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1 Circolare Prot.n. AOODGAI/4462 del 31/03/2011 Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – Avviso per la presentazione delle proposte relative alle Azioni previste dal Programma Operativo Nazionale: Competenze per lo Sviluppo” - 2007IT051PO007 - finanziato con il FSE. Anno scolastico 2011/12. Come già previsto con le precedenti Circolari (AOODGAI 872 del 01/08/2007; AOODGAI 8124 del 15/07/2008; AOODGAI 2096 del 03/04/2009 e AOODGAI 3760 del 31/03/2010), ciascuna scuola può proporre un Piano, a valere sul Fondo Sociale Europeo, Integrato al Piano dell’Offerta Formativa di Istituto. Di seguito vengono indicate le azioni che possono essere richieste con la presente circolare per l’ Annualità 2011/2012: Obiettivi e azioni poste a bando PON “Competenze per lo Sviluppo” FSE - ASSE I Capitale Umano Obiettivo specifico Azioni poste a bando B) Migliorare le competenze del personale della scuola e dei docenti B.7 - Interventi per l’aggiornamento del personale scolastico (apprendimento linguistico) B.9- Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo/contabile e di controllo e sulle procedure di acquisizione di beni e servizi C) Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani C.1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenza di base in scienza e tecnologia, competenza digitale) C.4 - Interventi per promuovere l’eccellenza (gare disciplinari) C.5 - Tirocini e stage (in Italia e nei paesi U.E.) C.6 – Simulazioni aziendali – (IFS) solo 2ー e 3ー annualità D) Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola D.1 - Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione: solo percorso base e percorso avanzato (non è previsto il livello intermedio sull’utilizzo didattico delle ICT, riservato solo ai docenti) F) Promuovere il successo scolastico, le pari opportunità e inclusione sociale F.1 - Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del primo ciclo F.2 - Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole del secondo ciclo G) Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita G.1 - Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell’istruzione di base per giovani privi di titolo di studio e adulti G.4 – Interventi di formazione degli adulti sull’utilizzo dei servizi digitali La progettazione dei Piani Integrati d’Intervento PON-FSE per l ’anno scolastico 2011/2012 LA PROGETTAZIONE DEI PIANI PON FSE –FESR ELABORAZIONE a cura dell’Ufficio Studi e Consulenza PON-POR-IFTS Anquap

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Circolare Prot.n. AOODGAI/4462 del 31/03/2011Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – Avviso per la presentazionedelle proposte relative alle Azioni previste dal Programma Operativo Nazionale:“Competenze per lo Sviluppo” - 2007IT051PO007 - finanziato con il FSE. Anno scolastico2011/12.

Come già previsto con le precedenti Circolari (AOODGAI 872 del 01/08/2007; AOODGAI8124 del 15/07/2008; AOODGAI 2096 del 03/04/2009 e AOODGAI 3760 del 31/03/2010),ciascuna scuola può proporre un Piano, a valere sul Fondo Sociale Europeo, Integrato al Pianodell’Offerta Formativa di Istituto.

Di seguito vengono indicate le azioni che possono essere richieste con la presentecircolare per l’ Annualità 2011/2012:

Obiettivi e azioni poste a bando

PON “Competenze per lo Sviluppo” FSE - ASSE I Capitale Umano

Obiettivo specifico Azioni poste a bando

B) Migliorare le competenzedel personale della scuola e deidocenti

B.7 - Interventi per l’aggiornamento del personale scolastico(apprendimento linguistico)

B.9- Sviluppo di competenze sulla gestione amministrativo/contabilee di controllo e sulle procedure di acquisizione di beni e servizi

C) Migliorare i livelli diconoscenza e competenza deigiovani

C.1 - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave(comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle linguestraniere, competenza matematica e competenza di base in scienzae tecnologia, competenza digitale)

C.4 - Interventi per promuovere l’eccellenza (gare disciplinari)

C.5 - Tirocini e stage (in Italia e nei paesi U.E.)

C.6 – Simulazioni aziendali – (IFS) solo 2° e 3° annualità

D) Accrescere la diffusione,l’accesso e l’uso della societàdell’informazione nella scuola

D.1 - Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola,sulle nuove tecnologie della comunicazione: solo percorso base epercorso avanzato (non è previsto il livello intermedio sull’utilizzodidattico delle ICT, riservato solo ai docenti)

F) Promuovere il successoscolastico, le pari opportunità einclusione sociale

F.1 - Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole delprimo ciclo

F.2 - Interventi per promuovere il successo scolastico per le scuole delsecondo ciclo

G) Migliorare i sistemi diapprendimento durante tuttol’arco della vita

G.1 - Interventi formativi flessibili finalizzati al recupero dell’istruzionedi base per giovani privi di titolo di studio e adulti

G.4 – Interventi di formazione degli adulti sull’utilizzo dei servizidigitali

La progettazione dei Piani Integrati d’Intervento PON-FSEper l ’anno scolastico 2011/2012

LA PROGETTAZIONE DEI PIANI PON FSE –FESRELABORAZIONE a cura dell’Ufficio Studi e Consulenza PON-POR-IFTS – Anquap

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Destinatari del PON “Competenze per lo Sviluppo” FSE - e Massimali diimpegno per il Piano Integrato degli interventi FSE

Possono partecipare le scuole statali del I e del II Ciclo ed i Centri Territoriali Permanentiper l'Educazione degli Adulti, tenendo presenti le indicazioni per gli specifici Obiettivi/Azionefornite in merito nel Capitolo 2 delle "Disposizioni e Istruzioni" ed. 2009".

Il Piano Integrato è presentato dall'Istituto principale (codice meccanograficoidentificativo) e riguarda tutti gli eventuali indirizzi da cui lo stesso è costituito.

Si precisa che gli istituti Omnicomprensivi e i convitti possono presentare due diversipiani, uno per il primo ciclo e uno per il secondo ciclo, tenendo presente l'entità numerica diciascuno ciclo, e che la Scuola dell'Infanzia non è beneficiaria del PON 2007/2013.

AUTODIAGNOSI DELLA SCUOLA

L’elaborazione del Piano, che si dovrà configurare come parte integrante del Pianodell’Offerta Formativa, richiede il coinvolgimento dell’intera comunità educante di ciascunaistituzione scolastica, non solo nella fase di individuazione delle priorità e di programmazione,ma anche nelle fasi della valutazione a partire dalla fase diagnostica che dovràcontestualmente essere effettuata per una rilevazione preliminare dei bisogni reali in rapportoalle criticità ed ai punti forti di ciascuna scuola.

Compilazione della scheda di autodiagnosi

L’istituto è tenuto a rispondere ex novo alla Scheda di Autodiagnosi. Il confronto con lerisposte fornite negli anni scorsi dovrà essere oggetto di riflessione da parte degli organicollegiali dell’istituto. La Scheda di Autodiagnosi è stata predisposta in collaborazione conl’INVALSI.

La Scheda di Autodiagnosi fornirà alla scuola gli elementi per verificare nel tempose gli interventi realizzati abbiano contribuito a superare quegli aspetti di criticità individuatidalla stessa scuola e siano stati conseguiti gli obiettivi da essa prefissati o comunque sianostati prodotti risultati.

Sono esonerati dalla compilazione della scheda di autodiagnosi i CTP per i quali non vi ècongruenza con le informazioni richieste dalla scheda.

Per l’annualità 2011/2012 i massimali fissati sono di seguitoindicati.

Si fa presente che in relazione alle disponibilità finanziarie per l’a.s. 2011/2012 sarànecessario limitare il numero di Piani autorizzati. L’Autorità di Gestione si riserva,eventualmente, di ridurre l’importo dei singoli piani in ragione della suddetta disponibilità.Tale riduzione sarà effettuata rispettando le priorità indicate dalla scuola nella scheda diAutodiagnosi.

Istituzioni scolastiche con un numero di alunni fino a 600 – Euro 60.000,00

(prima €. 65.000,00)

Istituzioni scolastiche con un numero di alunni superiore a 600 – Euro 80.000,00

(prima €. 85.000,00)

Si ricorda che gli alunni della scuola dell'Infanzia non devono essere computati ai finidel calcolo dei massimali.

Le istituzioni scolastiche sede di Centro Territoriale Permanente per l'Educazionedegli adulti (CTP) potranno, invece, presentare un piano specifico per l'obiettivo G) per unmassimale di €. 85.000,00.

Le scuole sedi di Centri Risorse contro la dispersione scolastica, di Centri Polifunzionalidi servizio e gli Istituti sede di corsi serali possono aumentare il massimale di25.000,00 euro. Questa somma è esclusivamente riservata a interventi previsti

dall’Obiettivo G) “Migliorare i sistemi di apprendimento durante tutto l’arco della vita.

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Si fa inoltre presente che, di norma, i Piani con valutazione inferiore a 10punti non saranno autorizzati.

Alcune azioni sono dirette solo alle scuole del primo ciclo, Obiettivo/Azione F1, o delsecondo ciclo, in particolare gli Obiettivi/Azione C1 lingue europee con stage all'estero, C5 –tirocini e stage- e l’Obiettivo/Azione C6 - Impresa Formativa Simulata - destinateesclusivamente ai trienni degli Istituti Secondari Superiori ed F2.

Criteri di valutazione per i Piani Integrati

I nuclei di valutazione determinano, sulla base dei criteri seguenti, una graduatoria di merito inbase alla quale vengono selezionati i Piani da autorizzare:

piani che prevedono gli interventi destinati alle scuole secondarie del primo ciclo e al bienniodelle scuole secondarie del secondo ciclo e i piani proposti dai CTP;

i Piani che prevedano interventi formativi con i percorsi in lingua madre e matematica;

i Piani provenienti dagli istituti scolastici che presentano maggiore disagio negli apprendimentisulla base dei dati delle rilevazioni integrative condotte dall’Ufficio di statistica della DirezioneGenerale Studi e Programmazione - promossi, respinti presenza di debiti in diverse discipline -(per i CTP non è prevista questa voce);

i Piani che prevedano coerentemente i dispositivi per promuovere le pari opportunità, la nondiscriminazione e lo sviluppo sostenibile (specifiche voci sono previste nel sistema informativo);

i Piani che presentino congruenza con l’autodiagnosi e con la situazione che emerge in base aidati disponibili presso il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (per i CTP non èprevista questa voce);

i Piani che dimostrino di soddisfare complessivamente le condizioni di fattibilità anche sulla basedella soddisfacente descrizione delle “Caratteristiche del progetto” nonché della coerenza dellaproposta con l'autodiagnosi effettuata.

Attribuzione dei punteggiIl punteggio attribuibile al criterio 10) per i CTP tiene conto dei punti dei criteri 1, 4. e 8. che nonrientrano nelle specificità dei piani di queste istituzioni.

Criterio Punteggiomax

1. piani che prevedono gli interventi destinati alle scuole secondarie del primo cicloe al biennio delle scuole secondarie del secondo ciclo. ( NO CTP )

4

2. piani che prevedano interventi formativi con percorsi in lingua madre per gliallievi (C1) o relativi all’asse dei linguaggi (G1)

8

3. piani che prevedano interventi formativi con percorsi in matematica per gli allievi(C1) o relativi all’asse matematico (G1)

8

4. piani provenienti dagli istituti scolastici che presentano maggiore disagio negliapprendimenti di base ( NO CTP )

4

5. piani che prevedano coerentemente i dispositivi per promuovere le pariopportunità

0,75

6. piani che prevedano coerentemente i dispositivi per promuovere la nondiscriminazione

0,75

7. piani che prevedano coerentemente i dispositivi per promuovere lo svilupposostenibile

0,75

8. congruenza con l’autodiagnosi (personale, studenti, rapporti con il territorio)(NO CTP )

13,75

9. Fattibilità 2010. Piani attivati dai CTP ( solo CTP ) 21,75

TOT.MAX 60 puntiMINIMO 10 punti

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SCADENZARIO - Piani integrati di intervento

Le proposte a valere sul Programma Operativo FSE “Competenze per lo Sviluppo” per l’ a.s.2011/2012 dovranno essere inserite nel sistema informativo dei FondiStrutturali “Programmazione 2007/2013” nella sezione "Gestione degli Interventi" dimonitoraggio e gestione dal 04/04/2011 al 30/05/2011 (termine prorogato con nota MIURA00DGAI/5993 del 29.04.2011).

Gli istituti compresi nei piani di riorganizzazione della rete scolastica per l’a.s. 2011/2012, inconsiderazione dei nuovi assetti degli Organi Collegiali che si andranno a definire a decorreredall’1/9/2011, potranno inoltrare le proposte nel periodo dall’ 1/9/2011 al 30/9/2011( C.M. n. 5431 del 14/4/2011).

Terminata la fase di inserimento ed inoltro è OBBLIGATORIO l’invio all’UfficioScolastico Regionale competente di una copia del formulario (uno per ogni proposta presentata,ottenibile con un apposito comando “STAMPA” presente nel sistema di cui sopra), sottoscritto dalDirigente Scolastico.

In linea di massima i piani integrati saranno approvati entro il mese di luglio2011 per consentire alle Istituzioni scolastiche la possibilità di programmare gli interventi conadeguato anticipo rispetto alla effettiva attuazione.

Tuttavia, in considerazione del rallentamento dei flussi finanziari provenienti da risorsenazionali e comunitarie, le effettive attività formative e le relative spesepotranno essere avviate non prima del mese di gennaio 2012. Le Istituzioniscolastiche in grado di effettuare anticipazioni sui pagamenti potranno liberamente scegliere diiniziare le attività prima della data sopra indicata.

Tale disposizione potrà essere modificata nell'eventualità di accelerazione dei flussifinanziari di cui verrà data immediata comunicazione da parte del MIUR.

La conclusione dei progetti è prevista per il 31/12/2012 salvo diversacomunicazione dell'Autorità di Gestione.

NUMERO MINIMO PREVISTO PER L’AVVIO DI OGNI MODULOOBIETTIVO DESTINATARI N MINIMO PER

MODULOAZIONI RIVOLTE

A

B Personale della scuola (anche di Istituti limitrofi)(specificità definita nei bandi di presentazione dei piani)

15 sistema

CAlunni Istituti primo e secondo ciclo con priorità per AlunniScuola Media e Biennio Istituti Sec. II gr.C1 con stage all’estero solo Ist. Sec. II gr.C5 alunni triennio Ist. Sec. II gr.La certificazione finale esterna è obbligatoria

15 Persone

D Personale della scuola (anche di Istituti limitrofi)(specificità definita nei bandi di presentazione dei piani)

15 sistema

F

Alunni Istituto primo (F1) e secondo ciclo (F2) ,con prioritàper alunni Scuola Media e Biennio Ist. Sec. di 2 gr.

Genitori, prioritariamente quelli degli alunni partecipanti aimoduli formativi

15Moduli alunni

(di norma 3 x 60ore o 6 x 30 ore)

===========

20Modulo genitori

(di norma1 x 60 ore )

persone

G Adulti 15 persone

I PON – FSE – Fondo Sociale Europeo -“Competenze per lo Sviluppo”

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Ruoli e funzioni nella Piattaforma del Piano Integrato di Istituto

Ci sono tre categorie generali:

ruoli e funzioni di coordinamentoe monitoraggio di piano:

Dirigente scolastico

D.S.G.A.

Facilitatore

Referente della valutazione

Gruppo Operativo di Piano

ruoli e funzioni digestione/documentazionedegli interventi:

• tutor

•esperti

infine ma non ultimo perimportanza, il profilo delcorsista che utilizza ilsistema come di luogo di:consultazione (calendariodel corso, programma, deimateriali);

•archiviazione dei propridocumenti (esercitazioni,prove di verifica, elaborati,schede di autovalutazione e divalutazione ecc.);

• comunicazione.

I Ruoli e le funzioniall’internodi un Piano Integrato di Istituto

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LA GESTIONE AMMINISTRATIVO- CONTABILE DEI PON -FSE

PIANO FINANZIARIOCircolare MIUR Prot. n: AOODGAI 4462 del 31/03/2011

ALLEGATO V

Area formativa (esperti-tutor) 56%

Area organizzativo gestionale (17% + 24%)-Direzione e coordinamento 5%-D.s.g.a. 4%-Referente valutazione interna ed esterna 4%-Faciltatore del piano 4%-altre voci (Ritenute Previdenziali del DS e del DSGA e altri GOP, pers.ATA , ACQUISTO MATERIALE, ecc.) 24%

Area accompagnamento obbligatoria 3% (pubblicità)

Le attività svolte dal DS, dal DSGA e dal personale ATA rientrano in quelle connesse aicompiti d'istituto quindi "pensionabili" con tutti gli oneri da pagare.Dall’Annualità 2009 anche per il DS e il DSGA (componenti del GOP), gli oneria carico dell’amministrazione (IRAP e INPDAP) verranno prelevati dal 24% enon dal lordo assegnato (5 % e 4%).

L a l iq u id a z io n e d e i c o m p e n s i e le r i te n u te (N o v i tà p e r D S e D S G A )N o v ità N o ta M IU R P r o t . n : A O O D G A I 5 0 7 7 d e l 2 6 /4 /2 0 1 0 e c h ia r im e n t i M IU R g iu g n o 2 0 1 0

R ie p i lo g a n d o :

D S : le o re d e d ic a te a l la D ire z io n e e C o o rd in a m e n to s a ra n n ore tr ib u i te c o n u n c o s to o ra r io m a x d i € . 8 0 ,0 0O N N IC O M P R E N S IV O (v e r ra n n o o p e ra te s u l c o m p e n s o tu t te ler i te n u te ) ;

D S e D S G A : le o re im p u ta te n e l G O P , c o s to o ra r io m a x € .4 1 ,3 2 ,c o n le s o le r i te n u te a c a r ic o d e l lo S ta to d a im p u ta re a l l 'a re aO rg a n iz z a t iv o g e s t io n a le d e l 2 4 % ;

D S G A e AT A : o re d i s t ra o rd in a r io . C o s to o ra r io d a C C N L . L er i te n u te a c a r ic o d e l lo S ta to v a n n o im p u ta te a l l 'a re a O rg a n iz z a t iv og e s t io n a le d e l 2 4 %

7

€ . 3 0 ,0 0D o c e n t e in c a r ic a to d e ll ’a s s is t e n z ad u r a n t e la m e n s a

€ . 2 5 ,8 2C o o r d in a m e n t o c o n i d o c e n t i d e ic o n s ig li d i c la s s e ( a z . F 1 e F 2 )

€ . 1 0 ,0 01 ) A s s is t e n z a p a r e n t a leb a m b in i, g e n ito r i a n z ia n i2 ) In c e n t iv o f r e q u e n z a c o r s ig e n it o r i

… … … . € . 8 ,0 0 a p e r s o n a… … … ... C o s to d i m e r c a to

C o n v e n z io n i M IU R

- M e n s a- T r a s p o rt o a l l ie v i- C e rt if ic a z io n i e n t i

C e r t if ic a t o r i e s t e r n i r ic o n o s c iu t ie /o A c c r e d it a t i

A c c o m p a g n a m e n t o( o p z io n a le )

IM P O R T O O R A R I O M A XF IG U R A P R O F E S S O N A L EA R E A

T U T T I i s u d d e t t i im p o r t i s o n o o n n ic o m p r e n s iv i d e l l ’8 ,5 0 % d i IR A P – o n e r i ac a r ic o d ip e n d e n t e : s o lo IR P E F .

IN A M M IS S IB IL IT A ’ P O N – F S E

IL F O N D O S O C I A L E E U R O P E O N O N A M M E T T E N E L L A S P E S A G L IA C Q U IS T I D I B E N I S T R U M E N T A L I

• L e p e rs o n e in c a r ic a te d e lla v a lu ta z io n e d e i c u r r ic u la p e r la n o m in a d e ller is o r s e u m a n e n e c e s s a r ie a l la r e a l iz z a z io n e d e l P ia n o n o n p o s s o n o e s s e r en e l c o n te m p o c a n d id a te n e l lo s te s s o p ro c e s s o d i s e le z io n e .

• G li in c a r ic a t i d e l la v a lu ta z io n e d e i c u r r ic u la n o n p o t r a n n o s v o lg e r e t a lein c a r ic o q u a lo ra t r a i c a n d id a t i c i s ia n o p e rs o n e a lo ro le g a te d a v in c o l i d ip a r e n te la

• I d ip e n d e n t i d e l l ’ A m m in is t r a z io n e c e n t r a le o p e r i f e r ic a U S R – U S P c h es v o lg o n o fu n z io n i d i v e r i f ic a e c o n t r o l lo n o n p o s s o n o , p a r im e n t i, inra g io n e d e lle lo ro fu n z io n i, e s s e r e n o m in a t i q u a l i e s p e r t i n e llare a l iz z a z io n e d e i P ia n i In te g ra t i d i Is t itu to a c o f in a n z ia m e n to E u ro p e o

• g l i e s p e r t i p e r l ’o b ie t t iv o /A z io n e C 1 ( L in g u e e IC T a l l ie v i e B 7 L in g u e e D 1IC T ) n o n p o s s o n o e s s e r e fo r m a to r i n e i m o d u l i d e l P ia n o In te g ra to em e m b r i d e l le c o m m is s io n i d i e s a m i p e r la c e r t if ic a z io n e e s te rn a

V ie ta to l ’a c q u is to d i p a c c h e t t i s o f tw a r e p e r g e s t io n ea m m in is t r a t iv o – c o n ta b i le

Disposizioni conclusiveI progetti dovranno essere attuati in conformità con i regolamenti Comunitari e con le Disposizioni

Nazionali in materia. Si fa riferimento alle “Disposizioni e Istruzioni per l’attuazione delle Iniziativecofinanziate dai Fondi Strutturali Europei” ed. febbraio 2009".

DISPONIBILITA’ DEL PERSONALE SCOLASTICO

E’ di fondamentale importanza, inoltre, assicurare la certezza della fattibilitàdel Piano che la scuola presenta. Per questo motivo il Dirigente Scolastico eil DSGA dovranno accertare preventivamente la disponibilità delpersonale docente e del personale ATA ad assumere oneri aggiuntivi oltre ilnormale orario di servizio

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Allegati

I sotto elencati allegati sono parte integrante della presente circolare e forniscono tutte le informazioni inmerito a:Allegato I - Schema del PON - Lista completa degli Assi, degli Obiettivi e delle Azioni previsti

dal Programma Operativo Nazionale “Competenze per lo Sviluppo”finanziato con il FSE

Allegato II - Scheda di autodiagnosi – Modello della scheda dell'autodiagnosi inserito nelsistema informativo

Allegato III - Schede di presentazione degli Obiettivi/Azioni attivate. Sono delleschede tecniche contenenti la descrizione degli Assi, Obiettivi e Azioni dalpunto di vista dei contenuti, degli aspetti metodologici/operativi, deidestinatari, della durata e dei temi della formazione;

Allegato IV - Tabelle degli interventi programmabili – Caratteristiche attuative degliObiettivi/Azioni: Tipologia, monte ore, destinatari e voci diaccompagnamento;

Allegato V - Schede finanziarie - Tabelle contenente il dettaglio dei costi per ogni singoloObiettivo/Azione sulla base del monte ore previsto per l'area formativa edelle voci di accompagnamento opzionali;

Allegato VI – Guida alla predisposizione on line degli interventi FSE – Tutorial perl'inserimento on line del Piano Integrato.

Circolare Prot.n. AOODGAI/ 5683 del 20/04/2011

Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – Avviso per la presentazione delleproposte relative all’azione C1 “Interventi formativi per lo sviluppo delle competenzechiave – comunicazione nelle lingue straniere” e C5 – Tirocini/stage (in Italia e neipaesi UE) del Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” -2007IT051PO007 - finanziato con il FSE. Anno scolastico 2010/11. Procedura straordinaria

Caratteristiche dell’intervento C1 - comunicazione nelle lingue straniere

La durata dei percorsi formativi è di 60 o 80 ore, articolate rispettivamente in 3 o 4 settimane, dasvolgersi nel periodo 15 giugno 2011 - 30 ottobre 2011.Gli interventi C1 prevedono percorsi formativi per l’apprendimento/approfondimento di unalingua europea (preferibilmente lingua inglese) da realizzarsi nei Paesi dell'UE presso istitutilinguistici. Considerato che tutti i percorsi formativi C1 devono concludersi con la certificazioneesterna, è indispensabile che i gruppi siano formati tenendo conto del livello di ingresso di conoscenzadella lingua già posseduto dagli allievi.

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Qualora le prove per la certificazione non possano essere svolte all'estero, immediatamente dopo ilpercorso formativo, la certificazione può essere programmata successivamente al rientro in sede,attraverso l’individuazione di un ente certificatore riconosciuto.Ogni percorso formativo all’estero per l’apprendimento della lingua europea (lingua per lacomunicazione o di settore (ESP) è rivolto a gruppi di 15 allievi che possono provenire dalle classiIII, IV e V della scuola secondaria di secondo grado, del corrente anno scolastico (2010/2011). Gliallievi delle quinte classi potranno realizzare il percorso successivamente all’esame di Statoal fine di promuovere più adeguatamente il loro ingresso nel mercato del lavoro ovvero nelproseguimento degli studi. Non è previsto un numero minimo di allievi salvo la rideterminazione delcosto in proporzione al numeri di allievi effettivamente partecipanti.Avranno priorità le proposte destinate agli allievi degli Istituti Professionali, degli Istituti Tecnici e degliistituti con indirizzo Linguistico.

Caratteristiche dell’intervento C 5 - Tirocini e stage (in Italia e nei paesiUE)L'azione è rivolta agli allievi delle classi V; essa è finalizzata a fornire una esperienza orientativae formativa per facilitare il proseguimento negli studi e/o l'ingresso nel mondo del lavoro. Gliallievi potranno realizzare il percorso successivamente all’esame di Stato.L’azione C5 è finalizzata a facilitare, quindi, la transizione scuola – lavoro, mediante il raccordo frail sistema dell’istruzione e la realtà produttiva, con l’attuazione di stage aziendali a supporto deipercorsi formativi istituzionali.Ogni intervento è rivolto a gruppi di 15 allievi delle classi V della scuola secondaria disecondo grado del corrente anno scolastico (2010/2011) con priorità per gli allievi degli IstitutiProfessionali e degli Istituti Tecnici.La durata di tali percorsi formativi è fissata in minimo 160 ore (1 mese) e fino ad unmassimo di 320 ore (2 mesi) nel periodo 15 luglio 2011 - 30 ottobre 2011.

Massimali di impegno per gli interventi azione C1 - comunicazione nellelingue straniere e C5 – Tirocini/stage (in Italia e nei paesi UE)

Termini per la presentazione e rendicontazione degli interventi-Azione C1Le proposte a valere sull’ azione C1 – comunicazione in lingua straniera del ProgrammaOperativo FSE “Competenze per lo Sviluppo” per l’ a.s. 2010/2011 dovranno essere inserite nelsistema informativo dei Fondi Strutturali “Programmazione 007/2013” nella sezione "Gestionedegli Interventi" di monitoraggio e gestione dal 21/04/2011 al 30/05/2011.Tali interventi, devono essere realizzati nel periodo 15 giugno – 15 novembre 2011 e rendicontatiimprorogabilmente entro il 31 dicembre 2011.

ALLEGATIL’ allegato è parte integrante della circolare e fornisce tutte le informazioni in merito a:Allegato I - Scheda finanziaria- Tabella contenente il dettaglio dei costi per larealizzazione dell’intervento sulla base del monte ore previsto per l'area formativa e delle voci diaccompagnamento opzionali;

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Circolare Prot.n. AOODGAI/5685 del 20/04/2011Oggetto: Programmazione dei Fondi Strutturali 2007/2013 – Avviso per la presentazione delle proposte

relative alle Azioni previste dal Programma Operativo Nazionale “Ambienti per l’Apprendimento” -2007IT161PO004 - finanziato con il FESR. Annualità 2011, 2012 e 2013.

In questa Circolare vengono fornite le istruzioni per la partecipazione delle istituzioni scolastiche,le modalità di attuazione, il periodo realizzazione, le caratteristiche delle azioni e le procedureprecisando che la necessità di dare immediata attuazione agli accordi intercorsi hanno indotto ad unaprocedura accelerata. Tale procedura prevede che in fase di selezione/valutazione si opererà “asportello”; i piani presentati dalle scuole saranno selezionati/valutati sulla base di criteri oggettivitramite una verifica automatica prevista in piattaforma e in caso di esito positivo, dopo l’inoltro,saranno automaticamente collocati nella graduatoria in ordine di data di presentazione delpiano. Predisposte le graduatorie, l’AdG provvederà ad autorizzare i piani in base alle risorsefinanziarie disponibili per ogni regione e provincia. Ove e quando si rendessero disponibili nuove edulteriori risorse, l’AdG provvederà ad autorizzare, sempre nel rispetto delle scadenze previste dallaprogrammazione 2007-2013, i successivi piani in graduatoria nel limite delle nuove risorse disponibili.

Nell’ambito della programmazione dei fondi strutturali 2007-2013, con la presente Circolareciascuna scuola può proporre un Piano integrato di intervento a valere sul Programma “Ambienti perl’Apprendimento”finanziato con il FESR ovvero sui diversi POR FESR delle Regioni Convergenza perazioni corrispondenti in relazione alle intese in corso di definizione.

Obiettivi e azioni poste a bando

PON “AMBIENTI PER L’APPRENDIMENTO”- ASSE I SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E DELLA

CONOSCENZA - OBIETTIVO SPECIFICO: PROMUOVERE E SVILUPPARE LA SOCIETÀ DELL’INFORMAZIONE E DELLA

CONOSCENZA NEL SISTEMA SCOLASTICO –AZIONI A BANDO

Obiettivo Operativo Azioni poste a bando

Promuovere e sviluppare la

Società

dell’informazione e della

conoscenza nel

sistema scolastico

A1 - dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le

scuole del primo ciclo: laboratori e postazioni multimediali.

A2 – dotazioni tecnologiche e laboratori multimediali per le

scuole del secondo ciclo: laboratori e postazioni multimediali.

A4 - dotazioni tecnologiche e laboratoriali per i CentriTerritoriali Permanenti: laboratori e postazioni multimediali

B1-laboratori e strumenti per l’apprendimento dellecompetenze di base nelle istituzioni scolastiche del I ciclo:a) laboratori di scienze e matematicab) laboratori multimediali linguisticic) laboratori musicaliB2-laboratori e strumenti per l’apprendimento dellecompetenze di base nelle istituzioni scolastiche del II ciclo:a) laboratori di scienze e matematicab) laboratori multimediali linguisticiB3-laboratori e strumenti per l’apprendimento dellecompetenze di base per la formazione dedicata agli adulti:a) laboratori di scienze e matematicab) laboratori multimediali linguistici

La progettazione dei Piani Integrati d’Intervento PON- FESRper il triennio 2011/2012/2013

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Per quanto riguarda l’azione B4 relativa ai Laboratori di settore per gli Istituti Tecnici,Professionali e Artistici, e l’azione B2.C, relativa ai Laboratori musicali nella scuola del IIciclo di istruzione (Licei musicali di recente costitituzione), sarà predisposta una appositasuccessiva Circolare.

Per ogni azione sarà possibile proporre più progetti entro l’importo massimo indicatonell’allegato II. Ogni progetto farà riferimento a una tipologia specifica di laboratorio.

Sarà possibile chiedere più progetti per le diverse sedi dell’istituzione scolastica in base allepriorità individuate dalle scuole.

Destinatari e massimali di spesa

Destinatari della presente Circolare sono le scuole statali del I e del II Ciclo ed i Centri TerritorialiPermanenti per l'Educazione degli Adulti delle Regioni Convergenza.

Le scuole potranno presentare uno o più proposte (fino a copertura di tutte le sedi/plessi di cui ècomposta l’istituzione scolastica) ma senza superare complessivamente il tetto stabilito per l’ordine discuola indicato di seguito:

La descrizione delle azioni messe a bando, i relativi destinatari, gli standard tecnici, i costiammissibili ed i massimali di spesa stabiliti per ciascuna azione sono riportati nell’Allegato II.

In nessun caso ciascun progetto potrà superare l’importo massimo stabilito all’interno delladescrizione dell’azione specifica, il sistema informativo non lo consentirà.

F.E.S.RF.E.S.R..-- Fondo Europeo per lo Sviluppo RegionaleFondo Europeo per lo Sviluppo Regionale• ASSE I societsocietàà delldell’’informazione e della conoscenzainformazione e della conoscenza

incremento delle dotazioni tecnologiche (Aincremento delle dotazioni tecnologiche (A --B)B)• ASSE II qualitqualitàà degli ambienti scolasticidegli ambienti scolastici

Migliorare la sostenibilitMigliorare la sostenibilitàà ambientale 3 obiettivi (Cambientale 3 obiettivi (C --DD--E)E)• ASSE III assistenza tecnicaassistenza tecnica

obiettivi (Fobiettivi (F--G)G)PIANO FINANZIARIOPIANO FINANZIARIO

LA GESTIONE AMMINISTRATIVO- CONTABILE DEI PON F.E.S.R.

2% (MAX)D. PROGETTAZIONE5% (MAX)C. PICCOLI ADATTAMENTI EDILIZI

3% (MAX)B. INSTALLAZIONE, COLLAUDO EPUBBLICITA’

90%A. ACQUISTIPERCENTUALI PREVISTEPERCENTUALI PREVISTEVOCI DI COSTOVOCI DI COSTO

75.000 euro per le Scuole del I ciclo di istruzione;

100.000 euro per le Scuole del II ciclo di istruzione ;

50.000 euro per i Centri Territoriali Permanenti (CTP).

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LA G ESTIO N E AM M IN ISTR ATIVO - C O N TAB ILE D EI PO N F.E .S .R .SPESE AMMISSIBILI

• non sono am m essi costi d i gestione, se non quellispecificatam ente indicati nei docum enti d i riferim ento;

• non sono am m essi g li acquisti d i m ateria le d i facile consum o, senon nella m isura d i p iccole percentuali (m ax 10% della som m aautorizzata) e com unque sem pre finalizzati a l funzionam ento dellaboratorio /am biente d i apprendim ento che s i vuole realizzare;

• gli acquisti devono essere effettuati in coerenza con le norm enazionali e com unitarie in m ateria d i acquisti d i beni e nelrispetto del princip io della libera concorrenza;

• i progetti devono essere coerenti con g li ob iettivi e g li s tandardtecnologic i defin iti negli a llegati a l presente avviso;

• si ricorda che l’acquisto d i softw are è consentito , con partico lareriferim ento a quello d i s istem a, quello d i rete , per la s icurezza,o ltre a quello finalizzato a ll’u tilizzo d idattico delleapparecchiature. In tutti i casi la percentuale d i softw are sugliacquisti non potrà superare il 30% ;

• non sono considerate am m issib ili le spese d i pagam ento d icanoni (ad esem pio canoni per utenze, assistenza tecnica e perla connessione ad In ternet) e spese per l’acquisto d ipubblicazioni, libri e beni assim ilati (pubblicazioni e libri d ig ita li).

Presentazione delle proposte di Piani Integrati: modalità e termini

Compilazione e inoltro “on line”

Per ogni Istituzione Scolastica saranno abilitati, in automatico, dal sistema centrale, il DirigenteScolastico ed il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi. Ciascuno sarà abilitato perl’Istituzione Scolastica in cui presta servizio, in base ai dati conosciuti in quel momento dal SistemaInformativo dell’Istruzione (SIDI). Sia il Dirigente Scolastico che il Direttore dei Servizi Generali eAmministrativi avranno comunque la possibilità, con funzioni apposite, di abilitare ulteriorepersonale, sia docente che della stessa segreteria scolastica.

Per la presentazione delle proposte dovrà essere utilizzata unicamente la scheda/formularioon-line predisposta dall’Autorità di Gestione. Il formulario online dovrà essere compilato einoltrato attraverso una procedura totalmente guidata a cui si accede dalla “gestione degli interventi”,un’apposita area all’interno del sito dei fondi strutturali 2007-2013. L’ingresso a tale area permetterà diaccedere alle procedure per l’inserimento delle proposte delle scuole (i piani integrati di interventoFESR).

Prima di inserire i piani/progetti FESR, sarà obbligatorio compilare la scheda di autodiagnosi.Terminata la compilazione dell’autodiagnosi la procedura guiderà le scuole a predisporre i piani integratiFESR.

Le proposte delle scuole “nascono” nello stato “IN PREPARAZIONE” e vi rimangono fino alcompletamento delle informazioni richieste. La scuola provvederà a validare le informazioni inserite edinoltrare i piani/progetti al soggetto a cui è affidata la valutazione attraverso una funzione di“INOLTRO”. Dopo l’inoltro il Piano FESR della scuola, frazionato in singole azioni, comparirà nello stato“IN VALUTAZIONE” e sarà da quel momento inaccessibile per ulteriori modifiche da parte dellascuola. Le fasi successive prevedono la valutazione delle azioni e l’eventuale autorizzazione.

Terminata la fase di inserimento ed inoltro è previsto l’invio all’Ufficio Scolastico Regionalecompetente di copia del formulario (uno per ogni proposta presentata, ottenibile con un appositocomando “STAMPA” presente nel sistema di cui sopra), sottoscritto dal Dirigente Scolastico.

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Termini per la presentazione dei Piani FESR

L’area del sistema Informativo predisposta alla presentazione dei progetti nell’ambito del PianoIntegrato FESR resterà aperta dal 30/04/2011 al 30/05/2011.

Oltre la data prevista del 30/05/2011 le funzioni di inserimento, modifica e inoltro saranno disabilitate.Dato il consistente numero di scuole a cui si rivolge il presente avviso e considerata l’esperienza

della passata programmazione, per evitare il sovraccarico della rete ed i relativi disservizi, vieneraccomandato a tutte le istituzioni scolastiche di inserire i dati con largo anticipo rispettoall’ultimo giorno utile, premurandosi poi di completare, modificare, se necessario, econtrollare l’esattezza dei dati nei giorni precedenti la scadenza fissata ed, infine, diinoltrare il progetto nei termini previsti.

A conclusione dell’inserimento delle richieste e dei formulari nel sistema informativo “Gestionedegli Interventi”, ogni istituzione scolastica dovrà stampare il Piano Integrato ed inviarlo perposta solo ed esclusivamente all’Ufficio Scolastico Regionale competente. Non essendo ancoraattiva la funzione della firma digitale è obbligatoria la trasmissione cartacea.

Selezione dei piani e predisposizione delle graduatorie

Per la selezione/valutazione dei piani e la predisposizione delle relative graduatorie, siopererà “ a sportello ” ossia i piani presentati dalle scuole saranno selezionati/valutati sulla base dicriteri oggettivi di ammissibilità tramite una verifica automatica prevista in piattaforma e in caso diesito positivo, dopo l’inoltro, saranno automaticamente collocati nella graduatoria in ordine didata di presentazione del piano.

AutorizzazioniGli esiti inerenti la selezione/valutazione dei piani ed eventuali annotazioni rivolte alle scuole sono

disponibili alla visione delle istituzioni scolastiche nel Sistema Informativo dei Fondi Strutturali, Area"Gestione Finanziaria" – Gestione Piani – Visualizzazione – Ricerca Piani – Inserire i dati relativi alPiano che si cerca per ottenere la videata con la colonna "Nota di comunicazione alle scuole".

AllegatiI sottoelencati allegati sono parte integrante della circolare e forniscono tutte le informazioni in meritoa:Allegato I Schema del PON - Lista completa degli Assi, degli Obiettivi e delle Azioni

previsti dal Programma Operativo Nazionale “Ambienti per lo Sviluppo”finanziato con il FESR

Allegato II Istruzioni e Disposizioni Operative per il PON “Ambienti per l’Apprendimento”

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La capacità di documentare nei sistemi informativi tutto il processo, a partire dalla formulazionedelle proposte, fino alla gestione didattica e amministrativa degli interventi autorizzati e alla lorovalutazione, riveste un ruolo sempre più centrale per la programmazione 2007/2013 e vanno perquesto individuate una o più figure all’interno di ciascun istituto (progettista), che sianoresponsabili del controllo dell’integrità e della completezza dei dati.

Si ricorda che tra i criteri di selezione del progettista è fondamentale che sia

inserito quello della competenza informatica da parte degli aspiranti all’incarico, e che taleobbligo (inserimento dati nel sistema informativo) deve essere inserito nel contratto/incarico.

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A l l o c a z i o n e d e l l e r i s o r s e n e lP R O G R A M M A A N N U A L E

L e a s s e g n a z i o n i r e l a t i v e a i n i z i a t i v e c o f i n a n z i a t e c o n i F o n d i S t r u t t u r a l id e l l ’ U n i o n e E u r o p e a s o n o v i n c o l a t e a l l e d e s t i n a z i o n i p r e s t a b i l i t e

M O D E L L O AE n t r a t e : A G G R E G A T O 4 f i n a n z i a m e n t i d a e n t i t e r r i t o r i a l i o d a

a l t r e I s t i t u z i o n i P u b b l i c h eV O C E 0 1 F i n a n z i a m e n t i U E

S p e s e : A G G R E G A T O PV O C E 0 1 ( 1 p e r o g n i A z i o n e P O N a u t o r i z z a t a )

- S c h e d a i l l u s t r a t i v a f i n a n z i a r i a m o d . B- S c h e d a d i S i n t e s i P O F 1

( a r t . 2 c o m m a 6 d e c r e t o 4 4 / 2 0 0 1 - D . A . 8 9 5 / 2 0 0 1 - S i c i l i a )

L A G E S T IO N E A M M IN IS T R A T IV O - C O N T A B IL E D E I P O N

La comunicazione: informazione, pubblicitLa comunicazione: informazione, pubblicitàà e trasparenzae trasparenza

PubblicitPubblicitàà e comunicazionee comunicazioneLa comunicazione diviene uno strumento indispensabile per l’attuazione del Piano D (Dialogo, Democrazia eDibattito ) e per promuovere la trasparenza.“Il piano D incoraggia il dibattito, il dialogo e l’ascolto. È un modo per avvalersi delle idee politiche perpromuovere i cambiamenti. Di fronte alle sfide della globalizzazione, (...) l’Europa deve rinnovarsi e il suorinnovamento costituisce già, in parte, una risposta a tali sfide. Il piano D vuole introdurre più democrazianell’Unione europea, incoraggiare un ampio dibattito pubblico e creare un nuovo consenso sulle politichefuture dell’Unione europea ” e inoltre“l’esperienza ha mostrato che i cittadini dell’Unione non sono sufficientemente consapevoli del ruolo

svolto dalla Comunità nel finanziamento dei programmi destinati a potenziare la competitività economica,a creare posti di lavoro e a rafforzare la coesione interna”.Le scuole hanno quindi delle precise responsabilità rispetto alle misure di informazione e pubblicità versoil pubblico e la comunità scolastica. Nel caso di finanziamenti per progetti infrastrutturali (FESR), la scuolabeneficiaria installa nei luoghi in cui sono realizzati i progetti, per il tempo di realizzazione degli stessi, uncartellone. Esso sarà sostituito, entro e non oltre 6 mesi dalla fine del progetto, da una targa esplicativapermanente, visibile e di dimensioni appropriata e significativa.I cartelloni e le targhe devono contenere, oltre agli elementi relativi alle caratteristiche tecniche dei materialiinformativi e pubblicitari, il codice distintivo del progetto.Infine ogni anno, durante la settimana del 9 maggio, nel corso dell’attuazione del progetto (se il costo totale delprogetto supera i 200.000,00 euro), la scuola deve far sventolare la bandiera europea nel luogo in cui si starealizzando l’intervento. Le scuole hanno l’obbligo di richiamare in ogni e qualsiasi circostanza (incontri,seminari, tavole rotonde, ecc.) e in tutti gli strumenti della specifica azione progettuale (carta intestata, pagineweb, opuscoli, manifesti, ecc,) sia il simbolo dell’Unione europea e sia l’indicazione del fondo interessato equindi della partecipazione dell’Unione Europea.

LOGHI PUBBLICITARI PON

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(a rt. 9 0 d e l re g o la m e n to 1 0 8 3 /2 0 0 6 )

G li a tti e i d o cu m en ti g iu s tifica ti d e lle sp ese , in o rig in a led evo n o essere co n serva ti in s iem e a lle ve rifich e d e lP ro g ram m a O p era tivo . E ss i d evo n o essere ten u ti ad isp o s iz io n e d e lla C o rte d e i C o n ti , p e r co n sen tire an ch eco n tro lli su ccess iv i a lla co n c lu s io n e d e ll’in te roP ro g ram m a O p era tivo p er:

• Tre an n i su ccess iv i a ll’an n o in cu i h a avu to lu o g o lach iu su ra d e l P ro g ram m a O p era tivo (a rt. 89 p arag ra fo 3 )

• Tre an n i su ccess iv i a ll’an n o in cu i h a avu to lu o g o lach iu su ra p arz ia le , p e r i d o cu m en ti re la tiv i a sp ese everifich e su o p eraz io n i d i cu i a l p a rag ra fo (a rt. 89p arag ra fo 2 )

A R C H IV IA Z IO N E D E L L A D O C U M E N TA Z IO N E

A R C H I V I

L ’ A R C H I V I A Z I O N E D E V E E S S E R E F A T T A P E R P R O G E T T I D AR E A L I Z Z A R E A N C H E S U S U P P O R T O I N F O R M A T I C O

• A R C H I V I O P R O G E T T I

• A R C H I V I O A L L I E V I

• A R C H I V I O E S P E R T I , T U T O R , E C C .

• A R C H I V I O M A T E R I A L E D I D A T T I C O P R O D O T T O

• A R C H I V I O P R O V E D I S E L E Z I O N E , V A L U T A Z I O N E ,C E R T I F I C A Z I O N E

• A R C H I V I O G A R E P E R P R O G E T T I F I N A N Z I A T I D A L F . E . S . R .

Si ricorda, inoltre, che lo slogandei PON 2007-2013 è:

“Con l’Europa, investiamo nel vostro futuro”.

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Le Autorità dei P.O.N. Scuola FSE - FESR

Autorità di Gestione -Ufficio IV - DirezioneGenerale Affari Internazionali- MIUR

Autorità di certificazione - Ufficio I - DirezioneGenerale Affari Internazionali– MIUR

Autorità di Audit - Ufficio I - Direzione GeneralePolitiche Finanziarie e diBilancio - MIUR

Autorità pubblica o organismo pubblico oprivato, nazionale, regionale o locale,designato dallo Stato membro pergestire il programma operativo;

Autorità pubblica o organismo pubblico,nazionale, regionale o locale, designatodallo Stato membro per certificare ledichiarazioni di spesa e le domande dipagamento prima del loro invio allaCommissione;

Autorità pubblica o organismo pubblico,nazionale, regionale o locale, funzionalmenteindipendente dall'autorità di gestione edall'autorità di certificazione , designato dalloStato membro per ciascun programma operativoe responsabile della verificadell'efficace funzionamento del sistemadi gestione e di controllo.

I controlli previsti dai Regolamenti Comunitari sono ripartiti in controlli di primo livello ( a caricodell’Autorità di Gestione – ADG) e controlli di secondo livello ( a carico dell’Autorità di Audit ).Ulteriori controlli, propedeutici alle richieste di rimborso alla Commissione Europea, sono attuatidall’Autorità di Certificazione.

II CCOONNTTRROOLLLLII EE LLEE IIRRRREEGGOOLLAARRIITTAA’’

Controlli di I° livello – on line (Desk)Quando il sistema informativo riceve per via telematica l’ informazione sulla certificazione degli interventi,l’Autorità Di Gestione - ADG provvede alla modalità di controllo di primo livello informatico a distanza che prevedela verifica degli indicatori base fisici e finanziari di realizzazione dei progetti.Il Controllo di I° livello Desk viene effettuato su tutti i progetti e permette di verificare:

la tipologia delle spese; la corrispondenza dell’importo certificato con la documentazione contabile corrispondente; la coerenza fra previsione di spesa, certificazione e rendicontazione per verificare la corrispondenza fra progetto

iniziale e progetto concluso; il controllo tra l’importo programmato e l’importo speso; la ripartizione della spesa; la corrispondenza, a conclusione del progetto, della certificazione con la rendicontazione; la presenza dei corsisti per i progetti finanziati dal FSE; la presenza del calendario del percorso formativo per i progetti finanziati dal FSE; la registrazione delle presenze/assenze dei corsisti per i progetti finanziati dal FSE; la verifica, a conclusione del progetto, della corrispondenza degli acquisti indicati nel verbale di collaudo con la

Matrice Acquisti (solo per i progetti finanziati dal FESR).

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Controlli di I° livello – IN LOCOStabilito un campione delle certificazioni da parte dell’ADG (sorteggio di circa il 10% dei progetti), i referenti delcontrollo in loco (Nucleo di controllo individuato in collaborazione con USR e USP ) acquisiscono tutte le informazioniche permettono di accertare che le spese dichiarate siano reali, che i prodotti o i servizi siano stati forniti conformementealla decisione di approvazione, che le domande di rimborso del beneficiario siano corrette e che le operazioni e le spesesiano conformi alle norme comunitarie e nazionali.Si verificano dunque le modalità di attuazione, la sostanziale corrispondenza fra Piano approvato e Piano realizzato, lacorrispondenza con i dati presenti nel sistema informativo dell'Autorità di gestione e le scritture contabili della scuola, lemodalità di pubblicità realizzate ed infine la loro regolarità.Esse prevedono incontri con il D.S., con il DSGA, con i docenti, gli alunni, per verificare:

• atti e documenti propedeutici alla realizzazione del piano (delibera del Collegio dei docenti – verbale d’impegnodei consigli di classe – provvedimento del DS in ordine al finanziamento ricevuto – delibera del Consigliod’istituto – Verbale degli Organi Collegiali sui criteri di scelta, attraverso l’esame dei curricula, degli esperti esui massimali dei costi orari per gli stessi etc.);

• documenti giustificativi delle spese ( atti formali di costituzione degli organismi deputati alla gestione delPiano/progetto – provvedimenti di incarico degli esperti esterni – registri didattici di presenza – registro deicontratti – registro degli inventari – atti relativi alle gare – prospetti comparativi per gli acquisti effettuati con ilFESR, atti relativi al collaudo, alla pubblicità, etc.).

La visita si conclude con il seguente esito:

1) positivo nel caso di corretta gestione;

2) sospeso nel caso di riscontrate irregolarità sanabili con considerazioni e suggerimenti daparte del controllore in relazione ai possibili interventi ed azioni volte alle sanatorie delle stesse;

3) negativo nel caso di riscontrate irregolarità insanabili e segnalazione formaleall’Autorità di Gestione delle irregolarità insanabili riscontrate, per l’attivazione delle procedureconsequenziali.

CONTROLLI DI 2° LIVELLO

Effettuati dai Revisori dei Conti incaricatidal MEF e dal MIUR.

A questi si aggiungono i controlli della Commissione Europea con proprifunzionari dell’ Autorità di AUDIT, presso l’Ufficio IX della Direzione Generaleper le Politiche Finanziarie e di Bilancio.

Nelle linee guida sono indicatele “PISTE DI CONTROLLO”

recanti suggerimenti agli operatori per il corretto modo di operare

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PON : CIG e CUP

CIGCodice Identificativo di gara

Il C.I.G. è divenuto lo strumento, insieme al CUP, su cui èimperniato il sistema della “Tracciabilità dei flussi dipagamento”. In considerazione di questa nuova strategicafunzione, il codice identificativo di gara “C.I.G.”, attribuitosu richiesta della Stazione Appaltante dall’Autorità diVigilanza sui Contratti Pubblioci (AVCP) di lavori, servizie forniture, è divenuto obbligatorio anche per le II.SS.,quando queste si configurano quali “StazioneAppaltante”, per tutte le fattispecie contrattuali di cui alCodice dei contratti, indipendentemente dalla procedura digara adottata, dal contraente e dall’importo del contratto.Appare utile ricordare che una Istituzione Scolastica siqualifica Stazione Appaltante ogni qualvolta attui unaprocedura di gara per l’acquisto di beni, servizi eforniture (i lavori, in genere, non rientrano nell’attività delleScuole).

La stazione appaltante (scuola) dovrà riportare il CIGnell’avviso pubblico, nella lettera di invito o nellarichiesta di offerta e provvedere al versamento delcontributo, se dovuro, con cadenza quadrimestrale.E’, altresì, obbligatorio, riportare il CIG nella fattura, nelbuono d’ordine, nel verbale di collaudo, nel mandato dipagamento.

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Per visualizzare il CUP di ogni singola Azione bisogna accedere inpiattaforma SIDI – Gestione finanziaria – Gestione Piani – Progetti –Visualizza Progetti .

ELABORAZIONE a cura dell’Ufficio Studi e Consulenza PON-POR-IFTS – AnquapNapoli 2 maggio 2011

Rodolfo Mario Sicari per la SiciliaRoberta Salvatori per la CalabriaLuigi Frisullo per la PugliaAntonio Grande per la CampaniaAntonio Palmiro Zinzi – Coordinatore