pof linee guida a.s.2012-13

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Piano dell’Offerta Formativa 2011/12 Parte Prima – Linee guida LA SCUOLA DELLA COMUNICAZIONE TURISTICA E AZIENDALE CHE TI METTE IN COMUNICAZIONE CON IL MONDO Alta percentuale di di diplomati con 100 1675 iscritti 258 diplomati nel 2010/11 40% eccellenze (diplomati con voti da 80 a 100) Negli ultimi anni oltre il 50% dei diplomati iscritti all’università Stage e soggiorni all’estero per tutti gli iscritti Certificazioni internazionali di lingue

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Piano dell'offerta formativa

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Piano dell’Offerta Formativa 2011/12 Parte Prima – Linee guida

LA SCUOLA DELLA COMUNICAZIONE

TURISTICA E AZIENDALE

CHE TI METTE IN

COMUNICAZIONE

CON IL

MONDO

Alta percentuale di di diplomati con 100

1675 iscritti 258 diplomati nel 2010/11

40% eccellenze (diplomati con voti da 80 a 100)

Negli ultimi anni oltre il 50% dei

diplomati iscritti all’università

Stage e soggiorni all’estero per tutti gli

iscritti

Certificazioni internazionali di

lingue

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Presentazione dell’Istituto e offerta formativa

Pag. 4

Scelte educative e loro modalità organizzativa

Pag. 12

Servizi agli studenti e alle famiglie

Pag. 28

Autovalutazione d’Istituto e formazione per il miglioramento

Pag. 30

INDICE GENERALE

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INDICE ANALITICO

Presentazione dell’Istituto e offerta formativa

Pag. 4

• Dati sulla scuola. Pag. 4

• Offerta formativa e indirizzi Pag. 4

• Sirio Pag. 7 • Post diploma Pag. 9 • Storia dell’Istituto Pag. 9 • Strutture Pag. 10 • Biblioteca Pag. 11 • Rapporti con il territorio e reti Pag. 11 Scelte educative e loro modalità organizzativa

Pag. 12

• Scelte educative e metodologiche Pag. 12

• Modalità organizzative Pag. 16

• Scambi-soggiorni-viaggi Pag. 17

• Stage Pag. 19

• Alternanza scuola lavoro Pag. 21

• Valutazione degli alunni Pag. 22

• Credito scolastico Pag. 25

• Recupero, sostegno, potenziamento Pag. 26

• Orientamento scolastico professionale Pag. 27 Servizi agli studenti e alle famiglie

Pag. 28

• Gli alunni stranieri Pag. 28 • Cic Pag. 29 • Comunicazioni con i genitori Pag. 29 • Cils Pag. 30

Autovalutazione di Istituto e formazione per il miglioramento Pag. 30

• Autovalutazione d’Istituto Pag. 30 • Aggiornamento e formazione Pag. 33

• Sicurezza Pag. 36

Allegato dpr 88/2010 (Riordino Istituti Tecnici) Pag. 37

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PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO

DATI SULLA SCUOLA

DIRIGENTE SCOLASTICO: Anna Durigon SEDE UNICA: TREVISO - via Tronconi, 1 SITO WEB: www.ittmazzotti.it TEL.:0422-431221/431266/431646/431928 FAX 0422-431875 E-MAIL: [email protected] NUMERO ALLIEVI CORSO DIURNO: 1517 NUMERO ALLIEVI CORSO SERALE : 158 NUMERO CLASSI: 64 NUMERO CLASSI PROGETTO SIRIO(corso serale): 8 NUMERO DOCENTI: 167 NUMERO PERSONALE ATA: 46

OFFERTA FORMATIVA

INDIRIZZI L’Istituto si impegna a realizzare un’azione formativa ed educativa, in grado di sviluppare una compiuta personalità umana e civile, armonicamente inserita nell’attuale realtà sociale, fornendo un servizio che aiuti i giovani a crescere sul piano umano e professionale, che sviluppi le loro risorse nel rispetto dell’individualità, che prevenga il disagio e dia strumenti per superare le difficoltà. Il Mazzotti oggi si presenta con due indirizzi, che all’interno del comune percorso educativo e didattico, garantiscono l’acquisizione di specifiche competenze riferibili a profili professionali diversificati:

- diplomato nel turismo - diplomato nelle relazioni internazionali per il marketing

L’offerta formativa attuale è il frutto della lunga esperienza, della propensione a sperimentare attività e percorsi nell’obiettivo del continuo miglioramento, dell’attenzione alle istanze del territorio, con il quale ha sempre interagito, cercando relazioni e avviando collaborazioni con gli Enti locali, le imprese, le associazioni culturali e del volontariato presenti. Il diplomato del Mazzotti, possedendo una buona cultura generale, capacità linguistico-espressive, capacità logico-interpretative e di problem solving, può inserirsi con successo in ambiente

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lavorativo o proseguire gli studi universitari, prevalentemente nelle facoltà di indirizzo giuridico-economico e umanistico-linguistico.

Il rapporto continuo con il mondo del lavoro che si realizza attraverso stage, convegni, mostre e fiere favorisce la capacità di comunicare ed instaurare relazioni pubbliche e sociali che permettono al futuro diplomato di possedere adattabilità e flessibilità di fronte a ogni tipo di proposta lavorativa, in imprese del settore turistico e/o che operano nell’ambito internazionale. Il profilo dei percorsi si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: il diritto e l’economia aziendale, il marketing del turismo e in altri settori, la gestione delle relazioni commerciali internazionali. con un’ottica mirata all'utilizzo delle tecnologie e alle forme di comunicazione più appropriate, sia in lingua italiana che straniera.

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. E’ in grado di intervenire nella valorizzazione integrata e sostenibile del patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale. E’ in grado di

- osservare il fenomeno turistico ed elaborare indagini di mercato; - analizzare le scelte di marketing da intraprendere per ottimizzare l’operatività di un’azienda turistica; - tradurre in scelte operative gli obiettivi di gestione di medio e breve periodo, individuare le risorse

necessarie allo scopo, valutare i diversi andamenti; - contribuire all’organizzazione di campagne pubblicitarie per la promozione di un prodotto turistico

di un determinato territorio; - trattare con il pubblico, orientarne le scelte, assistere gli utenti durante l’attività turistica (itinerari,

attività ricreative e culturali, …); - facilitare le relazioni interpersonali, sia nella fase di costruzione dell’offerta che in quella di gestione

operativa dei gruppi turistici; - utilizzare tre lingue straniere (produzione e comprensione scritta e orale) sia nel rapporto diretto con

l’utenza o con interlocutori professionali stranieri, sia ai fini di studio, documentazione ed aggiornamento professionale;

- documentarsi e documentare gli altri, accedere a basi di informazione, utilizzare il computer a fini di produzione, ricerca ed elaborazione di dati;

- contribuire all’organizzazione di convegni e congressi.

Il Diplomato in “Relazioni internazionali per il marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale e degli strumenti di marketing. Il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici, sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione, sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. E’ in grado di

- elaborare i dati contabili, interpretarli e rappresentarli ricorrendo a strumenti informatici; - applicare i principi generali e fondamentali relativi al controllo di gestione; - collocare i fenomeni aziendali nella dinamica del sistema giuridico nazionale e internazionale; - orientarsi rispetto ai principali aspetti della normativa civilistica e fiscale riguardante la gestione

aziendale; - riconoscere i macro fenomeni che caratterizzano il sistema economico nazionale e internazionale; - inquadrare le attività di marketing e riconoscerne le principali articolazioni;

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- servirsi di tecniche della comunicazione adeguate a situazioni diverse, anche ricorrendo a tecnologie avanzate;

- comunicare efficacemente in due/tre lingue straniere e utilizzare linguaggi settoriali (microlingua commerciale);

- redigere rapporti e relazioni di carattere aziendale in italiano e nelle altre lingue straniere studiate; - eseguire traduzione da testi di tipologia diversa di contenuto economico e aziendale; - analizzare le scelte di marketing da intraprendere per ottimizzare l’operatività di un’azienda; - contribuire all’organizzazione di campagne promozionali e pubblicitarie; - risolvere problemi di convenienza economica relativamente ai servizi offerti alle imprese; - contribuire all’organizzazione di eventi, fiere, congressi.

L’Istituto fa proprio il profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione professionale per gli Istituti Tecnici contenuto nel dpr 88 del 15 marzo 2010 (Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici).

QUADRO ORARIO DEI DUE INDIRIZZI TURISMO

DISCIPLINE: 1° biennio 2° biennio 5° anno

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Terza lingua straniera / / 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economica 2 2 / / /

Scienze integrate (Fisica, Chimica) 2 2 / / /

Scienze integrate (della Terra e Biologia,) 2 2

Geografia 3 3 2 2 2

Informatica 2 2 / / /

Economia aziendale e discipline turistiche 2 2 4 4 4

Diritto e legislazione turistica / / 3 3 3

Arte e territorio / / 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale 32 32 32 32 32

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RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

DISCIPLINE: 1° biennio 2° biennio 5° anno

1° 2° 3° 4° 5°

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2

Lingua inglese 3 3 3 3 3

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3

Terza lingua straniera / / 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economica 2 2 / / /

Scienze integrate (Fisica, Chimica) 2 2 / / /

Scienze integrate (della Terra e Biologia,) 2 2

Geografia 3 3 / / /

Informatica 2 2 / / /

Economia aziendale 2 2 5 5 6

Diritto / / 2 2 2

Relazioni internazionali / / 2 2 3

Tecnologie della comunicazione / / 2 2 /

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Totale 32 32 32 32 32

CORSO SIRIO

L’Istituto è inoltre sede di formazione per gli adulti. Il corso serale Sirio a indirizzo turistico porta al conseguimento del diploma di istituto tecnico perito turistico e si caratterizza per la riduzione dell'orario settimanale delle lezioni, il riconoscimento di crediti formativi, il tutoring e le metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli studenti. I crediti costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dagli studenti e acquisite in seguito a: a) studi compiuti e certificati da titoli conseguiti in istituti statali o legalmente riconosciuti (crediti formali), b) esperienze maturate in ambito lavorativo o in studi personali coerenti con l'indirizzo di studi (crediti non formali). L'istituto tecnico per il Turismo di durata quinquennale rilascia un diploma di Stato di Perito Turistico. Il Perito Turistico possiede una preparazione specifica per l'inserimento nelle attivita' turistico-alberghiere, una conoscenza approfondita delle lingue straniere e delle tecniche aziendali- amministrative applicate al settore turistico.

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QUADRO ORARIO CORSO SIRIO

DISCIPLINE: 1° biennio 2° biennio 5° anno

1° 2° 3° 4° 5°

Area comune

Italiano 4 4 3 3 3

Scienze storico-sociali 3 3

Storia 2 2 2

Lingua inglese 3 3 2 2 2

Seconda lingua comunitaria 2 2 2

Terza lingua straniera 3 3 3

Matematica e informatica 4 4 3 2 2

Scienze integrate 3 3 / / /

Arte e territorio 2 2 2

Discipline aziendali e turistiche 3 4 4

Diritto e economia politica 3 3 3

Geografia turistica / / 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

Totale 18 18

Area di indirizzo

Altra lingua straniere 4 4

Economia aziendale e tecnica turistica 2 2

Trattamento testi e dati 2 2

Totale 8

TOTALE GENERALE 26 26 26 26 26

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Attento all’inserimento dei propri diplomati nel mondo del lavoro, in collaborazione con Associazioni di imprenditori ed artigiani, con Enti di formazione operanti a livello regionale e con l’Università, l’Istituto è partner nell’organizzazione di corsi di specializzazione post-diploma (I.F.T.S. – formazione integrata superiore, F.S.E. – fondo sociale europeo) nel settore turistico e nel settore dei servizi alle imprese.

L’Istituto Mazzotti partecipa alla Fondazione ITS per il turismo con sede a Jesolo, presso l’istituto Cornaro che

ha le seguenti finalità:

• assicurare, con continuità, l’offerta di tecnici superiori a livello post-secondario che risponda alla domanda proveniente dal mondo del lavoro pubblico e privato in relazione alle aree strategiche per lo sviluppo economico del Veneto e del Paese;

• sostenere l’integrazione tra i sistemi di istruzione, formazione e lavoro, per diffondere la cultura tecnica e scientifica;

• sostenere le misure per l’innovazione e il trasferimento tecnologico alle piccole e medie imprese; • diffondere la cultura tecnica e scientifica e promuovere l’orientamento dei giovani e delle loro

famiglie verso le professioni tecniche; • stabilire organici rapporti con i fondi interprofessionali per la formazione continua dei lavoratori

diplomati, nel rispetto delle competenze delle parti sociali in materia.

STORIA DELL’ISTITUTO

L’Istituto Tecnico Statale per il Turismo è presente nella realtà trevigiana dal 1979 come sede staccata dell’Istituto “Algarotti” di Venezia, ma è dal 1982 che si costituisce come istituto autonomo intitolato a Giuseppe Mazzotti, profondo conoscitore, testimone e promotore della cultura trevigiana e del suo patrimonio artistico. Il “Mazzotti” è frutto di una relazione costante con le forze produttive e culturali del territorio e, nei suoi diversi indirizzi, risponde in modo dinamico e pertinente alla necessità di una professionalità flessibile e polivalente che può trovare sbocchi nel turismo, nell’industria e nel commercio estero. Nonostante la sua storia travagliata – solo dal 1992 l’Istituto può vantare una sede unica – la crescita progressiva e continua del “Mazzotti” trova ragione nella sua capacità di cogliere le esigenze culturali, professionali ed imprenditoriali della realtà trevigiana. Le sue scelte formative sempre aperte all’innovazione hanno determinato l’avviamento delle seguenti sperimentazioni: o Progetto Iter nell’a.s. 1994/95 ; o Progetto Autonomia (indirizzo comunicazione e marketing e indirizzo turistico) nell’a.s. 1997/98; o Progetto Sirio (corso serale) nell’a.s. 1999/2000. Dall’anno scolastico 2010/11, in seguito al riordino degli istituti tecnici, nella nostra scuola sono presenti due indirizzi del settore economico: turismo e relazioni internazionali per il marketing. Nell’intento di migliorare l’efficienza e l’efficacia del proprio operato nell’ambito di un Sistema di gestione per la Qualità, dal dicembre 2002 ha ottenuto la Certificazione di Qualità secondo i requisiti della norma UNI EN ISO 9001:2000 per quanto riguarda la progettazione e l’erogazione di servizi formativi in ambito scolastico e di formazione continua superiore e orientamento. Nell’anno scolastico 2004/05 ha vinto il “Premio Qualità” – Regione Veneto, che è stato l’occasione per misurarsi con un modello di valutazione internazionale (modello EFQM per l’eccellenza), confrontarsi con l’esterno e porre i presupposti per ulteriori miglioramenti nella gestione e nei risultati. Per proseguire in questo percorso di confronto e autovalutazione

POST-DIPLOMA

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attraverso l’adozione di modelli internazionali, nell’anno scolastico 2007/2008 ha partecipato al Premio Qualità Pubbliche Amministrazioni 2007/08 ed è stato selezionato fra le prime 20 migliori scuole a livello nazionale. L’Istituto è stato segnalato nel sito del Ministero della Funzione pubblica fra le amministrazioni eccellenti.

STRUTTURE

LABORATORI E AULE SPECIALI

L'Istituto è dotato di un patrimonio notevole di attrezzature didattiche, che vengono adeguatamente impiegate dagli insegnanti nelle attività con le classi. In particolare per alcune strumentazioni (ad esempio la confortevole aula magna attrezzata con impianti audiovisivi e di traduzione in simultanea), lo rendono un riferimento anche per la Città come sede di Convegni. L'Istituto considera importante mantenere adeguata alle sempre nuove esigenze della didattica la propria dotazione e dedica al rinnovo delle attrezzature una parte considerevole delle proprie risorse. L'istituto è dotato di una rete completa che collega tutti gli ambienti, palestre comprese. E' possibile da ogni aula e da ogni laboratorio accedere ad internet e ai servizi della rete.

Laboratori di informatica: • 5 laboratori con 28 postazioni ciascuno a disposizione

degli alunni • 1 ambiente attrezzato con 10 postazioni a completa

disposizione degli alunni • 2 ambienti con 12 postazioni a disposizione dei docenti

Laboratori linguistici: • 2 laboratori multimediali con 30 postazioni dotate di computer e di rete didattica SEI MM/MF • 1 laboratorio linguistico con 30 postazioni con rete video • 1 laboratorio linguistico tradizionale con 30 postazioni

1 aula attrezzata per Tecnica Turistica con 16 postazioni computer, che riproduce una agenzia turistica ed è attrezzata con gli strumenti (tariffari, manuali, computer) che si usano in questi uffici

1 aula video

Laboratorio di fisica e chimica Laboratorio di scienze della natura

Aula C.I.C. (Centro informazione e consulenza) accessibile nell’orario previsto, come spazio ascolto e servizio di consulenza per allievi,genitori,docenti e ATA.

Aula Magna 1 con 300 posti dotata di sistema di videoregistrazione conferenze

Aula Magna 2 con 150 posti, attrezzatura con impianti audiovisivi adatti a gruppi di classi;

2 Palestre, un campo esterno per tennis e grandi giochi di squadra

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Posto di ristoro interno all’Istituto, il bar della Scuola è aperto al mattino e, quando ci sono attività, anche al pomeriggio; è disponibile anche un locale per le (brevi) festicciole degli studenti.

BIBLIOTECA

L’I.T.S. “Mazzotti” è dotato di una biblioteca fornita di 10.500 volumi, 10 riviste ( anche in lingua francese e tedesca) e un quotidiano. E’ inoltre dotato di una mediateca fornita di circa 1100 video Vhs (prevalentemente film e documentari) di 500 DVD (film, documentari e opere teatrali), di 60 CD ( musica dal medioevo al XX secolo ) e di 70 CD-ROM. Responsabile è il prof. Laconi Mario. All’inizio dell’anno scolastico viene insediata la Commissione biblioteca formata da alcuni docenti in rappresentanza di tutti i dipartimenti e da un rappresentante del personale ATA. La Commissione in particolare visiona le proposte di acquisto e formula le proposte relative al funzionamento della biblioteca. L’ambiente della biblioteca, accogliente e opportunamente isolato dal resto dell’Istituto, è destinato unicamente a finalità di consultazione ,di ricerca e di approfondimento culturale. Ospita inoltre ,in alcune ore, gli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento di Religione e optano per l’attività alternativa di studio individuale. Nell’arco della mattinata tutta le componenti possono accedere liberamente alla biblioteca: gli allievi, durante l’ora di lezione, vi possono accedere solo se forniti di autorizzazione scritta dell’insegnante , che ne motiva le ragioni. Oltre alla consultazione del materiale, non quantificabile ma statisticamente rilevante, è possibile accedere al prestito sia per le attività curricolari giornaliere ( dizionari, atlanti, enciclopedie) sia al prestito domestico per un periodo di norma, non superiore agli otto giorni per le guide turistiche, quindici per gli altri materiali riviste comprese, per scopi didattici ma anche culturali ( un catalogo delle opere presenti in biblioteca consente- ricerca per autore o per argomento- di individuare il materiale necessario). La biblioteca è aperta al mattino tutti i giorni in orario di lezione. L’elenco del materiale bibliografico audio-video è consultabile on-line nel sito dell’istituto www.ittmazzotti.it

RELAZIONI CON IL TERRITORIO E RETI DI SCUOLE A CUI IL MAZZOTTI

PARTECIPA

L’Istituto Mazzotti ha negli anni promosso o aderito per i propri fini istituzionali alle seguenti reti: - NEOS (Netzwerk Europa orientierter schulen) ed ELOS: reti europee di scuole per l’educazione

all’Europa - “Percorsi di orientamento territoriali” (istituto capofila:Istituto “Turazza” –TV) - Rete di agenzie per la sicurezza (istituto capofila:ITIS “Planck” –TV) - Rete teatrale “La scuola a teatro” (istituto capofila:ITC “Riccati-Luzzatti” –TV) - Rete per l’integrazione degli alunni stranieri (istituto capofila: I circolo di TV)

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- Rete Interistituzionale SPAZIO ASCOLTO (istituto capofila : I.T.C. Riccati-Luzzatti-TV). Ambito di intervento : promozione della salute e del successo scolastico,prevenzione del disagio giovanile.

- Rete “EDA – Treviso in rete” (istituto capofila: ITS Mazzotti - TV). Ambito formazione e istruzione permanente degli adulti

- RENATUR – Rete nazionale degli Istituti Tecnici per il Turismo. Ambito: Riforma Scuola Superiore (istituto capofila: ITST “Marco Polo” – Palermo)

- Rete “Voci di dentro, voci di fuori”. Ambito progetto Educazione alla cittadinanza (istituto capofila: ITS Mazzotti - TV).

- Rete RISPOSTA per l’integrazione degli alunni stranieri (capofila: CTP Martini - TV); - rete “Come together”, ambito: potenziamento lingue straniere, scambi e progetti europei (istituto

capofila: Scuola Media Toti Dal Monte –Mogliano V.to) - rete scuola e volontariato - rete SVIO (rete Scuole Venete per l’insegnamento delle lingue orientali) - rete privacy Treviso 196/2003. -

L’Istituto ha anche stipulato convenzioni per l’orientamento in uscita con le Università di Padova e Venezia, per i passaggi di scuola con enti di formazione (ENAIP, Ist. Turazza), per la Certificazione Italiano Lingua Seconda con l’Università di Siena, con l’Università di Venezia - Centro per l’eccellenza per edizione rivista on line. La scuola collabora con il territorio mettendo a disposizione di soggetti esterni (AGEA, ANAPIA, ENAIP) le proprie strutture per corsi post-diploma e di formazione, offrendo servizi relativi alle figure di hostess congressuali, animatori e guide turistiche a Enti e associazioni: Comune e Provincia di Treviso, Tribunale di Treviso, Museo e Biblioteca di Treviso, Consorzio di promozione turistica, FAI, USP di Treviso, Camera di Commercio di Treviso, Confartigianato Marca Trevigiana, Aeroporto di Treviso, Società Filosofica Italiana sezione trevigiana, Coni, Progetto Staff di Mestre.

SCELTE EDUCATIVE E LORO MODALITÀ ORGANIZZATIVA

Scelte educative e metodologiche Ferme restando le specifiche identità dei due indirizzi, TURISTICO e RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, i curricoli sono sia orientati all’acquisizione delle competenze tecniche di indirizzo, sia organizzati sui quattro assi culturali previsti dal decreto 22 agosto 2007 (Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione). L’Istituto considera fondamentale l’acquisizione delle competenze chiave irrinunciabili per l’esercizio dei diritti di cittadinanza, indicate nelle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 e del 23 aprile 2008 e ribadite dalle Linee guida per la riforma degli istituti superiori di cui al D.P.R. 88 del 15 marzo 2010. Per competenza si intende “la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale, […] in termini di responsabilità e autonomia”, come indicato nelle suddette Raccomandazioni. L’asse dei linguaggi è articolato in lingua italiana (o lingua madre), lingua straniera e linguaggi non verbali e fa riferimento a tutti quei sistemi di segni, diversi da quelli matematici, scientifico – tecnologici e delle scienze sociali, con cui l’uomo si esprime e comunica con gli altri. L’asse matematico consente di acquisire la capacità di comprendere ed esprimere adeguatamente informazioni qualitative e quantitative, esplorare situazioni problematiche, risolvere problemi e progettare e costruire

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modelli di situazioni reali. L’asse scientifico – tecnologico ruota attorno alle procedure sperimentali e ai linguaggi specifici che costituiscono il metodo scientifico di esplorazione del mondo naturale e di quello delle attività umane, nonché allo strumentario tecnologico che la scienza, nelle sue articolazioni fisica, chimica, biologica e naturale, utilizza e concorre a perfezionare. L’asse storico – sociale riguarda la vita dell’uomo che, organizzato in gruppi, si muove nel tempo e nello spazio, instaurando rapporti e vivendo relazioni con i propri simili, nonché i principi regolatori che si è dato, ed i cambiamenti intervenuti in tali rapporti e conseguentemente in tali principi. Le competenze chiave di cittadinanza indicate dal Parlamento europeo sono le seguenti: comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare, competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. Tali indicazioni si muovono coerentemente con l’esperienza maturata dall’Istituto nel corso della sua storia, e si articolano come segue:

1. Comunicazione nella madrelingua E’ la capacità di esprimere e interpretare pensieri, sentimenti e fatti in forma sia orale che scritta e di interagire adeguatamente sul piano linguistico nell’intera gamma di contesti culturali e sociali (istruzione e formazione, lavoro, vita domestica e tempo libero). 2. Comunicazione nelle lingue straniere Si basa sulla capacità di comprendere, esprimere e interpretare i pensieri, i sentimenti e i fatti in forma sia orale che scritta in una gamma appropriata di contesti sociali, a seconda dei desideri e dei bisogni individuali. Richiede anche abilità quali la mediazione e la comprensione interculturale. 3. Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia La competenza matematica è l’abilità di far uso di addizione, sottrazione, moltiplicazione, divisione e percentuali in forma mentale e scritta per risolvere una serie di problemi in situazioni quotidiane. Comporta la capacità e la disponibilità a usare modelli matematici di pensiero e di presentazione. La competenza scientifica riguarda la capacità e la disponibilità a usare il corpus di conoscenze e di metodologie utilizzato per spiegare il mondo naturale al fine di identificare le problematiche e di trarre conclusioni basate su fatti comprovati. La competenza in campo tecnologico consiste nell’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani. 4. Competenza digitale Consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. E’ supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare informazioni nonché per comunicare e partecipare a reti collaborative tramite Internet. 5. Imparare a imparare E’ l’abilità di perseverare nell’apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo e delle informazioni, sia a livello individuale che in gruppo. Questa competenza comprende la consapevolezza del proprio processo apprenditivo e dei propri bisogni, l'identificazione delle opportunità disponibili e la capacità di sormontare gli ostacoli in modo da apprendere in modo efficace. Ciò comporta l’acquisizione, l’elaborazione e l’assimilazione di nuove conoscenze e abilità come anche la ricerca e l’uso di strumenti orientativi. Il fatto di imparare a imparare fa sì che i discenti prendano le mosse da quanto hanno appreso in precedenza e dalle loro esperienze di vita per usare e applicare conoscenze e abilità in tutta una serie di contesti – a casa, sul lavoro, in situazione di istruzione e formazione. La motivazione e la fiducia sono elementi essenziali perché una persona possa acquisire tale competenza.

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6. Competenze interpersonali, interculturali e sociali e competenza civica Riguardano tutte le forme di comportamento che consentono alle persone di partecipare in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e lavorativa, in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche di risolvere i conflitti ove ciò sia necessario. La competenza civica dota le persone degli strumenti per partecipare appieno alla vita civile grazie alla conoscenza dei concetti e delle strutture sociopolitici e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. 7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità Concernono la capacità di una persona di tradurre le idee in azione. In ciò rientra la creatività, l'innovazione e l'assunzione di rischi come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti per raggiungere obiettivi. È una competenza utile a tutti nella vita quotidiana, nella sfera domestica e nella società, serve ai lavoratori per avere consapevolezza del contesto in cui operano e per poter cogliere le opportunità che si offrono ed è un punto di partenza per le abilità e le conoscenze più specifiche di cui hanno bisogno gli imprenditori che avviano un’attività sociale o commerciale. 8. Consapevolezza ed espressione culturale E’ la consapevolezza dell’importanza dell’espressione creativa di idee, esperienze ed emozioni in un’ampia varietà di media, compresi la musica, le arti dello spettacolo, la letteratura e le arti visive.

Le competenze dell’ indirizzo tecnico economico sono previste nel dpr 88 del 15 marzo 2010 (Regolamento recante norme per il riordino degli istituti tecnici) e sono le seguenti. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. In particolare, sono in grado di: - analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; - riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; - riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; - analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; - orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; - intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; - utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; - distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali; - agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; - elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti. Il nostro Istituto è ora un istituto tecnico che rientra nei tecnici di indirizzo economico. Il rilancio dell’istruzione tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e della cultura nella nostra società non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico e sociale; richiede perciò il superamento di concezioni culturali fondate su un rapporto sequenziale tra teoria e pratica e sul primato dei saperi teorici. Gli istituti tecnici sono chiamati ad operare scelte orientate permanentemente al cambiamento e, allo stesso tempo, a favorire attitudini all’autoapprendimento, al lavoro di gruppo e alla formazione continua. Inoltre, considerare gli istituti tecnici come “scuole dell’innovazione” significa intendere questi istituti come un laboratorio di costruzione del futuro, capaci di trasmettere ai giovani la curiosità, il fascino dell’immaginazione e il gusto della ricerca, del costruire

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insieme dei prodotti, di proiettare nel futuro il proprio impegno professionale per una piena realizzazione sul piano culturale, umano e sociale. In quanto istituto tecnico il nostro Istituto mira quindi, sul piano educativo, a valorizzare i diversi stili di apprendimento degli studenti e a dare una risposta articolata alle domande del mondo del lavoro e delle professioni del territorio, ferma restando l’esigenza di garantire a ciascuno la possibilità di acquisire una solida ed unitaria base culturale a carattere scientifico e tecnologico, con il fine inoltre di favorire la formazione di cittadini consapevoli, attivi e responsabili e lo sviluppo armonico della persona. Tali finalità si realizzano sia puntando sugli aspetti pratico - laboratoriali, sia valorizzando quelli teorici anche nel senso dell’abitudine al rigore, all’onestà intellettuale, alla libertà di pensiero, alla creatività, alla collaborazione in quanto valori fondamentali per la costruzione di una società aperta e democratica; valori che, insieme ai principi ispiratori della Costituzione, stanno alla base della convivenza civile. Tali sono i principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell’uomo, diversità culturale, tolleranza e solidarietà. Nelle singole discipline si utilizzano metodologie didattiche capaci di realizzare il coinvolgimento e la motivazione all’apprendimento degli studenti e volte a offrire la possibilità di un sapere unitario, dotato di senso e ricco di motivazioni, e di sviluppare negli studenti un’autonoma capacità di giudizio e la responsabilità personale e sociale. In riferimento a tutto questo, le scelte didattiche saranno gradualmente sempre più centrate sui seguenti aspetti, che i singoli Dipartimenti declineranno in maniera specifica nella loro programmazione: - la dimensione orientativa delle discipline, che si esplica nell’interazione con il mondo produttivo e con il territorio, quindi con i contesti reali dati anche dagli enti locali e dalle reti presenti in esso, che si concretizza a sua volta nell’alternanza scuola – lavoro e negli stages in azienda, nonché nella destinazione dei progetti ideati dagli allievi, al fine di valorizzarne le potenzialità, soddisfare le aspettative di crescita e di miglioramento di ciascuno, individuare percorsi rispondenti ai bisogni formativi e operativi; - la pedagogia del progetto, che implica un lavoro di tipo interdisciplinare e l’utilizzo di una didattica laboratoriale, fondata sull’elaborazione delle U.D.A. (si pensi all’attività di preparazione ai soggiorni – studio e agli scambi con i paesi esteri, nonché su tematiche attinenti ai corsi di studio quali la conoscenza di Treviso e del Veneto, la presentazione o promozione di aziende nel marketing), oltre a tutti i progetti formativi che l’Istituto propone (laboratorio teatrale, progetti di educazione alla salute e di prevenzione dei comportamenti a rischio, corsi extra – curricolari di vario tipo). Lavorare per progetti induce la conoscenza di una metodologia di lavoro di grande rilievo sul piano dell’agire e la capacità di utilizzarla in vari contesti; il progetto infatti è un fattore di motivazione, in quanto ciò che si apprende in questo contesto prende immediatamente, agli occhi degli studenti, la figura di strumento per comprendere la realtà e agire su di essa. Questo li porta a vedere i procedimenti appresi a scuola come strumenti per raggiungere degli scopi che possono percepire e che stanno loro a cuore, anche nella vita extra – scolastica. L’utilizzo di metodi induttivi, di metodologie partecipative, una intensa e diffusa didattica di laboratorio, da estendere anche alle discipline dell’area di istruzione generale con l’utilizzo, in particolare, delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di attività progettuali e di alternanza scuola-lavoro per sviluppare il rapporto col territorio e le sue risorse formative in ambito aziendale e sociale, risultano quindi gli elementi imprescindibili della programmazione d’Istituto e della formazione dei nostri allievi. Ne consegue l’importanza, per i docenti, di lavorare in maniera collegiale, dando valore in particolare ai Dipartimenti e ai Consigli di Classe e puntando sulla formazione e sull’autoaggiornamento. Le competenze del perito “Sirio” nel settore turistico Il perito turistico ha una formazione di base ampia e approfondita, competenze professionali di tipo linguistico e tecnico, in particolare:

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sa assumere responsabilità dirette e partecipare alla costruzione di modelli culturali rispondenti ai nuovi processi sociali; sa interagire costruttivamente in ambiti di discussione diversi; sa utilizzare con pertinenza scientifica terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi specifici appresi; sa essere flessibile e capace di adattarsi a situazioni nuove con attitudine all'autoapprendimento; sa lavorare sia in modo autonomo sia in gruppo; sa organizzare ed esercitare funzioni di concetto e direttive nell'attività economica e amministrativa tipica dei servizi turistici; sa comunicare correttamente (produzione e comprensione scritta e orale) in tre lingue straniere fra le seguenti: inglese, francese, tedesco, spagnolo; sa trattare con il pubblico, orientarne le scelte, assistere gli utenti durante l’attività turistica (itinerari, attività ricreative e culturali); sa utilizzare tre lingue straniere sia nel rapporto diretto con l’utenza o con interlocutori professionali stranieri, sia ai fini di studio, documentazione ed aggiornamento professionale; sa documentarsi e documentare gli altri, accedere a basi di informazione, utilizzare il computer a fini di produzione, ricerca ed elaborazione di dati.

Modalità organizzative

Il compito di coordinare e gestire i processi in atto (in coerenza con quanto deliberato dal Collegio dei Docenti per la programmazione dell’azione educativo-didattica) viene gestito dal DS insieme all’Ufficio di Direzione. Le finalità e le scelte educative dell’Istituto sono la base dell’attività progettuale coordinata dalle funzioni strumentali. Il Collegio dei Docenti si articola poi nei Dipartimenti di Disciplina i cui compiti sono di definire:

1. una programmazione concordata comune e condivisa, relativamente alla quale si prevede una quota di variabilità, che deve essere rispettata nell’attuazione di ogni programmazione individuale;

2. i tempi di attuazione delle unità o moduli fondamentali per anno scolastico o per biennio e triennio;

3. le competenze per anno scolastico o per biennio e triennio; 4. le competenze minime per anno scolastico; 5. i criteri comuni di valutazione in coerenza con quanto stabilito dal Collegio Docenti 6. gli indicatori e i descrittori dei voti per la valutazione delle conoscenze e competenze acquisite

dagli alunni; 7. l’organizzazione di prove comuni di livello; 8. proposte e materiali per le attività di sostegno, recupero e approfondimento 9. l’archiviazione del materiale predisposto o proposto dai componenti del Dipartimento 10. la revisione della programmazione annuale in base ad una valutazione complessiva delle attività

svolte. 11. la predisposizione di UDA (da pianificare e gestire dai singoli consigli di classe) in

collaborazione con altri Dipartimenti.

La programmazione proposta nei diversi Dipartimenti, concordata e condivisa, trova sequenza in quella del Consiglio di Classe, che stabilisce:

1. il livello iniziale della classe (attraverso monitoraggi, prove di ingresso, informazioni dalle scuole di provenienza, …);

2. le strategie per l’eventuale recupero; 3. le norme di comportamento e gli atteggiamenti comuni da assumere per l’applicazione delle stesse e

per una certa coerenza nella gestione della vita di classe da parte dei docenti;

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4. gli obiettivi trasversali; 5. i raccordi interdisciplinari; 6. gli strumenti di verifica; 7. i criteri comuni nella valutazione.

La Programmazione del singolo docente viene da questi progettata tenendo conto delle indicazioni e delle linee guida del Dipartimento (secondo un criterio di variabilità accettabile) e del Consiglio di Classe; in essa vengono stabiliti l’apporto specifico nel particolare Consiglio di Classe della disciplina insegnata, le relazioni con le altre e gli interventi nei percorsi interdisciplinari. Il processo di insegnamento-apprendimento è in tutte le sue fasi oggetto di un controllo continuo, che avviene nelle riunioni periodiche dei Dipartimenti e dei Consigli di Classe, che analizzano il suo stato di avanzamento, i primi attraverso le prove comuni e le schede di rilevazione, i secondi attraverso le diverse verifiche formative e sommative. La comunicazione dei risultati avviene attraverso le riunioni dei Consigli aperte anche ai loro rappresentanti per gli aspetti più generali, mentre per quelli che riguardano ogni singolo studente avviene sistematicamente ogni bimestre a seguito dei Consigli di Classe, tramite accesso on line al sito della scuola e la comunicazione delle pagelle dopo gli scrutini. Per i colloqui docenti-genitori, è predisposto un orario settimanale di ricevimento pubblicato sul sito internet e l’appuntamento è su prenotazione. E’ inoltre organizzato un ricevimento generale ogni Quadrimestre. Al termine dell’anno scolastico, viene riportata nelle relazioni finali dei Dipartimenti, dei Consigli di Classe e dei singoli docenti una valutazione complessiva di tale processo, in rapporto anche a quanto era stato pianificato nella programmazione iniziale, valutazione in base alla quale si effettueranno le revisioni delle successive programmazioni. Le programmazioni sono consultabili nella rete Intranet dell’Istituto.

SCAMBI - SOGGIORNI - VIAGGI

Il curriculo del “Mazzotti” considera fondamentale la realizzazione dei soggiorni-studio all’estero e/o gli scambi con classi provenienti da paesi stranieri. L’Istituto propone quattro settimane complessive da realizzarsi di norma in due occasioni, il terzo e quarto anno. I giovani che si iscrivono al nostro istituto lo scelgono anche - in alcuni casi, soprattutto - perché il corso di studi consente loro di viaggiare già come adolescenti e fornisce gli strumenti per poterlo fare in futuro come adulti. Il periodo così trascorso all’estero è un momento fondamentale nella vita scolastica dell’alunno, un’esperienza unica dalla quale ogni partecipante può trarre il massimo sia sul piano personale sia su quello didattico. Capacità di comprendere la cultura degli altri paesi, di adattarsi, possibilità di usare ed impratichirsi nelle lingue straniere in contesti reali, opportunità di fare nuove esperienze culturali, fortemente motivanti sono alla base di queste attività. L’organizzazione che tali iniziative comportano è, come si può immaginare, complessa e delicata. Nell’istituto è presente un “Ufficio Viaggi” che cura i contatti con le organizzazioni e gli enti turistici, fornisce documentazioni e informazioni alle famiglie e agli studenti, segue in ogni minimo dettaglio il programma e l’evoluzione in tempo reale di ogni singolo soggiorno/scambio. La programmazione educativo-didattica di tali attività è curata dai singoli Consigli di Classe in base agli obiettivi stabiliti e prevede una uda nela classe terza e una nella classe quarta che abbiano per tema il Paese dove si effettuerà il viaggio studio (o lo scambio) permettendo così agli allievi una preparazione a tutto tondo Questa non è l’unica occasione di uscita per attività culturali: ogni classe ha a disposizione cinque giornate nell’arco di ogni anno scolastico da utilizzare per brevi viaggi, visite guidate a città, mostre, fiere. . VIAGGI IN ITALIA E ALL’ESTERO: scambi e soggiorni linguistici Durante il corso di studi gli allievi possono partecipare a progetti di scambio con istituti italiani o stranieri e frequentare soggiorni studio all’estero per approfondire le lingue prescelte. A queste uscite è dedicato il periodo complessivo di 4 settimane.

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Classi interessate : 2^, 3^, 4^. SCAMBI CULTURALI E LINGUISTICI Lo scambio culturale e linguistico prevede l’ospitalità reciproca di gruppi di studenti italiani o stranieri in famiglia e a scuola per un periodo di una o due settimane e prevede escursioni verso le città e le zone più significative dal punto di vista artistico-culturale o paesaggistico. Obiettivi • Conoscenza e accettazione di realtà geografiche e culturali diverse • Capacità di interazione in famiglia e fuori. • Conoscenza e approfondimento della propria cultura per essere in grado di comunicarla agli altri studenti

italiani e/o stranieri. • Approfondimento dei contenuti storico-artistico-culturali appresi. • Conoscenza diretta dell’immenso patrimonio artistico e storico nazionale (circa 70% di quello

mondiale). • Superamento di pregiudizi. • Creazione di vincoli di amicizia . Organizzazione L’Istituto, dopo una attenta valutazione educativo-didattica dei contatti presi con scuole interessate al progetto di scambio, organizza il viaggio e ne concorda il programma con la scuola ricevente secondo gli obiettivi espressi dal Consiglio di Classe. Il costo è sostenuto dalle famiglie e dall’Istituto, che contribuisce in parte alle spese dello scambio. Esse comprendono, oltre al costo del trasporto dei nostri studenti, anche le spese sostenute per le visite offerte al gruppo ospitato durante il periodo di permanenza nella nostra città. Mete italiane degli scambi effettuati: Roma, Firenze, Palermo, Taormina, Gioiosa Jonica, Foligno, Salerno. Mete straniere degli scambi effettuati: Lingua Inglese New Providence (USA),Riga (Lettonia),Dzierzoniow (Polonia), Australia Lingua Tedesca Wasserburg, Lingua Spagnola Cordoba (Argentina) SOGGIORNI LINGUISTICI Il soggiorno linguistico della durata di 1 o 2 settimane consiste nella permanenza degli studenti in un paese straniero con alloggio in famiglia, corso di lingua e programma culturale e tempo libero organizzato. Obiettivi • Rispetto delle regole e del programma stabilito • Conoscenza e accettazione di realtà culturali diverse • Sviluppo della capacità di adattamento ed interazione degli alunni nella nuova realtà (famiglia

ospitante, gruppo classe, insegnanti accompagnatori, nonché con le persone preposte all’organizzazione del soggiorno e/o scambio)

• Sviluppo ed approfondimento delle competenze comunicative ricettive e produttive(ascolto-parlato, lettura-scrittura) e delle conoscenze culturali del paese visitato in contesto extra-scolastico.

Organizzazione Il nostro istituto organizza soggiorni all’estero già a partire dal 1980. L’istituto seleziona , in base alla raccolta dati successiva al soggiorno ed alla conseguente valutazione dell’esperienza, sia le organizzazioni che forniscono i corsi di lingua all’estero, che le famiglie, presso le quali i nostri allievi soggiornano. Anche per i soggiorni i costi relativi al trasporto, corso di lingua , soggiorno in famiglia ed attività culturali e di svago, sono sostenuti dalle famiglie degli alunni con un contributo della scuola. Mete dei soggiorni effettuati Gran Bretagna/Irlanda/Malta Londra, Norwich, Swansea, Cardiff, Dublino, Liverpool, Edimburgo, Colchester, Worthing, Exeter, Ellesmere,Malta Germania Monaco, Berlino, Colonia Francia Parigi, La Ciotat, Cannes, Nizza, Antibes Spagna Valencia, Salamanca, Siviglia, Toledo,Barcellona Russia San Pietroburgo

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STAGE

L’Istituto propone nell’ultimo anno del corso di studi la realizzazione di uno stage lavorativo, che come è ormai riconosciuto da tutti coloro che a vario titolo se ne occupano, appartiene alla cultura dell’alternanza tra formazione e mondo del lavoro. Durante lo stage due logiche e modi diversi di apprendimento hanno la possibilità di accostarsi, confrontarsi ed integrarsi concorrendo al conseguimento di obiettivi comuni, sia di ordine formativo che orientativo. Per questo il Dpr 88/2010 ne raccomanda la realizzazione. Il nostro Istituto prevede uno stage obbligatorio nelle classi quinte presso operatori turistici pubblici e privati ed altre aziende commerciali, sia in Italia che all’estero. Tale periodo di stage dall’anno scolastico 2004/2005 dura tre settimane. Lo stage rappresenta, per la maggior parte dei nostri allievi, il primo approccio con il mondo del lavoro e può risultare utilissimo per le loro future scelte professionali. Inoltre, questa esperienza è un modo per “farsi conoscere” da potenziali datori di lavoro e concorre all’arricchimento del loro curriculum. Per l’allievo gli obiettivi possono essere quelli di:

� Verificare, ampliare, integrare le conoscenze apprese a scuola; � Percepire le sistematicità di un processo produttivo; � Conoscere e cogliere le regole che presiedono ad una struttura aziendale come sistema organizzato; � Acquisire abilità e nuove competenze; � Inserirsi in un contesto nuovo e diverso; � Acquisire consapevolezza e rafforzare le motivazioni allo studio-formazione

Modalità organizzative Un insegnante, funzione strumentale, segue lo svolgimento dell’attività. L’attività si protrae praticamente tutto l’anno scolastico e si sviluppa nelle seguenti fasi: � di preparazione e progettazione; � di effettuazione e monitoraggio dello stage; � di valutazione e tabulazione.

Valutazione L’attività di stage si conclude con una valutazione dei tutors delle aziende ospitanti mediante la compilazione di un questionario il cui giudizio concorre all’attribuzione del credito scolastico ai fini dell’Esame di Stato. Di seguito viene riportato un grafico che sintetizza i giudizi emersi dalla tabulazione dei questionari riferiti all’anno scolastico 2008/2009. A conclusione dello stage, gli allievi, a loro volta, compilano un questionario in cui danno un giudizio sull’esperienza ed utili suggerimenti che, uniti a quelli dell’operatore, servono a migliorare sia l’organizzazione dello stage che la sua valenza formativa ed orientativa.

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Stage a.s. 2008/2009

Giudizio Complessivo Operatori (203/205 - 99%)

Riepilogo d'Istituto

scarso

0%

n.r.

1%

insufficiente

0%

sufficiente

6%

buono

39%

ottimo

54%

Settori

Le esperienze effettuate lo scorso anno scolastico si sono svolte su tutto il territorio nazionale, in Germania, e in Spagna ed hanno coinvolto operatori turistici ed aziende commerciali, i cui dati parziali sono sintetizzati nella seguente tabella: Tipologie Operatori Allievi Agenzie di Viaggio 50 Hotel 91 Aziende non turistiche 64 TOTALE 205

Stage estivo e all’estero Pur essendo obbligatorio solo per gli allievi del quinto anno, lo stage viene sempre più richiesto anche da allievi di classi seconde, terze e quarte, che effettuano tale attività durante il periodo estivo e per periodi spesso superiori rispetto a quello curriculare. Durante la scorsa estate sono stati 42 gli allievi che hanno svolto tale attività. Per il quinto anno consecutivo, nel mese di maggio 2009 l’Istituto ha firmato una Convenzione con la provincia di Treviso per una collaborazione nell’attività di stage estivo che ha coinvolto 9 allievi di classi 3^ e 4^ che hanno usufruito di una borsa lavoro di 2 € per ogni ora di stage effettuato. Per la prima volta quest’anno l’Istituto ha organizzato degli stage anche per gli allievi di classe terza e quarta che non hanno partecipato al viaggio di studio nel mese di aprile. Gli allievi che hanno effettuato uno stage al di fuori della scuola sono stati 23. Alcuni altri allievi invece hanno preferito effettuare uno stage all’interno della scuola e sono stati perciò accolti nei vari uffici dell’Istituto. Inoltre, l’Istituto organizza stage all’estero, durante l’estate, coinvolgendo decine di allievi nell’ambito del Progetto Leonardo.

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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

PROGETTO F.A.R.E. (Formazione in Azienda per una Rimotivazione Educativa)

Nell'ambito delle attività svolte per la formazione di figure professionali, coerenti con il corso di studi e in linea con quanto previsto dalle recenti disposizioni di legge riguardanti il sistema scolastico, l’Istituto si propone di promuovere per i propri allievi esperienze formative di alternanza scuola-lavoro e di impresa formativa simulata, organizzando periodi di inserimento nelle realtà aziendali, professionali e socio-culturali del territorio. Nell’anno scolastico 2004-05, l’Istituto ha presentato, al M.I.U.R Direzione Generale Veneto e all’ Ufficio Scolastico Provinciale, il Progetto F.A.R.E.(Formazione in Azienda per una Rimotivazione Educativa). Tale proposta didattica di alternanza scuola-lavoro, tesa a favorire la crescita e la valorizzazione della personalità degli studenti, costituisce un punto di forza del Piano della Offerta Formativa e, per continuità di quanto avviato nel 2004, prevede, anche per il biennio2011-2012, il coinvolgimento di un altro gruppo di allievi e come partner, aziende e strutture ricettive del territorio. Il progetto che, nelle precedenti esperienze, si è avvalso della preziosa collaborazione della Fondazione Benetton e dell’ente Aeroporto “Canova” Treviso, si propone di sviluppare percorsi formativi innovativi che si configurino come ulteriore e diversa modalità di acquisizione delle conoscenze e delle competenze. La sperimentazione, monitorata e controllata in tutte le sue fasi dai tutor aziendali e d’istituto, è rivolta sopratutto a chi manifesta difficoltà a livello scolastico, che però per capacità organizzative e relazionali riesce a conseguire risultati brillanti nelle occasioni in cui viene richiesto di “saper fare”. Le strategie di apprendimento messe in atto favoriscono oltre che il recupero della motivazione scolastica, anche la valorizzazione delle “eccellenze” e, inoltre, contribuiscono al raggiungimento delle otto competenze chiave individuate dal Quadro comune europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF): imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l’informazione. L’alternanza scuola lavoro è una metodologia didattica innovativa, strettamente legata al curricolo, che valorizza le attività formative di aula, di laboratorio e le esperienze svolte nella realtà lavorativa e di impresa. Risponde alle esigenze cognitive degli studenti, favorendo l’orientamento e promuovendo l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità a partire da esperienze concrete. L’attività svolta, certificata dagli enti proponenti e valutata dai Consigli di Classe ai fini dei crediti formativi si pone di conseguire i seguenti obiettivi:.

� Acquisire consapevolezza delle finalità del corso di studi attraverso lo svolgimento di un percorso lavorativo

� Ricreare motivazioni di studio in situazioni di diminuzione dell’interesse verso il corso di studi � Acquisire abilità e competenze organizzative in vari contesti � Acquisire buone capacità comunicative e relazionali � Verificare e integrare le conoscenze apprese a scuola � Rapportarsi positivamente in situazioni differenti � Rispettare le consegne e gli ordini di lavoro

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La valutazione degli allievi

La valutazione ha lo scopo sia di guidare lo studente nell’apprendimento progressivo di conoscenze e nell’acquisizione di competenze, orientandolo relativamente alla sua posizione rispetto alle mete da raggiungere, sia di regolare le scelte metodologiche didattiche dei docenti che misurano l’efficacia del loro insegnamento e intervengono opportunamente per superare le difficoltà emerse. Alla fine di ogni Quadrimestre è necessaria una valutazione che consenta di attribuire un giudizio complessivo relativo al processo di apprendimento e al percorso scolastico compiuto dallo studente fino a quel momento. Questa valutazione tiene conto di: • Livelli di partenza • Progressione nell’apprendimento • Impegno nello studio • Continuità nella frequenza • Possesso delle specifiche competenze disciplinari • Capacità di comunicare e relazionare in modo chiaro e coerente Nelle programmazioni dei dipartimenti e a seconda dei diversi indirizzi – programmazione modulare o meno - vengono fissati gli obiettivi minimi per ciascuna materia e vengono quindi definiti i termini per la loro valutazione. Il fine è rendere omogeneo a livello di istituto il livello di conoscenze e abilità da conseguire. Ogni docente utilizzerà criteri di verifica e scale di valutazione concordate con i colleghi di dipartimento e attribuirà voti in modo coerente con le tabelle di corrispondenza, distinte per biennio – triennio, approvate dal Collegio Docenti del 6/05/04 e qui di seguito riportate.

CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI BIENNIO

1 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, praticamente inesistente, dimostra di non saper ripetere la totalità delle conoscenze fondamentali affrontate

2

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, frammentaria, gravemente scorretta e disarticolata, dimostra di non saper ripetere la quasi totalità delle conoscenze fondamentali affrontate

3

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, gravemente scorretta e disarticolata, dimostra di non saper ripetere la maggior parte delle conoscenze fondamentali affrontate

4

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, scorretta e disarticolata, dimostra di non saper ripetere neppure in modo superficiale le conoscenze fondamentali affrontate

5

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, incerta e approssimativa, dimostra di saper ripetere in modo superficiale e frammentario le conoscenze fondamentali affrontate

• relativamente alle singole verifiche di modulo o u.d. per la classe prima • complessivamente al termine del biennio

6

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, talvolta incerta e approssimativa, dimostra comunque di saper ripetere in modo consapevole le conoscenze fondamentali affrontate

• relativamente alle singole verifiche di modulo o u.d. per la classe prima • complessivamente al termine del biennio

7

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, complessivamente corretta, dimostra di pos-sedere in modo sostanzialmente completo le conoscenze fondamentali affrontate, i relativi confronti e rielaborazioni

• relativamente alle singole verifiche di modulo o u.d. per la classe prima • complessivamente al termine del biennio

8

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, corretta e personale , dimostra di padroneggiare in modo adeguato tutte le conoscenze affrontate, i relativi confronti e rielaborazioni E’ in grado di risolvere autonomamente semplici problemi nuovi applicando le conoscenze acquisite

9 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, critica e personale , dimostra di padroneggiare in modo completo e approfondito tutte le conoscenze affrontate, i relativi confronti e rielaborazioni E’ in grado di risolvere autonomamente problemi nuovi di media difficoltà applicando le conoscenze acquisite

10

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, critica e personale , dimostra di padroneg-giare in modo completo e approfondito tutte le conoscenze affrontate, i relativi confronti, le rielaborazioni senza compiere alcun errore o imperfezione. E’ in grado di risolvere autonomamente problemi nuovi di media difficoltà applicando le conoscenze acquisite

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CRITERI DI VALUTAZIONE GENERALI TRIENNIO

1 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, praticamente inesistente, dimostra di non saper ripetere la totalità delle conoscenze fondamentali affrontate

2 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, frammentaria, gravemente scorretta e disarticolata, dimostra di non saper ripetere la quasi totalità delle conoscenze fondamentali affrontate

3 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, scorretta e disarticolata, dimostra di non saper ripetere neppure in modo superficiale le conoscenze fondamentali affrontate

4 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, incerta e approssimativa, dimostra di saper ripetere solo in modo superficiale e frammentario le conoscenze fondamentali affrontate e di non saper padroneggiare adeguatamente i relativi confronti e rielaborazioni

5 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, talvolta incerta e approssimativa, dimostra comunque di saper ripetere in modo consapevole le conoscenze fondamentali affrontate ma di non saper padroneggiare adeguatamente i relativi confronti e rielaborazioni

• relativamente alle singole verifiche di modulo o u.d. per la classe terza • complessivamente al termine delle classi quarta e quinta

6

Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, complessivamente corretta, dimo-stra di possedere le conoscenze fondamentali affrontate, di saper riproporre i relativi confronti e rielaborazioni

• relativamente alle singole verifiche di modulo o u.d. per la classe terza • complessivamente per le classi quarta e quinta

7 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, corretta e personale , dimostra di padro-neggiare in modo adeguato tutte le conoscenze affrontate, i relativi confronti, e rielaborazioni E’ in grado di risolvere autonomamente semplici problemi nuovi applicando le conoscenze acquisite

8 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, critica e personale , dimostra di padro-neggiare in modo completo e approfondito tutte le conoscenze affrontate, i relativi confronti e rielaborazioni E’ in grado di risolvere autonomamente problemi nuovi di media difficoltà applicando le conoscenze acquisite

9 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, critica e personale , dimostra di padro-neggiare in modo completo e approfondito tutte le conoscenze affrontate, i relativi confronti e rielaborazioni. E’ in grado di risolvere autonomamente problemi nuovi di elevata difficoltà applicando le conoscenze acquisite

10 Attraverso un’esposizione orale e/o scritta o un’espressione gestuale, critica e personale , dimostra di padro-neggiare in modo completo e approfondito tutte le conoscenze affrontate, i relativi confronti e rielaborazioni senza compiere alcun errore o imperfezione.E’ in grado di risolvere autonomamente problemi nuovi di elevata difficoltà applicando le conoscenze acquisite

Il Consiglio di Classe, durante lo scrutinio del 2° Quadrimestre, agli alunni che si sono distinti per una brillante media scolastica (almeno pari a 8/10), per una partecipazione costruttiva al dialogo educativo e per un interesse vivo e continuo alle attività dell’Istituto, assegna un ENCOMIO, che viene registrato a verbale nel curriculum dello studente e comunicato tramite lettera alla famiglia. Gli studenti che hanno assolto l’obbligo d’istruzione possono richiedere la scheda che certifica le competenze acquisite redatta in base al modello previsto dal dm 9/2010. Valutazione del comportamento e voto in condotta La valutazione del comportamento degli alunni, in base al dpr 122/2009, si propone di favorire 'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la liberta' personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Essa contribuisce alla valutazione complessiva dell’alunno e concorre alla media. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale e' decisa dal consiglio di classe nei casi gravi previsti dal dpr sopra riportato. I criteri approvati dal Collegio docenti per l’assegnazione del voto di condotta sono riferiti ai tre indicatori riportati nella seguente tabella.

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VOCE INDICATORI DESCRITTORI

PERFORMANCE RILEVATA

FREQUENZA Presenza Regolare Se non regolare, dipendente da variabili non controllabili. Assenze non coincidenti a verifiche/test/compiti.

Sempre presente alle lezioni. ( assenze entro i 5 gg) Assenza di ritardi o uscite anticipate. Giustificazioni puntuali e corrette. Presenza costante ai compiti/interrogazioni. Presenza costante a tutte le attività proposte alla classe.

COMPORTAMENTO RISPETTO: della dignità della persona. Capacità di ascolto,di dialogo,di attenzione ed accettazione delle differenze = Verso i compagni Verso i docenti personale della scuola Verso l’ambiente OSSERVANZA DEI REGOLAMENTI Utilizzo responsabile dei materiali e delle strutture. Osservanza delle regole della convivenza scolastica.

Sa ascoltare. Sa porre attenzione alla persona che sta parlando. Rispetta il proprio turno per parlare. Sa cogliere il momento adatto per intervenire. Sa intervenire secondo il contesto offerto. Sa ringraziare. Sa presentarsi agli altri. Sa chiedere aiuto. Avvia/conclude una conversazione. Chiede un favore/chiede aiuto. Fa/accetta un complimento. Accetta le correzioni. Sa chiedere scusa. Scusa/ perdona un /i compagni. Chiede l’autorizzazione al docente. Accetta le conseguenze di una sua azione. Affronta le accuse e gestisce le risposte. Cerca accordi e mediazioni. Evita litigi e coinvolgimenti negativi. Sa affrontare le sconfitte. Sa accettare un rifiuto. Controlla la propria collera. Sa affrontare la collera altrui. Sa cogliere le emozioni degli altri. Sa mettersi dal punto di vista del compagno/docente /altro. Accetta il punto di vista altrui. Sa essere sincero/

PARTECIPAZIONE ED IMPEGNO

Essere disponibili a dare un contributo personale alle attività proposte dalla scuola; essere disponibili a collaborare con docenti e compagni. Essere disponibili ad assumere incarichi ed impegni a vantaggio della classe. Eseguire semplici compiti organizzativi Avere sempre il materiale scolastico necessario Avere sempre i compiti svolti

Porta l’occorrente per la lezione o attività. Segue le istruzioni date. Porta a termine un compito/attività. Consegna i compiti secondo le date previste. Partecipa alla conversazione. Aiuta un compagno. Aiuta il docente per l’organizzazione/la classe. (fissa compiti,raccoglie iscrizioni,fogli, firme…) Rivolge domande di chiarificazione. Ignora le distrazioni. Sa prendere una decisione. Porta a termine la decisione presa. Corregge gli errori. Aiuta un compagno nella correzione degli errori. Aiuta un/i compagno/i nella preparazione di un compito. Spiega i compiti ad un/i compagno/i.

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Ricorda alla classe date/impegni/attività etc. Prende decisioni su che cosa fare. Si fissa un/degli obiettivi. E’ affidabile per le decisioni prese dal gruppo. Sa affrontare il gruppo e portare il proprio contributo.

La valutazione del comportamento è riferita alle seguenti situazioni : In classe/attività curricolare- Nel lavoro individuale - Nel lavoro domestico Viaggi e soggiorni- Interventi educativi- Stage Voto 10 : valutazione ottima in tutti gli indicatori nell’insieme dell’attività scolastica

Voto 9 : valutazione positiva in tutti gli indicatori

Voto 8 : qualche mancanza in un indicatore

( scarsa frequenza/ritardi/reiterate assenze dai compiti in classe )

( comportamento : qualche rilievo non positivo riferito ad attenzione,rispetto dei

compagni,rispetto del regolamento in genere..)

(partecipazione : non svolgimento dei compiti assegnati…etc…)

Voto 7: mancanze in uno o più indicatori,risultanti nel registro di classe

( presenza di più note nel registro o presenza di una nota grave a giudizio

del Consiglio)

Voto 6: mancanze nei tre indicatori, risultanti da note disciplinari o oggetto di sanzioni.

ATTRIBUZIONE DEL MERITO /ECCELLENZA : media > 8,00 con voto di condotta 9 / 10

Il credito scolastico Il credito scolastico è il punteggio attribuito a ciascuno studente, in base alla normativa vigente, nello scrutinio finale di ciascuno degli ultimi tre anni della scuola secondaria superiore. La somma dei punteggi ottenuti nei tre anni costituisce il credito scolastico che si aggiunge ai punteggi riportati dagli alunni nelle prove scritte ed orali dell’Esame di Stato. La media dei voti, compreso quello di condotta, ottenuta in sede di scrutinio finale individua la banda d’oscillazione all’interno della quale attribuire il credito scolastico, tenendo in considerazione l’assiduità della frequenza scolastica, l’ interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative, la crescita culturale, gli eventuali crediti formativi. Per gli alunni delle classi terze , quarte e quinte, la tabella adottata è la seguente : (tabella A allegata al DM 99/09)

Media voti

Punti credito Classe 3^ Classe 4^ Classe 5^

M=6 Da 3 a 4 Da 3 a 4 Da 4 a 5 6<M<=7 Da 4 a 5 Da 4 a 5 Da 5 a 6 7<M<=8 Da 5 a 6 Da 5 a 6 Da 6 a 7 8<M<=9 Da 6 a 7 Da 6 a 7 Da 7 a 8 9<M<=10 Da 7 a 8 Da 7 a 8 Da 8 a 9

Il Collegio docenti ha deliberato di riconoscere i seguenti crediti formativi:

□ Valutazione positiva ( ottimo,distinto,buono) per l’esperienza di stage di classe quinta □ Partecipazione di stage all’estero □ Partecipazione stage facoltativo estivo

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□ Attività extracurricolari □ Partecipazione tirocini esterna hostess/guide turistiche □ Valutazione positiva esperienze di Alternanza scuola lavoro/Impresa simulata. □ Rappresentanti di Istituto □ Rappresentanti di classe □ Borse di Studio/Concorsi/Premi □ Partecipazione Intercultura / Wep / frequenza scuola all’estero □ Certificazione lingue straniere □ Certificazione informatica/ WeB booking □ Stage Progetto Leonardo □ Attività sportiva agonistica

Recupero, sostegno e potenziamento A partire dall’a.s.1993-1994, la scuola ha istituito interventi di recupero e di sostegno gratuiti, in risposta ai bisogni formativi e didattico-educativi degli allievi con difficoltà di apprendimento. OBIETTIVI -aumentare la motivazione allo studio di tutti gli allievi -rendere gli allievi più autonomi, potenziando le capacità individuali -rafforzare le competenze trasversali. -elevare lo standard qualitativo della scuola -promuovere il successo formativo -ridurre al minimo la dispersione scolastica, obiettivo primario di tutte le attività sopra citate. ATTIVITA’ DI RECUPERO L’offerta è stata ampliata e modificata nel corso degli anni fino ad arrivare, per l’a.s. 2011-2012 alle seguenti modalità organizzative: Per le classi prime dall’inizio dell’a. s.

○ Incontro coni genitori sul metodo di studio ○ Interventi per favorire un corretto metodo di studio realizzati dai docenti della classe ○ Corso di riallineamento per gli alunni che presentano lacune in italiano, matematica e inglese

Dopo la valutazione intermedia di novembre

○ Sportello didattico-educativo per discipline ad alto tasso di insufficienze (4 settimane ). ○ Consulenza CIC-rimotivazione ○ Attività di recupero curricolare, attuata dai docenti del Consiglio di classe, al fine di favorire il recupero e il consolidamento delle conoscenze., in qualsiasi periodo dell’anno scolastico,.

Al termine dello scrutinio di gennaio

Per tutti gli allievi insufficienti: - possibilità di accedere agli sportelli didattico-educativi disciplinari - assegnazione di lavori individualizzati in relazione alle carenze, anche con

utilizzo della piattaforma multimediale - recupero curriculare con sospensione dello svolgimento del programma - in casi particolari avvio di corsi di recupero extracurriculare - attività di consulenza - prova di recupero nel mese di gennaio e/o prime due settimane di febbraio

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Attività di recupero del secondo quadrimestre

Sportello didattico-educativo (marzo- aprile-maggio)

Scrutinio finale

Per gli allievi che presentano una o più insufficienze: rinvio del giudizio finale con

1) Assegnazione da parte dei docenti di attività di recupero da svolgere ; 2) Corsi di recupero organizzati per classi parallele, per discipline ad alto

tasso di insufficienze nei mesi di giugno-luglio; 3) Assegnazione da parte dei docenti di attività di recupero da svolgere nel

mese di agosto ; 4) Prove di verifica finale a fine agosto o primi giorni di settembre . Il

testo della prova e la relativa griglia di valutazione sono comuni per tutte le classi parallele e vengono elaborati in sede di dipartimento , sulla base degli obiettivi minimi concordati.

5) Consigli di classe con gli esiti finali durante la prima settimana di settembre.

Orientamento scolastico- professionale

In un contesto socio-economico soggetto a cambiamenti continui ed imprevedibili l’orientamento sempre di più, va considerato come una delle componenti fondamentali dell’educazione e dell’istruzione; il sistema educativo rappresenta il luogo più opportuno per incoraggiare nei giovani l’autoriflessione e la crescita personale Nel percorso di studi offerto dal Mazzotti sono presenti varie esperienze formative ( stage, visite aziendali, soggiorni di studio delle lingue straniere, hostess congressuale, accompagnatore turistico, animazione turistica, incontri con il mondo delle professioni e della formazione post-diploma,alternanza scuola lavoro, etc.) che hanno un’importante valenza orientante. L’Istituto, nella loro realizzazione, favorisce le condizioni per stimolare negli studenti valutazioni sulla propria identità personale e scolastica e riflettere sulle proprie attitudini. Vengono inoltre proposte attività di tipo informativo, formativo e di counseling, che affrontano i problemi orientativi con protocolli di intervento che mirano ad esplorare le risorse e gli ostacoli individuali e a potenziare le eventuali carenti abilità che sono necessarie per gestire il processo decisionale. Questa organizzazione del servizio di orientamento riconosce agli studenti un ruolo attivo nella progettazione del loro futuro formativo e professionale e, pertanto, le attività specifiche di orientamento sono finalizzate a supportare gli studenti nelle operazioni di raccolta, elaborazione ed uso delle informazioni sulla propria identità personale, sui percorsi formativi, sul sistema delle professioni. Sono previsti incontri con le Università più vicine e con testimoni del mondo del lavoro. Una particolare attenzione viene prestata agli studenti stranieri di primo ingresso con scarse abilità in italiano come L2 che abbisognano di sostegni individualizzati per facilitare il loro successo scolastico; così pure ci si attiva per l’orientamento di quegli alunni del biennio in difficoltà perché ancora incerti circa la scelta effettuata. In particolare l’Istituto ha individuato il seguente percorso finalizzato all’acquisizione delle competenze orientative. PRIMO BIENNIO -gestire in modo efficace un processo di apprendimento continuo (imparare ad imparare)

Avere un buon metodo di studio e una buona organizzazione sono aspetti fondamentali per la riuscita scolastica. Il percorso scolastico richiede, infatti, capacità di autoregolazione e conoscenza di tecniche di

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studio. Sviluppare le proprie capacità di memoria, migliorare la comprensione, apprendere come organizzare il tempo di studio e come gestire correttamente il tempo libero aumentano le possibilità di ottenere successi, di ricevere gratificazioni dall’ambiente esterno, di percepire il miglioramento della propria competenza e di facilitare quindi l'apprendimento. Saper organizzare autonomamente la propria formazione è di fondamentale importanza sia durante il percorso di studio che nell’inserimento lavorativo. -avere un corretto stile attributivo Le attribuzioni causali sono le spiegazioni, in termini di causa-effetto, che ognuno attribuisce agli accadimenti della propria vita. E’ importare stimolare nei giovani una corretta relazione tra i risultati ottenuti ed i comportamenti attuati (impegno) scoraggiando quegli stili attributivi che mettono in relazione i risultati ottenuti con il caso, con la fortuna o la sfortuna, con comportamenti o pregiudizi degli altri (ce l’ha con me ecc.) o con una propria incapacità immodificabile (tanto non ci riuscirò mai/non lo capirò mai). SECONDO BIENNIO E ULTIMO ANNO -proiettarsi nel futuro al fine di pianificare azioni e percorsi utili alla propria crescita e al perseguimento dei propri obiettivi formativi e professionali (classe quarta) ; Le persone che iniziano a pensare ad un proprio progetto di vita e a delineare degli obiettivi professionali riescono a proiettarsi nel futuro in maniera più positiva, lo percepiscono come meno frammentato e più reale, hanno una maggiore propensione a pianificare le proprie azioni ed a cercare opportunità di apprendimento e di riuscita. E’ importante quindi stimolare nei giovani la capacità di :guardare al proprio futuro; pianificare; prendere decisioni; sviluppare un progetto professionale. -potenziare le capacità di analizzare i contesti formativi e le professioni a cui i percorsi formativi permettono l’accesso. (classe quarta –quinta). Raccogliere e processare informazioni, analizzare le professioni senza lasciarsi condizionare dagli stereotipi, è un ulteriore passo per effettuare una scelta consapevole.

SERVIZI AGLI STUDENTI E ALLE FAMIGLIE

Gli alunni stranieri

Gli alunni stranieri iscritti nel nostro istituto sono 159 al diurno che corrispondono al 10% dell’utenza, mentre al serale sono 60 e corrispondono al 37 % dell’utenza. A partire dall’anno scolastico 1999/2000, l’Istituto ha approntato un’iniziativa di supporto per tutti quegli studenti che, “catapultati” nelle nostre classi anche dopo periodi di breve permanenza nel nostro paese, vivono un grave disagio perché privi degli strumenti linguistici necessari a seguire con profitto il corso di studi. In Istituto alcuni docenti si sono resi disponibili per l’accoglienza di questi ragazzi e delle loro famiglie; ciascuno di loro viene poi seguito attraverso un’azione di tutoraggio per il loro progressivo inserimento nella realtà scolastica e italiana. Per l’insegnamento dell’italiano come lingua della comunicazione e come lingua dello studio vengono organizzate le seguenti attività: 1) Corsi di italiano di livello zero (per lo più non necessario) e di primo livello con 2) insegnanti specializzati 3) Corsi di italiano di secondo livello 4) Assistenza allo studio 5) Percorsi individuali e semplificati di apprendimento per gli studenti con limitata

esperienza di scolarizzazione in Italia, utilizzando apposito materiale didattico elaborato dai docenti Anche nei servizi di orientamento formativo, che aiuta gli studenti ad acquisire una sempre maggiore consapevolezza dei punti forti e dei punti deboli della loro personalità scolastica, una particolare attenzione viene prestata agli studenti stranieri di primo ingresso con scarse abilità in italiano come lingua due e che abbisognano di sostegni individualizzati per facilitare il loro successo scolastico.

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CIC (Centro di Informazione e Consulenza)

L’istituzione del C.I.C., prevista dal D.P.R. 309/90, è stata avviata nell’anno scolastico 1991/92 allo scopo di garantire principalmente un servizio di ascolto per gli studenti, attento ai bisogni che essi esprimono. Nel corso degli anni , in relazione ai bisogni rilevati, gli operatori del servizio, in collaborazione con l’ASL n.9, hanno attuato attività di prevenzione del disagio giovanile e di educazione alla salute, con l’intento di preservare e migliorare il benessere degli adolescenti (v. voce Progetti formativi nel POF) . Le prestazioni specifiche del servizio sono rimaste comunque quelle dell’ascolto e della consulenza, forniti per h. 5 settimanali (di cui una riservata ad abilità di studio, riorientamento biennio, consulenza orientativa classi quinte), presso l’aula appositamente individuata. Lo spazio ascolto è attualmente aperto a tutti gli allievi per qualsiasi richiesta, di tipo sia scolastico che personale. Fruiscono del servizio anche docenti, genitori e personale ATA. Il servizio si avvale della consulenza di un operatore dell’ASL, presente in istituto su appuntamento con il filtro degli operatori. Il C.I.C. favorisce i contatti con i servizi socio-sanitari del territorio, mentre all’interno dell’istituto opera in sinergia con altri settori di intervento (abilità di studio quindi recupero e sostegno, orientamento, volontariato). Oltre ad essere supportato dall’UST per quanto riguarda il monitoraggio dell’attività svolta e la formazione degli operatori, il C.I.C. del “Mazzotti” fa parte dal 2005 della Rete Interistituzionale Spazio Ascolto (R.I.S.A.), che comprende una decina di istituti superiori trevigiani. La rete ha finora curato le procedure dell’attività di ascolto e provvede ogni anno alla progettazione di corsi e di attività per allievi, per docenti e per genitori.

Comunicazioni con i genitori

L’Istituto Mazzotti ritiene fondamentale costruire un rapporto di collaborazione con i genitori, nella convinzione che lo scambio reciproco e la condivisione degli obiettivi educativi e formativi favoriscano lo sviluppo negli alunni di percorsi di maturazione e di acquisizione delle competenze utili nella vita sociale e professionale. I genitori possono richiedere colloqui con i docenti della classe ed in particolare con il coordinatore, che ha una visione complessiva degli studenti, settimanalmente in base all’orario di ricevimento pubblicato sul sito della scuola. Deve essere richiesto un appuntamento attraverso l’iscrizione negli appositi moduli che si trovano nell’atrio della scuola, presso l’ufficio Protocollo. Inoltre sono previsti due incontri generali pomeridiani nel corso dell’anno scolastico. La valutazione periodica viene effettuata al termine dei due quadrimestri in cui è suddiviso l’anno scolastico (con la consegna delle pagelle e la pubblicazione dei voti a giugno). Vi sono inoltre due ulteriori comunicazioni intermedie, a novembre e a marzo-aprile, che vengono realizzate attraverso l’accesso diretto tramite password al sito della scuola. Sempre tramite accesso diretto è possibile avere conoscenza delle assenze e dei ritardi dei figli a scuola. I genitori, qualora lo ritengano necessario, possono prendere appuntamento per colloqui con la Dirigente o i suoi collaboratori. Per tutto quel che riguarda le attività scolastiche, le iniziative dell’Istituto, le circolari rivolte ai genitori, gli stessi possono consultare il sito della scuola.

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Con l’Università per Stranieri di Siena, l’Istituto ha stipulato una convenzione per rilasciare la certificazione di competenza comunicativa in Italiano come Lingua Straniera. I Destinatari ai quali si rivolge questo servizio sono tutti i cittadini stranieri residenti all’estero, gli immigrati stranieri in Italia che vogliono sostenere gli esami CILS. Non ci sono limiti di età per accedere ai corsi e agli esami e non è necessario possedere titoli di studio particolari, poiché il raggiungimento dei diversi livelli di competenza si consegue durante la frequenza dei corsi. I vantaggi che la CILS offre sono rivolti a coloro che studiano in Italiano, a coloro che lavorano e studiano in contatto con la realtà italiana, a coloro che vogliono misurare la loro competenza in Italiano. La CILS è articolata in quattro livelli, denominati:

− Uno, o livello di base. − Due, o livello medio. − Tre , o livello avanzato. − Quattro o livello di professionalità.

Le prove di esame si svolgono presso l’Istituto due volte all’anno nei mesi di dicembre e giugno.

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO E

FORMAZIONE PER IL MIGLIORAMENTO

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E VALUTAZIONE ESTERNA DEGLI APPRENDIMENTI

Nell’a.s. 2002/2003 è stato costituito il Nucleo per l’Autovalutazione d’Istituto con il compito di supportare la Direzione, il Collegio dei Docenti e il Consiglio d’Istituto nei loro processi decisionali, compiendo un lavoro di raccolta ed elaborazione di dati significativi, finalizzato ad un miglioramento continuo della qualità del servizio scolastico. Le aree su cui si concentra il sistema di autovalutazione dell’Istituto sono:

• iscrizioni • soddisfazione degli utenti e delle parti interessate • valutazione degli apprendimenti

• Per quanto riguarda l’andamento delle iscrizioni nelle classi prime, nell’anno scolastico 2011/2012 si

conferma il positivo trend degli ultimi anni, che vede gli iscritti alla classe prima ai livelli massimi consentiti dalla struttura. Dall'elenco delle scuole medie che inviano alunni e dalla cartina della provincia dove è riportata la distribuzione territoriale degli iscritti alle classi prime si rileva una forte concentrazione territoriale degli iscritti tra Treviso città e Comuni limitrofi di prima e seconda fascia (86%). Il peso degli altri comuni della provincia di Treviso e fuori provincia è del 14%.

Resta inalterato il numero degli iscritti provenienti dalle Scuole Medie del Comune di Treviso (16%).

PROGETTO CILS –CERTIFICAZIONE DI ITALIANO LINGUA SECONDA -

in convenzione con l’Università per Stranieri di Siena

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•••• Per quanto riguarda la soddisfazione degli utenti e delle parti interessate, le rilevazioni effettuate nell’a.s. 2010/2011 che hanno coinvolto Studenti e Genitori delle classi prime, terze e quarte hanno confermato che da parte di Studenti e Genitori vi è una valutazione positiva della struttura e dei servizi erogati: mediamente il 75% degli Studenti delle classi prime, terze e quarte si iscriverebbe nuovamente a questo Istituto e l’88% dei Genitori delle classi prime, terze e quarte iscriverebbe nuovamente il proprio figlio/a a questo Istituto.

•••• Per quanto riguarda la valutazione degli apprendimenti, è consolidata l’attività di allineamento nei

dipartimenti e tra i dipartimenti rispetto all’applicazione dei criteri di valutazione, l’uso di coerenti tipologie di prove, la correzione comune di prove, la valutazione di standard d’Istituto attraverso prove comuni. A sostegno delle attività suddette, i Consigli di Classe aggiornano periodicamente l’Archivio di Classe, elaborazione su supporto informatico che contiene: o griglie di raffronto delle valutazioni sia per alunno che per disciplina ( valutazione media,

numero e percentuale di insufficienze e di insufficienze gravi) o indicazione degli interventi integrativi assegnati e del loro esito.

L’Archivio di ciascuna classe è consultabile nella rete informatica interna e permette di tenere continuamente sotto controllo l’andamento del processo di apprendimento nelle diverse classi, così da poter intervenire tempestivamente nei casi di difficoltà. Alla valutazione degli apprendimenti concorrono, come valore aggiunto, misure ed analisi delle prestazioni rilevate in modo oggettivo: indagini internazionali OCSE/PISA, indagini nazionali INVALSI. PISA (Programme for International Student Assessment) è un’indagine avviata nel 1997 e promossa dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), con lo scopo di accertare, con periodicità triennale, le conoscenze e le capacità dei quindicenni scolarizzati e di consentire così il monitoraggio dell’efficacia del sistema di istruzione dei Paesi aderenti in un quadro condiviso a livello internazionale. L’indagine ha l’obiettivo finale di verificare in che misura i giovani, che escono dalla scuola dell’obbligo, abbiano acquisito alcune competenze giudicate essenziali per svolgere un ruolo consapevole e attivo nella società e per continuare ad apprendere per tutta la vita. Tale obiettivo viene conseguito assumendo come oggetto dell’indagine il possesso di conoscenze e abilità nelle aree della lettura, della matematica e delle scienze e alcune competenze trasversali in gioco nel ragionamento analitico e nell’apprendimento. Finora il progetto si è sviluppato in quattro fasi: PISA 2000, PISA 2003, PISA 2006, PISA 2009. PISA 2009 ha avuto come oggetto principale di studio la competenza in lettura degli studenti quindicenni e sono stati somministrati agli studenti del campione anche quesiti relativi alle competenze funzionali di matematica e di scienze già utilizzati nelle precedenti fasi di PISA. Il rilevamento dei dati è stato pubblicato nell’a.s. 2010/ 2011 e nella tabella si riportano i risultati ottenuti dal campione: Lettura E.S. Matematica E.S. Scienze E.S. Mazzotti 537 1,6 489 1,6 521 4,5 Veneto 505 5,2 508 5,6 518 5,1 Veneto Tecnici 512 7,8 514 8,9 527 7,0 Italia 486 1,6 483 1,9 489 1,8 OCSE 493 0,5 496 0,5 501 0,5 L’errore standard (E.S.), riportato accanto al punteggio medio nelle tabelle, è un indicatore della precisione della stima. Esso consente di calcolare gli intervalli di confidenza entro i quali il valore vero relativo alla popolazione è contenuto, con un rischio di errore corrispondente al livello di confidenza considerato. Pertanto, occorre tenere a mente che il valore vero della popolazione non è precisamente conosciuto e può essere diverso da quello medio calcolato sul campione. La seguente tabella presenta il numero di studenti dell’Istituto che si sono collocati ai diversi livelli di competenza nelle scale di literacy in lettura, matematica e scienze:

Scala Complessiva di lettura

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Sotto il livello 1b Livello 1b Livello 1 a Livello 2 Livello 3 Livello4 Livello5 Livello 6

1 1 10 10 1

Scala Complessiva di Matematica Sotto il livello 1 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello4 Livello5 Livello 6

1 2 7 11 5 3

Scala Complessiva di Scienze Sotto il livello 1 Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello4 Livello5 Livello 6

1 4 12 8 1 Va sottolineato che i punteggi ottenuti non devono essere considerati come una valutazione dell’Istituto in sé, quanto piuttosto come un’indicazione del livello di competenza dei quindicenni iscritti all’Istituto, tenendo conto che PISA mira a valutare l’efficacia del sistema nel suo insieme e non quella dei singoli Istituti. Le prestazioni degli studenti nelle prove PISA sono infatti il risultato di una carriera scolastica che non si limita all’anno o ai due anni passati nella scuola secondaria superiore frequentata dagli studenti al momento della rilevazione. L’INValSI ( Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e Formazione) è un ente pubblico sottoposto alla vigilanza del Ministero Dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca che:

o valuta l’efficienza del sistema di istruzione nel suo complesso e anche per singola istituzione scolastica, inquadrando la valutazione nazionale nel contesto internazionale;

o studia le cause dell’insuccesso e della dispersione scolastica con riferimento al contesto sociale ed alle tipologie dell’offerta formativa;

o svolge attività di valutazione sulla soddisfazione dell’utenza; o garantisce supporto e assistenza tecnica all’amministrazione per la realizzazione di autonome

iniziative di valutazione e supporto alle singole istituzioni scolastiche anche mediante la predisposizione di archivi informatici liberamente consultabili;

o valuta gli effetti delle iniziative legislative che riguardano la scuola; o valuta gli esiti dei progetti e delle iniziative di innovazione promossi in ambito nazionale; o assicura la partecipazione italiana a progetti di ricerca internazionale in campo valutativo.

La nostra scuola ha sempre avuto un’attenzione particolare alla percezione che il territorio ha dell’istituto e alle valutazioni esterne del suo operato, cogliendole come stimoli e sollecitazioni al miglioramento (ad es.: valutazioni da parte delle imprese, agenzie, enti coinvolti negli stage; certificazioni di lingua straniera da parte di enti esterni internazionali riconosciuti dal Ministero; certificazione ISO 9001, partecipazione a Premi). Pertanto, l’adesione ai Progetti Pilota del Ministero, per la costituzione di un Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema di Istruzione e Formazione (come previsto dall’art. 3 della legge n. 53/2003) è avvenuta volontariamente e con entusiasmo fin dal primo anno (2001-02); dal secondo, la nostra scuola si è offerta per la sperimentazione della modalità informatica di somministrazione delle prove. Nell’anno scolastico 2010/2011 le prove Invalsi hanno coinvolto, a livello nazionale, tutti gli allievi delle classi seconde. Gli esiti non sono ancora noti.

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INTRODUZIONE Il Piano per la Formazione e l’Aggiornamento del personale dell’Istituto “Mazzotti” viene elaborato annualmente a partire da: • valutazioni del Dirigente scolastico in merito alle necessità e agli obiettivi prioritari dell’Istituto; • proposte e interessi emersi tra i docenti, con diversa funzione, il DSGA e il personale ATA; • riesame dei risultati contenuti nel Rapporto finale sulla formazione e l’aggiornamento nello scorso

anno scolastico. • acquisizione delle Proposte preliminari, e conseguenti approfondimenti; CRITERI E AZIONI GENERALI L’aggiornamento e la formazione dei docenti e del personale ATA dell’I.T.T. “Mazzotti” costituiscono una risorsa e uno strumento indispensabili per realizzare le finalità del Piano per l’offerta formativa e trovano espressione in una molteplicità di momenti e di azioni, a livello individuale e collegiale; costituiscono altresì un elemento portante dello sviluppo dell’autonomia dell’Istituto per la stretta interdipendenza che li lega ai progetti più caratterizzanti sul piano dell’innovazione e dell’identità culturale e didattica. Le attività di formazione dei docenti dell’Istituto si distinguono in due tipi:

A. Formazione come interesse e necessità individuale. B. Formazione come azione di gruppi, disciplinari e interdisciplinari, e di consorzi con altre scuole.

A. L’aggiornamento come componente della professionalità di ogni singolo docente dell’Istituto trova una valorizzazione nell’attuale quadro normativo, in quanto viene riconosciuta la possibilità di identificazione e di responsabilizzazione da parte degli insegnanti. In questo senso l’aggiornamento come risorsa messa a disposizione di tutta la scuola ha inizio dai momenti individuali, sistematici e quotidiani d’interesse e di ricerca nel campo aperto della didattica, dell’educazione, della cultura. In

AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE

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particolare viene sottolineata l’importanza del binomio Docente-Disciplina per sottolineare la densità e la ricchezza degli obiettivi di ciascuna materia, che richiede sempre un costante lavoro di aggiornamento, studio e dedizione personale. In questo senso l’aggiornamento è allora momento di libertà nel quale riflettere, analizzare, progettare, decidere autonomamente, e non soltanto scegliere passivamente tra le tante offerte di corsi proposti all’esterno. L’aggiornamento individuale si esprime inoltre attraverso la partecipazione attiva alle innovazioni messe in atto dall’Istituto, attraverso la condivisione delle linee generali su cui si sviluppa l’offerta formativa, rivolta ad ampliare le possibilità e le occasioni di crescita culturale ed educativa per gli studenti; si esprime ancora nella ricerca di ottimizzare la personale crescita da parte di ciascun docente, sfruttando le risorse rese disponibili dall’Istituto stesso o, all’esterno, dall’Amministrazione, da enti, associazioni qualificate e indirizzate all’arricchimento dell’offerta formativa di qualità. In generale si ritiene che vada incoraggiato l’aggiornamento individuale come scelta libera e necessaria, come adesione coerente con gli interessi e con le esigenze dei docenti, l’aggiornamento quindi come manifestazione di capacità di autoanalisi e di creatività professionale.

B. Il secondo aspetto della formazione coincide con le risposte date a particolari necessità da parte di gruppi, non soltanto disciplinari, di docenti attraverso: � la progettazione e la partecipazione all’aggiornamento ideato e organizzato in Istituto, attraverso la

rilevazione dei bisogni e la conseguente individuazione di risposte e di risorse, che possono coincidere con interventi dall’esterno di personale idoneo rispetto agli obiettivi prestabiliti;

� la progettazione di corsi e laboratori per l’autoaggiornamento in cui si esprime la capacità di individuare soluzioni a partire dalle risorse umane già presenti tra i colleghi, per gli specifici percorsi svolti di approfondimento, specializzazione e allargamento della professionalità, che può così essere messa disposizione di tutti e dell’Istituto in genere;

� l’individuazione e la partecipazione all’aggiornamento progettato e realizzato all’esterno della Scuola;

� la progettazione e la partecipazione all’aggiornamento in consorzio, in collaborazione con i docenti di altri istituti, allo scopo di favorire il confronto e il risparmio di energie non soltanto economiche.

Anche nel caso dell’aggiornamento motivato dall’iniziativa di gruppi di docenti, come per quello individuale, viene sottolineata l’importanza delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie che consentono tempi più rapidi e forme più agili di confronto finalizzato all’aggiornamento (pacchetti multimediali, ricerche presso siti Internet, linee di conversazione, posta elettronica, etc.). La rete delle relazioni con altri istituti viene riconosciuta come necessaria per il valore che ha la circolarità e la ricaduta delle informazioni, contro un’interpretazione riduttiva e autoreferenziale dell’autonomia, e a favore invece dell’accrescimento e della produzione dei patrimoni didattici e della semplificazione del lavoro di ciascuno.

Più in generale viene riconosciuta come centrale la questione della diffusione, all’interno dell’Istituto, di materiali, conoscenze e competenze acquisite, dai singoli o da gruppi di docenti, attraverso attività formative a cui abbiano partecipato, così da consentire una crescita e un beneficio più esteso, a vantaggio della qualità dell’offerta complessiva dell’Istituto. La rilevazione dei bisogni costituisce un momento iniziale necessario per disegnare il quadro degli interventi da attuare; anche in questa fase si sviluppa la partecipazione attiva e propositiva di tutti i singoli docenti così come dei diversi gruppi, in particolare i Consigli di Classe e i Dipartimenti disciplinari. A questi momenti di analisi e rilevazione segue quello dell’ideazione delle risposte e della progettazione degli interventi, che avviene attraverso il concorso più allargato possibile. L’Istituto in generale ritiene infatti che l’aggiornamento, liberato dagli obblighi imposti per contratto, ridiventi più importante proprio in considerazione dei nuovi compiti assegnati alle scuole e dei nuovi meccanismi di finanziamento delle sue iniziative; in particolare assolve al compito di dare attuazione al Piano per l’offerta formativa promuovendo le specifiche competenze professionali ad esso funzionali e sostenendo i processi di innovazione e di miglioramento del servizio scolastico, collegando quindi strettamente offerta agli studenti e strumenti necessari; inoltre è coerente con il sistema di finanziamento previsto dall’autonomia che consente di accedere ai fondi messi a disposizione delle scuole solo in presenza di una rinnovata capacità da parte dei docenti di individuare prima le specifiche esigenze e di tradurle poi in autonomo progetto d’Istituto volto al miglioramento della sua offerta. Guardare all’aggiornamento non più come a un obbligo o una necessità, ma come a una risorsa da saper cogliere per affrontare e risolvere i problemi reali e quotidiani impone una cultura didattica che valuta e

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agisce in positivo; una cultura comunque già ampiamente presente e sperimentata all’interno dell’Istituto durante gli anni della sua crescita, evidentemente non casuale, ma in buona misura riconducibile alla sua capacità di trasformarsi, di innovarsi, di valorizzare le sue risorse in primo luogo umane. L’adozione del Portfolio individuale consente inoltre di utilizzare le risorse umane dell’Istituto con criteri di maggiore adeguatezza tra incarichi svolti e competenze possedute. AMBITI PRIORITARI DELLE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO 1. SAPERI DISCIPLINARI Miglioramento dei curricoli e curricoli per competenze 2. MEDIAZIONE METODOLOGICO – DIDATTICA Sostegno ai processi di

innovazione e ricerca didattica 3. SAPERI PSICOPEDAGOGICI Servizi alla persona 4. MIGLIORAMENTO ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA In relazione a bisogni,

innovazioni e normative vigenti 5. SOSTEGNO AI NUOVI DOCENTI E ALLE FIGURE DI SISTEMA Configurazione delle

diverse professionalità presenti nella scuola

ATTIVITA’ AGGIORNAMENTO a.s. 2008/2009 1. Alternanza scuola lavoro livello base ( a cura dell’USP ), 2. Alternanza scuola lavoro 2° livello, 3. Competenze (sull’elevazione dell’obbligo scolastico), 4. Comunicazione , 5. Fare scuola in un mondo che cambia ( Unindustria ), 6. Autoaggiornamento tedesco ( competenze ), 7. Autoaggiornamento spagnolo ( moduli didattici), 8. Autoaggiornamento matematica ( competenze ), 9. Apprendimenti di base area matematica, 10. Modelli e tecnologie per la didattica della matematica, 11. Francese ( motivazione ad apprendere ), 12. Francese ( didattica ), 13. Quotidiano in classe, 14. Prevenzione al bullismo, 15. Abilità di counseling, 16.E-learning VALUTAZIONE FINALE DELLE ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO INTERNE Ogni docente partecipante esprimerà al termine di ciascuna attività seguita, nell’apposita Scheda, la propria valutazione sulla sua utilità didattico-professionale e concorrerà perciò alla valutazione complessiva del Docente organizzatore in merito al grado di soddisfacimento raggiunto, alla ricaduta didattica, alle opportunità di prosecuzione o ripetibilità. I criteri di valutazione saranno quelli previsti da ciascun progetto di aggiornamento. Al Collegio dei docenti insieme alla Direzione spetterà il riconoscimento e la valutazione complessiva delle iniziative attuate e della loro efficacia rispetto agli obiettivi di miglioramento e innovazione.

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SICUREZZA SUL LAVORO

L’Istituto sin dal 1994, anno di pubblicazione del D.Lgs. 626, si è preoccupato di applicare quanto previsto dalla legge per la sicurezza sul luogo di lavoro. È stato il primo istituto della provincia a procedere, autonomamente, a prove di evacuazione dell’edificio scolastico Ogni anno gli studenti delle classi prime e i lavoratori di nuova assunzione vengono portati a conoscenza delle norme di sicurezza presenti nell’istituto mediante mirati corsi di formazione. Importanti sono i ruoli del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), del Rappresentante dei Lavoratori e del Responsabile della logistica e della manutenzione per l’individuazione e la rimozione dei rischi e pericoli che eventualmente dovessero presentarsi nell’istituto. Sono stati nominati gli addetti al Primo Soccorso, ausiliari che hanno seguito un corso specifico della Croce Rossa e della ASL n.9 e gli addetti all’antincendio, personale che ha seguito un corso specifico dei Vigili del Fuoco. Sinteticamente l’attività di sicurezza si può così rappresentare:

� Individuazione di pericoli e rischi nell’istituto ed attivazione per loro rimozione grazie a collaborazione col personale tutto e con gli allievi per l’individuazione dei predetti rischi, collaborazione con gli ausiliari per lavori di piccola manutenzione, contatti con l’ente Provincia per l’efficienza degli impianti e l’adeguamento della struttura edilizia al D.Lgs. 81/2008 contatti con ditte esterne per lavori di grande manutenzione

� Formazione del personale per diritti – doveri del lavoratore; conoscenza del piano di evacuazione e dei rispettivi ruoli, formazione degli Addetti al Primo Soccorso e degli Addetti all’Antincendio

� Formazione degli studenti per conoscenza delle norme di comportamento sicuro nell’edificio, conoscenza delle norme di evacuazione dell’istituto

Per la diffusione di una cultura della sicurezza tra le nuove generazioni, il RSPP ha elaborato una pagina web, a cui si accede attraverso il link “Sicurezza” nel sito web dell’Istituto, utilizzata in ambito didattico al fine di far comprendere agli studenti quali sono i rischi in cui si può incorrere nella vita quotidiana e qual è il comportamento corretto da seguire in questi casi, per salvare la vita a se stessi e agli altri.

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ALLEGATO A (dpr 88/2010) Profilo educativo, culturale e professionale dello studente a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione per gli Istituti Tecnici 1. Premessa I percorsi degli Istituti Tecnici sono parte integrante del secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione di cui all’articolo 1 del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, come modificato dall’articolo 13 della legge 2 aprile 2007, n. 40. Gli Istituti Tecnici costituiscono un’articolazione dell’istruzione tecnica e professionale dotata di una propria identità culturale, che fa riferimento al profilo educativo, culturale e professionale dello studente, a conclusione del secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione di cui all’articolo 1, comma 5, del decreto legislativo n. 226/05. 2. Il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Tecnici L’identità degli istituti tecnici è connotata da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea. Costruita attraverso lo studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, tale identità è espressa da un numero limitato di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. I percorsi degli istituti tecnici si articolano in un'area di istruzione generale comune e in aree di indirizzo. I risultati di apprendimento di cui ai punti 2.1, 2.2 e 2.3 e agli allegati B) e C) costituiscono il riferimento per le linee guida nazionali di cui all’articolo 8, comma 3, del presente regolamento, definite a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche. Le linee guida comprendono altresì l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento, anche con riferimento al Quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (European Qualifications Framework- EQF). L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” di cui all’art. 1 del decreto legge 1 settembre 2008 n. 137, convertito con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche secondo le norme vigenti in materia. 2.1 Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi A conclusione dei percorsi degli istituti tecnici, gli studenti - attraverso lo studio, le esperienze operative di laboratorio e in contesti reali, la disponibilità al confronto e al lavoro cooperativo, la valorizzazione della loro creatività ed autonomia – sono in grado di: −agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali; −utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente; −padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici; −riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, con riferimento sopratutto a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico;

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−riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, e connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo; −stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; −utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; −riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione; −individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete; −riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo; −collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi; −utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali; −riconoscere, nei diversi campi disciplinari studiati, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono; −padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della matematica; possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate; −collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche; −utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; −padroneggiare l’uso di strumenti tecnologici con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio; −utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; −cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; −saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; −analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale; −essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario. 2.2 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore economico Il profilo dei percorsi del settore economico si caratterizza per la cultura tecnico-economica riferita ad ampie aree: l’economia, l’amministrazione delle imprese, la finanza, il marketing, l’economia sociale e il turismo. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. In particolare, sono in grado di: - analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica; - riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto; - riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale; - analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali; - orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale; - intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione; - utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti; - distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali;

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- agire nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia alla sua innovazione sia al suo adeguamento organizzativo e tecnologico; - elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali; - analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti. 2.3 Profilo culturale e risultati di apprendimento dei percorsi del settore tecnologico Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: - individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; - orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine; - utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; - orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; - intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; - riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; - analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; - riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; - riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. 2.4 Strumenti organizzativi e metodologici I percorsi degli istituti tecnici sono caratterizzati da spazi crescenti di flessibilità, dal primo biennio al quinto anno, funzionali agli indirizzi, per corrispondere alle esigenze poste dall’innovazione tecnologica e dai fabbisogni espressi dal mondo del lavoro e delle professioni, nonché alle vocazioni del territorio. A questo fine, gli istituti tecnici organizzano specifiche attività formative nell’ambito della loro autonomia didattica, organizzativa e di ricerca e sviluppo in costante raccordo con i sistemi produttivi del territorio. Gli aspetti tecnologici e tecnici sono presenti fin dal primo biennio ove, attraverso l’apprendimento dei saperi-chiave, acquisiti soprattutto attraverso l’attività di laboratorio, esplicano una funzione orientativa. Nel secondo biennio, le discipline di indirizzo assumono connotazioni specifiche in una dimensione politecnica, con l’obiettivo di far raggiungere agli studenti, nel quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello terziario con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche. Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono, quindi, un percorso unitario per accompagnare e sostenere le scelte dello studente nella costruzione progressiva del suo progetto di vita, di studio e di lavoro. Le metodologie sono finalizzate a valorizzare il metodo scientifico e il pensiero operativo; analizzare e risolvere problemi; educare al lavoro cooperativo per progetti; orientare a gestire processi in contesti organizzati. Le metodologie educano, inoltre, all’uso di modelli di simulazione e di linguaggi specifici, strumenti essenziali per far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento attesi a conclusione del quinquennio. Tali metodologie richiedono un sistematico ricorso alla didattica di laboratorio, in modo rispondente agli obiettivi, ai contenuti dell’apprendimento e alle esigenze degli studenti, per consentire loro di cogliere concretamente l’interdipendenza tra scienza, tecnologia e dimensione operativa della conoscenza. Gli stage, i tirocini e l’alternanza scuola/lavoro sono strumenti didattici fondamentali per far conseguire agli studenti i risultati di apprendimento attesi e attivare un proficuo collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni, compreso il volontariato ed il privato sociale. Gli istituti tecnici possono dotarsi, nell’ambito della loro autonomia, di strutture innovative, quali i dipartimenti e il comitato tecnico-scientifico, per rendere l’organizzazione funzionale al raggiungimento degli obiettivi che connotano la loro identità culturale. Gli istituti tecnici per il settore tecnologico sono dotati di ufficio tecnico.

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Gli istituti attivano modalità per la costante autovalutazione dei risultati conseguiti, con riferimento agli indicatori stabiliti a livello nazionale secondo quanto previsto all’articolo 8, comma 2 , lettera c) del presente regolamento. Ai fini di cui sopra possono avvalersi anche della collaborazione di esperti del mondo del lavoro e delle professioni.

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LA SCUOLA DELLA COMUNICAZIONE

TURISTICA E AZIENDALE

www.ittmazzotti.it

SUCCESSO EDUCATIVO

E FORMATIVO:

SAPERE

SAPER FARE

SAPER ESSERE

PERITO AZIENDALE E

CORRISPONDENTE IN LINGUA ESTERA

DIPLOMA DI

PERITO PER IL TURISMO

COLLABORAZIONI CON GLI ENTI E LE

MAGGIORI AZIENDE DEL TERRITORIO:

AEROPORTO DI TREVISO FONDAZIONE BENETTON PROVINCIA DI TREVISO

CONSORZIO PROMOZIONE TURISTICA TREVISO FEDERAZIONE RUGBY

CONI COMUNE DI TREVISO

TOURING CLUB ITALIANO

ATTIVITA’ E CORSI DI RINFORZO E

SOSTEGNO DELLE ABILITA’

SETTIMANA DELL’ACCOGLIENZA HELP DESK:

corsi di recupero curricolari ed extracurricolari

sportello a gruppi / metodo di studio a gruppi / indiv. italiano per stranieri a vari livelli

spazio ascolto CIC

ATTIVITA’ E CORSI DI

POTENZIAMENTO DELLE ABILITA’

STAGES (per tutti)

SOGGIORNI E SCAMBI (per tutti) corso guide corso hostess corso animatore turistico

laboratorio teatrale laboratorio di dizione

certificazione esterna lingue straniere attività orientamento in uscita

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