planimetrie culturali - custodia gratuita di spazi temporaneamente in disuso

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BONIFICHE CULTURALI (benefici diffusi) Planimetrie Culturali ha come obiettivo principale la riqualificazione delle aree dismesse di Bologna attraverso le “bonifiche culturali” di tipo temporaneo. La città è ricca di insediamenti abbandonati di origine industriale, che rappresentano in molti casi aree dove confluisce il degrado e dove si annidiano problematiche legate alla sicurezza. Alcuni di questi luoghi sono nati nelle periferie ma oggi in seguito al veloce sviluppo archittettonico si trovano a fare parte di quartieri non più così lontani dal centro. Non- luoghi che nel nostro progetto dovrebbero essere attraversati e sentiti come sicuri e vivibili da parte dei cittadini. Strutture in stato di spreco che aspettano di trovare un senso ed un uso funzionale alle caratteristiche che hanno. Il periodo che interessa a Planimetrie Culturali è quel lasso di tempo che passa tra che l’area entra in disuso fino al momento in cui invece si dà il via ai lavori per la sua reale destinazione (riconversione, smantellamento, trasformazione, etc). Planimetrie Culturali è itinerante per definizione ed è per questo che anche durante la prima esperienza di “bonifica culturale” avvenuta la notte di Capodanno del 2004 in via Santa Caterina di Quarto, dopo 10 mesi di duro lavoro e ottimi risultati, non appena la proprietà ha richiesto l’area , il progetto si è spostato restituendo gli spazi dell’ex Macello alla COGEI e al Comune. La “bonifica culturale” è un modo nuovo di attraversare questi spazi con produzioni ed eventi culturali a 360°. Naturalmente ogni bonifica va studiata ad hoc ed è diversa per ogni area e per ogni stabile, nel rispetto della posizione geografica che questi spazi hanno nella città, delle peculiarità strutturali e delle potenzialità che ogni luogo esprime. -

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Page 1: Planimetrie Culturali - Custodia gratuita di spazi temporaneamente in disuso

BONIFICHE CULTURALI (benefici diffusi)

Planimetrie Culturali ha come obiettivo principale la riqualificazione delle aree dismesse di Bologna attraverso le “bonifiche culturali” di tipo temporaneo. La città è ricca di insediamenti abbandonati di origine industriale, che rappresentano in molti casi aree dove confluisce il degrado e dove si annidiano problematiche legate alla sicurezza. Alcuni di questi luoghi sono nati nelle periferie ma oggi in seguito al veloce sviluppo archittettonico si trovano a fare parte di quartieri non più così lontani dal centro. Non-luoghi che nel nostro progetto dovrebbero essere attraversati e sentiti come sicuri e vivibili da parte dei cittadini. Strutture in stato di spreco che aspettano di trovare un senso ed un uso funzionale alle caratteristiche che hanno. Il periodo che interessa a Planimetrie Culturali è quel lasso di tempo che passa tra che l’area entra in disuso fino al momento in cui invece si dà il via ai lavori per la sua reale destinazione (riconversione, smantellamento, trasformazione, etc). Planimetrie Culturali è itinerante per definizione ed è per questo che anche durante la prima esperienza di “bonifica culturale” avvenuta la notte di Capodanno del 2004 in via Santa Caterina di Quarto, dopo 10 mesi di duro lavoro e ottimi risultati, non appena la proprietà ha richiesto l’area , il progetto si è spostato restituendo gli spazi dell’ex Macello alla COGEI e al Comune. La “bonifica culturale” è un modo nuovo di attraversare questi spazi con produzioni ed eventi culturali a 360°. Naturalmente ogni bonifica va studiata ad hoc ed è diversa per ogni area e per ogni stabile, nel rispetto della posizione geografica che questi spazi hanno nella città, delle peculiarità strutturali e delle potenzialità che ogni luogo esprime. -

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Ass.zione Piccolo Formato

Page 3: Planimetrie Culturali - Custodia gratuita di spazi temporaneamente in disuso

AMMINISTRAZIONE – PROPRIETA' – ASS.ZIONE REFERENTE

BONIFICAMESSA IN SICUREZZARISTRUTTURAZIONE

RIPRISTINO DEI SERVIZI

MURATOREELETTRICISTA

IDRAULICOARCHITETTO

CONSULENTE LEGALE

SUDDIVISIONE TECNICA DEGLI SPAZI DA ASSEGNAREAD ASSOCIAZIONI ATTIVE

12000 MQ 27 SPAZI/AREE

AUTOFINANZIAMENTO BAR/OSTERIA

SPAZI COMUNI 4

SPAZI X ASSOCIAZIONI E STARTUP 22

Page 4: Planimetrie Culturali - Custodia gratuita di spazi temporaneamente in disuso

200 OSC – 22 ASSOCIAZIONI

MOSTRELABORATORI

TEATROCINEMA

CONCERTISPETTACOLI

PRESENTAZIONICONVEGNI

CORSIWORKSHOP

OSTELLO

FONICOTECNICO LUCIALLESTITORE

OPERATORE SOCIALECURATORE D' ARTE

GRAFICOBABY SITTEREDUCATOREMEDIATORE

OPERATORE CULTURALE.?

CENTRO SMISTAMENTO DELLE ARTI DIFFERENTISENZA FILTRO

1 CUOCO 1 BARISTA

1 CUSTODE 1 SEGRETARIO

CONSULENTE LAVORO COMMERCIALISTA

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Tesi di Stefano Bazzano

Page 6: Planimetrie Culturali - Custodia gratuita di spazi temporaneamente in disuso

OBIETTIVO PLAQ = PREVENZIONE AL DEGRADO

Fino ad ora abbiamo dimostrato ciò che i cittadini uniti in formule diverse, sono disposti a fare e l'amministrazione non può più non vedere.

Ci vuole collaborazione tra comune, cittadini e privato come leggiamo dai i tanti patti di collaborazione stilati dai vari Comuni e Regioni.

Ma nel nostro percorso quello che ci ha più impressionato è lo spreco, non solo edilizio ma anche di decoro urbano spesso sostituito dal grande nemico che si chiama degrado.

I proprietari scoperchiano capannoni o/e creano danni strutturali in modo da rendere inagibili le strutture e quindi non essere soggetti al pagamento della tassa IMU. Questo è un problema vero che, però, puo essere alleviato da un' Amministrazione che usufruendo dell'immobile, anche e sopratutto se temporaneamente, per usi utili alla collettività dei residenti possa rinunciare al versamento della Imposta Unica Comunale o di una sottovoce come la tassa patrimoniale, l'Imu o la tassa dei servizi la Tasi

.Si favorisce il mantenimento dell'immobile e del decoro urbano. Si evitano spese pubbliche dovute ad interventi di sicurezza, dalla polizia ai vigili del fuoco, ed interventi di bonifiche sanitarie per “curare” l'emergenza sociale e sanitaria che si annida nell'abbandono togliendo decoro alla città divenendo causa di ricettacolo di topi e contenitori di immondizia ed escrementi eccetera...

Il proprietario beneficia della custodia, i cittadini usufruiscono dei servizi e l'amministrazione risponderebbe alla grande richiesta di spazi dalle associazioni e i vari soggetti cittadini...

Ecco, questa è una collaborazione tra cittadini e privati là dove l'Amministrazione è intermediario, controllore e garante di persone e progetti.

Negli ultimi anni sono cresciute le forme di partecipazione, di azioni sociale promosse a livello di società civile con la crescita dell’associazionismo, del volontariato e del terzo settore. Questo per mancanza dal welfare di servizi adeguati ai gruppi deboli e chiaramente colpevole, la crisi economica che tocca le famiglie un tempo risorse della coesione sociale ma oggi indebolite nei valori...

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PROPOSTA LEGGE USI TEMPORANEI

ASSOCIAZIONI

ESENZIONE CAMBIO DESTINAZIONE D' USO

UTILIZZO IMPIANTISTICA DA CANTIERE

E/OCERTIFICAZIONE IMPIANTI

TRAMITE TECNICI COMUNALI

PROPRIETA'

ESENZIONE TEMPORANEAIMU

TAVOLO SCIENTIFICO NAZIONALE GIUGNO 2015 BOLOGNA

Presentazione proposta legge per il riuso urbano temporaneo aiMinisteri della Cultura e del Lavoro

[email protected]

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ASSOCIAZIONI NAZIONALIalcuni significativi vantaggi che derivano dall’iscrizione al registro

nazionale delle APS

● Prima di tutto l’IRAP (Imposta Regionale sulle Attività Produttive): una APS che svolga esclusivamente attività istituzionale è soggetta ad Irap nel caso in cui corrisponda degli stipendi fissi al personale dipendente oppure dei compensi per lavoratori autonomi occasionali. Gli enti che svolgono anche attività commerciale hanno il vantaggio che la base imponibile viene calcolata separatamente per le attività commerciali e per quelle istituzionali.

● la somministrazione di alimenti e bevande presso bar o esercizi similari situati all'interno della struttura dell'ente, effettuata nei confronti dei medesimi soggetti di cui sopra, non è attività commerciale ai fini IRPEG, e IVA;

● non vengono tassati i fondi ricavati da raccolte pubbliche occasionali;

● non sono soggetti a tasse i contributi erogati dalle amministrazioni pubbliche per attività conformi ai fini istituzionali;

● non sono tassate, in occasioni particolari legate ad eventi o manifestazioni straordinarie, le somministrazioni di cibo e bevande;

● non sono tassati i viaggi organizzati o le iniziative turistiche pensate solo ed esclusivamente in favore dei soci, purché vengano stipulate polizze assicurative per tutti i partecipanti;

● coloro che versano erogazioni liberali alla APS possono godere di detrazioni dai redditi.

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Ass.zione El Garaje

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BENE COMUNE

DECORO URBANOSICUREZZA

CONTROLLO DEL TERRITORIO

INTEGRAZIONE SOCIALE

SVLUPPO CULTURALE

INNOVAZIONE

WELFAREBORSE LAVORO

PERCORSI FORMATIVI

MANUTENZIONE ORDINARIA

PRESIDIO

VALORIZZAZIONEDELL'IMMOBILE

SPAZI DI AGGREGAZIONE

CITTADINANZA ATTIVA

SCAMBIO DI TECNICHE E SAPERI

POSSIBILITA' AUTOFINANZIAMENTO

ATTIVITA'

ESPRESSIONECREATIVA

AMMINISTRAZIONE PUBBLICA

PROPRIETA' ASSOCIAZIONICITTADINANZA

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TAVOLO SCIENTIFICO NAZIONALE GIUGNO 2015 BOLOGNA

T.A.Z. O TAZ..?non solo recupero ma Prevenzione al degrado urbano

Presentazione proposta legge per il riuso urbano temporaneo ai

Ministeri della Cultura e del Lavoro

Con il contributo di

Bologna Metropolitana, Città di Ravenna, Città di Genova, Università di Pisa, Latina, Roma, PopHub di Bari, IUAV di Venezia, Accademia di Belle Arti di

Boogna, Nicola Marzot (Studio Performa), Lucia Ferroni (PSM), Milena Naldi Luciano Vecchi (E.R.).

Ringraziando

Regione Emilia Romagna, Regione Toscana, Regione Puglia

[email protected]

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LETTURE

Philipp Oswalt, Klaus Overmeyer, Philipp Misselwitz. Urban Catalyst Il potere di uso temporaneo – Berlino (2013), Dom Publishers.

Nuvolati G., F. Piselli F., La città: bisogni, desideri, diritti. La città diffusa: stili di vita e popolazioni metropolitane, Milano 2009 , Angeli.

Riusiamo l'Italia. Da spazi vuoti a start-up culturali e sociali di Giovanni Campagnoli

Tempo Riuso di Isabella Inti, Giulia Cantaluppi, Matteo PersichinoManuale per il riuso temporaneo di spazi in abbandono, in Italia.