comunicazione, compresi musica,

spettacolo, letteratura ed arti visive.

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Le Indicazioni Nazionali per il curricolo definiscono:

Le finalità generali dell’azione educativa e didattica Le finalità del primo ciclo dell’istruzione sono esplicitate nelle premesse delle Indicazioni e

riguardano le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee ed etiche. Si tratta di

obiettivi trasversali che tracciano le modalità con cui coniugare l’educazione con

l’istruzione.

I traguardi di sviluppo delle competenze da raggiungere al termine della scuola

dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado

Gli obiettivi di apprendimento da conseguire al termine del terzo e quinto anno della

scuola primaria ed al terzo anno della scuola secondaria. Gli obiettivi di apprendimento, la

cui finalità è l’alfabetizzazione culturale di base, sono invece specificamente disciplinari e

funzionali allo sviluppo delle relative competenze.

Con l’autonomia scolastica, spetta al Collegio dei Docenti costruire i curricoli disciplinari

d’Istituto declinando, all’interno ed in sintonia con il Piano dell’Offerta Formativa, il percorso dei

campi di esperienza e delle discipline sulla base dei traguardi e degli obiettivi di apprendimento

prescritti a livello nazionale.

I curricoli di istituto stabiliscono pertanto gli indicatori per la valutazione da sottoporre a

verifica al termine di ogni classe e costituiscono il punto di riferimento di ogni insegnante per la

progettazione didattica e la valutazione degli alunni.

Nell’ottica della continuità educativa e didattica che caratterizza l’ istituto comprensivo,

particolare attenzione viene dedicata alla stesura di un curricolo verticale che definisce le

competenze/indicatori essenziali del percorso di apprendimento di ogni disciplina nell’arco e nella

prospettiva di tutto il primo ciclo dell’istruzione.

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FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI

Ordine scolastico Finalità Compiti

Scuola

dell’Infanzia

Sviluppo dell'identità

Sviluppo dell'autonomia

Sviluppo delle competenze

Sviluppo della cittadinanza

Accrescere le dimensioni di

sviluppo dei bambini

Realizzare una scuola adeguata

alle esigenze formative degli

alunni

Ordinare i complessi sistemi

simbolico-culturali della società odierna

Promuovere la continuità

educativa

Favorire l'integrazione scolastica

Accogliere i valori della

convivenza democratica e dell’educazione interculturale

Scuola Primaria

Formare l'uomo e il cittadino nel

quadro dei principi affermati dalla

Costituzione della Repubblica

Promuovere la

prima alfabetizzazione culturale

degli alunni

Sviluppare la padronanza dei quadri concettuali e della creatività

personale

Promuovere il pieno sviluppo della

persona

La continuità educativa

La collaborazione con le

famiglie

L'apertura all'extrascuola

Una scuola adeguata alle

esigenze formative degli alunni

L'Integrazione scolastica

Il riconoscimento dei valori

dell’educazione interculturale e della convivenza democratica

Scuola Secondaria

di I° Grado

Capacità di intervenire

criticamente nella società

Acquisire lo spirito di tolleranza come strumento di disponibilità e

di convivenza

Favorire la scoperta della propria

identità in funzione dell'ambiente

in cui si vive e delle scelte future

Educare alla valutazione e all’

autovalutazione

Educare al rispetto dell’ambiente

visto come fondamentale per il

benessere della società e

dell’individuo.

Promuovere la conquista di

capacità espressive, logiche,

scientifiche, operative e delle

corrispondenti abilità

L’integrazione scolastica

La valorizzazione degli ambiti disciplinari sia sul piano

culturale sia sul piano didattico

Esperienze interdisciplinari

Il riconoscimento dei valori

dell’educazione interculturale e

della convivenza democratica

La valorizzazione del metodo scientifico di conoscenza nei

vari ambiti disciplinari

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LA SCUOLA DELL’INFANZIA

La Scuola dell’Infanzia si rivolge a tutte le bambine e i bambini dai 3 ai 6 anni di

età ed è la risposta al loro diritto all’educazione e alla cura, in coerenza con i princìpi

di pluralismo culturale e istituzionale presenti nella Costituzione della Repubblica,

nella Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e nei documenti

dell’Unione Europea. Essa si pone la finalità di promuovere nei bambini lo sviluppo

dell’identità, dell’autonomia, della competenza e della cittadinanza (Indicazioni

Nazionali per il Curricolo).

L’organizzazione del Curricolo per Campi di Esperienza consente di mettere al centro

del progetto educativo le azioni, la corporeità, la percezione, gli occhi, le mani dei

bambini. Ogni Campo delinea una mappa di linguaggi, alfabeti, saperi, in forma di

traguardi di sviluppo e di obiettivi, che poi troveranno una loro evoluzione nel

passaggio alla Scuola Primaria. Lo stile delle programmazioni delle scuole dell’Infanzia

del nostro Istituto fa riferimento alle metodologie dello “sfondo integratore”, della

“ricerca-azione” e dell’operare per “progetti”.

Gli obiettivi e i percorsi non sono mai comunque frazionati in aree separate ma

intrecciati in modo complesso. L’intervento delle insegnanti è essenzialmente di “regia

educativa”: organizzare nell’ambiente dei sostegni, creare situazioni, mettere a

disposizione strumenti che possano favorire il processo di auto-organizzazione

cognitiva propria di ogni bambino. Vengono quindi privilegiati il gioco e le esperienze

a contatto diretto con i vari materiali per “favorire i significativi apprendimenti”.

L’organizzazione didattica nei vari momenti della giornata prevede:

attività a sezioni aperte, attività a piccoli gruppi, laboratori, progetti, lezioni

frontali, gioco.

SCUOLA

DELL’INFANZIA

IL CORPO E IL

MOVIMENTO

IMMAGINI,

SUONI, COLORI IL SE’ E L’ALTRO

LA CONOSCENZA DEL

MONDO I DISCORSI E LE PAROLE

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CAMPI DI ESPERIENZA

Il sé e l’altro

E’ il campo che si occupa della presa di coscienza dell’identità personale e delle diversità culturali, religiose ed

etniche delle prime regole necessarie alla vita sociale, delle prime grandi domande sulla vita e sul mondo derivate

dalla osservazione della natura e dalle esperienze in famiglia e nella comunità scolastica. Questo campo

rappresenta l’ambito elettivo in cui i temi dei diritti e dei doveri, del funzionamento della vita sociale, della

cittadinanza e delle istituzioni trovano una prima “palestra” per essere guardati e affrontati concretamente.

Il corpo in movimento

E’ il campo che si occupa della conoscenza del proprio corpo attraverso esperienze sensoriali e percettive che

sviluppino gradatamente le capacità di capirlo, di interpretarne i messaggi, di rispettarlo, di averne cura, di

esprimersi e comunicare attraverso di esso in modo sempre più affinato e creativo. Le esperienze motorie consentono

di integrare i diversi linguaggi, di alternare le parole e i gesti, di produrre e fruire musica, di accompagnare

narrazioni, di favorire la costruzione dell’immagine di sé e l’elaborazione dello schema corporeo.

Immagini, suoni, colori

E’ il campo dell’espressività immaginativa e creativa, dell’educazione al sentire estetico e al piacere del bello.

L’incontro dei bambini con l’arte è l’occasione per guardare con occhi diversi il mondo che li circonda. Il bambino

si esprime tramite linguaggi differenti con la voce, con il gesto, con la drammatizzazione, con i suoni e con la

musica, con la manipolazione e con la trasformazione di materiali più diversi, con le esperienze grafico pittoriche e

con i mass-media.

I discorsi e le parole

E’ il campo della comunicazione verbale che diventa sempre più ricca lessicalmente e competente da un punto

di vista grammaticale. Il bambino impara ad utilizzare la lingua italiana in tutte le sue funzioni e nelle forme

necessarie per addentrarsi nei diversi Campi di esperienza. La Scuola dell’Infanzia ha la responsabilità di

promuovere in tutti i bambini la padronanza della lingua italiana, rispettando l’uso della lingua di origine. Viene

incoraggiato il progressivo avvicinarsi alla lingua scritta, attraverso l’uso di libri illustrati e messaggi presenti

nell’ambiente. In un contesto adeguato di senso, può essere iniziato anche l’apprendimento di una seconda lingua.

La conoscenza del mondo

E’ il campo relativo alla esplorazione della realtà e alla organizzazione delle esperienze. Esplorando oggetti,

materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali da confrontare con

quelle dei compagni e degli insegnanti, avviandosi verso un percorso di conoscenza più strutturato.

Oggetti, fenomeni, viventi: I bambini elaborano la prima “organizzazione fisica” del mondo esterno attraverso

attività concrete (luce, ombre, calore, movimento, velocità…); prestano attenzione ai cambiamenti del loro corpo, a

quello degli animali e delle piante e alle continue trasformazioni dell’ambiente naturale.

Numero e spazio: I bambini costruiscono le prime fondamentali competenze sul contare oggetti o eventi

basandosi sulle routine quotidiane accompagnandole con i gesti dell’indicare, del togliere e dell’aggiungere. Si

avviano così alla conoscenza del numero e della struttura delle prime operazioni. Muovendosi nello spazio i bambini

si avviano alla scoperta dei concetti geometrici.

Insegnamento della religione cattolica nella Scuola dell’Infanzia

Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della

personalità dei bambini aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola. Per favorire la loro maturazione

personale nella sua globalità i Traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari Campi di Esperienza.

Insegnamento delle Attività alternative

I bambini che non si avvalgono dell’IRC, svolgono attività alternative che fanno riferimento ai vari campi di

esperienza in modo trasversale e che, a seconda dei casi, possono essere di piccolo gruppo o in gruppo

allargato insieme a bambini di un’altra sezione.

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LA SCUOLA PRIMARIA

La Scuola Primaria mira all’acquisizione degli apprendimenti di base, come primo esercizio

dei diritti costituzionali. Ai bambini e alle bambine che la frequentano offre l’opportunità di

sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e

di acquisire i saperi irrinunciabili. Si pone come scuola formativa che, attraverso gli alfabeti

caratteristici di ciascuna disciplina, permette di esercitare differenti stili cognitivi, ponendo così

le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico. Per questa via si formano cittadini

consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.

La padronanza degli strumenti culturali di base è ancora più importante per bambini che vivono

in situazioni di svantaggio: più solide saranno le capacità acquisite nella scuola primaria,

maggiori saranno le probabilità di inclusione sociale e culturale attraverso il sistema

dell’istruzione. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Settembre 2012).

Le “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” fanno espresso riferimento, nel rispetto della

libertà d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole, alle seguenti impostazioni metodologiche

di fondo:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca

di nuove conoscenze

Incoraggiare l’apprendimento cooperativo sia all’interno della classe, sia attraverso la

formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare

ad apprendere”

Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo

il dialogo e la riflessione su ciò che si fa.

Nello specifico sarà privilegiata una metodologia operativa, legata al vissuto personale del

singolo alunno, basata sulla ricerca e sulla scoperta, che permette di giungere ad una progressiva

acquisizione di concetti e abilità, pur nella diversificazione degli stili di apprendimento e di

insegnamento. Importanza verrà data all’interesse mostrato dagli alunni, considerato motore di

conoscenza e di approfondimento degli argomenti che, di volta in volta, verranno affrontati.

Si prevede l’articolazione delle attività attraverso:

Lezioni frontali

Attività didattiche con utilizzo di materiale strutturato e non

Conversazioni libere e/o guidate

Discussioni libere e/o guidate

Problem solving

Lavori di gruppo

Attività a classi aperte o per classi parallele

Osservazioni ed esperimenti

Visione di dvd

Didattica multimediale

Circle-time

Si ritiene che tale metodologia favorisca la concentrazione e l’attenzione, funga da rinforzo

e permetta di pervenire a nuovi modelli di apprendimento da parte degli alunni e consenta ai

docenti di apportare le eventuali modifiche al proprio insegnamento, calibrandolo alle reali

necessità della classe. Con l’introduzione, soprattutto relativamente ad alcune discipline, di

contenuti più specifici, si intende focalizzare l’attenzione sull’utilizzo, da parte degli alunni, del

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linguaggio PROPRIO delle discipline e sull’acquisizione del metodo di studio.

Per assicurare l’unitarietà del curricolo si stabiliscono i principali obiettivi cognitivi e

comportamentali che orienteranno l’attività didattica ed educativa di ciascun insegnante:

OBIETTIVI COGNITIVI

Sviluppo delle capacità logiche

Sviluppo delle competenze linguistiche

Sviluppo delle capacità creative

Potenziamento delle coordinate spazio-tempo

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI

Rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente

Consapevolezza di appartenere ad un gruppo che deve essere regolato da norme, al fine

di creare un clima positivo di relazioni e apprendimenti.

Il Curricolo nella Scuola Primaria si sviluppa partendo dalle discipline intese come chiavi

interpretative disponibili ad ogni possibile utilizzazione.

DISCIPLINE

ITALIANO

MATEMATICA

SCIENZE

TECNOLOGIA

STORIA GEOGRAFIA

ARTE E IMMAGINE

MUSICA

LINGUE COMUNITARIE: INGLESE

EDUCAZIONE FISICA

IRC/ATTIVITA’ ALTERNATIVE

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TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

ITALIANO

*L’allievo partecipa a scambi comunicativi (conversazione, discussione di classe o di gruppo) con compagni e insegnanti rispettando il turno e formulando messaggi chiari e pertinenti, in un registro il più possibile adeguato alla situazione.

*Ascolta e comprende testi orali "diretti" o "trasmessi" dai media cogliendone il senso, le informazioni principali e lo scopo. *Legge e comprende testi di vario tipo, continui e non continui, ne individua il senso globale e le informazioni principali, utilizzando strategie di lettura adeguate agli scopi.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe terza Termine classe quinta

Ascolto e Parlato

1. Intervenire adeguatamente

negli scambi comunicativi.

2.Comprendere l’argomento e

le informazioni principali di

discorsi affrontati in classe.

3.Raccontare storie cogliendo

le informazioni principali

rispettando l’ordine

cronologico.

Lettura

1.Padroneggiare la lettura

strumentale nelle diverse

modalità.

2.Leggere diversi tipologie

testuali, cogliendo l’argomento

e le informazioni principali.

Ascolto e Parlato

1.Prendere la parola negli

scambi comunicativi

rispettando i turni di parola,,

ponendo domande pertinenti e

chiedendo eventuali

chiarimenti.

2. Cogliere in una discussione le posizioni espresse dai compagni ed esprimere la propria opinione su un argomento in modo chiaro e pertinente. 3.Raccontare esperienze personali o storie inventate organizzando il racconto in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico e inserendo gli opportuni elementi descrittivi e informativi. 4.Comprendere le informazioni essenziali di una esposizione , di un’istruzione per l’esecuzione di compiti, di messaggi trasmessi dai media. 5.Organizzare un semplice

discorso utilizzando una

scaletta.

Lettura

1.Impiegare varie tecniche di

lettura.

2.Sfruttare le informazioni della titolazione, delle

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*Utilizza abilità funzionali allo studio: individua nei testi scritti informazioni utili per l’apprendimento di un argomento dato e le mette in relazione; le sintetizza, in funzione anche dell’esposizione orale; acquisisce un primo nucleo di terminologia specifica.

*Legge testi di vario genere facenti parte della letteratura per l’infanzia, sia a voce alta sia in lettura silenziosa e autonoma e formula su di essi giudizi personali.

*Scrive testi corretti nell’ortografia, chiari e coerenti, legati all’esperienza e alle diverse occasioni di scrittura che la scuola offre; rielabora testi parafrasandoli, completandoli, trasformandoli.

Scrittura

1.Acquisire le capacità

necessarie per l’apprendimento

della scrittura.

2.Produrre testi legati a scopi

diversi ( narrare, descrivere,

informare).

3.Comunicare per iscritto con frasi semplici di senso compiuto rispettando le fondamentali convenzioni ortografiche.

immagini e delle didascalie per farsi un’idea del testo che si intende leggere. 3. Ricercare informazioni in

testi di diversa natura e

provenienza (compresi moduli, orari, grafici, mappe ecc.) per

scopi pratici o conoscitivi,

applicando tecniche di

supporto alla comprensione

(quali, ad esempio,

sottolineare, annotare

informazioni, costruire mappe

e schemi ecc.).

4.Seguire istruzioni scritte per

realizzare prodotti, per regolare

comportamenti, per svolgere

un’attività, per realizzare un

procedimento.

5.Leggere vari testi letterari cogliendone il senso, le caratteristiche formali più evidenti, l’intenzione comunicativa dell’autore; esprimere un motivato parere personale.

Scrittura

1.Produrre racconti scritti di

esperienze personali o vissute

da altri che contengano le

informazioni essenziali relative

a persone, luoghi, tempi,

situazioni, azioni.

2.Esprimere per iscritto

esperienze, emozioni, stati

d’animo sotto forma di diario.

3.Scrivere lettere adeguando il

testo ai destinatari e alle

situazioni

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*Capisce e utilizza nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali e quelli di alto uso; capisce e utilizza i più frequenti termini specifici

legati alle discipline di studio.

*È consapevole che nella comunicazione sono usate varietà diverse di lingua e lingue differenti (plurilinguismo).

*Padroneggia e applica in

situazioni diverse le

conoscenze fondamentali

relative all’organizzazione

logico-sintattica della frase

semplice, alle parti del discorso

(o categorie lessicali) e ai

principali connettivi.

Acquisizione ed espansione del

lessico ricettivo e produttivo

1.Comprendere in brevi testi il

significato di parole non note

basandosi sul contesto e sulla

conoscenza delle famiglie di

parole.

2.Arricchire il patrimonio

lessicale attraverso la lettura e

le esperienze scolastiche ed

extrascolastiche.

3.Usare in modo appropriato le

parole apprese.

4.Effettuare semplici ricerche

su parole ed espressioni

presenti nei testi, per ampliare

il lessico d’uso.

Elementi di grammatica

esplicita e riflessione sugli usi

della lingua

1.Confrontare testi per

coglierne alcune caratteristiche

specifiche.

2.Riconoscere gli elementi

essenziali della frase.

3. Applicare le conoscenze

ortografiche nella propria

produzione scritta.

4.Produrre testi corretti dal

punto di vista ortografico,

morfosintattico, lessicale, in

cui siano rispettate le funzioni

sintattiche e semantiche dei

principali segni interpuntivi. Acquisizione ed espansione del

lessico ricettivo e produttivo

1.Comprendere ed utilizzare in

modo appropriato il lessico di

base.

2. Arricchire il patrimonio

lessicale attraverso attività

comunicative orali, di lettura e

di scrittura.

3. Comprendere l’uso e il

significato figurato delle

parole.

4. Comprendere e utilizzare

parole e termini specifici legati

alle discipline di studio.

5. Utilizzare il dizionario come

strumento di consultazione.

Elementi di grammatica

esplicita e riflessione sugli usi

della lingua

1. Riconoscere la struttura

della frase: minima, semplice,

complessa.

2. Riconoscere in una frase o in un testo le parti del discorso e le categorie lessicali; riconoscere i principali tratti grammaticali e le congiunzioni di uso più frequente. 3. Conoscere le fondamentali convenzioni ortografiche e servirsi di questa conoscenza per rivedere la propria

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produzione scritta e correggere gli eventuali errori.

TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

INGLESE

*L’alunno comprende brevi

messaggi orali e scritti relativi

ad ambiti familiari.

*Descrive oralmente e per

iscritto, in modo semplice,

aspetti del proprio vissuto e del

proprio ambiente ed elementi

che si riferiscono a bisogni

immediati.

*Interagisce nel gioco;

comunica in modo

comprensibile, anche con

espressioni e frasi

memorizzate, in scambi di

informazioni semplici e di

routine.

*Svolge i compiti secondo le

indicazioni date in lingua

straniera dall’insegnante,

chiedendo eventualmente

spiegazioni.

*Individua alcuni elementi

culturali e coglie rapporti tra

forme linguistiche e usi della

lingua straniera.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe terza Termine classe quinta

Ascolto

1.Comprendere un saluto e

semplici istruzioni.

2.Comprendere istruzioni,

espressioni e frasi di uso

quotidiano pronunciate

chiaramente e lentamente.

Parlato

1.Rispondere ad un saluto.

2.Saper utilizzare le strutture

apprese per semplici

conversazioni.

Lettura

1.Riconoscere parole scritte di

uso comune accompagnate da

supporti visivi .

2.Comprendere biglietti di

auguri, cartoline e brevi

messaggi -.

Scrittura

1.Copiare e scrivere parole e

semplici frasi attinenti alle

attività svolte in classe.

Ascolto

1.Comprendere istruzioni,

espressioni e frasi di uso

quotidiano .

2.Identificare il tema generale

di un discorso in cui si parla di

argomenti conosciuti (la

scuola, le vacanze, i

passatempi, i propri gusti, ...)

Parlato

1.Interagire con un compagno

o con un adulto per presentarsi,

giocare e scambiare semplici

informazioni.

2.Sostenere semplici

conversazioni con mimica e

gesti chiedendo eventualmente

all’interlocutore di ripetere.

Lettura

1.Leggere e comprendere

brevi e semplici testi (cartoline,

messaggi di posta elettronica,

lettere personali, storie per

bambini…) accompagnati da

supporti visivi, cogliendo nomi

familiari, parole e frasi basilari.

Scrittura

1.Scrivere messaggi semplici e

brevi, come biglietti e lettere

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personali (per fare auguri, per

ringraziare o invitare qualcuno,

per chiedere notizie, per

raccontare proprie

esperienze…) .

TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

STORIA

*L’alunno riconosce elementi

significativi del passato del suo

ambiente di vita.

*Riconosce e esplora in modo

via via più approfondito le

tracce storiche presenti nel

territorio e comprende

l’importanza del patrimonio

artistico e culturale.

*Usa la linea del tempo per

organizzare informazioni,

conoscenze, periodi e

individuare successioni,

contemporaneità, durate,

periodizzazioni.

*Individua le relazioni tra

gruppi umani e contesti

spaziali.

*Organizza le informazioni e le

conoscenze, tematizzando e

usando le concettualizzazioni

pertinenti

*Comprende i testi storici

proposti e sa individuarne le

caratteristiche.

*Usa carte geo-storiche, anche

con l’ausilio di strumenti

informatici.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe terza Termine classe quinta

Uso delle fonti

1.Ricavare da fonti di tipo

diverso conoscenze semplici su

aspetti del passato personale e

familiare.

2. Ricavare da fonti di tipo

diverso conoscenze semplici su

momenti del passato locali e

non.

3.Individuare le tracce e usarle

come fonti per ricavare

conoscenze sul passato

personale, familiare e della

comunità di appartenenza.

Organizzazione delle

informazioni

1.Rappresentare graficamente e

verbalmente i fatti vissuti e

narrati, collocandoli nel tempo

in successione.

2.Riferire vissuti in ordine

cronologico e logico.

3.Definire durate temporali

anche con l’uso degli strumenti

convenzionali per la

misurazione del tempo.

Uso delle fonti

1. Ricavare informazioni da

documenti di diversa natura

utili alla comprensione di un

fenomeno storico.

2.Riconoscere e rappresentare

in un quadro storico-sociale il

sistema di relazioni, i segni e le

testimonianze del passato

presenti sul territorio vissuto.

Organizzazione delle

informazioni

1. Confrontare i quadri storici

delle civiltà studiate.

2. Individuare somiglianze e

differenze relativamente a

come le diverse civiltà hanno

risposto ai bisogni primari.

3.Usare cronologie e carte

storico-geografiche per

rappresentare le conoscenze

studiate

Strumenti concettuali

1.Usare la cronologia storica.

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*Racconta i fatti studiati e sa

produrre semplici testi storici,

anche con risorse digitali.

*Comprende avvenimenti, fatti

e fenomeni delle società e

civiltà che hanno caratterizzato

la storia dell’umanità dal

paleolitico alla fine del mondo

antico con possibilità di

apertura e di confronto con la

contemporaneità.

*Comprende aspetti

fondamentali del passato

dell’Italia dal paleolitico alla

fine dell’impero romano

d’Occidente, con possibilità di

apertura e di confronto con la

contemporaneità.

4.Riconoscere relazione di

successione e di

contemporaneità, cicli

temporali, mutamenti,

permanenze.

Strumenti concettuali

1.Avviare la costruzione dei

concetti fondamentali della

storia.

2.Organizzare le conoscenze

acquisite in semplici schemi

temporali.

Produzione

1.Rappresentare conoscenze e

concetti appresi, mediante

grafici, racconti orali, disegno

drammatizzazioni.

2.Elaborare rappresentazioni

sintetiche delle società studiate.

Produzione

1.Rappresentare e confrontare

aspetti caratterizzanti le diverse

società studiate anche in

rapporto al presente.

2.Ricavare e produrre

informazioni mediante l’uso di

grafici, tabelle, schemi di

sintesi, carte storiche.

3.Elaborare gli argomenti

studiati in forma di racconto

orale e scritto.

4.Consultare testi di genere

diverso, manualistici e non.

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TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

GEOGRAFIA

*L’alunno si orienta nello

spazio circostante e sulle carte

geografiche, utilizzando

riferimenti topologici e punti

cardinali.

*Utilizza il linguaggio della

geo-graficità per interpretare

carte geografiche e globo

terrestre, realizzare semplici

schizzi cartografici e carte

tematiche, progettare percorsi e

itinerari di viaggio.

*Ricava informazioni

geografiche da una pluralità di

fonti (cartografiche e satellitari,

tecnologie digitali-

fotografiche, artistico-

letterarie).

*Riconosce e denomina i

principali “oggetti” geografici

fisici (fiumi, monti, pianure,

coste, colline, laghi, mari,

oceani, ecc.)

*Individua i caratteri che

connotano i paesaggi (di

montagna, collina, pianura,

vulcanici, ecc.) con particolare

attenzione a quelli italiani, e

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe terza Termine classe quinta

Orientamento

1.Muoversi consapevolmente

nello spazio circostante,

orientandosi attraverso punti di

riferimento, utilizzando gli

indicatori topologici

(avanti/indietro, sopra/sotto,

destra/sinistra, ecc..) e le

mappe di spazi noti che si

formano nella mente (carte

mentali).

Linguaggio della geo-graficità.

1. Rappresentare in prospettiva

verticale oggetti e ambienti

noti ( pianta dell’aula ecc.) e

tracciare percorsi effettuati

nello spazio circostante.

2. Leggere e interpretare la

pianta dello spazio vicino.

Paesaggio

1.Conoscere il territorio

circostante attraverso

l’approccio percettivo e

l’osservazione diretta.

2. Individuare e descrivere gli

elementi fisici e antropici che

caratterizzano i paesaggi

Orientamento

1.Orientarsi utilizzando i punti

cardinali.

2.Saper individuare territori

diversi attraverso gli strumenti

dell’osservazione indiretta.

Linguaggio della geo-graficità

1.Analizzare i principali

caratteri fisici del territorio,

fatti e fenomeni locali e

globali, interpretando carte

geografiche di diversa scala,

carte tematiche, grafici.

2.Localizzare le regioni

fisiche, storiche e

amministrative dell’Italia.

3.Localizzare sul planisfero e

sul globo la posizione

dell’Italia nell’Europa e nel

mondo.

Paesaggio

1.Conoscere gli elementi che

caratterizzano i principali

paesaggi italiani, europei e

mondiali, individuando le

analogie , le differenze e gli

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individua analogie e differenze

con i principali paesaggi

europei e di altri continenti.

*Coglie nei paesaggi mondiali

della storia le progressive

trasformazioni operate

dall’uomo sul paesaggio

naturale.

*Si rende conto che lo spazio

geografico è un sistema

territoriale, costituito da

elementi fisici e antropici legati

da rapporti di connessione e/o

di interdipendenza.

dell’ambiente di vita della

propria regione.

Regione e sistema territoriale

1.Comprendere che il territorio

è uno spazio organizzato e

modificato dalle attività

umane.

2. Riconoscere, nel proprio

ambiente di vita, le funzioni

dei vari spazi e le loro

connessioni, gli interventi

umani.

elementi di particolare valore

ambientale e culturale da

tutelare e valorizzare.

Regione e sistema territoriale

1.Acquisire il concetto di

regione geografica e utilizzarlo

a partire dal contesto italiano.

2.Individuare problemi relativi

alla tutela e alla valorizzazione

del patrimonio naturale e

culturale.

TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

MATEMATICA

*L’alunno si muove con

sicurezza nel calcolo scritto e

mentale con i numeri naturali e

sa valutare l’opportunità di

ricorrere a una calcolatrice.

*Riconosce e rappresenta

forme del piano e dello spazio,

relazioni e strutture che si

trovano in natura o che sono

state create dall’uomo.

*Descrive, denomina e

classifica figure in base a

caratteristiche geometriche, ne

determina misure, progetta e

costruisce modelli concreti di

vario tipo.

*Utilizza strumenti per il

disegno geometrico (riga,

compasso, squadra) e i più

comuni strumenti di misura

(metro, goniometro...).

*Ricerca dati per ricavare

informazioni e costruisce

rappresentazioni (tabelle e

grafici). Ricava informazioni

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe terza Termine classe quinta

Numeri

1.Contare in senso progressivo

e regressivo.

2. Leggere e scrivere i numeri

naturali in base dieci;

confrontarli e ordinarli,

rappresentandoli anche sulla

retta.

3.Eseguire mentalmente

semplici operazioni con i

numeri naturali .

4. Conoscere con sicurezza le

tabelline della moltiplicazione

dei numeri fino a 10.

5.Eseguire le quattro

operazioni con i numeri

naturali .

6. Leggere, scrivere e

confrontare numeri decimali;

eseguire semplici addizioni e

sottrazioni, con riferimento alle

Numeri

1.Leggere, scrivere e

confrontare numeri interi e

decimali.

2.Individuare multipli e

divisori di un numero.

3. Usare frazioni e percentuali

4.Leggere,scrivere e

rappresentare i numeri relativi.

5. Eseguire le quattro

operazioni con l’utilizzo anche

delle proprietà.

Spazio e figure

1.Descrivere e classificare

figure geometriche.

2.Riprodurre una figura in base

ad una descrizione, usando gli

strumenti opportuni: carta a

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anche da dati rappresentati in

tabelle e grafici

*Riconosce e quantifica, in

casi semplici, situazioni di

incertezza.

*Legge e comprende testi che

coinvolgono aspetti logici e

matematici.

*Riesce a risolvere facili

problemi in tutti gli ambiti di

contenuto, mantenendo il

controllo sia sul processo

risolutivo, sia sui risultati.

*Descrive il procedimento

seguito e riconosce strategie di

soluzione diverse dalla propria.

*Costruisce ragionamenti

formulando ipotesi, sostenendo

le proprie idee e

confrontandosi con il punto di

vista di altri.

*Riconosce e utilizza

rappresentazioni diverse di

oggetti matematici (numeri

decimali, frazioni, percentuali,

scale di riduzione, ...).

*Sviluppa un atteggiamento

positivo rispetto alla

matematica, attraverso

esperienze significative, che gli

hanno fatto intuire come gli

strumenti matematici che ha

imparato ad utilizzare siano

utili per operare nella realtà.

monete e alle misure.

Spazio e figure

1.Comunicare la posizione di

oggetti nello spazio fisico,

eseguendo anche semplici

percorsi.

2.Riconoscere e denominare

figure geometriche

3.Disegnare figure geometriche

e costruire modelli materiali.

Relazioni, dati e previsioni

1.Classificare numeri, figure,

oggetti in base ad una o più

proprietà, utilizzando

rappresentazioni opportune, a

seconda dei contesti e dei fini

2. Rappresentare relazioni e

dati con diagrammi, schede e

tabelle.

3. Misurare grandezze

utilizzando unità di misura

arbitrarie e convenzionali .

quadretti, riga e compasso,

squadra, software di geometria.

3.Utilizzare il piano cartesiano

per localizzare punti.

4. Confrontare e misurare gli

angoli.

5.Riconoscere figure

simmetriche, traslate e ruotate.

6. Riprodurre in scala una

figura assegnata

7.Determinare il perimetro di

una figura.

8. Determinare l’area di figure

geometriche piane.

Relazioni, dati e previsioni

1.Rappresentare relazioni e dati

e utilizzare le rappresentazioni

per ricavare informazioni.

2. Usare le nozioni di media

aritmetica e di frequenza .

3.Rappresentare problemi con

tabelle e grafici che ne

esprimano la struttura .

4.Utilizzare le principali unità

di misura per effettuare stime e

rilevazioni.

5.Utilizzare in contesti diversi i

concetti: certo, probabile ,

impossibile.

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TRAGUARDI PER LO

SVILUPPO DELLE

COMPETENZE

SCIENZE

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe terza Termine classe quinta

*L’alunno sviluppa

atteggiamenti di curiosità e

modi di guardare il mondo che

lo stimolano a cercare

spiegazioni di quello che vede

succedere.

*Esplora i fenomeni con un

approccio scientifico: con

l’aiuto dell’insegnante, dei

compagni, in modo autonomo,

osserva e descrive lo svolgersi

dei fatti, formula domande,

anche sulla base di ipotesi

personali, propone e realizza

semplici esperimenti.

*Individua nei fenomeni

somiglianze e differenze, fa

misurazioni, registra dati

significativi, identifica

relazioni spazio/temporali.

*Individua aspetti quantitativi

Esplorare e descrivere

oggetti e materiali

1.Individuare e analizzare la

struttura, la qualità e la

proprietà di semplici oggetti.

2. Classificare oggetti in base

alle loro proprietà.

3.Descrivere semplici

fenomeni della vita quotidiana

legati ai liquidi, al cibo, alle

forze e al movimento, al

calore, ecc.

Osservare e sperimentare

sul campo

1.Osservare i momenti

significativi nella vita di piante

e animali .

Oggetti, materiali e

trasformazioni

1.Individuare,

nell’osservazione di esperienze

concrete, alcuni concetti

scientifici quali: dimensioni

spaziali, peso, peso specifico,

forza, movimento, pressione,

temperatura, calore, ecc.

2.Cominciare a riconoscere

regolarità nei fenomeni e a

costruire in modo elementare il

concetto di energia.

3.Individuare le proprietà di

alcuni materiali e realizzare

sperimentalmente semplici

soluzioni in acqua .

4.Osservare e schematizzare

alcuni passaggi di stato.

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37

e qualitativi nei fenomeni,

produce rappresentazioni

grafiche e schemi di livello

adeguato, elabora semplici

modelli.

*Riconosce le principali

caratteristiche e i modi di

vivere di organismi animali e

vegetali.

*Ha consapevolezza della

struttura e dello sviluppo del

proprio corpo, nei suoi diversi

organi e apparati, ne riconosce

e descrive il funzionamento,

utilizzando modelli intuitivi ed

ha cura della sua salute.

*Ha atteggiamenti di cura

verso l’ambiente scolastico che

condivide con gli altri; rispetta

e apprezza il valore

dell’ambiente sociale e

naturale.

*Espone in forma chiara ciò

che ha sperimentato,

utilizzando un linguaggio

appropriato.

*Trova da varie fonti (libri,

internet, discorsi degli adulti,

ecc.) informazioni e

spiegazioni sui problemi che lo

interessano.

2. Individuare le caratteristiche

dei terreni e delle acque.

3.Osservare e interpretare le

trasformazioni ambientali

naturali e quelle ad opera

dell’uomo .

4.Riconoscere la variabilità

dei fenomeni atmosferici e la

periodicità dei fenomeni celesti

L’uomo i viventi e

l’ambiente

1.Riconoscere e descrivere le

caratteristiche del proprio

ambiente.

2. Prestare attenzione al

funzionamento del proprio

corpo.

3.Riconoscere in altri

organismi viventi i bisogni

analoghi ai propri.

Osservare e sperimentare sul

campo

1. Individuare gli elementi che

caratterizzano un ambiente e i

cambiamenti nel tempo.

2.Conoscere la struttura del

suolo sperimentando con rocce,

sassi e terricci; osservare le

caratteristiche dell’acqua e il

suo ruolo nell’ambiente.

3.Riconoscere il movimento

dei diversi oggetti celesti.

L’uomo i viventi e

l’ambiente

1.Descrivere e interpretare il

funzionamento del corpo, dei

diversi apparati e conoscere la

struttura cellulare.

2.Avere cura della propria

salute anche dal punto di vista

alimentare e motorio.

3.Acquisire le prime

informazioni sulla riproduzione

e la sessualità.

4.Elaborare i primi elementi di

classificazione animale e

vegetale sulla base di

osservazioni personali.

5.Proseguire l’osservazione e

l’interpretazione delle

trasformazioni ambientali, ivi

comprese quelle globali, in

particolare quelle conseguenti

all’azione modificatrice

dell’uomo.

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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

MUSICA

*L’alunno esplora, discrimina ed elabora eventi

sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e

in riferimento alla loro fonte.

*Esplora diverse possibilità espressive della

voce, di oggetti sonori e strumenti musicali,

imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa

uso di forme di notazione analogiche o

codificate.

*Articola combinazioni timbriche, ritmiche e

melodiche, applicando schemi elementari; le

esegue con la voce, il corpo e gli strumenti, ivi

compresi quelli della tecnologia informatica.

*Improvvisa liberamente e in modo creativo,

imparando gradualmente a dominare tecniche e

materiali, suoni e silenzi.

*Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe quinta

1.Utilizzare la voce ed eventualmente

strumenti in modo consapevole e

creativo.

2.Cogliere gli aspetti espressivi e

strutturali di un brano musicale .

3.Eseguire collettivamente brani

vocali/strumentali curando l’intonazione

e l’espressività.

4.Interpretare e tradurre in altri codici

(verbale, grafico, del corpo e del

movimento) un brano musicale.

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vocali o strumentali, appartenenti a generi e

culture differenti, utilizzando anche strumenti

didattici e auto-costruiti.

*Riconosce gli elementi costitutivi di un

semplice brano musicale, utilizzandoli nella

pratica.

*Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di

diverso genere.

5.Riconoscere differenze e similitudini in

brani musicali appartenenti a culture,

tempi e luoghi diversi.

6. Riconoscere gli usi, le funzioni e i

contesti della musica e dei suoni nella

realtà multimediale.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

ARTE E IMMAGINE

*L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità

relative al linguaggio visivo per produrre varie

tipologie di testi visivi (espressivi, narrativi,

rappresentativi e comunicativi) e rielaborare in

modo creativo le immagini con molteplici

tecniche, materiali e strumenti (grafico-

espressivi, pittorici e plastici, ma anche

audiovisivi e multimediali).

*È in grado di osservare, esplorare, descrivere e

leggere immagini (opere d’arte, fotografie,

manifesti, fumetti, ecc) e messaggi multimediali

(spot, brevi filmati, videoclip, ecc.)

*Individua i principali aspetti formali dell’opera

d’arte; apprezza le opere artistiche e artigianali

provenienti da culture diverse dalla propria.

*Conosce i principali beni artistico-culturali

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe quinta

Esprimersi e comunicare

1.Elaborare produzioni personali ed autentiche

per esprimere sensazioni ed emozioni.

2.Rappresentare e comunicare la realtà

percepita.

3. Utilizzare tecniche e strumenti diversi per la

realizzazione di prodotti artistici vari.

4. Rielaborare fotografie ed immagini.

Osservare e leggere le immagini

1.Riconoscere, in un testo iconico - visivo, gli

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presenti nel proprio territorio e manifesta

sensibilità e rispetto per la loro salvaguardia

elementi essenziali e le tecniche usate

dall’artista.

2.Individuare nel linguaggio del fumetto,

filmico e audiovisivo le diverse tipologie di

codici, le sequenze narrative e decodificare in

forma elementare i diversi significati.

Comprendere e apprezzare le opere d’arte

1.Individuare in un’opera d’arte gli elementi

essenziali ed innovativi .

2.Apprezzare, analizzare e classificare i beni del

patrimonio artistico-culturale presenti sul

proprio territorio.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

EDUCAZIONE FISICA

*L’alunno acquisisce consapevolezza di sé

attraverso la percezione del proprio corpo e la

padronanza degli schemi motori e posturali nel

continuo adattamento alle variabili spaziali e

temporali contingenti.

*Utilizza il linguaggio corporeo e motorio per

comunicare ed esprimere i propri stati d’animo,

anche attraverso la drammatizzazione e le

esperienze ritmico-musicali e coreutiche.

*Sperimenta una pluralità di esperienze che

permettono di maturare competenze di

giocosport anche come orientamento alla futura

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe quinta

Il corpo e la sua relazione con

lo spazio e il tempo

1.Utilizzare gli schemi motori-posturali e le loro

interazioni in situazione combinata e

simultanea.

2.Organizzare e gestire l’orientamento del

proprio corpo in riferimento alle principali

coordinate spaziali ,temporali e a strutture

ritmiche.

Il linguaggio del corpo come modalità

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pratica sportiva.

*Sperimenta, in forma semplificata e

progressivamente sempre più complessa,

diverse gestualità tecniche.

*Agisce rispettando i criteri base di sicurezza

per sé e per gli altri, sia nel movimento che

nell’uso degli attrezzi e trasferisce tale

competenza nell’ambiente scolastico ed

extrascolastico.

*Riconosce alcuni essenziali principi relativi al

proprio benessere psico-fisico legati alla cura

del proprio corpo, a un corretto regime

alimentare e alla prevenzione dell’uso di

sostanze che inducono dipendenza.

*Comprende, all’interno delle varie occasioni di

gioco e di sport, il valore delle regole e

l’importanza di rispettarle.

comunicativo – espressiva

1.Utilizzare in forma originale e creativa le

modalità espressive e corporee anche attraverso

forme di drammatizzazione e danza, sapendo

trasmettere nel contempo contenuti emozionali .

2.Elaborare semplici coreografie o sequenze di

movimento utilizzando band musicali o strutture

ritmiche.

Il gioco, lo sport, le regole e il fair play

1.Conoscere e applicare i principali elementi

tecnici semplificati di varie discipline sportive.

2. Partecipare attivamente ai giochi sportivi e

non, organizzati anche in forma di gara,

collaborando con gli altri, accettando la

sconfitta, rispettando le regole, accettando la

diversità, manifestando senso di responsabilità.

3. Utilizzare giochi derivanti dalla tradizione

popolare, applicandone indicazioni e regole.

4.Conoscere e sperimentare i valori che insegna

lo sport: solidarietà, autodisciplina e rispetto.

5. Assumere comportamenti adeguati per la

prevenzione degli infortuni e per la sicurezza

nei vari ambienti di vita.

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO

DELLE COMPETENZE

TECNOLOGIA

*L’alunno riconosce e identifica nell’ambiente

che lo circonda elementi e fenomeni di tipo

artificiale.

*È a conoscenza di alcuni processi di

trasformazione di risorse e di consumo di

energia, e del relativo impatto ambientale.

* Conosce e utilizza semplici oggetti e strumenti

di uso quotidiano ed è in grado di descriverne la

funzione principale e la struttura e di spiegarne

il funzionamento.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Termine classe quinta

Vedere e osservare

1.Eseguire semplici misurazioni e rilievi

fotografici sull’ambiente scolastico o sulla

propria abitazione.

2.Effettuare prove ed esperimenti sulle proprietà

dei materiali più comuni.

3. Riconoscere le funzioni principali di una

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*Sa ricavare informazioni utili di sua proprietà e

caratteristiche di beni o servizi leggendo

etichette, volantini o altra documentazione

tecnica e commerciale.

*Si orienta fra i diversi mezzi di comunicazione

ed è in grado di farne un uso adeguato a seconda

delle diverse situazioni.

* Produce semplici modelli o rappresentazioni

grafiche del proprio operato utilizzando

elementi del disegno tecnico o strumenti

multimediali.

*Inizia a riconoscere in modo critico le

caratteristiche, le funzioni e i limiti della

tecnologia attuale.

semplice applicazione informatica.

Prevedere e immaginare

1.Prevedere lo svolgimento e il risultato di

semplici processi o procedure in contesti

conosciuti e non, relativamente a oggetti e

strumenti esplorati e inesplorati.

2. Riconoscere i difetti di un oggetto

immaginandone possibili miglioramenti.

Intervenire e trasformare

1.Realizzare un oggetto in cartoncino

descrivendo e documentando la sequenza

operativa.

2.Cercare, selezionare, scaricare e installare sul

computer un comune programma di utilità.

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LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

Nella Scuola Secondaria di I° Grado si realizza l’accesso alle discipline come punti di vista

sulla realtà e come modalità di conoscenza, interpretazione e rappresentazione del mondo.

La valorizzazione delle discipline avviene pienamente quando si evitano due rischi: sul

piano culturale, quello della frammentazione dei saperi; sul piano didattico, quello

dell’impostazione trasmissiva. Le discipline non vanno presentate come territori da

proteggere definendo confini rigidi, ma chiavi interpretative disponibili ad ogni possibile

utilizzazione.

Le competenze sviluppate nell’ambito delle singole discipline concorrono a loro volta alla

promozione di competenze più ampie trasversali che rappresentano una condizione essenziale

per la piena realizzazione personale e per la partecipazione attiva alla vita sociale, e sono

orientate ai valori della convivenza civile e del bene comune. Le competenze per l’esercizio

della cittadinanza attiva sono promosse continuamente nell’ambito di tutte le attività di

apprendimento, utilizzando e finalizzando opportunamente i contributi che ciascuna disciplina

può offrire. (Indicazioni Nazionali per il Curricolo, Settembre 2012).

Aspetti metodologici e didattici

Le “Indicazioni Nazionali per il Curricolo” fanno espresso riferimento, nel rispetto della

libertà d’insegnamento e dell’autonomia delle scuole, alle seguenti impostazioni metodologiche

di fondo:

Valorizzare l’esperienza e le conoscenze degli alunni per ancorarvi nuovi contenuti

Attuare interventi adeguati nei riguardi delle diversità

Favorire l’esplorazione e la scoperta al fine di promuovere la passione per la ricerca

di nuove conoscenze

Incoraggiare l’apprendimento cooperativo sia all’interno della classe, sia attraverso la

formazione di gruppi di lavoro con alunni di classi diverse

Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere al fine di “imparare

ad apprendere”

Realizzare percorsi in forma di laboratorio per favorire l’operatività e allo stesso tempo

il dialogo e la riflessione su ciò che si fa.

Nello specifico sarà privilegiata una metodologia operativa, legata al vissuto personale del

singolo alunno, basata sulla ricerca e sulla scoperta, che permette di giungere ad una progressiva

acquisizione di concetti e abilità, pur nella diversificazione degli stili di apprendimento e di

insegnamento. Importanza verrà data all’interesse mostrato dagli alunni, considerato motore di

conoscenza e di approfondimento degli argomenti che, di volta in volta, verranno affrontati.

Si prevede l’articolazione delle attività attraverso:

Lezioni frontali

Conversazioni libere e/o guidate

Discussioni libere e/o guidate

Circle-time

Lavori di gruppo

Osservazioni ed esperimenti

Visione di dvd e ascolto di cd-rom

Didattica multimediale (computer, LIM)

Problem solving

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Si ritiene che tale metodologia favorisca la concentrazione e l’attenzione, funga da rinforzo e permetta di pervenire a nuovi modelli di apprendimento

da parte degli alunni e consenta ai docenti di apportare le eventuali modifiche al proprio insegnamento, calibrandolo alle reali necessità della classe. Con

l’introduzione, soprattutto relativamente ad alcune discipline, di contenuti più specifici, si intende focalizzare l’attenzione sull’utilizzo, da parte degli alunni,

del linguaggio PROPRIO delle discipline e sul consolidamento del metodo di studio.

ITALIANO

INGLESE

FRANCESE

DISCIPLINE ARTE E

IMMAGINE

MUSICA

TECNOLOGIA

IRC/ATTIVITA’

ALTERNATIVE

EDUCAZIONE

FISICA

SCIENZE

STORIA

CITTADINANZA E

COSTITUZIONE

MATEMATICA GEOGRAFIA

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SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PERCORSO FORMATIVO

La scuola secondaria di I grado del nostro Istituto segue i principi stabiliti dalle Indicazioni Nazionali. La progettazione promuove l'organizzazione degli apprendimenti in maniera progressivamente orientata ai saperi disciplinari, la ricerca delle connessioni fra gli stessi e la collaborazione fra i docenti. Seguendo le linee indicate dalla riforma le discipline vengono raggruppate in aree:

area linguistico-espressiva (italiano, lingue comunitarie, musica, arte e immagine) area storico-geografica (storia e geografia) area matematico-scientifico-tecnologica (matematica, scienze, tecnologi

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

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Al termine della scuola secondaria di I grado vengono individuati i traguardi per lo sviluppo delle competenze. Tali traguardi rappresentano riferimenti per gli insegnanti, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l'azione educativa allo sviluppo integrale dell'alunno. OBIETTIVI D’ APPRENDIMENTO

Sono ritenuti strategici al fine di raggruppare i traguardi per lo sviluppo delle competenze previsti dalle indicazioni. L'Istituzione scolastica organizza

attività educative che promuovono la trasformazione degli obiettivi generali del processo formativo e degli obiettivi specifici di ciascun allievo e

decide, ogni anno, sulla base di analisi di bisogni formativi, la distribuzione e i tempi delle discipline e delle attività.

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA

L`alunno:

è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative. usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta. nelle attività di studio, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, anche con l`utilizzo di strumenti informatici. legge con interesse e con piacere testi letterari di vario genere. alla fine del percorso didattico produce, con l`aiuto dei docenti, semplici ipertesti. comincia ad apprezzare la lingua come strumento comunicativo e ad utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la

comunicazione orale e scritta.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ASCOLTO E

PARLATO

Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando le informazioni principali. Intervenire in una conversazione di classe o di gruppo, con pertinenza, rispettando tempi e turni di parola. Narrare esperienze e trame ordinandole in base a un criterio logico-cronologico, esplicitandole in modo chiaro. Riferire oralmente su un argomento di studio presentandolo in modo chiaro. Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi usando un lessico adeguato.

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LETTURA

Leggere ad alta voce testi noti, usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a

margine). Ricavare informazioni esplicite da testi espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista

dell’osservatore. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie) individuando tema principale, personaggi, ruoli,

ambientazione spaziale e temporale e genere di appartenenza. Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, immagini e didascalie.

SCRITTURA

Scrivere testi di forma diversa sulla base di modelli sperimentati. Utilizzare la videoscrittura per i propri testi. Scrivere testi digitali (descrizioni, racconti, presentazioni) anche come supporto all’esposizione

orale. Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e adeguati allo

scopo e al destinatario. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento

di punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena

ACQUISIZIONE ED

ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere ed usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.

Comprendere parole in senso figurato. Comprendere in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Avviare alla conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei loro meccanismi di formazione per comprendere parole non note

all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di un dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi

linguistici.

ELEMENTI DI GRAMMATICA

ESPLICITA E RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA LINGUA

Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, descrittivi, espositivi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere in un testo le parti del discorso o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA

L`alunno:

è capace di interagire in modo efficace in diverse situazioni comunicative, sostenendo le proprie idee con testi orali e scritti, che siano sempre rispettosi degli altri.

usa in modo efficace la comunicazione orale e scritta per interagire con gli altri, in particolare nell`elaborazione dei progetti.

nelle attività di studio, usa i manuali delle discipline o altri testi di studio, al fine di raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni e i concetti, anche con l`utilizzo di strumenti informatici.

legge con interesse e con piacere testi letterari di vario genere e comincia a manifestare i gusti personali. alla fine di un percorso didattico, produce ipertesti con l`aiuto dei docenti e con la collaborazione dei compagni. ha imparato ad apprezzare la lingua come strumento attraverso il quale può esprimere stati d`animo ed esporre punti di vista

personali. è capace di utilizzare le conoscenze metalinguistiche per migliorare la comunicazione orale e scritta.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ASCOLTO E

PARLATO

Riconoscere i diversi tipi di testo utilizzando le proprie conoscenze. Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali. Avviare all`ascolto di testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un

discorso utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali).

Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola. Narrare esperienze e trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinandole in base a un criterio logico-cronologico,

esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentandolo in modo chiaro: esporre le informazioni secondo un ordine

prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.

Sostenere la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con motivazioni valide.

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LETTURA

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire. Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a

margine, appunti). Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni della vita quotidiana. Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici.

Ricavare informazioni su un argomento e riformulare in modo sintetico le informazioni selezionate con riassunti schematici, mappe, tabelle. Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative

dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; genere di appartenenza.

Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.

SCRITTURA

Scrivere testi di forma diversa (istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli alla situazione, all`argomento, allo scopo, al destinatario e selezionando il registro più adeguato.

Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, il post di blog, presentazioni etc.), anche come supporto all’esposizione orale.

Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.

Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale, ortografico, coerenti e coesi,

adeguati allo scopo e al destinatario. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento dal

punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.

ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL

LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da comprendere ed usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse.

Comprendere ed usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale.

Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Conoscere le relazioni di significato fra le parole e i loro meccanismi di formazione per comprendere parole non note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di un dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

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ELEMENTI DI GRAMMATICA

ESPLICITA E RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA LINGUA

Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, espositivi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione. Riconoscere l’organizzazione logico - sintattica della frase semplice. Riconoscere in un testo le parti del discorso o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali.

Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. Riconoscere ed es emplificare c asi di variabilità della lingua.

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA

L’alunno:

interagisce in modo efficace in diverse situazioni comunicative, attraverso modalità dialogiche sempre rispettose delle idee degli altri; con ciò matura la consapevolezza che il dialogo, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e lo utilizza per apprendere informazioni ed elaborare opinioni su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

usa la comunicazione orale per collaborare con gli altri, per esempio nella realizzazione di giochi, nell’elaborazione di progetti e nella formulazione di giudizi su problemi riguardanti vari ambiti culturali e sociali.

ascolta e comprende testi di vario tipo “diretti” e “trasmessi” dai media, riconoscendone la fonte, il tema, le informazioni e la loro gerarchia, l’intenzione dell’emittente.

espone oralmente all’insegnante e ai compagni argomenti di studio e di ricerca, anche avvalendosi di supporti specifici (schemi, mappe, presentazioni al computer, ecc.).

usa i manuali delle discipline o testi divulgativi (continui, non continui e misti) nelle attività di studio personali e collaborative per ricercare, raccogliere e rielaborare i dati, le informazioni, i concetti; costruisce sulla base di quanto letto testi o presentazioni anche con l’utilizzo di strumenti tradizionali e informatici.

legge testi letterari di vario tipo (narrativi, poetici, teatrali, saggistici) e comincia a costruire un’interpretazione, collaborando con compagni e insegnanti.

scrive correttamente testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) adeguati a situazione, argomento, scopo, destinatario.

produce testi multimediali, utilizzando in modo efficace l’accostamento dei linguaggi verbali con quelli iconici e sonori.

comprende e usa in modo appropriato le parole del vocabolario di base (fondamentale; di alto uso; di alta disponibilità).

riconosce e usa termini specialistici in base ai campi di discorso.

adatta opportunamente i registri informale e formale in base alla situazione comunicativa e agli interlocutori, realizzando scelte lessicali adeguate.

riconosce il rapporto fra varietà linguistiche/lingue diverse (plurilinguismo) e il loro uso nello spazio geografico, sociale e comunicativo.

padroneggia e applica in situazioni diverse le conoscenze fondamentali relative al lessico, alla morfologia, all’organizzazione logico-sintattica della frase semplice e complessa, ai connettivi testuali; utilizza le conoscenze metalinguistiche per comprendere appieno i significati dai testi e per correggere i propri scritti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ASCOLTO E

PARLATO

Utilizzare le proprie conoscenze sui tipi di testo per adottare strategie funzionali a comprendere durante l’ascolto. Ascoltare testi prodotti da altri, anche trasmessi dai media, riconoscendone la fonte e individuando: scopo, argomento e informazioni principali,

punto di vista dell’emittente. Ascoltare testi applicando tecniche di supporto alla comprensione durante l’ascolto (prendere appunti per seguire lo sviluppo di un discorso

utilizzando abbreviazioni, parole-chiave, brevi frasi riassuntive, segni convenzionali) e dopo l’ascolto (rielaborazione degli appunti, esplicitazione delle parole-chiave, ecc.).

Riconoscere, all’ascolto, alcuni elementi ritmici e sonori del testo poetico. Intervenire in una conversazione o in una discussione, di classe o di gruppo, con pertinenza e coerenza, rispettando tempi e turni di parola e

fornendo un positivo contributo personale. Narrare esperienze, trame selezionando informazioni significative in base allo scopo, ordinando le in base a un criterio logico-cronologico,

esplicitandole in modo chiaro ed esauriente e usando un registro adeguato all’argomento e alla situazione. Riferire oralmente su un argomento di studio esplicitando lo scopo e presentando in modo chiaro l’argomento: esporre le informazioni secondo un

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ordine prestabilito e coerente, usare un registro adeguato all’argomento e alla situazione, controllare il lessico specifico, precisando fonti e servendosi eventualmente di materiali di supporto (cartine, tabelle, grafici).

Descrivere oggetti, luoghi, persone e personaggi, esporre procedure selezionando le informazioni significative in base allo scopo e usando un lessico adeguato all’argomento e alla situazione.

Argomentare la propria tesi su un tema affrontato nello studio e nel dialogo in classe con dati pertinenti e motivazioni valide.

LETTURA

Leggere ad alta voce in modo espressivo testi noti raggruppando le parole legate dal significato e usando pause e intonazioni per seguire lo sviluppo del testo e permettere a chi ascolta di capire.

Leggere in modalità silenziosa testi di varia natura e provenienza applicando tecniche di supporto alla comprensione (sottolineature, note a margine, appunti) e mettendo in atto strategie differenziate.

Utilizzare testi funzionali di vario tipo per affrontare situazioni delle vita quotidiana.

Ricavare informazioni esplicite e implicite da testi espositivi per documentarsi su un argomento specifico e/o per realizzare scopi pratici. Confrontare, su uno stesso argomento, informazioni ricavabili da più fonti, selezionando quelle ritenute più significative ed affidabili. Riformulare

in modo sintetico le informazioni selezionate e riorganizzarle in modo personale (liste di argomenti, riassunti schematici, mappe, tabelle). Comprendere testi descrittivi, individuando gli elementi della descrizione, la loro collocazione nello spazio e il punto di vista dell’osservatore.

Leggere semplici testi argomentativi e individuare tesi centrale e argomenti a sostegno, valutandone la pertinenza e la validità. Leggere testi letterari di vario tipo e forma (racconti, novelle, romanzi, poesie, commedie) individuando tema principale e intenzioni comunicative

dell’autore; personaggi, loro caratteristiche, ruoli, relazioni e motivazione delle loro azioni; ambientazione spaziale e temporale; il genere di appartenenza. Formulare in collaborazione con i compagni ipotesi interpretative fondate sul testo.

Ricavare informazioni sfruttando le varie parti di un manuale di studio: indice, capitoli, titoli, sommari, testi, riquadri, immagini, didascalie, apparati grafici.

SCRITTURA

Scrivere testi di forma diversa ( istruzioni per l’uso, lettere private e pubbliche, diari personali e di bordo, dialoghi, articoli di cronaca, recensioni, commenti argomentazioni) sulla base di modelli sperimentati, adeguandoli a: situazione, argomento, scopo, destinatario, e selezionando il registro più adeguato.

Utilizzare la videoscrittura per i propri testi, curandone l’impaginazione; scrivere testi digitali (ad es. e-mail, il post di blog, presentazioni), anche come supporto all’esposizione orale.

Conoscere e applicare le procedure di ideazione, pianificazione, stesura e revisione del testo a partire dall’analisi del compito di scrittura: servirsi di strumenti per l’organizzazione delle idee (mappe, scalette); utilizzare strumenti per la revisione del testo in vista della stesura definitiva; rispettare le convenzioni grafiche.

Scrivere sintesi anche sotto forma di schemi, di testi ascoltati o letti in vista di scopi specifici. Utilizzare nei propri testi, sotto forma di citazione esplicita e/o di parafrasi, parti di testi prodotti da altri e tratti da fonti diverse. Scrivere testi di tipo diverso (narrativo, descrittivo, espositivo, regolativo, argomentativo) corretti dal punto di vista morfosintattico, lessicale,

ortografico, coerenti e coesi, adeguati allo scopo e al destinatario. Realizzare forme diverse di scrittura creativa, in prosa e in versi (ad esempio giochi linguistici, riscritture di testi narrativi con cambiamento dal

punto di vista); scrivere o inventare testi teatrali, per un’eventuale messa in scena.

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ACQUISIZIONE ED

ESPANSIONE DEL LESSICO RICETTIVO E PRODUTTIVO

Ampliare, sulla base delle esperienze scolastiche ed extrascolastiche, delle letture e di attività specifiche, il proprio patrimonio lessicale, così da

comprendere ed usare le parole dell’intero vocabolario di base, anche in accezioni diverse. Comprendere ed usare parole in senso figurato. Comprendere e usare in modo appropriato i termini specialistici di base afferenti alle diverse discipline e anche ad ambiti di interesse personale. Realizzare scelte lessicali adeguate in base alla situazione comunicativa, agli interlocutori e al tipo di testo. Utilizzare la propria conoscenza delle relazioni di significato fra le parole e dei meccanismi di formazione delle parole per comprendere parole non

note all’interno di un testo. Utilizzare dizionari di vario tipo; rintracciare all’interno di una voce di un dizionario le informazioni utili per risolvere problemi o dubbi linguistici.

ELEMENTI DI GRAMMATICA

ESPLICITA E RIFLESSIONE

SUGLI USI DELLA LINGUA

Stabilire relazioni tra situazione di comunicazione, interlocutori e registri linguistici; tra campi di discorso, forme di testo, lessico specialistico. Riconoscere le caratteristiche e le strutture dei principali tipi testuali (narrativi, regolativi, descrittivi, argomentativi, espositivi). Riconoscere le principali relazioni fra significati delle parole; conoscere l’organizzazione del lessico in campi semantici e famiglie lessicali. Conoscere i principali meccanismi di formazione delle parole: derivazione, composizione.

Riconoscere l’organizzazione logico - sintattica della frase semplice. Riconoscere la struttura e la gerarchia logico - sintattica della frase complessa. Riconoscere in un testo le parti del discorso o categorie lessicali e i loro tratti grammaticali. Riconoscere i connettivi sintattici e testuali, i segni interpuntivi e la loro funzione specifica. Riflettere sui propri errori tipici, segnalati dall’insegnante, allo scopo di imparare ad autocorreggerli nella produzione scritta. Riconoscere ed esemplificare casi di variabilità della lingua

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado STORIA

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA L’alunno:

si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali. Comprende testi storici. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia italiana: forme di insediamento e di potere medievali anche con possibilità di aperture e

confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

Selezionare e organizzare le informazioni con schemi e tabelle. Formulare ipotesi sulla base delle informazioni studiate e verificarle in modo guidato Comprendere mappe spazio-temporali. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana ed europea.

STRUMENTI CONCETTUALI

Conoscere aspetti principali dei processi storici italiani ed europei. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere alcuni problemi, interculturali e di convivenza civile.

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

Produrre testi utilizzando le conoscenze acquisite. Riferire su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio di base della disciplina.

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA

L’alunno:

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere, anche digitali. Comprende testi storici e li rielabora con un personale metodo di studio. Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando semplici collegamenti. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico.

Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale e moderna, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

Selezionare e organizzare le informazioni con schemi, tabelle, mappe e grafici. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte. Costruire mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea e mondiale.

STRUMENTI

CONCETTUALI

Conoscere le strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile

PRODUZIONE SCRITTA E ORALE

Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse. Esporre e riflettere su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina.

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA

L’alunno:

Si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l’uso di risorse digitali. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere – anche digitali – e le sa organizzare in testi. Comprende testi storici e li rielabora con un personale metodo di studio.

Espone oralmente e con scritture – anche digitali – le conoscenze storiche acquisite operando collegamenti e argomentando le proprie riflessioni. Usa le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente, comprende opinioni e culture diverse, capisce i problemi fondamentali del mondo

contemporaneo. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia italiana dalle forme di insediamento e di potere medievali alla formazione dello stato unitario, fino alla

nascita della Repubblica, anche con possibilità di aperture e confronti con il mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia europea medievale, moderna e contemporanea, anche con possibilità di aperture e confronti con il

mondo antico. Conosce aspetti e processi fondamentali della storia mondiale, dalla civilizzazione neolitica alla rivoluzione industriale, alla globalizzazione. Conosce aspetti e processi essenziali della storia del suo ambiente.

Conosce aspetti del patrimonio culturale, italiano e dell’umanità e li sa mettere in relazione con i fenomeni storici studiati.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORGANIZZAZIONE DELLE

INFORMAZIONI

Selezionare e organizzare le informazioni con mappe, schemi, tabelle, grafici e risorse digitali. Formulare e verificare ipotesi sulla base delle informazioni prodotte e delle conoscenze elaborate. Costruire grafici e mappe spazio-temporali, per organizzare le conoscenze studiate. Collocare la storia locale in relazione con la storia italiana, europea, mondiale.

STRUMENTI

CONCETTUALI

Conoscere aspetti e strutture dei processi storici italiani, europei e mondiali. Conoscere il patrimonio culturale collegato con i temi affrontati. Usare le conoscenze apprese per comprendere problemi ecologici, interculturali e di convivenza civile.

PRODUZIONE

SCRITTA E ORALE

Produrre testi, utilizzando conoscenze, selezionate da fonti di informazione diverse, manualistiche e non, cartacee e digitali. Argomentare su conoscenze e concetti appresi usando il linguaggio specifico della disciplina

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado GEOGRAFIA

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA

Lo studente:

- si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche - sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi. - utilizza opportunamente carte geografiche, immagini da telerilevamento, grafici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente

informazioni spaziali. - osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo. - riconosce nei paesaggi italiani ed europei gli elementi fisici e significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio

culturale da tutelare e valorizzare.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORIENTAMENTO

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi

LINGUAGGIO DELLA

GEO-GRAFICITÀ

Leggere vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione,

coordinate geografiche, simbologia. Conoscere strumenti tradizionali (carte, grafici, immagini) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per

comprendere fatti e fenomeni territoriali

PAESAGGIO

Riferire i caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio culturale e naturale.

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REGIONE E

SISTEMA

TERRITORIALE

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio i fatti e i fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea. Conoscere modelli interpretativi di assetti territoriali dell`Europa

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA

Lo studente:

si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in base ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso ai pinti di riferimento fissi.

utilizza opportunatamente carte geografiche, fotografie attuali e d`epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azione dell`uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

riconosce nei paesaggi italiani ed europei elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche ed architettoniche, come patrimonio

naturale e culturale da valorizzare.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORIENTAMENTO

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà territoriali europee anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

LINGUAGGIO DELLA

GEO-GRAFICITÀ

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche, simbologia.

Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti fenomeni territoriali europei.

PAESAGGIO Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani ed europei, anche in relazione alla loro evoluzione nel tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio culturale e naturale.

REGIONE E SISTEMA

TERRITORIALE

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia e all’Europa. Analizzare in termini di spazio le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale ed

europea. Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei, anche in relazione alla loro evoluzione

storico-politico-economica

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA

Lo studente:

si orienta nello spazio e sulle carte di diversa scala in basa ai punti cardinali e alle coordinate geografiche; sa orientare una carta geografica a grande scala facendo ricorso a punti di riferimento fissi.

utilizza opportunamente carte geografiche, fotografie attuali e d’epoca, immagini da telerilevamento, elaborazioni digitali, grafici, dati statistici, sistemi informativi geografici per comunicare efficacemente informazioni spaziali.

osserva, legge e analizza sistemi territoriali vicini e lontani, nello spazio e nel tempo e valuta gli effetti di azioni dell’uomo sui sistemi territoriali alle diverse scale geografiche.

riconosce nei paesaggi italiani, europei e mondiali gli elementi fisici significativi e le emergenze storiche, artistiche e architettoniche, come patrimonio naturale e culturale da tutelare e valorizzare.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ORIENTAMENTO

Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base ai punti cardinali (anche con l’utilizzo della bussola) e a punti di riferimento fissi.

Orientarsi nelle realtà territoriali lontane anche attraverso l’utilizzo dei programmi multimediali di visualizzazione dall’alto.

LINGUAGGIO

DELLA

GEO-GRAFICITÀ

Leggere e interpretare vari tipi di carte geografiche (da quella topografica al planisfero), utilizzando scale di riduzione, coordinate geografiche, simbologia.

Utilizzare strumenti tradizionali (carte, grafici, dati statistici, immagini, ecc.) e innovativi (telerilevamento e cartografia computerizzata) per comprendere e comunicare fatti fenomeni territoriali.

PAESAGGIO Interpretare e confrontare alcuni caratteri dei paesaggi italiani, europei, mondiali, anche in relazione alla loro evoluzione nel

tempo. Conoscere temi e problemi di tutela del paesaggio come patrimonio culturale e naturale e progettare azioni di valorizzazione.

REGIONE E SISTEMA TERRITORIALE

Consolidare il concetto di regione geografica (fisica, climatica, storica, economica) applicandolo all’Italia, all’Europa e agli altri continenti.

Analizzare in termini di spazio le interrelazioni fra fatti e fenomeni demografici, sociali ed economici di portata nazionale, europea e mondiale.

Utilizzare modelli interpretativi di assetti territoriali dei principali Paesi europei e degli altri continenti, anche in relazione alla loro evoluzione storico-politico-economica.

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado LINGUA INGLESE

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO Livello A2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d`Europa L`alunno:

comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola e nel tempo libero

descrive oralmente situazioni, racconta avvenimenti ed esperienze personali, espone argomenti di studio interagisce con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti legge semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo legge testi informativi e ascolta spiegazioni attinenti a contenuti di studio e di altre discipline scrive semplici resoconti e compone brevi lettere o messaggi rivolte a coetanei e familiari

individua elementi culturali veicolati dalla lingua materna o di scolarizzazione e li confronta con quelli veicolati dalla lingua straniera, senza atteggiamenti di rifiuto

affronta situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico; usa la lingua per apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi e collabora fattivamente nella realizzazione di attività e progetti

autovaluta le competenze acquisite ed è consapevole del proprio modo di apprendere.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSI:1 Comprende e utilizza espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo

dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). E’ in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare.

CLASSI:2 Comprende frasi ed espressioni riferite a situazioni di carattere quotidiano e familiare. Interagisce in semplici conversazioni scambiando informazioni relative alla routine e al proprio vissuto. Produce brevi testi comunicativi che riguardano descrizioni, esperienze ed interessi personali.

CLASSI:3

Comprende i punti essenziali di messaggi chiari su argomenti familiari (education, sports, hobbies, free time, jobs, leisure activities, ect.).

Interagisce in brevi conversazioni su argomenti quotidiani, esprimendo opinioni personali. Produce testi semplici e coerenti sul proprio vissuto. Riconosce i propri errori e a volte riesce a correggerli spontaneamente in base alle regole linguistiche e alle convenzioni comunicative che ha interiorizzato.

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado

FRANCESE Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIO DI 1ºGRADO Livello A1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le Lingue del Consiglio d`Europa

L`alunno:

Comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari Comunica oralmente in attività che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali Descrive oralmente e per iscritto, in modo semplice, aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente Legge brevi e semplici testi con tecniche adeguate allo scopo Chiede spiegazioni, svolge compiti secondo le indicazioni date in lingua straniera dall`insegnante Stabilisce relazioni tra semplici elementi linguistico-comunicativi e culturali propri delle lingue di studio

Confronta i risultati conseguiti in lingue diverse e le strategie utilizzate per imparare

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

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CLASSI:1

ASCOLTO – Comprendere vocaboli , istruzioni,espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e lentamente relative a se stesso, ai

compagni , alla famiglia.

Comprendere brevi testi multimediali identificando parole chiave e il senso generale.

PARLATO – Produrre frasi significative riferite ad oggetti , luoghi, persone , situazioni note.

Interagire con un compagno , utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione.

LETTURA- Leggere e comprendere brevi messaggi e semplici testi accompagnati preferibilmente da supporti visivi su supporti visivi o sonori o sonori

,cogliendo il loro significato globale.

SCRITTURA – Scrivere messaggi di uso quotidiano attinenti alle attività svolte in classe.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO – Osservare coppie di parole simili come suono e distinguerne il significato. Osservare parole ed espressioni nei contesti d’uso e coglierne I rapporti di significato.

CLASSI: 2

ASCOLTO –

Comprendere brevi dialoghi, istruzioni ,espressioni e frasi di uso quotidiano, pronunciati chiaramente e identificare il tema generale di un

discorso in cui si parla di argomenti conosciuti.

Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

PARLATO –

Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate ascoltando e/o leggendo.

Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale.

Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi adatte alla situazione.

LETTURA –

Leggere e comprendere semplici testi accompagnati preferibilmente da supporti visive, cogliendo il loro significato globale e identificando

parole e frasi familiari.

SCRITTURA –

Scrivere in forma comprensibile messaggi semplici e brevi , attinenti alle attività svolte in classe.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO –

Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni comunicative. Riconoscere che cosa si è’ imparato e cosa si deve imparare.

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CLASSI:3

ASCOLTO – Comprendere i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua chiara e che si parli di

argomenti vicini al vissuto degli alunni. Comprendere brevi testi multimediali identificandone parole chiave e il senso generale.

PARLATO – Descrivere persone, luoghi e oggetti familiari utilizzando parole e frasi già incontrate, ascoltando o leggendo. Riferire semplici informazioni afferenti alla sfera personale. Interagire in modo comprensibile con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità, utilizzando espressioni e frasi

adatte alla situazione. LETTURA - Comprendere testi semplici di contenuto familiare e di tipo concreto e trovare informazioni specifiche in materiali di

uso corrente. SCRITTURA- Scrivere testi brevi e semplici , anche con errori formali che non compromettino però la comprensibilità del messaggio.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA E SULL’APPRENDIMENTO – Osservare le parole nei contesti d ‘uso e rilevare eventuali variazioni di significato. Osservare la struttura delle frasi e mettere in relazione costrutti e intenzioni communicative. Confrontare parole e strutture relative a codici verbali diversi. Riconoscere i propri errori e i propri modi di apprendere la lingua.

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado MATEMATICA

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA

L`alunno:

inizia a muoversi con relativa sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali, inizia a padroneggiare le diverse rappresentazioni e a stimare la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Inizia a riconoscere e a denominare le forme del piano , le loro rappresentazioni. Individua le strategie appropriate per la risoluzione di semplici problemi. Inizia a utilizzare e interpretare il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Inizia ad acquisire un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze semplici ma significative.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NUMERI

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra numeri conosciuti ( numeri naturali, numeri interi, frazioni e numeri decimali), quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.

Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti su una retta. Utilizzare scale graduate in contesti significativi per le scienze e per la tecnica. Individuare multipli e divisori di un numero naturale e multipli e divisori comuni a più numeri Comprendere il significato e l’utilità del multiplo comune più piccolo e del divisore comune più grande, in matematica e in

situazioni concrete. In casi semplici scomporre numeri naturali in fattori primi e conoscere l’utilità di tale scomposizione per diversi fini. Utilizzare la notazione usuale per le potenze con esponente intero positivo, consapevoli del suo significato, e le proprietà delle

potenze per semplificare calcoli e notazioni. Utilizzare la proprietà associativa e distributiva per raggruppare e semplificare, anche mentalmente, le operazioni. Descrivere con un’espressione numerica la sequenza di operazioni che fornisce la soluzione di un problema. Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle

convenzioni sulla precedenza delle operazioni. Utilizzare frazioni equivalenti e numeri decimali per denotare uno stesso numero razionale in diversi modi, essendo

consapevoli di vantaggi e svantaggi delle diverse rappresentazioni. Descrivere rapporti e quozienti mediante frazioni

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SPAZIO E

FIGURE

Riprodurre figure e disegni geometrici, utilizzando in modo appropriato e con accuratezza opportuni strumenti (riga, squadra,

compasso, goniometro). Rappresentare punti, segmenti e figure sul piano cartesiano. Conoscere definizioni e proprietà (angoli, assi di simmetria, diagonali…) delle principali figure piane (triangoli, quadrilateri). Riprodurre figure e disegni geometrici in base a una descrizione e codificazione fatta da altri. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure.

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA

L`alunno:

utilizza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico, rappresentandole anche in forma grafica e stima la grandezza di un numero. riconosce e denomina le forme del piano e le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. analizza e interpreta semplici rappresentazioni di dati. individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi. utilizza e interpreta il linguaggio matematico con maggior consapevolezza (piano cartesiano, formule…) e ne coglie il rapporto col linguaggio

naturale.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NUMERI

Utilizzare il concetto di rapporto fra numeri o misure ed esprimerlo sia nella forma decimale, sia mediante frazione. Comprendere il significato di percentuale e saperla calcolare utilizzando strategie diverse. Interpretare una variazione percentuale di una quantità data come una moltiplicazione per un numero decimale Conoscere la radice quadrata come operatore inverso dell’elevamento al quadrato. Dare stime della radice quadrata utilizzando solo la moltiplicazione. Sapere che non si può trovare una frazione o un numero decimale che elevato al quadrato dà 2, o altri numeri interi.

RELAZIONI E

FUNZIONI

Esprimere la relazione di proporzionalità con un’uguaglianza di frazioni e viceversa.

DATI E

PREVISIONI

Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari.

SPAZIO E FIGURE Conoscere definizioni e proprietà significative delle principali figure piane ( triangoli, quadrilateri, poligoni regolari e cerchio). Determinare l’area di semplici figure scomponendole in figure elementari o utilizzando le più comuni formule.Conoscere il Teorema di

Pitagora e le sue applicazioni in matematica e in situazioni concrete.

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA

L`alunno:

si muove con sicurezza nel calcolo anche con i numeri reali, ne padroneggia le diverse rappresentazioni e stima la grandezza di un numero e il risultato di operazioni.

Riconosce e denomina le forme del piano e dello spazio, le loro rappresentazioni e ne coglie le relazioni tra gli elementi. Analizza e interpreta rappresentazioni di dati per ricavarne misure di variabilità e prendere decisioni. Riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza. Spiega il procedimento seguito, anche in forma scritta, mantenendo il controllo sia sul processo risolutivo, sia sui risultati. Confronta procedimenti diversi e produce formalizzazioni che gli consentono di passare da un problema specifico a una classe di problemi. Produce argomentazioni in base alle conoscenze teoriche acquisite. Sostiene le proprie convinzioni, portando esempi e contro esempi adeguati e utilizzando concatenazioni di affermazioni; accetta di cambiare

opinione riconoscendo le conseguenze logiche di una argomentazione corretta. Utilizza e interpreta il linguaggio matematico (piano cartesiano, formule, equazioni…) e ne coglie il rapporto col linguaggio naturale. Nelle situazioni di incertezza (vita quotidiana, giochi…) si orienta con valutazioni di probabilità. Ha rafforzato un atteggiamento positivo rispetto alla matematica attraverso esperienze significative e ha capito come gli strumenti matematici

appresi siano utili in molte situazioni per operare nella realtà.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

NUMERI

Eseguire semplici espressioni di calcolo con i numeri conosciuti, essendo consapevoli del significato delle parentesi e delle convenzioni sulla precedenza delle operazioni.

Eseguire addizioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, ordinamenti e confronti tra numeri conosciuti quando possibile a mente oppure utilizzando gli usuali algoritmi scritti, le calcolatrici e i fogli di calcolo e valutando quale strumento può essere più opportuno.

Dare stime approssimate per il risultato di un’operazione e controllare la plausibilità di un calcolo. Rappresentare i numeri conosciuti su una retta

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RELAZIONI E

FUNZIONI

Interpretare, costruire e trasformare formule che contengono lettere per esprimere in forma generale relazioni e

proprietà. Usare il piano cartesiano per rappresentare relazioni e funzioni empiriche o ricavate da tabelle, e per conoscere in

particolare le funzioni del tipo y = ax, y = a/x, y = ax2, e i loro grafici e collegare le prime due al concetto dI proporzionalità.

Esplorare e risolvere problemi utilizzando equazioni di primo grado

DATI E

PREVISIONI

In semplici situazioni aleatorie, individuare gli eventi elementari, assegnare a essi una probabilità, calcolare

la probabilità di qualche evento, scomponendolo in eventi elementari disgiunti. Riconoscere coppie di eventi complementari, incompatibili, indipendenti. Rappresentare insiemi di dati, anche facendo uso di un foglio elettronico. In situazioni significative, confrontare dati

al fine di prendere decisioni, utilizzando le distribuzioni delle frequenze e delle frequenze relative. Scegliere ed utilizzare valori medi (moda, mediana, media aritmetica) adeguati alla tipologia ed alle caratteristiche dei dati a disposizione.

SPAZIO E

FIGURE

Calcolare l’area del cerchio e la lunghezza della circonferenza, conoscendo il raggio, e viceversa. Stimare per difetto e per eccesso l’area di una figura delimitata anche da linee curve. Conoscere il numero π, e alcuni modi per approssimarlo. Rappresentare oggetti e figure tridimensionali in vario modo tramite disegni sul piano. Visualizzare oggetti tridimensionali a partire da rappresentazioni bidimensionali. Calcolare l’area e il volume delle figure solide più comuni e dare stime di oggetti della vita quotidiana. Risolvere problemi utilizzando le proprietà geometriche delle figure solide.

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado SCIENZE

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA

L`alunno:

esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale . inizia a sviluppare semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni . inizia ad acquisire consapevolezza sulla complessità del sistema dei viventi e a riconoscere la diversità e i bisogni fondamentali di animali e piante.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

FISICA E

CHIMICA

Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, peso, peso specifico, temperatura, calore, ecc., in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni. Realizzare semplici esperienze quali ad esempio: vasi comunicanti, riscaldamento dell’acqua, fusione del ghiaccio, ecc.

Iniziare ad utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva e riconoscere l’inevitabile produzione di calore nelle catene energetiche reali. Realizzare semplici esperienze quali ad esempio: mulino ad acqua, elica rotante sul termosifone, riscaldamento dell’acqua con il frullatore.

BIOLOGIA

Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni. Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare

(collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l’alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: modellizzazione di una cellula, osservazione di parti della pianta.

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA

L`alunno:

L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale, ne immagina e ne verifica le cause.

Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

FISICA E

CHIMICA

Affrontare i concetti di velocità, accelerazione, forza ed energia effettuando esperimenti e comparazioni; Realizzare esperienze quali ad esempio: galleggiamento, ecc. – Padroneggiare concetti di trasformazione chimica e fisica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di

uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela.

BIOLOGIA

Assumere comportamenti e scelte personali ecologicamente sostenibili. Rispettare e preservare la biodiversità nei sistemi

ambientali. Apprendere una gestione corretta del proprio corpo, interpretare lo stato di benessere e di malessere che può derivare dalle

sue alterazioni. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni

prodotti dal fumo e dalle droghe.

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TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA

L`alunno:

- L’alunno esplora e sperimenta lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le conoscenze acquisite.

- Ha una visione della complessità del sistema dei viventi negli specifici contesti ambientali e della loro evoluzione nel tempo. - È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e

adotta modi di vita ecologicamente responsabili. - Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo scientifico e tecnologico.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

FISICA

E CHIMICA

Riprendere e completare i concetti fisici fondamentali quali: pressione, volume, velocità, peso, peso specifico, forza, temperatura, calore, carica elettrica, ecc., in varie situazioni di esperienza;

In alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso.

Realizzare esperienze quali ad esempio: costruzione di un circuito pila-interruttore lampadina, ecc Costruire e utilizzare correttamente il concetto di energia come quantità che si conserva; individuare la sua dipendenza da altre

variabili; Realizzare esperienze quali ad esempio: dinamo, ecc.

BIOLOGIA

Conoscere le basi biologiche della trasmissione dei caratteri ereditari acquisendo le prime elementari nozioni di genetica. Acquisire corrette informazioni sullo sviluppo puberale e la sessualità. Condurre l’analisi dei rischi ambientali e di scelte sostenibili.

ASTRONOMIA

E SCIENZE DELLA TERRA

Osservare, modellizzare e interpretare i più evidenti fenomeni celesti utilizzando planetari o simulazioni al computer. Ricostruire i movimenti della Terra da cui dipendono il dì e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Spiegare, anche per mezzo di simulazioni, i meccanismi delle eclissi di Sole e di Luna. Realizzare esperienze quali ad esempio la costruzione di una meridiana o la registrazione della traiettoria del Sole e della sua

altezza a mezzogiorno durante l’arco dell’anno. Riconoscere, con esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e

idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione.

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado TECNOLOGIA

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO

L`alunno:

Riconosce nell`ambiente che lo circonda i principali sistemi tecnologici e le molteplici relazioni che essi stabiliscono con gli esseri viventi e gli altri elementi naturali

Conosce i principali processi di trasformazione di risorse o di produzione di beni e riconosce le diverse forme di energia coinvolte È in grado di ipotizzare le possibili conseguenze di una decisione o di una scelta di tipo tecnologico, riconoscendo in ogni innovazione

opportunità e rischi Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di suo comune ed è in grado di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma,

alla struttura e ai materiali Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di semplici prodotti, anche di tipo

digitale. Ricava dalla lettura e dall`analisi di testi o tabelle informazioni sui beni o sui servizi disponibili sul mercato, in modo da esprimere valutazioni

rispetto a criteri di tipo diverso Conosce le proprietà e le caratteristiche dei diversi mezzi di comunicazione ed è in grado di farne un uso efficace e responsabile rispetto alle

proprie necessità di studio e socializzazione Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire, in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi, anche

collaborando e cooperando con i compagni Progetta e realizza rappresentazioni grafiche relative alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali, utilizzando elementi

del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali e di programmazione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSI: 1 Vedere, osservare e sperimentare:

Avvio all`esecuzione di misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull`ambiente scolastico o sulla propria abitazione Iniziale impiego di strumenti e regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Avvio alla conoscenza di nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

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Prevedere, immaginare e progettare:

Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell`ambiente scolastico (avvio) Avvio alla valutazione delle conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche Iniziare a immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità Avvio alla pianificazione delle diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano

Intervenire, trasformare e produrre

Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni (avvio) Avvio alla Costruzione guidata oggetti con materiali facilmente reperibili

CLASSI: 2

Vedere, osservare e sperimentare:

Esecuzione di semplici misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull`ambiente scolastico o sulla propria abitazione Facile impiego di strumenti e regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Accostarsi a semplici applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

Prevedere, immaginare e progettare:

Effettuare semplici stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell`ambiente scolastico Valutazione guidata delle conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche Immaginare semplici modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità Semplice pianificazione delle diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano

Intervenire, trasformare e produrre

Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici Costruire semplici oggetti con materiali facilmente reperibili

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CLASSI: 3

Vedere, osservare e sperimentare:

Eseguire misurazioni e rilievi grafici o fotografici sull`ambiente scolastico o sulla propria abitazione Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e quantitative Impiegare gli strumenti e regole del disegno tecnico nella rappresentazione di oggetti o processi. Accostarsi a semplici applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le potenzialità.

Prevedere, immaginare e progettare:

Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetti dell`ambiente scolastico Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a nuovi bisogni o necessità Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto impiegando materiali di uso quotidiano

Intervenire, trasformare e produrre

Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri dispositivi comuni Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di software specifici Costruire semplici oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni concreti Programmare ambienti informatici ed elaborare semplici istruzioni per controllare il comportamento di un robot

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado ARTE

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE PRIMA

L’alunno:

Utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre elaborati personali e originali sfruttando e possibilità offerte da diversi tipi di tecniche e materiali.

Conosce gli elementi base del linguaggio visivo e sa applicarli correttamente per produrre messaggi visivi, utilizzando materiali multimediali, immagini e stimoli di vario genere presenti nell`ambiente.

È in grado di produrre immagini originali partendo da osservazioni e/o esperienze fatte

Sa riconoscere e descrivere le opere più significative della produzione artigianale e artistica dell`antichità, ne sa indicare il materiale, la funzione, il significato e l`importanza anche in relazione alla conoscenza del proprio territorio e alle necessità di tutela e conservazione.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ESPRIMERSI E COMUNICARE

Sviluppare la capacità immaginativa ed espressiva attraverso l`interpretazione personale di temi e soggetti presenti nell`ambiente allo scopo di superare gli stereotipi rappresentativi

Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini e prendere coscienza delle proprie potenzialità espressive

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative personali ispirate anche dallo studio dell`arte e della comunicazione visiva

Utilizzare correttamente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche e pittoriche) e le regole della rappresentazione visiva per produrre messaggi visivi che rispecchino le preferenze e le esigenze espressive personali.

Saper rappresentare graficamente quanto osservato e/o esperienze compiute Saper progettare e produrre i propri lavori rispettando sequenze logico-temporali Saper scegliere, tra quelle conosciute, le tecniche più idonee e appropriate al fine di ottenere l`effetto desiderato

OSSERVARE E

LEGGERE LE

IMMAGINI

Saper osservare e descrivere con un linguaggio verbale appropriato immagini e messaggi visivi semplici presenti nell`ambiente

Riconoscere in un testo iconico-visivo, codici, regole, elementi grammaticali e tecnici del linguaggio visivo (linea, colore, forma, composizione, spazio) individuando il loro significato espressivo

Saper individuare in un`opera i codici fondamentali del linguaggio visivo iniziando anche a riconoscerne la funzione comunicativa, simbolica ed espressiva applicata ai diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo)

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COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D`ARTE

Saper riconoscere e descrivere in un documento storico-artistico i materiali, la tecnica, la struttura e gli elementi del linguaggio visivo, sapendoli collocare nel giusto contesto storico-culturale

Acquisire una terminologia adeguata e saperla utilizzare Acquisire una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato, anche

appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio Conoscere alcune tipologie del patrimonio ambientale, storico, artistico e museale del proprio territorio sapendone apprezzare

il significato, la funzione sociale e i valori estetici

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE SECONDA

L’alunno:

Realizza elaborati e produce messaggi visivi utilizzando diversi tipi di registri comunicativi (fantastico-espressivo, informativo-comunicativo, di

osservazione-descrizione del dato reale), scegliendo e utilizzando la tecnica più adatta allo scopo Conosce e sa utilizzare ai fini dell`espressione e della comunicazione i diversi codici del linguaggio visivo procedendo in modo corretto e

rispettando le diverse fasi operative, dall`ideazione alla progettazione, fino all`esecuzione finale. Sa individuare in un messaggio visivo o in un`opera d`arte le diverse funzioni comunicative e i significati anche in relazione al periodo storico e al

contesto di origine Legge le opere più significative dell`arte medievale e moderna, è in grado di riconoscerne gli elementi stilistici distintivi e individuarne le principali

tecniche fornendo una descrizione che sappia utilizzare un linguaggio appropriato

Conosce alcuni elementi salienti del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è cosciente dei principali problemi relativi alla sua tutela e conservazione

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

ESPRIMERSI E

COMUNICARE

Sviluppare le capacità di percezione e osservazione di particolari elementi della realtà, cogliendone attraverso la rappresentazione grafica, aspetti luministici e chiaroscurali

Saper utilizzare e rielaborare in modo creativo materiali d`uso comune e messaggi visivi presenti nell`ambiente, immagini di vario genere riferite anche alla conoscenza dell`arte e della comunicazione visiva, allo scopo di produrre elaborati che riflettano le proprie preferenze, il proprio carattere e uno stile espressivo personale

Saper ideare e progettare i propri elaborati seguendo una corretta modalità operativa che rispetti i passaggi e le successive fasi del lavoro

Utilizzare in modo corretto le diverse tecniche e le principali regole della rappresentazione per produrre messaggi visivi che rispettino una precisa finalità comunicativa anche integrando più codici e facendo riferimento ad altre discipline

Saper scegliere e utilizzare tra le diverse tecniche quella più idonea in base alle particolari esigenze espressive Saper rappresentare e interpretare, attraverso l`uso di strumenti grafici diversi, quanto osservato e/o le esperienze compiute

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OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

Saper individuare e mettere in evidenza nell`opera d`arte e nelle immagini della comunicazione multimediale la struttura compositiva e i diversi codici espressivi cogliendone le funzioni espressive e comunicative all`interno dei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo)

Conoscere e saper utilizzare una terminologia adeguata relativa allo studio dell`arte nelle sue principali forme espressive

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D`ARTE

Individuare in un`opera d`arte gli elementi essenziali della forma, del linguaggio visivo, della tecnica, dello stile e della funzione, mettendoli in relazione con il contesto storico di appartenenza

Approfondire la conoscenza e l`utilizzo di una terminologia adeguata Approfondire e sviluppare la consapevolezza del valore del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale del territorio.

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE – CLASSE TERZA

L’alunno:

Realizza elaborati personali e creativi sulla base di un`ideazione e progettazione originale, applicando le conoscenze e le regole del linguaggio visivo, scegliendo in modo funzionale tecniche e materiali differenti anche con l`integrazione di più media e codici espressivi

Padroneggia gli elementi principali del linguaggio visivo, legge e comprende i significati di immagini statiche e in movimento, di filmati audiovisivi e di prodotti multimediali

Legge le opere più significative prodotte nell`arte antica, medievale, moderna e contemporanea, sapendole collocare nei rispettivi contesti storici, culturali e ambientali; riconosce il valore culturale di immagini, di opere e di oggetti artigianali prodotti in base a paesi diversi dal proprio.

Riconosce gli elementi principali del patrimonio culturale, artistico e ambientale del proprio territorio ed è sensibile ai problemi della sua tutela e conservazione

Analizza e descrive beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

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ESPRIMERSI E

COMUNICARE

Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative originali, ispirate anche dallo studio dell`arte e della comunicazione visiva

Utilizzare consapevolmente gli strumenti, le tecniche figurative (grafiche, pittoriche e plastiche) e le regole della rappresentazione visiva per una produzione creativa che rispecchi le preferenze e lo stile espressivo personale

Rielaborare creativamente materiali di uso comune, immagini fotografiche, scritte, elementi iconici e visivi per produrre nuove immagini

Scegliere le tecniche ed i linguaggi più adeguati per realizzare prodotti visivi seguendo una precisa finalità operativa o comunicativa, anche integrando con più codici e facendo riferimento ad altre discipline

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OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

Utilizzare diverse tecniche osservative per descrivere con un linguaggio verbale appropriato gli elementi formali ed estetici di

un contesto reale Leggere ed interpretare un`immagine o un`opera d`arte utilizzando gradi progressivi di approfondimento dell`analisi del testo

per comprenderne il significato e cogliere le scelte creative e stilistiche dell`autore Riconoscere e saper descrivere i codici e le regole compositive presenti nelle opere d`arte e nelle immagini della

comunicazione multimediale per individuarne significato, funzione simbolica, espressiva e comunicativa nei diversi ambiti di appartenenza (arte, pubblicità, informazione, spettacolo) anche in relazione al contesto storico e artistico di appartenenza

COMPRENDERE E APPREZZARE LE OPERE D`ARTE

Leggere e commentare criticamente un`opera d`arte mettendola in relazione con gli elementi essenziali del contesto storico e culturale a cui appartiene

Possedere una conoscenza delle linee fondamentali della produzione artistica dei principali periodi storici del passato e dell`arte moderna e contemporanea anche appartenenti a contesti culturali diversi dal proprio

Conoscere le tipologie del patrimonio ambientale, storico-artistico e museale presente nel territorio sapendone apprezzare i significati e i valori estetici, storici e sociali

Ipotizzare strategie di intervento per la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado MUSICA

Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

L`alunno:

Partecipa in modo attivo alla realizzazione di esperienze musicali attraverso l`esecuzione e l`interpretazione di brani strumentali e vocali appartenenti a generi e culture differenti

Usa diversi sistemi di notazione funzionali alla lettura, all`analisi e alla produzione di brani musicali È in grado di ideare e realizzare, anche attraverso l`improvvisazione o partecipando a processi di elaborazione collettiva, messaggi musicali e

multimediali, nel confronto critico con modelli appartenenti al patrimonio musicale, utilizzando anche sistemi informatici Comprende e valuta eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati, anche in relazione alla propria esperienza musicale e ai

diversi contesti storico-culturali

Integra con altri saperi e altre pratiche artistiche le proprie esperienze musicali, servendosi anche di appropriati codici e sistemi di codifica.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSI:1

Usare semplici tecniche esecutive e riconoscere i principali elementi del linguaggio musicale Riconoscere i timbri degli strumenti e descrivere le forme musicali nelle parti essenziali

CLASSI:2

Usare le tecniche esecutive con disinvoltura e riconoscere gli elementi costitutivi del linguaggio musicale Descrivere ed analizzare le composizioni musicali in relazione agli eventi sociali e ai periodi storici

CLASSI:3

Eseguire in modo autonomo ed espressivo brani vocali e strumentali di diversi generi e stili Descrivere in modo critico composizioni musicali integrandole con altre forme artistiche quali danza, teatro, arti

visive e multimediali Accedere alle risorse musicali presenti in rete ed utilizzare software specifici per elaborazioni sonore e musicali

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado EDUCAZIONE FISICA Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1º GRADO

L`alunno:

è consapevole delle proprie competenze motorie sia nei punti di forza sia nei limiti utilizza le abilità motorie e sportive acquisite adottando il movimento in situazione utilizza gli aspetti comunicativo-relazionali del linguaggio motorio per entrare in relazione con gli altri, praticando, inoltre,

attivamente i valori sportivi (fair play) come modalità di relazione quotidiana e di rispetto delle regole. riconosce, ricerca, applica a se stesso comportamenti di promozione dello “star bene” in ordine a un sano stile di vita e alla

prevenzione rispetta criteri base di sicurezza per sé e per gli altri

è capace di integrarsi nel gruppo, di assumersi responsabilità e di impegnarsi per il bene comune

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSI:1

Essere in grado di rilevare i principali cambiamenti morfologici del corpo Conoscere ed utilizzare in modo corretto ed appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività Conoscere ed applicare semplici tecniche di espressione corporea Organizzare condotte motorie coordinando vari schemi di movimento in simultaneità e in successione Percepire e riconoscere sensazioni di benessere legate all`attività motoria Partecipare attivamente ai giochi sportivi e non, rispettando le regole, accettando la sconfitta e la diversità

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CLASSI:2

Essere in grado di eseguire semplici esercizi Saper utilizzare le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei principali sport Padroneggiare molteplici capacità coordinative adattandole alle situazioni alle situazioni richieste dal gioco in forma

originale, proponendo anche varianti Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto per

l`altro, accettando la sconfitta Acquisire consapevolezza delle funzioni fisiologiche e dei loro cambiamenti conseguenti all`attività motoria, anche in

relazione ai cambiamenti fisici

CLASSI: 3

Essere in grado di migliorare l`efficienza fisica, migliorando le proprie capacità condizionali (forza, resistenza, rapidità, mobilità articolare)

Mantenere un impegno motorio prolungato nel tempo, manifestando autocontrollo del proprio corpo nella sua funzionalità cardio-respiratoria e muscolare.

Saper utilizzare e trasferire le abilità coordinative acquisite per la realizzazione dei gesti tecnici dei principali sport Padroneggiare molteplici capacità coordinative adattandole alle situazioni richieste dal gioco in forma originale e

creativa, proponendo anche varianti. Partecipare in forma positiva alla scelta di strategie di gioco e alla loro realizzazione (tattica) adottate dalla squadra

mettendo in atto comportamenti collaborativi. Saper gestire in modo consapevole gli eventi della gara (le situazioni competitive) con autocontrollo e rispetto per

l`altro, accettando la sconfitta.

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Istituto Comprensivo Mendicino Scuola Secondaria di primo grado RELIGIONE CATTOLICA Programmazione didattica annuale a. s. 2015/16

TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1ºGRADO

L`alunno:

È aperto alla sincera ricerca della verità e sa interrogarsi sul trascendente e porsi domande di senso, cogliendo l`intreccio tra dimensione religiosa e culturale.

A partire dal contesto in cui vive, sa interagire con persone di religione differente, sviluppando un`identità capace di accoglienza, confronto e dialogo

Individua, a partire dalla Bibbia, le tappe essenziali e i dati oggettivi della storia della salvezza, della vita e dell`insegnamento di Gesù, del cristianesimo delle origini

Ricostruisce gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e li confronta con le vicende della storia civile passata e recente, elaborando criteri per avviarne una interpretazione consapevole

Riconosce i linguaggi espressivi della fede (simboli, preghiere, riti, etc), ne individua le tracce presenti in ambito locale, italiano, europeo e nel mondo imparando ad apprezzarli dal punto di vista artistico, culturale e spirituale

Coglie le implicazioni etiche della fede cristiana e le rende oggetto di riflessione in vista di scelte di vita progettuali e responsabili

Inizia a confrontarsi con la complessità dell`esistenza e impara a dare valore ai propri comportamenti, per relazionarsi in maniera armoniosa con se stesso, con gli altri, con il mondo che lo circonda

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

CLASSI: 1

Cogliere nelle domande dell`uomo e in tante sue esperienze tracce di una ricerca religiosa Conoscere la storia del popolo ebraico, attraverso la Sacra Scrittura, dalla sua nascita fino all`evento che ha

caratterizzato il compimento delle sue attese, ovvero l`incarnazione del Cristo Approfondire l`identità storica, la predicazione e l`opera di Gesù e legarle alla fede cristiana dell`evento Pasquale

(passione, morte e risurrezione), dove riconosce in lui il Figlio di Dio fatto uomo e Salvatore. Saper adoperare la Bibbia come documento storico-culturale e sapere che dalla Chiesa è accolta come Parola di Dio

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CLASSI: 2

Conoscere l`evoluzione storica e il cammino ecumenico della Chiesa, realtà voluta da Dio, universale e locale, articolati con carismi e ministeri. Riconoscere che la fede cattolica vede in essa l`azione dello Spirito Santo

Comprendere il significato dei simboli religiosi, delle celebrazioni liturgiche e dei sacramenti della Chiesa Riconoscere il messaggio cristiano nell`arte e cultura in Italia ed Europa, nell`epoca tardo-antica, medievale,

moderna e contemporanea

CLASSI 3

Comprendere alcune categorie fondamentali della fede ebraico-cristiana (rivelazione, promessa, alleanza, messia, resurrezione, grazia, Regno di Dio, salvezza) e confrontarle con quelle di altre maggiori religioni

Confrontare la prospettiva della fede cristiana e i risultati della scienza come letture distinte ma non conflittuali dell`uomo e del mondo

Confrontarsi con la proposta cristiana di vita come contributo originale per la realizzazione di un progetto libero e responsabile

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5.1 Il nostro Progetto di Scuola

NEL 2011 PARTE UN’INIZIATIVA PROMOSSA DALL’ISTITUTO COMPRENSIVO DI

MENDICINO IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE CHE PREVEDE LA

REALIZZAZIONE DI UN FESTIVAL DI LETTURA, SCRITTURA, ILLUSTRAZIONE

RIVOLTA AI GRANDI E AI BAMBINI … INCONTRI CON L’AUTORE, LABORATORI,

SEMINARI DI APPROFONDIMENTO.

Il titolo è “… e se il libro fosse un caleidoscopio”.

Dal 2011 ad oggi molte iniziative si sono susseguite fino ad arrivare all’organizzazione nell’anno

scolastico 2016-2017 della VII Edizione della manifestazione che si tiene ormai annualmente, ormai

storicizzata con momenti in vari momenti del percorso scolastico.

Nelle ultime due edizioni, l’iniziativa è stata supportata da un momento di anticipazione, nel mese di

ottobre dell’anno scolastico di riferimento con “Aspettando il Caleidoscopio”.

Abbiamo potuto usufruire della collaborazione dell’ente locale, delle associazioni presenti sul territorio,

di case editrici.

Tra gli altri hanno partecipato nelle diverse edizioni:

Enti e associazioni: Biblioteca Comunale di Mendicino, Centro Rodari per la Musica, Cidi di Cosenza,

Cidi di Torino, Circolo Pandosia, Cooperativa delle Donne, Fondazione PINAC, L’Officina dei Colori,

Mammachemamme, Progetto Sociale, Proteo Fare Sapere Calabria, Scuola Civica di Musica di

Mendicino.

Case editrici e Librerie: Artebambini di Bologna, Coccole Booksdi Belvedere M.mo, Falco Editore di

Cosenza, Edizioni San Paolo di Cosenza, Fabbri Ediore Agenzia di Rende, Giunti al Punto di Rende,

Mondadori Franchising di Cosenza, Tolbà di Matera, Ubik di Cosenza

E con … Pio Acito, Virginia Aloise, Caterina Amadio, Giuseppe Bagni, Rosalba Baldino, Alessia

Battaglia, Maria Luisa Bigai, Giuseppe Bordi, Francesco Bossio, Antonio Brusa, Nella Cairo, Iginio

Calvelli, Carlo Carzan, Antonio Catalano, Domenico Chiesa, Marilena Condello, Maria Francesca

Corigliano, Graziella Cormio, Maria Antonietta Crea, Francesco De Filippo, Enzo De Liguoro, Morena

De Franco, Grazia Fasanella, Marilena Fera, Antonio Ferrara, Rosa Maria Paola Ferraro, Massimo

Filice, Rita Fiordalisi, Francesco Fusca, Ivana Galli, Erika Gallo, Caterina Gammaldi, Cornelia Golletti,

Luciano Greco, Rosy Imbrogno, Chiara Ingrao, Caterina Licursi, Carmelo Loddo, Cristina Marra, Silvia

Mazzeo, Gigi Miseferi, Anna Chiara Monardo, Sandro Natalini, Vinicio Ongini, Mara Pacini, Maria

Raffaella Pagliusi, Carlo Palumbo, Elena Pasetti, Benito Patitucci, Marisa Provenzano, Guido Quarzo,

Flavia Salomone, Pino Sassano, Jole Savino, Eduardo Scotti, Ida Serra, Beniamino Sidoti, Sara Simari,

Mauro Speraggi, Dino Ticli.

La VI Edizione si è sviluppata sul tema La Matematica, le matematiche … , all’interno del quale è stato

inserito la I edizione del Concorso Matematicamente, dedicato a Maria Antonietta Principato.

La VII Edizione sul lettore consapevole, si svolgerà in tre fasi: ottobre 2016, gennaio 2017, marzo-aprile-

maggio 2017.

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5.2 Percorsi inseriti nel PTOF, per la realizzazione del progetto di scuola (nel curricolo e nell’extracurricolo)

Progetto di scuola

Cittadini consapevoli che leggono il mondo tra linguaggi, storie, forme.

I percorsi proposti servono a declinare il progetto di scuola, arricchire il curricolo verticale e

rappresentare macroaree di riferimento per la progettazione triennale, alla luce del Rapporto di

Autovalutazione e del Piano di Miglioramento dell’Istituto.

Percorsi

Ambientiamoci Cosa Ordine

di scuola

Periodo di

riferimento

a.s

Priorità e

traguardi

Obiettivi

di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Ambiente,

territorio,

ricerca, natura,

riciclo,

raccolta

differenziata

Tutti Tutto l’anno 1-2-3 1 FIS/Fondi

Europei

€ 7000

Referente: Maria Simone, Laura De Bartolo, Elisabetta Mengani, Anna Erboso

Corsi di approfondimento (Italiano, matematica, inglese, storia, scienze)

Cosa Ordine di scuola Periodo di

riferimento

a.s

Priorità

e

traguardi

Obiettivi

di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Didattica

disciplinare,

didattica

laboratoriale

ricerca,

incontri,

confronti,

problem

solving,

cooperative

learning

Primaria/Secondaria

I Grado

Tutto

l’anno

1-2-3 1 FIS/Fondi

Europei

€ 4000

Referenti: Claudia Gallo, Daniela Corleone, Rosalba Nardi, Maria De Simone,

Concetta Marano

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Fiabe e dintorni

Cosa Ordine di scuola Periodo di

riferimento

a.s

Priorità e

traguardi

Obiettivi

di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Leggere

prima di

leggere,

scrivere

prima di

scrivere,

lettura e

scrittura

Infanzia/Primaria Tutto l’anno 1 FIS/Fondi

Europei

€ 5000

Referenti: Francesca De Stefano, Assunta Pontillo

Giocando s’impara

Cosa Ordine di scuola Periodo di

riferimento

a.s

Priorità e

traguardi

Obiettivi

di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Attività

laboratori ali,

atelier,

attività

manipolative

Infanzia/Primaria Tutto

l’anno

1 FIS/Fondi

Europei

€ 5000

Referenti: Giuliana Basile, Maria Assunta Socci

Lettori consapevoli

Cosa Ordine di scuola Periodo di

riferimento

a.s

Priorità

e

traguardi

Obiettivi

di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Lettura

consapevole

e autonoma,

incontro

con l’autore,

laboratori

didattici

Primaria/Secondaria

di I Grado

Tutto

l’anno

1 FIS/Fondi

Europei

€ 5000

Referenti: Antonietta Peluso, Raffaelina Pizzini, Paola Purrone, Roberta Chiodo

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Linguaggi Artistici

Cosa Ordine

di scuola

Periodo di

riferimento

a.s

Priorità e

traguardi

Obiettivi

di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Disegno,

illustrazione,

arte, tecniche,

linguaggi

iconici

Tutti Tutto l’anno 1 FIS/Fondi

Europei

€ 7000

Referenti: Franca Bisceglie, Fiorella Caputo, Daniela Oliveti

Musica e non solo

Cosa Ordine di

scuola

Periodo di

riferimento

a.s

Priorità e

traguardi

Obiettivi di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Codici

disciplinari,

linguaggi

non

verbali,

strumenti e

tecniche

Tutti Tutto l’anno 1 FIS/Fondi

Europei

€ 7000

Referenti: Maria Carolina Tarantino, Barbara Marano, Franco Ruffolo, Massimo

Belmonte

Solidali davvero

Cosa Ordine

di scuola

Periodo di

riferimento

a.s

Priorità e

traguardi

Obiettivi di

Processo

Tipologia

Finanziamenti

Budget

annuale

Solidarietà.

incontro,

diversità e

uguaglianza

Tutti Tutto l’anno 1-2-3 1 FIS/Fondi

Europei

€ 7000

Barbara Marano, Viviana Nardo, Caterina Ferrise, Maria Adele Guido

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5.2 PNSD – Piano Nazionale Scuola Digitale

Nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, l’Istituto Comprensivo prosegue il lavoro svolto sia

nell’ambito della formazione del personale, sia nella didattica. In particolare, si rimanda alle linee

guida presenti negli esiti della formazione, nelle azioni PON 2007-2013. L’animatore digitale

predispone il piano di lavoro, sia per il personale che per l’inserimento nel curricolo delle attività

rivolte agli allievi (vedi Curricolo di scuola e Piano di Formazione).

PNSD PER IL PTOF

Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il

MIUR, con D.M. n. 851 del 27/10/2015, ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non si tratta

solo di una dichiarazione di intenti, ma di una vera e propria strategia complessiva di innovazione

della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. È questa

un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a

disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione ma, soprattutto, le metodologie didattiche e le

strategie usate con gli alunni in classe.

Gli obietti del PNSD sono:

sviluppo delle competenze digitali degli studenti;

potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione ed

i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;

adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la

condivisione di dati;

formazione dei docenti per l’innovazione didattica e lo sviluppo della cultura digitale;

formazione del personale amministrativo e tecnico per l’innovazione digitale

nell’amministrazione;

potenziamento delle infrastrutture di rete;

valorizzazione delle migliori esperienze nazionali;

definizione dei criteri per l’adozione dei testi didattici in formato digitale e per la diffusione di

materiali didattici anche prodotti autonomamente dalle scuole.

Per facilitare questo processo di cambiamento in ogni scuola è stato individuato un Animatore

Digitale, una nuova figura che coordina la diffusione dell’innovazione digitale a scuola e le attività del

PNSD. Si tratta, quindi, di una figura di sistema e non di un supporto tecnico (su questo, infatti, il

PNSD prevede un’azione dedicata, la #26, le cui modalità attuative saranno dettagliate in un

momento successivo).

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L’AD sarà formato in modo specifico affinché possa “favorire il processo di digitalizzazione delle

scuole nonché diffondere le politiche legate all’innovazione didattica attraverso azioni di

accompagnamento e di sostegno sul territorio del Piano Nazionale Scuola Digitale”.

Il suo profilo è rivolto a:

FORMAZIONE INTERNA: stimolare la formazione interna alla scuola negli ambiti del PNSD,

attraverso l’organizzazione di laboratori formativi (senza essere necessariamente un formatore),

favorendo l’animazione e la partecipazione di tutta la comunità scolastica alle attività formative, come

ad esempio quelle organizzate attraverso gli snodi formativi.

COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITÁ SCOLASTICA: favorire la partecipazione e stimolare il

protagonismo degli studenti nell’organizzazione di workshop ed altre attività, anche strutturate, sui

temi del PNSD, attraverso momenti formativi aperti alle famiglie e ad altri attori del territorio, per la

realizzazione di una cultura digitale condivisa.

CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE: individuare soluzioni metodologiche e tecnologiche

sostenibili da diffondere all’interno degli ambienti della scuola (es. uso di particolari strumenti per la

didattica di cui la scuola si è dotata; la pratica di una metodologia comune; informazione su

innovazioni esistenti in altre scuole; un laboratorio di coding per tutti gli studenti), coerenti con

l’analisi dei fabbisogni della scuola stessa, anche in sinergia con attività di assistenza tecnica condotta

da altre figure.

Piano di Intervento

PRIMO PERIODO: GENNAIO - GIUGNO 2016

INT

ER

VE

NT

I D

I A

VV

IO

PN

SD

Creazione di un gruppo di lavoro e ripartizione dei compiti;

Creazione e somministrazione di un questionario di monitoraggio (utilizzando Google Moduli

e somministrandolo ai docenti tramite sito web della scuola) per rilevare, analizzare e

determinare i diversi livelli partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc per

acquisire le competenze di base informatiche e/o potenziare quelle già esistenti; elaborazione e

socializzazione degli esiti;

Creazione di uno sportello permanente (fisico e digitale) per assistenza circa l’utilizzo del

registro elettronico e per incontri dedicati alla prima alfabetizzazione digitale;

Pubblicizzazione sul sito della scuola del PNSD e socializzazione delle finalità del PNSD

d’Istituto con il corpo docente;

Sito web scuola: inserimento di una sezione dedicata al PNSD, pubblicazione delle buone

pratiche messe già in atto nella scuola, elenco di siti utili per la didattica innovativa, lavori

prodotti dagli alunni, informazioni su corsi online, ecc.;

Creazione di rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale;

Formazione specifica per Animatore Digitale;

Partecipazione al Progetto e-Twinning “eTwinning e gli Animatori Digitali”;

Inventario di tutto il materiale digitale dell’Istituto.

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AMBITO FORMAZIONE INTERNA IN

TE

RV

EN

TI

Prima annualità

Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola;

Formazione base dei docenti all’uso delle LIM e di software open source;

Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale

integrata;

Formazione base per l’utilizzo di metodologie ed applicazioni utili per l’inclusione

(alunni BES ed alunni stranieri);

Formazione base per l’utilizzo di applicazioni specifiche per l’insegnamento delle

lingue;

Formazione base sull’utilizzo delle Google Apps;

Formazione base per la creazione di Object Learning;

Formazione per l’utilizzo del registro elettronico per docenti di nuova nomina;

Formazione base per l’utilizzo di “Segreteria Digitale” (personale ATA);

Formazione per l’utilizzo di Tablet, PC e LIM nella didattica quotidiana;

Formazione “Coding”: introduzione al coding e sostegno ai docenti per lo sviluppo e

la diffusione del pensiero computazionale;

Workshop aperto al territorio su “Sicurezza e Cyberbullismo”;

Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di digital storytelling, test, web

quiz;

Sperimentazione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa;

Creazione di un repository d’istituto per discipline di insegnamento ed aree tematiche

per la condivisione del materiale prodotto;

Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo delle espansioni digitali dei testi;

Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale;

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

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Seconda annualità

Monitoraggio delle attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite;

Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola;

Formazione avanzata dei docenti all’uso delle LIM e di software open source;

Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica

digitale integrata;

Formazione avanzata per l’utilizzo di metodologie ed applicazioni utili per l’inclusione

(alunni BES ed alunni stranieri);

Formazione avanzata per l’utilizzo di applicazioni specifiche per

l’insegnamento delle lingue;

Formazione avanzata sull’utilizzo delle Google Apps;

Formazione per l’utilizzo del registro elettronico per docenti di nuova nomina;

Formazione avanzata per l’utilizzo di “Segreteria Digitale” (personale ATA);

Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale;

Coinvolgimento dei docenti all’utilizzo di testi digitali;

Introduzione alla stesura dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle

attività svolte, del processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite

(cfr. azione #9 del PNSD);

Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio (cfr. azione #10 del PNSD);

Aggiornamento del curricolo di Tecnologia (cfr. azione #18 del PNSD) per includere

le tecniche e le applicazioni digitali;

Diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa;

Coinvolgimento di tutti i docenti all’adozione di metodologie didattiche innovative;

Formazione per docenti e per gruppo di studenti per la realizzazione video, utili alla

didattica ed alla documentazione di eventi/progetti di Istituto;

Organizzazione dell’autoformazione e dell’autoaggiornamento anche secondo nuove

modalità: utilizzo nella Scuola dell’Infanzia e Primaria di parte delle ore di

programmazione e nella Scuola Secondaria di 1° Grado di parte delle ore degli

incontri dipartimentali per avviare, in forma di ricerca-azione, l’autoaggiornamento

sulle tematiche del digitale;

Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale;

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

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Terza annualità

Monitoraggio delle attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite;

Formazione per l’utilizzo del registro elettronico per docenti di nuova nomina;

Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie,

associazioni, ecc.);

Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale ed internazionale;

Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie,

comunità;

Creazione dell’ e-portfolio di ogni studente per la registrazione delle attività svolte, del

processo di sviluppo delle competenze e delle certificazioni acquisite (cfr. azione #9

del PNSD);

Aggiornamento/Integrazione da parte dei docenti del proprio e-portfolio;

Utilizzo dati (anche INVALSI, valutazione, costruzione di questionari) e

rendicontazione sociale (monitoraggi);

Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni

successivi;

Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale;

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.

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AMBITO

COINVOLGIMENTODELLA COMUNITÁ

SCOLASTICA

INT

ER

VE

NT

I

Prima annualità

Utilizzo di un Repository d’Istituto per la condivisione di attività, la diffusione delle

buone pratiche e per la condivisione del materiale prodotto;

Partecipazione al CodeWeek, attraverso la realizzazione di laboratori di coding aperti al

territorio, e, nell’ambito del progetto “Programma il futuro”, all’Ora del Codice degli

alunni della Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado;

Ammodernamento del sito internet della scuola, anche attraverso

l’inserimento in evidenza delle priorità del PNSD;

Partecipazione alla comunità E-twinning;

Workshop aperto al territorio su “Sicurezza e Cyberbullismo”;

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di

rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università;

Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

Seconda annualità

Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata con

l’utilizzo di nuove metodologie (per esempio, la Flipped Classroom);

Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività in orario

extracurricolare (lab-video) e per promuovere la peer education;

Istituzione della Settimana “Io programmo il mio futuro”, nel corso della quale la

scuola aprirà le sue porte ed i suoi laboratori ai genitori, alle Associazioni ed ai

cittadini per raccontare l’innovazione didattica e socializzare i progetti realizzati;

Workshop per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale;

Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale;

Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud;

Implementazione del sito internet della scuola;

Partecipazione alla comunità E-twinning;

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di

rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università;

Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

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Terza annualità

Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti e fundraising;

Avviamento di progetti in crownfunding per ampliare, eventualmente, la dotazione

tecnologica della scuola;

Creazione di laboratori territoriali permanenti realizzati in rete con altri Istituti, Enti,

Associazioni;

Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy;

Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più

Innovative;

Condivisione delle esperienze;

Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso

servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il

processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia;

Nuove modalità di educazione ai media con i media;

Coordinamento con le figure di sistema;

Partecipazione alla comunità E-twinning;

Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali anche attraverso accordi di

rete con altre Istituzioni scolastiche/Enti/Associazioni/Università;

Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.

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AMBITO

CREAZIONE DI SOLUZIONI

INNOVATIVE

INT

ER

VE

NT

I

Prima annualità

Revisione ed integrazione della rete wi-fi e della rete LAN e WLAN di Istituto;

Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale

integrazione/revisione;

Selezione e presentazione di:

- Contenuti digitali di qualità, riuso e condivisione di contenuti didattici;

- Siti dedicati, App, Software e Cloud per la Didattica;

- strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi

virtuali (piattaforma ONFIRE);

Educazione ai media ed ai Social Network: utilizzo dei Social nella didattica tramite

adesioni a progetti specifici e attraverso la Peer Education;

Sviluppo del pensiero computazionale;

Diffusione dell’utilizzo del coding nella didattica (linguaggio Scratch);

Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni;

Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione;

Progettazione di aule 3.0.

Seconda annualità

Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch);

Orientamento per le carriere digitali;

Cittadinanza digitale;

Costruire curricoli verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto

trasversali o calati nelle discipline;

Creazione di aule 3.0.

Terza annualità

Educare al saper fare: making, creatività e manualità;

Risorse educative aperte (OER - Open Educational Resources) e costruzione di

contenuti digitali;

Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali

scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca;

Implementazione di aule 3.0.

Il presente PNSD, essendo triennale, potrebbe subire variazioni o venire aggiornato secondo le

esigenze ed i cambiamenti dell’Istituzione scolastica. Il carattere “generale” e “modificabile” della

proposta presentata dipende anche dalle disposizioni ministeriali che devono ancora essere

redatte e che potranno influire sulla sua modifica o integrazione.

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5.3 Uscite didattiche, Visite guidate, Viaggi d’istruzione

In stretto collegamento con il curricolo si prevedono, nello specifico, le seguenti uscite

programmate (rivedibili ogni anno).

Visite sul territorio (Tutte le sezioni della Scuola dell’Infanzia e tutte le Classi Prime Sc. Primaria

dell’Istituto Comprensivo; le altre classi dovranno comunicare le uscite entro la fine di novembre

2015)

Fattoria Biò/Parco degli Elfi/Rimuseum (Classi Prime e Seconde Scuola Primaria)

Parco Nazionale della Calabria/Visita alle Librerie della Città/Cosenza (Classi Seconde Sc.

Primaria)

Paesi grecanici, albanesi, valdesi/Cosenza, Museo Paleontologico/Rimuseum/Monte

Cocuzzo/Parco Dinosauri (Classi Terze Sc. Primaria)

Cosenza/Corigliano Calabro/Rimuseum/Isola Capo Rizzuto Capo Colonna Cirò (Classi Quarte

Sc. Primaria)

Matera/Roccelletta di Borgia Squillace Copanello/Cosenza Museo Brettii/Rimuseum (Classi

Quinte Sc. Primaria)

Turismo Montano (Classi Prime e Seconde Sc. Sec. I Grado)

Tropea/Pizzo/Gerace (Classi prime Scuola Sec. I grado)

Costiera Amalfitana (Classi Seconde Sc. Sec. I Grado)

Itinerari a scelta nelle regioni Sicilia, Puglia, Campania e Lazio (Classi Terze Sc. Sec. I Grado)

Altri itinerari potranno essere concordati con i consigli di classe, annualmente.

5.4 Collaborazioni

Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale è l’esito di una sinergia tra scuola e territorio e per questo

motivo tutte le iniziative sono costruite in stretta connessione con gli enti, le associazioni, tutti i

soggetti che offrono alla scuola la possibilità di ampliare l’Offerta Formativa.

Ufficio Scolastico Regionale – Calabria

Università della Calabria

Associazione Cosenza che vive

Biblioteca Comunale “Pier Paolo Pasolini” – Mendicino

Teatro Comunale – Mendicino

Associazione Portacenere – Mendicino

Scuola Civica di Musica - Mendicino

CIDI - Centro d’Iniziativa Democratica degli Insegnanti – Cosenza

Parrocchia San Nicola di Bari di Mendicino

Associazione - Progetto Sociale ONLUS - Mendicino

Associazione Sportiva SPORTING

CONI

Casa Editrice Coccole Books – Belvedere Marittimo (CS)

Casa Editrice Falco Cosenza

Libreria Mondadori – Cosenza

Edizioni ArteBambini Bologna

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* Altre collaborazioni potranno essere realizzate in rapporto alle finalità del Piano Triennale dell’Offerta

Formativa

5.5 Altre iniziative di rilievo in collaborazione con il territorio

In collaborazione con il Comune di Mendicino si realizzano i seguenti percorsi

di ampliamento dell’offerta formativa:

Inglese - Scuola dell’infanzia

Musica (percorsi di pianoforte, violino, piccola orchestra, coro)

Approfondimenti scientifici

Conoscenza del territorio

Educazione alimentare

Biodiversità

Sport per tutti

Progetto Girondino

5.6 Progetti Azioni PON 2014/2020 e progetti per il Potenziamento dell’Offerta Formativa

L’esperienza delle azioni PON 2007/2014 è stata realizzata con grande riscontro sul Curricolo di

Scuola e sulla Formazione del Personale. In particolare nelle azioni che hanno riguardato le

competenze linguistiche, matematiche, storiche, ambientali, di cultura d’impresa, digitali per gli allievi,

di uso delle tecnologie, relazione educativa e valutazione per i docenti e per il personale.

Nell’ambito delle nuove azioni 2014-2020 si predispongono aree di lavoro che vanno nella stessa

direzione, come da linee guida del Collegio dei Docenti a cui si rimanda.

Azioni PON in corso o in attesa di autorizzazione

FESR

9035 del 13/07/2015 - FESR - realizzazione/ampliamento rete LanWLan

12810 del 15/10/2015 -FESR – Realizzazione AMBIENTI DIGITALI

FSE

10862 - FSE - Inclusione sociale e lotta al disagio

6076 del 04/04/2016 - FSE -Iscrizioni alla Formazione DS/DSGA

6076 del 04/04/2016 - FSE -Iscrizioni alla Formazione - Anno Sc. 2016/2017

Progetti in corso: Aree a rischio – annualità 2015-2016

Leggere per… (scuola Primaria e Scuola Secondaria di I Grado)

In relazione alle priorità individuate nel RAV e agli obiettivi di processo presenti nello stesso

documento, l’Organico di Potenziamento è utilizzato per il triennio sul Curricolo, sul Disagio e

sull’Inclusione e sull’ampliamento dell’Offerta Formativa.

In particolare:

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100

Scuola Primaria: Progetto Disagio e Inclusione/Progetto Curricolo di Matematica

Scuola Secondaria di I Grado: Progetto Curricolo di Lingue e di Matematica

RETI DI SCUOLA

Rete di Ambito – Ambito n. 1 Cosenza

Scuola Capofila Istituto Comprensivo Statale Cosenza n. 3

Reti di scopo

La Valutazione – Scuola Capofila Liceo Statale L. Della Valle (CS)

Le Competenze – Scuola Capofila Istituto d’Istruzione Superiore Valentini Majorana (Castrolibero)

Inclusione – Istituto d’Istruzione Superiore Todaro (Rende)

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5.7 Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle competenze

Griglia DI CORRISPONDENZA tra Voti in decimi e Giudizio Valutativo

Tabella di corrispondenza fra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale ed i criteri per

l’ammissione /non ammissione alla classe successiva

VOTO CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZE

1 - 2 Non possiede alcuna

conoscenza disciplinare

In assenza di conoscenze non ha

sviluppato alcuna abilità

Non sa individuare concetti

elementari, né sa collegarli ed

esprimere valutazioni.

3 Manca quasi completamente

di conoscenze

Solo in casi rarissimi sa utilizzare

conoscenze e linguaggi specifici

Individua pochi concetti elementari,

ma sa collegarli ed esprimere

valutazioni.

4

Possiede conoscenze in

modo lacunoso, incerto e

scorretto

Applica in modo scorretto ed

incerto le conoscenze e i linguaggi

specifici

Individua, talvolta, alcuni concetti

chiave, riesce ad operare solo qualche

collegamento in modo non sempre

corretto e non sa esprimere

valutazioni.

5

Possiede conoscenze

disciplinari parziali e non

sempre corre

Applica con incertezza e qualche

scorrettezza le conoscenze

disciplinari e i linguaggi specifici.

Riconosce i concetti essenziali,

effettua alcuni collegamenti

sostanzialmente corretti, ma non sa

esprimere valutazioni.

6

Conosce i contenuti in modo

corretto, ma limitatamente

ad uno studio manualistico

Applica in modo essenziale ma

sostanzialmente corretto

conoscenze disciplinari e i

linguaggi specifici.

Individua i concetti chiave e opera i

collegamenti più semplici in modo

corretto, esprime valutazioni

appropriate ma poco elaborate.

7 Conosce i contenuti in modo

corretto e completo

Applica in maniera corretta

conoscenze disciplinari e

linguistiche.

Individua i concetti chiave e opera

collegamenti in modo corretto,

esprime valutazioni appropriate e

rielaborate.

8

Dimostra una conoscenza

ampia, completa, sicura dei

contenuti disciplinari

Applica in maniera corretta ed

autonoma le conoscenze

disciplinari e i linguaggi.

Effettua analisi complete e propone

collegamenti adeguati; esprime

valutazioni appropriate, rielaborate e

personali.

9

Dimostra una conoscenza

puntuale, ricca approfondita

e ben argomentata dei

contenuti disciplinari

Applica in maniera corretta, sicura

ed autonoma le conoscenze

disciplinari e i linguaggi.

Effettua analisi complete ed

approfondite, propone collegamenti

adeguati; esprime valutazioni

personali opportunamente motivate.

10

Dimostra una conoscenza

puntuale, ricca, approfondita

e ben argomentata dei

contenuti disciplinari e

interdisciplinari

Applica in maniera corretta, sicura

ed autonoma le conoscenze,

riutilizza i linguaggi con proprietà,

ricchezza e varietà

Effettua analisi ricche di osservazioni

autonome; organizza le conoscenze e

le procedure espositive con sicurezza

ed esprime motivate e personali

valutazioni critiche.

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GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA

Indicatori in base ai quali viene attribuito, dal Consiglio di Classe, il voto di condotta. Essi non devono

necessariamente sussistere simultaneamente.

Il voto di condotta prescinde dalla valutazione didattico - disciplinare.

VOTO MOTIVAZIONE

da 1 a 5

Ha commesso reati violando la dignità ed il rispetto della persona.

Ha commesso reati che hanno determinato una reale situazione di pericolo per

l’incolumità delle persone.

Ha commesso atti sanzionabili .

Ha intenzionalmente arrecato danni fisici a persone e/o danni materiali gravi alle

attrezzature scolastiche.

E’ stato sospeso con allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15

giorni.

E’ stato chiamato a pagare risarcimenti economici e/o a riparare danni provocati.

No

n si è am

messi alla

classe successiva n

é

all’Esam

e di S

tato

6

Ha più volte violato il Regolamento d’Istituto.

Ha assunto comportamenti non sempre corretti nei confronti dei compagni, dei

docenti e del personale ATA.

Ha fatto registrare assenze e ritardi reiterati.

Si è allontanato dalla classe senza autorizzazione.

Ha tenuto un comportamento poco corretto durante le visite e i Viaggi

d’Istruzione.

E’ stato sospeso per un periodo inferiore o uguale a 15 giorni.

Ha riportato frequenti ammonizioni verbali e diverse note sul Registro di Classe.

7

Ha tenuto un comportamento sostanzialmente corretto.

Ha fatto registrare qualche assenza e qualche ritardo, non sempre giustificato da

reali motivazioni.

Ha partecipato poco alle attività del gruppo classe.

Ha riportato alcune ammonizioni e note sul Registro di Classe.

8

Ha tenuto un comportamento corretto e responsabile.

Ha frequentato le lezioni in modo assiduo.

Ha partecipato alle attività del gruppo classe con impegno costante.

Ha partecipato volentieri alle attività extra-scolastiche d’Istituto.

9

Ha tenuto un comportamento corretto e irreprensibile.

Ha mostrato rispetto per tutti coloro che operano nella scuola, per gli spazi, le

attrezzature e i beni comuni.

Ha mostrato puntualità e regolarità nella frequenza.

Ha partecipato e si è reso disponibile a collaborare con insegnanti e compagni, per

il raggiungimento degli obiettivi formativi, mostrando senso di appartenenza alla

comunità scolastica.

Ha partecipato a numerose attività extra-scolastiche d’Istituto, con esiti lusinghieri.

Area d

ell’EC

CE

LL

EN

ZA

10

Ha tenuto un comportamento eccellente, per rispetto del Regolamento d’Istituto,

responsabilità e correttezza.

Ha partecipato, in modo critico e costruttivo, alle varie attività di classe e/o di

Istituto, valorizzando le proprie capacità.

Ha mostrato sensibilità e attenzione per i compagni, divenendo un leader positivo,

un elemento esemplare e trainante del gruppo classe.

Ha conseguito riconoscimenti, lodi ed encomi nelle attività intraprese

Questo elenco può essere non esaustivo nella descrizione dei comportamenti sanzionabili, ma qualunque comportamento contrario alla Convivenza Civile e ai doveri dello studente, sarà sanzionato commisurando la

gravità dell’infrazione a quelle indicate

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SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA

Profilo delle competenze Competenze chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale

da consentirgli di comprendere enunciati, di

raccontare le proprie esperienze e di

adottare un registro linguistico appropriato

alle diverse situazioni.

Comunicazione

nella madrelingua o

lingua di istruzione.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………..

2

È in grado di esprimersi a livello elementare

in lingua inglese e di affrontare una

comunicazione essenziale in semplici

situazioni di vita quotidiana.

Comunicazione

nelle lingue

straniere.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………..

3

Utilizza le sue conoscenze matematiche e

scientifico-tecnologiche per trovare e

giustificare soluzioni a problemi reali.

Competenza

matematica e

competenze di base

in scienza e

tecnologia.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………..

4

Usa le tecnologie in contesti comunicativi

concreti per ricercare dati e informazioni e

per interagire con soggetti diversi.

Competenze

digitali.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………..

5

Si orienta nello spazio e nel tempo; osserva,

descrive e attribuisce significato ad ambienti,

fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad

imparare.

Consapevolezza ed

espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………...

6

Possiede un patrimonio di conoscenze e

nozioni di base ed è in grado di ricercare ed

organizzare nuove informazioni.

Imparare ad

imparare.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per

comprendere se stesso e gli altri, per

riconoscere le diverse identità, le tradizioni

culturali e religiose, in un’ottica di dialogo e

di rispetto reciproco.

Consapevolezza ed

espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………...

8

In relazione alle proprie potenzialità e al

proprio talento si esprime negli ambiti

motori, artistici e musicali che gli sono

congeniali.

Consapevolezza ed

espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………...

9 Dimostra originalità e spirito di iniziativa. È

in grado di realizzare semplici progetti.

Spirito di iniziativa

e imprenditorialità.

Tutte le discipline,

con particolare

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riferimento a:

…………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità

e dei propri limiti.

Si impegna per portare a compimento il

lavoro iniziato da solo o insieme ad altri.

Imparare ad

imparare.

Competenze sociali

e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli

altri per la costruzione del bene comune.

Si assume le proprie responsabilità, chiede

aiuto quando si trova in difficoltà e sa fornire

aiuto a chi lo chiede.

Competenze sociali

e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, degli altri e

dell’ambiente come presupposto di un sano

e corretto stile di vita.

Competenze sociali

e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

…………………………...

13

L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o

extrascolastiche, relativamente a:

………………………………………………………………………………………………………………………...

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

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SCHEDA PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE

AL TERMINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

Profilo delle competenze Competenze

chiave Discipline coinvolte Livello

1

Ha una padronanza della lingua italiana tale da

consentirgli di comprendere enunciati e testi di una certa

complessità, di esprimere le proprie idee, di adottare un

registro linguistico appropriato alle diverse situazioni.

Comunicazione

nella madrelingua

o lingua di

istruzione.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

2

Nell’incontro con persone di diverse nazionalità è in

grado di esprimersi a livello elementare in lingua inglese

e di affrontare una comunicazione essenziale, in semplici

situazioni di vita quotidiana, in una seconda lingua

europea. Utilizza la lingua inglese nell’uso delle

tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Comunicazione

nelle lingue

straniere.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

3

Le sue conoscenze matematiche e scientifico-

tecnologiche gli consentono di analizzare dati e fatti della

realtà e di verificare l’attendibilità delle analisi

quantitative e statistiche proposte da altri. Il possesso di

un pensiero logico-scientifico gli consente di affrontare

problemi e situazioni sulla base di elementi certi e di

avere consapevolezza dei limiti delle affermazioni che

riguardano questioni complesse che non si prestano a

spiegazioni univoche.

Competenza

matematica e

competenze di

base in scienza e

tecnologia.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

4

Usa con consapevolezza le tecnologie della

comunicazione per ricercare e analizzare dati ed

informazioni, per distinguere informazioni attendibili da

quelle che necessitano di approfondimento, di controllo

e di verifica e per interagire con soggetti diversi nel

mondo.

Competenze

digitali.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

5

Si orienta nello spazio e nel tempo dando espressione a

curiosità e ricerca di senso; osserva ed interpreta

ambienti, fatti, fenomeni e produzioni artistiche.

Imparare ad

imparare.

Consapevolezza

ed espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

6

Possiede un patrimonio organico di conoscenze e

nozioni di base ed è allo stesso tempo capace di ricercare

e di procurarsi velocemente nuove informazioni ed

impegnarsi in nuovi apprendimenti anche in modo

autonomo.

Imparare ad

imparare.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

7

Utilizza gli strumenti di conoscenza per comprendere se

stesso e gli altri, per riconoscere ed apprezzare le diverse

identità, le tradizioni culturali e religiose, in un’ottica di

dialogo e di rispetto reciproco. Interpreta i sistemi

simbolici e culturali della società.

Consapevolezza

ed espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

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8

In relazione alle proprie potenzialità e al proprio talento

si esprime in ambiti motori, artistici e musicali che gli

sono congeniali.

Consapevolezza

ed espressione

culturale.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

9

Dimostra originalità e spirito di iniziativa. Si assume le

proprie responsabilità, chiede aiuto quando si trova in

difficoltà e sa fornire aiuto a chi lo chiede. È disposto ad

analizzare se stesso e a misurarsi con le novità e gli

imprevisti.

Spirito di iniziativa

e

imprenditorialità.

Competenze

sociali e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

10

Ha consapevolezza delle proprie potenzialità e dei propri

limiti. Orienta le proprie scelte in modo consapevole. Si

impegna per portare a compimento il lavoro iniziato da

solo o insieme ad altri.

Imparare ad

imparare.

Competenze

sociali e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

11

Rispetta le regole condivise, collabora con gli altri per la

costruzione del bene comune esprimendo le proprie

personali opinioni e sensibilità.

Competenze

sociali e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

12

Ha cura e rispetto di sé, come presupposto di un sano e

corretto stile di vita. Assimila il senso e la necessità del

rispetto della convivenza civile. Ha attenzione per le

funzioni pubbliche alle quali partecipa nelle diverse

forme in cui questo può avvenire: momenti educativi

informali e non formali, esposizione pubblica del

proprio lavoro, occasioni rituali nelle comunità che

frequenta, azioni di solidarietà, manifestazioni sportive

non agonistiche, volontariato, ecc.

Competenze

sociali e civiche.

Tutte le discipline,

con particolare

riferimento a:

………………………...

13 L’alunno/a ha inoltre mostrato significative competenze nello svolgimento di attività scolastiche e/o

extrascolastiche, relativamente a:

……………………………………………………………………………………………………………………………………………….

Sulla base dei livelli raggiunti dall’alunno/a nelle competenze considerate, il Consiglio di Classe propone la

prosecuzione degli studi nel/i seguente/i percorso/i:

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6. PRIORITA’ E TRAGUARDI (di cui al Rapporto di Autovalutazione)

ESITI DEGLI STUDENTI

Priorità Descrizione del traguardo

RISULTATI SCOLASTICI

Ridurre le discontinuità e le difficoltà negli

apprendimenti degli allievi

Rendere più omogenei i risultati scolastici

RISULTATI DELLE PROVE

STANDARDIZZATE NAZIONALI

Rilevazione di disomogeneità nei risultati tra le

classi e i plessi

Rendere il più possibile omogenei gli

apprendimenti, tenendo conto del contesto e

facendo particolare attenzione alle metodologie e

alle scelte curricolari

COMPETENZE CHIAVE DI

CITTADINANZA

Osservazione dell’acquisizione delle competenze

chiave di cittadinanza; sistematicità

dell’osservazione e strumenti operativi;

documentazione.

Costruire griglie di osservazione

Compiti di realtà e compiti autentici

Diario di bordo

Le priorità su cui la scuola ha deciso di convogliare gli investimenti di ricerca didattica riguardano i

risultati scolastici e le competenze chiave. Tali priorità sono finalizzate a migliorare il successo

formativo degli alunni e l'acquisizione di competenze funzionali alla prosecuzione del percorso di

istruzione. Poiché il successo formativo non può prescindere dall'acquisizione di adeguate

competenze di cittadinanza sarà necessario riprogettare il curricolo d'istituto in funzione di tali istanze.

Sarà fondamentale attivare una struttura di collazione ordinata dei dati al fine della costituzione di una

banca dati.

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7. OBIETTIVI DI PROCESSO

AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI

PROCESSO

CURRICOLO, PROGETTAZIONE,

VALUTAZIONE

Elaborare i criteri di un curricolo condiviso per

tutte le aree disciplinari; focalizzare la

riflessione sul curricolo di matematica; utilizzare

criteri di valutazione omogenei e condivisi.

SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE

RISORSE UMANE

Ampliare la formazione su curricolo,

valutazione e competenze a tutto il collegio

attraverso percorsi di ricerca-azione; costruire

una banca dati delle competenze.

I metodi che la scuola recepisce per incrementare i risultati dei propri alunni non possono non

considerare lo studio sul curricolo che sia adatto all’acquisizione delle competenze e a cui si rimanda

(p.15). La scuola interpreta la progettazione e la propria azione tenendo conto dei processi, non solo

dei prodotti, per ottimizzare i risultati negli apprendimenti dei propri alunni operando sull'ambiente

di studio e sul di contesto. La scuola inoltre si prefigge di assicurare il successo formativo di tutti

valorizzando di fatto le potenzialità di ciascuno e contribuendo alla loro realizzazione. Il lavoro sul

curricolo deve correre di pari passo con la ricerca sulla valutazione, anche in stretto collegamento con

la progettazione extracurricolare. In questo processo la scuola intende avvalersi di risorse interne alla

scuola, ma anche esterne, nonché di input provenienti dal territorio. Il tutto per realizzare un unico

Progetto di scuola che si declina secondo percorsi plurimi e polisemici.

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8. AUTOVALUTAZIONE E PIANO DI MIGLIORAMENTO

8.1 Scenario di riferimento

Caratteristiche del contesto, vincoli e opportunità interne e esterne

L’Istituto comprensivo di Mendicino, istituito otto anni fa per effetto del dimensionamento, è situato

a pochi chilometri dalla città capoluogo Cosenza. Il servizio scolastico è garantito nei plessi del Centro

e delle contrade di Tivolille e di Rosario. Nell’istituto del Centro, recentemente ristrutturato, in cui

hanno sede la dirigenza e gli uffici di segreteria, sono presenti sezioni di scuola primaria e di scuola

secondaria di primo grado. Le sezioni di scuola dell’infanzia si trovano nelle immediate vicinanze (nei

pressi della Chiesa di S. Pietro). Nel plesso di Tivolille sono allocate 10 classi di scuola primaria e

poco lontano 6 sezioni di scuola dell’infanzia. Nel plesso di Rosario sono allocate 2 sezioni di scuola

dell’infanzia, 5 classi di scuola primaria e 6 classi di scuola secondaria di primo grado.

L’organizzazione del lavoro ha risentito delle modifiche intervenute nell’ordinamento scolastico.

Nella scuola primaria è stato progressivamente abbandonato il modello che prevedeva i moduli e

adottato il criterio della prevalenza, mantenendo per quello che è stato possibile i laboratori e alcuni

insegnamenti affidati a diversi insegnanti (scienze, educazione motoria, musica e tecnologia). La

scuola secondaria di primo grado ha sempre funzionato a tempo normale, recentemente ad indirizzo

musicale. La scuola dell’infanzia ha adottato un modello di funzionamento che prevede la

compresenza di bambini di età diverse nelle sezioni; è realizzato, per iniziativa del Comune, un

progetto che ha introdotto in forma giocosa i bambini alla lingua inglese. L’Ente locale è

particolarmente sensibile alle necessità dell’istituto. Interviene a promuovere e sostenere iniziative

socio - culturali aperte al territorio sia di propria iniziativa che suggerite dalla comunità scolastica, che

vedono la partecipazione convinta di studenti e genitori e del territorio. I finanziamenti europei

previsti per le annualità 2007 – 2013, garantiscono azioni formative destinate agli insegnanti e agli

studenti, in grado di accompagnare i processi di insegnamento – apprendimento sostenendo lo

sviluppo dell’innovazione e della ricerca e lo sviluppo delle competenze culturali di base negli

studenti.

8.2 Punti di forza (riferiti al monitoraggio a.s 2014/2015)

Negli ultimi 7 anni la stabilità del dirigente scolastico ha assicurato azioni di indirizzo, direzione e

coordinamento, con una particolare attenzione al rapporto con l’Ente locale e il territorio. La

comunità professionale è particolarmente motivata e collabora attivamente per la riuscita delle diverse

attività, esito di una progettazione condivisa. L’istituto dispone di uno staff di figure intermedie

coordinate dal dirigente scolastico che assicura il necessario supporto su tutte le aree di intervento

previste dal POF. Sono previsti, durante l’anno, momenti di formazione e di confronto, iniziative

culturali che coinvolgono i soggetti attivi sul territorio. Particolare attenzione è dedicata alle

problematiche educative: disagio, handicap, bambini e ragazzi provenienti da altri paesi e residenti sul

territorio comunale.

8.3 Criticità (riferite al monitoraggio a.s 2014/2015)

La distanza fra le diverse sedi non consente il confronto costante fra tutti i docenti. La mancanza di

spazi e tempi comuni per la progettazione e la valutazione, previsti esclusivamente per la scuola

primaria, è particolarmente avvertita, con particolare riferimento alla scuola dell’infanzia e alla scuola

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secondaria di primo grado. Non è ancora del tutto soddisfacente il rapporto fra i diversi segmenti di

cui si compone l’istituto comprensivo con particolare riferimento alla dimensione della

progettazione/valutazione.

8.4 Idea guida del piano di miglioramento

Il confronto nel Collegio dei Docenti sulla valutazione ha consentito di focalizzare l’attenzione sui

fattori di qualità dei contesti educativi, definendone e osservandone le caratteristiche secondo le

indicazioni che provengono dalla ricerca in tale ambito. Le attività previste, in piccoli gruppi centrati

su compito, seguite da momenti di condivisione nel gruppo hanno consentito di formulare la

proposta che segue, articolata in cinque azioni che prevedono il coinvolgimento della comunità

professionale e, in alcuni casi, dei genitori e dei “portatori di interesse”. L’obiettivo condiviso è quello

di garantire interventi finalizzati a assicurare la qualità educativa nei diversi contesti educativi, un

aspetto ritenuto imprescindibile. In particolare si propone l’adozione di strumenti comuni che

possano migliorare le aree dell’organizzazione, della comunicazione, della valutazione interna e

esterna.

8.5 Azioni Proposte

1) Migliorare la continuità orizzontale e verticale attraverso laboratori, scambi di informazioni,

iniziative comuni, definizione di criteri di valutazione condivisi.

2) Laboratori a cadenza settimanale per recupero e potenziamento delle competenze linguistiche

e logico-matematiche. A questo scopo il gruppo ritiene fondamentale la presenza

dell’insegnante curricolare insieme ai docenti dell’organico potenziato.

3) Attivazione di laboratori specifici collegati a tutti i linguaggi artistico-espressivi, musicale

(teatro, cinema…) e di approfondimento del curricolo di matematica, del curricolo di storia

con particolare attenzione alla riscoperta del territorio e dei suoi “segni”.

4) Individuazione in ciascun plesso di aule da destinare a spazi di laboratorio. Ampliamento del

progetto musicale /strumentale anche alla scuola primaria.

5) Potenziamento delle postazioni in rete per favorire la comunicazione tra docenti e plessi.

6) Potenziamento del sito della scuola.

7) Maggiore coinvolgimento dei genitori e miglioramento della comunicazione attraverso

iniziative di formazione con Associazioni, Università, ASP, sulle problematiche genitoriali.

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8.6 PdM – Piano di Miglioramento

Il Piano di miglioramento di seguito presentato è il cammino che l’ istituto ha recepito sulla

base di quanto stabilito nella sezione 5 del RAV.

Partendo dalle priorità, dai traguardi, dagli obiettivi di processo si inseriscono di seguito le azioni di

miglioramento:

Di seguito saranno descritte le cinque azioni previste

1) Le classi ponte: ambienti di apprendimento, criteri e strumenti di valutazione, competenze di

base

2) Dalle rilevazioni nazionali al curricolo verticale di italiano e matematica

3) La genitorialità: idee e strumenti per la corresponsabilità educativa

4) La dimensione laboratoriale nel curricolo di italiano, matematica e storia

5) La qualità dei contesti educativi: spazi, tempi, materiali, strumenti, relazioni

Azione 1

Le classi ponte: ambienti di apprendimento-criteri e strumenti di valutazione - competenze di base.

Obiettivo: progettazione e documentazione

Fase di Plan-Pianificazione

La proposta scaturisce da un confronto nei gruppi di lavoro costituito da insegnanti di scuola

dell’infanzia, primaria e secondaria di I Grado sul concetto di ambiente di apprendimento. L’esigenza

di disporre di criteri e strumenti che possano garantire l’osservazione e la valutazione delle diverse

situazioni di apprendimento ha portato ad assumere come riferimento per l’educazione alla

cittadinanza i concetti di competenza linguistico – comunicativa e di competenza matematica fin dalla

scuola dell’infanzia. Pur nelle differenze di situazioni, anche in considerazione dell’età dei soggetti a

cui sono destinate le attività di apprendimento, si è voluto porre al centro della riflessione il curricolo

verticale e le competenze.

In questo ambito si propone un’azione formativa destinata a gruppi di docenti della scuola

dell’infanzia/primaria e della scuola primaria/secondaria di primo grado che possa contribuire a

Sollecitare la comunità professionale a indirizzare la programmazione verso le competenze

condividendo le impostazioni metodologo-didattiche.

Ipotizzare attività di ricerca - formazione comune finalizzate a costruire la continuità fra i

diversi segmenti degli ordini di scuola dell’Istituto Comprensivo.

Costruire percorsi di insegnamento apprendimento comuni e i relativi strumenti di verifica

condivisi per garantire omogeneità ed equità.

Sollecitare il confronto fra insegnanti dei diversi segmenti infanzia-primaria e primaria -

secondaria di primo grado per confrontare aspettative e criticità.

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112

Fase di DO-Diffusione e realizzazione.

Il responsabile dell’attuazione del piano di miglioramento è il Dirigente Scolastico affiancato

da una commissione di esperti interni e esterni. L’azione è diretta agli insegnanti che agiscono

sulle classi ponte.

Si prevede la costituzione di due gruppi di lavoro con docenti di scuola “infanzia-primaria” -

“primaria-secondaria di primo grado” al fine di osservare le situazioni di partenza, utilizzando

gli strumenti della ricerca – azione.

Il lavoro nei gruppi vuole superare le differenti impostazioni metodologiche-didattiche con

particolare attenzione alle pratiche didattiche utilizzate, alla didattica laboratoriale al lavoro

cooperativo-individualizzato.

Si prevede la costruzione di percorsi di insegnamento –apprendimento comuni per i bambini

e i ragazzi in difficoltà.

Fase di Check -Monitoraggio e risultati.

Una indicazione utile per monitorare le azioni è, a parere del gruppo, la costruzione di un

diario di bordo per documentare le diverse esperienze e momenti di riflessione periodici.

Fase di Act-Riesame e miglioramento.

E’ prevista la costruzione di uno strumento informativo ad uso interno

Azione n. 2

Titolo del progetto: Dalle rilevazioni nazionali al curricolo verticale di italiano e matematica

Obiettivi: indirizzare l’azione didattica verso il superamento delle problematiche ricorrenti nella

comprensione del testo e in alcuni concetti linguistici e matematici intervenendo sulla progettazione

curricolare e la valutazione

Fase di PLAN- PIANIFICAZIONE

Gli esiti nelle prove INVALSI 2013 (v. rapporto informativo) evidenziano una difformità fra le classi.

L’istituto si colloca nel suo complesso al di sopra della media nazionale. Il gruppo ha osservato che la

situazione è particolarmente evidente nelle classi di passaggio e per i ragazzi in difficoltà di

apprendimento. Si ritiene necessario procedere a definire momenti di riflessione comune sui quadri

di riferimento e sulle linee guida adottate dall’INVALSI per costruire le prove, in rapporto con le

Indicazioni nazionali per il curricolo e le scelte della scuola. Pertanto si propone la costituzione di

due gruppi di lavoro costituiti da insegnanti delle classi I –II –IV –V della primaria e I e III classe

della scuola secondaria di primo grado per avviare con la guida di esperti il confronto

sui Quadri di riferimento di Italiano e Matematica e le Indicazioni nazionali per una

riflessione congiunta sulla competenza linguistico – comunicativa e la competenza matematica

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113

sulle forme di avvicinamento degli studenti alle prove, senza alcuna forma di addestramento

sui percorsi di insegnamento – apprendimento di italiano e matematica che siano riferibili

alle conoscenze, abilità e competenze valutate con le prove

Obiettivi

Migliorare i risultati degli studenti nei processi di comprensione del testo, con riferimento alla

competenza linguistica e matematica.

Rivedere /integrare il curricolo verticale intervenendo sulle aree di criticità

Definire strumenti e modalità per la certificazione/valutazione dei traguardi per lo sviluppo

delle competenze

Introdurre innovazioni metodologico- didattiche nelle diverse attività proposte agli studenti

(gruppi cooperativi centrati su compito, attività laboratoriali)

Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

Percorso di ricerca formazione che coinvolga i docenti di italiano e matematica

Percorso di Ricerca-Azione, che coinvolga nella sperimentazione un gruppo di docenti di

italiano e matematica delle classi-ponte e della III classe della scuola secondaria di primo

grado

Fase di CHECK- ACT

Il gruppo si riunisce con scadenza bimestrale prevedendo un incontro collegiale conclusivo e, onde

fosse necessario, si provvederà a revisionare e riformulare le azioni previste.

Azione 3

Titolo del progetto: La genitorialità

Area della comunicazione

Fase di PLAN- PIANIFICAZIONE

L’esigenza di migliorare la comunicazione e il coinvolgimento dei genitori dei bambini e dei ragazzi

che frequentano l’istituto comprensivo assume a riferimento i concetti di relazione e di

corresponsabilità educative.

Dai questionari previsti (autovalutazione) emerge che la scuola gode della fiducia di gran parte dei

genitori. Essi sono stati coinvolti nelle diverse attività, è stata garantita la comunicazione trasparente e

tempestiva degli esiti, l’informazione in casi di difficoltà negli apprendimenti e nei comportamenti.

Tuttavia, essendosi verificati episodi conflittuali, ci si è resi conto che il dialogo educativo va costruito

al di là dei momenti istituzionali. Non bastano la raccolta di dati, i colloqui individuali e

l’informazione sugli esiti, occorre costruire situazioni di maggiore interazione che consentano di

conoscere meglio i bambini e i ragazzi e le loro famiglie, predisponendo strumenti, strategie, azioni

più idonei a garantire il necessario coinvolgimento della famiglia nei processi di crescita.

Al fine di migliorare i rapporti scuola – famiglia si ritiene di dover proporre un percorso che

preveda :

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Ascolto attivo reciproco per creare un rapporto di fiducia;

Riconoscimento dei valori familiari e del sistema educativo ;

Utilizzo della comunicazione con l’intento di crescita reciproca;

Risposte professionali alle aspettative degli adulti con cui i bambini e i ragazzi vivono fuori

dalla scuola

Chiarezza dei ruoli

Momenti specifici di confronto su tematiche educative di particolare rilievo

Costruzione di un patto di corresponsabilità educativa

Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

Componenti verso cui è diretto: docenti dei tre ordini di scuola, rappresentanti dei genitori

Area dell’organizzazione scolastica cui è rivolto : Comunicazione - Relazionale- Sociale

Si prevede di organizzare incontri ogni due mesi tra docenti di scuola dell’infanzia, primaria e

secondaria di primo grado, genitori dei bambini e degli alunni delle rispettive sezioni/classi superando

per questo ambito il concetto di rappresentanza; incontri dedicati :

alla presentazione reciproca e all’individuazione degli strumenti di comunicazione ;

alla rilevazione delle aspettative dei genitori;

al superamento di eventuali situazioni conflittuali;

all’importanza di un’effettiva collaborazione nei rapporti Scuola – famiglia.

alla progettazione degli spazi e delle modalità di informazione-comunicazione con le

famiglie.

all’individuazione delle tematiche educative che si ritiene di dover approfondire insieme

alla presentazione delle linee guida che sono alla base delle scelte e delle attività previste dal

POF.

alla stesura del patto di corresponsabilità educativa

Per questo obiettivo si propone l’utilizzo di strumenti anche on line, per garantire la

tempestività dell’informazione

Fase di CHECK- MONITORAGGIO E RISULTATI

Verrà utilizzato un sistema di osservazione del percorso attivato che consenta di individuare i punti di

forza e di criticità attraverso , ad esempio, un questionario. Si rileveranno, tra gli altri, la percentuale

dei questionari restituiti e gli elementi che possano costituire una puntuale elaborazione delle linee di

tendenza emerse.

Fase di ACT-RIESAME E MIGLIORAMENTO

In questa fase è prevista una commissione di cui fa parte il DS, genitori e insegnanti con specifiche

competenze che analizzeranno i dati raccolti per individuare le criticità e prevedere le strategie di

miglioramento, Quanto emerso verrà comunicato in un apposito incontro.

Azione n 4

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Titolo: La dimensione laboratoriale nel curricolo di matematica e storia

Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE

L’analisi di un’esperienza di ricerca azione applicata finalizzata a costruire percorsi curricolari di

matematica e storia ha consentito al gruppo di riflettere sulla propria esperienza e di individuare la

situazione problema da cui fare scaturire la proposta.

Il gruppo ritiene unanimemente che lo studio della matematica e della storia non devono essere

mnemonici e progressivamente perdere di significatività per gli studenti. Al tempo stesso il gruppo

ritiene importante il processo di comprensione logica per la matematica e di comprensione sull’asse

temporale per quella storica da cui dipendono le competenze in questi ambiti. Scegliere e leggere le

fonti, costruire il contesto, superare gli stereotipi infantili sono alcune delle azioni previste nella

proposta che dovrà coinvolgere anche i docenti di scuola dell’infanzia.

Nel laboratorio di storia si concretizzano le esperienze degli studenti opportunamente predisposte

nella fase predidattica di preparazione del materiale dalle insegnanti secondo le impostazioni

suggerite da Brusa, Mattozzi, Di Caro

Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

Si prevede la costituzione di un gruppo di docenti con un tutor a cui è affidata la progettazione dei

percorsi e la sperimentazione, introdotta da un percorso di ricerca formazione sulla didattica della

storia

-

Fase di CHECK- MONITORAGGIO E RISULTATI

Gli esiti saranno documentati e presentati in un incontro collegiale anche per una eventuale

estensione della sperimentazione

Fase di ACT-RIESAME E MIGLIORAMENTO

Una commissione costituita allo scopo avrà il compito di osservare le attività proponendo il riesame

delle situazioni problematiche e scelte di miglioramento

Azione n. 5

La qualità dei contesti educativi: spazi, tempi, materiali, strumenti, relazioni

Fase di PLAN - PIANIFICAZIONE

Il gruppo ha inteso avviare una riflessione sulla qualità dei contesti educativi ponendo una particolare

attenzione agli elementi materiali della situazione (spazi, tempi, oggetti …), ai bambini, agli insegnanti

e alle loro interazioni.

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Sono stati analizzati strumenti elaborati da alcuni ricercatori (Losito – Pozzo La ricerca azione;

Ferrari – Bondioli Qualità contesti educativi prima infanzia) per osservare le situazioni ricorrenti

nell’esperienza e individuare le criticità su cui intervenire.

La proposta di seguito descritta pone al centro dell’attenzione la necessità di rivedere questo ambito

con una maggiore consapevolezza professionale che nasca dal confronto, intervenendo sul modello

organizzativo e sulle scelte curricolari che sappiano essere occasione per i bambini e i ragazzi per lo

sviluppo psicomotorio, linguistico, cognitivo e affettivo – relazionale.

Fase di DO- DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE

Si prevedono due gruppi di lavoro guidati da esperti.

- Il primo costituito da insegnanti di scuola dell’infanzia e prima classe della primaria finalizzato

a costruire esperienze comuni per i bambini, rivisitando gli spazi disponibili, talora

introducendo variabili per l’espansione degli spazi meno adatti, all’esterno della

sezione/classe.

- Il secondo costituito da insegnanti di seconda, terza, quarta e quinta classe primaria

finalizzato a sperimentare forme di apprendimento cooperativo per migliorare il clima, le

relazioni e l’apprendimento

Il primo gruppo costruirà uno strumento di osservazione dei bambini e momenti di attività

comune che coinvolgeranno i bambini di 5 – 6 anni per garantire approcci metodologico –

didattici significativi.

Il secondo gruppo avvierà una sperimentazione intervenendo su un’area di sapere ritenuta, fra

le altre, quella di maggiore difficoltà, avviando anche, dove possibile, esperienze a classi aperte

I gruppi saranno guidati da esperti

-

Fase di CHECK- MONITORAGGIO E RISULTATI

Gli strumenti adottati e le attività previste saranno monitorate con periodiche interviste – questionari

agli insegnanti coinvolti

Fase di ACT-RIESAME E MIGLIORAMENTO

Una commissione costituita allo scopo avrà il compito di osservare le attività proponendo il riesame

delle situazioni problematiche e scelte di miglioramento

In sintesi: per il triennio 2016-2019, dall’analisi dei bisogni emersi sono state prese in considerazione

le seguenti aree di intervento:

Le classi ponte: ambienti di apprendimento, criteri e strumenti di valutazione, competenze

di base

Potenziamento del curricolo verticale di italiano e matematica

Potenziamento della didattica laboratoriale con particolare attenzione al curricolo di

matematica e storia.

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La qualità dei contesti educativi: spazi, tempi, materiali, strumenti, relazioni

La genitorialità: idee e strumenti per la corresponsabilità educativa

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9. FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI SOSTEGNO DELL’ORGANICO

DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA

L’Organico dell’autonomia si propone di supportare l’organizzazione, la gestione e la didattica del triennio di riferimento, rispetto ai dati desumibili dal Rapporto di Autovalutazione e dal Piano di Miglioramento. La proposta che segue tiene conto dei posti comuni, di sostegno e di potenziamento:

FABBISOGNO TRIENNIO

ORGANICO

SCUOLA

CSIC87000C

Infanzia

A.S. POSTI

COMUNI

POSTI DI

SOSTEGNO

POSTI

ORGANICO

POTENZIATO

MOTIVAZIONI

16/17

20 4 3 n. 1 laboratorio

didattico per ciascun

plesso

17/18

20 5 3 n. 1 laboratorio

didattico per ciascun

plesso

18/19

22 5 3 n. 1 laboratorio

didattico per ciascun

plesso

ORGANICO

SCUOLA

CSIC87000C

Primaria

A.S. POSTI COMUNI POSTI DI SOSTEGNO

Posti Lingua Inglese POSTI

ORGANICO

POTENZIATO

MOTIVAZIONI

16/17

23 19 2 3 Orario settimanale a 30 ore come

da richiesta delle famiglie/Attività di

potenziamento

17/18

23 21 2 3 Orario settimanale a 30 ore come

da richiesta delle famiglie/Attività di

potenziamento

18/19

23 21 2 3 Orario settimanale a 30 ore come

da richiesta delle famiglie/Attività di

potenziamento

ORGANICO

SCUOLA

CSIC87000C

Secondaria di I Grado

A.S. POSTI COMUNI POSTI DI

SOSTEGNO

POSTI

ORGANICO

POTENZIATO (*)

CLASSE DI

CONCORSO

MOTIVAZIONI

16/17

24 + spezzoni orari

(10 classi)

4 3 A047/A245/A345 Potenziamento

17/18

24 + spezzoni orari

(10 classi)

6 3 A047/A245/A345 Potenziamento

18/19

24 + spezzoni (10

classi) orari

6 3 A047/A245/A345 Potenziamento

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10. FABBISOGNO DEI POSTI DEL PERSONALE TECNICO, AMMINISTRATIVO ED

AUSILIARIO

PLESSO/SEDE

STACCATA e/o

COORDINATA

N.CLASSI N.ALUNNI N.UNITA’ DI

PERSONALE

Collaboratori scolastici 7 Plessi 40 800 14

Assistenti amministrativi 5

Assistenti Tecnici 1

11. FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E ATTREZZATURE MATERIALI

PLESSO/SEDE STACCATA e/o COORDINATA

TIPOLOGIA DOTAZIONE TECNOLOGICA

MOTIVAZIONE DELLA SCELTA

FONTE DI FINANZIAMENTO

SEDE CENTRALE

Realizzazione, l’ampliamento o l’adeguamento delle infrastrutture di rete LAN/WLAN

Rendere più fruibile l’uso delle nuove tecnologie e nel processo di insegnamento-apprendimento;

ASSE II INFRASTRUTTURE PER L’ISTRUZIONE – FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE (FESR)

TUTTO L’ISTITUTO

Realizzazione ambienti digitali

Progettare per competenze anche attraverso la metodologia dell’IFS-Impresa Formativa Simulata

PON FESR/FSE 2014-2020

TUTTO L’ISTITUTO

Sviluppo delle competenze digitali degli studenti e del personale, con particolare riguardo al pensiero computazionale, alla robotica, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

PON FESR/FSE 2014-2020

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12. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE

12.1 Personale Docente

Il piano di formazione del personale docente, che l’art.1, comma 124 della legge 107/2015

definisce come obbligatoria, permanente e strutturale, recepisce le criticità emerse dal RAV e le

istanze rivenienti dal PDM, in coerenza con gli obiettivi formativi ritenuti prioritari ed evidenziati

nei medesimi documenti.

Studio di casi, sull’apprendimento in contesti formali, non formali ed informali

Monte ore Docenti

Coinvolti

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi Finanziamenti

20 (Attività

seminariali)

20 1 € 1000 MIUR/PON

20 (Laboratorio) 20 2 € 1000 MIUR/PON

Uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica

Monte ore Docenti

Coinvolti

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

20 (Attività

seminariali)

20 1 € 1000 MIUR/PON

40 (Laboratorio) 20 2 € 2000 MIUR/PON

Gestione delle dinamiche relazionali e comportamentali all’interno del gruppo classe

Monte ore Docenti

Coinvolti

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

20 (Attività

seminariali)

20 1 € 1000 MIUR/PON

20 (Laboratorio) 20 2 € 1000 MIUR/PON

Didattica Laboratoriale

Monte ore Docenti

Coinvolti

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

10 (Attività

seminariali)

20 1 € 500 MIUR/PON

30 (Laboratorio) 20 2 € 1500 MIUR/PON

Curricolo/Valutazione

Monte ore Docenti

Coinvolti

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

20 (Attività

seminariali)

20 1 € 1000 MIUR/PON

40 (Laboratorio) 20 2 € 2000 MIUR/PON

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Didattica per competenze

Monte ore Docenti

Coinvolti

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

20 (Attività

seminariali)

20 1 € 1000 MIUR/PON

20 (Laboratorio) 20 2 € 1000 MIUR/PON

Philosophy for childrens

Monte ore Docenti

Coinvolti

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

20 (Attività

seminariali)

10 1 € 1000 MIUR/PON

20 (Laboratorio) 10 2 € 1000 MIUR/PON

12.2 Personale ATA

Uso delle nuove tecnologie applicate alla didattica

Monte ore Personale

Coinvolto

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

30

(Attività seminariali)

20 1 € 1500 MIUR/PON

Competenze di progettazione amministrativa

Monte ore Personale

Coinvolto

Esperti (Enti

qualificati e/o

Università)

Costi

40

(Attività seminariali)

20 1 € 2000 MIUR/PON

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122

13. CONTATTI

» Istituto Comprensivo via Roma, snc 87040 Mendicino (CS)

Tel. +39 0984 630248

» e-mail istituzionale

[email protected]

» e-mail posta certificata

[email protected]

» e-mail dirigente scolastico

[email protected]

» Sito

http://www.icmendicino.gov.it

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123

INDICE

PREMESSA p. 2

1. DATI DELLA SCUOLA (relativi all’anno

scolastico 2015-2016) p. 4

1.1 A disposizione della Scuola p. 6

2. ORARIO DI FUNZIONAMENTO

DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO

p. 8

2.1 Quadri – Orario Generale p. 9

3. ORGANIZZAZIONE E GESTIONE p. 10

3.1 Compiti e funzioni p. 10

3.1.1 Organizzazione Staff p. 12

4. FINALITA’ DELLA SCUOLA p. 14

5. PROGETTO DI SCUOLA, CURRICOLO E

VALUTAZIONE

p. 15

5.1 Il nostro Progetto di scuola p. 46

5.2 Percorsi didattici e relative schede p. 47

5.3 PNSD – Piano Nazionale Scuola Digitale p. 50

5.4 Uscite Didattiche, Visite Guidate, Viaggi

d’istruzione

p. 57

5.5 Collaborazioni p. 57

5.6 Altre iniziative di rilievo in collaborazione con il

territorio

p. 59

5.7 Progetti Azioni PON 2014-2020 per il

Potenziamento/Reti di Scuola

p. 59

5.8 Valutazione degli apprendimenti e certificazione delle

competenze

p. 61

6. PRIORITA’ E TRAGUARDI (dal RAV 2015) p. 66

7. OBIETTIVI DI PROCESSO (dal RAV 2015) p. 67

8. AUTOVALUTAZIONE, VALUTAZIONE E

MIGLIORAMENTO

p. 69

8.1 Scenario di Riferimento p. 69

8.2 Punti di forza p. 69

8.3 Criticità p. 69

8.4 Idea Guida del Piano di Miglioramento p. 70

8.5 Azioni Proposte p. 70

8.6 Piano di Miglioramento p. 71

9. FABBISOGNO DEI POSTI COMUNI, DI

SOSTEGNO DELL’ORGANICO

DELL’AUTONOMIA E DI POTENZIAMENTO

DELL’OFFERTA FORMATIVA

p. 78

10. FABBISOGNO PERSONALE ATA p. 79

11. FABBISOGNO DI INFRASTRUTTURE E

ATTREZZATURE MATERIALI

p. 79

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12. PIANO DI FORMAZIONE DEL PERSONALE p. 80

12.1 Personale Docente p. 80

12.2 Personale ATA p. 80

13. CONTATTI p. 82

INDICE p. 83