pof secondo comprensivo a.s. 2012 2013
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POF Piano dell'Offerta Formativa del 2° Istituto Comprensivo di Francavilla Fontana (Brindisi)TRANSCRIPT
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Il POF è il documento fondamentale dell’identità culturale e progettuale del nostro Istituto
Comprensivo.
Scopo del documento è garantire la migliore qualità della scuola attraverso l’esplicitazione e
la condivisione di finalità e modalità organizzative; perciò esso assume valore prescrittivo del
lavoro di tutti, come gruppi e come singoli, nel rispetto delle competenze specifiche di ciascuno.
Esso contiene l'offerta formativa del nostro Istituto e si basa sugli obiettivi didattici- educativi, sulla
programmazione didattica, sulle attività curriculari ed extracurriculari.
Esso è elaborato dal Collegio dei Docenti in coerenza con gli obiettivi generali ed educativi
determinati sulla base delle indicazioni Ministeriali vigenti. Esso contiene i piani di lavoro dei
docenti delle singole discipline, le attività curriculari ed extracurriculari e il regolamento d’Istituto.
Infine, tiene conto delle esigenze del contesto sociale, culturale ed economico della realtà locale.
PREMESSA
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CENNI STORICI SULLA CITTÀ
Secondo la tradizione, il centro urbano di Francavilla sarebbe stato costruito nel 1310. Lo storico
Salinaro conferma la leggenda secondo la quale, in seguito al ritrovamento dell’icona di una
Madonna presso una fonte, una molteplicità di abitanti delle zone limitrofe si trasferirono da altri
casali nel nuovo borgo grazie alle franchigie concesse da Filippo d’ Angiò, principe di Taranto. Per
gli storici del secolo XVII, Francavilla sorgeva sulle rovine dell’antica Rudiae, patria del poeta
latino Quinto Ennio. Furono feudatari di Francavilla gli Antoglietta, gli Orsini, i Bonifacio, i
Borromeo, gli Imperiali di Genova che possedettero il feudo fino al 1782. L’ultimo feudatario,
Michele IV, morto senza eredi, fu famoso in tutta Europa per la sontuosità con cui riceveva i
forestieri ed è stato ricordato dallo storico Benedetto Croce come “ Gran Signore “ per la politica
illuministica che lo caratterizzò governando con equilibrio e moderazione e rendendo, così,
Francavilla una delle città più importanti del Salento per l’arte che egli favorì e sostenne con
spiccato mecenatismo, per la struttura urbanistica che caratterizzò notevolmente, e per lunghi anni,
lo sviluppo economico – sociale della stessa città. Notevoli e di spiccata bellezza architettonica
risaltano i numerosi palazzi ottocenteschi che manifestano in Francavilla la presenza di una
aristocrazia terriera e, successivamente, di una borghesia dotate di capacità imprenditoriali
significative che hanno assicurato importanti servigi alla città. Posizionata sull’asse Taranto –
Brindisi, divenne, all’inizio del Novecento, centro nevralgico stradale e ferroviario e riferimento
dal punto di vista commerciale e culturale. Certamente anche la laboriosità degli abitanti ha favorito
il processo di sviluppo della città tanto che oggi si può affermare, senza tema di essere smentiti, che
la città di Francavilla rappresenta, dopo il capoluogo, uno dei centri urbanistici più attivi per le
attività artigianali, commerciali ed industriali, per l’apporto culturale e professionale che ha saputo
offrire alla crescita del territorio. Insiste, inoltre, nell’agro francavillese una molteplicità di
masserie che esprimono una vocazione fortemente agricola dell’economia locale sviluppatesi
successivamente con attività diverse e tuttavia in linea con le vocazioni del contesto economico e
culturale della città. Ricca di beni architettonici, Francavilla vanta numerose strutture ottocentesche
come:
CAP. I
SCUOLA E TERRITORIO
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Palazzo del Sedile, Palazzo della Principal Corte, Palazzo Cotogno- Foresio, Palazzo Argentina,
Palazzo Scazzeri, Palazzo Clavica, Palazzo Casalini – Orsini, Palazzo Pipino-Resta, Palazzo
Caniglia, Palazzo Guarino, Palazzo dei Procuratori, Palazzo Imperiali, Palazzo Forleo Brayda,
Palazzo Bottari, Palazzo Pepe, Palazzo Giannuzzi-Bottari-Carissimo, Palazzo Basile, Palazzo
Salerno, Palazzo Mauro, Palazzo Foresio, la Chiesa Matrice, San Giovanni Battista, San
Sebastiano, Immacolata, lo Spirito Santo, Carmine, Sant’Alfonso dei Liguori, Santa Chiara.
Nel 2009 ha ottenuto dalla Regione Puglia il riconoscimento di "città d'arte".
CONOSCENZA DEL CONTESTO TERRITORIALE
Il territorio di Francavilla Fontana ha una superficie totale di 175,25 km2.e si estende
prevalentemente in direzione nord-sud abbracciando due zone: le Murge, nel settore centro-
settentrionale, e la Piana di Brindisi, nel settore meridionale. Il territorio francavillese presenta
numerosi fenomeni carsici. Lo testimoniano le diverse grotte di grandezza medio- piccola presenti
su tutto il territorio. Tra le più conosciute e studiate dagli speleologi vi sono la grotta Specchia
Tarantina e la grotta Bax le quali, pur non essendo abbastanza grandi, hanno una struttura piuttosto
complessa.
La città sorge su un'area interessata da
insediamenti umani fin dalla preistoria, come
dimostrano le tracce di un villaggio a capanne
del Neolitico medio (scoperte in località
Cadetto). A caratterizzare l'agro
francavillese, specie nel versante nord, è la
presenza di numerosi trulli, antiche
costruzioni in pietra a secco, coniche, di
origini protostoriche tipiche ed esclusive della
Puglia centro-meridionale.
I Trulli di Alberobello sono stati dichiarati Patrimonio mondiale dell'umanità dall'UNESCO.
Il trullo nasce come tipica costruzione contadina in cui, colui che coltivava la terra del
padrone poteva avere un tetto sotto cui vivere con la sua famiglia e tenere gli attrezzi del campo.
Ma il patrimonio urbanistico rurale che ha caratterizzato il territorio francavillese è costituito dalle
numerose masserie, centri di produzione di materie prime legate all'agricoltura e oggi per buona
parte trasformate in agriturismi.
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L'uso del suolo è estremamente variabile e comprende colture arboree come oliveti, vigneti,
frutteti e colture erbacee. La presenza di fiumi significativi in superficie è praticamente nulla,
mentre, nel sottosuolo, si registra la presenza di acque sorgentizie che fuoriescono per alcuni tratti
dal terreno, per poi ritornarci dentro improvvisamente. L’unico corso d'acqua, di scarsa portata, che
scorre nel territorio è il Canale Reale; esso sgorga al confine con il territorio del comune di Villa
Castelli, ed attraversa le campagne da ovest ad est, per poi sfociare nel Mare Adriatico, più
esattamente nella riserva naturale di Torre Guaceto.
All'interno della città, la villa comunale è la più grande area verde ed è compresa tra viale
Vincenzo Lilla e la parallela via Luigi Raggio, coprendo un'area di circa 28.500 m².
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La popolazione di Francavilla Fontana, attualmente consta di 36.572 abitanti di cui, 17.540
Maschi e 19.032 femmine.
MASCHI FEMMINE POPOLAZIONE
TOTALE
17.540
19.032
36.572
POPOLAZIONE
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Il Comune di Francavilla Fontana è un importante centro agricolo, artigianale, industriale
(piccole e medie imprese) e commerciale. Negli ultimi quarant' anni, l'agricoltura ha subito un calo
di lavoratori nel settore con conseguente abbandono delle campagne. Ciononostante, quello agricolo
è il settore che occupa il maggior numero di lavoratori e sfrutta una superficie di ben 12.170,60
ettari. Si basa principalmente sulla coltura dell'olivo, della vite, del tabacco, di vaste coltivazioni
ortive, del ciliegio e del mandorlo, che serve per la produzione delle mandorle ricce: i ricci (dolci
tipici).
I ricci sono i dolci tipici
di Francavilla Fontana
Nel territorio è attivo anche l' allevamento di ovini, suini e caprini.
Inoltre, grazie alla sua posizione geografica favorevole e alla presenza di una ricca rete di
comunicazione ferroviaria e stradale che la collegano ai centri limitrofi, ha avuto negli ultimi
decenni un discreto sviluppo nei rami dell'industria e del commercio.
Sono presenti sul territorio del comune 409 attività industriali, attive nei settori
dell'alimentare, dell'abbigliamento, della meccanica leggera e delle costruzioni.
Il Piano di Insediamento Produttivo (zona PIP) localizzato lungo la via per Grottaglie, comprende
attività artigianali, industriali e di esposizione commerciale che si sono insediate non sempre
rispettando rigorosamente le leggi dell'edilizia per cui,alcuni di essi, non usufruiscono di servizi
dell'urbanizzazione primaria (strade,acqua, fogne, ecc...)
ECONOMIA
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Francavilla gode di un discreto flusso turistico nazionale ed estero in espansione, perché sta
iniziando a valorizzare il suo patrimonio artistico rappresentato da un centro storico ricco di
manufatti di indubbio valore. È inserita nel Progetto “Discovering Puglia” che la promuove come
città d’arte e meta turistica d’eccellenza.
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Sono presenti sul territorio servizi destinati al mercato e al sociale.
I servizi destinati al mercato sono direttamente collegati alla produzione alla quale forniscono
il supporto commerciale e la consulenza amministrativa:
Assicurazioni
Consulenza finanziaria
Banche
Attività commerciali
Trasporti.
I servizi sociali sono, invece, quelli che servono ad assicurare ai cittadini il soddisfacimento
di bisogni fondamentali:
Istruzione ( scuole di ogni ordine e grado, Enaip)
Gestione del tempo libero ( Arci - ragazzi, cinema, piscina, palestre private, campo
sportivo, parrocchie)
Attività culturali (Testate locali, Emittenti Radio, Cinema, Centri culturali, Gruppi
teatrali, Biblioteca comunale, Associazioni musicali, Corale, Scuola Musicale Comunale,
Banda Cittadina, Associazioni culturali varie tra le quali la Proloco ,la “Casaccia”, la
“Sfera”.
La nostra scuola, per attuare una effettiva integrazione dei suoi utenti nell'ambiente sociale e
culturale indirizza le sue azioni educative e formative verso la costruzione di un rapporto di
reciproca collaborazione con le Istituzioni e gli operatori attivi sul territorio. La rete di
collaborazione è rappresentata, oltre che dall’utenza e dalle famiglie degli alunni, da una vasta rete
di soggetti istituzionali, pubblici e privati, che nel corso degli anni hanno manifestato disponibilità
verso le attività e le problematiche scolastiche.
SERVIZI
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Il nostro Istituto comprende, dal corrente anno scolastico: quattro plessi di Scuola
dell’Infanzia (G. Calò, C. Campanella, G. Di Summa, Sant’Orsola), la Scuola Primaria M.
Montessori e l'Istituto Secondario di I grado V. Bilotta.
Frequentano il nostro istituto 1522 alunni, di cui 387 della Scuola dell’Infanzia, 697 della Scuola
Primaria e 438 della Scuola Secondaria.
Un Istituto comprensivo, come è il nostro, ha la sua ragione d'essere nel garantire la
continuità educativa e didattica al proprio interno, attraverso l'elaborazione di obiettivi formativi
finali della Scuola Primaria desunti dalle nuove Indicazioni Ministeriali che diventano prerequisiti
per la scuola secondaria.
La Scuola Primaria comprende il plesso ubicato in via
Montessori, nei pressi della villa comunale e il plesso
Sant’Orsola su via Zullino. Sono presenti due laboratori di
informatica con relative LIM, un laboratorio linguistico, un
laboratorio scientifico, un laboratorio di musica e un’ampia
palestra coperta con attigua palestra scoperta. Diverse aule
sono dotate di LIM.
La Scuola Secondaria di primo grado Vitaliano Bilotta
è ubicata in via Mazzini, nell’ex Collegio delle Scuole Pie
fatto edificare dal principe di Francavilla Fontana, Andrea
Imperiali, alla fine del 600. Esso è stato sede per oltre tre
secoli di prestigiose istituzioni educative: sede degli Scolopi
già dal 1862, Real Collegio Ferdinandeo dal 1841, Regio
Ginnasio dal 1869.
Prestigiosi segni del passato caratterizzano l'architettura dell’edificio e al suo interno sono
presenti anche alcuni arredi di pregevole valore storico e culturale. Dall’ingresso principale
dell'edificio si accede direttamente ad un ampio corridoio che conduce, attraverso una scala
balaustrata all'Aula Magna, un ambiente curato e gradevole, adatto ad incontri culturali e
conferenze. È presente una prestigiosa Biblioteca che oltre ai numerosi testi idonei alla lettura dei
CAP. II
LA NOSTRA SCUOLA
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preadolescenti (in totale i libri sono circa 8000), vanta numerosi volumi antichi, alcuni di notevole
pregio. A sussidio del lavoro scolastico, sono presenti numerosi laboratori: multimediali con
computer collegati in rete, scientifico-tecnologici, artistici attrezzati anche per supportare la
lavorazione della ceramica e della cartapesta, musicali, aule attrezzate per le attività di sostegno,
impianti sportivi, sala proiezioni Lim.
I vari plessi sono dotati di aule ampie e luminose, debitamente arredate e riscaldate.
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La popolazione scolastica nel corrente anno risulta così composta:
ISTITUTO RIEPILOGO TOTALE
GENERALE MASCHI FEMMINE
SCUOLA
DELL’INFANZIA
1^ FASCIA 387
188 2^ FASCIA 199 3^ FASCIA
SCUOLA
PRIMARIA
PRIME 137 61 76
SECONDE 131 58 73
TERZE 152 79 73
QUARTE 138 69 69
QUINTE 139 77 62
TOTALE 697 344 353
SCUOLA
SECONDARIA
DI 1°GRADO
PRIME 129 78 51
SECONDE 136 69 67
TERZE 171 84 87
TOTALE 436 231 205
ISTITUTO
COMPRENSIVO TOTALE 1522 776 746
POPOLAZIONE SCOLASTICA
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ORGANIGRAMMA DI ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2012-2013
STAFF DI DIREZIONE
DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Tiziano Fattizzo
COLLABORATORE VICARIO
PLESSO V. BILOTTA
Prof.ssa Addolorata Lonoce
COLLABORATORE VICARIO
PLESSO M. MONTESSORI
Ins. Teresa Balestra
D.S.G.A Rag. Cosima Leo
CONSIGLIO DI ISTITUTO
PRESIDE Prof. Tiziano Fattizzo
PRESIDENTE Sig. Vincenzo Cinieri
DOCENTI
Ins. Anna Maria Leone
Ins. Antonia Saponaro
Ins. Lucio Morleo
Ins. Isabella Moro
Ins. Teresa Pinca
Ins. Giovanna Conte
Prof.ssa Grazia Maria Ribezzo
Prof.ssa Addolorata Lonoce
GENITORI
Sig. Giuseppe Farina
Sig.Vincenzo Cinieri
Sig. Giuseppe Lopalco
Sig.ra Maria Rosaria Lonoce
Sig.ra Stefania A. Passaro
Sig. Amerigo Bonomo
Sig. Giancarlo Di Lena
Sig.ra Grazia Argentieri
ATA Rag. Cosima Leo
Sig.ra Rosaria Abbatantuono
GIUNTA ESECUTIVA
Prof. Tiziano Fattizzo (D.S.)
Rag. Cosima Leo
Ins. Antonia Saponaro
Sig.ra Rosaria Abbatantuono
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COMPITI E ATTRIBUZIONI
FUNZIONI TECNICO-ORGANIZZATIVE
FUNZIONI STRUMENTALI AL POF
Funzioni: didattico - organizzative
Funzioni strumentali
AREA 1 Gestione POF Fischetti Annamaria Conte Giovanna
AREA 2 Servizio docenti Pagliara Roberta Lobello Antonietta
AREA 3 Servizio agli
studenti Putignano Imma Saponaro Antonia
AREA 4
Progettualità in
rete,comunicazion
e e
informatizzazione
dei servizi
Fumarola Amelia Morleo Lucio
AREA 5 Autoanalisi e
autovalutazione di
Istituto
Marinosci Lucia Cazzetta Maria Elena
AREA 6
Continuità
Infanzia/Primaria
Pappadà Piacentina
Collegio dei Docenti
Elabora gli orientamenti programmatici
Consiglio d’interclasse
Formula proposte di iniziative sulla base degli orientamenti programmatici
elaborati dal Collegio dei Docenti
Consiglio di Circolo
Delibera i criteri generali per la programmazione e l’attuazione delle
iniziative
Giunta esecutiva
È competente a dare esecuzione alle iniziative deliberate.
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COMITATO
DI
VALUTAZIONE
Composizione
Scuola
Infanzia
Scuola
Primaria
Scuola
Secondaria 1°
BattistaRossella (Membro effettivo)
Di Coste Emilia (Membro effettivo)
Solazzo Aldo (Membro effettivo)
Grassi Daniela (Membro
supplente)
Conte Giovanna (Membro
supplente)
Bottari Vittoria (Membro
supplente)
COMMISSIONE
ELETTORALE Composizione
PRESIDENTE Componenti Pers. Docente
Pers. Docente Genitore
Zullino Angelo
Cito Gabriela
Chionna Davide
Brescia
Teodoro
Forleo Amedeo
PERSONALE A.T.A
DIRIGENTE
AMMINISTRATIVA Leo Cosima
ASSISTENTI
AMMINISTRATIVI
Andriulo Giuseppe
D’Epiro Francesco
Paiano Claudia
Prete Mariangela
Rotondo Maria Gabriela
Simonetti Miriam
Forleo Antonia
COLLABORATORI
SCOLASTICI
Abbatantuono Rosaria (Pl. Bilotta)
Annè Roberto (Pl. Bilotta)
Bonghi Cosimo (Pl. Bilotta)
Casieri Fedora (Pl. Bilotta)
Lobello Cosimo (Pl. Bilotta)
Nigro Cosimo (Pl. Bilotta)
Alfonso Maria Carmela (Pl. Calò)
Argentina Concetta (Pl. Montessori)
Andriulo Silvana (Pl. Campanella)
Candita Giuseppe (Pl. Montessori)
Chianura M. Fontana (Pl. S. Orsola)
D’Alema Maria (Pl. Montessori)
Di Coste Anna Maria (Pl. Montessori)
Di Pietrangelo Pasqua (Pl. Campanella)
Di Presa Anna ( Pl. Di Summa)
Fasanelli Michele (Pl. Montessori)
Giodice Cosimo (Pl. Montessori)
Giumentaro Addolorata (Pl. S. Orsola)
Incalza Giuseppe (Pl. Montessori)
Lanzillotta Teresa (Pl. Calò)
Sternativo Maria ( Pl. Di Summa)
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Tanzarella Angela (Pl. S. Orsola)
Vecchio Giovanni (Pl. Montessori)
R.S.U
Cazzetta Maria Elena
Leo Cosima
Leone Anna Maria
Pinca Teresa
Costantino Vincenzo
Responsabili del Servizio di
Prevenzione e Protezione
SICUREZZA
Dirigente Scolastico
Prof. Tiziano Fattizzo
R.S.P.P Responsabile servizio di Prevenzione e
Protezione
Ing. Guarino Giuseppe
RAPPRESENTANTI DEI
LAVORATORI PER LA
SICUREZZA
Pinca Teresa
ADDETTI AL SERVIZIO DI
PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Balestra Teresa
Conte Giovanna
ADDETTI PRIMO
SOCCORSO A.P.S
Argentina Concetta
Di Coste Annamaria
RESPONSABILE
EMERGENZE
(interruzione erogazione servizi, controllo
estintori)
Candita Giuseppe
DIFFUSIONE ORDINI E
CONTROLLO OPERAZIONE
EVACUAZIONE
Balestra Teresa
Morleo Lucio
Iurlaro Rita
ADDETTI AL CONTROLLO
QUOTIDIANO
PRATICABILITÀ VIE
D’USCITA
Balestra Teresa
Conte Giovanna
Morleo Lucio
ASSISTENZA ALUNNI H
PER EMERGENZE E/O
EVACUAZIONE
Docente di sostegno – docente di classe
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CAPIDIPARTIMENTO
DIPARTIMENTO DOCENTE SCUOLA
SECONDARIA DI I GRADO DOCENTE
SCUOLA PRIMARIA Scienze – matematica –
tecnologia
Fanelli Rachela Buccarella Tiziana
Lettere + Religione Calabrese Annamaria Taurisano Angela
Lingue comunitarie Esposito Annamaria Moro Isabella
Linguaggi non verbali Melli Agnese
Sostegno
Dipartimento
Iurlaro Gerardo Saponaro Antonia
SEGRETARI DELLE RIUNIONI COLLEGIALI Scuola dell’Infanzia Ins. Anna Maria Leone
Scuola Primaria Ins. M.I. Di Taranto
Scuola Secondaria di I grado Prof.ssa Addolorata Lonoce
RESPONSABILI LABORATORI SCUOLA PRIMARIA
Laboratorio Docente
Scientifico
Funzione strumentale
Area 6:
Pappadà Piacentina
Informatico
Musica
Palestra
Biblioteca
RESPONSABILI LABORATORI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
Laboratorio Docente
Scientifico Ribezzo Grazia Maria
Informatico Lombardi Cosimo
Musica Altavilla Leonardo
Palestra Costantino Vincenzo
Biblioteca Di Punzio Addolorata
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DOCENTI RESPONSABILI DI PLESSO
1. plesso Calò – ins. R. Battista
2. plesso di Summa – ins. A. Martina
3. plesso Campanella – ins. M. Mascia
4. plesso Sant’Orsola – ins. A. Leone
5.Responsabile del plesso Sant’Orsola DI SCUOLA PRIMARIA- A. Cavallo
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE SEZIONI DI SCUOLA
DELL’INFANZIA
Plesso Docenti Sezione Docente di Sostegno
Scuola Infanzia
G. Calò Antico /Avantaggiato A Cervellera Cristina
G. Calò Battista/D’Alema B
G. Calò Giancane/ Cannalire L. C Saponaro Antonia
G. Calò Balestra/Cannalire D Italiano Fernanda
G. Calò Portaruli / Montanaro M. G E
G. Calò Grassi/Monaco F Saponaro Antonia
G. Di Summa Arnò/Carbone A
G. Di Summa Martina/Vecchio B
G. Di Summa Liso/Fanelli C
C. Campanella Vecchio/Perini A Italiano Fernanda
C. Campanella Natale /Mascia B Dell’Atti Annamaria
C. Campanella Almiento/ Sturdà C Dell’Atti Annamaria
S. Orsola Leone/Montanaro M. P. A Cervellera Cristina
S. Orsola Coccioli A./Buccolieri B
S. Orsola Occhineri/Re Veronica C
COORDINATORI DI INTERSEZIONE
Ins. Almiento Maria Josè per la fascia dei treenni, (l’insegnante è del plesso
Campanella)
ins. Montanaro Maria Pia per i quattrenni, (proveniente dal plesso
Sant’Orsola);
inss. Cannalire Anna e Liso Leda per i cinquenni, (rispettivamente del
plesso Calò e di Summa);
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COORDINATORI DEI CONSIGLI D’ INTERCLASSE SCUOLA PRIMARIA
Interclasse Prime Interclasse Seconde Interclasse Terze Interclasse Quarte Interclasse Quinte
Carbone Madia Scozzi Cosima Nisi Rosanna Pinca Grazia Cito Rosalba
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE SCUOLA PRIMARIA
1^A Lobello
M.Antonietta
2^A Spina
M. Filomena
3^A Conte
Giovanna
4^A Morleo
Lucio
5^A Di Coste
Emilia
1^B Mancini
M. Stella
2^B Carrozzo
Patrizia
3^B Balestra
Teresa
4^B Iurlaro
Rita
5^B Buccarella
Tiziana
1^C Nisi
Lucia
2^C Pappadà
Piacentina
3^C Di Taranto
M.Immacolata
4^C Pinca
Grazia
5^C Cazzetta
M. Elena
1^D Carbone
Madia
2^D Miano
Emilia
3^D Lobello
Gianfranca
4^D Vecchio
Vincenza
5^D Laserra
Antonietta
1^E Pinto
Maria F.
2^E Scozzi
Cosima
3^E Agnusdei
M. Antonietta
4^E Gatti
Angela
5^E Cavallo
Marisa
1^G Masi
Pompea
2^G Carrozzo
M. Teresa
3^F Nisi
Rosanna
4^G Cavallo
Anna
5^F Cito
Rosalba
3^G Chimienti
Erminia
5^G Carone
Elvira
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI E AGLI AMBITI DISCIPLINARI
Docenti Classe Sez. Ambito Disciplinare Assegnato Completamento Orario Totale Ore
Lobello M.A. 1^ A Italiano-Matematica-
Geografia-Storia –Arte e
Immagine-Musica-RC
22
Spina M. Filomena 2^ A Italiano-Matematica-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
RC
22
Conte Giovanna 3^ A Italiano-Matematica-Scienze-
Geografia-Storia –Arte e
Immagine-Musica-RC
22
Iurlaro Rita 4^ A-B Italiano-Musica-Arte e
Immagine-RC
11+11
Morleo Lucio 4^ A-B Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-
Scienze motorie e sportive
11+11
Di Coste Emilia 5^ A-B Italiano-Inglese 2h 3^F (Storia) 10+10+2
Buccarella Tiziana 5^ A-B Matematica-Scienze-
Tecnologia
2h 3^A (Scienze motorie 10+10+2
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Arte e Immagine e sportive/Tecnologia)
Marraffa M. Clelia 5^ A-B Storia-Geografia-Musica-
Scienze motorie e sportive-
RC
1h 2^C (Scienze motorie
e sportive)
10+10+2
Mancini Maristella 1^ B Italiano-Matematica-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
Scienze motorie e sportive
22
Carrozzo Patrizia 2^ B Italiano-Matematica-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
RC
22
Balestra Teresa 3^ B Italiano-Matematica 12
Modeo I. 3^ B Scienze-Tecnologia-
Geografia-Storia –Arte e
Immagine-Musica-Scienze
motorie e sportive
2h 1^G (Musica/Scienze
motorie e sportive)
+ 2h 2^A (Scienze)
+ 1h 2^G (Musica)
+2h 4^A (Storia)
+ 2h 4^B (Storia)
+ 3h 5^G (Scienze)
10+ 12
Nisi L. 1^ C Italiano-Matematica-
Geografia-Storia –Arte e
Immagine-Musica-RC
22
Pappadà Piacentina 2^ C Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica
22
Di Taranto
Immacolata
3^ C Italiano-Matematica-
Geografia-Storia –Arte e
Immagine-Musica-Scienze
motorie e sportive-Lingua
Inglese
22
Pinca Grazia 4^ C-D Italiano-Storia-Arte e
Immagine-Scienze motorie e
sportive (sez. C)
Italiano-Arte e Immagine-
Scienze motorie e sportive-
RC (sez. D)
11+11
Vecchio Vincenza 4^ C-D Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-
Musica
11+11
Laserra Antonietta 5^ D Italiano-Storia-Geografia-
Scienze-Arte e Immagine-
Musica-Scienze motorie e
sportive-Inglese
22
Cazzetta M. Elena 5^ C-D Matematica (5^D)
Matematica/Tecnologia
(5^C)
5+6
21
Taurisano Angela 5^ C Italiano-Storia-Geografia-
Scienze-Arte e Immagine-
Musica-Scienze motorie e
sportive-Inglese
22
Carbone M. 1^ D Italiano-Matematica-
Geografia-Storia –Arte e
Immagine-Musica-RC
22
Miano Emilia 2^ D Italiano-Matematica-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
RC
22
Lobello Gianfranca 3^ D Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
Scienze motorie e sportive
22
Pinto Maria Fontana 1^ E Italiano-Matematica-
Geografia-Storia –Arte e
Immagine-Musica-RC
22
Scozzi Cosima 2^ E Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica
22
Agnusdei M.
Antonietta
3^ E Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
Scienze motorie e sportive
22
Gatti Angela 4^ E- Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
Scienze motorie e sportive
22
Nisi Rosanna 3^ F Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Arte e
Immagine-Musica- Scienze
motorie e sportive –RC
Cavallo Maria Luisa 5^ E-F Italiano-RC 3h 2^D (Scienze/Scienze
motorie e sportive)
9+9+4
Cito Rosalba 5^ E-F Matematica-Scienze-
Tecnologia
3h 2^B (Scienze/Scienze
motorie e sportive)
+1h 2^E (Scienze motorie
e sportive)
9+9+4
Carbone A.
5^ E Storia-Geografia-Musica-
Arte e Immagine- Scienze
motorie e sportive
1h 3^C (Tecnologia) 9+13
Andriani Vincenza 5^ F Storia-Geografia-Musica-
Arte e Immagine- Scienze
motorie e sportive
2h 3^C (Scienze) 9+13
22
Masi P.
( Plesso S. Orsola)
1^ G Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
-Arte e Immagine
22
Carrozzo M. Teresa
( Plesso S. Orsola)
2^ G Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
-Arte e Immagine- Scienze
motorie e sportive
22
Chimienti Erminia
L.
( Plesso S. Orsola)
3^ G Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
-Arte e Immagine-Musica-
Scienze motorie e sportive
22
Cavallo Anna
( Plesso S. Orsola)
4^ G Italiano-Matematica-Scienze-
Tecnologia-Geografia-Storia
–Arte e Immagine-Musica-
Scienze motorie e sportive
22
Carone Elvira
( Plesso S. Orsola)
5^ G Italiano-Matematica-
Tecnologia-Geografia-
Storia-Arte e Immagine-
Musica-Scienze motorie e
sportive
22
De Nitto Stefania 4h1^A
(Scienze/Tecnologia/
Scienze motorie e
sportive)
+2h 1^B (Scienze)
+4h1^C(Scienze/Tecnolo
gia/Scienze motorie e
sportive)
+4h1^D(Scienze/Tecnolo
gia/Scienze motorie e
sportive)
+4h1^E(Scienze/Tecnolo
gia/Scienze motorie e
sportive)
+2h 4^D (Storia)
+1h 5^D (Tecnologia)
21+1
Moro Isabella 1^A
2^B
1^C
1^D
1^E
1^G
2^A
2^B
2^C
2^D
2^E
2^G
5^E
Inglese 21+1
23
Manelli M.Rosaria 3^A
3^B
3^D
3^E
3^F
3^G
5^G
Inglese 21+1
Ricci Viviana 4^A
4^B
4^C
4^D
4^E
4^G
5^F
Inglese 21+1
Cito Gabriela
Cortazzi Irene
Gemma Angela
Leggieri Margherita
Lonoce Giovanna
Montanaro Filomena
Orlando Angela
Pacucci Caterina
Perrone Aldavita
Pinca Teresa
Sostegno
Tacconi M. Fontana A disposizione 22
Perrucci Annamaria 1^B-
2^C-
2^E-
3^B-
3^C-
3^D-
3^E-
4^C-
4^E-
5^C-
5^D
Religione Cattolica 22
Buccoliero Massimo 1^-
2^-
3^-
4^-5^
G Religione Cattolica 10
24
COORDINATORI DEI CONSIGLI DI CLASSE
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
SEZIONI
BILOTTA
CLASSE DOCENTE
1^A Pagliara Roberta
2^A Fischetti Annamaria
3^A Corvino Giovanna
1^B Fumarola Amelia
2^B Lombardi Cosimo
3^B Putignano Imma
1^C Ribezzo Grazia Maria
2^C Gasbarro Marinunzia
3^C Solazzo Aldo
1^D Lonoce Addolorata
2^D Calabrese annamaria
3^D Bottari Regina
1^E Marinosci Lucia
2^E Santoro Adriana
3^E Bottari Vittoria
1^F Fanelli Rachela
2^F Marraffa Benedetta
3^F Di Punzio Addolorata
3^N Piro Cosimo Dario
ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLE CLASSI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
25
MATEMATICA E SCIENZE
Classi Docente
1A – 2A – 3A Pagliara Roberta
1B – 2B – 3B Fumarola Amelia
1C – 2C – 3C Ribezzo Maria Grazia
1D – 2D – 3D Lonoce Addolorata
1E – 2E – 3E Marinosci Lucia
1F – 2F – 3F Fanelli Rachela Anna
3N Pichierri Nadia
INGLESE
Classi Docente
1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B Magli Giuliana
1C – 2C – 3C – 1D – 2D – 3D Trinchera Maddalena
1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F Esposito Annamaria
3N Magli Giuliana
LETTERE
Classe Docente 1 Docente 2
1A Corvino Giovanna (8h) Calò Stefano (2h)
2A Piro Cosimo (8h) Calò Stefano (2h)
3A Corvino Giovanna (10h)
1B Marraffa Benedetta (8h) Calò Stefano (2h)
2B Putignano Imma (8h) Calò Stefano (2h)
3B Putignano Imma (10h)
1C Calabrese Anna Maria (8h) Calò Stefano (2h)
2C Solazzo Aldo (8h) Calò Stefano (2h)
3C Solazzo Aldo (10h)
1D Bottari Regina (8h) Marraffa Benedetta (2h)
2D Calabrese Annamaria (10h)
3D Bottari Regina (10h)
1E Maggio Donatella (8h) Calò Stefano (2h)
2E Bottari Vittoria (8h)
De Paola Anna (2h)
3E Bottari Vittoria (10h)
1F Di Punzio Addolorata (8h) Calò Stefano (2h)
2F Marraffa Benedetta (8h) Calò Stefano (2h)
3F Di Punzio Addolorata (10h)
3N Piro Cosimo (10h)
26
FRANCESE
Classi Docente
1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3C Gasbarro Marinunzia
1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F Mantello Francesca
3N Mantello Francesca
TECNOLOGIA
Classi Docente
1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1F – 2F – 3F Lombardi Cosimo
1C – 2C – 3C – 1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 3N Salvelli Dante
Mantello Francesca ARTE E IMMAGINE
Classi Docente
1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3N Chionna Davide
1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F – 3N Santoro Adriana
MUSICA
Classi Docente
1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3C – 3N Altavilla Leonardo
1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F Melli Agnese
SCIENZE MOTORIE
Classi Docente
1A – 2A – 3A – 1B – 2B – 3B – 1C – 2C – 3C Fischetti Anna Maria
1D – 2D – 3D – 1E – 2E – 3E – 1F – 2F – 3F – 3N Costantino Vincenzo
RELIGIONE: Galasso Elisa – corsi: A – B – C – D – E – F Proto Maria – classe 3^N SOSTEGNO
Docente
Attanasi Francesco (18 h)
Laera Antonella (18 h)
Zullino Angelo (18 h)
Filomena Pietro (18 h)
Iurlaro Gerardo (18 h)
De Nicola Lezzi Danilo (9h)
27
CAP. III
SCELTE CULTURALI, EDUCATIVE E DIDATTICHE
Il tema dei rapporti tra il sistema scolastico e il territorio rappresenta sicuramente uno degli
aspetti più importanti introdotti dalla legge di riforma della Scuola. Il primo ambito di indagine è
quello dei bisogni attuali e contestuali della classe di alunni a noi affidati. È del tutto evidente come
una analisi dei bisogni non possa prescindere dalla finalità fondante della scuola che è la
costruzione dell’uomo e del cittadino del domani. È necessario dunque individuare le funzioni che
caratterizzano l’uomo, il cittadino ed i contesti attraverso i quali si dipana l’esperienza di vita della
persona .
Funzioni Entrare in relazione ( stabilire rapporti affettivi, partecipare,comunicare)
Conoscere( studiare,informarsi,perseguire interessi intellettuali e pratici)
Agire(fare,costruire,scegliere, progettare)
Interrogarsi( fare domande di senso su di sé e sul mondo, ricercare significati)
Contesti Affettivo-relazionali(mondo familiare,parentale, gruppo amicale)
Pragmatico e di intrattenimento ( funzionali a scopi pratici e ludici)
Conoscitivi (ambienti di studio, curiosità, soddisfazione di interessi)
Comunicazione mediatica( mondi e comunicazioni virtuali)
Esistenziali( dimensione di relazione con sé e il sistema di valori e significati)
Di cittadinanza(ambienti di comunità,di esperienza sociale,lavorativa,ambientale)
L’analisi dei bisogni va dunque contestualizzata affinché l’utilizzo delle conoscenze e delle
abilità apprese possano esprimere e proporre personali modi di essere, per interagire con l’ambiente
naturale e sociale, risolvere i problemi occorrenti, gestire il proprio processo di crescita,
comprendere il valore e la complessità dei sistemi simbolici e culturali, maturare il senso del bello,
conferire senso alla vita. La scuola è, quindi, inserita in un sistema di sinergie, la cui mappa
potenziale può di volta in volta essere modificata, a seconda della finalità dell’azione promossa. Al
28
centro delle attività della scuola autonoma può esser posta un’azione programmatoria che comporta
una prima ricognizione di tutte le agenzie istituzionalmente tenute alla collaborazione e di quelle
che spontaneamente offrono collaborazione, servizi e prodotti.
LA RISPOSTA PROGETTUALE DELLA SCUOLA NELLE SUE DIVERSE
ARTICOLAZIONI
Il Regolamento sull’autonomia fissa i criteri che la scuola deve osservare per la elaborazione del
curricolo. In particolare stabilisce quali siano i riferimenti prescrittivi che il centro deve fornire e
che riguardano in particolare i seguenti aspetti :
1. gli obiettivi generali del processo formativo;
2. gli obiettivi specifici di apprendimento;
3. le discipline e attività costituenti la quota nazionale dei curricoli e il relativo monte ore
annuale.
29
Ciò che qui di seguito viene affermato ha una doppia valenza: da un lato fotografa una parte della
realtà didattica, metodologica ed educativa del nostro Istituto comprensivo, dall’altro va considerato
anche come obiettivo che ci impegniamo a raggiungere in maniera sempre più compiuta.
La scuola dell’obbligo è chiamata a formare, orientare e garantire l’integrazione del
bambino/ragazzo con la realtà esterna in cui vive e andrà a collocarsi nella costruzione del suo ruolo
futuro. I soggetti che cooperano all’assolvimento di queste funzioni, oltre alla scuola, sono la
famiglia, cui spetta, comunque, il ruolo centrale nell’azione educativa e con cui i docenti ritengono
essenziale instaurare una stretta collaborazione, e la realtà esterna, fonte di molteplici informazioni
e veicolo di messaggi e valori.
La nostra Scuola, consapevole del suo compito, si pone quindi come luogo di “conoscenze”,
in cui il bambino/ragazzo possa acquisire un “sapere significativo”, che gli garantisca la capacità di
continuare ad imparare per tutta la vita, in stretto collegamento con la realtà esterna. Tale compito si
fonda sull’insegnamento delle discipline che contribuiscono tutte a formare un ragazzo che deve
saper conoscere, riflettere, progettare, compiere scelte autonome, attraverso la pluralità dei saperi,
affinché la cultura diventi per lui scoperta e patrimonio individuale. In questa prospettiva l’alunno
diventa un soggetto attivo che interagisce con gli stimoli della scuola, luogo in cui vengono
valorizzate le risorse individuali, offrendo a tutti pari opportunità.
Per raggiungere tali obiettivi, la nostra Scuola si impegna fin dai primi anni a far crescere gli
alunni in modo equilibrato e armonico, adoperandosi per valorizzare ogni aspetto della loro
personalità. Per colmare gli eventuali svantaggi di partenza e far in modo che le differenze
diventino ricchezza e patrimonio di tutti, durante il processo di crescita è nostra cura porre
l’attenzione ai bisogni comunicativi, relazionali, espressivi e alle aspirazioni di ognuno, mettendo il
bambino/ragazzo al centro del processo formativo. Ciò gli darà la possibilità di acquisire gli
strumenti, conoscenze e competenze utili per affrontare il passaggio alla scuola di ordine
successivo con serenità e sicurezza e costruire la consapevolezza e la competenza del futuro
cittadino.
L’impronta culturale del nostro POF si fonda sul rispetto del valore e delle esigenze del singolo, poiché la nostra
scuola riconosce nella individualità di ciascuno dei suoi attori un patrimonio da sviluppare e da esaltare tanto più quanto
SCELTE CULTURALI
30
più si accentuano nella nostra società le differenze etniche, linguistiche e religiose da percepire come ricchezza in una
prospettiva critica, consapevole e aperta all’Europa.
In questo modo il nostro Istituto Comprensivo si connota come luogo di aggregazione
giovanile, nucleo di riferimento avanzato sul territorio e struttura capace di integrare completare
approfondire l’opera educativa della famiglia, attraverso un rapporto di collaborazione e intesa.
Il profilo formativo attuale della nostra Scuola è inteso ad offrire agli allievi le opportunità
educative per:
1. formare la propria identità sul piano sociologico e psicologico;
2. assumere comportamenti ispirati all’etica e alla solidarietà;
3. intendere il lavoro non solo come espressione, valorizzazione e sperimentazione di sé, ma
anche come ambito di esercizio di progettualità, operatività, rigore metodologico;
4. sviluppare efficaci competenze strategiche, soprattutto in relazione all’acquisizione e
gestione del fare;
5. rafforzare il senso della realtà;
6. sviluppare una coscienza civile in una moderna prospettiva europea.
Le sopraelencate opportunità si traducono, praticamente, nei seguenti valori di riferimento:
Accoglienza
Solidarietà
Integrazione
Uguaglianza delle opportunità educative
Imparzialità
Diritto all’apprendimento
Promozione culturale, umana , sociale e civile degli alunni.
Nel mese di luglio 2012, con regolari delibere del Collegio ei Docenti e del Consiglio di
Istituto, la nostra scuola ha aderito al Progetto Pilota “Verso una Scuola Amica” nell’ambito del
programma voluto dal Miur e dall’Unicef per promuovere la piena conoscenza della Convenzione
sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Esso mira ad attivare processi che rendano le scuole
luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei ragazzi siano concretamente vissuti e si realizzi un
ambiente a loro misura.
Il Progetto è in linea con le Indicazioni per l’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” in
cui si evidenzia come l’educazione alla cittadinanza attiva, alla partecipazione e alla cultura della
legalità costituisca parte integrante dell’apprendimento dei ragazzi in una dimensione trasversale a
31
tutti i suoi saperi e costituisca, inoltre, una premessa indispensabile a tutte le discipline di studio e a
tutte le attività.
La nostra scuola si impegna a svolgere nel corso dell’anno scolastico una serie di iniziative
in riferimento ai diritti del fanciullo e alla solidarietà e ne raccoglierà la relativa
documentazione da inviare al comitato Unicef costituito presso l’Ambito Territoriale di
Brindisi.
Una Commissione provinciale valuterà la suddetta documentazione relativa alle iniziative
poste in essere in tale direzione dalle scuole aderenti che potrebbero ottenere il titolo di
“Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi” per consentire loro di utilizzare il relativo logo.
32
L'Istituto Comprensivo Bilotta - Montessori ha come fonte di ispirazione primaria gli articoli
3, 30, 33 e 34 della Costituzione Italiana, e sono:
Uguaglianza - L’erogazione del servizio scolastico viene attuata nella considerazione della
assoluta uguaglianza di tutti gli alunni. La scuola si adopera per impedire che le differenze di sesso,
etnia, religione, condizioni psico-fisiche e socio-economiche diverse possano, in qualche modo
limitare l’effettivo esercizio del diritto alla formazione e all’istruzione .La scuola si impegna a
garantire una regolare frequenza scolastica a tutti gli alunni e contribuisce alla formazione
dell’uomo e del cittadino realizzando il dettato costituzionale dell’uguaglianza reale di tutti
Imparzialità e regolarità - La scuola assicura il servizio scolastico secondo criteri di obiettività ed
equità; inoltre garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative, anche in
situazione di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e delle norme sancite dalla legge e in
applicazione delle disposizioni contrattuali in materia.
Partecipazione, Efficienza, Trasparenza- Gli operatori scolastici, insieme con genitori, alunni e
rappresentanti delle istituzioni ed enti del territorio, sono protagonisti e responsabili dell’attuazione
del Piano dell’Offerta Formativa,attraverso una gestione partecipata della scuola, nell’ambito
degli organi e delle procedure vigenti, e un comportamento atto a favorire la più ampia
realizzazione degli standard generali del servizio.
La Scuola garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e
trasparente.
33
L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri
di efficienza, di efficace flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività
didattica e dell’offerta formativa integrata.
Accoglienza e integrazione – Tutte le attività della scuola mirano a favorire l’accoglienza e
l’integrazione degli alunni e dei loro genitori con mirati ed adeguati atteggiamenti ed azioni di tutti
gli operatori del servizio. Particolare cura viene posta nella prima accoglienza degli alunni che si
iscrivono per la prima volta nella scuola dell'infanzia, di quelli provenienti dalla scuola primaria
che si iscrivono per la prima volta nell' istituto al fine di favorire la loro integrazione nella nuova
realtà con opportune iniziative socializzanti. Ugualmente attento è l’impegno prestato agli alunni in
situazione di handicap allo scopo di rendere la vita scolastica quanto mai rispondente alle loro
esigenze.
Tutti gli operatori scolastici avranno, nello svolgimento della propria attività, pieno rispetto dei
diritti e degli interessi degli studenti.
Obbligo scolastico e regolarità della frequenza - L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza
sono assicurati con interventi di prevenzione e controllo dell’evasione e della dispersione scolastica,
in accordo anche con gli altri enti ed istituzioni del territorio.
34
La scuola è impegnata nella gestione e nel coordinamento di interventi che garantiscano la
qualità del processo formativo collettivo ed individuale e si propone di promuovere processi
formativi in cui le conoscenze e le competenze siano adoperate come occasione per sviluppare in
modo globale e armonico la personalità degli allievi in tutte le direzioni(intellettuali, etiche, sociali,
affettive, operative, creative …) e per consentire loro di agire in maniera matura e responsabile. Il
progetto educativo tiene conto delle esigenze formative emerse dalla lettura del contesto sociale,
culturale ed economico e dalle richieste delle famiglie che richiedono la necessità di un
insegnamento che si caratterizzi sulla base dei seguenti aspetti qualificanti:
Maturazione dell’identità, come prospettiva formativa
volta a promuovere atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé,
di fiducia nelle proprie capacità, sia sotto il profilo corporeo,
che intellettuale e psicodinamico.
Educazione ai valori, come sviluppo di un corretto atteggiamento
verso l’altro e costruzione con l’alunno di percorsi educativi volti alla
progressiva conquista della sua autonomia di giudizio, di scelte e di
assunzione di impegni, nonché al suo inserimento attivo nel mondo delle
relazioni interpersonali, sulla base della accettazione e del rispetto
dell’altro, del dialogo, della partecipazione al bene comune.
PROGETTO EDUCATIVO
D'ISTITUTO
35
Educazione interculturale, intesa come creazione di un
clima ricco di stimoli cognitivi, relazionali ed affettivi, che
favorisca l’incontro con le diverse etnie e la conoscenza di
diversi valori, di differenti entità etno-linguistiche, nell’ottica
del complesso processo di interazione culturale.
Insegnamento di una seconda lingua straniera inserito a tutti
gli effetti tra le discipline curricolari per potenziare le abilità
cognitive e sviluppare il dialogo e il confronto con la cultura
europea.
Educazione alla “lettura”come strumento per sviluppare
capacità organizzative ed espressive del pensiero, stimolare la
fantasia e la curiosità, conoscere ed interpretare in modo critico la
realtà complessa del modo contemporaneo.
Multimedialità per creare occasioni di apprendimento accattivanti
ma efficaci e concreti e aprire la didattica alla sperimentazione di nuovi
codici e strumenti; per applicare nuove strategie di intervento nelle
procedure didattiche; per sviluppare in modo creativo gli apprendimenti
disciplinari attraverso l'uso di tecnologie innovative.
Educazione ambientale, come analisi del luogo e della
cultura cui si appartiene, conoscenza delle tradizioni e
valorizzazione del patrimonio artistico, consapevolezza dei
problemi ambientali e sociali inerenti la realtà territoriale,
consapevolezza delle relazioni.
36
Ricerca di nuove strategie per il recupero
dello”svantaggio” per una migliore integrazione di tutti
gli alunni e per ”assicurare a tutti pari opportunità di
raggiungere elevati livelli culturali e di sviluppare le
capacità e le competenze coerenti con le attitudini e le
scelte personali.” (L.53/03). Da ciò deriva la necessità
di disporre di adeguati strumenti per garantire a ciascun
alunno la piena realizzazione del diritto allo studio, in
particolar modo a quegli alunni che, pur non trovandosi in una condizione di handicap, manifestano
situazioni di disagio che spaziano dallo svantaggio socio-culturale ai disturbi di apprendimento,
dalle difficoltà relazionali alla provenienza da altre culture diverse dalla nostra. La nostra scuola
accoglie e rende parte integrante del POF le ultime indicazioni relative alle problematiche collegate
alla presenza nelle classi di alunni affetti da sindrome ADHD (attention-
deficit/hyperactivitydesorder) Roma, 4dicembre2009, prot. 6013) e quelle relative al
riconoscimento dei Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) (Bari, 19 Ottobre 2010, Prot. 9405)
già materia normativa della Regione Puglia (art. 52 della legge n. 4/2010 “Norme urgenti in materia
di sanità e servizi sociali”). Le nostre azioni sono finalizzate all'elaborazione di strategie didattiche
volte ad una precoce identificazione dei disturbi caratterizzanti i soggetti interessati , all
'organizzazione degli interventi didattici che ne favoriscano
l'integrazione ed il successo scolastico.
Continuità educativa e didattica con i vari ordini di scuola,
indispensabile per garantire agli alunni un percorso formativo
armonioso, organico e completo, attraverso il confronto
sistematico con i docenti delle scuole primaria e secondaria e
interventi puntuali di Orientamento.
Il concetto di continuità educativo/didatticafa riferimento ad uno sviluppo e ad una crescita
dell’individuo da realizzarsi “senza macroscopici salti o incidenti”: ogni momento formativo deve
essere legittimato dal precedente per ricercare successive ipotesi educative ricche di senso e di
significato per l’autentica, armonica integrazione funzionale delle esperienze e degli apprendimenti
compiuti dall’alunno/a. La continuità nasce dall’esigenza primaria di garantire il diritto
dell’alunno/a a un percorso formativo organico e completo, che mira a promuovere uno sviluppo
articolato e multidimensionale del soggetto il quale, pur nei cambiamenti dell’età evolutiva e nelle
diverse istituzioni scolastiche, costruisce così la sua particolare identità.
37
Il passaggio dei bambini della scuola dell'infanzia alla scuola primaria e il passaggio dalla scuola
primaria alla scuola secondaria di I grado rappresentano un momento critico perché avviene in
un’età in cui si verificano importanti cambiamenti fisiologici e psicologici nei bambini prima e nei
ragazzi, dopo.
Continuità orizzontale, intesa come ricerca di un corretto rapporto interistituzionale tra le varie
Agenzie Formative del territorio.
38
La nostra Scuola si propone come obiettivo primario quello di educare istruendo i nostri
allievi per aiutarli a scoprire il valore di se stessi, delle cose e della realtà che li circonda.
Educare istruendo significa essenzialmente tre cose:
trasmettere un patrimonio culturale che ci viene dal passato perchè non vada disperso e
possa essere messo a frutto;
accompagnane il percorso di formazione personale dei nostri alunni sostenendo il processo
di costruzione della loro personalità;
preparare al futuro, “avviando i giovani all'autonomia, fornendo loro le competenze
indispensabili per essere protagonisti all’interno del contesto sociale ed economico in cui
vivono.
Questa è la strada da percorrere ed è per questo che la nostra scuola ha fatto propria la
Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006 sulle competenze chiave
per l’apprendimento permanente che si inquadra nel processo meglio conosciuto come “Strategie di
Lisbona”. Nell’ “e- ducere”, nel tirar fuori ciò che si ha e in relazione con gli altri si impara ad
apprendere.
Obiettivo quindi è quello di incuriosire i nostri alunni, far nascere in loro il desiderio di
esplicitare il sapere con la creatività, con la fantasia, con le proprie capacità, abilità e competenze
SCELTE FORMATIVE
in linea con il quadro di riferimento europeo
39
che si rivelano necessarie per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva,
l’educazione sociale e il futuro dei nostri alunni.
Il quadro di riferimento europeo a tal riguardo delinea le diverse
COMPETENZE CHIAVE
40
FINALITÀ
La Scuola dell'Infanzia, di durata triennale, concorre all’educazione e
allo sviluppo affettivo, cognitivo e sociale dei bambini e delle bambine di età
compresa tra i tre e i sei anni.
Quattro sono le finalità educative della scuola dell'infanzia: la maturazione
dell'identità personale, la conquista dell'autonomia, lo sviluppo delle
competenze e il senso della cittadinanza.
Le finalità educative, le dimensioni di sviluppo (percettivo, motorio, cognitivo, emotivo, affettivo e
sociale) ed i sistemi simbolico- culturali sono gli elementi essenziali del percorso formativo della
Scuola dell'Infanzia, percorso basato sulla struttura curricolare dei cinque campi di esperienza
intorno ai quali gli insegnanti organizzano e realizzano le diverse attività scolastiche.
MATURAZIONE DELL'IDENTITÀ :
- Star bene e sentirsi sicuri in un ambiente sociale allargato. - Imparare a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona. -Sperimentare diversi ruoli e forme di identità appartenente ad una comunità sempre più ampia e plurale, ma ricca di valori comuni.
CONQUISTA DELL'AUTONOMIA:
- Conoscenza del proprio corpo. - Avere fiducia in sé e fidarsi degli altri. - Esprimere con diversi linguaggi i sentimenti e le emozioni. -Esplorare la realtà e comprendere le regole della vita quotidiana. -Assumere atteggiamenti sempre più responsabili.
SVILUPPO DELLE COMPETENZE:
- Imparare a riflettere sull’esperienza attraverso l’esplorazione, l’osservazione e il confronto. - Descrivere e tradurre le esperienze in tracce personali. - Rievocare , narrare e rappresentare fatti significativi.
CITTADINANZA:
- Scoperta degli altri e dei loro bisogni. - Condivisione di regole. - Rapporto uomo- natura.
LA SCUOLA DELL’INFANZIA
41
SVILUPPO DELLE COMPETENZE
Nelle nuove Indicazioni per il curricolo della Scuola dell'Infanzia e del Primo ciclo
d’istruzione, cinque sono i campi di esperienza su cui lavorare per poter raggiungere le finalità
preposte:
1. IL SÈ E L'ALTRO
2. IL CORPO E IL MOVIMENTO
3. IMMAGINI, SUONI, COLORI
4.I DISCORSI E LE PAROLE
5. LA CONOSCENZA DEL MONDO
I campi di esperienza educativa sono considerati come campi del fare e dell'agire, sia
individuale sia di gruppo, utilizzati come percorsi di esperienze vissute dal bambino che gli servono
per compiere operazioni fondamentali, quali classificare, discriminare, descrivere, argomentare,
interpretare l'ambiente in cui è in rapporto.
I campi di esperienza sono un legame tra l'esperienza vissuta prima dell'ingresso nella scuola
dell'infanzia e quella successiva nella scuola di base, sono strumenti, quindi, di riflessione e di
dialogo attraverso i quali i bambini vengono progressivamente introdotti nella cultura, nella
dimensione simbolica e quindi alfabetica, del mondo degli adulti.
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER FASCIA DI ETA’
1. IL SÈ E L'ALTRO
COMPETENZE Alunni 3 / 4 Anni
ESPRIMERE: I propri bisogni, le proprie emozioni, i propri desideri.
ACCETTARE: I bisogni degli altri, gli spazi degli altri, i tempi degli altri.
CONOSCERE: Le regole, le tradizioni.
INTERAGIRE: Con gli adulti, con i compagni.
RISPETTARE: Le regole, l’ambiente.
42
COMPETENZE Alunni 5 anni
SCEGLIERE: Un’attività e portarla a termine.
AFFRONTARE: Situazioni nuove .
RISOLVERE: Semplici problemi di vita quotidiana.
RISPETTARE : Realtà culturali diverse.
CONOSCERE: I primi elementi dell’organizzazione sociale.
DIMOSTRARE: Disponibilità con chi è in difficoltà .
SCOPRIRE: Le caratteristiche storico-ambientali del proprio paese.
PARTECIPARE: Con interesse alle attività proposte.
2. IL CORPO E IL MOVIMENTO
COMPETENZE Alunni 3 / 4 Anni
PERCEPIRE: Se stesso, gli altri, le cose.
OCCUPARE: Lo spazio fisico.
SCOPRIRE: Il corpo e le sue parti, il corpo e le sue funzioni.
INTERAGIRE: Con gli altri, con le cose.
IMITARE: Andature, posture, espressioni del volto.
COMPETENZE Alunni 5 anni
OCCUPARE: Uno spazio delimitato.
ORGANIZZARE: Uno spazio fisico, uno spazio grafico.
COORDINARE: Movimenti oculo- manuali, movimenti segmentari.
CONTROLLARE: L'equilibrio statico, l’equilibrio dinamico, il rilassamento, la respirazione.
RICONOSCERE: La destra e la sinistra sul proprio corpo.
ACQUISIRE: Corrette regole alimentari.
RISPETTARE: Il codice della strada.
43
3. I DISCORSI E LE PAROLE
COMPETENZE Alunni 3/4 Anni
ASCOLTARE: I compagni, l’insegnante.
COMPRENDERE: consegne, semplici storie.
ESPRIMERE: Contenuti oggettivi (immagini).
COMUNICARE: contenuti soggettivi (emozioni, esperienze personali).
COMPETENZE Alunni 5 anni
ASCOLTARE: Storie .
COMPRENDERE: Le sequenze di un racconto.
PRONUNCIARE: Correttamente parole .
INVENTARE: Storie, filastrocche.
USARE: Gli indicatori temporali.
INTERPRETARE: Spontaneamente la lingua scritta.
METTERE: In relazione parole scritte e immagini.
GIOCARE: Con le parole.
RISPONDERE: Ai quesiti posti dai compagni.
DISCRIMINARE: Realtà e fantasia in una storia, parole uguali, lunghe, corte, lettere, numeri.
4. IMMAGINI, SUONI, COLORI
COMPETENZE Alunni 3/4 Anni
SCOPRIRE: Varie tecniche manipolative, materiali manipolativi.
PRODURRE: Giochi simbolici, segni grafico-pittorici, rumori, ritmi con oggetti o semplici
strumenti.
DISCRIMINARE: Colori, materiali, rumori, espressioni corporee, immagini.
ASCOLTARE: Brani musicali.
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COMPETENZE Alunni 5 anni
OSSERVARE: Immagini fisse.
RAPPRESENTARE GRAFICAMENTE: Storie narrate, esperienze personali.
INTERPRETARE: Ruoli.
PRODURRE: Drammatizzazioni.
RICONOSCERE: Suoni.
INDIVIDUARE: Somiglianze e differenze fra coppie di immagini.
UTILIZZARE: Semplici strumenti sonoro-musicali.
5. LA CONOSCENZA DEL MONDO
COMPETENZE Alunni 3/4 anni
SPERIMENTARE: Materiali, spazi.
COMPRENDERE: Relazioni topologiche Aperto/Chiuso,
Dentro/Fuori, Sopra/Sotto, Vicino/Lontano.
DIMENSIONI SPAZIALI: Grande/Piccolo, Alto/Basso, Lungo/Corto.
CONFRONTARE: Oggetti, quantità.
DISCRIMINARE: Forme, colori, dimensioni, quantità.
CLASSIFICARE: Per forma, per colore, per dimensione.
OSSERVARE: I Mutamenti della natura nel tempo.
DISCRIMINARE: Colori e forme naturali, suoni, odori, sapori, caratteristiche degli oggetti.
RICOSTRUIRE: Le fasi della propria crescita.
IPOTIZZARE: Le fasi di crescita di una pianta.
SPERIMENTARE: Materiali naturali, semine.
COMPETENZE Alunni 5 anni
CLASSIFICARE: Oggetti.
CONFRONTARE: Insiemi.
SERIARE: Per dimensioni in ordine crescente e decrescente.
USARE: Forme, colori e grandezze.
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ASSOCIARE: Quantità e simbolo numerico.
DISCRIMINARE: Forme, colori, dimensioni, quantità.
COMPRENDERE: Relazioni topologiche Aperto/Chiuso, Dentro/Fuori, Sopra/Sotto,
Vicino/Lontano.
DIMENSIONI SPAZIALI: Grande/Medio/Piccolo, Alto/Basso, Lungo/Corto.
RICONOSCERE LE POSIZIONI: Primo, ultimo, in mezzo, ai lati.
ORIENTARSI: In labirinti grafici.
RIPRODURRE: Sequenze grafiche rispettandola direzione data.
METTERE: In sequenza temporale esperienze.
CONOSCERE: Gli ambienti naturali.
OSSERVARE: Piante ed animali dei diversi ambienti.
INDIVIDUARE: Le cause dell’inquinamento.
SCOPRIRE: Il riciclaggio e i metodi di riciclaggio dei materiali.
ORGANIZZAZIONE DELLE SEZIONI E UTILIZZAZIONE DEI DOCENTI
La Scuola dell’Infanzia comprende n. 4 plessi:
“G. CALÒ” (Viale Vincenzo Lilla)
“G. DI SUMMA” (Via Quinto Ennio)
“P. C. CAMPANELLA” (Via Umberto Salerno)
“ S. ORSOLA” ( Via A. Zullino)
È aperta all’utenza per sei giorni alla settimana, con n. 15 sezioni a tempo normale (dalle ore 8,00
alle ore 16,00 con servizio mensa) e dalle ore 8,00 alle ore 13,00 senza mensa.
Orario: funzionamento/flessibilità
Le attività si svolgono alternando quelle che richiedono maggiore impegno con altre ricreative, al
fine di evitare l’affaticamento e favorire l’interesse e la partecipazione.
L’orario di servizio effettuato dai docenti è il seguente:
Turno antimeridiano 8,00 – 13,00
Turno pomeridiano 11,00 – 16,00
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Tale orario viene utilizzato in maniera flessibile in corrispondenza di attività d’intersezione
programmate o in base alle necessità straordinarie che si presentano, aumentando o diminuendo le
ore di compresenza, per garantire un utilizzo ottimale delle risorse.
Il servizio mensa
Il “Tempo Normale” di 8 ore comprende il servizio mensa. Il Comune, avvalendosi di una ditta
esterna, assicura il servizio fornendo pasti caldi secondo la normativa vigente. Le famiglie
partecipano economicamente con una quota stabilita all’inizio dell’anno scolastico. Durante il
momento del pranzo, per consentire un clima educativo disteso e sereno, è garantita la compresenza
delle insegnanti di sezione.
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FINALITÀ
LA NOSTRA SCUOLA INTENDE:
1. Concorrere all’educazione e allo sviluppo affettivo,
psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale
promuovendone le potenzialità di relazione, autonomia,
creatività, apprendimento e assicurare un’effettiva
eguaglianza delle opportunità educative.
2. Promuovere e favorire la formazione integrale del bambino nella sua autonomia e
unitarietà didattica e pedagogica.
3. Educare ai principi fondamentali della convivenza civile.
4. Educare alla cittadinanza attiva.
5. Realizzare il profilo educativo e la continuità educativa all’interno di tutto il ciclo
dell’istruzione.
6. Promuovere lo sviluppo della personalità del bambino.
7. Far acquisire e sviluppare le conoscenze e le abilità di base.
8. Favorire la prima alfabetizzazione culturale, informatica e linguistica.
9. Porre le basi per l’utilizzazione di metodologie scientifiche nello studio del mondo
naturale, dei suoi fenomeni e delle sue leggi.
10. Valorizzare le capacità relazionali e di orientamento nello spazio e nel tempo.
La formazione offerta dalla nostra Scuola risponde ai bisogni di sviluppo degli alunni e alle
aspettative della società, attraverso un processo di sviluppo culturale mediante l’acquisizione delle
conoscenze :
1. disciplinari come strumenti, metodi, mappe, modelli di spiegazione dei fenomeni
particolari, quadri di idee capaci di conferire alle singole informazioni un senso,all’interno
dei campi di indagine ben identificati;
LA SCUOLA PRIMARIA
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2. multidisciplinari, interdisciplinari come le interazioni reciproche fra le discipline,
modalità di soluzione di problemi complessi.
Tali conoscenze vengono realizzate mediante l’acquisizione di competenze in ambito :
cognitivo, in quanto l’alunno sa apprendere autonomamente e sa elaborare ed
operare sintesi;
metacognitivo, in quanto l’alunno sa riconoscere ed analizzare i propri errori,sa
emendarli sa riprendere a imparare;
sociale, in quanto l’alunno sa muoversi nelle diverse situazioni di vita.
OBIETTIVI FORMATIVI
1) Valorizzazione dell’esperienza del fanciullo (esplorazione e apprezzamento del
patrimonio conoscitivo, valoriale e comportamentale dell’alunno).
2) Valorizzazione della corporeità (avvaloramento dell’espressione corporea come sintesi di
tutte le altre dimensioni della persona).
3) Promozione della esplicitazione di idee e valori presenti nell’esperienza (nel rispetto
della coscienza morale e civile di ciascuno).
4) Passaggio dalle categorie empiriche alle categorie formali (avvio alla disciplina del
sapere, acquisizione di lingue e linguaggi, dell’approccio scientifico e tecnico, delle
coordinate storico/geografiche ed organizzative della convivenza civile nel riconoscimento
della pluralità e della parzialità delle diverse prospettive possibili).
5) Passaggio dalle idee alla vita (il confronto interpersonale, la cura e il miglioramento di sé e
della realtà, l’adozione di buone pratiche nella dimensione personale e comunitaria).
6) Acquisizione della diversità delle persone e delle culture come ricchezza (rispetto delle
persone e delle culture, presa di coscienza delle realtà personali di emarginazione, disagio ed
handicap).
7) Pratica dell’impegno e della solidarietà sociale (scoperta dell’impegno personale e del
lavoro di gruppo attivo e solidale, dialogo e partecipazione costruttiva alla realizzazione di
obiettivi comuni; esercizio di buone pratiche richieste dalla convivenza civile).
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TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE
AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
AREA LINGUISTICO- ARTISTICO – ESPRESSIVA
Leggere ad alta voce rispettando le pause e variando
il tono della voce
Confrontare le informazioni provenienti da testi
diversi
Costruire organicamente per iscritto il proprio
pensiero
Saper usare il proprio dizionario
Riconoscere le parti del discorso
Riconoscere la parola , le sue derivazioni e le sue implicazioni logiche
Saper utilizzare la punteggiatura
Comprendere ascoltando
Comprendere testi semplici individuando i connettivi temporali,spaziali e logici
Inviare messaggi in lingua comunitaria
Parlare in lingua comunitaria
Saper eseguire da solo o in coro brani musicali
Saper utilizzare possibilmente uno strumento musicale
Riconoscere le nuove tecnologie della musica
Riconoscere l’arte del proprio ambiente
Riconoscere un bene culturale
Saper osservare ed interpretare i significati simbolici, espressivi e comunicativi di
un’immagine
Organizzare pratiche sportive in rapporto alle capacità del proprio corpo
Guardare allo sport come strumento di comunicazione di amicizia e solidarietà
Saper coordinare i propri movimenti nella pratica sportiva
Imparare ad essere cittadino, comprendere i diritti e i doveri
Sentirsi cittadino di un nuovo umanesimo, capire ed esercitare i valori dell’amicizia e della
solidarietà.
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AREA STORICO – GEOGRAFICA
Riconoscere le proprie radici storiche e cristiane
Individuare i legami della realtà locale con il passato più antico e recente
Saper collocare nel tempo gli eventi storici della civiltà greco – romana
Saper leggere una carta geografica
Saper orientarsi nello spazio utilizzando carte e fotografie
Saper leggere la morfologia di un territorio
Imparare a difendere , proteggere, conservare e valorizzare il proprio patrimonio ambientale
AREA MATEMATICO – SCIENTIFICO – TECNOLOGICA
Saper avviare procedure di calcolo
Individuare multipli e divisori di un numero
Conoscere la frazione
Saper riconoscere le figure geometriche
Saper determinare il perimetro e l’area di un rettangolo,
triangolo
Stimare il risultato di una operazione
Saper passare da un’unità di misura ad un’altra
Indagare le relazioni tra organi di senso, fisiologia complessiva e ambienti di vita
Proseguire lo studio del funzionamento degli organismi e comparare la riproduzione
dell’uomo, degli animali e delle piante.
LINGUA INGLESE
Ascolto
Comprendere istruzioni, espressioni e frasi di uso
quotidiano se pronunciate chiaramente e lentamente.
(esempio: consegne brevi e semplici ) e identificare il
tema generale di un discorso in cui si parla di
argomenti conosciuti (esempio: la scuola, le vacanze, i
passatempi, i propri gusti …).
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Lettura
Comprendere testi brevi e semplici (esempio: cartoline, messaggi di posta elettronica, lettere
personali, storie per bambini …) accompagnati preferibilmente da supporti visivi, cogliendo
nomi familiari, parole e frasi basilari.
Interazione orale
Esprimersi linguisticamente in modo comprensibile utilizzando espressioni e frasi adatte alla
situazione e all’interlocutore, anche se a volte non connesse e formalmente difettose, per
interagire con un compagno o un adulto con cui si ha familiarità; scambiare semplici
informazioni afferenti alla sfera personale( gusti, amici, attività scolastica, giochi, vacanze
…), sostenendo ciò che si dice o si chiede con mimica e gesti e chiedendo eventualmente
all’interlocutore di ripetere.
Produzione scritta
Scrivere messaggi semplici e brevi, liste, biglietti, brevi lettere personali (per fare gli auguri,
per ringraziare o invitare qualcuno, per chiedere notizie, per raccontare proprie esperienze
…) anche se formalmente difettosi, purché siano comprensibili.
RELIGIONE CATTOLICA
Dio e l’uomo
Descrivere i contenuti principali del credo cattolico.
Sapere che per la religione cristiana Gesù è il
Signore, che rivela all’uomo il volto del Padre e
annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.
Cogliere il significato dei sacramenti nella
tradizione della Chiesa, come segni della salvezza
di Gesù e azione dello Spirito Santo.
Riconoscere avvenimenti, persone e strutture fondamentali della Chiesa cattolica sin dalle
origini e metterli a confronto con quelli delle altre confessioni cristiane evidenziando le
prospettive del cammino ecumenico.
Conoscere le origini e lo sviluppo del cristianesimo e delle altre grandi religioni
individuando gli aspetti più importanti del dialogo interreligioso.
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La Bibbia e le altre fonti
Leggere direttamente pagine bibliche ed evangeliche, riconoscendone il genere
letterario e individuandone il messaggio principale.
Ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù, nel contesto storico, sociale, politico e
religioso del tempo, a partire dai Vangeli.
Confrontare la Bibbia con i testi sacri delle altre religioni.
Decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.
Saper attingere informazioni sulla religione cattolica anche nella vita di santi e in Maria, la
madre di Gesù.
Il linguaggio religioso
Intendere il senso religioso del Natale e della Pasqua, a partire dalle narrazioni
evangeliche e dalla vita della Chiesa.
Riconoscere il valore del silenzio come “luogo” di incontro con se stessi, con l’altro, con
Dio.
Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel
territorio), per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel
corso dei secoli.
Rendersi conto che la comunità ecclesiale esprime, attraverso vocazioni e ministeri
differenti, la propria fede e il proprio servizio all’uomo.
I valori etici e religiosi
Scoprire la risposta della Bibbia alle domande di senso dell’uomo e confrontarla con
quella delle principali religioni non cristiane.
Riconoscere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili, in
vista di un personale progetto di vita.
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COMPETENZE PER LA SCUOLA PRIMARIA
1-Comprende testi. Sa leggere, scrivere, parlare in modo corretto.
2-Sa focalizzare un problema.
3-Ha capacità di interpretare immagini, argomentazioni.
4-Possiede una apprezzabile conoscenza di base della lingua (straniera ).
5-Sa interloquire con messaggi semplici e corretti.
6-Sa esporre brevemente concetti con coerenza logica.
7-Osserva, descrive ed analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale.
8-Comprende il cambiamento e la diversità dei tempi storici.
9-Comprende e riconosce le regole su cui si basano i diritti della persona.
10-Ha padronanza del ritmo musicale.
11-Esegue correttamente le procedure di calcolo aritmetico.
12-Individua le adeguate strategie per risolvere problemi.
13-Analizza fenomeni appartenenti alla realtà naturale.
14-Ha consapevolezza della dimensione scientifica.
15-Possiede la dimensione del tempo e della storia.
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OBIETTIVI FORMATIVI
Il curricolo formativo comprende le seguenti aree:
Area affettivo – relazionale
Area organizzativa metodologica
Area dell’Orientamento
Area cognitiva
Ognuna di esse si articola in obiettivi che di seguito vengono sintetizzati vengono sintetizzati.
Area Obiettivi Indicatori
Affettivo-
Relazionale
Rispetto di sé e degli altri
Rispetto delle attrezzature e
dell’ambiente
Partecipazione alla vita
scolastica
Collaborazione
Essere disponibile all'ascolto
Accettare i richiami
Rispettare l’adulto nel suo ruolo
Rispettare i compagni
Rispettare il materiale
Rispettare adeguatamente
ambienti e attrezzature
Rispetto del regolamento
scolastico
Collaborare con i compagni, gli
insegnanti, il personale.
Area Obiettivi Indicatori
Orientamento
Autovalutazione
Conoscere sé stessi in relazione
agli altri
Conoscere l’ambiente
LA SCUOLA SECONDARIA
DI PRIMO GRADO
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Definizione di scelte adeguate
alle competenze acquisite
Valutare il proprio comportamento
Essere consapevoli della propria
evoluzione
Confrontare le proprie attitudini
con le aspettative del mondo
esterno
Area Obiettivi Indicatori
Cognitiva
Conoscenza dei linguaggi
Conoscenza di contenuti
Comprensione e produzione
di messaggi
Acquisizione dei concetti
spazio – temporali
Sviluppo delle capacità di
osservazione e analisi
Riconoscimento e
individuazione di relazioni
Conoscere i linguaggi specifici
delle singole discipline
Conoscere gli argomenti
proposti
Individuare gli elementi
essenziali di un messaggio
Riconoscere lo scopo
Comunicare adeguatamente
attraverso i diversi codici
Utilizzare strutture linguistiche
corrette ed efficaci
Conoscere e usare la
suddivisione temporale
convenzionale
Individuare relazioni fra
elementi osservati
Organizzare le informazioni
Individuare analogie e
differenze
Ordinare e correlare dati
Classificare in base a criteri
assegnati
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OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli obiettivi cognitivi da perseguire coincidono coi criteri ministeriali e sono organizzati in
indicatori individuati secondo il diverso grado di complessità interna alle discipline e di sforzo
mentale richiesto.
ITALIANO
Comprensione delle lingua orale e scritta:
INDICATORI:
a. seguire il tema della conversazione,
b. cogliere il significato globale degli interventi,
c. saper leggere,
d. inferire dal contesto il significato di singoli termini,
e. riconoscere in un testo gli elementi essenziali,
f. ricostruire la trama, riconoscere i vari tipi di testo,
g. analizzare un testo seguendo uno schema,
h. riconoscere lo scopo e il punto di vista dell’autore.
Produzione della lingua orale e scritta:
INDICATORI
a. esprimersi in modo chiaro, organico, efficace;
b. comunicare informazioni, conoscenze, opinioni significative e pertinenti all’argomento;
costruire un testo coerente, corretto, organico;
c. produrre un testo pertinente, chiaro, esaustivo;
d. elaborare diversi tipi di testo: descrittivo, informativo, narrativo, argomentativo, poetico.
Conoscenza della struttura della lingua e dei suoi aspetti storico-evolutivi:
INDICATORI
a. riconoscere gli elementi e gli scopi della comunicazione,
b. individuare le principali strutture grammaticali e il loro funzionamento,
c. individuare le principali strutture sintattiche e il loro funzionamento.
Conoscenza e organizzazione dei contenuti:
INDICATORI
a. ricavare informazioni dai testi proposti,
b. leggere testi in modo analitico,
c. schedare i testi proposti,
d. prendere appunti e organizzarli,
e. confrontare informazioni,
f. schematizzare argomenti.
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STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Conoscenza degli eventi storici:
INDICATORI
a. individuare e conoscere gli elementi essenziali di un fatto storico,
b. collocare i fatti storici nella dimensione spazio – temporale,
c. riconoscere caratteristiche e proprietà dei periodi storici.
Capacità di stabilire relazioni tra fatti storici:
INDICATORI
a. cogliere i rapporti tra gli eventi storici,
b. riconoscere le costanti, cogliendo le analogie.
Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica:
INDICATORI
a. essere consapevoli delle norme di vita sociale,
b. riconoscere gli aspetti della vita istituzionale nel tempo,
c. riconoscere l’importanza dell’integrazione fra i popoli.
Comprensione e uso dei linguaggi e degli strumenti specifici:
INDICATORI
a. conoscere i termini del linguaggio specifico,
b. riconoscere le fonti storiche e i loro caratteri specifici,
c. analizzare e ricavare informazioni da un documento,
d. rappresentare dati ed eventi attraverso grafici, tabelle e schemi.
GEOGRAFIA
Conoscenza dell’ambiente fisico e umano, anche attraverso l’osservazione:
INDICATORI
a. saper osservare un territorio,
b. seguendo una griglia e autonomamente,
c. individuare gli elementi che costituiscono un fenomeno.
Uso degli strumenti:
INDICATORI
a. orientarsi nello spazio reale o su una carta;
b. leggere e utilizzare carte;,
c. costruire, leggere e interpretare grafici e tabelle
Comprensione delle relazioni tra situazioni ambientali, culturali, socio – politiche ed
economiche:
INDICATORI
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a. cogliere i rapporti in un insieme di fenomeni;,
b. cogliere l’interazione tra uomo e ambiente in una situazione data;
c. utilizzare adeguatamente indicatori socio – economici;
d. individuare le caratteristiche socio – politiche, economiche, culturali degli stati.
Comprensione e uso del linguaggio specifico:
INDICATORI
a. conoscere comprendere e utilizzare i termini propri della disciplina.
SCIENZE MATEMATICHE
Conoscenza degli elementi specifici della disciplina
INDICATORI
a. riconoscere gli elementi specifici relativi ai contenuti di aritmetica, geometria e algebra;
b. riconoscere e definire enti, proprietà, relazioni e procedimenti.
Osservazione di fatti, individuazione e applicazione di relazioni, proprietà, procedimenti.
INDICATORI
a. stimare, misurare, approssimare, raccogliere, elaborare dati;
b. riconoscere variabili e costanti, analogie e differenze;
c. individuare e applicare proprietà, regole e procedimenti sia in situazioni standard che in
nuove situazioni;
d. generalizzare per analogia;
e. generalizzare per deduzione.
Identificazione e comprensione di problemi, formulazione di ipotesi e di soluzione e loro
verifica.
INDICATORI
a. cogliere i singoli elementi della situazione problematica (sviluppo della capacità d’analisi);
b. individuare la relazione tra gli elementi (sviluppo della capacità d’analisi);
c. produrre una sequenza di operazioni determinanti la soluzione, utilizzando i contenuti appresi
(sviluppo della capacità di sintesi);
d. verificare la validità della soluzione individuata;
e. individuare analogie di strutture in altre situazioni problematiche (sviluppo della capacità di
generalizzazione.
Comprensione e uso del linguaggio specifico
INDICATORI
a. riconoscere e usare correttamente i termini e i
simboli relativi ai diversi contenuti;
b. tradurre dal linguaggio spontaneo a quello
formale e viceversa;
c. rappresentare relazioni mediante grafi, tabelle e
rappresentazioni grafiche, anche sul piano
cartesiano.
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SCIENZE CHIMICHE, FISICHE E NATURALI
Conoscenza degli elementi propri della disciplina
INDICATORI
a. conoscere gli elementi specifici relativi ai contenuti delle
diverse discipline sperimentali;
b. conoscere gli strumenti di osservazione e di misura
c. conoscere leggi e teorie scientifiche;
Osservazione di fatti e fenomeni, anche con l'uso di strumenti
INDICATORI
a. Osservare in modo finalizzato a uno scopo;
b. utilizzare correttamente gli strumenti di osservazione e di misura;
c. individuare le caratteristiche essenziali e le relazioni tra gli elementi dei fenomeni analizzati
d. riconoscere gli elementi, le costanti e le variabili, le analogie e le differenze in ciò che si è
osservato;
e. stimare, misurare, raccogliere e rappresentare dati;
f. utilizzare dati raccolti per avviare processi di classificazione e generalizzazione;
g. utilizzare le regole, le procedure, gli strumenti più idonei alla situazione contingente;
h. inquadrare nello stesso schema logico questioni differenti;
Formulazione di ipotesi e loro verifica anche sperimentale
INDICATORI
a. affrontare correttamente e responsabilmente le attività di laboratorio;
b. formulare ipotesi;
c. mettere in relazione i risultati di un esperimento con le ipotesi formulate;
d. individuare relazioni di causa-effetto;
e. utilizzare quanto si conosce per formulare nuove ipotesi e risolvere nuovi problemi;
f. valutare in modo critico affermazioni proprie e altrui.
Comprensione ed uso dei linguaggi specifici delle discipline scientifiche
INDICATORI
a. conoscere e usare termini scientifici;
b. codificare e decodificare linguaggi diversi;
c. saper organizzare dati in rappresentazioni grafiche opportune;
d. comunicare i risultati di un'attività, ponendo in relazione e utilizzando in modo integrato i
diversi linguaggi.
LINGUA STRANIERA
Primo biennio
Approfondimento delle funzioni linguistiche e delle strutture grammaticali già conosciute e
l’introduzione di nuove per:
INDICATORI
a. Chiedere e dare informazioni personali e familiari
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b. esprimere bisogni elementari, obbligo e divieto
c. esprimere capacità e incapacità
d. chiedere e dare informazioni, spiegazioni
e. chiedere e dire cosa si sta facendo
f. dire e chiedere il significato di quanto richiesto
g. chiedere e parlare di azioni passate, programmate o di intenzioni
h. offrire, invitare accettare, rifiutare
i. esprimere consenso, disaccordo, fare confronti
Espansione dei campi semantici relativi alla vita quotidiana
Introduzione degli aspetti culturali più significativi del paese straniero, relativi a tradizioni,
abitudini di vita e festività
Classe terza
Approfondimento delle funzioni linguistiche e delle strutture grammaticali già conosciute e
l’introduzione di nuove per:
INDICATORI
a. chiedere e parlare di avvenimenti presenti, passati e futuri e di intenzioni
b. fare confronti, proposte e previsioni
c. riferire ciò che è stato detto
d. esprimere stati d’animo , opinioni, desideri; fare scelte
e. formulare ipotesi ed esprimere probabilità
f. dare consigli e persuadere
g. descrivere sequenze di azioni
h. esprimere rapporti di tempo, causa, effetto
Ampliamento degli ambiti lessicali relativi alla sfera personale: abitudini quotidiane, parti del
corpo, esperienze e fatti
Introduzione di nuovi aspetti culturali più significativi del paese straniero, relativi a istituzioni,
organizzazione sociale, luoghi di interesse artistico, paesaggistico e culturale
TECNOLOGIA
Osservazione e analisi della realtà tecnologica considerata in relazione con l’uomo e l’ambiente
INDICATORI
a. osservare la realtà che ci circonda
b. individuare ed elencare le principali attività dell’uomo
Progettazione, realizzazione e verifica di esperienze operative
INDICATORI
a. saper individuare un bisogno e una funzione
b. saper usare correttamente strumenti e materiali
c. saper esprimere un giudizio su quanto realizzato
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Conoscenze tecniche e tecnologiche
INDICATORI
a. Conoscere i contenuti teorici degli argomenti svolti
b. Conoscere le caratteristiche e le modalità di impiego degli strumenti di misura e degli
attrezzi di lavoro
Comprensione e uso di linguaggi specifici
INDICATORI
a. Saper leggere (decodificare) e ordinare sequenze di lavoro
b. Acquisire e saper utilizzare termini tecnici appropriati
ARTE E IMMAGINE
Capacità di vedere – osservare e comprensione e uso dei linguaggi specifici
INDICATORI
a. identificare gli elementi di un’immagine
c. riconoscere e usare gli elementi del linguaggio visivo
Conoscenza e uso delle tecniche espressive
INDICATORI
a. lavorare con ordine e precisione
b. usare correttamente le tecniche
Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi
INDICATORI
a. produrre messaggi visivi
b. superare lo stereotipo, rielaborandolo
Lettura di documenti del patrimonio culturale e artistico
INDICATORI
a. conoscere la terminologia specifica
b. comprendere il contenuto contestualizzandolo
c. comprendere il linguaggio e la funzione
MUSICA
Comprensione e uso dei linguaggi specifici
INDICATORI
a. attraverso la storia della musica, comprendere il legame tra il
linguaggio dei suoni e le civiltà
b. assimilare il codice musicale attraverso l’uso della notazione e
dei suoi suoni
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Espressione vocale e uso di mezzi strumentali
INDICATORI
a. avere una corretta impostazione vocale
b. sapere integrare la propria voce nell’insieme corale
c. avere acquisito scioltezza nel gesto strumentale
d. suonare leggendo il pentagramma
e. proporre soluzioni personali nell’esecuzione di un brano
Capacità di ascolto e comprensione dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
INDICATORI
a. essere attento durante le fasi di ascolto
b. discriminare suoni e rumori
c. riconoscere le principali caratteristiche dei fenomeni sonori e dei messaggi musicali
d. sapere identificare le componenti di un brano musicale
e. sapere ascoltare e analizzare linguaggi musicali complessi
f. analizzare un brano da un punto di vista ritmico, melodico, armonico, timbrico
g. collocare brani e autori nelle epoche di appartenenza
h. elaborare commenti musicali a testi, azioni sceniche ecc..
Rielaborazione personale di materiali sonori
INDICATORI
a. improvvisare sequenze ritmiche e melodiche a partire da stimoli diversi (grafici, musicali,
verbali)
b. rielaborare aritmicamente e melodicamente un brano dato
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base
INDICATORI
a. prendere coscienza del proprio corpo e delle proprie possibilità motorie
b. maturare la capacità di equilibrio in fase statica e dinamica
c. acquisire e migliorare la coordinazione dinamica generale
Potenziamento fisiologico
INDICATORI
a. maturare le capacità condizionali in funzione dell'attività di avviamento della pratica
sportiva
b. potenziare la funzione cardio circolatoria e –respiratoria
Conoscenza degli obiettivi e delle caratteristiche proprie delle attività motorie
INDICATORI
a. saper individuare le caratteristiche delle attività motorie di base
b. conoscere la correlazione tra attività motoria e tutela della salute
c. acquisire il senso di collaborazione e di socializzazione
Conoscenza delle regole nella pratica ludica e sportiva
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INDICATORI
a. conoscere le regole della vita di gruppo
b. vivere le regole come condizioni necessarie e non come
limitazioni
c. essere capaci di organizzare e coordinare un gruppo
d. arbitrare piccole competizioni
e. praticare un corretto agonismo
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento della Religione Cattolica si inserisce nel quadro delle finalità della Scuola
Media e concorre alla formazione dell’uomo e del cittadino, favorendo lo sviluppo della personalità
dell’alunno nella dimensione religiosa.
Questo insegnamento sollecita nel preadolescente il risveglio degli interrogativi profondi sul
senso della vita, sulla concezione del mondo e degli ideali che ispirano l’agire dell’uomo nella
storia; promuove il superamento dei modelli infantili mediante l’accostamento oggettivo al fatto
cristiano, per una personale maturazione della propria identità.
Metodologicamente il punto di partenza è l’attenzione all’esperienza vissuta dall’adolescente e alle
sue fondamentali esigenze.
I contenuti si snodano nel triennio attraverso il duplice binario didattico
– educativo (verso una conquista graduale di una equilibrata autostima e del
rispetto e dell’accoglienza degli altri).
LE ATTIVITÀ ALTERNATIVE ALL’INSEGNAMENTO DELLA
RELIGIONE CATTOLICA.
Per gli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica verranno
programmate attività alternative previa acquisizione del parere delle famiglie o sarà data la
possibilità di svolgere studio guidato con l’assistenza dell’insegnante.
Verranno privilegiati i temi dell’amicizia, della solidarietà, dei diritti dell’uomo e del
cittadino, dell’educazione alla salute.
La scelta è valida per l’intero anno scolastico.
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ATTIVITÀ STRETTAMENTE ISTITUZIONALI
Le nuove indicazioni per il Curricolo definiscono delle aree disciplinari in cui più discipline
concorrono all’apprendimento, pur conservando la loro specificità.
Aree Discipline Ore
Linguistico – artistico-
espressiva
Italiano 6
Inglese 3
Francese 2
Musica 2
Arte e immagine 2
Scienze motorie e sportive 2
Storico - Geografica
Storia 2
Geografia 1
Approfondimento
Geografia:Le regioni italiane 1
Matematico-scientifico-
tecnologica
Matematica 4
Scienze naturali e perimentali 2
Tecnologia 2
Religione 1
Comportamento
PIANO DI STUDIO CURRICULARE
65
DSA L. 170 del 2010
PREMESSA:
La L 170/10, successivamente ripresa dal DM 12 luglio 2011 con le linee guida del MIUR ha
riconosciuto la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici
dell’apprendimento (DSA), ma ha anche attribuito per la prima volta alla scuola un ruolo
fondamentale nella diagnosi e nella cura di questi disturbi.
Agli alunni e studenti riconosciuti dal servizio sanitario, affetti da DSA, il nostro Istituto garantisce
l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata di strumenti compensativi e misure
dispensative appositi, adeguate forme di verifica e valutazione e ove risulti utile, prevede anche
l’esonero dallo studio della lingua straniera. Accade spesso che, i DSA in molti studenti non siano
riconosciuti e pertanto, la scuola non può intervenire con adeguate misure compensative e
dispensative. Il mancato riconoscimento può determinare importanti conseguenze psicologiche:
demotivazione, scarsa autostima, timore del giudizio dei compagni, comportamenti oppositivi,
abbandono scolastico. Dal punto di vista emotivo, l’alunno che presenta tali disturbi si sente
inadeguato e incompetente, rispetto alle richieste scolastiche e alle aspettative della famiglia. Un
ruolo fondamentale svolgono gli insegnanti, per il riconoscimento per un potenziale disturbo
specifico dell’apprendimento, a partire già dalla scuola dell’infanzia, ma anche in tutto il percorso
scolastico, per individuare quelle caratteristiche cognitive su cui puntare, per il raggiungimento del
successo formativo. In generale, lo studente con DSA ha problemi di memoria di lavoro, presenta
lentezza nella organizzazione delle informazioni, disorientamento temporale, appare disorganizzato
nelle attività sia a casa che a scuola, ha difficoltà a copiare dalla lavagna e a prendere nota delle
istruzioni impartite oralmente. Inoltre, per ciò che riguarda la scrittura è possibile osservare la
presenza di errori ricorrenti e nei ragazzi più grandi, difficoltà a controllare le regole ortografiche e
la punteggiatura. Per quanto concerne la lettura elementi indicativi sono: il permanere di una lettura
sillabica, oltre la prima classe, la tendenza a leggere la stessa parola in modi diversi nel medesimo
brano; il perdere frequentemente il segno o la riga. Un docente che rileva tali caratteristiche
nell’alunno, predispone una serie di interventi di recupero e potenziamento. Se le difficoltà
permangono, egli è tenuto a darne tempestiva comunicazione alla famiglia, consigliandola di
INTEGRAZIONE ALUNNI
DIVERSAMENTE ABILI
66
ricorrere ad uno specialista dell’ASL per accertare e nel caso positivo certificare la presenza di un
DSA .
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO
La qualità dell’integrazione scolastica degli alunni con diversa abilità presuppone un lavoro
condiviso e accuratamente programmato da parte di tutti i docenti della scuola. Un’istituzione
scolastica che intende porsi l’obiettivo di promuovere l’inclusione degli alunni diversamente abili
dovrebbe mantenere viva l’attenzione sui problemi e sulle possibilità degli alunni stessi e darsi un
modello operativo, inteso come un sistema regolativo discusso e attuato nelle prassi didattico-
educative, che tutti i docenti dovrebbero seguire quotidianamente.
L’obiettivo fondamentale di un’Istituzione Scolastica è di aiutare il bambino diversamente abile a
interagire con tutti e non solo a misurarsi con le proprie difficoltà. Pertanto, gli insegnanti di
sostegno, al fine di rendere più efficace l’intervento d’inclusione degli alunni in questione, oltre che
incontrarsi periodicamente con l’èquipe psico-pedagogica, intendono riunirsi sistematicamente per
un confronto propositivo e costruttivo, e all’occorrenza con il Dirigente Scolastico per uno scambio
di riflessioni e per legittimare eventuali scelte.
RIUNIONI
TEMPI
ATTIVITA’
Coordinamento
Insegnanti di
sostegno
Scuola primaria e
Scuola dell’infanzia
Eventuali incontri con la Funzione
Strumentale per confronto delle
attività.
*Confronto sulle problematiche
relative agli alunni certificati.
*Suggerimenti e confronti per la
stesura del P.E.I..
*Individuazione di adeguate e
diversificate strategie educativo-
didattiche e/o eventuale
predisposizione di progetti mirati
e/o frequenza a corsi di formazione.
*Confronto e condivisione delle
strategie adottate per la soluzione
dei problemi.
*Confronto e condivisione delle
Problematiche organizzative.
Incontri con èquipe
Psico-pedagogica
N. 3 incontri per ciascun alunno H
(iniziale, intermedio, finale), in
orario curriculare e/o
extracurriculare.
Classi/sezioni coinvolte: quelle degli
alunni interessati.
*Verifica degli apprendimenti iniziali.
* Compilazione e/o aggiornamento
PDF.
*Verifica degli apprendimenti finali.
67
FINALITÀ
Il diritto all’educazione e all’istruzione per gli alunni in situazione di handicap nelle scuole di
ogni ordine e grado è disciplinato dalla legge Quadro sull’Handicap (L. 104/92 art. 15) e dalla
normativa vigente sull’autonomia scolastica e coinvolge tutte le componenti interne, le figure
specialistiche dell’ASL, i genitori e gli stessi alunni.
La scuola va considerata una comunità di sostegno per tutti gli alunni, in particolare per quelli con
deficit.
L’integrazione non si esaurisce con la presenza degli allievi in difficoltà nelle singole classi/sezioni
e con l’assegnazione dell’insegnante specializzato, ma deve coinvolgere la scuola in tutte le sue
componenti con una progettazione integrata e inclusiva.
Fra gli strumenti collegiali previsti dalla legge Quadro vi sono i Gruppi H d’istituto, intesi come
gruppo di studio e lavoro che presiedono alla programmazione generale dell’integrazione scolastica
(L. 104/92, art. 15, comma 2) e predispongono la documentazione prevista dall’art. 12, comma 5 L.
104/92. Per rispondere positivamente ai bisogni formativi dei singoli alunni disabili, e per garantire
il pieno sviluppo delle potenzialità e il diritto-dovere allo studio, la scuola, in collaborazione con la
famiglia e con gli specialisti del servizio territoriale dell’AUSL, predispone un apposito “Piano
Educativo Individualizzato, si avvale di insegnanti di sostegno e, se necessario, di personale
assistenziale, messo a disposizione dagli Enti Locali.
Le attività di integrazione riguardano tutta la classe o tutto il gruppo in cui è inserito l’alunno H. I
percorsi didattici personalizzati e le attività significative vengono promosse anche nei laboratori
d’informatica, nel laboratorio delle attività di sostegno e nella palestra dell’istituto.
Nell’istituto è operante un gruppo di lavoro per l’integrazione formato dai docenti delle
classi/sezioni, dai docenti di sostegno, dai genitori dei bambini H, dai rappresentanti degli Enti
Locali e dall’AUSL, che si riunisce periodicamente al fine di migliorare l’efficacia dell’intervento
di inserimento/integrazione.
OBIETTIVI
Costruire una scuola inclusiva;
Promuovere strategie volte al miglioramento della qualità della vita dei bambini
diversamente abili;
Sviluppare la consapevolezza della diversità come valore da vivere e da condividere.
68
METODOLOGIE ATTIVITÀ E COMPETENZE (Art. 15 L. 104/92)
Curare la prassi relativa alle nuove segnalazioni;
Predisporre proposte e strumenti per favorire la realizzazione di iniziative educative di
integrazione previste dal POF, incluse le richieste di ore sostegno e assistenza;
Attuare le procedure funzionali al raccordo scuola-servizi territoriali;
Curare l’elaborazione del PEI e del PDF;
Curare la documentazione nel passaggio degli alunni tra i diversi ordini di scuola degli
alunni in situazione di handicap;
Verificare nei diversi momenti dell’anno scolastico l’efficacia dei processi d’integrazione;
Predisporre incontri con i genitori per raccogliere pareri e proposte in merito ai percorsi di
integrazione attivati.
GRUPPO OPERATIVO H
N. 6 docenti (scuola secondaria di primo grado)
N. 10 docenti (scuola primaria)
N. 5 docenti (scuola infanzia)
Equipe socio-medico-psico-pedagogica (AUSL BR/1)
Distretto Socio-sanitario di Francavilla Fontana
Centro di riabilitazione
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO
La formazione e l’aggiornamento rappresentano una parte essenziale della professione docente,
finalizzate a fornire ai docenti gli strumenti culturali e scientifici utili per sostenere gli obiettivi di
cambiamento. Essere insegnanti comporta oggi un profilo di alta complessità, di grande
responsabilità e richiede la padronanza di specifiche competenze culturali, pedagogiche,
psicologiche, metodologiche e didattiche, unite a un’aperta sensibilità e disponibilità alla relazione
educativa con i bambini. Tale professionalità esige un itinerario formativo rivolto alla formazione
per la soluzione dei problemi specifici dell’attività e un orientamento maturo e responsabile
all’attività educativa e didattica dell’età infantile.
69
SCHEMA GUIDA DEI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
COMPETENZE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Il gruppo di lavoro dei docenti di sostegno ha individuato, per ogni area, i traguardi per lo sviluppo
delle competenze, che indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo
sviluppo integrale dell’alunno.
AREA COMPETENZE
Area Linguistico - espressiva
Comunicazione non verbale *Conosce il messaggio di alcuni gesti e
segni
*Produce messaggi tramite gesti e segni
*Si esprime per immmagini
Comunicazione verbale
*Comprende semplici consegne
verbali
*Comprende semplici descrizioni di im-
magini
*E' in grado di produrre suoni adatti alla
comunicazione verbale
*Comunica verbalmente i propri bisogni
*Denomina oggetti e persone
*Sa esporre le proprie esperienze con
semplici frasi
*Racconta brevi storie ascoltate con
parole proprie
Letto-scrittura *Associa semplici parole alle immagini
corrispondenti
*Associa l'immagine alla lettera iniziale
della parola
*Compone i suoni sillabici
*Scrive semplici parole
*Scrive semplici frasi con l'aiuto di im-
magini o senza
*Racconta esperienze vissute o piccole
storie lette o ascoltate
*Scrive usando uno o più caratteri (cor-
sivo, stampato, ecc)
Area Logico - matematica
Classificazioni *Individua oggetti e figure uguali
*Classifica secondo uno o più attributi
*Riconosce un elemento estraneo in un
insieme
*Indica relazioni fra oggetti
*Usa tabelle a doppia entrata
70
*Conosce il rapporto di causa ed effetto
Conoscenza dei numeri *Identifica la quantità più o meno nume-
rosa
*Discrimina uno, tanti, nessuno, pochi
*Ordina in senso progressivo entro una
certa quantità
*Ordina in senso regressivo entro una
certa quantità
Operazioni e problemi
*Opera semplici operazioni con
oggetti reali entro una certa quantità
*Opera semplici operazioni in riga e/o in
colonna
*Risolve semplici problemi con l'aiuto
del disegno e non
*Risolve problemi con le quattro opera-
zioni
*Riconosce e denomina le figure geome-
triche
*Conosce e usa le misure convenzionali
e non
Area geo - storica - scientifica
Orientamento nello spazio *Conosce i concetti topologici
*Conosce gli ambienti della propria abi-
tazione e le loro funzioni
*Osserva i diversi tipi di paesaggio e ne
individua le caratteristiche
Orientamento nel tempo
*Conosce i fatti relativi al suo vissuto
*Mette in ordine cronologico due, tre,
quattro o più immagini
*Ricostruisce successioni
*Conosce sequenze di tempo ciclico
(settimana, mesi, stagioni)
*E' consapevole del cambiamento che il
tempo determina sulle cose e sulle per-
sone
*Coglie la anteriorità/contemporaneità/
posteriorità di un evento
*Colloca nel tempo fatti ed eventi storici
Area delle autonomie
Controllo sfinterico *Comunica il bisogno
*E' autonomo nell'uso del bagno
Cura dell'igiene del corpo *Sa lavarsi ed asciugarsi le mani e il viso
Vestirsi *Sa indossare e togliere gli abiti da solo
*Sa abbottonare e sbottonare gli abiti
*Sa allacciare e slacciare le scarpe
71
Mangiare
*Sa mangiare in modo autonomo senza
sporcarsi
Riordinare *Riconosce e ordina le proprie cose
Area della psicomotricità, motricità generale e schema corporeo
Muoversi nell'ambiente e insieme agli altri con *Sa giocare a palla
padronanza
*Sale e scende le scale
*Sa saltare
*Cammina seguendo un percorso
*Cammina evitando ostacoli
*Sa correre
*Sa muoversi con gli altri
*Rispetta il proprio turno
Schema corporeo
*Conosce e sa nominare le varie parti
del corpo
*Sa compiere movimenti seguendo un
modello
*Conosce l'utilizzo delle varie parti del
corpo
Motricità fine *Sa afferrare e maneggiare piccoli oggetti
*Sa impugnare ed usare correttamente
la penna e gli altri strumenti del corredo
scolastico
*Risolve puzzle ed incastri
Controllo campo grafico *Sa tracciare linee, curve e miste
*Sa disegnare semplici forme (tondo,
sole, fiore…)
*Sa disegnare la propria figura
*Ripassa contorni
*Colora senza uscire dal contorno
*Colora semplici disegni
*Riproduce le lettere dell'alfabeto
Area dello sviluppo percettivo
Percezione uditiva *Riconosce suoni e rumori del quotidiano
*Sa associare i suoni e le loro fonti
*Riproduce semplici ritmi sonori
Percezione visiva *Conosce i colori
*Associa i colori agli oggetti reali
*Riconosce forme uguali
*Segue con lo sguardo gli oggetti
*Riconosce forme simili
*Sa distinguere una forma dallo sfondo
72
Percezione tattile *Riconosce le sensazioni tattili (caldo/
freddo, duro/morbido)
*Riconosce al tatto le forme
geometriche
e oggetti comuni
Percezione
olfattiva
*Riconosce gli odori e i profumi più co-
muni nel vissuto
*Ricorda odori e profumi
*Distingue il dolce e l'amaro
*Associa un cibo alla corrispondente per
cezione gustativa
Emozioni *Comunica le emozioni che si provano
durante le esperienze sensoriali
Area neuro - psicologica
Attenzione
*Osserva oggetti senza distrarsi
*Ascolta l'adulto senza distrarsi
*Ascolta una storia senza distrarsi
*Migliora la capacità e i tempi di atten-
zione e di concentrazione
Memoria *Ricorda immagini ed oggetti osservati
*Ricorda piccole sequenze di immagini
*Ricorda brevi frasi e parole nuove
Area della socializzazione
Rapporto con l'altro e con il gruppo *Interagisce con il gruppo-classe
*Collabora nelle attività collettive
*Rispetta le regole fondamentali del
gruppo
*Sperimenta nuove strategie di compor-
tamento nella relazione
I traguardi di sviluppo delle competenze rappresentano riferimenti per gli insegnanti e
nella stesura dei Piani Educativi Personalizzati, in base alla gravità del caso e tenendo conto
delle esigenze e dei bisogni specifici dei singoli alunni, si terrà conto di alcuni traguardi di
sviluppo.
73
AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Coerentemente con le finalità del POF, sono state indicate e deliberate dal C.d.D. le seguenti aeree
tematiche e attività articolate secondo criteri di multidisciplinarità, interdisciplinarità, trasversalità.
SCUOLA DELL’INFANZIA
PROGETTUALITÀ CURRICULARE ED EXTRACURRICOLARE
Progetto Destinatari Docente referente Obiettivi
“Io … scopro la mia scuola!”
Tutti i bambini
in particolare
bambini primo
ingresso
Tempi
Settembre- Ottobre
Tutti gli insegnanti
Facilitare l’incontro
del bambino con
l’ambiente scuola e
favorire
l’integrazione.
“Giochi sotto l’albero”
Tutti i bambini
Tempi
Novembre- Dicembre
Saponaro Antonia
Promuovere la
disponibilità a vivere
e crescere nell’amore
cogliendo il
significato autentico
del Natale.
“Leggendo … scopro il mondo”
Tutti i bambini
Tempi
Intero anno scolastico
Leone Anna Maria
Far nascere nel
bambino la curiosità e
la gioia di leggere.
CAP. IV
AREA FORMATIVA
74
“Gioco … osservo… scopro…
sperimento… e conosco”
I bambini di 3° livello
Tempi
Intero anno scolastico
Battista Rossella
Sviluppare la prima
formazione di
atteggiamenti e
abilità di tipo
scientifico.
“Let’s play with english”
Tutti i bambini
Tempi
Gennaio- Maggio
Liso Leonarda
Prendere coscienza di
un altro codice
linguistico.
“Progetto libri e
lettura … e lessero felici e contenti”
I bambini di 3° livello
In via sperimentale
bambini di 3 e 4 anni
Tempi
Durata triennale a
partire dal mese di
settembre 2012
Tutti gli insegnanti
Sviluppare un
comportamento
adeguato all’attività
di lettura.
75
SCUOLA PRIMARIA
PROGETTUALITÀ CURRICULARE ED EXTRACURRICOLARE
“Viaggio nella fiaba” Destinatari Docente
referente Obiettivi
Classi prime
Curricolare
Tempi
A. S. 2012- 2013
(a partire dal II
quadrimestre del c.a.)
Carbone madia
Maria
Avviare
un’effettiva
attitudine al
gusto della
lettura
“The adventures of Hocus and otus”
Classi prime
Curricolare
Tempi
Novembre- Dicembre-
Gennaio
Moro Isabella
Attivare
atteggiamenti di
ascolto sapendo
interagire con gli
insegnanti ed i
compagni
attraverso in
nuovo codice
linguistico.
“Fun with english”
Classi seconde
Ore 30
Tempi
Febbraio- Aprile
Moro Isabella
Permettere al
bambino di
comunicare con gli
altri attraverso una
lingua diversa dalla
propria.
“Imparare sperimentando”
Classi seconde
Cl. A-C-E
Ore
10 x Classe
Tempi Gennaio
Carrozzo
Patrizia
Sviluppare la
prima formazione
della metodologia
scientifico-
sperimentale.
76
“Osservo, prevedo, scopro…”
Classi terze A- B- D- E- F- G
Ore
14 x classe
Tempi
Novembre- Gennaio
Conte Giovanna
Imparare ad
apprendere
attraverso il metodo
scientifico.
Prevedere lo
svolgimento ed il
risultato di semplici
processi e procedure
in contesti
conosciuti.
“Nuovamente tutti in
scena”
Classe 3^ C
Ore 26
Tempi
Febbraio- Aprile
Di Taranto
M. Immacolata
Incentivare i
bambini ad
impegnarsi, dare
il meglio di sé e
rendersi
responsabili nel
lavoro con gli
altri.
“I can speak english”
1 Classe terza Classi quarte e
quinte
Curricolare
Tempi
Secondo quadrimestre
Di Taranto
M. Immacolata
Dialogare in lingua
inglese su argomenti
trattati.
“English is fun”
Classi terze A-B-D-E-F-G
Ore
14 x classe
Tempi
Febbraio-Maggio
Manelli
M. Rosaria
Permettere al bambino di
sviluppare la conoscenza della lingua straniera,
curando soprattutto la funzione
comunicativa.
Promuovere la cooperazione e il
rispetto per se stessi e per gli altri.
77
“Moi aussi, je parle français !”
Classi quinte
Ore 20 insegnamento
10 tutoraggio
Tempi
Marzo-Maggio
Prof.ssa
Gasbarro Maria
Annunziata
Maestra
Carbone Madia
Creare interesse
verso la lingua e la
civiltà francofona.
“L’arte in cartella”
Gruppo degli alunni che attendono il
servizio scuolabus.
Tempi
Intero anno scolastico
Cortazzi Irene
-Esprimersi per
immagini.
-Conoscere ed
utilizzare semplici
tecniche di disegno
e di uso del colore.
.
“Rewind … riavvolgiamo il nastro”
Classi quinte
Ore 10
Tempi
Marzo-Maggio
Cazzetta
M. Elena
Far vivere agli alunni momenti ed
esperienze di riflessione
“Amica a distanza”
Alunno/a Scuola Primaria
Ore 96
Tempi Intero l’anno
scolastico
Taurisano
Angela
Cazzetta
M. Elena
Contenere il
disagio emotivo
del bambino/a e
della sua
famiglia.
78
“Minibasket
e Rugby”
Minibasket Tutte le classi del Plesso Montessori
Rugby
Alcune classi quinte e
Alcune classi quarte (non partecipanti al Progetto Minibasket)
Tempi
Intero anno scolastico
Gli insegnanti
di C.M.S
Favorire l’integrazione attraverso la
pratica sportiva.
Offrire a tutti i bambini sempre
maggiori opportunità di
praticare il minibasket e il
rugby.
Continuità Scuola dell’Infanzia-
Scuola Primaria
Bambini di 5 anni
della Scuola
dell’Infanzia
Alunni delle classi
prime e quinte della
Scuola Primaria
Tempi
Marzo-Maggio
Pappadà
Piacentina
Facilitare il
passaggio degli
alunni da un grado
di scuola all’altro.
Continuità Scuola Primaria- Scuola
Secondaria I Grado
Classi quinte
di Scuola Primaria e
Classi prime Scuola secondaria
I grado
Ore 24 Scuola Primaria
70 Scuola secondaria
Tempi Tutto l’anno
scolastico
Maestra
Lobello
Maria
Antonietta
Prof.ssa
Pagliara
Roberta
Guidare gli alunni della Scuola Primaria nell’inserimento nella nuova realtà scolastica attraverso percorsi di apprendimento adeguati e finalizzati al raggiungimento del successo formativo
79
Progetto Regionale
“I DIRITTI A SCUOLA”
6 Classi prime
6 Classi seconde 4 Classi terze
6 Classi quarte di Scuola Primaria
e 6 Classi prime
Scuola secondaria I grado
3 moduli A 700 ore ciascuno
1 Progetto tipo C (supporto psicologico
e orientamento)
Tempi Dicembre- Giugno
Comitato
tecnico
Preside
Doc.
Scuola. Second.
Maggio
Donatella
Calabrese Anna
Doc. Scuola
Primaria
Balestra Teresa
Morleo Lucio
-Innalzamento del livello di integrazione - Miglioramento dell’autostima e sicurezza di sé - Superamento delle difficoltà scolastiche in genere - Recupero delle carenze motivazionali allo studio - Miglioramento delle abilità linguistiche di base: lettura, scrittura e comprensione di testi
PPRROOGGEETTTTII PPOONN FFSSEE
Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della
comunicazione. Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave
Obiettivo Azione Titolo Ore
C
1
PROGETTO PON “I PLAY WITH
ENGLISH 3” Tutor:
Moro Isabella
30
C
1
PROGETTO PON “I PLAY WITH
ENGLISH 4” Tutor:
Taurisano Angela
30
B
7
HAPPY ENGLISH 2 (LIVELLO B1)
Tutor: Gemma Angela
50
80
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
PROGETTUALITÀ CURRICULARE
L’Ambiente
Individuare e analizzare i principali problemi dell’ambiente in cui si
vive ed elaborare ipotesi di soluzioni;
Operare collegamenti tra realtà locale e globale nei comportamenti
individuali;
Conoscere Istituzioni e Associazioni nazionali e internazionali
impegnate nella tutela del patrimonio ambientale e architettonico.
La Salute
Conoscere problemi conseguenti a comportamenti scorretti e adottare
uno stile di vita sano;
Mettere in atto comportamenti corretti in situazione di pericolo
ambientale e personale
Collaborare alla realizzazione di progetti comuni di prevenzione.
______________________________________
Incontri con esperti su tematiche relative all’argomento
L’alimentazione
Individuare comportamenti alimentari corretti;
Riconoscere in situazioni concrete gli effetti del rapporto
alimentazione→benessere→realizzazione personale;
Essere consapevoli del problema alimentare nel mondo e indicare
opportune iniziative;
Conoscere Associazioni nazionali e internazionali impegnate nella
soluzione del problema alimentare nel mondo.
____________________________________________
Incontri con esperti e con Associazioni
Educazione Stradale
Acquisire le regole fondamentali del codice della strada;
Adottare, da utenti, comportamenti corretti e responsabili;
Essere consapevoli del rapporto traffico-ambiente ed indicare
81
comportamenti coerenti per mantenerlo in una condizione di equilibrio.
______________________________________________
Approfondimento della tematica con esperti
Legalità
Conoscere la Costituzione e i suoi valori e applicare i suoi insegnamenti
nella quotidianità;
Accostare tematiche e problemi relative alla legalità;
Promuovere una cittadinanza attiva e consapevole.
_____________________________________________
Incontricon esperti su tematiche relative all’argomento
Orientamento
Far acquisire agli studenti la consapevolezza delle proprie attitudini e
dei propri interessi;
Aiutare gli alunni a rapportare le proprie specificità alle opportunità di
studio, ricerca e lavoro;
Perseguire il recupero delle carenze di apprendimento e la
valorizzazione delle eccellenze;
Aiutare gli alunni ad assumere decisioni autonome e ad operare scelte
adeguate per la realizzazione del proprio progetto di vita.
Incontri con i docenti delle Istituzioni scolastiche locali.
Visita alle Scuole secondarie superiori del teritorio.
Un palco a teatro
Accostare ed educare gli alunni alla conoscnza di un linguaggio
espressivo di grande valore culturale;
Promuovere il benessere attraverso la fruizione di attività creative e
socializzanti.
_________________________________________
Teatro in lingua, spettacoli in prosa, spettacoli musicali
Attività laboratoriali di promozione del teatro
82
Campionati
Studenteschi
Costituzione Centro Sportivo scolastico per acquisire una cultura delle
attività di movimento e promuovere la pratica motoria come stile di
vita;
Progetto Solidarietà
( UNICEF )
Promuovere la sensibilità delle nuove generazioni veso le forme di
bisogno, di disagio e di povertà presenti nel mondo.
_____________________________________________
Iniziative di solidarietà in occasione del Natale e della Pasqua
Giochi matematici
per predisporre percorsi didattici tesi a sviluppare e a potenziare le
capacità di applicare strategie risolutive e capacità di riflessione.
Un libro per amico
per promuovere nei discenti l’amore per la lettura intesa come
strumento autoformativo in grado di sviluppare le capacità introspettive,
critiche, di organizzazione ed espressione di pensiero;
per coltivare il piacere di leggere e stimolare, attraverso la parola
narrata, la fantasia e la creatività;
per migliorare le competenze linguistiche;
per riconoscere nel libro l’amico in grado coinvolgere ed accompagnare
il lettore lungo percorsi avventurosi o fantasiosi, reali o problematici,
stimolando la sensibilità e il processo di immedesimazione.
_____________________________________________
Promozione della Biblioteca Scolastica attraverso attività laboratoriali curriculari.
Un jour à téâthre
per promuovere la fruizione di spettacoli in lingua e migliorare le
competenze comunicative degli alunni.
83
INIZIATIVE DI INTERESSE CULTURALE E FORMATIVO A
INTEGRAZIONE DEL CURRICOLO DI BASE
La nostra Scuola ritiene doveroso, nell’ambito della programmazione curriculare, sottolineare
con iniziative significative alcuni avvenimenti che fanno parte della nostra cultura e del nostro
tempo passato presente e passato. Si intende sottolineare il valore della memoria e sviluppare
un,etica basata sulla solidarietà e sul rispetto per gli altri.
A tal fine si darà spazio ad attività e percorsi di riflessione sulle seuenti tematiche:
1. Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia;
2. Il giorno della memoria: attività di cineforum;
3. Giornata della memoria delle vittime del terrorismo: attività di cineforum e altre iniziative
correlate al progetto Legalità.
84
PROGETTUALITÀ EXTRACURRICULARE
Il Piano di studio aggiuntivo o integrativo è costituito da attività facoltative, di equivalente
valenza formativa, offerte all’utenza “oltre” il curricolo obbligatorio e in orario pomeridiano. Si
tratta, quindi, di un ampliamento/arricchimento dell’Offerta Formativa o di interventi di recupero
e/o di prevenzione del disagio.
PROGETTI EXTRACURRICULARI
Matematica Recupero
Destinatari Docente
referente Obiettivi
Classi
2° e 3° scuola media
Ore
20
Tempi
Febbraio-Marzo
Prof.ssa Grazia
Maria Ribezzo
Recuperare e
rafforzare le
conoscenze
matematiche
pregresse
Matematica è un gioco
Classi
tutte le classi della
scuola media e le
quinte di scuola
primaria
Tempi
Ottobre–Novembre
Febbraio-Marzo
Maggio-Giugno
Prof.ssa
Addolorata
Lonoce
Utilizzare con
sicurezza le
informazioni e
sfruttare
conoscenze e
strategie diverse
per risolvere
varie tipologie di
problemi
Le giornate della Scienza e della Tecnica
Classi
Tutte le classi del secondo Istituto
Comprensivo
Ore 66
Tempi
Ottobre-Febbraio
Maestre
Rosalba
Cito,Buccarella
Tiziana,Prof.sse
Addolorata
Lonoce e
Rachele Fanelli
*Favorire la
crescita
complessiva della
cultura
scientifico/tecnolo
gica,
*Promuovere la
consapevolezza dei
metodi di ricerca
della scienza e
della tecnologia
85
Informatica livello base
Classi
1° e 2° media
Ore
30
Tempi
Novembre-Febbraio
Prof.ssa Amelia
Fumarola
*Alfabetizzazione
informatica,
*Sviluppo della
creatività e del
processo di
apprendimento
Il mio futuro lo scelgo oggi
Classi 3° media
Ore
5
Tempi
Primo quadrimestre
Prof.ssa
Addolorata di
Punzio
*Permettere ai
giovani di
acquisire le
“competenze
orientative”
*Sperimentare e
mantenere un
collegamento
sistematico e
operativo tra le
azioni orientative
delle scuole di
diverso ordine e
grado, nell’ottica
della Long Life
Learning
English for everybody
Classi Tutte le classi dell’Istituto Secondario
Ore
20+10 in preparazione del
corso KET
Tempi
Gennaio-Marzo
Prof.sse Magli
Giuliana,
Trinchera
Maddalena ed
Esposito Anna
Maria
Permettere di
comunicare con
gli altri una
lingua diversa
dalla propria
86
Classi
3° media
Ore
--
Tempi
Gennaio-Marzo
Teatro in lingua Inglese
Classi
3° media
Con la forza dell’amore
Classi
3° media
Tempi Gennaio-Marzo
Prof.ssa Cosima
Proto
Cogliere l’intreccio
tra dimensione
religiosa e
culturale nel
proprio contesto di
vita
Giochi Tradizionali
Classi
Classi 1°, 2° e 3° scuola secondaria e
4°e 5° scuola primaria
Ore 40
Tempi
Marzo-Maggio
Prof.ssa
Vincenza
Costantino
*Riscoprire i
giochi
tradizionali dei
nostri nonni
*Inventare regole
di gioco ed usare
un linguaggio
gestuale non
codificato
87
INTEGRAZIONE DI ALUNNI STRANIERI
Nella nostra Scuola sono presenti anche alcuni alunni stranieri e a loro la nostra scuola riserva
maggior attenzione. Lo scopo principale è, infatti, quello di favorire e facilitare il loro inserimento
nella nostra comunità scolastica e l’incontro tra i protagonisti della relazione educativa: gli alunni
stranieri, i genitori – spesso soli ed isolati di fronte all’assunzione del ruolo parentale in situazione
di immigrati – e gli insegnanti, impegnati nel delicato compito di accogliere ed inserire in maniera
positiva, di proporre mete ed orizzonti comuni a partire da storie, vissuti e saperi diversi.
Il DPR n° 394 del 31/08/1999 art.45 delinea il percorso di inserimento degli alunni stranieri nella
scuola italiana, individuandone i criteri fondamentali e linee guida. In particolare si legge:
“I minori stranieri presenti sul territorio nazionale hanno diritto all’istruzione
indipendentemente dalla regolarizzazione della posizione in ordine al soggiorno, nelle forme e nei
modi previsti per i cittadini italiani.
Essi sono soggetti all’obbligo scolastico secondo le disposizioni vigenti in materia.”
Inoltre, per quanto concerne specificatamente l’insegnamento della L2 si precisa:
“ Il consolidamento della conoscenza e della pratica della lingua italiana italiana può essere
realizzato mediante l’attivazione di corsi intensivi di italiano sulla base di specifici progetti, anche
nell’ambito delle attività aggiuntive per l’arricchimento dell’offerta formativa”.
È importante avere dunque, per questi nostri alunni momenti di “facilitazione” linguistica che
hanno un duplice obiettivo nella fase di accoglienza: da una parte l’acquisizione di base della
comunicazione orale e della lettura, dall’altra quella di aiutare gli alunni a “ imparare “ la nuova
scuola e a sostenere il loro inserimento psico-sociale nella realtà dell’immigrazione.
88
CONTINUITÀ
Il passaggio dalla Scuola primaria a quella secondaria di I° grado avviene nella continuità del
processo educativo, che si svolge nella spontaneità e nel rispetto dei tempi individuali di
maturazione. Già da diversi anni il 2° circolo didattico e la
scuola media “V. Bilotta” operano per la continuità
educativa e didattica, rispettivamente, con i tre Istituti di
istruzione secondaria inferiore e i tre Circoli Didattici
presenti nel territorio. La confluenza dei due ordini
scolastici nel 2° Istituto Comprensivo rende più fluido
questo processo che vede coinvolti gli alunni della scuola
primaria e del primo anno della scuola secondaria di 1°
grado e docenti delle classi quarte e quinte della scuola
primaria e docenti della Scuola sec. di 1°grado.
Il progetto continuità si attua attraverso una serie di iniziative quali:
incontri tra i due ordini di scuola finalizzati alla conoscenza e all’integrazione reciproca;
riunioni tra le commissioni “continuità e orientamento” dei due ordini di scuola per favorire la
conoscenza dei programmi e dell’offerta formativa;
realizzazione della sintesi del pof per presentare ai genitori degli alunni delle classi III della
Scuola dell’infanzia e delle classi V della Scuola primaria finalità, obiettivi, organizzazione,
progettualità della scuola successiva;
realizzazione di attività laboratoriali da effettuarsi, nel corso dell’anno, nelle strutture della
scuola secondaria allo scopo di rendere contatto con gli ambienti e con le attività che vi si
svolgono;
programmazione di un percorso di Musica da effettuare con gli alunni delle classi quarte, in
orario curriculare;
programmazione di un percorso di Arte da effettuare con gli alunni delleclassi quinte, in
orario curriculare.
89
ORIENTAMENTO
Il susseguirsi di continue trasformazioni della nostra
società, i nuovi modelli comportamentali, la necessità di
nuovi modi di pensare mettono in evidenza l’importanza,
per la scuola, di mettere in primo piano l “orientamento”
che rappresenta uno dei punti cardine del discorso
educativo e didattico perché si tratta di aiutare l’alunno a
riflettere su quelle che sono le sue capacità, inclinazioni
ed interessi.
Partendo dalla promozione dello sviluppo della
personalità dei nostri alunni,la scuola favorisce, oltre che
la fruizione degli strumenti culturali, il processo formativo rendendo l’alunno capace di conoscere
sé stesso, il mondo circostante e la realtà sociale al fine di assumere decisioni autonome ed operare
scelte adeguate per la realizzazione del proprio progetto di vita.
In ragione di ciò l’orientamento non può esaurirsi un un’arida informazione relativa alle discipline,
ai moduli orari che caratterizzano gli Istituti di Scuola secondaria di II° grado, ma è inserito in una
prospettiva più ampia e formativa che vede coinvolte da un lato le discipline attraverso le quali
l’allievo può conoscersi, scoprire e potenziare le proprie capacità e competenze, dall’altra tutta la
scuola vista come luogo di incontro con il mondo sociale e produttivo.
A supporto di questi obiettivi, è nato il progetto “EUREKA”,un progetto di orientamento degli
studenti nel passaggio dal l al 2° ciclo d’istruzione, che coinvolge una rete di scuole di formazione e
di istruzione professionale, di istruzione tecnica, di istruzione liceale.
I soggetti coinvolti sono,i docenti, gli studenti e le loro famiglie.
I docenti interverranno attraverso attività tese a sviluppare e a potenziare le dinamiche
comunicative, le strategie didattico- educative e gli stili di apprendimento.
Gli studenti saranno coinvolti in attività che mirano al raggiungimento di una maggiore
consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Essi sperimenteranno e promuoveranno attività
progettuali che possano individuare attitudini e interessi per specifiche esperienze disciplinari.
Le famiglie saranno coinvolte in incontri di dialogo e confronto per condividere le informazioni ,
per guidare i figli verso una scelta adeguata nel rispetto delle attitudini e degli interessi posseduti.
90
FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DOCENTI
Lo sviluppo professionale dei docenti è condizione irrinunciabile e qualificante
dell’istituzione scolastica e va inteso come un processo sistematico e progressivo di consolidamento
ed aggiornamento delle competenze per realizzare, attraverso la crescita dei singoli e la loro
valorizzazione personale e professionale, il miglioramento dell’istituzione scolastica rispetto ai
processi di insegnamento/apprendimento. Il piano di formazione per tutto il personale della scuola
viene stabilito annualmente dagli Organi Collegiali competenti, dopo aver analizzato i bisogni ed
individuato le risorse e acquisite le disponibilità.
La programmazione dell’attività formativa deve essere, quindi, coerente con i bisogni rilevati
affinchè produca un’effettiva ricaduta per una prassi didattica ed organizzativa.
Gli obiettivi prioritari che si intendono perseguire, attivando corsi di formazione e
aggiornamento per il personale docente e A.T.A. del nostro istituto sono i seguenti:
motivare/ rimotivare alla professione;
rafforzare le competenze progettuali, valutative, organizzative e relazionali in riferimento
alla qualità del servizio scolastico;
rafforzare le competenze psicopedagogiche;
saper affrontare i cambiamenti e le nuove esigenze che la società propone e che comportano
l'acquisizione di nuove strategie, soprattutto in campo socio-didattico;
attivare iniziative finalizzate al confronto con altri soggetti operanti nella società, da cui
poter trarre spunti e riflessioni che comportino una ricaduta didattica positiva nel lavoro
quotidiano svolto dal docente in classe;
Per realizzare tali obiettivi si agirà su due fondamentali linee:
organizzare corsi interni, sia predisposti dall'istituto che da scuole in rete per favorire uno
sviluppo professionale proattivo;
favorire la partecipazione a corsi esterni inerenti la didattica innovativa per ogni singola
disciplina e/o che rispondano ad esigenze formative del sistema scolastico nel suo
complesso.
Si farà ricorso, volta per volta e secondo le esigenze, alle risorse sotto indicate:
personale docente interno alla scuola che abbia acquisito competenze in determinati settori
affini alle esigenze sopra evidenziate;
91
soggetti esterni che offrano la possibilità di mettere in opera un'attività di consulenza
mediante seminari e incontri-dibattito;
formazione a distanza e apprendimento in rete.
INCONTRI DI AUTOFORMAZIONE E AGGIORNAMENTO SULL’USO DEL REGISTRO
ELETTRONICO.
Nell’anno scolastico in corso la quasi totalità delle classi di Scuola Primaria e diverse classi
della Scuola Secondaria di I Grado, in via sperimentale, fanno uso del registro elettronico.
92
AASSPPEETTTTII OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVII
L’organizzazione della scuola si ispira ai principi dell’autonomia scolastica e poggia su tre principi
fondamentali:
buon andamento
imparzialità
trasparenza
Orario di funzionamento degli uffici amministrativi
Gli uffici di Segreteria rimangono aperti tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle
13.30 .
Il personale garantisce l'accesso al pubblico dalle ore 11.00 alle ore 12.00 tutti i giorni della
settimana.
La Scuola assicura all’utente la tempestività del contatto telefonico, la chiarezza e il garbo
nelle risposte ad informazioni a distanza.
Presso l’ingresso è sempre presente un collaboratore scolastico in grado di fornire all’utenza
le prime informazioni per la fruizione del servizio.
Diritti Sindacali
Per quanto riguarda il diritto allo sciopero il Collegio dei Docenti rinvia al rispetto delle norme
previste dalla legge n. 146 del 12/06 1990.
Per lo svolgimento di assemblee, per la partecipazione alle riunioni degli organismi statutari
delle OO.SS. nonché per gli appositi incontri, concordati tra le parti, sulle relazioni sindacali a
livello di istituzioni scolastica, possono essere usufruiti dalle RSU, permessi sindacali nei limiti
complessivi e individuali, con le modalità previste dalla normativa vigente
CAP. V
ASPETTI ORGANIZZATIVI
93
CARTA DEI SERVIZI
Con Delibera del Consiglio di Istituto di cui al verbale n. 40 del 19 ottobre 2007.
Essa è il documento con il quale la scuola, in quanto soggetto del servizio pubblico, assume
l’impegno conseguente nei confronti dell’utente rendendo trasparente l’istanza del miglioramento e
della qualità.
La Carta dei Servizi si ispira ai seguenti principi:
continuità nella erogazione del servizio;
diritto di scelta degli utenti;
partecipazione dell’utente alla prestazione del servizio pubblico;
efficienza ed efficacia come criteri ispiratori dell’azione della pubblica amministrazione.
Essa prevede ancora:
produttività di sistema;
obiettivi di qualità da perseguire;
parametri di valutazione dell’efficacia della spesa;
controllo di regolarità amministrativa e contabile;
controllo di gestione per ottimizzare il rapporto tra costi e risultati.
PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ 2012/2013
(Art. 28 CCNL 2006-2009)
Il calendario annuale degli impegni ha lo scopo di fornire ai docenti un quadro d'insieme di tutto ciò
che è al momento prevedibile, non è né può essere esaustivo, vi potranno essere altre riunioni e dei
cambiamenti per sopravvenute esigenze. La dirigenza farà tutto il possibile per rispettare quanto
definito, a loro volta i docenti vorranno impegnarsi a non richiedere permessi evitando la
coincidenza di impegni privati con le riunioni di servizio. Il Piano annuale delle attività esplicita
tutti gli impegni collegiali ordinari, con i relativi ordini del giorno e la durata prevista. Qualora nelle
riunioni del collegio dei docenti non si esaurisca l'ordine del giorno entro il tempo programmato si
procederà con l'aggiornamento della riunione per il completamento dei punti rimanenti.
Calendario scolastico
94
Inizio delle lezioni 17 settembre 2012
Termine delle lezioni: 8 giugno 2013
Termine lezioni scuola dell’infanzia: 29 giugno 2013
Giorni di lezione: 204
Giorni di lezione della scuola dell’infanzia: 222
Giorni minimi di lezione indispensabili per la validità dell’anno scolastico (Art. 74 comma 3 del
D.Lgs 297/94): 200
Giorni di vacanza fissati dal calendario scolastico regionale:
il 1° novembre, festa di tutti i Santi;
il 02 e 03 novembre ponte di Ognissanti;
l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
dal 24 dicembre al 5 gennaio 2013 Festività natalizie;
dal 28 marzo al 02 aprile festività pasquali;
il 25 aprile, Anniversario della Liberazione;
il 1° maggio, festa del Lavoro;
il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
Giorni di vacanza fissati dal Consiglio di Istituto:
Festa di carnevale: martedì 12 febbraio 2012
95
2. Ai fini della valutazione degli alunni l’anno scolastico viene suddiviso in due
quadrimestri:
Primo quadrimestre: dal 17 settembre 2012 al 31 gennaio 2013
Secondo quadrimestre: dal 01 febbraio 2013 al 8 giugno 2013
ATTIVITA’ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO EX ART. 29 DEL CCNL
ART.29 - ATTIVITÀ FUNZIONALI ALL’INSEGNAMENTO
1. L’attività funzionale all’insegnamento è costituita da ogni impegno inerente alla funzione
docente previsto dai diversi ordinamenti scolastici. Essa comprende tutte le attività, anche a
carattere collegiale, di programmazione, progettazione, ricerca, valutazione, documentazione,
aggiornamento e formazione, compresa la preparazione dei lavori degli organi collegiali, la
partecipazione alle riunioni e l’attuazione delle delibere adottate dai predetti organi.
2. Tra gli adempimenti individuali dovuti rientrano le attività relative:
a) alla preparazione delle lezioni e delle esercitazioni;
b) alla correzione degli elaborati;
c) ai rapporti individuali con le famiglie.
3. Le attività di carattere collegiale riguardanti tutti i docenti sono costituite da:
A) partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, ivi compresa l'attività di
programmazione e verifica di inizio e fine anno e l'informazione alle famiglie sui risultati degli
scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole
materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue;
SCUOLA PRIMARIA
Programmazione e verifica di inizio e fine anno scolastico:
Attività Incontri Ore
Programmazione e verifica di inizio anno scolastico Mese di settembre n. 2 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
Programmazione e verifica di fine anno scolastico Mese di Giugno n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Totale per docente 2 ore
Colloqui con i genitori
Attività Incontri Ore
Colloqui classi 1^-2^-3^-4^-5^ 13 dicembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Colloqui classi 1^-2^-3^- 4^-5^ su risultati scrutini
15 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Colloqui classi 1^-2^-3^ 4 aprile n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Colloqui classi 4^-5^ 5 aprile n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Totale per docente 6
96
Collegi docenti plenari
Attività Incontri Ore
Collegio 3 Settembre n. 3 dalle ore 9.00 alle 12.00 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
Collegio 20 settembre n. 3 dalle 16.00 alle 19.00
Collegio 7 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio 30 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Febbraio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Aprile/Maggio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Totale per docente 15
Collegi docenti di sezione
Attività Incontri Ore
Collegio 11 settembre n. 1,5 dalle 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
Collegio Dicembre n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00
Collegio Febbraio n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00
Collegio Aprile n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00
Totale per docente 6,00
TOTALE ORE PROGRAMMATE: 29.00
SCUOLA INFANZIA
Attività Incontri Ore
programmazione e verifica di inizio anno scolastico 25 settembre 2012 n. 2
programmazione e verifica di fine anno scolastico giugno 2013 n. 1
Totale 3,00
Programmazione d’intersezione per plesso
Attività Incontri Ore
Programmazione attività Natale 13 novembre n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Programmazione attività Carnevale 17 gennaio n. 2 dalle ore 16:15 alle ore 18:15
Programmazione attività Pasqua 6 marzo n. 2 dalle ore 16:15 alle ore 18:15
Programmazione attività e festa fine anno scolastico
2 maggio n. 2 dalle ore 16:15 alle ore 18:15
Totale 8,00
Assemblea di sezione - plesso
Attività Incontri Ore
Assemblea (elezione rappresentante) 25 ottobre 2012 n. 2,30 ore 16:00 -18:30
Assemblea con i genitori 7 novembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Assemblea con i genitori 30 aprile 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Totale 6,30
Colloqui con i genitori
Attività Incontri Ore
Colloqui 31 gennaio 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Colloqui 12 giugno 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Totale 4,00
Collegi docenti di sezione
Attività Incontri Ore
Collegio 11 settembre n. 1,5 dalle 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
97
Collegio 20 Novembre n. 2 dalle 16.30 alle 18.30
Collegio Marzo n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00
Totale per docente 4,00
Collegi docenti in seduta plenaria
Attività Incontri Ore
Collegio 3 Settembre n. 3 dalle ore 9.00 alle 12.00 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
Collegio 20 settembre n. 3 dalle 16.00 alle 19.00
Collegio 7 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Dicembre in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Febbraio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Aprile/Maggio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Totale per docente 15,00
TOTALE ORE PROGRAMMATE: 40,00
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Colloqui con i genitori
Attività Incontri Ore
Colloqui classi 1^-2^-3^ 7 dicembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Colloqui classi 1^-2^-3^ su risultati scrutini 7 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Colloqui classi 1^-2^-3^ 5 aprile n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Totale per docente 6
Collegi docenti di sezione
Attività Incontri Ore
Collegio 11 settembre n. 1,5 dalle 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
Collegio Dicembre n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00
Collegio Febbraio n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00
Collegio Aprile n. 2.00 dalle 16.00 alle 18.00
Totale per docente 6,00
Collegi docenti plenari
Attività Incontri Ore
Collegio 3 Settembre n. 3 dalle ore 9.00 alle 12.00 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
Collegio 20 settembre n. 3 dalle 16.00 alle 19.00
Collegio 7 Novembre n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Dicembre in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Febbraio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Collegio Aprile/Maggio in data da definire n. 3 dalle ore 16:30 alle ore 19:30
Totale per docente 15,00
TOTALE ORE PROGRAMMATE: 27,00
B) la partecipazione alle attività collegiali dei consigli di classe, interclasse, di intersezione, dei
dipartimenti.
Gli obblighi relativi a queste attività sono programmati secondo criteri stabiliti dal collegio dei
docenti; nella predetta programmazione occorrerà tener conto degli oneri di servizio degli
insegnanti con un numero di classi superiore a sei in modo da prevedere un impegno fino a 40 ore
annue;
98
SCUOLA PRIMARIA Consigli di interclasse
Attività Incontri Ore
Consiglio d’interclasse con i genitori Mercoledì 5 dicembre n. 1+1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Consiglio d’interclasse Mercoledì 21 febbraio n. 1 +1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Consiglio d’interclasse con i genitori Venerdì 16 marzo n. 1 +1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Consiglio d’interclasse con i genitori Venerdì 5 aprile n. 1+1 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Totale 8
Dipartimenti
Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 29 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)
14 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)
11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)
26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti di V^ classe) 10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)
10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Totale per docente n. 8 ore per i docenti delle I^ e
V^ classi
TOTALE ORE PROGRAMMATE: 16,00
SCUOLA INFANZIA
Consiglio d’intersezione tecnica, di plesso e di sezione
Attività Incontri Ore
Programmazione d’intersezione “Festa dei diritti del bambini”
6 novembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore18:00
Programmazione di plesso 21 novembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Programmazione di sezione 6 dicembre 2012 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Programmazione di plesso 16 gennaio 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Programmazione d’intersezione “Leggendo … scopro il mondo”
5 febbraio 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Programmazione di plesso 5 marzo 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Programmazione di sezione 2 aprile 2013 n. 2 dalle ore 16:00 alle ore 18:00
Programmazione di plesso 14 maggio 2013 n. 2,30 dalle ore 16:00 alle ore 18:30
Verifica d’intersezione “Leggendo … scopro il mondo”
3 giugno 2013 n. 2,30 dalle ore 16:00 alle ore 18:30
Totale 15
Dipartimenti verticali
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)
14 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)
11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ 26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
99
+ primaria di I^ classe)
Dipartimento verticale (solo per i docenti Inf sez. III^ + primaria di I^ classe)
10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Totale 8 ore per i docenti delle sezioni III^
TOTALE ORE PROGRAMMATE: 23
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Dipartimenti
Dipartimento orizzontale 5 settembre n. 1.5 dalle ore 9.00 alle 10.30 (non conteggiabile perché antecedente al 17/9)
Dipartimento orizzontale Febbraio n. 2.00
Dipartimento orizzontale Aprile n. 2.00
Totale per
docente n. 4.00
Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 29 novembre n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 11 febbraio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 26 marzo n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Dipartimento verticale (solo per i docenti di I^ classe) 10 maggio n. 2 dalle ore 16:30 alle ore 18:30
Totale per
docente 8 ore per i docenti delle classi prime
TOTALE ORE PROGRAMMATE: 12
____________________________
Il Docente è libero di non accettare l’ulteriore prestazione di servizio oltre le 40+40 ore
funzionali all’insegnamento in quanto essa, eccedendo gli obblighi previsti dal CCNL riveste
carattere di straordinario e pertanto volontaria.
100
ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE - DIDATTICHE
Decreto Legislativo n. 59 del 19 febbraio 2004
SCUOLA DELL’INFANZIA:
Entrata ed Uscita :ore 8,00/13,00 ( senza mensa ); ore 8,00/16,00 (con mensa)
Orario settimanale n. h 45
SCUOLA PRIMARIA:
Entrata ore 8,00 Uscita 13,00 per le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^(LUNEDÌ-MARTEDÌ- MERCOLEDÌ)
Entrata ore 8,00 Uscita 12,30 per le classi 1^ - 2^ - 3^- 4^(GIOVEDÌ- VENERDÌ- SABATO)
Entrata ore 8,00 Uscita 13,00 per le classi 5^(DAL LUNEDÌ AL SABATO)
Discipline Orario
Settimanale
Orario
Annuale
CLASSI
1^
CLASSI
2^
CLASSI
3^
CLASSI
4^
CLASSI
5^
CLASSI
1^
CLASSI
2^
CLASSI
3^
CLASSI
4^
CLASSI
5^
Italiano 8 7 7 7 7 264 231 231 231 231
Arte e
Immagine
1 1 1 1 1 33 33 33 33 33
Storia 2 2 2 2 3 66 66 66 66 99
Geografia 2 2 2 2 3 66 66 66 66 99
Inglese 1 2 3 3 3 33 66 99 99 99
Matematica 6 6 5 5 5 198 198 165 165 165
Tecnologia 1 1 1 1 1 33 33 33 33 33
Scienze 2 2 2 2 3 66 66 66 66 99
Musica 1 1 1 1 1 33 33 33 33 33
Corpo,Mov.Sp. 1 1 1 1 1 33 33 33 33 33
Religione 2 2 2 2 2 66 66 66 66 66
Totale Quota
Oraria
27 27 27 27 30 891 891 891 891 990
101
Criteri per la formazione delle sezioni e delle classi ( delibera del Cons. di Istituto 17-01-2013)
Le sezioni della Scuola dell’Infanzia saranno eterogenee per età e verranno formate, su proposta
delle insegnanti, secondo i seguenti criteri:
1. Alunni residenti nel bacino d’utenza del plesso scolastico (cd. Stradario);
2. Alunni che hanno fratelli o sorelle frequentanti il plesso richiesto;
3. Alunni che hanno entrambi i genitori impegnati nel lavoro;
4. Accertamento dell’avvenuto esaurimento di eventuali liste di attesa;
5. Distribuzione dei medesimi per età e per sesso.
Per le classi Prime della Scuola Primaria viene costituita una commissione composta dalle
coordinatrici dei vari Plessi della Scuola dell’Infanzia e dai docenti delle classi V , assegnatari delle
future classi prime, che sulla base dei dati rilevabili dalle schede compilate dalla scuola
dell’infanzia, del sesso, del livello di apprendimento raggiunto, del comportamento registrato in
tutto l’arco di permanenza scolastica e delle eventuali indicazioni fornite dalle famiglie sulla
preferenza del docente, formulerà al Dirigente Scolastico le proposte di composizione delle classi.
Il Dirigente Scolastico nella formulazione delle classi terrà conto dei seguenti criteri:
1. Venga assicurata la presenza di alunni che abbiano riportato una valutazione
eterogenea nella Scuola dell’Infanzia;
2. Venga evitata, per quanto possibile, la formazione di gruppi numerosi precostituiti,
cioè provenienti dalla stessa sezione della scuola dell’infanzia;
3. Venga composta la classe per quanto riguarda il sesso in modo equilibrato;
4. Eventuale sorteggio per gli alunni che hanno fatto richiesta di essere assegnati ad una
stessa classe in numero eccessivo. Prima di procedere al sorteggio saranno contattati
i genitori per trovare opportuna e condivisa sistemazione in altro corso.
Soltanto dopo sarà possibile soddisfare il desiderio di essere assegnato al docente segnalato.
Tuttavia, in via del tutto eccezionale e compatibilmente con le esigenze organizzative, è possibile
chiedere di frequentare la scuola primaria “insieme a …” (nel senso che si può chiedere di essere
inseriti nella classe scelta con uno o più alunni), ma la richiesta può essere accolta soltanto se anche
l’altro o gli altri esprimono il medesimo desiderio. Inoltre, i richiedenti devono dichiarare a quale
delle due scelte (la sezione o l’inserimento con i compagni) rinunciano se non fosse possibile
accettare entrambe le opzioni, in base ai criteri fissati.
102
VVIIAAGGGGII DD’’IISSTTRRUUZZIIOONNEE --VVIISSIITTEE GGUUIIDDAATTEE
I viaggi di istruzione e le visite guidate sono disciplinate dal
regolamento approvato dal Consiglio di Circolo e si
configurano come esperienze utili allo sviluppo della
personalità degli alunni e all’approfondimento degli aspetti
conoscitivi della realtà e rientrano a pieno titolo nel diritto allo
studio dei singoli alunni.
Essi presuppongono:
La programmazione attenta e dettagliata effettuata all’inizio dell’anno scolastico.
La motivazione didattica, coerente con la programmazione didattico- educativa.
La preparazione degli alunni, che dovranno essere a conoscenza di tutti gli elementi
conoscitivi e didattici relativi al contenuto dell’iniziativa.
La partecipazione alle visite guidate e ai viaggi di istruzione deve essere garantita dalla
presenza di almeno i 2/3 degli alunni di ciascuna classe che saranno accompagnati dai
propri docenti in gruppi non superiori a 15 alunni.
Il piano programmatico delle uscite deve essere definito entro la fine del mese di ottobre. I
viaggi d’istruzione potranno essere espletati per la Scuola dell’Infanzia in un raggio massimo di 40
km, mentre per la Scuola Primaria si potranno prevedere spostamenti nell’ambito regionale.
Soltanto per le classi V^ potranno avere la durata di più giorni purché siano coerenti con le finalità
e gli obiettivi del P.O.F. Hanno lo scopo di promuovere negli alunni una migliore conoscenza del
territorio. Sia le visite guidate che i viaggi d’istruzione sono previsti per classi parallele. Hanno
come mete: mostre, musei, località d’interesse storico, parchi nazionali. Le spese sono a carico delle
famiglie a costi contenuti. E’ obbligatorio il consenso scritto dei genitori. Sono obbligatori per tutti i
partecipanti (alunni- docenti-personale A.T.A. genitori) la polizza assicurativa e il documento di
riconoscimento. E’ vietato effettuare viaggi nell’ultimo mese di lezione salvo rare e motivate
occasioni. Ogni accompagnatore ha l’obbligo di un’attenta e assidua vigilanza. Al rientro il docente
organizzatore stende una relazione scritta sull’andamento dell’uscita. Sono previste escursioni a
piedi o con lo scuolabus nel territorio comunale.
103
ANALISI DELLE STRUTTURE
Le attuali strutture del 2 Circolo Didattico rispondono, in linea di massima ai criteri
dell’edilizia scolastica, ivi compreso quello relativo all’abbattimento delle barriere architettoniche e
ai problemi connessi con la legge 626/94. Tutti i plessi del 2^ Circolo Didattico sono sottoposti alle
norme del D. L.vo 626/94 secondo quanto disposto nel Documento della valutazione dei rischi. La
Scuola si farà carico di promuovere al suo interno una cultura della sicurezza rivolta alla
prevenzione non solo come eliminazione dei pericoli ma anche come conoscenza dei rischi e loro
valutazione, come assunzione di comportamenti autonomi e sicuri di per sé e per gli altri. Saranno
date adeguate informazioni ai genitori,a gli alunni al personale ATA e al personale docente circa :
1. le misure di prevenzione e protezione adottate;
2. le norme di comportamento specifiche relative a particolari ambienti scolastici come la palestra e
laboratori;
3. i pericoli connessi all’uso di sostanze o preparati pericolosi;
4. lo svolgimento di almeno due prove di evacuazione dell’edificio scolastico opportunamente
preparate;
5. l’informazione mediante appositi prontuari da consegnare al personale docente ed ATA, ai
genitori ed alunni.
Tutto ciò rientra nella necessità di far conoscere ed far approfondire le tematiche della salute e della
sicurezza nella scuola, allo scopo di salvaguardare l’incolumità fisica e psicologica degli operatori e
degli utenti del servizio scolastico allo scopo di diffondere all’interno della scuola una qualità del
lavoro improntata al benessere.
CAP. VI
LA SICUREZZA NELLA SCUOLA
104
La sicurezza nella scuola
D.L.vo 81/2008
Il decreto legislativo prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori
durante il lavoro, in tutti i settori di attività privata e pubblica.
Nel nostro Circolo sono stati designati:
Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
Il Rappresentante del lavoratori per la sicurezza
Gli Addetti al Servizio di Prevenzione e protezione (ASPP)
In ogni plesso sono stati individuati:
Gli Addetti al Servizio di Prevenzione Incendi, evacuazione plesso, emergenza;
gli addetti al Primo Soccorso.
Gli Addetti al Servizio s’impegnano alla sorveglianza, segnalazione ed eventuale risoluzione nei
casi di emergenza delle problematiche relative a:
sicurezza ambienti;
prevenzione incendi;
situazioni di emergenza;
primo soccorso.
E’ predisposta l’informazione e la formazione dei docenti, degli alunni, degli operatori scolastici e
del personale ATA per promuovere una “cultura della sicurezza” e per gestire l’emergenza, secondo
procedure condivise.
Gli Addetti alla Prevenzione Incendi e Primo Soccorso partecipano ai corsi di formazione specifici.
Per ogni plesso, ad anno scolastico, sono effettuate almeno due prove di esodo seguendo il percorso
prestabilito, indicato da adeguata segnaletica.
All’Ente Locale, proprietario degli edifici, competono gli interventi strutturali e/o manutentivi.
105
RIEPILOGO delle CIRCOLARI in MATERIA di SICUREZZA e di TUTELA della
SALUTE dei LAVORATORI e degli STUDENTI
Oggetto: Divieto di rimozione o di danneggiamento degli impianti di sicurezza
Ricordo che è severamente vietato rimuovere, danneggiare, manomettere o spostare cartelli di
sicurezza, estintori, idranti e quant’altro relativo agli impianti di sicurezza. Inoltre è vietato aprire le
porte di uscita di emergenza , se non in caso di evacuazione dagli ambienti scolastici. Violazioni
alla presente disposizione sono da configurarsi come alterazione dei sistemi di sicurezza, con
conseguente comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
Oggetto: Divieto di fumare negli ambienti scolastici
Ricordo a tutto il personale , docente e non, che è severamente vietato fumare negli ambienti
scolastici.
La violazione alla presente disposizione comporta il pagamento di una ammenda variabile secondo
la gravità dell’infrazione.
Oggetto: divieto di modifiche degli impianti esistenti
Ricordo a tutto il personale, docente e non, che è vietato modificare, integrare o annullare in parte
gli impianti elettrici degli edifici scolastici.
E’ fatto divieto altresì di aggiungere apparecchiature elettriche di qualsiasi tipo (anche se
didattiche), senza averne concordato l’inserimento con il servizio di Prevenzione e Protezione.
Tale obbligo deriva dalla necessità di non variare gli impianti esistenti che sono a norma.
Violazioni alla presente disposizione potrebbero configurarsi come alterazione dei sistemi di
sicurezza, con conseguente comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
106
Oggetto: divieto di parcheggio davanti alle uscite di sicurezza
Ricordo a tutto il personale, docente e non, che è vietato parcheggiare autovetture davanti alle uscite
di sicurezza, limitandone o impedendone la possibilità di uso.
Violazioni alla presente disposizione potrebbero configurarsi come alterazione dei sistemi di
sicurezza, con conseguente comunicazione all’Autorità Giudiziaria.
Oggetto: parcheggio auto
Ricordo a tutto il personale, docente e non, ed agli studenti, che è vietato parcheggiare le auto al di
fuori degli spazi prestabiliti.
Evacuazione diversamente abili
In caso di evacuazione per incendio o altro sono responsabili dell’alunno disabile il docente della
classe, il docente di sostegno ove presente e l’operatore scolastico del piano.
Evacuazione studenti
Si ricorda che in caso di evacuazione per incendi o altre cause, il responsabile della sicurezza degli
alunni è il docente in servizio nella classe, che dovrà curare le operazioni di evacuazione. Questa
norma ha valore sia per il corso di mattina che per tutte le attività che potranno svolgersi anche
durante le ore pomeridiane.
Lavoro sui videoterminali
Il lavoratore che svolge la sua attività con attrezzatura al VDT per almeno 4 ore consecutive, ivi
inclusi i tempi di risposta da parte del sistema elettronico nel caso in cui il lavoratore non può
allontanarsi, ha diritto alla interruzione di questa attività che va realizzata mediante pausa o
cambiamento di attività lavorativa.
Pertanto il lavoratore ha diritto ad una pausa di 15 minuti ogni 120 minuti di applicazione
continuativa al videoterminale
107
Registro Segnalazione Rischi
Si comunica che è stato attivato un registro “segnalazione rischi”, presso l’ufficio del DSGA nella
sede centrale, in cui tutte le persone (docenti, non docenti e genitori) possono registrare situazioni di
pericolo, richieste di lavori di manutenzione o di mancanza di igiene all’interno dell’area scolastica.
Saranno emanate disposizioni specifiche per il conferimento dei rifiuti prodotti, e per la
registrazione amministrativa degli stessi.
Comportamenti in caso di infortunio o malore
E’ stata emanata una apposita circolare, diretta a tutto il personale, docente e non, e che i docenti
coordinatori leggeranno e spiegheranno agli alunni avente per oggetto la procedura da osservare.
Chiunque constati un caso di infortunio o di malore deve soccorrere subito la persona che sta
male e avvertire immediatamente un addetto al Servizio di primo soccorso della scuola e, se
presente, il Medico Scolastico e l’Ufficio di Presidenza. Se, l’addetto del primo soccorso , è
costretto a lasciare la propria classe, l’Ufficio di Presidenza dispone subito una sostituzione;
se ciò non è possibile, lo stesso Ufficio provvede ad unire due o più classi in un unico locale
per il tempo necessario e le affida a un Docente o, in mancanza, ad un Collaboratore
scolastico;
L’addetto al primo soccorso, dovrà comunicare all’addetto alle chiamate di emergenza lo stato
dell’infortunato (cosciente, non cosciente, emorragia in atto, evidente frattura ecc.);
L’addetto al centralino, dopo aver chiamato il numero del soccorso sanitario 118, e trasferito
all’operatore che risponde quanto appreso dall’addetto al primo soccorso, annoterà la
chiamata sul registro delle chiamate di emergenza; provvederà poi a chiamare un genitore
dello studente infortunato (oppure un parente in caso di adulto), comunicando l’accaduto ed
avvisando che, non appena ricevuta la destinazione dell’ambulanza, richiamerà per avvisare in
quale Ospedale è stato condotto l’infortunato;
L’infortunato non deve essere spostato da dove si trova e l’addetto del primo soccorso gli deve
restare sempre vicino, in attesa dell’ambulanza;
L’Ufficio di Presidenza oppure l’Ufficio del DSGA provvederanno affinché gli studenti siano
accompagnati da personale della scuola che attenderà l’arrivo del genitore al pronto soccorso.
Il D.S. oppure il D.S.G.A., ovvero coloro che in quel momento ne esercitano le funzioni,
provvederanno ad individuare la persona per accompagnare in ospedale l’infortunato;
108
L’eventuale oggetto che ha causato l’infortunio sarà preso immediatamente in consegna
dall’Operatore Scolastico e opportunamente custodito nelle stesse condizioni nelle quali si
trovava al prodursi del fatto; nel caso di responsabilità penale di terzi la scena dell’evento
dovrà essere conservata intatta fino all’arrivo dell’autorità di polizia alla cui chiamata
provvederà l’Ufficio di Presidenza, non appena avvertito e dopo aver constatato il fatto.
Il responsabile della sorveglianza dovrà immediatamente redigere una precisa relazione
(indirizzata al DS) sull’accaduto: in essa dovranno comparire analiticamente le circostanze, la
successione degli avvenimenti e gli eventuali testimoni. Nel caso l’evento si verifichi quando
ci sono due o più responsabili – ad esempio nel cambio di ora o di insegnante nella classe –
entrambi i responsabili provvederanno a redigere, ognuno per la propria parte, distinta
relazione dell’accaduto, come sopra indicato.
LO STUDENTE INFORTUNATO
deve, se è cosciente, immediatamente avvisare l’insegnante, ovvero chi lo soccorre – nel caso
questi non lo abbia personalmente constatato, di quanto gli è accaduto e descrivergli i sintomi
che avverte.
nel caso abbia dichiarato, in un primo momento, di “non essersi fatto male” deve
immediatamente segnalare, al docente in servizio, qualunque insorgere di malore successivo al
fatto o l’aggravarsi del dolore o della menomazione.
nel caso l’infortunio sia stato medicato al Pronto Soccorso è indispensabile, per attivare la
denuncia di infortunio, che lo studente o la sua famiglia facciano pervenire alla scuola la
documentazione medica entro il giorno successivo.
109
La conoscenza del percorso scolastico dell’alunno, del livello di maturità raggiunto e delle
competenze acquisite, costituisce un importante aspetto della continuità tra i due ordini di scuola.
Per questa ragione è ormai prassi consolidata organizzare colloqui tra insegnanti di Scuola
dell’Infanzia e insegnanti di Scuola Primaria, utili a fornire un profilo completo del bambino.
Da diversi anni, viene adottato un “Documento per il passaggio delle informazioni”, che permette
una descrizione dei comportamenti dei bambini osservati nel corso dell’esperienza alla scuola
d’infanzia. Gli aspetti presi in esame sono:
- frequenza / percorso scolastico;
- identità’ e relazione;
- autonomia;
- modi e tempi dell’apprendimento e atteggiamento verso l’esperienza scolastica;
- abilità e competenze.
SCHEDA DI PASSAGGIO ALLA SCUOLA PRIMARIA
SCUOLA DELL’INFANZIA
______________________________
Anno scolastico 2012/2013
ALUNNO/ A__________________________________________________
INSEGNANTI SEZIONI
DATI ANAGRAFICI
CAP. VII
LA VALUTAZIONE
110
Cognome e nome……………………………………………………………………………………
Luogo e data di nascita…………………………………………………………………………….. Residenza e indirizzo……………………………………………………………………………….
ISCRIZIONE E FREQUENZA
Alla data d’ingresso aveva:
< 3 anni 3 anni 4 anni 5 anni
Ha frequentato con presenza REGOLARE PERIODICA SALTUARIA
1° ANNO
2° ANNO
3° ANNO
NOTE___________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________
Interesse della
famiglia
SCARSO MEDIO BUONO
AUTONOMIA
Sì IN PARTE NO
E’ autonomo nella cura della persona
E’ autonomo nella cura del materiale
E’ autonomo nell’esecuzione delle consegne
…
111
RELAZIONE
Sì IN PARTE NO
Rispetta le norme generali di comportamento e le regole di base
fissate
Coopera volentieri con i compagni
Possiede autocontrollo nei rapporti con i compagni
Riconosce l’autorevolezza dell’adulto
Sa interagire con gli adulti
Affronta le difficoltà senza rinunciare
Evita di cercare continuamente l’attenzione delle insegnanti
PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ
Sì
IN PARTE NO
Partecipa spontaneamente
Mantiene l’attenzione
Nelle attività riesce a concentrarsi per un tempo adeguato
Porta a termine un’attività intrapresa
Svolge le attività nei tempi stabiliti
Dimostra interesse per ciò che viene proposto
Accetta di assumere incarichi
…
MANIFESTA
ATTEGGIAMENTI DI:
disagio rifiuto
isolamento paura
altro
(specificare il contesto)
112
COMPETENZE TRASVERSALI
ASCOLTARE Sì
IN PARTE NO
Presta attenzione ai messaggi verbali
Comprende le elementari consegne verbali
Comprende e ricorda il senso generale di una comunicazione
(racconto, fiaba, rappresentazione, spettacolo, televisione)
…
PARLARE
Pronuncia correttamente le parole.*
Denomina correttamente oggetti e situazioni
Si esprime utilizzando frasi complete
* DIFFICOLTA’ FONETICHE
…
LEGGERE
Legge semplici immagini
Legge e decodifica simboli vari
…
SPAZIO – TEMPO
Sa riconoscere e riordinare sequenze temporali
Esplora oggetti e ambiente usando i diversi canali sensoriali
Riconosce le principali figure geometriche
Colloca correttamente nello spazio se stesso e gli oggetti
NUMERO
Confronta quantità
Conta e rappresenta quantità
…
RELAZIONI – DATI – PREVISIONI
113
Sa individuare relazioni
Compie classificazioni in base a due attributi
Compie seriazioni
…
MOTRICITA’
Sa rappresentare la figura umana e denominarne le parti
Ha una buona coordinazione generale dei movimenti
Ha una buona capacità nei compiti di motricità fine
Coordina i movimenti della mano
Organizza lo spazio grafico
…
ATTENZIONE
Difficoltosa Si distrae
facilmente
Di pochi minuti Di almeno
mezz’ora
Di lunga durata
MEMORIA
Memorizza facilmente Memorizza con difficoltà
RITMO DI APPRENDIMENTO
Rapido Lento
Bisognoso di rinforzo verbale Bisognoso di rinforzo iconico
IMPEGNO si impegna costantemente
deve essere
stimolato
ha bisogno di un rapporto individualizzato
CARATTERE E COMPORTAMENTO Autocontrollo timido
114
vivace conflittuale
competitivo
NON INSIEME A
(solo per situazioni conflittuali)
INSIEME A
(per motivi particolari)
NOTE PARTICOLARI SULL’ALUNNO Diversamente abile
Difficoltà comportamentali
Problemi di salute
Svantaggio socio-culturale
FASCIA DI LIVELLO
OTTIMO DISTINTO BUONO DISCRETO SUFFICIENTE INSUFFICIENTE
GLI INSEGNANTI
_______________________________________
_______________________________________
_______________________________________
DIFFICOLTÀ SPECIFICA motoria relazionale linguaggio
Percezione Logica (simbolizzazione) altre
ATTIVITÀ /INTERESSI PRIVILEGIATI
115
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA
La valutazione consiste nella raccolta e nell’uso delle informazioni concernenti i cambiamenti
nel comportamen-to degli alunni allo scopo di prendere delle decisioni riguardo al programma
educativo.
Gli aspetti essenziali della valutazione sono i seguenti:
la funzione (perché valutare?)
l’oggetto (che cosa valutare?)
le modalità (come valutare?)
La funzione :
Nella funzione la valutazione è finalizzata:
a rilevare i successi o le difficoltà che gli alunni incontrano a livello di ciascuna unità di
apprendimento;
a chiarire, rivedere o adattare l’obiettivo (educativo-didattico) alla luce dell’attività in
svolgimento;
ad accertare se l’obiettivo didattico progettato è stato raggiunto;
a verificare se gli alunni rispondono alle stimolazioni e alle opportunità didattiche loro
offerte, cioè se sono motivati;
a differenziare i trattamenti didattici e individuare le procedure alternative e compensative
più adeguate sulla base dei risultati;
a pianificare, al termine di ciascuna unità didattica i tempi e i modi ottimali per il passaggio
all’unità successiva;
ad accertare se gli obiettivi intermedi e quelli educativi sono stati raggiunti.
L’oggetto :
L’oggetto della valutazione e del giudizio sono:
i risultati degli apprendimenti dei singoli alunni, cioè l’acquisizione degli obiettivi
programmati;
la validità delle procedure, dei contenuti e degli strumenti adottati per conseguire gli
obiettivi previsti dal progetto iniziale.
116
Le modalità
La valutazione è prima misurazione e si effettua con l’uso di tecniche e metodiche diverse:
con griglie o strumenti elaborati,in ogni interclasse o intersezione, a inizio anno (prove
d’ingresso);
per prove concordate in base al curricolo al termine di ogni bimestre;
con prove standardizzate per tutto il Circolo al termine di ogni quadrimestre.
Punti di criticità da superare
confusione tra le diverse funzioni della valutazione : formativa, certificativa, di
controllo;
confusione e sovrapposizione tra valutazione di processo e valutazione di risultato;
mancato riferimento ad indicatori trasversali relativi alla persona globale e privilegio
di indicatori cognitivi e disciplinari;
mancata percezione del rapporto tra qualità dell’apprendimento e qualità
dell’insegnamento e carente cultura della valutazione;
mancato possesso di competenze docimologiche;
mancato utilizzo dei risultati del sistema di valutazione nazionale a scopo
migliorativo;
mancata cultura della condivisione dei processi valutativi con gli alunni e con i
genitori;
soggettività di criteri e di strumenti.
Criteri di verifica e valutazione
La verifica è operazione tecnica, funzionale a quell’ azione pedagogica che è la valutazione, o a
quell’ azione amministrativa che è la certificazione. La verifica è accertamento di ipotesi
precedentemente formulate sulla base di dati raccolti: se le previsioni riguardano gli esiti, che
scaturiscono dai processi, la verifica si identifica sia con l’accertamento degli esiti raggiunti che con
il monitoraggio dei processi in via di attuazione. La verifica non è mai giudizio che, invece, è l’esito
di una valutazione.
In ingresso la verifica fornisce i dati necessari alla valutazione diagnostica;
117
nel corso dell’azione formativa, la verifica intermedia ha la funzione di monitorare i processi e di
fornire i dati necessari per la valutazione formativa;
al termine del percorso, la verifica finale accerta i livelli degli esiti e fornisce dati necessari per la
valutazione sommativa.
La valutazione :
La valutazione degli apprendimenti
riguarda gli standard raggiunti dagli alunni nelle conoscenze ed abilità contenute negli
obiettivi formativi formulati dai docenti per le diverse unità di apprendimento svolte e
ricavati dalla mediazione didattica del Profilo e degli OSA delle Indicazioni Nazionali: Essa
ha una caratterizzazione oggettiva e quantitativa.
La valutazione dei comportamenti
rammenta l’unità inscindibile di logica ed etica, nel senso che non esiste conoscenza ed
abilità umana possibile che non implichi sempre ed allo stesso tempo una responsabilità
morale, un giudizio, un impegno.
La valutazione delle competenze
non può prescindere dai dati raccolti nella valutazione delle conoscenze ed abilità e del
comportamento, ma non può considerarsi operazione esaustiva in quanto è necessario che il
docente sottoponga l’alunno a problemi, compiti o progetti che devono essere svolti
dall’alunno al meglio delle proprie capacità anche mediante quelle non espressamente
manifestate ma che il docente sente, avverte , intuisce essere indispensabili allo scopo.
Le prove di verifica devono essere sempre corredate da criteri di assegnazione dei punteggi e da
quelli di “accettabilità” o “sufficienza “. Una prova non può dirsi tale se non contiene indicazioni
su quanti punti assegnare per una risposta giusta o per una risposta omessa e su quanti punti è
necessario ottenere perché la prova possa dirsi accettabile.
Nella predisposizione delle prove si devono osservare i seguenti criteri “tecnici”:
uso di un linguaggio chiaro e preciso;
non inserire nelle prove delle espressioni su cui non si è d’accordo;
formulare quesiti indipendenti l’uno dall’altro.
La gamma delle proposte è varia e comprende:
118
a)prove di profitto in senso stretto (strutturate), che non richiedono allo scolaro l’organizzazione
della risposta;
b)prove (semistrutturate e aperte) in cui lo scolaro organizza una risposta nel modo da lui voluto.
Ipotesi di valutazione per una prova strutturata
La prova strutturata avrà la seguente valutazione
Ottimo
Distinto
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Prove semistrutturate (risposte brevi, produzioni guidate…) e Prove Aperte (testi, colloqui,
riflessioni..)
Prova semistrutturata di corrispondenza
Sono prove che richiedono all’alunno di stabilire delle relazioni di tipo logico, di operare delle
associazioni e di individuare rapporti di successione cronologica .
Prova semistrutturata di Integrazione o di completamento
Sono enunciati mancanti di alcuni elementi, che lo scolaro deve completare scegliendo tra alcune
alternative proposte o attingendo alle proprie conoscenze.
Prova semistrutturata Saggio breve
La prova deve affrontare un solo problema per volta e richiede risposte brevi e precise (non un
tema).
Valutazione per una prova semistrutturata e aperta
Indicatori:
legge con espressione
legge con correttezza
individua l’argomento centrale;
presenta proprietà di linguaggio;
presenta una sequenzialità logica dei fatti;
è critico;
è completo;
119
è corretto grammaticalmente;
è corretto ortograficamente;
è scritta con punteggiatura corretta.
La valutazione sommativa prevede altri criteri:
frequenza
impegno
partecipazione
applicazione nello studio
grado di collaborazione
rispetto delle regole
conoscenze
abilità
competenze
maturazione globale della personalità
Obiettivi di maturazione globale della personalità:
consapevolezza di sé
capacità di autocontrollo
capacità di comunicare
capacità di relazionarsi
capacità di collaborare
capacità di produrre
capacità di scelta e di auto orientamento.
Le verifiche nelle educazioni Arte e immagine, Musica ed Educazione Motoria non si prestano
sempre agevolmente ad essere “trasportate” in scheda. Tuttavia ci sono dei contenuti che
possono essere trasferiti sul piano grafico per la preparazione delle verifiche: il modellaggio, lo
studio del colore, l’uso di strumenti diversi per la realizzazione di segni, la realizzazione di
immagini fotografiche, l’analisi dei suoni e dei rumori della realtà ambientale, il canto e l’uso di
semplici strumenti, la motricità fine, la lateralità, i rapporti spaziali, la coordinazione generale.
120
I criteri di individuati dal Collegio dei docenti per la documentazione relativa alla crescita
culturale, formativa ed umana sono :
1. Impegno ed attenzione
2. Ordine e precisione
3. Creatività ed originalità
4. Acquisizione delle conoscenze ed abilità
5. Grado di competenze raggiunto
Decreto – Legge 1 settembre 2008 n. 137 “ Disposizioni urgenti in materia di Istruzione ed
università “ art. 2 comma 2 e 3.
Premesso che la valutazione dei comportamenti rammenta l’ unità inscindibile di logica ed etica, nel
senso che non esiste conoscenza ed abilità umana che non implichi in sé, sempre ed allo stesso
tempo, una responsabilità morale, un giudizio,un impegno,un coinvolgimento e un comportamento
personale, ai sensi dell’art. 2 del Decreto – Legge n. 137 vengono determinati i seguenti indicatori
per la valutazione del comportamento dell’alunno nella SCUOLA PRIMARIA:
Comportamento Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Scorretto
Indicatori 10 9 8 7 6 5
Rispetta l’art. 22
del regolamento di
Istituto
Ricerca sempre una
gestione positiva
dei problemi
Possiede autostima,
equilibrio degli
stati affettivi e
controllo delle
proprie emozioni
Ha consapevolezza
dei diritti e dei
doveri
Rispetta le persone,
le regole e i diversi
codici nei
molteplici contesti
di vita
Rispetta e tutela
l’ambiente
121
La votazione sul comportamento degli alunni viene attribuita collegialmente dal Consiglio di classe
e se inferiore a sei decimi, dovrà essere sufficientemente motivata nel rispetto dei seguenti criteri :
1. Assume frequentemente atteggiamenti insolenti ed offensivi nei confronti dei compagni, dei
docenti, del personale della scuola;
2. Assume consapevolmente comportamenti pericolosi per la sicurezza propria ed altrui;
3. Assume atteggiamenti osceni sì da offendere il senso del pudore;
4. Si comporta da bullo in classe e nell’Istituto;
5. Si esprime con un linguaggio contrario alla pubblica decenza.
Valutazione del rendimento scolastico degli studenti.
Decreto – Legge 1 settembre 2008 n. 137 “ Disposizioni urgenti in materia di Istruzione ed
università “ art. 3- Premesso che :
la valutazione deve investire la persona nella sua dimensione non solo cognitiva ma anche
affettiva e valoriale;
nella sua fase formativa il docente dovrà cercare anche la condivisione da parte dei
genitori, ove praticabile e possibile;
per quanto riguarda le conoscenze e le abilità, la valutazione dovrà tenere conto della loro
contestualizzazione;
la valutazione dell’apprendimento deve tener conto della sua funzione che è specifica di
conoscenze ed abilità e quindi strumentale rispetto allo sviluppo e finale in quanto
formativa;
122
Il Consiglio di Classe di Scuola Primaria dovrà agire secondo i seguenti parametri e criteri di valutazione:
Rendimento
Ottimo Distinto Buono Discreto Sufficiente Insufficiente
Indicatori 10 9 8 7 6 5 - 4
Possiede saperi e linguaggi di
base
Sa selezionare le informazioni
Possiede autonomia di pensiero
Ha competenze ampie e
trasversali
Elabora e trasforma mappe
cognitive
Riconosce la dignità di tutti e
di ciascuno
Ha rispetto di sé e degli altri
Ha cura di sé,degli ambienti
naturali e sociali
Ha una dimensione della
cittadinanza nazionale ed
europea
Esercita forme di solidarietà
Ha il senso della legalità
Ha un’etica della
responsabilità
Sa che cos’è la Costituzione
Conosce il valore di se
stesso,delle cose e della realtà
Attribuisce significato a ciò che
fa
Sa interpretare e gestire le
proprie emozioni
Matura il valore del proprio
corpo
Ha responsabilità nel fare bene
il proprio lavoro
123
LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I
GRADO
Nella Scuola Secondaria di Primo Grado, la valutazione, espressa in decimi, tiene conto dei
seguenti parametri:
Valutazione
in decimi Conoscenze Competenze
3 - 4
Non conosce i concetti
fondamentali delle discipline e la
terminologia specifica
Non sa esporre e strutturare il discorso in
modo logico e coerente;non riesce ad
individuare le richieste e rispondere in
maniera pertinente.
5
conosce in maniera frammentaria
e superficiale i concetti
fondamentali della disciplina e la
terminologia specifica
Usa in modo improprio i concetti
fondamentali delle varie discipline e la
terminologia specifica e non sa risolvere
situazioni problematiche anche semplici
6
Conosce e comprende le
informazioni le regole e la
terminologia di base; individua gli
elementi essenziali di un
problema
Sa utilizzare i contenuti essenziali delle varie
discipline che espone ed applica con qualche
incertezza . Riesce a risolvere semplici
situazioni problematiche.
7
Conosce e comprende le
informazioni, le regole e la
terminologia specifica in modo
discreto; individua gli elementi
fondamentali di un problema.
Riesce a selezionare le informazioni
essenziali delle varie discipline e le utilizza in
modo corretto;applica le procedure più
importanti per la soluzione di situazioni
problematiche.
8
Conosce e comprende le
informazioni, le regole e la
terminologia specifica in modo
completo; individua gli elementi
fondamentali di problemi anche
complessi.
Riesce a selezionare le informazioni più
opportune delle varie discipline e le utilizza in
modo corretto;individua modelli di
riferimento, si esprime con chiarezza ed
adeguata proprietà.
9
Conosce i contenuti culturali in
modo completo e approfondito.
Riesce a collegare argomenti diversi rivelando
elevate capacità di analisi e di sintesi. Esprime
adeguate valutazioni personali, riuscendo a
muoversi in ambiti disciplinari diversi.
10 Conosce i contenuti culturali in
modo rigoroso e puntuale
Riesce a collegare argomenti diversi,
cogliendo analogie e differenze in modo
logico e sistematico anche in ambiti
disciplinari diversi. Sa apportare valutazioni e
contributi personali significativi
124
Per la valutazione del comportamento sono adottati i seguenti parametri:
Voto di
condotta Giudizio di valutazione del comportamento
9-10
Frequenza assidua, comportamento responsabile, rispetto assoluto delle regole,
modello positivo di comportamento, punto di riferimento per gli altri allievi della
classe
8
Frequenza assidua, comportamento responsabile e puntuale rispetto dei
regolamenti vigenti nelle attività curriculari ed extracurriculari anche al di fuori
della sede scolastica.
7
Frequenza regolare, comportamento corretto e, nel complesso, rispettoso dei
Regolamenti di Istituto e di disciplina vigenti, senza però essere oggetto di
sanzioni disciplinari pur dimostrando momenti in cui è necessario riprenderlo per
atteggiamenti a volte poco controllati.
6
Frequenza regolare/irregolare, comportamento complessivamente corretto,
essenziale rispetto della comunità scolastica nonostante qualche infrazione
disciplinare anche mediante annotazioni sul registro di classe e/o sospensioni fino
a 5 giorni, dando però prova di aver intrapreso nel corso dell’anno scolastico un
reale percorso di ravvedimento e di risarcimento morale e/o pecuniario verso la
comunità scolastica, i luoghi e le persone offese, permettendo di accertare un
miglioramento nel percorso di crescita e di maturazione
5
Comportamento scorretto e poco responsabile, scarso rispetto delle regole, con
infrazioni disciplinari di una certa gravità (bullismo, atti violenti nei riguardi di
persone e cose) di cui all’art.9 del regolamento di disciplina di istituto e/o è stato
oggetto nel corso dell’anno scolastico almeno di una infrazione disciplinare
sanzionabile con l’allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni
senza nessuna prova di ravvedimento e di risarcimento morale e/o pecuniario verso
la comunità scolastica e la persone offese e senza attestare nessun miglioramento
nel percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative
dell’istituzione.
4
Comportamento scorretto, gravissime sanzioni disciplinari con l’allontanamento
dalla scuola per periodi superiori a 15 giorni. Nessun miglioramento nonostante le
sanzioni educative e riparatorie combinate. Comportamenti recidivi in atti di
violenza e/o di violazione della dignità e del rispetto della persona umana e/o in
atti che determinano allarme sociale.
125
VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Nella valutazione degli alunni da parte degli insegnanti è indicato, sulla base del PEI, per
quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici e quali attività di sostegno siano state
svolte, anche in sostituzione parziale dei contenuti programmatici di alcune discipline.
La valutazione deve tuttavia essere finalizzata a mettere in evidenza il progresso dell’alunno e
deve essere effettuata in rapporto alle potenzialità e ai livelli di apprendimento iniziali.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DSA E ADHD
Per gli alunni con difficoltà specifiche di apprendimento adeguatamente certificate, la
valutazione e la verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame, devono
tener conto delle specifiche situazioni di tali alunni.
Nello specifico della valutazione degli alunni con ADHD si sottolinea l’importanza di un
controllo periodico del comportamento, che risulta fortemente condizionato dalla presenza dei
sintomi del disturbo: in questi casi è necessario evitare valutazioni negative per comportamenti
attribuibili a fattori neuro-biologici.
RAPPORTI SCUOLA – FAMIGLIA
La collaborazione con la famiglia è condizione fondamentale per il successo del processo
educativo, poiché, solo mantenendo comportamenti convergenti ed omogenei con le finalità
educativo – culturali, docenti e genitori possono rappresentare modelli reali di esperienza , di
maturazione per i ragazzi.
In tale ottica assume particolare rilievo il Patto di Corresponsabilità tra Scuola e famiglie,
introdotto con D. P.R. 235 che si ispira ai principi generali sui quali è fondato il Regolamento di
Istituto. Entrambi i documenti sono allegati al presente POF.
Il Patto di corresponsabilità è finalizzato a definire in modo trasparente e condiviso diritti re
doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma ed utenza e soprattutto di impegnare le
famiglie, fin dal momento dell’iscrizione a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione
educativa.
Il Dirigente scolastico e i docenti auspicano e favoriscono un dialogo assiduo con i genitori,
primi responsabili dell’educazione dei figli, che serva ad informare sui percorsi formativi, e sui
126
risultati conseguiti, ma soprattutto ad aiutare nel cammino di auto-coscienza e di auto-orientamento
degli alunni. Dall’anno scolastico 2008/2009, inoltre, è stato istituito il Comitato Genitori che
collabora attivamente con la scuola per migliorarne l’offerta e il funzionamento.
Le modalità di comunicazione scuola famiglia sono
generalmente le seguenti:
a. Comunicazioni scritte
Il Dirigente Scolastico informa le famiglie circa i
calendari delle convocazioni dei Consigli di classe, le
iniziative e le proposte di carattere generale. Su richiesta
dei singoli docenti o del consiglio di classe, possono
essere comunicate alla famiglia situazioni particolari
circa l’andamento didattico o disciplinare con lettere personali.
Sempre attraverso una lettera alla famiglia, in caso di necessità, il Dirigente Scolastico o i docenti
potranno richiedere un colloquio con i genitori.
b. Incontri a Scuola
I rapporti tra scuola e famiglia possono avvenire sia nel momento di partecipazione agli organi
Collegiali, (Assemblee di classe, Consigli di classe, Consiglio di Istituto) sia in quelli di incontro
diretto previsto tra genitori e docenti:
- Colloqui individuali: ogni docente è a disposizione, secondo un calendario, per un’ora di
ricevimento settimanale in orario antimeridiano.
- Due momenti di incontro pomeridiano con tutti i docenti: collocati a metà di ogni quadrimestre
rappresentano un ulteriore momento di colloquio. In occasione di questi incontri viene
consegnato il “ Pagellino “ sull’andamento educativo e didattico dell’alunno ( si tratta di una
scheda che registra la situazione scolastica dell’alunno a due mesi dall’inizio e a due mesi dalla
fine delle lezioni).
- Consegna delle schede di valutazione quadrimestrale.
127
LL’’AAUUTTOOVVAALLUUTTAAZZIIOONNEE DDII IISSTTIITTUUTTOO
L’autovalutazione di Istituto si configura come azione sistemica per il miglioramento della scuola, come
attività finalizzata a promuovere il cambiamento, per assicurare una maggiore qualità
dell’apprendimento/insegnamento.
L’autovalutazione è controllo del sistema consistente nel confrontare i risultati ottenuti con i risultati
attesi. Significa inoltre confrontarsi con l’esterno sia perché da esso nasce la domanda del servizio
erogato e l’offerta conseguente, sia perché l’ambiente è sede di risorse umane, strumentali e finanziarie. Il
controllo risulta dunque essere un processo di comparazione tra uno stato effettivo e reale ed uno stato
atteso e progettato. Si può comprendere come il controllo sia possibile soltanto se lo stato desiderato e
progettato, attraverso l’azione organizzativa specifica ed integrata in tutti i suoi aspetti, viene definito
mediante un sistema di obiettivi accertati, l’utilizzo di indicatori e standard di processo, che controllano le
procedure e modalità, e standard di prodotto che controllano gli input/output. In conclusione il controllo
come autovalutazione tanto a livello organizzativo quanto a livello della qualità dell’insegnamento /
apprendimento è strumento di gestione strategica della scuola perché finalizzato al perseguimento degli
obiettivi di sistema attraverso l’innesco di azioni migliorative mirate. E’ strumento di comunicazione
perché consente di raccogliere ed elaborare informazioni per costruire intorno ad esse significati
condivisi. Infine è strumento di governo perché all’aspetto politico si accompagna l’aspetto professionale.
Funzioni dell’autovalutazione
1. Valorizzare l’identità della istituzione scolastica, migliorarla con l’ampliamento qualificato
dell’offerta formativa;
2. Coinvolgere direttamente tutti gli operatori scolastici riconoscendone la specifica funzione di
soggetti con il compito di trarre le conseguenze del processo valutativo ed agire in conformità;
3. migliorare i processi di insegnamento/apprendimento, considerando la pratica autovalutativa
come strumento di regolazione continua del proprio operato, utile ad un più efficace
perseguimento degli obiettivi educativi della scuola
Finalità
1. Garantire l’efficienza e l’efficacia del servizio;
2. migliorare nella misura del possibile la qualità del servizio scolastico in tutte le sue espressioni;
3. ricercare una maggiore soddisfazione sia degli utenti che degli operatori;
4. garantire il successo formativo di tutti gli studenti orientandosi verso risultati di apprendimento
sostanziale.
CAP. VIII
L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
128
La qualità del servizio erogato
Normativa :
Legge n. 241 /90 // Legge n. 29/93 // Legge n. 273/95 // D. Lg.vo n. 286/99
La valutazione della qualità del servizio erogato poggia sui principi dell’efficacia e dell’efficienza,
controllo di gestione, analisi costi/benefici.
Essa va focalizzata non soltanto sugli obiettivi ma anche sui processi in quanto va sempre prevista la
possibilità di dover calibrare modifiche in funzione del miglioramento del POF.
Essa è in relazione :
al contesto scolastico in quanto centrata sui processi più che sui prodotti;
alla qualità del servizio scolastico e promuove le seguenti prospettive :
1. qualità attesa
2. qualità progettata
3. qualità prodotta
4. qualità percepita
INDICATORI
il contesto ( livello socio-economico del bacino di utenza, particolari problemi di devianza giovanile,
dati dimensionali della scuola);
le risorse ( edificio, attrezzature,,trasporti, risorse finanziarie ed umane );
i processi ( le scelte organizzative adottate in relazione alla distribuzione dell’orario, allocazione
delle risorse, attività curriculari ed integrative, modalità di adozione delle decisioni, modalità di
accesso all’informazione);
i prodotti ( i risultati finali intesi in senso quantitativo e qualitativo : spesa media per alunno, tempo
occorrente per completare il ciclo, voto conseguito // livelli cognitivi posseduti, abilità conseguite,
obiettivi formativi raggiunti, gradi di soddisfazione dell’utenza).
Scheda di rilevazione da sottoporre, a conclusione dell’anno scolastico, al personale docente ed
ATA.
129
Questionario per gli alunni della Scuola Primaria cl. IV per rilevare la qualità attesa
Anno Scolastico 2012/013
Cari bambini,
questo questionario è stato preparato appositamente per voi, per conoscere meglio che cosa ne pensate della scuola,
quali sono gli aspetti che vi piacciono di più, quelli che vorreste migliorare e quelli che non vi soddisfano.
È molto importante che rispondiate con attenzione e sincerità, non abbiate nessun timore: il questionario NON È UNA
VERIFICA, NON VI VERRÀ DATO NESSUN VOTO O GIUDIZIO, NON DOVRETE SCRIVERE IL VOSTRO
NOME SUL MODULO.
Se c’è qualche domanda che non vi è chiara potete chiedere spiegazioni all’insegnante, ma dovete compilare il
questionario in piena autonomia.
Le vostre risposte ci serviranno per capire meglio come rendere la nostra Scuola più vicina alle vostre esigenze.
Sì No In
parte
1. Questo anno scolastico ti è piaciuto?
2. Hai frequentato volentieri?
3. Le aule sono state comode ed efficienti?
4. Sei soddisfatto/a della pulizia dei vari ambienti della Scuola?
5. Per le attività che hai svolto durante l’anno ritieni sufficienti i locali della
Scuola?
6. Nella tua classe ti sei trovato bene?
7. In classe il rapporto con i tuoi compagni è stato sereno?
8. Con te sono stati sempre d’aiuto?
9. Hai partecipato volentieri alle attività della classe?
10. Ritieni di aver fatto progressi durante quest’anno scolastico?
11. I tuoi insegnanti sono stati disponibili?
12. I tuoi insegnanti sono stati attenti ai tuoi problemi?
13. I collaboratori scolastici sono stai cortesi e disponibili?
14. Le attività didattiche sono state coinvolgenti e formative?
15. I viaggi d’istruzione o le uscite didattiche sono state interessanti?
16. Sei soddisfatto/a di questa Scuola?
130
Questionario per i Docenti per rilevare la qualità attesa
Anno Scolastico 2012/013
A. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dei Servizi Scolastici
1.
Condizioni igienico- sanitarie
della scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2.
Servizio mensa
(rispondono solo i Docenti
della Scuola dell’Infanzia)
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3.
Funzionalità della Segreteria
scolastica
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4.
Funzionalità degli edifici
scolastici
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5.
Sicurezza all’interno e
all’esterno della Scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
B. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Gestione Scolastica
1.
Rapporto col Dirigente
Scolastico
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2.
Attività delle Funzioni
Strumentali
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3.
Rapporti con i Collaboratori
del Preside
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
131
4. Decisioni del Consiglio
d’Istituto
insoddisfatto poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5.
Rapporto con il Personale
ATA
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
C. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Didattica
1.
Distribuzione delle discipline
all’interno dell’orario
settimanale
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2.
Fruibilità dei Laboratori
(multimediali, musicale e
scientifico)
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3.
Piano di lavoro della classe
concordato con i Colleghi
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4.
Criteri comuni di valutazione
concordati con i Colleghi
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5.
Realizzazione dei Progetti
interdisciplinari curricolari
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
D. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dell’Offerta Formativa
1.
Scelte educativo-didattico-
progettuali
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2.
Collaborazione Scuola-
famiglia
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
132
3.
Spazi e attrezzature a
disposizione per le attività
complementari
all’insegnamento
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4.
Rapporto di collaborazione
con i colleghi
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5.
Attività di
Formazione/Aggiornamento
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
Grazie per la collaborazione
LETTERA DI PRESENTAZIONE
Gentili Genitori,
ci piacerebbe conoscere, in questo momento dell’anno scolastico, la Vostra opinione sul funzionamento del
nostro Istituto per migliorare, con la Vostra indispensabile collaborazione, i processi da noi attivati.
Vi invitiamo, perciò, a compilare personalmente il questionario allegato,con la consapevolezza di rendere un prezioso
servizio all’Istituto.
Garantiamo l’anonimato e il trattamento riservato delle informazioni .
Il questionario, che non deve essere firmato, va restituito all’insegnante nell’incontro previsto per il secondo
colloquio quadrimestrale con le famiglie, in data da stabilirsi, in un plico debitamente chiuso. (I genitori che hanno più
figli frequentanti la nostra scuola ne compileranno solo uno)
Grato per la sua collaborazione.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
( prof. Tiziano Fattizzo )
NOTE PER LA COMPILAZIONE
Il questionario riporta nella prima colonna un insieme di affermazioni relative ai vari aspetti della scuola frequentata da
vostro/a figlio/a. Nelle quattro colonne a destra Vi chiediamo di esprimere la Vostra opinione, relativa al grado
soddisfazione con ciascuna delle affermazioni proposte.
In caso di ripensamento, si può fare un cerchietto attorno alla casella selezionata erroneamente e mettere una
crocetta sulla casella corrispondente alla risposta che ritiene giusta
133
Questionario per i Genitori per rilevare la qualità attesa
Anno Scolastico 2012/2013
A. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dei Servizi Scolastici
1. Orario adottato nel
corrente anno scolastico
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Servizio trasporto
(rispondono solo i genitori
interessati)
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Sul servizio mensa della
Scuola dell’Infanzia
(rispondono solo i genitori
della Scuola dell’Infanzia))
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Comunicazioni scuola-
famiglia
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5. Pulizia delle aule e
dell’edificio in genere
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
B. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Gestione Scolastica
1. Rapporto col Dirigente
Scolastico
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Funzionamento della
Segreteria scolastica
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Funzionalità degli edifici
scolastici
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Rapporto con i Docenti
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
Genitori Scuola dell’Infanzia Genitori Scuola Primaria
134
5. Rapporto con i
Collaboratori scolastici
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
C. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sull’Area Educativo-Didattica
1. Accoglienza e l’attenzione
rivolte a vostro figlio in
questa scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Qualità dell’insegnamento
offerto a vostro figlio
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Qualità e quantità dei
compiti assegnati a casa
(rispondono solo i genitori
della Scuola Primaria)
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Qualità dei libri di testo
(rispondono solo i genitori
della Scuola Primaria)
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5. Vostro coinvolgimento
nelle attività scolastiche
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
D. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dell’Offerta Formativa
1. Realizzazione dei Progetti
didattici curricolari
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Realizzazione dei Progetti
didattici pomeridiani
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Informazioni fornite dalla
Scuola per le varie attività
didattiche
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Organizzazione e
realizzazione delle gite
d’istruzione, visite
guidate...
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5. Chiarezza delle schede di
valutazione
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
135
Questionario per il Personale ATA per rilevare la qualità attesa
Anno Scolastico 2012/2013
A. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dei Servizi Scolastici
1. Orario scolastico adottato
nel corrente anno scolastico
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Numero degli addetti ai
plessi
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Servizio mensa della Scuola
dell’Infanzia
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Condizioni igienico-
sanitarie della scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5. Sicurezza all’interno e
all’esterno della Scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
B. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sulla Gestione Scolastica
1. Rapporto col Dirigente
Scolastico
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Rapporto col Dirigente
Amministrativo
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Rapporto di lavoro con i
colleghi
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Divisione dei carichi di
lavoro e organizzazione dei
turni
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5. Definizioni delle varie
funzioni e relative
responsabilità
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
136
C. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione sull’Area Educativo -Didattica
1. Informazioni fornite per le
varie iniziative e/o attività
promosse dalla nostra
Scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Rapporto con il personale
docente
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Rapporto con le famiglie
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Spazi didattici attrezzati
(palestre, laboratori,...)
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5. Scelte educativo -
organizzative della Scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
D. Esprima il grado di soddisfazione in relazione ai seguenti quesiti di valutazione dell’Offerta Formativa
1. Coinvolgimento e
partecipazione nelle attività
di supporto ai Progetti
didattici
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
2. Incarichi relativi alle attività
scolastiche ed extra-
scolastiche
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
3. Possibilità di esprimere le
proprie opinioni di lavoro
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
4. Organizzazione dei corsi di
Formazione/Aggiornamento
riservati al personale ATA
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
5. Organizzazione e
funzionamento della nostra
Scuola
insoddisfatto
poco soddisfatto
soddisfatto
molto soddisfatto
Grazie per la collaborazione
137
Diritto di Accesso e Riservatezza Normativa
E’ il diritto degli interessati di prendere visione
estrarre copia dei documenti amministrativi Legge n. 241/90
Legge n. 15/05
Art. 60 del D.L.vo n. 196/03
D.P.R. n. 184/06
Interessati
Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di
interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse
diretto, concreto, attuale e corrispondente ad una
situazione giuridicamente tutelata e collegata al
documento al quale è chiesto l’accesso.
Controinteressati
Tutti i soggetti, individuati o facilmente individuabili
in base alla natura del documento richiesto, che
dall’esercizio dell’accesso vedrebbero compromesso il
loro diritto alla riservatezza.
Documento Amministrativo
Ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica,
elettromagnetica o di qualunque altra specie del
contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno
specifico procedimento, detenuti da una pubblica
amministrazione e concernenti attività di pubblico
interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica
o privatistica della loro disciplina sostanziale.
Pubblica Amministrazione
Tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto
privato limitatamente alla loro attività di pubblico
interesse disciplinata dal diritto nazionale o
comunitario.
CAP. IX
DIRITTI E DOVERI
138
PPAATTTTOO DDII CCOORRRREESSPPOONNSSAABBIILLIITTAA’’
DIRITTI E DOVERI DI ALUNNI, DOCENTI, GENITORI
D.P.R. n. 137 del 21 novembre 2007
IL PATTO DI CORRESPONSABILITA’
COSTIUISCE COINVOLGE IMPEGNA
La dichiarazione esplicita
dell’operato della scuola
Consigli di Interclasse
Consigli di Intersezione
Consigli di Classe
Insegnanti
Genitori
Alunni
Personale ATA
Enti esterni che collaborano con la
scuola
I docenti
Gli alunni
I genitori
Termini del patto di corresponsabilità
I Docenti Si impegnano nei confronti degli alunni
al fine di garantire itinerari di
apprendimento che siano di
effettiva soddisfazione del diritto
allo studio
1 - creare un ambiente educativo sereno e rassicurante;
2 - favorire momenti d’ascolto e di dialogo;
3 - incoraggiare gratificando il processo di formazione
di ciascuno;
4 - favorire l’accettazione dell’ “altro” e la solidarietà;
5 - promuovere le motivazioni all’apprendere;
6 - rispettare i tempi ed i ritmi dell’apprendimento;
7 - far acquisire una graduale consapevolezza nelle
proprie capacità per affrontare, con sicurezza, i
139
nuovi apprendimenti;
8 - rendere l’alunno consapevole degli obiettivi e dei
percorsi operativi;
9 - favorire l’acquisizione ed il potenziamento di
abilità cognitive e culturali che consentono la
rielaborazione dell’esperienza personale;
10 - favorire un orientamento consapevole e positivo
delle scelte relative al curricolo opzionale;
11 - concordare, nel gruppo d’insegnamento, i compiti
pomeridiani da assegnare per non aggravare l’alunno;
12 - pubblicizzare i quadri orari delle attività giornaliere
per consentire, all’alunno, di selezionare gli strumenti di lavoro;
13 - rispettare i tempi di pausa tra le unità di apprendimento.
Gli Alunni Si Impegnano a
al fine di promuovere la
preparazione ad assolvere ai
propri compiti sociali
1 - essere cooperativi nei gruppi di compito, di livello ed
elettivi;
2 - prendere coscienza dei personali diritti-doveri;
3 - rispettare persone, ambienti, attrezzature;
4 - usare un linguaggio consono ad un ambiente
educativo nei confronti dei docenti, dei compagni, del
personale ausiliario;
5 - adottare un comportamento corretto ed adeguato alle
diverse situazioni;
6 - attuare comportamenti più adeguati alla
salvaguardia della sicurezza propria e degli altri in condizioni
ordinarie e straordinarie di pericolo;
7 - rispettare i tempi previsti per il raggiungimento
degli obiettivi del proprio curricolo mettendo in
atto un atteggiamento responsabile
nell’esecuzione dei compiti richiesti;
8 - accettare, rispettare, aiutare gli altri ed i diversi da sé
comprendendo le ragioni dei loro
comportamenti.
140
I Genitori Si impegnano ad assicurare
Per una proficua collaborazione scuola/famiglia 1 - la costruzione di un dialogo costruttivo con
l’Istituzione;
2 - il rispetto delle scelte educative e didattiche
condivise;
3 - atteggiamenti di proficua e reciproca
collaborazione con i docenti;
4 - atteggiamenti di rispetto, di collaborazione, di
solidarietà nei confronti dell’ “altro” nei loro figli;
5 - il rispetto dell’orario d’entrata e d’uscita;
6 - la garanzia di una frequenza assidua alle lezioni;
7 - il controllo quotidiano del materiale scolastico
necessario;
8 - la partecipazione agli incontri periodici scuola famiglia;
9 - l’esecuzione dei compiti assegnati
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo;
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità;
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica;
Cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate.
Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il proprio ruolo
Firma del Dirigente Scolastico
Le modalità della Comunicazione
L’Amministrazione Scolastica definisce, nell’ambito della propria organizzazione e nei limiti delle
risorse disponibili, le strutture ed i servizi finalizzati alle attività di informazione e comunicazione.
Significativa è la istituzione di uno sportello per l’informazione e la comunicazione con l’utenza.
141
Inoltre la scuola considera di fondamentale importanza disciplinare il sistema informazione secondo
le seguenti modalità :
le circolari devono essere scritte in modo chiaro su un registro con le pagine numerate;
le circolari devono essere sempre numerate e datate;
le circolari devono avere sempre la firma come letta o ricevuta dal personale docente ed ATA a cui è rivolta;
le circolari da portare a casa alle famiglie devono avere sempre una ricevuta da riportare al coordinatore di classe;
le circolari devono avere la dicitura “da leggere”, “da dettare”, “da consegnare”;
le circolari devono essere distinti per categorie a) docenti, b) alunni, c) personale ata, d) RSU, e) genitori; definire le circolari in tipologie “urgenti”, “interne”, “esterne”;
definire la tempistica per prendere visione delle circolari; dividere le circolari per la Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria;
individuare un responsabile per plesso per la diffusione delle circolari.. Per agevolare la reperibilità della comunicazione e per offrire la possibilità a tutta l’utenza di scambiare
esigenze ed opinioni, la Scuola adotterà il sistema delle “circolari in rete” sul proprio sito web.
Decreto Legge n. 112/08 - Assenze dovute a malattia
Com’è noto l’art. 71, comma 2, del Decreto Legge n. 112, entrato in vigore il 25 giugno 2008, convertito in legge n.
102 del 6/08/2009, ha portato rilevanti innovazioni nella gestione del personale dipendente della Pubblica
Amministrazione, innovazioni in gran parte già operative.
Si riportano qui di seguito alcuni punti salienti:
Diventa obbligatorio per il Dirigente Scolastico disporre il controllo in ordine alla sussistenza della malattia anche nel caso di un solo giorno di assenza;
Le fasce orarie di reperibilità, entro le quali devono essere effettuate le visite mediche di controllo, vanno dalle ore 10,00 alle12,00 e dalle ore 17,00 alle ore 19,00 di tutti i giorni;
Nei primi dieci giorni di malattia è corrisposto al dipendente il trattamento economico fondamentale con esclusione di ogni altro trattamento accessorio,anche se con carattere fisso e continuativo;
Resta in ogni caso fermo il trattamento di miglior favore previsto nei CCNL per assenze dovute ad infortunio suo lavoro, causa di servizio, ricovero ospedaliero, day-ospital, per patologie gravi che richiedono cure salvavita;
Le visite specialistiche, accertamenti clinici preventivi, diagnostici, visite mediche con prestazioni specialistiche, vanno assimilate alla malattia. Il dipendente, che ha bisogno di assentarsi dal servizio per ragioni di cui sopra, può attivare tre istituti previsti dal CCNL vigente/comparto scuola come retribuiti :
- Il permesso breve per non più della metà dell’orario giornaliero e da recuperare entro 60 giorni; - Il permesso retribuito fino a tre giorni, da motivare anche con autocertificazione; - L’assenza per malattia per la quale, trattandosi di accertamenti in struttura ospedaliera, non è prevista la
visita fiscale; - Qualora l’accertamento sia di brevissima durata, il dipendente potrà riprendere il lavoro nell’arco della fascia
oraria di servizio. Ove questo non sia possibile o nel caso in cui il dipendente non intenda avvalersi di uno dei punti di cui al primo ed al secondo, il dipendete potrà avvalersi della fruizione di un giorno di ferie e riposo qualora abbia a disposizione eccedenze orarie che non intende monetizzare.
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Le nuove sanzioni del D. Lgs. N. 165/2001 come modificato dal D.Lgs. n. 150/2009
Le Sanzioni Comportamento Sanzionatorio Norme
Nuovi Illeciti disciplinari del personale docente ed ATA
Infrazioni Sanzioni Fonte Normativa
Rifiuto ingiustificato a testimoniare o
a collaborare a un procedimento
disciplinare in corso anche presso
altre PA
Sospensione dal servizio con privazione
della retribuzione fino a gg. 15
Art. 55 bis comma 7
Violazione degli obblighi della
prestazione lavorativa, che abbia
comportato condanna della PA al
risarcimento del danno
Sospensione dal servizio con privazione
della retribuzione da tre gg. a tre mesi in
proporzione all’entità del risarcimento.
Art. 55 sexies, comma 1
Grave danno al funzionamento
dell’Ufficio per inefficienza ed
incompetenza professionale
accertata tramite sistema di
valutazione(senza sentenza di
condanna della PA)
Collocamento in disponibilità per due
anni e successivo licenziamento o
ricollocamento del dipendente con
rideterminazione di mansioni e qualifica
Art. 55 sexies , comma 2
Ingiustificato rifiuto del
trasferimento disposto per motivate
esigenze di servizio
Licenziamento con preavviso Art. 55 quater, comma 1
lett. C
Assenza ingiustificata per più di tre
gg. o mancata ripresa del servizio
entro il termine fissato
dall’amministrazione
Licenziamento con preavviso Art.55 quarter , comma 1
lett. B
Insufficiente rendimento Licenziamento con preavviso Art. 55 quater, comma 2
Falsa attestazione della presenza in
servizio ovvero giustificazione
dell’assenza mediante certificazione
medica falsa
Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater, comma 1
lett. a
Produzione di documenti o
dichiarazioni false per ottenere
l’assunzione o in caso di
avanzamento di carriera
Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater , comma 1
lett. D
Ripetizione nell’ambiente di lavoro
di gravi condotte aggressive o
moleste o minacciose o ingiuriose o
comunque lesive dell’onore o della
dignità personale altrui
Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater, comma 1
lettera e
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Condanna penale definitiva che
preveda l’interdizione perpetua dai
pubblici uffici
Licenziamento senza preavviso Art. 55 quater, comma 1
lettera f
Personale A.T.A.
SANZIONI 1. Rimprovero verbale 2. Rimprovero scritto 3. Multa di importo variabile fino ad un massimo di
quattro ore di retribuzione
Fonte normativa Art. 95 , comma 4, CCNL 2007
Infrazioni Inosservanza delle disposizioni di servizio, anche in tema di assenze per malattia, nonché dell’orario di servizio;
Condotta non conforme a principi di correttezza verso i superiori o altri dipendenti o nei confronti dei genitori degli alunni o del pubblico;
Negligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati ovvero nella cura dei locali e dei beni mobili o strumenti affidati al dipendente o sui quali, in relazione alle sue responsabilità, debba espletare azione di vigilanza;
Inosservanza degli obblighi in materia di prevenzione degli infortuni e di sicurezza sul lavoro ove non ne sia derivato danno o disservizio;
Rifiuto di assoggettarsi a visite personali disposte a tutela del patrimonio dell’Amministrazione, nel rispetto di quanto previsto dall’art. 6 della legge n. 300 dl 1970;
Insufficiente rendimento, rispetto a carichi di lavoro e, comunque, nell’assolvimento dei compiuti assegnati;
Violazione di doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettere precedenti, da cui sia derivato disservizio ovvero danno o pericolo all’Amministrazione, agli utenti o terzi.
SANZIONI Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione fino ad un massimo
di 10 gg.
Fonte normativa Art. 95 , comma 6, CCNL 2007
Infrazioni Recidiva nelle mancanze previste dal comma 4 che abbiano comportato l’applicazione del massimo della multa;
Particolare gravità delle mancanze previste nel comma 4;
Assenza ingiustificata dal servizio fino a 10 giorni o arbitrario abbandono dello stesso; in tali ipotesi, l’entità della sanzione è determinata in relazione alla durata dell’assenza o dell’abbandono del servizio, al disservizio determinatosi,alla gravità della violazione dei doveri del dipendente,a gli eventuali danni causati all’Amministrazione, agli utenti o ai terzi;
Ingiustificato ritardo, fino a 10 giorni, a trasferirsi nella sede assegnata dai superiori;
Testimonianza falsa o reticente in procedimenti disciplinari o rifiuto della stessa;
Comportamenti minacciosi, gravemente ingiuriosi calunniosi o diffamatori nei confronti dei superiori, di altri dipendenti, dei genitori, degli alunni o dei terzi;
Alterchi con ricorso a vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con genitori, alunni o terzi;
Manifestazioni ingiuriose nei confronti dell’Amministrazione, esulanti dal rispetto della libertà di pensiero, ai sensi dell’art. 1 della legge n. 300 del 1970;
Atti, comportamenti o molestie,anche di carattere sessuale, che siano
144
lesivi della dignità della persona;
Violazione di doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettre precedenti da cui sia, comunque, derivato grave danno all’Amministrazione, ai genitori, agli alunni o a terzi.
SANZIONI Licenziamento con preavviso
Fonte normativa Art. 95, comma 7 , CCNL 2007
Infrazioni Recidiva plurima, almeno tre volte nell’anno, nelle mancanze previste nel comma 6, anche se di diversa natura, o nel biennio, in una mancanza tra quelle previste nel medesimo comma, che abbia comportato l’applicazione della sanzione di dieci giorni di sospensione dal servizio e dalla retribuzione;
Occultamento , da parte del responsabile della custodia, del controllo o della vigilanza, di fatti e circostanze relativo ad illecito uso, manomissione, distrazione o sottrazione di somme o beni di pertinenza dell’Amministrazione o ad essa affidati;
Rifiuto espresso del trasferimento disposto per motivate esigenze di servizio;
Assenza ingiustificata ed arbitrario dal servizio per un periodo superiore a dieci giorni consecutivi lavorativi;
Persistente insufficiente rendimento o fati che dimostrino grave incapacità ad adempiere adeguatamente agli obblighi di servizio;
Condanna passata in giudicato per un delitto che , commesso fuori dal servizio e non attinente in via diretta al rapporto di lavoro , non ne consenta la prosecuzione per la sua specifica gravità;
Violazione dei doveri di comportamento non ricompresi specificatamente nelle lettere precedenti di gravità tale, secondo i criteri di cui al comma 1, da non consentire la prosecuzione del rapporto di lavoro.
SANZIONI Licenziamento senza preavviso
Fonte normativa Art. 95, comma 8 , CCNL 2007
Infrazioni Terza recidiva nel biennio di : minacce., ingiurie gravi, calunnie o diffamazioni verso il pubblico o altri dipendenti, alterchi con vie di fatto negli ambienti di lavoro, anche con utenti;
Accertamento che l’impiego fu conseguito mediante la produzione di documenti falsi e, comunque, con mezzi fraudolenti;
Condanne passate in giudicato: - di cui art. 58 del D.Lgs 18/08/2000 n.267, nonché per i reati di cui agli art. 316 e 316 bis del codice penale;-quando alla condanna consegua comunque l’interdizione perpetua dai pubblici uffici;-per delitti indicati dall’art. 3 , comma 1 , legge n. 97/2001;
Condanna passata in giudicato per un delitto commesso in servizio o fuori servizio che, pur non attenendo in via diretta al rapporto di lavoro, non ne consenta neanche provvisoriamente la prosecuzione per la sua specifica gravità;
Commissione in genere di fatti o atti dolosi, anche non consistenti in illeciti di rilevanza penale per i quali vi sia obbligo di denuncia, anche neri confronti di terzi, di gravità tale da non consentire la prosecuzione neppure provvisoria del rapporto di lavoro.
145
PERSONALE DOCENTE
Infrazioni Sanzioni Fonte Normativa
Mancanze non gravi riguardanti i doveri
inerenti alla funzione docente.
Censura Art. 492, 3° com. D.Lgs n.
297/94
a)per atti non conformi alle
responsabilità. Ai doveri e ala
correttezza inerenti alla funzione o per
gravi negligenze in servizio;
b)per violazione del segreto di Ufficio
inerente ad atti o attività no soggetti a
pubblicità;
c)per aver omesso di compiere gli atti
dovuti in relazione ai doveri di vigilanza.
Sospensione dall’insegnamento fino a
gg. 10
Art. 494 D.Lgs n. 297/94
a)per atti non conformi alle
responsabilità, ai doveri e alla
correttezza inerenti alla funzione o per
gravi negligenze in servizio;
b)per violazione del segreto di ufficio
inerente ad atti o attività non soggetti a
pubblicità;
c)per aver omesso di compiere gli atti
dovuti in relazione ai doveri di vigilanza.
Sospensione dall’insegnamento da gg.
11 a un mese
Art. 494 D.Lgs n. 297/94
a)nei casi previsti dall’art. 494 qualora le
infrazioni abbiano carattere di
particolare gravità;
b)per uso dell’impiego ai fini di
interesse personale;
c)per atti in violazione dei propri doveri
che pregiudichino il regolare
funzionamento della scuola e per
concorso negli atti stessi
d)per abuso di autorità
Sospensione dall’insegnamento da oltre
un mese a sei mesi
Art.495 D.Lgs n. 297/94
Compimento di uno o più atti di
particolare gravità integranti reati puniti
con pena detentiva non inferiore nel
massimo atre anni ( per i quali sia stata
pronunciata sentenza irrevocabile di
condanna ovvero sentenza di condanna
nel giudizio di primo grado confermata
in grado di appello e in ogni altro caso in
cui sia stata inflitta la pena accessoria
Sospensione dall’insegnamento o
dall’ufficio per un periodo di sei mesi e
successiva utilizzazione nello
svolgimento di compiti diversi da quelli
inerenti alla funzione docente
Art. 496 D.Lgs n. 297/94
146
dell’interdizione temporanea dai
pubblici uffici o della sospensione
dall’esercizio della potestà dei
genitori).In ogni caso gli atti per i quali è
inflitta la sanzione devono essere non
conformi ai doveri specifici inerenti ala
funzione e denotare l’incompatibilità
del soggetto a svolgere i compiti del
proprio ufficio nell’esplicazione del
rapporto educativo.
a)per atti che siano in grave contrasto
con i doveri inerenti alla funzione;
b)per attività dolosa che abbia portato
grave pregiudizio ala scuola, alla
pubblica amministrazione, agli alunni,
alle famiglie;
c)per illecito uso o distrazione dei beni
della scuola o di somme amministrate o
tenute in deposito,o per concorso negli
stessi fatti o per tolleranza di tali atti
commessi da altri operatori della
medesima scuola o ufficio, sui quali, in
relazione alla funzione, si abbiano
compiti di vigilanza;
d)per gravi atti di inottemperanza a
disposizioni legittime commessi
pubblicamente nell’esercizio delle
funzioni, o per concorso negli stessi;
e)per richieste o accettazione di
compensi o benefici in relazione ad
affari trattati per ragioni di servizio;
f)per gravi abusi di autorità.
Destituzione (licenziamento
disciplinare )
Art. 498 D.Lgs n. 297/94
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INDICE (provvisorio)
PREMESSA
Capitolo I. SCUOLA E TERRITORIO p. 3
Capitolo II. LA NOSTRA SCUOLA P.10
Capitolo III. SCELTE CULTURALI, EDUCATIVE E DIDATTICHE P.28
Capitolo IV. AREA FORMATIVA P.73
Capitolo V. ASPETTI ORGANIZZATIVI P.92
Capitolo VI. LA SICUREZZA NELLA SCUOLA P.103
Capitolo VII. LA VALUTAZIONE P.109
Capitolo VIII. L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO P.127
Capitolo IX. DIRITTI E DOVERI P.137