portafoglio prodotti - corail pinnacle · portafoglio prodotti. 2 ... “corail®...sicura e...
TRANSCRIPT
Portafoglio Prodotti
2
“Corail®....una protesi per tutti i miei pazienti”Dr JP Vidalain, France
“Corail®... ideale per la chirurgia mini-invasiva”Dr M Michel, Switzerland
“Corail®...sicura e affidabile”Mr D Beverland, UK
“Facile da usare...amata da tutto il mio team chirurgico”Dr C Clark, USA
“La protesi ideale per moltissimi pazienti”Prof KH Koo, Korea
2
“Utilizzata in tutto il mondo. Mai modificata dal 1986. Ha ricevuto l’autorizzazione
della FDA nel 1996. Nel 2004 le è stato assegnato il rating più alto (10A) dall’ODEP
(Orthopaedic Data Evaluation Panel) del Regno Unito. La filosofia della protesi Corail® si
basa su principi semplici: stabilità meccanica primaria, integrazione biologica secondaria,
conservazione del tessuto osseo e distribuzione equilibrata delle sollecitazioni. La
geometria dell’impianto assicura la stabilità meccanica primaria. Il rivestimento in
idrossiapatite (HA) favorisce l’integrazione biologica secondaria. E’ stato dimostrato
che il disegno protesico associato al rivestimento in idrossiapatite funziona.1-3 La tecnica
chirurgica è semplice e consente di risparmiare l’osso e raggiungere al contempo il
“riempimento ottimale” del canale femorale, evitando un contatto eccessivo tra impianto
e corticale. Lo stock osseo viene reintegrato dalla neoformazione ossea che si genera
intorno allo stelo grazie all’effetto combinato della geometria dell’impianto e del
rivestimento poroso. La tecnica chirurgica che prevede solo l’uso della broccia è semplice e
riproducibile. Nel tempo non si osservano modificazioni radiografiche. Il Sistema protesico
d’anca Corail® è diventato il Gold Standard per gli steli cementati da primo impianto.”
ARTRO Group. Corail® Design Surgeon Team.
Clinica d’Argonay. International Visitation Centre Corail®, Annecy, Francia
Introduzione
3 4
Formazione di una trabecola ossea nello spazioperiprotesico che crea continuità anatomica traimpianto e osso ospite. Si noti l’assenza di tessuto fibros.4,5,6,7
Osso ospite
Osso ospite
Stelo Corail®
3 4
“Il dato più sorprendente che è emerso dal nostro studio è stato l’assenza di dolore
di coscia che generalmente si osserva con gli steli con rivestimento poroso totale o
solo della porzione prossimale .... il dolore di coscia non sembra essere un problema
associato allo stelo con rivestimento completo di idrossiapatite, probabilmente perché
l’osteointegrazione si verifica lungo tutta la diafisi.”
Røkkum M., J. Arthroplasty, 19998
Risultati clinici confermati dai trial
97,0%Sopravvivenza a 15 anni in 5456 casi. Havelin L., J. Bone and Joint Surg., 20071
98,9%Sopravvivenza a 8 anni in 100 casi consecutivi. Røkkum M., J. Bone and Joint Surg., 19992
98,3%Sopravvivenza a 10 e 14 anni in 2956 casi.Vidalain JP. Artro Group., 19983
5 6
Più scelta – Più indicazioni
Stelo Corail® con Offset Standard angolocervico-diafisario 135° con colletto.
Stelo Corail® Coxa Vara angolo cervico-diafisario 125°. Utilizzato nella coxa vara e nei difetti di lateralizzazione. Sempre con colletto.
Stelo Corail® con Offset maggiorato angolo cervico-diafisario 135° Utilizzato per una maggiore lateralizzazione nei casi di grave sovvertimento dell’anatomia. Sempre senza colletto.
Stelo Corail® per displasia Taglia 6
Stelo Corail® cementato
Stelo Corail® KAR™ da revisione
Stelo Corail® con Offset Standard angolocervico-diafisario 135° senza colletto.
Il sistema protesico d’anca Corail® comprende cinque tipi diversi di stelo da primo impianto, uno stelo da revisione e uno stelo
cementato.
5 6
148˚
Una geometria del collo ottimale per risultati
funzionali eccellenti
Lo stelo Corail® accoppiato al cotile Pinnacle™ consente di raggiungere un ROM di 148° grazie al mini-cono d’accoppiamento
Articul/eze® 12/14.
Abduzione / Adduzione
7 8
“Riteniamo che tutte le componenti protesiche si siano integrate nell’osso grazie
ad una fissazione primaria affidabile ed all’effetto osteoconduttivo
dell’idrossiapatite.”
Røkkum M., J. Arthroplasty, 1998
Lo stelo Corail® è stato valutato di livello 10A: il livello di evidenza più alto
previsto dall’ODEP”.
Orthopaedic Data Evaluation Panel, UK 2004
Ancoraggio affidabile comprovato da risultati clinici
La superficie medio-laterale del cuneo contrasta le forze assiali e torsionali.
Il rivestimento in HA favorisce l’osteointegrazione ed una fissazione ottimale3
Le scanalature verticali e il rivestimento in HA assicurano stabilità evitando il rischio
dell’effetto punta3
7 8
La geometria della porzione extra-midollare dello stelo assicura una migliore biomeccanica. Il profilo ridotto del collo femorale
consente un movimento più ampio dello stelo nel cotile senza che si venga a creare un conflitto tra collo e coppa. Il cono di
accoppiamento AMT (Articul/eze® Mini Taper) infatti viene inglobato completamente dalla testina femorale, riducendo il rischio di
conflitto con la coppa acetabolare.
Il rivestimento in idrossiapatite da 155μm che ricopre la superficie sabbiata dello stelo Corail® favorisce un rapido processo di
osteointegrazione e la superficie medio-laterale del cono contrasta le forze assiali e torsionali, favorendo l’osteointegrazione ed una
fissazione ottimale.3
La geometria dello stelo Corail®, realizzato in lega di titanio e completamente rivestito di idrossiapatite, assicura il trasferimento dei
carichi evitando che si vengano a creare picchi di sollecitazioni3,4,11,12 e contribuendo a ridurre notevolmente l’incidenza del dolore di
coscia.3,5,8,11,13,14,15
RadiografiaPre-operatoria
RadiografiaPost-operatoria (7 mesi)
9 10
Corail® Lo stelo cementato da primo impianto
Dopo 12 anni di dolore costante, questo giovane
paziente non riusciva più a dormire la notte e di
giorno era impossibilitato a svolgere la propria
attività professionale come avrebbe voluto, con
conseguente progressivo peggioramento della
propria qualità di vita. Tuttavia, dopo soli 7 mesi
dall’intervento di sostituzione protesica d’anca con
stelo Corail®, coppa Pinnacle™ da 36 mm, testina
femorale ed inserto in ceramica, questo paziente
é potuto tornare a sciare, scalare i ghiacciai e a
godersi la vita con gli amici.
Il rivestimento completo in HA favorisce un rapido processo di
osteointegrazione
Le scanalature verticali e il rivestimento in HA assicurano stabilità evitando il rischio
dell’effetto punta
Cono di accoppiamento AMT per risultati funzionali eccellenti
Stelo Corail® con Offset Standard angolo
cervico-diafisario 135° (con e senza colletto)
Stelo Corail® Coxa Vara angolo cervico-diafisario
125°
Stelo Corail® con Offset
maggiorato angolo cervico-diafisario
135° (senza colletto)
La porzione prossimale dello stelo Corail® a sezione trapezoidale assicura stabilità rotazionale e consente
l’autobloccaggio dello stelo
9 10
Follow-upa 21 anni
Follow-upa 13 anni
RadiografiaPre-operatoria(immediato)
11 12
Corail® Lo stelo per le fratture
Questa signora è stata il primo paziente in
assoluto e il primo caso di frattura del collo del
femore trattato con uno stelo Corail®. Nonostante
fosse affetta da grave osteoporosi, all’epoca
dell’infortunio era una donna molto attiva, una
sciatrice e una scalatrice appassionata. Nell’agosto
1986 ebbe un incidente in montagna che le
procurò la frattura del collo del femore: venne
operata alla Clinica d’Argonnay di Annecy,
dal Dott. Machenaud del Gruppo ARTRO che
impiantò il primo stelo Corail®.
Dopo tanti anni la paziente sta ancora bene e
pratica sport invernali insieme a famigliari ed
amici. Questo è solo uno dei tanti pazienti con
frattura del collo del femore che ha potuto
beneficiare dell’affidabilità dello stelo Corail.®
I risultati di studi recenti condotti su casi di
frattura del collo del femore dimostrano che per
questi pazienti una protesi da primo impianto
rappresenta la soluzione migliore rispetto ad
una endoprotesi o l’osteosintesi. Trial clinici
randomizzati hanno evidenziato che nel
trattamento delle fratture del collo del femore
la protesi d’anca garantisce risultati clinici
superiori in termini di funzione, livello del dolore
e qualità di vita associata allo stato di salute,
rispetto a osteosintesi ed endoprotesi, in pazienti
ultra-sessantenni altrimenti attivi e in buone
condizioni di salute mentale.16,18,19 I trial clinici
hanno inoltre riportato una incidenza di revisioni
più bassa nel gruppo sottoposto ad artroplastica
rispetto ai gruppi trattati con endoprotesi o
osteosintesi.19
12
Recent results of fractured neck of femur show that primary arthroplasty provides a better solution than hemi-arthroplasty or internal fixation. In randomised clinical trialsTotal Hip Replacement (THR) has been found to provide improved clinical results in relation to hip function, level of pain and health-related quality of life than either internalfixation or hemiarthroplasty, in previously mobile, otherwise healthy lucid fractured neck of femur patients.3,4,5 In those patients, randomised clinical trials have also reportedlower revision rates for THR than either hemi-arthroplasty or internal fixation.5
Percentuale di reinterventi in 290 pz. con più di 65 anni17,20 con frattura del collo
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%Fissazione
InternaTrattamenti
di endoprotesi
Per
cent
uale
di r
evis
ioni
(%
)
THR
Percentuale di pazienti con dolore di Grado 3 e 416
70
60
50
40
30
20
10
0Osteosintesi
1 anno 13 anni
Endoprotesi
Procedure
Per
cent
uale
(%
)
Protesi d’anca
Stato di salute a seguito di protesi d’anca17,19
0.75
0.7
0.65
0.6
0.55
0.54
Protesi d’anca Endoprotesi Osteosintesi
12
Mesi
EQ
-5D
24
L’intervento di protesi d’anca nelle fratture del collo del femore è associato ad un minore dolore post-operatorio.
La geometria della porzione extra-midollare dello stelo assicura una maggiore mobilità articolare e riduce il rischio di lussazione e di revisione.
La protesi d’anca é associata a condizioni di salute e qualità della vita migliori rispetto ad altri opzioni terapeutiche.
Percentuale di reinterventi in 290 pz. con più di 65 anni17,20 con frattura del collo
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%Fissazione
InternaTrattamenti
di endoprotesi
Per
cent
uale
di r
evis
ioni
(%
)
THR
Percentuale di pazienti con dolore di Grado 3 e 416
70
60
50
40
30
20
10
0Osteosintesi
1 anno 13 anni
Endoprotesi
Procedure
Per
cent
uale
(%
)
Protesi d’anca
Stato di salute a seguito di protesi d’anca17,19
0.75
0.7
0.65
0.6
0.55
0.54
Protesi d’anca Endoprotesi Osteosintesi
12
Mesi
EQ
-5D
24
Percentuale di reinterventi in 290 pz. con più di 65 anni17,20 con frattura del collo
35%
30%
25%
20%
15%
10%
5%
0%Fissazione
InternaTrattamenti
di endoprotesi
Per
cent
uale
di r
evis
ioni
(%
)
THR
Percentuale di pazienti con dolore di Grado 3 e 416
70
60
50
40
30
20
10
0Osteosintesi
1 anno 13 anni
Endoprotesi
Procedure
Per
cent
uale
(%
)
Protesi d’anca
Stato di salute a seguito di protesi d’anca17,19
0.75
0.7
0.65
0.6
0.55
0.54
Protesi d’anca Endoprotesi Osteosintesi
12
Mesi
EQ
-5D
24
Grado di dolore
Stato di salute
Incidenza delle Revisioni nelle Fratture
11 12
RadiografiaPre-operatoria
RadiografiaPost-operatoria
13 14
Corail® Lo stelo da revisione – KAR™
Questo signore è un pensionato che ha lavorato
tutta la vita come muratore e che 4 anni fa si
è sottoposto ad un intervento di sostituzione
protesica all’anca destra. Negli ultimi due anni
ha sviluppato un dolore intenso all’anca operata
che gli impedisce di caricare il peso sulla gamba
destra.
L’esame clinico ha evidenziato una dismetria
di circa 1 cm. , 90 gradi di flessione e dolore a
10 gradi di intra- ed extra-rotazione. L’esame
radiografico ha rivelato una mobilizzazione
completa dell’impianto, con affondamento
e varizzazione dello stelo. La proiezione
laterale mostra lo stelo orientato in direzione
antero-posteriore con probabile perforazione della
corticale.
Intervento di riprotesizzazione: Revisone
dell’impianto con Stelo KAR™ e trapianto d’osso
acetabolare.
Le radiografie post-operatorie mostrano una
protesi stabile con fili di cerchiaggio per prevenire
fratture periprotesiche nella sede di perforazione
della corticale
Collare per un migliore supporto prossimale e per sottoporre a carico il trapianto d’osso del
calcar, se previsto
La fenditura più lunga sul piano coronale e quella più corta sul piano sagittale riducono al minimo il rischio dell’effetto
punta e di stress shielding nel femore prossimale
In media, 25% più lungo dello stelo Corail® Standard
Lo stelo KAR™ ha un cono d’accoppiamento standard 12/14 compatibile con tutta la
gamma Aricul/eze®
La porzione prossimale dello stelo Corail® a sezione trapezoidale assicura stabilità rotazionale e consente
l’autobloccaggio dello stelo
13 14
RadiografiaPre-operatoria
RadiografiaPost-operatoria
15 16
Corail® Lo stelo cementato
A seguito di una frattura intra-capsulare, questo
paziente di 60 anni doveva sottoporsi ad un
intervento di protesi d’anca con stelo Corail® con
rivestimento in idrossiapatite.
Dopo avere preparato il femore, il chirurgo ha
deciso intra-operatoriamente di utilizzare uno
stelo Corail® cementato, più adatto a questo
tipo di paziente. Lo stelo Corail® cementato e
quello con rivestimento in idrossiapatite utilizzano
lo stesso strumentario e la stessa tecnica di
brocciatura
.
“La distribuzione del cemento con lo stelo Titan e con la versione cementata dello stelo
Corail® era simile.”
Nick Bishop, Dr MM Morlock, Ph.D.
Politecnico di Amburgo, Facoltà di Biomeccanica, Amburgo, Germania, Sett. 2008
“Lo studio in itinere utilizza l’analisi ad elementi finiti per valutare le prestazioni
meccaniche dello stelo Corail® cementato raffrontandole a quelle degli steli
Titan e Charnley®. Le simulazioni condotte indicano che lo stelo Corail® è superiore
agli altri due steli analizzati: il numero di cricche formatesi nel manto cementizio
durante i cicli di carico era inferiore e i valori relativi alla migrazione dello stelo
estremamente bassi (inferiori a 20 μm).”
Dennis Janssen, MSc, Nico Verdonschot, PhD, Radboud
Università di Nijmegen, Medical Centre Orthopaedic Research Lab, Nijmegen, The Netherlands, Apr. 2008
La punta smussata rende più agevole l’inserimento e riduce le sollecitazioni nel
cemento
Collo AMT per risultati funzionali eccellenti
Indicatore del piano di resezione fotoinciso per un corretto posizionamento nel cemento
La porzione prossimale dello stelo Corail® a sezione trapezoidale assicura stabilità rotazionale e consente
l’autobloccaggio dello stelo
Acciaio Inox levigato a specchio per ridurre al minimo l’abrasione
del cemento
15 16
17 18
Stelo Corail® da primo impianto (non cementato)
Pagina
Pianificazione Pre-operatoria 19
Via d’accesso 19
Osteotomia del collo femorale 20
Compattazione della spongiosa del femore prossimale 20
Preparazione del canale femorale 21
Fresatura del calcar 21
Riduzione di prova 22
Impianto della componente femorale 22
Uso di trapianto d’osso 23
Impianto della testina femorale 23
Tecnica Chirurgica per gli steli Corail® – Indice dei contenuti
Stelo Corail® da displasia - Taglia 6
Pagina
Pianificazione Pre-operatoria 24
Osteotomia del collo femorale 24
Preparazione del canale femorale 25
Riduzione di prova 25
Impianto della componente femorale 26
Impianto della testina femorale 26
17 18
Stelo Corail® di primo impianto (cementato)Per la Pianificazione Pre-operatoria, Via d’accesso, Osteotomia del collo femorale,
Compattazione della spongiosa del femore prossimale, Preparazione del canale femorale e Riduzione di
prova cfr. la sezione Stelo Corail® di primo impianto (non cementato) alle pagine 19-22)
Pagina
Tappo per il cemento - Prova 31
Lavaggio pulsato 31
Tappo per il cemento - Impianto 32
Preparazione finale dell’osso 32
Tecnica di cementazione 33
Impianto della componente femorale 34
Impianto della testina femorale 34
Stelo Corail® da revisione non cementato- KAR™Per la Via d’accesso, Osteotomia del collo femorale, Compattazione della spongiosa del femore
prossimale, cfr. la sezione Stelo Corail® di primo impianto (non cementato) alle pagine 19-22)
Pagina
Pianificazione Pre-operatoria 27
Preparazione del canale femorale 28
Riduzione di prova (con broccia) 29
Impianto della componente femorale 29
Riduzione di prova (con stelo) 30
Impianto della testina femorale 30
Impianto della coppa acetabolare –
Prova e impianto finale 35
PlanningPre-operatorio
Stelo Corail® da primo impianto (non cementato) – Tecnica chirurgica
Via d’accesso postero-laterale
Via d’accesso antero-laterale
Via d’accesso anteriore diretta MicroHip™
19 20
Il Sistema protesico d’anca Corail® comprende
lucidi preoperatori con tre fattori di ingradimento
diversi (100%, 115% e 120%). I lucidi vengono
sovrapposti alle proiezioni radiografiche in
antero-posteriore e assiali per poter stabilire la
taglia dell’impianto che consente di ripristinare
la normale anatomia del paziente. Accertarsi
che lo stelo non sia a contatto con la corticale,
tenendo presente la differenza che intercorre
tra “riempimento e contatto” (fit and fill) e
“contatto ottimale” (optimal fit). L’obiettivo è
quello di ottenere un’area di non contatto di
1-2 mm tra corticale e impianto: nel dubbio,
partire inizialmente da una taglia che crea un
contatto con la corticale e scegliere lo stelo
definitivo di una taglia più piccola. Durante il
planning preoperatorio si dovrebbe prevedere
un collo femorale medio, in modo da poter
optare, se necessario, per uno più corto o più
lungo in base alla dismetria da correggere. La
pianificazione preoperatoria stabilirà anche
l’altezza dell’osteotomia del collo.
Via d’accesso
Lo stelo Corail® può essere utilizzato con tutte
le vie d’accesso, in base alle preferenze del
chirurgo.
Pianificazione preoperatoria
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(n
on
cem
enta
to)
- Te
cnic
a ch
iru
rgic
a
19 20
Osteotomia del collo femorale
L’angolo di resezione dovrebbe essere di
45°. Oltre ai lucidi preoperatori, utilizzare
l’apposita guida per stabilire l’altezza corretta
dell’osteotomia del collo femorale: un livello di
resezione troppo alto potrebbe portare lo stelo a
posizionarsi in varo.
Nota Bene: l’osteotomia può essere eseguita
su un solo piano o su due, in base alle
preferenze del chirurgo.
Compattazione della spongiosa del femore prossimale
E’ importante che il foro d’ingresso sia in
posizione postero-laterale rispetto alla fossa
piriforme per evitare di inserire lo stelo in varo.
Utilizzare uno scalpello per aprire il foro e una
curetta o altro strumento per stabilire l’asse
femorale. Compattare la spongiosa del femore
prossimale con l’apposito strumento: questo è
un tempo chirurgico molto importante poichè
la filosofia dello stelo Corail® si basa sulla
conservazione dell’osso femorale.
Per evitare di sotto-dimensionare o di posizionare
lo stelo in varo, si consiglia di preparare il grande
trocantere con uno scalpello per rendere più
agevole l’inserimento delle brocce.
Per la preparazione dell’acetabolo cfr. la Tecnica
chirurgica per il cotile Pinnacle™ (Catalogo n.
9068-80-050).
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(n
on
cem
enta
to)
- Te
cnic
a ch
iru
rgic
a
21 22
Accertarsi che la broccia sia inserita nel canale
femorale in direzione postero-laterale. La
broccia deve scendere parallela alla corticale
posteriore e seguire la naturale anatomia
del femore. Montare il manico sulla broccia,
iniziando con quella più piccola e aumentando
progressivamente il diametro fino a raggiungere
la stabilità assiale e rotazionale: la pianificazione
preoperatoria è fondamentale per stabilire la
misura della broccia finale, mentre l’inclinazione
verrà data dalla curvatura naturale del femore.
Mantenendo la broccia in sede, utilizzare
l’alesatore per il calcar per ottenere una
superficie livellata. Se si utilizza uno stelo con
colletto, accertarsi che al termine della fresatura,
il colletto combaci perfettamente con la
superficie del calcar.
Nota bene: Prima di iniziare la fresatura
del calcar, accertarsi che non vi sia
interposizione di tessuti molli.
Preparazione del canale femorale
Fresatura del calcar
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(n
on
cem
enta
to)
- Te
cnic
a ch
iru
rgic
a
L’inizio del rivestimento poroso deve venirsi a trovare all’altezza della resezione del collo femorale.
21 22
Riduzione di prova
Mantenendo in sede l’ultima broccia utilizzata,
montare il collo e la testina femorale di prova
della taglia corretta. Eseguire la riduzione e
verificare se sono necessarie modifiche per
ottenere un’escursione articolare stabile.
Rimuovere il collo e la testina femorale di
prova e la broccia. Non irrigare o asciugare
il canale femorale per non alterare la qualità
della spongiosa compattata al fine di favorire il
processo di osteointegrazione.
Impianto della componente femorale
Quando si introduce lo stelo definitivo
(che avrà lo stesso diametro dell’ultima
broccia utilizzata) nel canale femorale,
assicurarsi che venga direzionato a mano.
Ció aiuterá ad evitare di cambiare la versione
accidentalmente. La distanza tra la linea di
resezione e l’inizio del rivestimento poroso
della stelo non deve superare l’ampiezza di
un pollice. Se la progressione dello stelo nel
canale risultasse difficoltosa, sarà necessario
brocciare ulteriormente il canale; se invece
lo stelo affonda al di sotto del piano di
resezione, è consigliabile utilizzare uno stelo di
diametro maggiore o con colletto. Servendosi
dell’impattatore, impiantare lo stelo con dei
colpetti delicati.
Nota Bene: Lo stelo ha un ingombro
maggiore della broccia di 0.31 mm per
consentire di ottenere il necessario press-fit.
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(n
on
cem
enta
to)
- Te
cnic
a ch
iru
rgic
a
Il trapianto d’osso di spongiosa riempie lo spazio intorno alla porzione prossimale dello stelo.
23 24
Uso di trapianto osseo
Impianto della testina femorale
Dopo avere impiantato lo stelo Corail®,
aggiungere l’osso spongioso della testa
femorale intorno alla porzione prossimale dello
stelo, utilizzando l’impattatore per sigillare
il canale femorale e accelerare il processo di
osteointegrazione che garantisce la stabilità
dell’impianto nel tempo.
Eseguire la riduzione di prova finale per valutare
la stabilità e la mobilità articolare.
Utilizzare una testina femorale DePuy
Articul/eze® 12/14. Pulire ed asciugare
accuratamente il cono d’accoppiamento,
posizionare la testina e dare dei colpetti delicati
con l’apposito impatattore (procedere con
cautela soprattutto se si utilizza una testina in
ceramica). Verificare che le superfici articolari
siano pulite e procedere con la riduzione finale.
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(n
on
cem
enta
to)
- Te
cnic
a ch
iru
rgic
a
PlanningPre-operatorio
Impianto K6S Impianto K6A
23 24
Osteotomia del collo femorale
Pianificazione preoperatoria
Ultimata l’esposizione del femore prossimale,
eseguire la prima resezione del collo ad
un’altezza superiore a quella pianificata per
rimuovere la testa femorale. L’altezza del
secondo taglio dipenderà dall’impianto scelto
durante la pianificazione preoperatoria. Se si
prevede di utilizzare uno stelo K6S, la resezione
del collo dovrà avere un angolo di 45 gradi, se lo
stelo scelto è un K6A la resezione dovrà essere
eseguita sui due piani.
Stabilire l’asse femorale con l’aiuto di una
curetta.
La pianificazione preoperatoria prevede l’uso
di lucidi e immagini radiografiche per stabilire
l’altezza dell’osteotomia del collo, il grado di
lateralizzazione e la posizione del cotile nella
cavità acetabolare.
Stelo Corail® da displasia-Taglia 6 - Tecnica chirurgica
Stel
o C
ora
il® d
a d
isp
lasi
a-Ta
glia
6 -
Tec
nic
a ch
iru
rgic
a
Impianto K6S Impianto K6A
Impianto K6S Impianto K6A
25 26
Preparazione del canale femorale
Riduzione di prova
Dopo aver completato la preparazione del canale
femorale, inserire lo stelo di prova.
Valutare la mobilità e la stabilità articolare con la
testina femorale di prova in sede.
Preparare il canale femorale con la broccia
monoblocco specifica per il tipo di stelo scelto.
Inserire la broccia con decisione fino a
raggiungere il piano di resezione cervicale.
Stel
o C
ora
il® d
a d
isp
lasi
a-Ta
glia
6 -
Tec
nic
a ch
iru
rgic
a
Impianto K6S Impianto K6A
Impianto K6S Impianto K6A
25 26
Stel
o C
ora
il® d
a d
isp
lasi
a-Ta
glia
6 -
Tec
nic
a ch
iru
rgic
a
Impianto della testina femorale
Impianto della componente femorale
Eseguire la riduzione di prova finale per valutare
la stabilità e la mobilità articolare.
Utilizzare una testina femorale DePuy
Articul/eze® 12/14. Pulire ed asciugare
accuratamente il cono d’accoppiamento,
posizionare la testina e dare dei colpetti delicati
con l’apposito impatattore (procedere con
cautela, soprattutto se si utilizza una testina in
ceramica). Verificare che le superfici articolari
siano pulite e procedere con la riduzione finale.
Introdurre manualmente lo stelo definitivo e
impattarlo fino al livello del rivestimento in
idrossiapatite - se si utilizza uno stelo K6S, o fino
al livello della porzione trocanterica se si tratta di
uno stelo K6A.
Stelo Corail® da revisione- KAR™ - Tecnica chirurgica
27 28
Un’attenta pianificazione preoperatoria
costituisce un requisito essenziale per una
corretta ricostruzione dell’articolazione
coxo-femorale. Lo stelo KAR™ dispone di una
serie completa di lucidi preoperatori da utilizzare
con le proiezioni A/P del bacino e le proiezioni
A/P e assiali del femore sulle quali devono essere
visibili la protesi da sottoporre a revisione e il
tappo per il cemento, se presente.
La proiezione A/P consente di stabilire
l’allineamento e la taglia dello stelo da revisione
in grado di garantire il contatto e il riempimento
metafisario necessari per ottenere la stabilità
primaria, senza presa distale. Inoltre, permette
di valutare la lunghezza del collo protesico
necessaria per ripristinare la normale anatomia
del paziente e, se previsto, la quantità di
trapianto d’osso da utilizzare per il calcar.
La proiezione assiale viene utilizzata per
confermare l’allineamento dello stelo, verificare
la presenza di difetti che non sono visibili sulla
proiezione A/P e per accertarsi che non vi sia
presa distale.
E’ possibile utilizzare tutte le vie d’accesso
standard previste per gli interventi di protesi
d’anca.
Pianificazione preoperatoria
Stel
o C
ora
il® d
a re
visi
on
e- K
AR
™ -
Tec
nic
a ch
iru
rgic
a
PlanningPre-operatorio
27 28
Preparazione del canale femorale
Dopo avere rimosso l’impianto pre-esistente,
eliminare dal canale femorale gli eventuali
residui di cemento e i detriti. Per la preparazione
del canale utilizzare una fresa rigida da
11 mm (tutte le taglie dello stelo KAR™ hanno
un diametro distale di 11mm). In alcuni casi
potrebbe essere necessario sovra-alesare di 1 o 2
mm utilizzando una fresa da 12 mm (scendendo
fino al livello previsto durante la pianificazione
preoperatoria) per poter raggiungere con lo stelo
la profondità desiderata.
Utilizzando uno scalpello, ampliare lateralmente
il foro d’ingresso nel grande trocantere per
evitare che la broccia entri nel femore in varo.
Montare il manico sulla broccia più piccola e
preparare il femore prossimale aumentando
progressivamente il diametro delle brocce.
Nota Bene: Affinchè lo stelo sia stabile nella
metafisi è importante che l’ultima broccia
utilizzata sia completamente stabile in
rotazione: la sola stabilità distale dello stelo
non è sufficiente.
Stel
o C
ora
il® d
a re
visi
on
e- K
AR
™ -
Tec
nic
a ch
iru
rgic
a
29 30
Riduzione di prova (con stelo di prova)
Impianto della componente femorale
Estrarre l’ultima broccia utilizzata e, con lo stesso
manico, inserire lo stelo di prova KAR™ della
taglia corretta nel canale femorale.
Posizionare la testina di prova sul collo
dello stelo di prova, eseguire la riduzione e
valutare la stabilità articolare lungo l’arco di
flesso-estensione.
Nota Bene: Quando si utilizza lo stelo KAR™
come impianto primario, l’alesatore per il
calcar deve essere inserito sul collo dello
stelo di prova. Alesare il collo femorale fino
ad ottenere una superficie livellata in grado
di ospitare il colletto dello stelo.
Per garantire un supporto prossimale all’impianto
stabile e duraturo, ripristinare la linea di Shenton
e correggere la dismetria. Potrebbe essere
necessario ricostruire il calcar con un trapianto
d’osso omologo a ferro di cavallo, che sarà
stabilizzato dal colletto dello stelo definitivo
quando lo stelo verrà impattato. In questa fase si
dovrà provvedere a riempire anche gli eventuali
difetti presenti.
Stel
o C
ora
il® d
a re
visi
on
e- K
AR
™ -
Tec
nic
a ch
iru
rgic
a
29 30
Stel
o C
ora
il® d
a re
visi
on
e- K
AR
™ -
Tec
nic
a ch
iru
rgic
aRiduzione di prova (con stelo)
Impianto della testina femorale
Inserire lo stelo definitivo nel canale femorale
con l’aiuto dell’impattatore/estrattore dello stelo.
Con la testina femorale di prova in sede, ripetere
la riduzione di prova per valutare la stabilità e la
mobilità articolare.
Eseguire la riduzione di prova finale per valutare
la stabilità e la mobilità articolare.
Utilizzare una testina femorale DePuy
Articul/eze® 12/14. Pulire ed asciugare
accuratamente il cono d’accoppiamento,
posizionare la testina e dare dei colpetti delicati
con l’apposito impatattore (soprattutto se si
utilizza una testina in ceramica). Verificare che le
superfici articolari siano pulite e procedere con la
riduzione finale.
Linea diOsteotomia
Punta Distale
Lun
gh
ezza
Del
lo S
telo
(Tav
ola
1)
10 m
m
31 32
Tappo per il cemento - Prova
Scegliere la misura del tappo per il cemento
stabilita durante la pianificazione preoperatoria
e che dovrà corrispondere al diametro del canale
femorale distale. Montare il tappo di prova
sull’apposito inseritore ed introdurlo nel canale
femorale alla profondità prestabilita. Accertarsi
che sia in posizione stabile ed estrarlo.
Per la preparazione del canale femorale utilizzare la stessa tecnica prevista per lo stelo Corail® non cementato. Per la versione cementata, sono necessari alcuni passaggi aggiuntivi, illustrati in questa sezione. (Per una descrizione dettagliata della tecnica chirurgica cfr. la sezione “ Stelo Corail® di primo impianto (non cementato) - Tecnica
chirurgica alle pagine 19-22).
Lavaggio pulsato
Si consiglia di utilizzare il lavaggio pulsato per
eliminare eventuali detriti dal canale femorale e
aprire gli interstizi ossei.
Utilizzando il lavaggio pulsato prima di inserire
nel canale il tappo per il cemento si riduce il
rischio di embolia grassosa.31
Stelo Corail® da primo impianto (cementato) - Tecnica chirurgica
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(ce
men
tato
) -
Tecn
ica
chir
urg
ica
31 32
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(ce
men
tato
) -
Tecn
ica
chir
urg
ica
Tappo per il cemento - Impianto
Inserire il tappo per il cemento definitivo di
DePuy alla stessa profondità del tappo di prova.
Nota Bene: Il tappo per il cemento definitivo
deve essere di una taglia più grande del tappo di
prova utilizzato e dovrà essere posizionato a
1 cm di distanza dall’estremità distale dello stelo
Misura del
I’impianto
Lunghezza DelloStello Linea di
Osteotomia - Punta Distale
Profondità del Tappo
8 95 mm 105 mm
9 110 mm 120 mm
10 120 mm 130 mm
11 125 mm 135 mm
12 130 mm 140 mm
13 135 mm 145 mm
14 140 mm 150 mm
15 145 mm 155 mm
16 150 mm 160 mm
18 160 mm 170 mm
20 170 mm 180 mm
Asciugare l’osso inserendo una garzetta nel
canale endomidollare e asportare gli eventuali
detriti presenti.
Preparazione finale dell’osso
Table 1
PressurizzatoreFemorale
33 34
Tecnica di cementazione
Utilizzare cemento ad alta viscosità (SmartSet®
HV o SmartSet® GHV con Gentamicina e il
sistema di miscelazione sottovuoto Cemvac®).
Collegare la siringa alla pistola per cemento
Cemvac®. Controllare la viscosità del cemento:
il cemento è pronto quando diventa pastoso
e opaco e non aderisce ai guanti in lattice.
Iniziando dalla porzione distale del canale
femorale, iniettare il cemento in modalità
retrograda consentendo al cemento di
respingere delicatamente il beccuccio della
pistola fino a che il canale non è stato riempito
completamente ed il beccuccio è fuoriuscito dal
canale.
Nota Bene: I tempi di polimerizzazione
possono variare se il cemento o il sistema di
miscelazione non sono stati mantenuti ad
una temperatura di 23°C prima dell’uso.
Tagliare il beccuccio della pistola e inserire
all’estremità il pressurizzatore. Il cemento deve
essere pressurizzato al fine di ottenere una
buona interdigitazione nell’osso. Continuare ad
iniettare cemento durante la pressurizzazione.
Utilizzare le curette in dotazione per eliminare il
cemento in eccesso. Introdurre lo stelo quando
il cemento può essere maneggiato senza che si
attacchi ai guanti. Per una descrizione dettagliata
della tecnica di cementazione cfr. “Utilizzo delle
Moderne Tecniche di Cementazione” (Catalogo
n. 4010030).
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(ce
men
tato
) -
Tecn
ica
chir
urg
ica
I’ntroduttore curvo viene utilizzato per impattare lo
stelo negli ultimi centimetri
33 34
Stel
o C
ora
il® d
a p
rim
o im
pia
nto
(ce
men
tato
) -
Tecn
ica
chir
urg
ica
Impianto della componente femorale
Scegliere lo stelo della taglia corrispondente
all’ultima broccia utilizzata. Introdurre lo stelo
con un unico movimento lento, utilizzando
il manico curvo e allineandolo all’asse
longitudinale del femore. Il foro d’ingresso deve
essere laterale, vicino al grande trocantere.
Durante l’impianto dello stelo, continuare a
pressurizzare il cemento premendo con il pollice
sulla porzione mediale del collo femorale.
Scendere con lo stelo fino al livello della
resezione: se necessario, aiutarsi dando qualche
colpetto delicato sul manico.
Asportare il cemento in eccesso con una curetta
e mantenere la pressione fino a completo
indurimento del cemento.
Nota Bene: Per inserire lo stelo si
raccomanda di utilizzare un manico curvo.
Impianto della testina femorale
Eseguire la riduzione di prova finale per valutare
la stabilità e la mobilità articolare.
Utilizzare una testina femorale DePuy
Articul/eze® 12/14. Pulire ed asciugare
accuratamente il cono d’accoppiamento,
posizionare la testina e dare dei colpetti delicati
con l’apposito impatattore (procedere con
cautela, soprattutto se si utilizza una testina in
ceramica). Verificare che le superfici articolari
siano pulite e procedere con la riduzione finale.
35 36
Impianto della coppa acetabolare
Posizione correttaInclinazione 40°-45° Antiversione 15°-20°*
Le coppe impiantate con un’inclinazione tra i
40° e i 45° e un’antiversione tra i 15° e i 20°
garantiscono un allineamento corretto e un
carico più fisiologico delle superfici articolari, con
una significativa riduzione dell’usura nelle fasi
iniziali e di assestamento.29,30
Non sono state riportate conseguenze negative
nei casi in cui la porzione cervico-laterale del
rivestimento Porocoat® della coppa Pinnacle™
rimane esposta, cosa che invece spesso indica
che è stata raggiunta la corretta inclinazione.
Se l’inclinazione della coppa supera 45° e
l’antiversione è superiore a 20° si potranno avere
complicanze quali lussazione, conflitto, mobilità
articolare ridotta e carico di punta che può, a
sua volta, essere causa di un aumento dell’usura
e di altri effetti indesiderati.
Numerosi studi hanno evidenziato che con
l’accoppiamento metallo-metallo, un angolo di
abduzione eccessivo può essere associato a livelli
d’usura più elevati, con conseguente aumento
della quantità di ioni metallo e di particelle
all’interno dell’articolazione. Tuttavia, l’aumento
degli ioni metallo non è direttamente correlato
all’usura.29,30
Posizione non correttaInclinazione >45°, Antiversione >20°*
Studi recenti hanno evidenziato che la corretta posizione della coppa acetabolare costituisce un fattore fondamentale per la
buona riuscita di una protesi d’anca, indipendentemente dall’accoppiamento tribologico utilizzato. Al momento dell’impianto
della componente acetabolare è necessario prendere in considerazione, oltre a fattori quali sublussazione, conflitto, e
mobilità articolare, anche la copertura della testina femorale e il carico meccanico sulle superfici articolari. L’errata posizione
della componente acetabolare può generare un carico di punta (edge load) ed effetti indesiderati quali lussazione, aumento
dell’usura, cigolìo, aumento della produzione di ioni metallo e rottura del polietilene.21,22,23,24,25,26,27,28
* considerando 10°-15° di antiversione del femore** considerando una antiversione del femore non superiore a 10˚Per ulteriori informazioni sulla posizione della coppa acetabolare cfr. “L’importanza del corretto posizionamento della coppa acetabolare (Cat. No. 9066-00-001)
Imp
ian
to d
ella
co
pp
a ac
etab
ola
re
C
A
B
D
E
STANDARD OFFSET – CON COLLETTO/SENZA COLLETTO
MisuraLunghezza dello stello (mm) (A)
Lunghezza dello stello
(mm) (B)
Offset (mm) (C)
Lunghezzadel collo(mm) (D)
Angolo CCD (mm) (E)
8 115 95 38.0 38.5 135˚
9 130 110 38.5 38.5 135˚
10 140 120 39.5 38.5 135˚
11 145 125 40.0 38.5 135˚
12 150 130 41.0 38.5 135˚
13 155 135 41.5 38.5 135˚
14 160 140 42.0 38.5 135˚
15 165 145 43.0 38.5 135˚
16 170 150 43.5 38.5 135˚
18 180 160 44.5 38.5 135˚
20 190 170 45.5 38.5 135˚
HIGH OFFSET – CON COLLETTO/SENZA COLLETTO
MisuraLunghezza dello stello (mm) (A)
Lunghezza dello stello
(mm) (B)
Offset (mm) (C)
Lunghezzadel collo(mm) (D)
Angolo CCD (mm) (E)
9 130 110 45.5 43.2 135˚
10 140 120 46.5 43.2 135˚
11 145 125 47.0 43.2 135˚
12 150 130 48.0 43.2 135˚
13 155 135 48.5 43.2 135˚
14 160 140 49.0 43.2 135˚
15 165 145 50.0 43.2 135˚
16 170 150 50.5 43.2 135˚
18 180 160 51.5 43.2 135˚
20 190 170 52.5 43.2 135˚
COxA VARA – CON COLLETTO
MisuraLunghezza dello stello (mm) (A)
Lunghezza dello stello
(mm) (B)
Offset (mm) (C)
Lunghezzadel collo(mm) (D)
Angolo CCD (mm) (E)
9 130 110 45.5 40.3 125˚
10 140 120 46.5 40.3 125˚
11 145 125 47.0 40.3 125˚
12 150 130 48.0 40.3 125˚
13 155 135 48.5 40.3 125˚
14 160 140 49.0 40.3 125˚
15 165 145 50.0 40.3 125˚
16 170 150 50.5 40.3 125˚
18 180 160 51.5 40.3 125˚
20 190 170 52.5 40.3 125˚
KAR™
MisuraLunghezza dello stello (mm) (A)
Lunghezza dello stello
(mm) (B)
Offset (mm) (C)
Lunghezzadel collo(mm) (D)
Angolo CCD (mm) (E)
12 180 157 41 38.5 135°
14 200 177 42 38.5 135°
16 210 187 43.5 38.5 135°
18 220 197 44.5 38.5 135°
20 240 217 45.5 38.5 135°
35 36
Sizing Information
Note: All measurements are based on a 28 mm +5.0 Articul/eze® head.
DISPLASIA – MISURA 6
MisuraLunghezza dello stello
(mm) (B)
Offset (mm) (C)
Angolo CCD (mm) (E)
6A 110 34.4 135˚
6S 110 30.8 135˚
C
A
B
D
E
STANDARD OFFSET – CEMENTATA
MisuraLunghezza dello stello (mm) (A)
Lunghezza dello stello
(mm) (B)
Offset (mm) (C)
Lunghezzadel collo(mm) (D)
Angolo CCD (mm) (E)
8 115 95 38.0 38.5 135˚
9 130 110 38.5 38.5 135˚
10 140 120 39.5 38.5 135˚
11 145 125 40.0 38.5 135˚
12 150 130 41.0 38.5 135˚
13 155 135 41.5 38.5 135˚
14 160 140 42.0 38.5 135˚
15 165 145 43.0 38.5 135˚
16 170 150 43.5 38.5 135˚
18 180 160 44.5 38.5 135˚
20 190 170 45.5 38.5 135˚
HIGH OFFSET – CEMENTATA
MisuraLunghezza dello stello (mm) (A)
Lunghezza dello stello
(mm) (B)
Offset (mm) (C)
Lunghezzadel collo(mm) (D)
Angolo CCD (mm) (E)
9 130 110 45.5 43.2 135˚
10 140 120 46.5 43.2 135˚
11 145 125 47.0 43.2 135˚
12 150 130 48.0 43.2 135˚
13 155 135 48.5 43.2 135˚
14 160 140 49.0 43.2 135˚
15 165 145 50.0 43.2 135˚
16 170 150 50.5 43.2 135˚
18 180 160 51.5 43.2 135˚
20 190 170 52.5 43.2 135˚
37 38
Sizing Information
37 38
Corail® Standard Offset Stem (Collarless)
3L92507 Corail® Size 8
3L92509 Corail® Size 9
3L92510 Corail® Size 10
3L92511 Corail® Size 11
3L92512 Corail® Size 12
3L92513 Corail® Size 13
3L92514 Corail® Size 14
3L92515 Corail® Size 15
3L92516 Corail® Size 16
3L92518 Corail® Size 18
3L92520 Corail® Size 20
Corail® Standard Offset Stem (Collared)
3L92498 Corail® Size 8
3L92499 Corail® Size 9
3L92500 Corail® Size 10
3L92501 Corail® Size 11
3L92502 Corail® Size 12
3L92503 Corail® Size 13
3L92504 Corail® Size 14
3L92505 Corail® Size 15
3L92506 Corail® Size 16
3L92508 Corail® Size 18
3L92521 Corail® Size 20
Corail® High Offset Stem (Collarless)
L20309 Corail® Size 9
L20310 Corail® Size 10
L20311 Corail® Size 11
L20312 Corail® Size 12
L20313 Corail® Size 13
L20314 Corail® Size 14
L20315 Corail® Size 15
L20316 Corail® Size 16
L20318 Corail® Size 18
L20320 Corail® Size 20
Corail® Coxa Vara High Offset Stem (Collared)
3L93709 Corail® Size 9
3L93710 Corail® Size 10
3L93711 Corail® Size 11
3L93712 Corail® Size 12
3L93713 Corail® Size 13
3L93714 Corail® Size 14
3L93715 Corail® Size 15
3L93716 Corail® Size 16
3L93718 Corail® Size 18
3L93720 Corail® Size 20
Ordering Information
Implants
KAR™ Revision Stem
L92522 KAR™ Size 12
L92524 KAR™ Size 14
L92526 KAR™ Size 16
L92528 KAR™ Size 18
L92530 KAR™ Size 20
Corail® Cemented Standard Offset
L96408 Corail® Cemented Size 8
L96409 Corail® Cemented Size 9
L96410 Corail® Cemented Size 10
L96411 Corail® Cemented Size 11
L96412 Corail® Cemented Size 12
L96413 Corail® Cemented Size 13
L96414 Corail® Cemented Size 14
L96415 Corail® Cemented Size 15
L96416 Corail® Cemented Size 16
L96418 Corail® Cemented Size 18
L96420 Corail® Cemented Size 20
Corail® Cemented High Offset
L96509 Corail® Cemented Size 9
L96510 Corail® Cemented Size 10
L96511 Corail® Cemented Size 11
L96512 Corail® Cemented Size 12
L96513 Corail® Cemented Size 13
L96514 Corail® Cemented Size 14
L96515 Corail® Cemented Size 15
L96516 Corail® Cemented Size 16
L96518 Corail® Cemented Size 18
L96520 Corail® Cemented Size 20
Standard Dysplasic Corail® Stem
L20106 K6S
Corail® Stem with Trochanteric Base
L20006 K6A
39 40
Ordering Information
Implants
Femoral Heads
Articul/eze® Biolox® delta1365-28-310 28 mm +1.5
1365-28-320 28 mm +5
1365-28-330 28 mm +8.5
1365-32-310 32 mm +1
1365-32-320 32 mm +5
1365-32-330 32 mm +9
1365-36-310 36 mm +1.5
1365-36-320 36 mm +5
1365-36-330 36 mm +8.5
1365-36-340 36 mm +12
Articul/eze® Ultamet™1365-11-500 28 mm +1.5
1365-12-500 28 mm +5
1365-13-500 28 mm +8.5
1365-50-000 36 mm -2
1365-51-000 36 mm +1.5
1365-52-000 36 mm +5
1365-53-000 36 mm +8.5
1365-54-000 36 mm +12
1365-55-000 36 mm +15.5
1365-04-000 40 mm -2
1365-05-000 40 mm +1.5
1365-06-000 40 mm +5
1365-07-000 40 mm +8.5
1365-08-000 40 mm +12
1365-09-000 40 mm +15.5
1365-60-000 44 mm -2
1365-61-000 44 mm +1.5
1365-62-000 44 mm +5
1365-63-000 44 mm +8.5
1365-64-000 44 mm +12
1365-65-000 44 mm +15.5
Core InstrumentationCONTK2 Sterilisation Case
L20500 Base Aluminium Basket
L20501 Bottom Thermoformed Tray
L20502 Middle Thermoformed Tray
L20503 Top Thermoformed Tray
L20504 Top Basket
L20408 Broach 8
L20409 Broach 9
L20410 Broach 10
L20411 Broach 11
L20412 Broach 12
L20413 Broach 13
L20414 Broach 14
L20415 Broach 15
L20416 Broach 16
L20418 Broach 18
L20420 Broach 20
Articul/eze® Trial Head2530-81-000 28 mm +1.5
2530-82-000 28 mm +5
2530-83-000 28 mm +8,5
2530-84-000 28 mm +12
2530-85-000 28 mm +15.5
2530-91-000 32 mm +1
2530-92-000 32 mm +5
2530-93-000 32 mm +9
2530-94-000 32 mm +13
2530-95-000 32 mm +17
2531-50-000 36 mm -2
2531-51-000 36 mm +1.5
2531-52-000 36 mm +5
2531-53-000 36 mm +8.5
2531-54-000 36 mm +12
2531-55-000 36 mm +15.5
2531-04-000 40 mm –2
2531-05-000 40 mm +1.5
2531-06-000 40 mm +5
2531-07-000 40 mm +8.5
2531-08-000 40 mm +12
2531-09-000 40 mm +15.5
2531-60-000 44 mm –2
2531-61-000 44 mm +1.5
2531-62-000 44 mm +5
2531-63-000 44 mm +8.5
2531-64-000 44 mm +12
2531-65-000 44 mm +15.5
KAR™ Trial HeadL37502 28 mm –3.5
L37504 28 mm 0
L37506 28 mm +3.5
L37508 28 mm +7
L37512 32 mm –4
L37514 32 mm 0
L37516 32 mm +4
L37518 32 mm +8
L20550 36 mm –2
L20551 36 mm +1.5
L20552 36 mm +5
L20553 36 mm +8.5
L20554 36 mm +12
39 40
Ordering Information
L20431 Standard Offset Neck Segment
L20432 Coxa Vara Neck Segment
L20433 High Offset Neck Segment
2570-04-200 Calcar Mill Large
2570-04-100 Calcar Mill Small
2598-07-570 Positioner Inserter
2570-05-100 Stem Impactor
2001-65-000 Head Impactor
9653-68-000 Anteversion Axis
L20440 Neck Resection Guide
L93606 Bone Tamp
L93205 Bone Impactor
2002-31-000 Osteotome
9522-11-500 Curved Broach Handle
Optional Instruments2598-07-350 Universal Anterior Broach Handle, Left
2598-07-360 Universal Anterior Broach Handle, Right
9522-10-500F Straight Broach Handle
9522-12-500F Extra Curved Broach Handle
2598-07-460 Universal Stem Inserter Handle
2598-07-440 Curved Inserter Shaft (Corail®/Tri-Lock ®)
9400-80-007 MI Calcar Reamer Small
DDH – Size 6 Instrumentation
L20464 Corail® Dysplasia Tray
L20465 Corail® Dysplasia Tray Cover
L20462 Trial stem K6S
L20463 Trial stem K6A
L20461 Monobloc Broach for stem K6S
L20460 Monobloc Broach for stem K6A
KAR™ Instrumentation
L95119 Lid Tray n°1
L95120 Lid Tray n°2
L95121 KAR™ Tray n°1
L95122 KAR™ Tray n°2
CONTKAR1 KAR™ Sterilisation. Case n°1
CONTKAR2 KAR™ Sterilisation. Case n°2
J96150 Canal Reamer dia. 10 mm
J96155 Canal Reamer dia. 11 mm
J96160 Canal Reamer dia. 12 mm
L95060 Broach and Trial Stem Handle
L95072 Broach 12
L95074 Broach 14
L95076 Broach 16
L95078 Broach 18
L95080 Broach 20
L95092 Trial Stem 12
L95094 Trial Stem 14
L95096 Trial Stem 16
L95098 Trial Stem 18
L95099 Trial Stem 20
L95050 Calcar Mill
L95680 Impactor / Extractor
L95682 Stem Impactor
L93206 Femoral Head Impactor
L93204 Femoral Head Forcep
41
Cement Restrictor Kit
5460-02-000 Cement Restrictor Inserter
5460-30-000 Cement Restrictor Trial 1
5460-32-000 Cement Restrictor Trial 2
5460-34-000 Cement Restrictor Trial 3
5460-36-000 Cement Restrictor Trial 4
5460-38-000 Cement Restrictor Trial 5
5460-40-000 Cement Restrictor Trial 6
5460-42-000 Cement Restrictor Trial 7
DePuy Bone Cements
3092040 SmartSet® HV Bone Cement 40g
3095040 SmartSet® GHV Gentamicin Bone Cement 40g
CEMVAC® Vacuum Mixing System
Hardware 831401 DePuy Multi-Pressure Vacuum Pump
3210031 International Air Hose
831202 Syringe Holder
831205 Cemvac® 1 Piece Gun
3210016 Nozzle Cutter
Disposables 831215 Single Syringe Set (Box 20 x 1 single sterile pack)
831220 Double Syringe Set (Box 10 x 2 double sterile pack)
831230 Revision Nozzle (8.5 mm x 5)
831231 Revision Nozzle (6.5 mm x 5)
831234 Nozzle Adaptor 90 Degree (x 5)
3206005 Standard Femoral Pressuriser (x 5)
3206002 Wedge Femoral Pressuriser Large (x 5)
Ordering Information
Cementing Instrumentation
Pre-operative Templates
CALQ400 X-ray Templates (100%)
CALQ415 X-ray Templates (115%)
CALQ420 X-ray Templates (120%)
DysplasiaCALQ854 Set of Dysplasia Templates (120%)
KAR™9072-67-000 X-ray Templates
Digital Templates
The availability of digital templates depends on DePuy International’s agreement with the vendors.
Please contact DePuy International for more information
Templating
41
References
Hallan G, Lie SA, Furnes O, Engesaeter LB, Vollset SE, Havelin L. Medium and long-term 1.
performance of 11 516 uncemented primary femoral stems from the Norwegian arthro-
plasty register. J. Bone Joint Surg. 2007;89-B:1574-1580.
Røkkum M, Brandt M, Bye K, Hetland KR, Waage S, Reigstad A. Polyethylene Wear, 2.
Osteolysis and Acetabular Loosening with an HA Coated Hip Prosthesis.
J. Bone Joint Surg. 1999;81-B:582-589
Vidalain JP. Corail3. ® Stem Long-Term Results Based upon the 15-Years ARTRO Group
Experience. Fifteen Years of Clinical Experience with Hydroxyapatite Coatings in Joint
Arthroplasty. Ed. Springer. 2004:217-224.
Hardy D, Frayssinet P. Hydroxyapatite-Coated Femoral Arthroplasties : Long Term Study 4.
Through 29 Corail® Prostheses Explanted During Ten Year Survey, Surgical Technology
Inter. X. 2003:237-245.
Hardy D, Frayssinet P, Guilhem A, Lafontaine M, Delince P. Bonding of Hydroxyapatite 5.
Coated Femoral Prostheses, J. Bone Joint Surg. 1991;73-B:732-740.
Soballe K, Hansen S, Rasmussen HB, Jorgensen PH, Bünger C. Tissue Ingrowth Into 6.
Titanium and Hydroxyapatite Coated Implants During Stable and Unstable Mechanical
Conditions. J. Orthop. Res. 1992;10:285-299.
Frayssinet P, Hardy D, Hanker JS, Giammara BL. Natural History of Bone Response 7.
to Hydroxyapatite Coated Hip Prostheses Implanted in Humans. Cells and Materials,
1995;5:125-138.
Røkkum M, Reigstad A. Total Hip Replacement With an Entirely Hydroxyapatite-Coated 8.
Prosthesis. 5 Years Follow-Up of 94 Consecutive Hips. J. Arthroplasty. 1999;14.
Evaluation of the Corail9. ® Hip by the Orthopeadic Data Evaluation Panel (ODEP) in Respect
of the National Institute for Clinical Excellence (NICE) Ten Year Benchmark for Primary Hip
Replacement. 2004.
Svehla M, Morberg P, Bruce W, Zicat B, Walsh WR. The Effect of Substrate Rough-10.
ness and Hydroxyapatite Coating Thickness on Implant Shear Strengh. J. Arthroplasty.
2002;17:304-311.
Reikeras O, Gunderson R. Excellent Results of HA Coating on a Grit Blasted Stem 245 11.
Patients Followed for 8-12 Years. Acta Orthop. Scand. 2003;74:140-145.
Karachalios TH, Tsatsaronis CH, Efraimis G, Papadelis P, Lyritis G, Diakomopoulos J. The 12.
Long-Term Clinical Relevence of Calcar Atrophy Caused by Stress Shielding in Total Hip
Arthroplasty - A 10 Year Prospective, Randomised Study. J. Arthroplasty. 2004;19:469-
475.
Vidalain JP. HA Coating. 10-Year Experience with the Corail System and Primary THA. 13.
Acta Orthrop Belg.1997;63 Suppl 1:93-95.
Plaweski S, Merloz PH, Barth Y, Tonetti J, Faure C, Martinez T, Eid A. Cementless Femoral 14.
Stem with Uni-Polar Heads on Femoral Neck Fractures in Elderly Patients. 75th Meeting of
the French Orthopeadic and Traumatologic Surgery Society. 2000;86:37-38.
Froimson M, Garino J, Minimum 10-Year Results of a Tapered, Titanium, Hydroxyapatite 15.
Coated Hip Stem: An Independent Review. J. Arthroplasty. 2007;22:1-7.
Ravikumar KJ, Marsh G. Internal Fixation Versus Hemiarthroplasty Versus Total Hip Arthro-16.
plasty for Displaced Subcapital Fractures of the Femur - 13 Year Results of a Prospective
Randomised Study. Injury. 2000;31:793-797.
Keating JF, Grant A, Masson M, Scott NW, Forbes JF. Randomised Comparison of Reduc-17.
tion and Fixation, Bipolar Hemiarthroplasty, and Total Hip Arthroplasty in the Treatment
of Displaced Intracapsular Hip Fractures in Healthy Older People. J. Bone Joint Surg.
2006;88-A:249-260.
Blomfeldt R, Tornkvist H, Eriksson K, Soderqvist A, Ponzer S, Tidermark J. A Randomised 18.
Controlled Trial Comparing Bipolar Hemiarthroplasty with Total Hip Replacement for
Displaced Intracapsular Fractures of the Femoral Neck in Elderly Patients. J. Bone Joint
Surg. 2007;89-B:160-165.
Baker RP, Squires B, Gargan MF, Bannister GC. Total Hip Arthroplasty and Hemiarthro-19.
plasty in Mobile, Independent Patients with a Displaced Intracapsular Fracture of the
Femoral Neck. A Randomized, Controlled Trial. J. Bone Joint Surg. 2006;88-A:2583-2589.
Rogmark C, Carlsson A, Johnell O, Sernbo I. Costs of internal fixation and arthroplasty for 20.
displaced femoral neck fractures: A randomized study of 68 patients. Acta Orthopaedica
Scandinavica 2003;74(3):293-298.
Brodner W, Grübl A, Jankovsky R, Meisinger V, Lehr S, Gottsauner-Wolf F.J. Cup inclina-21.
tion and serum concentration of cobalt and chromium after metal-on-metal total hip
arthroplasty. J. Arthroplasty. 2004;19(8 Suppl 3):66-70.
Williams S, Leslie I, Isaac G, Jin Z, Ingham E, Fisher J. Tribology and wear of metal-on-22.
metal hip prostheses: influence of cup angle and head position. J. Bone Joint Surg.
2008;90-A Suppl 3:111-117.
Udomkiat P, Dorr LD, Wan Z. Cementless hemispheric porous-coated sockets implanted 23.
with press-fit technique without screws: average ten-year follow-up. J. Bone Joint Surg.
2002;84-A:1195-1200.
Schmalzried TP, Guttmann D, Grecula M, Amstutz H. The relationship between the de-24.
sign, position, and articular wear of acetabular components inserted without cement and
the development of pelvic osteolysis. J. Bone Joint Surg. 1994;76-A:677-688.
Kennedy JG, Rogers WB, Soffee KE, et al. Effect of acetabular component orientation on 25.
recurrent dislocation, pelvic osteolysis, polyethylene wear and component migration. J.
Arthroplasty 1998;13:530-534.
Willmann G. The evolution of ceramics in total hip replacement. Hip International 2000; 26.
10:193.
Prudhommeaux F, Hamadouche M, Nevelos J, et al. Wear of alumina-on-alumina total hip 27.
arthroplasty at a mean 11-year followup. Clin Orthop 2000;397:113-122.
Walter WL, O’Toole GC, Walter WK, Ellis A, Zicat BA. Squeaking in ceramic-on-ceramic 28.
hips: the importance of acetabular component orientation. J. Arthroplasty. 2007;22:496-
503.
Bobyn J, Engh C. Human Histology of the Bone-Porous Metal Implant Interface. Ortho-29.
paedics. 1984;7:1410-1421.
Engh C et al. Evaluation of Bone Ingrowth in Proximally and Extensively Porous Coated 30.
Anatomic Medullary Locking Protheses Retrieved at Autopsy. J. Bone Joint Surg. 1995,77-
A:903-1010.
Breusch S, Reitgel T, Schnerder U, Volkmann M, Ewerbeck V, Lukoschek M. Cemented 31.
Hip Prosthesis Implantation - Decreasing the Rate of Fat Embolism with Pulsed Pressure
Lavage. Orthopade. 2000;29:578-586.
Issued: 04/10
00860459
DePuy International LtdSt Anthony’s RoadLeeds LS11 8DTEnglandTel: +44 (0)113 387 7800Fax: +44 (0)113 387 7890
DePuy France S.A.S.7 Allée Irène Joliot Curie69800 Saint PriestFranceTél: +33 (0)4 72 79 27 27Fax: +33 (0)4 72 79 28 28
Johnson & Johnson Medical SpAVia del Mare, 5600040 Pratica di MareRomeItalyTel: +39 06911941Fax: +39 0691194090
Cat No: 9066-35-225 versione 1
La presente pubblicazione non è destinata alla diffusione negli USA.
Corail® è un marchio registrato di DePuy (Ireland) Ltd. Biostop® è un marchio registrato di DePuy France SA. Charnley®, CEMVAC®, CMW® e Never Stop Moving™ sono marchi registrati di DePuy International Ltd. Ceramax™, KAR™, Pinnacle™, SmartMix™ e Ultamet™ sono marchi commerciali e Articul/eze®, Biolox®, Porocoat®, SmartSet® e Tri-Lock® sono marchi registrati di DePuy Orthopaedics, Inc. © 2010 DePuy International Limited. Tutti i diritti riservati.