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1Piano d’Impresa 2005 | 2007
Piano d’Impresa2005 | 2007
BORSA ITALIANAPalazzo Mezzanotte
Milano, 27 Gennaio 2005
Ezio Paolo Reggia – Direttore Generale
2Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
3Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
4Piano d’Impresa 2005 | 2007
Premessa
Perché il Piano d’Impresa
Mutamenti nello scenarioeconomico
Variazioni del contestocompetitivo
Quadro normativo inevoluzione
Nuove opportunità/segmenti di business
AccelerazioneInnovazione e Tecnologia
Strumento di governo delGruppo
Strategia delGruppo
Contestomacroeconomicodi riferimento
Organizzazionee responsabilitàdel Master Planrealizzativo
Posizionamentodel Gruppo
Proiezionieconomico-finanziarie
PianoPianodd’’ImpresaImpresa2005 | 20072005 | 2007
Trend del mercatoassicurativo
Articolazione del Piano d’Impresa
5Piano d’Impresa 2005 | 2007
Scenario di riferimento
� Processi di aggregazione e di riassetto organizzativo delle compagnie con maggioreconcentrazione degli assetti proprietari
� Aspettative sulla ripresa dei mercati finanziari e relativi impatti sulla gestione patrimoniale efinanziaria delle compagnie
� Progressivo miglioramento della gestione tecnica, attraverso politiche di contenimento dellespese e di selezione del portafoglio
� Forte focalizzazione verso l’innovazione di prodotto con segmentazione della clientela
� Focalizzazione sulla redditività attesa dei prodotti del comparto vita
� Rafforzamento dei propri canali e consolidamento di nuovi modelli distributivi
� Esigenze di semplicità e trasparenza da parte della clientela con crescente domanda diconsulenza
� Abbassamento del tasso di crescita del mercato vita
� Controllo dei sinistri e potenziamento dell’attività antifrode con conseguente contenimento delledinamiche tariffarie del comparto RCA
� Crescita del comparto Danni Non Auto accompagnata da una crescente focalizzazione persegmento
Elementi caratterizzanti
Tendenze evolutive delle dinamiche dei volumi
6Piano d’Impresa 2005 | 2007
Evoluzione del Gruppo dalla presentazione del Piano 2003-2005
Andamento del titolo dal 28 Novembre 2002 (1)
(1) dati al 17/1/2005 – Fonte Bloomberg
2000 2001 2002 2003
0.70
1.00 1.00 1.02
Dividendo per azione (Euro)
0.78
0.22
DY(2) 2.28% 3.60% 4.59% 3.50%
2004F
Dividendostraordinario
Assegnazionedi 1 azione
gratuita ogni 10
(2) Dividend yield: Dividendo per azione/Prezzo ufficiale ultimo giorno dell’anno
Incremento del valore deltitolo e del dividendo
Cattolica S&P/MIB MIB INS. MIBTEL
∆∆∆∆ Cattolica + 67% S&P/MIB + 20% MIB INS. + 26% MIBTEL + 24%
nov 02 mag 03 gen 04 giu 04 gen 05
7Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
8Piano d’Impresa 2005 | 2007
Le principali grandezze del Piano d’Impresa
Legenda:
Risultato TecnicoRisultato Tecnico
28
9359
77
2004F 2007E
86
25,4%25,4% 170
Danni Vita
Dati in Euro mln
Premi LordiPremi Lordi
3.168
2.0101.415
3.499
2004F 2007E
4.583
5.5106,3%6,3%
Danni Vita
CAGR ’04-’07
121
162
2004F 2007E
10,1%10,1%
Risultato Netto (1)Risultato Netto (1)
15.729
21.548
2004F 2007E
11,1%11,1%
RiserveRiserve
(1) Al netto delle imposte e dei terzi(2) Al netto della plusvalenza derivante da cessione di partecipazione strategica
204
281
2004F 2007E
Risultato Ante ImposteRisultato Ante Imposte
11,4%11,4%14,9%
12,1%
2004F 2007E
RoERoE
(2)
9Piano d’Impresa 2005 | 2007
Analisi della variazione del Risultato Ante Imposte 2004-2007
(1) Proventi netti da investimenti classe C al netto della quota trasferitaal conto tecnico Rami Vita
PartiteStraordinarie e
altre Voci
CAGR ’04-’07
Risultato anteImposte ‘04
RisultatoTecnicoDanni
RisultatoTecnicoVita
GestioneFinanziaria
Risultato anteImposte ‘07
6518
40
(46)
204
281
11,4%11,4%
Dati in Euro mln
(1)
10Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
11Piano d’Impresa 2005 | 2007
Il framework strategico
SENTIERISTRATEGICI
Architettura industriale focalizzata,integrata e aperta
Crescitaorganica
Crescitaper lineeesterne
MISSIONE
… focalizzazione sul core business assicurativo,proseguendo nel consolidamento dei businessattuali ed avviando nuovi percorsi di crescita
attraverso modalità flessibili di sviluppo
12Piano d’Impresa 2005 | 2007
Gli obiettivi strategici
Architettura industriale focalizzata,integrata e aperta
Crescitaorganica
Crescitaper lineeesterne
Consolidamentobusiness modelassicurativo
Sviluppo integratodei servizi finanziari
Accentramento diservizi e
ottimizzazione costi
Rafforzamento dellacontrollership
Sviluppo deibusiness attuali
Sviluppo nuovimercati, prodotti
e canali
Accelerazionedello sviluppo
SENTIERI STRATEGICI
OBIETTIVI STRATEGICI
13Piano d’Impresa 2005 | 2007
Architettura industriale focalizzata, integrata e aperta
Caratteri distintivi
� Focalizzazione: ciascunarealtà dovrà indirizzare leproprie attivitàesclusivamente versol’obiettivo che le è proprio
� Integrazione: meccanismicomuni, formalizzati,ottimizzati e misurabili diinterazione tra le diversestrutture del sistema
� Apertura: fondamentoorganizzativo di un modelloindustriale aggregante
Architettura Industriale
Governo
ServiziFinan
ziari S
erviziOperativi
Business Assicurativo
Nuova SanZeno Imm.
– Finanza diGruppo
– Sinistri
– Back OfficeAmministrativi
– Servizi Generali
VeronaServizi
Danni Vita
(*) Controllo congiunto con AXA Italia
(*)
14Piano d’Impresa 2005 | 2007
Crescita organica: sviluppo del modello multicanaleLINEEDIB
USINESS/S
ERVIZIO
Agenti di marchio Banche Broker Altri canali
CANALI
Danni
Vita
ServiziFinanziari eGestionedegli asset
• Sviluppodelle retiagenziali
• Innova-zione diprodottoe canale(TUA)
• Segmentoretail
• Selettivorafforza-mentocorporate
• Focus suredditività
• Penetrazionesu segmentipiù prossimi
• Previdenzaintegrativa
• Rafforzamento dellestrutture diCapogruppo perl’acquisizione direttadi rischi corporate
• Segmento retail/ privati• Prodotti standard• Leva su JV con BPVN e
altri accordi commerciali/partnership (Div. OnLine)
• Difesa degli accordistrategici
• Conferma “flessibile” delmodello delle JV
• Presidio/ sviluppo diaccordi commerciali
• Innovazione prodotto esegmento
• Conferma/estensioneveicolospecializzato(C. Aziende)• Focus e
selezionebroker dimediedimensioni aelevatacontribu-zione
• Axa-Cattolica
• Segmentomedie-aziende(B2B2E)
• Canale diretto peracquisizione contratticorporate dicapitalizzazione
• Sviluppo delladistribuzione“plurimandatariapreferenzale”
• Modello di promozionefinanziaria integrato ecomplementare con lereti agenziali: CattolicaInvestimenti SIM
• Cross selling sul puntovendita
• Leva su partnershipbancarie perincremento offertafinanziaria multibancacon brand proprietariodedicato
• Sviluppo del modello di Cattolica Investimenti SIM• Risparmio gestito per clienti istituzionali: Verona
Gestioni SGR
15Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
• Business Danni
• Business Vita
• Servizi Finanziari e di gestione degli asset
• Architettura Industriale: Cattolica IT Services
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
16Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Danni: Prodotti
� Auto− Valorizzazione tariffa personalizzata− “Versioning” del prodotto− Leva sulla flessibilità della nuova piattaforma
danni
� Rami elementari− Focus su segmento retail
• Privati: innovazione prodotti per la famiglia(polizza “facile”, casa), ampliamento offerta ai soci
• Small Business: nuovi prodotti a elevato cross-selling con il segmento “privati” (polizza uffici perprofessionisti, polizza alberghi, artigiani, …)
− Salute: nuovo prodotto a tariffapersonalizzata, differenziato per regione (infase di studio LTC Veneto)
− RCG: attenta selezione a quotazioniprofittevoli
− Tutela Giudiziaria: partnership con ARAG
Linee di Azione
RCA60,3%CVT
6,8%
RCG8,2%
Infortuni6,7%
Malattie3,0%
Incendio6,1%
Altri danni aibeni 6,2%
Altri Rami2,7%
PREMI 2007
17Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Danni: Valorizzazione delle reti agenziali di marchio
Linee di azione
� Politica di apertura agenzie (2005-2007)− Cattolica: 40 agenzie/anno− Duomo: 33 agenzie/anno− TUA: obiettivo di 230 agenzie al 2007
� Nuove strutture per la selezione e ilsupporto dei nuovi agenti
− Verona Servizi• Supporto all’analisi, valutazione e definizione delle
strategie di presidio territoriale di Gruppo conparticolare riferimento alla selezione di nuoviagenti
− Unità “Nuove Agenzie”• Valutazione dei portafogli• Assistenza formativa/ commerciale dedicata• Target minimo di portafoglio con incentivazione
vincolata a obiettivi tecnici
� Progetti speciali− Segmentazione agenzie su performances− Agenzie Service Partners e Club Best− Progetti regionali e Progetti locali
Evoluzione della rete agenziale(2004F – 2007E; numero agenzie)
1.093
1.523 12%12%
CAGR 04F/07E
n.s.n.s.
8%8%
5%5%709
829
364
464
230
2004F 2007E
20
18Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Danni: Nuova piattaforma danni
Obiettivi
� Migliorare l’efficienza complessiva delprocesso di vendita e post-vendita,attraverso l’interazione diretta tra isistemi di agenzia e di direzione
− Tempestività nel servizio− Efficienza operativa in agenzia edirezione
− Qualità delle informazioni
Principali caratteristiche
� Integrabilità� Portabilità� Multisocietà� Multicanalità� Scalabilità� Espandibilità
Architettura logica
Utenti di Direzione
AGENZIE AltreDivisioni
SUB - AGENZIE
ESEMPLIFICATIVO
Altri canali
Colloquio on-line
19Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Danni: Gestione Sinistri
Linee di azione
TARGET 2007
Ampliamento erafforzamentodi.CA
� Allargamento ambito di azione :es.area infortuni/malattie
� Miglioramento del livello diformazione e delle performances deiliquidatori
� Sostituzione di alcune attivitàamministrative ora demandate adoutsourcers
SviluppoorganizzativoDirezione e Rete
� Rafforzamento meccanismi controllodei dati e qualità del servizio
� Segmentazione liquidatori pertipologia di sinistro con creazione polidi competenza
� Network di carrozzerie fiduciarie a“comunicazione diretta”
Miglioramentoqualità delservizio
� Estendibilità Autotutor� Canali dedicati per clienti VIP, Soci e
Convenzioni
� Miglioramento della velocità diliquidazione e mantenimento suvalori top di mercato
� Contribuzione al contenimentodell’S/P di Gruppo (da 74,9% al2004F al 72,9% al 2007E)
� Leadership di mercato per livellodi servizio
20Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Danni: Sviluppo Bancassicurazione
Linee di azione
TARGET 2007
� Mission:– Soddisfare la crescente domanda del segmento famiglie
nell’area danni– Utilizzare le sinergie commerciali e operative tra i partner
assicurativo e bancario– Garantire ai clienti livelli di consulenza adeguati alle diverse
esigenze� Ambiti operativi: RC Auto, incendio, furto, RC generale,
infortuni e malattie� Target: Retail
Start-up Bancassicurazione danni: massimizzare il vantaggiocompetitivo e combinare al meglio l’esperienza della
bancassicurazione vita e le competenze tecniche nei danni
� Nuova JV paritetica con il Gruppo Banco Popolare diVerona e Novara
� Estensione dell’operatività nei danni anche ad altri GruppiBancari
� Consolidamento dell’operatività della Divisione On-Line diCattolica (sviluppo dell’accordo con ICCREA)
� Attesa di premi lordi intorno aEuro 38 milioni
21Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Danni: Sviluppo di Tua Assicurazioni
Linee di azioneTARGET 2007
� Target “Linea Persone”: mass e middle market
� Modello Distributivo Innovativo secondo logiche difranchising e un’immagine coordinata della rete
� Presidio territoriale attraverso programma di formazione erecruiting degli agenti coerentemente al modello distributivo
� Community Management: completamento del progetto,sviluppo del nuovo portale e modello della”libera venditaassistita”
� Sviluppo Offerta attraverso un piano di cross-selling cheprevede la vendita anche di prodotti Vita e finanziari delGruppo
� Modello Organizzativo fondato su l’accentramento di backoffice e attività di servizio presso la Capogruppo e/o outsourcerspecializzati e su un sistema di processi focalizzati sulle attività“a valore”
230
90.000
145
90
Agenzie(no.)
Clienti(no.)
Premi Danni(Eur Mln)
Premi Vita(Eur Mln)
22Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Danni: Combined Ratio
Gli indicatori sono calcolati al netto della riassicurazione
Combined ratio RCA
Evoluzione del combined ratio
Combined ratio danni
99,8%
98,5%97,8% 97,6%
2004F 2005E 2006E 2007E
97,7%97,2%
95,8%94,5%
23Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Vita: Consolidamento della Bancassicurazione
Linee di azioneIndirizzi strategici
Conservazione degliaccordi strategici
Conferma “flessibile”del modello delleJoint-Ventures
Presidio e sviluppodegli accordicommerciali
Iniziative di upside edifferenziazione
� Linee di intervento “equity based”− Investimento nel capitale della controparte bancaria (progressiva riduzione selettiva)− Costituzione di Joint Ventures
� Linee di intervento “operation based”− Coinvolgimento dei partner nel processo di deposito/gestione degli asset− Modello operativo caratterizzato dal rapido “plug-in” delle nuove banche e dal continuo
presidio formativo e commerciale− “Capitale relazionale” di partnership di lunga durata
� Funzionamento in tutti i contesti esplorati e break even al primo anno� Coerenza con l’Architettura “focalizzata”
� Leva sulla posizione di leadership di Cattolica�2.663 sportelli bancari al 30 settembre 2004
� Leva su credibilità di Cattolica per previdenza complementare� Sistematiche iniziative di sviluppo della bancassicurazione danni� Manutenzione e innovazione gamma prodotti� Ampliamento dell’offerta ai segmenti corporate e private
24Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Vita: Sviluppo del portafoglio vita del canale agenziale
Linee di azione
� Sviluppo venditeIniziative su agenzie:− Programma di intervento per le Agenzie senza produzione− Iniziative per agenzie VIP ad alta potenzialità− Intervento su alcune agenzie mediante la struttura di
Assistenti Commerciali VIM− Realizzazione di un sistema incentivante articolatoIniziative su clientela:− indirizzate ai clienti con capitali a scadenza− dedicate ai Soci della Compagnia− dedicate alla clientela Enti Religiosi
� Agenzie speciali vita− Zone ad alto potenziale− Focus esclusivo sul Vita
� Previdenza complementare− Lancio del Fondo Pensione Aperto− Sviluppo dei Piani Integrativi di Previdenza
� Sviluppo del canaleproprietario nel businessvita
� Progressivo allungamentodella durata dei prodotti
TARGET
25Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Vita: Evoluzione di Eurosav verso il polo del “plurimandatopreferenziale”
� Valorizzare la rete di agenzieplurimandatarie secondo il modello del“plurimandato preferenziale”
� Creare una fabbrica dedicata perl’affiancamento della produzione danni allaproduzione vita delle agenzieplurimandatarie
� Progressiva concentrazione degliagenti plurimandatari del Gruppo nelnuovo polo specialistico
Principali linee di azione/ integrazione
Costituire il polo di riferimentodel Gruppo Cattolica per la
distribuzione in plurimandatopreferenziale (cfr. esperienza
francese)
TARGET
26Piano d’Impresa 2005 | 2007
Business Vita: il Centro di Competenza sulla PrevidenzaComplementare
TARGET
� Creare vantaggiocompetitivo in termini diknow-how, valorizzandorisorse del Gruppo
� Conseguire economie discopo, evitando duplicazionidi funzioni e di attività
� Rafforzare l’immagine delGruppo nell’area dellaprevidenza complementare esviluppare il business allaluce delle nuove opportunitàofferte dalle leggi delega
Linee di azione
Creazione di un Centro di Competenza di Grupposulla Previdenza Complementare
� Analisi della normativa e del mercato e definizionedelle linee-guida per lo sviluppo di nuovi prodotti
� Ideazione di pacchetti formativi destinati a banchepartner, promotori finanziari e agenti
� Supporto al Marketing di Gruppo per l’elaborazione distrumenti di comunicazione e di supporticommerciali dedicati
� Sviluppo diretto dei contatti con fondi pensione nuovio preesistenti e con grandi aziende per adesionicollettive a fondi pensione aperti
� Adeguamento dei fondi pensione aperti del Gruppoalla nuova normativa e definizione delle relativestrategie di prodotto
27Piano d’Impresa 2005 | 2007
Sviluppo integrato dei servizi finanziari e di gestione degli asset
Integrazione della valueproposition assicurativa dellereti agenziali con un’offerta
finanziaria multibancaomogenea e coordinata
� Favorire l’adesione almodello da parte degli agenti
� Incrementare il cross sellingsui punti di vendita operativifacendo leva sugli attuali 150promotori finanziari
� Strategie opportunistiche di“scambio” tra prodottiassicurativi e finanziari
� 350 promotori� Asset Under Management a
€ 440 milioni
Accentramento del presidio edella gestione degli
investimenti del Gruppo
Offerta di servizi a clientelaistituzionale
� Completare il trasferimentodegli asset del Gruppo
� Istituire e promuovere veicolidi raccolta per clienti captivee non captive
� Potenziare l’offerta delservizio di risk managementper clientela istituzionale
� Asset Under Management a€ 4 miliardi
� 25% del portafoglio noncaptive
MISSIONE
LINEE DIAZIONE
TARGET2007
Gestione unitaria delpatrimonio immobiliare ditutte le società del Gruppo
Riposizionamento degliinvestimenti in immobili
� Completare il piano didismissione degli immobili inportafoglio (entro 2005immobili “da cielo a terra”,entro 2007 le porzionicondominiali)
� Piano di investimenti: immobilidirezionali (in particolare perist. Bancari e finanziari),commerciali (già locati),logistici e residenziali
� Redditività minima target 6%
� Investimenti triennio € 230milioni e disinvestimenti € 168milioni
� Plusvalenze nel triennio € 113milioni
28Piano d’Impresa 2005 | 2007
Architettura industriale: Cattolica IT Services e evoluzione dei sistemiinformativi di Gruppo
Costituzione di Cattolica IT Services
� Società di servizi informatici di Gruppo che accentra:− IT Facility e Application Management− Servizi Generali IT− Processi
� IT Governance di Gruppo� Industrializzazione dei processi operativi IT� Sviluppo di professionalità IT interne
Evoluzione dei sistemi informativi
2005 2006 20072004
CostituzioneCattolica ITServices
IT Transformation(accentramento eorttimizzazione)
Manutenzioni evolutiveUpgrade sistemi hardware e software di baseProgetti tattici
Piattaforma Danni: Auto Piattaforma Danni: Rami Elem.
Raz. SistemiVita
Nuova Piattaforma Vita
Revisione hardware Architettura ITcomplessiva
Nuovo sistema contabile
Adeguamento IFRS
Nuovo sistema Riassicurazione
Re-eng. Sinistri
Evoluzione Sist. bancassicurazione
Tab.de BordDirezionale
Evoluzione managementinformation system
Abilitatore tecnologico della crescita e dellacreazione di valore per il Gruppo
� Piano di Investimenti 2005-2007: ~ € 50 milioni� Razionalizzazione degli assetti organizzativi e aumento
dell’efficienza e dell’efficacia dei processi IT� Razionalizzazione/ prioritizzazione della spesa IT� Aumento dell’efficacia del supporto IT al business� Aumento del livello di controllo sui costi e sui livelli di
servizio alle società del Gruppo
29Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
30Piano d’Impresa 2005 | 2007
Proiezioni economico finanziarie 2005-2007
(*) Al netto delle imposte e dei terzi
2004F 2005E 2006E(Euro mln) 2007E
1.415 1.564 1.776Premi Lordi Rami Danni 2.010 12,4%
Premi Lordi Vita 3.168 3.239 3.289 3.499 3,4%
Risultato Netto (*) 121 126 141 162 10,1%
28 36 62Risultato Tecnico Danni (A) 93 50,0%
Risultato Tecnico Vita (B) 59 62 69 77 9,3%
Risultato Ordinario 127 165 216 272 29,0%
CAGR%
Claims ratio 73,5%74,9% 74,5% 72,9% -
Expense ratio 20,6%20,3% 21,0% 20,0% -
Combined ratio 95,8%97,7% 97,2% 94,5% -
Expense ratio 0,216% 0,219% 0,208% 0,203% -
Ris. Tecnico Complessivo (A)+(B) 86 98 131 170 25,4%
4.583 4.803 5.064Premi Lordi Complessivi 5.510 6,3%
Risultato Consolidato 132 138 154 176 10,1%
31Piano d’Impresa 2005 | 2007
Evoluzione del Risultato Consolidato 2004-2007
2004F 2005E 2006E 2007E
132
138
154
176
Risultato Consolidato 2004-2007 (Euro milioni)
Var.% +4,9% +4,5% +12,2% +13,8%
10,1%10,1%
CAGR ’04-’07
32Piano d’Impresa 2005 | 2007
2004F 2005E 2006E 2007E
13,5% 13,1%
13,8%
14,9%
Trend del ROE
12,1%
(1): Al netto della plusvalenza derivante dalla cessione della partecipazione in Banca Carige
(1)
Evoluzione del ROE
33Piano d’Impresa 2005 | 2007
Stima dell’Embedded Value al 2004
1.219
1.0251.052
(27)
194
Fonti: Analisi interne
FORECAST
Embedded Value di Gruppo 2004 (Euro milioni)
Patrimonio netto Adjustments N.A.V. EmbeddedValue
1.177984979 5 193
1.2191.0251.052 (27) 194
+ 42+ 41+ 73 (32) + 1
2003
2004
Delta
EV/ Share (€)
24,8
25,7
+ 0,9
Variazione 2004/ 2003
Nota: Dato 2004 ante distribuzione dividendo. Eurosav al 50%. Tutte le componenti sono al netto degli effetti fiscali, delle retroc. agli assicurati vita e dei terzi
Value of lifein forcebusiness
34Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
35Piano d’Impresa 2005 | 2007
Il progetto di transizione agli IAS IFRS e gli impatti della first timeadoption
L’impatto sul Patrimonio netto diGruppo sarà positivo
�� � = � ��
Aree di analisiArea di consolidamento �
Riserve tecniche e DAC �
Investimenti finanziari �
Business combinations �
Terreni e fabbricati �
Attivi immateriali �
Patrimonio netto di Gruppo �
Impatti
Impatti della first time adoptionLinee guida progettuali
� L’obiettivo perseguito fino dall’inizio è quello dicogliere l’opportunità di adeguamento agliIAS/IFRS come un momento di revisione dellabest practice amministrativa, di miglioramentonella gestione del rischio e di crescita dellerisorse interne
� Elementi chiave all’interno del Gruppo:− conoscenza a livello di tutto il management
delle tematiche IAS/IFRS− considerazione degli impatti IAS/IFRS nello
sviluppo dei nuovi prodotti e nelle sceltestrategiche
− formazione delle risorse a livello di Gruppo intutte le aree
− più attenta misurazione e gestione dellavolatilità dei risultati e del rischio
� Elementi chiave all’esterno del Gruppo:− sensibilità e trasparenza verso il mercato per
far comprendere le nuove modalità dirappresentazione delle performance delGruppo
Le simulazioni sui premi e sul risultato nettoevidenziano impatti non significativi
36Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
37Piano d’Impresa 2005 | 2007
Considerazioni finali
Potenziamento dellereti distributiveproprietarie
� 1.523 agenzie 2007� CAGR 04/07: +12%
Consolidamentodella rete di sportelli
bancari
� Rete di oltre 2.600sportelli
Continua crescitadei premi
� CAGR 04/07 +6,3%� Rami danni:CAGR 04/07 +12,4%
Risultato tecnicodanni in forte
crescita
� CAGR 04/07 +50%
Miglioramento delCombined Ratio
� Da 97,7% nel 2004a 94,5% nel 2007
Costante sviluppodel Risultato di
Gruppo
� CAGR 04/07+10,1%
Continua crescitadel ROE
� ROE al 2007 14,9%
Crescita deldividendo
� Progressivacrescita deldividendo perazione
38Piano d’Impresa 2005 | 2007
Agenda
� Premessa e scenario di riferimento
� Grandezze principali
� Framework strategico di riferimento
� Driver di sviluppo del Piano d’Impresa
� Proiezioni economico-finanziarie 2005-2007
� Simulazioni di impatto IAS IFRS
� Considerazioni finali e Q&A
� Allegati
39Piano d’Impresa 2005 | 2007
Prossimi eventi
� 29 marzo 2005 – Approvazione del progetto di bilancio d’esercizio e consolidato 2004
� 29 - 30 aprile 2005 – Assemblea dei Soci
29 aprile Prima convocazione
30 aprile Seconda convocazione
� 11 maggio 2005 – Approvazione della Relazione trimestrale al 31 marzo 2005
� 10 settembre 2005 – Approvazione della Relazione semestrale al 30 giugno 2005
� 9 novembre 2005 – Approvazione della Relazione trimestrale al 30 settembre 2005
Eventi 2005
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Definizioni
Indicatore Modalità di calcolo
Sinistri di competenza/Premi di competenza al netto della riassicurazioneClaims Ratio
Spese di gestione/Premi di competenza al netto della riassicurazioneExpense Ratio (Danni)
(1-saldo tecnico danni/Premi netti di competenza)Combined Ratio
Altre spese di amministrazione/Riserve Tecniche Vita medieExpense Ratio (Vita)
Embedded value di gruppo (vita + danni): somma del patrimonio netto rettificato e delvalore delle attività vita a portafoglio chiuso, incluso il valore generato dalla nuovaproduzione vita dell’anno
EV di Gruppo
ROE Risultato netto di Gruppo anno n / Semisomma dei patrimoni netti (escluso utile netto)
41Piano d’Impresa 2005 | 2007
Assunzioni alla base della determinazione dell’Embedded Value
7,25%
4,5%
Grandezze
100% ISVAP Minimum
38,25%
Tasso di sconto (Discount Rate)
Tasso di rendimento medio delle attività destinatealla copertura delle riserve tecniche(Life Products Investment Return)
Margine di solvibilità (Solvency Margin)
Aliquota fiscale (Taxation on Profit)
IpotesiGrandezze
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Il presente documento è stato redatto dalla Società Cattolica di Assicurazioni s.c.a.r.l. – sulla base dei datitratti da fonti interne (progetto di bilancio d’esercizio, bilancio consolidato di Gruppo, reportistica interna oaltra documentazione societaria, ecc.) – unicamente per finalità informative circa i risultati e le strategieoperative future del Gruppo, per cui non può essere in alcun modo inteso come base sulla quale fondareeventuali decisioni di investimento. Esso non costituisce un'offerta o una sollecitazione all'acquisto o allasottoscrizione di azioni; nessuna sua parte potrà costituire causa o ragione di accordi o impegni, diqualsivoglia genere e natura, né su di esso potrà farsi affidamento per accordi o impegni.Le informazioni di carattere prospettico ivi contenute sono state redatte in base a svariati presupposti oelementi che potrebbero manifestarsi in misura diversa rispetto alle attuali aspettative; di conseguenza irisultati potrebbero subire modifiche. Cattolica non fornisce pertanto alcuna garanzia, espressa o tacita, néalcun affidamento può essere posto in relazione, all'integrità o alla correttezza delle informazioni o dei pareriivi contenuti, in quanto non sono stati assoggettati a verifica indipendente. La responsabilità per l’uso delleinformazioni e pareri ivi contenuti s’intende a solo carico dell’utente. In ogni caso, nei limiti consentiti dallalegge, Cattolica non si riterrà responsabile per eventuali danni, diretti o indiretti, che terzi possano vantare acausa dell’utilizzo delle informazioni incomplete o inesatte.Per ogni ulteriore informazione su Cattolica Assicurazioni e il relativo Gruppo, occorre fare esclusivoriferimento alle informazioni riportate nel bilancio annuale e nelle relazioni trimestrali e semestrali, i cuidocumenti integrali facenti fede ad ogni effetto di legge, sono depositati presso la sede legale della società adisposizione di chiunque ne faccia richiesta.È fatto divieto di riprodurre o pubblicare integralmente o parzialmente le informazioni qui contenute e didistribuirle a terzi. Accettando il presente documento si riconosce la validità delle predette limitazioni.
DISCLAIMER
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Piano di Impresa2005 | 2007
BORSA ITALIANAPalazzo Mezzanotte
Milano, 27 Gennaio 2005
Ezio Paolo Reggia – Direttore Generale